SENATO DELLA REPUBBLICA •------—------IV LEGISLATURA ------
(N. 850) DISEGNO DI LEGGE
presentato dal Ministro delle Finanze (TREMELLONI)
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 NOVEMBRE 1964
Liquidazione del « Fondo Speciale della Sila », istituito con legge 25 maggio 1876, n. 3124
Onorevoli Senatori. —Il Fondo speciale sizione di legge si sono recentemente realiz -della Sila trae origine dalla legge 25 maggiozate, e pertanto potrebbe ora addivenirsi al 1876, n. 3124, la quale, nel disporre l’affranpassaggio della gestione dal Ministero delle cazione delle terre -della regione silana dalle finanze (Direzione generale del demanio) al prestazioni a cui erano state fino allora sogMinistero del tesoro (Direzione generale gette (fida, giogatieo o granetteria, servitùdella di Cassa depositi e prestiti). alberatura), stabilì che le somme da pagar Al riguardo deve però osservarsi che la si in corrispettivo dai proprietari dovesseroconsistenza del Fondo, costituito attualmen essere versate in una cassa speciale pressote da titoli di rendita 5 per cento del valore la Direzione generale del Demanio e quindinominale lire 4.035.200, rappresenta ora, per erogate annualmente « in sussidio al conil mutato valore della moneta, una partita sorzio idei Comuni e possessori per la copiù che modesta, la cui gestione darebbe struzione di strade » fra i Comuni silani e luogo,i annualmente, a diverse ed onerose centri maggiori, nonché, per l'eccedenza, «operazioni in contabili (riscossione degli inte sussidio dell’istruzione popolare, nei Coressi e loro ripartizione tra i 55 Comuni in muni anzidetti ». teressati; pagamento alla Cassa depositi e La disciplina del « Fondo speciale » venneprestiti delle quote afferenti all'ammorta successivamente modificata, in ordine allamento dei mutui contratti per strade e scuo destinazione delle sue attività, dalle leggi 9le da 39 dei predetti Comuni; reimpiego in luglio 1905, n. 413, recante provvedimentititoli di rendita delle quote dovute ai restan per la costruzione delle ferrovie complementi 16 Comuni che non hanno contratto mu tari, e 27 giugno 1912, n. 766, relativatui alla con la predetta Cassa, eccetera), che non destinazione degli interessi del Fondo. sarebbero affatto compensate, dal punto di Quest’ultima legge stabilì, all’articolo 5,vista economico, dagli irrilevanti benefici che che, una volta « avvenuta la completa liquii Comuni verrebbero a conseguirne. dazione e riscossione di tutti i crediti della Pertanto, anziché disporre il trasferimen azienda silana», si sarebbe potuto, con deto della gestione dal Ministero delle finanze creto del Capo dello Stato e sentito il Conal Ministero del tesoro, si è ritenuto oppor siglio di Stato, disporre il passaggio dellatuno addivenire alla liquidazione e all’estin gestione dalla Direzione generale idei demazione del Fondo, ripartendo una — tantum nio aH’Amministrazione della cassa depo— le disponibilità ricavate fra i vari Co siti e prestiti. muni aventi diritto. A ciò si provvede con Le condizioni previste dalla riferita dispol’articolo unico deH'accluso disegno di legge.
TIPOGRAFIA DEL SENATO (1800) Atti Parlamentari — 2 — Senato della Repubblica — 850
LEGISLATURA IV - 1963-64— DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI
DISEGNO DI LEGGE
Articolo unico.
Il Ministero delle finanze è autorizzato a liquidare il fondo di sussidio per le strade e per l'istruzione costituito in applicazione del l’articolo 14 della legge 25 maggio 1876, nu mero 3124. La somma ricavata dall'alienazione dei ti toli di rendita e i relativi interessi maturati saranno ripartiti, al netto delle spese, tra i 55 Comuni aventi diritto, in base ai coef ficienti della tabella approvata con decreto ministeriale 16 agosto 1912, n. 11690, modifi cata con decreto ministeriale 19 gennaio 1913, n. 1159. Per i 39 Comuni di Aprigliano, Beisito, Bianchi, Carpanzano, Casole, Castiglione Co sentino, Celico, Cosenza, Dipignano, Figline Vegliaturo, Grimaldi, Lappano, Malito, Man- gone, Marzi, Parenti, Paterno Calabro, Peda- ce, Pedivigliano, Pietrafitta, Rogliano, Rovi- to, Scigliano, Serra Pedace, Spezzano Gran de, Spezzano (Piccolo, San Giovanni in Fio re, San Pietro in Guarano, Trenta, Zumpa- no, Cicala, Cotronei, Decollatura, Marcedu- sa, Mesuraca, Pentone, Petilia Policastro, Sa velli e Taverna, la quota agli stessi spettan te sarà versata alla Cassa depositi e prestiti ad estinzione parziale o totale delle annua lità di ammortamento dei mutui contratti, all’estinzione dei quali si provvedeva in par te c o n gli i n t e r e s s i del fondo. La Cassa de positi e prestiti iprovvederà a rimborsare ai Comuni interessati le somme che risultas sero affluite in eccedenza. Per i restanti 16 Comuni di Altilia, Cella- ra, Colosimi, Longobuoco, Panettieri, Piane Crati, Santo Stefano Rogliano, Albi, Carlo- poli, Fossato Serralta, Magisano, Petronà, Sersale, Sorbo San Basilio, Soveria Man nelli e Zagarise, la quota spettante sarà loro corrisposta senza obbligo di reinvestimento.