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Introduzione

Nella storia della musica moderna e del basso elettrico in particolare, il primo nome a venir fuori e' Jaco Pastorius; indubbiarnente e' stato il piu' grande in assoluto, rna non l'unico ad avere avuto un ruolo importante nella storia.

Tanti sono infatti i nomi che potremmo citare nei vari generi musicali e nel corso degli anni sin dal 1951, anno di nascita del primo Fender Precision Bass.

Tra i tanti nomi uri posto importante lo merita Verdine Whinte,che dai primi anni '70 ad oggi si e' imposto al grande pubblico attraverso la musica degli Earth Wind & Fire, band costituitasi a nel 1969 e che ancora oggi riesce a calcare con grande successo i palchi di tutto il rnondo. Biografia

Nato a Chicago (Illlnois) il 25 Luglio 1951, inizia a 15 lo studio del Contrabbasso con Radi Lah della "Chicago Symphony Orchestra" dedicandosi in particolar modo alla tecnica dello strumento.

Su di un articolo a lui dedicato sulla rivista americana "Bass player" nell'ottobre 1988, Jim Roberts riporta queste frasi:

"Era fantastico! Ero concentrato sulla tecnica e la trovavo divertente. Studiavo dai libri ed ascoltavo jazzisti come Paul Chambers e Ron Carter. Avere una buona tecnica e' molto importante, ti permette di attraversare tutti i generi musicali e comprendere meglio cio' che gli altri stanno facendo.

Nello stesso periodo Verdine studiava con il bassista Louis Sutterfield, che sarebbe poi divenuto il trombonista degli Earth Wind & Fire.

Sutterfield gli insegno' che la pratica e' l'unico modo per ottenere buoni risultati.

I I "La tecnica va approfondita sempre perche' sono quelli ad avere la tecnica migliore a durare nel tempo" i I "Impara ad ascoltare gli altri strumenti ed ad applicare sul basso quello che I senti, ma non dimenticare mai il ruolo dello strumento allJinternodella band!" Durante la sua crescita musicale Verdine White ha avuto la possibilita' di I stare a stretto contatto con molti bassisti, grazie soprattutto al fratello Maurice (batterista e fondatore degli EW&F). Importanti in particolar modo i bassisti Cleveland Eaton del trio di Ramsey 1 Lewis, e Charles Clarke jazzista della A.A.C.M. (Associazione per lo Sviluppo del1 Musica Creativa), morto giovane senza notorieta'. i Ma naturalmente non poteva non essere influenzato da James Jamerson (Motowri). I Dunque, ancora adolescente, Verdine si esibisce in molti club tra Chigago e dintorni fino al 1970, anno della svolta: Maurice lo assolda per essere il bassista degli Earth Wind & Fire. La band partita da Chicago con il nome "Salty Peppers" ed un paio di sirigoli alle spalle per la , era pronta a decollare da Los Angeles verso il successo. Dal 1970 al 1983 la vita musicale di Verdine, pur mantenendo I'individualita' di musicista, risulta legata a quella degli EW&F. Numerosi i successi pubblicati dalla band in quegli anni, da "Can't Hide Love" a "Shining Star", "", "", "Let's g roove".

I concerti poi sono un mix di musica e teatro, sullo stage era possibile vedere effetti laser proiettare l'immagine della Fenice (simbolo degli EW&F) e Verdine volare. Risultato? Concerto dopo concerto riuscivano a fare il tutto esaurito in tutto il mondo.

Nel 1983 pero' le scarse vendite di "Electric Universe", portano Wlaurice White a prendere le decisione di sciogliere la barid e di occuparsi di altri progetti.

Anche Verdine, che dal canto suo aveva potuto apprendere rnolto sulla produzione durante quegli anni, si occupa di altri progetti; il suo primo lavoro da produttore lo svolge con i Pockets, una band -fusion di Baltimora. Questi dal '78 al '81 pubblicano 3 alburn per la Columbia e sono gruppo spalla degli EW&F. Successivamente Verdine produce gli Afterbach, General Johnson ed i Leve142. Allo stesso tempo lavora corne session-man per gli Emotions, per la cantante Deniece Willlams e per il pianista .

Pur non amando molto questo ruolo, Verdine trova le sessions un buon modo per apprendere sempre piu' cose sulla produziorie discografica.

Dopo una pausa di circa 4 anni Maurice e compagni decidono di riunirsi e propongorio al pubblico "" (1987) che pur non essendo un capolavoro riesce a far dimenticare gli incassi deludenti di "Electric Universe". Seguono "Heritage" (1990), "Millennium" (1993), "In the name of Love" (1997), "Take Two" (2001), "Soul Source: remixes" (2002), "Avatar" (2003), "The Promise" (2003), "lllumination" (2005).

Attualrnente Verdirie e gli altri si preparano ad una lunga tournee estiva per promuovere il nuovo disco. Lo stile e la tecnica

Abbiarno gia' detto che le doti musicali e strumentali di Verdine White sono ampiamente documentate dalla discografia degli EW&F. Infatti, il suono della band risulta "domiriato" dallo stile di Verdine, che al contrario di altri bassisti funk del periodo, non predilige un approccio scarno e percussivo, ma al contrario sviluppa i suoi accompagnamenti in senso melodico. Le sue sono linee ""attive" e fluide, tendono a sottolineare la melodia del brano e sono ricche di quegli elementi tipici della musica classica e del (come i cromatismi) che Verdine aveva raccolto nel tempo. Tutto questo si riflette anche negli arrangiamenti dei brani, i quali sono protesi verso le linee di Verdine i cui fill trovano ampio spazio ed il cui suono e' comunque ben definito nei mixaggi.

Altro aspetto importante del suono di Verdine White e' il sorprendente (per lo stile ed il periodo) nori utilizzo dello Slap. Per quanto egli ammiri personaggi del calibro di Larry Graham, Marcus Miller, Louis Johnson, non trova in questa tecnica il suo proprio suono:

"Non mi hai mai dato un MIO suono. Oggi giorno usano tutti lo Slap, ma non riesci ad identificarli. Hanno tutti lo stesso suono, quindi preferisco suonare con le dita.l' "Al McKay" e "verdine ~hite" La tecnica della rnano destra di Verdine White risulta quindi particolarmente efficiente: il pollice, saldamente ancorato al corpo dello strumento, permette alle dita di muoversi agilmente su e giu' attraverso le corde. In alcurii casi pero' Verdine si allontana dal rigore dell'alternanza delle dita indice e medio per suonare le ottave (una sonorita' a lui molto cara) con pollice e indice, quasi come un chitarrista jazz (Ex. 3). Altra caratteristica del suo sound, sono le forti "strappate" alle corde Re e Sol, attraverso le quali riesce a ottenere un suono brillante e definito (Ex.1).

Per quanto coricerne la tecnica della mano sinistra, possiamo notare quanto gli studi classici abbiano influenzato il suo approccio al basso elettrico: all'inizio infatti, Verdine si limita a trasporre la diteggiatura staridard del contrabbasso sulle prime posizioni; poi pero', adattandosi allo strumento, si rende conto che le sue dita sono abbastanza lunghe per poter suonare un tasto ognuna, e decide quindi di passare a questa tecnica.

Ad oggi pero', preferisce un modo di suonare piu' rilassato, quasi simile a quello di un chitarrista rock, cori il pollice che a volte invade la tastiera per poi ritornare al rigore classico durante l'esecuzione dei passaggi piu' impegnativi. Ancora oggi Verdine per mantenere elevate le sue qualità1tecniche, lavora a lungo sulle scale:

"Le scale sono la chiave per comprendere l'armonia ed il suono; ogni scala e' diversa ed offre un nuovo colore".

Il senso ritmico di Verdine White poi, e' senza dubbio superbo, pur non avendo fatto mai pratica con un metronomo o una drum machine: tt.qs!~aueq !qure~jua ouos a!ppa~j a a.ney\r !/laje~~ !a!u ! pa !lonej ! ene#a!y33!d a~pedo!u :!js!uo!ssn3~adep O~~PUO~J!~ojejs ouos olom!d ep u!~'ejsq e!u ellau ezua@#ns e ourj!~ojejs a~duas,a,3,, m!iuau!nouanp !u!lln !16ns I - ezuape3 eun uo~a~apn!q~ a e!polau e1 a~!n6as!od ad ' al~edeu!~d ellau !ie!y !ep aqDue eiezz!ieyua auay osseq lap eau!l e1 auJo3 aJeiou oue!ssod aDaAu! g ellaN

=!iemeis!16ap a isoy 6 allap (oiuame,l uo~aiempu!) aiedde~isaiou allap osn,l aJeiou oue!ssod y ellns opou ~elo~!i~edu! pa IL61 lap ,,lly,u,lly,, unq(e,l(epOUPJI 'oue~qoisanb ul Ex. 2

Altro grande pezzo tratto da LLAll'n'AII",dove Verdine e gli EW&F in toto dimostrano di saper fare grande musica funk, creando a mio parere un brano che fara' scuola per numerose band odierne di questo genere come i Jamiroquai.

La A del brano, e' costruita con un sapiente uso ritmico di una pentatonica di E rninore con la quale vierie creato questo groove spostato su 2 misure. La 8, cosi' come I'lntro/lnterludio, se pur ricca di anticipi, non perde groove e mostra ancora la capacita' di Verdine di gestire i suoni dello strumento dosando con cura staccati, ghost e note lunghe. Ex. 3

I., I &l &l

Ennesimo successo della band, "Bolgie Wonderland" (1979 - I Arn) e' un altro esempio di linea di basso attiva, carica di groove ed efficacia e che raccoglie in sè (A) tanti degli elementi caratteristici dello stile di questo artista.

Nella parte B del brano e' invece caratteristico l'uso delle ottave che Verdine esegue (come gia' accennato in precedenza) cori la tecnica del pollice e dell'indice, con un efficace staccato che sottolinea il groove funky del pezzo. -oiiaj~ad(.-.oiundde) ,,anoo~6,,un opueJnD!sse aie33eis allanb ep ay 6unl aiou al aiuawe!6a~6a an6u!is!p au!pJaA aiuauie3!wi!y ezuape3 e1 eJ ns!u epuo~asellau esJaneJiie ay3 3 !p aJou!w e~!uoieiuade(e3s eun ns y jj!~lau eddnl!ns !s ess3

'ai!yM au!pJaA !p apis 01 aJezz!leue ad oiunds oun ,a '~9~3!i6 ad ossa33ns aJo!Jailn un ~JPJIJ~S~J~~PJaJil0 'ay~e!me~i eisanb OLLR!AOJ~ossa u! pa ,,jas!i'd,, a3sa : 186 1 lau owe!S Ex. 5

Passiamo ad analizzare un brano contenuto nell'ultimo lavoro degli W&F "The Promise 2003".

Il brano (che presenta un'armonia semplice ) e' stato eseguito da Verdine con il TRB4 della Yamaha e si presenta come un ponte nel tempo per quanto riguarda lo stile di questo artista.

Notiamo infatti come questo brano ed in particolar modo I'INTRO siano ricchi di glissati, riote vibrate e brevi fills, tipici tutti del bagaglio musicale di White che possono essere facilmente riscontrati in brani del passato come il prossimo

L' Ex. 6 su riportato, e' la trascrizione completa delllHit "Shining Star", singolo pubblicato come estratto dell'album del 1975 "Gratitude".

Questo brano presenta diversi aspetti interessanti riguardo lo stile di Verdine White che verranno riproposti ciclicamente negli anni successivi in tutti i brani.

Dal punto di vista armonico e' evidente come anche qui la scala dominante sia la pentatonica, in particolare E maggiore nel riff iniziale, cui segue nella parte A del brano I'uso della scala ; (cosa evidente nelle risposte all'ostinato ritmico battute 12 e 16).

Ancora, sull'armonia e' interessante notare l'utilizzo degli intervalli di decima nella sezione B e nella CODA, che vengono utilizzati anche in alcuni DOUBLE STOPS (battute 24, 41).

Parlando del ritmo, sapiente I'uso nella sezione B di note lunghe e staccate e di ghost (di cui sono anche ricche le risposte all'ostinato durante tutto il brano). Nel corso della sua carriera, Verdirie ha utilizzato diversi strumenti ed e' stato endorser di diverse aziende, ma la caratteristica principale del suo equipaggiamente sia dal vivo che in studio e' stata la ricerca di un suono profondo e definito.

Ad inizio della sua carriera, Verdine utilizza un Fender Telecaster Bass ed un Ampeg B15. O n$i l '

Al "Tele" seguono un "Precisiori" e poi un "JazzJ1rnentre gli amplificatori divengono degli "Acoustic ampsJJe dei "Marshall". Ai bassi Fender fa seguito uno Yamaha BB-2000 1979 che viene amplificato con testate casse ed effetti di quest'ultima. Durante la seconda metaJ degli anni '80 Verdine diventa infatti Endorser Yamaha.

Dal vivo pero' continua nelle esibizioni con EW&F ad usare anche il suo Fender Jazz bianco con pickup EMG per alcuni brani. :oJuauinJ$sonoiiu ons I! au!pJaA E ~u6asuo3Aysopes 0002 laN

sseq a~n)eu6!sOJO/ !OU~JU~S~J~ 666b lap WUeN JaJU!MI

:EuiJ!g Ens EI ~yoday3 zauEql oss~qI! Eypuan u! ossaui aua!n !od 6661 oi~uua6laN "Verdine ed il suo tecnico Andre O'Neal."

In qualunque caso Verdine sia in studio che dal vivo non si limita mai ad utilizzare un solo strumento, ma da buon musicista/produttore e' sempre alla ricerca della soluzione migliore. 3 April1937, Shaw, - 27 Septernber 2004

Ex-membro degli Earth, Wind & Fire, Louis Satterfield e' morto il 27 Settembre 2004 in Chicago. Aveva 67 anni. Louis e' stato un grande bassista and trombonista.

In questa sede lo ricordiamo come il maestro di Basso Elettrico di Verdine White.

"JAMES JAMERSON" hnuary 29th 1936 - August 2nd i983 Fonte: htt~://www.phiIbrodieband.com/muso-rest-in-peace.htm

~m~ys~xap~/sduay~ams~s~y~~~zadopaj~ma~p~~~~snm~uos~m~~:Qy osseg ge a3.q~au!p~w uo3 +ad07 ~aj!uupy!p wnqge cc~OO~uau -=aw s! s!~,,

/[Iviap/qns ou/86€00000CV43~aSP03'0J3IJ'MMM//:dUy osseg le aJ!v/VI au!PaA swe!ll!M aaa!uaa !P UnglV #'SL6L. 4a.u S! s!41,,

1989 Leve1 best Leve1 42 Producer 1990 Heritage EW&F Bass 1992 Just between us Norman Bass Brown 1993 Millennium EW&F Bass, Vocals, Producer 1994 Acid jazz test vol. 7 M.W. Producer 1995 EW&F Bass 1995 Soul to Soul Bass 1996 Best of Deniece Bass, Vocals Williams 1996 Best of my love Bass 1996 Elemento of love EW&F Bass, Perc, Vocals 1996 Get on the bus O.S. Bass 1996 Greatest hits live EW&F Bass 1996 Remix collection Leve1 42 Producer 1997 Coo1Fever:fromdiscojazzto M.W.

1997 In the name of love 1997 That's the way of the world/Spirit/A ll'n 'al1 Ass. Produz. Urban Knights Bass,

1998 Greatest hits EW&F Bass, Perc, Vocals, Prodi~cer 1998 Love shouldn't hurt M.W. Bass 1998 Very Best of Leve142 Leve1 42 Producer 1999 Popmusic:1951-1975the AA.VV. gold era 1999 That's the way of the EW&F

2000 All'n'all (import bonus tracks) EW&F Bass, Perc, Vocals, Producer 2000 Gratitude (import bonus EW&F Bass, Vocals, tracks) Ass. Produz. / dati contenuti nella tabella sono stati ottenuti dal database del sito A llmusic. com Bibliografia

- BassPlayer Ottobre 1988 articolo di Jim Roberts

- BassPlayer Agosto 2003 articolo di Chris Jisi

- .google.com

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- .sonymusic.it/jenniferlopez//thisismethenps/index.shtmI Introduzione

Biografia

Lo stile e la tecnica

Analisi di alcuni estratti

La strumentazione

Influenze artistiche

Alcune collaborazioni

Discografia

Bibliografia