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Belotti legge i nomi degli Eroi e i tifosi lo implorano –> PAG. 8/9/11 Gonzalo Higuain: doppietta col Monaco e un bacio all’Europa IL SONDAGGIO DI TUTTOSPORT E’ la Juve più forte

L’OPINIONE L’ENERGIA DEL 4 MAGGIO di sempre? MARCO BONETTO ’energia del 4 maggio è, in fondo, l’eredità infinita che Mettete a confronto le varie epoche Lhanno lasciato proprio loro, gli Angeli di Superga, morendo e dite la vostra votando sul nostro sito in un istante, in un bagliore. Il Gran- de Torino volò in cielo, 68 anni fa, al culmine della sua gloria. Esisterà e I FATTI VOSTRI resisterà per sempre nei cuori delle persone. Nei cuori dei tifosi granata. Ma, per giustizia e civiltà, anche nel Il direttore De Paola davanti alla lapide cuore di tutti gli sportivi italiani, e del I BIANCONERI VINCONO SUL CAMPO mondo. L’energia del 4 maggio scor- re nelle vene di chi anche ieri è sali- GLI ALTRI PERDONO PURE FUORI to a Superga, per ricordare 31 per- TONY DAMASCELLI sone e per abbracciare una squa- dra e tutto il suo mondo attor- a Juventus vince a Monaco. Chis- & C, tipo Preziosi e altre illustri figu- no. Il Toro e la sua gente, con senefrega. La Juventus viaggia re del sistema calcio italiano. La de- il derby alle porte. Il Toro di verso il sesto scudetto? Ma è un finirei la melodia dell’unghia incar- Belotti: da implorare, affin- L ché rimanga. L’energia del campionato mediocre. La Ju- nita, un canto lamentoso quotidiano, 4 maggio è ricordare gli avi ventus quasi finalista di Champions? il chiagne e fotte di quelli che stanno granata, per proteggere un Ha avuto fortuna nel sorteggio. La Ju- al potere e sputano, loro sì, addosso luogo dello spirito e tra- ventus finalista di Coppa Italia? Ma è a chi comanda sul campo e nei con- smettere una spirituali- un torneo minore. La Juventus coin- ti di bilancio, non certo ricorrendo al tà senza confini ai no- volta nella vendita dei biglietti? Per gioco delle tre carte e a sovvenzioni stri figli. E ai figli che nasceranno dai no- forza, ruba da sempre. La Juventus ar- varie e avariate. Prendete le ultime stri figli. E’ la spe- rogante? Di sicuro, lo dicono al tele- intercettazioni tra Bogarelli Infront ranza, è il Toro. fono anche Marco Bogarelli e la sua e Galliani Milan. ©RIPRODUZIONE RISERVATA L’omaggio della sindaca Appendino orchestra, al secolo Adriano Galliani SEGUE A PAGINA 7 DA NON PERDERE CICLISMO MOTO / GP DI SPAGNA Mossa Inter: vertice per Turan Squinzi: «Terrei Berardi, ma...» Il Giro fa 100 –> PAG. 12 Milan, primi colpi e un ordine Grande festa «In Europa a ogni costo!» Rossi e Marquez in conferenza stampa a Jerez –> PAG. 13 in Sardegna Vale: «In pensione? Atalanta, può arrivare Ilicic Oggi il via con l’Alghero-Olbia. Intanto Napoli, obiettivo Mario Rui l’antidoping fa le prime due “vittime”: Magari tra 10 anni» –> PAG. 15/17 Alghero si tinge di rosa per la partenza del 100° Giro d’Italia fermati Ruffoni e Pirazzi –> PAG. 21 –> PAG. 23 12 TUTTOSPORT VENERDÌ , 5 MAGGIO 2017 CALCIO INTER Tra l’Inter e Turan contatto a Monaco Fitto colloquio tra il ds Ausilio e il procuratore Ahmet Bulut Gioca poco, ma è un elemento che piace anche a Simeone

dove però era presente pra- “Don Balon” aveva sottoli- Il Barcellona non ha ticamente tutto il mondo del neato come il nome del tur- GLI ALTRI INCONTRI saputo valorizzarlo, calcio che aveva seguito in co fosse stato fatto proprio malgrado i 34 milioni tribuna la partita vinta dalla dal Cholo all’amico Zanetti in spesi nel 2015 per squadra di Allegri. uno dei loro recenti contatti. Mendy e Nainggolan acquistarlo proprio Voglia di ripartire Tutti lo vogliono dall’Atletico Madrid Attorniati da altri procuratori, Detto questo, il valore del gio- notte di trattative modelle, Ferrari e altre auto catore non si discute e sareb- FILIPPO CORNACCHIA di lusso parcheggiate all’e- be un’acquisizione difficil- MILANO. E' stata una notte sul taccuino di molte FEDERICO MASINI sterno, Ausilio, Bulut e un col- mente “contestabile” anche ricca di chiacchiere quella società europee, fra cui Contatto fra l'Inter e Arda laboratore del procuratore, dall’eventuale altro obietti- di Piero Ausilio a anche l'Inter che cinque Turan, giocatore offensivo hanno discusso del capita- vo per la guida della squa- Montecarlo. Il ds anni fa, quando aveva 17 esploso nell'Atletico Madrid no della nazionale turca, ac- dra nerazzurra, Antonio Con- nerazzurro, infatti, non ha anni, fu vicino a fi rmare per di Simeone e da due stagioni quistato nell’estate del 2015 te. L’Inter la prossima estate visto solo l'agente di Arda il settore giovanile comprimario al Barcellona. dal Barcellona per 34 milioni rinforzerà il proprio repar- Turan, ma molti altri nerazzurro. Ma durante la Nella notte fra mercoledì e più bonus. Da allora, compli- to offensivo: l’idea è quella procuratori, alcuni dei quali lunga serata Ausilio ha giovedì a Montecarlo, dopo il ce anche il blocco del merca- gravitano intorno a incrociato nel ristorante Arda Turan, 30 anni, dal 2015 al Barcellona (ANSA) match di Champions fra Mo- to della squadra catalana fino obiettivi sensibili dell'Inter. anche Alessandro naco e Juventus, al Sass Cafè, al 31 dicembre 2015 (il gioca- il rilancio Tutti a cena al ristorante Beltrami, procuratore di locale alla moda a due pas- tore è rimasto fermo sei mesi) Potrebbe essere il Cipriani, dove Ausilio ha quel Radja Nainggolan su si dal Grimaldi Forum, il ds e qualche infortunio, Arda ha partecipato a una tavolata cui l'Inter sta tentando di nerazzurro Piero Ausilio ha giocato in relazione al totale giocatore adatto di 40 persone. Il dirigente lavorare sotto traccia da un incontrato il procuratore del delle partite della squadra, per rilanciarsi in una era con Jorge Mendes, paio di mesi: il belga giocatore turco Ahmet Bulut. relativamente poco, 54 pre- squadra ambiziosa agente di Mourinho, ma sarebbe un grandissimo Come evidenziato anche dal- senze totali, di cui 33 da tito- anche di Falcao e Bernardo innesto, particolarmente la foto pubblicata in questa lare (poco più di 15 a stagio- Silva del Monaco, esterno gradito per esempio ad pagina, i due intorno alle 2 ne, quindi), segnando 15 reti. di aggiungere un paio di ele- portoghese sul taccuino . Ah già, da di notte si sono appartati su Ha un contratto fino al 2020 e menti sulla trequarti al fine di nerazzurro. Con loro anche Cipriani c'era anche un un tavolo all'esterno del lo- il suo valore è ovviamente ca- migliorare sia l’apporto rea- il procuratore Fali altro noto agente, Federico cale dopo essersi già incro- lato sia per l’impiego che per lizzativo che la qualità del- Ramadani, che oltre a Pastorello, molto vicino al ciati un paio d'ore prima a l’età (30 anni) e adesso il Bar- le seconde linee, quest’an- collaboratore con Bulut tecnico del Chelsea: cena nel rinomato Cipriani, cellona lo ha bilancio per una no poco incisive (solo Eder (Arda Turan), segue gli «Conte ai nerazzurri? Su ventina di milioni. E’ eviden- ha fatto in parte il suo com- interessi di tanti giocatori questa vicenda preferisco te come Arda sia un elemen- pito, male o poco utilizzati dell'Inter come Jovetic non dire nulla, deve essere to di qualità e assai gradito a Palacio, Gabigol e Biabiany). (oggi in prestito al lui a decidere - ha spiegato uno dei due principali can- Arda Turan, voglioso di rilan- Siviglia), Handanovic e a Sky senza chiudere la didati alla panchina dell’In- ciarsi, potrebbe dunque esse- Perisic. Ausilio ha poi porta -. Ha ancora due anni ter per la stagione ventura, re uno dei due tasselli da in- salutato Benjamin Mendy, di contratto col Chelsea e ovvero Simeone (corteggia- serire in organico, così come terzino sinistro che Jardim penso siano molto contenti to però anche dal Psg), tant’è Berardi, altro obiettivo sensi- non ha schierato contro la di averlo tra loro». vero che proprio una setti- bile insieme a Bernardeschi Juventus e che si trova già F.M. mana fa la rivista spagnola e Bernardo Silva. Piero Ausilio mercoledì sera a Montecarlo discute con Ahmet Bulut, manager di Arda Turan

CACCIA AL BOMBER DEL SASSUOLO Squinzi: «Voglio tenere Berardi, ma conta la sua volontà» quelli di Acerbi, Caprari e Ranocchia. Ma è ragazzo l’ultima parola? Stiamo a vedere, se ti in 6 partite e domenica i ragazzi di Pioli sa- Il patron degli emiliani: ovviamente Berardi il nome grosso in gio- dovesse decidere di restare noi lo accoglie- ranno impegnati in una trasferta delicatissi- «Vorremmo trattenerlo co e sul talento calabrese si è espresso ieri a remo a braccia aperte, ma ora è presto, ve- ma a Genova contro una rivale anch’essa in per farlo diventare la TuttoMercatoWeb il presidente del Sassuolo, dremo quello che succederà. Aggiungo però grossa difficoltà. Contro il Genoa il tecnico nostra bandiera» Giorgio Squinzi: «Quaranta milioni? Il noc- che l’accordo con la società bianconera ri- nerazzurro dovrà disegnare una nuova di- ciolo della questione non è la base o la no- guardante quell’ormai famoso diritto di ac- fesa visto che avrà Murillo squalificato con MILANO. Fra gli obiettivi di stra richiesta iniziale, ma un altro, ovvero che quisto non esiste più: tutte le squadre even- Ansaldi e Miranda, ieri ancora a parte, in- mercato dell’Inter rimane la nostra volontà è di non cederlo - ha spie- tualmente interessate partirebbero alla pari». fortunati. Dunque al fianco di Medel spa- forte l’interesse per Dome- gato il numero uno neroverde -. Vorremmo zio ad Andreolli con D’Ambrosio e Nagato- nico Berardi. Nei giorni scorsi trattenere Domenico per farlo diventare la Verso Genoa mo terzini (a meno che non venga rispol- c’è stato un incontro a Milano fra nostra grande bandiera. L’estate scorsa il ra- Tanto mercato dunque nella settimana del verato Santon, in campo solo 13 minuti con Ausilio e il ds degli emiliani Carnevali. Sul gazzo prese una decisione ben precisa, decli- direttore sportivo nerazzurro, ma l’Inter ri- Pioli a fine gennaio). tavolo il futuro dell’attaccante, ma anche nando la proposta della Juventus. Se sarà del mane una squadra in crisi, reduce da 2 pun- Il bomber Domenico Berardi F.M.

A TEATRO Facchetti porta in scena lo scudetto dei pompieri ganizzare un torneo unico di Ct azzurro aveva guidato “Eravamo quasi in cielo” nazionale nel pieno della lo stesso Barbieri in tre gare si intitola lo spettacolo Seconda Guerra Mondiale. della Nazionale. E' uno dei che racconta del tricolore tanti intrecci di questa storia vinto dallo Spezia ma mai La vittoria dei pompieri eccezionale carica di signi- riconosciuto dalla Figc Nel 2002 allo Spezia è stato ficati. Drammatica e com- attribuito un titolo onorifi- movente, ad esempio, la vi- STEFANO SCACCHI co, rappresentato da un ova- cenda di Riccardo Incerti, MILANO le tricolore sulle maglie al portiere 19enne che gioca A 73 anni di distanza, lo scu- posto del tradizionale scu- le prime partite del torneo detto dello Spezia torna a detto. Ma quella vittoria di Milano. "Eravamo quasi in 73 anni fa va oltre il calcio cielo", si intitola lo spetta- perché lo Spezia era rappre- Anche partigiani colo teatrale di Gianfelice sentato dal gruppo sportivo La squadra che riuscì a battere anche il Torino di Valentino Mazzola Una storia che narra Facchetti, in scena nel ca- del 42° corpo dei Vigili del poluogo lombardo dal 10 Fuoco della città affacciata co, l'unica forza di soccorso Giocatori e partigiani anche le tragiche al 21 maggio (Spazio Avi- sul Golfo dei Poeti: «Credo disarmata. Per questo sa- Il protagonista del raccon- vicende dell’epoca, tra rex), dedicato alla squadra che riconoscere il valore di rebbe bello che sulla maglia to sul palco, impersonato da calciatori e partigiani che nella stessa città, a luglio quella squadra - racconta della squadra ligure ci fos- Gianfelice, è Ottavio Barbie- del 1944 sul campo dell'A- Gianfelice Facchetti - avreb- se uno scudetto vero. Quei ri, l'allenatore del 42° VVFF, rena semi-deserta per il ti- be un significato particolare giocatori dello Spezia era- che in alcuni passaggi dello 1943-44 con lo Spezia, pri- more di rastrellamenti, bat- in questo momento storico, no soprattutto pompieri». In spettacolo - ispirato da un li- ma di arruolarsi come par- teva il Grande Torino. Era la nel quale i pompieri sono trasferta andavano con una bro di Armando Napoleta- tigiano. Non farà mai più ri- seconda partita del trian- continuamente chiamati a vecchia autobotte riadatta- no, corrispondente di Tutto- torno a casa, come il fratel- golare finale che compren- salvare il nostro Paese dalle ta e dopo ogni successo ve- sport dalla città ligure (sarà lo Walter, combattente nel- deva anche il Venezia: il 2-1 conseguenze di terremoti e nivano festeggiati a bordo di realizzato anche un piccolo la Brigata Garibaldi. Il padre sui granata consentì ai ligu- valanghe. Attualmente non quel mezzo nel centro della album di figurine Panini de- parte da La Spezia in bici- ri di conquistare un succes- c'è nulla al confronto a livel- città, dove la folla si raduna- dicate all'impresa) - dialoga cletta per andarli a cerca- so mai riconosciuto nell'al- lo di impegno civile in Italia. va per ascoltare la cronaca con un immaginario Vitto- re in Veneto nei dintorni di bo d'oro della Figc, a cau- Non esiste nessuno che non delle partite. rio Pozzo, tecnico del Tori- Verona. Era il custode dello sa dell'impossibilità di or- voglia bene ai vigili del fuo- no nel 1944, che in qualità stadio Picco. -BTUPSJB#PPNEJDPSTJ 4QPSU*MDBNQJPOBUP *SBHB[[JEFMNVSFUUPBTFDDP 1PLFSEFMMB3PNBBM.JMBO i2VFTUJTBTTJTPOPPQFSFEBSUFw TVQFSBJM/BQPMJFUPSOBTFDPOEB

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A VITTORIA di Emmanuel ON Emmanuel Ma- - Macron contiene una le- $ cron, eletto ieri ottavo zione fondamentale: si presidente della Quin- può fare un discorso diverso ta Repubblica, ha prevalso e vincere. Diverso dalla rab- la Francia nemica dei muri e bia, dalle paure e dalla pro- del razzismo, e fedele all’Eu- messa di rovesciare il tavolo. ropa di cui è parte essenzia- Macron ci indica che non si le. Vitale. Nelle urne france- deve guardare alla società *MQSFTJEFOUF&NNBOVFM.BDSPOGFTUFHHJBDPOMBNPHMJF#SJHJUUF5SPHOFVYEBWBOUJBM-PVWSF '050ª3&65&34$)3*45*"/)"35."// si era in gioco il progetto di immaginandola monolitica, integrazione che ci ha ac- coltivando la suggestione compagnato, a singhiozzo, che vada tutta nella stessa di- tra crisi e litigi, negli ultimi rezione, quella di chi urla di sessant’anni di pace, sul più. Vecchio continente. 4&(6&"1"(*/" .BDSPO MBTWPMUB 4&(6&"1"(*/" *-7*/$*503& -"4$0/'*55"

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2VFJOPTUSJJODPOUSJ PARIGI. Quando alle nove di sera appare per sbaglio mentre la truccatrice lo sta ancora incipriando e lui chiede di alza- 7PMHBSJUËFSB[[JTNP re il ”gobbo” per leggere meglio, appare finalmente umano. Il tecnocrate brillante, glaciale, sin troppo perfetto, mo- USBGJMPTPGJBFGJOBO[B stra un po’ di emozione facendo un primo discorso impacciato, non memorabile, da ottavo presidente della Quinta Re- /FMGJOBMFTJÒUSBEJUB pubblica. 5")"3#&/+&--06/"1"(*/" %"1"(*/""1"(*/"$0/4&37*;*%*$6;;0$3&" 36#*/0 4"-.0/&4&3&/&--*/* "1"(*/"

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ISTO che staremo insieme fino al LITALIA ha perso circa 500 milioni j7 2021… vi vedo sorridenti, faccia- " nel 2016 e altri 200 solo nel primo mo come quelli che tornano a ca- trimestre del 2017. Bastano que- sa, si slacciano la cravatta, si mettono co- ste cifre a spiegare l’urgenza con cui si modi…». Ecco, Matteo Renzi il maratoneta. stanno muovendo i commissari per indi- "1"(*/" viduare i primi costi da tagliare. $*3*"$0&30440"1"(*/" "1"(*/"

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ROMA. Che feeling,lo scugnizzo e il ribelle. Immobile e Keita segnano, si divertono e ri- portano la Lazio (matematicamente) in Eu- ropa. Samp travolta con 7 gol (a 3), due di Ci- ro e uno del senegalese. Da quando è stato trasformato da Inzaghi in attaccante centra- le, Keita non smette più di buttarla dentro: sei volte nelle ultime tre sfide, derby com- preso. Nelle stesse partite, la Lazio ha realiz- zato 16 gol, media di oltre 5 a gara. Così i biancocelesti restano quarti in classifica e hanno il quarto miglior attacco, a un passo dalla Juve: 70 a 71. E 70 sono i punti in que- sta , record dell’era Lotito: «Ma la vit- toria più importante è rivedere tanta gente allo stadio», dice Inzaghi, tecnico rivelazio- ne dell’anno. In effetti all’Olimpico sono più -VMUJNBNBOPWSBEJ-PUJUP di 40mila, contro i 12mila di inizio campio- nato. Tutti pazzi per Immobile e Keita, cop- *16/5* pia dei sogni: con i loro 36 gol hanno supera- to addirittura Chinaglia-Garlaschelli (34 nel ’74) e puntano il primato di Casiraghi-Si- gnori, 38 nel ‘95-‘96. Sono già nella storia SJFOUSBSFJO'JHDEBMMBGJOFTUSB biancoceleste: «Ci capiamo a meraviglia e si *-$"-$*0'&..*/*-& vede sul campo», sottolinea Keita. Il riferi- -BSJGPSNB5BWFDDIJP mento è anche per la combinazione spetta- JNQPOFBJDMVCEJ colare del 7-1, triangolo in area e gol di Ciro. ."55&01*/$* mente la Salernitana è in B e Lo- HBSBOUJSFMBDDFTTPBM Che elogia il partner: «Ha grandi qualità, lì *MQBSFSFGBWPSFWPMFBMMP tito in deroga, concessa perché DBMDJPBMMFSBHB[[F davanti mi rende tutto più semplice». Sono ROMA TDVEFUUPEFMFMB «la promozione prescinde dalla DPOVOBTRVBESB 14 le reti stagionali di Keita, 22 quelle di Im- ra uscito dalla porta di ser- DBSSJFSBEFJDJORVFTBHHJ volontà del presidente». Curio- VOEFS-PUJUPÒ mobile che, con lo stesso bottino, nel Torino vizio, potrebbe rientrare so, almeno. Come la concessione MVOJDPQSFTJEFOUFEJ 2013-‘14 vinse la classifica cannonieri. E in & EFMMBDPNNJTTJPOF "JOEFSPHB da quella principale. Una in 24 ore della deroga alla clauso- stagione ha toccato quota 30 (3 in Coppa Ita- manovra perfettamente in linea la compromissoria da parte lia, 5 in Nazionale). Certo più agevole arriva- con la sua storia, quella di Clau- dell’amico Tavecchio per con- re a queste cifre se hai talenti come Milinko- dio Lotito. Domani, nel giorno sentirgli la denuncia per calun- -"%011*"13013*&5® vic e Anderson a fare assist: «Io terrei tutti», dei suoi 60 anni, il numero uno "--"-";*0/&- nia a Iodice: legittima, a termine /POÒBNNFTTPJM dice Inzaghi. Ma il futuro di Keita è un re- di Lazio e Salernitana potrebbe $MBVEJP-PUJUP  di regolamento, peccato che a DPOUSPMMPEJEVFDMVC bus: Lotito proverà a trattenerlo. Intanto i “regalarsi” la presidenza della BOOJEPNBOJ Ò Marotta qualche tempo prima QSPGFTTJPOJTUJ-PUJUP due monelli, nella finale di Coppa Italia, ten- Lega di , per cui è il gran- QSFTJEFOUFEFMMB era stata negata dopo mesi d’at- ÒJOEFSPHBQFSDIÏiMB teranno di fare un dispetto perfino alla Juve. de favorito (insieme all’ex vice -B[JPEBM*O tesa, causa processo sportivo in QSPNP[JPOFEFMMB presidente del Crotone, Salvato- BMUP JMHPMEJ-VMJD atto. Persino per avere il via libe- 4BMFSOJUBOBQSFTDJOEF -";*0  re Gualtieri). Una poltrona che DPOUSPMB4BNQEPSJB ra a far volare l’aquila Olympia EBMMBWPMPOUËEFM 15,&*5" 153*(&45*..0#*-& 15)0&%5  gli restituirebbe nel consiglio OFMEJJFSJ all’Olimpico, nel 2010, strappò QSFTJEFOUFw 153*('&-*1&"/%&340/ 15%&73*+ 45-6-*$ della Federcalcio quel posto per- una deroga in extremis firmata so con il commissariamento del- Tra le medaglie che Lotito controlli diretti o indiretti in so- dall’assessore De Lillo. 4".1%03*"  la serie A. L’ultimo equilibrismo s’appunta c’è il rilancio in gran- cietà appartenenti alla sfera pro- Ma Lotito porta pure fortuna. 15-*/&55: 45&3*(26"(-*3&--" di un presidente a cui il sistema, de stile della Salernitana, raccol- fessionistica”. Insomma, Lotito Tutti e cinque i “saggi” che han- $"-$*010-* per una serie di casi curiosi, ha ta tra i dilettanti dopo il fallimen- non può avere la Lazio in A e la no espresso parere favorevole -BHJVOUB$POJEJ -";*0  spesso strizzato l’occhio. Lui, to e riportata con investimenti e Salernitana in Lega Pro. In caso all’assegnazione ex-aequo dello 1FUSVDDJTPTQFTF 4USBLPTIB8BMMBDF EF7SJK TU1BUSJD )PFEU 'FMJQF"OEFSTPO .JMJOLPWJD TU.VSHJB #JHMJB ispiratore insieme a Tavecchio lungimiranza tra i professioni- di inosservanza al termine per scudetto del 1915 alla Lazio han- MBSUJDPMPEFMDPEJDF TU-PNCBSEJ -VMJD -VLBLV*NNPCJMF ,FJUB della riforma che impone alle so- sti. Il passo, però, va a scontrarsi l’iscrizione al campionato, la pe- no visto impennarsi la propria DIFHMJGBDFWB 4".1%03*"  cietà professionistiche di garan- con un’altra norma. Si tratta an- na è durissima e prevede che le carriera in Figc. Vincesse la cor- QFSEFSFMBQPMUSPOB 1VHHJPOJ#FSFT[ZOTLJ TU4BMBTW 4JMWFTUSF 4LSJOJBS  1PJMB'JHDEJ"CFUF %PEÛ TU1BWMPWJD #BSSFUP 5PSSFJSB -JOFUUZ tire l’accesso al calcio alle ragaz- cora delle Noif, articolo 16 bis: società non siano ammesse al sa alla B, quella di Lotito sareb- %KVSJDJD2VBHMJBSFMMB 4DIJDL QU3FHJOJ  ze con una formazione under 12 “Non sono ammesse partecipa- campionato. Ma quando manca- be proprio una fortuna sfaccia- MPIBHSB[JBUPEBMMB "3#*530.B[[PMFOJ femminile, è l’unico presidente zioni o gestioni che determinino no 8 giorni al gong, puntuale ta. EFDBEFO[B /05&FTQVMTP4LSJOJBSBM BNNPOJUP2VBHMJBSFMMBTQFUUBUPSJ NJMBDJSDB in deroga in serie A: concessa in capo al medesimo soggetto scatta la sospensione. Attual- ª3*130%6;*0/&3*4&37"5" per consentirgli di salvare la La- zio women, a forte rischio collas- -"4503*"*-5*50-0%&-3*7&/%*$"50%"--"$*55®%&--"41&;*"*/6/041&55"$0-0%*."3$0$*3*&--0&(*"/'&-*$&'"$$)&55* so. L’ultima eccezione di una col- lezione ricchissima. Già nel 2012 Lotito perde la poltrona in &MPTDVEFUUPEFJ7JHJMJEFMGVPDPWBBUFBUSP Figc: il Coni, per la condanna di Calciopoli (poi prescritta), de- creta la sospensione in via caute- lare prevista dal Codice Etico an- "/%3&"4033&/5*/0 bombardata d’Italia, ha un presi- vittime di guerra, a volte interrot- che per sentenze non passate in dente deportato in Germania ma te dai bombardamenti o dai voli giudicato. Il leader biancocele- L PULLMAN per le trasferte era organizza una squadra con l’ap- radenti dei “Pippo” della Raf. Ma ste perde due ricorsi, all’Alta * un autobotte rosso scoperto, poggio del comandante dei Vigili “nel terrore dei crolli, nel furore Corte e al Tar. Dopo 9 mesi però Fiat 621L, del 42mo Corpo dei del Fuoco, anche con defezioni co- delle acque, nell’inferno dei ro- l’ex presidente Petrucci annun- Vigili del Fuoco di La Spezia. Le me quella del 19enne portiere ghi”, arrivano al triangolare fina- cia il ritorno in Consiglio federa- maglie di lana, bianche, senza Riccardo Incerti, che si arruola le all’Arena di Milano, con Vene- le di Lotito, visto che la Giunta stemmi. La squadra fatta con gio- nella Brigata Garibaldi (muore zia e Torino. Pari col Venezia poi Coni decide la sospensione catori afferrati in giro per l’Italia, partigiano pochi mesi dopo). I Vi- scontro col Toro di Mazzola, Loik, dell’articolo 11 del Codice. I pro- ma alcuni di gran valore come Gabetto e Piola, 16 luglio ‘44. Poz- blemi per Lotito non sarebbero Sergio Angelini, dal Livorno. Ep- zo li avverte: «Siamo abituati a finiti, perché pure le Norme or- pure vinsero lo scudetto nel i&SBWBNPRVBTJJODJFMPw vincere con 3-4 gol di scarto…». ganizzative interne della Figc 1944, un “campionato di guer- %"-."((*0 CBUUVUPJM(SBOEF5PSJOP Ma sarà 2-1 per i pompieri, dop- (art. 22 bis, comma 3), per i sog- ra”, giocando «come se le bombe (JBOGFMJDF'BDDIFUUJ  FQBSJDPM7FOF[JB pietta di Angelini e gol di Piola, getti condannati per frode spor- fossero solo dei tiri da lontano», BOOJ BMMP4QB[JP Bani para tutto e traversa di Maz- tiva prevedono la decadenza dal- in un’Italia spaccata in due dalla 5FSUVMMJBOPEJ.JMBOP OFMUSJBOHPMBSFGJOBMF zola, mentre Barbieri per argina- la carica di presidente del club. E Linea Gotica e battendo in finale EBNFSDPMFEÖ re il grande avversario aggiunge senza quella, verrebbe meno an- il Grande Torino di Vittorio Poz- un difensore e inventa il “libero”. che l’impegno in Federcalcio. zo, per giunta innervato da Silvio quella squadra, Ottavio Barbieri, nato di guerra Alta Italia gili del Fuoco di La Spezia percor- Spettatori quasi nessuno: a Mila- Ma nel 2014, a sorpresa, la Figc Piola. È la storia dei Vigili del Fuo- sul palco il contrappunto di sax, 1943-1944, gioca chi può, quindi rono l’Italia in macerie sull’auto- no si temono rastrellamenti dei di Abete procede all’abrogazio- co di La Spezia, raccontata a tea- tromba e trombone dell’Ottavo anche squadre di B e C, molti botte, alloggiano nelle caserme tedeschi. Poi, l’8 agosto, la Figc ne, “graziando” Claudio Magno tro in “Eravamo quasi in cielo” di Richter Trio, le scenografie sono club ingaggiano giocatori che so- dei colleghi, nelle trasferte scam- decreterà che era un “campiona- (e Della Valle). Resterebbe il ri- Marco Ciriello e Gianfelice Fac- ingrandimenti di foto d’epoca, al no in zona, sparpagliati per l’Ita- biano sale con i salumi (sono nel to di guerra” e non assegnerà lo sarcimento danni da versare a chetti (Spazio Tertulliano, Mila- pubblico viene fornito un album lia dal dramma del conflitto, tra girone emiliano) o con uova e fa- scudetto. E gli eroi di La Spezia ri- via Allegri, ma ufficialmente no, dal 10 maggio). Facchetti è la su cui attaccare le figurine dei l’altro così si evitano gli obblighi rina, giocano partite il cui incas- marranno silenziosi, per sempre. non se ne ebbero più notizie. voce narrante dell’allenatore di personaggi del racconto. Campio- di leva. La Spezia è la città più so è devoluto alle famiglie delle ª3*130%6;*0/&3*4&37"5"

"Eravamo quasi in cielo": l'impresa del '44 protagonista a teatro

Gianfelice Facchetti accompagnato dalle musiche dell’Ottavo Richter Trio porterà in scena l'eroica impresa dei VV.F. Spezia guidati da Ottavio Barbieri che ebbero ragione del Grande Torino, salendo sul tetto d'Italia

Correva l'anno 1944. La Seconda Guerra Mondiale era ad un punto cruciale e scaricava tutta la propria violenza sull'Europa, non risparmiando ovviamente un'Italia divisa dalla Linea Gotica, tra le cui strade il popolo aveva l'assoluta necessità di provare a respirare almeno un poco di "normalità", dimenticando i rastrellamenti, le battaglie, il dolore e la morte. Fu così che la Federcalcio, con sede a Milano, decise di organizzare un Campionato di divisione nazionale misto, al termine del quale sarebbe stato assegnato il titolo di Campione d'Italia. E' in questo contesto storico che si sviluppò la leggendaria impresa dei Vigili del Fuoco di La Spezia, che a bordo di una vecchia autobotte modificata per trasportare la squadra e sempre sotto il rischio dei bombardamenti, furono in grado di compiere qualcosa di unico e irripetibile, sbaragliando la concorrenza fino a trovarsi di fronte il Grande Torino in un indimenticabile 16 luglio 1944, con gli imbattibili granata di che caddero sotto i colpi di Angelini, reti che portarono gli uomini di Ottavio Barbieri sul tetto d'Italia. Ora l'eroica impresa di Bani, Borrini, Amenta, Gramaglia, Persia, Scarpato, Tommaseo, Rostagno, Costa, Tori e Angelini, guidati da Ottavio Barbieri, rivive a teatro grazie all'opera "Eravamo quasi in cielo", scritta a quattro mani da Marco Ciriello e Gianfelice Facchetti, con la collaborazione di Piero Lorenzelli e Armando Napoletano, e che vedrà proprio Facchetti, figlio dell'indimenticato Giacinto nonchè apprezzato attore e regista, debuttare il 10 maggio sul palco dello Spazio Tertulliano di Milano insieme all'Ottavo Richter Trio, dove rimarrà in programma fino al 21 dello stesso mese, prima di partire per un lungo tour che porterà la leggenda dei Vigili del Fuoco della Spezia in tutta Italia. Uno spettacolo da non perdere, una pièce teatrale che racconta in modo inedito una delle pagine più romantiche del calcio italiano, quando "in un giorno di allarmi aerei del luglio 1944, i pompieri di La Spezia divennero campioni: mentre dal cielo piovevano bombe sfiorarono la gloria con le dita."

Tratta da: http://www.acspezia.com/news/eravamo-quasi-in-cielo-limpresa-del-44-protagonista- a-teatro.16288.html

E’ ufficiale: a teatro l’11 maggio a Milano l’eroica impresa dello scudetto vinto nel 1944 dai Vigili del Fuoco della Spezia

Protagonista Gianfelice Facchetti.

LA SPEZIA – L’eroica impresa dello scudetto vinto nel 1944 dai Vigili del Fuoco della Spezia sarà portata in scena da Gianfelice Facchetti, noto regista, attore e scrittore, figlio dell’indimenticato Giacinto, capitano dell’Inter e della Nazionale. L’opera teatrale «Eravamo quasi in cielo» andrà in scena dall’11 al 21 maggio prossimi al teatro Tertulliani a Milano. Lo spettacolo è firmato, oltre che da Facchetti, da Marco Ciriello e vedrà la partecipazione degli Ottavo Richter. Tutto è nato dai racconti che a Gianfelice fece papà Giacinto sullo scudetto del 1944. E Gianfelice non perse tempo e andò alla ricerca della documentazione letteraria che nel frattempo era stata scritta. Rimasto impressionato dalla vicenda, ha deciso di portare in teatro la storia dei Vigili del Fuoco della Spezia e dell’assegnazione, postuma, dello scudetto che lo porta sulle maglie. Da tempo Gianfelice Facchetti sognava di portare in scena lo storico scudetto dei Vigili del Fuoco della Spezia. E’ una storia che tengo nel cassetto da tempo – racconta Facchetti junior – quella dei Vigili del Fuoco della Spezia che vinsero il campionato di guerra nel 1943-44. In mezzo al Paese spaccato in due dallo sbarco degli Alleati si riuscì comunque a disputare il torneo dell’Alta Italia, una competizione a cui parteciparono tante squadre di calcio tra le più blasonate, Tra le compagini meglio attrezzate per la vittoria finale si fece strada a sorpresa la squadra dei Vigili del Fuoco della Spezia guidata da Ottavio Barbieri, allenatore di un gruppo di atleti sottratti così all’obbligo di leva. Forti e fortunati. Messi in salvo dal calcio grazie a piccoli privilegi che quella militanza regalava: trasferte in autobotte con l’opportunità di barattare acqua con beni di prima necessità, pranzi e attimi di riposo nelle caserme dei colleghi, avere quel poco in più che bastasse per resistere e sopravvivere. Finì così che in un giorno di allarmi aerei del luglio 1944, i pompieri della Spezia divennero campioni: mentre dal cielo piovevano bombe sfiorarono la gloria con le dita». Gianfelice Facchetti è stato protagonista di numerose opere teatrali: Bundesliga ’44 (2005), Nel numero dei + (2007), Icaro e Dedalo s.r.l. (2008), Se Betlemme avesse lu mare (2009 e 2013), Aumma (2011), Ultima spiaggia (2012), C’era una volta un re (2014), Mi voleva la Juve (2015), La confessione di Agostino (2016). Facchetti ha inoltre preso parte come attore alle seguenti filmografie: Il Grande Torino, regia di Claudio Bonivento-miniserie TV Rai (2005), I colori della gioventù, regia di Gianluigi Calderone-film TV Rai (2006), Il Pirata Marco Pantani, regia di Claudio Bonivento-Film TV (Rai 2006), L’Aria del Lago, regia di Alberto Rondalli (2007)-Rai Cinema, Il tredicesimo uomo, regia di Ettore Pasculli (2008)-Film digitale ad alta definizione, Anita Garibaldi, regia di Claudio Bonivento-Miniserie TV Rai (2012). Facchetti è anche autore delle seguenti pubblicazioni: Bundesliga ’44, Sedizioni. 2005; Nel numero dei + , Sedizioni, 2008; Icaro e Dedalo s.r.l., Sedizioni, 2008; Se no che gente saremmo, Longanesi, 2011. Nel 2012 ha vinto il Premio Bancarella Sport» con il libro SE non che gente saremmo» edito da Longanesi. Nel 2016 riceve il premio Louis Braille» dall’Unione Italiana Ciechi per il teatro al buio». Nella foto: Gianfelice Facchetti nel recente incontro nella caserma dei Vigili del Fuoco della Spezia con il Comandante, ingegner Calogero Daidone e al centro la coppa che i Vigili del Fuoco conquistarono nel 1944.

Tratto da: https://laspezia.cronaca4.it/2017/04/25/ufficiale-teatro-l11-maggio-milano-leroica- impresa-dello-scudetto-vinto-nel-1944-dai-vigili-del-fuoco-della-spezia/51214/

Un´opera teatrale sullo scudetto del 1944

"Nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell´inferno dei roghi. Ecco dove siamo nati e di che pasta siamo fatti. Macerie, fango e cenere. La nostra storia è scritta su fogli che volano via e dimentichiamo in fretta. Per questo Dio creò la figurina, per aiutarci a ricordare grazie alla colla che si attacca alla pagina e ci mette al riparo dall´oblio. Dopo aver capito che fosse cosa buona e giusta, ne creò un altra, poi un´altra ancora e così via... A quel punto si chiese, "E ora dove le metto?"; fu così che creò l´album. L´uomo ringraziò e andò in edicola a comprarlo". Inizia così un avventura teatrale, una storia di calcio, romantica, portata su un palco. Lo scudetto più bello che la storia del pallone di questo paese abbia mai regalato, quello dello Spezia VVF del 1944. Un pallone che viaggia sulle macerie con i bombardieri inglesi ed americani che si esercitano come giocassero anche loro a pallone, su porti, su agglomerati urbani, superbi palazzi. Le chiese. Mentre dopo l´8 settembre del 1943 i busti del Duce dall´alto dei municipi, scrisse Caminiti, si sbriciolavano sul selciato, c´era chi giocava a calcio. E vinceva. Queste macerie, il calcio, la vita ed il futuro, il ponte di speranza aperto con gli anni a venire, vengono portati a teatro da Gianfelice Facchetti, il figlio di Giacinto, un ragazzone che faceva il portiere prima dell´attore e scrittore e che allenava ai tempi della Primavera Atalanta. Giacinto regala un libro: "Un giorno di allarmi aerei", al figlio che conserva in un cassetto della memoria quella storia, degna di un film o di un´opera teatrale. Nel terrore dei crolli, nel furore delle acque, nell´inferno dei roghi, si sviluppa una storia che ha il calcio come tema e la vita come sfondo. Ma è anche un racconto romantico su altre vite che non ci sono più non solo di quell´undici gagliardo e forte tanto da battere il grande Torino. Come quella di Riccardo Incerti, portiere che non parò la vita, e di altre persone che fanno da sfondo quasi come suonasse musica. Eravamo Quasi in Cielo si chiama l´opera, bellissima, piena di pathos e poesia, quella che al calcio oggi manca. Poesia, una parola quasi finale. In quell´Italia ricetto di pensatori, giocatori come eroi tra versi inestricabili. Molti diffidano oggi dei poeti, sognatori sconfitti, anche se Saba al calcio dedicò cinque poesie non una. Ma senza poesia questa storia non sarebbe mai stata scritta. La voce narrante è quella di Ottavio Barbieri, prestata a Gianfelice, che rivive la sua vita e la sua voglia di portare quella squadra quasi in cielo, senza riuscire nell´impresa da vivo, ma regalandosi qualcosa dopo la vita che non ha mai fine. Bani, Persia e Borrini, Amenta, Gramaglia e Scarpato; Rostagno, Tommaseo, Angelini, Tori e Costa sono come un rosario da recitare nell´opera, densa di significati forti, e colorata più che accompagnata dalle musiche del trio Ottavo Richter. Girerà l´Italia come fece quella squadra, lo spettacolo; raccoglierà applausi e consensi come fece ancora quella squadra. Manca un autobotte per paragonare le due storie a distanza, che accompagni attori e suonatori. Ma è come se ci fosse.

ARMANDO NAPOLETANO

NOTE: Grazie all´iniziativa del Dirigente Superiore delle Attività Sportive dei VVF, Prof. Fabrizio Santangelo, è stato possibile realizzare sul sito Nazionale dei Vigili del Fuoco, la più completa e dettagliata ricostruzione storico/documentale degli avvenimenti dell´epoca, fino ai giorni nostri.

Gli Scudetti : http://www.vigilfuoco.it/sitiSpeciali/viewPage.asp?s=2&p=6721

Rassegna Stampa: http://www.vigilfuoco.it/sitispeciali/viewPage.asp?s=2&p=29701

Il libro "Un giorno di allarmi aerei" ed altri diversi testi: http://www.vigilfuoco.it/sitispeciali/viewPage.asp?s=2&p=27501

Video RAI:

La storia siamo noi https://www.youtube.com/watch?v=GOB1JnGJJNc

Articolo dell´incontro, presso la Caserma dei VVF della Spezia http://www.vigilfuoco.it/sitiSpeciali/GestioneSiti/notizia.asp?s=2&codnews=39852&me nu=0

GIANFELICE FACCHETTI è Socio UNVS, iscritto alla Sezione "O. Lorenzelli - F. Zolezzi" della Spezia (http://www.unvsliguria.it/GIANFELICE-FACCHETTI-E-SOCIO-UNVS.htm)

Fonte: UNVS La Spezia - La Spezia

Tratto da: http://www.unvsliguria.it/Il-calcio-e-poesia-Eravamo-quasi-in-cielo.htm

Facchetti: "Riconoscere Tricolore '44 ai vigili fuoco di La Spezia" 02.05.2017 15.51 di Tommaso Maschio Fonte: ANSA

(ANSA) - MILANO, 02 MAG - Una squadra di Vigili del Fuoco di La Spezia che, sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, riuscì a vincere il campionato del 1944, titolo che non è mai entrato nell'albo d'oro del Campionato Italiano. Gianfelice Facchetti torna in scena dal 10 al 21 maggio al Teatro Spazio Avirex di Tertulliano per ricordare con "Eravamo quasi in cielo", un'impresa di umanità e sport. "Anche se, nel 2002 la Figc riconobbe un titolo onorifico alla squadra ligure - fa notare Facchetti - il tricolore di fatto non è mai entrato nell'albo d'oro del calcio italiano. Sarebbe giusto farlo ora e la decisione avrebbe anche un valore simbolico forte, nel momento storico in cui tutto il nostro Paese ha riconosciuto l'importanza del lavoro prezioso dei vigili del fuoco in mezzo alle tragedie di cui siamo stati testimoni. Un lavoro prezioso ma spesso ma dimenticato".

Tratto da: https://m.tuttomercatoweb.com/altre-notizie/facchetti-riconoscere-tricolore-44-ai- vigili-fuoco-di-la-spezia-966893

MILANO 'Riconoscere Tricolore '44 vigili fuoco' 02/05/2017 - 16:00

Gianfelice Facchetti 'vinsero sotto bombardamenti' MILANO, 02 MAG - Una squadra di Vigili del Fuoco di La Spezia che, sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, riuscì a vincere il campionato del 1944, titolo che non è mai entrato nell’albo d’oro del Campionato Italiano. Gianfelice Facchetti torna in scena dal 10 al 21 maggio al Teatro Spazio Avirex di Tertulliano per ricordare con “Eravamo quasi in cielo”, un’impresa di umanità e sport. “Anche se, nel 2002 la Figc riconobbe un titolo onorifico alla squadra ligure – fa notare Facchetti - il tricolore di fatto non è mai entrato nell'albo d'oro del calcio italiano. Sarebbe giusto farlo ora e la decisione avrebbe anche un valore simbolico forte, nel momento storico in cui tutto il nostro Paese ha riconosciuto l'importanza del lavoro prezioso dei vigili del fuoco in mezzo alle tragedie di cui siamo stati testimoni. Un lavoro prezioso ma spesso ma dimenticato".

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Tratto da: http://www.lasicilia.it/news/sport/79098/riconoscere-tricolore-44-vigili- fuoco.html?refresh_ce

Calcio: Facchetti, riconosciamo Tricolore ’44 a vigili fuoco

Pubblicato il 02 maggio 2017 da ansa

(ANSA) – MILANO, 02 MAG – Una squadra di Vigili del Fuoco di La Spezia che, sotto i bombardamenti della seconda guerra mondiale, riuscì a vincere il campionato del 1944, titolo che non è mai entrato nell’albo d’oro del Campionato Italiano. Gianfelice Facchetti torna in scena dal 10 al 21 maggio al Teatro Spazio Avirex di Tertulliano per ricordare con “Eravamo quasi in cielo”, un’impresa di umanità e sport. “Anche se, nel 2002 la Figc riconobbe un titolo onorifico alla squadra ligure – fa notare Facchetti – il tricolore di fatto non è mai entrato nell’albo d’oro del calcio italiano. Sarebbe giusto farlo ora e la decisione avrebbe anche un valore simbolico forte, nel momento storico in cui tutto il nostro Paese ha riconosciuto l’importanza del lavoro prezioso dei vigili del fuoco in mezzo alle tragedie di cui siamo stati testimoni. Un lavoro prezioso ma spesso ma dimenticato”.

Tratto da: https://voce.com.ve/2017/05/02/237527/calcio-facchetti-riconosciamo-tricolore-44-a- vigili-fuoco/