PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

2020 PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Gennaio M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 Febbraio S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MARZO D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI Foto: Marco Branchi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 APRILE M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAGGIO V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V. S D PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 GIUGNO L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 LUGLIO M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

% 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 AGOSTO S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V. S D L PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 SETTEMBRE M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 OTTOBRE G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 NOVEMBRE D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 DICEMBRE M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G IL PARCO DEI MONTI SIMBRUINI LA FLORA LA FAUNA AREA FAUNISTICA DEL CERVO

Tra le province di Roma e Frosinone, su un territorio di Ben il 70% del territorio del Parco è coperto di boschi, Il territorio del Parco si contraddistingue per la grande L'area Faunistica è nata nel 2008 in località Prataglia a 29.900 ha, si estende il Parco Naturale Regionale dei Monti e ciò ne fa uno dei polmoni verdi della regione. ricchezza e varietà faunistica, che presenta anche elementi , estesa circa 3 ettari, ospita un piccolo nu- Simbruini, la più vasta area protetta del . Nel 1971 il territorio del Parco viene segnalato dalla So- di grande interesse scientifico. cleo di Cervi, nati in cattività. I cervi provengono dall'area Il territorio abbraccia cietà Botanica Italiana come La specie più rappresen- faunistica di Villa- sette comuni, situati tra 408 biotopo di rilevante inte- tativa è il lupo, la cui pre- vallelonga nel e 1075 metri sul livello del resse vegetazionale merite- senza è legata principal- Parco Nazionale mare: Jenne, sede del- vole di conservazione in mente alle zone boscate d' Lazio e l’Ente, Subiaco, Camerata Italia. poste tra gli 800 e i 1600 Molise. Nuova, Cervara di Roma, Fi- La copertura boschiva è, metri. lettino, e Val- in sostanza, quella tipica Predatore ai massimi li- Fino al 2015 si lepietra. dell’Appennino laziale- velli e, quindi, ottimo indi- sono registrati 15 I Simbruini derivano il abruzzese: alle quote medio basse prevale il bosco misto catore della qualità eventi riproduttivi, loro nome dal latino sub im- di roverella, carpino nero, orniello e acero, ma ci sono due ecologica degli ambienti, il di cui già 13 esem- bribus, “sotto le piogge”, che testimonia la grande impor- vaste zone (fra Cervara di Roma e Subiaco e, più a sud, tra lupo è presente oggi con al- plari rilasciati in na- tanza che l’acqua riveste in questo scenario. Già gli antichi Subiaco e Jenne) che presentano un’estesa popolazione di cuni esemplari che fre- tura romani conoscevano e utilizzavano la grande risorsa leccio. quentano le zone più inaccessibili del Parco. Da Piano di ge- acqua; l’imperatore Nerone costruì una villa nei pressi di Tra i 900 ed i 1800 metri Ai fini della sua salva- stione, l'area faunistica è destinata ad ospitare al suo in- Subiaco lungo il corso del fiume , con tre laghi arti- di quota si estendono dense guardia il Parco ha attuato terno un massimo di tre animali, di conseguenza i nuovi ficiali, ma soprattutto furono edificati imponenti acque- faggete, interrotte qua e là uno studio sull’ecologia ali- nati vengono rilasciati in natura, andando a rinfoltire i dotti per alimentare l’Urbe: l’Anio Novus, il Marcio e il da sorbo degli uccellatori, mentare della specie nel branchi di cervi già presenti nel territorio. Inoltre vengono Claudio. tasso e acero montano. territorio e definito un radio collarati e seguiti nei loro spostamenti nel Parco dal Ancor oggi le sorgenti Il faggio, che predilige piano di gestione per l’indi- personale dell'Ente. presenti nel territorio del climi temperati e oceanici, viduazione delle attività I tre adulti (il maschio e le due femmine) presenti dal Parco forniscono acqua po- caratterizza e domina gli ambienti montani mostrandosi prioritarie alla sua conser- 2008, continueranno ad abitare l'area per le attività di edu- tabile alla capitale con il in tutta la sua potenzialità di forme; si va degli autentici vazione. cazione ambientale e ripopolamento dei nuovi nati. suo hinterland. IL territo- colossi di Campaegli, valle del Monte Autore, agli stenti Sono state rinvenute anche tracce dell’orso bruno mar- Infatti presso l'area faunistica si organizzano visite di- rio, prevalentemente mon- cedui nei pressi di Vallepie- sicano che vive nell’Appennino centrale in pochi esem- dattiche dove attraverso "di- tuoso, è caratterizzato dalla tra, ai fusti incredibilmente plari. mostrazioni" di presenza di due corsi d’ac- contorti delle Vedute di Un’altra presenza da segnalare è quella del gatto selva- monitoraggio radioteleme- qua: il fiume Aniene, che nasce in uno dei luoghi più sug- Faito e della Costa Lenata. tico, legato principalmente all’ambiente montano e colli- trico vengono illustrate le gestivi in località Fiumata nel di , e il Nelle radure e sui pascoli nare. Tra i mustelidi, oltre alla donnola, la faina e la modalità con le quali ven- torrente Simbrivio, che ha origine poco a monte dell’abi- d’alta quota, all’inizio del- puzzola, va segnalata la presenza del tasso e, nelle zone gono monitorati i cervi rein- tato di sotto il santuario della Santissima Tri- l’estate, è possibile ammi- boscate meno frequentate dal- trodotti in libertà. nità. Numerose sorgenti li alimentano durante il loro rare magnifiche fioriture di l’uomo, quella della martora. Gli animali vivono in percorso, sgorgando inaspettate dagli anfratti delle rocce genziane, narcisi, gigli, Boschi misti, querceti e ter- uno stato di semi-libertà e calcaree con il loro gorgoglio che si aggiunge a quello del viole e rarità come il Tuli- reni sia incolti che coltivati sono vengono alimentatati soprattutto in inverno, dal personale fiume in un concerto della pano Montano (Tulipa au- invece le zone preferite da lepri del Servizio Naturalistico del Parco con fieno e mais. natura. stralis). e cinghiali. Il cervo (Cervus elaphus) è il più grande Cervide ita- Ai due fiumi fanno da Da segnalare fra le Non mancano uccelli preda- liano. I maschi adulti pe- contorno le montagne del piante di notevole interesse tori come l’aquila reale, che ri- sano fra i 150 e i 250 kg, sistema orografico dei Sim- scientifico ed ambientale le sulta presente nell’area protetta sono lunghi circa 2 m e alti bruini: le vette del monte orchidee, rappresentate nel con due coppie e il falco pelle- 110-140 cm al garrese Viglio (2156 m), del monte Parco da numerose specie grino, utilizzato anche come simbolo del Parco dei Monti (punto più alto del dorso Tarino (1961 m), il monte (circa 48) ripartite in diffe- Simbruini. tra collo e scapole). Le fem- Autore (1855 m) da cui si renti generi con alcune specie rare per il Lazio. Sono presenti anche: lo sparviere, la poiana, il gufo co- mine pesano fra 90 e 130 gode uno spettacolo parti- In tutto, sono state cen- mune, l’allocco e la coturnice. Nei boschi di querce e di fag- kg, arrivano a 1,80 m di colarmente suggestivo e il Monte Cotento (2015 m) che do- site 1381 specie vegetali, gio si può facilmente udire il martellare del picchio rosso lunghezza e hanno 100- mina l’abitato di Filettino. ottanta delle quali in via di maggiore e dorsobianco 115 cm di altezza al garrese.Il manto invernale negli adulti La catena montuosa è interrotta da vari pianori di ori- estinzione. Lungo le sponde quest’ultimo segnalato nel è folto e marrone grigiastro, fortemente contrastante con gine carsica, aree pianeggianti circondate da pendici am- dei due corsi d’acqua è pre- Lazio solo sui monti Sim- lo specchio anale color crema. In estate, invece, il manto è mantate di faggete, dove non è raro trovare doline ed sente una vegetazione le- bruini, così come la sala- rossiccio e lo specchio anale è meno evidente. inghiottitoi che testimoniano il lavoro secolare dell’acqua gata ad ambienti umidi, mandra pezzata che è, tra I piccoli fino a 3 mesi circa sono di color bruno scuro con sulla matrice rocciosa. La grotta dell’Inferniglio nel co- caratterizzata da salici, gli anfibi, la specie più rara. macchie bianche sui fianchi mune di Jenne ed il pozzo pioppi. Per quanto riguarda la (pomellatura). Solo i ma- del Gelo a Sulle pendici meglio fauna ittica, nelle acque del schi sono provvisti di trofei ne sono un esempio. Tra i esposte al calore dei raggi fiume Aniene sono tuttora o palchi (comunemente piani carsici più interessanti solari radicano piante mediterranee quali il bosso, il ligu- presenti la trota fario, il barbo, la lampreda da ruscello ed chiamate corna), costituiti si segnalano quelli di Cam- stro, il terebinto e la filirea. il sempre più raro gambero di fiume. da due stanghe di tessuto posecco, Campaegli, Cam- I frutti del sottobosco sono il ribes alpino, il mirtillo I rettili hanno la loro più frequente espressione nella osseo, che si rinnovano du- pobuffone, Fondi e Ceraso. rosso, i lamponi e le fragole. vipera comune. rante l'anno. I COMUNI DEL PARCO PRODUZIONI TIPICHE INDIRIZZI UTILI

Dalla produzione di carne bovina e formaggi di latte ca- prino, all’olio biologico, al miele, alla produzione di pane ✹ Centro Visita Camerata Nuova e dolci tipici, numerosi sono i prodotti del territorio del Località Le Zitelle parco. Frutto di lavorazioni artigianali, spesso legate ad at- ✹ tività ancora di origine fa- Centro Visita Filettino miliare, o all’utilizzo di Via IV Novembre tecniche antiche. Tra le pro- ✹ Centro Visita Jenne duzioni agricole più note Via dei Prati, 5 - tel. 0774.827221 JENNE nel territorio dei Monti ✹ CAMERATA NUOVA, a 810 metri sul livello del mare, a , sede del Parco domina l’Alta Valle dell’Aniene, il Simbruini con riconosci- Centro Visita Subiaco-Monte Livata ridosso del pianoro carsico di Camposecco, il paese è centro storico molto interessante per la presenza di anti- mento DOP è il fagiolo Via della Bandita sorto nel secolo scorso. Del vecchio borgo, distrutto nel chi portali in pietra. Di rara bellezza la Grotta dell’Infer- bianco Ciavattone di Valle- ✹ niglio lungo il corso del fiume Aniene. Tel. 0774.827601 Centro Visita Trevi nel Lazio 1859 a causa di un rovinoso incendio, è possibile am- pietra. Si consuma per lo Piazza E. Germani Festa patronale: 16 agosto, San Rocco più con olio e cipolla o con sugo di salsiccia e cotiche. Sulle mirare oggi i ruderi a 1200 metri di altezza. Da visitare ✹ la Chiesa della Madonna delle Grazie. Tel. 0774.935024 montagne di Filettino, quando si scioglie la neve si raccol- Centro Visita Vallepietra gono gli Olatri, spinaci selvatici. Si consumano in zuppa o Piazza Italia Festa patronale: 1 settembre, Sant'Egidio come condimento per la pasta, cotti insieme a questa. ✹ Subiaco Porta del Parco La pasta fatta in casa tipica di Jenne sono i ‘Ndremmappi Corso Cesare Battisti, 71 - tel. 0774.768036 preparati con farina di grano non separata dalla crusca. Vengono conditi con una ✹ SEDE

salsa di pomodoro, pepe- Via dei Prati 5 – 00020 Jenne roncino e alici. A Camerata tel. 0774.827221 fax 0774.827183 VALLEPIETRA è tradizione preparare una , situato nel cuore del Parco, lungo la Valle pasta fresca chiamata i Fra- del Simbrivio è uno dei più caratteristici paesi del com- E-mail Uffici del Parco scaregli. Si condisce con prensorio. La torre merlata che sovrasta la piazza è l’unico sugo di pomodoro, lardo, resto del Castello Medievale della famiglia Caetani. Ai Direzione:[email protected] CERVARA DI ROMA, arroccato su uno sperone roccioso aglio e cipolla. La polenta Com. Ed. Ambientale: [email protected] piedi di una grande parete rocciosa, sotto il Monte Autore, di Cervara di Roma viene a 1053 metri, offre un panorama eccezionale sulla Valle sorge il Santuario della SS. Trinità, mèta di pellegrini pro- Protocollo e amministrazione: [email protected] dell’Aniene e sui monti che la circondano. Il paese, un chiamata Recalicu preparata secondo la maniera tradizio- veniente da tutta Italia. Tel. 0774.899031 nale, paiolo di rame e stesa su la spianatoia. Si condisce Pec: [email protected] dedalo di vicoli e rampe di scale può essere visitato Festa patronale: 25 luglio, San Cristoforo esclusivamente a piedi. Tel. 0774.828715 con un sugo di castrato, di spezzatino o salsiccia, di baccalà Urbanistico: uffi[email protected] o di lumache. La pasta fatta Festa patronale: 3 luglio, San Felice Naturalistico: uffi[email protected] in casa tipica di Trevi nel Lazio sono le Patacche nere Agroforestale: uffi[email protected]

impastata con farina inte- Monitoraggio e sorveglianza: [email protected] grale e tagliata più larga Ragioneria: [email protected] delle classiche fettuccine. Viene condita con pomo- Foto di copertina: Faggeta nella nebbia di D. Frigida doro fresco aglio e abbon- dante pecorino. Gennaio: Vista sul Viglio da Campo Staffi di A. Angelucci TREVI NEL LAZIO, antico centro pre-romano conserva, Febbraio:Orso Marsicano di M. Milo Tipici della cucina tradizio- ancora resti di mura ciclopiche. Imponente è il Castello nale di Subiaco sono gli Strozzapreti, pasta fresca corta, ta- Caetani e la collegiata di Santa Maria Assunta ove è cu- Marzo: Campo Minio di A. Angelucci SUBIACO, con i suoi 9800 abitanti è il centro più impor- gliata e attorcigliata con il palmo della mano. Solitamente Aprile: Cascata di Trevi nel Lazio di A. Angelucci stodito il corpo di San Pietro Eremita. Tel. 0775.527001. servita con salsa di pomodoro, aglio e peperoncino. I bo- tante della Valle dell’Aniene, di grande interesse sto- Festa patronale: 30 agosto, San Pietro Eremita Maggio: Lupo Appenninico di M. Milo rico, artistico e religioso. schi del Parco dei Simbruini hanno sempre dato abbon- danti varietà di funghi: porcini, prataioli, galletti e ovoli. Giugno: Laghetto di San Benedetto di A. Angelucci All’ingresso della cittadina si può ammirare il Ponte di San Francesco sull’Aniene (XIV sec.) che conduce all’omo- Diffuso maggiormente nel territorio di Cervara di Roma è Luglio: Vista da Monte Autore di D. Frigida il Tartufo nero. nima chiesa; alla sommità del colle si erge la Rocca Ab- Agosto: Falco Pellegrino di M. Branchi baziale, costruita intorno alla fine dell'XI secolo Presente in abbondanza nel fiume Aniene è la Trota. La pro- duzione di dolci secchi è diffusa in tutto il territorio del Settembre: Fiume Aniene di A. Angelucci dall'abate Giovanni, dove videro la luce Cesare e Lucre- zia Borgia. Parco. I più tipici sono: Morselletti, biscotti di consistenza Ottobre: Cervo di M. Milo dura a forma di rombo a Nelle vicinanze si trovano i resti dell’antica Villa di Ne- Novembre: Volubro vecchio - Fondi di Jenne di A. Mantegna rone, il monastero di Santa Scolastica, che conserva il base di noci e miele. Subia- chini, biscottini a base di Dicembre: Monte Cotento di D. Frigida campanile romanico ed i tre chiostri rinascimentale, go- FILETTINO, situato ai piedi del monte Cotento (1075) A cura dell’Area Comunicazione - Promozione - Educazione Ambientale tico e cosmatesco e dove nel 1465 vide la luce il primo mandorle e miele con una conserva chiuso dalle mura saracene un centro storico glassa di limone. Ciambel- libro stampato in Italia e il monastero di San Benedetto, di particolare pregio artistico, vi si trova una delle loca- lette al vino o risichelle, sorto sulla grotta dove il giovane Santo si ritirò in pre- lità più suggestive del Parco: Fiumata, ricca di sorgenti classico dolce di fine pasto, ghiera. Tel. 0774.8161 che formano il fiume Aniene. Tel. 0775.581832 possono essere aromatiz- Festa patronale: 21 marzo, San Benedetto Festa patronale: 20 maggio, San Bernardino da Siena zate con semi di anice. PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

“Non ereditiamo la terra dai nostri avi; la prendiamo in prestito dai nostri figli. Nostro è il dovere di restituirgliela.”

“We do not inherit the world from our ancestors; we borrow it from our children. Duty on us to return it to them.”

www.parcomontisimbruini.it