Piano di azione per l’energia sostenibile – di Aliano (MT)

COMUNE DI ALIANO

PA ES PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

Piano di azione per l’energia sostenibile – Comune di Aliano (MT)

COMUNE DI ALIANO

COORDINAMENTO TERRITORIALE: Provincia di Potenza Presidente: Piero Lacorazza Responsabile: Pasquale Salerno

COMUNE DI ALIANO (MT): Sindaco: Geom. Luigi De Lorenzo Responsabile UT Comune: Arch. Domenica Maria Rinaldi

COORDINAMENTO E ASSISTENZA TECNICA: Società Energetica Lucana S.p.A. Direttore Generale: Avv. Giandomenico Marchese Direttore Tecnico: Ing. Massimo Scuderi Referente Amministrativo: D.ssa Michela Pinto Referente Tecnico: Ing. Angelo Pepe Assistenza Testi e Redazione: Ing. Gino Battafarano Ing. Francesco Mangone Ing. Mariagiulia

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Introduzione

L’Unione Europea il 9 marzo 2007 ha varato il documento “Energia per un mondo che cambia”, con il quale si impegnava unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020, aumentando nel frattempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico. Nel 2009, poi, tali affermazioni di principio sono state trasformate in direttive del “Pacchetto Legislativo Clima-Energia 20-20-20” (-20% di riduzione di CO2, + 20% di aumento dell’efficienza energetica, 20% di energia da fonti rinnovabili), con le quali si prevede in forma vincolante per gli stati membri dell’Unione Europea di raggiungere, con orizzonte temporale al 2020, una riduzione dei consumi del 20% di CO2, la copertura di una quota pari al 20% del fabbisogno con fonti rinnovabili e la riduzione delle emissioni di gas climalteranti del 20%. In particolare per la riduzione di emissione di CO2, la Commissione Europea con la Direzione Generale Energia, il 29 gennaio 2008, nell’ambito della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), ha lanciato il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un’iniziativa per coinvolgere attivamente le città europee nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale, un “movimento volontario” tra le città europee aderenti al fine di migliorare in maniera significativa l’efficienza energetica e l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili negli ambienti urbani, dove le politiche e le misure inerenti alcuni settori chiave, come i trasporti e l’edilizia, risultano più importanti e collegati al territorio sul quale esplicano la loro azione amministrativa le autorità locali che questi settori gestiscono ed organizzano. Il Comune di Aliano ha aderito al Patto dei Sindaci, condividendone gli obiettivi e con la profonda convinzione che bisogna sviluppare una nuova politica nel settore dell’energia per permettere ai cittadini di entrare in contatto diretto con le opportunità ed i vantaggi derivanti da un uso diverso e più intelligente delle risorse esistenti. Il complesso delle attività e delle misure da impostare fino a raggiungere gli obiettivi (insieme con il loro impatto in termine di costi, attori coinvolti, localizzazione, risorse, obiettivi di risparmio energetico, investimento, responsabilità assegnate ed arco temporale) è quanto deve essere contenuto nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES, acronimo italiano dell’acronimo inglese SEAP – Sustainable Energy Action Plan ), la cui redazione discende dalla firma del Patto dei Sindaci. La struttura di supporto al Patto dei Sindaci è la Provincia di Potenza, mentre la realizzazione del documento è stata affidata alla Società Energetica Lucana, società in “house” della regione . Il Comune di “Aliano” ha aderito all’iniziativa “Patto dei Sindaci” il 31 ottobre 2012.

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Sommario

CAPITOLO I ...... 7

L’IMPEGNO POLITICO DEL PAES ...... 7

1.1 Il Patto dei Sindaci ...... 8

1.2 Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) ...... 10 1.2.1 L’inventario di base delle emissioni ...... 11

CAPITOLO II ...... 12

LA VISION DEL PAES: “THE GREEN DEAL” ...... 12

2.1 Le finalità del PAES ...... 13

2.2 La Vision : “THE GREEN DEAL – Il patto verde con i cittadini” ...... 13

CAPITOLO III ...... 15

INQUADRAMENTO GENERALE DEL COMUNE DI ALIANO ...... 15

3.1 Cenni storici ...... 16

3.2 Il contesto territoriale ...... 17

3.3 Il clima ...... 19

3.4 La popolazione ...... 20

3.5 Il contesto socio-economico ...... 22

CAPITOLO IV ...... 25

INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE ...... 25

4.1 Inventario delle Emissioni di Base (BEI) ...... 26 4.2 La raccolta Dati ...... 27 4.2.1 Dati energia elettrica ...... 27 4.2.2 Dati gas metano ...... 27 4.2.3 Dati relativi alle biomasse ...... 28 4.2.4 Dati gpl – gas petrolio liquido ...... 30 4.2.4 Dati gasolio per riscaldamento ...... 30 4.2.5 Stime solare termico ...... 30 4.2.6 Stime emissioni trasporti ...... 32

4.3 I fattori di emissione per la stima della CO2 ...... 35

4.4 L’inventario dei consumi e delle emissioni ...... 36

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4.5 Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per vettore energetico ...... 38

4.6 Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per settore energetico ...... 39

4.7 Incidenza del consumo di energia elettrica KWh anno ...... 40

4.8 Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per settore energetico ...... 42

4.9 Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per vettore energetico ...... 43

CAPITOLO V ...... 44

IL PIANO D’AZIONE ...... 44

5.1 Quadro delle emissioni, obiettivi e aree di intervento ...... 45

5.2 Schemi e fonti di finanziamento per la realizzazione del Piano ...... 49

5.3 Tempi di realizzazione del piano ...... 51

5.4 Governance e Processo di Comunicazione del PAES ...... 52

5.5 Il monitoraggio del PAES e i gli indicatori di Sviluppo Sostenibile ...... 53

CAPITOLO VI ...... 55

LE AZIONI ...... 55

6.1 Riqualificazione Edifici Comunali ...... 56 6.1.1 Il Conto termico ...... 56 6.1.2 Metodologia utilizzata ...... 57 6.1.3 Stima del risparmio energetico degli edifici pubblici di Aliano ...... 60 6.1.4 Analisi Economica con il “conto termico DM 28-12-2012” ...... 62 6.1.5 Analisi Economica con metodo del Valore Attuale Netto “V.A.N.” ...... 64

6.2 Installazione impianti fotovoltaici su strutture comunali ...... 66

6.3 Fotovoltaico su ogni tetto ...... 69

6.4 Incentivazione alla Riqualificazione dell’Edilizia Privata ...... 73 6.4.1 Analisi del patrimonio edilizio esistente ...... 73 6.4.2 Incentivo per la riqualificazione dell’edilizia privata ...... 75 6.4.3 Stima dei risparmi conseguiti ...... 76

6.5 Riqualificazione illuminazione pubblica ...... 79

6.6 Azioni del settore dei trasporti pubblico ...... 81

6.7 Parchi fotovoltaici ...... 83 6.7.1 Impianti fotovoltaici: lo stato dell’arte e la questione dello sviluppo locale ...... 83 6.7.2 Impianto fotovoltaico da 17 MWp ...... 84

6.8 Impianto fotovoltaico da 1 MW ...... 87

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6.9 Il parco eolico ...... 88 6.9.1 Impianti eolici: lo stato dell’arte e la questione dello sviluppo locale ...... 88 6.9.2 Impianto eolico da 33 MWp ...... 89

6.10 Impianto Mini-Eolico ...... 91 6.10.1 Impianto di 3 aerogeneratori eolici da 60 kW ...... 91 6.10.2 Caratterizzazione tecnica del sito ...... 92 6.10.3 Analisi anemologica ...... 93 6.10.4 Processo autorizzativo e richiesta di connessione ed incentivi ...... 95 6.10.5 Producibilità dell'impianto ...... 95

6.11 Promozione, recupero e valorizzazione delle valli dei calanchi di Aliano ...... 96 6.11.1 Le finalità del progetto ...... 96 6.11.2 Iniziative e proposte derivanti dal progetto ...... 97

6.12 Acquisti verdi – Cibo km 0 ...... 99

6.13 Raccolta Differenziata ...... 101

CAPITOLO VII ...... 107

LE SCHEDE D’AZIONE ...... 107

CAPITOLO VIII ...... 122

CONCLUSIONI ...... 122

BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ...... 123

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CAPITOLO I

L’IMPEGNO POLITICO DEL PAES

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1.1 Il Patto dei Sindaci

Il cambiamento climatico è una delle più serie minacce per il futuro del nostro pianeta. Se la temperatura media della Terra aumenterà di oltre 2°C rispetto al livello dell’era pre-industriale, i cambiamenti climatici diventeranno probabilmente irreversibili, con gravissime conseguenze a lungo termine. Le zone basse del pianeta, comprese vaste regioni di numerosi paesi europei, potrebbero infatti essere sommerse a causa dei crescenti livelli del mare; in molte parti del mondo non ci sarebbe più abbastanza acqua potabile; gli eventi meteorologici estremi causa di danni materiali ed economici, diventerebbero sempre più frequenti. La temperatura media della Terra è stata stabile per 10.000 anni, fino alla rivoluzione industriale. Dal 1850, data a partire dalla quale iniziano le misurazioni costanti e raffrontabili, essa è salita di 0,76°C. Se non si interviene, essa salirà probabilmente di altri 1,8-4,0°C entro questo secolo, ed eventualmente di un massimo di 6,4°C, secondo un comitato scientifico internazionale convocato dalle Nazioni Unite (ONU). È partita dunque la corsa contro il tempo per impedire che la Terra raggiunga il probabile punto di non ritorno, cioè un aumento di 2°C. L’Unione europea ha assunto un ruolo di leadership nella lotta al cambiamento climatico, considerandola una priorità assoluta. In particolare, l’UE attraverso l’ormai famoso Obiettivo 20–20–20 al 2020 si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 rispetto ai livelli del1990, a ridurre del 20% il consumo di energia e ad aumentare del 20% la quota delle energie rinnovabili. Se si considera che l’80% dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 è associato alle attività urbane, un grosso aiuto per il raggiungimento di tali obiettivi dovrebbe arrivare da politiche e interventi a livello locale, oltre che nazionale e internazionale. Sulla base di queste considerazioni, nel 2008, a seguito dell’adozione del pacchetto europeo Clima ed Energia e in occasione della seconda edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), la Commissione europea ha deciso per la prima volta di coinvolgere direttamente gli organi politici decisionali locali e regionali nel raggiungimento degli obiettivi, lanciando il Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors). Il Patto dei Sindaci è, quindi, un’iniziativa promossa per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile. Attraverso il loro impegno i firmatari intendono raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Per le sue singolari caratteristiche - essendo l’unico movimento di questo genere a mobilizzare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi europei - il Patto dei Sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello. Per raggiungere il loro obiettivo, i firmatari si impegnano a compiere una serie di passi, così come riportato nella seguente figura.

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Figura 1.1.1 – Le fasi

Il passo fondamentale per l’impegno politico in misure e progetti concreti, è la presentazione, entro un anno dall’adesione, di un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) in cui i firmatari definiscono con misure concrete in che modo intendono raggiungere gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Per produrre un documento così ambizioso è necessario valutare la situazione attraverso lo sviluppo di un Inventario di Base delle Emissioni, che deve essere presentato insieme al PAES e che dovrebbe individuare i settori su cui focalizzare l’azione. L’attuazione ottimale del piano d’azione è assicurata dalla messa in atto di ulteriori iniziative come l’adattamento delle strutture amministrative ed il coinvolgimento delle parti interessate. I firmatari accettano inoltre di monitorare e relazionare l’esecuzione del PAES ogni due anni dalla data di presentazione. Oltre ad una riduzione delle emissioni di CO2, pianificare una produzione sostenibile di energia comporta vari benefici secondari, tra cui un miglioramento della qualità della vita, una migliore fornitura dei servizi pubblici, migliore sicurezza energetica, lo sviluppo dell’economia locale e la creazione di posti di lavoro. È necessario sottolineare che il carattere dell’adesione è del tutto volontaria e che i sindaci firmatari del patto si impegnano a rispettare tutti punti riportati nel patto sottoscritto.

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1.2 Il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP – Sustainable Energy Action Plan) è un documento chiave che indica come i firmatari del Patto rispetteranno gli obiettivi che si sono prefissati per il 2020. In particolare, tenendo in considerazione i dati dell’Inventario di Base delle Emissioni, il documento identifica i settori di intervento più idonei e le azioni più appropriate per raggiungere l’obiettivo di riduzione di CO2. In pratica il Piano definisce misure concrete che permettano di perseguire i seguenti obiettivi:  garantire un impegno politico a lungo termine essendo il PAES un documento politico strategico approvato dal consiglio comunale o da un organo decisionale equivalente;  tradurre la strategia in azioni concrete, destinando risorse finanziarie e umane alla loro esecuzione;  coinvolgere gli attori locali nell’intero processo, dall’elaborazione alla realizzazione. Il PAES non deve essere considerato come un documento rigido e vincolante, ma come un documento che, con il cambiare delle circostanze e man mano che gli interventi forniscono dei risultati, può essere rivisto e modificato. Dal momento che il Patto dei Sindaci si incentra su interventi a livello locale nell’ambito delle competenze dell’autorità locale (paese, città, regione), il PAES dovrebbe concentrarsi su azioni volte a ridurre le emissioni di CO2 e il consumo finale di energia da parte degli utenti finali, definendo un insieme coerente di interventi che coprano tutti i principali settori di attività (pubblici e privati). Gli interventi previsti nel PAES riguardano principalmente gli edifici, le attrezzature, gli impianti (municipali, terziari e residenziali) ed i trasporti (pubblici, privati, commerciali). Per quanto riguarda il settore industriale, le autorità locali esercitano un’influenza limitata su di essso, pertanto spetta a loro decidere se includere tale settore nel PAES. Sono comunque esclusi gli impianti previsti dall’ETS (Sistema di Quote di Emissione dell’UE). Un piano per d’azione per l’energia sostenibile deve contenere fondamentalmente i seguenti contenuti:  i risultati principali dell’Inventario di Base delle Emissioni che indica il livello attuale di consumo

energetico e identifica le principali fonti di emissioni di CO 2;

 una visione a lungo termine, che precisa l’obiettivo globale delle emissioni di CO 2, previsto per il 2020 e le aree d’azione prioritarie;  un insieme di azioni a breve e medio termine da intraprendere durante il periodo di attuazione, insieme a una tabella di marcia e responsabilità assegnate, per raggiungere l’obiettivo stabilito.

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1.2.1 L’inventario di base delle emissioni

L’Inventario di Base delle Emissioni (BEI – Baseline Emission Inventory) quantifica la CO2 emessa nel territorio dell’autorità locale firmataria del Patto durante l’anno di riferimento, rispetto al quale saranno confrontati i risultati della riduzione delle emissioni nel 2020. Il documento permette di identificare le principali fonti antropiche di emissioni di CO2 e quindi di assegnare l’opportuna priorità alle relative misure di riduzione.

Figura 1.2.1.1 – Principali fonti antropiche di emissione di CO2

L’elaborazione del BEI è di importanza cruciale poiché mostrerà la situazione di partenza per l’autorità locale e sarà lo strumento che consentirà alle autorità locali di misurare l’impatto dei propri interventi relativi al cambiamento climatico. Negli anni successivi saranno compilati gli inventari di monitoraggio delle emissioni in modo da monitorare costantemente i progressi rispetto all’obiettivo.

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CAPITOLO II

LA VISION DEL PAES: “THE GREEN DEAL”

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2.1 Le finalità del PAES

Il Piano d’Azione sull’Energia intende configurarsi non solo come un elemento obbligatorio previsto dal Patto dei Sindaci, ma proporsi anche e soprattutto come un’assunzione di responsabilità ed uno strumento operativo utile a più livelli. Sotto il profilo comunicativo il PAES consente:  di facilitare la comunicazione con la cittadinanza in generale ed i portatori di interesse locale (stakeholders) fornendo, in un unico documento di sintesi, gli obiettivi energetico - ambientali fatti propri dall’Amministrazione comunale, obiettivi particolareggiati ad un maggiore livello di dettaglio attraverso la descrizione delle azioni e delle misure che si intende realizzare;  di rendere, proprio per questi motivi, più immediata la condivisione degli obiettivi con i cittadini e le imprese. Sotto l’aspetto più specificamente operativo e gestionale, il PAES si presenta come lo strumento più idoneo per:  inserire in una cornice unitaria e coerente una serie di azioni e misure che, proprio perché “portate a sistema”, possono reciprocamente valorizzarsi e rafforzarsi;  generare una continuità nel tempo delle linee d’azione individuate e/o avviate dall’Ente e dalle sue articolazioni tecniche;  rendere meno generici gli obiettivi in campo energetico - ambientate, esplodendoli in una serie di azioni specifiche e misurabili che consentano un monitoraggio, nel tempo, dei risultati ottenuti e del grado di conseguimento degli obiettivi. La concretezza delle schede d’azione consentirà di svolgere quell’opera di monitoraggio in itinere che il Patto dei Sindaci prescrive in chiave di rapporto biennale sullo stato di avanzamento dei processi messi in previsione.

2.2 La Vision : “THE GREEN DEAL – Il patto verde con i cittadini”

Con l’adesione al Patto dei Sindaci avvenuta il 30 ottobre 2012, il Comune di Aliano si propone di perseguire l’obiettivo di riduzione di almeno del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Il settore dell’energia e dell’ambiente è ormai strategico in tutti i Paesi del mondo, poiché le scelte effettuate oggi, andranno a condizionare la vita delle generazioni future (sviluppo sostenibile). Il contesto strategico, in cui il piano d’azione per l’energia sostenibile opera, è la realizzazione di un Piano Energetico Comunale che dia l’obiettivo e la misura di uno sviluppo sostenibile della comunità e di un concreto e duraturo risparmio energetico ed economico per i cittadini. L’amministrazione intende stringere un vero e proprio “Patto verde con i cittadini” (GREEN

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DEAL), distribuendo ad essi, i profitti derivanti da: • sfruttamento delle risorse naturali: vento e sole; • adesione al Conto Termico per l’efficientamento energetico di edifici pubblici. Infatti, nel territorio del Comune di Aliano, nei prossimi anni saranno realizzati un parco eolico da 33 MWp, un parco minieolico da circa 200 KWp ed un parco fotovoltaico da 17 MWp, con conseguente ricavo a vantaggio dell’Amministrazione. Inoltre, dall’adesione al Conto Termico per l’efficientamento energetico di alcune strutture comunali si otterranno ulteriori ricavi, che unitamente ai primi, verranno distribuiti ai cittadini come incentivi per: • installazione di impianti fotovoltaici su tetti di immobili privati (“fotovoltaico su ogni tetto”); • riqualificazione energetica di immobili privati. Gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissata di raggiungere, rappresentano il frutto di un’attenta analisi che ha favorito la scelta di target effettivamente raggiungibili e realisticamente attuabili in funzione delle risorse disponibili e mirano fondamentalmente:  all’autosufficienza energetica;  all’efficientamento energetico del settore pubblico;  alla sostenibilità ambientale;  alla sensibilizzazione dei privati sui temi della produzione di energia da fonte rinnovabile, del risparmio e dell’efficienza energetica;  al miglioramento complessivo della qualità della vita sul territorio. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati può avvenire soltanto se l’Ente Locale, utilizzi strumenti di governance di successo, che prevedano la promozione della riconversione del costruito in “costruzioni efficienti” tramite incentivi e bonus, la formazione professionale, l’informazione del cittadino e l’utilizzo di soluzioni innovative e materiali ecologici, innescando necessariamente un processo virtuoso di crescita economica e territoriale. Per scongiurare la genericità ed il pericolo che il documento potesse prendere la forma di una elencazione di semplici buone intenzioni, non suffragate da adeguate istruttorie di fattibilità, le varie schede d’azione sono state redatte privilegiando, in linea di massima: 1. le criticità evidenziate in sede di elaborazione del bilancio energetico e dell’inventario delle emissioni; 2. le iniziative con più elevata possibilità di attuazione proprio perché o già programmate o, in alternativa, perché discendenti da atti di indirizzo già assunti dal Comune di Aliano. Le schede d’azione contenute nel PAES costituiscono, pertanto, la traduzione operativa di cui l’Ente si dota per realizzare una serie di obiettivi scadenzati sul breve e sul medio periodo.

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CAPITOLO III

INQUADRAMENTO GENERALE DEL COMUNE DI ALIANO

“Il paese, a prima vista, non sembra un paese, ma un piccolo insieme di casette sparse, bianche, con una certa pretesa nella loro miseria. Non è in vetta al monte, come tutti gli altri, ma in una specie di sella irregolare in mezzo a profondi burroni pittoreschi; e non ha, a prima vista, l’aspetto severo e terribile di tutti gli altri paesi di qui.”

Testo tratto dal libro Cristo si è fermato a di Carlo Levi

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La corretta interpretazione dei molteplici fattori che determinano i consumi energetici e di conseguenza le relative emissioni di CO2, non può prescindere dall’analisi del contesto territoriale, climatico, demografico e sociale e economico di una comunità. Nel presente capitolo, saranno analizzati, attraverso un’analisi prevalentemente statistica, alcuni indicatori collegati in modo diretto o indiretto ai consumi energetici. Una tale analisi permette, da un lato di fotografare lo stato attuale, dall’altro di individuare le azioni più opportune che l’Amministrazione Comunale può mettere in campo per conseguire gli obiettivi del Patto dei Sindaci. Per la maggiore disponibilità di dati e per uniformarsi agli altri Comuni lucani che hanno già elaborato il proprio piano d’azione, l’anno 2009 è stato scelto come anno base di riferimento per l’analisi dei dati relativi ai consumi energetici e alle emissioni di CO2.

3.1 Cenni storici

Il nome del borgo deriva dal latino Praedium Allianum, cioè podere di Allius, gentilizio romano. Data la vicinanza ai fiumi e Sinni, sin dall'antichità fu centro importante di scambi tra la civiltà greca, etrusca ed enotria, come testimoniato dalla scoperta di una necropoli risalente ad un periodo compreso tra il VII ed il VI secolo a.C., contenente più di mille tombe e numerosi reperti, ora custoditi nel Museo della Siritide di (MT). Alcune fonti parlano di un borgo di pastori esistente e già sviluppato ai tempi di Pirro, nel 280 a.C. Tuttavia i primi testi in cui viene ufficialmente citato Aliano sono datati al 1060, anno in cui risale una bolla papale che attribuiva al vescovo di l'amministrazione del borgo. Nel VIII secolo, le diverse grotte scavate nelle rocce sedimentarie di origine alluvionale ubicate nella zona di fosso San Lorenzo, già abitate in età preistorica, ospitarono numerosi monaci basiliani sfuggiti alle persecuzioni iconoclaste in Oriente. In epoca medioevale, Aliano fu feudo di diverse famiglie, tra cui i Sanseverino, i Carafa ed i Colonna. La storia recente di questo piccolo centro, è legata alla figura dello scrittore Carlo Levi che qui ambientò il libro Cristo si è fermato ad Eboli (1945). Levi durante il regime fascista, negli anni 1935-36, fu condannato al confino a causa della sua attività antifascista e trascorse un lungo periodo in Basilicata, prima a e successivamente ad Aliano (che nel libro viene chiamata Gagliano, imitando la pronuncia locale), dove ebbe modo di conoscere la realtà di quelle terre e della sua gente. Lo scrittore nelle sue ultime volontà espresse quella di essere seppellito ad Aliano tra i suoi contadini. Nel paese sono ancora intatti tutti i luoghi descritti nel romanzo e nei vicoli sono impresse alcune frasi simbolo del libro.

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3.2 Il contesto territoriale

Aliano è un piccolo paese della Provincia di , situato in un’area unica sotto il profilo paesaggistico. Il paese, arrampicato su un colle argilloso a circa 500 m s.l.m., domina la Val d'Agri e il torrente Sauro ed è circondato numerosi calanchi. Più a sud, ad una quota di circa 350 – 400 mt, sorgono gli insediamenti di “C/da Vituri”, “Alianello Nuovo” ed “Alianello Vecchio”, mentre ad una quota di circa 200 mt s.l.m., lungo la sponda sinistra del fiume Agri, sorge il recente insediamento urbano (anni ’90) denominato “Alianello di Sotto – Pantano”. Il profilo geometrico del territorio è quello tipico delle zone collinari, con variazioni di quota piuttosto rilevanti.

Figura 3.2.1 – Inquadramento territoriale del Comune di Aliano

Figura 3.2.2 – Il centro abitato di Aliano

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Figura 3.2.3 – Frazione Alianello Nuovo Figura 3.2.4 – Frazione Alianello di Sotto

Il territorio si estende su una superficie di 96,29 kmq, con una densità abitativa pari a 11,09 abitanti/kmq, e con un’altitudine, misurata in corrispondenza della casa comunale, pari a 555 m s.l.m.. Si tratta di un comune collinare rientrante nella zona altimetrica classificata come collina interna, caratterizzato da un’escursione altimetrica pari a 701 m s.l.m. e con grado di sismicità pari a 2.

DATI GEOGRAFICI Altitudine (Misura espressa del punto in cui è situata la 555 m s.l.m. Casa Comunale, con l'indicazione della quota (min 150 - max 851) minima e massima sul territorio comunale) Escursione Altimetrica 701 m s.l.m. Zona Altimetrica collina interna

Coordinate Latitu dine 40°18'50"76 N Longitudine 16°13'54"84 E Gradi Decimali 40,3141; 16,2319 Locator (WWL) JN80CH Misure Superfice 96,29 kmq Zona Sismica 2

Tabella 3.2.1 – Dati geografici del Comune di Aliano

L’intero territorio del Comune di Aliano, situato a 83 Km dal capoluogo di Regione e a 94 Km da Matera, confina a nord con i Comuni di Stigliano (14 Km) e (20 Km), ad est con Sant'Arcangelo (PZ) (17 Km), a sud con Roccanova (PZ)(21 Km) e ad ovest con Missanello (PZ) (14 Km). Il comune dista 18 Km dal Parco nazionale dell'Appennino Lucano-Val d'Agri-Lagonegrese.

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Figura 3.2.5 – I Comuni della Basilicata

3.3 Il clima

Dal punto di vista climatologico, il Comune di Aliano ricade nella zona climatica D, caratterizzata da 1812 Gradi Giorno (GG) e dunque con la possibilità di accendere gli impianti termici per un massimo di 12 ore giornaliere dal 1 novembre al 15 aprile. Il clima della zona è quello tipico delle zone collinare del sud della penisola, caratterizzato da inverni non troppo freddi ed estati non troppo calde. Nelle seguenti tabelle sono riportati in modo dettagliato tutti i dati climatici.

DATI TERMICI

Temperatura esterna di progetto: -4,0 °C Gradi giorno: 1812 Zona climatica: D Temp. media stagione di riscaldamento: 10,4 °C Irr. orizz. media stagione riscaldamento: 8,11 MJ/m2 Stagione di riscaldamento Durata stagione di riscaldamento: 166 giorni Inizio stagione di riscaldamento: 1/11 Fine stagione di riscaldamento: 15/4 Il limite massimo consentito è di 12 ore giornaliere dal 1 Accensione impianti termici novembre al 15 aprile Dati estivi Mese di massima insolazione: giugno Temp. media mese massima insolazione: 22,6 °C Temperatura massima estiva: 33,1 °C Escursione termica nel giorno più caldo: 10,0 °C Irradianza sul piano orizzontale nel mese di massima insolazione: 339,00 W/m² Tabella 3.3.1 – Dettaglio dati termici

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Irradiazione Irradiazione Irradiazione Irradiazione Irradiazione Irradiazione Irradiazione Temp. Pressione orizzontale orizzontale verticale verticale verticale verticale verticale esterna esterna Mese diretta diffusa SUD SO - SE E - O NE - NO NORD [°C] [Pa] [MJ/m 2] [MJ/m 2] [MJ/m 2] [MJ/m 2] [MJ/m 2] [MJ/m 2] [MJ/m 2] gen 6,7 0 3 0 0 0,6 0,3 2,1 812 feb 7,4 0 6,1 0 0 0 1,7 0,9 775 mar 9,5 5,5 5,5 9,4 9 7,1 5,8 4,1 848 apr 13,2 0 8,9 4,7 2,2 3,9 4,7 5,7 893 mag 17,5 0 9,7 3,7 4,7 4,1 3,4 6 1174 giu 22,6 23,7 5,6 9,5 15,3 18 15,6 11,9 1274 lug 25,7 5 11 8,2 8,2 10,7 9,6 7,3 1657 ago 25,2 0 12,5 3,6 2,4 2,9 5 6,7 1660 set 21,9 0 11,7 0 0 0 1,5 6,6 1564 ott 17 5,1 4,4 9,2 7,6 8,5 2,6 3,4 1225 nov 12,3 10,1 3,2 25,2 19 11,6 2,7 2,3 968 dic 8,3 0 2,7 0 0 0 0,1 1,9 881 Tabella 3.3.2 – Dati relativi a temperatura esterna ed irradiazione

3.4 La popolazione

Per poter effettuare un bilancio energetico ed individuare le azioni da realizzare per ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% al 2020, è necessario valutare il trend demografico della comunità poiché da esso dipende anche la richiesta di energia. Al 1° gennaio 2012 la popolazione residente nel comune di Aliano, secondo i dati ISTAT, risulta pari a 1.078 abitanti. Gli stranieri residenti risultano essere 38, mentre i nuclei familiari 492, con un numero medio di componenti per nucleo familiare pari a 2,19. Al 1° gennaio 2009, anno di riferimento per l’elaborazione del presente Piano, la popolazione residente risultava pari a 1131 abitanti, ripartiti in 500 famiglie e con un numero medio di componenti per nucleo familiare pari a 2,26. Il saldo naturale risultava negativo (- 10 abitanti), così come quello migratorio (- 10 abitanti), con un saldo totale di 20 abitanti in meno rispetto all’anno precedente.

Figura 3.4.1 – Trend demografico 2001-2011 (al 31 dicembre) – FONTE ISTAT

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Componenti per Anno Residenti Variazione Famiglie Famiglia 2001 1.277 - - - 2002 1.263 -1,1% - - 2003 1.264 0,1% 517 2,44 2004 1.244 -1,6% 517 2,41 2005 1.234 -0,8% 519 2,38 2006 1.213 -1,7% 526 2,31 2007 1.173 -3,3% 509 2,30 2008 1.151 -1,9% 510 2,25 2009 1.131 -1,7% 500 2,26 2010 1.110 -1,9% 492 2,26 2011 1.078 -2,88 492 2,19

Tabella 3.4.1 – Trend della popolazione e delle famiglie residenti (Elaborazioni su dati ISTAT)

Iscritti Cancellati Saldo Saldo Anno Nati Morti naturale da altri da altri per altri per altri migratorio comuni estero iscritti comuni estero cancellati 2002 9 15 - 6 6 7 1 19 0 3 - 8 2003 9 16 - 7 15 18 1 20 0 6 + 8 2004 7 12 - 5 6 11 0 32 0 0 - 15 2005 10 9 + 1 15 3 0 28 0 1 - 11 2006 12 21 - 9 8 6 0 26 0 0 - 12 2007 10 21 - 11 9 1 0 37 0 2 - 29 2008 6 21 - 15 6 3 0 16 0 0 - 7 2009 9 19 - 10 13 5 0 28 0 0 - 10 2010 5 15 - 5 11 3 0 25 0 0 - 11 2011 5 12 - 7 7 4 1 25 0 0 -13

Tabella 3.4.2 – Bilancio demografico nel periodo 2001-2011 (Fonte ISTAT)

Da una analisi del trend demografico, è possibile notare come Aliano rispecchi i trend demografici negativi tipici delle piccole comunità e per di più ubicate nell’entroterra, dovuti principalmente alla scarsa natalità ed all’elevato flusso migratorio, soprattutto giovanile. Un simile fenomeno comporta, di conseguenza, un ulteriore sbilanciamento della popolazione residente verso l’età anziana ed improduttiva. E’ evidente il costante decremento della popolazione nell’ultimo decennio e il parallelo incremento di trasferimento verso altri comuni. Dall’analisi dell’indice di vecchiaia è stato possibile determinare il grado di invecchiamento della popolazione di Aliano. Tale indice, che si ottiene dividendo il numero di individui con età uguale o superiore ai

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65 anni per il numero di giovani fino a 14 anni, permette di determinare il numero di anziani ogni 100 giovani. L’incremento di tale indice nel periodo di tempo 2001-2012 indica che a parità di numero di giovani (100) la popolazione degli anziani ad Aliano sta aumentando di anno in anno. Ad esempio per l’anno 2009, l’indice evidenzia che nella comunità di Aliano erano presenti 287,70 anziani ogni 100 giovani.

Anno Indice di vecchiaia

2002 258,9

2003 258,7

2004 248,3

2005 284,8

2006 282,8

2007 288,5

2008 295,1

2009 287,7

2010 292,5

2011 316,7

2012 342,9

Tabella 3.4.3 – Indice di vecchiaia dal 2002 al 2011

Alla luce di quanto detto finora, si può asserire che la popolazione residente ad Aliano tende a diminuire, mentre l’età media tende ad aumentare. Per favorire maggiormente il ripopolamento, bisognerebbe agire sicuramente su più versanti. Da una parte bisognerebbe migliorare l’offerta di servizi ed infrastrutture in modo da rendere più appetibile la residenzialità nel paese, dall’altra concorrere a creare opportunità di lavoro e di integrazione di reddito, la cui assenza resta pur sempre la prima causa dello spopolamento delle piccole comunità. Bisogna insomma creare quelle condizioni per cui rimanere a vivere o trasferirsi in un borgo come Aliano debba risultare non solo qualitativamente conveniente, ma anche economicamente non penalizzante. A livello di emissioni, nel presente documento, si considererà la produzione totale di CO2 del 2009, escludendo una diminuzione tendenziale dovuta ad un possibile calo demografico . In alternativa si sarebbe dovuto calcolare il consumo medio pro-capite e moltiplicarlo per il numero di abitanti tendenziale al 2020.

3.5 Il contesto socio-economico

Sulla base dei dati ISTAT disponibili (2010), tra le attività economiche presenti ad Aliano, l’agricoltura è sicuramente la più sviluppata. Accanto alla lavorazione dei campi si svolge anche l’allevamento del bestiame. Il settore industriale è incentrato particolarmente sull’estrazione dell’argilla, della sabbia e della ghiaia. Le strutture scolastiche si limitano a garantire l’istruzione dell’obbligo. Le attività culturali sono favorite dalle presenza della biblioteca comunale, del museo della civiltà contadina e del museo storico Carlo Levi.

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Tabella 3.5.1 – Segmentazione % delle imprese per settore anno 2010

Per quanto riguarda l’occupazione, i dati ISTAT disponibili al 2012, riportano per il Comune di Aliano un tasso di attività del 39,8%, un tasso di occupazione pari al 51,6% ed un tasso di disoccupazione è pari al 14,90%.

LIVELLI OCCUPAZIONALI Tasso di Attività 39,8 % Tasso di Occupazione 51,6 % Tasso di diso ccupazione 14,9 % Tabella 3.5.2 - Dati livelli occupazionali 2012 – Fonte: Dati ISTAT elaborati da Urbistat

Nella seguente sono riportati i dati relativi alle forze lavoro e non forze lavoro, ai disoccupati ed agli occupati nel comune di Aliano nel 2012, confrontati con i valori nazionali.

Figura 3.5.1 – Dati sull’occupazione – Fonte: Dati ISTAT elaborati da Urbistat

Aliano è un comune in "phasing-out", appartenente, cioè, a quelle aree che, già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione 2000-2006, nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013 sono beneficiarie di un sostegno transitorio accordato in quanto la loro uscita dalle aree economicamente depresse è avvenuta per

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l'effetto statistico dell'allargamento dell'UE a Paesi con PIL sensibilmente inferiore alla media comunitaria e non solo per progressi economici. Tale sostegno transitorio, che termina nel 2013, è accordato per rendere meno drastico il passaggio da un regime di sostegno a un altro riservato alle aree più prospere.

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CAPITOLO IV

INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI BASE

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4.1 Inventario delle Emissioni di Base (BEI)

Il consumo di energia e le emissioni di CO2 a livello locale dipendono, come indicato dalle linee guide per la compilazione dei PAES, da molti fattori: struttura economica (orientamento verso l'industriale o il terziario, natura delle attività), livello di attività economica, popolazione, densità, caratteristiche degli edifici, uso e livello di sviluppo dei vari modi di trasporto, atteggiamento dei cittadini, clima, ecc... Su alcuni fattori si può influire nel breve termine (es. atteggiamento dei cittadini), mentre su altri lo si potrà fare solo in tempi più lunghi (performance energetiche degli edifici esistenti). E', quindi, utile capire come questi fattori variano nel tempo ed identificare quelli su cui l'ente locale può agire nel breve, nel medio e nel lungo termine. Il primo passo da compiere è, sicuramente, quello di fotografare lo stato attuale della città in termini di consumo energia e di emissioni di CO2. Una Baseline Review è il punto di partenza del processo PAES dal quale è possibile partire per creare obiettivi specifici, elaborare un piano di azione adeguato e un sistema di monitoraggio. Questa consente di assegnare priorità alle azioni e poi di monitorare gli effetti basati su indicatori specifici. L'elemento che richiede più sforzi è la creazione di un inventario completo delle emissioni di CO2 basato su dati reali di consumo di energia, in genere difficilmente reperibili. Di seguito si riportano le fasi dettagliate per costruire il Baseline Review secondo le linee guida del “Patto dei Sindaci”:  selezionare cosa produce energia, in quale quantità e quali sono le più importanti fonti di energia (in questo caso vengono analizzati i seguenti vettori energetici: elettricità, metano, GPL, biomasse, solare termico, gasolio e benzina);  individuare per ogni fonte di energia chi sono i soggetti interessati (a riguardo le società sono quelle descritte nel paragrafo seguente);  raccogliere i dati di partenza. Si richiede in questa fase la raccolta e l'elaborazione dei dati quantitativi, la creazione di indicatori e la raccolta di informazioni qualitative utilizzando lettere di richieste dati agli “stakeholders”;  ricorrere a stime riconosciute oppure a procedure o enti certificati a livello comunitario per la stima e la valutazione dei dati energetici non disponibili;  sulla base dei dati energetici, compilare un inventario delle emissioni di partenza di CO2;  analizzare i dati ed interpretarli al fine di strutturare la politica.

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4.2 La raccolta Dati

L’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas elenca i venditori e distributori di gas metano ed energia elettrica ad Aliano. L’unica società attualmente distributrice di gas è COSVIM S.p.A , la cui concessione di distribuzione scadrà nei prossimi anni. Mentre per quanto riguarda l’energia elettrica i dati vengono direttamente forniti da ENEL DISTRIBUZIONE spa, unico distributore di energia elettrica. Al fine di realizzare l’inventario delle emissioni qui di seguito viene indicato la metodologia per le stime e la fonte per la raccolta dati.

4.2.1 Dati energia elettrica

I dati, forniti da ENEL DISTRIBUZIONE, relativi all’anno 2009 sono disaggregati per tipo di utenze. Il consumo per persona annuo nazionale per uso domestico è pari a 939 Kwh (dati ISTAT) mentre quello effettivo rilevato da ENEL ad Aliano è pari a circa 944 Kwh anno.

Energia (kWh) Clienti (n.) Anno Regione Provincia Comune ISTAT Tipo Utenza AT MT BT AT MT BT AGRICOLTURA 0 3.801 132.986 0 1 46 INDUSTRIA 0 116.289 111.873 0 3 18 USI DOMESTICI 0 0 1.060.162 0 0 873 2009 Basilicata Matera Aliano 77002 TERZIARIO 0 0 489.900 0 0 99 Tot Aliano Anno 2009 0 120.090 1.794.921 0 4 1.036 Energia (kWh) Clienti (n.) Anno Regione Provincia Comune ISTAT Tipo Utenza AT MT BT AT MT BT USI DIVERSI 0 120.090 568.726 0 4 272 ILLUMINAZ IONE PUBBLICA 0 0 190.902 0 0 7 2009 Basilicata Matera Aliano 77002 USI DOMESTICI 0 0 1.035.293 0 0 757 Tot Aliano Anno 2009 0 120.090 1.794.921 0 4 1.036 Tabella 4.2.1 – Dati Consumi Energia Elettrica Anno 2009 - ENEL DISTRIBUZIONE

4.2.2 Dati gas metano

Ai fini del monitoraggio e della razionalizzazione dei consumi energetici delle strutture pubbliche regionali e sub-regionali la Società Energetica Lucana SpA, in forza dell’art. 9 della L.R. n. 31/2008, è la struttura regionale atta a gestire e conservare le informazioni sui consumi energetici. Essa opera anche da centrale di committenza per le gare di fornitura di energia e gas alle strutture pubbliche regionali.

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I dati vengono in parte stimati mediante un ampio database regionale direttamente fornito da SNAM RETE GAS relativamente agli anni 2007, 2008, 2009, 2010 disaggregati per settori e che includono quasi tutti i Comuni Lucani. Questi vengono inoltre certificati dai volumi reali distribuiti e forniti dal Ministero dello Sviluppo Economico disponibili al sito: http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/dgsaie/ambiti/comune.asp?id_comune=77002. Dalla fonte ministeriale, si evince che ad Aliano, con 102 utenze e con una rete pari a 14 km, vengono distribuiti annualmente circa 200.000 metri cubi di gas naturale che forniscono un consumo di circa 1908 MWh annui complessivi per il settore pubblico e per il settore residenziale. Analizzando i dati sui consumi e, considerando quelli di altri comuni della stessa provincia della Basilicata, viene evidenziato un consumo medio pro-capite di 177 mc abitante, in linea con i comuni di analoghe dimensioni, ma con l’evidenza di una bassa “metanizzazione”, dato che emerge dal dato di Abitante/Utenza, alto rispetto alla media. Questo dato conferma la relativa scarsa estensione della rete di distribuzione (non metanizzazione di Alianello di Sotto , che priva numerose famiglie dalla possibilità di consumare gas naturale, lo stesso dato testimonia anche uan forte presenza di combustori/camini a biomassa, in particolare legna.

Utenze Coeff. da Densità consumo gas totale consumo gas totale Densità Densità Comune Gas Abitanti mc a Ab/Utenza KWH mc KWh/abit mc/abit metano KWh Matera 23399 60818 2,60 242.678.520,00 9,54 25.438.000 3990 418 Stigliano 2594 4794 1,85 20.873.520,00 9,54 2.188.000 4354 456 199 775 3,89 1.240.200,00 9,54 130.000 1600 168 398 1378 3,46 2.976.480,00 9,54 312.000 2160 226 363 2019 5,56 3.816.000,00 9,54 400.000 1890 198

Aliano 102 1131 11,09 1.908.000,00 9,54 200.000 1687 177

Tabella 4.2.2 – Consumi medi di gas naturale di alcuni Comuni Lucani della provincia di Matera- 2009

4.2.3 Dati relativi alle biomasse

Per la stima dei consumi a fini energetici di biomassa legnosa si è fatto affidamento alle stime ARPA (Lombardia) di marzo 2007, indagine campionaria sull’intero territorio nazionale. Per poter ottenere i quantitativi di legna consumata in un anno dagli abitanti di Aliano sono state, quindi, prese in considerazione le famiglie realmente utilizzatrici rispetto a quelle che lo sono raramente utilizzatrici delle biomasse ritenendo a ragione che il loro contributo al fine dei consumi sia marginale in termini di volumi. Per il Comune di Aliano si stima un consumo medio pari a 5,3 ton/anno per famiglia. Ne deriva, che applicando la metodologia dovuta alla stima ARPA, su un totale di circa 500 famiglie, di cui il 35% facente uso di biomassa per più di 4 volte l’anno, avremmo un utilizzo delle biomasse in 175 famiglie.

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Da indagine locale condotta, tramite intervista ai fornitori di legna ed utilizzatori, si evince che questa stima è fortemente cautelativa e fa emergere che nel comune di Aliano sono molte le unità abitative non utilizzate, infatti, nel caso di utilizzo continuativo di tutte le unità abitative non risulterebbero molti immobili non metanizzati e con mancato uso di biomasse. Come già accennato, dai dati di Tab 3.3 si evince anche una bassa metanizzazione del comune di Aliano. Infatti l’indice di abitanti/utenza è di 11,09 ed un non elevatissimo utilizzo delle biomasse comporta una notevole quantità di famiglie che risultano senza utilizzo di biomassa o metano, dato sicuramente dovuto al non effettivo utilizzo delle dimore per mancato domicilio dei residenti.

Famiglie Famiglie % di Famiglie Utenze Densità ab/ senza senza gas Comune Abitanti famiglie con utilizzo con gas o Ab/Ut fam metano o biomassa biomassa biomassa biomassa Craco 199 775 3,89 2,3 336 137 117,6 35% 316,6 19,4 Colobraro 398 1378 3,46 2,21 637 239 222,95 35% 620,95 16,05 Accettura 363 2019 5,56 2,17 936 573 328 35% 691 245 Aliano 102 1131 11,09 2,26 500 398 175 35% 277 223 Tabella 4.2.3 – Verifica indice utilizzo biomassa di alcuni Comuni Lucani della provincia di Matera- 2009

Per cui nel comune di Aliano, per quanto detto sopra, stimando un consumo medio pari a 5,3 ton/anno per famiglia, avremo un consumo annuale pari a 927,5 ton/anno. Se si assume un potere calorifico di circa 4,2 KWh/Kg, si ottiene un consumo energetico finale di 3895,00 MWh/anno. In termini di emissioni la biomassa rappresenta una fonte rinnovabile pertanto non incide fortemente in termini di produzione di CO2. Per quanto riguarda gli apparecchi per la combustione si stimano circa 1,4 apparecchi per casa, ossia quasi 3 ogni 2 case; rispetto alle tipologie di strumenti a legna prevalgono decisamente i “tradizionali” con il 72,3% di cui al primo posto assoluto si trova il caminetto tradizionale aperto con il 44,7%, seguito dalle stufe tradizionali al 27,6%. Si ricorda che i sistemi “tradizionali” sono caratterizzati da livelli nettamente maggiori di emissioni specifiche rispetto ai sistemi “innovativi”, per via delle cattive condizioni di combustione determinate dalla variabilità all’interno del focolare delle temperature e della presenza di aria di combustione. I sistemi “innovativi” rappresentano invece il restante 27,7% dei totali strumenti a legna, tra cui in dettaglio, si nota al primo posto il caminetto chiuso con il 20,2%, seguito dalla stufa innovativa al 4,4% ed infine la stufa automatica al 3,1%.

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4.2.4 Dati gpl – gas petrolio liquido

Il consumo annuo di GPL (gas di petrolio liquido) è stato stimato sulla base delle vendite effettuate da parte dei due fornitori locali di bombole. Ad Aliano si stima che nel 2009 si siano state vendute (quindi utilizzate) circa 500 bombole da 15 kg per uso domestico, utilizzate prevalentemente per la cucina e per piccole stufette. Il potere calorifico del GPL è pari a 46024 Kjoule/Kg = 12,78 KWh/Kg, per cui il consumo risulta pari a 95,85 MWh/anno. La frazione di Alianello di Sotto risulta ad oggi non metanizzata ed è alimentata con bomboloni a GPL. Dalla verifica effettuata, sia presso i fornitori che presso le famiglie residenti, si è appurato che il consumo annuo del 2009 è di 3.500 mc di GPL. Per cui, essendo il potere calorifico del GPL di 27,33 KWh/mc, si stima un consumo di circa 95,657 MWh annui complessivi per il settore residenziale per consumo di GPL da serbatoio. Complessivamente il consumo annuo di GPL nel Comune di Aliano è pari a 191,507 MWh.

4.2.4 Dati gasolio per riscaldamento

Nel Comune di Aliano non risultano utenze alimentate a olio combustibile.

4.2.5 Stime solare termico

Il numero di collettori solari, per la produzione di acqua calda sanitaria, presenti sul territorio è stato individuato grazie all’ausilio dei tecnici comunali. Per valutare la produzione di energia termica si deve partire dalle caratteristiche di insolazione del sito. Indicativamente si possono considerare i valori, tratti dall' Atlante europeo della radiazione solare e riferiti ad un m2 di superficie esposta a sud (azimut= 0°) e con un'inclinazione pari a 30°; avremo per Aliano un irraggiamento pari a 1678 KWh/m2 annuo e pari a 4,59 KWh/ m2 ogni giorno (con anno di 365,25 gg). Considerando che dell'energia primaria viene effettivamente utilizzata dall'utente mediamente il 35%, si ottiene una utilizzazione complessiva annua compresa di 587 kWh/m2 annuo. Considerando globalmente 20 mq di pannelli installati a Aliano al 2009 su di un totale di 8 abitazioni, avremo un consumo da fonte solare termico pari a circa 11,74 MWh anno.

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ENEA - Grande Progetto Solare Termodinamico Calcolo della radiazione solare globale giornaliera media mensile (Rggmm) su superficie inclinata

Media quinquennale 1995÷1999

Dati di input: Coordinate della località: - latitudine: 40°18'50" - longitudine: 16°13'54" Orientazione della superficie: - azimut solare: 0° - inclinazione: 30° Modello per il calcolo della frazione della radiazione diffusa rispetto alla globale: ENEA-SOLTERM Coefficiente di riflessione del suolo: 0.13 (Tetti o terrazze in bitume)

Mese Ostacolo Rggmm su sup.incl. U.misura Gennaio assente 3,1 kWh/m2 Febbraio assente 3,91 kWh/m2 Marzo assente 4,55 kWh/m2 Aprile assente 5,22 kWh/m2 Maggio assente 5,74 kWh/m2 Giugno assente 6,05 kWh/m2 Luglio assente 6,03 kWh/m2 Agosto assente 5,59 kWh/m2 Settembre assente 4,91 kWh/m2 Ottobre assente 4,16 kWh/m2 Novembre assente 3,12 kWh/m2 Dicembre assente 2,71 kWh/m2

Radiazione globale annua sulla superficie inclinata (anno convenzionale di 365.25 giorni): 1678 kWh/m2

Tabella 4.2.4 – Valori tratti dall’Atlante europeo della radiazione solare

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4.2.6 Stime emissioni trasporti

Come specificato nelle linee guida del PAES, solitamente il volume di carburante utilizzato non è uguale al volume di carburante venduto, possono essere differenti per diversi motivi (facilità del rifornimento, disponibilità di pompe di benzina, prezzi, ecc.). Inoltre, i fattori che hanno un impatto sulle vendite di carburante possono cambiare col tempo (per esempio, l'apertura e la chiusura delle stazioni di rifornimento) e, pertanto, i cambiamenti dei dati sulle vendite di carburante possono non riflettere i cambiamenti del traffico (uso del carburante). Quindi basare la stima del consumo di carburante, sulla vendita poteva essere fuorviante, senza contare il fatto che ad Aliano tuttora non sono presenti stazioni di rifornimento. Pertanto, la stima di carburante utilizzato si baserà sul totale chilometraggio nel territorio del comune di Aliano, stimando le quantità di pkm/anno grazie all’ausilio di dati forniti dal ministero dei trasporti. Tra i mezzi di trasporti sono inclusi il mezzi di trasporto del parco automezzi municipale, i mezzi di trasporto privato e quello commerciale. Sono per Aliano invece inesistenti il trasporto urbano su rotaia ed i trasporti legati a scale mobili. Dalle analisi sono stati esclusi i trasporti su strada che seppur avvenendo in ambito territoriale dell'ente comunale non sono svolti da mezzi censiti nel comune stesso, poiché appartenenti, ad esempio, a non residenti. Allo stesso modo il metodo seguito tiene conto dei mezzi censiti ad Aliano ma utilizzati altrove.

Parco Veicolare Aliano

Aut o, moto e altri veicoli Trasporti Veicoli Trattori e Auto per mille Anno Auto Motocicli Autobus Totale Merci Speciali Altri abitanti 2009 651 44 3 180 5 1 884 576

Dettaglio veicoli commerciali e altri Motocarri Rimorchi Autocarri Motoveicoli Rimorchi Trattori Quadricicli Semirimorchi Autoveicoli Anno Trasporto Quadricicli Semirimorchi Stradali Altri Veicoli Trasporto Trasporto Speciali Merci Speciali Speciali Motrici Merci Merci 2009 175 2 3 3 2 0 1 0

Tabella 4.2.5 – Mezzi Immatricolati nel Comune di Aliano nel 2009 – ACI

L'ISFORT (Istituto superiore di formazione e ricerca per i trasporti) conduce da anni rilevazioni mirate a conoscere le abitudini degli automobilisti italiani mediante somministrazione di questionari o attraverso interviste telefoniche. Sulla base delle risultanze di tali indagini si sono potuti determinare il chilometraggio medio percorso in un anno e il c.d. coefficiente di riempimento, ossia il numero medio di occupanti delle singole autovetture nei loro spostamenti. Integrando tali dati con quelli relativi al circolante, suddiviso per Regione, sempre ottenuto da fonte ACI, è stato possibile calcolare il valore dei passeggeri-Km (pkm).

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Dai pkm si ottengono i consumi espressi in MWh. Successivamente vengono valutate le percentuali di combustibile utilizzate per ogni singola categoria e vengono utilizzati i fattori di conversione medi di APAT/ISPRA disponibili sul sito dell’ISPRA all’indirizzo: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/inventaria/Gruppo%20inventari%20locali/ Inoltre, i dati di ripartizione delle tipologie di combustibile utilizzato per il parco veicoli del comune sono stati ottenuti quale media in funzione delle vendite di carburante effettuate nei centri adiacenti per un raggio di 30 Km. Si ottiene in tal modo la seguente tabella:

Combustibile Aliano Stigliano Santarcangelo Missanello SOMMA Benzina 404230 843410 830290 503644 2581574 34,35% Gasolio 763652 1203937 1001498 1705186 4674273 62,19% Metano 260046 173364 2,31% GPL 86682 1,15% TOTALE 1167882 2047347 1831788 2468876 7515893 Tabella 4.2.6 – Ripartizione dei combustibili utilizzati

TABELLA DI CALCOLO PKM COMUNE DI ALIANO

Pkm per Pkm / Veicoli in tipologia di vettore Vettori in Mezzo di circolazione Ripartizione tipo di PKm per tipologia di veicolo in (Km medi circolazione PKm Aliano Trasporto Basilicata Combustibile combustibile Basilicata anno * coff. ad Aliano 2009 2009 Riemp.) % auto Motoveicoli 32.445 138.965.431 4.283 44 188.457 100% 188.457 benzina

% auto 34,35% 4.533.871 benzina % auto diesel 62,19% 8.209.159 Autovetture 344.555 6.986.227.969 20.276 651 13.199.734 % auto 2,31% 304.469 metano % auto gpl 1,15% 152.235

Autobus 1.888 494.720.068,13 262.034 3 786.102 % auto diesel 100% 786.102

Veicoli 58.016 1.332.453.472 22.967 186 4.271.862 % auto diesel 100% 4.271.862 commerciali

TOTALE 436.904 884

Tabella 4.2.7 – Calcolo pKm

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TABELLA DI CALCOLO EMISSIONI COMUNE DI ALIANO

PKm per Mezzo di coeff coeff coef. Kg Combustibile tipologia di KWH Kg CO2 t CO2 Trasporto MJ/pkm KWH/pkm CO2/KWH combustibile

Motoveicoli benzina 188.457 1,187 0,32972222 62.138 0,256 15.907 15,91

benzina 4.533.871 1,477 0,41027778 1.860.147 0,256 476.198 476,20 diesel 8.209.159 1,415 0,39305556 3.226.656 0,263 848.610 848,61 Autovetture metano 304.469 1,661 0,46138889 140.479 0,2 28.096 28,10 gpl 152.235 1,661 0,46138889 70.239 0,234 16.436 16,44

Autobus diesel 786.102 1,661 0,46138889 362.699 0,263 95.390 95,39

Veicoli diesel 4.271.862 0,394 0,10944444 467.532 0,263 122.961 122,96 commerciali

TOTALE - 6.189.889 2 1.603.598 1.604

Tabella 4.2.8 – Calcolo emissioni dovute ai trasporti

I fattori di conversione utilizzati sono quelli LCA (valutazione del ciclo di vita), che prendono in considerazione l'intero ciclo di vita del vettore energetico. Tale approccio tiene conto non solo delle emissioni della combustione finale, ma anche di tutte le emissioni della catena di approvvigionamento (come le perdite di energia nel trasporto, le emissioni imputabili ai processi di raffinazione e le perdite di conversione di energia) che si verificano al di fuori del territorio comunale. Nell'ambito di questo approccio le emissioni di CO2 derivanti dall'uso di energia rinnovabile e di elettricità verde certificata sono superiori allo zero. In questo caso possono svolgere un ruolo importante altri gas a effetto serra diversi dalla CO2. I comuni che decidono di utilizzare l'approccio basato sui fattori LCA possono pertanto indicare le emissioni come equivalenti diCO2. Tuttavia si è scelto di calcolare solo le emissioni di CO2(in t). I consumi del parco auto comunale sono forniti dall’amministrazione. Complessivamente le emissioni del parco auto comunale genera circa 98,84 tonnellate di CO2 annue ripartite come da tabella sottostante:

Composizione parco veicoli comunale di Aliano Tipo Auto Combustibile PKm KWH t CO2 Fiat Panda benzina 20.276,09 8.318,83 2,13 Autobus Anadolu ISUZU Autobus 9 Posti Fiat Ducato diesel 786.101,80 362.698,64 95,39 Scuolabus Iveco 2800 Autocarro diesel 45.934,00 5.027,22 1,32 Terna TOTALE 376.044,69 98,84 Tabella 4.2.9 – Emissioni prodotte dai mezzi comunali

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4.3 I fattori di emissione per la stima della CO2

I gas serra che derivano dai processi energetici sono essenzialmente l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) ed il protossido d’azoto (N2O). In questa analisi si considerano solo le emissioni di anidride carbonica. Il contributo della CO2 alle emissioni complessive di gas di serra, infatti, è di circa il 95%. L’anno di riferimento scelto per valutare il livello delle emissioni è il 2009, lo stesso del bilancio dei consumi. Per il calcolo delle emissioni di CO2 dovute all’utilizzo dei vari vettori energetici, è necessario considerare degli opportuni coefficienti di emissione specifica corrispondenti ai singoli vettori energetici utilizzati. Il prodotto fra tali coefficienti ed i consumi legati al singolo vettore energetico permette la stima delle emissioni. Per ogni vettore energetico si considera un solo coefficiente di emissione relativo al consumo da parte dello stesso utilizzatore. Come già asserito nel paragrafo relativo ai trasporti i fattori di conversione sono quelli LCA (valutazione del ciclo di vita), che prendono in considerazione l'intero ciclo di vita del vettore energetico cioè non solo delle emissioni della combustione finale, ma anche di tutte le emissioni della catena di approvvigionamento (come le perdite di energia nel trasporto, le emissioni imputabili ai processi di raffinazione e le perdite di conversione di energia) che si verificano al di fuori del territorio comunale. L’elettricità è consumata nel territorio di ogni autorità locale, ma le unità principali che la producono sono concentrate solo sul territorio di alcune. Le unità di produzione emettono spesso grandi quantità di CO2 (nel caso di impianti termici a combustibili fossili), tuttavia la loro produzione di elettricità non è destinata a coprire solo il fabbisogno elettrico del comune su cui sono costruite, ma anche il fabbisogno di un’area più ampia. In altre parole, l’elettricità consumata in un particolare comune proviene generalmente da impianti diversi, sia all’interno che all’esterno del comune. Di conseguenza, le emissioni di CO2 derivanti dal consumo di elettricità provengono in realtà da vari impianti. Quantificare tutto ciò per ogni singolo comune sarebbe un compito impegnativo, in quanto i flussi fisici di elettricità attraversano i confini e variano in funzione di diversi fattori. Inoltre, i comuni in questione di solito non hanno alcun controllo sulle emissioni di tali impianti. Per questi motivi, ricordando che l’attenzione del Patto di Sindaci è rivolta al lato del consumo, è consigliabile usare un fattore di emissione nazionale come punto di partenza per determinare il fattore di emissione locale. Tale fattore di emissione riflette le emissioni medie di CO2 legate alla produzione nazionale di elettricità.

Tabella 4.3.1 – Emissioni di CO2 per vettore energetico

Per il calcolo delle emissioni di CO2 sul territorio, sono stati presi i coefficienti specifici già utilizzati nella redazione di altri PAES della Basilicata. La scelta è motivata dal fatto che si tenderà a livello regionale ad uniformare i coefficienti in modo da avere dati confrontabili tra diversi Comuni. In effetti estrapolando i

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coefficienti LCA inseriti nella guida del Patto dei Sindaci, ed in particolare modo per ciò che riguarda il coefficiente dell’energia elettrica avremo dati abbastanza diversi. Questa differenza è giustificata dal fatto che il alcuni comuni (ad esempio il Comune di Potenza) utilizza i fattori dell’Öko Institut, elaborati da uno specifico software sviluppato principalmente per la Germania. Pertanto con l’utilizzo di tale strumento non è stato utilizzato il mix di produzione nazionale dell’energia elettrica, bensì il mix di fornitura della stessa energia. Nello specifico caso ciò si traduce in un fattore di emissione medio nazionale più basso rispetto a quello delle Linee Guida del Patto dei Sindaci.

Tabella 4.3.2 – Coefficienti di emissioni di CO2 (Linee guida Patto dei Sindaci)

4.4 L’inventario dei consumi e delle emissioni

Il quadro complessivo dei consumi energetici di Aliano nel 2009 definisce un utilizzo di energia complessivo annuo pari a circa 14.111 MWh, intesi come energia finale utilizzata dall’utenza complessiva, cioè l’insieme delle utenze domestiche, terziarie e dell’ente comunale e i consumi legati al trasporto pubblico e privato al livello comunale. Sono escluse le attività produttive ma vengono inserite le emissioni dovute allo smaltimento dei rifiuti urbani. In merito al quadro di consumi energetici ed emissioni riferito ai trasporti, si è assunto un utilizzo del 4% di utilizzo di biocarburante scorporato dal diesel. Il dato di consumo energetico finale include anche le quote di energia prodotta da fonti rinnovabili presenti sul territorio (solare termico, biomassa). Conseguentemente, il quadro delle emissioni di Co2 fornisce un dato pari a 3.026 Tonnellate di CO2 annue.

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0 0 888 844 859 ,258 98,842 98,504 541,499 376,044 153,244 Totale Totale

0 0 0 0 Energia Energia Energia geotermica geotermica 0 0 0 0 solare solare Energia Energia Energia termica termica 0 0 0 0 6 2,958 0 3026,361 Altre Altre biomasse biomasse 0 0 Energierinnovabili Energierinnovabili 0,000 7,566 3895,000 11,740 0 14111,146 i i Biocarburant Biocarburant 0 0 0 0 t] Olivegetali Olivegetali 0 0 0 0 Altri Altri Altri fossili fossili combustibili combustibili 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8,319 2,130 CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] 0 0 Emissioni di [t]/EmissioniCO2 equivalenti di CO2 [ 96,712 367,725 Diesel Benzina Lignite Carbone Diesel Benzina Lignite Carbone Combustibilifossili Combustibilifossili 0 0 0 0 nto nto Olio da da Olio da Olio riscaldame riscaldame 0 0 0 0 0 0 89,258 392,000 Gas naturaleGas liquido Gas naturaleGas liquido Gas ri per le migliaia. migliaia. le per ri 0 0 0 o o Calore/fredd Calore/fredd 0 0 140,479 70,239 0 3909,319 1922,285 0 0 0 0 147,566 0 0 0 6189, 000 0 140,479 0000000000000 70,239 0 3541,594 1913,966 0 0 0 0000 147,5660 0 0 0 28,100 0000000000000 0 28,100 16,440 16,440 0 0 0 931,439 5813, 1028,151 489,980 492,110 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2,184 2,184 0 0 0 0 0 0 1468,143 1566,985 0 00 0000000000000 0 0 00000000000000 0 0 63,986 81,706 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 81,706 514,448 496,000 0 0 0 0 0 0220,184453,749 0 0 0 0 112,939 232,254 0 46,191 0 389,550 0 0 0 0 0 0 0 0 1399,998 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 51,881 5,765 2,958 0 0 0 787,034 338,888 190,902 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 190,902 819,625 0 434,452 46,191 0 0 0 0 0 0 0 0 57,646 2,958 0 1360,872 149,499 819,625 0 462,552 62,631 0 1028,151 492,110 0 0 0 0 2,184 57,64 1915,011 0 1908,000 191,507 0 0 0 0 0 0 0 0 3895,000 11,740 0 7921 1060,162 1020,000 191,507 0 0 0 0 0 0 0 0 3505,450 11,740 0 5788, 1915,011 0,000 2048,479 261,746 0 3909,319 1922,285 0 0 0 0 14 Elettricità Elettricità erde arte del li) li) temaeuropeo temaeuropeo dustrie dustrie sa il punto separato[.]. sa di il Non l'usoconsentito è Categoria Categoria : (approccio LCA) (approccio ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Totale parziale trasporti parziale Totale Gestionedelle reflue acque EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTIEDIFICI, E INDUSTRIE Edifici,attrezzature/impianti comunali Edifici,attrezzature/impianti terziari (noncomuna TRASPORTI comunale auto Parco pubblici Trasporti privati Trasporti ecommerciali Totale certificata B. Emissioni di oCO2 equivalenti di CO2 u si decimali separazione dei la persegnala che Si EDIFICI, Edifici,attrezzature/impianti comunali Edifici,attrezzature/impianti terziari (noncomuna TRASPORTI comunale auto Parco pubblici Trasporti privati Trasporti ecommerciali trasporti parziale Totale ALTRO Smaltimentodei rifiuti comune vostro emissioni del altre quile Indicate Totale Edificiresidenziali Edificiresidenziali Illuminazionepubblica comunale Illuminazionepubblica comunale Industrie(escluse le industrie contemplate nel Sis didellescambio quote diemissione ETS) – ine edifici, parziale Totale attrezzature/impianti Industrie(escluse le industrie contemplate nel Sis didellescambio quote diemissione ETS) – ine edifici, parziale Totale attrezzature/impianti (Eventuali) acquisti di elettricità verde certificata da p comune [MWh]: comune Fattore di emissione di CO2 per gli acquisti di elettricità v

Tabella 4.4.1 – Consumo energetico finale e Emissioni di CO2

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4.5 Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per vettore energetico

Riguardo alla ripartizione dei consumi generali per vettore energetico, le quote predominanti sono quelle considerate in bilancio per i combustibili da autotrazione, poi seguono quelle di biomasse, gas naturale e energia elettrica. Risultano meno significative le quote di consumo legate a GPL, solare termico e biocarburanti. Valutando la disaggregazione in quote percentuali dei singoli vettori energetici, misurate sul totale dei consumi, si evidenzia che il 27,60% dei consumi è riferito alle biomasse, il 14,52 al gas naturale, il 27,70% al gasolio, il 13,57 % all’energia elettrica e per il 13,62 % alla benzina. Quote più contenute si riferiscono a vettori energetici meno rilevanti in bilancio. Il consumo finale di prodotti petroliferi risulta complessivamente pari al 42% circa.

4500,00

Diesel; 3909,32 4000,00 Altre biomasse; 3895,00

3500,00

3000,00 Elettricità Gas naturale 2500,00 Gas liquido Diesel Benzina 2000,00 Gas naturale; 2048,48 Biocarburanti Benzina; 1922,28 Elettricità; 1915,01 Altre biomasse 1500,00 Energia solare termica

1000,00

500,00 Energia solare termica; Gas liquido; 261,75 Biocarburanti; 147,57 11,74 0,00 CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] Figura 4.5.1 – Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per vettore energetico

Energia solare CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh] termica; 0,08%

Elettricità; 13,57%

Elettricità Altre biomasse; Gas naturale 27,60% Gas liquido Gas naturale; 14,52% Diesel Benzina Biocarburanti; Biocarburanti 1,05% Benzina; 13,62% Altre biomasse Energia solare termica

Diesel; 27,70% Gas liquido; 1,85%

Figura 4.5.2 – Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per vettore energetico

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4.6 Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per settore energetico

I settori maggiormente incidenti in termini di consumo risultano essere il settore dei trasporti (41,20%) ed il settore residenziale con circa il 41,02% dei consumi. Nel settore dei trasporti su complessivamente 5.813 MWh anno dei consumi è riferibile all’utilizzo di autovetture private o di veicoli commerciali, mentre appena 0,376 MWh (pari al 2,66 %) risulta dovuto al consumo dei mezzi comunali. Il settore terziario invece pesa per il 9,92% in termini di consumi, mentre il settore Comunale per il 5,19%, in linea rispetto alle medie delle altre città. In valore assoluto il settore residenziale pesa per 5.788 MWh circa sul bilancio complessivo, mentre i trasporti incidono per 6.190 MWh: chiaramente questi due settori risultano essere i più significativi. Invece, i settori terziario fa registrare un consumo di energia pari a 1.400 MWh. Il Grafico che segue riporta il dato di consumo complessivo suddiviso per settori di attività.

7000,000

6000,000 Trasporti privati; Residenziale; 5813,844 5788,859 5000,000

4000,000 Comunale Trasporti privati Trasporti Comunali 3000,000 Residenziale Terziario 2000,000 Terziario; 1399,998 1000,000 Comunale; Trasporti 732,401 Comunali; 376,044 0,000 CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh]

Figura 4.6.1 – Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per settore energetico

CONSUMO ENERGETICO FINALE [MWh]

Comunale; 5,19%

Terziario; 9,92%

Comunale

Trasporti privati; Trasporti privati Residenziale; 41,02% 41,20% Trasporti Comunali

Residenziale

Terziario

Trasporti Comunali; 2,66% Figura 4.6.2 – Disaggregazione dei Consumi in KWh anno per settore energetico

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4.7 Incidenza del consumo di energia elettrica KWh anno

Gli obiettivi principali del PAES riguardano gli edifici, gli impianti pubblici e privati e il trasporto del parco auto comunale e privato. Il PAES include anche interventi relativi alla produzione locale di elettricità (energia fotovoltaica, eolica, cogenerazione, ecc.) ed alla generazione locale di energia termica per riscaldamento/raffreddamento. Il PAES copre le aree in cui le autorità locali possono influenzare il consumo di energia a lungo termine (come la pianificazione territoriale). Inoltre, incoraggia il consumo di prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico (appalti pubblici) e stimola un cambiamento nelle modalità di consumo lavorando con gli “stakeholders, ovvero i cittadini”, le associazioni ambientalistiche, etc. Al contrario, quello industriale non è uno dei settori-obiettivo chiave del Patto dei Sindaci, per cui l’autorità locale può scegliere se includere o meno degli interventi in questo settore. In ogni caso, gli impianti coperti dall’ETS (Sistema europeo per lo scambio di quote di emissione di CO2) devono essere esclusi, a meno che non siano stati compresi dalle autorità locali in piani precedenti. Tuttavia, ENEL Distribuzione, che ha fornito i dati dei consumi elettrici di Aliano, ha dato anche indicazioni sui consumi elettrici del tessuto industriale e dunque ha permesso di stimare orientativamente il peso di questo settore . Dal diagramma a torta, infatti, si nota come i consumi elettrici legati al terziario sono pari a circa il 28,86% dei consumi totale dell’intero paese.

1200,000

Residenziale; 1000,000 1060,162

800,000

Comunale 600,000 Residenziale Terziario Terziario; 514,448 400,000 Comunale; 340,401

200,000

0,000 Consumo elettrico per settori

Figura 4.7.1 – Incidenza del consumo di energia elettrica KWh anno

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CONSUMO ELETTRICO PER SETTORI

Comunale; 17,78% Comunale Terziario; 26,86%

Residenziale

Residenziale; 55,36% Terziario

Figura 4.7.2 – Incidenza del consumo di energia elettrica KWh anno

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4.8 Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per settore energetico

Così il quadro complessivo delle emissioni di biossido di carbonio di Aliano nel 2009 fa registrare un totale di circa 3.026 tCO2, intese come emissioni legate alla combustione ed approvvigionamento dei vettori energetici utilizzati a livello comunale. Per abitante si registra un valore di emissione pro capite pari a circa 2,67 tCO2/anno. Come già detto, sono escluse le emissioni del settore industriale e agricolo.

1800,000

1600,000 Trasporti; 1566,985 1400,000

1200,000

Trasporti 1000,000 Residenziale Comunale 800,000 Residenziale; Rifiuti 787,034 Terziario 600,000 Terziario; 400,000 Comunale; 338,888 234,950

200,000 Rifiuti; 98,504

0,000 Emissioni di CO2 [t]/Emissioni equivalenti di CO2 [t]

Figura 4.8.1 – Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per settore energetico

EMISSIONI tCO2 per SETTORE

Terziario; Rifiuti; 3,25% 11,20%

Trasporti

Comunale; Residenziale 7,76% Comunale Trasporti; 51,78% Residenziale; 26,01% Rifiuti

Terziario

Figura 4.8.2 – Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per settore energetico

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4.9 Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per vettore energetico

Il Grafico che segue disaggrega le quote di emissione attribuibili all’uso dei singoli vettori energetici. Si evidenzia la prevalenza delle quote legate all’uso del gasolio per autotrazione, del gas naturale e dell’energia elettrica e, in valori più contenuti, all’utilizzo di benzina ed altri combustibili. Anche qui le emissioni maggiori sono dovute al consumo di gasolio per il trasporto. Il peso percentuale, pari a circa il 52%, del settore dei trasporti si giustifica per il fatto che mentre a livello abitativo, differentemente da altri Comuni, si fa un buon uso di energia rinnovabile quale solare e biomassa, a livello dei trasporti risulta inesistente il trasporto pubblico locale. Inoltre la scarsità o l’assenza di alcuni servizi economici e del terziario porta i cittadini di Aliano a prevedere frequenti spostamenti verso altri Comuni limitrofi.

1200,000

Diesel; 1028,151 1000,000 Elettricità

800,000 Elettricità; 819,625 Gas Naturale

600,000 GPL

Gas Naturale; Benzina; 492,110 Diesel 400,000 462,552

Benzina 200,000 Altre Biomasse; Biocarburanti GPL; 62,631 Biocarburanti; 57,646 Energia Solare 2,184 termica; 2,958 0,000 Emissioni di CO2 [t]/Emissioni equivalenti di CO2 [t] Figura 4.9.1 – Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per vettore energetico

Altre Biomasse; Energia Solare EMISSIONI tCO2 per SETTORE 1,97% termica; 0,10% Biocarburanti; 0,07% Elettricità

Gas Naturale

Benzina; 16,81% GPL Elettricità; 27,99% Diesel

Benzina Gas Naturale; 15,80% Diesel; 35,12% Biocarburanti

Altre Biomasse

Energia Solare termica GPL; 2,14%

Figura 4.9.2 – Disaggregazione delle Emissioni di CO2 in t/anno per vettore energetico

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CAPITOLO V

IL PIANO D’AZIONE

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5.1 Quadro delle emissioni, obiettivi e aree di intervento

Il quadro complessivo delle emissioni di biossido di carbonio (CO2) nel Comune di Aliano, presentato nell’inventario delle emissioni, fa registrare nel 2009 un totale di circa 3.026 ton di CO2, intese come emissioni legate alla combustione dei vettori energetici utilizzati a livello comunale. Aliano, che aveva nel 2009 un numero di abitanti pari a 1.131 ha registrato quindi nell’anno di riferimento una media di circa 2,67 ton di CO2 per abitante. Pertanto, l’obiettivo di riduzione minimo del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020 dovrà essere di almeno 605 ton di CO2.

Sintesi

Totale Emissioni (tCO2) 3.026 Riduzione Minima da realizzare (tCO2) 605 Emissioni procapite (tCO2/ab) 2,67 Emissioni evitate (tCO2) 1.260,83 Riduzione (%) 41,66 % Tab.5.1.1 – Sintesi relativa agli obbiettivi del Piano d’Azione del Comune di Aliano

Per raggiungere tale obiettivo, ambizioso ma credibile, è necessario mettere in campo un “Piano di Azione” , attraverso il quale saranno stabilite le azioni che l’Amministrazione intende mettere in atto per ridurre le emissioni di CO2. Seguendo dunque i settori di interesse del Patto dei Sindaci le azioni sono state catalogate nelle seguenti aree di intervento: - Produzione locale di energia elettrica (fotovoltaico, eolico e minieolico) - Riqualificazione patrimonio edilizio (privato e comunale) - Riduzione delle emissioni del Settore Trasporti (comunale) - Altri settori (Raccolta Differenziata) - Sensivilizzazione della cittadinanza agli “Acquisti verdi e cibo a Km 0”, nonchè attraverso la promozione, il recupero e valorizzazione delle “Valli dei Calanchi”. I dati sintetici relativi a operazioni di riqualificazione energetica o nuove costruzioni a bassa emissione realizzati negli ultimi anni e disponibili all’UTC del Comune di Aliano rendono evidente una situazione di arresto dell’attività edilizia che potrebbe riprendere se incentivata. Pertanto alcune azioni del presente piano prevedono la distribuzione di finanziamenti ai privati con il fine di realizzare opere di riqualificazione o produzione da fonte rinnovabile. Il Piano di incentivazione proposto dall’Amministrazione (cappotti termici, cambio infissi, fotovoltaico su tetti dei privati) contiene il disegno lucido di un’ambizione non velleitaria: Aliano può realizzare un “modello” esportabile di “paese autosufficiente energeticamente”. Un modello originale, fondato sull’integrazione di differenti tipi di tecnologia e sulla ricerca di nuovi e moderni sistemi di produzione dell’energia stessa, che valorizzino le risorse naturali del posto: sole e vento.

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L’Amministrazione ha inteso dotarsi di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabili con l’intento di riuscire a raggiungere con il tempo una “autosufficienza energetica”. La realizzazione di un parco fotovoltaico ed eolico di grossa taglia, nonché di minieolico, lo studio e la riqualificazione degli edifici di proprietà comunale, insieme con iniziative di “public procurement” ovvero di acquisti della pubblica amministrazione orientati alla riduzione delle emissioni prodotte, e con ancora una riduzione delle emissioni del parco macchine comunale ribadiscono la presa di coscienza dell’Amministrazione. Altre azioni di natura per lo più divulgative e formative, contribuiranno in maniera significativa a cambiare le abitudini e gli usi e costumi dei cittadini in modo da indirizzare le persone ad un cambiamento significativo in termini di rispetto per la natura ed utilizzo dell’energia con una diminuzione delle emissioni di CO2. Nel suo complesso il Piano di Azione di Aliano prevederà investimenti complessivi da parte di privati, amministrazioni ed enti locali per oltre € 50.000.000,00 (50 milioni di euro), di cui a carico dell’amministrazione circa € 1.000.000,00 (1 milione di euro) che porteranno la comunità di Aliano a ridurre le sue emissioni di almeno 1.200 tonnellate anno, pari ad oltre il 40% delle emissioni prodotte al 2009, e quindi il doppio del 20% di riduzione delle emissioni totali, obiettivo richiesto dal Patto dei Sindaci. Nella tabella seguente vengono ordinate le azioni in termini di incidenza percentuale relativamente la riduzione delle emissioni. Nella stessa, sono state indicate anche le tCO2 che si riducono per l’attuazione della singola azione, seppur il suo beneficio complessivo non sia stato completamente inserito nell’effetto dato al PAES stesso. Dalla tabella seguente si evince che ad oggi è stato raggiunto il 24% delle riduzioni di emissioni di CO2 rispetto a quelle emesse nel 2009 stimate in 3026,361 t/CO2. Tale raggiungimento si attua per l’effetto prodotto dal parco di 933 Kwp già in esercizio, l’installazione di fotovoltaico sui tetti di civili abitazioni e per effetto della differenziata. Pertanto, alcune azioni che sono state considerate solo parzialmente agenti, sono in effetti di integrazione alle azioni prese in considerazione e potrebbero contribuire al pieno raggiungimento dell’obbiettivo finale di riduzione di circa il 40%, nel caso di non completo raggiungimento di alcune azioni (fotovoltaico su ogni tetto, etc) che per la tipologia di intervento rivolto ai privati, hanno una maggiore incertezza di piena attuazione. In tabella seguente sono evidenziati in verde gli obiettivi già raggiunti:

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tCO2 tCO2 per % su % su considerato Azione intervento azioni di Emissioni effettuato in PAES PAES attuali Realizzazione parco fotovoltaico n.q. (SEL) Realizzazione impianto 531,576 531,576 42,16% 17,56% fotovoltaico 1 MWp Installazione impianti fotovoltaici 31,158 31,158 2,47% 1,03% su strutture comunali 75,891 6,02% 2,51% Fotovoltaico su ogni tetto 341,941 181 14,36% 5,98%

Riqualificazione Edifici Comunali 37,517 37,517 2,98% 1,24%

Incentivazione alla Riqualificazione dell’Edilizia 323,65 323,65 25,67% 10,69% Privata con isolamento a cappotto e/o sostituzione infissi Illuninazione Pubblica n.q. 15,651 1,24% 0,52% Raccolta Differenziata 61 45,349 3,60% 1,50% Azioni del settore dei trasporti 19,04 19,04 1,51% 0,63% pubblico Acquisti verdi – Cibo km 0 n.q.

TOTALE 1.260,83 100% 41,66%

Tab. 5.1.2 - Incidenza % delle azioni nel PAES - Comune di Aliano

Nella tabella seguente sono sintetizzate tutte le azioni con i risparmi di CO2 che si stima di ottenere e gli investimenti necessari da parte della pubblica amministrazione. In Capitolo sette, per ognuna delle azioni è riportata una scheda specifica con la probabilità di realizzazione.

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di 61 [t] 19,04 di CO2 649,216 531,576 nel 2020 Obiettivo riduzione per settore 0 1242 [MWh] energia 673,013 locale di per settore produzione rinnovabile Obiettivo di 0 72,39 [MWh] nel 2020 1586,154 1658,544 1915,013 1260,832 risparmio energetico per settore Obiettivo di 0 61 per n.q. n.q. [t/a] di CO2 37,517 31,158 misura 531,576 prevista Riduzione 0 0 0 1242 72,800 misura 600,213 256,891 [MWh/a] di energia TOTALE: Produzione rinnovabile prevista per 72,39 19,04 misura 164,765 1421,389 323,650 [MWh/a] Risparmio energetico previsto per - -

50.000,00 110.000,00 160.000,00 485.000,00 Costi Costi stimati € € € € € € € € per azione/misura € € € € 120.000,00 2011 e e fine] 2015-2020 2015-2020 2010-2018 Attuazione 2013 - 2013 2015 [data di inizio zione - 2013 2020 terzi) Privato Comune Comune (in caso di Amministrazione Amministrazione Amministrazione 2014-2020 coinvolgimento di Servizio, persona o società responsabile Privata per campo d'azione Impianto di 933 KWp Impianto di 180 KWpImpianto ESCO Pubbl. o Priv. 2014 - Raccolta differenziata Iniziative di promozione Fotovoltaico su ogni tetto Fotovoltaico Acquisti verdi – Cibo km Acquisti– 0 Cibo verdi km Azioni/misure PRINCIPALI Fotovoltaico su edificiFotovoltaico Pubblici Riqualificazione Edifici Comunali Azioni del settore dei trasporti pubblico dei del trasporti Azioni settore Amministra Realizzazione Parco Realizzazione Aliano FTV Parco soc. SEL Incentivazione allaIncentivazione Riqualificazione dell’Edilizia ______SATI ______SETTORI Minieolico TRASPORTI Fotovoltaico Fotovoltaico specificare: ______e e campi d'azione Edifici residenziali Edifici residenziali Servizi Servizi di consulenza Parco auto comunale auto Parco Raccolta Differenziata Formazione e Formazione istruzione Impianto di Impianto teleriscaldamento PIANIFICAZIONE TERRITORIALE Pianificazione strategica Pianificazioneurbana strategica Pianificazione trasporti/mobilità Sovvenzioni e sostegno finanziario eSovvenzioni sostegno PRODUZIONE LOCALE ELETTRICITÀ DI Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti comunali Edifici, attrezzature/impianti Sensibilizzazione Sensibilizzazione e messa in locale rete Requisiti/standard di energia rinnovabile Requisiti/standard Requisiti/standard di efficienzaRequisiti/standard energetica APPALTI PRODOTTIDI PUBBLICI E SERVIZI: Standard di ristrutturazione esviluppo nuovo di ristrutturazione Standard Cogenerazione di energia elettricaCogenerazione e termica EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTIEDIFICI, E INDUSTRIE Altro – Altro specificare: ______Altro – specificare:Altro ______– specificare:Altro ______– specificare:Altro ______ALTRO(I) SETTORE(I) – TELERISCALDAMENTO/TELERAFFRESCAMENTO, Impianti CHP COINVOLGIMENTO DEI ECITTADINI DEI SOGGETTI INTERES ______Tab. 5.2.3 – Tabella delle azioni nel PAES - Comune di Aliano

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5.2 Schemi e fonti di finanziamento per la realizzazione del Piano

Fondi comunali

Il Comune di Aliano ha intenzione di mettere a disposizione dei cittadini di alcune risorse per realizzazione di diversi interventi di risparmio energetico. L’amministrazione attraverso il “Patto verde con i cittadini” (GREEN DEAL), distribuirà ad essi, i profitti derivanti da: • sfruttamento delle risorse naturali: vento e sole; • adesione al Conto Termico per l’efficientamento energetico di edifici pubblici. Infatti, nel territorio del Comune di Aliano, nei prossimi anni saranno realizzati un parco eolico da 33 MWp, un parco minieolico da circa 200 KWp ed un parco fotovoltaico da 17 MWp, con conseguente ricavo di profitti a vantaggio dell’Amministrazione. Inoltre, dall’adesione al Conto Termico per l’efficientamento energetico di alcune strutture comunali si otterranno ulteriori profitti, che unitamente ai primi, verranno distribuiti ai cittadini come incentivi per: • installazione di impianti fotovoltaici su tetti di immobili privati (“fotovoltaico su ogni tetto”) • riqualificazione energetica di immobili privati. Ulteriori risparmi saranno ottenuti con la raccolta differenziata, già avviata, e con la riqualificazione dell’illuminazione pubblica il comune di Aliano. Si prevede che quasi il 100% del presente piano sia finanziato da questi fondi.

Finanziamenti da parte dei privati

A riguardo sono già stati previsti investimenti da parte di ESCO per la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici ed eolici. Verranno siglati accordi con associazioni ambientalistiche atte a valorizzare le questioni energetico- ambientale del territorio e a favorire l’ottenimento di altri finanziamenti. Si provvederà infine a favorire gli investimenti da parte dei cittadini realizzando politiche di incentivazione che permetteranno ai cittadini stessi di intercettare canali di finanziamenti comunali, regionali, nazionali ed europei, che di volta in volta saranno previsti per misure di risparmio energetico e/o produzione di energia da fonti rinnovabili.

PIEAR

Al paragrafo 1.2.1 e successivi del PIEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale) vengono chiariti gli obiettivi in termini di efficientamento del patrimonio pubblico e privato che la Regione intende promuovere negli anni a venire 1.

1 1.2.1. Gli obiettivi del Piano. L’intera programmazione relativa al comparto energetico ruota intorno a quattro macro-obiettivi:

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Articolo 16 e Memorandum

Già più volte definito come “l’architrave del destino della Basilicata” l’utilizzo delle risorse del petrolio della regione rappresenta sicuramente una risorsa strategica per uscire da un periodo di recessione, in un tempo di crisi e in un mondo alla perenne ricerca di energie. Il Memorandum del petrolio (tante volte citato dagli organi di stampa) e l’articolo 16 del decreto Monti, possono essere la formulazione portatrice di un nuovo principio, che stabilisce per la prima volta in Italia che una parte della fiscalità che lo Stato incamererà per effetto dello sfruttamento di un giacimento petrolifero (e cioè di una risorsa del territorio) ritorni a quel territorio ma in infrastrutture, ricerca, innovazione, risparmio energetico e politiche per lo sviluppo. Quello che sembra essere un

1. riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica; 2. incremento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili; 3. incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili; 4. creazione di un distretto energetico in Val d’Agri. All’interno di ogni singolo macro-obiettivo, sono stati poi individuati dei sotto-obiettivi e gli strumenti necessari al loro conseguimento. Si prevede, infine, che il raggiungimento dei suddetti macro-obiettivi produrrà effetti positivi anche in relazione alla riduzione delle emissioni di gas clima- alteranti.

1.2.2. Riduzione dei consumi energetici e della bolletta energetica. Il contenimento dei consumi energetici rappresenta uno degli obiettivi principali del PIEAR. La Regione intende conseguire, dati gli obiettivi fissati dall’UE e dal Governo italiano, un aumento dell’efficienza energetica che permetta, nell’anno 2020, una riduzione della domanda di energia per usi finali della Basilicata pari al 20% di quella prevista per tale periodo. Già a partire dal 1986, la Regione ha messo in campo risorse ed azioni finalizzate ad incentivare il risparmio energetico, contribuendo ad una maggiore sensibilizzazione alle tematiche dell’uso razionale dell’energia. In riferimento ai bandi regionali allo scopo emanati, i dati rilevati dal 2000 in poi possono essere considerati rappresentativi del risparmio energetico che si consegue annualmente per effetto della naturale tendenza del mercato energetico regionale ad una maggiore efficienza. Effettuando una proiezione al 2020, si arriva a valutare in 133 ktep il risparmio energetico prodotto nello stesso anno dalle iniziative spontanee del mercato, che rappresenta il 10% della domanda di energia per usi finali della Basilicata stimata al 2020. Va rilevato che il dato è certamente sottostimato, in quanto i dati relativi ai bandi regionali si riferiscono al solo comparto residenziale ed in parte al settore terziario (interventi sul patrimonio pubblico). Ciononostante, l’obiettivo della Regione resta fissato al conseguimento nel 2020 di un’ulteriore riduzione del 10% della domanda di energia per usi finali prevista per il medesimo anno, in modo da conseguire un risparmio energetico complessivo pari al 20%, in linea con il succitato obiettivo europeo. Le azioni previste dal Piano riguardano prevalentemente l’efficientamento del patrimonio edilizio pubblico e privato attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici effettuati da soggetti pubblici e da privati, nonché da interventi nel settore dei trasporti. Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei consumi di energia elettrica, incentivando l’impiego di lampade e sistemi di alimentazione efficienti, ed intervenendo sugli azionamenti elettrici, sull’efficienza dei motori elettrici e, più in generale, sugli usi elettrici in industria ed agricoltura. Sono anche contemplate la generazione e la cogenerazione distribuita, che, pur non contribuendo propriamente alla riduzione della domanda di energia per usi finali, permettono apprezzabili riduzioni dei consumi di energia primaria e dei costi energetici.

1.2.2.1. Efficientamento del patrimonio edilizio pubblico. La Regione intende avviare e finanziare un processo di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico esistente, che sarà attuato, in sinergia con gli Enti locali, attraverso la concessione di contributi oltre che la costituzione di un catasto degli immobili classificati per destinazione d’uso e caratteristiche tipologiche e costruttive, al fine di definire specifici criteri e priorità di intervento per il miglioramento dell’efficienza energetica. Tali attività richiederanno la partecipazione delle comunità locali e la concertazione con gli Enti territoriali, anche allo scopo di favorire processi di pianificazione energetica basati sull’individuazione di strumenti e modalità innovativi, volti a sostenere ed incentivare l’utilizzo razionale dell’energia, la diffusione e diversificazione delle fonti rinnovabili e il miglioramento delle prestazioni energetiche degli immobili.

1.2.2.2. Efficientamento del patrimonio edilizio privato. La Regione incentiverà l’adozione di standard elevati di efficienza energetica, sia per la realizzazione di nuovi edifici, sia per la ristrutturazione di quelli esistenti, anche attraverso la predisposizione di specifiche norme che potranno prevedere, ad es., bonus volumetrici o economici da riportare nei regolamenti e nei Piani strutturali comunali. Specifiche risorse finanziarie saranno destinate alla concessione di contributi per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, oltre che a sostenere i costi necessari all’aggiornamento degli strumenti urbanistici.

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semplice numeretto 2 di un normale decreto, potrebbe quindi diventare una delle più importanti iniziative per la Basilicata, paragonabili alle riforme agrarie del dopo guerra, portatrice di fonti economiche per lo sviluppo ecosostenibile della Regione. Si prevede che almeno il 30% degli investimenti totali del presente piano energetico siano finanziati da parte di futuri bandi derivanti dal citato articolo 16, memorandum, PIEAR regionale.

5.3 Tempi di realizzazione del piano

Il Comune di Aliano è già da diversi anni impegnato nel monitoraggio dei consumi energetici e nella realizzazione di azioni atte a ridurre tali consumi. Nel corso degli anni a partire dal 2009 anno di riferimento per l’inventario delle emissioni sono state già promosse alcune azioni contenute in questo piano ed altre verranno realizzate seguendo un preciso e definito iter temporale:

2009 Inventario delle emissioni 2010-’18 Impianto Fotovoltaico su ogni tetto 2010-’20 Raccolta differenziata “porta a porta” 2011 Installazione impianto fotovoltaico 1 MWp 2013 Approvazione del PAES: Piano Energetico per l’Energia Sostenibile 2014 – ’15 Installazione parco fotovoltaico 17 MWp 2014 – ’16 Installazione impianti fotovoltaici su strutture comunali 2014 – ’18 Riqualificazione edifici comunali 2014 – ’20 Riqualificazione edilizia privata 2014 – ’20 Parco auto comunale 2014 – ’20 Parco dei calanchi 2014 – ’20 Acquisti verdi – Cibo Km 0 2014 Installazione impianto minieolico 180 KWp 2015 Installazione impianto eolico 33 MWp 2016 Riqualificazione illuminazione pubblica

2 Art. 16 del Decreto sulle Liberalizzazioni convertito nella legge n. 27/2012 (sviluppo di risorse energetiche e minerarie nazionali strategiche)

- Al fine di favorire nuovi investimenti di ricerca e sviluppo delle risorse energetiche nazionali strategiche di idrocarburi, garantendo maggiori entrate erariali per lo Stato, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, previa intesa sancita in sede di Conferenza Unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da emanare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, sono stabilite le modalità per individuare le effettive maggiori entrate e le modalità di destinazione di una quota di tali maggiori entrate per lo sviluppo di progetti infrastrutturali e occupazionali di crescita dei territori di insediamento degli impianti produttivi e dei territori limitrofi.

- Le attività di cui all’articolo 53 del Decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1979, n.886, sono svolte secondo le norme vigenti, le regole di buona tecnica di cui alla norma UNI 11366.

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5.4 Governance e Processo di Comunicazione del PAES

Il Comune di Aliano, al fine di sviluppare, dare piena e corretta attuazione e monitorare adeguatamente il presente PAES, ha istituito un gruppo di lavoro che si riunirà periodicamente, con cadenza almeno annuale. Il gruppo di lavoro ha lo scopo di individuare la strategia d’azione, le priorità di intervento e le forme di finanziamento delle azioni definite nel PAES, nonché proporre modifiche allo stesso al fine di superare l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 20% al 2020. Il gruppo di lavoro sarà composto dall’assessore/consigliere all’ambiente, dal tecnico comunale, da un tecnico della Società Energetica Lucana, da un rappresentante di ogni associazione interessata e presente sul territorio (es. Legambiente, AVIS, ect..). Al gruppo di lavoro fornirà il suo contributo anche e soprattutto il sindaco del paese che coinvolge, se lo ritiene utile, anche altri soggetti esterni all’Amministrazione Comunale, che svolgono attività di supporto e consulenza specialistica. Il coordinamento del PAES con gli altri enti istituzionali è demandato sempre alla Società Energetica Lucana SpA, in qualità di Struttura di Supporto per il Patto dei Sindaci; la Società Energetica Lucana SpA svolge anche il ruolo di supporto tecnico alla realizzazione del documento 3. Il gruppo di lavoro del PAES – Aliano per l’anno 2013 è stato il seguente: - Luigi De Lorenzo (sindaco) - Arch. Domenica Maria Rinaldi (tecnico comunale) - Ing. Pepe Angelo (funzionario Società Energetica Lucana)

Nel corso degli anni successivi di implementazione e monitoraggio del PAES, l’Amministrazione Comunale, insieme alla Società Energetica Lucana SpA, cercherà di coinvolgere i cittadini e gli altri “stakeholders” sul tema del Patto dei Sindaci attraverso diversi altri canali di comunicazione: - organizzazione di incontri, iniziative ed eventi; - brochure e altro materiale divulgativo; - corsi di formazione per tecnici e appassionati; - pagina dedicata sul sito web.

3 La società Energetica Lucana è una società in “house” della Regione Basilicata. La sua mission è la valorizzazione e la gestione delle risorse e gli assets strategici messi a disposizione dall’azionista, ovvero dagli enti pubblici sub regionali e locali, per alimentare le politiche regionali di sviluppo sostenibile, nonchè per implementare azioni finalizzate alla creazione di esternalità positive a favore delle comunità locali: cittadini, famiglie, imprese e istituzioni pubbliche. Coerentemente con questa mission, la Società Energetica Lucana valorizza le risorse naturali della Basilicata dal punto di vista energetico per perseguire l’autonomia energetica della Pubblica Amministrazione Lucana, concorrere alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e disporre di una produzione di energia elettrica aggiuntiva a basso costo da fonti non fossili da destinare alla riduzione dei costi dell’energia elettrica di cittadini, famiglie e imprese ecc.

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5.5 Il monitoraggio del PAES e i gli indicatori di Sviluppo Sostenibile

Il processo di monitoraggio del Piano verrà coerentemente realizzato con quanto previsto dalle Linee Guida indicate dal Patto dei Sindaci: i firmatari del Patto si impegnano infatti a presentare un rapporto sullo stato dell’attuazione del PAES ogni due anni successivamente all’approvazione del Piano in modo da consentire di valutare se si è in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati e, nel caso, adottare misure correttive coerenti. Al fine del monitoraggio del piano verranno utilizzati una serie di variabili quali possono essere ad esempio:

V1 Energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile Kwhe V2 Energia termica prodotta da fonte rinnovabile KWht V3 Energia elettrica risparmiata da uso razionale o efficientamento energetico Kwhe V4 Energia termica risparmiata da riqualificazione KWht V5 Quantità di acquisti verdi, ecologici, biologici, riciclati, di materiali ecocompatibili Kg V6 Volumi di acqua piovane recuperati M3 V7 Massa di rifiuti riciclati Kg V8 Ettari di terreno riforestati ha V9 N° di ore di formazione ecologica sostenuta da p ersone h V10 N° di ore di lavoro effettuate nella green econ omy h V11 N° di ore di volontariato ecologico h V12 Km effettuati a piedi o bici o mezzi ecologici km V13 Risparmio di carburante effettuato litri V14 Quantità di alimenti autoprodotti, coltivati, km 0 Kg V15 N° di prodotti non acquistati e dunque non spre cati Kg V16 Legna secca e altri materiali raccolti o autoprodotti e utilizzati per fini energetici Kg Tab. 5.5.1 – Variabili per monitoraggio PAES

Tutti queste variabili verranno monitorate mese per mese e i dati verranno conservati in un database creato ad hoc in modo da controllare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Qualora nel corso degli anni vi sia una sostenibile deviazione dagli obiettivi prefissati l’amministrazione provvederà comunque a riallineare la ricerca del risultato, proponendo o nuove azioni o compensando la riduzione di CO2 mancante con il potenziamento di azioni già in essere e ritenute ottimali. Il monitoraggio pertanto risulterà essere una parte fondamentale per lo sviluppo del piano di azione e per questo tutti i dipartimenti e funzionari dell’amministrazione si impegneranno a ben collaborare fornendo in maniera efficiente, funzionale e periodica i dati a disposizione. Risparmiare risorse, ad esempio, isolando termicamente le abitazioni, consegneranno un surplus di risorse libere (quelle risparmiate). A tale proposito la variabile V4 ad esempio segnalerà una decrescita dei consumi di gas. Questo aspetto è strettamente legato con il concetto teorico/filosofico di “decrescita” chiamata anche “decrescita felice” in opposizione ad ogni forma di spreco dell’attuale economia produttivistica. Per capire però quanto un paese come Aliano sviluppa il benessere ecologico nel suo territorio non basterà considerare solo la variabile V4 (decrescita dei consumi di gas) ma servirà un “indicatore” che raccolga tutte le variabili monitorate

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dal piano. Un tale indicatore ancora non esiste, ma se scoperto diventerebbe quell’indicatore della “Crescita Sostenibile” o “Sviluppo Sostenibile” che farebbe da “alter ego” al famoso PIL, l’indicatore del “benessere” 4.

4 Riconosciuta la critica dell'indicatore economico del benessere PIL, puramente quantitativo e non qualitativo, sono sorti una serie di indicatori per comprendere meglio la società, utili a pianificare politiche più adeguate alla qualità della vita. Nel 1972 il sovrano del Bhutan conia il Gross national happiness per misurare la qualità della vita e il progresso sociale. Nel 1994 un'istituzione canadese, Redefining Progess, ha realizzato il Genuine Progress Indicator (GPI). La fondazione ENI Enrico Mattei col WWF, ha realizzato un indicatore macroeconomico denominato RIBES (Ricostruzione di un Indice di Benessere Economico Sostenibile). La New Economics Foundation, nel luglio del 2006, presenta l'Happy Planet Index (HPI). L'HPI combina l'impatto ambientale con il benessere umano per misurare l'efficienza ambientale con cui, paese per paese, le persone vivono una vita lunga e felice. Un buon indicatore ecologico aggregato di qualità delle acque fluviali è l'Indice biotico esteso (IBE). Un altro indice di sostenibilità ambientale è l'Impronta ecologica. Il 27 dicembre 2010 l'ISTAT comunica che sarà avviato un “Gruppo di indirizzo sulla misura del progresso della società italiana” per sviluppare un approccio multidimensionale del “benessere equo e sostenibile” (Bes).

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CAPITOLO VI

LE AZIONI

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6.1 Riqualificazione Edifici Comunali

6.1.1 Il Conto termico

Il DM 28/12/12, c.d. decreto “ Conto Termico ”, consente l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari è il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo). Il decreto introduce anche incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate, a certe condizioni, agli interventi sopra citati. L’incentivo è stato individuato sulla base della tipologia di intervento in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica conseguibile con il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile e/o in funzione dell’energia producibile con gli impianti alimentati a fonti rinnovabili. L’incentivo è un contributo alle spese sostenute ed è erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati. Il decreto stanzia fondi per una spesa annua cumulata massima di 200 mln di euro per gli interventi realizzati o da realizzare dalle Amministrazioni pubbliche e una spesa annua cumulata pari a 700 mln di euro per gli interventi realizzati da parte dei soggetti privati. Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento di tali impegni di spesa, non saranno accettate nuove domande di accesso all'incentivo. E’ prevista una procedura di prenotazione per gli interventi realizzati da Amministrazioni pubbliche a cui è riservato un contingente di spesa annua cumulata non superiore a 100 milioni di euro (pari al 50% dei 200 mln riservati alle amministrazioni pubbliche). Il meccanismo di incentivazione è rivolto a due tipologie di soggetti: • Amministrazioni pubbliche; • Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario. Possono accedere agli incentivi previsti dal DM 28/12/12 le seguenti due categorie di interventi: 1. interventi di incremento dell’efficienza energetica; 2. interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.

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Le Amministrazioni pubbliche possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie di interventi (categoria A e categoria B). I soggetti privati possono accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (categoria B). Gli interventi accedono agli incentivi del Conto Termico limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione rilevante, previsti dal D.Lgs. 28/11 e necessari per il rilascio del titolo edilizio. L’incentivo può essere assegnato esclusivamente agli interventi che non accedono ad altri incentivi statali, ad eccezione dei fondi di garanzia, dei fondi di rotazione e dei contributi in conto interesse. Limitatamente agli edifici pubblici ad uso pubblico, gli incentivi previsti dal DM 28/12/12 sono cumulabili con gli incentivi in conto capitale, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale. Nei casi di interventi beneficiari di altri incentivi non statali cumulabili, l’incentivo è attribuibile nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente.

6.1.2 Metodologia utilizzata

Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo totale di energia nell’UE e sono spesso le principali fonti di CO2. Per poter procedere ad una riqualificazione energetica del patrimonio comunale è importante comprendere le tipologie costruttive degli edifici al fine di poter valutare, nello specifico, le dispersioni di energia termica. Gli interventi che si possono prevedere sono i seguenti:  isolamento a cappotto termico;  riqualificazione degli impianti termici con installazione di impianti di riscaldamento ad alto rendimento e installazione di valvole termostatiche;  coibentazione delle coperture degli edifici con eventuale installazione di impianti fotovoltaici. In questa sezione viene analizzata e quantificata l’energia risparmiata grazie ad interventi di efficientamento energetico, in particolar modo gli interventi di installazione di cappotti termici e sostituzione dei serramenti. In un involucro edilizio ogni intervento di qualificazione energetica su un generico elemento opaco o finestrato produce come effetto la riduzione della sua trasmittanza U. I dati iniziali di ogni edificio considerato sono i seguenti: - Superficie Totale lorda - Volume Totale lordo - Superficie coperta (si fa riferimento alla superficie del tetto) - Numero di livelli

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- Epoca Costruzione - Zona Climatica L’ipotesi di questa metodologia è che l’edificio viene considerato come un cubo. Da questi dati di partenza si ottengono: - Superficie per livello (mq) – si divide la Superficie Totale per il numero di livelli - Lato per ogni livello (m) – si considera ogni livello un quadrato – dalla radice quadrata della superficie per livello si ottiene il lato - Perimetro del livello (m) – lato del livello per 4 - Volume totale virtuale (m3) – Superficie livello per numero di livelli per altezza di ogni livello - Si fa un controllo Volume – differenza tra volume virtuale e volume lordo - Percentuale di errore Volume – si divide la differenza V per il volume lordo. Si stabilisce l’ errore massimo ammissibile ad esempio 5% - Superficie disperdente laterale (m2) - Perimetro livello per altezza livello per il numero dei livelli - Superficie disperdente serramenti (m2) – Si considera il 10 % della Sup. disperdente laterale Per ogni edificio, in base all’epoca di costruzione si ha un valore di trasmittanza generico per i seguenti elementi che costituiscono l’involucro: - Strutture opache verticali - Strutture opache orizzontali o inclinate ( coperture e pavimenti) - Chiusure apribili e assimilabili (serramenti) Per il calcolo della differenza di trasmittanza ∆U per ogni elemento 5, per determinare i valori della trasmittanza ante-operam si farà riferimento ai valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l'involucro edilizio espressa in W/m2K, in funzione della zona climatica interessata e dell’epoca di costruzione mentre per determinare i valori della trasmittanza post-operam si farà riferimento ai valori di trasmittanza necessari per poter aderire al Conto Termico.

5 La potenza termica viene calcolata con la seguente metodologia: ΔQ h = ΔU ∗ ΔT ∗ S [W] ; ΔT è la differenza di temperatura tra le due facce dell’elemento ΔT = (GG/GR) ∗ R ∗ f GG = gradi giorno della località dove sorge l’edificio in cui viene effettuato l’intervento (Corleto Perticara 2635 GG) GR = durata in giorni del periodo di riscaldamento; 180 giorni, dal 15 ottobre al 14 aprile. R = fattore di correzione della differenza di temperatura in funzione del tipo di elemento opaco, si applicano i seguenti valori : R = 1 se l’elemento opaco o finestrato divide un ambiente riscaldato dall’esterno; R = 0,5 se l’elemento opaco divide un ambiente riscaldato da uno non riscaldato; R = 0,8 se l’elemento opaco divide un ambiente riscaldato o da uno non riscaldato; f = fattore di correzione che tiene conto del valore della temperatura interna media (inferiore a 20 °C, poiché il riscaldamento negli ambienti non avviene ininterrottamente nell’arco della giornata ma soltanto in orari prestabiliti). Si consiglia per gli edifici residenziali f = 0,9, e per tutti gli altri casi da 0,4 a 0,8. Dalle espressioni precedenti, è possibile valutare l’energia risparmiata durante tutto il periodo del riscaldamento: ΔQ a = ( ΔQ h ∗ 24 ∗ GR)/1000 = GG ∗ 24 ∗ f ∗ R ∗ ΔU ∗ S/1000 [kWh] Una volta definita la dispersione termica ( ΔQ a ), l’energia risparmiata come fonte primaria Q pr è data dalla seguente espressione: Q pr = ΔQ a / ηg η g in relazione alle caratteristiche dell’impianto, alla potenza del generatore di calore e al tipo di combustibile utilizzato.

Si consiglia di contenere detto valore tra 0,65 e 0,80.

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Valori di trasmittanza per epoca storica espressa in W/m2K

Strutture strutture opache Chiusure Epoca opache orizzontali o inclinate apribili Storica verticali Coperture Pavimenti 2 1,5 0,8 4,83 <1919 1,8 1,5 0,8 5,02 1919 -1945 1,4 1,4 0,8 5,33 1946 -1960 1,3 1,3 0,9 5,47 1961 -1971 1,2 1,2 0,9 4,25 1972 -1981 0,9 1 1,2 3,5 1982 -1991 0,8 0,9 1,5 3,5 >1991 Tabella 6.1.1 - Variazione di trasmittanza per epoca storica fabbricati

Tabella 6.1.2 – Valori di trasmittanza “Post Intervento” per strutture opache verticali – D.M. 28.12.2012 (Conto Termico)

Tabella 6.1.3 – Valori di trasmittanza “Post Intervento” per sostituzione di chiusure trasparenti – D.M. 28.12.2012 (Conto Termico)

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6.1.3 Stima del risparmio energetico degli edifici pubblici di Aliano

Determinata l’energia risparmiata come fonte primaria, grazie ad interventi di efficientamento dell’involucro, si vuole ottenere il risparmio in bolletta e la spesa dell’intervento. I costi assunti per la riqualificazione sono: - pareti : si considera una spesa media di 50 € per metro quadro per le superfici disperdenti laterali; - serramenti: si considera una spesa media di 300€ per metro quadro dei serramenti. Non sono stati considerati gli interventi per le coperture e pavimenti. Dalla somma dei valori, si ottiene la spesa totale dell’intervento per ogni edificio. L’energia risparmiata come fonte primaria si divide per il fattore di conversione da KWh in metri cubi di gas metano; si ottengono quindi i metri cubo di metano risparmiati. I metri cubo di metano (equivalenti all’energia primaria risparmiata) si moltiplicano per il costo (0,81 €) e si ottiene il risparmio in bolletta, con l’ipotesi che l’edificio venga riscaldato ed utilizzato secondo le modalità della Zona Climatica considerata (Aliano: dal 1 novembre al 15 aprile). Si è eseguita la procedura di calcolo semplificato del risparmio annuo di energia in fonte primaria disposta dall’ENEA. Di seguito i dati di input delle strutture pubbliche comunali:

SUPERFICIE VOL N° TIPOLOGIA EPOCA DENOMINAZIONE Indirizzo DESTINAZIONE TOT LIVELLI COSTRUTTIVA COSTRUZIONE USO DISPERDENTE RISTRUT. LATERALE TOT

Piazza 420 1016 2 Muratura Comune 1991 SEDE COMUNALE Garibaldi

Via Santa EX SCUOLA 374 1471 1 Muratura Edificio scolastico 1961-1971 Croce , 1 (Alianello)

Contrada Centro socio CENTRO SOCIO 241 1043 1 Muratura 1982-1991 Carmine assistenziale ASSISTENZIALE

PARCO Via Roma 169 558 1 Muratura Edificio scolastico 1919- 1945 LETTERARIO

Tabella 6.1.4 – Edifici Comunali di Aliano

Nella tabella seguente sono riportati i dati delle sole strutture analizzate, a seguito confronto con lì Amministrazione comunale:

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N° 1 2 3 4

Calcolo semplificato Risparmio energetico Sede Ex Scuola Centro Socio Parco Letterario (Capppotto + Sostituzione Infissi) Comunale (Alianello) Assistenziale

Gradi Giorno 1812 1812 1812 1812 Potere colorifico inferiore combustibile (Kwh/Nmc) 8,79 8,79 8,79 8,79 Costo unitario combustibile (€/mc) 0,81 0,81 0,81 0,81 Tipologia Edificio 0,8 0,8 1 1 (Residenziale F=1; Pubblico F=0,8; Centro Sportivo F=0,4)

Orientamento (Vs ext R=1; Vs non risc. R=0,5) 1 1 1 1 Volume (mc) 1016 1471 1043 558 Superfie Disperdente Laterale Totale SD (mq) 420 374 241 169,38 Superficie disperdente elementi opachi verticali 378 336,6 216,9 152,442 (Cappotto SdC) (mq) Costo intervento cappotto Cic (€/mq) € 55,00 € 55,00 € 55,00 € 55,00

Superficie Laterale elementi finestrati/Infissi (SdI) (mq) 42,00 37,40 24,10 16,94 Costo intervento Infissi - Cii (€/mq) € 300,00 € 300,00 € 300,00 € 300,00 Epoca storica edificio 1991 1961-1971 1982 -1991 1919 - 1945 Trasmittanza elementi opachi vericale ante operam 0,8 1,3 0,9 1,8 (Uante Cappotto - Uac) W/(mq*K) Trasmittanza elementi opachi vericale post operam 0,24 0,24 0,24 0,24 (Upost Cappotto - Upc) W/(mq*K) Trasmittanza Infissi ante operam 3,5 5,47 3,5 5,02 (Uante Infisso - Uai) W/(mq*K) Trasmittanza Infissi post operam 1,67 1,67 1,67 1,67 (Upost Cappotto - Upi) W/(mq*K) Differenza di Trasmittanza termica Delta Uc 0,56 1,06 0,66 1,56 (Duc) W/(mq*K) Differenza di Trasmittanza termica Delta Ui 1,83 3,8 1,83 3,35 (Dui) W/(mq*K) Differenza di Dispersione Termica Dqa (KWh/anno) 10.038,42 17.357,49 8.143,43 12.809,47 Rendimento Globale medio stagionale (0,65

Risparmio di MWh/annui 15,444 26,704 12,528 19,707 T Co2 non emessa 3,517 6,080 2,853 4,487

Tabella 6.1.5 – Calcolo del risparmio Energetico

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Nel caso in cui si procedesse alla completa messa in attuazione delle opere di efficientamento su tutte e le strutture pubbliche, avremmo:

Voce Totale Energia da fonti primarie risparmiata (KWh/anno) 74.382,79 mc/annui di metano risparmiato 8.462,21 Costo Investimento (€) € 95.748,21 Risparmio economico annuo (€/anno)€ 6.854,39

Risparmio di MWh/annui 74,383 T Co2 non emessa 16,937

Tabella 6.1.6 – Sintesi di Azione

La riduzione di CO2 determinata nella precedente si otterrà a seguito dell’esecuzione degli interventi di efficientamento energetico previsto. Attualmente è in corso, con intervento svolto nell’ambito del “Bando per la concessione di agevolazioni per la progettazione e realizzazione di interventi di contenimento dei consumi energetici e degli impianti di pubblica illuminazione – A4 interventi combinati per il risparmio energetico negli edifici predisposto dalla Regione Basilicata”, la Manutenzione Straordinaria sull’edificio ”Scuola Elementare” per il contenimento dei consumi energetici attraverso opere edili ed impiantistiche volte al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio. Il quadro economico dell’intervento in corso è di complessivi € 104.000,00 di cui € 78 239,34 finanziati dal Bando regionale ed € 25 760,66 a carico dell’Amministrazione. La riduzione di CO2 ottenuta attraverso l’intervento sull’immobile ”Scuola Elementare” è pari a 20,580 t CO2/anno con un conseguente risparmio energetico di 90,382 MWh/annui. Complessivamente la riduzione totale di CO2 dovuta alla presente azione è di 37,517 ton. CO2/anno, con un risparmio energetico totale di 164,765 MWh ed un costo complessivo di circa 120.000,00 €.

6.1.4 Analisi Economica con il “conto termico DM 28-12-2012”

I ministeri dello Sviluppo Economico e dell’Ambiente hanno definito nel Decreto Ministeriale del 28 dicembre 2012 di stanziare 900 mln di euro per il sostegno ad interventi di efficientamento energetico e alla installazione di impianti con fonte rinnovabile di tipo termico con finanziamento in conto capitale, ovvero una percentuale variabile sulla base di alcuni parametri (tipo ed entità dell’intervento, soggetto richiedente) del costo iniziale, comprensivo degli studi di fattibilità e di capacità energetica preliminare e di verifica a posteriori (Audit energetici e Attestati di Certificazione Energetica). Tale contributo verrà erogato in tempi relativamente brevi (da 2 a 5 anni), direttamente dal GSE.

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Tabella 6.1.7 –Tabelle relativo ai limiti sui costi e sul contributo del “Conto Energia”- DM 28 Dicembre 2012

Per le Amministrazioni Pubbliche, gli interventi sono da considerarsi finanziabili solo se eseguiti su edifici o fabbricati rurali esistenti (o provvisti di dichiarazione fine lavori antecedente al 3 gennaio 2013). Il finanziamento consiste nel 40% dei costi ammissibili sostenuti, ma ha dei limiti non superabili sia nel costo unitario (costo massimo sostenuto a m2 o a kWt) sia nel valore complessivo del contributo, in funzione del tipo di intervento, della zona climatica e della potenza dei generatori. Il tempo di erogazione del contributo è di 5 anni. Delle tabelle relativamente al decreto (Tab. 1 e 2 allegato I) specificano, caso per caso, le soglie di miglioramento energetico ai fini dell’ammissibilità all’incentivo; in pratica costituiscono una guida per il progettista per realizzare interventi incentivabili dal punto di vista tecnico. Interventi di schermatura/ombreggiamento sono finanziabili solo se viene garantita la qualità energetica delle corrispondenti superfici opache. Dall’analisi della tabella si evince che tutti gli interventi sono in potenziale adesione al Conto Termico, pertanto, seppur nel paragrafo successivo viene analizzata la convenienza economica, attraverso il metodo VAN, dei possibili efficientamenti stimati al paragrafo 6.1.3. di essi si prevede comunque la totale realizzazione.

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6.1.5 Analisi Economica con metodo del Valore Attuale Netto “V.A.N.”

Il metodo del valore attuale netto (VAN), detto anche del risultato economico attualizzato (REA) e, in inglese, del net present value (NPV), è il criterio di valutazione basato sulla differenza tra valore attuale di tutte le previsioni di flussi positivi e quello di tutte le previsioni di flussi negativi, ossia sul valore attuale del cash flow netto originato dal progetto. Formule di matematica finanziaria consentono il calcolo del valore attuale in modo scientifico e uniforme mediante operazioni di sconto, semplice o composto. Nella valutazione degli investimenti è usualmente sempre applicato il procedimento dello sconto composto. Traducendo il VAN in forma matematica abbiamo che il VAN corrisponde alla somma algebrica di tutti i flussi di cassa attualizzati, generati dal progetto.

dove: - r = tasso di sconto rappresentato dal costo del capitale - ft= flussi di cassa per gli anni da 1 a n; - Co= investimento iniziale.

Se il saldo è positivo o zero vuol dire che il rendimento dell’investimento sarà superiore o almeno uguale a quello desiderato. Detto in altro modo, l’investimento consente dei ritorni in grado di remunerare i suoi finanziatori. Se si stanno valutando più alternative, la più vantaggiosa è quella che dà il valore scontato maggiore.Uno dei principali limiti di questo metodo è il fatto che lo stesso richiede che sia fissato un tasso di attualizzazione che è un fattore strategico aziendale: fissando un tasso troppo elevato si finirebbe con l’attuare una politica contraria agli investimenti, mentre invece un tasso troppo basso potrebbe invogliare fin troppo ad avviare nuovi progetti di investimento.

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Sede Ex Scuola Centro Socio Parametri Utilizzati per calcolo VAN Parco Letterario Comunale (Alianello) Assistenziale

Tasso di sconto Annuo 2,00% 2,00% 2,00% 2,00% Costo Investimento iniziale€ 33.390,00 € 29.733,00 € 19.159,50 € 13.465,71 Beneficio anno 1 Contotermico€ 2.671,20 € 2.378,64 € 1.532,76 € 1.077,26 Risparmio energetico€ 1.423,14 € 2.460,76 € 1.154,49 € 1.815,99 BENEFICIO COMPLESSIVO€ 4.094,34 € 4.839,40 € 2.687,25 € 2.893,25 Beneficio anno 2 Contotermico€ 2.671,20 € 2.378,64 € 1.532,76 € 1.077,26 Risparmio energetico€ 1.465,84 € 2.534,59 € 1.189,12 € 1.870,47 BENEFICIO COMPLESSIVO€ 4.137,04 € 4.913,23 € 2.721,88 € 2.947,73 Beneficio anno 3 Contotermico€ 2.671,20 € 2.378,64 € 1.532,76 € 1.077,26 Risparmio energetico€ 1.509,81 € 2.610,62 € 1.224,80 € 1.926,59 BENEFICIO COMPLESSIVO€ 4.181,01 € 4.989,26 € 2.757,56 € 3.003,84 Beneficio anno 4 Contotermico€ 2.671,20 € 2.378,64 € 1.532,76 € 1.077,26 Risparmio energetico€ 1.555,11 € 2.688,94 € 1.261,54 € 1.984,38 BENEFICIO COMPLESSIVO€ 4.226,31 € 5.067,58 € 2.794,30 € 3.061,64 Beneficio anno 5 Contotermico€ 2.671,20 € 2.378,64 € 1.532,76 € 1.077,26 Risparmio energetico€ 1.601,76 € 2.769,61 € 1.299,39 € 2.043,92 BENEFICIO COMPLESSIVO€ 4.272,96 € 5.148,25 € 2.832,15 € 3.121,17 Beneficio anno 6 Risparmio energetico€ 1.649,81 € 2.852,70 € 1.338,37 € 2.105,23 Beneficio anno 7 Risparmio energetico€ 1.699,31 € 2.938,28 € 1.378,52 € 2.168,39 Beneficio anno 8 Risparmio energetico€ 1.750,29 € 3.026,43 € 1.419,88 € 2.233,44 Beneficio anno 9 Risparmio energetico€ 1.802,79 € 3.117,22 € 1.462,47 € 2.300,44 Beneficio anno 10 Risparmio energetico€ 1.856,88 € 3.210,74 € 1.506,35 € 2.369,46

VAN-€ 6.093,25 € 6.565,09 -€ 101,70 € 10.021,66

Tabella 6.1.8 –Calcolo del VAN

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6.2 Installazione impianti fotovoltaici su strutture comunali

Oggetto della presente azione è la realizzazione di una serie di impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica nazionale, a servizio dei consumi di energia elettrica delle utenze del Comune Aliano. Ad oggi non sono stati realizzati impianti a servizio di edifici pubblici. Gli impianti potenzialmente da realizzare sono quelli da installare sulla ex-scuola sita in via Santacroce ad Alianello, sulla scuola Materna-Elementare sita in via Della Vittoria ad Aliano centro, sulla scuola Media sita in via Marconi ad Aliano centro e sul Centro Socio-Assistenziale sito in c.da Carmine. Essendo in corso la costruzione della nuova scuola media, la realizzazione dell’impianto in oggetto potrà avvenire, con le medesime dimensioni e potenze, sulla nuova realizzazione, ad ultimazione avvenuta.

Figura 6.2.1 - Localizzazione delle installazioni di impianti FV Comunali da realizzare – Aliano

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Figura. 6.2.2 - Localizzazione delle installazioni di impianti FV Comunali da realizzare – Aliano

Tutti gli edifici comunali sopra elencati presentano porzioni di superfici di tetto utili per l’installazioni di moduli fotovoltaici (vds foto).

Figura 6.2.3 - Scuola Media - Aliano

Figura 6.2.4 - Scuola Materna-Elementare - Aliano

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Figura 6.2.5 - Centro Socio-Assistenziale - Aliano

Figura 6.2.6 - ex-scuola - Alianello

Nella seguente tabella è riportata la stima dell’energia complessivamente producibile dagli impianti.

Producibilità Potenza IMPIANTO FOTOVOLTAICO Unitaria TOTALE kWp kWh/(kWp*Anno) kWh/Anno Scuola Media - Aliano 16 1.300 20.800 Scuola Materna-Elementare - Aliano 20 1.300 26.000 Centro Socio-Assistenziale - Aliano 15 1.300 19.500 ex-scuola - Alianello 5 1.300 6.500 TOTALE 56 1.300 72.800 Tabella 6.2.1 - Produzione di energia fotovoltaica attesa

In totale la potenza totalmente installata al 2015 sulle strutture comunali potrebbe essere di 56 KW per una produzione annua stimata di almeno 72.800 KWh con una riduzione di CO2 pari ad almeno 30,816 tonnellate anno, con un costo stimato a carico dell’Amministrazione pari a circa € 110.000,00.

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6.3 Fotovoltaico su ogni tetto

La cosiddetta “grid parity” è la condizione in cui l'energia elettrica prodotta con metodi alternativi come le energie rinnovabili ha lo stesso prezzo di quella tradizionale della rete elettrica. Raggiungere la “grid parity” è un obiettivo ambizioso, che il Comune di Aliano intende raggiungere prima degli altri promuovendo un incentivo a favore delle circa 500 famiglie di Aliano con il fine di realizzare piccoli impianti sui tetti dei propri edifici. A fronte infatti di un sempre maggiore aumento del costo dell’energia elettrica (circa 2% annuo), dovuto anche all’aumento dell’IVA, all’aliquota in bolletta per il sostegno alle rinnovabili e alla crisi petrolifera, il Comune di Aliano, godendo di un buon irraggiamento solare così come definito degli atlanti nazionali, può puntare all’autosufficienza energetica. Nella seguente figura è riportato il diagramma solare cartesiano per il comune di Aliano.

Figura 6.3.1 - Diagramma Solare Cartesiano Aliano – Fonte ENEA

Esso riporta le traiettorie del Sole (in termini di altezza e azimut solari) nell'arco di una giornata, per più giorni dell'anno. Gli angoli azimutale e dell'altezza solari sono riportati rispettivamente sugli assi delle ascisse e delle ordinate. A tratteggio sono riportate le linee relative all’ora: si tratta dell’ ora solare vera, che differisce dal tempo medio scandito dagli usuali orologi.

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Dalla somma delle radiazioni solari globali giornaliere medie mensili si ottiene la Radiazione globale annua su superficie inclinata (si è considerata la migliore delle ipotesi, inclinazione di 35°, azimut 0°, assenza di ostacoli, anno convenzionale di 365.25 giorni). La procedura si attiene a quanto prescritto dalla Norma UNI 8477/1 recante istruzioni per il "Calcolo degli apporti per applicazioni in edilizia. Valutazione dell'energia raggiante ricevuta" conoscendo preventivamente il dato della Rggmm su piano orizzontale. Per il Comune di Aliano abbiamo circa 1678 kWh/m2 anno. Tale valore rappresenta un ottimo livello di irraggiamento.

ENEA - Grande Progetto Solare Termodinamico Calcolo della radiazione solare globale giornaliera media mensile (Rggmm) su superficie inclinata

Media quinquennale 1995÷1999

Dati di input: Coordinate della località: - latitudine: 40°18'50" - longitudine: 16°13'54" Orientazione della superficie: - azimut solare: 0° - inclinazione: 30° Modello per il calcolo della frazione della radiazione diffusa rispetto alla globale: ENEA-SOLTERM Coefficiente di riflessione del suolo: 0.13

Mese Ostacolo Rggmm su U.misurasup.incl. Errore Gennaio assente 3,1kWh/m2 Febbraio assente 3,91kWh/m2 Marzo assente 4,55 kWh/m2 Aprile assente 5,22kWh/m2 Maggio assente 5,74 kWh/m2 Giugno assente 6,05kWh/m2 Luglio assente 6,03kWh/m2 Agosto assente 5,59kWh/m2 Settembre assente 4,91kWh/m2 Ottobre assente 4,16 kWh/m2 Novembre assente 3,12kWh/m2 Dicembre assente 2,71 kWh/m2

Radiazione globale annua sulla superficie inclinata (anno convenzionale di 365.25 giorni): 1678 kWh/m2

Tabella 6.3.1 - Radiazione Solare Globale Giornaliera – Comune di Aliano

Strategicamente questa azione per il piano energetico di Aliano realizza quel processo di democratizzazione dell’energia tanto cara a Jeremy Rifkin, ossia l’accesso ad un’energia rinnovabile e gratuita.

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Con il fine di garantire una giusta distribuzione delle somme a disposizione sarà incentivata esclusivamente una potenza di picco non superiore 3 kWp. Per impianti di potenza superiore verranno comunque incentivati i primi tre kWp di potenza installata. Il contributo messo in cantiere sarà pari a circa il 20% della spesa sostenuta ed il bando cercherà, se possibile, di promuovere anche l’uso della manodopera locale imponendo che almeno una parte della forza lavoro, costituita da operai esperti ed elettrotecnici, venga utilizzata da una “long list” di lavoratori locali. Considerando che a Aliano ci sono circa 500 famiglie residenti e considerando che almeno un quinto di esse potrebbero potenzialmente essere interessate a tale iniziativa, si prevede una realizzazione di 100 impianti da 3KWp con un costo stimato di 8.000,00 € ciascuno ed un contributo a singolo impianto pari a 1.600,00 €. Pertanto il costo complessivo dell’azione è stimato in circa 800.00,00 euro di cui 160.000 euro stanziato da parte dell’amministrazione e sostenuto in un periodo temporale di 5 anni. La fonte di finanziamento potrebbe essere legata ai risparmi conseguiti da parte dell’Amministrazione nel corso degli anni (fondi propri) oppure utilizzando nuovi introiti legati all’aumento delle estrazioni petrolifere in Basilicata. Il contributo vincolerà anche le ditte installatrici a controllare e certificare la messa in sicurezza dell’intero impianto elettrico dell’abitazione con un “focus” specifico sull’impianto di messa a terra e sulla misura della resistenza verso terra. Infatti sopratutto nel centro storico potrebbero esistere ancora casi di abitazioni privi di sistemi di sicurezza contro i contatti diretti ed indiretti o non a norma così come previsto dal DM 37/2008. Attualmente il numero di impianti FV installati nel Comune di Aliano è pari a 27 con 338,3 KWp di potenza installata, una produzione da rinnovabile di circa 422,875 MWh anno con un risparmio in termini di emissioni di 181 tonnellate di CO2/anno. Dal punto di vista del risparmio in termini di emissioni con la realizzazione dell’azione “Fotovoltaico su ogni tetto” avremo una intallazione complessiva di 300 KWp ed una produzione da rinnovabile di circa 375 MWh anno con un risparmio in termini di emissioni di ulteriori 160,500 tonnellate di CO2/anno. Nel grafico che segue si delinea l’andamento dei Kwp di FTV installato in Aliano dal 2013 al 2020. Kwp Installati 700,000 650,000 638,300 600,000 595,443 550,000 552,586 500,000 509,729 Kwp Installati 466,871 450,000 424,014 400,000 381,157 350,000 338,300 300,000 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020

Figura 6.3.2 – Proiezione al 2020 installazione impianti fotovoltaici nel Comune di Aliano

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POTENZA DATA ID Impianto (KWp) ESERCIZIO 191010 19,8 31/05/2011 191369 19,8 06/04/2011 196428 12 06/04/2011 213888 83,16 16/03/2011 601952 30,6 03/06/2011 616345 2 30/06/2011 633247 19,78 23/08/2011 647210 17,1 30/09/2011 683481 19,8 28/12/2011 Totale Potenza Installata 2011 (KWp) 224,04

708839 19,975 17/04/2012 741503 2,88 22/06/2012 789032 8,19 20/08/2012 791329 14,82 20/08/2012 788222 14,04 20/08/2012 793685 9,555 20/08/2012 800404 3 07/08/2012 1008385 5,39 25/09/2012 1008398 2,88 25/09/2012 1012934 2,99 23/10/2012 1034710 2,99 10/12/2012 Totale Potenza Installata 2012 (KWp) 86,71

1043941 2,76 05/02/2013 1042351 3,68 29/01/2013 1051953 3,68 22/02/2013 1057550 2,94 27/02/2013 1060328 2,99 27/02/2013 1071232 2,76 03/04/2013 1070468 8,74 27/03/2013 Totale Potenza Installata 2013 (KWp) 27,55

Totale Potenza Installata su Aliano (KWp) 338,3 Tabella 6.3.2 - Elenco Impianti Fv installati a Aliano

Sommando dunque la produzione di 422,875 MWh/anno, dovuta alla potenza già installata di 338,3 KWp e la producibilità attesa di 375 MWh/anno, prodotta dai 300 KWP da installare, avremmo circa 797,875 MWh anno di energia solare che porterebbe un risparmio in termini di emissioni di 341,941 tonnellate di CO2 anno. Poiché ad oggi i 27 impianti di potenza complessiva di 338,3 KWp si sommano all’impianto FTV già in esercizio dal 2011 di potenza pari a circa 1 Mwp, garantendo una parte di Azione già attuata, nel presente piano si assume come azione: • la totalità della produzione odierna da rinnovabile di circa 422,875 MWh anno con contributo alla diminuzione in termini di emissioni di 181 tonnellate di CO2/anno; • la realizzazione di ulteriori 140 Kwp di impianti fotovoltaici che garantendo una produzione di circa 180 MWh fanno ottenere una conseguente riduzione di CO2/annua di 75,891 tonnellate. Complessivamente l’azione “Fotovoltaico su ogni tetto” determina una riduzione di emissioni pari 256,891 tonnellate di CO2/anno di cui oltre 2/3 già attuata.

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6.4 Incentivazione alla Riqualificazione dell’Edilizia Privata

6.4.1 Analisi del patrimonio edilizio esistente

L’analisi qualitativa e quantitativa del patrimonio edilizio esistente, consente non solo una valutazione complessiva sul fabbisogno edilizio, ma fornisce importanti dati sulla qualità edilizia diffusa e sulle modalità per ridurre i consumi di energia. Nel Comune di Aliano, complessivamente nelle 3 zone urbanizzate (Aliano, Alianello e Alianello di Sotto) si stima siano presenti circa 500 edifici ad uso abitativo occupate da famiglie residenti. Si risconta, inoltre, che dal 2001 al 2009 l’attività edilizia è stata molto limitata. Si registra, infatti, il rilascio di pochi permessi a costruire, quasi tutti per interventi di ristrutturazione del patrimonio esistente. Procedendo infine, ad una disamina relativa all’epoca di costruzione degli edifici bisogna evidenziare che, al di là degli edifici storici, il grande sviluppo edilizio del centro abitato si è avuto tra il 1945 e 1981. Per quanto riguarda le caratteristiche del patrimonio edilizio gli edifici di recente costruzione, prevalentemente costruzioni isolate mono e bi–familiari, sono realizzati in calcestruzzo armato e presentano prevalentemente tetti a falde, raramente rivestiti di cotto. Anche per l’involucro si è riscontrato maggiormente l’utilizzo di materiali come l’intonaco acrilico per il rivestimento, il PVC e l’alluminio per i serramenti, spesso dotati di avvolgibili in plastica, ma con discreta presenza di persiane a battenti. Sono quindi pochi gli edifici che presentano rivestimenti in intonaci a calce, pochi anche quelli rivestiti con pietra a faccia vista o con rivestimenti ceramici. Nel centro storico (in particolare nelle unità del foglio 19) sono ancora edifici che presentano ancora caratteri costruttivi e materiali tradizionali, come i rivestimenti in pietra a faccia vista. L’effettiva autenticità di tali elementi costruttivi, tuttavia, è da valutare attentamente. Gli interventi di adeguamento sismico hanno infatti portato a intervenire sugli edifici storici in maniera particolarmente consistente, per cui risulta che alcuni edifici, anche se presentano materiali e finiture tradizionali, sono comunque frutto di ricostruzione. Anche nel centro storico prevalgono tetti a falde rivestiti in coppi di laterizio o rivestiti con manti in cotto ma con elementi non tradizionali (marsigliesi). Al fine di tracciare l’andamento consumi energetici del settore residenziale nel Comune di Aliano e valutare possibili scenari di evoluzione nel corso degli anni, è necessario esaminare le caratteristiche strutturali e tipologiche del parco edifici del settore residenziale comunale, attraverso dati legati agli assetti energetici e strutturali dei fabbricati. Complessivamente il comune di Aliano dal punto di vista di intervento edilizio può essere suddiviso in 2 Zone. Si è convenzionalmente scelto di denominare: • Zona 1 l’area del foglio catastale 19 sottoposta a vincolo di cui al D.Leg.vo 42/2004; • Zona 2 tutte le restanti aree dove l’intervento diretto non è sottoposto a vincoli paesaggistici/ambientali.

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Pertanto si sono prodotte le seguenti tabelle che tengono conto del patrimonio edilizio nelle 2 zone con le relative caratteristiche costruttive funzione dell’età e con stima di percentuale di intervento nelle rispettive fasce.

ZONA 1 Superfie Superficie Laterale Disperdente 19 Aliano nr unita Superficie per elementi Epoca Costr/Ristr altezza U.I. nr livelli Volume (mc) Laterale vincolata Immob livello (mq) finestrati/Infissi (SdI) Totale SD (mq) (mq) < 1919 20% 12,00 3,30 1,00 80,00 264,00 118,06 11,81 1920 - 1945 25% 15,00 3,00 1,00 80,00 240,00 107,33 10,73

1946 - 1960 30% 18,00 3,00 2,00 80,00 240,00 107,33 10,73

1961 - 1971 10% 6,00 3,00 2,00 80,00 240,00 107,33 10,73 1972 - 1981 5% 3,00 2,90 2,00 90,00 261,00 110,05 11,00 1982 - 1991 5% 3,00 2,80 2,00 90,00 252,00 106,25 10,63 > 1992 5% 3,00 3,00 2,00 90,00 270,00 113,84 11,38 100% 60,00

Immobili 60 Immobili Totali 300 Perc di interv. 20% Tabella 6.4.1 –Dati utilizzati per la stima dei consumi energetici dell’edilizia privata in Zona 1

ZONA 2 Superficie Superfie Laterale Disperdente Aliano nr unita Superficie per elementi Epoca Costr/Ristr altezza U.I. nr livelli Volume (mc) Laterale Non Vincolata Immob livello (mq) finestrati/Inf Totale SD issi (SdI) (mq) (mq) < 1919 20% 26,40 3,30 1,00 80,00 264,00 118,06 11,81 1920 - 1945 25% 33,00 3,00 1,00 80,00 240,00 107,33 10,73

1946 - 1960 30% 39,60 3,00 2,00 80,00 240,00 107,33 10,73

1961 - 1971 10% 13,20 3,00 2,00 80,00 240,00 107,33 10,73 1972 - 1981 5% 6,60 2,90 2,00 90,00 261,00 110,05 11,00 1982 - 1991 5% 6,60 2,80 2,00 90,00 252,00 106,25 10,63 > 1992 5% 6,60 3,00 2,00 90,00 270,00 113,84 11,38 100% 132,00 Immobili 132

Immobili Totali 200 Perc di interv. 66%

Tabella 6.4.2 –Dati utilizzati per la stima dei consumi energetici dell’edilizia privata in Zona 2

Al fine delle analisi energetiche verranno considerati i dati medi indicati dal PIEAR della Regione Basilicata.

Tabella 6.4.3 – Tipologie costruttive comuni della Basilicata – Fonte PIAER

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Tabella 6.4.4 – Trasmittanza per epoca di costruzione – Fonte PIAER

6.4.2 Incentivo per la riqualificazione dell’edilizia privata

L’Amministrazione Comunale, condividendo le linee guida presentate nel PIEAR regionale circa il contenimento dei consumi energetici, si propone di elargire un contributo per la realizzazione di “cappotti termici”, con incentivo pari al 20% del valore dell’intervento. Il rivestimento a “cappotto” o isolamento a “cappotto” può essere realizzato sia sulla faccia esterna della parete che su quella interna; quest'ultimo sistema viene utilizzato poco poiché non sempre risulta efficace, tuttavia presenta molti vantaggi rispetto al cappotto esterno: possibilità di installazione in zone in cui è impossibile/difficile intervenire esternamente, una posa meno laboriosa e soprattutto la possibilità di applicarlo ad una singola unità abitativa Per la sua semplicità esecutiva, la coibentazione tramite cappotto è utilizzata nella maggior parte delle nuove costruzioni e nella quasi totalità delle ristrutturazioni, in quanto consente l'esecuzione dei lavori senza che si renda necessario il rilascio dell'immobile da parte degli occupanti. La tecnica consiste nell'applicare alle pareti dei pannelli isolanti con appositi sistemi di fissaggio che, successivamente, vengono ricoperti da malte adesive pre-colorate. I pannelli possono essere dotati di una rete porta-intonaco per la finitura a malta tradizionale. Così come modificato dalla L.R. n°21 2010 il PIEAR regionale al paragrafo 1.2.2.2. parla di efficientamento del patrimonio edilizio privato e di possibili fonti di finanziamento. In particolare nel testo del documento si parla di incentivare l’adozione di standard elevati di efficienza energetica, sia per la realizzazione di nuovi edifici, sia per la ristrutturazione di quelli esistenti, anche attraverso la predisposizione di specifiche norme che potranno prevedere, ad esempio, bonus volumetrici o economici da riportare nei regolamenti e nei Piani strutturali comunali. Il contenimento dei consumi energetici rappresenta uno degli obiettivi principali del PIEAR. La Regione intende conseguire, dati gli obiettivi fissati dall’UE e dal Governo italiano, un aumento dell’efficienza energetica che permetta, nell’anno 2020, una riduzione della domanda di energia per usi finali della Basilicata pari al 20% di quella prevista per tale periodo. Le azioni previste dal Piano riguardano prevalentemente l’efficientamento del patrimonio edilizio pubblico e privato attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici effettuati da soggetti pubblici e da privati, nonché da interventi nel settore dei trasporti. Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei consumi di energia elettrica, incentivando l’impiego di lampade e sistemi di alimentazione efficienti, ed intervenendo sugli azionamenti elettrici, sull’efficienza dei motori elettrici e, più in generale, sugli usi elettrici in industria ed

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agricoltura. Sono anche contemplate la generazione e la cogenerazione distribuita, che, pur non contribuendo propriamente alla riduzione della domanda di energia per usi finali, permettono apprezzabili riduzioni dei consumi di energia primaria e dei costi energetici. Specifiche risorse finanziarie saranno destinate alla concessione di contributi per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, oltre che a sostenere i costi necessari per l’aggiornamento degli strumenti urbanistici. Pertanto, appena gli strumenti di finanziamento regionali citati saranno disponibili l’amministrazione intende perseguire questo sentiero innovativo che dà visibilità e riscuote successo.

6.4.3 Stima dei risparmi conseguiti

I dati iniziali di ogni edificio considerato sono i seguenti: • Superficie Totale lorda • Volume Totale lordo • Superficie coperta ( si fa riferimento alla superficie del tetto) • Numero di livelli • Epoca Costruzione • Zona Climatica Si sono ipotizzati interventi di efficientamento energetico del parco edile residenziale mediante coibentazione grazie al cappotto esterno ed interno. Si è preso in considerazione l’efficientamento di 192 abitazioni, di cui la maggior parte (132) verrà coibentata con il cappotto esterno e una frazione del centro sottoposto a vincolo (60) perché si considerano edifici presenti nel centro storico. Per quantificare il risparmio annuo di energia previsto con interventi di efficienza energetica, una volta stimata la variazione di trasmittanza, si procede con il calcolo dell’energia termica che non viene dispersa: si determina il risparmio energetico durante tutto il periodo di riscaldamento, seguendo la procedura semplificata dell’Enea. Non essendo disponibili i dati caratterizzanti le diverse tipologie di contenitori edilizi presenti sul territorio, è stato necessario avanzare delle ipotesi, da sottoporre a verifica di dati certi. In particolare: • lo studio è stato effettuato considerando la singola abitazione, in questo modo si è sovrastimato il calcolo sulle dispersioni verso il soffitto e verso un’abitazione adiacente ( anch’essa riscaldata); • è stata ipotizzata una superficie delle chiusure apribili e assimilabili pari al 10% della superficie disperdente laterale; • è stato assunto un fattore di correzione della differenza della temperatura (R) pari ad 1 ed un fattore di correzione (f) pari a 0,8, il quale tiene conto del valore della temperatura interna media ( inferiore a 20°C, poiché il riscaldamento negli ambienti non avviene ininterrottamente nell’arco della giornata ma soltanto in orari prestabiliti);

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• è stato assunto un valore del rendimento globale medio stagionale del sistema edificio – impianto pari a 0,8, ricavato con atteggiamento conservativo dalla letteratura tecnica; • i costi stimati per l’intervento di coibentazione sono pari a circa 70€/ m per il cappotto esterno, a circa 350€/ mq per l’installazione di infissi a taglio termico, e circa 130 € / m per l’installazione del cappotto interno. Si è considerata la stessa metodologia per il calcolo dell’efficientamento dell’edilizia pubblica. Per ogni edificio, in base all’epoca di costruzione si ha un valore di trasmittanza generico per gli elementi che costituiscono l’involucro: strutture opache verticali, strutture opache orizzontali o inclinate ( coperture e pavimenti), chiusure apribili e assimilabili (serramenti ). In funzione della zona climatica interessata e dell’epoca di costruzione , si considera il valore limite della trasmittanza termica utile U delle strutture componenti l'involucro edilizio espressa in W/m2K e si determina il ∆U ( differenza di trasmittanza) per ogni elemento. Per ogni elemento che costituisce l’involucro, si ottiene la variazione di trasmittanza da ottenere con l’intervento di efficientamento dell’involucro. Pertanto nelle ipotesi della geometria della singola abitazione secondo i parametri riportati nelle precedenti tabelle, per ognuna delle Zone di intervento si ottiene:

ZONA 1 Epoca Costr/Ristr < 1919 1920 - 1945 1946 - 1960 1961 - 1971 1972 - 1981 1982 - 1991 > 1992

Gradi Giorno 1812 1812 1812 1812 1812 1812 1812

Potere colorifico inferiore combustibile (Kwh/Nmc) 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 Costo unitario combustibile (€/mc) 0,81 0,81 0,81 0,81 0,81 0,81 0,81

Tipologia Edificio 1 1 1 1 1 1 1 (Residenziale F=1; Pubblico F=0,8; Centro Sportivo F=0,4) Orientamento (Vs ext R=1; Vs non risc. R=0,5) 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 Volume (mc) 3.168,00 3.600,00 4.320,00 1.440,00 783,00 756,00 810,00 Superficie di copertura SC (mq) 960,00 1.200,00 720,00 240,00 135,00 135,00 135,00 Superfie Disperdente Laterale Totale SD (mq) 1.416,77 1.609,97 1.931,96 643,99 330,14 318,76 341,53 Superficie disperdente elementi opachi verticali 1275,10 1448,97 1738,77 579,59 297,13 286,88 307,37 (Cappotto SdC) (mq) Costo intervento cappotto Cic (€/mq) € 130,00 € 130,00 € 130,00 € 130,00 € 130,00 € 130,00 € 130,00 Superficie Laterale elementi finestrati/Infissi (SdI) (mq) 141,68 161,00 193,20 64,40 33,01 31,88 34,15

Costo intervento Infissi - Cii (€/mq) € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 Epoca storica edificio < 1919 1920 - 1945 1946 - 1960 1961 - 1971 1972 - 1981 1982 - 1991 > 1992 Trasmittanza elementi opachi vericale ante operam 1,47 1,47 1,41 1,56 1,05 1,05 0,91 (Uante Cappotto - Uac) W/(mq*K) Trasmittanza elementi opachi vericale post operam 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 (Upost Cappotto - Upc) W/(mq*K) Trasmittanza Infissi ante operam 4,86 4,86 5,02 5,35 3,61 3,61 3,06 (Uante Infisso - Uai) W/(mq*K) Trasmittanza Infissi post operam 1,67 1,67 1,67 1,67 1,67 1,67 1,67 (Upost Cappotto - Upi) W/(mq*K) Differenza di Trasmittanza termica Delta Uc 1,23 1,23 1,17 1,32 0,81 0,81 0,67 (Duc) W/(mq*K) Differenza di Trasmittanza termica Delta Ui 3,19 3,19 3,35 3,68 1,94 1,94 1,39 (Dui) W/(mq*K) Differenza di Dispersione Termica Dqa (KWh/anno) 65.894,69 74.880,33 87.461,90 32.682,69 9.938,78 9.596,06 8.265,30 Rendimento Globale medio stagionale (0,65

Risparmio di MWh/annui 101,376 115,201 134,557 50,281 15,290 14,763 12,716 T Co2 non emessa 23,083 26,231 30,639 11,449 3,482 3,362 2,895 Tabella 6.4.5 – Interventi in Zona 1 (Foglio 19)

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ZONA 2 Epoca Costr/Ristr < 1919 1920 - 1945 1946 - 1960 1961 - 1971 1972 - 1981 1982 - 1991 > 1992

Gradi Giorno 1812 1812 1812 1812 1812 1812 1812

Potere colorifico inferiore combustibile (Kwh/Nmc) 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 8,79 Costo unitario combustibile (€/mc) 0,81 0,81 0,81 0,81 0,81 0,81 0,81

Tipologia Edificio 1 1 1 1 1 1 1 (Residenziale F=1; Pubblico F=0,8; Centro Sportivo F=0,4) Orientamento (Vs ext R=1; Vs non risc. R=0,5) 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 0,75 Volume (mc) 6.969,60 7.920,00 9.504,00 3.168,00 1.722,60 1.663,20 1.782,00 Superficie di copertura SC (mq) 2.112,00 2.640,00 1.584,00 528,00 297,00 297,00 297,00 Superfie Disperdente Laterale Totale SD (mq) 3.116,90 3.541,93 4.250,32 1.416,77 726,31 701,27 751,36 Superficie disperdente elementi opachi verticali 2805,21 3187,74 3825,29 1275,10 653,68 631,14 676,22 (Cappotto SdC) (mq) Costo intervento cappotto Cic (€/mq) € 70,00 € 70,00 € 70,00 € 70,00 € 70,00 € 70,00 € 70,00

Superficie Laterale elementi finestrati/Infissi (SdI) (mq) 311,69 354,19 425,03 141,68 72,63 70,13 75,14

Costo intervento Infissi - Cii (€/mq) € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 € 350,00 Epoca storica edificio < 1919 1920 - 1945 1946 - 1960 1961 - 1971 1972 - 1981 1982 - 1991 > 1992 Trasmittanza elementi opachi vericale ante operam 1,47 1,47 1,41 1,56 1,05 1,05 0,91 (Uante Cappotto - Uac) W/(mq*K) Trasmittanza elementi opachi vericale post operam 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 0,24 (Upost Cappotto - Upc) W/(mq*K) Trasmittanza Infissi ante operam 4,86 4,86 5,02 5,35 3,61 3,61 3,06 (Uante Infisso - Uai) W/(mq*K) Trasmittanza Infissi post operam 1,67 1,67 1,67 1,67 1,67 1,67 1,67 (Upost Cappotto - Upi) W/(mq*K) Differenza di Trasmittanza termica Delta Uc 1,23 1,23 1,17 1,32 0,81 0,81 0,67 (Duc) W/(mq*K) Differenza di Trasmittanza termica Delta Ui 3,19 3,19 3,35 3,68 1,94 1,94 1,39 (Dui) W/(mq*K) Differenza di Dispersione Termica Dqa (KWh/anno) 144.968,31 164.736,72 192.416,18 71.901,92 21.865,31 21.111,33 18.183,65 Rendimento Globale medio stagionale (0,65

Risparmio di MWh/annui 223,028 253,441 296,025 110,618 33,639 32,479 27,975 T Co2 non emessa 50,784 57,709 67,405 25,188 7,660 7,395 6,370 Tabella 6.4.6 – Interventi in Zona 2 (Restante territorio comunale) Complessivamente, la realizzazione delle due tipologie di intervento (cappotto interno ed esterno) ha un costo totale pari a circa 2.424.000 euro, di cui il 20% (pari a 485.000,00) a carico dell’Amministazione comunale con un risparmio annuo complessivo di circa 130.000 euro. Il tempo di ritorno dell’investimento è molto più lungo per il centro storico, con una riduzione di CO2 pari a circa 323 tonnellate ogni anno (101 t con il cappotto interno e 222 t con il cappotto esterno). Voce Zona 1 Zona 2 Totale Energia da fonti primarie risparmiata (KWh/anno) 444.184,202 977.205,244 1.421.389,446 M3/annui di metano risparmiato 50.532,901 111.172,383 161.705,284 Costo investimento (€) 1.002.153,828 1.421.476,087 2.423.629,915 Risparmio economico annuo (€/anno) 40.931,650 90.049,630 130.981,280 - - - Risparmio di MWh/annui 444,184 977,205 1.421,389 T Co2 non emessa 101,141 222,510 323,650 Tabella 6.4.7 – Risparmio energetico e riduzione di emissione

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6.5 Riqualificazione illuminazione pubblica

La riqualificazione del sistema di pubblica illuminazione rappresenta sicuramente una priorità per ogni Amministrazione. Essa infatti deve mirare ad evitare spiacevoli fenomeni di black-out, garantendo una continuità ininterrotta di esercizio, deve portare a risparmi in termini di CO2, deve garantire la sicurezza stradale e deve valorizzare il patrimonio storico ed artistico del territorio. Nel Comune di Aliano, nel 2007 e 2008, è stata realizzato, con i fondi di coesione, un progetto per il risparmio energetico e l’ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione. I lavori hanno riguardato la frazione di Alianello Nuovo, la frazione di Alianello di Sotto ed il completamento del Centro Storico di Aliano. In particolare nelle due frazioni sono state sostituite tutte le lampade a vapori di Mercurio con lampade a vapori di Sodio Alta Pressione, mentre nel centro storico di Aliano è stata posta in opera una lanterna stradale con lampada a vapore di Sodio Alta Pressione da 100 W.

ALIANELLO NUOVO Lampada Sodio Alta Pressione 150 W 3 Lampada Sodio Alta Pressione 100 W 18 Lampada Sodio Alta Pressione 70 W 95 TOTALE 116 Tabella 6.5.1 – Numero lampade sostituite ad Alianello Nuovo

ALIANELLO DI SOTTO Lampada Sodio Alta Pressione 150 W 9 Lampada Sodio Alta Pressione 100 W 10 Lampada Sodio Alta Pressione 70 W 58 TOTALE 77 Tabella 6.5.2 – Numero lampade sostituite ad Alianello Di Sotto

ALIANO

Posa in opera l anterna stradale con lampada a 1 vapori di Sodio Alta Pressione da 100 W TOTALE 1 Tabella 6.5.3 – Lavori eseguiti ad Aliano

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L’utilizzo delle lampade a vapore di Sodio Alta Pressione consentono una maggiore efficienza, sostenibilità e un maggiore risparmio energetico. Nel campo dell’illuminazione stradale, la sostituzione delle vecchie lampade ai vapori di Mercurio con moderne lampade a vapori di Sodio ad Alta Pressione, consente di ottenere risparmi anche del 40-50%. Per funzionare necessitano normalmente di: • un alimentatore, che serve a limitare e regolare la tensione; • un accenditore, che serve ad innescare la scarica iniziale e può essere esterno oppure incorporato alla lampada stessa. L’utilizzo di alimentatori elettronici “intelligenti”, al posto dei tradizionali alimentatori elettomagnetici, consente di ottenere ulteriori risparmi energetici, aumentando anche la durata di vita delle lampade. Questi alimentatori, che vanno installati tra la lampada e la rete elettrica, sono applicabili anche su sistemi di illuminazione esistenti, ottenendo così immediati risparmi a fronte di un investimento economico molto basso e ammortizzabile in un breve lasso di tempo.

LAMPADE SAP Efficienza luminosa 70 -150 lumen/watt

Indice di resa cromatica 20 -80

Vita media 12.000 -20.000 ore

Temperatura di colore 2.000 -2.500 K

Alimentazione da 50 a 1.000 W

Tabella 6.5.4 – Caratteristiche lampade vapori di Sodio Alta Pressione

Il consumo della rete di illuminazione pubblica, riportato nel BEI, pari a 190,902 MWh, è quindi già conseguente all’azione di riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Se si considera che dai dati forniti dall’amministrazione, nell’intero Comune di Aliano comprese le due frazioni sono presenti 500 corpi illuminanti e di questi ne sono stati riqualificati solo 193, si può prevedere al 2020 la sotituzione dei rimanenti 307 in modo da ridurre ulteriormente i consumi di energia e conseguentemente le emissione di CO2. Essendo già stata azzerata la parte di emissioni di CO2 dovuta al consumo di energia elettrica, per via delle altre Azioni, il presente contributo di riduzione non viene calcolato nel presente PAES, viceversa il risparmio economico conseguito dalla’azione rappresenta un ulteriore beneficio economico in favore dell’Amministrazione.

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6.6 Azioni del settore dei trasporti pubblico

6.6.1 Impatto delle emissioni dovute ai trasporti

Il Comune di Aliano emette circa 1.564 tonnellate di CO2 annue dovute al settore dei trasporti. Una parte consistente di queste emissioni può essere ricondotta agli spostamenti che abitudinariamente sono effettuati per fare rifornimento di combustibile nei paesi limitrofi o sulle arterie della viabilità principale, essendo Aliano sprovvista di stazione di rifornimento. Questi spostamenti non sono proporzionalmente trascurabili se si considera l’importante n° di veicoli circolanti nei paesi (quasi uno per ogni residente compreso dunque i bambini). Per quanto riguarda, l’abbattimento delle emissioni di CO2 derivanti da trasporti, si è deciso di agire solo sul parco auto comunale (98,842 ton di CO2), essendo il settore dei trasporti quello meno controllabile dall’Ente Locale.

Figura 6.6.1 – Ubicazione distributori di carburanti limitrofi al Comune di Aliano

6.6.2 Riduzione delle emissioni di CO2 del parco auto comunale

I consumi del parco auto comunale sono stati forniti dall’amministrazione. Complessivamente le emissioni del parco auto comunale generano circa 98,842 tonnellate di CO2 annue ripartito come da tabella sottostante:

Composizione parco veicoli comunale di Aliano Tipo Auto Combustibile PKm KWH t CO2 Fiat Panda benzina 20.276,09 8.318,83 2,13 Autobus Anadolu ISUZU Autobus 9 Posti Fiat Ducato diesel 786.101,80 362.698,64 95,39 Scuolabus Iveco 2800 Autocarro diesel 45.934,00 5.027,22 1,32 Terna TOTALE 376.044,69 98,84 Tabella 6.6.1 – Emissioni prodotte dai mezzi comunali

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Le nuove normative anti-inquinamento spingono le case automobilistiche ad investire in ricerca e nuove tecnologie al fine di proporre sul mercato modelli di auto sempre più ecologiche e che possono vantare un consumo di carburante ed emissioni di CO2 ridotti. A riguardo, è bene precisare che il valore di CO2 di un’auto è legato principalmente al tipo di carburante impiegato e alla quantità di esso consumata. I valori di CO2 emessi non sono influenzati dalla presenza di filtri antiparticolato o catalizzatori, i quali sono stati pensati per ridurre altri tipi di sostanze inquinanti che si sprigionano durante la combustione non perfetta del carburante all’interno del motore e sono dovute alle conseguenti reazioni chimiche che essa produce. Gli inquinanti tipici di un’auto sono il monossido di carbonio (CO), gli ossidi di azoto (NOx), gli idrocarburi incombusti (HC) e il particolato (PM). I parametri di questi inquinanti sono riportate nella seguente tabella.

NORMATIVA massa di massa di massa di ossido massa massa di ossido di Idrocarburi (HC) di azoto (NOx) combinata di Particolato carbonio (CO) HC e NOx (PM) (HC + NOx) benzina diesel benzina diesel benzina diesel benzina diesel diesel Euro 1 Direttiva 91/441 - 1992 2,72 2,72 ------0,97 0,97 0,14 Euro 2 Direttiva 94/12 - 1996 2,20 1,00 ------0,50 0,70 0,08 Euro 3 Direttiva 98/69 A - 2000 2,30 0,64 0,20 --- 0,15 0,50 --- 0,56 0,05 Euro 4 Direttiva 98/69 B - 2005 1,00 0,50 0,10 --- 0,08 0,25 --- 0,30 0,025 Euro 5 Regolamento 715/2007 – 1,00 0,50 0,10 --- 0,06 0,18 --- 0,23 0,005 2011 Euro 6 Regolamento 715/2007 – 1,00 0,50 0,10 --- 0,06 0,08 --- 0,17 0,005 2015 Tabella 6.6.2 – Emissioni gassose autovetture (valori in g/Km)

A seconda del combustibile bruciato nel motore, però, l'entità delle emissioni di CO2 cambia, come si vede nella tabella seguente. Emissioni di CO2 2.380 g per litro di benzina consumato 1.610 g per litro di Gpl consumato 2.750 g per kg di metano consumato 2.650 g per litro di gasolio consumato Tabella 6.6.3 – Emissioni gassose autovetture per tipo di combustibile

L’obiettivo dell’amministrazione è quello di ridurre le emissioni del 20% entro il 2020, ottenendo quindi un risparmio di CO2 pari ad almeno 19,04 tonnellate. Per raggiungere questo obiettivo l’Amministrazione intende entro il 2020 provvedere alla sostituzione dei veicoli comunali con nuovi veicoli a bassa emissione di CO2 per un costo stimato di circa 50.000,00 euro.

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6.7 Parchi fotovoltaici

6.7.1 Impianti fotovoltaici: lo stato dell’arte e la questione dello sviluppo locale

Le energie rinnovabili e, più in generale il fotovoltaico, si stanno sviluppando in Basilicata, diffondendosi sui territori locali a ritmi inimmaginabili solo 10 anni fa, nonostante fattori che incidono negativamente come:  l’inadeguato potenziamento e sviluppo della rete elettrica;  le difficoltà sia da parte del governo centrale che delle singole regioni, in presenza del processo di liberalizzazione del mercato energetico e del trasferimento dei poteri di programmazione energetica e di approvazione dei progetti alle regioni, ad arrivare a definire regole certe e omogenee, con una conseguente complessità e farraginosità degli iter autorizzativi;  la carenza di una informazione corretta rispetto all’energia prodotta dalle fonti rinnovabili, sia da parte delle pubbliche amministrazioni che dei mezzi di comunicazione. È chiaro che in queste condizioni la diffusione del fotovoltaico e delle altre rinnovabili sul territorio non si è realizzata sulla base di un’analisi integrata delle potenzialità locali collegate alle caratteristiche e dinamiche dello sviluppo locale. Le decisioni territoriali sono state governate esclusivamente dalle imprese attive nella produzione di energia. Sui territori sono arrivati dei soggetti esterni, in molti casi imprese multinazionali, attratti dalla possibilità di sfruttare la disponibilità del sole e di incentivi generosi. Pertanto in questi ultimi 15 anni nel fotovoltaico (ma, spesso anche nelle altre rinnovabili, si pensi, ad esempio, all'eolico, alle grandi dighe idroelettriche) è stata privilegiata la dimensione del grande investimento industriale, in sostanziale continuità con il modello energetico americano e anche nazionale basato su un sistema centralizzato, verticale e polarizzato in pochi grandi/mega impianti. Anche il Comune di Aliano è stato interessato da tale processo di sviluppo. La Società Energetica Lucana ha proposto la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 17 MWp in località Pantano di Alianello. A tale proposito però, visto come vedremo le buone potenzialità di sviluppo del fotovoltaico nel territorio, servirebbe aprire una seconda fase quella che associ le rinnovabili e criteri di sviluppo locale. Ragionare in modo integrato ed in questi termini può consentire di andare nella direzione dello sviluppo socio-econmico, ovvero di considerare il territorio come un patrimonio energetico, di aria, acqua, suolo, culture produttive, agricolture, cioè di tutti gli aspetti che connotano un modello integrato di sviluppo globale, inserendo all’interno un driver energetico. Perciò in un processo di riconversione energetica e non nel rappresentare l’alternativa, da sola, al petrolio. Un’analisi integrata del potenziale energetico territoriale dovrebbe essere richiesta alle Regioni ma anche ai Comuni perché la loro risposta alla diffusione delle rinnovabili non può continuare ad essere solo “difensiva”, tutta giocata sull’introduzione di sempre maggiori vincoli all’interno di linee guida che identificano le aree non idonee, in modo da cercare di limitare la libertà di fare impianti ovunque e di qualsiasi dimensione.

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Bisognerebbe superare la visione “vincolistica” per andare verso una visione “progettuale”. Una visione che deve essere condivisa dalla platea dei portatori di interessi territoriali (autonomie locali e funzionali, rappresentanze degli interessi, associazioni, imprese, istituzioni finanziarie, saperi e cittadini). E’ anche per cercare di ottenere tali risultati e grazie alle future nuove risorse derivanti dalla realizzazione di nuovi parchi fotovoltaici il Comune di Aliano vuole assicurare ai cittadini, l’utilizzo di fondi legati direttamente alle royalties del fotovoltaico per servizi gratuiti a promuovere iniziative volte alla promozione di uno sviluppo sostenibile, a titolo di esempio: • bonus ADSL; • bonus scuolabus (dalla materna alle superiori); • bonus bebè (1.000 euro per ogni nuovo nato); • abbattimento dei costi dell’asilo.

6.7.2 Impianto fotovoltaico da 17 MWp

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale complessiva di 17.075,52 kWp, proposto in località Pantano di Alianello – Aliano (MT). L’impianto sarà installato a terra; l’installazione ed il posizionamento dei pannelli avverrà su strutture metalliche opportunamente progettate e dimensionate per sostenerne il peso e resistere alla spinta del vento. Il fissaggio di tali strutture sarà realizzato mediante viti infisse nel terreno. Volendo dare una visione globale all’impianto si possono riassumere come di seguito le caratteristiche funzionali delle principali componenti dello schema in progetto: • Il generatore fotovoltaico sarà realizzato con moduli provvisti di diodi di by-pass e ciascuna stringa di moduli sarà sezionabile e dotata di diodo di blocco. Esso sarà gestito come sistema IT, ovvero con nessun polo connesso a terra. • Il gruppo di conversione sarà idoneo al trasferimento della potenza dal generatore fotovoltaico alla rete, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. I valori della tensione e della corrente di ingresso del gruppo di conversione sono compatibili con quelli del generatore fotovoltaico, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita sono compatibili con quelli della rete alla quale viene connesso l'impianto. Il gruppo di conversione è basato su inverter a commutazione forzata, con tecnica PWM, privo di clock e/o riferimenti interni, e in grado di operare in modo completamente automatico e di inseguire il punto di massima potenza (MPPT) del generatore fotovoltaico. • L'impianto, inoltre, sarà dotato di una apparecchiatura che visualizzerà la quantità di energia prodotta dall'impianto e le rispettive ore di funzionamento.

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Figura 6.7.1 - Individuazione area di impianto (nero), con tracciato dell’elettrodotto interrato esterno (magenta) e sottostazione di trasformazione e consegna (blu)

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Tabella 6.7.1 - Scheda Tecnica riepilogativa dell’impianto fotovoltaico

La produzione annua stimata è pari a circa 22.767,360 MWh con una riduzione di CO2 pari a circa 9450 tonnellate anno con un costo di realizzazione a carico di società private pari a circa 20.000.000 di euro. In considerazione del consumo elettrico pubblico totale di Aliano, già stimato nel BEI di Cap. 4, pari a 340,401 MWh con emissioni pari a 145,692 tCO2, si assume nel presente PAES che il contributo della realizzazione del parco da 17 Mwp alla riduzione di consumi o produzione di energia da rinnovabile e riduzione di emissioni di CO2 sia pari a 0. Pertanto, si assume nel presente PAES che l’azione di realizzazione del Parco FTV genera una produzione di energia da rinnovabile pari a 210,401 MWh con conseguente solo ritorno economico, tale da consentire l’attuzione delle altre azioni attraverso le incentivazioni che l’Amministrazione farà ricadere sui cittadini che eseguiranno interventi di riqualificazione energetica o installazione di impianti fotovoltaici.

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6.8 Impianto fotovoltaico da 1 MW

Ad Aliano è già in esercizio un impianto FTV di circa 1 MWp, in seguito riportato:

POTENZA DATA ID Impianto (KWp) ESERCIZIO 1000128 993,6 23/05/2012 Tabella 6.8.1 – Impianto FTV da 1 MWp installato nel 2012

La produzione annua stimata è pari a circa 1.242,00 MWh con una riduzione di CO2 pari a circa 531,576 tonnellate anno. In considerazione del consumo elettrico totale di Aliano, già stimato nel BEI di Cap. 4, pari a 1.574,610 MWh con emissioni pari a 673,933 tCO2, si assume nel presente PAES che il contributo alla riduzione di consuni o produzione di energia da rinnovabile e riduzione di emissioni di CO2, dovuta alla presente azione sia pari alla sua potenzialità. Pertanto ad oggi l’Azione in oggetto e quanto calcolato nell’azione “Fotovoltaico su ogni tetto” al Paragrafo 6.3, per la parte già effettuata consentono di affermare che l’intero consumo enegetico di Aliano è da rinnovabile.

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6.9 Il parco eolico

6.9.1 Impianti eolici: lo stato dell’arte e la questione dello sviluppo locale

Il settore eolico ha iniziato a svilupparsi in Basilicata a partire dal 2001 con l’entrata in esercizio dei primi impianti realizzati tramite il provvedimento CIP 6/92. Secondo le statistiche GSE, il numero dei parchi eolici in Basilicata alla fine del 2009 costituiscono il 4,4% del dato nazionale. In particolare la provincia di Potenza raggiunge il 2,70% e quella di Matera l’ 1,70%. Per quanto riguarda invece la potenza eolica installata la Basilicata raggiunge il 4,65 rispetto al dato nazionale. Alla fine del 2009 secondo il rapporto GSE sull’eolico nelle Regioni di Italia, in Basilicata il numero degli impianti eolici ammonta a 13, uno in più del 2008. La potenza al 2009 è di 227,5 MW con una variazione percentuale rispetto al 2008 pari all’8,6%. Così come per il fotovoltaico, anche per l'eolico i fattori che incidono negativamente sullo sviluppo di tale tecnologia sono:  le difficoltà tecniche dovute alla complessità orografica del territorio lucano ed in particolare alla scarsa accessibilità delle aree interne dell’Appennino dotate di un buon regime anemologico;  l’inadeguato potenziamento e sviluppo della rete elettrica;  le difficoltà sia da parte del governo centrale che delle singole regioni, in presenza del processo di liberalizzazione del mercato energetico e del trasferimento dei poteri di programmazione energetica e di approvazione dei progetti alle regioni, ad arrivare a definire regole certe e omogenee, con una conseguente complessità e farraginosità degli iter autorizzativi;  la carenza di una informazione corretta rispetto all’energia eolica e, più in generale, alle fonti rinnovabili, sia da parte delle pubbliche amministrazioni che dei mezzi di comunicazione. Pertanto, in queste condizioni la diffusione dell'eolico e delle altre rinnovabili sul territorio è stato sviluppato esclusivamente dalle imprese attive nella produzione di energia, in molti casi imprese multinazionali, capaci di sostenere gli elevati rischi d'impresa, attratti dalla possibilità di sfruttare la disponibilità del vento e di incentivi generosi, privilegiando la dimensione del grande investimento industriale. Anche il Comune di Aliano è stato interessato da tale processo di sviluppo. La Società Energy Aliano srl ha proposto la realizzazione di un parco eolico della potenza di 33 MW in località "Masseria Mirandi - Serre". Considerato però, le buone potenzialità di sviluppo dell'eolico nel territorio come si evince dall'atlante eolico, il Comune di Aliano intende anche diffondere lo sviluppo del Mini-Eolico al fine di andare nella direzione dello sviluppo socio-econmico locale. In tal modo il Comune di Aliano vuole assicurare ai cittadini, l’utilizzo di fondi legati direttamente alle royalties dell'eolico per servizi gratuiti a promuovere iniziative volte alla promozione di uno sviluppo sostenibile.

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6.9.2 Impianto eolico da 33 MWp

Il progetto prevede la realizzazione di un parco eolico della potenza nominale complessiva di 33 MW, proposto in località "Masseria Mirandi - Serre". Il parco eolico di Aliano sarà costituito da 11 aerogeneratori ciascuno di potenza 3 MW per un totale di potenza installata di 33 MW. L’area è situata entro i confini comunali del paese di Aliano (MT) lontano dal centro abitato in terreni incolti o adibiti esclusivamente a coltivazioni agricole. Vi si accede percorrendo la strada statale 598 “Val D’Agri” direzione Ovest e successivamente strade da adattare al trasporto dei componenti degli aerogeneratori.

PARCO

Figura 6.9.1 - Individuazione area del parco eolico

Figura 6.9.2 – Ubicazione del parco eolico

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Il progetto è stato sviluppato studiando la disposizione delle macchine sul terreno (layout impianto) in relazione a numerosi fattori: anemologia, orografia dei sito, esistenza o meno di strade, piste, sentieri, rispetto di distanze da fabbricati insediati ed inoltre da considerazioni basate sui criteri di massimo rendimento dei singoli aerogeneratori. In particolare, allo scopo di minimizzare le mutue interazioni che possono ingenerarsi fra le macchine coliche per effetto scia, distacco di vortici ecc., queste, in una situazione ideale (orografia piana, assenza di ostacoli, ecc.), devono essere indicativamente disposte ai nodi di una maglia rettangolare di lati 3-5 D in direzione perpendicolare al vento e 6-10 D in direzione parallela al vento (essendo D il diametro descritto dalle pale nella loro rotazione), per ottimizzare il rendimento e la producibilità. Modeste variazioni e spostamenti, dalla suddetta configurazione planimetrica regolare, sono stati introdotti, sia per garantire il rispetto dei requisiti di distanza, specificati nel seguito, sia per contenere, nella definizione dei percorsi viari interni all'impianto, gli interventi di modificazione dei suolo, quali sterri, riporti, opere di sostegno, ecc., cercando di sfruttare, nel posizionamento delle macchine, ove possibile, la viabilità esistente. Più in dettaglio i criteri ed i vincoli osservati nella definizione del layout sono stati i seguenti:  anemologia del sito favorevole alla produzione industriale di energia elettrica;  distanza dal ciglio di strade pubbliche, ad alta densità di circolazione, maggiore di 100 m;  distanza da fabbricati pre-insediati maggiore di 100 m;  disposizione delle macchine a mutua distanza sufficiente a non ingenerare o a minimizzare le diminuzioni di rendimento per effetto scia;  orografia-morfologia dei sito;  minimizzazione degli interventi sul suolo;  sfruttamento di percorsi e/o sentieri esistenti;  lunghezze pendenze delle livellette (prnax livellette 10-15%) tali da seguire, per quanto possibile, l'orografia propria del terreno, onde contenere gli interventi sul suolo, quali sterri, rilevati, opere di contenimento, muri di sostegno, ecc. La quantità di energia prodotta ogni anno dal parco eolico di Aliano sarà pari a 78.272 MWh corrispondenti a 2317 h equivalenti in grado di coprire il fabbisogno energetico per ciascuna anno di circa 200.000 famiglie standard. Nella fase di esercizio, il funzionamento dell’impianto avrà effetti positivi essenzialmente per quanto riguarda la rilevante produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, si prevede un risparmio di emissioni in atmosfera e produzione da fonte convenzionale pari a 62.000 ton/anno di CO2. In considerazione della potenza e delle produzioni energetiche l’impianto non viene considerato ai fini del PAES per le Azioni di riduzione, ma come eventale fonte di ricavo economico per la ridistribuzione ai cittadini in forma di incentivi per efficientamenti e per le attività di divulgazione della sostenibilità.

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Piano di azione per l’energia sostenibile – Comune di Aliano (MT)

6.10 Impianto Mini-Eolico

6.10.1 Impianto di 3 aerogeneratori eolici da 60 kW

Negli ultimi anni si è assistito ad un processo di adeguamento normativo in direzione di una maggiore diffusione di impianti eolici di piccola taglia sul territorio tramite un sistema di contributi nazionali in conto energia che rendono estremamente conveniente la realizzazione di alcuni impianti o l’installazione di determinati tipi di aerogeneratore. I Decreti Attuativi (DM 6 luglio) del cosiddetto Decreto Romani, pubblicati a luglio 2012, hanno introdotto un nuovo sistema di tariffazione per gli impianti che entreranno in esercizio dopo il 31 dicembre 2012 e dopo il periodo transitorio di 4 mesi, andando verso una riduzione bilanciata del meccanismo incentivante, in un’ottica di cammino sostenibile verso la grid parity, anche se, a differenza del fotovoltaico, nell’eolico non è ancora un obiettivo raggiungibile nel breve periodo. Nello specifico è prevista una tariffa incentivante base, per 20 anni di vita utile degli impianti, pari a 291 €/MWh per potenze fino a 20 kW, ed a 268 €/MWh per potenze comprese tra 20 e 200 kW. L’amministrazione comunale intende perciò a breve, su terreni di proprietà, installare n.3 aerogeneratori eolici di potenza da 60 KW e per una spesa di circa 720.000,00 €. Per realizzare tale operazione dovranno essere prodotte le seguenti sottoazioni: • caratterizzazione tecnica del sito; • analisi anemologica; • processo autorizzativo e richiesta di connessione ed incentivi; • producibilità dell'impianto.

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6.10.2 Caratterizzazione tecnica del sito

I luoghi ventosi idonei per l’utilizzo dell’energia eolica presentano aspetti geografici simili: situati su crinali che quasi sempre coincidono con i confini amministrativi o su pianori in leggero declivio, si distinguono per analoghe caratteristiche geomorfologiche e vegetazionali. Sulla base di semplici considerazioni morfologiche- topografiche il luogo ideale per l'installazione dei n.3 aerogeneratori eolici di potenza da 60 KW è risultato essere il terreno contraddistinto il Catasto al foglio di mappa 42 particella 144.

Figure 6.10.1 –Layout impianto

Figure 6.10.2 –Layout impianto

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2.800 metri

Figura 6.10.3 –Distanza dal centro abitato dell'impianto

6.10.3 Analisi anemologica

Per poter fare una stima realistica della produzione energetica annua di un generatore eolico invece servirebbe fare ulteriori considerazioni, servirebbe incrociare la curva di potenza della macchina con i dati relativi alle caratteristiche reali e specifiche del vento. Le caratteristiche di vento più macchina sarà capace insieme di dirci quanta energia produrremmo. In una valutazione preliminare ed in assenza di studi anemologici sul sito prescelto per l'installazione, si fa in genere riferimento ad un dato di velocità media annua del vento calcolato in metri al secondo (m/s). Il dato di velocità media annua, misurato a diverse altezze dal livello del suolo o del mare, è rintracciabile in tutti gli atlanti eolici. La velocità media annua è un parametro utile, ma preso da solo può risultare insufficiente: zone geografiche con venti dalle caratteristiche molto diverse possono avere valori simili di velocità media del vento. Ciò che nella pratica occorre è conoscere le diverse velocità del vento che insieme formano la media, per individuare quelle percentualmente più frequenti. In altre parole, bisogna conoscere la distribuzione della frequenza della velocità dei venti, possibilmente su un arco temporale di almeno un anno. Serve, dunque, un

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“analisi anemologica” che dia la così detta distribuzione di Weibull del vento, unica informazione che permette di dire con sicurezza quanto la nostra macchina produrrà.

Figura 6.10.3 – Atlante eolico dell’Italia a 25 m dal suolo (fonte CESI)

Figura 6.10.4 – Ventosità del Comune di Aliano

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6.10.4 Processo autorizzativo e richiesta di connessione ed incentivi

A livello autorizzativo la regolamentazione è stata abbastanza dinamica e variabile nel corso degli anni. Si ricorda anche l’ultima evoluzione del processo autorizzativo regionale che delegittimava la possibilità di autorizzazione con la sola DIA per impianti sotto 1 MW di potenza in Basilicata. Allo stato attuale la convenienza assoluta dal punto di vista di minori oneri amministrativi e economici si ha andando in PAS ed evitando così l’iscrizione al registro dei grandi impianti. Questa condizione è realizzabile per le pubbliche amministrazioni sotto la soglia di 120 kW di potenza nominale installata che diventa per i privati 60 kW. Per le P.A. però non esistendo in commercio una grossa offerta in termini di macchine avente potenza 120 kW, l’ideale diventerebbe orientarsi su macchine da 60 KW. Nel proseguo però delle nostre considerazioni, prescindendo dall’evoluzione del quadro normativo, e prescindendo anche dall’evoluzione tecnologiche degli aerogeneratori, valuteremo la fattibilità di n.3 macchine da 60 kW pari, diciamo così, alle disponibilità di investimento dell’amministrazione. Si riserva pertanto ai tecnici e progettisti che verranno chiamati in causa l’accortezza di valutare le considerazioni relative all’iter autorizzativo e scegliere la turbina eolica più idonea.

6.10.5 Producibilità dell'impianto

In questa fase però considerando una velocità media comprese tra 5 e 6 m/s è possibile fare un analisi di massima della potenziale redditività dell’impianto mediante una simulazione indicando una macchina media tipo da 60 kW e una producibilità nel caso più conservativo legate 2.000 ore equivalenti. Avremo in sintesi: • Impianto Eolico: 3x60 kW = 180 kW; • Produzione Annua stimata: 2.000 ore equivalenti; • Costo chiavi in mano compreso IVA: 720.000 €; • Ricavi da tariffa omnicomprensiva: 0.268 euro per kWh prodotto e immesso in rete; • Ricavo lordo annuale: 96.480 €; • Ricavo netto: 79.000 €; • Tempo di Ritorno dell’Investimento: 9 anni. In sostanza l’impianto eolico funzionante in maniera ottimale dovrà produrre almeno 360.000 KWh anno per un risparmio di CO2 pari ad almeno 400 tonnellate anno. In considerazione della potenza e delle produzioni energetiche l’impianto non viene considerato ai fini del PAES per le Azioni di riduzione, ma come eventale fonte di ricavo economico per la ridistribuzione ai cittadini in forma di incentivi per efficientamenti e per le attività di divulgazione della sostenibilità.

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6.11 Promozione, recupero e valorizzazione delle valli dei calanchi di Aliano

6.11.1 Le finalità del progetto

Aliano è un piccolo centro in equilibrio sulle cime argillose dei calanchi lucani. I profumi di questa terra, la sua miseria e la vita dei suoi contadini che per secoli è trascorsa ai margini della storia sono stati protagonisti intensi e profondi del “Cristo si è fermato a Eboli” scritto da Carlo Levi nel 1944 dopo il lungo periodo di confino trascorso in questo Comune. Il centro urbano di Aliano è incastonato e modellato sulle creste scoscese degli strapiombi dei calanchi e rappresenta una realtà estremamente singolare dal punto di vista paesaggistico ed ambientale.

Figura 6.11.1 – I calanchi

Il Ministero per i Beni e le Attività culturali, con un apposito Decreto Ministeriale del 31 maggio 2006 Prot.Ndgbap/S02/34.07.13/10736/2006 ha dichiarato l’ambito territoriale “Centro storico di Aliano e aree calanchive limitrofe” di notevole interesse pubblico ai sensi dell’art.136 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n.42, sottoponendo l’area a tutti i vincoli ed a tutte le prescrizioni di legge contenuti nel Decreto medesimo. Aliano è oggi inserito nei circuiti nazionali de “I Parchi Letterari” che si propongono di organizzare e divulgare le straordinarie peculiarità del suo arido paesaggio esaltandone le valenze letterarie, etnografiche, storiche, socio-antropologiche, gastronomiche ed archeologiche. Lo scopo prioritario del progetto promozione, recupero e valorizzazione dei calanchi è quello di promuovere la necessaria valorizzazione della estesa e complessa area ambientale facendo anche affidamento sulle risorse dell’ Unione Europea in un ambito territoriale di straordinaria importanza paesaggistica.

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I “percorsi dei calanchi” permetteranno di raggiungere materialmente le valli di argilla per poterle ammirare in tutta la loro austera bellezza. Un insieme sistematico di percorsi immersi nella natura permetterà un avvicinamento progressivo a queste valli misteriose che potranno essere godute attraverso una rete discreta e differenziata ad uso pedonale, ciclabile, fuori strada ed a cavallo. Aliano ed Alianello caratterizzati da un’economia di sussistenza, immersi completamente in tale paesaggio, potrebbero ricevere un forte impulso alla loro sopravvivenza ed al loro sviluppo dalla costituzione di una “Piccola Riserva Naturale”, probabilmente unica nel suo genere.

6.11.2 Iniziative e proposte derivanti dal progetto

Gli scopi che si prefigge il progetto sono molteplici. Certamente, una volta attuato, potrà generare ulteriori iniziative complementari che sorprenderanno gli stessi ideatori proponendo finalità e fruibilità oggi inimmaginabili. Tra le iniziative che il progetto propone di avviare, possono essere comprese quelle di seguito descritte.

1. LA DIFESA DEL SUOLO E LA TUTELA IDROGEOLOGICA: Garantire e promuovere la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale nell’ambito della perimetrazione del progetto, la conservazione delle specie vegetali, delle singolarità geologiche, dei valori scenici e panoramici, dei processi naturali, delle specie faunistiche.

2. LE TESTIMONIANZE LETTERARIE: Tutelare e conservare le caratteristiche letterarie e storico- archeologiche che da tali elementi hanno preso ispirazione.

3. IL PROGRAMMA DI ALLEVAMENTO: Favorire lo sviluppo di attività di allevamento nell’ambito ristretto del progetto, intese come “indotto” al richiamo agri-turistico. Promuovere interventi di sviluppo compatibile economico, produttivo e sociale con particolare riferimento alle attività agro silvo-pastorali identificate nell’area. Monitoraggio e convenzioni con le masserie produttive

4. LA CREAZIONE DEGLI ITINERARI FLORO FAUNISTICI E AMBIENTALI: Organizzare il territorio in esame per la fruizione a fini culturali, scientifici, didattici, turistici e ricreativi, promuovendo iniziative atte a suscitare interesse e rispetto per gli ambienti naturali.

5. IL PROGRAMMA DELLE VISITE GUIDATE: Favorire lo sviluppo del turismo rurale e dell’agriturismo, individuare le oasi e le aree di sosta, disciplinare l’escursionismo e le visite guidate.

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6. IL PROGRAMMA DI DIFESA AMBIENTALE: Favorire e promuovere interventi di difesa fitosanitaria, interventi per opere infrastrutturali e strutturali per garantire la visitabilità e la redditività economica dei luoghi. Sviluppare azioni mirate a svolgere una efficace attività di manutenzione del territorio circoscritto anche attraverso interventi di sistemazioni idraulico forestali con tecniche ecocompatibili (terre armate, idrosemina).

7. L’INDIVIDUAZIONE DEI SERVIZI TURISTICI: Favorire interventi di ricettività, accessibilità, sosta e fruibilità dell’area calanchiva individuata. Stimolare nuovi progetti non invasivi per la realizzazione disegnaletica interna, aree di sosta e di ristoro, reti di acqua potabile, ospitalità nelle masserie di allevamento per la degustazione dei prodotti e per assaporare il pernottamento nelle oasi agricole a contatto completo con la natura.

8. LE INFRASTRUTTURE DI PERCORSO: Sostenere nuovi progetti non invasivi finalizzati al recupero, alla manutenzione ed alla bonifica degli attuali percorsi fatiscenti all’interno dell’area circoscritta delle valli dei calanchi per realizzare una rete di cammini pedonali, a cavallo e ciclabili.

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6.12 Acquisti verdi – Cibo km 0

Il Comune di Aliano si impegna a definire un programma operativo per l'introduzione dei criteri ambientali nelle procedure d'acquisto di beni e servizi. L’Amministrazione si ispira ad altre amministrazioni che hanno già implementato tale piano e terrà conto dei seguenti criteri generali: - riduzione dell'uso delle risorse naturali; - sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti rinnovabili; - riduzione della produzione di rifiuti; - riduzione delle emissioni inquinanti; - riduzione dei rischi ambientali; - produzione di rifiuti, non tossici, riutilizzabili o riciclabili. Il Piano indicherà gli obiettivi da raggiungere per la riconversione degli acquisti nelle seguenti categorie merceologiche: arredi, materiali da costruzione, manutenzione delle strade, gestione del verde pubblico, illuminazione e riscaldamento, elettronica, tessile, cancelleria, ristorazione, materiali per l'igiene, trasporti. Nel rispetto della normativa comunitaria e statale vigente in materia di appalti pubblici, l’Amministrazione Comunale inserirà nei bandi di gara e nei capitolati d'oneri per appalti pubblici di opere, forniture e servizi, specifiche prescrizioni per l'integrazione degli aspetti ambientali nelle procedure di gara, tenuto conto delle priorità, degli indirizzi e degli obiettivi definiti nel Piano d'azione. Inoltre gli acquisti verdi porteranno all’Amministrazione Comunale e alla comunità benefici sociali, economici ed ambientali: - usando meno energia, gli enti pubblici ridurranno costi non necessari e risparmieranno denaro; - alcuni beni dal punto di vista energetico, come lampadine, hanno una durata più lunga sono di qualità migliore rispetto alle loro alternative più economiche; - acquistando questi beni ridurrà molto tempo e sforzi necessari per sostituire spesso il materiale; - la riduzione delle emissioni di CO2 come risultato di appalti pubblici mirati alla efficienza energetica, aiuterà gli enti locali a diminuire la propria ”impronta” di consumo di carbonio (carbon footprint). Ai fini di tale Piano d’Azione, non avendo ancora delineato e quantificato le variabili in gioco, in quanto l’azione verrà delineata negli anni a venire, non è stata considerata una percentuale di riduzione delle emissioni. A riguardo però il progetto IEE El-tertiary ha stimato che il solo consumo delle apparecchiature da ufficio rappresenta circa il 5,3% del consumo energetico del settore terziario in Francia, più del 6% in Italia ed il 14% in Germania. L’Amministrazione Comunale provvederà con cadenza annuale al monitoraggio circa lo stato di attuazione del Piano compilando un apposito database comunale e identificando in base agli acquisti effettuati i risparmi comunque ottenuti. A tale proposito anche la mensa scolastica comunale e in relazione alla procedura degli “Acquisti Verdi” può essere un luogo di utilizzo di cibo locale. L’Amministrazione intende perciò sottoscrivere accordi volontari con ristoranti, alberghi, agriturismi, locali pubblici, aziende agricole e negozi al fine di privilegiare e promuovere la vendita di prodotti locali a chilometro zero, e offrire ai turisti ai visitatori così come ai bambini delle mense

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scolastiche prodotti sostenibili. L’Amministrazione intende così creare un circuito per dare visibilità a locali, negozi e aziende che aderiscono all’iniziativa. In particolare si prevede di coinvolgere ristoranti che intendono proporre un menù sostenibile e dimostrano di: - Comperare ingredienti/locali a km zero e di stagione; - Usare cibo biologico; - Utilizzare cibo poco trattato (congelato e cotto); - Minimizzare gli scarti di cibo.

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6.13 Raccolta Differenziata

La Raccolta differenziata (RD) consente da un lato di ottenere un risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di gas serra a carico del sistema produttivo, diminuendo il flusso di materiali “vergini” in ingresso, dall’altro di predisporre il rifiuto urbano a successivi trattamenti in grado di generare un certo recupero di energia, a cominciare dalla valorizzazione del biogas ottenuto tramite digestione anaerobica della frazione organica raccolta in maniera differenziata. A partire dal 2009 il Comune dispone di un servizio di raccolta “porta a porta”, che nel 2012 ha consentito di intercettare e avviare a recupero circa il 25% dei rifiuti urbani prodotti sul territorio comunale. L’obiettivo al 2020 è quello di arrivare al 65% di RD. Il costo per la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale è funzione dei bandi comunali per la gestione dei rifiuti, pertanto in questa sede non si stima detto valore. Di seguito vengono analizzati i risparmi economici conseguiti e i dati relativi alla raccolta differenziata:

MESE TONNELLATE GENNAIO 28,52 FEBBRAIO 21,09 MARZO 25,32 APRILE 28.05 MAGGIO 26,86 GIUGNO 24,73 LUGLIO 29,75 AGOSTO 37,44 SETTEMBRE 31,14 OTTOBRE 24,44 NOVEMBRE 21,76 DICEMBRE 25,33 TOTALE 329,38 Tabella 6.13.1 – Quadro riepilogativo raccolta rifiuti solidi urbani anno 2009

MESE CARTA VETRO FERRO PLASTICA FANGHI (ton.) GENNAIO 0 0 0 0 0 FEBBRAIO 0 0 0 0 0 MARZO 0 0 0 0 0 APRILE 0 0 0 0 0 MAGGIO 0 0 0 0 0 GIUGNO 0 0 0 0 0 LUGLIO 0 0 0 0 0 AGOSTO 0 0 0 0 0 SETTEMBRE 0 0 0 0 4 OTTOBRE 0 2,6 0 0,4 0 NOVEMBRE 1,8 2 1,84 0 0 DICEMBRE 4,5 0 0 0,52 0 TOTALE 6,3 4,6 1,84 0,92 4 TOTALE COMPLESSIVO ANNO 2009 TONNELLATE 17,66 Tabella 6.13.2 – Quadro riepilogativo raccolta differenziata anno 2009

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MESE TONNELLATE GENNAIO 23,19 FEBBRAIO 24,16 MARZO 30,12 APRILE 25,71 MAGGIO 24,98 GIUGNO 23,28 LUGLIO 27,04 AGOSTO 29,25 SETTEMBRE 22,80 OTTOBRE 27,99 NOVEMBRE 20,00 DICEMBRE 24,73 TOTALE 303,25 Tabella 6.13.3 – Quadro riepilogativo raccolta rifiuti solidi urbani anno 2010

MESE CARTA VETRO FERRO PLASTICA FANGHI (ton.) GENNAIO 2 2 0 1 0 FEBBRAIO 1 1 0,5 0 0 MARZO 0 1,5 0,5 0,3 0 APRILE 1,5 0 0,5 0 0 MAGGIO 0 1,5 0 0,98 0 GIUGNO 2,32 0,82 0,72 1,16 0 LUGLIO 0 0 1,16 0 0 AGOSTO 0 3,12 0 0 0 SETTEMBRE 1,06 0 0 1,32 0 OTTOBRE 0 2,6 0 0,4 0 NOVEMBRE 0 2,54 0 0,48 0 DICEMBRE 1,36 1,15 0 0,68 0 TOTALE 9,24 16,23 3,38 6,32 0 TOTALE COMPLESSIVO ANNO 2009 TONNELLATE 35,17 Tabella 6.13.4 – Quadro riepilogativo raccolta differenziata anno 2010

MESE TONNELLATE GENNAIO 23,50 FEBBRAIO 18,20 MARZO 20,70 APRILE 23,50 MAGGIO 21,60 GIUGNO 20,99 LUGLIO 24,86 AGOSTO 30,28 SETTEMBRE 23,59 OTTOBRE 17,06 NOVEMBRE 22,70 DICEMBRE 22,70 TOTALE 269,68 Tabella 6.13.5 – Quadro riepilogativo raccolta rifiuti solidi urbani anno 2011

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MESE CARTA VETRO FERRO PLASTICA FANGHI (ton.) GENNAIO 1,38 0,84 0,60 0,42 0,00 FEBBRAIO 2,54 2,83 0,00 1,21 0,00 MARZO 0,68 3,62 0,00 0,66 0,00 APRILE 2,97 1,36 1,58 0,00 0,00 MAGGIO 2,36 2,98 0,96 1,24 0,00 GIUGNO 1,55 0,67 1,72 2,50 0,00 LUGLIO 1,01 0,00 0,00 0,50 0,00 AGOSTO 2,01 2,91 0,00 0,35 0,00 SETTEMBRE 1,19 2,33 0,00 0,35 0,00 OTTOBRE 1,19 2,33 0,00 0,35 0,00 NOVEMBRE 1,17 1,01 0,00 0,86 4,74 DICEMBRE 0,62 3,44 0,00 0,00 4,08 TOTALE 18,67 24,32 4,86 8,09 8,82 TOTALE COMPLESSIVO ANNO 2009 TONNELLATE 64,76 Tabella 6.13.6 – Quadro riepilogativo raccolta differenziata anno 2011

MESE TONNELLATE GENNAIO 22,86 FEBBRAIO 19,59 MARZO 26,15 APRILE 20,24 MAGGIO 25,65 GIUGNO 20,39 LUGLIO 20,33 AGOSTO 30,36 SETTEMBRE 21,55 OTTOBRE 20,32 NOVEMBRE 19,61 DICEMBRE 23,64 TOTALE 270,69 Tabella 6.13.7 – Quadro riepilogativo raccolta rifiuti solidi urbani anno 2012

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MESE CARTA VETRO FERRO PLASTICA FANGHI (ton.) GENNAIO 1,70 2,12 2,98 0,94 0,00 FEBBRAIO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 MARZO 1,24 1,20 3,51 0,52 0,00 APRILE 1,91 1,65 2,29 0,72 0,00 MAGGIO 2,33 2,00 2,80 0,88 0,00 GIUGNO 0,81 0,71 1,00 0,09 0,00 LUGLIO 2,54 1,63 2,36 0,74 0,00 AGOSTO 3,34 1,90 0,00 0,83 0,00 SETTEMBRE 2,30 2,37 2,50 1.04 0,00 OTTOBRE 0,76 1,36 0,56 0,22 0,00 NOVEMBRE 2,50 2,46 2,48 0,58 0,00 DICEMBRE 1,38 1,77 0,00 0,17 0,00 TOTALE 20,81 19,17 20,48 6,73 0,00 TOTALE COMPLESSIVO ANNO 2009 TONNELLATE 67,19 Tabella 6.13.8 – Quadro riepilogativo raccolta differenziata anno 2012

Riassumendo in una unica tabella si ha:

RD CARTA VETRO FERRO PLASTIC FANGHI RD RU ANNO A (%) (ton.) 2009 5,36% 6,3 4,6 1,84 0,92 4 17,66 329,38 2010 11,60% 9,24 16,23 3,38 6,32 0 35,17 303,25 2011 19,59% 18,67 24,32 4,86 8,09 8,82 52,83 269,68 2012 24,82% 20,81 19,17 20,48 6,73 0,00 67,19 270,69 Tabella 6.13.9 – Principali dati sui rifiuti

E’ possibile valutare gli impatti della RD attraverso l’analisi di ciclo di vita (LCA) relativa ai risparmi in termini di emissioni di CO2 derivanti dal recupero dei materiali raccolti in modo differenziato e dal compostaggio della materia umida. Una valutazione può essere effettuata partire dai parametri pubblicati nel rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (ETC/SPC working paper, 4/2011). La produzione di RU del Comune di Aliano è di circa 330 tonnellate anno al 2009 pari a circa 306 kg/ab*anno in linea e di poco più bassa rispetto alle medie regionali fornite dall’ISPRA:

Tabella 6.13.10 – Produzione pro capite RU in Basilicata (dati ISPRA)

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La composizione merceologica del rifiuto differenziato è stata stimata sempre su dati ISPRA (Rapporto Rifiuti 2011).

Tabella 6.13.11 – Raccolta differenziata pro capite delle principali frazioni merceologiche – ISPRA Rapporto Rifiuti 2011

Tabella 6.13.12 – Fattori di emissioni di gas serra per rifiuti in discarica (Sandgren et al., 1996)

Utilizzando uno studio Scandinavo (Sangren et al., 1996) è possibile ottenere le tonnellate di CO2 prodotte dalle 330 tonnellate di RU (rifiuti urbani) prodotti dagli abitanti di Aliano. Dai calcoli avremo all’incirca 104 tonnellate di CO2 anno prodotte. Di queste 330 tonnellate di RU l’Amministrazione ritiene che al 2020, ed in base alla quota di raccolta differenziata prefissata e pari ad almeno il 65%, si avranno 215 tonnellate anno di rifiuti riciclati. A tale proposito si ricorda che per il 2012 il Comune di Aliano ha già raggiunto la quota del 25%. 6

6 Sono e i comuni lucani che, superando il 50% di raccolta differenziata, vincono la settima edizione di Comuni Ricicloni. La campagna nazionale, promossa da Legambiente nel 1994, ha lo scopo di evidenziare i risultati ottenuti tra i comuni nella raccolta differenziata destinata al riciclaggio e nelle attività atte a contenere la produzione dei rifiuti. In generale, i dati sulla raccolta differenziata relativi al 2010 e contenuti nel Dossier di Comuni Ricicloni redatto da Legambiente Basilicata, ci consegna una regione in cui la Raccolta Differenziata complessiva è salita nel 2010 al 16,3%, con la Provincia di Potenza attestata al 16,5% e quella di Matera al 16% circa. È da notare subito che la “marcia di avvicinamento” della Provincia di Matera alla Provincia di Potenza, così come previsto nelle due precedenti edizioni del rapporto, si è ormai completata con i dati delle due Province quasi simili, merito anche dell’ “effetto” determinato dalla presenza dei due Comuni Ricicloni lucani e dei tanti comuni che hanno avviato raccolte differenziate spinte con il metodo del “porta a porta”: un risultato migliore ma ancora lontano dall’allineamento con gli obblighi normativi.

La menzione “Start Up”, vuole essere un riconoscimento ed un incentivo a quei Comuni che, nell’anno in corso, hanno deciso di avviare nel proprio territorio un sistema di raccolta porta a porta, l’unico in grado di ottenere i risultati attesi sia in termini di raccolta differenziata, sia in termini di recupero dei materiali. Il riconoscimento va ai comuni di Avigliano, e a tutti quelli della Comunità Montana Alto Bradano. Riceve la menzione “Emergenti dall’Emergenza”, il comune di che, a partire da marzo 2010, ha avviato il porta a porta sul territorio comunale raggiungendo percentuali del 46,70%. Mentre “Teniamoli d’occhio”, va a Sasso di Castalda, per aver raggiunto nel corso del 2011 una percentuale di raccolta differenziata del 44,88%. (Fonte: Basilicatanet.it)

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Considerando che un 10% del RD sarà dovuto a perdite o a materiali non considerati nella tabella dell’ISPRA avremo circa 195 tonnellate di RU che produrranno un risparmio di emissioni di CO2 pari ad almeno 61 tonnellate anno di CO2.

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CAPITOLO VII

LE SCHEDE D’AZIONE

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Nella Tabella che segue vengono sintetizzate le azioni analizzate al Cap. 6, riportando il relativo paragrafo in cui è stata svolta l’analisi, allo stesso tempo vengono riepilogate, codificandole, le schede delle azioni che in questo capitolo vengono illustrate.

Costo Azione a Riduzione o Costo Complessivo Codice Scheda Riduzione % Azione su % Azione su carico Tempi di Settore Azione Produz. Rinn. Azione d’azione CO2 (t) Totale del PAES Emissioni attuali Amministrazione attuazione (MWh) (€) (€)

SCHEDA 1 EDIFICI, ATTREZZATURE /IMPIANTI E INDUSTRIE

AZIONE 1 Edifici, attrezzature Riqualificazione Edifici Comunali 37,515 164,765 2,98% 1,24% € 120.000,00 € 120.000,00 2014 - 2018 (Rif. Par.: 6.1) impianti comunali

AZIONE 2 Fotovoltaico su edifici Installazione impianti fotovoltaici su 31,158 72,8 2,47% 1,03% € 110.000,00 € 110.000,00 2014 - 2016 (Rif. Par.: 6.2) comunali strutture comunali

AZIONE 3 Edifici, attrezzature/impianti Fotovoltaico su ogni tetto 256,81 600,213 20,37% 8,49% € 800.000,00 € 160.000,00 2010-2018 (Rif. Par.: 6.3) terziari (non comunali) AZIONE 4 Incentivazione alla Riqualificazione Edifici residenziali 323,65 1.421,39 25,67% 10,69% € 2.424.000,00 € 485.000,00 2014 - 2020 (Rif. Par.: 6.4) dell’Edilizia Privata

AZIONE 5 non computata in Illuminazione Pubblica Efficientamneto Illuminazione Pubblica 0,00 0,00% 0,00% € 100.000,00 € 100.000,00 2016 (Rif. Par.: 6.5) PAES

SCHEDA 2 TRASPORTI

AZIONE 1 Parco auto comunale Azioni del settore dei trasporti pubblico 19,04 72,39 1,51% 0,63% € 50.000,00 € 50.000,00 2014 - 2020 (Rif. Par.: 6.6)

SCHEDA 3 PRODUZIONE LOCALE DI ELETTRICITA'

AZIONE 1 Parco fotovoltaico SEL Parco fotovoltaico (SEL) non computata in 0 0,00% 0,00% € 20.000.000,00 € - 2014 -2015 (Rif. Par.: 6.7) 17 Mwp (Tot Az tCO2: 0,00) PAES

AZIONE 2 Parco fotovoltaico Privato Impianto da 1 MWp 531,576 1242 42,16% 17,56% € 1.500.000,00 € - 2011 (Rif. Par.: 6.8) 1 Mwp (Tot Az tCO2: TUTTO)

AZIONE 3 Parco Eolico Impianto da 33MWp non computata in 0 0,00% 0,00% € 24.000.000,00 € - 2015 (Rif. Par.: 6.9) 33 Mwp (Tot Az tCO2: 0,00) PAES

AZIONE 4 Parco Minieolico Impianto da XX MWp non computata in 0 0,00% 0,00% € 720.000,00 € - 2014 (Rif. Par.: 6.10) 180 Kwp (Tot Az tCO2: 0,00) PAES

SCHEDA 4 APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI

AZIONE 1 Attrazione Fatata Promozione e diffusione N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. 2014 - 2020 (Rif. Par.: 6.11) Parco dei Calanchi cultura della ecosostenibilità

AZIONE 2 Acquisti verdi Acquisti verdi – Cibo km 0 N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. 2014 - 2020 (Rif. Par.: 6.12)

SCHEDA 5 ALTRO

AZIONE 1 Gestione rifiuti Raccolta Differenziata 61 N.Q. 4,84% 2,02% N.Q. N.Q. 2010-2020 (Rif. Par.: 6.13)

TOTALE Emissioni Attuali tCO2: 3026,361 1.260,75 3.573,56 100,00% 41,66% € 49.824.000,00 € 1.025.000,00 2013 - 2020

Tabella 7.1 – Tabella di Sintesi e Riepilogo Azioni

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Scheda 1 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Azione N°1 Riqualificazione edifici comunali (Rif. Par.: 6.1) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Soggetti interessati: Pubblica Amministrazione Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: L’obiettivo dell'Amministrazione vuole essere d’esempio per la cittadinanza prevedendo l’efficientamento degli immobili comunali. Costo complessivo dell'Azione: € 120.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 120.000,00 di cui € 48.000 di contributo C.T. Fonte finanziamento: 40% CONTO TERMICO Tempi di realizzazione: 2014-2018 Indicazioni per il monitoraggio: Verifica e monitoraggio dello stato dell’intervento dalla fase di progettazione preliminare alla fase di realizzazione. Probabilità di realizzazione: 50% Risultati attesi:

Stima risparmio energetico 164,765 MWh/annui

Riduzione delle emissioni di CO 2 37,515 tonnellate/anno

Riqualificazione Edifici Comunali 37,52

Riqualificazione Edifici Comunali

Totale riduzione emissioni per effetto 1223,32 altre azioni PAES

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Scheda 1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA Azione N°2 Installazione impianti fotovoltaici su strutture comunali (Rif. Par.: 6.2) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: Il Comune di Aliano con l’intento di promuovere il ricorso a fonti rinnovabili diversificate e per soddisfare il fabbisogno di energia elettrica degli edifici di sua proprietà, intende installare impianti fotovoltaici per complessivamente 56 KWp. Costo dell'Azione: € 110.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 110.000,00 Fonte finanziamento: Da individuare Tempi di realizzazione: 2014-20016 Indicazioni per il monitoraggio: Valori di produzione di energia elettrica. Probabilità di realizzazione: 90% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 72,80 MWh/anno rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 31,158 tonnellate/anno

Fotovoltaico su edifici Pubblici 31,16

Fotovoltaico su edifici Pubblici

Totale riduzione emissioni per effetto 1229,67 altre azioni PAES

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Scheda 1 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Azione N°3 Fotovoltaico su ogni tetto (Rif. Par.: 6.3) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Indiretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: La cosiddetta “grid parity” è il punto in cui l'energia elettrica prodotta con metodi alternativi come le energie rinnovabili ha lo stesso prezzo di quella tradizionale della rete elettrica. Raggiungere la “grid parity” è un obiettivo ambizioso, che il Comune di Aliano intende raggiungere promuovendo un incentivo alle famiglie di Aliano con il fine di realizzare piccoli impianti integrati sui tetti dei propri edifici. Costo dell'Azione: € 800.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 160.000,00 Fonte finanziamento: Incentivi comunali, Fondi privati

Tempi di realizzazione: 2010-2018 Indicazioni per il monitoraggio: Valori di produzione di energia elettrica. Probabilità di realizzazione: 90% (Già raggiunto una diminuzione delle emissioni di 181 ton./anno, pari al 70% del totale dell’azione) Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 600,213 MWh/anno rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 256,81 tonnellate/anno

Fotovoltaico su ogni tetto

256,89 Fotovoltaico su ogni tetto

Totale riduzione 1003,94 emissioni per effetto altre azioni PAES

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Scheda 1 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Azione N°4 Incentivazione alla Riqualificazione dell’Edilizia Privata (Rif. Par.: 6.4) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Indiretta

Vettore Energetico: Gas Metano Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: L’Amministrazione Comunale si propone di elargire un contributo, pari al 20% dell’intervneto, per la realizzazione di “cappotti termici”.

Costo dell'Azione: € 2.424.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 485.000,00 Fonte finanziamento: Incentivi comunali, fondi privati, strumenti di finanziamento regionali. Tempi di realizzazione: 2014-2020 Indicazioni per il monitoraggio: Monitoraggio degli inerventi. Probabilità di realizzazione: 40% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 1.421,39 MWh/anno rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 323,65 tonnellate/anno

Incentivazione alla Riqualificazione dell’Edilizia Privata

Fotovoltaico su ogni 323,65 tetto

Totale riduzione 937,18 emissioni per effetto altre azioni PAES

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Scheda 1 EDIFICI, ATTREZZATURE/IMPIANTI E INDUSTRIE Azione N°5 Riqualificazione Illuminazione Pubblica (Rif. Par.: 6.5) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: Completamento riqualificazione illuminazione pubblica. Essendo già stata azzerata la parte di emissioni di CO2 dovuta al consumo di energia elettrica, per via delle altre Azioni, il presente contributo di riduzione non viene calcolato nel presente PAES, viceversa il risparmio economico conseguito dalla’azione rappresenta un ulteriore beneficio economico in favore dell’Amministrazione.

Costo dell'Azione: € 100.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 100.000,00 Fonte finanziamento: da individuare Tempi di realizzazione: 2016 Indicazioni per il monitoraggio: Monitoraggio degli inerventi. Probabilità di realizzazione: 40% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da N.Q. rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 0,00 tonnellate/anno

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Scheda 2 TRASPORTI Azione N°1 Azione del settore dei trasporti pubblico (Rif. Par.: 6.6) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Soggetti interessati: Pubblica Amministrazione Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: L’obiettivo dell'Amministrazione è di ridurre al 2020 il 20% delle emissioni derivante da parco auto comunale Costo dell'Azione: € 50.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 50.000,00 Fonte finanziamento: Fondi Comunali Tempi di realizzazione: 2014-2020 Indicazioni per il monitoraggio: Verifica e monitoraggio dello stato dell’intervento dalla fase decisionale alla fase di realizzazione. Probabilità di realizzazione: 90 % Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 72,39 MWh/anno rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 19,04 tonnellate/anno

Azioni del settore dei trasporti pubblico 19,04

Azioni del settore dei trasporti pubblico

Totale riduzione 1241,79 emissioni per effetto altre azioni PAES

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Scheda 3 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA Azione N°1 Realizzazione parco fotovoltaico della Potenza di 17,075 MWatt (Rif. Par.: 6.7) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Indiretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: Il Comune di Aliano intende promuovere la realizzazione di un parco fotovoltaico di grassa taglia della potenza complessiva di 17,07 MWatt facendo ricorso ad investimenti di società esterne (SEL). Costo dell’Azione: € 20.000.000,00. Costo a carico dell’Amministrazione: € 0,00 Fonte finanziamento: Ricorso ad ESCO Tempi di realizzazione: 2014-2015 Indicazioni per il monitoraggio: Valori di produzione di energia elettrica. Probabilità di realizzazione: 40% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 22.000 MWh/anno rinnovabile 0,00 tonnellate/anno Riduzione delle emissioni di CO 2

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Scheda 3 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA Azione N°2 Realizzazione impianto FTV da 1 MWatt (Rif. Par.: 6.8) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Indiretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: Realizzazione avvenuta nel 2011 di un impianto fotovoltaico di 1 MWatt con investimenti di società esterne Costo dell'Azione: € 1.500.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 0,00 Fonte finanziamento: Ricorso ad ESCO Tempi di realizzazione: 2011 Indicazioni per il monitoraggio: Valori di produzione di energia elettrica. Probabilità di realizzazione: 100% (Già Realizzato) Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 1.242 MWh/anno rinnovabile 531,576 tonnellate/anno Riduzione delle emissioni di CO 2

Impianto di 933 KWp

Impianto di 933 KWp

531,58 Totale riduzione 729,26 emissioni per effetto altre azioni PAES

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Scheda 3 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA Azione N°3 Realizzazione parco eolico da 33 MWatt (Rif. Par.: 6.9) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Indiretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: Installazione di un impianto eolico di 33 MWatt con investimenti di società esterne. Costo dell'Azione: € 24.000.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: € 0,00 Fonte finanziamento: Ricorso ad ESCO Tempi di realizzazione: 2015 Indicazioni per il monitoraggio: Valori di produzione di energia elettrica. Probabilità di realizzazione: 30% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 78.272 MWh rinnovabile 0,00 tonnellate/anno Riduzione delle emissioni di CO 2

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Scheda 3 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA Azione N°4 Realizzazione parco minieolico da 180 KWp (Rif. Par.: 6.10) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Indiretta

Vettore Energetico: Energia Elettrica Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: Installazione di un impianto minieolico di 180 KWatt con investimenti di società esterne. Costo dell'Azione: € 720.000,00 Costo a carico dell'Amministrazione: Da Stabilire in sede di Convenzione. Fonte finanziamento: Ricorso ad ESCO Pubblica o Privata Tempi di realizzazione: 2014 Indicazioni per il monitoraggio: Valori di produzione di energia elettrica. Probabilità di realizzazione: 80% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da 360.000 KWh rinnovabile 0,00 tonnellate/anno Riduzione delle emissioni di CO 2

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Scheda 4 APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI Azione N°1 Parco dei Calanchi (Rif. Par.: 6.11) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Soggetti interessati: Pubblica Amministrazione e cittadini Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: promozione e diffusione della cultura della ecosostenibilità Costo dell'Azione: Non Quantificabile Fonte finanziamento: Da individuare Tempi di realizzazione: 2014-2020 Indicazioni per il monitoraggio: N° di azioni e strumenti promossi. Probabilità di realizzazione: 80% Risultati attesi: Stima della produzione di energia da N.Q. rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 N.Q.

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Scheda 5 APPALTI PUBBLICI DI PRODOTTI E SERVIZI Azione N°2 Acquisti verdi – Cibo km 0 (Rif. Par.: 6.12) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Soggetti interessati: Pubblica Amministrazione e cittadini Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: L’Amministrazione Comunale, con l’intento di razionalizzare acquisti e consumi ed incrementare la qualità ambientale delle proprie forniture ed affidamenti, intende adottare uno strumento di politica ambientale volontario, noto come Acquisti Verdi o GPP (Green Public Procurement) al fine di integrare i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie e prodotti ambientalmente sostenibili. L’Amministrazione intende dunque, utilizzando i “Criteri Ambientali Minimi” (CAM) 7 definiti dal Ministero dell’Ambiente, perseguire gli obiettivi del GPP 8 di: - Riduzione degli impatti ambientali e diffusione di modelli di consumo e di acquisto sostenibili - Tutela della competitività - Stimolo all’innovazione e accrescimento delle competenze degli acquirenti pubblici - Razionalizzazione della spesa pubblica - Integrazione delle considerazioni ambientali nelle altre politiche dell’ente - Miglioramento dell’immagine della pubblica amministrazione - Miglioramento della competitività delle imprese Si ritiene opportuno ricordare che nell’ambito della politica Integrata di Prodotto IPP, la Commissione europea nel 2003 invitava gli Stati Membri ad adottare dei Piani d’azione nazionale e che l’Italia ha accolto l’indicazione con la Legge n. 296/2006 art. 1 comma 1126, e il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con D.M. 11 aprile 2008 (G.U. n. 107 dell’8 maggio 2008), di concerto con i Ministri dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico, ha adottato il “Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (PAN GPP)” che costituisce proprio lo strumento attraverso il quale è possibile massimizzarne la diffusione e i benefici ambientali ed economici. Costo dell'Azione: Non Quantificabile Fonte finanziamento: Da individuare Tempi di realizzazione: 2014-2020 Indicazioni per il monitoraggio: N° di azioni e strumenti promossi. Probabilità di realizzazione: 70% Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da N.Q. rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 N.Q.

7 http://www.minambiente.it/menu/menu_ministero/Criteri_Ambientali_Minimi.html

8 http://www.minambiente.it/home_it

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Scheda 6 ALTRO Azione N°1 Raccolta Differenziata (Rif. Par.: 6.13) Responsabile dell'attuazione: Comune di Aliano (MT) Tipologia di Azione: Diretta

Soggetti interessati: Pubblica Amministrazione e cittadini Descrizione e Obiettivi dell'Azione in sintesi: L’obiettivo dell'Amministrazione è di raggiungere al 2020 il 65% di R.D. Costo dell'Azione: Non Quantificabile Fonte finanziamento: Fondi Comunali Tempi di realizzazione: 2010-2020 Indicazioni per il monitoraggio: Valutazione della quantità di RSU differenziato e non differenziato prodotto annualmente. Probabilità di realizzazione: 90% (Già raggiunto una diminuzione delle emissioni di 15,51 ton./anno, pari al 26% del totale dell’azione) Risultati attesi:

Stima della produzione di energia da N.Q. rinnovabile

Riduzione delle emissioni di CO 2 61 tonnellate/anno

Raccolta differenziata 61,00

Raccolta differenziata

Totale riduzione emissioni per effetto 1199,83 altre azioni PAES

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CAPITOLO VIII

CONCLUSIONI

Con l’adozione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, l’Amministrazione di Aliano si impegna a guidare lo sforzo per una nuova politica energetica . La somma dei singoli contributi, che ogni azione fornisce singolarmente per la riduzione di CO2, porterà il Comune di Aliano a raggiungere un abbattimento delle emissioni pari al 41,66%, superiore al limite minimo imposto dal Patto dei Sindaci (20%), con un investimento di capitale di circa 1.000.000,00 €. Ad oggi l’abbattimento delle emissioni di almeno il 20% è stato già raggiunto ed è pari al 24,06 %, con il significativo contributo al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione di CO2 del 23,54% fornito dagli impianti fotovoltaici già in esercizio e dello 0,52% fornito dal sistema di raccolta differenziata dei rifiuti urbani . Lo sviluppo del parco fotovoltaico da 17 MWp, del parco eolico da 33 MWp e del parco minieolico da 180 KWp, non potranno essere direttamente contabilizzati ai fini della riduzione delle emissioni, ma forniranno un deciso contributo tramite i progetti di sviluppo locale per il finanziamento di alcune azioni previste nel PAES. Infine è necessario sottolineare che le azioni per le quali non è stato possibile quantificare un valore di riduzione di CO2, sono fondamentali per il raggiungimento del risultato atteso, tanto quanto quelle che concorrono direttamente all’abbattimento delle emissioni essendo necessari anche i ritorni economici. Per la piena attuazione del presente PAES, sarà di necessaria ed imprescindibile rilevanza la partecipazione attiva di tutti gli attori, pubblici e privati, coinvolti nel processo di cambiamento territoriale.

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Bibliografia e sitografia

1. Testo ufficiale del Patto dei Sindaci. 2. Commissione europea – La lotta contro i cambiamenti climatici. L’UE apre la strada – 2008. 3. Commissione europea – L’azione dell’EU contro il cambiamento climatico. Alla guida dell’azione globale in vista del 2020 e oltre – 2008. 4. Paolo Bertoldi, Damian Bornàs Cayuela, Suvi Monni, Ronald Piers de Roveschoot – Linee guida: “Come sviluppare un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) – 2010. 5. Ufficio del Patto dei Sindaci – Dall’impegno all’azione. Panoramica del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – 2011. 6. Regione Basilicata – Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale. 7. Enea – Calcolo semplificato del risparmio annuo di energia in fonte primaria previsto con un intervento di efficienza energetica. 8. APAT – ARPA LOMBARDIA – Stima dei consumi di legna da ardere per riscaldamento ed uso domestico – 2008 9. http://www.pattodeisindaci.eu 10. http://atlasole.gse.it/atlasole/ 11. http://www.istat.it 12. http://www.comuni-italiani.it 13. http://www.comune.novasiri.mt.it 14. http://www.sviluppoeconomico.gov.it 15. http://www.aci.it 16. http://www.sviluppoeconomico.gov.it 17. http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/tecnici/calcolo_re.pdf 18. http://www.minambiente.it

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