2013 News 22.Cdr
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NEWS ASSOCIAZIONE PROVINCIALE TRENTINA YOSEIKAN BUDO Member ofWORLDYOSEIKAN FEDERATION affiliata al MOVIMENTO SPORTIVO POPOLARE ITALIA N° 22/2013 I temi di questo numero: Benvenuti nel nuovo anno di attività Il Maestro Minoru Mochizuki Le offerte per la formazione insegnanti Citazioni Lo stage int. estivo in (F) Salon de Provence Prestigioso riconoscimento per il M° Patuzzi 7° Dan Allenamento estivo con Kyoshi Mochizuki a Brunico Allenamento estivo al mare per i giovani Corso obbligatorio vidim. licenza insegnante 2014 Percorsi di allen. per tutti Mudansha-, Yudansha Kai Programma attività „Stagione 2013/2014" L‘evento del mese ... Il Maestro Roman Patuzzi, già Membro del Consiglio Tecnico Internazionale WYF, ha ottenuto il 7° Dan, dopo aver sostenuto brillantemente l'esame di grado, previsto dalla„ Ecole Mochizuki”, tenutosi durante lo Stage Internazionale a Salone de Provence (F). ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA RICONOSCIMENTO CONI con delibera C.N. del 13/4/84 art. 31 del D.P.R. 2/8/1974 n. 530 CEE MEMBRO M.S.P.E. Ente Europeo di Promozione Sportiva Riconoscimento Commissario CEE Bruxelles 21/9/1987 Cari membri, ex membri e amici interessati, Benvenuti nella nuova stagione agonistica 2013/2014! La nostra arte marziale è davvero una speciale arte del movimento, che va oltre il normale concetto di sport. I movimenti dello Yoseikan Budo sono “piccole opere d’arte” del corpo che il Sensei HIROO MOCHIZUKI ha saputo collegare e coordinare magistralmente. Il combattimento con mani e piedi, le tecniche di proiezione, le leve articolari dell’Aikido, la lotta a terra, le tecniche di difesa personale, nonché l’uso di tutte le armi, sia sportive che tradizionali degli antichi Samurai, realizzano un connubio perfetto di tecnica ed efficacia, in una condizione di esperienza logica che soddisfa le esigenze fisiche e mentali della persona, favorendone il suo sviluppo globale e, al tempo stesso, fornendo i fondamenti filosofici per un viaggio emozionale interiore proprio. Lo Yoseikan Budo è una guida sicura: il nostro amore per la arti marziali è indubbio ma è necessario avere una buona “bussola” per orientarsi in modo adeguato nel mondo, a volte sconcertante, delle arti marziali e poter offrire un prodotto veritiero, versatile ed efficace. Ma amiamo anche lo sport, il confronto sportivo, che lo Yoseikan Budo sa proporre in modo entusiasmante: con il Maestro Roman Patuzzi, uno dei pochi esperti del settore, l’Alto Adige è in grado di garantire elevata qualità e buoni risultati. Questa è una realtà inconfutabile! La Federazione Altoatesina offre un programma tecnico avvincente per tutti, che va ad arricchire il normale allenamento nel proprio Club, grazie alla presenza dei tecnici della International Teacher School, Christian Malpaga, Florian Spechtenhauser e Omar Sterni, ai tecnici del Gruppo Tecnico Nazionale Jonny Milesi, Werner Ploner, Christopf Hueber, Richard Paraza, Josef Pfeifhofer, Barbara Kessler e tanti altri. Per chi è in possesso del grado DAN, abbiamo davvero molte offerte da proporre: i corsi YUDANSHA KAI E MUDANSHA KAI, il programma di formazione e aggiornamento DAN, il personal coaching per affinare la tecnica e per prepararsi all’esame DAN. È un vero peccato non usufruire di ciò, che altri hanno già usufruito … 01 IL MAESTRO MINORU MOCHIZUKI 30 maggio 2013 – Commemorazione del 10° anniversario della morte del Maestro Minoru Mochizuki. Cari insegnanti e praticanti di Yoseikan Budo, il modo migliore per onorare la memoria e l’eredità di questo grande maestro, sia quello di rispettare le sue ultima volontà, impegnandosi a realizzarle nel modo che lui stesso ha indicato, ovvero riconoscendo come unico continuatore e garante delle arti marziali Yoseikan – esclusiva proprietà della famiglia Mochizuki – il suo erede legittimo Hiroo. Questo è l’atteggiamento corretto da adottare e mantenere, abbandonando ogni utilizzo del nome Yoseikan in ipotetiche discipline marziali inventate arbitrariamente per promuovere private iniziative o per acquisire e rivendicare, fantomatici gradi tecnici. La strada da percorrere è la collaborazione, non la conflittualità, ma se qualcuno desidera comunque rimanere isolato, è sentitamente invitato a porre fine a questa concorrenza sleale, fatta di immagini, video e prodotti vari di basso livello che, agli occhi di chi osserva, mostrano lo Yoseikan come un miscuglio caotico e disordinato di arti marziali. Non è chiaramente così! Lo Yoseikan ha un grande passato e un futuro ancora più grande, se tutti ci impegniamo, con responsabilità, nel creare tale futuro. Questo è il momento per decidere di cambiare, per essere di beneficio e contributo a 02 un’arte marziale che possiede un potenziale di benessere e di valore sportivo, salutare, sociale e relazionale, ineguagliabile. Per attuare questo proposito è però indispensabile predisporre le cose in modo chiaro e comprensibile a tutti, assumendo posizioni definitivamente corrette, in modo da consentire alla famiglia Mochizuki di proseguire nella sua consolidata continuità professionale, senza ostacoli che limitano o riducono l’evoluzione dello Yoseikan in Italia e nel mondo. Come adepti e praticanti del Budo, sappiamo benissimo quanto è importante riconoscere il momento giusto e ora, in questo contesto, è fondamentale percepirlo esattamente, poiché si tratta di garantire la continuità del lavoro dell’intera vita di Minoru Mochizuki e la sopravvivenza stessa della Scuola Yoseikan. Sarebbe opportuno non perdere quest’occasione unica, e agire nel più profondo spirito del Budo, come il nostro Maestro ci ha indicato e tramandato. Il nostro intento è di continuare l’esperienza, gli insegnamenti e i valori della famiglia Mochizuki (“Ecole Mochizuki”) che ha sempre trasmesso con grande impegno, responsabilità e rispetto della persona, dimostrandoci grati a questi grandi maestri di arti marziali che, con le loro innovative idee, hanno saputo aprire nuovi orizzonti allo sviluppo personale di ogni budoka. Abbiamo ricevuto una solida base nello studio di questa affascinante arte marziale: ora dobbiamo consolidare l’efficienza e l’efficacia di questo sofisticato e avvincente metodo, in modo da far si che riscuota sempre più ammirazione e considerazione in tutto il mondo marziale. L’impegno di tutta la comunità Yoseikan, in questi anni, è stato di realizzare un metodo al passo dei tempi, riuscendo a porsi in una posizione di prestigio in molti paesi del mondo, naturalmente anche grazie alla reputazione e stima che Minoru e Hiroo Mochizuki hanno saputo crearsi, con la loro immagine di instancabili ed entusiasti messaggeri della loro arte, a tal punto che molti praticanti di altre arti marziali decidessero di “passare” allo Yoseikan, quando percepirono che quest’arte marziale è quanto di più autentico può esserci per “penetrare” il vero spirito del Budo. Nonostante tutto ciò, molti Yoseikan Budoka non si sentono più parte della famiglia Yoseikan e rimangono scollegati da essa. Questo è molto avvilente e, al tempo stesso, preoccupante, perché, con tale atteggiamento, oltre che ignorare il lavoro dei fondatori, limita l’evoluzione dell’artista marziale stesso, nel suo percorso personale verso la comprensione del Budo. In considerazione del fatto che il principio fondamentale della filosofia d’insegnamento dello Yoseikan Budo è l’interesse e la responsabilità che si deve avere nei riguardi dell’altro, per favorire il suo miglior umano sviluppo evolutivo, è necessario capire che questa responsabilità è indispensabile per l’espansione della comunità Yoseikan e per la crescita di ogni singolo Budoka, in quanto eredità storica e futuro proposito dell’Ecole Mochizuki. Con l’atteggiamento adeguato, tutti possiamo contribuire al mantenimento di questi valori, aprendo un 03 nuovo capitolo di comportamento responsabile nei confronti della famiglia Mochizuki. Esiste un chiaro obbiettivo che si vuole raggiungere, non da soli ma assieme, collaborando, ma per collaborare è necessario avere “basi comuni”, dalle quali partire per produrre la necessaria empatia reciproca. Chi desidera collaborare deve accettare gli altri e rispettare le differenti visioni, concentrandosi non sui conflitti ma sui valori e sulle idee, che entrambi sostengono e portano avanti con sincera convinzione, in un contesto unanimamente riconosciuto come veritiero: allora la collaborazione può avvenire. 04 Essere insegnanti: istruzioni per l’uso … Tutti, prima o poi, desidererebbero dirigere un allenamento. Ogni Yoseikan Budoka, con almeno cinque anni di pratica, dovrebbe essere in grado di insegnare e trasmettere la sua conoscenza ad altri. Nei primi cinque anni il budoka apprende le basi dell’arte marziale ma poi, superato questo tempo, dovrebbe sentire il dovere di diffondere, con pazienza e dedizione, quanto ha appreso. L’insegnare ad altri comporta sempre l’insegnare a se stessi, aldilà del grado di esperienza acquisito: per questo è importante decidere di insegnare al più presto, mostrando la propria conoscenza oltre le semplici parole. Alcune istruzioni. Se accade che l’insegnante è assente, uno degli studenti più esperti dovrebbe prendere l’iniziativa di condurre la lezione; quando poi l’insegnante ufficiale arriva, il sostituto gli cede il posto dopo averlo informato sulle tecniche che ha proposto. Quando si impartiscono gli insegnamenti, per mostrare le tecniche, si preferisce avvalersi della collaborazione di allievi esperti, ma sarebbe opportuno anche richiedere la collaborazione di allievi più giovani, in modo da coinvolgerli e stimolarli in modo corretto. Diverso sarà se si desidera mostrare, ad esempio,