INDICE

PARTE 1: QUADRO MACROECONOMICO GENERALE...... 3 Contesto Macroeconomico, Commerciale, Regolamentare e Fiscale...... 4 Politica di sviluppo...... 10 Scenari politico istituzionali e rapporti internazionali :...... 11 Apertura internazionale ...... 12 I settori in crescita ...... 17 Quadro regolamentare e fiscale ...... 21 PARTE 2: I SETTORI ...... 26 1. AGROINDUSTRIA E SICUREZZA ALIMENTARE ...... 27 Premessa ...... 27 Analisi del settore...... 27 Analisi della domanda di settore...... 32 Gli investimenti nel settore ...... 34 Principali operatori del settore ...... 39 2. AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI ...... 48 Premessa ...... 48 Analisi del settore...... 48 Strategia di sviluppo del settore ...... 56 Gli investimenti del settore ...... 61 Principali operatori del settore ...... 66 3. RISORSE ITTICHE ...... 74 Premessa ...... 74 Analisi del settore...... 74 La strategia di sviluppo del settore ...... 88 Incentivi all’industria ittica ...... 89 Principali operatori del settore ...... 92 4. GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE...... 103 Premessa ...... 103 Analisi del settore...... 104 Il consumo ...... 106 Le filiere di settore ...... 107 Costruzione d’infrastrutture idrauliche ...... 107 Distribuzione idrica e reti fognarie ...... 108 Depurazione e riutilizzo d’acqua reflua trattata...... 109 Desalinizzazione dell'acqua marina ...... 110 Strategia di sviluppo del settore ...... 111 Piano d’investimenti...... 114

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Le misure incentivanti all’investimento Diritto di Registrazione...... 115 5. LOGISTICA ...... 126 Analisi del settore...... 127 I comparti del settore logistica ...... 132 Gestione del settore logistico in Marocco...... 142 Principali operatori del settore ...... 147

PARTE 3: OPPORTUNITA’...... 157 1. Agroindustria e sicurezza alimentare ...... 158 2. Ambiente ed energie rinnovabili...... 168 3. Risorse Ittiche ...... 176 4. Gestione delle risorse idriche ...... 181 5. Logistica...... 184

Allegato: Banca dati operatori locali

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PARTE 1: QUADRO MACROECONOMICO GENERALE

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CONTESTO MACROECONOMICO, COMMERCIALE, REGOLAMENTARE E FISCALE

Principali indicatori macroeconomici: 2011 2012 2013 PIL (in miliardi di USD) 99,5 100,5 105,0 Crescita del PIL + 5,0 % +1,0 % +4,4 % PIL procapite (in USD) 5.020 5.180 5.420 Popolazione 32,0 32,6 33,0 Tasso di disoccupazione 8,9 % 9,0 % 9,2 % Inflazione + 0,9 % + 1,2 % + 2,5 % Export (% sul PIL) 35,6 % 36,2 % 35,4 % Import (% sul PIL) 48,7 % 50,4 % 48,5 % Deficit di bilancio (% sul PIL) - 7,1 % - 8,3 % - 8,0 % Debito pubblico (% sul PIL) 64,8 % 71,2 % 76,9 %

Posizione geografica e demografia del Paese

Il Marocco è situato a Nord Ovest dell'Africa e si estende su 710.850 kmq (Italia : 301.336 kmq). Il Paese confina a Nord con lo Stretto di Gibilterra ed il Mar Mediterraneo, a Sud con la Mauritania, ad Est con l'Algeria e ad Ovest con l'Oceano Atlantico. Il territorio marocchino dispone di un ampio accesso al mare, con 3.500 km di coste. Il territorio è diviso in tre grandi regioni naturali : ■ Le pianure ed altipiani dell’Atlantico ; ■ Le catene montagnose del Rif, del medio ed alto Atlante ; ■ La regione sahariana e pre-sahariana.

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Il Marocco conta 32,6 milioni d’abitanti ed ha triplicato la sua popolazione in cinquanta anni ; il 55 % della popolazione marocchina ha meno di 30 anni.

Evoluzione della popolazione per gruppi d'età : 1960 1982 1994 2015* 0-14 anni 44,4% 42,2% 37,0% 32,2% 15-59 anni 48,4% 51,5% 55,9% 56,6% 60 anni e più 7,2% 6,3% 7,1% 11,2% *Stima

La densità della popolazione in Marocco è di 45,8 abitanti per chilometro quadrato (202 ab./kmq in Italia). Questa cifra non illustra la ripartizione disomogenea dei Marocchini nel loro territorio. I litorali e le colline pre-riffane raggruppano una maggior parte della popolazione. L’esodo rurale massiccio rafforza, inoltre, il processo d’urbanizzazione lungo gli assi stradali.

L’arabo letterario e l'amazigh (lingua berbera) sono le due lingue ufficiali, ma la maggioranza dei Marocchini parla la darija (arabo dialettale). Il Francese rimane a tutt’oggi la lingua straniera di predilezione, particolarmente nella popolazione istruita, agiata, cosi come nelle generazioni più mature che hanno conosciuto il protettorato francese. Inoltre, il Francese è la lingua degli affari. L’uso dello Spagnolo è principalmente localizzato nel Nord del paese, legato al protettorato della Spagna ed alla sua prossimità geografia. Infine, l’Inglese e il Tedesco sono utilizzati più di rado, ad eccezione delle regioni turistiche come Marrakech o .

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Il livello d’istruzione della forza lavoro rimane relativamente basso, visto che circa 50 % dei lavoratori non possedevano, nel 2013, alcun diploma. D’altronde, il Marocco soffre d’un tasso d’analfabetismo ancora elevato, pari al 39,5% (circa 10 milioni d'individui) nel 2013.

Caratteristiche regionali ed infrastrutture

L’essenziale dell’attività economica marocchina si sviluppa sull’asse – Tanger. Essa si concentra particolarmente su :

■ Casablanca e la sua periferia (4 milioni di abitanti), capitale economica del Paese che, con la sua zona portuale, totalizza il 60 % degli scambi commerciali e con la sua piazza finanziaria include il 30% della rete bancaria. Dal punto di vista industriale, la metropoli è ugualmente al primo posto con il 40% degli stabilimenti, che occupano circa il 46% della popolazione attiva del Marocco; ■ (657.000 abitanti), è il grande centro politico e amministrativo del Paese e concentra il Palazzo Reale, le strutture governative e le Ambasciate ; ■ Tanger (863.000 ab.), vera e propria piattaforma del traffico marittimo, con l’apertura del porto Tanger Med e la sua estensione (Tanger Med II), la città dello stretto di Gibilterra dispone di 4 zone industriali, di cui 1 zona franca.

Infrastrutture

Un programma nazionale di sviluppo delle infrastrutture è stato avviato all’inizio degli anni 2000, al fine di ammodernare il Paese.

Trasporto stradale Il trasporto stradale è preponderante in Marocco, poiché rappresenta il 75% del traffico delle merci ed il 95% del trasporto di viaggiatori. Ad oggi, il Marocco conta 32.892 km di strade asfaltate. La rete autostradale si sviluppa su 1.500 km. Il governo ha previsto di ampliare la rete a 1.803 km nel 2015. L'utilizzo delle autostrade è a pagamento.

Trasporto ferroviario Il Marocco dispone di una rete ferroviaria di 1.989 km, che collega le principali città del Regno. Il piano di sviluppo 2013-2017, elaborato dall’Ente Nazionale delle Ferrovie (ONCF), prevede il rinnovo ed il miglioramento delle infrastrutture, l’ammodernamento delle stazioni e l’acquisto di nuovi materiali.

Il Marocco si è inoltre impegnato nella realizzazione del treno ad alta velocità (TGV). Sarà il primo paese africano a dotarsi di una linea TAV. Il primo tratto della linea, tra Tanger e Casablanca, dovrebbe essere messo in funzione a fine 2015. Entro il 2035, l'ONCF si prefigge di dotare il Marocco di 1.500 km di linee ferroviarie ad alta velocità.

Trasporto urbano

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Al fine di risolvere i numerosi problemi di circolazione e di traffico cittadino, il governo ha lanciato una strategia nazionale di mobilità urbana sin dal 2006, promuovendo i trasporti pubblici. I principali progetti sono la costruzione di : - quattro linee di tram (76 km), d’una linea RER (63 km) e d’una linea rapida di metro (21 km di cui 15 km di metropolitana sopraelevata) a Casablanca. La prima linea di tram per un totale di 29 km è stata consegnata alla fine del 2012 ; - quattro linee di tram a Rabat di cui due linee sono state avviate a maggio del 2011. Altre città del Regno studiano l'opportunità di costruzione di linee di tram.

Trasporto aereo Il Marocco possiede 14 aeroporti internazionali situati nelle principali località del Paese. La capacità totale dei terminali è di 26 milioni passeggeri l’anno di cui 11 milioni per l’aeroporto Mohammed V di Casablanca. Le infrastrutture sono moderne poiché costruite o rinnovate da poco.

Trasporto marittimo Il 98% degli scambi internazionali del Marocco sono effettuati per via marittima. L’attività portuale complessiva ha registrato alla fine del terzo trimestre 2013, un volume totale di 75,1 milioni tonnellate, segnando cosi un rialzo dell’11% in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie principalmente alla notevole crescita del 41% dell’attività di trasbordo dei container nel porto di Tanger Med. Riguardo il traffico nazionale, i volumi movimentati hanno registrato una leggera progressione dello 0,3% e hanno raggiunto i 56,8 milioni tonnellate. I porti gestiti dall’ANP (Agenzia Nazionale dei Porti) hanno registrato un volume complessivo di circa 51,1 milioni tonnellate (sui nove primi mesi del 2013), con una flessione del 3,1%, imputabile essenzialmente al calo delle importazioni del 5,7%, mentre le esportazioni hanno segnato un aumento del 1,3%. Il settore è fortemente concentrato intorno ai porti di Casablanca (31% del traffico totale), Jorf Lasfar (24 %), Mohammedia (16 %), Safi (8 %) e Tanger Med (6%). Dati e tendenze dell'economia

A partire dagli anni 2000, il Marocco ha registrato una crescita sostenuta. Nel periodo 2005-2012, il Regno ha conosciuto uno sviluppo medio del 5% annuo, in aumento rispetto al 3,8% nel periodo 1999-2003. Nel 2013 il tasso di crescita ha raggiunto il 4,4 % grazie al notevole rendimento del settore agricolo ed al dinamismo della domanda interna.

Il Marocco si colloca attualmente al 60° posto nella graduatoria delle economie mondiali con un PIL di 105 miliardi di USD nel 2013 (+ 4,4 % rispetto al 2012).

Nel 2013, il PIL procapite medio annuo del Marocco è stato di 5.420 USD, in crescita del 4,6 % rispetto al 2012, quando aveva raggiunto l’importo di 5.180 dollari.

La World Bank prevede per il Marocco una crescita del Prodotto Interno Lordo del 3,6 % nel 2014. Le previsioni per gli anni successivi sono ancora più positive: 4,4 % nel 2015 e 4,7 % nel 2016. Tali incoraggianti prospettive di crescita rendono l'economia marocchina

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come una delle più solide e stabili nell'area MEDA, attraversata da profonde crisi politiche e socio - economiche.

Il settore primario rimane ad oggi il primo "datore di lavoro del paese". Circa il 40,5% della popolazione attiva dipende da questo ramo d’attività, che rappresenta nel 2013 circa il 13,4% del PIL. ll settore secondario (che interviene per il 27,7% nel PIL) è sostenuto dalle attività d’estrazione e di trasformazione del fosfato, di cui il Marocco detiene i tre quarti delle riserve mondiali. Infine, il settore terziario rappresenta il 58,9% del PIL. Attualmente, l’incidenza delle attività terziarie sul valore aggiunto totale si è rafforzata e rappresenta la parte più consistente del tessuto produttivo nazionale. Nel 2013, il tasso di disoccupazione ammonta al 9,2%. Come in numerosi Paesi in via di sviluppo, la disoccupazione rilevata in Marocco è particolarmente elevata in ambito urbano, pari al 13,4% della popolazione attiva. I giovani laureati sono particolarmente esposti alla disoccupazione, con un tasso del 21,2% nel 2013.

PIL in Marocco per settore di attività nel 2012 e 2013 Quota nel PIL del Quota nel PIL del Marocco Settore Marocco - 2012 2013* Primario 13,8% 13,4 % Secondario 26,5% 27,7% Terziario (Amministrazione, insegnamento, salute ed azione sociale 59,7% 58,9% compresa) *Secondo le cifre preliminari dell’Alto Commissariato al Piano a fine 2013

Evoluzione dei consumi e del commercio estero (in milioni di euro)

Variazione* 2010 2011 2012 2013* 2013/2012 Consumi 49.273 51.025 5.529 59.881 8,3% Importazioni di beni e servizi 25.958 29.380 34.889 41.413 18,5% Esportazioni di beni e servizi 18.772 22.673 2.549 28.724 12,6% * Secondo le cifre preliminari dell’Alto Commissariato al Piano a fine 2013

Evoluzione del PIL del Marocco in confronto alle altre economie mondiali

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Fonte : Sito della Banca Mondiale

Evoluzione del PIL per abitante del Marocco in confronto alle altre economie mondiali

Fonte : Sito della Banca Mondiale

Budget del governo 2009 2010 2011 2012 2013 Budget del Governo in % del PIL 26,6 25,7 27,5 29,6 28,2 Deficit di budget in % del PIL 0,4 2,2 4,7 6,1 7,3

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Equilibrio investimento/risparmio 2009 2010 2011 2012 2013* Tasso d'investimento in % del PIL 38,1 35,6 35,1 36 37,4 Tasso di risparmio nazionale in % del PIL 32,9 30,2 30,8 28 31,1 *Secondo le cifre preliminari dell’Alto Commissariato al Piano a fine 2013

Dati finanziari e sistema bancario

Il Marocco ha fatto prova di stabilità, nonostante la crisi economica e finanziaria mondiale e le rivolte arabe. Ciononostante, la situazione delle finanze pubbliche resta tesa, in particolare dal punto di vista del saldo del budget e del livello d’indebitamento.

Il deficit budgetario si è deteriorato nel 2013, attestandosi al 7,3% del PIL. Le concessioni realizzate per placare le tensioni sociali, (creazione di posti di lavoro di funzionari e di numerosi organi nell'amministrazione pubblica), il peso crescente della cassa di compensazione che sovvenziona i prodotti di prima necessità (grano, zucchero), e petroliferi (carburante, gas), ed il deterioramento progressivo della bilancia commerciale, rendono delicata qualsiasi manovra finanziaria per il governo.

L’esecutivo sta attualmente valutando una riforma della cassa di compensazione al fine di alleggerire i carichi sul budget dello Stato.

Nel 2010, il Marocco ha ottenuto l'Investment grade di Standard & Poors. Ad ottobre 2012, l'agenzia ha mantenuto il rating sul debito sovrano del paese a BBB-, ma ha abbassato la valutazione sulle prospettive del Paese da stabili a negative, a causa del peggioramento del deficit ed il deterioramento del clima sociale. In compenso, Fitch Ratings mantiene la valutazione del Marocco con prospettive stabili. A differenza di Standard & Poors, Fitch crede alle riforme attuate dal Marocco.

A fine 2013, il Marocco realizza un anno record in materia di raccolta di fondi a livello mondiale. Infatti, ha superato l’insieme dei Paesi della zona MENA (0,01%) con un tasso di penetrazione del Capitale d’Investimento del 0,08%.

Nell’ambito di un’analisi del tasso di cambio, la previsione della sua evoluzione è difficile. Il Marocco è in questo periodo in un regime di tassi di cambio sostanzialmente fissi. Il valore del dirham è ancorato su un paniere di valute che comprendono principalmente l’euro ed il dollaro.

Parità in confronto all'Euro ed al Dollaro (Media Marzo 2014) EUR/MAD= 11,23 USD/MAD= 8,14

POLITICA DI SVILUPPO

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In via generale, l'attività economica del Marocco rimane dipendente dalle performance del settore agricolo e della congiuntura nell’'Unione europea, principale partner economico e commerciale del Marocco.

Dal 2005, è stato avviato un programma di sviluppo dei settori a forte potenziale. Il Paese si è impegnato a creare un ambiente economico favorevole allo sviluppo, tanto in termini d’incentivi finanziari, quanto in termini d’infrastrutture, con la creazione di zone economiche dedicate a ciascuna delle attività produttive. Si contano otto piani maggiori :

Settore Piano Obiettivi Sviluppo delle 7 specializzazioni mondiali del Marocco Patto Nazionale per (offshoring, automobile, elettronica, prodotti del mare, Industria l'Emergenza aeronautica, tessile e cuoio, agro alimentare) e industriale (PNEI) approntamento di 22 Piattaforme Industriali Integrate Agricoltura Marocco Verde Sviluppo d'una agricoltura moderna e competitiva Potenziamento alberghiero di numerose zone balneari / Turismo Piano Azzurro Promozione dello sviluppo sostenibile Commercio Rawaj Sviluppo di moderni canali di distribuzione Valorizzazione dei prodotti della pesca e Pesca Halieutis ammodernamento delle unità produttive Nuove Rendere dinamiche le tecnologie dell'informazione e Maroc Numéric 2013 tecnologie della comunicazione Logistica Strategia Logistica Realizzazione delle zone logistiche multi flusso Promozione delle energie rinnovabili e dell'efficacia Energia Piano Energia energetica

SCENARI POLITICO ISTITUZIONALI E RAPPORTI INTERNAZIONALI :

Istituzioni ed organizzazioni amministrative

Il Marocco è una monarchia costituzionale. Il Re è capo dello Stato. E’ l’uomo chiave del sistema politico marocchino. Oltre al suo ruolo politico preminente, è anche detentore del potere spirituale, in quanto Capo dei credenti.

Fino all’inizio del 2011, Sua Maestà Mohammed VI, Re del Marocco dal 1999, sceglieva il Primo ministro tenendo conto della maggioranza in parlamento. A seguito dei movimenti popolari della Primavera Araba e al fine di limitare i rischi di sommosse in Marocco, il Re Mohammed VI ha annunciato il 9 marzo 2011 una riforma della Costituzione, con l’obiettivo di potenziare il pluralismo, i diritti dell'uomo e le libertà individuali, e a ridurre i propri poteri a favore di un Capo del governo eletto dal Parlamento. Questa riforma è stata convalidata con il referendum del 1° luglio 2011.

Il potere legislativo, bicamerale, è esercitato dalla Camera dei Rappresentanti, composta da 395 membri eletti ogni cinque anni a suffragio universale diretto, e la Camera dei Consiglieri, composta da 120 membri eletti per sei anni a suffragio universale indiretto.

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Il territorio nazionale è diviso in 16 regioni (le wilaya), 26 prefetture e 45 province. Il Marocco sta attuando un processo di decentramento, finalizzato allo sviluppo locale. Gli sforzi di decentramento proseguono con la Carta sulla sistemazione del territorio del 2005.

Nel 2010, una proposta di quadro legale e di modello di regionalizzazione avanzata è stata presentata da una commissione consultiva dando ampie prerogative alle regioni. Queste prerogative sono state riprese nella costituzione del 2011. La nuova suddivisione si presenta come segue : 12 regioni, 75 province e 1.503 comuni.

Multipartitismo Esistono una quarantina di partiti politici in Marocco. Tra i più importanti, si può citare il Partito Giustizia e Sviluppo (PJD) (islamista), il partito dell’Istiqlal (nazionalista), il Partito Autenticità e Modernità (PAM), il Movimento Popolare (MP), il Raggruppamento Nazionale degli Indipendenti (RNI), l’Unione Socialista delle Forze Popolari (USFP) e l’Unione Costituzionale (UC). Il Partito dell’Istiqlal è il più antico del Marocco.

APERTURA INTERNAZIONALE Il Marocco è membro delle principali organizzazioni internazionali come l'OMC (1995), l'ONU (1956), il FMI e la Banca Mondiale. Ha ratificato il protocollo di Kyoto nell’ambito della convenzione-quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico.

Il Marocco è a pieno titolo membro dell’Ufficio del Centro di sviluppo dell’OCSE dal 2009, ma non è ancora Paese membro dell'OCSE.

Il Marocco è membro fondatore dell'Unione per il Mediterraneo (UPM) fondata a Parigi il 31 luglio 2008. Beneficia inoltre dall’ottobre 2008 dello "statuto avanzato" implicante un rafforzamento delle relazioni con l'Unione Europea in ambito politico, nel quadro dell'accordo di libero-scambio con l'Unione europea.

Nel triennio 2011 - 2013, il Marocco ha beneficiato di doni dall'Unione Europea, nell'ambito della PEV (Politica Europea di Vicinato) per un importo complessivo di 580,5 milioni di euro, di cui 335 milioni solo nello scorso anno. Per il 2014, sono previste ulteriori sovvenzioni al Marocco per un importo complessivo di 250 milioni di euro, finalizzati alla cooperazione plurisettoriale. I fondi UE andranno a sostegno di varie politiche volte allo sviluppo socio - economico del Marocco, tra cui la formazione (89,9 milioni di euro nel 2014), l'agricoltura (60 milioni), la sanità (50 milioni).

L'Unione Europea è il piu' importante partner commerciale del Marocco e sono già vigenti accordi di liberalizzazione degli scambi nei comparti dei prodotti industriali e dell'agricoltura, che hanno eliminato i dazi doganali in numerosi settori merceologici. Il Marocco esporta verso la UE principalmente abbigliamento, prodotti agricoli, parti meccaniche e componenti per mezzi di trasporto.

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La cooperazione tra l’Unione europea ed il Marocco nell’ambito delle organizzazioni internazionali, in particolare il Consiglio dei diritti Umani delle Nazioni Unite, si è ampliata, anche grazie all’elezione del Marocco come membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per il periodo 2012 - 2013.

Nel contesto della "primavera araba", il Marocco ha partecipato attivamente al gruppo di contatto delle Nazioni Unite per la risoluzione del conflitto in Libia ed ha cooperato strettamente con l’Unione Europea a proposito del rispetto dei diritti dell’uomo in Siria.

Il Marocco ha sviluppato i contatti con il Consiglio dell’Europa nel campo dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Ha ottenuto lo statuto di "Partner per la democrazia" presso l’Assemblea parlamentare del Consiglio dell’Europa, ed una cooperazione tripartita Marocco/Consiglio dell’Europa/UE è in corso d’elaborazione.

Apertura commerciale : Accordi di libero scambio

Nell’ambito d’una politica d’apertura equilibrata dell’economia marocchina, iniziata negli anni ‘80 e che si fonda su una liberalizzazione del commercio estero, il Marocco ha concluso numerosi accordi di libero scambio con i suoi principali partner. Questi accordi mirano ad abolire le barriere commerciali, a facilitare il commercio internazionale dei beni e dei servizi e ad accrescere le prospettive d’investimento delle imprese straniere in Marocco. Gli accordi di libero scambio sottoscritti dal Marocco sono :

Accordo d’Associazione tra il Marocco e l’Unione Europea Accordo di libero scambio con gli Stati Uniti Grande Zona Araba di Libero scambio Accordo di libero scambio con i paesi arabi mediterranei (Accordo di Agadir) Accordo di libero scambio con la Turchia Accordo di libero scambio con gli Emirati Arabi Uniti

E’ in corso di negoziazione tra UE e Marocco l’ Accordo di Libero Scambio Completo ed Approfondito (ALECA) che permetterà di portare a termine il processo di liberalizzazione già in atto ed innalzare il livello di interscambio UE - Marocco, favorendo anche la competitività dei prodotti marocchini sul mercato europeo. Secondo la Commissione Europea, l’ALECA apporterà all’UE ulteriori benefici stimati in 1,4 miliardi di euro, con un impatto positivo sui flussi commerciali.

Commercio estero

Gli scambi esteri del Marocco hanno registrato una lieve flessione nel 2013. Le esportazioni hanno registrato un calo del -1,1% e le importazioni sono diminuite del - 2%, rispetto al 2012.

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Le esportazioni di merci si sono attestate a 16,23 miliardi di euro contro 16,50 miliardi nel 2012. Ciononostante, le esportazioni dell’anno 2013 sono state segnate da un forte dinamismo dei principali settori, in particolare, il settore automobilistico sale del 23,3%, realizzando un export totale di 2,77 miliardi di euro. Nella stessa scia, l’industria alimentare aumenta del 7,8% esportando per 1,79 miliardi Euro.

Da notare che nel 2013, gli scambi commerciali del Marocco con il resto del mondo sono stati segnati da una quasi stabilità del tasso di copertura delle importazioni con le esportazioni valutate al 48,2% contro 47,8% l’anno precedente. Il deficit commerciale si è cosi ridotto sensibilmente per calare di 5,06 miliardi di euro, ammontando a 17,53 miliardi di euro, con una flessione del 2,8%.

Le importazioni marocchine riguardano essenzialmente il petrolio e gli idrocarburi, le macchine ed apparecchi, i prodotti chimici ed il grano. Nel 2013, le importazioni di prodotti energetici sono in aumento del 22,6% in confronto all’anno precedente, rappresentando cosi il 25,3% delle importazioni del paese . Principali partner Gli scambi commerciali del Marocco con l’estero si sono diversificati, ma rimangono a prevalenza europea.

I principali paesi fornitori del Marocco sono la Spagna (12,5% delle importazioni marocchine), la Francia (12,3% delle importazioni) e la Cina (6,9%). Vengono dopo gli Stati Uniti (6,7%), l'Arabia Saudita (5,8%), la Russia (5,5%) e l’Italia (5%).

I principali clienti del Marocco sono la Francia che assorbe il 21,2% delle esportazioni marocchine, la Spagna (17% delle esportazioni), ed il Brasile (6,3 % delle esportazioni). Vengono in seguito l'India (5%), gli Stati Uniti (3,9%), e l’Italia (3,5%).

Gli Investimenti Diretti Esteri

Dall’inizio degli anni 1990, le autorità marocchine hanno operato per liberalizzare e a garantire gli investimenti stranieri.

La Carta degli Investimenti (pubblicata nel 1995) ha contribuito al miglioramento del clima degli IDE con una revisione dei regimi fiscali, delle misure d’incentivazione e con la creazione di sportelli unici che sono i Centri Regionali d’Investimento. Inoltre, il Marocco ha firmato un gran numero d’accordi di protezione e di promozione degli investimenti con 21 paesi europei, 9 paesi africani, 5 paesi d’America e 15 paesi d’Asia. Il Marocco ha anche firmato convenzioni per prevenire la doppia imposizione con 46 paesi, tra i quali l’Italia (nel 1972). Il Marocco si è impegnato in particolare in un processo d’integrazione regionale e di libero-scambio con l’Unione europea, gli Stati Uniti, numerosi paesi arabi e d’Africa dell’Ovest, al fine d’attrarre gli investimenti stranieri.

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Gli sconvolgimenti politici in Nord Africa durante il 2011 hanno indirettamente favorito il Marocco, in quanto esso assorbe circa il 39 % degli Investimenti Diretti Esteri della regione, piazzandosi in testa tra i paesi della zona.

Evoluzione degli Investimenti Diretti Stranieri in Marocco

Fonte : Ente dei Cambi (cifre preliminari 2013)

Ripartizione dei flussi d'Investimenti Diretti Stranieri per paese d'origine nel 2013: Il volume degli investimenti diretti stranieri (IDE) in Marocco è aumentato del 24% durante il 2013. L'UNCTAD ha rilevato che, mentre tutto il Nord Africa vede complessivamente una diminuzione dell'1,8 % nell'afflusso di investimenti diretti esteri, il Marocco nel 2013 ha ricevuto IDE per un importo di 2,5 miliardi di euro, mantentendo il primato nell’area.

Gli investimenti Italiani in Marocco rappresentano solo il 2,57%, con circa 120 imprese italiane insediate sul territorio marocchino. Il primo investitore del Regno rimane la Francia con il 33,3 % degli investimenti stranieri nel 2013, seguita dai paesi arabi (Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita) e dalla Spagna.

Ammontare Ammontare Paese (Milioni DH) (Milioni Euro) Parte in % Francia 9.400,60 839,34 33,30% Emirati Arabi Uniti 4.918,10 439,11 17,44% Arabia Saudita 1.754,50 156,65 6,20% Spagna 1.700,60 151,84 6,03% Belgio 1.333,20 119,03 4,73% Svizzera 1.316,70 116,69 4,67% Gran Bretagna 1.301,30 116,18 4,61% Stati Uniti 1.238,60 110,59 4,39% Italia 724,90 64,72 2,57% Altri Paesi 4.527,60 404,25 16,06% TOTALE 28.190,80 2.517,03 100,00%

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La posizione dell’Italia

Le relazioni economiche tra il Marocco e l’Italia hanno conosciuto nel corso degli ultimi anni una crescita, tanto qualitativa quanto quantitativa ed i contatti tra il mondo economico marocchino ed italiano sono in costante evoluzione.

L’aumento degli scambi tra i due paesi conferma il legame solido tra le imprese italiane e marocchine. L’Italia ha il vantaggio di essere percepita in Marocco come un partner mediterraneo importante, senza antagonismi storici. Inoltre, la tecnologia italiana gode di una eccellente reputazione presso gli operatori marocchini. Il Marocco è percepito come un Paese stabile, che offre prospettive molto interessanti per le imprese italiane, in particolare nei settori dell’edilizia e grandi opere, dei trasporti (strade, ferrovie, porti ed aeroporti), dell'energia idroelettrica e delle energie rinnovabili, delle infrastrutture industriali e macchine utensili (cuoio, tessile, agroalimentare), dei mobili e delle strutture turistiche, così come la logistica.

In base ai dati diffusi dall'Istat, l'interscambio commerciale tra Italia e Marocco nel 2013 si è attestato alla cifra di 2,18 miliardi di euro, di cui 1,53 mld. di export italiano e 0,65 mld. di export marocchino. Pur in aumento, l'interscambio commerciale tra i due Paesi non ha ancora raggiunto i livelli pre - crisi (2,29 miliardi di euro nel 2008). Il saldo commerciale tra Italia e Marocco nel 2013, favorevole al nostro Paese, è stato pari a 873,8 milioni di euro, registrando un miglioramento del 12 % rispetto all'anno precedente, quando tale importo era pari a 779,8 milioni.

Le esportazioni italiane verso il Marocco, anch'esse aumentate del 12% nel 2013, sono consistite principalmente nelle seguenti categorie merceologiche: macchine ed apparecchiature (307,3 milioni di euro), prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio (197,8 milioni), motori, generatori e trasformatori elettrici (80,7 milioni), prodotti chimici (79,3), tessuti (77,3), autoveicoli (54,9), articoli in materie plastiche (52).

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I principali prodotti marocchini importati dall'Italia sono stati nel 2013: pesce, crostacei e molluschi (141,3 milioni di euro), abbigliamento (85,7), autoveicoli (74,5), cablaggi (72,7).

Da sottolineare che l’Italia, con una quota del 5% delle importazioni marocchine, è stata il 7° fornitore del Marocco nel 2013, preceduta da Spagna (12,5%), Francia (12,3%), Cina (6,9%), Stati Uniti (6,7%), Arabia Saudita (5,8%), Russia (5,5%).

I recenti accordi di libero scambio cosi’ come la politica d’attrazione degli investimenti del governo marocchino, i bassi costi del lavoro (il salario minimo mensile si aggira intorno ai 300 euro), dovrebbero facilitare a medio termine nuovi investimenti italiani in Marocco, che è ugualmente considerato come una piattaforma verso altri paesi come gli Stati Uniti e i paesi d’Africa sub sahariana.

Esistono opportunità interessantissime per lo sviluppo di partnership industriali e commerciali tra il Marocco e l’Italia. Queste opportunità sono rafforzate in particolare dalle similitudini dei tessuti economici (grande presenza di PMI in entrambi i Paesi). I SETTORI IN CRESCITA Oltre ai cinque comparti oggetto del presente studio multisettoriale, esistono altri settori in crescita, che presentano potenzialità di cooperazione tra Marocco ed Italia per lo sviluppo di relazioni commerciali tra le imprese dei due paesi. Di seguito, una lista non esaustiva dei settori in crescita :

Industria automotive Nonostante una congiuntura economica internazionale poco favorevole, il settore automobilistico marocchino rimane relativamente dinamico. In effetti, il settore ha conosciuto un tasso di crescita annuo medio del 19,3% sui 3 ultimi anni. Il settore comprende 170 società e genera 12 000 posti di lavoro diretti e 116 000 indiretti. La

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produzione totale è stimata a 2,2 miliardi di euro. Da notare che il gruppo Dacia -, leader di mercato in Marocco, ha due stabilimenti produttivi in Marocco: a Casablanca (Somaca) e a Tangeri (Melloussa).

PWC Autofacts, azienda specializzata nell'analisi di mercato del comparto automobilistico, ha recentemente diramato le previsioni sulle tendenze della produzione mondiale nel 2014. Nell’ambito di una congiuntura globale in ripresa, spiccano le tendenze positive stimate da PWC Autofacts per il Marocco, secondo produttore nel continente dopo il Sud Africa, che nel 2014 dovrebbe registrare una crescita del 35 % della propria produzione automobilistica (pari a 227 mila vetture), favorita dal trasferimento delle linee di assemblaggio della Dacia Sandero (del gruppo Renault) dalla fabbrica rumena di Pitesti verso lo stabilimento di Tangeri.

Da sottolineare che lo stabilimento Renault di Tangeri (Melloussa) ha raddoppiato nel 2013 la propria produzione con marchio Dacia, raggiungendo il numero di 100.940 autovetture prodotte in un anno, con una media di 485 veicoli al giorno. Il 93 % della produzione dello stabilimento di Melloussa è destinato all'export.

Industria aeronautica L'industria aeronautica è in pieno sviluppo in Marocco, con una crescita media del 25% sui 5 ultimi anni. Il settore conta un centinaio d'imprese e dovrebbe generare un fatturato di circa 11 miliardi di Dirham (982 Milioni Euro) nel 2014.

Il settore è dominato dalla subfornitura, la cui produzione è destinata in maggioranza all’esportazione. I subfornitori sono sempre più spesso utilizzati per attività a forte valore aggiunto: manutenzione, lavoro del metallo, fabbricazione di materiali compositi, fabbricazione di parti ausiliare, assemblaggio, elettronica di aerei.

Il gruppo canadese Bombardier, produttore di aeromobili e treni, ha inaugurato nel 2013 uno stabilimento produttivo, collocato a Nouaceur, nel distretto aeronautico di Casablanca, che attualmente occupa 133 addetti. Lo stabilimento assembla i velivoli regionali e di medio raggio destinati al mercato africano. Entro la fine del 2014, Bombardier aprirà un nuovo stabilimento nella zona franca di Casablanca denominata Midparc (http://www.midparc.com/). A seguito di questo nuovo insediamento industriale, Bombardier prevede un investimento complessivo di 200 milioni di dollari (pari a 145 milioni di euro), con una manodopera complessiva di 850 addetti entro il 2020. Il governo marocchino, per agevolare l'investimento canadese, mette a disposizione un centro specializzato, l'IMA - Institut des Métier de l'Aéronautique, dove verranno adeguatamente formati gli addetti marocchini di Bombardier.

Elettronica e telecomunicazioni L’elettronica in Marocco attraversa attualmente una fase di sviluppo legata alla subfornitura, destinata principalmente all’Unione Europea. Il settore elettronico in Marocco

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beneficia essenzialmente della prossimità immediata con il mercato europeo e la sua grande capacità d'assorbimento. Essa si avvantaggia inoltre da una mano d’opera qualificata, abbondante e a buon mercato. Il settore è orientato oggi verso l’assemblaggio di schede, il cablaggio, la fabbricazione di componenti elettronici ed il montaggio dei circuiti integrati, in particolare per i settori automobilistico ed aeronautico (elettronica di bordo).

Il settore delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione è ancora recente in Marocco. Tuttavia, costituisce un asse strategico di sviluppo futuro.

Il Marocco ha lanciato, ad ottobre 2009, il “Plan Maroc Numeric 2013”. In tale ambito, alcuni programmi sono stati avviati per l’integrazione delle TIC nell’istruzione, nei servizi pubblici orientati all’utente e nelle PMI.

Edilizia e lavori pubblici Contribuendo nella misura del 7% del PIL, l’edilizia è un settore chiave per l’economia marocchina. Lo Stato è un importante committente, in quanto circa l’80% delle gare d’appalto è dedicato al settore dell’edilizia e dei lavori pubblici. La costruzione di grandi opere e i lavori specializzati di genio civile sono i due segmenti portanti di questo settore.

Il mercato dell’Edilizia e dei lavori Pubblici marocchino attrae numerosi investitori stranieri. I grandi progetti d’infrastrutture lanciati dallo Stato incentivano numerose imprese del settore ad interessarsi al Marocco.

Uno dei settori ritenuti interessanti per le aziende italiane e’ quello dell’edilizia di lusso, considerando che solo a Casablanca, capitale economica del Paese, si contano almeno 200.000 famiglie dotate di elevate possibilita’ economiche che potrebbero essere interessate a questa tipologia di prodotto. Su questo specifico settore, si rivela che lo standard delle rifiniture e’ molto piu’ basso rispetto a quello italiano e pertanto il “Made in ” avrebbe sicuramente un forte appeal nel mercato immobiliare del Marocco.

L’ammodernamento delle grandi città presenterà nei prossimi anni interessanti opportunità per le aziende italiane di ingegneria e costruzioni (assegnato un budget di 680 milioni di euro per Tangeri, 561 milioni di Euro per Marrakech, 250 milioni di euro per Casablanca, e 92,5 milioni di euro per Salé).

Franchising e grande distribuzione L’attuazione del Plan Rawaj , che si propone di sviluppare e ammodernare il settore della distribuzione in Marocco, punta alla creazione, entro il 2020, di 600 supermercati di cui 50 ipermercati, 15 grandi centri commerciali con 3.000 marchi commerciali e 15 outlet aziendali.

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Nuove forme d’attività commerciali come la grande distribuzione o il franchising si sviluppano. Essi aprono numerose prospettive per le imprese italiane. Anche se l’estensione del franchising è abbastanza ampia, il mercato marocchino è lontano dell’essere saturo. Numerose reti al dettaglio sono state sviluppate in proprio da investitori, che tuttavia hanno mantenuto la forma giuridica del franchising.

La Grande Distribuzione Organizzata in Marocco, che copre attualmente circa il 15 % dei consumi nel Paese, è in costante crescita: erano 15 i punti vendita nel 2000, passando a 224 nel 2012, con la prospettiva di raggiungere quota 600 nel 2020.

Da ricordare l’inaugurazione a fine 2011 del “ Mall” (http://www.moroccomall.net/) di Casablanca, il più grande centro commerciale d’Africa, che accoglie numerose griffe del lusso.

Cosmetica Questo settore, dalle dimensioni ancora limitate, sta registrando una costante crescita, favorita dallo sviluppo dell’economia marocchina, dall’indipendenza finanziaria delle donne, l’aumento del potere d’acquisto dei nuclei familiari, il cambiamento dei modelli dei consumi e la domanda più esigente.

L’abolizione dei dazi doganali sui prodotti finiti permette di favorire l'introduzione di nuove marche sul mercato marocchino. I prodotti cosmetici bio e naturali, per uomini e per la pelle, iniziano a fare la loro apparizione sul mercato marocchino.

Turismo Il Governo marocchino sta attuando una strategia di sviluppo turistico, denominata Vision 2020, che si propone di attrarre in Marocco almeno 20 milioni di visitatori esteri entro il 2020 e di collocare il Paese tra le prime 20 destinazioni turistiche mondiali. Per attuare tale strategia, l’Esecutivo di Rabat si prefigge di ampliare la capacità alberghiera totale a 375.000 posti letto e di creare 17.000 nuovi posti di lavoro nel comparto. Nel 2014, la SMIT (Società pubblica Marocchina di Ingegneria Turistica), prevede di attrarre un volume di investimenti in edilizia alberghiera di circa 1,7 miliardi di euro, ottenendo un incremento di 28.000 posti letto. SMIT presenta, nella sua banca dati (sito internet), una decina di progetti nel settore del turismo, con l’obiettivo di mettere in relazione i promotori dei progetti con investitori stranieri interessati.

Il piano Wessal Casablanca-Port

Il piano è finalizzato alla riconversione dell'area portuale di Casablanca in un polo turistico e culturale, su di un'area totale di 12 ettari. Tale progetto, il cui stanziamento complessivo si aggira intorno ai 6 miliardi di dirham (pari ad oltre 532 milioni di euro), comprenderà la creazione di una marina turistica, il potenziamento del terminal delle crociere, un nuovo porto per la pesca ed il trasferimento degli attuali cantieri navali in un'altra area. L'obiettivo del progetto è di creare un polo turistico integrato che includerà la grande Moschea Hassan II, l'antica medina (opportunamente restaurata) ed il terminal delle crociere, che vede già sbarcare molti turisti americani, attratti dalle

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atmosfere del famoso film “Casablanca” del 1942, con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Infatti, il celebre Rick's Café, dove si svolgevano alcune delle scene più note di tale film, si inserirà pienamente nel nuovo polo turistico integrato, il cui completamento è previsto entro il 2021. Il progetto include anche una città della scienza su di un'area di 14.000 metri quadri con cinque sale di esposizione permanente (dedicate all'astronomia, l'informatica, le telecomunicazioni), una biblioteca scientifica di 5.000 metri quadri ed una struttura destinata all'insegnamento delle scienze ai bambini tra i 4 ed i 12 anni. Il nuovo polo si completerà con la costruzione di circa 53.000 metri quadri destinati ad uffici, attività commerciali ed alberghi.

QUADRO REGOLAMENTARE E FISCALE

Costituire una società in Marocco

Le procedure necessarie per la costituzione di una società possono essere svolte direttamente dall’imprenditore oppure attraverso i Centri Regionali d’Investimento “CRI” presenti in tutte le Regioni del Regno.

Sono necessari mediamente dieci giorni per la costituzione di una società (alla “Société Anonyme, S.A.” corrisponde la nostra S.p.A.,alla “Société à Responsabilité Limitée, SARL”, corrisponde la nostra S.r.l.). Il costo, a titolo orientativo, si aggira tra i 10 mila ed i 15 mila Dirham, vale a dire tra i 900 e i 1.350 € .

Indipendentemente dall’attività prescelta, si illustrano di seguito i principali passaggi obbligatori: - richiesta di un certificato “certificat negatif“ che autorizza l’utilizzo della denominazione sociale scelta; la domanda per ottenere tale certificato deve essere inoltrata al Servizio di Registro Centrale o presso i Centri Regionali di Investimento (CRI); - la redazione dello Statuto della società, in lingua francese, e la dichiarazione di conformità a cura di un notaio; - registrazione dello statuto presso la Cancelleria del Tribunale commerciale dove ha sede la società e pagamento delle imposte sulla società e della tassa di esercizio ( licenza ); - versamento e vincolo di un capitale presso una banca locale ( per una S.A. circa il 25% del capitale versato, per una S.A.R.L. il 100% ) a cura di un avvocato , commercialista o della propria banca; - trascrizione della costituzione della società, immatricolazione presso il Registro del Commercio e deposito dei Libri legali; - iscrizione alla CNSS “Caisse Nationale de Solidarité Sociale”, corrispondente al nostro INPS.

Nella stipulazione di contratti con società locali (la cui affidabilità dovrebbe essere sempre verificata prevetivamente) da non dimenticare di inserire una delle clausole previste dalla Convenzione Arbitrale (clausole compromissorie e compromessi arbitrali).

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Dazi e tasse applicabili

Dazi d'importazione (DI) L'importazione di merci destinate al consumo locale è sottoposta a dazi doganali. Dal 1° gennaio 2012, 4 aliquote di base sono applicate per i prodotti industriali : 2,5%, 10%, 17,5% e 25%. Sui prodotti d’origine animale o vegetale, i dazi d’importazione sono molto più elevati e possono raggiungere il 300%. Dal 1° marzo 2012, i prodotti industriali e certi prodotti agricoli provenienti dall'Unione europea sono esenti da dazi doganali, a seguito all'accordo concluso con l'Unione Europea. Restano solo la TVA e la TPI da assolvere.

Tassa parafiscale all'importazione (TPI) Calcolata al tasso del 0,25%, riguarda tutti i beni. Tuttavia, è importante sottolineare che certe importazioni non sono soggette a questa tassa (importazioni esentate in dogana, importazioni di materiali e beni strumentali che beneficiano dei vantaggi fiscali previsti dalla Carta degli investimenti, importazioni di merci in esenzione totale o parziale del DI nell’ambito d’accordi o convenzioni conclusi tra il Marocco e alcuni paesi).

Tassa sul valore aggiunto (TVA) 4 aliquote della TVA (IVA) sono attualmente vigenti. Tuttavia, il tasso normale della TVA è determinato al 20%.

Tabella riassuntiva delle aliquote TVA :

Aliquota Prodotti / Servizi 20% Tasso normale per tutti i beni, servizi e lavori, salvo quelli soggetti ad altre aliquote o esenti 14% Per le operazioni di trasporto, l'energia elettrica ed altro 10% Per le operazioni di banche, crediti ed altre 7% Per i prodotti di prima necessità ed altre

All'importazione, l'impresa importatrice deve assolvere la TVA presso l'Amministrazione delle Dogane ed Imposte Indirette. Tassa interna di consumo (TIC) La TIC è applicabile ai prodotti energetici, bevande alcoliche, tabacchi, articoli in platino, oro o argento. Le aliquote variano in funzione dei prodotti. Al fine di conoscere esattamente l’ammontare dei dazi e tasse all'importazione, consultate il sito delle dogane : www.douane.gov.ma/adil o contattate l'Amministrazione delle Dogane ed Imposte Indirette.

Fiscalità La Direzione generale delle imposte (DGI) è incaricata dell’attuazione della politica fiscale e vigila sull'applicazione del dispositivo fiscale. In Marocco, l'anno contabile fiscale va dal 1° gennaio al 31 dicembre.

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Persone giuridiche Il tasso generale dell'imposta sulle società (IS) è del 30%, ad eccezione delle attività agricole che sono state esonerate dell’IS fino al 31 dicembre 2013, e delle imprese esportatrici che beneficiano di esonero totale durante i cinque primi anni d’attività, poi del tasso ridotto del 8,75% per i venti esercizi consecutivi seguenti sul fatturato all'export. Altre imprese beneficiano ugualmente di un tasso ridotto : imprese alberghiere, minerarie, artigianali, d'insegnamento o di formazione, imprese insediate nella regione di Tanger. Le società d’assicurazione e di riassicurazioni e gli istituti di credito ed enti assimilati hanno un’aliquota del 37%. Le imprese che realizzano un fatturato annuo inferiore a 3 milioni di dirham ( pari a 265 mila euro ) beneficiano d'un tasso ridotto del 15 %.

Convenzione fiscale tra Marocco e Italia Il Marocco e l’Italia hanno firmato nel 1972 una convenzione che previene la doppia imposizione, e che stabilisce regole d’assistenza amministrativa e giuridica reciproche in materia d’imposta sul reddito. La nozione di “presenza stabile” permette di determinare se una società che conduce una parte delle proprie attività in un altro Stato è sottoposta anche all'imposta locale. La convenzione definisce presenza stabile "un’installazione fissa d'affari in cui un’impresa esercita tutto o parte della sua attività". Sono considerate come presenza stabile: una sede di direzione o di utilizzo; una succursale; un ufficio; una fabbrica; un’officina, miniera, cava o altro luogo di estrazione di risorse naturali; un cantiere di costruzione; un cantiere di montaggio la cui la durata è superiore a 6 mesi; un negozio di vendita. In virtù dell'articolo 10 della convenzione, e salvo casi particolari, le imprese sono imponibili solo nello Stato sul territorio del quale si trova una presenza stabile e per i soli redditi provenienti da tale presenza. Imposte e tasse applicabili in caso di prestazione di servizio da parte di un’impresa non residente: una trattenuta alla fonte del 10% si applica sull’ammontare netto d'una prestazione di servizio realizzata in Marocco. La TVA raccolta dal cliente in Marocco ammonta al 20% (tasso normale) dell’ammontare netto della prestazione di servizio. Per fare ciò, l’impresa deve avere un identificativo fiscale in Marocco. Può richiedere tramite lettera al suo cliente in Marocco di iscriverlo presso la Direzione marocchina delle imposte al fine d’ottenere un identificativo fiscale. Una volta definita la fattura, il cliente in Marocco può incaricarsi di pagare la trattenuta alla fonte e di restituire la TVA per conto dell’impresa presso il fisco marocchino.

Persone fisiche L’imposta sul reddito (IR) si applica ai redditi salariali e redditi assimilati, redditi e profitti fondiari, redditi professionali, redditi e profitti di capitali mobiliari delle persone fisiche e delle società di persone, cosi come redditi provenienti da colture agricole. Il tasso marginale dell’imposta sul reddito si applica nel modo seguente : da 0 a 30 000 dirhams : 0 % ; da 30 001 a 50 000 dirhams : 10 % ; da 50 001 a 60 000 dirhams : 20 % ;

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da 60 001 a 80 000 dirhams : 30 % ; da 80 001 a 180 000 dirhams : 34 % ; > 180 001 dirhams : 38 %. L'imposta è prelevata alla fonte, sullo stipendio lordo.

Modalità d’importazione : In via generale, le merci sono libere all'importazione. Esistono tuttavia alcune restrizioni. Le procedure d'importazione dettagliate di seguito sono estratte dal documento intitolato "Procedure d'importazione" pubblicato sul sito del dipartimento del Commercio estero marocchino (http://www.mce.gov.ma/).

Merci sottoposte a licenza d'importazione Gli alcolici, le polveri da sparo ed esplosivi, i pneumatici rigenerati o usati, i vestiti usati e certi derivati alogenati degli idrocarburi (CFC), le attrezzature frigorifere utilizzanti derivati alogenati, i telai usati di veicoli automobili e ruote attrezzate di gomme rigenerate o di gomme usate sono sottoposti a licenza d’importazione.

Merci sottoposte a dichiarazione preliminare d'importazione Le importazioni di mercanzie che causano o minacciano di portare un pregiudizio grave alla produzione nazionale possono essere sottoposte a dichiarazione preliminare d’importazione, come misura di sorveglianza delle importazioni. E’ il caso, in particolare, d’importazioni massicce, d’importazioni di prodotti sovvenzionati dal paese esportatore o importati a prezzi dei dumping.

Merci sottoposte alla richiesta di franchigia doganale La richiesta di franchigia doganale è richiesta per l’importazione delle merci libere all’importazione ammesse in franchigia di dazi doganali nell’ambito delle convenzioni e accordi commerciali e tariffari conclusi tra il Marocco e certi paesi, i prodotti che sono oggetto di contingenti tariffari previsti dagli accordi d’associazione e di libero-scambio conclusi tra il Marocco e l'Unione europea ed il Marocco e gli Stati dell’Associazione Europea di Libero Scambio (AELE), ed i prodotti sottoposti a contingenti tariffari previsti dagli accordi multilaterali.

Merci vietate all'importazione I seguenti prodotti sono vietati all'importazione in Marocco (articolo 115 del Codice delle Dogane) :

Gli animali e merci provenienti da paesi contaminati nelle condizioni previste dalla legislazione sulla polizia sanitaria, fitofarmaci e veterinaria ; Gli stupefacenti e psicotropici ; Le armi da guerra e le munizioni ; Tutte le produzioni contrarie al buon costume o di natura a turbare l’ordine pubblico ;

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Tutti i prodotti che contengano una riproduzione dell’effige del Re o di quella d’un membro della sua famiglia, in modo da far credere dell’origine marocchina del prodotto importato ; I rifiuti pericolosi. Per maggiori informazioni, consultate il sito delle dogane : www.douane.gov.ma

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PARTE 2: I SETTORI

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1. AGROINDUSTRIA E SICUREZZA ALIMENTARE

PREMESSA L’industria agroalimentare è un vero e proprio pilastro dell‘economia marocchina e presenta concrete opportunità per le aziende Italiane che operano nel settore agricolo o agro-alimentare. Il Marocco attrae molti investitori europei, a seguito di alcune misure incentivanti, come la liberalizzazione degli scambi commerciali con l‘Unione Europea, il miglioramento del contesto imprenditoriale, l’attivismo delle istituzioni interessate allo sviluppo del settore, ecc. Queste misure puntano a sviluppare l’industria agroalimentare e a rafforzare la sua competitivita‘, attraverso la modernizzazione del settore agricolo e l’incremento della produttivita‘ del settore agro-alimentare. Queste misure porteranno a molte opportunità di affari, sopratutto per i produttori di macchine agricole e attrezzature agro-industriali. Infatti, le prospettive di sviluppo per gli esportatori sono basate su : - Le attrezzature agro-industriali o agricole - La logistica (distribuzione, packaging, imballaggio ) La produzione locale di attrezzature è quasi inesistente; infatti esse sono vengono importate prevalemente dall‘Europa (i paesi europei sono i principali fornitori ) o dall‘ Asia.

ANALISI DEL SETTORE

Presentazione generale del settore

In base ai dati diramati dal Ministero dell'agricoltura e della pesca del Marocco, tra il 2008 ed il 2012, la superficie agricola produttiva in Marocco si è ampliata dell'11 %, attestandosi a quasi 8 milioni di ettari, mentre la produzione è aumentata nello stesso periodo del 45 %, raggiungendo i 42 milioni di tonnellate. Tale sviluppo dell’agricoltura ha creato dei benefici a livello socio - economico: nel periodo in questione, la disponibilità di prodotti alimentari per abitante è cresciuta del 14 % ed il giro d'affari del settore agricolo è passato da 74 a 100 miliardi di dirham (pari a 8,6 miliardi di euro), creando 77.000 nuovi posti di lavoro permanenti.

L'industria agro-alimentare (IAA) è il comparto industriale del Marocco con circa il 25% della produzione industriale totale (dopo quella chimica con il 42%). Il settore del’IAA occupa una posizione strategica nell’economia nazionale e presenta una capacita‘ di sviluppo importante, visto le potenzialita‘ agricole e agroindustriali del Paese.

Tra 2007 e 2013, il tasso di crescita medio annuo della produzione del settore agroalimentare è cresciuto del 4 % raggiungendo 8,66 miliardi di € nel 2013 contro 6,75 miliardi di € nel 2007. Questo aumento significativo si spiega, sicuramente, con il cambiamento dovuto ai modelli di produzione e consumo.

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Evoluzione della produzione e l‘occupazione dell’Industria Agroalimentare marocchina (2007 – 2013)

L’IAA detiene quidi un posto importante nell’industria nazionale attraverso la sua participazione al miglioramento della bilancia commerciale e la creazione dei posti di lavoro. Nel 2012, il settore ha impiegato 140.064 persone e contribuisce nella misura di un terzo al PIL industriale e fino al 4 % del PIL nazionale.

Principali indicatori dell’industria 2007 2008 2009 2010 2011 2012 E 2013 E Production (MM€) 6,75 7,63 7,48 7,63 7,97 8,31 8,66 Emploi 75.627 77.373 81.311 104.045 114.054 126.392 126.392 Valeur ajoutée (MM€) 1,98 1,99 2,34 2,56 2,65 2,75 2,96

Investissement (MM€) 0,31 0,40 0,40 0,42 0,36 0,37 0,38

L’IAA ha generato, nel 2013, un valore aggiunto stimato a circa 2,96 milliardi di euro, pari al 28% del PIL industriale con una crescita annuale media del 7% tra il 2007 ed il 2013.

Va notato che il 13% della produzione di questo comparto viene esportata annualmente. I prodotti di punta destinati all‘esportazione sono: trasformazione di frutta e verdura, olio d’oliva (e in particolare l’olio extra vergine di oliva, di cui il Marocco é il 4° prodottore mondiale), l’olio d’argan, gli agrumi, le spezie, le piante aromatiche e medicinali e gli olii essenziali.1

1 Fonte : Focus sul’Agroalimentare nel Marocco –CommissioneEuropea

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Presentazione del settore e delle filiere

Il settore agroalimentare in Marocco include tre filiere industriali caratterizate da dinamiche di crescita differenti.

• Le filiere di base (industria lattiera, dello zucchero, degli oli vegetali, dei cereali e della carne). La quasi totalita‘ della produzione è destinata al mercato locale (95%).La produzione relativa a queste filiere ha registrato un incremento medio annuo del 6 % negli ultimi 5 anni. • Le filiere intermedie, caratterizzate dall’utilizzo di materie prime spesso importate (biscotti, cioccolato, pasticceria, industria della bevande, fabbricazione di preparazioni culinarie), che sono aumentate del 7 % negli ultimi 5 anni. • Le filiere ad alto potenziale di esportazione sono quelle della lavorazione del pesce, frutta e verdure, di cui quasi il 75% è distinato all’esportazione. La produzione ha registrato una quasi stagnazione negli ultimi 5 anni .

Filiera Prodotti Lavorazione del Pesce fresco e congelato (molluschi, frutti di mare, tonno, pesce ecc.) Orientata Trasformazione di Conserve di frutta e verdure (succhi di agrumi), all’export frutta e verdura marmellate, pomodori, olive, capperi, sottaceti Industria degli oli Olio di oliva, olio di argan vegetali Industria lattiero - Latte pastorizzato / UHT, yogurt, formaggio casearia

Lavorazione dei Farina cereali Trasformazione Biscotteria, pasticceria, e cereali; Orientata al delle farine Pasta alimentare e couscous Mercato Interno Industria dello zucchero Cioccolato e pasticceria Altre industrie Lavorazione del caffè e the alimentari Fabbricazione di condimenti Altre industrie alimentari Bevande Bevande gassate, acqua da tavola, birre, vini Industria delle carni Carni fresche e congelate, preparazioni a base di carni

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Istituzioni

Il governo marocchino ha adottato due piani a sostegno dell’industria agroalimentare:

• Il piano Marocco verde, (http://www.agriculture.gov.ma/pages/la-strategie), finalizzato all'ammodernamento del settore, con investimenti pari ad un miliardo di euro nei prossimi dieci anni. Nel 2013 sono stati avviati progetti di sviluppo agricolo per un valore di 146 milioni di euro, mentre altri 300 progetti sono in fase di definizione e saranno avviati a breve. Si prospettano quindi nuove opportunità per la meccanizzazione agricola italiana, terzo fornitore del Marocco, dietro Stati Uniti e Francia. Il piano verde del Marocco è gestito dal Ministero dell'agricoltura e pesca marittima, l'Agenzia per lo sviluppo agricolo (ADA), il Fondo per lo Sviluppo Agricolo (FDA), l'Agenzia per il progresso (APP), gli uffici marketing regionali in valore agricolo (ORMVA).

• Il Patto nazionale per l’emergenza industriale (PNEI), gestito dal Ministero dell'industria, del commercio e nuove tecnologie, il Ministero dell'agricoltura e marine della pesca, il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero del commercio estero, il Ministero dell'occupazione e della formazione professionale, la CGEM (Confederazione generale delle imprese marocchine).

Inoltre, ci sono diverse associazioni e associazioni professionali, tra cui la Federazione nazionale dell'agro-alimentare (FENAGRI), composta da 16 associazioni del settore. Infine, l'ufficio nazionale di sicurezza degli alimenti (ONSSA) è responsabile del controllo di qualità dei prodotti sensibili (animali e prodotti di origine animale e prodotti vegetali). L’ONSSA punta ad attuare un efficace sistema di controllo dei prodotti alimentari ed attuare una delle lnee-guida strategiche del piano “Marocco verde” per migliorare la produttività e la competitività dell'agricoltura e dell’agro-alimentare.

Quadro normativo: diritto societario, regime doganale, incentivi

Il Paese attrae molti investitori europei a causa dei vantaggi territoriali (vicinanza geografica, ricchezza dell'ecosistema), il miglioramento del contesto economico e la liberalizzazione degli scambi con l'Unione europea. In questo contesto, sono state sviluppate molte misure di incentivazione, che sono basate su partenariati pubblico-privati, sovvenzioni finanziarie e agevolazioni fiscali.

Incentivi Descrizione Questa misura si applica agli investitori nazionali e internazionali e permette di affittare il terreno pubblico e Partenariato pubblico-privato collettivo per un periodo di 40 anni (rinnovabile per ulteriori 17 anni). È stato registrato un incremento del 117% dell'investimento pubblico-privato tra il 2008 e il 2013, raggiungendo 70 Dhs Md (6,2 miliardi di €) Sovvenzioni finanziarie Questa misura consiste nella concessione di sovvenzioni per: progetti di irrigazione per lo sviluppo agricolo fino all’

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80% (perforazione pozzi, pompa acqua, distribuzione dell’acqua). Sovvenzioni per l'acquisizione di attrezzature agricole nella misura del 30-60%, compresi le forniture di materiale per la competitività agricola(sistemi di coltivazione, fertilizzanti, etc.). Sovvenzioni per la creazione di frutteti, analisi di laboratorio, installazione di upgraders, ecc. Esenzione dell'imposta sulle società (IS) e dell’ imposta sul reddito (IGR) fino alla fine del 2013. riduzione dei dazi doganali (2,5%) per la maggior parte dei prodotti e dei materiali destinati ad uso agricolo. Esenzione dall'IVA per la Misure fiscali maggior parte dei prodotti e materiali destinati ad uso agricolo. A seguito della firma di un’apposita convenzione, gli articoli 92 e 123 della Carta degli Investimenti prevedono l'esonero dai dazi all'importazione, nonché esenzioni dall'IVA per investimenti con un importo minimo di $ 24 milioni (circa 19 milioni di €)

Inoltre, l'accordo di liberalizzazione del commercio tra l'Unione europea e il Marocco per prodotti agricoli e della pesca, entrato in vigore nel 2012, favorisce l’incremento delle esportazioni di frutta e verdura destinati al mercato europeo, attraverso l’abbassamento reciproco dei dazi doganali.

Gli esportatori marocchini ottengono una diminuzione del 45% per dazi doganali di prodotti agricoli (che aumenterà al 67% nel 2022) 92% per i prodotti agro-alimentari e 90% per la pesca. Per le aziende europee, l'accordo determina la diminuzione del 56% dei dazi doganali marocchini (67% nel 2017) nell'approvvigionamento agricolo, 98% del dazio doganale per l'agro-alimentare e 100% per la pesca.

Etichettatura dei prodotti alimentari

Nell'ambito di applicazione della legge 28-07 relativa alla salute e sicurezza alimentare, un decreto ha definito le condizioni e le modalità di etichettatura dei prodotti alimentari. Il decreto entra in vigore nel maggio 2014. Si tratta di "disposizioni e requisiti generali per l'etichettatura dei prodotti alimentari e materie prime”. L'obiettivo del decreto è quello di allineare il Marocco alle norme dell'Unione europea e altri paesi firmatari di accordi di libero scambio. Occorre rilevare che l'Unione Europea ha indicato al Marocco il termine del 2016 per mettersi in regola. Con la legge legge 15-06, è stato fissato il quadro normativo relativo ai segni distintivi di origine e qualità dei prodotti alimentari e agricoli e prodotti della pesca (SDOQ). I segni distintivi interessati sono: indicazione geografica (IG);l’indicazione di origine (AO), l’etichetta agricola (LA).

Essi riguardano i prodotti agricoli e di pesca, caccia, alimenti, cosmetici, oli essenziali e piante aromatiche e medicinali. Inoltre, l’Istituto della Standardizzazione in Marocco ha

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creato un'etichetta Halal per adeguare le esportazioni marocchine alle esigenze specifiche di taluni mercati (Medio Oriente, Asia, Europa).

Standardizzazione

Al fine di rispettare gli standard di salute dei suoi partner commerciali e conquistare nuovi mercati, il Marocco ha attuato una legge (28-07) che regolamenta l'autocontrollo e la tracciabilità dei prodotti alimentari. Inoltre, il Marocco ha adottato la certificazione ISO 9001 da diversi anni e, più recentemente, ISO 22000 e la certificazione HACCP.

ANALISI DELLA DOMANDA DI SETTORE

Esportazioni

Evoluzione delle esportazioni di settore sub (milioni di euro)

Struttura delle esportazioni dell'industria alimentare 2013

I prodotti derivati dalla

lavorazione di pesce e crostacei sono in testa alla graduatoria delle esportazioni agroalimentari marocchine. E’ difficile prevedere le dinamiche relative alle esportazioni del

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2014, a causa del previsto cambiamento nel contesto economico. Infatti, la votazione del Consiglio dell'Unione europea nell'aprile 2014, relativa alla riforma della Politica Agricola Comune 2014-2016, rischia di incidere negativamente sulle esportazioni marocchine. Tale nuova normativa entrerà in vigore nell'ottobre 2014 e cambierà le condizioni ed il prezzo di entrata di frutta e verdura nel mercato europeo. La filiera della frutta e della verdura in Marocco sarà quindi minacciata, in quanto il mercato locale non sarà in grado di assorbire la probabile diminuzione delle esportazioni verso l’Unione Europea.

Importazioni

Attrezzature agroindustriali Le importazioni di attrezzature agro-industriali sono più legate alle filiere del caffè, tè, zucchero, cioccolato-pasticceria e panetteria. La domanda di attrezzature deriva principalmente da tali filiere. I produttori europei sono tra i principali fornitori di macchine e attrezzature per l'industria alimentare (la Germania è il primo fornitore, seguita da Francia e l'Italia).

Importazioni di macchinari e attrezzature per l'industria alimentare (in milioni di €)

Attrezzature agricole La prima voce delle importazioni riguarda i trattori (50% delle importazioni agricole). Il programma “Piano Verde” del Marocco ha generato forte crescita, soprattutto nel 2009. Tuttavia, la revisione delle condizioni per l'attribuzione delle sovvenzioni nel 2010 e le avverse condizioni meteo della stagione 2012-2013 ha influenzato il livello delle vendite di nuovi trattori. Così, le importazioni sono calate del 12,16% nel 2012 rispetto al 2011. I principali paesi esportatori sono stati l'Italia, l'India e la Turchia.

Importazioni di macchinario agricolo (in milioni di €)

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GLI INVESTIMENTI NEL SETTORE

Strategia nazionale Le autorità marocchine hanno sviluppato dei programmi per soddisfare la domanda interna, promuovere i prodotti agricoli e diversificare i mercati esteri di sbocco. Come già accennato, i programmi sono essenzialmente due: il piano “Marocco Verde” e il “Patto nazionale per l'emergenza industriale”.

IL PIANO MAROCCO VERDE L’industria agroalimentare è un settore importante che contribuisce alla sicurezza alimentare in Marocco e alla sua competitività in termini di esportazione. Tuttavia, lo sviluppo del settore si trova ad affrontare diversi problemi legati agli approvvigionamenti di macchinari. Il piano Marocco Verde si propone di innalzare il livello quantitativo e qualitativo della produzione agricola e la creazione di zone industriali dedicate all’agroalimentare.

La riforma si basa su due pilastri:

• Lo sviluppo di un’agricoltura moderna più produttiva nelle aree ad alto potenziale agricolo, sostenuto da investimenti privati e dal Fondo di Sviluppo Agricolo (FDA). Sono state individuate sette filiere ad alto valore aggiunto / alta produttività (agrumi, olive, giardinaggio di mercato, orticoltura, cereali, latte, pollame e manzo) sono sviluppati.

• Il sostegno alle piccole imprese agricole: un budget di 450 milioni di ero all’anno è assegnato a questo pilastro per 300-400 progetti, che possono avere un impatto su 600 mila micro imprese. Per una migliore gestione delle azioni, è stata effettuata una differenziazione su base regionale, su indicatori socio- economici, specifici per ciascuna regione

Obiettivi entro il 2020 Investimenti 10 miliardi € Occupazione 1,5 millioni

PIL 6-8 miliardi €

Esportazione 90-350 milioni € I primi risultati (2008-2012)

Produzione agricola + 40% Contributo al PIL 15 miliardi di € Tasso di meccanizzazione 27%/1.000 ha Irrigazione « goccia goccia » 30 000 ettari

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IL PATTO NAZIONALE PER L'EMERGENZA INDUSTRIALE (PNEI)

Il Patto Nazionale Per L'emergenza Industriale (PNEI) 2009-2015 si colloca nel quadro di un partenariato pubblico-privato per potenziare le imprese agricole e favorire gli investimenti agro-alimentari. Questo programma riguarda principalmente i settori con elevato potenziale per l'esportazione. Vale la pena notare che su 111 misure dedicati a sei settori chiave dell'economia nazionale identificati da PNEI, 13 riguardano il settore agro- alimentare. Inoltre, quattro filiere con elevato potenziale sono state selezionate: 1) conserve di frutta e verdura, 2) prodotti oleicoli e argan 3) erbe aromatiche e piante medicinali 4) spezie . L'obiettivo principale è quello di investire su questi quattro settori per rafforzare la competitività dei prodotti marocchini a livello internazionale.

Il PNEI si propone di raggiungere i seguenti risultati: 10 miliardi di dirham di PIL addizionale (pari a 885 milioni di euro) e creare 24.000 nuovi posti di lavoro diretti. Per raggiungere tali obiettivi, lo Stato ha adottato una strategia pro-attiva che prevede le seguenti misure:

Incentivi Descrizione Realizzazione di un'offerta agli investitori nazionali e Piano di sviluppo di settori ad alto stranieri basata sulle filiere correlate all'esportazione, con la potenziale fornitura di infrastrutture e servizi all’altezza degli standard

internazionali. Piano di sviluppo e ristrutturazione Sviluppo di piani settoriali sui comparti dei prodotti di base delle filiere dei prodotti alimentari di nazionali, attraverso l'attuazione di un piano sulle carni e un base piano per lo sviluppo accelerato dell'industria lattiero- casearia. Attuazione di misure volte a migliorare le prestazioni delle Programma di supporto mirato per imprese legate alle filiere intermedie (biscotti, bevande, "settori intermedi". ecc.), attraverso la promozione delle esportazioni e l'accompagnamento delle aziende al programma di competitività delle PMI. Il fattore umano è di primaria importanza per lo sviluppo del Formazione su misura per gli settore. L'obiettivo di questo piano di formazione è quello di addetti del settore rendere disponibili quasi 24.000 profili con competenze adattate alle esigenze del settore. Realizzazione di 6 piattaforme Agroalimentari (Agropoli) nelle regioni di (operativa dal 2012), Berkane (la prima tranche è stata completata nel giugno 2013), Souss (attuale fase di studi tecnici e finanziari), Tadla (i lavori di Rete di Agropoli realizzazione sono iniziati nel 2012) Gharb e Haoz (attuale fase di studio di fattibilità). Tali agropoli riguarderanno tutte le filiere agricole. L’obiettivo della creazione degli agropoli è di • mettere a disposizione degli investitori un quadro

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adeguato attraverso la facilitazione all’accesso ai fondi agricoli, ai servizi, agli addetti ed alle aziende. • migliorare in quantità e qualità l’offerta di materie prime agricole destinate alla trasformazione, con la finalità di contribuire alla valorizzazione del 50 % delle produzioni di settore nelle zone coinvolte. • Includere la dinamica dell’innovazione con l’utilizzo delle tecnologie adatte ai bisogni di mercato.

Inoltre, per sviluppare maggiori opportunità in favore del settore agro-alimentare, sono state proposte altre misure complementari, riguardanti il miglioramento delle condizioni di accesso ai mercati, l'accelerazione della riforma fondiaria, la promozione del commercio equo e solidale, la valorizzazione dei prodotti locali, ecc.

I vari programmi del Patto di Emergenza Industriale sono disciplinati da regolamenti per la tracciabilità alimentare. Infatti, essi richiedono l’etichettatura sull'origine geografica e la qualità dei prodotti, al fine di ottenere una maggiore riconoscibilità e tutela dei prodotti locali.

Nel 2009 è stato creato l'Ufficio Nazionale di Sicurezza Sanitaria e dei Prodotti Agricoli (ONSSA), la cui rete regionale di laboratori di analisi e ricerca hanno contribuito a creare un quadro per l'adozione di misure di controllo qualitativo. La certificazione dei metodi di controllo di qualità delle diverse strutture (centrali, regionali e locali) della ONSSA si basa su standard di norme ISO NM del OIE e Codex alimentarius. Nel 2011, la fondazione dell'Istituto di standardizzazione, IMANOR, ha contribuito a sviluppare una certificazione nazionale dei prodotti e servizi delle aziende ed organismi marocchini che è conforme agli standard internazionali.

STRATEGIA MAROCCO “ESPORTA PIÙ”

Attuata nel 2009, tale strategia si svolge in sinergi a con il Pian o Maro c co V e rde e del Programma di Emergenza Industriale, al fine di incrementare le capacità di esportazione. È previsto il raddoppio del valore delle esportazioni entro il 2015 ed il triplo entro il 2018. La strategia “Esporta più” si rivolge principalmente due settori dell'industria alimentare: le conserve e gli oli vegetali. La strategia ha individuato 17 mercati – obiettivo: Paesi dell'UE, MENA, Russia, Giappone, Singapore e Nord America. Questa seg m enta zi one s t rategica si propone di consolidare il posizionamento dell’industria agroalimentare sui mercati tradizionali (Europa) e diversificare la propria presenza in mercati ad alta crescita (Africa, America, ecc.).

In tale prospettiva, il Marocco parteciperà a Expo Milano 2015, organizzato dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, sul tema "Nutrire il pianeta, energia per la vita". Infatti, l'esposizione ruoterà intorno alla biodiversità, i territori, l’agricoltura, l’arte culinaria, le esperienze in tema di tutela dei territori e delle risorse idriche e sicurezza alimentare. Si tratta anche di una importante vetrina per l'agricoltura marocchina con quasi 6 mesi di esposizione e 20 milioni di visitatori attesi. La partecipazione marocchina sarà coordinata dal Ministero

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dell'agricoltura e della pesca marina, mentre l'organizzazione è stata affidata al Commissariato generale del Marocco a Expo Milano 2015.

Investimenti esteri e loro evoluzione Nel settore agro-alimentare, il Marocco è considerato come uno dei paesi nella regione MED più attraenti per investimenti diretti esteri (IDE): secondo l'Osservatorio ANIMA- MIPO, il Marocco ha attratto, dal 2003 ad oggi, quasi il 20% dei progetti IDE (60 in totale). Un terzo dei progetti sono stati realizzati tra il 2011 e 2012 e rappresentano un importo cumulativo di 1 miliardo di euro. Vale la pena notare che l'industria agro-alimentare assorbe circa un terzo degli IDE investiti in Marocco nel 2011-2012. Q ues ta tendenza si spiega soprattutto con il rafforzamento del gruppo Danone che ha aumentato dal 29,2 % al 67 % la sua partecipazione nel capitale della Centrale del Latte e per l’acquisizione effettuata nel 2012 dall'americana Kraft Foods, nel settore della biscotteria Inoltre, circa il 70 % degli investimenti agricoli ed agroalimentari in Marocco derivano dai mercati europei, seguiti dai paesi del Golfo e dagli Stati Uniti (10% ciascuno). I progetti di IDE in Marocco si rivolgono principalmente e tre filiere: le bevande (alcoliche e analcoliche), la frutta e la verdura ed i prodotti ittici (conserve, surgelati e acquacoltura). Recentemente sono state individuate delle nicchie, quali la coltivazione di funghi, l’orticoltura e l’alimentazione animale.

Marocco: Progetti di IDE e partnership nel settore alimentare (ANIMA-MIPO)

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Analisi SWOT

Forze Debolezze ‐ Gli impianti agro-industriali ed i ‐ Presenza di gruppi internazionali macchinari agricoli italiani sono più ‐ I macchinari europei sono conosciuti per costosi dei prodotti turchi e asiatici e la loro tecnologia e qualità turchi ‐ Gli impianti agro-industriali ed attrezzature italiane sono più convenienti delle francesi ‐ Attrattività del Marocco a causa di numerosi incentivi ‐ Elevato potenziale di crescita nel settore agro-alimentare. ‐ Impegno da parte delle istituzioni nazionali verso lo sviluppo del settore ‐ Aumento della produttività del settore agroalimentare ‐ Modernizzazione del settore agricolo Opportunità Minacce

‐ Attuazione di una politica del governo ‐ Concorrenza da Paesi emergenti per aumentare il PIL agricolo e fornitori di tecnologia (India, Cina, aggiornamento delle filiere agro- Turchia, ecc.) alimentari ‐ Prossime modifiche alla PAC e delle ‐ Aumento della domanda europea ed modalità e prezzi di ingresso dei internazionale dei prodotti agro- prodotti agroalimentari Marocchini alimentari dal Marocco nell’Unione Europea. ‐ Liberalizzazione degli scambi con l’Unione Europea ‐ Opportunità di investimento legate ai macchinari agricoli e attrezzature agroindustriali ‐ Produzione locale di attrezzature quasi inesistente; essi sono principalmente importati da Europa o Asia ‐ Concessione di sovvenzioni per l'acquisto di macchine agricole. ‐ Attuazione di una legislazione incentivante per gli investitori stranieri ‐ Aumento delle importazioni di attrezzature agroindustriali grazie alla liberalizzazione degli scambi (UE, USA, ecc.)

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PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE

L'industria agro-alimentare marocchina è dominata da alcuni gruppi strutturati e da una moltitudine di piccole aziende specializzate in un solo tipo di produzione.

L'industria alimentare comprende circa 2.000 imprese, 92% sono PMI che realizzano meno del 50% della produzione nazionale. Il resto della produzione si concentra su 50 grandi società che dominano il mercato.

Alcune filiere della industria agroalimentare presentano un numero maggiore di unità di produzione rispetto ad altre - come la fabbricazione della farina, di zucchero, oli, latte - che sono effettuati da realizzati da aziende. Queste includono grandi gruppi nazionali (Cosumar, Centrale del Latte, Birrerie del Marocco) e imprese multinazionali (Unilever, Nestlé, Kraft Food,...).

Le 10 più grandi aziende nel settore dell'agroindustria nel 2013

Azienda Settore Fatturato 2013 Coltivazione, produzione, Imperial Tobacco Maroc commercializzazione e distribuzione di 1,14 Md € prodotti di tabacco Centrale laitière Lavorazione del latte e derivati 1 Md € National des Pêches Pesca ed industria ittica 593 Mi € Raffinazione, estrazione e confezionamento Cosumar 509 Mi € dello zucchero Frantoi, raffinazione di olio, produzione di Lesieur Cristal 392 Mi € saponi per il corpo e domestici Bottling Company Distribuzione di bibite gassate 362 Mi € Importazione ed esportazione di prodotti Fandy Copagri 327 Mi € alimentari Produzione e commercializzazione di Copag 313 Mi € agrumi, primizie, latte, produzione di succhi Fabbricazione di alimenti composti per Alf Sahel 274 Mi € animali Birreria, distribuzione di vini, produzione e Brasseries du Maroc 215 Mi € distribuzione a base di malto Source : Kompass

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Centrale laitière

Attività

Trasformazione latte e derivati - Casa madre: Danone (Francia).

Fatturato > 100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti

•Sig. Jacques Ponty P.d.g.

Indirizzo

191, bd Mohamed Zerktouni, twin center Tour A, 3°ét. - 20050 Casablanca

Telefono 00212 529 089 600 Fax 00212 529 089 902 Sito web www.centralelaitiere.com

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Cosumar

Attività

Raffineria di zucchero . Azionario principale : •Wilmar intl (Singapore) 27,5%, Sni (Marocco) 9,2%, Cimr (Marocco) 12,9%.

Fatturato > 100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti

•Sig. Mohamed Fikrat P.d.g. •Sig. Jawad Khattabi Dir.

Indirizzo

8, rue Mouatamid Ibn Abbad - 20300 Casablanca

Telefono 00212 522 678 383 - 00212 522 244 866 Fax 00212 522 241 071 Sito web www.cosumar.co.ma

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Lesieur-Cristal

Attività

Triturazione semi oleaginosi, raffinaggio oli alimentari dproduzione saponeper igiene del corpo e della casa, produzione e vendita alla rinfusa di panelli e oli raffinati alle industrie

Fatturato > 100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti

•Sig. Samir Oudghiri Idrissi Dir. gen. •Sig. Khalid Cheddadi Presidente

Indirizzo

1, rue du Caporal Corbi, Roches Noires - 20300 Casablanca

Telefono 00212 522 679 300 Fax 00212 522357754 Sito web www.lesieur-cristal.ma

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Les eaux minérales d'Oulmès

Attività

Sfruttamento sorgente dell'acqua minerale di Oulmes

Fatturato > 100M€ N° dipendenti tra 500 e 1000 Contatti

•Sigra Miriem BenSalah Chaqroun Amm.dir.gen. •Sig. Abdelkhalek ElYoubi Dir. •Sig. Ali Chami Dir.amm.fin.

Indirizzo

Quartier industriel - route Ouled Salah - 20230 Bouskoura

Telefono 00212 522 334 742 Fax 00212 522 334 907 - 00212 522 334 752 Sito web www.oulmes.ma

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Bimo biscuiterie industrielle du Moghreb Attività

Biscotteria industriale - Casa madre: Kraft foods (Marocco).

Fatturato 50/100M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti

•Sig. Saïd Moudafi P.d.g.

Indirizzo rue du caire -ex E (z.i. Est), bd Chefchaouni - 20250 Casablanca

Telefono 00212 522345300 Fax 00212 522 354 580 Sito web www.bimo.co.ma

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Sapak-Koutoubia Sté anonyme des Palmeraies Koutoubia Attività

Macellazione pollame. Insaccati, conserve

Fatturato > 100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti

•Sig. Tahar Bimezzagh P.d.g.

Indirizzo rue Ibn Khaldoun - 20650 Mohammedia

Telefono 00212 523 319 090+ Fax 00212 523314966 Sito web www.koutoubia.com

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Somafaco Sté marocaine de fabrication et conditionnement

Attività

Produzione e condizionamento prodotti agro-alimentari: materie prime per cucina,pasticceria, dessert, spezie coloranti, insaccati....

Fatturato

10/50 M€

N° dipendenti tra 500 e 1000

Contatti

•Sig. Lotfi ElEulj Dir. gen. •Sig. Hamza ElEulj Presidente

Indirizzo quartier Lissasfa, route d'El Jadida, km 10,5 - 20532 Casablanca

Telefono

00212 522 650 900+ - 00212 522 650 920

Fax

00212 522 650 927

Sito web www.somafaco.com

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La distribuzione di macchinari agricoli è dominata da 8 distributori che detengono il 90% del mercato, vale a dire: SOMMA (34% del mercato), STOKVIS, DIMATEQ, COMICOM, SOCOPIM, PRECISE TRADE, PACIFIC MOTORS , ETS K.SLAOUI.

Per quanto riguarda le attrezzature agro-alimentari, le PMI marocchine si rivolgono principalmente agli importatori-distributori locali, a differenza delle grandi imprese, che tendono a rifornirsi direttamente dai produttori europei

Aziende Prodotti Marchi rapresentati Localizzazione Somma Trattori, materiale di raccolta, New Holland, Case Ih, (Groupe attrezzatura per bestiame, materiale di Welger, Nardi, Unigreen, Casablanca Auto Hall) trattamento Delmorino, etc. Deutz Fahr, Claas, Gil, NCK, Trattori, mietitrebbie, aratri, Fitosa, Same, Galucho, Stokvis atomizzatori, spruzzatori, seminatrici, Bouskoura Cetinkayalar, Berthoud, sollevatori, trivelle, frese, compattatori Groupe Pramac Dimateq ( Landini, Gf Wilson, Mc stesso Trattori, rimorchi, gru, gruppi Cormick, Valpadana, Fede, Casablanca gruppo di elettrogeni Yale, Lamusa, Feraboli, etc. Comicom) Aziende Prodotti Marchi rapresentati Localizzazione Trattori, combinate mietitrici, falciatrici, mietitrici, trituratori, frese, seminatrici, Massey Ferguson, Kuhn, presse di raccolta, erpice rotativo, copri Sola, Gallignani, Unigreen, Comicom ( colture pesante, distributori di Monosem, Breviglieri, stesso miscelazione, aratri con pale, Quivogne, Cetinel, Seko, Casablanca gruppo di rastrelli,mietitrebbie per foraggio Ribatejo, Sitrex, Feraboli, Dimateq) caricatori frontali, pompe, appiattitori, Mailleux, Omarv, Comet, dischi per attrezzatura di coltivazione e Electra, Hnos Garcia, Bellota lavorazione della terra John Deere, Caruelle- Socopim Trattori, materiale di coltivazione e Nicolas, Gaspardo, Noli, (Groupe Nouaceur raccolta, di trattamento, di irrigazione Tenias, Maschio, Terranova, Premium) Grinta, Marani, Valley Precise Trattori, combinate mietitrici, falciatrici, Foton Casablanca Trade attrezzature accessorie Pacific Motors Trattori Claas, Mahindra, BMC Bouskoura (Groupe Stokvis) Trattori, aratri, materiale di trattamento,trebbiatrici, falciatrici Ets. K. Super Kas, BCS, Tym, combinate, mietitrici ,frantoi, macchine Casablanca Slaoui Turkay, Faza, Taral, Trapp per fienagione , materiale per oliveto,macchine per mingitura

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2. AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI

PREMESSA I diversi progetti di sfruttamento nazionali ed internazionali in corso, cosi’ come il suo potenziale solare ed eolico permetteranno al Marocco di posizionarsi in futuro come produttore ed esportatore strategico di energie rinnovabili. Lo sviluppo delle energie rinnovabili offre un’ampia gamma di opportunità per gli investitori in particolare sul piano tecnologico (attrezzature necessarie alle installazioni di centrali eoliche, solari o idroelettriche). Inoltre, il settore dell’efficienza energetica in Marocco è ancora in fase embrionale, rendendo cosi’ significative le possibilità d’investimenti legati alla progettazione, costruzione e attrezzature per l’edilizia efficiente dal punto di vista energetico. Lo sviluppo delle energie rinnovabili crea dunque nuove tendenze (adozione dell’auto produzione da parte dei grandi gruppi industriali, utilizzo di scalda-acqua solari, trattamento dei rifiuti, ecc.), che possono essere trasformate in vere e proprie opportunità d’investimento.

ANALISI DEL SETTORE

Presentazione generale del settore Il Marocco ha potenzialità importanti nel settore delle energie rinnovabili, che lo collocano, secondo la rilevazione trimestrale di Ernst & Young di febbraio 2013, alla 5° e 23° posizione dei paesi più attrattivi nel settore, rispettivamente nella regione MENA e nel mondo.

Nonostante le sue potenzialità, la produzione energetica da fonte rinnovabile attuale rimane minima (solo il 10% del suo consumo). In effetti, il Marocco è dipendente delle importazioni energetiche che rappresentano il 27% delle sue importazioni nel 2013 contro il 27,6% nel 2012, cioè uno stanziamento budgetario di circa 102 miliardi dirhams, pari a 8,8 miliardi di euro (nel 2012, erano 107 miliardi dirhams, pari a 9,2 miliardi di euro). Il settore dell'energia rappresenta il 7% del PIL e dà lavoro a circa 30.000 persone. La produzione energetica ha raggiunto 781,6 migliaia di TEP di cui i il 71% è prodotto dall’idroelettrico ed il 23% dall’eolico.

Evoluzione della produzione elettrica

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Fonte : ONEE

La produzione elettrica ha registrato un aumento dal 2012 al 2013, caratterizzato da un importante rialzo dell’energia eolica (+66,9%) ed idroelettrica (+64,7%), a scapito dell’energia termoelettrica (-5,6%).

Questa tendenza s’inserisce nella volontà del Marocco di promuovere lo sviluppo delle energie eolica e solare. Nel 2013, l'eolico è meglio posizionato con una potenza installata di 291 MW contro meno di 50 MW per il solare. L'obiettivo è d’aumentare la loro potenza fino a 2 000 MW ciascuna da qui al 2020.

Evoluzione del consumo energetico

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In termini di produzione d’energie rinnovabili, l’idroelettrica è al primo posto, seguita dall’eolico ed il solare.

Energia idroelettrica Circa una trentina di centrali idroelettriche operano nel settore con una potenza installata di 1.766 MW, di cui il 26% prodotto dalla STEP (Stazione di trasferimento e d’energia per pompaggio) di Afourer, seguita dalla stazione Al Wahda. La produzione d'energia d'origine idroelettrica si è elevata a 1.816 GWh, cioè il 6% del consumo annuo. Questa cifra è di molto inferiore alle produzioni degli anni precedenti : la filiera idroelettrica marocchina fluttua in funzione del clima e delle precipitazioni.

Energia eolica Il Marocco possiede importanti risorse eoliche e un potenziale di sviluppo significativo, con importanti prospettive di sfruttamento in questo settore. La potenza installata è di 291 MW nei tre parchi in attività, mentre 920 MW sono in corso di sviluppo.

Capacità di Parco Regione produzione Parco Abdelkhalek Koudia El Baida vicino a Tétouan 54 MW Torres Parco Tanger I DharSaâdane 140 MW

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Parco Amougdoul 60 MW

Fonte : Ministero dell'Energia, delle miniere, dell'acqua e dell'ambiente

Due dei più importanti conglomerati industriali marocchini dispongono di parchi eolici per il proprio auto consumo :

Capacità di Industria Regione produzione Parco dei cementifici Lafarge Tétouan 32 MW Parco dei cementifici del Lâayoune 5 MW Marocco

Fonte : Ministero dell'Energia, delle miniere, dell'acqua e dell'ambiente

Nel 2013, il 5,05% della produzione d’elettricità è stata generata dall’energia eolica.

Energia solare A tutt’oggi, è difficile ottenere dati ufficiali sulla produzione energetica solare, perchè la maggioranza delle installazioni non sono collegate alla rete. Tuttavia essa era stimata a 100 GWh nel 2013. La centrale Ain Beni Mathar, inaugurata nel 2010, rappresenta la sola grande installazione di produzione d'energia solare, con una potenza totale di 472 MW, di cui 20 MW grazie alla componente solare.

Biomasse Il Marocco sta per sviluppare il biogas, con circa 300 installazioni di produzione principalmente nella regione di Souss-Massa-Draâ. In effetti, il Marocco dispone d'un’importante dotazione di biomassa non valorizzata, con un potenziale che può raggiungere 950 MW grazie alle biomasse residue delle municipalità del settore agricolo e dell'industria. L’elevato livello dell’investimento previsto rende lo sfruttamento ancora episodico. Tuttavia, iniziative nazionali iniziano a nascere :

• Progetto pilota sulle biomasse avviato dalla SIE (Société d'Investissements Energétiques ) e l'Agenzia di sistemazione della vallata del Bouregreg, che consiste nella valorizzazione del biogas della discarica di Oulja, e che potrebbe essere duplicato su scala nazionale

• Progressiva elaborazione di una normativa incentivante, che permetta alle imprese ed agricoltori di valorizzare i propri scarti

• Elaborazione da parte dell’ADEREE (Agence Nationale pour le Développement des Energies Renouvelables et de l'Efficacité Energétique) di una strategia di

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sfruttamento delle biomasse e di studi nelle regioni di Souss-Massa-Draâ, l’Orientale, Rabat-Salé-Zemmour-Zaër, Tadla-Azilal e Meknès-Tafilalet.

Bio carburante Il Marocco gode d’un importante potenziale di sviluppo, grazie alle sue coste ricche d'alghe marine che possono essere trasformate in bio carburante. Nei prossimi 5 anni, il Marocco prevede di iniziare lo sviluppo di questa filiera partendo dallo sfruttamento delle micro alghe marine. Così, una convenzione è stata firmata nel 2011 tra l’ADEREE, la SIE ed il MASCIR (Moroccan association for scientific innovation and research) per sviluppare questa tecnologia grazie in particolare all'identificazione dei migliori ceppi da utilizzare.

Istituzioni

■ ONEE (Ente Nazionale dell’Elettricità e dell’Acqua) Ente pubblico a carattere industriale e commerciale, operante dal 1963. L’ONEE conta circa 9.000 collaboratori e circa 5 milioni di clienti, per un fatturato pari a 22,4 miliardi di dirham nel 2011 (2 miliardi di euro). Produce circa il 40 % dell’energia del Reame. Al fine di poter rispondere agli obiettivi previsti dai programmi energetici nazionali, l'ONEE deve investire in maniera considerevole per rispondere ad una crescente domanda di energia elettrica, tramite il rafforzamento e lo sviluppo di parchi di produzione di energia. Il programma d'investimento sul periodo 2009-2015 ammonta a 44 miliardi di dirham (3,9 miliardi di euro). (www.one.org.ma)

■ Ministero dell’Energia Il Ministero dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente (MEMEE) guida la nuova strategia energetica del Marocco . Infatti, esso partecipa all’individuazione ed alla selezione dei siti, alla regolamentazione dei prezzi, degli impianti produttivi e di trasporto, e globalmente allo sviluppo delle energie rinnovabili in Marocco. (www.mem.gov.ma)

■ ADEREE (Agenzia nazionale per lo Sviluppo delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica) Una delle principali funzioni dell'ADEREE consiste nel promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili in Marocco. Fondata nel 2010 con la legge n. 16-09, il suo campo d’attività si è significativamente allargato tramite la realizzazione di misure d’accompagnamento al finanziamento e alla gestione dell’efficienza energetica. Inoltre, la formazione all’utilizzo delle energie rinnovabili degli operator interessati è una delle funzioni più importanti dell’agenzia. È il solo ente idoneo a rilasciare le autorizzazioni e le certificazioni, e ad accompagnare le imprese nei loro audit d’efficienza energia e l’applicazione delle azioni stabilite. (www.aderee.ma)

■ MASEN (Moroccan Agency for ) In data 11 febbraio 2010, con la promulgazione della legge n° 57-09 viene costituita la MASEN per la gestione del Piano solare marocchino. Una delle sue principali funzioni consiste nel realizzare un programma di sviluppo di progetti integrati di produzione d’elettricità tratta dall’energia solare d’una capacità totale minima di 2 000 MW. E’

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attualmente impegnata sui grandi progetti di Ouarzazate, Foum El Oued, Aïn Beni Mathar, Boujdour e Sebkhat-Tah. (sito : www.masen.org.ma)

■ FDE (Fondo di Sviluppo Energetico) Il FDE è dotato da un miliardo di dollari, proveniente d’Arabia Saudita (il 50% del budget totale), dagli Emirati (30%) e dal Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale (20%), con l’obiettivo di sostenere la strategia energetica nazionale. Ha contribuito alla creazione della Società d’Investimenti Energetici e della MASEN. Il FDE ha numerosi obiettivi : rafforzare e preservare le capacità di produzione a partire da fonti energetiche locali e in particolare rinnovabili, apportare un appoggio finanziario ai progetti d'efficaienza energetica e sostenere le imprese di servizi energetici.

■ SIE (Società d’Investimenti Energetici) Creata nel 2010, la SIE facilita la realizzazione della strategia energetica nazionale. La sua missione consiste nel partecipare finanziariamente ai progetti per la produzione di energie rinnovabili e sull’efficacia energetica, sostenendo principalmente la MASEN. (www.siem.ma)

■ IRESEN (Istituto di Ricerca in Energia Solare e Energie Nuove) Creato nel 2011, l’istituto è incaricato d'assicurare la coerenza della ricerca nei vari settori dell’energia e di partecipare al finanziamento dei progetti. (sito : www.iresen.org)

■ AMISOLE L'AMISOLE raggruppa una quarantina di società operanti nel settore delle energie rinnovabili Esse sono specializzate nell'installazione d'attrezzature autonome destinate ai privati e imprese per il proprio consumo.( www.amisole.com)

■ AMPERE (Associazione Marocchina dei Professionisti delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica) Creata nel 2013, l’obiettivo di AMPERE è di attivare le competenze nazionali in materia di servizi energetici, per accompagnare la riforma del settore dell’energia e contribuire, come professionisti, alla messa in opera della strategia nazionale energetica e la realizzazione dei suoi obiettivi.

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Quadro regolamentare e incentivi

L’attuazione della nuova strategia energetica ha stimolato l’elaborazione di testi legislativi e regolamentari al fine di sostenere il settore con un sistema di gestione appropriato.

Legge 16-09 relativa Legge 13-09 all'Agenzia Nazionale Legge 57-09 relativa alla creazione della relativa alle per lo Sviluppo delle Energie "Moroccan Agency for Solar Energy" energie rinnovabili Rinnovabili e dell'Efficacia Energetica

• Apertura della • Studio ed elaborazione di progetti produzione alla • Promozione dei progetti Promozione, collocamento, concorrenza d’energie rinnovabili finanziamento e realizzazione dei • Accesso alla • Rafforzamento dell’efficienza progetti rete elettrica energetica • Contributo allo sviluppo delle • Esportazione • Atlante eolico e solare competenze, la ricerca nell’industria d’elettricità verde • Dimostratori per la ricerca solare • Construzione di applicata • Pilotaggio e follow-up della linea diretta per realizzazione del programma solare l’export

Legge delle finanze 40-08 che istituisce il Fondo Leggi sull'efficacia energetica Legge ONEE di Sviluppo Energetico

• Legge 47-09 relativa all'Efficienza Energetica • Legge di abrogazione del • Creazione della Dahir del 13 dicembre Società 1954 relativo al prezzo • Legge 40-09 relativa all'ONEE d’Investimenti dell'elettricità Energetici • Decisione n. 528-09 relativa alla tariffazione «-20%, -20%»

Inoltre, un fondo di 1 miliardo $ US è stato stanziato per accompagnare la strategia nazionale, al fine di rafforzare le capacità di produzione proveniente da fonti energetiche locali e essenzialmente rinnovabili, di apportare un appoggio finanziario ai progetti d’efficacia energetica e d’appoggiare le imprese del settore.

Importazioni ed esportazioni del settore

Attualmente, la produzione elettrica proveniente dall’energia rinnovabile cosi’ come il mercato dell’efficienza energetica sono destinati essenzialmente al mercato locale. Le importazioni ed esportazioni relative alle energie rinnovabili sono quasi inesistenti. Entro il 2020, la nuova strategia energetica nazionale tramite i progetti realizzati dovrebbe portare

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all’esportazione del 14% della produzione d'elettricità verde verso l'Europa ed i paesi d'Africa del Nord, in particolare la Spagna e l’Algeria .

In questo senso, i grandi progetti internazionali (il Piano solare marocchino, i piani o ) mirano a produrre grandi quantità di elettricità proveniente dalle energie rinnovabili e di esportarla dal Marocco verso l’Europa. Il paese dovrebbe cosi posizionarsi come uno dei più grossi produttori ed esportatori della regione.

I mercati target del settore

Il mercato delle energie rinnovabili e dell'efficacia energetica è destinata a 4 mercati target : • Istituzioni governative committenti dei progetti di generazione di energie alternative, • Grandi gruppi che producono le centrali e che cercano subfornitori, • Aziende che necessitano di impianti solari per autogenerazione e di tecnologie per l’efficienza energetica di stabilimenti e uffici, • Costruttori immobiliari, che nel breve periodo dovranno ottenere delle certificazioni di efficienza energetica e dotare i nuovi edifici di scalda-acqua solari.

Prospettive e tendenze del mercato

Le energie rinnovabili sono oggetto di numerosi programmi nazionali, finalizzati a sviluppare il settore. Le opportunità legate al mercato sono numerose, in quanto, per accompagnare lo sviluppo del settore, saranno necessarie molte tecnologie. In considerazione della quasi totale assenza delle infrastrutture energetiche, il settore

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dell'efficienza energetica offre opportunità notevoli, legate in particolare alla progettazione, la costruzione, l’attrezzatura e la gestione dei edifici. Da tali condizioni, emergono tendenze di sviluppo riguardanti il mercato delle energie rinnovabili e dell'efficacia energetica in Marocco : ■ Aumento della richiesta dei grandi industriali per l'auto-produzione, in particolare per l’energia eolica ■ Richiesta in aumento di caldaie solari per l’acqua (programma SHEMSI). ■ Creazione d'imprese che sviluppano servizi o prodotti detti eco-responsabili.

STRATEGIA DI SVILUPPO DEL SETTORE

Programmi nazionali di Sviluppo del settore Il settore delle energie rinnovabili in Marocco, che si sviluppa intorno all'eolico, al solare e all’energia idroelettrica, è interessato da una strategia governativa la cui realizzazione è prevista entro il 2020. Durante le Assisi dell’Energia, nel 2009, è stata presentata la strategia di sviluppo delle energie rinnovabili che mira a portare la parte delle energie rinnovabili al 42% della potenza elettrica entro il 2020, pari al 20 - 30% del consumo energetico del paese. Evoluzione della potenza installata

2010 2020

Fonte : ONEE

Gli sforzi messi in campo sono finalizzati principalmente allo sviluppo delle energie eolica e solare. Il terzo grande asse della strategia è il campo dell’efficienza energetica, principalmente nei settori dell’edilizia, dell’industria e dei trasporti.

La strategia energetica nazionale delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica raggruppa: • il Programma integrato dell'energia eolica, • il Piano solare marocchino, • il Programma nazionale d'efficacia energetica nell’edilizia.

Il Marocco ha installato 1400 MW dal 2009 al 2012, per un investimento di 1,25 miliardi di euro.

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Il Piano solare marocchino

Il programma governativo di produzione di elettricità da fonte solare, denominato appunto Piano Solare, e' stato avviato nel 2009 e prevede la produzione di 2.000 megawatt entro il 2020, corrispondente al 14 % del fabbisogno energetico del Paese. L'energia solare, insieme alle altre fonti rinnovabili (eolico, idroelettrico e biomasse) contribuiranno a fornire, entro tale termine, il 42 % del consumo energetico complessivo del Marocco.

Il Paese ha un potenziale energetico da fonte solare stimato in 20.000 megawatt, con oltre 3.000 ore all'anno di irradiazione. Il Piano governativo prevede la realizzazione di 5 grandi

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centrali solari entro il 2020, la cui produzione permetterà il risparmio stimato di un milione di tonnellate di petrolio, evitando l'immissione nell'ambiente di circa 3,7 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Per raggiungere tali obiettivi, il Piano Solare marocchino prevede la costruzione di 5 grandi centrali solari, dal costo complessivo di 9 miliardi di dollari, pari a circa 7 miliardi di euro.

Per l'attuazione del Piano Solare, è stata creata un'agenzia specializzata: la Moroccan Agency for Solar Energy (http://www.masen.org.ma/ ) che si occupa della progettazione, la fattibilità, la selezione dei fornitori, il controllo della realizzazione e della operatività delle centrali.

I cinque siti individuati per la costruzione delle centrali solari (per un totale di 11.000 ettari) sono: Ouarzazate, Foum Al Ouad, Boujdour, Bebkate Tah e Ain Beni Mathar. La prima centrale solare ad Ouarzazate, il cui costo previsto è di 7 miliardi di dirham (pari a 620 milioni di euro) dovrebbe avviare la produzione di energia nel mese di agosto 2015. La centrale, che sarà l'impianto solare piu' grande del continente africano, si estendera' su un'area di 2.500 ettari e, a regime, produrrà 500 MW all'anno. Le due tecnologie previste nei vari siti sono la Concentrated Solar Power (CSP) ed il Fotovoltaico.

Il programma dell'energia eolica Il potenziale eolico è stimato a circa 25.000 MW sull’insieme del territorio marocchino. Il paese dispone di 4 zone particolarmente ventose : l'estremo Nord del Paese (Tanger, Tétouan), la regione d'Essaouira, la zona sud atlantica, da Tarfaya a Lagouira ed il corridoio di Taza tra le catene montuose dell'Atlas e del Rif. Le velocità del vento variano da 9,5 a 11 m/s ad Essaouira, Tanger e Tétouan e da 7,5 a 9,5 m/s a Tarfaya, Dakhla, Taza e Laâyoune.

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Con uno stanziamento di 3,5 miliardi dollari, il programma marocchino integrato dell'energia eolica mira ad una potenza istallata di 2.000 MW entro il 2020, con una produzione target di 6.600 GWh l’anno, cioè il 13 % del consumo energetico del paese.

Il programma d’energia eolica per il periodo 2014-2020 ha identificato 5 zone a potenziale: Taza, Koudia Al Baida, Seudouk, Tiskrad, Boujdour, con una capacità di produzione di 2.000 MW di cui 1.000 sono già funzionanti o in corso di sviluppo.

Il progetto dell’energia idroelettrica Un budget di 402 Milioni di euro € è stanziato alla costruzione di due centrali idroelettriche nel periodo 2013-2020 : • STEP di Abdelmoumen ad Agadir (350 MW), operativa dal 2016 • Complesso idroelettrico di El Menzel-Mdez (170 MW)

Il programma nazionale dell'efficienza energetica Con il programma nazionale dell’efficienza energetica, il Marocco intende realizzare risparmi del 12% del consumo energetico entro il 2020 e del 15% entro il 2030, attraverso l’ottimizzazione dell’utilizzo dell’energia nei vari campi d’attività. Il Programma si rivolge essenzialmente ai settori dell’edilizia, dell'industria e del trasporto, che totalizzano il 90% del consumo del Paese.

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Adozione di un codice di efficienza energetica nelle costruzioni Ampia diffusione delle lampade a basso consumo Costruzioni Utilizzo di materiali per l’isolamento Istallazione del solare termico a bassa temperatura Istallazione di kit PV e pompe solari

Diffusione delle ispezioni per l’efficienza energetica nelle industrie Utilizzo dei variatori di velocità e frequenza Industria Ottimizzazione dello stoccaggio di caldo e freddo Utilizzo dell’illuminazione a basso consumo

Rinnovo del parco mezzi Trasporti Organizzazione del trasporto urbano Applicazione di regole per l’efficienza energetica dei veicoli

Contando sullo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, sono stati elaborati progetti di città ecologiche come, per esempio la futura città verde Mohammed VI, o la città nuova di Zenata. (Eco-città con una superficie di 1.830 ettari con l’obiettivo di ospitare circa 300.000 abitanti e creare 100.000 posti di lavoro entro il 2030. Essa sarà realizzata in tre parti, per un investimento totale di 295 milioni di €. 2.040 unità sono state consegnate nel 2013 e 529 sono previste per il 2014.

Carta nazionale dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile Adottato nel 2014, il progetto di legge-quadro che si basa sulla Carta nazionale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile istituisce un sistema di fiscalità ambientale che incoraggerà ogni attore operante nello sviluppo sostenibile a realizzare progetti rispettosi dell'ambiente.

Sarà composto da tasse ecologiche e da canoni imposti alle attività caratterizzate da un livello elevato d’inquinamento e di consumo delle risorse naturali.

In un primo tempo, l’ecotassa sarà applicata sulle materie plastiche, in particolare le bottiglie e permetterà, cosi’, di ristrutturare il settore del riciclaggio della plastica. Le entrate di questa tassa, che variano tra 13 e 16 milioni euro l’anno, contribuiranno a fare uscire gran parte degli operatori del riciclaggio dal circuito dell'economia informale (sommersa) e di finanziare progetti in favore dell'ambiente, come la costruzione delle stazioni di trattamento dei rifiuti.

Il progetto di legge - quadro sulla Carta nazionale dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile prevede in particolare la creazione d'una polizia ambientale e d'un meccanismo di risarcimento dei danni all'ambiente.

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Programma EnergiPro Entrato in vigore nel 2006, il programma EnergiPro incoraggia la privatizzazione del settore elettrico a spingere gli industriali a produrre l’elettricità per il proprio consumo. La potenza prodotta dai parchi privati è cosi passata da 10 MW nel 2005 a 50 MW nel 2013.

Programma Shemsi Il programma ha come obiettivo di ampliare il parco di scalda-acqua solari da 350.000 mq nel 2011 a 1.700.000 mq nel 2020.

Programma Jiha Tinou Lanciato nel 2008 con l’ADEREE, Jiha Tinou è un processo di regionalizzazione delle energie rinnovabili e dell’efficacia energetica, fondato sulla comunicazione e la sensibilizzazione. Il programma desidera rendere responsabili le collettività locali sul loro ruolo nello sviluppo delle energie rinnovabili, al fine di decentrare il processo e di alleggerire le istanze nazionali. Esistono altri progetti che riguardano, in particolare, il biocarburante ed il biogas. In effetti, il Marocco desidera sviluppare, entro i prossimi 5 anni, biocarburanti a base di microalghe marine. Il Marocco dispone inoltre d'un grande giacimento di biomassa con un potenziale energetico di 950 MW contando le biomasse residue delle municipalità, del settore agricolo e dell'industria. Oltre al progetto pilota a Oulja, il Regno mira ad approntare una legislazione incentivante, per spingere le imprese e gli agricoltori a valorizzare i propri rifiuti.

Programma di gestione dei rifiuti solidi urbani In tema di gestione dei rifiuti urbani, attraverso il programma di smaltimento PNDM (Programme National de Gestion des Déchets Ménagers et Assimilés) iniziato nel 2008, il Marocco sta cercando si risolvere il problema dello smaltimento incontrollato dei rifiuti. Fino ad ora, le autorità marocchine hanno attivato dodici nuove discariche di rifiuti solidi urbani, sei sono in fase di costruzione, mentre altre dodici sono in programma. È stata annunciata l’attivazione di un totale di 44 discariche entro il 2021 con una capacità di circa 6,6 milioni di tonnellate di rifiuti.

Secondo il governo, tra il 2012 e il 2015, verranno risanate circa 132 discariche abusive. Nel complesso, il programma dovrebbe riguardare i rifiuti di circa il 90% delle famiglie. Nel PNDM è prevista una quota del 20% di riciclaggio.

L’investimento previsto tra il 2012 ed il 2015 è di 11,9 miliardi di DH e dal 2016 fino al 2021 di 16,6 miliardi di DH (circa 1,5 miliardi di euro). Nel settore dei rifiuti pericolosi e dei rifiuti ospedalieri il Marocco è in forte ritardo e anche le apparecchiature di sterilizzazione per i rifiuti ospedalieri non sono adeguate.

GLI INVESTIMENTI DEL SETTORE

Il settore dell’energia è un settore dinamico per gli investimenti in Marocco, ed è ugualmente considerato come fornitore di posti di lavoro. Secondo il bilancio delle

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Commissioni Interministeriali degli Investimenti, la ripartizione dei progetti d’investimenti tra l’anno 2000 e Maggio 2013 mostra una grande concentrazione di grandi progetti nella regione di Doukkala Abda, seguiti da due regioni, Chaouia-Ourdigha e Grande Casablanca e poi la regione di Souss Masa Draâ

Nel periodo Giugno 2000 - Maggio 2013, i progetti d’investimento realizzati nel settore dell’Energia e delle Miniere hanno portato a 45 Convenzioni, approvate dalla Commissione d’Investimento (CI) beneficiando dell’articolo 17 della carta dell’investimento, e/o dell’articolo 7-1 della legge di finanza n. 12 - 98. L’ammontare complessivo investito attraverso questi progetti è dell’ordine di quasi 11 miliardi di euro. Suddivisione dell’ammontare d'investimento per settore in milioni euro

Fonte : Ministero dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente

Gli investimenti nel settore dell’Energia hanno raggiunto, durante il periodo 2000 - Maggio 2013, un ammontare di circa 6.001 M €, cioè quasi il 55% dell’ammontare totale investito nel settore dell’Energia e delle Miniere.

La distribuzione geografica degli investimenti indica una forte concentrazione sulla regione della Grande Casablanca, con una quota del 20,35% dell’insieme degli investimenti del settore.

Le regioni di Souss-Massa-Draa e di Doukala Abda hanno attratto rispettivamente il 17,52% ed il 17,06% dei progetti energetici.

La concentrazione sulla regione Souss-Massa-Draa risulta dell’investimento previsto (circa 998 Milioni euro) per la realizzazione della prima fase del complesso termo-solare di Ouarzazate.

Riguardo agli altri progetti, essi si sono concentrati, in particolare, nella regione di Tanger- Tétouan (14%), la regione di Laâyoune-Boujdour-Sakia el Hamra (12%) e la parte orientale del Paese (8%).

Posizionamento del Marocco in tema di IDE

Entrate IDE del settore dell’Energia e delle Miniere tra il 2000 ed il 2012

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(in milioni di euro)

Gli investimenti diretti stranieri nel settore dell’energia e delle miniere hanno conosciuto una forte progressione a partire dall’anno 2011, con un tasso di crescita annuo medio del +13% sugli ultimi tre anni e del 3% sugli ultimi 5 anni. Il contributo degli IDE energetici e minierari alle entrate totali è passato dunque dal 0,6% nel 2009 al 17,8% nel 2012 e 24% nel 2013. Il rialzo degli IDE del settore dell’energia e delle miniere registrato tra il 2011 ed il 2012, si spiega in particolare con le partecipazioni degli Emirati Arabi Uniti nella società JLEC (http://www.jlec.ma/).

Gli incentivi agli investimenti

Il Marocco mette a disposizione degli investitori alcune misure incentivanti, che si articolano intorno a 3 settori complementari:

Disponibilità di terreni Attuazione delle Piattaforme Logistiche Integrate Infrastrutture Prima zona identificata: Clean Tech a (dedicata alle industrie dello sviluppo sostenibile) Scuole ed istituti specializzati Elaborazione di un Piano di Formazione per le Energie Rinnovabili Risorse Umane Collaborazioni internazionali per la costituzione in corso del campus di Clean Tech di Oujda - zone franche, esenzione dal pagamento di imposte (in funzione dello statuto) - destinazione al consumo locale (tetto fissato al 30 %) - vantaggi legati alle normative vigenti (art.17 della Carta degli Incentivi Investimenti) - sostegno agli investimenti (10 % dei macchinari nuovi) - partecipazione finanziaria della SIA e contributi del FDE a seconda del progetto

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- sostegno alla formazione

Numerose misure incentivanti agli IDE sono state attuate per incoraggiare i committenti ad insediarsi in Marocco :

• Norme che agevolano l’ottenimento di vantaggi doganali e fiscali per gli investimenti superiori a €18 Milioni. • Esonero del dazio d’importazione applicabile all’importazione dei beni strumentali, materiali ed attrezzature necessarie alla realizzazione dei progetti d’investimento superiore o uguale a € 18 Milioni • Esonero della TVA all’importazione dei beni strumentali, materiali ed attrezzature necessarie alla realizzazione dei progetti d’investimento di budget superiore o uguale a € 18 Milioni . • Esonero totale dell’IS e dell’IGR delle imprese insediate nelle zone franche durante i primi cinque anni di attività.

Analisi SWOT Forze Debolezze

• Presenza storica di gruppi • Concorrenza per le imprese italiane internazionali. degli investitori stranieri, in particolare • Potenziale per l'export delle imprese spagnoli, tedeschi e francesi. specializzate nel campo delle energie rinnovabili e dell'efficacia energetica. • Notevole potenziale in energia rinnovabile. • Forte attrattiva del Marocco nel campo energetico • Aumento della richiesta energetica • Forte impegno delle istituzioninello sviluppo delle energie rinnovabili • Normativa favorevole attraverso testi legislativi e regolamentari adeguati

Opportunità Minacce

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• Politica proattiva dello Stato • Instabilità politica della regione marocchino in materia di promozione Maghreb e Medio Oriente delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica. • Costo elevato del KW solare dovuto • Quadro legislativo ed istituzionale all'inesistenza d'una filiera industriale incentivante solare. • Importante potenziale di crescita della richiesta in energia. • Realizzazione di grandi cantieri energetici • Le tecnologie CSP e PV conosceranno riduzioni di prezzi importanti e saranno competitive entro 2020. • Forte dinamica d’investimenti intorno al settore delle energie • Opportunità d’investimenti importanti in particolare sul piano tecnologico • Accordo di libero scambio con l'Unione Europea ed abolizione dei dazi doganali. • Avvio del Cluster Solare nel 2014.

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PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE

Questo mercato è dominato da grandi imprese internazionali attraverso gare d’appalto lanciate dallo Stato marocchino: tra i Paesi interessati si ricordano Francia, la Spagna e la Germania. Queste imprese si posizionano essenzialmente come fornitori di materiali ed attrezzature per centrali solari e parchi eolici. Oltre alla imprese straniere, le aziende marocchine si collocano nel settore delle energie rinnovabili come produttori.

NAREVA Creata nel gennaio 2005, è la filiale energia ed ambiente di SNI (Società Nazionale degli Investimenti, holding controllata dalla famiglia reale marocchina). Con un fatturato di 270 milioni di dirham nel 2012 (23 milioni di euro), il gruppo è un attore maggiore dei settori dell’energia e dell’ambiente, e dovrebbe disporre nel 2014 del più gran parco eolico del Regno, con 600 MW sui 900 MW di potenza eolica installata nel Paese. Lo sviluppo di NAREVA si articola intorno a due assi maggiori : la produzione elettrica a partire di fonti fossili o rinnovabili (eolico, carbone, solare, biomassa, ecc.) e la gestione del ciclo dell’acqua (desalinizzazione, trasporto, distribuzione/irrigazione, ecc.).

YNNA BIO POWER YNNA BIO POWER è la filiale del gruppo marocchino YNNA HOLDING, che lavora in diversi settori, in particolare l’edilizia ed i lavori pubblici, promozione immobiliare, distribuzione, industria dei materiali di costruzione, ecc. YNNA BIO POWER porta avanti diversi progetti legati alle energie rinnovabili ed ha come obiettivo di costruire due parchi eolici con potenza complessiva di 70 MW, il primo nella regione di Essaouira (20 MW) ed il secondo nella regione di Tanger (50 MW).

DELATTRE LEVIVIER MAROC (DLM) Leader nella costruzione metallica in Marocco. Delattre Levivier assicura, dal 2008, la fabbricazione degli alberi maestri di aero generatori che attrezzano cinque parchi eolici in Marocco (Koudia El Baïda a Tétouan, Tanger I a Dhar Saâdane, Amougdoul nella regione di Essaouira, e più di recente Foum el Oued e Haouma). La strategia dell’impresa si articola intorno di tre nuovi assi : l’export verso l’Africa ed il Medio Oriente, l’energia eolica e le piattaforme offshore.

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Cegelec Maroc Attività

Energie rinnovabili, solare, termico e fotovoltaico. Condizionamento aria.

Fatturato < 100 000 € N° dipendenti < 10 Contatti

•Sig. Soufiane ElHakmy Amm.

Indirizzo 110, rue Pierre Parent - 20000 Casablanca Telefono 00212 661 086 701 Fax 00212 808 398 673 Sito web non disponibile

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Centrale des énergies Attività Prodotti e sistemi di produzione energia, componenti per automatizzazioni e impianti, prodotti bassa tensione, autromatizzazione processi. Casa madre: ABB - Asea Brown Boveri ltd Zürich (Svizzera). Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 50 e 100 Contatti

•Sig. Chris Bogers Country Manager

Indirizzo lotiss. la Colline II (Sidi Maarouf), lot. 37 - 20190 Casablanca Telefono 00212 522 345 540 - 00212 522 349 000 Fax 00212 522 342 099 Sito web www.abb.com

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Acoram Attività Ingegneria e installazione impianti energetici e elettrici, nell'industria, infrastrutture, edilizia, energie rinnovabili e manutenzione. Casa madre: Vinci (Francia). Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti •Sig. Yves Meignie Dir. gen. Gruppo •Sig. Ahmed Rahmani Dir. gen. •Sig. Michel Bouskila Dir. com. & Sviluppo Indirizzo 129, bd du Fouarat - 20351 Casablanca Telefono 00212 522 639 393 Fax 00212 522 603 916 Sito web www.cegelec.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 69

Cleanergy Maroc Attività

Impianti e attrezzature per trattamento acque, economie di energia .

Fatturato 100 000 /500000 € N° dipendenti < 10 Contatti •Sig. Saber Chérif Kanouni Amm. •Sig. Reda Chérif Kanouni Co-Amm. Indirizzo 14, bd Ain Taoujtate -ex Jouffroy, résid. Riad - 20050 Casablanca Telefono 00212 522 268 626 Fax 00212 522296862 Sito web www.acoram.biz

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 70

R.i.o. Reduce Invent Optimize Attività

Produzione elettricità eolica.

Fatturato 5/10 M€ N° dipendenti tra 10 e 20 Contatti

•Sig. Youssef Faniar Dir. Svil. •Sig. Fady Khallouf Presidente

Indirizzo rue Ahmed Chaouki, résid. Mirador - 90000 Tanger Telefono 00212 539 374 428 00212 539 374 429 Fax 00212 522 374 427 Sito web www.theolia.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 71

Solmadi Solerine Maroc distribution Attività

Gestione, raccolta e riciclaggio rifiuti industriali.

Fatturato 0,5/1 M€ N° dipendenti tra 20 e 50 Contatti

Sig. Nasreddine Yahyaoui

Indirizzo 17, rue Ishak Ibn Hanin - ex Lilas - 20100 Casablanca Telefono 00 212 522 987 175 Fax 00212 522 987 327 Sito web www.logipro.ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 72

C.e.d. Compagnie éolienne du Détroit Attività

Energie rinnovabili, tecnologie per trattamento acque.

Fatturato 100 000 /500000 € N° dipendenti tra 10 e 20 Contatti

•Sig. Lahcen Ettobi Amm.

Indirizzo Marché pilote A.84 - BP216 - 51100 Aïn Taoujdate (Meknes) Telefono 00212 661 057 439 Fax 00212 535 403 244 Sito web non disponibile

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3. RISORSE ITTICHE

PREMESSA Dotato di una costa di 3.500 km e di una elevata biodiversità nel proprio ambiente marino, il Marocco dispone di un alto potenziale potenziale di pesca, che svolge un importante ruolo nello sviluppo economico e sociale del paese. Analogamente, l‘industria di lavorazione e valorizzazione dei prodotti ittici occupa un posto privilegiato nell'economia marocchina, fornendo il 50% delle esportazioni agroalimentari e il 12 % delle esportazioni totali del Marocco. Gli impianti di lavorazione in Marocco trattano oltre il 70% del pesce sbarcato dalla flotta peschereccia, e i prodotti sono distribuiti in più di 100 destinazioni in tutto il mondo.

Con il piano di sostegno al settore della pesca, denominato Halieutis, la nuova strategia del paese mira a quattro principali obiettivi per il 2020, vale a dire: • Aumentare il fatturato del settore a 22 miliardi di dirham (2 miliardi di €). • Aumento delle esportazioni a 17 miliardi di dirham (1,5 miliardi di €). • Portare il consumo locale a 16 Kg per abitante / anno (dai 10 attuali) • Aumentare l'occupazione diretta su terra di 115.000 addetti.

Le opportunità di business per le aziende italiane, produttrici di impianti ed attrezzature per il settore, sono presenti nelle seguenti aree:

• Produzione di pesce inscatolato, soprattutto conserve di sardine • Congelamento del pesce. • Trattamento e condizionamento del pesce fresco, destinato all'esportazione. • Trattamento delle alghe e la produzioned’Agar-agar.

ANALISI DEL SETTORE Le caratteristiche idro – climatiche del versante atlantico del Marocco rendono la regione una delle più produttive al mondo dal punto di vista ittico.

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L‘importante potenziale biologico nella zona economica esclusiva (ZEE) del Marocco e l'aumento della domanda mondiale per i prodotti del mare offrono valide opportunità di investimento per gli operatori marocchini e stranieri. Tali due elementi hanno cambiato le prassi e le strutture del settore a tutti i livelli: dalla gestione delle risorse alla commercializzazione, passando attraverso le nuove tecnologie di sfruttamento, le organizzazioni istituzionali e l'aggiornamento professionale.

Negli ultimi 40 anni, questa attività si è evoluta da pesca artigianale e semi-artigianale che puntava principalmente a specie pelagiche ad un'attività più industrializzata, che si concentra su specie a maggiore valore aggiunto, destinate all'esportazione.

I numeri chiave

Contribuzione tra il 2 ed il 3 % del PIL Fatturato: 16.3 Miliardi de DH (1,4 miliardi di €) Esportazione : 12 Miliardi DH (1 miliardo di €) pari al 12 % dell’esportazione globale del Paese Produzione : 1 milione di Ton. di pesce per anno 22 porti di pesca e 22 approdi attrezzati

Destinazione dei prodotti della pesca costiera ed artigianale Consumo nazionale : 41,5% Conserva : 15,7% Congelamento : 7,7% Farina & olio pesce : 33,3% Salatura : 1,2% Esche e pastura : 0,6%

Flotta da pesca Pesca d’altura : 319 navi Pesca Costiera : 2.540 imbarcazioni Pesca Artigianale : 16.000 barche

Addetti nel settore 62.600 dipendenti diretti 490.000 addetti indiretti

In considerazione della sua vocazione di grande esportatore di pesce e per rispondere alle esigenze del mercato, il Marocco si è dotato di un'infrastruttura moderna e ha attuato una politica di sviluppo del settore, in cui le parole chiave sono "qualità – competitività”.

Con 412 stabilimenti di lavorazione a terra, 319 navi da pesca industriale e circa 62.600 posti di lavoro diretti, l’industria ittica marocchina genera un fatturato medio di 1,4 miliardi di euro. Secondo la Federazione Nazionale delle Industrie di Lavorazione e Valorizzazione

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dei Prodotti della Pesca (FENIP), il settore occupa un posto privilegiato nell'economia marocchina, producendo il 50% delle esportazioni agroalimentari e il 12 % delle esportazioni totali del Marocco.

Le principali specie pescate in Marocco, ripartite per regione, sono:

I porti marocchini presentano la seguente distribuzione geografica e per tipologia:

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Il consumo nazionale di prodotti ittici

In Marocco, il consumo di prodotti della pesca è attualmente intorno ai 10-12 kg per abitante all’anno, livello basso rispetto alla media consigliata dalla FAO. In tale prospettiva, il Ministero dell'agricoltura e della pesca ha lanciato una campagna di promozione in favore del consumo di prodotti del mare. Questa operazione, condotta dall’Ufficio nazionale della pesca (ONP), è stata progettata per informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sui benefici dei prodotti del mare sulla salute umana. L'obiettivo è quello di creare un incremento nel consumo regolare di prodotti ittici. L'operazione si inserisce in coerenza con la nuova politica istituzionale di marketing per la promozione a livello nazionale e internazionale di tutti i prodotti di mare marocchino, annunciata nel 2013 dal dipartimento della pesca di mare.

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A livello nazionale, un notevole sforzo è stato condotto per migliorare la qualità del prodotto ittico. Tuttavia, il consumo interno di pesce per il Marocco fa fatica a decollare a causa dei prezzi relativamente alti di diverse varietà di pesce. La lunghezza della filiera (intermediari commerciali tra il pescatore ed il consumatore) incide pesantemente sul prezzo finale. La stragrande maggioranza di prodotti di mare (circa il 70 %) è destinata all'esportazione.

Esportazioni del Marocco nel settore ittico

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Quota del Marocco nelle esportazioni mondiali:

Il potenziale per l'esportazione di prodotti di mare marocchino è notevole alla luce della crescita del consumo mondiale di pesce e suoi derivati, nonostante una progressiva scarsità delle risorse a livello globale

. 2003 2005 2007 2009 2011 2013

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Le filiere della pesca

Le industrie di trasformazione in Marocco trattano oltre il 70% del pesce sbarcato dalla flotta locale e i relativi prodotti sono esportati in oltre 100 destinazioni in tutto il mondo. Il Marocco è oggi una piattaforma chiave per l’esportazione dei prodotti ittici verso i mercati più esigenti

Fonte: Ministero dell'agricoltura e della pesca

La filiera della conserva (inscatolamento): l‘industria Marocchina della conserva del pesce è il risultato di una lunga evoluzione e di accumulo di know-how. Essa comprende attualmente più di 30 unità di trattamento attivo, che offre una capacità di lavorazione annuale di 300.000 tonnellate di materia prima e che impiegano 21.000 tra dipendenti permanenti e stagionali.

La filiera della semi – conserva: si concentra sulla salatura e trattamento di acciughe e di prodotti marinati a base di pesce. Questo settore è costituito da circa 20 unita‘ di prodozione. Esso offre 6.000 posti di lavoro diretti, tra cui 1.000 permanenti e 5.000 lavoratori stagionali.

La filiera della surgelazione: occupa un posto importante nell’industria ittica. La maggior parte delle unità di surgelazione sono concentrate nella parte meridionale del paese a causa dello sviluppo della pesca di cefalopodi e pelagici. Occupa circa 6.000 addetti.

La filiera del fresco: comprende circa 50 unità di condizionamento, che impiegano circa 2.000 addetti permanenti e 1.000 collaboratori stagionali. L’industria trasforma

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annualmente circa 42.000 tonnellate di pesce bianco, destinato principalmente ai mercati europei, tra cui la Spagna occupa una quota di quasi il 73%.

L'industria della farina e olio di pesce: tale settore, attivo in Marocco dagli anni ’40, ha registrato un notevole sviluppo negli ultimi venti anni. L’attività è svolta da circa 30 unità produttive localizzate principalmente nei porti sardinieri di Agadir, Safi, Tan Tan, Essaouira e . L'industria di farina e olio di pesce occupa quasi 1.000 posti di lavoro e si approvigiona presso i pescatori di sardine, circa 8.000 marinai.

Industria di trasformazione delle alghe: l'industria dell’estrazione di agar ha oltre 50 anni di attività in Marocco. Durante questo mezzo secolo di esistenza, la filiera ha cercato di sviluppare una massima valorizzazione di questa materia prima naturale rinnovabile del litorale che sono le alghe. Questa filiera in Marocco è riuscita a salire al secondo posto mondiale delle esportazioni di agar.

Vale la pena notare che, sul mercato marocchino, il pescato non è sufficientemente valutato nella misura in cui più della metà della pesca è destinata alle industrie di sottoprodotto (olio e farina di pesce), mentre la trasformazione per consumo umano si basa solo su 3 tipi di prodotti, vale a dire: in scatola, surgelati e freschi. Analogamente, una parte significativa del pescato è destinata all'esportazione senza alcuna elaborazione (90% delle catture di pesci pelagici e bianchi).

Inoltre, la pesca in Marocco è dominata da pesci pelagici (sardine e sgombri) che totalizza 800.000 T, su un totale di 1.116.650 T, pari al 70% in quantità e meno del 27% in valore. Se le statistiche mostrano un incremento complessivo del pescato, cio’ è

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soprattutto dovuto ad una gestione migliore dei dati ed il progressivo emergere della pesca “informale” (attività economica non dichiarata alle autorità tributarie)

Le industrie delle farine di pesce trasformano più di 206.512 tonnellate all’anno, corrispondente al 26% del pescato, che risulta svalutato da proteina nobile ad una meno nobile.

.

L’ acquacoltura

Il contributo dell'acquacoltura alla produzione totale del settore della pesca resta ancora modesto, con solo 330 di tonnellate nel 2013. Questa produzione viene praticata principalmente nella baia di Dakhla, che contribuisce con un volume di 280 tonnellate di ostriche, pari all’84% del volume totale. Le Regioni di M'diq, F'nideq e Oualidia raccoltano rispettivamente 37 tonnellate di spigole e orate, 13 tonnellate di cozze e 3 tonnellate di ostriche.

Il governo marocchino intende fare dell’acquacoltura un ramo essenziale del settore della pesca. Questa attività contribuisce infatti alla ricostruzione e la rigenerazione delle stocks che sono soggetti a sovrasfruttamento e contribuisce a garantire la sicurezza alimentare. Il piano per il settore prevede una produzione annua di 200.000 tonnellate entro il 2020.

Per questo motivo, il Marocco ha firmato, in data 14 aprile 2014, dieci convenzioni relative allo sviluppo di progetti di acquacoltura nell'Oceano Atlantico (baia di Dakhla) e nel Mediterraneo, per un investimento totale di 1,3 miliardi di dirham (116 milioni di euro). Queste convenzioni sono parte della strategia nazionale per lo sviluppo del settore della pesca.

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Le convenzioni riguardano la realizzazione di: • Quatto aziede di coltura di molluschi e ostriche (Costal Culture System, Ostreaculture de Dakhla, Sud Sahara Coquillage, e Eddadi Mohamed Ali), • Incubatori di crostacei (sistema coltura costiera) nella baia di Dakhla • Incubatoio di quattro aziende (frutti di mare Marocco Kilic, Med incubatoio e pesce di allevamento, Aqualho, Ocean Farm), • Una coltivazione di concicoltura (cozze del Mediterraneo), e un altro vivaio di pesci (Ocean Farm) nel Mediterraneo;

Questi progetti produrranno quasi 600 posti di lavoro diretti, con una produzione annua complessiva di 23.000 tonnellate di pesce, 1.540 tonnellate di conchiglie, 70 milioni di avannotti e 60 milioni di molluschi. ll codice di condotta della FAO per la pesca e l'acquacoltura (articolo 9.1.3) prevede che: "Gli Stati dovranno sviluppare e aggiornare regolarmente le strategie e piani, così come necessario, per garantire che lo sviluppo dell'acquacoltura sia ecologicamente sostenibile e per consentire l'utilizzo razionale delle risorse condivise tra acquacoltura e altre attività".

Lo sviluppo di un piano di sostegno all’acquacoltura marina mira a bilanciare gli interessi settoriali spesso concorrenti al fine di:

• Utilizzare le risorse di spazio e marine efficacemente e *in modo sostenibile; • Prendere delle decisioni sulla base di dati affidabili ed una conoscenza approfondita dell’ambiente marino • Rafforzare la certezza giuridica per gli investitori, al fine di favorire lo sviluppo economico.

Nel quadro della pianificazione 2013-2017 dell’acquacoltura e per garantire un buon sfruttamento di spazi che possono essere oggetto di progetti di settore, l'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Acquacoltura (ANDA, www.anda.gov.ma ) ha avviato il piano di sviluppo di tre zone idonee (Regioni del Mediterraneo orientale, Souss Massa Draa e Oued Eddahab Lagouira). Analogamente, due piani di gestione saranno lanciati dall'ANDA nella seconda metà dell'anno 2014 e riguarderanno le regioni di El Jadida e Tan Tan Boujdour. Queste cinque aree, ad alto potenziale di pesca, possono ospitare 90 progetti di acquacoltura (investimenti per 3,6 miliardi di dirham, pari 326 milioni di euro) con una capacità complessiva annua stimata in 202.000 tonnellate.

Le tecniche di acquacoltura usate in Marocco

Gabbie off-shore: specie: branzino, magra, ricciola, orata, ecc. I pesci sono tenuti in gabbie ancorate al fondo e mantenute in superficie attraverso una struttura galleggiante in plastica. Questa forma di allevamento si pratica soprattutto nelle zone riparate vicino alla costa.

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"Raceway" o bacini artificiali sulla terra: specie: sogliola, rombo, sprigola, magra, ricciola, orata. L’allevamento di questi pesci marini avviene in serbatori artificiali a terra, ma alimentati con acqua di mare, il cui ricircolo è controllato per ottenere un ambiente favorevole ad una produzione ottimale.

Bacini onshore, stagni e paludi: specie: gamberetti Gli animali sono tenuti in paludi e lagune attrezzate appositamente per tale scopo. L'introduzione di avannotti in incubatoio ed il contributo di integratori alimentari rafforzano il carattere semi-intensivo di questa tipologia di allevamento

Filiere per mitilicoltura, specie: cozze Si tratta dell’allevamento di cozze tramite sacchi tubolari in rete da 3 a 5 metri galleggianti o semi-galleggianti ancorati al fondale.

Tasche grigliate su tavoli sollevati, specie: ostriche Le ostriche giovani vengono disposte nelle tasche (reticolo in plastica) e disposti sulla battigia su tavoli di metallo. Periodicamente le tasche vengono sostituite, in modo che tutte le ostriche possono crescere e in buone condizioni e con una forma regolare.

Cime lunghe o colture in mare aperto, specie: alghe “gracilaires” Questa tecnica permette un'immersione permanente delle alghe. Prima d'essere distribuite in mare, le cime devono essere seminate.

Il piano di sviluppo dell'acquacoltura marocchino

La mappa seguente, disponibile sul sito www.anda.gov.ma riassume i piani di gestione marocchina di acquacoltura:

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L'ANDA rileva, tuttavia, che gli investitori si trovano ad affrontare un problema di disponibilità di terreni. Infatti, per qualsiasi azienda, l'investitore deve avere uno spazio a terra. Che cosa diventa più raro e, in alcune regioni (costa mediterranea), i prezzi sono elevati. Il secondo ostacolo agli investimenti riguarda l'accesso agli ingressi. Infatti, i dazi doganali sulle importazioni di liquido seminale per i piccoli crostacei e piccoli pesci, nonché gli alimenti sono considerati costosi. Per ridurre la dipendenza dai fornitori esteri, lo stato potrebbe investire nella produzione di sementi.

Normativa sull’acquacoltura • Attualmente, l'attività di acquacoltura è regolata della legge n. 73-1-255 27 (23 novembre 1973) sul regolamento sulla pesca marittima e sua attuazione decreto n ° 2- 08-562 del 12 novembre 2008, che stabilisce i termini e le condizioni di rilascio e rinnovo delle autorizzazioni per le attività di pesca marittima.

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Altre normative, che riguardano la gestione e sviluppo delle attività di acquacoltura, sono:

• Legge 12-03 sugli studi di impatto ambientale • Regolamento 24-89 sulle misure di polizia sanitaria veterinaria per l'importazione di animali vivi, prodotti animali, prodotti animali, moltiplicazione di animali e prodotti da mare e acqua dolce (importazione di avannotti, mangimi, esportazione dei prodotti, ecc,...), • Legge n. 1-75-291 8 ottobre 1971 riguardante l'ispezione degli alimenti per animali

• Legge n° 1-75-292 (19 septembre 1977) in tema di misure contro le malattie contagiose di pesci, molluschi e crostacei, • Legge n ° 28-07 relativa alla sicurezza dei prodotti alimentari (registrazione e approvazione sulla mappa sanitaria delle aziende agricole).

Gli operatori di settore

In Marocco, la gestione delle attività legate alla pesca marittima e dell'acquacoltura marina è coordinata principalmente dal Ministero dell'agricoltura, sviluppo rurale e la pesca di mare. Le competenze specialistiche sono assegnate ad alcuni organi tecnici: l’ Ufficio nazionale della pesca (ONP), che si occupa di sviluppo e modernizzazione del settore, l'Istituto nazionale per la ricerca sulla pesca (NHRI) che è stato progettato per garantire l'evoluzione, gestione e sviluppo delle risorse ittiche, l'Agenzia Nazionale dei Porti (ANP) che assicura la gestione e la manutenzione delle strutture portuali e infine la Marina Reale che garantisce il controllo di pesca delle navi e il monitoraggio del territorio marittimo.

Il tessuto industriale della lavorazione dei prodotti ittici è frammentato in oltre 420 unità di produzione, distribuite uniformemente sul territorio marocchino, con un particolare concentrazione nella costa sud dell'Atlantico, per il comparto del congelamento del pesce (125 unità).

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Per quanto riguarda le aziende del settore privato, esse sono organizzate in diverse federazioni ed associazioni di categoria:

Istituto nazionale della ricerca ittica Camera delle Federazioni Marittime Camera della pesca marittima nel Mediterraneo Camera della pesca marittima dell’Atlantico del Nord Camera della pesca marittima dell’Atlantico centrale Camera della pesca marittima dell’Atlantico del Sud

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LA STRATEGIA DI SVILUPPO DEL SETTORE

Negli ultimi anni, l’industria della pesca e della trasformazione dei prodotti ittici ha un'ambiziosa strategia settoriale chiamata HALIEUTIS. Con budget importanti, tale piano mira a modernizzare il settore, migliorare la competitività delle sue varie componenti e promuovere il consumo di pesce.

Il piano Halieutis ha per obiettivo quello di incrementare la produzione della pesca marocchina e di triplicarne la produzione entro il 2020. Questa strategia si propone anche di modernizzare i diversi segmenti del settore e impostare un sistema di governance settoriale, che permetta un trasferimento graduale del potere alle regioni ed al settore privato, favorendo un dialogo efficace tra il governo e i professionisti del settore pesca.

La nuova strategia basa su tre aree principali: Sfruttamento sostenibile delle risorse e la promozione di una pesca responsabile; Lo sviluppo di attività di pesca efficienti per migliorare la filiera della lavorazione del prodotto; Il rafforzamento della competitività per conquistare nuovi di mercato. (Nord America e Medio Oriente per esempio);

La strategia potrà essere perseguita attraverso la

Tracciabilità Ridurre l'economia informale per una migliore tracciabilità. Per fare questo, si prevede di implementare gli spazi nei porti dedicati alla pesca e per garantire un maggiore controllo della qualità dei prodotti del mare e il meccanismo del prezzo.

Accesso alla materia prima Sostenere l'accesso alle materie prime e per facilitare la loro introduzione sul mercato. Per raggiungere questo obiettivo, si è previsto di creare poli di competitività, in Marocco, al fine di promuovere il miglioramento dei prodotti ed ampliarne la gamma.

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Migliorare le condizioni di lavoro L'obiettivo è quello di stabilizzare i piani di ammortamento delle navi (10% minimo) ed equipaggiarle al 100% con celle frigorifere. La nuova strategia mira a migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei pescatori. Si tratta di organizzare la rappresentanza professionale e un dialogo trasparente tra il governo e il settore, attraverso il graduale trasferimento del potere alle regioni e il settore privato.

Consolidare e condividere conoscenze scientifiche Questa misura è finalizzata a sviluppare un inventario delle risorse ittiche e una classificazione delle diverse specie disponibili per il Marocco. Inoltre, queste informazioni aiuteranno a sviluppare un sistema informativo integrato della pesca.

Etichettatura strategia Inoltre, la strategia nazionale per il settore della pesca ha istituito un'etichetta per meglio differenziare l'offerta marocchina. Infatti, l’etichettatura che viene ad essere attuata mira la differenziazione dei prodotti del settore, proponendo specifici punti di forza per dare fiducia al consumatore al momento dell’acquisto. La misura è disponibile a livello nazionale ed internazionale su gruppi principali di prodotto: piccoli pesci pelagici, grossi pesci pelagici, cefalopodi, pesci bianchi crostacei

Il marchio scelto per il mercato interno è "Hout bladi, min khir bladi", che significa "il pesce del mio paese, la ricchezza del mio paese", mentre lo slogan che ha mantenuto a livello internazionale "Pesce marocchino, qualità approvata"

In parallelo, una vasta campagna di marketing istituzionale intorno ai concetti di salute, la diversità, la sostenibilità, genuinità e tradizione del pesce marocchino viene diffusa attraverso i canali di comunicazione. Il costo complessivo delle azioni di sensibilizzazione che verranno intraprese è stimato in 30 milioni di dirham in oltre due anni (2,6 milioni di euro).

INCENTIVI ALL’INDUSTRIA ITTICA

Gli incentivi fiscali concessi alla pesca marittima includono la deduzione del costo del gasolio sul giro d’affari generato dalla vendita del pesce. Inoltre, la pesca beneficia dell'esenzione dell'importazione, IVA e l'IVA al "interno", su determinati prodotti o operazioni. L'esenzione dall'IVA, tuttavia, non è automatica. Infine, la legge finanziaria 2009 istituisce un fondo fiduciario denominato fondo di sviluppo della pesca marittima che verrà utilizzato, tra l'altro, per il sostegno della ricerca scientifica; l'ammodernamento della flotta; il rafforzamento della lotta contro la pesca illegale non dichiarata e non regolamentata; supporto per programmi di gestione della pesca sostenibile e la promozione dello sviluppo di qualità.

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Secondo il codice della pesca del 1919, le società di pesca devono essere di diritto marocchino e con un Presidente e una maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione di nazionalità marocchina. I pescherecci possono essere considerati di "nazionalità" marocchina se hanno il loro porto di casa in Marocco, e appartengono per almeno tre quarti a cittadini marocchini. Le condizioni di nazionalità si applicano anche per l'equipaggio delle navi da pesca. La percentuale di marinai di nazionalità marocchina che devono essere a bordo delle navi battenti bandiera marocchina è 100 per cento dell'equipaggio (tra cui il capitano e gli altri ufficiali della nave) nel caso dei pescherecci che operano nella zona economica esclusiva; e otto decimi dell'equipaggio nel caso di pescherecci operanti in alto mare.

Incentivi legati alla fase di creazione della società

Esenzione fiscale per gli atti di acquisizione di terreni destinati per l'attuazione di un progetto di investimento; Applicazione di un tasso del 2,5% per gli atti di integrazione di terreno per la realizzazione di operazioni di suddivisione e costruzione; Applicazione di un'aliquota dello 0,5% per le aziende in occasione di costituzione o aumento degli ingressi di capitale.

Dazi doganali Diritti di importazione: 2,5% o 10% secondo la lista o le attrezzature e le apparecchiature; Esenzione dal prelievo fiscale all'importazione "PFI"

Imposta sul valore aggiunto "IVA" Esenzione o rimborso per i beni strumentali, materiali o attrezzature acquistate localmente o importate

La tassa di licenza Eliminazione della variabile fiscale; Esenzione durante i primi 5 anni di funzionamento per qualsiasi persona fisica o giuridica che esercita un'attività professionale, commerciale o industriale.

Tassa municipale Esenzione per 5 anni dopo le aggiunte di completamento o installazione, nuova costruzione, macchine e attrezzature nell'ambito degli stabilimenti di produzione di beni o servizi.

Incentivi legati alla fase operativa

La tassa di solidarietà nazionale PSN è esente sui profitti delle società soggette all’imposta sulle persone giuridiche. Tuttavia i profitti esentati dalla tassa sul reddito sono sottoposti ad un contributo al tasso del 25% dell'importo dell'IS normalmente dovuto.

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Imposta sul reddito generale "IGR" e società "IS" Per gli esportatori di prodotti e servizi: totale esenzione per 5 anni applicato al fatturato realizzato all'esportazione; Riduzione del 50% oltre 5 anni. Per le imprese artigiane e aziende in alcune prefetture e province: riduzione del 50% del IS oppure il IGR. Ammortamento degressivo per i beni strumentali; Disposizione di investimento IS e IGR. Essa può raggiungere il 20% del beneficio fiscale prima delle imposte e deve rappresentare almeno il 30% degli investimenti in attrezzature, materiali e strumenti.

ANALISI SWOT Forza Debolezza

Con un litorale di 3.500 km e un'alta diversità di Il Settore della pesca del Marocco è molto poco risorse marine, il Marocco ha un elevato industrializzato. Infatti, la trasformazione e potenziale ittico .La pesca ha un ruolo importante valorizzazione delle risorse ittiche rimangono nella vita economica e sociale, è un vero motore poco sviluppati a causa della carenza di dello sviluppo economico e sociale del paese. investimenti industriali, ma anche e soprattutto a Analogamente, l’industria di lavorazione e causa di una grave mancanza di competenze valorizzazione dei prodotti della pesca occupa un tecniche per sviluppare il settore. posto privilegiato nell'economia marocchina, fornendo il 50% delle esportazioni agroalimentari e il 12 % delle esportazioni globali del Marocco. Gli impianti di trasformazione marocchini trattano oltre il 70% del pesce sbarcato dalla flotta peschereccia, e i prodotti sono distribuiti su più di 100 destinazioni in tutto il mondo. Il Marocco oggi ha una moderna piattaforma regionale per l'esportazione di prodotti ittici ai mercati più esigenti.

Opportunità Minacce

Con il piano di Halieutis, la nuova strategia del Il consumo locale di prodotti ittici è ancora paese per quanto riguarda il settore si propone modesto, a causa dei costi al dettaglio, quattro obiettivi principali per il 2020 : determinati dalla filiera troppo lunga di Aumentare il fatturato complessivo del intermediari. settore a quasi 2 miliardi di euro. Aumento delle esportazioni a 1,5 miliardi di euro. Portare consumo locale di 16 Kg per abitante. Aumentare l'occupazione diretta a terra per 115.000 posti di lavoro. Le opportunità di business per le aziende italiane sono presentate nelle seguenti aree: o Strumenti e attrezzature industriali per la produzione di conservati gli alimenti, soprattutto conserve di sardine o Strumenti e attrezzature industriali per il congelamento il pesce. o Strumenti e attrezzature industriali per il confezionamento di pesce fresco, destinato all'esportazione.

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PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE

Faturato Societa‘ (millioni Addetti Attività Euro) Lavorazione di prodotti alimentari e Unimer 287 6.000 conserva di sardine Les conserveries Conservazione di pesca, marocaines DOHA 47 983 surgelamento, frutta e verdura Conservazione di sardine, sgombro e Silver food 30 700 tonno Conservazione di sardine, sgambro e Belma 25 1. 000 tonno Promozione del settore della pesca ONP 23 775 marittima Sté nouvelle Conserve e semi conserve di Cosarno 9 500 pesce

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Profili aziendali

Marona Société de pêche Marona Settore Prodotti ittici Attività

Filiale Società Nazionale Investimenti SNI nella pesca d'altura. 40 imbarcazioni.

Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 500 e 1000 Contatti

•Sig. Abdelbasset Achiq Dir. gen. •Sig. Driss Bencheikh Presidente

Indirizzo Ancien port d'Agadir, quai (‐6) ‐ 80000 Agadir Telefono 00212 529 900 387 00212 529 900 390 Fax 00212 528 843 864 Sito web www.marona.ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 93

O.n.p. Office national des pêches Settore Prodotti ittici Attività Sviluppo pesca costiera artigianale. Organizzazione della commercializzazione dei prodotti ittici . Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 500 e 1000 Contatti

•Sigra Amina Figuigui Dir. gen.

Indirizzo 13, rue du Lieutenant Mahroud Mohamed ‐ 20300 Casablanca Telefono 00212 522 240 551 ‐ 00212 522 240 552 Fax 00212 522 242 305 ‐ 00212 522 243 692 Sito web www.onp.co.ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 94

Sofinas Sté Financière du Souss Settore Pesca industriale Attività Armatore, pesca d'altura. Azionario principale •Sig Abderrhim Zniber. Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 100 e 200 Contatti

•Sig. Ahmed Elroubi Dir. gen. •Sig. Abderrahim Zniber Presidente

Indirizzo port de pêche ‐ 80000 Agadir Telefono 00212 528842507 Fax 00212 528 842 519 Sito web www.sofinas.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 95

U.m.e.p. Union Maroc Emirats Arabes Unis de pêche Settore Pesca industriale Attività Pesca d'altura: cefalopodi e pesce bianco.Azionari principali: •Somed: 40%, Fondo Abu Dhabi 60%. Fatturato 5/10 M€ N° dipendenti tra200 e 500 Contatti

•M. Tarafa Marouane P.d.g. •Sig. Majdi Boumahdi Dir. gen.

Indirizzo enceinte portuaire ‐ ancien port ‐ BP 1012 ‐ 80000 Agadir Telefono 00212 528 845 020 Fax 00212 528 844 940 Sito web www..ma

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Frigorifiques Bouzargtoun Settore Prodotti ittici Attività

Esportazione pesce fresco e congelato. Piatti preparati a base di pesce .

Fatturato 5/10 M€ N° dipendenti tra 100 e 200 Contatti

•Sig. Karim El ghamarti Amministratore

Indirizzo Rte 1029, Rmal Hlal, Lagouassem ‐ B.P. 99 ‐ b.p.99 ‐ 20180 Bouskoura Telefono 00212 522 320 607 Fax 00212 522 320 188 Sito web non disponible

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 97

Hafsa Samac Settore Prodotti ittici Attività

Congelazione e lavorazione prodotti ittici.

Fatturato 1/5 M€ N° dipendenti tra 50 e 100 Contatti

•Sig. Elhassane Elbey Amministratore

Indirizzo lotissement Lina (Sidi Maarouf) route 1029, lot 332 ‐ 20190 Casablanca Telefono 00212 522 974 074 ‐ 00212 522 974 075 Fax 00212 522 974 077 Sito web www.hafsasamac.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 98

Scandimar Settore Prodotti ittici Attività

Commercializzazione pesce.

Fatturato 10/50M€ N° dipendenti tra 20 e 50 Contatti

•Sig. Adnane BenBrahim P.d.g.

Indirizzo 14, zone ind. Sud‐Ouest ‐ 28810 Mohammedia Telefono 0523 302 044 ‐ 0523 313 040 Fax 00212 523 322 849 Sito web www.scandimar.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 99

Silver food Settore Agroalimentare Attività

Produzione Conserve alimentari (sardine, sgombro, tonno).

Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 500 e 1000 Contatti

•Sig. Ismaïl Bensaidi Dir. gen. •Sig. Jaafar Essabbane Dir.amm.fin.

Indirizzo Km.5 r.p. 3005 ‐ douar Bouhala ‐ Lakhyayeta ‐ BP 290 ‐ b.p.290 ‐ 26100 Berrechid Telefono 00212 522 535 253 ‐ 00212 522 535 250 Fax 00212522 535 279 Sito web www.silver‐food.com

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Doha conserveries marocaines Doha Settore Agroalimentare Attività

Conserve di pesce

Fatturato 10/50M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti

•Sig. Lahcen Bicha Amm.dir.gen. •Sig. Hassan Bensemlali Dir. com.

Indirizzo z.i., rte de Biougra ‐ B.p. 1770 ‐ b.p.1770 ‐ 80150 Aït Melloul Telefono 00212 528 241 263 ‐ 00212 528 240 104 Fax 00212 528 240 008 ‐ 00212 528 249 547 Sito web www.conserveriedoha.com

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Unimer Settore Agroalimentare Attività

Conserve e semi‐conserve di pesce sardine sgombro.

Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 ‐ Contatti •Sig. Said Alj P.d.g. •Sig. Mouncef Kabbaj Amm.dir.gen. •Sig. Thierry Vanelli Amm.dir.gen. •Sig. Jalil Benwahhoud ViceDir.gen. •Sig. Mohamed Edderkaoui Dir. mark. •Sig. Pierre Rossi Dir. svil. LMV Indirizzo bd El Maaden ‐ex L‐ Ain Sebaa, rte des Zenatas.111, km 11 ‐ 20600 Casablanca Telefono 00212 522 350 910 Fax 00212 522 351 294 Sito web www.agroligne.com/contenu/groupe‐unimer

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 102

4. GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

PREMESSA

Il settore della gestione delle risorse idriche in Marocco ha visto negli ultimi decenni un aumento importantissimo della diffusione delle reti di distribuzione delle acque e delle infrastrutture fognarie.

Le sfide alle quali far fronte in materia di gestione delle risorse idriche sono: l’ottimizzazione e risparmio dell’utilizzo dell’acqua, in particolare nel settore agricolo (più grande consumatore d’acqua in Marocco), il basso tasso di trattamento delle acque reflue (solo il 20% delle acque raccolte sono trattate), il collegamento all'acqua potabile in ambiente rurale, e la manutenzione e lo sfruttamento dei sistemi di distribuzione dell’ acqua (di cui il 20% non sarebbe funzionale).

Nel 2009, il governo ha lanciato una strategia nazionale dell’acqua (SNE) prevedendo la costruzione di 50 grandi nuove dighe entro il 2030 così come 1000 piccole e medie strutture idrauliche per il trasferimento dell’acqua dalle dighe verso altre regioni.

Inoltre, un « Programma nazionale di risanamento» (PNA) è stato anche approvato con l’obiettivo di giungere al 60% di tasso di trattamento delle acque raccolte ed all’80% del tasso di collegamento all’acqua potabile nelle zone urbane entro il 2020.

La distribuzione d'acqua e la gestione delle reti fogniarie sono delegate ad operatori privati in quattro città — Casablanca (LYDEC), Rabat/Salé (Redal), Tanger e Tétouan (Amendis) — mentre è assicurata dalle agenzie autonome municipali in dodici altre città e dall'Ente nazionale dell'acqua e dell’elettricità (ONEE) in 532 piccole e medie città. L'ONEE assicura ugualmente la distribuzione dell’acqua che è rivenduta alle agenzie autonome ed operatori privati.

Le opportunità d’affari per le imprese italiane si presentano così nei campi seguenti :

• Grandi cantieri di costruzione di dighe ed altre infrastrutture idrauliche. • Attrezzature per l’irrigazione, che permetteno l’ottimizzazione e il risparmio dell’utilizzo dell’acqua nel settore agricolo. • Costruzione delle stazioni di depurazione delle acque reflue. • Costruzione delle stazioni di desalinizzazione d’acqua marina. • Gestione delegata delle reti fognarie e di collegamento all’acqua potabile.

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ANALISI DEL SETTORE

Le risorse idriche del Marocco sono, in media, di circa 22 miliardi di metri cubi all’anno (di cui 18 miliardi di acque di superficie e 4 miliardi di acque di falda), pari a 730 metri cubi per abitante all’anno.

Cifre chiave A ttualmente, il Marocco dispone di 130 dighe con una capacità che va da uno a Totale risorse in acqua : 22 miliardi mc qualche milione di metri cubi. Cinque di esse superano il miliardo di mc di tenuta l’anno. potenziale, come « Idriss 1° » o « Bine El 18 miliardi sono acque di superficie. Ouidane». Ma sicuramente i più 4 miliardi di acque sotterranee. importanti sono « Al Wahda » nella 7 fiumi e molteplici corsi d’acqua. provincia di Sidi Kacem, con 3,8 miliardi 130 Dighe. mc, e « Al Massira » nella provincia di Settat, con 2,7 miliardi mc. 17 miliardi mc di capacità di stoccaggio.

Capacità delle 22 più grandi dighe del Marocco :

Fonte : Ministero delle Energie, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente (2011).

Ci sono sette grandi fiumi in Marocco e molteplici corsi d’acqua. I sette bacini versanti principali sono il bacino del Loukkos, quello della Moulouya, del Sebou, del Bouregreg, dell’Oum Er-Rbia, del Tensift e del Souss-Massa. Ad eccezione del Loukkos, tutti questi fiumi hanno le loro sorgenti nell’Atlante. I più importanti trasferimenti d’acqua tra bacini sono quello del canale della Rocade tra l’Oum Er-Rbia ed il Tensift vicino a Marrakech, quello della foce dell’Oum er-Rbia a Casablanca e quello del Bouregreg, sempre a

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Casablanca. Nel lungo termine, sono previsti progetti di grandi trasferimenti Nord Sud di circa 2,74 milioni mc al giorno (0,75 miliardi mc l’anno) tra il Sebou e il bacino arido del Tensift. Oltre all’acqua di superficie, il Marocco dispone d’un potenziale importante in acqua sotterranea, suddiviso in funzione della localizzazione geografica d’ogni bacino idraulico. Suddivisione del potenziale in acqua sotterranea in Marocco per bacino Idraulico in milioni di metri cubi

Fonte : Ministero delle Energie, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente (2011).

Le risorse idriche in Marocco sono principalmente risorse convenzionali (acque di superficie e sotterranee). Tuttavia, risorse non convenzionali si aggiungono progressivamente, come il riutilizzo delle acque reflue trattate e la desalinizzazione dell'acqua marina.

Numerosi programmi sono in corso di attuazione, con l’obiettivo di economizzare circa 2,4 miliardi mc l’anno, sapendo che il paese soffre d’una pluviometria irregolare (il rapporto può andare da 1 a 9 secondo gli anni) e mal distribuita (il rapporto varia tra 1 e 8 secondo i bacini).

Secondo le stime della Direzione della pianificazione e degli studi, un ammontare cumulato di 151 miliardi DH (pari a 13,4 miliardi di euro) sarà speso da qui al 2030 in diversi programmi. Su questo ammontare, 82 miliardi di dirham (7,2 miliardi di euro) sono destinati alle dighe, la loro manutenzione ed i relativi studi tecnici. Il resto, 69 miliardi di dirham (6,2 miliardi di €), finanzierà il Piano nazionale di risanamento (PNA) e le diverse azioni d’economia d’acqua, tra cui la sovvenzione del programma di diffusione dell’irrigazione”goccia a goccia”.

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IL CONSUMO

Il consumo idrico in Marocco ha conosciuto un’evoluzione esponenziale, principalmente causata dallo sviluppo dell’agricoltura irrigata.

Per far fronte alla rarefazione crescente delle risorse idriche, è stato adottato un Programma Nazionale d’Economia d’Acqua in Irrigazione (PNEEI). Pur se il risparmio dell’acqua nel settore dell’irrigazione in Marocco è prassi consolidata, questo programma presenta la particolarità d’essere elaborato in una situazione particolare, caratterizzata da :

La crescita della richiesta di acqua agricola nella maggior parte dei bacini idrici in cui le superfici sistemate hanno raggiunto in pratica il loro potenziale ed in cui le risorse registrano deficit strutturali in acqua da circa un decennio, in confronto alle previsioni dei piani di gestione integrata delle risorse idriche (PDAIRE); Le restrizioni delle risorse in acqua nei bacini della Moulouya, dell’Oum Er Bia (Tadla, Doukkala, Tessaout), del Tensift (Haouz centrale), del Souss Massa sono inasprite dai forti aumenti nelle richieste in acqua potabile degli agglomerati urbani e dei grandi progetti turistici e da golf, la cui richiesta in acqua non è prevista dagli PDAIRE, in particolare per le città di Marrakech, Agadir, Oujda / /Saidia.

Il consumo in acqua ha raggiunto nel 2013 una media di 18,8 miliardi mc l’anno. Con l’aumento della popolazione, la domanda di acqua potabile si è accresciuta. Così, tra il 2011 ed il 2013, la quota destinata al consumo umano è passata dal 18% al 25% delle risorse disponibili, mentre la parte assegnata all’irrigazione è passata dall’ 82% al 75%.

Fonte : Ministero delle Energie, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente, Dipartimento dell’Acqua (Stima 2013)

L’agricoltura irrigata è il settore più colpito dalle restrizioni d’acqua derivanti, da una parte, dal forte aumento della richiesta di acqua potabile (che beneficia della priorità in termini d’allocazione in una situazione di penuria) e, dall’altra parte, dalla tendenza al ribasso degli apporti d’acqua delle dighe.

Le restrizioni nella disponibilità d’acqua si ripercuotono sull’agricoltura irrigata con i conseguenti impatti negativi sulla produttività delle coltivazioni ed il tasso di sviluppo delle colture, che si traducono infine in impatti negativi sui livelli di produzione e sui redditi agricoli, la riduzione delle opportunità occupazionali in ambiente rurale, l’accelerazione dell’esodo verso le città.

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LE FILIERE DI SETTORE

Il settore della gestione delle risorse idriche in Marocco è composto dalle seguenti filiere :

COSTRUZIONE D’INFRASTRUTTURE IDRAULICHE

La protezione delle risorse idriche rimane una priorità per il Marocco. La prova è che da qualche anno, vengono costruite sempre più dighe, dappertutto nel paese. Oggi, quattordici grandi e medie opere sono in costruzione in diverse regioni. La più importante, M’Dez, nella provincia di Séfrou, è costata 850 MDH (75,4 milioni di euro) per una capacità di tenuta prevista di 700 milioni mc, cioè l’ottavo del paese, in volume. La strategia nazionale dell’acqua indica come obiettivi la costruzione di tre grandi dighe e 50 piccole opere, in media ogni anno. In effetti, gli obiettivi indicati entro il 2030 sono di 50 grandi dighe e 1 000 piccole opere (che verranno ad aggiungersi alle 200 attuali) come le dighe di collina in particolare. In totale, la capacità di disponibilità aggiuntiva d’acqua sarà di 1,7 miliardo mc l’anno entro il 2030.

Investimenti colossali sono stati intrapresi per portare alla situazione attuale. E’ importante notare che la costruzione d’una diga necessita di tempi lunghi di realizzazione in quanto i soli studi possono durare una decina d’anni, sopratutto oggi, quando i siti naturali sono sempre più rari, visto che la grande maggioranza à già sfruttata.

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Ma costruire dighe è solo un versante (certo, il più importante) della mobilizzazione della risorsa idrica. La loro produttività resta fortemente associata alla loro manutenzione. E ciò necessita numerosi addetti tecnici e risorse finanziarie. Dal 2003 al 2013, il costo del mantenimento è più che quadruplicato. E’ passato, in effetti, da 43 MDH (3,8 miliardi di euro) a più di 200 MDH l’anno (17,7 miliardi di euro).

La lotta contro lo carenza idrica derivante dalla situazione geografica del Marocco (paese arido) ed alla pluviometria irregolare e mal distribuita, si attua anche in altri ambiti, come il risparmio dell’acqua, la rete fognaria, il riutilizzo delle acque reflue, la desalinizzazione dell’acqua marina.

DISTRIBUZIONE IDRICA E RETI FOGNARIE

La distribuzione dell’acqua e dell’elettricità in Marocco così come la gestione delle reti fognarie è affidata a due tipi d’operatori : Le aziende autonome che sono servizi d’utilità pubblica, sotto la tutela del Ministero dell’Energia, delle Miniere, dell’Acqua e dell’Ambiente. I concessionari privati che firmano contratti di gestione delegata con le città interessate ed i comuni.

Dodici aziende autonome specializzate e pubbliche (municipalizzate) gestiscono la distribuzione d'acqua e la gestione delle reti fognarie in 12 città del Marocco :

Ville Régie autonome en charge de la ville Sigle Fès Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Fès RADEEF Marrakech Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Marrakech RADEEMA Meknès Régie autonome distribution d'eau & électricité de Meknès RADEEM Kénitra Régie Autonome de Distribution d'Eau d'Electricité de Kénitra RAK Safi Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Safi RADEES El Jadida Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité d'El Jadida RADEEJ Larache Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Larache RADEEL Agadir Régie Autonome Multi‐Services d'Agadir RAMSA Tadla et Béni Mellal Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Tadla RADEET Chaouia et Settat Régie Autonome de Distribution d'Eau et d'Electricité de Chaouia RADEEC

Le aziende autonome aziende appartengono generalmente a numerosi comuni limitrofi (aziende autonome intercomunali). Ciononostante, 40 altri comuni assicurano direttamente la distribuzione d’acqua potabile alla popolazione urbana attraverso servizi municipali non specializzati chiamati “régie directe”

Per ciò che riguarda i concessionari privati, sono 3 : sono incaricati della distribuzione d’acqua e del risanamento di 3 città : Casablanca, Rabat, Tanger-Tétouan.

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Ville Concessionnaire privé en charge de la ville Rabat REDAL Casablanca LYDEC Tanger‐Tétuan AMENDIS

Amendis, il concessionnario di Tanger-Tétouan, così come Redal, il concessionario di Rabat, sono filiali della multinazionale Veolia Environnement.

DEPURAZIONE E RIUTILIZZO D’ACQUA REFLUA TRATTATA Una riflessione s’impone riguardo la depurazione e riutilizzo delle acque reflue in Marocco: solo il 20% delle acque reflue raccolte vengono trattate. Ciò accade nonostante siano state censite nel 2011 più di 100 stazioni di depurazione d’acque reflue (STEP), principalmente in piccole e medie città dell’interno del paese. La più grande STEP del paese è quella della città di Tanger, con una capacità di 218 mila mc giorno. Attiva da più di 5 anni e gestita dal concessionario privato Amendis, la stazione tratta le acque reflue ad un livello primario prima di rigettarle nell'oceano Atlantico.

Le STEP gestite dalle Aziende autonome (enti pubblici autonomi sotto la tutela del Ministero dell’Energia, le Miniere, l’Acqua e l’Ambiente) sono le seguenti, per ordine di grandezza:

Marrakech, 120.000 mc al giorno, fanghi attivati con trattamento supplementare per una parte dell'acqua in vista del suo riutilizzo su di un campo da golf (compiuta nel 2011); Meknès, 96.000 mc al giorno, trattamento primario attraverso “lagunaggio” ; Agadir, 51.000 mc al giorno, trattamento secondario con decantazione anaerobica – infiltrazione, percolazione, trattamento terziario d'una parte dei residui per il riutilizzo ; Settat, 17.000 mc al giorno, trattamente terziario con “lagunaggio” ; Béni Mellal, 11.000 mc al giorno, trattamento secondario con fanghi attivati ; Deroua, 2.000 mc al giorno, trattamento primario con lagunaggio.

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Le più importanti STEP costruite nel 2010 sono : Una STEP a Fès. Il finanziamento di quest’ultima, inizialmente previsto nell’ambito della cooperazione esterna, è stato fornito da banche marocchine; Una STEP a Oujda, che utilizza il processo della “laguna aerata” ed una capacità di 40.000 mc giorno. Le acque depurate sono riutilizzate per l'irrigazione di circa 1.000 ettari di terreni agricoli.

La STEP più importante costruita nel 2012 è quella di Oualidia, con una capacità di trattamento di 2.500 metri cubi, è stata realizzata grazie ad un investimento di oltre 28 milioni di dirham, pari a 2,4 milioni di euro. La STEP di Oualidia è il risultato del partenariato tra il Ministero dell’Energia e dell’Acqua e l’Azienda autonoma intercomunale di distribuzione dell’acqua, dell’elettricità e delle fognature di El Jadida e Sidi Bennour. Tale STEP si inserisce in un piano di ristrutturazione di Oualidia e tutela della sua laguna per un investimento complessivo di quasi 30 milioni di euro.

La STEP di Oualidia è caratterizzata da una filiera completa di depurazione che va dal pretrattamento, trattamento primario, secondiario e terziario delle acque usate. Il progetto ha un impatto sanitario, economico ed ambientale per il comune, poichè eviterà l’inquinamento delle acque sotterranee e superficiali e la tutela della laguna di Oualidia. Tale laguna è una zona rientrante nella convenzione di Ramsar, il cui obiettivo è la salvaguardia e la tutela delle zone umide, e della flora e fauna locali.

Tenuto conto della tensione che esiste sulla risorsa acqua in Marocco, il riutilizzo d’acqua reflua trattata potrà soddisfare solo una parte della richiesta. Per di più, non esiste oggi nessun quadro istituzionale per il rutilizzo delle acque usate e alcun meccanismo di recupero dei costi da parte degli utilizzatori.

À Marrakech, una parte delle acque reflue trattate della nuova STEP sarà riutilizzata per l’inaffiamento di campi da golf. Il trattamento terziario e la rete di distribuzione d’acqua reflua trattata saranno finanziati da investitori privati.

L’azienda autonoma di Agadir (RAMSA) realizza un trattamento terziario delle sue acque reflue, di cui 300 mc al giorno sono già venduti ad un campo da golf. Una seconda parte, partendo dalla stazione di Mzar, dovrebbe permettere di portare il riutilizzo d’acque reflue nei campi da golf a 3.000 mc al giorno.

Redal, l’operatore d’acqua potabile e risanamento della città di Rabat-Salé ha realizzato nel 2010 uno studio al fine di irrigare aree verdi municipali con acqua reflua trattata.

DESALINIZZAZIONE DELL'ACQUA MARINA

Nel contesto della rarefazione delle risorse idriche, la desalinizzazione dell’acqua marina appare come un’alternativa interessante per il Marocco. La segreteria di stato incaricata dell’Acqua e dell’Ambiente ha lanciato uno studio a questo proposito che dovrebbe essere completato entro la fine del 2014. Questo studio considera, tra l’altro, l’eventualità di

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costruire, nel lungo termine, grandi fabbriche di desalinizzazione nella regione di Casablanca, con una capacità di 685.000 mc al giorno.

STRATEGIA DI SVILUPPO DEL SETTORE

La crescita senza precedenti della domanda d’acqua minaccia lo sviluppo del Marocco. Per far fronte alla crisi dell’acqua in futuro, il Marocco ha elaborato una nuova strategia dell’acqua per il 2030.

La strategia Nazionale dell’Acqua poggia su 3 pilastri :

Questa politica mira alla ricerca di nuove risorse idriche non convenzionali, in particolare il riutilizzo delle acque reflue.

1. Gestione della richiesta e valorizzazione dell’acqua

In Marocco, il settore che richiede di più l’acqua è il settore agricolo con l’87% dei consumi annui. Questo settore è seguito dal settore industriale che consuma circa 1,9 miliardi mc l’anno. Le istutuzioni pubbliche hanno considerato la problematica dell’economia dell’acqua per l’ottimizzazione del suo utilizzo in numerosi settori, ma principalmente nel settore agricolo. In effetti, nel campo agricolo, il risparmio potenziale di economia d’acqua d’irrigazione è stimato in circa 2.5 Miliardi mc/anno in media : La riconversione all’irrigazione localizzata : potenziale di 2 Miliardi mc/anno con un ritmo di conversione di 44.000 ettari/anno; Il miglioramento della redditività delle reti di derivazione verso i perimetri irrigati : potenziale di circa 400 milioni mc l’anno;

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L’adozione d’una tariffazione basata su di un conteggio volumetrico a termine; La sensibilizzazione e la formazione sulle tecniche per economizzare l’acqua.

Nell’ambito dell’acqua potabile, industriale e turistica, un potenziale di risparmi d’acqua per 120 milioni mc l’anno è possibile attraverso: • Miglioramento dell’efficienza della rete, obiettivo l’80 % di media nazionale • Incentivazione all’uso delle tecnologie destinate al risparmio dell’acqua (condotte, attrezzature sanitarie, etc.) • Riforma del sistema tariffario, volto ad incentivare l’uso più razionale delle acque e un migliore recupero dei costi • Miglioramento dell’efficienza dell’utilizzo dell’acqua nell’industrie e nelle strutture turistiche, incentivandole al riciclaggio delle acque • Adozione delle migliori standard per il risparmio dell’acqua nelle normative in tema di edilizia.

2. Gestione e sviluppo dell’offerta

La strategia nazionale dell’acqua intende facilitare il reperimento di 2,5 miliardi mc/anno. Questa mobilizzazione coniugherà sia le fonti convenzionali quanto le nuove tecniche d’approvvigionamento :

Fonti convenzionali Acque di superficie : 1,7 miliardi mc, attraverso, essenzialmente, la costruzione di 60 grandi dighe, 1000 piccole dighe ed il trasferimento di 800 milioni mc dalle regioni Nord verso i territori del Sud ;

Fonti alternative Acqua marina : desalinizzazione di 400 milioni mc d’acqua. Dopo Laâyoune, e El Hoceima ed Agadir dove progetti sono in corso, la desalinizzazione delle acque marine rimane una fonte d’approvvigionamento non trascurabile per il futuro. La sua piena adozione dipende dal costo di produzione (tecnologie utilizzate e costi energetici);

Acque piovane : raccolta di 100 milioni mc d’acqua. La raccolta delle acque piovane in ambiente urbano può ottenersi attraverso la posa di strati vegetali sui tetti delle case, al centro degli incroci tra le strade, lastricati drenanti sui marciapiedi e canaline di raccolta lungo le banchine pedonali delle strade. In ambiente rurale, la raccolta delle acque piovane può farsi mediante bacini di ritenzione, pozzi d’infiltrazione, dighe sotterranee, collettori d’acque, banchine, piantagioni sulle curve di livello, conche, serbatoi, dighe a sabbia, bacini di collina, ecc.

Acque reflue : riutilizzo e depurazione di 300 milioni mc d’acqua, con l’entrata in servizio di stazioni di depurazione in corso di realizzazione e la costruzione di nuove stazioni in futuro.

Lo stabilimento delle Stazioni di trattamento e depurazione, il cui costo è oggi abbastanza contenuto, non dovrebbe limitarsi solo alle grandi città ed ai progetti di grande portata, ma

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allargato a scale spaziali più ridotte (Complessi residenziali, zone d’attività economiche, centri commerciali, ecc.).

In questa prospettiva, numerose stazioni di depurazione sono previste nell’ambito del Programma nazionale di risanamento (PNA) liquido e depurazione delle acque reflue (fognarie). In termini di gestione e dello sviluppo dell’offerta, il Programma nazionale di risanamento (PNA) liquido mira : A raggiungere un livello di collegamento complessivo alla rete del 80% nel 2020 e del 90% nel 2030. A ridurre l’inquinamento domestico del 80% nel 2020 e 90 % nel 2030. Di trattare, riutilizzare e valorizzare 100% delle acque reflue raccolte all’orizzonte entro il 2030. Questo programma deve attrezzare 330 città e centri urbani con stazioni di depurazione delle acque reflue. Ma un pericolo minaccia queste unità, cioè i rifiuti industriali, che rappresentano annualmente circa 1 miliardo mc, scaricati nelle reti fognarie e nei corsi d’acqua.

Queste stazioni di depurazione, sull’esempio di quella inaugurata ultimamente a Marrakech, sono concepite per trattare le acque domestiche e non i rifiuti industriali.

Queste unità potranno funzionare bene solo quando i rifiuti industriali saranno trattati alla fonte. Bisogna inoltre ribadire ai dirigenti d’impresa che i rifiuti delle loro fabbriche distruggono la fauna e la flora acquatiche, nuociono alla salute delle popolazioni ed inquinano anche le risorse idriche sotterranee e superficiali. Tale inquinamento rende ancora più elevato il costo del trattamento per la produzione dell’acqua potabile in un paese in cui le risorse idriche si fanno sempre più rare.

3. Preservazione e protezione delle risorse in acqua

In tema di tutela delle acque sotterranee, la strategia proposta a medio e lungo termine poggia su una gestione sostenibile attraverso :

• Limitazione del pompaggio dalle falde (riforma della tariffazione, revisione al ribasso del limite di utilizzo delle falde, eliminazione delle sovvenzioni ed incentivi allo sfruttamento, limiti di divieto e restrizione del pompaggio, tecniche di rispario, introduzione di licenze specifiche per la perforazione, al fine di rendere professionale tale attività) • Rafforzamento del sistema di controllo e sanzione in caso di eccesso di sfruttamento, potenziando in particolare la “Polizia dell’Acqua”, favorendone la sorveglianza tramite satelliti o aerei, • Innalzamento del livello di responsabilità delle Agenzie dei Bacini Idrici (ABH) nella gestione delle falde e nella diffusione dei contratti di falda. • Il ricorso sistematico alle acque di sostituzione, convenzionali e non convenzionali, per allentare la pressione sull’estrazione delle acque sotterranee. • Il ripompaggio delle acque usate, dopo il loro trattamento nelle falde costiere utilizzate per l’irrigazione (100 milioni di metri cubi entro il 2030).

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 113

La sostituzione con acque di superficie dei volumi idrici prelevati dall’ONEP e dalle aziende autonome dalle acque sotterranee (90 milioni di metri cubi entro il 2030)

PIANO D’INVESTIMENTI

Per i prossimi anni, le aziende autonome hanno previsto di realizzare 18 nuove stazioni di depurazione STEP. Sono in tutto circa 3 miliardi DH (267 milioni Euro) che saranno investiti dalle aziende autonome nei prossimi anni.

Il tasso di depurazione delle acque reflue urbane è progredito dal 6% nel 2005 al 28% a fine 2013. Le diverse aziende autonome pubbliche hanno realizzato, o inaugureranno fra poco, 14 stazioni. In attesa del prossimo avvio (entro il 2014) della stazione di Fes con capacità di 130.000 metri cubi al giorno, la più grande del Marocco - ed una delle poche che permette di riutilizzare l’acqua trattata - è quella di Marrakech. Inaugurata a fine 2011, la stazione di Marrakech permette, grazie alla sua capacità di trattamento di 120.000 mc al giorno, di rispondere alle esigenze di irrigazione di 7 campi da golf.

Il modello scelto è unico in Marocco : l’Azienda autonoma statale dell’acqua e dell’elettricità di Marrakech (RADEEMA) ha concluso convenzioni commerciali molto particolari con i campi da golf esistenti e futuri (18 campi da golf in totale). E’ stato concordato che i golf prendono a proprio carico il finanziamento della realizzazione del trattamento terziario, delle stazioni di pompaggio e delle condotte necessarie per portare l’acqua fino ai campi. La partecipazione dei golf ammonta dunque a 486 MDH (43 milioni Euro), su un investimento di 1,23 miliardi di DH (110 milioni di Euro) nel 2013. Adesso, tra 9 e 10 milioni di metri cubi mc sono trattati ogni anno. Entro il 2020, i 18 golf avranno bisogno di circa 27 milioni mc.

Da parte sua, l’ONEE ha realizzato 51 stazioni di depurazione che assicurano, a fine 2013, una capacità di trattamento complessivo di 211.000 mc al giorno. In tutto, l’ONEE ha investito 6,8 miliardi DH (607 milioni Euro) tra il 2000 ed il 2013.

Insieme alle STEP realizzate dalle aziende autonome, quelle dell’ONEE hanno permesso di rialzare il tasso di depurazione delle acque reflue urbane a scala nazionale del 6% nel 2005 al 28% a fine 2013. L’obiettivo finale è di raggiungere il 60% d’acque reflue trattate entro il 2020. D’altronde, sin dal loro arrivo, i concessionari privati non hanno lesinato sugli investimenti, come previsto dal loro contratto di gestione delegata.

Due grandi concessionari, cioè « Veolia Environnement », la casa-madre di « Redal » a Rabat e « Amendis » a Tanger-Tétouan, e poi « Lydec » a Casablanca, hanno realizzato 8 stazioni per un valore di 2,1 miliardi DH (187 milioni di Euro) d’investimento.

Per il futuro, essi devono realizzare 5 nuovi progetti, tra cui cui l’immenso progetto anti - inquinamento di Casablanca-Est per la « Lydec », e la messa a livello della STEP di Boukhalef da parte di « Amendis ». Lo stanziamento necessario per questi lavori è per ora, stimato a 2,9 miliardi DH (259 milioni Euro).

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LE MISURE INCENTIVANTI ALL’INVESTIMENTO

Diritto di Registrazione Esenzione per gli atti d’acquisto di terreno destinato alla realizzazione di progetto d’investimento ; Applicazione di un’aliquota del 2,5% per gli atti d’acquisto di terreni destinati alla realizzazione d’operazioni di lottizzazione e di costruzione ; Applicazione di un’aliquota del 0,5% per i conferimenti in società all’occasione della costituzione o dell’aumento del capitale

Dazi Doganali Diritto d’importazione : 2,5% o 10% a seconda nella quale si trova il materiale o bene strumentale ; Esenzione del Prelievo Fiscale all’Importazione "PFI".

Tassa sul Valore Aggiunto "TVA" Esenzione o rimborso per i beni strumentali, materiali ed attrezzature acquistati localmente o importati

Imposta sulle Licenze Esenzione della tassa variabile ; Esenzione durante i 5 primi anni di attività per qualsiasi persona fisica o morale esercitante un’attività professionnale, industriale o commerciale.

Tassa Urbana Esenzione durante 5 anni dal completamento dell’installazione, di costruzioni nuove, di aggiunte di costruzione così come di macchine ed apparecchi facenti parte integrante degli stabilimenti di produzione di beni o di servizi.

Partecipazione alla Solidarietà Nazionale "PSN"

L’imposta della PSN è esente sulle aziende soggette all’imposta sulle società ; Tuttavia, i benefici e redditi totalmente esonerati dell’IS sono passibili di contributo all’aliquota del 25% dell’ammontare dell’IS normalmente esigibile.

Imposta sulle Società "IS" ed Imposta Generale sul Reddito "IGR"

• Per le imprese esportatrici di prodotti e di servizi : Esonero totale durante 5 anni applicata al fatturato realizzato all’esportazione ; Riduzione del 50% oltre i primi 5 anni.Tuttavia, per ciò che riguarda le imprese esportatrici di servizi, l’esonero e la riduzione si applicano solo al fatturato realizzato in valuta. • Per le imprese artigianali e per le imprese insediate in certe prefetture o province : Riduzione del 50% dell’IS o dell’IGR ; Ammortamento regressivo per i beni strumentali. Disposizione per Investimento in materia d’IS e d’IGR. Può raggiungere

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il 20% del beneficio fiscale prima dell’imposta, deve rappresentare al massimo il 30% dell’investimento progettato in beni strumentali materiali ed attrezzature

Analisi SWOT

Forze Debolezze Il Marocco è consapevole Il settore della gestione delle risorse dell’importanza della gestione delle idriche è ancora poco regolamentato. risorse idriche ed è per questa ragione Esiste tuttavia una volontà chiara da che nel 2009 il governo ha lanciato una parte delle autorità, come le Agenzie di strategia nazionale dell’acqua (SNE) che Bacino Idrico, per lo sviluppo di un prevede la costruzione di 50 grandi dighe quadro normativo favorevole entro il 2030, oltre a 1000 medie e all’attrazione degli investimenti e piccole strutture idrauliche per il all’evoluzione del settore. trasferimento delle acque dei bacini delle dighe verso altre regioni. Inoltre, un Programma nazionale di depurazione (PNA) è stato avviato, con l’obiettivo di arrivare, entro il 2020, al 60% del tasso di trattamento delle acque raccolte e l’80% del collegamento dell’acqua potabile nelle zone urbane. Opportunità Minacce Le opportunità d’affari per le imprese Le sfide da cogliere in materia di italiane si presentano nei seguenti gestione delle risorse idriche sono: la comparti: razionalizzazione e risparmio delle acque • Costruzione di dighe e altre utilizzate in agricoltura (maggiore infrastrutture idrauliche consumatore), il basso tasso di • Attrezzature agricole in grado di depurazione delle acque reflue (solo il economizzare l’utilizzo dell’acqua 20% sono trattate), il collegamento nelle coltivazioni all’acqua potabile in ambito rurale e la • Costruzione di stazioni di manutenzione e utilizzo dei sistemi idrici depurazione di acque reflue (di cui il 20 % risulterebbe non • Realizzazione di impianti di funzionante) dissalazione delle acque marine • Gestione su concessione delle reti fognarie e di distribuzione delle acque potabili

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I principali operatori del settore

Il settore dell’acqua in Marocco è organizzato su 3 tipologie di operatori :

La Segreteria di Stato dell'acqua e dell'Ambiente (SEEE) del Ministero dell’energia, delle miniere, dell’ambiente e dell’acqua : La Segreteria di Stato all'Acqua è incaricata di avviare, di promuovere e di coordinare con tutti i dipartimenti competenti, le attività relative alla protezione delle risorse idriche, di lotta contro l’inquinamento e per l'applicazione dei regolamenti attinenti.

Il Ministero degli Interni, in quanto tutela i comuni.

3 gestori privati (Concessionari) : VEOLIA, AMENDIS, LYDEC 12 aziende autonome municipal ONEE : Ente Nazionale dell’Acqua e dell’Elettricità (http://www.onep.ma/ e http://www.one.org.ma/ )

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Dimensione dei principali gruppi per fatturato ed addetti

Chiffre d'affaires Organismes Ville Secteur Activités Effectif (millions dirhams) Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et LYDEC Casablanca publique services d'assainissement 5 776 3 434 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et REDAL Rabat publique services d'assainissement 2 736 1 703 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et AMENDIS Tanger publique services d'assainissement 2 245 2 159 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RADEEMA Marrakech publique services d'assainissement 1 741 928 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RADEEF Fès publique services d'assainissement 1 163 1 053 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RADEM Meknès publique services d'assainissement 750 520 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RAK Kénitra publique services d'assainissement 719 485 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RADEEJ EL Jadida publique services d'assainissement 577 454 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RAMSA Agadir publique services d'assainissement 350 429 Offices et services d'utilité Distribution d'eau, électricité et RADEEO Oujda publique services d'assainissement 202 131

Le Agenzie di bacini idrici

Oltre a queste istituzioni, 7 agenzie di bacini idraulici (ABH) sotto la tutela della SEEE sono incaricate della gestione delle risorse idriche : Sebou, Oum Er Rbia, Tensift, Loukkos, Souss-Massa-Draa, Moulouya Bouregreg e della Chaouia

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Le funzioni degli ABH : Elaborare il piano direttivo di gestione integrata delle risorse idriche (PDAIRE) Vigilare sull’applicazione del PDAIRE Rilasciare le autorizzazioni e concessioni d’utilizzo del dominio pubblico idrico. Fornire aiuti finanziari, prestazioni di servizi ed assistenza tecnica per prevenire l’inquinamento o la gestione opere idrauliche Realizzare misure, studi idrologici ed idrogeologici Proporre ed eseguire le procedure regolamentari : In caso di scarsità d’acqua dichiarata oppure per prevenire i rischi d’allagamenti (costruzione di infrastrutture di prevenzione contro gli allagamenti) Tenere un registro dei diritti di utilizzo d’acqua riconosciuti, di concessioni ed autorizzazioni accordate.

Il settore è regolamentato da un quadro istituzionale frammentato che, secondo una relazione della Banca Mondiale, « ha ostacolato la creazione di una visione ampia e completa del settore e lo stabilimento di politiche congrue ».

Profili aziendali

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Lydec Lyonnaise des eaux de casablanca Attività Distribuzione acqua e elettricità . Servizi di risanamento e illuminazione pubblica a Casablanca Fatturato > 100 M€ N° dipendenti tra 1000 e 5000 Contatti •Sig. Jean-Pascal Darriet Dir. gen. •Sig. Jean-Noël Bardy Vice Dir.gen. •Sig. Abdelali Haitami V. Dir.gen. •Sig. Iqbal Toumi Dir.gen.a. Indirizzo 48, rue Mohamed Diouri - 20110 Casablanca Telefono 00212 522 549 054 Fax 00212 522 549 027 Sito web www.lydec.ma

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O.n.e.e. - Branche Electricité Office National de l'Eau et de l'électricité - Branche Eau Attività

Gestione e costruzione dighe.

Fatturato > 100 M€ N° dipendenti >5000 Contatti •M. Ali Fassi Fihri Dir. gén. •M. Mohamed Allach Dir.gén.a. •M. Mohamed Fadili Directeur pôle développement Indirizzo 65, rue Othman ben Affane -ex Lafuente - 20000 Casablanca Telefono 00212 522 668 080+ Fax 00212 522 205 698 Sito web www.one.org.ma

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J.l.e.c. Jorf Lasfar energy company - Taqa Maroc Attività Centrale di produzione energia elettrica. Casa madre: Guppo Taqa (Abu Dhabi). Fatturato > 100 M€ N° dipendenti tra 200 e 500 Contatti

•Sig. Abdelmajid Iraqui Houssaini Dir. gen.

Indirizzo BP 99 Sidi Bouzid - 24000 Jorf Lasfar Telefono 0523 389 000 - 0523 345 371 Fax 00212 523 345 375 00212 523 345 089 Sito web www.jlec.ma

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Veolia environnement-Veom Veolia services à l'environnement Maroc Attività

Holding: servizi ambientali casa madre: Veolia Environnement.

Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 20 e 50 Contatti

•Sig. Jean-Michel Tiberi P.d.g.

Indirizzo 19, bd Ibn Sina - 10000 Rabat Telefono 00212 537 684 860 Fax 00212 537 684 869 - 00212 537 684 866 Sito web www.veoliaenvironnement.ma

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Vemair

Attività

Matériel agricole industriel. Travaux de forage et sondage.

Fatturato 5/10 M€ N° dipendenti tra 20 e 50 Contatti

•Sig. M'hamed Ghefrane Dir.propr.

Indirizzo 96, rue Ezouhour -ex Saint Laurent - 20500 Casablanca Telefono 00212 522 813 633 00212 522 810 786 Fax 00212 522 809 660 Sito web www.vemair.com

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Sogea Maroc Settore Trattamento acque Attività Lavori di ingegneria, costruzione stazioni di depurazione e trattamento acque. . Lavori marittimi. Produzione e posa tubature Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 500 e 1000 Contatti Sig. Driss ElRhazi V. Dir.gen Indirizzo zone ind. Aïn Atiq, oued Yqem - BP 81 Témara - 12000 Aïn Atiq Telefono 00 212 537615200 Fax 00 212 537 615 293 Sito web www.sogea-satom.com

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5. LOGISTICA

PREMESSA

Il settore di trasporti e logistica marocchino rappresenta il 6% del PIL del paese e il 9% nel settore terziario, impiega il 6% della popolazione attiva e assorbe il 25% del consumo nazionale di energia. Il Marocco concentra le proprie attività di logistica principalmente su tre poli: Casablanca, che riunisce una grande offerta di servizi di trasporto (postale, trasporto specializzato, internazionale, marittimo e aereo); Tangeri, il secondo polo in cui è concentrata l'attività di trasporto marittimo e internazionale e altre grandi città come Agadir, Marrakech, Rabat, Fès, Meknes, , Oujda e Nador, che si ripartiscono il resto dell'attività, principalmente nel settore dei trasporti nazionali.

Per quanto riguarda le infrastrutture logistiche, si osserva che il Marocco è attualmente un vero e proprio cantiere di costruzione delle nuove zone di logistica chiamato ZLMT:Zone Logistiche Multi Flusso. L'obiettivo è di raggiungere il numero di 70 ZLMF entro il 2020. Cio’ rappresenta delle opportunità di business per le aziende italiane di costruzione e di attrezzature di grandi dimensioni; Questi progetti generano molte attività che produconoopportunità commerciali: materiali da costruzione, trasporto di materiali, attrezzature e personale, gestione, manutenzione, ecc.

Inoltre, il paese incoraggia lo sviluppo e la proliferazione degli operatori integrati che offrono una vasta gamma di servizi di logistica, che vanno da studi e consulenza nel settore della logistica, passando per il trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e areo), per includere anche i servizi di stoccaggio e confezionamento delle merci.

Il paese presenta un sistema di logistica e trasporto polarizzato : agglomerazione a Casablanca e crescita di Tangeri e Fez - Meknes. Anche se con una minore diversificazione economica, anche le aree di Marrakech, Agadir e Oujda-Nador hanno un ruolo importante.

Ma il settore dei trasporti e logistica presenta alcuni punti di debolezza: trasporto su gomma, l'offerta di servizi di qualità è ancora molto fragile, poichè il settore è frammentato e dominato da micro-imprese (90% di esse hanno solo 1 o 2 camion e solo 50 aziende in tutto il paese ne hanno più di 20) che non mostrano nessuna struttura né finanziaria né commerciale. Inoltre, l’ investimento per il miglioramento o lo sviluppo della azienda è basso o quasi nullo (l'età media della flotta di camion è di 13 anni) , e c’è una carenza generale nel rispetto di leggi che regolano il settore (è frequente il fatto che gli operatori non abbiamo nessuna assicurazione di trasporto). Inoltre, diverse opportunità si presentano anche nel campo della formazione e sviluppo delle competenze per il settore della logistica. Infatti, il settore soffre di una mancanza di professionalità e competenze che ne rallentano lo sviluppo.

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ANALISI DEL SETTORE

L'importanza del settore di trasporti e logistica è misurata dal suo diretto impatto sulla competitività dell'economia marocchina. Per questo motiv , questo settore è tra le principali priorità del governo Marocchino. Quest'ultimo attua politiche volte a facilitare gli scambi commerciali internazionali e locali e garantire la fluidità del traffico e la sicurezza del trasporto delle merci, ma anche delle persone.

Il settore in cifre

• 6% del PIL • 71,31 miliardi di dirham (pari a 6,3 miliardi di euro) di fatturato globale • Circa 100.000 addetti • 11 Miliardi di Euro di investimenti in infrastrutture di trasporto per il periodo 2008-2012. • 5 Miliardi di Euro per il progetto Tanger Med. • Valore aggiunto di settore di 20 miliardi di dirham (1,7 miliardi di €) • 70 piattaforme di logistica in molte città (2.080 ettari) entro il 2015

Il settore dei trasporti e logistica genera circa 100.000 posti di lavoro e contribuisce al 6% del PIL, di cui il 3% direttamente legato al trasporto merci. La crescita economica e il radicamento del Marocco nei flussi dell'economia mondiale, ha aumentato i volumi degli scam b i. Ques to settore è altamente strategico per il business, in quanto la sua prestazione influenza direttamente la competitività del tessuto economico. Oggi, la prestazione del settore nel suo complesso rimane ancora nella fase intermedia, caratt e ristica dei paesi emergenti, con un forte potenziale di sviluppo. L’offerta di servizi logistici è variabile in termini di costo, di qualità e tempo, e la richiesta degli operatori è mediamente non sofisticata. Esiste anche una carenza infrastrutturale su alcuni tipi di flusso. Il Marocco si è quindi dotato di una strategia nazionale finalizzata a dare le risposte necessarie allo sviluppo del settore della logistica e le soluzioni adeguate ai problemi di gestione del flusso di merci, per soddisfare le esigenze logistiche delle diverse strategie settoriali, in corso di attuazione a livello nazionale.

Commercio internazionale

Oltre il 95% dello scambio commerciale internazionale è fatto via mare, il restante 5% è distribuito tra tutte le altre modalità di trasporto, vale a dire areo, stradale e ferroviario. L'evoluzione della domanda di trasporto marittimo negli ultimi dieci anni, è stato caratterizzata da una forte crescita (+ 6% all'anno in media negli ultimi 10 anni), favorita

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sia dalla politica nazionale di sviluppo economico sia dall'integrazione del Marocco nei mercati regionali e internazionali.

Evoluzione della domanda di trasporto marittimo, importazione ed eportazione 2003-2013 (migliaia di tonnellate)

Fonte: Ministero dell'apparecchiatura, trasporto e logistica (strategia nazionale entro 2030)

Oggi, diversi fattori chiave fanno prevedere una forte crescita nella domanda:

Politiche nazionali e settoriali che vengono attuate, destinate a contribuire allo sviluppo economico e sociale del paese. La valorizzazione della vicinanza dell'Europa che offre un potenziale di sviluppo di attività nearshoring: delocalizzazioni industriali o logistiche di vicinanza.

Inoltre, lo sviluppo del concetto di Hub (per conatiner o merci sfuse) e una maggiore apertura dell'economia marocchina a livello internazionale (verso il continente americano, il Maghreb e il bacino del Mediterraneo) potrebbe offrire molte opportunità nazionali o esterne, che richiedono investimenti consistenti e la disponibilità dello spazio per lo sviluppo del trasporto marittimo e servizi di logistica correlati.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 128

Principali rotte di navigazione che fanno scalo nei porti marocchini

Fonte: Ministero dell'apparecchiatura, trasporto e logistica (strategia nazionale entro 2030)

I settori in crescita

Le strategie nazionali di sviluppo di alcuni settori influenzano direttamente la domanda in termini di trasporto e logistica.

Energia: L’aumento del trasporto di carbone (fino a 29 MT, con modalità tutto carbone), necessita lo sviluppo del trasporto marittimo; Il trasporto del metano, stimato in 7,4 BCM (in caso di modalità gas naturale). Un aumento del traffico di idrocarburi, stimato a 28 MT, può raggiungere il 45 MT a seguito dei progetti di estensione o la messa in funzione di nuove raffinerie.

Fosfati: Un aumento del trasporto di fosfati e derivati (15 MT di grezzo, 17 MT di fertilizzanti, 12 MT di zolfo e 10 MT di liquidi sfusi), che richiedono la creazione di nuove strutture portuali; Un cambiamento nella struttura del trasporto dei fosfati (sviluppo di derivati e declino delle esportazioni di fosfato grezzo);

Industria (Piano Emergenza Industriale) Un aumento negli scambi scambio commerciali determina l’aumento del traffico portuale.

Pesca e lavorazione dei prodotti ittici (Piano Halieutis)

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L’aumento programmato nella produzione della pesca a 1.660.000 tonnellate entro il 2020, necessita la creazione di nuove capacità portuali e lo sviluppo di trasporti refrigerati, Incremento delle esportazioni dei prodotti ittici trasformati Agricoltura: (Piano Marocco Verde) Incremento delle quantità dei prodotti agricoli destinati all'esportazione, prevalentemente ortaggi ed agrumi; Flessione delle importazioni di cerali, dovuta alla crescita prevista nella produzione locale, dopo la ristrutturazione del settore (per raggiungere 7 MT in una annata con precipitazioni mediamente scarse) ; L'aumento delle importazioni di macchinari agricoli e fertilizzanti per sostenere l’attuazione del piano Marocco Verde .

Turismo: Lo sviluppo del turismo crocieristico necessita la realizzazione di terminali dedicati; Lo Sviluppo dell'attività della nautica da diporto richiede la costruzione e dei porti turistici.

Le filiere più promettenti

L'impatto di queste politiche, sia sulla produzione che sul consumo nazionale, determinerà la domanda crescente di strutture portuali da oggi al 2030

Evoluzione della domanda di servizi di trasporto e logistica per settori (previsioni al 2030)

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Fonte: Ministero delle infrastrutture, trasporti e logistica

Domanda di formazione Considerando l'importanza della disponibilità di competenze per sostenere lo sviluppo del settore e rafforzare la sua capacità di attrarre investimenti, la componente “risorse umane” è uno dei pilastri dello sviluppo del settore della logistica in Marocco.

Il mercato del lavoro è attualmente caratterizzato da una inadeguatezza tra domanda e offerta in termini di profili professionali, in particolare per i mestieri della logistica. Inoltre, la modernizzazione del settore logistico marocchino crea una domanda di nuovi profili, talvolta molto specializzati, a fronte di poca o nessuna disponibilità sul mercato nazionale.

È pertanto necessario adottare un approccio di programmazione ed attuazione di un piano integrato di formazione nel campo della logistica, che copra tutte le professionalità: operatori, tecnici e ingegneri, dirigenti.

Il piano di formazione è incentrato attorno a due principali iniziative di formazione: pre- assunzione e post-assunzione.

Questo piano di formazione si rivolge a 20 filiere specializzati, con un focus particolare su profili dove la formazione è il più importante: tecnici, operatori specializzati in mestieri di pilotaggio e quadri operativi, gli ingegneri e responsabili della logistica.

Le necessità di profili professionali qualificati per il settore logistico marocchino, entro il 2015 ed entro il 2030, sono riassunti nella seguente tabella:

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Profils 2015 2030 Directeur Logistique/ Manager Chaîne 600 1 600 Logistique Manager en Commerce international et 200 800 logistique multimodal Management et Ingénieur Logistique 800 3 000 ingénieurs Ingénieur des systèmes d'information logistique et programmation assistée par 500 1 500 ordinateur Ingénieur conditionnement et génie de la 250 600 chaîne de froid Techniciens supérieurs d'exploitation Techniciens 2 500 8 000 logistique spécialisés Techniciens en approvisionnement 2 000 5 000 Technicien en flux de production et 1 500 3 500 qualité Techniciens en transport de marchandises 1 500 5 000 et matières dangereuses Techniciens Techniciens de conditionnement 550 1 500 spécialisés Techniciens en maintenance et 1 000 3 500 gestionnaire de zones Responsable d'équipes logistiques 3 500 7 000 Transitaires douaniers 400 700 Préparateurs de commande 6 500 20 000 Agents d'entreposage et de magasinage/ 5 000 15 000 Chef de quai Opérateurs Réceptionnistes et expéditeurs 5 000 15 000 spécialisés Cariste d'entrepôts 7 800 25 000 Conducteurs d'engins portuaires 2 000 7 000 Chauffeurs et conducteurs 20 000 50 000 TOTAL 61 600 173 700 Fonte : Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Logistica

I COMPARTI DEL SETTORE LOGISTICA

Il settore della logistica e dei trasporti può essere analizzato in tre parti:

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 132

Le infrastrutture logistiche: porti, aeroporti, ferrovie, strade e piattaforme logistiche. I servizi: Trasporto e Logistica La gestione del settore

Le infrastrutture Il Marocco ha realizzato negli ultimi anni grandi opere nel campo delle infrastrutture, ed in particolare il progetto porto di Tanger Med e la costruzione delle autostrade. Il programma di investimenti nazionali per il 2008-2012 ha utilizzato un budget di 10,9 miliardi di Euro. A parte il progetto Tanger Med, che rappresenta da solo più di 5 miliardi di euro, altri progetti emblematici si riferiscono al trasporto ferroviario, con un budget di 4,5 miliardi di euro per il futuro TGV (Casablanca – Rabat – Tangeri) e 775 milioni di euro per l'ammodernamento della rete stradale.

Sviluppo di una rete nazionale integrata di aree logistiche (ZLMF)

La zona logistica multi-flusso (ZLMF) è un'area di attività dedicata alla logistica, con uno o più tipi di piattaforme specializzate, con una condivisione di infrastrutture comuni e servizi generali in loco.

Ci sono cinque tipi di zona logistica multi-flusso (ZLMF) Zone logistiche per containers Zone di distribuzione e servizi

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Zone di logistica di agro-commercializzazione Zone logistiche per i cereali Zone logistiche per materiali da costruzione

Distribuzione delle differenti zone logistiche sul territorio marocchino

Fonte : Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Logistica

L’ottimizzazione e la massimizzazione dei flussi logistici sono basate sull'istallazione di una rete di piattaforme logistiche per il ragruppamento e disaggregazione delle merci. I centri di logistica vicini ai consumatori e agli operatori economici serviranno come aree per la canalizzazione e la concentrazione dei flussi necessari allo sviluppo di un’offrerta di servizi competitivi e ad alto valore aggiunto.

Agenzia speciale Tangeri Mediterraneo (TMSA):

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Si tratta di una infrastruttura importante al servizio della logistica nazionale, Tanger Med è una piattaforma logistica integrata, considerata la più efficiente delle zone di logistica del Marocco Multi-flusso (ZLMF).

TangerMed ha registrato nel 2013 una crescita del 40% del traffico merci, raggiungendo i 2,5 milioni di containers EVP (standard), pari all' 80 % della capacità complessiva del terminal cargo (3 milioni di container). In termini di tonnellaggio, la crescita del traffico del porto di Tangeri appare ancora più evidente, in quanto tale volume ha raggiunto nel 2013 quota 26,15 milioni di tonnellate (+ 61 %).

Il trabordo delle merci sui camion ha determinato un traffico di 198.000 TIR, pari ad una crescita dell'11 % rispetto al 2012. Da sottolineare il dato relativo al terminal riservato agli automezzi, che nel 2013 ha visto transitare 181.500 veicoli (+ 81 % rispetto all'anno precedente), prodotti dallo stabilimento di Renault a Tangeri (Melloussa). Il traffico di idrocarburi ha visto nel 2013 il transito di 4,1 milioni di tonnellate di cui quasi la metà relativa al cosiddetto bunkeraggio (operazione di rifornimento di combustibile a bordo di navi). In termini di passeggeri, il porto di Tangeri ha registrato un traffico più contenuto, corrispondente a 2,15 milioni di passeggeri e 700.000 veicoli privati, con incrementi di, rispettivamente, 2 e 3 % rispetto all'anno precedente.

Il porto è gestito da "Tanger Med Port Authority (TMPA)", che ha realizzato un fatturato di 1,4 miliardi di dirham nel 2013 (124 milioni di euro), nel sesto anno di sfruttamento commerciale completo.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 135

Dal 2011, il porto di Tanger Med è collegato a 120 porti internazionali, è il primo porto marocchino ad essere certificato ISO 9001 - V2008 per la ricezione delle navi, Tanger Med prevede, inoltre, di ampliare l'ambito di certificazione alle attività del porto passeggeri e ro-ro, così come il terminale di merci varie. Nel 2013, il porto di Tanger Med ha realizzato oltre 10.000 approdi di navi tra cui navi porta-container giganti per CMA, CGM e Maersk .

Il “Minerodotto” OCP

OCP, Office Chérifien des Phosphates , è la più grande azienda marocchina. Si tratta di un gruppo pubblico, monopolista nell’estrazione, trasformazione e commercializzazione dei fosfati. Esso svolge un ruolo sociale ed economico fondamentare in cinque regioni del Regno dove sono localizzate 300 miniere e 200 centri industriali di trasformazione dei fosfati. OCP dà un contributo significativo all'economia marocchina, sia a livello degli equilibri macroeconomici, con 15-20% dell'afflusso di valuta estera e 2-5% degli investimenti, sia a livello di sviluppo del territorio (aree centrale e meridionale del Marocco).

Dalla nomina del suo nuovo Presidente e Direttore Generale Mustapha Terrab, OCP si è dotato una nuova strategia, che mira a consolidare la leadership globale del gruppo e la sua situazione finanziaria. Questa strategia è oggi parte di un approccio di sviluppo sostenibile.

L'OCP è impegnato nella preparazione e l'attuazione di un ambizioso programma di investimenti (887 milioni di euro il 2020). per aumentare la produzione di fosfato grezzo da 28 a 47 milioni di tonnellate, dei quali saranno circa l’80 % saranno trattati localmente (34 milioni di tonnellate rispetto alle 13 attuali).

Obiettivi OCP

L’OCP si è impegnato nella costruzione di un “minerodotto” per il trasporto di fosfato dalle miniere di (etrazione fosfato grezzo) verso il sito industriale di Jorf Lasfar (trasformazione) e il porto di Casablanca, trasporto che fino ad ora viene effettuato tramite le ferrovia. Il progetto di minerodotto (o slurry pipeline) garantisce il trasporto umido di tutta la produzione di fosfati ad Khouribga al sito industriale e portuale di Jorf Lasfar. Questo progetto, in funzione dal 2013, ha permesso all’OCP di: migliorare la propria competitività nella produzione del minerale di fosfato, grazie alla diminuzione dei costi di trasporto (80%), risparmio di emissioni di gas serra (stimato a 710.000 tonnellate di CO2 all'anno) causate dal trasporto ferroviario.

Descrizione

Il sistema di trasporto “minerodotto” ha una capacità di 38 milioni di tonnellate all'anno, ed è composto da: una “pipeline” principale di 187 Km di lunghezza per il trasporto della polpa di fosfato dalla stazione capo di Khouribga fino alla stazione terminale di Jorf Lasfar. È stata installata una stazione di pompaggio per superare la salita dei primi 30 km,

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 136

e successivamente il flusso procede per gravità, fino alla stazione terminale di Jorf Lasfar (passando così da un’altitudine di 775 m fino a 66 m). Sono anche previste delle pipeline secondarie di 48 Km di lunghezza per il trasporto della polpa di fosfato tra la laveria e la stazione del pipeline principale a Khouribga. I documenti di gara per la selezione dell'azienda nell'ambito di un contratto EPC (Engineering, Procurement, Construction) è stato lanciato nel febbraio 2010, dopo una fase di pre-selezione. L'appalto è stato aggiudicato alla società Tekfen Costruzione ed Installazione Co.Inc, con una firma del contratto nel gennaio 2011.

Il trasporto su gomma

Il trasporto su gomma è il piu’ importante in termini di volume in Marocco (80 milioni di tonnellate trasportate all'anno) e in termini di contributo al PIB (con 7,5 miliardi di dirham, pari a 666 milioni di euro), ma anche in termini di occupazione, poiché impiega quasi l'80% di coloro che sono attivi nel settore logistico, come indicato nel grafico seguente.

Il trasporto su gomma rimane la modalità primaria di trasporto interno di merci, con una crescita media del 6% all'anno. Il comparto è in corso di modernizzazione, a seguito della riforma del 2013, ma resta ancora al di sotto del livello ottimale, in quanto esso rappresenta il 90% del costo del trasporto interno e il 95% delle emissioni di CO2.

Il settore del trasporto su gomma in in Marocco è composto da 20.000 trasportatori, che posseggono 73.275 camion, di cui il 53% per servizi a noleggio (subappalto) e 47% per uso proprio. Il trasporto stradale di merci registra parecchie difficoltà che ostacolano il suo sviluppo e il suo funzionamento. In particolare, è opportuno citare la frammentazione del settore, dominato da micro e piccole aziende, che rappresentano il 90% delle società

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 137

operanti nel settore. Esse sono delle imprese individuali, che detengono una flotta media di 2 o 3 camion.

Queste piccole entità generalmente sfuggono alle normative sociali e fiscali (cosidetto “informale”) rispetto alle aziende strutturate che rappresentano solo il 10% del trasporto su gomma. A cio’, si aggiunge l’obsolescenza del parco macchine nazionale, la cui l’età media è di 13 anni.

Inoltre, il settore informale (la cui quota di mercato supera il 40 %) impone una forte concorrenza che è un vero e proprio handicap per lo sviluppo del settore. Tutti questi fattori contribuiscono a rendere il costo del trasporto per il Marocco relativamente alto e influiscono negativamente sulla competitività della produzione nazionale.

Il trasporto marittimo

Quasi il 98% delle esportazioni marocchine sono effettuate via dal mare. Gli armatori marocchini detengono un volume di appena il 6% di questi flussi. Le imprese straniere detengono quindi il 94% dellle esportazioni delle merci dal Marocco, pari a 70 milioni tonnellate che generano un fatturato di oltre 20 miliardi di DH (1,8 miliardi di euro).

Gli armatori marocchini non trasportano nemmeno una dei 5 milioni di tonnellate di grano e 9 milioni di tonnellate di petrolio importati ogni anno. Il tasso di copertura marocchino del trasporto cargo via nave è il 6%, rispetto al 25% nel 1980.

% du traffic Port Spécialité de ce port Global Port de Casablanca 34% Port polyvalent Port de Mohamedia 17% Produits pétroliers Produits de la pêche et Port d'Agadir 5% produits agricoles Port de Safi 7% Minéraux Port de Jorf Lasfar 23% Minéraux Port de Tanger 7% Passagers et marchandises Diverses marchandises Autres 8% Fonte : Ministero delle Infrastrutture, Trasporti e Logistica (2013)

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 138

Il porto di Casablanca, qualificato come polivalente, assorbe oltre un terzo del traffico complessivo. Quella di Mohammedia (17%) è specializzato nel traffico petrolifero, quello di Agadir (5%) in prodotti della pesca e della frutta e della verdura. I porti di Safi (6,5%) e Jorf Lasfar (23%) di minerali (prevalentemente fosfati), quello di Tangeri(7 %)nel trasporto di passeggeri e merci e il porto di Nador in acciaio, minerale e industria agro-alimentare.

In termini di evoluzione, il traffico marittimo ha conosciuto nel periodo 1999-2011, un tasso di crescita annua media del 3% per stabilirsi a 73 milioni di tonnellate nel 2011 contro il 52,7 milioni di tonnellate nel 1999. È interessante notare che l'intensità del traffico portuale e la natura delle merci trasportate sono dipendenti da diversi parametri, come: • il livello delle precipitazioni, che determinano il livello delle importazioni di cereali e quello delle esportazioni di prodotti agricoli, • la politica per la conservazione di prodotti strategici, • l’evoluzione dei prezzi nel mercato internazionale, • il livello competitivo delle esportazioni nazionali.

Nel 2008 e nel 2009, il traffico marino è significativamente diminuito a causa della crisi internazionale, passando da 67,7 e 61 milioni di tonnellate rispettivamente. Esso ha riacquistato il suo livello di prima crisi grazie al recupero nel 2010. Il trasporto marittimo affronta una serie di ostacoli, legati ai costi, nonché alle modalità organizzative,che non favoriscono la sua produttività.

Durata delle procedure e costi medi di esportazione / importazione

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Fonte: Doing Business, Banca Mondiale, 2013

Le principali azioni da interprendere per il trasporto marittimo devono essere dirette alla revisione tariffaria, alla separazione del trasporto passeggeri da quello di merci (come recentemente fatto tra la città portuale di Tangeri e Tanger Med), migliorando la qualità dei servizi resi alle navi e merci, favorendo lo sviluppo del traffico stradale cargo dal nuovo porto Tanger Med.

Trasporto ferroviario Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, l'agenzia nazionale delle ferrovie (ONCF) dispone di 6.386 vagoni per merci di cui il 70% destinati al trasporto di fosfati e di altri minerali, prodotti chimici, fertilizzanti, ecc. I convogli sono piuttosto obsoleti, in quanto l'età media è di 29 anni. I ricavi dell’ ONCF (Ferrovie dello Stato) derivano per il 66% del traffico cargo. Il trasporto di passeggeri, nel contempo, rappresenta un terzo. La politica seguita dall'ONCF nell'ultimo decennio per sviluppare la propria attività si è articolata su due piani quinquennali: il piano 2000-2004 ha prodotto l’ampliamento della rete ferroviaria che è stata più che quintuplicata, passando da 370 a 1.907 km. L'obiettivo del piano 2005-2009 è stato l'aggiornamento della rete esistente e il rafforzamento della sua capacità sulle assi principali.

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A fine 2013, il Marocco dispone di 120 stazioni ed una rete ferroviaria pari a 2.110 km, di cui 600 km in due sensi e 1.284 km di linee elettriche.

Inoltre, l'aumento previsto dell’attività del porto merci di Tanger Med metterà in evidenza l'inadeguatezza della ferrovia ad esso collegata. Da qui la necessità e l'importanza di rafforzare questa rete in modo che possa catturare tra il 30 e 35% del traffico merci da Tanger Med. Il trasporto di merci per ferrovia è anche caratterizzato dal peso preponderante del traffico di fosfati che rappresenta più del 70% del tonnellaggio trasportato.

Evoluzione del traffico delle merci trasportate per ferrovia nel periodo 1999-2013 * (in milioni di tonnellate)

L’obiettivo di migliorare le prestazioni del trasporto ferroviario ha portato alla firma di un nuovo contratto-programma con lo Stato per il periodo 2010-2014. E’ stato stanziato un importo di di circa 3 miliardi di euro, di cui 1,7 miliardi sono allocati per il progetto del TGV (Treno Grande Velocità tra Casablanca e Tangeri) e 300 milioni di euro rimanenti serviranno a finanziare l'ammodernamento della rete esistente. La nuova linea TGV può svolgere un ruolo significativo nella dinamica economica del paese collegando la metropoli economica (Casablanca) con la città dello stretto (Tangeri) e liberare la linea attuale per l’uso esclusivo del traffico merci.

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GESTIONE DEL SETTORE LOGISTICO IN MAROCCO

Agenzia marocchina per lo sviluppo della logistica (AMDL)

L'attuazione della nuova strategia logistica è una sfida complessa, in considerazione della molteplicità degli enti e aziende interessati (amministrazioni, enti locali, operatori economici) e questioni rilevanti da gestire, riguardo l’importante stanziamento per lo sviluppo delle piattaforme logistiche. L'attuazione di questa strategia richiede un impegno corente prolungato nel tempo e mediazioni complesse da condurre in settori che riguardano varii ministeri. A tale fine, è fondamentale, una struttura di gestione il cui ruolo essenziale è il coordinamento e l’armonizzazionea a livello nazionale dai diversi attori della competitività logistica intorno a progetti specifici. Questa struttura, denominata «agenzia marocchina di sviluppo della logistica» è l’organo tecnico de governo per l'attuazione della strategia logistica del Regno.

Questa agenzia è responsabile di:

Studi di definizione dei piani di azione e strategie per lo sviluppo della logistica; Sviluppare un progetto complessivo delle zone di attività di logistica, Sviluppare studi relativi allo sviluppo delle singole zone di attività logistica e di promuovere lo sviluppo di tali aree; Cercare e identificare i territori più adatti per lo sviluppo delle zone di attività di logistica; Attuare la politica del governo nel promuovere la crescita degli operatori di logistica integrata; Partecipare, insieme alle autorità di governo competenti allo sviluppo di piani di formazione nei settori della logistica. Assicurare la verifica e la misurazione del livello di efficienza e prestazioni dei servizi di logistica.

Osservatorio marocchino della competitività

Riguardo tale ultimo punto (verifica e misurazione delle prestazioni del settore logistica), esse saranno contenute nell’Osservatorio marocchino della competitività logistica, coordinato da un sub-comitato pubblico-privato, con gestione autonoma all'interno dell'Agenzia marocchina per lo Sviluppo della Logistica. L'Osservatorio costituirà anche una fonte di proposte per il miglioramento della competitività della logistica, attraverso la raccolta e l’analisi delle informazioni sul settore e la creazione e pubblicazione periodica di indicatori specifici per misurare i progressi nel settore.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 142

Strategia nazionale

Lo Stato e il settore privato, rapresentati tramite la CGEM (Confederazione Genrale delle Aziede Marocchine, corrisponente alla Confindustria in Italia) hanno definito una strategia per lo sviluppo della competitività logistica del Marocco.Questa strategia è stata approvata con la firma di un Contratto - Programma per il periodo 2010-2015. Il contratto-programma definisce il quadro per lo sviluppo del settore della logistica in Marocco, fissando e gli obiettivi della nuova strategia per lo sviluppo della competitività di logistica integrata ed indica il comune impegno dello Stato e settore privato.

La strategia logistica marocchina presenta significative implicazioni economiche, in quanto si propone:

• Riduzione dei costi della logistica in Marocco: con diminuzione del peso dei costi di logistica sul PIL dal 20% attualmente al 15% entro il 2015, a beneficio dei consumatori e della competitività degli operatori economici, attraverso una gestione ottimizzata, garantita e raggruppata del flusso della merci; • Accelerazione della crescita del PIL, producendo uno sviluppo aggiuntivo dello 0,5% ossia un valore aggiunto diretto di 20 miliardi di dirham (1,8 miliardi di euro) • Creazione di nuova occupazione: 36.000 posti nel medio termine e quasi 100.000 posti di lavoro alla fine del programma; • Sviluppo sostenibile del paese: attraverso la riduzione del numero di tonnellate/km del 30% e riduzione delle emissioni di CO2 del 35% entro il 2015, con conseguente riduzione dell’inquinamento e del traffico delle strade e delle città.

Attraverso l'organizzazione del trasporto e del flusso di merci intorno le piattaforme logistiche (Zone Logistiche Multi Flusso) collegate direttamente ai porti e alle infrastrutture autostradali e ferroviarie, vicino ai luoghi di produzione e consumo, la strategia logistica permetterà di regolare il trasporto di merci su gomma, soprattutto in città, riducendo il traffico nei centri città e limitando i percorsi urbani dei camion di piccolo tonnellaggio per l’ approvvigionamento. Questi miglioramenti attesi dovrebbero generare un valore aggiunto economico diretto ed indiretto pari a 3,5 miliardi di euro e la creazione di circa 100.000 nuovi posti di lavoro entro il 2030..

Questa nuova strategia logistica costituisce il collegamento essenziale tra le strategie settoriali – chiave in Marocco, per sostenere gli interessi degli operatori economici e rafforzare la loro competitività.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 143

Investimenti nel settore

Per attuare la strategia logistica del Marocco, è previsto un investimento complessivo di 60 miliardi di DH (pari a 5,3 miliardi di euro), di cui due provenienti dal settore privato. Tali risorse saranno destinate a:

Creazione e sviluppo di una rete nazionale integrata di 70 zone logistiche multi- flusso (ZLMF) entro il 2020. Sostegno per lo sviluppo di operatori logistici integrati ed efficienti. Sviluppo delle professionalità del settore attraverso un piano nazionale di formazione nei mestieri della logistica (61.000 addetti entro il 2015) Attuazione di un piano di gestione nazionale del settore e di misurazione dei risultati ottenuti.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 144

Guida e monitoraggio del piano d'azione della nuova strategia logistica:

L'attuazione della nuova strategia logistica è svolta nell'ambito di un partenariato pubblico- privato, sulla base di un contratto di programma per il periodo 2010-2015, che specifica gli impegni di ciascuna delle parti. Questo accordo quadro si è articolato in varie convenzioni applicative, che dettagliano le differenti iniziative della nuova strategia logistica.

Per assicurare il coordinamento ed il monitoraggio dell’attuazione di questa strategia, è stato istituito un comitato presieduto dal primo ministro e composto da stakeholders pubblici e privati. La sua funzione è quella di stabilire le priorità ed avviare il lavoro di ciascun cantiere, effettuare tutte le mediazioni necessarie tra i vari enti coinvolti e rendere pubblico lo stato di avanzamento dei diversi progetti.

Incentivi

Oltre agli sgravi fiscali concessi dalla normativa generale, la legislazione marocchina prevede specifici vantaggi finanziari, fiscali e doganali agli investitori nell'ambito di specifici accordi o convenzioni.

Nello specifico, si tratta di: Contributo dello Stato per alcune spese relative agli investimenti (Fondo di promozione dell’ investimento); Contributo dello Stato per investimenti nel settore industriale spcifico e lo sviluppo dei nuove tecnologie (Fondo Hassan II per lo sviluppo economico e sociale ); L'esenzione dai dazi doganali (in base alla sotto sezione 7.I della legge, finanziaria n. 12/98); L'esenzione dall'IVA all'importazione (in base al sotto articolo 123-22 ° b del Codice Generale delle Imposte).

Queste quattro agevolazioni sono cumulabili nei confronti di un unico progetto di investimento. Per ulteriori informazioni su ognuno di questi benefici, consultare il sito dell'agenzia di sviluppo di investimento marocchino (AMDI) http://www.invest.gov.ma/

Analisi SWOT Forze Debolezze Il Marocco ha già in essere consistenti Il paese presenta un sistema di logistica e investimenti nello sviluppo del settore della trasporto polarizzato intorno ai centri di logistica e dei trasporti e in particolare attraverso Casablanca, Tangeri e Fez - Meknes. Anche se la realizzazione di più di 70 zone logistiche con una minore diversificazione economica, le MultiFlux in tutto il territorio marocchino. aree di Marrakech, Agadir e Oujda-Nador hanno Il Marocco si posiziona come un hub regionale anche un ruolo importante. dota to di numerosi collegamenti tra i diversi paesi Ma il settore trasporti e logistica presenta alcuni in tre continenti, via marittimo, aereo, ferrovia o punti di debolezza: strada. - Trasporto su gomma: l'offerta di servizi di Molte azioni sono state intraprese per qualità è ancora molto fragile; il settore è

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organizzare e regolare il settore, in particolare frammentato e dominato da micro-imprese (90% attraverso l'istituzione di un sistema di di loro hanno solo 1 o 2 camion e solo 50 etichettatura delle imprese e l'estensione dei aziende in tutto il paese hanno più di 20 veicoli) programmi della ANPME alla funzionalità che non alcuna strutturazione finanziaria o logistica delle aziende commerciale. A cio’ si aggiunge un investimento scarso o quasi nullo per il miglioramento e lo sviluppo delle società (l'età media della flotta di camion è 13 anni), oltre al mancato rispetto delle leggi che regolano il settore (i vettori su gomma sono abituati a non avere nessuna assicurazione di trasporto). Opportunità Minacce La logistica produce valore aggiunto ed è Difficoltà nel reperire risorse umane competenti essenziale per la creazione di occupazione. Essa nel settore.. potrebbe fare integrare in Marocco funzioni Appare complesso anticipare le prossime aziendali attualmente svolte in Europa tendenze del settore, considerando la logica di (nearshoring). La logistica potrebbe favorire la gestione familiare delle imprese, che rende creazione in Marocco di nuovi servizi e difficile convincerle ad esternalizzare le loro piattaforme utili per le multinazionali, favorendo catene logistiche. lo sviluppo marocchino Il Paese inoltre incoraggia la crescita degli operatori logistici integrati che offrono una vasta gamma di servizi, che vanno dalla consulenza, passando per il trasporto (stradale, ferroviario, marittimo e aereo), per includere anche i servizi di stoccaggio e confezionamento delle merci. Le società marocchine devono controllare ed ottimizzare i servizi con requisiti di tempo, affidabilità e di qualità che sono nuovi per il mercato. I committenti richiedono la consegna "just in time" che si traduce per l’operatore marocchino nel rispetto del termine ristretto della consegna (a volte meno di una settimana tra l'ordine e la consegna). Le autorità del Marocco sono preparate per questo nuovo ambiente competitivo, avendo avviato un programma di riforme in dogana, nei trasporti su gomma, aerei e marittimi, con la programmazione e la costruzione di nuove infrastrutture. Inoltre, grandi investimenti sono già in svolgemento come l'estensione del programma autostradale ed il porto di Tanger-Med. Nonostante questi notevoli sforzi, ci sono ancora elevate potenzialità di m iglioramento, che richiedono cambiamenti in ogni azienda: organizzazione interna, attuazione del processo di Supply Chain, adattamento dei sistemi informatici nelle aziende.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 146

PRINCIPALI OPERATORI DEL SETTORE

Gli operatori del settore della logistica e del trasporto operano in uno o più dei seguenti settori:

Il settore della logistica e dei trasporti in Marocco soffre di frammentazione in termini di numero di aziende che vi operano. Si registrano infatti, decine di migliaia di aziende in competizione, come avviene per il mercato del trasporto su gomma, con più di 20.000 aziende in attività. Esse sono per la stragrande maggioranza (95%), TPE (micro imprese) e PME (piccole e medie imprese). 90% di esse posseggono solo 1 o 2 camion e non hanno alcuna struttura finanziaria o commerciale. Solo 50 aziende in tutto il paese hanno più di 20 camion e sono adeguatamente strutturate.

Inoltre, ci sono grandi gruppi che operano contemporaneamente in settori diversi e che detengono in totale circa il 47% del mercato. La tabella seguente mostra le 13 più grandi aziende operanti nel settore del trasporto e della logistica in Marocco, che fanno parte delle 500 aziende più grandi del paese in termini di fatturato.

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Fatturato Aziende Settore Attività (Milioni €) Trasporto aereo, domestico e Royal Air Trasporto e internazionale, di persone e merci; 1,150 Maroc Logistica catene alberghiere; manutenzione aeronautica. Trasporto e JetAirFly Trasporto aereo di persone e di merci 97 Logistica Trasporto e Armatore, spedizione,noleggio, l.m.t.c 82 Logistica manutenzione Trasporto e Trasporto, logistica, assicurazione e SNTL 76 Logistica prestiti AIR France Trasporto e (Filiale Trasporto aereo di persone e di merci 65 Logistica Maroc) Trasporto e SOMAPORT Manutenzione di porti 43 Logistica Trasporto e Trasporto di viaggiatore e di personale; C.T.M 39 Logistica posta; noleggi turistici CMA CGM Trasporto e Agenzia di trasporto marittimo 27 MAROC Logistica containerizzato Trasporto e Gefco Maroc Trasporto internazionale e transito 16 Logistica Ipsen Trasporto e Trasporto internazionale; logistica e 10 Logistics Logistica trasporto marittimo Trasporto e Trasporto minerali, sfruttamento di cave Catrad 9 Logistica e lavori diversi La voix Trasporto et Trasporto, distribuzione di merci; posta; 8 Express 2 Logistica logistica Trasporto e Trasporto internazionale, aereo e TIMAR n.d. Logistica marittimo; transito e logistica Totale 1.624,41

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 148

Profili aziendali

Somaport

Attività

Manutenzione portuale

Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 500 et 1000 Contatti

•Sig. Christophe Cassang Dir. gen. •Sig. Farid T. Salem Pres,

Indirizzo

7, bd de la Résistance - 20300 Casablanca Telefono 00212 522 458 500 Fax 00212 522458534 Sito web www.somaport.ma

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C.t.m. Cie de transports au Maroc

Attività Trasporto viaggi interni e internazionali , trasporti turistici, noleggio autobus con autista, trasporto dipendenti - Principali azionari: •Rma Watanya 49%, gruppo Joummani 23%, Asma Invest 5%

Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 500 e 1000 Contatti •Sig. Ezzoubeir Errhaimini P.d.g. •Sig. Reda Douihri Dir. Attività supporto •Sig. Jnini Elghazouani Dir. Oga Indirizzo autoroute Casa/Rabat, km 13,5 - Sidi Bernoussi - 20600 Casablanca Telefono 00212 522 541 010 Fax 00212 522765428 Sito web www.ctm.ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 150

Dislog la marocaine de distribution et de logistique

Attività

Logistica e distribuzione di prodotti e beni di consumo .

Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 200 e 500 Contatti

•Sig. Ali M. Tazi Adm.d.gén.

Indirizzo

10, rue Socrate, angle Abou Taour - 20390 Casablanca Telefono 00212 522 257 828 - 00212 522 257 838 Fax 00212 522257893 Sito web groupedislog.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 151

LA VOIE EXPRESS

Attività

Trasporti, distribuzione merci, logistica;

Fatturato 5/10 M€ N° dipendenti

Contatti

Sig. Mohamed Talal

Indirizzo

19, rue Abou Bakr Bnou Koutia - 20250 Casablanca Telefono 00212 522 344 316+ Fax 00212 522 344 264 Sito web www.lavoieexpress.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 152

Royal air Maroc

Attività

Trasporto aereo interno ed internazionale di persone e beni; catena alberghiera manutenzione aeronautica.

Fatturato > 100 M€ ( 12 96,4) N° dipendenti > 5000 Contatti •Sig. P.d.g. •Sigra Habiba Laklalech Vice Dir.gen, •Sig. Hakim Challot Dir, Communicazione Indirizzo aéroport d' Anfa - 20200 Casablanca Telefono 00212 522 912 000 00212 890 000 800 Fax 00212 522 912 095 Sito web www.royalairmaroc.com

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 153

S.n.t.l. société nationale des transports et de la logistique

Attività

Trasporti, logistica, servizi alle assicurazioni e amministrazioni

Fatturato 50/100 M€ N° dipendenti tra 200 e 500 Contatti

•Sig. Oussama Loudghiri Dir. gen.

Indirizzo avenue Al Fadila, c.y.m. - 10050 Rabat Telefono 00212 537 289 300 Fax 00212 537797850 Sito web www.sntl.ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 154

Timar Groupe Timar

Attività

Trasporti internazionali, transito e logistica. Progetti industriali, traslochi, fiere ed eventi

Fatturato 10/50 M€ N° dipendenti tra 200 e 500 Contatti

•Sig,. Olivier Puech Dir. gen. •Sig. Jean Puech Presidente

Indirizzo quartier Oukacha, Bd 1 n°1 - 20250 Casablanca Telefono 00212 522 676 000 Fax 00212 522 672 575 Sito web www.timar.ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 155

Office National des Chemins de Fer (ONCF)

Attività

Ente statale delle Ferrovie

Fatturato > 100 M€ N° dipendenti > 5000 Contatti

Sig. Mohamed Rabie Khlie Dir.

Indirizzo

8 Bis, rue Abderrahmane Ghafiki - 10000 Rabat Telefono 00 212 537 774 747 Fax 00212 537 770 002 00212 537 777 857 Sito web www..ma

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 156

PARTE 3: OPPORTUNITA’

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1. AGROINDUSTRIA E SICUREZZA ALIMENTARE

PROGETTO Realizzazione impianto integrato di conserve alimentari Settore/Filiera Industria Agroalimentare

Localizzazione : Casablanca

Oggetto : Importo dell’investimento : Aumento della capacità produttiva di conserve alimentari. 2,2 Milioni di €uro Integrazione dell’impianto con una linea di produzione di coperchi. Obiettivi Produrre i coperchi in azienda anzichè ricorrere ad acquisti da subfornitori Descrizione Il progetto consiste nell’acquisto di :

Una linea di produzione di coperchi ad apertura facile: Una linea per gli stampi Una linea di assottigliamento e incisione dei coperchi

Una pressa a quattro colonne per le scatole di uno spessore di 0,14 mm

Operatore : MUTRONIC Rue du soldat Emile brunet angle Louis Ferré 20300 Casablanca Tel: +212.522.61.98.24 – +212.522.61.98.25 Fax: +212.522 619 826 [email protected] Sig. Mohamed GASS – PDG Sig. Hamid HANNAOUI – Dir. Gen.

Periodo di avvio: 2015-2016

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 158

PROGETTO Costruzione di una fabbrica per la produzione di imballaggi in metallo Settore/ Filiera Industria Agroalimentare Localizzazione : Kenitra e Agadir Oggetto : Importo dell’investimento : Creazione di due nuove unità di produzione integrate di 71 Milioni di €uro imballaggi in alluminio e metallo per le industrie agroalimentari Obiettivi Valorizzazione dei prodotti alimentari e incremento dell esportazioni Descrizione Il Marocco ricorre alle importazioni di imballaggi per soddisfare la domanda crescente dell’industria agroalimentare; questo progetto farà beneficiare gli industriali locali di ulteriori opportunità di sviluppo della propria attività nel settore, nonché delle recnti innovazioni tecnologico ad un costo minore. Le fabbriche saranno ubicate in Piattaforme industriali integrate in due regioni diverse.

Operatore : Gruppo industriale americano alla ricerca di partner in Marocco o all’estero per la realizzazione del progetto. Agence Marocaine de Développement des Investissements 32, rue Honaine angle rue Michlifen Agdal Rabat Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77 [email protected] www.invest.gov.ma Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim

Periodo di avvio: Inizio 2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 159

PROGETTO Aumento della capacità produttiva e integrazione di una linea di produzione di caffè in capsule.

Settore/ Filiera Industria Agro-alimentare Localizzazione : Casablanca Oggetto : Importo dell’investimento : Impianti e attrezzature : 1,5 Milioni di €uro - macchine per la torrefazione del caffè; - macchine per condizionamento ; - macchine per la produzione di caffè in capsule ; - due montacarichi

Obiettivi Sviluppo delle esportazioni,della produzione e vendita di caffè in capsule

Descrizione Il progetto consiste nell’aumento della capacità produttiva di caffè macinato, e sulla realizzazione ex novo di produzione di caffè in capsule. Sviluppo della capacità produttiva e del parco macchine con tre nuove linee di produzione di ultima generazione : torrefazione, condizionamento, produzione capsule. Operatore: MECAFE 6, rue EL Haouza – ex E Q.I. Oukacha 20250 Casablanca Tel : +212.522.34.36.61 – +212.522.34.36.62 [email protected]; [email protected] www.mecafe.ma Sig. Tarik ASTAIB ; Sig. Brahim ASTAIB

Periodo di avvio: 2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 160

PROGETTO Sviluppo della capacità produttiva per esportazione agrumi Settore/Filiera: agroalimentare

Oggetto : Importo dell’investimento : Costruzione ed equipaggiamento di una stazione di 12,2 M€ condizionamento di agrumi

Obiettivi Sviluppo di una offerta competitiva tramite l’ottimizzazione dei trasporti e l’aumento della capacità produttiva

Descrizione Costruzione della stazione di lavorazione (scavi, rete viaria, carpenteria metallica, ecc.) Installazione di un impianto di condizionamento e acquisto di materiale ad hoc (materiale per imballaggio e condizionamento, impianto di refrigerazione e di sverdimento degli agrumi) Acquisto mezzi di trasporto (camion, macchine) Incremento della capacità di stoccaggio

Operatore: Azienda Industriale MAZARIA - Gruppo COPAG Mhaita Taroudant Tel : +212.528.53.63.15 [email protected] Sig. Moulay Mhamed LOLTITI

Periodo di avvio: 2013-2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 161

PROGETTO Condizionamento, confezionamento e commercializzazione agrumi Settore / Filiera Industria Agroalimentare Localizzazione : Taroudant Oggetto: Importo dell’investimento : Sviluppo impianto calibratura della stazione e acquisto 2,1 M€ unità automatica di precalibratura

Obiettivi Miglioramento della qualità del prodotto in termini di calibratura per poter rispondere alle esigenze dei clienti.

Descrizione del progetto Acquisto linea di precalibratura per aumentare la capacità della calibratrice attuale. Acquisto celle frigorifere per aumentare l’attuale capacità di stoccaggio Acquisto calibratrice automatica Acquisto di una unità di lavorazione frutti a nocciolo (per ottimizzare l’utilizzo della stazione tutto l’anno oltre il periodo di stagionalità degli agrumi) Operatore : LIMOUNA SOUSS 465, Bd Ambassadeur ben Aicha Casablanca Tel : +212.528.54.00.86 [email protected] www.limounasouss.com Sig. Karim NAJIEDDINE

Periodo di avvio: 2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 162

PROGETTO Lavorazione e valorizzazione del pomodoro

Settore/ Filiera Industria Agroalimentare Localizzazione: Agadir Oggetto: Acquisto attrezzature necessarie per l’aumento della Importo dell’investimento : capacità di condizionamento di frutta e verdura. 2,2 M€ Acquisto linea di lavorazione del pomodoro in pasta destinata agli industriali (produttori di salsa di pomodoro e ketchup) Obiettivi Rinnovo macchine e linee di condizionamento, aumento capacità produttiva per incrementare le esportazioni di frutta e verdura. Integrazione verticale per la valorizzazione dei pomodori non esportabili .

Descrizione Aumento della capacità produttiva tramite l’acquisto di: Due calibratrici per pomodori tondi di cui una in sostituzione della calibratrice attuale. Una calibratrice per pomodori ciliegini. Una calibratrice per peperoni Realizzazione di una unità produttiva di produzione di doppio concentrato di pomodoro con acquisto di: Una unità di ricezione, separatore di pelle, trasportatori e ascensori, caricatori, linea di estrazione, degassatore, omogeneizzatore Sterilizzatore, pastorizzatore Linea di riempimento e condizionamento

Operatore: MATYSHA Ighraissen 87200 Biougra-Agadir Tel: +212.528.81.02.41 Fax: +212.528.81.02.40 www.matysha.com Sig. Taki-Eddine CHERRADI EL FADILI Periodo di avvio: 2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 163

PROGETTO Ampliamento della capacità produttiva per sviluppo dell’attività di esportazione

Settore/ Filiera Industria Agroalimentare

Localizzazione : Fes

Oggetto : Importo dell’investimento : Costruzione di una unità di produzione agroalimentare 1,1 M€ Acquisto di 3 linee di trattamento e condizionamento condimenti (capperi, olive alla greca,…)

Obiettivi Rafforzamento della competitività dell’azienda (aumento della capacità ricettiva , produttiva, di stoccaggio, ecc.)

Descrizione Il progetto d’investimento mira ad incrementare la capacità di sviluppo tramite: Costruzione ed attrezzamento di una unità produttiva Acquisto impianti tecnici con attrezzature di pesaggio di 60 Tonn. Per gli approvigionamenti e di 3 tonn. per lo stoccaggio e le esportazioni . Acquisto di tre linee complete in inox per il trattamento dei capperi e delle olive

Operatore : ALEOSAN AGRO Q.I. Bensouda, Lot. N°278 Ennamae Fès Tel : +212.535.72.83.77 [email protected] Sig. Abdelali BANGUI

Periodo di avvio: 2014-2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 164

PROGETTO Fondo di investimento dedicato ai progetti innovativi nei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare Settore/ Filiera Agricoltura e Industria Agroalimentare

Localizzazione: Tutto il Marocco

Oggetto : Importo dell’investimento : Instaurazione di strumenti finanziari di partecipazione, di 25 Milioni di Euro capitale di rischio e di capitale di sviluppo d’impresa Obiettivi Finanziamento di progetti innovativi nei settori dell’agricoltura e dell’agroalimentare Descrizione Nell’ambito delle strategie di sviluppo del settore agricolo e della promozione dell’innovazione in Marocco, la facilitazione di accesso ai finanziamenti per le strat-ups e le PMI innovative è una leva strategica per promuovere lma ricerca e los viluppo agricolo, pilastro della modernizzazione del settore. Operatore : Gruppo industriale americano alla ricerca di partner in Marocco o all’estero per la realizzazione del progetto. Agence Marocaine de Développement des Investissements 32, rue Honaine angle rue Michlifen Agdal Rabat Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77 [email protected] www.invest.gov.ma Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim

Periodo di avvio: Inizio 2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 165

PROGETTO Impianto di produzione panna UHT pastorizzata e formaggi a pasta cotta Settore/ Filiera Industria agroalimentare Localizzazione : Casablanca Oggetto : Importo dell’investimento : Creazione nuova unità di produzione panna UHT 822 K€ pastorizzata e formaggi a pasta cotta

Obiettivi Ampliamento dell’impianto produttivo di formaggi, mozzarella, mascarpone, panna, ecc. per sviluppare l’attività e produrre nuovi prodotti

Descrizione Installazione di una unità di produzione di panna UHT pastorizzata e di formaggi a pasta cotta. Operatore : SOCRECH Z.I. Ouled Salah lot140 Bouskoura Tel : +212.522.32.00.16/522.21.98.96 – +212.522.21.99.36 [email protected] Sig. Mohamed BARRI

Periodo di avvio: 2013-2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 166

PROGETTO Acquisto di una linea di produzione di farine di grano tenero

Settore/ Filiera Industria Agroalimentare Localizzazione : Temara Oggetto : Importo dell’investimento : Acquisto di una linea di produzione di grano tenero 3,9 Milioni di Euro Sistemazione di un laboratorio di analisi per la produzione di farine speciali

Obiettivi Tecnologie di punta con consumo energetico ridotto Raddoppiamento della capacità produttiva (da 1400 Qx/giorno a 3000 Qx/giorno) Ampliamento gamma offerta con la produzione di grano tenero e farine speciali

Descrizione progetto Installazione di una nuova unità produttiva di grano tenero per diversificare la produzione ( grano tenero e farine speciali) Sviluppo parco logistico per accompagnare il raddoppiamento della capacità produttiva Realizzazione di un laboratorio per valutare la qualità del grano e testare le formule delle farine specializzate

Operatore : Industria molitoria MOULIN AIN ATIQ Q.I. B.P. 4088 12000 Témara Tel :+ 212.537.64.20.18 [email protected] Sig. Mohamed MOHAJIR Periodo di avvio: 2013-2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 167

2. AMBIENTE ED ENERGIE RINNOVABILI

PROGETTO Realizzazione di un impianto produttivo di gomma di Guar per lo sfruttamentto di scisti bituminose Settore/ Filiera : Agroindustria / Energia

Localizzazione : Sud del Marocco

Oggetto : Importo dell’investimento : Produzione di gomma di Guar 33 Milioni di Euro Obiettivi Ridurre le importazioni di petrolio grezzo e sostituirlo con i scisti bituminosi. Utilizzare la gomma di Guar nell’industria agroalimentare in quanto stabilizzatore e addensante.

Descrizione Grazie alle sue proprietà chimiche, la gomma di Guar è un ingrediente essenziale nel processo di sfruttamento del gas di scisto. Inoltre, la gomma di Guar viene utilizzata nell’industria agroalimentare come stabilizzatore e addensante.

Operatore : Gruppo francese specializzato nella produzione di semenze, alla ricerca di partner locali o stranieri per realizzare tale progetto in Marocco. Agence Marocaine de Développement des Investissements 32, rue Honaine angle rue Michlifen Agdal Rabat Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77 [email protected] www.invest.gov.ma Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim

Periodo di avvio: In fase di studio.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 168

PROGETTO Sviluppo know-how per trattamento rifiuti

Settore/ Filiera Gestione rifiuti industriali

Localizzazione : Casablanca

Oggetto : Importo dell’investimento : Creazione di una piattaforma per il trattamento dei rifiuti e 358 K€ il loro stoccaggio in conformità alla normativa internazionale.

Obiettivi Sviluppo nuove tecniche per il trattamento dei rifiuti, in particolare il compostaggio dei rifiuti interrati

Descrizione Creazione di una piattaforma per il trattamento e lo stoccaggio dei rifiuti in conformità alla normativa internazionale, e sviluppo delle capacità industriali di riciclaggio dei rifiuti.

Acquisto impianti per trattamento rifiuti (tritarifiuti, compattatore a vite, ecc) Operatore : LOGIPRO 17, rue Ishak Ibn Hanin-ex Lilas 2010 Casablanca Tel : +212.522.98.71.75 [email protected] www.logipro.ma Sig. Nasreddine YAHYAOUI

Periodo di avvio: 2013-2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 169

PROGETTO Piattaforma di riciclaggio dei rifiuti e valorizzazione di materie e energia .

Settore/ Filiera Trattamento rifiuti

Localizzazione : Casablanca

Oggetto : Importo dell’investimento : Modernizzazione dei sistemi di trattamento rifiuti e 2,3 Milioni di euro realizzazione di una piattaforma di riciclaggio e valorizzazione di materie e energia . Obiettivi Messa in opera di nuovi processi per il trattamento dei rifiuti , tramite la gherarchizzazione del trattamento per valorizzare la materia e l’energia generate dai rifiuti.

Descrizione Modernizzazione dell’attuale piattaforma per il trattamento dei rifiuti e realizzazione di una piattafroma per la valorizzazione di materie e energia. Impianti per i seguenti laboratori: Laboratorio di analisi Laboratorio di formulazione combustibili liquidi di sostituzione (C.L.S) Laboratorio differenziazione rifiuti Laboratorio per il trattamento dei prodotti farmaceutici scaduti Laboratorio di trattamento fisico-chimico

Operatore : Polluclean Ouled Abdenabi, Challat 20640 Tit Mellil Tel : +212.522.24.82.32 [email protected] www.polluclean.ma Sig. Driss NAHYA Periodo di avvio: 2013-2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 170

PROGETTO Acquisto impianto di produzione energia da sansa di olive e impianto di lavorazione.

Settore/ Filiera Ambiente ed energie rinnovabili

Localizzazione : Fes Oggetto : Importo dell’investimento : Acquisto impianto di produzione energia da sansa di olive 780 K€ e impianto di lavorazione. Acquisto serie completa di stampi e utensili per produrre imballaggi vari articoli in cellulosa stampata.

Obiettivi Miglioramento della competitività dell’azienda, riducendo la fattura energetica di oltre il 60% Descrizione Acquisto di un impianto di trasformazione e aumento della potenza elettrica nonché di un impianto completo per la produzione di energia da sansa di olive al fine di migliorare la competitività dell’azienda, riducendo anche la fattura energetica di oltre il 60% . Si passa da un consumo di energie fossili (gas butano e propano) ad una energia pulita che sfrutta la combustione di elementi organici (sansa di olive) per alimentare la caldaia in gas caldo.

Acquisto di una serie completa di stampi e utensili per produrre vari articoli/imballaggi in cellulosa stampata e diversificare l’attività dell’azienda in altri settori oltre all’avicoltura (settore agroalimentare, sanitario, ecc.)

Operatore : ENVIROPACK Route de Taza BP2777 Commune Sidi Harazem Fes Tel: + 212.535.69.09.76 – +212.535.69.03.85 [email protected] Sig. Taha SLAOUI

Periodo di avvio: 2013-2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 171

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 172

PROGETTO Fondi per la realizzazione di investimenti nelle energie rinnovabili

Settore/ Filiera Energie rinnovabili

Localizzazione : Tutte le regioni del Marocco

Importo dell’investimento : 225 Milioni di Euro Oggetto : Instaurazione di strumenti finanziari di partecipazione e di Project finance per i progetti energetici in Marocco

Obiettivi Finanziamento di progetti destinati alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (eolico in particolare).

Descrizione La strategia del Marocco per diminuire le importazioni di petrolio e assicurare una certa indipendenza energetica prevede che il 40% dell’energia elettrica sia prodotta da fonti rinnovabili. In tal senso, il Marocco prevede agevolazioni e strumenti finanziari per incentivare gli investimenti in questo settore.

Operatore : Fondi di investimento misti (50% Marocco e 50% Istituzioni Europee)

Agence Marocaine de Développement des Investissements 32, rue Honaine angle rue Michlifen Agdal Rabat Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77 [email protected] www.invest.gov.ma Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim

PeriodoMarocco - Indagine di avvio: di mercato multisettoriale 173 In fase di discussione per quanto riguarda le partnership

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 174

PROGETTO Programma di sviluppo scalda - acqua solari Settore/Filiera: Energie rinnovabili

Localizzazione: Tutte le regioni del Marocco

Oggetto : Importo Studio e avviamento di un quadro legislativo incentivante, dell’investimento : labellizzazione dei prodotti, consenso dei fornitori e 241 Milioni di Euro sostegno finanziario.

Obiettivi Sviluppo e generalizzazione degli scalda - acqua solari in Marocco

Descrizione Il programma mira a sostituire in maniera progressiva il gas e l’elettricità dall’energia solare. Operatore : Agence Marocaine de Développement des Investissements 32, rue Honaine angle rue Michlifen Agdal Rabat Tel: + 212.537.22.64.77/537.22.64.77 [email protected] www.invest.gov.ma Sig. Adil CHIKHI - Direttore ad Interim

Periodo di avvio: In corso di avviamento

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 175

3. RISORSE ITTICHE

PROGETTO Realizzazione di uno studio di fattibilità per la creazione di una fattoria di produzione di conchiglie nell’ambito del progetto di Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) del Marocco. Settore/Filiera: Settore ittico/acquacoltura

Localizzazione : Regione Oued Dahab- Lagouira

Oggetto : Importo dell’investimento : Realizzazione fattoria di produzione di 1,2 milioni di Euro conchiglie. Obiettivi Sviluppo dell’ostricoltura con la creazione di una fattoria pilota par l’allevamento dei molluschi a conchiglia su una zona definita nel progetto di gestione integrata GIZC, con una cooperativa di pescatori locali.

Descrizione Nell’ambito della Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC), l’Agence Nationale de Développement de l’Aquaculture ANDA, seguirà la messa in opera tecnica di questo progetto di acquacoltura.

Operatore: ANDA : Agence Nationale de développement de l’aquaculture Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura Avenue Ennakhil hay Riad,imm. Les Patios 10000 Rabat Tel : +212.538.09.97.00 [email protected] www.anda.gov.ma Sigra Majida MAAROUF Periodo di avvio: 18 mesi da luglio 2013

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 176

PROGETTO Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura sulla costa mediterranea del Marocco, tra Cap Targha e Saadia Settore/Filiera: Acquacoltura

Localizzazione : 3 regioni: Tanger /Tetuan, Taza-Hoceima-Taounat, Orientale

Oggetto : Importo dell’investimento: Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura 2 milioni di Euro nel mediterraneo Obiettivi Selezionare le zone più adatte (zone mare e terra) dove l’acquacoltura si potrebbe sviluppare senza interferire con gli altri utilizzatori. Creazione di un Database cartografico dinamico come strumento per la pianificazione dell’attività per la gestione e lo sviluppo.

Descrizione Sviluppo dell’acquacoltura, sulla costa mediterranea del Marocco tra Cap Targha e Saadia. Tale zona sucita un interesse crescente e beneficierà di una pianificazione e dello sviluppo dell’acquacoltura al fine di offrire una buona visibilità agli investitori.

Operatore : Agence Nationale pour le Développement de l'Aquaculture/ANDA: Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura Av. Ennakhil Hay Riad imm. Les Patios 10000 Rabat Tel :+212 538.09.97.00 [email protected] www.anda.gov.ma Sigra Majida MAAROUF

Periodo di avvio: 14 mesi da Novembre 2013

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 177

PROGETTO Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura nella regione Oued Dahab Lagouira, tra il nord della baia di Dakhla e il sud della baia di Cintra Settore/Filiera: Settore ittico/ Acquacoltura Localizzazione : Regione Oued Dahab- Lagouira Oggetto : Importo dell’investimento : Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura. 3 milioni di Euro Obiettivo del progetto: Costituzione di un database scientifico, socio-economico e tecnico nel territorio oggetto della pianificazione. Identificazione delle zone più adatte (zone mare e terra) per lo sviluppo dell’acquacoltura. Creazione di un Database cartografico dinamico come strumento per la pianificazione e la gestione dell’attività. Descrizione La baia di Dakhla su una superficie di circa 400 km2, è un sito eccezionale con caratteristiche favorevoli per lo sviluppo dell’acquacoltura. L’attività è stata avviata dalla Direzione della pesca marittima (DPM), con delle prove di allevamento di ostriche e vongole. La zona presenterebbe un forte potenziale per l’acquacoltura, non ancora sfruttato. Il progetto di pianificazione per l’acquacoltura in tale zona potrebbe favorire uno sviluppo economico delle regioni interessate.

Operatore: ANDA: Agence Nationale de développement de l’aquaculture Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura Avenue Ennakhil hay Riad,imm. Les Patios 10000 Rabat Tél : +212.538.09.97.00 [email protected] www.anda.gov.ma Sigra Majida MAAROUF Periodo di avvio: 18 mesi da luglio 2013

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 178

PROGETTO Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura nella Regione Sous Massa Drâa, nella zona tra la baia di Imessouane e la baia di Agadir.

Settore/Filiera: Settore ittico/ Acquacoltura

Localizzazione : Regione Souss Massa Darâa

Oggetto : Importo dell’investimento : Pianificazione e sviluppo dell’acquacoltura. 3 milioni di Euro Obiettivi Selezione delle zone più adatte (zone mare e terra) per lo sviluppo dell’acquacoltura. Creazione di un Database cartografico e dinamico come strumento per la pianificazione, la gestione e lo sviluppo dell’attività.

Descrizione Con 320 km di coste ed una grande biodiversità delle risorse marittime, il settore della pesca e dell’acquacoltura offre grandi opportunità per la regione Souss Massa Drâa. La pianificazione e lo sviluppo dell’acquacoltura in tale regione permetterà di valorizzare il patrimonio ittico e migliorare la situazione economica.

Operatore: ANDA :Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’acquacoltura Avenue Ennakhil hay Riad,imm. Les Patios 10000 Rabat Tel : +212.538.09.97.00 [email protected] www.anda.gov.ma Sigra Majida MAAROUF Periodo di avvio: 16 mesi da giugno 2013

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 179

PROGETTO Costruzione a Mohammedia di un impianto produttivo per la preparazione di piatti pronti a base di pesce.

Settore/Filiera: Pesca/lavorazione valorizzazione dei prodotti ittici.

Localizzazione : Mohammedia

Oggetto : Importo dell’investimento : Acquisto impianto produttivo (macchine e 1,35 milioni di euro altre attrezzature) nuovo e competitivo. Obiettivo del progetto : Diversificazione e valorizzazione dell’offerta in prodotti ittici marocchini, sviluppo di piatti pronti a base di pesce. La nuova produzione verrà distribuita sul mercato interno, ma è prevista a medio termine uno sviluppo dell’attività di esportazione dei piatti pronti.

Descrizione Realizzazione ex novo di un impianto produttivo per la preparazione di piatti pronti a base di pesce (polpette di sardine, filetti di pesce al sugo, prodotti a base di pesce, ecc. con preparazione tradizionale marocchina) . Con questa nuova attività l’investitore (specializzato nella lavorazione di prodotti ittici, pesce affumicato, salmone, piatti pronti) intende offrire alle categorie socio-professionali B,C,D e E, prodotti alimentari di qualità ad un costo contenuto. Il progetto consentirà di valorizzare prodotti ittici che vengono tradizionalmente usati (al 50%) per la produzione di olio e farina di pesce.

Operatore : SCANDIMAR 14, Z.I. Sud-Ouest 2881 Mohammedia Tel : +212.523.30.20.44 [email protected] www.scandimar.com Sig. Adnane BENBRAHIM Periodo di avvio: I primi lavori di costruzione della nuova unità produttiva nonché l’acquisto di macchine e impianti sono previsti per il primo semestre 2014, e l’inizio della produzione entro la fine del 2014.

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 180

4. GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE

PROGETTO Programma 2013-2017 per l’implementazione del sistema di alimentazione in acqua potabile e la generalizzazione dell’accesso all’acqua potabile in ambiente rurale

Settore/Filiera: Gestione risorse idriche

Localizzazione: Intero territorio.

Oggetto : Importo dell’investimento : Rafforzamento delle infrastrutture di collegamento all’acqua 491 Milioni di Euro potabile nelle varie regioni del Paese.

Obiettivi Ulteriore sviluppo del programma di alimentazione in acqua potabile e la generalizzazione dell’accesso all’acqua in ambiente rurale

Descrizione E’ prévisto un programma di investimento complessivo di oltre 2,4 miliardi Euro sul periodo 2013- 2017.

Operatore del porgetto : Lo Stato marocchino tramite l’Office National de l’Eau et de l’Electricité –ONEE Ente dell’Acqua e Elettricità Station de traitement Av. Mohamed Belhassan Elouzzani Rabat Tel :+ 212.537.75.96.00/537.75.91.49 [email protected] www.onep.ma Periodo di avvio: 2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 181

PROGETTO Costruzione tre grandi dighe Settore/Filiera: Gestione risorse idriche

Localizzazione : Provincia di Errachidia, Provincia di Guercif Oued Bouregreg.

Oggetto : Importo dell’investimento : Investimento per la realizzazione di tre grandi dighe in 250 milioni di Euro varie regioni del Marocco . Obiettivi Sviluppo della capacità di stoccaggio di acqua al fine di assicurare l’approvigionamento necessario in acqua e energia idroelettrica. Descrizione Costruzione 3 dighe : Diga Kaddoussa sul’Oued Guir, in provincia di Errachidia ; diga di Targa o Madi sul ‘Oued Zobzit, in provincia di Guercif ; diga Tidds sul’ Oued Bouregreg, per un ammontare di circa 81milioni di euro per ognuno.

Operatore : Ministère de l'Equipement, du Transport et de la logistique Ministero del territorio dei trasporti e della logistica quartier Administratif 10000 RABAT Tel : +212.537.68.41.51/ 537.68.41.52/537.68.41.53 Fax : +212.537.76.37.79 [email protected] www.mtpnet.gov.ma Periodo di avvio: 2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 182

PROGETTO Realizzazione impianti di trattamento acque e biogas Settore/Filiera: Energie rinnovabili / Ambiente

Localizzazione: Tutte le regioni del Marocco

Oggetto : Importo dell’investimento : Realizzazione di impianti per il trattamento di acque reflue Non definito industriali e biogas. Obiettivi Protezione dell’ambiente e tutela delle risorse idriche inquinate dalle industrie tessili, pelli, ecc. in Marocco

Descrizione Ricerca partner con know-how consolidato per la realizzazione presso le principali industrie marocchine inquinanti di impianti per trattamento acqua e biogas e produzione energia.

Operatore : STROC INDUSTRIE 4, Rue des Tabors - Oasis (verso la stazione Oasis vicino a Centro sportivo Welness) 20410 Casablanca Tel : + 212.522.99.15.70/72 Fax: + 212.522.99.09.80 [email protected]; [email protected] www.stroc.ma Sig. FAHI – Dir. Polo Energia

Periodo di avvio: 2014/2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 183

5. LOGISTICA

PROGETTO Realizzazione strade e superstrade. Settore/Filiera: Trasporti e logistica

Localizzazione : Tutto il territorio.

Oggetto : Importo dell’investimento : Programma nazionale infrastrutture stradali. Non ancora determinato Obiettivi Sviluppare l’accessibilità delle zone rurali, nella continuità del progetto avviato nel 2012.. Descrizione Nel 2014 sono previsti : Proseguimento lavori superstrada Oujda-Nador (102 km), Sistemazione del tratto Taza-Al Hoceima (148,5 km), Sistemazione della strada nazionale che collega Ahfir e Selouane (83 km) Costruzione circonvallazione Berkane (14 km). Quarta corsia di El-Guerbouz (4 km), Sistemazione tratto Larache-Ksar Kbir (27 km) Realizzazione 7 accessi per l’autostrada Berrechid-

Inoltre, è programmata la realizzazione di strade per collegare le piattaforme logistiche alle zone industriali integrate.

Operatore : Ministère de l’Equipement du Transport et de la Logistique – Ministero del territorio, dei trasporti e della logistica Quartier administratif Rabat Tel : + 212.537.68.41.51 / 537.68.41.52 / 537 68.41.53 [email protected] www.mtpnet.gov.ma Periodo di avvio: 2014-2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 184

PROGETTO Costruzione di una linea di treno ad alta velocità, sviluppo e modernizzazione delle ferrovie. Settore/Filiera: Trasporti e logistica

Localizzazione: Tra Casablanca e Tangeri, e tra Casablanca e Kenitra

Oggetto : Importo dell’investimento : Sviluppo e modernizzazione delle ferrovie del Marocco 669 milioni di €uro Obiettivi Lavori treno alta velocità che collegherà Casablanca a Tangeri. Descrizione L’Ente delle ferrovie del Marocco ONCF avvierà i lavori della linea per il treno ad alta velocità che collegherà Casablanca a Tangeri per un ammontare di 550 milioni di euro circa nonché la modernizzazione delle ferrovie « classiche » per 200 milioni di euro circa.

L’ONCF ha l’intenzione di aumentare la capacità della linea ferroviaria Casablanca - Kenitra e di modernizzare la linea Settat - Marrakech. Il completamento dei lavori di costruzione della stazione Casa-Port così come la piattaforma logistica Casa-MITA sono ugualmente in programma. L’ONCF porterà avanti anche i lavori di riabilitazione e di rinnovo di diversi materiali mobili e acquisterà vagoni cisterne e locomotive diesel.

Operatore : Ministère de l’Equipement, de Transport et de la Logistique, tramite l’Ente delle ferrovie del Marocco /Office National des Chemins de Fer ONCF 8, rue Abderrahmane Ghafiki 10000 Rabat Tel : +212.537.77.47.47 Fax : +212.537.77.00.02/537.77.78.57 www.oncf.ma Sig. Mohamed Rabie KHLIE Periodo di avvio: 2014-2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 185

PROGETTO Programma nazionale per la realizzazione di infrastrutture stradali in ambito rurale. Settore/Filiera: Trasporti e logistica

Localizzazione : Zone rurali in tutto il Paese

Oggetto : Importo dell’investimento : Realizzazione infrastrutture stradali in ambito rurale. 249 milioni di euro Obiettivi Sviluppare l’accessibilità delle zone rurali, nella continuità del progetto avviato nel 2012.

Descrizione Costruzione di 1.002 km e 1.345 km di strade (in due regioni diverse del Paese)per un costo complessivo di 249 milioni di Euro in parte finanziati dalla Banca mondiale.

Operatore: Ministère de l’Equipement du Transport et de la Logistique – Ministero del territorio, dei trasporti e della logistica Quartier administratif Rabat Tel : + 212.537.68.41.51 / 537.68.41.52 / 537 68.41.53 [email protected] www.mtpnet.gov.ma Periodo di avvio: 2014-2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 186

PROGETTO Costruzione autostrade per collegare varie città del Marocco

Settore/Filiera: Trasporti e logistica

Localizzazione : Tutto il Paese.

Oggetto: Importo dell’investimento : Proseguimento dei programmi di sviluppo rete 444 Milioni di Euro autostradale. Obiettivi Sviluppare l’accessibilità delle varie città del Marocco dall’autostrada e proseguire nella realizzazione del programma di sviluppo autostradale 2013-2017.

Descrizione Due sezioni autostradali: Berrechid-Beni Mellal su 172 km e El Jadida-Safi su 143 km. La società intende complementare la strada di aggiramento di Rabat su 41 km nonché la sezione complementare dell’allargamento a 2x3 corsie del tratto Casablanca-Rabat (5 km). Sono anche allo studio l’autostrada di collegamento di Oujda alla frontiera algerina . Sulla rete autostradale di 1.800km concessa a A.D.M. , 1.416 km sono attive mentre 359 km sono in corso di costruzione. Il resteo è programmato a medio termine.

Operatore : Société Nationale des Autoroutes du Maroc - ADM Hay Riyad - b.p.6526 10100 Rabat Tel : +212.537.71.10.56/57/58 – 537.57.97.00 Fax : +212.537.71.10.59 - 537.71.16.21 [email protected] www.adm.co.ma Sig. Anouar BENAZZOUZ Dir. gen.

Periodo di avvio: 3° trimestre 2013 inizio 2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 187

PROGETTO Sviluppo zona logistica Tanger Med Settore/Filiera: Trasporti e logistica Localizzazione : Tanger Med

Oggetto: Importo dell’investimento : Zona Logistica Multi-Flussi (ZLMF) 321 milioni di euro Obiettivi Sviluppo zona logistica Tanger Med Descrizione Gli investimenti programmati da TMSA per il 2014 ammontano a circa 160 milioni euro e riguarderanno : Lavori di completamento della prima fase del progetto Tanger Med 2, I lavori fuori sito, Sistemi informativi, Espropriazioni del terreno Sistemazione e estensione delle zone diattività.

Il programma delle zone franche dovrebbe raggiungere più di 5.000 ettari, cioè 5 volte la superficie inizialmente prevista durante l’avviamento del progetto. Ciò permetterà l’insediamento di varie industrie entro il 2020 e la creazione potenziale di oltre 150.000 posti di lavoro nella zona speciale di sviluppo. Sul periodo 2013-2017, il programma d’investimento progettato dal gruppo TMSA ammonta a circa 321 milioni euro.

Operatore : Agence Spéciale Tanger-Méditerranée -TMSA Zone Franche Ksar El Majaz Oued R’mel Tel : +212.539.32.55.02/539.33.70.00 [email protected] www.tmsa.ma Periodo di avvio: 2014

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 188

PROGETTO Realizzazione parco industriale e logistico tra Casablanca e El Jadida Settore/Filiera: Industria e Logistica

Localizzazione : Sahel Lakhiayta (tra Casablanca e El Jadida)

Oggetto : Importo dell’investimento : Cessione terreni urbanizzati a vocazione industriale e 200 Milioni di Euro logistica Obiettivi Creazione di un concetto di parco integrato, con una ampia gamma di terreni ad uso industriale e logistico.

Descrizione Situata tra la capitale economica Casablanca ed un polo agroalimentare, la città nuova Sahel Lakhiayta è un concetto di città ecologica dotata di un’accessibilità ottimale, che s’iscrive nell’ambito della politica di creazione di nuovi poli urbani. Concepita per accogliere 300.000 abitanti e creare 1.000 posti di lavoro diretti sul luogo, la città si estenderà su 1301 ettari tra alloggi (58.000), spazi verdi e per il tempo libero, zona industriale, logistica e agro-urbana.

Operatore: SCANDIMAR 14, Z.I. Sud-Ouest 2881 Mohammedia Tel : +212.523.30.20.44 [email protected] www.scandimar.com Sig. Adnane BENBRAHIM Periodo di avvio: Agosto 2014 – febbraio 2015

Marocco - Indagine di mercato multisettoriale 189