€ 2,50 Febbraio 2016

International Terza edizione Terza

Grandi affari nel Golfo Dagli Emirati all’Arabia Saudita, dal Qatar all’Oman, i nuovi business del 2016

Power 100 lavori in Corso Expo 2020 Arabi e italiani, chi sono 30 progetti Come fare i personaggi che contano dal miliardo in su per diventare fornitori MF International, gli speciali di MF-Milano Finanza – Supplemento a MF-Milano Finanza Spedizione in A.P. art. 1 c. L. 46/04, DCB Milano Spedizione in A.P. Finanza MF-Milano a Supplemento – Finanza MF-Milano di speciali gli International, MF

Febbraio 2016 I CONTENUTI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

COVER STORY BUSINESS Power 100 Finanza I nomi dei personaggi arabi e Gli immobili prima, poi il know- 6 italiani che contano nel business 46 how e le tecnologie e nelle relazioni bilaterali per fare di Marcello Conti affari con i paesi del Golfo Food & Beverages L’eccellenza è riconosciuta, Geopolitica 50 manca la distribuzione di Francesca Bruni e Franco Canevesio Scava, scava, alla fine la causa è sempre il petrolio Sanità 16 Vittorio Emanuele Parsi e Jamal Cultura Attrezzature e ospedali, così Al Suwaidi hanno raccontato a Sull’isola dei musei crescerà 56 la salute produce benessere MFI come vedono l’evoluzione 34 il tesoro dell’arte: come sta di Franco Canevesio della crisi in Medio Oriente nascendo un polo unico al mondo di Martina Mazzotti Jamal Al Suwaidi Qatar Sport e turismo per diventare TESTIMONIAL 36 capitale internazionale in vista dei Mondiali di calcio 2022 Fahad Al Gergawi/ Obiettivo Scheda 22 green economy Grandi lavori in corso: i principali di Pier Paolo Albrici 38 progetti infrastrutturali e immobiliari negli Eau e in Qatar Lusso Piero Ricotti/ Dalla tribù al cyber Gioielli, abiti, design. Non solo splendidi di Pier Paolo Albrici 60 24 OUTLOOK di Milena Bello Fabio Cipri/Tutte Turismo e shipping le risorse del Regno L’economia Chi fa rotta sugli Emiri di Pier Paolo Albrici Sarà ancora crescita, 26 Piero Ricotti di Nicola Capuzzo 40 con più rischi finanziari 74 di Claudia Segre e Marcello Conti what’s next DOSSIER Expo Dubai 2020 Pierroberto Folgero Connecting minds, creating the Trasporti 28 future: così sarà la prossima In gara per la mobilità, esposizione 68 sarà il business dell’anno di Francesca Bruni Sviluppi immobiliari I cantieri aperti sul futuro? Città, 30 isole e tanto verde nei progetti FOCUS annunciati e in gara Bahrain Entertainment L’arcipelago speciale Sarà attrazione mondiale, tra di Francesca Bruni 78 Sceicca Mai musica, giochi e spettacoli: ecco 32 Al Khalifa la chiave del turismo Guida I palazzi che fanno parte della Jlt, a Dubai, con al centro la Almas tower, dove ha sede il mercato dei diamanti. In alto, il progetto Legal Advisory di Dubai Meydan One , a destra il progetto Qui si tratta di affari del Sidra Medical Center di Doha 82 ma con l’avvocato adatto di Gabriele Ventura

Le Free Trade Zone Come andare in paradiso tax free 86 di Francesco Colamartino 3 Febbraio 2016 Editoriale INTERNATIONAL GOLFOITALIA Scommessa da tentare?

di Ettore Mazzotti

uando, qualche giorno dopo l’assalto ragioni politiche, non religiose. Aggiungendo che, sulle rive dello stesso Golfo, a Dubai (pagina 32). O jihadista a Parigi, intorno alla meta di ora, Teheran ha tutto l’interesse ad agganciare il fu- anche la terra di Bengodi per i costruttori di mezzo novembre scorso, ho intervistato per turo dei suoi cittadini, via Dubai, al grande mercato mondo, se si guarda l’elenco dei progetti immobi- Milano Finanza Jamal Al Suwaidi, dei consumi mediorientali e alle tecnologie dell’Oc- liari, annunciati o già in cantiere, (pagina 38), dove Qcapo del think tank del governo emi- cidente. Tutto ciò vuole dire che non esistono rischi la cifra minima dell’investimento è alcune centi- ratino di Abu Dhabi, amico peronale e consigliere specifici, politici, tali da far sospende le decisioni di naia di milioni di dollari e la più alta quella che il del principe ereditario Mohammed Al Nahyan, non- investimento nei paesi del Golfo Persico o Arabico Qatar vuol spendere per realizzare Lusail City (45 chè ministro della difesa, fece una previsione allora (a seconda del punto di vista)? La risposta fattua- miliardi di dollari). Perché questa corsa frenetica a sorprendente. Il prezzo del petrolio che viaggiava le l’ha data Valerio Battista, uno dei più brillanti spararle sempre più grosse, in termini di stelle al- intorno ai 45 dollari al barile, sarebbe sceso ancora berghiere, turisti in arrivo, altezza dei grattacieli, molto, fino, disse, a 25 dollari al barile, livello che ha superfici di negozi, aerei in arrivo? Perniciosa sin- toccato intorno al 20 gennaio scorso. Fu la precisio- le prossime uscite drome di Guinness? La risposta dello Sceicco è ne del dato del prezzo a stupire, anche se il trend era che, sia che ci si senta gazzelle o leoni, come nella chiaro già allora. In altre parole sembrava un’indi- celebre storiella, la cosa importante è essere sem-

INTERNATIONAL INTERNATIONAL zio preciso di decisioni già concordate in alto loco, CINA-ITALIA INDIA-ITALIA pre primi, per sopravvivere. Il che la dice lunga su «colà dove si puote ciò che si vuole». Soltanto un come ragiona chi è abituato a vivere in un posto ino- indizio, ovviamente, nessuna prova, ma uno spira- spitale come il deserto e in 50 anni vi ha realizzato glio significativo di come sono manovrate le leve uno dei più fenomenali, in senso proprio, svilup- della domanda e dell’offerta, nel caso specifico dai pi urbanistici del mondo, senza slum. E dichiara di sauditi e dagli emiratini, che insieme controllano voler fare un ulteriore salto in avanti sulla scorta di un quarto delle riserve energetiche del pianeta e quanto costruito finora. D’altra parte non è credibi- buona parte della produzione. L’episodio, per quan- le che il passaggio dalla tribù al cyber tra le sabbie to molto secondario rispetto alle mega notizie che emiratine sia avvenuto solo grazie alla massa di scuotono la geopolitica globale, ben si combina con CINA INDIA capitali internazionali che sono piovuti in questo la sensazione di tranquillità che trasmette Fabio angolo di mondo, tra cui molti, illegali, dall’India. Cipri, un giovane ingegnere che lavora a Riad da 15 Evidentemente c’è stata una combinazione favo- anni, spesso in contatto con gli alti livelli di Aramco, industriali italiani, a capo di Prysmian, che in dicem- revole di lavoro (del terzo mondo, sfruttato ma ben il primo petroliere del mondo. Sarà anche per l’en- bre ha comperato il maggiore produttore di cavi nel retribuito), di direzione progetto (complessivo) e tusiasmo dei 30 anni, ma la sua visione dall’interno Golfo che ha sede in Oman. non ultima di crescita culturale dei locali che hanno del mercato saudita e del paese è agli antipodi dai rappresentato l’amalgama di tutto quanto. In questo toni da guerra santa che si leggono sulla stampa di Può sembrare il paese dei balocchi, con tanti pi- senso l’ambizione a essere primi può essere stata la mezzo mondo. Sciti e sunniti si confrontano nelle nocchietti scortati dal Gatto e la Volpe che vi fanno leva decisiva a far lievitare il deserto. madrase e nelle piazze da 1400 anni, fanno osser- rotta, quello che lo sceicco Al Maktoum, personag- Se così fosse, perché non accettare la scommessa vare i realisti, e le guerre sono sempre scoppiate per gio dal fiero cipiglio rinascimentale, sta preparando lanciata per i prossimi 10 anni?

I FATTI SEPARATI DALLE OPINIONI arretrata desiderata e relativa data di uscita. Ai non abbonati è richiesto l’invio anticipato del doppio del prezzo di copertina a Milano Finanza Editori, preferibilmente mediante francobolli, o a mezzo assegno. La richiesta sarà evasa entro 30 giorni e-mail: [email protected] Tariffe abbonamenti Direttore ed editore: Paolo Panerai (+39 02 58219209) Milano Finanza Italia € 160,00 annuale, estero € 266,00 annuale; MF Italia € 230,00 annuale, estero € 770,00 annuale; MF+Milano Finanza Italia € 354,00 annuale, estero € 900,00 annuale. Abbonamento estero via aerea. Direttore ed editore associato: Gabriele Capolino (+39 02 58219227) Stampa: G. Canale & C. S.p.A. - Borgaro Torinese. Distribuzione Italia: Erinne srl, 20122, Via Marco Burigozzo 5 - Milano. Direttore: Pierluigi Magnaschi (+39 02 58219263) Concessionaria esclusiva per la pubblicità: Class Pubblicità, Via Burigozzo 8, 20122 Milano. Tel. 02-58219522/500. Condirettore: Andrea Cabrini (coordinamento media digitali), Presidente: Angelo Sajeva. Vicepresidente: Gianalberto Zapponini. Vicedirettore generale stampa e web Business & luxury: Stefano Maggini. Vicedi- Vicedirettori: Filippo Buraschi (vicario, 02-58219205), Antonio Satta (06-69760847) rettore generale tv indoor & moving tv consumer: Giovanni Russo. Vicedirettore generale news business iniziative & eventi speciali: Francesco Rossi. Per informazioni commerciali: [email protected]. Sales manager (MF International): Mauro Aurelio Tariffe pubblicitarie a modulo: Commerciali € 520,00; Finanziari: € 340,00; Legali: € 220,00; Domanda e offerta di personale € 520,00; Aziende informano € 520,00. Supplementi per posizioni di rigore: +25%; per pubblicità a colori: +40%. Tutti i prezzi si intendono Iva esclusa. International Reg. al Trib. di Milano n. 266 del 14-4-89 - Direttore responsabile: Paolo Panerai SERVIZIO ABBONAMENTI

A cura di: Ettore Mazzotti (+39 02 58219885) CHIAMATA GRATUITA CHIAMATA GRATUITA Hanno collaborato: Pier Paolo Albricci, Milena Bello, Francesco Bisozzi, Francesca Bruni, Franco NUMERO VERDE FAX VERDE Canevesio, Francesco Colamartino, Nicola Capuzzo, Marcello Conti, Chiara Immordino, Martina Mazzotti, 800-822195 800-822196 Claudia Segre, Gabriele Ventura - Ha contribuito Art Valley, Milano Art director: Enrico Redaelli - Grafica e impaginazione: Alessandro Villa Ai lettori Segreteria: Rosalba Pagano e Federica Troìa Tutte le informazioni contenute in queste pagine si basano su fonti che MF/Milano Finanza ritiene attendibili. Le asserzioni espresse nei vari articoli Milano Finanza Editori spa dei collaboratori rispecchiano esclusivamente l’opinione degli autori. Nonostante l’estrema cura nel trattare la materia, MF/Milano Finanza non si assume responsabilità per quanto riguarda conseguenze derivanti da eventuali inesattezze o imprecisioni dei dati e delle quotazioni. In particolare, Milano Finanza Editori spa - 20122 Milano, via Marco Burigozzo 5, tel. (02) 582191 (sel. passante), telefax (02) 58317518-58317559. l’investimento in prodotti derivati (opzioni, futures, premi, warrant) offre la possibilità di ottenere elevatissime performance ma anche correndo un 00187 Roma, via Santa Maria in Via 12, tel. (06) 6976081 r.a., telefax (06) 69920373-69920374 - Copie arretrate: comporre il rischio molto elevato. Nel caso più negativo, si può verificare anche la perdita totale del capitale investito. In un normale portafoglio, la quota da numero verde 800-822195. Risponderà la segreteria arretrati. Indicare cognome, nome, indirizzo, numero telefonico, pubblicazione destinare a prodotti di questo tipo dovrebbe essere limitata.

4 italferr per Milano Finanza Eng gen 16.pdf 1 21/01/2016 10:17:04 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL GOLFOITALIA Power 100 I nomi che contano nel

1 2 3 4 5 Mohammed Bin Rashid Al Maktoum Mohammed Bin Zayed Al Nahyan Hamdan Bin Zayed Al Nahyan Mansour bin Zayed Al Nahyan Hamdan bin Mohammed Al Maktoum Primo ministro Eau ed emiro di Dubai Principe ereditario e ministro della Difesa, Eau Pr. di Red Crescent e governor Emirates West Vice primo ministro Eau e presidente Ipic Principe ereditario di Dubai

6 7 8 9 10 Ahmed Bin Saeed Al Maktoum Lubna Al Qasimi Mohammed Bin Faisal Sultan Al Qassimi Juma Al Majid Rashid Al Habtoor Presidente e ceo, Emirates Group Ministro del commercio con l’estero, Eau Sceicco di Sharia e pr. Cdc italiana Dubai Presidente, Dubai Economic Council Presidente e ceo, Rashid Al Habtoor holding

11 12 13 14 15 Sultan bin Saeed Al Mansouri Khaldoon Khalifa Al Mubarak Naser Al Budoor Hussain Jassim Al Nowais Abdullah Al Futtaim Ministro dell’Economia, Eau Ceo, Mubadala development company Direttore Dipartimento Salute, Dubai Presidente, Senaat Ceo, Al Futtaim Group

16 17 18 19 20 Nasser Ahmed Khalifa Al Sowaidi Khaled Al Tayer Mohamed Alabbar Helal Saeed Almarri Abdallah Raweh Pr, AD National Bank e Etihad Railways Ceo, Al Tayer group Presidente, Emaar Group Ceo, Dubai World Trade Center Medico cardiochirurgo

21 22 23 24 25 Mohammad Al Gergawi Reem al Ashimy Jamal Al Suwaidi Fahad Al Athel Khalid Abdullah Al Falih Ministro Eau e presidente Dubai Holding Managing Director, Dubai Expo 2020 Direttore del Centro Studi Strategici, Eau Presidente, Fal Holdings Presidente e ceo, Aramco

6 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL Power 100 GOLFOITALIA business del Golfo

26 27 28 29 30 Mohammed Bin Issa Al Jaber Khalid Abdullah Al Zamil Fahd Al Rasheed Bakr Bin Mohammed Bin Ladin Al Waleed Bin Talal Saud Fondatore e ceo, MBI International Presidente, Zamil Group Ceo, Emaar economic city Presidente, Saudi Binladin Group Ceo, Kingdom Holding Company

31 32 33 34 35 Lubna Olayan Fahad Almubarak Mohammed Saud Al-Blehed Walid Juffali Khalid Abunayyan Fondatrice e ceo, Olayan Financing Company Governatore, Sama agency Ceo, Seder Group Presidente, Juffali Group Ceo, Abunayyan Holding

36 37 38 39 40 Abdulla Bin Saleh Al Othaim Daij Bin Salman Bin Daij Al Khalifa Al Zayani Scheikha Mai Al Khalifa Mahmood Hashim Al Kooheji Chairman of Othaim Holding President of Aluminium Bahrain BSC President Al ZayaniFoundation Endowment Ministro della cultura CEO of the sovereign wealth fund Mumtalakato

41 42 43 44 45 Mohammed Alshaya Bader Al Kharafi Bader M. Al Saad Oman Ahmed Suhail Bahwan Rashad M. Al Zubair Ceo, Alshaya group Vice presidente, Kharafi Group Ceo, Kuwait Investment Authority Ceo, Bahwan Group Presidente, Zubair Corporation

46 47 48 49 50 Mohsin Haider Darwish Hassan Ahmed Al Nabhani Mozah Bint Nasser Al Misnad Ahmad Al Sayed Hanadi Bint Nasser Al Thani Fondatore, Mohsin Haider Darwish Ceo, Oman Investment Fund Presidente, Qatar Foundation Ceo, Qatar Investment Authority Vice ceo, Al Thani Group

7 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL GOLFOITALIA Power 100

Mohammed Bin Rashid Al Maktoum Juma Al Majid Mohamed Alabbar 1 Vicepresidente degli Emirati arabi uniti 9 Presidente del Dubai Economic Council 18Presidente di Emaar Properties Nato a Dubai nel 1949 è primo ministro e vicepresidente degli È una delle figure di riferimento nell’emirato sulle scelte di politica Fondatore e presidente di Emaar Properties, conosciuta a livello globale Emirati Arabi Uniti nonché emiro di Dubai. Presidente di estera ed economica, molto ascoltato dallo sceicco Al Maktoum. È per lo sviluppo del progetto del Burj Khalifa, e quotata alla borsa di Dubai holding, che controlla alcune delle più grandi imprese presidente del Dubai Economic Council e dell’azienda di famiglia, il Jam Dubai, è il re dell’immobiliare nell’Emirato, con grandi interessi in18 dell’Emirato, tra cui Emirates. La sua immensa ricchezza è group, Juma Al Majid attivo nelle costruzioni, shipping, food, viaggi. Paesi del mondo e focus sullo sviluppo nell’immobiliare di lusso, nei principalmente investita in progetti di sviluppo dell’emirato, con Rappresenta la corrente filo-iraniana nell’establishment emiratino. centri commerciali e nelle attività di hospitality e leisure. Il gruppo è una visione di lungo periodo, che è stata alla base dell’enorme socio di Armani per la gestione del marchio nell’hotellerie di lusso. sviluppo della città negli ultimi 20 anni. Rashid Al Habtoor 10Presidente e ceo, Al Habtoor Holding Helal Saeed Almarri Mohammed Bin Zayed Al Nahyan Guida gli investimenti di una delle famiglie più influenti degli Emirati, 19Ceo di Dubai World Trade Center 2 Principe ereditario e ministro della Difesa, Eau nelle costruzioni, in cui è uno dei principali player di mercato, Laureato alla London busienss school, è considerato uno dei giovani Classe 1961, è il figlio di Zayed Bin Sultan Al Nahyan, fondatore hotellerie, automotive, real estate. Abile negli affari, appassionato emergenti negli Emirati. Come ceo di Dubai World Trade center è degli Emirati arabi uniti. Lo sceicco Al Nahyan, crown prince giocatore di polo, parla quattro lingue (arabo, inglese, spagnolo, urdu) responsabile della strategia che mira a rendere Dubai la destinazione di Abu Dhabi, formazione militare che ha ricevuto, tra l’altro, e conosce bene l’Italia con cui intrattiene frequenti rapporti d’affari. più importante a livello mondiale per mostre, convegni ed eventi. Con all’Accademia di Pozzuoli negli anni 80, è riconosciuto numero uno Matteo Marzotto ha stretto un’alleanza per portare a Dubai una fiera della famiglia più potente del Golfo, insieme agli Al Saud in Arabia Sultan bin Saeed Al Mansouri internazionale di gioielleria sotto l’insegna di Vicenza Oro Dubai. Saudita, con un patrimonio sterminato, stimato in 150 miliardi di 11Ministro dell’Economia degli Eau dollari. Apprezza l’Italia dove viene spesso anche in vacanza. Ingegnere, laureato negli Stati Uniti, è nell’attuale posizione dal 2008, Abdallah Raweh dopo essere stato ministro della Comunicazione, ministro dei Trasporti 20Cardiochirurgo, Irccs Policlinico San Donato Hamdan Bin Zayed Al Nahyan (dal 2004 al 2006) e ministro dello Sviluppo economico (2006-2008). Quarantacinque anni, laureato all’Università di Bologna, dal 2012 3 Presidente Red Crescent Tre mesi fa, ha agevolato la firma di due accordi importanti con Sace fa parte dell’equipe medica dell’Istituto Policlinico San Donato, Quarto figlio del fondatore degli Emirati, classe 1963, da 30 anni per sostenere export e investimenti delle imprese italiane coinvolte nel per cui ha lavorato per 10 anni, prima di trasferirsi a Londra, dove presidente della Croce Rossa dei Paesi Arabi, una delle istituzioni più progetto Dubai South e nell’area portuale di Abu Dhabi. opera attualmente. Vice rettore dell’Università svizzera Ludes di rispettate, era stato deposto dalle cariche pubbliche nel 2011, dopo Lugano, è molto attivo nei rapporti bilaterali tra Italia ed Emirati. un’oscura manovra di palazzo contro la leadership del fratello, il Khaldoon Khalifa Al Mubarak principe ereditario Mohammed. Riabilitato, è diventato governatore di 12 Ceo, Mubadala development company Mohammed Al Gergawi Emirates West, che sta lanciando dal punto di vista turistico. Quarant’anni, laureato in economia negli Stati Uniti, è, tra l’altro, 21Ministro del Gabinetto Affari del governo, Eau presidente del Manchester City, incarico che gli ha dato notorietà È un personaggio chiave nell’implementazione della strategia Mansour bin Zayed Al Nahayan internazionale. In realtà il suo potere deriva da Mubadala, una delle economica del governo federale. È anche presidente di Dubai 4 Vice primo ministro Emirati arabi uniti holding di investimento degli Al Nahyan, incaricata di sviluppare media, di Dubai Holding e della Mohammed Bin Rashid Al Nato ad Abu Dhabi nel 1970 è uno dei figli del fondatore degli investimenti nell’industria strategica, tra cui l’aerospaziale. È uno Maktoum Foundation, la principale fondazione del Paese. Come Emirati e fratellastro dell’attuale presidente degli Eau, Khalifa Al dei più fidati collaboratori del crown prince di Abu Dhabi. presidente di Dubai holding, è uno dei fautori del progetto Dubai Nahyan. Dal 2004 Mansour è vice primo ministro della federazione e Indoor, uno degli sviluppi più visionari nell’emirato. presidente di Ipic, International petroleum investment company, una Naser Al Budoor delle casseforti della famiglia. È il principale azionista della Barclays, 13 Direttore Dipartimento della Salute, Eau Reem al Ashimy salvata dal fallimento nel 2008 con un investimento di 4,6 miliardi di Membro del Comitato esecutivo del consiglio dei ministri della Sanità 22Managing Director di Dubai Expo 2020 euro. Appassionato di calcio è proprietario del Manchester City. per il Gcc, è uomo chiave della Sanità negli Emirati e in particolare Ministro di Stato dal 2008, la signora Al Ashimy è in una posizione chiave a Dubai, dove Health City sta diventando, grazie ai forti investimenti nell’articolazione delle competenze per l’organizzazione di Expo 2020, Hamdan bin Mohammed Al Maktoum pubblici, un centro di eccellenza a livello internazionale. perché come managing director siede sia nel Comitato di supervisione 5 Principe ereditario di Dubai dell’evento, sia nella società più direttamente operativa. Persona di stretta Hamdan, 34 anni, Fazza per gli amici, secondo dei 12 figli dello Hussain Jassim Al Nowais fiducia dello sceicco Al Maktoum si è distinta finora nell’organizzazione sceicco Al Maktoum, è dal 2008 principe ereditario. Presidente 14Presidente e ceo, Senaat di iniziative umanitarie e nel campo dell’educazione primaria. dell’Executive council di Dubai, costituito nel 2003 per assistere Laureato in Economia negli Stati Uniti, ha maturato oltre 25 anni l’Emiro nello svolgimento delle sue funzioni, ha un’influenza di esperienza nel mondo finanziario e degli investimenti. Senaat Jamal Al Suwaidi crescente sulle decisioni strategiche di sviluppo dell’Emirato. è una delle più grandi holding d’investimento industriale degli 23Direttore del Centro Studi Strategici degli Eau Grande appassionato di cavalli, è almeno una volta all’anno in Emirati con oltre 6,6 miliardi di euro di asset industriali gestiti, Intellettuale e analista, esperto di studi strategici, dirige l’Emirates Italia per le gare di endurance organizzate da Sistemaeventi. fattore chiave di implementazione della politica di diversificazione center for strategic studies and research, il think tank più dell’economia dell’Emirato sui settori non-oil. accreditato del governo federale. Laureato all’Università del Ahmed Bin Saeed Al Maktoum Kuwait, ha scritto numerosi articoli e libri tra cui il best seller The 6 Presidente e ceo, Emirates group Abdullah Al Futtaim Mirage, Al Sarab, sulla politica islamica nella società araba. Classe 1958, laureato in Scienze politiche negli Stati Uniti, cugino 15Ceo, Al-Futtaim Group primo dello sceicco, è uno degli uomini chiave di Dubai. Suo Gestisce insieme al figlio Omar uno dei gruppi più grandi e ARABIA SAUDITA il merito di avere portato la compagnia aerea ai primi posti nel diversificati negli Emirati, con asset per oltre 12 miliardi di mondo per dimensioni ed efficienza. Dal 2010, è anche presidente dollari e attività che spaziano dal retail, dove è distributore Fahad Al Athel di Dubai World, mega holding della famiglia con interessi esclusivo di Toyota, Lexus e Honda negli Emirati, alla gestione 24Presidente, Fal Holdings diversificati fra trasporti e logistica, shipping, sviluppo urbano, in franchising di Ikea, Toys R Us e Marks & Spencer, ai grandi La multinazionale con sede a Riad è un conglomerato di 85 aziende servizi finanziari. È presidente dell’Alto comitato per Expo 2020. progetti di sviluppo, come Dubai Festival City, oltre un miliardo di attive in 17 Paesi, che spaziano dalla sanità, alle costruzioni, investimenti tra residenziale, business e intrattenimento. all’It, aviazione, finanza, hotel e resort, turismo, food, agricoltura, Lubna Al Qasimi istruzione. Nel 2014 la multinazionale ha acquisito, per oltre 30 7 Ministro del commercio con l’estero Nasser Ahmed Khalifa Al Sowaidi milioni di euro, il 34% dell’italiana Archimede solar energy. È la prima donna al governo nella storia degli Emirati è anche la 16 Presidente di AD National Bank e di Etihad Railways prima fra le donne «più potenti dentro ai governi». Classe 1962, Personaggio chiave nella politica economica degli Emirati è Khalid Abdullah Al Falih membro della famiglia reale, è dal 2004 ministro del Commercio al vertice della più grande banca di Abu Dhabi e della società 25Presidente e ceo, Saudi Aramco con l’estero. Dal 2000, per quattro anni, è stata ministro ferroviaria che gestisce il maggiore progetto infrastrutturale del Con il recente annuncio di una prossima quotazione in Borsa di un dell’Economia. Laureata in informatica alla California State Paese, la realizzazione della linea ferroviaria interstatale che 10% del capitale della più grande società petrolifera del mondo, oltre University, è stata direttore della General information authority, comporterà investimenti nell’ordine di 10 miliardi di euro. 300 miliardi di dollari di fatturato, ha messo a rumore la finanza l’organismo responsabile dell’informatizzazione del Paese. internazionale. Classe 1960, nato a Riad, laureato in ingegneria Khaled Al Tayer meccanica negli Stati Uniti, da aprile scorso è anche ministro della Mohammed Bin Faisal Sultan Al Qassimi 17Ceo, Al Tayer group Salute. Aramco è un cliente tra i più importanti di Saipem a cui ha 8 Sceicco di Sharia e presidente IIcua Alla guida del gruppo di famiglia dal 2011, Khaled ha sviluppato i assicurato commesse per 4 miliardi due anni fa. Mba alla Webster University, è uno dei giovani imprenditori in legami con il mondo della moda italiana e dei brand del lusso di cui ascesa negli Emirati, alla guida di Sharia, uno dei sette componenti è uno dei maggiori distributori negli Emirati. Le sue società hanno Mohammed Bin Issa Al Jaber la Federazione. Ha fondato il gruppo Manafa, che ha interessi in portafoglio contratti di franchising per oltre 36 marchi di lusso, 26Fondatore e ceo, MBI International diversificati nell’immobiliare, turismo, alberghi e private equity. È tra cui Dolce e Gabbana, Gucci e Prada e, dall’ottobre scorso, anche Nato nel 1959 a Gedda, ha fondato, e attualmente gestisce, un gruppo tra l’altro presidente della Camera di commercio italiana di Dubai. Ermenegildo Zegna. basato a Londra, con 9 miliardi di dollari di asset, diversificati negli

8 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL Power 100 GOLFOITALIA

alberghi di lusso ed economici con il brand JJW Hotels & Resorts, tra produzione di energia elettrica, oltre che nella logistica e nel trattamento sovrano kuwaitiano, uno dei più ricchi al mondo con asset per 592 hotel di lusso e alberghi economici, nelo sviluppo immobiliare, nel dell’acqua. Negli anni 90 ha diretto United food company, impegnato miliardi di dollari, dal 2003. Nel 2014, il Fondo strategico italiano, petrolio (Continentoil)e nel food. Per la sua attività filantropica in Mali nell’espansione del franchise Pizza Inn tra Arabia Saudita, Qatar e Bahrain. ha firmato con Kia un accordo in base al quale investirà in Italia è stato inviato speciale Unesco. 500 milioni di euro. Prima del Kia, è stato ceo di Kuwait Financial Abdulla Bin Saleh Al Othaim Center e serve nel board di Kuwait Petroleum Corporation. Khalid Abdullah Al Zamil 36Presidente, Othaim Holding 27Presidente, Zamil Industrial Investment È uno degli uomini più ricchi del regno, grazie al commercio OMAN Laureato in ingegneria civile alla University of Southern California, di derrate alimentari nella rete di 80 supermercati e ipermercati è presidente e ceo di Zamil Group, con sede a Al Khobar, in Arabia sparsi in tutto il Paese. Negli anni l’azienda ha ampliato il Oman Ahmed Suhail Bahwan Saudita, e ceo di Zamil Industrial Investment parte di una delle holding business al settore immobiliare, in cui gestisce cinque mega-centri 44Ceo, Bahwan Group più importanti del regno, con 10 mila dipendenti in 50 Paesi e interesi commerciali a Riad, Buraidah, Al Ahsa e Damman. Attualmente È considerato una delle realtà imprenditoriale più dinamiche del nella petrolchimica, nelle costruzioni, nell’acciaio. ha progetti in fase di sviluppo a Al Madinah, Jeddah, Mecca e Taif. Medioriente, che in 50 anni di attività è diventata una multinazionale attiva in tutta la regione del Golfo, Nord Africa e Asia del Sud, con Fahd Al Rasheed bahrain attività diversificate nell’automotive, elettronica, hi-tech, viaggi, 28Ceo, Emaar economic city sanità, agricoltura, edilizia, ingegneria, tlc, oltre all’immancabile La società quotata in Borsa è leader nello sviluppo di uno dei più grandi Daij Bin Salman Bin Daij Al Khalifa produzione di petrolio e gas. In Oman rappresenta Iveco (gruppo Fca). progetti del settore privato al mondo, la King Abdullah Economic City 37Presidente, Aluminium Bahrain sul Mar Rosso, progettata per insediare 2 milioni di abitanti con un Conosciuta soprattutto con l’acronimo Alba, è la maggiore industria Rashad M. Al Zubair piano di investimenti di oltre 100 miliardi di dollari. Nel megaporto del regno, una delle più grandi in il Medio Oriente e tra i primi dieci 45Presidente, Zubai Corporation container ha attirato oltre 100 aziende leader a livello globale, facendone produttori di alluminio del mondo. La società è una specie di istituzione The Zubair corporation, meglio conosciuta com Z-Corp, è attiva il principale hub della logistica e del manifatturiero sul Mar Rosso. grazie al fatto di assorbire gran parte della forza lavoro locale. dall’energia al turismo al real estate, all’Ict, alle costruzioni. Al-Zubair è anche presidente di Oman Arab Bank e direttore di Dana Gas negli Bakr Bin Mohammed Bin Ladin Khalid Rashid Al Zayani Eau. Con Eni e con Saipem, The Zubair corporation ha concluso 29Presidente di Saudi Binladin Group 38Presidente, Al Zayani Group parecchi accordi di collaborazione per intensificare le attività petrolifere Nato nel 1946 alla Mecca, fratello dell’ex capo di Al Qaeda, è il vero signore Lo sceicco è considerato uno dei maggiori investitori finanziari e soprattutto in Iraq e nel Kuwait. Rashad Al Zubair, è stato vicepresidente di Jeddah. Il gruppo di famiglia è un conglomerato da 2 miliardi di dollari industriali, grazie alle attività della sua holding che gestisce grandi unità del Business Council Oman e direttore della Capital Market Authority. l’anno, fra i priomi al mondo nelle costruzioni. Sta attualmente lavorando su immobiliari, aziende nel settore alluminio, cliniche ed è, soprattutto, un contratto da un miliardo di dollari per progettare e costruire trenta lotti nel leader nel settore automotive e mobilità. Con Midal cables è il maggiore Mohsin Haider Darwish King Abdullah Financial District, in Arabia Saudita. L’anno scorso il gruppo produttore di cavi di alluminio al mondo, realizzati con tecnologia italiana. 46Fondatore, Mohsin Haider Darwish LLC ha acquisito il 50% di marmi Carrara per 45 milioni di euro. È il primo importatore di marchi occidentali in tutto il Medio Oriente, Sceicca Mai Al Khalifa con 72 sedi solo in Oman. È organizzato in dieci divisioni commerciali, Bin Talal Saud Al Waleed 39Ministro della cultura che rappresentano centinaia di marchi internazionali, tra cui Jaguar, Land 30Ceo, Kingdom Holding Company Il suo attivismo in campo culturale e nella promozione del suo Rover, Nokia, Michelin, Pioneer e decine di altri nomi noti. La divisione È il principe saudita più ricco e conosciuto del mondo, numero uno di Paese è stato alla base del successo del padiglione del piccolo Gases, chemical e medical equipment, possiede uno dei più grandi Kingdom, fondata nel 1996, quotata in Borsa in Arabia Saudita, una regno a Expo Milano. Con l’iniziativa Investing in Culture ha impianti di tutto il Sultanato per la produzione di gas combustibile ed è il delle più grandi e potenti holding del mondo con una capitalizzazione creato un fondo di investimento da 100 milioni di dollari che sta più grande distributore di gas di petrolio liquefatto, butano e propano. di mercati da quasi 20 miliardi di dollari. Membro della famiglia reale investendo per valorizzare il patrimonio culturale del Paese, con saudita, nipote di re Salman. Kingdom ha investito l’anno scorso in Italia l’obiettivo di farlo diventare una meta turistica internazionale. Hassan Ahmed Al Nabhani comperando Raimondi Cranes, marchio prestigioso nel mondo delle gru, 47CEO of the Oman Investment Fund, the SWF di cui vuole espandere l’attività in Brasile, Arabia Saudita e India. Mahmood Hashim Al Kooheji È ceo del fondo sovrano omaninta dal 2009 dopo esserne stato vice 40Ceo, Mumtalakat direttore generale. Il fondo investe, in Oman e nel mondo, in progetti di Lubna Olayan Mumtalakat è il fondo sovrano del Regno, responsabile della public e private equity e nei mercati immobiliari, nell’industria e nei servizi. 31Fondatrice e ceo, Olayan Financing Company definizione delle strategie per gestire e far crescere gli asset Oif è tra l’altro azionista al 40% di Sigit, fornitore italiano di componenti Considerata una delle donne più influenti al mondo negli affari, strategici, valutati in quasi 7 miliardi di euro, tra cui 38 imprese termoplastici e in gomma per lprincipali case automobilistiche. divide con il fraello Khaled tima, abbia accumulato una fortuna commerciali. Laureato in ingegneria meccanica nel Regno Unito, che supera i 10 miliardi di dollari. Olayan è stata la prima donna Al Kooheji siede nel board di Gulf Air, la compagnia di bandiera, QATAR saudita ad aprire il . è membro della direzione di McLaren Automotive e McLaren Group oltreché dell’Arab petroleum investment corporation. Mozah Bint Nasser Al Misnad Fahad Almubarak 48Presidente di Qatar Foundation 32Governatore, Saudi arabian monetary agency KUWAIT È la vera ispiratrice della politica qatarina e ambasciatrice dell’emirato Come capo della banca centrale saudita, è il vero ministro delle finanze nel mondo. Laureata all’Università del Qatar nel 1986, ha fatto della anche se il suo cammino all’interno dell’establishment saudita è poco Mohammed Alshaya Qatar Foundation for education, science and community development, ortodosso. Almubarak e stato infatti presidente e ceo di Morgan Stanley 41Ceo, Alshaya group finanziata dal governo e da privati, il motore della crescita culturale e in Arabia Saudita, oltre che presidente della Borsa di Riad. È considerato il re indiscusso della vendita al dettaglio nel Golfo, scientifica del suo Paese, anche con investimenti mirati a reddito. In con partner come Starbucks, H&M e Debenhams. Il suo gruppo Italia, Qatar foundation ha acquistato l’ex ospedale San Raffaele di Mohammed Saud Al-Blehed retail ha in portafoglio 70 brand e opera in 19 Paesi. La divisione Olbia, ribattezzato Mater Olbia. Qatar Luxury Group, che possiede il 33Ceo, Seder Group hotel possiede l’Hotel Sheraton in Kuwait e l’Hotel Oberoi a brand Qela, fa capo alla stessa Fondazione. È alla guida di un gruppo familiare che fornisce servizi di gestione Medina, in Arabia Saudita, mentre la divisione automotive è e manutenzione per i settori governativi e privati in tutto il regno, concessionaria esclusiva in Kuwait per Mazda e Peugeot. Ahmad Al Sayed spaziando dal settore delle infrastrutture alle tecnologie avanzate, alle Nel 2010 ha aperto con quasi 30 marchi il Mirdiff city centre 49Ceo, Qatar Investment Authority telecomunicazioni fino all’elettromeccanica. Con 22 mila dipendenti shopping mall di Dubai, un progetto da 40 milioni di dollari. Dal 2013 è ceo del fondo sovrano, attivo negli investimenti in Italia manager, ingegneri, tecnici e operai è riconosciuto leader di settore. attraverso Qatar Holding, di cui è stato presidente e ceo per cinque anni. Bader Al Kharafi Fondata nel 2006, Qatar Holding ha acquisito partecipazioni in banche, Walid Juffali 42Vicepresidente, Kharafi Group industrie, progetti immobiliari e marchi del lusso, in tutto il mondo. In 34Presidente, Juffali Group Bader, 37 anni, è considerato uno degli imprenditori emergenti in Italia ha investito soprattutto nel real esate, nella moda e nel food con il Classe 1955, ha ereditato l’azienda di famiglia, di cui è presidente, fondata Medioriente: alla morte del padre, nel 2012, ha preso le redini del gruppo, Fondo strategico italiano. nel 1946 e che dalla metà degli anni 70 si è affermata come una delle più fondato nel 1956 che attualmente gestisce asset per 8 miliardi di dollari, importanti del regno. Juffali è stato responsabile per lo sviluppo del settore distribuiti in 135 aziende attive in 28 Paesi nelle costruzioni, retail, Hanadi Bint Nasser Al Thani energia e tlc. Il gruppo è attivo anche nelle costruzioni, assicurazioni, manifatturiero, investimenti e sviluppo, viaggi e tempo libero. È anche 50Vice ceo, Nasser Al Thani Group trasporti e distribuzione. Vanta jv con partner del calibro di Daimler, Bosch, presidente e ceo di Gulf Cables & electrical industries e vicepresidente Nominata donna ceo dell’anno nel 2006, ha vinto nel 2010 il premio Dow Chemical, DuPont, Ericsson, Ibm, Michelin e Siemens. di Zain Group, gigante delle tlc che opera in otto Paesi in Medioriente e dell’Arabian Business Achievement Awards Qatar come Imprenditrice Nord Africa, con 44 milioni di utenti e 4,3 miliardi di dollari di fatturato. dell’anno. È fondatrice e presidente di Amwal, la prima azienda a Khalid Abunayyan ricevere una licenza per l’investment banking in Qatar. È anche ceo del 35Ceo, Abunayyan Holding Bader M. Al Saad progetto di sviluppo immobiliare Al Waab City e, soprattutto, vice ceo Sposato, quattro figli, laureato in business administration, è ceo della 43Ceo, Kuwait Investment Fund di Nasser Al Thani Group, una delle holding più diversificate nel lusso, holding di famiglia, che ha portato alla leadership nel settore della Attivo nel settore finanziario da oltre 30 anni, è il ceo del fondo turismo, real estate, energia.

9 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL GOLFOITALIA Power 100 Gli italiani più influenti

1 2 3 4 5 CARLO ACAMPORA Alberto Altieri Paola Amadei Ferdinando Angeletti Diego Aponte Presidente e ceo, Jumeirah Grand Hotel Via Veneto Presidente, Studio Altieri Ambasciatore italiano in Oman Direttore generale, Intesa Sanpaolo Dubai Presidente e ceo, Msc

6 7 8 9 10 Antonio Ardigò Giorgio Armani Valerio Battista Gianpietro Benedetti Edoardo Betto General manager, Pride Riad Presidente, Giorgio Armani Ceo, Prysmian Presidente e ceo, Danieli Avvocato, Dla Piper Riad

11 12 13 14 15 Mario Boffo Giuseppe Bono Gianpaolo Bruno Roberta Calarese STEFANO CAO Ambasciatore italiano in Arabia Saudita Ceo, Fincantieri Direttore ufficio Ice, Dubai Cfo, Majid Al Futtaim Holding Ceo, Saipem

16 17 18 19 20 Alessandro Castellano Luigi Cimolai Fabio Cipri Luca Cordero di Montezemolo Guido De Sanctis Ceo, Sace Presidente, Cimolai Direttore generale, Jesa Riad Presidente, Alitalia Ambasciatore italiano in Qatar

21 22 23 24 25 Pasquale Della Penna Daniela Di Francia Oscar Farinetti Giovanni Favilli Pierroberto Folgiero Presidente, Harwal group Dubai Avvocato, Studio legale Di Francia Fondatore Eataly Console generale d’Italia, Dubai Ceo, Maire Tecnimont

10 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL Power 100 GOLFOITALIA da Muscat a Riad, via Dubai

26 27 28 29 30 Gian Giacomo Ferraris Carlo Gherardi Roberto Granello Maurizio La Noce Marcello Larizza Ceo, Versace Presidente e ceo, Criff General manager, Kelmer & Partners Ceo, Mubadala Oil&Gas, Abu Dhabi General manager, Lulu group Dubai

31 32 33 34 35 Mauro Marzocchi Matteo Marzotto Caio Mussolini Luigi Negri Paolo Pizzarotti Segretario, Cdc italiana negli Eau Presidente, Fiera di Vicenza Senior advisor, Tawazun (Mubadala) Presidente, Finsea Presidente, Pizzarotti

36 37 38 39 40 Pietro Paolo Rampino Giampiero Ricotti Lucio Rispo Paolo Rotelli Pietro Salini Fondatore e partner, Oesseconsulting General manager, Tecnosistemi, Dubai Qatar Foundation Endowment Presidente, gruppo San Donato Ceo, Salini Impregilo

41 42 43 44 45 Angelo Sanna Fabio Scacciavillani Giuseppe Scognamiglio Riccardo Sensi Umberto Sgambati Consulente, Riad Oman Investment Fund Ambasciatore italiano in Kuwait Avvocato, Studio Gop, Abu Dhabi Ceo, Proger

46 47 48 49 50 Guido Maria Solari Liborio Stellino, Maurizio Tamagnini Matteo Maria Triglia Alberto Vecchi Avvocato, Roedl & Partners, Doha Ambasciatore italiano negli EAU Ceo, Fondo strategico italiano Ceo, Italferr Ambasciatore italiano in Bahrain

11 Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL GOLFOITALIA Power 100

CARLO ACAMPORA Gianpietro Benedetti di 3,5 miliardi di operazioni assicurate nell’area e sta lavorando su 1 Ceo, Jumeirah Grand Hotel Via Veneto 9 Presidente e ceo, Danieli due progetti strategici: il finanziamento dello sviluppo logistico- Carlo Acampora è presidente e ceo di Jumeirah Grand Hotel Grazie alle sue relazioni e al prestigio del brand, è riuscito ad immobiliare di Dubai South, dove avrà sede, tra l’altro, Expo Dubai Via Veneto, a Roma, gestito dal gruppo emiratino Jumeirah, assicurare all’azienda di Buttrio alcune delle maggiori commesse per la 2020 e l’espansione della zona portuale di Abu Dhabi. controllato da Dubai Holding. Da pochi mesi si è lanciato in costruzioni di acciaierie nel Golfo. Ora, in una fase di sovrapproduzione una nuova iniziativa, Dubai Magazzino Italia, con l’obiettivo di mondiale di acciaio, la sfida per Benedetti è passata all’alluminio, di Luigi Cimolai costituire una piattaforma commerciale a favore di società italiane cui Bahrain ed Emirati sono tra i grandi produttori mondiali. Danieli 17Presidente, gruppo Cimolai per sviluppare opportunità di business negli Emirati. Prima tappa il è entrato nel settore acquisendo lo scorso anno la Fata, un’eccellenza Friulano doc, di Fontanafredda, classe 1952, Luigi Cimolai è food, coinvolgendo nell’iniziativa Eataly e Coop Adriatica. nella progettazione e costruzione di grandi smelter. proprietario dell’omonimo gruppo, uno dei più importanti, oggi, nel settore delle costruzioni metalliche e strutture in acciaio. Nel Alberto Altieri edoardo betto Golfo ha realizzato alcuni dei più importanti e riconosciuti lavori 2 Presidente, Studio Altieri 10Avvocato, Dla Piper in cui la Cimolai è specialista mondiale, tra cui l’aeroporto di Classe1942, terza generazione dello studio centenario di Classe 1978, con abilitazione professionale sia in Italia che in Doha, in Qatar. In Qatar realizzerà assieme a Salini Impregilo lo costruzioni e progettazione, in cui è già entrata la quarta Inghilterra, è senior lawyer nell’ufficio di Riad di Dla Piper e stadio che ospiterà i Campionati mondiali di calcio del 2022. generazione, Altieri ha dato impulso all’espansione internazionale, capo della sede di Al Khobar, la ricca provincia orientale con i in particolare nella regione mediorientale, dove si è trasferito giacimenti e le multinazionali del petrolio. Ha lavorato in Kuwait e Fabio Cipri (a Dubai) suo figlio Giulio. Lo Studio, specializzato nella da tre anni in Arabia Saudita, dove è diventato punto di riferimento 18Direttore generale, Jesa Ksa progettazione di grandi strutture ospedaliere, è impegnato su nuovi per le aziende italiane, tra cui Pizzarotti, Proger, Termigas, Cem Trasferitosi in Arabia Saudita all’inizio degli anni 2000, ha lavorato come progetti a Dubai, in Oman, in Arabia Saudita e in Kuwait. Estero, Sirti, Itinera, Ariston Thermo. ingegnere progettista in numerosi cantieri del settore oil&gas fino al 2009 quando ha capitalizzato l’esperienza operativa e del paese passando alla Paola Amadei Mario Boffo consulenza strategica per Jesa investimenti a Riad. Da allora è diventato 3 Ambasciatore italiano in Oman 11Ambasciatore italiano in Arabia Saudita il punto di riferimento per molte imprese italiane che hanno deciso di È una delle 12 ambasciatrici italiane nel mondo. In diplomazia nel 1992, Classe1953, ha fatto il diplomatico a Kinshasa (1980, allora operare in Arabia Saudita, nel settore industriale dei servizi. ha preso incarico a Muscat in settembre 2012 e da allora l’Oman ha aperto Repubblica di Zaire) e a Madrid (1984). Nel 1998 è consigliere le sue porte alle imprese italiane, prima con Italferr, che sta progettando politico per l’Italia presso la Nato e, fra il 2002 e il 2005, Luca Cordero di Montezemolo l’intera rete ferroviaria, poi con Studio Altieri (progetti ospedalieri), quindi ambasciatore in Yemen. Dopo il rientro a Roma, Boffo ha 19Presidente, Alitalia Sai con Fata che ha costruito il più grosso smelter di alluminio nel Paese, mantenuto funzioni di raccordo nell’area Mediterranea e È anche grazie ai suoi rapporti di amicizia con Mohamed bin Zayed Al infine con Prysmian, che ha comperato il primo produttore di cavi, e Maire Mediorientale. È ambasciatore d’Italia a Riad dal 2013. Nahyan, numero 1 ad Abu Dhabi, se si è chiuso l’accordo tra Etihad Tecnimont che costruirà un grande impianto per la plastica. e Alitalia, di cui poi Montezemolo è diventato presidente. Da ceo di Giuseppe Bono Ferrari è stato uno dei fautori del grande parco di divertimenti ad Abu Ferdinando Angeletti 12 Ceo, Fincantieri Dhabi, firmato dalla casa del Cavallino. È anche vicepresidente di 4 Direttore generale, Intesa Sanpaolo Dubai In Medio Oriente, Bono ha spinto alla creazione di Etihad ship Unicredit, di cui gli emiratini sono i principali singoli azionisti. Con una trentina di dipendenti, la filiale di Dubai, che presto building, joint venture tra Fincantieri, Al Fatan e Melara Middle avrà un ufficio di rappresentanza anche ad Abu Dhabi, è l’unica East, che sta attualmente aiutando la Marina militare emiratina Guido De Sanctis presenza bancaria italiana di rilievo nel Golfo. Angeletti la dirige con servizi di supporto e manutenzione logistica. Fincantieri e la 20Ambasciatore italiano in Qatar da luglio scorso, sfruttando l’hub finanziario di Dubai come Khalifa University, uno dei più prestigiosi atenei del Golfo, hanno È a Doha, dopo aver servito a Kiev, Berna, Tripoli e Mosca, dal trampolino verso l’Africa e il Medioriente. L’attività è rivolta avviato un programma di borse di studio e formazione ad Abu 2013, punto di riferimento per la comunità di 1.200 italiani e le anche alle holding locali: uno dei finanziamenti più recenti, 151 Dhabi per qualificare i quadri dell’industria navale emiratina. aziende impegnate nella grandi commesse pubbliche, la principale milioni di dollari, garantito da Atradius, è stato a favore di Meeras è la metropolitana di Doha, e nel settore oil&gas. Holding, una delle tante della famiglia Al Maktoum. Gianpaolo Bruno 13Direttore Ufficio Ice Dubai Pasquale Della Penna Diego Aponte Classe1964, laurea in Economia all’Università Luiss Guido 21Presidente, Harwal group of companies 5 Presidente e ceo, Msc Carli di Roma, è entrato a far parte dell’Ice di cui diventa, nel Harwal group, con core business nella plastica, legno e i prodotti Aponte senior, Gianlugi, 74 anni, lo ha messo al timone di Msc 2010, dirigente dell’Area studi, ricerche prima dell’Ufficio di in metallo, uno dei primi gruppi emiratini del suo settore, è stato circa un anno fa, nominandolo presidente e ceo. Diego, in azienda Johannesburg, in Sud Africa. È a Dubai dall’anno scorso. fondato dall’imprenditore abruzzese, assieme a soci locali. Della dal 1997, è stato direttore di Til, Terminal investment limited, che Penna è anche presidente, dal 2011, dell’Italian business council ha fatto crescere fino a diventare il maggiore operatore di terminal Roberta Calarese Dubai & Northern emirates, che vorrebbe rilanciare il ruolo del container di tutto il mondo. Nel 2010 ha avviato la collaborazione 14Cfo, Majid Al Futtaim Holding sistema Italia nell’Emirato, con scarsi risultati. con Abu Dhabi per far diventare la capitale degli Emirati un hub Forte di un’esperienza giuridica internazionale, è stata nominata da crociera internazionale di primo livello. nel febbraio 2015 cfo di Majid Al Futtaim Holding, uno dei colossi Daniela Di Francia dell’immobiliare e del retail, con oltre 45 miliardi di dollari di 22Fondatrice, Studio legale Di Francia Antonio Ardigò asset sparsi in 13 Paesi del globo. Prima di quest’incarico è stata Avvocato internazionalista, dirige due strutture a Dubai per la 6 General manager, Pride S.A.L.T.D. per un decennio una delle figure di spicco del Dubai international consulenza legale e di affari, oltre alla sede centrale di Bologna. È Da febbraio 2013 è general manager di Pride, la jv tra Pizzarotti financial centre, come responsabile dell’ufficio legale a cui da dato avvocato riconosciuto a Dubai, quindi in grado di tutelare in loco e Rizzani de Eccher in Arabia Saudita, dove sta sviluppando l’impronta internazionale che tutti gli riconoscono. i suoi clienti presso la Corte internazionale istituita presso il Difc. un business in forte crescita, grazie alla sua lunga esperienza in L’attività di advisory, seguita da una struttura separata dall’ufficio quel mercato dove ha operato anche per General Electric e Fisia STEFANO CAO legale, segue soprattutto piccole e medie imprese nella stesura di Italimpianti (gruppo Impregilo). 15Ceo, Saipem business plan e contratti commerciali. Romano, classe 1951, è stato richiamato in Saipem, che aveva Giorgio Armani lasciato nel 2000 come presidente esecutivo, l’estate scorsa Oscar Farinetti 7 Presidente, gruppo Armani in un momento di transizione per la controllata dell’Eni, che 23Fondatore Eataly È lo stilista italiano preferito dai ricchi abitanti dei Paesi del è la principale società di engineering italiana, con particolare Classe 1954, fondatore della catena Eataly, ora guidata dal figlio, Golfo, dove vanta il maggior numero di vetrine e dove ha stabilito specializzazione nel drilling petrolifero. Saipem ha legato buona Francesco, e da Andrea Guerra, si sta concentrando sulla possibilità rapporti di collaborazione con il gruppo Emaar, il costruttore del parte della sua storia all’estrazione del petrolio e del gas nelle di sviluppare i canali di esportazione all’ingrosso del food italiano di Burj Khalifa (828 metri) che ospita tra l’altro l’Armani Hotel regioni del Golfo e in particolare in Arabia Saudita, negli Emirati, qualità in Medio Oriente. Per questo ha creato Magazzino Italia, per Dubai su dieci dei suoi 154 piani nella torre più alta del mondo: in Kuwait e in Oman, lavorando su commesse miliardarie per far conoscere e vendere i prodotti italiani all’estero, a partire dagli stanze da 1.000 dollari per la sistemazione base fino a 13 mila Aramco, RasGas e Adnoc, cioè l’elite del settore petrolifero. Emirati. La società fa riferimento a Jamal Al Hai, presidente di Marka, dollari per la suite Dubai. Dalla collaborazione è nato il 5 stelle La società guidata da Cao è impegnata a vario titolo in ben 30 gigante della vendita al dettaglio, figura chiave del mondo emiratino. Armani a Milano, mentre sono in discussione altri progetti. impianti nella regione con migliaia di dipendenti. Giovanni Favilli Valerio Battista Alessandro Castellano 24Console generale d’Italia a Dubai 8 Ceo, Prysmian 16 Ceo, Sace Senese, classe 1968, laureato in giurisprudenza all’Università di Siena e È alla guida di una delle grandi imprese italiane più impegnate nella Ora a capo della struttura unica della Cdp che dovrà finanziare e all’Università di Barcellona, Giovanni Favilli è Console generale d’Italia a regione del Golfo, dove ha, tra l’altro, compiuto la cablatura del assicurare i grandi progetti di sviluppo all’estero e le esportazioni di Dubai. Ha servito all’ambasciata di Hanoi e al Consolato di New York ed grattacielo più alto del mondo, il Buji Khalifa a Dubai. In dicembre ha sistema, Alessandro Castellano è da anni in prima linea nel sostenere è dal 2012 a Dubai dove ha dato grande impulso ed efficienza alle attività acquisto la maggioranza del primo produttore di cavi dell’Oman. . l’importanza dei Paesi del Golfo per l’Italia. Sace ha un portafoglio consolari, tra cui la promozione dei prodotti e della cultura italiana.

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Febbraio 2016 cover story INTERNATIONAL GOLFOITALIA Power 100

Pierroberto Folgiero regione, dove il gruppo è fortemente impegnato nel settore difesa. europea a Francoforte, a Goldman Sachs a Londra, in Qatar e al 25Ceo, Maire Tecnimont Dall’inizio dell’anno è diventato senior advisor di Tawazun Centro finanziario internazionale di Dubai, prima di approdare a Romano, classe 1972, è nell’attuale posizione dal 2013, dopo (gruppo Mubadala), per le attività commerciali e di sviluppo. Muscat in posizione di rilievo al fondo sovrano dell’Oman di cui è avere lavorato in Agip Petroli, Ernst & Young, Pwc, Wind anche membro del Comitato d’investimenti. Il Fondo ha un piano di Telecomunicazioni. Maire è una delle aziende italiane neader nel Luigi Negri sviluppo da 60 miliardi di euro. Golfo dove in 15 anni si è aggiudicata, assieme ad altri, lavori per 34Presidente, Finsea circa 15 miliardi di dollari. La sua agenzia marittima ha costituito una joint venture, a maggioranza Giuseppe Scognamiglio Finsea, con Uasc, United arab shipping company, aprendo così i moli 43Ambasciatore italiano in Kuwait Gian Giacomo Ferraris del porto di Genova, La Spezia e Livorno al traffico container gestito Da ottobre 2015 Giuseppe Scognamiglio è ambasciatore d’Italia in 26Amministratore delegato, Versace dalla compagnia emiratina, una delle maggiori al mondo. Kuwait. Nato a Napoli nel 1967, Scognamiglio è cresciuto a La Spezia. In tandem con Donatella Versace, capo stylist della maison, ha riportato Laureato alla Bocconi di Milano e in carriera diplomatica dal 1995, in attivo i conti dell’azienda, mettendo le basi di nuovi piani di Paolo Pizzarotti prima a L’Avana, poi al Cairo, quindi console generale a Buenos Aires. sviluppo, tra cui l’area immobiliare di lusso. Palazzo Versace, 5 stelle 35Presidente, Impresa Pizzarotti super, inaugurato a Dubai in novembre è stato la sua seconda mossa. È diventato presidente dell’azienda di famiglia nel 1966, a Riccardo Sensi soli 19 anni assumendo, dopo la prematura scomparsa del 44Avvocato, Studio Gianni, Origoni, Gripo, Cappelli Carlo Gherardi padre, la direzione dell’impresa fondata dal nonno, a cui ha Riccardo Sensi è partner presidente Abu Dhabi dove ha aperto 27Presidente e ceo, Criff impresso, soprattutto negli ultimi anni, un forte sviluppo a livello l’attività dello studio, il principale nell’attività corporate in Italia. L’anno scorso il gruppo bolognese, leader italiano nell’informazione internazionale. Attualmente il gruppo che ha in corso importanti In tre anni è diventato uno studio di riferimento con una lunga societaria, si è rafforzato in maniera decisiva nel mercato degli lavori in Kuwait, Arabia saudita ed Emirati, vanta un portafoglio serie di operazioni all’attivo anche per conto di imprese locali. Per Emirati come partner di Aecb, Al Etihad Credit Bureau, che gestisce ordini che sfiora 10 miliardi di euro. allargare l’attività a Dubai ha stretto un’alleanza con Hamdan Al il sistema di informazione di tutta la Federazione e annunciando Shamsi, uno dei principali studi emiratini. l’acquisizione di Dun & Bradstreet Uae, la società che fornisce Pietro Paolo Rampino l’accesso a informazioni commerciali negli Emirati. 36Fondatore e partner, Oesseconsulting Umberto Sgambati Dottore commercialista, con laurea e master in Bocconi, è 45Ceo, Proger Roberto Granello consulente, attraverso Oesseconsulting, con sede a Milano e a Sotto la sua guida, l’azienda di Pescara, uno dei principali studi 28General manager, Kelmer & Partners Middle East Dubai, di piccole e medie imprese, che assiste anche attraverso di ingegneria in Italia, ha aperto nuovi uffici a Riad con oltre Dal 1997 risiede stabilmente a Dubai dove opera in favore una struttura locale, Italian Incubator, che organizza la prima 200 addetti per seguire le commesse vinte in quel mercato. delle piccole e medie imprese italiane nella soluzione delle accoglienza e i contatti commerciali. È promotore della nuova Attualmente lavora nel settore health, con un progetto per la problematiche di carattere amministrativo, fiscale, paralegale Joint Italian-Arab Chamber, presieduta da Cesare Trevisani, realizzazione di cliniche specializzate in dialisi su tutto il territorio per chi vuole approfittare delle opportunità di business offerte presidente di Trevi, iniziativa sostenuta dalla Confindustria. saudita, mentre sta progettando due medical city, a Jeddah e Riad, da questi mercati. Opportunità che, come sostiene il manager, si in collaborazione con Manens-Tifs. possono cogliere a patto di conoscere e rispettare puntualmente Giampiero Ricotti tutti gli standard normativi, amministrativi e fiscali. 37Direttore generale, Tecnosistemi Guido Maria Solari Ingegnere elettronico, residente a Dubai dal 1995, Ricotti ha 46Avvocato, Roedl & Partners Maurizio La Noce fondato nel 2002 Tecnosistemi, provider di servizi integrati in Genovese, laureato nel 1998, con un diploma post laurea del 29Ceo, Mubadala Oil and gas ambito tlc e informatica di cui è tuttora general manager. È anche College of Law of England and Wales, è il responsabile del Ceo di Mubadala Petroleum fino all’ottobre 2014, è diventato vicepresidente della Camera di Commercio Italiana negli Emirati, desk italiano di Doha, studio legale di riferimento per i gruppi direttore esecutivo di Mubadala Oil & Gas, con la responsabilità dopo che ne è stato presidente e co-fondatore per dieci anni. italiani che lavorano nell’Emirato. Nell’agosto scorso Dubai di sviluppare e gestire il portafoglio delle attività sull’intera multi commodities centre, la più grande zona di libero scambio catena del valore. La Noce, che vanta oltre 25 anni di esperienza Lucio Rispo degli Emirati, e Roedl hanno siglato una partnership che facilita nel settore energetico, ha dedicato gli ultimi 15 allo sviluppo di 38Project manager, Qatar Foundation Endowment l’accesso alla zona speciale per i clienti dello studio. progetti multimiliardari in Medio Oriente. Il suo nome è legato soprattutto all’apertura avvenuta, dopo tanti rinvii, il 1° dicembre, del Mater Olbia, l’ex San Raffaele, Liborio Stellino Marcello Larizza diventato il nuovo ospedale di eccellenza in Gallura. Merito 47Ambasciatore italiano negli Emirati Arabi Uniti 30General manager, Lulu group Dubai della Qatar Foundation Endowment, di cui Rispo è attualmente Il neoambasciatore italiano ad Abu Dhabi (da giugno scorso) si è Con una pluriventennale esperienza nell’industria degli shopping plenipotenziario e manager di riferimento per l’Italia. distinto per il suo attivismo sul terreno dell’economia, accogliendo center è diventato uno dei manager di punta dell’indiana Lulu group, e organizzando una serie di missioni a livello ministeriale tra i una delle più grandi catene di distribuzione di tutto il mondo. È tra Paolo Rotelli due Paesi. In diplomazia dal 1990, napoletano, ha servito nelle l’altro responsabile dello sviluppo di tre nuovi centri commerciali: 39Presidente, gruppo San Donato ambasciate italiane a Nicosia (Cipro), a Rabat (Marocco), a Mosca Avenues Mall, nella Silicon Oasis di Dubai, Avenues Mall a Sharjah e Rotelli, 26 anni, è da giugno 2015 presidente del gruppo di ed è stato Console Generale a Boston. il Mall di Umm al-Qaywayn, uno dei sette emirati della Federazione. famiglia, fondato dal padre, Michele, scomparso due anni fa. Con 18 ospedali, è primo in Italia nella sanità privata e fra i primi tre in Maurizio Tamagnini Mauro Marzocchi Europa. Il gruppo ha in progetto sviluppi in Nord Africa, nell’Est 48Ceo, Fondo strategico italiano 31Segretario generale, Cdc italiana a Dubai Europa e negli Emirati Arabi Uniti. È stato l’artefice delle alleanze del Fondo con alcuni dei grandi Fondatore e segretario generale dell’associazione di imprenditori Fondi sovrani mediorientali per portare capitali in Italia. Grazie riconosciuta, nel 2009, dal Mise come Camera di Commercio Pietro Salini agli accordi con Qatar Holding e con Quwait investment fund ha Italiana negli Emirati Arabi Uniti, è uno dei più attivi promotori 40Ceo, Salini Impregilo veicolato verso l’Italia circa 1,5 miliardi di euro. del mercato emiratino presso le imprese italiane. Nel 2015 i suoi Classe 1958, Pietro Salini guida il general contractor italiano più uffici hanno avuto contatti e fornito prima assistenza a 785 aziende attivo nel Golfo, dove sta operando in Qatar, Arabia Saudita ed Matteo Maria Triglia italiane, in particolare nel food, cosmetica e sistema casa. Emirati. Da quest’ultimo Paese dovrebbero arrivare a breve altre 49Ceo, Italferr commesse in vista di Expo 2020: la più importante è quella per la Italferr rappresenta il meglio dell’ingegneria ferroviaria italiana che Matteo Marzotto costruzione di una nuova linea metropolitana a Dubai, alla cui gara Triglia, arrivato alla posizione attuale nel 2013, è riuscito a esportare, 32Presidente, Fiera di Vicenza Salini sta partecipando assieme ai giapponesi di Hitachi. vincendo numerose gare soprattutto in Medioriente, la regione che Da presidente della più importante fiera italiana per la nel prossimo decennio dovrebbe vedere il maggior sviluppo del gioielleria, ha stretto un’alleanza con il Dubai World trade Angelo Sanna mondo della rete ferroviaria, con 10 mila chilometri di nuove linee su centre e il suo presidente, Helal Saeed Al Marri, che ha portato 41Consulente ferro. Italferr è attualmente impegnata in tutti i maggiori progetti, già all’organizzazione congiunta di una manifestazione a Dubai. La Fa business in Arabia Saudita da 37 anni, «quando nel Regno cantierizzati o in fase di studio, della regione del Golfo. prima edizione, lo scorso aprile, ha avuto grande successo tra gli saudita non c’era nulla», ha spiegato. Angelo Sanna, 66 anni, ex operatori di tutto il mondo e verrà ripetuta quest’anno. managing director di Saudi Techint e di Maire Tecnimont, ora fa il Alberto Vecchi super consulente per le imprese italiane, in particolare nel settore 50Ambasciatore italiano in Bahrain, Caio Mussolini petrolchimico, a Riad dove risiede stabilmente. Classe ’66, è, dal 2012, ambasciatore italiano a Manama, capitale 33Senior advisor Tawazun, Abu Dhabi del minuscolo emirato del Gcc, ma in posizione strategica e Classe 1968, pronipote di Benito, è stato dal 2007 rappresentante Fabio Scacciavillani interessante, dal punto di vista economico, come centro bancario ad Abu Dhabi e procacciatore di buoni affari nel Golfo per 42Capo economista, Oman Investment fund per la finanza islamica e anche come centro industriale. Concentra Finmeccanica, che ha lasciato in dicembre, dopo che il nuovo Classe 1961, laurea in Economia alla Luiss di Roma, ha lavorato al infatti una delle più importanti produzioni mondiali di alluminio, vertice a Roma si era rifiutato di chiarire le strategie nella Fondo monetario internazionale a Washington, alla Banca centrale oltre che coltivare grandi progetti di investimenti infrastrutturali.

14 International FOCUS

Una porta aperta sui mercati globali Il direttore della più importante free zone di Dubai, dove sono insediate 300 imprese italiane, spiega i vantaggi e i servizi che la sua struttura mette a disposizione dei nuovi arrivati

omanda: Che cosa differenzia la Free Zo- partecipato al Global Awards 2015, organizzata ne di Dubai dalle altre e perché ha avuto dalla rivista fDI del Financial Times. Dun’espansione impressionante fin dalla sua nascita nel 2002? D. Quali consigli darebbe alle imprese italiane Risposta: Ciò che rende unica DMCC è la no- sulle migliori strategie da adottare per un age- stra capacità di svilupparsi costantemente e in- vole inserimento nel mercato? tegrare i prodotti e i servizi che offriamo ai no- R. Costituire una società può essere un processo stri associati. Gli Eau si trovano al crocevia tra complesso. Per ottenere le licenze e i visti e ac- Europa, Africa e Asia. DMCC offre ai suoi as- cedere ai finanziamenti per garantire i contratti sociati un mercato digitale e fisico che fornisce di lavoro conformi alle leggi locali, ci sono mol- l’accesso diretto a questi continenti, insieme con ti dettagli che devono essere negoziati prima di una vasta rete di oltre 11.700 membri che ope- iniziare le operazioni a Dubai. È per questo che rano in diversi settori: spedizione merci, com- abbiamo lanciato il Portale degli Associati alla mercio, reclutamento del personale, informati- Free Zone, che dà accesso al 100% della docu- ca, pubblicità, ristorazione, commercio al det- mentazione disponibile on-line. Ciò significa che taglio, palestre, asili, marchi di lusso, università gli associati possono ora costituire una società e altro ancora. o una filiale e accedere al DMCC in qualsiasi momento e da qualunque dispositivo. Le aziende D. Qual è il prossimo passo per soddisfare le esi- utilizzano il Portale per richiedere e ricevere cen- genze dei clienti e preparare la crescita futura? tinaia di migliaia di servizi da DMCC ogni anno. R. All’inizio del 2015 abbiamo condotto un son- daggio chiedendo riscontro ai nostri associati del D. Qual è l’obiettivo della partnership firmata lo loro grado di soddisfazione, registrando un feed- scorso anno tra DMCC e la sede italiana di Ro- back positivo pari all’85%. Conoscendo meglio i Krysta Fox è direttore della Free Zone Dubai Multi edl & Partner? nostri clienti possiamo offrire una infrastruttura Commodities Centre nella capitale emiratina R. Consente a Rödl & Partner di facilitare le pro- efficace per i servizi fisici, finanziari e digitali International, Siae Microelettronica e Prysmian. cedure di costituzione d’impresa presso la Free volti a aumentare efficienza, prestazioni e cresci- Zone DMCC e di firmare alcuni documenti di ta. Ogni mese diamo il benvenuto a nuovi mem- D. Quali sono i vantaggi speciali che DMCC of- costituzione d’impresa per conto di DMCC co- bri della Free Zone DMCC di Dubai tramite il fre alle aziende italiane e quali sono i settori in modamente dall’Italia. nostro pranzo di networking, che serve a garan- cui operano? tire la nostra relazione con le aziende che qui si R. Gli incentivi agli investimenti generalmente D. Quali obiettivi prioritari avete per i prossimi stabiliscono e a collegare tra di loro le aziende disponibili nelle zone franche di Dubai inclu- due anni? stesse. Oggi forniamo licenza a oltre 11.700 so- dono il 100% di proprietà straniera, nessuna re- R. Dobbiamo mettere i nostri associati al centro cietà, dalle start-up ai grandi gruppi. Erano 3mi- strizione al rimpatrio di capitali e profitti, nes- delle nostre decisioni. In questo modo, siamo di- la del 2011 e 28 del 2003. Un obiettivo chiave è suna imposta sul reddito e l’opzione di detene- ventati la Free Zone più grande e in più rapida sostenere questo ritmo di crescita. re la proprietà immobiliare assoluta. DMCC è crescita degli Emirati Arabi Uniti. Siamo molto un ente del Governo di Dubai impegnato nello lieti che DMCC abbia una buona posizione per D. Quali sono i cinque paesi con la più alta con- sviluppo di queste condizioni ideali e ha un for- crescere. La porta meridionale per Dubai sta ra- centrazione di imprese nella Free Zone? te storia nella facilitazione del commercio delle pidamente diventando il nuovo corridoio di svi- R. India, Regno Unito, Egitto, Stati Uniti e Liba- materie prime, dove incoraggiamo e sosteniamo luppo con una serie di infrastrutture essenziali no e ospitiamo aziende da 170 paesi. le imprese attraverso le piattaforme da noi forni- per i trasporti e gli sviluppi immobiliari in corso. te. Queste piattaforme includono la nostra Free Nei prossimi anni ci focalizzeremo sul rafforza- D. Qual è la percentuale delle italiane? Zone, le borse merci, quadri giuridici e regola- mento e il sostegno dei nostri fattori di crescita, R. Ci sono oltre 300 aziende con azionisti italia- mentatori e la nostra forte offerta immobiliare. Il potenziando il nostro servizio clienti e rispon- ni, che costituiscono circa il 3% del totale, tra le DMCC è stato recentemente votato come la mi- dendo alle esigenze delle imprese di avere spazi quali Fila, Unifrutti, Bcube, Climaveneta, Maat gliore Free Zone del mondo tra le 76 che hanno commerciali di qualità ed efficienti.

DMCC - Almas Tower, Floor 1, Jumeirah Lakes Tower - PO Box 48800, Dubai, UAE - Tel. +971 4 424 9600, Fax: +971 4 390 3897

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 Geopolitica INTERNATIONAL GOLFOITALIA Scava, scava, alla fine la causa è sempre il petrolio

di Martina Mazzotti Guerra in Siria e in Yemen, tensioni tra Riad e Teheran, terrorismo e conflitti religiosi tra sciti e sunniti: la polveriera mediorientale è al centro delle tensioni geopolitiche. E per capirne la possibile evoluzione...

a narrazione geopolitica del Levante è stata monopolizzata dall’aggres- l’Arabia Saudita le minori entrate, nell’ordine di 40 miliardi di dollari l’anno, sività dell’Isis che però rischia di offuscare una dinamica sul campo sull’export di petrolio. Ciononostante la monarchia saudita sembra più che mai ancora in larga parte causata da un irrisolto e mancato dialogo intra- determinata a conquistare e mantenere le sue quote di mercato. Anche per que- arabo fra Arabia Saudita e Iran, complicato dall’accordo sul nucleare sto la partita in Siria si gioca fino all’ultimo punto. Quali sono i possibili esiti cheL proietta la potenza sciita fra i player dell’area mediorientale. In questo di questo scenario? MF International ha chiesto di approfondire l’argomento contesto, il prezzo del petrolio ai minimi riporta in primo piano la questione a due intellettuali e analisti di primo piano, Vittorio Emanuele Parsi, direttore cruciale della leadership dell’Arabia Saudita nel mercato del petrolio in una re- dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (Aseri) e, per la par- gione dove gli equilibri stanno cambiando in fretta, spostandosi verso Oriente. te araba, Jamal Al Suwaidi, direttore del Centro di Studi Strategici e Ricerche Ma la flessione del prezzo del greggio rappresenta un grosso costo anche per (Ecssr) degli Emirati Arabi Uniti. Chi vince e chi perde (per ora) con il barile a 30 $ Domanda. Quale può essere D. Quindi siamo soprattutto di lo scenario di ricomposizione fronte a un confronto intra-arabo? degli equilibri in Medio R. Credo proprio di sì. Il protrarsi del Oriente? conflitto in Siria è stato determinato R. Se si riuscisse a rimuovere l’Isis, principalmente dalle tensioni fra l’Ara- in Iraq e in Siria ci potrebbero esse- bia Saudita e l’Iran che giocano la loro re delle evoluzioni politiche positive. partita sul territorio siriano fino all’ul- Senza eliminare l’Isis questo è impos- timo colpo. Inoltre c’è anche aperta la sibile perché al momento è l’elemento partita fra Qatar da una parte e Arabia Irlanda che consente a tutti di far finta di com- Saudita ed Emirati dall’altra. Quindi Portogallo RUSSIA Spagna battere una guerra comune, come nel momento in cui la guerra civile non Francia dimostra la nascita della Coalizione veniva chiusa né in un modo nell’altro, Belgio Lussemburgo continua a pagina 18 islamica lanciata da Riad, senza com- Paesi Bassi Shale oil piere passi avanti nella vera questione made in USA Germania Austria che è quella dell’accomodamento dei USA Slovacchia rapporti fra le monarchie sunnite e Slovenia Libia Cina Italia Giappone l’Iran. Accomodamento non vuole Cipro Algeria dire amicizia, ma la convivenza che Malta India Grecia costruisca i presupposti per una reci- Estonia Venezuela Iraq proca fiducia. Lettonia Iran Lituania Oman Finlandia Bahrein Equador Nigeria Yemen Turchia Vittorio Emanuele Parsi Arabia Saudita Angola Indonesia Classe 1961, torinese, è politologo ed esperto di geopolitica. Professore ordinario dal 2004 di Relazioni Internazionali presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica di Milano, è dal 2012 direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI) e program director del Master in Economia e Politiche Internazionali Mepin. I suoi studi e la ricerca riguardano le relazioni transatlantiche, la sicurezza in Medio Oriente, i cambiamenti strutturali del sistema politico internazionale e il rapporto tra democrazia e mercato. Su questo tema ha scritto il suo ultimo saggio La fine dell’uguaglianza, uscito nel 2012.

16 Paesi vincitori Primi paesi per rendita petrolifera sul PIL (%) Export di petrolio/PIL (%) Paesi perdenti Kuwait 57,5 Congo 56,8 Guinea 53,3 Arabia S. 42,9 Libia 44,2 Arabia S. 43,6 Iraq 42,9 Venezuela 36,4 Paesi OPEC gabon 42,4 Angola 34,6 Oman 34,5 Russia 13,5 Azerbaigian 33,9 Iran 13,1 Nigeria 12,5 (Banca Mondiale 2013) Primi paesi per (Financial Times 2014) break even point (fonte: Imf/Deutsche Bank)

Febbraio 2016 Geopolitica INTERNATIONAL GOLFOITALIA L’Islam deve essere in prima linea contro l’Isis

omanda. L’ Arabia Saudita ha annunciato di recente la creazione di una Dcoalizione contro il terrorismo, composta da 34 paesi islamici. È una buona mossa per battere i terroristi di Daesh? Jamal Al Suwaidi Risposta. Il terrorismo, pur costituen- do una minaccia globale che deve essere amal Al Suwaidi, 56 anni, emiratino di contrastata dal mondo intero, rappre- nascita, laureato in Scienze politiche alla senta innanzitutto una battaglia per i Kuwait University, vanta due dottorati alla University of Wisconsin, dove ha anche musulmani. La maggiore responsabilità insegnato. Ha pubblicato numerosi saggi dei musulmani in questa lotta deriva dal di politica internazionale, ma il libro che fatto che le forze del terrorismo usano gli ha dato notorietà a livello globale è Il l’Islam per giustificare le proprie prati- Miraggio, un’opera corale, pubblicata l’anno che sanguinose e sostengono di ispirarsi scorso, sulle radici culturali, politiche e religiose dell’estremismo islamico. Negli Emirati è amico ai suoi insegnamenti. Offendono l’Islam personale e consigliere dello sceicco Mohammed Al dandogli una forma diversa dalla sua Nayan, numero uno di Abu Dhabi e degli Eau. vera natura e dai suoi insegnamenti originari e distorcono l’immagine dei musulmani nel mondo. Sono quindi i Chi vince e chi perde (per ora) con il barile a 30 $ musulmani, più di chiunque altro, a do- La mappa ver opporsi a questa minaccia. (fonte Limes) indica i paesi vincitori e D. Non c’è il rischio che perdenti nella l’alleanza sia vanificata da un guerra del petrolio voluta conflitto intra-sunnita? soprattutto R. Non è un’alleanza religiosa o setta- dall’Arabia ria come si potrebbe pensare, ma una Saudita per difendere la coalizione politica tra paesi musulmani Irlanda leadership e che sentono di avere una responsabili- Irlanda Portogallo RUSSIA Spagna le quote del Portogallo RUSSIA Francia tà maggiore rispetto al resto del mondo Spagna Belgio mercato in vista Lussemburgo nella lotta al terrorismo e sanno che Francia Paesi Bassi di cambiamenti Shale oil Belgio made in USA Germania Austria strutturali questa lotta è una missione che appar- Lussemburgo USA Slovacchia nell’offerta. Paesi Bassi Slovenia Libia Cina tiene innanzitutto al mondo islamico. Shale oil Italia Tra questi c’è Giappone made in USA Germania Cipro Algeria Austria Malta India il ritorno a Grecia Slovacchia Estonia Iraq pieno titolo nel D. Ma il conflitto religioso USA Venezuela Slovenia Libia Cina Lettonia Iran mercato della Lituania Oman intra-arabo non indebolisce Italia Finlandia Giappone Bahrein Equador Nigeria Yemen produzione Cipro Algeria l’azione anti-terrorismo? Turchia iraniana e la Malta India Angola Arabia Saudita tendenza a R. Nel mondo arabo, tra sunniti e scii- Grecia Indonesia spostare gli Estonia Iraq ti esistono divergenze che hanno radici Venezuela Lettonia Iran impianti di storiche e ideologiche, la cui escalation Lituania Oman estrazione Finlandia Bahrein lontano dalle in un conflitto, però, non era certamen- Equador Nigeria Yemen coste, in mare te inevitabile. Se ciò è avvenuto, è stato Turchia aperto Angola Arabia Saudita perché queste differenze sono state Indonesia sfruttate da forze interne o esterne per il raggiungimento di obiettivi politici Paesi vincitori Primi paesi per rendita petrolifera sul PIL (%) Export di petrolio/PILe anche (%) per via di alcune spiegazioni Paesi perdenti Kuwait 57,5 Congo 56,8 Guinea 53,3 Arabia S. 42,9 e interpretazioni errate dei testi sacri. Libia 44,2 Arabia S. 43,6 Iraq 42,9 Venezuela 36,4 Paesi OPEC gabon 42,4 Angola 34,6 Oman 34,5 Russia 13,5 Azerbaigian 33,9 Iran 13,1 Nigeria 12,5 D. Quindi, che fare? (Banca Mondiale 2013) R. Qualsiasi persona onesta che desi- Primi paesi per (Financial Times 2014) break even point deri la stabilità dei paesi islamici e la

(fonte: Imf/Deutsche Bank) sicurezza delle loro comunità debba

pretendere l’abbandono di ogni setta- continua a pagina 20

Paesi vincitori Primi paesi per rendita petrolifera sul PIL (%) Export di petrolio/PIL17 (%) Paesi perdenti Kuwait 57,5 Congo 56,8 Guinea 53,3 Arabia S. 42,9 Libia 44,2 Arabia S. 43,6 Iraq 42,9 Venezuela 36,4 Paesi OPEC gabon 42,4 Angola 34,6 Oman 34,5 Russia 13,5 Azerbaigian 33,9 Iran 13,1 Nigeria 12,5 (Banca Mondiale 2013) Primi paesi per (Financial Times 2014) break even point (fonte: Imf/Deutsche Bank)

Febbraio 2016 Geopolitica INTERNATIONAL GOLFOITALIA

queste rivalità non potevano che ali- enorme. Il rapporto deficit/Pil è schizza- mentare le tensioni nella regione. «In Yemen i sauditi stanno combattendo una to dal 2,5% al 16% in un anno, e secondo guerra per rompere l’accerchiamento iraniano. Standard&Poor’s sarebbe addirittura al D. Quali sono i principali 20%. Le riserve auree hanno perso l’1% effetti prodotti dall’ascesa L’operazione è impressionante sotto il profilo in settembre, per l’ottavo mese consecu- di Isis in questa area? del dispiegamento della forza, e non solo. tivo, e le riserve valutarie sono scese di R. Paradossalmente l’emergere di una quasi 650 miliardi da un livello record gravissima patologia nel mondo sun- Quello che hanno fatto a Sana’a non è molto di 4 mila miliardi. La crisi di liquidità nita come Isis ha avuto l’effetto di ha spinto il paese a raccogliere 4 miliar- rivalutare l’importanza del ruolo che diverso da quello che Daesh ha fatto a Palmira» di di dollari sul mercato dei capitali con dovranno avere proprio i sunniti nello l’emissione di nuove obbligazioni, per scenario, perché saranno proprio loro la prima volta dopo otto anni. a doversi scontrare frontalmente con- riconoscimento dei suoi interessi nella instabili e fragili, e ultimamente hanno tro Daesh, mentre a lottare sul campo regione e della sua legittimità di atto- sofferto anche di una crisi di consenso D. Quindi? finora ci sono stati principalmente gli re in quella zona. interno dovuta alla riduzione di welfare R. Tutto quello che sta succedendo Hezbollah e gli iraniani, quindi gli sciti, a causa del crollo del prezzo del petrolio. i sauditi lo mettono in conto con un aiutati dall’intervento russo che ha ri- D. Con che conseguenze? Hanno quindi la necessità di appoggiarsi unico obiettivo: acquisire quote di mer- mescolato tutte le carte, in uno scenario R. Nel momento in cui gli iraniani a un player dalle spalle larghe. cato. Esattamente come farebbe una già precedente- hanno smesso di essere impresenta- compagnia privata che vende prodot- mente complicato bili e sono diventati semplicemente D. Il prezzo del petrolio ti di largo consumo, che pur di avere dalla conclusio- i rivali dei sauditi i rapporti di for- è quindi un’arma quote di mercato è disposta per un cer- ne dell’accordo za sono completamente cambiati. di questa guerra? to tempo a vendere in perdita. E hanno sul nucleare tra i Questo ha alimentato l’idea nei sau- R. La sensazione è che i sauditi stiano anche un obiettivo più strategico. “cinque + uno” e diti che dovessero agire rapidamente cercando di buttare fuori dal mercato in l’Iran. per cercare di bilanciare il vantaggio prima battuta gli iraniani, temendo che D. Quale? iraniano. Per di più l’Iran ha portato una volta rimosse le sanzioni, potranno L’altro obiettivo è l’offshorizzazione. D. Però l’Arabia avanti una politica di accerchiamen- ammodernare i loro impianti e ricomin- I sauditi cercano di giocarsi ora tut- Saudita to dell’Arabia Saudita in Iraq, Siria, ciare a produrre a pieno ritmo. Ma nel te le loro carte perché sanno bene che ha ripreso Libano e perfino nel piccolo Bahrain. mirino saudita ci sono anche i russi. fra vent’anni ci sarà molto più gas e l’iniziativa Infine lo spettro della presenza sciita Riad sta agendo in due direzioni: da petrolio off-shore sul mercato, quin- lanciando la nello Yemen ha fatto vedere rosso ai un lato in Europa, vendendo petrolio a di diminuirà notevolmente l’impatto coalizione sauditi, oltre che minacciare le prin- mercati tradizionalmente di pertinenza della loro leva. L’estrazione off-shore di 34 paesi cipali vie di esportazione del loro sovietica come gli svedesi e i polacchi. del petrolio e del gas è più costosa, ma arabi contro petrolio, con il controllo dello stretto Sono mercati minori ma servono ad al- sta diventando attraente soprattutto in l’Isis. Mossa di Hormuz e di quello di Bab al-Man- largare il loro raggio. Dall’altra parte Africa (Nigeria e Angola) e anche nel risolutiva? dab nel Golfo di Aden. cercando di interferire nell’accordo fra Mediterraneo orientale (Egitto, Cipro R. No, perché que- Russia e Cina per le forniture di gas. e Israele) dove l’escalation delle ten- sti avvenimenti D. Di qui la guerra in Yemen? Infatti il prezzo del petrolio trascina sioni geopolitiche rende l’estrazione si sono succeduti R. Sì, i sauditi stanno combattendo una verso il basso anche il prezzo del gas, del petrolio in mare aperto più sicura. molto rapidamen- guerra per rompere l’accerchiamen- allungando i tempi di ammortamento L’Algeria, per esempio, si sta muoven- te, aprendo nuove to iraniano, per questo l’operazione in dei giganteschi costi per realizzare il do con le prospezioni marittime proprio fasi senza risolvere Yemen è impressionante sotto il pro- gasdotto russo verso la Cina. perché estrarre il petrolio ai confini con quelle precedenti. Infatti nella coalizio- filo del dispiegamento della forza, e il Mali sta diventando pericoloso. ne ci sono Qatar ed Emirati, insieme a non solo. Quello che hanno fatto a D. E hanno sufficienti margini Turchia ed Egitto, paesi che nella lotta Sana’a non è molto diverso sa quel- di manovra? D. Il ribasso sul petrolio finirà contro l’Isis hanno posizioni opposte, lo che Daesh ha fatto a Palmira dal R. Si, perché oltre ad avere le più gran- almeno per danneggiare l’Isis? che in Libia appoggiano fazioni diver- punto di vista della distruzione del- di riserve e capacità produttiva del R. Avrà senza dubbio un’influenza se e sono corresponsabili della difficoltà le testimonianze millenarie dell’arte. mondo, hanno i costi di estrazione più anche sull’Isis che ha nel petrolio la di procedere agli accordi in quel paese. bassi e petrolio di altissima qualità, che sua maggiore fonte di sostentamento. D. E gli Emirati Arabi che ruolo è quasi benzina allo stato puro. I russi, Sono rendite consistenti per un’enti- D. È credibile un Iran sciita nella giocano in questo puzzle? al contrario, hanno costi di estrazione tà delle dimensioni del califfato. Ma parte del moderatore nell’area R. Il riacutizzarsi della tensione fra più elevati e il petrolio che estraggono per indebolire seriamente la catena mediorientale, quando fino ad Qatar e Arabia Saudita ha spinto gli è praticamente asfalto. di approvvigionamento bisognereb- appena due anni fa costituiva Emirati a prendere una posizione net- be da un lato colpire i flussi finanziari l’attore più estremista? ta in senso saudita. Quando la tensione D. Però i sauditi stanno che, via Turchia, arrivano sui mercati, R. A Teheran non c’è più Ahmadinejad, sale, il Consiglio di cooperazione del pagando cara questa politica. dall’altro colpire le infrastrutture del- ma Rohani e questo fa una grande dif- Golfo non riesce più a esercitare quella Quanto resisteranno? le autobotti, più ancora che i pozzi di ferenza. In più c’è di mezzo l’accordo funzione di armonizzatore degli interes- R. Effettivamente lo sforzo saudita nel petrolio; basterebbe interrompere la sul nucleare che consente all’Iran di si nella regione anche perché gli attori cercare di mantenere una posizione di rotta terrestre lungo cui viaggiano i ottenere quello che chiedeva, ovvero il dell’area hanno sistemi politici piuttosto leadership nella vendita del petrolio è camion diretti dalla Siria alla Turchia, continua a pagina 89

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gione europee. Milioni di persone sono quella secondo cui tutti i sunniti come vissuto, e ancora vivono, conflitti, di- morte nelle guerre tra cattolici e pro- degli estremisti, dal momento che Al- sordini e instabilità. In secondo luogo, testanti, ma nessuna parte ha trionfato Qaeda, Daesh, i Fratelli Musulmani la solida gestione delle risorse ha per- sull’altra o ha rinunciato alle proprie e altri organizzazioni sono sunnite. messo a questi paesi di raggiungere convinzioni adottando la fede dell’al- In realtà, le divergenze sull’interpre- livelli elevati di sviluppo rispetto ad tra. Le differenze sono rimaste ma oggi tazione dei testi sacri, tra sunniti e altri paesi della regione che non hanno le due chiese sono convinte entrambe sciiti, sunniti e sunniti o sciiti e scii- investito gli utili petroliferi a favore della necessità di convivere nel rispet- ti che siano, non sono tanto motivo di dei cittadini. In terzo luogo, la sag- to delle diversità. preoccupazione, quanto fonte di arric- gezza politica dei leader dei paesi del chimento. Spero che il mondo arabo Gcc li ha presentati a livello regiona- D. Però Daesh è e musulmano giunga a questa stessa le e globale come attori responsabili un’organizzaione sunnita? conclusione con perdite minime. sul palco internazionale, con un ruo- R. Daesh è impegnata in una battaglia lo attivo nella promozione della pace, contro i musulmani sunniti in genera- D. Quale ruolo gioca il della stabilità e dello sviluppo. le e, in particolare, contro le principali petrolio e il controllo delle istituzioni religiose sunnite, come Al- fonti energetiche nell’attuale D. Ma il calo dei prezzi ha Azhar in Egitto. I Fratelli Musulmani equilibrio geopolitico ostacolato la risoluzione sono un’organizzazione sunnita, in in Medio Oriente? dei conflitti esistenti? contrasto però con altri poteri sunni- R. Nonostante il petrolio rivesta an- R. L’opinione che il calo del prezzo ti, come i salafiti. Esistono divergenze cora un peso determinante, pari al del petrolio potrebbe prolungare ulte- anche tra salafiti e sufiti, e così via. 33% del mix energetico globale, a riormente gli attuali conflitti in Medio Chi riduce i contrasti presenti nel livello economico e politico non è Oriente, si basa sulla convinzione erra- mondo musulmano al solo conflit- giusto ricondurre la maggiore influen- ta che il numero elevato di nuove fonti rismo nelle controversie e divergenze to tra sunniti e sciiti fornisce solo za politica acquisita dal Consiglio di energetiche e le grandi riserve di petro- politiche. I conflitti di natura religiosa un quadro limitato perché esistono cooperazione del Golfo (Gcc) negli lio presenti nel mondo abbiano scalfito o settaria, una volta innescati, sfuggono divergenze anche tra sunniti e sunni- ultimi anni e l’efficacia della sua in- l’importanza dei paesi del Golfo e del al controllo e possono fare migliaia, se ti e tra sciiti e sciiti. Inoltre, c’è chi fluenza nei contesti arabi e regionali al Medio Oriente agli occhi delle princi- non milioni, di vittime. Ma spero che taccia deliberatamente i sunniti di ir- solo ruolo del petrolio. In primo luogo pali potenze internazionali, che pertanto la storia non si ripeta nella nostra re- ragionevolezza, accusandoli di avere il Gcc è rimasto politicamente e so- non saranno più interessate alla risolu- gione araba e islamica, e che ognuno obiettivi malvagi, producendo così cialmente stabile in un periodo in cui zione dei conflitti e delle dispute nella impari la lezione delle guerre di reli- implicazioni importanti, in particolare molti paesi del Medio Oriente hanno regione. Mi sembra una visione limitata. continua a pagina 89 L’analisi Per capire la geopolitica del Golfo razie al ruolo centrale all’interno dell’OPEC, internazionali per circa 50 miliardi di dollari, mila dollari, dovuto alla produzione annuale di 77 Gl’Arabia Saudita si è resa artefice del e consentirà alle banche iraniane di accedere miliardi di metri cubi di tonnellate di gas liquido e maggiore ribasso del prezzo del petrolio dalla nuovamente al sistema finanziario globale. a una popolazione di appena 2 milioni di abitanti. caduta del muro di Berlino che quota intorno a La casa regnante al-Thani, di religione wahhabita, 30 dollari rispetto ai massimi di 110 nel 2014. › L’Arabia Saudita, la più grande economia della ha storici legami con la Fratellanza musulmana regione del Golfo Persico, ha visto nel 2015 le fin dalla fine degli anni 50 quando il Qatar › Il 14 luglio 2015 Teheran e il cosiddetto sue riserve in valuta estera ridursi sensibilmente cominciò a offrire rifugio ai leader dei Fratelli gruppo dei cinque + uno (Usa, Russia, Cina, per coprire il disavanzo fiscale creato dalle minori Musulmani egiziani cacciati da Nasser. Francia, Gran Bretagna più la Germania) hanno entrate dell’export di petrolio. Secondo il Fmi, se stretto un accordo che sancisce, a fronte il governo saudita non metterà in atto correttivi › L’Isis controlla la maggior parte dei giacimenti dell’impegno iraniano di smantellamento del esaurirà le sue riserve valutarie entro 5 anni per di petrolio della Siria e il greggio è la più suo programma nucleare, la graduale rimozione coprire il disavanzo fiscale che si sta accumulando. grande fonte di reddito del califfato. Dai campi delle sanzioni economiche contro l’Iran, in primis di Deir Ezzor in Siria, estraeva, in ottobre, la fine dell’embargo su petrolio, gas e prodotti › Il Consiglio di Cooperazione dei Paesi del quasi 40mila barili al giorno. La produzione petrolchimici, e tutte le tecnologie relative. Lo Golfo (Gcc) è un’organizzazione regionale poi è scesa per via degli attacchi aerei della scorso sabato 16 gennaio, in seguito alla conferma costituita nel 1981 di cui fanno parte i sei stati coalizione russa. Isis controlla anche il campo arrivata dall’Agenzia internazionale per l’energia della Penisola Arabica: Arabia Saudita, Bahrein, Qayyara nei pressi di Mosul, nel nord dell’Iraq, atomica (Aiea) sul rispetto da parte iraniana delle Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman, Qatar. Lo scopo che produce circa 8mila barili al giorno. Isis procedure per lo smantellamento del programma, dell’organizzazione è di rafforzare e istituzionalizzare vende la maggior parte del suo greggio in rapida successione Ue e Usa hanno annunciato la cooperazione politica ed economica, allargando il direttamente ai commercianti indipendenti nei lo stop alle sanzioni all’Iran, che in concreto dialogo a settori di comune interesse. giacimenti petroliferi con un sistema altamente porterà, oltre alla fine dell’embargo sui prodotti organizzato in cui acquirenti siriani e iracheni petroliferi e correlati, anche all’accesso da parte › Il Qatar, indipendente dal 1971, è la nazione più vanno direttamente ai campi petroliferi con i iraniana a fondi fin’ora congelati nelle banche ricca del pianeta con un reddito pro capite di 86 loro camion per comprare greggio.

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GCC, la crescita c’è ma rallenta La causa principale è la forte diminuzione del prezzo del petrolio nel 2015, che tuttavia ha avuto un impatto differenziato nei paesi del Golfo. Arabia Saudita, Emirati e Qatar resistono meglio

paesi del del Gulf Cooperation Council, GCC, calo dei prezzi ha prodotto un’inversione di tendenza. trate del settore degli idrocarburi sono state impiega- composto da Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Ara- Nel 2015, l’aumento della spesa pubblica, insieme al te, sotto forma di sovvenzioni e spesa pubblica, per lo Ibia Saudita ed Emirati Arabi Uniti controllano cir- calo del prezzo del petrolio, ha trasformato l’ecceden- sviluppo di altri settori. Arabia Saudita, EAU e Qatar ca il 30% delle riserve petrolifere mondiali. Secon- za di bilancio della regione, pari al 10% nel 2013, in hanno conseguito risultati relativamente migliori nel- do la British Petroleum (BP) Statistical Review of un forte disavanzo. Altrettanto può dirsi del saldo del- la diversificazione della propria economia, sebbene ci World Energy del 2015, il Medio Oriente possiede il le partite correnti. Si stima che dal 2013 al 2015 l’at- sia ancora molto da fare. Molti paesi del GCC hanno 47,7% delle riserve accertate di petrolio del mondo, tuale eccedenza crollerà dal 20% circa del PIL della messo in atto politiche di sviluppo economico e so- con l’Arabia Saudita al primo posto (15,7%), seguita regione al 2%. I paesi del Golfo, però, non sono tutti ciale a lungo termine volte a promuovere lo sviluppo da Iran (9,3%), Iraq (8,8%), Kuwait (6%) ed Emira- uguali. Pur avendo una struttura economica simile, si sostenibile, favorire l’occupazione nel settore privato ti Arabi Uniti (5,8%). Presi collettivamente, nel 2014 differenziano per molti aspetti, ad esempio per le di- e ridurre la dipendenza dal petrolio. L’Arabia Saudi- questi paesi hanno prodotto 28,6 milioni di barili al mensioni della propria economia, per la popolazione, ta, ad esempio, ha implementato una strategia a lun- giorno, pari al 32,3% dell’intera produzione globale. i settori chiave di diversificazione economica e i prezzi go termine per il 2025, l’Oman ha introdotto Vision Il calo del prezzo del petrolio riguarda, quindi, l’inte- di pareggio fiscale. Il prezzo di pareggio fiscale del -pe 2020, gli EAU Vision 2021, il Bahrein Vision 2030 e ro GCC, ma si ripercuote in misura diversa sui singo- trolio è il prezzo medio che permette a un paese espor- il Qatar National Vision 2030. Secondo l’ FMI, que- li paesi, che per il petrolio hanno difatti prezzi di pa- tatore di petrolio di conseguire un pareggio di bilancio ste politiche hanno prodotto tra il 2000 e il 2013 una reggio diversi. L’economia di Oman e Bahrein sem- in un dato anno. È un indicatore importante della vul- crescita media della produzione non legata al petrolio brerebbe la più esposta all’impatto del calo del prez- nerabilità fiscale di un paese. In questo caso la nostra del 6,8%; nei paesi del GCC, il contributo del settore zo del petrolio, mentre Arabia Saudita, non petrolifero al PIL reale complessi- gli Emirati Arabi Uniti (EAU), il Kuwait Il prezzo fiscale del petrolio nei paesi del GCC (in dollari) vo è aumentato del 12%, attestandosi al e il Qatar hanno risentito relativamen- 70%. Dubai è oggi un importante polo te meno. Le economie più resilienti pre- Bahrain 125 logistico e turistico. sentano fondamentali macroeconomici Arabia Saudita 101 più solidi, tra cui una maggiore diversifi- L’emirato ha creato zone di libero scam- cazione, riserve finanziarie stabili e una Oman 101 bio per sviluppare diversi settori, tra cui più profonda integrazione commerciale Eau 80 quello manifatturiero, sanitario, portua- a livello internazionale. In questi paesi, le, dei media, delle tecnologie dell’in- Qatar 65 inoltre, la presenza di un’industria mani- formazione e dei servizi finanziari. fatturiera e dei servizi avanzata consente Kuwait 55 L’edilizia rappresenta un altro impor- di attenuare la dipendenza dai proventi 0 20 40 60 80 100 120 140 tante pilastro della politica di diversifi- del settore petrolifero. Source: Ashmore cazione economica dell’emirato. Anche Abu Dhabi ha creato delle zone indu- Coface stima che i paesi del GCC cre- striali per lo sviluppo del settore ener- sceranno del 3,4% nel 2015 e del 3,7% nel 2016. Que- attenzione è rivolta a EAU, Arabia Saudita e Bahrein. getico e dei beni capitali e di consumo. L’Arabia Sau- ste percentuali, per quanto elevate rispetto ai dati di Arabia Saudita ed EAU hanno accumulato solide ri- dita ha inserito tra i principali pilastri della propria tante economie emergenti e sviluppate, sono comun- serve valutarie quando i prezzi del petrolio erano più politica di diversificazione i settori automobilistico, que inferiori al tasso di crescita medio della regione, alti e potrebbero quindi presentare un disavanzo di bi- della plastica, della lavorazione dei minerali e dei me- che tra il 2000 e il 2011 è stato del 5,8%. La causa lancio allo scopo di sostenere l’attività economica. Ciò talli, dell’energia solare e degli elettrodomestici, e di principale di questo rallentamento è il calo del prezzo non vale, invece, per il Bahrein. recente ha aperto il proprio mercato borsistico agli in- del petrolio. Dalla metà del 2014 alla metà del 2015, vestitori stranieri. In Qatar, la crescita è trainata da il costo del barile è sceso da circa 110 dollari a circa Le economie del GCC dipendono ancora fortemen- attività non legate al settore degli idrocarburi, tra cui 50 dollari. Il Fondo Monetario Internazionale stima te dal settore degli idrocarburi, che costituisce la lo- il settore dei servizi finanziari, dell’edilizia, del com- un prezzo medio del petrolio nel 2015 di 59 dollari, ro principale esportazione e fonte di gettito fiscale. mercio e dei servizi. Il Bahrein si è concentrato sullo per salire leggermente a 64 dollari nel 2016. Il settore Nell’ultimo decennio, tuttavia, le autorità locali hanno sviluppo dei servizi di comunicazione e trasporto. Il degli idrocarburi rappresenta quasi il 43% della pro- deciso di sostituire questo modello di crescita con una Kuwait, che tra i paesi del GCC è uno dei più dipen- duzione totale della regione, il 65% delle sue espor- serie di politiche di diversificazione economica fina- denti dai proventi petroliferi, sta cercando di sostene- tazioni e il 78% delle entrate di bilancio. In passato, lizzate a ridurre la dipendenza dal petrolio, in partico- re lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Ma resta questi paesi hanno registrato avanzi di bilancio gene- lare vista la volatilità dei prezzi degli idrocarburi, che un ampio margine di miglioramento, in particolare in rati dal livello elevato del prezzo del petrolio, ma il rischia di generare squilibri macroeconomici. Le en- termini di diversificazione e qualità delle esportazioni.

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I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 TESTIMONIAL INTERNATIONAL GOLFOITALIA Fahad Al Gergawi Ora l’obiettivo è green economy

di Pier Paolo Albricci

Sviluppo sostenibile, omanda. Come valuta D. In passato lo scambio i rischi di ulteriore tecnologico e di know how con economia non-oil, rallentamento l’Occidente è stato cementato progetti d’avanguardia dell’economia dagli investimenti in società Dnegli Emirati, generato dalla occidentali dei fondi sovrani. come il cluster per il riduzione degli investimenti Che oggi invece disinvestono design e la moda e, pubblici, la vera spinta alla o investono in Asia o Africa. ovviamente, le grandi crescita, in seguito al calo nelle Quale potrà essere la base di commesse per Expo entrate petrolifere? una nuova alleanza tra Europa Risposta. Gli Emirati sono preparati e regioni del Golfo, Emirati Dubai 2020: ecco a sostenere la crescita economica sia in particolare? come il capo sul breve che sul medio termine gra- R. Gli Emirati stanno passando a un zie alla diversificazione dal petrolio livello successivo nella crescita eco- dell’Agenzia per delle fonti di reddito, che rappresen- nomica, puntando su un’economia l’attrazione degli tano ormai il 69% del pil. basata sulla conoscenza. L’enfasi dei investimenti esteri a nostri governanti sui temi della diver- Dubai vuole convincere D. Avete varato manovre «Oltre ai settori sificazione e innovazione lo indica correttive? chiaramente. L’obiettivo del governo gli imprenditori R. Il governo sta pianificando di ri- tradizionali, è di fare in modo che entro i prossi- durre ulteriormente la dipendenza logistica, retail e mi 5 anni almeno un 5% del reddito dagli introiti del settore oil&gas nei nazionale sia generato dall’industria BIO prossimi 5 anni, portando il contribu- turismo, altre della conoscenza. to dei settori non-oil all’80%. Dubai opportunità si Al servizio di in particolare ha un’economia già D. Quindi? sua maestà ampiamente diversificata in cui il apriranno nella R. Le partnership, in futuro, dovranno settore petrolifero conta solo per un cosiddetta essere focalizzate sul miglioramento Fahad Al Gergawi ha alle spalle 2-3%. Gli investimenti strategici nel- delle infrastrutture che sostengono una carriera incominciata nel le infrastrutture sono stati la chiave economia creativa, lo sviluppo economico. L’esempio 1994 al World Trade Center per sviluppare gli scambi di persone design e fashion» più chiaro è Dubai, hub per il busi- di Dubai e proseguita alla e commerciali che oggi assicurano ness a livello globale, ma anche un Camera di Commercio e stabilità e certezze richieste dagli in- posto piacevole dove vivere e fare af- dell’industria, dove in diversi vestitori. Il Dipartimento di scienze, innovazio- fari, che continua a sviluppare le sue ruoli e con responsabilità ne e tecnologia degli Emirati investirà infrastrutture. operative ha lavorato fino alla D. Quali saranno i prossimi circa 18 miliardi di euro in progetti di nomina di ceo dell’Agenzia di passi verso un’economia più produzione dell’energia da fonti rinno- D. Quali settori considera promozione degli investimenti manifatturiera e di servizi, vabili, mentre Dubai, da parte sua, ha attraenti per le imprese esteri a Dubai, uno dei ruoli sostenuta da fonti energetiche stanziato 12,5 miliardi di euro per pro- italiane che vogliono chiave del Dipartimento di alternative a quelle tradizionali durre 5 mila Mw da fonti rinnovabili espandersi negli Emirati e economia. Tra il 2004 e il e dall’innovazione? entro il 2030 e ha pianificato di coprire partecipare ai vostri obiettivi? 2008 ha lavorato alla Dubai R. Gli Emirati sono tuttora in prima il 75% del fabbisogno energetico con R. Oltre ai settori tradizionali, lo- holding, che raggruppa linea nella transizione globale verso quelle fonti entro il 2050. gistica, retail e turismo, che restano i grandi investimenti che un’economia verde e hanno raggiun- comunque il motore della cresci- fanno capo alla famiglia Al to ad Abu Dhabi alcuni traguardi D. In che modo? ta a Dubai, le maggiori opportunità Maktoum, nel settore della riconosciuti dall’Irena, (International R. Dubai sta puntando molto su si apriranno nella cosiddetta eco- promozione degli investimenti Renewable Energy Agency). un’infrastruttura di distribuzione nomia creativa, design e fashion. internazionali in particolare dell’energia di tipo smart grid che Inoltre, considerando i progetti av- nel real estate. I suoi maggiori D. In dettaglio di che cosa sta colleghi le tecnologie domestiche e viati per preparare Expo 2020, è il successi sono stati nella parlando? consenta soluzioni avanzati di energy momento giusto per chi costruisce e capacità di individuare buoni R. Mi sto riferendo ai proget- storage. Per la ricerca e il sostegno di fabbrica attrezzature. E nei prossimi affari per la sub holding Dubai ti di Masdar City e del parco solare nuovi progetti nel campo delle rinno- anni Dubai diventerà un hub per nuo- Properties Group a livello Mohamed Bin Rashid Al Maktoum, vabili Dubai spenderà qualcosa come vi servizi e l’innovazione in settori globale. riconosciuti tra i più avanzati al mondo. 20 miliardi di euro. emergenti. continua a pagina 90

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Febbraio 2016 TESTIMONIAL INTERNATIONAL GOLFOITALIA Piero Ricotti Dalla tribù al cyber

di Pier Paolo Albricci

ella sua vita a Dubai, do- ni fa città come Abu Dhabi erano un vi ma oggettivi e misurabili. Questo Due telefoni cellulari ve vive da 20 anni, Piero villaggio e la popolazione mostrava an- obiettivo non può essere disgiunto a testa, app che Ricotti, 55 anni, piemonte- cora forti caratteri a matrice tribale. dalla crescita continua a tutto tondo. pervadono l’intera se di Varallo Sesia, è stato tecnicoN nella telefonia, poi impren- D. Il numero e le dimensioni D. Ma il fatto di puntare vita sociale, progetti ditore e quindi, attualmente, general dei nuovi progetti in cantiere a obiettivi superlativi non faraonici ma anche manager di una società del gruppo o programmati fanno ritenere rappresenta un rischio d’avanguardia, come Imesa attiva nelle telecomunicazioni e che lo sviluppo fenomenale crescente di creare un’enorme la sonda su Marte: nell’oil&gas. Ma soprattutto è un testi- degli ultimi decenni non bolla, non solo economica? mone che ha vissuto in prima persona sia terminato. Ci sono le R. La filosofia di al Maktoum, primo il miracolo degli Emirati la furiosa crescita della capitale iconica condizioni, economiche, sociali ministro di Dubai, è che si debba sem- visto dall’interno della regione del Golfo e ne vede posi- e culturali, per un ulteriore plicemente correre più veloci degli con gli occhi tivamente il futuro. Ecco perché. salto in avanti? altri per sopravvivere, come racconta R. Gli Emirati vivono fin dalla lo- la nota parabola della gazzella e del del businessman Domanda. Il passaggio degli ro formazione del dicembre 1971 leone. In più negli Emirati era anche Emirati da economia del una fase di consolidamento che non presente il bisogno di affacciarsi sul- deserto, petrolio-dipendente è ancora terminata. Agendo da hub la scena internazionale e di forgiare a economia della conoscenza commerciale e da cerniera tra Est e un proprio brand. Certamente questa e ora a innovation economy, Ovest, vedono nella creazione di in- tipologia di progetti ha aiutato molto che cosa ha significato frastrutture un modo per accogliere nella visibilità e anche nella motiva- concretamente nella vita, una popolazione cosmopo- zione, mostrando sia al mondo che alla BIO nel lavoro e nello sviluppo lita in continua crescita e popolazione locale che credendo negli degli affari? per continuare lo sviluppo obiettivi moltissimo è possibile. Sono Una carriera Risposta. Durante questo si- dell’economia, soprattutto stati una iniezione di autostima. nel software gnificativo periodo di tempo ho in termini non-oil. potuto osservare e vivere un D. Però i primati non sono suffi- Ingegnere elettronico, notevole mutamento e D. Ma come valuta cienti per garantire l’equilibrio... residente a Dubai dal una crescente e conti- i rischi insiti in un R. Tanti altri progetti sono in corso me- 1995, fluente in inglese, nua sensibilità verso simile progetto? no visibili ma altrettanto importanti: francese e piemontese e un mondo sempre più R. È stata utile la trasformazione di discariche in oasi una buona conoscenza di sofisticato. verdi (in Sharjah), arabo e spagnolo, Ricotti ha il recupero di storici incominciato a operare nel D. Può fare un castelli trasforman- Golfo come project manager esempio? «Le soluzioni basate doli in musei (Al di Etisalat (telecomunicazioni) R. Al mio arrivo i tele- su tecnologia Ain), le centrali e nel 2002 ha fondato foni cellulari erano rari. solari a concentra- Tecnosistemi, provider di Successivamente si sono avanzata si sono zione (Abu Dhabi servizi integrati in ambito diffusi sino ad arrivare a diffuse in modo western region), tlc e informatica di cui è un fattore di penetrazio- il nuovo tram rimasto general manager, ne che è oggi del 193%, pervasivo presso (Dubai), le stazio- dopo l’ingresso di un socio di che significa che ogni tutta la popolazione» ne per ricaricare maggioranza, il gruppo Imesa. residente ha due cellula- le auto elettriche È stato vicepresidente della ri. In parallelo il telefono (Dubai), il lancio Italian Cultural association è diventato smartphone e la lezione appresa nel di una sonda su Marte (UAE) e molti e per dieci anni presidente oggi le app dominano sia 2008-2009 che ha porta- altri. Non si creerà una bolla, ma un fu- oltre che fondatore della le transazioni online che il to a importanti e positivi turo sperimentando nuovi percorsi. Camera di commercio italiana mondo social. Le soluzioni regolamenti, soprattut- negli Emirati, che ha sede basate su tecnologia avan- to rivolti a stabilizzare il D. Nell’upgrade tecnologico a Dubai. Attualmente ne è zata si sono diffuse in modo settore del real estate. Gli si fa spesso riferimento alle vicepresidente e membro del pervasivo presso tutta la po- Emirati puntano a essere cosiddette smart cities e smart consiglio del TiE, l’associazione polazione. La cosa è notevole numeri uno e a esserlo in grid. Quali opportunità questi di imprenditori degli Emirati. se pensiamo che solo 50 an- termini non autocelebrati- progetti possono aprire? continua a pagina 90

24 Tabellare Kelmer.indd 1 15/12/15 17:40 Febbraio 2016 TESTIMONIAL INTERNATIONAL GOLFOITALIA Fabio Cipri Tutte le risorse del Regno

di Pier Paolo Albricci

ell’occhio del ciclone, at- luglio sovereign bonds per circa 4 mi- slegare la mentalità locale dai sussidi Arabia Saudita paese a taccato da Est, dagli sciiti liardi di dollari, per limitare il deficit petroliferi e spingere la competitivi- rischio? Il basso prezzo di Teheran, da Ovest, dagli di bilancio dovuto alle enormi spese in tà del settore privato. Ricordo che in del petrolio minaccia il ex amici americani per via investimenti interni. Altri bond proba- Arabia Saudita il salario minimo di delN prezzo del petrolio, con la guerra (in bilmente verranno emessi quest’anno. legge è di 2 mila euro al mese. piano di investimenti Yemen) ai confini meridionali, il regno pubblici che ha attirato saudita sembra non più il paradiso dei D. Non è un punto di vista D. Quali sono i segnali reali le imprese di mezzo grandi affari, soprattutto in prospettiva, eccessivamente ottimista? di cambiamento? come appariva fino a un paio di anni R. Il Fondo monetario internazionale ha R. Per la prima volta nella storia il mondo? La stabilità fa. Tutto si è davvero ribaltato in pochi stimato che negli ultimi tre anni il setto- governo ha imposto tasse su lotti di politica minacciata? mesi, mettendo a rischio uno dei mer- re non oil in Arabia Saudita è cresciuto terreno inutilizzati per indurre i pro- Ecco il punto di vista cati più promettenti del Medio Oriente? più velocemente rispetto alla media prietari ad investire nelle costruzioni MFI lo ha chiesto a Fabio Cipri, che globale degli ultimi 40 anni. Inoltre private o industriali. Questa tassazio- di chi segue gli affari da 15 anni vive nel Paese, facendo da il settore privato nel 2014 è arrivato a ne darà nuovo impulso al già vitale da vicino consulente alle aziende italiane che vo- contare per oltre il 40% del Pil con una continua a pagina 90 gliono operare su quel mercato. Cipri si crescita continua e stabile di oltre il 6%. è molto integrato nella comunità degli Sono due indicatori di un cambiamen- affari a Riad, stringendo anche rappor- to strutturale in atto nell’economia di BIO ti di amicizia con personaggi influenti questo paese e degli effetti positivi del- dell’establishment, che gli consentono le politiche di investimento anticiclico In carriera una visione realista, per quanto possi- che incominciano a dare risultati. nel deserto bile, della situazione. D. Però i conti veri, cioè Fabio Cipri, 39 anni, vanta un Domanda. Che impatto sta il budget 2016, non sono dottorato in Ingegneria avendo il crollo del prezzo del ancora venuti alla luce? Chimica e Materiali e ha petrolio sul clima economico R. La mia impressione è che momenti all’attivo numerose pubblicazioni e i programmi di investimento pivotali come questi verranno sfruttati scientifiche e due brevetti. pubblici? dal governo per introdurre cambia- Dopo essersi trasferito in Risposta. Il basso prezzo del petrolio menti radicali che potranno essere Arabia Saudita all’inizio degli non impatterà in maniera significati- socialmente accettati. anni Duemila, lavorando va sull’economia nel breve periodo, come project manager nel come indica il fatto che il governo ha D. A che cosa si riferisce? settore dell’impiantistica per confermato una politica di notevoli in- R. Alle possibili modifiche nei l’industria petrolifera, nel 2009 vestimenti in strutture e politiche sociali, contratti e nei salari del pubbli- è diventato responsabile di Jesa nonostante il petrolio abbia incomincia- co impiego, al fine di aumentarne Investments, una boutique di to a scendere alla fine del 2014. la produttività, alla riduzione dei advisory strategico che ha il core sussidi energetici, per favorire business in Cina, per la regione D. Perché ne è convinto? politiche di efficientamento e di del Golfo, con un’attenzione R. Storicamente il governo saudita se- sviluppo tecnologico e tassazio- particolare all’Arabia Saudita gue una politica fiscale anticiclica per ne, per incrementare gli introiti dove ha continuato a vivere. governare le fluttuazioni dei profitti del governativi ma soprattutto per Ha coordinato l’ingresso e settore petrolifero e per evitare che tali gli investimenti successivi di ciclicità impattassero negativamente sul un gran numero di medie e settore privato non-oil. Quando il prez- grandi imprese italiane in quel zo del petrolio è basso, con bassi introiti, «Ci sono indicatori mercato nei settori dell’energia, il governo copre il fabbisogno interno precisi del dei trasporti, delle costruzioni. attingendo alle cospicue riserve e ai mer- Ultimamente si sta dedicando cati finanziari, con l’emissione di bond. cambiamento con Aramco a un mega strutturale in atto progetto per il trattamento D. Quindi? delle acque sporche prodotte nell’economia R. Coerentemente con questa strate- dall’estrazione del petrolio. gia il governo saudita ha emesso in di questo Paese»

26 International FOCUS

La crescita va verso il Medio Oriente Il leader mondiale delle macchine industriali per la lavorazione del legno ha aperto di recente la nuova filiale di Dubai, da dove punta a far crescere il suo mercato a doppia cifra, nei prossimi anni

on conosce barriere il mercato di Scm ca e know-how ma anche un’importante capacità Group, l’azienda di Rimini leader nel mon- di dialogo con i clienti. «Uno dei segreti di Scm Ndo nel settore delle macchine industriali Group che rende l’azienda unica nel suo mercato per la lavorazione del legno e di una vasta gam- di riferimento è l’abilità nel saper rappresentare ma di materiali (vetro, marmo, plastica, metal- ogni tipo di cliente, dal piccolo artigiano al gran- li compositi) con un fatturato previsto nel 2015 de gruppo industriale,» ha sottolineato De Vito. di circa 500 milioni di euro. L’azienda control- Scm Group vanta infatti commesse sia per pic- lata dalle famiglie Aureli e Gemmani, e guidata cole macchine per la lavorazione artigianale del dal ceo Andrea Aureli, ha tagliato il nastro rosso legno del valore di 3mila euro sia grandi contrat- a 3 nuovi uffici agli angoli opposti del globo, a ti con importanti aziende tecnologiche attive nel Carson-Long Beach, California, a Kuala Lumpur, settore immobiliare. Non a caso tra i clienti del Malaysia, e a Dubai negli Emirati Arabi Uniti. In Gruppo nella regione del Golfo sono presenti i particolare in Medio Oriente il gruppo punta a maggiori contractor dell’area come Sacodeco e realizzare importanti risultati nei prossimi anni, Andrea Aureli, ceo di SCM Group, e, sotto, Luigi De Vito, Al-Rashed in Arabia Saudita, Chabros Internatio- direttore della divisione Macchine e Mercati frutto di investimenti mirati e scelte strategiche nal in Qatar, AATI Contracts, azienda del Gruppo funzionali in una regione in grande espansione. At Tayer, negli Emirati, e Tamcon e Al Ghanah «All’interno del mercato globale delle macchine in Bahrain. per la lavorazione del legno che cresce intorno al 5%, Scm Group punta a raggiungere una crescita Nata nel 1952 a Rimini dall’ingegno di Nico- organica del 10%», ha raccontato Luigi De Vito, la Gemmani e Lanfranco Aureli, SCM Group è Direttore Divisione Macchine e Mercati di SCM diventata in breve tempo leader mondiale nelle Group che con una quota export pari al 90% del macchine per la lavorazione del legno e di altri fatturato focalizza le proprie strategie di svilup- materiali. Oggi, dopo oltre 60 anni di attività, il po nei mercati esteri. Ad oggi l’Asia e il resto gruppo romagnolo conta più di 20 filiali estere, del mondo contano rispettivamente per il 9% e 3mila dipendenti e tre principali poli produttivi in il 4% del fatturato totale, ma il piano di svilup- Italia, a Rimini, Thiene (Vi) e Zogno (Bg), a cui po triennale 2015-2017 recentemente approvato si aggiungono due stabilimenti all’estero, uno in punta con forza sui nuovi mercati in crescita do- Brasile e uno in Cina. La quota export del gruppo ve per affermarsi servono leadership tecnologi- si ripartisce fra Europa occidentale (47%), Ame- riche (25%), Europa dell’Est (15%), Asia (9%) e resto del mondo (4%). La presenza nei 5 con- All’avanguardia anche in finanza tinenti garantisce un rapporto diretto e costante con i molti clienti del settore legno (industria del Nel novembre scorso Scm Group è stato di business anche attraverso operazioni mobile, edilizia in legno, serramentisti, artigiani) protagonista di una brillante operazione di M&A,» ha spiegato Andrea Aureli, o di altri settori quali trasporti, automotive, fer- finanziaria, l’emissione di un prestito ceo di SCM Group. L’emissione, della roviario o aerospaziale. obbligazionario di 10 milioni di euro, durata di 7 anni con rimborso bullet, è incrementabili per ulteriori 20 milioni, stata interamente garantita da SACE e Gli ingredienti di questo successo sono la co- sottoscritti dal Fondo Sviluppo Export, sottoscritta dal Fondo ricorrendo a risorse stante ricerca e l’elevato know-how. L’espansio- nato su iniziativa di SACE per aprire il messe a disposizione da SACE e dalla ne e la competitività del gruppo di Rimini fanno mercato dei capitali alle imprese esportatrici Banca Europea per gli Investimenti. Con leva su 400 brevetti esclusivi e un investimento italiane. «Questa operazione completa e questa emissione, SCM Group accede annuo del 7% del fatturato in ricerca e sviluppo, integra la struttura e le risorse finanziarie per la prima volta al mercato dei capitali tecnologia e know-how. Numeri importanti che a supporto degli investimenti pianificati dal per finanziare il piano di investimenti testimoniano l’impegno del gruppo nell’offrire nostro gruppo nel prossimo triennio volti destinati al rafforzamento della competitività soluzioni performanti in grado di divenire veri a rafforzare la presenza commerciale sui internazionale del gruppo, già presente punti di riferimento nel mercato italiano ma so- mercati internazionali in tutti i segmenti all’estero con 20 filiali e 350 distributori. prattutto estero.

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I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 what’s next INTERNATIONAL GOLFOITALIA Expo Dubai 2020 Connecting minds, così sarà la prossima esposizione

Il 2016 è l’anno cruciale per aziende e consulenti che sulla scia di Expo Milano vogliono proporsi per collaborare all’appuntamento di Dubai. Gli investimenti programmati sono molto ingenti e per l’Italia c’è già una corsia preferenziale. Ecco alcune informazioni chiave.  Il progetto wasl, che in arabo significa la connessione. Il progetto del sito espositivo si articola in 3 Il sito destinato a ospitare la manifestazione grandi petali, rappresentanti i tre sottotemi coprirà un’area di 438 ettari, oltre 4 volte dell’Esposizione Universale, il cui titolo è quella occupata dall’Expo 2015 a Milano, a Connecting Minds, Creating the Future. una quindicina di chilometri dal centro di I tre temi sono: sostenibilità, mobilità, Dubai, servita da tre aeroporti internazionali opportunità. I tre petali avranno origine in a poca distanza. Si svolgerà dal 20 ottobre un centro comune, una grande piazza (in 2020 al 21 aprile 2021 e gli organizzatori alto, nella pagina accanto) denominato al- prevedono 25 milioni di visitatori.

La tecnologia  Il rendering rappresenta la copertura fotovoltaica che verrà realizzata sull’intera area dell’Expo studiata per generare contemporaneamente l’ombra e l’energia necessarie a raffrescare gli ambienti coperti. Uno dei temi portanti che hanno fatto da guida al master plan ideato dallo studio di architettura americano Hok, assieme a Populous, che ha fornito la pianificazione locale e le linee guida progettuali, e Arup per i servizi infrastrutturali, sarà l’interdipendenza tra energia e acqua.

28 Febbraio 2016 what’s next INTERNATIONAL Expo GOLFOITALIA

L’organizzazione  La macchina organizzativa numeri dell’evento è in piena operatività miliardi di dollari saranno dall’inizio del 2015 con l’obiettivo di gli investimenti diretti per consegnare la struttura completata 19,6 attrezzare il sito espositivo entro la metà del 2019, un anno prima dell’apertura dei cancelli. ettari è l’area totale di Dubai Quest’anno sarà quello cruciale nel Trade Center Jebel Ali di cui 200 dedicati a Expo quale verranno assegnati gli appalti 438 per le costruzioni, a partire da aprile. RATING Progetto 

Finora sono già stati aggiudicati  Gli investimenti una ventina di appalti attraverso Gli investimenti programmati gare pubbliche, soprattutto per gli direttamente per la manifestazione aspetti che riguardano consulenze. Il e la creazione delle opere di primo passo per potere partecipare supporto sono colossali. Quelli ai bandi di gara è l’iscrizione diretti sono stimati in 19,6 miliardi online al sito dell’organizzazione di dollari e dovrebbero creare 275 di Expo 2020, https://esource. mila nuovi posti di lavoro, il 40% nel expo2020dubai.ae/esop/uae- settore viaggi e turismo. Nel settore e20-host/public/web/login.jst. È infrastrutture e trasporti saranno stato, tra l’altro, stabilito che non è investiti 43 miliardi di dollari, 7 nel necessaria una licenza commerciale mercato alberghiero e immobiliare negli Emirati per poter iscriversi e 200 miliardi nella produzione e nella lista dei potenziali fornitori. distribuzione di energia

 La presenza italiana I padiglioni nazionali e delle organizzazioni aderenti alla manifestazione sorgeranno a fianco dei grandi viali. Per facilitare la presenza di aziende italiane nella realizzazione e organizzazione di Expo Dubai, semplificando gli aspetti doganali e i trasferimenti di know how, è stato firmato un Mou tra il governo italiano ed emiratino. I personaggi chiave negli Emirati a cui far riferimento per consigli su come qualificarsi sono Liborio Stellino, ambasciatore ad Abu Dhabi, Giovanni Favilli, console a Dubai, il diplomatico con la maggiore anzianità nel Golfo, e Gianpaolo Bruno, responsabile dell’ufficio Ice di Dubai.

29 Febbraio 2016 WHATS NEXT INTERNATIONAL GOLFOITALIA Sviluppi immobiliari I cantieri aperti sul futuro? Città, isole e tanto verde

I principali progetti immobiliari in corso a Dubai promettono una qualità di vita in linea con i più alti standard internazionali. Con immensi investimenti anche nell’ambiente circostante

 DUBAI South Burj 2020 District  Chiamata anche Dubai 2.0, Dubai South, Il masterplan prevede lo sviluppo di nei due rendering accanto e sotto, è il più un’area urbana di circa 1,3 milioni di ambizioso progetto immobiliare in fase metri quadrati con spazi commerciali, di avvio. Dovrebbe accogliere, entro il retail e alberghi, caratterizzata da un 2021, 1 milione di abitanti su un’area con grattacielo disegnato dagli archistar molto verde di 145 chilometri quadrati, Adrian Smith e Gordon Gill, che situata accanto al sito dove sorgerà Expo diventerà l’edificio commerciale più 2020. Nel progetto è previsto anche un alto del mondo, con caratteristiche Business Park con statuto di free zone. innovative di sostenibilità ambientale.

 Al Maktoum Airport Sono in corso le gare di appalto per una prima fase di lavori, il nuovo terminal di Fly Dubai, nel progetto (a sinistra) dell’aeroporto più grande del mondo, con un capacità annua di 200 milioni di passeggeri e piste per far muovere un centinaio di A380. Gli investimenti totali sono nell’ordine di 32 miliardi di dollari.

DUBAI Meydan ONE  Sarà un complesso a destinazione d’uso mista per accogliere oltre 78 mila residenti su un’area di 136 ettari all’ombra di un grattacielo residenziale di 711 metri con 885 appartamenti, hotel 5 stelle, centro congressi, un ristorante piazzato a 675 metri. Ma la vera attrazione dovrebbe essere il gigantesco mall sovrastato da un tetto trasparente apribile di 150 x 80 metri in modo che sia sempre possibile regolare il clima e sedersi all’esterno in uno dei 300 ristoranti, bar e chioschi.

30 Febbraio 2016 WHATS NEXT INTERNATIONAL Sviluppi immobiliari GOLFOITALIA

The world  È il visionario progetto (qui sotto e a destra) voluto da Al Maktoum di creare isole artificiali con sabbia dragata dal fondo nel mare prospiciente a Dubai per ospitare nuovi quartieri o singole ville di lusso. Iniziato nel 2003, nel 2008 sono state create le isole principali ma non è stato ancora realizzato nessun edificio. Kleindienst group, uno sviluppatore indo-tedesco, con sede a Dubai ha annunciato lo scorso dicembre che i lavori sull’isola denominata Hearth of Europe incominceranno quest’anno e che l’agenzia Tasneef di certificazione è stata incaricata di supervisionare i lavori.

Falcon City of Wonders  Su un’area di 372 ettari, uno dei principali costruttori di Dubai, Salem Ahmad Almoosa Enterprises, guidata dal suo fondatore, ha concepito di copiare le Sette Meraviglie del Mondo inserendovi 5.500 unità residenziali di varie dimensioni e stili, mall, impianti sportivi, centri culturali, istituti scolastici. I lavori sono in progress.

 Al Maktoum City Sarà un quartiere ad accesso controllato su un’area di 100 ettari che racchiuderà al suo interno il centro numeri commerciale più grande al mondo, un parco divertimenti, centinaia di grandi progetti immobiliari a destinazione mista, alberghi e ville di lusso, una laguna 6 residenziale e commerciale artificiale, centri ricreativi e un parco più esteso dell’Hyde Park di Londra milioni di passeggeri con un percorso di golf a nove buche. passeranno nel più grande Si prevede che l’intero progetto 200 aeroporto del mondo comporterà un investimento di 10 miliardi di dollari e il gruppo Meydan RATING ProgettI che lo sta sviluppando ha in programma di completarlo entro il 2019. 

31 Febbraio 2016 WHATS NEXT INTERNATIONAL GOLFOITALIA Entertainment Sarà attrazione mondiale, tra musica, giochi e spettacoli

La chiave del prossimo successo degli Emirati sarà l’intrattenimento, fatto di giochi, situazioni spettacolari, concerti, opere, manifestazioni d’arte. Per ora si stanno completando le strutture destinate ad accogliere il più grande luna park del mondo. Il primo appuntamento è già per il prossimo ottobre con Motiongate...  Opera house e Momena Incomincerà quest’anno la stagione di esordio del più importante centro culturale di Dubai, imperniato sulla sala da 2 mila posti che Emaar, il principale costruttore emiratino, ha consegnato lo scorso anno alla città. L’avvio dell’attività avverrà sotto la direzione di Jasper Hope, che si è trasferito a Dubai lasciando la direzione della Royal Albert Hall di Londra. La caratteristica del progetto è di essere facilmente trasformabile in un teatro d’opera, una sala concerti e una piattaforma per grandi eventi e sarà il cuore di un distretto artistico di cui fa parte il progetto del museo di arte moderna (Momena, a sinistra) e gallerie d’arte, oltre ad alberghi di lusso e residenze in un’area che sarà solo pedonale. Emaar è il costruttore che ha realizzato a poca distanza il Burji Khalifa, il grattacielo più alto del mondo.

Blue water island  Isola artificiale al largo della costa di Jumeirah Beach Residence con complessi residenziali, negozi, aree di intrattenimento e la più grande ruota panoramica al mondo, la Dubai Eye. Il collegamento con la terraferma sarà fornito tramite una ferrovia monorotaia, una funivia e un ponte pedonale. Il progetto, sviluppato da Meraas Holding, prevede che su un maxischermo a led montato sulla colossale ruota vengano proiettati film e spettacoli

32 Febbraio 2016 WHATS NEXT INTERNATIONAL Entertainment GOLFOITALIA

 Dubai Park and Resorts L’apertura dei tre diversi parchi tematici su un’area di 250 ettari nella zona di Jebel Ali (qui sopra a destra) è prevista per il prossimo ottobre. Motiongate proporrà cinque aree tematiche ispirate ai principali set di Hollywood, Bollywood Parks e Legoland Dubai. Il costo dell’ intero progetto ammonta a poco più di un numeri miliardo di dollari e il promotore, la holding Meraas, programma di avere nel 2017 oltre 6 milioni di visitatori. sono i parchi tematici che apriranno a Dubai 4 tra quest’anno e il 2018 milioni di visitatori sono attesi nel 2017 nei parchi 6,7 di divertimento RATING progettI 

 FOX WORLD È in programma per il 2018 l’apertura dell’altra grande attrazione sponsorizzata dalla Twenty Century Fox in jv con il gruppo Al Ahli Holding di Dubai per un investimento di 850 milioni di dollari su un’area di 30 ettari. Il parco tematico (qui sopra i lavori in corso) sarà ispirato ai grandi film di successo del produttore americano, con aree tematiche caratterizzate dai Simpsons, Aliens, Titanic, il Pianeta delle scimmie, L’età del Ghiaccio, Predator e Notte al museo. Il mix di attrazioni comprenderà dark rides e thrill rides che racconteranno nuove storie basate sui film e telefilm con un corredo di negozi e ristoranti a tema Fox.

33 Febbraio 2016 what’s next INTERNATIONAL GOLFOITALIA Cultura Sull’isola dei musei crescerà il tesoro dell’arte

Cinque archistar si sono date appuntamento su un pezzo di deserto fuori Abu Dhabi per immaginare altrettante costruzioni tra le più fantasiose e suggestive dove raccogliere e mostrare capolavori artistici

 Saadiyat Island L’idea che muove il faraonico progetto di Saadiyat Island (qui sopra e a sinistra), l’isola a pochi chilometri a nord di Abu Dhabi a cui è collegata da un ponte percorribile in 15 minuti di auto, è di costruire il più grande polo culturale della regione araba. Su un’area di 250 ettari stanno sorgendo lussuose zone residenziali capaci di ospitare fino a 150 mila abitanti e i più grandi e recenti centri museali al mondo, progettati dalle archistar più in vista. Al momento sono state completate le residenze del Monte Carlo Beach Club e due alberghi Park Hyatt e St. Regis.

Louvre Abu Dhabi  Apre quest’anno il Louvre di Abu Dhabi, filiazione del museo parigino, su progetto di Jean Nouvel. Il museo si è assicurato per dieci anni con un investimento di 250 milioni di euro l’utilizzo esclusivo del nome Louvre e la possibilità di ospitare a rotazione le opere più famose del suo omologo europeo ed esporrà nella collezione permanente centinaia di opere d’arte originali di epoca antica e medioevale di grande interesse storico, inserite in un contesto architettonico di grande suggestione.

34 Febbraio 2016 what’s next INTERNATIONAL Cultura GOLFOITALIA

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Maritime Museum mare sui cui si affaccia. Sarà uno degli ultimi edifici Il Museo Marittimo progettato da Tadao Ando numeri a essere completato. Tadao Ando ha immaginato e racconterà la storia del rapporto della nazione grandi musei faranno di realizzato un edificio che vuole rappresentare una emiratina con il mare, i commerci, la pesca, Abu Dhabi la capitale grande vela gonfiata dal vento, che si allarga in in particolare delle perle, la costruzione delle 5 dell’arte in Medio Oriente un unico volume. La sua collocazione sul margine caratteristiche imbarcazioni del Golfo. Ospiterà un dell’isola, al confine tra terra e mare, accentua ettari è l’area dell’isola su immenso acquario costruito sotto la superficie del cui sorgeranno i musei l’impatto visivo della struttura. 250 progettati dalle archistar RATING ProgettI   Guggenheim Abu  Zayed National Dhabi Museum Disegnato da Frank Gehry il Il prossimo dei musei di Abu Guggenheim Abu Dhabi raccoglierà Dhabi a tagliare il nastro, dopo il le opere di tutto il mondo realizzate Louvre, dovrebbe essere lo Zayed nell’ultimo mezzo secolo, dal 1960 National Museum, disegnato da in poi, e si propone anche come Norman Foster (sopra a sinistra), centro di formazione culturale che insieme al Performing art per il periodo dell’arte moderna center (qui sopra il rendering) dal e contemporanea per artisti e caratteristico profilo organico voluto studenti, seguendo l’ispirazione da Zara Hadid completerà la sfilata e l’esperienza della Fondazione di costruzioni destinata entro il Guggenheim, che è tra gli sponsor 2020 a caratterizzare la capitale dell’iniziativa. La struttura a coni emiratina. Lo Zayed museum uniti da ponti di vetro si ispira ospiterà documenti, artefatti, dipinti alle antiche torri a vento e verrà e le le più significative testiminianze realizzata in modo da assicurare della storia degli Emirati Arabi Uniti ombra e ventilazione ai cortili e e della loro trasformazione alle gallerie dell’interno. Il museo sociale ed economica sotto la ospiterà un teatro da 350 posti guida dello sceicco Zayed bin Sultan destinato a performance. Al Nahyan, il padre della patria.

35 Febbraio 2016 what's next INTERNATIONAL GOLFOITALIA Qatar Sport e turismo per diventare capitale internazionale

L'Emirato sta investendo miliardi per diversificare l'economia ancora troppo dipendente dai proventi dei ricchi giacimenti di gas. Grazie anche al nuovo aeroporto internazionale punta a diventare una destinazione di lusso e un centro di eccellenza per tutto ciò che riguarda lo sport. Per questo con i Mondiali di calcio del 2022...   Museo nazionale e MIA Lo stadio per i mondiali 2022 Il design innovativo a forma di petalo destinato a Il progetto dello stadio che ospiterà la cerimonia di somigliare a un gigante deserto di rose è frutto apertura e chiusura dei Mondiali di calcio del 2022 che dell'archistar Jean Nouvel per il Museo nazionale (in si svolgeranno in Qatar è ispirato alla Bayt Al Sha'ar, basso) che punterà a dare risalto al patrimonio culturale la tenda nera e bianca usata tradizionalmente dalla del Paese. L'edificio, che avrà anche un auditorium da popolazione nomade nel territorio del Paese, simbolo 2.200 posti e un parco di piante autoctone, sarà uno dei di ospitalità dai viaggiatori del deserto. Lo realizzerà centri di attrazione, anche per il turismo arabo, assieme al entro il 2018 la Salini Impregilo che in consorzio con Museo dell'arte islamica, Mia (a sinistra), aperto nel 2008 Galfar e Cimolai ha vinto la commessa da 770 milioni su progetto dell'architetto Pei, che ha preferito rifarsi per costruire uno stadio da 86 mila posti con soluzioni ai canoni tradizionali delle costruzioni arabe. La recente tecniche all'avanguardia per offrire condizioni climatiche apertura del Centro mostre e convention punta invece ideali ai giocatori e agli spettatori in un ambiente che soprattutto a incentivare il turismo d'affari. presenta temperature elevate e forti escursioni termiche giornaliere e stagionali. Lo stadio fa parte di un più ampio progetto di sviluppo urbanistico, Lusail City, che prevede la creazione di un nuovo centro urbano di 380 ettari per ospitare 260 mila abitanti, situato 50 chilometri a nord di Doha. A Lusail sorgerà anche il Qatar Entertainment City, alberghi, ristoranti, porti turistici, negozi; tutta l'area sarà servita da una nuova linea della metropolitana.

36 Febbraio 2016 what's next INTERNATIONAL Qatar GOLFOITALIA  Aspire zone Il centro sportivo-commerciale che farà perno sulla ristrutturazione del Khalifa International Stadium a Doha numeri e sul grattacielo a forma di torcia è uno dei progetti più importanti di Aspire Zone Foundation, incaricata dal mila nuove camere governo di promuovere il Qatar come centro di eccellenza verranno costruite a Doha 19 nei prossimi cinque anni a livello mondiale nella preparazione atletica, nella medicina sportiva e nelle manifestazioni. Questa strategia miliardi di dollari verranno dell'emirato è una delle leve individuate per spingere il investiti in alberghi e turismo nel Paese con l'obiettivo di triplicare nei prossimi 45 resort nei prossimi 15 anni 15 anni l'attuale flusso di visitatori, circa 3 milioni, investendo in nuove strutture 40-45 miliardi di dollari. In RATING progettI  The Pearl alto a destra, l'aeroporto internazionale e lo skyline di Doha. The Pearl (a sinistra) è la prima parte  di un colossale sviluppo immobiliare su un'isola artificiale nella laguna davanti a Doha, a 350 metri dalla terraferma. All'inizio dell'anno scorso contava 12 mila residenti, il primo contingente dei 45 mila previsti entro la fine del 2018. Lo sviluppo immobiliare della capitale qatarina si articolerà anche sugli alberghi, con un raddoppio delle camere attualmente disponibili, circa 19 mila, nei prossimi cinque anni. Lo scorso anno sono state aperte 20 nuove proprietà, con 4 mila camere, tra cui quelle di Shangri-La, Double Tree by Hilton, Pullman, Adagio, Dusit, e Mondrian. Il Waldorf Astoria, Mandarin Oriental e M Gallery apriranno quest'anno, mentre Le Meridien e JW Marriott sono previsti nel 2017.

37 Febbraio 2016 what’s next INTERNATIONAL GOLFOITALIA Scheda Grandi lavori in corso Sono i principali progetti annunciati o già cantierizzati negli Emirati Arabi Uniti e in Qatar che dovrebbero essere completati nei prossimi 5 anni e potrebbero fare da traino a centinaia di imprese

Progetto Dove Tipologia lavori Descrizione progetto Committente Invest. previsto Fase Fine lavori Infrastrutture Al Maktoum Intern. Airport Dubai ampliamento Portare la capacità di accoglienza a 120 milioni di passeggeri/anno Emirates $ 10 miliardi In opera 2020 Abu Dhabi Intern Airport AD ampliamento Portare la capacità da 11 a 30 milioni di passeggeri Abu Dhabi Authority $ 3 miliardi In opera 2017 Route 2020 Dubai estensione metro Estendere la rete di 15 km fino al sito diE xpo 2020 con 7 nuove stazioni Dubai Authority nd In gara 2020 Rete ferroviaria Eau costruzione Collegamento di tutti i centri urbani dei 7 emirati fino ai confini con Oman Etihad Federal Rail $ 11 miliardi In gara 2018 e Arabia Saudita, percorso totale 1200 km Sheikh Zayed Road autostrada Aumentare la capacità del principale asse viario del paese che collega Authority federale $ 10 miliardi In opera 2019 la capitale a Dubai. È previsto anche l'ampliamento delle altre due maggiori arterie la Al Yalayis Road e la University City Road. Al Maktoum Solar Park Dubai impianto solare Realizzazione di un impianto fotovoltaico da 100 Mw Authority $ 272 milioni nd nd Dubai Water Canal Dubai infrastruttura Costruzione di un canale d’acqua per consentire di collegare Business Bay al Dubai Authority $ 545 milioni In opera nd Golfo Arabico, passando per Sheikh Zayed Road, Jumeirah e Al Wasl Road.

Commerciale, turismo, residenziale Mohammad Bin Rashid Dubai sviluppo imm. Sviluppo multifunzionale con il più grosso centro commerciale del mondo, Dubai Holding/ $ 10 miliardi nd 2018 City parco verde e di divertimenti, residenze, ville e una laguna artificiale Meydan Group Blue Water Island Dubai sviluppo imm. Isola artificiale con complessi residenziali, negozi, aree di intrattenimento nd nd in opera 2018 e la più grande ruota panoramica al mondo, la Dubai Eye Dubai Park and Resorts Dubai parco divertimenti Realizzazione 3 diversi parchi tematici nell'area di Jebel Ali (Motiongate Meraas Group $ 1 miliardo In opera 2016 Dubai, Bollywood Parks e Legoland Dubai) Fox World Dubai parco divertimenti Parchi tematici legati alla produzone Fox su un’area di 30 ettari Twenty Century Fox $ 850 milioni in opera 2018 Deira Islands Dubai sviluppo imm. Quattro isole, per un totale di 1600 ettari, ospiteranno beach resort, hotel, Nakheel Group nd In opera 2018 appartamenti, un anfiteatro e un souq notturno Al Habtour City Dubai sviluppo imm. Realizzazione un'area residenziale di lusso, un'accademia di tennis, Al Habtour Group $ 3 miliardi In opera 2016 un teatro e un viale dedicato allo shopping con negozi e ristoranti Dubai Creek Harbour Dubai sviluppo imm. Costruzione delle due torri gemelle più alte al mondo, che ospiteranno uffici, Emaar/Dubai nd annunciato nd aree residenziali, hotel e negozi Holding Al Mamzar Beachfront Dubai sviluppo imm. 4 mila unità abitative, hotel per un totale di 300 stanze e 25 ettari dedicati Emaar $ 2,7 miliardi in opera 2018 allo shopping sorgeranno nell’area di Al Mamzar Lake Aladdin City Dubai sviluppo imm. Realizzazione di 6 torri, nelle quali sorgeranno centri commerciali e hotel Nakheel Group nd annuncio 2018 Saadiyat Island Abu Dhabi sviluppo imm. Un polo culturale e residenziale con abitazioni di lusso e musei di alto livello, AD Authority nd in opera 2016- tra cui il Louvre Abu Dhabi e il Guggenheim 2018 Bermuda Villas Ras Al sviluppo imm. Progetto residenziale con 157 ville e townhouses con relative infrastrutture RAK Properties $ 100 milioni in opera 2016 Khaimah comuni (piscine, negozi) Yas Villas Abu Dhabi sviluppo imm. Costruzione di 1.017 ville di lusso sulla parte occidxentale dell’isola di Yas Aldar Properties $ 500 milioni in opera 2017 Nakheel Mall Dubai retail Mall con oltre 300 negozi e 12 ristoranti, una clinica, una palestra, un cinema Gruppo Nakhel € 3,7 miliardi in opera nd multisala e un 5 stelle con 200 camere e 200 appartamenti Museo del Futuro Dubai entertainment Creazione dell’ambiente più innovativo del mondo, con simulazioni Dubai Authority $ 200 milioni in opera 2017 e dimostrazioni interattive d’avanguardia World Trade Center Dubai commercio incrementare la capacità del centro in termini di spazio per eventi Dubai Holding nd in opera 2016 ed esposizioni indoor e a raggiungere i 122.000 m2 totali Masdar City AD nuovo quartiere Prima città del mondo a zero emissioni, totalmente alimentata con energia AD Authority nd in opera 2020 da fonti rinnovabili, università, centri ricerche residenziale Dubai South Dubai sviluppo imm. Realizzazione di una città da 1 milione di abitanti su un’area con molto verde Dubai Aviation City nd in opera 2021 di 145 chilometri quadrati, situata accanto al sito dove sorgerà Expo 2020. Corp Nel progetto è previsto anche un Business Park Meydan one Dubai sviluppo imm. Complesso a destinazione d’uso mista per accogliere oltre 78 mila Gruppo Meydan nd in opera 2020 residenti su un’area di 136 ettari all’ombra di un grattacielo residenziale di 711 metri con 885 appartamenti, hotel 5 stelle, centro congressi, un ristorante piazzato a 675 metri. Burj 2020 Dubai sviluppo imm. Il masterplan prevede lo sviluppo di un’area urbana di circa 1,3 milioni DMCC nd annuncio 2020 di metri quadrati con spazi commerciali, residenziali e alberghi dominata da una torre di 700 metri e altre 6 torri più basse. The world Dubai sviluppo imm. Isole artificiali con sabbia dragata dal fondo nel mare prospiciente a Dubai Nakheel Group nd in opera nd per ospitare residenze condominiali o singole ville di lusso. Falcon City of Wonders Dubai sviluppo imm. Su un’area di 372 ettari, copiare le Sette Meraviglie del Mondo inserendovi Almoosa Enterprises nd annuncio 2021 5.500 unità residenziali Lusail City Qatar sviluppo imm. Realizzazione di una città per 260mila abitanti che comprenderà fra l'altro Lusail Real Estate $ 45 miliardi in opera 2022 lo stadio per i mondiali di calcio 2022 Development Co The Pearl Doha sviluppo imm. Isola artificiale con complessi residenziali, aree commerciali United Development nd in opera 2018 e di intrattenimento, alberghi per 45mila residenti Company

38 International FOCUS

Golfo 2.0: la diversificazione non è più un’opzione Due partner dello Studio Rödl spiegano perché l’area del Gcc continua a rappresentare terreno fertile per i business di eccellenza: dall’IT, alla sanità, dall’istruzione all’agricoltura alle infrastrutture

on solo export, ma investimenti diret- colarmente incentivante (negli Emirati non ti in settori di nicchia e massimizza- sono previste imposte sul reddito delle per- Nzione del valore del Made in Italy. Il sone fisiche) rendono gli Emirati Arabi Uniti Golfo continua a rappresentare un’area fer- particolarmente attraenti per gli investimen- tile per ogni business di eccellenza: dall’IT, ti stranieri, sia come Paese di destinazione alla sanità, dall’istruzione all’agricoltura al- sia come piattaforma verso gli altri Pae- le infrastrutture. È indispensabile per questo si del Consiglio di Cooperazione del Gol- essere pronti a cogliere le occasioni offerte fo (Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia dai numerosi progetti in cantiere, di cui ri- Saudita), oltre che verso l’Africa e l’Asia. cordiamo Expo 2020 a Dubai e Fifa World In base alle finalità delbusiness , l’investito- Cup 2022 in Qatar, solo per citare i prossimi re può scegliere di collocarsi in mainland o due eventi di vocazione globale. in una delle numerose zone franche che of- Il crollo del mercato del petrolio ha alimen- frono la possibilità di intestarsi la piena pro- tato in Medio Oriente una crescente con- prietà della società senza dover operare con Eugenio Bettella (a sinistra), managing partner di Rödl Padova sapevolezza della necessità di diversificare un socio locale (ma è necessario ricordare e Guido Maria Solari, associate partner dello studio a Doha (Qatar) l’economia, cercando soluzioni innovative che le società insediate nelle zone franche e sostenibili, ampliando e potenziando - an- possono commercializzare nel mercato in- che finanziariamente - la base produttiva locale: te attraverso l’aeroporto internazionale di Dubai. terno solo tramite un agente o un distributore emi- questo common sense diffuso tra gli operatori e Non è superfluo ricordare che gli Emirati rappre- ratino), l’esenzione da dazi e tasse, la garanzia le autorità locali apre i mercati del Golfo all’ado- sentano anche un potenziale Paese di destinazio- di poter rimpatriare l’integralità del capitale inve- zione di politiche di crescita basate non sulla spe- ne con un’ottima qualità della vita. Non è un ca- stito in un quadro normativo semplice e stabile, culazione, ma su uno sviluppo industriale e infra- so se il settore delle costruzioni continua a esse- la possibilità di utilizzare infrastrutture comode strutturale che punti al massimo pregio e alla mas- re in crescita per soddisfare la sempre maggiore e servizi di logistica all’avanguardia e procedure sima efficienza (anche energetica, come emerge domanda di abitazioni: solo a Dubai vive oltre il di assunzione – anche di espatriati – semplificate, dalla Dubai Integrated Energy Strategy 2030, per 20% della popolazione di tutti gli EAU, circa 9,5 spesso gestite in un unico “pacchetto”, insieme lo sviluppo dell’energia rinnovabile). milioni di abitanti. Di questi, la maggior parte so- alle licenze operative. Questa crescita viene perseguita, da un lato, attra- no espatriati. DMCC (Dubai Multi Commodities Center) è una endo dall’estero i top-player di settore, per stan- Gli EAU, in generale, sono il Paese con la più alta di queste zone franche. Originariamente era stata ding e know how, e, dall’altro lato, finanziando percentuale di immigrati in relazione alla popola- pensata come borsa delle materie prime per i mer- partnership e alleanze strategiche in Paesi emer- zione con cittadinanza locale (gli emiratini rap- cati emergenti, ma si è progressivamente evoluta genti dell’Asia e, soprattutto, dell’Africa. Gli presentano solo il 10% del totale dei residenti). per poter accogliere una vasta gamma di imprese Emirati Arabi Uniti si trovano proprio nel nucleo La maggior parte degli espatriati proviene operanti in settori anche molto diversi, dall’IT, al di un crocevia di vitale importanza per il commer- dall’asia meridionale (Pakistan, India, Nepal, retail, alla consulenza, fino all’industria leggera o cio verso il continente africano e asiatico. È anche Bangladesh e Sri Lanka) e rappresenta il 55% di precisione perlopiù legata a materie rime e pre- per questo motivo che, nell’equilibrio geopolitico dell’intera popolazione degli Emirati Arabi Uniti. ziosi. Nel 2015 DMCC ha siglato un accordo con della Penisola Arabica e, più in generale, del Me- È in crescita la presenza di Europei, in particola- Rödl & Partner Padova che ne è diventato Servi- dio Oriente, gli Emirati Arabi Uniti rivestono un re in città come Dubai. Dubai è la città più gran- ce Provider accreditato, potendo, tra l’altro, au- ruolo strategico. Si pensi che tra il 2002 e il 2013 de degli Emirati Arabi Uniti, con quasi 2 milioni tenticare e certificare la conformità della maggior il commercio EAU-Africa ha registrato un tasso di abitanti. parte dei documenti necessari per costituire una di crescita annuo di circa il 27%; Dubai incide Secondo l’Index of Economic Freedom 2015, che filiale in DMCC come, ad esempio, le copie sem- per circa l’80% del commercio totale degli Emi- misura il grado di libertà economica dei Paesi, gli plici della documentazione richiesta, le rispettive rati Arabi Uniti con l’Africa: l’aeroporto interna- Emirati Arabi Uniti si classificano 23esimi (mo- sottoscrizioni e la corrispondenza delle traduzioni zionale di Dubai è uno dei principali aeroporti al stly free), l’Italia nella stessa classifica è 79esima in lingua inglese, sollevando così il cliente, alme- mondo per traffico di passeggeri: oltre 2000 voli (moderately free), il Giappone 20esimo, gli Stati no in parte, da oneri di legalizzazione e da spese partono da Dubai ogni settimana; ogni anno più di Uniti 12esimi. di trasferta, con un notevole risparmio di tempo, 2.000.000 di tonnellate di merce vengono spedi- Queste caratteristiche, e un regime fiscale parti- denaro e burocrazia.

Rödl & Partner Padova, Dubai, Doha - Via F. Rismondo, 2E - 35131 Padova - Tel. 049.8046911 - Fax. 049.8046920 - [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 OUTLOOK INTERNATIONAL GOLFOITALIA L’economia Sarà ancora crescita, con più rischi finanziari

di Claudia Segre e Marcello Conti Le minori entrate dalla vendita di petrolio e gas, che resta la principale risorsa nella regione, minacciano soprattutto i bilanci pubblici e quindi gli investimenti. Emirati e Qatar reggono meglio la crisi dei prezzi

uando, a fine ottobre, l’agen- 12,5% del Pil della regione, quindi a I Paesi del Golfo domanda di quanto potranno calare le zia di rating Moody’s ha una cifra di circa 180 miliardi di dolla- pur ingenti riserve nei prossimi cin- rivisto le previsioni sul ri all’anno. Andrà meglio per Kuwait, rischiano di essere que anni, se in un paio di mesi sono petrolio al ribasso deli- Qatar ed Emirati (Eau), i più diversi- schiacciati da un scese di 77 miliardi a 640 miliardi di Qneando uno scenario di ripresa dei ficati a livello di Pil, mentre Oman e dollari. I fattori di rischio sono le- abbassamento prezzi del Brent a 60 dollari solamen- Bahrain, totalmente dipendenti dal- gati anche alla asset allocation della te nel 2017 non ha lesinato una serie le entrate petrolifere, soffriranno di dell’investment Banca Centrale saudita, che funge an- di proiezioni preoccupanti sugli sce- più. Ma c’è un ulteriore aspetto da te- grade a BBB. La che da fondo sovrano. Buona parte nari economici dei Paesi del Golfo. nere in conto: assieme alle maggiori dei suoi asset, gestiti da case di inve- Reduci, nel biennio 2012-2014, da un esigenze di finanziamento, i meriti conseguenza sarebbe stimento globali, sono in Treasuries ridimensionamento dell’11% del Pil creditizi di questi Paesi saranno rivi- un ulteriore aggravio americani, e, più in generale, in dol- aggregato e da una riduzione del sur- sti per il modificarsi dello stato dei lari, con una componente azionaria al plus fiscale dal 14 al 4%, nel biennio loro bilanci e del valore intrinseco degli eventuali costi 20%. Anche la dinamica dei depositi 2015-2016 dovrebbero registrare, se- delle pur ingenti riserve petrolifere. di finanziamento. bancari calati del 10,5% non segnala condo l’agenzia di rating, un deficit La conseguenza è un aggravio de- L’Arabia Saudita è niente di buono. E mentre le preoc- fiscale del 10% rispetto a un surplus gli eventuali costi di finanziamento. cupazioni di una crescita anomala medio del 9% nel periodo 2010-2014. L’Arabia Saudita è sotto osservazio- da mesi sotto la lente dell’inflazione importata si raffor- Il fabbisogno lordo si porterebbe al ne dalle case di rating da mesi. Ci si delle Agenzie di rating... zano, S&P ha ridotto il rating a A+ da AA- con negative outlook a fine Qatar è il più ricco, gli Emirati i più competitivi ottobre e ha richiesto maggiore tra- sparenza al governo saudita sui piani Reddito pro Pil $ mld Popolazione HDI* GCI** Doing di gestione della fiscalità. Si teme capite ° mln business*** che la speculazione su una svaluta- Arabia Saudita 52.183 752 29,1 0,836 5,06 49 zione del riyal cresca, producendo Eau 64.479 402 7,9 0,827 5,33 22 un’ ulteriore fuoriuscita di capitali Qatar 143.427 210 2,0 0,851 5,24 50 da un’economia come quella saudita Kuwait 71.020 172 4,0 0,814 4,51 86 fortemente dollarizzata. Oman 39.680 92 3,8 0,783 4,46 66 Più in generale i Paesi del Golfo ri- Bahrain 51.714 34 1,3 0,815 4,48 53 schiano di essere schiacciati da un (*) Human Development Index, sviluppo umano compreso tra 0 (minimo) e 1 (massimo), (**) Indice di competitività globale, compreso tra 1 (minimo) e 7 (massimo), (***) Posizione classifica Doing business 2015 della Banca Mondiale. Fonte: EIU, WEF, Banca Mondiale, Nazioni Unite - ° in dollari a parità di potere d’acquisto abbassamento dell’investment grade a BBB, che metterebbe a nudo un’azio- 40 anni di sviluppo Fondi sovrani, primi al mondo Nel quinquennio ne poco tempestiva da parte di quelle 2010-2014 la stesse agenzie di rating, che hanno fi- 3.000 crescita del Pil, 2000 2.769 Pil $ mld 1878 pur rallentando, è nora premiato gli stessi paesi sulla base 1750 2.492 $ mld 1619 1640 rimasta sostenuta della sostenibilità garantita dalla stabi- 1653 nei paesi GCC 1500 2.250 lità politica «di fondo» e dalle riserve 1372 1378 (+5,2%) in calo 1250 dal +7,9% nel petrolifere. In questo scenario, con i 1140 1076 1.500 quinquennio fondi sovrani di questi paesi in frena- 1000 precedente, favorita 898 911 ta e il permanere di uno stato di guerra 750 952 dalla disponibilità di 621 742 risorse finanziarie nell’area quanto mai oneroso per gli 750 500 511 destinate a stessi, sono probabili ulteriori vendi- 192 225 340 364 250 163 196 spesa pubblica e investimenti. La te di Treasuries da parte delle Banche 0 0 crescita del Pil (a centrali di questi Paesi e un ridimensio- GCC Asia Europa Altri CIS Altri Mena 1980 1995 2005 2007 2009 2011 2014 2018 destra) negli ultimi namento delle esposizioni dei fondi sui Fonte Dati storici del GCC e previsioni di IMF World Economic Fonte: SWF institute a luglio 2015 40 anni è stata mercati azionari mediorientali. Outlook, Ottobre 2015 spettacolare

40 Febbraio 2016 OUTLOOK INTERNATIONAL L’economia GOLFOITALIA

ARABIA SAUDITA Emirati Arabi Uniti

Quanto pesa il Prezzo del Quanto c’è nel sottosuolo petrolio sulla monarchia Petrolio Gas a crescita della più grande economia tra i Paesi del GCC è in leggera Produzione* Riserve** Produzione° Riserve°° Lflessione, in linea con i prezzi più bassi del petrolio, che rappresenta l’80% dei proventi delle esportazioni e quasi il 90% delle entrate fiscali. 3,7 97,8 57,8 6.100 Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, questo trend negativo porterà Fonte: BP - * mln barili/giorno, ** mld di barili, ° mld mc, °°mld mc a un rallentamento del tasso di crescita a +2,2% nel 2015, in flessione sulle stime annunciate lo scorso anno (+3,4%), e al 2,4% nel 2016. La flessione è ancora più evidente se paragonata allo sviluppo tenuto dal Paese nel quinquennio 2010-14 Quanto pesa Quanto esporta Entrate fiscali/ con un tasso di crescita medio sul Pil ($mld) PIL pari al 5,3%. Ma molto dipenderà dall’andamento del prezzo del petrolio, il cui valore a determinerà 31% 66,8 79,5% il taglio degli investimenti pubblici in programma che rappresentano la vera spinta alla crescita. Gli Dubai tira alla diversificazione analisti di Intesa Sanpaolo hanno calcolato che con un prezzo medio e gonfia la bolla immobiliare di 52 dollari nel 2015 e un taglio delle spese del 5% rispetto al principali indicatori macroeconomici 2014, il bilancio pubblico avrebbe Idescrivono un Paese proiettato registrato un deficit del 10% verso uno sviluppo bilanciato grazie Salmān bin Abd Al-Aziz Al Saud, 80 del Pil, che supererebbe il 14% al controllo del tasso di inflazione, anni compiuti il 31 dicembre scorso, è re che quest’anno dovrebbe toccare dell’Arabia Saudita dal 23 gennaio del 2015 contabilizzando i bonus promessi a tutti i dipendenti pubblici, un massimo il 3,6%, secondo il Fondo Monetario e a una buona Cala la performance pensionati, studenti e militari e i nuovi investimenti in infrastrutture diversificazione dell’economia che 8 ha evitato la recessione in seguito 7,2 annunciati dal nuovo Sovrano. Ma con il petrolio sotto i 40 dollari, al crollo del prezzo del petrolio. A 6 5,3 i conti peggioreranno. Il bilancio Dubai gli idrocarburi contano solo per il 4% del Pil, che rappresenta circa 4 pubblico dovrebbe perdere oltre 2,8 105 miliardi di entrate petrolifere un quarto di quello degli Emirati. 1,8 Nei sette emirati che compongono 2 quest’anno, che porteranno la bilancia commerciale in la federazione la quota oil sale al Lo sceicco Khalifa bin Zayed bin Sultan Al 31%. «Gli Eau godono di una buona Nahyan, 68 anni, è il presidente degli Eau 0 disavanzo. Il contributo dei servizi dal 2004 ed emiro di Abu Dhabi 2004-2008 2009 2010-2014 2015-2016 diversificazione economica, eccellenti Fonte: IMF. I dati, compresi quelli sul petrolio, si e del manifatturiero, alla crescita riferiscono a fine 2014, quelli relativi a 2015 e economica non infrastrutture e un’ampia capacità finanziaria. Queste caratteristiche rendono 2016 sono previsioni è ancora gli Emirati tra i Paesi petroliferi meglio schermati da un’eventuale persistenza sufficiente a sostenere uno sviluppo sostenibile. di prezzi del greggio contenuti», ha sottolineato Angelico Iadanza nel suo ultimo (ottobre 2015) report per Sace. L’assegnazione di Expo 2020 a Quanto c’è nel sottosuolo Dubai è destinata ad avere nel Il Pil tra alti e bassi prossimo quinquennio un impatto sullo sviluppo dell’intero Paese 7 6,1 valutato in una crescita annua 5,25 4,5 Petrolio Gas 3,1 3,5 del Pil del 3,6%, dal 2015- 2019 Produzione* Riserve** Produzione° Riserve°° 1,75 secondo EIU. Dati confermati sia 11,5 267 108,2 8.200 0 dai cauti analisti di BMI research, Fonte: BP - * mln barili/giorno, ** mld di barili, ° mld mc, °°mld mc -1,75 gruppo Fitch, che attendono una -3,5 crescita del 3,8% nel 2016. I fattori -5,25 -5,2 di rischio sono la debolezza del -7 2004-2008 2009 2010-2014 2015-2016 settore immobiliare, dove nel primo Quanto pesa Quanto esporta Entrate fiscali/ semestre del 2015 le vendite si sono sul Pil ($mld) Pil ridotte di due terzi e i prezzi degli immobili sono diminuiti mediamente dell’8%. Il taglio dei sussidi sugli idrocarburi, per compensare le perdite 43% 87,5 89,8% fiscali sul petrolio, potrebbe invece spingere verso l’alto l’inflazione.

41 Febbraio 2016 OUTLOOK INTERNATIONAL GOLFOITALIA L’economia

OMAN QATAR

Si investe nell’industria per Quanto c’è nel sottosuolo compensare le scarse riserve Petrolio Gas uinta economia tra i Paesi del GCC, l’Oman deve la sua ricchezza Produzione* Riserve** Produzione° Riserve°° Qall’estrazione di gas e petrolio e alle attività di lavorazione degli idrocarburi che contribuiscono al 44,6% del Pil pari a 82 miliardi di 1,98 253,1 177,2 24.500 dollari nel 2014. Però ai tassi di estrazione del 2014, le riserve di petrolio Fonte: BP - * mln barili/giorno, ** mld di barili, ° mld mc, °° mld mc andranno esaurite entro 16 anni e quelle di gas entro 40 anni, secondo gli ultimi dati resi noti da BP. Questa prospettiva ha spinto le Quanto pesa Quanto esporta Entrate fiscali/ autorità a implementare una politica sul Pil ($mld) Pil di diversificazione dell’economia indirizzando gli investimenti verso l’esplorazione di nuove risorse 52% 90,1 56,3% energetiche e industrie energy intensive ma redditizie come quella petrolchimica che occupa poco L’emiro del gas dribbla personale e beneficia di costi della materia prima a prezzi contenuti. la crisi con le esportazioni La spinta della diversificazione sta poi trasformando l’Oman in un Qabus bin Said Al Said, 75 anni, è il on indici di sviluppo a doppia Sultano dell’Oman. Al potere da 44 anni, cifra, 13% annuo nel decennio importante trading-hub regionale è il più longevo dei leader arabi C e l’attività di riesportazione, 2005-2014, la terza economia del principalmente verso Emirati, Arabia Saudita e Iran, è triplicata negli Golfo dipende ancora molto, circa il ultimi cinque anni raggiungendo il 15% del totale esportazioni nel 2014. 52% del Pil, dal settore idrocarburi Ciò nonostante la crescita del Pil ha frenato al 2,9% nel 2014 dal 4,7% e in particolare dal gas di cui è uno nel 2013, a seguito del calo delle attività legate agli idrocarburi (-0,5%), dei maggiori produttori mondiali mentre gli altri settori di attività hanno confermato un passo sostenuto e che facilmente esporta in tutto il (+6,5%). Questi dati hanno convinto le autorità a togliere il limite mondo, riuscendo a diversificare i all’estrazione di petrolio introdotto rischi commerciali. Per questo motivo Sviluppo stabile per conservare le limitate riserve di gli analisti ritengono che anche cui dispone il Paese. La decisione nel 2015 l’emirato sia riuscito a far 8 dovrebbe portare risultati positivi crescere il settore idrocarburi dell’1% 6,1 mentre tutti i Paesi vicino hanno chiuso Lo sceicco Tamin bin Hamad al-Thani, 35 6 sulla crescita del 20156 stimata in negativo. Il governo guidato dal anni, Emiro del Qatar è succeduto al padre nel 4,4 4,5 poco sopra il 4% dal Fmi, ma già giugno del 2013. Si è formato in Inghilterra 3,9 giovane emiro Tamin bin Hamad al- 4 nel 2016 si prevede una nuova contrazione con un aumento del Thani è riuscito a sostenere l’economia La crescita del Pil 2 del settore privato che si sta rivelando Pil a +2,8%. 20 la vera spinta alla crescita, prevista al 17,7 0 4,7% nel 2015, rispetto al +4% del 2004-2008 2009 2010-2014 2015-2016 15 2014. Nel 2016 il Pil dovrebbe arrivare 12,0

a sfiorare il +5%, anche grazie ai 10 8,7 Quanto c’è nel sottosuolo primi effetti del Piano pluriennale di 4,8 investimenti relativo al periodo 2014- 5 21 volto principalmente a diminuire lo Petrolio Gas sbilancio commerciale dell’economia 0 2004-2008 2009 2010-2014 2015-2016 Produzione* Riserve** Produzione° Riserve°° a favore del settore non oil. Il Piano 0,9 5,5 29 700 prevede un’iniezione di capitali pari a 210 miliardi di dollari destinati a portare Fonte: BP - * mln barili/giorno, ** mld di barili, ° mld mc, °°mld mc avanti gli investimenti per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto, comunicazione e accoglienza e degli impianti sportivi in vista dei Mondiali di calcio del 2022, oltre allo sviluppo abitativo e ai servizi di pubblica utilità, in particolare istruzione e sanità. La congiura negativa del mercato idrocarburi ha Quanto pesa Quanto esporta Entrate fiscali/ però spinto l’Emiro a bloccare i piani di ampliamento della petrolchimica. Sarà, sul Pil ($mld) Pil quindi, più determinante la domanda interna per beni di consumo e dalla crescita dei servizi, spinti dall’aumento della popolazione immigrata e dallo 45% 66,6 85,1% sviluppo di Doha come hub logistico e commerciale.

42 International FOCUS

Milano – Dubai, un ponte verso il futuro Le Free Zone negli Emirati offrono la possibilità di un insediamento rapido e poco costoso nel Golfo, a contatto con uno dei mercati più effervescenti del mondo e la possibilità di esportare verso i Paesi del Middle East, Asia ed Africa.

internazionalizzazio- lia ed i Paesi del Golfo, attra- ne in una delle tan- verso la qualità e l’organizza- L’te Free Zone degli zione, fornendo soluzioni di Emirati Arabi, risulta parti- business strategico. Crediamo colarmente indicata per le negli interventi di consulenza PMI Italiane che si pongo- perché portano un vero cam- no l’obiettivo di sviluppare biamento in termini di qualità la propria presenza nei mer- nell’operato dei Clienti. cati del Middle East, sud-est Il nostro approccio persegue asiatico ed Africa. la soddisfazione del cliente attraverso metodologie e stra- Queste Zone Franche, gra- tegie volte ad ottenere la mas- zie alle numerose agevola- sima efficacia ed efficienza zioni offerte, garantiscono nella gestione delle relazioni importanti vantaggi compe- e delle problematiche, nell’ot- titivi agli imprenditori che tica del Problem Solving. desiderano internazionalizzare la propria atti- e nello sviluppo del business locale per le PMI vità, tra i quali: Italiane sia nelle Free Zone sia nelle Mainland I nostri servizi • 100% della proprietà straniera; degli Emirati, oggi Oesse Consulting può con- • Pianificazione fiscale e societaria • no Corporate o Personal Income Tax (Ires , tare su una rete di sedi e/o uffici di rappresen- • Sponsorship in loco Irpef); tanza distribuiti in diversi paesi. • Aperture di joint venture • no Value Added Tax (Iva); • Studi di fattibilità e ricerche di mercato • no Capital Gain o Withholding Tax (Ritenute Visione • Strategie di crescita ed implementazione di d’acconto); La nostra visione è quella di continuare ad esse- nuovi business • mano d’opera a basso costo; re riconosciuti come una delle più autorevoli so- • Business networking • bassi costi energetici; cietà di consulenza italiane che opera negli Emi- • nessun vincolo al rimpatrio dei capitali. rati Arabi Uniti e nell’Area del Golfo, specializ- I nostri interlocutori zata nell’offrire servizi di natura fiscale, socie- Principali Gruppi finanziari e industriali di di- Un organizzazione di professionisti taria, legale e di business strategico. Vogliamo ritto locale con sede nei Paesi del Golfo. La Oesse Consulting, fondata da Pietro Pao- che i nostri clienti, siano essi persone fisiche, • Ambasciate d’Italia ( Abu Dhabi, Doha, , Ri- lo Rampino alla fine degli novanta, nasce dal- piccole o medie imprese, continuino a trovare yadh, Muscat, Kuwait City) la ventennale esperienza maturata da un pool in Oesse Consulting l’interlocutore ideale per la • ICE (Dubai, Doha, ) di professionisti nell’ambito della consulen- costruzione e lo sviluppo di un rapporto fonda- • Camere di Commercio (Dubai, Abu Dhabi, za d’impresa. Presente negli Emirati Arabi dal to sulla professionalità e sulla reciproca fiducia. Sharjah, Doha, Riyad, Muscat, Kuwait City) 2003, offre ai propri Clienti e Partners solu- • Free Zone (Jebel Ali, Hamriyah, Sailf, RAK zioni di business strategico nei Paesi del Gol- Mission - Dubai South) fo (c.d. GCC Countries ) e del sud-est asiati- La nostra mission consiste nel contribuire al mi- • Expo Center (Dubai, Sharjah, Doha, Riyadh- co. Specializzata nella costituzione di società glioramento delle relazioni commerciali tra l’Ita- Muscat)

OESSE Consulting - Via G. Mameli, 11 - Milano - Tel. +39 0271090907 - Fax + 39 02733412 55 Wall Street - Suite 530 - New York - Tel. +1 6464158261 - Fax +1 6464157673 Jafza One Jebel Ali Free Zone - Dubai - Tel. +971 4 8802233 - Cell. +971 509129726 75 Jolly Maker Chamber II Nariman Point - Munbai - Tel. + 91 2240029800 - Fax +91 2222029800 [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 OUTLOOK INTERNATIONAL GOLFOITALIA L’economia

KUWAIT BAHRAIN

Quanto c’è nel sottosuolo Salgono i servizi finanziari nell’Hub bancario della regione

Petrolio Gas a più piccola economia del Gruppo Gcc, con Pil pari a 34 miliardi di Produzione* Riserve** Produzione° Riserve°° Ldollari nel 2014, è anche una delle più diversificate della regione ma la 3,1 101,5 16,4 1.800 dipendenza dagli idrocarburi resta elevata. Pur avendo un peso contenuto, Fonte: BP - * mln barili/giorno, ** mld di barili, ° mld mc, °° mld mc meno di un quarto del Pil deriva dal settore idrocarburi, il 90% delle entrate fiscali e circa i tre quarti dei proventi dalle esportazioni derivano dagli idrocarburi che alimentano le principali industrie manifatturiere del Paese, raffinazione, petrolchimica e lavorazione dei metalli come l’alluminio Quanto pesa Quanto esporta Entrate fiscali/ e impianti di generazione e dissalazione. Nel 2014 la crescita del Pil ha sul Pil ($mld) Pil frenato al 4,5%, dal 5,3% nel 2013 riflettendo il più contenuto apporto della parte oil +3% rispetto al +15,3% del 2013. Per il 2015 gli analisti 54% 94,8 84,1% stimano un’ulteriore contrazione della crescita attorno al +3,4 e al 3,2% nel 2016 dovuta interamente dal calo della parte idrocarburi che soprattutto nei primi mesi del Bassi costi di estrazione aiutano 2015 ha registrato un forte calo (-5,6% nel 1° trimestre) a seguito a far quadrare i conti pubblici di interventi di manutenzione al principale pozzo del Paese (Abu l Kuwait ha perseguito con meno Safa). A fare da contraltare a Idecisione rispetto agli altri Paesi del un’economia oil driven sono i servizi Golfo il processo di diversificazione finanziari che, con una quota del dell’economia e negli ultimi dieci Pil pari al 16,7%, rappresentano anni il peso delle attività connesse il settore più importante non-oil. agli idrocarburi è salito dal 40,2 al Negli anni il Bahrain si è affermato anche come hub assicurativo 51,9%, arrivando a pesare per il 90% Hamad bin Isa Al Khalifa, 65 anni, è il delle entrate fiscali. Lo scorso anno re del Bahrain dal 2002, quando si è della regione mentre i servizi autoproclamato dopo essere stato emiro l’attività legata al petrolio è diminuita turistico-congressuali offrono un altro importante contributo al Pil, dell’1,7% mentre la dinamica del resto Crescita ma debole dell’economia ha frenato al 2,1 dal 12,5%. In prospettiva la spinta alla 8 crescita dovrebbe essere impressa 4,4%, a causa del congelamento, 7,0 dovuto a contrasti di natura politica soprattutto dalle costruzioni opere 6 pubbliche, abitazioni e infrastrutture, tra governo e Parlamento, l’unica Lo sceicco Saad Al-Salim Al-Sabah, 86 anni, finanziate con gli aiuti del Fondo di assemblea realmente importante è l’emiro del Kuwait dal 2006. È stato anche 3,9 primo ministro e ministro della difesa 4 Sviluppo dei Paesi del Golfo che nel Golfo, del Piano pluriennale di 2,9 2,5 porterà all’economia investimenti. Ciò nonostante l’economia è tra quelle in grado di resistere 2 meglio al calo del prezzo del petrolio grazie ai contenuti costi di estrazione, del Paese circa 800 milioni al basso prezzo di break-even fiscale e alle disponibilità nei Fondi Sovrani. 0 2004-2008 2009 2010-2014 2015-2016 Il Pil nel 2014 è rimasto sostanzialmente fermo dopo essere aumentato nel 2015. dell’1,1% nel 2013 e, secondo stime Pil in altalena preliminari, l’economia nel 2015 ha Quanto c’è nel sottosuolo

8 7,4 registrato solo una crescita dell’1,2%, 6 trainata dalla settore non oil (+4%), 4 e si prevede salirà del 2,5% nel Petrolio Gas 3 1,9 2 2016. La ragione principale è la Produzione* Riserve** Produzione° Riserve°° 0 recente approvazione del nuovo 0,2 nd 16,9 200 -2 Piano di investimenti che prevede Fonte: BP - * mln barili/giorno, ** mld di barili, ° mld mc, °° mld mc -4 interventi pubblici per 42 miliardi di -6 dollari all’anno nei prossimi cinque -8 -7,1 2004-2008 2009 2010-2014 2015-2016 anni concentrati nei settori delle infrastrutture (aeroporto, porto, rete ferroviaria) e in servizi di pubblica utilità (scuole e ospedali). Tuttavia il Kuwait Quanto pesa Quanto esporta Entrate fiscali/ resta agli ultimi posti nella classifica della Banca Mondiale sulla facilità di fare sul Pil ($mld) Pil affari, a causa principalmente di un quadro legislativo e normativo che offre una bassa tutela a chi vuole investire. 26% 72 87,3%

44 International FOCUS

ITALIAN INCUBATOR OF EXCELLENCY, IL PRIMO INCUBATORE PER LE IMPRESE ITALIANE NEL MEDIO ORIENTE A colloquio con Pietro Paolo Rampino, fondatore e CEO dell’Italian Incubator of Excellency

l triennio 2016-2018 presenta prospet- ad aumentare il loro fatturato derivan- 5% di dazio all’interno dei Paesi del Golfo, Emi- tive molto interessanti per le aziende te dall’export, utilizzando gli Emirati rati Arabi Uniti inclusi). Iitaliane interessate ad attivare un pro- Arabi, e Jebel Ali Free Zone in parti- cesso di internazionalizzazione nei paesi colare, come Hub per la commercia- D. A quali settori e a quale tipo di aziende vi ri- dell’area del Golfo e Nord Africa (ME- lizzazione dei prodotti Made in Italy volgete? NA), ma approcciare questi paesi non è nei Paesi del Golfo, Nord Africa, India R. I principali settori ai quali ci rivolgiamo sono: Ar- semplice per un’impresa che ha scarsa e Cina. Tale elemento ci differenzia in redo & design, Fashion, Healthcare (forniture ospe- familiarità con questo territorio. Ne par- maniera sostanziale da altri operatori daliere, strumenti diagnostici, consumabili, etc), Oil liamo con Pietro Paolo Rampino, Fon- presenti sul mercato e ci permette di & Gas, Costruzioni, Information Technology, Ener- Pietro Paolo Rampino, datore e CEO del primo Incubatore per fondatore e CEO operare come una vera e propria piat- gie rinnovabili ed Agricoltura. I nostri interlocutori le imprese italiane nel Medio Oriente, dell’Italian Incubator taforma export a supporto delle PMI privilegiati sono le PMI italiane costituite da almeno l’ITALIAN INCUBATOR OF EX- of Excellency Italiane impegnate in processi di inter- 24 mesi, che dispongano di almeno un’unità produt- CELLENCY con sede nella Free Zone nazionalizzazione. L’Incubatore, attra- tiva e che intendano effettuare una capillare penetra- di Jebel Ali a Dubai. verso la presenza di resident manager qualificati e con zione nei mercati dell’area del Golfo, Nord Africa oltre 15 anni di esperienza negli Emirati Arabi, Qatar, ed India, garantendosi una presenza costante sul ter- D. Quali motivazioni sono alla base della scelta di Kuwait, Arabia Saudita ed India, mette a disposizio- ritorio. Ci rivolgiamo in particolare ad imprenditori aprire a Dubai il primo Incubatore per le aziende ita- ne delle aziende clienti, a prezzi molto competitivi, FORTEMENTE MOTIVATI ad affrontare la sfida liane? un Network relazionale di altissimo livello, che vanta competitiva dei mercati globali. R. Fare parte dell’Incubatore significa per un’azienda consolidati rapporti di collaborazione con le principa- assicurarsi una presenza costante e qualificata sul ter- li Camere di Commercio Arabe ed i maggiori gruppi D. Da un punto di vista operativo, tipo di servizi ven- ritorio, elemento fondamentale per la gestione delle industriali e finanziari con base nei Paesi del Golfo. gono garantiti dall’Incubatore? relazioni quotidiane con i clienti e i partners. Ciò si- La credibilità che questo network di professionisti ha R. I principali servizi offerti dall’Italian Incubator gnifica poter gestire con estrema efficacia le proble- saputo costruirsi negli anni ha permesso, alle azien- of Excellency sono: matiche legate al cosiddetto Follow-up. La mancanza de che si sono affidate a noi, di generare negli ultimi • Rilascio di licenze commerciali e registrazione di un interlocutore di riferimento sul posto é infatti mesi un fatturato totale di circa 25 milioni di euro. delle Società; una carenza che, dal punto di vista strategico, rende • Domiciliazione legale della Società; difficile di gestire i rapporti creatisi a seguito della D. L’Incubatore ha sede in una Free Zone. Perché? • Concessione di spazi attrezzati e servizi di partecipazione a missioni commerciali e/o a manife- R. Abbiamo costituito l’Italian Incubator of Ex- segreteria, NO Show Room; stazioni fieristiche, e il capitale di relazioni che viene cellency nel 2015 e stabilito la sede a Jafza One, • Sviluppo delle relazioni commerciali con i costruito in tali occasioni non genera, nella maggior nel cuore della Jebel Ali Free Zone , tra il porto principali players locali ed internazionali; parte dei casi, concreti ritorni in termini di business. di Jabel Ali ed il nuovo Aeroporto Internaziona- • Promozione del brand attraverso l’impiego di le Al Maktoum di Dubai, dove un intero piano di resident manager dedicati; D. Quali sono le principali caratteristiche della vostra circa 4.000 mq. è destinato agli incubatori gover- • Selezione e presentazione di potenziali partners iniziativa e quali i principali vantaggi per le aziende nativi provenienti da oltre 15 Paesi. In particola- commerciali, industriali e finanziari; italiane che si rivolgono a voi? re, abbiamo scelto di stabilirci in una Free Zone • Accesso ad un selezionato network istituzionale e R. L’Italian Incubator of Excellency (IIE) è sta- per i grandi benefici che ne derivano per i nostri di business community; to realizzato anche grazie alla collaborazione con clienti, e vorrei qui citare i più rilevanti: la possi- • Utilizzo delle convenzioni in essere tra l’incubatore l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) e al sup- bilità di avere il 100% della società di proprietà e le principali strutture alberghiere e società di porto dell’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi, della straniera; la possibilità di rimpatrio del 100% servizi per trasporto personalizzato. Joint Italian Arab Chamber, e dell’Unione Genera- dei capitali, la totale assenza di tassazione; l’as- • Servizi accessori su richiesta: marketing e le delle Camere di Commercio dei Paesi Arabi. Vo- senza di dazi su importazioni e riesportazioni comunicazione, assistenza legale, servizi di gliamo, con questa iniziativa, aiutare le PMI Italiane delle merci fuori d ai Paesi del Golfo (con solo il interpretariato, servizi di logistica.

IIE - Italian Incubator of Excellency - Jafza One - Jebel Ali Free Zone - Tel. +971 4 8813393 Fax +971 4 8813392 - Mob. +971 509129726 [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/FINANZA INTERNATIONAL GOLFOITALIA Gli immobili prima, poi il know-how e le tecnologie

di Marcello Conti Queste sono le priorità nella lista della spesa degli sceicchi e dei loro fondi sovrani per quanto riguarda in particolare l’Italia. Poi ci sono le operazioni di sistema, come Alitalia-Etihad, e quelle eccentriche, come...

n cima alla lista delle prefe- 75 milioni di euro, secondo fonti di Quanto hanno in cassa renze ci sono gli immobili, e mercato, di 40 mila metri quadrati Fondi sovrani $ mdi in particolare i progetti di svi- nel medio centro di Milano. Questo Adia (EAU) 773,0 luppo. Poi viene la tecnologia spazio è attualmente occupato da un Sama (Arabia Saudita) 672,0 Iapplicata all’industria o meglio le palazzo dell’Inps che verrà demoli- KIA (Kuwait) 592,0 aziende con spiccate capacità tecno- to per far spazio a una torre firmata QIA (Qatar) 256,0 logiche. Quindi il fashion e ciò che dall’archistar Cesar Pelli, lo stesso IC Dubai 183,0 ruota intorno al lusso. Poi ancora che ha disegnato il nuovo quartiere Abu Dhabi IC (EAU) 110,0 il settore healthcare e le specializ- di Porta Nuova, venduto l’anno scor- IPC (EAU) 66,0 zazioni che riguardano il capitolo so al Fondo Sovrano del Qatar, dallo Mubadala (EAU) 66,0 salute, sia in termini di macchinari stesso Catella. «Siamo in contatto National Develpm. Fund (Iran) 62,0 che di processi. In fine ci sono i casi con cinque fondi sovrani dell’area speciali, di sistema, come l’investi- interessati a valutare opportunità in Development fund (Iraq) 18,0 mento di Etihad in Alitalia. Sono Italia», ha spiegato Catella a MFI. Emirates IA (EAU) 15,0 General Reserve Fund (Oman) 13,0 questi in ordine di importanza le ac- Manfredi Catella Dall’altro capo della penisola, vici- quisizioni, per lo più di minoranza, no Acireale, in provincia di Catania, Mumtalakat (Bahrain) 10,5 su cui i ricchi fondi sovrani creati ai primi di gennaio, della Coima di ha comperato invece lo sceicco di Investment Fund (Oman) 6,0 dalle rendite petrolifere (vedere ta- Manfredi Catella che ha coinvolto Abu Dhabi, Hamed Bin Ahmed Public (Arabia Saudita) 5,0 bella in pagina) stanno puntando gli la Abu Dhabi Investment Authority, Al Hamed, già general manager di RAK (EAU) 1,5 occhi in Italia, in particolare. Come Adia, il principale fondo sovrano Adia, che ha sviluppato una gran Totale Golfo 2.849,0 conferma l’annuncio più recente, dell’Emirato, nell’acquisizione, per passione per la Sicilia. «Lo scenario Totale Mondo 7.389,0

L’analisi Gli alleati del Fondo strategico italiano miliardi in attesa d’impiego

li accordi ci sono, gli affari un po’ meno. IQ Made in Italy KUWAIT investment authority Gla società creata da Fondo strategico Italiano, guidato da Maurizio Tamagnini, e Qatar Holding, articolazione del fondo sovrano dell’Emirato, hanno messo a disposizione quasi 2 miliardi FSI Investimenti di euro, versati al 50% ognuno, sulla base di quanto concordato nel € 2,185 mdi novembre del 2012, da investire in Italia in settori strategici, come ricorda la ragione sociale, quindi agroalimentare, arredo-design e turismo. Ma nonostante i dossier esaminati in questi anni, l’unico arredo MARCHI turismo food investimento, per un valore di 165 milioni di euro, che ha visto la luce design è stato l’acquisizione nel novembre 2014 di una quota di Inalca, il maggiore produttore italiano di carne del gruppo Cremonini. Che ha impegnato i capitali freschi in un ampio programma di rafforzamento IQ made in Italy della produzione e distribuzione in Africa e in Russia. L’altro passo investment company importante del Fsi nel Golfo è stato il coinvolgimento del fondo sovrano € 2 mdi del Kuwait, Kia, per gli investimenti in Italia di circa 500 milioni di euro con un accordo siglato nel novembre 2014. Ne hanno beneficiato alcune delle partecipazioni importanti del Fsi, Valvitalia, Kedrion e Metroweb, che sono state conferite a Fsi Investimenti la società veicolo creata da Fsi e Kia e dotata di 2,1 miliardi di fondi da investire.

46 Febbraio 2016 BUSINESS/FINANZA INTERNATIONAL GOLFOITALIA

e il panorama italiano rappresenta- Così i sovrani hanno investito in Italia no una combinazione ideale per le ricchezze dei Paesi del Golfo», ha spiegato Salvo La Mantia, ceo di Item che sta per Italia-Emirati, so- cietà per investimenti di Catania PIAGGIO, GENOVA creata ad hoc dallo Sceicco, che ha SIGIT, TORINO Il fondo Mubadala di Abu PORTA NUOVA MILANO Fabbrica componenti per UNICREDIT, MILANO Nel febbraio 2015 il Qatar in budget un investimento di 140 Dhabi ne ha rilevato dall’ex Il maggiore singolo azionista motori d’auto in gomma e Investment Authority, il fondo ceo, Piero Ferrari, l’intero con il 5% del capitale è il la milioni di euro per ristrutturare e ri- plastica con 85 milioni di sovrano dell’Emirato, ha capitale per farne il polo di Ipic di Abu Dhabi attraverso qualificare il complesso alberghiero fatturato. È partecipata dal postato a termine l’ ulteriore sviluppo emiratino nel settore Aabar, veicolo finanziario Fondo sovrano dell’Oman, acquisizione del 60% del Perla Jonica. Su progetto dell’archi- aerospaziale. Sono interesati lussemburghese. Ipic è la che ne vuole fare un polo nuovo quartiere Porta Nuova soprattutto alle tecnologie dei compagnia petrolifera di tetto Tom Russel, che ad Abu Dhabi di aggregazione nel settore a Milano, diventandone unico droni stato, presieduta dallo sceicco ha curato i lavori per trasformare automotive proprietario Mansour Al Nayhan

«Lo scenario e il RES SOLARIA MILANO panorama italiano Fa parte del pacchetto di immobili acquisti dal PAL ZILERI fondo sovrano del Qatar rappresentano una MILANO nell’operazione Porta Nuova MILANO Il fondo privato del conclusa con la Coima di combinazione ideale Qatar Mayhoola, Manfredi Catella TORINO che fa capo alla famiglia reale, ha per le ricchezze dei comperato il 65% del brand di abbigliamento maschile dal gruppo vicentivo Forall Paesi del Golfo» GENOVA CARRARA nel febbraio del 2014 AREZZO GALLIA MILANO l’Emirates Palace nel più lussuoso È stato acquistato dal Fondo albergo del mondo, la Perla do- sovrano del Qatar che lo vrebbe diventare Hotel Hilton Capo marmo carrara ha inaugurato l’anno scorso Uno dei primi costruttori dopo averlo completamente Mulini, con l’ambizione di essere sauditi il gruppo Binladin, ristrutturato e portato al vertice il resort convegnistico-alberghiero che fa capo alla famiglia del lusso più importante nell’area mediter- omonima, ha acquisito la SEMILLA ROMA maggioranza dell’azienda AREZZO ranea. «I lavori di ristrutturazione l’azienda proprietaria di Sono ancora i sono stati subappaltati ad aziende circa un terzo delle cave COSTA SMERALDA qatarini del Qia locali su richiesta dello sceicco che della regione toscana a mettere mani e capitali (al 50%) a intende dare priorità alla manodo- OLBIA fine 2013 in uno dei pera locale per creare opportunità di principali produttori VALeNTINO sviluppo sul territorio che vadano ol- di scarpe da donna ROMA nell’aretino È stata la prima tre l’indotto legato al progetto e che COSTA SMERALDA grande acquisizione valorizzino la Sicilia», ha fatto sa- È del 2011 l’acquisizione nel settore fashion pere La Mantia, che ha ingaggiato da parte del fondo da parte di investitori Volteo Energie, società del gruppo sovrano del Qatar degli arabi: in questo caso il alberghi di lusso della fondo Mayhoola che fa Kinexia, oggi Waste Italia, per la società Costa Smeralda. capo alla famiglia reale ristrutturazione con tecnologie so- Il fondo ha rilevato il del Qatar stenibili. «Il settore hospitality in 100% delle proprietà particolare è uno dei più interes- santi per gli investitori dei Paesi del ACIREALE HOTEL ALEPH Golfo», ha fatto sapere Domenico ROMA PERLA JONICA Fanuele, managing partner a Milano È stato acquisto ACIREALE e Roma per Shearman&Sterling, lo l’anno scorso dal Lo sceicco di Abu gruppo del Qatar Al studio legale che ha seguito le attivi- Dhabi, Hamed Bin Faisal, specializzato tà in Italia di Qatar Holding, Aabar Ahmed Al Hamed, in attività alberghiera OSPEDale già general manager e Mubadala. In questa direzione si e immobiliare con mater, olbia di Adia, vuol farne il Il Qatar Endowment Fund un portafoglio di 20 sta muovendo anche il gruppo del primo centro convegni ha investito circa 1,2 miliardi hotel, che fa capo Qatar Al Faisal, specializzato in at- e alberghiero del nell’acquisizione dell’ospedale lo sceicco Faisal Bin HILTON Capomulini Mediterraneo dopo tività alberghiera e immobiliare con sulla base di un progetto, in Qassim Al Thani, La mappa del progetto di resort che averlo riqualificato fase di ultimazione, per farne un parente dell’Emiro. vede impegnato lo sceicco di Abi Dhabi un portafoglio di 20 hotel e proget- con un budget di 140 centro medico di eccellenza a È la prima tappa Al Hamed sul sito dell’ex complesso ti sparsi tra Medio Oriente, Africa, milioni di euro livello europeo dell’espansione in Perla Jonica Nord America ed Europa, che fa Italia

47 Febbraio 2016 BUSINESS/FINANZA INTERNATIONAL GOLFOITALIA

capo lo sceicco Faisal Bin Qassim Focus/Oman Al Thani, parente dell’Emiro. Attraverso la società operativa Artic, Doppio colpo All’Italiana con l’assistenza dall’avvocato Nino Lombardo dello studio legale Dla e Maometto non va alla montagna, sarà Group, ha invece deciso di investire ulteriormente Piper, ha comperato a Roma l’Hotel Sla montagna ad andare a Maometto: così nel Paese, acquistando la maggioranza del capitale Aleph, 5 stelle nel centro storico del- due dei campioni dell’industria italiana, Maire della Oman Cables Industry. Prysmian, leader la capitale con 96 tra camere di lusso Tecnimont e Prysmian, hanno deciso, quasi mondiale nel settore dei cavi e sistemi per energia e suite, con l’intenzione di espan- contemporaneamente, in dicembre, di puntare e telecomunicazioni con quasi 7 miliardi di euro di dere il proprio impegno in Italia nel le loro carte sull’Oman. A fine anno Maire fatturato, era già socio di Oci al 35% e ha investito settore del lusso. Tecnimont ha vinto un contratto da 900 Più articolate e meno opportuniste milioni di dollari per realizzare il maggiore Pierroberto Folgiero, sono le strategie nel settore indu- impianto di polietilene (HDPE/LLDPE) ceo di Maire Tecnimont striale dove l’acquisizione di know e un impianto di polipropilene nell’area how di valore internazionale è il faro industriale e portuale di Sohar. «Questo che guida le scelte strategiche, come impianto consentirà all’Oman di produrre quelle di Mubadala, la società di in- per la prima volta polietilene, il prodotto vestimento del governo di Abu Dhabi plastico con la più alta domanda al mondo», presieduta dallo sceicco Mohamed ha spiegato a MFI Pierroberto Folgiero, bin Zayed Al Nahyan. Dopo un pri- ceo di Maire Tecnimont. Oltre agli effetti mo investimento in Ferrari (auto), sul mercato delle plastiche si stima che il liquidato nel 2010 quando Fiat ha complesso contribuirà ad aumentare del esercitato un’opzione che le con- 9% la produzione interna entro il 2020. feriva il diritto di riacquistare la L’inizio dei lavori, commissionati da Orpic, quota ceduta nel 2005, Mubadala la società di stato attiva nei settori della ha concentrato l’interesse nel settore raffinazione e petrolchimica che opera sul mercato domestico e internazionale è previsto entro la prossima primavera e richiederà tre anni per esse completato. Maire Tecnimont, 1.583 milioni di ricavi nel 2014, ha una consolidata esperienza nei Paesi del Golfo dove ha realizzato il complesso petrolchimico Borogue 3 ad Abu nell’operazione per circa 100 milioni di euro per Dhabi, il più grande centro di trattamento gas comperare il 16% delle azioni. Con un fatturato di Habshan 5, sempre ad Abu Dhabi, la tratta quasi 800 milioni di dollari nel 2014 e oltre 800 ferroviaria Shah-Habshan-Ruwais, la prima dorsale dipendenti Oman Cables Industry è una delle del golfo, e altri lavori in Arabia Saudita, Kuwait e società più attive nella produzione di cavi nell’area Qatar per un totale (insieme a vari partner) di 15 del Golfo dove vanta due impianti produttivi miliardi di dollari negli ultimi 15 anni. «Il nostro all’avanguardia. «Pensiamo che Oci abbia già vantaggio competitivo è stato creare relazioni a dimostrato di essere in grado di avere successo sul livello locale, contando sulla nostra esperienza nel mercato e sia ora nella posizione ideale per cogliere gestire grandi progetti chiavi in mano e nel trovare nuove opportunità di crescita facendo leva sulle soluzioni su misura alle necessità del cliente», ha nostre competenze di leader mondiale nel settore», Fabio Scacciavillani aggiunto Folgiero. Valerio Battista, ceo di Prysmian ha spiegato a giochi fatti Battista.

aerospaziale, rilevando prima la mi- montese con un fatturato 2014 di zona speciale di Daqm, che garan- traverso la Cpc Marble&Granite Ltd, noranza, poi l’intero capitale, l’anno 85 milioni di euro, attiva nella la- tisce sgravi fiscali e agevolazioni che fa capo a uno dei maggiori co- scorso, di Piaggio Aerospace, spinta vorazione della gommaplastica per di ogni tipo per attirare gli investi- struttori sauditi, Binladin di Jedda, soprattutto dalla volontà di assicurar- il settore automotive. «L’Oman ha tori esteri. «Questa operazione è la assistita dallo studio Menchini e da si capacità tecnologiche e industriali deciso di investire nel settore auto- prima di una serie di passaggi, ci PriceWaterhouseCooper, con l’ap- nel settore dei velivoli a pilotaggio motive per diversificare l’economia saranno altre acquisizioni così da provazione dei precedenti soci, remoto, i droni, in cui Piaggio è le- del Paese in un ottica post oil», ha costruire un player in grado di opera- tutt’oggi alla guida della società, e ader. La stessa logica, anche se su raccontato a MFI Pierangelo Decisi, re a livello mondiale», ha anticipato degli enti locali. Gli acquirenti si so- scala inferiore, per ora, è condivi- presidente di Soag la società veicolo, Decisi a MFI. Più eccentrica è sta- no impegnati a mantenere in zona le sa dall’Oman Investment Fund, il partecipata da Oif (40%) e investito- ta invece la scelta della famiglia Bin lavorazioni della pietra rimarranno fondo sovrano, il Fondo Sovrano ri privati (60%), che ha acquisito il Laden di acquisire nel 2014, per 45 in zona e a finanziare un progetto dell’Oman, nel cui board siede Fabio 100% di Sigit. Il progetto è un primo milioni di euro, il 50% di Marmi di recupero dei detriti di lavorazio- Scacciavillani. Lo scorso settembre tassello di un piano di acquisizioni di Carrara, l’azienda proprietaria di cir- ne in cava con un investimento di 25 Oif, che ha 6 miliardi di dollari di know-how nell’automotive per crea- ca un terzo delle cave della regione milioni di euro, che assicurerà 100 asset, ha rilevato Sigit, azienda pie- re un polo di settore in Oman, nella toscana. L’operazione è passata at- nuovi posti di lavoro.

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Bellelli corre sulla scia del gas Con l’obiettivo di 100 milioni di fatturato entro il 2018, l’azienda di engineering guidata da Antonio Monesi sta rafforzando la presenza negli Emirati, in Qatar, Oman e Iraq. Mentre in Sudamerica...

now-how e coraggio. Con queste armi la si operativi e dell’approccio verso il cliente, che Bellelli Engineering ha conquistato i Pa- rispetto al passato esige senz’altro maggiore di- Kesi del Golfo. L’azienda di Rovigo, real- namicità ed elasticità». tà imprenditoriale di spicco, attiva nel settore Entro il 2018 la Bellelli Engineering punta a rag- della progettazione e realizzazione di impian- giungere 100 milioni di fatturato. Per bilanciare ti e fornitura di semilavorati e di apparecchia- la propria dipendenza dal mondo arabo, dove le ture per il mercato dell’Oil & Gas e per la ge- attuali tensioni geopolitiche rischiano di porta- nerazione on site di gas, fattura 42 milioni di euro l’anno, di cui circa il 70% proviene dalle attività svolte in Medio Oriente. Oltre che ne- gli Emirati Arabi, la compagnia è presente in Oman, Qatar e in Iraq. E a partire da quest’an- no punta a fare definitivamente breccia in Ku- wait, un mercato ricco di nuove opportunità per le aziende che operano nel suo settore. Ma per via delle tensioni geopolitiche che affliggono l’area, oggi la Bellelli Engineering punta a raf- forzare la sua presenza anche in Sudamerica, in modo da bilanciare la propria dipendenza dal mondo arabo. A guidare l’azienda di Rovigo sono Antonio Monesi, presidente fondatore e Valeria Rizzi, direttore generale e Cfo. Impren- ditore dal carattere esplosivo, con la passione per le auto sportive, Monesi trascorre metà del suo tempo negli Emirati Arabi Uniti per lavoro. Antonio Monesi, presidente e ceo di Bellelli Engineering «Nel 2012», spiega il presidente della società e, accanto, due impianti per il trattamento dei gas, specializzata nel campo del petrolchimico, «ab- una delle specialità dell’azienda di Rovigo biamo aperto la nostra filiale ad Abu Dhabi, la Bellelli Emirates, che oggi conta 11 dipenden- di dosaggio per il trattamento di gas condensati, re a un rallentamento dei progetti, la compagnia ti, mentre in Italia ne impieghiamo 90 in tutto, un ordine pari a 1,9 milioni di dollari. Nell’ul- guarda con interesse alle opportunità che offre il questo ci ha permesso di cogliere al meglio le timo anno l’azienda di Rovigo ha dovuto fare i mercato latino-americano. In novembre la socie- opportunità che il mercato emiratino offre alle conti inoltre con la crisi del petrolio. Rispetto tà rodigina si è aggiudicata un’importante gara aziende come la nostra». al 2014 un barile di greggio costa circa la me- d’appalto relativa all’ampliamento di tre stazio- Da Abu Dhabi al Far East: gli Emirati Arabi tà. «Il crollo del prezzo del petrolio ha fatto sì ni di compressione gas in Colombia. Il cliente rappresentano anche un hub dal quale è pos- che la concorrenza nel nostro settore si sia in- finale è la Trasportadora de Gas Internacional, sibile avere accesso al Sudest asiatico. Da an- tensificata notevolmente nel corso degli ultimi società distributrice di gas naturale in Colombia ni l’azienda rodigina di Antonio Monesi lavora 12 mesi, ma fortunatamente finora non ci sono che gestisce una rete di gasdotti che si snoda per al proprio consolidamento commerciale in Pa- state conseguenze sotto il profilo del fattura- 3.957 chilometri. Lo scopo del progetto consiste esi come la Malesia, dove vanta un portafoglio to», spiega il presidente della compagnia Anto- nell’ampliare gli impianti esistenti di Vasconia, ordini che supera i 10 milioni di dollari ameri- nio Monesi. «Per competere a livello globale», Miraflores e Puerte Guillermo, tre località situate cani. Lo scorso anno il cliente malesiano Knm aggiunge l’imprenditore, «un’azienda come la nella foresta amazzonica e distanti dalla capitale Process System ha assegnato alla Bellelli Engi- nostra oggi deve dimostrare di avere una grande Bogotà. Il contratto ha un valore che supera i 7 neering la fornitura di diciotto sistemi integrati capacità d’innovazione, non solo sotto il profilo milioni di euro. Il lavoro dovrà essere completa- in container in grado di operare come stazioni tecnico, ma anche dal punto di vista dei proces- to entro metà 2016.

Bellelli Engineering SpA, via della Cooperazione, 37, 45100 Rovigo (RO), Ph. +39.0425 595074, Fax. +39.0425 590372

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/food&beverages INTERNATIONAL GOLFOITALIA L’eccellenza è riconosciuta, manca la distribuzione

di Francesca Bruni e Franco Canevesio L’export cresce ma la percentuale sui consumi alimentari dei prodotti italiani è ancora minima: ecco chi si sta attrezzando per creare delle filiere nei principali comparti agroalimentari e chi sta avendo successo

l colpo grosso lo ha fatto Massimo nuamente crescenti, considerato lo Vidoni, con la sua trade Italtouch sviluppo economico e del turismo in che importa a Dubai prodotti particolare. Alpen Capital ha stimato alimentari di lusso, facendo ar- che nel prossimo triennio aumen- Irivare, alla vigilia dello scorso Natale, terà il consumo di frutta e verdura nella capitale degli Emirati, un tar- (+8%), carne (+4%), latte e derivati tufo di 930 grammi, mai visto da (+3%). Secondo l’istituto di ricerca quelle parti. Ma la strategia più ac- con sede a Dubai, il mercato degli corta la sta mettendo in campo Oscar alimenti biologici nel Golfo, con un Farinetti con la sua Eataly, che dopo giro d’affari stimato a 300 milioni di avere affidato a un franchisee locale dollari nel 2009, potrebbe raggiun- la gestione del grande negozio aper- gere 1,5 miliardi di dollari entro il to un paio d’anni fa al Dubail Mall, 2018, spinto da malattie come l’obe- la mecca dello shopping mondia- sità e il diabete, sempre più diffuse le, si sta concentrando sul segmento tra gli abitanti della zona. Economist btb. Assieme a Coop Adriatica e alla intelligence unit ha stimato che le im- Società Italiana di Sviluppo Italiano portazioni degli Emirati nel settore di Carlo Acampora, Farinetti ha costi- food saliranno a 5,5 miliardi di dollari tuito Magazzino Italia con l’obiettivo quest’anno, per raggiungere 8,4 mi- di portare nel Golfo le principali filie- liardi entro il 2020. L’export italiano re agroalimentari italiane garantendo sta crescendo parecchio, quasi il 30% la tracciabilità, sostenibilità ambien- Oscar Farinetti (a sinistra) e Andrea nei primi nove mesi dell’anno scorso, Guerra, fondatore e presidente di Eataly, tale e l’equa distribuzione del valore rispettivamente. Massimo Vidoni, con il tartufo a circa 235 milioni di euro rispetto a tra gli attori delle filiere, in collabora- gigante, quasi un chilo, che ha importato 250 in tutto il 2014, ma in valore as- zione con primari player dei mercati negli Emirati. È un melanosporum invernale soluto la quota è ancora troppo bassa di provenienza Carpentras in Francia di ingrosso, Gdo (supermercati) e meno del 5% delle importazioni to- Horeca, l’acronimo per hotel, ri- paradosso è ancora più stridente per- tali, nonostante negli ultimi tre anni storanti e catering. Infatti i prodotti ché nella regione e in particolare a sia più che raddoppiata. Gli addetti italiani, nonostante l’eccellenza qua- Dubai, lo hub commerciale di riferi- ai lavori considerano che i prodot- litativa e la fama di cui godono sono mento, il 90% delle derrate alimentari ti made in Italy siano largamente al ancora al margine dei consumi. Il viene importato e in quantità conti- di sotto delle potenzialità di merca-

50 Febbraio 2016 BUSINESS/food&beverages INTERNATIONAL GOLFOITALIA

L’analisi to, per un complesso di motivi tra cui primeggiano l’assenza nella grande distribuzione, con alcune eccezioni, si cresce di più se tutto è lecito e la mancanza di adeguamento al- u una cosa i maggiori analisti del mondo dei più severi sulla provenienza della materia prima», ha le stringenti normative richieste da Smercati alimentari sono d’accordo: il business avvertito Polidoro. Anche Dolceria Alba, 16 milioni di questi Paesi, tra cui la certificazione dei prossimi anni sarà quello dei prodotti halal. In euro di fatturato, con due stabilimenti in Piemonte, Halal (box in pagina). «Mancano ca- tutto il mondo, ma in particolare in Medio Oriente ad Alba e Moncalieri, ha sfruttato la certificazione tene di supermercati italiani, mentre e nella regione del Golfo. Parola araba che significa halal per far breccia nei Paesi del Golfo con la dominano francesi e inglesi che ov- semplicemente «permesso» o «lecito», secondo pasticceria surgelata, che distribuisce sui canali viamente spingono i loro prodotti», la legge islamica (il suo opposto è harar, vietato), retail, horeca e cash and carry. L’avvio del processo ha avvertito Corrado Chiarentin (in- in campo alimentare indica quei prodotti che, per non è stato rapido. Dolceria si era presentata a Gulf tervista a pagina 58), che lavora negli provenienza, lavorazione e anche confezione, sono Food, la fiera più importante a Dubai, nel 2011 ma Emirati dal 1992 e dal 2011 impor- conformi alle norme etiche e igienico-sanitarie il broker italiano con cui era in contatto voleva la ta brand alimentari italiani attraverso previste dalla Sharia’a. Nei consumi alimentari dei certificazione. Hanno quindi dovuto ripresentarsi la sua Italianfoodmasters con sede a Paesi del Golfo i prodotti halal muovevano un giro Dubai. In sostanza d’affari pari a 25,8 miliardi di dollari nel 2010 che chi non passa dal- dovrebbe toccare 53 miliardi con un tasso di crescita la Gdo non arriva annuo del 7,5% nel 2020, secondo gli analisti di al grosso pubbli- Alpen. E Dubai è il principale mercato del cibo co negli Emirati, halal, che potrebbe raggiungere a livello globale dove il 65% delle 1.600 miliardi di dollari nel 2018 a fronte dei 667 vendite viene rea- miliardi attuali, secondo Saed Al Awadi, ceo di Dubai lizzato nelle grandi Exports, l’agenzia di promozione delle esportazioni catene di super- del Dipartimento dello Sviluppo Economico (Ded) dell’Emirato. Il boom è determinato dal fatto che la Lulu è una delle maggiori catene di «Per ottenere popolazione musulmana mondiale stimata al 23% ipermercati nel Golfo del totale nel 2010 dovrebbe salire al 30%, pari a (foto). Per potere la certificazione halal 2,8 miliardi di individui, entro il 2050, secondo i vendere su larga scala in questa regione calcoli di Pew Research Center. Cibo halal e finanza la certificazione halal di un prodotto, saranno i comparti chiave dell’economia islamica è indispensabile va certificata tutta globale ha annunciato Thomson Reuters, nel report 2015 «Dubai the Capital of Islamic Economy», che la catena del valore addirittura porta a 2.537 miliardi di dollari entro il coinvolta nella sua 2019 i consumi halal di food and beverage. «Per nel 2014 con i bolli in regola. «Da allora abbiamo ottenere la certificazione Halal di un prodotto, va incominciato a esportare in maniera continuativa», produzione, cioè i certificata tutta la catena del valore coinvolta nella ha spiegato Marco Rolle, il direttore commerciale. sistemi di controllo sua produzione», ha raccontato a MFI Gerri Polidoro, Prima di poter arrivare all’attestato, l’azienda ha export manager di Sezak, che dal 2012 dalle sedi dovuto seguire la selezione prodotti di interesse per della qualità, le fasi di Milano e Asti si occupa di distribuzione nazionale il mercato di riferimento, l’analisi dell’ingredientistica e internazionale di generi alimentari halal con oltre e la valutazione della possibilità di modificare di approvvigionamento 500 referenze in catalogo dai formaggi ai vegetali o meno alcuni ingredienti secondo i parametri delle materie prime in salamoia, ortaggi, legumi, confetture, semi, infusi, richiesti e una serie di prove atte a verificare il fino ai surgelati. Devono passare al vaglio delle risultato dei dessert fatti con le nuove ricette, la e di trasformazione...» agenzie specializzate, tra cui Halal Italia, i sistemi di formazione del personale produttivo e quella dei controllo della qualità, le fasi di approvvigionamento reparti commerciali e di qualità e, infine, la visita mercati e ipermercati internazionali delle materie prime, i processi di trasformazione, ispettiva per il rilascio del certificato. «Alcuni fasi e il sistema di distribuzione è molto logistica interna e stoccaggio, trasporto interno ci hanno impegnato per circa quattro mesi» ha competitivo, ben organizzato e pre- ed esterno, fino al raggiungimento a destinazione, precisato Rolle. «Questo tipo di certificazione tende alti standard di controlli igienici compresi i sistemi finanziari e la responsabilità prevede, inoltre, la costante presenza e il supporto e batteriologici. sociale. Sezak, che quest’anno punta a un fatturato dell’ente certificatore, Halal Italia, per ogni richiesta L’altra metà della luna è il business di 50 milioni di euro, grazie ai recenti contratti di che i potenziali clienti rivolgono alla nostra azienda». che passa per il canale Horeca, co- distribuzione con Spynnais, Al Meera e Lulu group, i Forte della nuova certificazione, e di quella kosher stituito solo negli Emirati da 11 mila grandi super e ipermercati del Golfo, produce salumi per arrivare sui banchi della più grossa catena di esercizi, di cui oltre 4 mila a Dubai, 3 e formaggi certificati halal nei suoi stabilimenti supermercati israeliani, Dolceria Alba è sbarcata mila ad Abu Dhabi e 2.700 a Sharjah, in Germania, Olanda, Belgio e in Turchia i dolci. Il in Arabia Saudita, nei supermercati e nelle grandi il più attraente per i prodotti di gam- prossimo passo sarà l’Arabia Saudita, il Paese con il catene di ristoranti. E questo febbraio, a Gulf ma alta. «Sulla distribuzione c’è poco maggior numero di potenziali consumatori. «Carni Food, presenterà al mercato mediorientale tre da inventare: c’è solo da sfruttare il e formaggi possono creare qualche complicazione monoporzioni nuove, tiramisù ananas, mocaccino fatto che il settore alimentare è in in più perché i capitolati per la certificazione sono e meringata. espansione. E che il mercato funziona

51 Febbraio 2016 BUSINESS/food&beverages INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Storie di successo/ Fonte Tavina così portiamo l’acqua nel deserto à dove non si beve alcol, potrebbe essere il i Fontana della Fonte Tavina di Salò, provincia di Lparadiso dell’acqua e in particolare dell’acqua Brescia, stanno facendo i conti in grande. «Nei Paesi italiana, ​uno dei prodotti più apprezzati del made del Golfo, per ora, esportiamo 3 milioni di bottiglie in Italy, sulla scia del successo del food e dell’alta vendute negli ipermercati, alberghi e ristoranti affidabilità dei prodotti tricolori. Ma se, da una parte, in Arabia Saudita, Emirati, Qatar e Quwait, ma il suo consumo, soprattutto nei ristoranti di lusso, pensiamo di portarle a 20-25 milioni in due anni», Carlo Acampora (a sinistra) e Giacomo Bernardelli che ha lanciato sta diventando un must per la raffinata clientela ha rivelato a MFI Armando Fontana, amministratore con successo Casinetto Trading per araba, le regole sull’importazione sono talmente unico della società che ha un fatturato di 30 milioni esportare prodotti italiani nel Golfo stringenti da tagliare le gambe a qualunque con 200 milioni di produttore si avvicini al mercato. Ogni bottiglia bottiglie prodotte bene per aziende piccole, agili e or- che vuole arrivare negli Emirati, il benchmark dei l’anno di cui la metà ganizzate», ha sottolineato Giacomo consumi nella regione, deve essere accompagnata all’esportazione. Bernardelli, 35 anni, un passato (re- da tre certificati, quello che prova l’origine del «Arriviamo in 24 cente) nella finanza a Morgan Stanley prodotto, quello che attesta che l’acqua è stata Paesi tra cui Cina, a Londra, che nel 2009 ha preso in ma- imbottigliata e spedita sotto vigilanza sanitaria ed è Giappone, Australia, no l’azienda di famiglia, costituendo adatta per il consumo umano, e un terzo attestato di Nuova Zelanda, Casinetto Trading, una quarantina di radiation-free. Poi in tutte le dogane del Golfo ogni Taiwan, Stati Uniti, dipendenti, che riprende il nome del- carico viene ispezionato con analisi di laboratorio Canada e Corea». la fattoria nel Lazio, vicino a Viterbo, casuali per attestarne la rispondenza alle norme La strategia per specializzata nella produzione di olio. di etichettatura e shelf life, che devono rispondere arrivare al risultato Bernardelli ha acquistato nel 2014 un agli standard stabiliti nel 2012 fatti di ben 23 programmato si basa

magazzino di 2 mila metri quadrati categorie, con riferimento al contenuto di CO2 e al sull’apertura di filiali nell’area di Dubai Investment Park, trattamento, al fatto che debba essere esente da dirette nei Paesi del di fronte al sito dove sorgerà Expo colori, odori, impurità, torbidità e sapori sgradevoli Golfo, di allargare la Armando e Stefano Fontana, seconda con limiti massimi dei minerali, nonché l’elenco delle distribuzione nell’area e terza generazione alla guida di Fonte 2020, investendo 2 milioni di euro. Tavina Qui sono ora allineati 2.500 pallet di sostanze che devono essere totalmente assenti. mediorientale e prodotti fatti arrivare dall’Italia via Altre norme stringenti riguardano l’etichettatura, acquisire una partecipazione di minoranza in una mare e aereo e, tramite cinque distri- che deve essere preapprovata bilingui, in inglese newco locale dell’acqua minerale. «Dovremmo butori, venduti a Dubai, Abu Dhabi, e in arabo, e devono riportare, tra l’altro, la data di essere responsabili della tecnologia necessaria in Arabia Saudita, Qatar e Oman. produzione e scadenza, i trattamenti naturali a rendere bevibile l’acqua. Siamo stati incaricati Casinetto importa e distribuisce permessi cui l’acqua è stata sottoposta, senza di trovare sul mercato italiano i macchinari per oltre mille etichette tra cui mor- accenni a proprietà salutistiche preventive, l’imbottigliamento e il confezionamento dell’acqua tadelle, burrate, ricotte, oltre 150 migliorative, curative, senza scritte e disegni nei contenitori fino a 20 litri», ha spiegato Fontana tipi di formaggi, anche stagionati, che possano confondere il consumatore ed che punta a collaborare con l’ente Expo 2020 di olio e aceto, ma anche pomodori, è obbligatorio inserire in etichetta l’Emirates Dubai. Tavina esporta in bottiglia di vetro e costa tartufi, croissanteria. «Serviamo quality mark rilasciato da Esma, l’European il 15% in più rispetto alla plastica, ma almeno il oltre 450 clienti in zona», ha security and markets authority, dopo audit 20% dei consumatori arabi, corti, principi, case precisato a MFI, «soprattutto e certificazione da parte di ente accreditato reali, soprattutto, preferisce consumarla in questi alberghi e ristoranti.» I risulta- che il prodotto e il processo soddisfano contenitori, considerati maggiormente igienici. ti, ovviamente, hanno richiesto tutti gli standard applicabili. Diversamente dal resto del mondo che preferisce la tempo, ma non molto. Nel Per nulla spaventata da questa burocrazia bottiglia di plastica. 2011 Bernardelli ha avviato un rapporto privilegiato con Cipriani Yas Island, ad Abu logistica, in modo da prodotti importati, a partire dal pe- focalizzata Olitalia, 178 milioni di eu- Dhabi fornendogli una gam- poter stoccare la gam- sce. «Il trend sul food è spinto anche ro di fatturato nel 2015, il gruppo di ma di prodotti che vanno dal ma dei loro prodotti dai social network che qui sono segui- Forlì guidato da Angelo Cremonini, grana padano, ai latticini, alla certificati. «Nel 2015 tissimi», ha aggiunto, «e con l’euro 48 anni, nipote di Luigi Cremonini, burrata del caseificio puglie- abbiamo fatturato cir- in discesa rispetto al dollaro siamo patron del ramo che gestisce la car- se Palazzo. Poi è diventato ca 10 milioni di euro, favoriti e molti importatori si sono ne targata Inalca. In Arabia Saudita, fornitore del Ferrari World che vogliamo raddop- rifocalizzati sull’Italia». L’abilità è Emirati e Kuwait Olidata esporta 1,2 Abu Dhabi, il più grande piare entro il 2019», anche puntare su prodotti meno sfrut- milioni di litri l’anno d’olio d’oliva ex- parco a tema del Cavallino ram- ha confessato Bernardelli. tati e con margini più interessanti, sui travergine mild, non troppo amaro né pante nel mondo, mentre con Eataly Una spinta verrà dell’apertura di quali evitare il peso dei trader della troppo dolce e 280 mila litri di ace- è in atto una partnership attraverso una filiale a Riad che l’imprendito- grande distribuzione che con grandi to balsamico distribuendo sia alla gdo cui Casinetto mette a disposizione re vuole attivare entro quest’anno, volumi tendono ad abbassare i prezzi. che nei ristoranti. Olitalia ha tre linee di della società di Oscar Farinetti la sua e dall’allargamento della gamma di Sulla specializzazione di prodotto si è prodotto diverse, a seconda della desti-

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Tutti gli affari nel cuore di Dubai La Camera di Commercio fondata da Mauro Marzocchi si è imposta come punto di riferimento per le aziende e i professionisti che vegliono sbarcare negli Emirati

el cuore di Dubai, a pochi metri dalla Du- bai Mall Metro Station, nel grattacielo targa- Nto 48Burjgate, c’è il punto di riferimento per gli affari non solo dei 10 mila italiani residenti ma soprattutto delle centinai di aziende che si avvici- nano al mercato degli Emirati. «Nel 2015 ne ab- biamo assistite 785», ha sottolineato Mauro Mar- zocchi, Segretario Generale della Camera di Com- mercio Italiana negli Emirati Arabi Uniti. Nata nel 1999 come branch della Confederazione nazionale Mauro Marzocchi, dell’artigianato (Cna), nel 2009 è stata ufficialmen- fondatore e segretario te riconosciuta dal Ministero per lo Sviluppo Eco- generale della nomico, quale Camera di Commercio Italiana negli Camera di Commercio EAU. La missione camerale è quella di incremen- italiana negli Emirati Arabi Uniti tare le relazioni istituzionali e commerciali tra l’Ita- lia e gli Emirati. Nel corso degli anni, sotto la pre- sidenza di Piero Ricotti, la Camera ha consolidato i suoi rapporti con Cna, Confartigianato, Confindu- stria, presenti nel CdA e con istituzioni italiane re- gionali, Camere di Commercio. Nel 2014 al vertice della Camera è stato nominato Sheikh Mohammed Bin Faisal Al Qassimi, affiancato dai due vicepre- sidenti Piero Ricotti e Roberta Calabrese, due pre- siamo 11 dipendenti, sviluppiamo un fatturato an- ci permette di essere sempre a disposizione delle senze storiche a Dubai. nuo di 1,25 milioni di euro. La nostra attività con- imprese, singole o associate, per dar loro assistenza siste nell’assistere le imprese italiane che vogliono e per accompagnarle con particolare prudenza sul Domanda: Marzocchi, come mai Dubai negli anni approcciare il mercato degli EAU e quelle che già mercato degli Emirati. Analizziamo quindi le carat- ‘80, quando era una città pressoché sconosciuta? sono insediate, compresi gli operatori locali che vo- teristiche di ciascuna azienda con un team specia- Risposta: Con una quindicina di aziende parteci- gliono sviluppare i rapporti con l’Italia. Dal 2010 lizzato di 5 persone e spesso tendiamo a scoraggiare pammo con curiosità alla Fiera Mothexa. In effetti ospita gli uffici dell’Antenna ENIT Dubai (Agenzia approcci troppo superficiali, ad un mercato difficile. nel 1985 non c’era un granché a Dubai ma non ab- Nazionale del Turismo). biamo mancato un appuntamento fino al 1996. D. Due parole sulla situazione del mercato? D. Nel 2015 che cosa ha impegnato di più la Ca- R. L’export italiano verso gli EAU è in continuo au- D. Cosa l’ha portata a proporre un progetto proprio mera? mento; a fine settembre abbiamo registrato un au- a Dubai? R. I Progetti relativi ai settori Cosmetica, Food e Ho- mento del 18.6% sullo stesso periodo 2014. Ciò si- R. Erano gli anni in cui nasceva Jebel Ali Free Zone, me & Forniture. Per questi abbiamo organizzato tre gnifica un export del 50% maggiore di quello verso mi ricordo una inaugurazione in mezzo al nulla... si iniziative che hanno coinvolto 86 imprese che hanno l’India, del 20% verso il Brasile e lo stesso livel- cominciavano a vedere i disegni dell’Hotel Burj Al avuto un buon riscontro, in particolare nella Cosme- lo verso il Giappone. Detto questo, come facciamo Arab e i primi progetti di espansione di Dubai; ci tica e nel Food. Particolare successo ha avuto anche sempre, consigliamo alle imprese italiane di essere abbiamo creduto. Anche negli anni difficili, come la terza edizione del Gulf International Congress de- prudenti perchè è un paese in cui la competizione l’invasione del Kuwait e l’attentato alle Torri Ge- dicato a Expo2020 a cui hanno partecipato 163 av- è altissima e gli operatori locali molto agguerriti. melle, siamo sempre stati qui, fiduciosi in questo vocati e commercialisti arrivati da tutta Italia, che Per entrare nel mercato ci vuole tempo e costanza, Paese e nei suoi lungimiranti governanti. sono diventati Representative della Camera in Italia. oltre alla ovvia capacità competitiva. Consigliamo quindi di preparare un bel business plan e di non D. Come si è sviluppata l’attività della Camera? D. Può fare un esempio di come vi muovete con- pensare che sia oro tutto ciò che luccica. Direi che R. Ha fatto la classica trafila di una piccola impresa. cretamente? l’esempio per Dubai in particolare, è particolarmen- Abbiamo iniziato con una segretaria nel 1999. Ora R. La struttura agile e libera da vincoli burocratici te azzeccato...

Camera di commercio italiana a Dubai - Suite 1001, 10th floor, 48 Burjgate, Sheikh Zayed RoadDubai (EAU) - Tel: +971 4 3216260, Fax: +971 4 3216199, [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/food&beverages INTERNATIONAL GOLFOITALIA

nazione: retail, dedicata a supermercati ha sottolineato Gianfrancesco Peretti, (olio extravergine e aceto balsamico); Testimonial/Corrado Chiarentin general manager di Colosseum Doha, food service, usata in cucina, nella ri- 10 milioni di fatturato nel 2015, in storazione (olio e aceto balsamico più Ma Senza il supermercato... crescita di oltre il 40%. L’attività è sofisticato) e food service gourmet, de- L’unico modo per sviluppare questo canale è di aprire supermercati incominciata nel 2012 con l’impor- stinata all’alta ristorazione. «Stiamo «italiani in area». Ha un’idea precisa Corrado Chiarentin che lavora tazione e la distribuzione di prodotti lanciando in Italia e anche in Medio negli Eau dal 1992 e dal 2011 con la sua Italianfoodmasters di Dubai food italiani di qualità. Granarolo Oriente un nuovo prodotto, Frienn, un importa prodotti alimentari italiani a Dubai che vende negli Emirati è stato il primo marchio importato, olio per frittura con brevetto depositato, ma anche in altri Paesi del Golfo, in Africa e nell’area russa e dal a cui si sono aggiunti la spoletina ideato da Olitalia in collaborazio- subcontinente indiano, e anche macchine e attrezzature per Costa D’oro (olio), D’Amico (sot- ne con lo chef Pasquale Torrente produrre gelati, frozen yogurth e pasticceria. toli), Molino Grassi (pane e pizza), e col supporto dell’Universi- Villa Grimelli (aceto) e molti altri tà di Bologna», ha raccontato a D. Perché un’insegna italiana sarebbe così importante? distribuiti in hotel, ristoranti di fa- MFI Cremonini. La novità del- R. Ci sono molti spazi a livello di Gdo, ma il settore scia alta, ipermercati come Lulu la ricetta sta nell’assenza di olio è appannaggio di catene francesi e inglesi che group, aziende di catering e perfino di palma e dalla presenza degli ovviamente spingono i propri prodotti, anche in virtù del ai negozi di alimentari situati nelle antiossidanti, in parte estratti dal mix di popolazione degli Eau. Ho sempre creduto nella stazioni di benzina o nei centri fit- rosmarino e dal girasole, ad alto con- Corrado ness. «Abbiamo chiuso un accordo Chiarentin potenzialità di una catena di supermercati italiani, ma non tenuto di acido oleico che dovrebbe sono ancora riuscito a finalizzare il progetto. È un altro con l’acqua Sant’Anna ma ades- conferire al prodotto un’inconfondi- esempio in cui gli italiani arrivano in ritardo rispetto alla so puntiamo sulla pasta. Per ora ne bile identità italiana. concorrenza. produciamo 400 chili al giorno ma con i nuovi macchinari Dominioni Canapè di dolci della Dolceria Alba, che stanno per arrivare dall’Ita- che ha acquisito la certificazione Halal D. Che cosa impedisce ai prodotti italiani di avere la quota per esportare nel mondo arabo di mercato, che la loro eccellenza comporterebbe? lia contiamo di toccare i 900 chili R. L’Italia in teoria è il Paese con il più alto livello di F&B e quindi con al giorno, in modo da iniziare con un grossissimo potenziale, ma a livello pratico molte aziende italiane, l’export», ha spiegato Peretti. Per anche di un certo calibro, non sono preparate ad affrontare i mercati raggiungere l’obiettivo, Colosseum esteri. sta costruendo un nuovo impianto, con un investimento di 3 milioni di D. Faccia degli esempi... euro, in parte finanziati dalla Qatar R. Mi riferisco, per esempio, all’incapacità di adeguare i loro sistemi development bank a tasso agevola- informatici alla lingua inglese, i sistemi di fatturazioni, le packing list, le to, nella nuova area industriale di etichette, per non parlare dello scarso livello di conoscenza dell’ inglese Doha che dovrebbe essere pronto da parte del personale. Dovremmo essere noi i leader del settore, con entro quest’anno. «Stiamo cercando una visione sempre più moderna e avanzata. partner italiani interessati a correre con noi questa avventura, soprattut- D. Ma gli imprenditori si lamentano di normative inadeguate... to per esportare il know how made R. E hanno ragione, perché molte norme non sono idonee a sostenere in Italy, tanto ricercato in zona», ha l’export al di fuori dell’Italia o dell’Europa, ad esempio l’obbligo di raccontato Peretti. Il Qatar, infatti, è indicare la data di produzione espressa in lotto di produzione che va il Paese dell’area Golfo dove il con- decifrato e decodificato e che non è, giustamente, accettato in questo sumo di cibo è destinato a crescere di mercato dove invece si richiede la data di produzione espressa in giorni più con tassi di incremento del 5,5% mesi e anni molto più semplice e trasparente. Ci sono poi istituzioni nei prossimi anni e che sta puntan- come certe Asl che richiedono settimane per rilasciare certificati do sull’autosufficienza alimentare. sanitari, che addirittura giocano contro. L’obiettivo del governo è portare al 70% entro il 2023 l’autosufficienza D. Quanto è importante la formazione per la diffusione nazionale nella produzione di ortaggi dei prodotti italiani? che attualmente è limitata all’11- R. È molto importante ma anche molto costosa e le aziende, 16%, in base alle stagioni, con la soprattutto medie e piccole ma anche alcune grandi, non hanno mezzi realizzazione di coltivazioni idropo- e voglia per investire. niche fuori suolo, scelta obbligata per un paese arido e poco predisposto al- la coltivazione a campo aperto. Anche Tra chi ha deciso, invece, di affron- 2005, la prima fornitrice di gela- in questa prospettiva il Fondo sovrano tare la sfida di produrre in loco, c’è ti, con 4.500 litri di ice cream ogni qatarino, Qatar investment authority, Colosseum Doha che, dalla Street giorno, per l’esercito statunitense di ha investito alcune decine di milio- 1 dell’Industrial area della capita- stanza nell’emirato. Dal 2010 il busi- ni nella Inalca (carni) del gruppo le del Qatar, nel 1999 ha iniziato la ness si è allargato alla produzione di Cremonini, per promuovere lo svi- sua avventura nel Golfo producen- pasta fresca, Pasta Roma, «totalmen- luppo della distribuzione di prodotti do gelati e dessert e diventando, nel te orientata verso la qualità», come agroalimentari italiani all’estero.

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Per l’ospedale progettiamo il futuro Lo Studio Altieri, tradizione centenaria nelle costruzioni civili, ha conquistato una posizione leader in Medio Oriente, grazie alla capacità progettuale sulle grandi strutture sanitarie

o Studio Altieri di Thiene, una delle prin- natale, ostetricia e ginecologia, fecondazione assi- cipali realtà italiane nel settore della pro- stita e nutrizione. Lgettazione e dell’architettura, vanta oltre cent’anni di attività nel campo dell’edilizia e D. In quali altri Paesi dell’area siete presenti? delle costruzioni civili. Con un fatturato pari a R. In Eau, Egitto, Turchia, Arabia Saudita, circa 19 milioni di euro nel 2015 e 115 dipen- Oman. In Oman, per esempio, abbiamo proget- denti, l’azienda, specializzata nella progettazio- tato quattro policlinici da 150 posti letto. Men- ne di ospedali e complessi sanitari, ha deciso tre a Dubai, che oggi punta a diventare un po- negli ultimi anni di puntare ai mercati interna- lo sanitario di eccellenza a livello mondiale, lo zionali e sui paesi del Golfo, in particolare, per Studio Altieri ha realizzato l’ospedale pediatri- far fronte al periodo di crisi in Italia. «Abbiamo co Al Jalila, con 200 posti letto. Inoltre la so- cambiato linea di business», spiega l’ammini- Giulio Altieri ( a sinistra) responsabile dei progetti nella cietà Soliman Fakeeh Hospital, leader saudi- stratore delegato Francesco Viero, «oggi puntia- regione del Golfo e Francesco Viero, ad di Studio Altieri ta nell’ambito sanitario, ci mo in special modo sull’health care e sull’inge- ha affidato la progettazio- gneria idraulica ambientale, due aree che offro- valore di circa 300 milioni ne e la direzione dei lavo- no grandi opportunità nei Paesi del Golfo e del di euro, i cui lavori conclu- «Abbiamo cambiato ri del nuovo Ospedale uni- Nord Africa, mentre non siamo più interessati deremo entro l’anno prossi- linea di business: oggi versitario, Academic Medi- come un tempo alle concessioni di opere pub- mo. In Kuwait il settore me- cal Center che sorgerà nel- bliche in Italia». dico-ospedaliero, dopo anni puntiamo in special la Silicon Oasis di Dubai e di stasi, sta vedendo un for- modo sull’health care e disporrà di 300 posti letto. Domanda. Quandop e come è incominciato il vo- te rilancio. sull’ingegneria idraulica L’opera, da 190 milioni di stro impegno in Medioriente? D. In seguito avete partecipa- dollari, si svilupperà in due Risposta. Il primo incarico è stata la progetta- to ad altre gare importanti? ambientale, due aree che fasi. La prima dovrà essere zione per l’Al Jalila Children Specialty Hospi- R. Ci siamo appena aggiu- offrono grandi opportunità completata entro il 2017. La tal a Dubai, mentre la riconferma della nostra dicati un nuovo prestigioso nei paesi del Golfo» seconda, da concludere en- presenza nell’area l’abbiamo ricevuta nel 2012 contratto per la progettazio- tro il 2019, prevede anche quando abbiamo vinto la gara per l’ampliamen- ne del nuovo Ospedale Ma- la realizzazione dell’univer- to dell’Al Amiri Hospital, principale struttura ternity che sorgerà nell’area Al-Suhuwaikh di sità e dell’area per la ricerca scientifica in am- sanitaria pubblica del Kuwait, per un contro- Kuwait City, di fronte al mare. bito medico.

D. Di che tipo di D. Sempre a Dubai avete progettato e diretto i la- struttura stiamo vori del nuovo Al Jalila Cultural Center for Chil- parlando? dren... R. L’ospedale sarà R. Sì, si tratta di uno spazio multifunzionale, dotato di 780 posti esteso su circa 8mila metri quadrati, nato per of- letto e avrà una su- frire numerosi programmi culturali innovativi e perficie di 240mila interattivi rivolti ai bambini, agli adolescenti e metri quadrati. Sarà alle loro famiglie. un polo specialistico completo di pronto D. Le attività che svolgete all’estero che peso soccorso, aree ra- hanno attualmente sul vostro portafoglio? diologiche e per la R. Rappresentano circa l’80% del nostro por- diagnostica, labora- tafoglio. La maggior parte delle nostre attività tori, farmacia, oltre all’estero è concentrata nei Paesi del Golfo e del ai dipartimenti di te- Nord Africa. Ma siamo presenti anche in alcuni L’ospedale Al Amiri a Kuwait City come diventerà nel 2017 a fine lavori rapia intensiva neo- Paesi dell’Europa dell’Est.

Studio Altieri S.P.A. - Via Colleoni, 56/58 - 36016 Thiene (VI) - Tel. +39 0445 375300 - Fax +39 0445 375375

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/SANITÀ INTERNATIONAL GOLFOITALIA Attrezzature e ospedali, così la salute produce benessere

di Franco Cenevesio Pizzarotti, Proger, Manens-Tifs, Inso, Policlinico San Donato: costruttori, gestori, progettisti, aziende tecnologiche stanno conquistando una bella fetta di mercato nell’area del Golfo. Ma il problema è...

onostante obesità, diabete e valente del 4,5% dell’attuale pil dei dati che hanno convinto Massimiliano patologie cardiovascolari, le paesi del Gcc, ha rivelato Booz & Co., «Vogliamo proporre Lombardi, presidente di gruppo Fisionet malattie del benessere che una delle prime società di consulenza al formazione ai di Roma (800 mila euro di fatturato), colpiscono in proporzione mondo, mentre Frost & Sullivan, gigan- specializzato in cure riabilitative fisiche, Ndiretta alla crescita del reddito pro ca- te della ricerca, ha calcolato che la spesa medici dei Paesi cardiologiche, cardiovascolari, a sbar- pite, la sanità gode di ottima salute nei attuale triplicherà entro il 2018, a 100 del Golfo, che care nel Golfo con una serie di centri paesi del Golfo. Ovviamente per chi ci miliardi di euro. Solo il Qatar investirà in franchising aperti tramite newco a lavora, tra cui tanti italiani, medici, pro- 8 miliardi di euro nei prossimi cinque desiderano crescere maggioranza di capitale straniero (??). fessionisti, assistenti. E, soprattutto, in anni in un piano nazionale di preven- professionalmente. «Stiamo trattando per aprire a Riad e questa fase, per chi progetta, costruisce zione per promuovere uno stile di vita Gedda, con spazi in strutture pubbliche e e attrezza le strutture che dovranno cu- più salutare, visto che il 16% degli abi- A Dubai, come siamo pronti per operare ad Abu Dhabi, rare il 43% di adulti obesi in Kuwait, tanti soffre di disturbi legati al diabete nel resto degli Dubai e in Kuwait» ha spiegato a MFI la più alta percentuale di tutto il Medio e il 70% della popolazione è sovrappe- Lombardi, che sta puntando anche sul- Oriente, secondo le Nazioni Unite, e il so, mentre Mahmoud Ziries, direttore Emirati, non esiste la Cina. Aprire un franchising Fisionet 35% dei sauditi. La spesa per l’assisten- del dipartimento di endocrinologia della ancora un brand costa circa 500 mila euro, escluso l’af- za sanitaria legata alle cure diabetiche e Qatar’s health authority, ha valutato che fitto dell’immobile, di cui 400 mila euro all’obesità potrebbe costare, da qui al numero dei diabetici nel Paese potrebbe di riferimento sono la fee riservata al gruppo romano 2022, quasi 63 miliardi di euro, l’equi- raddoppiare entro il 2030. Sono questi nella sanità» per garantire know how, macchinari e

Sopra e accanto: il progetto del Sidra Medical Centre in Qatar. A destra, sopra il King Khalid Medical City in corso di realizzazione a Riad, con 1500 posti letto per un investimento da oltre 1 miliardo di euro. In basso a destra il nuovo ospedale pediatrico di Dubai progettato da Altieri

56 Febbraio 2016 BUSINESS/SANITÀ INTERNATIONAL GOLFOITALIA la formazione del personale locale. «In cordi di distribuzione negli Emirati, in EffeEmme. «I margini di espansione Testimonial/Angelantoni genere portiamo una squadra di 4-5 per- Arabia Saudita e in Qatar. Dopo avere nell’area sono incoraggianti», ha con- sone che sta in loco da 3 a 5 mesi», ha presentato una serie infinita di docu- cordato Ivan Mangone general manager spiegato Lombardi. menti e dichiarazioni per rispondere alle della Medical Equipment Solutions con È sempre più Una strada diretta per arrivare ai mer- normative di qualità, i suoi prodotti han- sede vicino a Torino, unico produttore caldo o freddo cati della salute nel Golfo è quella che no potuto essere venduti, tramite agenti italiano di defibrillatori oltre che di appa- un semplice frigorifero, passa dalla più importante fiera settoria- locali, negli ospedali pubblici e privati recchiature per la diagnosi e prevenzione però smart, in grado, cioè, le del Medio Oriente, Arab Health, che e negli ospedali militari. «Per ora non di cardiopatie cardiache, elettrocardio- È di conservare materiali bilogici, tutti gli anni si svolge a Dubai verso la fi- abbiamo le strutture per produrre diret- grafi e sistemi di monitoraggio. «È un come cellule staminali, ne di gennaio. Durante l’edizione 2015, tamente e le filiali sono molto costose mercato da inventare, perché in Qatar a -180°. «È l’unico EffeEmme (22,5 milioni di fatturato), mentre i ritorni non sono immediati e e Kuwait, per esempio, il concet- apparecchio al specializzata nella fornitura di parti per arrivano non prima di 3 o 4 anni», ha to di defibrillazione precoce non mondo capace di strumenti per dialisi, ha firmato tre ac- spiegato Luca Pissardo, presidente di è ancora di uso corrente come in lavorare a quella Europa», ha spiegato Mangone. I temperatura, gli prodotti dell’azienda piemonte- altri arrivano in se sono montati sulle ambulanze Paolo genere a -80°», ha Pizzarotti (con Red Crescent, la Mezzaluna Rossa, Gianluigi spiegato Gianluigi gli occhiali), nell’ospedale King Fahad di Riad, al numero uno Angelantoni, Angelatoni, 71 King Faysal e al Al Khafji national ho- 71 anni dell’azienda anni, ceo del di famiglia spital in Arabia Saudita e, in Kuwait, gruppo omonimo di Perugia, e Umberto all’Ahmadi hospital. Sgambati, da 100 milioni di fatturato, L’incremento nel numero dei ceo di Proger, superspecializzato negli la società di trattamenti e del costo medio per trat- impianti di sterilizzazione engeneering tamento saranno i due fattori chiave meglio e tecnologie del freddo. Il delle maggiori spese sanitarie nei pa- piazzata primo degli Smart freezer da in Arabia esi del Golfo, che l’Oms ha calcolato record dovrebbe finire alla Saudita in crescita del 12% l’anno per toccare nel settore Kuwait Central Blood Bank. i 69,4 miliardi di dollari entro il 2018. sanitario In Arabia Saudita ed Emirati Angelantoni ha già venduto Testimonial/Paolo Rotelli le sue macchine ultrafredde a tutti i principali ospedali. « formazione È la nostra arma segreta Abbiamo in piedi diverse gare, ncompiuto per la prematura scomparsa del suo medici lavorano nel gruppo, è la nostra forza che può per almeno 3 milioni di euro, Iideatore, il professor Michele Rotelli, fondatore del essere impiegata per la formazione senza rallentare e la fornitura ai sauditi di una Policlinico San Donato, il progetto è ora ripreso dal figlio l’attività in Italia», ha spiegato. Se l’esperimento negli centrale di sterilizzazione del Paolo, dal giugno scorso alla guida del primo gruppo Emirati avrà successo, il gruppo potrebbe aprire, in valore di un milione, oltre alle ospedaliero privato in Italia, che lavora al 90% fornendo breve tempo, una struttura locale dove far lavorare i richieste di nuove certificazione prestazioni al Servizio sanitario nazionale. «Vogliamo medici per interventi di base. Con l’obiettivo anche di Certifie Medical device», ha proporre formazione ai medici dei Paesi del Golfo, che riconquistare una fetta del mercato del turismo sanitario, spiegato Angelantoni, che ha desiderano crescere professionalmente», ha annunciato valutato in 20 miliardi di dollari, diretto soprattutto investito 100mila euro per Paolo Rotelli. Per far conoscere il suo brand, il gruppo verso Regno Unito e Stati Uniti. Per gli americani non certificare più di 20 prodotti. ha organizzato una serie di di workshop all’Arab Health sarebbe più conveniente investire nel Golfo, dove hanno «Le prossime che chiederemo di Dubai che si chiude il 28 gennaio, alcuni tenuti già aperto l’ospedale della Harvard Medical School e il dal professor Carlo Pappone. Il cardiochirurgo Boston University Institute of dental research, a Dubai, saranno quelle per allargarci ha presentato una nuova tecnica, unica al e la Cleveland Clinic, ad Abu Dhabi. «Pensiamo negli Emirati, dove ne abbiamo mondo, che elimina i sintomi della sindrome di di poterci prendere lo spazio liberato dagli Stati già alcune, in Kuwait e Qatar, Brugada, patologia genetica che può portare Uniti nella didattica e nella formazione. Nei loro dove abbiamo presentato un all’arresto cardiaco improvviso e quindi alla ospedali c’è un gran bisogno di formazione e di progetto per una biobanca», morte. Questa sindrome sta causando quasi personale medico, soprattutto nell’alta specialità ha aggiunto. Quest’anno il 20% di morti improvvise fra gli under 40, chirurgica: l’intervento del nostro gruppo potrebbe Angelatoni punterà anche su un l’11% soltanto in Medio Oriente. L’obiettivo del essere determinante», ha sottolineato Rotelli. nuovo prodotto, lanciato all’Arab gruppo San Donato è di creare un centro Con l’aiuto di Francesco Magro, che ha avuto Health di gennaio. Si tratta di di eccellenza per la diagnosi e la cura l’incarico di seguire lo sviluppo nell’area, un Waster, sviluppato su un di questa sindrome, che possa curare Il San Donato sta cercando di creare brevetto aziendale, che tritura pazienti da tutto il mondo. «A Dubai, partnership accademiche con le autorità come nel resto degli Emirati, non ospedaliere e le strutture locali, prima i rifiuti speciali degli ospedali esiste ancora ancora un brand fra tutte quella degli Emirati. Un terreno che poi vengono sterilizzati italiano di riferimento nella sanità», di incontro potrebbe anche svilupparsi con vapore a 145° per essere ha spiegato Rotelli junior, che a distanza con con seminari via web, la riciclati da rifiuti ordinari. È un punta a esportare cultura medica partecipazione a progetti di ricerca e lo apparecchio da 110 mila euro, il e formazione. «Oltre 4.000 scambio di attività cliniche. cui primo esemplare è già stato piazzato a un ospedale saudita.

57 Febbraio 2016 BUSINESS/SANITÀ INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Anche facendo leva su queste previsio- vi per oltre 4 milioni di euro, con un Testimonial/Abdallah Raweh ni, a Dubai Health Care City, lo state obiettivo di 30 milioni di euro di rica- of the art dell’assistenza sanitaria nel vi nel 2022 con oltre 10 mila pazienti. Golfo, aprirà il primo Italian Hospital, «Stiamo lavorando per aprire anche Una scommessa a lungo termine promosso da Medicina Futura, grup- piccole cliniche poliambulatoriali di Chiara Immordino po napoletano da 50 milioni di euro nei quartieri principali di di fatturato, fondato nel 1973 e guida- Muscat (Oman), Doha e ardiochirurgo di fama internazionale, attualmente to da Simone Improta, 32 anni, figlio ad Abu Dhabi, esportando Copera a Londra, dove è membro della società del fondatore. L’Italian Hospital, 18 lo stesso business model di chirurgia cardiotoracica, ma buona parte della sua carriera l’ha compiuta in Italia al Policlinico San mila metri quadrati con 100 posti let- che abbiamo in Italia», Donato, dopo la laurea all’Università di Bologna. to, nell’area di Jumeirah 3, di fronte ha aggiunto Improta. Per Raweh, che è anche vice rettore dell’Università al Burji Al Arab, uno dei più lussuosi quanto riguarda Dubai Ludes di Lugano, è attivamente impegnato come alberghi del mondo, sorge all’interno ha fatto i conti sulla ba- presidente dell’Associazione per l’Amiciziaa Italia- dell’Italian medical center, un poliam- se di una spesa sanitaria Emirati Arabi Uniti nello sviluppo delle relazioni bulatorio, aperto al pubblico dal primo nell’Emirato valutata in bilaterali sul piano culturale e imprenditoriale. gennaio scorso, con dieci diversi tipi di crescita del 7% l’anno, Domanda. Dubai vuole diventare un centro di specialistiche tra cui ecografia, gineco- con un target di circa 20 eccellenza internazionale in campo sanitario. Come logia, cardiologia, pediatria, medicina miliardi nel 2018 (sono intende procedere per formare una classe medica generale, diagnostica per immagini, stati 13 miliardi nel 2013). che sostenga quell’aspirazione? medicina nucleare e sale operatorie per Risposta. Il governo sta mettendo a disposizione interventi al cuore. Tutte strutture rea- Chi investe fondi e risorse per costruire dei centri di eccellenza sugli ospedali in tutti i settori della sanità, oltre a stipulare accordi Sul fronte degli inve- con importanti strutture cliniche internazionali per stimenti pubblici in veicolare conoscenze e competenze ampie, profonde, nuove strutture è l’Arabia organiche, finalizzate alla formazione di figure Abdallah Raweh Saudita che guida il mercato, in va- sanitarie: non solo medici e odontoiatri, ma anche lore e dimensioni progettuali. Come fisioterapisti, infermieri, personale sanitario in genere. quello che il gruppo saudita Abv sta D. Molte aziende italiane sono coinvolte nei piani di sviluppo sulla sanità realizzando a Riad con un investimento pubblica dei governi del Golfo, progettando e costruendo ospedali e da 3,35 miliardi di dollari, o le cin- fornendo attrezzature, ma nessuna istituzione medica italiana è ancora que città mediche (6.200 posti letto) presente, in particolare negli Emirat. Perché questa assenza? sponsorizzate dal ministero della salu- R. Personalmente, da oltre dieci anni mi reco con puntualità nel Paesi te o ancora il progetto, sempre a Riad, del Golfo per eseguire, per pure ragioni umanitarie,in collaborazione con del King Khalid Medical City, 1.500 la RED Crescent UAE e la Sheikh Mohammed Bin Rashid Foundation interventi su pazienti cardiopatici, sia adulti che bambini, con la mia équipe posti letto in un’area di 700 mila me- italiana. Durante i nostri interventi, abbiamo testimoniato le capacità della tri quadri per un investimento da oltre medicina e della chirurgia italiana. 1 miliardo di euro. Nel 2014 il regno Simone Improta di Medicina Futura (primo a saudita ha stanziato 28,8 miliardi di D. Quindi? sinistra) alla firma dell’accordo a Dubai dollari per 11 nuovi ospedali, 11 cen- R. Ho fatto sforzi enormi con i più influenti e prestigiosi centri italiani nel tri medici e due complessi medical, campo della cardiochirurgia per convincerli a scommettere sulla assoluta lizzate con progetti e allestimenti made che si aggiungono ai 132 ospedali e spendibilità della medicina italiana negli Emirati: tante promesse, ma, alla resa dei fatti, nessuna concretezza operativa. in Italy, dove a regime lavoreranno ol- centri di assistenza sanitaria in costru-

tre 200 dipendenti, tra i quali anche zione. L’anno scorso gli stanziamenti D. Nella sua specialità, quali sono le iniziative che potrebbero in breve medici specialisti italiani e stranieri di hanno raggiungo 42,7 miliardi di dol- tempo far guadagnare all’Italia una posizione competitiva nel Golfo, prestigio internazionale, con apparec- lari, il 18,6% del budget pubblico, il rispetto ai concorrenti europei? chiature altamente tecnologiche targate 48% in più rispetto al 2014 per la cre- R. La ricetta è una sola: aprire centri di eccellenza, come hanno già fatto Siemens. «L’ospedale viene realizzato azione di 4.400 nuovi posti letto. «Ci americani, francesi, inglesi e tedeschi, ai quali gli italiani non hanno niente da grazie all’accordo con un importante impegneremo sempre più nell’edifi- invidiare in termini di conoscenze e competenze, cui, peraltro, aggiungono la socio presente negli Emirati, il quale cazione di strutture sanitarie e piccoli creatività, la naturale empatia che li contraddistingue. Purtroppo, gli italiani costruirà materialmente la struttura e ospedali, soprattutto con partner privati non hanno ancora saputo cogliere la grande opportunità che offre il governo attraverso cui verrà finanziato un inve- locali, il che ci garantisce una migliore di Dubai, il primo a riconoscere l’eccellenza italiana. stimento complessivo da 70 milioni di operatività sul territorio», ha spiega- D. Quali sono i percorsi formativi che si sente di consigliare ai giovani euro», ha spiegato a MFI Improta. Il to a MFI Umberto Sgambati, ceo di medici che decidono di praticare in un paese arabo? giovane imprenditore ha messo a punto Proger, la società di engeneering più R. Oltre all’ineludibile esperienza clinica da maturare in loco, nei centri di un business plan che prevede il primo radicata in Arabia Saudita, 125 milio- eccellenza già esistenti sul territorio arabo, è auspicabile seguire dei percorsi anno 7 milioni di euro di costi per l’as- ni di fatturato 2015, con un ufficio di formativi in Italia, che consentano di entrare in comunicazione con la cultura sistenza a 520 pazienti che dovrebbero 200 persone a Riad. Insieme al colos- araba in modo più profondo e organico. È impensabile stabilire relazioni fruttare ricavi per 1,5 milioni di euro. so tedesco Diaverum, leader mondiale autentiche solo sulla base di competenze tecniche: se non conosco il contesto Nel secondo anno i pazienti dovrebbe nella fornitura di servizi di assistenza biografico, sociale, antropologico di un paziente, posso avere le migliori competenze mediche esistenti, ma la relazione di cura non sarà mai ottimale. salire a 1.455 unità, garantendo rica- ai nefropatici, Proger è project mana-

58 Febbraio 2016 BUSINESS/SANITÀ INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Testimonial/Michele Catelli quadri, dovrà realizzare una struttura destinato a stabilire nuovi standard con 3 piani interrati e 13 fuori terra, nella cura dei pazienti, in particolare in grado di ospitare 416 posti letto. donne e bambini qatarini e della regio- Il ciuccio che conquista Del contratto, acquisito in jv con un ne del Golfo», ha spiegato Giancarlo l leit motive del cavalier Catelli, dove costruttore locale, e che prevede un Mortola, direttore commerciale del Ic’è un bambino c’è il nostro marchio, investimento di 300 milioni di euro gruppo romano. Il contratto con Qatar ha sfondato anche nel Golfo. Biberon, e la fine lavori entro il 2017, fanno Foundation, promoter di un’operazio- ciucci e passeggini firmati Chicco e le parte la progettazione, costruzione, ne che potrebbe portare nelle casse di siringhe intercutanee Pic, tutte prodotte fornitura delle attrezzature medicali Inso oltre 330 milioni di euro, è arri- da Artsana, la multinazionale di Como e degli arredi e la ristrutturazione delle vato all’80% dell’esecuzione. Prevede fondata nel 1946 da Pietro Catelli, sono aree esistenti. «Siamo anche in atte- fornitura, installazione, avviamento e ovunque nelle farmacie e monomarca sa dell’aggiudicazione formale della training del personale preposto all’uso degli Emirati, in Qatar, Kuwait e soprattutto gara per la costruzione a Kuwait City delle macchine, ma anche l’assisten- in Arabia Saudita, raccogliendo i frutti di del nuovo ospedale maternity», ha za tecnica per un periodo variabile una strategia commerciale incominciata rivelato a MFI Giorgio Cassina, diret- dai due ai sei anni, a seconda del- 25 anni fa. «Il mercato dell’allattamento tore generale di Pizzarotti, che pensa la complessità tecnologica di tutte artificiale sta diventando molto di poter aprire il cantiere nel corso le apparecchiature medicali previste importante, nell’area Golfo», ha detto a Michele Catelli, presidente di dell’anno, per consegnare l’opera nell’ospedale. «Il livello tecnologi- Artsana, 1,2 miliardi di fatturato MFI Michele Lerici, cfo del gruppo, che con i marchi Chicco e Pic entro il 2020. Il progetto, che preve- co è molto elevato, prevede tra l’altro nel 2014 ha fatturato 1,2 miliardi di euro, de un immobile da 800 posti letto con la farmacia completamente automa- di cui 15 milioni in Arabia Saudita solo nel segmento Pic (siringhe). un investimento di 700 milioni di eu- tizzata, 25 sale operatorie e medicina Puntare sui mercati dove la demografia è in crescita rilevante è la solida ro, chiavi in mano e con la formula nucleare. Abbiamo installato uno dei filosofia lasciata in eredità, insieme all’azienda, dal fondatore ai tre figli, design & build, questa volta è tutto pochi esempi al mondo di risonanza Enrico, Chicco il primogenito, da cui prende nome il marchio, Michele, in mani italiane. «Operando da soli si magnetica intraoperatoria della Imris, l’attuale presidente e Francesca, capo marketing e comunicazione, guadagna in efficienza, però nell’ap- canadese, con macchinario Siemens», fedelmente seguita con i risultati che si vedono in tutto il mondo. A proccio al mercato è necessario essere ha rivelato Mortola. Tra i produttori Dubai e Qatar, il gruppo comasco, che conta 6.500 dipendenti ed affiancati da un partner locale, in mo- italiani coinvolti nel progetto compa- è èresente commercialmente in 150 paesi, ha aperto anche negozi do da ridurre al minimo i rischi su iono Delcon (estrattori di plasma), Kw monomarca, gestiti da personale locale sotto controllo della casamadre, tempistiche, valutazioni e, non ultima, (frigoriferi di laboratorio) e Ceia (me- mentre negli altri paesi dell’area la distribuzione avviene attraverso i la situazione politica», ha sottoline- tal detector per risonanze magnetiche). tradizionali canali retail di negozi terzi. «La zona più complicata per ato Cassina, la cui azienda fatturerà In stallo è invece la procedura per l’ag- vendere è l’Arabia Saudita dove le normative e le certificazioni sono più quest’anno poco meno di 1 miliardo giudicazione, in Oman, del progetto strigenti», ha rivelato Lerici. Il marchio di qualità rilasciato dalla Saudi di euro, con un backlog superiore a 10 per il New Sultan Qaboos hospital a arabian standards organization (saso) si basa sugli standard di sicurezza miliardi. L’obiettivo di Cassina è un Salalah, nelle vicinanze del porto, nel internazionali ma prevede anche la conformità alla religione islamica. turnover proveniente dal Golfo di ol- governatorato di Dhofar, un ospedale tre 250 milioni di euro entro il 2017. da 800 letti che dovrebbe sorgere in ger per la realizzazione, per conto del delle apparecchiature mediche, for- Anche Inso, del gruppo Condotte, tre anni su di una superficie di circa ministero della Salute, di 90 laboratori nite da Manens-Tifs e dai suo partner sta lavorando su un progetto spe- 200 mila metri quadrati. Il progetto, per la dialisi di ampiezza variabile da italiani. In Kuwait domina, invece, ciale nell’area. A Doha (Qatar) sta che prevede un investimento variabile 800 a 2 mila metri quadri. Agli italia- Pizzarotti che ha vinto un’importan- costruendo il Sidra medical and re- da 500 milioni a un miliardo di eu- ni spetta la progettazione, la direzione te gara insieme allo Studio Altieri, search centre, 446 letti su di una ro, sta subendo una battuta d’arresto e la supervisione dei lavori, i tede- project manager di Vicenza per am- superficie coperta di 220 mila me- per colpa del crollo del prezzo del pe- schi costruiscono e gestiranno i centri pliare l’ospedale Al Amiri, nella zona tri quadrati. «Si tratta di un ospedale trolio, che ha portato al rallentamento per 20 anni. Per Proger il valore del- Sharq di Kuwait City. Su una super- ultramoderno, un centro medico ac- nei budget statali. «Abbiamo presenta- la commessa è di oltre 100 milioni di ficie lorda di oltre 100 mila metri cademico completamente digitale to l’offerta ad agosto, in associazione dollari, con un utile netto previsto in- temporanea con Condotte e Federici torno al 5%. «Con Diaverum abbiamo Steerling Batco. Ora attendiamo la in progetto di costruire altre cliniche valutazione delle offerte tecniche cui per dialisi in Oman e centri di riabili- seguirà, l’apertura delle buste», ha tazione post acuti in Arabia Saudita», detto Mortola, che prevede di dover ha aggiunto Sgambati, che collabo- fornire anche il medical equipment, ra con Manens-Tifs, una società di imaging, sale operatorie, steriliz- engeneering veneta, ad altri due me- zazione e morgue. «Siamo gli unici ga progetti. Sono le medical city di costruttori ad avere una divisione in- Gedda e Riad, sulla base di un con- terna dedicata al medical equipment», tratto firmato nel 2013 con il ministero ha messo in risalto. Il contratto, se an- degli Interni. Oltre che per l’importo drà in porto, potrebbe cambiare le sorti dell’investimento, 6,7 miliardi di dol- del fatturato di Inso, attestato nel 2014 lari, il progetto si qualifica per il più poca sopra 200 milioni di euro, soprat- alto livello di tecnologia nel campo Il progetto del Sidra Center a Doha è uno dei più avanzati al mondo tutto grazie ai lavori in Qatar.

59 Febbraio 2016 BUSINESS/LUSSO INTERNATIONAL GOLFOITALIA Gioielli • abiti • oggetti Non solo splendidi

Per la gioielleria italiana è un momento d’oro, grazie anche al lancio della Fiera di Vicenza al World Trade Center di Dubai. E accanto ai big del settore, Coin, Damiani, Bulgari, Buccellati stanno emergendo le nuove promesse...

di Milena Bello

oprattutto gioielli e orolo- gi, meglio se pezzi unici, o quasi, e personalizzabili. Il mercato del lusso nel Paese Sdei Paperoni vuole soprattutto acces- sori di valore, con tanto oro, magari a 21 o 24 carati, diamanti e pietre impor- tanti. «Cercano pezzi su misura, dorati, Roberto Coin, goielliere vicentino, dall’ispirazione floreale o decorati con ha presentato in forme geometriche», ha fatto sapere novembre a Dubai Luca Buccellati, ultima generazione una collezione ispirata al falco, di una famiglia che ha fatto la storia animale molto della gioielleria italiana. «Il gioiello importante nella particolare è molto importante ai loro cultura araba occhi anche se il gusto sta evolvendo verso un appeal più internazionale», ha aggiunto Roberto Coin, uno degli operatori più inseriti in quel merca- to. E sull’appeal del gioiello insistono anche gli amministratori delle grandi case di moda, da Versace (intervista nella pagina a fianco) a Ferragamo, che puntano alla distribuzione attra- verso gli store dei rispettivi brand oltre che con spazi dedicati. Gli analisti di mercato valutano, infatti, che nei paesi del Golfo oltre un terzo dei 7,6 mi- «Cercano pezzi su misura, dorati, liardi di dollari spesi nel mercato del dall’ispirazione floreale o decorati con forme lusso finisca proprio su gioielli e oro- logi, mentre nel resto del mondo la geometriche, con tanto oro, magari a 24 quota di questi accessori scende intor- no al 20-22%. Ed è anche un mercato carati, il gioiello particolare è importante» più dinamico, con tassi di crescita an- nua a doppia cifra, mentre il mondo il lusso sale globalmente intorno al 3%. fi ma anche più lontani, che hanno Sono numeri che si spiegano sia con difficoltà di approvvigionamento at- tradizioni culturali sia commerciali. La traverso i dealer locali», ha spiegato clientela araba, da un lato, predi- Corrado Facco, vicepresidente di DV lige tutto quel che è accessorio Global Link, jv tra Fiera di Vicenza Guido Damiani, patron della casa di Valenza Po, ha puntato nel Golfo perché più facilmente indossa- e Dubai World Trade Centre, avvia- su masterpieces su ordinazione bile e meno vincolato alle più o ta nel 2014 per iniziativa di Matteo (qui accanto) meno ferree tradizioni sull’ab- Marzotto. Per la gioielleria Dubai è un bigliamento. Dall’altro Dubai è hub logistico verso il subcontinente in- diventata, nel giro di pochi anni, diano e tutta l’Africa, oltre che punto la capitale dei preziosi in tutta l’area di raccordo per altre due are strategi- mediorientale. «È una piattaforma di che nei flussi commerciali di preziosi riesportazione verso i Paesi limitro- e non solo, le ex repubbliche sovieti-

60 Febbraio 2016 BUSINESS/LUSSO INTERNATIONAL Gioielli • abiti • oggetti GOLFOITALIA

Testimonial / Gian Giacomo Ferraris A palazzo c’è la Medusa in ogni angolo

uites con soffitti in oro, marmi preziosi e Palazzo Versace mosaici in tutto e per tutto Versace-style, a Dubai, cinque S stelle, si affaccia progettati e supervisionati da Donatella: il gioiello direttamente luxury della maison ha aperto sul creek di Dubai, sulla costa del punta di diamante di un progetto di potenziamento Dubai Creek, comprende anche della griffe nell’area del Golfo. Palazzo Versace 169 residenze è il secondo cinque stelle della catena che ha private, da una a aperto il primo anello in Australia sulla Gold Coast sei stanze. e ne vedrà presto un terzo a Macao. Come ha In basso, il ceo rivelato a MFI Gian Giacomo Ferraris, il ceo che ha della maison è in traghettato la Medusa alla soglia dei 600 milioni carica da luglio 2009, di euro di ricavi, ma soprattutto sulla spiaggia dei dopo essere stato conti in attivo e dell’alleanza con il fondo di private numero uno di Jil equity americano Blackstone, diventato azionista di Sander Group e dal 1999 al 2004 minoranza. managing director del ready to wear Domanda. Quali nuove aperture nei paesi di Gucci del Golfo state programmando? Risposta. A Dubai stiamo riaprendo il flagship R. Versace è un brand internazionale, con una che e la Cina. Acquirenti finali e dealer Versace Fine Jewellery al Dubai Mall in licenza con identità forte e riconoscibile, che si esprime internazionali sono attirati dalla com- Samra Dcc, con un concept totalmente nuovo. A attraverso un intero mondo nell’alta moda e nel petitività dei prezzi e dalla possibilità Palazzo Versace ci saranno tre nuovi store: Versace, pret-à-porter, nei gioielli, nelle fragranze fino alle di operare in zone franche dalla tas- Versace Fine Jewellery e Young Versace. Abbiamo collezioni per la casa. Questo mondo è soprattutto sazione. «In più Dubai è una piazza in programma l’apertura di nuovi store anche a espressione dei valori del brand, la qualità dei turistica molto importante dove transi- Doha e Jeddah, in Arabia Saudita. materiali e l’artigianalità, la tradizione e anche la tano persone da tutto il mondo ed è in continua innovazione. I nostri clienti riconoscono e forte crescita», ha aggiunto Facco, che D. Che sfida rappresenta per un brand apprezzano questo mondo. ha deciso di spingere l’acceleratore sul globale l’area del Golfo in termini di business prodotto, creando la Dubai Vicenza e marketing? D. Qual è la mappa della vostra presenza Global Link, jv di Vicenza con il grup- R. La filosofia di Palazzo Versace è esemplificativa: nel Golfo? po Dubai World Trade Centre (Dwtc) vogliamo diventare «destination within a R. Versace è stato uno dei primi brand a entrare in che dopo il successo della prima edi- destination», una esperienza esclusiva Versace questo mercato, con una presenza distributiva zione a Dubai, nell’aprile scorso, punta in una location turistica altrettanto esclusiva. importante nel Dubai Mall e nel Mall of ad allargare l’attività con Jewellery E il Middle East rappresenta un terreno di Emirates. Nel primo siamo presenti con Arabia in Bahrain. La prima edizione esperienze importante soprattutto per alcune il flagship Versace ready-to-wear, il più di VicenzaOro Dubai (Vod) ha porta- categorie di prodotto tra cui gli orologi le cui grande del Middle East con un’area to nell’Emirato 132 aziende italiane vendite sono costantemente in crescita. espositiva di circa 600 metri quadrati, la su un totale di 500 espositori, è stata boutique gioielleria e la boutique Versace visitata da 6mila visitatori regionali e D. Quali sono le tipologie di prodotti Home. In franchising abbiamo altri internazionali provenienti da 110 Paesi più richieste nell’area? punti vendita in Kuwait, in Qatar, e per il prossimo appuntamento, che R. Oltre alle collezioni ready-to-wear, in Arabia saudita a Riad e a si terrà dal 14 al 17 aprile prossimi al gli accessori moda, borse e scarpe. Jeddah. Per quanto riguarda Dubai World Trade Centre, gli orga- Vanno le collezioni fortemente invece i progetti residenziali, nizzatori sono al lavoro, tra roadshow iconiche, come la linea Palazzo abbiamo recentemente realizzato e iniziative di comunicazione e marke- con la Medusa emblema in le Al Jahwara Damac Residences ting, per far arrivare tra gli stand 8mila 3D, che sono immediatamente di Jeddah, con interior design buyer. Per l’Italia gli Emirati Arabi riconoscibili. Inoltre il mondo Versace Home. Uniti rappresentano il primo mercato lifestyle con le collezioni per la di riferimento per la gioielleria prezio- casa e le linee di gioielli e orologi è D. Qual è la vostra strategia a livello sa con una quota pari al 23%, davanti molto apprezzato. comunicativo? a Svizzera e Hong Kong. Tuttavia, R. Sarà a supporto di Palazzo secondo i dati elaborati da Ice Dubai D. Un mercato con caratteristiche Versace, focalizzata su eventi che per i primi nove mesi del 2015 l’ex- culturali e religiose molto definite possano permettere di vivere una port risulta in calo del 11%, anno su come quello del Golfo vi impone esperienza a tutto tondo del anno, a 785 milioni di euro, un valo- scelte particolari? brand Versace. re lontano da quota 1,25 miliardi di euro raggiunta nei 12 mesi del 2013.

61 Febbraio 2016 BUSINESS/LUSSO INTERNATIONAL GOLFOITALIA Gioielli • abiti • oggetti

La ragione principale è il calo delle Testimonial/Patrick Chaloub quotazioni dell’oro scese a inizio di- cembre ai minimi da sei anni e che, a cascata, ha determinato una flessio- accessori e bambini, ecco i punti deboli ne dei prezzi nella parte a valle della ome, e, soprattutto, dove si vende il lusso in Medio che preferiscono? «Il tocco filiera produttiva. «È innegabile che COriente? Patrick Chalhoub, co-ceo del gruppo di unicità viene attraverso i ci sia un calo, ma per ora non abbia- omonimo assieme al fratello Anthony e figlio del prodotti di bellezza, soprattutto mo accusato il colpo», ha sottolineato fondatore Michel, ha un punto di vista ragguardevole, profumi, gli accessori, le borse, Roberto Coin, alla guida dell’omoni- che tiene conto di 60 anni di storia nella distribuzione e attraverso i loro figli, intesi mo marchio vicentino presente dal di brand di lusso e di una rete, attuale, di 650 punti quasi come un’estensione 2007 nella regione, «anzi abbiamo in vendita in 14 Paesi, con un bouquet di marchi che di se stessi,» ha aggiunto progetto l’apertura di una boutique in vanno da Louis Vuitton (è stato il primo a portarlo in Chaloub, che rivela una Qatar». Il punto vendita andrà Medio Oriente) a Fendi, crescente concentrazione ad aggiungersi alle due bouti- Christian Louboutin, dei loro investimenti sul que monobrand presso il Wafi Berluti. «Per cliente childrenswear. In novembre Mall e il Mall of the Emirates, sempre più informato, i Chaloub hanno inaugurato Patrick Chaloub e, a destra, a Dubai, e ai diversi corner esigente e volatile», ha Tryano, un megastore di 20 il megastore Tryano gestiti dal distributore loca- raccontato Chaloub a MFI, mila metri all’interno di Yas le Damas. A fine novembre il «il negozio deve diventare Mall, ad Abu Dhabi, dedicato al mondo dei bambini marchio ha celebrato a Dubai il un prolungamento della mentre il prossimo anno è previsto il taglio del nastro lancio di una collezione molto casa con ampi spazi, zone di un concept store a Dubai dedicato all’infanzia. «I importante il cui soggetto è un private, divani e un tocco marchi e designer locali sono in crescita nella regione, falco, animale molto importan- della leggendaria ospitalità grazie alla nascita di piattaforme attraverso le quali te nella cultura araba. Damiani, araba». Se i clienti possono farsi conoscere», ha aggiunto, «il nostro presente nell’area da oltre 15 potenziali indossano i loro gruppo ha sottoscritto un accordo con Dubai Design anni, ha puntato invece su una abiti tradizionali come District per spostare lì alcune delle nostre attività e distribuzione molto seleziona- segno di appartenenza una partnership con Fondo Khalifa, un organismo ta, due boutique in franchising alla propria comunità, indipendente dal governo di Abu Dhabi, che promuove nel Dubai Mall e in Kuwait nel quali sono i segni distintivi imprenditori locali». Turaya Mall, che si aggiunge ai masterpieces di alta gioielleria re- alizzati su richiesta dai clienti. Una Testimonial/Lorenzo Braccialini strategia diversa è stata scelta da Andrea Morante, ex banchiere d’af- Con il turbo in Medio Oriente fari, che ha rilanciato Pomellato, nel orse, accessori e piumini. «Li tempo divertenti, colorate e 2013 passata sotto il controllo dei abbiamo lanciati con questa anti conformistiche, sul nuovo francesi di Kering. Attualmente nel B stagione autunno-inverno a Dubai e look per il flagship di Dubai Golfo il brand milanese inventato da hanno avuto grande successo», ha Mall a Dubai e sull’apertura di Pino Rabolini ha creato forse il net- rivelato Lorenzo Braccialini, direttore un secondo punto vendita ad work più esteso tra gli italiani, con 12 marketing e comunicazione del Abu Dhabi, dopo quello del negozi tra punti vendita e rivenditori, gruppo omonimo, da 55 milioni di World Trade Center, all’interno alleandosi all’inizio (2005) con Al euro di fatturato, che ha deciso di del Tryano department store. Tayer di Dubai, il distributore puntare le sue carte sulla regione «Quest’anno apriremo in un mall più forte nell’area sui brand di del Golfo, insieme a Russia e collegato con l’aeroporto a Doha lusso, e allargando poi la re- Cina. «È un’area con una forte dove siamo già presenti da oltre te ad Ali Bin Ali, in Qatar, Al vocazione all’importazione di dieci anni con aree dedicate nel Ostoura, in Kuwait, e Fattal, in beni di lusso e strategica Blue Salon». In Arabia Saudita Libano. Più recente l’ingres- perché i mediorientale gestisce attraverso il partner so di Salvatore Ferragamo tendono a viaggiare locale gli store di Jeddah e Jewels e Buccellati. molto e da qui si Al Khobar, ed è in attesa di La linea di gioielli di intercettano i aprire un terzo punto vendita Ferragamo è approda- Paperoni anche a Riad. Braccialini è distribuito ta nel 2013 e da allora nel resto del Lorenzo Braccialini, direttore marketing anche in Libano e in Kuwait, ha puntato soprattutto e comuncazione del gruppo omonimo, e i mondo», ha in Baharain non ha progetti sulla distribuzione at- due store ad Abu Dhabi e Dubai precisato. particolari, mentre sta guardando traverso le boutique Il progetto di restyling e con grande interesse all’Iran che rappresenta la del brand, a Dubai, potenziamento della presenza prossima grande sfida per il lusso in generale Abu Dhabi e Kuwait dei punti vendita del brand punta e che, quindi, potrebbe rientrare nelle prossime City mentre a Doha sulle bag di lusso ma allo stesso pianificazioni. ha inaugurato uno spa-

62 International FOCUS

Expo2Expo: la mossa giusta per Dubai Lo studio Martelli & Partners ha messo a punto un progetto ad hoc per aiutare l’imprenditore a qualificarsi per partecipare alle gare per le forniture del prossimo grande evento

ortare le imprese italiane a Dubai per Expo business negli Emirati, non dship sviluppati con altri stu- 2020. È l’obiettivo che si pone Martelli & solo nella fase di costituzione di locali. Tra i settori di pun- PPartners, studio che fornisce assistenza le- dell’attività di impresa in lo- ta dello studio, la meccanica gale in tutte le fasi del processo di internaziona- co, ma supportando il clien- di precisione, food & bevera- lizzazione di impresa e che di recente ha lanciato te nella realizzazione del pro- ge, facility management e si- il progetto Expo2Expo. Si tratta di un conteni- getto e nella modalità di por- curezza, healthcare, fashion. tore one stop shop che riunisce una serie di pro- si con le realtà locali, agendo «Abbiamo un dipartimento fessionalità, l’avvocato, il coach professionista e come una sorta di mediato- di fashion law», sottolinea l’esperto di comunicazione, tutte a disposizione re culturale». «La scelta del Martelli, «a Dubai è nato in- dell’imprenditore per mettere a punto una strate- partner adatto, a seconda del fatti un distretto ad hoc per- gia vincente di accesso ai mercati del Golfo. Cu- prodotto che si intende svi- ché la città vuole attestarsi a rando, quindi, sia la consulenza di natura fisca- luppare», continua Martelli, palcoscenico della moda». Il le, sia l’attività di business development, contan- «è infatti un elemento chia- Anna Maria Tripodi, senior partner fashion law è un campo spe- do anche su un network di relazioni consolidato ve rispetto al quale spesso le dello studio Martelli cialistico, sia di diritto civile nel Golfo. Giovanni Battista Martelli, managing aziende, anche di grandi di- che penale, e riguarda la tute- partner di Martelli & Partners, è stato nominato, mensioni, si trovano spa- la della proprietà intellettua- nel 2008, legale di riferimento per l’Europa esate». «Avere a che «La scelta del le, il diritto doganale, la lotta dello Sceicco Manea Al Maktoum della fare con le real- partner adatto, alla contraffazione, i contratti famiglia reale di Dubai. Dal 2010 è av- tà locali dà luo- a seconda del di diritto commerciale. Il di- vocato di riferimento per l’Europa del- go a una serie di partimento dello studio Mar- la PetroGas International Ltd di Du- problematiche», prodotto che si telli & Partners è diretto da bai e nel 2014, per l’Italia, legale del- conclude Martel- intende sviluppare è Anna Maria Tripodi, senior lo Sceicco Mohammed Bin Sultan Bin li, «a partire dalla un elemento chiave partner. L’expertise è la lot- Hamdan Al Nahyan di Abu Dhabi per costituzione socie- ta alla contraffazione, grazie tutte le attività commerciali e priva- taria, dove l’impre- rispetto al quale all’unità speciale antifrode, te. «La mia attività negli Emi- sa straniera si tro- spesso le aziende, gestita in house dallo studio. rati è iniziata nel 2007, va a doversi anche grandi, si I servizi offerti alle imprese inizialmente dal pun- muovere su da Martelli & Partners sono: to di vista immobi- un terreno trovano spaesate» la valutazione del potenzia- liare», afferma Mar- spinoso. le di internazionalizzazione e telli, «poi mi sono Noi possiamo dare un ele- delocalizzazione dell’azienda, l’analisi di merca- specializzato nel- vato valore aggiunto anche to, l’identificazione e selezione dei partner stra- la internaziona- nella scelta del partner, da- tegici, la costituzione di società offshore, branch lizzazione delle to che siamo advisor di due o uffici di rappresentanza, la costituzione e ge- imprese italia- soggetti della famiglia rea- stione di reti d’impresa, l’assistenza fiscale in- ne, in particola- le a Dubai e ad Abu Dhabi, ternazionale, tributaria e doganale. Martelli & re verso la rot- dai quali è necessario passa- Partners assiste le imprese nelle operazioni stra- ta di Dubai. Il re per avviare il business». ordinarie, joint ventures, acquisizioni e fusioni e mio compito In caso di contenzioso, poi, nella ricerca di fonti di finanziamento. In partico- è supportare il desk di Dubai di Martel- lare, l’esperienza dello studio, per quanto riguar- l’azienda che li & Partners può contare da l’area del Golfo, è focalizzata verso Emirati intende svilup- su rapporti di best frien- Arabi Uniti, Qatar, Arabia Saudita. pare il proprio Giovanni Battista Martelli, managing partner dello studio omonimo con uffici a Roma, Milano e Napoli

Studio Martelli & Partners, Via delle Milizie, 4 00192 Roma, Tel. +39 0686329688, Fax. +39 0686211319, [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/LUSSO INTERNATIONAL GOLFOITALIA Gioielli • abiti • oggetti

Testimonial / Alida Catella e Kelly Russel

Alida Catella, fondatrice e ceo Dolce Vita formato export di Martina Mazzotti di Coima Image, e, in basso, Kelly inora hanno venduto ai ci legano alla business community araba, abbiamo Russell, responsabile fondi sovrani del Qatar, cercato di immaginare dei prototipi di appartamento comunicazione di F tutta la piattaforma degli Emirati e del Quwait che potessero incontrare il gusto di questa clientela. È Coima. Sono le l’immobiliare di lusso in Italia, stato uno sviluppo naturale del lavoro fatto sull’interior responsabili della palazzi, grattacieli, interi quartieri, design delle 380 residenze di Porta Nuova con nuova iniziativa della famiglia Catella coinvolgendoli in operazioni di soluzioni compatibili con una clientela e un’utenza Dolce Vita Homes, sviluppo o ristrutturazione. Il sofisticata e internazionale. una piattaforma prossimo passo sarà promuovere di promozione del brand Italia e vendere nelle decine di MFI. In che modo Dolce Vita Homes potrebbe nell’interior design migliaia di camere di albergo incontrare il gusto arabo? all’estero. Prima e nuovi appartamenti che Alida Catella. L’idea alla base di Dolce Vita Homes tappa: i Paesi del Golfo sorgeranno nei paesi del Golfo è di offrire una piattaforma che coordini l’intero nei prossimi anni il meglio ciclo di valorizzazione di un progetto residenziale, dell’interior design italiano, con dall’acquisizione allo sviluppo, dagli aspetti un tocco in più per piacere a una finanziari agli investimenti, dalla progettazione clientela araba e internazionale degli edifici all’interior design, fornendo che come prima, seconda o assistenza in tutte le diverse fasi di costruzione e terza casa sceglierà di investire personalizzazione degli spazi per ogni clientela, dal laggiù. Dolce Vita Homes è la marketing alla vendita. zio nell’aeroporto internazionale. nuova iniziativa imprenditoriale della famiglia Catella, «Abbiamo iniziato a distribuire l’anno da oltre 40 anni in prima linea nella realizzazione, MFI. In che modo avete adattato questi progetti? scorso con alcuni partner selezionati, gestione e sviluppo di grandi investimenti Alida Catella. Soprattutto nella diversa distribuzione in Bahrein con Asia Jewellers, a Dubai immobiliari, prima con Riccardo che nel 1974 ha degli spazi, nella creazione di ambienti ampi, dove con Al Tayer, in Libano con Aishti e fondato a Milano Coima. Poi Manfredi, suo figlio, i dettagli di lusso hanno un peso fondamentale. quest’anno apriremo in Qatar con Ali alleato con gli americani di Hines, ha trasformato, Le tipologie di famiglie e l’ampiezza degli spazi di Bin Ali», ha rivelato Luca Buccellati, con il progetto Porta Nuova, il landscape di Milano servizio sono completamente diversi dagli standard che guida la gioielleria omonima pas- costruendo 30 edifici, tra cui il grattacielo più alto occidentali. Sul lato del design, invece, il made in sata lo scorso anno sotto il controllo d’Italia, con standard di qualità sostenibile al più Italy non ha bisogno di presentazioni. del fondo di privare equity Clessidra. alto livello. Da qui sono nate l’idea e le competenze Ma in Medio Oriente non c’è spazio nell’architecture, interior design e space planning, MFI. Quale modello di business che vorreste solo per i big. Sara Zanobi, una gio- offrendo analisi di fattibilità, progettazione cercare di esportare? vane designer di gioielli sta avendo architettonica ed esecutiva per uffici, negozi e Kelly Russell. L’obiettivo è, in un futuro prossimo, di un insperato successo con Hb-Hawa abitazioni di alta gamma, attraverso una piattaforma internazionalizzare questa piattaforma di design per Unfolding Winds, una collezione che coinvolge il meglio della produzione e della progetti che promuovano proprio l’idea di una filiera ispirata alla calligrafia araba in oro, progettazione italiana. Alida Catella e Kelly Russell, italiana che offra eccellenza dalla progettazione diamanti ed ebano, che sarà distribuita rispettivamente madre e moglie di Manfredi, che all’home decoration. Per ora lo abbiamo testato hanno avviato il progetto Dolce Vita Homes ne e sviluppato in Italia per una potenziale clientela hanno parlato a MFI. internazionale.

Domanda. Da dove nasce il legame MFI. Chi avete coinvolto in questo progetto? speciale di Coima con i Paesi del Alida Catella. Nel pool di architetti che Golfo? collaborano con Dolce Vita Homes abbiamo Kelly Russell. Porta Nuova ha nomi come Antonio Citterio, Matteo decisamente conquistato il fondo Tartufoli, Stefano Boeri, Paolo Caputo. sovrano del Qatar che l’anno scorso Collaboriamo con oltre 30 fra le aziende ha completato l’intera acquisizione più prestigiose del design italiano, il cui del progetto. Oltre al fondo del fatturato complessivo è di oltre 5,5 miliardi Corrado Facco, direttore Qatar sono altri cinque i fondi emiri di euro e che rappresentano oltre il 25% generale di con cui dialoghiamo, interessati a del mercato totale del design italiano. VicenzaOro, investimenti di sviluppo immobiliare È il primo vero tentativo di creare, in la cui seconda edizione a Dubai in Italia. Così abbiamo imparato a ambito design, una sorta di brand Italia, (sopra l’ingresso) conoscere il cliente e i suoi gusti. è un modello che potrebbe essere molto si terrà il apprezzato in paesi dove la cultura prossimo aprile MFI. E dunque… abitativa di alta gamma si combina Alida Catella. Visti i rapporti che perfettamente con lo stile Dolce Vita.

64 International FOCUS

L’Endurance Lifestyle promuove l’Italia La manifestazione inventata da Gianluca Laliscia è diventata l’evento sportivo, culturale e politico più significativo nei rapporti tra Italia ed Emirati Arabi Uniti

mprenditore e atleta di alto livello, oltre che valutando insieme nuove opportunità di cresci- vice presidente di Italia Endurance Asd, ta economica e imprenditoriale. Con gli amici IGianluca Laliscia ha inventato una manife- di Dubai, e Sheikh Mohammed in particolare, stazione unica in Italia, l’Endurance Lifestyle, siamo accomunati dal desiderio e dall’ambizio- diventato negli anni l’evento sportivo, culturale ne di creare opportunità da sviluppare per i ter- e politico più significativo nei rapporti tra Ita- ritori e per le loro economie grazie a relazioni lia ed Emirati arabi uniti. Organizzata attraver- e scambi con altre realtà che condividono gli so sistemaeventi.it società della quale Laliscia stessi obiettivi. è stato uno dei fondatori ed è amministratore unico, la manifestazione, che ha già toccato Ve- D. Come si sta evolvendo la sua organizzazione? neto, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria, è R. sistemaeventi.it non si occupa più solo di or- diventata un sistema di promozione del made ganizzazione di eventi, ma anche di advisory per in Italy nella regione del Golfo, facendo anche l’internazionalizzazione di aziende italiane che perno sull’amicizia personale tra l’imprenditore desiderano affacciarsi negli Emirati Arabi Uni- umbro e lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al ti affiancati da consulenti preparati e profonda- Maktoum, vicepresidente e primo ministro de- mente conoscitori di tutto il sistema paese. Du- gli Emirati Arabi Uniti e governatore di Dubai. bai è una piattaforma ricca di potenzialità, è il trampolino di lancio per rapportarsi efficacemen- Domanda. Come e quando è nato questo rap- te con le maggiori economie emergenti, ma pre- porto? suppone conoscenze e competenze specifiche, Risposta. Il primo incontro risale a 20 anni fa a le stesse che nel corso degli anni siamo riusciti Dubai e trae forza e linfa vitale dalla passione Gianluca Laliscia ha fondato sistemaeventi.it a stabilire grazie alla possibilità di relazionarsi comune per i cavalli e per lo sport dell’endu- promotore di Endurance Lifestyle con stakeholder di riferimento. rance equestre. Ci rendem- mo subito conto di parlare In un sistema la gara una serie di altre atti- D. Qual è stata la chiave del successo della sua la stessa lingua, quella degli sempre più vità, in grado di coinvolgere iniziativa? atleti che amano il loro sport le delegazioni a seguito del- R. In un sistema sempre più globalizzato e in cui e che da esso traggono l’en- globalizzato e in cui la Famiglia Reale per unire il le distanze si sono accorciate notevolmente, al- tusiasmo per affrontare tut- le distanze leisure sportivo a opportuni- la base debbono esserci la creazione e il consoli- to il resto. E proprio grazie si sono accorciate tà business e di networking. damento delle buone relazioni che portano a una all’endurance è nato un rap- Il format Endurance Lifesty- presenza capillare e duratura nel tessuto socio- porto basato sulla fiducia re- notevolmente, le consiste in quattro giorni di economico di un paese. Strategia tanto più vera ciproca e su un confronto in alla base debbono eventi finalizzati a promuove- quanto più la si applica a una realtà come quella primis fra uomini di cavalli. esserci la creazione re a 360 gradi il Made in Italy emiratina, in cui prima del business vanno costru- e le sue eccellenze. ite solide basi di fiducia. D. Come è nata l’idea dell’En- e il consolidamento durance Lifestyle delle buone D. Che cosa caratterizza in D. Quindi il suo consiglio agli imprenditori? R. L’idea di inserire le ma- relazioni particolare questo evento? R. In qualsiasi rapporto di business che accetta ratone a cavallo nel progetto R. Denominatore comune è di svilupparsi sulla strada dell’internazionaliz- più ampio di un evento multifunzionale e sfac- stato e continua a essere il consolidamento di zazione che le aziende italiane possono intra- cettato è stata la naturale evoluzione della pre- relazioni internazionali ad alto livello, realiz- prendere i valori chiave sono passioni comuni, senza stabile alle nostre iniziative e del rapporto zato in un ambiente di soft business. Grazie ad visioni condivise e obiettivi ben delineati che che si è creato nel tempo con la famiglia reale Al Endurance Lifestyle le persone e le istituzioni vanno coltivati insieme ai consulenti specializ- Maktoum di Dubai. Negli anni, infatti, si è crea- si sono conosciute e continuano a farlo condi- zati e che hanno dimostrato di saper operare ta l’esigenza di organizzare in concomitanza con videndo unità di intenti con serietà e impegno, con successo.

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I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/LUSSO INTERNATIONAL GOLFOITALIA Gioielli • abiti • oggetti

Testimonial/Raffaella Carnevale Un ponte fashion tra milano e dubai opo New York, Londra, Milano e Parigi anche DDubai coltiva l’ambizione di entrare nella rosa delle fashion week di serie A. Un passaggio naturale per una città che sta diventando il principale hub per tutti colori che gravitano intorno all’Africa, India e Asia oltre agli stati del Golfo Persico. Così l’Arab Fashion Council, l’associazione della moda che rappresenta 22 Paesi appartenenti alla Lega Araba, ha lanciato lo scorso settembre la prima iniziativa, Raffaella Carnevale e la sceicca Bashayer Al-Sabah, presidente tre giorni dedicati alla moda con 13 designer. onorario per il Kuwait dell’ Arab Fashion Council «Oltre ai grandi nomi della moda del mondo arabo e internazionale, l’evento dà spazio e promuove presidente onorario della Camera Nazionale della i nuovi talenti del mondo arabo», ha spiegato Moda Italiana, è stato nominato presidente onorario Raffaella Carnevale, membro del management di dell’Arab Fashion Council. «Con lui stiamo lavorando Arab Fashion Council, di cui cura la comunicazione, per lanciare, entro un paio di stagioni, degli scambi e managing partner di Modo Milano Consultancy, creativi tra Milano e Dubai, ma soprattutto creare uno studio di architettura e design con uffici a una filiera della moda e intensificare i rapporti socio- Milano, Dubai e Abu Dhabi. Alcuni nomi sono già educativi e commerciali tra l’Italia e gli Emirati Arabi conosciuti anche a livello globale, come Tony Ward Uniti». Nel frattempo fioccano le novità: oltre al Sara Zanobi (sopra) e alcuni pezzi di Hawa e Elie Saab. Altri invece godono di una platea più ready to wear e alla couture donna, dalla prossima Unfolding Winds, una collezione ispirata locale: Abed Mahfouz, Mireille Dagher, Alanoud Al edizione di marzo 2016 sarà in calendario la sfilata alla calligrafia araba in oro, diamanti ed ebano. Qui sotto, un modello disegnato da Attiyah, Reem Acra, Mouna Al Mansour e Adnan di Ghribi Uomo. Salirà in passerella una collettiva dei Tony Ward, uno degli stilisti del Golfo già Akbar. «L’obiettivo di questo appuntamento è nomi più famosi del mondo della moda bambino. affermati sulla scena internazionale valorizzare la creatività dei designer di questi Paesi», Mentre dai prossimi appuntamenti Dubai potrebbe ha aggiunto Carnevale, «i modelli degli stilisti lasciare il testimone ad altre città della regione. «Per provenienti dall’Europa o da New York rischierebbero ora l’appuntamento di marzo si terrà a Dubai ma un approccio non sempre facile in questa regione». continua la pianificazione dell’evento a rotazione Tuttavia i legami con il Vecchio Continente e in negli altri Paesi arabi dei 22 che rappresentiamo», particolare con Milano sono forti. Mario Boselli, ha anticipato Carnevale.

nelle gioielleria di alto livello a Dubai. richiesta, soprattutto di clienti medio- «Sono partita da una ricerca sulla lin- rientali. «Chiedono soprattutto pezzi gua araba e sullo stile di scrittura per in oro 18 carati con diamanti e pietre disegnare una linea di anelli e collane preziose, smeraldi, rubini e zaffiri ma dal design moderno», ha raccontato la anche con il turchese Sleeping beauty designer. «Abbiamo in progetto una Arizona alla quale abbiamo dedicato joint venture con un’azienda del set- una linea», ha aggiunto Istanboulli, tore presente in modo capillare negli che come leva di marketing ha pun- Emirati, in Qatar e Kuwait e l’apertu- tato sull’organizzazione di eventi ra di un negozio diretto», ha spiegato privati in loco sfruttando la parteci- Vace Istanboulli e un anello con turchese Sleeping beauty Arizona, pietra alla quale a MFI Vace Istanboulli, specializzato pazione alle fiere di settore a Dubai, il gioielliere ha dedicato una linea nella preparazione di pezzi unici, su Sharjah, Abu Dhabi e Bahrain. Per il metallo giallo oltre ai 18 carati, la domanda si estende anche ai 21 e 24 La collana a carati mentre l’argento sconta ancora sinistra e gli anelli sono di Pomellato, una forte concorrenza da parte dei pa- rispettivamente della esi che lo propongono a basso prezzo. collezione Capri e «Buona parte della domanda è femmi- Nudo. Qui accanto, oro e brillanti per la nile, è la donna a indossare i gioielli. collana di Versace, Ma anche il mercato maschile sta cre- Vfj greca limited scendo», ha concluso Corrado Facco. edition, e gli anelli della stessa serie Nella gioielleria il lusso made in Italy fa rima soprattutto con accessori, dall’orologio alla penna, dai gemelli alla montatura degli occhiali.

66 THE VIEW Lugano ... a world of its own!

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Tabellare The View.indd 1 20/01/16 12:54 GOLFO INTERNATIONAL A dei lavori in ballo Ecco la mappa le offerte pronte. filo di partenza con e progettisti sono sul di settore, ingegneri della lunga filiera specialisti industriali costruttori italiani, gli mesi. I maggiori avvenire nei prossimi di trasporti dovrebbero appalti per il sistema alcuni dei maggiori Le assegnazioni di Pasinetti, della divisione commerciadivisionedella Pasinetti, zio del deserto», ha aggiunto Riccardo del prodotto nelle condizioni di eserci speciali studiati per aumentare la durata novative, realizzate con appositi acciai sotto i suoi granelli. «Saranno ruote in binari i sparire fa spesso che sabbia, tra Medina e Mecca, 500 chilometri di solcaredesertoil saudita 300allora,a quest’annopartedi incominceranno a treni ad alta velocità che nella seconda te che equipaggiano i Talgo spagnoli, i trasportoferroviario. Suesonoruole il perassi e ruoteproduzionenelladi dente di Confindustria, leader mondiale controllata dalla famiglia dell’ex presi Brescia di l’azienda RS, Lucchini di Metallurgia di Dipartimento del tore rivelatoMFI Ghidini,diretAndreaa ha contatto», di superficie sulla rale natu sabbia di presenza con rotaia e to a eseguire i test di contatto tra ruota mondo.abbiamo«Quialincomincia provacostruireperbancodi un unico I TALIA gia e meccanica applicata,meccanica e gia duedipartimenti, metallur dovutonomettere insieme ll’Università di Brescia han sarà ilbusinessdell’anno In gara perlamobilità, ------cioèseicomponentii delGulf coope committenti, paesi dai pretesi qualità più impegnativa perché gli standard di zionicollegamenti.e unaÈ gara tanto il corredo di opere civili, materiali, sta trasportidi pubbliciferrotutto consu Europea,unastruttura, quasi exnovo, territorio vasta come metà dell’Unione un su anni prossimi10 neicreare per colari del secolo: 200 miliardi di dollari entrareinunodei business piùspetta per pressione sotto sono industriale, attraversofilierachestruttural’intera tronici,costruttori, componenti diuna eletsistemi e trenirotaie,acciaio, di produttori informatici, progettisti, ri, ingene architetti, mondo, il tutto in altreaziendedecineLucchinidine. e produzio della fasi alcune nell’area localizzare di pensando sta che le,

IS. SUDAN EGITTO GIORDANIA Tabuk ERITREA Al Hadithah Yanbu ETIOPIA Gidda Medina Mecca Ar’ar Dossier Trasporti di Francesca Bruni Francesca di Khamis Mushait Ha’il Abha Buraydah Az Zabirah Junction ------68 ARABIA SAUDITA ARABIA Unayzah Najran IRAQ governi dell’area hanno ribadito la vo stagnazione dell’economia mondiale, i la e petrolio del prezzi dei riduzione forte la Nonostante Saudita. Arabia in Railways Speed High Haramain la come tempo, da lavorando sta si cui su quelli di funzione in l’entrata per che oltre progetti, nuovi alcuni di nell’implementazione importante particolarmente essere dovrebbe sti, anali gli secondo corso, in L’anno limitazione del traffico stradale. to acustico e, soprattutto, sui sistemi di dell’aria, la riduzione dell’inquinamen obiettivi di miglioramento della qualità Quindiconun’enfasi particolare sugli occidentale. mondo del art the of te sta esempi dagli ispirati progettuali, che ambientali termini in sia elevati particolarmente sono council, ration R IYADH YEMEN ad-Dammam KUWAIT Al Jubail Gheweifat BAHRAIN EMIRATI EMIRATI ARABI QATAR Doha Salalah Abu Dabi - - - - IRAN emirati confederati negli Eau. Sviluppi to di collegamento passeggeri fra i sette dollari per la realizzazione del proget di miliardi 11 da appalti primi i gno giu- entro assegnare dovrebbe Dhabi questoIncontesto EtihadRaildi Abu mila chilometri. 5 lunga massiccia rotaia su merci to anche a sviluppare una rete di traspor puntando stanno Uniti Arabi Emirati stati del Gcc, Arabia Saudita, Oman e gli tutti collegare per ferroviario to che saranno investiti nel mega proget dollari di miliardi 200 ai oltre più, In all’industria petrolifera. unanieforte diversificazione rispetto an- prossimi nei economie loro delle ti che assicureranno un sviluppo stabile progetti infrastrutturali legati ai traspor lontà di mantenere gli investimenti sui Dubai OMAN Duqm Muscat Al Ain Muscat - Salaalah Line Existing Lines NS Line Saudi landbridg HS Passenger Line GCC Railways Mecca-Medina Line Febbraio 2016 urbani principali centri metropolitane nei merci e grandi rete di trasporto realizzare una puntando a stanno anche rispettivi governi Council. I Cooperation paesi del Gulf a nord i sei medio orientale e con la regione colleghi fra loro su ferro che un’infrastruttura anni per creare prossimi 10 di dollari nei circa 200 miliardi Saranno investiti - - - - Febbraio 2016 Dossier INTERNATIONAL Trasporti GOLFOITALIA si aspettano in Kuwait che sta proget- la società guidata da Matteo Triglia Testimonial/Carlo Carganico tando di iniziare, entro la primavera, la aveva vinto una gara internazionale per costruzione della rete metropolitana e lo studio del progetto Arab Network i collegamenti del sistema ferroviario Railway, orientato ad analizzare e de- Sicurezza, la nostra Mission a lunga distanza. Qatar Rail, dal canto finire la realizzazione di una rete che suo, ha fissato l’obiettivo di completa- integrasse i sistemi di trasporto su fer- ono partiti nel 2007 con la certificazione dell’alta velocità e re il 50% della metropolitana di Doha ro dei paesi della Lega araba. A questo Sdei sistemo tecnologici connessi in Italia. Sull’onda di questa nel corso del 2016, con contratti per studio sono seguiti l’incarico dal Fondo esperienza, nel 2011, Italcertifer ha incominciato a esportare il suo la meccanica, l’elettricità, l’idraulica, pubblico saudita per gli investimenti know how in Europa (Turchia, Grecia, Svezia, Svizzera, Polonia) poi in così come per gli operatori di transito (Pif) di studiare il progetto preliminare Australia e nei paesi del Golfo, dove e dettagliato del cosiddetto Lansbridge, sta diventando uno dei certificatori più Gli standard di tra Mar Rosso e Golfo Persico, con un richiesti. In Arabia Saudita sta lavorando contratto del valore di circa 50 milioni di alla certificazione della linea ad alta qualità pretesi dai dollari. Poi nel 2013 l’Oman ha affidato velocità (Vmax 320 kmh) che collegherà alla società romano il Progetto nazionale la Mecca con Medina. «Stiamo paesi committenti, delle ferrovie. «E altre novità dovrebbe- discutendo con il consorzio Al-Shoula, ro arrivare a breve,» ha rivelato Triglia a che ha vinto la gara per la costruzione cioè i sei componenti MFI. Mentre in Qatar, Emirati e Arabia della linea, un’estensione del contratto Saudita i consorzi partecipati da grandi per comprendere anche i treni che del Gcc sono costruttori italiani hanno vinto commes- dovranno circolare, quindi la sicurezza se tra le più significative. Ma ecco paese del materiale rotabile e l’ integrazione di particolarmente per paese un aggiornamento sui grandi binario e treno», ha rivelato a MFI Carlo lavori in corso. Carganico, numero uno della società elevati sia in termini controllata dal Gruppo Ferrovie dello Carlo Carganico presidente e ceo Stato. di Italcertifer, laurea in elettronica al Politecnico di Milano, lavora ambientali che nel gruppo FS dal 1993 Domanda. Quali altre attività state progettuali, ispirati sviluppando? Risposta. Per Salini-Impregilo lavoriamo come independent checking dagli esempi state of engineering sulla linea 3 della Metro di Riad, 42 chilometri di lunghezza, di cui 6 in galleria e 22 in viadotto, 22 stazioni e due the art del mondo depositi. Dobbiamo validare le opere civili, il segnalamento che prevede e il Facility Management, che dovreb- ARABIA SAUDITA un sistema driverless, senza conduttore a bordo, e il materiale rotabile. bero essere assegnati quest’anno. A Dubai si sta già incominciando a sca- Grandi piani D. In quali altri paesi del Golfo state operando? vare per le infrastrutture che dovranno per metro e AV R. In Oman, in sinergia con il Rina, supportiamo il Ministero dei Trasporti dare mobilità ai 20 milioni di turisti nella costituzione dell’ Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie attesi per l’Expo del 2020. In Arabia • Italferr ha in corso il lavoro di pro- sull’esempio di quella italiana, l’Ansf. Saudita si sta completando il progetto gettazione del Landbridge, il più che collegherà con una ferrovia di mil- importante progetto ferroviario nel D. Ma lì non esiste ancora una rete ferroviaria? le chilometri Gedda sul Mar Rosso con paese, che collegherà con 1.100 chilo- R. È importante proprio partire in questa fase sviluppando le migliori Dammam sul Golfo Persico. metri a doppio binario e a traffico misto esperienze europee nel costruire un’istituzione che rilascia le L’esperienza italiana nel settore indu- (merci e passeggeri) il porto di Gedda, autorizzazioni necessarie per mettere in servizio linee, treni, impianti. striale, nel design e nella tecnologia sul mar Rosso, la capitale Riad e L’esperienza italiana rappresenta un valido esempio di organizzazione dovrebbe assicurare un ruolo di primo Dammam sul Golfo Persico. Una volta per garantire la sicurezza. piano in questo grande progetto, grazie elettrificata, la linea progettata permet- all’assegnazione a Italferr, gruppo Fs, di terebbe ai treni passeggeri di viaggiare D. E in Qatar e negli Emirati? alcuni ruoli chiave nell’area. Nel 2010, fino a 350 km/h. Il servizio sarà intero- R. In Qatar Italcertifer si sta candidando per svolgere la verifica del perabile con la linea progetto e del commissioning dello stadio di Doha. Stiamo mettendo Nord-Sud. insieme un team con altri soggetti italiani specializzato nell’impiantistica elettromeccanica. Non solo lo stadio sarà dotato di condizionamento • A un consorzio ma sarà servito da una linea ferroviaria, una metropolitana, parcheggi, guidato dall’inglese strade, edifici tecnici. Serco è stato affida- to nel febbraio scorso D. Negli Emirati, dove avete concluso le attività sulla linea merci Shan dalla Ruways, vi aspettate altre commesse? Railways (Sar) la R. Etihad Rail ha valutato positivamente il nostro lavoro di verifica di gestione e il sup- sicurezza sul segnalamento e quindi abbiamo intavolato diversi contatti porto tecnico per per partecipare alle attività sui nuovi tratti di linea ferroviaria che Etihad le operazioni sulla sta appaltando.

69 Febbraio 2016 Dossier INTERNATIONAL GOLFOITALIA Trasporti

Testimonial/Antonio Ardigò North-South Railway (Nsr) con un con- inaugurare entro il 2025, la linea Blu tratto da 180 milioni di dollari in cinque in direzione nord-sud e la linea Rosa anni. La ferrovia finanziata dal Fondo di in direzione est-ovest, che si conclude- Avanti adagio, investimento pubblico (Pif) del governo rà entro il 2030. con i privati saudita e dalla società Ma’aden si esten- derà per circa 2.400 km e sarà dedicata • Italferr è in trattative con il consorzio a progressione è stata Lquasi geometrica: lavori in gran parte al trasporto di minerali dal guidato da Impregilo e Samsung, che per 10 milioni di euro, appena nord verso la città di Ras Az Zour, sul- puntano all’assegnazione di due del- costituita nel 2013, 60 milioni la costa orientale. le cinque sezioni in cui sarà appaltata nel 2014-2015 e quest’anno entro la prima metà di quest’anno la potrebbero essere addirittura • Spagnoli e turchi, alleati con la Haif Fase Due del collegamento ferroviario 180 milioni, grazie all’ultima company dell’Arabia Saudita hanno pre- tra i confini settentrionale e meridiona- gara in cui Pride, jv saudita valso su 9 cordate, tra cui tre partecipate le della Federazione e dei sette mirati tra il gruppo Pizzarotti e da italiane, nella gara per l’assegnazio- che la compongono. Si tratta di un pro- Rizzani De Eccher, è il migliore ne dei lavori civili delle due linee della getto da 11 miliardi di dollari gestito offerente nella gara per la metropolitana de La Mecca, un contrat- «Nonostante qualche da Etihad Rail, che sta esaminando le costruzione del nuovo Tribunale to da 2,5 miliardi di dollari che coprirà offerte pervenute entro la fine dell’an- di Riad. Ma Antonio Ardigò, ex rallentamento General Electric (Infrastrutture) una sezione da 11,9 km della Linea B no scorso. La Fase Due comprende la poi Belleli e Fisia che l’ha comprendente tre stazioni e un’ulteriore pianificazione e la costruzione del- cresciuta e la guida, è cauto. «Il linea di 13 km comprendenti sei stazioni nell’assegnazione le nuove linee tra Ruwais e Ghweifat mercato saudita è fortemente e due svincoli. L’appalto è circa un terzo (137 km) e tra Liwa Junction e Al Ain legato al prezzo del petrolio dell’intero progetto per il sistema di me- degli appalti, i grandi (190 km), così come un contratto in- che in questo momento tropolitana della città santa del valore di tegrativo per le reti ferroviarie che naviga intorno ai 8,8 miliardi di dollari, studiato nel 2012 progetti in Arabia coprono il sistema di segnalazione, il 30 $ per barile. dalla californiana Aecon e dai francesi sistema di comunicazione e la messa in Anche se il di Systra nel 2012 che prevede la co- Saudita sono stati linea della ferrovia. La rete collegherà governo non ha struzione di quattro linee metropolitane i principali centri urbani e industriali previsto tagli confermati» per un totale di 180 km con 88 stazioni. ma soprattutto integrerà le due capita- particolari al budget sugli Verde, che copre 22,5 km, sarà estesa li, quella politica, Abu Dhabi, e quella investimenti • Sarà Norman Foster e il suo studio, a 40 km e il piano di 20,6 km che va commerciale Dubai e permetterà il Foster + Partner, a sviluppare la visione da Jaddaf a Academic City è già sta- collegamento con l’Arabia Saudita a Antonio pubblici, si riserva Ardigò di approvare architettonica del piano generale del tra- to finalizzato. L’estensione della linea Ghweifat e con l’Oman a Al Ain. Una ogni progetto di sporto pubblico di Jeddah, progettazione Rossa, che collegherà la città con il si- terza fase per il collegamento dell’area una certa entità in una data delle stazioni, dei treni e di branding per to Expo, prevede la costruzione di 14,5 nord degli Emirati prevede un traccia- successiva,» ha spiegato le tre reti metropolitane pianificate, che chilometri con sette stazioni, cinque di to di 279 km. Ardigò. «Si tratta di un si collegheranno in un sistema intermo- superficie e due sotterranee e, ovvia- approccio conservativo che dale alla rete di autobus, tram e trasporto mente, nuovi treni. Il progetto prevede • La pianificazione dei lavori per la non ha precedenti nella storia marittimo. Il bilancio approvato nel 2014 piattaforme più ampie, scale mobili e nuova linea metropolitana e il servizio degli appalti sauditi degli ultimi per il progetto è di 12 miliardi di dolla- ascensori facilmente accessibili e tre di metropolitana leggera ad Abu Dhabi anni». La decisione mette sostanzialmente a rischio di ri in sette anni per sviluppare una rete di binari invece di due per le stazioni di è ancora nelle fasi iniziali, nonostan- ritardo i nuovi mega progetti 152 km di rotaie con 92 stazioni, in tre Expo. Sono previste anche tre stazio- te tratti un progetto lanciato dieci anni del settore dei trasporti del linee: Arancione (84 km), Blu (36 km), ni per servire il nuovo Al Maktoum fa, che prevede due linee metropoli- valore di decine di miliardi Verde (32 km). È prevista anche la co- International Airport, mentre il tempo tane per circa 30 chilometri di binari di dollari, tra cui le metro di struzione di un Light Rail Transit, di 37 di percorrenza da Dubai Marina al sito che si aggancerà a un sistema di servizi Mecca, Jeddah e Medina e la chilometri oltre a un Corniche Tram di al- Expo è stato progettato per durare 16 di tram e autobus. Dopo varie battu- linea ferroviaria Landbridge tra tri 16 chilometri. Le società pubbliche di minuti. Rta, Roads and Transportation te d’arresto e ritardi, il Dipartimento Dammam a Jeddah progettata ingegneria francesi Egis (gruppo Casse Authority di Dubai ha chiuso i termini dei Trasporti ha recentemente invitato da Italferr. «I lavori appaltati De depot) e Systra (Sncf) sono state inca- per la registrazione alle gare d’appalto le società pre-qualificate a presenta- procederanno, anche se con ricate, la scorsa primavera, di effettuare a fine dicembre. Il lavoro preliminare re le loro dichiarazioni di intenti per qualche riduzione, ma le studi di fattibilità e progettazione preli- di preparazione del progetto dovrebbe il progetto. opportunità restano. Solo la metro di Riad sta muovendo minare per tre linee metropolitane. partire in aprile con l’inizio dei lavori investimenti per oltre 20 nella seconda metà del 2016, secondo QATAR miliardi di dollari». Il settore UAE Shahrin Abdol Salam, capo ingegne- dei developers privati inoltre, re delle Rail Operation del Rta. I piani 35 miliardi che in Arabia Saudita dispone Linea Rossa di espansione della metropolitana di sui trasporti di grandi risorse sta reggendo per Dubai Dubai includono anche una proposta di bene anche grazie a delle quattro linee aggiuntive, la linea Viola Il Qatar Integrated Rail Programme nuove regolamentazioni che • A Dubai sia la linea Rossa che la Verde che collega i due aeroporti della città, la (Qirp), del valore totale di 35 miliar- favoriscono questo tipo di della metropolitana saranno allungate linea Oro che collega la zona di Dubai di di dollari che comprende la linea investimenti. in previsione dell’Expo 2020. La linea Marina, Arabian Ranches e Deira, da metropolitana di Doha, la linea fer-

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Metropolitane d’avanguardia Sostenibilità, innovazione, multidisciplinarietà e design costituiscono il dna operativo dello studio guidato da Lamberto Cremonesi impegnato, tra l’altro, nel cantiere della metropolitana di Riad

rew è uno dei principali studi italiani con pratica in Italia e in Europa. Recentemente abbiamo guarda- multidisciplinare di designer, ingegneri e consu- to con interesse un grande impianto waste-to-energy Clenti con oltre 25 anni di esperienza. Fondata da anche in Estremo Oriente. Ricordo che l’impianto di Lamberto Cremonesi negli anni Ottanta, ha sviluppato Brescia, che abbiamo progettato, nel 2006 si è aggiu- progetti che spaziano dagli edifici industriali e terziari, dicato il WTERT 2006 Industry Award come migliore alle stazioni di linee metropolitane, agli impianti wa- impianto di termovalorizzazione al mondo, ed è ancor ste-to-energy fino alle autostrade. Crew opera a livel- oggi uno standard a livello mondiale. lo intersettoriale e internazionale, attraverso l’ufficio in Italia e la nuova branch recentemente aperta a Du- D. In quali nuove aree volete espandervi? bai, offrendo progettazione tecnologicamente avanza- R. Il già costruito in Italia, il nuovo nei paesi emer- ta con un’attenzione alla sostenibilità economica e alle genti. Nel primo caso la priorità è alla sicurezza degli esigenze ambientali e umane. Le fonti principali della edifici, riqualificazione urbana e infrastrutture. E in sua pratica sono la sostenibilità, l’innovazione, la mul- Italia è indispensabile coinvolgere anche le piccole tidisciplinarietà e l’eccellenza del design. imprese, in modo da aumentare l’indotto e la distribu- zione del reddito. Nel secondo caso occorre interve- Domanda. Crew è balzato di recente tra i primi dieci nire con progetti in grado di interpretare al meglio la principali studi di progettazione architettonica in Ita- contemporaneità, con un occhio agli aspetti di soste- lia: a che cosa è dovuta la sua crescita? nibilità economica, energetica, funzionalità e corretto Risposta. Abbiamo lavorato con grande passione su inserimento nel contesto urbano. La recente apertura ciascun progetto che ci si è presentato cercando, e rag- della nuova branch a Dubai può diventare sicuramen- giungendo, sempre la soddisfazione dei clienti. Alcuni te un’occasione per affrontare nuove tematiche proget- di loro lavorano con noi da più di 25 anni. Abbiamo Lamberto Cremonesi ha fondato CREW negli anni 80 tuali, in mercati come il Middle East e l’Africa sub- poi sfruttato la grande esperienza maturata in Italia sahariana, comunque importanti anche se certamente per operare in alcuni grandi cantieri in Medio Orien- ottimizzazione dei budget, a vantaggio del cliente ma oggetto di rallentamento per la caduta del prezzo delle te e in Africa la cui sfida ha richiesto una crescita no- anche dell’utilizzatore finale dell’opera. materie prime. tevole e rapida. D. Quali sono stati i vostri progetti pilota? D. Quale progetto italiano e straniero potrebbe essere D. In che modo avete affrontato le nuove sfide? R. La metropolitana di Brescia e la nuova Linea 4 di considerato la migliore vetrina per lo spirito innova- R. Attraverso un’attenta pianificazione e organizzazio- Milano sono state le nostre migliori esperienze per tivo di CREW? ne aziendale, acquisendo grandi e nuove professionali- quanto riguarda i sistemi di Metropolitane urbane. R. Alcuni hanno sottolineato la forte valenza estetica tà nei diversi settori chiave di cui ci occupiamo. Al fine Brescia, con un totale di 17 stazioni, oltre 10 anni di del nostro progetto per le stazioni del Metro Brescia. di creare sinergie interne abbiamo integrato, in modo opere civili per quasi un miliardo di costo è una me- La forza di questo progetto nasce dalla volontà di pro- intersettoriale, l’architettura, la progettazione struttu- tropolitana modello e questo progetto si è rivelato un gettare dei luoghi, non dei labirinti sotterranei. Abbia- rale e quella impiantistica, per poterci confrontare con investimento a lungo termine per la nostra società. Un mo abbandonato cunicoli, tunnel e ambienti claustro- tutti i nuovi progetti in modo organizzato e proattivo. lavoro di progettazione, coordinamento e supervisione fobici. Underground sì, ma senza perdere il contatto durato quasi dieci anni che ci ha consentito di affronta- con quel che sta sopra. Con la luce, prima di tutto, che D. Quali servizi Crew offre ai clienti? re un progetto tanto sfidante come quello della metro- attraverso grandi lucernari dona ampiezza e luminosi- R. Oltre ad una progettazione architettonica che va dal politana di Riad, in Arabia Saudita, con la consapevo- tà agli spazi sotterranei. All’estero il nostro progetto concept fino allo sviluppo dei progetti costruttivi e lezza di chi ha già fatto l’impresa e che di conseguenza principale è la progettazione di due stazioni iconiche la supervisione dei lavori, Crew offre la progettazio- ha la piena fiducia di poterla ripetere. della metropolitana di Riad, per conto del consorzio ne integrata, sinergica tra architettura, strutture e im- guidato da Salini Impregilo, che ha richiesto di inter- pianti anche attraverso l’utilizzo del BIM. Gestiamo D. Pensate di esportare anche il vostro know-how negli facciarci con grandi studi internazionali come Snohet- i processi internamente o con consulenti specifici di impianti waste-to-energy? ta, Omrania e altri. La Metropolitana di Riad è in que- assoluto livello con cui collaboriamo ormai da molti R. Abbiamo in corso alcune iniziative in area Golfo e sto momento il più grande cantiere al mondo e ci vede anni. In questo modo riusciamo a sviluppare progetti Sud America, ma stiamo aspettando il rilancio degli in- coinvolti in modo importante in jv con i nostri colleghi su misura che uniscano qualità, efficienza controllo e vestimenti infrastrutturali nei termovalorizzatori anche di OneWorks su vari fronti.

Crew - via Cefalonia 70, 25124 Brescia, Italia, Tel +39 030 221166, Fax +39 030 220711, [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 Dossier INTERNATIONAL GOLFOITALIA Trasporti

proposta per lo sviluppo di ulteriori 12 la costruzione della futura rete ferro- I contratti dovrebbero essere firmati stazioni ferroviarie per il progetto del- viaria, con il compito di riesaminato con un fornitore di servizi di teleraf- la metropolitana di Doha. Qatar Rail i progetti preliminari preparati da freddamento, una società di gestione ha lanciato anche una gara d’appalto Italferr, e provvederà alla gestione e supervisione della costruzione e un per controllare e gestire la Fase Uno dei contratti e dei servizi di supervi- operatore di rete ferroviaria. del progetto Long Distance Network sione durante la fase di costruzione per il trasporto passeggeri e merci in e messa in servizio. Al consorzio cinque linee principali. La prima fa- sarà anche affidato il compito di su- se prevede la costruzione di circa 143 pervisionare l’acquisto di materiale chilometri di linee ferroviarie con 34 rotabile, e la gara d’appalto che as- scambi, una stazione, tre scali mer- segnerà il contratto per le operazioni ci, un piazzale intermodale, 59 ponti di manutenzione. Oman Rail ha an- e 36 passaggi sotterranei. Il vincitore che ricevuto otto proposte da società sarà responsabile per il management o consorzi interessati al contratto per del progetto e del programma, non- la gestione e manutenzione della pri- ché della progettazione e dei servizi ma fase della futura rete; tra questi un per la costruzione. consorzio guidato dalle Fs Italiane.

OMAN KUWAIT Qui la rete È Il trasporto tutta nuova È combinato roviaria Lusail Light-Railway (Lrt), la West Bay People Mover e una re- Italferr, in collaborazione con Keo, «Stiamo pianificando l’avvio del- te ferroviaria che include una linea a una società del Golfo, sta lavoran- la commessa nel primo trimestre alta velocità sia per i passeggeri sia, do alla progettazione delle linee e del 2016», ha annunciato Fatima Al in parte, per le merci, è in piena fase delle opere civili, ponti, viadotti, Kandari, project manager presso il di realizzazione, sotto la supervisio- gallerie, sistemi di manutenzione, Kuwait Authority for Partnership ne di Qatar Rail, che ha nominato la stazioni, sistemi di segnalazione e Projects (Kapp) per la Kuwait società americana Parsons National Rail Road System (Knrr) un Brinckerhoff come gestore progetto misto (passeggeri e merci) BAHRAIN del programma strategico. da 10 miliardi di dollari, che coprirà Lo scorso aprile erano già 574 km a partire dal confine meri- Un ponte stati assegnati 17,86 mi- dionale con l’Arabia Saudita, fino soprattutto liardi di dollari in contratti al confine settentrionale con l’Iraq. più della metà degli investi- Il progetto comprende anche la co- Kamal Bin Ahmed, ministro dei tra- menti totali previsti circa 35 struzione di una rete metropolitana sporti del Bahrain ha annunciato che miliardi per realizzare 300 su quattro linee per un totale di 160 si stanno finalizzando i piani del pro- chilometri. Qatar Rail ha km con 69 stazioni, che sarà comple- getto di rete intermodale nel regno che fissato come obiettivo il tata in 5 fasi. Al Kandari ha inoltre prevedono 87 chilometri di nuovi col- completamento del 50% del dichiarato che il lavoro sarebbe stato legamenti ferroviari, 26 chilometri di lavoro nel 2016 con contrat- diviso in quattro pacchetti di infra- strada sopraelevata e un ponte di 10 ti per la parte meccanica, strutture con un accordo congiunto chilometri. Uno dei pilastri del pro- elettrica e idraulica, così co- per i sistemi e il materiale rotabile. getto è il collegamento con il vicino me quelli per gli operatori Qatar, che dovrebbe avvenire attra- di transito e per la gestione verso una via sopraelevata per auto del management, che dovrebbero es- di telecomunicazione, della rete di e ferrovia ad alta velocità, che col- sere assegnati nel 2016. 2.244 km che collegherà il confine legherà la Doha West International Sulla linea rossa affidata a Impregilo, con gli Emirati Arabi Uniti con quel- Railway Station alla capitale bahnre- il gruppo italiano ha annunciato di lo a sud con lo Yemen. Italferr nel nita Manama in poco più di 35 minuti. avere completato il 70% dei tunnel. progetto è anche consulente tecnico Il progetto dovrebbe essere integra- Italferr è coinvolta, invece, come pro- del governo per stabilire come verrà to da una linea di 11 chilometri per gettista della Linea Verde assegnata a gestito il futuro sistema ferroviario. il transito della metropolitana, che un consorzio di austriaci (Porr), sau- All’inizio dello scorso anno la com- collegherebbe l’aeroporto con la ca- diti (Binladin group) e qatarini (Hbk). missione governativa per gli appalti pitale e con l’interscambio Isa Town Il valore dell’appalto è di 2,52 miliar- ha annunciato di aver selezionato Gate, quindi alla sopraelevata Qatar- di di dollari. un consorzio, guidato dalla socie- Bahrain. Il ministro per i trasporti ha tà di ingegneria spagnola Técnicas dichiarato che il Bahrain indirà una • Lo scorso ottobre Qatar Rail ha in- Reunidas, per fornire servizi di con- gara per consulenti per un progetto vitato i consulenti a presentare una sulenza alla gestione del progetto per su rotaia metropolitana.

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Più business con il mondo arabo Cesare Trevisani presidente della nuova associazione italo-araba spiega come aiuterà le imprese a essere più presenti e organizzate nei mercati del Medio Oriente e del Nord Africa

omanda. Nasce una nuova Camera per le re- facente capo alla famiglia Nouira o quello emiratino lazioni imprenditoriali con i paesi del mon- facente capo alla famiglia Al Midfa. Ddo arabo. Quali sono i punti centrali delle sue strategie operative? D. Quali sono attualmente, rischi politici a parte, i Risposta. La Joint Italian Arab Chamber (JIAC) si principali problemi per le aziende nelle relazioni con pone nei confronti delle altre Istituzioni aventi fi- i mercati della regione Mena? nalità analoghe come complementare e non concor- R. Si tratta di un’area che, per vicinanza geografi- renziale. L’obiettivo è principalmente quello di agire ca, dimensioni e potenziale, rappresenta uno sbocco a completamento dell’assistenza già garantita dalle cruciale per le imprese italiane. Le nostre esporta- istituzioni che, a vario titolo, operano nei mercati zioni verso il Nord Africa nel corso del 2015 hanno arabi, realizzando attività di follow up, utili a sup- superato 12 miliardi di euro e l’area Mena, rappre- portare le imprese nella soluzione dei loro problemi senta oltre il 6% dell’export nazionale. Ma il poten- quotidiani. La JIAC intende fornire, all’imprenditore ziale non è sfruttato appieno, considerando la cre- italiano che intenda affacciarsi o che abbia già espe- scita della classe media e la capacità di spesa del- rienze con il mondo Arabo, le basi necessarie per un la popolazione. La mission della JIAC è di colmare corretto approccio, attraverso la costituzione di desk questo gap, fornendo supporto nell’adottare un ap- point nei Paesi Arabi di maggiore interesse e la cre- proccio corretto con gli interlocutori arabi. La capa- azione di Corsi di formazione. Nostro obiettivo più cità di condividere con l’interlocutore arabo il nostro ambizioso è quello di diventare il trait d’union tra le know-how, il nostro approccio al lavoro, la nostra aziende italiane ed il mondo arabo anche attraverso Cesare Trevisani, vicepresidente e ceo del Gruppo Trevi cultura aziendale con le loro abitudini, cultura reli- l’utilizzo delle competenze proprie dei membri del giosa e organizzazione sociale è la chiave per otte- board e della forte rete di relazioni che sono in gra- oltre a S.E. Sheik Khalifa Bin Jassim Bin Moham- nere migliori risultati di business. do di generare. med Al Thani, membro della Famiglia Reale e Pre- sidente delle Camere del Commercio del Qatar, ne D. La prossima apertura del mercato iraniano può di- D. Nel board compaiono un numero importante di fanno parte Imad Shehab, Segretario Generale della ventare una grande opportunità per il sistema Italia? rappresentanti di primo livello dell’industria italiana. Cdc dei Paesi Arabi, e i rappresentanti delle Cdc dei R. Assolutamente si, e la nostra presenza storica nel pa- Ci sarà un analogo impegno anche da parte araba? principali paesi arabi, Emirati Arabi Uniti, Arabia ese rappresenta una base di futuro sviluppo da non spre- R. Come giustamente ha rilevato, il nostro board è Saudita, Kuwait, Libano, Tunisia, Algeria, così come care. Le relazioni con l’Iran sono infatti forti e significa- composto da un numero importante di rappresentan- diplomatici di stanza a Roma ed importanti famiglie tive: ne è evidenza l’imminente visita in Italia del Presi- ti di primo livello dell’industria italiana, del siste- di imprenditori in grado di aiutare le aziende italia- dente iraniano, Hassan Rouhani, cui farà seguito anche ma bancario ed anche del mondo istituzionale. C’è ne a fare business nei rispettivi paesi, tra cui i grup- una missione in Iran organizzata dal MISE, ICE e Con- anche un analogo impegno da parte araba, infatti, pi sauditi Al Walid e Al Maimani, o quello tunisino findustria in febbraio, cui prenderò parte personalmente. I membri italiani del board della nuova associazione

› Cesare Trevisani, presidente, Ceo Gruppo Trevi › Federica Miglietta, esperta di finanza islamica, Università di Bari › Pietro Paolo Rampino, vicepresidente e tesoriere › Daniel Kraus, vicedirettore generale di Confindustria › Ferdinando Angeletti, Intesa Sanpaolo, Head of MENA & Turkey Hub › Paolo Marai, ceo Timex Group › Giandomenico Auricchio, gruppo Auricchio, Presidente Cdc Cremona › Massimo Malvagna, ceo Itinera,gruppo Gavio › Antonio Baravalle, ceo Lavazza › Riccardo Monti, presidente Italian Trade Agency › Aldo Bonomi, vicepresidente Confindustria › M. Musmeci, direttore Confindustria Arezzo-Siena-Grosseto › Francesco Bettoni, presidente Brebemi › Andrea Novelli, ceo Simest › Leonardo Blanda, responsabile GCC di Salini-Impregilo › Vittorio Ogliengo, responsabile di UniCredit CIB Italia › Giovanni Campolo, ceo Private Equity Partners › Piergiorgio Romiti, businessman e manager › Emilio Casco, direttore Wealth Management Akros › Alessandro Vescovini, ceo Vescovini Group › Alessandro Castellano, ceo SACE › Michele Vinci, ceo Masmec Tecnology › Domenico Favuzzi, presidente e ceo Exprivia

Joint Italian Arab Chamber (JIAC): c/o ICE - Via Liszt 21, 00144 Roma - email: [email protected]

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 BUSINESS/Turismo INTERNATIONAL GOLFOITALIA

Chi fa rotta sugli Emiri

Costa Crociere e Msc si contendono un ricco mercato in espansione, pescando tra i vacanzieri italiani e molto anche in Europa, a colpi di lusso, divertimenti e buona cucina. Ma la chiave del successo è...

di Nicola Capuzzo

e grandi ma- la Costa Crociere e la novre nella Msc. La prima schie- b a t t a g l i a ra sulle rotta ben due del Golfo, navi, la Fortuna, Lche si gioca annual- più grande, 102 mi- mente tra ottobre e la tonnellate e 3.500 maggio, sono in pie- passeggeri, e la più pic- no svolgimento. Decine cola Neo Riviera, da 43 di migliaia di attivisti della vacan- mila tonnellate e 1.300 passeggeri. za si imbarcano ogni mese nei porti La seconda, arrivata sulla rotta più di Dubai e Abu Dhabi e, dopo ave- tardi, punta tutto sulla sua Musica, re toccato l’Oman e attraversato il un bestione da 92mila tonnellate canale di Suez sbarcano sulle spon- con una capacità di 2550 passeg- de della Campania e della Liguria, geri. Msc ha ospitato sull rotte del rispettivamente a Napoli e Genova, Golfo oltre 100 mila passeggeri di dopo sette giorni e altrettante not- 115 diverse nazionalità nel periodo ti. È un flusso continuo che non da tra il 2011 e il 2015. La grande moschea di Abu Dhabi, una delle respiro ai due grandi iniziatori, e Lo schema di gioco è uguale per visite a terra nelle crociere ora protagonisti, di questo scontro, entrambi i contendenti che si spar- della Msc

74 Febbraio 2016 BUSINESS/turismo INTERNATIONAL GOLFOITALIA

«Sole e caldo non eccessivi in inverno, vicinanza all’Europa, con collegamenti aerei quotidiani e di qualità, grande scelta di escursioni e attività...»

Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere a Genova da gennaio scorso e, a destra, Gianni Onorato, ceo di Msc, che ha lasciato Costa Crociere nel 2013. Le due compagnie sono le più attive sulla rotta del Golfo

tiscono oltre il 90% del mercato dite per i Paesi emergenti di Costa con le authority preposte allo svi- italiano dei viaggi crociera compo- Crociere, la prima compagnia ad luppo del turismo e delle attività sto da 840 mila persone all’anno. Si aprire la rotta nel 2006. «Sulla no- portuali nella capitale emiratina. chiama fly&cruise e prevede il volo stra scia sono arrivati poi anche i «Stiamo lavorando per promuove- diretto dall’Europa, perché i mag- concorrenti facendo ulteriormente re Abu Dhabi come destinazione giori clienti oltre agli italiani sono crescere e diversificare il mercato, ideale per le crociere invernali e austriaci, tedeschi, svizzeri, fran- tuttora con grandi potenzialità» ha rafforzare ulteriormente la nostra cesi e nordici, verso le stazioni di aggiunto Tavella, che guarda soprat- offerta nell’area», ha voluto pre- imbarco negli Emirati. Da lì, in un tutto a Cina e India come i paesi dei cisare Onorato. La stagione delle turbinio di intrattenimento, visite, nuovi crocieristi, anche in virtù di crociere 2014/2015 di Abu Dhabi ha pranzi e giochi per tutte le età, si una maggiore facilità nell’ottenere i accolto un numero record di oltre parte per il rientro a casa. «Sole e visti di ingresso negli Emirati. 200 mila passeggeri e 94 partenze caldo non eccessivi in inverno, vici- Agli ingredienti di base del succes- di navi. Sono numeri che hanno con- nanza all’Europa, con collegamenti so di questa rotta, sia Costa che Msc vinto il capitano Mohamed Juma Al aerei quotidiani e di qualità, grande hanno aggiunto con creatività e in- Shamisi, ceo di Abu Dhabi Ports, varietà di escursioni e attività, dal vestimenti adeguati il flavour del a «fornire strutture di primo livel- mare, allo shopping, alle bellezze made in Italy, a tavola e nell’intrat- lo alle compagnie crocieristiche e naturali sono gli ingredienti base del tenimento, come leva di attrazione ai partner del settore, perché Abu successo», ha fatto notare Andrea per il pubblico internazionale oltre Dhabi diventi porto di partenza degli Tavella, direttore marketing e ven- che domestico. Secondo Tavella un itinerari dei principali tour opera- altro elemento determinante nello tor del mondo». I Paesi del Golfo sviluppo del mercato verso i paesi Persico valgono circa 2,6 milioni di del Golfo è stata la sensibilità delle posti letti/giorno (il benchmark di amministrazioni locali, Dubai e Abu mercato) in quest’area del mondo, Dhabi, che hanno sempre offer- soprattutto nei mesi invernali, se- to un grande sostegno alle condo la Cruise Lines International crociere, anche in termini di Association, che annualmente misu- investimenti in infrastrutture. ra l’impatto economico di un settore In questa direzione sta puntando in forte crescita. La domanda globa- In alto, la Msc Lirica arriva ad Abu Dhabi le sue carte Gianni Onorato, ceo di le di crociere ha raggiunto nel 2015 salutata dai fuochi d’artificio. Sotto, Msc, che ha stretto alleanze sia con 22,04 milioni di passeggeri, con un la spa della nave, il teatro e uno spaccato degli interni. Qui a destra, l’area relax Etihad-Alitalia, per facilitare i voli incremento del 68% rispetto ai 13,1 sulla Costa Deliziosa di collegamento con l’Europa, sia milioni di passeggeri del 2004.

75 Febbraio 2016 BUSINESS/shipping INTERNATIONAL GOLFOITALIA Noli a picco, ma c’è chi investe sul mare Nel trasporto di rinfuse to di Fujairah (Eau), dopo la sede di aumento della domanda di ton- Italiana Armatori), annovera oltre Dubai inaugurata nel 2014. L’asse nellaggio/miglia a seguito della 270 navi da carico liquido che fanno liquide domina la commerciale e industriale che uni- concentrazione dei centri di raf- spesso rotta verso il Golfo Persico. d’Amico International sce l’Italia con Paesi del Golfo è in finazione nel Medio Oriente», ha I riflessi di questa situazione li sta mentre sui container pieno fermento. Uno dei motivi è confermato Marco Fiori, ceo del- avvertendo anche il gruppo emiliano la crescita dei trasporti per uno dei la società di navigazione d’Amico Fagioli, specializzato nelle attività sono gli emiratini prodotti base della regione, le cosid- International Shipping, che sta bene- di logistica e spedizioni inerenti il a fare il mercato. dette rinfuse liquide, cioè petrolio ficiando di questo trend. Ma non è il trasporto e sollevamento di impian- E in Arabia Saudita... e prodotti raffinati, generati dalla solo. La flotta italiana, secondo i da- tistica per la costruzione dei grandi crescente concentrazione in Medio ti di Confitarma (la Confederazione centri di raffinazione che stanno en- Oriente e Asia dei centri di raffi- trando in funzione in quest’area. nazione del grezzo in seguito alla Giovanni Paolo Sul fronte container dal Golfo Stiamo investendo nell’area chiusura di molti impianti europei, Risso, presidente all’Italia il mercato è dominato dal- del Golfo che rappresenta il anche per questioni ambientali. «Il di Cambiaso&Risso, la United Arab Shipping Company e una nave porta crocevia commerciale di in- mercato del trasporto marittimo di rinfuse della (Uasc) emiratina, che in Italia ope- terscambio fra l’Europa e rinfuse liquide si muove verso un d’Amico International ra attraverso il gruppo genovese «l’Asia e dove si sta portando avanti Finsea, e collega i porti di Khor un importante piano di rinnovamen- Fakkan, Jebel Ali e Abu Dhabi ver- to del sistema portuale», ha spiegato so gli scali di Genova, La Spezia, Giovanni Paolo Risso, presidente di Venezia e Trieste. Le contende il Cambiaso&Risso International. «Lo mercato l’iraniana Irisl, rappresen- sviluppo commerciale e industriale tata dalla Fratelli Cosulich, che si in quest’area sta generando una ri- prepara a riattivare linee marittime chiesta crescente di servizi in tutti i tra Italia e Iran, non appena cadrà comparti del trasporto marittimo, da l’embargo internazionale. quello crocieristico, alle navi cisterna La milanese Tuvia, invece, ha e ai container». L’agenzia marittima scommesso sull’Arabia Saudita per genovese ha raddoppiato in novem- ampliare il proprio business rap- bre la presenza nell’area del Golfo presentato dall’offerta di servizi di aprendo un secondo ufficio nel por- trasporti e di logistica. L’azienda guidata da Marco Oriolo vanta una forte expertise nel settore oil&gas Storie di successo/Rina e dispone di un network con uffi- ci a Dammam (Arabia Saudita), Dalle navi ai treni, qui fa scalo la qualità Dubai e Abu Dhabi (Eau) che si in- on sedi a Dubai, Abu Dhabi, Fujairah, Jeddah L’anno scorso ha terfacciano quotidianamente con i Ce Muscat oltre che in Iraq e in Kuwait, il raggiunto 21,5 milioni, corrispondenti italiani del gruppo. gruppo Rina ha contribuito alla nascita di Tesneef, di cui 17 riconducibili Tuvia si prende carico di organizza- primo ente pubblico di classificazione navale all’attività di D’Apollonia, re l’intera catena logistica via terra del mondo arabo, con sede ad Abu Dhabi, che con un centinaio di o via mare delle merci che dall’Eu- dal 2013 ha classificato 115 navi. «Con Tesneef dipendenti. Attualmente ropa devono raggiungere l’Arabia è in cantiere l’apertura di una joint venture il gruppo offre servizi Saudita e viceversa. dedicata alla certificazione nel ramo business nello shipping, Nella navalmeccanica è Fincantieri ad assurance,» ha rivelato Michele Francioni, ceo di nell’energia, infrastrutture Rina Services, la società del gruppo genovese e costruzioni, logistica avere una posizione di primo piano che insieme alla controllata D’Apollonia, attiva e trasporti, ambiente e attraverso Etihad Ship Building, una nell’engineering, rappresenta, nel settore servizi, qualità, agroalimentare jv con il gruppo emiratino Al-Fattan la realtà italiana più presente nei paesi del Golfo. e sanità, finanza e Ship Industries e Melara Middle East «E’ un mercato in grande crescita dove riusciamo pubbliche istituzioni, (gruppo Finmeccanica) che ope- a fornire contemporaneamente tutti i servizi business governance. E ra soprattutto nella costruzione di offerti dal nostro gruppo», ha spiegato Francioni. tramite Rina Academy, Michele Francioni, ceo mezzi navali per impiego militare, Rina ha aperto il suo primo ufficio nell’area vengono anche offerti di Rina Services un mercato che prevede investimen- nel 1995 a Dubai e fino al 2004 ha lavorato percorsi di formazione ai ti nell’ordine di decine di miliardi di esclusivamente con i servizi di classificazione cadetti della Marina Militare degli Emirati. dollari all’anno. Etihad Ship Building, navale e certificazione. Dal 2005 ha incominciato Negli Eau e in Oman, il gruppo è al fianco di il cui core business sono le ripara- a diversificare nel settore dell’oil&gas e dal 2012 Salini Impregilo e Italferr per la costruzione di ha ulteriormente allargato l’attività registrando un nuove tratte ferroviarie per conto di Oman Rail e di zioni, refitting e l’upgrading di navi incremento del giro d’affari. Etihad Rail. esistenti, punta ora anche alla costru- zione di mega-yacht.

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Competitivi perché innovativi Uno-a-uno è il rapporto progettisti-dipendenti: per Bluesteel è una scelta naturale

ostenibilità, semplificazione e industrializzazione: stazione del modello azien- sono i tre principi che Roberto Savian, fondatore dale. “Ho adottato il crite- Sdi Bluesteel, ha preso a riferimento per dare vita rio del coinvolgimento del a prodotti che fossero capaci di rivoluzionare il mon- management tanto che og- do delle facciate continue. Questa intuizione, che l’ha gi-spiega-siamo sette soci. portato ad avviare l’impresa con il coinvolgimento del Io di maggioranza e gli altri management con esperienza specifica, ha oggi all’attivo sono dipendenti o ammini- due brevetti per altrettante innovazioni di rilievo (Blue stratori in ruoli chiave. So- Wall Interactive e Blue Techwall), una presenza sul no soci a titolo gratuito, ma mercato estero così importante che nel 2015 ha fruttato portano idee, innovazio- il 98% del fatturato e una continua ricerca sui materia- ne, energia e partecipazio- li per forniture sempre più prestanti a costi competitivi. ne perché l’azienda possa “Attraverso la sostenibilità dei prodotti, la semplifica- puntare sempre al meglio”. zione delle procedure per la realizzazione e l’installa- Con questo spirito in casa zione, e l’industrializzazione produttiva siamo riusciti Bluesteel sono nati i due ad essere competitivi”, sottolinea Savian, che in azien- brevetti che hanno permes- da ha immesso l’esperienza acquisita in precedenza nel so all’azienda di distinguer- settore e ha voluto essere innovativo anche nella impo- si nella fornitura delle curtain wall. Il sistema Blue Wall pronti solo da agganciare alle strutture portanti. “Ciò si- Interactive – sintetizza Savian – è una facciata a doppia gnifica che – sottolinea Savian – si riducono i tempi di pelle che risolve il problema della pulizia esterna della esecuzione dei lavori di montaggio in cantiere, per altro seconda pelle. Blue Techwall è una cellula costruita al semplici e senza troppi adattamenti, garantendo la mas- 95% in stabilimento, certificata Leed, ha tutte le carat- sima qualità dei prodotti e delle finiture”. teristiche della sostenibilità (alluminio di II scelta, legno Se la lavorazione è rigorosamente made in Italy, lo stabili- da rimboscamento, vernice all’acqua) ed è resistente al mento produttivo di Bluesteel è a Colle Umberto in provin- fuoco, poiché il legno lamellare protegge la struttura in cia ti Treviso, il mercato dell’azienda è sempre più estero. alluminio in quanto a contatto con la fiamma carboniz- In particolare, “presenza da lunga data e importante in Al- za, risparmiando il metallo”. In entrambi i casi si tratta geria - spiega Savian - cui si sono aggiunti Svizzera, Ciad, di prodotti con un grado tale di ingegnerizzazione e di Iran e Stati Uniti. Si tratta di mercati interessanti, che ci industrializzazione produttiva che arrivano in cantiere possono dare ancora molte soddisfazioni”. Anche perché l’azienda è in costante tensione per perfezionare l’esistente Legno e alluminio: il comfort si coniuga e proporre ulteriori novità. “Su 50 dipendenti abbiamo una media di quasi un pro- alle performance più avanzate gettista per ogni dipendente – sottolinea l’imprendito- re – per dire l’alto tasso di studio e ricerca per giunge- Allo scopo di giungere a una soluzione di courtain wall che soddisfi in tutti i suoi re a progetti perfetti”. L’innovazione ora si concentra aspetti il concetto di comfort e di sostenibilità è nata la soluzione legno e alluminio. su due filoni. Uno punta “a innovare i prodotti stan- Quindi si è pensato di applicare la soluzione legno-alluminio anche al courtain wall do attenti ai costi e ciò implica la ricerca di materiali messa a punto da Bluesteel con il brevetto Blue Tech wall. La facciata continua in legno alluminio Blue Tech wall regala la piacevole sensazione e vivibilità degli ambienti impiegando il legno con ancora più performanti degli attuali, ma meno costo- performance termiche superiori, resistenza al fuoco e qualità ambientale interna. “L’aver unito il legno all’alluminio, si”. Un altro filone ha a che fare con l’obiettivo di re- materiali con opposte proprietà fisiche, assieme al concetto di cellula prefabbricata, è stato un grosso traguardo alizzare “la facciata a doppia pelle estate/inverno, in che ha coinvolto diverse persone per un lungo periodo”, racconta il fondatore di Bluesteel, Roberto Savian. parole povere un sistema ‘doble face’, nel senso che Ora, grazie a Blue Tech wall tutte le caratteristiche del legno, fino ad oggi riservate a realizzazioni residenziali, si presenta ‘ribaltabile’ a seconda delle caratteristiche possono essere inserite in contesti più ampi, con un prodotto industriale costruito in stabilimento. Inoltre, nel pensare di applicare il legno al curtain wall si dà un valore aggiunto, che prima non era presente sul mercato, cioè climatico-stagionali. L’idea è di un modulo di faccia- la resistenza al fuoco. “Il curtain wall in allumino non ha resistenza al fuoco mentre quello misto legno-alluminio ta vetrata a doppia pelle che, d’estate, faccia in modo sì, per una serie di caratteristiche tecniche tra cui la soluzione in legno lamellare con spessore di 3 centimetri. che il calore assorbito nell’intercapedine venga smal- Pertanto – spiega Savian – con Blue Tech wall siamo partiti sviluppando un prodotto performante, sostenibile e tito verso l’esterno mantenendo la vetrata interna più bello da vedere, che assicura lo stesso comfort estetico di una finestra di casa, e siamo arrivati a dare al curtain fresca mentre, d’inverno, trasmetta il calore all’interno wall anche la soluzione aggiuntiva della resistenza al fuoco”. Il prodotto in legno-alluminio di Bluesteel, infatti, è già completo e non necessita di alcuna ulteriore protezione. dell’edificio con conseguente risparmio energetico sul riscaldamento ambientale, conclude Savian.

Bluesteel srl - Via Vittorio Veneto, 13 - 31014 Colle Umberto (TV), Tel. + 39 0438 500103; Fax + 39 0438 500498, E-mail [email protected], www.bluesteelsrl.it

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 FOCUS BAHRAIN INTERNATIONAL GOLFOITALIA L’arcipelago speciale

di Francesca Bruni Parla Alberto Vecchi, ambasciatore d’Italia a Manama

Tradizioni, cultura, Turchia industria e banche fanno Cipro Siria Libano dell’emirato più piccolo Iraq Iran Israele (e più ricco) del Golfo Giordania una meta privilegiata Kuwait Egitto Bahrein Qatar Arabia Saudita dove stabilirsi per chi UAF vive e lavora nell’area e, Oman per i turisti, da visitare Yemen

omanda. Nonostante le un nuova centrale elettrica da 1,350 sue ridotte dimensioni, mw. Ci sono anche importanti inve- appena 750 chilome- stimenti nel settore oil & gas con la tri quadrati, sparsi su 33 modernizzazione della raffineria da isole,D il Bahrain sta attirando capi- parte della società petrolifera Bapco tali e l’attenzione di molti analisti. il cui progetto è curato da Technip Come mai? Italia, la costruzione di un nuovo Risposta. Mai nella sua storia ci sia- impianto petrolchimico e di una con- no stati investimenti nel Paese così dotta petrolifera che collega Bahrain R. Il governo ha in atto un pro- L’implementazione di questo pia- consistenti nello stesso periodo tem- e Arabia Saudita e progetti nel campo gramma molto ambizioso relativo no comprende la costruzione di porale. Solo il Bahrain Economic dell’esplorazione e trattamento gas. all’edilizia sociale che prevede la infrastrutture per l’urbanizzazio- Development Board ne ha annuncia- costruzione di almeno 40 mila abi- ne primaria e secondaria, tra cui ti per oltre 20 miliardi di dollari nei D. E nel settore infrastrutture e co- tazioni nei prossimi 4-5 anni da il trattamento rifiuti solidi e liqui- prossimi anni, a cui vanno aggiunti struzioni? destinare alla popolazione locale. di, le forniture di energia da fonti quelli privati. Le società locali non rinnovabili ma serviranno anche sono organizzate per gestire una ta- Alberto Vecchi, materiali da costruzione, arreda- 50 anni, è in «È un Paese le massa critica e questo offre buone diplomazia da 20 menti, ceramiche e più in generale opportunità di collaborazione per so- anni. Ha servito assolutamente tecnologie innovative per la riduzio- cietà che hanno esperienze nei diversi in Brasile, Sud ne dei consumi. Africa ed Etiopia. speciale per la sua settori, meglio se già presenti in paesi È ambasciatore limitrofi del Golfo. a Manama da lunga tradizione di D. Anche il settore dei servizi può es- ottobre 2012 sere interessante per gli italiani? D. Quali settori possono offrire oppor- economia basata sui R. Le opportunità nascono come tunità alle imprese italiane? supporto alle attività industriali che R. La principale industria nazio- commerci, in necessitano di notevoli risorse dirette, nale è l’alluminio, concentrata particolare verso management e personale qualificato, e nel gruppo Alba, che sta ulte- indirette, fra cui attività di costruzio- riormente espandendo il suo l’India, che ha ne e/o project management, catering, impianto aggiungendo circa assicurazione del credito. 400 mila tonnellate all’anno connotato, fin da di capacità con un investi- epoche remote, il D. Manama, che è stata la capitale del mento superiore a 2 miliardi Golfo per oltre 40 anni, è sede di un di dollari. Il progetto inclu- carattere aperto dei hub bancario e finanziario importan- de anche la costruzione di suoi abitanti» te per l’asset management e la finanza

78 Febbraio 2016 FOCUS BAHRAIN INTERNATIONAL GOLFOITALIA islamica. Come si sta sviluppando? do e generalizzato. Naturalmente, R. Il settore bancario è sano con una ogni iniziativa culturale deve essere La sceicca al fronte: così buona struttura di controllo che vigi- sostenuta finanziariamente e questo la sulle operazioni bancarie in entrata impone la ricerca di sponsor privati ed uscita, anche se forse rimane anco- disposti a farsi carico delle spese. faccio fruttare la cultura ra un po’ da fare per quanto riguarda le infrastrutture di gestione e del ser- D. Bahrain ha caratteristiche cultura- Mai bint Mohammed Al Khalifa, presidente vizio. Il Bahrain, inoltre, rappresenta li e politiche peculiari nell’area Gcc. dell’Autorità del Bahrain per la Cultura e le una piazza primaria per quanto riguar- Condivide questa valutazione? Antichità, ha lanciato un ambizioso programma da la finanza islamica. R. È un Paese assolutamente spe- ciale per la sua lunga tradizione di di valorizzazione del patrimonio culturale. D. Che cosa sarebbe necessario per economia basata sui commerci in Obiettivo: attrarre turisti da tutto il mondo migliorare i rapporti di scambio bi- particolare verso l’India laterali? che ha connotato, fin da uno stato arabo, che, negli anni, ha gra- R. Attualmente non c’è un colle- epoche remote, il caratte- dualmente creato una base economica gamento aereo diretto tra Italia e re dei suoi abitanti. alternativa alla principale fonte di red- Bahrain sia passeggeri che soprat- dito nazionale, il petrolio. tutto cargo ed anche collegamenti D. In che modo? navali sono spesso attraverso Dubai. R. Sono estremamen- Domanda. In cosa consiste il pro- Questo penalizza il sistema Italia cre- te aperti verso le culture gramma «Investing in Culture» da lei ando extra costi che altri paesi delle diverse e tolleranti nei promosso? comunità europea non devono consi- confronti degli usi e delle Risposta. Abbiamo la responsabili- derare, ma vi sono concrete speranze religioni altrui in misura tà collettiva di promuovere un dialogo che il collegamento aereo diretto pos- che non ha paragoni in sa essere ripreso entro pochi mesi questa parte del mondo. da parte di Gulf Air, la compagnia Il Sovrano ha recente- di bandiera. mente donato alla Chiesa Cattolica il terreno per la costruzione di Mai bint Mohammed Al Khalifa è stata, tra D. Come considera le relazioni tra una nuova cattedrale, e, caso più unico l’altro, promotrice della partecipazione del Bahrain a Expo Milano con un padiglione che Italia e Bahrain? che raro in un Paese islamico tradi- ha dato molta notorietà al suo Paese R. L’incontro del Principe ereditario zionale, sono presenti diversi templi con il presidente Renzi, in settembre politeisti, dove il culto è non solo tolle- Un Paese senza patrimonio a Roma, ha segnato un’importan- rato ma protetto. È anche un paese che culturale è un Paese senza tu- te accelerazione di passo nei rapporti tutela la donna, promuovendone un’ef- rismo». Mai bint Mohammed Il patio di una casa tipica, dove il verde bilaterali. Nei prossimi mesi il ruolo fettiva uguaglianza rispetto all’uomo. Al Khalifa, la sceicca “rinasci- rappresenta l’elemento distintivo dell’Italia in Bahrain sarà accresciuto, mentale”« del Bahrain, che sta dedicando sotto tutti i punti di vista, anche grazie D. E dal punto di vista della struttura la propria missione di vita a valorizzare educativo e culturale attraverso le ar- al successo della partecipazione di que- istituzionale? la millenaria eredità culturale bahrenita, ti. Con questo obiettivo ho lanciato sto paese a Expo Milano. La decisione R. La Costituzione del 2002 ha intro- è presidente dell’Autorità per la Cultura un’iniziativa che incoraggia il settore del Governo del Bahrain, promossa dotto un Parlamento bicamerale con e le antichità, di fatto il ministro della privato a investire nella scena culturale dalla Sheikha Mai Bint Mohammed una camera elettiva, con reali pote- cultura dell’Emirato. Con il suo impe- del Bahrain e nelle sue infrastrutture. Al Khalifa, di partecipare con un pa- ri legislativi. Gli effetti sono che lo gno personale ha fatto del Bahrain un diglione nazionale è stata una mossa straniero si trova immediatamen- baricentro culturale, tanto da istituirvi D. Con quali risultati? lungimirante, che ha rappresentato una te a proprio agio ed è ben accolto. la base del Arab Regional Center for R. L’iniziativa è stata un successo clamo- vetrina importante per questo Paese. Infatti una folta comunità di espatria- World Heritage, il centro dell’Unesco roso. Negli ultimi anni abbiamo raccolto ti, europei e non, che hanno interessi per la protezione del patrimonio monu- l’equivalente di circa 100 milioni di dol- D. Per quanto riguarda l’arte e la cul- professionali in altri Paesi del Golfo mentale degli stati arabi. Il suo progetto lari dal settore privato, tra cui diverse tura, quali attività di scambio sono hanno però scelto Manama per abitar- complessivo è uno dei più importanti aziende, banche e privati. Il contributo auspicabili tra l’Italia e il Bahrain? ci con la famiglia. tentativi di diversificazione culturale di principale è di Sua Maestà il Re Hamad R. Da tempo abbiamo instaurato un bin Isa Al Khalifa, che è stato di grande proficuo rapporto con il ministro I numeri dell’economia aiuto dei nostri sforzi nel corso degli anni. della Cultura prima, e successiva- Sua Maestà è stato lo sponsor principale mente con l’Autorità per la Cultura 2014 2015f 2016f 2017f per il Teatro Nazionale del Bahrain. per l’organizzazione di eventi ita- Crescita del Pil 4.5% 3.6% 3.2% 2.8% settore non petrolifero 4.9% 4.6% 3.9% 3.4% liani in Bahrain e viceversa. Questa D. Come avete operato? settore petrolifero 3.0% 0.0% 0.4% 0.5% collaborazione si rafforzerà quando R. Gli introiti di questa iniziativa ci l’accordo culturale bilaterale in via Inflazione (%) 2.8% 3.0% 3.0% 3.0% hanno permesso di costruire la piat- di negoziazione potrà essere finaliz- Bilancia dei pagamenti (% Pil) 3.3% -2.6% -0.5% 1.3% taforma necessaria per posizionare il zato. L’interesse di questo Paese per Saldo bilancio statale (% Pil) -3.6% -7.5% -3.4% -0.6% Regno del Bahrain sulla mappa cultu- la cultura italiana è davvero profon- Fonte: Bahrain Economic Development Board rale internazionale.

79 Febbraio 2016 FOCUS BAHRAIN INTERNATIONAL GOLFOITALIA

D. Che cosa propone a chi verrà a in- Testimonial/Tim Murray vestire? R. Coloro che vogliono investire devono Alba, perché qui scorre bene l’alluminio credere nella importanza di preservare e vrà un riflesso diretto sull’Italia l’investimento di maggiori consumi, perché le persone hanno più promuovere il patrimonio a culturale e da 2,5 miliardi di dollari che il principale soldi da spendere per comprare auto o oggetti per umano attraverso le istituzioni cultura- A smelter di alluminio in Medio Oriente e uno dei le loro case. li. Servono a ciascuna comunità e sono primi al mondo, Alba (Aluminium Bahrain), sta ancòre preziose per le comunità e le avviando nella sua attuale location. Da una parte D. Quali sono le sue previsioni sull’andamento dei istituzioni educative. Sono luoghi in cui alcune aziende italiane, tra cui Danieli, Tomorrow costi di produzione? avvengono gli scambi reciproci, in cui le Technology, Foundry, sono in corsa per fornire R. I costi di produzione sono determinati per il 40% connessioni e la creatività fioriscono. servizi e attrezzature alla costruzione della nuova dall’Alumina, la materia prima, e poi dall’energia,

linea 6, che aggiungerà 400 mila tonnellate di che in Medio Oriente costa meno che nel resto del D. Riusciranno questi investimenti a alluminio alle 890 mila di capacità attuale dello mondo, per cui le produzioni si stanno spostando in contribuire alla crescita del Paese? smelter, per far fronte alla domanda crescente quest’area. In futuro l’energia sarà il driver principale a livello mondiale. Dall’altro, la nuova capacità di costo. Le materie prime tendono a seguire il produttiva dovrà cercare sbocco nel mercato prezzo del Lme (London metal exchange). europeo, e in particolare in Italia che è il secondo distretto europeo dell’alluminio. Bechtel Canada è D. L’obiettivo è, quindi, aumentare ancora la stata assunta per completare lo studio di fattibilità capacità nell’area del Golfo? del progetto, mentre BNP Paribas è il consulente R. Nel lungo periodo, la produzione continuerà a finanziario del progetto. A Tim Murray, ceo di spostarsi qui. L’Europa è destinata a diminuire ancora Alba, da ottobre 2012, americano di Knoxville in e il Nord America rimarrà stabile, non credo che si Tennessee, entrato in azienda nel 2007 come cfo, vedranno nuove fonderie. La Cina gestirà la Cina e dopo avere lavorato anche in Italia, in una società non credo che la Russia amplierà la capacità. del gruppo Fiat, MFI ha chiesto quali sono le previsioni di sviluppo nel settore dell’alluminio. D. Quindi gli obiettivi? Interior design di un’abitazione di Manama. R. Nei prossimi 5-10 anni si dovrebbe arrivare a 7 Le ristrutturazioni puntano a riportare in D. In che situazione si trova il settore? milioni di tonnellate all’anno di produzione da circa luce colori e gusti della tradizione R. A livello mondiale sta attraversando una fase 5 attuali, perché le principali fonderie, che sono positiva sia per la domanda che per l’offerta, con Ma’aden in Arabia Saudita, Sohar in Oman e la R. Sì, naturalmente, gli investimenti in una crescita del 5-6% l’anno, grazie soprattutto Qatar Aluminium, puntano tutte ad aumentare la cultura e in infrastrutture culturali di una al settore automotive, dove molti componenti in propria capacità. società hanno un ritorno finanziario ed acciaio sono stati sostituiti dall’alluminio. Lo stesso economico a lungo termine per il pae- è avvenuto nel business del cavo metallico, che sta D. Pensa che sia giunto il momento di fare se. Come nazione, abbiamo identificato sostituendo il rame con l’alluminio. investimenti nel settore della produzione il turismo culturale come una parte im- downstream per i produttori del Golfo? portante della nostra economia, ed è per D. E nei settori consumer? R. In termini di downstream, penso che, a parte questo che vediamo sia il settore priva- R. Il consumo è assicurato dal packaging di il Bahrain, gli altri Paesi siano indietro. to sia quello pubblico investire in questo base, come le lattine, tutto ciò che la gente Finora hanno puntato sulle fonderie, con campo. usa. Poi, se si guarda alle costruzioni l’eccezione di Ma’aden in Arabia Saudita in tutto il mondo, i consumi sono che ha in progetto un grande laminatoio. D. Quali sono i principali itinerari relativamente stabili. d’arte e cultura che il Bahrain offre D. E in Bahrain? per attrarre turisti da altri Paesi? D. E da un punto di vista geografico? R. Bahrain offre notevoli vantaggi a R. Il Forte del Bahrain, un antico porto R. Il Nord America è in ripresa. La spesa questa industria, ha una forza lavoro e il sito della antica capitale Dilmun che per le infrastrutture in Medio Oriente è qualificata, l’inglese è diffuso, il ospita un museo in loco, e il Sentiero del- ancora molto elevata. In Europa contesto fiscale è favorevole e le Perle, l’esempio più importante e più che assorbe il 14% delle nostre la logistica è generalmente completo delle tradizioni culturali sul- vendite è in calo ma stabile, la buona. Non c’è ragione per la pesca, sono i due siti del Patrimonio Cina è in calo, ma niente di non ampliare la produzione Mondiale dell’Unesco. Al Museo drammatico. downstream: qui si ha il Nazionale del Bahrain i visitatori hanno metallo, quindi il valore del la possibilità di scoprire oltre 6 mila anni D. Che impatto potrà bene; allo stesso tempo, di storia. Siamo anche sede di tre fortez- avere il calo del prezzo si creano occupazione e ze costruite in diversi periodi della storia del petrolio? benefici economici. del Bahrain. I visitatori possono anche R. Positivo per questa visitare luoghi antichi di mercato come industria, sia in termini Bab Al-Bahrain e Suq Al-Qasariya, o il di costi di produzione famoso Albero della Vita, che sopravvi- Tim Murray, ceo di Alba, dove è entrato più contenuti, sia termini ve da 400 anni nel deserto. dal 2007, ha lavorato anche in Italia

80 International FOCUS

Campioni d’innovazione In una delle fasi più delicate della lavorazione dell’alluminio, TAHA Group ha messo a punto una tecnologia ecocompatibile per il riciclaggio delle scorie. Da cui trarre nuova materia prima

AHA è una società internazionale con sede la quantità e migliorare la qualità delle scorie. in Bahrain che offre soluzioni innovative ed Oltre a ottenere rendimenti più elevati in metallo, Tecocompatibili per l’elaborazione delle scorie i processi di TAHA non producono rifiuti e così per fonderie di alluminio e remelter. Il suo sistema non si conferisce nulla in discarica. Le scorie non di lavorazione consiste nel raffinare gli ossidi devono essere viste come un rifiuto, ma piuttosto residui, senza l’utilizzo di sale o di altre sostanze come una fonte economica di prezioso alluminio chimiche, per produrre materia prima utilizzabile utilizzabile come materia prima per altri prodotti. in applicazioni a valle, tra cui i fertilizzanti agricoli TAHA produce in Nuova Zelanda un fertilizzante e il tri-idrato di alluminio (Ath). Frank Pollmann, che là funziona molto bene, in tipi di suolo che ceo della società, ha spiegato le peculiarità della sua hanno elevati livelli di salinità e che in condizioni impresa. normali non permettono la crescita delle piante. Verso la fine del 2015 TAHA ha acquisito Otago, Domanda: Quali sono le innovazioni nel trattamento un produttore neozelandese di fertilizzanti: Healthy scorie di TAHA che rendono l’azienda un nuovo Soils porterà benefici per la redditività agricola e punto di riferimento del settore? l’ambiente. Risposta. Il processo a due stadi brevettato da TAHA è unico perché non richiede né un D. TAHA ha registrato finora una crescita supplemento di energia né sale, evitando di ottenere impressionante e ha in programma di espandersi sottoprodotti tossici. Le operazioni in loco di TAHA ancora: quale sarà il prossimo passo e quali nuovi non necessitano di riscaldare le scorie, e grazie a Frank Pollmann, ceo di TAHA mercati state valutando? questo rapido processo a basso consumo energetico R. TAHA attualmente opera all’interno di siti si riesce a recuperare nella prima fase fino al 90% Adattiamo le nostre soluzioni alle esigenze dei operativi dei propri clienti in Bahrain, Oman del metallo disponibile nelle scorie e a riportarlo nostri clienti e in base allo spazio disponibile per le e Nuova Zelanda, e sta attivamente cercando immediatamente al forno originale senza ulteriori nostre attrezzature. Attualmente lavoriamo 22K di nuovi business in altre del Golfo, in Europa e in processi di lega. La seconda fase recupera tutto MT di scorie e il nostro obiettivo nei prossimi due Nord America.Un aspetto chiave per realizzare l’alluminio rimanente nelle scorie con l’utilizzo anni è di triplicarne la quantità. la missione di TAHA nel fornire assistenza di un separatore meccanico di metalli non ferrosi. all’industria dell’alluminio e cambiarne il Questo metallo recuperato viene raccolto, rifuso e D. Quali prodotti siete in grado di estrarre dalle scorie modo in cui gestisce le scorie è la politica di venduto oppure restituito alla fonderia, completando attraverso l’uso di questa procedura innovativa? sensibilizzazione, insieme con l’espansione così il processo di riciclaggio. TAHA affina R. L’obiettivo principale è di collaborare con i regionale e globale. ulteriormente gli ossidi residui per la produzione di clienti per assisterli nella gestione delle scorie. A livello regionale, siamo in trattativa con altre materie prime per un certo numero di applicazioni I produttori di alluminio, purtroppo, sono fonderie e operatori a valle della filiera nei GCC. a valle con valore aggiunto, come fertilizzanti abituati ad aziende di riciclaggio delle scorie che A livello globale, vediamo promettenti opportunità agricoli e mattonelle e ceramiche deossidanti, possono considerare l’aumento di scorie come negli Stati Uniti e in Europa, dove è vitato conferire approfondendo così una soluzione zero rifiuti. un’opportunità per riciclare più metallo. TAHA rifiuti di fonderia salinizzati in discarica e il relativo ha un approccio diverso, perché cerca di ridurre smaltimento è un processo piuttosto costoso. D. Quante tonnellate di scorie è attualmente in grado il più possibile la creazione di scorie, dato che di elaborare TAHA e quanto vi aspettate di riuscire questa rappresenta il principale fattore di perdita D. C’è posto per le aziende italiane nel settore del ad aumentare nei prossimi anni? finanziaria per i produttori. E, cosa ancora più riciclaggio scorie? R. L’obiettivo è di scalare in modo significativo importante, il nostro processo produce anche una R. Sì, c’è posto per tutti nella direzione giusta, il processo di riciclo scorie per aiutare l’industria migliore qualità di scorie. La collaborazione tra i quella in cui il trattamento salinizzato e le globale dell’alluminio a gestire in modo efficiente nostri esperti e il personale delle case è la chiave discariche devono essere sostituiti da prodotti a il rischio ambientale in loco e la produzione di per la gestione delle scorie. Questa relazione valore aggiunto, innovativi, derivati da “scorie prodotti a valore aggiunto. Poiché il nostro modello consente un efficace trasferimento di conoscenza depauperate” che sono in realtà una ricca risorsa di business è quello di operare in loco presso la su come trattare le scorie, sottolineando un aspetto minerale. Le questioni ambientali diventano sempre fonderia del cliente, non vi è limite alla quantità di che molte aziende trascurano cioè la scelta dei più importanti: ridurre, riciclare, riutilizzare deve scorie che siamo attualmente in grado di lavorare. corretti tempi di scrematura necessaria a ridurre diventare un modo di vivere.

Taha International Corporation - Almoayyed Tower 1902 - 1904 - P.O. Box 20451 - Manama - Kingdom of Bahrain Tel.: +973 17580680, Fax: +973 17580035, Mobile: +973 32164163, www.tahacorp.com

I dati e le informazioni sono fornite dall’azienda, che ne garantisce la veridicità Febbraio 2016 LEGAL ADVISORY INTERNATIONAL GOLFOITALIA Qui si tratta di affari ma con l’avvocato adatto

di Gabriele Ventura Boutique o grandi studi internazionali il lavoro non manca sul fronte legale, ma crescono le complessità e la concorrenza. E per distinguere tra chi parla d’affari e chi li fa realizzare davvero...

randi imprese, grandi visor non è solo questione di costi, societaria, di progetto, quella sul la- studi, piccole (e medie) ma anche di specializzazione e com- voro e il contenzioso. In genere hanno imprese, piccoli studi o petenze. I grandi studi internazionali, sedi e uffici dislocati in tutti i quasi i boutique: è una logica fer- fra i quali dominano (tabella nella Paesi del Gcc e soprattutto sono inte- Grea quella che divide in due il mercato pagina successiva) i nomi di matrice grati con professionisti locali in grado della consulenza legale nella regione inglese, Freshfileds, Allen di rappresentare gli interessi dei clien- del Golfo per le imprese italiane che Overy, Lathan Watkins, ti in tutti i tribunali di competenza. I già vi operano o che aspirano a lavo- Clifford Chance, ol- piccoli studi, che, per gli italiani, si rarci. E che trova spiegazione nella tre agli americani di contano sulle dita di una mano, pun- complessità del lavoro, nelle grandi Baker & Mckenzie e tano piuttosto sulla prima assistenza differenze culturali e procedurali e Dla Piper, coprono i delle imprese che vogliono avvicinar- nei costi che le sottendono. «Le fees quattro i settori portanti si commercialmente all’area del Golfo, che riusciamo a guadagnare in que- di un’assistenza le- un lavoro a metà con i puri advisor sti mercati in Italia se le sognano», gale compiuta: corporate. Con qualche eccezione, ha ammesso Edoardo Betto, un gio- la consulenza come lo studio dell’avvocato Daniela vane avvocato che per Dla Pipers si è Di Francia, che è diventata avvocato EDOARDO BETTO ammesso a Dubai, con le prerogati- Riccardo SENSI Con Dla Piper a Riad e Al ve che questa certificazione consente «Il settore healthcare Managing partner Khobar (Arabia Saudita), dell’ufficio da un paio d’anni è (box in pagina). Per gli uni e per gli sta attirando molti di Gianni diventato l’avvocato di altri, tuttavia, il lavoro non manca. Origoni Grippo riferimento per gli italiani Anzi, in questa fase, nonostante tutte Cappelli&Partners nel regno. Ha lavorato, interessi, stiamo ad Abu Dhabi, fra l’altro, per Ariston, le incertezze che dominano l’economia dove vive dal Pizzarotti, Termigas, internazionale, l’interesse di singoli assistendo investitori 2013, è il punto Maltauro, Itinera e Salcef, professionisti, piccole aziende e gran- di riferimento nelle fasi di insediamento per gli italiani della loro filiale locale di nomi sta crescendo. «L’interesse ad emiratini, soprattutto negli Emirati. allargare l’attività in quest’area è par- Nel portafoglio ticolarmente forte da parte italiana», family offices, cliente conta Ferrari, Pagani ha ammesso Pietro di Libero, che a nell’individuazione di Auto, Gianvito Dubai lavora da Baker&Mckenzie e Rossi, Bulgari, vede quindi anche il lavoro che arriva Moncler, Cesi, società italiane che Enel, Cipriani da altri Paesi. Riccardo Sensi, mana- e Cremonini, e ging partner dell’ufficio di Gop ad gestiscano cliniche sta allargando Abu Dhabi, punto di riferimento per l’attività alla di medie dimensioni» clientela locale gli italiani negli Emirati conferma con i fatti questa sensazione. Il 2015 trasferito a Riad e in due anni si è af- è stato un anno particolarmente inten- PIETRO DE LIBERO fermato come il legale di riferimento Lavora per Baker & so per l’ufficio dove assieme a Sensi per le aziende italiane interessate a en- MacKenzie ad Abu Dhabi, lavorano quattro associati, di cui un trare nel mercato saudita. Sulla base di dove è alleato il maggior operatore locale, Habib quanto hanno raccontato off record gli Al Mulla. Nell’ultimo avvocato interpellati da MFI, le tariffe anno ha lavorato molto Andrea FEDI Per conto di Legance è responsabile degli studi legali nel Golfo sono infatti su jv di investitori, anche italiani, e sta assistendo del desk italiano che si occupa più alte che in Italia del 30-40%, anche grosse società italiane dell’attività con i Paesi del Medio per la debolezza dell’euro in questa dell’oil & gas nella Oriente. Sta gestendo un flusso di richieste di assistenza in materie fase. Ovviamente, la scelta dell’ad- costituzione di accordi con operatori domestici finanziarie e di project

82 Febbraio 2016 LEGAL ADVISORY INTERNATIONAL GOLFOITALIA emiratino, Remm Al Faisal, che se- una piattaforma integrata di consulen- tà cross-border,» ha spiegato Sensi, «il Testimonial/Filippo Invitti guono anche lo sviluppo dell’attività za in tutti i settori del diritto ed un team settore healthcare sta attirando molti in Arabia Saudita, con clienti locali, esperto nel contenzioso finanziario e interessi. Per esempio, stiamo assi- arabi e internazionali. Sensi, all’ini- commerciale. «Obiettivo dell’accor- stendo investitori emiratini, soprattutto Fate posto zio di gennaio, ha stretto un accordo do è sostenere la crescente domanda family offices, nell’individuazione di ai dottori strategico con Hamdan Al Shamsi, stu- di assistenza legale proveniente da possibili società italiane che gestiscano nche i commercialisti dio legale emiratino con sede a Dubai, clienti europei e dei Paesi del Golfo cliniche di medie dimensioni, per strut- sbarcano a Dubai. che gli consentirà di offrire ai clienti interessati alla realizzazione di attivi- turare operazioni in joint venture nelle A Un’avanguardia di quasi quali pazienti emiratini, a determina- 200 professionisti si è data te condizioni, potrebbero essere inviati Testimonial/Daniela Di Francia appuntamento ai primi di in Italia per cure altamente specialisti- novembre nella capitale del che e per avviare attività di assistenza, business all’insegna di «meno Attenzione alle clausole in settori magari meno specialisti- contabilità, più consulenza sui l plus dello studio Di Francia a Dubai è di poter assistere il cliente in ci, direttamente su questo territorio mercati esteri», con Filippo caso di contenzioso innanzi alla Corte del Dubai International Financial degli Emirati Arabi». Nel settore he- I Maria Invitti, Centre (Difc), che ammette gli avvocati stranieri e negli arbitrati segue althcare Sensi ha seguito Rochester presidente della le regole internazionali. «Per questo all’interno dei contratti inseriamo Medical Center nella cessione del- fondazione Vicina spesso la clausola di riserva di competenza, in caso di dispute, presso le strutture a Musqat (Oman), Abu e del consiglio questa Corte», ha spiegato Daniela Di Francia. Avvocato internazionalista, Dhabi e Dubai ad Al Noor Hospital, direttivo dei Dottori ammesso all’albo degli avvocati esteri a Dubai («ci sono voluti quattro uno dei maggiori operatori sanitari commercialisti, anni per ottenere l’ammissione») è fondatrice e partner di riferimento nel Gcc, quotato a Londra. Altri set- dello studio legale omonimo che ha sede principale a Bologna e, da 12 gran cerimoniere. tori in fermento, secondo Sensi, sono anni, divide il suo impegno tra l’Italia e Dubai, dove gestisce due strutture L’obiettivo era l’energia, il food e il tessile-fashion. con alcune decine di collaboratori tra avvocati, consulenti e staff. avviare un network «In quest’ultimo registriamo un note- Attualmente sta raccogliendo i frutti dell’impegno con cui si è fatta un su base nazionale, vole aumento dell’interesse a investire nome nella consulenza legale e d’affari tra clienti italiani, arabi e indiani partendo dai 15 in strutture italiane di media dimen- che operano stabilmente nella capitale dell’Emirato e tra le aziende professionisti sione», ha aggiunto, «inoltre per il italiane che hanno deciso di guardare a quell’area per allargare le loro che aderiscono a maggior operatore del settore stiamo attività. L’assistenza offerta si distingue in due parti, una consulenza Vicina, in grado seguendo una complessa iniziativa di natura legale in materia contrattuale e societaria, e quella corporate di svolgere una che potrebbe portare alla realizza- per lo sviluppo del business consulenza di zione di un progetto strategico nella nell’area. «All’impresa offriamo primo livello una consulenza preliminare, gestione della distribuzione energeti- Filippo Maria alle imprese Invitti una sorta di due diligence ca in Arabia Saudita, in cooperazione che desiderano legale dell’operazione per con l’ente di distribuzione energeti- avvicinarsi ai mercati del evitare all’imprenditore che ca del paese». Nel settore della difesa Golfo. «Ci sono imprese non ha competenza tecnica aerospaziale, Gop sta seguendo la co- italiane già pronte a sfruttare di sottoscrivere accordi stituzione di una jv tra il maggiore le opportunità di un Paese regolamentati da una legge costruttore italiano e un imprenditore dove ci sarà uno sviluppo estremamente protettiva saudita. La nuova società dovrà forni- esponenziale nei beni di rispetto agli interessi locali», re sistemi integrati di assistenza al volo consumo, l’agroalimentare, ha sottolineato Di Francia. e di controllo del traffico aereo civi- l’abbigliamento, l’automazione, Per quanto riguarda il core le. Nel luxury lo studio annovera fra l’arredamento», ha spiegato business, lo studio aiuta i i clienti per l’area del Golfo Ferrari, Invitti a MFI. I commercialisti clienti nella stesura del loro Pagani Auto, Gianvito Rossi, Bulgari business plan e la ricerca vogliono prepararsi a diventare e Moncler e Cesi ed Enel nell’energy. delle opportunità di sviluppo interlocutori dell’imprenditore Lo studio è attivo anche nel food, do- dell’attività, attraverso i rapporti per l’analisi preventiva e studio ve ha assistito Cipriani, già saldamente avviati in questi anni. I clienti di fattibilità di un progetto, presente negli Emirati Arabi, in un pro- sono aziende attive nel settore la costruzione del business getto di espansione, e sta lavorando per Daniela Di Francia lusso, del food, materiali da plan, fino alla realizzazione Cremonini nel quadro della jv costi- costruzione, oil & gas, energie del piano finanziario, con tuita da tempo con uno dei maggiori rinnovabili. «Seguiamo anche studi professionali di architetti e ingegneri, la ricerca dei partner locali, fondi sovrani e anche al di fuori di es- molto interessati insieme alla imprese di costruzione, alle grandi opere lo sviluppo del dialogo con sa, in via autonoma. Anche Betto (Dla in cantiere», ha spiegato. Tra i lavori in corso lo studio segnala, fra l’altro, le istituzioni, l’analisi della Piper) concorda che la maggior parte l’assistenza a due clienti, uno italiano e uno emiratino, che faranno partire struttura societaria più idonea. del lavoro viene dal settore corporate, il proprio business dall’India. «Gli indiani a Dubai sono potenti e stanno Il progetto è stato messo in sviluppando molti rapporti con gli italiani», ha concluso Di Francia, che per quanto riguarda operazioni ordina- piedi con l’aiuto della Middle sta lavorando per aprire uno studio anche in Spagna, in società con rie o legate ad acquisizioni e progetti di East Service & Consulting, gli avvocati Ferdinando Ledesma e Joan La Porta, ex presidente del grandi lavori. Su questi ultimi il lavo- Mesco, attiva a Dubai Barcellona Calcio, e vanta, grazie anche al fatto di parlare fluentemente in ro dell’advisor legale è particolarmente attraverso partnership con arabo, contatti privilegiati con gli ambienti finanziari di Riad. delicato e importante nelle fasi di pre- studi locali.

83 Febbraio 2016 LEGAL ADVISORY INTERNATIONAL GOLFOITALIA

sentazione di un’offerta nelle gare per ex novo, basterà chiedere la licenza I migliori studi legali attivi in Medio Oriente l’assegnazione di lavori miliardari. all’autorità preposta, la Sagia (Saudi Settore Studi legali Betto si occupa anche di investimen- Arabia General Investment Authority). Capital Markets Prima fascia - Allen & Overy Llp ti in entrata e uscita, specie nei settori Una volta ottenuta, l’azienda risulterà - Clifford Chance Llp del retail, construction ed engineering, già pienamente operativa, senza atten- - Linklaters assistendo aziende straniere o locali dere ulteriore tempo ottenere licenze Seconda fascia - Latham & Watkins Llp su operazioni di M&A, ristrutturazio- commerciali o d’importazione o altri Terza fascia - Baker & McKenzie Limited ni e riorganizzazioni societarie, aspetti adempimenti burocratici. La possibi- - Herbert Smith Freehills regolamentari concernenti gli investi- lità di essere operativi in tempi stretti - Hogan Lovells (Middle East) LLP menti in entrata. Negli ultimi due anni e con tutte le credenziali in ordine è un - King & Spalding LLP ha lavorato, fra l’altro, per Ariston, tema cruciale soprattutto per chi pun- - Norton Rose Fulbright Pizzarotti, Termigas, Maltauro, Itinera ta agli appalti nelle opere civili per le Corporate/M&A Prima fascia - Allen & Overy Llp - Clifford Chance Llp e Salcef, nelle fasi di insediamento del- grandi commesse pubbliche. - Freshfields Bruckhaus Deringer Llp la loro filiale locale. Tra le realtà già «Le complessità maggiori negli - Linklaters presenti Betto assiste, tra le altre, Cem Emirati, in particolare negli accordi Seconda fascia - Latham & Watkins Llp Estero, Sirti, Proger, Valentino nelle at- con operatori locali del settore oil&gas, - Shearman & Sterling Llp tività retail. «L’attrattività dell’Arabia riguardano la definizione della go- Terza fascia - Clyde & Co LLP Saudita è destinata a crescere nei pros- vernance», ha rilevato de Libero, - Dentons simi mesi anche grazie al nuovo diritto «soprattutto se finanziamenti e clien- - Gibson, Dunn & Crutcher LLP delle società che entrerà in vigore in ti sono messi da imprenditori locali e - Herbert Smith Freehills aprile», ha sottolineato Betto. Il nuo- il know how dalle imprese italiane. Si - King & Spalding LLP tratta di accordi non facili, con progetti - White & Case LLP che durano mesi». «La cosa importante Dispute Resolution Prima fascia - Clifford Chance Llp «Le complessità - Clyde & Co Llp in casi di jv è offrire al venturer italia- - Freshfields Bruckhaus Deringer Llp maggiori negli no sin dall’inizio di una chiara visione Seconda fascia - Al Tamimi & Company Emirati, in dei rischi e delle opportunità in mo- - Allen & Overy LLP do che possa stabilire una strategia Terza fascia - Baker Botts LLP particolare negli complessiva», ha sottolineato Andrea - Dentons Fedi di Legance, che sta gestendo un - Norton Rose Fulbright accordi con operatori flusso di richieste di assistenza in ma- Investment Funds Prima fascia - Allen & Overy Llp locali del settore terie finanziaria e di project da clienti - Gibson, Dunn & Crutcher Llp che lavorano nel Golfo. Legance, co- - Herbert Smith Freehills oil&gas, riguardano me Erede Bonelli, i più importanti in - King & Spalding Llp Italia nell’assistenza corporate, hanno Seconda fascia - King & Wood Mallesons Sj Berwin - Morgan, Lewis & Bocklus Llp la definizione della scelto di formare dei desk in Italia spe- - Norton Rose Fulbright governance e delle cializzati sull’area e di avvalersi per le Islamic Finance Prima fascia - Allen & Overy Llp questioni di diritto locale di corrispon- - Clifford Chance Llp clausole di garanzia» denti, selezionando lo studio più adatto Seconda fascia - Herbert Smith Freehills alla luce di obiettivi. - Hogan Lovells (Middle East) Llp vo codice, che ha sostituito quello del L’attività del professionista in lo- - King & Spalding Llp 1965, introduce, tra l’altro, un regime co è, tuttavia, una garanzia in più - Latham & Watkins Llp più snello e moderno per i contributi quando sul tappeto ci sono questioni - Linklaters in natura, la possibilità di costituire li- delicate, soprattutto che riguardano Terza fascia - Baker & McKenzie mited companies, cioè le srl italiane, a la governance, cioè i rapporti tra soci. - Dentons socio unico o di fermare l’accantona- La conoscenza del contesto e i contat- - Morgan, Lewis & Bocklus Llp - Norton Rose Fulbright mento obbligatorio delle riserve, pari ti giusti sono cruciali quando si tratta - White & Case Llp al 10% dei profitti ogni anno, una vol- di stilare patti parasociali e dispositi- - Simmons & Simmons ta che la riserva abbia raggiunto il 30% vi da inserire nello statuto che di fatto Projects & Energy Prima fascia - Allen & Overy Llp del capitale sociale. «In determinati garantiscano ai soci uguale peso de- - Clifford Chance Llp casi, viene eliminata la responsabili- cisionale, anche quando formalmente - Milbank, Tweed, Hadley & McCloy Llp tà diretta dei soci di società di capitale la maggioranza delle quote deve esse- - White & Case LLP per debiti superiori al 50% del capi- re per legge in mano al socio locale, Seconda fascia - Ashurst tale sociale», ha osservato il legale, o quando si devono stabilire le vie - Baker Botts Llp «mentre per le società che intendono d’uscita in caso di disaccordi, a parti- - Latham & Watkins Llp entrare nel mercato saudita aprendo re dall’acquisto reciproco di azioni in - Linklaters una succursale ci saranno alcune ri- caso di liquidazione di una delle due - Shearman & Sterling Llp Terza fascia - Chadbourne & Parke Llp levanti facilitazioni». Per esempio nel parti. Sono cavilli che costano una - Dentons caso l’investitore decidesse di acqui- lunga negoziazione legale con eleva- - Freshfields Bruckhaus Deringer Llp sire una società saudita già esistente to rischio di stallo, allungando di mesi - Kink & Spalding Llp e operativa invece di costituirne una i tempi di chiusura di un accordo. Fonte: Chambers & Partners – Middle East-wide in Global 2015

84 Rödl & Partner Avvocati, Dottori Commercialisti, Revisori Legali e Consulenti del Lavoro AFRICA DESK Rödl & Partner oggi è il più grande Studio interdisciplinare di origine tedesca capace di riunire in un’unica struttura internazionale oltre 4.000 collaboratori, 102 sedi, 46 paesi del mondo e di offrire una consulenza a 360 gradi con un team di avvocati, dottori commercialisti, revisori legali e consulenti del lavoro. Nel merca- to africano Rödl & Partner garantisce assistenza professionale qualificata di Advisory e Business Consulting comprensiva di: > Market analysis > Business solution > Partner research > M&A intelligence > Tendering advice Milano * Padova * Roma * Bolzano * Johannesburg * Capetown www.roedl.com/it

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Tabellare Rold 273x336.indd 1 22/01/16 11:34 Febbraio 2016 GUIDA INTERNATIONAL GOLFOITALIA Le Free Trade Zones

I palazzi che fanno parte della Jlt, a Dubai, con al centro la Almas tower, dove ha sede il mercato dei diamanti. La free zone è Come andare in stata creata nel 2002 per ospitare attività legate alle commodities. Nel 2014 vi erano oltre 6.600 aziende registrate. Qui affittare 500 metri quadrati di uffici può paradiso tax-free costare circa 38 mila euro l’anno

di Francesco Colamartino

Le ultime proposte negli Emirati per insediarsi in una zona a fiscalità agevolata riguardano Dubai South e la Khalifa industrial Zone vicino al porto di Abu Dhabi. Qui è ancora possibile con tariffe convenienti...

de italiane che collaboreranno allo nella regione di Abu Dhabi sono enor- proprio territorio, non è appannato sviluppo di un progetto che vale al- mi per chi vorrà scegliere il nostro dal tempo. Al contrario le vie com- cune decine di miliardi di euro. «È polo industriale e logistico integrato merciali aperte verso i vasti mercati un accordo che apre importanti op- con il porto di Khalifa», ha enfatiz- dell’Asia che assorbe quasi il 70% portunità soprattutto per le imprese di zato il Capitano Mohamed Juma Al del trading in partenza dagli Emirati, piccola e media dimensione», ha pro- Shamisi, ceo di Abu Dhabi Ports, e più recentemente dell’Africa, che messo Alessandro Castellano, ceo di forte delle prime adesioni ricevute promettono crescite mai sperimenta- Sace, firmando lo scorso ottobre l’ac- da aziende italiane. Il successo del- te, sembrano destinate a tenerlo vivo cordo finanziario. «Le opportunità di le free trade zones emiratine, uno per molto tempo. Alimentato anche business per le imprese italiane che degli esperimenti più riusciti al mon- da alcuni provvedimenti amministra- intendono espandere le loro attività do per attirare investimenti esteri sul tivi che liberalizzano ulteriormente le

e nuove frontiere sono a Dubai South, un’area di «Dal punto di vista 145 chilometri quadrati, al delle caratteristiche cui interno sorgerà anche il le zone speciali sono piùL grande aeroporto del mondo, e la Kizad, acronimo per Khalifa Industrial tutte allo stesso Zone di Abu Dhabi, che vuole diven- tare il polo di sviluppo industriale per livello, il problema è la capitale degli Emirati. Il vantaggio che le più gettonate ulteriore per chi vorrà insediarsi a Da sinistra, Mauro Dubai South, oltre a quelli tradizionali sono stracariche di Marzocchi, segretario assicurati dalla legislazione sulle free della Camera di zones, è che la società promotrice, la lavoro e seguono le commercio italiana a Dubai, Roberto Dubai Aviation City Corporation, ha pratiche dell’ultimo Granello, fondatore di avuto una linea di credito di 1 miliar- Kelmer, e Pietro Paolo do di euro garantita dalla Sace per arrivato con minore Rampino, advisor per acquistare prodotti e servizi di azien- gli Emirati con Oesse efficienza» Consulting

86 Febbraio 2016 GUIDA INTERNATIONAL Le Free Trade Zones GOLFOITALIA

Storie di successo/Prysmian Tutto il Golfo in una rete alerio Battista, il potente ceo di Prysmian, uno dei campioni Vmondiali nella produzione di cavi per l’energia e le telecomunicazioni, ha scelto di spostare la sua filiale emiratina dalla Dafz, la zona economica dell’aeroporto di Dubai, alla Jumeirah Lakes Towers Free Zone (Jlt). Vicina all’aeroporto internazionale Al Maktoum, Jtl sorge nel cuore della nuova Dubai ed è una delle aree più grandi e che si stanno sviluppando più velocemente. Ospita circa 7 mila aziende, prevalentemente di servizi, attive nelle commodities, nella logistica, finanza e assicurazioni. Nella Jlt non ci sono dazi doganali, tasse sugli utili né sui redditi personali per 50 anni, è consentito un rimpatrio illimitato dei capitali e il 100% di proprietà estera. «Il presidio del territorio con una filiale, da dove gestiamo i numerosi progetti realizzati e in fase di sviluppo, è strategico in un’area così importante per il nostro core business», ha spiegato Lorenzo Caruso, direttore La Dubai Airport free zone (Dafz) è stata giudicata tra le più efficienti al mondo della comunicazione a MF International. A Dubai l’azienda guidata da Battista ha compiuto una delle performance più significative possibilità operative per chi si stabili- di personale. Con queste caratteristi- della sua storia, mettendo in sicurezza i 162 piani del Burj Khalifa, il sce nelle free zone. È infatti caduto il che le 40 zone speciali istituite tra grattacielo più alto del mondo (800 metri), impiegando un sistema vincolo per cui una società insediata Dubai e Abu Dhabi sono diventa- di cavi che supera di 1.300 volte in lunghezza l’altezza della torre. I in una zona speciale doveva necessa- te la casa di imprese multinazionali cavi alimentano i sistemi di allarme antincendio e di illuminazione riamente mettersi in società con un e piccoli capannoni artigianali e ma- d’emergenza, ma anche i circuiti elettrici essenziali, la fornitura di elettricità all’edificio e la performance degli ascensori. Negli Emirati agente o distributore locale per vende- gazzini, a costi di primo insediamento Prysmian sta anche realizzando un sistema in cavo per la trasmissione re i propri prodotti sul territorio degli che possono variare da poche centi- di energia a 400 chilovolt per conto di Transco, che emirati, nella cosiddetta mainland. Da naia di euro tutto compreso ai 200 rappresenta il più grande progetto per un sistema quest’anno è possibile invece farlo mila euro per grandi spazi alla Dubai in cavo interrato di tutta la regione e il più grande avviando un semplice accordo com- Airport Free zone (Dafz), considera- collegamento ad altissima tensione mai assegnato merciale con il distributore locale. «A ta la più efficiente del mondo. «Dal a un unico fornitore. I sistemi di Prysmian sono stati beneficiarne saranno soprattutto pro- punto di vista delle caratteristiche scelti per attrezzare lo stabilimento di poliolefine fessionisti e fornitori di servizi», ha istituzionali sono tutte allo stesso li- Borouge ad Abu DhabIl mentre Saipem le ha previsto Mauro Marzocchi, segretario vello», ha avvertito Roberto Granello, affidato la fornitura di cavi destinati all’impianto generale della Camera di commercio socio fondatore della Kelme, una so- di trattamento del gas naturale di Shah Arab italiana negli Emirati, che è il più cietà di consulenza tra le più senior Field ad Abu Dhabi e quella di cavi, ma in questo caso destinati alla stazione attivo consulente a Dubai sulle pro- operative a Dubai, che accompagna di pompaggio Bs 171 e al trasporto di cedure e i primi approcci al mercato le aziende dall’insediamento all’avvio petrolio in Kuwait. Nell’Emirato ha anche emiratino, in particolare nel campo dell’attività commerciale. «Il proble- vinto i contratti da 50 milioni di euro per del food, cosmetica e interior design, ma è che le più gettonate come Jebel l’espansione della trasmissione elettrica del i business più gettonati dal made in Ali o Dafz sono stracariche di lavoro e Paese. Si tratta del progetto Mew 06 Jaber Italy. Marzocchi ha appena rilasciato quindi seguono le pratiche con minore Al Ahmed City, per garantire forniture di una guida all’operatività negli Emirati efficienza e accuratezza di quelle che energia elettrica sicure ai settori industriali e che rappresenta il vademecum più devono ancora crescere come Dubai residenziali in tutto il Paese. In Qatar Prysmian completo e aggiornato per chi è inte- South», ha sottolineato Granello, che Valerio Battista, ceo di è impiegata nel collegamento sottomarino a Prysmian ressato a operare in quell’area. Uno vanta un track record di consulenze Doha e al collegamento sottomarino tra Arabia dei capitoli è, ovviamente, dedicato, ad aziende primarie fra cui la Came, Saudita e Bahrain. Sistemi in cavo Prysmian sono stati selezionati anche per l’impianto di fertilizzanti Qafco in Qatar, il più grande al ai vantaggi nelle ftz, che sono co- (automazione) insediata a Jebel Ali, mondo. Infine nei grattacieli di King Abdullah Economic City, una delle sì riassunti: 1) 100% della proprietà iGuzzini (illuminazione) sbarcata alla quattro zone economiche speciali saudite in via di realizzazione, sono dell’attività in capo allo straniero, 2) Dafz, Clivet (impianti di aria condi- stati posati i cavi ottici di VertiCasa, società del gruppo. esenzione dalla tassa sulle operazioni zionata) che ha scelto Silycon Oasis e societarie per 15 anni (rinnovabile per Aluk (serramenti e facciate continue) ulteriori 15 anni); 3) esenzione tasse insediata a Dubai Multi commodi- L’ingresso del Qatar Science Park, dai dazi doganali sia in export che in ties centre (Dmcc), segnalatasi nel l’unica free zone nell’Emirato import fino al 100%; 4) esenzione da 2014 come la migliore per le picco- tassa sul reddito personale, 5) rapide le aziende. «Rispetto agli altri Paesi procedure di insediamento; 6) nessuna nel Golfo, gli Emirati sono avanti restrizione valutaria; 7) diritto al rim- di 10-15 anni in campo economico patrio totale dei capitali e dei profitti e commerciale», ha spiegato Pietro fino al 100% e servizi vari di assi- Paolo Rampino di Osse Consulting, stenza, per esempio il supporto nella un advisor attivo in settori hard come ricerca di alloggio e nell’assunzione oil&gas, e soft, come la moda e la sa-

87 Febbraio 2016 GUIDA INTERNATIONAL GOLFOITALIA Le Free Trade Zones

Quanto costa entrare in zona nità. «Gli Emirati devono essere visti Commercio che ha revocato la licenza come base di lancio per tutta l’area e al gestore. Situazione che sconsiglia, Costi di registrazione Registrazione al Ded approvazione 110 non solo come un punto di arrivo», oggi, di aprire un ufficio o un’azienda. prenotazione 210 ha insistito Rampino, che consiglia la Per insediarsi nel Qatar Science and tassa nome (fino a) 3.000 scelta della zona speciale sulla base Technology Park, l’unica nel Paese Po Box aziendale 250 dell’attività che si andrà a svolgere. dedicata a energia, ambiente, tecno- Autentica atto costitutivo (% sul capitale) spese notarili 0,25% A Dubai ci sono quelle dedicate ai logie medicali, informatiche occorre Certificazione doc. e traduzioni in arabo 10.000 media, internet, energia, ambiente, garantire al governo che il 50% del Deposito documenti al Ded deposito 5%* biotecnologie, finanza, oro e diaman- fatturato generato in loco sia reimpie- tassa rifiuti 1.000/3.000 ti, automotive e healthcare fino alla gato per attività di ricerca e sviluppo. Registrazione Cdc e Industria 350 logistica e all’industria pesante. Abu L’unica azienda italiana che c’è riu- membership 1.200 Dhabi ne ha 5, focalizzate su com- scita finora è Astaldi. Il vantaggio è Ottenimento trade license* 5.000/200.000 mercio e logistica, e poi ce ne sono che mentre nel resto del Paese gli stra- Rinnovo trade license° 40-50% Richieta atto di costituzione 2.000 altre 8 disseminate negli emirati mi- nieri possono detenere solo il 49% di Iscriz ufficio immigrazione labour cards 4.000 nori, tra le quali spiccano la Hamriyah un’impresa, nel Qstp la proprietà può Visto di residenza working license 10.000 Free Zone di Sharjah e Rak Free Zone essere al 100% straniera. L’Oman ha Garanzia bancaria (rimborsabile) 50.000 a Ras Al Khaimah, ambedue a voca- quattro ftz, Sohar, Salalah, Mazunah e zione prevalentemente industriale. Duqm, che ospitano i settori più dispa- Costi del personale rati, dai metalli all’alimentare, dalla Capo divisione o ceo multinazionale 50/60.000 Le ftz negli altri Paesi logistica al commercio, dalla mani- Manager multinazionale 30/45.000 In Bahrain, Kuwait e Qatar le free zo- fattura leggera al turismo, all’edilizia Sales manager competenze regionali 25/40.000 ne non sono così popolari come negli residenziale. I vantaggi comprendo- Junior management 15/35.000 Emirati. L’Oman sta puntando di più no esenzione fiscale totale per periodi Account manager o staff 18/25.000 sul modello emiratino mentre l’Ara- da 10 a 30 anni, niente dazi, proprietà Staff 12/20.000 bia Saudita è ancora praticamente straniera al 100%, nessuna restrizione Operaio/Receptionist 10/15.000 chiusa a questa tipologia di insedia- al rimpatrio di capitali, nessun capita- Sponsor locale 5.000 mento. Il Bahrain, nonostante vanti le minimo per avviare un’attività nella l’economia più aperta tra i Paesi del zona, affitti senza limiti di tempo e a Costi generali Gcc, ha solo una free zone piena- rate basse. A Sohar e Mazunah è ri- Affitto ufficio (al piede quadrato) Ftz Dubai 60-240 mente operativa, la Bahrain Logistic chiesto, però, alle imprese straniere di Ftz Abu Dhabi 165-200 Zone, mentre il Bahrain International impiegare dal 10 al 15% di cittadini Mainland Dubai 60-180 Mailand Abu Dhabi 110-185 Investment Park, riservato alla mani- omaniti e la seconda permette l’im- Tassa municipale (% canone annuo) Market fee 5% fattura e ai servizi internazionali, offre portazione di beni solo se poi sono Aliquota fiscale corporate assente solo alcuni dei vantaggi tradizionali di venduti sul mercato omanita. Iva o equivalente assente queste aree. In Kuwait, la situazione è In Arabia Saudita le quattro Città Imposta su persona fisica assente complicata dal fatto che Kuwait Free Economiche in corso di realizzazione, Elettricità (dirham/kwh) 0,38 Trade Zone, nel porto di Shuwaikh, ma nessuna ancora operativa, assomi- Acqua (dirham/m3) 4,6 l’unica del paese ha in ballo un duro glieranno alla lontana alle ftz emiratine. fonte: Camera di commercio italiana negli Eau, * del contratto di locazione, ° del costo per ottenerla contenzioso legale con il ministero del La King Abdullah Economic City, a nord di Jeddah, sarà dedicata a logi- Storie di successo/Luxottica stica, industria leggera e servizi. La Jazan Economic City ospiterà pre- È boom con le montature negli emirati valentemente attività di industria pesante e petrolchimica, industria on crescita a doppia cifra nel 2014, soprattutto di una logistica efficiente, fattore chiave alimentare e sviluppo delle risor- Cche dovrebbe essere confermata per una società retail che punta ai grandi numeri se umane, la Knowledge Economic anche nel 2015, gli occhiali italiani hanno dei mercati in Asia e Africa, dove vivono 2 miliardi e City di Medina punterà all’economia raggiunto il record delle esportazioni mezzo dei suoi potenziali clienti. Nel 2006 il gruppo della conoscenza, turismo, terzia- negli Emirati e in Arabia Saudita. si è espanso in Medio Oriente con Sunglass Hut, rio e la Prince Abdulaziz bin Musaed Nel primo semestre 2015 l’export uno dei maggiori operatori nella distribuzione di Economic City ad Hail avrà un focus di occhiali è salito del 7,3%, negli occhiali da sole di fascia alta. E a Dubai ha attivato su logistica, industria alimentare, mi- Emirati e del 24,7% in Arabia il programma Stars (Superior Turn Automatic Saudita. Nel 2014 le montature Replenishment System) che, avvalendosi nerario e materiali da costruzione. Alle avevano fatto segnare +47,8% dell’esperienza del gruppo nei diversi mercati locali imprese straniere offriranno una mag- negli Emirati e +41,3% in Arabia. e della sua conoscenza dei marchi, offre un sistema giore flessibilità fiscale, minori vincoli Luxottica, leader incontrastato in avanzato di partnership con i distributori, proponendo nell’assunzione di manodopera loca- questi mercati, opera dalla trade loro i prodotti più adatti e assicurando livelli adeguati le, il diritto a una quota più elevata di zone Dafz di Dubai, dove gode sia di magazzino nei singoli punti vendita. visti d’ingresso per dipendenti stra- dei vantaggi tipici di un ambiente nieri, l’assenza di requisiti di capitale tax-free (su import-export, società Adil Mehboob-Khan, uno dei due ceo di minimo, prezzi più convenienti per e redditi personali) ma anche e Luxottica, responsabile dell’internazionale l’acquisto di terreni.

88 Febbraio 2016 GIRI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

strategica tra est e ovest; al controllo di rot- Parsi - da pag. 18 te mercantili globali di rilevanza strategica Focus ma questo costerebbe la vita a molti ca- come lo stretto di Bab al-Mandab, il cana- mionisti turchi ed Erdogan non lo può le di Suez, lo stretto di Hormuz e lo stretto Qatar Airways cresce in Italia accettare. di Gibilterra; alla rilevanza spirituale del- partire dalla scorsa primavera Qatar Airways ha aumentato la capacità la regione, quale culla delle tre religioni Adi offerta sull’Italia per i collegamenti con Doha del 35% utilizzando D. Quindi come fare per colpire al monoteiste e alla tendenza all’estremismo aeromobili widebody per raggiungere lo hub della capitale del Qatar cuore l‘Isis? e al terrorismo che riguarda buona parte e di li le oltre 140 destinazioni presenti nel network della compagnia. Occorre scalzarlo dal territorio, perché R. dell’area. La sicurezza e stabilità della re- Da Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Venezia Marco Polo decollano proprio la territorialità dell’Isis è l’elemen- gione sono parte integrante della sicurezza gli Airbus A330 e il Boeing to più pericoloso, oltre che la novità. Infatti e stabilità del mondo, perciò i suoi proble- 787 Dreamliner su quattro il suo messaggio punta a rifiutare i confini mi e i conflitti che la infiammano attirano degli stati post-coloniali, di per se fragili, in costantemente l’attenzione mondiale. frequenze da Roma. In soli 18 quanto manifestazione del tradimento del anni di attività, Qatar Airways sogno di unità panaraba, emulando, in mo- D. Quale ruolo può giocare un ha visto una rapida espansione do molto più brutale, il nasserismo e da altri paese piccolo ma strategicamente in tutto il mondo, compresa movimenti storici di ispirazione panaraba e importante come gli Emirati l’Italia, dove la compagnia opera attualmente 35 voli settimanali. Il vettore islamista. Qui sta il loro potere di attrazione. Arabi Uniti per la promozione di ha avviato le operazioni in Italia nel 2002 con il lancio del primo volo una politica moderata nel mondo diretto Milano Malpensa – Doha a cui si è aggiunto l’anno seguente D. E gli Stati Uniti che ruolo stanno arabo-islamico? il collegamento Roma Fiumicino – Doha, che ha visto aumentare le avendo? R. Le dimensioni, il numero di abitanti e le proprie frequenze dalle 4 iniziali alle 14 odierne. Nel 2011, la compagnia R. La politica mediorientale statunitense ha capacità militari non sono più gli unici ele- ha lanciato anche la rotta da Venezia e nel 2012 ha raddoppiato i voli messo a segno un unico e solitario succes- menti in grado di determinare l’influenza di giornalieri da Milano Malpensa. I nuovi orari dei voli da Roma e Milano so, l’accordo del cinque + uno. Tutto il resto un paese a livello regionale e globale. Sono hanno migliorato inoltre le coincidenze sulle destinazioni strategiche per è stato un disastro. Hanno cercato in prima ancora importanti, ma molti altri fattori pos- il mercato italiano: Cina con Shangai, Pechino, Hong Kong e Chengdu, battuta di estromettere i russi a qualunque sono permettere anche a un piccolo paese Giappone con Tokyo e Osaka, Corea con Seul, Australia con Perth costo dai giochi mediorientali, anche rallen- di assumere un ruolo influente e di rilievo. e Melbourne, Indonesia con Bali e Giacarta, Singapore, Nepal con tando la lotta all’Isis, salvo poi arrivare con Katmandu, Pakistan con Islamabad e Lahore, Iran con Shiraz e Teheran. un tardivo riconoscimento di fatto del ruolo D. Quali? L’introduzione di aeromoboli widebody su tutte le frequenze da e per della Russia nella Coalizione. Stanno cer- R. Tra i principali c’è la capacità di pre- l’Italia ha assicurato ai passeggeri un’esperienza ancora migliore a bordo, cando di fare di tutto perché siano gli altri a sentare un modello riuscito di sviluppo, grazie a spazi più ampi che hanno consentito di vivere appieno il prodotto combattere questa guerra. L’unica cosa che emulabile da altri, caratterizzato in parti- a cinque stelle di Qatar Airways tra cui la Business Class, premiata agli Obama è davvero determinato a non fare è colare da valori positivi, come l’apertura, Skytrax Awards 2014 come la migliore al mondo. reinviare i soldati dove gli ha appena portati la tolleranza, la convivenza, il dialogo, via. La debolezza della politica mediorien- una combinazione favorevole di tradizio- tale americana ha finito per complicare il ne e modernità. Gli Emirati hanno un ruolo paese musulmano, offre un chiaro esempio. Al-Azhar nella Repubblica Araba d’Egit- quadro. I rapporti con Israele, il cui gover- importante nella promozione dei valori di Senza una reale riforma dell’istruzione, tut- to. La questione, però, non è semplice e no è pure colpevole di radicalizzazione, non tolleranza, moderazione e convivenza a li- ti gli sforzi della lotta all’estremismo, al richiederà molti anni, enormi sforzi e, sono buoni. I rapporti con l’Iran, in ascesa, vello arabo, musulmano e internazionale, terrorismo e alla violenza sono condan- soprattutto, forte determinazione. Ogni ri- sono stati compromessi perché nell’inde- e questo aspetto rappresenta una delle basi nati a fallire. Per riforma dell’istruzione forma deve fare i conti con una buona dose cisione americana si sono inseriti i russi ad principali del suo soft power. Inoltre, of- non intendo unicamente l’uso della tec- di resistenza, che è tanto più forte e fero- aprire la strada al rientro dell’Iran. I rappor- fre al mondo intero un esempio pratico di nologia e della scienza moderna, ma una ce quanto più la riforma tocca credenze e ti con i sauditi e gli Emirati Arabi si sono convivenza tra oltre duecento nazionalità riforma realmente universale. L’istruzione valori religiosi. incrinati proprio per l’accordo sul nuclea- e decine di razze, sette, culture e lingue, in moderna deve sviluppare il pensiero criti- re. Per dare il senso di questo disinteresse un’atmosfera di pace e apertura. Gli Eau co negli studenti e instillare, fin dai primi D. Nel suo libro e nelle sue si tenga conto che non c’è più la Sesta flot- attuano numerose iniziative pratiche per anni di scuola, il rispetto per i valori degli conferenze, ha affermato ta nel mediterraneo e che l’avamposto più combattere l’intolleranza, l’isolamento e altri, il dialogo e l’apertura verso il pros- ripetutamente che i gruppi a Oriente delle basi militari americane nel l’estremismo promuovendo e approfonden- simo, indipendentemente dalle differenze estremisti, come Daesh non Mediterraneo è Rota in Spagna… do controvalori positivi. che possano esserci. Deve rimuovere ogni hanno futuro, anche se in certi ostacolo al pensiero e all’Ijtihad. È di paesi godono di una momentanea D. Dove sono finite le navi D. Tra questi, nel suo libro, c’è fondamentale importanza eliminare dai popolarità. Su che cosa basa la sua americane che erano nel l’Ijtihad, cioè il ragionamento programmi scolastici qualsiasi materia che convinzione? Mediterraneo? indipendente. In particolare, incoraggi l’estremismo e il fanatismo o ali- R. Su assunti scientifici e non deriva da im- R. Nell’Oceano Indiano e nell’Oceano accusa l’attuale sistema educativo, menti il razzismo, l’intolleranza e l’odio, pressioni o desideri personali, né si basa su Pacifico. Il principale interesse degli ameri- in vigore in molti paesi arabi, di che vengono ancora insegnati in alcune posizioni ideologiche a priori. Il primo di cani in questo momento è marcare la Cina, seminare l’ideologia estremista. scuole e università. questi assunti è il fatto che questi gruppi ma anche tutto il flusso che da Hormuz va Quali riforme andrebbero adottate vogliono monopolizzare la verità nel nome verso Malacca. Sulle rotte del petrolio affinché l’Ijtihad prevalga? D. Ma questo sta avvenendo? della religione, una posizione assolutamente passano attualmente 3 milioni di barili al R. L’istruzione è senza dubbio il motore R. In alcuni paesi arabi e islamici, sono insostenibile per qualsiasi società in un’era giorno da Suez e ben 17 milioni diretti ver- principale del progresso. Non c’è bisogno stati già compiuti alcuni passi in direzione di globalizzazione, apertura e progresso sen- so Malacca. Queste sono le proporzioni. di prove a sostegno di questa affermazio- di una riforma dell’istruzione, in particola- za precedenti dei metodi di comunicazione ne, si tratta di un principio fondamentale re dell’insegnamento religioso, in risposta tra esseri umani. Il secondo assunto è che accettato dagli scienziati e studiosi dello all’estremismo, la violenza e il terrorismo questi gruppi hanno accusato i propri oppo- Suwaidi - da pag. 20 sviluppo di tutto il mondo. Tutte le co- degli ultimi anni, che devono essere affron- sitori di apostasia per giustificare il sangue munità che sono riuscite a sollevarsi dalla tati in maniera globale e non soltanto sul versato. Esiste quindi un divario tra loro e la D. Per quale motivo? povertà e dal sottosviluppo, sia a livello glo- campo della sicurezza. Una grossa fetta di pluralità di idee, correnti e visioni che carat- R. L’importanza del Medio Oriente, e della bale che nel mondo islamico, hanno messo responsabilità ricade sulle istituzioni reli- terizza le società dell’era moderna. Il terzo regione del golfo Persico che ne costituisce la riforma dell’istruzione tra le proprie mas- giose moderate e su quelle che adottano assunto è che questi gruppi riportano le so- il fulcro, è legata soprattutto alla posizione sime priorità. L’esperienza della Malesia, ideologie moderate, come l’istituzione di cietà arabe e islamiche indietro nel tempo,

89 Febbraio 2016 GIRI INTERNATIONAL GOLFOITALIA

mentre le loro comunità sono costituite da fo arabo musulmano Ibn Rushd (Averroè) D. Tutto questo che cosa significa zando i processi decisionali ed operativi. popolazioni giovani che guardano avanti e sosteneva: “Se volete controllare gli igno- sul fronte del business? Attualmente le nuove generazioni di sauditi non indietro, che guardano al futuro e non ranti, coprite ogni menzogna con il velo R. In un mondo globale, non ci sono ra- formati all’estero stanno prendendo il posto al passato. Il quarto assunto è che, anche della religione”. È questo il punto, perché gioni specifiche affinché questi progetti di burocrati di vecchia generazione nelle se alcuni gruppi estremisti hanno conqui- le forze che vogliono fondere politica e facilitino in particolare le aziende italiane. istituzioni cambiando radicalmente la men- stato il potere in diversi paesi musulmani religione riconoscono l’importanza della Tutti questi progetti aiutano tutte le azien- talità di affrontare problematiche moderne. in vari momenti, nessuno di loro ha ottenu- religione nella vita delle persone e la for- de che hanno soluzioni valide da proporre, to progressi di sorta. Il loro fallimento ha za del suo impatto, perciò la usano come indifferentemente dalla loro nazionalità. D. In che modo? dimostrato alle popolazioni che erano state mezzo per conquistare il potere e servi- Certamente l’Italia, come Paese di prima- R. Da cittadini si riesce a percepire la velo- ingannate dai loro slogan o che li avevano re i propri interessi ingannando il popolo ria importanza e con un notevole numero cità con cui una decisione governativa viene eletti a cariche legislative o presidenziali in con slogan accattivanti e romantici privi di di valide imprese, potrà partecipare a questi direttamente implementata a favore della segno di protesta contro i regimi esistenti, qualsiasi contenuto. progetti. L’importante è credere nei proget- società e l’uso dei sistemi informatizzati come indica il fallimento catastrofico dei ti e fare i passi giusti nella pubblica amministrazione è onnipre- Fratelli Musulmani in Egitto, che ha por- sente. Oggi è possibile ottenere la maggior tato gli egiziani a ribellarsi dopo appena un D. In concreto che cosa vuole dire? parte dei servizi assicurativi e ministeriali Fahad Al Gergawi - da pag. 22 anno di governo. R. Aprire almeno un ufficio locale, pre- semplicemente via web o con applicazio- D. In che modo è possibile creare un qualificarsi presso i clienti, essere molto ni per smartphone. Però molti ministri non D. Perché è convinto che la legame diretto tra Expo Milano ed professionali tecnicamente ma anche sono cambiati e in alcuni settori questi cam- separazione tra religione e politica Expo Dubai a beneficio dei rapporti contrattualmente, consegnare quanto con- biamenti radicali stentano ad emergere. sia alla base del progresso e bilaterali e per dare continuità alle trattualizzato nei tempi, nel rispetto delle dell’evoluzione di una società e esperienze più positive? specifiche, al prezzo pattuito. Qui non ci D. In questo passaggio quali viceversa. R. Expo 2020 è un progetto strategico per sono spazi per i ritardi, varianti in corso nuove opportunità si aprono agli R. L’esperienza europea è forse la dimo- Dubai, che richiede un expertise di livello d’opera per far lievitare il prezzo, diffor- investimenti dall’estero? strazione migliore di questo concetto. In mondiale e un’enorme quantità di investi- mità qualitativa. R. Con la creazione della Saudi Arabian Europa, l’estromissione della Chiesa dalla menti. Per questo è una piattaforma ideale Company for Industrial Investment nel politica ha rappresentato un passo impor- di collaborazione e man mano che ci av- D. Quali sono i consigli che si sente 2014 si è aperta la fase del coinvolgimento tante nel passaggio dal sottosviluppo dei viciniamo all’evento crescerà la richiesta di dare, anche all’impresa medio- degli investitori privati internazionali nel- secoli bui al rinascimento intellettuale ed di merci e servizi finalizzata direttamente piccola, che voglia sfidare un lo sviluppo di un’industria manifatturiera economico. Nel mondo islamico, purtrop- al progetto e ai settori collaterali, turismo, processo di internazionalizzazione domestica che sfrutti in questo Paese le po, agiscono forze incapaci di leggere la hospitality e retail. Queste sono le aree incominciando da quest’area? lavorazioni intermedie dei prodotti petroli- storia e le esperienze delle nazioni, perfi- in cui le imprese italiane che hanno fatto R. Pur avendo da molti anni vissuto la feri, precedentemente esportati. L’ombrello no di quelle islamiche, pur sostenendo di l’esperienza di Milano Expo potranno più mia attività professionale con spirito as- legale e la tutela del governo giocheran- parlare proprio in nome dell’Islam. Queste facilmente collaborare con noi. solutamente imprenditoriale, ho avuto la no un ruolo di garanzia per chi investirà in forze si ostinano a collegare l’Islam alla po- fortuna di essere quasi sempre appoggiato questo processo litica, trascinandolo nella sfera secolare per D. Perché un accordo di libero da validi azionisti che hanno creduto nel effetto di accordi, interessi e compromes- scambio, in pipeline da anni, tra progetto Emirati. D’altra parte i clienti emi- D. Su quali vantaggi e incentivi può si continuamente ritrattati, insultando così Europa e Gcc non è stato ancora ratini apprezzano moltissimo chi lavora con contare chi vuole investire? la religione e la sacralità dei suoi principi. firmato? Che cosa lo blocca? massima onestà e trasparenza e saranno lo- R. Il governo è impegnato nell’implementa- R. Le negoziazioni sono influenzate da ra- ro stessi a ricordarsi dei fornitori validi che zione di aree industriali a bassissimo costo, D. Questa separazione ha una gioni diverse da quelle economiche, ossia hanno già incontrato. Il paese va vissuto prestiti finanziari agevolati, servizi di con- base nella tradizione culturale e gli scambi commerciali e gli investimen- con una visione a lungo termine e non come sulenza gratuiti o a basso costo, studi di religiosa dell’Islam? ti. L’unione europea è il principale partner terreno di caccia. Bisogna seminare prima, fattibilità e business plan. Saudi Industrial R. Posso affermare con sicurezza che commerciale del Gcc con un volume di scam- per raccogliere poi. Property Authority (Modon), l’agenzia in- nell’Islam la gestione della cosa pubblica bi pari a circa 172 miliardi di dollari, il 13% caricata dell’attrazione degli investimenti, è un affare puramente laico. Chi vuole fon- degli scambi totali di quest’area, e il quinto in dicembre ha annunciato 53 progetti di in- dere Islam e politica e creare stati, regimi e mercato per l’export, che ammontava a circa vestimento. I principali riguardano di cui la Cipri - da pag. 26 comunità basate sulla religione non trova 107 miliardi di dollari nel 2013.Basterebbero produzione e lavorazione di polimeri, poi alcuna conferma nel Corano o nella Sunna queste cifre per influenzare positivamente e settore delle costruzioni e diminuirà le vengono la produzione di pallets e comple- del Profeta e parte, invece, da un’interpreta- in tempi brevi la chiusura dei negoziati. rigidità del mercato edilizio con le sue di- menti per la logistica, l’industria dolciaria, zione distorta, letterale e sbagliata dei testi storsioni. Probabilmente anche i sussidi imbottigliamento e packaging, produzione di religiosi, che non è condivisa dalla mag- energetici in futuro verranno ridotti. Ma la forniture per il settore idrico, stampa digitale gior parte degli studiosi e delle istituzioni domanda interna di prodotti e servizi cre- e 3D, costruzione di impianti per asfaltatu- Ricotti - da pag. 24 religiose musulmane né da gran parte del- scerà stabilmente, perché gli alti livelli di ra. Inoltre dal 2013 il contesto economico è le nazioni islamiche. Il profeta Maometto R. I progetti delle smart cities rappresen- consumo e sono legati, direttamente e in- deflativo, con inflazione largamente negati- (la pace e la benedizione siano su di lui) tano soluzioni per mettere il cittadino al direttamente, ai salari pubblici. va, una situazione che, se limitata nel tempo, non era un leader politico, non creò nes- centro del processo e migliorare la qua- da una spinta all’avviamento di nuove attivi- sun regno o stato in senso politico e mai lo lità della vita. È una definizione sintetica D. Che impatto ha avuto tà, perché ne riduce i costi. pretese. Era un messaggero di Allah, porta- di un processo che richiede l’implementa- sull’establishment economico e il tore di un messaggio divino. Ai musulmani zione di svariatissime tecnologie. Anche il mondo degli affari la successione D. Quali sono i settori più attraenti disse: “Voi conoscete gli affari di questo livello di smartness può variare moltissimo al trono? per l’industria italiana? mondo meglio di me”. Sul letto di mor- ma, in generale, puntano alla semplificazio- R. Il re Salman deve fare i conti con le nuo- R. Uno dei più importanti è l’Health Care, te, non nominò nessun successore e lasciò ne, per esempio pagare la bolletta elettrica ve priorità del Paese: il rafforzamento delle perché la domanda di servizi sanitari priva- scegliere alla consulta dei suoi compagni, dallo smartphone, e al comfort, prenotan- scelte di politica estera, la stabilizzazione ti è stabilmente in crescita. La Saudi Arabia confermando che il governo è una questio- do il parcheggio mentre si sta arrivando a del quadro politico dell’area mediorienta- General Investment Authority ha dichia- ne secolare, non religiosa. Il Corano non destinazione. Smart significa anche inte- le, l’incremento della sicurezza nazionale e rato che la domanda di posti letto salirà impone una particolare forma di governo grare tutti i servizi in modo da creare una della difesa del territorio. Accanto a queste da 51mila a 70 mila entro il 2016, spin- o un qualche metodo per la scelta dei go- esperienza coesa e coerente. Smart grid si scelte più visibili, si stanno implemen- ta dal supporto delle assicurazioni private vernanti, ma propone principi generali di riferisce maggiormente all’interconnessio- tando decreti attuativi per minimizzare al settore pubblico. E anche nell’edilizia giustizia, uguaglianza e diritti. Il filoso- ne delle reti elettriche. la burocrazia interna del paese velociz- abitativa ci saranno sviluppi interessanti.

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