DOCUMENTAZIONE DI DIVERSE PROVENIENZE RINVENUTA INSIEME ALLE CARTE DEL REGIO COMMISSARIO STRAORDINARIO ALLA INTENDENZA GENERALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA RESIDENTE IN CANNETO SULL’

1859 maggio 4-1869 marzo 27 con documentazione 1825 giugno 1-1825 giugno 25; 1853 novembre 2; 1857 luglio 22-1857 luglio 30

Inventario

a cura di Franca Maestrini

18 bis

2014

Tavola della abbreviazioni ASMn = Archivio di Stato di Mantova b./bb. = busta/buste inv. = inventario n. = numero p./pp. = pagina/pagine prot. = protocollo regg. = registri s.d. = senza data

I siti citati sono stati visitati alla data 8 febbraio 2012. Un ringraziamento a Loredana Nolli per la collaborazione.

2 Sommario

Dall’istituzione del regio commissario straordinario all’Intendenza generale della provincia di Mantova alla ricostruzione della provincia di Mantova. Nota istituzionale ...... p. 5 La documentazione ...... p. 7

REGIO QUESTORE DISTRETTUALE DI CANNETO SULL’OGLIO ...... p. 13 1. Regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio ...... p. 15

REGIO QUESTORE DISTRETTUALE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE RESIDENTE IN ...... p. 27 2. Regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere residente in Medole ...... p. 29

REGIA INTENDENZA DEL CIRCONDARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE ...... p. 35 3. Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere ...... p. 39

REGIA SOTTOPREFETTURA DEL CIRCONDARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE ...... p. 47 4. Regia sottoprefettura del circondario Castiglione delle Stiviere ...... p. 51

COMMISSARIATO DISTRETTUALE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE ...... p. 63 5. Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere ...... p. 65

COMMISSARIATO DISTRETTUALE DI CANNETO SULL’OGLIO ...... p. 75 6. Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio ...... p. 77

7. Lacerti non attribuiti ...... p. 81

3 4 DALL’ISTITUZIONE DEL REGIO COMMISSARIO STRAORDINARIO ALL’INTENDENZA GENERALE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA ALLA RICOSTRUZIONE DELLA PROVINCIA DI MANTOVA. NOTA ISTITUZIONALE

Con decreto di Vittorio Emanuele II in data 8 giugno 1859, decreto che disegna l'organizzazione temporanea della Lombardia, sono soppresse le Delegazioni provinciali e a esse subentrano le Intendenze generali, dipendenti dal governatore generale residente a Milano. Con dispaccio del governatore in data 20 giugno 1859 n. 486 è assegnato a Giuseppe Finzi il compito di regio commissario straordinario con gli attributi di intendente generale per la provincia di Mantova, «con facoltà di assumere l'occorrente personale per l'andamento del nuovo ufficio da approvarsi da codesto Regio governo» (1). Finzi, facendo «uso sin dal principio della facoltà […] di stabilire altrove che a la sede dell'ufficio», comunica che «fin dal giorno 26 stesso giugno si incominciò la trattazione degli affari per quelle parti della Provincia di Mantova [...] sgombre delle truppe austriache e che con unanime esultanza proclamavano la propria adesione e devozione al Governo di sua maestà il re di Sardegna [...]» (2). A partire dal 27 giugno la residenza del regio commissario straordinario Giuseppe Finzi è fissata in Canneto sull'Oglio, presso «la già residenza commissariale» (3). Lo stesso decreto assegna ai questori distrettuali competenze in materia di pubblica sicurezza, competenze tolte ai commissari distrettuali. Il regio decreto n. 3702 del 23 ottobre 1859, noto come legge Rattazzi, comporta la riorganizzazione del Regno di Sardegna, amministrativamente diviso in province, circoscrizioni, mandamenti e comuni. L’amministrazione centrale in Milano cessa e le Intendenze generali sono sciolte: mentre a livello provinciale sono poste le Intendenze generali con a capo il governatore, nelle circoscrizioni sono istituite le Intendenze con a capo i regi intendenti. Il territorio mantovano è diviso tra il Governo provinciale di Brescia e quello di Cremona. Nell’ambito territoriale della provincia di Brescia, Castiglione diviene la sede della Regia intendenza del circondario. Il circondario V di Castiglione delle Stiviere comprende anche il mandamento V di Canneto sull’Oglio: alla cessazione dell’Intendenza generale della provincia di Mantova, il referente istituzionale per il territorio di Canneto diviene pertanto il regio intendente del circondario di Castiglione. L’esistenza della Regia intendenza del circondario di Castiglione è breve: a seguito delle modifiche determinate dal r.d. 250 del 9 ottobre 1861, le Intendenze generali modificano la denominazione in Regie prefetture e le Intendenze sono denominate Sottoprefetture. La Regia intendenza del circondario di Castiglione muta pertanto la sua denominazione in Regia sottoprefettura, attiva sino al 1868. In questo anno, con la ricostituzione della provincia di Mantova (legge 9 febbraio 1868, n. 4232), il circondario di Castiglione delle Stiviere è soppresso e Castiglione diventa sede del distretto VIII di Castiglione delle Stiviere del circondario unico della provincia di Mantova: cessa così anche Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, mentre, senza soluzione di continuità, i locali sono destinati ad abitazione e ufficio del commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere.

Note (1) ASMn, Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova, b. 01, n. 01, minuta di lettera di Finzi al Regio governo di Lombardia di Milano. (2) Ibidem. (3) Ibidem.

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6 La documentazione

1859 maggio 4-1869 marzo 27 Contenuto Il presente nucleo è costituito dal carteggio di diverse provenienze, rinvenuto insieme alle carte del regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova residente in Canneto sull’Oglio, oltre che dai registri di protocollo e dalle circolari e disposizioni rinvenute, e tuttora conservate, nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, presso questo istituto (1): complessivamente 51 unità (prevalentemente fascicoli, sporadiche unità documentarie, registri e volumi e un quaderno), comprese in un arco cronologico dal 4 maggio 1859 al 27 marzo 1869, con documentazione 1 giugno 1825-25 giugno 1825; 2 novembre 1853; 22 luglio 1857-30 luglio 1857. Si tratta di documentazione prodotta da diversi soggetti attivi a Canneto sull’Oglio, a Castiglione delle Stiviere e a Medole tra la metà del 1859 e il gli inizi del 1868. In particolare si tratta di carteggio del regio questore distrettuale di Canneto sull'Oglio, del regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere residente in Medole, della Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere (carte sporadiche), della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, del Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, del Commissario distrettuale di Canneto sull’Oglio, oltre ad alcune minute e un «elenco degli atti del Commissariato straordinario nel Mantovano 1859 dal mazzo n. 1 al mazzo n. 15», con titolo di mano di fine dell’Ottocento, non compilato. Anche in relazione all’eventuale segnalazione della presenza delle carte riconducibile a soggetti diversi, la mancata redazione di questo elenco costituisce un’ipotetica occasione persa per una conoscenza dell’archivio del regio commissario straordinario precedentemente all’intervento effettuato da Benedetto Benedini nel 1955 presso l'Archivio di Stato di Mantova (2). Nell’introduzione all’inventario, con queste parole Benedini esprime il suo rammarico: «non esisteva fra le carte alcun registro di protocollo, o altro elemento utile per tentare una ricostruzione dell’archivio così come era venuto man mano formandosi: soltanto un fascicolo […] poteva tornar utile allo scopo, ma apertolo, vidi, sotto il titolo riportato in alto, il numero e una magnifica pagina bianca, come tutte le seguenti» (3). La documentazione di diverse provenienze rinvenuta insieme alle carte del regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova è attualmente così organizzata: 1. Regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio 1.1. Carteggio 1.1.1. Caccia 1.1.2. Guardia nazionale 1.1.3. Ordine pubblico 2. Regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere residente in Medole 2.1. Carteggio 2.1.1. Polizia 2.2. Carteggio riservato 2.2.1. Polizia 3. Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere 3.1. Carteggio di gabinetto 3.2. Registri di protocollo 3.3. Circolari e stampati 4. Regia sottoprefettura Castiglione delle Stiviere 4.1. Carteggio 4.2. Registri di protocollo 4.3. Circolari e massime 5. Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere 5.1. Carteggio 6. Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio 6.1. Carteggio 7. Lacerti non attribuiti 7

Storia archivistica Le carte del regio commissario straordinario all'Intendenza generale della provincia di Mantova devono la loro fisionomia al citato intervento di riordino del 1955 di Benedini. Nel corso del recente intervento, intrapreso nell'ambito delle attività programmate per le celebrazioni del 150° dell'Unità d’Italia, sono state individuate, mescolate insieme alle carte del regio commissario straordinario senza alcun criterio evidente, documentazione alle stesse estranee. I registri di protocollo della Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere e della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, così come le circolari e le disposizioni, sono stati invece individuati tra le carte del commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere. Benedini fornisce un quadro dello stato in cui versavano le carte al momento del suo intervento: «le carte erano divise in 15 pacchi», all'interno dei quali in una «confusione indescrivibile [...] si trovavano gli atti, raccolti senza alcun riguardo e senza alcun criterio apparente di cernita» (4). La situazione lo induce a una scelta drastica: «per poter effettuare un qualsiasi tentativo di riordinamento decisi quindi di non tener in alcun conto l'ordine (o meglio l'assoluta confusione) in cui si trovavano le carte, ma di basarmi sull'unico elemento sicuro che esse offrivano [...]: la categoria» (5). Inoltre, la mancata attesa corrispondenza tra categorie e articolazione degli uffici del regio commissari straordinario, lo induce a quella che definisce una scelta «inevitabile», quella cioè di «mutare in parte l'ordine della categorie» (6) e a riordinarle «secondo un criterio di provenienza» (7), inteso come segue: «in linea generale ho considerato come luogo di provenienza quello dell’ufficio che ha iniziato una pratica» (8). Nonostante risulti dalle carte che l’originario titolario di classificazione fosse, almeno per alcune categorie, articolato in suddivisioni rispecchianti i comuni sotto la giurisdizione del commissario straordinario, una loro riproposta aprioristica da parte di Benedini, combinata con la logica che lo ha guidato nell’individuazione di nuove categorie e nella ricomposizione di fascicoli, sottofascicoli e pratiche, ha inciso fortemente sull’assetto delle carte. Egli stesso così conclude la presentazione del suo inventario: «la mia maggiore preoccupazione, come quella di ogni riordinatore d'archivi, è stata di facilitare al massimo le ricerche, e per questo il frazionamento degli atti, che può sembrare eccessivo, si è reso necessario per le difficoltà dell'originaria divisione per categorie precostituite» (8). Accanto alle dichiarazioni esplicite di Benedini sull’assetto delle carte e sulle scelte operate, rimane il suo silenzio in merito alla presenza di documentazione prodotta da soggetti diversi: interessato a favorire l’utilizzo delle carte, sembra non essersi interrogato sull’«l'originaria divisione» e sui singoli contesti di produzione e di trasmissione che gli si presentavano. Su questo aspetto e sulle vicende delle carte precedenti all’intervento del 1955, si possono cogliere altri spunti di riflessione da un’altra affermazione di Benedini: parlando delle carte del regio commissario, egli afferma che non si tratta dell'archivio nella sua completezza, ma di «una parte [...] (assai limitata come si rileva dai numeri di protocollo) [...] versata tra il 1870 e il 1874 insieme alle carte del Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere: notizie più particolareggiate in merito non è possibile avere» (10). Dall'archivio della Direzione dell'Archivio di Stato, le carte dei Commissariati, tra i quali anche quello di Castiglione delle Stiviere, risultano -almeno per ora- pervenute solo successivamente, a partire dagli anni 80 dell'Ottocento, a seguito di sollecitazioni dell'allora direttore (11). Il canale dallo stesso Benedini («insieme alle carte del Commissariato distrettuale di Castiglione») induce a riflettere sullo snodo che deve essere stato Castiglione per queste carte: l'individuazione di documentazione di provenienza diversa, non segnalate nell'inventario del 1955, riconduce, almeno in parte, appunto a Castiglione. A tal proposito è interessante che anche l’incompiuto tentativo di descrizione delle carte del regio commissario straordinario, cioè l’elenco non compilato, sia stato reperito insieme a buona parte della documentazione di diversa provenienza entro un fascicolo denominato “Distretto di Castiglione” (12), quasi a indicare la possibile sede dell’incontro della documentazione di soggetti diversi. In mancanza di elementi certi, questa non può essere che una supposizione, che va a incrociarsi con altre relative alle vicende delle carte. Per esempio, la presenza di carte del regio

8 questore distrettuale di Canneto sull'Oglio e del regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere residente in Medole, cariche rivestite, sulla base della documentazione pervenuta, rispettivamente dall’avvocato Ippolito Grasselli e da Luigi Melandri (13), sono da riconnettere alle modifiche apportate dal r.d. 8 giugno 1859 e all’esercizio di tali funzioni proprio nelle due sedi istituzionali (Canneto e Castiglione, seppure la sede operativa di Melandri fosse Medole) entro le quali si può ipotizzare si sia avverato questo percorso delle carte, prima del loro arrivo all’Archivio di Stato di Mantova. Con la cessazione dell’Intendenza della provincia di Mantova in Canneto e la riorganizzazione conseguente dal 9 gennaio 1860, la Regia intendenza del circondario di Castiglione è il referente istituzionale anche per il territorio di Canneto. La circolare del Governo della provincia di Brescia n. 1 del 13 gennaio 1860 sulla «costituzione dei circondari» chiarisce che, «occorrendo agli intendenti del circondario di avere sott’occhio gli atti antecedenti degli affari sui quali sono chiamati a provvedere si rivolgeranno per le necessarie nozioni agli uffici dei commissarii distrettuali» e, se necessario, «le opportune parziali richieste» potranno essere rivolte ai Governi provinciali (14). Il 29 gennaio 1860, alla chiusura definitiva dell’Ufficio dell’Intendenza di Canneto, la documentazione risulta essere confluita, almeno in parte, presso la Regia intendenza del circondario di Castiglione: l’incarico interinale affidato a Pisani per la dirigenza del Regio commissariato straordinario, si conclude infatti con la consegna delle carte, come da comunicazione dello stesso in tal data, e degli effetti esistenti presso l’Ufficio (15). Se la documentazione è confluita a Castiglione in questa data, è comunque singolare la presenza nel nucleo oggetto del presente intervento delle carte del questore distrettuale di Canneto, la cui ultima testimonianza, almeno sinora, data al 7 marzo 1860 (16). In questo mutato contesto istituzionale, ulteriori quesiti sulle vicende (remote e più vicine) della trasmissione delle carte vengono aggiunti dal rinvenimento di un fascicolo originale riportante il titolo “Inventario e carte del commissariato straordinario in Canneto”: si tratta del carteggio relativo alla restituzione da parte del Governo di Brescia alla Regia intendenza del circondario di Castiglione dei rendiconti e della documentazione concernente la gestione economica del regio commissario straordinario in Canneto, avvenuto in data 25 aprile 1860. Seppure da ricondurre all’Intendenza del circondario di Castiglione, come esplicitamente dichiarato dalla carpetta originale (17), il fascicolo è stato individuato invece nel fondo Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio (18). Nel registro di protocollo dell’anno 1860 della Regia intendenza del circondario (19) si rileva una segnalazione: con n. di protocollo 4093 in data 25 agosto 1860, è registrata la comunicazione n. di protocollo 915 in data 24 agosto del commissario distrettuale di Canneto «sul rinvenimento di atti del già cessato commissario di Canneto»: la possibilità di individuare e verificare questa informazione, potrebbe aggiungere un tassello significativo sulle vicende archivistiche delle carte e portare un nuovo dato cronologico di riferimento. Anche dalla presenza di documentazione della Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere (attiva dal gennaio 1860 al novembre 1861) e della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere (attiva dall’ottobre 1861 al febbraio 1868) si ricava un riferimento cronologico sulla possibile data del processo, comunque stratificato, di frammentazione delle carte. Inoltre, visto che con la ricostruzione della provincia di Mantova nel febbraio 1868 e la conseguente cessazione dell’attività della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, i locali da essa utilizzati diventano la sede del commissario distrettuale, oltre che sua abitazione, quale migliore condizione per favorire una promiscuità delle carte? Si torna così al commissario distrettuale di Castiglione, indicato da Benedini quale canale attraverso il quale le carte del regio commissario straordinario sarebbero giunte in Istituto, portandosi appresso, anzi mescolate insieme a carteggio di altri enti, tra cui lo stesso commissario distrettuale. Nel corso di alcuni sondaggi a campione, effettuati presso l’Archivio di Stato tra le carte del Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, oltre che del citato Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, è stato possibili riconoscere documentazione da ricondurre,

9 almeno in parte ai contesti di produzioni di cui si è dato conto con il presente strumento, così come nel corso dell’intervento che ha interessato le carte del Commissario distrettuale di (20), è stata individuata documentazione riconducibile alla Regia sottoprefettura di Castiglione. Per una comprensione complessiva delle carte e delle loro vicende non si può prescindere da tali presenze.

Intervento Già dal primo approccio alla documentazione, si è posto il problema dell'individuazione di carte riconducibili non solo all'attività del regio commissario ma ad altri enti, in parte allo stesso contemporanei, in parte successivi, attivi tra il 1859 e il 1868 a Canneto sull’Oglio, a Castiglione delle Stiviere e a Medole. Procedendo nella disamina delle carte, si è posto la necessità di procedere all'identificazione e alla definizione dei diversi contesti storico-istituzionali all'interno dei quali la documentazione era stata prodotta e gestita, cercando le eventuali relazioni istituzionali tra gli enti che si andavano individuando: questo ha riportato l'attenzione ai percorsi e alle vicende delle carte nella fase successiva alla loro produzione. Se in parte non sono ancora completamente chiariti, è evidente comunque che essi sono da inquadrare necessariamente all'interno di un reticolo di relazioni determinate da un contesto storico-istituzionale (tra il 1859 e il 1868) in mutamento. Mancando un riferimento certo che possa chiarire l’operato di Benedini, non è per ora dato di capire se e come il suo intervento di riordino possa aver inciso non solo sulla struttura delle carte del regio commissario, come dallo stesso dichiarato, ma anche sugli eventuali assetti delle carte di diversa provenienza. Nel corso dell’intervento di cui si da conto, nonostante la consapevolezza si trattasse di documentazione residua, l'attenzione è stata posta alla ricostruzione dei diversi contesti di produzione e di conservazione e alla riconduzione delle carte a essi. Ciascun nucleo è stato ricomposto e descritto: in particolare, in presenza di elementi certi, e sin dove le carte lo hanno permesso, si è tentato una ricostruzione, in alcuni casi solo abbozzata, delle strutture dei singoli archivi. Pur riconoscendo che si tratta di lacerti di archivi autonomi, in relazione alle vicende delle carte, almeno a quelle più recenti, si è optato di produrre uno strumento di ricerca unitario, con la consapevolezza della provvisorietà dello stesso: eventuali interventi di riordino di altri fondi, quali per esempio Commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere, potrebbero arricchire di altra documentazione gli attuali nuclei e rendere immediatamente superato il presente strumento di ricerca.

Lo strumento di ricerca prodotto, disponibile presso la Sala studio dell’istituto, e la relativa banca dati sono stati realizzate con il sw Sesamo 4.1, vers. 8 giugno 2005.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. 193-194. (2) Si rimanda a L’Archivio del regio commissario straordinario alla Intendenza generale delle provincia di Mantova. Inventario, a cura di B. Benedini, 1955, p. 3, ora in: Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova residente in Canneto sull’Oglio. Inventario, cura di F. Maestrini, 2012, in Appendice 1. (3) Ibidem. (4) Ibidem. (5) Idem, pp. 3-4. (6) Idem, p. 6. (7) Idem, p. 7. (8) Idem, p. 7. Per la definizione di provenienza si veda ISAD (G). General International Standard Archival Description, II edizione, 1999, traduzione italiana a cura di Stefano Vitali, con la collaborazione di Maurizio Savoja, Firenze 2000: “Provenienza (provenace). La relazione fra i documenti archivistici e l’ente o la persona che li ha posti in essere e/o accumulati e usati nello svolgimento della propria attività personale o isituzionale”, http://media.regesta.com/dm_0/ANAI/anaiCms/ANAI/000/0111/ANAI.000.0111.0002.pdf; si veda anche ISAAR (CPF), Standard internazionale per i record d'autorità archivistici di enti, persone, famiglie. Traduzione italiana di ISAAR (CPF). International Standard Archival Autorithy Records for Corporate Bodies, Persons and Families, seconda edizione, 2004: “Provenienza (provenace). La relazione fra la documentazione archivistica e l’ente o la persona che l’ha

10 prodotta, accumulata e/o conservata e usata nello svolgimento della propria attività personale o isituzionale”, http://media.regesta.com/dm_0/ANAI/anaiCms/ANAI/000/0111/ANAI.000.0111.0001.pdf. (9) Benedini, op. cit, p. 10. (10) Idem, pp. 2-3. (11) ASMn, Direzione, b. 112. (12) ASMn, Regio commissario straordinario all’Intendenza generale della provincia di Mantova, b. 05, n. 01. (13) Il n. 1 di protocollo è in data 1° luglio 1859: si può presumere sia questa la data d’inizio d’attività del questore di Castiglione residente in Medole. (14) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, “Circolari della Regia sottoprefettura 1860”. (15) ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, b. 30, «inventario degli effetti esistenti presso l’Ufficio del regio commissario straordinario in Canneto, e che si consegnano alla Regia intendenza del circondario in Castiglione delle Stiviere» in data 29 gennaio 1860. Sulla dispersione delle carte si rimanda al citato inventario cura di F. Maestrini. (16) L’estremo cronologico finale per ora individuato relativamente al carteggio del regio questore di Castiglione data al 17 febbraio 1860. (17) Sulla carpetta originale si rileva: “cart. 4/1. Intendenza del circondario di Castiglione. Anno 1860. Serie I, cat. 4”. (18) ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, b. 30. (19) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 193. (20) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. e regg. 211, 1816-1891, con antecedenti dal 1799, inv. 140; ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, bb. e regg 72, 1818-1875, con antecedenti dal 1443, inv. 139; ASMn, Commissariato distrettuale di Volta Mantovana. Carteggio, bb. 396, sec. XIX, con documentazione del sec. XVIII, inv. 233.1; ASMn, Commissariato distrettuale di Volta Mantovana. Registri, pezzi 158, 1819-1875, inv. 233.2.

11 12 REGIO QUESTORE DISTRETTUALE DI CANNETO SULL'OGLIO

1859 [ante luglio 12]-1860 [post marzo 7]

Con decreto di Vittorio Emanuele II dell'8 giugno 1859 ai commissari distrettuali sono sottratte le funzioni in materia di pubblica sicurezza (art. 22): tali funzioni «sono esercitate da questori distrettuali e dalle autorità locali» (art. 32). A seguito della nuova organizzazione dell’amministrazione dell’ordine pubblico, i questori distrettuali dipendono «immediatamente» dal questore provinciale (dipendente a sua volta dall’intendente generale (art. 29) e sono «stabiliti» dall’intendete generale «in tutti i luoghi che egli riputerà opportuni e risiederanno di preferenza nel che è sede della pretura»: l’ambito territoriale del «loro ufficio» corrisponde infatti alla “circoscrizione territoriale di una o più preture foresi» (art. 33). A livello locale, i questori distrettuali devono «secondare le richieste” delle deputazioni comunali, e in particolare dei deputati politici incaricati della pubblica sicurezza, in relazione al «mantenimento dell’ordine e pei servizi dipendenti dalle loro funzioni» (art. 34). L’intendente generale provvede alla dotazione organica («impiegati d’ordine e di concetto») necessaria «al pubblico ufficio». Regio questore distrettuale di Canneto sull'Oglio, con residenza a Canneto, è l’avvocato Ippolito Grasselli. Per poter definire il periodo di attività del regio questore Ippolito Grasselli, i riferimenti sono, al momento attuale, desumibili dalla documentazione, compresa tra il 12 luglio 1859 e il 7 marzo 1860. Dalla stessa, oltre che dal carteggio del regio commissario straordinario, si possono attingere scarne informazioni sul suo operato e sulle relazioni istituzionali, oltre che sui rapporti di collaborazione che presumibilmente legavano i diversi enti operativi in Canneto dalla metà del 1859 e agli inizi del 1860. Risulta, per esempio, che in caso di assenza, Grasselli è sostituito da Cesare Bassetti e da Giambattista Ghislanzoni, rispettivamente aggiunto presso il Commissariato distrettuale locale e commissario distrettuale locale (1). Un minuta invece, in data 10 agosto 1859, è sottoscritta dal primo aggiunto presso l'Intendenza generale in Canneto sull'Oglio, [Pietro] Turati, in qualità di «regio questore distrettuale» (2). Con la cessazione dell’attività del regio commissario all’Intendenza generale della provincia di Mantova residente in Canneto sull’Oglio, si chiude anche l’esperienza dei regi questori distrettuali, dallo stesso dipendenti. In relazione alla richiesta inviata della Regia intendenza del circondario di Castiglione in data 22 aprile 1860 ai sindaci di Medole, , Canneto e al delegato mandamentale di Asola, Grasselli, in qualità di sindaco di Canneto, il giorno stesso risponde che «dal Regio erario non vennero forniti ne (sic) mobili ne (sic) oggetti di cancelleria necessari all’ora cessato Ufficio di questura, ma solo un calamaio, con sabbiarino, e due porta penne d’acciajo, i quali oggetti trovansi presso il già questore», disponibile a riconsegnarli secondo le indicazioni che gli verranno fornite (3). Il 30 maggio 1860 il governatore della provincia di Brescia comunica all’Intendenza del circondario di Castiglione che, «ad esito del rapporto 16 marzo» precedente, il ministro dell’interno ha disposto il rimborso a favore di Grasselli di £ 34.55 per «spese di cancelleria e servizio sostenute negli ultimi mesi di sua gestione» in qualità di regio questore distrettuale in Canneto (4).

Note (1) ASMn, Regio commissario straordinario all’Intendenza generale della provincia di Mantova, b. 02, n. 01.01. (2) ASMn, Documentazione di diverse provenienze. Regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio, b. 01, n. 05. (3) ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, b. 30. (4) Ibidem.

13 14 Archivio 1 Regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio

1859 luglio 12-1860 marzo 7, con annotazioni al 1860 marzo 8

Contenuto Comprende 11 unità (9 fascicoli e 2 unità documentarie) comprese tra il 12 luglio 1859 e il 7 marzo 1860, con annotazioni al 1860 marzo 8. La documentazione ricondotta al regio questore di Canneto sull’Oglio è costituita da Carteggio. Una definizione del contenuto dell’archivio del regio questore distrettuale è fornita dallo stesso titolare, l’avvocato Ippolito Grasselli in una minuta del 5 marzo 1861. A seguito della richiesta della Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere in data 3 marzo 1861 di trasmissione dei registri «dei vincolati a precetti politici presso il cessato Governo, non che dei sottoposti a sorveglianza di polizia sotto l’attuale unitamente alle carte tutte esistenti […] rifferibili al servizio di polizia» (1), Grasselli comunica la spedizione dei registri, specificando che i primi sono stati consegnati all’Ufficio del regio questore distrettuale «dal locale regio commissario distrettuale al momento in cui lo scrivente ebbe ad assumere le funzioni di polizia» (2). Relativamente alla richieste delle carte, «ritenuto che tutte precisamente le carte che detiene sono meramente riferibili alla polizia, e queste possono occorrere al disimpegno degli affari di polizia in corso sintanto che vige la Questura», egli chiede di «voler indicare se debbano essere indistintamente spedite tutte le carte che costituiscono l’archivio dello scrivente ufficio», oppure una sola parte (3). La risposta della Regia intendenza, per ora non è rinvenuta, potrebbe fornire elementi utili per la ricostruzione del percorso delle carte del regio questore distrettuale.

Note (1) ASMn, Documentazione di diverse provenienze, Regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio, b. 01, n. 11. (2) Ibidem. (3) Ibidem.

15 16 Serie 1.1 Carteggio

1859 luglio 12-1860 marzo 7, con annotazioni al 1860 marzo 8

Contenuto La serie Carteggio è costituita da 11 unità (9 fascicoli e 2 unità documentarie) comprese in un arco cronologico dal 12 luglio 1859 al 7 marzo 1860. Dagli elementi riportati sulle carte, si evince che il Carteggio era articolato in sottopartizioni. E’ pervenuta documentazione relativa alle categorie Caccia (1 unità), Guardia nazionale (3 unità), Ordine pubblico (7 unità) (1). Ciascuna partizione era articolata in ulteriori partizioni, di cui una relativa al distretto, le altre a ciascuno dei Comuni che componevano il distretto: l’organizzazione del Carteggio sembra pertanto analoga a quella riscontrata per il Carteggio del regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere residente in Medole e del regio commissario straordinario.

Intervento Il carteggio è stato riordinato ricomponendo, annualmente, la documentazione sulla base della classificazione rilevata sulle carte.

Note (1) La definizione categoria è stata adottata nel corso del riordino.

Categoria 1.1.1 Caccia 1860 gennaio 2-1860 gennaio 4 Della categoria Caccia è stato rinvenuta 1 unità (fascicolo).

1 1860 gennaio 2-1860 gennaio 4 Carteggio relativo "alla permissione di caccia" a favore di Natale Guaragna e al pagamento della tassa dovuta. Fascicolo Classificazione: 1.1.1 Segnatura: b. 01, n. 01

17 18 Categoria 1.1.2

Guardia nazionale

1859 agosto 21-1859 novembre 25

Contenuto La categoria Guardia nazionale Caccia comprende 3 unità (2 fascicoli e 1 unità documentaria).

2 Acquanegra sul Chiese 1859 agosto 21-1859 ottobre 31 Carteggio e documentazione relativa in merito all'elezione e all'organizzazione della Guardia nazionale nel Comune di Acquanegra sul Chiese, oltre che a disordini e irregolarità segnalate. Fascicolo Classificazione: 1.1.2 Segnatura: b. 01, n. 02 3 Canneto sull'Oglio 1859 agosto 23 Riscontro al rapporto del presidente e organizzatore della Guardia nazionale di Canneto sull'Oglio relativo alla proposta dei graduati. Unità documentaria, minuta Note Data cronica. Si tratta di minuta s.d., [post 1859 agosto 22]. Classificazione: 1.1.2 Segnatura: b. 01, n. 03 4 Casalromano 1859 settembre 15-1859 novembre 25 Carteggio relativo al reclamo di Luigi Ottonelli di Casalromano per la sua esclusione dal servizio della Guardia nazionale. Fascicolo Note Data cronica. La supplica di Luigi Ottonelli è s.d., [ante 1859 settembre 13]. Classificazione: 1.1.2 Segnatura: b. 01, n. 04

19 20 Categoria 1.1.3

Ordine pubblico

1859 luglio 12-1860 marzo 7, con annotazioni al 1860 marzo 8

Contenuto

La categoria Guardia nazionale Caccia comprende 7 unità (6 fascicoli e 1 unità documentaria).

5 Distretto 1859 agosto 10-1859 dicembre 31 Carteggio relativo alle ricerche di Lorenzo Caroli, "evaso dalla casa del suo padrone" Giacomo Schizzi, in Rivalta sul Mincio (1); alla vigilanza da effettuare sull'attività di Giovanni Noseda, fornitore delle truppe austriache, sospettato di "accaparrare grandi quantità di fieno, biade ed altri generi a qualunque prezzo per incarico del governo austriaco"; all'obbligo di sottoporre le produzioni teatrali all'Ufficio di revisione residente in Torino, presso il Ministero dell'Interno; a persone tradotte nelle carceri locali dalla Regia questura provinciale in Milano, già recluse nella Casa di lavori forzati in Mantova; a persone sospettate di essere implicate nel furto di una cavalla di ragione di Luigi Antonioli di . Fascicolo Note (1) Nel testo Rivalta. La minuta in data 10 agosto 1859 è sottoscritta da Turati, in qualità di "regio questore distrettuale". Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 05

21 6 Acquanegra sul Chiese 1859 luglio 14-1859 dicembre 30 Carteggio, convocazioni, trasmissione di documentazione in merito al sequestro dei legnami in Mosio e alla diffida a Bellaghi di Rivalta sul Mincio (1) dal proseguire la produzione delle palafitte per la Direzione delle fortificazioni in Mantova; al supposto furto di stivali a un militare da parte di Adamo Caprioli e Domenico Bernuzzi; alla richiesta avanzata da Giuseppe Mascoli, deputato politico di Acquanegra sul Chiese (2), sulle "attribuzioni a lui demandate pel disimpegno del suo ufficio" e a chiarimenti sul "conflitto di mansioni" tra la Guardia nazionale locale e il detto deputato politico; alla convocazione di carabinieri presso il suddetto deputato politico di Acquanegra per il rinvenimenti di tre pistole e altri oggetti militari "involati" a militari francesi; al "continuo abuso" dal parte di Carlo Tommaselli, albergatore, consistente "nel lasciar percorrere [...] immondizie" lungo la cunetta della strada comunale; all'arresto di Angelo Bolzoni, indiziato di furto di due pistole; al rilascio di porto d'armi e di licenze da caccia e a sorveglianza su eventuali abusi; all'abusiva vendita al minuto di liquori; alla "fuga" di Pietro Caroli; a Giuseppe Ferrari, da interrogare in relazione al furto di due buoi; alla denuncia avanzata da Francesco Zanardi di essere stato tassato di un napoleone d'argento per il danno arrecato dal suo cavallo al prato di "Giulia Zecca maritata Osma di Asola (3); alla ferita riportata da Giovanni Micheloni, all'illegale porto d'armi da caccia da parte dello stesso e di altri di Acquanegra, oltre che alla vendita in Mosio di "capsule palline da caccia" da parte di Giuseppe Garibaldi; alla denuncia contro Vittorio Romanini per maltrattamenti inferti alla moglie Adelaide Grazioli; a Gaetano Dalzini e Giovanni Battistoni, a detenuti presso le carceri di Mantova; all'emancipazione di minori; alla deposizione di Andrea Salvagni in merito al suo mancato servizio presso la Guardia di sicurezza e alle "lagnanze" sul conto di Luigi Massali, "comandante del corpo dei militi di sicurezza"; a informazioni su persone di Acquanegra in merito a deposizioni dagli stessi rilasciate a favore degli eredi della defunta Angela Ceresa Parodi circa il pagamento del fondo Tezze; alla denuncia contro Luigi Carleschi; al quesito posto dal deputato politico di Acquanegra sul comportamento da tenere in occasione di incontri "di persone invitate ad una qualche ricreazione" presso case private e al comportamento di Carlo Pitozzi, capitano della Guardia nazionale, oltre che alla "vertenza Pitozzi"; ad autorizzazioni per rappresentazioni presso il teatro comunale di Acquanegra; a disordini in Aquanegra, in particolare ad "azioni di poco rispetto" verso la Guardia nazionale locale e a possibili "arbitrari procedimenti" degli stessi militi; al permesso a favore di Carlo Devotti (4), "negoziante girovago di oggetti di manifatture" di "girare i mercati del distretto di Canneto" sull'Oglio; a informazioni su Bambina Ceresa, promessa sposa a Policarso Lanzi; al fieno venduto da Camillo Bulgherini, fattore di Cesare Zuccheri, a fratelli Bruffoni (5), osti di Bozzolo, "da tradursi a Mantova"; a informazioni sul Giuseppe Benzoni, sergente di Gendarmeria, e sulla sua famiglia; a libelli diffamatori contro Giuseppe Mascoli, capitano della Guardia nazionale, e il figlio Luigi, oltre che a precedenti accuse contro detto Giovanni da parte di militi; al "contegno turbolento" di Giuseppe (6) Dobelli, soldato di cavalleria, in permesso ad Acquanegra; alle supposte minacce ricevute da Carlo Tomaselli, oste "all'insegna dello storione in Acquanegra", da parte di detto Giuseppe Mascoli; alla denuncia di Felice Lomini contro Felice Monteverdi per offese; alla tutela dei minori Taraschi; all'autorizzazione per la vendita al minuto di vino presso la propria abitazione a favore di Francesco e Michele, fratelli Fertonani; alle dimissioni di detto Giuseppe Mascoli dalla carica di deputato politico e alla sua sostituzione nella persona di Pietro Ricciardi; alla denuncia di Giovanni Battista Benbui (?) per interesse delle figlia Caterina a contro Amilcare Prina per seduzione sotto promessa di matrimonio; alla denuncia di detto Giuseppe Mascoli del danno arrecato al fondo del figlio Luigi a seguito del taglio di gelsi, di Giuseppe Ugini, pescatore di Acquanegra, contro Francesco Mangeri e Antonio Stersi (?) "per stacco di un battello dalla riva" del fiume Oglio; a detto Giovanni Battistoni (7), scarcerato e diffidato "per un tempo indeterminato"; alla richiesta di informazioni su Luigi Mascoli e alla rissa scoppiata tra lo stesso e Giovanni Ferrari, sergente della Guardia nazionale; alla revisione e all'approvazione della "carta di sicurezza" in uso dal 1° gennaio, oltre che al "bollo graduale" da applicare alla carta stessa. Fascicolo Note (1) Nel testo Rivalta. (2) Nel testo Aquanegra. (3) Nel testo anche Giulietta Germani Osma. (4) Nel testo anche Devoti. (5) Nel testo anche Broffoni. (6) Inizialmente era stato indicato come Luigi, poi corretto. (7) Nel testo anche Battistini. Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 06

22 7 Canneto sull'Oglio 1859 luglio 12-1860 gennaio 3 Carteggio, convocazioni presso la Regia questura distrettuale, richieste di informazioni e documentazione relativa in merito a Giovanni Beretta, contadino, supposto abitante in Canneto sull'Oglio, in contrada Falappane, a Giovanni Vagliani, di Canneto; al trasporto di legna di furtiva provenienza da parte di Francesco Berettera e di Giovanni Grandi, abitanti sul Campo della fiera di Canneto;a Luigi Fornari, delle Colombare di Canneto, e a Luigi Carleschi, di Acquanegra sul Chiese, in merito al pagamento delle spese processuali e all'espiazione delle rispettive condanne; all'errata consegna di riso a Lazzaro Cagnini, figlio di Giovanni, ortalano sul Campo della fiera, da parte di Giuseppe Piovani, negoziante di riso in Piadena; ad Angelo Lombardi, reo di minacce contro Angelo Zanoni; alla traduzione alle carceri di Cremona di Giuseppe Ceretti; alla trasmissione della relazione del chirurgo Giuseppe Tirelli sulla visita effettuata a Giovanni Pastorio, carrettiere, oltre che informazioni sul conto di questi e di Filippo Scalvini, muratore; al furto di pezzi da 20 franchi subito da Ferdinando Bottura e a Pietro Ghidini, indiziato; a richieste di informazioni sulla minore Maria Luigia Beltrami; a Ferdinando Furga, imputato di truffa e contravvenzione alla pubblica moralità; a Giulio Montanari, arrestato per disordini; a Adamo Liliani, aspirante ad entrare nella Guardia nazionale; a Giovanni Barozzi e Giuseppe Ghisini in merito al pagamento delle spese processuali e alla denuncia di furto d'uva contro gli stessi e contro Giovanni Sacchi; a Giovanni Doro di Carzaghetto; alla richiesta di fedina politica da parte di Giuseppe Fattorelli; al danno per pascolo abusivo subito da Faustino Sacchi, di Canneto, proprietario del fondo Stradella; alla denuncia di Angelo Gernini, a nome della moglie Francesca Guerra, contro Angela Bona; al nulla osta per la vendita di gerle di vino da parte di Sacchi; all'istanza avanzata da Achille Frigeri, fruttivendolo in Canneto, per potere "tenere... gioco di tombola" nella sua bottega e alla sorveglianza sullo stesso visto il divieto in merito; alla minacce contro Luigi Parisi da parte della suocera; ad informazioni su Achille Ziliani, diurnista carcerario, aspirante a essere nominato secondino o inserviente negli uffici giudiziari; al furto di beni personali subito da Francesco Barozzi; alla denuncia di Antonio Bisari contro Giovanni Sacchi, accusato di avere mangiato il suo "pollo d'india" preso dalla ghiacciaia; al rinvenimento di fazzoletti con iniziali; al ferimento di Giorgio Sacchi, contadino giornaliero, da parte di un bue di proprietà di Giovanni Barozzi; alla denuncia di Andrea Vagliani, pescatore, contro Giulio Rossina, contadino, per pesca arbitraria; alla fuga di Carolina Baratti dalla casa paterna; a rappresentazioni teatrali della compagnia Carlo Goldoni diretta dall'artista Giorgio Duse; alla condotta di Giuseppe Benzoni, ex sergente di Gendarmeria, aspirante a un posto di scrittore o di cursore giudiziario; ad Angela Sedazzari, proposta sposa a Giuseppe Valentini; alla denuncia di Luigia Ferrari contro Luigia Ghidotti per ingiurie; ad Angela Bona; alla fiera annuale di Canneto; al furto di galline ai danni di Luigi Colombi e Giuseppe Parenti; alla denuncia di Vincenzo Parenti contro Carlo Bona per minacce e insulti; alla denuncia di Giovanni Vagliani contro Francesco Pettenati, detto Checo Moliner; a Fermo Zambelli, minore, richiedente la "dispensa d'età"; all'arresto di Luigi Fasani, detto Bambini, stalliere presso l'oste di Piadena, "preso dal vino e [...] disturbatore della società"; a Carlo Ferrari; al recupero del cane da caccia di Giovanni Mortara; al comportamento ingiurioso di Giuseppe Rigoni, detto Cicciola, contro la pattuglia della Guardia nazionale comandata dal sergente Calimera Mortara; alla relazione di don Luigi Ferrari, sacerdote, con Veneranda Bronzi, maestra comunale di Canneto; a Luigi Mascoli in relazione alla "denuncia [..] pervenuta"; a Francesco Botturi, proposto sposo a Lucia Costa; a Gaetano Zecchina, in relazione alla sua emancipazione "dalla patria podestà"; all'assegnazione di un sussidio a favore di detto Achille Ziliani (1). Fascicolo Note Data cronica. Con documentazione in data 1859 maggio 12 e 1859 giugno 10 e documentazione con annotazione al 1860 gennaio 5. (1) Nel testo anche Zilliani e Zigliani. Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 07

23 8 Casalromano 1859 luglio 23-1859 dicembre 5 Carteggio e documentazione relativa in merito a Francesco Pagliari, imputato di ferimento a danno di Giovanni Tommasi; alle denunce sporte da Eugenio Bettelli di Casalromano per lo smarrimento dei vasi collocati nel naviglio, successivamente allontanati dalla corrente, e contro Bortolo Caravaggio per il prestito di "soglia" (1), oltre che alla denuncia di Francesco Caravaggi contro Giovanni Beltrami; all'uccisione con furto di anatre di proprietà di Luigi Zambelli e del suo "famiglio" da parte di cacciatori; alla richiesta da parte dei deputati locali per l'invio di carabinieri per la sorveglianza in occasione dell'annuale fiera di Casalromano; alle richiesta di informazioni su Paolo Turini, Pietro Mariotti di Fontanella, Stefano Forti e Francesco Lombardo di Casalromano; alla trasmissione di rapporto con acclusa denuncia; alla denuncia di Francesco Biosotti contro Fortunato Rasini (2) per furto di stivaletti; alla richiesta di ricovero di Giacomo Locatelli di Fontanella, affetto da "mononomania"; al "prete veneto" assegnato dal vescovo di Mantova a sussidio del parroco. Fascicolo Note (1) Di dubbia lettura. (2) Di dubbia lettura. Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 08 9 Ostiano 1859 luglio 15-1859 luglio 19 Comunicazione del deputato politico del Comune di Ostiano relativa alle indagini sulle cancellazioni della firma dell'esattore Finzi da un avviso e della firma di Giuseppe Finzi, in qualità di regio commissario straordinario all'Intendenza generale della provincia di Mantova, dal suo primo proclama; convocazione del dottor Luigi Orsoni presso il questore distrettuale di Canneto sull'Oglio, quale persona a conoscenza dei fatti. Unità documentaria, lettera Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 09 10 Acquanegra sul Chiese 1860 gennaio 2-1860 marzo 7 Carteggio, trasmissione di documentazione, convocazioni, richieste di informazioni in merito alla denuncia di Carlo Ceretti contro Gaetano Burboni (?) per minacce e maltrattamenti subiti; al taglio di gelsi a danno dei Luigi Mascoli; a Giovanni Destefani, contadino, "proposto sposo" di Anna Bianchi; alla morte di Carlo Bendani per annegamento; al mancato accordo tra le parti in relazione alla denuncia di Tommaso Zambelli; al ferimento riportato da Luca Dallamano in una rissa; al furto di polli a danno di Giuseppe Ferrari; a rappresentazioni teatrali presso il teatro comunale di Acquanegra sul Chiese (1); al reclamo sporto dal conduttore del porto sul fiume Oglio, detto di Acquanegra, "in causa d'illegale esazione pei trasporti militari"; alla denuncia di Biagio Bergantini per insulti ricevuti da Giuseppe Facchinelli e Giuseppe Scajola; all'affidamento della tutela dei minori Confalonieri del fu Giuseppe; al ritorno alla Cascina Bine e al Molino Follo di Acquanegra" dei "merciajuoli girovaghi" Teodoro e Pipa, detti Zingari" in relazione a un furto; a rappresentazioni teatrali; alla richiesta di intervento precauzionale dei locali Carabinieri in occasione di un "trattenimento pubblico con festa da ballo" organizzata da giovani di Acquanegra presso il locale comunale, "altra volta ad uso convenuto"; al temperamento e alla condizione di Antonio Pelizzari; alla denuncia di Pietro Ricciardelli, presidente della convocazione per l'elezione dei graduati della Guardia nazionale", per l'episodio di "indisciplinatezza" di Luigi Castellani a causa dell'occasionale abuso del vino"; al pagamento da parte di Francesco Zanardi per il danno arrecato da un cavallo di sua proprietà in un prato di proprietà di Giulia Zecca Germani, condotto in affitto da Enrico Corbari; a furti di pollame in Mosio. Fascicolo Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 10

24 11 Canneto sull'Oglio 1860 gennaio 18-1860 marzo 5 Carteggio, convocazioni, richieste di informazioni in merito a furti di legna da parte di Carlo Bagozzi e di minori; al danno arrecato dall'incendio scoppiato nella cascina condotta in affitto da Felice Bolsieri, di proprietà dei minori Piazza-Battaglia; a furti di pollame; al taglio di gelsi su proprietà privata; a minacce da parte di Francesco Pettenati contro Giovanni Vagliani, figlio del denunciante; alla contestazione di un vaglia postale emesso dall'Ufficio postale di Canneto sull'Oglio; a Emilio Biazzi, ortolano di Canneto, rinviato "in patria", già erroneamente arrestato dai Reali carabinieri di Milano per vagabondaggio; a Giovanni Cavallari e Pietro e Damiano fratelli Moschini; alla trasmissione all’Ufficio di pubblica sicurezza presso la Regia intendenza di Castiglione del "registro dei vincolati a precetti politici presso il cessato governo", dell'elenco dei sorvegliati di polizia sotto l'attuale governo e delle carte “esistenti presso” il questore distrettuale relative al "servizio di polizia". Allegato: "Carta d'inscrizione" all'anagrafe del Comune di Canneto sull’Oglio di Giulio Biazzi, ortolano, rilasciata il 19 novembre 1859. Fascicolo Note Data cronica. L'estremo iniziale [ante 1860 gennaio 18]; con annotazioni al 1860 marzo 8; allegato con annotazione al 1860 gennaio 2. Classificazione: 1.1.3 Segnatura: b. 01, n. 11

25 26 REGIO QUESTORE DISTRETTUALE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE RESIDENTE IN MEDOLE

1859 [luglio 1]-1860 [post febbraio 17]

Con decreto di Vittorio Emanuele II dell'8 giugno 1859 ai commissari distrettuali sono sottratte le funzioni in materia di pubblica sicurezza (art. 22): tali funzioni «sono esercitate da questori distrettuali e dalle autorità locali» (art. 32). A seguito della nuova organizzazione dell’amministrazione dell’ordine pubblico, i questori distrettuali dipendono «immediatamente» dal questore provinciale (dipendente a sua volta dall’intendente generale (art. 29) e sono “stabiliti” dall’intendete generale «in tutti i luoghi che egli riputerà opportuni e risiederanno di preferenza nel comune che è sede della pretura»: l’ambito territoriale del «loro ufficio» corrisponde infatti alla “circoscrizione territoriale di una o più preture foresi» (art. 33). A livello locale, i questori distrettuali devono «secondare le richieste» delle deputazioni comunali, e in particolare dei deputati politici incaricati della pubblica sicurezza, in relazione al «mantenimento dell’ordine e pei servizi dipendenti dalle loro funzioni» (art. 34). L’intendente generale provvede alla dotazione organica («impiegati d’ordine e di concetto») necessaria «al pubblico ufficio». Regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere, con residenza in Medole, è Luigi Melandri. Per poter definire il periodo di attività di Luigi Melandri, i riferimenti sono, al momento attuale, desumibili dalla documentazione: la data d’inizio d’attività del questore di Castiglione residente in Medole è riconnessa al n. 1 di protocollo è in data 1° luglio 1859, mentre la data di fine attività, in mancanza di elementi certi, può essere considerata comunque posteriore al 17 febbraio 1860, estremo finale della documentazione rinvenuta. Con la cessazione dell’attività del regio commissario all’Intendenza generale della provincia di Mantova residente in Canneto sull’Oglio, si chiude anche l’esperienza dei regi questori distrettuali, dallo stesso dipendenti. In relazione alla richiesta inviata della Regia intendenza del circondario di Castiglione in data 22 aprile 1860 ai sindaci di Medole, Goito, Canneto e al delegato mandamentale di Asola, Melegari, in qualità di sindaco di Medole, giorno successivo comunica che «non essendo stato il cessato Ufficio di Questura in questo Comune provveduto dall’Erario di alcun mobile ne ed oggetto di cancelleria […] omette la trasmissione dello stato indicativo degli oggetti medesimi e trova di rispondere negativamente» alla richiesta e, contestualmente, «raccomanda la specifica delle competenze dovute all’amanuense Imperatori Giovanni, la qual specifica veniva appena cessata la Questura inoltrate a codesta Intendenza» (1).

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, b. 30.

27 28 Archivio 2 Regio questore distrettuale di Castiglione delle Stiviere residente in Medole

1859 luglio 8-1860 febbraio 17

Contenuto Il nucleo è costituito da 7 unità (fascicoli) comprese in un arco cronologico dall’8 luglio 1859 al 17 febbraio 1860. Dalla documentazione residua si evince un’articolazione in Carteggio e Carteggio riservato. Entro ciascuna serie, la documentazione era articolata in sottopartizioni: è pervenuta documentazione relativa alla sola categoria Polizia (1). Ciascuna partizione era articolata in ulteriori partizioni, di cui una relativa al distretto, le altre a ciascuno dei Comuni che componevano il distretto: l’organizzazione del Carteggio e del Carteggio riservato sembra pertanto analoga a quella riscontrata per il Carteggio del regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio e del regio commissario straordinario all’Intendenza generale della provincia di Mantova residente in Canneto sull’Oglio.

Note (1) La definizione categoria è stata adottata nel corso del riordino.

Serie 1.2.1 Carteggio 1859 luglio 20-1860 febbraio 17

Contenuto La serie Carteggio è costituita da 2 unità (fascicoli) comprese in un arco cronologico dal 20 luglio 1859 al 17 febbraio 1817. E’ pervenuta documentazione con classificazione Polizia.

Intervento Il carteggio è stato riordinato ricomponendo, annualmente, la documentazione sulla base della classificazione rilevata sulle carte.

29 30 Categoria 2.1.1. Polizia 1859 luglio 20-1860 febbraio 17

Contenuto Della categoria Polizia sono state rinvenute 2 unità (fascicoli) con documentazione compresa tra il 20 luglio 1859 e il 17 febbraio 1860. Nonostante l’esiguità del materiale, si può supporre che l’organizzazione del Carteggio fosse analoga a quella del Carteggio riservato, oltre che del Carteggio del regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio e del regio commissario straordinario, articolata cioè in ulteriori sottopartizioni, una relativa al distretto, le altre a ciascuno dei Comuni che componevano il distretto.

12 "Medole 1859" 1859 luglio 20-1859 dicembre 18 Carteggio e annotazioni relative alla trasmissione di denuncia sporta dal deputato politico di Medole contro Eugenio Prendaglia per illegale vendita di armi; al rilascio di porto d'armi, di licenze di caccia e al versamento presso l'Ufficio di commisurazione della tassa dovuta; al fermo da parte della Guardia nazionale provvisoria di Francesco Ferri, carrettiere di Codogno, imputato di illegale possesso e traffico d'armi; alla concessione "in via interinale" della "licenza d'aprire officina d'armajolo" in Medole a favore di Luigi Gabusi; al nulla osta al rilascio di "un permesso di dimora" per Antonio Fadin e Serafini Parisi, di Sorgà, "disertori austriaci", "in attesa delle determinazioni che potranno essere prese"; al rilascio di passaporti; alla scomparsa di Angela Penuti (1) di Medole; alla comunicazione all'interessato del respingimento da parte del Ministero della guerra della richiesta avanzata dal milite Francesco Buzzacchi per la proroga del permesso per assentarsi dal I reggimento della Brigata Modena; alle indagini relative alla provenienza di un paio di spalline da capitano francese vendute a Brescia da Agostino Ceni di Medole; a Giovanni Dogini, di Valeggio sul Mincio (2), "disertore austriaco", presentatosi all'Ufficio di residenza comunale di Medole per denunciare di essere fuggito "non potendo più tollerare la presenza degli austriaci" e attualmente rifugiatosi presso la famiglia di Lorenzo Gabusi, suo parente. Fascicolo Note (1) Di dubbia lettura. (2) Nel testo Valeggio. Classificazione: 2.1.1 Segnatura: b. 02, n. 01 13 Medole 1860 1860 gennaio 17-1860 febbraio 17 Annotazioni relative alla trasmissione da parte della Deputazione comunale di Medole di istanze per il rilascio di passaporti e al relativo inoltro delle stesse alla Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere. Fascicolo Classificazione: 2.1.1 Segnatura: b. 02, n. 02

31 32 Serie 2.2 Carteggio riservato 1859 luglio 8-1859 dicembre 15 con annotazioni al 1859 dicembre 18

Contenuto La serie Carteggio riservato comprende 7 unità (fascicoli) con documentazione compresa in una arco cronologico tra l’8 luglio e il 15 dicembre 1859. E’ pervenuta documentazione con classificazione Polizia.

Intervento Il carteggio riservato è stato riordinato ricomponendo la documentazione sulla base della classificazione rilevata sulle carte.

Categoria 2.2.1. Polizia

1859 luglio 8-1859 dicembre 15 con annotazioni al 1859 dicembre 18

Della categoria Polizia sono state rinvenute 7 unità (fascicoli) con documentazione compresa in una rco cronologico tra l’8 luglio e il 15 dicembre 1859. La categoria risulta essere articolata in ulteriori sottopartizioni, una relativa al distretto, le altre a ciascuno dei Comuni che componevano il distretto: l’organizzazione del Carteggio riservato sembra pertanto analoga a quella riscontrata per il Carteggio del regio questore distrettuale di Canneto sull’Oglio e del regio commissario straordinario; probabilmente analoga era anche l’organizzazione del Carteggio.

14 Distretto 1859 agosto 28-1859 novembre 20 Disposizioni del regio commissario straordinario in Canneto sull'Oglio e documentazione relativa in merito alla sorveglianza su "individui agenti borbonici" presumibilmente entrati in Lombardia e all'arresto e alla consegnare alle autorità parmensi del podestà Malaspina; a indagini su Terenzio Collini di Cesena; a indagini alla vigilanza sull'eventuale presenza di "aggitatori mazziniani" nel territorio sottoposto alla sua giurisdizione. Disposizioni del Governo di Lombardia al regio commissario straordinario di Canneto sull'Oglio e da questi diramate per la sorveglianza su Edoardo Gandini, pittore e professore di scherma di Milano, sospettato di essere "un agente del partito mazziniano" e sulla distribuzione di "proclami politici di Mazzini e dei suoi partigiani" e di "stampati sovversivi e [...] turbolenti". Fascicolo Note Data cronica. Con annotazione al 1859 novembre 22. Classificazione: 2.2.1 Segnatura: b. 02, n. 03

33 15 Castiglione delle Stiviere 1859 luglio 8-1859 luglio 20 Richiesta di informazioni dal regio commissario straordinario in Canneto sull'Oglio relativa a Pietro de Scolari, aggiunto presso la Regia pretura di Castiglione delle Stiviere, allontanato in quanto persona avversa alla causa nazionale e comunicazione relativa alla concessione a favore di Deodato Desenzani di tornare a Castiglione delle Stiviere. Fascicolo Note Data cronica. Con annotazione al 1859 luglio 22. Classificazione: 2.2.1 Segnatura: b. 02, n. 04 16 1859 dicembre 15 Richiesta di Bonfiglio, deputato politico di Cavriana relativa possibilità di continuare ad assumere, in caso di necessità, un "confidente" e al compenso giornaliero allo stesso dovuto. Fascicolo Note Data cronica. Con annotazione al 1859 dicembre 18. Classificazione: 2.2.1 Segnatura: b. 02, n. 05 17 1859 agosto 6-1859 ottobre 24 Comunicazioni da Francesco Mutti, deputato politico del Comune di Guidizzolo, relativa a lettera indirizzata a Osana Bonati Danieli con fini estorsivi. Carteggio con il regio commissario straordinario relativo a indagini su Frigerio, "dispensiere di oggetti di privativa" in Giudizzolo in merito alla sua "fama antica di radicato attaccamento ed inspegnibile devozione al governo austriaco"; sull'illecito commercio d'armi condotto da Luigi Confalonieri, all'epoca deputato di Guidizzolo; su Giovanni Mozzinelli di Guidizzolo per la remissione in corso della sua pensione. Fascicolo Note Data cronica. Allegato s.d. [ante 1859 agosto 6] e documentazione con annotazione al 1859 ottobre 25. Classificazione: 2.2.1 Segnatura: b. 02, n. 06 18 Medole 1859 agosto 9-1859 ottobre 11 Comunicazione del deputato politico di Medole relativa alla presenza in paese di Giacomo Cirani, detto Morel, latitante, "imputato di azioni delittuose". Richiesta del commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere di informazioni su Ermano Sacchetti, dottore in legge, domiciliato in Medole, a seguito della richiesta dallo stessa avanzata per essere ammesso all'esame pratico per l'esercizio di avvocatura. Fascicolo Classificazione: 2.2.1 Segnatura: b. 02, n. 07

34 REGIA INTENDENZA DEL CIRCONDARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

1860 gennaio 9-1861 ottobre 31

A seguito del regio decreto n. 3702 del 23 ottobre 1859 sull’ordinamento comunale e provinciale, noto come legge Rattazzi, il Regno di Sardegna è diviso in province, circoscrizioni, mandamenti e comuni. Dal 9 gennaio 1860 cessa l'Amministrazione centrale in Milano e le Intendenze generali sono sciolte: a esse subentrano i Governi provinciali, a capo dei quali sono i governatori, mentre nelle circoscrizioni subentrano le Intendenze di circondario con a capo i regi intendenti (1). Il territorio mantovano è diviso tra Governo provinciale di Brescia e quello di Cremona. La provincia di Brescia è ripartita in sei distinti circondari e Castiglione diviene la sede della Regia intendenza del circondario V di Castiglione, comprende i mandamenti I di Castiglione, II di Montichiari, III di Asola, IV di Volta Mantovana, V di Canneto sull'Oglio. Il circondario di Castiglione comprende complessivamente 32 comuni, con una popolazione di 79.404 abitanti, mentre 7 sono i consiglieri provinciali fissati per il circondario. Il Governo della provincia di Brescia, con circolare n. 1 in data 13 gennaio 1860 a firma del governatore Depretis, dirama agli intendenti dei circondari, alle amministrazioni comunali e ai funzionari amministrativi della provincia le istruzioni» relative alla «costituzione dei circondari» e al loro funzionamento (2). La circolare indica le modalità operative a cui dovranno attenersi gli enti che di concerto sono preposti all’amministrazione pubblica a livello di circondario: essa offre pertanto un quadro delle relazioni istituzionali a seguito delle modifiche intervenute nel mutato contesto. Per quanto riguarda amministrazioni comunali, funzionari e impiegati amministrativi, essi «dovranno dirigere d’ora innanzi» all’intendente del circondario di appartenenza «tutti gli atti, e i rapporti che solevansi prima d’ora indirizzare alla cessata Intendenza generale della provincia, a meno che si tratti di ricorsi per provvidenze riservate espressamente in secondo grado di giurisdizione […] o di istanze giuridiche demandate allo stesso governatore dalla legge»: per questi casi «ricorsi ed istanze potranno essere fatte direttamente al governatore» (art. 1°). (3) «Gl’intendenti di circondario, ed i funzionari che ne esercitano l’uffizio provvederanno a’ termini di legge su quegli affari, che sono di loro competenza, daranno il debito indirizzo a quelli che richiedono l’esaurimento di incombenti e rivolgeranno al governatore, dopo la regolare loro istruzione, per quanto può loro spettare, tutti quegli affari che devono essere da autorità superiore visti od approvati» (art. 2°) (4). Per la trattazione di affari, nel caso fosse necessario il ricorso agli «atti antecedenti», gli intendenti «si rivolgeranno per le necessarie nozioni agli Uffici dei commissarii distrettuali»: «bisognando […] opportune parziali richieste» potranno essere rivolte direttamente al Governo provinciale» (art. 3°) (5). A distanza di un anno, «nell’evitare gl’inconvenienti che non possono che derivare da una inutile concentrazione di affari […] e nel medesimo tempo per dare ai signori intendenti una ben meritata prova della sua fiducia», il 26 gennaio 1861 il governatore di Brescia Zappi comunica di aver «determinato di delegar loro» specifiche attribuzioni (6). In particolare, gli intendenti dei circondari della provincia di Brescia sono delegati alla trattazione di affari relativi a dispense di pubblicazioni di matrimoni tra cattolici, autorizzazioni di affrancazione di mutui, approvazione di atti di aste per appalti di esattorie di redditi di chiese, approvazione di contratti di locazione e conduzione di fondi ed edifici di spettanza delle chiese e permessi per tagli di legname, sanzioni di conti preventivi e consuntivi delle fabbricerie approvati dai consigli comunali oltre che di atti d’asta di interesse delle amministrazioni di beneficenza a seguito di approvazione delle deputazioni provinciali, approvazione delle liste elettorali politiche se esenti da reclami, sanzioni di «liberazioni […] prese dai commissari per acque e strade» a esclusione di quelle relative a «opere straordinarie» e approvazione di conti consuntivi e preventivi, esame di «conti consuntivi dei comuni e delle opere pie nonché dei bilanci di quest’ultime» (7). In mancanza del Carteggio della Regia intendenza del circondario di Castiglione, informazioni sull’impianto e sul funzionamento dell’ufficio si possono desumere dal registro di protocollo

35 dell’anno 1860, rivenuto nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere (8). Con prot. n. 1 in data 9 gennaio 1860 il regio intendente del circondario «partecipa alle Comuni del circondario» l’assunzione del «proprio impiego»; analoga comunicazione è inviata ai questori distrettuali il giorno successivo (prot. n. 7). Contestualmente all’assunzione dell’incarico, Giuseppe Magro «chiede dilazione a recarsi al suo posto e avvisa di avere presentato supplica al ministro dell’interno per restare al Governo di Brescia quale applicato» (prot. n. 2). Per quanto riguarda il personale, sempre del 9 gennaio 1860 è la registrazione del decreto del re relativo alle «uniformi» degli impiegati delle Intendenze e dei governatori (prot. n. 4), mentre la richiesta di Luigi Giustachini per ottenere un posto presso la Regia intendenza è del 12 (prot. n. 15). In questa data l’intendente trasmette al governatore della provincia di Brescia richiesta di mobili per l’ufficio (prot. n. 13) e un’appendice al contratto di locazione del locale utilizzato per l’ufficio (prot. n. 14). Il rinvenimento tra le carte del commissario distrettuale di Castiglione di alcune pratiche da ricondurre alla Regia intendenza del circondario e, senza soluzione di continuità, alla Sottoprefettura, permettono di approfondire e di confermare queste scarne informazioni, rispettivamente sulla necessità di mobilio per l’ufficio e sulla questione dell’affitto dei locali (9). In particolare risulta che in data 21 dicembre 1859 la Pubblica amministrazione stipula un contratto d’affitto con Caterina Bressanelli per i locali a uso della Regia intendenza del circondario di Castiglione, siti in contrada Santi n. 488, decorrenza dal 1° gennaio 1860. Vista la necessità riconosciuta dal regio intendente, avvocato Giovanni Mauri (10), di aggiungere altri locali «per l’ufficio di pubblica sicurezza, per l’impiegato di leva e per le guardie di sicurezza», con appendice in data 11 gennaio 1860, si definisce infatti il nuovo accordo, fissando a lire 900 il canone complessivo annuo. Le perizie per le opere di restaura e di adattamento, in data 31 gennaio 1860, sono a firma dell’ingegner Brusa. Nonostante gli accordi, l’11 febbraio l’intendente chiede al governatore di Brescia di sospendere l’approvazione del primo contratto e di incaricare l’Ufficio del genio civile per una valutazione della nuova sede proposta, grazie all’interessamento della «nuova Amministrazione comunale, la quale ha visto malvolentieri che l’Ufficio d’intendenza venisse collocato […] fuori da paese, malsicuro in vista delle frequenti aggressioni che si commettono in vicinanza, incomodo per gli impiegati e per quei funzionari che vi hanno rapporto, ed incomodo infine pel pubblico, si è interessata per trovare un locale in città» più consono alle esigenze. Il 18 aprile 1860 si giunge così alla stipulazione di una nuova scrittura di durata novennale per la locazione di una porzione di casa in contrada San Nazario al numero civico 388/389, di proprietà di Antonio Pastore Piccolomini a favore del Regio governo, rappresentato dall’intendente Mauri, per l’Ufficio d’intendenza di Castiglione, per lire 900 annue. Il proprietario si obbliga alle riparazioni necessarie per l’adattamento della casa a uso ufficio «compreso il locale dell’archivio» e l’abitazione dell’intendente, come da perizia redatta dall’ingegner Gaetano Santinelli in data 25 febbraio 1860, per la somma di lire 2733 e centesimi 6: tale somma è anticipata dal Regio governo e sarà da scontarsi mediante ritenute sull’affitto. A seguito del parere di irregolarità emesso dal Consiglio di Stato il 25 maggio, l’8 luglio 1860 il contratto è modificato: il proprietario, d’accordo con Giuseppe Sacco, segretario reggente l’Intendenza e agente a nome del Regio governo, conviene di cedere in affitto i locali per la somma di lire 600 annue. L’inizio della locazione è fissata retroattivamente al 1° giugno 1860, data in cui i locali sono stati messi a disposizione del Regio governo. Successivamente è aggiunta una stanza al piano superiore a uso ufficio: come da verbale 10 aprile 1861, il proprietario dichiara di rinunciare all’aumento della pigione, con l’accordo che le spese necessarie per i lavori siano a carico dello stato. La dichiarazione è accettata nell’interesse delle finanze dello Stato dall’intendente del circondario, in quel momento avvocato Gustavo Branchini. Per l’arredo dell’Ufficio, «l’intendente fino dal […] gennaio avrebbe fatta verbale domanda al locale commissario distrettuale’ di uno scaffale e di un tavolo che si sarebbero liberati a seguito del trasferimento», non avveratosi, «di atti dei comuni del distretto […] presso i rispettivi uffici comunali giusta la legge 28 ottobre 1859» (…): con determinazione 30 gennaio 1860 n. 1155, trasmessa con decreto del Governo di Brescia n. 245-23 del 3 febbraio, l’Intendenza è autorizzata

36 comunque a provvedere ai mobili necessari, pur rilevando «che i prezzi di molti oggetti […] sarebbero assai elevati in paragone di quelli che si hanno nelle principali piazze della città degli antichi stati, ed in ispecie a Torino e Genova». La fornitura del mobilio è affidata a Eugenio Baresani (11) di Brescia, per il prezzo di lire 3257 e centesimi 90, come da contratto 15 maggio 1860 e da collaudo del 28 agosto successivo.

La Regia intendenza del circondario di Castiglione muta la sua denominazione in Regia sottoprefettura di Castiglione, in relazione alla modifiche determinate dal r.d. 9 ottobre 1861, n. 250, in vigore dal 1° novembre 1861. La circolare n. 46 in data 10 novembre 1861, così come la n. 45 in data 13 novembre 1861 e poi le successive, sono sottoscritte infatti dal sottoprefetto (12). Si può presumere che tale modificazione non abbia portato cambiamenti immediati nell’organizzazione dell’ufficio: lo stesso Branchini, già intendente del circondario di Castiglione, con nota 26 dicembre 1862 n. 4862 inviata dalla Regia prefettura della provincia di Lecce, chiede infatti il pagamento dell’indennità d’alloggio dovutagli per novembre-dicembre 1861 e dal 1 gennaio a tutto luglio 1862 in qualità di sottoprefetto di Castiglione. A seguito degli accordi intrapresi con il conte Mario Carletti, successore di Branchini nella carica di sottoprefetto di Castiglione, successivamente sottoprefetto di Orvieto, è individuato il «residuo d’indennità d’alloggio» spettante. Quando il vaglia arriva a Lecce, Branchini è già partito per Potenza, dove è stato destinato in qualità di consigliere delegato (13).

Note (1) Si veda l’avviso del regio governo della Lombardia in data 2 gennaio 1860, a stampa, in ASMn, Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova, b. 01, n. 01. (2) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, “Circolari della Regia sottoprefettura 1860”, 1860 gennaio 13-1861 dicembre 31. (3) Ibidem. (4) Ibidem. (5) Ibidem. (6) La comunicazione del governatore di Brescia in data 26 gennaio 1861, n. 1771=169, in copia, è compresa nel volume "Copia massime", 1861 gennaio 26-1862 luglio 26, in ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192. (7) Ibidem. (8) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 193. (9) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 59-60, “Affari generali. fascicolo 3/1. Affittamento del locale d’Intendenza”, n. 286 e fasc. “Anno 1860. Divisione I. Serie 1. Categoria 1. Mobiliamento dell’Ufficio d’Intendenza”, n. 287. (10) Nel testo anche Gioanni Maury. (11) Nel testo anche Eugenio Barezani. (12) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, “Circolari della Regia sottoprefettura 1861”, 1861 gennaio 7-1861 dicembre 14. (13) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 59-60, “Affari generali. fascicolo 3/1. Affittamento del locale d’Intendenza”, n. 286.

37 38 Archivio 3 Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere

1860 gennaio 9-1861 dicembre 31

Contenuto Il nucleo comprende 5 unità comprese in un arco cronologico dal 9 gennaio 1860 al 31 dicembre 1861: si tratta di documentazione residua, ricondotta alla Regia intendenza del circondario di Castiglione, articolata nel corso dell’intervento in 3 serie: Carteggio di gabinetto (1 fascicolo, 1860 febbraio 11-1860 dicembre 12), Registri di protocollo (2 registri, 1860 gennaio 9-1861 dicembre 31) e Circolari e stampati (2 volumi, 1860 gennaio 13-1860 dicembre 31). Gli estremi della documentazione superano il periodo di attività della Regia intendenza per la presenza del registro di protocollo dell’anno 1861, da ricondurre, in parte all’attività della Regia sottoprefettura, a seguito delle modifiche apportate dal r.d. 23 ottobre 1861, in vigore dal 1° novembre (1), così come è da segnalare la presenza di documentazione afferente alla Regia intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere, rilegata insieme a documentazione, prodotta successivamente alla tale data, afferente alla Regia sottoprefettura (2). Mentre il carteggio è stato individuato nel fondo Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova, i registri di protocollo e le circolari e stampati sono stati individuati nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, dove tuttora sono conservati (3). Il rinvenimento dei registri di protocollo, per di più in un contesto di conservazione non appropriato, rimanda al vuoto costituito per ora dal mancato rinvenimento del carteggio della Regia intendenza del circondario: da alcuni sondaggi a campione ne risultano tracce nel citato Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, oltre che tra le carte del Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio (4). Per quanto riguarda il carteggio, si segnalano comunque le «norme da osservarsi nel carteggio» con il Governo della provincia di Brescia, non solo dagli intendenti del circondario, ma anche dai sindaci, dagli amministratori delle opere pie, dai subeconomi e dai funzionari diversi del circondario. Tali indicazioni, diramate con circolare n. 1 del 16 febbraio 1861 a firma del vice governatore Zappi (5), non solo richiamano a forte rigore nelle trattazione degli affari, ma si pongono anche come norma da condividere tra gli enti che a livello locale concorrono all’amministrazione pubblica. Si può presumere che l’applicazione della circolare abbia avuto ricadute non solo limitatamente al carteggio tra l’Intendenza e il Governo di Brescia, ma più in generale siano state la norma di riferimento anche per il carteggio con gli altri enti. Solo dal rinvenimento, dalla ricomposizione della documentazione, oltre che da intervento di riordino e inventariazione complessivo, potranno emergere informazioni non solo sull’applicazione di queste regole e quindi sull’archivio in formazione, ma anche sulla organizzazione nonché sulla trasmissione della carte oltre che, ovviamente sull’attività delle Regia intendenza.

Storia archivistica In data 2 novembre 1876, al momento del passaggio di consegne tra Carlo Zecchini, commissario distrettuale di Castiglione, uscente in quanto destinato alla Sottoprefettura di Corleone, e il suo sostituto, l’avvocato Angelo Cantone, consigliere di Prefettura, «nei locali che formavano parte della già soppressa Sotto prefettura di Castiglione» (6), poi destinati a sede del commissario distrettuale, è segnalata la presenza di «atti relativi alla soppressa Sottoprefettura dal 1820 al 1868 […] stralciati dall’archivio della medesima, in seguito alla vendita delle carte inutili», «come da autorizzazione prefettizia in data 29 settembre 1872 n. 12431/6410 fatta a licitazione privata». Visti gli estremi cronologici indicati e data la continuità che emerge dalle carte a tutt’oggi individuate dell’Intendenza del circondario e della Sottoprefettura di Castiglione, non si può escludere che tra le carte attribuite a questa, seppure anteriori al 1° novembre 1861, fossero comprese anche carte della Regia intendenza. Nell’elenco descrittivo redatto per il passaggio di consegne, relativamente a 28

39 «cartelle» con documentazione concernente «liberi esercizi dal 1834 al 1861», è inoltre l’annotazione dell’avvenuta trasmissione alla Regia prefettura di Brescia con nota 27 aprile 1877 n. 217 (7). Nonostante in questo caso non siano presenti riferimenti cronologici, non si può escludere inoltre la presenza di documentazione dell’Intendenza del circondario anche tra «gli atti della soppressa Sottoprefettura» ancora esistenti presso il Commissariato distrettuale di Castiglione, come indicato dal commissario distrettuale nella lettera prot. n. 709 del 26 agosto invita al direttore dell’Archivio di Stato di Mantova (8). Non se ne può escludere la presenza anche nel fondo Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, indicato dalla Guida generale degli Archivi di Stato presso l’Archivio di Stato di Brescia, visti gli estremi cronologici segnalati (9). Da una lettera del commissario distrettuale di Canneto in data 12 maggio 1874, indirizzata al direttore dell’Archivio di Stato relativa a una ricerca di documentazione sui canali, risulta che documenti «del commissariato distrettuale esistente sotto il Governo austriaco […[ all’epoca della sua cessazione, cioè nel 1860, vennero esportati, parte presso la Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, di recente allora istituita» (10): il riferimento cronologico rimanda in realtà all’istituzione della Regia intendenza del circondario. Il commissario di Canneto riferisce infine che «quando poi nel 1868 venne ripristinato l’Ufficio commissariale in questo capoluogo […] alcune carte riferibili ad affari amministrativi di queste località, vennero per vero rimandate dallo stralcio dell’archivio della sovraindicata Sotto prefettura che allora veniva soppressa, ma furono poche e molto disordinate» (11).

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 194. (2) Cfr. 1.4. Archivio della Regia sotoprefettura di Castiglione, in particolare la serie 1.4.3. Circolari e massime, nel presente inventario. ( 3) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. 192; 195-200. (4) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. e regg. 211, 1816-1891, con antecedenti dal 1799, inv. 140; ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull'Oglio, bb. e regg. 72, 1818-1875, con antecedenti dal 1443, inv. 139. (5) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, n. 6. (6) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 164, fasc. 919, “Cartella n. 32/10. Inventari e relatativi verbali di consegna degli atti e mobili d’ufficio”. (7) Ibidem. (8) ASMn, Direzione, b. 112, fasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali. e) Castiglione delle Stiviere". (9) Guida generale degli archivi di Stato, vol. I, Roma 1981, p. 690: “Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, bb. 7 (1859-1868). Inventario sommario”. (10) ASMn, Direzione, b. 54. Sullo “stralcio dell’archivio” della Sotto prefettura si rimanda a 1.4 Regia sottoprefettura del circondario di Castiglione delle Stiviere, nel presente inventario. (11) Idem.

40 Serie 3.1 Carteggio di gabinetto

1860 febbraio 11-1860 dicembre 12

Contenuto Quella che è stata proposta come serie Carteggio di gabinetto è costituita da lacerti, in particolare due documenti, ricomposti a costituire 1 unità (fascicolo): si tratta di una minuta e di una lettera in ingresso comprese tra l’11 febbraio e il 12 dicembre 1860. La minuta non è sottoscritta e non è su carta intestata: per la definizione della provenienza, oltre che sul contenuto, si è basati sull’annotazione «n. 1. Gabinetto, Castiglione, 11 febbraio 1860». La lettera, inviata al «signor intendente del Circondario di Castiglione», non presenta invece note ascrivibili a una registrazione a protocollo in arrivo, né elementi di classificazione: vista l’annotazione «risposta all’8 andante [dicembre] n. 56», dal confronto con il registro di protocollo dell’anno 1860 (1), è stato possibile escludere l’appartenenza a una serie Carteggio e si è optato di ricondurla alla presente serie.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, n. 193.

19 Carteggio 1860 1860 febbraio 11-1860 dicembre 12 Comunicazione al Governatore di Brescia relativa al ricorso di Deodato Desenzani, già aggiunto presso il Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, contro la sua rimozione effettuata con provvedimento di Giuseppe Finzi, cessato regio commissario straordinario in Canneto sull'Oglio, con indicazioni per la sua riammissione in servizio "collocandolo fuori dal proprio paese". Comunicazioni dal ministro della guerra relative al Sigismondo Goldoni, commissario di leva del circondario, in relazione alla richiesta dallo stesso avanzata di trasferimento "nello Stato maggiore delle piazze o nell'Amministrazione di bagni marittimi", oltre che alla sua prossima sostituzione, in quanto "inabile al disimpegno" delle sue funzioni. Fascicolo Classificazione: 3.1 Segnatura: b. 03, n. 01

41 42 Serie 3.2 Registri di protocollo

1860 gennaio 9-1861 dicembre 31

Contenuto La serie comprende 2 registri di protocollo relativi al periodo dal 9 gennaio 1860 al 31 dicembre 1861, rinvenuti nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, dove sono tuttora conservati (1). Nonostante non sia possibile un riscontro con il carteggio, tuttora irreperito, la provenienza del registro di protocollo dell’anno 1860 è esplicita, per il registro successivo per l’attribuzione della provenienza ci si è basati su altri elementi, quali l’intestazione delle finche del registro, il periodo di attività, il contenuto. In particolare, per il registro relativo al 1861, si rileva che l’attività di registrazione prosegue senza soluzione di continuità nel passaggio dalla Regia intendenza del circondario di Castiglione alla Regia sottoprefettura locale sulla base delle modifiche apportate dal r.d. 9 ottobre 1861, n. 250, in vigore dal 1° novembre 1861.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. 193-194.

20 "Registro di protocollo dell'Intendenza di Castiglione" 1860 gennaio 9-1860 dicembre 31 Registro di protocollo dell'Intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere dal 9 gennaio al 31 dicembre 1860 (nn. 1-6173) (1). Registro Classificazione: 3.2 Note Data cronica. Con annotazioni al 1861 gennaio 23. Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 193 21 Registro di protocollo dell'Intendenza di Castiglione, [poi della Regia sottoprefettura di Castiglione] 1861 gennaio 1-1861 dicembre 31 Registro di protocollo dell'Intendenza del circondario di Castiglione delle Stiviere, [poi della Regia sottoprefettura di Castiglione] dell’anno 1861 (nn. 1-8116). Registro Classificazione: 3.2 Note Data cronica. Con annotazioni al 1862 marzo 20. Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 194

43 44 Serie 3.3 Circolari e stampati

1860 gennaio 13-1860 dicembre 31

Contenuto La serie Circolari e stampati è costituita da 2 volumi con documentazione compresa tra il 13 gennaio e il 31 dicembre 1860, rinvenuti insieme ad altra documentazione di diversa provenienza tra le carte del Commissariato distrettuale di Castiglione, dove sono tuttora conservati (1). In particolare si tratta di un volume che riunisce moduli non compilati e sottoscritti dal L. Callegari, regio intendente del Tribunale provinciale in Cremona, e un volume che riunisce circolari di enti superiori, prevalentemente del Regio governo di Brescia: su alcune circolari è traccia dell’invio alla Regia intendenza del circondario di Castiglione “per la diramazione” delle circolari stesse.

Intervento Le unità sono state riunite a costituire la serie nel corso del presente intervento e, in particolare le circolari rilegate sono state ricondotte all’attività della Regia intendenza del circondario, nonostante il titolo fuorviante apposto sulla coperta del volume ("Circolari della Regia prefettura 1860”). Da tale titolo si può evincere che le circolari, pur di data anteriore alle modifiche apportate del r.d. 9 ottobre 1861, n. 250, sono state attribuite erroneamente alla Regia prefettura, invece che al Regio governo di Brescia. L’errata attribuzione induce a ipotizzare che la rilegatura delle circolari e comunque senz’altro l’etichettatura del volume sono state effettuate successivamente al 1° novembre 1861, data dell’entrata in vigore del suddetto r.d. 9 ottobre 1861, n. 250, nel periodo in cui, a livello regionale, la Regia prefettura era cioè subentrata al Regio governo. Per una visione completa della documentazione, si rimanda alla serie 1.4.3 Circolari e massime della Regia sottoprefettura di Castiglione: i volumi, rinvenuti insieme ai volumi compresi nella presente serie (2), riuniscono infatti circolari anteriori alle modifiche apportate dal citato r.d. n. 250, rilegate insieme a circolari immediatamente successive. In questo caso i titoli originali apposti sui volumi tradiscono pertanto solo parzialmente il reale contenuto dei volumi: il cambio di denominazione dalla Regia intendenza del circondario alla Regia sottoprefettura di Castiglione e dal Regio governo alla Regia prefettura sono completamente taciuti.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192. (2) Ibidem.

22 "Circolari della Regia prefettura 1860" (1) 1860 gennaio 13-1860 dicembre 31 Circolari e comunicazioni del Regio governo della provincia di Brescia e del Gabinetto del governatore della provincia di Brescia, oltre che del Ministro dell'interno e della Regia prefettura di Milano (2). Volume Note Data cronica. Con nota della Intendenza generale dell'Armata sarda del 10 febbraio 1860. (1) Sull'etichetta si rileva "7", a matita blu. (2) A stampa. Classificazione: 3.3 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, n. 7

45 23 "Processi verbali" (1) 1860 febbraio 25 Moduli non compilati (nn. 1-24), sottoscritti da L. Callegari, regio intendente del Tribunale provinciale in Cremona (2). Volume Note (1) Sull'etichetta si rileva "10", a matita blu. (2) Un solo modulo, pur se non compilato, è datato 25 febbraio 1860. Gli altri sono s.d. Classificazione: 3.3 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, n. 10

46 REGIA SOTTOPREFETTURA DEL CIRCONDARIO DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

1861 novembre 1-1868 [post luglio 1]

«A seguito dell'unificazione nazionale, il capo del governo Ricasoli decise di modificare la denominazione degli uffici periferici del Ministero dell'Interno. Attraverso il regio decreto del 9 ottobre 1861, n. 250, le Intendenze generali assunsero la denominazione di Regie Prefetture, mentre le Intendenze vennero chiamate Sottoprefetture (decreto 9 ottobre 1861). La Sottoprefettura, presente in ogni circondario ed organo di amministrazione indiretta del Ministero degli interni, aveva il compito, sotto la direzione della Regia Prefettura, di provvedere alle incombenze che le leggi le attribuivano; tra le altre cose, eseguiva gli ordini impartiti dal prefetto e provvedeva, nei casi di urgenza, riferendone immediatamente alla Prefettura» (1). Lo stipendio fissato per i sottoprefetti è «per sessanta di essi» di lire 5.000, «per gli altri» di lire 4.000; oltre a questa cifra, «ne luoghi dove non è loro fornito l’alloggio», è prevista «una indennità da lire seicento a mille annue, pagabili di trimestre in trimestre maturato» (art. 7). Dal 1° novembre 1861 decorrono gli effetti elle disposizioni del decreto (art. 11). Da questa data pertanto, la Regia sottoprefettura del circondario di Castiglione delle Stiviere subentra alla Regia intendenza del circondario e l’intendente del circondario assume il titolo di sottoprefetto. Dalla documentazione attualmente disponibile è possibile attingere alcune scarne informazioni relativamente all’attività della Regia sottoprefettura. Relativamente alla data del passaggio dal Governo di Brescia alla Regia prefettura e, a livello locale, dalla Regia intendenza del circondario alla Regia sottoprefettura, nel “registro di protocollo della Regia intendenza di Castiglione, [poi della Regia sottoprefettura di Castiglione] dell'anno 1861 (2) è possibile trovare conferma a quanto disposto dall’art. 11 del r.d. 9 ottobre 1861, n. 250: con prot. n. 6526 in data 4 novembre 1861 è protocollata la prima lettera, datata 1° novembre 1861, inviata dalla Regia prefettura di Brescia alla Regia sottoprefettura di Castiglione. Per quanto riguarda le circolari, dal 10 novembre 1861 (circolare n. 46, così come la n. 45 in data 13 novembre 1861 e poi le successive), sono sottoscritte dal sottoprefetto (3). Si può presumere che tale modificazione non abbia portato cambiamenti immediati nell’organizzazione dell’ufficio, se Gaetano Branchini, già intendente del circondario di Castiglione, con nota 26 dicembre 1862 n. 4862 inviata dalla Regia prefettura della provincia di Lecce, chiede il pagamento dell’indennità d’alloggio dovutagli per novembre-dicembre 1861 e dal 1 gennaio a tutto luglio 1862 in qualità di sottoprefetto di Castiglione; solleciti successivi sono inviati dallo stesso, in qualità di consigliere delegato dalla Regia prefettura della provincia di Terra d’Otranto in Lecce (4). Già la Prefettura della provincia di Brescia aveva comunicato che era stata accordata al sottoprefetto di Castiglione l’indennità d’alloggio prevista dall’art. 7 del decreto 9 ottobre 1861, n. 250, mentre il Segretariato generale, con nota 10 novembre 1862, n. 52402, si era espresso sui due mandati di pagamento per indennità dall’alloggio, spettanti al sottoprefetto di Castiglione «in proporzione della sua residenza in quella Sottoprefettura». A seguito degli accordi intrapresi con il conte Mario Carletti, in qualità successore di Branchini nella carica di sottoprefetto di Castiglione, successivamente sottoprefetto di Orvieto, è individuato il «residuo d’indennità d’alloggio» allo stesso spettante. Quando il vaglia arriva a Lecce, Branchini è già partito per Potenza, dove è stato destinato in qualità di consigliere delegato (5). A tutt’oggi, in relazione ai sondaggi effettuati e al Carteggio sinora individuato nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, afferente dell’Intendenza del circondario e, senza soluzioni di continuità, alla Sottoprefettura e tenendo conto in particolare della scrittura d’affitto novennale dei locali a uso dell’Intendenza di Castiglione, con decorrenza retroattiva dal 1° giugno 1860, stipulata il 18 aprile 1860 tra Antonio Pastore Piccolomini e il Regio governo, rappresentato dall’allora intendente Giovanni Mauri, e successive modifiche (6), si può presumere una continuità anche per quanto riguarda la sede. Dalle carte si evince una costante attenzione anche agli aspetti logistici e di funzionamento del servizio: per la somma di lire 657, come dal certificato

47 di collaudo e di pagamento dell’ingegnere capo dell’Ufficio di genio civile delle provincia di Brescia del 6 maggio 1863 sono affidate per esempio a Eugenio Baresani, presumibilmente di Brescia, lo stesso che aveva provveduto al mobilio per l’Intendenza del circondario, sia la somministrazione di tappeti e di stuoie che la costruzione di due scaffali a uso degli uffici della Sottoprefettura (7). Per lavori di restauro effettuati a locali della Sottoprefettura, con disposizione 14 agosto 1863 n. 69441-3004 il Ministro dell’interno dispone invece il pagamento di lire 83 e centesimi 20 a favore di Luigi Manzini, come da comunicazione della Prefettura della provincia di Brescia in data 20 agosto 1863 n. 19290 al sottoprefetto (8). Lo steso sottoprefetto, con nota n. 9243 del 21 dicembre 1863, inoltra richiesta di uno scaffale «necessario per la regolarità e prontezza del carteggio d’ufficio», secondo il disegno predisposto dal falegname Mutti: il Ministero dell’interno, con dispaccio 22 aprile n. 29185/4032 come da comunicazione delle Prefettura del 27 aprile 1865 n. 8070, autorizza il pagamento di lire 10 e 27 centesimi a favore di questi (9). Con la ricostituzione della provincia di Mantova «nei rapporti di circoscrizione territoriale, nel modo come esisteva all’epoca della dominazione austriaca» in base alla legge 9 febbraio 1868, n. 4232, con decorrenza dal 1° luglio 1868, il circondario di Castiglione è soppresso (art. 2): la Regia sottoprefettura del circondario cessa pertanto la sua attività da questa data e Castiglione, in base della legge n. 4236 dello stesso giorno, relativa alla ripartizione della provincia di Mantova, diventa sede del distretto VIII di Castiglione delle Stiviere, comprensivo dei Comuni di Castiglione, Cavriana, Guidizzolo, Medole e con 13.412 abitanti. Oltre a Castiglione, anche i distretti di Asola, Canneto sull’Oglio e Volta Mantovana, già appartenuti al circondario di Castiglione, sono aggregati alla provincia di Mantova (10). Con «dispaccio 19 luglio, n. 7910» del Ministero dell’interno, è data comunicazione alla Sottoprefettura che «il Consiglio provinciale di Mantova andava ad installarsi col primo lunedì di settembre 1868», come risulta dal «processo verbale di consegna di atti al regio commissario distrettuale di Asola» del 20 novembre 1968, sottoscritto da Carlo Capretto segretario, «dirigente la Regia sottoprefettura», oltre che dal commissario di Asola il 30 novembre successivo (11). Relativamente ai «locali che formavano parte della già soppressa Sottoprefettura», dal citato verbale in data 2 novembre 1876 relativo invece al passaggio di consegne da parte di Carlo Zecchini, commissario distrettuale di Castiglione uscente in quanto destinato alla Sottoprefettura di Corleone, e il suo sostituto, l’avvocato Angelo Cantone, consigliere di Prefettura, risulta che sono stati utilizzati come abitazione e ufficio del commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere (12). Tale continuità emerge anche da un carteggio precedente, relativo alla richiesta inoltrata nel 1872 dal reggente subeconomo dei benefici vacanti per l’acquisto di «scaffali ed armadi appartenuti al già disciolto archivio» della soppressa Sottoprefettura di Castiglione, presenti presso la sede del Commissariato distrettuale di Castiglione, da utilizzare «per l’archivio degli atti del proprio ufficio» (13). In particolare, il prefetto della provincia di Mantova, interpellato in merito, non avendo ricevuto chiarimenti dall’Amministrazione provinciale di Mantova circa la «supposizione che il prezzo dei mobili tutti di codesto Commissaria fossero stati conteggiati nei conti del dare ed avere della Provincia di Brescia», il 1° ottobre 1872, con prot. n. 12376/6783 chiede al commissario distrettuale di Castiglione «nel caso avesse elementi in ufficio da constatare il reale proprietario» (14). Il 12 febbraio successivo, con prot. n. 275, il prefetto, in qualità di presidente della Deputazione provinciale di Brescia,chiarisce allo stesso commissario distrettuale che «i mobili della cessata Sottoprefettura […] avanti il 1866 erano di ragione del governo, nel 1866 vennero acquistati dalla Provincia di Brescia, per effetto della legge 20 marzo 1865 all. A, dietro perizia» (15). A seguito alla soppressione della Sottoprefettura e dell’aggregazione del compartimento territoriale di Castiglione delle Stiviere alla provincia di Mantova, i mobili «dovrebbero cedersi a quest’ultima, ma la cessione in fatto non è per anco regolarmente avvenuta attesochè non sono ancora regolati i rapporti di dare ed avere tra le due provincie»: per questo motivo, la Deputazione si trova nella condizione di non poter «assentire alla vendita di parte dei mobili senza esercitare un diritto di proprietà» (16).

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Note (1) In http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/300039/, a cui si rimanda per un profilo generale della Sottoprefettura 1861 – 1927. (2) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 194. (3) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, “Circolari della Regia sottoprefettura 1861”, 1861 gennaio 7-1861 dicembre 14. (4) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 59-60, “Affari generali. fascicolo 3/1. Affittamento del locale d’Intendenza”, n. 286. (5) Ibidem. (6) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 59-60asc. “Anno 1860. Divisione I. Serie 1. Categoria 1. Mobiliamento dell’Ufficio d’Intendenza”, n. 287. (7) Ibidem. (8) Ibidem. (9) Ibidem. (10) Asola diventa sede del distretto VI di Asola, comprensivo dei Comuni di Asola, , , Casalpoglio, , , con 14.918 abitanti; Canneto sull’Oglio diventa sede del distretto VII di Canneto sull’Oglio comprensivo di Comuni di Canneto sull’Oglio, Acquanegra sul Chiese, Casalromano, Mariana, con 10.409 abitanti; Volta diventa sede del distretto di IX di Volta comprensivo dei Comuni di Volta, Goito e , con 10.395 abitanti. (11) ASMn, Direzione, b. 164, fasc. 919, “Cartella n. 32/10. Inventari e relativi verbali di consegna degli atti e mobili d’ufficio”. (12) Idem. Il verbale di consegna del 2 novembre 1876 presenta una correzione non leggibile in questo punto. (13) Cfr. minuta della lettera prot. n. 964 in data 8 febbraio 1873 del commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere inviato al prefetto, in qualità di presidente della Deputazione provinciale di Brescia, in ASMn, Direzione, b. 164, fasc. 919, “Cartella n. 32/10. Inventari e relativi verbali di consegna degli atti e mobili d’ufficio”. (14) ASMn, Direzione, b. 164, fasc. 919, “Cartella n. 32/10. Inventari e relativi verbali di consegna degli atti e mobili d’ufficio”. (15) Ibidem. (16) Ibidem.

49 50 Archivio 4 Regia sottoprefettura del circondario di Castiglione delle Stiviere

1861 gennaio 7-1868 dicembre 13

Contenuto Il nucleo comprende 17 unità comprese in un arco cronologico dal 7 gennaio 1861 al 13 dicembre 1868: si tratta di documentazione residua, prodotta alla Regia sottoprefettura del circondario di Castiglione, articolata nel corso dell’intervento in 3 serie: Carteggio (5 fascicoli, 1862 maggio 21- 1868 ottobre 13), Registri di protocollo (9 registri, 1862 gennaio 2- 1868 dicembre 18), Circolari e massime (3 volumi, 1861 gennaio 7-1862 luglio 26). Gli estremi della documentazione superano il periodo di attività della Regia sottoprefettura per la presenza di documentazione della Regia intendenza del circondario, antecedente pertanto alle modifiche apportate dal r.d. 23 ottobre 1861, in vigore dal 1° novembre successivo, rilegata insieme a documentazione della Regia sottoprefettura, mentre il registro di protocollo della Regia intendenza dell’anno 1861, dal 1° novembre 1861, senza soluzioni di continuità comprende le registrazioni a protocollo della Regia sottoprefettura (1). Il carteggio è stato individuato nel fondo Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova, i registri di protocollo e i volumi sono stati invece individuati nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, dove tuttora sono conservati (2).

Storia archivistica Proprio in relazione agli intrecci istituzionali e documentali, intrecci che solo in parte sono emersi e di cui si potrà dar conto solo a seguito di interventi di riordino e inventariazione complessivi sulla documentazione dei diversi soggetti, non si può prescindere dall’interrogarsi sulle intricate vicende della trasmissione delle carte della Sottoprefettura. Nonostante lo stato di frammentarietà e di disordine, emerge una vischiosità tra le carte dei diversi soggetti produttori individuati, vischiosità tra riconnettere anche a un’evidente continuità istituzionale. Allo stato attuale, a seguito di alcuni sondaggi a campione effettuati presso l’Archivio di Stato tra le carte del Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, oltre che del Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, è stato possibile riconoscere documentazione che riconduce alla Sottoprefettura di Castiglione (3). In Istituto è stata rilevata la presenza di altra documentazione, presumibilmente da ricondurre all’attività della Sottoprefettua di Castiglione, anche nel corso dell’intervento che ha interessato le carte del Commissariato distrettuale di Volta Mantovana (4): in coda al carteggio del commissario distrettuale di Volta Mantovana sono state individuate 8 buste, ricondizionate presumibilmente negli ultimi decenni del secolo scorso, già individuate come "Miscellanea", secondo l'indicazione di mano recente apposta sul dorso delle stesse, accanto a numero di corda autonomo (bb. 1-8). Da una prima ricognizione è stato possibile avanzare l'ipotesi di una provenienza diversa di queste carte, in particolare dalla Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere. L'ipotesi trova riscontro nell’elenco in data 14 aprile 1886, relativo al primo versamento della documentazione all’Archivio di Stato: in chiusura l'elenco indica la presenza di "n. 7. Pacchi contenenti atti della cessata Regia sottoprefettura di Castiglione" (5). La documentazione sarà da indagare in modo approfondito e da porre in relazione con altra documentazione di cui si presume un’analoga provenienza. A questi elementi si aggiunge il recente rinvenimento, nel carteggio della Prefettura di Mantova, dell’«inventario generale degli atti dal 1859 al 1868 pervenuti dalla Sotto- Prefettura di Castiglione al Commissariato di Volta», insieme all’ «inventario generale degli atti dal 1869 al 1873 rinvenuti nel Commissariato di Volta», sottoscritti dal commissario distrettuale di Volta in data 1 agosto 1874 (6). Ciascun elenco, oltre a fornire un elenco del materiale e un quadro riassuntivo relativo alle consistenze, comprende un «indice»: si tratta in realtà di una sorta di titolario, in entrambi i casi organizzato in titoli e rubriche. Un dato che emerge dal presunto titolari della Sottoprefettura di Castiglione è la sua spiccata caratterizzazione locale, riferita al distretto di

51 Volta: ogni riflessione sarebbe prematura, solo dall’indagine e dal confrontare con la documentazione presente, senza escludere la possibilità di nuovi rinvenimenti, potranno fornire elementi per una lettura del titolario nel quadro delle vicende delle carte. Si segnala inoltre che nell’elenco relativo al versamento all’Archivio di Stato di Mantova «degli atti e registri […] già appartenenti al soppresso regio commissariato distrettuale di Asola», redatto in data 1 ottobre 1886 e riscontrato l’11 successivo, sono indicati «6 pacchi contenenti atti riferibili a trattazioni della preesistita Regia sotto prefettura di Castiglione» (7). Se allo stato attuale tale indicazione non trova riscontro con la descrizione disponibile del fondo (8), elementi da riconnettere a tale segnalazione vengono dal citato «processo verbale di consegna di atti al regio commissario distrettuale di Asola» del 20 novembre 1868, sottoscritto da Carlo [Giuseppe] Capretti, segretario e dirigente la Sottoprefettura di Castiglione, sottoscritto il 30 novembre successivo anche dal conte Antonio Barbaro, regio commissario distrettuale di Asola (9). Dal verbale risulta che, a seguito della ricostruzione della provincia di Mantova e della conseguente soppressione del Circondario di Castiglione (citata legge 9 febbraio 1868, n. 4232) e a seguito della ripartizione della provincia di Mantova in distretti amministrativi e della conseguente aggregazione dei distretti componenti il soppresso circondario di Castiglione (citata legge 9 febbraio 1868, n. 4236), con dispaccio 8 luglio 1868 n. 7371, il ministro dell’interno fa «obbligo a quest’ufficio di Sotto prefettura di consegnare ai singoli commissari distrettuali gli atti d’archivio dei comuni appartenenti alle rispettive circoscrizioni non appena fosse seguito il formale insediamento del Consiglio provinciale di Mantova» (10). Visto che con «dispaccio 19 luglio, n. 7910» del ministro dell’interno, è data comunicazione alla Sottoprefettura dell’installazione del Consiglio provinciale di Mantova «col primo lunedì di settembre 1868», la Regia prefettura di Mantova, con ordinanza 27 ottobre 1868 n. 453, dispone la consegna al commissario distrettuale «degli atti riguardanti il distretto di Asola» (11). Il 20 novembre, «essendosi ultimata […] la spoglia degli atti componenti il distretto», il segretario Capretti comunica al commissario distrettuale Barbaro «che la spedizione dei pacchi numerizzati incomincia oggi stesso col mezzo postale»: in particolare si tratta di «tutti gli atti amministrativi dei Comuni di Asola, Casalromano, Casaloldo, Casalpoglio, Ceresara, Castel Goffredo e Piubega componenti il distretto di Asola e a partire dall’anno 1860 al 1868», descritti in apposito elenco (12). Il quadro che emerge, pur da verificare con la documentazione oggi disponibile, costituisce un tassello significativo per un prima ricostruzione delle possibili vicende archivistiche delle carte della Sottoprefettura di Castiglione. Innanzitutto, l’estremo iniziale indicato che anticipa di un anno la data di istituzione della Sottoprefettura, ancora una volta riconduce a riflettere sulla continuità che si evince dalla documentazione a tutt’oggi individuata tra Regia intendenza del circondario e Regia sottoprefettura: non è escluso che tra la documentazione trasmessa al Commissariato di Asola fosse compresa pertanto anche documentazione dell’Intendenza del circondario. E’ soprattutto il richiamato dispaccio ministeriale in data 8 luglio 1868 n. 7371 relativo all’obbligo di consegna degli «atti d’archivio» ai singoli commissari distrettuali a costituire elemento di riflessione in quanto, confrontato con la documentazione, chiarirebbe, almeno in parte, il significato della presenza di carte della Sottoprefettura tra le carte di Commissariati dei distretti appartenuti al circondario di Castiglione, in quanto sopraggiunte a seguito della soppressione della Regia sottoprefettura dopo la soppressione del circondario. Altri elementi inducono a riflettere su altri possibili percorsi di carte della Sottoprefettura di Castiglione a ridosso della sua soppressione, per esempio sui percorsi «degli atti relativi al servizio carcerario […]», atti di cui la Regia prefettura di Mantova con n. 159/32 in data 5 gennaio 1869, dispone la consegna al sindaco «per essere cessato in codesto capoluogo con l’Ufficio della Sottoprefettura la ingerenza» della stessa in materia (13). Visto che «l’amministrazione delle carceri giudiziari», gestita sino al 1° luglio 1868 dalla Regia sottoprefettura locale in forza dell’art. 1 del Regolamento generale delle carceri del Regno, successivamente passata alla subentrata Regia commissaria distrettuale» sino al «dispaccio del Ministro dell’interno 26 gennaio n. 1541» con il quale «viene dichiarata appartenente al sindaco anziché al commissario distrettuale l’ingerenza

52 amministrativa per le carceri in luogo», con verbale di consegna in data 18 luglio 1869, sottoscritto dalle parti (14), il suddetto Capretti, in qualità di «dirigente della Regia commissaria di Castiglione […] segretario di prefettura» (15) consegna a Francesco Pampuri, sindaco locale, «tutti gli atti, libri, carte istruzioni e stampati che riguardano il detto servizio e che si trovano esistenti in questo Ufficio di Regio commissariato». Dello «spoglio» delle carte e della «redazione del relativo inventario» era stato incarico «il volontario Moratti», come risulta dalla minuta della lettera prot. n. 2 dell’8 gennaio del segretario Capretti «per il commissario» (16). Ancora negli anni successivi rimangono tracce delle presenza di documentazione della Sottoprefettura presso il Commissariato di Castiglione, come risulta dalla citata documentazione concernente il passaggio di consegne tra Carlo Zecchini, commissario distrettuale di Castiglione uscente in quanto destinato alla Sottoprefettura di Corleone, e il suo sostituto, l’avvocato Angelo Cantone, consigliere di Prefettura: in data 2 novembre 1876, «nell’Ufficio della Regia commissaria distrettuale di Castiglione delle Stiviere», è redatto infatti l'inventario dei «mobili, atti d’ufficio ed altro esistenti nei locali che formavano parte della già soppressa Sotto prefettura di Castiglione», utilizzati «per abitazione e ufficio del regio commissario distrettuale» (17). In particolare, risulta che «si è proceduto all’inventario di quelli spettanti alla soppressa Sotto prefettura e che tuttora esistono in questo archivio, dopo la vendita di gran parte di essi come da autorizzazione prefettizia in data 29 settembre 1872 n. 12431/6410 fatta a licitazione privata». Tra gli allegati è anche l’elenco degli «atti relativi alla soppressa Sottoprefettura dal 1820 al 1868 […] stralciati dall’archivio della medesima, in seguito alla vendita delle carte inutili»: dagli estremi indicati, si può evincere che era compresa anche documentazione precedente all’istituzione della Sottoprefettura, come le carte concernenti «liberi esercizi dal 1834 al 1861, già trasmesse alla Regia prefettura di Brescia con nota 27 aprile 1877 n. 217», condizionate in 28 «cartelle» e gli «atti del governo provvisorio di Lombardia 1859 e 1860», condizionati in 5 pacchi (18). Nel 1886, in relazione al «versamento di atti» sollecitato dal prefetto di Brecia con nota 17 febbraio 1886, il commissario distrettuale di Castiglione, con prot. n. 709 del 26 agosto, comunica al direttore dell’Archivio di Stato di Mantova, che presso il Commissariato «esistono ancora pressoché tutti gli atti della soppressa Sottoprefettura», oltre a quelli «dell’antico commissariato» distrettuale (19). Pervenuto nel 1887 e nel 1890 (20), dalle conoscenze disponibili, questo risulta essere uno dei canali di trasmissione delle carte della Sottoprefettura, frammiste a carte di diversa provenienza. La Guida generale degli Archivi di Stato indica documentazione della Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere anche presso l’Archivio di Stato di Brescia, 7 buste con documentazione dal 1859 al 1868, fornita di «inventario sommario» (21): dagli estremi indicati, si presuppone la presenza documentazione precedente all’istituzione della Sottoprefettura. Da una lettera del commissario distrettuale di Canneto sull’Oglio in data 12 maggio 1874, indirizzata al direttore dell’Archivio di Stato relativa a una ricerca di atti su canali, si evince anche un movimento di carte inverso, cioè verso Castiglione: in particolare documenti “del commissariato distrettuale esistente sotto il Governo austriaco […[ all’epoca della sua cessazione, cioè nel 1860, vennero esportati, parte presso la Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, di recente allora istituita” (22): il riferimento cronologico rimanda in realtà all’istituzione della Regia intendenza del circondario. Il commissario di Canneto riferisce infine che «quando poi nel 1868 venne ripristinato l’Ufficio commissariale in questo Capoluogo […] alcune carte riferibili ad affari amministrativi di queste località, vennero per vero rimandate dallo stralcio dell’archivio della sovraindicata Sotto prefettura che allora veniva soppressa, ma furono poche e molto disordinate» (23).

53 Note (1) Cfr. Archivio 1.3. Regia Intendenza del circondario di Castiglione, in particolare la serie 1.3.2. Registri di protocollo e la serie 1.3.3. Circolari e stampati, nel presente inventario. (2) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. e regg. 211, 1816-1891, con antecedenti dal 1799, inv. 140. (3) ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull’Oglio, bb. e regg 72, 1818-1875, con antecedenti dal 1443, inv. 139. (4) ASMn, Commissariato distrettuale di Volta Mantovana. Carteggio, bb. 396, sec. XIX, con documentazione del sec. XVIII, inv. 233.1; ASMn, Commissariato distrettuale di Volta Mantovana. Registri, pezzi 158, 1819-1875, inv. 233.2. (5) ASMn, Direzione, b. 112, fasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali", sottofasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali. m) Volta". (6) ASMn, Prefettura di Mantova, b. 447; nella stessa busta si veda anche il carteggio tra il prefetto di Mantova e il commissario distrettuale di Volta Mantovana in merito alla redazione e alla trasmissione degli suddetti elenchi. (7) ASMn, Direzione, b. 112, fasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali", sottofasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali. b) Asola” (8) ASMn, Commissariato distrettuale di Asola,bb. e regg. 169, 1858-1885, inv. 137. (9) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 164, fasc. 919, “Cartella n. 32/10. Inventari e relativi verbali di consegna degli atti e mobili d’ufficio”. (10) Ibidem. (11) Ibidem. (12) Ibidem. (13) Ibidem. (14) Ibidem. (15) Ibidem. (16) Ibidem. (17) Ibidem. (18) Ibidem. (19) ASMn, Direzione, b. 112, fasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali", sottofasc. "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali. e) Castiglione delle Stiviere". (20) Ibidem. (21) Guida generale degli archivi di Stato, vol. I, Roma 1981, p. 690. (22) ASMn, Direzione, b. 54. Sullo “stralcio dell’archivio” della Sottoprefettura si rimanda a Archivio 1.4 Regia sottoprefettura del circondario di Castiglione delle Stiviere, nel presente inventario. (23) Ibidem.

54 Serie 4.1 Carteggio

1862 maggio 21-1868 ottobre 13

Contenuto La serie è costituita da 5 unità (fascicoli) comprese in un arco cronologico dal 21 maggio 1862 al 13 ottobre 1868 afferenti al carteggio della Regia sottoprefettura di Castiglione. Onde «evitare che li affari possano rimanere inevasi e giac[ere]», con decreto in data 12 luglio 1862, [Gustavo] Branchini, sottoprefetto del circondario di Castiglione, detta norme precise sulla gestione degli «esibiti» e dei relativi affari presso la Sottoprefettura di Castiglione, norme delle quali il segretario Campi è «incaricato di curare la precisa esecuzione» (1). In particolare, «ciascun delli impiegati preposto alla direzione di [una di]visione […] deve rispondere […] delli relativi affari» allo stesso sottoprefetto (art. 1), così come «il signor protocollista di 8 in 8 giorni dovrà eseguire lo spoglio del protocollo per verificare» gli eventuali affari inevasi, di cui dovrà redigere elenco da rimettere al sottoprefetto (art. 4). Anche il passaggio delle pratiche «all’archivio corrente» necessita della controfirma del sottoprefetto (art. 5).

Storia archivistica La documentazione, in mancanza di riferimenti a un titolario di classificazione sulle carte, è stata ricomposta entro fascicoli annuali.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 59-60, fasc. “Regolamento per gli ufficj di Governo ed Intendenze del circondario” (sic), fasc. 283, 1862 luglio 12-1863 marzo 31: oltre al suddetto decreto, è presente il «regolamento per la Segreteria particolare del Ministro dell’interno», a stampa. La documentazione è conservata entro un fascicolo con intestazione prestampata “Intendenza del circondario di Castiglione”, pur se prodotta successivamente.

24 Carteggio 1862 1862 maggio 21 Comunicazioni e disposizioni dalla Regia direzione delle contribuzioni e del catasto di Milano relative alle operazioni di rettifica decennale dei fiumi nei territori soggetti al "censimento milanese", sotto la direzione dell'ispettore Giuseppe Bonomi, ingegnere. Fascicolo Note Data cronica. Allegati s.d. Classificazione: 4.1 Segnatura: b. 03, n. 02

55 25 Carteggio 1863 1863 novembre 3-1863 dicembre 20 Carteggio relativo al versamento della sovraimposta per le spese del nuovo censimento da parte dei Comuni di Cavriana, Goito e Solferino. Fascicolo Classificazione: 4.1 Segnatura: b. 03, n. 03 26 Carteggio 1865 1865 aprile 3-1865 agosto 24 Carteggio relativo all'esazione della sovraimposta nei territori di antico censo "per sostenere le spese di pareggiamento tra il vecchio e il nuovo censo" per l'anno 1864 e richieste di chiarimento per l'anno 1865. Fascicolo Classificazione: 4.1 Segnatura: b. 03, n. 04 27 Carteggio 1866 1866 luglio 30-1866 agosto 14 Operazioni di distruzione del ponte sul torrente Molinella sulla ferrovia fra Verona e , per opera di Carlo Botturi, delegato di pubblica sicurezza, insieme a tre carabinieri, una guardia doganale e muratori. Fascicolo Note Data cronica. Con annotazione s.d. [post 1866 agosto 14]. Classificazione: 4.1 Segnatura: b. 03, n. 05 28 Carteggio 1868 1868 ottobre 13 Trasmissione dai fabbriceri di Medole alla Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere di copia di quietanza per la relativa omologazione e successiva trasmissione a nome del sottoprefetto alla Regia prefettura di Mantova. Unità documentaria, lettera Note Data cronica. Con annotazioni al 1868 ottobre 16. Classificazione: 4.1 Segnatura: b. 03, n. 06

56 Serie 4.2 Registri di protocollo

1862 gennaio 2- 1868 dicembre 18

Contenuto La serie comprende 9 registri di protocollo relativi al periodo dal 2 gennaio 1862 al 31 dicembre 1868, rinvenuti nel fondo Commissariato distrettuale di Castiglione (1). Il confronto con l’esiguo carteggio per ora individuato nel fondo Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova ha permesso di confermare la provenienza dei registri. Per una visione completa, è necessario vedere il registro di protocollo della Regia intendenza del circondario di Castiglione dell’anno 1861 (2): in esso si rileva che l’attività di registrazione prosegue senza soluzione di continuità nel passaggio dalla Regia intendenza del circondario di Castiglione alla Regia sottoprefettura locale sulla base delle modifiche apportate dal r.d. 9 ottobre 1861, n. 250, in vigore dal 1° novembre 1861.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. 195-200. (2) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 194. Cfr. serie 1.3.2. Registri di protocollo della regia Intendenza del circondario di Castiglione, nel presente inventario.

29 "I semestre. Vol. I. Protocollo generale 1862. Dal n. 1 al n. 3523" 1862 gennaio 2-1862 giugno 28 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dal 2 gennaio al 28 giugno 1862 (nn. 1- 3523). Registro Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 195 30 "II semestre. Vol. II. Protocollo generale 1862. Dal n. 3524 al n. 7529" 1862 giugno 28-1862 dicembre 31 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dal 28 giugno al 31 dicembre 1862 (nn. 3524-7529). Registro Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 195

57 31 "I semestre. Vol. I. Protocollo generale 1863. Dal n. 1 al n. 4443" 1863 gennaio 1-1863 giugno 20 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dal 1 gennaio al 20 giugno 1863 (nn. 1- 4443). Registro Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 196 32 "II semestre. Vol. II. Protocollo generale 1863. Dal n. 4444 al n. 9385" 1863 giugno 20-1863 dicembre 31 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dal 20 giugno al 31 dicembre 1863 (nn. 4444-9385). Registro Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 196 33 "Protocollo anno 1864" 1864 gennaio 1-1864 dicembre 31 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dall'anno 1864 (prot. nn. 1-9049). Registro Note (1) Si rileva l'annotazione "Chiuso questo giorno 31 dicembre 1864, alle ore 4 pomeridiane. Castiglione 31 dicembre 1864". Segue il timbro della Regia sottoprefettura di Castiglione e la firma dell'applicato, G. Beschi. Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 197 34 "Protocollo d'amministrazione 1865" 1865 gennaio 1-1865 dicembre 31 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dall'anno 1865 (prot. nn. 1-7662). Registro Note (1) Si rileva l'annotazione "Chiuso questo giorno 31 dicembre 1865, alle ore 3 pomeridiane. Castiglione 31 dicembre 1865". Segue il timbro della Regia sottoprefettura di Castiglione e la firma dell'applicato, G. Beschi. Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 198

58 35 "Protocollo generale 1866" 1866 gennaio 1-1866 dicembre 31 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dall'anno 1866 (prot. nn. 1-5308) (1). Registro Note (1) La registrazione termina con il n. 5308, segue il n. 5309 a cui non è associata alcuna registrazione. Le ultime 2 pagine del registro, presumibilmente non compilate, sono state tagliate. Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 199 36 "1867" 1867 gennaio 2-1867 dicembre 31 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dall'anno 1867 (prot. nn. 1-2215). Registro, non rilegato Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 199 37 "1868" 1868 gennaio 2-1868 dicembre 18 Registro di protocollo della Regia sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere dall'anno 1868 (prot. nn. 1-1440). Registro, non rilegato Classificazione: 4.2 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 200

59 60 Serie 4.3 Circolari e massime

1861 gennaio 7-1862 luglio 26

Contenuto La serie Circolari e massime è costituita da 3 volumi con documentazione compresa tra il 7 gennaio 1861 e il 26 luglio 1862, rinvenuti, è tuttora conservati tra le carte del Commissariato distrettuale di Castiglione, insieme a altra documentazione di diversa provenienza, tra cui anche le circolari della Regia intendenza del circondario di Castiglione (1). Numericamente inferiori, le circolari successive alle modifiche apportate del r.d. 9 ottobre 1861, n. 250, sono rilegate insieme a circolari precedenti (2): questo indica che le circolari sono state rilegate insieme successivamente al 1° novembre 1861, data dell’entrata in vigore del suddetto r.d. 9 ottobre 1861, nel periodo in cui, a livello regionale, la Regia prefettura era cioè già subentrata al Regio governo e, a livello del circondario, la Regia sottoprefettura di Castiglione alla Regia intendenza. A questa lettura inducono anche i titoli apposti su volumi, titoli che tradiscono parzialmente il reale contenuto dei volumi, in quanto le circolari sono attribuite esclusivamente, in un caso, alla Regia sottoprefettura di Castiglione e, nell’altro, alla Regia prefettura di Brescia. Questo passaggio è senza soluzione di continuità: la numerazione delle circolari infatti è progressiva in entrambi i casi.

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192. Cfr. la serie 1.3.3 Circolari e stampati della Regia intendenza del circondario di Castiglione, nel presente inventario. (2) Vedi la nota precedente.

38 "Circolari della Regia sottoprefettura 1861" (1) 1861 gennaio 7-1861 dicembre 14 Circolari della Regia intendenza del circolare del circondario di Castiglione, poi della Sottoprefettura del circondario di Castiglione (2). Volume Note (1) Sull'etichetta si rileva "8", a matita blu. (2) A stampa e manoscritte. Classificazione: 4.3 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, n. 8

61 39 "Circolari della Regia prefettura 1861" (1) 1861 gennaio 15-1861 dicembre 14 Circolari del Governo della provincia di Brescia (2), poi della Prefettura della provincia di Brescia (3). Volume Note (1) Sull'etichetta si rileva "6°", a matita rossa. (2) Anche Regio governo della provincia di Brescia. (3) A stampa, a eccezione della circolare n. 63 in data 27 agosto 1861, "copia conforme". Classificazione: 4.3 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, n. 6 40 "Copia massime" (1) 1861 gennaio 26-1862 luglio 26 Copia di circolari e disposizioni da ministeri, dal Regio governo e dalla Regia prefettura di Brescia, dall'Intendenza generale dell'esercito di Torino, dalla Regia direzione del catasto di Milano (2). Volume Note (1) Sull'etichetta si rileva "9", a matita blu. (2) Manoscritte, a eccezione della circolare della Prefettura della provincia di Brescia n. 23 del 23 febbraio 1862, a stampa: si tratta di circolare inserita nel volume e non cucita insieme alle altre; lo stesso è per la comunicazione del governatore di Brescia in data 26 gennaio 1861, n. 1771-169. Classificazione: 4.3 Segnatura: Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, b. 192, n. 9

62 COMMISSARIATO DISTRETTUALE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE sec. XIX

Nell’ambito della riorganizzazione temporanea della Lombardia sulla base del decreto di Vittorio Emanuele II dell'8 giugno 1859, i commissari distrettuali, già presenti nella precedente organizzazione, modificano in parte le loro funzioni. Pur continuando a esercitare le «loro attribuzioni amministrative», ai commissari distrettuali, quali organi periferici del Regio governo di Lombardia sono tolte «quelle concernenti la pubblica sicurezza» (art. 22): tali funzioni sono assegnate ai questori distrettuali e alle autorità comunali (art. 32). I commissari distrettuali «cessano immediatamente da ogni ufficio», rimanendo comunque «a disposizione del governatore» (art. 23), a eccezione di eventuali funzionari non italiani, i quali sono invece revocati (art. 6). La nomina dei nuovi commissari distrettuali spetta all’intendente generale, che li individua «fra persone prite nelle materie amministrative, e fra le rappresentanze comunali». Sino a nuova nomina, «gli uffici dei commissari distrettuali» sono «devoluti agli attuali aggiunti od a quegli impiegati che ne fanno le veci» (art. 24). La conservazione del posto è invece garantita per gli impiegati di concetto e d’ordine in servizio presso i Commissariati, fermo restando la revoca per quelli non italiani (art. 25). Se un profilo del commissario distrettuale di Castiglione delle Stiviere, complessivamente inteso, potrà essere delineato a seguito di un intervento di riordino sul fondo conservato presso l’Archivio di Stato, per un profilo generale si rimanda a Lombardia beni culturali, alla voce commissario distrettuale, 1815 – 1859, a cura di S. Almini, all’indirizzo http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/100002/.

63 64 Archivio 5 Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere

1857 luglio 22-1860 dicembre 2 con documentazione 1825 giugno 1-1825 giugno 14, 1853 novembre 2, 1869 marzo 27

Contenuto Il nucleo è costituito da 8 unità (fascicoli) comprese in un arco cronologico dal 22 luglio 1857 al 2 dicembre 1860, con documentazione dal 1° al 14 giugno 1825 e in data 2 novembre 1853 e 27 marzo 1869: si tratta di documentazione afferente al Carteggio del Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, individuata nel fondo Regio commissario straordinario all'Intendenza generale della provincia di Mantova. Presso l’Archivio di Stato di Mantova è conservato il fondo Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere (1), dove è pervenuto nel 1887 e nel 1890 (2).

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Castiglione delle Stiviere, bb. e regg. 211, 1816-1891, con antecedenti dal 1799, inv. 140. (2) Cfr. ASMn, Direzione, b. 112, "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali" e, in particolare "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali. e) Castiglione delle Stiviere”, 1886 agosto 23-1887 luglio 20, 1890 novembre 28-1890 dicembre 19.

Serie 5.1 Carteggio

1857 luglio 22-1860 dicembre 2 con documentazione 1825 giugno 1-1825 giugno 14, 1853 novembre 2, 1869 marzo 27

Contenuto La serie Carteggio è costituita da 8 unità (fascicoli), prevalentemente compresi tra il II semestre 1857 e il dicembre 1860. Dagli elementi riportati sulle carte, si evince che il Carteggio era articolato in sottopartizioni. E’ pervenuta documentazione relativa alle categorie (1) Distretto. Beneficenza (3 unità), Distretto. Istruzione (2 unità), Distretto. Impiegati (2 unità). E’ inoltre presente un’unità documentaria priva di elementi di classificazione. Nonostante l’esiguità della documentazione individuata, si può notare che nel tempo il titolario di classificazione ha subito modificazioni, delle quali sarà possibile dar conto solo a seguito dell’analisi complessiva del fondo.

Note (1) La definizione categoria è stata adottata nel corso del riordino.

65 66 Categoria 5.1.1 Distretto. Beneficenza pubblica

1825 giugno 1-1825 giugno 14; 1857 luglio 22-1857 luglio 30; 1859 dicembre 16-1860 gennaio 20

Contenuto All'interno della categoria Distretto. Beneficenza pubblica, comprensiva di 3 unità, è stato riunito il carteggio così classificato: Distretto. Oggetti vari. XV. Beneficenza pubblica (1825); Distretto. Pubblica beneficenza (1857, 1860). All'interno di una stessa pratica, riportante tale classificazione, è presente carteggio classificato Distretto. Beneficenza, Guidizzolo beneficenza e "Cavriana beneficenza" (1859).

41 Pubblica beneficenza 1825 1825 giugno 1-1825 giugno 14 Circolare dell'Amministrazione dell'Istituto limosiniero e monte di pietà di Mantova relativa all'attivazione della nuova organizzazione dell'istituto, allo scioglimento della Congregazione di carità e alle modificazioni conseguenti e comunicazioni relative alle deputazioni comunali e ai parroci del distretto. Indagine sugli stabilimenti di pubblica beneficenza esistenti nei comuni del distretto, disposta dal presidente dell'Imperial regio governo, tramite la Regia delegazione provinciale di Mantova. Fascicolo Note Data cronica. Con annotazione al 1825 giugno 15. Classificazione: 5.1.1 Segnatura: b. 04, n. 01 42 Beneficenza 1857 1857 luglio 22-1857 luglio 30 Indagine disposta dall'imperial regio delegato provinciale di Mantova relativa alle attività di beneficenza e di utilità pubblica intraprese da corporazioni, comuni e privati in occasione della visita in Lombardia di sua maestà imperial regia apostolica e della consorte, avvenuta nel novembre 1856. Fascicolo Classificazione: 5.1.1 Segnatura: b. 04, n. 02 43 Beneficenza 1860 1859 dicembre 16-1860 gennaio 20 Carteggio relativo alle richieste di ricovero in un pubblico manicomio di Armellina Cerini (1) di Cavriana e di Maria Micheletti della parrocchia di Birbesi, sotto il Comune di Giudizzolo, avanzate dalle rispettive Deputazioni comunali. Fascicolo Note (1) Nel testo anche Amellina Cerini e Amellina Cerina. A seguito del certificato medico in data 10 gennaio 1860, i deputati comunali di Cavriana chiedono sia sospeso il ricovero di detta Cerini. Classificazione: 5.1.1 Segnatura: b. 04, n. 03

67 68 Categoria 5.1.2 Distretto. Istruzione pubblica 1853 novembre 2-1859 maggio 4 Contenuto All'interno della categoria Distretto. Istruzione pubblica, comprensiva di 2 unità, è stata riunita una minuta di lettera del 1853, riportante questa classificazione, insieme a una lettera non classificata relativa a un maestro elementare (1859).

44 Istruzione pubblica 1853 1853 novembre 2 Trasmissione alla Delegazione provinciale di Mantova del prospetto delle scuole elementari 1852-1853, dell'elenco dei convitti pubblici e privati e del prospetto delle spese occorse per la gestione delle scuole elementari e informazioni sull'istruzione elementare. Inserti: "Istruzioni per le autorità amministrative" relative alle scuole elementari, corredato dal "prospetto sommario delle spese per la pubblica istruzione", trasmesso annualmente dalla Deputazione all'estimo del Comune al cancelliere distrettuale (1). Fascicolo Note (1) Si tratta di documentazione a stampa, s.d., riunita alla lettera nel corso dell'intervento; il prospetto non è compilato. Classificazione: 5.1.2 Segnatura: b. 04, n. 04 45 Istruzione pubblica 1859 1859 maggio 4 Comunicazione alla Deputazione comunale di Guidizzolo in merito all'autorizzazione della Delegazione provinciale di Mantova circa i provvedimenti a favore di Pietro Scaini, maestro elementare di Guidizzolo, e disposizioni relative. Unità documentaria, lettera Classificazione: 5.1.2 Segnatura: b. 04, n. 05

69 70 Categoria 5.1.3 Distretto. Uffici e impiegati

1859 gennaio 6-1860 dicembre 2

Contenuto All'interno della categoria Uffici e impiegati, comprensiva di 2 unità, è stato riunito il carteggio così classificato compreso tra il 5 gennaio 1859 e il 2 dicembre 1860. In due casi isolati la classificazione presente sulle carte è rispettivamente "Uffici e impiegati" e "Distretto impiegati" (1860).

46 Distretto. Uffici e Impiegati 1859 1859 gennaio 6-1859 dicembre 4 Comunicazione dall'imperial regio delegato provinciale di Mantova relativa all'apertura del concorso al posto di cancellista di III classe presso l'Imperial regia luogotenenza, alle modificazioni "delle diete prescritte generalmente colla sovrana risoluzione 14 settembre e 2 dicembre 1852". Circolare alle Deputazioni comunali del distretto relativa alla responsabilità dei deputati sulla regolare tenuta del "protocollo degli esibiti". Disposizioni dal commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova e documentazione relativa in merito all'imminente pubblicazione delle nuova legge comunale, alle nomine e al rimpiazzo dei deputati e dei consiglieri comunali, oltre che alle nomine dei deputati provinciali; a pagamenti delle specifiche per competenze per viaggi straordinari nei Comuni del distretto a favore del commissario [distrettuale] Brugnatelli e al cessato aggiunto commissariale Desenzani ; alla pensione a favore della vedova del defunto Giuseppe Giustacchini, segretario comunale di Castiglione delle Stiviere; trasmissione di estratti dei Consigli comunali dei Comuni del distretto relativi alla formazione delle duple per il rimpiazzo dei consiglieri e alla conferma degli stipendiati comunali. Fascicolo Note Data cronica. Con annotazioni al 859 dicembre 8. Classificazione: 5.1.3 Segnatura: b. 04, n. 06 47 Distretto. Uffici e impiegati 1860 1859 dicembre 16-1860 dicembre 2 Carteggio relativo alla cessazione del pagamento anticipato dello stipendio agli impiegati pubblici della Lombardia a decorrere dal I febbraio 1860, al fine di equiparare il loro trattamento a quello degli impiegati delle antiche province del Regno; concessione agli impiegati "traslocati in conseguenza del nuovo ordinamento" dell'indennità concessa in passato dal cessato Governo austriaco; alla trasmissione al governatore della provincia di Brescia dell'elenco dei deputati comunali del distretto di Castiglione delle Stiviere, oltre che di "notizie" relative allo stesso commissario distrettuale; alla trasmissione al regio intendente del circondario di Castiglione del prospetto degli impiegati posti in disponibilità, dimessi o sollevati dal loro impiego in relazione al regio decreto 8 giugno 1859, dell'elenco dei segretari e agenti comunali, delle posta delle lettere e da cavalli, della stazione telegrafica nel distretto, oltre che dell'ammontare del regio tributo censuario, della cifra d'estimo e dell'imposta comunale 1860; ai pedoni distrettuali presso le Commissarie distrettuali; alla ritenuta e alla sovratassa previste dalla legge 28 maggio 1852 sugli stipendi degli impiegati provvisori della Lombardia; all'istanza di Luigi Giustacchini, commissario aggiunto della locale Commissaria distrettuale per la restituzione de suo libro di cassa. Fascicolo Classificazione: 5.1.3 Segnatura: b. 04, n. 07

71 72 Categoria 5.1.4 Senza classificazione 1869 marzo 27 Contenuto Comprende 1 sola unità documentaria, priva di elementi riconducibili a un sistema di classificazione.

48 Richiesta per il completamento del Bullettino provinciale di Brescia 1869 marzo 27 Richiesta del sindaco del Municipio di Solferino perchè sia sollecitata la Regia prefettura di Brescia a inviare "l'ultima puntata" e l'indice generale del Bullettino provinciale di Brescia. Unità documentaria, lettera Note Data cronica. Con annotazione al 1869 aprile 3. Classificazione: 5.1.4 Segnatura: b. 04, n. 08

73 74 COMMISSARIATO DISTRETTUALE DI CANNETO SULL'OGLIO sec. XIX

Nell’ambito della riorganizzazione temporanea della Lombardia sulla base del decreto di Vittorio Emanuele II dell'8 giugno 1859, i commissari distrettuali, già presenti nella precedente organizzazione, modificano in parte le loro funzioni. Pur continuando a esercitare le «loro attribuzioni amministrative», ai commissari distrettuali, quali organi periferici del Regio governo di Lombardia sono tolte «quelle concernenti la pubblica sicurezza» (art. 22): tali funzioni sono assegnate ai questori distrettuali e alle autorità comunali (art. 32). I commissari distrettuali «cessano immediatamente da ogni ufficio», rimanendo comunque «a disposizione del governatore» (art. 23), a eccezione di eventuali funzionari non italiani, i quali sono invece revocati (art. 6). La nomina dei nuovi commissari distrettuali spetta all’intendente generale, che li individua «fra persone perite nelle materie amministrative, e fra le rappresentanze comunali». Sino a nuova nomina, «gli uffici dei commissari distrettuali» sono “devoluti agli attuali aggiunti od a quegli impiegati che ne fanno le veci» (art. 24). La conservazione del posto è invece garantita per gli impiegati di concetto e d’ordine in servizio presso i Commissariati, fermo restando la revoca per quelli non italiani (art. 25). Per un profilo del commissario distrettuale di Canneto sull’Oglio si rimanda a Lombardia beni culturali, in alla voce Commissario distrettuale di Canneto sull'Oglio (1819 - 1859), a cura di Sara Cazzoli e Silvia Signori, nell’ambito del progetto Comune di Canneto sull'Oglio 2010 – 2011, http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001A22/.

75 76 Archivio 6 Commissariato distrettuale di Canneto sull'Oglio

1858 aprile 23-1859 giugno 6 Contenuto La sporadica documentazione ricondotta all'attività del commissario distrettuale di Canneto sull'Oglio è compresa tra il 23 aprile 1858 e il 6 giugno 1859. Si tratta di carteggio antecedente alle modifiche apportate dal r.d. 8 giugno 1859, in particolare antecedente all'istituzione del regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova (Giuseppe Finzi ricoprirà tale carica, con sede in Canneto, a partire dal 27 giugno 1859) e all’istituzione del regio questore distrettuale di Canneto. Non è da escludere che si trattasse di documentazione allegata a pratiche o antecedenti necessari per la trattazione di specifici affari, ma allo stato attuale non è possibile poterlo determinare. Presso l’Archivio di Stato di Mantova è conservato il fondo Commissariato distrettuale di Canneto sull'Oglio (1): la documentazione è pervenuta tra il 1886 e il 1887 (2), mentre ancora a Canneto sono “conservate 126 unità archivistiche (125 fascicoli e 1 unità documentaria) prodotte dal Commissario distrettuale durante gli anni 1827-1860 (con antecedenti dal 1794)”, conservate in 11 buste (da http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA01B1DA, a cui si rimanda). L’inventario dell’Archivio del commissario distrettuale conservato a Canneto, redatto nel 2010 a cura dalla Studio Associato Scrinia, è consultabile presso la Sala studio dell’Archivio di Stato di Mantova.

Storia archivistica Relativamente alle vicende archivistiche delle carte, informazioni sono fornite dallo stesso commissario distrettuale di Canneto, il quale, alla richiesta del direttore dell’Archivio di Stato prot. n. 379 in merito ad «atti delegatizi relativi ai canali Naviglio e Canneta», con prot. n. 408 il 12 maggio 1874 così risponde: di essere «dolente di non essere in grado di assecondare per alcun modo la domanda […] giacché quest’ufficio non fu l’erede né il continuatore dell’antico commissariato distrettuale esistente sotto il governo austriaco, gli atti del quale all’epoca della sua cessazione, cioè nel 1860, vennero esportati, parte presso la Sottoprefettura di Castiglione delle Stiviere, di recente allora istituita, e parte presso il locale municipio il quale a sua volta li rimetteva poco appresso all’Ufficio delle tasse e del catasto in Asola. Quando poi nel 1868 venne ripristinato l’Ufficio commissariale in questo Capoluogo […] alcune carte riferibili ad affari amministrativi di queste località, vennero per vero rimandate dallo stralcio dell’archivio della sovraindicata Sotto prefettura che allora veniva soppressa, ma furono poche e molto disordinate […] e neppure ho modo di verificare se esistesse in questo archivio all’epoca della soppressione del Commissariato, non possedendo manco i registri di protocollo dell’epoca anteriore al 1860» (3).

Note (1) ASMn, Commissariato distrettuale di Canneto sull'Oglio, bb. e regg. 72, 1818-1875, con antecedenti dal 1443, inv. 139. (2) Cfr. ASMn, Direzione, b. 112, "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali" e, in particolare "Versamenti 1881 al 1887. II Commissariati distrettuali. d. Canneto sull’Oglio”, 1886 marzo 18-1887 aprile 18. (3) ASMn, Direzione, b. 54. Sullo “stralcio dell’archivio” della Sotto prefettura si rimanda a Archivio 1.4 Regia sottoprefettura del circondario di Castiglione delle Stiviere, nel presente inventario.

77 78 Serie 6.1 Carteggio 1858 aprile 23-1859 giugno 6 Contenuto Il carteggio rinvenuto è stato riunito a costituire una sola unità (fascicolo). Solo un documento presenta "Canneto. Polizia 21.7", riconducibile a un titolario di classificazione.

49 Carteggio 1858 aprile 23-1859 giugno 6 Ricezione della relazione di Giuseppe Tirelli, chirurgo condotto, relativa alle percosse inferte a Giovanni Vaglia e trasmissione alla locale Pretura. Carteggio e documentazione relativa in merito al "disordine" in cui versa l'Amministrazione del Pio instituto elemosiniere di Acquanegra sul Chiese. Disposizioni dall'imperial regio delegato provinciale di Mantova relative alla requisizione di buoi nel distretto di Canneto sull'Oglio, alla loro conduzione presso la piazza Virgiliana di Mantova e alla successiva consegna all'apposita Commissione mista civile militare presso la caserma di S. Agnese in Mantova. Fascicolo Classificazione: 6.1 Segnatura: b. 04, n. 09

79 80 7 Lacerti non attribuiti

1860 agosto 21-1861 marzo 8

Contenuto La documentazione di cui non è stato possibile riconoscere la provenienza, complessivamente 2 unità, è stata qui ricomposta: si tratta di una minuta e di una copia di lettera, comprese tra il 21 agosto 1860 e l'8 marzo 1861 (riunite a costituire 1 unità), accanto alle quali è stato affiancato l'«elenco degli atti del Commissariato straordinario nel mantovano». Tale l'elenco, non è compilato, è stato rinvenuto in un fascicolo denominato «Castiglione» (1): detto fascicolo comprendeva buona parte della documentazione di diversa provenienza rinvenuta insieme alle carte del regio commissario straordinario (2).

Note (1) V. ASMn, Regio commissario straordinario alla Intendenza generale della provincia di Mantova, b. 05, n. 01. (2) Si rimanda alla premessa del presente strumento di ricerca.

50 Documentazione non attribuita 1860 agosto 21-1861 marzo 8 Trasmissione al governatore di Brescia del rapporto del commissario distrettuale di Volta Mantovana relativo alla richiesta del rimborso di somma pagata in eccedenza dall'esattore comunale di Volta in occasione del versamento della prima e seconda rata d'estimo (1). Disposizioni dal Ministero delle finanze in Torino all'Amministrazione generale del censo in Milano relativa agli "atti validi pei trasporti d'estimi in catasto dei fondi dati in enfiteusi dai Comuni in Lombardia" (2). Fascicolo Note (1) La data e il contenuto della minuta, non firmata, hanno inizialmente indotto la sua attribuzione all'Intendenza del circondario di Castiglione; successivamente l'ipotesi è stata smentita dal rinvenimento del protocollo dell'Intendenza nel fondo Commissario distrettuale di Castiglione presso l'Archivio di Stato di Mantova e dalla verifica conseguente: non c'è corrispondenza tra il numero di protocollo della minuta e l'analogo numero di registrazione a protocollo. (2) In copia. Classificazione: 7 Segnatura: b. 04, n. 10 51 "Elenco degli atti del Commissariato straordinario nel Mantovano all'anno 1859" [post 1860 gennaio 9] Schema per l’elencazione della documentazione del regio commissario straordinario. Quaderno Note Data cronica. S.d., [post 1860 gennaio 9]. Classificazione: 7 Segnatura: b. 04, n. 11

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