La Sicilia Dalle Infinite Perle
Rino Cardone La Sicilia dalle infinite perle L’autore ringrazia per i suggerimenti, le collaborazioni e gli stimoli prestati: Imma Mele, Mario Piarulli, Filippo Castello, Uccio Saverino, Gerry, Susan e Carol Bagley, Sohrab Youssefian, Giuseppe Castello, Letizia Mortillaro, Khosrow Khosravani, Giovanni Ricca, Djila Ahmadí Sardarzadeh, Afa Parsa Mazzei, Maria Felicia Giachery, Emerico Giachery, Bent Parodi, Flora Schicchi, Hushyar Foadi, Tony Scarlata, Giancrisostomo De Marco, Ugo Milone, Gianfranco Mazzoni, Enzo Stancati, Franco Ceccherini, Lucia Ricco, Aldo Porretti, Franca Panada, Mirella Parlato, Giuseppe Buciuni, Paola Fabrocile, Filippo Angileri, Antonio Valicenti, Alessandro Selgi, Egisto Scimone, Cosimo Barca, Giovanni Panarello, Michele Luna, Salvatore Comminiello, Arcangelo Moles. Progetto grafico e impaginazione: Arcangelo Moles Ideazione di copertina: Rino Cardone, elaborazione di Salvatore Comminiello e Arcangelo Moles Il testo è stato approvato dall’Assemblea Spirituale dei Bahá’í della Sicilia. Le traduzioni dei testi, dall’inglese e dallo spagnolo, utilizzate in questa pubblicazione sono di: Ugo Giachery, Filippo Castello, Giuseppe Castello, Rocco D’Amico, Mirella Parlato, Uccio Saverino e Nasrin Vahid Tehrani. Le traduzioni delle Preghiere Bahá’í in lingua siciliana, di pag. 107, appartengono al professor Santi Correnti che ha fondato, nel 1970, la prima Cattedra di Storia della Sicilia. INTRODUZIONE LA SICILIA DALLE INFINITE PERLE La presente pubblicazione si propone di ripercorrere, in maniera abbastanza sintetica, una serie di fatti, d’episodi, d’avvenimenti e nello stesso tempo anche di storie di vita d’alcuni personaggi, che hanno caratterizzato in maniera particolare ed espressiva l’esistenza della Comunità Bahá’í in Sicilia negli ultimi cinquant’anni. Tutto questo dal 1953, anno in cui giunsero nell’isola, provenienti dagli Stati Uniti d’America, i primi credenti di quella nuova Fede religiosa che fu rivelata nell’Ottocento da Bahá’u’lláh (1817-1892) e che da allora in poi è denominata, a livello universale, con il termine di Fede Bahá’í.
[Show full text]