19 SETTEMBRE 2014 SHABBAT NITZAVIM-VAYEILECH | MILANO 18.57 20.08 | FIRENZE 18.50 19.58 | ROMA 18.54 19.55 | VENEZIA 18.45 19.55

LUIGITERZO BOSCA DOSSIER TELEVISIONE ALL’INTERNO Da Mantova a Milano alla Pace in Medio DafDaf e Italia Ebraica: LE IDEE, FORZA PERENNE Giornata europea della Oriente. tante pagine Il grande produttore piemontese del Maggie per i bambini Cultura ebraica i grandi e le voci vino, fra bollicine, confidenze, progetti festival accendono il Gyllenhall in dalle Comunità. e amore per la cultura ebraica spiega il rientro e offrono missione sul Storie, problemi successo del Verdi e ci lascia il suo innumerevoli spunti. piccolo schermo nella tv e voglia di futuro. ultimo messaggio. / P06-07 /P15-22 britannica. /P27 / inserti centrali

5774 אלול | n. 9 - settembre 2014

Pagine Ebraiche – mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Anno 6 | Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 – [email protected] – www.paginebraiche.it | Direttore responsabile: Guido Vitale euro 3,00 Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 | Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 Comma 1, DCB MILANO | Distribuzione: Pieroni distribuzione - v.le Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano - Tel. +39 02 632461

ú– APPUNTAMENTO IL 14 SETTEMBRE Giornata di incontro L’altra guerra da non dimenticare In trenta Paesi europei domenica 14 set- tembre si apriranno come ogni anno le por- Le tregue faticosamente conquistate sono certo utili a proteggere le popolazioni civili coinvolte da un conflitto fortemente voluto te di sinagoghe, musei e altri luoghi ebraici, dalle forze del terrorismo antisemita che controllano Gaza. Tuttavia c’è un’altra guerra, sotterranea e silenziosa, ma non per questo invitando a concerti, mostre, spettacoli e meno pericolosa, che non conosce tregue. Quella dell’informazione avvelenata e inquinata dal pregiudizio e dall’odio. Raccontare le occasioni di approfondimento: è giunta alla quindicesima edizione la Giornata Europea ragioni di Israele, le speranze di pace di tutti gli ebrei del mondo più volte tradite anche dal servilismo e dall’ambiguità dei media della Cultura Ebraica, manifestazione coor- occidentali è più che mai un’emergenza. Per farlo con efficacia è però necessario contrapporre alla diffamazione antisemita un dinata e promossa in Italia dall’Unione delle impegno professionale fermo, serio ed equilibrato. Né Israele né l’ebraismo hanno bisogno di propaganda, di odio da contrapporre Comunità Ebraiche Italiane. Un momento di condivisione e conoscenza, all’odio, di instabile emotività, di isteria. Devono bastarci le solide, ferme ragioni del nostro amore per Israele. al quale aderiscono in Italia ben settanta- sette località che, dal piccolo borgo alle Aleppo, quando dice: "E passia- rici, mentre a livello internazio- grandi città, si animano di tante iniziative. ú–– Sergio ú–– Asher Salah Con leggerezza, perché riteniamo che la mo ora alla crisi in Medio Orien- nale la reazione israeliana agli Della Pergola Accademia cultura debba essere innanzitutto un pia- te" si riferisce tipicamente ed attacchi di Hamas è stata spesso cere fruibile e accessibile; e che, soprattut- Università Bezalel, to, essa sia da classificare tra i “beni pri- Ebraica, esclusivamente agli sviluppi a Gerusalemme condannata per la sua man- mari”, nutrimento e linfa per la so- Gerusalemme Gaza (e di sfuggita in Israele) e canza di proporzionalità. cietà che da essa trae indiscutibili ignora che Damasco si trova a 40 Non è mia intenzione di entrare benefici. La Giornata 2014 ha per filo condut- Nella catastrofe del reportage me- chilometri dal confine israeliano, Durante l’operazione Margine qui nel merito del rapporto per- tore un tema, “La figura femminile diatico e dell’analisi politica di mentre protettivo sonale tra i leader di due na- nell’ebraismo”, che invita a riflette- queste ultime settimane sul con- sulla par- il governo zioni alleate, né dare un re, da un punto di vista ebraico e non solo, sul ruolo della donna, sulla flitto di Gaza, un elemento sa- te orien- israeliano giudizio di valore sul modo in “questione di genere” e quindi anche sui di- liente è la malevola e non casuale tale della è stato ri- cui Israele ha condotto la ritti, sull’uguaglianza, sulle discriminazioni. omissione della connessione che stessa Si- petuta- guerra, quanto piuttosto segna- Sono sempre presenti, in Italia e nel mondo, preoccupanti manifestazioni di discrimina- esiste fra i diversi conflitti ora in ria si con- mente lare le sorprendenti somiglianze zione e pregiudizio, e recrudescenze di an- corso nel Medio Oriente. L’an- solida accusato tra la gestione del conflitto con tisemitismo, che ci hanno lasciati coster- nunciatrice televisiva, magari l’ISIS, os- nei media Hamas da parte di Israele e la nati, e ci hanno riconfermato nella fermez- za di voler contrastare ogni forma di raz- dopo aver parlato a lungo del sia Da- locali di politica estera statunitense zismo, di xenofobia e di intolleranza contro massacro di cinquemila Yazidi in ’ash, ov- KICHKA KICHKA MICHEL aver dete- dell’attuale amministrazione chiunque. Iraq e dell’autobomba scoppiata vero il Califfato islamico. riorato le relazioni con gli Stati democratica. In particolare in una giornata che ha come tema “la donna”, vogliamo manifestare la con cento vittime al centro di / nelle Opinioni a P25 Uniti portandole ai minimi sto- / nelle Opinioni a P25 nostra solidarietà a tutte le donne vittime di discriminazioni e soprusi, e denunciare le inaccettabili condizioni in cui ancora oggi le donne vivono in molte parti del mondo. ciato a discutere del ruolo fem- È con questi pensieri e sentimenti che ci minile in ambito religioso, mentre apprestiamo a vivere una giornata di festa I diritti e la dignità delle donne nei movimenti riformati e con- che è, principalmente, un appuntamento dedicato allo svago e alla conoscenza. Ri- il 14 settembre di quest’anno in manda ad esempio che informa- servativi, presenti in tutto il mon- ú–– teniamo infatti che la cultura sia il princi- Franca Eckert ben 29 paesi europei. Anna Segre zioni daremo sulle donne rabbino, do fuorchè nel nostro paese, or- Coen pale strumento per combattere il pregiu- nell’ultimo numero di Pagine sulle difficoltà che spesso hanno mai da decenni ci sono donne or- dizio, per mostrarne l’infondatezza, per far crescere e progredire la società. Lavoriamo Ebraiche si chiede come tratte- le donne nel ricevere il ghet (at- dinate rabbino. Negli Stati Uniti, tutti insieme per un futuro di inclusione, remo questo tema, in quanto l’Ita- testato di divorzio) dal coniuge, ad esempio, Sally Priesand ebbe in cui si possa convivere pacificamente, lia è l’unica nazione europea che sulla separazione tra uomini e il titolo di rabbina già nel 1972 a ognuno con il bagaglio della propria storia e della propria esperienza. non ha comunità ebraiche rico- donne nella sinagoga. Condivido Cincinnati, presso l’Hebrew Renzo Gattegna “La figura femminile nell’ebrai- nosciute al di fuori di quelle or- i suoi interrogativi e le sue pre- Union College. Questo dibattito Presidente dell'Unione smo” è il tema della Giornata del- todosse, parte dell’Unione delle occupazioni, perché nell’ebraismo è vivo anche nelle altre religioni delle ComunitàEbraiche Italiane la Cultura Ebraica, che avrà luogo Comunità Ebraiche Italiane. Do- italiano solo da poco si è comin- e già da alcuni an- / segue a P03

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www.moked.itwww.moked.it / P2 POLITICA / SOCIETÀ n. 9 | settembre 2014 pagine ebraiche Shabbat Project, uniti si può Arriva in Italia il 24 ottobre l’iniziativa mondiale per vivere il settimo giorno in tutta la sua realtà

Un’idea a dire il vero non nuova nei contenuti ma nuova nel mo- ú–– Giuseppe do di implementarla. The Shab- Momigliano presidente bat Project, keeping it together. dell’Assemblea Il progetto Shabbat, viviamolo rabbinica italiana insieme. Questa idea è nata l’an- no scorso in Sud Africa nel rab- binato centrale diretto dal rav “Uno per tutti, tutti per uno”, si Warren Goldstein. Se l’idea di potrebbe così intitolare il progetto, coinvolgere tutti gli ebrei nel- partito l’anno scorso dalle comu- l’osservanza di uno shabbat non nità ebraiche del Sud Africa, con è nuova, il modo con cui questa il fine di coinvolgere tutti gli ebrei, idea è stata implementata sicu- in una cerchia sempre più ampia ramente lo è. Il messaggio è mol- di comunità, a vivere e osservare, to semplice. Prendiamo uno tutti insieme, uno shabbat all’anno, shabbat, e viviamolo tutti insie- in un clima di amicizia, accoglien- me. Ogni ebreo per un giorno la- za e condivisione di esperienze, sci il suo lavoro le sue attività e zionale. Quest’anno ci sono ade- nizzarsi. In cambio di tutto que- ti difficili? Lo shabbat è il mo- emozioni e sentimenti. Progetto trascorra uno shabbat intero, dal sioni da tutto il mondo. Anche sto potremmo invitare una fami- mento ideale per stare insieme, affascinante, che potrebbe sembra- tramonto di venerdì alle tre stel- noi ebrei italiani parteciperemo. glia per la cena del venerdì sera, per dimostrare l’unità del nostro re legato al mondo dei sogni, e che le di sabato sera cercando di ri- È in via di sviluppo il sito dello passare una giornata al tempio popolo. È un momento in cui pos- invece ha già un suo riscontro spettarlo in tutte le sue regole. Shabbat Project in italiano con mangiando lì insieme agli amici, siamo uscire dai ritmi frenetici molto concreto nel lusinghiero Questo messaggio è stato veico- manuali sull’osservanza dello ascoltando lezioni e approfon- della vita lavorativa per dedicar- successo della prima edizione, e lato con una grande campagna shabbat, spiegazioni della para- dendo temi di attualità, giochi ci a noi stessi, alle nostre fami- nella realtà di una sfida avvincente pubblicitaria nella quale i perso- shà, ed altro materiale di suppor- per bambini, attività per ragazzi. glie, ai nostri affetti. Lo shabbat che sta raccogliendo seguito da naggi più in vista dell’ebraismo to. Ma l’ingrediente fondamen- In una parola vivremo lo shabbat non appartiene solamente ai re- una parte all’altra del mondo. An- sudafricano, dai giornalisti alle tale di questo evento è la con- insieme. ligiosi o agli osservanti, ma è un che l’ebraismo italiano, attraverso rock star, dai professionisti di vinzione di tutti che si può vivere In questi giorni i drammatici intervallo di tempo che appartie- l’Unione delle Comunità Ebraiche ogni genere ai bambini delle uno shabbat in tutta la sua es- eventi che stiamo vivendo hanno ne ad ogni ebreo. Allora appro- Italiane, il Dipartimento Educazio- scuole, hanno contribuito a lan- senza e in tutto il suo splendore. avuto l’effetto di unirci. Ci strin- priamocene in tutta la sua pie- ne e Cultura e l’Assemblea - ciare il messaggio che per 25 ore Il giovedì sera ci si può organiz- giamo attorno ai nostri fratelli, nezza. Se io posso farlo, puoi far- nica Italiana, ha deciso di ricevere tutti gli ebrei sudafricani dove- zare per fare insieme le challot in Israele ma anche nel resto del lo anche tu e se lo facciamo in- il “testimone” e di farsi promotore vano unirsi nel vivere uno shab- imparando le ricette dei propri mondo, per affrontare la difficol- sieme sarà un giorno straordina- di questa iniziativa che quest’anno, bat insieme. Se io posso farlo, amici. Per 25 ore riusciremo a te- tà del momento. Le nostre comu- rio per tutti. ‘Am Israel Chai, il verrà realizzata in tutto il mondo puoi farlo anche tu. Ed è stato nere spenti i cellulari, a non ri- nità sono state in grado di unirsi popolo di Israele è vivo, e allora in occasione dello Shabbat Noach, un grande successo. cevere messaggi, a non postare e di dare risposte unitarie in mo- viviamolo insieme questo shab- 24 e 25 di ottobre, Rosh Chodesh, Sulla scia di quanto accaduto lo su facebook. Rispettare le regole menti difficili, per persone ma- bat. Insieme tra di noi e insieme capomese di Cheshwan. Qual è il scorso anno lo Shabbat Project dello shabbat non è difficile, ba- late o in pericolo di vita. Perché agli ebrei di tutto il mondo. pensiero che sta alla base di questo è diventato un progetto interna- sta solo pensarci prima e orga- dobbiamo unirci solo nei momen- Gadi Piperno progetto? Lo shabbat nella realtà La donna ebrea fra tradizione e modernità

La “status” e il ruolo della donna trilineare (così come riscontriamo pienza, sensibilità, senso pratico e dei Proverbi. addirittura relegata) soprattutto al nel mondo ebraico, oltre che a anche in molti altri gruppi), non è saggezza sono alcune delle doti ri- Ma accanto a questi riconoscimen- ruolo di madre e parte della fami- precise regole dettate dalla nor- sempre vero che la donna ebrea ti, dobbiamo anche con- glia. Ruolo talvolta scomodo, tal- mativa religiosa, dipende molto riveste un ruolo centrale nella so- siderare le difficoltà con volta stretto e talvolta anche non dal periodo storico e dal luogo: le cietà ebraica; indiscutibilmente, in- le quali la donna spesso corrispondente alle qualità della differenze negli usi, nel vestiario, vece, la donna è centrale all’interno deve confrontarsi. donna. Ma in questo la società nella preparazione dei cibi e molto della famiglia. D’altra parte nel- La duplice esposizione ebraica è frequentemente in ottima altro dipendono in gran parte, in- l’ebraismo la famiglia è considerata della creazione dell’uo- compagnia! fatti, dalle influenze determinate la base della vita sociale e la nor- mo e della donna che ci Secondo le regole ebraiche, i do- dall’ambiente circostante. È così mativa tradizionale ne assicura rimanda la Torah (Gene- veri di una donna ebrea riguardano che, a fronte di una donna ebrea e consolida il ruolo, anche at- si 1:27; 2:21-22) e il chia- essenzialmente le azioni da svol- italiana, vestita all’occidentale e dif- traverso leggi riguardanti mare la prima donna gere all’interno delle mura dome- ficilmente distinguibile per la sua la purezza e una relativa in- Chavà, Eva, un nome stiche: il prelievo di una parte del- identità ebraica, troviamo una don- dissolubilità. che nella sua radice ri- l’impasto della panificazione, l’ac- na ebrea ortodossa, supponiamo Le figure femminili conte- manda alla vita, alla genera- censione dei lumi del sabato e delle in America o in Belgio, che già nute nella Torah, a comin- zione di nuove vite, e si presta a feste, il mantenimento della purez- nell’abbigliamento mostra il suo ciare dalle matriarche, ven- conosciute alla vari quesiti e interpretazioni: la za familiare e l’educazione dei figli legame e la sua appartenenza alla gono indicate come un esempio donna nella donna si dibatterà – e ancora si di- nei loro primi anni di vita, e natu- comunità ebraica. per le donne ebree in tutte le ge- cultura ebrai- batte – per secoli e secoli tra la ralmente gli obblighi cui anche Se da una parte è indiscutibilmente nerazioni. Molti sono i racconti ca, fino al- doppia natura di persona completa l’uomo deve adempiere (tranne vero che l’appartenenza all’ebrai- che le riguardano, e talvolta anche l’elevazione e glorificazione come (Ishà, donna in ebraico) e quello quelli che devono essere compiuti smo viene trasmessa per via ma- i loro silenzi sono eloquenti. Sa- “donna di valore”, la “eshet chail” di Chavà legata e collegata (se non in alcuni predeterminati momenti,

www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 POLITICA / SOCIETÀ / P3 odierna è un elemento che unisce negativi, di supponenza e di so- e divide gli ebrei al tempo stesso. spetto, ad adottare atteggiamenti Dal punto di vista concettuale esso di chiusura, fino a maturare, nei racchiude tutti i valori fondamen- casi estremi, una vera e propria in- tali dell’ebraismo. Il Comandamen- capacità a percepirsi, gli uni e gli to dello shabbat, nella versione del altri, quali componenti dello stesso Decalogo riportata nel Libro di popolo ebraico. Per questo è par- Shemot, “Zachor - ricorda il gior- ticolarmente importante il proget- no del sabato per santificarlo”, pre- to “Uno shabbat per tutti” per ri- scrive la cessazione di ogni attività trovare e condividere almeno un lavorativa nel settimo giorno in giorno all’anno i valori e le espe- memoria della creazione del mon- rienze di vita ebraica che ci ren- do; in questa prospettiva ricordia- dono pienamente coscienti di far mo e santifichiamo lo shabbat at- parte dello stesso popolo, eredi di traverso l’adempimento di precetti storie per tanti versi comuni, re- che ci fanno cogliere la ricchezza sponsabili di un futuro che deve spirituale e la dolcezza racchiusi conoscere e individuare percorsi in questa giornata, quindi il kid- concordi. Ci si può chiedere “cosa dush e l’accensione dei lumi, la let- serve un giorno all’anno?” Se pen- tura della Torah e delle tefillot, la siamo alle emozioni così profonde berachà sulle due forme di pane, niscono l’opera dell’uomo, che gli o economica. Sulla scia dell’inter- presenta al tempo stesso l’intimità che ci trasmette, per altri versi, che per tradizione chiamiamo permettono di elaborare e trasfor- pretazione etica e sociale dello del legame con D.O, la serenità e Yom Kippur, ci rendiamo conto challot, i tre pasti di mizvah, per i mare gli elementi della natura e la shabbat, A. J. Heschel, uno dei più l’appagamento più puro dell’uomo di quanto, anche una sola giornata quali si predispongono i cibi più cui cessazione nel giorno del sa- significativi pensatori ebrei con- nella cerchia delle persone a lui trascorsa insieme, possa arricchirci gustosi e graditi e che sono vere bato sancisce il riconoscimento del temporanei, ha evidenziato il va- care, il pieno rispetto della dignità di sentimenti e approfondire la co- e proprie celebrazioni conviviali, limite invalicabile tra l’azione del- lore dello shabbat nella società di ogni individuo, viene quindi per- scienza della nostra identità. Il pro- riuniscono la famiglia e ancor più l’uomo e la creazione compiuta da moderna, quale giorno in grado di cepita, nell’armonica fusione di getto “uno shabbat per tutti” signi- si consacrano con l’accoglienza de- D.O. Questa versione dei Dieci restituire la dignità e la libertà più questi diversi valori, quale antici- fica proprio organizzare e trascor- gli ospiti. La prescrizione di ricor- Comandamenti ci presenta anche autentiche all’uomo, sottraendolo pazione di quella assoluta pienezza rere insieme un giorno completo, dare lo shabbat si traduce quindi una diversa motivazione dello ai condizionamenti e ai ritmi di- spirituale che l’ebraismo riferisce uno shabbat vissuto gli uni con gli in una serie di azioni che caratte- shabbat, che viene qui ricollegato sumanizzanti che spesso caratte- all’epoca messianica. Non può es- altri, chi è più “religioso” e chi me- rizzano in modo positivo questa al ricordo della schiavitù in Egitto rizzano l’odierna organizzazione serci ebreo che non si riconosca no, chi per niente e tuttavia desi- giornata, impregnandola di sere- e della liberazione del popolo del lavoro. Il carattere assoluta- almeno in qualcuno di questi di- dera scoprire, almeno una volta nità e di armonia, rendendola fonte d’Israele operata dal Signore, mente complementare di tutti que- versi aspetti dello shabbat o che, all’anno, un modo diverso per tra- di riposo per il corpo e lo spirito, l’astensione da ogni attività lavo- sti diversi e molteplici aspetti dello indipendentemente dalle proprie scorrere questa giornata. fino alla sua conclusione, caratte- rativa viene motivata con l’obbligo shabbat è simboleggiato dall’affer- scelte personali, possa immaginare Uno shabbat nel segno dell’ospi- rizzata dalla cerimonia della hav- di consentire pieno e uguale riposo mazione dei Maestri, secondo cui un ebraismo privo di questi valori. talità e dell’accoglienza, da parte dalah, che sancisce la separazione al servo, oggi diremmo a coloro le due versioni “ ricorda e osserva” Sappiamo bene però che esistono delle comunità, dei singoli, delle tra il giorno sacro e la ripresa della che nel lavoro sono nostri dipen- furono pronunciate contempora- modi completamente diversi nei famiglie, per mettere tutti a proprio consueta attività lavorativa. Il co- denti; questo comandamento met- neamente dalla voce divina, con- quali, in concreto, viene vissuto lo agio senza tuttavia trascurare nulla mandamento di osservare lo shab- te quindi in risalto il valore sociale cetto poeticamente espresso nel shabbat, scelte di vita contrapposte dello shabbat, secondo le norme bat - ”Shamor”- corrispondente al dello shabbat, capace di ristabilire ben noto inno del Lekhà dodì, che che aprono abissi spesso, purtrop- e la tradizione, condividendo pre- testo del Decalogo nel Libro di pari dignità e di attribuire diritto viene intonato per l’inizio dello po, non solo di carattere ideologi- parativi e progetti, dalla prepara- Devarim, si attua invece con a un autentico riposo per tutti i dello shabbat: “shamor vezakhor co o di comportamento religioso, zione delle challot, all’organizza- l’astensione completa dai lavori componenti della collettività, senza bedibbur echad”. ma che inducono, da una parte e zione dei pasti festivi, dalla predi- proibiti, le 39 melakhot, che defi- distinzione di condizione sociale L’atmosfera dello shabbat, che rap- dall’altra, a sviluppare sentimenti sposizione di attività, consone al particolare carattere dello shabbat, che coinvolgano nel corso della riservati al solo sesso maschile). COEN da P01 / ni, prima nella civile e religiosa. Pensiamo non sia normative religiose, in occasione del- giornata tutte le diverse fasce d’età, I numerosi doveri che la donna si Consulta delle Religioni del Comune necessario rompere con la tradizio- la giornata internazionale per l’eli- fino alla cerimonia conclusiva della assume all’interno della propria fa- di Roma e ora nel Coordinamento ne per istituzionalizzare quanto non minazione della violenza sulle donne havdalah, e a un gradevole pro- miglia non le impediscono tuttavia Nazionale di Religioni per la Pace, è mai stato concesso ma, d’altra par- (25 novembre 2014), “Donne di Fe- gramma per il sabato sera. di potersi impegnare all’esterno nei ho il ruolo di coordinatrice di un te, neppure apertamente vietato. de in Dialogo” di Religioni per la Un’ultima considerazione. Questo più svariati ruoli: dalla politica al- gruppo di donne. Appartenenti a Tale era anche la visione di Regina Pace, in collaborazione con l’asso- progetto assume forse, proprio ora, l’insegnamento, dalla scienza al- diverse fedi e con buona conoscenza Jonas (nominata rabbina nel 1935, ciazione Italiana di Sociologia, han- un ulteriore significato; nel mo- l’arte, dalla scrittura alla medicina, ognuna dei propri testi sacri e tra- morta a Auschwitz nel 1944). Rileg- no organizzato un convegno a Ro- mento in cui, sotto diverse pro- in tutti i settori la donna ebrea dà dizioni, intendono approfondire il giamo i testi sacri, li rileggiamo al ma rivolto in particolare agli studenti spettive, occorre pensare a rico- il suo contributo alla società cir- tema del ruolo femminile nelle re- femminile, non necessariamente in delle scuole superiori, con il titolo struire, sia le macerie nel senso costante con generosità e impe- ligioni e il suo adeguamento ai tem- maniera femminista, per renderci “Un tetto di pergamena”- Respon- concreto, sia l’immagine d’Israele gno. Gli esempi non mancano e pi attuali, in cui la parità dei sessi è conto di quanto essi rivelino una sabilità delle religioni nel destino e del popolo ebraico, ancora una conoscere questi e molti altri una realtà nelle istituzioni laiche, scrittura maschilista o perlomeno delle donne. Ci domandiamo e cer- volta marchiati con ingiuste infa- aspetti è tra le opportunità offerte nonostante le differenze e le diffi- quanto sia maschilista l’interpreta- chiamo di analizzare più attenta- manti accuse, la realizzazione di quest’anno dalla Giornata Europea coltà ancora esistenti nell’applica- zione ai giorni nostri. Ci domandia- mente quale è il compito delle reli- uno shabbat con questo spirito di- della Cultura Ebraica. zione delle leggi. Con il gruppo mo se esiste l’equivalenza di genere gioni nel riconoscere alle donne un viene un evento che, pur indiriz- Un appuntamento da cogliere al “Donne di fede in dialogo”di Reli- che si evince al momento della ruolo che dia loro sicurezza, fiducia zato alle comunità ebraiche, tra- volo nei trenta Paesi europei, e nel- gioni per la Pace ci proponiamo di Creazione. A una lettura attenta si in se stesse, che crei equilibrio tra sporta anche all’esterno un mes- le settantasette località italiane do- approfondire le nostre esperienze e direbbe che le scritture esprimano spiritualità e vita quotidiana e resti- saggio di valori positivi e universali, ve tante donne e uomini, insieme, conoscenze delle differenti tradizioni meno pregiudizi e discriminazioni tuisca loro dignità, superando pre- un esempio di come l’ebraismo sia hanno organizzato interessanti ini- , allo scopo di raggiungere un dia- delle norme da esse derivanti e im- giudizi e stereotipi. Il tema della in grado di dare risposte concrete ziative per conoscere meglio una logo costruttivo che possa servire a poste oggi dalle religioni. Temiamo Giornata della Cultura 2014 è di sul modello di società, capace di cultura e un popolo presenti nella individuare l’origine delle preclusioni che atti violenti contro le donne pos- grande attualità e si estende a tutte sviluppare prospettive per il futuro, penisola da oltre venti secoli. che impediscono alla donna di ri- sano essere anche dovuti a una in- le religioni, dalle più antiche alle più arricchendo al tempo stesso l’uo- Sira Fatucci coprire ruoli strategici nella società terpretazione non equilibrata delle recenti. mo di contenuti più alti e profondi.

www.moked.it / P4 POLITICA / SOCIETÀ n. 9 | settembre 2014 pagine ebraiche Impegno solidale della Giunta UCEI L’attacco delle forze terroristiche Giovani giornalisti alla prova che controllano Gaza è duro, la crisi mediorientale si prolunga e la sof- Riparte con Rachel Silvera, romana, ferenza delle popolazioni civili si in- 24 anni, il praticantato giornalistico tensifica di ora in ora. in seno alla redazione dell’Unione La Giunta dell’Unione delle Comu- delle Comunità Ebraiche Italiane e nità Ebraiche Italiane, nel corso della si rinnovano i progetti di formazione sua ultima seduta, ha analizzato la professionale e la costruzione di spa- situazione e ha immediatamente zi di lavoro per giovani giornalisti dato avvio a una prima serie di in- in campo ebraico. La necessità di terventi urgenti. Aiuti a nome delle istituzioni dell’ebraismo italiano sa- una riorganizzazione della redazione, ranno assegnati ad alcune fra le or- determinata anche dai nuovi impe- ganizzazioni più efficienti dell’assi- gni di studio in Israele della giovane stenza israeliana e internazionale, giornalista Rossella Tercatin, hanno a cominciare dagli enti e dalle strut- determinato la proposta del direttore ture sanitarie che, come è noto, della redazione alla Giunta di pro-

prestano cure e soccorso con pari foto: Federico Valente foto: Federico Valente cedere all’avvio di nuove esperienze dedizione a tutte le popolazioni ci- di formazione. Sponsorizzazioni e u Nelle immagini, la prova scritta dei candidati al Caffè San Marco di Trieste, uno dei diversi incontri vili, alle famiglie che hanno perso i loro cari, a civili e in particolare ai finanziamenti italiani e internazionali preliminari con i candidati, cui ha partecipato anche il collaboratore della redazione Daniel Funaro, e l'arrivo a bambini. conquistati dalla redazione hanno Redazione aperta dello storico Marcello Pezzetti, direttore del Museo della Shoah di Roma, che come molti È necessario, in questo momento consentito l’elaborazione di un pro- altri esponenti ebraici italiani ha visitato i giornalisti e incontrato i candidati. di emergenza, rafforzare le orga- getto complessivo che mantenga nizzazioni che cercano di portare inalterato il livello di produzione del- sempre a porte aperte, e di svolgere del mattino “Bokertov”. Il secondo tuando? Tenuto conto del fatto che sollievo, tutela e aiuto anche psi- la redazione correggendo sensibil- assieme qualche esperimento. Molto consisteva nello scrivere il ritratto la quasi totalità delle risorse prove- cologico a una popolazione presa mente al ribasso il costo del lavoro, nutrita la partecipazione dei candi- di una persona di rilievo scomparsa nienti dalla società esterna derivano di mira da ordigni che i terroristi hanno lanciato senza sosta. un successo significativo se si pensa dati in particolare in occasione delle recentemente scegliendo fra uno di dalla preferenza espressa da una La Giunta Ucei sta lavorando, in ac- che, affiancati da oltre 120 collabo- prove scritte, che si sono tenute in questi tre nomi: Rav Zalman Scha- Community di firmatari che desti- cordo con le autorità israeliane e le ratori volontari non retribuiti, in re- pubblico, in due diverse sessioni, nel- chter –Shalomi (1924-2014), Eli nano il loro Otto per mille all’ebrai- organizzazioni interessate, i dettagli dazione lavorano esclusivamente la suggestiva cornice del mitico Caffè Herschel Wallach (1915-2014), Cor- smo italiano, cosa possono fare gli degli interventi da operare. Fra le giornalisti professionisti e praticanti San Marco di Trieste, dopo il saluto nelius Gurlitt (1933-2014). ebrei italiani per garantire il proprio prime organizzazioni individuate le regolarmente riconosciuti dagli Or- del rabbino capo della Comunità Il terzo chiedeva di riflettere sul pro- futuro, salvaguardare e intensificare fondazioni MispachaAchat, Libi e dini professionali dei giornalisti delle Eliezer Di Martino. blema della raccolta delle risorse la raccolta di queste risorse econo- YadLaBanim (nell’immagine un mo- regioni di appartenenza. La comu- Solo alcuni candidati, costretti da spiegando come il Consiglio del- miche?”. nicazione emanata dalla Giunta cause di forza maggiore o impegnati l’Unione delle Comunità Ebraiche Il quarto, infine, toccava la storia de- UCEI e diffusa in tutte le Comunità in Israele in esperienze di studio, di Italiane (Roma, 13 luglio 2014) abbia gli ebrei italiani e l’etica del lavoro e le realtà ebraiche italiane ha con- lavoro o di volontariato, sono stati approvato una relazione al Bilancio giornalistico: “Aveva solo ventun’an- sentito, nonostante la stagione ormai autorizzati a svolgere la prova scritta da cui si apprende che le risorse ne- ni, il 29 dicembre del 1881, il gio- estiva, di raccogliere in breve tempo a distanza e lo hanno fatto contem- cessarie al funzionamento delle isti- vanissimo giornalista triestino Theo- una ventina di candidature ben rap- poraneamente agli altri che erano tuzioni dell’ebraismo italiano pro- dor Mayer (pseudonimo di Biniamin presentative della geografia dell’Italia presenti a Redazione aperta. Molto vengono al 71 per cento dalla società David Vita), quando mandò in edi- ebraica. Si è così deciso di procedere diversi fra loro i temi fra cui i can- esterna, mentre il restante 29 per cola, in condizioni di estrema diffi- mento delle attività). Rispetto a una situazione che resta invitando tutti i candidati a parteci- didati hanno potuto scegliere. Il pri- cento è rappresentato da risorse pro- coltà, il primo numero del quotidia- molto grave, oltre al proprio con- pare al tradizionale laboratorio estivo mo invitava a commentare la Ras- prie (contributi comunitari e rendite no di Trieste ‘Il Piccolo’. Il suo edi- tributo diretto, l’Unione intende in- di giornalismo Redazione aperta in segna stampa del giorno, compiendo immobiliari). “Come valutare questa toriale era scarno: ‘Compendiamo vitare le Comunità, gli enti e la po- modo di prendere familiarità con il il lavoro che la redazione offre quo- tendenza, che in questi ultimi anni il nostro programma in poche pa- polazione a una sottoscrizione pub- lavoro della redazione, che lavora tidianamente al lettore nel notiziario si sta in ogni caso fortemente accen- role: saremo indipendenti, imparziali, blica, affinché con un proprio ge- sto, piccolo o grande che sia, si convoglino le risorse a obiettivi e “Accolgo con entusiasmo il pri- progetti coordinati dalle organiz- mo Master in Cultura Ebraica e zazioni già identificate. Formazione, nuovo Master al via In questo modo gli interventi di- Comunicazione. Un'ottima risor- sposti dalla Giunta potranno acqui- sa che rinvigorisce il Diploma Corsi incentrati sullo studio del- linguaggio è inevitabile. Inoltre, sire nel corso dei prossimi giorni Universitario Triennale in Cultu- la Torah e dell'ebraico potranno soprattutto in questo difficile maggior peso, ma soprattutto po- ra Ebraica già esistente e per- incrociarsi con i diversi linguag- periodo, ci siamo resi conto del- trà prendere corpo una saldatura mette una formazione completa gi offerti dalla comunicazione: l'importanza ineguagliabile del- fra istituzioni e cittadini italiani im- e strutturata. Un'opportunità dal giornalismo (tradizionale e l'informazione e purtroppo del- pegnati sul fronte della democrazia unica che l'Unione delle Comu- multimediale) al cinema, chia- la pericolosità della disinforma- e del diritto, della coesistenza e del- nità Ebraiche offre; non solo ri- mando ad intervenire penne dei zione. Il master si proporrà, an- la pace, dell’impegno a reagire con- tro le forze del terrorismo che, mi- volgendosi a un pubblico inter- quotidiani italiani; da Daria Go- che attraverso il corso dedicato nacciando Israele, mettono a re- no, ma anche dialogando con rodisky a Stefano Jesurum pas- capire in profondità la vita co- alla deontologia della professio- pentaglio gli equilibri del Mediter- l'esterno”. A raccontare la gran- sando per Maurizio Molinari e munitaria ebraica-italiana” con- ne giornalistica, di studiare co- raneo e la libertà dell’Europa. de novità, il consigliere dell'UCEI della televisione come Clemente tinua Bedarida. Interrogato sul- me cogliere la notizia e scavare Tutti i cittadini che volessero ag- Dario Bedarida. Il Master di Pri- Mimun. Diretto da rav Riccardo la scelta di dedicare un master, sotto essa. È fondamentale ac- giungere all’azione di solidarietà il mo Livello in Cultura Ebraica e Di Segni e coordinato dalla pro- il primo, alla comunicazione, il quisire le armi dell'informazio- proprio contributo possono inter- Comunicazione verrà inaugura- fessoressa Myriam Silvera, il consigliere UCEI risponde così: ne”. L'unicità di questa offerta venire con una donazione utilizzan- to nell'anno 2014-2015 e contri- master, oltre le classiche lezioni “L'ebraismo è indissolubilmente formativa è data dal bilancia- do queste coordinate bancarie: Unione delle Comunità Ebraiche buirà in maniera significativa al frontali, prevederà un periodo legato alla comunicazione e alla mento tra gli studi prettamente Italiane determinante rapporto tra cul- di stage all'interno di organi di trasmissione. La base dello stu- ebraici (filosofia, tradizione, Conto bancario IBAN: tura ebraica e comunicazione, informazione ebraici e centri dio in ambito ebraico si fonda storia) e quelli fondati sulle tat- IT 40 V 02008 05189 000400024817 all'importanza millenaria dell'in- culturali: “Un'occasione davvero sul pluralismo di opinioni, sul tiche e la natura della prolife- BIC/ SWIFT: UNCRITM1080 contro di ebraismo e parola. interessante ed essenziale per confronto. La mediazione del razione delle notizie; un duetto

www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 POLITICA / SOCIETÀ / P5 onesti’. Il suo giornale avrebbe se- gnato la storia d’Italia, le sue parole sarebbero rimaste la bandiera di tutti Informazione e cultura, la ricetta anticrisi i giovani giornalisti triestini e di molti giornalisti ebrei. Cosa resta, oggi, de- Molti ospiti e nuove strategie nel laboratorio estivo Redazione aperta gli ideali che proclamò allora?”. La grammatica dell'intero mes- Grazie al credito professionale con- saggio è precaria, ma la conclu- quistato sul campo e al riconosci- sione assume chiare tinte minac- mento dell’Ordine dei giornalisti so- ciose: “Se il vostro governo non no già sei i giovani ebrei italiani che accetterà tutte le nostre condi- hanno potuto accedere all’esame di zioni, l’intera Israele resterà ber- abilitazione professionale, ottenere saglio legale del nostro fuoco”. l’iscrizione all’albo dei giornalisti pro- Firmato Brigate az-Eddin a-Kas- fessionisti e guadagnarsi una dimen- sam. È l'sms che viene mostrato sione professionale apprezzata e ri- ai partecipanti di Redazione aper- conosciuta. Quella che Rachel si ac- ta da Sergio Della Pergola, illu- cinge a cominciare sarà quindi la stre demografo e docente del- settima esperienza. Ma sperabilmen- l'Università Ebraica di Gerusalem- tore scientifico del Museo della chiarazioni, commenti; il lancio idee e nuovi progetti. “Redazione te altre presto seguiranno, anche per me. Soprattutto, agli occhi degli Shoah di Roma Marcello Pezzetti, di un notiziario orario con gli ul- aperta è sempre stato dai suoi soddisfare le esigenze sollevate da integralisti islamici, un cittadino l'addetto culturale dell'ambascia- timi aggiornamenti e notizie che inizi, fin dalla nascita di questa appositi finanziamenti internazionali israeliano. Il conflitto tra lo Stato ta israeliana Ofra Fahri e il gior- difficilmente arrivano sulle co- redazione giornalistica, un luogo che la redazione è già riuscita a con- di Israele e i terroristi di Hamas nalista valdese Roberto Davide lonne dei giornali italiani quando di incontro e un laboratorio di quistare. “Le prove di selezione dei irromperà più volte, fino a diven- Papini. Con loro anche il presi- si parla di Medio Oriente e delle formazione professionale per i candidati – ha spiegato alla redazio- tare il filo conduttore della quo- dente della Comunità ebraica sue complessità. giovani ebrei italiani. In partico- ne il direttore Guido Vitale – sono tidianità dei lavori del seminario triestina Alessandro Salonichio, Come garantire che le informa- lare quest’anno, con la parteci- state importanti per consentire a annuale organizzato dalla reda- il nuovo rabbino capo Eliezer Di zioni corrette arrivino là dove è pazione assieme alla redazione di molti giovani di vedere da vicino il zione del portale dell'ebraismo Martino, i consiglieri Mauro Ta- più necessario? Cosa possiamo fa- nuovi giovani che chiedono for- nostro lavoro. Ma soprattutto hanno italiano www.moked.it e di Pagi- bor, Ariel Camerini, Nathan Israel re per alzare il livello del dialogo? mazione professionale – ha affer- favorito la conoscenza di molti gio- ne Ebraiche a Trieste. Sarà pro- e Jacky Belleli. A Trieste, grazie Queste le domande attorno a cui mato il coordinatore dei diparti- vani capaci e stimolanti. Un segno prio Della Pergola, insieme al rab- all’impegno speciale dell'amba- è ruotata, ad esempio, la prima menti Informazione e Cultura di grande fiducia per il futuro della bino capo di Roma Riccardo Di Se- sciata nei giorni in cui la circola- parte dell'incontro con il rav Del- UCEI Guido Vitale – dobbiamo pro- minoranza ebraica in Italia, sempre gni, a commentare in presa diret- zione del corpo diplomatico era la Rocca. Una giornata di rifles- seguire con determinazione e co- più esposta all’esigenza di riequili- ta l'inizio delle operazioni via ter- ridotta all'essenziale, Fahri ha ri- sione è stata inoltre dedicata a raggio il nostro lavoro. Il dolore brare con un lavoro paziente, equi- ra nella Striscia e ad analizzare, percorso gli anni del suo manda- DafDaf, il giornale ebraico dei e di questi giorni deve donare nuo- librato e professionale, le insidie e alla presenza della leadership co- to in scadenza a settembre e po- per i bambini, con la partecipa- ve energie alla gioventù ebraica le ombre che il mondo dell’informa- munitaria e dei partecipanti al sto al centro di un articolato ra- zione di alcune collaboratrici e e chi lavora nelle istituzioni zione tende a generare mettendo a seminario, gli scenari futuri. Un gionamento la sfida di fare cul- componenti del Comitato scien- ebraiche deve impegnarsi come rischio la sicurezza e la sopravviven- contributo di grande lucidità, ri- tura per mostrare un volto meno tifico tra cui Nadia Terranova, non mai perché fra i nostri gio- za delle minoranze. La redazione ha velatosi chiarificatore su molti conosciuto di Israele e vincere co- Anna Castagnoli, Daniela Misan, vani mai prevalga la paura e lo la responsabilità di continuare ad aspetti nei giorni successivi. Tra sì i pregiudizi che ancora divam- Dora Fiandra e Orietta Fatucci. scoraggiamento. La nostra rea- elaborare progetti e di creare spazi gli ospiti di questa edizione – de- pano sullo Stato ebraico. Sempre Punto di riferimento della reda- zione alla violenza e alla prevari- di crescita professionale per tutti i dicata ai tre studenti israeliani a Trieste, con il prezioso contri- zione il Caffè San Marco, storico cazione, in Israele e nella Diaspo- giovani che vogliono esprimere, at- uccisi e rapiti nel Gush Etzion – il buto di tutti gli ospiti, sono nate luogo di ritrovo le cui mura con- ra, è l’impegno ebraico. Compiere traverso il volontariato o l’impegno presidente dell'Unione delle Co- alcune iniziative straordinarie finano con quelle della sinagoga. con consapevolezza e impegno il professionale, la propria identità munità Ebraiche Italiane Renzo adottate dalla redazione per fare Intere giornate trascorse al lavo- nostro lavoro è la nostra risposta ebraica e il proprio orgoglio di ap- Gattegna, il direttore del dipar- chiarezza sui diversi nodi del con- ro tra i suoi tavoli accogliendo di ebrei, di giornalisti e di citta- partenere alla più antica comunità timento Educazione e Cultura flitto. Il lancio di nuove aree in- ospiti, confrontandosi sui fatti dini, alle forze dell’odio”. della Diaspora”. UCEI Roberto Della Rocca, il diret- formative dedicate a schede, di- del giorno, sviluppando nuove Adam Smulevich tanto naturale da sembrare fino to. Credo davvero che ci trovia- Differenze adesso impossibile. “La nascita mo di fronte a materiale di qua- del master è stata dettata dalla lità e questo mi rende ottimista” In una surreale conferenza stam- necessità di dare uno sbocco conclude Bedarida. Ebraismo e pa il leader di Hamas, Khaled Me- specialistico. Non è necessario parole hanno ballato un valzer sh'al, palesa tutto l'odio anti- aver conseguito il diploma in infinito attraverso secoli, cam- israeliano e anti-semita che per- cultura ebraica, basta una lau- biando abiti ma mantenendo vade l'organizzazione terroristi- rea triennale in qualunque ma- inalterato il ritmo. Continuano teria ed una conoscenza di base a celare un enigma inafferrabile, ca al governo della Striscia di Ga- di ebraismo ed ebraico, per par- a custodire il segreto della so- za. Così il disegnatore di origine MICHEL KICHKA KICHKA KICHKA MICHEL tecipare. Nonostante questo, la pravvivenza; non è un caso se il belga Michel Kichka in una delle mia speranza è quella di far di- libro scritto da Amos OZ a quat- sue ultime straordinarie vignet- ventare il diploma e il master tro mani con la figlia Fania, si te. Una conferenza stampa im- due strumenti complementari” intitoli Gli ebrei e le parole. Alle maginata ma tristemente vero- continua il consigliere. radici dell'identità ebraica. Co- simile se rapportata al compor- La domanda di iscrizione scadrà me non è un caso che Oz abbia il 16 settembre e per ogni dieci scelto proprio sua figlia per scri- tamento tenuto da Hamas dal iscritti verrà assegnata una bor- verlo. Identità, trasmissione, co- momento della sua nascita fino sa di studio. “L'UCEI si è impe- municazione si incontreranno in alle tensioni di queste ultime set- gnata e battuta per offrire un unico e ricco buffet con prege- timane e alle continue minacce percorso di studio di altissimo voli convitati e sostanziose por- rivolte verso la popolazione sia livello con docenti brillanti, zioni alla scoperta di uno dei più israeliana che palestinese. mantenendo un costo contenu- longevi segreti dell'ebraismo.

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ú–– Guido Vitale

nutile cercarlo nei pretenziosi Luigiterzo Bosca, le idee lasciano il segno castelletti che i vignaioli di I successo amano innalzare sul- L’ultimo colloquio con il grande cavaliere delle Langhe che inventava i vini e amava la cultura le dolci cime delle Langhe. Quan- do si è trattato di restare vicino Erede di una dinastia di grandi produttori di vino, Luigiterzo alle sue vigne dell’Astigiano Lui- Bosca (1944-2014) è stato protagonista di iniziative imprendi- giterzo Bosca non ha mai voluto toriali innovative, come l’invenzione del Canei, il vino aroma- lasciare il vecchio indirizzo, pro- tizzato poi ceduto come brand a una multinazionale olandese, prio nell’abitato di Canelli, in mez- molto conosciuto all’estero, ma anche l’instancabile propugna- zo a tutti gli altri che hanno ac- tore di progetti culturali e artistici. Tra i tanti sogni realizzati compagnato senza clamori questa il Centro per l’Arte e la Cultura Luigi Bosca. Tra questi le colla- terra dolce e sfavillante e il suo borazioni con lo sceneggiatore astigiano Eugenio Guglielmi- spumante al riconoscimento di Pa- netti e con lo scultore Paolo Spinoglio. Da anni le opere di trimonio dell’umanità dell’Unesco. entrambi adornano le cantine Bosca di via Giuliani a Canelli, inserite tra le Cattedrali Sot- u Luigiterzo Bosca con Guido Vitale Che ci si curi per diletto di una terranee, nelle antiche cantine canellesi dove ancora oggi si affinano vini e spumanti nelle immense cantine di Canelli. piccola cantina artigianale o si con- unici al mondo. Bosca è stato anche tra i fondatori, con l’enogastronomo astigiano Gio- duca la locomotiva di una potenza vanni Goria, della Confraternita degli Amici del Canei e, assieme a Vittorio Dan Segre, di sempre più globalizzati. Non c’è industriale capace di trainare la re- Ethica, gruppo di studio su temi di politica nazionale e locale. Si è battuto per la candi- futuro per l’Italia se non si trova gione, che si faccia vino per con- datura a Patrimonio dell’umanità dei paesaggi vitivinicoli piemontesi, concessa dall’Une- lo slancio per guardare verso il dividerlo con gli amici o si inondi sco pochi giorni prima della sua scomparsa. Recentemente aveva passato la mano ai figli nuovo. Pia, Gigi e Polina nella conduzione dell’azienda, rimanendo presidente onorario, e si era il mondo con milioni di bottiglie, trasferito a Budapest. Spesso, però, tornava a Canelli per stare con la famiglia, i figli, i la legge dei signori del Piemonte Il vino kasher per l’industria agroa- nipoti e per assistere alla rievocazione storica dell’Assedio di Canelli. Una festa nata e non cambia. Prima di tutto il si- limentare italiana può rientrare in vissuta in un territorio che Bosca ha sempre amato profondamente, attraverso i suoi lenzio, prima di tutto la modestia, questa idea di innovazione? vini e le sue passioni. A sua moglie, Arabella Tecco, ai figli e a tutti i suoi cari e ai suoi prima di tutto la cultura, prima di Certo. E in più si richiama a tra- collaboratori le sincere condoglianze della redazione. Che il suo nome sia di benedizione. tutto il lavoro, prima di tutto il dizioni antichissime, a Leggi bibli- cuore. Ci siamo incontrati alla fine che importanti per una minoranza della primavera. un’intervista come un’altra e se fa- che fra le tante cose mi sono in- ma si sono costruite anche grandi che ha ancora molto da dire. È All’inizio dell’estate il suo immenso remo amicizia non escludo di dire dustriato di fare vino kasher. industrie che vendono vino in tut- una strada da percorrere per cuore, straboccante di progetti e qualcosa anch’io. to il mondo. Non sempre, non tut- chiunque ami la cultura del vino. di generosità, si è fermato. La sua Noi piemontesi, o forse tutti noi Da queste parti si producono al- to deve essere difficile. Non biso- vita terrena si è conclusa serena- italiani, abbiamo un grande, antico cuni dei vini più preziosi d’Eu- gna vergognarsene. Come dichiara il suo stesso nome lei mente nella grande casa di fami- debito di gratitudine nei confronti ropa, ma non si è mai disdegnata fa parte di una mitica dinastia di vi- glia, con la consapevolezza di la- degli ebrei. Hanno portato cultura, l’idea di produrre in grande. Si È questa la sua ricetta, la sua via al gnaioli delle Langhe. Eppure da que- sciare ai figli e agli amici delle Lan- intelligenza, coraggio, capacità di racconta che dal grande portone lavoro sul vino? ste parti si dice che lei sia diverso ghe un’azienda forte, grande, au- superare nei secoli mille difficoltà che abbiamo appena attraversato La mia idea è che bisogna essere dagli altri, che coltivi in solitudine tentica. Soprattutto indipendente. piccole e grandi. all’inizio dell’Ottocento uscissero capaci di essere fedeli alle proprie idee mai sentite prima, che dal vino Ma anche una lezione. In questi i carri che servivano a esportare radici e contemporaneamente con- sia capace di creare nuovi prodotti anni il termine “cavaliere” rischia A lei interessano gli ebrei che stanno attraverso i porti liguri moscato tinuare a cercare, innovare. Non capaci di parlare a un pubblico lon- di apparire un po’ abusato. Ma ve- nei libri di storia? e spumante a New York. dobbiamo aver paura delle idee tano culturalmente e geografica- dendolo aprire con un gesto mae- Non solo, mi interessano anche Fare vino mette in gioco tante nuove. È importante per chi ama mente. Si dice che lei abbia la capa- stoso il portone della grande aia, quelli in carne e ossa, in Israele e competenze, ma anche, ovviamen- la terra del Piemonte, ma credo lo cità di passare con disinvoltura dalle attraversando con lui le immense nella Diaspora. E quelli che ap- te, sentimenti, emozioni, identità. sia altrettanto per tutta l’Italia. Il viuzze del suo borgo ai centri d’af- cantine dove da generazioni si prezzano i miei vini. È per questo Qui a Canelli si fanno vini difficili, mondo è molto grande e i mercati fari delle grandi capitali, dalle rive di concepiscono i suoi vini, si capisce che i cavalieri esistono davvero. Ricordo Le righe che seguono ricostruisco- no qualche frammento del collo- La coscienza di avere sempre una coscienza quio avvenuto alla sua tavola, l’ul- tima occasione di un nostro incon- ú–– Vittorio Dan Segre Lugano un Istituto di Studi Me- tro su questa terra. Voglio riferirle diterranei per studiare la pos- perché tutti, ma soprattutto i gio- Trovo che sia una brutta abitu- sibile applicazione del concetto vani, sappiano che se il nostro Pae- dine quella di pubblicare i ne- di neutralità al conflitto medio se bene o male sta ancora in piedi crologi. Indro Montanelli, che orientale. Mi lasciò parlare e lo dobbiamo alla gente come lui non li poteva soffrire, aveva de- chiese: “Quanto le occorre?”, che ama lavorare lontano dai cla- ciso di devolvere in beneficenza “Due milioni di dollari”, risposi. mori e fare del bene senza aver bi- i proventi dei necrologi. Mi ac- Replicò: “Anche se li avessi non sogno di vantarsene. corgo quanto fosse giusta que- glieli darei. Non si gettano soldi sta decisione di fronte alla per- guadagnati col lavoro su una Luigiterzo Bosca, lei è un grande no- dita di un amico che probabil- idea tutta da provare. Le dò il me della cultura del vino e dell’indu- mente era uno dei più grandi cinque per cento di due milioni stria italiana. È di casa a New York, industriali del vino in Italia e in di dollari, per cinque anni. Se il a Mosca, a Gerusalemme. Cosa la molti altri paesi in cui aveva suo istituto sta in piedi con le spinge a conversare con un giorna- stabilito delle imprese con il proprie forze, bene. Se no lo si lista ebreo italiano? suo marchio. Si è spento all’età chiude”. Forse abbiamo entrambi qualcosa di settant’anni, leggendo i gior- L’istituto, che riunì attorno ai da chiederci. O un desiderio da nali nella sua casa di Canelli lu- suoi tavoli i più inimmaginabili esaudire. nedì 23 giugno. Vorrei ricordar- dal nostro primo incontro in che aveva uno stabilimento in nemici e amici mediorientali, di- lo, e ricordarlo a chi, fra i miei quella stessa casa molti anni fa. Ticino. Volevo interessarlo al- venne finanziariamente indi- Il mio lavoro consiste soprattutto lettori, lo conosceva partendo Non sapevo nulla di lui se non l’idea di creare all’Università di pendente dopo quattro anni. La nell’ascoltare, ma questa non è

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cose nuove, e portarle per esempio a Gerusalemme e a Brooklyn.

Per esempio? Per esempio il Verdi. È una bevan- da a bassa gradazione alcolica che possiamo produrre in tempi rapidi. Piace molto in America, in Israele e in tanti altri luoghi. La cultura del vino fa da base, ma mette in gioco anche l’idea della birra e al- tro ancora. E resta determinante ú– DONNE DA VICINO la volontà di comprendere e di in- contrare il gusto degli altri. Non possiamo imporre vino da Adi meditazione a tutto il mondo. Adi Altschuler, 26enne di Hod ha E il Verdi è diventato un piccolo Sharon, a 16 anni ha fondato Krembo simbolo di un’identità italiana pos- Wings, il primo e unico movimento sibile. Positiva, creativa, allegra, giovanile israeliano per ragazzi con spumeggiante, facile da avvicinare. disabilità fisiche e mentali. Il nome Ecco perché, a rischio di scanda- deriva da Krembo, il popolarissimo lizzare gli snob e i grandi puristi, marshmallow ricoperto di cioccolato, e Wings le ali che permettono ai gio- nel Verdi ci credo. Le dispiace se vani di volare nonostante le innume- dico questo? La nostra amicizia si revoli difficoltà quotidiane. Nata nel fa più remota? 2003 l’organizzazione opera oggi in 22 località e si avvale di oltre 2000 No, tutt’altro. Allora adesso mi racconti dei vo- ú–– Claudia stri giornali e dei vostri notiziari, De Benedetti mi aiuti a capire ancora qualcosa Consigliere dell’Unione di questo appassionante ebraismo delle Comunità italiano. Che cosa la spinge a fare Ebraiche Italiane questo lavoro?

volontari. Conoscere Adi significa Le risponderò in maniera ebraica. farsi travolgere dai suoi sentimenti Con un’altra domanda. Di cosa dob- genuini, dalla sua semplicità, dalla biamo preoccuparci per garantire sua determinazione. Parla veloce, un futuro all’Italia? snocciola date ed eventi per far ca- Credo sia importante essere coe- pire il grande successo del suo pro- Ritratti renti con quello che ci hanno tra- getto in un decennio di attività. “Avevo dodici anni quando ho co- di Giorgio smesso le generazioni che ci han- Albertini nosciuto Ilan Kfir: un bimbo con la no preceduto, ma soprattutto co- faccia tempestata di lentiggini, casa dove il Tànaro comincia a cer- maestoso la via dell’Est. strada nei flussi di traffico che por- struire nuovi posti di lavoro per i occhi profondi neri e mani sempre care l’abbraccio del Po alla sua se- È vero, vivo sospeso fra la piccola tano il nostro vino tanto lontano giovani, far crescere la loro pro- tese in cerca di calore. Cominciai ad conda casa sulle rive di Budapest, Canelli e la grande Budapest. E lo dalle Langhe dove nasce. Ed è ve- fessionalità e la loro fiducia nel fu- andare a giocare con lui una volta dove il Danubio apre immenso e faccio anche per sentirmi a mezza ro anche che mi piace inventare turo. in settimana, poi due, poi tre. In breve divenne per me un fratello minore, la sua famiglia una seconda Sì, lo credo anch’io. Per questo pen- famiglia. Ogni volta che uscivamo Cooperazione del Governo sviz- azienda e del suo Canei un mar- con qualche azienda o persona, so sia importante che una minoran- mi accorgevo che le persone mi zero credette nel progettò che chio conosciuto nel mondo. trasferire il know how e l’espe- za così piccola nei numeri e così guardavano come fossi una badante finanziò per anni. Oggi tanto i Troppo per non essere compra- rienza manageriale e poi la- grande nella sua storia oggi sia for- e fissavano con compassione la sua soldi che l’Istituto sono scom- to da una multinazionale. Oc- sciarla correre sulle sue gam- te, consapevole, professionale ed carrozzina”. Con l’aiuto di Claudia, la mamma di Kfir, Adi decide di at- parsi, ma Bosca ne era rimasto corsero dieci anni per inventa- be”. Quando chiesi quanti mi- equilibrata sul fronte dell’informa- trezzare una piccola sala giochi orgoglioso. re il “Verdi”, frutto delle centi- lionari avesse creato (eravamo zione. Vorrei continuare a lavorare senza barriere per ospitare una Anche i più incalliti accademici naia di fallimenti racchiusi cia- 2006), mi rispose che ne aveva per la formazione di nuovi giovani volta in settimana un gruppetto di sentono a volte il bisogno di di- scuno in una bottiglia dei mu- creati una ventina dalla Svizze- giornalisti. Se trovassi l’appoggio di bambini disabili. Coinvolge esperti e re grazie. Gli espressi gratitu- sei di Casa Bosca. ra alla Cina, dai paesi baltici al- sponsor, imprenditori illuminati, ami- volontari, fonda il movimento nella dine scrivendo una Storia dei Gli altri suoi progetti li dedicò l’India. ci veri per finanziare il progetto, vor- sua città, l’idea prende piede, na- scono spontaneamente nuove aggre- Bosca, un libretto oggi stam- all’arte in quella Cattedrale del- Negli ultimi tempi, quando si rei proporre l’avvio di nuovi prati- gazioni, le iniziative si pato in varie lingue. Tracciava le Cantine, trasformata in cen- trovava in Italia, mi veniva a cantati giornalistici. moltiplicano. Living memories la storia di questa dinastia di tro di dibattiti, concerti, incon- trovare, all’ospedale o a casa. È un bel progetto e le auguro mol- room è il progetto avviato da Adi vignaioli canalesi dal tempo tri su cui ha messo l’occhio Nonostante i venti e più anni to successo. Gli ebrei italiani sono per coinvolgere anche i disabili e far (1835) in cui spedivano lo spu- l’UNESCO, senza dimenticare le che ci separavano, la conversa- importanti e necessari. Il loro mi- loro ricordare la Shoah con una mante con i buoi attraverso la altre attività, come la villa do- zione verteva sul senso della vi- glior contributo è quello di lavo- “moltitudine” di piccoli eventi al- ternativi, privati, intimi, che si svol- Liguria; con le navi a vela agli nata ai bambini di Chernobyl. ta e della morte. Nell’ultimo in- rare per garantire il futuro e rac- gono in tutto il mondo nelle case emigranti piemontesi di New Quando decise di andare in contro ci trovammo d’accordo contare al mondo la loro cultura delle famiglie di chi ha perso la vita York; coi TIR in Europa orienta- pensione (si fa per dire) e la- che il segreto della vita non si straordinaria. Gli esseri umani so- nei campi di sterminio. le. Bosca si accorse che il mer- sciare l’impresa ai figli, gli chie- trova nelle differenti religioni no fragili, il nostro percorso terre- Kfir è morto sei anni fa, pochi giorni cato dello spumante era trop- si cosa lo avesse veramente e filosofie, ma nella capacità di no è breve e incerto. Ma il segno prima della celebrazione del sessan- po stretto e che c’era troppa spinto nella vita di business. Ri- avere sempre coscienza di ave- delle idee può essere molto pro- tesimo anniversario della fondazione dello Stato d’Israele in cui i bambini concorrenza. Passò a quello spose: “Creare milionari. Entra- re una coscienza. Tutto il resto fondo. È la cosa più forte, l’unica di Krembo Wings sono stati scelti delle bibite che fecero della sua re in partnership minoritaria è interpretazione. che conta davvero. Brindiamo al- per accendere la fiaccola della vita. lora alle nostre idee.

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IL COMMENTO USA - ISRAELE, UNA NUOVA FASE NEI RAPPORTI

ANNA MOMIGLIANO lationship”, già incrinata in questi “iniziato” quattro guerre in otto sono stati gli altri, ma questo non verni israeliani, di ogni colore poli- ultimi anni, sta subendo un grave anni, Libano (2006), Piombo Fuso cambia la percezione americana. Se- tico, avevano assicurato che si trat- Basta dare un'occhiata ai media colpo. Se gli Usa sembrano sempre (2008-9), Pillar of Defence (2012), condo: si sta diffondendo la perce- tava di una situazione temporale, americani, per non parlare delle più lontani da Israele, le ragioni Protective Edge (2014). Natural- zione che l'Occupazione della una necessità di sicurezza in attesa uscite del segretario di Stato John sono molteplici. Primo: dal punto di mente gli israeliani la vedono in Cisgiordania sia un fatto perma- di trovare una soluzione perma- Kerry, per capire che la “special re- vista degli americani, Israele ha modo diverso, e anzi direbbero che nente. Precedentemente tutti i go- nente. Adesso invece a Washington

Israele ha il diritto di difendersi. Da questo presupposto, condiviso l'8 luglio dalla maggior parte dei leader internazionali, è iniziata Fermare i razzi, fermare Hamas l'operazione Margine Protettivo. Come spiegava Sergio Minerbi, esperto di politica internazionale, già ambasciatore presso la Comu- nità Europea. “Israele è rimasta tre giorni senza reagire – ricordava anche Minerbi in riferimento alla pioggia di razzi partita da Gaza contro il territorio israeliano – poi ha deciso di intervenire. L’aumento della gittata Quindi non dice il vero chi rac- dei razzi di Hamas dal 2001 a oggi conta che questo conflitto è ini- quilini, volantini disseminati nelle ziato per volontà israeliana”. Obiet- Località colpite o bersaglio dei razzi strade, tutto per avvisare la popo- da Gaza a partire dallo scorso 6 luglio tivo dell'operazione, fermare i mis- lazione di Gaza, i civili, perché non sili - in un mese, dal 8 luglio al 6 fondi 20 metri. Strumenti di ter- dibattito inter- fossero coinvolti negli attacchi agosto Hamas e gli altri gruppi rore, costati milioni di dollari, usati nazionale in mo- israeliani. Dall'altra parte un mo- fondamentalisti della Striscia han- da Hamas per infiltrarsi in Israele do unidirezionale – vimento, Hamas, che chiede ai no sparato 3.360 razzi diretti a col- e minacciarne la sicurezza. Uno di di Hamas a Gaza – cosa che denuncia lo suoi concittadini di rimanere negli pire i civili israeliani – e distruggere questi sbucava nel refettorio del sottolineava il demografo Sergio stesso Della Pergola - ov- edifici, di diventare scudi umani e i tunnel sotterranei. La portata di kibbutz Kissufim. Da uno di questi Della Pergola, docente all'Univer- vero solo a Israele. Eppure stando dunque vittime del conflitto. Non quest'ultima minaccia era per lo cunicoli è sbucato il commando sità ebraica di Gerusalemme - so- ai fatti in queste settimane di con- risultano appelli di Hamas al pro- più sconosciuta al grande pubblico, di terroristi che ha ucciso a Nahal no le numerose perdite umane, in flitto Tzahal ha cercato di ridurre prio popolo di trovare riparo in quanto meno in questi termini: de- Oz in un'imboscata cinque soldati particolare quell’aliquota di civili al minimo i danni collaterali pro- qualche rifugio mentre sono state cine di tunnel che dalla Striscia di Tzahal. e di minorenni non combattenti”. dotti dalla sua offensiva. Trasmis- documentate le richieste del mo- sbucavano in territorio israeliano, “Un doloroso danno collaterale Queste ultime erano evitabili? La sioni radio in lingua araba su più vimento agli abitanti della Striscia lunghi fino a due chilometri e pro- del conflitto fra Israele e il regime domanda sembra essere posta nel frequenze, telefonate e sms agli in- di rimanere nelle proprie case no-

Oltre 700 giornalisti stranieri si tinua la portavoce di Hamas – do- sono accreditati per seguire il Gaza, chi nasconde la verità po le agenzie di sicurezza sareb- conflitto a Gaza tra Israele e Ha- bero andate da loro per farvi una mas. La copertura dell'operazione chiacchierata. Avrebbero dato a Margine Difensivo è stata, come queste persone un po' di tempo sempre nel caso degli scontri tra per cambiare il loro messaggio, israeliani e palestinesi, molto am- in un modo o nell'altro”. Una mi- pia. Aggiornamenti minuto per naccia non proprio velata di as- minuto hanno messo alla prova le secondare le posizioni di Hamas, redazioni dei media israeliani, at- altrimenti fuori da Gaza. Diversi tente a non bucare mai la notizia. giornalisti negano ostruzionismi Tutto attorno, milioni di opinio- o minacce ma la difficoltà nel nisti davano (e danno) il loro giu- trovare un filmato che riprenda dizio sul conflitto mediorientale il lancio di razzi dalla Striscia ne a colpi di tweet e post sui social è la dimostrazione. Tanto che le network. L'importanza di questi riprese di una televisione indiana ultimi per l'opinione pubblica è Ndtv, di un gruppo di miliziani dimostrata dalla necessità da am- u Sopra, la foto usata dal Bild Zeitung per ricordare i 64 soldati israeliani caduti a Gaza. A destra, terroristi che prepara sotto una tenda una bo le parti di farne parte: Tzahal preparano sotto una tenda una postazione di lancio di razzi e il tweet rivelatore di un giornalista italiano postazione di lancio missilistica ha usato twitter per spiegare le in una zona densamente abitata operazioni in corso e dimostrare to. Spesso, però, dai servizi tele- da seguire è esattamente contra- stranieri erano focalizzati nel fil- di Gaza, sono state un vero e pro- la pericolosità di Hamas per i civili visivi e dagli articoli emerge una rio. Visioni più o meno partigiane mare le zone da cui partivano i prio scoop e hanno fatto il giro israeliani e palestinesi; Hamas lo consecutio temporum dei fatti esistono da entrambe le parti ma missili – afferma Al-Mudallal, ri- del mondo. La troupe indiana ha ha usato per mostrare le imma- errata: Israele attacca e Hamas la questione diventa problema- spetto al comportamento dei mandato in onda il servizio solo gini di devastazione a Gaza e per risponde, la sintesi dei pezzi an- tica quando una delle due inizia media durante il conflitto di Ga- dopo essere uscita dalla Striscia. minacciare Israele. che quando, come nelle diverse a minacciare i giornalisti. Si leg- za – In questo modo collaborava- Così come, una volta uscito da In mezzo a questo, i giornalisti, violazioni del cessate il fuoco gano le parole di Isra Al-Mudallal, no con l'occupazione (israeliana, Gaza, il giornalista italiano Ga- chiamati a dare un'interpretazio- (così come per i motivi dell'inizio portavoce di Hamas, a un canale ndr)”. “Questi giornalisti veniva- briele Barbati, corrispondente di ne onesta e obiettiva del conflit- del conflitto), l'ordine temporale televisivo libanese. “I giornalisti no deportati dalla Striscia – con- TgCom24, ha confermato con un

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sono convinti che Netanyahu stia suoi abitanti. Terzo: la copertura vere) rimbalzano su Twitter e Face- seguenza la loro versione del con- palestinese ha molto indispettito puntando a mantenere lo status quo, mediatica sta cambiando, soprat- book, i media tradizionali non pos- flitto, precedentemente esclusa dal Washington. L'impressione, in- mantenendo di fatto il controllo tutto a causa della pressione dei so- sono permettersi di ignorare questo mainstream, comincia ad avere un somma, è che il rapporto tra Usa e sulla Cisgiordania senza però annet- cial media. In un mondo in cui le aspetto del conflitto. Quarto: la po- suo spazio. Inoltre il trattamento da Israele stia precipitando. terla formalmente né impegnarsi a immagini dei morti palestinesi (al- polazione arabo-americana è molto parte delle autorità israeliane di al- Comincia una nuova fase, cui dare pieni diritti (leggi: il voto) ai cune ovviamente false, altre invece cresciuta negli ultimi anni e di con- cuni cittadini americani di origine Israele dovrà adattarsi?

Il primo mese del presidente Rivlin “I nostri nemici non riusciranno mai a sconfiggerci”. gniamo Daniel. Accompagniamo il bambino per cui Così parlava il combattivo Reuven Rivlin il giorno stavamo combattendo e il bambino per cui ancora dell'inizio del suo mandato come presidente di combattiamo. Il bambino che ha pagato il prezzo Israele. Un momento difficile in cui ereditare il te- più caro per vivere nella nostra terra”. Pochi giorni stimone, con il conflitto di Gaza in corso e il conto prima della tragedia di Daniel, Rivlin aveva dimo- delle vittime israeliane in continua crescita (fino strato con i fatti quello che aveva annunciato a pa- al 20 di agosto, 64 soldati di Tzahal e cinque civili). role: “sarò il presidente di tutti”. Il caso è spiacevole Era il 21 luglio e Rivlin, uomo storicamente legato e coinvolge due sposi di Yafo: lui musulmano, lei al Likud, nel ricordare ai nemici che ebrea convertitasi all’Islam, decidono di Israele non ha paura, ribadiva ai suoi unirsi in matrimonio. La cosa non va giù concittadini il suo ruolo di presidente ad alcuni estremisti - in particolare del di tutti, a prescindere dalle bandiere e movimento Lehava, un gruppo che si de- dalle origini. Il passaggio di testimone finisce anti-assimilazionista – che arri- u L’ex presidente di Israele Shimon Peres esprime il suo cordoglio ai con Shimon Peres, considerato uno dei vano a minacciare i due. “Una linea rossa genitori di Daniel Tragerman, 4 anni, ucciso dai razzi di Gaza grandi padri di Israele, è avvenuto con esiste tra la libertà di parola e le pro- il lutto al braccio. “Non avrei immagi- teste e l’istigazione – tuonerà Rivlin - nostante gli avvisi di Israele. Di no l'efficacia terroristica. Perché nato che anche negli ultimi giorni di Mahmud e Morel hanno deciso di spo- contro, Tzahal ha sì documentato non ci sono immagini di tunnel mandato sarei stato costretto a visitare sarsi e di esercitare la propria libertà in come le postazioni di lancio dei adibiti a rifugi per i civili? Sarebbe famiglie in lutto”, aveva dichiarato Peres poco pri- un paese democratico. L’istigazione contro di loro razzi siano per lo più posizionate un vanto, tanto quanto lo è Iron ma di lasciare il posto a Rivlin. E il nuovo presidente è oltraggiosa e sconcertante, indipendentemente in zone densamente popolate, vi- Dome per Israele, il sistema anti- ha dovuto assaporare lo stesso amaro destino, co- dalla mia posizione o quella di altri. Nessuno è ob- cino a scuole, ospedali, abitazioni. missile che ha avuto percentuali stretto a partecipare al dolore della famiglia Tra- bligato a dividere con loro la felicità ma tutti de- Due volte, in una scuola dell'Onu, di efficacia impressionanti. La Cu- german, privata del figlio Daniel, di soli 4 anni, uc- vono rispettarla. Violenza e razzismo non hanno sono state trovate armi. In più, la pola di ferro ha intercettato il 90% ciso da colpi di mortaio di Gaza. “Oggi ti accompa- posto nella società israeliana”. rete di tunnel sotterranei è stata dei missili contro cui è stato usato. ampiamente filmata dagli stessi mi- Missili che provocano danni, non liziani di Hamas, che ne dimostra- giocattoli fatti in casa ma armi usa- La colonna sonora dell’estate israeliana te deliberatamente contro i civili. La vita di Daniel Tragerman, bim- Segni e suoni di un’estate israelia- gergo nell’esercito). Quando da Ga- tweet la responsabilità di Hamas bo di quattro anni, si è spezzata a na dal sapore diverso. Sulle strade, za viene sparato un colpo, i radar per l'esplosione che aveva inve- causa di questi missili. appesi ai lampioni piantati in mez- trasmettono nel giro di centesimi stito un campo profughi della Ancora sulle contraddizioni di zo agli spartitraffico, al posto che di secondo informazioni sulla tipo- Striscia (tra le vittime nove bam- questo conflitto. Israele ha aperto normali pubblicità sono apparsi logia e la traiettoria dell’attacco: bini). “Confermo ora che fuori da il 21 luglio un ospedale da campo cartelloni con impressa su fondo le sirene vengono attivate nella Gaza. La strage di bambini ieri a nei pressi del valico di Erez, al con- bianco una sola scritta “Culanu prevista area di impatto (anche se Shati non è colpa di Israele - scri- fine con la Striscia di Gaza, in col- Tzuk Eitan”, “Tutti insieme Margi- vicino al confine di Gaza dove il ve Barbati - Comunicato Idf vero. laborazione con la Mezzaluna ne Protettivo”. Mentre alzando lo sce pioggia: sono i rumori dell’in- margine per mettersi in sicurezza È stato un razzo di Hamas”. Rossa per accogliere e curare i ci- sguardo, fanno talvolta capolino i tercettazione del colpo da parte è di soli 15 secondi, l’allarme scatta “Gabriele Barbati conferma che vili palestinesi rimasti feriti nel con- megafoni per le sirene. Già, le si- dell’Iron Dome, il sistema di difesa comunque). Significa dover entra- quello che dicevamo era vero – flitto. L’ospedale ha un pronto soc- rene. Passando al sonoro, l’ululato antimissile che ha lasciato lunghe re nella stanza protetta (da ven- ritwittava il portavoce di Tzahal corso, una sala di pediatria e una profondo e perforante dello Zeva scie nell’azzurro altrimenti inton- t’anni tutte le case che vengono Peter Lerner - Mi auguro che in di ginecologia, una sala parto e Adom (Codice rosso, l’allerta a so e compiuto la sua missione fer- costruite devono averne una), ri- futuro i media si occupino delle prevede la possibilità del ricovero mettersi al riparo dai missili lan- mando un’altissima percentuale pararsi sulle scale o nei rifugi pub- bugie di Hamas”. per i pazienti più gravi. ciati contro il territorio israeliano dei razzi diretti contro i centri abi- blici, o addirittura sdraiarsi per Il movimento si adopera già pri- Il personale include medici, infer- da Hamas) ha interrotto costante- tati. Terza costante: i bip bip di strada, se nessun edificio nei pa- ma del conflitto a espellere o ta- mieri, radiologi e tecnici di labo- mente la vita del paese, una, due ogni genere. Ci sono quelli delle raggi può offrire protezione. Sire- citare i giornlisti scomodi, nel ratorio. Eppure è semivuoto, tre volte al giorno nella zona cen- applicazioni che avvertono dell’ar- ne, scoppi, suonerie e infine sigla pieno rispetto della “dottrina Al- osteggiato da Hamas, che in un trale dove si sdraia dorata e dina- rivo di un razzo (le più utilizzate dei telegiornali, quelli che le tele- Mudall”. A un giornalista di Libe- mese di conflitto ha violato o re- mica la grande Tel Aviv, ma decine dagli israeliani si contraddistin- visioni hanno cominciato a tra- ration, Radjaa Abou Dagga - nato spinto la tregua undici volte. E alla e decine nel suo immediato sud, guono per la possibilità di impo- smettere a ciclo continuo, metten- a Gaza - a giugno è stato prima fine a rimetterci sono i civili. Ma ad Ashdod e Ashkelon e ancora più stare l’allerta solo nella propria do in stand by popolari programmi impedito di uscire da Gaza, poi è per tutta questa sofferenza, come giù nelle aree al confine con Gaza. zona), poi le suonerie di chiamate di intrattenimento in attesa del ri- stato interrogato da Hamas nei scrive Aaron David Miller su Fo- E poi gli scoppi, a volte distanti e e messaggi per fare sapere a pa- torno alla quiete. Tra i tanti il ta- locali dell’ospedale Al-Shifa e in- reign Policy, Hamas dovrà rispon- attutiti, altre così vicini, rombanti, renti e amici che è tutto a posto. lent show canoro The Voice, sospe- fine gli è stato intimato di “star- dere: dovrà “compensare i cittadini tanto simili ai tuoni del classico Tra luglio e agosto l’allarme nel so per quasi un mese, prima di tor- sene a casa”. Avvertimenti, mi- di Gaza per la dolorosa verità per temporale estivo così inverosimile paese è suonato oltre 4000 volte. nare a coinvolgere i suoi spettato- nacce e intimidazioni: metodi per cui i suoi razzi hanno cercato mor- nell’abbacinante cielo mediorien- Israele è suddiviso in 204 “zone di ri. Con un altro tipo di musica. nascondere la verità. te e devastazione”. tale che per tanti mesi non cono- sirene” (“poligoni” li chiamano in Rossella Tercatin

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IL COMMENTO ISRAELE E GAZA, I COSTI DEL CONFLITTO

CLAUDIO VERCELLI dei morti causati dalla propria stico grezzo, aggregato, che non a dei colpo di frusta sulle collettività che lancio di razzi da parte di Hamas azione), nel secondo, invece, le cose si numeri certi. La stessa nozione di ne sono state colpite, condizionan- sulle città israeliane, potrebbe costare Il conflitto tra l’esercito israeliano e fanno molto più opache e quindi indi- “costo economico” di un evento bel- done l’esistenza per molto tempo. Di- almeno lo 0,2% del Prodotto interno le milizie di Hamas ha un costo stinte. In realtà di nessuna guerra, lico è di per sé incerta, poiché se è ciamo questo per cautelarci lordo del Paese. Prima dell’avvio umano e uno economico. Se nel anche ad ostilità concluse, si riesce ad possibile quantificare determinati anticipatamente da facili generalizza- delle violenze la Banca centrale israe- primo caso la contabilità è purtroppo avere un quadro incontrovertibile dei danni, soprattutto quelli materiali, zioni. Per il momento le stime del liana aveva stimato per l’anno in relativamente facile da mantenere danni. Per meglio dire, la loro quan- immediatamente visibili, e come tali Fondo monetario internazionale indi- corso una crescita del Pil del 2,9%. (anche dinanzi ai tentativi di scari- tificazione è spesso un problema di percepiti, vi sono poi effetti di lunga cano che l’operazione Margine pro- Qualora le conflittualità dovessero care sull’avversario la responsabilità stime, che rimanda più al dato stati- durata che si ripercuotono come un tettivo, in risposta all’indiscriminato proseguire ancora, anche dopo una Ricostruire dopo l’azione di difesa

ú–– Daniel Reichel u IL PIANO DI RIPRESA: Secondo mas, non era ancora iniziata. Gli le stime del capo dell’Autorità ingenti danni subiti da Israele nel “Possiamo contenere il costo del- fiscale israeliana, Moshe Asher, corso del conflitto sono però stati l’operazione nel budget del 2014”. Il costo dell’operazione Margine limitati dalla vera rivelazione del- Il 7 agosto scorso il ministro delle Protettivo a Gaza supererà pro- l’operazione Margine Protettivo: Finanze di Israele Yair Lapid assi- babilmente i 7 miliardi di shekel il sistema Iron Dome, la Cupola curava ai contribuenti israeliani (oltre 1.5 miliardi di euro). Una di Ferro di Israele. Lo stesso Mo- che non avrebbero pagato più tas- cifra importante che andrà a in- she Asher ricordava infatti come se in seguito ai costi dell’operazio- cidere sul bilancio dello Stato il sistema antimissile israeliano non ne Margine Difensivo. Perché anche se il ministro delle Fi- solo abbia protetto i suoi cittadini nanze Yair Lapid ha rassicurato l’azione portata avanti a luglio da – compito primario per cui è stato i cittadini, garantendo che non Tzahal nella Striscia di Gaza, av- immaginato e creato Iron Dome vi saranno aumenti fiscali per- viata per fermare la minaccia ter- – ma ha anche ridotto in modo ché “possiamo contenere il roristica di Hamas e delle altre fa- costo dell’operazione nel bud- considerevole i danni alle proprie- zioni della zona, ha inevitabilmen- get del 2014”. In ogni caso, ter- tà. L’esperienza delle operazioni te pesato sulle casse dello stato. minato il conflitto con Hamas, militari passate ha portato Israele Costi che si aggiungono a quelli Israele avrà davanti a sé diverse ha creare programmi per compen- di vite umane, con tragiche perdite sfide, tra cui sostenere l’econo- sare e aiutare aziende e munici- da entrambe le parti, costi a cui mia del Sud del paese, la più palità che hanno subito danni nel nell’immediato futuro bisognerà danneggiata. corso di Margine Protettivo. Il far fronte. Se Lapid sembrava ai problema però per le zone più col- primi di agosto mostrare ottimi- pite, ovvero l’area meridionale di smo, sostenendo che l’economia Asher, dopo un mese di conflitto, ne mista ad auspicio riportata da Difesa israeliano di un aumentarne Israele, è da anni in una situazione di Israele è “dinamica e forte e ab- prevedeva un declino della pro- Avi Temkim, esperto economico, il budget per il 2015 di 16-18 mi- economica difficile a causa del biamo ogni ragione nel riporvi fi- duzione economica israeliano at- sul giornale israeliano Globes - liardi di shekel (oltre 3 miliardi di continuo lancio dei razzi da Gaza. ducia”, molti esperti del settore torno ai 4,5 miliardi di shekel. Se- dovrà trovare una soluzione im- euro). Utile ricordare che gli stan- Per spiegare le difficoltà del Sud sottolineavano la loro preoccupa- condo le stime pubblicate dal mediata alla grave emergenza in ziamenti per la difesa in Israele co- del paese ci si può affidare alle pa- zione. “Il costo dell’operazione Centro di ricerca e informazione cui versano i lavoratori autonomi, stituiscono il 17% dell’intero bilan- role di Danny Dahan, proprietario Margine Protettivo supererà pro- della Knesset, il parlamento israe- società, imprese e un discreto nu- cio dello stato. “Una delle propor- di un negozio a Sderot, città a due babilmente i 7 miliardi di shekel liano, dopo 30 giorni dall’inizio mero di dipendenti che hanno sof- zioni più alte del mondo”, scriveva chilometri di distanza dalla Striscia (oltre 1.5 miliardi di euro)”, le pri- dell’operazione Margine Protetti- ferto direttamente e indirettamente a maggio sul Jerusalem Post l’edi- di Gaza. “Noi siamo in una guerra me stime del capo dell’Autorità fi- vo, i danni indiretti all’economia dalla campagna militare contro torialista Lior Akerman. Allora pe- che è iniziata 14 anni fa – spiega scale israeliana, Moshe Asher. In israeliana ammontavano al miliar- Hamas”. Il tutto a fronte di una ri- rò l’operazione a Gaza, in risposta Dahan a Dom Trachtman e No- un’intervista al canale Arutz 10, do di shekel. “Lapid – la previsio- chiesta da parte del ministero della all’intensa pioggia di missili di Ha- am Bedein dello Sderot Media

cento israeliani e un numero ú–– Aviram Levy La guerra tra Israele e Hamas: molto elevato di vittime liba- economista nesi). quale impatto sul futuro del paese Ebbene, l’esperienza del 2006 mostra che vi era stato un im- sull’occupazione ci si può atten- tempo immemore, alcune com- ziari, da parte degli imprendi- patto sul prodotto lordo del tri- dere, anche alla luce di analoghi pagnie aeree occidentali hanno tori locali ed esteri. mestre in cui si era svolto il Sebbene il nuovo conflitto mili- episodi passati? sospeso i voli su Tel Aviv, un Alcune interessanti e, in parte, conflitto (una minore crescita tare tra Israele e Hamas non si Le ripercussioni del conflitto evento che ha avuto un notevole inattese indicazioni sull’im- del PIL trimestrale del 2%) ma sia ancora concluso, le autorità militare sull’economia sono impatto psicologico. patto del conflitto si possono ot- tale impatto era stato in buona israeliane e numerosi commen- molteplici e, teoricamente, forti: Il richiamo di decine di migliaia tenere da un confronto con parte riassorbito nei trimestri tatori stanno tentando di sti- c’è un calo dei consumi delle fa- di riservisti, che hanno dovuto quanto avvenne in occasione successivi. mare l’impatto che il conflitto miglie, che per alcune settimane abbandonare i posti di lavoro, della guerra con il Libano nel Ben diverso era stato l’impatto sta avendo sull’economia. hanno disertato i centri com- ha ridotto la produzione di beni 2006; quell’episodio presenta della seconda intifada (2000- Ma quali sono i canali tramite i merciali, e c’è stata una ridu- e servizi. notevoli analogie con quello at- 02), che aveva spinto l’econo- quali il conflitto sta danneg- zione degli arrivi di turisti Infine ci si potrebbe attendere tuale sia per la notevole durata mia israeliana in una profonda giando l’economia e quale ef- stranieri, proprio in alta sta- anche un calo degli investi- (31 giorni) che per l’elevato bi- e pesante recessione. fetto sul prodotto e gione. Per la prima volta da menti, sia industriali sia finan- lancio di vite umane (più di Come si spiega il fatto, in parte

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sospensione negoziata, l’incidenza suo Pil. Anche in questo caso è pre- maggiori imprese quotatevi è addirit- ridimensioneranno i buoni risultati dagli aiuti esterni. Le restrizioni che negativa sulla produzione di ric- sto per quantificare correttamente tura cresciuto di alcuni punti. Per che fino a giugno erano stati garan- a questi ultimi erano state imposte chezza nazionale arriverebbe allo ma rimane il fatto l’incidenza sarà Gerusalemme il target da tenere sotto titi. Completamente diverso, va da dai grandi finanziatori istituzionali 0,4%, se non oltre. Il primo settore senz’altro netta. Molto meno rile- controllo è il rapporto tra deficit e sé, il panorama per Gaza. In un (come il Qatar e la Turchia) sono ad essere stato colpito è, ovviamente, vante è stato l’impatto sulle altre at- ricchezza prodotta. L’obiettivo uffi- lembo di terra di 360 chilometri qua- state, tra le altre cose, tra le ragioni il turismo. Una voce rilevante del- tività produttive e sui beni civili, ciale era di mantenerlo intorno al drati, abitato da più di 1.800mila dell’ultima fiammata bellica. Che l’economia nazionale, che occupa al- privati e pubblici. 2,8% ma nei primi sei mesi era addi- persone, con una densità di 5mila cosa ne potrà derivare da ciò, in que- meno il 3% della forza lavoro La borsa di Tel Aviv ha reagito bene rittura calato al 2,4%. L’operazione abitanti per chilometro quadrato, sto secondo caso, è un vero e proprio d’Israele e che concorre per il 6% al alle tensioni. L’indice delle cento militare ha comunque dei costi che l’economia è da sempre dipendente punto interrogativo.

Comparazione tra il budget previsto a inizio anno e quello a fine anno stanziato turisti, con un incremento rispet- per la Difesa israeliana, dati del ministero del Tesoro di Israele Il turismo ferito to al 2013 del 13 per cento. n budget previsto a inizio anno n budget a fine anno Luglio doveva essere il momento 60 59 57.5 57 “La guerra lascerà un segno sul- mente troppo, affermava Landau, del boom, ristoratori e alberga- 55.6 55 55 53.7 l’intera economia israeliana. Ma per un paese in cui il settore tu- tori si preparavano all’alta sta- 52.5 52.5 51.7 52 sul turismo quel segno rimarrà ristico costituisce il 6 per cento gione ma le sirene, risuonate fino 50.5 51 50 doppiamente”. Amare quanto ine- del Pil nazionale. “Israele si sta al nord del paese, hanno cambia- 47.5 vitabili le considerazioni del mi- preparando al ‘day after’. Stiamo to l’estate israeliana. 218mila le 45 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 nistro del Turismo israeliano Uzi pianificando di investire in cam- persone sbarcate in Israele, il nu-

Le cifre sono in miliardi di shekel. Il bilancio finale 2014 non è ancora definitivo. Landau a metà agosto, quando il pagne pubblicitarie da diffondere mero più basso per il periodo di conflitto tra Israele e Hamas era nei vari paesi per incoraggiare il luglio dal 2008 a questa parte. La Center – Questa guerra ha portato preso cattive decisioni manageriali in corso oramai da oltre un mese. decisione di molte compagnie ae- instabilità psicologica, economica ma viviamo in una regione con un Il lancio intensivo di razzi dalla ree internazionali di sospendere e culturale. Ha creato un sistema anomalo problema di sicurezza. Striscia di Gaza - oltre 3700 dall’8 per 48 ore i voli verso Tel Aviv, a al collasso e attraverso gli anni Ci sono attività, per lo più nel set- luglio, data di inizio dell’operazio- causa di un razzo piovuto non di- non abbiamo avuto altra scelta che tore della ristorazione, che hanno ne israeliana Margine Protettivo, stante dall’aeroporto, ha contri- adattarci e farne parte. È come su- sofferto perdite negli incassi del al 20 di agosto – ha infatti avuto, buito a peggiorare la situazione. bire un incidente d’auto e rimane- 90 per cento”. Situazioni a cui il e avrà, un duro impatto sul setto- La risposta reale non è fermare i re disabili. Con il tempo impari a ministero dell’Economia e il go- re turistico israeliano. voli, è fermare i razzi. Se le com- conviverci. Il che non significa che verno dovranno nei prossimi mesi Nel mese di luglio, il ministero del turismo in entrata”. Innumerevoli pagnie aree si sottomettono al non sei disabile”. Tanti i finanzia- dare risposta. Così come dovran- Turismo ha dichiarato un calo de- i patrimoni che Israele può offrire, terrore, è come se invitassero a menti governativi per migliorare no avere risposta le necessità dal- gli arrivi in Israele del 21 per cen- dai luoghi di culto alle bellezze na- incrementare il lancio di razzi e la situazione tra cui uno stanzia- l’altra parte del confine. to rispetto allo stesso mese del- turalistiche, dalle proposte cultu- la minaccia, non soltanto qui, ma mento di 13 milioni di shekel per Il quotidiano economico Globes l’anno precedente. Una commis- rali al divertimento notturno, co- nel mondo”, dichiarava l’ormai ex un piano di lungo periodo che afferma che per Gaza servirà “un sione interministeriale ha stimato prendo così tutte le fasce di età presidente di Israele Shimon Pe- coinvolge Sderot e le zone vicine piano Marshall”, 6 miliardi di dol- che per coprire i danni al settore e le diverse articolazioni del set- res. Molti paesi e agenzie di tour alla Striscia di Gaza. Il finanzia- lari per ricostruire la zona, distrutta turistico saranno necessari oltre tore turistico. E a dimostrarlo i ri- operator hanno segnalato Israele, mento è diretto a sostenere le fa- da una guerra a cui Hamas si pre- 200 milioni di euro. Dati ancora sultati molto positivi raccolti pri- a cittadini e clienti, come paese miglie dell’area, alla costruzione parava da tempo, come testimo- più preoccupanti sono stati pub- mo dell’inizio del conflitto e del- non sicuro, sottolineava il quoti- di infrastrutture pubbliche e a fa- niano i costosi tunnel costruiti sot- blicati dall’associazione nazionale l’operazione israeliana Margine diano israeliano Globes, a causa cilitare, per quanto possibile, il ri- to terra dal movimento. Milioni degli albergatori, con stime che Protettivo a Gaza (iniziata l’8 lu- della minaccia terrorista di Ha- torno alla normalità nel Sud. Di- di euro spesi per finalità terrori- parlano di oltre 450 milioni di eu- glio): da gennaio a fine giugno mas. Un danno per l’economia di mensione che, riprendendo le pa- stiche invece che per costruire in- ro di danni e una caduta negli ar- 2014 sono arrivati nella “Terra stil- Israele che però, come già in pas- role di Dahan, sembra ancora lon- frastrutture per la popolazione. rivi attorno al 35 per cento. Vera- lante latte e miele” 1,9 milioni di sato, si prepara al ‘day after’. tana. “La cosa peggiore – afferma Come si è visto, Israele si prepara il commerciante Dahan, una vita ad aiutare i suoi civili. alle spalle passata a Sderot – è il È il momento che oltre confine senso di impotenza. Non abbiamo accada lo stesso. La via del petrolio

Dal 2009, data della scoperta dei due giacimenti di sorprendente, che un conflitto dal conflitto il settore dell’high- gas Leviathan e Tamar, Israele sta studiando come cruento e relativamente prolun- tech, che rappresenta il 13% poter sfruttare al meglio questa preziosa risorsa gato non abbia effetti depressivi circa del prodotto. naturale. In un Medio Oriente in cui gli equilibri sull’economia? In primo luogo Infine, un effetto di stimolo al- cambiano in continuazione, ogni pianificazione è una durata di poche settimane l’economia sta arrivando rapi- soggetta a una buona dose di imprevedibilità. Ne attenua l’impatto, perché non damente dall’aumento della è la dimostrazione il caso egiziano: la salita al po- intacca la “fiducia” di consu- spesa militare, che si è reso ne- tere dei Fratelli Musulmani, vicini al movimento La compagnia statunitense Noble e il gruppo israe- matori e investitori: questi non cessario per ripristinare le terroristico di Hamas nella Striscia di Gaza, aveva liano Delek a fine agosto hanno annunciato un pia- cancellano le decisioni di spesa scorte di armi e che continuerà complicato molto i rapporti tra Israele ed Egitto. no per trasportare fino a 176 miliardi di metri cubi ma le rinviano a un momento anche nel prossimo futuro. Ma il governo di Mohamed Morsi dura di fatto un di gas dai giacimenti offshore di Tamar e Leviathan successivo. Un segnale eloquente della li- anno, rovesciato nel marzo 2013 e sostituito dalla agli impianti di per la liquefazione del gas situati In secondo luogo è vero che c’è mitatezza degli effetti della presidenza del generale Abdel Fattah Al Sisi. Il nuo- fra il porto egiziano Damietta e la città costiera di stato un forte calo delle pre- guerra sull’economia è venuto vo volto del Cairo ha portato a una normalizzazione Idku (annuncio a cui non sono subito seguite con- senze di turisti ma da molti dal cambio dello shekel, che ha dei rapporti con i vicini israeliani e da questo nuovo ferme da parte delle autorità). La via delle risorse anni il turismo rappresenta una continuato ad apprezzarsi sulle corso passa un remunerativo accordo sul gas: entro energetiche potrebbe dunque essere una strada quota piccolissima del prodotto altre valute, indicando una per- fine anno potrebbe esserci un accordo da 60 mi- per rafforzare i rapporti tra Egitto e Israele, patto lordo, pari a solo il 2%. sistente fiducia degli investitori liardi di dollari per trasportare il gas naturale israe- che potrebbe avere effetti positivi sull’instabilità Non è stato invece penalizzato esteri. liano agli stabilimenti per la liquefazione in Egitto. dell’area.

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IL COMMENTO IN TURCHIA, UN UOMO SOLO AL POTERE: ERDOGAN

ANNA MAZZONE il paese della Mezzaluna ha eletto yyip Erdogan ce l’ha fatta ancora ora promette di cambiare (ulterior- deriva autoritaria di stampo isla- Dopo le ultime elezioni presiden- il suo presidente, che avrà molti una volta. Per l’ottava elezione mente) musica. Ma la musica che mico della “nuova Turchia” di Er- ziali la Turchia di Erdogan asso- più poteri e praticamente nessuna consecutiva si è aggiudicato la pol- suonerà in Turchia preoccupa gli dogan non troverà più nessun miglia molto di più alla Russia di opposizione a fargli da ostacolo trona di comandante in capo della osservatori internazionali, così ostacolo lungo la sua strada. Poco Vladimir Putin. Per la prima volta lungo il suo cammino. Recep Ta- Turchia con il 52% dei consensi e come i laici del Paese. Adesso la prima di andare alle urne sono Europa, l’ombra dell’esodo L’esplosione estiva di episodi antisemiti pone un’ipoteca sul futuro degli ebrei europei

Parigi, 13 luglio. Durante una ma- odio e violenza contro Israele e le Secondo il sondaggio dell’Anti-Defamation League, il 26% della popolazione mondiale nifestazione contro l’operazione comunità ebraiche locali. Sinago- ha pregiudizi antisemiti. Di seguito le percentuali per area geografica israeliana Margine Protettivo a Ga- ghe attaccate con molotov e bom- za, decine di dimostranti attaccano be incendiarie, negozi distrutti, per- gio commissionato due sinagoghe della capitale fran- sone malmenate, slogan antisemiti dall’Anti-Defamation League. “Il cese. “Morte agli ebrei” è uno dei urlati per le strade. Il racconto EUROPA OCCIDENTALE EUROPA ORIENTALE 26% della popolazione globale nu- cori che risuona per le strade pa- dell’estate europea, per gli ebrei circa 79 milioni di persone circa 88 milioni di persone tre atteggiamenti antisemiti e crede rigine. Gateshead, 18 luglio. Nella della diaspora, ha un sapore ama- ai principali stereotipi antiebraici”, cittadina del nord dell’Inghilterra, ro. E deve fare riflettere la decisio- si legge sul sito dell’ente america- quattro minorenni aggrediscono ne della nota rivista Newsweek di no, da sempre impegnato nella lot- un rabbino. L’uomo viene ricove- presentare ai suoi lettori una co- AMERICHE ASIA ta contro l’antisemitismo. Il dato rato in ospedale con ferite lievi pertina (numero dell’8 agosto) dal circa 120 milioni di persone circa 540 milioni di persone si basa sulle risposte fornite dalle causate delle percosse. Berlino, 19 forte impatto emotivo: una donna 53.100 persone intervistate per il luglio. Durante il suo sermone ai con la valigia in mano e la scritta sondaggio, svolto in oltre 100 paesi fedeli della moschea Al-Nur, “Esodo – perché gli ebrei europei e in 96 lingue diverse. Dai risultati l’imam Sheikh Abu Bilal Ismail in- ancora una volta fuggono”. Al mo- (come indica la tabella di pagina MEDIO ORIENTE E NORD AFRICA AFRICA SUBSAHARIANA voca Allah perché distrugga “gli mento, dati alla mano e ad ecce- circa 200 milioni di persone circa 50 milioni di persone 12) emerge che una persona su ebrei sionisti... li uccida fino a che zione del caso francese, non è in quattro nell’Europa occidentale non ne rimanga più uno e non ab- corso un vero esodo ebraico dal- l’Europa non sembra aver trovato proprio antisemitismo con la pre- cova pregiudizi antisemiti. Si sale bia pietà di loro”. l’Europa. Già nel novembre 2013 risposta all’acuirsi dell’estremismo sunta critica a Israele e al sionismo. al 74% se si guarda il dato dell’area Dall’inizio dell’operazione militare era perà emerso un dato significa- politico né di quello religioso. A Diversi dei suoi esponenti si sono del Medio Oriente e Nord Africa. israeliana a Gaza, avviata l’8 luglio tivo: secondo un sondaggio del- fare scuola, nel primo caso, Alba lanciati in vergognose equipara- Su quest’ultimo, grava la radicata per fermare la minaccia terroristica l’Agenzia europea dei diritti fon- Dorata in Grecia e Jobbik in Un- zioni tra Israele e il nazismo, con propaganda in chiave anti-israe- di Hamas, l’incremento degli epi- damentali - riportato nel reportage gheria. I due partiti, di ispirazione stelle di Davide trasformate in sva- liana così come antisemita di molti sodi di antisemitismo in tutta Eu- del Newsweek – il 29% degli ebrei neonazista, propugnano le loro stiche, e invettive contro “gli ebrei stati della zona. Iran, Siria ma an- ropa ha fatto suonare l’ennesimo europei ha considerato di emigrare aberranti tesi cospirazionistiche e assassini”. Slogan riproposti per le che Turchia sono impregnati di campanello d’allarme. Manifesta- perché non si sentono più sicuri antiebraiche dai banchi del parla- strade di Londra, Parigi e Berlino. questi velenosi pregiudizi. Lo di- zioni filopalestinesi in diverse città nei propri paesi. E la percentuale, mento di Atene e Budapest. Anche Il problema antisemitismo non è mostrano le parole del primo mi- del Vecchio Continente si sono visto quando accaduto negli scorsi la sinistra radicale condivide spesso solo una questione europea, come nistro turco Recep Tayyip Er- spesso trasformate in rigurgiti di mesi, rischia di aumentare. Perché questa retorica, mascherando il dimostra il monumentale sondag- doğan, che, a pochi mesi dalla re-

nel 2009 le autorità britanniche Oltremanica emigrare non è un’opzione avevano spiccato un mandato d’arresto contro l’attuale mini- “Sono profondamente deluso stro della Giustizia Tzipi Livni Percezione degli ebrei britannici del problema dell’antisemitismo nel Regno Unito rispetto alle diverse aree in cui si manifesta - Studio dell’Institute for Jewish Policy Research, luglio 2014 dalla decisione del Tricycle di per crimini di guerra – e le ma- Un problema Non un grande Non è affatto non ospitare l’edizione 2014 del Un grande problema abbastanza grande problema un problema nifestazioni di Londra tenutesi Jewish Film Festival. Isolarlo e lo scorso luglio contro l’opera- tenerlo in una considerazione Antisemitismo su internet zione Margine Protettivo hanno diversa forse non nasce da an- Antisemitismo nei media dato prova di qualche recrude- tisemitismo ma l’implicazione scenza antisemita al di là della di una decisione così controver- Profanazione di cimiteri ebraici Manica. sa ha e avrà un impatto profon- Antisemitismo in politica Ma, a differenza della Francia damente negativo sulla nostra dove la situazione è profonda- comunità”. Amarezza e indigna- Ostilità contro gli ebrei in pubblico mente più grave, sembra che il zione nelle parole di rav Vandalismo contro edifici ebraici 77% degli ebrei britannici non Ephraim Mirvis, rabbino capo abbia mai pensato di lasciare il del Commonwealth, per il rifiu- Graffiti antisemiti paese. A dirlo, un sondaggio to del Tricycle, teatro a nord di commissionato dall’Agenzia eu- Londra, di ospitare il film festi- ropea dei diritti fondamentali e Numero di risposte: 1468. Chi ha risposto “non so” è stato escluso dal calcolo delle percentuali val ebraico del Regno Unito do- analizzato dall’Institute for Je- po otto anni di collaborazione. basciata di Israele. “Vista la si- be accettare fondi da nessuna apre molti interrogativi. wish Policy Research a cui han- Il motivo, la sponsorizzazione tuazione in Israele e a Gaza, non delle parti coinvolte nel conflit- Il clima nel Regno Unito da tem- no risposto 1468 persone, rap- della rassegna da parte dell’am- crediamo che il festival dovreb- to”. La risposta del teatro, che po è poco favorevole a Israele - presentanti le varie anime de-

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fioccati gli arresti e i licenziamenti elettorale, ed Erdogan ha promesso che governa il Paese dal 2002 non dente sono molto simili a quelli del possibile, ora sembra definitiva- dei media non allineati con Erdo- di prendere la barra del comando sarà una Turchia più libera, né Cremlino. Il sogno di Kemal Ata- mente messo in cantina. A Istan- gan. Gli altri due candidati non tra le sue mani come un uomo solo guarderà più all’Europa. Ad An- turk, di costruire una democrazia bul ci sono sempre più veli e sono praticamente apparsi in tele- al potere. Insomma, la “nuova kara si respira la stessa aria di nel cuore dei paesi musulmani, che sempre meno bottiglie di birra. È il visione durante tutta la campagna Turchia” del presidente islamico Mosca, i poteri del nuovo presi- per qualche decennio è sembrato nuovo, preoccupante corso.

pressione nel sangue delle proteste tisemitismo ha anche matrice re- In Norvegia, una legge tutela la Milah antigovernative in patria, a luglio ligiosa, in particolare dell’estremi- ha accusato Israele di essere “più smo islamico. Ed è proprio questo Proibire la circoncisione. In Europa negli ultimi anni vato a fine giugno dal parlamento norvegese, il prov- barbaro di Hitler”. Negli stessi gior- a preoccupare i governi del vec- diverse proposte, se non addirittura decisioni di tri- vedimento afferma che “il proposito è quello di assi- ni, manifestanti filopalestinesi in- chio Continente e le sue comunità bunali, avevano come scopo quello di vietare la pratica curare che la circoncisione rituale dei bambini sia neggiavano al nazismo davanti al- ebraiche. Basti ricordare che a considerata fondamentale sia per la tradizione ebraica condotta in maniera sicura e garantire che la pratica l’ambasciata israeliana in Turchia. quella fonte di odio hanno attinto quanto per quella islamica. Questo nonostante diverse stessa sia possibile”. Per garantire il diritto religioso e Copione, dunque, simile a quello gli autori delle stragi della scuola ricerche, tra cui quelle dell’Istituto nazionale di sanità la salute del bambino la normativa norvegese prevede citato nel caso della Germania e ebraica di Tolosa e del museo statunitense e dell’Accademia americana di pediatria, che la pratica sia effettuata da un medico o in presenza della Francia, dove si è avuta ebraico di Bruxelles. Secondo avessero documentato, di un medico, nota, l’esplosione di violenza quanto riporta rav Abraham come spiega il giornale quest’ultima, significati- più preoccupante. Pro- Cooper del Centro Si- americano Tablet, che va per l’ebraismo: la mi- prio l’ebraismo transal- mon Wiesenthal sul Je- “la circoncisione ha lah infatti nella tradizio- pino ha assistito all’in- wish Journal, un mese ampi benefici dal punto ne ebraica è affidata al cremento più forte di fa il presidente Francois di vista medico”. Lo mohel, persona esperta emigrazione verso Hollande avrebbe con- scorso autunno si era nella procedura ma non Israele. Secondo i dati fermato che 1000 citta- addirittura arrivati al- necessariamente medi- dell’Agenzia Ebraica, dini francesi hanno par- l’approvazione, in seno co di professione. le persone che hanno tecipato al conflitto in Si- al Consiglio d’Europa, “La norma cambia in fatto l’Alyah (trasferi- ria. La maggior parte è di un documento in cui modo molto positivo e tesi a vivere in Israele) tornata in Francia, con si definiva la circonci- significativo il modello dalla Francia nei primi mesi del addestramento jihadista al seguito. sione – brit milah per del dibattito in Norve- 2014 sono aumentate del 289% ri- “Le autorità non hanno idea di do- l’ebraismo - una violen- gia sulla circoncisione spetto all’anno precedente, passan- ve siano ora queste bombe uma- za dell’integrità fisica dei minori, al pari delle mutila- rituale”, il commento di Ervin Kohn, presidente della do da 580 a 2.254. Un sondaggio ne”, scrive rav Cooper. E la paura zioni genitali femminili. Tra i 47 stati membri del Con- Comunità ebraica di Oslo, all’indomani dell’approva- on-line lanciato da Siona, un’orga- è che il terrorismo islamico torni siglio d’Europa c’è anche la Norvegia, da cui arriva zione della legge. “Sono fiero del mio parlamento e nizzazione ebraica con sede a Pa- a colpire. Soprattutto se fomentato una notizia accolta favorevolmente dal mondo ebraico del mio paese per aver preso la decisione giusta – ha rigi, a maggio affermava che il 75 da un clima d’odio e rabbia come e islamico: una regolamentazione che tutela il diritto dichiarato Kohn all’agenzia di stampa JTA – una de- per cento degli ebrei francesi stava quello visto per le strade di mezza dei genitori di praticare la circoncisione per motivi cisione che porterà la Norvegia a diventare un posto prendendo in considerazione di Europa. “Stop all’odio”, la campa- religiosi sui propri figli, con l’implementazione di re- dove la circoncisione neonatale è una pratica comune, lasciare la Francia. Di questi, il 30% gna promossa dal popolare gior- gole che tutelino la salvaguardia dell’infante. Appro- come già accade negli Stati Uniti”. indicava come causa della scelta, nale tedesco Die Welt. Fermarlo l’antisemitismo. Da maggio la si- prima che altri abbiano la tenta- Praga tuazione francese è però cambiata. zione di prendere la valigia. In peggio. Si diceva che l’espansione dell’an- Daniel Reichel Il rabbino che firmò la Charta 77

Scorrendo i 243 firmatari della celebre Charta Quali questioni socioeconomiche sono un problema L’antisemitismo per gli ebrei britannici (%) (grande+abbastanza grande) in GB? 77, documento simbolo del dissenso cecoslovac-

Posizione Tema Percentuale co contro l’autoritarismo del regime comunista, 1 Situazione economia 96 si scorge anche il suo nome: Karol Sidon, è ora- 2 Disoccupazione 91 mai l’ex rabbino capo di Praga, dopo aver lascia- 3 Servizio sanitario 70 to il 1 luglio l’incarico a rav David Peter. Allora, 4 Razzismo 66 quando appose la sua firma sul manifesto che 5 Criminalità 60 rivendicava i diritti dell’uomo, Sidon era un gior- 6 Immigrazione 58 7 Intolleranza religiosa 49 nalista e scrittore trentacinquenne, convinto Un grande Abbastanza problema problema Non è affatto un problemaNon è un grande un pronlema 8 Antisemitismo 48 come gli Havel, i Patocka, gli Hájek, che la Ceco- 9 Corruzione del governo 28 slovacchia dovesse essere un luogo libero e che, Rispondenti: 1468. Sette persone (0,5%) hanno risposto “non so” Rispondenti: 1468. Le persone che hanno risposto ““non so” sono perché diventasse tale, era necessario esporsi, e sono state escluse dal calcolo state escluse dal calcolo alzare la voce. Voci che non piacquero al regime, braismo del Regno Unito. “Que- degli intervistati non considera parole di democrazia e solidarietà che costarono sta indagine dimostra che gli l’antisemitismo nel paese un a molti il licenziamento, la prigione, l’esilio. Fra ebrei si sentono più sicuri in problema e lo posiziona all’ot- loro, Sidon, orfano del padre portato via da un Gran Bretagna che in ogni altro tavo posto tra le questioni di altro regime, quello nazista, per il solo fatto di Tutto fuorché una cosa facile”. Legato alle radici paese europeo”, afferma il team impatto sulla vita nazionale. In essere ebreo. “Potevo scegliere se seguire la mia paterne, si convertì nel 1978 all’ebraismo. Pochi di ricercatori del Jpr. “Il livello generale, quindi un clima posi- coscienza e soffrire o vivere nella bugia e nella anni dopo il regime lo costrinse ad emigrare in di antisemitismo nel Regno Uni- tivo, anche se i due terzi degli comodità – racconterà in un’intervista rav Sidon Germania, da qui iniziò il cammino che lo portò to è significativamente più bas- ebrei vede il problema antise- – L’esempio di mio padre, un ebreo che morì per a diventare rabbino. Caduto il regime, tornò in so degli altri paesi dell’Europa mita in crescita. E segnali come il suo credo, mi costrinse a fare ciò che era giu- patria, diventando rabbino capo di Praga. Carica occidentale”, si legge nell’analisi quelli del Tricycle non sono in- sto, il che volle dire essere esiliato dal mio paese. lasciata lo scorso luglio. pubblicata a fine luglio. Il 47% coraggianti.

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ú– LUNARIO Gaza ladra uROSH HASHANAH ú–– Rav Alberto Moshe Somekh munizioni. È molto difficile trattare con chi non A Rosh Ha Shanah tutte le creature sono esaminate davanti al Signore", si legge si perita di mettere in gioco la vita propria e quel- nel Talmud. Il capodanno ebraico, Rosh Hashanah appunto, è il giorno in cui D-o Gerusalemme, giovedì 10 luglio, ore 17.50. “Ibam la dei suoi bambini, lasciati come scudi umani esamina tutti gli uomini e tiene conto delle azioni buone o malvagie compiute nel forte Via Sacra...” avrebbe detto Orazio. Percor- sui tetti, mentre i capi si nascondono in un dedalo corso dell’anno precedente. revo a piedi Palmach St. alla ricerca di un gio- di tunnel sotterranei, che usano come veicoli di cattolo per la mia nipotina di undici mesi, quando morte per Israele. suonò la sirena all’improvviso. Nella mia totale La verità è semplice: il fatto che gli ebrei abbiano ú– STORIE DAL TALMUD inesperienza, mi volsi istintivamente verso mia un possesso territoriale è una profonda stonatura u figlia che camminava al mio fianco. La vidi de- teologica, oltre che storica, sia per i cristiani che GLI OCCHI DEL RABBINO viare senza un sussulto verso il più vicino portone per i musulmani. S. Agostino interpretava un ver- Rav Sheshet, che abbiamo incontrato il mese scorso, era "pieno di luce", ossia era di casa, lasciato aperto. La seguii nel sottoscala setto del Salmo 58 nel senso che gli ebrei devono cieco. Un giorno capitò che tutti quanti andassero incontro al re e rav Sheshet si dell’edificio, dove si trovava una “area protetta”, essere condannati a vagare per il mondo come unì a loro. Un tal sadduceo che si trovava là gli disse: I secchi interi si portano al cioè blindata. A Gerusalemme si hanno ben 90 punizione per non aver accettato il Salvatore. fiume per riempirli d’acqua, ma quelli rotti, a che serve portarli? Ossia, tu che sei secondi di tempo, contro i 60 di Beer Sheva’ e i D’altronde l’Islam considera sua proprietà eterna cieco, perché vieni incontro al re, dato che non lo potrai vedere? Gli rispose rav 15 di Shderot. Un giovanotto si unì a noi e chiuse tutti quei territori che almeno una volta nella Sheshet: Vedrai che io mi accorgerò della venuta del re meglio di te. Passò un la porta. Attendemmo alcuni minuti al buio, il Storia sono stati conquistati ed occupati dai Mu- primo gruppo di uomini di scorta con gran fragore e il sadduceo disse: Ecco viene tempo di recitare due Salmi. Dall’esterno ci giunse sulmani. Questa strana sinergia è sufficiente a il re. Gli disse rav Sheshet: No, non sta venendo. Passò un secondo gruppo con grande fragore e il sadduceo disse: Ora sì che viene il re. Gli disse rav Sheshet: l’eco di quattro botti, uno dopo l’altro. Il giovane spiegare perché l’ebreo che si difende dà fastidio. No, il re non viene. Passò un terzo gruppo ma questa volta in silenzio. Disse rav attese alcuni istanti di calma prima di uscire: “Oc- L’ebreo sta bene in posizione verticale solo quan- Sheshet al sadduceo: Ecco, certamente ora viene il re. Gli chiese il sadduceo: Come corre evitare le schegge”, spiegò. Si riferiva al do il suo nome è inciso su una lapide. Come di- fai a saperlo? Gli rispose: I re della terra sono come il Re del Cielo. È scritto: "Esci fatto che i rottami dei missili, una volta abbattuti ceva il tassista che mi portava all’aeroporto Ben e stai sul monte davanti al Signore, ed ecco che il Signore passa, e un grande e dalla efficiente contraerea, cadendo a terra po- Gurion la mattina del mio rientro in Italia, un forte vento scardinerà i monti e spezzerà le rocce davanti al Signore. Ma non nel tevano rivelarsi comunque pericolosi. Una volta uomo semplice, ma dalle idee chiarissime: “Gli vento si trova il Signore. E dopo il vento verrà il tuono, ma non nel tuono si trova ritornati alla luce del sole, la vita intorno a noi americani hanno creato l’apartheid e hanno con- il Signore. E dopo il tuono il fuoco, ma non nel fuoco si trova il Signore. E infine aveva ripreso a scorrere. Nel cielo si scorgeva la quistato il loro continente rinchiudendo gli in- dopo il fuoco una sottile voce di silenzio" (1 Re 19:11-12), e solo allora verrà il Si- scia gassosa prodotta dai mis- diani nelle riserve: senti da gnore. (Adattato dal Talmud Bavlì, Berakhot 58a con Rashì). sili, caduti a poca distanza da che pulpito ci viene ora la noi. Nel cuore rimaneva una predica!” rav Gianfranco Di Segni profonda sensazione di vuoto Per indicare l’azione della Collegio rabbinico italiano interiore, come poche volte contraerea che “dirotta” i mis- avevo provato in vita mia. La sili, in ebraico si usa un verbo ú– COSÌ DICE LA GENTE… כדאמרי אינשי -sera precedente ero invitato particolare: yerèt. Questa ra דיבוא ןיבז – תינק תינבז a cena dall’altra mia figlia, che dice è adoperata nel Tanakh u vive vicino a Tel Aviv. Ave- due sole volte: a proposito CHI COMPRA S’ARRICCHISCE, CHI VENDE PERDE vamo lasciato Gerusalemme dell’asina di Bil’am fermata A determinare la propensione ad acquistare concorre tanto la necessità che ab- per tempo, nella prospettiva dall’angelo (Num. 22,32) e nel biamo di un bene quanto il prezzo che siamo disposti a pagare. Non è sempre di una serata che attendeva- versetto: “D. mi ha consegna- facile però capire il giusto costo delle cose. Internet innegabilmente ha facilitato mo da mesi: una riunione di to in mano di un iniquo e mi assai la vita. Con un click si può confrontare il prezzo richiesto da chi vende con famiglia che avrebbe coinvol- ha gettato in potere dei mal- innumerevoli altre offerte e verificarne la congruità e la convenienza. Ma capita to circa una decina di perso- Balaam e l’asina, Rembrandt vagi” (Giob. 16, 11). Bil’am spesso di trovarsi a comprare oggetti o avvalersi di servizi di cui non abbiamo la ne. Nel momento in cui sta- Museo Cognacq-Jay - Parigi era stato prezzolato da Moav minima idea del reale costo o dell’adeguatezza dei materiali usati. Incombe il vamo per metterci a tavola mio genero ci an- su consiglio dei Midianiti affinché maledicesse timore, ben espresso fra gli ebrei di Roma, che “der cagno quarcuno chiagne” e nunciò, con una calma impressionante, di aver Israele. I Midianiti –narra un Midrash- volevano non vorremmo essere noi. Potrei portare casi comuni come quando ci si rompe appena ricevuto lo “tzaw shmoneh”, il precetto semplicemente vendicarsi perché il loro Kohèn la macchina e non capiamo niente di motori, o dobbiamo ricorrere a un artigiano n.8, come è noto in gergo il richiamo dei riservisti di nome Yitrò aveva scelto ad un certo punto di per lavori a casa e fuori. Ma preferisco mettermi in gioco in prima persona visto alle armi. Nel giro di un quarto d’ora mangiò abbracciare l’ebraismo. La lingua di Bil’am non che nel mio lavoro di sofer mi confronto costantemente con clienti che, come è qualcosa, indossò la divisa, ci salutò e se ne andò. sortì l’effetto sperato, perché H. lo costrinse a comprensibile, non hanno alcuna dimestichezza ad esempio, con il valore eco- nomico e le qualità di una mezuzà. E non c’è da biasimare un po’ di diffidenza. Come si può stare in dieci invitati a cena nel mo- convertire a sua volta le maledizioni in benedi- Di oggi la notizia che un ebreo di Kiriat Yam (Israele) ha mandato a controllare i mento in cui il padrone di casa parte all’improv- zioni. Confidiamo che così sarà anche con l’ope- tefillin che metteva da 11 anni e il sofer quando li ha aperti, al posto delle perga- viso per la guerra? Tanto più difficile se si tratta razione Tzuq Eytan, che finisca presto. Bil’am fu mene scritte a mano vi ha trovato dentro un biglietto con su scritto “l’hai bevuta”! di tuo genero... ucciso con la spada, ma i vermi che assalirono Un rimedio è quello di mettersi in mano a persone di cui sia ha fiducia e, dall’altra Tante volte avevo sentito parlare di questi argo- il suo corpo – scrive lo Zohar - si sono trasformati parte, limitare le legittime incertezze, garantendo la massima trasparenza. La Torà menti, ma ora li ho vissuti in prima persona. Que- in serpenti e ancora oggi talvolta spuntano dai millenni fa, in un mondo senza informazione o quasi, ha fissato le regole dell’onahat sto soggiorno in Israele mi ha arricchito. Ma più buchi della terra e minacciano l’umanità con la mamon che potremmo tradurre come “vessazione commerciale” secondo cui, ancora dell’esperienza della guerra in sé amareg- loro lingua. Segno di una malvagità dura a mo- di norma, le transazioni che avvengono col pagamento di un corrispettivo inferiore gia la reazione ostile di buona parte dell’opinione rire. o superiore di un sesto rispetto al valore commerciale del bene possono essere pubblica internazionale. Tornato in Italia, ho do- Le “aree protette”, peraltro, hanno la virtù di annullate per iniziativa della parte lesa. Se già la mishnà di Bavà Mezià fornisce im- vuto constatare che il telegiornale costruisce il mettere tutti i rifugiati d’accordo. Un collega os- portanti capisaldi, i dettagli di una materia così specifica sono affrontati in alcune reportage con una duplice mistificazione. Anzi- servava in questi giorni che per effetto della si- pagine di Talmud. A cominciare dal mostrare come le la parole della Torà in Lev. tutto ribalta letteralmente le relazioni di causa- tuazione il popolo d’Israele si sente più unito: 25:14 siano formulate con attenzione ad ogni vocabolo, proprio per dare garanzia effetto. Prima riferisce dei bombardamenti israe- che H. ascolti le sue parole! Anche se tutti quanti tanto a chi compra quanto a chi decide di distrarsi di un bene. Non vale a questo liani su Gaza, e poi dei missili palestinesi su Israe- preferiremmo raggiungere l’unità per altre strade, proposito il comune parlare secondo cui, per definizione c’è uno sbilanciamento già in origine nella compravendita. L’acquirente si arricchirebbe perché vede am- le, lasciando nello spettatore l’idea che l’iniziativa è questo, insieme alla preghiera e alle Mitzvot, pliare il suo patrimonio, ed il venditore ci perderebbe perché si suppone che è lo bellica sia di Israele e che i malcapitati abitanti lo scopo che dobbiamo prefiggerci, particolar- stato di necessità a spingerlo e spenda presto il corrispettivo avuto ritrovandosi della Striscia si difendono come possono, quando mente in vista del nuovo anno ebraico al termine con un pugno di mosche. In una transazione corretta, costi e benefici sono equi- invece si tratta dell’esatto contrario: Hamas usa del mese di Elùl. Solo se sapremo andare d’ac- librati quando il senso di appagamento dimora a lungo presso entrambe le parti i missili e Israele è costretto a reagire. In secondo cordo fra noi potremo sperare in una reale su- coinvolte. luogo, si riporta che gli israeliani bombardano periorità sulle forze del Male, che comunque esi- moschee, scuole e ospedali senza tuttavia speci- stono. Termini l’anno con le sue maledizioni; co- Amedeo Spagnoletto ficare che questi edifici sono in realtà arsenali di minci l’anno con le sue benedizioni! sofer

www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 / P15 DOSSIER /Lingue e linguaggi a cura di Ada Treves In risposta a quel dieci per cento di italiani che dichiarano di essere interessati a conoscere meglio la cultura ebraica, i festival culturali di settembre offrono ogni anno di più. I primi appuntamenti, dall’ormai storico Festivaletteratura di Mantova, che giunge quest’anno alla diciottesima edizione, a Pordenonelegge, che ha un pubblico sempre più numeroso nonostante la collocazione geografica non esattamente centrale, non c’è festival che non abbia una forte presenza ebraica. E il massimo lo si raggiunge con Jewish and the City, il festival internazionale che a Milano propone la sua seconda edizione. Cultura e identità, da un festival all’altro

Dopo un periodo in cui il conflitto me- all’unisono in trenta paesi europei e ol- diorientale è stato argomento dominan- tre settanta località italiane, coinvol- te, torna con la fine dell’estate la sta- gendo ogni anno circa cinquantamila gione dei grandi festival culturali, che persone interessate a scoprire ogni volta ormai da anni vede tra i suoi grandi pro- qualcosa in più della cultura della mino- tagonisti la cultura ebraica e gli autori ranza ebraica italiana. Dalla presenza di israeliani. L’ebraismo torna ad essere si- Wiseman e Gitai a Venezia, alle intense nonimo di cultura e di bellezza, e ad as- giornate che si appresta a vivere Man- sociare la sua identità a scrittori, artisti, tova, invasa dal Festivaletteratura che intellettuali, musicisti, filosofi e talmu- diventa maggiorenne e ospita centinaia disti. Sia nella diaspora che in Israele so- di incontri, con ospiti da tutto il mondo, no loro il vanto di un popolo che non si si passa dunque a Milano, dove dal 13 al lascia sconfiggere né intimidire e che 16 settembre Jewish and the City declina non vuole essere identificato con la la sua programmazione intorno a “Pe- guerra e con la violenza. sach, il lungo cammino verso la libertà” Il primo grande appuntamento è con la per ricordare che “Il popolo ebraico non settantunesima Mostra del cinema di Ve- ha mai abbandonato, sotto il peso della nezia, che assegna un Leone d’oro alla persecuzione e delle forze esterne di- carriera al regista e documentarista in- sgregatrici, la propria cultura e la pro- dipendente Frederick Wiseman, che ha pria tradizione, ma ha saputo trovare in più volte rivendicato le radici ebraiche liani sono ricchi i primi appuntamenti di cultura ebraica che torna a Milano a ca- esse la forza per sopravvivere”. Porde- della sua ricerca. E le parole di Amos Luz- settembre, dal Festivaletteratura di vallo della Giornata Europea della Cul- nonelegge ha deciso di inaugurare la sua zatto, “La cultura è l’arma più forte della Mantova che giunge quest’anno alla di- tura Ebraica. Il 14 di settembre la gior- quindicesima edizione con la grande let- democrazia”, sono state il motto dell’ad- ciottesima edizione a Pordenonelegge, nata celebra, con il tema “Donna sa- teratura israeliana, per chiudere facendo detta culturale dell’ambasciata israelia- alla quindicesima “festa del libro con gli piens”, la figura femminile nell’ebraismo, i conti con la storia, e passare il testi- na in Italia, che negli ultimi anni ha mol- autori”. Fra i due festival si inserisce sen- introducendo una tematica di genere di mone a Torino, che a fine mese vedrà la to contribuito a far conoscere la ricchez- za alcuna sovrapposizione di date Jewish grande attualità nelle centinaia di ap- città impegnata nella decima edizione za culturale di Israele. E di autori israe- and the City, il festival internazionale di puntamenti che vengono organizzati di Torinospiritualità.

FESTIVALETTERATURA, MANTOVA JEWISH AND THE CITY, MILANO PORDENONELEGGE Edizione impegnata: il capostipite Torna il Festival internazionale La festa del libro con gli autori, dei festival è maggiorenne di cultura ebraica. Con Pesach quindici anni in crescita

Alla diciottesima edizione, a Man- Un Festival nato dal desiderio della Per ascoltare quelle narrazioni del tova si torna alle origini, con tema- Comunità Ebraica di Milano di in- presente, parole e testimonianze tiche vicine all’attualità e alla contrare i propri concittadini, che che formano per ognuno la difficile narrazione civile, fra letteratura, durante la prima edizione hanno ri- mappa sulla quale orientarsi per web journalism e nuovi media. sposto con enorme entusiasmo. l’oggi e per il domani. www.festivaletteratura.it www.jewishandthecity.it www.pordenonelegge.it

www.moked.it / P16 n. 9 | settembre 2014 pagine ebraiche DOSSIER/Lingue e linguaggi

La programmazione dei tre festival ignote, per il gusto e il piacere della dalle origini per la sua capacità di far che in settembre animano le vie e le scoperta. Provare allora a proporre convivere comunità differenti – piazze di Mantova, Milano e Porde- un percorso diventa un esercizio di russi, ebrei, greci, italiani – e di none è talmente ricca e interessante sintesi che porta inevitabilmente a definire la sua identità proprio sulla che decidere cosa seguire è difficilis- selezionare, a escludere persone e sua propensione multiculturale. A simo. Anche limitando la scelta agli temi, con criteri totalmente sogget- Milano in particolare, i quattro incontri che abbiano un aggancio con tivi. Al Festivaletteratura di Man- giorni dedicati a “Pesach, il lungo la cultura ebraica o con autori e in- tova sono immancabili le suggestioni cammino verso la libertà” sono una tellettuali israeliani e approfittando proposte dallo storico Alessandro miniera di spunti, stimoli, idee e pro- del fatto che i tre appuntamenti non Marzo Magno e da Charles King, vocazioni ad ascoltare, leggere, stu- si sovrappongono, le proposte sono studioso dell’Europa orientale. Rac- diare, per cercare una libertà moltissime. Entrano in gioco gli inte- contano Odessa, la città che dopo es- declinata non solo come uscita dal- ressi personali e la curiosità che a sere stata fondata da un mercenario l’antica condizione di schiavitù ma volte spinge a seguire cose del tutto napoletano nel 1794 si è distinta fin anche come libertà da condiziona- A Mantova: storia, impegno e nostalgia

La storia degli ebrei Il grande circo delle idee di condurle a un esito conclusivo” settembre settembre 4 Storico, saggista, storico dell’arte, Simon Scha- 7 Miki Bencnaan è scenografa, scrittrice, costu- alle 14.30 - Tempio di San Sebastiano ma è noto nel Regno Unito soprattutto per A mista, marionettista e pittrice... e anche esperta History of Britain, la serie TV con cui, per tre di nuove tecnologie. Ritiene però che non si Vagabondaggi dell’anima settembre anni, ha raccontato sulla BBC la storia del suo paese. Figlio possa fare una distinzione: tutta la creatività viene da uno 7 È praticamente impossibile definire l’identità di immigrati ebrei provenienti da Lituania e Turchia, ha stesso luogo inte- di esule di Andrè Aciman, vero maestro della pubblicato numerose opere sulla storia e sull’arte, tra cui riore. Con Mi- nostalgia. Nato ad Alessandria d’Egitto da ge- Landscape and Memory, Dead Certainties, Rembrandt’s Eyes e chela Murgia nitori ebrei di origine turca, in famiglia parlava francese, ma Citizens, sulla rivoluzione francese. Da più di dieci anni condivide l’idea anche ladino, italiano, greco e ara- alterna insegnamento e scrittura di grandi saggi alle condu- che la scrittura sia bo, ed è stato costretto da ragaz- zioni televisive, e come per il suo primo grande successo una maniera per zino a scappare a Roma, prima di così è stato anche per The American Future, a History e per raccontare e per trasferirsi a New York con la sua The Story of the , il suo ultimo libro, uscito in contem- cercare di cambiare il mondo e con la giornalista e scrittrice famiglia. Ha scritto che “Per amare poranea con l’omonima serie televisiva, sempre per la BBC. Loredana Lipperini si parlerà del rapporto fra uno scrittore una città serve un’illusione, un’im- Personaggio eclettico, sul Wall Street Journal ha raccontato e il luogo in cui vive. A pag 20 e 21. magine diversa dalla realtà”, e nel la sua ultima fatica rivelando un aspetto inedito, la sua abilità alle 10.00 - Basilica Palatina di Santa Barbara suo ultimo libro, Harvard Square, come cuoco: “Sono nato e cresciuto in una famiglia orto- racconta del profondo senso di sra- dossa, così kosher che all’università mia madre ogni venerdì Il clochard lunare dicamento e dalla nostalgia per le settembre mi spediva un pollo arrosto che andavo a prendere alla sta- 7 Haim Baharier racconta vita e leggenda Mon- atmosfere dei loro paesi d’origine di due studenti. Definito zione di Cambridge. sieur Choucha- dal Wall Street Journal "Una struggente lettera d’amore a Peccato che mia mamma non fosse un gran cuoca: il pollo ni, che per Lévi- tutte le persone sradicate, erranti, a chiunque desidera trovare finiva spesso nel cestino della spazzatura”. Nel primo volume nas “era un uomo che poteva il proprio posto nel mondo" riprende temi cari a un autore di The Story of the Jews racconta la storia degli ebrei dalle tenere insieme un numero che della propria identità dice: “È sempre in dubbio. Forse origini fino alla fine del XV secolo, spaziando dalla Spagna molto vasto di idee senza es- non c’è, e sono pronto ad accettarlo. Sono un ebreo incerto”. al Medio Oriente fino all’America. Il volume è stato pubbli- sere soggetto alla costrizione alle 17.00 - Aula Magna dell’Università cato in Italia da Mondadori e si propone come un’opera transmediale pensata per televisione, web e libro, in cui Schama segue le vicende di persone comuni nei luoghi della storia, accompagnando la sua narrazione con testimonianze A Pordenone con gli autori da testi sacri e letterari. alle 17.30 - Teatro Bibiena settembre Amore e guerra cato nel 2011 dopo 15 anni di silenzio, è un romanzo sulla 17 “Scrivo storie d’amore perché sono così afflitto depressione e sulla malattia mentale. Per Gerusalemme dalla realtà caotica che mi circonda da avere alle 17.00 - Convento di San Francesco settembre 4 Protagonista del reading teatrale è la proprie- bisogno di crearmi attorno un mondo di affetti. taria di uno dei caffè più noti di Gerusalemme È il mio modo di astrarmi dalla follia e dalla guerra. Scrivere La valigia quasi vuota settembre tra Ottocento e Novecento: attraverso i suoi diventa un rifugio dalla violenza e 18 Una biografia impossibile, e un’autobiografia in- racconti, le sue memorie, i suoi oggetti, i bambini, gli uomini dalla morte che entra in ogni mo- volontaria. In La valigia quasi vuota Haim Ba- e le donne che sono passati dal suo locale, Gerusalemme mento della mia vita. Sento il biso- harier racconta memorie personali e storia col- mostra un volto sconosciuto. gno di parlare di quello che ci è sta- lettiva, schegge di vita emblema di un intero popolo. Gli in- ore 22.00 - Conservatorio to tolto: la normalità, il senso della contri, i luoghi e le esperienze diventano simboli da inter- vita, i sentimenti. Le mie invenzioni pretare e da cui trarre insegnamenti. Nato a Parigi da genitori Gli oscuri sentieri del fumetto settembre diventano la mia realtà”. David ebrei di origine polacca, entrambi sopravvissuti ad Auschwitz, 5 È anche grazie a David B., al secolo Pierre- Grossman, con Gian Mario Villalta. Haim Baharier è stato allievo di Emmanuel Lévinas e di François Beauchard, che negli ultimi venti anni alle 18.30 - Teatro Verdi Léon Askenazi, il padre della rinascita del pensiero ebraico in Europa è stata riconosciuta al fumetto la in Francia. Matematico e psicoanalista, ma anche commer- dignità artistica che merita. L’ultimo libro tradotto in Italia A nuoto verso casa ciante di preziosi e consulente aziendale, tiene da molti anni è Il mio miglior nemico. Storia delle relazioni fra gli Stati Uniti settembre L’ultimo libro della sudafricana, Levy, esclusive e memorabili lezioni di ermeneutica ed esegesi bi- e il Medio Oriente. 18 scrittrice, poetessa, drammaturga, è stato fina- blica. alle 17.45 - Aula Magna Fondazione Università di Mantova lista al Booker Prize. Swimming Home, pubbli- alle 21.00 - Convento di San Francesco

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zione, lunedì 8, sulla raccolti nei mesi che precedono il fe- certo finale che dal concerto per sette narrazione e sulla sua stival, in un’indagine su donne ebree violini e una voce narrante passerà funzione sia indivi- di vari livelli e gradi di osservanza. alla festa klezmer nel cortile interno duale che sociale. Che cosa significa essere donna oggi, di Palazzo Reale, con il clarinetto di E il 14 settembre, gior- nel rispetto di ciò che famiglia, reli- Anton Dressler. nata Europea della gione e cultura hanno insegnato? In A Pordenone oltre a Grossman, a Cultura Ebraica, sul quali occasioni quotidiane le donne si rappresentare la cultura ebraica sarà palco del Teatro Franco lasciano condurre? Quando, invece, presente Deborah Levy, scrittrice, Parenti si incontrano sono protagoniste, punto di riferi- poetessa e drammaturga sudafricana, menti culturali, psicologici e sociali. “Condotte e condottiere, libere di es- mento, forza e sicurezza per chi sta e Haim Baharier che racconterà me- Prima ancora dell’inizio del festival sere donne”: mogli, madri, professio- loro accanto? E la città sarà allegra- morie personali e storia collettiva, Jonathan Gottschall, psicologo evolu- niste ebree, ma anche cattoliche, mente invasa anche da appuntamenti con La valigia quasi vuota. zionista, terrà una lecture il giorno musulmane, osservanti o meno, che più leggeri: dai laboratori per bam- (Nelle immagini: Simon Schama, della conferenza stampa di presenta- interverranno a partire dai contributi bini allo show cooking, fino al con- Andrè Aciman e rav Steinsaltz) foto: Olivier Ypsilantis A Milano il cammino verso la libertà

Seder, che cosa è cambiato? Educare nella diversità Dialoghi sullo straniero settembre settembre settembre 13 La seconda edizione di Jewish and the City si 15 Un principio fondamentale della tradizione 16 A chiudere la seconda edizione del Festival in- apre con una performance che unisce musica, ebraica invita i genitori a educare i figli ognuno ternazionale di cultura ebraica di Milano sono teatro e narrazione, ispirandosi liberamente secondo la sua indole, una sfida sempre più at- stati chiamati due pensatori che con le loro alla tradizione del Seder di Pesach, la cena rituale che apre tuale. Collegandosi alle quattro tipologie di figli che com- ricerche hanno attraversato il Novecento e affrontato te- la Pasqua Ebraica. La serata, curata da Andrée Ruth Sham- paiono nella Haggadah di Pesach - il saggio, il ribelle, il matiche comuni partendo da punti di vista radicalmente di- mah e con la drammaturgia di Miriam Camerini, farà ri- semplice e colui che non sa fare domande - Yael Kopciowski, versi. Le loro lezioni prendono le mosse dalla stessa storia, suonare i chiostri della Rotonda di Via Besana di frammenti psicoterapeuta e formatrice Feuerstein dialoga con due quella del popolo ebraico che per centinaia di anni ha vissuto di storie recitate, cantate e sussurrate, così come frammen- esperti di fama: Marco Masoni e Carla Rinaldi. L’incontro in schiavitù in Egitto. Cosa significa essere stranieri? Chi è tario è il testo della Haggadah, il libro che narra la liberazione è moderato da David Fargion, a sua volta psicanalista e psi- lo straniero e cosa significa rispettarlo? Cos’è la schiavitù? del popolo ebraico dalla schiavitù d’Egitto. Il Seder è una coterapeuta. Come si definisce l’identità? Francesco Remotti, antropologo, narrazione in cui alla struttura biblica del racconto dell’uscita alle 11.00 - Biblioteca Sormani esperto di antropologia politica e giuridica, strutturalismo e sistemi di parentela, terrà una lezione intitolata “E se noi Il cammino tra Storia e Memoria somigliassimo non soltanto a Dio e a noi stessi, ma anche settembre Storico, responsabile editoriale del Memoriale agli altri?”. Rav Adin Steinsaltz, uno dei più autorevoli com- 16 della Shoah di Parigi, direttore della Revue d’- mentatori del Talmud, di cui ha terminato nel 2010 la tra- histoire de la Shoah, Georges Bensoussan è duzione completa dall’aramaico all’ebraico moderno, ha uno dei più importanti studiosi di storia scritto “Non ho mai pensato che diffondere l’ignoranza po- e pensiero ebraico contemporaneo. tesse portare a qualche vantaggio, tranne che per coloro Con la Lectio Magistralis “Gli ebrei che si trovano in una posizione di potere e che vogliono del Mediterraneo tra storia e memoria. privare gli altri dei loro diritti”. La sua lezione: “Non mole- Il lungo cammino”, in cui si guarda alle sterai lo straniero né lo opprimerai, perché siete stati stranieri vicende storiche più recenti e alla sco- nel paese d’Egitto”. perta della presenza ebraica nei Paesi alle 18.00 - Sinagoga Centrale arabi e nel Mediterraneo inaugura il dall’Egitto si sovrappongono - strato a strato - secoli e mil- ciclo di incontri dedicato al tema della narrazione e della Ascoltare Chagall settembre lenni di meta-narrazione, ossia il racconto di come nel tempo memoria, che l’Università degli Studi di Milano ospita a Pa- 16 Due appuntamenti per un omaggio a Marc la stessa storia viene tramandata dai genitori e maestri a lazzo Greppi. L’incontro sarà introdotto da Germano Mai- Chagall, in occasione dell’apertura della grande figli e allievi. La Haggadah raccoglie commenti, usi e nor- freda, Professore di Storia economica e sociale dell’era mo- mostra a lui dedicata, che aprirà il 17 settembre me. derna presso l’Università degli Studi, e vedrà la partecipazione a Palazzo Reale. “Chagall, l’ebreo in viaggio” è il titolo del alle 21.30 - Rotonda di via Besana di Mino Chamla, docente e ricercatore. A moderare l’in- dialogo che vedrà impegnati Meret Meyer co-curatrice contro è stato chiamato Guido Vitale, coordinatore dei di- della mostra, Marcello Massenzio e Daniel Sibony, psi- Raccontare per essere partimenti Cultura e Informazione dell’Unione delle Comu- coanalista e filosofo fran- settembre 14 È tra le più autorevoli filosofe europee, una nità Ebraiche Italiane, nonché direttore di Pagine Ebraiche. cese. Moderatore Jean grande studiosa di ebraismo, interprete origi- alle 11.00 - Sala Napoleonica di Palazzo Greppi, Università Blanchaert. La serata è nale del pensiero del fi- dedicata invece a un losofo Emmanuel Lévinas. Catherine Scrivere la memoria omaggio alle figure più settembre Chalier con la sua Lectio magistralis 16 Memoria è confronto fra fonti differenti, rico- iconiche e misteriose del- porta a Milano le riflessioni nate dai struzione di ricordi, testi e diari, grazie alla pro- l’opera di Chagall, che in- suoi ultimi lavori di ricerca in campo fessionalità di figure anche molto diverse che carnano l’idea stessa del- filosofico. Autrice di alcuni dei più collaborano per ordinarla e renderla visibile e fruibile. Le l’ebreo errante. Sette vio- importanti testi moderni di interpre- fonti non sono importanti solo per ciò che raccontano, han- linisti e Omer Meir Wel- tazione e riflessione sull’ebraismo, in no valore e significato anche i luoghi in cui si trovano, la lber, direttore d’orchestra, Transmettre de génération en génération - uno dei suoi ultimi maniera in cui sono state recuperate, e il confronto con altre musicista e scrittore, per libri - racconta come “la modernità sembra aver perduto la fonti, a volte del tutto eterogenee. La Memoria diventa così una performance musicale fiducia nell’idea che spiega come ciascuno sia chiamato a recupero, ricostruzione, racconto. Con Maria Luisa Betri, in cui musica e parole daranno vita alle visioni di Chagall, diventare parte integrante di una lunga storia, cominciata Micaela Procaccia e Michele Sarfatti col coordinamento prima della festa finale, a base di Kletzmer. prima di lui e destinata a proseguire oltre”. di Marina Messina. alle 12.30 - Palazzo Reale alle 11.00 - Sinagoga centrale alle 14.30 - Sala Napoleonica di Palazzo Greppi, Università. alle 21.30 - Piazzetta di Palazzo Reale

www.moked.it Campagna 8 e 5 per mille 2014

cara Amica, caro Amico, sei ancora in tempo per destinare la tua quota dell’8 per mille all’Unione delle Comunità Ebraiche italiane Perché

• Perché l’ebraismo italiano ha radici bimillenarie, è parte integrante della storia italiana e rappresenta una garanzia di progresso e di li‐ bertà, di un futuro migliore per il nostro paese • Perché per avere forza è necessario depositare tutte le dichiarazioni possibili: per ogni dichiarazione l’Ebraismo Italiano riceve un con‐ tributo di circa 70 euro senza nessun costo per te • Perché a chi irma questo gesto semplice e importante non costa niente Come?

• Chiedi consiglio al tuo commercialista, al CAF di zona o, se non sei tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, consegna l’apposita scheda di destinazione in una busta chiusa ad un uficio postale • Anche i igli maggiorenni a carico possono esprimere la loro scelta a costo zero

Quando?

• Hai tempo ino a settembre 2014; il termine di settembre è quello della spedizione della dichiarazione. Anche se hai già provveduto al pagamento dell’imposta sei ancora in tempo per fare la tua scelta! Scegli per l’Ebraismo Italiano, scegli per la tua Comunità Scegli per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

VISITA IL SITO WWW.UCEI.IT על שלשה דברים העולם עומד על התּורה ועל העבודה ועל גמילוּת חסדים Su tre cose poggia il mondo, sulla Torah, sul Lavoro e sulla Beneicenza (Pikei Avot 1;2)

CON LA TUA FIRMA È STATO REALIZZATO ANCHE QUESTO Adei Wizo Premio Letteraio Premio Adulti per un’opera partecipazione alla vita politica, ideologica sociale; Seminario ambientale sui kibbutz ebraico aggregati secondo percorsi tematici specifici. Il festival è realizzato a Roma. di narrativa di argomento ebraico di autore vivente edita in Italia per la prima Pelech, seminario di sopravvivenza nell’Arava Istituto letter.musicale The- Al suo termine, il Festival viene anche promosso presso tutte le Comunità e messo a volta e Premio Ragazzi ad un’opera scelta da una giuria di studenti di scuole saurus musicae concetrationarie Enciclopedia sulla musica scitta nei disposizione di coloro che ne facciano richiesta (negli anni scorsi i film sono arrivati, superiori pubbliche ed ebraiche AISG Pubblicazione numero doppi "Materia lager Enciclopedia sulla musica concentrazionaria cioè sulla musica scritta nei oltre che a Trieste, a Milano, a Casale Monferrato, Genova, Padova,Torino, Bari e Judaica" XiX Pubblicazione atti del convegno internazionale " Strategie e normative lager durante la II Geurra Mondaile Istituto veneto per la storia della resistenza Firenze) Shirat Hayam Centro estivo Ostia Il progetto prevede:1) Or- per la conversione degli ebrei dal Medio Evo all’età contemporanea" tentosio a Ravenna Pubblicazione in forma di ebook degli atti del convegno: "A novant’anni ganizzazione di un Centro Estivo dalle 8,00 alle 18,30 per 50-60 bambini su turni set- a settembre 2013 Asili infantili israelitici Wow Machar Shbbat Il dalla scomparsa di Giacomo Levi Civita. L’esperienza ebraica a Padova timanali, dai 6 ai 14 anni, dal 15.6 al 31.7. 2) Organizzazione di Vacanze Assistite per progetto è quello di realizzare un testo allegro e colorato insieme ai bimbi di 5 anni e nel Nordest tra Otto e Novecento", Municipio di Padova, Sala Paladin, Anziani autosufficenti (10-12 persone a settimana) con pernottamento in albergo e che illustri anche con disegni e dvar torà l’importanza dei preparativi per lo shabbat 22 novembre 2012 l convegno per il quale si chiede un contributo finalizzato pasti presso il Centro estivo dal 15.6 al 31.7 3) Promozione e organizzazione della Ass.amici Festival di Nessiah Nessiah 2014 Lo scopo della asso- alla pubblicazione degli atti, ha avuto luogo a Padova il 22 novembre 2012 ed è stato residenza estiva per un gruppo di 6-10 bambini dai 9 agli 11 anni (in una struttura li- ciazione si integra al progetto complessivo di realizzazione del festival di Nessiah. La dedicato alla illustrazione del ruolo decisivo svolto dalla comunità ebraica per lo mitrofa convenzionata), per 2-3 Il contributo richiesto è per permettere la partecipazione manifestazione in oggetto rientra nel progetto di diffusione della musica e della tradizione sviluppo sociale e civile di Padova. I contributi, in gran parte di docenti universitari, anche alle famiglie più bisognsettimane, in date da verificare a seconda delle richieste. ebraica attraverso la realizzazione di concerti, conferenze, presentazioni di libri al fine si sono anche soffermati su versi aspetti culturali e religiosi, dalla seconda metà del- 4) Promozione e predisposizione di programma turistico-culturale per famiglie da con- di favorire l’integrazione tra linguaggi e culture. Ass.Coro Kol ha tikwà II l’Ottocento fino alla persecuzione razziale ed alla faticosa ripresa del dopoguerra. Viene cordare direttamente con le famiglie interessate. 5) Collaborazione con l’Associazione Rassegna corale di musica ebraica Organizzare la "II Rassegna Itinerante di fornito un quadro complessivo vasto e articolato, arricchito di dati nuovi e originali, "Arte nel Cuore" per l’accoglienza nelle attività del Centro di 10-12 ragazzi portatori Musiche Corali Ebraiche" con il tema la musica di generazione in generazione anche grazie a recenti e approfondite ricerche d’archivio Maghen David Adom di handicap e organizzazione di un laboratorio teatrale per ragazzi normodati e portatori Ass.giardino giusti Gioco didattico e fumetto per conoscere i giusti Stage di Medicina d’Emergenza per medici in Israele e Corsi di Primo di handicap. 6) Servizio pulmino per rispondere alle esigenze di famiglie con genitori Il progetto si propone di attirare l’attenzione dei più piccoli sulla shoà in modo so- Soccorso nelle scuole ebraiche Magen David Adom organizza due importanti lavoratori e di famiglie seguite dai Servizi sociali 7) Promozione e organizzazione stenibile per la loro età. La scatola gioco e il fumetto permettono agli insegnanti di momenti formativi l’anno (uno in novembre e il secondo in primavera), rivolto a medici specifica per anziani interessati e residenti fuori Roma. Il contributo richiesto è per trattare l’argomento in maniera adeguata Ass.Israele.net Israele.net secondo ed a personale paramedico specializzato in attività di primo soccorso. Lo stage ha la permettere la partecipazione anche alle famiglie più disagiate Shorashim Sho- decennio: obiettivo giovani, contro il pregiudizio - Fase Due Da più di durata di cinque giorni e si svolge a Tel Aviv.Corsi di Primo soccorso - Esistono già rashim Il progetto ha lo scopo di organizzare incontri di cultura e tradizione ebraica dieci anni Israele.net è un sito web quotidianamente aggiornato con notizie e analisi dei progetti similari, organizzati presso alcune Scuole nelle Comunità Ebraiche nazionali. per bambini dai 4 ai 10 anni che non frequentano la scuola ebraica Ugei di attualità in italiano su Israele e sulla questione della pace in Medio Oriente, più Questi progetti, tuttavia, non sono mai stati realizzati da MAGEN DAVID ADOM, che Livorno 1924 - 2014: novant’anni di attivismo della gioventù ebraica rubriche come Ebraico On Line, Letteratura, Israele Oggi (scienza e tecnologia, arte e pure avrebbe la massima competenza in materia. Si ritiene sia importante, per la ri- italiana Partendo da una rielaborazione storica del celebre Convegno giovanile archeologia, musica, cinema e teatro, costume e società, solidarietà, informazioni tu- conosciuta specializzazione all’avanguardia dell’Associazione e per gli specifici messaggi ebraico tenutosi a Livorno nel 1924 (primo raduno nazionale della gioventù ebraica ristiche e gastronomiche ecc.). Negli ultimi anni abbiamo dedicato speciale attenzione all’informazione verso i giovani sia nelle scuole che attraverso il sito, ben consapevoli dell’importanza di intervenire per tempo nell’età della formazione contro ignoranza e conseguenti pregiudizi. Intendiamo così contribuire a preparare un migliore futuro di Sostegno sociale Cultura convivenza anche per la minoranza ebraica in Italia. Con questo scopo, abbiamo elaborato il progetto “Israele.net secondo decennio: obiettivo giovani, contro il pregiudizio” strutturato su due assi: Concorso/Viaggio per studenti; rinnovamento e rilancio del sito. Ass.italiana amici Università Gerusalemme Indagine e catalogazione Beni culturali rituali e sinagogali di area emiliano-ro- magnola (prima fase: Parma e Piacenza) SECONDO ANNO Ricerca completa dei beni culturali rituali e sinagogali a partire da quelli custoditi dalle Comunità ed Enti vari della zona, arrivando fino a quelli che sono ancora inesplorati (es. sinagoghe di famiglia, frammenti di manoscritti ecc.). Si prevede di procedere per zone in tre fasi: Parma e Piacenza, Modena e Reggio, Bologna e Ferrara Bene Akiva Ha- chsharà L’Hachsharà è il programma di 10 mesi in Israele per ragazzi provenienti da comunità di tutto il mondo.Il programma comprende vari fasi, tra le quali gite, un seminario professionale di leadership, un periodo in Kibbutz, e a seconda delle scelte dei ragazzi un semestre in una prestigiosa istituzione accademica Israeliana, volontariato nel Maghen David Adom o nell’esercito, o studi in Yeshiva ed in . Durante il programma ogni partecipante conoscerà Israele in maniera approfondita, incontrerà altri ragazzi e ragazze da tutto il mondo ed amplierà enormemente le sue conoscenze in materia di ebraismo, sionismo e leadership Deputazione ebraica Progetto di ascolto e orientamento per coloro che hanno un problema di dipendenza da droga, alcool e gioco Il Progetto nasce dalla constatazione del crescente Memoria Formazione giovanile disagio sociale e psicologico, quale emerge dal lavoro quotidiano di servizio sociale e dalla collaborazione con altri servizi comunitari e pubblici. L’assunzione di droghe e di alcool, come pure la frequentazione di sale gioco, coinvolge adulti, giovani ed anziani di entrambi i sessi. Può riguardare persone sole o appartenenti a nuclei familiari con minori. Le conseguenze derivanti dalle dipendenze sono note (malattie, emargi- che può trasmettere ai ragazzi poter avere un incaricato MAGEN DAVID ADOM (o un capace di portare insieme rappresentanti di movimenti e visioni differenti), il Consiglio nazione, perdita del lavoro, impoverimento, indebitamento, disagio psicologico dei medico formato da loro) che presenti i corsi. Gli incontri previsti sono quattro ed ini- Esecutivo UGEI 2014 si propone tramite la realizzazione di questa speciale Giornata familiari, ecc.), ma il problema è comprendere ed accettare il bisogno di essere aiutati zialmente rivolti ai soli licei. Essi potrebbero dar luogo a crediti formativi Merkos di Studio di incoraggiare la riflessione attiva sul ruolo della minoranza ebraica italiana Deputazione ebraica Radici “RADICI" è un programma di assistenza l’Inyonei Chinuch Beteavon Beteavòn, un unicum nel panorama lombardo, - e della sua componente giovanile in particolare - di fronte alle sfide della società domiciliare per anziani e giovani invalidi. Il progetto si propone di prevenire l’istitu- ha sede negli spazi della Scuola Merkos in via delle Forze Armate 61 e risponde ad circostante lungo nove decenni di Storia Università degli Studi di Roma “Tor zionalizzazione e i ricoveri impropri e di potenziare le possibilità d’autonomia residue. una duplice finalità: oltre a fungere da mensa per i bambini meno abbienti che frequentano Vergata” Sostegno alle attività del Centro Romano di Studi sull’Ebraismo Attualmente ricevono assistenza 50 persone (ciascuna per 4 ore la settimana). La forte la scuola dell’Associazione, la cucina trova una più ampia funzione sociale e culturale Il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo (CeRSE) è una struttura dell’Università di crescita delle richieste e l’apprezzamento per la qualità del servizio ci stimolano sia a fornendo pasti gratuiti ai bisognosi. La cucina infatti fornirà a chiunque lo desideri, Roma “Tor Vergata”, costituita presso il Dipartimento di Scienze storiche, filosofico- proseguire nel nostro impegno sia a continuare l’ampliamento del numero degli assistiti senza distinzioni di sesso, genere e religione, 150 pasti kosher al giorno OSE sociali, dei beni culturali e del territorio, in base ad un accordo tra l’Università stessa Fondazione beni culturali ebraici in Italia Mostra ebraicità al fem- Scuole Il progetto si propone di far interventi nelle scuole primarie per promuovere e la Comunità Ebraica di Roma, siglato il 31 ottobre 2002. Il Centro si è proposto sin minile Riproposizione a Roma, in occasione della Giornata Europea della cultura la conoscenza degli ebrei atta a prevenire comportamenti antisemiti OSE Asili dall’inizio di promuovere un programma pluriennale di studi e ricerche sull’ebraismo ebraica della mostra inaugurata a Padova nel 2013 relativa ad otto artiste ebree del Attività di asilo per bambini dai 12 ai 36 mesi. Socializzazione e prime nozioni nelle sue molteplici espressioni, con particolare ma non esclusivo riferimento all’Italia 900 Fondazione Cdec Progetto Memoria Roma Progetto Memoria è della cultura ebraica mediante l’organizzazione di attività specifiche durante le festività e a Roma. Il Centro Romano di Studi sull’Ebraismo desidera ampliare e rafforzare le un’iniziativa della Fondazione CDEC e del Dipartimento per i Beni e le Attività culturali ebraiche Ospizio SADUN Valorizzazione dell’anziano In questo progetto proprie attività, a tal fine ritiene indispensabile, per un’azione educativa stabile e di della Comunità Ebraica di Roma, rivolta principalmente al Centro-sud Italia. Attivo si intende valorizzare attraverso l’intervento animativo le capacità e le risorse intellettuali lunga durata, dotarsi di posti di insegnamento stabile, con corsi regolari, tutoraggio dall’autunno 2003, si occupa di sviluppare l’attività didattica e di incontro in scuole, e culturali degli anziani residenti alla Casa di Riposo e le capacità residue degli anziani degli studenti, e produzione e promozione di ricerche innovative all’interno del panorama istituzioni e associazioni sui temi delle persecuzioni anti-ebraiche in Italia, contribuendo non autosufficienti, attraverso tutta una serie di attività che valorizzino la specificità degli studi ebraici, a livello internazionale Volontariat F. S. Biazzi “Non a diffondere lo studio della storia e della memoria della Shoah Fondazione Museo della propria religione e cultura e creando una sinergia con la Comunità Ebraica. Tra lasciamoli soli” L’Associazione è operativa dal 2000 e svolge attività di assistenza ebraico Bologna Jewish Jazz Festival musicale con i maggiori esponenti queste attività potremmo citare: la lettura e il commento da parte degli ospiti di articoli per gli utenti che si trovino in condizioni di bisogno fisico ,sociale o familiare, che dell’incontro tra jazz e musica ebraica Fondazione Museo Shoà Mostra con tematiche ebraiche sia di quotidiani sia di giornali ebraici; la creazione da parte sono segnalati dalla Comunità Ebraica di Milano o da altri enti sul territorio Milanese. itinerante “16 ottobre 1943: la razzia degli ebrei di Roma A seguito del degli ospiti di un giornale interno alla Casa di Riposo, sotto la supervisione e con la Il progetto consiste più concretamente in interventi di accompagnamento,finalizzati grande interesse di pubblico suscitato dall’esposizione temporanea allestita in occasione collaborazione dela psicologa e delle animatrici; cicli di cineforum con argomenti di sia all’assistenza medica (cicli di fisioterapia,visite,chemioterapia ecc) sia ad una as- del settantesimo anniversario della retata del 16 ottobre 1943 (Roma, Complesso del cultura ebraica accompagnati da un dibattito finale; attività manuali collegate alla sistenza dedicata vera e propria di supporto a pratiche burocratiche e bisogni elementari Vittoriano, 16 ottobre-10 dicembre 2013), la Fondazione Museo della Shoah propone creazione di addobbi legati alle festività ebraiche; giochi da tavolo, quali il proverbiere (spese,acquisto medicinali ecc) Ass.Musica TS Radioshalom Radio- di realizzarne una mostra itinerante Hashomer hatzair Hacsharà Un e il girafirenze, attraverso i quali poter rievocare momenti del proprio passato ed attività shalom è l’unica radio/tv web italiana che trasmette 24 ore su 24 (esclusi i mohadim semestre di approfondimento del legame e cooperazione fra il movimento Hashomer di gruppo, quali timeslips, nelle quali rievocare memorie passate anche per anziani e shabbath) con rubriche dedicate alla musica ebraica, alla cucina, al pensiero filosofico, Hatzair d’Israele e tutti i paesi in cui il movimento funziona. Un ulteriore semestre di con problemi cognitivi Pitigliani Kolnoa Festival Nuova edizione per il ecc... Tanti ascoltatori si collegano da tutto il mondo per ascoltare le dirette e le tra- studio accademico al Machon. Gli elementi principali del programma sono: Vita in cinema proposto dal Pitigliani. Suddiviso in sezioni tematiche, il Pitigliani Kolno’a smissioni, la redazione si occupa anche di fare delle interviste che vengono poi inserite comune, il volontariato e gli studi sul kibbutz; Sviluppo intellettuale, viaggi, seminari, Festival porta in Italia film israeliani fatti sottotitolare per l’occasione e film di argomento sul sito, sono prodotti anche dei documentari che sarà possibile visionare e scaricare. / P20 n. 9 | settembre 2014 pagine ebraiche DOSSIER/Lingue e linguaggi Il grande circo delle idee Al Festivaletteratura il romanzo della scrittrice israeliana Miki Bencnaan, pittrice, scenografa e burattinaia

Oltre che scrittrice, l’israeliana Miki Bencnaan è pittrice, scenografa e costumista per il Teatro Habima. Insegna alla Bezalel Academy of Art and Design di Gerusalemme, è stata burattinaia e ha fondato una start-up che sviluppa tecno- logie per la medicina. È una per- sona vulcanica, piena di energie, idee, spunti, ma è curiosamente la- conica e chiarisce subito: “Non ho nulla da dire su me stessa... temo di non essere brava a parlare. Ma a domande precise rispondo”. Il primo commento, inevitabile, è sulla guerra, di cui lamenta un ef- stardaggine con cui dice “Me la cui la libertà era assoluta; i suoi provo, per lo meno. Io poi so già lemme, per asfissia, causata da una fetto imprevisto. “È terribile: non posso cavare da sola! Perché devo genitori, entrambi sopravvissuti, che se chiamo altri a risolvermi un stufetta a gas. Una indossa un co- riesco a pensare ad altro, non rie- chiedere l’aiuto di qualcuno quan- “non hanno avuto una vera infan- problema, quando da sola non ne stume da elefante, l’altra è vestita sco a creare. E in più se non riesco do posso provare a fare io? Che si zia, e come tutti coloro che non vengo a capo, poi difficilmente sa- da bambola. Il figlio di una delle a creare io mi sfogo mangiando. tratti di scrivere un libro o di ag- l’hanno avuta sono rimasti un po’ rò contenta del risultato!” due donne, Pinki Hopsa, è appas- E se mangio ingrasso. Ecco, la giustare un lavandino, faccio da bambini”. Una madre attrice, e Ne Il grande circo delle idee crea un sionato di uccelli estinti, e dipinge guerra è odiosa anche per questo, me. Penso che la maggior parte scrittrice a sua volta, un padre mondo magico, dove è impossibile quadri che rappresentano ciò che la guerra fa ingrassare!”. delle persone abbia un luogo den- drammaturgo e giornalista, Ben- distinguere realtà e fantasia, e dove essi vedevano. I suoi quadri saran- Il grande circo delle idee è il suo se- tro si sé dove andare a cercare ri- cnaan è cresciuta in un mondo in i protagonisti intrecciano conti- no esposti presto in una grande condo libro, appena pubblicato da sorse che non ricorda più di avere: cui nessuno le ha mai detto che nuamente vita e Storia, a creare mostra. Giuntina, e verrà presentato il 7 quando siamo bambini siamo per- non si può fare tutto. “Nessuno mi un proprio mondo. Inizia quando Nel mondo reale, ovviamente. Per- settembre al Festivaletteratura di sone complete, e creative. Poi si ha insegnato il contrario: se mi vie- in una mattina d’inverno due an- ché Miki Bencnaan, quasi a chiu- Mantova. Haaretz lo ha definito cresce, e la realtà ti schiaccia”. Rac- ne un’idea, poi la metto in pratica ziane donne vengono trovate mor- dere il cerchio col suo passato da “un romanzo da accogliere con conta di un’infanzia particolare, in senza chiedere aiuto ad altri. Ci te in una casa di riposo a Gerusa- burattinaia, quando aveva il con- una grande ovazione”. Ha la capacità di esprimersi e ave- Libri re successo in campi estremamen- te diversi, con tranquillita, da per- no in Sudtirolo/Alto Adige, è ri- sona che non si pone limiti, e di- Ho dormito nella camera di Hitler masto turbato ma non poi così chiara di essere sempre “molto cu- sorpreso, da un albergo nei pressi riosa di vedere come andrà. Non Caustico, sfrontato, ma anche gar- ron Cohen, e nel 2010 una casa edi- ú–– Francesco Moises Bassano di Meran dal nome “Birkenau” – posso spiegare cosa succede quan- bato e innocente. Tuvia Tenenbom è trice tedesca gli ha chiesto di scrivere un ortsname dal mesto ricordo, do creo una scenografia, o quando nato nel 1957 a Bnei Barak, quar- il diario di un viaggio in Germania. Nei numerosi viaggi intrapresi in con l’etimologia di “golena di be- dipingo, o mentre scrivo, non ci tiere ultraortodosso, come ultraorto- In sei mesi ha incontrato studenti, area tedesca, ho maturato nel tulle”, che si presta però maggior- sono differenze. Per me la creati- dossa era la sua famiglia, ma nel intellettuali, massaie e rabbini, pro- tempo la cognizione che la mag- mente a un territorio pianeggian- vità viene da un luogo unico nella 1981 si è trasferito a New York, per fessori, suore, manager e giornalisti, gioranza dei tedeschi odierni, in te come quello polacco che a una mia testa, e semplicemente devo imparare tutto quello che mai aveva arrivando alla conclusione che i te- realtà, non potrebbero essere più zona montuosa e alpina -. trovare quel posto, dentro di me”. potuto prima: matematica, scienze deschi, oltre a bere troppa birra, sono comparabili con i tedeschi degli Tuvia Tenenbom con il suo primo Scrittura, pittura, scenografia, l’uni- informatiche, scrittura drammatica... pesantemente antisemiti. Secondo Te- anni trenta e quaranta. libro Allein unter Deutschen (Ho ca cosa che sembra fare differenza per 15 anni non ha fatto altro che nenbom il suo libro non avrebbe mai Mi sono lasciato sovente persua- dormito nella camera di Hitler, per Miki Bencnaan è l’ambiente: studiare. Ha aperto a New York il dovuto essere pubblicato in Germa- dere dalla loro volontà di cambia- Bollati Boringhieri, 2014), ha stra- “In teatro hai sempre mille persone Jewish Theatre, per il quale è im- nia, e in effetti il committente si è mento, dal loro sguardo rivolto volto gran parte delle mie opinio- intorno, devi interagire ed è più presario, direttore, e anche autore, e tirato indietro. Ma alla fine l’editore verso un futuro più libero e de- ni sui tedeschi e sulla Germania di difficile restare concentrati, è una ha iniziato a scrivere, facendo re- berlinese Suhrkamp ha scelto di mocratico, con la fiducia che la oggi. Il suo reportage sulla Ger- cosa molto diversa dalla scrittura. portage di ogni tipo, dallo sport al- stamparlo senza modifiche, e per me- Vergangenheitsbewältigung aves- mania contemporanea, sarcastico Quando scrivo posso starmene da l’attualità, dalla politica alla cultura. si Allein unter Deutschen è stato se in qualche modo funzionato, e sfrontato, ma non privo di un sola, chiudermi in casa e se non È stato paragonato a Woody Allen, in cima alle classifiche. Bollati Bo- soprattutto nelle nuove genera- approccio a tratti psicanalitico, è voglio neppure alzarmi, tanto se e a Sacha Ba- ringhieri lo ha pubblicato quest’an- zioni. Mio padre invece, figlio di farcito di impressioni, e interviste avverto che sto scrivendo un libro no: Ho dormito nella came- chi ha subito le leggi razziali, ha su temi delicati (come ebrei, la gente capisce e mi lascia in pace. Tuvia Tenenbom ra di Hitler è un diario di sempre contraddetto con diffi- Israele e nazismo) rivolte a stu- Al limite non rispondo neppure al Ho dormito viaggio audace, divertente e denza la mia idea, sostenendo che denti, neo-nazisti e no global, im- telefono”. Il motivo per cui si oc- nella camera spesso scandalosamente assur- basta poco per accorgersi che “in migrati ed emarginati, uomini- di Hitler cupa di tante cose diverse viene do che descrive un lato della sostanza i tedeschi sono gli stessi qualunque incontrati in luoghi Bollati anche dalla sua capacità di arran- Germania che i giornalisti solo di sempre”. Qualche mese fa, per pubblici o davanti una pinta di Boringhieri giarsi e di inventare soluzioni ai raramente incontrano. esempio, di ritorno da un soggior- birra, e personaggi influenti del problemi che incontra, e dalla te-

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La porta sul proprio passato

Il giovane si avvicina alla fi- MANTOVA alza l’estremità del collo, tira a sé l’indumento e gli FESTIVALETTERATURA nestra e comincia ad alzare 7 SETTEMBRE libera le braccia. Il padre barcolla e si abbatte su una

la tapparella, finché il giar- ORE 10.00 - BASILICA PALATINA DI sedia, lontano dal cadavere della madre. «Sai una SANTA BARBARA dino non si spalanca davanti cosa, Pinki?» dice Binyamin Hopsa, cercando di do- ai loro occhi. Lame d’acqua minare il pianto. «Guarda com’è bella, non mi ricordo trasparenti si conficcano silenziosamente nell’erba. Le foglie di aver mai visto la nonna così bella. Guardale il viso, ri- dei cespugli raccolgono il liquido, inclinandosi lievemente splende». verso terra. Una luce fioca viene ad aggiungersi allo spazio Pinki s’avvicina e scosta di slancio la trapunta rosa dai della stanza, sciogliendo il pianto di Binyamin Hopsa e due corpi. La coperta si dibatte per un attimo nell’aria, attaccandosi alle pareti. Sopraffatto dal dolore, l’uomo alza indecisa se prendere il volo, poi ricade quasi ai piedi del le braccia verso la testa. Le nocche delle mani scarne mi- padre. Questi sente un brivido percorrergli la schiena, la nacciano di uscire dal tessuto che le contiene e un intrico debolezza si fa più intensa. Ha fatto bene a sedersi. I due di vene azzurrine accelera i battiti dal polso alla fronte. corpi sono svelati alla pallida luce del giorno che pretende La donna il cui viso è stato rivelato da sotto la coperta è di poter definire i confini della stanza. È necessario ancora sua madre, e l’attimo in cui un uomo viene a trovarsi di un istante per scorgere i particolari sorprendenti e rimanere fronte alla propria madre morta è anche quello in cui nella pietrificati dallo sbalordimento. trollo totale dei suoi personaggi, trice. Che però, come ci si può testa ode sbattere la porta sul proprio passato. La signora Hopsa indossa un indumento stinto composto riesce a modificare la realtà e tra- aspettare, non è solo una casa edi- La persona che ratificava per lui i ricordi da pezzi di pelliccia di colore marrone e grigio. Ha sforma il mondo in cui vive. trice. Ogni autore è coinvolto in della prima infanzia lo ha abbandonato. la testa appoggiata su un cap- Il progetto su cui sta lavorando una sorta di grande esperimento D’ora in poi sarà costretto a basarsi sulle in- Miki Ben Cnaan pello di identico materiale. ora, una sceneggiatura, gioca nuo- per cui i suoi personaggi possono formazioni personali, e col passare degli anni Il Grande Dalla parte deputata a coprire vamente su diversi piani: oltre al vivere anche in altre storie, e al- metterà in dubbio il fatto di essere circo delle idee la fronte sporge una corposa testo, che racconta la vita di una largare la realtà. Così come fa Mi- mai stato un lattante. La donna Giuntina proboscide. È evidente che il persona malata di Alzheimer, di- ki, che ridendo dice “Sì, lo so che che gli ha insegnato la vita ades- cadavere della signora Hopsa segnerà le scene, che dovranno sembro matta, ma non lo sono! so gli insegna la morte, tutto indossa un travestimento da ele- mostrare come è fatta la mente di Solo che dopo che ho creato un qui. Fuori la pioggia si fa più fante. L’altra vecchietta giace sul fianco sinistro e na- chi è malato. mondo, che sia un libro, una sce- intensa e le lacrime di Binyamin Hopsa sconde il viso nella spalla della signora Hopsa. Il pugno Nel frattempo, riesce anche ad oc- nografia o un quadro, mi piace scorrono più abbondanti. Il petto gli destro è chiuso e stringe un lembo di pelliccia. La donna è cuparsi della piattaforma editoriale farlo vivere e, se posso, esplode dal dolore. «Papà,» dice il giovane, vestita con un abito a pois rosa chiari, allacciato con bottoni che ha creato quando non riusciva anche farlo cresce- con una voce soffice come la panna «sei d’oro. Il vestito è stretto sui fianchi ed è sollevato in modo a pubblicare il suo primo libro, re un poco”. tutto bagnato, ti aiuto a toglierti da scoprire un paio di calze di cotone fino al ginocchio e Wheat Mother, e che ora si sta tra- la giacca». Si piazza alle spalle delle scarpe di vernice da bambola. Le due donne morte sformando in una piccola casa edi- dell’uomo in lacrime e con delicatezza sembrano appena scappate da un circo.

mondo culturale e dei mass me- pur sempre rivolti a un forte an- luoghi comuni e in conclusioni dividui, non solo nei tedeschi. dia. La tesi principale desunta da tisemitismo che ha le proprie ra- che si potrebbero ritenere troppo I paesaggi mozzafiato della Ba- Tenenbom affermerebbe che i te- dici nella politica e in una moder- stigmatizzate, ma sono del resto viera o i masi con i balconi fioriti deschi, nonostante l’esplicito ri- na interpretazione religiosa, ma in linea con analisi palpabili e son- immersi tra gli abeti della Foresta pudio e imbarazzo del proprio si tratterebbe di un’intolleranza daggi, o con affermazioni comuni. Nera ingannano e ingannavano passato, non solo non sarebbero più semplice e in superficie ri- Se questo reportage si fosse svol- l’osservatore, incapace di credere riusciti realmente a superarlo, ma spetto a quella tedesca “inestir- to in Italia (o in un altro paese eu- che dietro il parco degli orsi si altresì sarebbero ancora profon- pabile”. ropeo), probabilmente Tenenbom trovassero le camera a gas di Bu- damente antisemiti, soprattutto Interesse meritano anche le ri- avrebbe incontrato un clima ana- chenwald (come racconterà Te- a livello inconscio e preconscio. flessioni sulla comunità ebraica logo a quello tedesco: si assiste nenbom). Ogni casa ha la propria Tenenbom rileva ciò dal marcato Tuvia Tenenbom tedesca, che in contrapposizione quotidianamente anche qui a di- soffitta e i propri scantinati, i luo- antisionismo, per lo più immoti- ai monumentali luoghi di culto a mostrazioni di forte odio e intol- ghi rappresentati da Dostoevskji vato e illogico, incontrato in mol- inclini all’obbedienza – una tesi disposizione, secondo l’autore sa- leranza verso Israele, senza una fino a Shalom Auslander come ti dei suoi interlocutori, così co- che sosteneva diversamente an- rebbe pressoché inesistente e po- ratio e senza la dovuta coerenza, simbolo dell’inconscio e del pro- me da un cospirazionismo anti- che Siegfried Kracauer estrapo- co numerosa – Tenenbom incon- o a discorsi che tra ingarbugliati fondo, in cui si lasciano impolve- ebraico in larga parte diffuso. I lando i caratteri subcoscienti del trerà molti più ebrei tra i non- rigiri giungono alla medesima rare anticaglie e vecchi bauli, ma tedeschi narcisisticamente si er- popolo tedesco attraverso i mec- ebrei – guidata in gran parte da conclusione. Il mondo sarebbe go- che restano sempre parte inte- gerebbero allo stato attuale a canismi del cinema espressionista immigrati russi, gherim e orga- vernato da poteri nascosti, da grante dell’abitazione, e non pos- “paladini” dei diritti umani e a di- – insistendo sulla disposizione ad nizzazioni israeliane e americane. lobby, o dalle banche, e alias dagli sono essere separati dagli altri fensori del multiculturalismo, per essere in qualunque circostanza Il libro può essere recepito con ebrei “opulenti che controllereb- piani “nobili” aperti al visitatore apparire “belli e conformi” agli un verein, una sacra collettività leggerezza e ironia, o con preoc- bero ogni settore”, sia da parte e agli ospiti di riguardo. Ed è qui occhi della comunità internazio- (si legge gemeinschaft) che dele- cupazione e inquietudine. L’auto- di appartenenti al ceto medio che che fioriscono le arti. nale, pensando che votandosi a ga se stessa o altro ente, come lo re manterrà comunque una do- da presunti intellettuali (vedi Ma le soffitte, specie se costruite queste cause (come quella dei pa- stato, a pensare al posto dell’in- vuta distanza dagli effetti delle Gianni Vattimo). I pregiudizi e l’in- debolmente, spesso crollano, e gli lestinesi) cancelleranno il gravoso dividuo che scaricherà così su sue constatazioni, si percepisce tolleranza, come l’odio anti-ebrai- scantinati come nei film o nelle ricordo del nazismo. Ad essi pia- questo ogni incombenza o re- forse che queste sono state ela- co, si ritrovano nascosti oltre cronache dell’orrore allagano gli cerebbe da sempre essere führen sponsabilità. Gli arabi e i Deutsch- borate da un non-europeo che ogni apparenza sotto gli strati altri piani e custodiscono ben al- und verführen (guidati e sedotti), Türken intervistati, sarebbero talvolta cade inevitabilmente in della coscienza ancora in molti in- tri mostri.

www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 / P23 OPINIONI A CONFRONTO Le radici dell’odio e l’assenza di un progetto per l’Europa che hanno avuto momenti di con- cale. La terza piazza, data in gran l’attenzione e la quantità enorme la carta geopolitica del Medio ú–– David Bidussa vergenza e dove si sono scambiati parte dalle fasce giovanili dell’im- di energie dedicate a discutere del Oriente. Non perché quella sia la Storico sociale delle idee mutualmente parole d’ordine, migrazione e o delle periferie delle conflitto mediorientale. soluzione migliore, ma perché, concetti e rappresentazioni del- metropoli. È un tipo di piazza che Tutti in Europa parlano di Medio contemporaneamente, terra e san- l’avversario da colpire. in Francia ha fatto la sua compar- Oriente: di cosa farebbero, del pe- gue, è il paradigma culturale e C’è una piazza di estrema destra sa almeno dieci anni fa ai tempi ricolo fascista in Israele, qualcuno politico con cui un segmento rile- che ormai descrive una delle for- del malessere delle Banlieu. chiede una nuova Norimberga. vante di noi europei pensa di co- L’Europa del dopo 25 maggio è me del malcontento politico. È Era il 2005. A saperlo leggere Nessuno parla della crisi dell’Eu- struire la futura Europa. Con due un’area politica dove un cittadino una piazza generazionalmente quel malessere aveva molti degli ropa, di che cosa significa costrui- conseguenze: spazio per gli isla- su 4 ritiene che la realtà europea giovane il cui primo dato è la de- elementi che oggi sono struttura- re o lavorare per costruire una so- mici non è previsto; la spiegazio- sia: 1) un sistema privo di identi- lusione dall’Europa post ‘89. Co- li: nelle periferie del terzo anello a cietà aperta. ne della crisi continua a nutrirsi tà; 2) in mano a una cosca di ric- me tutte le delusioni cerca nel mi- Parigi cresceva la solitudine dei Nel frattempo: piccole patrie cre- di complottismo rievocando molti chi signori, residenti fuori dai to del passato un luogo dove tro- “beurs” dei nipoti della grande scono, si innalza il livello di intol- elementi dell’immaginario antise- suoi confini. In alcuni paesi que- vare la sua identità. La seconda ondata maghrebina degli anni ‘50 leranza, e il rapporto tra sangue e mita. E tanti saluti all’Europa che sta raffigurazione assume nomi e piazza, è di estrema sinistra. che non vedevano un futuro da- suolo diventa un modo di pensare non c’è. identificazioni precise: è così in Piazza fortemente antagonista, vanti a loro. Nei quartieri operai, Ungheria, ma anche in Francia ma che non ha categorie forti. È quelli del secondo anello un tem- Un bambino, la maglia di non mi pare che il quadro sia così priva di una sua teoria politica, po roccaforti tradizionali della si- Superman, raccolto tra le braccia del padre. Il diverso. non ha un suon testo di riferi- nistra il voto operaio andava ver- dito indica verso l’alto, In questa Europa va collocato il mento. Soprattutto il suo vocabo- so le Pen. una striscia nel cielo che clima di rivolta che caratterizza lario politico vive di una somma Dieci anni dopo questo malessere si avvicina in direzione alcune aree urbane. In molte di di parole e concetti che riecheg- non è venuto meno. Insieme è della casa. “No, non è un uccello”. quelle è forte il sentimento di ran- giano alcuni lemmi storici della naufragata un’idea di Europa. Il Il dramma della popola- core antiebraico che caratterizza il sinistra, ma irrorati profonda- tema oggi è l’identità dell’Europa, zione israeliana, minac- malessere di chi in queste settima- mente da un immaginario politico l’Europa da costruire. La questio- ciata dal costante lancio ne è sceso in piazza. e culturale che pesca abbondante- ne è l’assenza di un progetto. La di razzi da parte di Ha- Ci sono almeno tre diverse piazze mente in quello della destra radi- conseguenza di questo vuoto è mas, in una riproduzione grafica di Asaf Hanuka. Un’immagine tristemen- te attuale dopo l’uccisio- ne del piccolo Daniel Tra- Quale confine tra utopia e realtà german, 4 anni, raggiun- attuale perché offre il paradigma ni e metafore legate alla “politica to da un ordigno palesti- nese in un kibbutz a po- ú–– Anna Segre di un contrasto che si è riproposto dell’Esodo” si ritrovano più spes- docente che centinaia di metri più volte nella storia del popolo so nei discorsi della sinistra israe- dal confine con la Stri- ebraico (e non solo) tra chi teoriz- liana, mentre in quelli della destra scia di Gaza. za modelli perfetti ma teorici e chi dominano immagini più legate al- HANUKA ASAF sostiene la necessità di scendere a la “politica del Messia”. fuori dalla realtà in cui si può concretamente possibile realizza- compromessi con la realtà. Facen- Dunque, una sinistra pragmatica confidare nei miracoli e nella re. Facile dunque essere accusati Secondo alcune interpretazioni do questo tipo di operazione non e una destra utopista? Può suona- manna che cade dal cielo. Una ri- di essere illusi, ingenui, sognato- rabbiniche, il desiderio di alcuni si può evitare di pensare al cele- re strano, soprattutto perché spes- sposta legittima, ma che non mi ri. Ma sappiamo che spesso nel ebrei (in effetti la maggioranza) di berrimo (e da me molto amato) so la destra israeliana (o, almeno, convince del tutto. corso della storia ebraica i sogni rimanere nel deserto e non entrare Esodo e Rivoluzione di Michael una sua parte) ama presentarsi Se ci mettiamo nei panni degli dei sognatori si sono realizzati, in Terra d’Israele era dettato dal Walzer, che analizza come il rac- come realista, con i piedi per terra, ebrei di allora, chi appariva utopi- mentre le strade proposte dai rea- bisogno di non rinunciare alla vi- conto biblico dell’uscita dall’Egit- e accusa gli avversari di sinistra sta e chi realista? Chi sosteneva la listi, da quelli con i piedi per ter- ta spirituale che conducevano to sia stato spesso usato nel corso di essere utopisti e sognatori. Oc- necessità di prolungare indefinita- ra, a volte si sono rivelate falli- compromettendosi con la quoti- della storia come paradigma per corre ricordare che Esodo e rivolu- mente lo status quo? Chi bollava mentari. Peraltro, come dice lo dianità: perché intestardirsi a col- descrivere i processi di cambia- zione è stato scritto nel 1985, come illusi e sognatori coloro che stesso Walzer, nella storia ebraica tivare la terra e costruire uno Sta- mento politico. Per la verità Wal- quando la destra in Israele aveva proponevano soluzioni alternati- la differenza tra la “politica to normale anziché passare tutto il zer, che si limita quasi sempre alla governato relativamente poco; cer- ve? Certamente l’idea di entrare dell’Esodo” e la “politica del tempo a studiare la Torah? Alla lettera del testo biblico tralascian- to negli ultimi trent’anni le cose in Terra d’Israele sarà apparsa az- Messia” è un po’ smussata per- luce di questa interpretazione la do il midrash, non tiene conto del- sono molto cambiate; ma è possibi- zardata, inutilmente rischiosa, e ché anche il messianesimo prende contesa diviene più complessa e l’interpretazione citata in prece- le che dal 1985 ad oggi il linguag- coloro che la sostenevano saranno la forma dell’Esodo; ed è ancora scopriamo che coloro che in segui- denza; però, verso la fine del libro gio politico si sia completamente parsi ingenui e velleitari, mentre più difficile determinare chi sono to sono stati sconfitti dalla storia tratta un tema che mi pare per rovesciato? l’ipotesi di rimanere per sempre i realisti e chi i sognatori, perché potevano avere in apparenza le lo- certi versi analogo, quando con- Se usiamo gli ebrei del deserto co- nel deserto - che vista con gli oc- talvolta i venditori di illusioni si ro buone ragioni. Tanto più se trappone una “politica dell’Eso- me paradigma per parlare di oggi chi di oggi si rivela irrealizzabile e travestono da realisti mentre i analizziamo i fatti con il senno di do”, fatta di piccoli passi, per rag- (e in particolare della politica logicamente non sostenibile - sarà realisti non disdegnano i panni poi, conoscendo tutti gli errori e giungere una Terra di Israele che israeliana) chi si dovrebbe parago- parsa allora come la soluzione più dei sognatori. Così la strada verso gli sbandamenti degli ebrei in ter- non sarà priva di difficoltà e pro- nare a chi? So cosa risponderebbe- semplice, realistica e meno azzar- una vita più tranquilla e sicura ra d’Israele e i personaggi spesso blemi, a una “politica del Mes- ro in molti: allora come oggi c’era- data, perché non richiedeva le sof- per Israele non sarà certamente assai discutibili che l’hanno go- sia”, che non accetta le mediazioni no da una parte gli ebrei pronti a ferenze del cambiamento. facile e non ci saranno mai solu- vernata (i giudici e i re, persino i con la realtà, che vuole “tutto e combattere per la terra di Israele, Quando si fanno i conti con la re- zioni indolori, ma non è detto che migliori tra loro come David e Sa- subito”, una palingenesi, una ri- consapevoli della necessità di altà e si ricercano soluzioni possi- continuare indefinitamente lo lomone, non erano certo privi di generazione totale, per arrivare a sporcarsi le mani, e dall’altra i pa- bili vengono fuori i problemi, le status quo senza cambiamenti sia vizi e debolezze). Letta in questa un’epoca che di fatto è fuori dalla cifisti, le anime belle, quelli che difficoltà, le discrepanze tra quel- davvero la soluzione più realisti- luce la contesa appare quanto mai storia. Walzer sostiene che citazio- coltivavano l’utopia, un mondo lo che si vorrebbe e quello che è ca e praticabile.

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Nelle scuole di Gaza, ma anche in Cisgiordania, si viene nutriti con sentimento anti-ebraico e anti-israeliano Israele, l’importanza di parlare chiaro dalla tenera infanzia. Esiste un antidoto contro l’odio? È questo l’unico collante dell’identità palestinese? Giovanni Procci (Terracina) ú–– Antonella Castelnuovo

Cosa possiamo fare, noi ebrei della diaspora, per aiutare Israele in questi sia l’odio. nuove. Ecco, io vedo che il popolo ú–– In un nesso di causalità circolare palestinese è bloccato in un adole- momenti di guerra? Molti sono i quesiti che ci poniamo e poche le ri- Ilana Raccah Psicologa non c’è senso di appartenenza se scenza infinita. Esiste come popo- sposte, a parte le manifestazioni e le donazioni che ognuno di noi ritiene non c’è una vera consapevolezza lo apparentemente solo perché c’è opportune. identitaria e non c’è una consape- una condivisone assoluta del mito Quello che purtroppo stupisce in questi frangenti è la mancanza di una volezza identitaria se non c’è un che Israele è la causa di tutti i suoi politica unitaria degli ebrei europei, che unitariamente e ufficialmente senso di appartenenza. mali e che la soluzione miracolosa dovrebbero diffondere informazione corretta su ciò che veramente accade E allora, come avviene per ciascu- alla “causa palestinese” sia solo la a Gaza . Vi spiego perché anche io provo, no di noi quando ci troviamo in distruzione di Israele e del popolo Sappiamo bene che le battaglie, nelle società dell’informazione globa- oltre a immenso dolore per la per- quella meravigliosa e complessa ebraico. In nome di questo mito, lizzata, si vincono sempre di più con la comunicazione. L’Unione delle dita di vite umane, tutte, senza di- fase della vita che è l’adolescenza, non c’è lo spazio non solo per rico- stinzioni geografiche o religiose, l’individuazione come emergere di noscere l’altro, ma neanche per Comunità ha giustamente denunciato le falsità che i mass media pro- pietà per il popolo palestinese. una personalità unica ma in rela- guardare a se stessi, ri-conoscersi pongono continuamente su Israele e la sua politica ma ciò non basta. Qui, dal lontano e ormai per nulla zione e scambio continua con l’al- e comprendere cosa rende popolo Occorre un’azione congiunta e incisiva di tutte le organizzazioni Ebraiche ovattato mondo occidentale, non tro, è possibile solo se parte da un questa moltitudine di gente soffe- Europee su tutti i mezzi di informazione. L’antisemitismo si è propagato ho mai avuto la sensazione che i moto interno, dal bisogno perso- rente tenuta insieme dall’odio. E innanzitutto con la diffusione di immagini distorte sugli ebrei: sappiamo palestinesi abbiano sentito di ap- nale di differenziarsi da quel nu- come un adolescente non viene come ciò abbia tristemente attecchito nelle menti dei più, fino a sfociare partenere in senso profondo al loro cleo che ti ha protetto e ti ha ac- aiutato dall’amico complice, i pa- nella soluzione finale dei nazisti. stesso popolo. L’appartenenza, in- compagnato nella crescita e nella lestinesi non ricevono alcun aiuto Quando si dice “Mai più” riferendosi alla Shoah, bisogna dire no anche tesa come il sentirsi parte di un capacità di scegliere. Mi spiego dai sostenitori della “causa pale- ai modi attraverso i quali si sono diffuse le infamie, le calunnie e le di- gruppo, sentirsi accolto e accettato ancora meglio: nessun individuo stinese” che, nonostante le miglio- qualunque sia la tua opinione, riesce a diventare persona se pri- ri intenzioni, non fanno altro che storsioni dell’immagine degli ebrei fomentando attraverso i secoli odio sentirsi protetto e accompagnato ma non ha sperimentato l’apparte- tenerli bloccati in uno stagno mel- e antisemitismo. Tutto ciò sta accadendo anche ora con Israele. Denun- anche in un processo di crescita nenza fatta di condivisione di va- moso da cui non permettono loro ciamo le calunnie, le bugie, le distorsioni; diciamo al mondo che Hamas personale e collettiva, non sembra lori, di regole, di affetti e, soprat- di uscire. non vuole uno stato, che è un business terrorista che prende soldi dal- essere un’esperienza possibile per tutto, del riconoscimento e rispet- Non servono gli aiuti economici l’Europa per armare i primi miliziani e non per aiutare la sua popolazione questo popolo. to per ciascuno. che, come ampiamente osservato, che usa come scudi umani. Diciamo a chiare note che Israele è l’unico Ciò che rende uniti una moltitudi- L’adolescente diverrà un adulto non vengono utilizzati né per la Stato al mondo che annuncia i suoi attacchi per salvare le popolazioni ne di genti è il comune e mai mes- sano se verrà accompagnato in crescita e lo sviluppo né per la civili, che le cura negli ospedali che allestisce per curare i feriti palestinesi. so in discussione odio verso Israe- questo processo di conoscenza di protezione interna ma solo “con- se stesso che precede e rende possi- tro”, non sono di aiuto le manife- E se tutto ciò non appare nei giornali o a volte è citato solo marginal- le. È Israele la causa di ogni male e dolore di queste persone ed, eli- bile lo stare serenamente con altri, stazioni contro “l’occupante” o mente, siamo noi ebrei che abbiamo il compito di farlo, ricordando le minato il popolo ebraico, è convin- il confronto di opinioni, anche lo “l’invasore” o che dir si voglia, Massime dei Padri: Se non sono io per me chi per me? E se non ora cimento condiviso che il popolo scontro, ma che non diventa mai perché non è altro che una falsa quando? palestinese sboccerà come un me- distruttivo per nessuno perché complicità, sotto cui si cela, per- raviglioso fiore. E per rinforzare non vengono meno le fondamenta mettetemi di dirlo, la convinzione questo mito negativo non pare es- del rispetto per se stesso e per l’al- che il popolo palestinese non sia in servi alcuna esitazione a insegna- tro. Il processo di uno svincolo sa- grado di tirare fuori quella sana re ai propri bambini l’odio verso il no dal nucleo familiare e di co- spinta interna verso una reale in- nemico. A casa, come a scuola, i struzione di una personalità adul- dipendenza basata sul riconosci- bambini imparano dai loro fami- ta non avviene se la famiglia, ma- mento, prima ancora che di Israe- liari, dai loro educatori e dai libri gari pensando di far del bene, ti le, del suo popolo stesso. E qui sta Pagine Ebraiche – il giornale dell’ebraismo italiano Pubblicazione mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane di testo, per altro pagati dagli oc- butta fuori e ti lancia il paradossa- la paradossalità degli “interventi Registrazione al Tribunale di Roma numero 218/2009 – Codice ISSN 2037-1543 cidentali, che la loro sofferenza le messaggio “Devi essere autono- di aiuto”: tutti, seppure senza vo- cesserà solo quando il nemico sarà mo”. Questi comportamenti po- ler mettere in discussione le buone Direttore editoriale: Renzo Gattegna Direttore responsabile: Guido Vitale distrutto. E ancora, nel nome di trebbero avere almeno due esiti di- intenzioni, ottengono l’effetto di questo mito, i “miliziani” non esi- sastrosi: il ragazzo rimane blocca- mantenere questo popolo in una REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE tano a sacrificare la loro stessa to in una relazione di dipendenza terribile e dolorosissima immobili- Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 “Pagine Ebraiche” aderisce al progetto del Portale dell’ebraismo ita- telefono +39 06 45542210 - fax +39 06 5899569 liano www.moked.it e del notiziario quotidiano online “l’Unione in- gente, adulti, bambini, ragazzi, dalla propria famiglia oppure met- tà e contengono il messaggio im- [email protected] - www.paginebraiche.it forma”. Il sito della testata è integrato nella rete del Portale. vecchi per utilizzarli come stru- te in atto un taglio netto dei lega- plicito che i palestinesi non saran- ABBONAMENTI E PREZZO DI COPERTINA mento di guerra. Quando un esse- mi familiari. In entrambi i casi ne no mai veramente indipendenti. re umano viene usato come stru- emergerebbe una personalità fra- Finché gli “aiuti” saranno questi, [email protected] Gli abbonamenti (ordinario o sostenitore) possono essere avviati versando euro www.moked.it/paginebraiche/abbonamenti 20 (abbonamento ordinario) o euro 100 (abbonamento sostenitore) con le se- gile e mai veramente indipenden- non c’è alcuna speranza per il po- guenti modalità: mento di guerra e di propaganda • versamento sul conto corrente postale numero 99138919 intestato a UCEI – Prezzo di copertina: una copia euro 3 Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 non c’è spazio alcuno per poterlo te. Ma lo svincolo non ha esiti po- polo palestinese e non ci sarebbe Abbonamento annuale ordinario • bonifico sul conto bancario IBAN: IT-39-B-07601-03200-000099138919 inte- Italia o estero (12 numeri): euro 20 stato a UCEI – Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 riconoscere come una persona. E sitivi anche quando qualche perso- neanche se riuscissero a possedere • addebito su carta di credito con server ad alta sicurezza PayPal utilizando la Abbonamento annuale sostenitore propria carta di credito Visa, Mastercard, American Express o PostePay e se- na “caritatevole” interviene, ma- il mondo intero. Italia o estero (12 numeri): euro 100 guendo le indicazioni che si trovano sul sito www.paginebraiche.it non c’è spazio nemmeno per il ri- conoscimento di una identità col- gari convinta di far del bene, pas- Chi davvero vuole sostenere la PUBBLICITÀ DISTRIBUZIONE lettiva, bloccata in un sentimento sando qualche soldino al ragazzo “causa palestinese” dovrà aiutare [email protected] Pieroni distribuzione - viale Vittorio Veneto 28 Milano 20124 comune di odio. Questo sentimen- perché si compri l’ultimo modello queste persone a demolire la cul- www.moked.it/paginebraiche/marketing telefono: +39 02 632461 - fax +39 02 63246232 [email protected] - www.pieronitalia.it to è diventato per tutti, per chi di telefonino già vietato dai geni- tura dell’odio e, partendo dai pro- guarda da fuori, ma sono convin- tori o magari coprendo le “mara- tagonisti del domani, aiutare i PROGETTO GRAFICO E LAYOUT STAMPA ta, anche per chi è palestinese, uno chelle” ai genitori. In questo modo maestri e gli educatori a insegnare SGE Giandomenico Pozzi SEREGNI CERNUSCO S.r.l. - Gruppo Seregni www.sgegrafica.it Via Brescia n. 22 - 20063 Cernusco sul Naviglio (MI) schermo opaco, una pesantissima costui regala al ragazzo una com- ai bambini la conoscenza e il ri- coperta a maglie strette che non plicità che va contro non solo i spetto della propria cultura, del QUESTO NUMERO È STATO REALIZZATO GRAZIE AL CONTRIBUTO DI permette di accedere alla vera suoi genitori ma, soprattutto, con- proprio popolo e di tutti gli altri Alberto Angelino, Marco Ascoli Marchetti, David Bidussa, Riccardo Calimani, Bruno Carmi, Antonella identità di questo popolo. Io do- tro gli interessi del ragazzo stesso popoli. Castelnuovo, Franca Eckert Coen, Claudia De Benedetti, Miriam Della Pergola, Rav Gianfranco Di Segni, che, in questo modo, non riuscirà Il vero cambiamento ci sarà solo Paola Farina, Sira Fatucci, Fabrizio Goria, Daniela Gross, Stefano Jesurum, Aviram Levy, Francesca Ma- mando: chi, anche tra i sostenitori talon, Anna Mazzone, Anna Momigliano, Rav Giuseppe Momigliano, Gadi Piperno, Ilana Raccah, Laura della “causa palestinese”, può dire mai a trovare la forza e la spinta quando tutti e ciascun membro Ravaioli, Daniel Reichel, Asher Salah, Susanna Scafuri, Anna Segre, Rachel Silvera, Marco Sisto, Adam Smulevich, Rav Alberto Moshe Somekh, Simone Somekh, Rav Amedeo Spagnoletto, Rossella Tercatin, di conoscere davvero questo popo- interna per mostrare a se stesso e del popolo palestinese si sentirà Ada Treves, Claudio Vercelli, Adachiara Zevi. lo? Chi ha compreso i valori, la ai genitori di poter essere un adul- protetto, riconosciuto e rispettato

“PAGINE EBRAICHE” É STAMPATO SU CARTA PRODOTTA CON IL 100 % DI CARTA DA MACERO SENZA USO DI CLORO E DI IMBIANCANTI OTTICI. cultura, le regole e le abitudini di to responsabile, in grado di recepi- dalla sua stessa gente e avrà la QUESTO TIPO DI CARTA È STATA FREGIATA CON IL MARCHIO “ECOLABEL”, CHE L’ UNIONE EUROPEA RILASCIA AI PRODOTTI “AMICI DELL’AMBIENTE”, PERCHÈ REALIZZATA CON BASSO CONSUMO ENERGETICO E CON MINIMO INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA. IL MINISTERO DELL’AMBIENTE TEDESCO re le regole, rispettarle o magari possibilità di sperimentare il senso HA CONFERITO IL MARCHIO “DER BLAUE ENGEL” PER L’ALTO LIVELLO DI ECOSOSTENIBILITÀ, PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E STANDARD DI SICUREZZA. queste persone? Mi rifiuto di pen- sare che l’unico valore condiviso contestarle, contrattandone di di una autentica appartenenza. www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 OPINIONI A CONFRONTO / P25

aspirazione a un ruolo politico inter- nazionale. L’incompatibilità fra sun- Israele, conquistare nuovi amici è la miglior difesa niti e sciiti è talmente profonda che chilometri dal confine israeliano, rappresentazione di giornalisti e in- siddetto moderato include l’Arabia Hamas (sunnita) e Hizbollah (sciita) ú–– Sergio Della Pergola mentre sulla parte orientale della tellettuali Israele sta dalla parte dei Saudita, l’Egitto, la Giordania, gli non hanno finora coordinato la loro Università stessa Siria si consolida l’ISIS, ossia cattivi. Quando si considerano i fatti Emirati del Golfo con l’eccezione di azione di fronte al comune aborrito Ebraica, Da’ash, ovvero il Califfato islamico. e le forze in campo, tutto ciò non può Qatar, e anche l’Autorità Palestinese nemico Israele, e in Siria combattono Gerusalemme Sono davvero strabilianti anche gli essere considerato frutto di ingenui- in Cisgiordania – per quello che con- l’uno contro l’altro. In Medio Orien- appelli dei governi dei paesi occiden- tà e suggerisce invece il senso di una ta; (3) Il complesso islamico sunnita te giocano anche tre grandi attori Nella catastrofe del reportage media- tali per la salvezza dei cristiani mas- certa perversa complicità. Al livello fondamentalista include l’ISIS-Da- esterni: (5) Gli Stati Uniti sotto tico e dell’analisi politica di queste sacrati e perseguitati in Iraq e per il più semplice di popolarizzazione, e ’ash-Califfato in via di consolida- Obama sembrano aver perso la stra- ultime settimane sul conflitto di Ga- ristabilimento della pace a Gaza, co- rinunciando a qualche finezza da mento, i movimenti Jihadisti, e Ha- da maestra della strategia politica. Il za, un elemento saliente è la malevo- me se si trattasse di due mondi con- specialisti, diciamo che nel corso di mas a Gaza – diviso dal Jihad da mi- presidente Bush figlio era dotato di la e non casuale omissione della con- flittuali differenti e non del tutto queste settimane si affrontano in uno nuscole sfumature tattiche; (4) Un medio intelletto e proponeva una nessione che esiste fra i diversi con- contestuali. Straordinarie sono an- degli epicentri della violenza mon- altro complesso islamico sunnita du- rozza dottrina di esportazione della flitti ora in corso nel Medio Oriente. che le espressioni di quegli alti diri- diale otto forze principali diverse di ro più occasionale che organico ac- democrazia americana al Medio L’annunciatrice televisiva, magari genti della Chiesa di Roma che lan- cui è importante comprendere i mu- corpa la Turchia, candidata all’Euro- Oriente. La dottrina è fallita, ma al- dopo aver parlato a lungo del massa- ciano quotidiani appelli alla pace ne- tui rapporti e conflitti. Quattro sono pa, e il Qatar, sede della sorprenden- meno aveva il pregio di esistere e di cro di cinquemila Yazidi in Iraq e gando che quella attuale possa essere i maggiori attori islamici: (1) Il com- te TV Al Jazeera e dei campionati del essere ingenuamente idealista. Oggi dell’autobomba scoppiata con cento una guerra di religione ("perché i plesso sciita, risorto con la rivoluzio- mondo di calcio 2022, in teoria paesi Obama non ha una dottrina (oltre al vittime al centro di Aleppo, quando gruppi integralisti non appartengo- ne iraniana del 1979, fondamentali- moderati e modernizzati, oggi più vi- "non far sciocchezze"): dopo il cor- dice: "E passiamo ora alla crisi in no a nessuna religione"). È dunque sta per natura, dittatoriale e in cerca cini agli estremisti per via della loro teggiamento dei Fratelli Musulmani Medio Oriente" si riferisce tipica- necessario cercare di fare un po’ di di soluzioni nucleari, incentrato a ritenuti voce più autentica mente ed esclusivamente agli svilup- ordine in questa congerie di avveni- Teheran, grande sostenitore dell’al- dell’islamismo e la riduzione pi a Gaza (e di sfuggita in Israele) e menti, con tanti buoni e tanti catti- leata Siria di Assad e di Hezbollah in della propria presenza militare, ignora che Damasco si trova a 40 vi, veri o falsi, in cui nella prevalente Libano; (2) Il complesso sunnita co- gli USA devono ora patteggiare l’assenso dell’Iran e bombardare gli estremisti sunniti in un Iraq che speravano di aver sgombe- rato. (6) L’Unione Europea, a Obama e Bibi, i destini paralleli differenza degli USA, non ha al ú–– Asher Salah mento dell’esercito di terra. Così è sicurezza di un nostro alleato è in pe- proprio attivo nemmeno l’ab- Accademia stato in Libia, con l’approvazione da ricolo”. bozzo di una sia pure ingenua Bezalel, parte del Consiglio di sicurezza I corollari di tale dottrina sono azioni dottrina morale e porta avanti Gerusalemme dell’ONU di quanto è stato eufemi- militari contenute e di breve durata, soprattutto gli interessi dispa- sticamene chiamato “no-fly zone”, una diplomazia inclusiva e attenta a rati legati alle precarie bilance così è attualmente nelle missioni non sottovalutare gli interessi geopo- dei pagamenti dei diversi paesi Durante i cinquanta giorni dell’ope- aeree contro postazioni degli insorti litici di tutti gli attori coinvolti nelle membri. Soprattutto l’Europa razione Margine protettivo il go- dell’ISIL in Irak e così sarebbe stato aree di conflitto, compresi quelli degli cristiana ha chiuso gli occhi a verno israeliano è stato in Siria con la ventilata minaccia di avversari, un discorso politico che lungo e ipocritamente sulla tra- ripetutamente accusato dai media na- attaccare alcune basi militari con pone l’accento sulla difesa dei propri gedia dei correligionari in Me-

zionali di aver deteriorato le relazioni missili lanciati da portaerei nel Me- civili piuttosto che sulla sconfitta del ASAF HANUKA dio Oriente, massacrati e espul- con gli Stati Uniti portandole ai mi- diterraneo, se il governo di Bashar El nemico. si dai vari regimi fondamentali- nimi storici, mentre a livello interna- Assad in Siria non fosse venuto a più Il Consiglio di sicurezza israeliano, a Solo quando quest’ultima ha preso di sti islamici. (7) La Russia, paese dai zionale la reazione israeliana agli miti consigli, almeno in apparenza. cui partecipano ministri dei diversi mira vitali interessi strategici del drammatici squilibri interni, gioca attacchi di Hamas è stata spesso con- Il secondo è volto al mantenimento partiti della coalizione al governo, paese, cercando di colpire oltre alla abilmente a rimpiattino con gli attori dannata per la sua mancanza di pro- degli equilibri di forza esistenti a sca- ma che in ultima istanza rispecchia tre principali città del paese, Gerusa- occidentali, mette i bastoni fra le ruo- porzionalità. Non è mia intenzione pito di ogni tentativo di rovesciare la volontà del primo ministro Netha- lemme, Tel Aviv e Haifa, anche l’ae- te del consenso globale cercando di entrare qui nel merito del rapporto governi ostili e di forzare soluzioni nyahu e del ministro della Difesa reoporto internazionale ‘Ben riguadagnare le posizioni perdute tra i leader di due nazioni alleate né non negoziate. Per gli Stati Uniti Moshe ‘Bogie’ Yaalon, pare abbia ap- Gurion’, il 17 luglio è stata appro- con la scomparsa dell’Unione Sovie- dare un giudizio di valore sul modo sembra che sia preferibile la persi- plicato alla lettera la dottrina Obama vata la decisione di intraprendere tica. Ed è inevitabile notare che men- in cui Israele ha condotto la guerra, stenza di una situazione conflittuale, in tutte le fasi dell’operazione Mar- un’azione militare terrestre, specifi- tre si parla del nuovo ordine del quanto piuttosto segnalare le sor- ad alta o bassa intensità, tra gine protettivo. La ritrosia a ingag- cando in modo chiaro ed inequivoca- 21esimo secolo, la Turchia e la Rus- prendenti somiglianze tra la gestione l’Ucraina di Porošenko e la Russia di giarsi in un conflitto non voluto né bile però che essa sarebbe stata sia, paesi entrambi guidati da leader del conflitto con Hamas da parte di Putin, tra sciiti e sunniti in Medio desiderato da Israele si è manifestata limitata nel tempo e che non si po- autoritari e privi di freni inibitori, Israele e la politica estera statuni- Oriente, che la prevalenza di un fin dall’inizio facendo trascorrere neva come obiettivo il rovesciamento cercano di ricostruirsi spazi politici tense dell’attuale amministrazione bando sull’altro. vari mesi prima di reagire militar- del governo di Hamas, né la conqui- analoghi all’Impero Ottomano e democratica. Tutto lascia pensare in- Infine il terzo principio è improntato mente l’otto luglio scorso alla pioggia sta della striscia di Gaza – sia detto dell’Impero Zarista del 19esimo. In fatti che Nethanyahu, contraria- alla ricerca di una coalizione quanto di missili di lunga gittata lanciati per inciso entrambi obbiettivi del questo grande gioco di tutti contro mente all’immagine di intransigenza più ampia possibile a livello interna- dalla striscia di Gaza, intensificatasi tutto raggiungibili da un punto di tutti, l’attore più debole, evanescente diffusa tanto in Israele che all’estero, zionale per sostenere il raggiungi- notevolemente a partire da giugno. vista strettamente militare per l’eser- e anemico è tristemente la UE. E in- abbia dimostrato di essere nel corso mento degli obbiettivi strategici Poi, fedele alla massima coniata da cito israeliano - ma unicamente la di- fine c’è l’ottavo attore. Qui parrebbe dell’ultimo conflitto uno dei più te- espressi in termini di difesa nazio- Nethanyahu e ripetuta in queste ul- struzione dei tunnel che Hamas naturale riferirsi a Israele, piccola e naci fautori della cosiddetta ‘dottrina nale e non di giustizia assoluta. time settimane, “Sheket Yeane Be- aveva costruito in vista di attacchi anomala realtà, forte moralmente, Obama’, quale è stata applicata dallo Come ha dichiarato Obama in un di- Sheket Ve-Esh Teane Be-Esh” (alla sul territorio israeliano. economicamente e militarmente. State Department nell’affrontare la scorso all’accademia di West Point calma si risponderà con calma, al Una volta questo obiettivo rag- Guardando al Medio Oriente più crisi in Libia, in Ucraina, in Siria e nello scorso maggio “gli Stati Uniti fuoco col fuoco), per oltre una setti- giunto, il 5 agosto l’esercito israe- dall’alto, tuttavia, l’ottavo attore è in Irak. Si puo’ tentare di sintetiz- faranno ricorso alla forza militare, se mana Zahal ha proceduto a bombar- liano si è ritirato da tutto il territorio semmai il complesso di tutti quei zare tale dottrina in base a tre prin- necesario anche unilateralmente, se i damenti aerei circoscritti alle di Gaza, riprendendo posizioni difen- gruppi nazionali e religiosi che cipi guida. Il primo riguarda la netta nostri interessi fondamentali lo ri- infrastrutture militari di Hamas, nel sive lungo il confine, mentre il go- l’Islam considera estranei e diversi: preferenza accordata ad attacchi mi- chiedono: quando i nostri cittadini tentativo di dissuadere l’organizza- verno cercava di raggiungere un dunque gli ebrei, ma insieme a loro rati dell’aviazione rispetto a ogni sono minacciati, quando i nostri in- zione terrorista di proseguire le osti- cessate il fuoco durevole nel corso di anche i cristiani nelle loro molte de- forma di azione che veda il coinvolgi- teressi vitali sono in gioco, quando la lità. serrate trattative al / segue a P26 nominazioni, i curdi e / segue a P26 www.moked.it / P26 OPINIONI A CONFRONTO n. 9 | settembre 2014 pagine ebraiche

DELLA PERGOLA da P25 / ISIS la stessa testa, lo stesso sangue, prie risorse di costruire alleanze: in- SALAH da P25 / anche a costo di un elevato prezzo altre minoranze come gli Yazidi fino- e soprattutto gli stessi finanziamenti. nanzitutto con i compagni di percor- Cairo protrattesi sino al 26 agosto politico nella popolarità del governo ra totalmente ignorati e ora tragica- Se per caso Israele non avesse avuto so e di destino cristiani e curdi; poi con numerose interruzioni, su cui presso la maggior parte dell’opinione mente alla ribalta. La posizione stra- la cupola di ferro, secondo il piano con le componenti islamiche moderate pesavano i pareri oltre che delle po- pubblica israeliana, che avrebbe pre- tegica di questi gruppi è molto simile: originale di Hamas le strade di Tel con le quali esistono in definitiva tenze regionali con interessi conver- ferito sbarazzarsi una volta per tutte non solo l’ovvia necessità di sopravvi- Aviv, di Ashdod e di Beer Sheva sa- molti interessi comuni, anche in Ci- genti con quelli israeliani, come della minaccia islamista. Non va di- vere di fronte all’intolleranza, alla rebbero oggi come quelle di Gaza e di sgiordania; e infine con quelle compo- l’Egitto e l’Arabia Saudita, anche menticato che Nethanayhu si trova violenza e alla repressione islamica Aleppo. Chi allora in occidente avreb- nenti non mediorientali che hanno quelle di stati dichiaramente favore- oggi in una posizione molto simile a ma anche un’aspirazione a pieno di- be protestato o perfino inviato una interesse ad ascoltare. Lo Stato voli a Hamas, come il Qatar e la Tur- quella che deve affrontare Barak ritto di sovranità in un Medio Orien- delegazione umanitaria? Forse l’Italia d’Israele – fatto irreversibile per dirit- chia. Israele, non diversamente dagli Obama nel corso del suo secondo te che essi hanno abitato da ben prima con il viceministro degli esteri Lapo to e non per grazia – deve imparare a Stati Uniti nella crisi libica o ira- mandato presidenziale, attacato alla che l’Islam nascesse nel settimo seco- Pistelli, in questi giorni molto attivo spiegarsi meglio. Israele non può ave- kena, sembra non volere gestire il do- sua destra dall’ala più intransigente lo. In parallelo, la mediatica e la poli- nell’alleviare i disagi in Medio Orien- re solamente una politica di difesa, poguerra da solo, ma mobilitare del Partito Repubblicano che invoca tica globale ignorano o fanno finta di te? Certo, denunciare l’ottusa igno- ma deve anche sviluppare una propo- quanti più alleati in un’azione collet- invece una maggior risolutezza e ag- ignorare l’analogia di interessi e di ranza e la perversa malafede dei me- sta per la costruzione che dovrà se- tiva per ricostruire Gaza, primo tra gressività nella politica estera ameri- esperienze del complesso Ebrei-Cri- dia e della politica e vantare le ragioni guire alla guerra. Deve collaborare a tutti il governo dell’autorità palesti- cana, e criticato a sinistra, per voce stiani-Curdi-Altri e li tratta con sfac- di Israele non basta. Da parte di una coraggiosa politica di frontiere, nese di Mahmud Abbas. Che queste di probabili candidati alla sua succes- ciata doppiezza. Così, dopo il massa- Israele vi sono molte importanti lezio- di convivenze e di scambi. Deve an- non siano state semplicemente mosse sione nel partito democratico, di non cro delle minoranze in Iraq, le perso- ni politiche da trarre e da applicare. che prestare maggiore attenzione alle tattiche influenzate da una mappa fare abbastanza per difendere i diritti ne più illuminate reclamano a gran "Israele farà da sé" è una parafrasi sciagure e alle necessità dei vicini, politica, tanto interna che estera umani in Siria e le minoranze minac- voce il bombardamento americano di del detto di Carlo Alberto di Savoia, e perfino quelle create dalla volontaria estremamente instabile e aleatoria, ciate di sterminio in Irak. "Il male ISIS; mentre le stesse persone illumi- andrebbe poi visto bene che cosa dav- e conscia partecipazione di tanti pale- ma frutto di una linea politica di esiste, la promozione dei diritti nate condannano il bombardamento vero avvenne dopo quella frase famo- stinesi ai piani di un manipolo di di- ampio respiro lo dimostra tra l’altro umani non può essere solo un’esorta- israeliano di Hamas che ha regolar- sa. L’insufficienza di tale approccio è rigenti maniacalmente estremisti. Il la scarsa reattività alle ripetute viola- zione. La dura verità è che non sradi- mente massacrato e espulso i propri palese. Israele deve uscire dal proprio Medio Oriente è uno e Israele non zioni da parte di Hamas delle tregue cheremo i conflitti violenti nel corso cristiani da Gaza e condivide con isolamento cercando con tutte le pro- può vivervi 100 anni di solitudine. proposte unilateralmente da Israele, della nostra vita. Ci saranno mo- menti in cui le nazioni, da sole o di concerto, troveranno l’uso della forza non solo necessario ma moralmente giustificato... al Qaeda non puo’ es- Quello che la Storia non ci ha insegnato sere convinta dai negoziati a deporre conquistano sempre maggiori fette un pensiero per sempre. Da che mondo è mondo, le cose le armi. Dire che la forza a volte è ne- ú–– Marco Ascoli Marchetti di opinione pubblica, che mal vede Ma, ecco le spiegazioni e il fatto vanno così: perché per Israele non cessaria non è un incitamento al ci- Consigliere UCEI questo nostro “mangiarsi il salame che Israele ignora la Storia. Come potevano andare allo stesso modo? nismo - è il riconoscimento della fetta a fetta”, e lo vede (dal loro si pensa che l’Italia abbia ottenuto Qualcuno potrà forse dire che è un storia". Con queste parole Barak punto di vista anche giusto) come il Trentino – Alto Adige? Dopo po’ troppo semplicistico trattare Obama ammetteva la legittimità del un grosso ostacolo alla pace. Che ci una guerra vinta: l’Austria perdet- questa cosa in questo modo: ma le concetto di guerra giusta nel suo di- piaccia o no è così, e noi ci siamo te la guerra, e perdette anche dei cose, in generale, seguono cammini scorso di accettazione del premio Lo scenario attuale lo conosciamo giocati una buona parte dell’opi- territori, e nessuno, o pochi, ebbero semplici, naturali, ovvi; siamo noi Nobel per la Pace il 10 dicembre del tutti: Israele vuole dare una colpo nione e dell’immagine favorevole da ridire: chi perde, perde. Qualcu- poi che con i nostri arzigogoli 2009. La sfida per Obama non era (spererebbe definitivo) ad Hamas che avevamo conquistato con le no però sì: i sud tirolesi, i quali fu- mentali le complichiamo e alla fine tanto abolire la guerra come mezzo di attraverso azioni militari che per guerre del ‘67 e del ‘73. E questo rono lasciati liberi di andarsene in ne restiamo prigionieri. risoluzione di conflitti bensì di conte- colpa di Hamas si trasformano in ha innescato i lanci di razzi dei pa- Austria se volevano (e l’Austria Io continuo a credere che gli eventi nerla quanto più possibile come ul- questioni etiche: civili uccisi, anche lestinesi-Hamas, che ha innescato aveva una paura matta che ci an- storici (non ci sono solo questi: ri- timo ricorso nella difesa dei propri se sappiamo, e lo sanno tutti, che le reazioni di Israele, e così si è av- dassero sul serio), o di restare in cordate di come la Francia si prese interessi vitali. “Parte della nostra sono scudi umani; ritorsioni sui viato il loop in cui noi e loro ci Italia e diventare cittadini italiani, la Corsica, e poi sempre la Francia sfida” proseguiva Obama nella sua palestinesi che sparano i razzi da stiamo ora avvitando. E qui mi al- anche se con lo schifo al naso; e co- si prese Nizza, la Savoia etc.) se- prolusione “è riconciliare queste due Gaza (e non solo) su Israele; quelli laccio al tema di questo intervento: sa ottennero? Ottennero quel pa- guano di base queste direttrici verità apparentemente inconciliabili, sparano i razzi, e Israele reagisce; Israele non conosce bene la Storia. radiso in terra che è la provincia semplici, immediate, naturali, in- cioè che la guerra oltre ad essere de- Israele reagisce, ci scappa il morto Vado subito alle conclusioni e poi autonoma di Bolzano, gonfia di valse nella natura umana. Forse ad precabile qualche volta è anche neces- di qualche civile e Hamas reagisce, spiego: il grosso errore di Israele è soldi e di facilitazioni che lo Stato Israele è mancato il coraggio al saria”. Dovrebbe quindi essere chiaro e così avanti all’(speriamo di no) stato quello di non annettersi subi- Italiano ha dato e continua a dare momento opportuno: adesso è tar- che sia Obama che Nethanyahu non infinito. Stabilire chi per primo ab- to in tutto e per tutto la Cisgiorda- loro. In Israele non sarebbe stata di, e qualunque cosa faccia sbaglia. sono animati da un eccessivo ottimi- bia incominciato serve a poco: a nia dopo la guerra. È la parte più pensabile una cosa del genere, mu- Sbaglia a cercare di prendersi la smo rispetto al potenziale irenico del forza di analizzare i rapporti cau- fertile e più ricca di tutto il territo- tatis mutandis? O in Giordania, Cisgiordania pezzetto per pezzetto: nuovo ordine politico emerso con la sa-effetto, si va all’indietro all’in- rio, quella che Israele ha sempre in Egitto, o Siria (che si guardavano fa così il gioco dei palestinesi che se fine della guerra fredda e dal trauma dietro, ma la situazione non cam- cuor suo desiderato e che ora mala- bene dal prenderli, rompiscatole ne fanno un’arma efficacissima per posteriore all’undici settembre. Se da bia. Certo che hanno cominciato i mente cerca di accaparrarsi con la come sono sempre stati anche lo- la loro propaganda di vittime so- un lato si puo’ lamentare la man- palestinesi-Hamas, ma la gente o tecnica del salame. Cosa sarebbe ro), o cittadini israeliani con tutti i praffatte dall’ingordigia e dalla canza di una visione a lungo ter- non se ne rende conto o non vuole successo se lo avesse fatto? Certo, doveri e i diritti. Vogliamo qualco- violenza israeliana, che non vuole mine, dall’altra entrambi sembrano rendersene (più probabile); anche molti, una buona parte del mondo, sa di più recente? E anche qui, la pace in cambio di territori. La poco inclini all’avventurismo politico qui, si ritorna al refrain “chi è nato Vaticano e Usa compresi, avrebbe- Israele mostra di non sapere o non questione del Sinai con l’Egitto è e a lasciarsi trascinare da retoriche prima: l’uovo o la gallina”. ro sbraitato, protestato, ci sarebbe- ricordare la Storia: come andò con stata gestita meglio: è vero che il oltranziste, tanto care a radicali di Ma in questo caso, se vogliamo es- ro state manifestazioni, boicottaggi l’Istria e la Dalmazia dopo la Se- Sinai interessava di meno a Israele ogni bordo, nostalgici di guerre totali sere proprio obiettivi (anche a no- (ce ne sono ancora delle une e degli conda Guerra mondiale? L’Italia e quindi tutto è stato più facile, ma senza compromessi. Nello scacchiere stro svantaggio), il destro glielo altri), ci sarebbero state assemblee perdette, e la Jugoslavia si annettè proprio perché la Cisgiordania ri- su cui operano, privo di immediate abbiamo offerto noi: in che modo ? dell’Onu, insomma ci sarebbe stato Fiume, Pola e tutto il resto; gli ita- veste un interesse molto maggiore, vittorie e soluzioni concrete, dove la Coi famosi allargamenti a Est, in un gran casino, ma alla fine la cosa liani o restavano (e diventavano la cosa doveva venir gestita forse prudenza è d’obbligo e il temporeg- Cisgiordania. Il continuo stillicidio sarebbe stata metabolizzata, altri yugoslavi) o se ne andavano; molti con più decisione; e se anche in giamento spesso una virtù, occorre con cui vengono effettuati gli inse- eventi sarebbero sopravvenuti e nel se ne andarono, e divennero quei questo caso ci dovevano essere ter- soprattutto dubitare di tutti coloro diamenti dura ormai da anni, e da giro di un anno la cosa si sarebbe 300mila profughi giuliano dalmati ritori in cambio di pace, almeno che sbandierano, tanto a destra come anni i palestinesi-Hamas etc. si la- stabilizzata, ormai acquisita. che l’Italia ancora deve in qualche Israele avrebbe avuto davvero i ter- a sinistra, il monopolio del rigore mentano, e con le loro lamentele si E noi ci saremmo tolti un peso e modo risistemare. ritori da dare in cambio. morale e dell’indignazione. www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 / P27

"Vorrei fare una semplice affermazione: tutti vogliono la pace. Tutti" Eran Riklis pagine ebraiche u /P28-29 u /P30-31 u /P32-33 u /P34 u /P35 LUOGHI E MITI LUOGHI E MITI STORIA SPORT SAPORI The Honourable Woman ú–– Rachel Silvera alle volte terribilmente fuori strada, ma è al- trettanto chiaro sottolineare due punti: Il progresso delle serie televisive sembra es- 1) Non sembra avere alcuna pretesa di es- sere un fenomeno inarrestabile, un baby bo- sere un faro nella notte, perlomeno nelle om. Si applaude di fronte a piccoli gioiellini prime tre puntate, ma una storia avventu- a puntate, ogni nuovo esperimento seriale rosa speziata di Medio-Oriente (i realizzatori porta con sé un bagaglio di intuizioni e in- hanno capito come Homeland, il telefilm castri che fanno arrossire cubi di Rubik e israeliano del quale è stata fatta una versione romanzi di Agatha Christie. Orde di studiosi americana di enorme successo, sia un buon hanno teorizzato le motivazioni di un suc- punto di partenza). 2) La tempistica con la cesso di questa portata, raggiungendo la quale è stata trasmessa una serie tv sul con- completa sintonia su un unico assunto esten- flitto israelo-palestinese, in Inghilterra a due dibile a tutto e tutti: il potere della puntata. giorni dal ritrovamento dei corpi dei tre ra- Oltre ad essere struggente e dolorosamente gazzi israeliani rapiti e in America nel pieno appetitosa, la soluzione del telefilm a puntate della guerra a Gaza esplosa poi, è davvero ha una grande potenzialità: permette la con- inquietante. E ovviamente per molti spet- temporaneità. tatori accattivante, se non terribilmente an- Senza essere un imprevedibile e volgarotto gosciante. Se non altro, infine, prima di smi- reality show nelle mani dei concorrenti non nuzzare questo esperimento televisivo, bi- del tutto controllabili, la serie, grazie ai tempi sogna dargli almeno un riconoscimento: di produzione veloci e a sceneggiatori dalla al trauma vissuto da bambina e per fermare scontrandosi con spie americane, israeliane non semplifica nemmeno per un attimo la scrittura straordinariamente istantanea, per- l’inarrestabile spirale d’odio, Nessa converte e palestinesi in maniera davvero fantasiosa cosiddetta Situazione, anzi, dopo i canonici mette continui riferimenti alla vita politica, gli interessi della propria società investendo e cinematografica, la giovane miss Stein rea- sessanta minuti di durata, si vorrebbe sem- storica e soprattutto reale. A seconda del nel progresso della Palestina; solo rendendo lizzerà la brutale sconfitta dei propri ideali, plicemente bere qualcosa di molto forte e target, gli episodi vengono rimpinzati di co- la popolazione più ricca, l’odio potrà cessare, sulla falsariga della frase iniziale con la quale andare a dormire. Anche perché le imma- centi battute sull’ultimo scandalo che ha fat- esclama convinta. Il businessman palestinese si apre il primo episodio: “Di chi ti puoi fi- gini girate sembrano riunire in unico grande to scalpore o di intricate trame che richia- con cui Nessa ha deciso di entrare in con- dare?”. contenitore i mali del mondo, lasciando ai mano pericolosamente personaggi della no- tatto muore però in circostanze misteriose. Ora, è oggettivamente facile imputare a que- posteri la possibilità di condividere o meno stra quotidianità: da House of Cards a Po- Mentre i servizi segreti britannici indagano sto spy thriller, un po’ polpettone, di essere la metafora del Medio-Oriente come un litical Animals, fino alle infinite situation co- enorme cestino nel quale ogni paese butta medy che non mancano di ridicolizzare pro- LA PROTAGONISTA un po’ di tutto, grazie alla confusione già tagonisti di gossip appena sfornati. E se i alle stelle. drammi e i delitti dell’ultima ora vengono La nostra Nessa Stein, alla quale la Gyllen- fotografati da libri polaroid, i cosiddetti in- L’ascesa di Maggie Gyllenhaal haal contribuisce con maestria, interpreta stant book, frutto di mani in attesa del pros- Si può dire senza alcuna remora che un progressivamente il ruolo di una eroina tra- simo sfortunato evento, quello di cui ci tro- buon 35% degli spettatori di The Honou- gica che ha osato entrare nel guazzabuglio viamo a parlare in questo articolo sembra rable Woman abbia iniziato a vedere il sud- più grande del nostro secolo; passando la il primo eclatante caso di telefilm, pur non detto show per la sua protagonista: Maggie maggior parte delle puntate a piangere con intenzionalmente, ma irrimediabilmente in- Gyllenhaal. Questo perché la Gyllenhaal, co- una disperazione sconsolante: per una parte stant: The Honourable woman, la mini serie me pochi altri nella maligna cerchia holly- della fazione palestinese sarà sempre l’israe- britannica scritta e diretta da Hugo Blick woodiana, riesce ad avere un cospicuo nu- liana alla quale non credere, per altri sem- (Marion & Geoff, The Shadow Line), il cui mero di giovani intellettuali che la suppor- plicemente un ‘sacco rivoltato’ che non vuo- episodio pilota è andato in onda sulla BBC2 tano qualsiasi cosa faccia e si sentono legati le dare i propri finanziamenti a Shlomo, lo il 3 luglio e sul canale statunitense Sundance a lei nel bene e nel male, finché, in preda zio adottivo un po’ strano che forse ha ad- Tv il 31 luglio e che vede protagonista l’at- a una esotica febbre, non decida di partecipare a Ballando con le stelle. I nostri eroi dirittura collaborato con Hezbollah e per trice Maggie Gyllenhaal nei panni dell’an- non si sono certo tirati indietro quando Maggie, emulando il novero di colleghi che dal gli inglesi è ovviamente una pedina un po’ glo-israeliana Nessa Stein. cinema è passato al piccolo schermo (Kate Winslet, Claire Danes, Matthew McConau- troppo fastidiosa. Nessa Stein, donna d’affari a capo della flo- ghey...), ha iniziato la sua avventura televisiva. Quanti di voi però sapranno rispondere La Gyllenhaal, regina incontrastata della ridissima compagnia di famiglia, lo Stein alla spinosa questione: “Ma, in soldoni, Maggie Gyllenhaal da dove esce fuori?” Necessario trama, ci va molto cauta quando le vengono Group, ha deciso di dedicare la propria vita dunque fare un brevissimo ripasso, prima di essere colti in castagna. L’attrice, nata nel fatte domande sulla serie che chiaramente a un’unica grande ed utopica missione: por- 1977 a New York (particolare per niente trascurabile), Ruth come secondo nome acquisito cadono nell’irrefrenabile tentativo di inqua- tare la pace in Medio-Oriente. Il padre, Mr dalla nonna materna, è figlia del regista svedese Stephen Gyllenhaal e della sceneggiatrice drare la sua posizione sulla situazione israe- Stein, che ha contribuito alla costruzione e Naomi Foner, cresciuta in una famiglia ashkenazita proveniente da Russia e Lettonia. lo-palestinese. “Spero di aprire un po’ la alla protezione dello Stato d’Israele, è stato Segue poi, nell’immaginario comune, un’atmosfera da casetta con mattoni a vista, ce- mente e il cuore delle persone. Quindi cerco ucciso davanti agli occhi della figlia da un nette del Ringraziamento e miriadi di libri dai titoli provocatori e un unico pensiero: di pensare, cerco di pensare prima di par- terrorista sotto mentite spoglie. In risposta non poteva che nascere Maggie Gyllenhaal. lare” ha detto al Time.

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ú– LUOGHI E MITI

Luogo di ritrovo dell’intellighenzia triestina, covo di campioni di scacchi e tempio di uno dei grandi piaceri della vita, punto di incontro e di lavoro anche della redazione di Pagine Ebraiche, il caffè San Marco ha appena festeggiato il suo primo secolo di vita. A festeggiarlo, lo scrittore Stelio Vinci che gli dedica un grande libro ricco di ricordi di vecchie conoscenze e celebri amici (Comunicarte edizioni). Dal volume, ricchissimo di testimonianze e immagini, riproponiamo i testi delle pagine seguenti. Nato nel 1914, in pieno irredentismo, il Caffè San Marco ha registrato luci e ombre dell’epoca d’oro di Trieste; tra distruzioni, ricostruzioni e passaggi. Letteralmente l’altra faccia della grande sinagoga di Trieste (i due edifici sono le due facciate di uno stesso isolato) è stato un punto di riferimento della vita ebraica e meta di pellegrinaggio finito il Kippur. Impreziosito da opere uniche, sedie viennesi e un bancone realizzato ad arte, il San Marco è secondo alcuni l’ultimo testimone della vecchia Mitteleuropa. Cento anni con il Caffè San Marco

ú–– Rachel Silvera

“Forse nessun vegetale ha avuto come la pianta del caffè un ruolo tanto importante nella vita e nella storia dell’umanità, perché, se dal chicco nero l’uomo trae piacere e lucidità, è sempre grazie ad esso foto: Giovanni Montenero che sono sorti e si sono diffusi u LA REDAZIONE AL CAFFÈ: il Caffè questi luoghi che favoriscono i San Marco è da sempre una meta contatti umani e con essi la circo- obbligata durante l’annuale incon- lazione e lo scambio di idee da cui tro di Redazione Aperta organiz- ha origine ogni grande evoluzione zato da Pagine Ebraiche storica”. Con queste parole Stelio (nell’immagine il rabbino capo di Vinci introduce la straordinaria Trieste Eliezer Di Martino con il di- rettore della redazione Guido Vi- storia del Caffè San Marco, uno tale). Collaboratori e ospiti sono degli angoli più suggestivi della invitati davanti ad una fumante città meno italiana dello stivale e tazzina di caffè a raccontare la meno austriaca della Mitteleuropa: propria esperienza, porre do- Trieste. Per celebrare le sue cento mande e offrire idee e spunti da primavere, lo scrittore ha pubbli- approfondire. Quest’anno, in par- cato il libro Caffè San Marco. Un ticolare, nel Caffè triestino si sono secolo di storia e cultura a Trieste. svolte le prove scritte dei candi- 1914-2014, modificando la prima dati per i nuovi praticantati gior- versione uscita nel 1995. Una di- nalistici offerti da Pagine Ebraiche chiarazione d’amore al cuore pul- ai giovani ebrei italiani. sante di Trieste che raccoglie i ri- cordi di illustri ospiti, da Claudio Magris a Giorgio Pressburger (dei sogno italiano disseminati nei due sorelle Daria e Pia, che riusci- nellando grande quantità di curio- delle quali un assaggio è presen- quali possiamo leggere nelle pa- complementi decorativi. Per aprir- ranno a mandarlo avanti nono- si. La ex latteria è stata la meta di tato in queste pagine, opera della gine seguenti degli estratti), che lo la famiglia Lovrinovich si è bat- stante l’impervia personalità che personaggi d’eccellenza: dallo ditta Buri su progetto di Ugo Flu- hanno popolato le sue sale ogni tuta strenuamente ma proteggerlo stava assumendo (tanti erano in- scrittore Giorgio Voghera, memo- miani e omaggio a Venezia. giorno. Entrare nel Caffè San Mar- dai cosiddetti “austricanti” diventò fatti gli avventori che si sedevano, rialista della Trieste d’oro, alla cu- Sorto nella ex casa Napp, il Caffè co è come infilarsi dentro l’arma- sempre più arduo: dopo solo un ordinavano una sola tazzina e re- gina Alma Morpurgo. Da Fulvio di via Cesare Battisti è sempre sta- dio e approdare a Narnia; sembra anno di vita venne barbaramente stavano lì tutto il giorno). La filo- Tomizza a Claudio Magris, digni- to uno dei luoghi di ritrovo per la quasi che tutto sia improvvisamen- distrutto da una teppaglia austria- sofia del San Marco però non ha tario di un tavolo a lui ancora ri- Comunità ebraica triestina. te possibile. Con naturalezza entra ca. Salvato appena in tempo dalle mai ceduto a compromessi: que- servato. Nonostante i suoi ospiti Il San Marco è letteralmente ad- un ragazzo, si siede al pianoforte, fiamme ma completamente di- sto è il luogo nel quale poter la- indimenticabili il Caffè San Marco dossato alla sinagoga centrale, dove prima il celeberrimo tavolo strutto, il Caffè nuovo di zecca ne- vorare senza essere disturbati, nel brilla di luce propria, grazie alle due facce della stessa medaglia, da biliardo la faceva da padrone, cessitava disperatamente di lavori quale poter scegliere tra le ricchis- sfarzose decorazioni che lo abbel- diventando così il salotto ideale e suona Yann Tiersen. Così, senza e ulteriori interventi. Marco Lo- sime varietà di riviste e giornali, liscono: il bancone realizzato dalla degli ebrei triestini che affollano troppi salamelecchi. Evocare la vrinovich, scontata perfino la pri- nel quale sentirsi a casa rinuncian- ditta Cante, i progetti del pittore- ogni giorno le sue sale, come una storia del Caffè San Marco, rende gione, si impegnò a riportarlo in do solo a pigiama e pantofole. alpinista Napoleone Cozzi, le de- piccola Odessa italiana. inevitabile la sua triestinità: aperto vita, riuscendo a far riaprire i bat- Vinci rievoca alcuni dei clienti più corazioni con foglie e bacche pri- E guai a chiuderlo: ogni volta che nel 1914 dall’istriano e irredentista tenti nel 1919. Solo tre anni dopo affezionati: da Umberto Di Bin, ma verde e vermiglie che poi han- rischia di dover sbarrare le porte, Marco Lovrinovich, è da subito lo affiderà ad Alberto Finzi. Per che rischiò la pelle per aver ospi- no subito un processo di doratura l’intera città leva un grido di aiu- diventato parte integrante del fer- cinquant’anni il San Marco verrà tato una ebrea, al professor Chia- rispettando le mode e nasconden- to. Perché il cuore del vecchio mento vitalista del suo tempo, ba- gestito amorevolmente dalla fa- ruttini, egittologo che dal suo ta- do il passato irredentista e non per Caffè triestino non è ancora stan- sti pensare ai piccoli richiami al miglia Stock e in particolare dalle volo faceva gli oroscopi raggra- ultime le maschere carnevalesche, co di battere.

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Claudio Magris u Claudio Magris Lo scrittore e germanista al Caffè Il mormorio San Marco nel 1993. di una conchiglia comporta un rischio di delirio di on- nipotenza – e magari si crede di si- stemare il mondo, non è male alzare Con Claudio Magris, germanista e ore. Perché il Caffè? Anzitutto, vede, gli occhi e vedere che la gente in- scrittore, seduti ai tavoli di marmo perché il Caffè è il luogo in cui si torno se ne infischia altamente. È e ghisa del Caffè San Marco di Trie- può stare contemporaneamente da una buona lezione di umiltà e ironia; ste. Lo storico Caffè triestino ci ac- soli e fra la gente (si può andare na- c’è questo brusio che mi piace molto, coglie con la sua amabilità, con il turalmente anche in compagnia, e queste voci che sento intorno a me calore dei suoi legni scuri, dei suoi io ci vado spesso, ma sto parlando e che sono un po’ come il brusio ottoni lucidati, dei medaglioni alle di quando ci vado per lavorare, per della vita, come il murmure di un pareti, dei tralci di foglie dorati. scrivere). Per me il Caffè è molto le- mare, di un vento; non le ascolto ep- gato all’idea dello scrivere. Perché pure in qualche modo entrano in Claudio Magris, è ricorrente questa pre- al Caffè, quando vado a scrivere, mi me. In qualche modo, c’è una cora- senza del Caffè nella sua vita. Perché porto solo le cose di cui ho bisogno. lità e insieme c’è una dimensione i Caffè? Forse perché nei Caffè si pre- Sono come un naufrago che abbia fortemente individuale, l’individuo serva, si salvaguarda l’individualità, solo lo stretto necessario. A casa ci con i suoi pensieri, con i suoi capric- mimetizzandosi nell’insieme delle cose sono tante distrazioni. sitive, che ci sono in casa. Alzo la Invece il Caffè, in qualche modo, è ci, la sua anarchia, la sua peculiarità... che fluiscono nella vita dei Caffè? Non parlo solo delle cose che si met- testa e vedo libri che non c’entrano il luogo in cui si è concentrati su di Al Caffè c’è la possibilità di godere, Vede, anzitutto sono molti i Caffè tono continuamente in mezzo, delle con il mio lavoro ma mi interessano sé e su ciò che si sta facendo, si è assaporare il presente, cioè sempli- della mia vita a cominciare da que- telefonate, di ciò che continuamente magari più di esso, arriva mio figlio, soli però contemporaneamente si è cemente vivere per vivere, non per sto, il Caffè San Marco, che è uno ci distoglie da ciò che vorremmo e arriva l’altro, arriva mia moglie e mi in mezzo alla gente, si vede il mondo fare qualche cosa, per raggiungere dei più vecchi Caffè triestini, dove dovremmo fare, che ci ruba la vita. viene voglia di parlare con loro, sen- intorno. Al Caffè, quando si scrive un obiettivo, per bruciare il tempo si può leggere, scrivere, passare delle Parlo anche di distrazioni buone, po- tirli. – e scrivere è sempre un pericolo, / segue a P30

Giorgio Pressburger Ero venuto da Roma per una pos- timidamente a un signore di mezza sibilità di lavoro che un po’ per col- età se aveva voglia di fare una par- pa mia un po’ per l’inattendibilità tita con me. Anche lui faceva parte Quelle partite a scacchi dei miei interlocutori era “sfumata” dei kibbitz, cioè degli spettatori ap- nel nulla. Ero deluso, anzi, dispe- passionati delle partite in corso. Il u Giocatori di scacchi rato: a causa di quell’occasione signore dapprima si mostrò rilut- Alcuni assidui giocatori al Caffè. mancata avrei passato mesi di stenti tante, poi giudicando il mio aspetto L’illuminazione è a neon e le e di disoccupazione. Entrai nel Caf- dimesso e dalla mia espressione decorazioni nel fregio sono fè San Marco e vi scorsi dei gioca- spaurita di aver trovato una facile ancora quelle con le maschere al tori di scacchi. L’aria strana, di uno preda, acconsentì e ci mettemmo di sotto delle quali si celano i sfacelo signorile e noncurante mi a giocare. Ponderavo ogni mossa medaglioni con i fiumi. colpì: era la stessa che si respirava con attenzione spasmodica: volevo L’immagine è precedente al 1989, in certi Caffè della città natale che vincere a tutti i costi e vendicarmi quando i restauri riporteranno avevo lasciato da qualche anno in così, illusoriamente, della cattiva alla luce le decorazioni originali modo avventuroso e drammatico: sorte. Dopo mezz’ora di gioco ave- di cui si era quasi persa memoria Budapest. Mi sono ritrovato, all’im- vo una posizione talmente favore- e quando si rifarà l’illuminazione provviso, in quel fumo, in quell’odo- vole, da aver a portata una vittoria dei locali realizzando i lampadari re di vecchio e di cucina grassa che sicura. Dunque, non tutto era finito, in ottone visibili oggi. entravano nelle mie narici passando una riscossa possibile era raggiun- per l’Ottavo Distretto della città gibile, il destino non si sarebbe ac- d’un tempo. Mi aspettavo di vedere canito contro di me! Feci la mossa Il celebre Caffè San Marco di Trie- pieni di angoscia ho cercato di rag- go. La prima volta che vi misi pie- comparire da un momento all’altro vincente con il cuore in gola. Il mio ste ha ben poco a che fare, per me, giungere praticando l’antico gioco de, nei primi anni sessanta, esiste- l’orchestrina di zigani e di sentire avversario mi guardò con aria sor- con il santo protettore di Venezia. degli scacchi. Le foglie dorate e gli vano ancora a Trieste altri due lo- le melodie esotiche di quegli antichi presa. Le associazioni mentali possibili mi strani faccioni che fanno parte della cali di quel tipo, costruiti nella stes- suonatori. Questi non apparvero. «Ma lei gioca molto bene», mor- riportano ad alcuni avvenimenti decorazione del Caffè si sono mo- sa epoca: il Caffè Firenze e il Caffè Mi aggirai per qualche minuto tra morò. Mi diede la mano in segno fondamentali della mia vita, e anche strati alla mia coscienza soltanto Milano. In questo secondo c’era an- i tavoli, guardando i giocatori e le di resa, si alzò e andò a comunicare a una sorta di Nirvana che nei mo- quindici, vent’anni dopo che avevo che un circolo scacchistico, come partite. Mi convinsi in breve di es- ad altri signori del circolo di aver menti più dolorosi e comunque cominciato a frequentare quel luo- del resto al Caffè San Marco. sere più bravo di loro. Allora chiesi / segue a P30

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ú– LUOGHI E MITI

MAGRIS da P29 / vengono altri scrittori, anch’io. Ci tutto questo oggi, in una società me- nell’attesa di un risultato, per aver sono anche le targhette, lì in fondo, diatica; e tutto questo è stato detto già vissuto, per aver già fatto, ma per che ci ricordano. ai primi del secolo. Il manichino di respirare, guardare, vagabondare con Anche in questo caso l’attività cul- Altenberg al Café Central è estre- la mente. turale del Caffè ha una dimensione mamente interessante, perché Al- Poi c’è l’ambiente esterno. Vede que- individuale; non convegni-dibattito tenberg stesso, il quale diceva che sti mascheroni, per esempio, del pri- o tavole rotonde, ma incontri e dia- bisogna qualche volta saper uscire mo Novecento, tutta quest’aria con- loghi personali, non programmati da se stessi e prendere una boccata temporaneamente picaresca e seria, né ideologizzati. Naturalmente è d’aria fresca fuori dalla propria esi- malinconica e sanguigna. Il Caffè poi chiaro che i Caffè di città ben più stenza, in fondo sapeva che tutti sia- ha un’altra caratteristica: per essere importanti, come Firenze e come mo minacciati dal pericolo di diven- un vero Caffè dev’essere un porto di Roma, hanno svolto una ben mag- tare dei manichini, che forse siamo mare, cioè un Caffè senza una con- giore funzione, hanno giustamente dei manichini senza saperlo e che notazione ben precisa, non il luogo una maggiore celebrità e dunque pu- soltanto in questa consapevolezza di ritrovo soltanto del pubblico ele- re un maggior rischio di stilizzazione ci può essere una sorta di verità esi- gante, né soltanto dei giovani con- e di cliché, legati proprio alla grande stenziale; per questo mi pare che sia testatori, ma un luogo per tutti, come tradizione delle Giubbe Rosse o del foto: Giovanni Montenero una presenza molto rassicurante il questo. Qui ci sono i giovani, c’è chi Rosati e al loro fascino. venti, ha scritto frammenti, piccole anonima, una sorta di luogo erra- manichino di uno scrittore così te- gioca a carte, chi mugugna sui tempi, schegge, epifanie della vita, di gioia, bondo dove si va e si viene, che con- nero, così delicato che sapeva dolo- chi gioca a scacchi, chi discute, stu- A proposito di Caffè di Vienna, il Café d’incanto, di malinconia. Era uno tiene il senso della transitorietà della rosamente di essere anche lui, pro- denti che studiano o flirtano; spesso Central di Vienna dove c’è il manichino scrittore che viveva nelle stanze d’al- vita e la nostalgia di qualcosa di sta- prio lui così sensibile, poco diverso quasi tutta la mia famiglia lavora e di Peter Altenberg, che è seduto su uno bergo, nell’anonimato; che ha vissuto bile. dal manichino. scrive qui, naturalmente ognuno ri- dei tavolini del Caffè e legge il giornale sulla propria pelle l’impossibilità Ma soprattutto Altenberg aveva ca- gorosamente seduto a un tavolino (che non si sa se un cameriere gli cambia dell’uomo contemporaneo – o al- pito fino in fondo quanto la vita mo- Ma i Caffè rappresentano anche un po’ diverso. Il Caffè è quindi un po’ lo ogni giorno). Che cosa rappresenta Peter meno la difficoltà – di radicarsi in derna, già allora, fosse espropriata, i luoghi del passato. I Caffè sono sosti- specchio della varietà della vita. Altenberg? (Lei ne parla in Danubio.) un mondo, in una casa, di rappre- minacciata nel suo intimo; aveva ca- tuiti dai bar, i tavolini sono sostituiti Rappresenta il prototipo dello scrittore sentare qualcosa, di essere solida- pito come gli stessi individui, anche dalle macchine posteggiate sui marcia- Ma vi incontrate a tavolini diversi allo europeo o di una voce sparita che con- mente ancorato alla vita, in un siste- quando credono di vivere una vita piedi: nella maggior parte delle città stesso Caffè? tinua però a raccontare? ma, nella famiglia. D’altra parte è vis- autentica, non si accorgono di essere italiane si sta verificando questo e il Non è che ci incontriamo, mia mo- Peter Altenberg, questa curiosa fi- suto con la nostalgia di tutto questo spesso invece riproduzioni stereotipe Caffè quindi rimane come uno degli ul- glie ad esempio scrive a casa. Ma gura di scrittore vissuto alla fine del e per lui il Caffè era proprio questa di modelli prefabbricati dal mondo timi pezzi di un’Europa che va cam- dei miei due figli, soprattutto il mag- secolo scorso e morto negli anni specie di casa personale e insieme in cui vivono. Pensi alla validità di biando. giore spesso studiava al Caffè, quan- do frequentava l’università. E anche interrompere ogni tanto lo studio PRESSBURGER da P29 / le sere. Entrammo. Dovevamo tornare al per chiacchierare o per giocare a trovato un ragazzo molto bravo, straordinaria- lavoro da lì a mezz’ora, quindi non c’era scacchi non fa male. mente bravo. Quella sera vinsi cinque partite. tempo di sedersi: bevemmo i nostri caffè Uscii dal San Marco certo del mio avvenire. in piedi. Ero tutto preso dall’emozione di Magris, questo suo incontro con il Caffè Non esiste avvenire, secondo la filosofia che trovarmi lì con quella bella e simpatica è un incontro personale, solitario, di un nega la trascendenza non meno dell’evolversi ragazza, ma anche la vista delle partite in certo tipo; cioè una ricerca di anonimato lineare delle forze di produzione: esiste un bal- corso mi incuriosiva. Avevo giocato a che non ha molto a che fare con i celebri danzoso barcollare dell’uomo da un istante verso scacchi molto di rado, negli anni prece- Caffè letterari come le Giubbe Rosse di il successivo: un cammino senza scopo e finalità, denti, e ora l’antico diletto tornò in me. Firenze, dove s’incontravano tutti gli un andare insensato, senza speranze, quindi tanto Ero combattuto tra due passioni. Sbir- intellettuali del momento, o come il Ro- più giocoso. Questo caso fortuito mi riportò, ciavo le scacchiere, ma guardavo anche sati di piazza del Popolo a Roma. otto anni più tardi, nello stesso vecchio Caffè gli occhi della ragazza bionda. Aveva Naturalmente, quando un Caffè ha San Marco. Ero venuto a Trieste, questa volta uno sguardo profondo e misterioso. una certa tradizione, c’è anche il ri- con un contratto di lavoro sicuro, e con qualche Sorbiva silenziosa il suo caffè e fumava schio della stilizzazione stereotipa. esperienza in più nella mente e nel cuore. Do- una sigaretta. Era molto lenta nei mo- In molti Caffè, come anche in que- vevo restare per pochi giorni: una diecina in tut- vimenti, come sospesa. Quella minuscola sto, c’è una tradizione letteraria, co- to, sufficienti a terminare il mio impegno e ri- tazza di caffè fu vuotata da lei in mez- me nei Caffè viennesi o parigini o, partire. Era un giorno di marzo, di tanto in tanto z’ora. Onde di sentimenti fluivano tra a Trieste, il Caffè Tommaseo, che soffiava una bora abbastanza forte. Un pome- noi, ero attratto in modo irresistibile da quel- u L’APERTURA L’annuncio mi è caro ed è stato anch’esso casa riggio, una bella ragazza conosciuta al lavoro l’essere affascinante. Ma non riuscivo a dimen- pubblicitario apparso sul quotidiano mia. Il Caffè San Marco (basta guar- mi invitò a prendere qualcosa in un Caffè «molto ticare nemmeno gli scacchi: seguivo come po- «L’Indipendente» di Trieste il 3 gennaio 1914, darsi attorno) vive in questa tradi- caratteristico». Accettai di buon grado. Il Caffè tevo l’evolversi di una “apertura Spagnola”. La in occasione dell’apertura del Caffè. zione. Molti Caffè parigini sono luo- in questione era il San Marco. Nel frattempo gli partita era tra due distinti uomini di mezza età. go d’incontro di scrittori. Lo è anche altri due, il Firenze e il Milano, erano spariti. «Vuole che vada via?» mi domandò la ragazza dopo mi sposai con la ragazza e ci nacque un il Caffè San Marco; ancora adesso e Ora tutti i giocatori di scacchi del circolo d’un a un certo punto. Mi accorsi così di essermi di- figlio. Il lieto evento ebbe luogo nella vicina Ca- fino a poco tempo fa ci veniva Gior- tempo si ritrovavano al Caffè San Marco e vi staccato da lei un po’ troppo. Le chiesi scusa, podistria e io, non potendo entrare nella sala gio Voghera, sino a quando poteva passavano i loro pomeriggi e qualche volta anche pagai e uscimmo nella bora di marzo. Un anno parto, attesi in portineria durante tutta la notte muoversi più agilmente, venivano e

www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P31 foto: Federico Valente foto: Comunicarte foto: Giovanni Montenero u A partire da sinistra, lo scrittore Giorgio Voghera, protagonista del caso editoriale dell’Anonimo Triestino, seduto al tavolo del Caffè San Marco nel 1978. Nell’immagine centrale Angelica Calò Livne e Mario Levi ricevono al San Marco il Premio Rosone del Tempio indetto dalla Fondazione Stock – Weinberg, per la coesistenza tra i popoli. A destra redattori di Pagine Ebraiche durante un incontro. In basso alcuni dei celebri fregi liberty che ornano le pareti dello storico locale triestino.

I Caffè... anzitutto bisogna guardarsi Altrimenti ogni generazione sarebbe vita contro la febbrile e smaniosa ri- quindi, in qualche modo, una resi- di un’Europa passatista, il Caffè è di- dall’idealizzare il passato, perché la l’ultima depositaria dell’autenticità e cerca di conseguire qualche risultato, stenza non del passato in sé, ma di rettamente proporzionale a questo tipo vita continuamente si rinnova. Quin- noi saremmo altrettanto falsi rispetto contro l’accelerazione che indubbia- alcune forme in cui la cultura di un di cultura? di è legittimo che ognuno di noi sia a quelli che ci hanno preceduti, mente caratterizza il nostro tempo, grande passato aveva espresso valori Il Caffè contiene qualche brandello legato a forme della vita che gli sono quanto sentiamo falsi quelli che ven- sempre più derubato di vita, e il no- che non sono solo del passato, ma di vita e di storia non distrutti du- più care, ma senza assolutizzarle co- gono dopo di noi. Detto questo, cer- stro spazio sempre più occupato. universali, e immersi nel fluire della rante la marcia così rapida e così tra- me valori eterni. Il passato può es- tamente il Caffè rappresenta (non Naturalmente anche i Caffè sono vita. volgente della storia. Ma, ripeto, io sere migliore o peggiore del presen- parlo solo dei Caffè viennesi, penso coinvolti in questa febbre; i grandi non porrei tanto l’accento sul pas- te. Il mio mondo è il Caffè, e non il a quello parigino ad esempio) una Caffè parigini, penso al Flore e ad Rispetto a un’immagine di un’Europa sato. Nel Caffè San Marco, se Lei bar, però bisogna stare attenti a non resistenza della vita, una difesa di altri, non sono certo sempre oasi di rosicchiata dalle tarme come il cappello andasse adesso a sentire ad esempio scambiare i propri gusti, i propri tempi un po’ più distesi e un po’ più pace, però sono, lo stesso, un tenta- della vecchia signora, come Lei scrive quei giovani, li sentirebbe parlare amori con le uniche cose autentiche. lenti, la resistenza del respiro della tivo di oasi di pace, di resistenza, in Danubio, rispetto a quest’immagine non certo del passato, né dell’Impero asburgico, né della Belle Époque. Li sentirebbe parlare di politica, del- ripetendo ossessivamente, su una piccola scac- non bellissimi, accettabili. Ma ci fu una grande dei cinque minuti di tempo: persi anche se la l’oggi, di chissà cosa. Il Caffè quindi chiera tascabile, l’analisi di una variante della sorpresa per me quando rivolsi lo sguardo ai ta- mia posizione era favorevole. La seconda partita non è necessariamente un mondo Spagnola. Giocai fino all’alba, riuscendo ad voli. Pressoché tutti i posti erano occupati da la persi ignominiosamente, la terza ancora peg- di nostalgici; è un mondo vivo, clas- astrarmi dall’ansia che percorreva tutto il mio giovani studenti e studentesse, e la vecchia clien- gio. sico, libero. corpo, tutto il mio essere. Alle cinque un’infer- tela di anziani era confinata in un angolo. Mi «No, la partita lampo non fa per me – dissi al Un mondo che insegna amicizia, iro- miera sorridente, quasi trionfante mi annunciò guardai intorno: «Dove sono gli scacchisti?» do- mio avversario - comunque domani vorrei ri- nia, disincanto. Il Caffè mi piace tan- che era nato un maschietto. Per molti anni con- mandai a me stesso. Dopo un attimo li scorsi: provarci». All’indomani persi peggio del giorno to perché è un luogo che favorisce tinuai ad andare avanti e indietro tra Roma e a due, tre tavolini giovani scacchisti erano intenti prima. Persi senza appello. «Non potremmo fare le forme rispettose, poco appariscen- Trieste. Ogni fine settimana mi sedevo a un ta- a giocare in modo chiassoso e ridanciano un una partita più lunga?». «Sì, di sette minuti e ti, l’autonomia, senza la messa in sce- volo del vecchio San Marco ad aspettare i miei torneo di partite-lampo. Riuscii a seguire le loro mezzo invece dei cinque» disse il mio avversario. na di quella contestazione che spesso avversari negli scacchi e amici nella vita: non mosse con difficoltà. La velocità con cui gioca- Lo ringraziai e tornai a casa. «Devo ancora an- significa obbedire, senza saperlo, al- ricordo più le partite, ma so di aver vinto molto vano, il caos dei gesti, la frequente caduta dei dare al Caffè San Marco?» mi domandai. l’ordine del giorno che ci viene im- spesso. A un certo punto avvenne qualcosa di pezzi mi dava le vertigini. Tuttavia avevo un Per disperazione, nei pomeriggi successivi, invece posto magari per protestare contro inaspettato. Si decise il restauro del Caffè San grande desiderio di giocare, di tornare nel Nir- di andare al San Marco mi “imbucai” nei cinema di esso, ma comunque per parlare Marco. I lavori durarono qualche mese, ma io, vana degli scacchi, in quel regno fantastico dove peggiori, dove si proiettano film pornografici. di ciò di cui ci si chiede di parlare. anche dopo la riapertura del locale, per molto tutto il dolore e la dissennatezza della vita scom- Ben presto mi persuasi a tornare al vecchio Caf- Ecco: il Caffè è un’anarchia zinga- tempo non osai entrarci. Temevo di non ritro- pare. Chiesi a un giovane kibbitz se aveva voglia fè. Ci vado tutt’ora volentieri, ma non per giocare resca, una possibilità di ignorare un vare più quell’atmosfera strana, d’altri tempi e di giocare con me. a scacchi. I tempi mi hanno superato, l’accele- po’ l’ordine del giorno e della storia, d’altri luoghi, che vi avevo sempre trovato prima. «Sì, qualche partita lampo» rispose il giovane razione dei processi di vita e di pensiero mi tro- quello che ci viene imposto, uno sce- In un certo senso i miei timori erano giustificati. dall’aspetto maestoso, a causa della barba e dei vano impreparato. Non sono disposto a cercare nario di piccole libertà. In questo Un giorno, dopo una giornata faticosa di lavoro, baffi piuttosto folti, e dalla statura imponente. il Nirvana nel caos dei gesti affrettati, dei senti- Caffè San Marco, nel suo stile, mi presi coraggio e entrai di nuovo nel Caffè. Era Ci sedemmo, facemmo arrivare una scacchiera menti affrettati, dei pensieri fulminei. sento fra amici, a casa. E quando, pomeriggio inoltrato, il freddo dell’inverno tro- e cominciammo a giocare le partite lampo. L’in- Preferisco sedere e guardare gli studenti, bere talvolta, mi chiedono dove mi sento vava una benigna calda smentita nel momento credibile velocità del gioco, l’impossibilità di ri- un tè e fissare lo sguardo sopra di me sulle foglie in Europa, me la cavo dicendo – fin- dell’entrata. L’ambiente non era stato “rovinato”. flettere, nonostante la mia fiducia nelle mie ca- d’oro, sui faccioni, sulle figure appena visibili nei gendo di scherzare, ma in realtà par- Constatai con sollievo che quasi tutto era al suo pacità, mi frastornarono. cerchi che scandiscono le pareti del San Marco. lando sul serio – che, per esempio, posto. Le modifiche, il rinnovamento erano se Persi la prima partita per aver superato i limiti Preferisco guardare nel vuoto. mi sento in Europa quando sono al Caffè San Marco...

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ú– STORIA Quell’amico a stelle e strisce

ú–– Claudio Vercelli

È un testo di ampio respiro quello che Antonio Donno, ordinario di Storia delle relazioni internazionali all’Università del Salento, consegna ai lettori italiani. Dedicato ad Una relazione speciale. Stati Uniti ed Israele dal 1948 al 2009 (Le Lettere, to dove si osservano le evoluzione in rilievo la necessità, soprattutto per nità. Qualsiasi scelta, d’altro canto, Firenze 2013, pp. 305, euro 32) il li- di una pluralità di protagonisti, sia le diverse presidenze americane, di doveva articolarsi all’interno delle di- bro ricostruisce, passo dopo passo, in campo mediterraneo e mediorien- mettere di volta in volta a fuoco la verse politiche poste in essere dentro le radici, lo sviluppo e, più in gene- tale che sul piano più generale della specificità del legame con Israele. Il una logica rigidamente bipolare. La rale, la natura dei rapporti tra i due politica internazionale, la oramai va- quale, al di là di una elettività e re- mancanza di interlocutori istituzio- paesi. Si tratta di una robusta e solida stissima bibliografia in materia, pe- ciprocità culturale dai tratti peculiari, nali in campo arabo, capaci di man- se connotati anche di altro genere, pagina di storia politica che lo stu- raltro scarsamente conosciuta in Ita- per più aspetti irripetibili, doveva co- tenere gli impegni eventualmente as- legati al forte investimento culturale dioso delinea con notevole cogni- lia, con nuove fonti documentarie. stantemente confrontarsi con gli in- sunti, fu un fattore non secondario e ideologico che erano implicati dal zione di causa, di studio e di sintesi. Dei due principali protagonisti si dà teressi strategici della potenza statu- nell’opzione a favore della nascita di sostegno al nuovo Stato mediterra- Ne emerge un ritratto vivido dei ripetutamente riscontro definendone, nitense e con le politiche della so- uno Stato ebraico. Che tuttavia rivelò neo. L’attenzione dedicatavi dall’am- complessi, a tratti anche non lineari, tuttavia, la mutevolezza di atteggia- pravvivenza, queste ultime obbligate da subito la sua duplice natura, ossia ministrazione Truman, in un primo legami di ordine politico, economico, menti, aspettative e, quindi, condotte. per Gerusalemme. Gli Usa avevano di asse privilegiato ma non esclusivo, periodo, laddove subentrava anche militare ma anche culturale che in Poiché non ci si trova dinanzi a due ereditato, con la fine della Seconda all’interno di un sistema di alleanze un’identificazione morale, non fu sessanta e più anni hanno istituito e monoliti bensì ad amministrazioni guerra mondiale, il controllo del Me- articolato, quindi aperto anche ad al- proseguita nel medesimo modo da rafforzato la Special Relationship tra policratiche, le cui componenti in- dio Oriente e del Mediterraneo dalla tri soggetti, nell’ottica privilegiata del quella repubblicana di Eisenhower, Washington e Gerusalemme. Il pre- terne non sempre hanno seguito e Gran Bretagna. Si trattava di un “re- contenimento delle spinte espansio- assai più fredda e distaccata. A ri- gio del volume è quello di incrociare, condiviso indirizzi univoci. Più in ge- galo” che assomigliava molto di più niste sovietiche. Peraltro, il rapporto prova, rispetto al luogo comune che all’interno di un quadro di riferimen- nerale l’autore pone ripetutamente a un fardello che non a un’opportu- con Gerusalemme ben presto assun- sancirebbe una inesistente costanza

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di interessi tra le due nazioni, che Un fotografo per l’Africa le politiche di scambio seguirono, Antonio Donno nei fatti, andamenti spesso alta- UNA RELAZIONE lenanti. Un punto nodale, per gli SPECIALE ú americani, era il rapporto con Le Lettere –– Susanna Scafuri, l’Egitto; per gli israeliani, quanto photo editor meno fino alla 1956, invece, il rap- porto con la Francia e la Gran Bre- intrattenuto dal presi- Il prestigioso ricono- tagna, le oramai ex potenze coloniali dente Carter con il premier Begin ne scimento Infinity Awards dell’In- per eccellenza. Saranno poi le am- fu a suo tempo il suggello. Soltanto ternational Center of photography ministrazioni democratiche di Ken- la successiva presidenza, quella di di New York quest’anno è stato as- nedy e Johnson a recuperare un rap- Ronald Reagan, caratterizzata da una segnato a Jürgen Schadeberg, che porto più profondo, tuttavia filtrato nuova - e decisiva – fase di confron- insieme a David Golblatt (vincitore alla luce del nazionalismo arabo, dei to contro l’Unione Sovietica, avrebbe dello scorso anno) ha segnato la mille cascami dei processi di deco- quindi ristabilito i termini di una re- storia della fotografia contempo- lonizzazione e dei tentativi, tutti lazione privilegiata dalla quale, sem- ranea in Sud Africa. abortiti, di praticare «terze vie» ri- pre più spesso, risultavano non esenti Da Berlino, Schadeberg appena Tra gli anni ‘50 e ‘60 Schadeberg un ritratto di quest’ultima in bikini spetto al modello occidentale e a anche richiami di ordine teleologico. 19enne lascia la Germania scon- realizza inchieste sui momenti più viene arrestato con l’accusa di aver quello sovietico. In quegli anni si re- Dalla logica del balance of power volto dalle persecuzioni naziste e cruciali e drammatici della lotta violato la legge che proibisce re- gistra peraltro l’irruzione sulla scena arabo-israeliana, con gli anni Ottanta dalla distruzione che la guerra ave- contro l’apartheid entrando in con- lazioni sessuali tra bianchi e neri. internazionale del movimento pale- gli Stati Uniti passarono quindi a va portato. tatto con i leader Nel- Nessun collega bian- stinese che avrebbe assunto, nei due un’intensificazione che non aveva Raggiunge sua madre a Johanne- son Mandela e Walter co parla più con lui decenni successivi, la fisionomia di precedenti nel legame con lo Stato sburg nel 1950 senza sapere che Sisulu che saranno ma la sua fama si ac- interlocutore obbligato e di attore di ebraico. Non si trattava di esclusivi- avrebbe trovato una segregazione immortalati dal suo cresce come la sua primo piano nelle vicende regionali. smo, come invece hanno voluto ve- simile a quella che aveva conosciu- obiettivo. In uno stra- persecuzione da parte Di queste e di molto altro Antonio dere i critici delle scelte di Washin- to in patria, l’apartheid. ordinario repertorio degli Afrikaner. Nel Donno dà una curata descrizione, gton, ma di una marcata revisione Con la sua Leica si propone come di istantanee rigorose 1964 imprigionano attraverso pagine pregevoli per l’im- delle condotte statunitensi in un Me- fotografo alla rivista Drum, un set- e immediate verrà Mandela, Schadeberg pegno documentario e la chiarezza dio Oriente sempre meno conteso timanale di lifestyle ancora oggi in raccolto il main stre- nasconde i negativi e espositiva. Le presidenze repubbli- dai russi e sempre più interessato edicola, portavoce della maggio- am culturale di un lascia il Sud Africa alla cane di Nixon, con alle spalle la fi- dall’evoluzione dei movimenti isla- ranza nera oppressa. In poco tem- Sud Africa in lotta volta di Londra. gura di Henry Kissinger, e poi di misti. Tale tendenza, sia pure mitigata po ne diventa il responsabile per non solo per riven- Lavora per le principali Ford, sono contraddistinte da una in molti aspetti, soprattutto dalla de- la fotografia come photo editor e dicare una politica di diritti ma an- testate europee e americane con- crescente opzione a favore d’Israele terminazione di arrivare a un accor- art director. Sotto la sua direzione che di recupero delle origini cul- tinuando sul filo del reportage ma come partner strategico nella politica do quadro per la definizione e la so- da un’impronta culturale visiva de- turali, ecco allora le immagini di dedicandosi anche a progetti più statunitense in Medio Oriente. Sono luzione territoriale della questione rivata dal fotogiornalismo europeo Miriam Makeba in concerto o artistici. gli anni in cui si pongono le premes- palestinese, non sarebbe mutata con e americano, più inchieste e repor- dell’attrice Dolly Rathebe. Tornerà a Cape Town solo nel se per i successivi accordi di Camp le presidenze successive, da Bush pa- tage, sviluppatosi con l’avvento Per aver pubblicato in copertina 1985 e festeggerà il capodanno del David, del 1978, destinati a costituire dre al figlio passando per Clinton. Il delle macchine fotografiche di pic- 1990 con il futuro presidente Man- l’architettura dei rapporti tra Geru- libro si ferma alla fine del primo de- colo formato. dela finalmente fuori dal carcere. salemme e i suoi vicini. Peraltro in cennio del nuovo secolo, con l’in- La sua influenza non si limiterà al- Lo scorso anno il volume South quello stesso periodo di tempo Israe- gresso alla Casa Bianca di Barack lo stile del giornale ma anche al- Africa: Six Decades ha reso omag- le conosce, con le elezioni del 1977, Obama. Nel suo complesso il testo, l’insegnamento di tecniche e me- gio al lavoro di Schadeberg realiz- un radicale cambio di leadership, ora che raccoglie anni di studi, si segnala todi che daranno vita a una scuola zando la retrospettiva più comple- assunta dalla destra, fino al quel mo- oltre che per le ragioni già ricordate vera e propria di fotogiornalismo ta dello straordinario materiale fo- mento altrimenti esclusa dai processi anche per l’equilibrio di giudizio che sudafricano dove si formeranno tografico sulla lotta del popolo su- decisionali. Il contrastato rapporto ne accompagna le pagine. reporter come Bob Gosani, Ernest dafricano scattato da un fotografo Cole e Peter Magubane. coraggioso.

bio de Castro, edito da Olschki, edizione LIBRO LIBRO critica con introduzione, note di commento il profilo su e riassunti parafrasi in italiano a cura di My- Riccardo Calimani, scrittore riam Silvera, è un testo classico che si occupa dei conversos di origine ebraica che abban- Levante di Erica Ianiro, edito donavano le loro radici. Di buon interesse. Da Berlino a Cape Town da Marsilio, è una brillante ana- La congiura di Hitler di Mario Dal Bello, lisi storica sui rapporti tra Veneti edito da Città Nuova racconta il possibile Jürgen Schadeberg nasce a Berlino nel 1931, e durante la giovinezza e Ottomani nel XVIII secolo: A progetto del rapimento di Pio XII. Molto utile. lavora come apprendista fotografo per la German Press Agency. Salonicco avevano un ruolo gli Diritto e cultura in Israele di Menachen Nel 1951 emigra a Johannesburg dove diventa photo editor e di- ebrei. Il ghetto di Roma nel Cinquecento Mautner, edito da Franco Angeli, racconta di Kenneth Stow, edito da Viella, è un libro la storia della Corte suprema israeliana: uno rettore di Drum Magazine, una rivista di informazione e denuncia eccellente, scritto da uno storico illustre che squarcio giuridico di notevole interesse. La della situazione politica del Sud Africa in quegli anni. Nel 1964 si da anni si occupa degli ebrei romani. Una mia terra promessa di Ari Shavit, edito trasferisce a Londra dove affianca alla attività di fotogiornalista piacevole lettura. Pensatore originale, Vla- da Sperling e Kupfer, riassume la storia e le freelance quella di insegnante presso la New School di New York, dimir Jankélévitch ha scritto libri di stra- contraddizioni di Israele e lo fa con onesta ordinaria profondità. Tra questi, appena intellettuale e con competenza. I denari la Central School di Art&Design di Londra e la Hoch Kunst School stampato in Italia, è da citare Il puro e l’im- dell’Inquisitore di Germano Maifreda, in Hamburg. Si sposa con Claudia che diventerà la produttrice e promotrice dei suoi lavori fotografici puro a cura di Enrica Lisciani-Petrini: pagine edito da Einaudi, è un saggio su affari e giu- e produzioni video. In questo periodo oltre alle immagini documentarie sperimenta anche una fo- di rara profondità. In Quaderni di storia nu- stizia di fede nell’Italia moderna. Una lettura mero di gennaio giugno 2014 vi è un bril- suggestiva che getta uno squarcio su una tografia più astratta e artistica. Riceve numerosi riconoscimenti internazionali e pubblica diversi lante articolo di Giorgio Fabre su Pio XI e realtà, quella inquisitoriale che riserva sempre volumi con il materiale scattato durante la sua permanenza in Sud Africa. Attualmente vive nei gli ebrei. Da non perdere, per capire alcuni sorprese. Scritture, alleanza e popolo di pressi di Valencia, in Spagna. risvolti delle vicende degli ebrei nel XX secolo Dio di Massimo Grilli edito da EDB, analizza Per saperne di più: jungenschadeberg.com in Italia. Prevenciones divinas contra la alcuni aspetti del dialogo ebraico cristiano e vana idolatrìa de las gentes di Isaac Oro- lo fa con competenza e con garbo.

www.moked.it / P34 SPORT n. 9 | settembre 2014 pagine ebraiche Steve, Ali e quei pugni senza odio

Quando la parola ‘pace’ fa capo- lino, l’immagine che ci viene in- contro è quella di trattati che pren- dono il nome da qualche città pri- ma sconosciuta, di grandi uomini o donne che sono nati con il solo scopo di cambiare la storia, di fo- togrammi in bianco e nero... Nien- te ci sembra più lontano, più dif- ficile, con una grammatica troppo complessa. L’attesa di un Godot che non possiamo far arrivare in alcun modo. Niente è più sconso- lante ed esasperante della pace dei trattati. Impotenti, senza alcuna voce in capitolo, aspettiamo in fila il turno. La Pace con la P maiu- scola ama coglierci di sorpresa, senza premura. Ha però una so- rella minore, con la p minuscola, ma non per questo è meno nobile. Si compone di tante vite vissute, di tanti grandi uomini e donne che non verranno annoverati sui libri di storia ma che leveranno un ar- monioso canto corale. Sono rac- conti di convivenza e condivisione, trame intrecciate da gente comu- u L’AMORE PER LA BOXE: Steve è ebreo, Ali musulmano di origine pakistana. Ad unirli un grande amore: la boxe; Steve allena Ali ed Ali tira ne, che fa lavori umili e meno umi- pugni come se non ci fosse un domani. Formano una coppia niente male, rispettando una unica fondamentale regola: io accetto te, tu ac- li, il cui coraggio è alzarsi ogni cetti me, tu mi fai da allenatore, io sarò disciplinato. Dice Ali: “I miei genitori non erano contrariati quando hanno saputo che il mio allena- giorno e decidere di tirare il car- tore era di religione ebraica. La loro unica preoccupazione era quella che mi potessi far male”. retto, buttarsi nella mischia e vivere guidati dalle proprie passioni. I protagonisti questa volta sono Steve allena Ali ed Ali tira pugni genitori non erano contrariati ragazzo al NorthJersey. com, il sito ha sempre amato la boxe, fin da Steve Bratter, 72enne ex guidatore come se non ci fosse un domani. quando hanno saputo che il mio di notizie locale. Dal suo canto quando da piccolo faceva pratica di autobus di New York e il diciot- Formano una coppia niente male, allenatore era di religione ebraica. Steve spiega che non ha mai visto con suo zio nel Bronx. Costretto tenne Shahbaz "Ali" Choudhry, rispettando una unica fondamen- La loro unica preoccupazione era Ali come un pericolo o addirittura a cercare continuamente altri la- residenti a Tenafly, cittadina del tale regola: io accetto te, tu accetti quella che mi potessi far male. La un potenziale terrorista: “Mi sono vori per riuscire ad andare avanti, . Steve è ebreo, Ali mu- me, tu mi fai da allenatore, io sarò classica apprensione che hanno i trovato di fronte ad un bravo ra- ha fatto l’allenatore per quasi ven- sulmano di origine pakistana. Ad disciplinato. Dentro il ring niente parenti rispetto a questo sport al- gazzo. Un futuro professionista per t’anni e raramente ha avuto un unirli un grande amore: la boxe; politica, nessuna polemica. “I miei l’apparenza violento” racconta il il quale la disciplina è tutto”. Bratter alunno come Ali: “Non devo spro- ISRAELE

Razzi, missili, corse nei rifugi, al- larmi che risuonano a tutte le Sderot, sudare per sentirsi liberi ore. È il pane quotidiano per gli abitanti di Sderot, località israe- liana posta al confine con la Stri- razione delle continue e non pre- campo da calcio, uno da pallavo- scia di Gaza che da anni subisce ventivabili corse ai rifugi anti- lo, uno da basket, un’area per le senza tregua il fuoco dei terro- missile, e che ha inevitabilmente arrampicante, uno spazio dedi- risti di Hamas. Una minaccia co- subito un’impennata con le nuo- cato alla ginnastica. stante, una realtà dolorosa le cui ve tensioni verificatesi nella re- Specificità del centro è il suo es- ricadute hanno effetti sulla vita gione a partire dalla fine del me- sere completamente al chiuso e di tutti. Uomini e donne, anziani se di giugno. avere sempre a portata di mano e giovani. Per venire incontro Uno dei progetti più significativi, un rifugio (come noto, il tempo all’esigenze di quest’ultimi e alla forte di un sodalizio con l’ammi- concesso per mettersi salvo è di loro voglia di normalità, l’impe- nistrazione cittadina consolida- quindici secondi dalla prima si- gno delle associazioni internazio- tosi negli ultimi cinque anni, è rena). nali – in particolare di quelle quello dello Sderot Indoor Re- “Questa struttura – ha dichiarato ebraiche, ma non solo – è stato creation Center. David Bouskila, sindaco di Sderot finalizzato ad offrire nuove pos- “Playing without fear”. “Giocare – è un fiore all’occhiello, un so- sibilità di svago. Anche in ambito senza paura”. Questo lo slogan gno realizzatosi grazie al contri- sportivo, una delle privazioni cui del centro, aperto nel marzo del buto di tanti amici. Viviamo una molti hanno dovuto soggiacere 2009 grazie alla sponsorizzazione situazione drammatica, che non per lungo tempo. del Jewish National Fund. Estesa tutti sembrano comprendere fi- Una sfida più complessa di quan- per oltre 20mila metri quadrati, no in fondo. Ma le grida di gioia to si immagini, anche in conside- la struttura accoglie ogni giorno centinaia di ragazzi di ogni età e, tra le sue opzioni, presenta un dei nostri bambini, la loro pre-

www.moked.it pagine ebraiche n. 9 | settembre 2014 SAPORI / P35 narlo, fa tutto da solo. Per lui non è fatica, è un piacere”. Nonostante le reciproche idee ed i due diver- sissimi mondi di provenienza, Ali e Steve si ritrovano il pomeriggio, Gefilte Fish, elisir per una lunga vita che piova o brilli il sole, nella pic- cola palestra di Tenafly. Nonostan- Quando ci si interroga sul segreto troviamo di fronte a un centenario di generazione in generazione. Pro- te i sacrifici di una vita passata (i della longevità si vorrebbe ricorrere da Guinness dei Primati. Non resta tagonisti di tavole e letterature, di 72 anni di Steve Bratter, allenatore all’Oracolo di Delfi o quantomeno ora che tentare di scoprire il segreto querelle e saggi accademici, piatti errante per i paesini a stelle e stri- a una di quelle inquietanti carto- che si cela dietro la lunga esistenza parlanti; portatori di speranze e se- scie) e i sogni futuri (il ragazzo spe- manti che predicano dalla tv via ca- di questo uomo sconquassato ma greti, perfino opere d’arte contem- ra di fare il medico), dentro al ring vo. Cosa mangiare? Non fumare? mai piegato dai casi e dalla crudeltà poranea (vedere il video dell’israe- trova spazio solo la passione. Chi Quanto dormire? Meglio figliare o della vita. Ex fumatore, astemio e liano Boaz Arad per credere). Odori può dire se Ali riuscirà a diventare mantenere il celibato? Dedicarsi a senza alcuna prole, Imich ha rispo- da cui liberarsi per non soffrire, dei un campione indiscusso come il lavori pesanti o consumarsi dietro sto riguardo le sue abitudini alimen- polacchi)”. Le tre ricette preferite quali riappropriarsi per non marcire. suo famoso omonimo Muham- occhialetti e sudate carte? C’è dav- tari che tanto incuriosiscono il New da Alexander Imich sono di certo Ogni famiglia ha un gefilte fish di- mad e assestare colpi che segnino vero un’equazione che riesca a dare York Times: “ I miei cibi prediletti? alla base della mitologia ashkenazita; verso, eppure ogni gefilte fish si as- la storia dello sport; potrà di certo il risultato di una crassa vita? Una Le matzo balls (le polpettine di pane tre piatti sopravvissuti a stenti, guer- somiglia (parafrasando barbaramen- contare su un alleato che gli mas- pozione da mescolare lentamente azzimo, un must che ogni jewish re, privazioni, razzie e intimidazioni. te Tolstoj). Possiamo davvero pro- saggia le spalle come nei migliori che faccia ritardare il viaggio eterno princess d’America dovrebbe saper Sapori che rievocano terre perdute, vare che le matzo balls ci salveran- e peggiori film di boxe e lo incita che tanto fa disperare Woody Allen cucinare) ovviamente, il gefilte fish vite spezzate e miracolate, che pro- no? Di certo possiamo dire che si a non abbassare la guardia, che lo e la sua cricca? La risposta potrebbe e la chicken soup (la zuppa di pollo fumano di passato e presente, le cui sono salvate con noi. vede come il suo brillante enfant trovarsi dentro un piatto di gefilte ideale per combattere i gelidi inverni versioni si tramandano all’orecchio r.s. prodige. “Io giudico Ali per quello fish e nella chicken soup. Roba da che riesce a realizzare” risponde far tremare qualsiasi sefardita che si sicuro Bratter, fiero di quel ragaz- rispetti. I piatti tipici della tradizione zino troppo esile per poter sperare gastronomica dell’ebraismo ashke- di giocare a football, quel diciot- nazita sembrano infatti essere stati Sformatini di pasta con crema di formaggio tenne che dalla sua stanza di una l’elisir della lunga vita dell’uomo più anonima cittadina americana, co- anziano del mondo: Alexander ú–– Laura Ravaioli cucchiaio di pesto me ne esistono a migliaia, cerca la Imich, classe 1903. La bellezza di Chef sale e pepe bianco propria strada. Non guarda all’ul- 111 anni. Scomparso lo scorso 8 tima sconfitta sul ring Steve Brat- giugno Alexander, nato in Polonia Buoni da mangiare ma anche Preparate la besciamella secondo le dosi qui in- ter, ma continua instancabilmente ma new yorker d’adozione, è stato belli da vedere questi sformatini dicate, lasciatela intiepidire in una ciotola piut- ad alllenare l’allievo modello. Una una vera e propria star nel settore che perfettamente si adattano a tosto capiente quindi conditela con la scorza di preziosa storia quotidiana, tassello nonnini sprint. A bussare alla sua un pranzo elegante così come a limone grattugiata, il parmigiano e l’uovo. Pre- di un mosaico sempre in evoluzio- porta (ultimo in ordine di appari- una situazione veloce ma sempre di grande ef- parate gli stampini* del tipo per creme caramelle ne. Una fiaba ambientata a Tena- zione) ci ha pensato un altro vec- fetto. Il segreto sta tutto nell’organizzazione, imburrandoli abbondan- flay, nella quale il ring crea una chietto di tutto rispetto: il New York nel prepararli, cioè, in temente e cospargendoli piccola oasi dove le regole sono Times, che lo scorso maggio gli ha anticipo per poi conser- poi con attenzione con il dettate dalla passione di un 72enne dedicato un articolo. Il signor Imich, varli nel freezer. All’oc- pangrattato evitando di che guidava autobus tenendo i prima di approdare nella ruggente correnza basterà met- lasciare buchi nel rivesti- guantoni sempre a portata di ma- America, ne ha viste letteralmente terli direttamente in for- mento. In abbondante no. Nella quale la p minuscola di di tutti i colori: dalla nuance rosso- no ben caldo per 30 mi- acqua salata in piena pace sogna di diventare un giorno Unione Sovietica all’imperante nero nuti e saranno subito ebollizione fate cuocere maiuscola. nazista. Dopo aver accantonato il pronti per andare in ta- la pasta avendo però sogno di una carriera nella marina vola. l’accortezza di spezzet- (“Scordatelo, sei ebreo. Ebreo in Po- tarla stringendo le ma- lonia per giunta”) e il fascino del 6 persone tassine con le mani: questa cosa sarà utilissima senza nel centro, ripagano di mondo della zoologia, decide di de- al momento di riempire gli stampini, infatti con- ogni sacrificio e privazione”. dicarsi alla chimica, maturando un 250 g di taglierini all’uovo secchi sentirà di trasferire il composto senza inutili e Un significativo supporto ai gio- interesse piuttosto bizzarro per i fe- 120 g di parmigiano fastidiosi lunghi fili di pasta. Non appena è cotta vani di Sderot è arrivato anche nomeni paranormali. La medium 1/2 l di besciamella scolate velocemente la pasta quindi raffreddatela dall’Italia ebraica. Non solo con Matylda S. lo affascinerà tanto da 3 uova immediatamente passandola per un istante sotto l’accoglienza in strutture ricrea- pubblicare nel 1995 un libro sull’ar- Sale e pepe bianco il getto di acqua fredda o se preferite immer- tive che da Roma a Livorno a gomento (a 93 anni suonati, per re- 30 g di burro per gli stampini gendola con tutto lo scolapasta in una ciotola Trieste hanno ospitato decine di stare in tema). Superando il trauma 2 cucchiai di pangrattato per gli stampini piena di acqua e ghiaccio. Trasferite la pasta fred- ragazzi in questa difficile estate di essere stato abbandonato triste- da e ben scolata nella ciotola contenente la be- (si veda Italia Ebraica), ma anche mente dalla prima moglie che lo Salsa besciamella al limone sciamella, mescolate bene il tutto e trasferite il con altre iniziative svoltesi nel pianta in asso per un altro, sposa 1/2 l di latte composto negli stampini già preparati. Fate cuo- recente passato. Come ad esem- Wela, la donna che resterà al suo 1 limone, la scorza cere gli sformatini in forno caldo a 200°C. per pio la missione di solidarietà del fianco fino al 1986. Il sopraggiun- 50 g di farina 15-20 minuti, cioè fino a quando non risulteran- Maccabi Italia che, alcuni anni fa, gere della persecuzione nazista farà 50 g di burro no ben dorati in superficie. In un bagnomaria aveva fatto vivere a centinaia di errare Alexander instancabilmente noce moscata mettete la panna e il formaggio, mescolate fino bambini l’emozione di una ma- attraverso tutta l’Europa orientale sale e pepe bianco a ottenere una crema. Condite con sale, pepe glia in dono autografata dai cam- fino a raggiungere sano e salvo il e qualche fogliolina di erba aromatica spezzet- pioni di Roma e Lazio. Un mo- Nuovo Mondo. Leggere le peripezie Crema di formaggio tata. Togliete gli sformatini dagli stampi e serviteli mento di gioia, un raro pomerig- di Mr Imich lo rende di certo assi- 2 dl di panna fresca ancora caldi conditi con la salsa. gio di normalità. Merce preziosa milabile alle impervie storie che 250 g di formaggio cremoso e spalmabile quando hai come vicino di casa compongono il coloratissimo mo- 1 pizzico di noce moscata *Volendo si può utilizzare uno stampo unico. Hamas e quando un Qassam si in- saico che ha dato vita all’ebraismo 1 mazzolino di maggiorana fresca oppure erba Scegliete uno stampo da savarin, il foro centrale tromette insistentemente nella made in Usa, se non fosse per un cipollina o dragoncello o ancora in inverno un consentirà una cottura perfetta. tua vita. particolare per nulla trascurabile: ci

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