BANCO Di DESIO E Della BRIANZA S.P.A
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Banco Desio Relazione sulla gestione BANCO di DESIO e della BRIANZA S.p.A. RELAZIIONE E BIILANCIIO all 31 diicembre 2003 1 Banco Desio Relazione sulla gestione INDICE _________________________________________________________ Dati di sintesi pag. _________________________________________________________ Relazione sulla gestione pag. _________________________________________________________ Relazione del Collegio sindacale pag. _________________________________________________________ - Bilancio al 31.12.2003 pag. - Stato Patrimoniale pag. - Conto economico pag. _________________________________________________________ Nota Integrativa pag. - Struttura e contenuto del bilancio pag. - Parte A - Criteri di valutazione pag. - Parte B - Informazioni sullo stato patrimoniale pag. - Parte C - Informazioni sul conto economico pag. - Parte D - Altre informazioni pag. _________________________________________________________ 2 Banco Desio Relazione sulla gestione DATI DI SINTESI 3 Banco Desio Relazione sulla gestione Stato Patrimoniale (migliaia di Euro) dic03 dic02 variazioni ass. % Totale attività 3.967.411 3.657.138 310.273 8,5% Crediti verso banche 427.212 424.015 3.197 0,8% Crediti netti verso clientela (1) 2.584.605 2.330.935 253.670 10,9% di cui: Sofferenze 20.445 21.943 -1.498 -6,8% Titoli 603.101 603.954 -853 -0,1% di cui: Immobilizzati 56.800 55.622 1.178 2,1% Partecipazioni 4.408 3.412 996 29,2% Partecipazioni in imprese del Gruppo 71.882 41.237 30.645 74,3% Immobilizzazioni materiali e immateriali (2) 84.844 83.153 1.691 2,0% Patrimonio netto 291.216 270.465 20.751 7,7% Raccolta da banche 206.783 190.773 16.010 8,4% Raccolta da clientela 3.199.494 2.942.369 257.125 8,7% Passività subordinate 65.000 64.919 81 0,1% Raccolta indiretta 9.301.516 5.861.276 3.440.240 58,7% (1) compresi i crediti impliciti per l'attività di leasing finanziario (2) al netto dei beni dati in locazione finanziaria Conto Economico (migliaia di Euro) dic03 dic02 variazioni ass. % Margine di interesse 126.184 116.841 9.343 8,0% Proventi netti da operazioni finanziarie e servizi 77.349 66.580 10.769 16,2% Margine di intermediazione 203.533 183.421 20.112 11,0% Spese amministrative -119.547 -114.757 -4.790 4,2% Rettifiche di valore su immob. materiali e immateriali -11.870 -10.614 -1.256 11,8% Risultato lordo di gestione 72.116 58.050 14.066 24,2% Rettifiche, riprese, accantonamenti -19.863 -13.872 -5.991 43,2% Utile attività ordinarie 52.253 44.178 8.075 18,3% Componenti straordinarie 4.331 2.663 1.668 62,6% Imposte -25.530 -22.053 -3.477 15,8% Utile netto del periodo 31.054 24.788 6.266 25,3% Variazione fondo rischi bancari generali -14.000 -9.000 -5.000 55,6% Utile da ripartire 17.054 15.788 1.266 8,0% Indici economici / finanziari (%) dic03 dic02 variazioni Patrimonio netto / Totale attivo 7,3% 7,4% -0,1% Patrimonio netto / Impieghi clienti 11,3% 11,6% -0,3% Patrimonio netto / Impieghi economici 8,1% 8,1% 0,0% Patrimonio netto / Raccolta da clientela 9,1% 9,2% -0,1% Crediti netti verso clientela / Totale attivo 65,1% 63,7% 1,4% Raccolta da clientela / Totale attivo 80,6% 80,5% 0,2% Crediti netti verso clientela / Raccolta da clientela 80,8% 79,2% 1,6% Sofferenze nette / Crediti netti verso clientela 0,79% 0,94% -0,15% Risultato lordo gestione / Margine intermediazione 35,4% 31,6% 3,8% Spese amministrative / Margine intermediazione 58,7% 62,6% -3,8% Risultato lordo di gestione / Impieghi economici 2,0% 1,7% 0,3% Utile netto del periodo / Patrimonio netto (R.O.E.) 11,9% 10,1% 1,8% Altri dati dic03 dic02 +/- ass. +/- % Numero dei dipendenti 1.099 1.097 2 0,2% Numero degli sportelli 81 83 -2 -2,4% 4 Banco Desio Relazione sulla gestione IL RATING Il Banco Desio ha un rating attribuito da FitchRatings. Ad oggi la situazione dei ratings assegnati è la seguente: Lungo Termine Breve Termine Previsione A - F 2 STABILE Secondo l’agenzia i ratings assegnati riflettono i solidi risultati raggiunti dal Banco Desio negli ultimi anni e tengono conto dei suoi bassi rischi di credito e di mercato, nonché del suo solido capitale di base. 5 Banco Desio Relazione sulla gestione RELAZIONE SULLA GESTIONE 6 Banco Desio Relazione sulla gestione Signori azionisti, dopo la prolungata stasi economica che ha caratterizzato il biennio precedente, l’economia mondiale ha intrapreso dall’inizio dell’estate 2003 un lento percorso di ripresa. Il fenomeno è risultato particolarmente evidente negli Stati Uniti e nelle principali economie asiatiche, in particolare di Cina e Giappone, che si sono progressivamente rafforzate in corso d’anno. Anche in Europa si sono manifestati i primi segnali di ripresa, penalizzati però dall’indebolimento della valuta statunitense e dal conseguente apprezzamento dell’Euro con riflessi negativi sulla competitività nei mercati internazionali e sulla congiuntura del settore industriale. L’economia italiana è tornata a crescere, ma su livelli ancora modesti ed inferiori rispetto alle attese, con il Pil allo 0,4% (secondo le prime anticipazioni Istat) rispetto a quello medio dell’Area Euro dello 0,6% e a quello statunitense del 3,1%. Il tasso d’inflazione è risultato in dicembre 2003 pari al 2,5% e la dinamica dei consumi è risultata superiore rispetto a quella dell’area Euro. In tale contesto macroeconomico la politica monetaria internazionale è stata caratterizzata dal consolidamento degli effetti espansivi della Federal Reserve che ha portato il tasso ufficiale d’interesse al 1% (il più basso degli ultimi 40 anni), favorendo ed accelerando i ritmi della ripresa statunitense sostenuta anche dalla riduzione della pressione fiscale e dalla debolezza del dollaro. Anche la BCE, dopo aver ridotto al 2% (il livello più basso degli ultimi 50 anni) il tasso minimo sulle operazioni di rifinanziamento, ha sostanzialmente lasciato inalterata l’impostazione della politica monetaria, mantenendo un atteggiamento d’attesa subordinando le decisioni ad uno scenario economico meglio delineato. Sul fronte dei mercati azionari l’esercizio ha evidenziato un andamento positivo con tutti i principali indici di Borsa che hanno registrato crescite importanti. Il dato consuntivo per l’intero 2003 vede l’indicatore mondiale (FT World Index) salire di circa il 24%, lo Standard & Poor’s 500 del 26,2% (-23% nel 2002), il Dow Jones Europe Stoxx del 10,3% (-33% nel 2002). Anche gli indicatori delle borse europee hanno registrato su base annua buoni recuperi, pur se in misura inferiore alle flessioni registrate nel corso dell’anno precedente; in particolare, per quanto concerne il mercato italiano, il MIB 30 ha visto una crescita prossima al 12%, anche se inferiore alla crescita degli altri indici del mercato continentale e tale comunque da compensare solo parzialmente i trend molto negativi che avevano caratterizzato il biennio precedente (- 26% nel 2002 e - 25% nel 2001). Se il clima di grande incertezza, che aveva costituito nel precedente biennio uno degli ostacoli alla ripresa dei mercati finanziari, sembra essere stato rimosso, le scelte finanziarie degli investitori sono state condizionate dalle crisi e dagli scandali societari e dai problemi di debito irrisolti d’alcuni paesi. Conseguentemente non si è assistito ad una sostanziale inversione di tendenza nella composizione delle attività finanziarie delle famiglie, ma ad un consolidamento della liquidità sui depositi, dei titoli obbligazionari bancari, delle riserve per premi assicurativi e dei fondi pensione. Dal lato del risparmio gestito si è verificata una ripresa complessiva delle 7 Banco Desio Relazione sulla gestione quote investite in fondi comuni, con andamenti settoriali molto variegati: crescita molto accentuata dei fondi di liquidità, andamento positivo dei fondi “flessibili”, contrazioni in quelli azionari ed ancor più in quelli obbligazionari; peraltro, nell’ultima parte dell’anno, a conferma del mutamento di scenario, gli incrementi più sensibili hanno riguardato proprio il comparto dei fondi azionari e dei fondi flessibili mentre è proseguito il contenimento dei fondi obbligazionari e di quelli bilanciati. L’attività di funding delle banche ha consolidato i buoni livelli di crescita raggiunti nel 2002; i dati di sistema evidenziano una variazione tendenziale del 6,3% a fronte del 7,3% dell’anno precedente (fonte ABI: Evoluzione dei mercati finanziari e creditizi – edizioni di gennaio e febbraio 2004). Un segnale indicativo della tendenza di una minore propensione al mantenimento di risorse liquide è rappresentato dal tasso di crescita dei depositi da clientela (+ 4,6%) a fronte del tasso di sviluppo della componente obbligazionaria che ha evidenziato una crescita lievemente superiore al 9% (9,5% nel 2002). Il comparto degli impieghi ha continuato anche nel 2003 a manifestare una dinamica positiva con una crescita su base annua del 6,2% a fronte del 5,9% riscontrato a fine 2002 (fonte: ABI). Ancora una volta si è confermato trainante il settore dei finanziamenti a medio e lungo termine (+13,0%), sia da parte delle famiglie sia delle imprese a fronte di un risultato in flessione (-1,7%) di quelli a breve termine. Sul fronte delle sofferenze va segnalato che gli ultimi dati di sistema relativi al rapporto “sofferenze nette / impieghi netti” si attestano al 2,1% confermando il livello del dicembre 2002. In linea con la politica monetaria della Banca Centrale, il livello dei tassi bancari ha evidenziato una costante flessione con ulteriore deterioramento della “forbice” dei tassi alla clientela ordinaria che a fine dicembre 2003 si è collocata a 2,9 punti contro i 3,4 punti del dicembre 2002 (fonte ABI: Evoluzione dei mercati finanziari e creditizi – edizioni gennaio e febbraio 2004). Nel corso dell’anno il tasso medio sugli impieghi è, infatti, passato dal 5,7% di dicembre 2002 al 4,7% di fine 2003 mentre quello della provvista è passato dal 2,3% di dicembre 2002 al 1,8 (fonte ABI: Evoluzione dei mercati finanziari e creditizi – edizioni gennaio e febbraio 2004).