COPIA DELL’ORIGINALE Deliberazione n° 95

in data 18/12/2014

COMUNE DI PROVINCIA DEL V.C.O

Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE PER IL RINNOVO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO ATTIVITA' PRODUTTIVE DEL VERBANO

L’anno duemilaquattordici , addì diciotto del mese di Dicembre alle ore 18:00 nell’Aula Consigliare, si è riunito il Consiglio Comunale.

All’inizio della discussione dell’argomento, risultano presenti e assenti:

BAVA CARLO A IMMOVILLI MICHAEL P BIGNARDI SARA A LO DUCA DAVIDE P BONZANINI MARCO P MAGLITTO LILIANA A BOZZUTO ANNA P MARCHIONINI SILVIA P BREZZA RICCARDO A MARINONI FILIPPO P BRIGNOLI DIEGO P MINORE STEFANIA P BRIGNONE RENATO P MORETTI GRETA P CAMPANA ROBERTO P PARACHINI MARCO A CATENA CARDILLO ALBERTO P RAGO MICHELE P CAVALLINI FAUSTO P RUFFATO PAOLA P CHIFU IOAN ADRIAN A SCALFI NICOLO' P COLOMBO DAMIANO P SCARPINATO LUCIO P CONTINI ROSSELLA P TARTARI MARCO P CRISTINA MIRELLA P TIGANO GIORGIO P DE AMBROGI ALICE P VARINI PIER GIORGIO A DI GREGORIO VLADIMIRO P ZAPPOLI GIANLUCA P FERRARIS MARINELLA P

I consiglieri Bava Carlo, Bignardi Sara, Chifu Ioan Adrian, Maglitto Liliana sono assenti giustificati

totale presenti 26 totale assenti 7

Assiste alla seduta il Segretario del Comune PAPIRI AGATA

Il Sig. BRIGNOLI DIEGO nella sua qualità di Presidente assume la presidenza e, riconosciuta legale l’adunanza, dichiara aperta la seduta.

INIZIO DISCUSSIONE DEL PRESENTE PUNTO: ORE 22.51

Si dà atto che sono presenti anche gli assessori: Abbiati Monica, Sau Laura, Alba Giovanni, Franzetti Marinella, Vallone Cinzia.

Rientrano i consiglieri Parachini e Varini: presenti n.28 consiglieri.

Illustra l’argomento l’assessore Giovanni Alba : “Si tratta di una convenzione sicuramente nota a tutti i consiglieri, perché è in esercizio a partire dal 1999, cioè un anno dopo che è uscita la legge che impone alle amministrazioni comunali di associarsi per semplificare le procedure autorizzative relative alle attività che producono lavoro, cioè, alle attività che hanno come radice una impresa. Ecco, SUAP significa esattamente questo qui. Quindi, questa convenzione, all'attualità, scade il 31 dicembre, ecco perché la rinnoviamo in extremis per tre anni. Associa, con il comune di Verbania capofila, 11 comuni, l’organizzazione di questo SUAP è tutto interno all'amministrazione comunale di Verbania che è anche comune capofila, e quindi sia il responsabile che gli operatori, sono tutti dipendenti comunali. Le attività, bisogna precisare, relative alle autorizzazioni edilizie, non sono comprese in questa convenzione, che rimangono e permangono attività dei singoli comuni. Noi siamo andati in commissione a spiegare che abbiamo intenzione di allargare la compagine dei comuni aderenti a questa convenzione, abbiamo già in essere dei contatti per aggiungere altri comuni della zona in questa convenzione, allargare, ripeto, la compagine, ci sembra una cosa assolutamente interessante per i comuni soprattutto piccoli, con lo scopo evidente di uniformare le procedure esistenti nei diversi comuni in tema di autorizzazioni. Una delle attività previste da questa convenzione, è la standardizzazione delle procedure, infatti, per realizzare la quale, sono anche state attivate due commissioni, una che è presieduta dalla Prefettura, ed ha appunto lo scopo di promozione delle semplificazioni, e riguarda tutta la provincia del VCO, e un'altra commissione che ha un sapore un po' più tecnico, che è rappresentata dalla conferenza dei sindaci, e che si occupa anche della possibilità di dotare e di migliorare il sistema tecnologico che presiede all'organizzazione dell'ufficio. Mi riferisco in particolare all'attività di conferenza di servizi, all'utilizzazione di strumenti telematici e informatici di consultazione, eccetera. Per dare un altro dato, dico che nel corso del 2013, questa attività ha comportato una spesa di € 144.000 circa, che come da convenzione ancora in essere, viene ripartita per il 50% sulla base dei residenti in ciascun comune, e per il 50% sulla base delle attività produttive presenti in ciascun comune. In commissione, un componente aveva fatto rilevare che l'articolo 22, al secondo comma, questa precisazione non era così chiara, abbiamo aggiunto, appunto, che per metà graduata la ripartizione su base capitaria, e per metà sul numero dei residenti, come attività produttive. Devo anche dire che ci sono un paio di modestissime modifiche all'articolato, che riguardano alcune locuzioni letterarie, né più e né meno, perché si trattava di un refuso, per esempio, all'articolo 19 c'è un “del” che era rimasto impigliato nella prima riga, e viene sostituito, perché la frase è stata leggermente accorciata, resa più snella e più diretta. Invece, è stato tolto un intero paragrafo all'articolo 10 che definisce il dirigente dello sportello unico, c'era un terzo comma in quella in vigore fino al 31 dicembre, che sostanzialmente attribuisce al dirigente del servizio, il compito di segnalare in materia di conferenza, l'assenza del funzionario preposto del comune convenzionato. Per esempio, non so, il comune di , convocato perché doveva essere consultato in una procedura, non si è presentato, scattava in base a questo comma l'obbligo per il dirigente del servizio SUAP, di segnalare al Sindaco del comune di Cambiasca, questa assenza. Abbiamo ritenuto che era un'attività non tanto confacente, anche perché viene sistematicamente mandato il verbale della conferenza al Sindaco, e da lì si può ricavare chi è presente e chi non è presente. Dal punto di vista della semplificazione, dicevo, e ripeto ai signori consiglieri, che abbiamo potuto stanziare nel corso dell'ultimo assestamento di bilancio, la somma di € 6.000 per dotarci di un sistema di videoconferenza, cosa che dovrebbe consentirci di ridurre alcune spese di trasporto di trasferimento di persone, abbiamo chiesto al nostro servizio informatico interno di fare una previsione anche tecnologica, c'è stato detto che la previsione di € 6.000 è congrua, e gli uffici si stanno attivando per selezionare le procedure di acquisto. Questo per dire che siamo orientati sul piano del rinnovo tecnologico della dotazione, ad usare anche questo strumento che è molto efficace soprattutto quando si debba consultare persone che sono ad una distanza significativa dall'ufficio verbanese che è capofila. Un'ultima annotazione che mi viene di riferire al Consiglio Comunale, è che nell'ultimo triennio, ma direi un po' di più, si era puntato a considerare la possibilità di istituire un unico SUAP provinciale in capo alla Camera di Commercio Industria e Artigianato che ha sede come tutti sapete a . Rispetto a questo tema che era un tema di natura organizzatoria a livello provinciale, devo riferire al Consiglio che ci sono delle distinzioni crescenti, ma questo progetto sta naufragando perché per esempio l’Ossola si va organizzando per centralizzare a questo ufficio, coinvolgendo la più parte dei comuni ossolani, c'è che è attiva da sola come lo è Verbania, e l'idea di una collaborazione più estesa all'interno di tutta l'area del Verbano che si tratta di 25 comuni, come sapete voi tutti, e poi magari di qualcuno dei comuni del Cusio, è il nostro obiettivo come area di afferenza, diciamo, del SUAP verbanese, quindi abbiamo idea di lavorare per lo sviluppo dell’adesione di altri enti nel nostro SUAP. Io resto a disposizione, naturalmente, per ogni eventuale domanda.”

Interventi Consigliere Michael Immovilli (F.I.) : “Quando si parla di SUAP, si spera sempre che questo ufficio funzioni bene, sia efficiente, e sia soprattutto di aiuto ai cittadini privati e alle imprese. Però noi dobbiamo fare anche la parte del Comune di Verbania, il comune di Verbania ha le sue strutture, i suoi costi, ha i suoi dipendenti, ha tutte delle dinamiche che mette a disposizione con questa convenzione, ai comuni associati. L'Assessore parlava di cifre, non so se ho appuntato la cifra giusta, mi pare di aver capito che questo servizio è costato € 144.000, me lo conferma? L'articolo 22 va a delineare i rapporti finanziari tra i vari enti, ci basiamo sugli abitanti, ci basiamo sulle imprese, e sul riparto, mi pare di aver capito, delle spese correnti, poi ci sono i vari rapporti con i sindaci. Io ritengo che dobbiamo fare uno sforzo aggiuntivo e guardare oltre questa convenzione, magari non questa sera, ma lo voglio sollevare magari a persone che possono studiare una formula più accattivante per i comuni che non ne fanno ancora parte, ma dall'altra parte preservare il ruolo del comune di Verbania, comune capofila, ovvero, se ha dei costi aggiuntivi, questi debbano comunque trovare copertura, anzi, magari portare quel servizio, un servizio che si fa alla cittadinanza, e quindi essendo un servizio, si cerca sempre l'equilibrio finanziario. Non conosco le dinamiche degli uffici, però in prospettiva dobbiamo augurarci che questi uffici abbiano potenzialità, potenzialità vuol dire più assunzioni, più persone che possono interagire, e quindi anche consulenze esterne, e si presta questo ufficio ad avere anche delle consulenze esterne su tanti temi, e quindi, in prospettiva, oggi siamo nel 2014, quasi 2015, mi pare di aver capito che dura due anni, nei prossimi due anni troviamo delle formule per fare in modo che come ha detto l'Assessore, che credo che sia un obiettivo che la giunta può raggiungere, di avere tutti i comuni del Verbano, e questo è il primo obiettivo; secondo obiettivo, proprio fare in modo che Verbania agevoli questi rapporti con i comuni limitrofi, e dall'altra parte però, si trovi un giusto equilibrio finanziario, perché mi pare di capire così per sommi capi, che il comune di Verbania su questo aspetto sia limitato, dà un servizio alla cittadinanza, ma sia limitato, quindi deve trovare comunque dei margini di investimenti maggiori. Quindi, se effettivamente comuni che si associano devono comunque dare un contributo maggiore, lo si preveda. Se invece, d'altro canto, si può prevedere un contributo minore, prevediamo anche un contributo minore, perché poi i comuni che si sono associati e quelli che si assoceranno, sicuramente saranno contenti di stare con il comune di Verbania e di avere l'ufficio SUAP del Verbano.”

Replica l’assessore Giovanni Alba : “Volevo dire al Consigliere Immovilli, che intanto il rendiconto lo facciamo dopo che abbiamo materialmente speso, quindi non è disponibile il consuntivo 2014 perché non è finito, lo facciamo a consuntivo reale del costo del personale, e l’incidenza, per dare un esempio, viene contabilizzato soltanto il personale rigorosamente addetto al servizio, ed il dirigente viene computato nella misura del 10%. Per quanto riguarda invece le spese di cancelleria, telefoniche e quant'altro, vengono forfettizzate, e non certo contabilizzate analiticamente, perché sarebbe impossibile anche derivarne un costo di questa natura. Io penso, intanto, su € 144.000, il comune di Verbania ne ha sopportati 103.000 nel 2013, e quindi credo che si tratti di un servizio di qualità e riconosciuto collegialmente, vorrei dire, ad una quota di conferimento da parte dei comuni associati decisamente modesta, quindi non so dove potremmo più limare. Credo invece che facciamo bene a puntare ad un ulteriore qualificazione del servizio che mi pare che sia ampiamente riconosciuto essere piuttosto elevata.”

Dichiarazioni di voto Consigliere Roberto Campana (Mov. 5Stelle): “Quindi è confermato che quello che aveva detto l’Assessore, il fatto che l'ipotesi di SUAP provinciale decade del tutto con questa convenzione, in questo momento non c’è alcuna possibilità? Noi comunque voteremo a favore di questo punto.”

Consigliere Michael Immovilli (F.I.) : “Come avevo anticipato prima, Assessore, noi voteremo a favore chiaramente, però forse non sono stato chiaro, nei prossimi due anni cerchiamo delle formule che permettono al comune di Verbania di diventare veramente il capofila del Verbano, perché oggi abbiamo una convenzione che ha i suoi costi, lo ha detto, 103 mila euro, e solo il comune di Verbania, e la differenza di altri comuni, vediamo con l'inserimento degli altri comuni che oggi non ci sono, di ripartire più le spese. In generale è un costo che però gli altri ci aiutano a sostenere. Se poi effettivamente in una ripartizione generale ci sono ulteriori margini per far pagare il servizio in maniera minore ai comuni associati, bene, allora questa è una scelta che però l'amministrazione fa. Si può anche pensare che il comune si accolli di più dei costi in favore delle aree vaste, è una scelta, è quello che intendevo, allora nei prossimi due anni mettiamoci magari a lavorare e poi siete voi l’amministrazione e valuterete voi cosa fare. Ecco, solo questo, quindi voteremo a favore.”

Nessuno più intervenendo, il Presidente pone in votazione il provvedimento, ed

IL CONSIGLIO COMUNALE

Acquisiti il parere in ordine alla regolarità tecnica previsto dall’art. 49 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, e il visto di legittimità del Segretario Comunale, come previsto dall’art. 97, comma 4, lett. d) del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267; ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge,

DELIBERA di approvare l’allegata proposta di deliberazione.

Successivamente il Presidente pone in votazione l’immediata eseguibilità del provvedimento ed

IL CONSIGLIO COMUNALE

Acquisito il visto di legittimità del Segretario Comunale, come previsto dall’art. 97, comma 4, lettera d) del D.Lgs. 18/08/2000 n.267; Visto l’at.134, comma 4, del D.Lgs. 18/08/2000 n.267;

Ad unanimità dei voti espressi nei modi e termini di legge

DELIBERA di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile , ai sensi dell’art.134, comma quarto, del D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267.

° OGGETTO: Rinnovo con modifiche della Convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico per le Attività Produttive del Verbano (SUAP), per l’adeguamento alla nuova normativa in materia di SUAP, con scadenza 31.12.2017.

° Il Consiglio Comunale Premesso:

Che con Decreto Legislativo n° 112 del 31 Marzo 1998 venivano attribuiti ai Comuni le funzioni amministrative inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, definendo altresì i principi di carattere organizzativo e procedimentale, quale quadro normativo dei relativi Regolamenti attuativi, D.P.R. 447/98 e D.P.R. 440/00;

Che in base a queste nuove norme sono stati istituiti gli sportelli unici per le attività produttive, così come agli artt. 23 – 24 – 25 del predetto Decreto, consentendo una riduzione dei costi amministrativi che gravano sulle imprese italiane, soprattutto piccole e medie quali la stragrande maggioranza delle imprese presenti sul territorio del Verbano - Cusio – Ossola;

Che la Prefettura del Verbano – Cusio – Ossola ha svolto un positivo ruolo di promozione e coordinamento per la costituzione degli sportelli unici su tutto il territorio provinciale;

Che in data 6 Agosto 1999 è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa” tra l’Amministrazione Provinciale, la Camera di Commercio, i Comuni di Verbania, Domodossola, Omegna e e la stessa Prefettura, ai fini del migliore funzionamento e coordinamento degli sportelli unici per le attività produttive sul territorio del Verbano – Cusio – Ossola;

Che nell’ambito del Tavolo di Coordinamento Permanente, previsto dal “Protocollo d’intesa” presieduto dalla Prefettura del V.C.O., è stato istituito un Comitato Tecnico che ha sede presso la Camera di Commercio del V.C.O., composto dai rappresentanti dei Comuni di Verbania, Domodossola, Omegna e Vogogna, dalla Provincia del V.C.O. e dalla Camera di Commercio del V.C.O., cui recentemente si è aggiunto , e dal quale invece si è sottratto Vogogna;

Che nell’ambito del Comitato Tecnico è stata elaborata la prima proposta di convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico per le attività produttive, che stipulata per il Verbano il 23 dicembre del 1999 con durata triennale, ha permesso la nascita dello Sportello Unico associato del Verbano con Verbania comune capofila;

Che tra le altre attività, il Comitato Tecnico, presidiato dalla Prefettura, ha elaborato un Protocollo d’intesa che è stato poi stipulato dalle Amministrazioni Pubbliche che intervengono più frequentemente nel Procedimento Unico di cui alla normativa sopra citata e dai Comuni Capofila del V.C.O;

Considerato che in materia di Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) è intervenuta una nuova normativa, D.L. 25 giugno 2008, n.112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n.133, che ha atteso, per la sua attuazione, la regolamentazione di dettaglio, con i Regolamenti governativi, rispettivamente, D.P.R. del 7 settembre 2010, n. 160, per la semplificazione ed il riordino della disciplina del SUAP, e D.P.R. 9 luglio, n. 159, per la disciplina, requisiti e modalità di accreditamento delle Agenzie per le Imprese;

Rilevato altresì che il predetto Regolamento, n. 160, prevedeva due tempistiche per l’entrata in vigore delle nuove norme che regolano i relativi Procedimenti amministrativi, marzo 2011 per il “ Procedimento automatizzato” e ottobre 2011, per il “Procedimento ordinario”, rispettivamente all’art. 5 ed all’art 7, con obbligo del relativo espletamento in esclusiva modalità telematica;

Vista altresì la prossima scadenza della vigente Convenzione per la gestione associata del Servizio di Sportello Unico, prevista per 31.12.2014;

Rilevato che i Comuni che fanno parte dell’Associazione, con Verbania Comune capofila, Risultano essere: , Cambiasca, , , , Cavaglio Spoccia, , Cursolo Orasso, , , , Intragna, , , ;

Dato atto che il Comune di Cannero Riviera ha richiesto di associarsi a partire dal 17.09.2014;

Visto l’allegato schema di Convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico tra i Comuni di Aurano, Cambiasca, Cannero Riviera, Cannobio, Caprezzo, Cavaglio Spoccia, Cossogno, Cursolo Orasso, Falmenta, Ghiffa, Gurro, Intragna, Miazzina, San Bernardino Verbano e Trarego Viggiona, con Verbania Comune capofila;

Visto l’art. 30 del D.Lgs. 267/2000;

Dato atto di aver acquisito il parere tecnico amministrativo favorevole del Dirigente del Settore competente ed il parere favorevole del Dirigente del Servizio Finanziario, ex art. 49 del D. Lgs. 267/2000, nonché il visto di legittimità del Segretario comunale, ex art. 97, c. 4, lett. d) del D.Lgs. 267/2000;

° DELIBERA

° Di approvare la Convenzione per la gestione associata dello Sportello Unico per le attività Produttive del Verbano con Verbania Comune capofila ed i Comuni di Aurano, Cambiasca, Cannero Riviera, Cannobio, Caprezzo, Cavaglio Spoccia, Cossogno, Cursolo Orasso, Falmenta, Ghiffa, Gurro, Intragna, Miazzina, San Bernardino Verbano e Trarego Viggiona, che si allega al presente atto per costiuirne parte integrante e sostanziale;

° Di dare atto che l’allegata Convenzione ha validità fino al 31.12.2017;

° Di dare mandato al Sindaco per la stipula della predetta Convenzione;

° Di rinviare agli organi comunali competenti l’approntamento di tutti gli atti necessari per l’esecuzione della predetta Convenzione:

Inoltre, data l’urgenza di provvedere, ° IL CONSIGLIO COMUNALE con voto espresso dalla maggioranza dei componenti, acquisiti i pareri tecnico amministrativi e finanziari, nonché il relativo visto di legittimità; ° DELIBERA

- di rendere la presente Deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art.134, comma, quarto, del D. Lgs. 267/2000.

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE ° DEL VERBANO

L’anno duemilaxxxxxxxx, il giorno …………………del mese di………………, presso la sede comunale di Verbania, Piazza Garibaldi,2 - sono intervenuti i Sigg.ri:

Marchionini Silvia, nata a Verbania, il 16.07.1975, domiciliata per il presente atto presso il Comune di Verbania, la quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Verbania, Codice Fiscale n. 00182910034, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Molinari Davide, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 17.01.1974, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Aurano, la quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Aurano, Partita Iva n. 00475640033, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Liera Claudio, nato a Premosello Chiovenda (VB) il 20.03.1968, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Cambiasca, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Cambiasca, Partita Iva n. 00421070038, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Carmine Federico, nato a Verbania il 13.07.1980, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Cannero Riviera, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Cannero Riviera, Partita Iva n. 00422710038 in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Giandomenico Albertella, nato a Cannobio (VB) il 25.08.1958, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Cannobio, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Cannobio, Partita Iva n. 00481260032 in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Barbini Alberto, nato a Verbania, il 02.04.1959, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Caprezzo, la quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Caprezzo, Partita Iva 00431320035 in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Marchesini Dante, nato ad Contarina (RO) il 30.08.1957, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Cavaglio Spoccia, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Cavaglio Spoccia, Partita Iva n. 00475890034, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Camossi Doriano, nato a Verbania il 14.05.1959, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Cossogno, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Cossogno, Codice Fiscale 00425820032 in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Bergamaschi Alberto, nato a Verano Bianza (MB), il 14.09.1944, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Cursolo Orasso, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Cursolo Orasso, Partita Iva 00947080032, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Milani Luigi, nato a Falmenta il 14.04.1950, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Falmenta, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Falmenta, Partita Iva n. 00476560032, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Lanino Matteo, nato a Verbania il 21.08.1986, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Ghiffa, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Ghiffa, Partita Iva n. 00426450037, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Costantini Luigi Walter, nato a Pozzonovo (PD) il 09.05.1949, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Gurro, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Gurro, Partita Iva n. 00943900035, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Morandi Tiziano, nato a Verbania, il 08.01.1961, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Intragna, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Intragna, Partita Iva 00477160030, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Viscardini Eugenio, nato a Verbania il 10.10.1957, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Miazzina, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro- tempore del Comune di Miazzina, Partita Iva n. 00431340033, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Lietta Giovanni, nato a Premosello Chiovenda il 26.08.1968, domiciliato per il presente atto presso il Comune di San Bernardino Verbano, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di San Bernardino Verbano, Partita Iva 00483740031, in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Agostinelli Renato Fabrizio, nato a Milano il 11.04.1953, domiciliato per il presente atto presso il Comune di Trarego Viggiona, il quale interviene nel presente atto nella qualità di Sindaco pro-tempore del Comune di Trarego Viggiona, Partita Iva, 00421140039 in nome, per conto e nell’interesse del quale agisce;

Premesso: che il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, articoli 23-26 (titolo II, capo IV), attribuisce ai comuni le funzioni amministrative inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, definendo altresì i principi di carattere organizzativo e procedimentale; che, ai sensi dell’articolo 24 del citato decreto, i comuni possono esercitare tali funzioni anche in forma associata e stipulare convenzioni con le Camere di Commercio per la realizzazione dello sportello unico; che l’esercizio in forma associata di funzioni amministrative inerente gli impianti produttivi di beni e servizi rappresenta una valida soluzione, soprattutto per gli enti di minore dimensione, in quanto assicura una migliore qualità del servizio, una gestione uniforme sull’intero territorio interessato ed un contenimento dei costi relativi; che ai fini dello svolgimento in forma associata di funzioni e servizi è necessario procedere alla stipula di apposita convenzione, ai sensi dell’articolo 30 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali; che con decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 447 e s. m. i., è stato approvato il "Regolamento recante norme di semplificazione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione, l’ampliamento, la ristrutturazione e la riconversione di impianti produttivi per l’esecuzione di opere interne ai fabbricati, nonché per la determinazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi, a norma dell’articolo 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59"; che il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, all’art.38 (titolo II, capo VII), ha dettato i principi ed i criteri per la semplificazione ed il riordino della disciplina dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), definendolo “…unico punto di accesso per il richiedente in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti la sua attività produttiva…”, e per fornire una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni, comunque coinvolte nel Procedimento SUAP (salvo quanto previsto in relazione alle Agenzie per le Imprese ed in ordine alla Comunicazione Unica di cui all’art. 9 del D.L. 31 gennaio 2007, n. 7, convertito con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40), rimandando la disciplina attuativa all’approvazione di successivi regolamenti governativi; che con decreto del Presidente della Repubblica del 7 settembre 2010, n. 160 è stato approvato il “Regolamento per la semplificazione ed il riordino della disciplina sullo sportello unico per le attività produttive, ai sensi dell’art. 38, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; che con decreto del Presidente della Repubblica del 9 luglio 2010, n. 159, è stata dettata la disciplina inerente i requisiti e le modalità di accreditamento delle Agenzie per le Imprese, a norma dell’art. 38, comma 4, del predetto decreto-legge 25 giugno, n. 112, così come convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; che in data 06.08.1999 è stato sottoscritto il "Protocollo d'Intesa" ai fini del miglior funzionamento e coordinamento degli Sportelli Unici per le attività produttive sul territorio del Verbano Cusio Ossola; che nell'ambito del tavolo di Coordinamento Permanente, presieduto dalla Prefettura del Verbano Cusio Ossola, ora Ufficio Territoriale del Governo, è stato istituito un Comitato Tecnico che ha sede presso la Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola ed è attualmente composto dai rappresentanti dei Comuni di Verbania, Domodossola, Omegna e Stresa, della Provincia del Verbano Cusio Ossola e della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola; che in data 18 ottobre 2001, nell’ambito di tale coordinamento permanente, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa con le Amministrazioni Pubbliche che intervengono più frequentemente nel Procedimento Unico dello Sportello per le Attività Produttive; che possono aderire alla presente convenzione, anche in momenti successivi, altri Comuni; che i Comuni sottoscrittori hanno espresso la volontà di proseguire nella gestione in forma associata dello Sportello Unico per le attività produttive, con le deliberazioni consiliari di seguito indicate:

Comune di Verbania, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Aurano, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Cambiasca, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Cannero Riviera, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Cannobio, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx. Comune di Caprezzo, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Cavaglio Spoccia, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Cossogno, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Cursolo Orasso, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Falmenta, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Ghiffa, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Gurro, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Intragna, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Miazzina, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di San Bernardino Verbano, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; Comune di Trarego Viggiona, deliberazione n. xx del xx.xx.xxxx; che con le citate deliberazioni è stato altresì approvato lo schema della presente convenzione;

Tutto ciò premesso, che forma parte integrante della presente convenzione, tra gli enti intervenuti, come sopra rappresentati, si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1 ° Oggetto

1. La presente convenzione stipulata ai sensi dell’articolo 30 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, ha per oggetto la gestione in forma associata dello “Sportello Unico per le Attività Produttive associato del Verbano - con Verbania Comune capofila”, ai sensi del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 (titolo II, capo IV), dell’art 38 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 e del D.P.R. 7 settembre 2010, n. 160 .

2. Con la presente Convenzione si stabilisce che le competenze in materia di edilizia produttiva, come riportato all’art. 4, c. 6, del D.P.R. n. 160/2010, rimangono in capo agli Sportelli Unici per l’Edilizia Privata (SUEP) dei singoli Comuni associati.

Art. 2 Finalità

1. La gestione associata dello Sportello Unico per le attività produttive costituisce lo strumento sinergico mediante il quale gli Enti convenzionati assicurano l’unicità di conduzione e la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, nonché il necessario impulso per lo sviluppo economico dell’intero territorio.

2. L'organizzazione del servizio associato deve tendere in ogni caso a garantire economicità, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell'azione amministrativa, secondo principi di professionalità e responsabilità.

Art. 3 Principi

1. L’organizzazione in forma associata deve essere sempre improntata ai seguenti principi:

a. massima attenzione alle esigenze dell’utenza; b. preciso rispetto dei termini e anticipazione degli stessi, ove possibile; c. rapida risoluzione di contrasti e difficoltà interpretative; d. divieto di aggravamento del procedimento e perseguimento costante della semplificazione del medesimo, con eliminazione di tutti gli adempimenti non strettamente necessari; e. standardizzazione della modulistica e delle procedure; f. costante innovazione tecnologica, nell’ambito della gestione telematica delle pratiche SUAP quale unica modalità ammessa dalle vigenti norme di legge, tesa alla semplificazione dei procedimenti e dei collegamenti con l’utenza, tra i Comuni della presente associazione, e con gli Enti Terzi, attraverso gli strumenti previsti dalla normativa vigente in materia, a partire dal “Codice dell’Amministrazione digitale”.

Art. 4 ° Durata

1. La presente convenzione ha validità fino al 31.12.2017.

Art. 5 Adesioni

1. Possono aderire alla presente convenzione, anche in momenti successivi, altri Comuni del Verbano. La quota di partecipazione finanziaria dei Comuni che aderiranno in una fase successiva sarà determinata dalla Consulta dei Sindaci, con il medesimo criterio di riparto adottato per i Comuni che hanno aderito precedentemente.

2. L'adesione alla presente convenzione avviene mediante semplice richiesta da parte del legale rappresentante dell'ente interessato rivolta alla Consulta dei Sindaci di cui all'articolo 14 della presente convenzione, salvo motivato diniego espresso dalla Consulta medesima entro 30 giorni dalla data di ricezione della richiesta.

3. In caso di accettazione della richiesta di adesione il Comune deve approvare la presente Convenzione.

° Art. 6 Funzioni

1. La gestione associata assicura, con le modalità indicate nei successivi articoli, l’esercizio delle funzioni di carattere:

a. Amministrativo; b. Informativo, per l’assistenza e l’orientamento alle imprese ed all’utenza in genere; c. Promozionale, per la diffusione e la migliore conoscenza delle opportunità e potenzialità esistenti per lo sviluppo economico del territorio.

2. In particolare, le funzioni di carattere amministrativo comprendono: I procedimenti di cui al D.P.R. 160/2010, distinti in, “Procedimento automatizzato”, relativo alle Segnalazioni Certificate di inizio Attività (SCIA) e “Procedimento Ordinario” riguardante le autorizzazioni inerenti le azioni di “…localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento, nonché cessazione o riattivazione…” delle predette attività.

° 3. Restano in capo ai singoli Comuni Associati alla presente Convenzione, le SCIA e le autorizzazioni relative all’esercizio delle attività economiche, ad eccezione dei casi di “contestualità” di legge, previste dalle relative norme di settore, come ad esempio la Media struttura di vendita commerciale e gli Impianti di Distribuzione di carburanti ad uso pubblico e privato.

Art. 7 Organizzazione del servizio

1. I Comuni, fatto salvo quanto diversamente specificato dalla presente Convenzione, delegano lo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Verbania, in quanto Comune capofila, a svolgere le funzioni autorizzatorie, e/o concernenti la SCIA/Comunicazioni/Notifiche o altre autocertificazioni comunque denominate, per quanto concerne le attività economiche produttive. Lo Sportello Unico di Verbania, in qualità di Sportello Unico Associato del Verbano, mediante la propria struttura unica, gestisce il procedimento unico e le attività di supporto per l'attivazione dello stesso, in favore degli utenti.

2. La struttura dello Sportello Unico Associato del Verbano è diretta da un Dirigente nominato dal Sindaco del Comune di Verbania, il quale provvede all'organizzazione del servizio in rapporto alle risorse messe a disposizione dall'Amministrazione comunale.

3. Ai fini della gestione dell'attività, entro 15 giorni dalla stipula della presente Convenzione, i Comuni aderenti sono tenuti a comunicare formalmente allo Sportello Unico Associato del Verbano, i nominativi dei responsabili dei servizi e dei loro eventuali sostituti; in mancanza il responsabile è individuato nel Segretario comunale.

4. Le funzioni promozionali di cui all’art. 6, comma 1, lettera c, sono esercitate dallo Sportello Unico del Comune di Verbania e dai Comuni Associati, anche per il tramite della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola. ° ° Art. 8 Struttura organizzativa

1. Restano in capo al Comune di Verbania gli atti e le azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza, efficacia ed economicità del servizio, in particolare per quanto attiene le necessarie dotazioni umane e strumentali.

2. Resta in capo al Dirigente dello Sportello Unico capofila l’organizzazione puntuale del servizio, la gestione dei rapporti con gli Enti terzi in ordine alle problematiche da dirimere per il buon funzionamento dello Sportello Unico Associato, fatta salva l’eventuale, puntuale attribuzione delle funzioni vicarie al Responsabile dello SUAP di Verbania.

3. Il Dirigente del Comune capofila, anche su proposta della Consulta dei Sindaci, verificherà annualmente la dotazione organica e l’organizzazione del Servizio per le eventuali modifiche.

Art. 9 Responsabili

1. Il Comune capofila ed i Comuni associati nominano i responsabili dei subprocedimenti di competenza comunale.

° Art. 10 Dirigente dello Sportello Unico

1. Al Dirigente dello Sportello Unico Associato del Verbano compete l'adozione degli atti e provvedimenti finali, fatta salva l’attribuzione di funzioni vicarie, concernenti i compiti di cui all’articolo 7, comma 1, compresi tutti gli atti che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa, ivi inclusi autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo, con annessa responsabilità, in via esclusiva, per il conseguimento dei risultati, nell'ambito dei programmi definiti dagli organi di governo del Comune capofila.

2. Restano ferme le responsabilità delle altre Amministrazioni per le fasi endoprocedimentali di loro competenza.

Art. 11 Responsabile dello Sportello Unico

1. Il Dirigente dello Sportello Unico Associato del Verbano, o il suo vicario, coadiuvato dal Comitato Tecnico per lo Sportello Unico, sovrintende alle attività necessarie al buon funzionamento della gestione associata ed in particolare:

a. coordina l’attività dei responsabili dei subprocedimenti e dei referenti dei Comuni associati, con poteri di diffida e messa in mora in caso di inadempimento o di mancato rispetto dei termini, ai sensi della Circolare della Conferenza Unificata di cui alla seduta del 01 luglio 1999; b. ha, nei confronti degli Enti terzi coinvolti nel procedimento unico, poteri di impulso relativamente agli atti istruttori loro affidati che debbono confluire nel provvedimento finale;

c. segue l'andamento dei procedimenti presso gli Enti terzi, interpellando direttamente, se necessario, gli uffici o i responsabili dei procedimenti di competenza;

d. sollecita gli Enti terzi ai fini del buon andamento del procedimento;

e. cura le attività a sostegno delle imprese, coinvolgendo le amministrazioni di volta in volta interessate.

° °

° ° Art. 12 ° Tavolo di Coordinamento Permanente

1. Il tavolo di Coordinamento Permanente, presieduto dall’ Ufficio Territoriale del Governo del V.C.O. e composto dalla Provincia, dalla Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, e dai Comuni Capofila, è sede di concertazione delle iniziative necessarie al miglior funzionamento e coordinamento degli Sportelli Unici per le attività produttive sul territorio provinciale.

2. Il tavolo di Coordinamento Permanente svolge funzioni di indirizzo, di coordinamento, consultive, propositive ed attuative in ordine alle problematiche concernenti la gestione coordinata degli Sportelli Unici.

Art. 13 Comitato Tecnico per lo Sportello Unico per le attività produttive

1. Il Comitato Tecnico per lo Sportello Unico per le attività produttive, che ha sede presso la Camera di Commercio ed è composto dai rappresentanti dei comuni Capofila , della Provincia e della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola:

- rileva i procedimenti relativi alle materie della presente convenzione anche avvalendosi delle competenze dei responsabili dei sub procedimenti dei Comuni associati e degli Enti terzi interessati; - definisce le procedure, e la modulistica, che devono essere applicate uniformemente dagli Sportelli Unici, nonché le dotazioni tecnologiche di cui gli stessi devono essere dotati;

- suggerisce le semplificazioni procedurali da attuare e le innovazioni tecnologiche da introdurre;

- formula indicazioni ed interpretazioni in merito alla corretta applicazione degli iter procedurali;

- formula proposte e programmi per l’attività di carattere informativo e promozionale;

- formula proposte per la definizione di accordi di programma o convenzioni con altri enti.

° Art. 14 ° Consulta dei Sindaci

1. E' istituita la Consulta dei Sindaci dei Comuni aderenti alla presente convenzione, con sede presso il Comune di Verbania, organo di consultazione in merito all'esecuzione della convenzione medesima e del controllo della gestione associata dello Sportello Unico.

2. La Consulta è competente a decidere circa le richieste di adesione di cui all'articolo 5.

3. La Consulta è convocata dal Sindaco del Comune Capofila o suo delegato almeno una volta all'anno e comunque quando ne faccia richiesta uno dei suoi componenti; deve inoltre essere convocata entro 15 giorni dalla ricezione di richieste di adesione da parte di altri Comuni.

4. Per la validità delle sedute è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti o loro delegati.

5. Le decisioni dell’assemblea sono validamente assunte con il voto favorevole della maggioranza dei presenti.

6. Copia del verbale della Consulta dei Sindaci verrà inviato a tutti i Comuni associati.

7. Alla Consulta dei Sindaci possono partecipare, su invito del proprio Sindaco, anche tecnici, funzionari, referenti e/o responsabili dei Comuni associati, ivi compresi i segretari comunali.

° Art. 15 Formazione e aggiornamento

1. I Comuni associati per assicurare il buon andamento, l'efficienza e l'efficacia dell'attività amministrativa, promuovono la crescita professionale dei dipendenti, e la valorizzazione delle risorse umane.

2. A tal fine il Comune di Verbania programma la formazione, l’addestramento professionale ed il costante aggiornamento del proprio sportello unico, nonché, secondo le indicazioni fornite dalla Consulta dei Sindaci e dal Comitato Tecnico, promuove e, compatibilmente con le risorse disponibili, programma la formazione per i responsabili referenti dei Comuni associati in ordine alle attività di prima informazione di promozione del proprio territorio e di assistenza alle imprese.

° Art. 16 Modulistica

1. I sottoscrittori adottano la modulistica standard predisposta dal Comune di Verbania, impegnandosi, con formale richiesta, ad indicare, le modifiche e/o le aggiunte necessarie, in conformità ai propri piani e/o regolamenti comunali.

Art. 17 ° Dotazioni tecnologiche

1. Le parti garantiscono che la struttura unica del Comune capofila, i responsabili dei subprocedimenti di competenza comunale dei Comuni associati e del Comune di Verbania, siano dotati, oltre che dei normali mezzi di comunicazione diretta (telefono, mail), della dotazione tecnologica necessaria per la gestione delle pratiche SUAP in modalità digitale, comunicando tempestivamente di possedere i relativi requisiti (Posta elettronica certificata, firma digitale, sito internet, ecc.), al Comune capofila dello SUAP di Verbania. L’attestazione dei predetti requisiti ed i relativi aggiornamenti e/o implementazioni, dovranno risultare sul Portale nazionale “Impresainungiorno.gov.it” , mediante procedura di accreditamento a cura dei Comuni della presente Associazione.

2. Il Servizio Informatico del Comune di Verbania progetta, predispone e presiede, anche attraverso affidamento esterno, il sistema di gestione ed archiviazione delle pratiche elettroniche del Procedimento unico del SUAP della presente associazione, rimanendo in capo ai singoli Comuni la gestione e l’archiviazione telematica dei propri subprocedimenti o iter comunque denominati. 3. I sottoscrittori si impegnano a realizzare/mantenere l’interconnessione telematica permanente.

Art. 18 Iter accelerato delle pratiche dello Sportello Unico

1. I Comuni associati si impegnano a dare ai propri Uffici le disposizioni atte a garantire il rispetto dei tempi previsti dal D.P.R. 160/2010 per la conclusione dell'iter subprocedimentale di propria competenza, anche prevedendo deroghe al principio generale dell'esame in ordine cronologico delle pratiche pervenute.

° Art. 19 ° Preistruttoria

1. Al fine di realizzare l’attività di consulenza ed assistenza alle imprese, è istituito il servizio di preistruttoria, presso la struttura dello sportello di Verbania, compilando una scheda informativa all’uopo predisposta per l’individuazione di tutti gli iter subprocedimentali correlati all’intervento in questione.

Art. 20 L’avvio dei procedimenti di competenza dello Sportello Unico

1. Esperita, se richiesta, la preistruttoria di cui al precedente articolo, l’avvio del procedimento avviene con la presentazione, esclusivamente in modalità telematica, della domanda da parte dell’interessato o da parte di persona o associazione di sua fiducia, in caso di “procedimento ordinario” ex art. 7 del D.P.R. 160/2010, e, nel caso di “procedimento automatizzato” ex artt. 5 e 6 del predetto D.P.R., con la presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), la quale consente l’immediato avvio dell’attività.

2. La domanda per l’avvio del procedimento viene presentata, esclusivamente in modalità telematica, allo Sportello Unico del Comune di Verbania il quale gestisce l’intero iter procedurale autorizzatorio per tutti i Comuni associati.

3. Dalla data della prima protocollazione decorre il termine per la conclusione del procedimento unico, nel caso del “procedimento ordinario” sopra richiamato. La pratica verrà inserita nel data base telematico relativo alle pratiche dello sportello anche al fine di permettere la consultazione del suo iter procedurale nello svolgimento del procedimento unico.

Art. 21 Informazione, promozione e attività di supporto e coordinamento

1. Lo Sportello Unico del Comune di Verbania, anche per il tramite della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, secondo la disciplina della relativa convenzione, previa approvazione del Consiglio Comunale di Verbania – Comune capofila - esercita servizi di informazione, rivolti in particolare alle realtà imprenditoriali, relativi a finanziamenti e agevolazioni finanziarie e tributarie, a livello comunitario, nazionale, regionale o locale.

2. Nell’ambito delle attività di carattere promozionale, lo Sportello Unico di Verbania, secondo le indicazioni fornite dal Comitato tecnico per lo Sportello Unico per le Attività Produttive, pone in essere, in collaborazione con i Comuni associati, anche per il tramite della Camera di Commercio, secondo la convenzione di cui al precedente comma, tutte le iniziative, anche per via telematica, volte a diffondere la conoscenza del territorio e delle potenzialità economico-produttive offerte dallo stesso ed ogni altra iniziativa proposta dall’associazione.

° Art. 22 Rapporti finanziari

1. I Comuni sottoscrittori si impegnano a stanziare nei rispettivi bilanci di previsione le somme necessarie a far fronte agli oneri assunti con la sottoscrizione del presente atto, nonché ad assicurare la massima collaborazione nella gestione del servizio associato.

2. La partecipazione finanziaria di ciascun Comune alla gestione associata sarà comunicata dal Comune di Verbania ai Comuni associati, ripartendo il totale delle spese correnti nella misura del 50% in base al numero degli abitanti, ed per il restante 50% in base al numero delle imprese risultanti dal Registro Imprese tenuto dalla Camera di Commercio. Entrambi i dati sono riferiti alla data del 31 dicembre dell'anno precedente.

3. Il Dirigente dello Sportello capofila, all’inizio di ogni anno, comunica ai Comuni associati il riparto delle spese dell’associazione secondo i criteri sopra determinati, sulla base delle spese individuate dal Comune di Verbania. Le spese che esulano dal personale della struttura del Comune capofila e dal forfait riguardante le spese di gestione (utenze, cancelleria, ecc.) saranno preventivamente approvate dalla Consulta dei Sindaci ed opportunamente rendicontate.

4. Le quote, riferite all'anno precedente, dovranno essere corrisposte all’ente capofila in un’unica soluzione, entro il 30 giugno dell'anno in corso. Nel caso di versamento effettuato oltre i trenta giorni dalla scadenza devono essere corrisposti anche gli interessi nella misura del saggio legale.

° Art. 23 ° Recesso

1. Ciascuno degli enti associati può esercitare, prima della naturale scadenza, il diritto di recesso unilaterale, mediante l’adozione di apposita deliberazione consiliare e formale comunicazione alla Consulta dei Sindaci, a mezzo di Posta elettronica certificata da inviare almeno sei mesi prima del termine dell’anno solare.

° 2. Il recesso è operativo a decorrere dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello della comunicazione di cui al comma precedente. Restano pertanto a carico dell’ente le spese fino alla data di operatività del recesso.

° Art. 24 Scioglimento della convenzione

1. La convenzione cessa, prima della naturale scadenza, nel caso in cui venga espressa dalla maggioranza dei Comuni associati, con deliberazione consiliare, la volontà di procedere al suo scioglimento. Scioglimento che decorre, in tal caso, dal 1° gennaio dell’anno successivo.

Letto, confermato e sottoscritto Firma Timbro

Comune di Verbania

Comune di Aurano

Comune di Cambiasca

Comune di Cannero Riviera

Comune di Cannobio

Comune di Caprezzo

Comune di Cavaglio Spoccia

Comune di Cossogno

Comune di Cursolo Orasso

Comune di Falmenta

Comune di Ghiffa

Comune di Gurro

Comune di Intragna

Comune di Miazzina

Comune di San Bernardino Verbano

Comune di Trarego Viggiona

Letto approvato e sottoscritto

IL PRESIDENTE IL SEGRETARIO COMUNALE f.to BRIGNOLI DIEGO f.to PAPIRI AGATA

REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art. 124 D.Lgs. 18.8.2000, n. 267)

Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all’albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal .....………………....

IL SEGRETARIO COMUNALE f.to PAPIRI AGATA

Addi ...... …………………...

Copia conforme all’originale in carta libera per uso amministrativo

IL SEGRETARIO COMUNALE PAPIRI AGATA

Lì, ………………….

Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d’ufficio ATTESTA

CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il ...... ….…………...... decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3° D.Lgs. 267/2000).

IL SEGRETARIO COMUNALE f.to PAPIRI AGATA

La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell’art. 134, comma 4, del

D.Lgs. 267/2000.

………………………………………………. IL SEGRETARIO COMUNALE f.to PAPIRI AGATA

95 - 18/12/2014