La Monte San Biagio che NOI vogliamo per VOI

PROGRAMMA POLITICO-AMMINISTRATIVO DEL CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO MASSIMO BASILE Manifesto politico

Preambolo metodologico

Democrazia partecipativa

Riorganizzazione del - Azienda

• Organigramma del personale;

• Ottimizzazione delle risorse

• Stabilizzazione dei lavoratori LSU – LPU

• Multiservizi

Lavori Pubblici

• Monte San Biagio – Mare

• Piano Urbano Parcheggi

• Sistemazione di V.le Europa

• Realizzazione della strada di collegamento Portone – Castello

• Ampliamento del cimitero

• Edifici di culto attualmente abbandonati ed inutilizzati in situazione di degrado e fatiscenza intollerabili in paesi civili

• Arredo urbano e toponomastico

• Verde Pubblico Attrezzato (Villa Comunale e orto botanico) e aree giochi

• Riqualificazione e salvaguardia ed eventuale acquisizione del patrimonio storico-artistico del nostro paese

• Realizzazione di piste ciclabili

• Impiantistica sportiva

Urbanistica e Piano Regolatore Generale

Ambiente

Politiche sociali e assistenziali

2 Attività produttive

• Commercio

• Politiche agricole e forestali – Agricoltura, silvicoltura e acquacoltura

• Turismo verde

Istruzione e cultura

Sicurezza pubblica

Centro Storico Vivo

Vallema...rinasce!! Un progetto di sviluppo e rilancio per una vallata in declino.

• Variante integrativa del piano regolatore generale

• Destinazione dei terreni ex cooperativa rurale

• Lavori pubblici

Villa San Vito

• Realizzazione oasi idroarcheologica Villa San Vito.

• Recupero e rilancio del “Parco Robinson”

• Realizzazione chiesa e annessa struttura polivalente

• Tutela del patrimonio culturale rurale montano

Conclusioni

3 Manifesto politico

Vogliamo una politica che risvegli nella gente l'entusiasmo di essere protagonista nella costruzione di un mondo migliore, nel perseguimento degli interessi generali della collettività; in una politica che sappia far rinascere nel cittadino il potere di stimolo, controllo e indirizzo delle istituzioni e che restituisca fiducia in classe dirigente che deve pienamente esercitare il proprio molo di rappresentanza.

Vogliamo fina politica che, con coraggio e attraverso il rispetto dei programmi, sappia andare oltre i rigidi confini delineati dai partiti ed oltre gli steccati delle ideologie, mantenendosi legata ai grandi e storici valori sociali, morali e spirituali della nostra società.

Vogliamo una politica che metta al primo posto la Persona e i suoi bisogni, come singolo e come famiglia, riconoscendo che solo attraverso la promozione umana e culturale possa attivarsi un processo di miglioramento delle condizioni di ciascuno.

Vogliamo una politica che coltivi il contatto vero con le persone, nella consapevolezza che solo attraverso un trasparente rapporto con la gente sia possibile mantenere la coerenza con gli impegni presi facendo prevalere ciò che è giusto rispetto a ciò che è solo conveniente.

Vogliamo una politica che tuteli i diritti e garantisca il rispetto delle regole.

Vogliamo una politica della solidarietà che sia capace di eliminare gli squilibri sociali attraverso l'attenzione il chi più ha bisogno.

Vogliamo una politica che sia servizio alla gente e strumento per realizzare opere e servizi che contribuiscano al miglioramento della qualità della nostra vita e delle generazioni future.

Vogliamo una politica di sostegno e rispetto dell'ambiente perché lo riteniamo fondamentale per assicurare il futuro dei nostri figli.

Vogliamo una politica che assicuri lo sviluppo economico e sociale attraverso un governo del territorio equilibrato e sostenibile nel tempo; uno sviluppo che si attui con la valorizzazione delle risorse e nel rispetto dell'ambiente, delle tradizioni e della gente che vi abita.

Siamo consapevoli che è nostro compito impegnarci per lasciare alle generazioni future un mondo migliore rispetto quello da noi trovato.

4 PREAMBOLO METODOLOGICO

DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA

Questo programma non vuole essere il solito spot elettorale, ma la carta fondamentale dell’attività amministrativa dei prossimi anni, in modo che gli impegni presi possano essere sempre controllati e monitorati.

Il documento fondamentale si trasformerà, nel tempo, in progetti concreti, articolati e lungimiranti, attraverso un serio lavoro di gruppo e in rete, con la collaborazione della società civile, con attente verifiche e valutazioni periodiche fatte insieme ai cittadini.

Un programma amministrativo deve scaturire dal confronto con la gente, con assemblee pubbliche da tenersi nelle frazioni e nel centro del paese, dalle discussioni e riflessioni all’interno del gruppo di lavoro. La democrazia partecipativa rappresenta il massimo coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative.

La possibilità per i cittadini di poter incidere e indirizzare le scelte dell’amministrazione durante il mandato amministrativo, e non soltanto alle scadenze elettorali, è divenuta una necessità improrogabile per impiegare in maniera condivisa e quindi nel miglior modo possibile le risorse economiche disponibili. Bisogna concentrare tutta l’azione amministrativa, dall’urbanistica all’istruzione, dal bilancio al sociale, dall’ambiente allo sviluppo del nostro territorio sulla democrazia partecipata.

I cittadini saranno chiamati almeno 2 volte l’anno a partecipare alle assemblee pubbliche che si terranno in ciascuna frazione del territorio. Nella prima che, si svolgerà indicativamente nel mese di ottobre, i cittadini indicheranno proposte, i problemi presenti nelle loro frazioni o esigenze riguardanti l’intera collettività. Le segnalazioni inerenti problemi minori, come la piccola manutenzione, saranno inoltrate immediatamente agli uffici competenti per la loro rapida soluzione. Le proposte di rilevanza per la frazione o per l’intero paese, saranno analizzate dall’amministrazione comunale riguardo alla fattibilità e costi. Le risposte tecniche saranno poi riportate in una seconda assemblea, dove i cittadini voteranno le varie proposte. Da questa votazione scaturirà una lista di priorità sugli interventi da fare, che l’amministrazione s’impegnerà a rispettare rigorosamente. Saranno eseguiti quei lavori che, sia per le singole frazioni sia per l’intero paese, avranno ottenuto il maggior consenso.

Far scegliere ai cittadini le priorità d’intervento è il solo sistema per dare un futuro credibile e sicuramente migliore a Monte San Biagio. Inoltre il metodo partecipativo accresce il senso

5 di responsabilità del cittadino, lo pone al centro del dibattito politico e soprattutto gli dà voce nelle piccole e nelle grandi scelte dell’amministrazione.

6 Riorganizzazione del Comune - Azienda

Con l’obiettivo precipuo e fondamentale del Comune visto e gestito come azienda, acquisirà rilevanza la riorganizzazione burocratica amministrativa degli uffici con puntuali e ciclici corsi di aggiornamento dell’organico comunale, con valorizzazione delle professionalità interne e revisione dei ruoli su base attitudinale ed esperienza maturata, con drastica riduzione delle convenzioni esterne ed incentivi improntati sulla produttività e meritocrazia.

ORGANIGRAMMA DEL PERSONALE

È necessario, al fine di migliorare la macchina amministrativa in termine di efficacia ed efficienza, l’introduzione della figura a tempo pieno del Direttore Generale. Il ruolo che dovrebbe ricoprire tale dirigente è assimilabile a quello del City Manager, ovvero il coordinamento delle attività amministrative in funzione degli obiettivi politici della Giunta e del Consiglio Comunale.

OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE

Per il raggiungimento degli obiettivi programmatici appare preliminare e fondamentale l’ottimizzazione e il reperimento delle risorse finanziarie; un paese di circa 6.000 abitanti con circa 6.700 ettari di territorio, di cui 2/5 appartenenti ancora al demanio collettivo, ha delle potenzialità immense che debbono necessariamente essere sfruttate, oltre alla necessità di raccordarsi con gli enti competenti (Provincia, Regione, Governo Nazionale e Unione Europea) per il reperimento di finanziamenti su tempestivi e oculati progetti amministrativi. A tal scopo sarà istituita la figura dell’assessore City-manager con l’importante compito di coordinare la programmazione e reperire i dovuti finanziamenti. Particolare importanza rivestirà la liquidazione degli usi civici con eventuale applicazione della legge regionale n. 6 del 2005, che consentirà la sdemanializzazione dei suddetti terreni con vantaggi per i cittadini e, soprattutto, per le casse comunali. Per gli esistenti livelli enfiteutici sarà avviata la procedura amministrativa per l’affrancazione.

7 STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI LSU – LPU

Da anni abbandonati a vivere una vita da precari e aggrappati a false promesse mai mantenute, la posizione dei lavoratori socialmente utili va affrontata con serietà e avviata a soluzione; per questo noi pensiamo all’istituzione di un’apposita lista di collocamento, da poter utilizzare, fino a esaurimento, per l’inquadramento degli stessi negli enti pubblici territoriali.

MULTISERVIZI

Riorganizzazione statutaria della Multiservizi con rappresentanza di garanzia per la minoranza consiliare e l’obbligo di predeterminare gli obiettivi stagionali, i criteri di assunzione e l’impostazione generale, al fine di evitare che diventi un inutile carrozzone mangia soldi e, invece, abbia un’impostazione di piena trasparenza e managerialità, in modo tale da non limitarsi a gestire servizi e occupazioni lavorative già esistenti, ma laboratorio di sviluppo e creazioni di nuove fonti lavorative e servizi necessari in una moderna società.

8 Lavori Pubblici

Un’opera pubblica deve mostrare la propria necessità sociale ma, nello stesso tempo appartenere alla collettività perché da essa voluta. E’ importante che gli interventi pubblici siano il risultato del massimo coinvolgimento attraverso l’esercizio della democrazia partecipata e devono essere funzionali alla visione e agli obiettivi economico-sociali del programma stesso, per cui sarà data priorità alle opere strutturali e infrastrutturali necessarie al conseguimento degli obiettivi.

Monte San Biagio – Mare

L’arteria fondamentale per rendere concreta la vocazione turistica del nostro Comune, deve assumere, per la positiva realizzazione, i connotati di funzionalità infrastrutturale dell’intero comprensorio; è necessaria, quindi, la concertazione ed il pieno assenso dei Comuni di , sul cui territorio si svilupperà il tracciato stradale, e di , cui favorirà il traffico turistico verso lo scalo ferroviario di Monte San Biagio, che grazie al realizzato nodo di interscambio è diventato il più importante polo passeggeri ferroviario della zona, nonché un parziale decongestionamento della Via Flacca.

Piano Urbano Parcheggi

Per la valorizzazione turistica dell’affascinante Centro Storico e per una più efficiente e moderna viabilità, assume un ruolo centrale la realizzazione di parcheggi con strutture non invasive nell’assoluto rispetto dell’ambiente, mediante la tecnica degli slarghi stradali. Immediata realizzazione dei progetti di fattibilità, già esistenti, in località Castello, e area sovrastante il P.le Padre Pio, Via I Rampa – Via Oliveti, V.le Europa – Via Roma, parcheggio a terrazzamento in località ripetitore RAI – serbatoio idrico a servizio dei residenti. Realizzazione del parcheggio ampliamento dell’area sottostante Piazza Padre Biagio, con progettazione eventuale in project finaning, con capitali privati grazie alla realizzazione e vendita di box auto. Adeguamento stradale e relativa sistemazione dei parcheggi di Piazza Vernone e Via Madonna della Ripa. Adeguamento e sistemazione stradale.

9 Sistemazione di V.le Europa

Per risolvere il problema della viabilità sul tratto di strada che collega Viale Europa con la Provinciale San Magno è nostra intenzione realizzare uno snodo o slargo d'innesto tra le due arterie.

Realizzazione della strada di collegamento di Portone – Castello

Adeguamento della rete viaria mediante la realizzazione della strada Portone – Castello (ripetitore RAI) con la realizzazione di idoneo parcheggio terrazzamento.

Ampliamento del cimitero

Occorre scrivere la parola “fine” alla politica emergenziale e di necessità dei loculi modulari, attraverso l’immediata realizzazione dell’ampliamento del cimitero con il progetto studio già esistente dell’Arch. Conte, che riqualifica l’intera area cimiteriale e ben s’integra e armonizza nell’ambiente esistente con la tecnica dei terrazzamenti ad anfiteatro e dei giardini pensili che mimetizzano la struttura.

Edifici di culto attualmente abbandonati ed inutilizzati in situazione di degrado e fatiscenza intollerabili in paesi civili

Le “squallide” transenne della Chiesetta della Madonna delle Spiagge o Madonna della Mercede, sono l’esempio più vistoso dell’abbandono di questi edifici che rappresentarono i luoghi di aggregazione della comunità Monticellana. Il recupero della Chiesa della Madonna della Ripa, per cui vi era già un finanziamento regionale, incomprensibilmente inutilizzato e mandato in perenzione, da destinarsi a spazio culturale polivalente con sala auditorium, con la sistemazione dell’area circostante ed integrazione al tessuto urbano con il recupero dell’antico tracciato di accesso con mirabile selciato e realizzazione di un’arena anfiteatro all’aperto sfruttando lo stato dei luoghi che costituisce una cava naturale per le manifestazioni estive. Riqualificazione e riutilizzo della Chiesa di San Rocco con destinazione polivalente e non solo di culto che potrebbe costituire sala di rappresentanza (anche per la celebrazione di riti civili del Comune). Realizzazione di una chiesa con annesso centro di aggregazione sociale in località Campomarinello/Via Provinciale per San Magno. 10 Arredo urbano e toponomastico

Nel desolante immobilismo dell’ultimo quinquennio amministrativo, appare evidente la totale assenza d’interventi per l’arredo urbano cittadino: biglietto da visita necessario e termometro dello stato di civiltà e senso civico del paese (nessuna installazione di segnaletica stradale o un cestino o una panchina). In tempi brevi, sarà necessaria una riqualificazione urbana con l’installazione di cestini per i rifiuti, panchine, segnaletica turistica - stradale; inoltre, tutte le strade, soprattutto quelle extra urbane, devono essere dotate di idonea segnaletica con adeguata titolazione toponomastica ed eventuale revisione nel rispetto dei tradizionali e storici toponimi.

Verde pubblico attrezzato (Villa Comunale e orto botanico) e aree giochi

A ridosso delle mura del Castrum e del muro contenimento di Viale Littoria e Via Roma, sarà realizzata un’area di verde pubblico attrezzato con istituzione della Villa Comunale e annesso Orto Botanico per la salvaguardia e studio della esistente endemica flora mediterranea con annesso laboratorio scientifico e botanico di grande richiamo turistico - ambientale e tecnico – scientifico.

Riqualificazione e salvaguardia ed eventuale acquisizione del patrimonio storico-artistico del nostro paese

Riteniamo che i siti della nostra storia debbano ritornare, come nel caso della Torre Triangolare, di pubblica proprietà e competenza. La Torre dell’Epitaffio, le Torri di Portella, antichi confini dello Stato Pontificio e del Regno delle Due Sicilie, e l’intero Castello, mediante l’offerta – permuta agli attuali proprietari occupanti di nuovi e più moderni alloggi, possono essere acquistati e trasformati dal comune per un intervento organico e definitivo che possa destinare queste strutture a uso per un eventuale museo e spazi culturali.

Realizzazione di piste ciclabili

11 Sempre a sostegno della vocazione turistico di Monte San Biagio, così da rendere fruibile ai turisti amanti di rilassanti passeggiante in bicicletta l’individuazione di tracciati per realizzare delle piste ciclabili, come ad esempio quella che dalla sorgente San Vito porta al Lago di Fondi e quella che dalla sorgente di Portella porta a Fondi (parallela Appia).

Impiantistica sportiva

Potenziamento dell’attuale centro sportivo polivalente con realizzazione di una tensostruttura, da tempo promessa dall’Amministrazione Provinciale e sempre negataci, per la pratica sportiva indoor.

12 Urbanistica e Piano Regolatore Generale

Il Piano Regolatore Generale, adottato nel lontano 1996 e approvato 2006 con la decisiva “mutilazione” della Regione di una parte importante per lo sviluppo dell’edilizia, e l’istituzione storica del Monumento Lago di Fondi e il futuro Parco dei Monti Ausoni, pone l’immediata necessità di rivedere l’intera struttura del Piano Regolatore Generale, al fine di adeguarlo alle nuove esigenze della collettività.

Fondamentale, è il recupero dei nuclei abusivi attraverso la legge regionale 28/80, l’immediata individuazione di aree per l’edilizia economica, popolare e residenziale, favorendo la tecnica di realizzazione mista alla francese, al fine di evitare inutili e negative ghettizzazioni.

Piena attuazione del Piano Regolatore Generale sarà riservata per spazi pubblici attrezzati, (parcheggi, marciapiedi, e le altre opere necessarie) l’individuazione di aree industriale per un adeguato e sostenibile sviluppo del territorio.

Estensione della rete idrica e fognaria nelle frazioni e del gas metano nelle zone attualmente ritenute poco produttive dal gestore CNEA

13 Ambiente

Le scelte dell’Amministrazione Comunale devono considerare l’ambiente non più come un aspetto secondario, ma una questione primaria e prioritaria in ogni decisione da prendere. Le associazioni ambientaliste operanti sul territorio saranno chiamate a proporre idee, progetti per la tutela e valorizzazione del territorio. Gli interventi saranno volti alla promozione e divulgazione degli aspetti necessari per uno sviluppo sostenibile attraverso alcune importanti azioni:

o Valorizzazione delle aree protette in funzione dello sviluppo del territorio e delle sue esigenze;

o Inserimento nel regolamento urbanistico d’indicazioni vincolanti sulla qualità delle nuove costruzioni e degli interventi di manutenzione;

o Adeguamento, da un punto di vista energetico, delle strutture di proprietà comunali;

o Raccolta porta a porta da rivedere e promozione del riciclaggio dei rifiuti;

o Realizzazione di un’isola ecologica intesa a eliminare gli attuali, desolante e maleodorante, cassonetti raccoglitori;

o Entro la fine dell’anno tutte gli edifici pubblici saranno dotati di impianti energetici provenienti da fonti rinnovabili e anche il trasporto urbano sarà dotato di vetture ecologiche;

o Adeguamento Piano Regolatore Generale per consentire l’individuazione di aree a ridosso delle zone protette per la realizzazione di strutture ricettive eco-compatibili (campeggi ecologici e strutture tipiche di tradizione rurale) oasi faunistiche venatorie da realizzarsi ai limiti delle aree protette del parco;

o Obiettivo “Bandiera arancione”: la vocazione turistica del nostro paese e la sua peculiarità di slow town, in considerazione di quelli che abbiamo definito giacimenti verdi, come la suggestiva cornice del centro storico, potrebbe ottenere nei prossimi anni, grazie agli opportuni interventi di riqualificazione e creazione di unità ricettive, il conferimento della Bandiera arancione del Touring Club Italiano, titolo conferito ai paesi e borghi collinari e dell’entro terra, da considerarsi corrispondenti alla Bandiera blu della località marinare.

14 Politiche sociali e assistenziali

L’amministrazione, come titolare e garante dei servizi al cittadino, deve esercitare una reale azione di guida nel costruire la politica sociale. Deve tendere a migliorare la qualità e potenziare la quantità dei servizi erogati, svolgere una funzione di stimolo alla collaborazione di tutti i soggetti impegnati nel settore, deve dotarsi di strumenti per verificare l’efficacia e la qualità dei servizi offerti. Noi pensiamo che sia utile istituire un osservatorio che fotografi la situazione in essere nel nostro territorio affinché l’intervento dell’amministrazione possa rispondere efficacemente ai reali bisogni. Il nostro programma prevede i seguenti punti:

o Istituzione di un fondo di solidarietà sociale per le situazioni d’indigenza temporanea e interventi urgenti a favore di soggetti in stato di particolare disagio socio-economico;

o Diritto allo studio: con la necessaria concertazione e con il costante monitoraggio delle istituzioni scolastiche, supportare gli studenti più meritevoli e in condizioni economiche sociali disagiate, mediante il conferimento di sussidi e borse di studio, al fine di conseguire le pari opportunità e valorizzare talenti del nostro paese. Istituzione di una borsa di studio “bonus” per i neolaureati con possibilità di pubblicazioni, a totale carico del Comune, delle tesi di laurea di particolare interesse tecnico- scientifiche ovvero di lavori che hanno per oggetto ricerche storico-sociali del nostro territorio.

o Anziani: la cura dell’anziano non deve limitarsi alla cura medica pura e semplice, è, invece, necessario promuovere il potenziamento di servizi come l’assistenza domiciliare socio-sanitaria integrata e l’offerta di servizi residenziali flessibili, centri diurni di accoglienza capaci di offrire oltre alle cure di prevenzione anche momenti di socializzazione. L’anziano inoltre non va privato dei servizi “minimi” territorialmente vicini come i servizi socio-sanitari di base e la presenza di negozi vicinali tradizionali.

o Giovani: la struttura familiare, spesso disgregata, porta a una precoce manifestazione del disagio giovanile. Riteniamo che queste difficoltà possano essere limitate ricorrendo a forti strutture educative di sostegno. Pensiamo che sia necessario creare un coordinamento tra tutte le associazioni di base e i gruppi parrocchiali che operano nel territorio per ottenere un’ottimizzazione delle risorse economiche e umane che si occupano della problematica giovanile. Realizzazione di un centro di aggregazione giovanile nella parte bassa del paese, accessibile a tutti.

o Persone diversamente abili: occorre innanzitutto progredire ancor più nella riduzione delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche. Perciò pensiamo che sia necessario coinvolgere le Associazioni di Categoria per dare indirizzi vincolanti sulle nuove realizzazioni edilizie e urbanistiche, finalizzate al rispetto delle leggi a tutela delle persone diversamente abili e, in generale, di tutte le persone svantaggiate.

15 o Abbiamo inoltre un altro piccolo-grande progetto, che potrebbe essere il collante o il primo scalino di quanto detto finora: creare uno sportello unico (anche itinerante nelle diverse frazioni del Comune) che possa informare le persone sui servizi comunali offerti, che sappia indirizzare chi vi accede alla Struttura, all’Ente, all’Ufficio più indicato. Per fare questo proporremo delle convenzioni specifiche ad alcune Facoltà Universitarie: pensiamo di poter collaborare con degli studenti che possano compiere il loro tirocinio costruendo assieme a noi un servizio che riteniamo indispensabile per ogni cittadino di Monte San Biagio, non necessariamente in situazione di disagio specifico. o Giovani e lavoro: abbiamo intenzione di istituire di un centro di orientamento per i giovani che si trovano di fronte al mondo del lavoro. o Progetto d’incentivazione dell’associazionismo e del volontariato.

16 Attività produttive

Commercio

Per rilanciare il commercio di Monte San Biagio è di fondamentale importanza la promozione anche turistica dell’immagine del nostro paese. Riteniamo che la ripresa di tipo produttivo possa avere effetti positivi anche sul commercio. Si cercherà di capire insieme ai commercianti quali tipi d’iniziative possono essere più efficaci. Il settore delle attività produttive ha un ruolo decisivo nella crescita della ricchezza e delle occasioni di lavoro per i cittadini. Negli ultimi 5 anni vi è stata una totale assenza di progettualità economica, che ha avuto come logica conseguenza la caduta delle attività presenti sul territorio del 6% circa (nello stesso periodo la Provincia di Latina ha visto crescere le aziende del 5%). Riteniamo fondamentali il rilancio del SUAP, sia con risorse finanziare aggiuntive sia con nuove professionalità, mettendo a disposizione del cittadino-imprenditore un canale con il quale rapportarsi per ogni esigenza attinente la propria azienda. Le eccellenze presenti sul territorio (artigianato, ristorazione, piccole e medie imprese e commercio), potrebbero essere messe nelle condizioni di uscire dall’ambito prettamente locale e vedersi proiettare verso mercati regionali e nazionali attraverso una efficace azione di marketing territoriale che crei un marchio “Monte San Biagio” da poter esportare. Ci adopereremo sin da subito a supporto del nostro tessuto produttivo locale, consapevoli che solo attraverso una crescita economica vi può essere una sana ridistribuzione di ricchezza e di opportunità per tutti.

Politiche agricole e forestali – Agricoltura, silvicoltura e acquacoltura

Il settore agricolo deve essere messo nelle condizioni di poter “contare” laddove si formano le strategie di produzione e commercializzazione dei prodotti. A tal fine ci adopereremo per poter avere una qualche forma di rappresentanza all’interno della MOF spa. Valorizzazione dei nostri prodotti agricoli con il conseguimento e utilizzazione dei marchi di qualità per i prodotti tipici. Sfruttamento eco-sostenibile della sughereta di San Vito e del patrimonio boschivo esistente mediante la silvicoltura, recupero della bio massa legnosa e la tradizionale e ciclica decortica del sughero con possibilità di ottenimento di un marchio di qualità del prodotto stesso con lavorazione in loco. Importante è anche lo sfruttamento del Lago di Fondi attraverso impianti di acquacoltura.

17 Turismo verde

Pensiamo che tutta l’attività debba essere indirizzata verso un turismo di qualità, che possa contare su un adeguato sistema ricettivo (albergo diffuso e Bed and breakfast).

Il nostro progetto politico che mira all’attuale assetto socio-economico del paese si fonda sullo sfruttamento delle potenzialità del turismo verde e di qualità: primo fra tutti il lago di Fondi e la Sughereta con la possibilità di 100 posti di lavoro nei prossimi 5 anni con i cosiddetti “green jobs”: primo fra tutti la Sughereta, la suggestione del centro storico e la grande tradizione e genuinità della gastronomia locale, punti qualificanti per richiamare turisti da ogni parte d’Italia.

“Laudata sii sora acqua”: le nostre oasi di acqua e di verde

Progetto di salvaguardia e realizzazione delle nostre sorgenti con recupero delle stesse, oggi purtroppo in situazione di incomprensibile degrado, al fine di farne importanti oasi verdi con spazi attrezzati e percorsi guidati con opportuna segnaletica (di grande importanze le storiche Sorgenti di Portella e Pezzenti con annessi ruderi romani e le Sorgenti montane Salvia, Limatella, Caprio, Licino, mentre un più organico intervento è previsto per la Sorgente di San Vito).

Istituzione del parco cine-letterario dedicato alla memoria di Giuseppe De Santis di concerto con del neo istituito ente Monunemto Naturale Lago di Fondi, sul tema del neorealismo, nelle location dove sono stati girati gli esterni dei film storici come “Giorni d’amore” e “Non c’è pace tra gli ulivi”.

Realizzazione di punti sosta attrezzati con postazione della pratica del birdwatching e posta sportiva, punti d’approdo per barche a vela.

18 Istruzione e cultura

L’Amministrazione Comunale è responsabile delle strutture e dei servizi che permettono il regolare svolgimento delle attività scolastiche, occorre innanzitutto attivare un canale di comunicazione continuo e permanente tra amministrazione, organi scolastici e genitori. La partecipazione attiva e reale degli organi scolastici e dei genitori in tutte le scelte organizzative della scuola (menù – riscaldamento dei locali scolastici – servizi di trasporto) sarà di primaria importanza per gestire al meglio le risorse. Realizzazione di un polo unico scolastico, già individuato nell’attuale sede della Scuola Media Giovanni XXIII. Completamento con realizzazione dell’area verde attrezzata, con terreno già disponibile, presso la scuola materna di Via Carro, con possibili sedi e istituzione di asilo nido.

Quando la cultura svolge realmente la sua funzione educativa, essa agisce su due livelli: accresce la formazione individuale di una persona tramite l’arte, la letteratura, la musica e si fa specchio della realtà sociale e della vita quotidiana. Se è essenziale che questi aspetti, a nostro parere imprescindibile, siano presenti e sviluppati, lo è ancora di più il fatto che le iniziative culturali debbano essere fruite e godute da tutta la cittadinanza. Manifestazioni che richiamino il maggior numero possibile di persone e che si svolgano con una cadenza periodica, in modo da creare una familiarità con tali iniziative, saranno perciò al centro della nostra attività culturale. I giovani come portatori d’innovazione (pensiamo alle nuove forme artistiche e mezzi di comunicazione) e gli anziani come memoria storica del territorio saranno chiamati a partecipare e proporre iniziative nelle frazioni e nel centro cittadino. Attenzione sarà anche data allo scambio tra le differenti culture presenti nel nostro territorio, ritenendo tutto questo indissociabile da un quadro democratico e da un modo di vivere rispettoso delle esigenze di tutti.

19 Sicurezza pubblica

Per continuare a vivere bene a Monte San Biagio è necessario garantire, sempre e dovunque, una totale sicurezza pubblica. Innanzitutto si deve scoraggiare sul nascere la piccola criminalità, attraverso una presenza reale sul territorio delle forze dell’ordine e, in questo dobbiamo essere consapevoli di doverne aumentare l’organico (in primis della Polizia Municipale).

Ma, saranno soprattutto l’attenta politica sociale, il costante confronto con le minoranze e con le comunità straniere regolari e una concreta azione nelle politiche giovanili e lavorative, a svolgere la più incisiva azione preventiva che limiterà in modo considerevole l’illegalità.

A tal fine, pensiamo di istituire un tavolo di confronto permanente con le minoranze presenti sul territorio che affronti le problematiche d’inserimento nel tessuto sociale, culturale ed economico.

Si rende necessario ribadire in ogni caso che le politiche d’immigrazione ed integrazione dovranno essere rispettose delle norme che disciplinano le politiche migratorie.

20 Centro storico vivo

Il Centro storico deve ritornare, nella sua affascinante e ineguagliabile configurazione, a essere il polo privilegiato per le attività e iniziative sociali, culturali ed artistiche. A tal fine ci impegniamo a ottenere obiettivi anche immediati con la realizzazione dei seguenti punti programmatici:

o Al fine di consentire il ripopolamento del Centro Storico, dare attuazione immediata ai piani particolareggiati con eventuale revisione del PRG che consenta il recupero delle cubature e dei comparti edificati attualmente inutilizzati e con eventuale destinazione all'edilizia economica convenzionata e dell'edilizia popolare;

o Sistema di accessibilità al Centro Storico ed adeguamento della rete viaria mediante la realizzazione della strada Portone - Castello (ripetitore Rai), con realizzazione di idoneo parcheggio terrazzamento;

o Opere infrastrutturali che consentono ed agevolano l'accesso a persone e merci al Centro Storico con la realizzazione di tapis roulant, scale mobili e montacarichi;

o Incentivi con sgravi fiscali ed esenzioni tributarie a favore della apertura di nuove attività commerciali, laboratori artigianali ed artistici all'interno del S:entro Storico;

o Completamento dell'intrapreso maquillage degli archi con definitiva sistemazione dell'arco del Vernone che potrà essere destinato a spazio espositivo permanente e degli altri archi e spazi coperti, sull'esempio dell'arco della Elia, con allocazione e realizzazione su roccia viva di opere di artisti contemporanei per l'istituzione di un itinerario museale permanente che si snoda all'interno del Centro Storico;

o Realizzazione di parcheggi a ridosso delle mura perimetrali con progetti di fattibilità già elaborati (area sovrastante P.le Padre Pio, tecnica degli slarghi stradali lungo le arterie di accesso al paese), sistemazione ed ampliamento di P.zza Vernone affinché diventi il fulcro della viabilità e della accessibilità al centro;

o Utilizzazione dei locali ex Universitas Monticelli come information point e centro di aggregazione;

o Recupero e restauro della Torre Triangolare ed acquisizione dell'intero edificio del Castello dagli attuali proprietari-occupatori con possibile permuta di nuovi alloggi a favore degli stessi acquisiti e/o realizzati dal Comune;

o Razionalizzazione e tutela delle aree verdi a ridosso del Centro Storico con la realizzazione della Villa Comunale e annesso Orto Botanico;

21 o Periodiche iniziative culturali e artistiche che consentono l'aggregazione sociale e richiamo turistico.

22 Vallema...rinasce!! Un progetto di sviluppo e rilancio per una vallata in declino.

In una visione multi centrica del nostro comune, la frazione di Vallemarina, per l’amenità del luogo e dell’ambiente con la sua posizione baricentrica (vicinanza alle grande arterie di comunicazione al mare e al lago), necessita di un progetto che sappia valorizzarne in pieno la vocazione agrituristica e concepisca l’intera frazione come un potenziale centro con una capacità demografica di circa 3.000 persone nei prossimi anni, con opportuni interventi, facilitati anche dall’esistenza di cospicue fette di demanio collettivo, finalizzati alla realizzazione di servizi e pianificazione territoriale.

Variante integrativa del piano regolatore generale

Esclusa di fatto dal piano regolatore generale (con l’alibi degli usi civici esistenti) Vallemarina non dispone di un’organica e efficiente sistemazione urbanistica che possa darle la giusta conformazione di piccola e efficiente entità comunale. Pertanto sarà necessario provvedere alla pianificazione urbanistica con l’individuazione di aree di edilizi a uso residenziale, economico convenzionata e di edilizia popolare.

Destinazione dei terreni ex cooperativa rurale

È urgente indire un concorso di idee che sappia coniugare interventi pubblici con investimenti privati, nel rispetto dell’ambiente del territorio e della vocazione turistica al fine di valorizzare i terreni della ex cooperativa per una benefica ricaduta di economica e occupazionale.

Lavori pubblici

Occorre intervenire per l’adeguamento e, soprattutto, una costante manutenzione dell’esistente rete viaria, con realizzazione di un nuovo sotto passo ferroviario con relativa circonvallazione al fine di eliminare il taglio della vallata da parte della strada ferrata.

23 • Forum valle marina: a ridosso della realizzata Piazza Padre Biagio, con il recupero del verde pubblico esistente fino al campo sportivo, si potrà realizzare una struttura da destinarsi a uffici pubblici con delegazione comunale, sede distaccata dei vigili urbani con almeno due agenti di frazione, biblioteca, mercato coperto, auspicabile sportello postale e bancario e centro servizi culturali e bibliotecari.

• Impianti sportivi: potenziamento degli impianti sportivi esistenti con adeguati spogliatoi e tribune e nuovi spazi per realizzare centri polivalenti.

• Turismo: Realizzazione pista ciclabile che seguendo il Fosso Sant’Antonio porti sulle rive del Lago di Fondi con relativa area sosta.

• Attività produttive e turismo: esaltare la vocazione agricola della vallata con gli incentivi per la reintroduzione del moscato con eventuale marchio di qualità e procedimenti di vinificazione mediante la realizzazione di una Cantina sociale e l’istituzione di un consorzio di tutti i produttori; inoltre, promuovere l’agricoltura biologica di qualità per gli altri prodotti in un quadro di sviluppo agrituristico, rete di recettività b&b affita camere), nonché l’individuazione di aree di micro-unità residenziali nel rispetto dell’ambiente e delle peculiarità territoriali.

24 Villa San Vito

Realizzazione oasi idroarcheologica Villa San Vito.

All’interno dell’istituendo parco dei Monti Ausoni, di cui il Comune rivendicherà a buon diritto la sede, di grande importanza saranno gli interventi per la salvaguardia e la valorizzazione del grande patrimonio ambientale della vallata, che farà da volano per l’intera economia del nostro paese. In quest’ottica si punta alla realizzazione dell’oasi idroarcheologica Villa San Vito con il recupero e tutela dei resti dell’antica San Vito, primo nucleo abitativo dell’attuale Monte San Biagio, con la storica sorgente di San Vito e annesso invaso idrico, con ripristino del vecchio e fatiscente edificio consortile, che potrà ospitare un ufficio informativo permanente per visite guidate e promozione del parco, di cui la stessa area costituirà il punto partenza della sughereta San Vito, Monte di Fate, del Santuario della Madonna della Rocca e la Chiesa di Sant’Angelo, mediante la creazione di appositi percorsi segnalati e guidati. Dallo stesso parco partirà una pista ciclabile che dalla sorgete di San Vito porta al Lago di Fondi, così da collegare le due perle ambientali del nostro territorio.

Recupero e rilancio del “Parco Robinson”

Circa trent’anni fa una meritevole iniziativa di promozione e valorizzazione della Sughereta fu costituita dalla realizzazione del “parco Robinson”: purtroppo della stessa è rimasto solo il toponimo dell’area, che oggi potrebbe essere riqualificata come area sosta attrezzata per pic- nic, nonché il recupero dell’area sportiva per attività polivalenti e punto di partenza di percorsi vita per jogging e footing.

Realizzazione chiesa e annessa struttura polivalente

Nei pressi dell’esistente plesso scolastico di Campo Marinello, che per il futuro potrebbe avere una destinazione polivalente, non solo scolastica (si pensa Centro turistico residenziale), si pone la necessità della realizzazione di un edificio per il culto e un’annessa struttura polivalente di aggregazione sociale (biblioteca, internet point, sala convegni) che sappia inserirsi nella suggestiva cornice paesaggistica e possa costituire, per la valenza dell’intervento architettonico, un indubbio richiamo turistico - religioso.

25 Tutela del patrimonio culturale rurale montano

Immediato progetto di tutela e salvaguardia degli antichi esempi di sociologia di cultura rurale, prima fra tutti i rimanenti e malridotti “pagliai”, che diventeranno testimonianza della nostra civiltà rurale.

Valorizzazione e promozione prodotti tipici della nostra gastronomia (prodotti caseari - salsiccia) con centri di degustazione realizzati nel rispetto dei sopra descritti esempi di architettura rurale, con annessi spazi adibiti alla ricettività.

Con l’istituendo Parco del Monti Ausoni, le zone a tutela integrale pongono il problema di revisionare e emendare il Piano Regolatore Generale, al fine di individuare aree ricettive che consentano l’accoglienza dei turisti (campeggi ecologici strutture tipiche pagliai) per una ricettività unica e suggestiva.

A ridosso delle zone protette sarà realizzata un’area faunistiche protette.

26 Conclusioni

Vogliamo amministrare Monte San Biagio in maniera trasparente ed equa. Lo possiamo fare perché al centro di tutta la nostra azione c'è la democrazia partecipativa: i cittadini devono tornare ad avere potere decisionale nelle scelte per la nostra città. La sola cosa su cui ci sentiamo e vogliamo essere obbligati e vincolati è rispettare le priorità sugli interventi decisi dai cittadini nelle varie assemblee.

Il programma va visto in chiave dinamica e può subire delle variazioni o emendamenti per sopravvenute e impreviste esigenze e la sua realizzazione è sempre subordinata alla compatibilità delle risorse finanziarie necessarie. Comunque, le linee guida programmatiche sono inderogabili per un progetto socio-economico omogeneo e articolato che valorizzi a pieno la vocazione agrituristica del nostro paese, cui tenderà tutta l’azione politica amministrativa che mi onoro di capeggiare in caso di auspicabile vittoria.

27 Candidato consigliere Pernarella Anna Maria Candidato consigliere Sinapi Antonella

Candidato consigliere Bianchi Remo

Candidato consigliere Cardinale Francesco

Candidato consigliere Di Cola Arcangelo Biagio

Candidato consigliere Di Crescenzo Cataldo

Candidato consigliere Giordano Antonio

Candidato consigliere Tarquinia Luca

Candidato consigliere Grossi Nicola

Candidato consigliere Masiello Rosario

Candidato consigliere Pernarella Cataldo

Candidato consigliere Mirabella Ginesio

Candidato consigliere Pecchia Giuseppe

Candidato consigliere Pernarella Igino

Candidato consigliere Rizzi Biagio Pietro

Candidato consigliere Teseo Rocco

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