DI PROVINCIA DI MILANO

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

del Documento di Piano

Dir. 2001/42/CE D.Lgs. 152/06 - D.Lgs. 4/08 L.R. 12/2005, art. 4 DCR VIII/351 13.03.2007

DGR VIII/6420 27.12.2007 e s.m.i.

COMUNE DI SEDRIANO

AMBIENTALE

Autorità procedente: Responsabile Area Urbanistica e Ambiente | Arch. Serena Pastena

Autorità competente: Responsabile Area Lavori pubblici e Patrimonio | Geom. Stefano Cubeddu

Consulenza esterna: Stefano Franco ingegnere Capogruppo di Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con: RAPPORTO Silvia Ghiringhelli Architetto Stefano Fregonese Dr. Pian. Terr. Giovanni Sciuto Dr. Pian. Terr. Lorenzo Giovenzana Dr. Pian. Terr. Junior

ottobre_2015_agg 05

STUDIO AMBIENTE E TERRITORIO 21021 Angera (VA) – Via Borromeo 7 T: 0331.960242 / 338.3961800 | F: 0331.1817838 | E: [email protected] www.studioambienteterritorio.it

PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

L‟elaborato contiene il Rapporto Ambientale relativo alla Valutazione Ambientale Strategica del Piano di Governo del Territorio di Sedriano (MI).

I contenuti del testo, l‟impostazione metodologica e grafica sono coperti dai diritti di proprietà intellettuale dell‟autore a norma di legge.

Incarico di consulenza esterna conferito a: Stefano Franco Ingegnere | Albo Ingegneri Provincia di Varese n. 2783 Capogruppo di Raggruppamento Temporaneo di Professionisti con:

Silvia Ghiringhelli Architetto Stefano Fregonese Dr. Pian. Terr. Giovanni Sciuto Dr. Pian. Terr. Lorenzo Giovenzana Dr. Pian. Terr. Junior

STUDIO AMBIENTE E TERRITORIO 21021 Angera (VA) – Via Borromeo 7 T: 0331.960242 / 338.3961800 | F: 0331.1817838 | E: [email protected] www.studioambienteterritorio.it

Elaborato a cura di:

Ing. Stefano Franco ______con Arch. Silvia Ghiringhelli

Rapporto Ambientale 1 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SOMMARIO

PREMESSE ...... 4

1. IL PGT DI SEDRIANO E LA VAS ...... 5 RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VAS ...... 5

PERCORSO METODOLOGICO ED ESITI DELLA VAS ...... 8 Struttura metodologica e le fasi della VAS ...... 8 PROCESSO VAS A SEDRIANO ...... 14 Schema metodologico del processo VAS a Sedriano ...... 14 Processo di partecipazione pubblica e consultazione istituzionale ...... 16

2. L’AMBITO DI INFLUENZA DEL PIANO: ANALISI DI CONTESTO ...... 17 QUADRO DI RIFERIMENTO PIANIFICATORIO E PROGRAMMATICO ...... 17 Strumenti di pianificazione e programmazione di livello regionale ...... 19 Strumenti di pianificazione e programmazione di livello provinciale ...... 29 AREE PROTETTE ESISTENTI...... 46 Rete Natura 2000 nell‟ambito di Piano ...... 46 Ambiti naturalistico-ambientali di rilevanza sovralocale ...... 49 ELEMENTI TERRITORIALI DELL‟AREA VASTA ...... 51 Sistema insediativo e le polarità urbane ...... 51 Sistema infrastrutturale ...... 52

3. LO SCENARIO AMBIENTALE: ANALISI DI DETTAGLIO...... 57 SISTEMA PAESISTICO-AMBIENTALE ...... 58 Paesaggio ed elementi di valore naturalistico-ambientale ...... 58 Rete ecologica locale e le aree protette ...... 64 Sistema idrico e risorsa acqua ...... 65 Atmosfera ...... 77 Consumi energetici ed emissioni equivalenti ...... 94 Inquinamento luminoso ...... 96 Inquinamento acustico ...... 99 Inquinamento elettromagnetico ...... 101 Radiazioni ionizzanti ...... 106 Aspetti di rilevanza ambientale relativi ai suoli e sottosuoli ...... 108 SISTEMA INSEDIATIVO ...... 110 Dinamica storica ed assetto insediativo ...... 110 Insediamenti produttivi/impianti di specifica rilevanza ambientale ...... 113 SISTEMA DELLA MOBILITÀ ...... 115 Assetto del sistema infrastrutturale e relazioni con il contesto territoriale ...... 115 Previsioni infrastrutturali ...... 116 Sistema della mobilità dolce ...... 117 SINTESI DELLE SENSIBILITÀ E CRITICITÀ ...... 119 Sensibilità e criticità ambientali ...... 119

Rapporto Ambientale 2 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

4. LO SCENARIO STRATEGICO: ANALISI DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI DEL PGT ...... 121 OBIETTIVI ED INDIRIZZI STRATEGICI DEL PGT DI SEDRIANO ...... 121 Obiettivi generali ...... 121 Obiettivi strategici: le determinazioni di Piano ...... 122 RAPPRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO DI PIANO PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE ...... 124 Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT ...... 125 Politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali ...... 127 Ambiti di Trasformazione Urbanistica del Documento di Piano ...... 128 Ambiti del Tessuto Urbano Consolidato ...... 134 SCENARIO DI RIFERIMENTO ATTUALE (ALTERNATIVA ZERO) ED ALTERNATIVE DI PIANO ...... 134 Sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate, descrizione delle modalità di raccolta delle informazioni richieste e di valutazione ...... 135

5. LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ...... 138

ANALISI DI COERENZA ESTERNA DEGLI OBIETTIVI DEL PGT ...... 138 Obiettivi di rilevanza ambientale definiti dagli strumenti di rilievo sovralocale ...... 138 Matrice di valutazione della coerenza esterna degli obiettivi generali di Piano ... 140 Considerazioni circa la coerenza esterna ...... 148 ANALISI DI COERENZA INTERNA DEGLI OBIETTIVI E DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO DEL PGT...... 149 Obiettivi di riferimento per la costruzione del giudizio di sostenibilità della VAS ..... 149 Matrice per il giudizio di sostenibilità sui temi/obiettivi definiti dalla VAS ...... 150 Criteri di sostenibilità ambientale: obiettivi ambientali primari ...... 152 Matrice di coerenza interna tra obiettivi ambientali specifici e PGT ...... 153 Considerazioni circa la coerenza interna ...... 158 INDICATORI PER LA VALUTAZIONE ...... 159 Definizione degli indicatori e verifica dall‟attuazione delle azioni di Piano ...... 159 Descrizione degli indicatori per il PGT di Sedriano ...... 161 VALUTAZIONE DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO ...... 168 Sensibilità e criticità ambientali ...... 168 Matrice di valutazione degli effetti delle determinazioni di Piano ...... 169 Considerazioni di sintesi circa i possibili effetti sull‟ambiente ...... 174 VALUTAZIONE DEL DOCUMENTO DI PIANO ...... 175 Schede di valutazione degli Ambiti di Trasformazione Urbanistica previsti dal PGT ...... 175 CONSIDERAZIONI DI SINTESI ...... 194 Effetti delle previsioni di Piano in relazione ai principali indicatori ambientali ...... 194 Criteri di attuazione per gli ambiti di trasformazione in riferimento alle principali componenti ambientali ...... 196

6. IL MONITORAGGIO DELL’AMBIENTE NEL TEMPO ...... 199 SELEZIONE DI INDICATORI PER IL MONITORAGGIO ...... 200 Sistema delle risorse ambientali primarie ...... 201 Sistema infrastrutturale e antropico ...... 202 Sistema dei fattori di interferenza ...... 203 SISTEMA DI MONITORAGGIO ...... 204 Attività e scansione temporale per il monitoraggio del PGT ...... 205

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PREMESSE

A partire dagli anni ‟70 emerge a livello comunitario l‟esigenza di riferimenti normativi concernenti la valutazione dei possibili effetti ambientali di piani, politiche e programmi. Nel 1973 il Primo Programma di Azione Ambientale evidenzia la necessità di ricorrere ad una valutazione ambientale estesa ai piani, così da prevenire i danni ambientali non con la valutazione d„impatto delle opere, ma già a monte, nel processo di pianificazione. Solo nel 1987 il Quarto Programma di Azione Ambientale s„impegna formalmente ad estendere la procedura di valutazione di impatto ambientale anche alle politiche e ai piani. Una prima previsione normativa a livello comunitario arriva nel 1992, quando nella Direttiva 92/43/CE, concernente “La conservazione degli habitat naturali e seminaturali, della flora e della fauna selvatica”, viene prevista esplicitamente una valutazione ambientale di piani e progetti che presentino significativi impatti, anche indiretti e cumulativi, sugli habitat salvaguardati dalla Direttiva. Nel 1993 la Commissione Europea formula un rapporto riguardante la possibile efficacia di una specifica Direttiva sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), evidenziando la rilevanza delle decisioni prese a livello superiore rispetto a quello progettuale. Nel 1995 inizia la stesura della Direttiva e la conseguente proposta viene adottata dalla Commissione Europea il 4 Dicembre 1996. Tre anni dopo, l‟attesa Direttiva 2001/42/CE, concernente la “valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull‟ambiente” viene emanata. In Italia la valutazione ambientale dei piani è stata introdotta con il Decreto Legislativo n. 152/2006 recante “Norme in materia ambientale” (noto come “Testo Unico sull‟Ambiente”), di attuazione della delega conferita al Governo per il "riordino, il coordinamento e l'integrazione della legislazione in materia ambientale" con la Legge n. 308/04. In Regione Lombardia, prima ancora dell‟entrata in vigore del Testo Unico sull‟Ambiente, la VAS è stata prevista nell‟ambito dei procedimenti di elaborazione ed approvazione dei piani e programmi dalla L.R. 12/2005 “Legge per il Governo del territorio”, al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile ed assicurare un elevato livello di protezione dell‟ambiente. Laddove la norma regionale assegna al Documento di Piano il compito di delineare gli obiettivi della pianificazione comunale e di fissarne i limiti dimensionali, viene anche previsto che tra i criteri per il soddisfacimento dei fabbisogni di una comunità siano inseriti anche quelli connessi alla garanzia di adeguate condizioni di sostenibilità. La VAS è quindi esplicitamente trattata nell‟art. 4 della L.R. 12/05 (cfr. Capitolo successivo). Il Documento di Piano, che tra i tre atti del PGT è quello soggetto sia a VAS che a verifica di compatibilità rispetto al PTCP, diventa di fatto il punto di riferimento e di snodo tra la pianificazione comunale e quella di area vasta. Un‟efficace articolazione degli aspetti quantitativi e di sostenibilità nel Documento di Piano permette di creare un valido riferimento ed una guida per lo sviluppo degli altri due atti del PGT, il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole, e della pianificazione attuativa e di settore.

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1. IL PGT DI SEDRIANO E LA VAS

In relazione alle previsioni di legge di seguito richiamate, la formazione del nuovo strumento urbanistico generale di Sedriano, con particolare riferimento al Documento di Piano, è stata accompagnata da un parallelo processo di VAS di cui il presente Rapporto Ambientale ripercorre il processo complessivo e gli esiti finali. Il Piano di Governo del Territorio del Comune di Sedriano è il risultato di un lungo percorso tecnico-amministrativo che ha avuto inizio nel 2009 con la Delibera di Avvio del Procedimento. Il PGT viene adottato con Delibera del Consiglio Comunale n. 14 del 13 aprile del 2013 ma, a seguito dei pareri pervenuti da parte degli Enti, che prevedono modifiche sostanziali, si è intrapreso un percorso tecnico mirato alla revisione degli atti del PGT, prevedendo un adeguamento ed un‟implementazione in base ai pareri stessi, al fine di arrivare alla riadozione. Tale lavoro ha portato alla costruzione di un Piano che rappresenta per il Comune di Sedriano uno strumento indispensabile per il governo del territorio, nell‟ottica della sostenibilità ed in linea con i principi e le previsione sovracomunali.

RIFERIMENTI NORMATIVI PER LA VAS

La Direttiva 2001/42/CE e il D.Lgs. 152/06 L‟approvazione della Direttiva 2001/42/CE in materia di “valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull‟ambiente” ha intensificato le occasioni di dibattito sulla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) in sede europea e nazionale, centrando l‟attenzione sulla necessità di introdurre un cambiamento radicale di prospettiva nelle modalità di elaborazione degli strumenti di pianificazione territoriale, a partire dal confronto tra tutte le posizioni e gli approcci disciplinari che contribuiscono al processo di pianificazione. La Direttiva ha introdotto la valutazione ambientale come strumento chiave per assumere la sostenibilità quale obiettivo determinante nella pianificazione e programmazione. In precedenza, la valutazione ambientale è stata uno strumento generale di prevenzione utilizzato principalmente per conseguire la riduzione dell'impatto di determinati progetti sull'ambiente, in applicazione della Direttiva 85/337/CEE sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e delle sue successive modificazioni. La Direttiva comunitaria sulla VAS ha esteso dunque l'ambito di applicazione del concetto di valutazione ambientale preventiva ai piani e programmi, nella consapevolezza che i cambiamenti ambientali sono causati non solo dalla realizzazione di nuovi progetti, ma anche dalla messa in atto delle decisioni strategiche di natura programmatica. Differenza essenziale indotta da questo ampliamento consiste nel fatto che la valutazione ambientale dei piani e programmi viene ad intendersi quale processo complesso, da integrare in un altro processo complesso - generalmente di carattere pubblico - chiamato pianificazione o programmazione.

Rapporto Ambientale 5 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Perché tale integrazione possa essere effettiva e sostanziale, la VAS deve intervenire fin dalle prime fasi di formazione del piano o programma - a differenza della VIA che viene applicata ad un progetto ormai configurato - con l‟intento che le problematiche ambientali siano considerate sin dalle prime fasi di discussione ed elaborazione dei piani e programmi. In relazione al principio di non duplicazione delle valutazioni ambientali, il D.Lgs. 152/2006 stabilisce inoltre che (Art. 12) “la verifica di assoggettabilità a VAS ovvero la VAS relative a modifiche a piani e programmi ovvero a strumenti attuativi di piani o programmi già sottoposti positivamente alla verifica di assoggettabilità di cui all'articolo 12 o alla VAS di cui agli articoli da 12 a 17, si limita ai soli effetti significativi sull'ambiente che non siano stati precedentemente considerati dagli strumenti normativamente sovraordinati”. Secondo le indicazioni comunitarie, la VAS va intesa come un processo interattivo da condurre congiuntamente all‟elaborazione del piano per individuarne preliminarmente limiti, opportunità, alternative e precisare i criteri e le opzioni possibili di trasformazione. Con riferimento alla norma comunitaria, la procedura di VAS si sviluppa secondo la seguente articolazione generale:  informazione al pubblico dell‟avvio del procedimento  fase di scoping, con la definizione dell‟ambito di influenza del PGT e della portata delle informazioni da inserire nel Rapporto Ambientale  elaborazione del Rapporto Ambientale  consultazione del pubblico e delle autorità competenti in materia ambientale  valutazione del Rapporto Ambientale e dei risultati delle consultazioni  messa a disposizione delle informazioni sulle decisioni  monitoraggio A livello nazionale, la normativa di settore - D.Lgs. 3 Aprile 2006 n. 152 (Testo Unico sull‟Ambiente), successivamente modificato dal D.Lgs. 16 Gennaio 2008 n. 4 - nel riprendere i contenuti della Direttiva Comunitaria stabilisce che: Art. 6 - Oggetto della disciplina (…) «1. La valutazione ambientale strategica riguarda i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale. 2. Fatto salvo quanto disposto al comma 3, viene effettuata una valutazione per tutti i piani e i programmi: a) che sono elaborati per la valutazione e gestione della qualità dell'aria ambiente, per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti elencati negli allegati II, III e IV del presente decreto; b) per i quali, in considerazione dei possibili impatti sulle finalità di conservazione dei siti designati come zone di protezione speciale per la conservazione degli uccelli selvatici e quelli classificati come siti di importanza comunitaria per la protezione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatica, si ritiene necessaria una valutazione d'incidenza ai sensi dell'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 Settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni.

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3. Per i piani e i programmi di cui al comma 2 che determinano l'uso di piccole aree a livello locale e per le modifiche minori dei piani e dei programmi di cui al comma 2, la valutazione ambientale è necessaria qualora l'autorità competente valuti che possano avere impatti significativi sull'ambiente, secondo le disposizioni di cui all'articolo 12. 3-bis. L'autorità competente valuta, secondo le disposizioni di cui all'articolo 12, se i piani e i programmi, diversi da quelli di cui al paragrafo 2, che definiscono il quadro di riferimento per l'autorizzazione dei progetti, possono avere effetti significativi sull'ambiente. 4. Sono comunque esclusi dal campo di applicazione del presente decreto: a) i piani e i programmi destinati esclusivamente a scopi di difesa nazionale caratterizzati da somma urgenza o coperti dal segreto di Stato; b) i piani e i programmi finanziari o di bilancio; c) i piani di protezione civile in caso di pericolo per l'incolumità pubblica.»

La VAS nella Legge Regionale 12/2005 della Lombardia La nuova Legge urbanistica della Lombardia, la L.R. 11 Marzo 2005 n. 12, Legge per il Governo del Territorio, all‟articolo 4, comma 2, prevede che: «Sono sottoposti alla valutazione di cui al comma 1 il piano territoriale regionale, i piani territoriali regionali d‟area e i piani territoriali di coordinamento provinciali, il Documento di Piano di cui all‟articolo 8, nonché le varianti agli stessi. La valutazione ambientale di cui al presente articolo è effettuata durante la fase preparatoria del piano o del programma ed anteriormente alla sua adozione o all‟avvio della relativa procedura di approvazione.» Gli “Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi” approvati dal Consiglio Regionale (Deliberazione n. VIII/351 del 13 Marzo 2007) ai sensi dell'articolo 4, comma 1, della L.R. 12/2005 hanno ulteriormente precisato che (punto 4.2) «È effettuata una valutazione ambientale per tutti i Piani/Programmi: a) elaborati per i settori agricolo, forestale, della pesca, energetico, industriale, dei trasporti, della gestione dei rifiuti e delle acque, delle telecomunicazioni, turistico, della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli, e che definiscono il quadro di riferimento per l'autorizzazione dei progetti elencati negli allegati I e II della direttiva 85/337/CEE; b) per i quali, in considerazione dei possibili effetti sui siti, si ritiene necessaria una valutazione ai sensi degli articoli 6 e 7 della direttiva 92/43/CEE.» A maggiore specificazione della disciplina in materia, la DGR n. VIII/6420 del 27 Dicembre 2007 la Regione Lombardia ha definito i modelli metodologici, procedurali ed organizzativi per la valutazione ambientale delle diverse tipologie di atti programmatici, ivi compresi i Piani di Governo del Territorio. Con la DGR n. VIII/10971 del 30 Dicembre 2009 e DGR n. IX/761 del 10 Novembre 2010 gli aspetti metodologici e procedurali sono stati ulteriormente perfezionati, in particolare con riferimento alle specifiche casistiche di piani e programmi. Ulteriore approfondimento della materia VAS avviene con la DGR n. IX/278922 dicembre 2011 – “Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi - VAS (art. 4, L.R. n. 12/2005) - Criteri per il coordinamento delle procedure di valutazione ambientale (VAS) – Valutazione di incidenza (VIC) - Verifica di

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assoggettabilità a VIA negli accordi di programma a valenza territoriale (art. 4, comma 10, L.R. 5/2010). L‟ultimo provvedimento legislativo emesso dalla Regione Lombardia in materia di VAS riguarda le varianti al Piano dei Servizi ed al Piano delle Regole ( DGR n. IX/3836 del 25 luglio 2012 “Approvazione allegato 1u - Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi (VAS) - Variante al piano dei servizi e piano delle regole”) per cui si rende necessaria almeno la verifica di assoggettabilità a VAS.

PERCORSO METODOLOGICO ED ESITI DELLA VAS

Struttura metodologica e le fasi della VAS

Le metodologie generali che vengono normalmente utilizzate per la valutazione ambientale dei progetti (studi di impatto ambientale) possono, in linea di principio, essere utilizzate solo per alcuni passaggi della valutazione circa le decisioni strategiche; si rendono necessari, inoltre, specifici adattamenti per tenere conto della diversa articolazione temporale del processo e pertanto non è ipotizzabile una semplice trasposizione metodologica. Una VAS deve infatti porre particolare attenzione ad identificare le dimensioni e la significatività degli impatti a livello di dettaglio appropriato, a stimolare l'integrazione delle conclusioni della VAS nelle decisioni circa i piani e programmi in esame, e ad assicurare che il grado di incertezza sia sempre sotto controllo in ogni momento del processo di valutazione. La VAS non è solo elemento valutativo, ma si integra nel percorso di formazione del piano e ne diventa elemento costruttivo, gestionale e di monitoraggio. È importante sottolineare come i processi decisionali riferiti ai piani e programmi siano fluidi e continui, e quindi la VAS, per essere realmente efficace ed influente, deve intervenire nella fase e con le modalità di volta in volta più opportune. A tale riguardo, si evidenzia come gli Indirizzi generali per la VAS della Regione Lombardia già richiamati dichiarino espressamente come (punto 3.2, primo comma) “il significato chiave della VAS è costituito dalla sua capacità di integrare e rendere coerente il processo di pianificazione orientandolo verso la sostenibilità”. Ricordando dunque che la VAS è uno strumento e non il fine ultimo, occorre certamente approfondire gli aspetti conoscitivi, ma senza fare del rigore analitico o procedurale un requisito fine a se stesso, con il rischio di vanificare il processo complessivo. In questo senso, con il consolidarsi delle esperienze sempre di più l‟attenzione si è spostata dalla ricerca della metodologia perfetta alla comprensione del percorso decisionale, per ottenere risultati che, come la norma stessa richiede, siano innanzitutto efficaci. La VAS permette di giungere ad un processo in cui il piano viene sviluppato basandosi su un set di prospettive, obiettivi e costrizioni più ampio rispetto a quello inizialmente identificato dal proponente. Questo rappresenta uno strumento di supporto sia per il proponente stesso che per il decisore: inserendo la VAS nel processo lineare “proponente-obiettivi-decisori-piano“, si giunge infatti ad una impostazione che prevede il ricorso a continui feedback sull‟intero processo.

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La VAS deve essere intesa dunque più come uno strumento di aiuto alla formulazione del piano/programma, che non un elaborato tecnico autonomo. La preparazione del documento, ossia del rapporto finale, è la conseguenza del percorso di VAS che si è espletato. Tale rapporto dovrebbe essere visto soprattutto come una testimonianza del processo utilizzato e dei contenuti che ne sono scaturiti, che viene resa disponibile per future revisioni. In questo senso, il rapporto finale di VAS deve essere un documento conciso, con indicazioni chiare sui seguenti argomenti:  la proposta ed il contesto programmatico e pianificatorio di riferimento,  le alternative possibili,  le loro conseguenze ambientali e la loro comparazione,  le difficoltà incontrate nella valutazione e le incertezze dei risultati,  le raccomandazioni per l‟attuazione della proposta, ordinate secondo una scala di priorità, le indicazioni per gli approfondimenti e per il monitoraggio dopo che la decisione è stata presa. Relativamente al processo di pianificazione, appaiono estremamente importanti i seguenti elementi:  la VAS deve essere inserita nei punti strategici del processo decisionale, se si vuole che sia efficace per il processo;  l‟applicazione deve iniziare fin dalle prime fasi e deve accompagnare tutto il processo decisionale;  la VAS ha tra i suoi fini principali quello di mostrare le conseguenze delle azioni previste, fornendo in tal modo importanti informazioni ai decisori. In una situazione ottimale la VAS deve potere intervenire fin dalle prime fasi del percorso di pianificazione, quando si delineano le prime opzioni strategiche alternative sulla base della prefigurazione di uno o più scenari futuri. Proprio sulla comparazione tra alternative si possono meglio esplicare le potenzialità della valutazione strategica. Le prime applicazioni della VAS dovrebbero dunque anticipare la formulazione del disegno di piano: si tratta di quella fase della VAS denominata valutazione “ex ante”. Nella prassi applicativa, accade spesso che le prime applicazioni di valutazione siano avviate quando il piano ha già assunto una sua configurazione di base; si tratta comunque di un„applicazione che può essere di grande aiuto per il decisore e che può, almeno in parte, portare a ripensare o meglio affinare alcune delle decisioni prese a monte. L‟applicazione in questa fase, che viene denominata tecnicamente valutazione “in itinere“, svolge comunque l‟importante compito di suggerire azioni correttive per meglio definire il disegno del piano, e di proporre misure di mitigazione e compensazione da inserire nel piano per garantirsi un‟applicazione successiva, fase di attuazione e gestione, oppure in piani di settore o in altri strumenti programmatori o a livello progettuale. In una situazione ideale il processo di pianificazione dovrebbe assumere la forma di un ciclo continuo e, ovviamente, la situazione più favorevole per massimizzarne gli effetti, come si accennava in precedenza, è quella di inserire la VAS in corrispondenza del momento di avvio di un nuovo percorso di aggiornamento del piano. Tuttavia, in un ciclo continuo, è importante introdurre la VAS, qualsiasi sia il punto di ingresso, affinché possa mostrare al più presto i benefici della sua applicazione. In particolare nelle Linee Guida per la valutazione ambientale di piani e programmi,

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pubblicate nell„Ottobre 2004 nell‟ambito del progetto europeo ENPLAN, vengono definite quattro fasi principali:  Fase 1 - Orientamento e impostazione;  Fase 2 - Elaborazione e redazione;  Fase 3 - Consultazione/adozione/approvazione;  Fase 4 - Attuazione e gestione. Queste fasi sono comuni al processo di pianificazione e a quello di valutazione, per una piena integrazione della dimensione ambientale nella pianificazione e programmazione che implica un evidente cambiamento rispetto alla concezione derivata dalla applicazione della Valutazione di Impatto Ambientale dei progetti. Tali Linee Guida sottolineano come questo cambiamento consista soprattutto nell‟integrazione della dimensione ambientale nel piano a partire dalla fase di impostazione del piano stesso fino alla sua attuazione e revisione. Ciò comporta che l‟integrazione debba essere continua e che si sviluppi durante tutte le quattro fasi del ciclo di vita di un piano sopra citate. L‟elaborazione dei contenuti di ciascuna fase è coerentemente integrata con la Valutazione Ambientale, a prescindere dalle articolazioni procedurali e dalle scelte metodologiche operate dalle norme e dalla prassi operativa delle amministrazioni. La figura alla pagina seguente esplica la concatenazione delle fasi che costituisce la struttura logica del percorso valutativo proposto dalle Linee Guida. Il “filo” rappresenta la correlazione e continuità tra i due processi, di analisi/elaborazioni del piano e operazioni di Valutazione Ambientale, e la stretta integrazione necessaria all‟orientamento verso la sostenibilità ambientale. Da ciò deriva che le attività del processo di valutazione non possono essere separate e distinte da quelle inerenti il processo di piano. La validità dell‟integrazione è anche legata alla capacità di dialogo tra progettisti di piano e valutatori ambientali e alla rispettiva capacità di calarsi nelle reciproche tematiche, aspetti che in realtà dovrebbero essere già presenti nei processi pianificatori di qualità.

Rapporto Ambientale 10 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Struttura metodologica e fasi della VAS

Schema Rapporto tra processo di Piano e processo di valutazione

L‟integrazione della dimensione ambientale nei P/P deve essere effettiva, a partire dalla fase di impostazione fino alla sua attuazione e revisione, sviluppandosi durante tutte le fasi principali del ciclo di vita del P/P

Fonte: Regione Lombardia, Indirizzi generali per la valutazione ambientale di piani e programmi, Dicembre 2005

Al fine di poter disporre di un riferimento metodologico e scientifico condiviso, la struttura metodologica generale assunta per la VAS del PGT di Sedriano è quella proposta dalla Regione Lombardia nell‟ambito del progetto internazionale di ricerca ENPLAN “Evaluation Environnemental des Plans et Programmes”, finalizzato a definire una metodologia comune di applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) ai piani e programmi, come poi ripreso dagli stessi Indirizzi generali per la VAS già richiamati. Posta questa premessa, i riferimenti teorici esposti nel testo si limitano ai soli passaggi utili alla presentazione delle diverse analisi e valutazioni effettuate, mentre per ogni ulteriore approfondimento relativo agli aspetti metodologici è possibile rimandare a quanto esposto, con ampia trattazione, nelle Linee Guida del progetto di ricerca citato. Per quanto attiene al PGT in esame ( adottato e oggetto di riadozione a seguito di quanto enunciato nelle premesse), il percorso di VAS si è avviato fin dalle prime fasi di formulazione delle proposte d‟intervento attraverso un confronto ed uno scambio reciproco di informazioni tra esperti di tematiche ambientali, Amministrazione Comunale ed urbanisti. Lo schema metodologico generale che si è previsto di attivare per la VAS, più oltre illustrato, si sviluppa attraverso le seguenti tappe fondamentali:

Rapporto Ambientale 11 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

a. Definizione degli obiettivi generali del PGT ed integrazione preliminare della dimensione ambientale attraverso i primi confronti con gli esperti ambientali b. Raccolta ed implementazione nel progetto degli orientamenti strategici per Sedriano c. Primi confronti con gli Enti territoriali coinvolti e con le autorità competenti in materia ambientale in occasione della prima seduta della Conferenza di Valutazione, finalizzata alla condivisione della metodologia generale VAS d. Elaborazione del quadro conoscivo e perfezionamento degli obiettivi generali di Piano e. Formulazione dello scenario strategico di Piano e sua valutazione di coerenza esterna in relazione ai contenuti ambientali degli strumenti di pianificazione territoriale e programmazione sovraordinati f. Completamento dell‟analisi ambientale di dettaglio, con formulazione degli obiettivi ambientali specifici rispetto ai quali verificare la proposta d‟intervento, anche attraverso l‟utilizzo di opportuni indicatori ambientali g. Individuazione delle possibili alternative d‟intervento e loro confronto in relazione agli effetti ambientali attesi h. Selezione della proposta di Piano e sua verifica di coerenza interna rispetto al sistema di obiettivi ambientali specifici i. Presentazione della proposta di Piano definitiva e del relativo Rapporto Ambientale VAS in occasione dell‟ultima seduta della Conferenza di Valutazione j. Integrazione e revisione della proposta di Piano e del Rapporto Ambientale in relazione agli esiti del confronto pubblico ed istituzionale

Rapporto Ambientale 12 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Schema metodologico generale VAS

Schema Fasi di orientamento e redazione del DdP

3_DEFINIZIONE OBIETTIVI 2_ANALISI AMBIENTALE DI AMBIENTALI LOCALI DETTAGLIO 1_ANALISI AMBIENTALE DI verso i quali orientare le basata sui dati disponibili per CONTESTO specifiche scelte di Piano. le diverse porzioni del territorio riferita agli aspetti a scala di Gli obiettivi deriveranno comunale, utilizzerà opportuni area vasta e comunale, con dalle risultanze dell‟analisi parametri quantitativi avvio immediato e sviluppo ambientale e - dopo esser (indicatori ambientali) e autonomo rispetto alla stati condivisi con costituirà lo Scenario formazione del Piano, l‟Amministrazione Comunale Ambientale di riferimento per addiverrà alla formulazione e la cittadinanza - la definizione degli obiettivi di primi obiettivi ambientali costituiranno il riferimento ambientali da perseguire e da perseguire con il Piano rispetto a cui valutare la per la valutazione delle scelte sostenibilità delle scelte di di Piano. Piano.

4_ANALISI EFFETTI AMBIENTALI ALTERNATIVE DI PIANO evidenzierà gli effetti delle RAPPORTO AMBIENTALE finale diverse alternative di Piano comprendente la descrizione rispetto alle componenti del percorso completo di ambientali interessate, valutazione ambientale ed il secondo un processo PIANO DI MONITORAGGIO reiterativo di confronto con AMBIENTALE gli estensori del Piano e l‟Amministrazione Comunale per addivenire alle scelte finali

L‟analisi del sistema ambientale e territoriale interessato dal Piano ha la funzione di fare emergere i fattori di criticità e di sensibilità che connotano il territorio comunale di Sedriano e l‟area geografica di appartenenza, rispetto ai quali effettuare la selezione delle alternative di Piano più idonee in ragione degli effetti ambientali conseguenti. La definizione degli indicatori utili per l'analisi di contesto assume come riferimento quelli già disponibili negli strumenti di pianificazione sovraordinati (in particolare il PTR della Regione Lombardia e il PTCP della Provincia di Milano) ed in letteratura, derivanti dalle attività di analisi/monitoraggio delle diverse componenti ambientali. Tali indicatori hanno precipue finalità descrittive, rivolte in particolar modo ad evidenziare i fattori di pressione ambientale d‟area vasta, di carattere esogeno, rispetto ai quali le determinazioni di Piano potranno avere un‟influenza solo parziale, ma non per questo un peso secondario nell‟ambito della determinazione degli obiettivi ambientali di Piano. L'analisi ambientale e territoriale di dettaglio ha lo scopo di approfondire lo studio dell'area o delle porzioni di territorio su cui il piano ha effetti significativi e di consentire, di conseguenza, la definizione di obiettivi specifici, articolati nello spazio e nel tempo. L'impostazione dell'analisi di dettaglio ed il livello di approfondimento variano in funzione degli esiti dell‟analisi di contesto. L'analisi di dettaglio non tocca necessariamente tutte le tematiche ambientali già affrontate nell'analisi di contesto, nè tutta l'estensione dell'area pianificata, ma seleziona temi ed aree strategiche per il Piano, concentrando e finalizzando lo sforzo di analisi.

Rapporto Ambientale 13 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PROCESSO VAS A SEDRIANO

Schema metodologico del processo VAS a Sedriano

Sedriano è un territorio che presenta una serie di criticità derivanti dalle dinamiche economiche - sia di scala locale, sia di scala globale - che interessano tutto l‟ambito territoriale milanese, alle quali il Piano si propone di dare un positivo contributo. L‟avanzamento di un modello edilizio a bassa densità e omologazione tipologica e funzionale, una tendenza all‟impoverimento fisico e funzionale dello spazio pubblico, la pressione dei sistemi infrastrutturali e la frammentazione territoriale che generano, l‟avanzamento di un modello commerciale imporontato su logiche proiettate alla scala regionale, la mobilità dei beni e delle persone, generano problematiche che i decisori ed i portatori di interessi devono necessariamente affrontare. Lo sviluppo territoriale tende nel tempo ad ampliarsi, a scapito degli spazi naturali residuali e le aree agricole; le conseguenze ambientali più immediate ed evidenti sono la frammentazione del reticolo ecologico ed il consumo di risorse territoriali, nonché una depauperamento delle componenti ambientali primarie (aria, acqua, suolo). Il Piano ed il processo di VAS possono essere strumenti utili non tanto a risolvere le problematiche ambientali, quanto a far emergere le sensibilità e criticità territoriali e, in tal senso, essere occasione per elaborare strategie volte alla costruzione di uno spazio urbano orientato a criteri di sostenibilità. Il processo di VAS in accompagnamento all‟elaborazione del Piano, ha portato a tracciare un profilo di obiettivi cui orientare l‟attuazione e l‟implementazione delle scelte del DdP e, contemporaneamente, orientare la scelta delle modalità di monitoraggio del processo. La costruzione di un Piano strategico orientato alla sostenibilità si fonda su 3 coordinate principali: 1. SOCIETÀ | comunità locale 2. ECONOMIA | capitale, investimento, innovazione 3. TERRITORIO | ambiente, paesaggio, territorio come patrimonio Pertanto, a partire da tali assunti, i principi cui orientare l‟attuazione e l‟implemetazione del Piano sono: A. soddisfacimento dei bisogni e raggiungimento di alti livelli di qualità della vita B. impulso economico attraverso investimenti ed innovazione tecnologica C. uso consapevole delle risorse del territorio Da ogni principio discendono una molteplicità di obiettivi/temi che divengono riferimento per la costruzione del giudizio di sostenibilità delle scelte di Piano. La sostenibilità del Piano deve essere intesa quale processo continuo di costruzione del territorio attraverso azioni che concorrono al raggungimento dei temi/obiettivi, da verificare attraverso il monitoraggio di indicatori. Il giudizo di sostenibilità della VAS è, quindi, espresso facendo riferimento alle macro- tematiche definite in sede VAS e considerando: . i possibili effetti delle scelte di Piano sull‟ambiente . la capacità delle azioni di Piano di contrastare le criticità risconosciute a livello territoriale, orientando le trasformazioni verso i temi/obiettivi di qualità individuati.

Rapporto Ambientale 14 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Schema metodologico

Schema Fasi di orientamento del processo VAS a Sedriano

PIANO STRATEGICO E SOSTENIBILE

Definizione delle coordinate del Piano strategico orientato alla sostenibilità

COORDINATE DEL PIANO STRATEGICO La costruzione di un Piano strategico orientato alla sostenibilità si fonda su 3 coordinate principali:

1 - SOCIETÀ 2 - ECONOMIA 3 - TERRITORIO

CAPITALE, INVESTIMENTO, AMBIENTE, PAESAGGIO, COMUNITÀ LOCALE INNOVAZIONE TERRITORIO COME PATRIMONIO

soddisfacimento dei bisogni e impulso economico attraverso uso consapevole delle risorse raggiungimento di alti livelli di investimenti ed innovazione del territorio qualità della vita tecnologica

TEMI / OBIETTIVI Individuazione degli obiettivi di riferimento per la costruzione del giudizio di sostenibilità consumo di suolo, biodiversità, salute e benessere psicofisico, investimenti pubblici e privati, mobilità a livello locale e sicurezza, equità, accesso alle innovazione tecnologica, sovralocale, consumi di risorse, servizi pubblici preservazione de capitali energie fossili, consumo di materiali

VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ

delle azioni di Piano

INDICATORI PER IL MONITORAGGIO

del PGT Individuazione degli obiettivi di riferimento per la costruzione del giudizio di sostenibilità

PROGETTO DEL SISTEMA TERRITORIALE LETTURA DEL SISTEMA TERRITORIALE

La VAS a partire dall‟individuazione delle Il Piano concorre al perseguimento dei temi/obiettivi attraverso le proprie azioni sensibilità/criticità territoriali analizza le relazioni tra temi/obiettivi ed azioni di PGT

Rapporto Ambientale 15 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Processo di partecipazione pubblica e consultazione istituzionale

Nell‟esprimere l‟esigenza di un approccio teso alla trasparenza ed alla condivisione delle scelte per quanto attiene l‟intero processo di VAS, il quadro normativo di riferimento, dal livello comunitario a quello regionale, evidenzia il duplice profilo rispetto al quale la formazione del piano e la sua contestuale valutazione ambientale sono chiamate a sviluppare il processo decisionale partecipato: da un lato la sfera dei confronti, dei contatti propedeutici e lo scambio di informazioni con gli Enti territoriali coinvolti e le autorità competenti in materia ambientale, configurabile propriamente come il livello della consultazione istituzionale, la quale assume come sede più specifica per le proprie attività la Conferenza di Valutazione; dall‟altro, l‟insieme delle azioni di comunicazione, informazione, raccolta di pareri, istanze ed opinioni attraverso cui è chiamato ad attuarsi in forma più generalizzata il coinvolgimento delle diverse componenti della cittadinanza e della popolazione (rappresentanze socio- economiche, portatori di interessi, organizzazioni non istituzionali, etc.), e che può essere assunto come il livello della partecipazione del pubblico e della cittadinanza alla formazione del piano. L‟insieme dei due livelli di partecipazione, con le rispettive azioni ed iniziative (alcune differenziate, altre comuni), costituisce a sua volta il processo di partecipazione integrato nel piano che la stessa L.R. 12/2005 auspica venga posto in atto. Secondo lo spirito generale di efficacia già richiamato, a cui l‟intero procedimento di VAS è chiamato a rispondere rispetto alla capacità di intervenire sulle scelte di Piano, la bontà del processo di partecipazione non è da misurarsi in relazione alla visibilità degli eventi promossi o all‟articolazione delle iniziative, quanto in relazione alla reale capacità di recepire le sensibilità della comunità locale verso i valori e le criticità ambientali presenti sul territorio, affinchè esse possano essere considerate nella valutazione ambientale. In tal senso, la scelta delle modalità con cui attuare il processo di partecipazione pubblica deve essere strettamente riferita alla specifica realtà territoriale ed ai contenuti dello strumento di pianificazione in esame.

Rapporto Ambientale 16 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

2. L’AMBITO DI INFLUENZA DEL PIANO: ANALISI DI CONTESTO

La definizione dell'ambito di influenza del nuovo PGT ha l'obiettivo di rappresentare il contesto del Piano, gli ambiti di analisi, le principali sensibilità e criticità ambientali: in sintesi quegli elementi conoscitivi di base utili ad orientare gli obiettivi generali del nuovo strumento urbanistico. Secondo quanto richiamato all'articolo 5, comma 4 della Direttiva 2001/42/CE in relazione a questa attività preliminare (scoping), laddove si prevede che: Le autorità consultate nel processo di scoping sono quindi le stesse che dovranno essere consultate, al termine del processo integrato di elaborazione e Valutazione Ambientale del P/P, sul Rapporto Ambientale e sulla proposta di P/P prima della sua adozione/approvazione. Sotto l‟aspetto metodologico, l'analisi di contesto è costituita da una prima analisi ad ampio spettro delle questioni ambientali e territoriali che formano il quadro di riferimento nel quale il nuovo strumento urbanistico viene ad operare. Tale analisi persegue le seguenti finalità: . identificare le questioni ambientali rilevanti per il Piano e definire il livello di approfondimento con il quale le stesse verranno trattate, sia nell'analisi di contesto stessa che nella successiva analisi di dettaglio;

. condividere con i soggetti e le autorità interessate ed implementare la base di conoscenza comune sugli aspetti socio- economici determinanti per i loro effetti ambientali; . definire gli aspetti territoriali chiave, come l'assetto insediativo dell'area di studio, le grandi tendenze e le probabili modificazioni d'uso del suolo, etc.

QUADRO DI RIFERIMENTO PIANIFICATORIO E PROGRAMMATICO

L'insieme dei piani e programmi che governano l‟ambiente-territorio oggetto del nuovo PGT ne costituiscono il quadro pianificatorio e programmatico: l'analisi di tale quadro è finalizzata a stabilire la rilevanza del nuovo Piano e la sua relazione con gli altri piani o programmi considerati, con specifico riferimento alla materia ambientale. In particolare, la collocazione del Piano nel contesto pianificatorio e programmatico vigente deve consentire il raggiungimento di due risultati: . la costruzione di un quadro d'insieme strutturato contenente gli obiettivi ambientali fissati dalle politiche e dagli altri piani e programmi territoriali o settoriali, le decisioni già assunte e gli effetti ambientali attesi; . il riconoscimento delle questioni già valutate in strumenti di pianificazione e programmazione di diverso ordine, che nella valutazione ambientale in oggetto dovrebbero essere assunte come risultato al fine di evitare duplicazioni.

Rapporto Ambientale 17 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Secondo le finalità sopra espresse, e nel rimandare la disamina del quadro pianificatorio più generale ai contenuti del Documento di Piano, in via preliminare si evidenziano per il territorio di Sedriano gli elementi programmatici di seguito riportati. L'insieme dei piani e programmi che governano l‟ambiente-territorio oggetto del nuovo PGT ne costituiscono il quadro pianificatorio e programmatico: l'analisi di tale quadro è finalizzata a stabilire la rilevanza del nuovo Piano e la sua relazione con gli altri piani o programmi considerati, con specifico riferimento alla materia ambientale. In particolare, la collocazione del Piano nel contesto pianificatorio e programmatico vigente deve consentire il raggiungimento di due risultati:

. la costruzione di un quadro d'insieme strutturato contenente gli obiettivi ambientali fissati dalle politiche e dagli altri piani e programmi territoriali o settoriali, le decisioni già assunte e gli effetti ambientali attesi; . il riconoscimento delle questioni già valutate in strumenti di pianificazione e programmazione di diverso ordine, che nella valutazione ambientale in oggetto dovrebbero essere assunte come risultato al fine di evitare duplicazioni. Secondo le finalità sopra espresse, e lasciando la disamina del quadro pianificatorio più generale ai contenuti del Documento di Piano, si evidenziano per il territorio di Sedriano gli elementi programmatici di seguito riportati. Gli strumenti di pianificazione e programmazione di livello regionale sono:

 Piano Territoriale Regionale (PTR)  Piano Paesaggistico Regionale (PPR)  Rete Ecologica Regionale (RER)

Gli strumenti di pianificazione e programmazione di livello provinciale sono:

 Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Milano  Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano (PTC)  Piano d’Area del Magentino della Provincia di Milano  Piano di Indirizzo Forestale (PIF) della Provincia di Milano  Piano Cave della Provincia di Milano

Rapporto Ambientale 18 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Strumenti di pianificazione e programmazione di livello regionale

PTR Piano Territoriale Regionale

Soggetto Tipologia Regione Lombardia Piano territoriale Stato di attuazione Approvato dal Consiglio Regionale con delibera n.951 del 19 gennaio 2010 e aggiornato con delibera n. 56 del 28 settembre 2010 Il Consiglio Regionale ha approvato con delibera n. 276 dell‟8 novembre 2011 la risoluzione che accompagna il Documento Strategico Annuale (DSA), di cui l‟aggiornamento del PTR è un allegato fondamentale. Successivamente ha approvato l'aggiornamento annuale del Piano Territoriale Regionale (PTR), inserito nel Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della X Legislatura, delibera n. 78 del 9 luglio 2013; l'aggiornamento 2013 del PTR include anche le modifiche del 2012 . Natura e finalità La L.R. 12/2005 Legge per il governo del territorio individua il Piano Territoriale Regionale (PTR) quale atto fondamentale di indirizzo agli effetti territoriali, della programmazione di settore della Regione e di orientamento della programmazione e pianificazione dei comuni e delle province. Il PTR ha natura ed effetti di Piano Territoriale Paesaggistico (art. 19), con questa sua valenza, il PTR persegue gli obiettivi, contiene le prescrizioni e detta gli indirizzi di cui all‟art. 143 del D.Lgs. 42/2004. Le prescrizioni attinenti alla tutela del paesaggio contenute nel PTR sono cogenti per gli strumenti di pianificazione dei comuni, delle città metropolitane, delle province e delle aree protette e sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti di pianificazione (art.76). Macro-obiettivi

 Rafforzare la competitività dei territori della Lombardia

 Riequilibrare il territorio lombardo

 Proteggere e valorizzare le risorse della regione

Rapporto Ambientale 19 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Obiettivi generali

Rapporto Ambientale 20 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Rapporto Ambientale 21 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Obiettivi territoriali specifici Il PTR suddivide il territorio lombardo in sistemi territoriali. Per ciascuno di essi esplicita una serie di obiettivi territoriali specifici che si pongono in relazione con quelli generali del PTR. Il territorio di Sedriano è ricompreso nel sistema territoriale metropolitano (Tav. 4 del Documento di Piano del PTR). Di seguito vengono proposti gli obiettivi specifici. Sistema territoriale metropolitano (settore occidentale) ST1.1. Tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini riducendo le diverse forme di inquinamento ambientale ST1.2. Riequilibrare il territorio attraverso forme di sviluppo sostenibili dal punto di vista ambientale ST1.3. Tutelare i corsi d‟acqua come risorsa scarsa migliorando la loro qualità ST1.4. Favorire uno sviluppo e riassetto territoriale di tipo policentrico mantenendo il ruolo di Milano come principale centro del nord Italia ST1.5. Favorire l‟integrazione con le reti infrastrutturali europee ST1.6. Ridurre la congestione da traffico privato potenziando il trasporto pubblico e favorendo modalità sostenibili ST1.7. Applicare modalità di progettazione integrata tra paesaggio urbano, periurbano, infrastrutture e grandi insediamenti a tutela delle caratteristiche territoriali ST1.8. Riorganizzare il sistema del trasporto merci ST1.9. Sviluppare il sistema delle imprese lombarde attraverso la cooperazione verso un sistema produttivo di eccellenza ST1.10 Valorizzare il patrimonio culturale e paesistico del territorio ST1.11 EXPO – Creare le condizioni per la realizzazione ottimale dell‟evento e derivare benefici di lungo periodo per un contesto ampio

Cartografia di Piano

Tavola 1 Polarità e poli di sviluppo regionale Legenda Estratto

Fonte Regione Lombardia – PIANO TERRITORIALE REGIONALE – Tavola 1 - Polarità e poli di sviluppo regionale – scala 1:300.000

Rapporto Ambientale 22 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tavola 2 Zone di preservazione e salvaguardia ambientale Legenda

Fonte Regione Lombardia – PIANO TERRITORIALE REGIONALE – Tavola 2 - Zone di preservazione e salvaguardia ambientale – scala 1:300.000

Tavola 4 I Sistemi Territoriali del PTR

Fonte Regione Lombardia – PIANO TERRITORIALE REGIONALE – Tavola 4 - I Sistemi Territoriali del PTR – scala 1:300.000

Rapporto Ambientale 23 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PPR Piano paesaggistico Regionale

Soggetto Tipologia Regione Lombardia Piano territoriale Stato di attuazione Fino alla predisposizione da parte della Regione del Piano Territoriale Regionale (PTR) strumento di riferimento normativo per la valutazione di compatibilità degli atti di Governo del Territorio (PGT) dei Comuni, l‟analisi degli strumenti di pianificazione a scala territoriale ha fatto riferimento allo studio delle previsioni contenute nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), valido strumento di riferimento per la progettazione delle trasformazioni territoriali. Il PTPR del 2001 è stato prima aggiornato dalla Regione nel gennaio 2008 e quindi sostituito dal PPR integralmente incluso entro il PTR approvato dal Consiglio Regionale con delibera n.951 del 19 gennaio 2010. Il PTR nel suo insieme assume consolida e aggiorna il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) pre-vigente e ne integra la sezione normativa. Natura e finalità Il PPR disciplina ed indirizza la tutela e valorizzazione paesistica dell'intero territorio lombardo. Il PPR ha duplice natura:  di quadro di riferimento per la costruzione del Piano del Paesaggio lombardo  di strumento di disciplina paesistica attiva del territorio Il Piano, in quanto strumento di salvaguardia e disciplina è potenzialmente esteso all‟intero territorio, ma opera effettivamente là dove e fino a quando non siano vigenti atti a valenza paesistica di maggior definizione; per esempio nei Parchi, l‟atto a specifica valenza paesistica è costituito dal Piano Territoriale di Coordinamento del Parco. Tuttavia a seguito di quanto introdotto all‟art. 19 della L.R. 12/2005 Legge per il governo del territorio, il PTR ha natura ed effetti di piano territoriale paesaggistico, perseguendo gli obiettivi, contenendo le prescrizioni e dettando gli indirizzi di cui all‟art. 143 del D.Lgs. 42/2004. Pertanto il PTPR del 2001 è confluito entro il PTR. Le prescrizioni attinenti alla tutela del paesaggio contenute nel PTR sono cogenti per gli strumenti di pianificazione dei comuni, delle città metropolitane, delle province e delle aree protette e sono immediatamente prevalenti sulle disposizioni difformi eventualmente contenute negli strumenti di pianificazione. Obiettivi generali Il PPR disciplina e indirizza la tutela e la valorizzazione paesaggistica dell'intero territorio lombardo, perseguendo le finalità di:  conservazione dei caratteri che definiscono l'identità e la leggibilità dei paesaggi della Lombardia;  miglioramento della qualità paesaggistica ed architettonica degli interventi di trasformazione del territorio;  diffusione della consapevolezza dei valori paesaggistici e loro fruizione da parte dei cittadini.

Rapporto Ambientale 24 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Unità tipologiche di paesaggio Il territorio regionale è stato suddiviso in 6 fasce longitudinali corrispondenti alle grandi articolazioni dei rilievi, che partendo dalla bassa pianura a nord del Po, si svolgono attraverso l‟alta pianura, la collina, la fascia prealpina fino alla catena alpina. Entro queste fasce sono identificati i caratteri tipologici del paesaggio lombardo. Per quanto attiene ai caratteri geografici, il territorio di Sedriano si colloca nell‟unità tipologica di paesaggio della bassa pianura irrigua, all‟interno del Parco Agricolo Sud Milano, e si connota per un paesaggio tipico dei fontanili (porzione sud del territorio comunale)

Tavola A Ambiti geografici e unità tipologiche di paesaggio

Legenda AMBITI GEOGRAFICI MILANESE

UNITÀ TIPOLOGICHE DI PAESAGGIO Fascia bassa pianura

Estratto

Fonte Regione Lombardia – PIANO TERRITORIALE REGIONALE – Piano Paesaggistico Regionale - Tavola A – Ambiti geografici e unità tipologiche di paesaggio – scala 1:300.000

Rapporto Ambientale 25 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

RER Rete Ecologica Regionale

Soggetto Tipologia Regione Lombardia Piano regionale Stato di attuazione Approvata dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 8/10962 del 30 dicembre 2009.

Natura e finalità La Rete Ecologica Regionale è riconosciuta come infrastruttura prioritaria del Piano Territoriale Regionale (PTR) e costituisce strumento orientativo per la pianificazione regionale e locale. Tale strumento è di supporto al PTR nella sua funzione di indirizzo per i PTCP provinciali e, di conseguenza, per individuare azioni di piano compatibili nella pianificazione di livello comunale (PGT). Obiettivi e criteri generali I criteri per la definizione e la implementazione della Rete Ecologica Regionale forniscono al Piano Territoriale Regionale il quadro delle sensibilità prioritarie naturalistiche esistenti nel territorio regionale utili a individuare e rappresentare gli elementi portanti dell‟ecosistema regionale, anche in coordinamento con i piani e programmi regionali di settore. Cartografia Nelle analisi territoriali a scala regionale, gran parte del territorio lombardo ricade entro gli elementi di primo livello della RER. Il territorio di Sedriano si colloca nel contesto di questo importante sistema di tutela ecologica, come evidenziato nell‟estratto alla pagina seguente. Si riconoscono, in particolare: . Area prioritaria per la biodiversità AP4 - Bosco di e parco del Roccolo . Corridoio primario Legenda

Rapporto Ambientale 26 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia

Estratto

Fonte: Regione Lombardia – Rete Ecologica Regionale – settori 32-33 – scala 1:25.000

Rapporto Ambientale 27 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Vengono in breve delineati i caratteri della Rete Ecologica Regionale (RER) dell‟area dell‟alto milanese. Si tratta di un settore densamente urbanizzato, localizzato immediatamente a Sud della provincia di Varese e delimitato a Ovest dal fiume Ticino, a Nord dal Parco Alto Milanese, a Est dagli abitati di e . Include un tratto di Parco del Ticino compreso tra e , il settore settentrionale del Parco Agricolo Sud Milano, la Riserva del Bosco WWF di Vanzago, i PLIS Parco del Roccolo e Bosco comunale di ed il margine meridionale del PLIS Parco Alto Milanese. L‟angolo sud-occidentale del settore è percorso da un breve tratto di fiume Ticino, mentre l‟angolo nord-orientale è attraversato dal fiume Olona. È inoltre interessato da corsi d‟acqua artificiali quali il Canale secondario Villoresi ed il Canale Villoresi; quest‟ultimo lo percorre da Ovest ad Est e lo frammenta in due settori. Vi sono rappresentate aree boscate di notevole pregio naturalistico, in particolare nel Parco del Ticino e nel Bosco di Vanzago, le due principali aree sorgente del settore. Il Parco lombardo della Valle del Ticino, in particolare, rappresenta il complesso ambientale più esteso e meglio conservato della Pianura Padana e ne racchiude gran parte della diversità ambientale. Un inventario parziale di alcuni fra i gruppi tassonomici studiati fino ad ora ha portato ad elencare circa 5000 specie fra piante, funghi e animali. Il fiume Ticino è oggi anche l‟unico biotopo dell‟Italia settentrionale nel quale sia presente una popolazione riproduttiva di Lontra, specie estintasi nella seconda metà del secolo scorso e recentemente reintrodotta. Il Parco del Roccolo e il Parco Agricolo Sud Milano rappresentano fondamentali elementi di connessione ecologica, soprattutto tra il Bosco di Vanzago e il Parco del Ticino. Sono inoltre presenti significativi lembi di ambienti agricoli ricchi di prati stabili, siepi, boschetti e filari. Tutta l‟area è permeata da una fitta matrice urbana e da una rete di infrastrutture lineari che ne frammentano la continuità ecologica, in particolare l‟autostrada A4 che, nel settore meridionale, attraversa il Parco Agricolo Sud Milano e il Parco del Ticino.

Rapporto Ambientale 28 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Strumenti di pianificazione e programmazione di livello provinciale

PTCP Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Soggetto Tipologia Provincia di Milano Piano territoriale PTCP vigente in adeguamento alla LR n.12/05 La Provincia di Milano ha approvato il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) il 17 dicembre 2013 con Delibera di Consiglio n.93. La Delibera è pubblicata all'Albo Pretorio dal 30 gennaio 2014, unitamente a tutti i suoi allegati. Natura e finalità

Il Piano provinciale rappresenta uno strumento di riferimento per la pianificazione comunale in riferimento ai seguenti aspetti principali: . definizione e descrizione del quadro conoscitivo territoriale, del sistema paesaggistico ed ecologico . modalità per la pianificazione comunale, in riferimento al consumo di nuovo suolo libero, alla qualificazione delle trasformazioni ed ai criteri dimensionali delle previsioni insediative Obiettivi generali Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Milano definisce gli obiettivi generali relativi all‟assetto e alla tutela del territorio della Provincia con particolare riferimento alla sostenibilità delle trasformazioni e dello sviluppo insediativo. Il PTCP individua cinque macro-obiettivi territoriali: macro-obiettivo 01 - Compatibilità ecologica e paesistico-ambientale delle trasformazioni macro-obiettivo 02 - Razionalizzazione del sistema della mobilità e integrazione con il sistema insediativo macro-obiettivo 03 – Potenziamento della rete ecologica macro-obiettivo 04 – Policentrismo, riduzione e qualificazione del consumo di suolo macro-obiettivo 05 - Innalzamento della qualità dell‟ambiente e dell‟abitare macro-obiettivo 06 – Incremento dell‟housing sociale in risposta al fabbisogno abitativo e promozione del piano casa

Rapporto Ambientale 29 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia di Piano Dalla lettura del paesaggio risulta che la collina, l‟alta pianura asciutta e la pianura irrigua sono le matrici fondanti dell‟articolazione territoriale della Provincia di Milano, sviluppata nelle 8 unita tipologiche di paesaggio, per ciascuna delle quali la normativa di Piano fornisce indirizzi, ponendoli in diretta connessione ai Programmi di azione paesistica (vedi estratto seguente).

Tavola 2 sezione 4 Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica Estratto Unità tipologiche di paesaggio

Alta pianura irrigua | Questa “Unità Media pianura irrigua e dei fontanili | Gli tipologica di paesaggio” è posta elementi che caratterizzano questa “Unità immediatamente a sud del Canale Villoresi tipologica di paesaggio” sono le numerose che artificialmente la divide dall‟alta pianura teste e aste di fontanili che formano un fitto asciutta. Il canale Villoresi, con l‟apporto dei reticolato idrografico con direzione propri volumi d‟acqua, ha conferito al generalmente nord-ovest/sud-est, nella parte territorio connotati paesaggistici tipici della occidentale, e con andamento prevalente pianura irrigua. Il paesaggio che nord-sud, nella porzione orientale. Molti contraddistingue alcune aree ancora non fontanili sono scomparsi recentemente a densamente urbanizzate conserva i tipici causa dell‟abbassamento della falda e caratteri del paesaggio agrario e dei suoi dell‟abbandono di numerose teste a seguito elementi costitutivi: sono diffuse piccole aree di cambiamenti nelle pratiche agricole. Alla boschive, siepi e alberature di confine, filari di rete dei fontanili si sovrappone un articolato ripa e si riscontra la presenza di cascine sistema di rogge derivate dal Naviglio storiche e di un reticolo viario storico. In Grande, da altri derivatori del canale Villoresi alcune aree a ridosso di Milano, spesso su e dal naviglio Martesana, che completano la piccoli appezzamenti di terreno interclusi tra rete irrigua. Fino a qualche decennio fa la l‟urbanizzato, è praticata un‟orticoltura a media pianura irrigua dei fontanili carattere intensivo. In alcune zone l‟alta rappresentava lo storico paesaggio della pianura irrigua si arricchisce della presenza di marcita, ormai quasi del tutto scomparso. acque di risorgenza e dell‟inizio della presenza di fontanili che sfruttano questo fenomeno. In alcune zone, sottoposte a fortissima pressione antropica esercitata dai grossi centri urbani, spesso la rete di distribuzione delle acque irrigue è dismessa o malfunzionante. Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - Tavola 2 sezione 4 – Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica– scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 30 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Gli strumenti urbanistici comunali individuano i contenuti paesistico-ambientali di maggior dettaglio, approfondendo a scala locale il PTCP. I Comuni assumono le unità tipologiche di paesaggio, le strutture insediative, i valori naturali e quelli storico-culturali del paesaggio quali riferimenti essenziali per i propri atti di pianificazione (vedi estratto seguente).

Tavola 2 sezione 4 Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PTCP - Tavola 2 sezione 4 – Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica– scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 31 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Le Tavole 2 del PTCP individuano gli elementi storico-architettonici quali gli insediamenti rurali di rilevanza paesistica, le architetture militari, religiose, civili non residenziali e residenziali, le archeologie industriali, i giardini e i parchi storici. Gli elementi individuati comprendono sia i beni vincolati ai sensi del D.Lgs. 42/2004 sia i beni ritenuti di valore storico-architettonico. Tavola 2 sezione 4 Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica Legenda

Estratto (particolare NAF)

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - Tavola 2 sezione 4 – Ambiti, sistemi ed elementi di rilevanza paesaggistica– scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 32 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tavola 5 Ricognizione delle aree assoggettate a tutela Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE – Tavola 5 – Ricognizione delle aree assoggettate a tutela – scala 1:50.000

Nota Elaborato ricognitivo del PTCP

Rapporto Ambientale 33 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tavola 6 Ambiti destinati all'attività agricola di interesse strategico Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE – Tavola 6 – Ambiti destinati all'attività agricola di interesse strategico – scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 34 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tavola 7 Difesa del suolo Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE – Tavola 7 – Difesa del suolo – scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 35 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PTC Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano

Soggetto Tipologia Provincia - Parco Agricolo Sud Milano Piano territoriale Stato di attuazione

Il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano è stato approvato con Deliberazione della Giunta regionale n. 7/818 del 3 agosto 2000.

Natura e finalità Il Piano Territoriale di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano ha, effetti di piano paesistico coordinato con i contenuti paesistici del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. Il PTC assume anche i contenuti di Piano Territoriale Paesistico. Le previsioni urbanistiche del PTC sono immediatamente vincolanti per chiunque, sono recepite di diritto negli strumenti urbanistici generali comunali dei comuni interessati e sostituiscono eventuali previsioni difformi. Finalità Come richiamate nel testo della Legge Regionale 16 luglio 2007 , n. 16 “Testo unico delle leggi regionali in materia di istituzione di parchi”, le finalità del 'Parco agricolo Sud-Milano', in considerazione della prevalente vocazione agro-silvo-colturale del territorio a confine con la maggior area metropolitana della Lombardia, sono: . la tutela e il recupero paesistico e ambientale delle fasce di collegamento tra città e campagna, nonché la connessione delle aree esterne con i sistemi di verde urbani; . l'equilibrio ecologico dell'area metropolitana; . la salvaguardia, la qualificazione e il potenziamento delle attività agro-silvo- colturali in coerenza con la destinazione dell'area; . la fruizione colturale e ricreativa dell'ambiente da parte dei cittadini. Contenuti di Piano Il Piano Territoriale di Coordinamento classifica i terreni agricoli presenti nella zona come di cintura metropolitana, destinate all‟esercizio ed alla conservazione della funzione agricoloproduttiva, con presenza di zone di interesse naturalistico, costituite da aree che evidenzino notevoli potenzialità di ripresa ed espansione delle formazioni naturali. (vedi cartografia di Piano) Le aree appartenenti ai territori agricoli di cintura metropolitana, per la loro collocazione, compattezza e continuità e per l‟alto livello di produttività, sono destinate all‟esercizio ed alla conservazione delle funzioni agricolo-produttive, assunte quale settore strategico primario per la caratterizzazione e la qualificazione del parco.

Rapporto Ambientale 36 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia di Piano

Tavole A2-A3 Articolazione territoriale delle previsioni di Piano

Legenda

Fonte Regione Lombardia – Provincia di Milano – Parco Agricolo Sud Milano - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO – Tavole A3- A4

Rapporto Ambientale 37 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia di Piano

Tavole A2-A3 Articolazione territoriale delle previsioni di Piano

Legenda

Fonte Regione Lombardia – Provincia di Milano – Parco Agricolo Sud Milano - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO – Tavole A3- A4

Rapporto Ambientale 38 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia di Piano

Tavole A2-A3 Articolazione territoriale delle previsioni di Piano

Fonte Regione Lombardia – Provincia di Milano – Parco Agricolo Sud Milano - PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO – Tavola A settore 2-3

Rapporto Ambientale 39 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Piano d’Area del Magentino

Soggetto Tipologia Provincia di Milano Piano d‟area Inquadramento territoriale Sedriano rientra nei comuni che costituiscono il Piano d‟Area del Magentino: , , , , Corbetta, Magenta, , , , , , . I comuni del Magentino, sviluppati su una superficie territoriale complessiva pari a 137,39 Kmq, coprono un‟estensione pari al 6,9% della superficie territoriale dell‟intera Provincia e la loro popolazione, pari a 117.896 unità, corrisponde al 3% del totale provinciale. Il Comune di Magenta, capogruppo d‟ambito, occupa una superficie territoriale pari a 21,8 Kmq, corrispondente circa al 15,9% della superficie totale d‟ambito, ed ha una popolazione di 23.360 abitanti, corrispondente a poco meno del 20% dell‟intera popolazione del territorio considerato. Natura e finalità I Piani d‟Area nascono dalla collaborazione volontaria tra Provincia di Milano e Comuni, riuniti in Tavoli Interistituzionali, con lo scopo di predisporre strumenti di governo delle trasformazioni del territorio che orientino la pianificazione comunale e dettaglino le del PTCP. Tematiche ed obiettivi generali Le tematiche affrontate dal piano d‟area riguardano: . l‟identità e le potenzialità del territorio del Magentino in funzione delle caratteristiche territoriali, economiche e ambientali; . le pre-condizioni paesistico/ambientali alla trasformazione del territorio; . l‟accessibilità territoriale e le pressioni di funzioni ad alto impatto; . la valorizzazione dei sistemi delle eccellenze nei servizi e nella ricerca industriale anche in funzione della strategicità della localizzazione lungo l‟asse “Milano-Torino”.

In particolare, dal quadro analitico e dagli studi ricognitivi elaborati, sono emerse quali tematiche di particolare rilevanza: a. il contenimento del consumo di suolo orientandosi prioritariamente verso il recupero delle aree dismesse e privilegiando modalità insediative che favoriscano una qualità urbana delle relazioni e una mobilità efficiente e sostenibile; b. la tutela delle aree inedificate e del paesaggio di elevata qualità ambientale (presenza di 2 parchi regionali, un PLIS e 4 SIC) attraverso il perseguimento di politiche mirate (valorizzazione del patrimonio delle aree agricole e possibile ruolo delle colture in funzione di una produzione energetica sostenibile); c. la valorizzazione e lo sviluppo delle attività economiche dell‟area in una logica di sostenibilità, innovazione e rispetto delle identità locali; d. il governo della pressione della domanda-offerta di funzioni ad elevato impatto territoriale nel campo della grande distribuzione e della logistica.

Rapporto Ambientale 40 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PIF Piano di Indirizzo Forestale

Soggetto Tipologia Provincia di Milano Piano di settore Periodo di validità Anni 2004-2014 Nel 2013 è stata avviata la revisione del Piano di Indirizzo Forestale della Provincia di Milano vigente, approvato con Delibera del Consiglio Provinciale del 22/04/2004 con relativa procedura di VAS. Natura e finalità Il PIF rappresenta uno strumento di orientamento delle politiche di sviluppo e di gestione operativa per la programmazione degli interventi in campo silvicolo. L‟ambito di applicazione del PIF è costituito dalla superficie forestale ricadente nel territorio di competenza amministrativa della Provincia di Milano. Obiettivi generali Gli obiettivi generali possono essere così descritti: a. ricreare una nuova coscienza e sensibilità del ruolo delle risorse forestali nello sviluppo della società e nel governo del territorio; b. promuovere l’adozione di strategie adeguate alla valorizzazione del bosco come patrimonio collettivo capace di fornire quei benefici oggi maggiormente richiesti dalla società; c. promuovere l’adozione di misure e strumenti capaci di aiutare la gestione operativa dei proprietari anche attraverso forme innovative. Indirizzi specifici Gli indirizzi strategici perseguiti dal PIF sono: . valorizzare il bosco come elemento strategico per la gestione del territorio; . valorizzare i Sistemi Forestali come sistema economico di supporto ed integrare l‟attività agricola; . valorizzare il bosco come struttura di supporto al disegno del paesaggio ed allo sviluppo di attività ricreative. Infine gli orientamenti per lo sviluppo sono definiti come segue: . incrementare la superficie forestale; . migliorare la funzionalità dei boschi in relazione alle loro potenzialità ecologiche e produttive; . incrementare la connessione ecologica tra i vari ambiti boschivi mediante l‟incremento di siepi e filari; . promuovere ed attuare Piani del verde a livello comunale di integrazione e connessione con la realtà agro-forestale; . utilizzare il bosco come fattore di compensazione e mitigazione nei grandi interventi infrastrutturali ed insediativi.

Rapporto Ambientale 41 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Contenuti Nel Piano sono specificate: . l‟identificazione delle superfici forestali ai sensi della normativa vigente; . la caratterizzazione delle superfici secondo il modello dei Tipi forestali della Lombardia; . il riconoscimento e la valutazione delle funzioni delle superfici forestali; . la definizione di indirizzi e modalità gestionali delle superfici forestali.

Cartografia di Piano

Tavola 2 Carta delle Tipologie Forestali Legenda

Provincia di Milano – PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE 2004-2014 - Tavola 2 – Carta delle Fonte Tipologie Forestali

Rapporto Ambientale 42 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tavola 2 Carta delle Tipologie Forestali

Provincia di Milano – PIANO DI INDIRIZZO FORESTALE 2004-2014 - Tavola 2 – Carta delle Fonte Tipologie Forestali

Rapporto Ambientale 43 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Piano Cave

Soggetto Tipologia Provincia di Milano Piano di settore Stato di attuazione

Periodo di validità Il Piano Cave è stato approvato con Delibera di Consiglio Comunale n° VIII/165 del 16/05/2006, successivamente resa efficace a seguito della pubblicazione sul BURL (3° Supplemento Ordinario al n°26 del 30/06/2006). Natura e finalità Il Piano Cave è lo strumento con il quale si attua la programmazione in materia di ricerca e coltivazione delle sostanze minerarie di cava. Nel territorio provinciale i materiali inerti estratti sono ghiaia, sabbia e argilla; i materiali lapidei non sono presenti. Il Piano cave provinciale identifica gli ambiti territoriali nei quali è consentita l'attività estrattiva, determina tipi e quantità di sostanze di cava estraibili nonché le modalità di escavazione e le norme tecniche da osservare nell'esercizio dell'attività. Il Piano inoltre individua le destinazioni finali delle aree al termine della coltivazione e ne detta i criteri per il ripristino. Contenuti Nella territorio di Sedriano vi è la presenza di tre ambiti di cava che sono stati classificati come cessati:

. R381/g/MI sita in località SP 230 (Sedriano-Arluno), individuabile in mappa con la seguente coordinata in Gauss Boaga: X=1.497.029, Y=5.037.889 . R382/g/MI dedicata alla pesca Sportiva sita in località Via Cristoforo Colombo, individuabile in mappa con la seguente coordinata in Gauss Boaga: X=1.497.787, Y=5.038.304 . R383/g/MI utilizzata come cava di prestito per la costruzione autostrada TO- MI” in località SP 230, individuabile in mappa con la seguente coordinata in Gauss Boaga: X=1.498.760, Y=5.038.304

Rapporto Ambientale 44 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia del PTCP

Tavola 3 Legenda

Estratto

Provincia di Milano – PTCP - Ambiti, sistemi ed elementi di degrado o Fonte compromissione paesaggistica – allegato – Tavola 3 – scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 45 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

AREE PROTETTE ESISTENTI

Rete Natura 2000 nell’ambito di Piano

Riferimenti normativi Con la Direttiva Habitat 92/42/CEE è stata istituita la rete ecologica europea “Natura 2000”, un complesso di siti caratterizzati dalla presenza di habitat e specie sia animali e vegetali di interesse comunitario, la cui funzione è quella di garantire la sopravvivenza a lungo termine della biodiversità sul continente europeo. L‟insieme di tutti i siti definisce un sistema relazionato da un punto di vista funzionale, al quale afferiscono le aree ad elevata naturalità identificate dai diversi paesi membri ed i territori ad esse contigui indispensabili per garantirne la connessione ecologica. La Rete Natura 2000 è costituita da Zone di Protezione Speciale (ZPS), Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone Speciali di Conservazione (ZSC). Le ZPS sono istituite ai sensi della Direttiva Uccelli 79/409/CEE al fine di tutelare i siti in cui vivono le specie ornitiche di cui all‟allegato 1 della Direttiva e per garantire la protezione delle specie migratrici nelle zone umide di importanza internazionale (Convenzione di Ramsar). I SIC sono istituiti ai sensi della Direttiva Habitat al fine di mantenere o ripristinare un habitat naturale (allegato 1 della Direttiva) o una specie (allegato 2 della Direttiva) in uno stato di conservazione soddisfacente. Le ZSC sono l‟evoluzione dei proposti SIC (pSIC) e ZPS individuati a seguito della redazione dei piani di gestione predisposti e approvati dalle comunità locali attraverso le deliberazioni dei Comuni in cui ricadono le zone. Per la conservazione dei siti, l‟art. 6 della Direttiva 92/42/CEE e l‟art. 5 del D.P.R. 357/97 prevedono la procedura di Valutazione di Incidenza, finalizzata a tutelare la Rete Natura 2000 da possibili perturbazioni esterne negative: ad essa sono sottoposti tutti i piani o progetti che possono avere incidenze significative sui siti di Rete Natura 2000. La D.G.R. della Lombardia n. 6420 del 27/12/2007 in materia di Valutazione Ambientale Strategica di Piani e Programmi ha ulteriormente precisato (cfr. Allegato 2 della D.G.R.) l‟esigenza di un raccordo tra le procedure di VAS e di Valutazione di Incidenza, definendo le modalità per lo svolgimento di un unico procedimento coordinato. La Rete Natura 2000 nell‟ambito di Piano Il territorio comunale di Sedriano non è direttamente interessato dalla presenza di siti appartenenti alla Rete Natura 2000 (SIC e ZPS, ai sensi delle direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE). Le aree protette appartenenti alla Rete Natura 2000 più prossime al comune sono: . SIC Bosco di Vanzago (IT 2050006) in sovrapposizione con ZPS . SIC Bosco di (IT2050008) . SIC Fontanile Nuovo di Bareggio (IT2050007) . SIC Valle del Ticino (IT1150001) . ZPS Riserva Regionale del Fontanile Nuovo (IT2050401)

Rapporto Ambientale 46 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Bosco di Vanzago (IT2050006): l‟area è posta a circa 1 Km in linea d‟aria a nord del comune di Sedriano ed è ubicata al margine estremo Nord della fascia dei fontanili. È uno dei rari casi di bosco di pianura ancora ben conservati esistenti nella Pianura Padana, con esemplari centenari di rovere e di farnia. Ambiente della riserva naturale è infatti quello tipico planiziale, detto del “pianalto asciutto”. Nella Riserva, che si estende per circa 143 ettari, sono presenti gran parte delle specie arboree dell'antico ambiente padano; in particolare i boschi sono formati da roveri secolari, farnie, olmi, aceri campestri, carpini bianchi, tigli, ciliegi selvatici e castagni. Splendido nelle stagioni della fioritura il sottobosco dove spicca per bellezza e intensità di profumo il mughetto e la pervinca. Vicino agli specchi d'acqua si sviluppa la vegetazione palustre, soprattutto nel bacino Lago Nuovo, dal quale emerge un isolotto colonizzato dagli ontani, dai salici bianchi e da un fitto canneto. Il Lago Vecchio, invece, ha acque più ossigenate e ospita una fauna ittica più eterogenea (persici, lucci, tinche, cavedani). Sono presenti 123 specie di uccelli di cui 53 nidificanti. Durante i passi e in inverno gli specchi d‟acqua si popolano di cormorani, gallinelle d'acqua, alzavole, moriglioni, germani reali, aironi cenerini, nitticore e tuffetti. L‟area, oltre ad essere SIC, è anche una ZPS. SIC Fontanile nuovo di Bareggio (IT2050007): l‟area è posta a circa 1.5 Km in linea d‟aria a sud-est del comune di Sedriano ed è compresa nel Parco Agricolo Sud Milano. Il Fontanile Nuovo, collocato all‟interno del comune di Bareggio, è una risorgiva che sfrutta la superficialità della falda freatica e fa parte della fitta rete di canali artificiali che caratterizzano il Parco Agricolo Sud; si sviluppa in senso nord-sud ed è caratterizzato dalla presenza di habitat seminaturali inseriti in una matrice, prettamente agricola, di zone coltivate e aree prative. Sotto l‟aspetto vegetazionale le cenosi naturali appaiono spesso piuttosto degradate, per diversi motivi. L‟intervento antropico ne modifica la struttura, l‟intrusione di piante infestanti contribuisce a rendere l‟habitat meno naturale, la presenza di coltivi e quindi di concimi in quantità massicce favorisce le specie nitrofile e, infine, la fascia di rispetto lungo il Fontanile non è sufficiente ad impedire l‟ingresso di specie ruderali. L‟area, oltre ad essere SIC, è anche una ZPS. Bosco di Cusago (IT2050008): l‟area è posta a circa 2.5 Km in linea d‟aria a sud del comune di Sedriano ed è caratterizzata dalla presenza di elementi naturalistici di notevole significato ecologico, sia vegetazionali che faunistici, che conferiscono all‟area elevato valore scientifico per l‟assoluta rarità e la rappresentatività degli ecosistemi forestali climatici originari del contesto planiziario padano, nonché per le intatte potenzialità di recupero e riqualificazione naturalistica degli ambienti coltivati che caratterizzano l‟area di rispetto. L‟area protetta, che si estende per circa 13 ettari, è classificata come riserva naturale orientata. L‟area, oltre ad essere SIC, è anche una ZPS. Inoltre, a circa 0.5 Km di distanza in linea d‟aria a nord del comune di Sedriano, si trova il Parco del Roccolo, che è un Parco Locale di Interesse Sovracomunale (PLIS). Il PLIS del Roccolo è un parco di circa 16 ettari, istituito nel 1991 per la salvaguardia degli elementi naturali della zona e per la valorizzazione dell'agricoltura, che impegna circa l'80% della superficie del parco, con le coltivazioni di mais, grano, frumento, avena, orzo, soia e foraggio. Della rimanente area territoriale, il 9% è caratterizzato da boschi, mentre l'1% da viabilità, cave e dal canale Villoresi con la sua rete di canali irrigui secondari. Un'altra caratteristica del parco é la presenza di numerose cascine sparse nel suo territorio, testimoni di un passato storico agricolo della zona. Tra gli elementi che compongono la flora di questo tipo di ambiente, oltre alle specie coltivate, si possono riscontrare fiordaliso, camomilla e papavero.

Rapporto Ambientale 47 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia

SIC Rete Natura 2000

ZPS Rete Natura 2000

Fonte Portale Cartografico Nazionale

In conclusione, per l‟assenza di relazioni fisiche e spaziali ed in considerazione del fatto che le previsioni del PGT di Sedriano non producono effetti né diretti né indiretti al di fuori dell‟ambito comunale, non si ravvisa alcuna occorrenza di raccordo tra la Valutazione Ambientale Strategica in oggetto e le procedure di Valutazione di Incidenza di cui alle norme di settore vigenti (cfr. direttive 79/409/CEE e 92/43/CEE, DPR 357/97, DGR Lombardia 8 agosto 2003 n. 7/14106, DGR 15 ottobre 2004 n. 7/19018 e s.m.i.).

Rapporto Ambientale 48 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Ambiti naturalistico-ambientali di rilevanza sovralocale

Parco Agricolo Sud Milano Il Parco Agricolo Sud Milano si estende a semicerchio tra Milano e il confine sud della sua provincia su di una superfiicie di circa 46.300 ettari adibiti a territori agricoli che si estendono "a macchia di leopardo" alternandosi a circa 19.000 ettari di territorio urbanizzato. L‟elemento che maggiormente lo caratterizza è la ricchezza d´acqua apportata dalla rete idrica che lo attraversa, costituita dall´Adda, dall‟Olona e dal Lambro, dai fiumi e corsi d´acqua storici Vettabia, Ticinello, Addetta, Muzza ed infine dai navigli Grande e Pavese. Questo esteso patrimonio di acqua viene utilizzato per l´irrigazione su tutto il territorio attraverso una rete di cavi e rogge. Nel panorama dei parchi regionali costituisce un caso particolare in quanto è l'agricoltura a connotare la quasi totalità del paesaggio e le componenti naturalistiche, seppur presenti, sono meno rilevanti rispetto anche agli altri parchi. Nel Parco ci sono 1.400 aziende agricole e l‟attività primaria risulta essere l‟allevamento di bovini e suini, con 305 allevamenti ed un‟area utilizzata pari al 30% dei territori agricoli del parco. La coltura più diffusa nell‟area è quella dei cereali (43% del territorio agricolo coltivato) a cui seguono il riso (22%) ed il prato (16%). Sono presenti inoltre colture di girasole e soia, orti e vivai. L‟intero territorio è costellato di testimonianze storico-architettoniche ed artistiche: dai luoghi archeologici, alle Abbazie, ai castelli fino alle più recenti ville e cascine. Il Parco Agricolo Sud Milano è stato istituito il 23 aprile 1990, in esecuzione della L.R. n. 24/90, con lo scopo di proteggere e valorizzare l'economia agricola del Sud Milano e di tutelare ambiente e paesaggio. L‟Ente Gestore risulta essere la Provincia di Milano. I comuni interessati dall‟estensione territoriale del Parco sono 61: , Arluno, , Bareggio, , , , , , , , Cassina de' Pecchi, , , , , , Corbetta, , , Cusago, , , Gorgonzola, , , , , , , , Milano, , Opera, , , Pero, , , , Pregnana Milanese, Rho, , , , , , Sedriano, , , , , , Vanzago, , Vernate, , Vittuone, , , . Piano Territoriale di Coordinamento del PASM Il Territorio del Parco è governato attraverso un Piano Territoriale di Coordinamento (PTC), attraverso il quale l'intera area è sottoposta a tutela. In base alle diverse caratteristiche di paesaggio, di attività lavorative, di presenza dell'uomo, di presenza di fauna e flora selvatiche tutelate e gestite con criteri differenti, l‟area del parco viene suddivisa in differenti "tipologie" di territorio, o zone:  Territori agricoli di cintura metropolitana e verde di cintura urbana Sono aree a vocazione agricola più vicine alla città: l‟attività agricola è preservata attraverso una gestione del territorio che eviti l‟insediarsi di nuove infrastrutture ed edificazioni che portino ad una frammentazione delle aree agricole e ad

Rapporto Ambientale 49 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

un‟alterazione del patrimonio edilizio rurale (fatte salve le trasformazioni a fini agrituristici).  Riserve naturali del Fontanile Nuovo, delle Sorgenti della Muzzetta, del Bosco di Cusago e dell‟Oasi di Lacchiarella Sono le aree naturalistiche più pregiate del parco.  Zone di tutela e valorizzazione paesistica E‟ una zona in cui l‟agricoltura assume particolare importanza per la caratterizzazione del paesaggio: sono incentivate le colture tradizionali, il set-aside, il miglioramento di siepi ed alberature. Attrezzate per la fruizione culturale, ricreativa e sportiva. In essa sono comprese le sub-zone "parchi di interesse locale esistenti o progettati", "impianti e complessi sportivi e ricreativi esistenti o progettati", "cave cessate".  Zone di transizione tra le aree esterne al parco e i territori agricoli di cintura metropolitana Compatibilmente con lo svolgersi dell‟attività agricola anche in questa zona si propone la realizzazione di interventi finalizzati alla fruizione culturale, ricreativa e sportiva del parco.  Aree di coltivazione di cave e a vincolo e a rischio archeologico L‟attività in queste aree è regolata dalle disposizioni del piano cave provinciale e della legge relativa al vincolo archeologico. Dal punto di vista naturalistico i fontanili rivestono un ruolo rilevante all'interno. Attorno alle teste degli stessi infatti si sviluppa una vegetazione ricca e rigogliosa che va a creare una piccola oasi di natura in mezzo alla campagna. Inoltre all‟interno del Parco si possono individuare zone di salvaguardia delle risorse naturali più pregiate. Sono Riserve Naturali il Fontanile Nuovo (Bareggio), le Sorgenti della Muzzetta (Rodano) e l'Oasi di Lacchiarella. Vi sono poi zone di tutela e valorizzazione paesistica nella quale agricoltura e natura s'integrano per formare il caratteristico paesaggio di pianura, nel quale è centrale il ruolo di siepi ed alberature, delle colture tradizionali (il riso, le marcite, i prati) del set-aside (pratica di non lavorazione dei campi istituita e sovvenzionata dall'Unione Europea per limitare l'eccesso di produzione agricola e favorire, tra l'altro, la formazione di aree di rifugio della fauna selvatica). Altre zone di interesse naturalistico sono date dai boschi e dalle zone umide: i Boschi di Cusago, Riazzolo, del Carengione e le zone umide del Lamberin di Opera, di Pasturago di Vernate e di Paullo. Turismo ecologico nel Parco I Punti Parco sono luoghi dove si svolgono attività di informazione e di distribuzione del materiale prodotto e di promozione di iniziative del Parco. La loro finalità principale è infatti quella di avvicinare il parco ai cittadini, costituendo rapidamente dei presidi in luoghi visibili e frequentati, ma anche quello di aprire un nuovo, diffuso e più diretto canale di comunicazione e di partecipazione.

Rapporto Ambientale 50 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ELEMENTI TERRITORIALI DELL’AREA VASTA

L‟analisi di contesto del presente Rapporto Ambientale affronta la descrizione dei caratteri dell‟area vasta, indagata in riferimento agli elementi ordinatori del sistema territoriale. Tale descrizione è stata condotta sulla base delle informazioni derivanti dai vigenti piani urbanistici e studi settoriali ai diversi livelli amministrativi, nonché dai principali strumenti di tutela e salvaguardia del territorio. Sistema insediativo e le polarità urbane

Sedriano si colloca nel sistema dei territori della pianura irrigua e nel sistema metropolitano, settore ovest. Le città di Milano e Magenta costituiscono i poli attrattori. Cartografia

Sistema insediativo d‟area vasta

Dettaglio

Fonte Google/maps

Rapporto Ambientale 51 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Nel particolare dell‟inquadramento territoriale si può osservare che il comune di Sedriano è attraverso da : . rete autostradale (Milano Torino) . rete ferroviaria con stazione a Vittuone; . rete ferroviaria ad alta velocità . SP11 Padana Superiore (ex strada statale 11) Sistema infrastrutturale

La regione metropolitana in cui si inserisce il Comune di Sedriano si caratterizza per un complesso sistema infrastrutturale. A grande scala, si evidenzia l‟appartenenza del comune al sistema trasversale della Torino - Milano, ma già si intravvede il futuro coinvolgimento all‟interno del sistema verticale verso Malpensa. Il quadro della mobilità d‟area vasta, come appare dalla cartografia proposta, appare articolato. Infrastrutture stradali Per quanto concerne la rete viaria, Sedriano è attraversata da arterie stradali di particolare rilievo a carattere territoriale. Relativamente alla viabilità si possono individuare:

. a nord del territorio l‟autostrada Torino Milano, affiancata dalla linea alta velocità, e dalla linea ferroviaria locale (Milano-Novara) . a sud la SP 11 che collega Milano a Novara. Infrastrutture ferroviarie Si evidenzia la presenza dalla linea alta velocità, e dalla linea ferroviaria locale (Milano- Novara) affiancata all‟Autostrada A4. Il sistema ferroviario di tipo tradizionale che insiste sull‟area Magentina è costituito da un’unica linea lunga 26 km che attraversa questo territorio che parte da nord – ovest a Trecate per arrivare a Rho (MI). Questo tracciato è parte integrante della linea direttrice ovest - est italiana, che si snoda da Torino a Trieste. Tale linea è interessata sia dal traffico a lunga percorrenza, sia dal trasporto metropolitano e regionale gravitante su Milano. Sedriano non dispone di una stazione ferroviaria dedicata ma si deve appoggiare a quella presente nel confinate Comune di Vittuone. La stazione ferroviaria di Vittuone diventa il riferimento più prossimo alla mobilità pubblica su ferro costituendo di fatto la linea pubblica più accessibile per il raggiungimento della metropoli milanese. I collegamenti regionali ed extraregionali di questa stazione sono garantiti dalle corse della linea S6 del sistema Suburbano. La rete a doppio binario è quindi strettamente connessa col sistema metropolitano di Milano tramite la linea Suburbana 6 che attraversa anche il cosiddetto Passante Ferroviario. Su questa tratta circolano tra i due ed i tre treni l‟ora in direzione Milano mentre le corse risultano meno frequenti in direzione Novara.

Rapporto Ambientale 52 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Su questa tratta ferroviaria insistono anche le movimentazioni dei convogli merci da e per i vari e numerosi impianti produttivi che la linea ferroviaria connette lungo tutta la sua estensione. Sistema aeroportuale L‟intero territorio provinciale milanese gravita intorno a tre grandi polarità per lo sviluppo del traffico aereo: . L‟aeroporto di Milano Malpensa, raggiungibile via auto percorrendo la SS 11 (Padana Superiore) fino a Magenta e proseguendo per la SS 336 per un totale di 35 km; via treno è necessario raggiungere il sistema ferroviario urbano milanese per poi potersi muovere in direzione Malpensa; . L‟aeroporto di Milano Linate, localizzato nel settore est dell‟area urbana milanese è raggiungibile via auto muovendosi in direzione Milano e poi proseguendo lungo il percorso delle tangenziali per una distanza di circa 42 km; altrimenti raggiungibile in treno muovendosi sempre in direzione Milano per poi utilizzare il sistema di trasporto pubblico interno al comune milanese; . L‟aeroporto di Orio al Serio (Bergamo): localizzato a ridosso del capoluogo di provincia bergamasco è raggiungibile facendo capo al sistema di trasporto pubblico milanese o in alternativa percorrendo l‟autostrada A4 in direzione Venezia per una distanza di 66 km. Trasporto pubblico Il Comune di Sedriano è raggiungibile tramite una linea bus della linea ATM e in alternativa con la linea Movibus. Tra la cartografia proposta, si riporta stralcio della linea autobus e le località raggiungili dal Comune di Sedriano. Mobilità protetta

La Provincia di Milano ha avviato il piano di intervento strategico per promuovere e sviluppare la mobilità a due ruote nel territorio provinciale - progetto MiBici – che si propone di connettere tutta la rete esistente, completando e rimuovendo gli ostacoli e gli elementi di pericolo ed estendendo la rete di piste ciclabili a disposizione dei cittadini in tutta la provincia fino a raggiungere un‟estensione complessiva di quasi 3.300 km. Il piano strategico della Provincia di Milano ha una cogenza giuridica nel quadro degli strumenti di pianificazione e programmazione dell‟ente provinciale. Il nuovo Piano della Ciclabilità della Provincia di Milano “MiBici”, avviato nella primavera del 2005 e approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale del 15 dicembre 2008 n.65, cerca di diffondere l'utilizzo della bicicletta quale mezzo di trasporto primario, capace di soddisfare anche gli spostamenti sistematici casa-scuola e casa-lavoro e di accesso ai servizi. Gli obiettivi del Piano “MiBici” sono su due livelli: 1. sovracomunale |relazioni tra comuni limitrofi e di accesso al capoluogo, anche attraverso l‟accesso alle stazioni ed alle fermate del trasporto pubblico; 2. locale | strutture dedicate alla ciclabilità per incentivare la diffusione dell'uso della bicicletta.

Rapporto Ambientale 53 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Dalle linee programmatiche di sviluppo delle rete ciclabile (nell‟immagine che segue) si segnala la presenza di una rete portante in progetto che attraversa interamente il territorio di Sedriano lungo l‟asse ovest-est e una rete di supporto lungo l‟asse nord-sud. Cartografia

Sistema infrastrutturale d‟area vasta

Sistema infrastrutturale – dettaglio

Fonte Google/maps

Rapporto Ambientale 54 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia

Linea ferroviaria

Fonte Google/maps

Cartografia

Linee trasporto pubblico

Fonte Provincia di Milano

Rapporto Ambientale 55 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia

Legenda

Mobilità protetta

Provincia di Milano - Particolare del piano strategico della mobilità ciclistica Mibici Fonte tav. 2f

Rapporto Ambientale 56 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

3. LO SCENARIO AMBIENTALE: ANALISI DI DETTAGLIO

L'analisi ambientale e territoriale di dettaglio ha lo scopo di approfondire lo studio dell'area o delle porzioni di territorio su cui il Piano può avere effetti significativi e di consentire, di conseguenza, la definizione di obiettivi specifici, articolati nello spazio e nel tempo. L'analisi di dettaglio non tocca necessariamente tutte le tematiche ambientali già affrontate nell'analisi di contesto e tutta l'estensione dell'area pianificata, piuttosto seleziona temi e aree strategiche concentrando e finalizzando lo sforzo di analisi. La finalità delle analisi sviluppate nei successivi capitoli coincide con la necessità di costruire un esaustivo quadro di riferimento delle caratteristiche e dello stato di qualità delle risorse ambientali considerate rilevanti ai fini della procedura di VAS. Gli strumenti utilizzati corrispondono in larga parte a quelli che hanno permesso di costruire il quadro conoscitivo relativo alla precedente analisi di contesto; per quanto riguarda la costruzione di indicatori e di carte tematiche, i contenuti sono stati adattati al livello di approfondimento richiesto. Al fine di supportare efficacemente le successive elaborazioni e valutazioni, l‟analisi ambientale e territoriale viene di seguito articolata, per una organica trattazione, rispetto ai seguenti ambiti descrittivi:

 Paesaggio ed elementi di valore naturalistico-ambientale

 Rete ecologica locale ed aree protette

 Ambiente idrico

 Atmosfera e qualità dell‟aria

 Rumore ed elettromagnetismo

 Ambiente antropico e sistema insediativo

Rapporto Ambientale 57 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SISTEMA PAESISTICO-AMBIENTALE

Paesaggio ed elementi di valore naturalistico-ambientale

Elementi del sistema paesistico-ambientale Il sistema ambientale di Sedriano - vincoli e valenze storico-ambientali – quale elemento fondante dello schema strutturale del territorio, è articolato principalmente nei sottosistemi qui elencati e descritti nei loro elementi di rilievo. Sistema delle aree protette

. Parco Agricolo Sud Milano Il territorio comunale di Sedriano ricade entro i confini del Parco Agricolo Sud Milano, è istituito come “parco regionale agricolo e di cintura metropolitana” nel 1990 con l‟intenzione di salvaguardare la vocazione agricola, le colture e i boschi e di tutelare l‟ambiente ed il paesaggio. Il paesaggio agrario del Parco è caratterizzato da una fitta rete di corsi d‟acqua naturali ed artificiali, dalla rete stradale agricola e da numerose cascine e nuclei rurali di valore storico. Sistema delle acque

. Rete dei fontanili La rete dei fontanili in direzione Nord - Sud è riconosciuta tra i tracciati di importanza storico/paesaggistica tutelati anche dalla normativa del P.T.C. del Parco Agricolo Sud Milano. Dal punto di vista paesaggistico i fontanili si presentano oggi in stato di degrado e di abbandono, conseguente alle modifiche dei metodi di coltivazione e delle colture. Bisognerebbe valorizzarne l‟importanza paesaggistica conservandoli come testimonianza storica, all‟interno di in un percorso ecologico formativo.

Sistema dei beni di interesse paesaggistico o storico-monumentale Architetture religiose . Santa Maria alla Roveda Si trova in località Roveda e si presenta come una struttura di ridotte dimensioni, a pianta unica, in stile barocco, essendo stato costruito nel 1775 sulla base di una precedente costruzione rinascimentale (e prima ancora medioevale), un tempo annessa all'ospedale di Santa Maria in Roveda che sorgeva appunto nei pressi di quest'area. . Chiesa parrocchiale di San Remigio La chiesa parrocchiale di San Remigio di Sedriano ha origini piuttosto antiche. L'attuale struttura è infatti stata costruita dopo la demolizione della precedente chiesa che aveva probabilmente origini medioevali. Dopo l'ingrandimento del paese, infatti, si decise di abbattere l'antica chiesa e di ricostruire l'attuale, la cui prima pietra è stata posta il 7 ottobre 1962, venendo ufficialmente consacrata il 16 maggio 1969. L'edificio oggi visibile si presenta in forme moderne, con struttura a capanna decorata con pietre grezze a piastrelle a vista, mentre l'elemento più caratteristico è indubbiamente il campanile, stondato, visibile in prospettiva anche dal vicino paese di Vittuone.

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. Chiesa di San Bernardino Fu eretta negli ultimi anni del quattrocento con la dedicazione a San Bernardino da Siena: tale chiesa presenta caratteri quattrocenteschi ma è noto che venne ricostruita dopo la metà del cinquecento. Il campanile in cotto è probabile che appartenesse alla vecchia chiesa. L‟edificio è di particolare importanza per la decorazione interna e per le pale d‟altare di marmo del Luini, del Tibaldi e del Lomazzo. Anche nella sacrestia è conservato un quadro affresco con San Carlo, del 1741. La chiesa è stata totalmente restaurata dal Comune nel 1964 e successivamente. San Bernardino sorse non per volontà parrocchiale, bensì di tutta la collettività e mantenne nei secoli un forte legame con essa, tanto da assumere quasi i connotati di tempio civico. Architetture civili . Palazzo Borromeo Risalente alla seconda metà del cinquecento, il palazzo è appartenuto alla nobile famiglia milanese dei Borromeo Arese sino agli anni '20 del XX secolo. Posto nel centro storico del paese, anche se rimaneggiato e frazionato, conserva un bel portone in pietra, passato il quale si apre un magnifico porticato voltato a colonne. Molti locali sono a volta o cassettonati e decorati con motivi floreali o allegorici. Documenti del Settecento descrivono anche una piccola cappella padronale al suo interno. Al palazzo era abbinato un enorme parco, con piante di molte specie, statue ed un laghetto, ma venne frazionato a partire dagli anni cinquanta del Novecento.

. Villa Colombo Via Fagnani, 50 (nel centro edificato storico) | villa prima metà sec. XIX . Palazzo Gallarati Scotti Alla frazione Roveda, con fronte sulla SS11, si trova l'enorme complesso del Palazzo Gallarati Scotti, una grande struttura su più piani preannunciata da una piazzetta con un maestoso portale d'ingresso. Al palazzo sono affiancati cortili contadini un tempo della stessa proprietà. Il complesso ingloba anche una piccola chiesa, un tempo padronale, dalla bella facciata e interni barocchi, consacrata nel 1775 e dedicata alla Beata Vergine Addolorata. La chiesa è passata successivamente in gestione alla Parrocchia di Sedriano, mentre il palazzo è stato suddiviso e rimaneggiato senza però perdere il suo maestoso aspetto. Sul retro del palazzo si estendeva un grande parco oggi scomparso. . Palazzo Marazzi (Balossi) Posto con la fronte alla SS11, che in quel tratto forma la via principale di Sedriano, il Palazzo Marazzi Balossi è una gradevole struttura della prima metà dell'Ottocento ma costruito probabilmente su un'antica dimora, di proprietà della famiglia Marazza. La facciata, dalle linee semplici e simmetriche, nasconde un cortile con porticato e colonne e contraddistinto da una pianta a "U". Al palazzo, come di consueto, erano abbinate costruzioni contadine ora riedificate, mentre rimane intatto sino ai nostri giorni un piccolo e ben curato parco, ridimensionato certamente rispetto al passato. Un meritevole e ottimo restauro, voluto dagli attuali proprietari (la famiglia Balossi), fanno dell'intero complesso un luogo storico tra i più belli e valorizzati di Sedriano.

. Villa Bardelli, Faconti Via Fagnani, 45 | prima metà sec. XIX

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. Villa Catteneo, Lovati Via Fagnani, 7 |prima metà sec. XIX . Villa Cozzi Via Fagnani, 32 | prima metà sec. XIX . Villa Oldani, Antongini Importante complesso edilizio secentesco che dava consistenza all'intero nucleo suburbano con i suoi rustici, annessi agricoli e con la cappella. La villa su più piani, preannunciata da una piazzetta con un maestoso portale d'ingresso, è corte centrale. Al palazzo sono affiancati cortili contadini un tempo della stessa proprietà. Sul retro del palazzo si estendeva un grande parco oggi scomparso. . Villa Resta, Colombo Villa signorile (Via De Amicis, 9) con adiacenze e ampio parco di epoca barocca. Presenta in facciata un portico ad archi ribassati sostenuti da colonne di ordine tuscanico. Al primo piano un balcone in ferro battuto e cornici in stucco alle finestre. All'interno conserva soffitti a cassettoni con decorazioni a passasotto, camini in marmo, porte decorate, affreschi e graffiti. La facciata verso la corte d'ingresso è quella più significativa, nonostante il portico sia stato chiuso con inferriate e vetrata. Molto interessante è l'esedra che si apre dirimpetto alla corte d'accesso: delimitata da un analogo portale in ferro battuto, l'esedra immette in un lungo viale prospettico, che doveva dare alla villa una spiccata importanza rispetto all'agglomerato urbano circostante. Architettura rurale . Cascina Durazzo Strada per Durazzo (nucleo esterno); nelle mappe settecentesche la cascina Durazzo compare costituita da un solo edificio, quello con andamento est-ovest ancora oggi esistente. A questo sono poi stati aggiunti ulteriori corpi agricoli per la conduzione del fondo. A ovest dell‟edificio c‟è (e c‟era anche nel XVIII secolo) la testa del fontanile Barbirolo.

. Cascina Legoretta Strada Provinciale 227 (nucleo esterno); la cascina compare nella mappa Teresiana del 1722 con le medesime caratteristiche della cascina a corte chiusa che ha conservato tutt‟ora, nonostante alcune aggiunte ad est e ad ovest del complesso principale.

. Cascina Magna Strada per Cascina magna (nucleo esterno); nelle mappe settecentesche di Maria Teresa il nucleo di Cascina Magna compare con planimetria molto similare all‟attuale: il nucleo è attraversato, allora come oggi, dal fontanile Fagnana che separa la magna dalla Magnetta. La parte più antica della Cascina Magna è costituita dal corpo porticato e dalla stalla parallela ad esso: insieme racchiudono la corte. Successivamente sono state aggiunte (XIX secolo) le due per abitazione e servizi agricoli ad est e ovest della corte.

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Altri beni Costituiscono beni di interesse artistico e storico – ex Dlgs490/99 art.2, oggi D.Lgs. 42/2004 – elencati nel repertorio dei vincoli del PTCP di Milano 2003:

. Villa con parco di epoca barocca via Roma, via Manzoni, via S. Remigio data provvedimento 24-06-1964 dati catastali attuali mapp 169-325-326-334 . Edificio del sec. XVII – palazzo Borromeo e sue adiacenze piazza della Repubblica – via Turati data provvedimento 23-02-1964 dati catastali attuali mapp.60 . Chiesa di S. Massimo via Padana data provvedimento 26-03-1971 dati catastali attuali foglio 8 lett.A

Documentazione fotografica | Edifici religiosi

Chiesa di S. Bernardino Cappella della Beata Vergine Addolorata

Fonte: http://www.lombardiabeniculturali.it/

Rapporto Ambientale 61 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Documentazione fotografica | Edifici civili

Palazzo Borromeo Arese Villa Colombo

Villa Bardelli Faconti Palazzo Marazzi

Villa Cattaneo, Lovati Villa Cozzi

Villa Oldani, Antongini Villa Resta, Colombo

Fonte: http://www.lombardiabeniculturali.it/

Rapporto Ambientale 62 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Documentazione fotografica | Edifici rurali

Cascina Durazzo Cascina Legoratta

Cascina Magna

Fonte: http://www.lombardiabeniculturali.it/

Rapporto Ambientale 63 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Rete ecologica locale e le aree protette

Elementi della rete ecologica locale Viene proposta la tavola del PTCP che descrive e riassume gli elementi della rete ecologica locale nel contesto provinciale.

Cartografia

Tavola 4 Rete ecologica Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - Tavola 4 – Rete ecologica – scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 64 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Sistema idrico e risorsa acqua

Aspetti idrogeologici La pianura lombarda è suddivisa in Bacini idrogeologici. Il territorio oggetto del presente studio è ricompreso nel Bacino 3 Ticino-Adda, in particolare nel Settore 16 SEDRIANO. I Comuni appartenenti a tale settore sono: 1 Vittuone, 2 Sedriano, 3 Bareggio, 4 Cornaredo, 5 Settimo, 6 Cisliano, 7 Cusago. Allegato | Pianura Lombarda – bacini idrogeologici

Fonte: Regione Lombardia – Programma di tutela ed uso delle acque

Il dominio del Bacino 3 Ticino-Adda è delimitato dal Fiume Ticino, Fiume Po e Fiume Adda rispettivamente a ovest, sud ed est. A nord il suo confine è determinato dalla comparsa dei primi corpi morenici delle Provincie di Varese, Como e Lecco. Il Settore 16 cui appartiene Sedriano si ubica incorrispondenza della media pianura, nella fascia altimetrica compresa tra 140 m s.l.m. e 120 m s.l.m.. La struttura idrogeologica è caratterizzata da due acquiferi, l'acquifero tradizionale e quello artificiale, separati da un acquitardo compreso tra le quote di quote di 75 e 100 m s.l.m. La trasmissività media del settore oscilla tra 2 10-2 m2/s (zona ovest) ed i 8 10-2 m2/s (zona est).

Rapporto Ambientale 65 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Allegato | Bacino idrologica Ticino-Adda

Fonte: Regione Lombardia – Programma di tutela ed uso delle acque

In tutto il territorio della pianura del Fiume Ticino, le condizioni del bilancio permangono complessivamente buone. Si osserva, infatti, il permanere di uno stato di semiequilibrio, con tendenza al surplus nelle aree irrigue poste più a valle ed in quelle prossime al Fiume Ticino, salvo alcune eccezioni. Questa situazione appare determinata dal fatto che nelle aree a nord la prima falda alimenta diffusamente gli acquiferi inferiori, separati da diaframmi semipermeabili e discontinui. Nel Settore 16, posto alla periferia occidentale di Milano, la trasmissività e la permeabilità sono ottimali; peraltro i prelievi sono ora in netta diminuzione (prelievo medio areale 6.15 l/s km2) così da favorire l‟innalzamento della falda. I prelievi medi areali risultano praticamente dimezzati, giustificando l‟innalzamento della falda in questo settore. Altri elementi che danno luogo al fenomeno sono rappresentati dalla notevole ricarica da piogge e irrigazioni e la buona alimentazione da monte. Il settore si colloca in classe quantitativa A , in quanto gli si può attribuire un rapporto prelievi/ricarica pari a 0,22. La classe quantitativa non varia rispetto alle elaborazioni del 1996. In quest‟area risultano particolarmente importanti per il bilancio idrico i fontanili, che rappresentano il 21% delle uscite totali, mentre i prelievi rappresentano solo il 11% circa delle uscite totali. Lo stato quantitativo del Settore 16 ricade in classe A152, così come la classificazione quantitativa basata sui bilanci tra i prelievi e i consumi. Ciò sta ad evidenziare una situazione di equilibrio tra prelievi e consumi. La classificazione del livello di falda indica sostenibilità della risorsa idrica (classe +3) e livello piezometrico stabile. E‟ possibile affermare quindi che l‟utilizzo della risorsa idrica non è significativo ed è sostenibile. Qualora fossero presenti strutture sotterranee è necessario attivare fin da subito interventi di protezione delle stesse.

Rapporto Ambientale 66 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Idrografia dell‟area La rete idrografica presente sul territorio comunale di Sedriano è contraddistinta dalla presenza di un reticolo idrografico artificiale o semi-naturale, rappresentato, da una rete di canali irrigui primari e secondari, rogge, a prevalente andamento N-S. Di seguito elencati i principali fontanili: F.le Casa, F.le Marzon, F.le Cavo delle Rane, F.le Fagnana, F.le Barbirolo, F.le Saretta, F.le Marzotel, F.le Testa delle Volpi, F.le Becchè o Marciotello, F.le Lungo e Testa Grande, F.le C.na Magna e Battistin. dal Canale Secondario Villoresi (Consorzio Est Ticino – Villoresi) dapprima con andamento W-E e successivamente N-S. Mentre il settore settentrionale di Sedriano si caratterizza da assenza di corsi d‟acqua, nel settore meridionale insiste un fitto reticolo idrografico costituito da fontanili per lo più attivi, di cui si è distinta morfologicamente la testa e la relativa asta. La porzione più a sud del territorio comunale - che coincide con il limite storico settentrionale delle risorgive - rientra nel settore del Parco agricolo Sud Milano e costituisce di fatto un‟area di notevole pregio naturalistico-ambientale, per i caratteri del reticolo idrografico (artificiale o semi-naturale) che lo contraddistingue: rete di canali irrigui primari e secondari, rogge, elementi artificiali “naturalizzati” (teste dei fontanili e loro aste di derivazione). La rete di canali artificiali, che interessa il territorio a sud scarsamente urbanizzato, appartiene, al sistema irriguo del Consorzio Est Ticino-Villoresi e permette l‟irrigazione, attuata con il metodo a scorrimento, della maggior parte dei terreni agricoli. Per cartografie e dettagli si rimanda agli studi di settore, redatti a completamento del Piano di Governo del Territorio. Approvvigionamento idrico La società che gestisce i sottoservizi acquedotto e fognatura presenti nel Comune è AMIACQUE S.r.l.

L‟approvvigionamento idropotabile di Sedriano avviene attraverso i seguenti pozzi pubblici presenti sul territorio comunale: Tabella | Pozzi pubblici

Fonte: Provincia di Milano - Sistema Informativo Falda

Rapporto Ambientale 67 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Il D. Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale”rappresenta (art. 94) la normativa di riferimento per i pozzi pubblici presenti sul territorio e riguarda la disciplina delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano; la norma definisce inoltre la zona di tutela assoluta e la zona di rispetto dei pozzi a scopo idropotabile. La Delibera di G.R. 10 aprile 2003 n. 7/12693 “Decreto legislativo 11 maggio 1999, n. 152 e successive modifiche, art. 21, comma 5 – Disciplina delle aree di salvaguardia delle acque sotterranee destinate al consumo umano” formula i criteri e gli indirizzi in merito: . alla realizzazione di strutture e all‟esecuzione di attività ex novo nelle zone di rispetto dei pozzi esistenti; . all‟ubicazione di nuovi pozzi destinati all‟approvvigionamento potabile. Le tavole a corredo del PGT riportano la Zona di Tutela Assoluta e la Zona di Rispetto per tutti i pozzi attivi ad uso potabile pubblico; quest‟ultima è individuata con criterio geometrico (raggio di 200 m rispetto al punto di captazione).

Cartografia | Pozzi pubblici e privati

Legenda

Fonte: Provincia di Milano – SIA | Sistema Informativo Ambientale

Rapporto Ambientale 68 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia | Pozzi | profondità della falda

Legenda

Fonte: Provincia di Milano – SIA | Sistema Informativo Ambientale

Rapporto Ambientale 69 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia | Pozzi | uso

Legenda

Fonte: Provincia di Milano – SIA | Sistema Informativo Ambientale

Rapporto Ambientale 70 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Nel seguito sono proposti estratti del Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS), cui si rimanda per gli opportuni approfondimenti, per quanto riguarda la rete dell‟acquedotto. Cartografia | PUGSS – Rete acquedotto (quadro 1)

Legenda

Fonte: Comune di Sedriano - Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo

Rapporto Ambientale 71 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia | PUGSS – Rete acquedotto (quadri 2-3)

Fonte: Comune di Sedriano - Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo

Rapporto Ambientale 72 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Rete fognaria La rete di fognatura comunale esistente serve la quasi totalità del territorio comunale. Nel seguito sono proposti estratti del Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo (PUGSS), cui si rimanda per gli opportuni approfondimenti. Cartografia | PUGSS – Rete fognaria (quadro 1)

Legenda

Fonte: Comune di Sedriano - Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo

Rapporto Ambientale 73 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia | PUGSS – Rete fognaria (quadri 2-3)

Fonte: Comune di Sedriano - Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo

Rapporto Ambientale 74 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Acque sotterranee e qualità delle acque potabili L‟ASL della Provincia di Milano 1 - Dipartimento di Prevenzione Medica - U.O.C. Sanità Pubblica - U.O.S. Controlli E Sicurezza Acque Potabili ha redatto il documento “L‟acqua potabile nei comuni dell‟ASL Provincia di Milano 1 “ allo scopo di pubblicare in forma sintetica i risultati dell‟attività di controllo effettuata nel corso del 2013. Per quanto riguarda la struttura del servizio idrico che fornisce acqua potabile ai 73 comuni dell‟ASL Milano 1, tutti gli acquedotti sono gestiti da società specializzate: non vi sono più acquedotti gestiti dal Comune. Come si vede dal grafico, Amiacque, ex CAP, gestisce quasi tutti gli acquedotti; solo due sono gestiti da un altro soggetto: Corsico da Metropolitana Milanese, che gestisce l‟acquedotto di Milano con il quale quello di Corsico è collegato, e Arluno, gestito da Acque Potabili, che gestisce, tra gli altri, l‟acquedotto di Torino.

L‟intero sistema di approvvigionamento dipende dalle falde acquifere sotterranee; in altre parole tutta l‟acqua distribuita dagli acquedotti proviene dal sottosuolo, da cui viene emunta tramite oltre 300 pozzi, alcuni dei quali a doppia o tripla colonna. Come si può constatare osservando il grafico a fianco, nel 58% dei casi (197 colonne di emungimento) l‟acqua emunta dai pozzi viene immessa in rete senza alcun trattamento preliminare, mentre nel restante 42% (142 colonne) viene sottoposta ad un trattamento o ad una combinazione di trattamenti, il più frequente dei quali è la filtrazione su carboni attivi. Un‟indicazione della distribuzione territoriale degli inquinanti la si può indirettamente desumere dalla tabella in cui viene riportata la percentuale di pozzi, o, per essere più precisi, di colonne di emungimento, presidiate da impianti di trattamento specifici per quelle tipologie di inquinanti (filtrazione su carboni attivi), calcolata sul totale delle colonne attive. Si può constatare che la contaminazione da microinquinanti organici a livelli tali da rendere necessario il trattamento interessa oltre i due terzi degli impianti del Garbagnatese, e circa la metà degli impianti del distretto di Rho; l‟area del Magentino a cui appartiene Sedriano ha percentuali attorno al 40% degli impianti trattati. Vengono proposti i valori medi riscontarti per Nitrati, tricloroetilene/tetracloroetilene, cloroformio, antiparassitari.

Rapporto Ambientale 75 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella dati

Fonte: L‟ASL della Provincia di Milano 1 - Dipartimento di Prevenzione Medica - U.O.C. Sanità Pubblica - U.O.S. Controlli E Sicurezza Acque Potabili , “L‟acqua potabile nei comuni dell‟ASL Provincia di Milano 1 “ edizione 2014 Legenda: NO3 = nitrati; Tr/Tt = somma di tricloroetilene e tetracloroetilene; Clf = cloroformio; Ant = antiparassitari e assimilati. Tra parentesi la concentrazione massima ammessa nelle acque potabili.

Come si può constatare, tutti i valori medi dei parametri considerati si attestano nettamente al di sotto della concentrazione massima ammessa nell‟acqua potabile, a dimostrazione dell‟assoluta affidabilità, sotto il profilo del rischio sanitario, dell‟acqua pubblica.

Rapporto Ambientale 76 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Atmosfera

Inquadramento meteo climatico L‟analisi delle condizioni meteorologiche e climatiche è rilevante per lo studio della dispersione degli inquinanti, in quanto l‟atmosfera, attraverso l‟azione del vento e della turbolenza, trasporta e disperde le emissioni di inquinanti eventualmente rilasciate dalle sorgenti oggetto di analisi. I fenomeni climatici a più ampia scala definiscono, inoltre, la capacità e la frequenza di “ricambio” (attraverso passaggi frontali, o comunque alternanze di condizioni bariche) della massa d‟aria stazionante sul bacino aerologico d‟interesse. In Lombardia possono essere distinte le seguenti aree climatiche: . l'area alpina e prealpina con clima continentale, forti escursioni termiche diurne ma limitate escursioni termiche annuali e precipitazioni abbondanti;

. la regione padana con clima continentale, inverni rigidi ed estati abbastanza calde, forte escursione annua della temperatura, precipitazioni meno abbondanti e frequenti calme di vento; . il versante padano dell'Appennino con clima piuttosto continentale e una maggiore piovosità in autunno e in primavera. Il territorio Sedriano si colloca climaticamente nella regione padana. Per descrivere le condizioni meteorologiche e le proprietà diffusive dell'atmosfera nell‟area della pianura padana, sono proposti grafici che sintetizzano i dati raccolti nel corso del 2010 in tema di: precipitazioni, temperatura (andamento temperatura minima e temperatura massima), vento sfilato. Grafico | Precipitazioni

La linea rossa rappresenta la mediana della distribuzione ottenuta considerando le rilevazioni del 2010. Fonte: Provincia di Milano - Rapporto Annuale sulla Qualità dell’Aria – Anno 2010

Rapporto Ambientale 77 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Grafico | Andamento della temperatura massima e minima

La linea rossa rappresenta la mediana della distribuzione ottenuta considerando le rilevazioni del 2010.

La linea blu rappresenta la mediana della distribuzione ottenuta considerando le rilevazioni del 2010. Fonte: Provincia di Milano - Rapporto Annuale sulla Qualità dell’Aria – Anno 2010 - Stazioni di pianura della Lombardia (rete meteorologica di ARPA Lombardia)

Grafico | Andamento del vento sfilato

La linea rossa rappresenta la mediana della distribuzione ottenuta considerando le rilevazioni del 2010. Fonte: Provincia di Milano - Rapporto Annuale sulla Qualità dell’Aria – Anno 2010 - Stazioni di pianura della Lombardia (rete meteorologica di ARPA Lombardia)

Rapporto Ambientale 78 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Stato della qualità dell‟aria La normativa relativa alla qualità dell’aria definisce i limiti di emissione e gli obiettivi da perseguire nel breve e nel lungo periodo attraverso la redazione di Piani di Risanamento per la qualità dell’aria. Il D.Lgs. del 13 agosto 2010, n. 155 – Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell‟aria ambiente e per un‟aria più pulita in Europa” prevede, all‟art.3 che le regioni provvedano: . alla zonizzazione del proprio territorio ai fini della valutazione della qualità dell‟aria ambiente; . al riesame della zonizzazione in atto per consentire l‟adeguamento ai criteri indicati nell‟Appendice 1 al medesimo D.Lgs. 155/2010. La Regione Lombardia ha proceduto all‟adeguamento della zonizzazione individuata con la DGR 2 agosto 2007, n. 5290. La nuova zonizzazione è stata approvata con DGR 30 novembre 2011, n. 2605. In base a quanto contenuto nell‟Allegato 1 il territorio comunale di Sedriano ricade in Zona A – pianura ad elevata urbanizzazione. Tale zona è caratterizzata da: . più elevata densità di emissioni di PM10 primario, NOx e COV; . situazione metereologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocità del vento limitata, frequenti casi di inversione termica, lunghi periodi di stabilità atmosferica caratterizzata da alta pressione); . alta densità abitativa, di attività industriali e di traffico. Allegato | Zonizzazione del territorio regionale per tutti gli inquinanti ad esclusione dell‟ozono

Fonte: Regione Lombardia – Allegato 1 alla DGR 30 novembre 2011, n. 2605

Rapporto Ambientale 79 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Allegato | Zonizzazione del territorio regionale per l‟ozono

Fonte: Regione Lombardia – Allegato 1 alla DGR 30 novembre 2011, n. 2605 Nella figura seguente è rappresentata la distribuzione territoriale delle postazioni di rilevamento degli inquinanti (in azzurro le centraline della provincia di Milano, in arancio quelle della provincia di Monza e Brianza, in verde quelle delle altre province). Le centraline più prossime a Sedriano si trovano nei Comuni di Settimo Milanese e Magenta. Allegato |Zonizzazione qualità dell‟aria - Stazioni fisse di rilevamento

Fonte: Rapporto sulla qualità dell’aria delle province di Milano e di Monza e Brianza- anno 2010

Rapporto Ambientale 80 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Emissione in atmosfera I principali inquinanti che si trovano nell’aria possono essere divisi schematicamente in due gruppi: gli inquinanti primari e quelli secondari. I primi vengono emessi nell’atmosfera direttamente da sorgenti di emissione di origine antropica o naturali, mentre gli altri si formano in atmosfera in seguito a reazioni chimiche che coinvolgono altre specie, primarie o secondarie. Considerati gli inquinanti di riferimento e le principali sorgenti individuate a livello provinciale, con riferimento al territorio di Sedriano ed alle attività antropiche insediate, le fonti emissive maggiormente significative risultano il traffico autoveicolare e gli impianti di riscaldamento. Il prospetto che segue riporta, per ciascuno degli inquinanti atmosferici richiamati, le principali sorgenti di emissione. Tabella | Principali sorgenti di emissione degli inquinanti atmosferici

INQUINANTI PRINCIPALI SORGENTI Impianti riscaldamento, centrali di potenza, Biossido di Zolfo* SO2 combustione di prodotti organici di origine fossile contenenti zolfo (gasolio, carbone, oli combustibili) Impianti di riscaldamento, traffico autoveicolare (in

Biossido di Azoto** NO2 particolare quello pesante), centrali di potenza, attività industriali (processi di combustione per la sintesi dell‟ossigeno e dell‟azoto atmosferici) Monossido di Carbonio* CO Traffico autoveicolare (processi di combustione incompleta dei combustibili fossili) Inquinante di origine fotochimica che si forma Ozono** O3 principalmente in presenza di ossidi di azoto e per il quale non ci sono significative sorgenti di emissione antropiche in atmosfera Insieme di particelle con diametro aerodinamico Particolato Fine*/ ** PM10 inferiore ai 10 μm, provenienti principalmente da processi di combustione e risollevamento Traffico autoveicolare (processi di combustione Idrocarburi non Metanici IPA, incompleta, in particolare di combustibili derivati dal Benzene * petrolio), evaporazione dei carburanti, alcuni processi industriali Fonte: ARPA Lombardia * = Inquinante Primario ** = Inquinante Secondario

In relazione a tali agenti fisici, si allegano i dati INEMAR (INventario EMissioni ARia), relativi alle emissioni in atmosfera rilevate in Provincia di Milano, ovvero la stima delle emissioni a livello comunale dei diversi inquinanti, per ogni attività e tipo di combustibile.

Rapporto Ambientale 81 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella | Emissioni in provincia di Milano – dati finali (2008)

Tot. acidif. SO2 NOx VOC CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM10 TSP CO2 eq O3 Precurs. (H+)

t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno kt/anno Produzione energia e 159 1.978 157 158 578 3.554 8,5 10 10 10 3.560 2.636 48 transform. combustibili

Combustione non industriale 738 3.734 1.825 724 9.306 5.213 381 13 928 968 1.009 5.346 7.414 105

Combustione nell‟industria 1.435 1.605 376 33 321 928 46 1,4 80 109 141 942 2.370 80

Processi produttivi 0,0 0,3 1.707 0,2 44 10 17 47 60 44 1.708 0,6

Estrazione e distribuzione 2.323 23.011 483 2.645 combustibili

Uso di solventi 0,1 0,9 34.551 0,3 1,8 0,3 32,0 88 105 246 34.552 0,0

Trasporto su strada 157 21.997 8.555 701 34.783 5.029 154 381 1.389 1.710 2.072 5.092 39.227 506

Altre sorgenti mobilI e 84 2.426 692 4,8 1.721 313 8,8 0,4 113 114 114 316 3.841 55 macchinari Trattamento e smaltimento 72 425 211 17.105 124 244 166 38 17 18 22 655 983 14 rifiuti

Agricoltura 7,7 122 3.710 12.848 403 652 5.206 48 64 107 472 4.083 309

Altre sorgenti e assorbimenti 0,1 0,4 1.165 6,9 259 -66 0,1 159 160 160 -66 1.194 0,0

Totale 2.652 32.288 55.273 54.593 47.496 15.260 1.416 5.651 2.794 3.287 3.800 17.091 100.653 1.117

Rapporto Ambientale 82 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella | Emissioni in provincia di Milano – dati finali (2010)

Tot. acidif. SO2 NOx VOC CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM10 TSP CO2 eq O3 Precurs. (H+)

t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno t/anno t/anno t/anno t/anno kt/anno t/anno kt/anno Produzione energia e 17 1.729 145 155 431 3.148 6,7 8,8 8,8 8,8 3.153 2.304 38 transform. combustibili

Combustione non industriale 351 3.761 1.290 554 6.899 5.797 122 8,4 633 657 688 5.847 6.646 93

Combustione nell‟industria 1.548 2.180 299 31 1.060 1.491 14 1,8 78 104 146 1.496 3.076 96

Processi produttivi 15 26 1.932 9,3 238 53 1,0 14 30 78 94 54 1.989 1,9

Estrazione e distribuzione 2.388 27.029 568 2.767 combustibili

Uso di solventi 0,1 1,2 23.295 0,7 2,4 8,2 21 26 397 23.297 0,2

Trasporto su strada 30 19.271 6.149 424 23.193 4.771 154 300 1.164 1.471 1.809 4.828 32.217 438

Altre sorgenti mobilI e 58 1.346 538 3,1 1.392 201 4,6 0,2 53 54 54 202 2.333 31 macchinari Trattamento e smaltimento 38 407 172 17.254 111 151 157 67 11 12 16 562 923 14 rifiuti

Agricoltura 8,2 142 4.922 12.965 428 676 5.423 50 64 105 482 5.323 322

Altre sorgenti e assorbimenti 2,4 11 727 25 247 -35 0,5 0,1 158 158 158 -34 769 0,3

Totale 2.068 28.875 41.859 58.448 34.000 15.578 1.135 5.816 2.194 2.629 3.106 17.554 81.645 1.034

Rapporto Ambientale 83 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella |Distribuzione percentuale delle emissioni in provincia di Milano– dati finali (2008) Tot. O3 SO2 NOx VOC CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM10 TSP CO2 eq acidif. Precurs. (H+) Produzione energia e 6 % 6 % 0 % 0 % 1 % 23 % 1 % 0 % 0 % 0 % 21 % 3 % 4 % transform. combustibili Combustione non industriale 28 % 12 % 3 % 1 % 20 % 34 % 27 % 0 % 33 % 29 % 27 % 31 % 7 % 9 %

Combustione nell‟industria 54 % 5 % 1 % 0 % 1 % 6 % 3 % 0 % 3 % 3 % 4 % 6 % 2 % 7 %

Processi produttivi 0 % 0 % 3 % 0 % 0 % 0 % 1 % 1 % 2 % 0 % 2 % 0 %

Estrazione e distribuzione 4 % 42 % 3 % 3 % combustibili Uso di solventi 0 % 0 % 63 % 0 % 0 % 0 % 1 % 3 % 3 % 1 % 34 % 0 %

Trasporto su strada 6 % 68 % 15 % 1 % 73 % 33 % 11 % 7 % 50 % 52 % 55 % 30 % 39 % 45 % Altre sorgenti mobili e 3 % 8 % 1 % 0 % 4 % 2 % 1 % 0 % 4 % 3 % 3 % 2 % 4 % 5 % macchinari Trattamento e smaltimento 3 % 1 % 0 % 31 % 0 % 2 % 12 % 1 % 1 % 1 % 1 % 4 % 1 % 1 % rifiuti Agricoltura 0 % 0 % 7 % 24 % 1 % 46 % 92 % 2 % 2 % 3 % 3 % 4 % 28 %

Altre sorgenti e assorbimenti 0 % 0 % 2 % 0 % 1 % 0 % 0 % 6 % 5 % 4 % 0 % 1 % 0 %

Totale 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 %

Rapporto Ambientale 84 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella |Distribuzione percentuale delle emissioni in provincia di Milano– dati finali (2010) Tot. O3 SO2 NOx VOC CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM10 TSP CO2 eq acidif. Precurs. (H+) Produzione energia e 1 % 6 % 0 % 0 % 1 % 20 % 1 % 0 % 0 % 0 % 18 % 3 % 4 % transform. combustibili Combustione non industriale 17 % 13 % 3 % 1 % 20 % 37 % 11 % 0 % 29 % 25 % 22 % 33 % 8 % 9 %

Combustione nell‟industria 75 % 8 % 1 % 0 % 3 % 10 % 1 % 0 % 4 % 4 % 5 % 9 % 4 % 9 %

Processi produttivi 1 % 0 % 5 % 0 % 1 % 0 % 0 % 0 % 1 % 3 % 3 % 0 % 2 % 0 % Estrazione e distribuzione 6 % 46 % 3 % 3 % combustibili Uso di solventi 0 % 0 % 56 % 0 % 0 % 0 % 1 % 1 % 2 % 29 % 0 %

Trasporto su strada 1 % 67 % 15 % 1 % 68 % 31 % 14 % 5 % 53 % 56 % 58 % 28 % 39 % 42 % Altre sorgenti mobili e 3 % 5 % 1 % 0 % 4 % 1 % 0 % 0 % 2 % 2 % 2 % 1 % 3 % 3 % macchinari Trattamento e smaltimento 2 % 1 % 0 % 30 % 0 % 1 % 14 % 1 % 1 % 0 % 1 % 3 % 1 % 1 % rifiuti Agricoltura 0 % 0 % 12 % 22 % 1 % 60 % 93 % 2 % 2 % 3 % 3 % 7 % 31 %

Altre sorgenti e assorbimenti 0 % 0 % 2 % 0 % 1 % 0 % 0 % 0 % 7 % 6 % 5 % 0 % 1 % 0 %

Totale 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 100 %

Rapporto Ambientale 85 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Grafico | Emissioni in provincia di Milano – Dati 2008

SO2 NOx VOC CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM10 TSP CO2 eq O3 Precurs. Tot. acidif. (H+) -20% 0% 20% 40% 60% 80% 100% Produzione energia e trasform. Combustibili Combustione non industriale Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura

Grafico | Emissioni in provincia di Milano – Dati 2010

SO2 NOx COV CH4 CO CO2 N2O NH3 PM2.5 PM10 PTS CO2 eq Precurs. O3 Tot. acidif. (H+) -20% 0% 20% 40% 60% 80% 100%

Produzione energia e trasform. combustibili Combustione non industriale Combustione nell'industria Processi produttivi Estrazione e distribuzione combustibili Uso di solventi Trasporto su strada Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltura

Fonte: INEMAR – Arpa Lombardia

Rapporto Ambientale 86 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Nella Provincia di Milano il trasporto su strada costituisce la principale fonte di inquinamento per buona parte degli inquinanti e contribuisce a circa un terzo delle emissioni di CO2 (33%) e a buona parte delle emissioni di NOX (67%), PM10 e PM2.5 (63% e 62%), CO (73%) e COV (15%). Si esprimono le seguenti considerazioni sintetiche circa le fonti che contribuiscono maggiormente alle emissioni delle seguenti sostanze inquinanti:

SO2 – il contributo maggiore è dato dalla combustione nell’industria (55%) e dalla combustione non industriale (27%).

NOX – la principale fonte di emissione è il trasporto su strada (67%); contributi minori derivano dalle combustioni (17%). COV – l’uso di solventi contribuisce per il 60% alle emissioni, mentre il trasporto su strada contribuisce per il 15%.

CH4 – per questo parametro le emissioni più significative sono dovute per il 42% a processi di estrazione e di distribuzione dei combustibili, per il 31% al trattamento e smaltimento dei rifiuti e per il 24% all’agricoltura. CO – il maggior apporto (73%) è dato dal trasporto su strada, con contributi minori derivanti dalle combustioni non industriali (20%).

CO2 – i contributi principali sono le combustioni industriali e non industriali (40%), il trasporto su strada (33%) e la produzione di energia e la trasformazione di combustibili (23%).

N2O – il maggior contributo percentuale (46%) è dovuto all’agricoltura, seguito dalla combustione non industriale (27%).

NH3 – per questo inquinante le emissioni più significative sono dovute all’agricoltura per il 92% e al trasporto su strada per il 7%.

PM2.5 , PM10 e PTS - le polveri, sia grossolane, che fini ed ultrafini, sono emesse principalmente dal trasporto su strada (dal 62 al 65%) e, secondariamente, dalle combustioni non industriali (dal 13 al 17%).

CO2 eq – come per la CO2 i contributi principali sono le combustioni industriali e non industriali (37%), il trasporto su strada (30%) e la produzione di energia e la trasformazione di combustibili (21%).

Precursori O3 – per i precursori dell‟O3 le principali fonti di emissione sono il trasporto su strada (38%) e l’uso di solventi (33%). Totale Acidificanti – per gli acidificanti le fonti di emissioni principali sono il trasporto su strada (45%), l’agricoltura (27%) e le varie forme di combustione (16%). Altra fonte è costituita dal “Rapporto sulla Qualità dell‟aria di delle Province di Milano e Monza Brianza - Anno 2010”. I contenuti del rapporto, pur partendo dalle informazioni fornite puntualmente dalle stazioni della Rete, dislocate in alcune città della provincia, consentono di inquadrare la situazione della qualità dell‟aria a livello provinciale, poiché la scelta dei punti fissi di campionamento individua situazioni rappresentative delle diverse realtà provinciali. Inoltre accanto alle informazioni fornite continuativamente dalle stazioni della Rete di Rilevamento, la valutazione si estende ad altre zone del territorio mediante campagne brevi di misura, condotte con l‟ausilio di mezzi mobili e di campionatori sequenziali.

Rapporto Ambientale 87 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Il rapporto annuale sottolinea che i parametri critici per l‟inquinamento atmosferico sono l‟ozono e il PM10, per i quali numerosi e ripetuti sono i superamenti dei limiti. Il biossido d‟azoto mostra superamenti dei limiti in maniera meno diffusa sul territorio, ma resta comunque un inquinante importante, anche in relazione al suo carattere secondario e al suo coinvolgimento nella dinamica di produzione dell‟ozono.

Per quanto riguarda SO2, CO e benzene, si osserva invece che le concentrazioni sono inferiori a quanto previsto come limite dal D.Lgs. 155/2010; nel caso di SO2 e CO le concentrazioni misurate sono addirittura attorno ai livelli minimi di rilevabilità strumentale. In generale si può rilevare una tendenza al miglioramento della qualità dell‟aria, più significativa se riferita agli inquinanti primari. In particolare si conferma la diminuzione delle concentrazioni dei tipici inquinanti da traffico (come il CO).

La maggior parte degli inquinanti (SO2, NO2, CO, Benzene, PM) fa registrare un andamento stagionale con concentrazioni più elevate durante i mesi autunnali ed invernali, quando il ristagno atmosferico causa un progressivo accumulo degli inquinanti emessi dal traffico autoveicolare e dagli impianti di riscaldamento.

L‟O3, invece, tipico inquinante fotochimico, presenta un andamento stagionale con un picco centrato sui mesi estivi, quando si verificano le condizioni di maggiore insolazione e di più elevata temperatura, che favorisce la formazione di questo inquinante. Si allegano i grafi più significativi, relativi alle concentrazioni degli inquinanti a livello provinciale, i dati relativi ai valori rilevati nelle stazioni di Magenta ed (le più prossime) e i dati derivanti dalla campagna di rilevamento con mezzo mobile a Corbetta (effettuata tra il 07/04/2011 e il 10/05/2011), confrontati con quelli delle altre stazioni di rilevamento provinciali, a cui peraltro si allineano. In grassetto rosso vengono evidenziati i superamenti dei valori limite di cui al D.Lgs. 155 del 13 agosto 2010.

Rapporto Ambientale 88 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Biossido di Zolfo – SO2 Il biossido di zolfo, o anidride solforosa, è un gas la cui presenza in atmosfera è da ricondursi alla combustione di combustibili fossili contenenti zolfo, quali carbone, petrolio e derivati. Per quanto riguarda il traffico veicolare, che contribuisce alle emissioni solo in maniera secondaria, la principale sorgente di biossido di zolfo è costituita dai veicoli con motore diesel. Protezioni Protezione salute umana Ecosistemi n° sup. n° sup. Stazione Rendimento (%) media 1h > media 24h > 125 Media annua 350 μg/m3 μg/m3 2010 μg/m3 [limite: non più di 24 [limite: non più di 3 volte/anno] volte/anno] Magenta 97 2,6 0 0 Fonte: ARPA Lombardia – “Rapporto sulla Qualità dell‟aria di delle Province di Milano e Monza Brianza - Anno 2010” - Informazioni di sintesi e confronto dei valori misurati con la normativa

Max Media N° giorni Media Stazione Rendimento (%) Dev. St. 24h superamento (μg/m3) (μg/m3) valore limite Corbetta (mezzo 100 4,8 2,0 10,8 0 mobile) Magenta 92 2,0 3,4 10,1 0

Fonte: ARPA Lombardia – “Campagna di misura della qualità dell‟aria – Comune di Corbetta” - Dati statistici relativi a SO2 Grafico | Concentrazioni mensili di SO2 registrate in Provincia

Rapporto Ambientale 89 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Ossidi di Azoto - NOx Gli ossidi di azoto in generale (NOx), vengono prodotti durante i processi di combustione a causa della reazione che, ad elevate temperature, avviene tra l‟azoto e l‟ossigeno contenuto nell‟aria. Tali ossidi, perciò, vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti i processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento, motori dei veicoli, combustioni industriali, centrali di potenza, etc.), per ossidazione dell‟azoto atmosferico e, solo in piccola parte, per l‟ossidazione dei composti dell‟azoto contenuti nei combustibili utilizzati. Nel caso del traffico autoveicolare, le quantità più elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione, poiché la produzione di NOx aumenta all‟aumentare del rapporto aria/combustibile, cioè quando è maggiore la disponibilità di ossigeno per la combustione.

L‟NO2 è un inquinante per lo più secondario, che si forma in seguito all‟ossidazione in atmosfera dell‟NO, relativamente poco tossico. Esso svolge un ruolo fondamentale nella formazione dello smog fotochimico in quanto costituisce l‟intermedio di base per la produzione di inquinanti secondari molto pericolosi come l‟ozono, l‟acido nitrico, l‟acido nitroso.

NO2 NOx D.Lgs. 155/2010 D.Lgs. 155/2010 Dati di sintesi (limiti in vigore dal 1/1/2010) Protezione Protezione salute umana ecosistemi Stazione n° sup media 1h > media anno Rendimento 200 μg/m3 media anno [limite: 30 (%) [limite: non più di 18 [limite: 40 μg/m3] μg/m3] volte/anno μg/m3 μg/m3 n. di ore Abbiategrasso 94 0 63 n.a. Magenta 95 0 41 n.a.

Fonte: ARPA Lombardia – “Rapporto sulla Qualità dell‟aria di delle Province di Milano e Monza Brianza - Anno 2010” - Informazioni di sintesi e confronto dei valori misurati con la normativa Note: non sono calcolati i parametri relativi alla protezione degli ecosistemi perché nessuna stazione è posizionata con questo scopo

N° giorni Media Max Media Stazione Rendimento (%) Dev. St. superamento (μg/m3) 1h (μg/m3) valore limite Corbetta (mezzo 100 22 18 97 0 mobile) Abbiategrasso 100 74 21 146 0 Magenta 85 31 18 108 0

Fonte: ARPA Lombardia – “Campagna di misura della qualità dell‟aria – Comune di Corbetta” - Dati statistici relativi a NO2

Rapporto Ambientale 90 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Grafico | Concentrazioni mensili di NO2 registrate in provincia

Monossido di Carbonio – CO Il monossido di carbonio (CO) è un gas risultante dalla combustione incompleta di gas naturali, propano, carburanti, benzine, carbone e legna. Le fonti di emissione di questo inquinante sono sia di tipo naturale che di tipo antropico: la principale fonte di emissione da parte dell‟uomo è invece costituita dal traffico autoveicolare, oltre che da alcune attività industriali. Le sue concentrazioni in aria ambiente sono strettamente legate ai flussi di traffico locali, e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico, raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata, soprattutto nei giorni feriali. Durante le ore centrali della giornata i valori tendono a calare, grazie anche ad una migliore capacità dispersiva dell‟atmosfera. In Lombardia, a partire dall‟inizio degli anni „90 le concentrazioni di CO sono in calo, soprattutto grazie all‟introduzione delle marmitte catalitiche sui veicoli e al miglioramento della tecnologia dei motori a combustione interna (introduzione di veicoli Euro 4). Dati di sintesi D.Lgs. 155/2010 protezione salute Media mobile umana Stazione Media anno 2010 8 ore Rendimento (%) Max media 8h mg/m3 n. ore [limite: 10 >10 mg/m3 mg/m3] Abbiategrasso 94 0,9 0 2,5 Magenta 94 1,1 0 3,3 Fonte: ARPA Lombardia – “Rapporto sulla Qualità dell‟aria di delle Province di Milano e Monza Brianza - Anno 2010” - Informazioni di sintesi e confronto dei valori misurati con la normativa

Max Max Nr. giorni Rendimento Media Dev. Stazione Media 1h Media 8h superamento (%) mg/m3 St. mg/m3 (mg/m3) Valore limite Corbetta 100 0,7 0,3 1,8 1,7 0 (mezzo mobile) Abbiategrasso 100 0,7 0,2 1,7 1,1 0 Magenta 91 0,7 0,1 1,2 0,9 0 Fonte: ARPA Lombardia – “Campagna di misura della qualità dell‟aria – Comune di Corbetta” - Dati statistici relativi a CO

Rapporto Ambientale 91 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Grafico |Concentrazioni mensili di CO registrate in provincia

Il particolato atmosferico aerodisperso (PM10) PM (Particulate Matter) è la definizione generale con cui si definisce una miscela di particelle solide e liquide (particolato) di diverse caratteristiche chimico-fisiche e diverse dimensioni che si trovano in sospensione nell'aria. Tali sostanze possono avere origine sia da fenomeni naturali (processi di erosione al suolo, incendi boschivi, dispersione di pollini etc.) sia, in gran parte, da attività antropiche, in particolar modo da traffico veicolare e processi di combustione. Inoltre, esiste un particolato di origine secondaria dovuto alla compresenza in atmosfera di altri inquinanti come l'NOX e l'SO2 che, reagendo fra loro e con altre sostanze presenti nell'aria, danno luogo alla formazione di solfati, nitrati e sali di ammonio. D.Lgs. 155/2010 protezione salute umana Dati di sintesi n° sup. Stazione Rendimento (%) media anno media 24h > 50 μg/m3 [limite: 40 μg/m3] [limite. non più di 35 volte/anno] Magenta 95 36 63

Fonte: ARPA Lombardia – “Rapporto sulla Qualità dell‟aria di delle Province di Milano e Monza Brianza - Anno 2010” - Informazioni di sintesi e confronto dei valori misurati con la normativa Note: (*) TEOM

Max Nr. giorni Rendimento Media Stazione Dev. St. Giornaliera superamento (%) (μg/m3) (μg/m3) Valore limite Corbetta (mezzo 100 33 12 60 4 mobile) Magenta 88 33 12 57 4

Fonte: ARPA Lombardia – “Campagna di misura della qualità dell‟aria – Comune di Corbetta” - Dati statistici relativi a PM10

Rapporto Ambientale 92 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Grafico | Concentrazioni mensili di PM10 registrate in provincia

Grafico | Densità emissiva per PM10

Rapporto Ambientale 93 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Consumi energetici ed emissioni equivalenti

I temi del consumo di energia e le politiche finalizzate al risparmio di questa fondamentale risorsa primaria hanno coinvolto in modo diretto negli anni recenti il settore della pianificazione urbanistica e le modalità di regolamentazione degli usi del suolo. Dall‟inizio degli anni „2000 ad oggi si è assistito a tutti i livelli amministrativi ad un massiccio proliferare di iniziative, anche di carattere finanziario e fiscale, tese a favorire in tutti i settori il risparmio energetico ed il ricorso a fonti energetiche alternative, secondo un principio di salvaguardia delle risorse energetiche non rinnovabili. Il settore della pianificazione urbanistica ha risposto con una serie di strumenti di promozione attiva ed incentivazione delle tipologie edilizie a minor consumo energetico, in particolare attraverso gli atti di programmazione più direttamente riferiti al comparto edilizio (in primis i regolamenti edilizi comunali). Lo scenario regionale riferito, da un lato, alle misure sistematiche volte a favorire le tecniche edilizie a minore consumo energetico (detrazioni fiscali), dall‟altro, alle prassi ormai consolidate relative all‟introduzione di norme energetiche nei regolamenti locali, ha consentito di raggiungere una condizione di regime stabile che ha fortemente ridimensionato il ruolo (e gli spazi di azione) delle amministrazioni locali nella gestione dell‟emergenza energetica. In questo senso, posto che gli atti regolamentativi del nuovo strumento urbanistico in esame saranno allineati con le prassi più sopra richiamate, il tema dei consumi energetici appare progressivamente fuoriuscire dall‟ambito di applicazione più diretto della Valutazione Ambientale Strategica. Si riportano di seguito i dati di settore riferiti ai consumi energetici finali comunali, suddivisi per i diversi settori d'uso (residenziale, terziario, agricoltura, industria non ETS, trasporti urbani) e per i diversi vettori impiegati (gas naturale, energia elettrica, energia immessa in reti di teleriscaldamento, ecc.), con l'esclusione della produzione di energia elettrica. In relazione alle sezioni precedenti riferite agli aspetti di qualità dell‟aria, si riportano inoltre i dati di bilancio ambientale comunale in termini di emissioni di gas serra (espresse come CO2 equivalente) connesse agli usi energetici finali, considerando le emissioni legate ai consumi di energia elettrica e non quelle prodotte dagli impianti di produzione elettrica. Trattandosi dei soli usi energetici, le emissioni non tengono conto di altre fonti emissive (ad es. emissioni da discariche e da allevamenti zootecnici). I dati resi disponibili non costituiscono pertanto una misura delle emissioni di gas serra sul territorio, ma restituiscono un quadro degli usi energetici finali in termini di CO2eq. (fonte: Regione Lombardia - SiReNa).

Rapporto Ambientale 94 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Consumi energetici - Domanda di energia a livello comunale – anno 2010 Consumi per vettore (TEP) Consumi per settore (TEP)

Consumi per anno (TEP)

Fonte: Sistema Informativo Regionale ENergia Ambiente (SiReNa) – Regione Lombardia

Rapporto Ambientale 95 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Emissioni “energetiche” - Emissioni di gas serra (CO2 equivalente) connesse agli usi energetici finali – anno 2008

Emissioni per vettore(KT) Emissioni per settore (KT)

Emissioni per anno

Fonte: Sistema Informativo Regionale ENergia Ambiente (SiReNa) – Regione Lombardia

Inquinamento luminoso

L’inquinamento luminoso rappresenta una tematica emergente su tutto il territorio nazionale. Ogni Comune ha pertanto l‟obbligo di dotarsi di piano di illuminazione pubblica ai sensi della L.R. 17/2000 “Misure urgenti in tema di risparmio energetico ad uso di illuminazione esterna e di lotta all‟inquinamento luminoso”. Tale legge regionale definisce l‟inquinamento luminoso dell‟atmosfera come “ogni forma d‟irradiazione di luce artificiale che si disperda al di fuori al di fuori delle aree a cui essa e funzionalmente dedicata e, in particolar modo, se orientata al di sopra della linea dell’orizzonte” e prevede, tra le sue finalità, razionalizzare e ridurre i consumi energetici con iniziative ad ampio respiro che possano incentivare lo sviluppo tecnologico, ridurre l’inquinamento luminoso sul territorio regionale e conseguentemente salvaguardare gli equilibri ecologici sia all’interno che all’esterno delle aree naturali protette e proteggere gli osservatori astronomici ed astrofisici e gli

Rapporto Ambientale 96 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

osservatori scientifici, in quanto patrimonio regionale, per tutelarne l’attività di ricerca scientifica e divulgativa. Insieme alla riduzione dell’inquinamento luminoso, la tutela dell’attività di ricerca scientifica e divulgativa degli osservatori astronomici e astrofisici e uno degli obiettivi primari della L.R. 17/2000; la Regione individua pertanto gli osservatori da tutelare e le relative fasce di rispetto all’interno delle quali valgono specifici criteri di protezione dall’inquinamento luminoso (art. 9 L.R. 17/2000 così come modificato dalla L.R. 19/2005).

La Giunta regionale provvede a pubblicare sul bollettino ufficiale l’elenco degli osservatori, suddivisi in tre categorie: . osservatori astronomici, astrofisici professionali (fascia di rispetto non inferiore a 25 km); . osservatori astronomici non professionali di grande rilevanza culturale, scientifica e popolare d’interesse regionale (fascia di rispetto non inferiore a 15 km); . osservatori astronomici, astrofisici non professionali di rilevanza provinciale che svolgono attività scientifica e/o divulgazione (fascia di rispetto non inferiore a 10 km). Allegato | Osservatori – Individuazione Fasce di Rispetto

Fonte: DGR Lombardia n. 2611 del 11.12.2000 "Aggiornamento dell'elenco degli osservatori astronomici in Lombardia e determinazione delle relative fasce di rispetto"

Le fasce di rispetto vanno intese come “raggio di distanza dall‟osservatorio considerato”; l‟individuazione e stata effettuata considerando le esperienze tecnico- scientifiche maturate in ambito nazionale e internazionale che hanno evidenziato come l‟abbattimento più consistente delle emissioni luminose, pari al 70-80%, si ottenga

Rapporto Ambientale 97 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

a distanze dell‟ordine di 25 km e che per la rimozione totale delle interferenze luminose occorrerebbe intervenire su ambiti territoriali ancora più estesi, specie in zone molto urbanizzate. Comuni e osservatori astronomici non possono concordare alcuna deroga generale alle disposizioni della legge regionale, che individua i criteri di illuminazione da applicare all‟interno delle fasce di rispetto agli articoli 5-6-9-11 e nel regolamento attuativo della legge regionale (L.R. 17/2000 così come modificata dalla L.R. 38/2004 e dalla L.R. 19/2005). Il territorio di Sedriano non è ricompreso nella fascia di rispetto di nessun Osservatorio Astronomico lombardo. Allegato | Brillanza artificiale del cielo notturno a livello del mare

Legenda

Note: Brillanza artificiale del cielo notturno a livello del mare (in μcd/mq) da The artificial night sky brightness mapped from DMSP Operational Linescan System measurements P. Cinzano (1), F. Falchi (1), C.D. Elvidge (2), Baugh K. (2) ((1) Dipartimento di Astronomia Padova, , (2) Office of the director, NOAA National Geophysical Data Center, Boulder, CO), Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, 318, 641-657 (2000) I livelli della brillanza artificiale sono espressi come frazione della brillanza naturale di riferimento

Il comune di Sedriano appartiene interamente ad una zona caratterizzata da un valore di brillanza artificiale (colore arancio) pari a più 3 - 9 volte il valore di brillanza naturale pari a 252 μcd/mq; questo indica un notevole livello di inquinamento luminoso: a titolo comparativo, si evidenzia come il valore di brillanza artificiale sul mare, ovvero l‟assenza di inquinamento luminoso, è pari a 11% del valore della brillanza naturale.

Rapporto Ambientale 98 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Inquinamento acustico

Classificazione acustica del territorio comunale Il Comune di Sedriano è datato del Piano di classificazione acustica del territorio comunale approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 18 del 16-02-2005. Nel seguito è proposta la cartografia con relativa legenda. Cartografia |Classificazione acustica del territorio comunale

Fonte: Comune di Sedriano – Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale

Rapporto Ambientale 99 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia |Classificazione acustica del territorio comunale

Fonte: Comune di Sedriano – Piano di Zonizzazione Acustica del territorio comunale (particolare del centro abitato)

Il clima acustico generale della porzione dell‟abitato principale e di Roveda è complessivamente favorevole (classe 3) . Nell‟intero territorio, le principali sorgenti acustiche rappresentate dalle infrastrutture di trasporto e da attività produttive localizzate in classe 4, con episodi in classe 5 (non esistono situazioni ricadenti in classe 6). La maggior parte del territorio agricolo ricadente nel Parco Sud si colloca in classe 2 (porzione sud ed est). La classificazione acustica dovrà essere oggetto di revisione al fine di una sua integrazione con le modifiche di scenario urbanistico introdotte dal PGT.

Rapporto Ambientale 100 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Inquinamento elettromagnetico

Tutti i conduttori di alimentazione elettrica, dagli elettrodotti ad alta tensione fino ai cavi degli elettrodomestici, producono campi elettrici e magnetici dello stesso tipo. Mentre il campo elettrico di queste sorgenti è facilmente schermato, il campo magnetico prodotto invece è poco attenuato da quasi tutti gli ostacoli, per cui la sua intensità si riduce soltanto, in maniera solitamente abbastanza ben prevedibile, al crescere della distanza dalla sorgente. Tra le principali sorgenti di campo elettromagnetico, a livello ambientale, debbono essere citati gli elettrodotti. Le caratteristiche principali di un elettrodotto sono la tensione di esercizio e la corrente trasportata. Possono essere causa di un'esposizione intensa e prolungata di coloro che abitano in edifici vicini alla linea elettrica. L'intensità del campo magnetico è direttamente proporzionale alla quantità di corrente che attraversa i conduttori che lo generano pertanto non è costante ma varia di momento in momento al variare della potenza assorbita (i consumi). Negli elettrodotti ad alta tensione non è possibile definire una distanza di sicurezza uguale per tutti gli impianti, proprio perché non tutte le linee trasportano la stessa quantità di energia. La lunghezza degli elettrodotti in Lombardia è di circa 10.000 km. La maggior parte delle linee elettriche ha una tensione pari a 132 kV; una porzione minore è caratterizzata da tensione pari a 380 kV, mentre una minima parte a 220 kV. Allegato | Rete elettrodotti ad alta ed altissima tensione – Provincia di Milano Legenda

Fonte: Regione Lombardia, Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità, Struttura Tecnologie e Gestioni Innovative, 2002

Rapporto Ambientale 101 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Il territorio di Sedriano è interessato dal tracciato di elettrodotti - nel settore nord (n. 1 linea) e sud (n. 2 linee) - che lo attraversano in aree non urbanizzate. Allegato | Inquinamento elettromagnetico

Legenda

Fonte: Regione Lombardia, Direzione Generale Risorse Idriche e Servizi di Pubblica Utilità, Struttura Tecnologie e Gestioni Innovative, 2002 Nota: Superficie urbanizzata a livello comunale ricadente in fasce di rispetto degli elettrodotti (Provincia di Milano)

Cartografia |Linee di elettrodotto

Legenda

Estratto - Settore NORD

Fonte: Comune di Sedriano

Rapporto Ambientale 102 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia |Linee di elettrodotto

Legenda

Estratto - Settore SUD

Fonte: Comune di Sedriano

Altre sorgenti emettitrici di onde elettromagnetiche sono gli impianti radio-base, ovvero gli impianti adibiti a telecomunicazioni e radiotelevisione (tra i quali si annoverano anche le antenne dei telefoni cellulari). Gli impianti radio-base sono antenne riceventi e trasmittenti, collocate su tralicci o torrette (ad un‟altezza dal suolo da 15 a 50 m) che consentono agli apparecchi mobili di comunicare con altri apparecchi (sia mobili che fissi); le antenne trasmettono sotto forma di radiazioni non ionizzanti, i cui effetti sull‟organismo umano sono ancora in fase di studio. La maggior parte delle stazioni radio-base lombarde è situata nelle aree più densamente abitate, allo scopo di poter servire un elevato numero di utenti.

Rapporto Ambientale 103 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

L‟installazione di stazioni radio-base è soggetta ad iter autorizzativi da parte dell‟Amministrazione comunale, che tiene conto di aspetti di natura urbanistica, paesaggistica, edilizia e del parere tecnico di ARPA per quanto concerne la verifica del rispetto dei limiti di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici. Negli ultimi anni si è avuto un incremento considerevole degli impianti di telefonia cellulare su tutto il territorio regionale, comprese alcuni impianti microcellulari caratterizzati da una potenza molto bassa. I confronti provinciali evidenziano che la provincia di Milano è tra quelle con densità territoriali Maggiori (equilibrate tra impianti radio-base e impianti radiotelevisivi) insieme a Bergamo, Como, Lecco e Varese. Allegato | Densità di impianti a radiofrequenza nelle province lombarde

Fonte: Rapporto sullo stato dell’Ambiente in Lombardia

Allegato | Inquinamento elettromagnetico

Fonte: ARPA Lombardia, 2002. Elaborazione: Punto Energia, 2002 - Potenziale esposizione a campi elettromagnetici ad alta frequenza a livello comunale (Provincia di Milano)

Rapporto Ambientale 104 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Sul territorio comunale di Sedriano si localizzano impianti come da allegato. Per tutti gli impianti è stato dato, da parte di ARPA, parere tecnico positivo relativo al rispetto dei limiti e dei livelli di campo elettromagnetico ai sensi del DPCM 8/07/2003. Allegato | Localizzazione impianti sul territorio comunale Legenda

Fonte: Arpa Lombardia - Catasto Informatizzato Impianti di Telecomunicazione e Radiotelevisione

Rapporto Ambientale 105 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Radiazioni ionizzanti

Le radiazioni si distinguono in ionizzanti e non ionizzanti, in funzione della diversa energia ad esse associata; le radiazioni ionizzanti hanno energia sufficientemente elevata da rendere elettricamente carichi gli atomi del materiale che incontrano; negli organismi viventi le radiazioni ionizzanti causano danni a volte rilevanti: effetti dannosi (immediati o tardivi) sull‟uomo possono essere causati da rarissime situazioni di contaminazione radioattiva ambientale causate da gravi incidenti o da esposizioni accidentali a sorgenti artificiali di elevata attività. I campi elettromagnetici ai quali la popolazione è generalmente esposta sul territorio italiano si mantengono molto al di sotto delle soglie di allarme normalmente riconosciute. Il Radon rappresenta la fonte principale d‟esposizione della popolazione a radiazioni ionizzanti naturali. Questo gas proviene dal decadimento dell‟uranio e del radio naturalmente presenti sulla Terra e ha origine principalmente dal suolo, dalle rocce, dai materiali da costruzione e dalle falde acquifere; fuoriesce facilmente da tali matrici disperdendosi all‟aria aperta o, viceversa, accumulandosi negli ambienti chiusi. Dal 2003 al 2005 la Regione Lombardia ha promosso una campagna di rilevazione del radon su tutto il territorio regionale che ha portato all‟individuazione di prone areas, ovvero aree ad elevata probabilità di concentrazione del gas, come previsto dal D.Lgs. 241/2000. Si ricorda che, in ogni caso, il quadro normativo regionale vigente non prende in considerazione le problematiche connesse all‟esposizione al radon nelle abitazioni. Il riferimento principale in merito è rappresentato dalla normativa comunitaria (Raccomandazione 90/143 Euratom), che indica il valore di allarme oltre al quale si rivela necessario intraprendere azioni di risanamento per le abitazioni esistenti (400 Bq/mc); l‟obiettivo di qualità per le nuove edificazioni è invece fissato a 200 Bq/mc. Radiazioni ionizzanti | Dati

Allegato Radon | Concentrazione media annuale nelle provincie lombarde

Fonte Regione Lombardia

Rapporto Ambientale 106 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

I risultati emersi dalla campagna di indagine mostrano una stretta ed evidente relazione tra i livelli di concentrazione di radon e le caratteristiche geologiche del territorio: i valori più elevati sono stati misurati nelle province di Bergamo, Brescia, Lecco, Sondrio, Varese. Generalmente si registrano concentrazioni di radon più elevate nei seminterrati e ai piani bassi, soprattutto se i locali sono mal ventilati o mal isolati dal terreno, in quanto la sorgente principale del gas e il suolo. Di fatto, nell‟85% circa dei casi sono state rilevate concentrazioni minori di 200 Bq/mc. Stando alle analisi effettuate, l‟area vasta comprendente il territorio comunale di Sedriano presenta livelli di concentrazione inferiori alla soglia di attenzione (100-150 Bq/mc). Allegato |Radon - Concentrazione nel territorio lombardo

Fonte Mappa geostatistica r.s.a. 2008/2009

In Lombardia è attiva una rete di monitoraggio della radioattività superficiale, che consente di rilevare in modo tempestivo eventuali contaminazioni derivanti da eventi anomali e attivare idonee misure di gestione dell‟emergenza radioattiva. In tema di rischi connessi all‟esposizione al gas radon in ambienti confinati, in linea con il nuovo approccio scientifico che si sta sviluppando a livello nazionale ed internazionale, Regione Lombardia ha pubblicato con Decreto n. 12678 del 12.12.2011 “Linee guida per la prevenzione delle esposizioni al gas radon in ambienti indoor” a cura della Direzione Generale Sanità, cui si rimanda per gli opportuni approfondimenti.

Rapporto Ambientale 107 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Aspetti di rilevanza ambientale relativi ai suoli e sottosuoli

Ai fini di una più generale panoramica dei connotati ambientali del territorio comunale, relativamente alla matrice suolo e sottosuolo si evidenzia la presenza sul territorio comunale di siti di cava nella porzione settentrionale del territorio comunale. Allegato| Cave Legenda

Fonte: Studio Geologico

Rapporto Ambientale 108 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Rifiuti urbani Allegato | Rifiuti urbani

Fonte: ARPA Lombardia – Catasto e Osservatorio rifiuti

Rapporto Ambientale 109 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

La tabella immagine, consultabile sul sito dell‟ARPA Lombardia nella sezione Catasto e Osservatorio rifiuti, riporta i dati relativi al Comune di Sedriano relativi ai rifiuti urbani, con ultimo aggiornamento effettuato al 30.01.2012. Gli obiettivi di raccolta differenziata totale da conseguirsi a livello di Ambito Territoriale Ottimale, fissati dalla normativa comunitaria e recepiti nel Testo Unico in materia ambientale D.Lgs. n.152/2006 e s.m.i., all‟art.205, sono così fissati: . almeno il 35% entro il 31 dicembre 2006; . almeno il 45% entro il 31 dicembre 2008; . almeno il 65% entro il 31 dicembre 2012. La percentuale di raccolta differenziata relativa al comune di Sedriano appare quindi superiore alla soglia del 2008 e maggiore rispetto a quella del 2012.

SISTEMA INSEDIATIVO

Dinamica storica ed assetto insediativo

Di seguito si riporta una sintesi dei dati territoriali del Comune di Sedriano. Il Comune di Sedriano si colloca nell‟area cosiddetta Magentina e dista circa 24 Km dal capoluogo di Provincia. Oltre al nucleo urbanizzato del capoluogo si osserva anche l‟insediamento della frazione di Roveda, ad est. Estensione territoriale: superficie di 7,76 kmq. Massima altitudine: 151 m. s. l. m. Minima altitudine: 135 m. s. l. m. Confini amministrativi: il territorio comunale confina con i comuni di (da Nord, in senso orario): Comune di Arluno; nord/ovest e nord Comune di Bareggio;est Comune di Cisliano; Sud Comune di Pregnana Milanese; Nord/est Comune di Vanzago; Nord/est Comune di Vittuone; Sud/ovest e ovest Numero abitanti (anno 2014): 11.767 abitanti. Densità di popolazione (numero degli abitanti per kmq): circa 1.600 ab./kmq Il territorio è caratterizzato da una morfologia subpianeggiante, riferibile al livello fondamentale della pianura anche se le attività antropiche sviluppatesi principalmente nella zona centrale e settentrionale del territorio comunale hanno modificato o cancellato la struttura originaria della pianura, rendendo pertanto indistinguibili caratteri ed elementi morfologici già di per sè poco evidenti.

Di seguito si propongono le vedute storiche su ortofoto alle diverse soglie storiche (Fonte: Portale Cartografico Nazionale)

Rapporto Ambientale 110 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia |Ortofoto

Anno 1888-89

Anno 1994-98

Rapporto Ambientale 111 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Cartografia |Ortofoto

Anno 2000

Anno 2006

Rapporto Ambientale 112 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Insediamenti produttivi/impianti di specifica rilevanza ambientale

Stabilimenti a rischio di incidente rilevante La Regione Lombardia è caratterizzata da una elevata concentrazione di stabilimenti a rischio di incidente rilevante (circa un quarto di quelle nazionali). Per “stabilimento a rischio di incidente rilevante” (stabilimento RIR) si intende lo stabilimento in cui si ha la presenza di determinate sostanze o categorie di sostanze, potenzialmente pericolose, in quantità tali da superare determinate soglie. Per “presenza di sostanze pericolose” si intende la presenza reale o prevista di sostanze pericolose, ovvero di quelle che si reputa possano essere generate in caso di perdita di controllo di un processo industriale (cfr. D.Lgs. 334/99 s.m.i.). La presenza di aziende a rischio d'incidente rilevante in Lombardia si concentra nelle aree più densamente urbanizzate della Regione nelle province di Milano, Bergamo, Brescia e Varese. Le principali categorie produttive cui appartengono queste aziende sono: ausiliari della chimica, galvanica, polimeri e plastiche, gas di petrolio liquefatto (gpl), farmaceutica, depositi di idrocarburi, metallurgia, chimica organica fine, gas tecnici. In minor quantità sono presenti anche attività produttive ascrivibili alle categorie di esplosivi, raffinerie di idrocarburi, chimica inorganica, acciaierie, rifiuti. Sul territorio comunale di Sedriano non si localizzano stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Nei Comuni confinanti si registrano le seguenti presenze: Allegato | Stabilimenti a rischio di incidente rilevante

ESSO ITALIANA (categoria DHC) (art. 6) Arluno SARPOM (categoria DHC) (art. 6)

Bareggio Nessuna presenza

Cisliano Nessuna presenza

Vanzago Nessuna presenza

Vittuone STELMI ITALIA (categoria GALVANICHE) (art. 8) Fonte: Elenco degli stabilimenti a Rischio d‟Incidente Rilevante di cui al D.Lgs. 334/99 e s.m.i. : ARTICOLO 6 e 8

Rapporto Ambientale 113 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Impianti di trattamento rifiuti Nel territorio di Sedriano è presente una piazzola ecologica “Ecocentro” che insiste su una superficie di circa 5.000 mq. La piazzola ecologica, collocata in adiacenza al laghetto Caldara, in via Colombo 25, identifica quell‟area destinata alla raccolta temporanea dei rifiuti con i relativi impianti ed attrezzature. Allegato | ecocentro

Fonte: Google | Maps

Il servizio è gestito da Idealservice. All'Ecocentro comunale le utenze domestiche e le utenze non domestiche autorizzate possono conferire: rifiuti ingombranti, carta e cartone, legno, rottame metallico, scarti vegetali/verde, vetro, inerti, imballaggi in plastica, oli e grassi commestibili, pile, farmaci e cosmetici, batterie esauste ed accumulatori, olio minerale, contenitori di vernici, solventi e colle, prodotti e contenitori etichettati con il simbolo "T" (tossico) ed "F" (infiammabile) di uso domestico, pneumatici fuori uso, bombolette spray, toner e cartucce d'inchiostro, lampade fluorescenti e neon, frigoriferi, surgelatori, congelatori, climatizzatori, TV e monitor, apparecchiature elettriche ed elettroniche, piccoli e grandi elettrodomestici.

Altri insediamenti significativi All‟interno del territorio comunale di Sedriano si trovano le seguenti attrezzature tecnologiche: . n. 3 impianti per la gestione delle acque: Acquedotto di via Galiliei, Acquedotto di via Mattei, Pozzo di via Rogerio da Sedriano . n. 1 centrale per le telecomunicazioni di proprietà della Telecom: Centrale Telecom di via Magenta

Rapporto Ambientale 114 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SISTEMA DELLA MOBILITÀ

Assetto del sistema infrastrutturale e relazioni con il contesto territoriale

Alla scala sovralocale, come descritto nell’inquadramento d’area vasta, si evidenzia il legame di Sedriano al sistema infrastrutturale sovralocale. Alla scala locale sono presenti le seguenti connessioni infrastrutturali: Autostrade A4 Torino-Milano Strade SS11 Padana Superiore SP239 Sedriano - Vanzago - Rho Linee Ferroviarie Rete ferroviaria ad alta velocità Linea FS (stazione a Vittuone) Trasporto pubblico Linee extraurbane - autolinee interregionali – internazionali per il collegamento con Milano

Allegato | Sistema infrastrutturale locale

Fonte: Google/maps La principale criticità legata al sistema della mobilità è data dalle infrastrutture di rilievo sovralocale che interessano il territorio comunale nel quadro dello scenario infrastrutturale complessivo.

Rapporto Ambientale 115 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Previsioni infrastrutturali

Il territorio di Sedriano è interessato da previsioni infrastrutturali come indicate nella cartografia del PTCP di Milano.

Tavola 1 sezione 4 Sistema infrastrutturale Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - Tavola 1 sezione 4 – Sistema infrastrutturale – scala 1:30.000

Rapporto Ambientale 116 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Sistema della mobilità dolce

Si riporta estratto cartografico del PTCP di Milano illustrante lo schema della rete ciclabile portante della provincia ed i tracciati di supporto (esistenti e previste). Tavola 8 Rete ciclabile provinciale Legenda

Estratto

Fonte Provincia di Milano – PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE - Tavola 8 – Rete ciclabile provinciale – scala 1:50.000

Rapporto Ambientale 117 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

In cartografia sono rappresentati i percorsi ciclopedonali di interesse nel territorio di Sedriano. I principali itinerari ciclabili – con le relative percorrenze complessive – sono:

. Bareggio-Via I Maggio 1 km . - Bareggio - Albairate - 27 km . Pero - Bernate Ticino: Pista ciclabile TAV 27 km . San Pietro All'Olmo - Sedriano 4 km . Sedriano - Cisliano 14 km . Vighignolo - Arluno 13 km . Villoresi - Roccolo - Pista FFSS MiTo 49 km

Allegato | Piste ciclabili

Fonte: Internet - http://www.piste-ciclabili.com/comune-sedriano

Rapporto Ambientale 118 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SINTESI DELLE SENSIBILITÀ E CRITICITÀ Quale esito delle analisi ambientali del presente Rapporto Ambientale nel presente paragrafo vengono descritti i caratteri di maggiore sensibilità dell‟ambito di influenza del Piano; l‟individuazione di tali caratteri, in rapporto agli obiettivi previsti per lo sviluppo e le modalità di trasformazione del territorio comunale, permetterà l‟identificazione dei punti di criticità più rilevanti. La determinazione dei livelli di sensibilità del territorio comunale è posta in relazione alla sua capacità ricettiva -o a quella della componente ambientale considerata- nei confronti di eventuali impatti generati dalla trasformazione del territorio stesso: quanto più un'area è sensibile, tanto più le interferenze possono causare una riduzione dello stato di qualità attuale. Appare, inoltre, fondamentale individuare le criticità principali presenti sul territorio, ovvero gli ambiti territoriali in cui uno o più fattori determinano una condizione di limitazione all‟uso delle risorse e richiedono, di conseguenza, un intervento contestualizzato in quella specifica dimensione territoriale. La risoluzione delle criticità ambientali è generalmente connessa a interventi caratterizzati da un alto livello d‟integrazione tra le diverse politiche ambientali e quelle ambientali, economiche, territoriali e per la salute. Sensibilità e criticità ambientali

Le informazioni disponibili sullo stato e sulle dinamiche ambientali a livello locale sono state collezionate e messe a sistema per qualificare e, ove possibile, quantificare le principali valenze ambientali e criticità territoriali con le quali il nuovo Piano è chiamato a confrontarsi.

SISTEMA PAESISTICO-AMBIENTALE Elementi del paesaggio naturale Principali elementi territoriali “sensibili” che si individuano nel paesaggio naturale:  aree protette, ambiti agro-forestali (Parco Agricolo Sud Milano) Elementi del paesaggio antropico Segni dell’uomo sul paesaggio (trasformazioni antropiche) che caratterizzano il territorio comunale:  beni religiosi di interesse storico-monumentale, ville storiche, cascine  sistema d‟acqua, rete dei fontanili Elementi della rete ecologica locale Gli elementi del sistema locale da tutelare in stretta correlazione con il più ampio contesto ecologico sono:  elementi di rilievo ecologico all‟interno del contesto ecologico provinciale

Rapporto Ambientale 119 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SISTEMA INSEDIATIVO Tra gli elementi sensibili del sistema (vedi anche Elementi del paesaggio antropico) si evidenziano:

 nuclei di antica formazione;  beni di interesse storico-monumentale ed elementi minori vincolati e non, compresi all’interno del tessuto storico;

 verde (parchi e giardini) all‟interno del tessuto consolidato. Dal punto di vista del sistema insediativo, gli elementi che definiscono condizioni di criticità riguardano il mantenimento di un adeguato livello di qualità urbana e di accessibilità ai servizi; si verifica una situazione di criticità, quindi, quando vengono compromesse non tanto le singole componenti ma piuttosto le relazioni tra queste, il livello di qualità e il relativo funzionamento. Pertanto si considerano fonte di criticità:  sfrangiatura del tessuto edificato;  consumo di suolo agricolo libero;  convivenza di funzioni residenziale e produttive all‟interno del tessuto consolidato;  presenza di aree dismesse o sottoutilizzate;

SISTEMA DELLA MOBILITÀ Gli elementi di criticità riguardano:  problematiche di sicurezza stradale dovuto al carico del traffico di attraversamento e/o alla commistione di diverse componenti di traffico;  nodi viabilistici e intersezioni della viabilità di livello locale problematici per la mobilità ciclopedonale.

Rapporto Ambientale 120 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

4. LO SCENARIO STRATEGICO: ANALISI DEGLI OBIETTIVI E DELLE AZIONI DEL PGT

L‟individuazione degli obiettivi di sviluppo, miglioramento e conservazione - che prefigura gli scenari di sviluppo e tutela - discende dall‟analisi per sistemi degli elementi fondativi del territorio di Sedriano.

OBIETTIVI ED INDIRIZZI STRATEGICI DEL PGT DI SEDRIANO

Obiettivi generali

Per ciascun sistema di riferimento - SISTEMA NATURALE, SISTEMA RURALE, SISTEMA DELLA MOBILITÀ, SISTEMA INSEDIATIVO, SISTEMA ECONOMICO - il Documento di Piano prefigura obiettivi generali come sintetizzati nel seguito:

Tabella | Obiettivi generali Sistema di riferimento Obiettivi generali

NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse naturale

SISTEMA NATURALE NAT_2: Contenere l‟uso del suolo

NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità ambientale

RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole

SISTEMA RURALE RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale

MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale SISTEMA DELLA MOBILITÀ MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano

SISTEMA INSEDIATIVO INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente SISTEMA ECONOMICO IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse

Rapporto Ambientale 121 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Obiettivi strategici: le determinazioni di Piano

Con riferimento agli obiettivi generali di cui in precedenza, le determinazioni (obiettivi stategici) del Documento di Piano per il PGT di Sedriano sono rappresentate nel prospetto di sintesi che segue.

Tabella | Obiettivi generali e indirizzi di Piano Sistema di Obiettivi strategici – determinazioni di Obiettivi generali riferimento Piano

NAT_1.1: Tutelare gli ambiti di naturalità diffusa NAT_1: Tutelare e incrementare la NAT_1.2: Costruire la rete ecologica comunale e le sue connessioni con quella sovra comunale dimensione e la connettività delle aree di interesse naturale NAT_1.3: Limitare la frammentazione della rete ecologica dovuta alla realizzazione di nuove infrastrutture territoriali

NAT_2.1: Dimensionare le nuove aree residenziali sulla base dei reali fabbisogni abitativi pregressi SISTEMA e previsti NATURALE NAT_2: Contenere l‟uso del suolo NAT_2.2: Dimensionare le nuove aree industriali sulla base dei reali fabbisogni previsti

NAT_3.:1 Localizzare le nuove espansioni urbane e industriali in ambiti a maggiore compatibilità NAT_03 Localizzare insediamenti e ambientale infrastrutture verso ambiti a NAT_3.2: Localizzare le nuove infrastrutture maggiore compatibilità ambientale stradali in ambiti a maggiore compatibilità ambientale

RUR_1.1: Prevenire e contenere l‟aumento della RUR_01 – Mantenere un livello frammentazione delle aree agricole ed evitare elevato di continuità territoriale la formazione di aree agricole marginali delle aree agricole derivante dalla realizzazione di infrastrutture e insediamenti

RUR_2.1: Supportare la realizzazione e la diffusione dell‟innovazione in campo agricolo (multifunzionali, qualità ambientale, SISTEMA RUR_02 – Supportare l‟innovazione e minimizzazione degli impatti sui sistemi naturale e insediativo) RURALE la multifunzionalità nelle attività agricole RUR_2.2: Supportare la realizzazione di infrastrutture e servizi necessari allo sviluppo di attività ricreative, turistiche e culturali nel territorio agricolo RUR_3.1: Tutelare gli elementi di pregio del RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale paesaggio rurale RUR_3.2: Recuperare gli elementi di pregio del paesaggio rurale in condizioni di degrado MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità MOB_1.1: potenziare le connessioni di TPL d‟area vasta e la connettività con MOB_1.2:Risolvere i nodi critici della viabilità che le reti infrastrutturali di scala condizionano la fluidità della rete di livello SISTEMA Interprovinciale e regionale sovralocale e locale DELLA MOBILITÀ MOB_O2 – Aumentare la MOB_2.1: Infittire la rete di percorsi ciclabili urbani e di connessione della rete dei servizi di sostenibilità ambientale e sociale supporto agli spostamenti sistematici casa- del sistema della mobilità scuola e casa-lavoro

Rapporto Ambientale 122 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

INS_1.1: Incentivare il miglioramento della contestualizzazione territoriale delle trasformazioni INS_1.2: Incentivare il miglioramento delle prestazioni ecologiche degli edifici nuovi ed esistenti INS_O1 – Migliorare la qualità INS_1.3: Favorire la realizzazione di mix funzionali dell‟ambiente urbano nei nuovi insediamenti INS_1.4: Riqualificare i margini urbani in modo da SISTEMA far loro esercitare la funzione di mediazione fra INSEDIATIVO città e campagna INS_1.5: Tutelare e valorizzare gli elementi del paesaggio urbano INS_1.6: Qualificare gli ingressi urbani

INS_2.1: Favorire il raggiungimento di economie agglomerative nei servizi garantendone una INS_O2 – Razionalizzare, qualificare buona accessibilità e potenziare i servizi alla INS_2.2: Far concorrere gli interventi di popolazione trasformazione urbana alla qualificazione degli spazi e dei servizi pubblici e di uso collettivo

IND_ 1.1: Rispondere alla domanda di aree IND_O1 – Completare e produttive attraverso il consolidamento del polo razionalizzare il polo produttivo produttivo esistente SISTEMA esistente IND_1.2: Migliorare l‟accessibilità complessiva ECONOMICO delle aree industriali e la loro contestualizzazione IND_O2 – Sostenere la ridefinizione IND_2.1: Migliorare l‟inserimento paesistico delle funzionale delle aree produttive aree attualmente produttive e contenere gli diffuse impatti ambientali

Rapporto Ambientale 123 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

RAPPRESENTAZIONE DEL DOCUMENTO DI PIANO PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE

Affinchè la valutazione ambientale del Documento di Piano possa considerare tutti gli effetti delle scelte effettuate, assume grande importanza una completa e corretta rappresentazione dei diversi contenuti programmatici da cui possono discendere, in forma diretta o indiretta, le interferenze sullo scenario ambientale. La lettura e rappresentazione dei contenuti programmatici insiti nello strumento a cui si applica la valutazione riveste, in altre parole, altrettanta rilevanza dei criteri valutativi stessi: la mancata considerazione di taluni aspetti del Piano, ove fossero giudicati secondari o non presi in esame, comporterebbe infatti l‟omissione a priori dell‟analisi sulle relative conseguenze ambientali, introducendo lacune sistematiche nella valutazione ambientale. La proposta di pianificazione in esame viene considerata rispetto ai contenuti richiesti dal quadro normativo regionale (cfr. DGR n. 8/1681 del 29/12/2005) e dunque rappresentata attraverso le previsioni prioritarie in termini di: a. obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT b. politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali c. ambiti di trasformazione d. modalità individuazione del tessuto urbano consolidato1 Ciascuna delle voci sopra considerate viene ulteriormente sviluppata secondo i seguenti contenuti descrittivi: 1. Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT . Elencazione tipologie di intervento . Incremento insediativo teorico previsto 2. Politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali di . Residenza . Attività agricole . Attività economiche (produttive e artigianali) e commercio . Mobilità . Servizi di interesse generale 3. Ambiti di trasformazione 4. Definizione e modalità di individuazione del tessuto urbano consolidato

1 Pur costituendo una determinazione propria del Piano delle Regole (cfr. L.R. 12/2005, art. 10, comma 1), peraltro da riportarsi graficamente a corredo dello stesso Documento di Piano, si è ritenuto opportuno inserire nell‟elenco il riferimento ai criteri di perimetrazione del tessuto urbano consolidato in considerazione della rilevanza che questa previsione può assumere rispetto alla futura trasformazione insediativa di aree libere, all‟incremento del carico insediativo, etc.

Rapporto Ambientale 124 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT

Si analizzano i dati quantitativi di base delle previsioni di Piano. Per aspetti specifici di contenuto e per dati quantitativi di maggiore dettaglio si rimanda al Documento di Piano. Nota: I dati di seguito riportati sono tratti dalle elaborazioni del Documento di Piano unicamente ai fini della valutazione ambientale: eventuali difformità sono da riferirsi a refusi di compilazione, nel qual caso si rimanda al Documento di Piano stesso per i dati originali. Gli obiettivi quantitativi di sviluppo complessivo del PGT sono prevalentemente il risultato del volume generato dai seguenti ambiti di intervento residenziale: breve periodo

 Aree comprese in Piani Attuativi (PA) in vigore (definite dal PRG previgente) medio-lungo periodo

 Aree libere (all‟interno del Tessuto Urbano Consolidato) (*)  Ambiti di ridefinizione funzionale  Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU) (*)  Ambiti di Progettazione Coordinata (APC) (**)

(*) schede del Documento di Piano (**) ambiti normati nel Piano delle Regole

Dimensionamento di Piano ABITANTI RESIDENTI TEORICI breve periodo Aree comprese in PA in vigore 379 medio –lungo periodo Aree libere nel TUC 100 Ambiti di ridefinizione funzionale 583 Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU) 620 Ambiti di Progettazione Coordinata (APC) 330 Totale PGT 2.012

Viene proposto il confronto tra l‟incremento di popolazione “reale” osservato nell‟ultimo decennio e l‟incremento “teorico” del PGT nel prossimo decennio.

Stima popolazione residente totale

STATO DI FATTO Anno 2001 Anno 2013 % incremento decennio ABITANTI RESIDENTI 10.197 11.551 13 %

PROPOSTA PGT Anno 2014 Anno 2024 % incremento decennio ABITANTI RESIDENTI TEORICI 11.551 13.563 17 %

Rapporto Ambientale 125 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Nota Le previsioni insediative del PGT non sono riferite ai cinque anni di validità del Documento di Piano ma, per l‟essenza del PGT, delineano una visione strategica rivolta ad un orizzonte temporale di più ampio respiro. Inoltre, si evidenzia come tra le previsioni: . nel TUC sono presenti modeste aree libere ad edificabilità diretta (per effetto della disciplina normativa del PdR) che rappresentano completamenti o risagomature dell‟urbanizzato attuale; . le aree libere del TUC di maggior entità sono comprese nel PGT in Ambiti di Progettazione Coordinata (APC); molte di queste attengono a previsioni dello strumento urbanistico previgente (PRG) ed il PGT ne conferma la superficie ma ne modifica (in diminuzione) le possibilità edificatorie ottenendo una quota minore di abitanti teorici insediabili; . sono presenti nel territorio aree comprese in PA in vigore che non attengono a previsioni strategiche del PGT che ne recepisce le indicazioni dallo strumento urbanistico previgente (PRG); . l‟ATU 4 è finalizzato al recupero di una situazione urbana di tessuto disomogeneo e comunque utilizza area già urbanizzata (area produttiva dismessa); . la previsione di abitanti negli Ambiti di ridefinizione funzionale rappresenta una scelta strategica per il recupero di manufatti esistenti e non configura la previsione di nuovi insediamenti

Fonte: Documento di Piano

Rapporto Ambientale 126 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali

Tabella | Politiche di intervento per i diversi sistemi funzionali

Sistemi funzionali Politiche di intervento

Le politiche riguardanti il sistema residenziale riguardano soprattutto il contenimento del consumo di suolo libero, indirizzando gli interventi di urbanizzazione in apposite aree strategiche ed incentivando il recupero delle aree e degli edifici dismessi, nonché l‟attenzione alla qualità architettonica e paesaggistica dei nuovi interventi. RESIDENZA E‟ importante sostenere il recupero dei nuclei storici, diversificando l‟azione di tutela in ragione dei gradienti di valore che caratterizzano ciascun edificio, consentendo interventi anche su singoli edifici laddove sia possibile un coordinamento pre progettuale operabile alla scala del piano generale. Il Piano cerca pertanto di individuare una normativa a supporto dell‟attività imprenditoriale al fine di facilitare gli operatori economici e promuovere il mercato del lavoro locale. Nello specifico al fine della liberalizzazione delle attività commerciali le limitazioni all‟insediamento di attività economiche viene indicata solo per motivi ambientali, ATTIVITÀ ECONOMICHE paesaggistici e di sicurezza pubblica. Pertanto viene data la possibilità (PRODUTTIVE E d‟insediare negozi di vicinato in tutto il territorio comunale senza nessuna ARTIGIANALI) E eccezione. COMMERCIO Per quanto concerne le attività produttive viene innanzitutto incentivata la delocalizzazione in apposite aree ad hoc poste a nord della ferrovia. Pertanto, le aree produttive esistenti potranno non solo essere convertite in destinazione diversa ma avranno anche un incentivo che permette di incrementare la Slp. Azioni di valorizzazione e miglioramento del paesaggio rurale mediante la classificazione del territorio in ambiti con diverso valore paesistico, la definizione di indirizzi per un uso multifunzionale del territorio agricolo ATTIVITÀ AGRICOLE (che coniughi le esigenze produttive con la qualità ambientale) e la individuazione di modalità per il recupero e la rifunzionalizzazione delle cascine. Il Piano dei Servizi individua nel tema della mobilità dolce un importante spunto per una migliore fruizione della città pubblica: agendo in modo organico sull‟aspetto della mobilità dolce si potrebbero connettere in MOBILITÀ modo sicuro e coordinato parti del territorio comunale attualmente deficitarie di connessioni o incomplete dal punto di vista della sicurezza. La prima indicazione che potrebbe essere attuata è quella che vede l‟implementazione della “ciclovia dei fontanili”. Il Piano riconosce nel sistema degli spazi pubblici un elemento SERVIZI DI INTERESSE fondamentale per l‟organizzazione del territorio comunale e per il buon GENERALE funzionamento di una società, per questo ha dedicato al loro studio particolare attenzione al fine di definire quella che è “la città pubblica”. (IN AGGIUNTA A Il sistema della città pubblica integra le attrezzature pubbliche e di uso QUELLI RELATIVI ALLA pubblico esistenti ed in progetto, identificate ed esplicitate nel dettaglio MOBILITÀ) all‟interno del Piano dei Servizi.

Fonte: Documento di Piano

Rapporto Ambientale 127 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Ambiti di Trasformazione Urbanistica del Documento di Piano

Il PGT di Sedriano promuove Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU) come descritti nel seguito.

Estratto| Localizzazione Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU)

1 2

3

4

5

ATU 1-2

Ambiti di Trasformazione Urbanistica - funzione non residenziale

ATU 3-4-5

Ambiti di Trasformazione Urbanistica - funzione residenziale

Rapporto Ambientale 128 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella| Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU)

Superficie territoriale (mq) Destinazione funzionale ATU esterni al TUC 1 19.200 Attività artigianali e produttive 2 27.500 Attività artigianali e produttive 5 50.000 Attività residenziali e di servizio alla residenza 96.700 Totale esterni al TUC ATU interni al TUC 3 7.217 Attività residenziali e di servizio alla residenza 4 31.500 Attività residenziali, terziarie e attrezzature di interesse pubblico 38.717 Totale interni al TUC Totale ATU 135.417

Schede| Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU)

ATU 1

Superficie 19.200 mq

Funzioni Attività artigianali e produttive

Ampliare il comparto produttivo esistente Fornire adeguati spazi per permettere la Obiettivi delocalizzazione delle attività artigianali presenti nel TUC incompatibili con le funzioni residenziali circostanti (ambiti di ridefinizione funzionale) NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse

Coerenza con gli naturale obiettivi di PGT NAT_2: Contenere l‟uso del suolo NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità

ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole X

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale X MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti

infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano X

INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente X

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse

Rapporto Ambientale 129 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 2

Superficie 27.500 mq

Funzioni Attività artigianali e produttive

Ampliare il comparto produttivo esistente Fornire adeguati spazi per permettere la Obiettivi delocalizzazione delle attività artigianali presenti nel TUC incompatibili con le funzioni residenziali circostanti (ambiti di ridefinizione funzionale)

NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse

Coerenza con gli naturale obiettivi di PGT NAT_2: Contenere l‟uso del suolo NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità

ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole X

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale X MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti

infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano X

INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente X

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse

Rapporto Ambientale 130 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 3

Superficie 7.217 mq

Attività residenziali e di servizio alla Funzioni residenza

Completare il tessuto urbano consolidato, proseguendo l‟edificazione lungo Via Obiettivi Puecher e Via Matteotti, definendo un limite urbano.

NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse

Coerenza con gli naturale obiettivi di PGT NAT_2: Contenere l‟uso del suolo NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità X ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale X MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti

infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano X

INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse

Rapporto Ambientale 131 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 4

Superficie 31.500 mq

Attività residenziali, terziarie e attrezzature Funzioni di interesse pubblico

Completare il tessuto urbano. Recuperare e restituire alla città un brano Obiettivi del tessuto edificato non più utilizzato per il suo scopo originario. Risolvere i problemi di degrado.

NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse

Coerenza con gli naturale obiettivi di PGT NAT_2: Contenere l‟uso del suolo X NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità

ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti

infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano X

INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse X

Rapporto Ambientale 132 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 5

Superficie 50.000 mq

Attività residenziali e di servizio alla Funzioni residenza

Completare il tessuto urbano.

Obiettiv i Proseguire le trasformazioni avvenute nel recente passato con l‟attuazione dei Piani di Lottizzazione previsti dal PRG.

NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse

Coerenza con gli naturale obiettivi di PGT NAT_2: Contenere l‟uso del suolo NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità

ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti

infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano X

INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse

Prospetto riassuntivo | Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU)

Superficie territoriale comunale complessiva 7.767.510 mq

Superficie territoriale complessiva TUC 2.268.686 mq

Percentuale territorio comunale già urbanizzato 28,85 % circa

Superficie territoriale complessiva AT U 135.417 mq

Superficie territoriale ATU esterni al TUC (ATU 1-2-5) 96.700 mq

Incremento percentuale nuovo territorio urbanizzato 1,24% (sup. ATU esterni al TUC/sup. territoriale complessiva)

Nota Il dato relativo all‟incremento percentuale di nuovo suolo urbanizzato per effetto della previsione di ambiti esterni al tessuto consolidato attuale appare non significativo.

Rapporto Ambientale 133 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Ambiti del Tessuto Urbano Consolidato

All‟interno del Tessuto Urbano Consolidato (TUC), il PGT identifica ambiti di trasformazione come descritti al punto precedente. Nel TUC il PGT individua:

 Aree libere (all‟interno del Tessuto Urbano Consolidato) (*)  Ambiti di Progettazione Coordinata (APC) (*)  Ambito di Trasformazione a vocazione residenziale (ATU 3)

(*) ambiti normati nel Piano delle Regole

Come già descritto, nel TUC sono presenti modeste aree libere ad edificabilità diretta (per effetto della disciplina normativa del PdR) che rappresentano completamenti o risagomature dell‟urbanizzato attuale; le aree libere di maggior entità sono comprese in APC. Il PGT individua n. 7 APC per i quali si rimanda alle tavole e schede attuative del Piano del Piano delle Regole.

SCENARIO DI RIFERIMENTO ATTUALE (ALTERNATIVA ZERO) ED ALTERNATIVE DI PIANO

Ogni alternativa di Piano è finalizzata a rispondere ad una gamma di obiettivi specifici attraverso possibili diverse linee di azione. Ciascuna alternativa è costituita quindi da un insieme di azioni, misure, norme che caratterizzano la soluzione e la differenziano significativamente rispetto alle altre alternative e allo scenario di riferimento attuale (l'alternativa zero). Il processo di selezione dell'alternativa di Piano è un processo complesso nel quale intervengono vari aspetti: . le caratteristiche degli effetti ambientali di ciascuna linea di azione e del loro insieme; . l'importanza attribuita da ciascun attore a ogni effetto e a ogni variabile; . la ripercorribilità del processo di selezione; . l'esplicitazione dell'importanza attribuita ai differenti elementi da parte di chi prende la decisione finale; . la motivazione delle opzioni effettuate.

Una alternativa di Piano “ragionevole” dovrebbe comunque tenere nel debito conto, nel suo insieme, la sostenibilità economico-sociale, la sostenibilità ambientale, la sostenibilità territoriale, la fattibilità tecnica. Le azioni di Piano dalla cui differente combinazione possono scaturire ragionevoli alternative possono comprendere pertanto:

Rapporto Ambientale 134 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

. definizione di vincoli e destinazioni d'uso: classificazione del territorio in aree omogenee per una determinata caratteristica (livello di tutela, destinazione urbanistica, uso del suolo, etc.) utilizzate nella pianificazione per stabilire come orientare lo sviluppo in diverse porzioni del territorio; . realizzazione di strutture e infrastrutture: consistono nella previsione, localizzazione e definizione di opere quali strade, ferrovie, centri sportivi, abitazioni,etc.; sono un elemento caratteristico di quasi tutti i piani di governo del territorio e di molti P/P strategici; ciò che varia in modo sostanziale è in genere il livello di dettaglio con cui tali interventi sono definiti; . misure gestionali/normative, politiche e strumenti per l'attuazione del piano: costituiscono la tipologia più varia di elementi a disposizione per attuare una alternativa di Piano. A questo proposito è possibile effettuare una strutturazione del processo di selezione delle azioni e delle alternative di Piano secondo un criterio di perfezionamento successivo: 1. formulazione iniziale di “idee strategiche” di sviluppo, spesso alternative tra di loro; 2. successiva selezione delle “migliori” nel modo il più possibile partecipato e trasparente; 3. ulteriore approfondimento delle idee prescelte; 4. selezione fino ad arrivare a un insieme di alternative finali di Piano, definite al livello di dettaglio opportuno.

Sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate, descrizione delle modalità di raccolta delle informazioni richieste e di valutazione

Il punto di partenza per la definizione delle strategie urbanistiche del PGT è stato lo scenario di riferimento attuale (l'alternativa zero), ovvero lo stato di attuazione dello strumento urbanistico vigente, che vede la presenza di aree comprese in Piani Attuativi in vigore (all‟interno del Tessuto Urbano Consolidato). Posti gli obiettivi generali richiamati in precedenza, l‟elaborazione del Documento di Piano del PGT di Sedriano si è configurata come una progressiva definizione delle previsioni atte alla razionalizzazione delle funzioni esistenti ed alla riqualificazione della qualità urbana e paesaggistica, che non ha considerato ipotesi di azioni, interventi o scelte localizzative in grado di differenziarsi in modo rilevante tra loro e rispetto allo scenario urbanistico attuale nel senso sopra richiamato. Il processo di VAS, attraverso i contributi avutisi in sede di Conferenza di Valutazione e dal confronto con gli Enti territoriali competenti, ha contribuito ad una verifica continua delle reali esigenze/opportunità di trasformazione urbanistica a valle della quale si è configurata l‟attuale proposta di Piano. A questo riguardo, si ritiene significativo richiamare una previsione di trasformazione urbanistica inizialmente esaminata dagli esperti ambientali ed estensori del Piano, la quale è stata modificata a seguito delle interlocuzioni con la Provincia di Milano, per poter coniugare gli obiettivi più strettamente urbanistici con quelli di carattere ambientale e paesaggistico (eliminazione del consumo di nuovo suolo libero:  Ambito di Trasformazione Urbanistica n. 3

Rapporto Ambientale 135 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 3 | Attività residenziali e di servizio alla residenza

Identificazione prima Identificazione Veduta da Via Colombo ipotesi alternativa

Alternativa di Piano: Revisione ATU 3 Fonte: elaborazioni intermedie (marzo 2015-maggio2015)

Ambito localizzato all‟interno del TUC, a sud del tracciato ferroviario Descrizione Milano-Torino, all‟intersezione di Via Puecher e Via Colombo.

Superficie territoriale 26.800 mq (prima ipotesi) - 7.217 (alternativa di Piano)

Vocazione funzionale Attività residenziali e di servizio alla residenza

Per quanto riguarda l‟Ambito residenziale ATU 3, confermati gli obiettivi di Piano - completare il TUC, definendone il limite urbano, e dare forma urbanistica compiuta alle edificazioni - la proposta alternativa di Piano ha proposto il ridimensionamento dell‟originaria previsione (da 26.800 mq della prima ipotesi a 7.217 dell‟alternativa di Piano), limitando l‟area ricompresa in ambito trasformabile all‟area già destinata a piano di lottizzazione nel vigente strumento urbanistico (PRG). Il processo di valutazione ambientale ha evidenziato così i connotati di rilevanza ambientale e paesaggistica di quest‟ambito territoriale, il quale si configura come una significativa porzione agricola residuale all‟interno di un contesto edificato, a sud del tracciato ferroviario Milano-Torino, all‟intersezione di Via Puecher e Via Colombo. Le ragioni alla base della scelta di ridimensionamento di una parte dell‟area di espansione residenziale sono riassumibili come segue: . l‟intero ambito si caratterizza come consumo di suolo, come evidenziato dalla Provincia di Milano in fase di analisi della proposta di Piano. . l‟intero areale, attualmente dedicato agli usi agricoli e privo di edificazione, riveste rilevanza paesaggistica specifica in relazione all‟attuale assetto insediativo dell‟abitato di Sedriano ed alla vicinanza all‟ex cava Caldara, oggi adibita ad impianto per la pesca. . sotto il profilo ambientale più generale, la permanenza dell‟area libera da edificazione che raggiunge l‟ambito edificato del TUC riveste una valenza intrinseca sotto il profilo delle connessioni ecologiche a scala locale, garantendo una migliore connettività ecosistemica anche alle porzioni interne al tessuto urbano e dell‟area ex cava;

Rapporto Ambientale 136 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

. la presenza dell‟area libera a breve distanza dal tessuto edilizio centrale accresce sensibilmente la qualità ambientale percepita dell‟intero sistema urbano comunale, indicatore che tipicamente risente delle caratteristiche di assetto insediativo tanto quanto (se non più) dei riscontri relativi agli agenti fisici.

Rapporto Ambientale 137 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

5. LA VALUTAZIONE DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

La valutazione della sostenibilità ambientale è condotta attraverso l‟analisi della coerenza esterna ed interna degli obiettivi strategici e delle azioni promosse dal PGT.

ANALISI DI COERENZA ESTERNA DEGLI OBIETTIVI DEL PGT

Obiettivi di rilevanza ambientale definiti dagli strumenti di rilievo sovralocale

A scala regionale, i principali riferimenti di sostenibilità ambientale verso cui rivolgere le politiche territoriali locali sono oggi rappresentati dagli obiettivi tematici individuati dal PTR in relazione ai temi Ambiente e Assetto territoriale. Per quanto riguarda il primo tema, gli obiettivi sono così individuati:

Tabella | Obiettivi generali di rilevanza ambientale del PTR

Migliorare la qualità dell‟aria e ridurre le emissioni climalteranti ed PTR 1 inquinanti Tutelare e promuovere l‟uso razionale delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili, per assicurare l‟utilizzo della “risorsa acqua” di qualità, in PTR 2 condizioni ottimali (in termini di quantità e di costi sostenibili per l‟utenza) e durevoli PTR 3 Mitigare il rischio di esondazione

PTR 4 Perseguire la riqualificazione ambientale dei corsi d‟acqua Promuovere la fruizione sostenibile ai fini turistico-ricreativi dei corsi PTR 5 d‟acqua Garantire la sicurezza degli sbarramenti e dei bacini di accumulo di PTR 6 competenza regionale, assicurare la pubblica incolumità delle popolazioni e la protezione dei territori posti a valle delle opere PTR 7 Difendere il suolo e la tutela dal rischio idrogeologico e sismico Prevenire i fenomeni di erosione, deterioramento e contaminazione dei PTR 8 suoli Tutelare e aumentare la biodiversità, con particolare attenzione per la flora PTR 9 e la fauna minacciate PTR 10 Conservare e valorizzare gli ecosistemi e la rete ecologica regionale

PTR 11 Coordinare le politiche ambientali e di sviluppo rurale

PTR 12 Prevenire, contenere e abbattere l‟inquinamento acustico Prevenire, contenere e abbattere l‟inquinamento elettromagnetico e PTR 13 luminoso PTR 14 Prevenire e ridurre l‟esposizione della popolazione al radon indoor

Rapporto Ambientale 138 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

I riferimenti regionali, ulteriormente specificati negli elaborati del Documento di Piano del PTR, assumono un livello di dettaglio e pertinenza già di grande supporto rispetto alle determinazioni di scala comunale; in relazione alla VAS del Documento di Piano del PGT, appare tuttavia utile considerare, nella scelta dei criteri di sostenibilità ambientale, anche gli obiettivi di rilevanza ambientale individuati a scala provinciale dal recente PTCP, che a loro volta, nel corso della VAS, saranno ri-declinati in direzione della migliore pertinenza rispetto ai contenuti procedurali e di merito che dovrà assumere il nuovo strumento urbanistico. I settori di riferimento e gli obiettivi generali di sostenibilità ambientale individuati dalla VAS del PTCP a partire dai macro-obettivi di Piano sono indicati nel seguito, suddivisi per tematiche rilevanti a livello territoriale (criticità di stato).

Tabella | Obiettivi generali di rilevanza ambientale del PTCP di Milano

1. Destrutturazione del paesaggio

1a. Migliorare la qualità paesistico ambientale 1b. Mantenere i caratteri strutturali e identitari del paesaggio 1c. Contrastare la scomparsa dei paesaggi rurali 1d. Qualificare le trasformazioni (inserimento paesaggistico rispettoso di caratteri del paesaggio) 1e. Promuovere politiche coerenti con gli indirizzi regionali di contenimento del degrado paesaggistico 2. Vulnerabilità degli ambiti agricoli

2a. Mantenere la compattezza degli ambiti agricoli limitando la frammentazione e la diffusione nel territorio rurale di elementi incompatibili (insediamenti industriali, commerciali e insediamenti residenziali) 2b. Definire i poli agro-ambientali 2c. Garantire produzione agricola minima 2d. Limitazione della frammentazione degli ambiti agricoli limitando la diffusione degli insediamenti lungo strada, l‟effetto barriera e con l'introduzione di interventi di deframmentazione 3. Consumo di suolo (insediamenti e infrastrutture)

3a. Promuovere il risparmio di suolo come risorsa multifunzionale: carbon sink, filtraggio delle acque meteoriche, ecc… 3b. Limitare il consumo di suolo diretto e indiretto favorendo azioni di recupero o trasformazione dell‟urbanizzato 3c. Qualificare le aree di frangia ed i margini tra città e campagna 3d. Qualificare le infrastrutture e il territorio interferito: misure di mitigazione e compensazione 3e. Localizzare le grandi funzioni attrattrici di traffico vicino ai nodi infrastrutturali 3f. Coerenziare l‟offerta insediativa con la domanda pregressa e gli andamenti demografici

Rapporto Ambientale 139 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

4. Perdita di ecosistemi erogatori di servizi ambientali

4a. Aumentare la qualità dei servizi degli ecosistemi 4b. Mantenere e potenziare la connettività dei servizi ambientali forniti dalle reti ambientali (rete verde, ecologica, idrografica) 4c. Potenziare le reti verdi urbane in termini quantitativi e qualitativi e di funzioni ecologiche 4d. Dotazione pro-capite di verde urbano accessibile e fruibile 5. Vulnerabilità rispetto ai cambiamenti climatici

5a. Migliorare la qualità delle acque superficiali e sotterranee attraverso il miglioramento dei sottobacini e dei corpi idrici 5b. Stabilizzare le concentrazioni dei gas serra per ridurre gli effetti sul clima 5c. Raggiungere livelli di qualità dell‟aria che non comportino rischi o impatti negativi significativi per la salute umana e l‟ambiente 5d. Ridurre la dipendenza energetica dalle fonti tradizionali nel rispetto delle risorse paesistico-ambientali (20% del fabbisogno) 5e. Potenziare il trasporto pubblico su ferro e su gomma e integrazione delle diverse modalità di trasporto 5f. Proteggere il territorio dai rischi idrogeologici e sismici

Matrice di valutazione della coerenza esterna degli obiettivi generali di Piano

Come definito dall‟approccio metodologico adottato, in questa sezione del lavoro si compiono verifiche in ordine alla coerenza delle politiche generali di piano rispetto al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e territoriale. L'analisi di coerenza accompagna lo svolgimento dell'intero processo di valutazione ambientale, ma assume un rilievo decisivo in due particolari circostanze:  nel consolidamento degli obiettivi generali, dove l'analisi di coerenza esterna verifica che gli obiettivi generali del Piano siano coerenti con i criteri di sostenibilità ambientale sovraordinati del quadro programmatico nel quale lo stesso si inserisce;  nel consolidamento delle alternative di Piano, dove l'analisi di coerenza interna è volta ad assicurare la coerenza tra obiettivi (ambientali) specifici del Piano in esame e le azioni/determinazioni proposte per conseguirli. La verifica di coerenza esterna è finalizzata dunque a verificare la compatibilità e la congruenza del sistema di politiche di Piano rispetto al quadro di riferimento normativo e programmatico in essere con riferimento agli aspetti ambientali. In virtù del fatto che la congruità formale (relativamente agli elementi di cogenza normativa) delle scelte assunte dal piano è unicamente di responsabilità degli organi deliberanti, in questa sede si procede alla verifica di coerenza del Piano rispetto al Piano regionale ed, inoltre, al riferimento pianificatorio in materia ambientale direttamente sovraordinato, ovvero al PTCP della Provincia di Milano, il quale ha a sua volta garantite le coerenze con gli altri strumenti di pianificazione di settore e di livello regionale.

Rapporto Ambientale 140 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Il quadro normativo regionale (cfr. DGR n. 8/1681 del 29/12/2005 “Modalità per la pianificazione comunale” richiede in particolare alla VAS di assicurare che nella definizione dei propri obiettivi quantitativi di sviluppo il Piano fornisca concrete risposte agli obiettivi prioritari di:  riqualificazione del territorio  minimizzazione del consumo di suolo  utilizzazione ottimale delle risorse territoriali ed energetiche  ottimizzazione della mobilità e dei servizi

L‟analisi di coerenza esterna pone a confronto i contenuti dello scenario strategico definito dal nuovo strumento urbanistico, con gli obiettivi/criteri di sostenibilità ambientale tratti dal quadro di riferimento programmatico sovraordinato in precedenza esposto. Gli obiettivi ambientali sovraordinati che si è scelto di considerare sono gli obiettivi definiti dal PTR della Lombardia e dal PTCP di Milano, il quali, ponendosi ad una scala intermedia tra quella del Piano in esame e l‟intero quadro programmatico sovraordinato nazionale, garantisce implicitamente la considerazione degli indirizzi in materia ambientale di scala superiore. La verifica di coerenza esterna si avvale di una matrice di valutazione che pone a confronto gli obiettivi e strategie del PGT di Sedriano con gli obiettivi di sostenibilità ambientale tratti dal PTR della Lombardia e dal PTCP di Milano, articolandosi in quattro tipologie di giudizio rispetto al grado di coerenza tra obiettivi di Piano e criteri ambientali.

quando si riscontra una sostanziale coerenza tra obiettivi di piena coerenza ■ Piano e obiettivi ambientali coerenza potenziale, quando si riscontra una coerenza solo parziale oppure, per ■ incerta e/o parziale quanto potenziale, non definibile a priori ■ incoerenza quando si riscontra non coerenza quando un certo obiettivo o strategia si ritiene non possa considerarsi pertinente e/o nello spazio di azione dei contenuti ■ non pertinente del PGT o tematicamente non attinente al criterio di sostenibilità

La scelta di questo criterio di rappresentazione dei diversi gradi di coerenza garantisce l‟immediatezza della valutazione complessiva circa l‟insieme degli indirizzi di Piano, fondamentale per una condivisione dei risultati ed un confronto con i diversi soggetti coinvolti nel processo di VAS.

Rapporto Ambientale 141 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

MATRICE DI VALUTAZIONE - COERENZA ESTERNA OBIETTIVI GENERALI DI PIANO (PTR)

PTR – Ambiente e Territorio

RITERI DI SOSTENIBILITÀ

C di

per la flora e e flora la per

PTR ►

ricreativi dei corsi d‟acqua dei corsi ricreativi -

O O

rischio di esondazione di rischio

Conservare e valorizzare gli ecosistemi e la rete ecologica regionale ecologica rete la e ecosistemi gli valorizzare e Conservare rurale sviluppo di e ambientali politiche le Coordinare acustico l‟inquinamento abbattere e contenere Prevenire, e elettromagnetico l‟inquinamento abbattere e contenere Prevenire, indoor al radon popolazione della l‟esposizione ridurre e Prevenire

Perseguire la riqualificazione ambientale dei corsi d‟acqua corsi dei ambientale riqualificazione la Perseguire turistico ai fini sostenibile fruizione la Promuovere accumulo di bacini dei e sbarramenti degli sicurezza la Garantire sismico e idrogeologico dal rischio tutela la e suolo il Difendere suoli dei contaminazione e deterioramento di erosione, fenomeni i Prevenire

Migliorare la qualità dell‟aria e ridurre le emissioni climalteranti ed inquinanti ed climalteranti emissioni le e ridurre dell‟aria qualità la Migliorare idriche risorse delle razionale l‟uso promuovere e Tutelare il Mitigare attenzione particolare con biodiversità, la aumentare e Tutelare

- - - - -

------

1 2 3 4

3 4 5 6 7 8 9 10

OBIETTIVI GENERALI DI PIANO 2

ISTEMI DI RIFERIEMNT DI ISTEMI

S

PTR PTR PTR PTR PTR regionale competenza PTR PTR PTR minacciate la fauna PTR 1 PTR 1 PTR 1 PTR luminoso 1 PTR ▼ 1 PTR

NAT_1: Tutelare e incrementare la

dimensione e la connettività delle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ aree di interesse naturale

NAT_2: Contenere l‟uso del suolo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a

SISTEMA NATURALE SISTEMA ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ maggiore compatibilità ambientale

RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ aree agricole

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

agricole SISTEMA RURALE SISTEMA RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Rapporto Ambientale 142 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PTR – Ambiente e Territorio

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ

PTR ►

ricreativi dei corsi d‟acqua dei corsi ricreativi -

l‟inquinamento elettromagnetico e elettromagnetico l‟inquinamento

O O

ate

Conservare e valorizzare gli ecosistemi e la rete ecologica regionale ecologica rete la e ecosistemi gli valorizzare e Conservare rurale sviluppo di e ambientali politiche le Coordinare acustico l‟inquinamento abbattere e contenere Prevenire, abbattere e contenere Prevenire, indoor al radon popolazione della l‟esposizione ridurre e Prevenire

Perseguire la riqualificazione ambientale dei corsi d‟acqua corsi dei ambientale riqualificazione la Perseguire turistico ai fini sostenibile fruizione la Promuovere di accumulo di bacini dei e sbarramenti degli sicurezza la Garantire sismico e idrogeologico dal rischio tutela la e suolo il Difendere suoli dei contaminazione e deterioramento di erosione, fenomeni i Prevenire

Migliorare la qualità dell‟aria e ridurre le emissioni climalteranti ed inquinanti ed climalteranti emissioni le e ridurre dell‟aria qualità la Migliorare idriche risorse delle razionale l‟uso promuovere e Tutelare esondazione di rischio il Mitigare la e flora la per attenzione particolare con biodiversità, la aumentare e Tutelare

- - - - -

------

BIETTIVI GENERALI DI IANO -

1 2 3 4

O P

2 3 4 5 6 7 8 9 10

ISTEMI DI RIFERIEMNT DI ISTEMI ▼

S

PTR PTR PTR PTR PTR regionale competenza PTR PTR PTR minacci fauna PTR 1 PTR 1 PTR 1 PTR luminoso 1 PTR 1 PTR MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti infrastrutturali di scala ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Interprovinciale e regionale

MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità MOBILITÀ ambientale e sociale del sistema SISTEMA DELLA DELLA SISTEMA ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

SISTEMA SISTEMA INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e

INSEDIATIVO potenziare i servizi alla popolazione ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ esistente

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione SISTEMA SISTEMA funzionale delle aree produttive

ECONOMICO ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ diffuse

Rapporto Ambientale 143 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

MATRICE DI VALUTAZIONE - COERENZA ESTERNA OBIETTIVI GENERALI DI PIANO (PTCP)

PTCP 2 – Ambiti PTCP 1 - Paesaggio PTCP 3 – Consumo di suolo agricoli

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ

PTCP ►

agricoli

agricoli

interferito

paesaggistico)

i margini i

di suolo come di risorsa

agricola minima agricola

frangia ed frangia

insediativa con domanda la insediativa

ambientali

-

frammentazione degli ambiti degli frammentazione

O O

compattezza degli ambiti degli compattezza

infrastrutture e il territorio e il infrastrutture

Localizzare le grandi funzioni attrattrici di traffico vicino ai nodi

Promuovere Promuovere politiche coerenti con gli indirizzi regionali di contenimento del

Mantenere la Mantenere i agro poli Definire della Limitazione risparmio il Promuovere e indiretto diretto suolo di il consumo Limitare le Qualificare

Garantire produzione Garantire di Qualificarearee le

Qualificare le trasformazioni (inserimento (inserimento trasformazioni le Qualificare

Migliorare la qualità paesistico ambientale paesistico qualità la Migliorare paesaggio del e identitari strutturali caratteri i Mantenere

Contrastare la scomparsa dei paesaggi rurali paesaggi dei scomparsa la Contrastare

Coerenziarel‟offerta

. . .

. . .

OBIETTIVI GENERALI DI PIANO .

ISTEMI DI RIFERIEMNT DI ISTEMI

a. b. c. d. a.

S 2 2 2 2 3 3b 3c 3d 3e infrastrutturali 3f 1b. 1c. 1d. 1e. paesaggistico degrado ▼ 1a. NAT_1: Tutelare e

incrementare la dimensione e

la connettività delle aree di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ interesse naturale

NAT_2: Contenere l‟uso del suolo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

NAT_03 Localizzare

SISTEMA NATURALE SISTEMA insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ compatibilità ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ territoriale delle aree agricole RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ agricole

SISTEMA RURALE SISTEMA RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Rapporto Ambientale 144 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PTCP 2 – Ambiti PTCP 1 - Paesaggio PTCP 3 – Consumo di suolo agricoli

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ

PTCP ►

agricoli

agricoli

interferito

i margini i

di suolo come di risorsa

agricola minima agricola

frangia ed frangia

insediativa con domanda la insediativa

ambientali

-

frammentazione degli ambiti degli frammentazione

O O

compattezza degli ambiti degli compattezza

infrastrutture e il territorio e il infrastrutture

e

trasformazioni (inserimento paesaggistico) (inserimento trasformazioni

produzione

Localizzare le grandi funzioni attrattrici di traffico vicino ai nodi

Promuovere Promuovere politiche coerenti con gli indirizzi regionali di contenimento del

Mantenere la Mantenere i agro poli Definire della Limitazione risparmio il Promuovere e indiretto diretto suolo di il consumo Limitare l Qualificare

Garantire Garantire di Qualificarearee le

Qualificare le le Qualificare

Migliorare la qualità paesistico ambientale paesistico qualità la Migliorare paesaggio del e identitari strutturali caratteri i Mantenere

Contrastare la scomparsa dei paesaggi rurali paesaggi dei scomparsa la Contrastare

Coerenziarel‟offerta

. . .

. . .

OBIETTIVI GENERALI DI PIANO .

ISTEMI DI RIFERIEMNT DI ISTEMI

a. b. c. d. a.

S 2 2 2 2 3 3b 3c 3d 3e infrastrutturali 3f 1a. 1b. 1c. 1d. 1e. paesaggistico degrado

▼ MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ infrastrutturali di scala Interprovinciale e regionale

MOB_O2 – Aumentare la MOBILITÀ sostenibilità ambientale e SISTEMA DELLA DELLA SISTEMA sociale del sistema della ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

INS_O2 – Razionalizzare, SISTEMA SISTEMA qualificare e potenziare i ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ INSEDIATIVO servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ esistente

IND_O2 – Sostenere la SISTEMA SISTEMA ridefinizione funzionale delle ECONOMICO ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ aree produttive diffuse

Rapporto Ambientale 145 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PTCP 4 – PTCP 5 – Cambiamenti Ecosistemi climatici

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ fruibile

PTCP ►

ambientali

comportino comportino

tradizionali

gomma

dei servizi dei

acque superficiali acquesuperficiali

servizi degli ecosistemi servizi degli

rischi idrogeologici e sismici rischiidrogeologici

la connettività connettività la

verde urbanoe verdeaccessibile

energetica dalle fonti dalle energetica

urbane

pubblico su ferropubblicoe su su

qualità dell‟aria che dell‟aria non qualità

O O

capite di capite

- concentrazioni dei gas serra dei gas concentrazioni

negativi

dipendenza

Aumentare la qualità dei qualità la Aumentare e Mantenere potenziare pro Dotazione delle Migliorarequalità la le Stabilizzare Ridurre la

Raggiungere livelli di livelli Raggiungere il trasporto Potenziare BIETTIVI GENERALI DI IANO verdi le Potenziare reti

O P il territorio Proteggere dai

ISTEMI DI RIFERIEMNT DI ISTEMI

. .

S

b. c. d. a. b. c. d. e.

a.

4 4 4 5 5 5 rischi o impatti 5 5 5f ▼ 4

NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ aree di interesse naturale

NAT_2: Contenere l‟uso del suolo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a SISTEMA NATURALE SISTEMA ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ maggiore compatibilità ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ aree agricole

RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ agricole

SISTEMA RURALE SISTEMA RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Rapporto Ambientale 146 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

PTCP 4 – PTCP 5 – Cambiamenti Ecosistemi climatici

CRITERI DI SOSTENIBILITÀ

fruibile

PTCP ►

ambientali

comportino comportino

tradizionali

gomma

dei servizi dei

acque superficiali acquesuperficiali

servizi degli ecosistemi servizi degli

rischi idrogeologici e sismici rischiidrogeologici

la connettività connettività la

verde urbanoe verdeaccessibile

energetica dalle fonti dalle energetica

urbane

pubblico su ferropubblicoe su su

qualità dell‟aria che dell‟aria non qualità

O O

capite di capite

-

concentrazioni dei gas serra dei gas concentrazioni

negativi

Aumentare la qualità dei qualità la Aumentare e Mantenere potenziare pro Dotazione delle Migliorarequalità la le Stabilizzare Ridurredipendenza la

Raggiungere livelli di livelli Raggiungere il trasporto Potenziare BIETTIVI GENERALI DI IANO verdi le Potenziare reti

O P il territorio Proteggere dai

ISTEMI DI RIFERIEMNT DI ISTEMI

. .

S

b. c. d. a. b. c. d. e.

▼ a.

4 4 4 4 5 5 5 rischi o impatti 5 5 5f MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti infrastrutturali di scala ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ Interprovinciale e regionale

MOBILITÀ MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità

SISTEMA DELLA DELLA SISTEMA ambientale e sociale del sistema ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ della mobilità

INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

SISTEMA SISTEMA INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e

INSEDIATIVO potenziare i servizi alla popolazione ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ esistente

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione SISTEMA SISTEMA funzionale delle aree produttive

ECONOMICO ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ diffuse

Rapporto Ambientale 147 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Considerazioni circa la coerenza esterna

Dalla valutazione effettuata con l‟ausilio della matrice di coerenza esterna degli assunti programmatici del PGT di Sedriano è possibile ricavare una serie di considerazioni relativamente alla rispondenza degli obiettivi generali di Piano nell‟assunzione dei principi di sostenibilità ambientale definiti a livello sovralocale dal PTR della Lombardia e dal PTCP di Milano. In linea generale, si osserva come gli orientamenti di Piano presentino una complessiva coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale di riferimento. Nel merito dalla valutazione di come si articola la coerenza esterna, è da segnalare una positiva coerenza degli obiettivi di PGT con gli assunti del PTR in materia ambientale, soprattutto per quanto riguarda il Sistema ambientale e gli ambiti agricoli tutelati e valorizzati dallo strumento urbanistico comunale e le azioni volte a tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse naturale, in riferimento anche alla presenza di ambiti compresi nel Parco Agricolo Sud Milano. In particolare, si evidenzia come gli obiettivi di Piano, per quanto attiene gli obiettivi di tutela e valorizzazione del territorio intercettino proficuamente i criteri di sostenibilità ambientale del PTCP di Milano - ovvero del documento sovraordinato cui riferirsi - per quanto attiene la compatibilità ecologica e paesistico ambientale delle trasformazioni, la compattazione della forma urbana (limitazione del consumo di suolo) ed i contributi alla costruzione della rete ecologica provinciale. I temi della salvaguardia e della tutela del territorio - soprattutto in relazione agli ambiti di importanza paesaggistica ed ecologico-naturalistica (ambiti agricoli e sistema irriguo) - rappresentano gli elementi significativi all‟interno del processo di pianificazione del PGT. Accanto a questi temi, appare determinante nel quadro programmatico del PGT l‟attuazione di interventi volti alla valorizzazione dell‟immagine urbana, anche attraverso la ricerca di qualità architettonica nei nuovi interventi. Ancora, il tema del contenimento dell‟espansione e risoluzione delle situazione di conflitto con l‟intorno, soprattutto attraverso il sostegno alla ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse, appare coerente con gli obiettivi del PTCP rivolti al contenimento del consumo di nuovo suolo libero ed al miglioramento del le condizioni di compatibilità ambientale degli insediamenti produttivi, anche in vista dell‟eliminazione delle situazioni di pericolo e di inquinamento. Sono da segnalare i casi in cui gli obiettivi di Piano non permettano di esprimere un giudizio di valutazione in merito alla loro incidenza sui criteri di sostenibilità; questo fatto è dovuto, da un lato, alla inevitabile impossibilità da parte dei criteri tracciati a scala provinciale di cogliere le emergenze specifiche per le singole realtà comunali, dall‟altro, alla pluralità di modi attraverso cui gli obiettivi stessi potranno essere sostanziati nella fase di definizione delle azioni di Piano. È da segnalare come dato positivo il fatto che nessun assunto programmatico del PGT appaia incoerente con i criteri di sostenibilità del PTCP di Milano.

La valutazione effettuata restituisce una connotazione pienamente positiva circa la sostenibilità degli obiettivi generali e degli orientamenti da cui muove il Piano in relazione alla coerenza con lo scenario programmatico sovraordinato.

Rapporto Ambientale 148 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ANALISI DI COERENZA INTERNA DEGLI OBIETTIVI E DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO DEL PGT

La valutazione della sostenibilità degli obiettivi contenuti nel DdP viene condotta dapprima attraverso la stima degli effetti dei medesimi obiettivi su ciascuno dei temi/obiettivi individuati in precedenza (Capitolo1). La stima degli effetti viene condotta valutando l‟impatto degli obiettivi del PGT (e delle determinazioni di Piano) per quanto attiene alla sostenibilità dei temi/obiettivi individuati. A seguire, l‟analisi di coerenza interna degli obiettivi e delle determinazioni di Piano del PGT viene effettuata attraverso il confronto con i criteri di sostenibilità ambientale, ovvero gli obiettivi ambientali primari che sono definiti in relazione agli obiettivi di rilevanza ambientale espressi dai piani territoriali sovraordinati (Capitolo 2) ed alle analisi ambientali del presente Rapporto Ambientale (Capitolo 3)

Obiettivi di riferimento per la costruzione del giudizio di sostenibilità della VAS

Tabella | Obiettivi di riferimento per la costruzione del giudizio di sostenibilità della VAS

1. SOCIETÀ - COMUNITÀ LOCALE soddisfacimento dei bisogni e raggiungimento di alti livelli di qualità della vita

1.a Salute e benessere psicofisico 1.b Sicurezza 1.c Equità, accesso alle risorse 1.d Servizi pubblici

2. ECONOMIA – CAPITALE, INVESTIMENTO, INNOVAZIONE impulso economico attraverso investimenti ed innovazione tecnologica

2.a Investimenti pubblici e privati 2.b Innovazione tecnologica 2.c Preservazione de capitali

3. TERRITORIO - AMBIENTE, PAESAGGIO, TERRITORIO COME PATRIMONIO uso consapevole delle risorse del territorio

3.a Consumo di suolo 3.b Biodiversità 3.c Mobilità a livello locale e sovralocale 3.d Consumi di energie fossili 3.e Consumo di materiali

Rapporto Ambientale 149 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Matrice per il giudizio di sostenibilità sui temi/obiettivi definiti dalla VAS

A partire dagli obiettivi di sostenibilità enunciati nel capitolo 1, l‟espressione del giudizio di sostenibilità è esplicitata attraverso la redazione di una matrice che riporta la stima degli effetti attesi dall‟attuazione del Piano per ogni tema/obiettivo enunciato. Si intendono cioè valutare i contributi che gli obiettivi indicati nel DdP potranno portare ai vari aspetti della sostenibilità enunciati dai temi/obiettivi. Tali contributi sono da intendersi in termini qualitativi in quanto la valutazione della direzione delle trasformazioni nella direzione della sostenibilità sarà demandata alla scelta e all‟uso degli indicatori più aderenti in fase di attuazione del PGT. La valutazione è effettuata attraverso la formulazione seguente:

quando si riscontra una sostanziale coerenza tra obiettivi piena coerenza ■ definiti dalla VAS e determinazioni di Piano coerenza potenziale, quando si riscontra una coerenza solo parziale oppure, per ■ incerta e/o parziale quanto potenziale, non definibile a priori ■ incoerenza quando si riscontra non coerenza quando un certo obiettivo definito dalla VAS non possa considerarsi pertinente e/o nello spazio di azione dei ■ non pertinente contenuti del Documento di Piano o tematicamente non attinente alle determinazioni di Piano.

Rapporto Ambientale 150 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

MATRICE DI VALUTAZIONE - GIUDIZIO DI SOSTENIBILITÀ DELLA VAS

2 -ECONOMIA 3 -TERRITORIO 1 - SOCIETÀ (CAPITALE, (AMBIENTE, PAESAGGIO, (COMUNITÀ LOCALE) INVESTIMENTO, TERRITORIO COME PATRIMONIO)

INNOVAZIONE)

e e

OBIETTIVI DI RIFERIMENTO

VAS ►

suolo

i

o di materiali di o

Salute e benessere psicofisico benessere e Salute

Investimenti pubblici e pubblici Investimenti tecnologica Innovazione d Consumo Biodiversità

Preservazione de capitali Consum

Mobilità a a livellolocale Mobilità

Sicurezza Servizi pubblici Servizi

Equità, accesso alle risorse accessoalle Equità,

Consumi di energie fossili energie di Consumi

. . . .

OBIETTIVI GENERALI DI PIANO .

ISTEMI DI ISTEMI

a. b. c. a.

S 2 privati 2 2 3 3b 3e RIFERIEMNTO RIFERIEMNTO 1a. 1b. 1c. 1d. 3d.

3c sovralocale ▼ NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ interesse naturale NAT_2: Contenere l‟uso del suolo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture SISTEMA NATURALE SISTEMA verso ambiti a maggiore ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ compatibilità ambientale RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ territoriale delle aree agricole RUR_02 – Supportare l‟innovazione e la multifunzionalità nelle attività ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ agricole

SISTEMA RURALE SISTEMA RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ MOB_O1 – Migliorare l‟accessibilità d‟area vasta e la connettività con le reti ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ infrastrutturali di scala interprovinciale e regionale

MOB_O2 – Aumentare la MOBILITÀ

sostenibilità ambientale e SISTEMA DELLA DELLA SISTEMA sociale del sistema della ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ mobilità INS_O1 – Migliorare la qualità dell‟ambiente urbano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ INS_O2 – Razionalizzare, SISTEMA SISTEMA qualificare e potenziare i ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ INSEDIATIVO servizi alla popolazione

IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ esistente IND_O2 – Sostenere la SISTEMA SISTEMA ridefinizione funzionale delle

ECONOMICO ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ aree produttive diffuse

Rapporto Ambientale 151 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Criteri di sostenibilità ambientale: obiettivi ambientali primari

In relazione alle analisi ambientali del presente Rapporto Ambientale ed agli obiettivi di rilevanza ambientale espressi dai piani territoriali sovraordinati (PTR e PTCP), un set di obiettivi ambientali specifici verso cui pare opportuno rivolgere il nuovo strumento urbanistico per Sedriano è così individuabile:

Tabella | Criteri di sostenibilità ambientale

Settori di riferimento Obiettivi ambientali primari

. Contenimento della pressione antropica e del consumo di suolo

Miglioramento degli assetti urbani, attraverso un equilibrata SISTEMA INSEDIATIVO . definizione degli usi del suolo

. Miglioramento dell‟accessibilità delle strutture di servizio

. Tutela delle tipologie edilizie storiche, dei caratteri architettonici PAESAGGIO URBANO locali, valorizzazione dei beni storico-architettonici ED EXTRAURBANO . Miglioramento della qualità ambientale urbana, attraverso l‟integrazione tra il sistema del verde e quello del costruito

SISTEMA IDRICO . Salvaguardia della disponibilità di risorsa idrica

ECOSISTEMI . Tutela e valorizzazione degli elementi locali all‟interno del sistema ecologico delineato dalla Rete Ecologica Regionale e dal PTCP

. Potenziamento della mobilità ciclo-pedonale MOBILITÀ . Funzionalizzazione della rete viaria di attraversamento del territorio comunale

Rapporto Ambientale 152 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Matrice di coerenza interna tra obiettivi ambientali specifici e PGT

L'analisi di coerenza interna è volta ad assicurare la coerenza tra obiettivi specifici del Piano e le azioni proposte per conseguirli. Attraverso l'analisi di coerenza interna è possibile dunque verificare l'esistenza di eventuali contraddizioni all'interno del Piano, esaminando la corrispondenza tra obiettivi ambientali specifici e determinazioni di Piano. Quelle opzioni di Piano che non soddisfino la coerenza interna con gli obiettivi ambientali specifici, dedotti dallo scenario di riferimento ambientale, vengono segnalate e corrette al fine di procedere con la valutazione dei possibili effetti ambientali solo per le alternative di Piano coerenti; a loro volta, queste ultime potranno essere ulteriormente riformulate in relazione agli effetti attesi sul sistema ambientale. La verifica di coerenza utilizza una matrice di valutazione articolata su quattro tipologie di giudizio rispetto al grado di coerenza delle determinazioni di Piano rispetto ai singoli obiettivi ambientali specifici.

quando si riscontra una sostanziale coerenza tra obiettivi piena coerenza ■ ambientali e determinazioni di Piano coerenza potenziale, quando si riscontra una coerenza solo parziale oppure, per ■ incerta e/o parziale quanto potenziale, non definibile a priori ■ incoerenza quando si riscontra non coerenza quando un certo obiettivo ambientale non possa considerarsi pertinente e/o nello spazio di azione dei ■ non pertinente contenuti del Documento di Piano o tematicamente non attinente alle determinazioni di Piano

Rapporto Ambientale 153 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

MATRICE DI VALUTAZIONE - COERENZA INTERNA TRA GLI OBIETTIVI AMBIENTALI SPECIFICI E LE DETERMINAZIONI DI PIANO

OBILITÀ OBILITÀ

ISTEMA ISTEMA ISTEMA

IDRICO IDRICO

S S

COSISTEMI

AESAGGIO AESAGGIO

M

E

URBANO ED ED URBANO

INSEDIATIVO INSEDIATIVO P

EXTRAURBANO

OBIETTIVI AMBENTALI SPECIFICI ►

urbana, urbana, attraverso

architettonici

- pedonale -

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

efinizione degli usi del suolo del usi degli efinizione

Miglioramento Miglioramento degli assetti urbani, d attraverso un equilibrata servizio di strutture delle dell‟accessibilità Miglioramento Tutela delle tipologie edilizie storiche, dei caratteri architettonici storico beni dei valorizzazione locali, Miglioramento della costruito del qualità quello e verde del sistema il tra l‟integrazione ambientale idrica risorsa di disponibilità della Salvaguardia Tutela e valorizzazione sistema ecologico delineato degli dalla Rete Ecologica Regionale elementi e PTCP dal locali all‟interno del ciclo mobilità della Potenziamento Funzionalizzazione della rete comunale territorio viaria di attraversamento del ▼ suolo di consumo del e antropica pressione della Contenimento NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse naturale

NAT_1.1: Tutelare gli ambiti di naturalità diffusa ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

NAT_1.2: Costruire la rete ecologica comunale e le sue connessioni con quella ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ sovra comunale NAT_1.3: Limitare la frammentazione della rete ecologica dovuta alla realizzazione di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ nuove infrastrutture territoriali NAT_2: Contenere l’uso del suolo

NAT_2.1: Dimensionare le nuove aree residenziali sulla base dei reali fabbisogni ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ abitativi pregressi e previsti

NAT_2.2: Dimensionare le nuove aree industriali sulla base dei reali fabbisogni ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ previsti NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità ambientale

NAT_3.:1 Localizzare le nuove espansioni urbane e industriali in ambiti a maggiore ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ compatibilità ambientale NAT_3.2: Localizzare le nuove infrastrutture stradali in ambiti a maggiore compatibilità ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ambientale

Rapporto Ambientale 154 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

OBILITÀ OBILITÀ

ISTEMA ISTEMA ISTEMA

IDRICO IDRICO

S S

COSISTEMI

AESAGGIO AESAGGIO

M

E

URBANO ED ED URBANO

INSEDIATIVO INSEDIATIVO P

EXTRAURBANO

OBIETTIVI AMBENTALI SPECIFICI ►

architettonici

- pedonale

- di risorsa idrica risorsa di

edilizie edilizie storiche, dei caratteri architettonici

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

efinizione degli usi del suolo del usi degli efinizione

Miglioramento Miglioramento degli assetti urbani, d attraverso un equilibrata servizio di strutture delle dell‟accessibilità Miglioramento Tutela delle tipologie storico beni dei valorizzazione locali, Miglioramento della costruito del qualità quello e verde del sistema il tra l‟integrazione ambientale urbana, attraverso disponibilità della Salvaguardia Tutela e valorizzazione sistema ecologico delineato degli dalla Rete Ecologica Regionale elementi e PTCP dal locali all‟interno del ciclo mobilità della Potenziamento Funzionalizzazione della rete comunale territorio viaria di attraversamento del ▼ suolo di consumo del e antropica pressione della Contenimento RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole

RUR_1.1: Prevenire e contenere l‟aumento della frammentazione delle aree agricole ed evitare la formazione di aree agricole ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ marginali derivante dalla realizzazione di infrastrutture e insediamenti

RUR_02 – Supportare l’innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole

RUR_2.1: Supportare la realizzazione e la diffusione dell‟innovazione in campo agricolo (multifunzionali, qualità ambientale, ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ minimizzazione degli impatti sui sistemi naturale e insediativo)

RUR_2.2: Supportare la realizzazione di infrastrutture e servizi necessari allo sviluppo di attività ricreative, turistiche e culturali nel ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ territorio agricolo RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale

RUR_3.1: Tutelare gli elementi di pregio del paesaggio rurale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ RUR_3.2: Recuperare gli elementi di pregio del paesaggio rurale in condizioni di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ degrado

Rapporto Ambientale 155 PGT COMUNE DI SEDRIANO

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

OBILITÀ OBILITÀ

ISTEMA ISTEMA ISTEMA

IDRICO IDRICO

S S

COSISTEMI

AESAGGIO AESAGGIO

M

E

URBANO ED ED URBANO

INSEDIATIVO INSEDIATIVO P

EXTRAURBANO

OBIETTIVI AMBENTALI SPECIFICI ►

architettonici

- pedonale -

tema del verde e quello del costruito del quello e verde del tema

dell‟accessibilità delle strutture di servizio di strutture delle dell‟accessibilità

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

efinizione degli usi del suolo del usi degli efinizione

Miglioramento Miglioramento degli assetti urbani, d attraverso un equilibrata Miglioramento Tutela delle tipologie edilizie storiche, dei caratteri architettonici storico beni dei valorizzazione locali, Miglioramento della qualità sis il tra l‟integrazione ambientale urbana, attraverso idrica risorsa di disponibilità della Salvaguardia Tutela e valorizzazione sistema ecologico delineato degli dalla Rete Ecologica Regionale elementi e PTCP dal locali all‟interno del ciclo mobilità della Potenziamento Funzionalizzazione della rete comunale territorio viaria di attraversamento del ▼ suolo di consumo del e antropica pressione della Contenimento MOB_O1 – Migliorare l’accessibilità d’area vasta e la connettività con le reti infrastrutturali di scala Interprovinciale e regionale

MOB_1.1: potenziare le connessioni di TPL ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

MOB_1.2:Risolvere i nodi critici della viabilità che condizionano la fluidità della rete di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ livello sovralocale e locale

MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità MOB_2.1: Infittire la rete di percorsi ciclabili urbani e di connessione della rete dei servizi di supporto agli spostamenti sistematici ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ casa-scuola e casa-lavoro INS_O1 – Migliorare la qualità dell’ambiente urbano INS_1.1: Incentivare il miglioramento della contestualizzazione territoriale delle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ trasformazioni INS_1.2: Incentivare il miglioramento delle prestazioni ecologiche degli edifici nuovi ed ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ esistenti INS_1.3: Riqualificare i margini urbani in modo da far loro esercitare la funzione di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ mediazione fra città e campagna

INS_1.4: Tutelare e valorizzare gli elementi del paesaggio urbano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Rapporto Ambientale 156 PGT COMUNE DI SEDRIANO

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

OBILITÀ OBILITÀ

ISTEMA ISTEMA ISTEMA

IDRICO IDRICO

S S

COSISTEMI

AESAGGIO AESAGGIO

M

E

URBANO ED ED URBANO

INSEDIATIVO INSEDIATIVO P

EXTRAURBANO

OBIETTIVI AMBENTALI SPECIFICI ► aversamento aversamento del

architettonici

- pedonale -

idrica risorsa di disponibilità lla

delle delle tipologie edilizie storiche, dei caratteri architettonici

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

efinizione degli usi del suolo del usi degli efinizione

Miglioramento Miglioramento degli assetti urbani, d attraverso un equilibrata servizio di strutture delle dell‟accessibilità Miglioramento Tutela storico beni dei valorizzazione locali, Miglioramento della costruito del qualità quello e verde del sistema il tra l‟integrazione ambientale urbana, attraverso de Salvaguardia Tutela e valorizzazione sistema ecologico delineato degli dalla Rete Ecologica Regionale elementi e PTCP dal locali all‟interno del ciclo mobilità della Potenziamento Funzionalizzazione della rete comunale territorio viaria di attr ▼ suolo di consumo del e antropica pressione della Contenimento INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione

INS_2.1: Favorire il raggiungimento di economie agglomerative nei servizi ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ garantendone una buona accessibilità

INS_2.2: Far concorrere gli interventi di trasformazione urbana alla qualificazione degli spazi e dei servizi pubblici e di uso ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ collettivo IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente

IND_ 1.1: Rispondere alla domanda di aree produttive attraverso il consolidamento del ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ polo produttivo esistente

IND_1.2: Migliorare l‟accessibilità complessiva delle aree industriali e la loro ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ contestualizzazione IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse

IND_2.1: Migliorare l‟inserimento paesistico delle aree produttive e contenere gli impatti ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ambientali

Rapporto Ambientale 157 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Considerazioni circa la coerenza interna

Per quanto attiene all‟espressione del giudizio di sostenibilità sui temi/obiettivi definiti dalla VAS quali criteri guida per la costruzione del PGT di Sedriano, a partire dagli obiettivi di sostenibilità enunciati la sostenibilità degli obiettivi di Piano è pienamente verificata come emerge dalla matrice che riporta la stima degli effetti attesi dall‟attuazione del Piano. In aggiunta, dall‟analisi delle relazioni tra le determinazioni di Piano e gli obiettivi ambientali specifici è possibile ricavare una serie di considerazioni relativamente alla coerenza interna di Piano. In linea generale, si osserva come gli orientamenti progettuali di Piano presentino una complessiva coerenza con gli obiettivi di carattere ambientale specifici espressi per il territorio di Sedriano. Così come già evidenziato nel caso della coerenza esterna, sono da segnalare casi in cui le determinazioni di Piano non permettano di esprimere un giudizio di valutazione in merito alla loro incidenza sui criteri ambientali specifici; questo non è dovuto alla mancanza di valide alternative di Piano, quanto più semplicemente alla specificità delle azioni di Piano che inevitabilmente non possono avere relazione sull‟altrettanto ben articolata definizione degli elementi ambientali di riferimento. In generale dalla matrice di valutazione emergono numerosi casi di piena coerenza; si rilevano, inoltre, molte determinazioni di Piano che hanno potenziali effetti positivi che potranno essere meglio valutati con l‟attuazione del PGT; da ultimo, la presente analisi di coerenza interna valuta positivamente il fatto che nessuna azione di Piano manifesti incoerenza rispetto agli obiettivi ambientali individuati. In merito alla valutazione di come si articoli questa coerenza, bisogna notare come i sistemi funzionali in riferimento i quali si rileva maggior coerenza sono rappresentati dal Sistema Insediativo, dal Paesaggio Urbano ed Extraurbano e dal Sistema Ecologico in relazione agli obiettivi prioritari del PGT, che hanno un‟attenzione continua alla sostenibilità ambientale delle trasformazioni. In riferimento al Sistema Insediativo, la promozione dell‟immagine urbana e la tutela e valorizzazione del paesaggio storico agricolo (Parco Agricolo Sud Milano) sono tra i valori fondanti del Piano insieme alla volontà di contenere il consumo di suolo, verificando l‟effettiva necessità di ampliamento sia per quanto riguarda il tessuto residenziale, sia per quanto riguarda gli insediamenti produttivi esistenti. Gli obiettivi di Piano inerenti il sistema ambientale e gli ambiti agricoli – nello specifico, tutela e valorizzazione degli ambiti agricoli di pregio e dell'immagine del paesaggio rurale locale - intrattengono relazione diretta con gli obiettivi ambientali specifici (Ecosistema) di tutela e valorizzazione degli elementi locali all‟interno del sistema ecologico delineato dalla Rete Ecologica Regionale e dal PTCP. Il PGT sembra affrontare, infine, tematiche poste tra gli obiettivi ambientali specifici in tema di Mobilità. Per quanto attiene alla mobilità di rilievo sovralocale, la pianificazione comunale è attiva nel recepire le previsioni sovraordinate che interessano il territorio comunale e nel valutare eventuali scenari alternativi. In conclusione, la valutazione effettuata restituisce una connotazione pienamente positiva circa la sostenibilità delle determinazioni di Piano con i dati ambientali in cui si collocano le azioni di Piano.

Rapporto Ambientale 158 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

INDICATORI PER LA VALUTAZIONE

Definizione degli indicatori e verifica dall’attuazione delle azioni di Piano

Nelle diverse fasi di elaborazione e valutazione del Piano gli indicatori sono strumenti atti a consentire2:  la descrizione dei caratteri quantitativi e qualitativi e delle modalità d'uso delle risorse ambientali disponibili nell'area interessata dagli effetti del Piano;  la fissazione degli obiettivi ambientali generali e specifici e il loro livello di conseguimento;  la previsione e la valutazione degli effetti ambientali significativi dovuti alle azioni previste dal Piano;  il monitoraggio degli effetti significativi dovuti alla attuazione delle azioni del Piano.

La definizione di indicatori e la loro utilizzazione accompagna dunque tutte le fasi del Piano: il nucleo iniziale di indicatori selezionato nella fase di impostazione del Piano si arricchisce nella fase di definizione degli obiettivi, si precisa nella fase di valutazione delle alternative, si struttura nella fase conclusiva con la progettazione del monitoraggio e viene implementato/controllato nella fase di attuazione e revisione del Piano. La scelta del set specifico di indicatori riveste particolare importanza ai fini della reale efficacia di valutare e misurare le variazioni significative indotte dall‟attuazione delle azioni di Piano: gli indicatori prescelti devono essere in grado di cogliere in forma efficace le correlazioni tra le determinazioni di Piano ed il territorio interessato (sensibilità alle azioni di Piano), evitando un descrittivismo formale che non generi informazioni realmente utili a valutare i contenuti del Piano alla scala territoriale su cui questo opera ed in relazione agli obiettivi ambientali stabiliti; analogamente, gli indicatori prescelti dovranno riflettere in un intervallo temporale sufficientemente breve i cambiamenti generati dalle azioni di Piano (tempo di risposta breve). Posto il carattere di trasparenza e condivisione che deve caratterizzare l‟intero processo di VAS, gli indicatori vanno inoltre selezionati in modo da risultare comprensibili ad un pubblico di tecnici e non, di semplice interpretazione e di agevole rappresentazione con tabelle, grafici o mappe, al fine di agevolare il confronto tra diverse tipologie di soggetti. Sotto il profilo metodologico generale, è opportuno che siano verificate le seguenti condizioni:  tutte le criticità ambientali emerse dall'analisi della base conoscitiva devono essere rappresentate da almeno un indicatore;  tutti gli obiettivi di Piano devono essere rappresentati da almeno un indicatore, ovvero non devono esistere obiettivi non perseguiti o non misurabili nel loro risultato;  tutti gli effetti significativi dovuti alle azioni devono avere almeno un indicatore che li misuri;  tutti gli indicatori devono essere riferiti almeno a un obiettivo e ad una azione, mettendo così in relazione i sistemi degli obiettivi e delle azioni.

2 Fonte: Regione Lombardia, Progetto ENPLAN – Linee Guida

Rapporto Ambientale 159 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Esistono in bibliografia liste molto ampie di indicatori per ciascuna componente ambientale e per ogni settore socio-economico: si individuano tra gli indicatori “descrittivi” quelle grandezze, assolute o relative, finalizzate alla caratterizzazione della situazione ambientale; gli indicatori “prestazionali” permettono invece la definizione operativa degli obiettivi specifici e il monitoraggio del conseguimento degli obiettivi e della attuazione delle linee di azione del Piano. Fissando dei traguardi da raggiungere sugli indicatori descrittivi, è possibile mettere in relazione le azioni di piano con gli obiettivi ambientali fissati, mentre gli indicatori prestazionali permettono di misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi in termini assoluti (efficacia) e in rapporto alle risorse impiegate (efficienza). Talvolta indicatori estremamente semplici ed intuitivi si rivelano più efficaci di altri che ricorrono a complessi modelli numerici o logico-descrittivi, a riprova del fatto che non esiste il set di indicatori ideale, mentre per ogni caso di studio va individuato uno dei possibili set adeguato a rispondere alle finalità sopra espresse. Possono tuttavia essere elencate alcune caratteristiche generali a cui gli indicatori prescelti dovrebbero rispondere:

 Pertinenza: attinenza dell'indicatore alle tematiche proposte negli obiettivi;

 Significatività: capacità dell'indicatore di rappresentare in modo chiaro ed efficace le problematiche;

 Popolabilità e aggiornabilità: perché gli indicatori non restino entità astratte, è necessario che essi risultino popolabili, ovvero che siano disponibili i dati per la loro costruzione, che tali dati abbiano un livello appropriato di disaggregazione e che siano sistematicamente aggiornabili con le informazioni disponibili per l'area considerata;

 Rapporto costi-efficacia buono: dispendio di risorse non eccessivo per il reperimento dei dati utili per la definizione dell'indicatore in rapporto all'informazione finale contenuta nell'indicatore medesimo;

 Massimo livello di dettaglio significativo: possibilità di rappresentare la distribuzione spaziale dei valori dell'indicatore sul territorio utilizzando informazioni georeferenziate;

 Comunicabilità: immediata comprensibilità da parte di un pubblico di tecnici e di non tecnici, semplicità di interpretazione e di rappresentazione mediante l'utilizzo di strumenti quali tabelle, grafici o mappe;

 Sensibilità alle azioni di Piano: gli indicatori devono essere in grado di registrare le variazioni significative delle componenti ambientali indotte dall'attuazione delle azioni di piano; questa proprietà è particolarmente necessaria nel caso di Comuni di piccole dimensioni, per i quali occorre valutare azioni riferite a problematiche e infrastrutture di competenza locale che richiedono indicatori in grado di registrare gli effetti di azioni anche di carattere limitato;

 Tempo di risposta: gli indicatori devono essere in grado di riflettere in un intervallo temporale sufficientemente breve i cambiamenti generati dalle azioni di piano; in caso contrario il riorientamento del piano potrebbe essere tardivo e dare origine a fenomeni di accumulo non trascurabili sul lungo periodo;

 Impronta spaziale: i fenomeni in studio spesso, soprattutto se si considerano ambiti territoriali vasti, non sono omogenei nello spazio; un buon indicatore dovrebbe essere in grado di rappresentare l'andamento nello spazio dei fenomeni cui si riferisce.

Rapporto Ambientale 160 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Descrizione degli indicatori per il PGT di Sedriano

Gli indicatori per la valutazione ambientale delle scelte di Piano sono stati direttamente derivati dagli obiettivi specifici di sostenibilità ambientale, a loro volta definiti in relazione alle criticità ambientali emerse dalla base conoscitiva. La scelta di metodo è stata quella di associare un indicatore ad ogni obiettivo specifico di sostenibilità ambientale, il che ha implicato il ricorso unicamente ad obiettivi specifici ai quali siano associabili indicatori. Gli indicatori sono stati definiti in modo tale da poter essere sensibili alle scelte di Piano, e quindi al fine di rendere possibile una diretta correlazione tra le scelte di Piano stesse ed i loro effetti sull‟ambiente; ogni azione/determinazione di Piano ha infatti almeno un indicatore che la rappresenta. Attraverso questo criterio le diverse alternative alle scelte di Piano possono venire realmente verificate, e quindi selezionate, in base agli effetti ambientali misurabili dagli indicatori stessi: gli andamenti assunti dagli indicatori in relazione alle alternative/modifiche nelle scelte di Piano divengono immediatamente rappresentativi della maggiore o minore compatibilità ambientale delle alternative in esame. Ad ogni indicatore è associato un codice identificativo di 4 cifre ed una scheda descrittiva che mostra le correlazioni con gli obiettivi correlati, le unità di misura, le fonti dei dati, etc.

Rapporto Ambientale 161 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tabella | Indicatori Settori di Obiettivi ambientali Indicatori (cfr. schede allegate) riferimento

Superficie territoriale occupata/superficie Contenimento della pressione SI01 antropica e del consumo di suolo territoriale esterna al TUC

SISTEMA Miglioramento degli assetti urbani, Fasce verdi di transizione/ tessuto urbano attraverso un equilibrata definizione SI02 INSEDIATIVO consolidato degli usi del suolo

Miglioramento dell‟accessibilità SI03 Servizi / ambito del tessuto urbano delle strutture di servizio consolidato

Tutela delle tipologie edilizie storiche, dei caratteri architettonici PA01 Beni storico-architettonici locali, valorizzazione dei beni storico- PAESAGGIO architettonici URBANO ED EXTRAURBANO Miglioramento della qualità ambientale urbana, attraverso Edifici inutilizzati ed aree verdi in abbandono PA02 l‟integrazione tra il sistema del verde / ambito del tessuto urbano consolidato e quello del costruito

Salvaguardia della disponibilità di ID01 Numero pozzi attivi / utenti SISTEMA IDRICO risorsa idrica

Tutela e valorizzazione degli elementi locali all‟interno del sistema ECOSISTEMI ecologico delineato dalla Rete EC01 Connettività ambientale Ecologica Regionale e dal PTCP

Potenziamento della mobilità ciclo- Estensione rete ciclo-pedonale/estensione MO01 pedonale stradale MOBILITÀ Funzionalizzazione della rete viaria di Livello medio di saturazione della rete attraversamento del territorio MO02 comunale stradale principale

Rapporto Ambientale 162 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Schede degli indicatori

INDICATORE Superficie territoriale occupata/superficie territoriale esterna al TUC

Codice SI01

Sistema Sistema insediativo

Descrizione Superficie del territorio comunale occupata da insediamenti e/o infrastrutture rispetto alla superficie territoriale complessiva esterna al tessuto urbano consolidato (TUC), in percentuale

Unità di misura mq/mq [%]

Obiettivo specifico Contenimento della pressione antropica e del consumo di suolo

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo -

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Annuale

INDICATORE Fasce verdi di transizione/ tessuto urbano consolidato

Codice SI02

Sistema Sistema insediativo

Descrizione Rapporto tra l‟estensione lineare delle fasce verdi di transizione a confine tra il tessuto urbano e gli ambiti esterni non urbanizzati

Unità di misura km/km [%]

Obiettivo specifico Miglioramento degli assetti urbani, attraverso un equilibrata definizione degli usi del suolo

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo 1

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Annuale

Definizioni utili Fascia verde di transizione: fascia a verde di larghezza pari almeno a 25 m, di proprietà pubblica o privata, destinata a giardino, parco o funzioni similari, e comunque non destinata a funzioni produttive agronomiche

Rapporto Ambientale 163 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

INDICATORE Servizi / ambito del tessuto urbano consolidato

Codice SI03

Sistema Sistema insediativo

Descrizione Numero e localizzazione delle attrezzature a servizio delle funzioni insediate e/o insediabili nel territorio comunale all‟interno del tessuto urbano consolidato, in rapporto al bacino d‟utenza comunale

Unità di misura N ; mq/mq [%]

Obiettivo specifico Miglioramento dell’accessibilità delle strutture di servizio

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo 0

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Annuale

Definizioni utili Servizio: attrezzatura a servizio delle funzioni insediate e/o insediabili nel territorio comunale

INDICATORE Beni storico-architettonici

Codice PA01

Sistema Paesaggio urbano ed extraurbano

Descrizione Numero degli edifici storici

Unità di misura N

Obiettivo specifico Tutela delle tipologie edilizie storiche, dei caratteri architettonici locali, valorizzazione dei beni storico-architettonici

Valore attuale Rilievo eseguito nelle indagini conoscitive del PGT

Valore obiettivo -

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale - PGT

Aggiornamento Annuale

Rapporto Ambientale 164 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

INDICATORE Edifici inutilizzati ed aree verdi in abbandono / ambito del tessuto urbano consolidato

Codice PA02

Sistema Paesaggio urbano ed extraurbano

Descrizione Numero degli edifici inutilizzati o dismessi - di qualunque destinazione d‟uso - ed aree verdi in stato di degrado/ abbandono o sotto-utilizzate all‟interno del tessuto urbano consolidato, in rapporto all‟estensione del TUC

Unità di misura N ; mq/mq [%]

Obiettivo specifico Miglioramento della qualità ambientale urbana, attraverso l’integrazione tra il sistema del verde e quello del costruito

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo 0

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Annuale

Definizioni utili Edificio inutilizzato/dismesso: edificio non adibito ad alcuna funzione da un periodo pari o superiore ad un anno

INDICATORE Numero pozzi attivi / utenti

Codice ID01

Sistema Sistema idrico Numero di pozzi attivi e capacità di prelievo (fabbisogno idrico pro- Descrizione capite giornaliero)

Unità di misura Numero assoluto [N]; m3/g abitante; l/g abitante.

Obiettivo specifico Salvaguardia della disponibilità di risorsa idrica

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo 0

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Semestrale

Rapporto Ambientale 165 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

INDICATORE Connettività ambientale

Codice EC01

Sistema Ecosistemi

Descrizione Superficie esterna al TUC coperta da vegetazione arborea, siepi e spazi verdi interclusi, rispetto alla superficie territoriale complessiva esterna al TUC, in percentuale

Unità di misura mq/mq [%]

Obiettivo specifico Tutela e valorizzazione degli elementi locali all’interno del sistema ecologico delineato dalla Rete Ecologica Regionale e dal PTCP Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo 100%

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Annuale

Definizioni utili Connettività ambientale: grado di percorribilità del territorio comunale seguendo linee di connettività, ovvero direttrici caratterizzate dalla presenza di suolo vegetato che non incontrino barriere artificiali e/o infrastrutture insormontabili, quali assi stradali ad almeno quattro corsie, ferrovie, aree urbanizzate. Le linee di connettività sono considerate tali quando collegano due punti opposti del confine territoriale comunale con andamento pressoché rettilineo

Indicatore Estensione rete ciclo-pedonale/estensione stradale

Codice MO01

Sistema Mobilità

Descrizione Estensione lineare della rete ciclo-pedonale rispetto all‟estensione complessiva della rete stradale, in percentuale

Unità di misura km/km [%]

Obiettivo specifico Potenziamento della mobilità ciclo-pedonale

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo 50%

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Semestrale

Rapporto Ambientale 166 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

INDICATORE Livello medio di saturazione della rete stradale principale

Codice MO02

Sistema Mobilità

Descrizione Rapporto tra flusso e capacità della rete stradale di importanza sovra locale come media pesata sulla lunghezza di tutti gli archi inclusi nel confine comunale

Unità di misura (veic/ora)/(veic/ora)

Obiettivo specifico Funzionalizzazione della rete viaria di attraversamento del territorio comunale

Valore attuale da acquisire

Valore obiettivo -

Fonte dei dati Ufficio tecnico comunale

Aggiornamento Biennale

Rapporto Ambientale 167 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

VALUTAZIONE DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO

Sensibilità e criticità ambientali

L‟analisi territoriale di dettaglio, supporto conoscitivo alla descrizione dello scenario di riferimento ambientale, ha fatto emergere i caratteri “sensibili” ed i nodi “critici” del territorio in esame.

Sono stati individuati elementi specifici in riferimento ai 3 sistemi: SISTEMA PAESISTICO- AMBIENTALE - SISTEMA INSEDIATIVO - SISTEMA DELLA MOBILITÀ.

Tabella | Sensibilità e criticità ambientali

Sistemi Sensibilità Criticità

. aree protette, ambiti agro- . consumo di suolo agricolo forestali (Parco Agricolo Sud libero Milano) SISTEMA . sistema d‟acqua, rete dei PAESISTICO- fontanili AMBIENTALE . elementi di rilievo ecologico all‟interno del contesto ecologico provinciale . nuclei di antica formazione . sfrangiatura del tessuto . beni di interesse storico- edificato monumentale ed elementi . convivenza di funzioni minori vincolati e non, residenziale e produttive SISTEMA INSEDIATIVO compresi all‟interno del tessuto all‟interno del tessuto storico consolidato . verde (parchi e giardini) . presenza di aree dismesse o all‟interno del tessuto sottoutilizzate consolidato . problematiche di sicurezza stradale dovuto al carico del traffico di attraversamento e/o alla commistione di diverse SISTEMA DELLA componenti di traffico; MOBILITÀ . nodi viabilistici e intersezioni della viabilità di livello locale problematici per la mobilità ciclopedonale

Rapporto Ambientale 168 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Matrice di valutazione degli effetti delle determinazioni di Piano

La valutazione ambientale di cui al presente Rapporto Ambientale, oltre alla verifica di coerenza tra le determinazioni di Piano e gli obiettivi ambientali, esamina le interazioni che si possono stabilire tra le determinazioni specifiche che il Piano individua per perseguire i propri obiettivi e le criticità/sensibilità del contesto territoriale locale, da poco richiamati. Analogamente a quanto già effettuato per la verifica di coerenza, viene adottata una matrice di valutazione che evidenzia una gradazione di rispondenza relativamente alla diversa incidenza delle determinazioni di Piano rispetto alle criticità ed alle sensibilità evidenziate.

■ effetti positivi ■ effetti potenzialmente positivi ■ effetti potenzialmente negativi ■ effetti negativi ■ effetti assenti/incerti

Ancora, si è optato per una gradazione di rispondenza di carattere qualitativo in alternativa a valutazioni di tipo numerico-quantitativo, o basate su attribuzione di pesi, parametrizzazioni, etc., considerata la più diretta interpretabilità delle prime, che meglio interpreta le finalità generali della VAS e le caratteristiche di immediatezza/comprensibilità richieste ai passaggi più strettamente valutativi. Trattandosi di uno strumento di supporto decisionale, l‟introduzione di criteri numerici o modellizzazioni più o meno articolate dei percorsi valutativi limita infatti le possibilità di una reale condivisione dei criteri valutativi stessi ed accresce i potenziali margini di autoreferenzialità delle conclusioni finali.

Rapporto Ambientale 169 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

MATRICE DI VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLE DETERMINAZIONI DI PIANO SULLE SENSIBILITÀ E CRITICITÀ AMBIENTALI

-

ISTEMA ISTEMA ISTEMA DELLA

S S S AMBIENTALE INSEDIATIVO MOBILITÀ

PAESISTICO

nti minori minori nti

SENSIBILITÀ E CRITICITÀ AMBIENTALI ►

Parco Agricolo Sud) Agricolo Parco

forestali ( forestali

- monumentale ed eleme monumentale

-

agro

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

odi problematici per la mobilità ciclopedonale mobilità la per odiproblematici

sistema d‟acqua, rete dei fontanili rete d‟acqua, sistema elementi di rilievo provinciale ecologico ecologico all‟interno del contesto libero agricolo suolo di consumo diformazione antica nuclei di storico interesse beni vincolati verde (parchi consolidato e giardini) edificato del tessuto sfrangiatura all‟interno del tessuto TUC nel produttive e residenziale difunzioni convivenza sottoutilizzate o aree dismesse di presenza stradale sicurezza di problematiche n ▼ ambiti aree protette, NAT_1: Tutelare e incrementare la dimensione e la connettività delle aree di interesse naturale

NAT_1.1: Tutelare gli ambiti di naturalità diffusa ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

NAT_1.2: Costruire la rete ecologica comunale e le sue connessioni con quella ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ sovra comunale NAT_1.3: Limitare la frammentazione della rete ecologica dovuta alla realizzazione di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ nuove infrastrutture territoriali NAT_2: Contenere l’uso del suolo

NAT_2.1: Dimensionare le nuove aree residenziali sulla base dei reali fabbisogni ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ abitativi pregressi e previsti

NAT_2.2: Dimensionare le nuove aree industriali sulla base dei reali fabbisogni ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ previsti NAT_03 Localizzare insediamenti e infrastrutture verso ambiti a maggiore compatibilità ambientale

NAT_3.:1 Localizzare le nuove espansioni urbane e industriali in ambiti a maggiore ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ compatibilità ambientale NAT_3.2: Localizzare le nuove infrastrutture stradali in ambiti a maggiore compatibilità ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ambientale

Rapporto Ambientale 170 PGT COMUNE DI SEDRIANO

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

-

ISTEMA ISTEMA ISTEMA DELLA

S S S AMBIENTALE INSEDIATIVO MOBILITÀ

PAESISTICO

SENSIBILITÀ E CRITICITÀ AMBIENTALI ► Agricolo Sud) Agricolo

Parco Parco

forestali ( forestali

- monumentale ed elementi minori minori ed elementi monumentale

-

la mobilità ciclopedonale mobilità la

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

sistema d‟acqua, rete dei fontanili rete d‟acqua, sistema elementi di rilievo provinciale ecologico ecologico all‟interno del contesto libero agricolo suolo di consumo diformazione antica nuclei di storico interesse beni vincolati verde (parchi consolidato e giardini) edificato del tessuto sfrangiatura all‟interno del tessuto TUC nel produttive e residenziale difunzioni convivenza sottoutilizzate o aree dismesse di presenza stradale sicurezza di problematiche per nodiproblematici ▼ agro ambiti aree protette, RUR_01 – Mantenere un livello elevato di continuità territoriale delle aree agricole RUR_1.1: Prevenire e contenere l‟aumento della frammentazione delle aree agricole ed evitare la formazione di aree agricole ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ marginali derivante dalla realizzazione di infrastrutture e insediamenti

RUR_02 – Supportare l’innovazione e la multifunzionalità nelle attività agricole RUR_2.1: Supportare la realizzazione e la diffusione dell‟innovazione in campo agricolo (multifunzionali, qualità ambientale, ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ minimizzazione degli impatti sui sistemi naturale e insediativo) RUR_2.2: Supportare la realizzazione di infrastrutture e servizi necessari allo sviluppo di attività ricreative, turistiche e culturali nel ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ territorio agricolo RUR_03 Tutelare e valorizzare il paesaggio rurale

RUR_3.1: Tutelare gli elementi di pregio del paesaggio rurale ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ RUR_3.2: Recuperare gli elementi di pregio del paesaggio rurale in condizioni di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ degrado

Rapporto Ambientale 171 PGT COMUNE DI SEDRIANO

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

-

ISTEMA ISTEMA ISTEMA DELLA

S S S AMBIENTALE INSEDIATIVO MOBILITÀ

PAESISTICO

SENSIBILITÀ E CRITICITÀ AMBIENTALI ►

Parco Agricolo Sud) Agricolo Parco

forestali ( forestali

- monumentale ed elementi minori minori ed elementi monumentale

-

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

sistema d‟acqua, rete dei fontanili rete d‟acqua, sistema elementi di rilievo provinciale ecologico ecologico all‟interno del contesto libero agricolo suolo di consumo diformazione antica nuclei di storico interesse beni vincolati verde (parchi consolidato e giardini) edificato del tessuto sfrangiatura all‟interno del tessuto TUC nel produttive e residenziale difunzioni convivenza sottoutilizzate o aree dismesse di presenza stradale sicurezza di problematiche ciclopedonale mobilità la per nodiproblematici ▼ agro ambiti aree protette, MOB_O1 – Migliorare l’accessibilità d’area vasta e la connettività con le reti infrastrutturali di scala Interprovinciale e regionale

MOB_1.1: potenziare le connessioni di TPL ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

MOB_1.2:Risolvere i nodi critici della viabilità che condizionano la fluidità della rete di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ livello sovralocale e locale

MOB_O2 – Aumentare la sostenibilità ambientale e sociale del sistema della mobilità MOB_2.1: Infittire la rete di percorsi ciclabili urbani e di connessione della rete dei servizi di supporto agli spostamenti sistematici ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ casa-scuola e casa-lavoro INS_O1 – Migliorare la qualità dell’ambiente urbano

INS_1.1: Incentivare il miglioramento della contestualizzazione territoriale delle ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ trasformazioni INS_1.2: Incentivare il miglioramento delle prestazioni ecologiche degli edifici nuovi ed ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ esistenti INS_1.3: Riqualificare i margini urbani in modo da far loro esercitare la funzione di ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ mediazione fra città e campagna

INS_1.4: Tutelare e valorizzare gli elementi del paesaggio urbano ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■

Rapporto Ambientale 172 PGT COMUNE DI SEDRIANO

VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

-

ISTEMA ISTEMA ISTEMA DELLA

S S S AMBIENTALE INSEDIATIVO MOBILITÀ

PAESISTICO

SENSIBILITÀ E CRITICITÀ AMBIENTALI ►

Parco Agricolo Sud) Agricolo Parco

forestali ( forestali

- monumentale ed elementi minori minori ed elementi monumentale

-

sottoutilizzate o aaree dismesse di

OBIETTIVI / DETERMINAZIONI DI PIANO

sistema d‟acqua, rete dei fontanili rete d‟acqua, sistema elementi di rilievo provinciale ecologico ecologico all‟interno del contesto libero agricolo suolo di consumo diformazione antica nuclei di storico interesse beni vincolati verde (parchi consolidato e giardini) edificato del tessuto sfrangiatura all‟interno del tessuto TUC nel produttive e residenziale difunzioni convivenza presenz stradale sicurezza di problematiche ciclopedonale mobilità la per nodiproblematici ▼ agro ambiti aree protette, INS_O2 – Razionalizzare, qualificare e potenziare i servizi alla popolazione INS_2.1: Favorire il raggiungimento di economie agglomerative nei servizi ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ garantendone una buona accessibilità INS_2.2: Far concorrere gli interventi di trasformazione urbana alla qualificazione degli spazi e dei servizi pubblici e di uso ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ collettivo IND_O1 – Completare e razionalizzare il polo produttivo esistente

IND_ 1.1: Rispondere alla domanda di aree produttive attraverso il consolidamento del ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ polo produttivo esistente

IND_1.2: Migliorare l‟accessibilità complessiva delle aree industriali e la loro ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ contestualizzazione

IND_O2 – Sostenere la ridefinizione funzionale delle aree produttive diffuse IND_2.1: Migliorare l‟inserimento paesistico delle aree produttive e contenere gli impatti ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ■ ambientali

Rapporto Ambientale 173 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Considerazioni di sintesi circa i possibili effetti sull’ambiente

La lettura di sintesi dei potenziali effetti sui diversi sistemi ambientali - da compiersi necessariamente secondo una visione d‟insieme, coerente con il livello strategico di scala urbanistica proprio della VAS - restituisce un quadro nel quale le previsioni del Documento di Piano denotano una complessiva sostenibilità ambientale, valutata in relazione agli obiettivi strategici più generali del nuovo strumento urbanistico. L‟analisi dei possibili effetti significativi sull‟ambiente è stata condotta attraverso lo studio delle relazioni tra obiettivi e determinazioni di Piano e le sensibilità e criticità ambientali del territorio in esame, come in precedenza descritte: posto che gli obiettivi ambientali sono stati individuati anche sulla base delle criticità ambientali evidenziate, numerose sono le analogie che si riscontrano tra tale analisi e la precedente riferita alle relazioni tra determinazioni di Piano ed obiettivi ambientali. Si rilevano casi in cui gli obiettivi e le determinazioni di Piano permettono di esprimere un giudizio di valutazione solo preliminare in merito alla loro incidenza sul contesto ambientale; pertanto le azioni di Piano corrispondenti dovranno essere necessariamente accompagnate da ulteriori valutazioni ambientali in sede di progettazione degli interventi in modo da garantire la coerenza degli stessi con il loro contesto attuativo. Le determinazioni di Piano in riferimento agli obiettivi ECOSISTEMA-PAESAGGIO e SISTEMA INSEDIATIVO si confermano, come emerso da altre valutazioni, le tematiche maggiormente rispondenti a criteri di sostenibilità ambientale della pianificazione comunale. Non si rilevano elementi di attenzione con riferimento all‟occupazione di porzioni di suolo ad oggi libero da edificazioni che risultano limitate agli ATU 1 e 2, soggetti a specifiche indicazioni progettuali; eventuali indicazioni per la sostenibilità degli interventi in realzione a potenziali elementi di criticità sono individuate nel presente Rapporto. Si ricorda che l‟attuazione degli scenari urbanistici individuati dal Documento di Piano sarà subordinata alla verifica di coerenza delle specifiche formulazioni progettuali, non disponibili nella fase di pianificazione urbanistica generale.

Poste queste premesse - e tenuto conto delle condizioni introdotte rispetto all’attuazione delle trasformazioni - la valutazione effettuata restituisce una connotazione di complessiva sostenibilità delle determinazioni di Piano sul contesto ambientale interessato.

Rapporto Ambientale 174 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

VALUTAZIONE DEL DOCUMENTO DI PIANO

Schede di valutazione degli Ambiti di Trasformazione Urbanistica previsti dal PGT

Vengono di seguito presentate le schede di sintesi degli Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU). In via generale, si evidenzia come un‟analisi di dettaglio dei potenziali impatti ambientali connessi alle specifiche trasformazioni previste richiederebbe, da un lato, una caratterizzazione ambientale dei singoli ambiti di intervento attraverso rilevamenti e misure dei diversi parametri ambientali, la quale esula dalle possibilità di applicazione di una VAS a scala comunale, dall‟altro, la definizione di elementi progettuali rispetto a cui riferire i possibili fattori di impatto che, necessariamente, non possono essere disponibili nella fase di formazione dello strumento urbanistico generale.

Rapporto Ambientale 175 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 1 | Attività artigianali e produttive

Identificazione Veduta (sullo sfondo, la Cascina Scaravella)

Ambito localizzato a nord del territorio comunale, all‟esterno del Descrizione tessuto urbano consolidato, in continuità con gli ambiti a destinazione produttiva del Comune di Vittuone.

Superficie territoriale 19.200 mq

Vocazioni funzionali Attività artigianali e produttive

 Ampliare il comparto produttivo esistente Fornire adeguati spazi per permettere la delocalizzazione delle Obiettivi di Piano  attività artigianali presenti nel TUC incompatibili con le funzioni residenziali circostanti (ambiti di ridefinizione funzionale)

L‟ambito non è compreso nel Tessuto Urbano Consolidato (TUC). L‟intorno è caratterizzato da tessuto consolidato produttivo (Comune di Vittuone) e da terreni agricoli ( lato settentrionale di Via Scaravella -SP 240). L‟area, pur essendo attualmente destinata alle attività agricole, risulta oggi priva di alcuna lavorazione e non vi insiste alcun edificio o volumetria. L‟ambito di trasformazione si trova in prossimità della Cascina Scaravella. Non sono disponibili dati a livello locale circa le caratteristiche di Scenario ambientale qualità delle diverse componenti ambientali. Gli utilizzi pregressi dell‟area, libera da edificazione, non sottendono attenzioni specifiche in relazione alla qualità di suolo e sottosuolo. L‟ubicazione del sito, in continuità con il tessuto produttivo di Vittuone, si presenta in via preliminare favorevole sotto il profilo acustico rispetto alle funzioni previste; tuttavia, il clima acustico complessivo d‟area deve considerare la prossimità con l‟insediamento rurale della Cascina Scaravella.

Nella localizzazione dei nuovi inserimenti edilizi si ravvisano elementi di potenziale impatto paesaggistico in riferimento alla presenza dell‟insediamento rurale di Cascina Scaravella ed agli ambiti Fattori di potenziale agricoli (e boscati) all‟intorno. impatto Alla fase di maggior definizione progettuale dell‟intervento è assegnato il compito di valutare il corretto inserimento in rapporto al contesto esistente, evitando la saldatura con Vittuone.

Rapporto Ambientale 176 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

La progettazione degli interventi dovrà rispondere ad idonei standard di qualità edilizia ed energetica. In considerazione della collocazione dell‟ATU in prossimità di aree libere agricole, ad ovest, dovrà essere studiato un sistema di valorizzazione delle aree verdi dell‟ambito in particolare al fine di creare un adeguato limite urbano sul fronte settentrionale, prevedendo la collocazione di alberature ed essenze arboree autoctone al fine di una mitigazione visiva/acustica e paesaggistica. In relazione alla presenza di aree boscate individuate dal PTCP provinciale che interessano parzialmente l‟ambito, al fine di preservare il valore paesistico-ambientale e i rapporti percettivi e visuali del contesto, sarà necessario procedere a puntuale verifica delle aree interessate da trasformazione ed ottenere preliminarmente le apposite autorizzazioni. Preliminarmente all‟attuazione degli interventi dovranno essere eseguiti studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo insediamento e la capacità della rete esistente, al fine di dimensionare correttamente intersezioni e svincoli. Per la sostenibilità dell‟ATU in via preliminare si prevede che l‟accesso al comparto Indicazioni per la non residenziale avvenga dalla SP 240 (prolungando la Via Einstein); sostenibilità quale nuova dotazione infrastrutturale, a carico del comparto di dell’attuazione degli trasformazione si prevede la sistemazione dello svincolo lungo la SP interventi 240 con Via per Cascina Scaravella mediante la realizzazione di una rotatoria. La progettazione di tali interventi dovrà prevedere eventuali misure di mitigazione visiva e soluzioni che privilegino l‟utilizzo di materiali in grado di ridurre la dispersione degli inquinanti. Il progetto dell‟ambito è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione di spazi a parcheggio per la nuova funzione da insediare. Le aree a parcheggio per la sosta degli autoveicoli leggeri dovranno essere dislocate preferibilmente nella fascia alberata prevista all„interno della fascia di rispetto ferroviario. In riferimento alla collocazione dell‟ambito in prossimità dell‟insediamento rurale di Cascina Scaravella, in fase progettuale dovranno essere previsti accorgimenti ed opere per limitare l‟impatto acustico del nuovo insediamento produttivo e garantire la qualità del clima acustico complessivo. Il progetto deve prevedere l‟attuazione delle direttive specifiche per l‟ambito ed in ottemperanza alle normative vigenti in tema di: fattibilità geologico e sismica delle azioni di Piano, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, illuminazione del territorio comunale, inquinamento idrogeologico e idraulico. Il progetto è condizionato al rispetto dei vincoli di Piano.

Rapporto Ambientale 177 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Vincoli Fascia di rispetto ferroviario (parte)

estratto PGT |Tavola dei Vincoli

Fascia di rispetto ferroviario - 30 m

Classi di fattibilità geologica: Fattibilità geologica delle azioni di Piano B | AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGICO D | AREE CHE PRESENTANO SCADENTI CARATTERISTICHE GEOTECNICHE

estratto STUDIO GEOLOGICO

3B1 - Area ad elevata vulnerabilità dell'acquifero sfruttato ad uso idropotabile e/o del primo acquifero. Aree a bassa soggiacenza della falda

3B2 - Ambiti di influenza del Canale Villoresi

3B3 - Ambiti di ricarica prevalente della falda

3D3 - Area con presenza di terreni sciolti con discrete caratteristiche geotecniche fino a 5 m di profondità

Rapporto Ambientale 178 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Scenario di pericolosità sismica locale Zona Z4a

estratto STUDIO GEOLOGICO

Zona di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi

Rapporto Ambientale 179 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 2 | Attività artigianali e produttive

Identificazione Veduta dell‟intorno

Ambito localizzato a nord del territorio comunale, all‟esterno del Descrizione tessuto urbano consolidato, in adiacenza al nuovo tracciato ferroviario dell‟Alta Velocità e all‟autostrada A4 Torino-Venezia.

Superficie territoriale 27.500 mq

Vocazioni funzionali Attività artigianali e produttive

 Ampliare il comparto produttivo esistente Fornire adeguati spazi per permettere la delocalizzazione delle Obiettivi di Piano  attività artigianali presenti nel TUC incompatibili con le funzioni residenziali circostanti (ambiti di ridefinizione funzionale)

L‟ambito non è compreso nel Tessuto Urbano Consolidato (TUC). L‟intorno è caratterizzato da terreni agricoli che si estendono sul lato settentrionale di Via Scaravella (S.P. 240) al di là del TUC e del recente comparto produttivo di Via Colombo (ad ovest). L‟area risulta destinata alle attività agricole; non vi insiste alcun edificio o volumetria. L‟ambito di trasformazione si trova in adiacenza di un‟area a bosco ed in prossimità dell‟insediamento rurale di Cascina Serinda. Scenario ambientale Non sono disponibili dati a livello locale circa le caratteristiche di qualità delle diverse componenti ambientali. Gli utilizzi pregressi dell‟area, libera da edificazione, non sottendono attenzioni specifiche in relazione alla qualità di suolo e sottosuolo. L‟ubicazione del sito, in continuità con il tessuto produttivo di Via Colombo, si presenta in via preliminare favorevole sotto il profilo acustico rispetto alle funzioni previste; tuttavia, il clima acustico complessivo d‟area deve considerare la prossimità con l‟insediamento rurale della Cascina Serinda.

Nella localizzazione dei nuovi inserimenti edilizi si ravvisano elementi di potenziale impatto paesaggistico in riferimento all‟occupazione Fattori di potenziale di ambito agricolo, ancorché residuale e collocato in contesto impatto produttivo e di alta infrastrutturazione; inoltre potenziali impatti riguardano l‟adiacente area boscata, la presenza dell‟insediamento rurale di Cascina Serinda.

Rapporto Ambientale 180 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Alla fase di maggior definizione progettuale dell‟intervento è Fattori di potenziale assegnato il compito di valutare il corretto inserimento in rapporto al impatto contesto esistente, evitando la saldatura con Vittuone e preservando il valore paesistico-ambientale e i rapporti percettivi e visuali del contesto.

L‟area di concentrazione dei nuovi volumi edilizi dovrà essere collocata in adiacenza all‟esistente tessuto produttivo. La progettazione degli interventi edilizi dovrà rispondere ad idonei standard di qualità edilizia ed energetica. In relazione alla presenza di aree boscate individuate dal PTCP provinciale che interessano parzialmente l‟ambito, sarà necessario procedere a puntuale verifica delle aree interessate da trasformazione ed ottenere preliminarmente le apposite autorizzazioni. In considerazione della collocazione dell‟ATU dovrà essere studiato un sistema di valorizzazione delle aree verdi dell‟ambito in particolare al fine di creare un adeguato limite urbano sul fronte settentrionale, prevedendo la collocazione di alberature ed essenze arboree autoctone di medio-alto fusto, al fine di una mitigazione visiva/acustica e paesaggistica soprattutto nei confronti del percorso ciclopedonale parallelo alla linea TAV. Dovranno altresì essere studiate soluzioni finalizzate alla mitigazione ambientale e visiva degli interventi in relazione all‟adiacenza con area boscata, prevedendone l‟ampliamento con la piantumazione di alberature ad alto fusto e a larga chioma.

Indicazioni per la Preliminarmente all‟attuazione degli interventi dovranno essere sostenibilità eseguiti studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di dell’attuazione degli compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo interventi insediamento e la capacità della rete esistente, al fine di dimensionare correttamente intersezioni e svincoli. Per la sostenibilità dell‟ATU in via preliminare si prevede che l‟accesso al comparto non avvenga da Via Galvani. Il progetto dell‟ambito è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione di spazi a parcheggio per la nuova funzione da insediare. Le aree a parcheggio per la sosta degli autoveicoli leggeri dovranno essere dislocate preferibilmente nella fascia alberata prevista a nord dell‟ambito. In riferimento alla collocazione dell‟ambito in prossimità dell‟insediamento rurale di Cascina Serinda, in fase progettuale dovranno essere previsti accorgimenti ed opere per limitare l‟impatto acustico del nuovo insediamento produttivo e garantire la qualità del clima acustico complessivo. Il progetto deve prevedere l‟attuazione delle direttive specifiche per l‟ambito ed in ottemperanza alle normative vigenti in tema di: fattibilità geologico e sismica delle azioni di Piano, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, illuminazione del territorio comunale, inquinamento idrogeologico e idraulico. Il progetto è condizionato al rispetto dei vincoli di Piano.

Rapporto Ambientale 181 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Vincoli Fascia di rispetto ferroviario (limiti esterni dell‟ambito)

estratto PGT |Tavola dei Vincoli

Fascia di rispetto ferroviario - 30 m

Classi di fattibilità geologica: Fattibilità geologica delle azioni di Piano B | AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGICO D | AREE CHE PRESENTANO SCADENTI CARATTERISTICHE GEOTECNICHE

estratto STUDIO GEOLOGICO

3B1 - Area ad elevata vulnerabilità dell'acquifero sfruttato ad uso idropotabile e/o del primo acquifero. Aree a bassa soggiacenza della falda

3B2 - Ambiti di influenza del Canale Villoresi

3B3 - Ambiti di ricarica prevalente della falda

3D3 - Area con presenza di terreni sciolti con discrete caratteristiche geotecniche fino a 5 m di profondità

Scenario di pericolosità sismica locale Zona Z4a

estratto STUDIO GEOLOGICO

Zona di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi

Rapporto Ambientale 182 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 3 | Attività residenziali e di servizio alla residenza

Identificazione Veduta da Via Colombo

Ambito localizzato all‟interno del tessuto urbano consolidato, a Descrizione sud del tracciato ferroviario Milano-Torino, all‟intersezione di Via Puecher e Via Colombo.

Superficie territoriale 7.217 mq

Vocazione funzionale Attività residenziali e di servizio alla residenza

 Completare il tessuto urbano, proseguendo l‟edificazione lungo Via Puecher e Via Matteotti Obiettivi di Piano  Definire il limite urbano del TUC, dare forma urbanistica compiuta alle edificazioni

L‟ambito è compreso nel Tessuto Urbano Consolidato (TUC). L‟intorno è caratterizzato da tessuto residenziale a media-bassa densità caratterizzato da edifici mono-bifamiliari. Ad est, oltre la strada, si trova l‟ ex cava Caldara, oggi adibita ad impianto per la pesca e l‟Ecocentro. L‟area risulta destinata alle attività agricole; non vi insiste alcun edificio o volumetria. Non sono disponibili dati a livello locale circa le caratteristiche di Scenario ambientale qualità delle diverse componenti ambientali. Gli utilizzi pregressi dell‟area, libera da edificazione, non sottendono attenzioni specifiche in relazione alla qualità di suolo e sottosuolo. L‟ubicazione del sito, in continuità con il tessuto residenziale, si presenta in via preliminare favorevole sotto il profilo acustico rispetto alle funzioni previste; tuttavia, il clima acustico complessivo d‟area appare condizionato dalla prossimità della linea ferroviaria.

Rapporto Ambientale 183 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Nella localizzazione dei nuovi inserimenti edilizi si ravvisano elementi di potenziale impatto paesaggistico in riferimento alla prossimità ad ambito agricolo libero da edificazione, ancorché residuale e collocato in contesto residenziale; inoltre potenziali Fattori di potenziale impatto impatti riguardano l‟adiacente area ex cava Caldara. Alla fase di maggior definizione progettuale dell‟intervento è assegnato il compito di valutare il corretto inserimento in rapporto al contesto esistente.

L‟area di concentrazione dei nuovi volumi essere collocata in adiacenza all‟esistente tessuto residenziale esistente (fronte di Via Matteotti e di Via Puecher), mantenendo adeguata distanza dalla linea ferroviaria. La progettazione degli interventi edilizi dovrà rispondere ad idonei standard di qualità edilizia ed energetica. In considerazione della collocazione dell‟ATU dovrà essere studiato un sistema di valorizzazione delle aree verdi dell‟ambito in particolare al fine di creare un adeguato limite urbano sul fronte settentrionale, prevedendo la collocazione di alberature ed essenze arboree autoctone di medio-alto fusto, al fine di una mitigazione visiva/acustica e paesaggistica soprattutto nei confronti della ferrovia. L‟accesso al comparto non residenziale dovrà avvenire da Via Matteotti; sarà possibile prevedere la realizzazione di una nuova viabilità pubblica, che si sviluppi parallelamente a Via Matteotti. Il progetto dell‟ambito è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione di spazi a parcheggio per la nuova funzione da insediare. Per la Indicazioni per la sostenibilità dell‟ATU, si dovranno prevedere, in via preliminare, sostenibilità dell’attuazione quale dotazione infrastrutturale, la realizzazione di: parcheggio degli interventi pubblico a servizio delle attività insediabili, collocato preferibilmente sud-ovest all‟inizio di Via Matteotti. Si dovrà prevede l‟acquisizione di una valutazione previsionale del clima acustico. In riferimento alla collocazione dell‟ambito in prossimità della ferrovia, in fase progettuale dovranno essere previsti accorgimenti ed opere per limitare l‟impatto acustico dell‟infrastruttura sul nuovo insediamento residenziale, garantendo la qualità del clima acustico complessivo. In particolare, dovranno essere adottate misure di mitigazione delle pressioni ambientali (rumore, esalazione traffico veicolare anche pesante, polveri, a cui potenzialmente potrebbero essere esposti i futuri insediamenti residenziali, prevedendo l‟interposizione di zone adeguatamente estese con funzione di “filtro” a diversa destinazione (verde, parcheggi). Il progetto deve prevedere l‟attuazione delle direttive specifiche per l‟ambito ed in ottemperanza alle normative vigenti in tema di: fattibilità geologico e sismica delle azioni di Piano, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, illuminazione del territorio comunale, inquinamento idrogeologico e idraulico. Il progetto è condizionato al rispetto dei vincoli di Piano.

Rapporto Ambientale 184 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Vincoli Fascia di rispetto ferroviario e stradale (parte)

estratto PGT |Tavola dei Vincoli

Fascia di rispetto ferroviario - 30 m

Fascia di rispetto stradale

Classi di fattibilità geologica: Fattibilità geologica delle azioni di Piano B | AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGICO D | AREE CHE PRESENTANO SCADENTI CARATTERISTICHE GEOTECNICHE

estratto STUDIO GEOLOGICO

3B1 - Area ad elevata vulnerabilità dell'acquifero sfruttato ad uso idropotabile e/o del primo acquifero. Aree a bassa soggiacenza della falda

3B2 - Ambiti di influenza del Canale Villoresi

3B3 - Ambiti di ricarica prevalente della falda

3D3 - Area con presenza di terreni sciolti con discrete caratteristiche geotecniche fino a 5 m di profondità

Rapporto Ambientale 185 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Scenario di pericolosità sismica locale Zona Z4a

estratto STUDIO GEOLOGICO

Zona di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi

Rapporto Ambientale 186 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 4 | Attività residenziali, attrezzature di interesse pubblico

Identificazione Veduta dell‟area

Ambito localizzato nel tessuto urbano consolidato, ad est del nucleo Descrizione centrale di Sedriano, lungo Via Europa.

Superficie territoriale 31.500 mq

Vocazioni funzionali Attività residenziali, terziarie e attrezzature di interesse pubblico

 Trasformare area dismessa e risolvere i problemi di degrado Obiettivi di Piano dovuti al suo inutilizzo.  Completare il tessuto urbano residenziale.

L‟ambito non è compreso nel Tessuto Urbano Consolidato (TUC). L‟area risulta ad oggi interessata dagli edifici produttivi della fabbrica Borletti, ad oggi abbandonata e non più utilizzata. L‟intorno è caratterizzato tessuto residenziale a media-bassa densità caratterizzato da edifici mono-bifamiliare; a sud dell‟area vi sono la nuova caserma dei carabinieri e il nuovo complesso di attrezzature pubbliche comunali. Scenario ambientale Non sono disponibili dati a livello locale circa le caratteristiche di qualità delle diverse componenti ambientali. Gli utilizzi pregressi dell‟area, interessata da attività produttiva, possono sottendere attenzioni specifiche in relazione alla qualità di suolo e sottosuolo. L‟ubicazione del sito, in continuità con il tessuto residenziale, si presenta in via preliminare favorevole sotto il profilo acustico rispetto alle funzioni previste.

Nella localizzazione dei nuovi inserimenti edilizi non si ravvisano elementi significativi di potenziale impatto paesaggistico. Fattori di potenziale impatto Alla fase di maggior definizione progettuale dell‟intervento è assegnato il compito di valutare il corretto inserimento in rapporto al contesto esistente.

Rapporto Ambientale 187 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

L‟area di concentrazione dei nuovi volumi edilizi dovrà essere collocata in adiacenza all‟esistente tessuto residenziale esistente, tenendo in adeguata considerazione la presenza delle funzioni pubbliche immediatamente poste a sud (caserma carabinieri e “parco delle scuole”) dalle quali si dovrà mantenere adeguatamente distanza al fine di limitare i possibili impatti negativi. La progettazione degli interventi edilizi dovrà rispondere ad idonei standard di qualità edilizia ed energetica. In considerazione della collocazione dell‟ATU dovrà essere studiato un sistema di valorizzazione delle aree verdi dell‟ambito in particolare al fine di completare la fascia inedificata lungo Viale Europa dando continuità alle aree di valore paesaggistico- ambientale ed ecologico presenti in continuità all‟ambito ed all‟area verde pubblica posta a sud. Dovranno altresì essere studiate soluzioni finalizzate alla mitigazione ambientale e visiva degli interventi in relazione all‟adiacenza con ambiti del Parco Agricolo Sud Milano.

Per quanto attiene alla viabilità, per la sostenibilità dell‟ATU in via preliminare si prevede la realizzazione di un incrocio a rotatoria per permettere l‟accesso all‟area commerciale (come da scheda ATU). Il progetto dell‟ambito è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione Indicazioni per la di spazi a parcheggio per le nuove funzioni da insediare. sostenibilità Relativamente alla qualità dei terrenti, data la presenza di dell’attuazione degli pregressa attività produttiva - e quindi di possibile fonte di interventi inquinamento per le matrici suolo, sottosuolo e acque sotterranee - si dovrà prevedere un‟indagine preliminare sui parametri oggetto di presumibile inquinamento, al fine di verificare la compatibilità di tali suoli con le destinazioni d‟uso previste dal PGT per l‟ambito; preliminarmente dell‟attuazione degli interventi previsti, dovrà, altresì, essere certificata l‟avvenuta bonifica dei suoli secondo la destinazione d‟uso degli stessi. Data la contiguità dell‟ambito con assi vari dovranno essere adottate misure di mitigazione delle pressioni ambientali (rumore, esalazione traffico veicolare anche pesante, polveri, a cui potenzialmente potrebbero essere esposti i futuri insediamenti, prevedendo l‟interposizione di zone adeguatamente estese con funzione di “filtro” a diversa destinazione (verde, parcheggi). In aggiunta, in riferimento alla collocazione dell‟ambito in prossimità di funzioni pubbliche (a sud) in fase progettuale dovranno essere previsti accorgimenti ed opere per limitare l‟impatto acustico dei nuovi insediamenti e garantire la qualità del clima acustico complessivo. Il progetto deve prevedere l‟attuazione delle direttive specifiche per l‟ambito ed in ottemperanza alle normative vigenti in tema di: fattibilità geologico e sismica delle azioni di Piano, inquinamento acustico, inquinamento elettromagnetico, illuminazione del territorio comunale, inquinamento idrogeologico e idraulico. Il progetto è condizionato al rispetto dei vincoli di Piano.

Rapporto Ambientale 188 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Vincoli Fascia di rispetto stradale (parte)

estratto PGT |Tavola dei Vincoli

Fascia di rispetto stradale

Classi di fattibilità geologica: Fattibilità geologica delle azioni di Piano B | AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGICO D | AREE CHE PRESENTANO SCADENTI CARATTERISTICHE GEOTECNICHE

estratto STUDIO GEOLOGICO

3B1 - Area ad elevata vulnerabilità dell'acquifero sfruttato ad uso idropotabile e/o del primo acquifero. Aree a bassa soggiacenza della falda

3B2 - Ambiti di influenza del Canale Villoresi

3D4 - Area con possibile presenza di terreni coesivi con scadenti caratteristiche geotecniche fino a 5 m di profondità

Scenario di pericolosità sismica locale Zona Z4a

estratto STUDIO GEOLOGICO

Zona di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi

Rapporto Ambientale 189 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

ATU 5 | Attività residenziali e di servizio alla residenza

Identificazione Veduta dell‟area

Ambito localizzato nel tessuto urbano consolidato, a sud del Descrizione Cimitero.

Superficie territoriale 50.000 mq

Vocazioni funzionali Attività residenziali e di servizio alla residenza

 Completare il tessuto urbano proseguendo le trasformazioni avvenute nel recente passato con l‟attuazione dei Piani di Obiettivi di Piano Lottizzazione previsti dal PRG, proponendo riduzione rispetto alle previgenti previsioni urbanistiche

L‟ambito è compreso nel Tessuto Urbano Consolidato (TUC). L‟intorno è caratterizzato, a nord, dalla presenza del Cimitero e da edificato a medio-alta densità (in cui si alternano residenze e attrezzature pubbliche/private); ad ovest, si evidenzia tessuto residenziale a media densità derivante dall‟attuazione recente di piani di lottizzazione. L‟ambito è suddiviso dal Canale Villoresi che lo attraversa da est ad ovest. Scenario ambientale Non sono disponibili dati a livello locale circa le caratteristiche di qualità delle diverse componenti ambientali. Gli utilizzi pregressi dell‟area, libera da edificazione, non sottendono attenzioni specifiche in relazione alla qualità di suolo e sottosuolo. L‟ubicazione del sito, in continuità con il tessuto residenziale, si presenta in via preliminare favorevole sotto il profilo acustico rispetto alle funzioni previste; tuttavia, il clima acustico complessivo d‟area deve considerare la prossimità con il Cimitero a nord.

Rapporto Ambientale 190 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Nella localizzazione dei nuovi inserimenti edilizi si ravvisano elementi di potenziale impatto paesaggistico in riferimento all‟occupazione di porzione ad oggi libera da edificazione che nel contesto urbano di Sedriano rappresenta un valore da preservare.

Fattori di potenziale Ulteriori potenziali impatti riguardano la presenza del Canale Villoresi impatto che dovrà essere tenuto in considerazione e valorizzato nella definizione complessiva del progetto per l‟ambito. Alla fase di maggior definizione progettuale dell‟intervento è assegnato il compito di valutare il corretto inserimento in rapporto al contesto esistente, ottimizzando l‟occupazione di suolo prevedendo tipologie edilizie in coerenza con l‟intorno sotto (sagome, altezze)

L‟area di concentrazione dei nuovi volumi edilizi dovrà essere collocata in adiacenza all‟esistente tessuto consolidato. La progettazione degli interventi edilizi dovrà rispondere ad idonei standard di qualità edilizia ed energetica.

La scelta tipologica e distributiva dovrà garantire continuità con le edificazioni all‟intorno e, più in generale, col tessuto residenziale che caratterizza questa porzione di Città. In considerazione dell‟appartenenza dell‟area negli Ambiti ad alta vulnerabilità degli acquiferi individuati dal PTCP di Milano, la progettazione degli interventi dovrà tener presente la difesa del suolo nonché del Canale Villoresi che lo attraversa. A garanzia di un corretto inserimento ambientale e paesaggistico dell‟ATU, in considerazione della collocazione, il sistema di valorizzazione delle aree verdi deve mirare a creare un adeguato limite urbano sul fronte occidentale (verso Vittuone) ed a permettere una connessione ecologica tra il Parco Agricolo Sud Indicazioni per la Milano (a sud) e l‟area circostante il cimitero (a nord); in particolare sostenibilità dovrà essere studiato un sistema di valorizzazione delle aree verdi dell’attuazione degli dell‟ambito al fine di creare un‟ampia zona a verde attrezzato a interventi rispetto del cimitero (a nord); in riferimento presenza nell‟ambito del Canale Villoresi, in fase progettuale dovranno essere previsti interventi di mitigazione ambientale e valorizzazione paesaggistica. Data la contiguità dell‟ambito con assi vari dovranno essere adottate misure di mitigazione delle pressioni ambientali (rumore, esalazione traffico veicolare anche pesante, polveri, a cui potenzialmente potrebbero essere esposti i futuri insediamenti, prevedendo l‟interposizione di zone adeguatamente estese con funzione di “filtro” a diversa destinazione (verde, parcheggi). Il progetto dell‟ambito è subordinato, dal punto di vista della rispondenza alle dotazioni infrastrutturali, alla verifica di dotazione di spazi a parcheggio per la nuova funzione da insediare. Le aree a parcheggio pertinenziali alla residenza dovranno essere dislocate preferibilmente nel sottosuolo. Per la sostenibilità dell‟intervento sotto il profilo della compatibilità viabilistica, si prevede in via preliminare la realizzazione di due incroci a rotatoria per permettere l‟accesso all‟area, a nord, e un collegamento diretto tra Via Magenta e la S.P. 11, a sud.

Rapporto Ambientale 191 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Il progetto deve prevedere l‟attuazione delle direttive specifiche Indicazioni per la per l‟ambito ed in ottemperanza alle normative vigenti in tema di: sostenibilità fattibilità geologico e sismica delle azioni di Piano, inquinamento dell’attuazione degli acustico, inquinamento elettromagnetico, illuminazione del territorio interventi comunale, inquinamento idrogeologico e idraulico. Il progetto è condizionato al rispetto dei vincoli di Piano.

Fascia di rispetto cimiteriale (parte nord) Vincoli Vincoli del reticolo idrico Villoresi (Deliberazione n. IX/1452 del 6 aprile 2011)

estratto PGT |Tavola dei Vincoli

Fascia di rispetto cimiteriale – 50 m

Fascia di rispetto dei corsi d'acqua del reticolo terziario del Reticolo Idrico Villoresi - 5 m

Fascia di rispetto dei corsi d'acqua del reticolo secondario e colatore del Reticolo Idrico Villoresi - 6 m

estratto STUDIO GEOLOGICO Reticolo idrico Villoresi

Canale secondario

Canale terziario

Vincoli del reticolo idrico Villoresi (Deliberazione n. IX/1452 del 6 aprile 2011)

Fascia di rispetto ampiezza 5 m relativa al reticolo terziario

Fascia di rispetto ampiezza 6 m relativa al reticolo secondario e al colatore

Rapporto Ambientale 192 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Classi di fattibilità geologica: Fattibilità geologica delle azioni di Piano B | AREE VULNERABILI DAL PUNTO DI VISTA IDROGEOLOGICO D | AREE CHE PRESENTANO SCADENTI CARATTERISTICHE GEOTECNICHE

estratto STUDIO GEOLOGICO

3B1 - Area ad elevata vulnerabilità dell'acquifero sfruttato ad uso idropotabile e/o del primo acquifero. Aree a bassa soggiacenza della falda

3D3 - Area con presenza di terreni sciolti con discrete caratteristiche geotecniche fino a 5 m di profondità

Scenario di pericolosità sismica locale Zona Z4a

estratto STUDIO GEOLOGICO

Zona di fondovalle e di pianura con presenza di depositi alluvionali e/o fluvio-glaciali granulari e/o coesivi

Rapporto Ambientale 193 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

CONSIDERAZIONI DI SINTESI

Effetti delle previsioni di Piano in relazione ai principali indicatori ambientali

Con riferimento alle previsioni contenute nel Documento di Piano relative agli Ambiti di Trasformazione Urbanistica (ATU) si evidenziano le seguenti considerazioni circa i principali indicatori ambientali per il territorio comunale di Sedriano. Consumo di suolo Sulla base di quanto previsto dal PTCP vigente il primo passo per verificare la possibilità di nuovo consumo di suolo con il PGT è analizzare l‟attuazione delle trasformazione previste dallo strumento urbanistico vigente. Lo stato di attuazione risulta, ad oggi, per gli ambiti residenziali e per gli ambiti non residenziali pari al 47,54% di molto inferiore al minimo previsto da raggiungere per poter accedere a nuovo consumo di suolo. Pertanto il comune di Sedriano nella redazione del nuovo strumento urbanistico non prevede nuovo consumo di suolo, in aggiunta alle previsioni dello strumento vigente che, in taluni casi, vengono riconfermate. Le previsioni urbanistiche da attuare in Sedriano mediante l‟attuazione di Ambiti di Trasformazione Urbanistica non hanno effetti significativi diretti sul consumo di suolo libero. Gli Ambiti di Trasformazione Urbanistica ATU 1 - ATU 2 a vocazione non residenziale e l‟ATU 5 residenziale sono gli esterni al TUC; i primi rappresentano il completamento del polo produttivo esistente; l‟ultimo si configura quale completamento del tessuto urbano proseguendo le trasformazioni avvenute nel recente passato con l‟attuazione dei Piani di Lottizzazione previsti dal PRG. In particolare, per l‟ambito centrale 5 in considerazione dell‟importanza del mantenimento di porzioni di suolo libero, per evitare la saturazione del TUC, il PGT prevede un ridimensionamento rispetto alle previgenti previsioni urbanistiche, ottimizzando l‟occupazione di suolo a vantaggio della qualità ambientale e proponendo maggior densità in coerenza con il contesto urbano di inserimento. L‟ATU 3 si colloca all‟interno del tessuto urbano consolidato e si pone l‟obiettivo di completamento urbanistico-funzionale con la realizzazione di nuova residenza nel verde, in una modesta area in adiacenza al TUC attuale. Da ultimo, l‟ATU 4 si colloca nel TUC. L‟area di intervento coincide con un lotto ad oggi interessato da attività produttiva dismessa; il progetto prevede la riqualificazione urbanistica con cambio di destinazione; le funzioni previste (Residenza e servizi alla residenza) appaiono congruenti con l‟intorno. Sempre nel TUC, vi sono aree libere puntualmente individuate come Ambiti di Progettazione Coordinata da attuarsi attraverso specifiche modalità definite in schede normative del Piano delle Regole. Le aree libere residuali comprese nel TUC (aree non soggette a specifica disciplina urbanistica normate dal Piano delle Regole) sono di modesta entità territoriale. Bilancio idrico In relazione ai nuovi profili di consumo e smaltimento delle risorse idriche derivanti dalle previsioni urbanistiche dalle previsioni di Piano, e secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni normative, lo studio geologico di supporto al PGT è chiamato a verificare e

Rapporto Ambientale 194 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

indicare eventuali elementi di attenzione o criticità per quanto riguarda il consumo delle risorse disponibili. In relazione al bilancio idrico per effetto dell‟aumento di popolazione insediata come da previsioni di nuovi abitanti di PGT si evidenzia come le risorse idriche attualmente disponibili sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno idrico futuro a completamento del piano, senza aumentare ulteriormente la pressione sulla falda che comunque risulta in buone condizioni per quanto riguarda la disponibilità. Approfondimenti relativi al bilancio idrico nella situazione esistente ed in relazione alle previsioni di trasformazione urbanistica del PGT sono contenute dell‟allegata documentazione di supporto geologico al Piano. Viabilità e traffico autoveicolare In relazione ai potenziali incrementi dei flussi veicolari, non si ravvisano elementi di rilevanza in relazione alle previsioni urbanistiche del PGT. Le schede degli ambiti promossi dal PGT di Sedriano, laddove necessario alla sostenibilità dell‟intervento, prevedono nuovi interventi alla mobilità d‟ambito in relazione al contesto comunale, come descritti nelle schede del Documento di Piano. Per gli Ambiti di Trasformazione Urbanistica ATU 1 e ATU 2 viene indicata la necessità di eseguire, preliminarmente all‟attuazione degli interventi, specifici studi sulla viabilità e sul traffico finalizzati alla verifica di compatibilità tra i volumi di traffico generati dal nuovo insediamento e la capacità della rete esistente, al fine di dimensionare correttamente intersezioni e svincoli. Esposizione della popolazione all‟inquinamento acustico ed elettromagnetico Le scelte di pianificazione urbanistica devono essere verificate in relazione alle caratteristiche di clima acustico delle aree interessate, al fine di limitare preventivamente i casi di potenziale conflitto tra le funzioni da insediare ed i livelli acustici preesistenti o attesi. Nel caso di Sedriano non si ravvisano, in questa fase, particolari criticità riferite a fenomeni di emissione acustica tali da condizionare l‟azione pianifcatoria. Con riferimento all‟esposizione ai fenomeni di inquinamento elettromagnetico, è possibile escludere già in via preliminare l‟esigenza di approfondimenti in sede di progettazione definitiva con riferimento agli ambiti sottoposti a piani esecutivi. Sia con riferimento alla materia dell‟inquinamento acustico che elettromagnetico, restano in ogni caso fatte salve le vigenti disposizioni di legge, alle quali si rimanda, le quali prevedono valutazioni ed approfondimenti specifici a corredo delle documentazioni di progetto per la realizzazione dei nuovi interventi edificatori. Elementi del paesaggio In relazione agli obiettivi di salvaguardia degli elementi del paesaggio, si evidenzia come le previsioni di Piano del PGT di Sedriano individuino elementi di attenzione per quanto riguarda principalmente gli ambiti:

. ATU 1-2 | prossimità ad insediamenti rurali (Cascina Scaravella e Cascina Serinda) . ATU 5 | presenza Canale Villoresi . ATU 2| prossimità con area boscata . ATU 1-2 | aree boscate individuate dal PTCP provinciale . ATU 3 | vicinanza ex cava Caldara

Rapporto Ambientale 195 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Per gli ambiti ATU1-2 il ridimensionamento della superficie territoriale (compattando le previsioni vicino alla ferrovia) è finalizzato ad evitare la saldatura con Vittuone, preservando il valore paesistico-ambientale e i rapporti percettivi e visuali del contesto. Specifiche indicazioni per la sostenibilità ambientale ed il corretto inserimento paesaggistico delle previsioni di PGT sono contenute nelle schede degli Ambiti di Trasformazione Urbanistica proposte al punto successivo. In relazione agli obiettivi di tutela delle aree agricole e boscate, si evidenzia come le previsioni di Piano del PGT di Sedriano non prevedano la diminuzione di aree agricole e/o boscate individuate dal PTCP, dal PIF e dal Piano di Coordinamento del Parco Agricolo Sud Milano. Criteri di attuazione per gli ambiti di trasformazione in riferimento alle principali componenti ambientali

In riferimento agli ambiti di trasformazione previsti dal PGT di Sedriano, le opere ambientali e paesaggistiche previste nelle specifiche schede degli ATU dovranno essere realizzate avendo come orientamento progettuale quanto indicato e proposto dal PTCP Milano, nell‟elaborato “Repertorio delle misure di mitigazione e compensazione paesistico-ambientali”. Inoltre, nella tabella seguente sono indicati ulteriori criteri di attuazione per la sostenibilità degli interventi, che dovranno essere tradotti in prescrizioni in fase di attuazione degli interventi, al fine di minimizzare gli effetti negativi sull‟ambiente.

Tabella | Interventi di mitigazione e compensazione Componente Criteri di attuazione ambientale Promuovere l‟adozione di misure di risparmio energetico per le nuove edificazioni così come per le ristrutturazioni. I nuovi edifici residenziali devono garantire, come minimo livello di sostenibilità, il raggiungimento della classe energetica B.

Valutare la possibilità di allacciamento alla rete di teleriscaldamento, se tecnicamente fattibile.

(in qualità di suggerimento) Dotare l‟edificio di impianti per al produzione di energia e/o termica da fonti rinnovabili come: solare termico che contribuisca al fabbisogno di acqua calda sanitaria; solare fotovoltaico, possibilmente a servizio dell‟intera struttura.

ENERGIA Effettuare un censimento degli impianti termici esistenti al fine di individuare i più obsoleti ed in particolare l‟eventuale presenza di centrali termiche alimentate con combustibili altamente inquinanti.

Per i fabbricati plurifamiliari, prevedere tipologia edilizia caratteristica del territorio comunale; in caso di sostituzione degli impianti, intervenire con installazioni centralizzate ad alta efficienza, con esclusione di caldaie autonome.

(in qualità di suggerimento) Prevedere, per le attività produttive e commerciali impianti di micro- cogenerazione (energia elettrica e calore) o micro-trigenerazione (energia elettrica, calore, raffrescamento).

Rapporto Ambientale 196 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Promuovere l‟adozione di misure di risparmio idrico per nuove le edificazioni così come per le ristrutturazioni.

Per i nuovi insediamenti prevedere la progettazione di reti separate per le RISPARMIO acque bianche e nere. IDRICO Prevedere la realizzazione di reti idriche di distribuzione per l‟utilizzo di acqua non potabile per usi diversi da quelli alimentari o per l‟igiene della persona, come ad esempio per l‟irrigazione di giardini o il lavaggio di piazzali/cortili)

Relativamente alla qualità dei terrenti degli ATU, data la presenza, in alcuni ambiti di trasformazione, di pregresse attività produttive e quindi di possibile fonte di inquinamento per le matrici suolo, sottosuolo e acque sotterranee, si dovrà prevedere un‟indagine preliminare sui parametri oggetto di presumibile inquinamento, al fine di verificare la compatibilità di tali suoli con le destinazinoni d‟uso previste dal PGT. SUOLO E Prima dell‟attuazione degli interventi previsti dal PGT, certificare l‟avvenuta SOTTOSUOLO bonifica dei suoli secondo la destinazione d‟uso degli stessi (residenziale o produttivo/commerciale).

Per gli ambiti rcadenti in classe 3-4 dello studio geologico dovranno essere previsti studi specifici preliminarmente all‟attuazione degli interventi; gli approfondimenti dovranno toccare specificatamente tutte le tematiche di vulnerabilità/pericolosità individuate dallo studio geologico.

Salvaguardare il più possibile le aree boscate esistenti e consentire l‟eventuale FLORA, FAUNA, continuità con aree verdi circostanti. BIODIVERSITÀ Mettere a sistema nuove aree verdi.

Incentivare la realizzazione di piste ciclabili, anche di collegamento intercomunale, e promuovere l‟adeguamento della sicurezza di quelle esistenti (segnalazione, incroci)

Favorire l‟utilizzo delle piste ciclabili attraverso la dislocazione nei punti “chiave” del territorio comunale (scuole, sede comunale, centri, centri sportivi, etc.) di rastrelliere per biciclette, anche imponendone la collocazione ai soggetti MOBILITÀ E privati gestori delle attività attrattrici degli spostamenti. TRASPORTI Al fine di evitare problemi di congestionamneto del traffico, si consiglia di prevedere sistemi di viabilità dimensionati in funzione dell‟incremento di traffico di persone e merci indotto dai nuovi complessi industriali e commerciali.

Incentivare/riorganizzare il trasporto pubblico perseguendo la diffusione capillare del servizio.

Verificare la capacità residua del depuratore considerando anche le prospettive di ampliamento residenziale/produttivo/commerciale previste dal PGT dei Comuni consorziati. In caso di inadeguatezza, prevedere l‟aumento RETE FOGNARIA della capacità di carico del depuratore o soluzioni alternative da concordarsi E IMPIANTO DI con l‟Ente Gestore. DEPURAZIONE Procedere ad una puntuale valutazione delle risorse idriche disponibili nonché all‟adeguatezza (in termini di estensione, portata, recapito finale) dei collettori fognari esistenti o da realizzarsi.

Rapporto Ambientale 197 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Al fine di coordinare i processi di trasformazione con l‟ottica di migliorare le aree libere adiacenti al reticolo idrico quale strumento per la tutela quali- quantitativa della risorsa idrica e del corridoio ecologico alla scala locale: - Sviluppare interventi ed iniziative tesi alla salvaguardia ed al recupero della rete irrigua minore per il mantenimento di un‟agricoltura agro- alimentare sostenibile e per la salvagurdia delle aree coltivabili non RETICOLO IDRICO oggetto di trasformazione urbanistica. - Valutare, in sinergia con il Consorzio Est Villoresi, nuovi usi a fini agro- alimentari dell‟acqua e delle aree in fregio ai corsi d‟acqua, ovvero per gli Ambiti di Trasformazione Urbanistica e le aree del tessuto urbano consolidato residenziale e produttivo. Esempi di tali usi possono essere: percorsi ciclabili, bacini di laminazione e ritenzone ad uso irriguo degli spazi pubblici, stagni per la bidiversità, re-immissione in falda.

(ALLEGATO) Cartografia indicante i canali di bonifica consortile e gli ATU

2

1

3

4

(Fonte: 5 Consorzio di Bonifica Ex Tcino Villoresi)

Rapporto Ambientale 198 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

6. IL MONITORAGGIO DELL’AMBIENTE NEL TEMPO

Il processo di Valutazione Ambientale Strategica, così come introdotto dalla Direttiva 2001/42/CE, deve proseguire nella fase attuativa e di implementazione delle azioni che il Piano prevede e rende possibili; lo strumento funzionale al proseguimento della valutazione ambientale in itinere è costituito dal monitoraggio. Il monitoraggio ambientale prevede una serie di attività da ripetere periodicamente, finalizzate a verificare lo stato di avanzamento e le modalità di attuazione del Piano, a valutare gli effetti ambientali indotti e, di conseguenza, a fornire indicazioni per eventuali correzioni da apportare ad obiettivi e linee d‟azione. Considerando la rapidità di mutamento degli scenari territoriali, il monitoraggio assume una rilevanza strategica (seppur non ancora del tutto riconosciuta dalla prassi generale), quale processo di controllo e di risposta in itinere, che consente di evidenziare le performances delle azioni di Piano ed il loro indotto sulla caratterizzazione territoriale. Il monitoraggio periodico assolve, quindi, alla funzione di verificare, in un percorso di continui rimandi e confronti, la rispondenza tra azioni di Piano ed effetti ambientali, anche al fine di un eventuale ri-orientamento delle stesse determinazioni di Piano, o di integrazione dello stesso con altre azioni. Oltre a questa funzione, il monitoraggio è un utile strumento di comunicazione del Piano, poiché consente di rendere evidenti, chiari e oggettivamente misurabili alcuni fattori-chiave di lettura delle dinamiche di trasformazione territoriale. Questo ruolo comunicativo viene strutturato sulla definizione degli indicatori territoriali, la cui analisi qualitativa e/o quantitativa viene redatta sotto forma di report (e quindi in forma discorsiva), consentendo di comunicare in maniera immediata le informazioni su quanto accade sul territorio. L‟emissione del “report periodico” viene scandita mediante una serie di passaggi, quali la definizione del sistema e degli strumenti di valutazione, la strutturazione del sistema di monitoraggio e la sua messa in opera, l‟elaborazione dei dati monitorati e la loro valutazione, quindi la relazione finale. Particolare importanza, in tale percorso, assume la definizione e la scelta degli indicatori. Gli indicatori (già introdotti) sono parametri che consentono di esprimere in forma sintetica informazioni su fenomeni complessi; se supportati da valutazioni di tipo qualitativo riferite al contesto territoriale specifico agevolano anche la comunicazione dei fenomeni in questione. Il loro valore, oltre che nella capacità di monitorare le tendenze in atto, va colto nella capacità di evidenziare problematiche, in quanto espressione dello stato o del grado di raggiungimento di un obiettivo, e di consentire il confronto tra contesti differenti, sia in termini spaziali (tra valori di aree territoriale diverse) che temporali (tra valori letti nello stessa area in diversi istanti temporali).

Rapporto Ambientale 199 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SELEZIONE DI INDICATORI PER IL MONITORAGGIO

La selezione di indicatori per il monitoraggio assume un carattere preliminare e viene sviluppata in diretta conseguenza dell‟attuale grado di conoscenza sugli aspetti ambientali del territorio in esame. Un‟eventuale integrazione potrà essere effettuata, a seguire la fase di adozione e approvazione del piano, attraverso una verifica di fattibilità tecnica ed economica che tenga in conto dei seguenti fattori:  le modalità di reperimento dei dati necessari per il calcolo degli indicatori, verificando sinergie con altri soggetti istituzionali e agenzie funzionali, anche al fine di procedere ad una effettiva integrazione delle banche dati;  le modalità di comunicazione del monitoraggio e quelle di implementazione dei suoi esiti nelle politiche comunali;  la fattibilità di costo del sistema di monitoraggio e i tempi di implementazione;  gli esiti del monitoraggio ex-ante, di cui in seguito.

Gli indicatori selezionati in prima battuta per il monitoraggio fanno sostanziale riferimento a quelli in precedenza individuati per la valutazione ambientale; a questi vengono aggiunti ulteriori indicatori di carattere generale, finalizzati ad un controllo continuo anche di quegli aspetti ambientali che attualmente non presentano criticità specifiche alla scala locale. Per questa seconda finalità si farà riferimento agli indicatori proposti dalla VAS del Piano Territoriale di coordinamento della Provincia di Milano; la scelta di riferirsi a tale panel di indicatori è funzionale, da un lato a valorizzare il lavoro fatto in sede provinciale, dall‟altro ad ottimizzare le sinergie, in essere e potenziali, tra gli enti cointeressati alla strutturazione di sistemi di gestione di banche dati territoriali e ambientali complesse e articolate. In questo senso, in un‟ottica di integrazione dei sistemi informativi, gli indicatori selezionati per il monitoraggio del Piano di Sedriano si ritiene possano sia beneficiare delle banche dati già rese disponibili dal Sistema Informativo Territoriale (SIT) Provinciale, sia, nella loro implementazione, porsi come ausilio e più specifica articolazione locale ad un arricchimento del SIT Provinciale stesso. Gli indicatori preliminarmente suggeriti per il monitoraggio del PGT di Sedriano, di seguito riportati, sono stati dunque individuati in ragione delle criticità e delle sensibilità che caratterizzano l‟area geografica di appartenenza del territorio comunale, in modo da rendere esplicita la pertinenza degli stessi in funzione della loro capacità di cogliere i fenomeni che palesano le Maggiori criticità ambientali. Il primo gruppo di indicatori è dunque il medesimo selezionato per la valutazione ambientale, a cui si rimanda. Gli ulteriori indicatori di carattere generale sono stati articolati in tre ambiti tematici: 1. sistema delle risorse ambientali primarie 2. sistema infrastrutturale e antropico 3. sistema dei fattori di interferenza

Rapporto Ambientale 200 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Tra questi, il primo ed il secondo set di indicatori sono finalizzati a caratterizzare l‟evoluzione delle trasformazioni territoriali nel tempo, attraverso una rappresentazione di elementi descrittivi e connotati oggettivi del territorio che possono essere posti in relazione diretta con le previsioni di Piano; come tali, alcuni di questi indicatori presenteranno valori la cui tendenza (in aumento o diminuzione) lungo l‟arco temporale di validità dello strumento urbanistico è di fatto predeterminata dalle scelte di Piano. Il terzo set individua indicatori più strettamente riferiti ai fenomeni ambientali sul territorio, i quali possono dipendere anche da circostanze, in parte o totalmente, indipendenti dai contenuti del Piano (a parità di assetto insediativo sul territorio, ad esempio, diverse condizioni di emissione in atmosfera del comparto produttivo possono derivare da variazioni nei processi produttivi o nella gestione degli impianti tecnologici, che esulano dal campo di azione del PGT). Sarà solo una lettura d‟insieme dei tre set di indicatori e l‟analisi delle possibili correlazioni tra i tre ambiti tematici e tra questi e le previsioni di Piano a poter fornire indicazioni circa la reale performance ambientale del nuovo strumento urbanistico, e quindi ad orientare le eventuali politiche/azioni correttive. Viceversa, un certo andamento di un indicatore al quale si potrebbe attribuire a priori il significato di un peggioramento della qualità ambientale potrebbe risultare di fatto accompagnato da un miglioramento complessivo dei fenomeni ambientali sul territorio e come tale risultare non significativo ove considerato singolarmente. Gli stessi indicatori sopra individuati potranno pertanto essere valutati nel tempo in funzione della loro efficacia ed eventualmente modificati. Ai sensi delle disposizioni nazionali e regionali in materia, l‟assegnazione dei valori iniziali al set di indicatori che il sistema di monitoraggio prevede verrà effettuata in fase di attuazione e gestione del Piano. Coerentemente con la loro funzione, gli indicatori prescelti per il monitoraggio si riferiscono a connotati ambientali/territoriali specifici del Comune, e come tali i valori correnti non risultano disponibili nei database istituzionali sovracomunali. Per quanto attiene la rappresentazione dello scenario ambientale ex ante, si rimanda all‟ampia trattazione svolta nelle sezioni dedicate del Rapporto Ambientale. Sistema delle risorse ambientali primarie

Indicatore Consumo di acqua Obiettivi sottesi Razionalizzazione del sistema complessivo dei prelievi, delle modalità di utilizzo e di restituzione all‟ambiente in un‟ottica di gestione integrata.

Garantire e tutelare la disponibilità di adeguate risorse idriche Descrizione Volume idrico annualmente estratto da falda Unità di misura Litri / abitante / giorno

Indicatore Superficie a verde pubblico Obiettivi sottesi Mantenere un rapporto equilibrato tra aree edificate e territorio libero; prevedere un‟equilibrata rete di corridoi verdi fruibili, che connetta gli spazi non edificati tra loro e con la aree agricole attigue; aumento della qualità insediativa Descrizione Dotazione di aree a verde per gioco, svago e sport Unità di misura Mq di aree a verde pubblico / abitante

Rapporto Ambientale 201 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Indicatore Superficie agricola Obiettivi sottesi Favorire il riequilibrio ecologico del territorio attraverso la costruzione di una rete ecologica che incrementi la biodiversità e inverta il processo di depauperamento del patrimonio naturalistico. Descrizione Dotazione di aree utilizzate a scopi agricoli Unità di misura Mq di aree agricole / superficie territoriale comunale

Sistema infrastrutturale e antropico

Indicatore Volumetrie dismesse o sottoutilizzate Obiettivi sottesi Pieno utilizzo del patrimonio disponibile, al fine di evitare ulteriore consumo di suolo; qualificazione diffusa degli ambiti di intervento Descrizione Volumetrie recuperate e riqualificate Unità di misura Mc di volumetrie riqualificate / mc di volumetrie dismesse o sottoutilizzate

Indicatore Superficie edificata Obiettivi sottesi Monitorare e contenere l‟aumento del consumo di suolo ai fini di una corretta programmazione e gestione territoriale Descrizione Rapporto tra le superfici urbanizzate e la superficie territoriale complessiva Unità di misura Mq di superficie urbanizzata / superficie territoriale comunale

Indicatore Densità di itinerari ciclabili Obiettivi sottesi Sostenere la domanda di mobilità lenta ciclo-pedonale; favorire l‟integrazione tra differenti modalità di trasporto Descrizione Rapporto tra la lunghezza degli itinerari ciclabili e l‟estensione della rete stradale Unità di misura Km di itinerari ciclabili / superficie territoriale comunale

Indicatore Esercizi commerciali in ambito urbano Obiettivi sottesi Consolidare la presenza del commercio di vicinato e della media distribuzione qualificata in ambito urbano Descrizione Rapporto tra superficie commerciale in ambito urbano e superfici di media e grande distribuzione Unità di misura Mq di superfici di vicinato e media distribuzione in ambito urbano / mq di superfici di media e grande distribuzione

Indicatore Capacità drenante dei terreni Obiettivi sottesi Favorire il riequilibrio idrogeologico ed ambientale del territorio attraverso il ripristino di adeguate condizioni di drenaggio dei terreni e deflusso delle acque superficiali, tese a correggere le criticità connesse alla eccessiva impermeabilizzazione dei suoli Descrizione Rapporto tra le superfici drenanti e la superficie territoriale complessiva, da porre in relazione ai volumi idrici affluiti alla rete superficiale durante gli eventi di pioggia e i volumi meteorici, ripartiti per sotto-bacini idrografici, mediante una lettura degli idrometri posizionati sui corsi d‟acqua Unità di misura Mq di superfici drenanti / superficie territoriale comunale

Rapporto Ambientale 202 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Sistema dei fattori di interferenza

Indicatore Consumo di energia Obiettivi sottesi Ridurre i consumi di energia e promozione di un uso sostenibile delle risorse, riducendo progressivamente il peso delle fonti fossili verso fonti rinnovabili Descrizione Ammontare totale dei consumi di energia (civile, produttivo, trasporti) Unità di misura ktep / abitante / anno

Indicatore Rifiuti urbani Obiettivi sottesi Monitorare le politiche di settore al fine di ridurre le pressioni sul territorio derivanti dal processo di produzione, trasformazione e smaltimento dei rifiuti con interventi volti sia alla riduzione delle quantità prodotte sia all‟introduzione di tecnologie innovative a basso impatto ambientale Descrizione Totale di rifiuti urbani prodotti Unità di misura Kg / abitante / anno

Indicatore Inquinamento atmosferico Obiettivi sottesi Monitorare i fenomeni emissivi del comparto edilizio, attraverso interventi di qualificazione energetico-ambientale del patrimonio edilizio Descrizione Casi di superamento dei limiti di legge per i principali agenti fisici con riferimento agli esposti pervenuti presso i competenti Uffici Comunali Unità di misura Numero di superamenti dei limiti di legge / anno

Indicatore Inquinamento acustico Obiettivi sottesi Monitorare le politiche di settore a fine di ridurre i fenomeni di inquinamento acustico, attraverso l‟attuazione di misure di contenimento delle emissioni (presso le sorgenti) e di mitigazione degli impatti sui bersagli sensibili Descrizione Casi di superamento dei limiti acustici definiti dalla zonizzazione acustica con riferimento agli esposti pervenuti presso i competenti Uffici Comunali Unità di misura Numero di superamenti dei limiti di legge / anno

Indicatore Inquinamento elettromagnetico Obiettivi sottesi Monitorare l‟intensità dei campi elettromagnetici sul territorio comunale attraverso una mappatura dedicata al fine di individuare eventuali situazioni critiche di esposizione Descrizione Popolazione esposta a valori di campi elettromagnetici superiori ai limiti di legge Unità di misura Popolazione sensibile esposta (numero abitanti) / valori di esposizione

Indicatore Fenomeni di incidentalità e congestione veicolare Obiettivi sottesi Monitorare le condizioni di traffico cittadino sulla rete viabilistica primaria al fine di verificare le situazioni di congestione ed incidentalità Descrizione Incidenti / fenomeni di congestione registrati dagli organi della Polizia Municipale Unità di misura Numero di incidenti per tipologia di gravità / anno

Numero di situazioni di congestione sulla rete viabilistica primaria / anno

Rapporto Ambientale 203 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

SISTEMA DI MONITORAGGIO

Il sistema di monitoraggio, che costituisce la fase di valutazione in itinere del Piano, implica una serie di attività funzionali a valutare nel tempo l‟incidenza ambientale delle trasformazioni territoriali conseguenti alle politiche adottate. Nello schema è riportata la struttura del sistema di monitoraggio, dal quale si evincono le funzioni cui dare conto e le attività da implementare.

Schema | Possibile struttura del sistema di monitoraggio

Fonte: Progetto ENPLAN (2004), Linee guida per la valutazione di piani e programmi

L‟esito in progress di un sistema di monitoraggio è costituito dalla redazione del report periodico di monitoraggio; i passaggi funzionali alla redazione del report sono costituiti da:  scelta degli indicatori da monitorare (vedi paragrafi precedenti)  implementazione degli indicatori  elaborazione dei dati e valutazione delle risultanze del monitoraggio  redazione e comunicazione del report periodico Il report di monitoraggio deve essere strutturato in modo da dare conto dei seguenti elementi: . degli indicatori utilizzati e della loro significatività in relazione alle situazioni da monitorare; . dello schema di monitoraggio utilizzato (metodologie, fonte dei dati, strumenti di calcolo …); . delle eventuali difficoltà riscontrate nel processo di monitoraggio; . dell‟esito del monitoraggio effettuato (variazione dei dati, interpretazione delle cause della loro variazione ...); . della evidenziazione degli aspetti di criticità emersi;

Rapporto Ambientale 204 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

. delle possibili azioni di feed-back da implementare per correggere le esternalità negative delle determinazioni delle politiche comunali del Piano e delle azioni che da queste discendono. In relazione a quanto sopra espresso si evidenzia come, secondo quanto sottolineato dai riferimenti metodologici regionali per la Valutazione Ambientale Strategica: „l'affermarsi e il radicarsi della procedura di Valutazione Ambientale richiede il diffondersi, in ogni Assessorato dove si pianifica, delle competenze necessarie per la gestione del sistema di monitoraggio e reporting. Ciò richiede che si sviluppino nuove professionalità, nuovi metodi, nuovi strumenti, nuove prassi e, soprattutto, un nuovo modo di gestire l'informazione che deve produrre la conoscenza necessaria per basare la decisione su una Maggiore consapevolezza delle sue implicazioni ambientali‟3. Attività e scansione temporale per il monitoraggio del PGT

Alla luce di quanto sopra, è possibile individuare un programma di lavoro che relazioni le attività da svolgere per il monitoraggio del PGT e la loro scansione temporale. Di seguito si riportano le attività da svolgere e la loro sequenza temporale; tale piano potrà nel tempo essere ricalibrato in funzione di eventuali riallineamenti con i soggetti sovraordinati (Provincia, Regione) in merito ai contenuti tecnico-amministrativi del monitoraggio stesso. Monitoraggio ex ante del PGT: Rapporto sullo Stato dell‟Ambiente Il monitoraggio ex ante, da realizzarsi nelle fasi iniziali di attuazione del PGT, è funzionale a restituire un‟immagine ampia e articolata dello stato dell‟ambiente. Tale immagine è integrativa di quanto realizzato all‟interno della VAS, che è stata necessariamente relazionata ai contenuti del Documento di Piano del PGT, e in questo senso allarga l‟orizzonte problematico delle questioni da trattare all‟insieme delle politiche pubbliche che abbiano incidenza sulle condizioni ambientali. Il riferimento metodologico cui ci si appoggia è costituito dal modello DPSIR, che struttura gli indicatori ambientali in 5 componenti: 1. le Determinanti, che sono le attività e i comportamenti antropici derivanti da bisogni individuali, sociali ed economici, processi economici, produttivi e di consumo che originano pressioni sull'ambiente; 2. le Pressioni sull'ambiente, ovvero quegli aspetti delle attività dell‟uomo che interferiscono con l'ambiente (ad es., le emissioni in atmosfera, le emissioni acustiche …); 3. lo Stato dell'ambiente, ovvero le condizioni in cui si trova la componente ambientale considerata (ad es., in questo caso, le concentrazioni degli inquinanti atmosferici più significativi); 4. gli Impatti, ovvero le alterazioni prodotte dalle pressioni sugli ecosistemi, sulla salute e sulle attività dell‟uomo; 5. le Risposte, ovvero le attività, le politiche, i piani posti in essere per la tutela dell‟ambiente in relazione agli impatti rilevati.

3 Progetto ENPLAN (2004), Linee guida per la valutazione di piani e programmi

Rapporto Ambientale 205 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Al riguardo, per rendere più pertinenti e ripercorribili i caratteri delle informazioni utilizzate, per ciascun indicatore dovranno essere indicati i seguenti elementi: . l‟obiettivo a cui si riferisce e le strategie e le azioni che perseguono il raggiungimento dell‟obiettivo considerato; . i traguardi da raggiungere; . la fonte dei dati relativa ad ogni indicatore e l‟orizzonte temporale degli aggiornamenti previsti; . le eventuali elaborazioni numeriche o cartografiche o le procedure di valutazione necessarie per l‟uso di ogni indicatore; . lo stato della base conoscitiva di supporto al monitoraggio; . gli esiti del monitoraggio, espressi dalla misura degli indicatori alle diverse soglie temporali e il relativo giudizio sul conseguimento del traguardo, e del suo andamento nel tempo, in modo da restituire la dinamica del fenomeno;

. eventuali note sulla attendibilità, rappresentatività e completezza delle informazioni disponibili e sulle difficoltà incontrate nella loro raccolta. In caso di indicatori problematici, si segnalano gli aspetti da sottoporre ad ulteriori elaborazioni e approfondimenti per completare la conoscenza e si individuano eventuali indicatori indiretti, ma di Maggiore fattibilità, per la rappresentazione dei traguardi. Nello specifico l‟attività prevede:  la strutturazione della banca dati relativa agli indicatori selezionati, attraverso la raccolta ed implementazione di dati già rilevati (es. statistiche di incidentalità stradale) o, in loro assenza, l‟effettuazione di campagne di misura e rilevamento ad hoc (es. campagna di misure elettromagnetiche);  l‟implementazione del calcolo dei valori degli indicatori, anche in termini di serie storiche e di benchmarking con altri contesti territoriali (ad es. Provincia di Milano);  la strutturazione del modello DPSIR;  l‟individuazione delle determinazioni del PGT che possano avere effetti sugli indicatori;  la valutazione dei valori degli indicatori;  la redazione del report/documento Monitoraggio ex–ante del PGT: Rapporto sullo Stato dell’Ambiente.

Rapporto Ambientale 206 PGT COMUNE DI SEDRIANO VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA DEL DOCUMENTO DI PIANO

Piano di monitoraggio periodico del PGT Il monitoraggio periodico del PGT, da effettuarsi con cadenza almeno annuale, è funzionale a restituire e valutare gli effetti ambientali delle trasformazioni territoriali indotte dal Piano. Scopo fondamentale di questa attività periodica è individuare eventuali necessità di “correzione” da apportare alle determinazioni di PGT, nel caso si verifichino condizioni di criticità ambientale indotte dal Piano medesimo. La struttura metodologica e le banche dati utilizzate sono le stesse strutturate nel monitoraggio ex-ante, eventualmente affinate e integrate in relazione alle risultanze della fase precedente. Nello specifico l‟attività prevede:  la verifica delle trasformazioni territoriali indotte dal PGT, attraverso una mappatura degli interventi di trasformazione attuati;  una valutazione degli effetti indotti sulle componenti ambientali; questa valutazione viene effettuata sia attraverso il calcolo degli indicatori sezionati sia verificandone la pertinenza stessa e l‟eventuale necessità di integrarli al fine di una migliore descrizione e valutazione dei fenomeni analizzati;  l‟individuazione dei meccanismi causa-effetto e dei meccanismi di concorrenza tra effetti ambientali e attuazione del piano; questa fase comporta una valutazione dell‟effettiva incidenza del PGT, e discerne appunto tra effetti direttamente causati ed effetti indotti o indiretti;  l‟individuazione delle eventuali misure di retroazione da attuare per migliorare le prestazioni ambientali del PGT; tali misure sono individuate in relazione al loro ruolo mitigativo e/o compensativo;  la redazione del Rapporto di Monitoraggio Ambientale (anno …), che dia conto delle attività svolte. Al fine di rendere efficace il monitoraggio del PGT è opportuno dare continuità all‟attività di raccolta e implementazione dei dati necessari, attivando le opportune competenze tecniche sia per la strutturazione dei dati utili da raccogliere presso gli uffici comunali sia per le campagne di rilievo ad hoc che si rendessero opportune. Al fine di dare la più larga comunicazione circa l‟attività di monitoraggio, i report prodotti saranno consultabili, oltre che negli uffici comunali e nelle biblioteche cittadini, anche attraverso una specifica pagina del sito web comunale.

Rapporto Ambientale 207