Ricerche di Anna Teresa Nardi - Medico di medicina generale, (MN), AIMEF Incidenza dei tumori in alcuni Comuni della provincia di Mantova

La raccolta dati condotta da un gruppo di Mmg del distretto di è stata svolta con l’intento di verificare incidenza e mortalità delle neoplasie in una zona ad alto impatto ambientale. Il progetto, tuttora in divenire, ha coinvolto anche parte della società civile, utilizzando il biomonitoraggio dei licheni, quale indicatore della qualità dell’aria. Occorrerebbe indagare sul fatto che la maggiore incidenza si è verificata dove peggiore è la qualità dell’aria

onsapevoli dell’importanza lizzo di licheni: si tratta di metodi la come dato preoccupante, l’alta inci- dell’epidemiologia come ba- cui efficacia e predittività è sostenu- denza di neoplasie polmonari nel se fondamentale per giun- ta da un’ampia letteratura a livello comune di Sermide (figura 1). C gere a prendere iniziative ef- internazionale, che richiedono tem- ficaci, soprattutto per quanto ri- pi ridotti e bassi costi. ❚ ANNO 2003 guarda la prevenzione, nel 2003 ab- Abbiamo così coinvolto i colleghi, biamo iniziato questa raccolta di chiedendo di fornirci i dati; un’ini- Abbiamo deciso di ripetere la rac- dati - che non abbiamo la presun- ziativa che alcuni portavano avanti colta dati relativa al 2003 per la par- zione di definire indagine epide- già da tempo per curiosità e cultu- tecipazione di un altro Mmg, inse- miologica - sull’incidenza e la mor- ra personale, a cui altri hanno ade- rendo così anche i dati relativi alla talità dei tumori in alcuni Comuni rito con entusiasmo, e a cui altri an- mortalità. del territorio del Destra Secchia cora (la maggioranza) non hanno I medici aderenti sono stati 11, con (ubicato nella porzione più orienta- preso parte. Questa iniziativa non è una popolazione considerata di le della provincia di Mantova), cer- stata comunque motivata da alcun 13.250 assistiti. Sono stati riscontra- cando di risalire anche all’incidenza guadagno ma solo dalla necessità ti 112 nuovi casi di tumore nel cor- relativa al quinquennio precedente di verificare se nel nostro territorio so dell’anno, con un’incidenza pa- (1999-2003). ci sia una situazione diversa rispet- ri allo 0.85% della popolazione, Si tratta di uno studio osservaziona- to alle altre zone della penisola. mentre i pazienti deceduti per cau- le (tuttora aperto), teso a mantenere Quelli che seguono sono i risultati, se legate alle neoplasie sono stati un elevato grado di attenzione sulle ottenuti dall’elaborazione dei dati 47, pari allo 0.41% della popolazio- conseguenze dell’inquinamento am- forniti dai medici che hanno aderi- ne (figura 2). bientale sulla salute umana. to, con grande sensibilità, al nostro Anche durante il 2003 il tumore più Il nostro territorio infatti, pur es- progetto. frequentemente diagnosticato è sendo eminentemente agricolo, stato quello della mammella, se- rappresenta una zona a elevato im- ❚ ANNI 1999-2003 guito dal tumore polmonare a pari patto ambientale per la presenza di merito con quello prostatico. industrie e di ben due centrali ter- I medici che hanno aderito all’inizia- I paesi con maggior incidenza di moelettriche ubicate a breve di- tiva sono stati dieci, con una popola- neoplasie sono stati , stanza l’una dall’altra (circa 10 km zione censita di assistiti pari a , Schivenoglia e Ser- in linea d’aria). Per molti anni per il 12.050. Sono stati riscontrati 391 mide. funzionamento delle centrali è sta- nuovi tumori, con un’incidenza pa- to utilizzato olio combustibile, so- ri allo 0.64% (tabella 1). ❚ ANNO 2004 stituito solo recentemente da gas Il tumore più frequente è risultato metano. Permane tuttavia il proble- essere quello della mammella, se- I medici aderenti sono stati 13, con ma delle micropolveri (PM 10 e PM guito dal tumore polmonare, mentre una popolazione considerata di oltre 2.5) con le ben note ricadute sia sul- si è aggiudicato il terzo posto in que- 15.000 persone. Sono state riscontra- l’apparato respiratorio sia su quel- sta classifica il tumore intestinale. I te 125 nuove neoplasie, con un’inci- lo cardiocircolatorio. Paesi in cui l’incidenza ha superato denza pari allo 0.85%, mentre i de- L’inquinamento ambientale è stato la media sono stati Sermide, Magna- cessi causati da neoplasie sono stati monitorato anche attraverso l’uti- cavallo e Schivenoglia. Da rilevare, 41 con una media dello 0.27%.

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Tabella 1 Incidenza di neoplasie in alcuni Comuni del Destra Secchia (1999-2003) (dati rilevati da 10 Mmg)

Comuni Medici Numero 1999 2000 2001 2002 2003 Incidenza Totale Incidenza pazienti Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza Incidenza nei 5 anni nei 5 anni % annua MF MF MF MF MF M F Quistello 4 5.300 20 17 10 14 15 14 12 16 23 21 80 82 162 0.61 Quingentole 1 1.050 0 1 3 2 4 3 7 2 8 6 22 14 36 0.69 Pieve di Coriano 1 900 1 1 2 0 5 0 2 1 3 2 13 4 17 0.38 Sermide 1 1.200 10 6 6 4 4 4 6 6 2 9 28 29 57 0.95 1 1.200 0 1 2 3 1 3 7 6 3 3 13 16 29 0.48 Magnacavallo 1 1.200 6 4 2 6 5 6 4 2 2 11 19 29 48 0.80 Schivenoglia 1 1.200 4 5 5 4 1 3 3 5 9 3 22 20 42 0.70 Media 0.65 Totali parziali 41 35 30 33 35 33 41 38 50 55 197 194 Media 0.64 Totali 10 12.050 76 63 68 79 105 391 391

Figura 1 Il tumore più frequente è sempre Incidenza delle neoplasie polmonari (1999-2003) quello della mammella, seguito dal suddivise per Comune tumore prostatico e da quello inte- stinale. Nel 2004 i paesi con un’inci- 0.25 denza superiore alla media sono 0.2 stati Pieve/Revere, S. Giacomo Se- gnate, Felonica, Quistello e Schive- 0.15 noglia (tabella 2). 0.1 % annua ❚ ANNO 2005 0.05 Il primo dato di rilievo è che nono- 0 stante sia leggermente diminuito il numero di medici partecipanti e MEDIA Quistello Sermide di conseguenza il numero di pa- Sustinente Quingentole Magnacavallo Schivenoglia zienti censiti, il numero totale del- Pieve di Coriano le neoplasie è aumentato passando dai 125 casi del 2004 ai 155 del Figura 2 2005. Per il 2005 hanno infatti collaborato Incidenza e mortalità nel 2003 suddivisa per Comune 12 medici, che hanno censito oltre (dati rilevati da 11 Mmg) 14.000 abitanti. Sono deceduti 53 pazienti, passando così l’incidenza 1.4 ■ Incidenza ■ Mortalità dallo 0.82% del 2004 all’1.07% del 1.2 2005 e la mortalità dallo 0.27% del 1 2004 allo 0.37% del 2005 (tabella 3). 0.8 A Sermide, Ostiglia, Schivenoglia, San Giacomo Segnate e Felonica 0.6 % annua abbiamo osservato un aumento di 0.4 incidenza oltre la media, i tumori 0.2 hanno colpito più frequentemente 0 intestino, mammella e pelle; da se- gnalare che a San Giovanni del Pieve MEDIA Quistello Sermide Felonica Dosso si è verificato il maggior nu- Sustinente Quingentole mero di decessi per neoplasie: ben Magnacavallo Schivenoglia 10 decessi su 1.060 abitanti.

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Tabella 2 nuovi casi di tumori che corrispon- Incidenza e mortalità nel 2004 (dati rilevati da 13 Mmg) dono ad un tasso grezzo per gli uo- mini di 544 e di 486 per le donne per Comuni Medici Numero 2004 Totale Totale Media % annua 100.000, mentre il tasso standardiz- aderenti pazienti Incidenza Morte incidenza morte Incidenza Morte zato è pari a 389 per gli uomini e 305 MFM F per le donne per 100.000. I tassi standardizzati, eliminando le Quistello 2 2.360 9 15 0 5 24 5 1.02 0.21 differenze nella struttura per età del- Quingentole 1 1.050 2 5 0 0 7 0 0.67 0.00 le popolazioni a confronto, permet- Magnacavallo 2 1.887 4 5 1 3 9 4 0.48 0.21 tono di effettuare confronti corretti, Pieve/Revere 1 968 10 5 1 0 15 1 1.55 0.10 ma non rispecchiano l’impatto che S.Giacomo la malattia ha nella popolazione Segnate 1 1.223 10 6 4 0 16 4 1.31 0.33 (www.tumori.net). L’incidenza media in Lombardia nel S.Giovanni 2005 è stata pari allo 0.52, ovvero mi- d/Dosso 1 1.060 1 0 1 4 1 5 0.09 0.47 nore rispetto ai risultati della nostra Schivenoglia 1 1.200 9 3 2 0 12 2 1.00 0.17 indagine. Felonica 1 1.314 8 8 2 2 16 4 1.22 0.30 Collegando i nostri dati con lo studio Ostiglia 1 1.500 7 2 1 9 1 0.60 0.07 dei licheni abbiamo ottenuto la con- 1 1.500 5 5 1 2 10 3 0.67 0.20 ferma che il Destra Secchia è un’area con un grado di inquinamento me- Sermide 1 1.150 5 1 7 5 6 12 0.52 1.04 dio-elevato, che riduce la biodiver- MEDIA 0.83 0.28 sità di tali organismi soprattutto nei Totali parziali 13 15.212 70 55 20 21 125 41 0.82 0.27 paesi sedi delle due centrali (Sermi- Totali 125 41 de, Revere e Ostiglia), dove è anche maggiore l’incidenza di neoplasie. Tabella 3 Riteniamo che questa preoccupante coincidenza non sia dovuta al caso, Incidenza di neoplasie e mortalità nel 2005 (dati rilevati da 12 Mmg) ma meriti ulteriori approfondimenti da parte delle autorità competenti. Comuni Medici Numero 2005 Totale Totale Media % annua Unico dato di rammarico di questa aderenti pazienti Incidenza Morte incidenza morte Incidenza Morte piccola indagine è rappresentato MFM F dalla scarsa percentuale di adesioni avute dai medici di famiglia; speria- Quistello 2 + 1/3 2.600 11 12 5 3 23 8 0.88 0.31 mo ugualmente che in futuro ci sia Quingentole 1/3 800 2 2 1 4 1 0.50 0.13 maggior sensibilità e disponibilità Magnacavallo 1 1.161 8 3 2 1 11 3 0.95 0.26 da parte dei colleghi a raccogliere e a Pieve/Revere 1 970 5 5 1 1 10 2 1.03 0.21 fornirci questi dati, con la consape- S.Giacomo volezza di quanto potrebbero essere 1 + 1/3 1.600 14 7 4 9 21 13 1.31 0.81 Segnate importanti per la tutela del nostro S.Giovanni territorio e dei suoi abitanti. d/Dosso 1 1.060 5 4 7 3 9 10 0.85 0.94 Schivenoglia 1 1.200 9 8 2 2 17 4 1.42 0.33 Mmg dell’Asl n. 9 di Mantova Sermide 1 1.150 10 10 1 2 20 3 1.57 0.26 partecipanti all’indagine Felonica 1 1.314 9 7 3 3 16 6 1.22 0.46 Giuseppe Barozzi, Flavio Bocchi, Ostiglia 1 880 5 8 2 13 2 1.48 0.23 Guido Bulgarelli, Giorgio Cattaneo, Poggio Rusco 1 1.500 7 4 1 11 1 0.73 0.07 Gabriela Faccini, Vanni Fontanesi, Media 1.08 0.36 Franco Guernieri, Francesco Lamberti, Totali parziali 12 14.235 85 70 27 26 155 53 1.07 0.37 Adriana Marchetti, Anna Teresa Nardi, Totali 155 53 Rita Pirani, Roberta Pradella, Claudia Rossi, Gaudenzio Rovesta, Morena Savi, Paolo Tioli. ❚ Commento 117.000 casi nelle donne) che corri- spondono ad un tasso standardizza- Si ringrazia il prof Claudio Malavasi, Si stima che in Italia nel 2005 siano to di 356 casi ogni 100.000 uomini e insegnante dell’Istituto G. Galilei di Ostiglia occorsi oltre 250.000 nuovi casi di tu- 266 casi ogni 100.000 donne. In Lom- (MN), per la preziosa collaborazione more (135.000 casi negli uomini e bardia sono stati stimati oltre 25.000

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Biomonitoraggio dei licheni in alcuni Comuni del Destra Secchia di Claudio Malavasi - Docente di Scienze, Istituto Superiore Galilei, Ostiglia (MN)

Nell’ambito del progetto “Licheni in Tabella 1 rete” coordinato da “Labter-Crea” Indice di biodiversità lichenica: classi di qualità, (Laboratorio territoriale - Centro re- naturalità/alterazione gionale per l’educazione ambienta- le), una struttura di servizio per la Colori IBL CLASSI disseminazione dell’educazione am- 0 Alterazione molto alta bientale, nell’ottica dello sviluppo 1-15 Alterazione alta sostenibile nelle scuole e nella co- 16-30 Alterazione media munità mantovana, l’Istituto Galilei di Ostiglia ha effettuato nei mesi di 31-45 Alterazione bassa/naturalità bassa marzo- aprile 2006 il biomonitorag- 46-60 Naturalità media gio dei licheni che crescono sulla cor- 61-75 Naturalità alta teccia dei tigli in alcuni Comuni del >75 Naturalità molto alta Destra Secchia. È noto che i licheni sono degli ottimi bioindicatori della qualità dell’aria. I varietà dei licheni e più pulita è l’aria (bollino giallo) nelle stazioni di licheni infatti essendo sprovvisti di che si respira. Ad ogni stazione è sta- Poggio Rusco, Ostiglia e Revere. I radici, traggono le sostanze di cui to quindi attribuito un bollino colora- valori di IBL più bassi si sono rinve- hanno bisogno quasi esclusivamente to, secondo la classe di qualità indivi- nuti a Sermide (in particolare nella dall’atmosfera, da cui sono pertanto duata (tabella 1), proposta dal metodo. stazione di viale Nazario Sauro alla strettamente dipendenti per l’appor- quale è stato attribuito il bollino to idrico, per la nutrizione minerale e ❚ Risultati arancio corrispondente ad un giu- per l’apporto di gas. dizio di alterazione media). Sono quindi estremamente esposti e I risultati ottenuti (figura 1) eviden- reattivi alla presenza di sostanze tos- ziano che il valore di IBL più alto ❚ Considerazioni siche che alterano la composizione (64.6) è stato rinvenuto a Quistello atmosferica. in P.za Guido Rossa, e corrisponde Pur nella parzialità dell’indagine si L’esposizione prolungata agli inqui- a una condizione di naturalità alta può notare che esiste una certa cor- nanti atmosferici determina una di- (bollino verde scuro). Naturalità relazione, sulla cui significatività oc- minuzione dei licheni fino alla scom- media nell’altra stazione di Quistel- correrebbe indagare, fra i bassi valo- parsa delle specie più sensibili, poi lo e a S. Giovanni del Dosso (bolli- ri di IBL in alcuni Comuni e l’alta in- via via di tutte le altre specie fino al no verde chiaro). Naturalità bassa cidenza di neoplasie negli stessi. deserto lichenico. Il metodo applicato nell’indagine è Figura 1 una versione semplificata di quello ufficiale (Manuale dell’ANPA “Indi- Valori IBL delle stazioni monitorate ce di biodiversità lichenica”, 2001). 70 64.6 Esso consiste nel posizionare sul 60 tronco dell’albero prescelto, all’altez- 50.6 50.6 50 43.6 42.6 43.3 za prestabilita di un metro, un retico- 38.6 40 33.0 lo nelle quattro direzioni dei punti IBL 30 24.6 cardinali, e quindi identificare e con- 20 tare i licheni che ricadono all’interno delle maglie del reticolo. 10 In ogni stazione sono stati esaminati 0 almeno tre alberi e si è fatta poi la me- Via Via Via Via Via P.za d'oro Roma Parco Roma Nicola V.E.De dia dei dati raccolti pervenendo a un Rossa Mazzini Castello Medaglie U.Foscolo U.Foscolo numero definito “Indice di biodiver- P.za Guido Ostiglia Poggio Rusco QuistelloRevere S.Giovanni Sermide sità lichenica” (IBL). Maggiore è il va- d/Dosso lore dell’IBL più alto è il numero e la

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