Rivista n° 1 | Marzo 2015 | www.madonnadellabozzola.org Tariffa Associazione Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale-D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB () Quaresima: il pas saggio nel deserto

ari amici del Santuario scelto ancora dei giovani che sen- scribi e i farisei che vogliono esse- La Quaresima inoltre è il tempo parare a digiunare dall’amore per la propria chiamata di popolo l’inizio del nuovo anno tono il desiderio di testimoniare re ammirati»), del nostro pregare per vivere l’esperienza del catecu- il potere e dalla vanagloria, a non dell’alleanza e a ogni credente per ci offre alcune novità che la loro chiamata e con coraggio («non come gli scribi e i farisei menato. I catecumeni ricevono alimentare il nostro amor pro- rivivere l’itinerario battesimale, Crendono la nostra vita molto feli- spendono la vita per il Regno di che amano farsi vedere») e del istruzione in vista del battesimo prio; a digiunare dai ragionamen- riscoprendo la chiamata a lascia- ce, in modo particolare il trasferi- Dio. nostro digiunare («non come gli che sarà loro amministrato nel ti inutili e dalle parole vane, da re l’uomo vecchio per abbracciare mento del Seminario italiano del- Questi doni bellissimi che il scribi e i farisei che fanno la fac- corso della notte di Pasqua. L’i- ogni uso della lingua che faccia con tutto il cuore, la condizione la Congregazione Sacra Famiglia Signore ci manda ricordano l’im- cia triste»), azioni importanti nel struzione sull’essere cristiano si di quest’ultima uno strumento di nuova dello spirito. E’ con Gesù di Martinengo al Santuario della portanza della ricerca della vo- nostro cammino di conversione, accompagna all’ascesi -lotta più potere o di profitto; e, soprattutto, nel deserto che vogliamo vivere Bozzola; l’ingresso in Novizia- lontà di Dio per ognuno di noi, soprattutto in questo tempo forte dura di ogni battaglia d’uomini- dobbiamo imparare a digiunare questi giorni. to di tre suoi seminaristi: Mirko una ricerca che nel cammino del- dell’anno liturgico (Matteo 6,1- nella quale albeggia la gioia, che dalla maldicenza, dalla parola di L’orizzonte è Pasqua che è pas- Belloli, Angelo Galimberti e di la fede è illuminato dalla Parola, 6.16-18). è cammino di fiducia e di umiltà, menzogna, che a volte è capace di saggio e risurrezione. Pasqua è Fabrizio Lambri; il ritorno allo la quale, nei vari tempi liturgici La Quaresima -periodo di qua- che svela dentro di noi l’angoscia uccidere. E’ poi essenziale adatta- quel tempo in cui i giorni sono stesso, dopo la professione reli- dell’anno, trasmette novità e spe- ranta giorni- rievoca il tempo che ci abita e la trasforma in grati- re il digiuno alle forme odierne di caratterizzati dall’incredibile sco- giosa avvenuta a Curitiba (Bra- ranza. Di fatto se durante il tem- di prova e di conversione di cui tudine dinanzi al Cristo pasquale civiltà e porsi in una prospettiva perta della luce nella notte; della sile) il 1 febbraio ultimo scorso, po di Avvento abbiamo vissuto narrano le Scritture: la peregri- che incessantemente si frappone opposta rispetto a quella della vita nella morte. A Pasqua Cristo di Luca Bergamaschi e l’entrata il periodo della quotidianità di nazione del popolo nel deserto tra noi e il nulla. pubblicità, che tende a investire il è risorto e ciò costituisce il rove- in convento, presso la Congrega- Gesù, in modo particolare il suo quando, liberato dalla schiavitù Un atto tipico della Quaresima desiderio dell’uomo nell’indefini- sciamento del mondo: la ri-cre- zione delle Missionarie della Ca- essere stato a Nazaret, da lì siamo dell’Egitto, procedeva con gran è il digiuno che, in senso lato, va ta e fantasmatica moltiplicazione azione di tutto ciò che è mor- rità della beata madre Teresa di stati chiamati a salire verso Ge- pena, e tuttavia era nutrito dalla inteso come limitazione volonta- dei bisogni, così com’è impor- tale e peccatore, l’atto vincitore Calcutta, della dottoressa Noemi rusalemme, per gioire del tempo manna, anticipazione dell’eucare- ria dei bisogni personali al fine di tante sapersi distanziare dall’im- dell’amore divino. Non varrebbe Maggi. Ognuno di questi giovani del compimento dell’Amore (Pa- stia; i quaranta giorni trascorsi da liberare il desiderio più profondo maginario prefabbricato, dalle la pena di dedicare questi giorni ha beneficiato della presenza spi- squa), passando, insieme a Gesù, Mosè sulla montagna in cui rice- che ci abita, un desiderio che, in immagini e dai rumori impostici all’incredibile passaggio del Si- rituale della nostra cara Madon- attraverso il deserto di Giuda vette la Legge; i quaranta giorni modo inscindibile, vuole celebra- dai mezzi di comunicazione di gnore tra noi? na e ha vissuto alcuni momenti (Quaresima). del cammino di Elia verso l’Oreb, re Dio e servire il prossimo. Inol- massa. Bisogna saper imporre a Con questi pensieri e desideri della propria vita o all’interno del Questa salita è cominciata nel nutrito ogni giorno da una fo- tre il digiuno affronta e limita due se stessi tempi di silenzio e di so- vi auguro di vivere con profitto il Gruppo Servi e Apostoli di Maria giorno in cui abbiamo ricevuto caccia e una borraccia d’acqua; e ‘passioni’: l’avidità e l’orgoglio, le litudine, e pregare il Padre “nel vostro cammino di fede arrivan- o all’ombra del Santuario. Di que- sul capo le sacre ceneri, gesto sim- soprattutto i quaranta giorni che quali piegano il reale attorno al segreto” (Matteo 6,6). do a Pasqua con la certezza che ste vocazioni dobbiamo certa- bolico e sacramentale con il quale Gesù passò nel deserto, durante nostro io e conducono all’insen- La Quaresima è dunque un Cristo è risorto per la nostra sal- mente rendere grazie al Signore, la Chiesa ci ricorda il profilo del i quali egli respinse le tentazioni sibilità spirituale. tempo favorevole alla comunità vezza. che in questa parte della storia ha nostro fare e agire («non come gli della magia e del potere. Per noi, oggi, è necessario im- cristiana per ritornare a vivere padre Giovanni Prina

2 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 3 Fe ste Mariane appiamo per esperienza quanto la Immacolata Concezione tenerezza e di misericordia. ra scompare bruscamente. potenza dell’amore misericordioso Dopo una preparazione così Anche quest’anno molti sono di Maria non abbia limiti, e quanto 8 Dicembre: solennità forte, è stato bello vivere la stati i fedeli che hanno rag- SElla, divenuta per grazia Madre del Figlio dell’Immacolata Concezio- festa dell’Immacolata Con- giunto il Santuario della Boz- di Dio, possa intercedere presso suo Figlio ne che ripropone il dogma cezione e nell’ammirare l’ani- zola nella ricorrenza della pri- Gesù, sicura di essere esaudita. Ne abbia- promulgato nella Cappella ma bella e priva di peccato di ma apparizione a Lourdes. La mo un esempio nel Vangelo. Alle nozze di Sistina dal beato Pio IX l’8 Maria, la confessione è stata, funzione ha avuto inizio alle Cana venne a mancare il vino. Era presen- dicembre 1854, per il quale si per molti, il mezzo per rico- ore 15 con il Santo Rosario te anche Maria. Gesù avrebbe potuto fare riconosce la nascita di Maria noscere le proprie debolezze, meditato, cui ha fatto segui- subito un miracolo, ma non voleva. Allora senza il peccato originale. per ritrovare la gioia del per- to la S. Messa e l’adorazione Maria Santissima rivolse l’invito al Figlio: In preparazione a tale so- dono e sentirsi figli prediletti Eucaristica. Questo tanto at- “Non hanno più vino!”. Rispose Gesù: “Che lennità, in santuario si è vis- di Maria teso appuntamento mariano ho da fare con te, o donna? Non è ancora suta, dal 29 novembre al 7 è stato reso solenne dalle pa- dicembre, la novena della role di padre Giovanni, dalla giunta la mia ora”. Tuttavia, all’indicazione Nostra Signora di Lourdes di Maria, Gesù ordinò ai servi di riempire le Madonna Immacolata, che partecipazione corale ai canti giare di acqua e subito operò il primo mira- padre Giovanni ha celebrato Ogni anno, la liturgia ci ri- che Stefano e Carlotta hanno colo, cambiando l’acqua in vino prelibato. in modo solenne dopo la S. corda la memoria della pri- guidato col suono melodioso Se la Vergine Santissima era così ascoltata Messa delle ore 17,00 e dopo ma apparizione a Lourdes di delle loro chitarre e alle pre- da Gesù durante la vita terrena, ora che si la santa messa delle ore 20,45 Maria Santissima. ghiera di tutta l’assemblea in trova in Cielo, come Regina degli Angeli e con l’esposizione del Santissi- Era giovedì 11 febbraio 1858 un clima di raccoglimento e dei Santi, chi può dire quanto sia potente mo Sacramento. A tale even- quando Bernadette Soubi- di pace. Ma il momento più una sua preghiera al trono dell’Altissimo? to hanno partecipato molti rous, accompagnata da sua toccante è stato quando il In tanti si pongono la stessa domanda al fedeli, il tutto in un clima di sorella e da un’amica, si reca Santissimo Sacramento, nel- Santuario Madonna della Bozzola, punto di raccoglimento e preghiera, a Massabielle, lungo il Gave, le mani di padre Giovanni, è incontro di tanti fedeli che in Maria hanno reso gioioso dai canti maria- per raccogliere ossa e legna stato portato davanti ad ogni trovato consolazione, conforto e speranza; ni, fra i quali il Magnificat. secca. Mentre si sta toglien- fedele che ha potuto incon- di coloro che le sono riconoscenti per i be- Il nostro cuore, era pervaso do le calze per attraversare il trare a tu per tu Gesù, vivo, nefici da Lei ottenuti; per molti che ancora da sensazioni e da sentimenti fiume, sente un rumore che bello e vero. Un incontro cercano risposte ai tanti perché della vita; diversi: riconoscenza, spe- somigliava ad un colpo di durato pochi minuti ma che ha stimolato, in molti, senti- per chi ha deciso di farsi servo di Maria, of- ranza, attesa. Tutti ci senti- vento, essa alza la testa ver- menti indescrivibili capaci di frendo il proprio carisma in un volontaria- vamo accomunati nella fede, so la Grotta: “Ho visto una sciogliere oppressione, sfidu- to umile e consapevole. La catena che lega una fede stimolata da padre signora vestita di bianco. In- Giovanni, attraverso la sua cia e stanchezza, e di aprire i questa moltitudine di uomini e donne sono dossava un abito bianco, un profonda conoscenza della cuori alla speranza nella cer- i momenti di preghiera mariana e i diversi velo bianco, una cintura blu e figura di Maria e la sua spiri- tezza che Dio è amore. riti di Chiesa che pongono in primo piano una rosa gialla su ogni piede”. tualità, che si è fatta voce nel- la valorizzazione delle ricorrenze religiose, Fa il segno della croce e recita le sue parole ferme e deter- in particolare delle feste mariane. il rosario con la Signora. Ter- minate ma anche cariche di minata la preghiera, la Signo-

4 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 5 Santo Natale Sant’Antonio La festa di Natale delle nostre famiglie 17 Gennaio: gli Agricoltori festeggiano il Santo

nche se è passato un po’ di tempo è anco- ha creato un’atmosfera ancora più accogliente. ant’Antonio abate, detto anche sant’Antonio ra viva nei miei ricordi e nel mio cuore la Nel salone la convivialità si è fatta più forte e fra il Grande, nacque a Coma in Egitto (l’odier- bellissima giornata, che padre Alessandro saluti e chiacchiere ognuno di noi ha occupato il na Qumans) intorno al 251, figlio di agiati Ae padre Giovanni hanno organizzato con i cate- proprio posto. E’ stata un’emozione forte vedere Sagricoltori cristiani. Rimasto orfano prima dei chisti in occasione del Santo Natale. E’ stato un queste belle tavolate di famiglie serene e allegre, vent’anni, con un patrimonio da amministrare e bellissimo giorno di festa scintillante di pace e se- e sono stata contenta di condividere questo mo- una sorella minore cui badare, sentì ben presto renità. mento perché mi sono tornati alla memoria i ri- di dover seguire l’esortazione evangelica: “Se vuoi La giornata è iniziata con la Santa Messa celebrata cordi di bei momenti della mia infanzia. Allora, essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi e da padre Alessandro per noi genitori e per i nostri la vera festa era riunirsi con parenti e amici con dallo ai poveri”. Così, distribuiti i beni ai poveri e bambini: si respirava già un clima diverso, festoso i quali gustare momenti sereni: gli adulti dimen- affidata la sorella a una comunità femminile, se- ed effervescente: E’ stata una celebrazione parti- tichi delle preoccupazioni della vita e i bambini guì la vita solitaria vivendo in preghiera, povertà colare per la “familiarità” che si è subito instaurata sempre pronti a giocare. e castità, oggi è considerato il fondatore del mo- fra noi, piccola ma fervente assemblea: che bello Nel pomeriggio, con grande sorpresa ed entusia- nachesimo cristiano e il primo degli abati. Inoltre vedere i bambini con mamme, papà, fratelli e an- smo da parte di tutti i bambini abbiamo avuto l’o- sant’Antonio è invocato in Occidente come patro- che nonni fare festa con Gesù!! Che bello vedere nore di ricevere la visita di un ospite di eccezione: no dei macellai e salumai, dei contadini e degli i sorrisi dei bambini, sentire i canti di lode al Si- Babbo Natale in persona. Anche lui avrà avuto bi- allevatori e come protettore degli animali dome- gnore, vivere la Messa come un momento di gioia sogno di trascorrere un momento di serenità che stici; fu reputato potente taumaturgo, capace di da trascorrere “insieme”. va contro corrente allo “stressante” Natale consu- guarire malattie terribili. Solitamente è raffigurato Nel frattempo nelle cucine e nel refettorio, tra- mistico. Questa è stata l’occasione per capire che con accanto un maiale che reca al collo una cam- sformato per l’occasione in un vero e proprio la vera felicità sta nel riconoscere ciò che si ha da panella. Tradizionalmente la Chiesa benedice salone delle feste, fervevano i preparativi per il condividere con gli altri. anche gli animali domestici, poiché l’ordine degli ricevimento: cuochi provetti all’opera per prepa- Ancora una volta grazie Gesù e grazie Maria per- Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare rare manicaretti prelibati. Molto elegante è stato ché con amorevole cura ci donate questi momenti maiali all’interno dei centri abitati, il grasso dei l’allestimento della sala con tovaglie rosse e segna- di fraterna felicità. quali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti posti natalizi e lo scoppiettio del camino acceso Stefania Sostero dal fuoco di sant’Antonio (sfogo pruriginoso della pelle simile alla varicella). Essendo il nostro santuario ubicato in un’area prevalentemente agricola, come ogni anno, saba- to 17 gennaio, festa di sant’Antonio, alle ore 18,00 noi agricoltori, devoti al santo, abbiamo sentito il bisogno di accostarci al banchetto eucaristico nella casa della Madre celeste, come segno di ri- conoscenza per i benefici ricevuti. Sul piazzale del santuario hanno trovato posto i nostri mezzi agri- coli e alcuni dei nostri animali, che padre Giovan- ni Prina, dopo la celebrazione della santa messa, ha benedetto. Siamo convinti che la protezione le che, per l’occasione, venivano addobbate per del venerato santo sulle nostre terre, sui mezzi e la benedizione delle mucche. Non c’erano grandi sulle nostre attività agricole sia un parafulmine banchetti ma si viveva un intenso momento di contro tutte le calamità naturali che potrebbero preghiera che portava gioia nelle nostre cascine. colpire i nostri raccolti. Ogni volta che festeggia- Un grazie sincero a padre Giovanni che ha voluto mo sant’Antonio ci tornano alla mente i ricordi di valorizzare la nostra tradizionale festa. quando eravamo bambini (fine anni 50) e la stal- Gli agricoltori bozzolesi

6 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 7 Capodanno Ai piedi di Gesù, per salutare il nuovo anno

prove richiede una grande fede e totale fiducia, maturità e fede, che ha saputo e ciò non è semplice… Ci viene in aiuto una fra- prepararci e accompagnarci al se di un canto che i ragazzi sono soliti cantare: terzo momento speciale della “Tu doni e porti via, ma sempre sceglierò di be- serata, il Capodanno con Gesù. nedire Te”. Cosi, anche nelle difficoltà, quando Alle 23.45, tutti insieme siamo ci sentiamo smarriti e ci sembra di aver perdu- andati in Santuario, dove era to la strada da seguire, non dobbiamo smettere già esposto il Santissimo. La di confidare in Dio. Noi non conosciamo i suoi Chiesa era gremita di fedeli; disegni e i suoi progetti, ma se saremo capaci così, raccolti in preghiera e con di affidarci totalmente nelle sue mani, lo vedre- canti di lode abbiamo aspetta- mo aprire vie dove sembra non vi sia nulla, e to l’arrivo del nuovo anno. l periodo natalizio è ogni anno un momento trasformare le nostre lacrime e la nostra tristez- Era veramente emozionante bevvllissimo, ricco di impegni, emozioni e za in danza. Dopo la benedizione eucaristica pensare che mentre nel mon- felicità; a partire dall’annuale spettacolo te- ci siamo portati nella sala. Ad attenderci c’era do c’erano botti e fuochi d’ar- Inuto dai ragazzi del “Gruppo Apostoli e Servi di un bellissimo salone addobbato a festa, decora- tificio, noi eravamo nella pace Maria”, fino ad arrivare alla serata di S. Silvestro, to con nastri d’argento, luci, candele e rami di e nella gioia, raccolti intorno il 31 dicembre, dove si è salutato l’anno 2014, pino; sembrava davvero di entrare in un bosco all’altare a festeggiare insieme per dare il benvenuto al 2015, insieme a Gesù. innevato, una vera meraviglia! Subito la serata a Gesù! Certo l’anno passato sta guidando sulla via del Si- L’aria di festa si respirava già dal mattino quan- è incominciata con uno spirito di felicità, e tra ci ha purtroppo dato momenti gnore. Successivamente, com- do i giovani si sono trovati per incominciare i una portata e l’altra, giochi e balli hanno por- di grande tristezza, che non si mossi e con il cuore ricolmo di preparativi e l’allestimento del salone nel quale, tato all’ambiente tanta allegria e spensieratezza. possono ovviamente dimen- gioia e di speranza siamo tor- alla sera, si sarebbe svolta la festa. Così, mentre Il secondo momento importante della serata ticare, ma Dio è la luce nell’o- nati nel salone per scambiarci le donne e le ragazze si sono impegnate a prepa- è stato il ”messaggio di tenerezza”, solitamente scurità, e ogni cosa che abbia- gli auguri e per continuare i rare con cura e dedizione un variatissimo menù un video che lascia spunti di riflessione sempre mo è un suo dono. Così i canti festeggiamenti con canti e bal- di Capodanno, i ragazzi del Gruppo e i ragazzi molto profondi. Quest’anno la vera rivelazione di lode sono diventati canti di li che ci hanno accompagnato della Comunità Emmanuel, si sono occupati sono state alcune giovani ragazze dell’oratorio, gioia e ringraziamento per due fino alle prime ore del matti- della decorazione e dell’allestimento del salone. che hanno presentato un messaggio di riflessio- grandi doni che Dio ci ha dato: no, quando si è conclusa la fe- Il primo momento importante della serata è sta- ne veramente bello e speciale. Attraverso il can- il nostro caro Don Gregorio, e sta. A poco a poco tutti siamo ta la S. Messa e la preghiera di ringraziamento to, il suono e il ballo, hanno rappresentato come ora Padre Giovanni, che con la tornati a casa, stanchi, ma con per i benefici dell’anno. Questa è stata l’occasio- la fede in Dio può dare a tutti noi la forza e il sua dolcezza, illuminato dallo il cuore ricolmo di Speranza ne per ringraziare Gesù di tutte le gioie, i doni, coraggio di cambiare, di non indossare masche- Spirito Santo, ha saputo essere e di Gioia, per la divertente, ma anche di tutte le difficoltà e le prove che non re per uniformarci al mondo, ma di essere orgo- quel faro sulla quale tutti i fe- ma nello stesso tempo bellis- sono certamente mancate, sia nella nostra quo- gliosi della propria diversità e dei propri valori, deli hanno puntato lo sguardo sima e profondissima serata tidianità, sia nel nostro Santuario. Certo riusci- consapevoli che Gesù è la nostra guida e non nel momento di smarrimento, trascorsa insieme e con Gesù. re a ringraziare Dio anche per le sofferenze e le ci abbandona mai. Un messaggio bellissimo, di e con forza e immensa fede ci Sara Cardani

8 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 9 Santa Paola Elisabetta , madre degli “ultimi” Da Comonte all a Bozzola: la staffetta della Carità

ai piedi dell’urna che custodisce il corpo di Santa Pa- della congregazione, ma siamo an- che il mondo ha lasciato soli. festa ancora più bella. ola. La chiesa è gremita e i posti a sedere non bastano: che tutti noi, suoi devoti, che da Come in una staffetta, oggi il te- Al termine del pranzo, poi, tutto il tanti sono i fedeli accorsi anche dai paesi vicini, che lei possiamo imparare il senso più stimone della Carità passa anche a gruppo riparte e fa tappa a Milano, hanno voluto partecipare a questa celebrazione. profondo della maternità e dell’ac- noi: Santa Paola ha aperto la stra- per una domenica pomeriggio di Durante l’omelia le parole di padre Giovanni riper- coglienza, dell’amore generoso e da dell’amore gratuito, ora tocca a svago. E giovani e adulti si ritrova- corrono la storia di Santa Paola Elisabetta Cerioli, cer- disinteressato verso gli “ultimi”, di noi, suoi figli spirituali, proseguire no a passeggiare tra le vie del cen- tamente già nota a molti dei presenti, sottolineando ieri e di oggi. sulle sue orme. Tocca a noi, uo- tro, seguendo itinerari culturali, o omenica 18 gennaio, ore 7.30: l’aria è fredda, soprattutto il carisma e la missione che hanno caratte- Accanto alla povertà materiale, in- mini e donne di oggi, continuare semplicemente attratti dalle vetri- ma il sole che fa capolino coi suoi colori in- rizzato tutta la sua vita. fatti, ci sono oggi le nuove pover- con coraggio questa missione d’a- ne dei negozi. Alcuni approfittano tensi dal rosso all’arancione preannuncia una Costanza – questo il suo nome di battesimo – è stata tà: le dipendenze. La dipendenza more che lei ha iniziato nelle terre anche dell’occasione per visitare la Dgiornata stupenda. un modello di virtù e di coraggio, ma anche di gran- dalla droga, dall’alcol, dal gioco tra Soncino e Comonte, e poi si è mostra di Van Gogh allestita a Pa- La comunità del Santuario della Bozzola è in par- de docilità allo Spirito. Sposa contro la sua volontà, – per citare alcune, ma ce ne sono sparsa in tutto il mondo, fino ad lazzo Reale. Una visita al Duomo, tenza, destinazione Comonte di Seriate. I ragazzi del Costanza ha accettato con obbedienza la via del ma- molte altre –, sono infatti la piaga arrivare in Mozambico e in Brasi- e già è ora di ripartire verso casa, gruppo e la corale polifonica sono chiamati, infatti, trimonio e ha saputo attendere, perché si compisse il di questa società contemporanea, le. Tocca a noi diventare “madri” felici di questa domenica speciale, ad animare con il canto la S. Messa che apre le cele- disegno che il Signore aveva su di lei. Ha vissuto le che non è in grado di trasmettere e “padri” di chi non ha nessuno e e ancora più carichi di entusiasmo, brazioni in onore di Santa Paola Elisabetta Cerioli, gioie e i dolori della maternità, fino a quando Dio le ha ai giovani valori solidi e duratori, non ha un futuro. Tocca a noi testi- perché consapevoli della missione fondatrice della congregazione della Sacra Famiglia. concesso di sperimentare una maternità nuova e più ma solo piaceri effimeri ed evane- moniare Cristo, come ha fatto lei, che abbiamo. E a loro si aggregano con entusiasmo tutti i devoti e i alta, quella spirituale, come fondatrice di una nuova scenti. Tanti giovani oggi diventa- riconoscendolo nei più piccoli, in Alessandra collaboratori che insieme formano la “grande famiglia famiglia religiosa. Ha speso tutta la sua vita donandosi no “poveri”, perché sono fragili e coloro che la società esclude. del Santuario”. agli altri, incarnando così l’ideale più alto dell’Amore non hanno stima di sé, si rifugiano Dopo la S. Messa, la festa prose- La devozione che lega i fedeli della Bozzola a Santa evangelico, inteso come dono gratuito di sé. dietro maschere e illusioni per na- gue e la giornata si rivela proprio Paola è nata circa 25 anni fa, con l’arrivo di padre Gre- A guidare Santa Paola in questo suo cammino verso scondere la loro debolezza e hanno come si era preannunciata al mat- gorio, appartenente proprio alla congregazione della la santità è stata la profonda devozione e ammirazione paura di affrontare la realtà. Sono tino: stupenda. Sacra Famiglia, il quale fin da subito ha fatto conosce- per la Santa Famiglia di Nazareth, vero punto di riferi- “ultimi”, perché non trovano spazio Tutta la comunità della Bozzola è re e amare la figura di questa Santa. Con il tempo il le- mento di tutta la sua vita, prima come sposa e madre, in un mondo indifferente ed egoi- ospite delle suore della casa madre game è cresciuto e si è fatto via via sempre più intenso, poi come fondatrice ed educatrice. sta, dove prevale la logica dell’ap- di Comonte, per un pranzo ricco e tanto che il Santuario della Bozzola è diventato, ormai, San Giuseppe è stato per lei modello di integrità e parire e dell’avere. Sono “poveri”, squisito, che diventa una piacevole quasi un prolungamento della missione che Santa Pa- obbedienza, Maria è stata esempio di umiltà e di ma- non perché non abbiano le parole, occasione di fraternità e di scam- ola ha iniziato nelle terre bergamasche. E quest’opera ternità, non solo fisica ma soprattutto spirituale, e ma perché non c’è nessuno dispo- bio, perché la condivisione rende la continua e prosegue anche oggi, con il nuovo rettore Gesù Bambino ha fatto nascere in lei quel senso pro- sto ad ascoltarli e a dialogare con del Santuario, padre Giovanni, un tempo giovane del fondo di accoglienza e quell’urgenza ad andare verso loro. E Santa Paola, che ai membri gruppo e oggi membro della congregazione e rettore chi ha più bisogno, che l’hanno resa “madre degli ulti- della sua congregazione ha sempre del seminario. mi”, dei poveri, degli emarginati, degli orfani. suggerito di rimanere al passo con Ed eccoci, così, nella bellissima chiesa di Comonte, Ed ecco, quindi, il testamento di Santa Paola ai suoi i tempi, oggi ci indica proprio que- figli spirituali, che non sono solo i padri e le madri sta strada: andare verso gli ultimi del nostro tempo. Così ha fatto padre Gregorio, fondando la Comunità Emmanuel, e così continua a fare ora padre Giovanni, portando avanti questo progetto, per ridare speranza e una seconda possibilità a tanti giovani

10 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 11 Carnevale 2015 ...è carnevale, e oggi ogni scherzo vale!

gni anno in maschere, dalle più classiche per i bambini, come loro si sono calati nei panni di diversi personaggi A conclusione P. Giovanni, rettore del san- santuario, arlecchino e le principesse, i supereroi e i pagliac- umoristici, dapprima i ragazzi del gruppo e dell’o- tuario, entusiasta delle serate di festa, fa notare come tradi- ci, i topolini e gli indiani, alle più particolari per ratorio con brio si sono cimentati nell’emulazione come la preparazione e lo svolgimento della festa Ozione vuole, il carne- gli adulti, come quelle realizzate con materiali di di personaggi e icone presenti nei format più fa- del carnevale possano essere uno strumento per vale è il protagonista del mese riciclo o di ispirazione fantasy. mosi della Tv e in scenette in dialetto milanese, creare unità e rafforzare i rapporti all’interno dei di febbraio. Questa festa è da Nel corso della serata tra stelle filanti e corian- in seguito i giovani della Comunità Emmanuel gruppi oratoriali, ed essere un canale proficuo per sempre dedicata ai bambi- doli si sono svolti diversi giochi preparati dai ra- con maestria e auto ironia si sono lanciati in un trasmettere gioia e serenità al prossimo. ni, ma puntualmente vede il gazzi dell’oratorio, che con molta fantasia hanno esilarante balletto di gruppo suscitando grande Elisabetta coinvolgimento anche degli saputo coinvolgere i più piccoli e i più grandi. simpatia e applausi. adulti. Anzi, si potrebbe dire Tra una fetta di torta e gli immancabili dolci tipici che è un modo per i grandi del carnevale, le chiacchere, le frittelle e le zeppo- di ritornare bambini, allegri le preparate dalle mamme e dalle nonne dei bim- e spensierati. bi presenti, si sono susseguiti rapidamente giochi Per questa occasione il di squadra, bans di animazione, balli di gruppo “Carnevale” di Gianni Rodari gruppo dei pre-adolescenti e giochi a staffetta di movimento. Il karaoke non Carnevale in filastrocca, e adolescenti dell’oratorio e i giovani del gruppo poteva certo mancare, grande protagonista di una con la maschera sulla bocca, Apostoli e Servi di Maria si prodigano nel realiz- festa che si rispetti, dapprima di canzoni dei car- con la maschera sugli occhi, zare e animare due serate all’insegna del diverti- toni animati che nel corso degli anni hanno ac- con le toppe sui ginocchi: mento: la festa in maschera e la serata di cabaret. compagnato l’infanzia di molti bambini, e poi di sono le toppe d’Arlecchino, Atmosfera festosa, maschere, giochi di gruppo cantautori italiani, dedicato questa volta ai più vestito di carta, poverino. e tanti buoni dolcetti sono stati i principali ingre- grandi; questa esibizione canora ha sapientemen- Pulcinella è grosso e bianco, dienti che hanno dato il via alla festa in maschera te invogliato i piccoli cantanti in erba ad esibirsi e Pierrot fa il saltimbanco. svoltasi sabato 14 febbraio nel salone del teatro in una staffetta a suon di musica coinvolgendo Pantalon dei Bisognosi posto a lato del santuario. inaspettatamente anche i meno giovani, che si “Colombina,” dice, “mi sposi?” Originali e simpaticissime sono state le diverse sono ritrovati, con leggero imbarazzo, a cantare Gianduia lecca un cioccolatino con un microfono in mano colonne sonore dei e non ne da niente a Meneghino, tempi che furono; in tal modo è stato rispettando mentre Gioppino col suo randello il motto ufficiale di questa festa, presente anche mena botte a Stenterello. negli ultimi versi di una poesia di Gianni Rodari, Per fortuna il dottor Balanzone “è carnevale, e oggi ogni scherzo vale”! gli fa una bella medicazione, Non meno divertente è stata la serata di dome- poi lo consola: “E’ Carnevale, nica 15 febbraio dedicata al cabaret ed a sketch e ogni scherzo per oggi vale.” esilaranti, con uno spettacolo dai toni allegri e all’insegna delle risate. Lo show è stato condotto da due ragazze del gruppo che, per l’occasione, si sono trasformate in bizzarre presentatrici intrattenendo gli spet- tatori con barzellette e tanta simpatia; non solo

12 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 13 Quaresima Funzione delle Sacre Ceneri: “Convertitevi e credete al Vangelo”.

a celebrazione delle Sacre Ceneri ha un sina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti. Quando pregate, non siate simili duplice significato: da un lato simboleggia agli ipocriti, che (…) amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. E quando digiunate, non la debole e precaria condizione dell’uomo, diventate malinconici come gli ipocriti”. Le dall’altro è segno di colui che si pente del pro- Il digiuno, quindi, che si estende oltre alla riduzione del nutrimento del corpo, è un segno importante prio agire peccaminoso e decide di compiere un della disponibilità del cristiano all’azione dello Spirito Santo. rinnovato cammino verso il Signore. La vera penitenza è quella interiore, che determina un cambiamento vero e profondo nella nostra vita, Mercoledì 18 febbraio, la santa Messa pomeri- espresso soprattutto attraverso la carità e l’amore. diana è stata animata dai bambini del catechi- Le formule che il sacerdote pronuncia mentre cosparge la cenere sulla testa dei fedeli - «Ricordati che smo, accompagnati dai genitori. Tutti insieme, sei polvere e in polvere ritornerai», «Convertitevi e credete al Vangelo» - ci consentono di tenere ben come popolo di Dio, abbiamo iniziato il cammi- presente che siamo creature fragili, peccatori sempre bisognosi di penitenza e di conversione. no della Quaresima che, come dice Papa Fran- È forte, dunque, l’invito alla conversione, che ci porta all’abbandono totale tra le braccia del Padre cesco, è “ il tempo in cui cerchiamo di unirci più misericordioso. strettamente al Signore, per condividere il mi- Giulia stero della sua passione e della sua risurrezione”. Abbiamo quindi intrapreso un “cammino di conversione non superficiale, che come itinera- rio spirituale riguarda il luogo più intimo della nostra persona: il cuore, sede dei nostri senti- menti, centro in cui maturano le nostre scelte, i nostri atteggiamenti”. Nel brano del Vangelo, Matteo ci indica le tre opere di pietà previste nella legge mosaica: l’e- lemosina, la preghiera e il digiuno, che spesso sono messe in crisi dall’ipocrisia. A questo proposito, sant’Agostino ci suggerisce che “il cristiano anche negli altri tempi dell’an- no deve essere fervoroso nelle preghiere, nei di- giuni e nelle elemosine. Tuttavia questo tempo solenne deve stimolare anche coloro che negli altri giorni sono pigri in queste cose. Ma anche quelli che negli altri giorni sono solleciti nel fare queste opere buone, ora le debbono compiere con più fervore”. Inoltre il vangelo ci ricorda: “State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro. Quando fai l’elemo-

14 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 15 Proble ma educativo Il Catechismo “a quattro tempi”

uest’anno pa- • recuperare il ruolo centrale della famiglia Terza domenica: ore 9,30 catechesi per i bambini e santa messa alle ore 10,30. dre Giovanni nella comunicazione della fede, indirizzando Prina, rettore i genitori a maturare la consapevolezza delle Quarta domenica: i genitori si fanno catechisti dei loro figli svolgendo il compito assegnato dai cate- del SantuarioQ della Bozzola e am- proprie responsabilità nell’educazione cristia- chisti. ministratore parrocchiale della parrocchia na; Il “metodo a quattro tempi” è dunque un progetto che nasce dal desiderio di offrire ai genitori l’occa- di San Silvestro sita nello stesso santuario, ha pen- sione di poter vivere la crescita spirituale dei propri figli, condividendo con loro catechesi e preghiere, sato di affidare i nostri bambini a padre Alessan- • offrire l’occasione per vivere in famiglia argo- il tutto a favore di uno sviluppo armonico della personalità. menti di catechesi diversificati negli obiettivi, dro Bergami, che noi catechisti abbiamo accolto Marta con grande gioia, ma ponendoci anche qualche ma con argomenti comuni per i bambini e i perché.. Poi, iniziando questo percorso abbiamo loro genitori; compreso la decisione di padre Giovanni. Padre • creare un gruppo famiglie aperto alla condivi- Alessandro vive il problema educativo in quanto sione, organizzando incontri mensili di verifi- responsabile della Scuola Primaria di Orzinuovi ca sul percorso di crescita spirituale; (BS), conosce le tecniche e metodologie pedago- • offrire ai bambini un’esperienza di catechismo giche e ha un forte intuito nel cogliere le dina- non solo nozionistico e legato alle lezioni di miche psicologiche. Ogni domenica raggiunge il catechismo, ma coltivando la fede con l’aiuto Santuario col desiderio di incontrarci ed è sempre dei genitori. in diretto contatto con noi catechisti per organiz- zare, promuovere e sostenere le attività. E’ entrato nel cuore dei bambini e dei loro genitori con pru- denza e forse per questo è apprezzato e stimato Il tema centrale è “Dio Padre” ed è così da tutti. Ha strutturato le lezioni di catechismo strutturato: in quattro tempi, e se inizialmente, ci sentivamo piuttosto spiazzati, la verifica è più che positiva: Prima domenica: incontro dei genitori. frequenza abbastanza costante alla S. Messa do- Si svolge una domenica al mese: ore 10,00 con menicale e frequenza costante di bambini e ge- Santa Messa, 11.30 catechesi dei genitori tenuta nitori alle catechesi, coinvolgimento dei genitori da padre Alessandro, mentre i bambini svolgo- alle attività. Inoltre la bella armonia e la costrut- no la lezione di catechismo con i lori catechisti. tiva amicizia che unisce i due padri, permette a padre Giovanni di essere sempre al corrente di Seconda domenica: incontro in famiglia. tutte le nostre attività per poter condividere i no- È una proposta di contenuti comuni per stri successi e le nostre difficoltà. bambini e genitori che insieme svolgono in Il nostro catechismo si pone quindi seguenti famiglia dialogando sull’argomento svolto nella obiettivi: catechesi.

16 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 17 L’angol o dei Bambini La storia del Salice piangente

esù saliva verso il Calvario, portando sulle spalle piagate la croce pesante. Sangue e su- Gdore scendevano a rigare il volto santo coronato di spine. Vicino a Lui camminava la Madre, in- sieme ad altre pie donne. Gli uccellini, al passaggio della triste processione, si rifugiavano, impauriti, tra i rami degli alberi. Ad un tratto - Gesù stramazzò al suo- lo. Due soldatacci, armati di frusta, si precipitarono su di Lui, allontanando la Madre, che tentava di rialzarlo “Su, muoviti! E tu, donna, stattene da par- t e”. Gesù tentò di rialzarsi, ma la croce troppo pesante glielo impedì. Era caduto ai piedi di un salice... Cercò inutilmente di aggrapparsi al tronco. Allora l’albero pietoso chinò fino a terra i suoi rami lunghi e sottili perché potesse, afferrandosi ad essi, rialzarsi con minor fatica. Quando Gesù riprese il faticoso cam- mino, l’albero rimase coi rami pen- denti verso terra: perciò fu chiamato «Salice Piangente».

18 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 19 Il Seminario, della Congregazio ne della Sacra Famiglia, alla Bozzola

all’interno dei piani di Dio. Ma del Santuario, fra Luca, che ci isce per me una straordinaria quello che sembrava essere un ha da poco raggiunti dal Brasi- opportunità di crescita umana percorso già ben cadenzato e le dove ha ultimato il noviziato e spirituale: non ci sono parole preordinato in tutte le sue fasi emettendo la sua prima profes- per esprimere quanto questi ra- e tappe, ha ricevuto una nuo- sione religiosa, Francesco ed gazzi mi stiano insegnando con va e inaspettata linfa: il ritorno io, in qualità di postulanti. Una le loro fragilità, le loro speran- alla Bozzola. Si può giustap- piccola comunità, un piccolo ze, i loro miglioramenti. Non punto parlare di ritorno perché seme piantato nella terra lomel- si può non cogliere in questa io, come del resto anche altri lina, là dove la Madonna appar- Comunità un rinnovato segno seminaristi, provengo proprio ve nel 1465 ad una giovinetta di dell’afflato carismatico ceriolia- dall’alveo materno della Madon- : ora confidiamo che no, sorretti dalla convinzione di na della Bozzola. E’ qui che ho possa essere Lei ad occuparsi poter offrire a ciascuno di questi potuto sperimentare sulla mia personalmente di accudire, pro- “senza avvenire” quella seconda pelle quanto siano vere le parole teggere e nutrire questo germo- creazione di cui parlava S. Pao- di Dio presenti nel libro di Isa- glio, affinché esso possa cresce- la Elisabetta. Un sentito grazie ia: «Quanto il cielo sovrasta la re forte e portare copiosi frutti va inoltre a tutte quelle persone terra, tanto le mie vie sovrasta- a Cristo e alla Chiesa. Per cui, che hanno pregato e pregano no le vostre vie, i miei pensieri la mestizia avvertita nel lasciare per noi, e a coloro che, nel più sovrastano i vostri pensieri» (Is un posto così caro come il Con- completo nascondimento e con 55, 9); è qui che il mio cammino vento dell’Incoronata di Marti- zelo encomiabile, hanno profu- di discernimento vocazionale si nengo, si è ben presto tramutata so impegno, fatica, tempo e pro- è svolto, dipanato e illuminato, in gioia, per avere la possibilità fessionalità per aiutarci nelle la- giungendo a quella maturazione di tornare stabilmente là dove boriose operazioni di trasloco e necessaria che mi ha poi con- Maria mi aveva anni prima di gestione della casa, facendoci dotto ad entrare in Seminario, chiamato ad essere Suo apostolo dono del loro cuore, per trasfor- assecondando la chiamata del e servo. mare la canonica del parroco partire dal mese di ottobre dello scorso insieme ad un’inspiegabile letizia, che allora fati- Signore. Ed è qui che a ottobre Ora, a distanza di mesi, avver- in un Seminario accogliente e anno, tutti hanno avuto modo di consta- cavo a comprendere distintamente, a scorgerne le siamo stati riaccolti come in una to il dovere e il piacere di espri- funzionale. Infine, rivolgo tutta tare un accadimento che, come traccia in- chiavi di lettura e i possibili sbocchi. Martinengo vera famiglia, con il calore che mere il mio grazie. Innanzitutto la mia riconoscenza ed il mio Adelebile dei progetti di Dio, è destinato a rimanere era ormai divenuta da tempo, non solo sede della promana da chi, una volta rivisti al Signore, che nei Suoi dise- affetto al carissimo padre Gre- a pieno titolo nella storia della nostra Congrega- casa generalizia di Congregazione, ma anche del- i propri fratelli tornare a casa, fa gni imperscrutabili, facendomi gorio, al quale devo e dobbiamo zione della Sacra Famiglia, nonché in quella della la nostra casa di formazione, con un proficuo e di tutto affinché si trovino a loro tornare qua, mi ha elargito un tutti tantissimo: è lui che mi ha Diocesi di e del nostro amato Santuario: ben radicato legame con il Seminario Vescovile agio. dono incommensurabile: tra- insegnato ad amare Cristo e la il trasferimento del Seminario italiano di Congre- di Bergamo, in ordine alla ratio studiorum. Mar- Oggi la nostra comunità del scorrere scampoli della giornata Sua Chiesa, a scorgere il Signore gazione da Martinengo alla Bozzola. La notizia tinengo si era così progressivamente conquistata Seminario qui alla Bozzola, a insieme ai ragazzi della Comu- nel volto disperato dei più biso- ha colto un po’ tutti di sorpresa, ma soprattutto nell’animo di noi seminaristi un posto tutto spe- seguito della partenza per il nità Emmanuel, situata all’om- gnosi e derelitti, a fare della pro- noi seminaristi, che non ci attendevamo di vive- ciale: era il nostro rifugio di riflessione interiore, il noviziato o del conseguimento bra del Santuario e sospinta pria vita un dono da riconse- re questo radicale cambiamento. Ricordo ancora luogo della nostra formazione umana e religiosa, del diploma di Baccellierato da dalla lungimirante iniziativa gnare nelle mani di Dio e messo bene il giorno in cui padre Gianmarco Paris, Su- era a tutti gli effetti casa nostra, nella quale la Fon- parte di alcuni nostri compa- di padre Gregorio che la fondò totalmente a disposizione degli periore Generale, mi comunicò ciò: il mio cuore datrice, S. Paola Elisabetta Cerioli, ci aveva spiri- gni, risulta composta da quattro nel 2003, che accoglie giova- ultimi, confidando sempre nel fu subito traboccante di emozioni contrastanti, di tualmente accolti ed avviati ad intraprendere un membri: padre Giovanni Prina, ni affetti da diverse precarietà sostegno materno di Maria. stupore, di preoccupazioni, che si avviluppavano itinerario di conoscenza e riscoperta di noi stessi rettore del Seminario nonché e dipendenze. Questo costitu- Fabio, seminarista Sacra Famiglia

20 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 21 uongiorno, sono Noemi. Dio ma, come si dice, era una fede tiepida; sem- non è facile descriverlo e forse nemmeno potrei, Mi è stato chiesto di scrivere questa testimo- brava perfino non essere “realmente cosciente” di non è nemmeno facile capirlo. Ma, a ben pensarci, nianza riguardo una scelta di vita per me im- ciò che era. Crescendo non ero soddisfatta, ero ir- piuttosto di essere intelligente e cercare di capire Bminente. Esattamente tra 15 giorni, il 7 gennaio requieta nonostante avessi tutto e avessi ottenuto Gesù, preferisco rimanere “tonta” ed amarLo. Sì, prossimo, partirò per Roma ed entrerò in conven- ciò che più desideravo in quel momento: diventare io Lo amo e lo voglio fare sempre di più. Voglio to presso la Congregazione delle Missionarie del- medico. Avevo l’opportunità di stare accanto alla donarmi a Lui. La mia vocazione si può realizzare la Carità. Si tratta della scelta più importante che vera sofferenza, a Gesù ogni giorno e non me ne solo nell’appartenerGli, servendolo nei più poveri abbia mai fatto, della scelta a me più cara. Cara rendevo conto. Potevo amarLo e servirLo nelle ve- tra i poveri proprio come le Missionarie della Ca- sia perché molto vicina al mio cuore ma anche sti del malato, del mio collega o del mio superiore rità. Spero che questa sia una delle ultime volte in perché comporta un certo carico di sofferenza, e continuavo a non rendermene conto. Tutto ciò cui Noemi parla in prima persona; spero che PIO legato all’abbandono di tutto ciò che mi è fami- che avevo non mi bastava e questa sensazione di possa diventare DIO nelle mie parole e nei miei gliare e che conosco, al fine di poter abbracciare vuoto mi ha spinta ad arrivare alla Bozzola. Qui ho gesti. Spero di saper accogliere ogni giorno Gesù Testimonianzela mia nuova vita. trovato un luogo di preghiera e anche di apostola- nel mio cuore per poterLo donare agli altri, rinno- A questo punto le emozioni iniziano a scon- to fraterno; così, tramite Padre Gregorio, ho ini- vando quotidianamente il mio Si’. Spero di diven- trarsi e a cercare di prevalere una sull’altra. Mi ziato a frequentare i ragazzi del Gruppo Apostoli tare sempre meno io e lasciar sempre più spazio a tornano alla mente le parole che Padre Gio- e Servi di Maria. Con il tempo ho avuto la gra- Lui, perché tutti siamo solo Suoi strumenti. Il vero vanni ha pronunciato in occasione dell’omelia zia di conoscere Padre Giovanni che è diventato protagonista delle nostre vite è Gesù, lasciamoGli del 14 dicembre scorso. Quel giorno il Vange- il mio padre spirituale e che mi ha accompagnato carta bianca. lo parlava di Giovanni Battista e, nell’omelia, si nel mio percorso di discernimento in questi ultimi Tutto quello che sto vivendo, le persone che menzionavano tre peculiarità del testimone di 3 anni. Non è stato facile. Ti devi mettere in gio- ho incontrato e che ho amato, le mie espe- Cristo. Testimone è colui che sa vedere, ricor- co, devi affrontare le tue paure, abbandonare le tue rienze passate, tutto è stato ed è unica- dare e raccontare Cristo. Non so se possiedo finte sicurezze ed assumerti le tue responsabilità, mente Grazia. Quindi: Grazie, infini- queste caratteristiche ma voglio impegnarmi soprattutto la responsabilità nei confronti della tua tamente grazie Gesù. per testimoniare al meglio la mia esperienza. vita. La vita è un dono e come tale va saputa acco- Bozzola, 23 dicembre 2014 La mia è una vita normale. Sono nata in una gliere ma va anche rispettata e realmente vissuta in famiglia normale, formata da mamma, papà ogni su sfaccettatura. Fino in fondo. Non la si può e mia sorella Chiara. E’ ancora una di quel- lasciar scorrere senza cercare di comprendere cosa le famiglie in cui i nonni e gli zii giocano un il Signore vuole da ognuno di noi. Ma tutto que- ruolo importante nell’educazione dei piccoli di sto ha portato anche, e soprattutto, gioia. Ora la casa, inclusa l’introduzione alla vita cristiana. mia gioia so Chi è. Mai avrei pensato che il Signore Fin da piccola ho potuto percepire l’amore che mi portasse a questa scelta, eppure lo ha fatto. E’ Gesù provava per me attraverso i loro gesti e il stato un cammino di Sua attesa paziente e tenera loro affetto. Ma se dovessi dire quando ho sentito nei miei confronti e soprattutto di conversione, la più stretta la vicinanza di Gesù, direi nei momenti conversione del mio cuore. Mi ha atteso, ha atteso d’ombra, negli anni della malattia nell’infanzia e in i miei tempi, mi ha permesso di accoglievo nella quelli difficili dell’adolescenza. Parlo di ombra per- mia vita fino a farmi comprendere e rivelarsi uni- ché tutti sappiamo che per esserci l’ombra deve anche camente come Amore. Mi ha accompagnato passo esserci la luce. Allora non capivo, vedevo solo l’ombra passo, mano nella mano. E questa è verità. Lui è la senza nemmeno scorgere la luce che, più tardi, ho sco- Verità. Lui ci ha creati per amore, ci fa vivere per perto essere Gesù. Lui mi era già accanto, mi è sempre sta- amore, ci chiama per amore. Per ognuno di noi c’è to accanto e, probabilmente, L’ho sempre sentito. Mi ricordo una chiamata specifica che ci realizza pienamente che, quando avevo paura del buio, accostavo una sedia vuota in Lui, rendendoci liberi. Alla Sua chiamata d’a- al mio lettino e chiedevo a Gesù di sedersi tutta notte per pro- more ho risposto: sì. Non potevo dire altro. Ho teggermi e solo allora dormivo tranquilla. Ho sempre creduto in trovato Gesù, ho trovato il mio tutto. A parole

22 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 23 Luca Bergamaschi: nuovo religioso della Congregazione della Sacra Famiglia

stro. In quel momento ab- frase incontrata in un articolo o madre, o figli, o campi per biamo scelto di amare Gesú di una rivista di teologia: “La il mio nome, riceverà cento con tutto noi stessi e di esse- vocazione non é un lavoro, volte tanto e avrà in eredità la re in mezzo agli altri segni e né uno stato di vita, ma una vita eterna” (Mt 19,29): que- rivelatori del Suo amore (voto storia d’amore tra il Creatore ste parole si sono realizzate di castitá); abbiamo scelto di e la creatura”. Avevo in quel perfettamente, perché quello testimoniare al mondo che momento coronato questa che ho ricevuto dopo il mio Gesú é la ricchezza piú gran- storia d’amore. Il giorno dopo ingresso in seminario é infi- “ [...] de e che affidarsi alla Prov- ripensando a quello che ave- natamente maggiore di quel- con ferma videnza significa essere in vo vissuto la sera precedente, lo che ho dovuto lasciare. Ma e libera volon- buone mani (voto di pover- mi accorsi che non ero stato la bontá del Signore non si é tá di consacrarmi total- tá); abbiamo scelto di mo- io a fare qualcosa per Dio, esaurita qui: tutto ció che ho mente al Padre, [...] deside- strare che la volontá di Dio é ma, ancora una volta era sta- lasciato non é andato perdu- rando seguire piú da vicino la nostra gioia (voto di obbe- to Lui a fare qualcosa per me. to, ma mi é stato restituito in Cristo, con la grazia dello Spi- dienza). Ricordo molto bene La vocazione, l’esperienza del maniera nuova, compresi i rito Santo [...] faccio voto di quando mi sono inginocchia- noviziato internazionale in legami con la mia famiglia di castitá, povertá, obbedienza to per recitare la formula di terra brasiliana, la Congrega- origine. L’esperienza del no- per un anno secondo le Co- consacrazione e ho guardato zione come nuova famiglia: viziato internazionale prima stituzioni della Congregazio- P. Roberto che mi ha sorriso; erano tutti doni suoi, io ave- e della professione religiosa ne della Sacra Famiglia [...]” in quel momento mi sono ri- vo solamente detto il mio sí. poi mi hanno cambiato pro- rena e soprattutto piú libera. (Costituzioni , III, 18). tornate alla mente le parole “Chiunque avrà lasciato case, fondamente; oggi sono una Posso dire di essere davve- che molte volte Gesú ha detto o fratelli, o sorelle, o padre, persona piú matura, piú se- ro felice, realizzato e piú mi a S. Faustina: “Il sacerdote é dedico agli altri piú cresce ueste parole, recita- il mio rappresentante, io mi questa mia soddisfazione. te ponendo la mano nascondo dietro di lui, ma Questa gioia, entusiasmo e in quella del Supe- sono io che agisco attraverso Qriore Regionale P. Roberto, soddisfazione non sono peró di lui”. In quel momento era esclusivi dei religiosi o dei sono state il momento “clou” Gesú che attraverso P. Rober- sacerdoti perché come scris- della celebrazione eucaristi- to mi ha tenuto la mano, mi se la nostra Fondatrice S. ca di domenica 1˚ febbraio, ha guardato, mi ha sorriso e Paola: “Dio non vuole tutto nella quale, io, Ailton e Edi- mi ha detto: “E io accetto i il bene da tutti, ma ciascuno van, siamo diventati religiosi tuoi voti”. Quando mi sono deve vivere secondo la sua entrando a far parte di una alzato una gioia grandissi- vocazione e compiere quel nuova famiglia, quella della ma ha riempito il mio cuore bene al quale Egli lo destina”. Congregazione della Sacra e mentre l’emozione faceva La “ricetta” é aprire il cuore e e posso garantire che non c’é Famiglia. Si é cosí realizzato palpitare il cuore a mille con- lasciare che questo amore tra- gioia piú grande che quella di ció che durante l’intero anno tinuavo a ripetere nella mia sformi la nostra vita in qual- una vita fianco a fianco con il di noviziato abbiamo cono- mente: “Siamo uniti Gesú, cosa di meraviglioso. Io ogni nostro Dio. sciuto, approfondito e infine siamo uniti”. In particolare giorno lo vivo sulla mia pelle interiorizzato facendolo no- sentivo di aver fatto mia una Luca

24 Santuario Madonna della Bozzola Marzo 2015 25 Rinnovo abbonamento: Casali Renato ( Po)-Celada Giuseppe (Garlasco)- Maruffi Stefania, Sabrina e Antonella ()- Bozzani Piera (Dorno)-Bonizzoni Stefania (Torre d’Isola)- Moraschi Gianluca (Garlasco)- Piovan Gino (Garlasco)-Nai Ruscone Angelo (Gambolò)-Brambilla Enrica ()-Rampi Gianni (Garlasco)- Crotta Ludovico (Garlasco)- Grammatico Vittorio (Castelnuovo S. AL)- Fam. Parati Suighi (Motta V.MI)- Giuseppina Montanari Buffet (Buenos Aires)- RTE Marcelo Forni (Buenos Aires)-Cerroni Luisa (Garlasco)- Bernardi Mario (Bozzola)- Gatti Angelo ()- Bettonte Andrea (Sale AL)- Volpino Giancarlo (Gam- bolò)- Bertani Luciano (Vigevano)- Arrigoni Anna (Albairate MI)- Rognoni Angelo (Abbiategrasso MI)- Martinetti Giuseppe (Gropel- lo C)- Negri Rino (Sale AL)- Repossi Rosanna (Abbiategrasso MI)- Farina Lucia (Garlasco)- Farina Rosa Gronda (Garlasco)- Comelli Carlo (Garlasco)- Faro Serafina (Garlasco)- Capelli Giovanna (Garbana) – Semino Maria (Salice T.)- Bergantin Paolo (Piccolini Vi- gevano)- Bossi Luigi (Garlasco)- Maestri Rosetta ()- Fossati Giovanni (Frugarolo AL)- Crepaldi Romano (Vigevano)- Fam. Fumarola (Monleale AL)- Isa Braschini Bottero (Vercelli)- Canevari Emilia (Dorno)- Fam. Comelli (Garlasco)-Carnevale Baraglia Paolo (Gambolò)- Lambro Pietro Carlo (Carbonara Ticino)- Ferrante Maria (Vigevano)- Campeggi Silvio (Bozzola)- Valsecchi Do- menico (Bozzola)- Marescotti Egidio ()- Minuti Enrico (Borgarello)- Facchetti Raffaella (Milano)- Boncompagni Rodolfo (Dorno)- Arlone Samuele e Roberto (Villata VC)- Avanzo Luigi (Lonate P.)- Ribaldi Antonio (Garlasco)- Ciocca Maddalena (Bereguar- do)- Torti Remo (Dorno)-Parodio Carlo (Garlasco)- Fam. Piccoli e Pastore (Gambolò)- Bergamo Gallesi (Vigevano)- Ubbiali Renato ()-Terziotti Magda (Milano)- Carnevale Bonino Giannina (Mortara) -Molina Angela e Carlo (Valenza AL)-Ivana e Giovanni Molina (Valenza AL)-Maria Carla e Domenico Prati (Alessandria)-Comini Ermanno (Vigevano )- Zanada Ardelio (Vigevano)- Ros- sini Domenico (Garlasco)-Falzoni Dante (Vigevano)-Gennaro Mario (Garlasco)- Bellinzona Armando (Garlasco)- Manzini Loreda- asqua in Santuario na (Monleale AL)- Calvi Caterina Maria (Cuggiono MI)- Lanfredi paola (Vigevano)-Strozzi Michelina ()-Camera Alessandro ()- Suor Sporchia Lucia (Bergamo)- Coscia Dina Maria (Alessandria)-Bertucci Gatti Anna (Confidenza PV)-Baronchelli Celebriamo insieme la Settimana Santa Giuliano (Pavone Mella BS)- Crema Luca (Cucciago CO)- Capra M. Pia (Garlasco)- Calderaro Anna (Como)- Camera Gian Battista (Novara)- Cordioli Giorgio (Mortara)- Sorelle Crotti (Garlasco)- Copiani Francesco (Cassinetta di L. MI)- Riussi Pierina ( L.)- Rosa Antonio (Garlasco)- Paleari Renzo ()- Friggi M. Santina (Motta V. MI)- Zimmermann Giovanna (Orbassano )- Fam. Garegnani (Inveruno MI)-Bressan Enrica (Robbio)- Capaccioni Fortunato (Pavia)- Cioccio M. Rita (Busto Arsizio)- Panzarasa Alberto Domenica delle Palme (Abbiategrasso MI)- Mariani Gianpiero (Pavia)- Mazzoli Monica (Tromello)- Baronchelli Anna (Magenta MI)- Pedrocchi Carola (Ma- Ore 10,30 e 16,00 - Benedizione degli ulivi. genta MI)- Viola Carlo (Moncucco di Vernate MI)- Aucello Agata (Pavia)-Zaccaria Margherita ()- Ferrè Francesco (Mon- P29 cucco di Vernate MI)-Mandonico Paolo (Magenta MI)- Scordo Giuseppe (Buccinasco MI)-Invernizzi Giuseppe (Marcallo con Casone marzo Ore 14,00 - Esposizione del SS. Sacramento. MI)- Fumagalli Carlo (Nerviano MI)-Tasso Natalino (Vigevano)- Camera Sergio ()- Albiero Giannino ( N)-Bonacossa Roberto (Garlasco)-Vallè Carla (Gropello C.)- Rognoni Benvenuto (Morimondo MI)-Franco Michele (Boffalora T.no MI)- Fradegradi Ore 16,00 - S. Messa e benedizione degli ammalati. Pierino (Locate di T. MI)-Gabban Mario (Vercelli)- Gabiano Gianluigi (Camino AL)-Chierico Pierluigi (Carbonara T.)- Chiesa Paola (Dorno)- De Paoli Maria (Garlasco)- Amiotti Davide (Mortara)- Paterlini Maurizio (Dorno)- Fleba Caty e Dany (Garlasco)-Baccan Agostino (Parona)- Farina Pietro (Bozzola Garlasco)- Freddi Aldo (Abbiategrasso MI)- Sommaria Paolo (Sant’Angelo Lod.)-Soma- Giovedì Santo schini Sergio (Briosco MB)-Cuzzoni Giuseppina (Zerbolò)-Colli Enrica (Garlasco)- Suor M. Paola Manzino (Torino)- Castellani Luigi (Olevano)-Pasotti Mario (Stradella PV)- Cofrancesco Vincenzo (Bozzola)-Collarini Carlo (Garlasco)-Carnevale Gianpiero (Garlasco)- Ore 17,00 - S. Messa Pagliaro Domenica ()-Domenichella Stefania (Travacò Sicc.)- Gualla Simona (Bozzola)- Bocca Carla (Garlasco)- Farina Franco (Garlasco)- Arena Saverio (Dorno)- Marchelli Carla ()- Gallarati Giovanni (Voghera)- Riccardi Giuseppe (Borgo San 02 Ore 20,45 - S. Messa della Cena del Signore: Siro)-Marnati Vittorio ()- Portalupi Mariella (Motta V. MI)- Reali Gregotti Gabriella (Zinasco V.)- Ricci Liberio e Claudio Istituzione dell’Eucarestia e del Sacerdozio; (Bozzola)-Comelli Giancarlo (Garlasco)- Ermetici Daniele (Bozzola)- Gelsomino Giuseppe (Voghera)- Quartana Massimo (Vigevano)- lavanda dei piedi e adorazione personale. Mancini Pia (Castello d’Agogna)-Cremonesi Silvana (Travacò Sicc.)-Fleba Mario (Garlasco)- Pollini Luigi (Carbonara al T.)- Pilerio Antonio (Vigevano)- Plessi Mario (Bozzola)- Siniscalchi Angela (Borgarello)- Crotti Paolo (Garlasco)- Fassina Ester (Borgoratto M.)- Ferri Gianfranco (Bollate MI)- Oberti Pierluigi (Mortara)- Calcaterra Enrico (Arluno MI)- Zuin Sandra (Mortara)- Galimberti Paolo - Giorno di astinenza e di digiuno (verruca Po)- Borando Antonio (Gravellona)- Covizzoli Giorgio (Vigevano)- Pravettoni M. Teresa (Rho MI)- Soro Giuseppe ()- Venerdì Santo Gallotti Giacobbe (Gropello C.)- Bollani Giovanni (Sairano di Zinasco)- Cardana Lorenzo (Vigevano)- Amodeo Laura (Abbiategrasso Ore 15,00 - Via Crucis. MI)- Oldani M. Laura (Robecco sul N.)- Balduzzi Serafina (Voghera)- Negrini Antonio (Vigevano)- Pignatti Nives (Cassolnovo)- Lis- sandrin Elvira (Pavia)- Nai Ruscone Angelo (Gambolò)- Raimondi Angelo (Pavia)-Penza Michele (Pavia)- Maggioni Luigia (Pavia)- 03 Ore 20,45 - Azione liturgica della Passione e Morte del Signore: Rosina Maria (Garbana)- Bosco Attilio (Bozzola)- Baldini Giorgio (Garlasco)- Bonamico Pietro (Pecetto di Valenza AL)- Ghiselli Paola Liturgia della Parola, preghiera universale, adorazione della Croce, (Garlasco)- Ghiselli Giancarlo (Garlasco)- Furlan Rocco (Bozzola)- Piccolomo Aldo (Gropello C.)- Trapletti Ermina (Bozzola)- Butta- fava Paolino (Bozzola)- Chiolini Pinuccia e Enrica (Corsico MI)-Bacchetta Fiorenza (Gropello C.)- Pasini Franca (Vigevano)-Ghiselli comunione eucaristica e processione con il Cristo Morto. Angela (Sartirana)- Costa Elisabetta (Calvignasco MI)- Rovati Teresa (Garlasco)- Superti Stefano e Marco (Garlasco)- Nellaga Fabrizia (Galliate)- Roncon Aladino (Tromello)- Marangon Romana (Bozzola)- Castellani Marcella (Bozzola) Abbonamento sostenitore: Crotti Pierina (Garlasco)- Testa Gianluigi (Vanzaghello MI)- Legnani Angelo (Gambolò)- Zambon Battista (Vigeva- Sabato Santo - Giorno di attesa nel silenzio e nella preghiera della Risurrezione di Cristo no)- Delle Piagge Edoardo (Milano)- Garavaglia Giuseppe e Bertani Emilia (Inveruno MI)- Calzari Gian Piero (Cava Manara)- Negretti Franco (Gar- lasco)- Pesenti Antonia (Entratico BG)-Bianchi Luigina (Gambolò)-Bianchi A. Maria (San Nicolò a Trebbia)- Petrelli Loris (Romano L.BG)- Ladroni Dalle 9,00 alle 12,00 e dalle 14,00 alle 20,00 - Confessioni in chiesa Germana (Abbiategrasso MI)- Massara Elio e Anna (Gambolò)- Preceruti Giovanni e Maria (Dorno)-Di Iorio Pietro e Saltarin Giuliana (Cilavegna)- 04 Simonetta Gianni (Corsico MI)- Cislaghi Clelia (Corsico MI)- Salvadeo Antonio (Gropello C.)- Ferri Anna (Bollate MI)- Garavaglia Giancarlo (Boz- Ore 21,30 - Solenne Veglia Pasquale. zola)- Cherubini Antonio (Garlasco)- Bolognini Franco (Bozzola)- Sorelle Caffù (Garlasco)- Capetta M. Carla (Garlasco)- Sonetti Luigi (Corsico MI) Liturgia della Luce, liturgia Battesimale, Abbonamento e offerta: Costa Agata (Mandriano)- Schiavi Paolo (Gragnano Trebb. PC)- Albini Aurelia (Voghera)- Tramarin Danie- liturgia della Parola, liturgia Eucaristica. le (Valle Lom.)- Sampietro Sergio (Vigevano)- Roscelli Davide (Vercelli)- Garini Cesare (Dolceacqua IM)- Plebani Vittorio (Chiuduno BG)-Tibaldi Angela (Cassolnovo)- Andreoli Gianfranco (Robbio) Offerta: Fumagalli Francesco (Vigevano)- Tosatti Maura (Bologna)-Moratti Giulia (Martinengo BG)- Bellati Giovannina (Rho)- Domenica di Pasqua Sante Messe: Il sig. Bonati Roberto a suffragio della def. Natalia Flocea-La sig. Giovanna Rovida a suff. del def. Abele Palmeroni (Pa- via)-La sig. Ferrari Mariagabriella a suff. dei def. nonni Baldiraghi e genitori Ferrari (Locate T. MI)-Il sig. Baronio Fausto a suff. dei def. SS. Messe ore 8,30 - 10,30 - 18,30 Giulio, Rita e parenti (Passirano BS) 05 Ore 16,00 - Solenne Ponti cale Sante Messe secondo le proprie intenzioni Ad M. Off.:Abruzzese Lidia (Mori TN)- Pollini Silvana (Voghera)-Baronio Fausto (Passirano BS)- Marchetti Osvaldo- Opere Pittoriche:Il sig. Trecarichi Giuseppe e le fam. Trecarichi, Galofaro e Company in ricordo dei loro cari defunti (Milano)-I sigg. - Tradizionale sagra della Bozzola Alessio Bruna, Massimo e Chiara in ricordo dei defunti Gianni, Elisabetta, Carlo, Lina e cognata Bruna (Vercelli) Lunedì dell’Angelo Suffragio perpetuo:Il sig. Marchetti Osvaldo a suffragio perpetuo del def. Giancarlo Marchetti SS. Messe ore 8,00 - 9,00 - 10,00 - 15,00 - 16,00 - 17,00 - 18,00 - 19,00 I figli a suffragio perpetuo di Anni e Festa, Luigi e Teresa. 06 Ore 11,00 - Solenne Ponti cale presieduto da sua Ecc. Mons. Gervasoni

Marzo 2015 27 Tariffa Associazione Senza Fini di Lucro: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale-D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB (PAVIA) Santuario Madonna della Bozzola Garlasco (Pavia) | C.C. Postale 14569271 | Tel. 0382 822117

In caso di mancato recapito si prega di respingere al mittente. Se l’indirizzo non è esatto avvisatei!

Orario Sante Messe Incontri di Preghiera Feriale ro a or 205 100 205 (da lunedì a venerdì) rra aro razo 100 (sabato) ro r Festivo aoo rra r rar 0 100 100 10 oo oazo or 205 Ma orazo ara aaa a ro oo r Mara oo rzo r a or 210 a a

Contatti utili per il pellegrino or aaro 02 2211 a or 02 22 raoro ar aaro 02 222 aoaaozzoaor Cari lettori, contiamo sul Vostro buon Cuore, perchè il bollettino continui ad entrare nelle Vostre case. Come potete vedere non abbiamo sponsor o pubblicità commerciali mentre le spese sono aumentate enormemente. Che la Madonna benedica la Vostra generosità e la fedeltà all’abbonamento.