Queste primarie son nate sfortunate, Pisapia: «No», Morra apre al dialogo

Adriano Rescigno

Vincenzo Luciano, segretario provinciale dem, ha fissato per le ore 12.00 di questa mattina il termine di presentazione dei nomi di coloro che vorranno prensentarsi alle primarie e godere del simbolo del Partito democratico alle prossime amministrative fissate per il 10 giugno nel di . Se per tutto il corso della settimana scorsa l’ipotesi di un nulla di fatto era soltanto altamente ipotizzabile, alla luce delle dichiarazioni dei due rivali per la poltrona di primo cittadino, sembra proprio che queste primarie non si faranno ed il Partito democratico debba ripiegare su un terzo nome oppure dare il via libera definitivo al voto civico. Se il sindaco decaduto lo scorso settembre, Giuseppe Pisapia, proprio per mano dell’attuale rivale Francesco Morra e di un manipolo di dissidenti scontenti della gestione amministrativa; risponde con un netto:«No. “Cambia Pellezzano” è una compagine civica aperta alle migliori forze del territorio, secondo il regolamento dem il sindaco uscente viene ricandidato di diritto, ma non intendo avanzare il mio nome per queste primarie», Francesco Morra, leader di un’altro polo civico “Impegno civico” risponde, con il sorriso dello stregatto di Alice: «Forse». Povero Enzo Luciano, e dire che queste primarie le aveva benedette anche Piero De Luca, probabilmente inconsci della situazione balcanica che si vive tra le forze politiche del Comune ultimamente più chiacchierato della valle dell’Irno. Il movimento cinque stelle intanto rimane alla finestra. Il centro destra si spacca ancora

Erika Noschese

Tutto ancora in bilico. L’unica cosa certa è il dietro front di Eva Longo che ha deciso di rinunciare alla candidatura a sindaco di Pellezzano, annunciata e fortemente voluta all’indomani della decisione di non candidare la Longo alle Politiche dello scorso 4 marzo. Nella serata di ieri, il centro destra si è riunito per l’ennesimo tavolo tecnico finalizzato alla scelta del candidato sindaco che Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. Il tutto. dopo ore di chiacchiere, proposte e scelte cadute nel vuoto, si è nuovamente concluso con un nulla di fatto. Giovanni d’Agostino ha riproposto la sua candidatura alla carica più alta in Comune mentre Alfonso Farina, in rappresentanza di Noi con l’Italia ha annunciato l’intenzione di sostenere la candidatura a sindaco di un nome condiviso dal centro destra. Forza Italia, ancora una volta, sceglie di rompere gli equilibri. Così, ecco fuori il nome di Alfonso Berritto. Sempre più incerta la candidatura di Morra, tesserato con il partito democratico nonostante la scelta di aderire al centro destra. Quest’ultimo nome, infatti, non è condiviso non solo dalla Lega ma anche da Fratelli d’Italia. Tra i presenti Cristian Santoro, coordinatore cittadino della Lega di ; Alfonso Farina, consigliere comunale di ; Giovanni D’Agostino e l’ex primario Babbino. La decisione è nuovamente rinviata alla settimana prossima quando si terrà il tavolo provinciale per fare il punto della situazione in vista delle elezioni amministrative. Una situazione incerta che, allo stato attuale, riguarda un po’ tutti i comuni chiamati al voto. Pellezzano ed un “centrodestra nel pallone”

Adriano Rescigno

Pellezzano, se il centro sinistra piange, quelli di destra non ridono e la quadra sembra proprio difficile da raggiungere visto che i quattro vettori del polo sono divisi in due su altrettanti nomi. Intanto questa sera la riunione congiunta tra Forza Italia, Noi con l’Italia, Fratelli d’Italia e Lega nella sede cittadina del partito azzurro. Clima poco disteso dunque, poichè Forza Italia ha imposto il veto sul proporre come candidato di coalizione il già consigliere comunale Giovanni D’Agostino espressione di Fratelli d’Italia. Fratelli d’Italia nel frattempo non risponde al diktat e prosegue lungo il suo sentiero luminoso. Al posto di D’Agostino, Fi, propone Giovanni Babino ex primario del raparto di radiologia del Ruggi d’Aragona, ma c’è tanta perplessità da tutti e quattro i poli. Lega e Noi con l’Italia in questo contesto sembrano non strizzare l’occhio a Forza Italia ed abbracciare la tesi di Giovanni D’Agostino ed FdI. Giochi di forza a suon di preferenza che potranno scogliersi questa sera dopo la riunione a quattro; intanto, tra sessantacinque giorni, ci si recherà alle urne, e la domanda sorge spontanea: dopo la decisione sul nome del candidato sindaco che potrebbere prendere il posto del commissario prefettizio, quanto ci si metterà per stilare il programma? Il silenzio assordante di Eva Longo

Adriano Rescigno

L’ex senatrice già sindaco del Comune della Valle dell’Irno lo scorso 11 febbraio con un post su Facebook annunciò la sua candidatura allo scranno di primo cittadino. Da allora una cortina di fumo ammanta la sua vita politica. Nessuna notizia, anche se gli incontri ci sono stati ed ormai con il 10 giugno poco distante ed una campagna elettorale da allestire sembra che non sia lei la prescelta della coalizione da presentare alle urne anche se numerose sono le testimonianze di affetto da parte dei cittadini per il primo cittadino che su Pellezzano riuscì a far convogliare cento milioni di finanziamenti. Si attendono nuove dall’ex sindaco che per il momento preferisce non rilasciare dichiarazioni, in attesa anche lei di capire forse le mosse dei suoi colleghi di pensiero. a

Il centrodesta vira su Morra, anche se tesserato dem

Adriano Rescigno

E’ interessante lo scenario che va delineandosi nel Comune della Valle dell’Irno dove il centrodestra pere voler convogliare la sua forza elettorale su Francesco Morra, ex assessore della giunta Pisapia, artefice della caduta della giunta nel settembre 2017. Quella con cui si presenterà Morra alle elezioni del prossimo 10 giugno è una grande coalizione civica, “impegno civico” «Insieme a tutti coloro che entreranno a far parte per aprire un nuovo ciclo di vita Adriano Rescigno politica a Pellezzano dopo anni di gestione politica non condivisa», e proprio in virtù di coloro che entreranno a far parte e di quelli già aderenti, il centrodestra sembra aver avviato prove tecniche di avvicinamento al candidato sindaco e le indiscrezioni si rincorrono ora dopo ora, insomma, per evitare di ritrovarsi di nuovo Giuseppe Pisapia, con cui per alcuni è difficile instaurare un dialogo, sullo scranno più alto del Consiglio comunale, ed arginare il Movimento 5 stelle (Pellezzano è il Comune di residenza del deputato Angelo Tofalo e quindi ritenuto uno delle roccaforti in cui perdere non è ipotesi contemplata – ndr); in attesa di delineare gli uomini da candidare all’interno delle liste civiche, i vertici del centrodestra che hanno difficoltà nella scelta di un candidato sindaco potrebbero ritrovarsi alleati di Morra che nel portafoglio ha la tessera del Partito democratico. Insomma un aut aut, se proprio dobbiamo scegliere, scegliamo quello più pacato sembra sentire dalle stanze della destra. Sempre ammesso che non si interrompano le comunicazioni.

Virginia Luongo e Salvatore Miccio: i candidati del Movimento 5 Stelle

Adriano Rescigno

Spiragli di luce nella cortina di ferro del Movimento 5 stelle che in provincia di Salerno per la prossima tornata elettorale delle elezioni amministrative datate 10 giugno 2018, schierano Virginia Luongo e Salvatore Miccio. Rispettivamente nei territori di Campagna e Pellezzano A dare battaglia a suon di preferenze nel Comune patria di Andrea Lembo (guai ad accomunarlo al mestiere del padre subito si cade nella strumentalizzazione politica alla luce delle dichiarazioni del giovane che annunciò la sua corsa per lo scranno di sindaco alla Leopolda – ndr), al sindaco uscente Roberto sostenuto dalla coalizione civica “Campagna Avanza”, ci sarà Virginia Luogo che avrebbe superato il vaglio del blog del Movimento 5 stelle e quindi avuto il placet da Beppe Grillo si aspetta solo di sapere il nome dei componenti della lista che viaggerà a suo sostegno. Scenario paritetico al comune di Pellezzano dove esce allo scoperto il candidato sindaco pentastellato Salvatore Miccio. Salvatore Miccio, ingegnere in pensione della soprintendenza per le belle arti e per il paesaggio che ha vinto “il ballottaggio” con Dario Rago, giovane di Coperchia (frazione di Pellezzano – ndr) proprietario di una palestra, appartenente ad una famiglia molto conosciuta e dal forte impatto sull’elettorato. Secondo il parere della cittadinanza la scelta sarebbe ricaduta su due persone oltremodo radicate sul territorio e che essendo, il primo proveniente da un mondo di tecnicismo potrebbe essere l’uomo della provvidenza nel risolvere i problemi economici di Pellezzano, stessi problemi che portarono la giunta Pisapia ad implodere, stessa giunta che ora si vede divisa in due fazione, l’una che si sente tradita che supporta Giuseppe Pisapia e l’altra, “gli scissionisti” che sono schieranti al fianco di Francesco Morra candiato sindaco. Nulla, ancora, è dato sapere però sul nome di coloro che, vista l’onda pentestellata che ha travolto la nazione, potrebbero andare ad occupare i restanti scranni della sala del Consiglio comunale. , in ultimo, per il Movimento 5 stelle, rimane una sede vacante in quanto non si è trovata la quadra sul nome da proporre ed il ragazzi del meet – up locale pronti ad un comunicato stampa teso a prendere le distanze su tutti coloro che vorrano accostarsi alle tematiche ed al modus operandi del movimento all’ultimo secondo nell’ottica di un maggior impatto elettorale.

Amministrative, Pellezzano: il centro destra punta su Pierluigi Braga

Erika Noschese

Pellezzano è sempre più nel caos. Dopo la decisione dell’ex sindaco Eva Longo di concorrere per questa tornata elettorale da sola, senza alcuna coalizione, il centro destra – composto da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – pare abbia scelto il suo candidato sindaco. Si tratta di Pierluigi Braga, consulente del credito. Ancora da definire i nomi che andranno a comporre la lista che sosterrà Braca ma tra i nomi dati per certi spicca quello di Claudio Marchese, ex assessore comunale all’Ambiente, nell’era di Carmine Citro sindaco. Tra i nomi che sembrano pronti a scendere in campo per conquistare un posto in consiglio comunale anche Tiziano Sica, segretario provinciale del movimento giovanile della Lega. Resta invece da sciogliere il nodo Officine Pellezzano, il gruppo di attivisti presente sul territorio, infatti, pare non essere intenzionato a sostenere il centrodestra. Dunque, si ipotizza un distacco che possa poi permettere a Officina Pellezzano di “partecipare” alle amministrative con una lista civica che di fatto esclude le coalizione. Resta però da chiarire il candidato sindaco che intendono sostenere e non si esclude che possa essere proprio la Longo. Ma, dopo giorni di incontri, nulla sembra essere stato ancora deciso. Morra su Pisapia: «Ricandidatura legittima ma la sua idea di leadership è fallimentare»

Longo, Morra, Pisapia. A Pellezzano il triello è servito per le prossime amministrative e “l’estasi dell’oro” per lo scranno del primo cittadino inizia già a suonare. Più forte di tutti le suona Francesco Morra, ex assessore del Comune della Valle dell’Irno, il quale dopo essere arrivato ai ferri corti con il candidato sindaco ed al tempo stesso sindaco uscente Pisapia ha deciso di concorrere da solo a capo della civica “Impegno civico per Pellezzano”. Per la rosa completa dei candidati è praticamente fatta, si attende la chiusura degli ultimi accordi per poi ufficializzarla; nel frattempo Francesco Morra lo abbiamo intervistato.

“Impegno civile per Pellezzano”… civica pura o i trascorsi politici di qualcuno ne indirizzeranno il percorso?

«Civica pura. Il passato politico di tanti; non tutti perché abbiamo deciso di puntare sui giovani, prettamente sulla società civile, rileverà in termini di esperienza ma non di indirizzo. Siamo civici, iterloquiamo con tutti. Penso che tra le nostre fila c’è Michele Mulina, ex assessore e settecento preferenze non sono poche, determinano la credibilità e la professionalità nonché i valori umani. Abbiamo Nicola Raffaele Coviello, ex consigliere comunale, medico di base, conosciuto e stimato in città; abbiamo Vincenzo Bove, ex appartenente al nuove centro destra, ha esperienza alla guida del Consiglio comunale in qualità di presidente… poi c’è una componente del Partito democratico, insomma, credo che in poche battute ho dato prova della nostra essenza di civici».

Su che piano è spostato il terreno di scontro su cui voi candidati vi darete battaglia a colpi di preferenza?

«Noi presentiamo un programma semplice e dalla grande valenza. Risanamento economico. Riqualificazione del territorio e dei centri urbani. Tematiche ambientali. Politiche di sviluppo, con la creazione di poli artigiani ed industriali in modo da garantire lavoro ai nostri giovani rivitalizzando il territorio».

Eva Longo si ripresenta all’elettorato. Cosa ne pensa?

«Un ritorno al passato. Non è sicuramente un segnale di rinnovamento»

E del sindaco uscente Pisapia e delle sue diatribe politiche con lui cosa ci dice?

«È legittima la sua ricandidatura, ma ha fallito su tutta la linea. Il suo gruppo è imploso proprio a causa di una cattiva gestione della leadership. Noi abbiamo una visione politico – amministrativa diversa, soprattutto in materia economica, una della causa che ha portato al mio allontanamento dal suo schieramento».

Eva Longo torna in campo

Adriano Rescigno

PELLEZZANO. L’ex primo cittadino Eva Longo dopo il periodo romano ha deciso di tornare in campo e come sua tradizione interviene a gamba tesa verso quelli che lei non considera nemmeno avversari politici. «Gestire un Comune non è come andare a comperare un giocattolo. E’ arrivato il momento che i responsabili di questo disastro, con un Ente quasi sull’orlo del baratro, tornino a casa». Poi l’analisi si sposta alla situazione interna al Partito democratico locale: «Il Comune è in una situazione di stasi, ed iL Pd è frammentato in tre fazioni, umiltà zero, solo arroganza. Hanno sbagliato completamente il modo di rapportarsi ai cittadini. Sono giovani, volevano rottamare, e faranno la fine di Renzi, da rottamatore a rottamato». «Sono peggio dell’amministrazione Citro, dal 2014 hanno approvato 4 bilanci dell’ente e 5 della partecipata, non possono dire che ora ci sono i debili perchè vuol dire che hanno approvato bilanci falsi; per non parlare della pessima decisione di affidare il servizio idrico all’Ausino Spa, ho chiesto la documentazione dieci volte e ancora devo averla». «Sfido chiunque – tuona la Longo – solo io in una piccola comunità come la nostra ho portato 100 milioni di finanziamenti, gli altri, solo piccole cose, nessuna programmazione ed una situazione sull’orlo del baratro. La mia lontananza politica è evidente ha procurato solo disastri e situazione imbarazzanti come quando in Consiglio comunale, gli attuali inquilini, hanno presentato un preliminare di Puc ancora con il timbro di Citro. E io dovrei avere timore politico di questi elementi?». «E non andassero per la città a promettere posti di lavoro, altrimenti ci ritroviamo nella stessa folliadi chi ha votato il movimento 5 stelle. Un Comune crea condizioni, non promette lavoro. Io non illudo i cittadini e non faccio piagnisdei infantili. Io, non ho manie di protagonismo». Eva Longo scioglie la riserva: «Mi candido a sindaco a Pellezzano» «Tempo di affrontare la sfida del consenso per la mia città»

Eva Longo scioglie la riserva: sarà candidata a sindaco di Pellezzano. La senatrice uscente (non ricandidata) torna alle origini e tenta di indossare nuovamente la fascia tricolore del suo comune. «Ho riflettuto a lungo – dice Eva Longo – Ho maturato la decisione di candidarmi a sindaco dı̀ Pellezzano nelle ultime ore grazie a centinaia di amici che mi hanno invitata a non abbandonare Pellezzano. Con umiltà, ma nella consapevolezza di essere libera, libera di osare, libera di sfidare qualche convinzione errata. E’ tempo di tornare ad affrontare la sfida del consenso, di abbandonare strade sicure e continuare a lavorare per i miei concittadini. Il nuovo progetto non vuole essere esclusivo ma inclusivo. Vuole abbracciare persone che hanno voglia di contribuire in prima persona alla vita pubblica: lavoratrici e lavoratori, studenti, donne e uomini, professionisti, imprenditori appassionati di politica e innamorati di Pellezzano. Mossi solo dall’amore per la rinascita del nostro territorio, abbandonando personalismi, sete di rivincite e piagnistei avendo un preciso obiettivo: Pellezzano del futuro». «Con lo stesso entusiasmo, passione, determinazione – dice ancora la senatrice – torno nella competizione territoriale e parafrasando una celebre frase di John Kennedy dico: Non chiedete cosa Pellezzano possa fare per voi, ma cosa volete fare voi. Avanti Pellezzano, rialzati e voliamo in alto».