Madama Butterfly
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4 dicembre: Anteprima dedicata ai Giovani 7, 10, 13, 16, 18, 23 dicembre 2016; 3, 8 gennaio 2017 Giacomo Puccini Madama Butterfly Prima versione. Teatro alla Scala 1904. Direttore Riccardo Chailly Regia e scene Alvis Hermanis Costumi Kristīne Jurjāne Luci Gleb Filshtinsky Video Ineta Sipunova Coregrafia Alla Sigalova Interpreti principali Maria José Siri, Annalisa Stroppa, Bryan Hymel, Carlos Álvarez, Carlo Bosi Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Nuova produzione Teatro alla Scala Madama Butterfly nacque alla Scala nel febbraio 1904, e fu contestatissima: vittima certo di un agguato organizzato dai nemici del compositore e del suo editore, ma forse anche della sorpresa del pubblico di fronte a un’opera cruda e innovativa, che guardava da pari a pari agli sviluppi più recenti del teatro musicale europeo. Puccini corse ai ripari tagliando e aggiustando, e tre mesi dopo l’opera conquistò al Grande di Brescia il successo che l’avrebbe poi accompagnata sempre e in tutto il mondo. Dopo Turandot e La fanciulla del West Riccardo Chailly prosegue nel percorso di rilettura critica delle opere pucciniane proponendo per il suo secondo 7 dicembre da Direttore Principale la prima versione scaligera: un atto di riparazione verso Puccini ma soprattutto l’occasione di riscoprire, accanto alle varianti successive, una Butterfly ancora più audace nel disegno drammaturgico. La regia è di Alvis Hermanis, già apprezzato alla Scala per le produzioni de Die Soldaten di Zimmermann e I due Foscari di Verdi, e il cast ruota intorno alla Cio-Cio San di Maria José Siri, soprano emergente sui maggiori palcoscenici internazionali, e al Pinkerton di Bryan Hymel 17, 22, 26, 29 gennaio; 1, 4, 8, 12 febbraio 2017 Giuseppe Verdi Don Carlo Versione in cinque atti in italiano Direttore Myung-Whun Chung Regia Peter Stein Scene Ferdinand Woegerbauer Costumi Annamaria Heinreich Luci Joachim Barth Interpreti principali Krassimira Stoyanova, Ekaterina Semenchuk, Francesco Meli, Simone Piazzola, Ferruccio Furlanetto, Orlin Anastassov Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Produzione del Festival di Salisburgo Era il 1977 quando Claudio Abbado presentò il Don Carlo di Verdi nella versione in italiano in cinque atti, che avrebbe ripreso l’anno successivo. L’opera, nata in cinque atti a Parigi nel 1867, aveva debuttato alla Scala in questa forma nel 1868; sempre per la Scala Verdi l’aveva ridotta a quattro nel 1884, salvo tornare alla versione estesa a Bologna nel 1886. Alla Scala prima di Abbado hanno scelto quest’ultima Arturo Toscanini, Antonino Votto e Gabriele Santini; dopo di lui nessuno. Ora, dopo 40 anni, la versione con l’Atto di Fontainebleau torna al Piermarini con uno dei grandi direttori verdiani del nostro tempo, Myung-Whun Chung, e la regia tutta concentrata sull’azione di Peter Stein. Affresco storico e dramma personale, Don Carlo necessita di sei solisti d’eccezione: alla Scala canteranno insieme al leggendario Ferruccio Furlanetto come Filippo, la sontuosa coppia femminile formata da Krassimira Stoyanova e Ekaterina Semenciuk, le voci giovani e generose di Francesco Meli - ormai tenore verdiano di riferimento - e di Simone Piazzola, e Orlin Anastassov. 2, 5, 7, 10, 15, 17, 19, 21 febbraio 2017 Giuseppe Verdi Falstaff Direttore Zubin Mehta Regia Damiano Michieletto Scene Paolo Fantini Costumi Carla Teti Luci Alessandro Carletti Interpreti principali Ambrogio Maestri, Massimo Cavalletti, Francesco Demuro, Carlo Bosi, Francesco Castoro, Giovanni Romeo, Carmen Giannattasio, Yvonne Naef, Giulia Semenzato, Annalisa Stroppa Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Produzione del Festival di Salisburgo Verdi chiamò “l’opera mia più bella” la casa di riposo per musicisti che fece edificare a Milano, in piazza Buonarroti, e che oggi è chiamata “Casa Verdi”. Damiano Michieletto unisce le due ultime realizzazioni del Maestro ambientandovi un Falstaff di straordinaria delicatezza e umanità. L’amarezza e il declino del gaudente nobiluomo trovano una tenera accoglienza nelle pareti della Casa, fedelmente riprodotte dallo scenografo Paolo Fantini. Per questo capolavoro della tradizione italiana, la buca è affidata alla sovrana eleganza di Zubin Mehta mentre sul palcoscenico giganteggia il Falstaff par excellence, Ambrogio Maestri, sedotto e gabbato da Carmen Giannattasio, Giulia Semenzato e Annalisa Stroppa; Massimo Cavalletti e Francesco Demuro vestono i panni di Ford e Fenton. Nato a Salisburgo, lo spettacolo approda sotto la Madonnina alla sua collocazione naturale. 28 febbraio, 3, 5, 9, 11, 14 marzo 2017 Giuseppe Verdi La traviata Direttore Nello Santi Regia Liliana Cavani Scene Dante Ferretti Costumi Gabriella Pescucci Interpreti principali Ailyn Perez/Anna Netrebko Leo Nucci Francesco Meli Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Produzione Teatro alla Scala Lo spettacolo è quello sontuoso di Liliana Cavani con le scene di Dante Ferretti con cui il capolavoro di Verdi tornò alla Scala nel 1990 diretto da Riccardo Muti. La protagonista è Anna Netrebko, il soprano più acclamato del nostro tempo, che al Piermarini ha già trionfato in due 7 dicembre, nel 2011 Donna Anna con Daniel Barenboim e nel 2015 Giovanna D’Arco con Riccardo Chailly, e che oggi ha tutta la maturità necessaria per impersonare la cortigiana in tutte e tre le stazioni della sua passione. Il direttore d’orchestra è Nello Santi, depositario della più autentica tradizione italiana, che alla Scala ha diretto una volta sola, nel 1971. Completano un cast ideale l’Alfredo di Francesco Meli e il grande Leo Nucci come Giorgio Germont, mentre ad Anna Netrebko si alternerà Ailyn Perez. 16, 19, 23, 26, 30 marzo; 2, 5 aprile 2017 Richard Wagner Die Meistersinger von Nürnberg Direttore Daniele Gatti Regia Harry Kupfer Scene Hans Schavernoch Costumi Yan Tax Luci Jürgen Hoffmann Coreografia Derek Gimpel Interpreti principali Jacquelyn Wagner, Wiebke Lehmkuhl, Michael Volle, Markus Werba, Michael Schade, Peter Sonn, Albert Dohmen, Detlef Roth Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Produzione Opernhaus di Zurigo Dopo Falstaff, amara commedia di Verdi, la Stagione 2016/2017 presenta la grande commedia di Wagner: occasione di ascoltare una delle interpretazioni più acclamate di Daniele Gatti, impegnato a mettere in luce la trama cameristica di una partitura brillante e raffinatissima. Contribuisce alla resa musicale un cast di livello in cui si affrontano Michael Volle, il migliore Sachs del nostro tempo, e Markus Werba come Beckmesser. Regista è Harry Kupfer, il grande vecchio del teatro tedesco di cui il pubblico scaligero ha visto recentemente Der Rosenkavalier, e le scene di Hans Schavernoch restituiscono l’atmosfera dell’antica città senza rifugiarsi in una semplice riproduzione figurativa. Con questo titolo si apre un percorso nella grande tradizione romantica tedesca che proseguirà nel corso della Stagione con Hänsel und Gretel e Der Freischütz. 31 marzo; 4, 8, 11, 14, 20, 23 aprile 2017 Gaetano Donizetti Anna Bolena Direttore Bruno Campanella Regia Marie-Louise Bischofberger Scene Erich Wonder Costumi Kaspar Glarner Luci Bertrand Couderc Interpreti principali Federica Lombardi, Sonia Ganassi, Martina Belli, Piero Pretti, Carlo Colombara Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Produzione Grand Théâtre de Bordeaux Il progetto di riportare alla Scala il repertorio italiano nella sua interezza, inaugurato nel 2016 con il grande ritorno del Verismo rappresentato da La cena delle beffe di Giordano, prosegue nel 2017 con due titoli belcantistici: Anna Bolena di Donizetti e La gazza ladra di Rossini. In particolare di Donizetti il Teatro alla Scala aveva a oggi una sola produzione, L’elisir d’amore. Per Anna Bolena sale sul podio Bruno Campanella, uno specialista dell’opera italiana del primo Ottocento, in uno spettacolo di taglio moderno, ma con i costumi d’epoca di Marie-Louise Bischofberger. Nell’impegnativa parte di Anna debutta la giovanissima Federica Lombardi: con lei la Scala continua a investire sui talenti usciti dalla sua Accademia. Giovanna di Seymour avrà invece la voce di Sonia Ganassi. 12, 15, 18, 22, 26, 29 aprile; 2, 5, 7 maggio 2017 Gioacchino Rossini La gazza ladra Nel bicentenario della prima rappresentazione, Teatro alla Scala 1871 Direttore Riccardo Chailly Regia Gabriele Salvatores Scene e costumi Gian Maurizio Fercioni Interpreti principali Rosa Feola, Serena Malfi, Teresa Iervolino, Paolo Bordogna, Edgardo Rocha, Alex Esposito, Michele Pertusi, Marko Mimica Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Nuova produzione Teatro alla Scala “Il successo fu talmente enorme, il lavoro suscitò un tale furore che ad ogni momento il pubblico in massa s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni”. Stendhal, spettatore della prima alla Scala nel 1817, descrive come “Rossini fu prima stanco di salutare che il pubblico d’applaudire”. Duecento anni dopo un rossiniano di rango come Riccardo Chailly riporta sul palcoscenico dove ha visto la luce questa celeberrima opera semiseria: un capolavoro di grazia e brillantezza, capace anche di descrivere senza perifrasi gli eccessi del potere. Per l’occasione debutta alla Scala Gabriele Salvatores: il regista, co-fondatore del Teatro dell’Elfo e premio Oscar 1991 per “Mediterraneo”, torna al teatro per raccontare la storia della serva Ninetta, ingiustamente accusata di furto. Il cast raccoglie il meglio della nuova generazione del canto rossiniano: con Rosa Feola al debutto ascolteremo il tenore Edgardo Rocha, i bassi Alex Esposito e Paolo Bordogna, oltre a Teresa Iervolino e al canto esperto di Michele Pertusi. 6, 9, 12, 14, 17, 19, 28, 31 maggio; 3, 6 giugno