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L'aquilotto n. 03-2017-2018.qxp_Layout 1 12/10/17 17:21 Pagina 1 on line www.obiettivocavese.it Anno 23 - n. 3 - 15 ottobre 2017 Foto: Agenzia Viceversa Non si molla! L'aquilotto n. 03-2017-2018.qxp_Layout 1 12/10/17 17:21 Pagina 2 15 ottobre 2017 2 EDITORIALE Francesco Favasuli, tornato a Cava do Potenza e Cerignola forti. “Cavese ti porto in Leg o guardi bene e ti accorgi che, barba La Cavese c’è! a parte, Ciccio Favasuli è quello di Lsempre, con gli occhialini che lo fanno sembrare un eterno liceale e un l campionato, per ora, dice altre pugliesi annunciate alla vi- tono di voce che trasmette serenità. È che le più forti sono Potenza gilia come possibili protagoniste. lo stesso che abbiamo salutato 7 anni Ie Cerignola. Era scritto nei Nardò, Gravina e Altamura su fa, dopo la gara di Lanciano, ultima di pronostici di inizio stagione, lo tutte. campionato della stagione 2009/10. sta confermando il campo. Spet- A sprazzi lo ha dimostrato “Anno finito bene, ringraziando Dio” tacolare e cinica la squadra di anche domenica scorsa al “Mon- – ricorda ancora oggi il centrocampista Ragno, sempre vincente in queste terisi” di Cerignola. di Locri – ma iniziato malissimo con prime 6 giornate di campionato, Tanto di cappello ai padroni Maurizi in panchina e proseguito, per che può contare su un organico di casa e al loro tecnico Farina, buona parte, tra alti e bassi con l’avvento mediamente forte, esaltato da bravo a cambiare modulo e a sor- di Stringara. due fuoriclasse – il centrocam- prendere il collega Bitetto, ma Non si erano lasciati bene Favasuli pista Esposito e il bomber França dal campo siamo usciti tutti con e la Cavese o, per meglio dire, i dirigenti – che in questa categoria fanno un unico grande interrogativo: di quella Cavese. Accordi economici la differenza. Pratica e concreta come sarebbe andata a finire non rispettati avevano incrinato un rap- quella di Farina, poco attenta al- senza l’espulsione di Lame? porto che, in due anni, era stato sempre idilliaco. Dall’arrivo da Martina Franca l’estetica e molto alla sostanza, Probabilmente la sconfitta sa- in quel freddo 22 gennaio 2008 fino al guidata in mediana da due pilastri rebbe arrivata ugualmente, ma il 9 maggio 2010, al “Biondi” di Lanciano solidissimi, quali sono Iannini e dubbio rimane. e alla salvezza ottenuta con uno stirac- Vicedomini, e trascinati in attacco Questa Cavese ha tutte le carte chiato pareggio ad occhiali. dalla fisicità dirompente di Beppe in regola per fare bene. La rosa, Favasuli, dove eravamo rimasti? Gambino e dell’argentino Daniel anche se allestita in corsa e non “A quella salvezza conquistata a fatica “Anibal” Montaldi. Addirittura senza fretta, è di qualità, nono- ma con merito, nel 2010. Sono trascorsi i cerignolani si permettono il stante qualche “buco”, soprattutto 7 anni, il mio percorso da calciatore ha lusso di tenere in panca, un certo nella voce under, che in parte vissuto altre tappe, ma Cava è sempre pionato. Però sono anche retrocesso l’anno Fabio Longo, con la sua dote di condiziona il lavoro del tecnico. stata una parentesi fondamentale per la scorso con la Vibonese, nonostante una 62 gol negli ultimi tre campionati Rifiniture – definiamole così mia carriera. È qui che sono diventato lunga e appassionante rincorsa finale”. con la Frattese. Cannoniere prin- – a cui il diesse Sergio potrebbe calciatore vero, anche se non sono mancate A Vibo Valentia ti ha allenato cipe del Girone I edizione dedicarsi nel mercato di dicem- le soddisfazioni negli ultimi anni”. Salvatore Campilongo. Altro ex aqui- 2016/17. bre. A Pisa e Salerno i risultati mi- lotto. Potenza e Cerignola in fuga A patto, ovviamente, che fra gliori. “Abbiamo spesso parlato di Cava, “Con i toscani abbiamo sfiorato due e giochi già fatti? tre mesi la Cavese si ritrovi in- delle nostre reciproche esperienze. Cam- volte la B. A Salerno ho vinto un cam- Facciamo fatica a pensarlo, collata al gruppo di testa e non pilongo è un ottimo allenatore e lo ha dopo appena sei giornate di cam- irrimediabilmente staccata. pionato, anche se una vittoria dei È questo l’obiettivo che, da rossoblù di patron Caiata, nello qui a Natale, dovranno mettere scontro diretto in programma al nel mirino D’Alterio e compa- “Viviani”, potrebbe dare un primo gni. scossone alla classifica. Riuscirci significherebbe re- La Cavese, quella di oggi, galarsi una seconda parte di cam- con addirittura un Francesco Fa- pionato emozionante e dall’esito vasuli in più nel motore, può le- tutt’altro che scontato. gittimamente candidarsi ad essere Il caso contrario, per il mo- una degna rivale delle due batti- mento, non lo consideriamo. strada. Più del Taranto, che arranca Perché fasciarsi la testa, prima a sorpresa nelle retrovie, e delle di essersela rotta? L'aquilotto n. 03-2017-2018.qxp_Layout 1 12/10/17 17:21 Pagina 3 15 ottobre 2017 3 a dopo 7 anni, ha un sogno nel cassetto DAL CAMPO Lame out. Scocca l’ora ega Pro e poi smetto” dell’under tra i pali? n turno di squalifica per Elhadji Malick Thioune Lame. Il difensore aquilotto, Uclasse ’98, espulso a Cerignola al 36’ dal sig. Zuffada di Sulmona dopo essere stato ammonito due volte nel giro di pochi secondi, dimostrato anche a Vibo, nonostante il L’esordio a Cerignola non è, però, prima per il fallo da rigore commesso su finale negativo”. stato fortunato. Montaldi e poi per le proteste, è stato squali- Sei ritornato a Cava dopo aver “Domenica scorsa ho giocato solo ficato per un turno dal giudice sportivo. riflettuto a lungo. Quasi un’intera gli ultimi minuti, con la gara ormai già Salterà, pertanto, la gara con l’Alto Ta- estate. segnata. Gli episodi non ci sono stati voliere San Severo. “È stata una decisione difficile. Tor- favorevoli, purtroppo”. Al fianco di D’Alterio dovrebbe giocare nare dove si è fatto bene è un’arma a Che giudizio ti sei fatto dei questa Alessandro Fabbro, entrato già al “Monterisi” doppio taglio. C’è il rischio di rovinare squadra? nella parte finale del primo tempo. Per l’esperto tutto ciò che si è fatto di positivo in “Avevo visto giocare i miei com- difensore di Cormons, che in carriera ha col- passato. Alla fine, però, ho pensato che pagni contro la Sarnese e mi avevano lezionato oltre 300 presenze fra Lega Pro e questa è una piazza fatta di persone in- fatto davvero un’ottima impressione. Serie B, sarebbe la seconda gara da titolare telligenti, che a prescindere dai risultati Ho trovato un ottimo gruppo, composto dopo l’esordio a Torre del Greco dello scorso del campo, apprezzeranno sempre il da professionisti dal passato importante 10 settembre. In quell’occasione sostituì lo Favasuli uomo. Il rapporto con la tifo- e giovani desiderosi di apprendere. Pro- squalificato D’Alterio. seria è sempre stato straordinario”. veremo ad inserirci per la lotta al vertice, L’assenza di Lame costringerà Bitetto a A differenza di quello con una non sarà facile ma ci proveremo con modificare la sistemazione degli under. Data parte dei dirigenti… tutte le nostre forze”. per scontata la presenza di Carotenuto e Ma- “Ma ormai gli screzi fanno parte del L’obiettivo futuro di Favasuli? rino, sulle corsie esterne della difesa, e di passato. Quando sono arrivato qui ho “L’età avanza, oggi ho 34 anni, e Turmalaj a centrocampo, il tecnico barese ha salutato con piacere Antonio Fariello, so che da calciatore avrò ancora pochi due opzioni: giocare con due giovanissimi a Rosaro Virno, Franco D’Amico. Ciò che anni per togliermi delle soddisfazioni. metà campo, inserendo uno fra Logoluso e è capitato nel 2010 me lo sono lasciato Il mio sogno è di chiudere la carriera in Mincione, o rinunciare per la prima volta in alle spalle, oggi è cominciato un nuovo Lega Pro”. questa stagione a Vincenzo Marruocco e si- cammino e tutti insieme proveremo a Con la Cavese, ovviamente. stemare tra i pali un under. renderlo il migliore possibile”. “Certo. Si chiuderebbe un cerchio”. G. & O. DE PISAPIA ROBURGAS S.p.A. PRODOTTI PETROLIFERI CAVA DE’TIRRENI L'aquilotto n. 03-2017-2018.qxp_Layout 1 12/10/17 17:21 Pagina 4 15 ottobre 2017 4 Gol e grinta: così Martiniello s’è preso la Cavese ualcuno, negli anni scorsi, l’ha para- gonato anche a Zlatan Ibrahimovic. QErano i tempi delle giovanili della Salernitana. I suoi 182 centimetri e la forza muscolare devastante in campo facevano la differenza. Tutti gli osservatori che lo vede- vano all’opera non avevano dubbi: Antonio Martiniello è un predestinato. I movimenti alla Luca Toni, un fiuto del gol straordinario, la sua giovane età erano ritenuti un lascia- passare facile facile per il calcio. Claudio Lotito aveva pensato quasi di passarlo alla Primavera della Lazio, quel ra- gazzo di Aversa che segnava gol a grappoli con Allievi e Berretti. Oltre quaranta in due stagioni. E fuori dalla sua porta c’era la fila: Milan, Fiorentina, Villareal, Inter avevano lanciato l’occhio sul bomberino, dopo averlo visto giocare (e segnare) anche con la Na- zionale Under 18 di Valerio Bertotto. Doveva spiccare il volo Martiniello e, invece, è rimasto fermo. Anzi, è passato dai professionisti ai dilettanti. Qualcosa si è inceppato. Il fisico, forte e dirompente, è rimasto lo stesso, come pure le stesse sono la voglia e sione da non perdere. Perché in fondo, nel- il primo, determinante. Con la Sarnese al determinazione. Il senso del gol, invece, s’è l’immaginario collettivo, con la Serie D “Lamberti” l’exploit: tripletta e pallone smarrito. Tra Aversa Normanna, Paganese e Cava ha poco a che spartire.