No. 7|8 luglio agosto 2017 .net

Judo – European Youth Olimpic Festival Lotta – Campionati Europei juniores anno 9° periodico online della FIJLKAM -

Karate - Campionati tricolori cadetti in questo numero

ATTIVITÁ INTERNAZIONALE ATTIVITÁ NAZIONALE

Lotta La grande “Giovane Italia” degli Europei Juniores Kumite La carica dei cadetti, pensando a Tokyo 2020 di Giovanna Grasso 3 di Daniele Poto 43

Judo U18 a Kaunas, Europei coi fiocchi per un’Italia Campionati universitari: Martina e Wierdis che vuole sognare goliardi da lode di Enzo de Denaro 6 di Daniele Poto 47

Lotta Tre medaglie Europee per Cadetti scatenati di Giovanna Grasso 13

Judo EYOF a Gyor, la squadra delle ragazze tinge d’oro l’Italia di Enzo de Denaro 17 ATTIVITÀ REGIONALE

Karate Cardin e Busato: provini per Tokyo ai World Games di Wroclaw Judo Contro il bullismo sui banchi della Dante di Daniele Poto 23 Alighieri di Maila Pistola 52 Judo En plein Azzurro agli Europei kata di Pembroke di Monica Piredda 26 Lotta Nuovo Appuntamento con lo Stage Internazio- nale “Italian Stallion Camp” Judo A Zagabria un’Italia Master da 30 e lode da InterNapoli.it 55 di Giuseppe Macrì 31

Judo Un successo il 4° EJU Judo Festival! E l’Italia ha fatto la sua parte… di Enzo de Denaro 37 RUBRICHE

Sport & Cultura I giochi funebri in onore di Achille narrati da Quinto di Smirne di Livio Toschi 59

EDITORIALE

Il numero estivo della rivista elettronica federale si presenta in formato doppio e canta le gesta dei giovani Atleti FIJLKAM. Grandi, immensi risultati ottenuti nelle tre discipline che sono un lucido segnale del lavoro ottimo che viene svolto in Società e perfezionato in nazionale e che sta dando gli auspicati risultati. Si apre con la Lotta ed il suo bottino di tre medaglie continentali nella classe juniores replicate nell’omonima competizione della classe cadetta: un risultato davvero che segna il passo. Anche il Judo è scatenato con la pioggia di medaglie arrivata da Kaunas agli Europei under 18 e la pregevole medaglia d’oro della squadra femminile ai Giochi Olimpici Europei Giovanili di Gyor. Per il Karate la parola passa ai numeri uno di kumite e kata e coè Sara Cardin e Mattia Busato che hanno arricchito il parterre dei World Games di Wroclaw. A fare da contraltare ai giovani e giovanissimi i Master del Judo con gli ottimi risultati della loro competizione Europea, e le coppie di kata, sempre Judo, anche loro ben rappresentati nel continente. A completare la panoramica internazionale l’intenso e gradevole Judo Festival di Porec, con giovani, volti noti e vecchie glorie della discipline, tutti uniti dalla grande passione per il Judo. Tra le attività nazionali il Karate ci racconta dei tricolori cadetti e universitari, mentre dalle Regioni ci arrivano resoconti su im- portanti attività di educazione, promozione e allenamento. Chiudiamo in bellezza con la cultura, approfondendo le usanze funebri della Grecia classica, quando gli onori ad un eroe scom- parso erano delle vere e proprie “gare sportive”.

Buone vacanze e buona lettura con Athlon.net!

Indicazioni per la pubblicazione di materiale redazionale Ogni scritto deve essere accompagnato da fotografie com- su Athlon.net plete di didascalie e deve avere carattere sportivo/agonisti- co. Le fotografie preferibilmente devono raffigurare gli atleti Attenzione: Per le attività svolte nelle Regioni delle quali si ed il gesto tecnico. Non verrà preso in considerazione mate- vuole dare notizia attraverso la rivista, si raccomanda di in- riale promozionale e pubblicitario. viare gli scritti al proprio COMITATO REGIONALE FIJLKAM, La pubblicabilità verrà valutata insindacabilmente dal Comita- che provvederà alla sua selezione ed all’invio all’Ufficio Stampa to Regionale e dall’Ufficio Stampa federale. Federale. L’invio del materiale avviene in modo volontario e gratuito.

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 1 Pubblicazioni FIJLKAM Pag. 112 edErnestoSacripanti Zanetti di Renzo Pozzo, Attilio MODERNA PESISTICA 7. BIOMECCANICA DELLA Pag.62 Notarnicola CHE UOMOdiGiovanni 1. DOPINGMEGLIOEXATLETA Pag. 278(esaurito) Livio Toschidi I NOSTRIPRIMI50ANNI 13. FILPJK 1902-1952: e Galli -Pag.e Galli 92 scolaro -di Vitucci, Marini,Noia sviluppo dellapersonalitàdello Lotta -Percorso olimpica di Lotta -Ilgioco diLotta -Giochi - 19. Manualeteorico-pratico di Pag. 111 Livio Toschidi 110 annidimedaglie 26. FIJLKAM: 1906-2016

ESAURITO (esaurito) Pag. 60 ed Emanuela Pierantozzi di RosaMariaMuroni Primaria -Scuola 21. Judo (esaurito) Pag. 193 Bagnuolo di Giancarlo DI JUJITSU PROGRAMMA TECNICO 8. Pag.54 Benzi di Gianni NELLE PRESTAZIONI DIPOTENZA STEROIDI ANABOLIZZANTI DEGLI ANDROGENIE 2. FARMACOLOGIA SPORTIVA Pag. 64 di Paolo Corallini 14. AIKIDOIWAMA RYU storico (DVD) filmti digrande interesse attraverso fotografie e i pionieri)raccontata (le olimpiadi,imondiali, La storia dellaFIJLKAM STORIA -Durata 60’. 1902-2002: 100ANNIDI

ESAURITO ESAURITO delle ari marziali (DVD)delle ari marziali delle radici psicologiche 21’ -Un’analisi scientifica sopravvivenza) -Durata (l’istinto della UNA LOTTA PERLA VITA STORIALA DELL’UOMO. Pag. 112 1906 -2007diLivio Toschi 22. 101annidimedaglie Pag. 52 CORSA diStelvio Berardo BIATHLON ATLETICO DIPANCA E DI 9. CRITERIUNNAZIONALE Pag.63 di Filippo Rosacchino COMPETENZA PEDIATRICA IL DOPINGNELL’ETÀ DI di Leonardo MariaLeonardi E PRATICA SPORTIVA 3. STEROIDIANABOLIZZANTI Pag. 45(esaurito) FIJLKAM (2 DIDATTICA Nazionale Scuola 15. GUIDA ALL’ATTIVITÀ

ESAURITi a

edizione) ESAURITO della storia (videocassetta) marziali manifestazione diarti ecompleta più laimportante FIJLKAM del7dicembre 2002, grande festa delcentenario KAM:1902-2002 -Durata 44’ -La CENTENARIO FIJL Pag. 382 di Marco Rubatto e pratica 23. ManualediAikido: didattica Pag. 115 di Stelvio Berardo A CARICO NATURALE 10. PREPARAZIONE ATLETICA (2 Locantoredi Giuseppe AUTODIFESA FILPJK 16. MGA:ILMEODOGLOBALE DI Luca Ferraris -Pag. 67 NELLO SPORT diGiorgio e Odagia LOTTALA ALDOPING Riccardo Vaccaridi E SUECONSEGUENZE IN AMBITO SPORTIVO SESSUALITÀ EDOPING Garattinidi Silvio 4. APPUNTISULDOPING - a edizione)-Pag. 123(esaurito)

ESAURITO Via dei Sandolini, 79 -00122 OstiaLido RM e-mail: [email protected] -fax0656191527 FIJLKAM -Ufficio Stampa i volumidesidarati edilrecapitopostalea: gata fotocopiadel versamentoeffettuato,indicando Inviare unarichiestascrittaviafax, omailconalle- 00122 Roma C.O.N.I. F.I.J.L.K.A.M. – Via dei Sandolini, 79 - 26 9019intestatoa: conto correntepostale Per ordinareivolumi:effettuare ilversamentosul IVA art.4c.5DPR633/72) applicazione alDPR917/86art.148c.3,escluso Prezzo diciascunvolume:10euro(addebitocostoin Pag. 96 di Renato Manno Atti deiSeminari Tematici 2007-08 tecnico-scientificiDocumenti 24. 1°Quaderno Tecnico Fijlkam: Pag. 127 e Stelvio Berardo GagliardiGiuseppina Giampietro,di Michelangelo 11. ALIMENTAZIONE ESPORT Pag. 67 di Attilio Sacripanti DI BIOMECCANICA 5. FONDAMENTI Pag. 493 Livio Toschidi Le Presidenze Valente eZanelli 17. FIJLKAM 1953-1980 Pag. 271 Livio Toschidi (prima parte) La Presidenza Pellicone 25. FIJLKAM 1981-1994 (esaurito) SPORTIVE DILETTANTISTICHE 12. LEASSOCIAZIONI (esaurito) Pag. 96 di Attilio Sacripanti SPORT DICOMBATTIMENTO 6. BIOMECCANICA DEGLI Aschieri -Pag.Aschieri 131(esaurito) e mediadi1°2°grado diPierluigi di Karate elementare -Scuola 18. Manualeteorico-pratico

ESAURITO ESAURITO ESAURITO ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta

La grande “Giovane Italia” degli Europei di Giovanna Grasso Juniores foto UWW A Dortmund gli Azzurri per tre volte sul podio con l’argento di Iannattoni e i bronzi di Esposito e Pjollaj

E’ stata un’edizione entusiasman- sto al moldavo Dmitri Ceacusta che ma questo non ha diminuito il pre- te quella degli Europei Juniores di ha superato per 3-1, mostrando sia stigio delle due medaglie di bronzo Dortmund (GER) che ha visto gli Az- padronanza tecnica che l’intelligen- conquistate da Elena Esposito nei zurri salutare dal podio della “Hel- za tattica indispensabile a condurre 63 chilogrammi e Eleni Pjollaj nei mut-Körnig-Halle”per ben tre volte, l’incontro. In finale ha trovato “un 72. Oltretutto se si considera che la sfiorando anche di far suonare l’inno mostro sacro” della classe giovanile: il napoletana Esposito è ancora classe di Mameli nella gara stile libero. georgiano Givi Matcharashvili, Cam- cadetta. Giovane, quindi, ma non di Proprio nella prima giornata di gara, pione Europeo under 23 e argento “primo pelo”: proprio da cadetta ha infatti, si è avuto il risultato più pre- continentale lo scorso anno, che gli collezionato l’argento europeo lo stigioso quando un Simone Iannat- ha precluso qualsiasi via per l’oro. scorso anno e il bronzo mondiale nel toni determinatissimo ha iniziato la Il risultato di Simone Iannattoni è co- 2015. E ora un salto di qualità nella scalata dei 96 chilogrammi. Negli munque grandissimo, basti pensare classe d’età superiore, non male per ottavi si è trovato opposto allo slo- che nello stile libero una medaglia un’atleta nata nel 2000 (NB: da veri- vacco Viliam Oross che ha superato mancava dal 2000, quando fu Ar- ficare). La sua gara è iniziata con una lo per 6-4, si è imposto seccamente mando Terracchio a conquistare il vittoria per schiena ai danni della cro- sul bulgaro Anton Rosenov Zlatkov bronzo nei 58 chilogrammi. ata Martina Jukic sulla quale stava schiacciandolo sotto il peso di un 10 Più avvezze a risultati di valore sono comunque conducendo per 13 a 2, a 0 e in semifinale si è trovato oppo- le ragazze della squadra femminile, ma poi l’azzurra ha trovato lo scoglio

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 3 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta della russa Mariia Kuznetsova che Shumova per 9 a 6. Lo stop per Eleni gara di Arianna Carieri, che non è ri- l’ha sopraffatta, ma anche trascinata è arrivato in semifinale dalla svedese uscita a replicare il risultato dell’anno ai ripescaggi. Qui la giovane Esposi- Denise Makota Stroem, ma l’azzur- scorso, ma le è toccato un girone di fer- to ha battuto nettamente la slovacca ra non si è persa d’animo seppur ha ro, molto competitivo. Ma comunque è Kristina Oroszova e nella finalina ha visto sfumare la corsa per l’oro. Con un’atleta tenace e determinata, siamo condotto l’incontro con estrema si- grinta e determinazione ha affronta- certi che ha grandi chance per i Mon- curezza contro la turca Gamze Nur to la finalina per il bronzo e difatti ha diali. Adakan, superandola per 8 a 2 e arri- dominato per tutta la durata dell’in- Positivo è, più in generale, il bilancio vato all’agognata medaglia. contro l’ucraina Daryna Turovchuk e tracciato su tutta la competizione eu- Entusiasmante anche la gara di Eleni ha per concluso in bellezza portan- ropea: “siamo ovviamente molto sod- Pjollaj nei 72 chilogrammi: anche lei dola spalle a terra negli ultimi secon- disfatti del risultato complessivo che

clicca sulle foto per accedere alla gallery difendeva il bronzo europeo conqui- di di gara. è andato ben oltre le nostre più rosee stato lo scorso anno a Stoccolma e “Le ragazze hanno fatto più di quanto aspettative - prosegue Caneva - Le ra- già da qualche tempo si fa rispettare ci aspettavamo da loro, dato che sono gazze sono state tutte molto competi- nel giro della nazionale. Inizio scop- al primo anno juniores – ha dichiarato tive e grintose, al di là delle medaglie di piettante anche per la valdostana, a caldo il Team Manager Lucio Ca- Esposito e Pjollaj. Loro due, con il loro ora torinese d’adozione, Eleni che ha neva - ma al di là del risultato quello risultato, che hanno ben rappresenta- superato le qualifiche schienando la che risalta è che c’è una netta crescita to il lavoro che la squadra femminile rumena Maria Nitu e poi superando di tutto il gruppo, Azzurri e Azzurre. Ci sta facendo con grande impegno. Vo- i quarti ai danni della russa Kristina dispiace un po’ per come è andata la glio sottolineare che sono entrambe

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 4 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta giovanissime: Pjollaj è del ’99 quindi al deva il bronzo conquistato nel 2016 primo anno juniores, mentre Esposito nei 50 chilogrammi, non è riuscito a è ancora cadetta. Questo evidenzia ripetere l’impresa nella categoria di ancor di più la ricchezza del risultato. peso superiore, i 55. Il cambio di ca- “Per quanto riguarda lo stile libero la tegoria è sempre un’incognita per gli prestazione di Iannattoni è stata deci- atleti che la affrontano, non è automa- samente eccezionale perché ottenuta tico replicare gli stessi risultati, occorre in uno stile particolarmente ostico e ricominciare daccapo con il percorso perché ha posto di nuovo l’Italia tra i di preparazione, nulla è scontato. Pec- paesi di rilievo nel panorama interna- cato perché è partito bene superando zionale. Ma siamo soddisfatti anche gli ottavi contro il polacco Nowicki, ma

clicca sulle foto per accedere alla gallery degli altri atleti in gara perché tutti poi non è riuscito ad imporsi ai quarti e hanno sostenuto la prova continentale non ha avuto opportunità di ripescag- con coraggio e dignitosamente, anche gio. Per finire voglio dire – conclude Ca- se poi il risultato non c’è stato. Invece neva – che il livello tecnico giovanile è la gara di greco romana devo dire che in decisa crescita e che questo ci fa ben è stata un po’ segnata dalla sfortuna: sperare per il percorso che stiamo già nessuno dei quattro Azzurri a compe- facendo in vista di Tokyo 2020, che re- tere per il podio europeo è riuscito ad sta il nostro obiettivo principe.” avvicinarsi. Giovanni Freni che difen-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 5 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo U18 a Kaunas, Europei coi fiocchi per un’Italia che vuole sognare

di Enzo de Denaro

È stato un Europeo con i fiocchi quel- lo disputato a Kanunas dall’Italia U18. È stato un campionato d’Europa che ha regalato ben otto medaglie, una in più del record registrato nel 2010 a Teplice, quando fra i cadetti azzur- ri scorrazzavano ragazzini terribili come Odette Giuffrida e Fabio Basile. A Kaunas dunque, l’Italia è riuscita a superarsi lanciando un messaggio di fiducia ed incoraggiamento con que- sti sedici ragazzi, Carlotta Avanzato (44 kg), Chiara Palanca e Sara Russo (48), Federica Silveri (52), Giovanna Fusco (57), Flavia Favorini (63), Mar- tina Esposito (70), Luigi Centracchio e Flavio Frasca (60), Luca Rubeca e Giovanni Zaraca (66), Mattia Prosdo- cimo, Kenny Komi Bedel, Alessandro Magnani (73), Daniele Accogli (81), Enrico Bergamelli (90). E, con loro, il messaggio è per l’intera generazio- ne di giovani campioni che affolla le palestre d’Italia, lavora sodo alimen- tando, giorno dopo giorno, legittime ambizioni. Enrico Bergamelli, oro nei 90 kg: “Ov- viamente sono davvero entusiasta e felice per questo risultato, forse nem- meno mi rendo conto del valore di questa medaglia... Voglio ringrazia- re la mia famiglia, la mia società e la Enrico Bergamelli, Campione europei dei 90 chilogrammi nazionale tecnici e compagni: il loro supporto è stato fondamentale”. Giovanna Fusco, argento nei 57 kg: “Sono felice per com’è andata la gara, glia, la mia società, Edoardo Muzzin time gare sono sempre arrivata in sicuramente una finale era ciò che mi e Franca Bolognin in particolare, e finale per l’oro, ma poi sono arrivata aspettavo da questo europeo, rima- chiunque mi ha aiutato a crescere sul seconda, ed è successo per 3 volte ne molto amaro in bocca per la finale, tatami per arrivare fino a qui. Ringra- consecutive. Questo è solo l’inizio, ma spero di rifarmi presto”. zio anche i miei compagni di palestra ora vedremo come andranno le pros- Kenny Komi Bedel, argento nei 73 e di nazionale”. sime! Faccio tesoro di questa espe- kg: “Sono soddisfatto anche se la fi- Martina Esposito, bronzo nei 70 kg: rienza per ottenere risultati ancora nale l’avrei potuta affrontare in modo “Il risultato della gara poteva essere più grandi”. diverso, ma una medaglia all’Euro- indubbiamente un altro ma va bene Mattia Prosdocimo, bronzo nei 73 peo è una grande emozione, per la così, sono contenta però perché mi kg: “È stata una gara molto difficile, quale voglio ringraziare la mia fami- sono aggiudicata la finale. Nelle ul- ho disputato 6 incontri e ho portato a

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casa 4 ippon e 11 waza ari! Mi aspet- tavo una medaglia di colore diverso, ma questo bronzo va benissimo. Vo- glio dedicarlo a Manuel Covre in pri- mis, la mia famiglia e alla mia ragaz- za. Ora pensiamo alla gara a squadre e poi penseremo al mondiale!”. Giovanni Zaraca, bronzo nei 66 kg: “È stata una grande giornata, sono riuscito a restare concentrato anche se, all’inizio, mi sentivo insicuro. – ha detto Giovanni Zaraca - Ho faticato molto in semifinale, condizionato soprattutto dall’inizio frenetico di Mahmudlu, poi fatto il possibile per vincere... peccato! Nella finale per il terzo posto invece, ho gestito al me-

Giovanna Fusco, argento nei 57 chilo- grammi

Kenny Komi Bedel, argento e Mattia Prosdocimo, bronzo nei 73 chilogram- mi

andata la gara. Mi sono sentita subito in grande forma e l’unico obiettivo oggi è stato quello di portare a casa una medaglia, un piccolo sogno. Adesso si guarda avanti, continuerò ad allenarmi al massimo per i mon- diali, ma voglio dedicare questa me- daglia al mio papà e al mio allenato- re, che sono venuti fin quì in Lituania per sostenermi. Il loro appoggio oggi è stato fondamentale”. Italia maschile, bronzo a squadre: Moldova (3-2), Georgia (1-4), Grecia (5-0), Ucraina (3-2), Latvia (3-2). “La medaglia nella gara a squadre– ha glio e ne sono uscito bene. Sono dav- tori, la mia famiglia, i tecnici della na- detto Raffaele Toniolo - è stata una vero soddisfatto per questo risultato, zionale e i miei compagni di squadra”. gran bella prova di questo gruppo è l’inizio di una lunga estate! Ringra- Chiara Palanca, bronzo nei 44 kg: che dirà ancora molto nel prossimo zio tutti, il mio maestro, i miei allena- “Sono davvero contenta per com’è futuro. Mi spiace molto per le ragaz-

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ze perché anche loro la avrebbero meritata”.

L’analisi “Questo Europeo Cadetti mi ha emo- zionato e trascinato in modo parti- colare. Per me, dal 2005, era la nona edizione dell’Euro cadetti che segui- vo da tecnico. Le ricordo tutte, una ad una e tutti gli atleti che in ogni edizione hanno partecipato, o hanno vinto una medaglia. Ogni edizione, ogni squadra è stata una storia di- versa ma tutte quante accomunate da una grande disciplina, una gran voglia di lavorare e una gran voglia di ben figurare. Nel 2010 a Teplice,

Martina Esposito, bronzo nei 70 chilogrammi

Giovanni Zaraca, bronzo nei 66 chilo- grammi

in repubblica Ceka, avevamo vinto sette medaglie, due d’oro, una d’ar- gento, quattro di bronzo. Un record, almeno fino a Kaunas, dove sono sta- te vinte sette medaglie individuali, una d’oro, due d’argento, quattro di bronzo, ma a queste si è aggiunto il bronzo maschile della gara a squa- dre. Ed è un nuovo record da battere. Ad entusiasmarmi in questa edizione è stata soprattutto la compattezza della squadra, la vicinanza che ogni componente ha voluto far sentire ai compagni, sia prima che dopo la competizione. Devo dire che non sono mancati i messaggi di congra- tulazioni da parte di atleti, ora senior, ma che sono passati da questa na- zionale cadetti e che mi hanno fatto

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 8 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo molto piacere. Continuare a vincere a questi ritmi è merito di tanti fat- tori: la continua volontà di investire della Federazione; il link con i club ed i tecnici sociali che è importantis- simo visto il tempo che questi atleti trascorrono a casa per esigenze sco- lastiche; il supporto delle famiglie (presenti in massa a Kaunas) a questi atleti. E tutto è funzionato a meravi- glia per questa edizione, dalla massi- ma sinergia con la Direzione Tecnica

Chiara Palanca, bronzo nei 44 chilo- grammi

Italia maschile sul podio per il bronzo a squadre

Nazionale, alla perfetta intesa con il ne tecnica eccellente da parte della no dato veramente il massimo e per preparatore atletico Felice Romano, CNAG sia a Kaunas, ma soprattutto questo, a nome mio e dei tecnici del- poi il supporto continuo da parte dei in tutto il percorso di avvicinamento. la CNAG, ringrazio ognuno. Concludo medici e terapisti della Federazione, Per una macchina vincente servono ricordando che nell’edizione storica l’organizzazione puntuale da parte ottimi componenti, possiamo ancora del 2010 nel team che conquistò set- degli impiegati federali, la gestio- migliorare, ma quest’anno tutti han- te medaglie c’erano anche Odette e

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Fabio…”. Raffaele Toniolo, Presidente di dire quindi che faccio ANCHE il “re- forti emozioni, a volte contrastanti. CNAG sponsabile organizzativo”: occuparsi Ogni atleta d’altronde, è un Europeo di tutto ciò che non è “tatami” per una a sé… emozioni, sensazioni, pensieri differenti per ciascuno, da mantenere in gran- de equilibrio, perché in quel momento conta- no solo loro. Il nostro compito è soprattutto quello di creare le mi-

Il tifo attento degli Azzurrini

gliori condizioni nel quì ed ora perché i ragazzi possano dare il loro me- glio. È una grandissima responsabilità: ci si avvi- La storia squadra di ragazzi e ragazze di quin- cina al tatami con le aspettative dei “Nella Commissione Nazionale At- dici, sedici e diciassette anni significa ragazzi e dei loro tecnici, le fatiche di tività Giovanile sono inquadrato trovarsi ad essere a volte un fratello una stagione e di tante famiglie che come “responsabile organizzativo”, maggiore, altre volte una governan- a breve potrebbero essere ripagate ma questo non significa che non sia te, costantemente un educatore. o deluse. “Enrico ascolta.” Gliel’avrò in primo luogo un tecnico ed alcuni L’Europeo è stato un concentrato di ripetuto mille volte il giorno della di questi ra- gazzi hanno affrontato con me tutte le Europe- an Cup del- la stagione, perciò non è

e alla fine... tutti sul podio!

stato un caso seguirli an- che all’Euro- peo. Mi sento

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 10 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo gara: focalizzare l’attenzione sul quì ed ora è stata la chiave di volta della sua giornata straordinaria. Il suo Europeo: una pool affrontabile, una giornata giusta, grande concentrazione e… un vero talento espresso al meglio. Sono anni che io ed Enrico ci conosciamo: l’ottimo rapporto che mi lega al suo tecnico e alla sua società ci ha portati spesso ad affrontare insieme il tatami. È un gigante buono: l’umiltà è il suo tratto distintivo, è il primo a farsi da parte, a non voler prevalere col rischio di trasferire anche sul tatami tanta magnanimità. È successo durante la stagione, non è successo a Kaunas dove la caparbietà ha prevalso sul timore reverenziale. In finale, col georgiano Bekauri, il grosso rischio era che Enrico si accontentasse e non affrontasse al meglio un atleta oggettivamente forte; alla prima presa ho capito che le cose non stavano così: Enrico era sul tatami per vincere. Dopo il primo waza-ari ne ho avuto la conferma, salvo poi perdere dieci anni di vita quando, a pochi secondi dalla fine, Bekauri si è portato in parità… Significava giocarsi tutto al Golden Score, nel tumulto italo-georgiano che si scatenava dietro di noi. Sono stati 20 secondi di apnea, esplosi con un gaeshi felino di Enrico… e la vittoria. La più grande sofferenza invece, è stata la sfida Prosdocimo-Bedel: una finale anticipata in una semipool infernale… li ho osservati da lontano, pensando con ansia che uno dei due avrebbe dovuto affrontare un arduo ripescaggio. Sono due atleti estremamente maturi sul piano umano: in competizione, focalizzati sullo stesso obiettivo, ma rispettosi e capaci di supportarsi a vicenda. Questa dimensione, quasi famigliare, del team cadetti, in verità si è respirata con tutti i ragazzi: sono stati una vera squadra. Persone, prima ancora che judoka. Ed anche il risultato a squadre è frutto di questa alchimia che ha stretto chi combatteva a chi supportava. Il risultato ottenuto nella competizione a squadre è stato tutt’altro che scontato: un sorteggio preoccupante, i ragazzi che, dopo l’individuale, non erano tutti al meglio. Eppure ne è uscito un capolavoro. Il risultato dell’Italia è degli atleti e delle loro società, dei tecnici e delle famiglie, ma non va dimenticato che dietro a questi risultati c’è un lavoro di regia e coordinamento che coinvolge anche gli uffici federali e soprattutto uno staff sanitario da Serie A”. Alessandro Comi, Segretario CNAG e, a Kaunas, coach vincente

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 11 DUE MODELLI DI TATAMI OMOLOGATI + 70% DALLA FEDERAZIONE più leggero INTERNAZIONALE DI JUDO: di un tatami tradizionale UNO PER TUTTE LE COMPETIZIONI + Un tatami con rivesmento INTERNAZIONALI DI JUDO ED UNO PER ATTIVITA' EDUCATIVE 100% impermeabile + Tatami con sistema d'aggancio breve ato per la massima sicurezza durante la praca + Non ha bisogno di cornici per essere stabilizzato grazie al suo sistema d'aggancio dedicato

Le nostre referenze:

- European Judo Open Femminile, Roma 2016 - Campionato Europeo Cadetti, Follonica 2016 - Campionato Europeo Kata, Olbia 2016 - Campionato Europeo Cadetti, Follonica 2017 - European Judo Open Maschile, Roma 2017 - Campionato Europeo Juniores, Lignano 2017

Per maggiori informazioni, potete contattare Luca Codato, responsabile commerciale Italia all'indirizzo [email protected] oppure visitate il sito www.progame-tatami.com o scriveteci utilizzando la mail [email protected] ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta Tre medaglie Europee per Cadetti scatenati Con l’argento di Pramatarov e i bronzi di Esposito e De Vita (e due quinti posti) l’Italia si mette in luce nella competizione continentale di classe A due podi di pregio per la squadra Azzurra

di Giovanna Grasso foto FIJLKAM

Ma che grande Italia quella che ha compor- brillato a Sarajevo, agli Europei ca- tamento detti di Lotta! Tre medaglie, un argen- rimar- to e due bronzi, più due quinti posti cato an- per un risultato che ha entusiasmato che dal e confermato la tendenza di crescita giudice del movimento giovanile azzurro. di gara. Daniel Pramatarov, Elena Esposito A metà

La sorridente Elena Esposito, la prima medaglia azzurra è sua! e Morena De Vita sono stati i prota- del tem- gonisti con medaglia dell’avventura po l’en- continentale, affiancati da Emanuela nesimo Liuzzi e Teresa Lumia che la medaglia assalto l’hanno mancata di un soffio. dell’az- Nei 42 chilogrammi greco romana zurrino è stato fulmineamente ribal- perché la Krasnova volando in finale l’agile Pramatarov, giovane Atleta ita- tato dall’azero che, nonostante lo ha ripescato la nostra atleta. Anna lo-bulgaro che si allena a Faenza nel- strenuo tentativo di difesa del nostro, Krasnova ha poi concluso in argento la storica Palestra Lucchesi della ex gli ha fatto finire la corsa con le spalle dietro l’ucraina Chudyk. Ripescaggi il CISA, ha entusiasmato tutti con una a terra. giorno dopo e quindi “giorno nuovo, gara incredibile che non è terminata Emozionanti anche le gare delle Az- opportunità nuove” che la nostra Ele- sul gradino più alto del podio solo zurrine che si presentavano con una na ha colto superando con elasticità per un piccolo, ma fatale errore in fi- formazione già blasonata e degna e sicurezza l’ungherese Noémi Sza- nale. Per onor di cronaca il giovane di aspettative: tra le sei atlete parte- bados per 7 a 0 e, con la stessa sicu- Daniel ha superato gli ottavi sconfig- cipanti erano presenti Elena Esposi- rezza e ancor più grinta, dominando gendo il russo Kimbarov per 6 a 4, poi to, reduce dal bronzo continentale la finale a spese della lituana Aukse è stata la volta dell’ucraino Zavertailo nella classe juniores del mese prima Rutkauskaite che si è arresa senza ri- per 2 a 0 e, in semifinale, ha battuto il e bronzo continentale cadetto nel uscire a mettere a segno nessun pun- georgiano Khachidze per 3 a 1. La fi- 2016, Teresa Lumia, campionessa to. Un tondo 8 a 0 azzurro il risultato nale posticipata di un giorno in base europea nel 2015 e lo scorso anno finale. al nuovo regolamento internazionale bronzo nei 46 chilogrammi e Ema- Vero exploit quello di Morena De Vita di classe, lo ha messo di fronte all’a- nuela Liuzzi argento europeo nel nei 60 chilogrammi, che ha esordito zero Hasrat Jafarov che si è dimostra- 2015 sempre nei 46 chilogrammi. battendo nettamente la lituana Dan- to fin da subito un avversario ostico, Elena Esposito non ha deluso le taite (4-0) e imponendosi con autori- anche se l’azzurrino è riuscito nella aspettative e ha indossato un bel tà sulla turca Aksoy per 6 a 3. Purtrop- prima frazione a contenerlo e a ri- bronzo nei 65 chilogrammi al termi- po una semifinale giocata sul filo di manere in condizione di sostanziale ne di una gara che l’ha vista stoppa- lana l’ha portata a cedere un solo fati- parità. Il secondo tempo ha accolto ta al primo incontro per mano della dico punto all’ungherese Bognar (2-1 un Daniel molto lanciato nell’attacco, russa Anna Krasnova. Per fortuna si per la magiara) e l’ha qualificata au- e uno Jafarov parecchio aggressivo, è trattato di un fermo temporaneo tomaticamente per la finalina. Il gior-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 13 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta no successivo ha salutato una grande minciato la sua corsa verso il bronzo zione di troppo l’ha avuta in semifi- prova della giovane torinese che ha superando senza esitazioni la rume- nale quando non è riuscita a dettare nettamente dominato la sua avver- na Beatrice Ana (6 a 3). La tensione il suo ritmo alla turca Yetgil, che alla saria, la bielorussa Iryna Zhurauliova, della gara, purtroppo, si è fatta senti- fine si è imposta sull’Azzurrina per non lasciandole la possibilità di met- re nella finale contro la bielorussa Va- 5 a 0 mandandola alla finalina per il bronzo. Il giorno dopo non è stato fo- riero di nuova energia per la palermi- tana Teresa: nonostante essere stata in vantaggio nella prima frazione di gara, non è riuscita ad amministrare il suo patrimonio di punti e ha per- messo alla sua avversaria, l’unghere- se Szeker, prima una debole rimonta,

Elena Esposito sul podio delle pre- miazioni a Sarajevo, un nuovo bronzo aggiunto al suo palmares

Emanuela Liuzzi ed Elena Esposito con il DT della femminile Enrique Valdes, sono loro le prime due in lizza per il bronzo europeo tere a segno nemmeno un punto. Il 4 a 0 del verdetto finale ha san- cito un incontro condotto con de- terminazione e grande controllo di gara da parte dell’Azzurrina. Hanno lasciato quel tantino di amaro in bocca le prove di Ema- nuela Liuzzi e Teresa Lumia: due medaglie sfumate per poco. Nei 49 chilogrammi Emanuela Liuzzi, grintosa atleta “figlia d’arte” (del talentuoso Michele e sorella piccola rabyeva, un’avversaria probabilmen- poi di segnare l’ultimo punto decisi- della Campionessa europea juniores te raggiungibile, ma che ha avuto la vo che, a pochi secondi dal termine, Patrizia), ha trovato ad aspettarla un meglio sulla nostra Emanuela. le ha strappato la medaglia con un giovane “mostro sacro”della classe Teresa Lumia ha tentato di ripete- beffardo punteggio di 3 a 3. cadetta: Mariia Tyumerekova, argen- re l’impresa nei 52 chilogrammi e ”Siamo molto contenti di come sono to mondiale 2016 e bronzo mondiale ha mancato l’obiettivo di un soffio: andati questi Europei - è il commento 2015. Pur opponendosi con grinta dopo un esordio molto emozionante del Vicepresidente del Settore Lot- alla russa, la giovane Liuzzi non è ri- contro la bielorussa Volk sulla quale ta Gianni Morsiani - nel complesso la uscita a rimontare i tre punti decisivi si è imposta per 11 a 1, ha riservato squadra cadetta si è mostrata molto e ha perso per 5 a 2. Tyumerekova ha la stessa drastica sorte alla lituana competitiva. Le ragazze sono, attual- ripescato la nostra atleta (ha conclu- Stanelyte che ha schiacciato per 10 a mente, il nostro fiore all’occhiello: due so facendo suo l’oro 2017) che ha co- 0 con grinta notevole. Qualche esita- medaglie e due quinti posti su sei par-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 14 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta tecipanti sono un risultato straordina- rio, segno che la squadra c’è e che si sta lavorando bene, sia in collegiale che nelle Società. Il gap che ci separava dal livello internazionale si sta assottiglia-

Podio di bronzo anche per Mo- rena De Vita, un nuovo grande risultato

no in modo evidente nella femminile dove sono tante le categorie nelle quali le nostre ragazze sono competitive. Ma anche con i ragazzi i risultati si vedono e sono stati esaltati dalla medaglia d’argento di Pramatarov, che non è stato un oro solo per una sua ingenuità dovuta all’inesperienza. E’, tuttavia, un casioni di far lavorare gli atleti insie- zionali, ma anche nelle gare nazionali giovane di grande talento e ci darà, ne me ad alti livelli. Solo il lavoro premia, dove abbiamo registrato un aumento sono sicuro, grandi soddisfazioni. Ma questo deve essere ben chiaro a tutti. del 40% della partecipazione. Questo anche per gli altri che non sono riusciti Quindi proseguiremo con la program- è un dato importantissimo che voglio ad avvicinarsi al podio, nella greco ro- mazione per la restante metà dell’an- sottolineare. mana così come nella libera, vedo se- no e per il 2018, allargando la base dei “Voglio sottolineare, inoltre, il grande lavoro che le Società ed i Tecnici socia- li stanno facendo con i giovani e per questo voglio esprimere un sentito rin- graziamento a tutti. Con una costante sinergia tra centro e territorio - conclu- de Morsiani - con lo scambio continuo miglioreremo in tutte le classi d’età.”

E per finire la medaglia d’argento per Daniel Pramatarov nella gre- co romana, “un giovane promet- tente”, parola di Morsiani

gnali positivi. partecipanti e coinvolgendo ancora di “Ma dobbiamo restare con i piedi per più le Società. Infatti siamo convinti terra e lavorare molto, moltissimo. Ab- che la crescita del movimento si avrà se biamo intensificato i collegiali sia al tutti saranno coinvolti e condivideran- Centro Olimpico di Ostia che a Faenza no gli obiettivi. I risultati già si vedono, e ancora di più dobbiamo trovare oc- non solo nelle competizioni interna-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 15 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE lotta

Morena De Vita posa con i tecnici della femminile Valdes e Pietro Piscitelli insieme al Vi- cepresidente del Settore Lotta Gianni Morsiani

. Lo Staff tecnico, sorridente: è pas- sione per la Lotta!

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 16 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo EYOF a Gyor, la squadra delle ragazze tinge d’oro l’Italia di Enzo de Denaro

L’esperienza dell’European Youth momento storico, perché quello che rano assieme a me voglio esprimere Olympic Festival è qualcosa che va al abbiamo vinto a Gyor è il primo EYOF i miei più sinceri ringraziamenti al di là di quanto di più bello e fantasti- a squadre che è stato disputato. È la Presidente, al Consiglio che ci hanno co si possa immaginare. Chi scrive ha prima volta inoltre, da quando esiste supportato su questa linea, alla DTN avuto l’onore e l’onere di condividere la CNAG, che si è scelto, con la condi- che ha condiviso questa scelta, al l’organizzazione dell’ottava edizione, visione del Consiglio e della Direzio- preparatore atletico Felice Romano, quella ospitata a Lignano Sabbiado- ne Tecnica Nazionale, di non schie- allo staff medico FIJLKAM e allo staff ro nel 2005. Il Palagetur, così come rare la stessa squadra nei tre eventi medico CONI che ha lavorato dura- la piscina olimpica furono costruiti top, Europei, EYOF e Mondiali, che si mente affinché gli atleti a Gyor fosse- in tempi da record proprio per l’oc- casione, ed il Comitato Organizza- tore Locale, del quale ho fatto parte al fianco del grandissimo Presidente Emilio Felluga, ottenne dalla Regione i fondi per acquistare tutto ciò che serviva ai dieci sport. Ed il judo acqui-

Andrej Ferro

stò i tatami, le bilance e tantissime al- tre cose che poi tutte le società della regione (e non solo) hanno utilizzato ed ancora utilizzano. Sembra una fa- vola, ma l’EYOF è una favola. È un’in- tuizione geniale che, se compresa e vissuta nel modo appropriato, regala esperienze indimenticabili sulle quali è possibile costruire anche un futuro disputano nell’arco di quaranta gior- ro in grado di battersi al meglio dopo sportivo importante. La differenza, in ni. È stato scelto invece, di coinvolge- gli infortuni del torneo individuale. positivo o negativo, è responsabilità re ben 28 atleti, 16 agli Europei e 12 Queste ragazze hanno regalato al dell’individuo. Come sempre. La pre- agli EYOF, offrendo un’opportunità judo italiano un’impresa storica che, messa è doverosa, perché il racconto ad un ampio numero di ragazzi che la mi auguro possa servire a lavorare della 14esima edizione dell’EYOF, di- hanno meritata. La scelta è nata dalla tutti assieme per un unico obiettivo. sputata a Gyor, è affidata esclusiva- determinazione di consentire a que- Queste ragazze hanno dimostrato mente alle parole dei protagonisti, i sti giovani, che sono il futuro del no- che nulla è impossibile e, anche se dodici atleti ed i tre tecnici che han- stro movimento, di finalizzare i loro poco accreditate alla vigilia, si sono no vissuto questa favola. Facendo la sforzi partecipando ad una compe- sbarazzate di squadre come la Serbia differenza in positivo. Il commento tizione di alto livello dopo aver rac- (argento europeo), l’Ungheria (pa- che apre questo servizio è di Raffaele colto medaglie e risultati di valore nel drona di casa e con centinaia di tifosi Toniolo, il presidente della commis- tour delle European Cup, supportati a favore) e la grande Russia in finale. sione per l’attività giovanile: “Que- dalle famiglie, dalle società e dai loro Anche altre nazioni europee di gran- ste ragazze ci hanno fatto vivere un tecnici. A nome dei tecnici che lavo- de tradizione come Russia, Germania,

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 17 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo Olanda, Francia, Georgia hanno fatto te di altissimo livello: tolti alcuni noti, migliore 55 kg d’Europa. Osannata la stessa scelta dell’Italia, coinvolgen- sul podio si sono alternati atleti che dal grande pubblico locale anche la do più atleti e mettendo in conto la nel circuito continentale non hanno stella nascente ungherese Csanad possibilità che le medaglie potessero sempre brillato… va detto però che Feczko, che dopo due argenti conti- non arrivare. Costruendo il presup- l’EYOF è anche questo: un’occasione nentali è riuscito a guadagnare il pri- posto che altre medaglie si vincano per ben figurare, facendo del buon mo gradino del podio dei 50 kg pro- in futuro”. judo. Il migliore della prima giorna- prio nell’EYOF di casa. Meno attesi i Day 1: l’emozione frena Andrej Fer- ta è stato indubbiamente il turco risultati delle categorie femminili, nei ro Mihrac Akkus, un bel fuoriclasse che 40 kg la belga Jente Verstraeten è ri- “Ho sbagliato sin dall’inizio – ha ha bissato il successo di Kaunas: un uscita a superare la neo campionessa europea Vusala Karimova, mentre è stata l’inglese Amy Platten a conqui- stare i 44 kg da outsider”. (Alessandro Comi) Day 2: la sfortuna fa parte del gioco “La sfortuna oggi ci ha regalato la sua attenzione, ma fa parte del gioco” – ha detto il coach Alessandro Piccirillo - “dei quattro atleti impegnati, Ron- zoni si è infortunato alla spalla, Mella ha patito una contrattura alla schie- na, mentre l’esperienza per Avila e Tedeschi è stata quasi proibitiva”. “La

Alessia Tedeschi

gara è andata sostanzialmente bene, detto Andrej Ferro - è la prima volta mix di buon judo, fervore atletico e - ha detto Edoardo Mella - se non che affronto una gara del genere e grinta da vendere l’hanno incorona- fosse per quel fastidioso infortunio mi sono lasciato prendere dall’emo- to per la seconda volta in un mese il durante il secondo incontro, che mi zione.... volevo e potevo far meglio”. “Andrej era troppo teso – ha com- mentato il coach Raffaele Toniolo - non è riuscito ad esprimersi al meglio. Peccato, perché l’avver- sario era assolutamente

Elisa Toniolo alla sua portata”. L’analisi della giornata: “Rispetto al Campionato Europeo di Kaunas, le categorie dei leggerissimi non sono sta-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 18 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo ha impedito di esprimermi al 100%. dra che, nonostante il risultato, mi Poi nel match per accedere al finale È stato solo grazie ai fisioterapisti del hanno dato un grosso supporto. Ora per il bronzo ha affrontato il campio- CONI, che mi hanno visitato e rimes- dobbiamo concentrarci per la gara a ne europeo 2016, TdS n.1 qui a Gyor. so prontamente in condizione di af- squadre”. “Michele Ronzoni ha fatto Incontro impostato molto bene tatti- frontare i ripescaggi, se ho vinto un una bella gara, vanificata purtrop- camente e nonostante lo svantaggio altro incontro. Purtroppo però, con il po dal brutto infortunio subito nei iniziale ha recuperato alla grande con un o soto gari che, secondo me meritava più di waza ari. Verso la fine Edo si è disunito e ha subito un altro vantaggio decisivo. Peccato per la possibilità di medaglia sfumata, ma ora bisogna pensare alla gara a squa- dre. Alessia Tedeschi ha combattuto generosamente e senza risparmiar-

Andrea Spicuglia

si. La polacca era avversaria ostica e peccato per le due azioni valutabili di Alessia giudicate fuori dalla terna che avrebbero potuto ribaltare l’esi- to dell’incontro. Matilda Avila infine, lettone non è andata bene. Peccato quarti di finale, che l’ha costretto ad è salita contratta e non si è espressa davvero, se fossi stato nelle migliori abbandonare anche la corsa ai recu- al meglio. Sono sicuro che alla gara condizioni…”. “La gara è partita bene, peri dove la strada sarebbe stata ve- a squadre saprà riscattarsi”. (Raffaele - ha detto Michele Ronzoni - ma poi ramente aperta. Bella gara di Edoar- Toniolo) c’è stato l’infortunio e proprio non do Mella, che ha affrontato avversari Day 3: Elisa Toniolo ai piedi del po- ci voleva. Mi spiace, perché mi stavo misurando alla pari, la medaglia era lì e potevo continuare a combattere per conquistarla”. “Sono rimasta mol- to delusa dal mio risultato – ha detto Matilde Avila - dato che avrei potuto dare molto di più. Ho sbagliato, per- chè ho permesso alla mia avversaria di prendere il sopravvento, ma ci la- vorerò e cercherò di migliorare. Ora

Vanessa Origgi devo pensare alla gara a squadre: è un’occasione, anche per rifarmi”. “La gara non è andata come volevo – ha commentato Alessia Tedeschi - com- di tutto rispetto senza alcun timore dio plici anche due wazari dubbi... resta reverenziale. Nell’incontro perso con “Il risultato della mia gara – ha detto la bella esperienza che mi motiva a Pelivan ha peccato di troppa gene- Elisa Toniolo - non nego mi ha delusa continuare ad allenarmi par migliora- rosità, se avesse atteso un pò di più per essere arrivata ad un soffio dalla re. Ringrazio i miei compagni di squa- si sarebbe portato a casa il risultato. medaglia, però le sensazioni sono

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 19 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo state buone e ho fatto tanta espe- Piccirillo e Comi - tre dei quattro ra- niolo si è fermata ai piedi del podio: rienza che mi servirà nel futuro”. “La gazzi in gara si sono affacciati al final la sua è stata una prova di carattere gara di oggi è stata dura – ha detto block senza però riuscire ad afferrare in cui si è misurata con atlete di alto Andrea Spicuglia - mi sentivo in for- la medaglia che meritavano. Elisa To- livello medagliate ai recenti europei. ma e ho cercato di dare il mio meglio. A posteriori posso dire però che pote- vo fare molto di più, soprattutto nell’ul- timo incontro in cui ho trascinato al gol- den score una situa- zione tatticamente sbagliata, che mi si è rigirata contro. Ri- mane molto amaro perché la medaglia era alla mia portata, ma ora devo pensa- re alla gara a squa- dre e dare il meglio di me, anche per prendermi una ri- vincita”. “Non posso essere soddisfatto della mia prestazio- ne – ha detto Gian- E l’ultimo giorno arriva l’oro! Il grande cuore delle ragazze... luca Iudicelli - si poteva fare molto meglio. Ora sto pensando solo che devo tornare in palestra a lavorare per le gare future... devo dire però che l’EYOF non è finito: anche per Foto di gruppo per le vincenti Matilda Avila, Alessia Tedeschi, me c’è ancora la gara a squadre che Irene Pedrotti, Elisa Toniolo e Betty Vuk è un’altra occasione per mettermi in gioco”. “Mi sono allenata molto per questo evento e mi sentivo in for- Peccato per la ma – ha detto Irene finale in cui, con Pedrotti - inoltre l’eccezione di un la gara era alla mia waza ari incas- portata... ora sono sato in apertu- molto amareggiata, ra, ha dominato certo convinta che l’incontro senza sarebbe potuta an- riuscire tutta- dare molto meglio. via a ribaltare Devo restare con- il risultato. Una centrata però, non settima piazza è finita”. “La gara che sta stretta di questa giornata è anche quella lascia indubbia- di Andrea Spi- mente molto ama- cuglia, ferma- ro – è il commento to ai quarti dal dei coach Toniolo, turco Koc, poi

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 20 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo vincitore della categoria, Andrea ha nata di Alessandro Comi: “La giorna- all’inizio stavo bene, però una volta disputato un grande incontro di ri- ta nel suo complesso ha visto degli salita sul tatami mi sono molto agita- pescaggio con l’armeno Gevorgyan: ottimi judoka, già protagonisti del ta, la tensione ha preso il sopravven- schiantato con un poderoso ko soto panorama internazionale cadetti, ed to e le cose non sono andate come gaeshi. È stata invece una battaglia in particolare citerei il turco Muham- avrei voluto. Spero di rifarmi domani

Ippon vincente per Betty Vuk, l’Italdonne è in finale! estenuante quella del secondo turno di recupero giocato in perfetto equi- librio e terminato per una sanzione dopo oltre quattro minuti di gol- met Koc e il russo Mansur Lorsanov, nella gara a squadre”. “Oggi mi senti- den score. Settimo posto anche per vincitori delle categorie maschili, che vo carico, ma non sono riuscito a di- Gianluca Iudicelli, partito alla grande sono stati indubbiamente i migliori mostrare quello che avrei voluto, - è schiantando il bulgaro Anev e poi atleti in gara, capaci di combinare il commento di Lorenzo Turini - ho fermato dal russo Lorsanov avviato precisione tecnica e determinazione cercato di fare bene, ma potevo fare al successo. Dopo il primo ripescag- caparbia in una miscela che oggi si è di più... ora però penso a rimanere gio vinto con caparbietà, la risalita di dimostrata micidiale”. concentrato per domani”. “Betty è Gianluca si è fermata con il georgia- Day 4: sembra che tutto vada stor- salita molto contratta con l’olandese no Akhalkatsi. Oggi ha combattuto to… che l’aveva già battuta a Zagabria. – è anche Irene Pedrotti ed il suo incon- “Sono delusa perché conosco le mie stato il commento del coach Raffaele tro, gestito in grande equilibrio, si è potenzialità – ha detto Betty Vuk - e Toniolo - Purtroppo non è riuscita ad fermato dopo un lungo golden score non ho saputo sfruttarle a causa della esprimersi al meglio e la sua gara è in cui le è mancato il guizzo vincente. tensione e di un problema al gomito. finita subito. Lorenzo ha combattuto Nel complesso tutti hanno combat- Volevo dimostrare quanto valgo e ciò al meglio delle sue possibilità riu- tuto con orgoglio e determinazione, che sono davvero, ma a quanto pare scendo a recuperare uno svantaggio ma se oggi il risultato non è arriva- non è ancora il mio momento”. “Mi di- iniziale con un bel seoi, ma nel Gol- to, c’è ancora la gara a squadre per spiace molto per come è andata que- den Score non è riuscito a rimanere mostrare che questi sono tutti atleti sta mattina, - ha detto Vanessa Origgi lucido e l’energia del moldavo ha di valore”. L’analisi tecnica della gior- - so che avrei potuto fare di meglio; avuto la meglio. Vanessa ha inizia-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 21 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo to bene, poi però si è ‘assopita’ e al riuscite a dimostrare tutto il nostro giornata purtoppo si è fermata al set- Golden Score ha buttato un incontro valore”. Alessia Tedeschi: “Siamo ri- timo posto: se con i turchi ci hanno praticamente già vinto. Domani – ha uscite a dimostrare ciò che siamo: creduto fino in fondo, perdendo per concluso Toniolo - per la gara a squa- l’essere una squadra ha fatto la diffe- 3 vittorie a 2, qualcosa non ha funzio- dre i ragazzi dovranno tirare fuori tut- renza”. Irene Pedrotti: “Siamo un team nato invece con l’Estonia, che ha pre- to quello che hanno, tenendo conto affiatato e questa è una giornata da so il sopravvento superando i nostri: anche degli infortuni sopraggiunti ricordare”. Elisa Toniolo: “Oltre il ri- un peccato! Sul tatami di Gyor oltre ai ad Elisa, Betty e Michele che certo scatto della gara individuale siamo nostri atleti, l’Italia ha brillato anche non aiutano, ma sono sicuro che ci riuscite a dimostrare che quando una con Roberta Chyurlia: senza dubbio sarà l’impegno di tutti”. Il commento squadra è veramente unita può vin- la migliore degli arbitri in campo!”. tecnico di Alessandro Comi: “Il prota- cere con chiunque”. Betty Vuk: “Siamo gonista indiscusso di questa quarta state una squadra e, con il supporto giornata è stato l’idolo locale Richard di tutti, siamo arrivate laddove non Sipocz, che ha sbaragliato i pesi mas- eravamo riuscite nell’individuale”.

La gioia incontenibile di Atlete e supporters

simi conquistando la finalissima con Vanessa Origgi: “È stato molto bello un formidabile okuri ashi barai, ma vincere con le ungheresi in casa loro non sono stati meno incisivi i due e poi, in finale, con la Russia è uscito georgiani Sophio Somkhishvili e il meglio di tutte noi”. L’analisi tecni- Mikheili Bekauri: la prima si è confer- ca di Alessandro Comi, condivisa con mata regina indiscussa delle super- tutto lo staff: “La giornata di oggi ha massime, mettendo a segno il secon- finalmente visto brillare l’Italia: le do oro consecutivo dopo l’Europeo donne quando si mettono in men- a Kaunas, mentre Bekauri, che agli te qualcosa la ottengono, costi quel Europei è stato sconfitto in finale dal che costi! Sul podio femminile anche nostro Enrico Bergamelli, ha conqui- le forti formazioni di Russia, Turchia stato la medaglia d’oro dimostrando- e Serbia, mentre tra gli uomini i mi- si il migliore sul campo”. gliori sono stati i russi, che hanno do- Day 5: …ma non è così! La squadra minato alla grande la gara uscendo delle ragazze tinge d’oro tutta l’Ita- vincitori sia con una fortissima Geor- lia gia che con l’ostica Turchia, che ave- Matilda Avila: “Questa gara ci ha uni- va fermato i nostri ragazzi al primo te ancora di più e siamo finalmente turno. A proposito dei ragazzi, la loro

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 22 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate Cardin e Busato: provini per Tokyo ai World Games di Wroclaw di Daniele Poto

Sotto l’insegna del Comitato Olim- vori in competizione in 39 discipline sport di cui parliamo ovvero l’arram- pico Internazionale- che evidente- con 110 paesi partecipanti. Il karate si picata, il baseball-softball, il surf. Die- mente non teme le sovrapposizioni è preso il tappeto centrale dato che ci edizioni in archivio con il miraggio in calendario, vista anche l’incerto le gare di kumite e kata si sono dispu- dell’ospitalità italiana sempre lontana futuro dei Giochi Olimpici Europei- tate proprio nei giorni centrali della nonostante il tentativo della Liguria, dal 20 al 30 luglio una bella fetta del piccola eterodossa Olimpiade con formulato nel 2011 e non condotto mondo dello sport si è concentrato a una adeguata presenza di pubblico. in porto per precoce ritiro perdendo Wroclaw (in italiano Breslavia) per la Tornando in Europa dopo Calì 2013 la presto quella battaglia che avrebbe avuto come concorrenti e Città del Capo. Ma s’impose Breslavia il 12 gennaio 2012 con cinque anni di pianificazione per predisporre nel migliore dei modi l’evento. Sette edizioni delle undici che ver- ranno nel vecchio continente che, perlomeno, dal punto di vista orga- nizzativo, anche in tempi di terrori- smo, offre sempre le dovute garanzie. Scriviamo subito che l’Italia si è fatta onore, karate compreso e che all’in- terno della “scatola agonistica” com- prendente 35 discipline effettive, più quattro dimostrative, la posizione nel medagliere del tricolore è rimarche- vole. C’erano in palio 215 medaglie d’oro secondo una divisione molto originale per discipline: sport artistici e di danza, sport di moda, sport con la palla, sport di precisione e, catego- ria stringente, le arti marziali che pre- vedevano l’effettuazione dei tornei di disputa dei World Games. Un criterio manifestazione ha riacquistato cen- karate, muay thai, sumo e ju jitsu. Può particolarmente selettivo- ammirare tralità anche se i media internazionali far sorridere trovare nel ricco pro- in gara i migliori del mondo- ispirava non hanno riservato troppo spazio gramma il nuoto pinnato o il beach le regole d’ingaggio. La Polonia, pri- alla svolgimento in un calendario ov- handball, il lacrosse, come l’orienta- ma di passare il testimone a Birming- viamente concentrato sul passaggio mento ma c’era il marchio del Cio a ham nel 2021 (la manifestazione ha di testimone dai mondiali di nuoto garanzia di credibilità indiscutibile. cadenza quadriennale) ha fatto co- alle gare iridate di atletica: due sport La Russia, così tanto discussa e tanto munque le cose in grande non rinun- che evidentemente risucchiano inte- spesso esclusa dalle grandi manife- ciando ad abbinare quantità a qualità resse. E per il karate l’inclusione nel stazioni per problemi di doping, ha con un ricco repertorio di sponsor a programma olimpico del 2020 era un trionfato nel medagliere ricacciando garantire il prodotto e la copertura motore forte e centrale come altre di- molto indietro gli Stati Uniti il cui im- finanziaria. Alla fine per l’ultima deca- scipline entranti: così il beach volley pegno partecipativo è stato molto de di luglio, in un periodo tradizional- dal 1996, il badminton, il triathlon e relativo. Per la nazione rappresentan- mente riservato ai grandi eventi più il taekwondo dal 2000, il rugby nel te l’ex impero sovietico 28 medaglie che alle singole manifestazioni, ha formato minore del 2016 fino ad ar- d’oro, 21 d’argento e 14 di bronzo per concentrato circa 3.000 addetti ai la- rivare ai compagni di viaggio dello un totale di 63 podi. Italia nel gotha

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 23 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate delle grandi nazioni, addirittura ter- za, come non le riesce all’Olimpiade, alle spalle della Germania (ma con lo stesso numero di medaglie, 42) per un compendio nel dettaglio di 16 medaglie d’oro, 13 d’argento e 13 di bronzo. Un autentico figurone! Con- fermando l’importante piazzamento centrato a Cali 2013. E il karate ha fatto assolutamente la propria parte in un torneo d’essai. La spedizione contava su un piccolo ma significati- vo contingente azzurro. Si era mobi- litata da tempo con la convocazione del 20 luglio nel centro olimpico di Ostia per il raduno collegiale contras- segnato dal numero 338 per seniores e Under 21. Il capo coach Aschieri, coadiuvato da Claudio Guazzaroni, Vincenzo Figuccio, Salvatore Loria, Cristian Verrecchia e dal preparatore atletico Massimo Montecchiani, ha gio olimpico sarà già alle spalle. Il te curriculum europeo-mondiale. convocato 21 atleti proprio mentre torneo polacco ha previsto la parte- Nessun problema per centrare il tra- Sara Cardin e Mattia Busato si trasfe- cipazione dei migliori otto atleti del guardo minimo della semifinale. Nel rivano in Polonia per preparare ade- mondo suddivisi in due gironi all’ita- suo gironcino ragguardevole il suc- guatamente l’impegno del 25 luglio liana. Al termine dei prime tre incon- cesso per 3-1 contro la numero uno con un adeguato acclimatamento. tri semifinali incrociati con la rituale del ranking mondiale la brasiliana Un sentore di lutto nel gruppo per la sfida primo versus secondo. Due ve- naturalizzata Valeria Kumizaki e poi tragica scomparsa del giovane Neko- neti per l’Italia e due veneti Doc. contro l’argentina Juliana Novak per ofar. Per il karate una sorta di camera Sara Cardin si è misurata con la cre- 4-0. E’ decisivo negativamente l’im- di acclimatamento prima di Tokyo. ma del kata femminile “pesando” le patto con la ragazza di Taipei, Wen Nella prossima edizione l’ammarag- avversarie, forte del suo imponen- Tzu Yun. La Cardin gestisce l’incontro con il modico vantaggio di 1-0 in un match estremamente tattico ma il punteggio viene ribaltato a 28” dal- la fine per una quarta ammonizione che decreta il risultato. E’ di spicco anche la finale per il terzo posto che la oppone alla francese Emily Thouy, campionessa mondiale in carica ma già piegata nella semifinale degli ulti- mi europei. E’ un match thrilling per- ché la Cardin sembra poter gestire il 2-0 iniziale quando a 33” dalla fine la transalpina ricuce il distacco. Finale animoso e convulso con l’azzurra che piazza il colpo decisivo ad appena 3” dalla fine. Un terzo posto guada- gnato contro avversarie di prestigio che ormai si conoscono a memoria anche grazie alla video-analisi. Dirà la Cardin: “Non posso dire di essere delusa contro queste avversarie. Non ero al top per tempi di preparazione ma questa era solo una tappa, sep-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 24 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE karate pure importante, sulla via di Tokyo. vano riscosso medaglie agli ultimi avevano dovuto rinunciare un con- Ho quella gara in testa più di qualsi- mondiali: il giapponese Kiyuna, lo gruo numero di azzurri che avevano asi altra. L’equilibrio regna sovrano al spagnolo Quintero e il tedesco Smor- preferito disertare l’evento, di con- mondo e ad alto livello sono i parti- guner. C’era la prospettiva di chiude- certo con la preparazione federale, colari che fanno la differenza e det- re il torneo con una tris di sconfitte pur avendo diritto a un posto nei gi- tano le gerarchie. Però in un modo ma alle inevitabili dignitose difese roni in virtù della posizione occupata o nell’altro riesco sempre a salire sul con il campione mondiale in carica nel ranking internazionale. Sembra podio: oro, argento o bronzo. Non Kiyuna e il suo vice Quintero, il nostro già ora un’altra epopea per il karate posso che augurarmi che duri il più abbinava il chiaro successo su uno vista la contiguità cronologica con possibile. Ancora una volta i miei in- Smorguner con uno schiacciante 5-0. vista su Tokyo. contri si sono decisi in un fazzoletto Un contentino che segna la traccia di secondi. Ma non c’è da stupirsi del buon lavoro svolto. “Era solo un perché un calcio arriva al viso in due test- commenterà- Era estremamen- decimi di secondo. Ci sarà da curare i te difficile approdare alle semifinali dettagli per l’esperienza giapponese viste le qualificate presenze in cam- e inoltrarsi in un tunnel che alla fine, po. Non drammatizzo. Si fa tesoro an-

spero, darà i suoi frutti. E le avversarie che delle sconfitte. Ho metabolizzato saranno ancora queste, non si scap- il lavoro svolto. Ora c’è solo da pen- pa”. La Cardin,che all’altezza dei Gio- sare a come arrivare al massimo del- chi di Tokyo avrà 33 anni, quest’anno la competitività per i primi tornei di ha arricchito le proprie esperienze al- qualificazione olimpica in program- lenandosi in piscina con Mike Maric, ma il prossimo gennaio 2018”. campione di apnea e rivelando alla In definitiva una partecipazione di- Gazzetta dello Sport: “Serve anche gnitosa con un bilancio complessivo questo, in sede di preparazione, per di 7 assalti di cui 4 vinti e 3 persi ma allenare il respiro che è un po’ il ritmo in un contesto di assoluta eccellen- stesso del combattimento”. za. L’Italia esce dalla manifestazione Non altrettanto soddisfacente il eguagliando il bronzo di Cali, ottenu- cammino di Mattia Busato. L’azzurro to dalla Battaglia nel kata femminile è capitato in un girone di ferro vista mentre era uscita dall’evento senza la presenza di tutti gli atleti che ave- medaglie la Vitelli. E a quell’edizione

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 25 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo En plein Azzurro agli Europei kata di Pembroke di Monica Piredda L’Italia in vetta con un bottino di 13 medaglie

E’ stata un’Italia stratosferica quella che si è messa in lizza per i podio Europei a Pembroke (Malta) e che ha portato ha riempito il suo paniere con ben 13 medaglie: 3 d’oro, 9 d’ar- gento e 1 di bronzo grazie alle quali ha conquistato la vetta del meda- gliere europeo. In qualità di Presidente della Com- missione Kata e Master e nello spe- cifico come Capo Delegazione della Nazionale esprimo grande soddisfa- zione per gli eccellenti risultati con- quistati dai nostri atleti. La squadra italiana, la più numerosa rispetto alle altre nazionali con ben 55 atleti complessivamente tra Cam- pionato Europeo ed European Cup di Randori No Kata e Judo Show e com- pletata da 4 Arbitri Internazionali, ha dimostrato grande preparazione ed eccellenza tecnica, non solo da par-

La coppia Sato-Polo ha ottenuto 2 ori

te degli habitué del podio, ma anche da parte di qualche coppia giovane. Mi sento di rivolgere un plauso an- che agli Arbitri Internazionali Anto- ai più giovani per iniziarli alle gare di nio Ferrante, Giosuè Erissini, Marco kata, ancora non si è ben articolata Migni e Dino Cremonini che hanno nel panorama delle gare nazionali ed ben rappresentato l’Italia dall’altra è un aspetto su cui la Commissione parte del tatami. Nazionale cercherà di intervenire per L’unica criticità riscontrata dalla tra- non restare indietro rispetto a certe sferta maltese ha riguardato la pre- nazioni che, come la Francia, stanno stazione dei giovani atleti alla gara già ottenendo ottimi risultati. di Randori No Kata ( primi tre grup- Concludo nel ringraziare di cuore tut- pi di Nage No Kata e primo gruppo ta la Nazionale di Kata, per l’ orgoglio del Katame No Kata). Questo tipo di e la fierezza dimostrati nel rappre- competizione introdotta nel Cam- sentare l’Italia e la nostra Federazio- pionato Europeo dal 2015 e rivolta ne.

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Proietti-Varazi in oro

Due argenti per la coppia Volpi- Calderini

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 27 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

Bugo-Cecchi in argento

Due argenti per la coppia Tarabelli- Tarabelli

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Due argenti anche per la coppia Fregnan-Meregola

Atri due argenti da Collini-Rondinini

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Italia prima nel medagliere!

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 30 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo A Zagabria un’Italia Master da 30 e lode

di Giuseppe Macrì

A Zagabria, c/o il complesso sportivo Con un primo, tre secon- “Dom Sportova”, si è svolta la quindi- di e quattro terzi posti si cesima edizione dei Campionati Eu- chiudeva questa prima ropei Master. giornata. Niente male. Da giovedì 14 a domenica 18 giugno, La Seconda giornata è 790 atleti in rappresentanza di 32 na- stata riservata a M3-M4 zioni, si sono dati battaglia, su 4 mate- con una gara in genere rassine. L’Italia vi ha partecipato, con avare di medaglie per i 96 atleti, confermandosi la seconda nostri colori in queste nazione, con il più alto numero di at- due fasce d’età, ma che leti in gara, anche se lontana da una quest’anno ha portato 5 Francia, che con i suoi 210 atleti, resta atleti sul podio: argento per ora numericamente lontana per con Massimo Laurenzi tutti. In calo numerico, nazioni come nei 100 kg M3 e Roberto Russia e Germania. Mascherucci nei 73 kg L’Italia (8-10-12), sfiora il podio nel M4; medaglie di bronzo medagliere per Nazioni; 1 argento la per Fabio Brocchieri nei pone dietro la Germania, in un me- dagliere dominato dalla Francia sulla Russia. Anche se poi sconfitti, altri 16 Macri con Bani in oro azzurri hanno disputato la finalina per il bronzo. Quindi un’Italia non solo numericamente, ma anche qua- litativamente è stata presente. Ed ora un po’ di cronaca partendo dalla prima giornata dedicata a M5- M11. 66 kg M3, Maurizio Tro- E’ sempre piacevole iniziare una com- iano nei 66 kg M4 e Ga- rora Calamo nei 70 kg F6, Elena Fru- petizione con dei buoni risultati e briele Verona, nei 73 kg M4. gone nei 57 kg F4, Maha Aida Guema- da sempre: questa fascia d’età, ne è Il terzo giorno con M1-M2 e tutte le ti nei 70 kg F5, Marie Dolly Medgee prodiga. Infatti la prima giornata ci classi femminili è stata l’ultima gior- Moothoo nei 52 kg F3, Ilenia Paoletti regala subito un oro con il toscano nata di gare individuali e chiusura nei 63 kg F3. A questi si aggiungono Stefano Bani, che nei kg 90 M7, ha con il botto! Grazie alle classi maschili da ultimi 4 bronzi con Lucia Assirelli vinto tutti e 4 gli incontri per ippon. più giovani con i due ori di Raimon- nei 52 kg F6, Gianna Sestieri nei 57 kg Altri 2 toscani in argento: Gionni Cu- do Degortes nei 66 kg M1 e France- F5, Manuela Tadini nei 52 kg F3 e An- cini, 2° nei 66 kg M7 e Giovanni Bat- sco Iannone, nei +100 kg M2, ai due gela Tassi nei 70 kg F7. taglia 2° nei 66 kg M9, che nonostan- bronzi di Antonio De Bartolo nei 60 Un bottino totale di 18 medaglie che, te l’età si conferma atleta ostico per kg M1 e Marco Marcheselli nei 66 kg sommate a quelle delle preceden- tutti. Ancora 1 argento con Andrea M1, ma soprattutto grazie alle donne ti giornate, hanno portato l’Italia al Ricaldone nei +100 kg M6 e infine 4 che hanno fatto risuonare per ben 5 quarto posto nel medagliere indivi- bronzi con Maurizio Farini nei 60 kg volte l’inno di Mameli con: Lara Bat- duale, alle spalle di Francia, Russia e M6, Silvio Lilli nei 66 kg M6 e infine le tistella nei 70 kg F1, Loredana Bor- Germania due colonne del mondo Master, che gogno nei 70 kg F5, Enrica Cattai nei E per finire la gara a squadre maschile fin dagli albori del movimento hanno 57 kg F7, Fabiana Fusillo nei 78 kg F4, e femminile che ha salutato un’Italia contribuito alla sua crescita, Franco Elena Merelli nei 57 kg F2. da 30 e lode! Ghiringhelli, 3° nei 73 kg M6 ed Elio Non paghe le nostre “ragazze” hanno Trenta come le medaglie conquistate Paparello, 3° nei 73 kg M7. conquistato anche 5 argenti con: Au- nelle gare individuali (8 ori, 10 argen-

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ti e 12 bronzi) e la lode l’Italia Master se l’è meritata con le gare a squadre dove - grazie alle donne - abbiamo conqui- stato l’oro nella classe TF+50, con Assirelli, Trogu, Cattai, Borgogno, Calamo, Guemati, Tassi, Sestieri nonché l’argento nella classe TF40 con Moothoo, Tadini, Caposecco, Paoletti, Fusillo. Stoiche le ragazze nella classe TF30 (Merelli, Giacomi, Battistella) che hanno voluto gareggiare nonostante fossero in tre: hanno raggiunto la semifinale dove, a causa dell’infortunio di Giacomi, hanno perso (2-2) per punti Judo con la Francia e non hanno potuto disputare la finale per il bronzo, con la Croazia, perché rimaste in due. Risposta maschile, con l’argento TM50 (Esposito, Ghiringhelli, Romeo, Vettori, Ricaldone, Gigli, Acerbi, Chiella, Buti) e qualche rimpianto, per una finale persa 3-2 con la Russia. Un’Italia Master da 30 e lode a Zagabria, un titolo che calza a pennello, per l’impegno profuso da questi ragazzi, che va oltre le medaglie conquistate e fa ben sperare per i prossimi Mondiali Master, dovre potrebbe essere colmata la distanza dalla capolista Francia. Encomiabile anche l’impegno di tutti i Coach: P. Quaglia, M. Lucidi, P. Iannone, che non si sono risparmiati quanto a energia e disponibilità.

RISULTATI per TEAM MASCHILI TM30 7° Class. (Degortes, La Piccirella, Marcheselli, Capitini, Iannone) TM40 Italia1 5° Class. (Brocchieri, Mascherucci, Verona, Di Mattia, Parisi, Lau- renzi, Scognamiglio) TM40 Italia2 7° Class. (Iacomino,Troiano, Beltrame, Panico, De Bernardis, Zu- nino, Ferretti) TM40 Italia3 9° Class. (Rolle, Ferraro, Deserventi, Semeraro, Del Bove Orlandi) TM50 Italia1 2° Class. (Esposito, Ghiringhelli, Romeo, Vettori, Ricaldone, Gigli, Acerbi, Chiella, Buti) TM50 Italia2 7° Class. (Aloisi, Lucantoni, Di Vincenzo, Ansaloni, Giudici, Pierri)

FEMMINILI TF30 Italia1 5^ Class. (Merelli, Giacomi, Battistella) TF40 Italia1 2^ Class. (Moothoo, Tadini, Caposecco, Paoletti, Fusillo) TF50 Italia1 1^ Class. (Assirelli, Trogu, Cattai, Borgogno, Calamo, Guemati, Tassi, Sestieri

Doppio oro per Borgogno

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 32 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

La gioia di De Cortes per ll’oro

La grinta non è mancata

Oro anche per Merelli

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 33 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

Iannone in oro

Agguerrito anche il tifo Italiano

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 34 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

Il podio TF40

Il podio TF50

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 35 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

Il podio TF50

Un’Italia Master da 30 e lode

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 36 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo Un successo il 4° EJU Judo Festival! E l’Italia ha fatto la sua parte… di Enzo de Denaro foto Eju

Il 4° EJU Judo Festival che si è tenu- da Francesco Bruyere e Roberto Me- e l’unico modo per farlo è questo: to a Porec (Croazia) ha riscontrato un loni, che hanno commentato così. allenarsi”. Silvia Drago: “Come prima grande successo di partecipazione e, Alessia Ritieni: “Ho partecipato da esperienza è stata molto utile, anche soprattutto, di qualità. Un clima per- junior a questo stage con la nazio- se ho fatto difficoltà ad ambientarmi. fetto, un’organizzazione in tandem nale italiana senior e l’ho trovato di Il livello è molto alto, sicuramente EJU-Federazione croata, hanno con- buon livello, ben organizzato, per me mi sarà utile per il futuro”. Nadia Si- corso all’allestimento di un Festival è stato molto utile, un’occasione per meoli: “È stata una bella esperienza. impeccabile, in grado di coniugare confrontarmi con le più forti, impara- C’erano molte atlete di alto livello tutte le interessanti iniziative, dall’Eu- re dai loro movimenti ed imitarli. Rin- della mia categoria provenienti da ropean Science of Judo Research grazio Francesco Bruyere e Roberto tutto il mondo. Ringrazio la federa- Symposium, al Kids Family Camp, il Meloni per avermi offerto quest’op- zione per avermi dato la possibilità Womens Judo Get Together e l’Olym- portunità, un grande stimolo per di partecipare, mi sarà sicuramente pic Training Centre, cui si aggiunge crescere e migliorare sempre più”. utile in futuro”. Matteo Marconcini: il Camp per gli U16. Cinquecento e Carmine Di Loreto: “In questo stage “Stare lontano da casa e dai propri cinquanta i judoka che hanno fre- ho percepito delle buone sensazioni, cari è sempre brutto ed è molto fati- quentato i diversi tatami e hanno favorite dal bell’ambiente e dai tanti coso, ma credo sia l’unico modo per praticato, studiato, approfondito, atleti di spessore!! Torno a casa con crescere e migliorare. Quà a Porec ab- con l’Italia che ha fatto ampiamen- la consapevolezza di aver fatto un biamo iniziato un bel carico di rando- to la sua parte, partecipando con la bel lavoro e con alcuni particolari sui ri con gente di livello e campioni che Nazionale, ma anche con numerosi quali lavorare”. Francesca Milani: “Ho ritroveremo sicuramente ai prossimi club. Assolutamente positivo è stato avuto la possibilità di confrontarmi mondiali”. Edwige Gwend: “È sempre il giudizio espresso dai ragazzi della con atlete di alto livello e l’ho sfrut- bello aver la possibilità di partecipare rappresentativa nazionale guidata tata. Voglio diventare la numero uno a OTC internazionali, un’esperienza

L’Italia a Porec

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 37 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo che non disdegno, perchè è bello po- tersi confrontare con partner diversi. Questo OTC è stato senza dubbio un training camp piacevole, un buon connubio tra ambientazione, quan- tità e livello degli atleti”. Antonio Esposito: “Uno stage dal livello alto che mi è servito ancora per misurar- mi con gli atleti più forti al mondo, mi sono allenato bene e sento che nella nuova categoria sto miglioran- do, non ho avuto grandi difficoltà con nessuno ho trovato un ambiente ottimo per allenarmi. Ringrazio gli al- lenatori ed il gruppo che si sta crean- do”. L’ultima parola ai coach, France- sco Bruyere e Roberto Meloni: “Uno stage di alto livello, in cui abbiamo portato due squadre con differenti obiettivi, i senior preparano il Grand Prix in Cina e il mondiale, le femmine junior costruiscono il loro futuro im- il commento di Michele Monti, che Cinzia Cavazzuti e Lucia Morico minente. I ragazzi come al solito non ha Porec ha tenuto anche alcune le- si sono risparmiati, è stata una buona zioni sul tatami e, ad Athon.net, ha ri- esperienza per tutti”. Questo infine, è servato la sua vena di editorialista: “A Porec si è tenuto un altro di livello mondiale che hanno spazia- appuntamento UEJ che to da attenti studi medici a suggerire ha trovato collocazione la più adeguata alimentazione per in una parte di stagione i più piccoli, oppure metodologie appena più disponibile, di allenamento e gestione di grandi anche se oramai non è nazionali, con la disponibilità delle più possibile trovare un statistiche che rendono bene l’idea periodo libero per qual- sul numero di atleti che in un qua- siasi iniziativa. Ogni mese driennio si battono per scalare le ri- dell’anno è denso di atti- spettive world ranking List. Il periodo vità, al punto che è diven- centrale ha accentrato l’attenzione tata la normalità che que- sugli allenamenti dell’OTC, mattina ste si sovrappongano, e pomeriggio intervallati a sedute di nazionali e internazionali, preparazione fisica. La Russia, guida- maschili e femminili, ju- ta da diversi campioni olimpici, si è nior e senior sono sicura- presentata con 150 tra atleti, allena- mente molte. Comunque tori, terapisti, accompagnatori, con le quest’intensa dieci giorni altre nazionali maggiori, come Sviz- di stage in Croazia, è stata zera, Italia, Kossovo, Croazia e Slo- ricca di seminari di varia venia, o club soprattutto da Croazia, natura, tenuti da docenti Slovenia, Italia. Molto randori a terra

Grandi emozioni per i giovani incon- trare i Campioni come Khalmurzaev

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 38 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo ed in piedi, sempre in due gruppi sul tatami predisposto sotto il tendone, mentre proprio di fianco c’è un gran- de Palazzo dello Sport. A mio parere, tutto potrebbe comodamente essere

Michele Monti docente e cronista dilettante per l’occa- sione

trasferito all’interno... Molti i cadetti presenti, tra cui un paio di futuri cam- pioni che per il momento hanno già conquistato diversi titoli Continen- tali o Mondiali. Per loro, anche ses- sioni tecniche con consigli arbitrali e l’invito a non cercare scorciatoie dannose e poco “etiche”, con la pa- cifica accettazione che gli errori arbitrali fanno parte di questo mera- viglioso sport tra i più “situazionali” fra quelli “di combattimento”.

E non poteva manca- re Ezio Gamba

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 39 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

Grande impegno di tutti nel randori

La squadra Svizzera U18 con il coach Borin

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 40 ATTIVITÁ INTERNAZIONALE judo

Una nutrita presenza femminile ha arricchito il Judo Festival

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ATTIVITÁ NAZIONALE kumite La carica dei cadetti, pensando a Tokyo 2020

di Daniele Poto foto Timeout

Diciotto ore complessive di gare in gersi due settimane più tardi. L’anti- rate. Solo i concorrenti più altamen- un PalaPellicone da maratona di ka- cipo è dovuto allo slittamento a set- te specializzati hanno tirato dritto rate per i campionati cadetti di ku- tembre del campionato esordienti B. sull’impegno, avvicinando il 100% di mite. On the stage una classe di età Cambiamento non indolore perché rendimento e potenziale,in previsio- che è già interessante ai fini dell’im- ha provocato un numero di rinunce ne del ghiotto stimolo di un titolo ita- pegno olimpico del 2020, oltre che fisiologicamente più alto della soglia liano o di un podio mentre un picco- costituire già un primo grande e in- abituale del 10%, sfiorando il 20%. lo consistente e tenace zoccolo duro dicativo filtro per i mondiali giovanili Inconveniente facilmente compren- di appassionati ha pensato in primis il cui tunnel di preparazione scatta sibile perché i ragazzi in ballo oltre alla scuola e ha disertato la manife- in pratica a seguire con il torneo in- alle gare devono pensare agli esami stazione. Che comunque è vissuta di ternazionale di Umag. Piccolo scon- di Stato e l’impegno scolastico per grandi esulceranti numeri secondo la volgimento in calendario perché la la maggior parte di loro riveste un formula di svolgimento del protocol- manifestazione avrebbe dovuto svol- interesse preminente rispetto al ka- lo internazionale. E l’alto numero di

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 43 ATTIVITÁ NAZIONALE kumite ore di agonismo già citato ne è buon li hanno inserito i nomi dei qualificati ria di peso- devono essere inseriti in testimone per quanto è avvenuto sui con il time limit del 31 maggio. Ma è gruppi differenti”). Questo criterio di quattro tappeti periferici e su quello stato dopo quella data che c’è stato ripartizione e selezione ha general- centrale, luogo deputato delle finali. un generale ripensamento sull’effet- mente evitato scontri fratricidi nei In questi eventi c’è sempre il tenta- tiva partecipazione. E anche vero che primi turni del tabellone. tivo di abbinare quantità e qualità e il tardo orario di chiusura della ma- Onore al merito dei vincitori che, so- il giudizio finale depone sulla preva- nifestazione maschile ha costretto prattutto nelle categoria più affollate, lenza della seconda sulla prima. Tec- qualche finalista a posporre il ritorno hanno dovuto districarsi tra impegni nicamente si è sviluppato un livello a casa, perdendo qualche biglietto ravvicinati comunque impegnativi medio-alto, non eccelso. Tra i cadetti aereo per le severe e restrittive re- per approdare al sospirato titolo. Nei maschili c’erano 283 iscrizioni in bal- gole d’imbarco. Problemi che non si 50 kg maschili affermazione per Car-

clicca sulle foto per accedere alla gallery lo da convogliare nella formula tradi- sono poste per le ragazze in cui ca- mine Luciano, a segno nella finale zionale di svolgimento con ben 242 polinea è scattato nella tarda ora di contesa da Salvatore Parisi con bron- club interessati. Tra le ragazze questi pranzo del giorno festivo. Per quanto zi appannaggio di Manuele Serra e grandi numeri scendevano ma poi riguardava la composizione dei ta- Janis Liut. In fila nel 55 kg Christian non di molto: 121 iscritte con 117 belloni è valso il comma 6 (“Gli atleti Morra, Aurelio Lucattini, Salvatore Ca- club di riferimento. Sui tappeti gran classificati al primo, secondo e terzo rosone e Matteo Landi. Nei 61 titolo rispetto del pronostico con qualche posto nell’anno precedente, se non per Flavio Ghilardotti che ha prece- dovuta comprensibile e persino au- passati alla classe juniores -solamen- duto Davide Ragnoli, Lorenzo Mereu spicata eccezione. I comitati regiona- te se gareggiano nella stessa catego- e Gennaro Vitulano. Nei 68 molto in

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 44 ATTIVITÁ NAZIONALE kumite vista uno dei concorrenti più accredi- ca di società infatti appartengono a terze Veronica Brunori e Giulia Corno- tati: si conferma Ai massimi livelli An- questa demarcazione geografica con lò. Nei 59 kg a segno Federica Cavalla- drea Arioli che l’ha spuntata su Fede- l’accento su una delle zone più disa- ro che chiude bene contro Giulia An- rico Petroselli mentre le piccole finali giate (Scampia) capace di mandare gelucci con conquiste di bronzo per sono state vinte da Giovanni Romano un segnale forte di riscatto partendo Syria Mancinelli e Giorgia Frignani. ed Emanuele Lo Jacono. Tra i ragazzi dallo sport e segnatamente dal kara- Nei 66 kg affermazone di Eva Pieri che già fisicamente strutturati dei 76 chili te. Infatti Champions Center, come da mette in fila Pamela Bodei, Sofia Ram- via libera per Christian Ferrara che ha definizione sociale “è la Scampia che pazzo e Giada Ciofani. Infine nella ca- riportato il titolo battendo Salvatore vince”. E da notare il gran numero di tegoria più pesante dei + 66 Camilla Gabriele Cocco. Sul gradino più basso società comunque classificate, lungo Petruzzi sala sul gradino più alto del del podio Giuseppe Franco e France- nove pagine fino ad arrivare a quella podio omaggiata nella cerimonia di

clicca sulle foto per accedere alla gallery sco Campanella. Infine nella comun- classificata al rango n. 141, il Karate premiazione da Chiara Massagrande, que affollata (50 iscritti) del + 76 via Montagano. Più snella l’assegnazio- Mara Bertoli e Camilla Balestrieri. Le libera per Cristian Zippoli vincente su ne dei titoli al femminile. Nei 48 kg. categorie meno battute (20 iscritte) le Matteo Barone con valletti di bronzo Successo di Asia Agus che respinge in estreme, i 48 e i + 66. E le finaliste dei Carmine Francesco Russo e Angelo finale Angelica Lucrezia Molgora con 48 hanno ben rappresentato i club Pio Zarrella. Nota dominante: meda- vallette di bronzo Camilla Palma e Fe- primi classificati nell’ordine nella clas- glie distribuite a macchia di leopardo derica Schicchi. Nel 53 titolo per Regi- sifica di società, cioè rispettivamente ma con le società campane uber alles. na Boselli che ben si batte nell’atto fi- Villasmundo e Nakayama. Tre delle prime cinque nella classifi- nale contro Nicole Morabito, lasciano Gare ma non solo gare prima e dopo

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 45 ATTIVITÁ NAZIONALE kumite l’evento. In effetti prima della parata che si erano segnalati hanno dispu- riti hanno mostrato qualcosa in più e dei cadetti il mondo del karate si è tato un buon campionato. I favoriti hanno rispettato il pronostico e non interrogato a Ostia con la convoca- sono arrivati in fondo. Il problema hanno disertato l’appuntamento, zione dei primi trenta club italiani, maggiore che ci troviamo ad affron- magari avvantaggiati da un percor- un workshop “con lo scopo di forni- tare è quello del peso visti i facili so scolastico con minori ostacoli. Il re ai tecnici il più adeguato bagaglio mutamenti antropometrici (peso, al- picco di forma a questo punto della dì informazione per una più attenda tezza, potenza). La Campania si con- stagione e con queste problemati- programmazione delle metodiche di ferma ma il predominio non è stato che non è stato ottimale per tutti, allenamento unitamente a quelle re- assoluto per la buona distribuzione meno per loro. Devo rilevare che lative alla prevenzione e alle gestio- dei valori nello Stivale. Il movimento l’atteggiamento arbitrale in questa ne della saluta psicofisica degli atleti”. gode di un discreto benessere. Gli manifestazione ci sta allontanando Invece, subito dopo la conclusione arbitri hanno interpretato in maniera dallo standard internazionale. In un della rassegna tricolore un’ampia se- rigida il regolamento perché voglio- certo modo con un’ortodossia puni- lezione di 109 atleti del 2001-2002, no che i nostri ragazzi si uniformino tiva troppo stretta. Abbiamo avuto compresi ovviamente i protagonisti con fair play al regolamento. Biso- un gran numero di incontri decisi dei campionati, sono stati trattenuti gnerà raggiungere un punto di equi- all’hantei e sul filo di un’ammonizio- a Ostia in stage di perfezionamento. librio tra il metro nazionale e quello ne comminata troppo severamente, Era presente il consigliere federale internazionale”. dunque punendo l’aggressività e la Salvatore Nastro che così giudica Il commento di Gennaro Talarico, a voglia di fare il combattimento. Un l’andamento: “La collocazione in ca- titolo personale e, in parte per i ri- regolamento interpretato troppo alla lendario nel mese di giugno della lievi critici, a nome di buona parte lettera non favorisce lo spettacolo e gara è sempre particolare e necessita dei tecnici presenti: “I sedici-dicias- la libera espressione agonistica. Ave- di qual che accorgimento, pagando settenni in gara hanno mostrato un vamo arbitri esperti ma mi è parsa la l’handicap alle concomitanze scola- buon livello tecnico. La concorrenza prevalenza di questa filosofia di fon- stiche. La nostra attenzione è rivolta degli esami ha nuociuto al rispetto do. La Campania in campo maschile in prospettiva ai mondiali giovanili del gran numero di iscrizioni. Il feno- ha ribadito la propria leadership ma che sono in programma tra più di un meno è comprensibile. La fascia di c’è stata una buona stratificazione di anno ma l’imminenza è dettata dalle età in questione è molto interessante titoli sul territorio”. gare di qualificazione. Tutti i ragazzi anche pensando a Tokyo 2020. I favo-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 46 ATTIVITÁ NAZIONALE karate Campionati universitari: Martina e Wierdis goliardi da lode di Daniele Poto foto CUS Catania

Nel segno dell’eccellenza la parte- più leggere, peraltro molto più fre- contrario, ha avuto la meglio sulla cipazione ai campionati universitari quentate. Nei 67 a segno Giuseppe catanese Compagnone. Nei 55 Gaia di karate, tutte le specialità, ospitati Strano capace di battere nell’ultimo Martinez Preite, perugina d’adozione con l’immaginabile calore (in tutti i atto Alessandro Delle Curti mentre si è portata a casa il titolo. Nei 61 ha sensi) da Catania e provincia per l’or- nei 60 titolo appannaggio di Damia- fatto notizia la sconfitta di una Busà- ganizzazione del locale Cus ma con no Di Fraia che confinava all’argento Cristina- superata in finale da Nicole il conforto sullo sfondo dell’intero Gianluca Castelli. Eccellente anche il Forcella, impegnata a regalare pun- Cusi nazionale. Il torneo di kumite cast nel kata dove Samuel Stea vole- ti preziosi al suo Cus Milano. Nei 68 maschile in particolare ha messo in va vendicare il clamoroso passo falso da un mucchio di outsider è emersa evidenza alcuni dei principali prota- 2016 (escluso dalla grande finale) Lisa Sandonnini, per la gioia del suo gonisti dell’attività nazionale. Se non i numeri uno, gli im- mediati rincalzi, Più in particolare visti alcuni atleti che da agonisti-allenatore- quasi dirigenti han- no fatto del karate una sorta di missione come William Wier- dis, salito di catego- ria in categoria fino ai 94 nella cui finale con le solite concla- mate capacità strate- giche si è imposto su Giuseppe De Lucia. E Wierdis è uno che di campionati universi- tari ne ha veramente digeriti tanti e sem- pre riportando me- daglie di prestigio. Con qualche chilo in più sul groppone Loris Di Bello si è imposto nella cate- prendendosi con autorità il titolo su Molise. Nel piccolo cast dei +68 nuo- goria più pesante dei +94 battendo Andrea Nekoofar con a ruota Franco va gioia perugina con Aline Coulon. in finale Domenico Ansalone. A scen- Sacristani e Davide Starace. Nel kata oro per Sara Antonacchio dere negli 84 Antonio De Stefano ha Meno tonica la partecipazione al del Cus Salerno con piccola delusio- avuto la meglio su Salvatore Cioce. femminile sia per qualità che per ne per Chiara Masnata, siciliana che Un altro big in lizza era il collaudato quantità per una logica dispersione giocava quasi in casa ma solo terza. Michele Martina che ha vendicato il del gentil sesso in questo momento Appena poco più di 50 le parteci- secondo posto dell’edizione 2016 (fu della stagione e con rimpallo in al- panti, quasi il doppio i maschi. Tori- battuto da Sarnataro) imponendosi ternanza tra Cus Milano e Cus Torino no avrebbe trionfato nel medagliere con autorità nei 75 proprio sul suo mentre nel torneo maschile aveva finale (15 ori!) anche grazie alla stre- antico eversore. Leggermente più particolarmente brillato l’Irpinia. nua resistenza su Milano nel karate. dimesso l’andamento della categorie Nei 50 kg la Tassin, nonostante il tifo Ma oltre alla gare era decisamente

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 47 ATTIVITÁ NAZIONALE karate importante il contesto. La cornice oltre al quadro. I campionati universitari negli anni ’70 erano una delle manifestazioni polisportive più in vista del calenda- rio nazionale. Perché praticamente il meglio dello sport tricolore under 27 transitava sotto le insegne della manifestazione, complice l’attivi- smo di Primo Nebiolo, dirigente in- dimenticabile nel bene e nel male, creatura dirigenziale del Cusi da cui si issò come trampolino di lancio per diventare prima presidente della Fi- dal (1969), poi presidente della IAAF, la federazione internazionale di at- letica leggera, affiancando a questa mansione la massima carica interna- zionale dello sport universitario. Per dirne una non è un caso che Pietro Mennea fu costretto, controvoglia, a onorare la partecipazione alle Uni- versiadi del Messico timbrando nella lia poteva esaltare il proprio ruolo di di) certo c’è una contropartita positi- capitale quel 19”72 che fu record del potenza sportiva “latina”? Lo sport è va di cui prendere atto: gli sportivi in mondo dei 200 e che oggi compare anche questo: un continuo saliscendi lizza sono universitari un po’ più veri nell’albo dei primati come primato organizzativo con le manifestazioni e partecipano a questo evento con europeo. Dagli anni ’90 la progres- soggette al barometro dei calendari uno spirito motivato perché per molti siva decadenza, frutto di un prag- internazionali. Se dal punto di vista di essi un titolo italiano universitario matismo di cui prendere atto. Che competitivo e di partecipazione di può essere un top di carriera. Paralle- fine hanno fatto su un altro piano i eccellenza i campionati universitari lamente le manifestazioni delle ulti- Giochi del Mediterraneo dove l’Ita- hanno perso (e con essi le Universia- me edizioni se non hanno adeguato spazio sui quo- tidiani sporti- vi (una volta l’inviato era d’obbligo) co- stano di mano e dunque non manca la città o cittadina che con grande en- tusiasmo piani- fica l’organizza- zione. Catania questa volta si è accontentata di trafiletti sul più importan- te quotidiano sportivo nazio- nale. Nel 2017 l’im- pegno se l’è preso Catania nei giorni in

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 48 ATTIVITÁ NAZIONALE karate

3.500 partecipanti provenienti da 51 Cus per la regia di Luca Di Mauro, gran demiurgo dell’hockey su pra- to nazionale, confortato dal rettore dell’Università di Catania Francesco Basile. E per il karate ovviamente straordinariamente mobilitati i re- sponsabili delle squadre universitarie Emanuele Baldassarri, Roberto Caval- laro, Luciano Di Chiera. Catania ha segnato un sostanziale progresso partecipativo rispetto all’e- dizione 2016 ospitata regionalmente dall’Emilia Romagna visto che le di- scipline totali in quell’occasione era- no state 20 con la presenza di 2.500 atleti. La previsione di addetti ai la- vori- secondo l’assessore allo sport Scialfa- ha riguardato complessiva- mente le 6.000 unità. “Un’occasione valorizzare il turismo ed esportare il nostro brand- avrebbe aggiunto in cui il termometro in loco segnava casione, si sono dotati di un sostan- sede di presentazione- Catania si è stabilmente 35 gradi (con 23 di mini- ziale restyling. E poi sotto pressione assunta questo impegno perché una ma) e la temperatura dell’acqua a La gli impianti del Palaghiacchio, del città in netta ripresa anche grazie Playa avvicinava i 30, a conferma che PalaCatania, del PalaNitta, del Pala- agli importanti eventi sportivi che giugno è il mese più torrido dell’e- Spedini, il lungo Mare, il poligono di ha ospitato e che si ripromette di state. Catania ha ospitato le Univer- San Giuseppe La Rena e Ramacca, le ospitare”. Per il karate lo spartiacque siadi, piccola Olimpiade goliardica strutture calcistiche di Torre del Gri- anagrafico simile a quello degli altri da venerdì 9 a domenica 18 giugno fo, l’impianto di Belpasso. Una gran- sport. Valida un’età compresa tra il 1° con il karate che, rispettivamente de festa dello sport a misura di circa gennaio 1989 e il 31 dicembre 1999, con il torneo maschile e poi quello femminile, è andato a concludere un programma che preve- deva 24 discipline spor- tive. 14 nel cartellone del main event (oltre a karate con l’etichetta olimpica, atletica, calcio a 5, calcio a 11, judo, pallacanestro, pallavolo, pugilato, rugby a 7, scherma, taekwon- do, tennis, tennistavolo e tiro a segno). In sovrappiù quattro criterium (arram- picata sportiva, beach vol- ley, lotta, tiro a volo) e sei tornei promozionali (calcio a 5 femminile, hockey a 5, pallacanestro 3 x 3 in car- rozzina, pallamano, scac- chi e triathlon). Epicentro agonistico gli impianti del Cus Catania che, per l’oc-

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 49 ATTIVITÁ NAZIONALE karate convalidando dunque una manife- nell’ultimo giorno, con il Cus Catania stazione open. Tasse in regola come debitamente lontano, ma pago del conditio sine qua e obbligo di non proprio impegno organizzativo. E per essere soggetti a provvedimenti di- il karate siciliano tutto l’impegno del sciplinari federalmente in corso. Loca- vice-presidente regionale Giovanni tion, il Palaghiaccio. Un’etichetta che Mallia. sapeva di fresco in una città bollen- te dove d’estate vige quasi il rito del coprifuoco (non solo per gli anziani) nelle ore più calde. Spiacevole solo la concomitanza con l’Eurocamp di Ce- senatico ma, si sa, le risorse del calendario non sono inesauri- bili in un mese da esami sco- lastici e da pre- vacanze, una piccola “terra di nessuno” per il karate. E il vil- laggio sportivo universitario a Catania è stato il lungo per rin- saldare incontri e quello spirito comunitario (o goliardico) che dovrebbe sem- pre prevalere tra universitari, agonisti e non. La manifesta- zione era all’e- dizione n.71 e ormai si è sal- damente inse- diata nel calendario di giugno. Due soli giorni di spostamento rispetto all’edizione emiliana del 2016. In quell’occasione nel combined event si era imposto il Cus Torino che ave- va raccolto punti in tutte e quattro le sottodivisioni (kata maschile e fem- minile, kumite maschile e femmini- le precedendo il Foro Italico e il Cus Firenze. E Torino, come anticipato, si è gradualmente imposta anche nel medagliere collettivo di Catania, in capo a dieci giornate intense di com- petizioni, mostrando una comple- tezza polisportiva ammirevole, tal- lonata a ruota da Milano, in rimonta

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 50 La Federazione, per diffondere in maniera sempre più efficace la propria immagine e consolidare il legame con i propri appassionati, ha deciso di realizzare una linea di articoli merchandising a marchio FIJLKAM. La nuova linea merchandising è già disponibile sul nostro sito internet, e prevede sia articoli per il tempo libero, sia oggetti più istituzionali e di rappresentanza. Kappa è il nuovo sponsor tecnico della FIJLKAM che prevede la fornitura di articoli per il tempo libero, allenamento e rappresentanza. La collezione è stata sviluppata sul recente successo della linea EROI ITALIA. Gli articoli presenti on line possoono essere acquistati con differenti modalità e quantità, e saranno spediti a domicilio in pochi giorni direttamente dalla ditta ICE. Inoltre, durante le più importanti manifestazioni organizzate dalla Federazione, sarà ppossibile acquistarli direttamente allo stand del Merchandising FIJLKAM. Le società affiliate alla FIJLKAM hanno diritto ad uno sconto del 10% su tutti gli ordini. Molti dei suddetti prodotti possono anche essere personalizzati con il marchio o il nome, ad esempio, della Società Sportiva, offrendo quindi, un ulteriore servizio a tutti coloro che vorranno vivere a pieno la Federazione.

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Il Judo è stato protagonista contro il bullismo tra i banchi ad affrontare di scuola in un convegno tenuto presso la Scuola Media la vita secon- Statale “Dante Alighieri” di Civita Castellana (VT), svolto do valori e grazie alla sensibilità e al sostegno della dirigente scola- principi pre- stica Angela De Angelis, da sempre a fianco e a sostegno ziosi come la “competitività” buona, che non prevede la dei giovani e organizzato dalla ASD Yama Arashi G.P. prevaricazione ma il rispetto dell’altro. Grazie al modello Il “Progetto sport a scuola Fijlkam”, ideato dal MIUR e dal educativo del Judo e ai suoi valori, si può combattere il CONI, e sviluppato da oltre tre anni presso gli istituti sco- bullismo. lastici del territorio viterbese dal maestro Giuseppe Pi- Ottima la risposta dei ragazzi e delle ragazze con i quali stola, ha come scopo, oltre alla diffusione della pratica dello sport del Judo nell’età scolare, quello di sensibiliz- zare gli alunni sulle temati- che del bullismo e della vio- lenza sulle donne. Gli alunni sono stati suddivi- si in due gruppi, all’interno dell’aula planetario, gruppo A e gruppo B, in modo da coinvolgere tutte le classi della “Dante Alighieri”. Le video lezioni, trasmesse sulla lavagna Lim, sono sta- te ideate per essere degli utili strumenti e spunti di ri- flessione con i quali affron- tare il bullismo e i problemi legati alla diversità. E’ stato spiegato che per bullismo si intendono tutte quelle azioni di sistemati- ca prevaricazione messe in atto da parte di un bambi- no/adolescente definito bullo, o da parte di un gruppo, nei confronti di un altro bambino/adolescente, percepito come “più debole”, la vittima. L’obiettivo di queste lezioni è stato quello di definire una strategia di prevenzione e di contrasto al bullismo, sensi- abbiamo instaurato un vero e proprio dialogo fatto di do- bilizzando i giovani, aiutandoli ad entrare in contatto con mande e risposte reciproche, grazie anche all’interazione le proprie emozioni. attiva con gli studenti da parte di Argo Penovi. Lo sport in generale, il Judo in particolare, può insegnare Il “Progetto Sport a Scuola FIJLKAM” non si ferma qui ed

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 52 REGIONALI JUDO Lazio ha già fissato altre tappe fisse nelle scuole viterbesi, la prossima si terrà nella scuola statale di Corchiano (VT). Un’unica parola d’ordine: Stop al bullismo!

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REGIONALI LOTTA Campania Nuovo Appuntamento con lo Stage Internazionale “Italian Stallion da InterNapoli.it Camp” La Scuola Media Statale Sibilla Aleramo di Melito di Napoli accoglie centinaia di atleti riuniti sotto la stella della Lotta Olimpiaca

A Melito di Napoli torna l’appuntamento con il campus mostra fiducia Internazionale di lotta stile libero organizzato dal team nella scuola di Wrestling Liuzzi. La manifestazione continua nel suo per- Lotta parteno- corso di crescita e a dimostrarlo è la presenza sempre più pea. massiccia degli atleti provenienti da tutto il mondo: 11 L’esponenziale crescita della manifestazione “Italian Stal- nazioni con ben 208 atleti ed atlete. Questi sono alcuni lion Camp” sta rendendo troppo ‘stretta’ la palestra di via dei numeri di questa settima edizione dell’Italian Stallion Sandro Pertini. Gli oltre duecento atleti che hanno affol- Camp ospitato nella palestra della Scuola Media Statale “Si- billa Aleramo” di via Sandro Per- tini, a Melito. La manifestazione ha impegna- to le squadre italiani e straniere in un collegiale di allenamento della durata di 6 giorni che è ter- minato con un torneo interno svolto sotto lo sguardo attento dello Staff internazionale di al- lenatori, capitanati da Michele Liuzzi principale promotore di questa iniziativa. I giovani atleti di ogni età e cate- goria si sono confrontati su tec- niche e metodi di allenamento che, secondo i delegati regio- nali, rappresentano un vero trait d’union tra le vecchie metodo- logie e le nuove. Michele Liuzzi, quindi, continua con passione il suo lavoro di tecnico di Lotta: i risultati ottenuti dagli atleti e dalle atlete della sua palestra, il prestigio che man mano il suo gruppo riesce ad ottenere e la capacità di organizzare mani- festazioni di respiro internazio- nale, fanno sì che le atlete e gli atleti della palestra di Melito sia- no spesso presenti nelle convo- cazioni in nazionale fatte dallo Staff tecnico nazionale FIJLKAM, che anche attraverso questo

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 55 REGIONALI LOTTA Campania lato la struttura di via Pertini, se da un lato rappresentano un successo dell’intero movimento, dall’altro pongono sotto l’attenzione delle Istituzioni Sportive Territoriali la necessità di dotare la manifesta- zione di una location adeguata. La massiccia partecipazione al mee- ting rappresenta non solo un una soddisfazione sportiva per la città, ma anche un momento di respiro per l’intera economia trainata dallo Sport.

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 56 REGIONALI LOTTA Campania

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 57 ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 58 SPORT & CULTURA I giochi funebri in onore di Achille narrati da Quinto di Smirne

In ottobre inaugureremo al Museo l’XI Mostra colletti- va d’arte, che s’intitola Cantami, o Diva… (sottotito- lo: Sulle ali del mito). Come sempre saranno molte di Livio Toschi le manifestazioni di contorno, tra cui alcune confe- renze che il Direttore artistico del Museo – l’architetto Livio Toschi – terrà in alcuni licei e istituti superiori sul tema Gli sport di combattimento nell’arte e nella lette- ratura antica. Pubblichiamo in anteprima, per i lettori di Athlon.net, una sintesi di tali conferenze.

Nell’Iliade Omero descrive così mirabilmente i giochi funebri vo- luti da Achille in onore di Patroclo, da giustificare l’affermazione di Friedrich Schiller: «Non ha vissu- to invano chi ha potuto leggere il XXIII canto dell’Iliade». È questa la prima, insuperata “cronaca” di un agone sportivo.

I giochi funebri in onore di Pa- troclo (Iliade, libro XXIII) Dopo aver arso il corpo dell’amico su una pira innalzata con il legna- me di «aeree querce» del monte Ida, Achille bandisce i giochi fune- bri (agones epitaphioi), che dota di ricchi premi. I giochi vengono disputati nella pianura di Troia presso il fiume Scamandro e vicino alla spiaggia dove sorge l’accampamento dei Greci. Le gare sono otto (cinque delle quali ritroveremo Omero, di Jean-Baptiste-Auguste Leloir (1841) – nelle Olimpiadi): la corsa dei cocchi, il pugilato, la lotta, la Louvre, Parigi corsa a piedi, il duello in armi (con elmo, lancia e scudo), il lancio del disco, il tiro con l’arco alla colomba, una non meglio definita «prova delle lance». Terminata la corsa dei cocchi, in cui prevale Diomede, due travi, che valente architettore Achille premia Nestore per la sua saggezza e ordina che congegna insieme a sostenere d’eccelso si disputi la gara di pugilato (pygme o pygmachia), vinta edificio il colmigno, agli urti invitto facilmente dal focese Epeo sull’argivo Eurialo, e poi quel- degli aquiloni. Allo stirar de’ validi la di lotta (pale), cui partecipano Aiace e Ulisse. Sull’in- polsi intrecciati scricchiolar si sentono contro tra l’eroe acheo più forte e l’eroe più astuto, che le spalle, il sudor gronda, e spessi appaiono termina in parità, leggiamo nella traduzione di Vincenzo pe’ larghi dossi e per le coste i lividi Monti alcuni versi che da soli spiegano l’affermazione di rosseggianti di sangue». Schiller: I giochi dei Feaci in onore di Ulisse (Odissea, libro VIII) «Nel mezzo della lizza entrambi accinti Lo stesso Omero nel libro VIII dell’Odissea narra, seppur presentârsi, e stringendosi a vicenda meno dettagliatamente, i giochi organizzati dai Feaci colle man forti s’afferrâr, siccome alla presenza di Ulisse. Questa volta gli agoni, non più

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 59 SPORT & CULTURA

epitaphioi ma di- I funerali di Patroclo, di Jacques-Louis David (1778) – National Gallery of Ireland, Dublino sputati gioiosa- mente in onore dell’ospite, sono cinque e tutti destinati a far parte delle Olimpiadi: la cor- I testi antichi sono pieni di agones epitaphioi, disputati sa, la lotta, il salto in lungo, il lancio del disco e il pugila- con modalità più o meno simili in ogni tempo e luogo del to. Insomma, è un pentathlon con il pugilato al posto del mondo greco: dagli Athla epi Pelia sulla spiaggia di Iolco, lancio del giavellotto. cantati da Stesicoro, ai giochi in onore di Achille a Troia, «L’ostinata lotta» è vinta da Eurialo, il pugilato da Laoda- descritti da Quinto di Smirne. Prima di soffermarci sull’o- mante, figlio del re Alcinoo. Il principe, invitando gentil- pera di Quinto, citiamo gli autori postomerici che rientra- mente Ulisse a scendere in gara, afferma: «Io non so per no nel cosiddetto Ciclo troiano (VIII-VI secolo a.C.). Il loro l’uom gloria maggiore / che del piè con prodezza e della scopo è quello d’informarci sugli eventi che hanno pre- mano, / mentre in vita riman, poter valersi». Il Laerziade ri- ceduto l’Iliade e su quelli collocabili tra l’Iliade e l’Odissea. fiuta ma, offeso da Eurialo con insolenti parole («Nulla cer- Pur non essendocene pervenuti che pochi frammenti, to dell’atleta tieni»), afferra un pesante disco e «con la man grazie alla Crestomazia di Proclo conosciamo titoli e con- robusta» (e l’aiuto di Atena) lo lan- cia più lontano di quanto potrebbe

Lottatori, coppa a figure nere del Pittore di Heidelberg (VI secolo a.C.) – Museo Archeologico, Firenze qualunque atleta feacio, dimostran- do che l’antico vigore – pur provato dalle traversie – non si è spento. tenuti dei poemi: i Canti Cipri, 11 libri scritti da Stasino di I giochi funebri in onore di Anchise (Eneide, libro V) Cipro; l’Etiopide, 5 libri scritti da Arctino di Mileto, autore Alcuni secoli più tardi è Virgilio a descrivere nell’Eneide i anche della Distruzione di Troia, in 2 libri; la Piccola Iliade, giochi organizzati da Enea sulla spiaggia di Pizzolungo 4 libri scritti da Lesche di Mitilene; i Ritorni, 5 libri scritti da sotto il monte Erice (presso Trapani), nell’anniversario Agia di Trezene, la Telegonia, 2 libri scritti da Eugammone della morte del padre Anchise. Quattro le competizioni: di Cirene. la regata (una rarità), la corsa a piedi, il pugilato e il tiro con l’arco alla colomba, alle quali segue l’esibizione eque- I giochi funebri in onore di Achille (Posthomerica, li- stre del Ludus Troiae. bro IV) Omero termina l’Iliade con il funerale di Ettore. Quinto

ATHLON.NET # SETTE OTTO | PAGINA 60 SPORT & CULTURA di Smirne inizia Il seguito dell’Iliade (o Posthomerica), 14 cede neppur di pochissimo, perché sono piene di rabbia; libri databili al II-III secolo d.C., con l’arrivo a Troia di Pen- così grande e identica forza i due possedevano». tesilea, «di divina bellezza vestita». Ma l’amazzone figlia di Ares, dopo aver mietuto innumerevoli vittime, cade I due possenti avversari lottano senza risparmio e Quinto, nell’impossibile scontro con Achille, che le trafigge il pet- in una nuova similitudine, li paragona a due «tori intrepi- to con «la lunga asta sterminatrice, forgiata da Chirone» di», che (libro I). Achille abbatte anche Memnone, il valoroso re degli Etiopi e figlio di Eos (la dea dell’Aurora), giunto in «fanno scontrare le teste ostinate e la gran forza, aiuto dei Troiani dopo la morte di Pentesilea (libro II). Il furiosamente affaticandosi a vicenda, dallo sforzo Pelìde non si arresta dall’inseguire e uccidere i nemici fin molto ansimando si lanciano in funesto assalto, sotto le mura di Troia, ma dinanzi a lui si para Apollo che abbondante schiuma riversando a terra dalla bocche; gli intima di fermarsi. Achille, sdegnoso, disobbedisce al in tal modo penavano i due con le mani vigorose: di entrambi le spalle e i colli ner- boruti risuonavano intorno colpiti dalle mani scricchiolando, come sui monti gli alberi urtano tra loro con i flo- ridi rami».

Achille premia la saggezza di Nestore ai giochi funebri in onore di Patroclo, di Joseph- Désiré Court (1820) – Musée des Beaux-Arts, Rouen

Nel violento scontro si atterra- no una volta ciascuno, facendo «molto rimbombare il suolo di Troia», poi Nestore li ferma («Cessate questa gara superba; dio, che allora lo trafigge nel tallone con una freccia mor- sappiamo tutti quanto siete superiori ai restanti Argivi, tale (libro III). Per impedire che i Troiani s’impadroniscano ora che è morto Achille») e Teti assegna loro uguali pre- del suo cadavere combattono selvaggiamente Ulisse, ma mi, ossia due belle e capaci schiave a testa. Nei giochi in soprattutto Aiace, che già ha salvato quello di Patroclo onore di Patroclo Aiace aveva pareggiato con Ulisse nella (Iliade, libro XVII). lotta e con lo stesso Diomede nel duello in armi. Nel IV libro Quinto descrive i giochi funebri organizzati da La gara di pugilato è lungamente descritta ai versi 284- Teti, la bellissima nereide che ha sposato Peleo, in ono- 404. Nessuno vuole affrontare Idomeneo, re di Creta, che re del figlio. Dopo un commovente discorso del vecchio Teti premia dunque con un magnifico dono. Solo dopo Nestore, re di Pilo, al quale Teti dona i cavalli di Achille, il suo ritiro dalla competizione, spronati da Fenice (che hanno inizio le competizioni. Sono dieci e cioè: corsa a ha educato il giovane Achille), si fanno avanti Acamante, piedi, lotta, pugilato, tiro con l’arco, lancio del disco, salto, figlio di Teseo, ed Epeo (il costruttore del celebre cavallo lancio del giavellotto, pancrazio, corsa con i cocchi e cor- di legno, già vincitore ai giochi in onore di Patroclo). sa con i cavalli. Divenendo troppo aspro il combattimento, Acamante ed Alla gara di lotta (versi 215-283) partecipano Aiace e Dio- Epeo – martoriati dalle profonde ferite – vengono con- mede. vinti a interromperlo e Teti «dal volto ceruleo» dona a cia- scuno un tripode d’argento. «Come belve si gettano nella lotta, quando sui monti Giunti al pancrazio, il terzo sport di combattimento di combattono per un cerbiatto bramose di cibo; questi giochi, Aiace non trova rivali che vogliano misu- entrambe hanno ugual forza, né alcuna rarsi con lui («di molto è il più forte» e temerei per la mia

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vita, affrontandolo, afferma proclamano vincitore Ulisse. Ciò causa la furia di Eurialo) e vince – ako- Aiace, al quale Atena impedisce di fare una stra- niti, ossia “senza essersi ge rendendolo temporaneamente folle, tanto impolverato” – i due da massacrare un gregge da lui scambiato talenti d’argento in per gli ingrati Achei. Cessato l’incantesimo palio. della dea, per la vergogna Aiace si suicida Ulisse, ferito nella con la spada a lui donata da Ettore dopo mischia per di- un duello. Il figlio di Telamone è anche

Lottatori, anfora a figure rosse di Andokides (530-525 a.C.) – Antikensammlungen, Berlino

fendere il cadavere il protagonista dell’omonimo dramma di di Achille, non può Sofocle ed è lungamente ricordato nel libro partecipare alle gare. XIII delle Metamorfosi di Ovidio. Le sue ceneri vengono riposte in un’urna d’oro e sepolte nel Terminati i giochi, «allo- promontorio Reteo, all’ingresso dell’Ellesponto. ra del magnanimo Achille Secondo una romantica leggenda, dopo il primo le armi immortali / pone nel naufragio di Ulisse il mare spinge le armi di Achille mezzo la divina Teti». La de- sul sepolcro di Aiace, vendicando il torto da lui su- scrizione dello scudo del bito. Finalmente l’eroico guerriero di Salamina può Pelìde, opera sublime del riposare in pace! dio Efesto, occupa oltre cen- to versi all’inizio del V libro. Già Omero lo ha lungamente illustrato nel libro XVIII dell’Iliade con il primo, assai famo- so esempio di ecfrasi del- la letteratura. Aiace e Ulisse rivendica- no entrambi quelle armi. L’hoplon krisis (il «giudizio delle armi»), non volendo nessuno dei capi achei

Ulisse alla corte di Alci- noo, di Francesco Hayez (1814-15) – Museo di Capodimonte, Napoli

assumersi la responsabi- lità di decidere, è affidato ai prigionieri troiani, che

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La gara di lotta durante i giochi funebri in onore di Anchise, dal codice King’s 24, realizzato a Roma tra il 1483 e il 1485. In verità tra quei giochi non figurava la lotta

Lotta di Atalanta e Peleo negli Athla epi Pelia a Iolco, anfora a figure nere del Pittore di Monaco (VI secolo a.C.) – Anti- kensammlungen, Monaco

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Teti consegna ad Achille le armi forgiate da Efesto, di Benja- min West (1806) – New Britain Museum of American Art

Achille e Aiace giocano a dadi, anfora a figure nere di Exekias (tra il 550 e il 530 a.C.) – Musei Vaticani

Diomede e Atena, statua di Gustav Bläser sullo Schlossbrüc- ke a Berlino (1854)

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Lottatori, rilievo su base attica in marmo pentelico (VI-V secolo a.C.) – Museo Archeo- logico Nazionale, Atene

La copertina del libro di Quinto di Smirne, in cui è raffigurato un particolare dell’anfora a figure nere di Exekias sulla morte di Pentesi- lea (540-530 a.C.) – British Museum, Londra

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Achille morente, statua di Ernst Gustav Herter nel giardino dell’Achilleion a Corfù (1884). Il palazzo fu costruito nel 1889-91 dagli architetti ita- liani Raffaele Carito e Antonio Landi su incarico dell’impera- trice Elisabetta d’Austria (Sis- si), innamorata della cultura greca, che lo intitolò ad Achille

Aiace e Ulisse si contendono le armi di Achille, oinochoe a fi- gure nere (520 a.C.) – Louvre, Parigi

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La morte di Aiace, scultura in ges- so di Carlo Chelli (1833) – Accade- mia di Belle Arti, Carrara

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