estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

Confiscare la Haier entra “decisa” compra in Prova: Basi sonore rete a Telecom: nel mercato italiano svendita per TV, un successo un dovere 15 da 08 meritato 46 nazionale In un paio di giorni abbiamo subito una doppia doccia fredda sui nostri desideri di banda larga. La prima è arrivata dal report sullo stato di Internet di Akamai, che posiziona LG OLED 55” in prova l’Italia agli ultimissimi posti in Eu- ropa e comunque tra il 40° e il 70° posto nel Mondo nelle classifiche di penetrazione e velocità media Il TV dei sogni è realtà e di picco. Un Paese, l’Italia, che riterrebbe di avere titolo a sedere nel consesso del G8. Dopo tanta attesa, l’OLED LG sotto torchio nel nostro lab La seconda doccia fredda arriva dal rapporto Caio sulla diffusione Immagini spettacolari e nero perfetto. Prezzo a 6.499€ di Internet. Non tanto perché la fotografia che ne esce stupisca più di tanto, ma perché oramai inizia 36 ad apparire chiaro, anche da una relazione “morbida” come quella di Caio, che una diffusione dignitosa Test shock: la gente della banda larga, ammesso che tut- to vada per il meglio, non arriverà prima del 2020, forse anche oltre. preferisce le foto Il tessuto industriale italiano si sta sfaldando, com’è naturale che sia con un costo del lavoro elevato, troppo elevato rispetto ai redditi; dello smartphone e non è più solo un problema del Mezzogiorno ma anche ’opero- Inchiesta verità: i risultati di so Nord, come, per esempio, dimo- un’indagine alla cieca su foto stra il caso Electrolux. Neelie Kroes, commissaria europea per l’agenda stampate in A4. Se la foto è digitale, in un recente interven- to proprio in Italia ha ricordato “facile” vince lo smartphone come Internet crei cinque posti di lavoro ogni due persi. Peccato che 44 la sensazione sia che i posti persi siano in Italia e che quelli creati da Internet prevalentemente all’estero. Internet: Italia vergogna La commissaria Kroes è olandese e l’Olanda è prima assoluta nelle d’Europa. Caio: nel 2020 classifiche europee di diffusione della banda larga e velocità media andremo tutti a 30mb/s di connessione: più facile dal suo punto di vista essere ottimisti. 02 e 03 Ovviamente il “nemico” che alimenta la crisi non è Internet che un’economia accelerata solo dalla dovevano passare le autostrade, 48 ruba posti di lavoro; Internet è solo Rete, agli ultimi posti in Europa e considerate allora infrastrutture la (possibile) salvezza. Il nemico ce con le aree già industrialmente de- strategiche. Il discorso si sposti l’abbiamo in casa: decenni di mala- presse che si avviano a confermarsi solo sulla corretta valorizzazione Test Motorola gestione della cosa pubblica e anche cyber-deserti senza speranza. dell’indennizzo da riconoscere a della cosa privata, se è vero com’è Perché una rivista di tecnologia Telecom per l’esproprio. completo e compatto vero che Telecom Italia privatizzata parla - e in maniera sintetica e Ma la rete deve tornare al più ha abbandonato ogni piano sensato quindi semplicistica - di politica presto nella gestione statale, magari di cablaggio in fibra. industriale? Perché una diffusione proprio sotto il controllo dello stes- Politici e funzionari si sono mac- rapida dell’infrastruttura di rete è so Caio, e su di essa si devono inne- 40 chiati per decenni di malversazioni, una necessità non più per la sola stare investimenti a medio e lungo così tanto da creare l’equazione comunità dei tecnologi o per le im- termine per accelerare lo sviluppo nella testa della gente che gestione prese ma per tutta la Nazione. Una e la diffusione di Internet anche pubblica è uguale a ruberia. E che necessità urgente per la quale do- oltre la convenienza economica di quindi sia sempre meglio il libero vrebbero valere le leggi speciali, le breve. Adesso non si scherza più, mercato, anche se fatto a colpi di deroghe, i commissari straordinari adesso è il momento di cambia- privatizzazioni affrettate. Ma oggi con poteri altrettanto straordinari. re. Anche perché vale sempre il abbiamo davanti agli occhi come la Si deve passare senza indugio - per vecchio adagio: “In tempi di grandi mancanza di una programmazione la salvezza nazionale - alla confisca cambiamenti, chi non cambia deve delle infrastrutture a medio e lungo della rete fisica a Telecom Italia, essere cambiato”. PlayStation 4 in termine ci abbia messo all’angolo, proprio come negli anni ’50 si sono con le prospettive di diventare, in confiscati i campi ai contadini dove Gianfranco GIARDINA prova: viva il gaming estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Presentato il rapporto Caio sulla banda larga e il raggiungimento degli obiettivi imposti dall’Unione Europea La difficile situazione della banda larga in Italia L’obiettivo è il raggiungimento della copertura totale a 30 Mbit/s entro il 2020, ma siamo ancora indietro ci sono piani significativi, proprio in di Paolo CENTOFANTI virtù della rete FTTcab, insufficiente iovedì 30 gennaio il Governo per portare i 100 Mbit/s nelle case ha presentato il rapporto com- degli utenti. Per questo motivo, il G missionato la scorsa estate a rapporto raccomanda l’istituzione Francesco Caio, il commissario di Go- di un monitoraggio sistematico dei verno per l’Agenda Digitale, sullo sta- piani di sviluppo della banda larga to della diffusione della banda larga e da parte dello Stato che tenga sotto il raggiungimento degli obiettivi im- controllo parametri come gli investi- posti dall’Unione Europea. La “non menti effettuati, la banda erogata, gli notizia” è naturalmente che l’Italia è indicatori della qualità del servizio e indietrissimo per quanto riguarda la l’evoluzione tecnologica. Questi dati, banda larga “di prossima generazio- ha precisato Caio, devono essere ne”, la rete cioè che deve garantire utilizzati come base per intervenire una copertura superiore ai 30 Mbit/s concretamente per il raggiungimento e in prospettiva a 100 Mbit/s. La con- degli obiettivi di copertura. Oltre al ferenza stampa ha visto il Presidente monitoraggio, il rapporto propone la del Consiglio Enrico Letta proclama- promozione della condivisione degli re la primaria importanza per il siste- giunto l’obiettivo 2013, investimenti e delle infrastrutture tra ma Paese Italia della creazione di una quello che prevede la gli operatori, un più ampio ricordo ai rete di telecomunicazioni moderna e copertura del 100% fondi strutturali messi a disposizione la determinazione dello Stato a vigi- della popolazione con dall’Unione Europea, e l’utilizzo del- La banda larga in Italia lare sui privati affinché gli obiettivi la banda larga di pri- lo spettro in favore di servizi vengano raggiunti, perché “la Ban- ma generazione, vale a a banda larga per le zone più pro- da Larga rappresenta un interesse dire una banda minima garantita di dall’Unione Europea. Gli attuali piani blematiche. Il Governo definirà nei pubblico primario per il Paese”. Let- 2 Mbit/s. A parte il fatto che chiama- degli operatori puntano, come strate- prossimi giorni la matrice di vincoli ta non è entrato in alcun modo nelle re nel 2014 questa banda larga è al gia per la diffusione della nuova rete, e obiettivi che dovrà pilotare gli inve- specifico su come vincolare a questi limite della provocazione, il rapporto sull’utilizzo dell’architettura FTTcab, stimenti degli operatori di telecomu- obiettivi le aziende private, parlando sottolinea come ci siano comunque cioè con rete in fibra ottica non fino nicaizioni per l’ammodernamento di “poteri con sfumature varie di in- ancora 2 milioni di linee “problema- all’abitazione degli utenti, ma fino della rete italiana entro i termini det- vasività se questi impegni vincolanti tiche”, che cioè, per un motivo o per l’armadio di strada. A causa, o grazie, tati dall’UE, vincoli che nelle parole non sono raggiunti”. Chi si aspettava un altro, questa banda non riescono alla peculiarità della rete italiana, in del Presidente Enrico Letta saranno qualcosa sulla a lungo dibattuta scor- a offrirla. Dove l’Italia è però molto cui gli armadi sono abbastanza vicini tradotti “nelle modalità più strin- porazione della rete Telecom rimarrà indietro è il raggiungimento del- alle abitazioni, ciò dovrebbe consen- genti e operative possibili”. Soddi- deluso: per Letta si tratta dell’ultima l’obiettivo 2020, la copertura totale tire con l’evoluzione delle tecnologie sfatta per il momento anche Asstel- ratio, il provvedimento ultimo che il con linee da 30 Mbit/s o più. In que- xDSL di arrivare comunque già a ve- Assotelecomunicazioni che per voce Governo intende utilizzare solo nel sta mappa si può constatare lo stato locità intorno ai 50 Mbit/s. Proprio del presidente Cesare Avenia dichia- caso questi vincoli non verranno attuale, dove la sfumatura più chiara questa evoluzione tecnologica da una ra che “gli operatori Tlc potranno rispettati. Letta ha però posto l’ac- indica una copertura dello 0%. Caio parte, e la crescente domanda di ban- finalmente contare su un contesto cento su come lo Stato non intende dice che, per quanto riguarda la tap- da stimolata da servizi come quelli politico-istituzionale concretamente essere solo spettatore, ma vuole ave- pa intermedia, il raggiungimento di video on demand, sono visti da favorevole ai loro sforzi, destinati a re da ora in avanti un ruolo attivo su cioè del 50% della copertura entro il Caio come degli stimoli anche com- generare un rilevante ciclo d’inve- questo problema, non sostituendosi 2016/2017, i segnali sono positivi e merciali per il perseguimento della stimenti, con ricadute decisive per ai privati, ma intervenendo con for- i piani di sviluppo degli operatori, a diffusione della banda larga da parte la crescita e la competitività del za là dove l’azione dovesse fallire, e cui la commissione ha avuto accesso, degli operatori, almeno fino al 50% Paese”, sottolineando però come il i motivi di preoccupazione, come ci sono risultati essere già in fase avan- della copertura, ragione per cui non Governo si debba ora impegnare a accingiamo a vedere, evidentemen- zata di messa in opera. Il problema sarebbero neccessari interventi da rimuovere gli ostacoli burocratici, te non mancano. La parola è infatti però è la copertura del 100% e qui si parte dello stato almeno per questo soprattutto per quanto riguarda il passata a Caio, che ha illustrato i dati parla letteralmente di parti rilvanti obiettivo. Il problema è il raggiun- “regolamento scavi” e la revisione dei salienti del suo rapporto (disponibi- del Paese “senza alcuna prospettiva gimento del 100% della copertura a metodi di rilevazione delle emissioni le integralmente qui). Dati che non definita” di copertura a 30 Mbit/s 30 Mbit/s e il 50% a 100 Mbit/s. Qui elettromagnetiche per l’espansione riservano molte sorprese per chi ha entro il 2020. Le prime stime indi- non solo l’intervento del Pubblico è della copertura LTE. A questo link, la già sotto gli occhi lo stato della rete cherebbero una copertura del 70% necessario, ma anche dal punto di sintesi del rapporto Caio, così come italiana. Innanzitutto, si ritiene rag- del territorio entro la data chiesta vista dei piani degli operatori non pubblicata dal Governo.  torna al sommario 2 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Ultimo rapporto di Akamai sullo Stato di Internet: situazione allarmante La Corea Banda larga, l’Italia vergogna d’Europa vuole il 5G Mentre l’Europa guida l’adozione dello standard IPv6, l’Italia non c’è entro la fine di Paolo CENTOFANTI qui, ma nei link di seguito pubbli- to ad un anno fa. Per finire, ecco la chiamo alcune delle tabelle chiave. penetrazione della larga banda con del decennio ome sta la rete italiana? Male, Nella classifica della velocità di connessioni superiori ai 10 Mbit/s: Il governo della Corea anzi malissimo. La banda lar- connessione media, vale la pena È qui che si vede come l’Europa cre- del Sud stanzia un Cga cresce, ma non abbastanza, sottolineare come l’Italia sia l’unico sce nettamente in modo molto più non come il resto dell’Europa o per- paese europeo sotto i 5 Mbit/s. Un veloce dell’Italia, mentre la penetra- miliardo e mezzo di sino dell’area mediterranea allargata, miglioramento rispetto a un anno zione rimane molto bassa, troppo. dollari per arrivare e il quadro fotografato dall’ultimo fa, ma addirittura in calo rispetto al Una vergogna appunto. La ricetta rapporto sullo stato di Internet da trimestre precedente. Guardando per uscire dalla crisi economica del allo sviluppo di reti Akamai è non solo drammatico, ma la velocità media di picco della rete nostro sistema paese non sarà forse mobili 5G sul proprio allarmante: l’Italia sta perdendo il italiana, non solo siamo in fondo tutta nella rete, ma perdere un treno territorio treno. In tre statistiche chiave, velo- alla classifica, ma il dato è persino in così importante di di sicuro non ci cità media di connessione, velocità significativo peggioramento rispet- porterà da nessuna parte. di Paolo CENTOFANTI di picco e penetrazione delle connes- sioni superiori ai 10 Mbit/s, l’Italia è Un miliardo e mezzo di dolla- praticamente ultima in Europa, con- ri, questa la cifra stanziata dal tendendosi le ultime posizioni con governo della Corea del Sud Turchia, Sud Africa ed Emirati Arabi, insieme all’industria locale per paesi che, è bene sottolineare, hanno supportare lo sviluppo dell’in- una morfologia del territorio ben più frastruttura cellulare di quinta problematica della nostra. E mentre generazione. L’obiettivo è ar- l’Europa guida l’adozione dello stan- rivare a superare il gigabit/s dard IPv6, evoluzione del protocollo in download per utente, con di rete adatta alle sfide di un mondo performance superiori a quelle sempre più connesso, l’Italia non c’è. dell’LTE-Advanced, già in roll Il rapporto completo è disponibile out in Corea del Sud. Se tut- to va come deve, la prima rete dimostrativa potrebbe già de- PEOPLE & MARKET Il fondatore dell’ex Megaupload lancia il servizio musicale per tutti buttare per le Olimpiadi Inver- nali di Pyeong Chang del 2018, per arrivare al lancio dei primi Baboom, lo streaming firmato Kim Dotcom servizi commerciali degli ope- ratori nel 2020. Attualmente Kim Dotcom lancia la preview del servizio di streaming musicale Baboom non esiste alcun vero standard Il primo disco che si può ascoltare è proprio il suo e si intitola Good Times internazionale per il 5g, e di- verse aziende come una nuova piattaforma di distribu- ming, aperto a tutti e senza bisogno e stanno sperimentan- di Paolo CENTOFANTI zione di musica “anti-major”. Ora è di intermediari. E nel suo solito stile do le loro soluzioni. Il vero 4g, l controverso imprenditore te- possibile avere un’anteprima di Ba- “megalomane”, Kim Dotcom lancia LTE-Advanced, deve ancora es- desco Kim Dotcom ha più volte boom, questo il nome scelto da Kim la preview con un disco d’eccezio- sere lanciato nella maggior par- I annunciato che avrebbe lanciato Dotcom per il suo servizio di strea- ne, il suo “Good Times”. Da quello te del mondo e prevede ancora che si può vedere, il servizio appare diversi step evolutivi, prima di in realtà molto curato nell’interfac- lasciare il passo a tecnologie del cia web, interamente in HTML 5, e tutto nuove. in grado di ospitare oltre a musica in streaming, anche video, imma- gini e download. Nella preview si intravedono anche un feed social, un’area dedicata a promozioni, la possibilità di costruire una propria libreria e una funzionalità Jukebox che al momento non ha una descri- zione. Il lancio è previsto più avan- ti, per fine 2014.  torna al sommario 3 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Trimestrale Apple con ricavi record e profitti invariati rispetto al 2012 Pono, l’audio HD di Neil Record iPhone e iPad, ma il titolo cala Young, sarà Nonostante le forti vendite di iPhone e iPad, il titolo ha perso l’8% nell’after market presentato al di Emanuele VILLA pple ha pubblicato i risultati fi- SXSW 2014 nanziari del trimestre appena Neil Young terrà un Aconcluso e, come da previsione, le cifre coinvolte sono astronomiche. keynote al music film Prima cosa: oltre allo scontato passo interactive festival di avanti rispetto al trimestre preceden- Austin per presentare te (d’altronde stiamo misurando il periodo natalizio), si segnala il record i dettagli del suo assoluto di ricavi, 57,6 miliardi USD servizio musicale contro i 37,5 del trimestre precedente in alta risoluzione e i 54,4 dell’anno scorso, mentre l’utile d’esercizio è sostanzialmente lo stesso di Paolo CENTOFANTI dell’ultimo trimestre 2012, 13,1 mld USD, comunque superiore a quello di appena concluso: oltre a contare sul- impietoso, ovviamente, col trimestre A quanto pare, Neil Young è pron- due anni fa (13,06 mld USD) e di tutti i l’impennata fisiologica delle vendite, precedente, che aveva totalizzato 14,1 to a togliere i veli a Pono, la sua quarter precedenti. Ciò nonostante, il questa trimestrale ha dalla sua (per la milioni di pezzi. Apple ha poi fornito piattaforma per la distribuzione titolo ha perso l’8% nell’after market, e prima volta) la nuova gamma di iPad anche i dati dei propri Mac, che lungi di musica in alta risoluzione. Il questo non tanto in virtù dei dati della ed è il primo trimestre a poter contare da essere comparabili con il segmento lancio dovrebbe avvenire durante trimestrale, quanto di previsioni per integralmente su iPhone 5S e 5C, per i “mobile” (iPhone/iPad/iPod), fanno il prossimo SXSW 2014 di Austin, il prossimo trimestre che non hanno quali Apple non fornisce dati di vendi- segnare (YoY, anno su anno) un +19% il festival dedicato alla musica, al soddisfatto le previsioni degli analisti: ta separati. Le vendite di iPhone han- in unità vendute e un +16% nei rica- cinema e all’interattività, che nel nonostante si dovrebbero vedere i pri- no fatto registrare un nuovo record: vi, che si posizionano a 6,39 mld USD programma di conferenze relati- mi frutti dell’accordo con China Mobi- 51 milioni in tre mesi contro i 47 mi- con 4.837.000 unità vendute. Il segno ve all’industria discografica vede le, la previsione è dell’ordine dei 42-44 lioni di un anno fa e i 33 milioni dello meno, come prevedibile, è pesante proprio un keynote di Neil Young. mld USD di ricavo con margine lordo scorso trimestre, ma anche iPad ha sull’iPod, che fa registrare 973 milio- “Stiamo cercando di far suonare tra 37 e 38%, inferiori rispetto alla sti- ottenuto dati da record con 26 milioni ni USD di ricavi contro i 2.1 mld USD meglio la musica alivello tecni- ma media degli analisti, che prevedeva di pezzi “shipped” contro i 22,9 del- dello scorso anno (-52% in unità ven- co. Abbiamo un lettore che è in 46 miliardi. Ma torniamo al trimestre l’ultimo periodo del 2012. Confronto dute e -55% ricavi). grado di riprodurre qualsiasi cosa hanno creato digitalmente i musicisti, e sta per arrivare. Lo annunceremo al SXSW, si PEOPLE & MARKET Sarà giunta al termine l’avventura telefonica di HP, iniziata nel 2010? chiama Pono”, ha dichiarato lo stesso Neil Young la scorsa set- timana durante una conferenza. Qualcomm compra i brevetti da HP Pono comprenderà da quello che si sa attualmente, sia un lettore L’azienda annuncia di aver rilevato da HP tutti i brevetti di Palm, IPAQ e Bitfone portatile compatibile con musica di Paolo CENTOFANTI fu trasformato in un ad alta risoluzione, sia uno store progetto open source dedicato a dischi in formato los- operazione “Palm” di HP si che ora è entrato a far sless e in alta risoluzione, ma non può dire che è giunta defi- parte della piattafor- è ancora chiaro se si tratterà di un L’nitivamente a conclusione. ma smart TV di LG. Il formato del tutto nuovo. Il keyno- Dopo aver ceduto WebOS, ora è resto della proprietà te è previsto per l’11 marzo 2014. Qualcomm ad aggiudicarsi più di intelettuale di Palm è 1400 brevetti che furono di Palm finito invece ora nelle e che HP aveva acquisito nel 2010. mani di Qualcomm. Il HP aveva rilevato Palm come mos- portfolio è composto sa strategica per entrare nel campo per la precisione da mobile con i dispositivi WebOS. più di 1400 brevetti Ma dopo aver lanciato i primissimi già assegnati e validi negli Stati Uni- ta di brevetti relativi alle tecnologie prodotti, HP gettò la spugna qua- ti, più altri 1000 invece riconosciuti di telefonia mobile, settore chiara- si immediatamente dopo. WebOS da altri paesi internazionali. Si trat- mente strategico per Qualcomm.  torna al sommario 4 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET LG ha pubblicato i risultati dell’ultimo trimestre 2013 e dell’intero anno Patto di ferro Un buon 2013 per LG, utili in salita tra Google L’azienda è in salute: bene i TV, bisogna rendere più “profittevoli” i telefoni e Samsung operative e con il pe- di Emanuele VILLA sante rafforzamento L’accordo in tema G ha pubblicato il bilancio del- di KRW (won) nel di brevetti sarà valido l’ultimo trimestre 2013, che mercato delle valute per i prossimi 10 anni L comprende anche i dati dell’in- (forex) rispetto alle Sarà la grande alleanza tero anno. Buone notizie per quanto controparti america- riguarda quest’ultimo: 58,14 tn won na e giapponese, con contro Apple? di ricavi e 222,70 mld won di profitto cui l’azienda ha forti netto rappresentano un incremento rapporti commer- di Paolo CENTOFANTI importante rispetto al 2012, incre- ciali. Hanno pesato mento che si nota anche nell’utile di molto anche le flut- esercizio che è passato da 1,22 tn won tuazioni valutarie e del 2012 a 1,28 del 2013. Più variega- l’immensa volatilità delle valute dei con un +18% di ricavi rispetto al tri- ta la situazione dell’ultimo trimestre paesi emergenti. Vediamo i segmenti mestre precedente e +28% rispetto 2013: i ricavi da vendite sono au- più interessanti: Home Entertainment al 2012. LG annuncia, inoltre, di aver mentati del 7,4% rispetto al Q3 2013 è incoraggiante, con +18% di ricavi ri- raggiunto i 13,2 milioni di unità ven- e dello 0,8% anno su anno (Q4 2012) spetto al trimestre precedente ma un dute in 3 mesi, con un aumento del ed è salito anche il profitto d’esercizio, -6% anno su anno causa riduzione 54% anno su anno. Il segmento, però, Secondo il Financial Times, che è passato da 218 mld won a 238 della domanda globale. Ciò nonostan- ha registrato una perdita operativa di Google e Samsung hanno stretto mld won superando le previsioni de- te, abbiamo un aumento del profitto 43 miliardi di won, che da un lato mi- un accordo per lo sfruttamento gli analisti che annunciavano un 223 d’esercizio causa maggiori vendite di gliora il risultato dello scorso trime- dei brevetti e proprietà intellet- mld di won. Forte crescita rispetto prodotti hi-end, ovvero OLED e 4K. stre (-79,7 miliardi), ma deve anche tuali. Non sono emersi dettagli al 2012: nello stesso periodo, infatti, Da notare che LG prevede per il 2014 fare i conti con il +56,5 mld won del ma si sottolinea la durata di dieci LG aveva totalizzato 117 mld won. In l’impennata del proprio business 2012. Contano senz’altro le forti spese anni dell’accordo, in modo da evi- rosso invece l’utile netto del trimestre, OLED, come confermato dalla mas- di marketing per permettere a LG di tare per un lungo periodo qualsia- nonostante un notevole passo avanti siccia presenza di questa tecnologia restare in corsa con i competitor più si contenzioso tra le due aziende. rispetto al 2012: se nel Q4 2012 LG al CES appena concluso (unica tra le agguerriti, Samsung e Apple in testa. L’accordo riguarderà le proprietà aveva dichiarato -478 miliardi won, grandi, tra l’altro). I telefoni richie- In tutto il 2013, la divisione è comun- intellettuali di una vasta gamma quest’anno siamo a -64. LG spiega il dono attenzione: la divisione Mobile que in attivo, con un +70,9 mld di di tecnologie e anche tutto ciò che risultato con significative spese non Communications chiude il trimestre won. E ora tocca a G Pro 2. riguarda le cosidette “tecnologie indossabili”. Tra le righe qualcuno potrebbe vedere una grande allen- za contro il “nemico” Apple. Tra PEOPLE & MARKET Google ha acquistato per 400 milioni di dollari la startup DeepMind le dichiarazioni rilasciate, spicca quella di Allen Lo, consigliere in tema di brevetti per Google. Google punta sull’intelligenza artificiale “Lavorando insieme con accordi L’azienda acquisita è un autentico fuoriclasse nell’intelligenza artificiale come questi, possiamo ridurre il rischio di contenziosi e concen- di Emanuele VILLA L’azienda descrive la sua attività trarci sulla ricerca e l’innovazio- principale nella realizzazione di ne”. In perfetta sintonia Seungho oogle ha confermato di aver algoritmi per le simulazioni, per Ahn, direttore del Centro di pro- acquistato la startup ingle- l’e-commerce e i giochi: secondo prietà intellettuali di Samsung: G se DeepMind, per una cifra Recode, che per primo ha battuto “Samsung e Google stanno mo- che, sebbene non annunciata uf- la notizia, DeepMind è un’azienda strando al resto delle industrie ficialmente, si dovrebbe aggirare di assoluta eccellenza nel campo che c’è più da guadagnare con la sui 400 milioni di dollari. Come si dell’intelligenza artificiale ed è cooperazione, piuttosto che im- può notare dall’entità della cifra, e popolata da autentici talenti, ha pegnarsi in estenuanti battaglie dal fatto che lo stesso Larry Page ottenuto 50 milioni di dollari di legali”. Vedremo se e come que- avrebbe condotto la trattativa per- finanziamenti e dispone di almeno sto accordo determinerà i futuri sonalmente, si tratta di un’acquisi- 50 collaboratori. Come poi rientri aggiornamenti di Android verso zione molto importante, nonostan- nei piani di Google è tutto da sco- to di consigli per l’e-commerce, cui tutti gli altri produttori di smart- te il nome DeepMind sia senz’altro prire, ma pare che l’azienda si stia Google potrebbe attingere in modo phone e tablet con il sistema ope- sconosciuto al grande pubblico. concentrando su un sistema esper- proficuo. Staremo a vedere. rativo di Google.  torna al sommario 5 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Contrazione dei profitti rispetto al Q3 per Samsung, è la prima volta Philips vende Samsung, ricavi record ma utili giù a TPV il resto Tra le cause del calo, le elevate spese di marketing e un premio ai dipendenti delle quote di Emanuele VILLA del settore TV amsug Electronics conferma la Philips ha deciso riduzione nei profitti rispetto al Strimestre precedente, proprio di uscire del tutto dal come previsto dagli analisti e dalla settore TV endendov stessa azienda. I ricavi complessivi il resto delle sue quote fanno addirittura segnare un record e crescono rispetto allo scorso tri- della joint venture con mestre (59,28 trilioni di won contro ba fronteggiare un mercato molto più tutto il mondo e quindi opera con TP Vision. Il gruppo i 59,08 del Q3/13), ma il profitto competitivo rispetto agli scorsi anni decine di valute, ma paga i dividendi cinese continuerà d’esercizio è sceso da 10,16 tn won a e capace di contrastarne le manovre in won) e anche un premio una-tan- 8,31 tn won. sia in fascia alta (con Apple & Co) sia tum ai dipendenti per il ventennale a utilizzare Rispetto allo scorso anno (Q4/12), in ambito mid e entry level, l’azienda dell’attuale strategia gestionale del- il brand Philips invece, si segnala un aumento impor- precisa di essere comunque soddi- l’azienda. Mentre la divisione display tante dei ricavi ma una lieve flessione sfatta delle performance degli smart- è in calo, pur totalizzando 110 miliar- di Paolo CENTOFANTI dell’utile di esercizio, che passa da phone e dei tablet (laddove si parla di di won di profitto operativo, le ven- 8,84 tn won a 8,31 tn won: cresce in- di vendite a +100% grazie ai nuovi dite di TV sono in crescita: la divisio- vece l’utile netto, che passa dai 7,04 Galaxy Tab) e spiega la contrazio- ne Consumer Eletronics (capitanata tn won ai 7,30 tn won di quest’anno. ne negli utili (che nel solo segmento dai TV, appunto) ha fatto registrare Volendo valutare la flessione rispet- mobile è di -18% rispetto al trimestre un profitto di 660 miliardi di won, to al trimestre precedente, tutti gli precedente) con spese di marketing con un incremento dell’88% rispetto occhi sono ovviamente puntati sugli molto elevate, un forex avverso alle al trimestre precedente. I ricavi sono smartphone, fiore all’occhiello del- operazioni della multinazionale (che stati di 14,27 tn won, dei quali 10,07 l’azienda: nonostante Samsung deb- com’è noto, ha clienti e fornitori in solo della divisione Visual Display.

Philips ha deciso di vendere il PEOPLE & MARKET nell’ultimo trimestre “vola”, nonostante Windows a -3% restante delle sue quote nella joint venture TP Vision, relativa alla produzione di televisori, al Microsoft: Xbox è forte, Surface migliora gruppo cinese TPV Technology. Philips manteneva, fino ad oggi, Xbox One vende bene, Office cresce e Surface inizia a generare risultati ancora il 30% delle quote, ma il controllo della divisione TV sullo scorso anno, ma era già di fatto in mano a TPV, di Emanuele VILLA il dato è compensato che dal 2011 utilizza il marchio icrosoft ha pubblicato il bi- da una crescita dei Philips sui nuovi televisori. Così lancio dell’ultimo trimestre profitti legati a Win- continuerà a essere, in base a M 2013 facendo registrare dows Phone, un am- un accordo che permetterà di dati molto positivi nella maggior pliamento della base tenere “vivo” lo storico mar- parte dei settori. Partiamo da qual- abbonati a Office 365 chio di TV, in cambio del 2,2% che numero: l’azienda ha totalizza- (3,5 milioni, contro i 2 sulle vendite di TV in diritti. to vendite per 24,5 mld USD contro della precedente rile- Si abbassano però i compensi un’aspettativa degli analisti di 23,7 vazione) e a un impor- minimi dovuti a Philips per lo mld, mentre il reddito netto si è tante miglioramento sfruttamento del marchio, che assestato a 6,56 mld USD. Tutti i della situazione su passano da 50 milioni di euro dati fondamentali sono superiori Surface: nonostante Microsoft non di unità vendute ai retailer, delle a 40 milioni. La vendita delle rispetto allo scorso anno: ricavi per fornisca dati dettagliati sulle vendi- quali 3 milioni sono state vendute quote di Philips verrà firma- 24,5 mld contro i 21,49 del 2013, te, segnala un incremento notevole direttamente agli utenti. Buoni ri- ta entro il primo trimestre del profitto d’esercizio a 7,97 mls con- nei ricavi, che passano da 400 mi- sultati anche per Xbox 360, tutt’al- 2014 e dovrebbe venire comple- tro i 7,77 e reddito netto di 6,56 mld lioni USD del trimestre precedente tro che “dimenticata” dal bilancio tata nel secondo quarto dell’an- contro i 6,38 dello scorso anno. Le a 893 milioni di questo bilancio. Microsoft: la console della passata no, con l’approvazione da parte vendite dei PC continuano a calare Dal canto suo, Xbox One contri- generazione ha totalizzato 3,5 mi- dell’azionariato TPV e degli or- e Windows ne risente con un -3% buisce al risultato con 3,9 milioni lioni di unità vendute. ganismi di controllo.  torna al sommario 6 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Si riaccende la questione dell’ “oscuramento” dei canali Rai su Sky Tanti auguri Caccia di evasori Rai tra gli abbonati Sky al Mac! Ma Sky risponde subito: non concederà l’accesso al proprio database di clienti Il Mac compie 30 anni. fermamente negativo: di Emanuele VILLA Una timeline sul sito Sky non intende con- Apple testimonia le om’è noto, i rapporti tra Rai cedere un bel nulla e Sky non sono propriamente (“Sky non violerà mai tappe più importanti C idilliaci. A riaccendere la que- la privacy dei propri del suo cammino stione dell’ “oscuramento” dei cana- abbonati. La richie- li Rai sulla piattaforma satellitare ci sta della Rai di avere di Emanuele VILLA pensa una dichiarazione del DG di accesso alle informa- Rai Luigi Gubitosi, secondo cui sa- zioni sensibili degli rebbe pronto a interrompere da su- abbonati Sky per ve- bito l’oscuramento delle trasmissio- rificare il pagamento ni “a patto che la Pay TV ci sostenga del canone è quindi nella battaglia di civiltà contro chi “irricevibile”, dicono i rappresen- database Sky, ma chiederebbe alla inganna noi e il fisco evadendo il tanti dell’azienda) per non violare TV di Murdoch di verificare essa canone”. Dalle dichiarazioni del DG, la privacy dei propri utenti, a mag- stessa se tra i propri abbonati si molti hanno dedotto che Rai voglia gior ragione dopo due sentenze (Tar celino situazioni fuori legge. Dopo mettere le mani sul database di mi- e Consiglio di Stato) che hanno - di di che, cosa andrebbe fatto è tutto lioni di utenti Sky (quasi 5, secondo fatto - dato ragione all’emittente da capire: segnalare a Rai? Diretta- le ultime rilevazioni dell’estate scor- satellitare. La Stampa aggiunge mente al fisco? Secondo le fonti de Il 24 gennaio 2014, il Mac ha sa) sapendo che tra essi si annida poi di aver sentito alcune fonti Rai La Stampa, “da parte di Sky sareb- compiuto 30 anni dalla prima una quota considerevole di evasori le quali hanno precisato al quoti- be corretto esercitare, per lo meno, commercializzazione (avvenuta del canone. La risposta dell’emitten- diano di non aver richiesto alcuna una sorta di moral suasion sugli ab- il 24 gennaio 1984), e a Cuper- te satellitare non si è fatta attende- violazione della privacy. La Rai non bonati che non dovessero risultare tino hanno pensato di dedicar- re ed è, come prevedibile, di segno vorrebbe accedere direttamente al in regola con il canone”. gli un bel tributo. Il sito Apple è stato aggiornato per l’occasio- ne: una timeline che testimonia l’evoluzione del Mac, anno dopo PEOPLE & MARKET Si espande la sezione di iTunes Store dedicata alla didattica in 70 Paesi anno. Nel video visibile qui, l’evoluzione del Mac segue un processo temporale: anno per iTunes U e iBooks aprono alle scuole italiane anno, dal primo MacIntosh, con Più spazio su iTunes per il materiale didattico e i libri di testo interattivi su iBooks foto di Jobs, Woz e dello storico team, fino al nuovo Mac Pro, che n molti lo ignorano, ma iTunes liani potranno affiancare a lezioni e turalmente è aperta anche ai gruppi promette di raggiungere livelli Store nasconde una splendida appunti su iTunes U, anche libri in editoriali e ai libri a pagamento che prestazionali mai visti prima, I sezione dedicata al materiale di- formato elettronico su iBooks leg- normalmente è possibile trovare nei con in più un design originale e dattico per scuole e università: corsi gibili su iPad e Mac. La sezione na- canali tradizionali. innovativo. Ma si parla anche del completi con lezioni video, appunti MacIntosh 2, il Macintosh por- e presentazioni. Su iTunes U è già tatile del 1989, il Power Mac del possibile da qualche tempo trovare, 1995, l’iMac, il Power Mac G4, oltre alla sterminata offerta di corsi G5, Mac Book Air, Mac Book Pro in inglese, anche materiale di isti- e display retina: non c’è un solo tuti italiani, ma i docenti americani anno nella storia del Mac che non possono creare anche libri interat- valga la pena di essere ricordato tivi per iPad, grazie all’app gratuita da Apple, con tanto di immagini, iBooks Author, da pubblicare su una aneddoti e approfondimenti. Chi sezione apposita dell’iBooks store ha un Mac può interagire segna- dedicata ai libri di testo. Oggi Apple lando con quale modello (e in ha annunciato l’espansione di questa quale anno) è entrato in questo sezione a livello internazionale in 50 universo e qual è stata la prin- Paesi, insieme all’iTunes U Course cipale attività di utilizzo: gioco, Manager, che raggiunge ora 70 Pae- lavoro, video, internet, ecc. Alla si, in entrambi i casi Italia compre- fine, si potranno consultare i ri- sa. In questo modo i professori ita- sultati del sondaggio.  torna al sommario 7 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Google ha venduto la divisione mobility di Motorola per 2,91 mld di dollari Lenovo compra Motorola da Google 20 milioni Lenovo si prepara a entrare di forza sul mercato degli smartphone Android di venduti di Roberto PEZZALI

oogle ha venduto Motorola nel 2013 Mobility ai cinesi di Lenovo: Una ricerca di Juniper G dopo averla acquisita nel 2012 dichiara 20 milioni di per 12.5 miliardi di dollari Google ha phablet venduti nel ceduto ora la divisione a Lenovo per soli 2.9 miliardi di dollari, anche se nel mondo durante il 2013, pacchetto mancano la maggior parte con una previsione di dei brevetti Motorola che Google si 120 milioni nel 2018. Il tiene in tasca. A Lenovo vanno quindi tutti gli smartphone, 2000 brevetti e mercato cresce la licenza d’uso sui brevetti rimanen- A questo link, il tweet: ti, e Lenovo pagherà Google con 660 https://twitter.com/google/statuses/428653486490664960 di Emanuele VILLA milioni di dollari in contanti, 750 mi- A testimonianza del successo lioni di dollari in azioni e il restante brevetti dell’azienda, Lenovo aveva loper Edition. Dopo aver acquisito del segmento di mercato che nei prossimi tre anni in tre diverse bisogno di trovare un partner forte la divisione server business X86 di comprende smartphone con di- tranches. Ecco il post di Larry Page: per conquistare il mercato ameri- IBM in settimana Lenovo continua mensione di display superiore “We’ve just signed an agreement to cano e raccogliere quote di mercato così la sua campagna acquisti, e fi- ai 5,4’’ (i cosiddetti “Phablet”), sell Motorola to Lenovo for $2.91 bil- nel mondo mobile. Google si libera nalmente mette a segno un punto Juniper Research parla di 20 lion” http://t.co/PKDXrTq6Oe pic. anche della sua divisione più scomo- importante in un mercato strategico milioni di phablet venduti nel twitter.com/vLcDBXlvIh da, quella che avrebbe potuto creare che aveva da tempo cercato di aggre- 2013. Il dato è significativo, se Un affare per entrambi: Google con malumori tra i partner: da adesso in dire (lo scorso anno provò a prende- si considera che il primo Ga- l’acquisizione di Motorola era inte- poi si concentrerà soprattutto sulla re Blackberry). Si preannuncia un laxy Note di Samsung, datato ressata soprattutto al pacchetto di realizzazione di dispositivi Deve- anno interessante. 2011, impiegò quattro mesi per vendere 2 milioni di esempla- ri; ancor più interessanti sono però le previsioni per i prossimi PEOPLE & MARKET Il touchID dell’iPhone 5S avrebbe affascinato i consumatori più del 5C anni, visto che secondo Juniper arriveremo a un mercato da 120 milioni di esemplari nel 2018, Tim Cook ammette: 5S batte 5C a tavolino segno che le dimensioni oversi- ze del display, a dispetto di chi La composizione della domanda iPhone 5S /5C non ha soddisfatto le aspettative ne critica la portabilità ridotta rispetto agli smartphone tradi- Ciò che invece proviene da Tim Cook zionali, è considerata un plus da di Emanuele VILLA in persona è l’ammissione che le pre- una fetta rilevante di utenti. Il ome anticipato per il commento visioni del “mix” iPhone 5S/5C sono mercato è dominato dal Galaxy del bilancio, Apple non ha dif- state disattese: la composizione della Note di Samsung, la cui terza Cfuso dati di vendita separati per domanda (iPhone 5C/iPhone 5S) è incarnazione ha totalizzato 5 i propri modelli di iPhone, limitando- stata diversa da quanto inizialmente milioni di unità in una settima- si a comunicare un record complessi- ipotizzato. Sempre Cook ha aggiun- na, ma le alternative non man- vo di 51 milioni di terminali “shipped” to che iPhone 5S è stato “più forte” cano e coinvolgono tutti i grandi negli ultimi tre mesi. Ma da tempo di 5C, e questo ha richiesto un po’ nomi del mercato (ad eccezione circolano voci sul fatto che l’azienda di tempo per adeguare l’offerta al- secondo iPhone colorato? Che il pros- di Apple). sia tanto soddisfatta delle vendite del l’effettiva richiesta dei consumatori. simo anno 5S diventerà il prodotto di modello superiore (iPhone 5S), quan- Motivi? Diversi, ma quello su cui si gamma media e scomparirà il 5C? to delusa da quelle del modello colo- sofferma Cook è sostanzialmente il Ovviamente non vi è alcuna certezza rato (5C). Chi dice che l’azienda abbia TouchID, che ha realmente affasci- in merito, soprattutto considerando tagliato la produzione di iPhone 5C, nato i consumatori, facendo pendere che l’attuale iPhone 5C è comunque chi che non abbia più intenzione di l’ago della bilancia verso il modello un ottimo punto d’accesso ad iOS e produrre iPhone “plastificati” in futu- superiore rispetto a 5C. Il resto sono che le sue performance vadano va- ro e via di seguito. Ma nessuna di que- tutte supposizioni: Cook avrà voluto lutate su un periodo più lungo. Ma ste notizie è da considerarsi ufficiale. dire che effettivamente non ci sarà un staremo a vedere...  torna al sommario 8 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Saranno disponibili telegiornali, previsioni del tempo e trasmissioni storiche Microsoft ha TVsvizzera.it per tutti gli italiani scelto il suo La TV elvetica di lingua italiana ha aperto un sito per vedere le trasmissioni di RSI nuovo CEO? Satya Nadella sarebbe Canton Ticino e di attualità a livello co, Sondrio e Varese, mentre nelle di Roberto FAGGIANO nazionale e mondiale. Altri contenuti province di Trento e Bolzano la RSI in lizza - secondo appiamo che il titolo può trarre sono disponibili sulle omonime pagi- La1 è visibile grazie ad accordi speci- qualche testata in inganno, però la notizia meri- ne social di Facebook e Twitter. Per i fici. Il canale più ambito dagli italiani americana - per venire Sta attenzione: la televisione sviz- più giovani lettori è necessario ricor- è pero La2, dove vengono trasmessi zera di lingua italiana ha aperto un sito dare che negli anni ‘70 la TV svizzera tutti gli avvenimenti sportivi che in designato il nuovo CEO web chiamato tvsvizzera.it. Accedendo italiana era diventata visibile in mezza Italia sono visibili solo sulle pay tv. Il di Microsoft. Manca al sito si potranno vedere in streaming, Italia, trasmetteva a colori quando la nuovo sito avrà una redazione dedica- però ancora l’ufficialità ma non in diretta, le trasmissioni au- Rai era ancora ferma al bianco e nero, ta, in modo da trasmettere agli utenti toprodotte da RSI e prive di problemi i suoi telegiornali erano preferiti per italiani e mondiali quella che viene di Paolo CENTOFANTI di copyright: le edizioni del telegiorna- l’indipendenza politica, mentre le chiamata “svizzeritudine”, ovvero i le, le previsioni del tempo (cioè la Me- previsioni del tempo erano infallibili. valori e i sentimenti nazionali dei cit- teo), l’apprezzata rubrica giornalistica Con l’avvento del digitale terrestre la tadini della Confederazione elvetica. Falò e altri programmi dei canali RSI trasmissione della TV svizzera oltre Un suggerimento ai dirigenti della TV La1 e RSI La2. Inoltre, c’è una sezione confine è stata bloccata per non viola- di Lugano: fare un accordo con qual- vintage per i nostalgici con sigle, tra- re i copyright su trasmissioni sportive che produttore di TV e inserire i loro smissioni storiche come Giochi senza e serie tv statunitensi. Attualmente i contenuti in un’applicazione Smart tv frontiere e Scacciapensieri. Oltre ai due canali tv svizzeri sono ricevibili simile a quella della Rai o di La7, in filmati sono disponibili tutti i conte- in digitale terrestre solo nelle zone di modo da avere i contenuti più rapida- nuti web in tema di notizie locali del confine delle province di Como, Lec- mente a portata di telecomando. Satya Nadella, ingegnere, da 20 anni in Microsoft e attualmente Se- PEOPLE & MARKET nior Vice President nella divisione Google dichiara 16,8 mld di dollari di ricavi, battendo le previsioni ricerca e sviluppo dei servizi cloud per le aziende, sarebbe in prima Ricavi record per Google, ma Motorola è un peso fila per la poltrona di CEO lasciata libera da Steven Ballmer. Lo ha ri- Bene e Play Store, male per Motorola, ma per l’ultima volta: adesso tocca a Lenovo velato Bloomberg, con conferme che arrivano dal New York Times di Emanuele VILLA dello scorso anno e il Wall Street Journal. Tutte le (2,89 mld USD): testate precisano che la scelta non onsiderando un consensus la maggior parte è ancora stata ufficializzata e po- (media delle previsioni degli degli introiti pro- trebbero esserci ancora dei ripen- C analisti) nell’ordine dei 16,75 viene direttamente samenti ma Nadella è considerato mld USD, si può dire che Google ab- dai siti di proprie- la prima scelta per la successione bia nuovamente battuto ogni record. tà Google (67%). alla guida di Microsoft. Secondo Sì, perché con 16,86 mld USD di ri- Molto interessante, Bloomberg, non solo Nadella di- cavi (Q3 2013), l’azienda di Moun- al fine della valuta- venterà CEO, ma ci sarà anche un tain View supera sia il risultato dello zione delle perfor- avvicendamento nel consiglio di scorso trimestre (14,89 mld USD), mance dell’azienda amministrazione, con Bill Gates sia quello dello scorso anno, fermo a sulla base del suo che abbandonerà il ruolo di pre- 14,42 mld USD; il tutto si quantifica modello di business, è il parametro in tutto ciò bisogna valutare il peso sidente del consiglio, lasciando in un incremento del 17% rispetto dei Paid Clicks, che questo trimestre di Motorola, che se fino ad oggi ha il posto a John Tomphson. Satya al 2012. Gli utili per azione sono di è cresciuto del 31% rispetto al 2012, rappresentato una voce di bilancio Nadella ha collezionato diversi 12,01 dollari, meno di quanto previ- mentre il costo per click è invece sce- importante, diverrà a breve parte successi nella sua carriera in varie sto da Wall Street, che posizionava so dell’11% anno su anno. Secondo integrante di Lenovo: in questo tri- divisioni legate al mercato Busi- questo parametro a 12,26 USD: ciò Patrick Pichette, CFO di Google, i mestre, Motorola ha perso 384 mln ness di Microsoft, mentre non ha nonostante, il titolo Google è legger- risultati del trimestre hanno risen- USD, un peggioramento notevole mai avuto un ruolo attivo di primo mente cresciuto nell’after market. tito anche delle buone performance rispetto ai -248 mln USD del prece- piano nello sviluppo dei prodotti L’utile d’esercizio è stato di 3,92 mld di Google Play Store, sia in termini dente trimestre e i 152 milioni del- consumer, pur avendo collaborato USD, quello netto di 3,38 mld USD: di app che di contenuti, così come l’ultimo quarter del 2012. Vedremo anche con i team di Office e Bing. entrambi i dati superano sia le per- dei buoni risultati di Nexus 5 e, nei a breve se la nuova gestione riuscirà Steve Ballmer ha annunciato che formance dello scorso trimestre (2,97 Paesi in cui sono commercializzati, a rimettere in carreggiata l’azienda, lascerà il suo attuale incarico di mld USD di utili netti), sia quelle anche dei Chromebook. Ovviamente riportandola ai fasti di un tempo. CEO entro il prossimo agosto.  torna al sommario 9 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Ecco i 3 nuovi azionisti di Loewe nel nuovo iter di riassetto della società HP: “A grande Loewe, la proprietà resta in Germania richiesta Svelati nomi e volti dei nuovi azionisti ritorna I manger hanno esperienze ai vertici europei di Apple, Dell e Bang&Olufsen Windows 7” Nei PC desktop, di Gianfranco GIARDINA HP torna a spingere er Loewe finisce l’iter iniziato il Windows 7 sotto 31 luglio, quando le casse del- “grande richiesta da P la società si sono dimostrate insufficienti per far fronte agli im- parte dei clienti” pegni: il procedimento di riassetto previsto dal diritto tedesco è andato di Emanuele VILLA a buon fine e sono stati scelti i nuo- vi finanziatori (e di fatto acquirenti) Mossa aggressiva da parte di del gruppo. Il nome della holding HP negli Stati Uniti: secondo che acquisirà gli asset principali di quanto riportato da The Verge, Loewe, rilevandone anche la mag- l’azienda ha appena inviato una gior parte dei dipendenti (si parla di newsletter ai propri clienti nella 430 addetti su 550 totali) è Panthera quali sostiene che “Windows 7 GmbH, una società di nuova forma- è tornato”. In pratica, con l’at- zione con sede a Monaco di Baviera e tuale promozione HP punta a con tre azionisti di riferimento. I “tre rilanciare il sistema operativo moschettieri” che hanno rilevato le della precedente generazione, attività di Loewe e che garantiranno offrendo 150$ di “risparmi” sui continuità al marchio sono due “ram- prodotti Windows 7. Ma è so- polli” di famiglie imprenditoriali te- prattutto la motivazione a far ri- desche e un manager di lungo corso, flettere: secondo l’azienda, il si- già presidente europeo di Apple. stema operativo Microsoft torna Vediamoli in dettaglio: in attività “by popular demand”, ovvero a grande richiesta da Constantin Sepmeier fa par- parte dei propri clienti. Che HP te di una famiglia di imprenditori sia molto seria nella sua inizia- giunta alla terza generazione. Ha tiva lo si desume dal fatto che i un curriculum prevalentemente fi- PC desktop della sezione home Stefan Kalmund Constantin Sepmeier Jan Gesmar-Larsen nanziario, e ha ricoperto ruoli sia (sito USA) sono offerti di base interni che esterni al gruppo di fa- con Windows 7 e possibilità di miglia, ma ha sempre governato le ticolare, e gli Stati Uniti. Da questo anni ’80 e altri due anni a Milano “aggiunta” di Windows 8 solo in aziende nelle quali ha lavorato con punto di vista non si può escludere con Hal Systems negli anni 2000. fase di configurazione avanzata. spirito imprenditoriale e con un’ot- che abbia avuto un ruolo nella defi- Colpo basso nei confronti di Mi- tica maganeriale a tutto tondo. Non nizione dell’accordo strategico con Al di là del taglio occupazionale crosoft? Va detto che HP è una risultano, però, esperienze legate al Hisense, mentre appare chiaro che previsto, che sta sollevando qual- delle ultime aziende a puntare in settore dell’elettronica di consumo, nel futuro sarà lui l’uomo chiave per che polemica, si inizia a profilare modo significativo (sia in ramo né particolari conoscenze tecniche e il potenziamento della sinergia con una sorte non felicissima per gli at- home che business) sui PC desk- commerciali del mercato specifico. il colosso industriale cinese. tuali azionisti di borsa di Loewe: il top, laddove i vantaggi di Win- bilancio tra il ricavo della vendita e dows 8, quanto meno quelli del- Stefan Kalmund, dopo aver lavo- Jan Gesmar-Larsen è un ma- i debiti in essere potrebbe non esse- la coesistenza dei due ambienti rato per vent’anni nel fondo di inve- nager di lunga data che, negli anni re drasticamente positivo e qualche (desktop e metro), sono davvero stimenti di proprietà della famiglia, 90 è stato vice-presidente di Apple fonte inizia a parlare di una pos- relativi. Da più parti si sostiene è passato per alcune esperienze EMEA (gli è succeduto Diego Pia- sibilità di azzeramento del valore che Windows 9, che Microsoft come partner di fondi terzi. La sua centini, già AD di Apple Italia), ma delle azioni. Gli azionisti potrebbe- annuncerà al prossimo Build di specializzazione è nell’espansione vanta anche esperienze più recenti ro quindi rimanere a bocca asciut- aprile, segnerà un relativo ri- produttiva e commerciale delle im- in Bang&Olufsen e in Dell. Tra le ta dalla liquidazione della vecchia torno al passato, per soddisfare prese tedesche verso mercati esteri, altre cose, Gesmar-Larsen ha avuto Loewe, tra cui anche Sharp, che do- le differenti esigenze di chi usa soprattutto la Cina, riguardo alla diverse esperienze lavorative in Ita- vrebbe detenerne un pacchetto tra Windows su un PC fisso e chi su quale pare avere un’esperienza par- lia: 5 anni a Ivrea con Olivetti negli il 20 e il 30%. un notebook o un tablet.  torna al sommario 10 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Nintendo rivede le previsioni di vendita Addio a Windows XP Wii U, previsioni in calo spedirà i Bancomat Stimati 2,8 mln di pezzi venduti contro i 9 iniziali prodotti dita del , che passa da 3,8 di Emanuele VILLA a rischio milioni di titoli a 1,9 milioni, la metà prima educe da una stagione natalizia esatta. In questo caso, però, ci tro- hacker tutt’altro che esaltante, Ninten- viamo di fronte a un miglioramento dell’acquisto Ad aprile Microsoft R do ha rivisto con vigore le pro- rispetto a quello del 2013; non si può Il colosso prie previsioni di vendita di Wii U dire lo stesso per Nintendo 3DS, vi- finirà di supportare per il 2014 (periodo che va da aprile sto che l’azienda stimava di venderne dell’e-commerce vuole Windows XP, installato 2013 a marzo 2014) passando dai 9 18 milioni e ha ridotto la previsione a ora spedire prima su oltre il 95% dei milioni iniziali ad appena 2,8 attuali. 15,5 milioni. Vedremo che succederà dell’acquisto del Bancomat mondiali. Le Non è cosa da , è un taglio di 2/3 alla pubblicazione del bilancio, ma rispetto alla previsione iniziale a cau- fin da oggi l’azienda prevede la pos- prodotto. Follia? banche corrono ai ripari sa di un periodo natalizio che ha dato sibilità di dichiarare un rosso di 35 ben poche soddisfazioni all’azienda miliardi di Yen. di V. R. BARASSI di V. R. BARASSI giapponese: come se non bastasse, a Gli acquisti sul web stanno di- rendere in salita la strada di Wii U ci ventando sempre più popolari La stragrande maggioranza de- hanno pensato anche le console next e proprio per questo motivo gli sportelli Bancomat di tutto gen di casa e Microsoft, en- Amazon sta pensando di evol- il mondo (le stime parlano del trambe capaci di risultati notevoli fin versi ancora una volta. Dopo 95%) funziona grazie a Windows dai primi giorni di lancio. Nintendo aver pensato ai droni e alle con- XP, e con l’avvicinarsi di aprile le ha rivisto anche le previsioni di ven- segne anche la domenica, sta banche dovranno affrontare un ora prendendo in considerazio- grande problema poichè, dopo 13 ne un’altra folle idea: inviare i anni di onorata “carriera” (preci- prodotti prima dell’ordine. A samente l’8 di aprile), Microsoft PEOPLE & MARKET I dubbi delle società con base negli USA rivelarlo è il Wall Street Jour- smetterà ufficialmente di suppor- nal, che ha scovato un brevetto tarlo. Ciò significa che l’azienda che ha dell’incredibile. Amazon di Redmond non rilascerà più Microsoft va contro la NSA in questi anni ha raccolto un’in- aggiornamenti di sicurezza, quegli finità di dati e ora potrebbe es- stessi aggiornamenti che hanno sere giunto il momento di sfrut- permesso a Windows XP di vivere Cloud storage fuori dagli USA tarli; l’azienda sta pensando di molto più di quanto preventivato rivoluzionare il sistema in cui si in origine. Niente aggiornamenti di V. R. BARASSI muovono - tra i vari hub - i pro- significa ovviamente meno sicu- ltimamente gli USA, tra problemi con il sistema sanitario e scandalo dotti del proprio catalogo: sfrut- rezza e il solo pensiero di lasciare datagate, non se la stanno passando proprio bene e la gente fa fatica tando i risultati delle ricerche, in balia di esperti hacker centinaia U a fidarsi dello Stato che tramite la NSA ne ha combinate di cotte e di le liste dei desideri e i prodotti di migliaia di sportelli Bancomat crude. Nel corso dei mesi sono usciti sempre più dettagli sui controlli operati più cliccati, Amazon prevede- in tutto il mondo fa letteralmente dall’Agenzia della Sicurezza Nazionale e ogni giorno, nonostante Obama & co. rebbe con buona probabilità rabbrividire. Già da diverso tempo puntino a minimizzare, le cose sembrano andare peggio. quale prodotto un utente stia le banche sono al corrente della Moltissime aziende con base negli USA si sono “ribellate”, e tra queste c’è cercando di acquistare. Una vol- cosa ma ben pochi istituti hanno Microsoft: la società di Redmond ha annunciato che molto presto offrirà agli ta acquisita la “quasi certezza” già provveduto ad aggiornare i utenti americani un servizio di cloud storage basato su server localizzati al di di un ordine e unite le probabi- propri ATM. Il passaggio a Win- fuori dei confini USA e quindi lontano dagli occhi indiscreti della NSA. L’agen- li necessità di un determinato dows 7 (non si parla di Windows zia, infatti (sebbene qualcuno nutra seri dubbi anche riguardo a questo), non numero di utenti, Amazon ren- 8 al momento) non è però così ha giurisdizione al di fuori della fe- derebbe disponibile il prodotto semplice come possa sembrare derazione statunitense e non può presso l’hub Amazon più vicino sulla carta: i requisiti hardware - ufficialmente - ficcare il naso in all’utente e di preparare l’ordine potrebbero diventare un proble- qualcosa che sta fuori dagli USA (in (pacco incluso) in attesa di quel- ma e moltissimi istituti saranno Europa le leggi sulla privacy sono lo definitivo. L’idea è geniale e, costretti ad aggiornare anche decisamente più restrittive). Micro- qualora fosse davvero messa in fisicamente le varie postazioni. soft avrebbe preso questa decisione atto, garantirebbe la drastica ri- Alcuni analisti hanno stimato che dopo la scoperta della sorveglianza duzione dei tempi di consegna. meno del 15% degli ATM di tutti che la NSA ha per anni riservato a Ora si deve solo capire come gli USA saranno aggiornati entro cittadini brasiliani ed europei con Amazon deciderà di implemen- l’8 di aprile. base negli Stati Uniti. tare tale “innovazione”.  torna al sommario 11 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PEOPLE & MARKET Icecat fotografa lo stato dell’e-commerce mondiale: l’Italia cresce (+27%) DDT: in L’e-commerce italiano è in crescita arrivo una In Italia, HP e Philips sono i marchi top e le custodie per cellulari sono gettonatissime nuova asta

allo scorso anno. Crescita persistente, di Emanuele VILLA frequenze ma meno sostenuta, anche per i mer- Verrà pubblicato a cecat è un’azienda specializzata cati e-commerce più maturi, in par- nella pubblicazione di data-sheet ticolare per Germania, USA, Regno breve un nuovo bando Idi milioni di prodotti tecnologici, Unito, Paesi Bassi, Canada e i Paesi per l’assegnazione un database sterminato compren- del Nord-Europa, che mostrano in- di nuove frequenze dente più di 7000 brand e punto di crementi compresi tra il 10 e il 20%. riferimento per decine di migliaia di Altri dati facilmente prevedibili sono per la TV digitale. siti di e-commerce tecnologico. Ecco l’incremento esponenziale nei Pae- Rai, Mediaset e perché le rilevazioni di Icecat sono si a rapida espansione del web: Sud fine, davvero curiose lerilevazioni per Telecom non potranno importanti per fotografare lo stato Africa (+104%), Cina (+74%), Brasile categoria, che identificano i prodotti partecipare dell’ecommerce non solo nel nostro (+42%) e via dicendo. Altra curiosità di maggior successo nell’ecommerce Paese, ma in tutto il mondo. Le ultime riguarda i marchi “top” dell’ecom- mondiale: dominano ancora i note- di Paolo CENTOFANTI statistiche fornite da Icecat segnalano merce: HP in testa con 350.000.000 book, ma l’impennata è per le custo- una crescita interessante del canale di download, ma la crescita maggiore die di telefoni cellulari (304%) e per i Dopo il blocco scaturito dall’in- ecommerce, soprattutto nei paesi più la fa segnare Philips, che supera que- tablet (+310%), ma Icecat segnala una sediamento del nuovo governo, colpiti dalla crisi economica. Il sito se- st’anno i 100.000.000 di download crescita davvero importante dell’illu- riprende l’iter per assegnare gnala come la Grecia faccia segnare un grazie alla fortissima spinta di Saeco, minazione domestica e di altre cate- nuovi lotti di frequenze per il +198% nel 2013, ma sono alti anche che beneficia dell’esperienza e delle gorie del “bianco”, come aspirapolveri digitale terrestre. A margine i dati di Portogallo (+27%), Spagna strategie e-commerce di Philips. A se- (+275%), frigoriferi (+198%) e mac- di un convegno, il viceministro (+20%) e anche quelli italiani, per i guire Sony, Samsung, Lenovo, , chine del caffè: ottime le performance dello Sviluppo Economico An- quali Icecat dichiara un +27% rispetto Kingston, Canon, e Acer. In- dei TV, con un +192%. tonio Catricalà ha dichiarato infatti che il nuovo regolamento per la gara è quasi ultimato. Il bando verrà presentato la pros- PEOPLE & MARKET Rapporto IDC sugli smartphone, che fa registrare una nuova annata record sima settimana ed escluderà la partecipazione alla gara dei tre maggiori operatori già presenti Più di 1 mld gli smartphone venduti nel 2013 con abbondanza di multiplex Domina Samsung, mentre nel settore dei terminali cellulari è seconda sull’etere italiano: Mediaset, Rai e Telecom Italia Media non cellulari. Per quanto riguarda il pri- di unità vendute: pur crescendo le ven- potranno concorrere all’acqui- di Emanuele VILLA mo, e considerando i soli dati annuali, dite rispetto all’anno scorso (135 - 153 sizione di nuove frequenze. Il DC ha pubblicato il rapporto an- Samsung è l’assoluto dominatore della mln), Apple fa registrare una riduzio- viceministro non si è sbilancia- nuale sul mercato degli smartpho- scena con un market share del 31,3% ne del proprio market share dal 18,7% to sulla possibilità di arrivare a I ne, rapporto che fa registrare una e 313,9 milioni di unità “shipped” nel al 15,3%, e tutti guardano all’accordo chiudere l’asta entro fine anno: nuova annata record per i dispositivi 2013. Enorme l’incremento in volu- con China Mobile come possibilità di “È la prima volta che indico mobile. Nel 2013 le vendite dei soli me, da 219,7 milioni ai 313,9 citati, conquistare nuovi spazi nel mercato un’asta” ha dichiarato. La scor- smartphone hanno superato il miliar- mentre il market share è cresciuto di globale. Huawei, LG e Lenovo hanno sa estate il ministero aveva dato do di unità per la prima volta nella loro un solo punto percentuale, soprattutto un market share simile, e sono tutte il via libera alla conversione del- storia, con un +38% rispetto all’anno in considerazione della concorrenza. in crescita: Huawei passa da 29,1 a le frequenze del mai decollato prima: il dato complessivo, che con- Apple non ha problemi a mantenere 48,8 milioni di terminali venduti ed è DVB-H in DVB-T, ma dell’asta sidera smartphone e telefoni cellu- la seconda posizione, con un solido ora al terzo posto con 1 punto percen- “ex beauty contest” per i nuovi lari, è di 1,8 miliardi di unità, con un market share del 15,3% e 153,4 milioni tuale di market share in più rispetto multiplex si erano perse le trac- incremento del 4,8% rispetto al 2012. all’anno scorso. LG è passata da 26,3 ce, impantanata tra i dubbi del- Nel periodo natalizio si sono venduti mln a 47,7 mln di terminali e Lenovo l’Unione Europea, il nodo delle 488 milioni di dispositivi mobili, con da 23,7 mln a 45,5 mln. Considerando interferenze e quello della ban- un incremento dello 0,8% rispetto il mercato complessivo dei terminali da dei 700 MHz da condividere all’anno prima: questo è inferiore cellulari, Samsung domina col 24,5% con la telefonia. Una volta noto rispetto alle previsioni di IDC, che del mercato (446 milioni di unità ven- il regolamento, si potrà capire supponeva un +3,7%. La ricerca IDC dute), ma è Nokia al secondo posto se Sky Italia avrà la possibilità continua parlando dei “top player” con vendite pari 251 milioni di unità e di allargare la sua presenza an- del mercato smartphone e del telefoni un market share del 13,8%. che su digitale terrestre.  torna al sommario 12 L’INNOVAZIONE PARTE DA QUI

Now It’s All Possible

www.lg.com/it estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TV E VIDEO Hard disk con film in 4K precaricati e Netflix, così Samsung lancia il 4K in Europa Paramount Samsung, arriva il 4K starter pack abbandona Potrà contenere fino a 50 film in Ultra HD, il servizio costerà 299 euro il 35mm di Paolo CENTOFANTI La major ha amsung ha confermato che comunicato ai cinema offrirà anche in Europa uno negli Stati Uniti che S starter pack 4K da abbinare ai non distribuirà più film nuovi TV Ultra HD appena presen- tati al CES di Las Vegas. in formato 35mm: da Proprio in quella sede avevamo in- The Wolf of Wall Street travisto il componente principale di l’azienda è digital-only questo pack, un hard disk da 1 TByte che conterrà diversi film in 4K, tra Emanuele VILLA cui Star Trek: Into Darkness e Life of Pi. Alcuni film saranno precari- cati, insieme a clip e documentari, altri verranno scaricati sul disposi- tivo più avanti, fino a un totale di 50 titoli. L’hard disk e il servizio avran- no in Europa un costo di 299 euro. L’altro elemento della promozione del 4K di Samsung è costituito dal in cui è già disponibile. che il popolare servizio di stree- Manca la comunicazione uffi- servizio di streaming Netflix, che il Proprio sul versante Netflix po- ming stia stringendo gli accordi ne- ciale, ma Paramount ha deciso produttore dice che fornirà sui suoi trebbero esserci grosse novità cessari per il lancio del servizio in di abbandonare la pellicola per TV anche in Europa a partire da in arrivo, come ha riportato il primavera in Francia, Germania e la distribuzione cinematografica marzo, presumibilmente nei paesi Wall Street Journal, pare infatti altri paesi europei. dei propri film. È la prima major a prendere questa decisione, ma da più parti si suppone che le altre “grandi” hollywoodiane se- TV E VIDEO L’emittente TV NHK ha trasmesso video 8K in banda UHF su una tratta di 27 Km guiranno a ruota. Paramount ha notificato la propria decisione ai cinema americani, stabilendo 8K sul DTT: NHK dimostra che si può fare che The Wolf of Wall Street è il Il traguardo è stato raggiunto con sistemi di codifica e modulazione avanzati primo film del nuovo corso del- l’azienda: Anchorman 2 è stato di Paolo CENTOFANTI raggiungimento di un nuovo tra- ma solo in un raggio di poco più l’ultimo titolo distribuito in ver- guardo. NHK è infatti riuscita a di 4 Km. Il nuovo traguardo è sta- sione 35mm per i cinema non emittente TV giapponese trasmettere, senza perdita di qua- to raggiunto combinando diverse ancora aggiornati alla proiezione NHK e il suo rinomato la- lità, un segnale 8K lungo una di- tecniche: modulazione OFDM con digitale. Si fa notare, comunque, L’boratorio di ricerca e svilup- stanza di 27 Km utilizzando un ca- codifica QAM fino a 4096 livelli che la decisione vale al momento po, continuano la loro corsa verso nale UHF. Precedentemente, NHK e trasmissione MIMO sfruttando solo negli Stati Uniti, dove il 92% l’obiettivo di lanciare trasmissioni era riuscita a completare la messa contemporaneamente sia la pola- dei cinema ha già effettuato il TV in formato 8K, annunciando il in onda in 8K su digitale terrestre, rizzazione verticale che orizzonta- passaggio al digitale, mentre nel le del canale UHF (da 5,57 MHz). resto del mondo Paramount con- Il segnale 8K è stato compresso tinuerà (ma non si sa fino a quan- in H.264, con un bitrate massimo do) a distribuire i propri blockbu- di 91,8 Mbit/s. Chiaramente, con ster anche in 35mm. Ma ormai il queste caratteristiche al momento dado è tratto e, come anticipato, è difficile ipotizzare di inviare più si suppone che le altre major se- di un segnale TV su una singola guano la mossa in tempi brevi: frequenza. La roadmap di NHK d’altronde, 20th Century Fox prevede di iniziare le trasmissioni aveva già preallertato i cinema regolari in 8K a partire dal 2020 in della propria intenzione di ab- Giappone, prima con il satellite e bandonare il 35mm nel 2011, ed successivamente anche utilizzando era subito seguita l’analoga deci- il digitale terrestre. sione da parte di Disney.  torna al sommario 14 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE L’offerta destinata al nostro Paese prevede una gamma completa di smartphone e di tablet, per più di 10 prodotti Haier entra “decisa” nel mercato mobile italiano Tutti i prodotti sono sviluppati e prodotti da Haier, utilizzano Android e sono certificati Google

di Emanuele VILLA

aier ha organizzato una conferenza stampa per annunciare il suo ingresso ufficiale nel H mercato italiano degli smartphone e dei tablet e presentare contestualmente una line-up completa di prodotti. La decisione di entrare nel mercato italiano va messa in relazione alla forte espansione della divisione mobile dell’azienda in altri Paesi: non dimentichiamo, infatti, che Haier detiene un market share del 7% in Asia e dell’1,5% in Cina. Durante la conferenza è sta- ta delineata la strategia d’ingresso dell’azienda in questo mercato: solo prodotti Android, il più possibile aggiornati all’ultima versione, tutti certificati Google, sviluppati e prodotti in casa, su progetto Haier. Per quanto concerne le di- mensioni di display andiamo da 4’’ a 6’’, anche retina, con fotocamera fino a 13 mpixel e pro- cessori Dual/Quad e anche Octa-Core per i top di gamma: in questo momento Haier propone una versione stock di Android, ma procederà a forti interventi di customizzazione nel corso del troduzione graduale di nuovi modelli fino alla tempo. Tutti gli smartphone proposti sul merca- prossima estate. Si parte subito con la gamma to italiano sono Dual SIM. Per quanto concerne entry e media: W701, per esempio, è il prodotto la distribuzione sul territorio, Haier ha stretto di base con un display da 3,5’’, processore dual una partnership con Technoit, azienda che può core da 1 GHz, dual SIM, 512 Mb RAM e 4 GB vantare presenza su tutta la distribuzione della di storage, mentre subito sopra troviamo W716 telefonia in Italia con una forte penetrazione nel con display da 4’’ FWVGA (854x480), dual core mondo dei “telecom specialist” (per un totale di da 1.3 GHz, dual SIM, 512 MB e 4GB di stora- circa 1.900 punti vendita). ge. Disponibili da subito anche W757, col suo Per quanto concerne, invece, l’assistenza, Haier display da 5’’ FWVGA (840x480), il processore si affida a Video Pacini, azienda che opera con dual core da 1.3 GHz, dual SIM, RAM da 512 MB, più di 100 operatori e capace di gestire in un 4 GB di storage e 3 mpixel di camera, e W867 anno (2013) più di 500.000 prodotti per ripara- con display da 5,5’’ QHD (960×540), processore zioni e aggiornamenti vari. quad core da 1.3 GHz, 1 GB di RAM, dual SIM e 4 Alla presentazione si è parlato anche (e soprat- GB storage. I top di gamma arriveranno a marzo Il tablet Haier Maxi 1043, utilizza una scocca in tutto) dell’offerta di smartphone, che vedrà l’in- con l’atteso W990, dal design ultraslim, Android alluminio e ha uno spessore di soli 6, 9mm 4.4, processore Octa Core e display da 6’’ Full HD IPS; molto interes- 4.2, Mini 781 si pone in competizione diretta sante anche L901, dotato di display con il riferimento del settore, l’onnipresente da 5’’ IPS, processore quad core, An- iPad Mini. Tra le altre caratteristiche il processo- droid 4.3 e connettività LTE. re quad core da 1,6 GHz e la doppia fotocamera, Parallelamente alla gamma smar- da 5 e 2 megapixel. Il tablet “grande” è invece tphone, Haier entra nel mercato ita- il Maxi 1043, anch’esso basato su design slim liano anche con 2 tablet, che rispec- (6,9mm di spessore) e scocca in alluminio, ma chiano le dimensioni di display più con display IPS da 10,1’’ a risoluzione Full HD. comuni e diffuse in questa categoria Meritevoli di considerazione il processore quad di apparecchio. Il più piccolo si chia- core da 1.6 GHz, la RAM da 2 GB, la connetti- ma Mini 781 e si segnala come tablet vità completa di mini-HDMI 1.3 e la doppia fo- più sottile al mondo con 6,6 mm di tocamera, anche in questo caso da 5 e 2 mega- spessore, il tutto per 290 grammi di . Tra le altre caratteristiche, Haier promette peso. Tra l’alluminio, la costruzione un’autonomia di utilizzo continuo di 6 ore: la Haier W867, con display da 5,5” QHD e CPU quad core 1,3 GHz curata, il display 4:3 IPS e Android disponibilità è prevista per aprile.  torna al sommario 15 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Spicca il doppio sensore per la parte fotografica nel prossimo smartphone HTC È di AUO il HTC punta su One 2 per risollevarsi display da 6” A Barcellona il nuovo top di gamma One 2, noto con il nome in codice di M8 più risoluto processore Snapdragon top di gam- pure (non ci risulta che la cosa stia di Emanuele VILLA ma e i 2 GB di RAM, non si sa molto tornando di moda); piuttosto, secon- al mondo TC non si arrende. Nonostan- di più di questo ipotetico One 2, se do Bloomberg il doppio sensore do- 2.560x1.440 pixel stipati te gli ultimi dati finanziari non non che il display sarà compreso tra vrebbe servire per favorire la messa a in un display da 6” per H promettano nulla di buono, i 5’’ e i 5,9’’ del One Max. La massima fuoco e/o per variare dinamicamen- l’azienda punta a risollevarsi me- curiosità è però relativa al comparto te la profondità di campo a scatto già una densità di oltre diante un “mix” di diversi fattori: fotografico, per il quale HTC dovreb- effettuato. Ne sapremo senz’altro di 500ppi. Usato sul Vivo con lo smartphone One Max, con la be impiegare due sensori affiancati più nelle prossime settimane, quan- partnership con China Mobile e con continuando con la tecnologia Ultra- do con l’avvicinarsi dell’MWC anche XPlay 3D, è pronto per un nuovo terminale, che presumibil- pixel inaugurata con il primo One: i rumor si moltiplicheranno. la mass production mente verrà presentato a Barcello- l’ipotesi che il na e commercializzato subito dopo. secondo foro di Roberto PEZZALI Lo riporta Bloomberg, secondo cui sulla cover le caratteristiche di punta del nuo- posteriore sia AU Optronics lancia la corsa ai vo modello saranno un display più un lettore di phablet next gen: 1920x1080 non ampio, un piccolo cambiamento di impronte non è più una risoluzione sufficiente design rispetto all’One attualmente convince, e che per un top di gamma e quindi in commercio (che, ricordiamolo, è il secondo sen- rilascia un nuovo pannello da 6” uno dei terminali più belli sul mer- sore serva per WQHD, ovvero da 2560x1440 cato) e un doppio sensore per la fo- lo scatto o la pixel. Con una risoluzione di 500 tocamera. A parte l’ormai consueto ripresa 3D nep- ppi questo schermo è il più riso- luto del mercato, un vero record che ha già spinto i produttori più intraprendenti ad annunciare MOBILE La corsa ai multicore per smartphone non si ferma e Huawei arriva a quota 8 smartphone basati su questo di- splay. Il primo prodotto, infatti, è stato annunciato a fine dicem- Huawei, 8 core e LTE per smartphone super bre e sarà presto disponibile sul Il nuovo SoC HiSilicon a 8 core è ormai pronto, con un nuovo modem LTE mercato: è il cinese Vivo XPlay 3S. Tra le caratteristiche del pan- però riguarda la presenza del mo- nello AUO, realizzato con tecno- di Roberto PEZZALI dem LTE multibanda integrato, logia Advanced Hyper-Viewing l primo SoC a 8 core di Huawei è una componente questa spesso Angle (AHVA), troviamo anche pronto: dopo aver realizzato la ver- sottovalutata ma responsabile una cornice sottilissima, solo I sione a 4 core del suo processore della fortuna di produttori come 0.9 mm. AUO è già in grado di HiSilicon, Huawei ha terminato lo Qualcomm: un modem integrato produrre in grossi volumi questo sviluppo e ha iniziato la produzione garantisce non solo la costruzio- particolare display e per i prossi- del modello più evoluto che prevede ne di smartphone più sottili ma mi mesi prevede anche una pos- appunto l’affiancamento di una CPU anche un consumo minore. Se- sibile riduzione del taglio senza Cortex A7 a una CPU quad Cortex A15 condo Richard Yu, chairman di sacrificare la risoluzione. Ma ser- plus. La configurazione in questo caso Huawei Devices, il ve davvero un pannello così riso- sarebbe la big.LITTLE già adottata 2014 sarà l’anno dei luto? Sicuramente al marketing: da altri produttori ma non è chiaro processori a 8 core il Full HD su uno smartphone se questi core potranno anche fun- e a 64 bit su smar- pare già eccessivo. zionare contemporaneamente come tphone e tablet, uno nel caso degli ultimi SoC Mediatek. step questo che ci Huawei per la realizzazione dei suoi prepara a una nuova nuovi core ha utilizzato la tecnologia ed ennesima genera- produttiva a 28 nanometri, e con que- zione di smartphone sto processo produttivo non ha realiz- Android dove l’hard- zato solo il K3V3, che è appunto quel- ware è sovradimen- lo a 8 core, ma anche un nuovo K3V2 sionato e il software Pro che sostituisce l’attuale K3V2 non è sempre pronto usato quest’anno su molti prodotti a seguire le innova- tra i quali l’Ascend D. La vera novità zioni di CPU e GPU.  torna al sommario 16 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Probabile vita breve per l’attuale top di gamma LG che ha già un successore Nokia punta LG G3 a maggio come il Galaxy S5? su un “mini” Dalla Corea arrivano le prime voci sul prossimo top smartphone di LG Lumia 1520 Uscita anticipata a maggio per non lasciare troppo mercato a Samsung? Arrivano dalla Cina i rumor su quello che potrebbe essere il primo si passerà dai 5,2 dispositivo Nokia equipaggiato con di Vittorio Romano BARASSI pollici dell’attua- Windows Phone 8.1: si tratterebbe G G2 potrebbe avere vita breve; le modello ai 5,5 si una versione “mini” del Lumia 1520, il quale dovrebbe condivi- è questo ciò che dicono le ultime del prossimo, il dere con il fratello maggiore quasi voci provenienti direttamente quale avrà anche L tutte le specifiche tecniche, display dalla Corea del Sud, secondo cui LG risoluzione QHD e fotocamera a parte. I rumor par- sarebbe in procinto di lanciare al più da 2.560x1.440 lano di un display da “soli” 4.3” con presto un nuovo device high end del- pixel. Nulla si sa risoluzione di 1.920x1.080 pixel, la gamma smartphone. È quasi certo sulla piattaforma la medesima del fratello maggiore. che l’azienda asiatica sfrutterà il pros- hardware, ma il Visto il corpo più piccolo, Nokia simo MWC 2014 come trampolino di nuovo Snapdra- avrebbe deciso di rinunciare alla lancio di G Pro 2, phablet con display gon 805 pare es- fotocamera da 20 MP del Lumia da 5,9 pollici QHD ma nei mesi a sere un degno candidato; sul fronte deciso di “accorciare” la vita di G2 e 1520 originale e di inserire un modulo PureView da 14 MP; seguire potrebbe arrivare anche il fotocamera si parla di un modulo da di lanciare G3 il 17 di maggio per non mentre sotto la scocca ci saranno successore di G2. LG G3, denomina- 16 Megapixel con stabilizzatore ottico lasciare troppo spazio a Samsung 2GB di RAM, 32GB di memoria zione probabile ma tutt’altro che con- mentre le dimensioni e il peso del de- che, proprio a maggio, presenterà il non espandibile e batteria da fermata, avrà presumibilmente un vice dovrebbero rimanere pressoché suo Galaxy S5. I possessori di G2 non 3.000mAh con supporto per la display più grande del predecessore: identiche a quelle del G2. LG avrebbe saranno molto contenti. ricarica wireless.

MOBILE Samsung colora MOBILE Il sistema operativo di Mozilla arriva anche sui tablet, con tanto di requisiti il Galaxy S4 Mini Tablet con Firefox OS: svelate le specifiche Samsung annuncia la dispo- nibilità italiana di Galaxy S4 CPU quad core da 1.0 GHz, 2GB di RAM e display da 10.1” e 1.280x800 pixel Mini in 5 colori diversi: Pink, re A31 (ARM Cortex A7) quad core “n”, , GPS e una grossa Yellow, Orange, Purple e di Vittorio Romano BARASSI Blue. Non si tratta solo di una da 1.0 GHz con grafica PowerVR batteria da 7.000 mAh. Il tablet, a personalizzazione colorata opo gli smartphone basati SGX544MP2; il quantitativo di quanto pare, non dovrebbe tardare della cover posteriore ma un su Firefox OS, è arrivato il RAM è stato fissato in 2GB mentre molto ad approdare sui principali completo restyling del tele- D momento di scoprire il pri- saranno 16 i GB di memoria flash mercati emergenti (a breve scopri- fono a livello estetico. Le ca- mo tablet architettato intorno allo a disposizione dell’utente, il quale remo quali brand lo adotteranno), ratteristiche tecniche restano stesso sistema operativo. A svelare potrà sfruttare anche un pratico realtà dove Firefox OS, grazie a ovviamente le stesse della ver- le caratteristiche tecniche del tablet slot di espansione per microSD. Il dispositivi offerti a prezzi davvero sione regolare disponibile in in questione è stato proprio uno display, ma lo si sapeva già, sarà concorrenziali e a convenienti ac- finitura bianca e nera: display un 10.1 pollici IPS da 1.280x800 cordi con le società telefoniche, sta da 4,3’’ qHD Super AMOLED, sviluppatore del team di Mozilla, il CPU dual core da 1.7 GHz su quale sul proprio blog ha rivelato pixel mentre il comparto fotogra- pian piano riuscendo a conquista- Android 4.2.2 con Touchwiz tutti i dettagli del caso. Il tablet, fico sarà affidato a due moduli ri- re piccole fette di mercato. Difficile e svariate personalizzazioni dal target budget/entry level, sarà spettivamente da 5 e 2 Megapixel. prevedere un arrivo in Europa; ma Samsung, tra cui il Samsung assemblato intorno a un processo- Non mancheranno, infine, Wi-Fi potremmo presto essere smentiti. Hub, Group Play, ChatOn, WatchOn, S Health, S Travel, S Translator e altro ancora. Il prezzo resta lo stesso della versione “standard”: 399 euro al pubblico, IVA inclusa.

 torna al sommario 17 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Spunta in rete il manuale del Tab 3 Lite, un tablet entry level con CPU dual core Motorola arriva Tab 3 Lite, il tablet per tutti in Europa a In arrivo una versione “easy” del Tab 3 con specifiche di base e basso prezzo 7’’ con risoluzione 1024x600, 1 GB prestazioni accettabili per l’uso di di Emanuele VILLA 429 euro di RAM, una fotocamera da 2 Me- tutti i giorni ma senza esagerare col Motorola annuncia opo le versioni Pro presenta- gapixel e 8 GB di storage interno, carico di lavoro o con la componen- te a Las Vegas, è in arrivo il oltre alla batteria da 3600 mAh. Si te videoludica. I prezzi di listino, l’inizio della D Galaxy Tab 3 Lite, prodotto tratterà, di conseguenza, di un ta- ovviamente non ancora comunicati distribuzione europea che Samsung mostrerà (presumibil- blet pensato per l’utente “casual”, dall’azienda, dovrebbero orientarsi di Moto X, il suo mente) al Mobile World Congress con prezzo di listino accessibile e sui 169 e 259 euro. di Barcellona. L’ha confermato telefono top di gamma. indirettamente la stessa Samsung Francia, Germania e dopo aver pubblicato il manuale UK i primi Paesi scelti dell’utente sul proprio sito polac- co: la sigla del modello sarà SM- di Emanuele VILLA T110, che corrisponde alla variante “solo Wi-Fi” del tablet in questio- Il telefono “Made in USA” per ne. Secondo quanto si apprende eccellenza sta per arrivare nel dai rumor delle ultime ore, Galaxy vecchio continente: l’azienda Tab 3 Lite sarà basato su Android ha comunicato l’inizio della Jelly Bean 4.2 e avrà un processo- distribuzione in Francia, Ger- re dual core da 1.2 GHz, display da mania e Inghilterra a partire da febbraio. Il prezzo di listino scelto da Motorola è 429 euro, un prezzo interessante per un MOBILE LG propone la sua versione di phablet partendo dal design del top di gamma G2 top di gamma che, in quanto a specifiche tecniche, si differen- zia in modo evidente dal Moto LG G PRO Lite: 5.5’’ e pennino sotto i 300€ G (già disponibile, anche da Ampio display da 5.5”, pennino e caratteristiche tecniche di livello medio noi). Nessuna notizia, al mo- mento, per quanto concerne il Il G PRO Lite di LG è un phablet che punta le sue carte sul prezzo invitante lancio italiano, e non è chiaro se in Europa saranno disponi- germente lo schermo, aggiungervi vestimento Gorilla Glass 2, mentre di Emanuele VILLA bili tutte le opzioni di persona- il pennino per le note a mano libera il sistema operativo scelto da LG è lizzazione di Moto X accessibili entre Samsung si prepara e ridimensionare le caratteristiche Android Jelly Bean 4.1.2. Per quan- ai clienti americani (il Moto a presentare la versione tecniche, così da poterlo proporre to concerne le specifiche tecniche Maker Program). Ovviamente M “economica” del Note 3 sul mercato a un prezzo di circa 270 più importanti, segnaliamo il pro- vi terremo aggiornati. (news qui sopra), LG ha anticipato euro. Lo schermo è un LCD IPS da cessore Dual-Core 1GHz Mediatek i tempi e ha già lanciato (anche in 5.5’’ (rispetto ai 5.2’’ del G2) con MT6577 con GPU PowerVR SGX Italia) il suo smartphone/phablet risoluzione di 960x540 pixel e ri- 531, la fotocamera principale da 8 di fascia medio- Megapixel con alta, terminale sensore BSI, il che risponde al doppio speaker nome di LG G audio, 1 GB di PRO Lite (sigla RAM e 8 GB di D682). Il look memoria inte- ricorda chiara- grata, con pos- mente quello sibilità di espan- del notissimo sione via schede G2, col quale microSD. Non condivide alcu- manca, infine, ne funzionalità una batteria da ma, rispetto allo 3140 mAh, con smartphone top 100 ore di auto- di gamma, il G nomia dichiarata PRO Lite vuole in stand by e 4 in ampliare leg- conversazione.  torna al sommario 18 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Il social network di Zuckerberg punta a rivisitare a fondo il concetto di “quotidiano” Sony “adatta” Facebook reinventa le news con Paper le lenti QX Il 3 febbraio esce negli USA, e solo per iOS, Paper, l’anti-Flipboard di Facebook ai tablet zionate da autori e giornalisti in carne Saranno le di- di Emanuele VILLA ed ossa (assunti ad hoc da Facebook mensioni, sarà he Facebook stesse tentando nei mesi scorsi) e da un apposito al- il form factor, di inventare qualcosa di nuovo goritmo di Paper, il cui fine è sì quel- ma è difficile lo si sapeva, e si sapeva anche lo di mettere in evidenza l’articolo e che qualcuno C compri un che la prima manifestazione sarebbe l’intervento più importante ma anche tablet con lo scoprire nuovi autori, nuovi blogger, stata un’app mobile in qualche modo scopo di usarlo legata al mondo delle notizie, come siti e contenuti che fanno tendenza come fotocamera in tutto e una sorta di Flipboard basato sul- (conterà il numero di Like, presumi- per tutto. Ma c’è chi, come Sony, l’infinito database del social network bilmente). Paper potrebbe quindi di- ha in gamma le famose “lenti” n.1 al mondo. Ed ecco arrivare Paper, Il concetto è molto ampio ed è una ventare un formidabile strumento di QX, che nonostante le apparenze app che Facebook mette a disposi- sorta di riorganizzazione ragionata auto-promozione: vedere il proprio sono fotocamere fatte e finite zione dei soli utenti iPhone a partire del news feed attuale, con un design contenuto promosso (gratuitamen- da agganciare fisicamente allo dal 3 febbraio negli USA (ma non tar- da quotidiano virtuale di ultimissima te) da Paper per via della bontà del smartphone e controllare tramite derà sugli altri App Store mondiali, generazione. Oggi aprendo l’app mo- contenuto e dei like ricevuti potrebbe quest’ultimo.Con l’apposito adattatore SPA-TA1, le stesse Cy- speriamo) e che rappresenta la prima bile di Facebook ci si trova di fronte generare risultati di visibilità inaudi- berShot QX10 e QX100 possono manifestazione tangibile dei Face- a un wall infinito che, a seconda de- ti, e questo a prescindere dall’avere essere collegate ai tablet, come il book Creative Labs. L’idea di Zucker- gli amici, dei Like, delle storie spon- o meno una pagina e promuoverla Z. L’aggancio stan- berg è notevole: invece di aumentare sorizzate, ecc. potrebbe mostrare a pagamento. In ogni caso lo prove- dard presente sulle due “ottiche” in modo esponenziale le funzionalità troppi interventi rispetto a quanti si remo presto, sperando che arrivi in permette la loro installazione core di Facebook, l’azienda vuole at- possono (e si vogliono) seguire. Ma Italia in tempi brevi. solo su apparecchi con un’altezza tingere al suo database sterminato di soprattutto potrebbe mostrare con- massima di 75 mm (gli smar- notizie, contenuti, foto, video ecc, e tenuti che non ci interessano. Paper è tphone, tipicamente), mentre con proporli all’interno di diverse app per una prima soluzione a ciò: all’interno l’adattatore si va da 85 a 190 mm. dispositivi mobile, ognuna dedicata di un ambiente sviluppato in senso L’accessorio verrà inizialmente lanciato sul mercato giapponese a specifiche esigenze ed esperienze orizzontale è possibile selezionare le (circa 25 euro) ma non è esclusa d’uso personalizzate. Paper è quin- proprie aree d’interesse e costruire in l’estensione al resto del mondo. di il primo passo di un progetto più questo modo il proprio “quotidiano” vasto che si concretizzerà nei mesi e, virtuale, i cui post sono una combina- Paper by Facebook forse, negli anni. Ma di cosa si tratta? zione delle news più importanti sele-

MOBILE L’ottimo sistema anti-vibrazioni dei Lumia sarà disponibile per altri telefoni La stabilizzazione ottica di Nokia è per tutti Estratto dal quotidiano online Scaduto il contratto di uso esclusivo delle tecnologie di ST Microelectronics www.dday.it Registrazione Tribunale di Milano pezzo su quantitativi di 1.000 uni- tato Nokia a chiedere persino il n. 416 del 28 settembre 2009 di Paolo CENTOFANTI tà, a tutti i produttori interessati. ritiro del prodotto di HTC. Quello direttore responsabile Gianfranco Giardina a tecnologia di stabilizzazione Quello dello stabilizzatore non era che è certo è che ora la stabilizza- ottica di immagine, che Nokia l’unico componente di STm che zione di immagine sugli smartpho- editing Claudio Stellari L ha utilizzato in esclusiva nel- Nokia aveva ottenuto in esclusiva ne potrà diffondersi ulteriormente, Alessandra Lojacono le fotocamere di diversi modelli di per i suoi prodotti. Qualcuno ri- il che non è affatto un male. Simona Zucca Maria Chiara Candiago smartphone Lumia, è ora dispo- corderà il caso Massimo Monti nibile anche ad altri produttori. del microfono Editore Nokia aveva infatti un accordo di ad ampia dina- Scripta Manent Servizi Editoriali srl esclusiva con ST Microelectronics mica di STm che via Gallarate, 76 - 20151 Milano per l’utilizzo del suo sistema di sta- era finito anche P.I. 11967100154 bilizzazione giroscopico a due assi nell’HTC One, Per informazioni [email protected] L2G2IS, contratto che a quanto prima della fine pare ora è scaduto. Ciò dà la facol- del contratto di Per la pubblicità [email protected] tà a STm di offrire il componente, esclusiva. La vi- che ha un costo di 1,7 dollari al cenda aveva por-  torna al sommario 19 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Le lenti potranno misurare il livello di glicemia in modo immediato e indolore DoubleTwist Da Google le lenti a contatto smart registra da Annunciato da “Big G” un progetto per lenti a contatto contro il diabete AirPlay materiale morbido per le lenti. At- lo zucchero supera una certa soglia Il team di doubleTwist ha rilasciato di Paolo CENTOFANTI tualmente i dati vengono trasmessi critica. La tecnologia non è ancora una nuova app su Google Play a tecnologia migliore è quella a un’unità esterna ma Google sta pronta per l’utilizzo sul campo ma Store che viene pubblicizzata come che aiuta davvero le persone, esplorando l’idea di integrare anche Google ha dichiarato che i test clinici un registratore di iTunes Radio. come le lenti a contatto smart un LED che possa avvertire in tem- stanno aiutando a migliorare il pro- Scopo dell’app è infatti quello di L permettere di registrare le canzoni su cui Google ha annunciato di stare po reale chi indossa la lente, quando totipo nella direzione giusta. “in onda” su iTunes Radio da un lavorando. Nulla a che vedere con i Mac o un dispositivo iOS su uno Google Glass però: si tratta infatti smartphone o tablet Android. Più di un nuovo metodo per monitora- che il fine dell’app è il mezzo a re costantemente il livello di glice- destare curiosità: essenzialmente mia nei malati di diabete. L’idea è doubleTwist AirPlay Recorder tra- quella di analizzare le lacrime, una sforma il dispositivo Android in un delle secrezioni utili per misurare la componente AirPlay a cui un iPho- glicemia, il tutto con un metodo de- ne o iTunes può inviare l’audio da cisamente meno invasivo del prelie- riprodurre. Solo che in questo caso l’audio viene registrato e compresso vo di sangue. La lente a contatto, già in un file. La procedura è quanto di in fase di sperimentazione, integra più macchinoso ci possa venire in un sensore per la glicemia e un tra- mente e ci ricorda un po’ i tempi in smettitore wireless miniaturizzati e cui registravamo su cassetta ciò che infilati in due sottilissimi strati di veniva passato alla radio.

MOBILE Tra le proposte di IK Multimedia, oltre al nuovo iRig Mic HD, spicca un controller per iOS davvero particolare La musica su iPad si suona a “gesture” con iRing Da IK Multimedia tante soluzioni per chi fa musica con dispositivi iOS, da iRing ai nuovi microfoni “anelli” si indossano, e vengono tra- di tre marker che possono essere dispositivi mobile, iRig Mic HD è un di Paolo CENTOFANTI dotte in comandi oppure in parame- tracciati utilizzando la fotocamera dispositivo digitale che con i cavi in Durante il CES 2014 IK Multimedia tri MIDI a seconda dell’applicazione. frontale di iPhone e iPad. L’app di dotazione può essere collegato via ha annunciato un nuovo prodotto e IK Multimedia ha infatti rilasciato IK integra il sistema di visione che USB, connettore iPod o Lightning. mostrato alcune novità che arrive- anche un SDK a licenza gratuita, permette così di determinare la po- iRig Mic HD integra un convertitore ranno nel corso dell’anno. La novità che gli sviluppatori di applicazioni sizione spaziale dell’anello e ricono- analogico digitale a 24 bit, pre-am- più grande è l’ingegnoso controller potranno utilizzare per integrare il scere le gesture. iRing avrà un costo plificatore a basso rumore e cam- iRing, una sorta di anello che per- supporto ad iRing. Con il dispositivo di 19.99 euro. Tra le altre novità in piona il suono a 44.1 e 96 KHz. Di mette alle app musicali per iOS di IK Multimedia fornisce già due app: arrivo anche un nuovo controller corredo al microfono ci sono tre app tenere traccia dei movimenti della iRing Music Maker e iRing FX/Con- MIDI a pad, denominato iRig Pads, gratuite di IK Multimedia: VocaLI- mano, per controllare fino a 6 para- troller. Il primo programma consen- più un nuovo supporto per aste della VE, iRig Recorder e AmpliTUBE, metri. Le gesture possono essere a te di creare musica con i gesti della serie iKlip per iPhone con aggancio quest’ultima disponibile anche per una o due mani, a seconda di quanti mano, permettendo di sperimentare a molla. Presso lo stand del CES, Mac. iRig Mic HD sarà disponibile con il nuovo con- IK Multimedia ha anche presentato nel secondo quarto dell’anno a un troller. La seconda nuove versioni del suo microfono prezzo di 79,99 euro. app è più sofisticata analogico iRig Mic con un look più e permette di utiliz- giovane e colori simili a quelli del- zare iRing con altre l’iPhone 5C. Questa nuova versione app musicali fin da si chiama iRig Voice e verrà affian- subito utilizzando cata anche da un altro microfono sia Audiobus che con connettore lightning e che avrà il nuovo audio il nome di iRig Mic HD, evoluzio- di iOS 7 Inter-App ne del primo microfono per iPhone Audio. Ma come e iPad. Se il primo modello, come funziona iRing? l’orginale iRig, utilizzava la presa L’anello è dotato mini-jack per cuffie e microfono dei  torna al sommario 20 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

SMARTHOME Dal presidente Andrea Merloni sono stati annunciati i primi elettrodomestici “domotici” entro fine anno HomeLab, la domotica all’italiana non convince Annunciato il passaggio nella fase “open” del consorzio che riunisce, tra gli altri, Indesit e Bticino di nuovi aderenti. Tra di Gianfranco GIARDINA l’altro, con il gruppo omeLab, il consorzio di aziende tutto Indesit in odore di italiano per l’automazione domestica, si vendita (notizie dan- H apre al mondo ed è pronto ad accettare no alcuni gruppi con- nuove “affiliazioni”. Questo è stato l’annuncio correnti come possibi- dato a Milano, presso la sede di Indesit Group, li acquirenti), il futuro in un’affollata conferenza stampa. Lo scopo stesso di HomeLab del consorzio è creare una lingua comune che sembra in dubbio. E permetta a impianto elettrico, impianto di sicu- con altri protocolli rezza, climatizzazione, motorizzazione, elettro- open già sul mercato domestici e così via, di dialogare tra loro in un e ben diffusi in Euro- sistema intelligente e - cosa che oramai è diven- pa, come per esempio tata un “must” - controllabile da device mobile. KNX, questa iniziativa Si tratta ovviamente di una ricerca - quella del ci appare un po’ “pro- linguaggio comune in - asso- vinciale”, tutta italia- lutamente condivisibile ma che ancora non ha na in un mondo che visto comparire all’orizzonte soluzioni davvero va globalizzandosi. Come lo stesso Merloni l’utente rischia di trovarsi con un sistema di in grado di sfondare. L’interesse di Google per confessa: “Se non facciamo niente, tra un po’ home automation non pienamente funzionante l’automazione domestica, dimostrato dall’ac- arriva Google e impone gli standard che gli senza potersi lamentare con nessuno, perché i quisto di Nest (che fa termostati intelligenti), fanno comodo”. Si può essere patriottici quanto singoli apparecchi funzionano e quello che vie- ha scatenato nuove dinamiche attorno al setto- si vuole, ma pensare che HomeLab possa frena- ne meno, per incompatibilità puntuali, è il dia- re. Andrea Merloni, presidente della holding di re Google è quantomeno ambizioso, se non ad- logo tra apparecchi. Andrea Merloni è invece famiglia che controlla Indesit, è anche il presi- dirittura da pazzi. Dopo la conferenza stampa è certo che il “popolo della rete”, con Facebook dente di HomeLab e ha fatto gli onori di casa, stato mostrato un sistema funzionante: nulla di e Twitter saprebbe come farsi giustizia e “puni- raccontando la filosofia dietro HomeLab. In più che la solita dimostrazione di domotica, con re”, seppur mediaticamente, eventuali aziende pratica - secondo Merloni - nello scenario digi- la particolarità della lavatrice e del frigorifero ree di cattive implementazioni del protocollo. tale non si vince più da soli ed è necessario fare integrati nel sistema. I primi elettrodomestici Prediamo atto di questa visione “salvifica” dei sistema; a questo si somma il vanto di un’ini- compatibili - ha detto Merloni - arriveranno social network, ma resta il fatto che chi aves- ziativa tutta italiana, giunta al secondo anno nella seconda metà di quest’anno. “Anche Sam- se comperato l’apparecchio che dialoga male si di età e pronta al salto di qualità. I membri at- sung - ha spiegato Merloni - ha fatto vedere potrà anche sfogare online, ma nella sostenza tuali sono pochi: oltre a Indesit e Ariston (fa- qualcosa al CES, ma l’ha fatto con il suo proto- resta “fregato”. Insomma, per poter diventare centi capo alla stessa famiglia Merloni), quelli collo chiuso e con la sua app. Noi siamo per un un linguaggio comune di successo, veramente di spicco sono Bticino, Teuco Guzzini, Elica e protocollo aperto”. Le soluzioni di connettività adottato da buona parte dell’industria, servi- l’Università Politecnica delle Marche. Il “pez- degli elettrodomestici Indesit saranno Zigbee o rebbe una maggiore regolamentazione: troppo zo forte” della proposta di HomeLab è il “lin- Powerline; non ci sono i margini - ha spiegato “open” non va. La notizia “bomba” però Andrea guaggio comune”, praticamente il protocollo di Merloni - per implementare in un elettrodome- Merloni l’ha data collateralmente, proprio par- comunicazione proposto che è “aperto”, ovve- stico un modulo Wi-Fi che costa 20 dollari, con lando dell’inutilità di certe certificazioni: il 60% rosia gratuitamente disponibile per chiunque i prezzi “battagliati” del mercato. Anche se - va dei competitor di Ariston - ha affermato Merlo- voglia implementarlo sui propri apparecchi, detto - un router Wi-Fi sono in tanti ad averlo in ni - barano sulle certificazioni delle classe ener- rendendoli disponibili al mercato: si tratta di casa, mentre per inserire in impianto apparec- getica degli elettrodomestici. Questo ci pare OpenWebNet. Però OpenWebNet, “venduto” in chi con connettività Zigbee o Powerline, serve davvero uno spunto interessante, che merita un conferenza stampa come un’elaborazione ori- un bridge aggiuntivo, ovviamente a carico del approfondimento: peccato solo che Merloni si ginale del consorzio, non è affatto una novità: consumatore. Un altro aspetto delicato è stato sia astenuto dal fare i nomi. si tratta del protocollo che Bticino già utilizza sottolineato da Merloni: HomeLab è contraria per i propri sistemi MyHome. Quindi aperto alle certificazioni, che troppe volte si dimostra- sì, ma tutt’altro che “indipendente”: davvero no inutilmente costose per le aziende; che chi difficile pensare che qualche altra azienda con- vuole implementi autonomamente il protocol- corrente di Bticino possa aderire con serenità al lo e lanci i prodotti. Su questo punto ci siamo consorzio che si vuole aprire a tutta l’industria. permessi di obiettare che se poi si dovessero E proprio questo ci sembra un punto critico: verificare incompatibilità tra prodotti diversi la notizia sarebbe che HomeLab e il protocol- (e quindi implementazioni diverse dello stesso lo OpenWebNet diventano aperti a chi volesse protocollo) per il consumatore sarebbe poi mol- HomeLab Open World partecipare, ma non è stato fatto alcun nome to difficile capire dove stanno le responsabilità;  torna al sommario 21 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE La società Secret Circle vuole realizzare lo smartphone più sicuro di sempre NGM Dynamic Blackphone, smartphone Android anti-spiate Racing: dual Blackphone sarà un terminale fortemente orientato alla sicurezza e alla privacy SIM e low cost gare in modalità di Paolo CENTOFANTI privata e anoni- Tre nuovi terminali a società di sicurezza Silent mizzare tutte le NGM appartenenti Circle e il produttore spagnolo proprie attività alla linea Dynamic, L Geeksphone annunciano oggi attraverso una smartphone Android di aver dato vita a una nuova azien- VPN”. Come ci da denominata Blackphone. La viene raccontato dual SIM a meno di 200€ nuova società ha uno scopo ben pre- in questo video ciso: produrre il primo smartphone di presentazione, di Emanuele VILLA dedicato a chi tiene in modo asso- Blackphone consentirà di comuni- rà tutto quello che ci si aspetta da NGM lancia sul mercato italiano luto alla propria privacy. Lo smar- care sfruttando la crittografia, an- un moderno cellulare Android ma tre nuovi smartphone Android tphone sarà basato su una versione che se poi non si entra nel dettaglio al momento non sono state rivela- contraddistinti dalla caratteri- modificata di Android denominata su come verrebbe garantita la sicu- te ulteriori specifiche o dettagli. La stica dual SIM e dalla linea Dy- PrivateOS che offrirà agli utenti rezza delle telefonate e degli SMS. presentazione ufficiale avverrà il namic: Racing GP, Racing 2 e tutti gli strumenti per tenere sotto Tra i nomi coinvolti nel progetto c’è prossimo febbraio al Mobile World Racing 3. Dynamic Racing GP è controllo i propri dati: “effettuare anche Phil Zimmermann, il creato- Congress di Barcellona, appunta- dotato di display da 4,5’’ con riso- e ricevere chiamate sicure, scam- re dello schema di crittografia PGP mento durante il quale Blackphone luzione 854x480 pixel, processo- biarsi messaggi sicuri, memorizza- utilizzato da anni per lo scambio di aprirà anche le prenotazioni per chi re quad core da 1.2 GHz, Android re e scambiare file in modo sicuro, messaggi cifrati e ora presidente di è interessato ad acquistare i primi 4.2.1 e 4GB di memoria integrata, effettuare video chat sicure, navi- Silent Circle. Lo smartphone offri- esemplari del dispositivo. espandibili con memorie micro- SD. Dynamic Racing GP è un terminale HSPA+ e non manca la MOBILE consueta dotazione di Bluetooth, MOBILE Smartphone dal buon rapporto prezzo/hardware Wi-Fi, GPS e sistema di scrittura Google Play Swiftkey 4. Il prezzo di listino, comprensivo di 4 cover colorate, Movie su iOS ma HTC Desire 601: LTE a 299€ è di 199 euro. Poi troviamo, un gradino sotto, Dynamic Racing 2 non si possono di Emanuele VILLA e Dynamic Racing 3. Il primo ha comprare film display da 4,5’’ con risoluzione essato il periodo di esclusiva TIM, HTC annuncia la disponibilità sull’ 854x480 pixel e fotocamera da Google ha lanciato l’app che permette di riprodurre i film “open market” di Desire 601, un prodotto che, a giudicare dalle carat- 8MP ma incorpora un processore acquistati su Play Store anche Cteristiche tecniche, si posiziona nella fascia media dell’offerta attuale. dual core da 1.3 GHz, dispone del- su dispositivi iOS. Il servizio Per 299 euro di listino, HTC sostiene di aver creato Desire 601 per “permet- la funzione di “3G dinamico” usa- di Google diventa così multi tere agli utenti di vivere un’esperienza Premium a una fascia di prezzo de- ta da NGM per sfruttare al meglio piattaforma, seppure con cisamente conveniente”. Ma parliamo del terminale. HTC Desire 601 ha un le due SIM ed è venduto con 3 co- alcuni importanti limiti. In display da 4,5’’ con risoluzione qHD (960x540) ed è basato su un processore ver intercambiabili; mentre Dy- primo luogo i film non posso- Snapdragon 400 dual core da 1.4 GHz, con Android Jelly Bean basato su piat- namic Racing 3, pur ricalcandone no essere acquistati diretta- taforma HTC Sense. La memoria RAM è di 1 GB e quella di storage è da 8 larga parte delle specifiche tecni- mente dall’app per iOS, questo GB con espansione microSD fino a 64 GB. Come caratteristica molto interes- che, è più piccolo con schermo da per evitare di pagare dazio ad sante, considerando la fascia del prodotto, Desire 601 è un terminale 4G/LTE 4’’ e 800x480 pixel. Il processore iTunes, ma probabilmente an- 800/900/1800/2600 MHz e utilizza tecnologie esclusive di HTC come HTC è lo stesso dual core Cortex A7 da che per non andare incontro al rifiuto dell’app sullo Store. BoomSound, HTC Connect, HTC BlinkFeed e HTC Zoe, oltre a disporre di una 1,3 GHz e la memoria è da 4GB, Del resto è così anche per fotocamera da 5MP con sensore espandibile con microSD. Il si- Play Books e Play Music, già BSI, sensori vari ed eventuali (ac- stema ope- su iOS. Inoltre, al momento, celerometro, prossimità, luce am- rativo è An- lo streaming dei film avviene bientale, GPS) e un doppio speaker droid 4.2.2. solo su Wi-Fi e non c’è la frontale per una buona qualità in Dynamic possibilità di salvare in locale i vivavoce e anche (qualora si rive- Racing 2 è contenuti per riprodurli quan- lasse utile) per ascoltare un po’ di proposto a do si è offline. Questo è forse musica. La batteria è da 2.100 mAh 169,90 euro il limite maggiore, visto che su che corrispondono, secondo le rile- e Dynamic smartphone e tablet l’utilizzo più frequente di questi servizi vazioni del produttore, a 12,8 ore Racing 3 a è proprio in mobilità. di conversazione 3G e 440 ore di 149,90 euro. NGM DYNAMIC RACING 2 E 3  torna al sommario 22 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Prezzi di listino molto contenuti e caratteristiche tecniche in linea per gli ultimi phablet nati in casa Mediacom Mediacom PhonePad G: si telefona fino a 7 pollici Presentati tre nuovi phablet con dimensioni del display da 5 a 7 pollici e caratteristiche entry level SD. Salendo di dimensioni (ma non di Emanuele VILLA di prezzo) troviamo PhonePad G700, ediacom ha presentato i nuo- prodotto che nonostante i 7” di diago- vi PhonePad della serie G, nale viene classificato come phablet, a M modelli dallo schermo molto sottolineare la presenza di una sezio- ampio e dal prezzo contenuto. Primo ne telefonica. Caratteristiche tecniche modello in gamma è PhonePad Duo anch’esse di base, per un prezzo di G500, con display da 5’’ a risoluzione listino addirittura inferiore all’altro: 960x540 e disponibile nelle finitu- 147,90 euro IVA inclusa. I dati di tar- re rubber black, rubber blue e shiny ga sono il display da 7’’ con 1024x600 blue. Costa 179 euro di listino e offre pixel, il processore MTK6577 ARM MEDIACOM PHONEPAD G700 una dotazione tecnica di base, i cui Cortex A9 dual core 1.2GHz, 1 GB di aspetti più interessanti sono sempre RAM, Android 4.1 come sistema ope- 1280 x 800 punti, il processore è un le dimensioni del display, il proces- rativo, 8 GB di flash interna con slot quad core da 1,2 GHz e la RAM è da 1 sore quad core da 1,2” e, soprattut- microSD e la fotocamera principale GB, mentre la fotocamera principale è to, il dual SIM. Per il resto abbiamo da 5 MP. Terza e ultima novità è Pho- da 3 MP. Non mancano, ovviamente, Android 4.2, 1 GB di RAM, 4 GB di nePad G702 (167,90€): stessa filoso- gli 8 GB di memoria integrata, An- memoria di storage integrata, doppia fia del precedente ma caratteristiche droid 4.2 e lo slot microSD, oltre al fotocamera (8 Megapixel e 2 Mega- tecniche di livello superiore. Il display modulo 3G poiché, come anticipato, pixel), GPS, Bluetooth e slot micro- è sempre un 7” ma con risoluzione di si tratta formalmente di un phablet. MEDIACOM PHONEPAD DUO G500

MOBILE MOBILE Il Wall Street Journal conferma i recenti rumor Acer Liquid Z5 HP torna dual SIM senza a fare telefoni... Un iPhone fino a 5” nel 2014? pretese a 190€ per l’India di Emanuele VILLA Un po’ in sordina Acer ha lancia- HP torna ufficialmente sul to su molti mercati asiatici ed al- a qualche mese si parla dei piani di Apple per il 2014, anno in cui mercato degli smartphone. cuni europei, Italia compresa, lo Dopo il pasticcio WebOS, l’azienda dovrebbe rinnovare la propria offerta con un iPhone 6 ed smartphone entry level Liquid Z5 HP ha annunciato due nuovi D eventuali novità inedite. I rumor circa possibili iPhone sottilissimi, a un prezzo di circa 190€. Design dispositivi Android 4.2 con più grandi, più potenti ecc. sono già iniziati: questa è la volta del Wall minimalistico e caratteristiche display rispettivamente da 6 Street Journal, secondo cui gli iPhone da 4,5’’ e 5’’ sarebbero già previsti tecniche tutt’altro che entusia- e 7 pollici che HP ha deciso per quest’anno ed entrambi basati su un design simil-5S, metallico e sot- smanti sono “il succo” di questo dispositivo, il quale risulta essere di chiamare VoiceTab. I det- tile. Secondo il WSJ non ci sarebbero programmi per sviluppare un altro interessante più che altro per la tagli sui due apparecchi non telefono con chassis color-plastificato: iPhone 5C rimarrebbe in gamma possibilità di montare a bordo sono molti: il display ha una ma non avrà un successore nella prossima generazione. Sempre secondo risoluzione di 1280x720 pixel due diverse schede microSIM. il Journal, l’iPhone da 4,5’’ sarebbe già pronto per la produzione di massa, per lo Slate 6 e di 1280x800 Liquid Z5 è equipaggiato con un mentre il progetto di quello da 5’’ sarebbe ancora in fase di finalizzazione. pixel per lo Slate 7; entrambi processore dual core Media- montano un processore quad Al momento, nessuna caratteristica tecnica è trapelata ma è chiara l’inten- tek MT6572 da 1.3 GHz (GPU core non meglio identifica- zione di Apple di differenziare la propria offerta e “aggredire” nuove fette di Mali-400) e 512MB di memoria to e sono di tipo dual SIM. mercato, approfittan- RAM; la memoria flash è di 4 GB La caratteristica forse più do del successo dei (espandibile tramite microSD), interessante è quella dello terminali over-size, il display è un LCD da 5 pollici di diagonale con risoluzione di spessore, visto che lo Slate su cui Samsung & 854x400 pixel mentre la batteria 6 è sottile 8,98 mm mentre Co. puntano da anni. è da 2.000mAh. lo Slate 7 arriva a 9,5 mm. Al Nonostante gli ottimi momento Slate 6 VoiceTab Fotocamera prin- risultati, al momento e Slate 7 VoiceTab sono stati cipale da 5MP Apple non prevede un annunciati esclusivamente con flash ED,L per il mercato indiano e non ingresso nel segmen- modulo frontale si hanno indicazioni per to dei phablet, nono- VGA, Wi-Fi n e quanto riguarda una distri- stante l’avvicinamen- Android 4.2 Jelly buzione nel resto del mondo. to sia tangibile. Bean chiudono il cerchio.  torna al sommario 23 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Il 1320 è un phablet dal prezzo aggressivo ma con qualche sacrificio hardware iOS in auto Nokia Lumia 1320 in Italia: 6” a 349€ ecco le prime Il fratello minore del 1520 ha schermo sempre da 6” ma hardware ridotto immagini uno smartphone completo, e le sue terra fertile per Windows Phone, e di Roberto PEZZALI Uno sviluppatore dimensioni hanno permesso di usa- la scelta di Nokia di portare anche okia porta in Italia il Lumia re una batteria da 3.400 mAh che questo prodotto potrebbe portare pubblica un video di 1320: lo smartphone, ini- dovrebbe assicurare una autonomia anche a riscontri positivi tra chi come funziona “iOS N zialmente destinato ai paesi in 3G di 20 ore e in stand-by di 670 vuole uno smartphone Windows in the car” in iOS 7.0.3, in via di sviluppo (è una versione ore: sotto la scocca in policarbonato Phone con schermo grande senza ridotta del 1520), sarà in vendita batte uno Snapdragon 400 con 1 GB spendere troppo. l’interfaccia per auto a 349 euro in diversi colori nei ne- di RAM accompagnato da 8 GB per che permetterà di gozi del nostro Paese a partire dal l’archiviazione. Il pezzo pregiato interagire con l’iPhone 10 febbraio. “Da sempre Nokia si del 1320 è comunque il display, an- impegna a portare l’innovazione che se rispetto al 1520 chi compra di Paolo CENTOFANTI a tutti i consumatori affinché tutti il 1320 deve accontentarsi di uno abbiano accesso alle migliori espe- schermo IPS da 720p (Gorilla Glass Apple aveva annunciato tra le rienze possibili. Il Lumia 1320 rac- 3 e uso con guanti). Ridotta anche nuove funzionalità di iOS 7 “iOS in chiude in 6 pollici tutto il mondo la fotocamera: solo 5 Megapixel con the car”, interfaccia che consente imaging Nokia, oltre ad alcune app autofocus e flash, un modulo che di collegare e integrare un iPhone esclusive per esplorare un mondo sicuramente scatterà buone foto con il sistema di intrattenimento senza confini”, ha detto Paola Ca- ma che non può essere paragona- di bordo delle vetture compatibi- vallero, General Manager di Nokia bile agli altri gioielli firmati Nokia li. Ma al di là di questo annuncio, Italia. Il Lumia 1320 è comunque con tecnologia PureView. L’Italia è ancora poco si sa del funziona- mento di questo sistema. Uno sviluppatore, Steven Troughton- MOBILE Smith, dopo aver pubblicato al- MOBILE Lo smartphone Android di Nokia sempre più vicino cuni screenshot, ha poi caricato Nel 2015 Google su YouTube un video che mostra abbandona il il funzionamento di un’app pro- è l’Android low cost totipo che estende allo schermo da plancia dell’auto le mappe di brand Nexus? di Emanuele VILLA Quello dei prodotti Nexus Apple. Si tratta essenzialmente di realizzati da vari produttori e notizie e i leak su Nokia Normandy sono in piena accelerazione, a di- un’interfaccia ottimizzata per gli su specifiche Google potrebbe stanza di qualche settimana dall’atteso debutto al Mobile World Con- schermi da auto e che permette essere un esperimento giunto L gress 2014. Nessuna notizia è ufficiale al momento ma dopo le imma- di controllare alcune funzionalità. a conclusione. Lo rivela il “so- gini per la stampa e le foto “rubate”, la scheda di Normandy è addirittura Da quello che dice lo sviluppatore, lito” Eldar Murtazin con una comparsa presso un importante retailer asiatico (vietnamita, per la preci- al momento la versione di iOS in delle sue soffiate via Twitter sione), che ne conferma il look e le caratteristiche tecniche. Vediamo anche the car cucinata all’interno di iOS che spesso (ma non sempre) l’interfaccia, credibile poiché sembra una 7.0.3 funziona unicamente con le si rivelano esatte. Da quanto sorta di rielaborazione di Android con in app Apple di iPhone e non sup- si evince da questo tweet, il programma Nexus verrà so- mente le tile di Windows Phone. Il retai- porta il multitasking ma permette stituito dalle Google Play Edi- ler sostiene che il telefono supporti l’inte- di controllare solo l’applicazione tion di prodotti commerciali ra suite Google ma questo non è per nulla in primo piano sullo smartphone già esistenti, soluzione che certo: le news precedenti, infatti, annun- (anche a schermo bloccato). Il Google ha adottato sul mer- ciavano un telefono completamente svin- sistema supporta schermi touch- cato americano già con HTC, colato dai tradizionali servizi dell’azienda screen ma il sistema di controllo LG, Samsung e Sony. Ci sarà a di Mountain View. Staremo a vedere: nel principale è vocale via Siri. Sono quanto sembra un cambio di frattempo, il solito evleaks ci dice che il comunque previsti grossi cambia- brand da Google Play Edition telefono si chiamerà Nokia X, mentre menti per iOS 7.1. a qualcosa d’altro ma lo scopo per quanto concerne le caratteristiche rimarrà quello di offrire agli utenti la possibilità di prova- tecniche si segnala il display da 4’’ FWV- re Android così come Google GA (854x480 pixel), Android 4.4 KitKat, l’ha pensato. Ciò permetterà a processore Snapdragon 200 dual core da Google di contare su prodotti 1 GHz, 512 MB di RAM, 4 GB di storage, già in produzione di massa, capacità dual SIM e una fotocamera prin- senza dover investire su mo- cipale da 5 Megapixel senza flash. Nessun delli realizzati ad hoc. prezzo, per il momento.  torna al sommario 24 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Interessante capire come Samsung farà a ottenere i dati in stile Google Now VLC porta Samsung e l’interfaccia simil-Google Now la decodifica Evleaks pubblica le immagini della homescreen del prossimo Galaxy S5 HEVC su iOS di Emanuele VILLA VideoLAN ha vleaks colpisce ancora: dopo rilasciato una nuova aver pubblicato foto di mockup, versione di VLC per E prodotti finiti e altre novità hi- iOS che introduce tech, questa volta ci propone un in- contro ravvicinato con la lockscreen diverse novità tra e la homescreen del Galaxy S5. Ba- cui il supporto per le sta dare un’occhiata all’impostazio- codifiche HEVC e VP9 ne per rendersi conto delle notevoli somiglianze con Google Now, piatta- di Paolo CENTOFANTI forma che Mountain View costruisce istante per istante attingendo ai dati VideoLAN ha rilasciato un im- di navigazione di Chrome, alla posta portante aggiornamento della Gmail, ai dati GPS, a Google+ e via versione per iOS di VLC che dicendo. La mossa Samsung avreb- per l’utente, dai compleanni agli im- dere completo il proprio servizio: è introduce diverse novità, oltre be senso, d’altronde l’attuale lock- pegni, dai concerti agli esercizi com- vero che l’azienda ha il suo store di all’ottimizzazione per iOS 7. screen, con le sue limitate possibilità merciali in zona, ma senza dimenti- app e tantissime applicazioni realiz- Quella che spicca maggiormen- di configurazione, ben si presta a un care cose di base come le email, gli zate ad hoc per i dispositivi portatili, te è l’aggiunta del supporto per rimaneggiamento totale: a giudicare appuntamenti e via dicendo. Resta ma la quantità di informazioni cui le codifiche VP9 e soprattutto dalle immagini pubblicate, l’inten- da capire, cosa evidenziata anche può attingere non è paragonabile a HEVC, anche se al momento, zione di Samsung è quella di pubbli- da The Verge, come Samsung potrà quella di Google. Staremo a vedere... senza accelerazione hardwa- care tutte le informazioni rilevanti collezionare i dati necessari per ren- graficamente non è male. re, rimarrà di utilità piuttosto limitata. Un iPad di quarta ge- nerazione, infatti, non riesce a riprodurre con fluidità video in MOBILE Manca l’ufficialità ma gli indizi sono davvero tanti: il Galaxy S5 è ormai pronto HEVC, almeno non in HD (non abbiamo ancora avuto l’oppor- tunità di testare con un iPhone Galaxy S5 vedrà la luce il 23 febbraio 5S e il suo processore a 64 bit). Samsung dovrebbe presentare l’atteso top di gamma a un evento pre-MWC Tra le altre novità, l’altra di maggiore interesse è la funzio- per” di 2560 x 1440, Exy- ne di scaricamento dei file da di Emanuele VILLA nos di ultima generazione server UPnP direttamente sul alanga di rumor sul Galaxy S5, o Qualcomm Snapdragon dispositivo. Migliorato anche il a testimonianza del fatto che il 805 (a seconda dei merca- trasferimento dei file da PC via Vtelefono è (quasi) pronto per il ti, un po’ come capita oggi Wi-Fi, che nella versione pre- mercato. Avevamo già anticipato la con Note 3), 3 GB di RAM, cedente non era molto affida- presentazione al Mobile World Con- 16 Megapixel di fotocamera bile, e aggiunto il supporto per gress, ora ne abbiamo un’ulteriore con tecnologia Isocell, sen- Google Drive, che si affianca a conferma: Eldar Murtazin di Mobile sore d’impronte, una nuova quello per Dropbox. L’applica- Review, la stessa persona che lo scor- Touchwiz di cui parliamo zione è come al solito gratuita. so anno annunciò (azzeccandoci) la nella news qui sopra e una data di lancio del Galaxy S4, è certo batteria da 3.000 mAh. che Galaxy S5 venga presentato a Barcellona il 23 febbraio in un evento precedente all’apertura delle porte della fiera. Compatibilmente con la presentazione al MWC, il terminale dovrebbe essere disponibile sul mer- cato a partire dalla fine di aprile, con il “solito” prezzo dei flagship Sam- sung (669€) e tutte le caratteristiche leaked nelle scorse settimane, quindi display da 5,2’’ con risoluzione “su-  torna al sommario 25 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE È un processo laborioso aggiornare uno smartphone Android, vedere per credere Google lancia HTC spiega gli aggiornamenti di Android le montature In una lunga infografica i passaggi per aggiornare uno smartphone Android fashion per i che settimane per sistemare il tutto. ratore che venderà poi lo smartpho- di Roberto PEZZALI L’infografica è realizzata da HTC ma ne. La situazione è ovviamente ben suoi Glass ggiornare uno smartphone An- ovviamente si adatta ad ogni smar- diversa per Apple, che con iOS non Google annuncia la droid non è affatto semplice, tphone Android, e da una rapida let- ha questi problemi: l’hardware è collezione di montature Asoprattutto se è uno smartpho- tura si capisce bene che i punti critici suo, l’interfaccia custom non esiste ne di un operatore: HTC ha realiz- sono tre: il sopporto dei produttori e non ci sono neppure esigenze par- in titanio per i suoi zato una infografica che mostra per di hardware che devono rilasciare i ticolari degli operatori: il software è Google Glass. 225 intero la catena dell’update, dal mo- driver per i loro SoC e gli altri com- unico. Migliore la situazione anche mento in cui Google rilascia il primo ponenti, l’integrazione con la propria di Windows Phone, che non ha pro- dollari in più sui 1.500 framework alle certificazioni finali piattaforma (HTC Sense in questo blemi di personalizzazioni di inter- del pacchetto base prima del rilascio. L’infografica è caso) e l’analisi e il test di ogni ope- faccia ma deve comunque adattare completissima, ed è divisa in 5 fasi i driver e sviluppare versioni diverse di Paolo CENTOFANTI diverse: dalla fase preliminare di va- di firmware per i diversi operatori. lutazione del nuovo codice alla fase Spalmando il grafico sul numero di di sviluppo e integrazione con l’even- operatori presenti e sulla quantità di tuale interfaccia custom. La fase più smartphone Android disponibili, si lunga e delicata è la certificazione e capisce perché le aziende si danno il test: se lo smartphone è una Goo- da fare solo per aggiornare gli smar- gle Edition la strada non è lunga, ma tphone più venduti e di fascia alta: se è uno smartphone destinato a un i tempi, le risorse e i costi per un operatore telefonico ci vogliono an- update non sono indifferenti. Se siete portatori di occhiali e sie- te intrigati dai Google Glass, c’è una buona notizia per voi. Google MOBILE I nuovi Xperia E1 e T2 Ultra si rivolgono a due fasce di utenti ben distinti ha infatti annunciato una serie di montature come opzione per chi è in lista per ricevere il disposi- Da Sony due nuovi smartphone Xperia tivo in questa fase. Per montare le proprie lenti sui Google Glass (l’unità elettronica è la stessa, Ecco l’entry level E1 e il T2 Ultra quad core cambia solo la montatura), oc- corre aggiungere, ai 1.500 dollari Le novità hanno prestazioni bilanciate e prezzo interessante dell’attuale versione, 225 dollari linee sul lato corto (c’è anche Mobile ad alto volume e le tecnologie xLoud per la montatura. Questa è realiz- di Roberto PEZZALI BRAVIA Engine 2); la batteria è da e ClearAudio+ sono pensate per ga- zata in titanio ed è disponibile in onostante il CES sia ormai pas- 3000mAh mentre le fotocamere sono rantire un audio pulito e bilanciato. quattro versioni diverse: Curve, sato, Sony continua ad annun- due: un modulo frontale da 1.1MP e Inoltre, chi acquisterà questo disposi- Thin, Split, Bold. Altre forme e N ciare novità. L’azienda giappo- uno principale da ben 13 Megapixel. tivo potrà accedere gratuitamente per colori saranno presto disponibili nese ha pubblicato un comunicato Il tutto, NFC compreso, è racchiuso in 30 giorni al catalogo del servizio Sony stando all’annuncio pubblicato stampa nel quale vengono svelate due uno chassis dallo spessore di 7.6 mil- Music Unlimited. Il resto delle speci- dall’account Google Glass ufficia- new entry della gamma di smartpho- limetri. Il secondo dispositivo annun- fiche tecniche è tutt’altro che esaltan- le su Google+. Qui un video che ne Xperia: si tratta di due dispositivi ciato è Xperia E1, chiaramente un pro- te: processore Snapdragon 200 dual introduce la Titanium Collection: che andranno ad occupare, rispettiva- dotto entry level che punta tutto sul core da 1.2 GHz, 512 MB di RAM e mente, la fascia media e quella bassa “fattore Walkman”: è infatti dotato di 4 GB di spazio di storage non espan- del mercato e che vedranno la luce speaker in grado di veicolare musica dibile. Chiudono il solo a secondo trimestre inoltrato. T2 ULTRA cerchio il display da Xperia T2 Ultra, che sarà commercia- 4” WVGA e la batte- lizzato a un prezzo di circa 399€, è uno ria da 1700mAh. Il smartphone LTE extra-large equipag- prezzo di partenza, giato con un non meglio specificato non ufficialmente Montature Google Glass processore Snapdragon quad core da comunicato, sarà 1.4 GHz, 1 GB di RAM e 8 GB di stora- presumibilmente ge (espandibile tramite microSD). Il fissato a 179€. Basteranno le nuove montature a display è un LCD dotato di tecnologia rendere più “discreta” questa tec- Triluminos (emulata) da 6 pollici di nologia? Ne riparleremo quando diagonale e dalla risoluzione di 720 sarà davvero sul mercato.  torna al sommario 26 Smart DualSpray un perfetto ciclodilavaggio. Smart Dosingperavere dell’acqua siassociaa rilevamento delladurezza Un sistemaintelligentedi Smart Detecting vibrazioni edellarumorosità. un’ incredibileriduzionedelle cestello dellalavatrice per Motore Inverter innestato al Smart Drive Motor Smart Dosing è assicurato! giusta quantitàeilrisparmio automaticamente la Intelius nedosa detersivo eammorbidente, Grazie alserbatoio per Smart Technologies ogni ciclodilavaggio. sulla guarnizionedopo lavano fibreepelucchilasciati Due spray intelligenti A+++ -40% A+++ -40% energetica Classe mercato (giugno2012–GfK). efficienza energeticasul è lalavatrice con lamaggiore annuo di118kWh,Intelius Con unconsumo energetico Un concentrato ditecnologia Haier ® ® ®

La lavatrice intelligente mai visto prima. Scopri lanuova INTELIUS. www.haier.it

www.vartpubblicita.it estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE Drive Nano USB e Tablet Card microSDHC, con capienza di 8, 16 e 32 GB Lightroom in arrivo Verbatim, flash drive per smartphone e tablet su iPad con Due nuovi prodotti Verbatim pensati appositamente per device portatili compatto può essere usato in modo il video HD. Le alternative, di colo- di Emanuele VILLA abbonamento indipendente dall’adattatore, per le re blu e verde, sono rispettivamen- erbatim presenta una nuova normali esigenze di storage di tutti te da 16GB (blu) o da 8GB (verde), da 99$ l’anno gamma di flash drive pensata i giorni. Altro prodotto presentato ed entrambe di Speed Class 10. Per Comparso brevemente Vappositamente per gli utenti oggi è la Tablet Card microSDHC, quanto riguarda i prezzi al pubbli- di smartphone e tablet Android. che include un adattatore SD Card co, Drive Nano USB è proposto a sul sito di Adobe Si chiama Drive Nano USB Store compatibile con tablet e smartpho- 9.99€, 15.90€ e 29.90€ a seconda un riferimento a ‘n’ Go ed è composta da un drive ne Android/Windows 8. La Card del taglio di memoria (rispettiva- Lightroom Mobile USB fino a 32 GB e un adattatore microSDHC da 32GB (di colore ros- mente 8, 16 e 32 GB); Tablet Card microUSB dotato della specifica On so) è dotata di certifica Speed Class microSDHC costa invece 11.90€, di Paolo CENTOFANTI The Go (OTG). In pratica, questo 10 e Speed Class UHS-I 1 ed è pen- 18.90€ e 34.90€, anche in questo piccolo adattatore, che si collega sata per supportare appieno anche caso per 8, 16 e 32 GB di storage. Adobe sarebbe pronta al lancio di all’onnipresente micro USB dello una versione mobile del suo pro- smartphone/tablet Android, per- gramma di elaborazione di foto, mette di collegare al dispositivo Lightroom. Riferimenti a Li- le periferiche compatibili: citando ghtroom Mobile sono stati infatti l’esempio del comunicato stampa individuati sul sito di Adobe da ufficiale “gli utenti possono (per 9to5mac, prima che questi fosse- esempio, ndr) trasferire o copiare ro rimossi. Si tratterebbe di una le proprie fotografie su tablet o versione appositamente studiata smartphone Android collegando DRIVE NANO USB STORE ‘N’ GO per tablet, anche se al momento direttamente la fotocamera di- non è chiaro quali funzionalità gitale”. Ovviamente il drive USB del software originale offrirà. In passato Adobe aveva mostrato un prototipo di Lightroom per iPad ma questa è stata proba- MOBILE Oltre a un hardware al top, il prossimo smartphone Sony rinnova anche l’interfaccia bilmente completamente rivista con l’uscita di iOS 7. Quello che sembra certo è che l’app preve- Sirius è il nuovo “super” smartphone Sony derà anche un abbonamento da Schermo da 5,2’’ , fotocamera da 20 MP, registrazione 4k e 3GB di RAM 99 dollari all’anno, che offrirà la possibilità di sincronizzare le in 4K, un po’ come il Galaxy Note di Emanuele VILLA foto da elaborare con uno spa- 3. Il sistema operativo sarà ovvia- zio cloud e su dispositivi diversi. opo la presentazione dello Z1 mente Android KitKat 4.4.2. Inte- Ciò dovrebbe consentire così di Compact al CES di Las Ve- ressante la funzionalità USB DAC lavorare sulla propria libreria di D gas, ci si aspetta da Sony un per la riproduzione di brani audio immagini sia da PC che da iPad e nuovo terminale di alta gamma, che ad alta definizione quando colle- senza dover copiare tutti i file in verrà presumibilmente mostrato al gato a un amplificatore esterno, locale sul tablet. Non è chiaro se Mobile World Congress di febbraio. e ci sarà anche lo Smart Backlight Lightroom Mobile sarà diponibi- Si parlava di Z2 e di Z1L, in realtà Control che alza, abbassa e spegne le anche su altre piattaforme, ma Sony parrebbe riferirsi (stando ai lo schermo a seconda che l’utente la fugace presenza sul sito Adobe leaks, ovviamente) ad esso come lo stia guardando o meno. Inoltre, (e un utente è persino riuscito già Sirius, un terminale hi-end con parrebbe certo l’inserimento di una ad abbonarsi al servizio cloud) display da 5,2’’ 1080p (ricordiamo Simple Home, una versione sem- sembra indicare che il lancio uf- che lo Z1 ha un display da 5’’) e che, plificata della homescreen classica ficiale sia abbastanza vicino. rispetto a Z1, mostra uno chassis un con accesso alle app usate più di po’ più sottile, e presumibilmente frequente e ai numeri di telefono anche più leggero. Dati tecnici ov- più importanti, una funzionalità viamente di alto profilo, tra cui lo di segreteria telefonica evoluta, la Snapdragon 800 da 2.3 Ghz con funzione Smart Call che permette di GPU Adreno 330 e 3 GB di RAM: il rispondere alla chiamata in arrivo telefono, secondo i rumor più atten- semplicemente alzando il telefono, dibili, avrà una fotocamera da 20.7 e un aggregatore di news e feed so- Megapixel e potrà registrare video cial su cui Sony sta lavorando.  torna al sommario 28 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

MOBILE I modelli NEX puntano sulla perfetta simbiosi tra sistema car Hi-Fi e smartphone Da Pioneer i navigatori sempre più connessi Ultra diventa Le novità car di Pioneer sono una vera esperienza di intrattenimento connesso ufficialmente di Roberto FAGGIANO un tablet ra auto che guidano da sole o Sony modifica il maxi con le quali si può dialogare smartphone che da T senza distrarsi dalla guida, i tradizionali sistemi di navigazione phablet diventa un tablet sembrano ormai obsoleti. Ma basta- a tutti gli effetti. 6,4’’ Full no pochi aggiornamenti per poter apprezzare un classico sistema dop- HD, Snapdragon 800 e pio DIN da plancia. Le ultime novità 8MP di fotocamera Pioneer sono proprio in questa dire- zione con la nuova serie di modelli di Emanuele VILLA definita NEX - Networked Enter- tainment eXperience - che sono or- Stiamo assistendo alla prima tra- mai l’estensione degli smartphone. sformazione di uno smartphone Sul mercato europeo i nuovi modelli pRadio per interfacciarsi con qual- di ottenere tutte le informazioni in in tablet. È successo con Sony devono adattarsi alle diverse fre- siasi smartphone Apple e Android, tempo reale di TomTom HD Traf- Xperia Z Ultra, il “gigantesco” quenze radio e quindi mantengono sempre per tutti i modelli è stato po- fic e sfruttarle per evitare code e smartphone da 6,4’’ cui Sony ha la denominazione AVIC. Il nuovo tenziato il collegamento Bluetooth lavori stradali tramite il navigatore. recentemente eliminato la parte top di gamma è l’AVIC F-60DAB ed è disponibile il Mirrorlink (con Integrata anche l’applicazione Aha cellulare trasformandolo in un che monta per la prima volta uno adattatore opzionale) per portare radio che organizza i contenuti web tablet Wi-Fi a tutti gli effetti. In schermo capacitivo da 7 pollici per sullo schermo della radio tutte le ap- maggiormente utilizzati rendendoli effetti, Sony deve aver realizzato portare anche in auto l’esperienza plicazioni dello smartphone. Inoltre più facilmente accessibili. Il dop- che 6,4’’ siano troppi anche per il di precisione e rapidità dei miglio- i possessori di iPhone delle ultime pio ingresso HDMI permette poi di segmento dei phablet e che que- ri tablet; dopo il modello di punta due generazioni potranno usare il collegare altre sorgenti, come per sta dimensione sia più adatta a le novità proseguono con i modelli sistema vocale Siri per “parlare” con esempio una telecamera posteriore. un tablet che a uno smartphone. AVIC-F960BT e F960DAB, l’AVIC la radio o ascoltare i messaggi sen- Infine i nuovi modelli sono ora com- Il prodotto verrà lanciato a breve F860BT e il modello senza naviga- za distrarsi dalla guida. Con i nuovi patibili con musica FLAC, ascoltabi- sul mercato giapponese per un tore AVH-X8600BT. Tutti i modelli navigatori sarà possibile sfruttare le anche dalle prese USB disponibili. prezzo equivalente di 399 euro sono compatibili con la già nota Ap- la funzione AvicSync che permette Disponibilità da marzo. non ci sono ancora notizie certe circa l’estensione ad altri mercati. Le caratteristiche tecniche, parte MOBILE radio esclusa, restano invariate Nonostante l’ottimo rapporto qualità/prezzo del Moto G, si può fare di più rispetto alla versione “normale”: troviamo quindi lo chassis water- Motorola vuole uno smartphone da 50 dollari proof dallo spessore ridottissimo (6,5 mm, che Sony comunica es- Smartphone super low-cost da una parte, personalizzazione per la fascia alta sere “il più sottile al mondo”), il display Full HD, lo Snapdragon di Emanuele VILLA già in lavorazione ma del quale non è di Motorola sarà possibile in futuro 800 da 2.2 GHz e, sotto il profi- noto il nome né eventuali caratteristi- (molto prossimo, si parla di 1 anno) lo fotografico, un modulo da 8 bbiamo recensito in questo nu- che tecniche: molto probabile, però, decidere anche la dimensione dello Megapixel Exmor RS. Vi terremo mero il Motorola Moto G, tro- che l’azienda non accetti particolari schermo e molte delle funzionalità. aggiornati su eventuali arrivi del Avandolo uno smartphone deci- rinunce sul fronte dell’esperienza di Che si riferisca a Project Ara? Più prodotto in Italia. samente interessante in virtù di un utilizzo, e che quindi il terminale “su- che probabile… prezzo molto contenuto. Ma l’azien- per-economico”, pur molto da vuole spingersi oltre, raggiungen- limitato sotto il profilo della do il prezzo di listino di 50 dollari. In potenza, possa rivelarsi co- un’intervista con TrusterReviews, in- munque interessante. Novi- fatti, Dennis Woodside (CEO Moto- tà anche per quanto concer- rola) ha affermato: “In buona parte ne la strategia per i telefoni del mondo 179 euro sono una bella hi-end: com’è noto, Moto X cifra, e c’è un grosso mercato al di permette un limitato spet- sotto”. Motorola sta quindi pensan- tro di personalizzazioni, ma do a un terminale super-economico, nelle intenzioni del CEO  torna al sommario 29 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

SMARTHOME Allo European Forum il “bianco” Samsung che arriveranno a breve in Italia Blu-ray Disc Gli elettrodomestici smart di Samsung 4K, specifiche Presentati la lavatrice con il Wi-Fi e il frigorifero con zone separate intelligenti per fine anno La prima è una lavatrice dal design per gli alimenti da cuocere, Family di Emanuele VILLA particolare, con oblò over-size (il più Zone per le bevande, e quella dedica- Bucato l’appuntamento educe dal CES 2014, Samsung ampio sul mercato) e display smart ta ai bambini (Kids Zone). Il sistema del CES, un portavoce ha presentato allo European touch da 5’’ per la gestione dell’ap- Multi Air Flow, presente all’interno della Blu-ray Disc R Forum 2014 i prodotti più si- parecchio. Blue Crystal è ovviamente della sezione InnerCase, assicura una Association dice gnificativi che vedremo nel nostro ricca di tecnologie: Wi-Fi per il con- distribuzione omogenea della tempe- Paese durante i prossimi mesi. Oltre trollo da smartphone e tablet o da ratura tra i vari scomparti. che i lavori per la a TV Ultra HD curvi, il Galaxy Note remoto via PC, ma anche il sistema realizzazione delle Pro e TabPRO, la Galaxy Camera 2, la Auto Optimal Wash che gestisce au- specifiche andranno mirrorless NX30 troviamo anche due tonomamente il detersivo e l’acqua grandi elettrodomestici particolar- sulla base del carico e del livello di avanti nel 2014 mente interessanti: la lavatrice Blue sporco, Ecolavaggio, il motore Digital Crystal e il frigorifero Food ShowCase. Inverter e il sensore anti-vibrazione. di Paolo CENTOFANTI Nessuna notizia, al momento, per il prezzo di listino europeo. La novità del frigorifero Side by Side Food ShowCase, invece, sta nella divisione in due aree: ShowCase e InnerCase, la prima destinata ai cibi ad uso quotidiano, la seconda con- Nonostante i timidi annunci serva gli alimenti utilizzati meno dell’IFA, a Las Vegas di Blu-ray frequentemente. La porta ShowCase Disc in 4K non si è parlato mini- consente di risparmiare energia gra- mamente. In realtà, il processo zie alla minore dispersione di tem- per estendere il formato Blu-ray peratura, garantita anche dal rivesti- Disc anche al supporto di video mento interno Metal Cooling. L’area in Ultra HD sarebbe ancora in ShowCase (clicca qui per un video) si corso. Lo rivela The Hollywood compone di tre aree: Cooking Zone, Reporter che ha raccolto una dichiarazione del portavoce della Blu-ray Disc Association Victor Matsuda. Secondo quan- HI-FI & HOME THEATER Tante funzioni interessanti, tra cui l’amplificatore per la cuffia to riportato non si vedranno dischi in 4K prima della fine dell’anno, e solo recentemen- Denon DA-300USB: il PC diventa audiophile te la BDA avrebbe dato il via libera all’esplorazione delle Nuovo convertitore audio Denon: spicca la compatibilità con la musica DSD alternative per consentire la tutti gli altri formati audio convenzio- anche un amplificatore per cuffia con memorizzazione di video in Ul- di Roberto FAGGIANO nali. La circuitazione di conversione regolazione del volume, sul pannello tra HD. Da quello che si lascia opo una breve apparizione in impiegata è la Advanced AL32, la frontale c’è un display OLED di con- intendere, la scelta delle tecno- una convention dello scorso stessa già utilizzata dai migliori lettori trollo a orientamento automatico con logie da utilizzare è ancora tutta D anno, giunge ora sul mercato audio Denon di CD e SACD. L’utilizzo indicazione della sorgente e del tipo di da fare, il che lascia presagire il nuovo convertitore audio di Denon principale è previsto tramite ingresso segnale in ingresso. L’apparecchio è ancora tempi lunghi. L’ultimo DA-300USB (399 euro). All’appa- USB da PC, ma ci sono anche ingressi molto compatto, tanto da poter essere aggiornamento delle specifiche renza un prodotto convenzionale con digitali ottici e coassiali per altre sor- sistemato anche in verticale sul sup- Blu-ray Disc riguarda l’introdu- un’estetica piuttosto anonima, ma genti. Per l’utilizzo con PC Windows è porto in dotazione. zione dei supporti da 100 e 128 all’interno il quadro è molto più inte- necessario scarica- GB BDXL, avvenuta nel lon- ressante. Il nuovo DAC è in grado di re un apposito sof- tano 2010 e senza alcun reale convertire anche segnali audio in alta tware, mentre con riscontro commerciale. Ma fine definizione DSD 2.8 e 5.6, gli stessi computer Mac non 2014/inizio 2015 potrebbe esse- dei dischi SACD e disponibili anche in saranno necessarie re troppo tardi per un supporto download da alcuni siti specializzati. Il altre operazioni. fisico Ultra HD. Al CES 2014 la nuovo convertitore, poi, è compatibile Per completare le parola d’ordine per i contenuti con i Flac fino a 192 kHz oltre che con funzioni è presente 4K è stata “streaming”.  torna al sommario 30 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PC & MULTIMEDIA Samsung porta in Europa il monitor UD590, con pannello TN Ultra HD Mac Pro Samsung UD590, 4K a prezzo “umano” clonato Il monitor arriverà a marzo, il prezzo non è ufficiale ma si parla di 600 euro usando una orizzontale e 160° di Emanuele VILLA verticale e svaria- pattumiera lla convention europea, te connessioni, Un modder tedesco ha Samsung ha mostrato una tra cui due HDMI realizzato una replica A novità molto interessante 1.4, 1 DisplayPort nella categoria dei monitor, un (connessione del Mac Pro usando prodotto presentato inizialmente esclusiva per un cestino da bagno al CES di Las Vegas ma che sarà in usare il display a vendita anche in Europa. Si tratta 4K/60Hz) e au- comprato su Amazon del monitor UD590 da 28’’ (sigla dio jack. Inoltre, Le prestazioni non completa: U28D590D), un pro- nel comunicato sono però le stesse dotto caratterizzato da un design ufficiale Samsung curato e dal pannello TN da 4K si pone l’accento di Roberto PEZZALI di risoluzione. Il design riprende sulle funzioni per le tradizionali linee squadrate dei il multitasking, come Samsung le: per quanto riguarda il prezzo, monitor da computer aggiungen- Picture in Picture (PIP) 2.0, che il comunicato Samsung non ne fa dovi un bel piedistallo cromato, supporta fino a più sorgenti Full menzione, ma sono apparsi i pri- mentre per quanto concerne le HD, e Picture by Picture (PBP), che mi street price dedicati ai paesi specifiche tecniche si parla di un connette due diversi PC ad un uni- del Nord Europa: convertendo in pannello TN da 1 ms di risposta co monitor rispettando le proprie euro, parliamo di circa 600 €, ma (GtG), 300 cd/m2, contrasto di risoluzioni del desktop. Il nuovo ovviamente occorre attendere il 1000:1, angoli di visione di 170° monitor arriverà tra marzo e apri- prezzo di listino ufficiale.

La replica di un Mac Pro utiliz- PC & MULTIMEDIA Presentato un prototipo di server per salvare i dati di uso meno frequente zando un cestino da bagno com- prato su Amazon a 29 euro, è que- sta l’ultima trovata di un modder Facebook registra i dati su 10.000 Blu-ray tedesco. L’utente ha realizzato un particolarissimo “hackintosh”, Con la nuova soluzione Facebook conta di ridurre i costi fissi del 50% ovvero un PC costruito per far girare, non certo legalmente, di Emanuele VILLA OSX. Il risultato, escludendo le prestazioni che non possono es- hi usa Facebook spesso si in- sere assolutamente allineate a terroga sulla capacità di sto- quelle del piccolo gioiello made C rage dell’azienda e di come in Usa, non è affatto male per possa far fronte all’inserimento co- essere un prodotto artigianale: stante di video e immagini da parte all’interno sono stati inseriti una di più di un miliardo di utenti. Il scheda Gigabyte z87n WiFi, un problema non è secondario poiché, processore Core i3 Haswell e una con i numeri in gioco, l’uso di una scheda grafica 7750 Radeon.Non tecnologia al posto di un’altra può mancano neppure i doppi dischi fare una differenza di bilancio non (SSD e tradizionale) e un sistema indifferente. Ecco perché Facebook di raffreddamento con singola ha escogitato una soluzione interes- ventola in perfetto stile “Mac sante per lo storage dei contenuti Pro”. Il prodotto finito misura 18 visti raramente, come appunto le una capacità di storage di 5 petabyte deo dimostrativo (ing) in cui si vede cm di diametro e 26 cm di altez- immagini e i video con il minor nu- per cabinet. Le prestazioni non sono il cabinet, che è alto più di 2 metri, e za e al termine della creazione è mero di accessi o i dati di backup. Si le stesse degli strumenti tradizionali anche la struttura interna di dischi stato pure dipinto di rosso come tratta di un’architettura di cold sto- (hard disk), ma Facebook conta su e cartucce, con tanto di gestione la Limited Edition realizzata per rage basata su 10.000 Blu-ray disc un risparmio del 50% sui costi fissi e tramite bracci meccanici che hanno l’asta di beneficienza da Sotheby. per un totale di 1 petabyte di dati. I dell’80% sull’energia, dati enormi se il compito di spostare i dischi dalla Qui i le fase della costruzione e i dischi usati sarebbero le versioni da si considerano i numeri in gioco. loro posizione a uno dei 16 masteriz- dettagli del componenti usati con 100 GB e l’obiettivo è raggiungere Facebook ha poi pubblicato un vi- zatori integrati. Merita una visione. il procedimento dettagliato.  torna al sommario 31 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

PC & MULTIMEDIA LaCie ha presentato Fuel, hard disk esterno wireless per device Apple Philips LaCie Fuel, 1 TB di spazio per l’iPad 284E5QHAD Estende la memoria di iPhone, iPad e Mac ed è compatibile con AirPlay Monitor 28″ di Emanuele VILLA pria rete Wi-Fi, quindi si può MVA a buon aCie ha presentato Fuel, un utilizzare sen- hard disk wireless esterno dedi- za necessità di prezzo L cato a dispositivi Apple, quindi accesso diretto Pannello MVA, iPhone, iPad e Mac. Il suo obiettivo a Internet (con è quello di estendere la dotazione conseguente SmartImage Lite, di memoria interna del dispositivo consumo del TrueVision, MHL e (principalmente iPad e iPhone) per- piano dati); audio stereo da 14 watt mettendo l’immediata condivisione volendo, però, per il monitor Full HD dei contenuti. Lo si porta con sé, si lo stesso Fuel caricano i contenuti nel suo HDD può fungere da Philips 284E5QHAD integrato da 1 TB e poi li si ripro- hotspot con- Disponibile a 299€ duce direttamente dallo strumento dividendo la connessione Internet mobile. Non solo, visto che tramite tra tutti i dispositivi connessi. L’ap- di Giuseppe LANDOLFI AirPlay è anche possibile riprodurre parecchio si può anche collegare i file musicali di Fuel su un wireless al Mac via USB 3.0, accelerando i MMD, azienda licenziataria del speaker esterno (o altro dispositivo tempi di trasmissione dati, mentre marchio Philips Monitor, annun- audio certificato AirPlay) oppure per quanto concerne iPad e iPhone, cia il lancio del display Philips guardare un video in streaming sul usa l’app Seagate Media, disponi- 284E5QHAD. Il monitor da 28” TV tramite Apple TV. Per la condi- bile gratuitamente su App Store. Il utilizza un pannello con tecnolo- visione, il trasferimento e lo strea- prezzo, fissato per gli USA, è di 199 LaCie Fuel - movie clip gia MVA (Multi-domain Vertical ming dei file, LaCie Fuel crea la pro- dollari con HDD da 1 TB. Alignment) che promette angoli di visione elevati (anche se non pari a quelli degli IPS) e tempi di risposta molto buoni. Grazie a PC & MULTIMEDIA Aggiornamento per la tecnologia di collegamento dei monitor via USB SmartImage Lite, inoltre, l’uten- te può ottimizzare dinamica- mente contrasto, saturazione del DisplayLink, monitor 4K collegati in USB colore e brillantezza dell’imma- Disponibile il nuovo chipset DL-5500, supporta la risoluzione Ultra HD gine, in tempo reale. Tra le altre caratteristiche troviamo l’inter- di Roberto PEZZALI faccia Mobile HD Link (MHL) che permette di connettere il di- isplayLink, la tecnologia che splay a dispositivi portatili, come permette di collegare monitor gli smartphone, purché compati- D esterni ai computer sfruttan- bili, così da poter riprodurre file do la porta USB, è stata finalmente audio con i due speaker da 7 watt aggiornata e, grazie al nuovo chip, e i filmati in risoluzione Full HD. supporta il 4K. Il consorzio che pro- Mentre si utilizza lo schermo per pone e spinge questo tipo di con- videogiochi, foto, filmati o app, il nessione ha rilasciato sul mercato dispositivo mobile è in carica. Il il DL-5500 e, proprio con quest’ul- monitor Philips 284E5QHAD è tima versione di chipset, sarà possi- già disponibile al prezzo al pub- bile collegare display Ultra HD sen- blico di 299 euro, IVA inclusa. za necessariamente utilizzare una scheda video che gestisce questo se- book. Il nuovo controller DL-5500, verificarsi perdite di fotogrammi gnale. Il DL-5500 supporta segnali ovviamente, non si ferma qui: utiliz- e un calo vistoso della qualità. Al fino a 3840 x 2160 su una singola zando un adattatore da DisplayLink momento ancora nessun produttore connessione USB 3.0, ma non biso- a DisplayPort la risoluzione d’uscita ha annunciato monitor dotati della gna aspettarsi miracoli perché l’ela- sale a 4096x3072, mentre è assi- nuova connessione DisplayLink 4K, borazione viene fatta dalla CPU e curata anche la retrocompatibilità ma l’arrivo di monitor 4K “low cost” per gestire un display di questo tipo con connessioni USB 2.0: in que- presentati al CES di Las Vegas do- non basta certo la CPU di un note- st’ultimo caso, però, potrebbero vrebbe portare presto novità.  torna al sommario 32 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

GAME & MOVIE Sentenza relativa alla causa tra Nintendo e PCBox per le cartucce R4 Asus Corte UE: è legale sbloccare le console Cerberus Emessa sentenza della Corte di Giustizia UE sulle modifiche alle console la cuffia Sono legali se il crack serve per far girare altri programmi non protetti per gamer zia chiedendo di chiarire quali siano invece che lo scopo di Nintendo sia di Roberto PEZZALI Asus presenta i diritti di Nintendo ai sensi della di- impedire l’utilizzo di software indi- a Corte di Giustizia dell’Unione rettiva sull’armonizzazione del diritto pendenti destinati alla lettura di film, Cerberus, una cuffia Europea ha emesso una senten- d’autore, e la Corte ha stabilito che il video e file MP3 sulle console, sebbe- pensata per chi vuole L za che farà discutere: modificare produttore della console, Nintendo in ne tali software non consistano in una avere alte prestazioni una console (ma può essere estesa agli questo caso, è protetto contro l’elusio- copia illegale di videogiochi. Sulla scia smartphone) può essere legale se que- ne solo quando le misure introdotte di questa sentenza si potrebbe con- di gioco. Driver al sta integra sistemi di protezione che siano dirette a impedire l’utilizzazione siderare “legale” anche un eventuale neodimio da 60 mm, vanno oltre gli ambiti della console di videogiochi contraffatti. Fonda- jailbreak o root di uno smartphone, e 2.5 metri di cavo e stessa. Tutto nasce da una richiesta mentalmente una console è un appa- allo stesso modo il “crack” delle nuove microfono sganciabile del Tribunale di Milano, da anni alle recchio nato per giocare e le protezio- console che potrebbero anche essere prese con la causa tra Nintendo e ni dovrebbero essere esclusivamente vendute già modificate. Siamo certi di Emanuele VILLA l’azienda che ha venduto sul territorio quelle necessarie per impedire di cari- che questa storia non si ferma qui. italiano le cartucce R4 per la Nintendo care un gioco copiato: nulla dovrebbe Asus presenta le cuffie Cerberus, DS, PCBox. È vero che le cartucce R4 impedire a un possessore della conso- pensate per hardcore gamer e servono per far funzionare quelle che le di sfruttare la console per caricare compatibili con tutti gli stru- molti chiamano copie di “backup” (ma giochi sviluppati da terzi, applicativi e menti di gioco domestici, dalle poi l’originale non c’è mai), ma è an- altri software. I giudici danno ragione console di ultima generazio- che vero che tramite la cartuccia R4 si in parte a PCBox: Nintendo riteneva ne ai tablet, dai PC/Mac agli possono caricare applicativi di terze che i dispositivi R4 fossero prodotti smartphone. Le caratteristiche parti, gli homebrew. Il Tribunale di nati per eludere le misure tecnologi- tecniche sono interessanti e per- Milano si è rivolto alla Corte di Giusti- che di protezione dei giochi, PCBox mettono a Cerberus di “dire la sua” anche in ambiti esterni al gaming, come la musica e i film: Cerberus ha driver in neodimio GAME & MOVIE Tomb Raider per PS4: più definizione, dettagli e fluidità rispetto a PS3 da 60 mm inseriti in padiglioni molto ampi, da 100 mm di dia- metro con isolamento esterno, Tomb Raider mostra la potenza “next-gen” e include un microfono ad asta unidirezionale con filtro in spu- Giochi PS4 e Xbox One: molto meglio di quelli della generazione precedente? gna. Il cavo è da 1,2 metri ma è compresa una prolunga da 1,3 di Emanuele VILLA metri per permettere l’utilizzo na delle domande più ricorren- anche con sorgenti distanti dal ti all’indomani del lancio delle punto di visione, come spesso U console next gen riguarda lo accade con le console. Inoltre, scarto nei confronti della generazio- il microfono può essere estratto ne precedente: quanto sono “miglio- per l’uso con dispositivi smart, ri” i giochi di PS4 e Xbox One rispetto mobili o più semplicemente per a quelli analoghi della generazione ascoltare la musica. La disponi- passata? Una domanda cui è molto bilità è prevista per il mese di difficile dare una risposta definitiva, febbraio a 59,90 euro. considerando che ci vorrà del tempo prima che l’hardware delle due mac- chine venga sfruttato appieno. Ma un aggiungendovi alcuni elementi esclu- precedentemente scartati (per non gioco, Tomb Raider, ci permette di sivi per la next-gen (che ormai non è contrastare con la limitata potenza fare un primo paragone tra le due ge- più “next”). del sistema) sia alcuni completa- nerazioni, considerando l’imminente IGN ha realizzato un video di con- mente nuovi. Colpiscono senz’altro uscita di Tomb Raider: Definitive fronto, che riportiamo qui e che il- le texture molto più definite, i mo- Edition per Xbox One e PS4, edizio- lustra come gli sviluppatori hanno vimenti più fluidi, la maggior pro- ne che prende le mosse dal lavoro riaperto un progetto ormai finalizza- fondità di campo, le ombre estrema- effettuato per le console precedenti to e vi hanno aggiunto sia elementi mente dettagliate e molto altro.  torna al sommario 33 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

DIGITAL IMAGING È presente la possibilità di registrazioni video Full HD, ma nella X-T1 Fujifilm non punta sul video X-T1, anteprima del nuovo gioiellino Fujifilm L’attenzione è puntata sul mirino e il corpo Abbiamo provato per qualche ora (e scattato alcune foto) la nuova mirrorless Fujifilm X-T1 Impressiona il mirino elettronico, che ha una resa davvero vicina a quella di un mirino ottico Fujifilm, spostando il mirino sull’as- di Roberto PEZZALI se ottico della macchina (non è più la X-T1 la prima novità Fujifilm decentrato) assicura performance per il 2014: Fujifilm amplia la simili a quelle del mirino di una re- È serie X aggiungendo un altro flex, sia come campo di visione sia modello che segue la stessa filoso- come reattività e precisione. Rivisto fia (e gli stessi principi) dei modelli interamente anche il sistema di ge- precedenti, progredendo però sot- stione del fuoco grazie ad una nuova to il profilo dell’inquadratura e del interfaccia nel mirino oculare: Split corpo macchina. La X-T1 eredita Image e Focus Peak permettono di dai migliori modelli della serie X tre scattare con fuoco manuale in piena elementi fondamentali: il sensore sicurezza. Tra le altre caratteristiche X-Trans CMOS da 16 MP di secon- della X-T1 troviamo la compatibili- da generazione, il processore EXR tà con le veloci schede di memoria Processor II e il design tipico della SDXC UHS II, la raffica di 8 fps, famiglia che tanto piace per il richia- 51200 ISO di sensibilità e il modulo mo alle macchine di un tempo. È Wi-Fi integrato. Il prezzo si allinea a proprio sul design del corpo macchi- quello degli altri top di gamma della na che Fujifilm ha investito molto serie X: 1.299 euro solo corpo, 1.649 con la X-T1: nella parte superiore del euro in kit con abbinato il versatile corpo macchina sono presenti ben 5 XF 18-55mm F2.8-4 R. selettori meccanici, accompagnati dalle classiche ghiere e da 6 tasti per- Prime impressioni sonalizzabili. Il fotografo esigente, e qualche scatto quello di una reflex. Grazie alla rivi- l’ingrandimento del dettaglio per che non ama navigare nei menù per Abbiamo avuto modo di provare la sitazione del sistema di lenti posto la messa a fuoco fine manuale. La cambiare il setup, troverà nella X-T1 nuova Fujifilm mettendo le mani su di fronte all’OLED da 2 MP, Fuji- X-T1 è pensata per l’uso evoluto e una compagna di viaggio ideale che un campione definitivo della X-T1, film è riuscita a creare un oculare sembra quasi voler dire “io odio farà tornare alla mente i piacevoli ri- che si posiziona tra la X-E2 e la X- che restituisce un’immagine più l’automatico”: tutti gli strumenti cordi delle fotocamere di un tempo. Pro 1. Fujifilm XT-1 non è una fo- grande di quella di un mirino ottico per usare la fotocamera in manuale Rivisto anche il corpo in magnesio tocamera rivoluzionaria, ma un’en- di una Full Frame. Il mirino elet- ci sono, messa a fuoco inclusa gra- della fotocamera: 80 punti di prote- nesima evoluzione dei modelli top tronico è da sempre uno dei punti zie (ad esempio) al focus peaking zione assicurano resistenza ad acqua della serie X realizzata ascoltando deboli di una mirrorless rispetto configurabile in tre diversi colori. e polvere, permettendo l’uso della le indicazioni di chi ha provato i alle reflex, ma nel caso di questa L’altro punto di forza della X-T1 è fotocamera anche a temperature modelli precedenti. Fuji sembra X-T1 il divario è davvero minimo. il corpo: piccolo, con un buon grip inferiori allo zero (-10°). Fujifilm ha aver fatto ciò che ogni azienda do- Fujifilm ha lavorato anche sul dri- e tantissime ghiere meccaniche per pensato anche di rivedere tre obiet- vrebbe fare: raccogliere indicazioni, ver del pannello OLED garantendo la felicità di chi non vuole passare tivi per facilitare l’accoppiamento analizzarle e applicare quelle più una latenza minima: il tempo di ri- dai menù se non per la configura- con la fotocamera in situazioni cri- corrette. Dopo aver usato per circa tardo del pannello è effettivamente tiche: XF18-135mm F3.5-5.6 R OIS un’ora la X-T1 ci accorgiamo che ef- bassissimo con pochissime scie an- WR, XF16-55mmF2.8 R OIS WR e fettivamente le migliorie sono tan- che nei movimenti di camera velo- XF50-140mmF2.8 R OIS WR saran- tissime, ma solo chi ha potuto usare ci. Gli ingegneri giapponesi hanno no disponibili nel corso dell’anno i modelli precedenti sarà in grado pensato poi di sfruttare in modo e assicureranno lo stesso livello di di apprezzarle appieno. Se si vuole intelligente questo mirino decisa- protezione dagli agenti atmosferici. raccontare la X-T1 e spiegare perché mente ampio (vedi foto in basso a L’altro punto chiave è il mirino: se, è diversa da una X-E2, i punti su cui sinistra): premendo un tasto si può infatti, sensore e processore restano insistere sono due: il corpo macchi- configurare la modalità di visione, uguali, il nuovo mirino, basato sem- na tropicalizzato e con regolazioni passando da una “piena” a una leg- pre su un OLED da 2.36 milioni di quasi esclusivamente manuali e il germente ridotta per arrivare a uno pixel, ha un ritardo di soli 0.005 ms mirino elettronico, l’unico mirino split dove in una piccola finestra di e un fattore di ingrandimento 0.77x. che come resa si avvicina davvero a fianco al mirino principale vediamo segue a pagina 35   torna al sommario 34 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

DIGITAL IMAGING Con la fotocamera, presentate anche due nuove ottiche compatte PEOPLE & MARKET Olympus E-M10 è la OM-D che costa poco Microsoft Olympus lancia un nuovo modello della famiglia OM-D dal costo accessibile SkyDrive Mirino e sensore dei modelli top, ma più compatta e costa solo 699$ (il corpo) diventa

dolo dai 5 assi dei modelli top a soli zo molto concorrenziale: 699$ solo OneDrive di Roberto PEZZALI Il popolare servizio di cloud “3 assi” su questa piccola E-M10. Il corpo, 799$ in kit con il 14-42mm storage SkyDrive cambia a famiglia OM-D di Olympus si sistema di stabilizzazione è integrato F3.5-5.6. Non sono pochi, ma se con- nome e diventa ufficial- allarga per fare spazio alla nuo- nel corpo macchina e non sulle lenti e sideriamo che per le sorelle maggio- mente OneDrive. Il motivo L va E-M10. Olympus continua agisce muovendo il sensore per com- ri serve molto di più, questa piccola è presto detto: l’azienda è a seguire la fortunata scia delle sue pensare movimenti e vibrazioni. L’al- OM-D potrebbe catturare l’interesse spesso bersaglio di cause a mirrorless hi-end proponendo un tra rinuncia rispetto al modello top di molti “fotoappassionati”. tutela di marchi registra- modello più compatto e più econo- è la tropicalizzazione: il ti, come appunto Metro e mico, che non rinuncia, però, alla corpo, comunque robu- SkyDrive; per quest’ultimo, dotazione tecnica che ha permesso sto, non è sigillato dagli la causa è stata intentata ai modelli top performance da foto- agenti atmosferici con la dall’emittente satellitare Sky, che ha vinto piuttosto camera di fascia alta. E-M10, nono- fotocamera che va quin- rapidamente imponendo stante le dimensioni compatte, ruba di usata in condizioni un cambio di strategia (leg- dalla E-M5 il sensore da 16 MP in standard. Insieme alla E- gasi, di nome) a Microsoft. formato 4:3 senza filtro passa basso M10 Olympus lancia due Non si sa quando il nuovo ed eredita anche dalle serie superiori nuove ottiche compatte, servizio verrà inaugurato e il processore d’immagine TruePic VII un pancake M.ZUIKO se conterrà nuove funzio- (25600 ISO massimi), il Wi-Fi inte- DIGITAL 25mm F1.8 che nalità rispetto al classico grato e il mirino elettronico da 1.44 equivale a un 50 mm e SkyDrive, ma quel che è MP. Una vera OM-D quindi, anche se il collassabile M.ZUIKO certo è che ci si può già a qualcosa si deve pur rinunciare e in DIGITAL 14-42mm F3.5- registrare su onedrive.com, seguire il blog e attendere questo caso Olympus ha modificato 5.6 EZ. E-M10 arriverà a istruzioni ulteriori. il sistema di stabilizzazione portan- fine febbraio a un prez-

DIGITAL IMAGING Fujifilm X-T1 delle ghiere: il corpo macchina è agli agenti atmosferici. Abbiamo molte più foto. La X-T1 può contare segue Da pagina 34  piccolo e le ghiere sono tante, per- potuto apprezzare questa particola- su un reparto ottiche di grandissi- tanto qualche sacrificio dal punto di re cura nello sportellino della card, ma qualità (la cosa vale anche per il zione iniziale. Il 90% delle opzio- vista ergonomico è stato fatto. Re- con lo slot che oltretutto è il primo kit) e i risultati sono sotto gli occhi ni di scatto della X-T1 può essere stando sempre in tema di design, la ad accettare le nuovissime SD Card di tutti. L’unica critica che si può modificato anche da fotocamera macchina non dispone di flash in- super veloci. Sulle performance muovere a Fujifilm è di aver tra- spenta, perché per ISO, tempi, dia- tegrato (viene dato un piccolo flash non abbiamo molto da dire: auto- scurato la sezione di ripresa video: frammi, esposizione e modalità di opzionale). Tra le altre particolarità focus, sensore e processore sono la fotocamera riprende in Full HD, scatto esiste una ghiera meccanica segnaliamo la tropicalizzazione: gli stessi della X-E2, e sotto il pro- ma chi vuole usare la camera per le dedicata. A questa si aggiungono 6 scatto fino a -10° (non l’abbiamo filo delle prestazioni non dovrebbe riprese fa meglio a cercare altro. X- tasti configurabili a piacere posizio- potuto provare) e oltre 80 diversi cambiare nulla. Abbiamo scattato T1, come gli altri modelli della serie nati in un punto facilmente acces- punti di intervento per inserire nel alcune fotografie in JPEG: purtrop- X, nasce come fotocamera pura e il sibile. L’unica cosa alla quale forse corpo macchina le giuste guarnizio- po l’illuminazione non era ottima- video è solo una necessaria aggiun- bisogna abituarci è la disposizione ni rendendolo così impenetrabile le ma presto avremo modo di fare ta, ma non certo una delle feature di punta.

Clicca sulle foto sopra per vedere l’originale degli scatti realizzati con la Fujifilm X-T1  torna al sommario 35 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Dopo anni di attesa, il TV OLED è finalmente una realtà. Le immagini sono spettacolari e riproduce il nero perfetto LG 55EA980V, il primo OLED non si scorda mai È veramente il ritorno del televisore di qualità? Lo abbiamo testato e una cosa è certa: il futuro è questo

due woofer che puntano verso il basso, coperti di Paolo CENTOFANTI dal pannello in plastica su cui è agganciata la on è difficile capire perché gli appassionati base, che curva all’interno proprio in presenza aspettino da così tanto tempo i primi TV degli altoparlanti. I diffusori in realtà fanno N OLED: si tratta della prima nuova vera il loro lavoro in modo più che dignitoso, con tecnologia di TV da più di un decennio a questa una resa sonora superiore alla media dei TV parte e la prima che potenzialmente può offrire dell’ultimo periodo, seppure un prodotto del la perfezione di immagine. Con il plasma che or- genere esiga un impianto HT dedicato e fatto mai sta procedendo verso il suo tramonto e l’LCD come si deve. che, nonostante tutte le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni, non è mai riuscito a offrire una Connessioni complete qualità di riferimento, l’OLED è a oggi l’unico Sul fronte dei collegamenti non ci sono sor- candidato credibile per riportare l’attenzione sul- prese. Tutti i connettori sono alloggiati sul la qualità di immagine. Quello di LG è il primo retro del TV, parte su un pannello verticale modello commerciale di TV OLED di una certa che guarda lateralmente, parte verso il basso, dimensione consumer ad arrivare sul mercato e questi ultimi in un pozzetto che può essere co- la curiosità e la volontà di scoprire se è un pro- perto da uno sportellino in dotazione. Trovia- dotto in grado di soddisfare le incredibili aspetta- mo l’ormai standard set di ingressi: 4 HDMI, tive che si sono create intorno al mito dell’OLED SCART (tramite dongle in dotazione), compo- sono chiaramente alle stelle.

Sottile, leggero e... curvo! LG 55EA980V - da 6.499 euro TV sottili come un foglio di carta è una delle pro- messe della tecnologia OLED e il 55EA980V di LG Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value sfoggia uno degli schermi più sottili mai visti: il pannello è infatti spesso meno di un centimetro e 9 7 9 6 10 7 lo spessore del TV è concentrato soprattutto nella parte centrale, dove trova posto l’inevitabile elet- tronica per il suo funzionamento. Il pannello è poi praticamente edge to edge, cioè con una cornice di nent. A ciò si aggiungono l’uscita digitale ottica, la le altre operazioni diventano più complesse, lente pochi millimetri. Il TV è leggerissimo per essere presa Ethernet, 3 porte USB di cui una anche 3.0, e snervanti (lo abbiamo imparato a nostre spese un 55”, appena 17,2 kg inclusa la base che è par- lo slot CI+. Il TV integra i sintonizzatori DVB-T2, calibrando il TV). Fortunatamente in Italia è for- te integrante del sinuoso design del prodotto. La DVB-S2 e DVB-C, quest’ultimo inutilizzato in Ita- nito anche un telecomando di tipo tradizionale, costruzione è curata e ben rifinita, ma il cabinet lia. Il TV supporta un gran numero di formati au- che non abbiamo però potuto vedere dato che nel- rimane pur sempre sostanzialmente in plastica. dio/video tramite il lettore multimediale integra- l’esemplare giunto in redazione non era incluso. Il dettaglio estetico più interessante è costituito to, integra il decoder DTS, ma a dispetto di quanto In dotazione oltre ai due occhialini 3D, leggeri e dalla base in plexiglas trasparente che lascia il TV inizialmente ipotizzato non è ancora compatibile decisamente eleganti, troviamo anche la webcam come sospeso sul suo appoggio. La base tiene lo con la nuova codifica HEVC, almeno non da file. che va montata sulla cornice superiore del TV. schermo leggermente inclinato all’indietro, pre- Il TV è dotato di connettività Bluetooth, Wi-Fi e supponendo l’installazione su un mobile basso. NFC, quest’ultima utilizzabile per il pairing di Calibrazione eccellente Incastonati agli estremi della base trasparente smartphone e tablet Miracast. Prima ancora di partire con la visione di qualche troviamo i due diffusori piatti, assistiti da altri filmato abbiamo proceduto con un’analisi della Doppio telecomando calibrazione di fabbrica. Il TV offre diversi profili I menù del 55EA980V ricalcano quelli degli ulti- pre-impostati, ma il candidato ideale è ovviamen- mi TV di fascia alta di LG, con l’ultima versione te quello certificato THX. Il profilo si è confermato dell’interfaccia Smart TV del produttore. Ne ab- non perfetto ma comunque sufficientemente vici- biamo parlato già approfonditamente nella prova no ai riferimenti per quanto riguarda i parametri del 47LA740S a cui vi rimandiamo per la descri- principali, quindi bilanciamento della scala di zione completa. Si tratta di una piattaforma che grigi, spazio colore e gamma. Questa imposta- purtroppo privilegia tutte le funzioni accessorie, zione non può essere modificata in alcun modo dalle app ai server multimediali, a scapito di quel- (i parametri sono bloccati), ma rappresenta una le più utilizzate: impostazioni, selezione canale e dignitosa soluzione out of the box per chi non ha ingressi esterni. Anche il telecomando a girosco- pio sarà pratico nelle funzioni Smart TV, ma tutte segue a pagina 37   torna al sommario 36 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST TV LG 55EA980V segue Da pagina 36  lizzata. Ciò crea una disparità tra i segnali test e i le (il bianco supera le 300 cd/m2 se vogliamo), video che guardiamo tutti i giorni. La luminosità mentre la precisione sulle ombre e sfumature di tempo/voglia/possibilità di effettuare una com- massima del bianco più forte è diversa se conside- colore più scure sono eccezionali. Altro aspetto plessa calibrazione. riamo un bianco a tutto schermo o un piccolo ri- che colpisce immediatamente è la resa cromatica: Per chi, invece, vuole “sporcarsi le mani” ci sono quadro su fondo nero, visto che nel primo caso il i colori sono caldi, morbidi, per nulla artificiosi e due banchi di impostazioni ISF che consentono di TV limita l’intensità luminosa massima. Il gamut è ricordano quelli del plasma o del mai dimenticato praticamente allineato al riferimento CRT analogico. L’immagine con il migliore mate- Rec.709 e abbiamo dovuto correg- riale è definita, scolpita, tridimensionale ma mai gere di un minimo solo il primario eccessivamente analitica o artificiale. Certo se il del blu rispetto alle impostazioni di materiale non è eccellente i difetti non scompaio- default, che lo vedevano un po’ meno no, ma non vengono nemmeno terribilmente ac- saturo. Ma come si vede dal grafico a centuati, come spesso accade con molti LCD. Pro- fianco, lo spazio colore è da manuale. va ne è che le mediocri trasmissioni via digitale E il contrasto? Beh, qui viene il bello, terrestre in definizione standard, con tutti i loro perché dove l’immagine è nera i pixel difetti, rimangono pienamente godibili anche sul- sono semplicemente spenti e non c’è la ragguardevole dimensione di 55 pollici. Buona nulla da misurare: il livello del nero è la resa delle sfumature, così come i transienti da “0” il che vuol dire che il rapporto di chiaro scuro e viceversa. Tutto perfetto quindi? contrasto è essenzialmente illimita- Ci sono ancora alcuni aspetti da considerare. Il to. Per questo motivo anche i consu- primo riguarda la risoluzione in movimento. Non mi, un po’ come nel plasma, dipen- abbiamo effetto scia come negli LCD, ma il livel- Scala di grigio (Calibrazione ISF) dono dall contenuto dell’immagine e lo di dettaglio tende comunque a diminuire nel della sua luminosità. Abbiamo fatto caso di panoramiche delle riprese o elementi in un testo con spezzoni di diversi tipi movimento rapido. In generale possiamo dire di di filmati e a TV calibrato, ottenendo essere anche in questo caso come resa molto vici- un consumo medio di 84,6 Watt, in- ni al plasma, ma senza i difetti che accompagnano feriori ai 100 Watt dichiarati da LG, quella tecnologia. Per intenderci qui non abbiamo probabilmente relativi al banco di alcun effetto di dithering o rumore elettronico di impostazioni di default. In ogni caso altro tipo. Ma visualizzando, ad esempio, un pat- il TV è, come consumi, abbastanza tern a griglia che si muove rapidamente, si nota allineato a un LCD di classe A e per- come i contorni diventano meno definiti. LG inte- sino A+. Sempre parlando di misure gra il suo sistema di interpolazione, piuttosto cu- strumentali e banchi di impostazioni, stomizzabile, e che migliora decisamente questo la modalità gioco offre un input lag aspetto, al prezzo dell’introduzione di “effetto te- intorno ai 20 ms, che curiosamente lenovela” più o meno accentuato e, a seconda del- con tutti gli altri profili, anche disabi- la configurazione, litando tutte le elaborazioni possibili, di qualche artefat- sale a un minimo di 100 ms, un po’ to di movimento. Gamut (Calibrazione ISF) troppo per giocare. Inoltre, il sistema di processing intro- regolare qualunque aspetto dell’immagine del TV, Le impressioni di visione duce alcuni arte- fino al controllo del bilanciamento del bianco su 20 Immagini spettacolari fatti come dettagli punti della scala di grigio. Utilizzando il profilo ISF E allora, come si vede questo OLED? È veramente che si impastano siamo riusciti a ottenere con relativa semplicità un quello che stavamo tutti aspettando? Se avete letto e trascinamenti comportamento molto vicino al riferimento anche il nostro approfondimento sulla calibrazione fino localizzati, che in con il semplice controllo a 2 punti sul bilanciamen- alla fine, allora non vi sarà scappato il dettaglio alcuni limitati casi to del bianco. Solo per aggiustare la resa sul 10% di più importante: questo TV è capace di riprodurre persistono anche grigio siamo ricorsi ai controlli sulla scala a 20 step il nero perfetto. Dove il segnale è “0” i pixel sono quando l’interpo- di grigio. Come si nota dal grafico in alto, abbiamo spenti. Questo aspetto da solo pone l’immagine lazione viene ottenuto un delta E inferiore a 2 su tutta la scala, un visualizzata dal TV LG a prima vista un grosso completamente valore che indica un’ottima precisione. gradino sopra qualsiasi TV, anche il migliore dei disabilitata. Ciò Solo il gamma non siamo riusciti a portarlo sopra i plasma. Diciamo a prima vista perché sono tanti capita tipicamente 2,3 come valore (il riferimento è 2,4), anche selezio- gli aspetti da valutare, ma il rapporto di contrasto sui volti, oppure nando l’apposito valore nella relativa impostazione. è uno di quelli a cui siamo più sensibili quando ancora in immagini La linearità è comunque molto buona, ma va anche guardiamo un TV, la caratteristica che ci porta, a ricche di elementi detto che come con i plasma, anche per l’OLED di volte ancora prima della risoluzione, a preferire come pioggia, fumo LG si tratta di un parametro difficile da valutare, un’immagine piuttosto che un’altra. Non solo i o nebbia. Come visto che sulla dinamica influisce in ogni momento neri sono evidentemente perfetti, ma il TV OLED il livello di luminosità media dell’immagine visua- di LG è anche dotato di una dinamica ecceziona- segue a pagina 38   torna al sommario 37 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST TV LG 55EA980V segue Da pagina 37  dall’uniformità e la longevità del pannello. Per esattamente al centro può godere di questo ipote- detto capita in un numero limitato di situazioni quanto riguarda il primo punto, nella normale tico effetto immersivo, e così vicino allo schermo e sinceramente in alcuni casi si verifica e in altri visione non costituisce un particolare problema, non è che ci sia posto per altri. Da lontano quello del tutto simili no, senza alcun motivo apparen- ma visualizzando una schermata grigio scura (dal che si percepisce è la leggera deformazione dello te. Detto questo noi abbiamo trovato l’immagine 5 al 20%) è possibile notare come il pannello, su schermo, che magari nei film si nota poco, ma con sempre convincente sotto il profilo del dettaglio, questo livello di luminosità, sia totalmente privo tutti gli altri tipi di contenuti, specie dove c’è gra- con qualsiasi tipo di materiale, 50, 60 o 24 Hz di uniformità. La parte destra dello schermo è de- fica fissa diventa evidente. Questione di gusti, ma che fossero. Il materiale a 24 Hz dei Blu-ray Disc cisamente più scura, mentre al centro si notano dopo decenni che ci sono voluti per conquistare esibisce il classico flickering e c’è un’impostazione delle macchie. L’effetto sparisce salendo di livello lo schermo piatto, ora perché vogliamo curvarlo? definita “Real Cinema” attiva di default e che as- sulla scala di grigio, anche se comunque la parte Oltre alla necessità di creare un prodotto unico ed sicura la visualizzazione in formato nativo. Il TV destra dello schermo rimane sempre un po’ meno esclusivo, dettata probabilmente dal già alto prez- supporta il 3D con occhiali passivi (due forniti in luminosa. Mentre poi sappiamo che i materiali zo di listino, non ne comprendiamo il motivo. dotazione) e la resa trae vantaggio dalla velocità che costituiscono i pixel andranno in corso a un del pannello OLED. Se siamo in posizione ideale inesorabile deterioramento, non siamo ancora Conclusioni l’immagine è completamente priva di ghosting e in grado di quantificarne l’effetto. Possiamo però Dopo questa prova possiamo dire che l’OLED è l’effetto 3D è sicuramente molto preciso. Purtrop- dire che c’è il rischio di pixel difettosi. L’esemplare sicuramente all’altezza di tutte le più rosee aspet- po questa tecnologia mette un limite sulla defini- in prova, giunto appositamente dalla Corea, dopo tative. La qualità di immagine, già a questa prima zione complessiva e si nota. Inoltre, il filtro FPR alcuni giorni di utilizzo ha cominciato a presen- generazione, è nel complesso superiore a quella che ricopre il pannello, genera un pattern di linee tare un totale di 5 subpixel danneggiati: 2 rossi, di qualsiasi altro TV di oggi o del passato: contra- che a volte può essere notato sugli elementi più 2 blu e uno bianco. Quest’ultimo è quello che un sto e resa cromatica sono superlativi e la qualità brillanti di un fotogramma anche nella visione occhio attento riuscirà a notare durante la visione di immagine lascia a bocca aperta. Come ogni in 2D. Due aspetti critici sono rappresentati poi di un normale video. Aumentaranno durante il prodotto di prima generazione non è esente da ciclo di vita del TV? Non possiamo dirlo, ma è un difetti, a cominciare dal prezzo. Ci sono poi dubbi fattore da tenere a mente. Due parole, infine, sulla sulla longevità del pannello e c’è ancora da lavo- curvatura dello schermo. È il primo TV curvo che rare su aspetti quali la risoluzione in movimento, proviamo ma sinceramente non abbiamo trovato mentre lo schermo curvo, anche se alla lunga ci nulla di positivo da dire a questo proposito. Per si abitua, è qualcosa di cui sinceramente farem- apprezzare la sensazione di “immersione” duran- mo volentieri a meno. Nello specifico di questo te un film bisognerebbe disporsi molto vicino allo modello LG c’è poi l’interfaccia Smart TV troppo schermo (in realtà il raggio di curvatura è 5 metri pasticciata e macchinosa, mentre l’assenza di un e questa dovrebbe essere la distanza ideale mas- telecomando tradizionale è imperdonabile. Ma a sima), ma stiamo parlando di un 55” Full HD e parte tutto questo è chiara una cosa, d’ora in poi la risoluzione non regge. Inoltre solo lo spettatore vogliamo solo OLED.

TV E VIDEO Foded Space ha sviluppato una codifica che permette di memorizzare video fino a 12 bit in un flusso a 8 bit Blu-ray Disc in Deep Color? La tecnologia ora è disponibile I costi di licenza del sistema sono “modesti”, ma sono necessari nuovi lettori con decoder integrato il vantaggio di permettere di realizzare Blu-ray di Paolo CENTOFANTI Disc con video nativo deep color, mantenendo icordate il Deep Color? Si tratta di la retrocompatibilità con lettori e televisori non un’estensione della codifica del colore da 8 in grado di visualizzare segnali a 12 bit. I 4 bit R bit a 10, 12 e persino 16 bit per componente aggiuntivi per componente sono infatti memo- cromatica, di cui si è iniziato a parlare in ambito rizzati in modo invisibile all’interno del video a consumer con l’introduzione del suo supporto 8 bit, con un minimo incremento del livello di all’interno delle specifiche HDMI 1.3. Nono- bitrate del segnale compresso. stante ciò, gli attuali standard HDTV sono tutti La situazione ricorda un po’ quella dell’HDCD a 8 bit, Blu-ray Disc compreso, anche se molti (qualcuno se lo ricorda?), un sistema che per- TV e videoproiettori sono in effetti in grado di metteva di realizzare CD Audio con la dinamica accettare segnali video Deep Color. L’azienda di un segnale a 20 bit in un normale flusso a 16 modo. Per stimolarne l’adozione, Folded Space Folded Space ha ora annunciato un particolare bit. Allo stesso modo, occorre che il lettore Blu- si dice pronta a dare in licenza gratuita il suo si- sistema, denominato Deep Color Content Enco- ray Disc includa un apposito decoder DCE, af- stema di codifica, mentre l’algoritmo di decodi- ding o DCE, che consente di codificare video a finché possa decodificare la maggiore gamma di fica, quello che entrerà nei lettori Blu-ray, avrà 12 bit all’interno di un flusso a 8 bit. DCE ha così colori disponibile nei dischi codificati in questo un costo di licenza “modesto”.  torna al sommario 38

estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Console al passo coi tempi, potente e semplice: poca multimedialità, gioco più social, migliorato il controller PlayStation 4: Sony riporta il gaming al centro Sette anni dopo la PS3, Sony cambia tutto e torna a concentrarsi soprattutto sull’esperienza di gioco

di Paolo CENTOFANTI

ono passati sette anni dal lancio della PS3, in ambito tecnologico un periodo lun- S ghissimo in cui sono cambiate tante cose. La PlayStation 3 non solo doveva raccogliere l’eredità della PS2, una delle console di mag- gior successo di sempre, ma nacque anche sotto l’ombra di quella guerra dei formati che vedeva contrapposti HD DVD e Blu-ray Disc, simbolo di un’epoca in cui il supporto fisico contava ancora. La PS3 aveva tanti obiettivi ambiziosi, a partire dall’allora innovativo processore Cell - poi rive- latosi piuttosto complesso da gestire per gli svi- luppatori di videogiochi - fino all’intenzione di porsi come la centrale di intrattenimento multi- mediale definitiva. Sette anni dopo, la distribuzione dei contenuti tramite Internet comincia a prendere il soprav- vento, smartphone e tablet sono spesso più uti- lizzati dei TV e la console deve soprattutto fare PlayStation 4 - da 399 euro una cosa bene: regalare la migliore esperienza di gioco possibile. Sembrano essere queste le Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value linee guida che hanno portato alla nascita della nuova PlayStation 4. Sony ha detto addio all’ar- 9 9 9 8 9 8 chitettura Cell decidendo di adottare quella x86, decisamente più developer friendly, e ha rimes- so il gaming al centro sia nelle funzionalità che banalmente nell’interfaccia utente. Fatta piazza pulita della maggior parte degli “orpelli” multi- mediali, Sony ha adeguato ai tempi le caratteri- stiche hardware, migliorato il controller, infuso una maggior componente social all’esperienza di gioco e ha realizzato una console semplice, po- tente e dal design aggressivo.

Design: dalle curve agli spigoli Sony ha sempre cercato di imprimere alle sue console un design avveniristico e la storia si ri- pete sicuramente con la PlayStation 4, di cui tut- to si può dire tranne che abbia un aspetto bana- nella “fossetta” che spezza il profilo. La qualità così finalmente di ricaricare i controller anche le. Se la prima versione della PlayStation 3 era dei materiali non è molto diversa da quella delle a PlayStation spenta. Tutte le connessioni sono all’insegna delle curve, qui ci troviamo di fronte ultime due versioni della PS3 e la console ap- poste come di consueto sul retro, dove non tro- a spigoli netti e vividi. Potremmo descrivere la pare robusta. Sulla parte superiore, al raccordo viamo chissà quali sorprese: HDMI (solo 1.4), PS4 banalmente come un parallelepipedo, vi- tra la superficie lucida e quella opaca, una guida Ethernet, uscita digitale ottica e connettore au- sto che di fatto questo è, ma Sony è riuscita a in plastica si illumina all’accensione di diversi siliario proprietario è tutto quello che abbiamo imprimere una buona dose di aggressività sen- colori a seconda dello stato di funzionamento, a disposizione. I connettori sono “infilati” nelle za strafare, creando un oggetto bello da vedere creando un effetto elegante. feritoie che contraddistinguono il pannello po- che lo si disponga in orizzontale oppure in ver- steriore, disposizione che crea qualche problema ticale. La PS4 è molto più piccola di quello che Collegamenti essenziali di visibilità durante i collegamenti se guardiamo sembrava dai primi rendering, con dimensioni Sul frontale troviamo le due porte USB 3.0 per la console dall’alto verso il basso. Il connettore molto vicine a quella della PS3 Slim. Il frontale il collegamento delle periferiche. Queste pos- ausiliario permette di collegare la videocamera è pulitissimo e da spenta non si scorgono inter- sono essere impostate per rimanere alimentate ruttori e lo stesso slot del drive è appena visibile anche con la console in stand-by, permettendo segue a pagina 41   torna al sommario 40 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Sony PlayStation 4 segue Da pagina 40 

PlayStation Camera che, per contenere il prezzo di listino, Sony ha deciso di non includere in- sieme alla console. Prima dell’uscita sul mercato europeo si è parlato di qualche problema con il connettore HDMI, ma francamente noi non ab- biamo notato nulla di anomalo.

Salto generazionale Per quanto riguarda ciò che si nasconde all’in- terno della console ormai è stato detto di tutto e di più nei mesi che hanno portato all’uscita della nuova PlayStation, soprattutto in ottica di confronto con l’Xbox One di Microsoft. Come è ormai noto, Sony ha deciso di abbandonare l’architettura Cell che tanto ha fatto penare gli sviluppatori PS3, almeno nei primi anni, optan- do per la più tradizionale tecnologia x86 a 64 frendo così una migliore ergonomia. Altra novità deogiochi, ben in primo piano appena accedia- bit. Il cuore computazionale della PS4 è firmato è la presa audio per l’auricolare mono fornito in mo con il nostro utente. Del resto la PS4 non è AMD ed è costituito da una APU che integra in dotazione, ma il DualShock 4 integra anche un praticamente più un vero lettore multimediale: un solo “pacchetto” una doppia CPU quad core piccolo altoparlante che svolge esattamente la legge DVD e Blu-ray Disc certo, ma non i CD Au- Jaguar per un totale di otto core, affiancata da stessa funzione. Si tratta di un ulteriore canale dio, non c’è più il client DLNA e l’unico modo una GPU Radeon custom con capacità di cal- audio che può essere sfruttato dagli sviluppato- di riprodurre contenuti è costituito dai servizi colo di picco teorica fino a 1.83 Tera FLOPS, ri: in Killzone 4 viene utilizzato, ad esempio, per Music e Video Unlimited di Sony, oltre al servi- il tutto assistito da 8 GB di memoria RAM riprodurre dei log audio che vengono recuperati zio Infinity di Mediaset disponibile con un’app GDDR5 a 2.75 GHz. Come pietra di paragone, durante il gioco. Compare poi il nuovo comando da scaricare dal PlayStation Store. L’interfaccia si pensi che la PlayStation 3 è dotata di appena “share” che consente durante una partita di con- è stata semplificata al massimo nella naviga- 512 MByte di RAM di cui solo 256 dedicati alla dividere in pochi click schermate e filmati del- zione, ma allo stesso tempo resa più dinamica scheda grafica. Anche la PS4 è dotata di lettore la propria partita. I tasti “select” e “start” sono con il feed delle attività nostre e dei nostri amici Blu-ray Disc, con capacità di lettura fino a 6x stati, infine, sostituiti da un unico comando “op- di gioco e i dati dei giochi installati sul nostro e questa prima versione integra un Hard Disk tion”. Sul “muso” del DualShock c’è anche un sistema. In generale il nuovo menù trae ispi- da 500 GB. Sul fronte della connettività la PS4 grosso LED che principalmente è pensato per il razione dal redesign del PlayStation Store, con supporta il WiFi 802.11n, mentre il Bluetooth si tracking tramite PlayStation Camera, in modo grosse icone quadrate e un look “post Windows ferma alla versione 2.1. non diverso dal PlayStation Move. Per il resto 8”. Tutti i menù secondari, come le impostazio- rimane il collegamento via Bluetooth alla conso- ni, il proprio profilo, i trofei e quant’altro, sono Controller più completo le e l’integrazione di accelerometro, giroscopio e stati “nascosti” in un secondo ordine di icone, Il nuovo controller DualShock 4 superficialmen- sistema di vibrazione. che crea una barra più piccola sopra il menù te può sembrare non troppo dissimile da quello principale. Anche il menù delle impostazioni è della PS3, ma anche qui ci sono diverse novità. Interfaccia più semplice ma ricca stato radicalmente semplificato e razionalizzato. La più evidente, a livello hardware, è natural- L’interfaccia XrossMediaBar della PS3, per un Abbiamo notato un cambiamento nel comporta- mente il touchpad posto al centro e che consente certo periodo utilizzata come base su una vasta mento dell’uscita HDMI rispetto alla PS3, con agli sviluppatori di integrare anche delle gesture gamma di prodotti Sony, all’epoca era qualcosa l’impossibilità di forzare l’uscita 1080p a 24 Hz multi-touch all’interno dei controlli dei nuovi sicuramente di originale e mai visto prima, ma per la riproduzione di Blu-ray Disc, opzione che videogiochi. Il nuovo Dualshock è leggermente soprattutto presentava la console non più come risultava utile in alcune configurazioni (specie più “pieno” rispetto alla versione precedente, of- una macchina esplicitamente dedicata ai video- se tra console e TV c’è qualche altro componente giochi, ma anche come un sistema HDMI). Per il resto le impostazioni audio/video multimediale completo. La prima non hanno subìto grossi cambiamenti. cosa che salta all’occhio avviando per la prima volta la PS4 è proprio Impressioni d’uso come questo approccio sia stato Valutare la bontà della nuova console in questa per lo più abbandonato e non è fase è ancora difficile. Tutto dipende da come gli un’esagerazione dire che la com- sviluppatori addomesticheranno la nuova piatta- ponente multimediale sia stata forma e ci vorrà ancora un po’ per capirne le vere riportata decisamente in secondo potenzialità. Basti confrontare uno dei primi tito- piano. Se è vero che i “quadrotti” li PS3 con gli ultimi: anche solo graficamente “il dedicati all’audio e al video hanno ancora lo stesso peso degli altri, l’attenzione è qui tutta per i vi- segue a pagina 42   torna al sommario 41 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

GAME & MOVIE Pensato per i gamer, che hanno bisogno della lag più bassa possibile GAME & MOVIE GameBuddy, per lo streaming “senza lag” Headset Un progetto su Kickstarter promette streaming video con latenza bassissima per controllare

di Emanuele VILLA anche da battery pack), con una presa In pratica, qui il parametro base è la “gamer rage” HDMI cui collegare la sorgente vi- la lag, sulla base della quale il codec Sam Matson, designer partito su Kickstarter un proget- deo e il TV. Il dispositivo permette il decide, istante per istante, la miglio- di Seattle, ha pensato un to interessante per un prodotto mirroring dello schermo del PC, della re qualità possibile. In questo modo headset (prototipo per Xbox) che non solo offre lo streaming console, dello smartphone, del tablet, GameBuddy promette latenze negli per controllare la “gamer È rage”, la tensione agonisti- video su rete locale, ma promette di ecc., il tutto con la minor lag possibile. ordini dei 30 a 60 ms, oppure sui 100 ca durante il gioco. Come? farlo a bassissima latenza per assecon- Secondo i realizzatori, ciò è possibile ms se viene impiegato un solo dispo- Valutando le variazioni di dare le aspettative dei gamer. A diffe- grazie a una tecnologia video proprie- sitivo, altra cosa su cui gli sviluppatori tensione (battito cardiaco e renza dello streaming video da una taria chiamata NoLAG (un nome, un si stanno concentrando. Qui il video pressione sanguigna) e rego- postazione all’altra, il gaming richiede programma). Questa tecnologia diffe- di presentazione. lando la difficoltà del gioco: la più bassa lag possibile: al di sopra risce dai codec tradizionali in quanto normale se si è rilassati, più di una certa soglia (che varia da gioco al posto di impiegare buffer di ampie difficile se scatta la gamer a gioco, ma possiamo considerare un dimensioni, che per definizione in- rage. L’aumento di difficoltà 100 ms), il gioco non è più divertente troduce delay, regola il bitrate istante del gioco potrebbe riporta- e la sconfitta è assicurata. GameBud- per istante a seconda del contenuto e re l’attenzione alla partita gestendo la “rabbia” in modo dy è un piccolo scatolotto bianco, ali- dello stato della rete, e tutto per man- costruttivo. mentato via USB o a batteria (funge tenere la latenza più bassa possibile.

TEST Sony PlayStation 4 segue Da pagina 41  della PS Vita: interessante ma di dubbia reale stesso modo della PS3 e le opzioni a disposizione utilità. Oltre alle potenzialità grafiche (comun- essenzialmente le stesse. Purtroppo la riprodu- giorno e la notte”. Sony ci ha fornito per la prova que ancora tutte da esprimere davvero), Killzone zione di DVD lascia, invece, il tempo che trova, una PayStation 4 accompagnata da quello che ci ha dato la possibilità di avere un assaggio di con un upscaling (o meglio deinterlacing) deci- è probabilmente il titolo di punta della line up altre caratteristiche della nuova console, come samente inferiore rispetto alla PS3. Va detto che di lancio della nuova console, Killzone: Shadow l’installazione e caricamenti in background: in- il player multimediale della PS4 è stato rilasciato Fall. Si tratta di un gioco che è perfetto per far serendo il disco la barra di installazione dura dopo l’immissione sul mercato (era incluso nel percepire il salto generazionale tra la PlayStation poche decine di secondi per poi lasciare il posto primo aggiornamento del firmware disponible 4 e le console precedenti. Grafica a 1080p, frame all’introduzione e al menù iniziale di gioco. L’in- alla prima accensione) ed è probabile che Sony rate a 30 fps costanti e senza cedimenti, effetti di stallazione in realtà sta ancora proseguendo, ma fosse un po’ in ritardo da questo punto di vista. luce e livello di dettaglio degli scenari semplice- il gioco parte molto più rapidamente. I tempi di Non è da escludere che molte cose cambino con i mente inarrivabili su una PS3. Anche gli stessi caricamento in realtà sono in linea con quelli dei prossimi aggiornamenti. livelli sono molto più aperti rispetto a Killzone giochi della PS3: basta ricaricare un livello pre- 3. Visivamente Killzone è perfettamente riuscito, cedente, interrompendo una partita in corso, per Conclusioni: perfetta per giocare mentre alcune dinamiche di gioco per sfruttare il rendersene conto. Ma il più delle volte il trucco Multimedialità sotto tono nuovo controller ci sono sembrate un po’ forza- funziona. Una cosa che abbiamo notato nei gior- Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima di decre- te. Il touchpad, in particolare, al momento ci ha ni che abbiamo avuto a disposizione è come la tare se la PlayStation 4 di Sony è la console di restituito la stessa sensazione iniziale di quello nuova console sia decisamente più rumorosa nuova generazione che si aspettava davvero, ma rispetto alla PS3: le premesse ci sono tutte. È un gran bell’ogget- sia il drive Blu-ray to da vedere, il controller è stato migliorato e i Disc che la ventola primi titoli lasciano intravvedere quali possono si fanno sentire di essere le potenzialità del nuovo hardware. Nel- più. Quest’ultima, le prossime revisioni si potrebbero migliorare in particolare, dopo alcuni aspetti costruttivi come la rumorosità, qualche minuto di mentre la nuova interfaccia è piacevole e più gioco comincia ad semplice della XrossMediaBar. Al momento è andare velocemente una console pensata per fare bene una sola cosa: su di giri. Per quan- giocare. Chi si aspettava un’evoluzione della PS3 to riguarda l’utilizzo anche in senso multimediale rimarrà molto de- come lettore Blu-ray luso infatti, con una macchina che con Blu-ray Disc non c’è molto Disc fa giusto il compitino e nel caso dei DVD da dire. I tempi di lo fa pure sotto la sufficienza. Ma siamo ormai caricamento dei di- nell’era dello streaming e del video on demand e schi sono lunghi allo forse Sony ce lo sta solo facendo capire.  torna al sommario 42 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Operazione di marketing sulla scia del successo delle cuffie o vero amore per la musica? Il servizio è molto curato Beats Music, è davvero quello che mancava? Ha debuttato negli USA il servizio di musica di Beats Audio. In attesa di averlo in Italia lo abbiamo provato

tap vuol dire che il ge- di Paolo CENTOFANTI nere ci piace, due tap disponibile, al momento solo negli Stati Uniti, lo amiamo, una lunga Beats Music, il servizio di streaming musicale pressione e segnalia- È creato da Beats Audio. Il marchio è famoso mo che lo detestiamo. soprattutto per la gamma di cuffie firmate Dr. Dre, Il passo successivo è prodotti che hanno riscosso un successo planetario, analogo, ma dedicato ma da tempo l’azienda di Jim Iovane era al lavoro agli artisti, con una su un servizio di streaming e ne aveva persino ac- lista che possiamo ag- quisito uno tempo addietro (MOG). Ma c’è davvero giornare quante volte spazio per un nuovo attore in un settore sempre più vogliamo. Fatto que- affollato? Il dubbio è legittimo visto che da Spotify sto, qualche secondo a Rdio, passando per Deezer, offrono più o meno la di elaborazione, e sia- stessa cosa: un immenso serbatoio da cui attingere mo pronti a iniziare. musica. Beats Music fin dal suo primo annuncio ha L’app di Beats Music voluto sottolineare come avrebbe messo al centro è divisa in quattro se- il fattore “emozionale” della musica, e la possibilità zioni principali: Just di trovare davvero la musica giusta per il momento for You, The Sentence, adatto, cosa che secondo i creatori del servizio, non Higlights e Find It. Tutte e quattro sono dedicate è possibile avere con l’attuale offerta. Beats Music alla scoperta di musica che può interessarci e que- nasce prima di tutto come servizio mobile e da oggi sta è già una differenza rispetto agli altri servizi: è possibile scaricare la ricerca all’interno del catalogo passa significati- dalle versioni US di Play vamente in secondo piano. Anche gli altri servizi Store e App Store la re- offrono un feed di consigli ma non in modo così lativa applicazione per articolato o personalizzato. Just for You è una rac- smartphone. Abbiamo colta di playlist e album che potrebbero interessar- scaricato l’app per iOS ci, selezionate in base ai nostri gusti, espressi in fase che, sorpresa, al mo- di iscrizione e successivamente in base ai nostri mento funziona anche ascolti e ai successivi raffinamenti. Rispetto ad al- in Italia, permettendo tri servizi di streaming, con Beats Music possiamo di provare il servizio per sempre indicare se una canzone che ascoltiamo ci Da qui è possibile cercare per titolo, artista, album; una settimana. Quello piace o meno. possiamo seguire artisti per rimanere aggiornati che serve è un account The Sentence è forse la funzione più originale. Si tramite notifiche sulle novità e costruire in modo americano ad iTunes tratta di un generatore di playlist automatico ba- molto immediato e intuitivo la nostra libreria, che o Play Store. La prima differenza rispetto a tutti sato sul completamento di una frase (Sentence ap- poi potremo sfogliare al solito modo (artista, al- gli altri servizi di streaming è che, al momento di punto), che indica dove siamo, come ci sentiamo, bum, ecc), una cosa di cui con Spotify si sente molto creare il proprio profilo, Beats Music dedica un po’ con chi siamo e cosa vorremmo ascoltare, del tipo la mancanza. Salvare un disco per l’ascolto offline è di tempo a scoprire quali sono i nostri gusti: oltre “sono sul treno e mi sento assonnato con altri zom- immediato, così come creare playlist. Le prime im- a qualche dato anagrafico, Beats ci chiede prima bie e vorrei ascoltare del punk”. Beats Music offre pressioni sono di un servizio molto curato, anche quali sono i nostri generi preferiti o che detestiamo. migliaia di combinazioni possibili e anche in questo se all’inzio l’app può sembrare disorientante per la Ci vengono presentati come una serie di bolle: un caso le canzoni vengono selezionate in base ai no- quantità di musica offerta, ma l’obiettivo è proprio stri gusti. L’algoritmo di raccomandazione sembra questo: offrirci continuamente qualcosa da ascolta- dai primi ascolti funzionare molto bene, ma solo il re. Per capire quanto bene lo fa occorre un po’ di tempo dirà effettivamente quanto. tempo, per dare l’opportunità all’app di apprendere Highlights è la sezione più tradizionale, con una i nostri gusti. C’è da dire che nelle prime ore di uti- selezione di musica offerta da vari esperti di musi- lizzo non siamo incappati in quei consigli imbaraz- ca, come giornalisti, critici, musicisti e produttori. zanti che spesso propinano altri servizi del genere Find It, infine, permette di sfogliare playlist create anche dopo svariati mesi di utilizzo, un risultato dal team editoriale di Beats Music, sfogliando per che fino ad ora avevamo ottenuto solo con Pandora. genere, attività o curatore della playlist stessa. E la La complessità del servizio ci lascia supporre, inol- possibilità di ascoltare quello che si vuole dal cata- tre, che prima di vedere una localizzazione italiana logo di 20 milioni di brani? Non manca, ma è per del servizio occorrerà aspettare diverso tempo. Ma così dire relegata nella sidebar. speriamo di sbagliarci, naturalmente.  torna al sommario 43 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Abbiamo fotografato il Duomo di Milano e la Galleria del Corso con diversi dispositivi; vediamo i risultati del nostro test Fotocamere vs smartphone, sfida all’ultima foto Stampate su carta fotografica, quasi tutti preferiscono le foto fatte con lo smartphone. Un paradosso

più di cento persone. Ai parte- di Roberto PEZZALI cipanti abbiamo chiesto di sce- vero che la reflex scatta foto migliori di uno gliere le tre foto migliori, senza smartphone? La risposta è scontata: sì. Sono sapere qual è la macchina usata È troppi i fattori in gioco, dalla dimensione del e basandosi sull’istinto. sensore alla qualità delle ottiche: impossibile per I risultati sono sorprendenti: lo un piccolo modulo fotografico da smartphone riva- scatto di una reflex viene scelto leggiare con un sensore Full Frame grosso 40 volte da meno del 10% del campione, tanto. Eppure ora siamo in grado di dimostrare che mentre gli smartphone trionfa- la maggior parte delle persone preferisce la foto di no. Non possiamo neppure dire uno smartphone, o che comunque non esistono dif- che il campione non è qualifica- ferenze tangibili. to: abbiamo tenuto le fotografie L’esperimento che abbiamo condotto è semplice: nello zaino per circa un mese e presi svariati smartphone, fotocamere compatte, le abbiamo mostrate a colleghi, mirrorless e reflex, abbiamo scattato due fotografie addetti ai lavori, fotografi e ami- con le impostazioni automatiche, una al Duomo di ci, e il risultato non è cambiato. Milano con una buona illuminazione e una in Gal- La tendenza generale è quella di preferire, sulla HD, su Internet (spesso a 1.000 pixel di larghezza) e leria del Corso a Milano con meno luce e qualche stampa, le foto fatte dai prodotti sui quali avremmo stampate. Una foto che al 100% dell’ingrandimento particolare “difficile”. Gli scatti, visti al computer scommesso di meno. può sembrare un disastro per la quantità di artefatti in pixel size (ovvero al 100%) non lasciano spazio a Un altro dato curioso è la difficoltà nel scegliere una e l’assenza di dettaglio, ridotta poi a un formato più dubbi: quelli della reflex hanno poco rumore, buona foto nel formato più piccolo, quello delle classiche piccolo guadagna quell’incisività che manca invece nitidezza e attenzione ai dettagli, ma mano a mano fotografie 18 x 13: tolto il bilanciamento del bianco, allo scatto più morbido e naturale della mirrorless che scendiamo di livello, passando alle compatte e l’esposizione e la resa cromatica a livello di defini- o della reflex. Siamo certi che un RAW di una mir- agli smartphone la resa qualitativa scende. È natu- zione e nitidezza, gli scatti sono praticamente iden- rorless o di una reflex, opportunamente modificato rale, fisiologico: nessuno fa miracoli e le dimensio- tici e per scegliere il migliore bisogna davvero fare e processato, avrebbe cambiato gli esiti della prova ni del sensore contano molto di più dei megapixel. attenzione al dettaglio, ma anche qui le fotocamere ma il nostro voleva essere un test semplice, imme- Bisogna aggiungere però che le fotografie non sono con ottiche più grandi ne escono penalizzate per- diato che rispettasse le condizioni d’uso abituali di fatte per essere viste al 100% col computer esami- ché non sempre ai bordi, scattando in automatico un turista che spesso scatta in automatico e non nando minuziosamente i dettagli: c’è chi le carica (con diaframma scelto dalla fotocamera), la foto è cerca fotografie troppo sofisticate. sui social network, chi le usa per fare libri, chi le mo- nitidissima. Lo smartphone, invece, con la sua len- Il test è replicabile da chiunque; abbiamo scelto di stra sul TV e chi le stampa. La risoluzione, in questo te minuscola riesce a garantire uguale nitidezza ai non rivelare i modelli selezionati per non trasfor- caso, interessa poco e pochi megapixel sono suffi- bordi come al centro. mare il test in una prova di qualità tra smartphone e cienti a reggere sia la visualizzazione che la stampa. Ai risultati del nostro test è ovviamente possibile tro- reflex: possiamo dire che tra gli smartphone ci sono Ecco perché abbiamo preso i nostri file e li abbiamo vare una giustificazione: i produttori di smartphone un , un iPhone 5S, un Nokia Lumia fatti stampare in due formati (18x13 e A4) su carta lavorano molto in digitale sull’immagine consape- e un LG G2 mentre per le fotocamere abbiamo scel- fotografica di qualità Fujifilm Fujicolor Crystal Ar- voli del fatto che le loro foto poi finiranno, con ri- to due compatte da 200 euro e 300 euro circa, una chive; infine, li abbiamo mostrati a un campione di soluzione evidentemente inferiore, su schermi Full mirrorless da 700 euro e una reflex Full Frame.

 torna al sommario 44 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST La nuova Tivoli non delude dal punto di vista della qualità audio, ma non eguaglia il fascino dei modelli in legno Tivoli Audio Albergo: la radio targata 2014 Non solo radio FM con doppia sveglia ma anche diffusore con Bluetooth. Qualità e prezzo elevati

di Roberto FAGGIANO i chiama Albergo la nuova radio di Tivoli Audio. Costa 299 euro, ha la sintonia digi- S tale per FM e AM (volendo anche DAB ma il prezzo sale a 349 euro), la doppia sveglia e la connessione Bluetooth per riprodurre musica da smartphone e tablet. L’estetica è curata anche se i materiali usati sono semplice plastica e una cornice in legno è disponibile solo come opzione a pagamento da 69 euro. La finitura è disponi- bile in colori diversi: oltre alla versione bianca con frontale rosso, è disponibile in versione tut- ta bianca, tutta nera oppure bianca con frontale azzurro o verde. Sul pannello frontale dominano due elementi, il grande altoparlante e il display digitale che può illustrare la frequenza radio, le informazioni RDS oppure ora e data, anche quan- do è spenta. Una serie di piccoli tasti permette di Tivoli Audio Albergo - da 299 euro accedere alla sintonia e alle impostazioni della doppia sveglia, il tutto replicato sul telecomando Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value in dotazione. Sul retro dell’apparecchio c’è l’an- tenna telescopica, un ingresso ausiliario per altre sorgenti, l’uscita per la cuffia e per un eventuale 8 8 8 7 8 8 secondo diffusore (opzione da 99 euro) per tra- sformarla in radio stereo. Facile ma non troppo Come detto cinque preselezioni sono poche, ma Una radio da albergo? Torniamo alla nostra Albergo, alla ricerca di tan- comunque si possono facilmente sintonizzare Prenotiamo subito! ta auspicata semplicità di utilizzo. Accensione altre stazioni dal telecomando e per fare più ra- Tivoli Audio definisce questa radio come ideale e volume sono molto comodi sul lato superiore pidamente la sintonia basta inserire la funzione per una stanza d’albergo grazie alla sua sempli- o ancora meglio dal telecomando. Facile anche Autoscan che si ferma solo sulle stazioni migliori cità, ma dubitiamo che un hotel si precipiti a or- l’impostazione delle due sveglie tramite pul- in modo automatico. L’ascolto è di ottimo livello, dinarne qualche centinaio per le proprie camere: sante e manopoline sul frontale. Sempre molto anche se a nostro parere il mobile in legno e l’ac- vista la qualità, il prezzo e le dimensioni, un og- semplice fissare le cinque preselezioni, anche se cordo reflex inferiore del Model One raggiunge getto del genere sarebbe costantemente a rischio sono poche. Quando ci addentriamo nelle altre una qualità ancora migliore. Qui l’accordo reflex di furto. Chi ha soggiornato in grandi alberghi 5 operazioni di uso meno frequente, come la mo- posteriore complica la sistemazione in librerie o stelle sa bene che magari potrà trovare un sofi- dalità di sintonia, l’illuminazione del display e la ripiani con poco spazio disponibile sul retro. sticato sistema audio/video Bang & Olufsen a regolazione dell’equalizzatore, le cose si compli- Per meglio saggiare la qualità sonora, abbiamo disposizione dei clienti, ma mai oggetti di valore cano. Per queste operazioni bisogna entrare in un anche sfruttato l’ingresso via Bluetooth, raggiun- che possano facilmente infilarsi in una valigia. E menù non proprio chiarissimo: noi, per esempio, gendo ancora risultati pregevoli e comparabili poi l’epoca delle sveglie sul comodino in hotel è volevamo togliere quell’eccesso in gamma bassa con quelli di diffusori di dimensioni analoghe ma finita da un pezzo. così fastidioso nell’ascolto radio e abbiamo lot- senza radio. Molto buone le voci e più che suf- tato a lungo con i tasti e con un manuale poco ficiente l’estensione in gamma bassa, la pressio- Prima sensazione, meglio chiaro prima di riuscirci. ne sonora raggiungibile senza avere distorsione Model One è notevole, in modo da poter sonorizzare anche Chi scrive ha avuto in prova la prima radio Tivoli All’ascolto è una vera Tivoli Audio locali di medie dimensioni. Questi aspetti mi- Audio, chiamata One e tuttora in vendita a 199 Passiamo all’ascolto, dove per fortuna la Albergo gliorano il rapporto qualità/prezzo dell’oggetto, euro o 269 euro per la versione con Bluetooth, non delude. Basta accendere la radio e trovare la altrimenti non proprio favorevole. La nuova ra- nel 2001. Se confrontiamo quel primo modello, prima stazione: non abbiamo mosso l’antenna dio Tivoli, quindi, conferma le qualità di ricezio- tutto legno e raffinatezza, con questa nuova ver- dalla sua posizione ripiegata e subito la ricezio- ne degli altri modelli, senza però raggiungere il sione tutta plastica, la vincitrice è senza ombra di ne è perfetta con l’indice di intensità segnale al fascino dei primi modelli con cabinet in legno. La dubbio Model One. Il primo modello non avrà la massimo. Lo stadio di sintonia è proprio quello disponibilità del Bluetooth rende la Albergo una funzione sveglia, le preselezioni e il telecomando, delle prime Tivoli, anche se ora siamo passati seria alternativa ai soliti diffusori per smartpho- ma il fascino è ineguagliabile. al digitale abbandonando la manopola rotante. ne, nonostante il prezzo elevato.  torna al sommario 45 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Riusciranno i concorrenti a superare il “maestro” Bose? Sotto esame la resa sonora ma non solo... Diffusori basi-TV in prova, un successo meritato Abbiamo messo a confronto il Bose Solo TV con i modelli concorrenti di LG, Panasonic e Philips di Roberto FAGGIANO opo il successo di tante soundbar molto si- piaciuto subito al mercato nonostante il prezzo non abbiamo pensato di mettere a confronto il diffusore mili tra loro, Bose ha spiazzato i concorrenti certo economico di 399 euro. Il successo ha attirato Bose con alcuni dei suoi rivali: LG Soundplate 340 D lanciando Solo TV, un diffusore che funge le attenzioni di tutti i principali marchi di elettroni- (399 euro), Panasonic HTE80 (300 euro) e Phili- da supporto per il televisore anziché da mettere ca, rapidamente corsi ai ripari con diffusori simili ps HTL4110B (249 euro). Sapranno battere la loro davanti al TV. Un semplice accorgimento che è nel concetto ma piuttosto diversi nella forma. Così fonte ispiratrice? Leggete la prova per saperlo.

Bose Solo TV, il più semplice Panasonic HTE80 è il più compatto del confronto, ottico con cavetto in dotazione seppure affiancato forse troppo per TV di grande formato; anche la dal collegamento Bluetooth per riprodurre musica base dovrà restare nell’ambito dei 46 x 28 cm del da smartphone e tablet. Sul telecomando troviamo diffusore per poterlo sostenere adeguatamente; il l’unica funzione aggiuntiva, l’effetto Sound Cine- peso massimo tollerato è di 30 kg. Molto buona ma per dare maggiore corpo e profondità a film e la versatilità che prevede presa HDMI, ingresso programmi di spettacolo. Ci sono i comandi anche digitale ottico e analogico oltre al Bluetooth con sul diffusore, ma sono sul lato posteriore e quindi NFC; in compenso non troviamo nessun cavo in inaccessibili nell’uso quotidiano. Il segreto del diffusore Bose è svelato dal suo tele- dotazione. Il sistema audio prevede l’impiego di comando, che riporta solo i tasti per accensione, due larga banda e due woofer in accordo reflex. Philips HTL 4110B volume e mute: l’utente medio non desidera altro. Sul frontale c’è un display con luminosità regola- un vero diffusore in legno Le dimensioni del mobile (52 x 7 x 31 cm) non sono bile che è indispensabile per poter regolare tutti i casuali, l’altezza piuttosto elevata permette di usa- parametri disponibili tramite il piccolo telecoman- re altoparlanti di buon diametro per una migliore do in dotazione. resa sonora. Inoltre il doppio accordo reflex poste- riore aumenta la resa in gamma bassa senza doiver LG Soundplate 340 usare subwoofer separati. Larghezza e profondità sottile ma larghissimo sono sufficienti per TV con una base non troppo Manopola per accensione e volume, mobile in le- elaborata e con dimensioni medie (32 - 40 polli- gno e display di controllo: approccio insolito per ci), buona ma non straordinaria anche la tenuta questo diffusore per TV. Dal punto di vista acustico del peso del TV fino a 18 kg. Gli ingressi sono tre: c’è anche un sub rivolto verso il basso con accordo digitale ottico e coassiale oltre all’analogico stereo, reflex posteriore. Le dimensioni privilegiano la lar- tutti con cavi in dotazione. La finitura è piuttosto ghezza e penalizzano la profondità (70x7x32 cm), il modesta, soprattutto in relazione al prezzo. che potrebbe essere un problema con TV di grande formato, in compenso il peso sopportabile è fino a Panasonic HTE80, il più compatto Un diffusore piatto e largo (70 x 4 x 32 cm) sembra 22 kg. La versatilità è quasi esagerata, troviamo in- fatto apposta per supportare senza problemi anche fatti la presa HDMI, ingressi digitali ottico e coas- i TV con le basi più complesse e larghe, con tenuta siale, un analogico sul retro e uno laterale oltre a di ben 38 kg; il profilo sottile poi è sempre piacevo- una presa USB laterale. Se non bastasse c’è anche le alla vista. Molto elaborata la struttura interna del il Bluetooth con NFC. Il telecomando a ovetto tipi- diffusore, che prevede un doppio sub rivolto verso co di Philips permette di gestire ogni parametro in il basso con accordi reflex laterali. Stranamente modo intuitivo. Il prezzo di listino molto invitante limitata la versatilità: solo un ingresso digitale è un’altra gradita caratteristica dell’HTL4110B.

La verità svelata sull’audio quelli in HD nativo e non solo upscalato, offrono anche quando il programma è solo upscalato. Con dei programmi TV la doppia traccia standard e Dolby Digital: alcuni i programmi in HD nativo c’è un ulteriore miglio- Prima di iniziare il confronto vero e proprio vale la TV impostano sempre la traccia standard e fanno ramento che i diffusori in prova mostrano chiara- pena parlare delle differenze che abbiamo riscon- perdere molta qualità, impostando invece la trac- mente. Ci sono poi notevoli differenze di qualità trato tra le componenti audio dei canali televisivi. cia Dolby - in genere stereo ma a volte addirittura addirittura all’interno della stessa rete, indice dei Sono differenze che normalmente è difficile co- 5.1 - il guadagno in qualità è notevole e i diffusori diversi sistemi di registrazione che non sempre i gliere, dato che le modeste prestazioni sonore dei in prova hanno mostrato prestazioni nettamente tecnici di emissione riescono a controllare. Note- televisori tendono a livellare verso il basso le pre- migliori. Quindi ricordate di impostare questa voli gli sbalzi di volume tra un canale e l’altro, per stazioni. Le prime notevoli differenze emergono modalità sul TV per non perdere in qualità sono- non dire di alcuni canali locali che sparano sempre tra le tracce audio dei canali Rai e Mediaset in ver- ra. I canali Mediaset HD (504, 505 e 506) invece in alto il volume credendo di farsi sentire meglio. sione HD e normale. I programmi in alta defini- trasmettono sempre in Dolby Digital stereo, un zione della Rai sul canale 501 del digitale terrestre, buon passo in avanti rispetto ai canali standard, segue a pagina 47   torna al sommario 46 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Diffusori per TV segue Da pagina 46  il migliore rapporto con il televisore: usando la presa ARC il TV riconosce il diffusore esterno e si commuta su- Inizia il confronto bito per il suo utilizzo, così si potrà Vinca il migliore semplicemente usare il telecoman- Il Bose Solo TV incarna l’anima di ogni prodotto do del TV per cambiare il volume. Bose: impossibile non riuscire ad usarlo nemmeno Per il collegamento Bluetooth poi per l’utente meno esperto in materia. Basta colle- c’è anche l’NFC, basta avvicinare lo gare TV e diffusore con il cavo ottico in dotazione, smartphone allo spigolo destro e il attaccare la presa di corrente e sedersi in poltro- contatto è stabilito. Durante l’uso, il na. Infatti non c’è nulla da regolare o impostare se Panasonic si è rivelato l’esatto con- non il volume, perfino la sorgente viene seleziona- trario del Bose: il diffusore giappo- ta automaticamente. La resa è subito accattivante, nese può fare di meglio ma va impo- morbida e ampia, in poche parole piacevole da stato ogni volta per dare il massimo. ascoltare con qualsiasi programma TV. Ci sono una miriade di parametri Se poi il segnale è quello stereo multicanale dai ca- da variare, su toni ed effetti, teo- nali HD o da una sorgente esterna, il Solo migliora ricamente per ogni programma se ulteriormente con un netto allargamento del fron- vogliamo ottenere le migliori pre- te sonoro, ben oltre le dimensioni del diffusore. stazioni, in pratica dopo poco tempo Attenzione però alla collocazione: se la parete ci si stanca e si mette l’impostazione posteriore è troppo vicina si rischia un pesante su stereo o standard. Meglio, molto rimbombo a causa del doppio accordo reflex po- meglio con l’ascolto musicale, dove steriore; si può rimediare ostruendo parzialmente si può anche sfruttare una app che i due fori ma il problema non è da sottovalutare. raccoglie la musica archiviata sullo smartphone o molto bilanciato e senza ombra di eccessi in gam- Con il tempo poi la semplicità rivela la sua faccia tablet. Qui la resa è molto buona con ottime voci e ma bassa, anzi è fin troppo controllato. nascosta: con la musica ci piacerebbe avere una grande dettaglio, uniti a una gamma medio-bassa resa più dettagliata sugli acuti, con lo sport ci pia- corposa e dinamica; unico difetto la provenienza Vince Philips, ma l’ingombro cerebbe sentirci di più tra gli spettatori, con i film netta dei suoni dal diffusore, con scarsa estensio- è eccessivo più spettacolari vorremmo effetti più coinvolgen- ne virtuale oltre i suoi limiti fisici. Quindi il Pana- Difficile trarre conclusioni su questa prova com- ti. Complessivamente però il diffusore Bose non sonic è un buon diffusore e dall’ottimo rapporto parativa: Bose ha fatto un buon lavoro e gli sfi- delude nella resa quotidiana e il compromesso sui qualità/prezzo che però darà il meglio solo con la danti hanno cercato, con un esito più o meno risultati è accettabile. L’obiettivo di un ascolto mi- costante regolazione dei diversi parametri, poco convincente, di realizzare qualcosa di diverso gliore rispetto ai diffusori integrati nel televisore è adatto allo zapping insomma ma ottimo per chi ma altrettanto valido. Rimane però su tutto un raggiunto, purtroppo però a caro prezzo. vuole ascoltare un film come si deve. grande interrogativo: vale la pena di aggiungere Il diffusore LG ha un solo ingresso per il TVe Il diffusore Philips è il più versatile e allo stes- questi diffusori con il loro costo, oppure sarebbe quindi la messa in opera più che semplice è ob- so tempo quello che costa meno, un buon inizio. stato più utile investire la cifra su un televiso- bligata, solo se anche il TV è un LG predisposto Il telecomando in dotazione è ricco di tasti per re migliore o più grande? Ma torniamo al con- si può contare sulla sincronizzazione automatica altrettante regolazioni, non è difficile cambiare fronto. Il Soundplate di LG ci è sembrato troppo Sound Sync. Iniziamo l’ascolto dai programmi tv rapidamente anche gli effetti in base al program- caro rispetto alle prestazioni e alla versatilità; è e rimaniamo piuttosto perplessi, con il parlato ci ma. La resa sonora è subito un bel passo avan- piacevolmente sottile e gradevole alla vista ma sono buoni progressi rispetto al TV ma non quelli ti rispetto al televisore, non manca la potenza e la sua resa sonora non ci ha convinto. A parità che ci aspettavamo in rapporto al prezzo. I bassi il display frontale permette di avere tutto sotto di prezzo la sfida con Bose è persa. tendono a sconfinare, specie se inseriamo l’effetto controllo. I diversi effetti sonori sono ben riscon- Più aperto il confronto con il Panasonic, molto Cinema Sound. Prestazioni migliori con i film ma trabili all’ascolto ma una relativa spiegazione sul compatto (fin troppo) e ben suonante può dare c’è sempre l’impressione di qualcosa di esagerato manuale non sarebbe stata inutile. Per esempio, un bel contributo alla resa dei programmi tv e sui bassi, nel nostro caso le vibrazioni si estendo- se le posizioni Warm, Bright e Clear sono abba- anche alla riproduzione musicale, però è vera- no dal tavolo dove è piazzato il diffusore fino al stanza ovvie per chi conosce la lingua inglese, mente complesso da usare se vogliamo sfrut- pavimento; le impressioni d’ascolto in gran parte non altrettanto si può dire per Balanced e soprat- tarlo a fondo. La sfida con Bose è vinta per le restano anche con i canali tv HD. Passiamo alla tutto Personal, che dovrebbe implicare una rego- prestazioni e il rapporto qualità/prezzo, persa riproduzione musicale tramite Bluetooth e franca- lazione fine dell’effetto: ma in quale modo? Molto invece per la semplicità d’uso. mente non siamo ancora pienamente soddisfatti: utile anche la regolazione dei toni per adattare la Il Philips è un vero diffusore con un ottimo rap- l’eccesso di bassi si fa meno evidente ma le voci resa alla collocazione del diffusore. Per l’ascolto porto qualità/prezzo e una versatilità quasi esa- escono sottili e con poco dettaglio; sul tema molti musicale si può sfruttare il Bluetooth con NFC: gerata per la categoria, è abbastanza semplice diffusori per smartphone di prezzo analogo sa- basta avvicinare il telefono e il collegamento è da usare e può dire la sua anche con la musica. prebbero fare di meglio. Qualche controllo sugli fatto. Con la musica la resa sonora è ottima, tanto La sfida con Bose è vinta su tutti i fronti, tranne effetti avrebbe giovato alla resa e avrebbe consen- che vorremmo subito un suono meno concentra- che sulle dimensioni: l’ingombro in larghezza tito un adattamento ai gusti personali. to sul diffusore, meno inscatolato e più ampio; potrebbe essere eccessivo in rapporto alla ridot- Il diffusore Panasonic ha l’ingresso HDMI che crea qui l’effetto migliore è il Balanced che è appunto ta profondità.  torna al sommario 47 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Motorola torna in Europa con uno smartphone di qualità privo però di slot microSD e con una fotocamera deludente Motorola Moto G in prova: completo e compatto Siamo rimasti piacevolmente sorpresi da questo dispositivo mid-range disponibile a un prezzo aggressivo

di V. R. BARASSI

i chiama Moto G ed è il dispositivo attraverso cui Motorola, ormai a tutti gli effetti un brand Sdi Google, ha deciso di affrontare il temibile mercato europeo. In attesa del fratello maggiore Moto X, già in vendita negli USA e presto anche qui da noi, ci siamo dedicati alla prova approfondita di questo nuovo dispositivo mid-range, che promette faville grazie a una scheda tecnica davvero niente male e - soprattutto - a un prezzo di listino assolu- tamente aggressivo: 199 € per il modello da 8 GB e 229 € per quello da 16 GB.

Poco spazio e niente slot per microSD Partiamo proprio con il doveroso appunto sul quantitativo di memoria: oggigiorno è azzardato proporre al pubblico un dispositivo con soli 8 GB di memoria a bordo. Se si va nello store e si prova a scaricare 2-3 giochi di ultima generazione si rischia immediatamente di esaurire lo spazio fisico a di- Motorola Moto G - da 199 euro sposizione; uno dei - pochi - punti deboli di Moto G è proprio questo: il modello consegnatoci per Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value la prova è quello con soli 8 GB di memoria ROM, quantitativo a cui bisogna “sottrarre” circa 2.5 GB riservati al sistema operativo Android. Risultato? 8 8 7 8 7 9 Poco più di 5.5 GB a disposizione dell’utente. Me- glio spendere qualcosa di più per la versione da 16 GB. In Motorola avrebbero potuto risolvere il pro- è che non si tratta di un dispositivo leggero ma non un LCD IPS da 4.5” di diagonale con risoluzione di blema aggiungendo un pratico slot microSD, ma possiamo neppure affermare che questo Moto G sia 1280x720 pixel (326 pixel per pollice) in grado di purtroppo non c’è: se vi piace giocare o guardare un peso massimo: ogni grammo è ben distribuito regalare davvero tante soddisfazioni. Il pannello si film andate diritti sul modello da 16 GB. e ci si scorda facilmente del numero recitato dalla vede bene da ogni angolazione, i colori sono sempre scheda tecnica. fedeli e la luminosità è adeguata; anche sotto la for- Design pulito e qualità non al top Sul lato destro vi sono il tasto per accensione/ te luce solare il display si legge bene e l’unica critica Ma che display! sblocco del dispositivo e il bilanciere del volume; che possiamo rivolgere nei confronti di Moto G è Aperta la confezione, ci ritroviamo dinanzi a un di- sopra c’è il jack da 3.5mm e un piccolo microfono a carico del sensore di luminosità ambientale, per- spositivo dal design semplice, quasi “scontato”. Non per la riduzione dei rumori ambientali; sotto tro- fetto nelle situazioni di luce forte ma molto meno è affatto brutto ma in Motorola (Google) hanno pre- viamo l’ingresso per il cavo microUSB e il micro- preciso quando l’illuminazione è scarsa (il display ferito non correre alcun rischio: linee arrotondate e fono principale di sistema. Sul retro sono presenti risulta fin troppo buio quando la luce cala). Tra la niente spigoli. Lo smartphone ha dimensioni nella tre elementi: altoparlante di sistema, fotocamera e capsula auricolare e la fotocamera secondaria c’è media (129.9 x 65.9 x 11.6 mm) e anche il peso di flash LED. La costruzione è in plastica ed è meglio anche un comodo LED di notifica che “pulsa” alla 143 grammi non fa affatto gridare al miracolo; certo non aspettarsi troppo sul fronte delle finiture; la co- ricezione dei messaggi. Il vetro frontale è un Gorilla ver posteriore è rimovibile (operazione necessaria Glass 3 di Corning. Ottimo. per inserire la micro SIM) e sostituibile (Motorola punta molto sulla personalizzazione), caratteristica Le prestazioni soddisfano, ma oc- che non gioca a favore della solidità: qualche pic- chio al multitasking sfrenato colo scricchiolio c’è, ma su un dispositivo da 199 Il Moto G giunto in redazione era dotato di sistema € è assolutamente accettabile. A una costruzione operativo Android Jelly Bean 4.3 ma dopo qualche non esaltante, ma in linea con soluzioni analoghe giorno di prova è comparso il tanto atteso messag- della stessa fascia di mercato, Motorola ha saputo gio che ci invitava ad aggiornare ad Android KitKat abbinare un display che la stragrande maggioranza 4.4.2. Meno di 200 MB, qualche minuto di attesa dei concorrenti possono solo sognare: parliamo di segue a pagina 49   torna al sommario 48 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Smartphone Motorola Moto G segue Da pagina 48  nosità ambientale e di prossimità vi sono accelero- bilizzazione si fa sentire), mentre la sera si capisce ed ecco nuovamente il nostro Moto G pronto a mo- metri e bussola digitale. Ottima è stata la scelta di quanta fatica faccia Moto G a gestire la luminosità. strare i muscoli. Già, perché se con Jelly Bean quasi Motorola di equipaggiare Moto G con una batteria Presente anche una fotocamera frontale da 1.3 Me- mai ci siamo ritrovati ad affrontare rallentamenti da 2070 mAh; grazie a questo componente, non gapixel: fa il suo lavoro e poco più. o indecisioni, possiamo affermare la stessa cosa rimovibile, è possibile arrivare anche a due giorni anche con la release più recente. Solo spremendo di utilizzo “medio”, mentre con un uso più intenso Ok, il prezzo è giusto a fondo il device (soprattutto se lo si fa per diversi non si farà mai fatica a coprire un’intera giornata. Motorola Moto G è uno smartphone dalle due fac- giorni di fila) e praticando un multitasking “pesan- E non preoccupatevi se dimenticate di spegnerlo ce: la prima evidenzia la maturità di un sistema te” si riesce a rallentare il sistema, situazione cui di notte: il draining in stand-by è modesto. Sotto il operativo in grado di girare senza problemi anche però ci si ritrova difficilmente durante l’uso di tutti i profilo telefonico Moto G si difende bene; la qualità su hardware non proprio “all’ultimo grido” (ma giorni. In queste condizioni, alla lunga, il “solo” GB delle chiamate è più che sufficiente ma non aspet- perfettamente ottimizzato) e la seconda è chiara- di RAM a disposizione si fa sentire e anche il pro- tatevi miracoli poiché l’audio restituito dalla cuffia mente indice del fatto che, per mantenere bassi i cessore Snapdragon 400 (MSM8226) da 1.2 GHz auricolare è sempre leggermente ovattato. Molto costi, qualche rinuncia andava fatta. quad core arriva con l’acqua alla gola. meglio fanno i microfoni: chi ci ascolta riesce sem- La scelta di Motorola ci è apparsa sin da subito chia- Chi acquista un terminale da 199 € non può preten- pre ad apprezzare un suono pulito. Niente da dire ra: l’intenzione era quella di mettere in commercio dere il massimo, ma Moto G riesce a stupire; grazie sull’altoparlante di sistema: la qualità non è eccelsa uno smartphone senza fronzoli in grado di regalare alla grafica integrata Adreno 305 si riesce a giocare ma si sente discretamente (nonostante la posizione, prestazioni analoghe a quelle dei top-di-gamma ma senza alcun problema anche ai titoli di ultima ge- la leggera curvatura della cover posteriore permette a un prezzo di listino praticamente dimezzato. Mi- nerazione e c’è abbastanza potenza a disposizione al suono di propagarsi meglio) e difficilmente per- racoli non se ne potevano fare ma Motorola si è im- anche per riprodurre impegnativi file multimediali derete una chiamata in entrata. pegnata tantissimo e il risultato finale, sotto questo (magari facendosi aiutare da qualche software sca- punto di vista, è davvero eccezionale poiché Moto G ricabile dallo store). In condizioni normali Moto Fotocamera deludente (in condizioni normali, non di stress) non ha nulla G sembra un vero top di gamma: fluido, reattivo e si doveva fare di più da invidiare a concorrenti ben più costosi. Android veloce nel lancio delle applicazioni. Anche il brow- Inutile girarci troppo attorno: la qualità della foto- 4.4.2, nonostante abbia a disposizione solo 1 GB di ser se la cava bene: Chrome, unico software per la camera di Moto G è scadente. Motorola ha scelto di RAM, pare essere stato disegnato per questo device. navigazione preinstallato, si destreggia alla grande, affidarsi a un modulo da 5 Megapixel (2592х1944 Che dire poi del display? Davvero superlativo se si con qualche indecisione solo in occasione di carica- pixel) con autofocus e flash LED a supporto che considera il segmento di mercato. Uno smartphone, menti impegnativi o nella gestione di più tab. Sul non è mai riuscito a impressionarci. però, non è solo questo: si può passare sopra a una fronte della personalizzazione non aspettatevi mol- Di giorno le fotografie risultano abbastanza povere qualità costruttiva non al top e all’assenza di NFC o to: Android è in versione “stock” e Motorola non ha di dettagli e dai colori decisamente sbiaditi mentre LTE, ma ci hanno lasciato l’amaro in bocca la limi- inserito alcuna applicazione proprietaria, se non un di notte la situazione peggiora drasticamente; gli tata quantità di spazio a disposizione e una fotoca- tool per rendere più semplice e immediato il trasfe- scatti singoli, analizzati da vicino, mostrano il lavo- mera di qualità scarsa. Moto G nella sua versione rimento di dati personali (contatti, messaggi, email, ro del sistema di eliminazione del rumore il quale da 8 GB (lo ripetiamo, attenzione allo spazio perché foto, video) da un terminale Android all’altro. Ci però, ovviamente, elimina buona parte del micro- è poco e non c’è slot per microSD), viene offerto a sono tutte le app Google e nient’altro. Una questio- dettaglio. Il sistema anti-rumore non funziona 199 €, prezzo certamente adeguato alle caratteri- ne di filosofia e, anche in questo caso, di risparmio. nella modalità scatto multiplo (basta tenere il dito stiche tecniche di un prodotto destinato alla fascia sul display per scattare a raffica) ed è facilmente ap- media del mercato e a un pubblico abbastanza va- Niente NFC né LTE? prezzabile quanto questo incida sulla qualità fina- riegato (le cover intercambiabili lo rendono adatto Ne guadagna la batteria le degli scatti. In aggiunta a queste problematiche anche ai più giovani). Con qualche attenzione in più Pian piano la connettività LTE/4G si sta inserendo (oltre a un bilanciamento del bianco da rivedere) avremmo potuto parlare di un piccolo capolavoro anche nella fascia medio-bassa del mercato ma in c’è anche da fare una considerazione sul sistema di ma alcuni limiti ci impediscono di sbilanciarci fino Motorola hanno fatto finta di non vedere: Moto G è messa a fuoco: è lento e raramente riesce a garan- a questo punto. Moto G è un Google Phone puro uno smartphone “solo” 3G e difficilmente gli acqui- tire una precisione anche solo sufficiente. Inutile è e alcuni utenti potrebbero restare spiazzati dall’as- renti si lamenteranno di tale assenza. Presenti Wi- poi sperare di affidarsi alla modifica di vari para- senza di applicazioni proprietarie e/o utility varie. Fi “n”, Bluetooth 4.0 LE (ma niente NFC) e aGPS; i metri di scatto per migliorare la qualità degli stessi: Detto questo, una cosa però possiamo affermarla sensori sono quelli standard: oltre a quelli di lumi- il software fotocamera offre ben poche possibilità con piacere: bentornata Motorola. di personalizzazione e solo la modalità HDR (che si attiva anche automaticamente) è capace di regalare un po’ di brio in più alle foto. Il flash è abbastanza potente ma serve a poco; anzi, spesso finisce per impastare e appiattire ancora di più gli scatti (per vedere i nostri scatti clicca qui). Moto G, come praticamente tutti gli altri smart- phone della categoria, è anche capace di registrare filmati a 1280x720 pixel; vista la qualità fotografica era lecito non aspettarsi granché ed effettivamente i Motorola Moto G video sono tutt’altro che esaltanti. Di giorno le cose Motorola Moto G Video realizzato in notturna vanno benino (ma l’assenza di qualsiasi tipo di sta- Video realizzato durante il giorno  torna al sommario 49 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Un controller da gioco con batteria integrata in cui è facile innestare iPhone 5 o 5s; ben costruito ma le performance... Logitech PowerShell, il gamepad per iOS 7 Abbiamo provato PowerShell con i pochi giochi disponibili: 99 euro ben spesi? Scopriamolo insieme

di Roberto PEZZALI

Phone 5 come console portatile? Apple ha integrato in iOS 7 le API per creare control- i ler esterni e Logitech (ma non è la sola) si è subito messa al lavoro per realizzare un con- troller da gioco adattabile allo smartphone. Il risultato è Logitech PowerShell, un controller con batteria integrata, all’interno del quale è possibile innestare in modo facile e immediato lo smartphone Apple in versione 5 e 5s (ma an- che l’iPod Touch). Non ci siamo ovviamente lasciati sfuggire l’oc- casione di provarlo, più che altro per capire se il prezzo di 99 euro è giustificato dalle sue perfor- mance. Il responso? Assolutamente no, e vi spie- ghiamo perché. I più pignoli potrebbero notare che 99 euro per un accessorio/controller sono Il controller Logitech PowerShell è ben costruito, solido e integra una batteria supplementare da 1500 mAh. Discreta la disposizione e il feed dei tasti mentre il D-Pad è poco preciso. davvero troppi: la PSP costa 99 euro (ed è una console completa), i controller per le console co- stano meno e sono fatti meglio. Con questo non Logitech PowerShell - da 99 euro vogliamo dire che Logitech PowerShell è costrui- to male, anzi, è solido e integra anche una batte- Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value ria supplementare da 1500 mAh, tuttavia il costo sembra davvero elevato per quello che questa soluzione offre. 4 4 7 8 8 4

Performance di gioco altalenanti Il grip è abbastanza buono, anche se la forma non è ergonomica come quella di un pad per Xbox: le giocare a LEGO Lord of The Ring è abbastanza gioco non è affatto semplice, eppure Logitech dimensioni e la struttura “piatta” non sono fatte snervante. In alcuni giochi, per i quali non ser- dovrebbe avere una certa esperienza in ambito per partite prolungate tuttavia si riesce a giocare vono spostamenti in diagonale, il controller si di periferiche gaming: attendiamo fiduciosi la per almeno un’ora senza stancarsi e affaticarsi. comporta in maniera sufficiente, ma per il re- prossima generazione. Discreti la disposizione e il feed dei tasti, mentre sto il comportamento è inadeguato, soprattutto non si può dire la stessa cosa del D-Pad da uti- se consideriamo la fascia di prezzo a cui viene lizzare per gestire i movimenti: è talmente poco proposto. Al momento, inoltre, la lista dei giochi preciso che si rimpiange il touchscreen. Logitech compatibili è davvero ristretta, ma non è colpa ha scelto di non inserire uno stick analogico e la di Logitech: il controller è compatibile con tut- scelta si riflette poi sulle performance di gioco, ti i giochi che integrano le gaming API di iOS 7 che a nostro parere non sono affatto accettabili: e sta ai produttori di giochi integrarle nelle app tramite aggiornamenti. I giochi compatibili sono visibili in questa lista aggiornata sul sito di Lo- gitech. Nel complesso non possiamo dare la suf- ficienza al PowerShell: è vero che ha una batteria integrata ma il prezzo giusto per questo prodotto sarebbe di 39 euro, non di più, e questo con un D-Pad per il controllo all’altezza. PowerShell non ha quindi né prezzo né per- formance sufficienti, ed è un peccato perché Logitech ha curato in modo molto attento altri dettagli come la possibilità (tramite adattato- re) di inserire un iPod Touch oppure attaccare un jack per le cuffie. Disegnare un buon pad di  torna al sommario 50 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

TEST Supera la prova di ascolto a pieni voti sia per la musica sia per i film, questo sintoamplificatore di Pioneer Pioneer VSX-528, campione di qualità/prezzo Buone prestazioni per questo sintoampli HT con AirPlay, DLNA, HTC Connect e MHL da 350 euro

di Roberto FAGGIANO onostante il prezzo di listino di 352,79 euro, il VSX-528 è nella fascia media dei sin- N toamplificatori audio/video di Pioneer, ma è anche il modello base se consideriamo l’accesso al web e le relative funzioni. La configurazione dei canali d’uscita è per cinque diffusori con 100 watt ciascuno più subwoofer attivo, che è poi quella più diffusa in questa fascia di prezzo. Il pannello frontale è massiccio, ma i controlli sono limitati per non creare confusione: oltre alle grandi ma- nopole per volume e selezione sorgente, altri tasti sono dissimulati alla base del grande display. Tut- to comunque è disponibile più comodamente dal telecomando, che non brilla per la finitura ma ha comunque una buona ergonomia. Il 528 è dispo- nibile con finitura nera o argento.

Ottimo rapporto qualità/prezzo Facciamo alcune considerazioni sul prezzo. Già il listino è piuttosto invitante, ma al momento Pioneer VSX-528 - 352,79 euro il 528 si può acquistare anche a poco più di 260 euro, una cifra con la quale è già difficile trova- Quality Longevity Design Simplicity D-Factor Value re un amplificatore stereo di qualità accettabile. Qui, invece, ci sono cinque canali amplificati, la sezione di decodifica Dolby e dts, la conversione 8 8 7 8 8 9 digitale/analogico, la sezione network con app dedicata, AirPlay e la radio. La nostra prova non è stata influenzata da queste considerazioni, quin- di nessun “buonismo” in riferimento al prezzo. coassiale ma non mancano tre ingressi audio/vi- vecchio iPod. Il collegamento alla rete è solo tra- deo analogici per le sorgenti più datate. Peccato mite cavo e non c’è nemmeno il Bluetooth che va Versatile ma niente Wi-Fi manchi un convertitore video interno, quindi in acquistato a parte. La possibilità di collegare sorgenti audio e video caso di utilizzo di lettori DVD con uscita video a questo apparecchio è più che sufficiente, quasi composito o component non si potrà usare l’HD- Costruzione economica esuberante in tema di prese HDMI; per gli in- MI e bisognerà armarsi di pazienza per ripetere ma rispettabile gressi digitali audio, invece, solo un ottico e un i collegamenti analogici verso il TV. Ci sono in- Uno sguardo all’interno di questo Pioneer non gressi diretti anche svela inevitabilmente nulla di rivoluzionario, si sul pannello fron- rimane nello standard della categoria ma sem- tale, con una presa pre su un buon livello e abbastanza ordinato. USB per dispositivi La parte di alimentazione è appena sufficiente, Apple oppure chia- con trasformatore tradizionale e capacità di 2 x vette con musica 8.200uF più altre minori dedicate ai canali Sur- liquida (compatibi- round, non molto per la potenza dichiarata di le fino ai Flac a 192 100 watt per canale (8ohm, 0,09% THD). L’am- kHz), un ingresso plificatore utilizza transistor tradizionali fissati MHL, la compatibili- sul dissipatore di calore. La sezione di controllo tà con HTC Connect e decodifica contiene componenti di buona qua- e perfino un ingres- lità: vediamo un processore DSP Texas della fa- so video composito miglia 3200, un chip video Silicon image 19573 nel remoto caso di e un convertitore multicanale AKM 4588. Mas- collegamento di un siccio e senza risonanze il telaio.

Il Pioneer VSX-528 offre 6 ingressi HDMI (uno è sul frontale dell’apparecchio)  e una uscita, non è prevista la funzione di conversione del formato video. segue a pagina 52   torna al sommario 51 estratto da dday.it n.83 / 3 FEBBRAIO 2014

HI-FI & HOME THEATER Buone prestazioni e versatilità. Prezzo di listino di 499 euro GAME & MOVIE Denon, soundbar con doppia HDMI Valanga DHT-S514 ha subwoofer wireless separato, doppio ingresso HDMI e Bluetooth di indiscrezioni tà con misure di 31x34 cm. Dal punto telecomando per tutte le funzioni. su Xbox One di Roberto FAGGIANO di vista acustico la soundbar sfrutta Molto completa la dotazione di acces- Tanti i rumors negli ultimi enon lancia la soundbar con un sistema a due vie con midwoofer sori che comprende tutti i cavi di col- giorni dedicati a Xbox One, subwoofer separato. La nuo- ellittico e tweeter, mentre il subwoo- legamento (HDMI incluso), piedini di la cui fonte è un poster ano- va soundbar DHT-S514 (499 fer impiega due altoparlanti in accor- altezza diversa per la migliore collo- nimo sul forum di NeoGAF. È D pressoché certo che il primo euro) vuole subito sfidare i migliori do reflex con condotto posteriore a U. cazione su un ripiano e lo schema di major-update arriverà a concorrenti per prestazioni e soprat- La potenza disponibile è di 2x10 watt foratura per il fissaggio a parete. marzo: niente di sconvol- tutto versatilità: gli ingressi, infatti, (0,7% THD) per la soundbar gente ma andrà a correggere comprendono due prese HDMI, au- e 49 watt (0,7% THD) per il una serie di bug soprattutto dio digitale ottico e coassiale, segnale subwoofer. La soundbar può sui contenuti e le funziona- stereo analogico e un ripetitore del se- decodificare segnali Dolby lità social. Poi ci sono altre gnale del telecomando per il TV, utile Digital e DTS ma c’è anche indiscrezioni (non confer- quando il diffusore va a coprire il sen- una piccola sezione DSP con mate), come la potenziale sore del televisore. Inoltre, c’è il colle- diversi effetti simulati per se- limited Titanfall Edition di gamento senza fili Bluetooth con aptX gnali stereo. Grazie alla pre- Xbox One, ma anche la pos- sibile uscita di una versione per riprodurre musica da smartphone senza degli ingressi HDMI, il bianca della console, di e tablet. La larghezza di un metro ren- volume può essere regolato diversi accessori Bluetooth e de la soundbar particolarmente adatta direttamente dal comando di una versione di Xbox One a TV con schermo da 40-42’’, mentre del televisore, ma comunque senza il drive Blu-ray. il subwoofer è sviluppato in profondi- in dotazione c’è un piccolo

TEST Pioneer VSX-528 segue Da pagina 51  Impostazioni facili e automatiche non eccelle nell’audio o semplicemente non ha Alla prima accensione dell’apparecchio è ne- bisogno di particolari effetti. Il 528 non fa mi- Un’app con alti e bassi cessario inserire il microfono per le funzioni di racoli e nessuno nemmeno glieli chiede a questo L’applicazione disponibile da parte di Pioneer auto calibrazione, operazione piuttosto lunga prezzo. La potenza disponibile ci è sembrata più è piuttosto generica perché si adatta all’intera ma poi correggibile manualmente se qualche che sufficiente in un locale di medie dimensioni, produzione del marchio giapponese, questo ha risultato non dovesse convincere. Inoltre, per togliendoci quelle perplessità suscitate dalla vi- probabilmente causato qualche squilibrio nella i puristi del suono è possibile inserire le fun- sta interna della sezione di alimentazione. completezza delle varie funzioni. Per esempio, zioni Direct e Pure Direct che escludono ogni Passando alla musica in stereofonia ottenuta dopo la grande schermata con una coreografica correzione tonale per sorgenti multicanale o dall’ingresso digitale, le buone sensazioni pro- manopola del volume, si passa al lungo elenco di stereofoniche. C’è perfino un controllo di fase seguono dimostrando che questo 528 non intac- sorgenti disponibili e si perde il controllo del vo- per migliorare le prestazioni con diffusori dif- ca la buona fama del marchio. Ritroviamo, però, lume a mano di abbandonare la schermata della ficili in materia. Per l’ascolto c’è una completa la tendenza a non perdonare difetti di registra- sorgente; mancano anche le impostazioni base, sezione DSP che integra le decodifiche standard zione, forse anche a causa di una risposta in per le quali bisogna usare il menù su schermo Dolby e dts, ma non è questo il punto di forza di frequenza molto estesa sugli acuti che non cade con grafica molto elementare. Pioneer con prestazioni della posizione Advan- nello stridente ma può provocare alla lunga fa- ced surround poco utili rispetto a una colonna tica d’ascolto. Questo difetto emerge soprattutto sonora ben registrata. con i brani MP3 riprodotti in streaming, dove Iniziamo l’ascolto con la saga di Star Wars ot- però vince la comodità del controllo da tablet tenendo prestazioni di tutto rispetto, stupisce Android oppure direttamente via Air Play con il soprattutto l’autorevolezza della gamma bassa nostro iPod. Se, invece, volete ascoltare musica affidata ai diffusori frontali (impostati su Large) Flac da una chiavetta USB la procedura è fasti- e l’ottima ricostruzione tridimensionale, altez- diosa perché sul display non compare il conte- za compresa. Risultati ancora ottimi con l’altra nuto della memoria, bisognerà ogni volta accen- saga di Indiana Jones e la versione director’s dere lo schermo e scegliere i brani dal menù. cut di Blade Runner. Passando a film meno cu- Questo sintoamplificatore è comunque promos- rati nell’aspetto surround (specie nella versione so a pieni voti, ben utilizzabile con film e musica in italiano), però, ci accorgiamo che il Pioneer anche in stanze di media cubatura. Da curare è un fedele riproduttore di ciò che è registrato: l’abbinamento con i diffusori: con quello che si risultati ottimi con colonne sonore dts ben cali- risparmia con questo Pioneer si potrà investire brate, prestazioni nella media se viceversa il film di più sulla voce del sistema.  torna al sommario 52