ISSN 1121-8762 4 2019 Diritto delle Relazioni Industriali Rivista trimestrale già diretta da MARCO BIAGI

In questo numero

Il ricordo di Filippo Peschiera

Ricerche Il lavoro digitale e tramite piattaforma: profili giuridici e di relazioni industriali

Interventi Professioni non organizzate: quale “Statuto previdenziale”? I diritti morali e patrimoniali del lavoratore-inventore

Relazioni industriali e Risorse umane La professionalità nei sistemi di classificazione e inquadramento

Giurisprudenza italiana Falsa attestazione della presenza in servizio Appalti nella logistica: poteri datoriali e interposizione Licenziamento collettivo e lavoro a termine “stabilizzato” Regolarità contributiva, rappresentatività sindacale e CCNL applicabile Contrattazione di prossimità e sotto-inquadramento retributivo

Legislazione, prassi amministrative e contrattazione collettiva Il lavoro tramite piattaforma digitale nel d.l. n. 101/2019 Welfare aziendale e normativa sui flexible benefits

Osservatorio di giurisprudenza e politiche comunitarie del lavoro Sicurezza sociale dei lavoratori di Paesi terzi: il caso dei pattinatori professionisti nei Paesi Bassi Diritto delle Relazioni Industriali Osservatorio internazionale e comparato Negotiating Our Way Up: rapporto OCSE sulla contrattazione collettiva Pubblicazione Trimestrale - Poste Italiane s.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (convertito L. 27/02/2004 n° 46) articolo 1, comma DCB (VARESE) Pubblicazione Trimestrale N. 4/XXIX - 2019

Diritto delle Relazioni Industriali fa parte della International Association of Labour Law Journals

21101085 DIRITTO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI Amministrazione: Casa editrice Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A., via Busto Arsizio, 40 - 20151 Milano - tel. 02/38.089.200 - fax 02/38089432 Rivista fondata da Luciano Spagnuolo Vigorita e già diretta da Marco Biagi Internet: http://www.giuffre.it - e-mail: [email protected] Pubblicità: Direzione Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A. - Servizio Pubblicità, via Busto Arsizio, 40 - 20151 Milano - Tiziano Treu, Mariella Magnani, Michele Tiraboschi (direttore responsabile) tel. 02/38.089.335 - fax 02/38089426 e-mail: [email protected] Comitato scientifico Gian Guido Balandi, Francesco Basenghi, Mario Biagioli, Andrea Bollani, Roberta Bortone, CONDIZIONI DI ABBONAMENTO PER IL 2019 Alessandro Boscati, Umberto Carabelli, Bruno Caruso, Laura Castelvetri, Giuliano Cazzola, Unione europea E 130,00 Gian Primo Cella, Maurizio Del Conte, Riccardo Del Punta, Raffaele De Luca Tamajo, Paesi extra Unione europea E 195,00 Pietro Ichino, Vito Sandro Leccese, Fiorella Lunardon, Arturo Maresca, Luigi Mariucci, Prezzo di un singolo numero E 33,00 Oronzo Mazzotta, Luigi Montuschi, Gaetano Natullo, Luca Nogler, Angelo Pandolfo, (Extra U.E. E 49,00) Roberto Pedersini, Marcello Pedrazzoli, Giuseppe Pellacani, Adalberto Perulli, Giampiero Sconto 10% per i soci AISRI - soci ADAPT - abbonati Bollettino ADAPT - soci AIDP - Proia, Mario Ricciardi, Mario Rusciano, Giuseppe Santoro-Passarelli, Franco Scarpelli, soci GIDP Paolo Sestito, Luciano Spagnuolo Vigorita, Patrizia Tullini, Armando Tursi, Pier Antonio Varesi, Gaetano Zilio Grandi, Carlo Zoli, Lorenzo Zoppoli. RIVISTA ON-LINE ALL’INTERNO DI “BIBLIOTECA RIVISTE” DAL 1991 U.E. E 103,00* Comitato editoriale internazionale *IVA esclusa Antonio Baylos Grau (Castilla la Mancha), Janice Bellace (Pennsylvania), Jesús Cruz La rivista on-line riproduce, in pdf, i contenuti di ogni fascicolo dall’anno indicato fino all’ultimo Villalón (Siviglia), Simon Deakin (Cambridge), Anthony Forsyth (Melbourne), Julio Grisolia numero in pubblicazione. (Buenos Aires), Thomas Haipeter (Duisburg), Patrice Jalette (Montreal), José João Abrantes La sottoscrizione dell’abbonamento garantisce un accesso di 365 giorni dalla data di sottoscri- (Lisbona), Maarten Keune (Amsterdam), Csilla Kolonnay Lehoczky (Budapest), Lourdes zione. Mella Méndez (Santiago de Compostela), Antonio Ojeda Avilés (Siviglia), Shinya Ouchi In seguito alla sottoscrizione sarà inviata all’abbonato una password di accesso. (), Miguel Rodriguez-Pinêro y Bravo-Ferrer (Madrid), Juan Raso Delgue (Montevideo), Il sistema on-line Biblioteca Riviste permette la consultazione dei fascicoli attraverso ricerche: Jacques Rojot (Parigi), Malcolm Sargeant (Londra), Manfred Weiss (Francoforte). • full text • per estremi di pubblicazione (numero e anno fascicolo) Redazione • per data Paolo Tomassetti (redattore capo), Luca Calcaterra, Guido Canavesi, Lilli Viviana Casano, Matteo Corti, Emanuele Dagnino, Francesca De Michiel, Maria Del Frate, Michele In caso di sottoscrizione contemporanea alle due riviste cartacee qui di seguito indicate sconto Faioli, Marco Ferraresi (coordinatore Osservatorio giurisprudenza italiana, coordinatore 10% sulla quota di abbonamento: Unione europea Paesi extra Unione europea Pavia), Cristina Inversi, Giuseppe Ludovico, Laura Magni (coordinatore ), Pietro Diritto delle Relazioni Industriali E 130,00 E 195,00 Manzella (revisore linguistico), Marco Marzani, Emmanuele Massagli, Giuseppe Mautone, Rivista Italiana di Diritto del Lavoro E 165,00 E 247,00 Mariagrazia Militello, Michele Murgo, Giovanni Battista Panizza, Veronica Papa, Flavia Pasquini, Pierluigi Rausei, Raffaello Santagata, Silvia Spattini, Michele Squeglia. L’abbonamento alla rivista cartacea decorre dal 1° gennaio di ogni anno e dà diritto a tutti i numeri relativi all’annata, compresi quelli già pubblicati. Comitato dei revisori Il pagamento può effettuarsi direttamente all’Editore: Francesco Basenghi, Vincenzo Bavaro, Mario Biagioli, Marina Brollo, Bruno Caruso, Maurizio • con versamento sul c.c.p. 721209, indicando chiaramente gli estremi dell’abbonamento; Del Conte, Riccardo Del Punta, Vincenzo Ferrante, Luigi Fiorillo, Donata Gottardi, Stefano • a ricevimento fattura (riservata ad enti e società); Giubboni, Pietro Ichino, Vito Sandro Leccese, Fiorella Lunardon, Marco Marazza, Arturo • acquisto on-line tramite sito “shop.giuffre.it”; Maresca, Oronzo Mazzotta, Luca Nogler, Marco Novella, Antonella Occhino, Pasquale • oppure tramite gli Agenti Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A. a ciò autorizzati (cfr. pagine gialle). Il rinnovo dell’abbonamento deve essere effettuato entro il 31 marzo di ciascun anno. Passalacqua, Marcello Pedrazzoli, Adalberto Perulli, Giampiero Proia, Roberto Romei, I fascicoli non pervenuti all’abbonato devono essere reclamati al ricevimento del fascicolo successivo. Giuseppe Santoro-Passarelli, Patrizia Tullini, Armando Tursi, Antonio Vallebona, Pier Antonio Decorso tale termine si spediscono, se disponibili, contro rimessa dell’importo. Varesi, Gaetano Zilio Grandi, Carlo Zoli, Antonello Zoppoli, Lorenzo Zoppoli. Le comunicazioni in merito a mutamenti di indirizzo vanno indirizzate all’Editore. Per ogni effetto l’abbonato elegge domicilio presso Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A. - Via Busto Arsizio, 40 ADAPT – Centro Studi Internazionali e Comparati del Dipartimento di Economia Marco - 20151 Milano. Biagi Diritto Economia Ambiente Lavoro – Università degli Studi di Modena e Reggio I contributi pubblicati in questa rivista potranno essere riprodotti dall’Editore su altre, proprie pubblica- Emilia, Viale Berengario, 51 – 41100 Modena () – Tel. +39 059 2056742; Fax +39 zioni, in qualunque forma 059 2056043. Indirizzo e-mail: [email protected] Registrazione presso il Tribunale di Milano al n. 1 del 4 gennaio 1991 Dipartimento di Studi Giuridici – Università degli Studi di Pavia R.O.C. n. 6569 (già RNS n. 23 vol. 1 foglio 177 del 2/7/1982) Corso Strada Nuova, 65 – 27100 Pavia (Italy) – Tel. +39 0382 984013; Fax +39 0382 27202. Direttore responsabile: Michele Tiraboschi Indirizzo e-mail: [email protected] Diritto delle Relazioni Industriali si impegna a procedere alla selezione qualitativa dei Rivista associata all’Unione della Stampa Periodica Italiana materiali pubblicati sulla base di un metodo di valutazione formalizzata e anonima di cui è responsabile il Comitato dei revisori. Tale sistema di valutazione è coordinato dalla dire- Pubblicità inferiore al 45% zione che si avvale anche del Comitato scientifico e del Comitato editoriale internazionale. Stampato da Galli Edizioni S.r.l. - Varese DIRITTO delle RELAZIONI INDUSTRIALI

Rivista trimestrale già diretta da MARCO BIAGI

N. 4 XXIX-2019 SOMMARIO - n. 4/2019

LAURA CASTELVETRI Il mio ricordo di Filippo Peschiera ...... 1001

Ricerche: Il lavoro digitale e tramite piattaforma: profili giuridici e di rela- zioni industriali

BRUNO CARUSO I lavoratori digitali nella prospettiva del Pilastro so- ciale europeo: tutele rimediali legali, giurisprudenziali e contrattuali ... 1005 MARIA TERESA CARINCI, ALBERT HENKE Rapporti di lavoro via web con elementi di internazionalità: quali sono la legge applicabile e il foro competente per il diritto UE? ...... 1041 VALENTINA ANIBALLI Il lavoro organizzato mediante piattaforma di- gitale: nuove sfide per le Commissioni di certificazione ...... 1073

Interventi

GIOVANNA PISTORE Professioni non organizzate in ordini e collegi: quale “Statuto previdenziale”? ...... 1097 SAMUELE RENZI I diritti morali e patrimoniali del lavoratore- inventore tra brevettazione e segretezza industriale ...... 1126

Relazioni industriali e risorse umane

PAOLO TOMASSETTI Dalle mansioni alla professionalità? Una mappa- tura della contrattazione collettiva in materia di classificazione e in- quadramento del personale ...... 1149

Diritto delle Relazioni Industriali Numero 4/XXIX - 2019. Giuffrè Francis Lefebvre, Milano IV SOMMARIO

Osservatorio di giurisprudenza italiana

ALESSANDRO BOSCATI La falsa attestazione della presenza in servizio tra reiterazione della condotta, valutazione di proporzionalità e ride- terminazione della sanzione da parte del giudice (nota a Trib. Catania 19 aprile 2019, ord. n. 15456) ...... 1185 FRANCESCA DE MICHIEL Appalti nella logistica: poteri datoriali e in- terposizione alla prova della tecnologia (nota a Trib. Padova 16 luglio 2019, n. 550) ...... 1202 VINCENZO FERRANTE Licenziamento collettivo e lavoro a termine “stabilizzato”: il Jobs Act viene rinviato alla Corte di giustizia euro- pea (nota a Trib. Milano 5 agosto 2019) ...... 1209 GIOVANNI PIGLIALARMI Regolarità contributiva: spetta all’Inps dimo- strare la rappresentatività sindacale e il CCNL applicabile (nota a Trib. Pavia 26 febbraio 2019, n. 80) ...... 1215 PAOLO TOMASSETTI Sulla legittimità dell’accordo di prossimità in materia di sotto-inquadramento retributivo (nota a Trib. Firenze 4 giugno 2019, n. 528) ...... 1221

Osservatorio di legislazione, prassi amministrative e contrattazione

FEDERICA CAPPONI Lavoro tramite piattaforma digitale: prima lettura del d.l. n. 101/2019 convertito in l. n. 128/2019 ...... 1231 CLAUDIA MURENA Il welfare aziendale e la recente normativa sui fle- xible benefits ...... 1235

Osservatorio di giurisprudenza e politiche comunitarie del lavoro

GAIA MORRA Sicurezza sociale dei lavoratori di Paesi terzi soggior- nanti nell’UE: il caso dei pattinatori professionisti nei Paesi Bassi (nota a C. giust. 24 gennaio 2019, Raad van bestuur van de Sociale Verzekeringsbank c. D. Balandin, I. Lukachenko, Holiday on Ice Ser- vices BV, causa C-477/17) ...... 1249

Osservatorio internazionale e comparato

ANDREA GARNERO, CHLOÉ TOUZET GARNERO Negotiating Our Way Up: i punti chiave dell’ultimo rapporto OCSE sulla contrattazione collettiva ...... 1261 INDICE ANALITICO

Appalto e subappalto − Contratto di appalto di servizi - Interposizione illecita di manodopera - Art. 29, comma 1, d.lgs. n. 276/2003 - Titolarità del rapporto di lavoro - Esercizio del po- tere direttivo e di controllo - Proprietà degli strumenti tecnologici [1202] (Trib. Padova 16 luglio 2019, n. 550, con nota di F. DE MICHIEL).

Collaborazioni coordinate e continuative − Decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, Disposizioni urgenti per la tutela del la- voro e per la risoluzione di crisi aziendali [1231] (con nota di F. CAPPONI). − Legge 2 novembre 2019, n. 128, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali [1231] (con nota di F. CAPPONI).

Contrattazione collettiva − Inps - Contributi - Contratto collettivo - Rappresentatività - Onere della prova [1215] (Trib. Pavia 26 febbraio 2019, n. 80, con nota di G. PIGLIALARMI). − Contrattazione di prossimità - Inquadramento - Retribuzione [1221] (Trib. Firen- ze 4 giugno 2019, n. 528, con nota di P. TOMASSETTI).

Lavoro pubblico − Lavoro - Pubblico impiego contrattualizzato - Licenziamento disciplinare - Fatti- specie legale ex art. 55-quater, d.lgs. n. 165/2001 - Falsa attestazione di presenza in servizio - Infedele timbratura del cartellino marcatempo - Automatismo san- zionatorio - Divieto - Proporzionalità della sanzione - Necessità - Ridetermina- zione della sanzione da parte del giudice - Sussistenza [1185] (Trib. Catania ord. 19 aprile 2019, ord. n. 15456, con nota di A. BOSCATI).

Licenziamento − Licenziamento collettivo - Conversione di un contratto a termine in data succes- siva all’entrata in vigore del Jobs Act ma stipulato inizialmente prima del 7 mar- zo 2015 - Prospettata violazione della direttiva 99/70/CE - Discriminazione in re- lazione al calcolo dell’anzianità di servizio dei lavoratori a termine - Prospettata violazione della Carta di Nizza a ragione della introduzione di un trattamento dif- ferenziato in relazione alla data di assunzione o di conversione del rapporto di lavoro - Principio di eguaglianza - Rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia

Diritto delle Relazioni Industriali Numero 4/XXIX - 2019. Giuffrè Francis Lefebvre, Milano VI INDICE ANALITICO

dell’Unione europea [1208] (Trib. Milano 5 agosto 2019, con nota di V. FER- RANTE).

Previdenza − Rinvio pregiudiziale - Previdenza sociale - Regolamento (UE) n. 1231/2010 - Normativa da applicare - Attestato A1 - Art. 1 - Estensione del beneficio dell’attestato A1 a cittadini di Paesi terzi che risiedano legalmente nel territorio di uno Stato membro - Residenza legale - Nozione [1249] (C. giust. 24 gennaio 2019, Raad van bestuur van de Sociale Verzekeringsbank c. D. Balandin, I. Lu- kachenko, Holiday on Ice Services BV, causa C-477/17, con nota di G. MORRA).

Quadro internazionale e comparato − OECD, Negotiating Our Way Up. Collective Bargaining in a Changing World of Work, 18 novembre 2019 [1261] (con nota di A. GARNERO, C. TOUZET).

Welfare − Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio an- nuale e pluriennale dello Stato [1235] (con nota di C. MURENA). − Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (Testo Unico delle imposte sui redditi), articoli 51 e 100 [1235] (con nota di C. MURENA). LEGISLAZIONE, PRASSI AMMINISTRATIVE E CONTRATTAZIONE 1231

1. Collaborazioni coordinate e continuative

1.1. Decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, Disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali (in  Boll. ADAPT, 2019, n. 31).

1.2. Legge 2 novembre 2019, n. 128, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali (in  Boll. ADAPT, 2019, n. 39).

Lavoro tramite piattaforma digitale: prima lettura del d.l. n. 101/2019 convertito in l. n. 128/2019

La regolazione del lavoro tramite piattaforma digitale è un tema che ormai da anni alimenta il dibattito nella dottrina giuslavoristica (si veda, tra tutti, A. DONINI, Il lavoro digitale su piattaforma, in LLI, 2015, 1; E. DAGNINO, Uber law: prospettive giuslavoristiche sulla sharing/ on-demand economy, in q. Ri- vista, 2016, 1; P. TULLINI, Economia digitale e lavoro non-standard, in LLI, 2016, 2; V. DE STEFANO, The rise of the ‘just-in-time workforce’: On-demand work, crowdwork and labour protection in the ‘gig-economy’, ILO Conditions of Work and Employment Series Working Paper, No. 71, 2016; P. ICHINO, Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul diritto del lavoro, in RIDL, 2017, n. 4; M. WEISS, La platform economy e le principali sfide per il diritto del lavoro, in q. Rivista, 2018, n. 3) e la cui presenza è spesso all’ordine del giorno nelle discussioni parlamentari di molti Paesi (per una ricostruzione del- le iniziative legislative in materia di lavoro tramite piattaforma digitale in Ita- lia si rinvia a E. DAGNINO, Le proposte legislative in materia di lavoro da piattaforma: lavoro, subordinazione e autonomia, in G. ZILIO GRANDI, M. BIASI (a cura di), Commentario breve allo Statuto del lavoro autonomo e del lavoro agile, Cedam, 2018; per una ricognizione della regolazione e della giu- risprudenza con riferimento a tale fenomeno in ottica comparata si veda la se- zione due del recente rapporto dell’ETUI I. DAUGAREILH, C. DEGRYSE, P. POCHET (a cura di), The platform economy and social law: Key issues in comparative perspective, Working Paper Etui, 2019, n. 10). Il d.l. n. 101/2019, meglio noto come “decreto imprese”, convertito in l. n. 128/2019 ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano, fra le altre, anche disposi- zioni specifiche destinate alla ormai nota categoria dei cosiddetti riders, cioè coloro che trasportano a domicilio beni per conto altrui con l’ausilio di bici- clette o scooter e avvalendosi di piattaforme digitali. Tramite tale intervento, il legislatore ha inteso garantire tutele minime ai lavoratori della cosiddetta

1232 LEGISLAZIONE, PRASSI AMMINISTRATIVE E CONTRATTAZIONE economia delle piattaforme, la quale si caratterizza per una estrema variabilità dei modelli organizzativi via via adottati, modelli che si prestano a controver- sie giudiziali in tema di qualificazione giuridica del rapporto e dunque di tute- le applicabili ai lavoratori stessi (al riguardo si veda anche E. DAGNINO, An- cora ostacoli sulla “via giurisprudenziale” alla protezione dei lavoratori del- la gig economy in Italia, in ADL, 2019, n. 1, 165). Finalità del presente con- tributo è quella di procedere ad una prima analisi critica del testo normativo limitatamente alle misure adottate con riferimento al lavoro tramite piattafor- ma digitale. La legge di conversione, che ha apportato modifiche significative al testo normativo originariamente contenuto nel decreto legge adottato dal preceden- te Governo (per un commento a quest’ultimo si veda E. DAGNINO, Note tec- nico-giuridiche al decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, e i prevedibili im- patti sul settore del delivery, Working Paper ADAPT, 2019, n. 4), interviene anzitutto sulla disciplina delle collaborazioni organizzate dal committente. In particolare, secondo la nuova versione dell’art. 2, comma 1, d.lgs. n. 81/2015, «a far data dal 1° gennaio 2016, si applica la disciplina del rapporto di lavoro subordinato anche ai rapporti di collaborazione che si concretano in prestazio- ni di lavoro prevalentemente personali, continuative e le cui modalità di ese- cuzione sono organizzate dal committente. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche qualora le modalità di esecuzione della prestazione siano organizzate mediante piattaforme anche digitali». Con riferimento all’ultimo periodo della disposizione in commento, è possibile ritenere che il legislatore non abbia fatto altro che specificare una possibilità di applicazione della disposizione ad una determinata casistica, quella dei lavoratori dell’economia delle piattaforme digitali, peraltro già verificatasi e trattata dal- la giurisprudenza di merito (il riferimento è alla sentenza della App. Torino n. 26/2019 nel caso Foodora; per un commento si rinvia, tra i tanti, a M. DEL FRATE, Le collaborazioni etero-organizzate alla prova della giurisprudenza di merito, in q. Rivista, 2019, n. 3; R. DEL PUNTA, Sui riders e non solo: il re- bus delle collaborazioni organizzate dal committente, in RIDL, 2019, n. 2; R. DE LUCA TAMAJO, La Sentenza della Corte d’Appello Torino sul caso Foo- dora. Ai confini tra autonomia e subordinazione, in LDE, 2019, n. 1; P. TUL- LINI, Le collaborazioni etero-organizzate dei riders: quali tutele applicabili?, in LDE, 2019, n. 1). Dunque il legislatore conferma la propria astensione dalla definizione di uno status giuridico ex lege dei lavoratori delle piattaforme di- gitali (si vedano E. DAGNINO, Note tecnico-giuridiche, cit., 6; S. D’ASCOLA, Convertito in legge il decreto che tutela i platform workers: ecco le principali novità, in Labor, 11 novembre 2019; G. CAVALLINI, La “carica” del decreto 101: le nuove regole per la gig economy mettono alla prova le piattaforme di food delivery (e non solo), in Sintesi, novembre 2019, 8-11). Ciò che desta più perplessità, al contrario, riguarda la prima parte della disposizione, dal mo- LEGISLAZIONE, PRASSI AMMINISTRATIVE E CONTRATTAZIONE 1233 mento che il legislatore modifica gli elementi essenziali della etero- organizzazione, prima ravvisabile nei casi in cui la collaborazione fosse stata allo stesso tempo continuativa, esclusivamente personale ed organizzata dal committente «anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro» (si veda anche circ. Min. lav. 1° febbraio 2016, n. 3). Alcuni tra i primi commentatori hanno denunciato l’eccessiva genericità derivante dalla soppressione del rife- rimento alle coordinate spazio-temporali utili a ravvisare la etero- organizzazione, modifica in grado, peraltro, di disincentivare l’utilizzo, da parte delle aziende, delle collaborazioni coordinate e continuative ex art. 409, n. 3, c.p.c.; tale situazione di incertezza è poi rafforzata dal fatto che d’ora in avanti anche collaborazioni prevalentemente personali ma organizzate potran- no vedersi applicata la disciplina del lavoro subordinato (in particolare per tali critiche all’emendamento si veda P. ICHINO, Per proteggere i rider via le col- laborazioni autonome, apparso sul sito Lavoce.info il 26 ottobre 2019). Il d.lgs. n. 81/2015, grazie all’intervento del legislatore del 2019, si arricchisce, poi, del capo V-bis rubricato Tutela del lavoro tramite piattaforme digitali. Come è stato già fatto notare (in particolare si veda E. DAGNINO, Note tecni- co-giuridiche al decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, e i prevedibili impat- ti sul settore del delivery, cit., 5), in realtà, le disposizioni contenute nel pre- detto capo non si applicano a tutto il lavoro tramite piattaforme digitali, ma unicamente ai «lavoratori autonomi che svolgono attività di consegna di beni per conto altrui, in ambito urbano e con l’ausilio di velocipedi o veicoli a mo- tore di cui all’articolo 47, comma 2, lettera a), del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, attraverso piattaforme anche digita- li» (comma 1 dell’art. 47-bis del d.lgs. n. 81/2015), cioè ai riders. La legge di conversione inserisce, nel capo in commento, l’art. 47-ter, il quale prevede la forma scritta ai fini della prova per i contratti di lavoro autonomo instaurati con i riders dalle piattaforme digitali, i quali si presume dovranno contenere «ogni informazione utile per la tutela dei loro interessi, dei loro diritti e della loro sicurezza», salvo il caso in cui tali informazioni siano fornite ai lavoratori dalla piattaforma digitale in altro modo. In caso di mancato rispetto di tale previsione sarà applicata una sanzione consistente in una «indennità risarcito- ria non superiore ai compensi percepiti nell’ultimo anno, determinata equitati- vamente con riguardo alla gravità e alla durata delle violazioni e al compor- tamento delle parti» (art. 47-ter, comma 2, d.lgs. n. 81/2015) (anche in questo caso si esprime in modo critico P. ICHINO, Per proteggere i rider via le colla- borazioni autonome, cit.). Altra modifica rilevante rispetto alla versione del testo normativo originariamente contenuto nel decreto-legge riguarda la de- terminazione del compenso dei riders. Se il d.l. n. 101/2019 prima della sua conversione in legge prevedeva un “cottimo misto”, che permetteva alla piat- taforma digitale di corrispondere un compenso al rider in base al numero di consegne purché tale modalità di corresponsione di quanto dovuto non fosse

1234 LEGISLAZIONE, PRASSI AMMINISTRATIVE E CONTRATTAZIONE prevalente rispetto alla “retribuzione oraria” (anche qui, per un commento alla versione originaria si rinvia a E. DAGNINO, Note tecnico-giuridiche, cit., 8), nella legge di conversione viene fatto espresso divieto dell’impiego del cotti- mo, mentre viene confermato il possibile ruolo della contrattazione collettiva nel definire «criteri di determinazione del compenso complessivo che tengano conto delle modalità di svolgimento della prestazione e dell’organizzazione del committente» (comma 1, art. 47-quater). In assenza di tali contratti collet- tivi, la piattaforma digitale dovrà riconoscere al rider «un compenso minimo orario parametrato ai minimi tabellari stabiliti da contratti collettivi nazionali di settori affini o equivalenti sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dato- riali comparativamente più rappresentative a livello nazionale» (comma 2, art. 47-quater, d.lgs. n. 81/2015). Con riferimento a tale passaggio, la questione che si pone è in ordine alla rappresentatività delle organizzazioni sindacali, in quanto il settore appare ancora poco sindacalizzato. Infine è riconosciuta al rider una indennità, il cui importo dovrà essere determinato dai contratti col- lettivi di cui sopra o, in assenza, da un decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ma che comunque non potrà essere inferiore al 10 percento, per il lavoro notturno, svolto durante le festività o in condizioni metereologi- che avverse. Altri due articoli del nuovo capo sono dedicati al Divieto di di- scriminazione e alla Protezione dei dati personali (rispettivamente art. 47- quinquies e art. 47-sexies). Con riferimento alla prima delle due disposizioni, il legislatore estende ai lavoratori delle piattaforme digitali «la disciplina anti- discriminatoria e quella a tutela della libertà e dignità del lavoratore previste per i lavoratori subordinati, ivi compreso l’accesso alla piattaforma» (tale di- sposizione risponde ad una istanza di tutela già resa nota dalla dottrina come ricorda G. CAVALLINI, La “carica” del decreto 101: le nuove regole per la gig economy mettono alla prova le piattaforme di food delivery (e non solo), cit., 12, che correttamente solleva la questione relativamente alle misure della disciplina del lavoro subordinato effettivamente applicabili). Inoltre viene fat- to divieto alle piattaforme digitali di escludere il rider dalla piattaforma o di ridurre le occasioni di lavoro per la mancata accettazione da parte di quest’ultimo della prestazione. Quanto disposto in materia di protezione dei dati personali invece non rappresenta una novità dal momento che richiama la disciplina vigente in materia di privacy, che comunque avrebbe trovato appli- cazione nel rapporto. Infine misure significative sono introdotte con riferi- mento alla salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, l’art. 47-septies esten- de l’onere, da parte della piattaforma digitale, relativamente alla copertura as- sicurativa obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professiona- li prevista dal d.P.R. n. 1124/1965 ai riders autonomi. Il gestore della piatta- forma digitale inoltre sarà tenuto agli adempimenti in materia di salute e sicu- rezza sul lavoro di cui al d.lgs. n. 81/2015 (per osservazioni tecniche sul punto si rinvia a L.M. PELUSI, Il lavoro tramite piattaforme digitali: la l. n. LEGISLAZIONE, PRASSI AMMINISTRATIVE E CONTRATTAZIONE 1235

128/2019 di conversione del d.l. 101/2019, Bollettino della Commissione di certificazione DEAL dell’Università di Modena e Reggio Emilia n. 3/2019). Viene infine mantenuta la previsione relativa alla istituzione di un osservato- rio presso il Ministero del lavoro con funzioni di monitoraggio e valutazione della regolazione del lavoro tramite piattaforma digitale predisposta dalla leg- ge in commento. Tale osservatorio, presieduto dal Ministero del lavoro, sarà costituito senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica e composto dai «rap- presentanti dei datori di lavoro e dei lavoratori di cui al comma 1 dell’articolo 47-bis, designati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappre- sentative a livello nazionale». Le disposizioni sin qui commentate hanno una entrata in vigore diversificata. In particolare, l’art. 47-quater in materia di compensi e l’art. 47-septies, in materia di copertura assicurativa obbligatoria si applicano decorsi rispettiva- mente dodici mesi e novanta giorni dalla entrata in vigore della legge di con- versione. Tutte le altre disposizioni sin qui commentate sono entrate in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della l. n. 128/2019 di conversione del d.l. n. 101/2019.

Federica Capponi Dottorando di ricerca in Formazione della persona e mercato del lavoro Università degli Studi di Bergamo, ADAPT

2. Welfare

2.1. Legge 28 dicembre 2015, n. 208, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (in  Indice A-Z, voce Flexible benefits).

2.2. Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (Testo Unico delle imposte sui redditi), articoli 51 e 100 (in  Indice A-Z, voce Flexi- ble benefits).

Il welfare aziendale e la recente normativa sui flexible benefits

Sommario: 1. Introduzione. – 2. La “nuova fase” del welfare aziendale: la legge di stabilità per il 2016 ed i flexible benefits. – 2.1. Gli interventi sulla l. n. 208/2015 ad opera delle successive leggi di stabilità. – 3. La risposta della contrattazione collettiva. Alcune considerazioni finali.

1. Non esiste, come è noto, una definizione legislativa di “welfare aziendale”; la nozione si presenta piuttosto come un complicato puzzle composto da tas- selli eterogenei, espressione chiara di un quadro normativo frammentato (basti