Critica . Cultura . Cinema
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COPERTINA bianca ok ok_Layout 1 07/01/2019 12:57 Pagina 1 STAGIONE CINEMATOGRAFICA 2018/2019 QuiCINEMA CRITICA l CULTURA l CINEMA IL CINECIRCOLO ROMANO TORNA ALLA NORMALITÀ Editoriale del Presidente dell’Associazione, Catello Masullo opo una stagione di transizione, il Cinecircolo Ro- artistico Roberto Petrocchi), del festival internazionale di mano torna alla normalità, ripristinando le sei pro- cortometraggi Cisterna Film Festival (dir. artistico Cri- iezioniD settimanali, di fatto raddoppiando la sua offerta stian Scardigno), e il Santa Marinella Film Festival (dir. culturale rispetto alla stagione precedente. Continua, artistico Ernesto Nicosia). Il gemellaggio si concretizza come sempre, a proporre circa 40 film di alta qualità, al attraverso lo scambio dei film vincitori che vengono pro- prezzo più basso di Roma, meno di 3 euro a film. Ma non posti vicendevolmente nei vari festival e l’inserimento si tratta solo di vedere grandi film ad un prezzo basso. Il dei direttori artistici nelle giurie degli stessi. Altra inno- Cinecircolo Romano è un’associazione culturale senza vazione l’apertura del Cinecircolo ad attività culturali di scopi di lucro, arrivata al 54.mo anno di vita, con lo scopo rilievo. Quali, ad esempio, sono state due prestigiose principale di diffondere la cultura cinematografica. A tal “Master Class”: quella dello storico del cinema Enrico fine propone titoli di qualità, accompagnati da una scheda Lancia, in occasione dell’uscita del terzo importante vo- illustrativa con una valutazione critica originale proposta lume sul doppiaggio cinematografico, “Il doppiaggio nel da un membro del Sindacato Critici Cinematografici Ita- cinema europeo”, e quella della scrittrice Laura Borto- liani, che ogni settimana viene inviata ai Soci, per email lozzi, che ha presentato il suo libro intitolato “Il Mio Pa- e per tutti i film, ed è comunque disponibile in copia car- linsesto”. Ed ancora, altro momento di coinvolgimento, tacea al Cinema Caravaggio durante le proiezioni. Sono la co-produzione in crowdfunding del cortometraggio di previsti dibattiti di approfondimento, ove possibile con animazione “Le pietre di Molaro” di Angela Cannizzaro l’intervento di registi, attori, artisti che hanno preso parte da parte di numerosi Soci. E poi - dulcis in fundo - i gra- alla creazione dell’opera. Fiore all’occhiello della pro- ditissimi Incontri con gli Autori, che hanno visto la pre- grammazione è il Premio Cinema Giovane & Festival senza in sala del regista Daniele Luchetti per commentare delle Opere Prime, che si tiene nel mese di Marzo di il suo film Io Sono Tempesta, di Silvia Bellotti, autrice e ogni anno, arrivato alla XV edizione, che propone le mi- regista dello straordinario documentario Aperti al pub- gliori nove opere di esordio del cinema italiano, con l’in- blico, (che ci onora di essere nostra fedelissima Socia), e tervento di registi, attori, ecc. La manifestazione è della sceneggiatrice Doriana Leondeff per Il colore na- abbinata al P.E.C.A. Progetto di Educazione al Cinema scosto delle cose, a cui altri seguiranno. d’Autore per gli studenti delle scuole superiori. Altra novità sono i Dibattiti. Migliorando ulteriormente Viene edita dal Cinecircolo la prestigiosa rivista Qui Ci- i tentativi effettuati nell’ultimo scorcio della passata sta- nema, che quest’anno torna alla doppia edizione, una per gione, sono stati introdotti momenti di approfondimento la programmazione annuale e una seconda dedicata inte- in sala, a proiezione ultimata. Per il film di apertura, The ramente al Premio Cinema Giovane, con schede, estratti Post, capolavoro di Steven Spielberg, ho personalmente delle principali critiche, articoli originali, la pubblicazione condotto il dibattito di analisi critica con l’ausilio di slides della Migliore Critica scelta tra quelle scritte dai Soci, e il coinvolgimento dei presenti, alla fine di tutte le sei vincitrice dell’apposito concorso, e della Migliore Critica proiezioni. Con format analogo sono stati effettuati i di- scritta dagli studenti nell’ambito del P.E.C.A. Il Cinecir- battiti per il secondo film, Napoli velata, di Ferzan Oz- colo continua nel processo di miglioramento della propria petek. Altra formula di dibattito è stata sperimentata per attività ed è sempre aperto alle positive innovazioni e ai L’ora più buia di Joe Wright, grazie all’apprezzata dispo- suggerimenti dei Soci. Per la corrente stagione, per la nibilità del Socio Mario Monferrini. prima volta nella sua storia, ha adottato una programma- Sempre nell’ottica dell’arricchimento della cultura cine- zione di tipo partecipato e condiviso. I primi tre film del matografica, chi lo desidera ha la possibilità di partecipare programma sono stati scelti autonomamente dagli Asso- a lezioni di Cinema e di Critica cinematografica insieme ciati che hanno partecipato alla compilazione del questio- agli studenti di scuole superiori nell’ambito degli incontri nario/referendum. E anche gli altri film del programma di Alternanza Scuola Lavoro . 2018/19 sono stati individuati dal Comitato di selezione Il Cinecircolo ha inoltre stabilito gemellaggi con altre As- (composto da Soci volontari e sempre aperto a nuove ade- sociazioni culturali e interessanti convenzioni con teatri sioni), tenendo conto delle indicazioni espresse nel que- per i propri Soci. E per rendere più comodo il raggiungi- stionario. In particolare, è stato inserito nel programma, mento della Sala, anche con garage situati nelle vicinanze. per la prima volta negli ultimi decenni, un “classico” della Si segnala infine la convenzione con il Cinema Caravag- Storia del Cinema: Frankenstein Junior, il capolavoro di gio, sede delle proiezioni, che riserva ai Soci una riduzione Mel Brooks, tra i più votati dai Soci. di ben 3 euro (biglietto a 5 euro anziché 8) per tutti i giorni Il Cinecircolo Romano, nell’ottica di incrementare la pro- di proiezione, sabato, domenica e festivi compresi. pria offerta culturale, ha stretto gemellaggi tra il proprio Il Cinecircolo garantisce infine accoglienza calda, ascolto Festival delle Opere Prime e altri prestigiosi festival. E’ empatico alle richieste dei Soci, e tante altre iniziative e il caso dello Spoleto Film Festival (dir. artistico Franco “coccole” cinefile. Viva il Cinecircolo Romano e che il Mariotti), dell’International Roma FilmCorto Fest (dir. Buon Cinema sia sempre con noi! 2 UNO SGUARDO SUI FESTIVAL Aria italiana sulla Croisette eleganza, esaltata anche dal B/N pettinato e dal for- opo il successo italiano nella passata edizione mato vintage 4/3. Con finezze registiche memora- con il prestigioso riconoscimento a Jasmine bili, come il gioco delle riprese agli specchi o la TrincaD per l’interpretazione in Fortunata di Sergio canzone cantata a filo d’acqua dalla deliziosa pro- Castellitto, anche l’edizione 2018 del Festival di tagonista, Joanna Kulig. Da cazzotto allo stomaco Cannes ci regala il riconoscimento a due grandi è En guerre di Stéphane Brizé, un film serrato, film italiani. Dogman, di Matteo Garrone, racconta dalla tensione sempre altissima, sulla lotta strenua la storia dei paria, degli ultimi, destinati ad essere dei lavoratori per salvare il proprio posto di lavoro sempre ai margini della società e a soccombere al dalla globalizzazione galoppante. Una storia vera. dilagante degrado della stessa. Lo sguardo di Gar- Cómprame un revólver, del messicano Julio Her- rone non è nè giudicante, nè cinico. E’ piuttosto nàndez Cordòn, è un film di rara crudezza ambien- amorevole e compassionevole, e ha scelto in Mar- tato in un ambiente distopico in cui i bambini (e cello Fonte, calabrese 40-enne trapiantato a Roma, soprattutto le bambine) devono lottare per soprav- il protagonista perfetto, talmente perfetto che sem- vivere, facendo appello anche alla fantasia. Efficace bra interpretare se stesso. Il Premio come miglior nella sua denuncia del degrado e dell’annullamento attore a Cannes certamente cambierà la vita di Mar- della minima residua umanità. cello Fonte!. Ma un premio avrebbe meritato anche Premio per la sceneggiatura in ex-equo con la no- l’eccezionale prova di Edoardo Pesce, nel ruolo del stra Alice Rohrwacher, Three Faces è stupefacente. violento boss del quartiere, ancora una volta tra- Partendo da una “piccola” idea, Jafar Panahi ha rea- sformato e impareggiabile. lizzato un grande film sulla condizione della donna L’altro grande film italiano è Lazzaro felice di e del cinema nell’Iran di oggi. Girato con mezzi di Alice Rohrwacher, cui è andato in ex-equo il pre- fortuna, conferma tutto il talento di un regista al stigioso Premio per la migliore sceneggiatura. Il quale il suo paese impedisce di fare film. En liberté film, favola elegiaca e metaforica su una comunità di Pierre Salvadori, è di una comicità a tratti irresi- immaginaria ed immaginifica, è lo specchio della stibile. Rutilante e divertente, ma anche romantico storia italiana dell’ultimo mezzo secolo abbon- e mai banale. Si ride dall’inizio alla fine. Todos lo dante. Il protagonista, Lazzaro, paria utilizzato e saben, di Asghar Farhadi, un film intrigante e ben sfruttato da tutti, e a tutti indispensabile, è la quin- congegnato. Le monde est à toi, di Romain Gavras, tessenza della purezza, del candore e della bontà in- un film concepito con sguardo originale e con pre- condizionata. Una personificazione del mito del gevole umorismo non sense. Dirigendo una banda di “buon selvaggio” di Rousseau, che non sopporta la “schizzati” che non si vedeva da tempo. Pájaros de corruzione della società moderna e non accetta la Verano, di Ciro Guerra e Cristina Gallego,