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Penso che tutti o quasi i lettori di Late sappiano che il southern LE TRE GRANDI rock o rock sudista è nato e si è sviluppato principalmente negli stati del Sud degli Stati Uniti nei primi anni ‘70. In realtà non in FAMIGLIE DEL tutto il sud, ma principalmente in Georgia, , Alabama, Nord SOUTHERN ROCK e Sud Carolina. Stati come il Texas, il e la Louisiana ne sono rimasti ai margini, forse perché avevano un’identità Gli Allman Brothers sono i padri del musicale predominante ben precisa, il country per i primi due e il rock sudista, su questo non ci sono rhythm and con il cajun per la regione di . È dubbi, pur essendo una band che è andata ben oltre questo genere musi- vero che in tutto il sud le band sudiste hanno avuto grande cale e ne fa parte più come influenza successo, ma la provenienza dei musicisti è localizzata in gran che come protagonista assoluta. Dua- parte negli stati del sud est citati in precedenza. Come si può ne e formano la band definire il southern rock? Se noi consideriamo i generi musicali nel 1969 a Macon, Georgia, dove si stabiliscono in una casa gestita in co- che hanno sempre influenzato il sud (blues, rhythm and blues, mune, The Big House, sulla falsariga country, bluegrass, rock n’roll e rockabilly dei fifties, western delle band psichedeliche californiane. swing) e li misceliamo con la british invasion della seconda metà Influenzati dal rock inglese e dal blues degli anni ‘60 (Cream, Who, Rolling Stones, Free, Animals) e con i nero ma anche dalle modalità improv- visative del free jazz, gli Allman inven- sentimenti dei ragazzi nati sotto la Mason-Dixie Line (ribellione tano un suono che anticipa di vent’an- verso l’autorità, rabbia per la non del tutto superata sconfitta ni le degli anni ‘90 e influen- nella guerra civile, convinzione di essere in qualche modo zerà generazioni di musicisti. La capa- considerati inferiori dai cittadini nordisti, attaccamento viscerale cità di improvvisare con una fluidità straordinaria raggiunta in pochi mesi alla propria terra, orgoglio per le tradizioni) otteniamo una dalle due chitarre di Duane e di musica aggressiva, forte, pulsante ma allo stesso tempo , accompagnati da un melodica, suonata con il cuore più che con il cervello, con dei testi tappeto di percussioni di ricchezza a volte ingenui, a volte un po’ misogini, ma con un afflato di inusuale (due batteristi, e il nero , e un bassista formi- libertà e con un entusiasmo che portò una ventata di novità e di dabile come ) e dalle ta- passione in un momento di stanca del rock americano. Il forte stiere mai banali di Gregg, vocalist di concetto di famiglia presente nel sud si ripropone anche nella calore e anima, degno dei migliori musica, perché i principali gruppi sono legati da rapporti soul singer, rendono il suono della band assolutamente unico e ricono- famigliari e da vincoli di amicizia profondi. E poi c’è il ricordo scibile al primo ascolto. Dopo due di- della Guerra di Secessione che si respira ovunque: nelle schi in studio che evidenziano le cre- copertine, nei titoli delle canzoni, nei testi, in un senso di scenti capacità compositive della sconfitta e di tragedia incombente che purtroppo avrà un riscontro band (perché gli Allman non hanno mai jammato senza un costrutto) l’e- nella realtà con le sventure che hanno colpito molte band con splosione ai vertici del rock america- cadenza insopportabile. no avviene con il mitico doppio live , registrato nel marzo del 1971 a e prodotto da Tom A cura di Paolo Baiotti Dowd. Il disco sale fino al tredicesimo posto e la band diventa headliner in

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quasi tutto il paese. Ma il destino si accanisce su di loro: nell’ottobre del 1971 Duane (che pochi giorni prima aveva partecipato alle mitiche ses- sions di Layla con Eric Clapton) muore in un incidente di moto a Macon e po- chi mesi dopo anche il bassista Berry Oakley scompare con modalità simili. Dopo l’ottimo doppio che comprende registrazioni dal vivo e in studio in parte ancora con Duane e che sale fino al quarto posto in classi- fica, la band cerca di superare la dop- pia tragedia e rinuncia alla seconda chitarra, assumendo un secondo ta- stierista, l’eccellente (attuale session man di lusso con i Rolling Stones). Il suono cambia, le in- fluenze country di Dickey Betts, nel frattempo diventato leader al pari di Gregg, comportano un ammorbidi- mento e il raggiungimento di una flui- dità che rende l’approccio meno av- venturoso e più melodico, meno blue- sato e più jazzato. Nel 1973 esce Brothers And Sisters che balza al pri- mo posto sulla scia del successo del singolo Ramblin’ Man ed è questo al- bum che si può considerare all’origine del rock sudista. Sull’esempio del se- stetto della Georgia ottengono credito dalle case discografiche ed esordisco- no nello stesso anno le altre due band storiche del movimento: i da Jacksonville, Florida e la Marshall Tucker Band da Spartanburg, Sud Carolina. Gli Skynyrd, considerati la più autentica band sudista, quella più vera, aggressiva, grezza, viscerale, orgogliosa delle proprie radici, sem- pre pronta alla rissa e alla difesa delle ragioni confederate, avevano registra- to i primi demos nel 1971 a Sheffield, Alabama, sede dei leggendari Muscle Shoals Studios, senza ottenerne la pubblicazione (Skynyrd’s First, Mca 1998). In formazione c’erano già il lea- der e vocalist , il pia- nista Billy Powell e i chitarristi Allen Collins e Gary Rossington, ma manca- va qualcuno che mettesse ordine nel materiale grezzo dei ragazzi. Due anni dopo, maturati e amalgamati dalle in- terminabili session nella loro Hell House di Green Cove Springs, nelle paludi a poche miglia da Jacksonville,

gli Skynyrd ottengono una scrittura MAP MUSIC PAGES

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ad Atlanta nel club Fu- buirà in modo decisi- pubblicato e ottiene subito un buon nochio’s, una delle bet- vo alla creazione del successo con il singolo Can’t You See tole peggio frequenta- sofisticato sound del- e il classico Take The Highway, salen- te della città, che era la MTB che miscela do fino al 29° posto in classifica. Gli diventata il centro del- rock, blues e gospel Allman li richiedono come gruppo le band emergenti sul- con influenze folk, spalla e contribuiscono alla loro cre- la scia degli Allman. Il jazz e una forte com- scita in un momento di esplosione musicista e produttore ponente country. Nel- delle band sudiste. Il secondo , Al Kooper li nota e con- la primavera del 1971 A New Life e il successivo doppio vince la Mca a scrittu- aprono per i Wet Wil- Where We All Belong, con copertina in rarli nella sussidiaria lie dei fratelli Jimmy e stile vecchio west, equamente diviso label Sounds Of The Jack Hall che avevano tra brani live e in studio, consolidano South. Con l’attenta già firmato per la Ca- la loro posizione. Con l’aiuto del violi- produzione di Kooper e pricorn; grazie a loro no di , il singolo This con un’abbondanza di vengono segnalati a Ol’ Cowboy è uno dei manifesti della materiale già pronto e , boss del- band tra jazz e country e diventa uno affinato, nonostante lo la label e dopo uno degli inni del sud. Le due facciate live scetticismo di molti, l’uscita di Pro- showcase a Macon vengono scrittura- sono strepitose e dimostrano il lato nounced Leh-nerd Skin-nerd nell’ago- ti e affidati al produttore Paul Horn- rock del sestetto, protagonista di im- sto del 1973 si trasforma in un trionfo, sby. L’inesperienza del sestetto allun- provvisazioni di rara efficacia e com- mentre la band accompagna gli Who ga i tempi delle registrazioni, ma pattezza. Ma il momento di maggiore nel tour americano di Quadrophenia, quando il demo viene ascoltato le ac- popolarità è legato a Searching For A ottenendo riscontri notevoli. Da que- coglienze sono dubbiose per il tipo di Rainbow (Capricorn, 1975), il loro al- sto momento l’ascesa del gruppo è musica della band, non certo usuale e bum più completo ed equilibrato che inarrestabile: Second Helping entra dissimile dai contemporanei Allman supera il milione di copie in poche nei Top Twenty e il successivo Nuthin’ Brothers e . Le forti influen- settimane, con Fire On The Mountain Fancy nei Top Ten. Vengono definiti i ze country rendevano la MTB troppo e la title track (con Dickey Betts alla Rolling Stones americani e imitati dai country per il circuito rock, ma nello chitarra, ennesima collaborazione tra ragazzi del sud in cerca di riscatto e di stesso tempo troppo rock per il con- musicisti del sud) una spanna sopra il successo. Ma il ritmo infernale impo- servatore e tradizionalista circuito resto del materiale. Con gli Skynyrd e sto dall’alternanza di concerti e regi- country. Nell’autunno del 1973 l’al- la MTB abbiamo superato la metà de- strazioni, lo stile di vita disordinato (a bum viene gli anni ‘70; intanto gli Allman, dopo il dir poco) dei musicisti e dei loro amici e i problemi con la legge per risse e consumo di sostanze di ogni tipo han- no il loro prezzo; il quarto album Gim- me Back My Bullets del 1976 è meno incisivo e solo la potenza del leggen- dario live One More From The Road li riporta in alto, prima del fatale schian- to di cui parleremo più avanti. Tornia- mo invece al 1973 e alla terza grande famiglia sudista, la Marshall Tucker Band. Originari del Nord Carolina, si formano nel 1970 prendendo il loro nome da un pianista cieco di Spartan- burg, Marshall Tucker. Il chitarrista e il fratello Tommy al basso sono il fulcro della band, ac- compagnati da (voce), Paul Riddle (batteria), George McCorkle (chitarra e banjo). La particolarità del- la band è dovuta alla presenza di Jerry Eubanks al flauto e al sax, che contri-

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trionfale Brothers And Sisters aveva- In America tra orgoglio sudista e pa- no pubblicato il discreto Win, Lose Or triottismo esasperato. Sono state poi Draw (salito comunque al n.5), ma i citate band di fusion come i Dixie rapporti all’interno della band erano Dregs o (raffinato chitarri- in rapido deterioramento per i contra- sta che ha collaborato anche con gli sti tra Betts e Allman, diventato og- Allman) e band di rock come i potenti getto di gossip dopo il matrimonio Black Oak Arkansas e gli Hydra. Tor- con e alle prese con problemi di nando ai veri gruppi sudisti della pri- droga molto pesanti, fino allo sciogli- ma generazione, hanno trovato un mento del 1976. Tre anni dopo la band mercato sostanzialmente occupato e si riforma, pubblica l’eccellente Enli- hanno raccolto le briciole, restando in ghtened Rogues (Capricorn 1979), ma secondo piano: tra loro i Wet Willie l’entusiasmo dura poco e con l’inizio dall’Alabama, scritturati dalla Capri- degli anni ‘80 e dopo due album mo- corn, più vicini al rhythm & blues e al desti il gruppo si scioglie nuovamen- soul che al puro suono sudista, con te. Per la MTB le cose non vanno me- qualche spunto interessante e un glio; la morte di Tommy Caldwell nel paio di buoni album come Keep On 1980, accompagnata da un calo di Smilin’ e Left Coast Live, i Cowboy dal- creatività e dalla crisi di popolarità del la Florida, dal suono morbido vicino al rock, provoca dissapori che sfociano country (hanno suonato con Gregg Al- nello scioglimento del 1984. Ma ormai lman nei suoi dischi solisti), gli eccel- un’epoca era finita, e lo era per molti lenti Eric Quincy Tate, autori di un dal 20 ottobre 1977, il giorno del terri- paio di ottimi album per la Capricon bile schianto dell’aereo dei Lynyrd 1979, con la sua miscela di pop rock passati inosservati e i sottovalutati Skynyrd nelle paludi della Louisiana, melodico che solo dal vivo si avvicina- Potliquor. Ma dopo il 1975 le cose della fine improvvisa di un sogno per va al classico suono sudista. Un altro cambiano, un po’ per la crisi degli All- una band all’apice della popolarità, a esempio sono i grandi texani ZZ Top, man, un po’ per lo spazio che le radio pochi giorni dalla pubblicazione del un trio di rock blues che non c’entra dedicano al southern rock; una secon- brillante Street Survivors. nulla con il southern rock. Oppure da generazione di gruppi ha la possi- band di country-rock come gli Ama- bilità di emergere e ci riesce, pur non zing Rhythm Aces, i Pure Prairie Lea- raggiungendo le vette qualitative del- GLI EPIGONI gue e gli Ozark Mountain Daredavils. le band precedenti, se non in qualche Un discorso a parte lo merita un’icona sprazzo. Provenienti da Tampa, Flori- DELLA PRIMA della musica del sud come il violinista da, gli Outlaws esplodono nel 1975 della Nord Carolina Charlie Daniels, con l’omonimo album d’esordio con E DELLA SECONDA session man negli anni ‘60 per Dylan tre chitarre notevoli e un suono tra gli e Leonard Cohen, poi autore di una Skynyrd e i primi Eagles. Hanno tre GENERAZIONE musica ai confini tra il southern e il chitarristi con influenze diverse: Hu- country, con una ten- ghie Thomasson è l’a- Il successo della trinità del rock sudi- denza alle melodie un nima sudista, Henry sta ebbe la conseguenza di creare un po’ scontate. Un gran- Paul l’anima country, movimento; dal sud est band di belle de personaggio, che ha Billy Jones l’anima speranze cercarono di ripetere le ge- avuto il merito di ospi- pop. Finché l’equili- sta dei loro contemporanei o prede- tare i migliori musicisti brio regge la band cessori con risultati alterni. Si tende a nella sua annuale Vo- funziona benissimo e distinguere tra le band nate nei primi lunteer Jam e di colla- il disco alterna pop, anni ‘70e quelle successive al 1975 borare con le band country e rock fino al- che gradatamente imbastardirono il principali, ottenendo l’esaltante cavalcata proprio suono, virando verso l’hard un notevole successo di Green Grass & High rock o un pop-rock da radio FM con commerciale con Mil- Tides, degna di Free venature sudiste, ma meno sponta- lion Mile Reflections Bird. I successivi Lady neo e sincero. Alcune formazioni sono nel 1979 e Full Moon In Waiting e Hurry considerate sudiste per il luogo d’ori- l’anno dopo e con sin- Sundown manterran- gine, ma la loro musica ha poco da goli evergreen come no solo in parte le spartire con il genere: un esempio è la The Devil Went Down promesse, mentre il Atlanta Rhythm Section, attiva fin dal To Georgia, The potente doppio live

1971 e molto popolare tra il 1976 e il South’s Gonna Do It e Bring It Back Alive MAP MUSIC PAGES

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chiuderà il loro periodo migliore. e la loro miscela di country, rock, pop Henry Paul si stacca e forma una band e boogie funziona in 38 Special (A&M, più vicina a un melodico, 1977) e nel successivo Special Deli- mentre gli Outlaws proseguono tra al- very, virando verso un pulito e asetti- ti e bassi. Meno fortuna hanno i Grin- co rock FM in Rockin’ Into The Night derswitch da Jacksonville, formati dal- (A&M, 1978). Il successo arriva con l’ex roadie degli Allman Joe Dan Petty Wild-Eyed Southern Boys nel 1981, ma e dal chitarrista Dru Lombar. Tra il ormai la band è più vicina agli Styx e 1974 e il 1980 producono alcuni al- ai Foreigner che agli Skynyrd, pur pro- bum di buon livello, ma restano nelle ducendo album piacevoli, ben esegui- retrovie, come i melodici Stillwater e ti e con le chitarre sempre in eviden- due altre band famigliari, i Winter za. Tra le band di seconda generazio- Brothers e gli interessanti Mama’s Pri- ne meritano un cenno le esperienze de (entrambe con due fratelli in for- soliste successive allo scioglimento di mazione). Diverso il destino dei Allman Brothers e Lynyrd Skynyrd. Blackfoot, formati da Rickey Med- Dickey Betts pubblica un ottimo al- locke, primo batterista degli Skynyrd bum country-bluegrass (Highway Call, e poi cantante e chitarrista di questa 1974) e poi forma i Great Southern formazione che ottiene un buon suc- con i fratelli Dan ed Eddie Toler, cer- cesso con i primi album che hanno cando di ricreare il suono degli Allman un’identità sudista e un suono ai con- con risultati alterni. Gregg Allman si fini con l’hard rock. L’esordio No Re- dedica alla carriera solista già iniziata servations (Island, 1975) non è male, parallelamente alla band e alterna Strikes e Marauder hanno i loro mo- produzioni disastrose come il disco menti, il notevole live Highway Song dalle copertine in stile vichingo del di- con Cher ad altre apprezzabili come trionfa in Europa, ma negli anni ‘80 il segnatore Frazetta. Ma il loro hard Laid Back e il live Gregg Allman Tour. livello dei loro album crolla come la boogie degenera rapidamente in un L’ottimo pianista Chuck Leavell, La- loro popolarità. I texani Point Blank suono pesante e banale e i cambi di mar Williams e il batterista Jaimoe for- pubblicano alcuni dischi discreti tra formazione, a partire dal cantante, mano i Sea Level, eccellente band di southern, hard e boogie alla ZZ Top, determinano un rapido declino quali- jazz rock prevalentemente strumenta- ma non sono tra le band di primo pia- tativo. Registrano un paio di album i le con venature sudiste che produce no, a differenza di un altro gruppo di promettenti Missouri, ma non riesco- almeno due album soddisfacenti nel Jacksonville, i che, per no a emergere. Altra band dalla lunga 1977 come Sea Level e Cats On The un paio d’anni tra il 1978 e il 1980 storia solo inizialmente riconducibile Coast. I sopravvissuti dallo schianto sembrano gli eredi degli Skynyrd. Po- al southern rock sono i 38 dell’aereo degli Skynyrd si tenti, veloci, con tre chitarre esplosive Special, formati da Donnie Van riprendono lentamente; ai confini tra il southern e l’hard e un Zant, fratello minore di Ronnie Gary Rossington e Allen Col- buon cantante come Danny Joe (famiglia musicale i Van Zant, lins si riuniscono nel 1980 Brown, ottengono un ottimo riscontro quattro ragazzi tutti cantanti) con il pianista Billy Powell e con l’omonimo album d’esordio, con e dai chitarristi e il bassista Leon Wilkeson e Flirtin’ With Disaster e Beatin’ The Jeff Carlisi. Influenzati ovvia- formano la Rossington-Col- Odds, tutti per la Epic e caratterizzati mente dagli Skynyrd esordi- lins Band che pubblica due scono nel 1977 con un rock album di discreto livello con sudista ammorbidito; le chi- la cantante Dale Krants (fu- tarre sono taglienti come lame tura moglie di Rossington), accolti con favore dagli orfa- ni dei Lynyrd. Ma l’ennesima tragedia (la morte della moglie di Collins) chiu- de l’esperienza comune e Rossington e Collins formano due band separate di breve durata. Un ultimo cenno lo merita Elvin Bishop, già nella gloriosa californiana Butterfield Blues Band, grande chitarrista di rock-blues di Tul-

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sa, Oklahoma, che a metà degli anni i classici degli anni ‘70 e la reunion di- ‘70 ha avuto un periodo sudista, regi- venta una questione di puro revival, a strando alcuni dischi per la Capricorn differenza di quella degli Allman tra R&B, improvvisazioni rock e pop, Brothers. Il ritorno di un certo suono ottenendo un buon successo con deve molto all’esplosione dei georgia- Struttin’ My Stuff e il piacevole live ni Black Crowes con il loro esordio Raisin’Hell, ma restando ai margini Shake Your Money Maker (Def Ameri- del genere. can, 1990). Sulla scia dei Georgia Sa- tellites suonano un rock blues torrido, primitivo e trascinante, con influenze IL BUIO DEGLI ANNI soul e gospel e un’anima ribelle profondamente sudista. Guidati dai OTTANTA, I BAGLIORI fratelli Robinson (anche questo è mol- to southern), hanno un gusto per la DEGLI ANNI NOVANTA jam di derivazione allmaniana con qualche spunto psichedelico, special- C’è poco da dire sul periodo 1982- mente dopo l’ingresso del chitarrista 1987: il rock sanguigno è in crisi, do- . Il secondo album The minano l’AOR di stampo FM, freddo e Southern Harmony And Musical Com- di maniera, la musica disco, l’elettro- il live Southern By The Grace Of God panion è il loro capolavoro, poi la nica e il nuovo hard rock. Non c’è spa- (Mca, 1988) con ospiti come Toy creatività cala progressivamente; un zio per i southern boys. Chi resiste ha Caldwell e Charlie Daniels, il successo colpo di coda lo avranno con il formi- virato verso il pop rock come i 38 Spe- dell’imperdibile triplo box Lynyrd dabile (Spv, 2000) cial e gli Outlaws o verso il metal co- Skynyrd (Mca, 1991) convince i ragazzi inciso dal vivo con Jimmy Page. me i Molly Hatchet e i Doc Holliday. a tornare in studio con Tom Dowd. Il Un barlume di speranza si riapre risultato è discreto, il suono è un po’ nell’86 con l’esordio dei Georgia Sa- appesantito e l’ispirazione latita, ma il IL SOUTHERN tellites, la prima band che ripropone pubblico vuole gli Skynyrd e loro pro- un rock essenziale e stradaiolo, tra seguono, riuscendo anche a produrre ROCK OGGI Faces e Rolling Stones, non privo di due buoni album come influenze sudiste. Il disco ottiene un (Atlantic, 1993), grande titolo e bella Molti non ci crederanno, ma le stori- sorprendente successo e riporta un copertina western, con la splendida ti- che band sudiste sono tutte in atti- certo suono all’attenzione dei media. tle track che riporta ai tempi della vità. Gli Allman Brothers sono sempre L’anno dopo ritorna Gregg Allman con Guerra di Secessione e l’acustico En- i migliori, gli unici che guardano non il valido I’m No Angel, che sale al n. 30 dangered Species (Capricorn, 1994), solo al passato. Nel 2000 hanno silu- in classifica, poi la Dickey Betts Band ma i nostalgici vogliono solo ascoltare rato Dickey Betts, ma la coppia War- pubblica il potente Pattern Disruptive (Epic, 1988) con alla chitarra e alle tastiere. Nel 1989 la Polydor pubblica Dreams, il meraviglioso cofanetto retrospettivo degli Allman Brothers e sull’onda del successo del box la band si riforma con Warren Haynes alla chitarra, al basso e Johnny Neel al pia- no che affiancano i quattro membri della formazione originale. Il tour è trionfale e la reunion diventa stabile con l’eccellente (Epic, 1990) prodotto dal leggendario Tom Dowd, seguito da Shades Of Two Worlds nel 1991. Intanto anche i so- pravvissuti della famiglia Skynyrd so- no tornati insieme con alla voce , il terzo fratello, qua- si un clone di Ronnie ma privo del suo

carisma. Dopo un tour commovente e MAP MUSIC PAGES

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ren Haynes (il miglior chitarrista sulla Gregg Allman ha ritrovato la salute e nuale marzolino al Beacon Theatre di scena) e (nipote di But- la sua voce è sempre unica, la sezione New York o acquistare uno degli In- ch Trucks…sempre uno di famiglia) ritmica pulsa alla grande e Hittin’ The stant Live reperibili sul sito www.hit- funziona alla grande con un po’ di fan- Note (Peach/Sanctuary, 2003) è un di- tinthenote.com che testimoniano ogni tasia in meno, ma con una grande so- sco in studio degno del grande passa- concerto degli ultimi tre anni. Sono lidità e una capacità inimitabile di to. Per capire come suonano dal vivo tutti eccellenti, con delle vette pazze- jammare all’interno delle canzoni. basta assistere all’appuntamento an- sche come i tre show di Atlanta del

Il rock sudista è energia, su- te di You Don’t Love Me e meno. Le due chitarre di inedite di Crossroads e T For aggiungendo un paio di bra- dore, lacrime, sentimenti, ri- Whipping Post, l’amalgama Warren Haynes e Derek Texas, ma per giustificare ni già pubblicati su Where bellione, sofferenze, grandi stupefacente dell’immortale Trucks sono degne dei loro l’acquisto del disco bastano We All Belong. Non c’è modo tragedie e grandi trionfi, cuo- strumentale In Memory Of predecessori, mancano le le versioni definitive della sof- migliore di apprezzare la re, anima. È un genere musi- Elisabeth Reed (primo di una venature country di Betts so- ferta Tuesday’s Gone, di grandezza del sestetto dei cale che trova la sua dimen- lunga serie, marchio di fab- stituite dalle intuizioni di Sweet Home Alabama, vero fratelli Caldwell. La miscela di sione ideale in concerto. Per brica degli Allman) lo rendo- Trucks tra jazz e world music inno alternativo dei confede- country, rock, hillibilly e jazz questo gran parte dei dischi no un capolavoro. Fino ad al- e dagli incroci tra blues e gu- rati e di Free Bird, la Stairway che ha reso unico il sound migliori di rock sudista sono lora non si era ascoltato nulla sto dell’improvvisazione di To Heaven del rock sudista. della band del Sud Carolina stati incisi dal vivo e una buo- di simile. Ottiene anche un Haynes, meno geniale di Se avete qualche soldo in più si manifesta in trascinanti na percentuale dei live storici grande successo commer- Duane, ma solido come una la deluxe edition del 2001 ag- versioni di Fire On The Moun- degli anni ‘70 sono di questo ciale, lanciando definitiva- roccia. Gregg Allman ha ri- giunge alcune versioni diffe- tain, Take The Highway, genere musicale. Ne ho scelti mente la band. trovato in pieno la voce dei renti tratte dagli stessi con- Can’t You See e This Ol’ Cow- dieci con il cuore più che con tempi d’oro e la superba ver- certi e la superba ballata boy. La capacità di improvvi- la freddezza che dovrebbe ALLMAN BROTHERS sione di Dreams è da sballo. Simple Man (già pubblicata sare della MTB si esprime al avere un critico (che in effetti One Way Out Da ricordare anche il doppio su Legend). Di poco inferiore massimo in 24 Hours A Time, non sono e non voglio esse- (Peach/Sanctuary 2004) DVD Live At The Beacon, trat- il postumo Freebird – The mentre la ciliegina sulla torta re, almeno in questo caso). Gli Allman sono vivi e vegeti e to dai medesimi concerti. Movie (Mca 1996), colonna è rappresentata da The Thrill mi è sembrato giusto inclu- sonora dell’omonimo vi- Is Gone, tratta dalla Volun- ALLMAN BROTHERS dere il doppio che testimonia LYNYRD SKYNYRD deo/DVD. teer Jam del 1975 con Dickey At Fillmore East il loro stato di grazia nel nuo- One More From The Road Betts, Charlie Daniels e (Polydor 1971) vo millennio (comunque tutti i (Mca 1976) MARSHALL TUCKER BAND Chuck Leavell. Registrato a New York nel live pubblicati dalla band so- Nell’immaginario popolare, Stompin’ Room Only marzo del 1971 è considerato no di ottimo livello). Registra- southern rock vuol dire (Shout! Factory 2003) OUTLAWS da molti il migliore disco dal to al Beacon Theatre di New Lynyrd Skynyrd. Nessuno ha Il doppio Where We All Be- Bring It Back Alive vivo della storia del rock. Io York nel marzo del 2003 è interpretato gli umori e gli long del 1974 è celebrato so- (Arista 1978) sono tra questi. Bisogna un’ottima sintesi del meglio amori del sud come la band prattutto per la parte incisa Un altro monumento del ascoltarlo, non descriverlo. del passato e del presente. I di Ronnie Van Zant. Questo dal vivo, ma per ascoltare un southern rock. Gli Outlaws, Duane è in stato di grazia e brani dello splendido Hittin’ doppio live li ha fatti definiti- disco interamente live della dopo il grande successo del- dialoga meravigliosamente The Note non sfigurano ri- vamente esplodere negli Sta- MTB abbiamo dovuto aspet- l’album d’esordio, erano un ALIVE DOWN SOUTH - 10 dischi live per capire il Sud con la seconda chitarra di spetto ai classici dei seven- ti Uniti. Inciso al Fox Theatre tare il 2003, quando sono po’ calati con i successivi due Dickey Betts (che ha compiu- ties. Desdemona è da brividi, di Atlanta nel luglio del 1976 riemersi i nastri registrati du- dischi in studio, ma con que- to progressi da gigante). La Old Before My Time una bal- con il nuovo chitarrista Steve rante il tour inglese del 1976, sto doppio live ritornano pre- fluidità delle improvvisazioni lata con i fiocchi ed il blues di Gaines, è un disco esplosivo, non pubblicati all’epoca per potentemente alla ribalta. strumentali è stupefacente. Il Worried Down With The potente, tonico, caldo, pieno motivi misteriosi. L’esperto Non ci sono più le venature blues di Stormy Monday e Blues e di Good Morning Lit- di sudore. Ci sono i migliori Paul Hornsby ha scelto il me- country di Henry Paul, ma il , le cavalca- tle Schoolgirl non sono da brani della band e le cover glio di queste registrazioni, suono è molto vario, alter-

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settembre 2004 raccolti nel Fox Box fa le bizze e la recente operazione alla giare il trentennale del primo album. (nove CD meravigliosi). Il buon Dickey voce di Johnny Van Zant, ma sono riu- Vedremo che cosa succederà. La Mar- Betts, dopo un paio di dischi solisti, sciti a salire fino al 30° posto con Vi- shall Tucker Band prosegue imperter- ha riformato i Great Southern con Dan cious Cycle (Sanctuary, 2003). Dal vivo rita con il solo Doug Gray degli origi- Toler e ha appena pubblicato un tra- sono molto richiesti e fanno la loro fi- nali; i nostalgici li apprezzano e non li scinante DVD/CD registrato a Cleve- gura, ma creativamente hanno poco abbandonano, ma il loro suono si è land, Back (Sanc- da dire. Hughie Thomasson è stato molto edulcorato e i dischi in studio tuary, 2005). I Lynyrd Skynyrd sono per anni il loro terzo chitarrista, ma a più recenti non aggiungono nulla alla sempre in pista, tra problemi vari di sorpresa pochi mesi fa ha riformato loro gloriosa storia. Hanno appena salute con il cuore di Rossington che gli Outlaws con Henry Paul per festeg- pubblicato il natalizio Carolina Christ-

nando le accattivanti melodie con potenti dosi di blues. Ol- anni ‘90) e Highway Song è con cover di impatto notevole dare il meglio e il concerto è di There Goes Another Love tre ai brani più conosciuti del un live torrido, con qualche come T For Texas (gli Hatchet quasi un testamento per il Song, Cold And Lonesome e quintetto in versioni torren- appesantimento di troppo devono molto agli Skynyrd) e corpulento musicista che Song For You con la potenza ziali come Kiss The Blues ma con tanto sudore e quel Dreams degli Allman morirà pochi mesi dopo. di Stick Around For Rock & Goodbye e How The West suono permeato di rock in- Brothers. L’inedita The Harp Roll, Freeborn Man e Hurry Was Won, Live Tracks contie- glese (Free, Who, Faces) tipi- Jam evidenzia la compattez- WINTERTIME BLUES Sundown. Ma le prime tre ne cover entusiasmanti di co del gruppo. Train Train, za del sestetto e per finire The Benefit Concert facciate sono solo un antipa- You’re Gonna Miss Me When Good Morning e Every Man non può mancare la caval- (Evil Teen 2000) sto per il piatto forte, la defi- I’m Gone di Albert King e di Should Know sono gli episodi cata chitarristica di Boogie Ogni anno Warren Haynes nitiva versione di Green Hideaway di Freddie King, e più convincenti prima della No More. organizza un concerto natali- Grass & High Tides, la Free il superbo medley Pickin’ The cavalcata finale che non zio benefico nella nativa Bird degli Outlaws, che occu- Blues/I Ain’t Got The Blues No manca mai nelle band con- TOY CALDWELL Asheville, Nord Carolina, con pa l’intera quarta facciata, 20 More. Per ricordare e rivalu- federate, in questo caso la Can’t You See l’aiuto di musicisti di prove- minuti pazzeschi con le tre tare Dru Lombar, un chitarri- notevole Highway Song, con (Pet Rock/Bmg 1998) nienza prevalentemente con- chitarre che si inseguono co- sta tanto bravo quanto umile partenza melodica e secon- Questo compact dell’ex lea- federata. L’edizione del 1999, me impazzite, si incrociano, che ci ha lasciati all’improvvi- da parte con le chitarre a mil- der della Marshall Tucker purtroppo l’unica pubblicata si fermano, ripartono, come so da pochi mesi. le in puro stile Skynyrd. Band non è la semplice ri- sino a ora, consente una pa- Ronaldinho quando dribbla proposizione di classici della noramica sul moderno suo- gli avversari come birilli. Se BLACKFOOT MOLLY HATCHET band come Searchin’ For A no sudista. Non si tratta di gli Outlaws sono stati definiti Highway Song - Live Live At The Agora Rainbow, e southern rock, ma di musici- la Army c’è un motivo (Atco 1982) Ballroom, Atlanta, Can’t You See. La border sti che hanno radici southern ed è nella cavalcata infinita Sono sicuro che qualcuno Ga. April 20, 1979 song Mexico e Trouble In e che nella loro musica si ri- di questo brano simbolo del storcerà il naso per la pre- (Phoenix 2000) Dixie confermano che Toy chiamano a queste radici co- suono sudista. senza del live dei Blackfoot. Nettamente superiore al ca- era ancora in grado di com- me lo stesso Haynes con i Tra le band della seconda nonico doppio Double Trou- porre brani all’altezza. Il suo- suoi Gov’t Mule accompa- generazione sudista hanno ble registrato nel 1986 quan- no è fluido e coinvolgente, le gnati dal tastierista Johnny Live Tracks troppo spesso flirtato con do gli Hatchet avevano ormai improvvisazioni di chitarra Neel (ex Allman Brothers), (One Way 1995) l’hard rock, specialmente ne- virato verso un suono troppo quanto mai indovinate e fun- Derek Trucks con l’amico Un altro album postumo, re- gli anni ‘80 e non è un caso hard, questo compact è stato zionali allo sviluppo delle , i potenti Cry gistrato negli anni ‘70 e pub- che siano stati adottati dal inciso nel periodo migliore canzoni. L’aria di casa (è re- Of Love di , il mi- blicato molti anni dopo e pubblico europeo in conco- della band, con la formazio- gistrato a Spartanburg, Sud tico Col. Bruce Hampton, i passato quasi inosservato un mitanza con la rinascita del ne originale comprendente il Carolina, luogo d’origine del- bluesmen Larry Mc Cray e po’ come tutta la storia della rock duro. Ma i loro primi al- potente vocalist Danny Joe la MTB nel maggio del 1992, Little Milton, l’ottima Susan band del chitarrista Dru Lom- bum sono pienamente (o Brown e un trio di chitarre ful- pochi mesi dopo la pubblica- Tedeschi (non ancora signora bar. Ma i Grinderswitch dal quasi) sudisti, il leader Rickey minanti. Ottime versioni di zione del suo primo eccellen- Trucks). Un ottimo disco dal vivo erano tostissimi, misce- Medloke è stato nei primi Gator Country, The Creeper e te solo album) e una band vivo tra rock, roots e jam con lando il loro southern rock Skynyrd (e ci è tornato negli Bounty Hunter si alternano all’altezza aiutano Caldwell a forti venature sudiste. MAP MUSIC PAGES

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mas con la presenza di alla storia dei Lynyrd del territorio americano: si parla mol- alcuni vecchi membri, un Skynyrd (The Southern to bene dei giapponesi Savoy Truffle disco piacevole da ascol- Rock Opera, Lost Hi- che hanno già inciso cinque dischi, tare sotto l’albero. I Mol- ghway, 2002), profon- mentre in Germania, dove c’è un forte ly Hatchet non hanno damente sudisti nelle culto per i confederati, operano i Flat- mai mollato, ma non c’è radici e nell’animo e man e i Rebel Pride. E non dimenti- più nessuno della forma- autori di una musica di chiamo l’Italia; i torinesi Voodoo Lake zione originale, a diffe- notevole qualità più vi- hanno inciso un album nel 2001 di pu- renza dei 38 Special cina al . Molti ro southern boogie e il trio veneto sempre guidati da Dan gruppi country si richia- W.I.N.D., con l’aiuto di Johnny Neel, Barnes, Donnie Van Zant mano all’esperienza ha pubblicato tre album di rock blues e Danny Chauncey. In del southern rock: no- con forti influenze sudiste di notevole studio non incidono più mi conosciuti come livello, ottenendo riconoscimenti in di tanto, ma Live At Stur- Keith Urban, Montgo- Germania e negli Stati Uniti. Insom- gis (Cmc, 1999) è una mery Gentry, Travis ma, il futuro non è così buio come po- buona raccolta dei loro Tritt, Hank Williams Jr., i trebbe apparire a uno sguardo super- migliori brani e sono molto amati dai Blackhawk, gli ormai sciolti Confede- ficiale, anche se lo sventolio delle bikers. Donnie Van Zant ha trovato an- rate Railroad e i riformati Kentucky bandiere confederate resterà per che il tempo di formare il duo Van Headhunters. Ma gli adepti del sempre legato a un’epoca fantastica e Zant con il fratello Johnny, più vicino a southern rock non mancano al di fuori irripetibile. un country radiofonico; il recente Get Right With The Man (Sony, 2005) non è male. La Charlie Daniels Band non demorde e persino band minori come i Winter Brothers, i Southern Rock All- ALTRI SUD’S... stars e i Doc Holiday sono ancora in pista. Ma oltre la nostalgia che cosa resta del southern rock? Non si può Scrivere di questa musica, mi agita. seguito alcune di esse, gi esse. Ah! Di- dire che ci sia una nuova generazione Ma il lettore ha sete più di noi. menticavo le label. Oltre alla santa Ca- di band, ma ci sono gruppi che si ispi- Ha sete di sapere quali dischi cercare pricorn, alla Sound of the South cioè rano al genere, che hanno radici e ve- ancora per trovare quella indimentica- MCA e Arista ci sono poche realtà con- nature sudiste. Qualche nome? Intan- bile stagione vissuta all’ombra degli siderando il lato degli sconosciuti de- to molte jam band come i celebrati eucalipti. diti alla causa. Vale il contenuto, non il georgiani Widespread Panic, i Jupiter Di quei giorni di calore e strade, di contenente! Coyote, i Gov’t Mule di Warren Hay- donne e di moto, di furgoni e di confi- nes, che suonano un granitico rock ni, di tramonti sul mare senza tramare MISSOURI blues (ora un po’ ammorbidito dalla sui monti e di quella musica che se- Missouri presenza delle tastiere) che risente gnò la nostra vita senza lasciarci mai Panama Rec. dell’inevitabile influenza degli Allman più. Oggi ne cerchiamo ancora per Questa band è del Brothers, gruppi del recente passato due solide ragioni, una per non morire Missouri, non mi come Grapes, Hatters, Allgood, Fred- e l’altra per non continuare a vivere in sfugge nulla, era die Jones Band e i più ruvidi Drivin’n’- quel fetido limbo della tecnologia con- composta da un Cryin’, i californiani Alligator Stew, i sacrata al consumo. Qui al forte pote- quartetto guidato notevoli Bottle Rockets, i Catawom- te sentirvi difesi, le sentinelle soniche da Ron West, assie- pus di Nashville, ai confini con l’hard non si addormentano mai nelle fredde me a Lane Turner, rock, i North Mississippi All Stars (per notti dell’ottimismo fai da te. Nella Alan Cohen e Bill Larson. Di fatto non l’attitudine), i potenti Raging Slab, i reale dimensione dello smarrimento e sono sudisti per il loro rock vicino a promettenti Rebel Storm e Tishamin- dello smarronamento sono sempre at- graffi Free, ma più che altro per quella go. Un discorso a parte lo meritano i tente a segnalare le putredini che at- tensione che si avvicina a tutto lo stile Drive By Truckers di Patterson Hood taccano il nostro portafoglio. Stretto di quel genere che accoglie anche ten- (figlio di un musicista dei Muscle quanto basta a quel cospetto e divari- tativi meno stradali o comunque da Shoals Studios), uno dei gruppi emer- cato inverosimilmente quando si trat- tramonto col sole negli occhi. I Mis- genti più lodati degli ultimi anni, pro- ta di catturare antiche gesta ancora souri sono un esempio da seguire, an- tagonisti di un doppio album dedicato intatte e misteriose. Ecco allora qui di che se difficile. Oltre a questo LP di

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Ogni genere musicale, come ogni at- SOUTHERN tività umana, si porta dietro il suo elenco di dolori, perdite, tragedie e TRAGEDIES sfortune assortite. Ma per il rock sudi- sta e i suoi esponenti sembra che la Guerra di Secessione non sia mai fini- ta e che le perdite continuino all’infinito in una percentuale fuori da ogni norma. Certo lo stile di vita disordinato tra superalcolici, droghe ed eccessi di ogni tipo ha trovato molti adepti tra i confe- derati, ma la percentuale di sfiga è comunque alta. Il 29 ottobre del 1971, Duane Allman si schianta con la sua moto nel centro di Macon contro un camion, chiudendo prematuramente una vita e una carriera nel momento di massimo fulgore. La band sban- da, si riprende, prosegue, ma pochi mesi dopo il bassista Berry Oakley muore in un incidente molto simile. Le tragedie punteg- giano la storia degli Allman Brothers: Gregg ha problemi di dro- ga di gravità non comune negli anni ‘70, per tirarsi fuori dai guai denuncia un roadie provocando il primo scioglimento della band. Negli anni ‘80 un malanno incurabile si porta via , che aveva sostituito Oakley. Ma il ruolo di bassista ne- gli Allman non è fortunato, tanto che anche il sostituto degli anni ‘90, il gigante buono Allen Woody, ci ha lasciato prematuramen- te nell’agosto del 2000 nel pieno della carriera. Se aggiungiamo d’auto che procurò la morte della sua nuova compagna, restò i problemi di alcolismo di Dickey Betts che hanno portato al suo paralizzato, morendo quattro anni dopo. Il bassista Leon Wilke- allontanamento dalla band pochi anni fa, si può dire che solo la son è morto nel 2001, per cui quando si parla degli attuali coppia di batteristi abbia avuto una vita tranquilla (i problemi di Skynyrd, ci si può veramente riferire a dei sopravvissuti, visti an- schiena di Jaimoe non meritano neppure una citazione). Ma che i problemi cardiaci di Gary Rossington, il solo chitarrista della l’accostamento tra southern rock e tragedia per i più è legato formazione originale ancora in vita e i ricorrenti malanni dell’ex inevitabilmente ai Lynyrd Skynyrd. Come può un tifoso del vec- bassista e chitarrista Ed King. Ah, dimenticavo, il cantante chio Toro come me non amare alla follia questa band che, nel Johnny Van Zant, fratello di Ronnie, è stato recentemente opera- momento di massimo fulgore, è stata distrutta dalla caduta del to alle corde vocali, ma sembra che stia recuperando alla gran- velivolo che trasportava i musicisti e il loro seguito a Baton Rou- de. Non sono da trascurare neppure le disgrazie della Marshall ge il 20 ottobre del 1977? Nelle paludi di Gillsburg si è pratica- Tucker Band e, in particolare, dei fratelli Caldwell. La morte del mente chiusa l’epoca d’oro della musica sudista con la morte bassista Tommy per un incidente d’auto nell’aprile del 1980 pro- del cantante (e vero leader di tutto il movimento) Ronnie Van voca la disgregazione sostanziale della band; quella per infarto Zant, del chitarrista Steve dell’ex leader e chitarrista Toy nel febbraio del 1993 è un brutto Gaines e della sorella Cas- colpo per chi sperava in un suo ritorno nel gruppo (o meglio in sie Gaines, corista della quello che ne restava), dopo un paio di dischi solisti eccellenti. band. Il disastro portò all’i- Ricordare tutti i musicisti sudisti che ci hanno lasciato è impossi- nevitabile scioglimento del bile, mi limiterò a citare ancora due ex Outlaws, il bassista Frank gruppo, ma ebbe conse- O’Keefe e il chitarrista Billy Jones, entrambi morti nel 1985, il lea- guenze anche nel decennio der dei Grinderswitch Dru Lombar, deceduto pochi mesi fa come successivo. Il chitarrista Al- Danny Joe Brown, primo cantante dei Molly Hatchet, l’ex roadie len Collins, ferito nello degli Allman e poi bassista dei Grinderswitch Joe Dan Petty, una schianto, fu il più bersagliato delle figure più amate del Sud e, infine, l’indiano sudista Jakson di tutti: prima la perdita del- Spires, batterista e anima dei Blackfoot e negli ultimi anni dei no- la moglie incinta per emor- stalgici Southern Rock Allstars, deceduto nel marzo di quest’an- Danny Joe Brown ragia celebrale, poi nel no. 1986, dopo un incidente Paolo Baiotti

debutto ne seguirà un secondo su quella raucedine spesso fuori posto. avvicinano a lati desertici e il disco va Polydor subito dopo e poi nulla. Cosa Nessuno grida al miracolo, altrimenti via così, rivisti in CD entrambi i loro dobbiamo cercare o meglio cosa sia non sarebbero su queste colonne, pri- due lavori, quindi non impossibili. An- scolta in questa band? Una musica mo, ma anche se inseriti ora nei mino- che il secondo non è da urlo... che poi che spazia dalle linee r&b sino alla ri ci accorgiamo di quanta bella musi- è tutta qui la questione, buona musi- schitarrevole e autostradale ballata ca ci fosse un tempo. Una volta era ca senza troppe menate che la rendo- Really Love You che chiude il lato di tutto così, perché invece oggi a ogni no odiosa. I Missouri, ecco una solu- sopra. Si ascolta un rock corto solido disco niùentri ci viene l’orchite? Certi zione contro il mesto incedere della

e ben fatto, messo giù bene senza brani toccano lidi funky, certi altri si vecchiaia. MAP MUSIC PAGES

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MOSE JONES ci interessa da vicino, non ci tocca go comune infinito che non lasceremo Get Right quell’esaltante tripudio ecclesiastico mai. Un disco molto particolare che Sound of the South Rec. divenuto col tempo una tunica scar- inserisco nel ramo per la sua vibrante From Doraville latta dal sapore insipido assetata di natura lirica che, pur staccandosi dal- Georgia ecco il de- trigliceridi. Noi siamo per il rude su- la chitarra bottle neck, si aggrappa butto dei Mose Jo- dore dei bar, per il perduto amore nel- senza grappa alla chitarra con corde nes, una band pro- le convertibili e per quelle ragazze co- di budello di qualche ungulato Circas- dotta da Al Kooper tonate nate nel cotone. Questo disco so e la libera in seguito nella realtà in- per la sua propria è da collocare nelle opere particolari, timistica del borders & bordells. È sud etichetta. Un quar- non in quelle stradali. Il suo valore è anche questa musica, è sud quella tetto che ha realizzato solo tre album, principalmente di ricerca, riascoltan- piacevole armonia che sa di sabbia e senza sfondare. Ascoltando questo lo- dolo sgorgano note già sentite in di- cabriolet lungo le strade della fanta- ro disco si capisce che non erano an- schi altrui, su tutti quelli della ARS, sia. Un album soffice, romantico e cora troppo duri per il momento in ar- forse la loro ispirazione. Ecco se siete sempre piacevole. Brevi tocchi di rivo. È un album timido, che soffre di adoratori della sezione ritmica di steel, lievi riflessi soul e precise scale mancanza di idee, di quel tocco di Atlanta, questi Mose Jones ci vanno a su tasti di pianoforti polverosi. Un mix rabbia che ci fece amare il southern ….Bracchetto. Servito fresco è una go- da stupore raffinato che esalta il no- rock e i suoi derivati. Probabile che gli duria. stro sintomo caduceo, quello rasse- studi di Doraville, la città degli ARS, gnato alla perdita del suono. Ma non era carente di quel sound a cui faccia- ROB CROSBY abbiate timore, ci sono ancora bei di- mo sempre riferimento nei nostri so- Same schi da scoprire. Ballate in stile coun- gni a orecchie aperte. Delicati gospel, GURU Rec. try, si alternano ad altre meno selvag- soffici le impennate della lead guitar Cominciamo a car- ge e più eleganti. Ci suonano un muc- nelle mani di Jim O’Neill, brevi i pa- burare. Ecco Rob chio di session man del tutto scono- steggi sul Hammond di Steve Mc Cray. Crosby. Sconosciu- sciuti quindi non cito i nomi, tanto È un disco da ascoltare riposando, to e solitario uomo quando mai li ritroveremo in altri di- verso il primo pomeriggio sul terrazzo di un sud che non schi…Del nostro non so nulla, ovvia- all’ombra di quel ficus benjamin che esiste più, animo mente, e queste notizie eccitano visi- scassa le casse. Il gospel, pur essen- sensibile della pra- bilmente l’attento leggente, che si do il simbolo degli stati del sud, non teria e dei saloon, nipote di quel luo- sfogherà a Novegro senza provare quella sottile quanto invidiabile sod- disfazione che arreca la fruizione del- la medesima. Ma cosa ha di speciale questo disco? Niente! Solo che a me piace un casino, e brani come Circle D e Summer Rain restano misteriose ge- sta di una musica che nessuno potrà mai rovinare e con essa anche i mo- menti deliziosi di un ascolto, probabil- mente impossibile.

SOUTHERN FRIED A Little Taste Of... MERCURY Rec. Qui non scherzia- mo, facciamo sul serio. Credevate che mi fossi arena- to renato renato… Non sia mai, il vo- stro trapper ha an- cora molte sorprese per voi, gentili lettori e abbonati che soffrite in silen- zio il pessimo ottimismo del tempo.

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Per oggi ascoltiamo i Southern Fried, due raccolte, celebre la prima e molto CAPTAIN BEYOND una band misteriosa e nominata che meno la seconda. Tra le due è miglio- Same con questo unico album ha scolpito il re la seconda, quella della pesca, in Sufficiently suo nome nella storia del southern quanto contiene più del doppio degli Breathless soul and rock. Li ho sempre cercati, e artisti della scuderia. In Hotel Mo- Capricorn non ricordo la ragione ma ora che li tels… si ascoltano i grandi nomi del Questi due album so- ho catturati dalle parti del Kansassiti, tempo, con brani che li hanno resi so- no i più estranei al posso sentirmi soddisfatto. Rivivono lidi per l’eternità, brani assimilati e ir- sound di casa Capri- in questo disco quegli anni che tanto robustiti dal nostro affetto di rocker corn. I CB hanno inci- hanno dato al sudore e ai deodoranti infrangibili. Ecco quindi ulteriori ver- so tre LP, due qui più popolari. Simili a supposte astrali e sioni di hit dei Grinderswitch, Dixie un terzo per la War- recanti seco profumi di soluzioni as- Dregs, Sea Level, Stillwater, Wet Willie ner se ricordo bene. senti. Ma restiamo nel contesto di con i sacri Allman Tucker band. Come Ritorniamo al suono questo album che è relazionato ad al- solisti ascoltiamo , Ri- ante Allman Tucker band, cioè quando tri grandi dischi. Il tratto di unione lo chard Betts, Elvin Bishop. Il fior fiore si dava libertà anche a chi con il sud sostiene Kenny Loggins, che dopo le della nostra storia e della nostra vita. non c’entrava una mazza. Questo stra- fortune con Jim Messina si sbatte in Copertina con fish eye e Greyhound no gruppo ebbe la possibilità di inci- una caterva di collaborazio- privato, una illusione an- dere due lavori eccellenti senza lascia- ni. Qui partecipa assieme a cora dura da cancellare. re dietro se alcun ricordo. Due dischi Joanne Vent ricordate il suo Quell’America che ci ha incredibili, il primo omonimo numero LP su A&M? poi si collega tatuato per sempre e che 0105 del 1972 resta un capolavoro da anche ai Gator Creek sempre non troviamo più se non inserire nell’obnubilato mondo dei ca- su Mercury SR 61311, ai nei vinili vitali. Hotels era polavori dimenticati e lo stesso vale Country Coalition su Blue- del 1978, mentre Peaches anche per il secondo album, Sufficien- sway BLS 6043 e al solo del era del 1975, quindi in ca- tly Breathless, numero 0115 del 1973. loro leader John Henry Kurtz talogo troviamo moltissi- Ora qui si apre un interrogativo: come intitolato Reunion su ABC X742, esa- mi nomi che poi si sono datti alla mai del progressivo su questa label? lato in quell’articolo dal titolo “gli al- macchia, come molti detersivi. La ca- Come mai riverberi canterburyani tra bum album”, tanti anni fa. Questo LP sa di Macon, Georgia, aveva iniziato le magnolie? I CB erano una band che è un disco di soul rock sudista ma non con il reclutare artisti che avevano già proveniva da , strano che stradale, un insieme di canzoni prese alle loro spalle dei dischi che si avvici- là non abbiano trovato un contratto. dai repertori di vari artisti dell’epoca, navano all’idea di quello che Phil Wal- Sono arrivati a Macon e realizzano Tim Hardin per Dont Make Promises, den, il fondatore della Capricorn, ave- questo capolavoro, seguito da un se- Curtis Mayfield per People Get Ready, va in mente. Così nella raccolta delle condo un pochino meno eclatante, ma Buck Owens per Your Spell Again, pesca potete ascoltare brani mai vi- sempre di alto livello. Non vengono Danny O’Kefee per Sweet Rollin e pu- sti….di , John Ham- nemmeno inseriti nelle raccolte di cui re Ben E King per ..indovinate? Alla fi- mond, Hydra e Fallenrock, Marcia Wal- sopra, spariscono dal sud e ci riprova- ne il giusto gusto rimane nel palato dorf, Percy Sledge, Razzy Bailey, no anni dopo, ma la magia è scompar- pelato, le voci sono un turbinio di stili Kenny O’Dell, Johnny Darrell, Kitty sa. Di loro restano queste due vestigia sia maschili che non. Meglio le non Wells, Johnny Wright …e ancora Mar- indimenticabili, difese dallo scudo del che ci portano a lidi impalpabili e per tin Mull e i Blue Jug. Oltre ovviamente capricorno ma dimenticati troppo in nulla ferraresi. ai grandi. In seguito quasi tutti questi fretta dagli stradaioli della notte stel- Magiche voci, solidi arrangiamenti, nomi citati scomparvero dalla label lata. Anche guidando possono ancora grande feeling, ottimo lavoro e tanto per mancanza di coerenza. Però que- dare brividi ruvidi. Alcune copie del- tanto… ottimismo, quello vero, mica sto preambolo serve a capire quali l’album omonimo hanno la copertina quello asfittico che sa di infermeria fossero i sentieri su cui era nato il in 3D, vezzo inconcepibile per i rozzi chiusa per ferie oppure di locali pieni southern rock. sudisti, ma è così. Cercateli e assimila- di sedie vuote. E la storia continua …. teli, sono l’ultimo anello che manca nella nostra galassia eucaliptosa. AA.VV. Hotels Motels And Road Shows Bene si conclude ivi questa breve car- Peaches Pick Of The Crops rellata sui dischi poco conosciuti di un Capricorn genere molto amato. E se non lo ama- La , alla lunga deve te non amate nemmeno voi stessi. Il essere esibita, non si può scrivere di rock è qui, non altrove. southern rock senza considerarla. Ho Dario Blek Medves

pensato sia utile ricordarla in queste MAP MUSIC PAGES

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