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+ oltreconfine HATIKWA Unione Giovani Ebrei d’Italia Italia Ebraica IL MIO MAROCCO voci dalle Comunità n. 10/2013 A PAG. 12 Italia Ebraica – attualità e cultura dalle Comunità ebraiche italiane ‐ registrazione Tribunale di Roma 220/2009 | [email protected] – www.italiaebraica.net | supplemento a Pagine Ebraiche ‐ n. 10 ‐ 2013 reg. Tribunale di Roma 218/2009 ISSN 2037‐1543 (direttore responsabile: Guido Vitale) ROMA EBRAICA FIRENZE - A SCUOLA DI FUTURO ROMA / FERRARA L'inganno dell'oro I due musei Molti gli appuntamen‐ ti in programma in oc‐ verso il via casione del 70esimo Nuove opportunità per raccon- anniversario della de‐ tare la storia e la memoria degli portazione del 16 ot‐ ebrei italiani. A Ferrara, dove tobre. Tra le novità la sorgerà il Museo dell'Ebraismo presentazione, su impulso dell'Aned e con nu‐ Italiano e della Shoah (nell'im- merose testimonianze inedite, del documen‐ magine), l'annuncio dell'attiva- tario di produzione statunitense Oro Macht zione della procedura di appalto Frei al Teatro Vittoria. Alla stazione Tiburtina del primo stralcio esecutivo che il ricollocamento della lapide che ricorda la deportazione degli ebrei romani. NAPOLI EBRAICA Giornata 2013, cresce l'attesa Che rapporto c’è tra ebrai‐ smo e natura? Quali sono le interesserà il corpo delle vecchie indicazioni e i suggerimenti celle di detenzione dove saranno della tradizione ebraica per ospitate le sale per le mostre instaurare un rapporto sano temporanee, l'area didattica per con il mondo circostante? Sono le domande i bambini, gli uffici, la biblioteca. che vertono attorno alla 14esima edizione del‐ A Roma, il termine ultimo per la la Giornata europea della Cultura ebraica, de‐ presentazione di una candida- dicata al tema “Ebraismo e Natura”. Realtà ca‐ tura alla gara di appalto per la pofila per l'Italia la Comunità di Napoli costruzione del Museo della Shoah fissato al 30 settembre. Una settimana dopo, il 7 ottobre, MANTOVA EBRAICA l'apertura delle buste. La manna buona “Favorire la co‐ VENEZIA EBRAICA noscenza della storia e dei va‐ Settembre, l'inizio di un nuovo anno ebraico, l'avvio di nuove sfide e iniziative in ambito pedagogico. Nuovo voto lori fondamen‐ Nell'immagine un momento del laboratorio di psicometricità organizzato per genitori e bambini degli tali dell’ebrai‐ asili Nathan Cassuto di Firenze. in vista smo e del giu‐ daismo, promuovere l’aggregazione delle per‐ Nuovo presidente per la Comunità sone interessate attorno ai fulcri tematici trat‐ ebraica di Venezia. L'incarico va al tati, riscoprire e valorizzare i luoghi dell’ebrai‐ Consigliere UCEI Corrado Calimani smo mantovano e quelli, nazionali e interna‐ VERONA EBRAICA (nella foto), già in Consiglio come zionali, in cui esso è stato presente nella storia”. vicepresidente. I Probiviri UCEI si Così si legge nello statuto della neonata asso‐ sono intanto pronunciati su una ciazione Man Tovà – La città dalla manna buo‐ In sinagoga assieme all'ambasciatore contestata questione procedurale na, presentata nella giornata conclusiva del Visita in Comunità per l'ambasciatore affidando all’attuale Consiglio l’in‐ Festivaletteratura di Mantova con il supporto d'Israele a Roma Naor Gilon. Ad acco‐ carico di governare la Comunità fi‐ della locale Comunità ebraica. Alla presidenza glierlo in sinagoga il presidente Carlo Ri‐ lo studioso Stefano Patuzzi. mini e il rabbino capo rav Cesare Moscati. Nell'occasione è stato un offerto un pic‐ colo rinfresco e l'ambasciatore, soffer‐ MODENA EBRAICA matosi a lungo, ha espresso il proprio ap‐ prezzamento per il nuovo Sefer Torah che ha da poco fatto ingresso nel luogo I 90 anni di Luisa di culto. Soddisfazione per l'esito dell'in‐ Ha da poco tagliato il tra‐ contro è stata espressa dal presidente guardo delle 90 primavere. Rimini, che ha inoltre colto l'occasione Ma continua, con la tenacia di questo avvenimento per presentare e la passione che da sem‐ Luigi Zampieri, storico custode del cimi‐ pre la contraddistinguono, il proprio impegno tero ebraico. “Con grande dedizione e ca‐ in campo divulgativo. Una sfida alla quale Luisa pacità, da più di 20 anni Zampieri porta Modena, tra le voci più ascoltate della gloriosa avanti la gestione del cimitero impegnan‐ no allo svolgimento di nuove ele‐ Comunità modenese, guarda adesso con nuovi dosi – ha affermato – nel coltivare le pre‐ zioni, resesi necessarie all’indoma‐ obiettivi e nuovi traguardi da raggiungere. senze, ebraiche e non, durante le festività rappresenta infatti l'ebraismo veronese professionisti e letterati che hanno reso ni della rinuncia alla carica da parte e anche nel corso dell'anno. Il cimitero degli anni passati con tutte le persone, grande e famosa la Comunità di Verona”. di tre componenti su sette. pag. 2 Italia Ebraica ottobre 2013 la voce delle Comunità ROMAEBRAICA 16 OTTOBRE: L’INGANNO DELL’ORO La storia degli ebrei romani e le persecuzioni an- tiebraiche in Italia, dalla promulgazione delle leggi razziste all'occupazione nazista della Capitale. È l'arco storico coperto da Oro Macht Frei, inedita pellicola di produzione americana che sarà pre- sentata, in prima assoluta e su impulso dell'Aned, lunedì 14 ottobre al Teatro Vittoria. Intrecciando le testimonianze di nove ebrei romani con la ri- cerca storica di alcuni studiosi di Shoah di fama internazionale (Susan Zuccotti, Alexander Stille, Liliana Picciotto, Robert Katz), Oro Macht Frei si propone di stimolare, nello spettatore, una rifles- sione personale e a misura d'uomo sulla portata della Shoah in Italia e a Roma. 16 OTTOBRE: RITORNO A TIBURTINA Nel titolo il riferimento a una delle vicende più Sta per essere ricollocata la targa che, al binario 1 drammatiche di quei giorni: l'estorsione di Kappler della Stazione Tiburtina, ricorda la deportazione ai danni della Comunità ebraica – oro in cambio degli ebrei romani nei campi di sterminio nazisti. di salvezza – come tristemente noto rivelatasi in- Rimossa nel 2011 insieme alle altre lapidi fissate fondata. Pensato per le scuole, i musei, gli eventi memoriali, il documentario raccoglie voci fino ad nell'atrio della stazione per preservarla da possibili danneggiamenti dovuti ai lavori di ristrutturazione oggi inascoltante offrendo il proprio prezioso contributo per un approfondimento storico dei fatti in corso alla Tiburtina, la lapide dovrebbe ritrovare presto il suo posto. Proprio il prossimo 16 ottobre del 16 ottobre. grazie all'impegno dell'Aned, del Comune, della Comunità ebraica, di varie sigle e associazioni. Tra i “Siamo riusciti a intervistare persone che non avevano parlato. Penso ad esempio all'avvocato Muggia presenti il sindaco di Roma Ignazio Marino (nell'immagine durante un recente incontro con le as- che, con grande sincerità, mi ha confessato che mai si sarebbe immaginato di lasciarsi trasportare sociazioni che si occupano di Memoria). Sulla targa, oltre a una celebre considerazione di Primo Levi dal flusso dei ricordi” spiega Grazia Di Veroli dell'Aned. Quello che vale la pena di sottolineare, (“Meditate che questo è stato”), si legge il seguente testo: “Il 16 ottobre 1943 più di mille ebrei romani, prosegue, “è come nei discorsi dei nostri genitori, dei nostri nonni, il ricordo del 16 ottobre sia ancora intere famiglie, uomini, donne, bambini, vennero strappati alle loro case, colpevoli solo di esistere. presente”. Su tutte, a colpirla in modo particolare è la testimonianza di Pacifico Spagnoletto. “Chi se Da questa stazione, racchiusi in carri piombati, il 18 ottobre vennero dai nazisti deportati nei campi lo scorda il 16 ottobre – dice infatti il Testimone – basta che chiudo gli occhi e lo vedo”. di sterminio. Sedici uomini e solo una donna fecero ritorno. La loro memoria e quella di tutti i Nel quadro delle numerosissime inizitive e celebrazioni per il 16 ottobre assieme alla presentazione deportati romani, ebrei, politici, militari, lavoratori, sia monito perenne perché ovunque simili del film è in programma una giornata di incontro aperta agli studenti romani. tragedie non debbano essere rivissute”. GENOVAEBRAICA Si è spenta il 12 agosto, 6 di Elul, Dora Venezia, una di formarsi una famiglia e la soddisfazione di vedere degli ultimi reduci della deportazione della Comunità Dora Venezia, una maestra di vita figlie, nipoti e pronipoti. Tutti noi a Genova l’abbiamo di Genova. conosciuta ‐ e vogliamo ricordare Dora ‐ anche per Era nata in Turchia nel 1925, da mamma genovese berg; Dora rievocava con lucida precisione i vari mo‐ gnarono incessantemente; ricordando un particolare la sua presenza nella vita della Comunità, che è stata e padre nativo di Salonicco. La famiglia si era tra‐ menti dell’arresto, della deportazione, prima ad Au‐ momento della deportazione, quando aveva trovato per molto tempo attiva, vivace e intensa, particolar‐ sferita nel 1938 a Genova: qui Dora si trovò subito schwitz, poi a Ravensbruck, quindi a Bergen Belsen, un po’ di conforto nell’amicizia con una ragazza ebrea mente nel periodo in cui curò l’organizzazione della coinvolta nelle vessazioni delle leggi razziste, tro‐ ricordando tra l’altro gli ultimi desolati e furtivi in‐ di Trieste, scriveva: “Veniva tutte le sere a parlarci mensa per l’asilo e il Talmud Torah e che, anche negli vandosi impedita a proseguire gli studi; raccontando contri con il fratello e la sorella, infine le vicissitudini e consolarci, quando se ne andava mi sentivo più ultimi anni, quando le condizioni di salute non le della sua vita ebbe a dire che tanto era il rimpianto del ritorno, non privo di ulteriori umiliazioni – il serena, piena di speranza e di fede in Dio, Dio che consentivano più