CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Castelfranco Fondata nel 1924

Attività 2018 libretto alpini_Layout 1 31/03/17 15.42 Pagina 44

CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Castelfranco Veneto

fondata nel 1924

Sede: via Lovara, n. 6 - Castelfranco Veneto Recapito postale: c.p. 176 – 31033 Castelfranco Veneto (TV) Sito internet: http://www.caicastelfranco.it e-mail: [email protected]

44 La sezione

Carissime socie e carissimi soci, Frequenta la sede !!!! rieccoci a partire nuovamente con un nuovo anno e con un nuovo programma. Un doveroso ringraziamento va a tutti coloro che da anni La frequentazione della sede è un modo per condividere esperienze e assicurano continuità all’attività sociale ma quest’anno accolgo con favore passioni comuni e, inoltre: anche l’ingresso di nuove giovani leve che si sono messe a disposizione • Avrai la possibilità di consultare guide e cartine topografiche per per arricchire il programma 2018. Speriamo sia solamente l’inizio e da documentarti per una consapevole e sicura frequentazione della montagna; stimolo per altre partecipazioni. Anche le scuole si stanno rinnovando e • Se hai intenzione di fare qualche escursione in ambienti o sentieri che potenziando con l’ingresso di alcuni nuovi titolati (scuole alpinismo e non conosci, potrai confrontarti con altri soci per avere informazioni alpinismo giovanile). Per le attività in ambiente siamo quindi ben coperti dirette su durata, difficoltà ed eventuale presenza di situazioni di rischio; e mi auguro che altrettanto possa verificarsi per le attività in sede (meno • Oltre alle attività programmate nel libretto 2018, i soci che frequentano entusiasmanti ma altrettanto necessarie). Il programma sociale (libretto), la sede spesso organizzano delle uscite in modo autonomo alle quali oltre alle ordinarie uscite, si arricchisce degli oramai consolidati corsi è possibile partecipare, chiaramente in relazione al proprio livello di (alpinismo giovanile, escursionismo in ambiente innevato, escursionismo preparazione tecnica; avanzato, scialpinismo, alpinismo alta montagna e arrampicata libera). Un • La sede è a disposizione dei soci per serate di proiezioni delle proprie grazie, quindi alle scuole che consentono di dare valore aggiunto all’attività esperienze escursionistiche e alpinistiche oltre che per momenti di sociale e favoriscono una frequentazione consapevole e sicura della convivialità. montagna. Conoscenza e sicurezza sono infatti le nostre priorità perché la montagna è accattivante ma allo stesso tempo è un ambiente severo che Ti aspettiamo !!!! merita assoluto rispetto. Con queste premesse, quindi, buon anno 2018 e buona montagna a tutti !!! Il Presidente Paolo Baldassa

4 5 Sommario La sezione

La Sezione pag. 04 CLUB ALPINO ITALIANO Tesseramento pag. 12 Sezione di Castelfranco Veneto Assemblea dei soci pag. 15 Attività culturali pag. 16 Fondata nel 1924 Scuola di escursionismo invernale pag. 18 Sede sociale: via Lovara 6 Scuola di escursionismo avanzato pag. 20 Scuola di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera pag. 22 Indirizzo postale Scuola alpinismo giovanile “Paolo Ciccarelli” pag. 26 C.A.I. 28 gennaio Cima vacche pag. 32 Sezione di Castelfranco Veneto 3 e 4 febbraio Weekend sulla neve pag. 34 11 febbraio Pizzo alto pag. 36 c.p. 176 18 febbraio Ciaspolata alla Forcella Popena pag. 38 31033 Castelfranco Veneto (TV) 18 marzo Ciaspolata rifugio Sennes – rifugio Biella pag. 40 25 marzo Sentiero delle due Rocche pag. 42 Sito Internet 8 aprile Giornata manutenzione sentiero 109 pag. 44 www.caicastelfranco.it 22 aprile Da cismon al Forcelletto pag. 46 e-mail 6 maggio La foresta dei folignani e l’alto vajo dell’anguilla pag. 48 13 maggio di Tonezza pag. 50 [email protected] 20 maggio Malga Galmarara - campo Gallina pag. 52 recapito telefonico 27 maggio Monte Stivo pag. 54 segretario: Andrea Minotto 340.6315361 10 giugno Il circolo delle Bocchette pag. 56 tesoriere: Quinto Gazzola 338.7777411 24 giugno Anello del monte Piana pag. 58 bacheca 1 luglio M.Paterno - Sentiero Attrezzato De Luca - Innerkofler pag. 60 in corso XXIX aprile 6-7- 8 luglio Trekking naturalistico sui “monti azzurri” sibillini pag. 62 15 luglio rifugio Giuseppe Volpi di Misurata e cima monte Mulaz pag. 64 SOCI al 31 ottobre 2017 22 luglio Giro attorno al monte Pelmo pag. 66 27- 29 luglio Bishorn pag. 68 18-19 agosto cima Jof Fuart pag. 72 Ordinari di cui Juniores Familiari Giovani Vitalizi Totali 2 settembre Jof de Montasio pag. 74 598 74 216 55 1 870 9 settembre Laghi di Sopranes pag. 76 16 settembre Monte Peralba pag. 78 LA SEDE E’ APERTA OGNI VENERDI’ 30 settembre Rifugio Sora i Sass e grande Belvedere pag. 80 dalle ore 21.00 alle ore 22.00 7 ottobre Ferrata delle Aquile pag. 82 14 ottobre Bosco del Cansiglio - Casera Ceresera pag. 86 21 ottobre Lago di Tovel pag. 88 DA GENNAIO A MARZO 28 ottobre Monte Aiarnola pag. 90 LA SEDE È APERTA ANCHE AL MARTEDI’ 11 novembre Valsanzibio - Colli Euganei pag. 92 Regolamento escursioni pag. 94 dalle ore 21.00 alle ore 22.00 6 7 La sezione

CONSIGLIO DIRETTIVO IN CARICA

Presidente Paolo Baldassa

Vice Presidenti Giacinto Gazzola Patrizia Zanni

Segretario Andrea Minotto

Tesoriere Quinto Gazzola

Consiglieri Giulio Breda Gianni Crocetta Antonio Fantin Alessandro Piovesan Andrea Possamai Fabio Favarin Giuseppe Caon Chiara Tartaggia Via J. Kennedy, 57/A Mario Bolzon 31039 Vallà di Riese PioX (TV)

Revisori dei conti Adriano Tonello www.stampatoridellamarca.it Paolo Calzavara Cristina Tenani 8 9 La sezione PRO LOCO DI Amministrazione CASTELFRANCO Comunale di Castelfranco V.to Istruttore Nazionale di Sci Alpinismo Cristian Fraccaro Istruttori Nazionali di Alpinismo Azio Bidoia, Davide Miotti Istruttori di Alpinismo Luciano Berti, Marino Goegan, Marco Brunati, Marco Alberton, Emanuele Confortin Istruttori di Arrampicata Libera Nicola Ballan, Alessandro Sgarbossa

40a edizione PASSEGGIATA Accompagnatori di Escursionismo Paolo Baldassa, Giovanni Bernardi, di GIORGIONE Giacinto Gazzola, Andrea Possamai Accompagnatore Nazionale di Alpinismo Giovanile DOMENICA Giulio Breda 16 settembre 2018 Accompagnatori di Alpinismo Giovanile CASTELFRANCO V.TO Gianni Crocetta, Paolo Baldassa, Michele Ferronato, Patrizia Zanni, Antonio Fantin Operatori Naturalistici Piera Biliato, Francesco Maria Calamelli

10 11 Tesseramento

Quote sociali Nuove iscrizioni Per iscriversi al Club Alpino Italiano è necessario: Soci Ordinari € 43,00 - Compilare il modulo di iscrizione, più un modulo al consenso Soci Familiari € 22,00 del trattamento dati. Conviventi con un socio ordinario - Consegnare due foto formato tessera, versare l’importo della quota sociale + il costo della tessera (€ 5,00) sul c/c postale n. 14970313 intestato al Club Alpino Italiano Sezione di Soci Giovani € 16,00 (nati nel 2001 e seguenti, € 9,00 euro dal secondo Castelfranco Veneto o tramite bonifico giovane in poi convivente con un socio ordinario) (codice IBAN IT76T0760112000000014970313). IL TERMINE ULTIMO PER IL TESSERAMENTO E’ IL Soci di età compresa tra 18 e 25 anni € 22,00 31 OTTOBRE 2018 (nati dal 1993 al 2000) JUNIORES

Abbonamento alla rivista “Le Alpi Venete” € 4,50 (entro il 30 aprile 2018)

Raddoppio massimali polizza infortuni € 3,80 in attività sociale (Circolare CAI). Da includere nel versamento indicando nella causale +AM

Invitiamo a rinnovare la quota associativa entro il 31 MARZO 2018 data in cui scade la copertura assicurativa per gli iscritti dell’anno precedente. Per qualsiasi informazione riguardante il tesseramento potete contattare Sconto ai soci CAI Andrea Minotto al numero 340.6315361 (whatsapp, sms) oppure via su libri di montagna fotogr afici e di narrativa, mail a [email protected] su guide escursionistiche e cartine dei sentieri Da gennaio a marzo la sede è aperta anche al martedì, oltre al venerdì, sempre dalle 21:00 alle 22:00 Sconto ai soci CAI

Modalità di pagamento su libri di montagna fotografici e di narrativa, Il pagamento della quota associativa dovrà essere effettuato su guide escursionistiche e cartine dei sentieri esclusivamente tramite versamento sul c/c postale n. 14970313 intestato a “Club Alpino Italiano Sezione di Castelfranco V.to” o tramite bonifico Libreria Ubik di Castelfranco Veneto (codice IBAN IT76T0760112000000014970313), indicando la causale e specificando i nomi dei Soci se diversi dal versante e l’eventuale ANCORA NEWS Srl Via G. Garibaldi, 8 – Tel. e Fax 0423 721254 abbonamento alla rivista “Le Alpi Venete“. Il bollino si dovrà ritirare 31033 Castelfranco Veneto (TV) presentando le ricevute in Sezione, presso la Pro Loco di Castelfranco castelfranco@ubiklibri .it e alla Libreria UBIK, (in via Garibaldi, vicino al teatro accademico. Libreria Ubik di Castelfranco Veneto

12 ANCORA NEWS Srl 13 Via G. Garibaldi, 8 – Tel. e Fax 0423 721254 31033 Castelfranco Veneto (TV) castelfranco@ubiklibri .it

ssemblea TREKKING A ALPINISMO SKIALP FREECLIMBING dei soci ICECLIMBING

Avviso di Convocazione della ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI che si terrà in prima convocazione il 22 marzo 2018 alle ore 20.45 presso la sede CAI e in seconda convocazione venerdì 23 marzo 2018 alle ore 20.45 presso la sala polivalente Associazione Arbitri in Via Lovara, 6 (adiacente alla sede CAI) Bassano del Grappa Ordine del giorno:

Cusinati 1. Nomina del Presidente dell’assemblea 2. Nomina di 1 segretario e 3 scrutatori Su e Giù Sport 3. Lettura e approvazione verbale dell’assemblea precedente 4. Relazione e approvazione Attività 2017 5. Illustrazione e approvazione Bilancio Consuntivo 2017 6. Attività 2018 e relativo bilancio Padova 7. Approvazione Quote Sociali 8. Premiazione soci 25ennali 9. Elezione di 2 Delegati all’Assemblea Generale 10. Elezione di 4 Consiglieri Sezionali ADESSO ANCHE 11. Varie ed eventuali. NOLEGGIO SKI ALP E CIASPOLE Hanno diritto ad intervenire e hanno diritto al voto tutti i soci maggiorenni in regola con il pagamento della quota sociale 2017 (art.10.5 e art.9.3 del Regolamento Sezionale) e i nuovi soci 2018. I soci giovani possono assistere all’assemblea.

Castelfranco Veneto, 14 novembre 2017 Belvedere di Tezze sul Brenta (VI) Via Nazionale, 60 - tel./fax 0424 561095 www.suegiusport.it - [email protected] Il Consiglio Direttivo 14 15 Attività culturali “ Un vero viaggio non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.” (Marcel Proust) Serate di proiezioni video/immagini. Viaggi, natura, paesaggio: i soci si raccontano … martedì 06.03.2018 A spasso per la Gran Bretagna di Patrizia Zanni martedì 13.03.2018 Trek nella remota Bartang Valley (Pamir) di Monica Venturin martedì 20.03.2018 Alla fine del mondo-Torri del Paine (Patagonia) di Monica Reginato martedì 27.03.2018 Selvaggio Blu (Sardegna) di Azio Bidoia e Marcella Betto

“LA VOCE DEI MONTI” Nei venerdì di novembre al centro Don Ernesto Bordignon (Via Bassano, 16) vi aspettiamo all’appuntamento con le serate organizzate in collaborazione con il gruppo naturalistico “Le Tracce” Incontri con alpinisti, naturalisti, scrittori, fotografi, … … e da aprile in poi immagini delle gite fatte: Tutti accomunati dalla stessa passione e amore Porta le tue foto o filmati in sede per vederli insieme! per la montagna e le sue genti. 16 17 Scuole

SCUOLA DI ESCURSIONISMO nel programma annuale: • domenica 18 febbraio alla Forcella Popena 2214 m. ESCURSIONISMO INVERNALE • sabato 17 e domenica 18 marzo rifugio Sennes 2126 m “SICURI CON LA NEVE” (Parco Fanes-Sennes-Braies). Per tenere alta l’attenzione, si ripresenta necessità di Referente: Giovanni Bernardi (Mail: [email protected] sensibilizzazione alla prevenzione degli incidenti tipici Cell. 347.7199359) della stagione invernale; valanghe, scivolate su ghiaccio, ipotermia e altro ancora saranno i temi di interesse. Con il progetto SICURI in MONTAGNA, da oltre un decennio, il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, il Club Alpino Italiano con le Scuole d’Alpinismo e Scialpinismo, le Commissioni e Scuole Centrali di Escursionismo, Alpinismo Giovanile, Fondo Escursionismo, il Servizio Valanghe Italiano, Enti e Amministrazioni che si occupano di montagna, promuovono queste iniziative che mirano alla prevenzione degli incidenti in montagna. La stagione invernale presenta dei rischi peculiari che sono evidenziati dagli incidenti che purtroppo, di anno in anno, si ripresentano; tutto ciò non interessa solo gli appassionati di sci alpinismo ma anche chi ama sciare in neve fresca, fare escursioni con racchette, utilizzare moto slitte. Negli anni passati le COMPONENTI SCUOLA DI ESCURSIONISMO giornate di SICURI con la NEVE hanno fatto registrare una Alessandro Piovesan Giovanni Bernardi AE-EEA-EAI INV preoccupante situazione che denuncia, inequivocabilmente, Andrea Minotto ASE Giovanni Bobbato ASE diffuse mancanze di preparazione personale, nella valutazione Andrea Possamai AE-EEA Giuseppe Caon ASE del rischio e dell’uso dell’attrezzatura d’autosoccorso; in questo senso è di fondamentale importanza far crescere la Antonio Fantin ASE-AAG Manuele Sattin ASE consapevolezza personale accompagnata da un indispensabile Cosetta Masi Mario Bolzon ASE bagaglio tecnico. Nelle serate 13 e 27 febbraio 2018, presso la Cristina Tenani Milo Viale sede CAI Castelfranco Veneto si svilupperanno dei momenti, Daniela Soligo Monica Venturin aperti a tutti gli appassionati escursionisti e sciatori, che Dino Pozzobon ASE Paolo Baldassa AE-EEA AAG desiderano ricevere informazioni o approfondire le proprie Fabio Guidolin Paolo Merlo conoscenze sulla frequentazione della montagna innevata Giacinto Gazzola AE-EEA Renato Ballan ASE in ragionevole sicurezza, anche attraverso prove pratiche e Gianfranco Cervellin ASE Umberto Corponi dimostrative effettuate con uscite in ambiente. Associate alle Gionni Merlo serate teoriche sono previste due uscite in ambiente, inserite 18 19 Scuole

SCUOLA DI ESCURSIONISMO Giacinto Gazzola: [email protected] ( info corsi 3402367765) Bernardi Giovanni: [email protected] (Ambiente innevato) ESCURSIONISMO AVANZATO Andrea Possamai: [email protected] (corso Escursionismo Avanzato) Nel 2017 abbiamo portato a termine il Corso di Escursionismo Base, il Corso di Escursionismo in Ambiente Innevato non si è potuto fare per mancanza di neve. Per il 2018 abbiamo in programma 2 aggiornamenti in Ambiente innevato in sede seguiti da 2 uscite in montagna, per queste sarà necessario iscriversi e il numero dei partecipanti sarà limitato al materiale che la Scuola possiede e che metterà a disposizione dei partecipanti, naturalmente a condizione che siano soci CAI. Saranno trattati temi come l’uso di strumenti di autosoccorso in valanga e la lettura dei bollettini nivo/meteo

indispensabili conoscenze per chi frequenta la montagna innevata. Per l’ attività estiva abbiamo in programma un Corso di Escursionismo Avanzato che preparerà a percorrere le vie ferrate oltre alle nozioni necessarie all’andare in montagna. Il programma verrà pubblicato sul sito della nostra sezione, maggiori informazioni si potranno avere in sede il venerdì dalle 21.00 alle 22.30 e tramite mail dai referenti. 20 21 Scuole SCUOLA DI ALPINISMO, SCI ALPINISMO E ARRAMPICATA LIBERA “LE TORRI”

La scuola di Alpinismo e sci alpinismo “Le Torri”, nata nel 1994, ha oramai all’attivo decine di corsi e anche nell’anno 2017 i corsi hanno riscosso molto successo , tale da rischiare di mettere in difficoltà l’organico della scuola. Anche per l’anno 2018 viene proposta una oramai collaudata serie di corsi: • Nel periodo invernale (gennaio-marzo) riproporremo il corso di introduzione allo SciAlpinismo SA1 • Da giugno prenderà le mosse il Corso di Alta Montagna AG1, che quest’anno vorremmo intitolare al nostro amico Davide Zanon, che ormai da più di un anno non rallegra più le nostre uscite con il suo sorriso! • Infine, in autunno, il nostro piatto forte. Il Corso di Arrampicata Libera AL1.quello che per noi è ormai diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. I programmi completi e le date saranno messi a disposizione dei soci mediante locandine, pieghevoli e sul sito Internet e pagina Facebook della Sezione. 22 23 Scuole

ORGANICO SCUOLA DI ALPINISMO “LE TORRI” Alberton Marco IA Ballan Gianni SEZ Ballan Nicola IAL Barbaro Mauro SEZ Basso Andrea SEZ Berti Luciano IA Bidoia Vincenzo INA Brunati Marco IA Cervellin Filippo SEZ Confortin Emanuele IA Confortin Enrico SEZ De Franceschi Giulio SEZ Fidati, troverai Fraccaro Cristian INSA quello che cerchi Gazzola Giacinto SEZ Girelli Michele SEZ Goegan Marino IA Miotti Davide INA direttore Pedroni Marco SEZ Reginato Monica SEZ Romano Elvis SEZ Sgarbossa Alessandro IAL Tedesco Luciano SEZ Trentin Enrico SEZ Zilio Massimiliano SEZ 24 25 Scuole

SCUOLA ALPINISMO GIOVANILE E’ programmato l’ XI° CORSO DI ALPINISMO GIOVANILE “PAOLO CICCARELLI” AVANZATO nel quale si svilupperanno argomenti quali : orientamento, sentieristica , attrezzatura da montagna e suo utilizzo, L’ attività di Alpinismo giovanile è certamente parte essenziale della tecniche base di arrampicata, storia dell’alpinismo, flora e fauna. Il vita della Nostra Sezione, perché rivolta ai ragazzi dai 7 ai 17 anni, cioè tutto con l’intento di fornire ai ragazzi le basi per un corretto modo al nostro futuro. di andare in montagna oltre a far crescere il livello tecnico dei più “grandi”.

Per tale ragione organizziamo un’ attività che abbraccia tutto l’arco Continua l’attività del GRUPPO GIOVANI per i ragazzi dai 18 ai 25 dell’ anno portando i ragazzi alla conoscenza dell’ ambiente montano anni, per continuare a seguire quei ragazzi che escono dall’ alpinismo in tutti i suoi aspetti, con gite sia facili che un po’ più impegnative. giovanile ma che ancora non sono completamente autonomi nell’ Vogliamo infondere in loro l’ amore e il rispetto per l’ambiente che li organizzare ed effettuare un ’escursione. Si effettueranno 2 uscite circonda, per gli animali, le piante … mirando così a trasmettere sane dedicate a questo nuovo gruppo e alla terza fascia (14-17 anni) regole di vita. dell’alpinismo giovanile. 26 27 Scuole

SCUOLA ALPINISMO GIOVANILE Per partecipare all’ attività è necessario: - Modulo di iscrizione firmato dai genitori “PAOLO CICCARELLI” - Certificato medico di sana costituzione fisica Confortati da una buona presenza di ragazzi e dall’esito positivo finora - Iscrizione al Cai e pagamento quota associativa per l’anno in corso riscontrato, presentiamo anche quest’anno un programma vario e nutrito. - pagamento quote delle gite a cui si partecipa Svolgiamo anche attività di promozione presso le scuole (elementari, medie inferiori e superiori) presentando il C.A.I. ed in particolare Le iscrizioni si ricevono in sede (aperta venerdì dalle ore 21 alle ore 22), l’alpinismo giovanile. Attraverso video proiezioni, presentazione di contattando un accompagnatore o con e-mail materiale tecnico ed escursioni in montagna, l’attività interessa ogni anno ([email protected]) qualche centinaio di ragazzi. Vi aspettiamo Giovedì 8 febbraio presso la sede Cai alle ore 21.00 per L’ escursionismo giovanile sezionale conta ogni anno sulla presenza di presentarvi il programma delle escursioni del 2018. circa 30 ragazzi tra i 7 ed i 17 anni ai quali si aggregano alcuni genitori ed amici che nelle 10-12 escursioni annuali garantiscono una presenza nutrita, con divertimento assicurato per tutti. Gruppo accompagnatori BREDA GIULIO (ANAG) TEL. 3351044609 ZANNI PATRIZIA (AAG) TEL. 3479755646 CROCETTA GIANNI ( AAG) TEL. 3296882756 BALDASSA PAOLO (AAG e AE) TEL. 3295908752 FERRONATO MICHELE (AAG) TEL. 3403459069 FANTIN ANTONIO (AAG e ASE) TEL. 3409716773 FAVARIN FABIO (ASAG) TEL. 3473705434 MINOTTO ANDREA (ASAG) TEL. 3406315361 INNOCENTE PAOLO (ASAG) TEL. 3289574707 CAMPAGNOLO ERNESTO (ONCS) TEL. 3291659666 BALLAN LEONARDO TEL. 3497418634 BREDA LIA TEL. 3479330257 LUDOVICA ZAMBELLO ARIANNA ZORZI MATTEO VIANELLO 28 29 Scuole SCUOLA ALPINISMO GIOVANILE “PAOLO CICCARELLI”

PROGRAMMA ESCURSIONI 2018

GIOVEDI’ 8 FEBBRAIO: 7-8 LUGLIO (con auto proprie o pullman) presentazione attività dell’ anno, ore 21 in sede (per Trekking Cima d’Asta ragazzi e genitori) l’escursione sarà preceduta da una riunione con indicazioni su organizzazione e costi DOMENICA 25 FEBBRAIO (con auto proprie) CIASPOLADA: Cansiglio o Monte Grappa 27-28-29 LUGLIO (con auto proprie o pullman) Monte Bishorn 4153 Alpi Pennine (Svizzera) Via normale DOMENICA 18 MARZO (con auto proprie) III° fascia (14-17 anni) e Gruppo Giovani (18-25 anni) COLLI EUGANEI: l’escursione sarà preceduta da una riunione con indicazioni su organizzazione e costi in data Lunedì 23 luglio ore 21,00 in DOMENICA 15 APRILE (con auto proprie) sede LUSIANA: Valle dei mulini e parco Sojo DOMENICA 23 SETTEMBRE (con auto proprie) DOMENICA 6 MAGGIO (con auto proprie) Val di Gares: Giochi di orientamento ed arrampicata Val d’ Arcia DOMENICA 14 OTTOBRE (con auto proprie) DOMENICA 27 MAGGIO (con auto proprie) Monte Grappa: Passo San Daniele, Sasso delle Capre ARRAMPICATA: palestra Santa Felicita NOTA BENE: il programma potrebbe subire dei DOMENICA 17 GIUGNO (con auto proprie) cambiamenti in relazione alle condizioni meteorologiche Monte Padon (con ferrata delle trincee per III° fascia e Gruppo ed alle esigenze organizzative Giovani (18-25 anni )

30 31 Sci Alpinismo

Domenica 28 gennaio 2018 sud-ovest; per rientrare al parcheggio si seguono le tracce che ripercorrono il segnavia CAI 923 e poi la forestale. Come da buone CIMA VACCHE (2058 m) abitudini, la giornata si concluderà con un momento conviviale in una Alpago delle malghe in prossimità del parcheggio. Data la varietà di itinerari per dislivello, lunghezza e difficoltà, Dislivello: 850 m la catena dell’Alpago rappresenta un’eccellente palestra per lo Durata escursione: 4 ore scialpinismo, da non trascurare poi la componente panoramica, in Difficoltà: MS quanto non mancano mai pareti maestose, gole, salti di roccia e pendii Equipaggiamento: Normale da scialpinismo molto ampi oltre ad ampie vedute sui gruppi montuosi circostanti. Organizzatori: Andrea Minotto (340.6315361) Salita: da Malga Pian Grant, proseguendo lungo la strada forestale in Dino Pozzobon (0423.451876) direzione nord, si supera Malga Pian delle Lastre. Poi in prossimità Iscrizioni in sede: Entro venerdì 26 gennaio 2018 della curva verso destra, poco dopo le case di Manteo, si inizia a Mezzi di trasporto: Auto proprie risalire la lunga dorsale denominata Costa Schienon. Il primo tratto Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI è nel bosco ma questo si fa subito più rado e diviene più evidente la Cartografia: Tabacco 012 bella linea di cresta che porta alla cima. Discesa: è possibile scegliere qualsiasi linea di discesa sul versante

32 33 Ciaspole

Sabato 3 e Domenica 4 febbraio 2018 Dislivello: Primo giorno 400 m – secondo giorno 600 m WEEKEND SULLA NEVE: Durata escursione: Primo giorno 1.30 ore – secondo giorno 2.40 Difficoltà: EI ciaspolata notturna sotto le stelle in Val Equipaggiamento: Normale da escursionismo invernale, pila Campelle con cena al rifugio malga Consèria ed il frontale, artva, pala e sonda, ciaspole o sci Organizzatori: Daniela Soligo (349.6777714) giorno successivo ciaspolata al Passo 5 Croci Ivana Marchioretto (333.7535032) Lagorai – Val Campelle – Passo 5 Croci Iscrizioni in sede: Venerdì 12 gennaio 2018 Si parte sabato pomeriggio con arrivo in auto fino al parcheggio del Ponte fino ad esaurimento posti Consèria, da lì proseguiremo a piedi per la strada forestale per 4 km fino Mezzi di trasporto: Auto proprie al rifugio Consèria. In rifugio ci attenderà una saporita cena ed un letto Partenza: Ore 16.00 dalla Sede CAI per dormire. Il rifugio dispone di 35 posti per la cena e 29 posti letto Cartografia: Tabacco n°58 per la notte. Il giorno successivo ci sveglieremo all’alba per la salita al Note: Escursioni semplici per inaugurare la nuova Passo 5 Croci: la strada, in salita ma senza pendenze particolari, si inoltra stagione, sarà comunque indispensabile l’uso dapprima in un bosco di abeti, per poi superare il limite della vegetazione dell’artva. e aprirsi sui Lagorai e sul massiccio di Cima d’Asta con una vista a 360 gradi una volta raggiunta la sommità del Passo.

34 35 Sci Alpinismo

Domenica 11 febbraio 2018 Erdemolo. Si sale rimanendo sulla destra della valle e valutando la traccia migliore in direzione dell’ampia cresta che scende dal Pizzo Alto verso il PIZZO ALTO (2264 m) Monte Stocker. Questo tratto di salita si svolge prevalentemente su bosco Lagorai occidentale di larici molto rado. Lungo la dorsale, sulla sinistra, si scorge la conca del Lago d’Erdemolo ed il vicino rifugio omonimo. La salita per il Pizzo Il Pizzo Alto è una delle cime maggiormente salite, tra quelle presenti Alto, fuori dal bosco, lungo la dorsale, diventa ben visibile di fronte in nel gruppo montuoso del Lagorai, grazie alla sua esposizione ed alla sua direzione sud-sud est, fino alla vetta (2264 m). La discesa si svolge lungo morfologia che la rende praticamente raggiungibile durante quasi tutta l’itinerario di salita. A fine escursione, come da consuetudine, seguirà un la stagione invernale. L’itinerario alla vetta, passando da Erdemolo, si momento conviviale in un locale dell’abitato di Palù del Fersina. svolge in ambiente incontaminato e il paesaggio testimonia la natura selvaggia e solitaria del luogo. Dal parcheggio proseguire a piedi lungo Dislivello: 800 m la strada fino alle case presso il tornante a sinistra 70-100 m. Proseguire Durata escursione: 3-4 ore in direzione Est (destra) nel bosco, su sentiero, fino ad incrociare la Difficoltà: MS strada di accesso al Museo Miniera che sale da Frotten. Proseguire sulla Equipaggiamento: Normale da scialpinismo strada seguendo il tracciato del sentiero E5 (SAT 325) in direzione Sud- Organizzatori: Andrea Minotto (340.6315361) Est. Prima del Museo Miniera, sulla strada, si trova il bivio per Maso Dino Pozzobon (0423.451876) Lenzi (1685 m). Questa è una stradina che scende a destra e un ponte Iscrizioni in sede: Entro venerdì 9 febbraio 2018 di attraversare il torrente Fersina. Dopo aver attraversato il torrente si Mezzi di trasporto: Auto proprie prosegue in salita verso sinistra attraversando un grande prato, seguendo Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI lo stesso percorso del sentiero estivo 325 SAT che porta al lago di Cartografia: Tabacco n°014 o Kompass 626

36 37 Ciaspole

Domenica 18 febbraio 2018 sul versante settentrionale. L’ex rifugio Popena, distrutto da un incendio durante la Seconda Guerra Mondiale e mai ricostruito, si raggiunge CIASPOLATA alla Forcella Popena seguendo le tracce che risalgono il pendio sulla destra orografica (ovvero (2214 m) sulla sinistra della via di salita). Sono le ultime fatiche: in pochi minuti Gruppo del Cristallo si raggiunge la sella e lo sguardo abbraccia Misurina, i Cadini e le più lontane Marmarole. Il ritorno avviene sulle stesse tracce di salita. La solitaria Val Popena, ai piedi del frastagliato Monte Cristallino, traccia un solco verso sud tra il lago di Landro ed il lago di Misurina. L’omonima forcella, con il rifugio diroccato da cui si spalanca una magnifica vista sulle Marmarole, è il punto di arrivo di un itinerario facile ma appagante. Poco prima del Passo Tre Croci si imbocca un ponte a quota 1659 m sul torrente Popena Alta. La salita è un po’ faticosa e prosegue con tornanti e tratti rettilinei osservando i Cadini di Misurina e il profilo delle Tre Cime di Lavaredo che si stagliano sempre più maestose all’orizzonte. La traccia prende dunque rapidamente quota portandosi in corrispondenza di un ampio pianoro: è un luogo affascinante perché cinto da altissime pareti dolomitiche su tre versanti e aperto verso le Tre Cime di Lavaredo

Dislivello: 550 m Durata escursione: 4.30-5 ore Difficoltà: EAI Equipaggiamento: Abbigliamento per ambiente innevato e kit “Pala –sonda artva” Organizzatori: Giovanni Bernardi (347.7199359) Alessandro Piovesan (348.9300816) Iscrizioni in sede: Entro venerdì 16 febbraio 2018 Mezzi di trasporto: Auto proprie Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco 003 Cortina D’Ampezzo e Dolomiti ampezzane 38 39 Ciaspole

Sabato 17 e domenica 18 marzo 2018 Sennes (2116 m), e ci si sistema per il pernottamento. Domenica si prosegue fino alla vicina forcella in direzione Rif. Ucia Muot Sennes, CIASPOLATA Rifugio Sennes (2116 raggiunta si prosegue sulla destra per sentiero n.6 in direzione rif. m) – Rifugio Biella (2327m) Biella (2327 m). Si percorre l’altopiano fino a raggiungere il rifugio, Dolomiti Ampezzane dove sosteremo per ammirare lo splendido panorama delle cime che ci circondano. Si riprende l’escursione per strada forestale che conduce al Il Rifugio Sennes è situato nell’altopiano di Sennes che si trova nel cuore centro dell’altopiano di Sennes fino ad incrociare la strada di salita del del Parco naturale Fannes Sennes Braies, circondato da meravigliose giorno prima, la oltrepassiamo e proseguiamo verso il rif. Fedara Vedla cime Dolomitiche Croda del Becco, Croda Rossa d’Ampezzo per citarne (1966 m). Raggiunto il rifugio si prosegue per sentiero n.9, passando per alcune. Si lascia l’auto nel parcheggio del tornante in località S.Umberto il lago de Rudo (1990 m), poco visibile in questo periodo, si raggiunge (1449 m), sulla strada statale nr. 51Cortina Dobbiaco. Lasciata l’auto, la strada forestale che perviene dal rif. Ra Stua. Si continua a scendere, si inizia a percorrere la strada forestale in direzione rif. Ra Stua (1668 si oltrepassa il rifugio e si prosegue fino ad raggiungere il parcheggio m). Raggiunto il rifugio si prosegue sempre per strada forestale fino dove ci sono le auto. a raggiungere l’altopiano di Sennes e poco dopo si raggiunge il Rif.

Dislivello: 670 m – 350m Durata escursione: 4.30-6 ore Difficoltà: EAI Equipaggiamento: Abbigliamento per ambiente innevato e kit “Pala –sonda artva” e sacco lenzuolo per il pernottamento Organizzatori: Giovanni Bernardi (347.719359) Andrea Possamai (333.7429070) Iscrizioni in sede: Iscrizioni fino ad esaurimento posti e versando una caparra di 20€ (si consigliata la prenotazione entro venerdì 9/03/2018) Mezzi di trasporto: Auto proprie Partenza: Ore 7.30 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco 003 Cortina D’Ampezzo e dolomiti ampezzane 40 41 Escursionismo

Domenica 25 marzo 2018 castagno, robinia, sambuco montano e altri. Rimanendo a Nord dei colli con vedute su Monfumo e Castelcucco raggiungiamo la “Rocca di Asolo” IL SENTIERO DELLE DUE ROCCHE che merita certamente una visita (struttura medievale ricostruita nel 1269 (ASOLO-CORNUDA) su resti romani). Da qui scendiamo ad Asolo dove abbiamo lasciato al Colli Asolani mattino alcune macchine (Park ospedale). In attesa del recupero della macchine lasciate a Cornuda, chi rimane avrà modo di fare una visita al E’ una “classica sgambata” per rimettere in moto il fisico dopo un periodo centro storico di Asolo e la giornata potrebbe concludersi in compagnia e invernale di inattività. Gita che non presenta particolari difficoltà tecniche, allegria in qualche locale tipico dei colli Asolani (la scelta non manca !). quindi aperta anche alle famiglie. Inutile ricordare l’importante interesse naturalistico e paesaggistico che avremo modo di apprezzare lungo tutto il percorso. Faremo la ita in senso inverso di quello normalmente proposto. Da Cornuda risaliamo il sentiero che in breve ci porta alla Madonna della Rocca (349 m) del XVII secolo. Da qui il sentiero rimane sempre abbastanza in quota e ci conduce al Monte Collalto (499 m) punto più alto della nostra escursione. Qui avremo modo di fare una prima sosta e di visitare alcune gallerie (pila) della prima guerra mondiale. Proseguendo lungo il “Sentiero natura Col de Spin” in breve scendiamo a Forcella Mostacin (meta ambita dai ciclisti). Rimanendo a Nord della dorsale raggiungiamo in breve il Tempio di San Giorgio (ricostruito sui ruderi di Dislivello: 300 m su circa 9 km complessivi un Oratorio dell’VIII secolo). Sosta inevitabile in quanto è il punto più Durata escursione: Circa 4 ore (durata variabile in relazione alle soste) panoramico del percorso dal quale, nelle giornate particolarmente serene, Difficoltà: T-E si possono osservare le Prealpi a Nord, la pianura fino al mare verso SE e Equipaggiamento: Normale da escursionismo fino ai Colli Euganei a SO. Da qui, il sentiero si alterna fra il versante Nord Organizzatori: Paolo Baldassa (329.5908752) ed il versante Sud della dorsale con panorami continuamente variabili Ludovica Zambello (348.0807593) e ci conduce alla Forcella sopra Ernesto Campagnolo (329.1659666) poggio San Martino. Lungo in Iscrizioni in sede: Entro venerdì 23 marzo 2018 percorso resti di alcune vecchie Mezzi di trasporto: Auto proprie casere che attestano la presenza Partenza: Ore 8.00 dalla sede CAI in passato di contadini che Cartografia: Cartina Zanetti n. 1 Colli Asolani traevano sostentamento dalla Note: Percorso senza particolari difficoltà ma che coltivazione dei colli ora, invece, potrebbe riservare la presenza di fango abbastanza incolti e coperti da per cui si invita a tenere un cambio, in particolare roverella, carpino bianco e nero, scarpe, in auto. 42 43 Escursionismo

Domenica 8 aprile 2018 raggiunge il monte Scalarè (1248 m). Si riprende a salire abbastanza rapidamente in mezzo al bosco fino a raggiungere il Col Formiga (1489 Giornata manutenzione sentiero m). Considerato che il nostro obiettivo è quello di rinnovare la segnaletica 109 dedicata a “Genio” escursionistica, qui dovrebbe terminare il nostro lavoro ma, se il tempo Monte Grappa (Sentiero 109) ce lo consentirà, si potrebbe puntare a Cima Grappa. I soci sono invitati a dare la propria adesione per questo momento aggregativo ma anche In agosto ci ha lasciati, alla bella età di 96 anni, il nostro “mitico” Presidente di utilità per una sicura frequentazione dei sentieri da parte di soci ed dal 1985 al 1989 “Genio” Eugenio Mazzolenis. Per chi lo ha conosciuto escursionisti. I materiali verranno messi a disposizione dalla Sezione non servono tante parole per spiegare chi era “Genio” e cosa ha lasciato per cui servono solamente la vostra disponibilità e le vostre braccia ! Vi alla nostra Sezione: simpatia, allegria, capacità di condivisione di gioie e attendiamo numerosi. fatiche dell’andare in montagna. Il Consiglio direttivo, in ricordo di questo carismatico presidente, oltre a intitolargli la sala riunioni, ha ritenuto di dedicargli anche una giornata riservata alla manutenzione dei sentieri, partendo proprio dal sentiero 109 sul Monte Grappa al quale aveva dedicato tanto tempo e passione per l’apertura. Il sentiero è ben conosciuto dalla maggior parte dei Dislivello: 900 m soci ed inizia poco sopra Durata escursione: Intera giornata (dedicata alla manutenzione sentiero) il Santuario del Covolo Difficoltà: E (578 m) per inerpicarsi Equipaggiamento: Abbigliamento escursionistico e da lavoro in mezzo al bosco e Organizzatori: Giuseppe Caon (334.5718433) raggiungere con ripida Paolo Baldassa (329.5908752) salita il “Frontale” Iscrizioni in sede: Entro venerdì 6 aprile 2018 (1010 m). Ora il sentiero Mezzi di trasporto: Auto proprie si fa più piacevole e Partenza: Ore 7.00 dalla sede CAI per panoramica cresta Cartografia: Tabacco 051 44 45 Escursionismo Domenica 22 aprile 2018 DA CISMON AL FORCELLETTO Monte Grappa Dalla piazza di Cismon del Grappa parte la mulattiera selciata che passando alla base della Gusela di Val Goccia (guglia rocciosa alta 200 m) ci condurrà ad un capitello votivo, da qui per il sentiero 10, discretamente impegnativo e talvolta ripido, attraverso il bosco si arriverà ad una radura prativa dove si potrà ammirare un bel panorama e prendere fiato. Da qui per sentiero prima e per stradina talvolta asfaltata poi, si giungerà al Col dei Prai e successivamente al ristorante Forcelletto (1396 m). Dopo la sosta per il pranzo si rientrerà prendendo il sentiero 13. Passando vicino a delle casere, qualcuna in abbandono, si percorrerà la caratteristica Val Goccia fino ad incontrare nuovamente il capitello. Riprendendo lo stesso sentiero dell’andata in breve tempo si scenderà a Cismon.

Dislivello: 1200 m Durata escursione: 5-6 ore escluse soste Difficoltà: E Equipaggiamento: Normale da escursionismo Organizzatori: Chiara Tartaggia (338.9995729) Nadia D’Agostini (349.3773783) Iscrizioni in sede: Entro venerdì 20 aprile 2018 Mezzi di trasporto: Auto proprie Partenza: Ore 7.00 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco: 051 Monte Grappa 46 47 Escursionismo

Domenica 6 maggio 2018 sinistra (ovest) in direzione del non distante Vajo dell’Anguilla (1172 m). Raggiunto il fondo del Vajo, si prende verso sinistra il sentiero che segue LA FORESTA DEI FOLIGNANI E l’alveo del Vajo stesso. Si giunge così ad una prima radura sassosa dove è L’ALTO VAJO DELL’ANGUILLA possibile, compiendo una breve digressione verso nord-ovest, arrivare alla Parco della Lessinia Fontana degli Alpini con la lapide che ricorda il primo conflitto mondiale a quota 1350 m. Camminando lungo il Vajo dell’Anguilla si arriva alla Lasciata l’auto nei pressi di Contrada Masselli si prende, poco più avanti rotabile presso il ponte dell’ Anguillara. Da qui si risale verso sinistra in sulla destra, la strada per contrada Scandole, tipica contrada Lessinica direzione di Bosco Chiesanuova e dopo circa un chilometro di cammino si il cui nome ricorda le assicelle di legno con cui venivano ricoperti i arriva alla Contrada Masselli, dove è iniziato il nostro percorso. tetti delle abitazioni. Attraversata tutta la contrada e lasciate alle nostre spalle la Colonia e la sorgente, si continua per sentiero in direzione Dislivello: 700 m nord attraverso un ricco bosco di faggi ed abeti. Lasciata a sinistra la Durata escursione: 4 ore diramazione per il Vajo dell’Anguilla, si prosegue diritto per duecento Difficoltà: E metri circa e poi a destra, con un paio di tornanti si sale presso il limite Equipaggiamento: Normale da escursionismo inferiore della fitta foresta di conifere, giungendo così alla bella radura Organizzatori: Giusto Bergamin (340.0539280) di Malga Pozzetto ancora perfettamente agibile ed utilizzata durante la Marco Bonin (338.8603519) stagione estiva. Dalla Malga si continua in direzione nord per 300 m Iscrizioni in sede: Entro venerdì 4 maggio 2018 attraversando una vasta radura e dopo una breve salita si arriva al Baito Mezzi di trasporto: Auto proprie dei Pastori (1330 m). Quindi si continua camminando in costa e dopo Partenza: Ore 7.00 dalla sede CAI l’attraversamento di un piccolo impluvio il sentiero piega decisamente a Cartografia: Monti Lessini e Piccole Dolomiti 1:25000

SAN FLORIANO DI CASTELFRANCO VENETO (TV) Via Postioma, 59 Tel. 0423.487005 - 0423.451611 Cell. 335.8368782 48 49 Escursionismo Domenica 13 maggio 2018 MONTE CIMONE DI TONEZZA (1226 m) Altopiano di Asiago La vetta del monte Cimone fu profondamente modificata dallo scoppio di una grande mina fatta brillare dalle truppe austroungariche alle ore 5.45 del 23 settembre 1916. L’esplosione provocò la morte di 10 ufficiali e 1118 soldati facenti parte della Brigata Sele della 136^ Compagnia Zappatori del 63° Battaglione del Genio. I resti di 1210 caduti (tutti ignoti) furono raccolti e ricomposti in un ossario inaugurato il 22 settembre 1929. L’effetto dell’esplosione si può notare guardando l’avvallamento nei pressi dell’ossario. L’itinerario parte dalla località S. Rocco lungo la strada Arsiero-Posina. Il percorso segue i sentieri d’arroccamento della grande guerra e costeggia una lunga e ampia trincea. Si sale con alcuni facili tornanti verso il monte Cavajolo e quindi verso cima Neutra nei pressi della quale si trova la caratteristica galleria elicoidale (pila frontale!!) che si percorre agevolati da alcune funi corrimano. Usciti dalla galleria si costeggiano alcune vecchie postazioni di guerra da poco risistemate e si raggiunge l’ossario sulla cima del monte Cimone. Per la discesa si segue la strada degli alpini, un singolare percorso realizzato prima del 1910 dalle truppe alpine. Per sentiero si giunge poi al punto di partenza. Dislivello: 1000 m Durata escursione: 5 ore Difficoltà: E Equipaggiamento: Normale da escursionismo, torcia per la galleria Organizzatori: Paolo Merlo (340.5557370) ENOTECA APERTA CON PRODOTTI TRADIZIONALI E PIATTI Gionni Merlo (347.5081726) TIPICI DELLA VAL BELLUNA Iscrizioni in sede: Entro venerdì 11 maggio 2018 P.zza Papa Luciani, 20 - 32026 MEL BL Mezzi di trasporto: Auto proprie tel.0437 753651 - fax 0437 543874 Partenza: Ore 7.00 dalla sede CAI [email protected] - www.anticalocandacappello.it Cartografia: Tabacco 056, Piccole Dolomiti-Pasubio 50 51 Escursionismo Domenica 20 maggio 2018 MALGA GALMARARA - CAMPO GALLINA Altopiano di Asiago Il percorso si svolge senza difficoltà in buona parte su strade ex militari, nel cuore della parte nord dell’Altopiano dei sette comuni, in un ambiente incontaminato ma di grande importanza storica per essere stato uno dei principali centri logistici austriaci nella prima grande guerra. Incontreremo, infatti, i resti di un deposito mezzi militari, una caverna adibita a depositi munizioni e, infine, la conca di Campo Gallina, dove si ergeva il centro logistico, con il suo ospedale, chiesa, refettorio, alloggi soldati e persino un cinema, insomma una piccola cittadina. Il percorso consente allo sguardo di spaziare dal Portule a cima Dodici e all’Ortigara, offrendo inoltre squarci sul paesaggio glacio carsico particolarmente interessanti.

Dislivello: 500 m Durata escursione: 5 ore Difficoltà: E Equipaggiamento: Normale da escursionismo Organizzatori: Stefano Libralato (347.5830986) Wanda Panazzolo (349.5302179) Iscrizioni in sede: Entro venerdì 18 maggio 2018 Mezzi di trasporto: Auto proprie Partenza: Ore 7.00 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco 050 52 53 Escursionismo

Domenica 27 maggio 2018 (anemoni, peonie, ranuncoli, primule, genziane e il bellissimo tulipano MONTE STIVO (2054 m) montano per citarne alcuni.). Prealpi Bresciane e Gardesane Dislivello: 830 m Per la posizione geografica e la quota, il Monte Stivo è un eccezionale Durata escursione: 5 ore complessive punto panoramico affacciato sul lago di Garda e la Vallagarina. Difficoltà: E La salita alla vetta non è impegnativa ed è molto frequentata per la Equipaggiamento: Normale da escursionismo vicinanza dei centri di Rovereto e Riva del Garda. Dal passo S. Barbara, Organizzatori: Ernesto Campagnolo (329.1659666) nel territorio di Ronzo-Chienis, si perviene al pianoro di S. Antonio Francesco Calamelli (349.1368095) (1220 m, parcheggio) dove si prende il sentiero 608 bis che coincide con Iscrizioni in sede: Entro venerdì 25 maggio 2018 la mulattiera inizialmente asfaltata e sale fino a rimontare lo spallone a Mezzi di trasporto: Auto proprie quota 1480 m (bivio con segnavia 608, capitello in legno, dedicato a Partenza: Ore 6.30 dalla sede CAI S. Antonio). In località le Prese dove il panorama si apre notevolmente Cartografia: Tabacco n° 055 Val Sarca, Arco, sulla parte più settentrionale del lago di Garda e la piana di Riva - Arco, Riva del Garda. si sale, per lunga diagonale, fino all’ampia conca prativa di Malga Stivo (1748 m), teleferica per il rifugio Marchetti). La salita, in realtà, è un pò monotona ma assolutamente gratificata dalla vista sul lago, le cime di Ledro e la catena montuosa che accompagna fino alla , passando per il Carè Alto ed il ghiacciaio dell’Adamello. Alla malga Stivo ci attende lo “strappo finale” per il ripido vallone che porta alla vetta, splendido punto di osservazione. (ore 2.30 da S. Antonio) In cima allo Stivo, accanto alla croce, c’è un interessante osservatorio panoramico, una specie di bussola gigante in pietra all’interno della quale, grazie a targhette metalliche, è possibile identificare tutte le cime più importanti. Edificato poco sotto la vetta, a 2012 m di quota, c’è un rifugio storico del . Dedicato a Prospero Marchetti, co-fondatore e primo presidente della S.A.T., inaugurato nell’ottobre del 1906. Aperto nella stagione invernale solo nei fine settimana, il rifugio offre comunque un valido punto di appoggio e relax. Per la discesa seguiamo liberamente la cresta sud-sud ovest fino ad incontrare nuovamente il sentiero 608 nei pressi del capitello. Si prosegue quindi, per lo stesso itinerario di salita, fino al parcheggio (circa ore 1.30). Note: Chi raggiunge la sua vetta in tarda primavera sarà sorpreso dalle ricchezze botaniche dei suoi pendii 54 55 Escursionismo

Domenica 10 giugno 2018 sulla destra un ripido sentierino tra un rado bosco di faggio che ci conduce IL CIRCOLO DELLE BOCCHETTE dapprima ad un profondo inghiottitoio carsico e poi alla conca delle Giarine, dominata dall’Osservatorio sul Grappa, sede, durante la Grande Massiccio del Grappa Guerra, del comando austro-ungarico. Attraversato il sentiero sul ghiaione Ci troviamo nella parte più settentrionale del Massiccio del Grappa, in un cartello indica rif. Bocchette, da qui si può scendere al nostro punto di provincia di Belluno, in una delle poche aree sommitali del massiccio del partenza attraverso un avventuroso fondovalle boscoso. Noi proseguiamo Grappa dove il ghiacciaio Würmiano ha lasciato il dritti in direzione della sella che va ad incrociare suo segno. Questo conferisce all’area un aspetto il sentiero 10. Da qui prendiamo la cresta a mughi sinuoso e aperto, reso ancora più piacevole da sulla destra apprezzando il panorama sugli Asoloni pascoli ben curati e fitti boschi di abete rosso che e sulla Valle delle Bocchette dove svetta il Monte anticipano crinali rocciosi, aspri e ricchi di una Prassolan. Dopo 15 minuti una breve salita ci flora specializzata. Il punto di partenza ideale conduce sulla Cima del Monte Pertica (1549 m) per la nostra escursione è il Rifugio Bocchette dove la visuale spazia sulle Piccole Dolomiti, di Mezzo (1322 m), facilmente raggiungibile da Altopiano di Asiago, Lagorai, Pale di San Martino Bassano del Grappa. Dal parcheggio sterrato sulla e Vette Feltrine. Il nostro percorso è ora tutto in sinistra è visibile un’antica “speloncia” adibita discesa fino all’albergo Forcelletto giunti al quale alla conservazione dei formaggi, mentre a destra, scendendo attraverso i verdi pascoli sulla destra dietro lo stabile del rifugio sale la forestale del ritorniamo facilmente al rifugio Bocchette. nostro itinerario. Il primo tratto ci permette di osservare la morfologia dell’antico circo glaciale, ancora visibile grazie al carsismo che impedisce alle acque superficiali Dislivello: 400 m di modificare il paesaggio. Un deciso tornante sinistrorso ci conduce Durata escursione: 4-5 ore all’interno dell’abieteto con le sue fioriture di acetosella, farfaraccio, Difficoltà: T-E doronico austriaco e falsa ortica maggiore. A breve si raggiunge la famosa Equipaggiamento: Normale da escursionismo curva di Ca’ Tasson dove dei tabelloni illustrano gli incredibili eventi che Organizzatori: Nadia D’Agostini (349.3773783) hanno caratterizzato i due ravvicinati capisaldi rocciosi Italiano e Austriaco Chiara Tartaggia (338.9995729) durante la Grande Guerra. La stradina prosegue ancora dolce all’interno Iscrizioni in sede: Entro venerdì 8 giugno 2018 del bosco di abeti. Ci lasciamo sulla sinistra il Cason dei Lebi. Ancora Mezzi di trasporto: Auto proprie un tornante e dovremo lasciare la larga mulattiera che sale alla Croce dei Partenza: Ore 7.30 dalla sede CAI Cartografia: Lebi e da qui attraverso il sentiero 56 fino a Cima Grappa. Noi risaliamo Tabacco 051 Monte Grappa Note: Parte dell’anello natura del Grappa 56 57 Escursionismo

Domenica 24 giugno 2018 (1984 m) e da qui a sinistra per Forcella Di Mezzo (1908 m), poi ANELLO DEL MONTE PIANA (2324m) Forcella Bassa da dove si prosegue per il Lago d’Antorno. Dolomiti di Sesto Tra i tanti luoghi simbolo della grande Guerra sulle Dolomiti, il monte Piana merita un posto di rilievo per le vicende che vi si svolsero e per la presenza di un museo all’aperto. Quello che è oggi un suggestivo paesaggio dolomitico e naturale belvedere con vista a 360°sulle Dolomiti di Sesto (Cima Cadin di S. Lucano, Cristallo, Croda Rossa, Picco di Vallandro, Croda dei Rondoi e Tre Cime di Lavaredo) fu uno dei teatri più sanguinosi e statici del fronte orientale. Il numero dei caduti fu impressionante (14000) e dovuto in maggior parte alle dure condizioni climatiche.Nessuno dei due schieramenti ebbe la meglio sull’altro e dopo due anni di scontri e battaglie su terreno aspro e difficile non portarono sostanzialmente ad alcun cambiamento. Le testimonianze di questi eventi che troveremo lungo il percorso (trincee, ricoveri, osservatori e gallerie) daranno modo al visitatore di meditare su questi tragici fatti avvenuti un secolo fa. Lasciate le auto nei pressi del lago d’Antorno si prosegue lungo la strada per il rifugio Auronzo e oltrepassato il casello del pedaggio si imbocca sulla sinistra la stradina in discesa Dislivello: 500m verso M.ga Rimbianco. Ora la stradina diventa sentiero n°111 e Durata escursione: 5-6 ore risale il Val de i Castrade; è questo il tratto più impegnativo di Difficoltà: EE con tratti esposti tutta l’escursione dove si guadagna la maggior parte di dislivello. Equipaggiamento: Normale da escursionismo Raggiunta la F.lla de i Castrade si prosegue per la cima del Monte Organizzatori: Mario Bolzon (329.2725669) Piano (2305m) dove è collocata la Croce di Dobbiaco visitando le Fabio Marcellan (347.7173527) postazioni Austroungariche. Si ridiscende alla F.lla de i Castrade e Iscrizioni in sede: Entro il venerdì 22 giugno 2018 salendo sul versante opposto si raggiunge la Piramide Carducci e la Mezzi di trasporto: Auto proprie Cap. Carducci sulla cima del Monte Piano (2324m) con visita delle Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI postazioni del fronte Italiano; da qui per comodo sentiero in leggera Cartografia: Tabacco n°3 Cortina D’Ampezzo discesa si raggiunge il rif. A. Bosi - M. Piana (2205m). Da qui inizia Dolomiti ampezzane il rientro per la mulattiera italiana, sentiero 122 fino a Forcella Alta Tabacco n° 10 Dolomiti di Sesto 58 59 Escursionismo

Domenica 1 luglio 2018 qui raggiungeremo il Lago Lavaredo e l’omonimo rifugio per raggiungere poi il rifugio Auronzo dove, al bancone del bar, MONTE PATERNO (2744 m) terminerà la nostra escursione. SENTIERO ATTREZZATO DE LUCA - Dislivello: 1000 m compresi saliscendi (500 m sola ferrata) INNERKOFLER Durata escursione: 8 ore circa Difficoltà: EEA Dolomiti di Sesto - Monte Paterno - Attrezzatura: Casco, imbracatura e set da ferrata omologati. Tre Cime di Lavaredo Obbligatoria pila frontale Organizzatori: Ferrata non Alessandro Piovesan (348.9300816) impegnativa in Andrea Minotto (340.6315361) Iscrizioni in sede: un ambiente tra Entro venerdì 29 giugno 2018 Mezzi di trasporto: i più suggestivi Auto proprie Partenza: delle Dolomiti Ore 6.00 dalla sede CAI Cartografia: di Sesto teatro Tabacco n°10 – Dolomiti di Sesto Note: di aspri scontri Per raggiungere il rifugio Auronzo è previsto un durante la I pedaggio di circa 20 euro ad auto da dividere tra i Guerra Mondiale. partecipanti L’uscita prevede un giro ad anello. A partire dal rifugio Auronzo (2298 m) si raggiunge, lungo la facile strada bianca, il rifugio Lavaredo (2344 m). Passando per la forcella Lavaredo (2454 m) saremo al cospetto della parete Nord delle Tre Cime di Lavaredo. Una volta raggiunto il rifugio Locatelli (2405 m) abbandoneremo il classico sentiero delle Tre Cime per dirigerci verso il Monte Paterno. La caratteristica principale di questo percorso attrezzato sono le famose gallerie elicoidali scavate durante la I Guerra Mondiale (necessaria pila frontale ed abbigliamento adeguato). Una volta raggiunta la nostra cima (Monte Paterno 2744 m) scenderemo per la Ferrata delle Forcelle in direzione Forcella Pian di Cengia. Da 60 61 Escursionismo

Venerdì 6 sabato 7 domenica 8 luglio 2018 Durata escursione: 3 giorni Difficoltà: E Trekking naturalistico sui Equipaggiamento: Normale da escursionismo “Monti Azzurri” SIBILLINI Organizzatori: Giovanni Bobbato (339.7479556) Pierluigi Perin (333.4192151) Parco Nazionale dei Monti Sibillini Guido Lucetti (347.8363533) “Solidarietà per le popolazioni colpite dal sisma”: con queste parole il Mezzi di trasporto: Auto proprie Direttivo Centrale del CAI invita le sezioni ad organizzare e promuovere Partenza: Ore 6.30 dalla sede CAI Cartografia: delle esperienze escursionistiche in un’area montana del Centro Italia Monti Sibillini 1:25.000 Note: Il programma delle escursioni sarà presentato ancora oggi martoriata dall’evento traumatico dell’agosto/ottobre 2016. nel mese di marzo/aprile in sede Cai previo avviso La nostra sezione, dopo tale calamità, ritiene doveroso proporre un’uscita tramite e-mail. Chi è interessato alla gita è pregato escursionistica in questi luoghi di straordinaria bellezza paesaggistica di comunicare ai responsabili della gita la propria con il progetto “Campo Base Sibillini 6.5”. Tra le Marche e l’Umbria e-mail entro il mese di febbraio. si estende il Parco Nazionale dei Monti Sibillini con più di 20 cime che superano i 2.000 m. di altezza. Il Parco è un’area protetta di 70.000 ettari ed è ricco di specie animali, tra le quali il Lupo, il Gatto Selvatico, l’Istrice, il Capriolo, l’Aquila Reale, lo Sparviero e molti altri. Le specie vegetali che si possono ammirare in questi luoghi sono la stella alpina, il ginepro, l’anemone e vari tipi di orchidee. Un territorio dove la natura, la magia, la storia e la cultura locale hanno contribuito a definire la realtà dei “Monti Azzurri”, così chiamati da Giacomo Leopardi, unica e irripetibile. 62 63 Escursionismo

Domenica 15 luglio 2018 Dislivello: 900 m al rifugio Volpi RIFUGIO GIUSEPPE VOLPI DI 1200 m alla cima monte Mulaz Durata escursione: 8 ore MISURATA (2571 m) E CIMA Difficoltà: EE MONTE MULAZ (2906 m) Equipaggiamento: Normale da escursionismo Pale di San Martino Organizzatori: Matteo Vianello (377.4467706) Ludovica Zambello (348.0807593) Itinerario vario e suggestivo. Dalla Val Venegia si sale al rifugio Volpi, Iscrizioni in sede: Entro venerdì 13 settembre 2018 base di partenza e di transito per molte escursioni. Il dislivello non Mezzi di trasporto: Auto proprie indifferente è ripagato da panorami di tutto rispetto che si aprono e Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI ampliano salendo di quota. Dal rifugio si raggiunge la cima del monte Cartografia: Tabacco 022 Mulaz senza particolare difficoltà ed eccessivo sforzo ma è necessario avere un passo sicuro. La vetta merita di essere salita per la spettacolare vista sui monti e valli circostanti offrendo uno straordinario panorama. Un rintocco della campana è usanza quale gioioso segno del proprio arrivo in vetta.

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Domenica 22 luglio 2018 tra mughetti e qualche radura. Raggiungiamo il bivio con il sentiero che porta alle “Orme dei dinosauri”, qui fiato e tempo permettendo GIRO ATTORNO AL MONTE PELMO possiamo affrontare il paio di centinaia di metri di ripidissima salita (quota max 2476 m) per andare ad osservare le “impronte”. Poi, ripreso il sentiero, in breve Monte Pelmo tempo si arriva al passo Staulanza . Partiamo da passo Staulanza (1770 m) e si risale rapidamente il bosco ai piedi del Pelmetto mirando verso sinistra il grande ghiaione nord/ ovest del Pelmo. Usciti dal bosco, in leggera discesa si attraversa l’ imponente ghiaione, raggiungendo il bivio dove, dal sentiero diretto a forcella Forada, si dirama il ripido sentiero che sale alla forcella Val d’Arcia (2476 m). Questo è il punto più alto dell’escursione. Da qui la discesa è un po’ più impegnativa ma dei cordini metallici facilitano la traversata; tuttavia in condizioni ideali, assenza di neve e ghiaccio, si avanza senza problemi sul ghiaione che scende verso rifugio Venezia (1950 m). Il sentiero passa proprio sotto le prime rocce dell’attacco alla via normale che porta in cima al Pelmo raggiungendo il rifugio Venezia ai Campi di Rutorto, dove è d’obbligo una sosta ristoratrice. Siamo appena a metà percorso ed ora si tratta di aggirare tutto il versante sud del Pelmo e Pelmetto. La parte più impegnativa del giro è già alle spalle, possiamo ora apprezzare il lungo sentiero con leggeri saliscendi Dislivello: Circa 700 m salita Val d’ Arcia (circa 1000 m totale) Durata escursione: 7-8 ore Difficoltà: E Equipaggiamento: Normale da escursionismo Organizzatori: Giuseppe Caon (334.5718433) 31033 Castelfranco Veneto (TV) Mario Bolzon (329.2725669) Via S. Pio X, 53/A Iscrizioni in sede: Entro venerdì 20 luglio 2018 Tel. 0423.495556 - 0423.497727 Mezzi di trasporto: Auto proprie www.milanottica.it - [email protected] Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco 03; 015; 025; 66 67 Alpinismo

Venerdì 27/Domenica 29 luglio 2018 indicazioni per la Cabane de Tracuit. Da qui, il sentiero denominato “Roc de la vache” inizia a salire più ripido e tortuoso, portandosi Bishorn (4153 m) verso destra e andando a costeggiare un torrente, il quale alimenta Alpi occidentali- Alpi Pennine una evidente cascata che si nota già dal parcheggio. Appena sopra (Svizzera) il ginocchio da dove cade il torrente, si apre un’ampia vallata con Presentazione: Viste le particolari difficoltà logistiche e tecniche, pascoli e alpeggi per poi diventare pietraia e arrivare sotto al Col de l’uscita sarà preceduta da una specifica serata presso la sede CAI per Tracuit che con un facile canalino attrezzato con catene ci fa arrivare fornire tutte le informazioni per una sicura e consapevole partecipazione in pochi minuti al rifugio. (circa 4- 4.30 ore dal parcheggio). Dalla (organizzazione, preparazione tecnica, materiali, ecc.) Il Bishorn Cabane de Tracuit dove pernotteremo, il mattino seguente prenderemo fa parte della catena strettamente a ridosso del blasonato Weisshorn un sentiero che in breve ci porterà ad un colletto , dove calzeremo i (4506 mt.) ed è inserito nell’elenco ufficiale UIAA dei 4000 delle Alpi. ramponi e ci legheremo inoltrandoci nel ghiacciaio Turtmanngletscher Per raggiungere il nostro punto di partenza che è Zinal, si percorre (qualche crepaccio) dirigendoci verso una evidente sella nevosa con l’autostrada A4 arrivando alla barriera di Milano e proseguendo poi modica pendenza. Da qui si sale progressivamente verso destra, con sulla tangenziale, si prende lo svincolo con indicazione Gravellona pendio che diventa più ripido e faticoso, lasciando a sinistra la rocciosa punta di Burnaby e si arriva su di un’altra sella nevosa superiore, in prossimità di un grande crepaccio facilmente superabile. Da qui godremo un panorama, che ci permette di ammirare la cresta nord del Weisshorn in tutta la sua bellezza e maestosità e poco più su andando verso destra potremo scorgere la cima del Bishorn che con un ultimo sforzo raggiungeremo dopo aver superato l’ultimo gradino di 50/70 mt. con pendenza tra i 45° e i 50° gradi. (3 - 3.30 ore dal rifugio)

Toce e Milano Laghi. Si punta direttamente ad arrivare a Domodossola e a valicare il confine per il passo del Sempione scendendo poia Briga e passando per Visp e arrivando alla cittadina di Sierre, dove troviamo indicazioni per la valle d’Anniviers. Risaliamo detta valle percorrendola interamente e arrivando a Zinal, che sarà il nostro punto di partenza. Da Zinal, per viuzze costeggiate da belle case del favoloso villaggio vacanze, iniziamo ad alzarci sulla sinistra, trovando le prime 68 69 Alpinismo Venerdì 27/Domenica 29 luglio 2018 Bishorn (4153 m m) Alpi occidentali- Alpi Pennine (Svizzera)

Dislivello totale in salita: 2480 m Alpi e gruppo: Punto di Partenza: Zinal (canton Vallese) Valle: Anniviers Versante di salita: Nord-ovest Quota di partenza: 1675 m Quota vetta: 4153 m Rifugio di appoggio: Cabane de Tracuit (3256 m) Tipo di via: Via normale Difficoltà : EEA – AG – F+ (scala difficoltà) Equipaggiamento: Imbraco basso, caschetto, scarponi da ghiacciaio ramponabili, ramponi, piccozza, ghette, e altri materiali da ghiacciaio illustrati nella serata di presentazione Organizzatori: Enrico Trentin (340.4180381) Antonio Fantin (340.9716773) Gianfranco Cervellin (338.3227997) Mezzi di trasporto: Da valutare se auto proprie o pulmini Partenza: Ore 5.00 dalla sede Cai Iscrizioni: Entro venerdì 6 luglio 2018 con versamento di caparra di almeno 60 euro Numero partecipanti: max. 15/18 più capi-cordata e istruttori 70 71 Alpinismo

Sabato 18 e Domenica 19 agosto 2018 sulla roccia) dove lo si abbandona per svoltare a sinistra e prendere la normale che porta alla cima. Da qui si sale (se previsto maltempo slitta al 25-26 ripidamente per tornanti stretti sotto le pareti delle Madri agosto 2018) dei Camosci percorrendo vari tratti su roccette un po’ CIMA JOF FUART (2666 m) umide attrezzati con fune. Si passa sotto un arco naturale Alpi Giulie – Gruppo Montasio alto circa due metri e, continuando a salire addossati alla parete rocciosa, si giunge alla forcella Mosè. Si prosegue Da Sella Nevea si scende verso Predil, si prende la strada per ripido sentiero di ghiaia con numerose svolte fino a sterrata con indicazioni Rifugio Corsi, dopo un km si superare la Cima dell’Alta Madre. Da qui si rimonta la larga parcheggia l’auto (1020 m). Da qui ci dirigiamo verso spalla sud est e seguendo i bolli rossi si arriva alla sella Malga Grantagar con splendida vista sullo Jof Fuart e Canin tra le due cime dello Jof Fuart. Si svolta a sinistra nei pressi (quota 1.530 m - ore 1.30 dal parcheggio). Dopo la Malga di un muretto a secco, quindi si rimontano i gradoni finali si prende il sentiero che rimonta lo stupendo anfiteatro tra fino alla piccola croce di vetta (2666 m).Per la discesa si Punta Plagnis e Cima Castrin e si continua verso il Rifugio ripercorre la stessa via (ore 2.30). Corsi su una larga cengia sotto pareti strapiombanti. Da qui in comodo falsopiano si passa sotto l’ Ago e il Campanile di Villacco per poi scendere brevemente fino al Rifugio 1874 m (ore 1.15). Il giorno seguente dal rifugio si prende il sentiero 625 percorrendolo fino ad un bivio (tabella e segni Dislivello: 1° giorno 850 m 2° giorno 800 m Durata escursione: 1° giorno ore 3 2° giorno ore 6/7 Difficoltà: EE – A – F+ (scala difficoltà) Equipaggiamento: Set da ferrata + casco Organizzatori: Giovanni Bobbato (339.7479556) Paolo Merlo (340.5557370) Gionni Merlo (347.5081726) Iscrizioni in sede: Entro venerdì 27 luglio 2018 Mezzi di trasporto: Auto proprie Partenza: Ore 10:00 del sabato dalla sede Cai Cartografia: Tabacco 019 Alpi Giulie Occidentali tarvisiano 72 73 Escursionismo

Domenica 2 settembre 2018 Dislivello: 1250 m Durata escursione: 6-7 ore JOF DE MONTASIO (2753 m) Difficoltà: EE Alpi Giulie Equipaggiamento: Normale da escursionismo Dal polo turistico di Sella Nevea, raggiungibile da Chiusaforte Organizzatori: Federico Mogno (347.3590893) attraverso la Val Raccolana oppure da Tarvisio attraverso la Val Rio del Arianna Zorzi (340.0861584) Lago, si risale la stretta e ripida strada asfaltata che porta agli alpeggi Iscrizioni in sede: Entro venerdì 31 agosto 2017 del Montasio proseguendo fino al divieto di transito dove si parcheggia Mezzi di trasporto: Auto proprie (1502 m). Il Jof di Montasio è la montagna più alta delle Alpi Giulie. Partenza: Ore 5.00 dalla sede CAI La saliremo per la via normale per il versante sud partendo direttamente Cartografia: Tabacco 019 – Alpi Giulie Occidentali dai pascoli dell’altopiano del Montasio in direzione di Forca Verde (2587 m). Questo itinerario richiede un buon allenamento e passo sicuro. In alcuni tratti vi sono passaggi di I grado e parte del sentiero corre lungo una cengia molto esposta su precipizi della parete nord. Raggiunta la cresta si avanza verso la cima (2753 m). Si scende per l’itinerario di salita.

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Domenica 9 settembre 2018 Dislivello: 1000 m Durata escursione: 6-7 ore LAGHI DI SOPRANES Difficoltà: EE Parco naturale del gruppo di Tessa Equipaggiamento: Normale da escursionismo Organizzatori: Sandro Bugin (340.8197203) Si arriva a Merano e si prende direzione Lagundo, passando per Plars Daniela Soligo (349.6777714) e Vellau, dove prenderemo la cabinovia per salire alla malga Leiteralm Iscrizioni in sede: Entro venerdì 7 settembre 2018 (1522 m). Da qui si prende il sentiero 24 che ci conduce al rifugio Mezzi di trasporto: Auto proprie del Valico (1839 m, ore 1.30). Dal rifugio si continua sul sentiero 7, Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI prima attraverso prati e bosco, poi su terreno ripido e roccioso talvolta Cartografia: Tabacco foglio 011 Merano e dintorni attrezzato. Si guadagna così la forcella Hochgang (2455 m, ore 1.30) Note: Percorso non impegnativo ma con tratti attrezzati, da dove sarà possibile ammirare i laghi alpestri (laghetti Milchseen). è richiesto passo sicuro Al bivio si lascia il sentiero 7 per prendere il 22 portandoci ai laghi Langsee e Grünsee (2340 m). Si continua così la discesa arrivando a Oberkaser (213 m), posto di ristoro. Ripartiamo e ad un bivio si svolta a destra, sentiero 25, passando per altri piccoli laghetti; in leggera salita si giunge al valico Taufenscharte (2195 m) per poi scendere rapidamente alla malga Leiteralm.

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Domenica 16 settembre 2018 cartelli CAI, proseguiamo in questa direzione inoltrandoci nel bosco di abeti e larici. Inizialmente il percorso è pianeggiante ma prende subito MONTE PERALBA (2694 m) a salire; man mano che aggiriamo il monte, per rimontarlo dal versante Alpi Carniche ovest, il terreno si fa più sassoso e tra la vegetazione sempre più rada; Cima superba con amplissimo panorama. Sorge alla testata della Val iniziano ad affiorare immagini della verdissima Val Visdende e delle Sesis alle Sorgenti del Piave. Si presenta come un gigantesco monolito di cime circostanti. Presso un tratto piuttosto ripido, dove è necessario calcare dolomitico che offre ascensioni di tutti i tipi e per tutte le abilità. aiutarsi con le mani per la salita tra le radici, intravediamo il limite della Il giro prevede un anello; salita per la cresta ovest (normale italiana) e vegetazione. Accompagnati solo da qualche arbusto e dal pino mugo ci discesa per la Via Normale Austriaca (Giovanni Paolo II). Dal parcheggio prepariamo ad affrontare il tratto più impegnativo. La cengia rocciosa raggiungiamo la chiesetta limitrofa e, seguendo le chiare indicazioni dei che conduce alla vetta è ripida e in certi frangenti scivolosa, anche se consente di tanto in tanto di rifiatare. I segnali del CAI, adesso un po’ sbiaditi, disegnano una tra le tante traiettorie possibili tra i sassi calcarei. Anche se li perdiamo per un momento, l’importante è continuare a salire cercando la via più comoda e prudente. Sarà necessario, saltuariamente, aiutarsi con le mani come in una sorta di scalata (sono previsti passaggi di I° grado). Per la discesa, ignoriamo la via ferrata e cerchiamo i segnali della via normale, che scende lungo i versanti est e nord. Il percorso è meno ripido di quello dell’andata, agevolato dalla strada più ampia e dalla presenza di numerosi tornanti scavati nella roccia, con alcuni tratti di sentiero attrezzato. Dopo aver superato il ghiaione della vetta, troviamo la targa che commemora il passaggio del Papa Giovanni Paolo II. Da qui si scende verso il Passo Sesis e Rifugio Calvi, poi in breve fino al parcheggio. Dislivello: 864 m Durata escursione: 6 ore Difficoltà: EE Equipaggiamento: Normale da escursionismo Organizzatori: Cosetta Masi (347.7138872 [email protected]) Umberto Corponi (348.9349331 [email protected]) Iscrizioni in sede: Entro venerdì 14 settembre 2018 Mezzi di trasporto: Auto proprie Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco 01 Sappada-S.Stefano-Forni Avoltri 78 79 Escursionismo

Domenica 30 settembre 2018 (532). Passando fra i mughi si scende aggirando il piede settentrionale del Belvedere, si piega poi a ovest avanzando RIFUGIO SORA I SASS E GRANDE nel bosco fino a confluire nel sentiero che ci porterà al BELVEDERE (1964 m) Rifugio Sora i Sass de Mezodì - G.Angelini . Si prende ora il Spiz de Mezzodì sentiero 534, che scende ripidamente a nord, raggiungendo il ripiano dei pascoli della Casèra di Mezzodì (1349 m) e dopo Un paio di chilometri a valle di Forno di Zoldo, raggiungiamo un’oretta si arriva in località Baron. Da qui si devia verso est la località Le Bócole 805 m (a sinistra ristorante – campeggio), e seguendo il torrente Maè si giunge al parcheggio da dove si oltrepassa una cava di ghiaia e, a ridosso della centrale siamo partiti. idroelettrica, arriviamo all’attacco del sentiero 531 che Dislivello: sale ripidamente a raggiungere il Ru de Doa. Il sentiero 1200 m compresi saliscendi Durata escursione: è ben tracciato e con moderata pendenza si raggiunge la 8 ore Difficoltà: radura della Casèra di Col EE Attrezzatura: Marsàng (1290 m). Ad un Normale da escursionismo Organizzatori: bivio si lascia il sentiero 531 Milo Viale (347.0506426) che continua in quota e si Fabio Guidolin (340.6006059) Iscrizioni in sede: imbocca, a destra, il sentiero Entro venerdì 28 settembre 2018 Mezzi di trasporto: 532 che risale i fianchi sud Auto proprie Partenza: orientali del Col Pelós. Ore 6.00 dalla sede CAI Cartografia: Superato il vallone della Tabacco 025 Note: Val de Lugàn si raggiunge Percorso lungo con alcuni passaggi attrezzati, il crinale sommitale del richiede passo sicuro monte, continuando a ovest si raggiunge la forcella omonima, che separa il Col Pelós dagli Spìz di Mezzodì. Piegando a nord, sempre seguendo il sentiero 532, si giunge al Grande Belvedere (1964 m). Qui possiamo fare una meritata pausa ammirando a 360° il panorama offerto, a nord la valle di Zoldo delimitata dagli imponenti massicci del Civetta e del Pelmo, sullo sfondo compaiono le sagome del Col di Lana, a ovest il gruppo Tamèr, S.Sebastiano, nonché la Moiazza . Guardando a est si scorgono il Sorapiss, l’inconfondibile mole dell’ ed il vicino “ventaglio” degli Sfornioi. Dopo la pausa riprendiamo il cammino seguendo il sentiero di destra 80 81 Escursionismo

Domenica 7 ottobre 2018 del ponte, piuttosto breve e con funi tese, caratterizzato da pedaline metalliche per i piedi, mentre in uscita si è agevolati dalla presenza di FERRATA DELLE AQUILE alcune cambre metalliche. Un breve e semplice tratto in orizzontale Altopiano della Paganella conduce alla base di uno sperone roccioso. E’ poi necessario scegliere Via ferrata dedicata a Carlo Alberto Banal che permette un ampia se superare il secondo ponte, molto simile al primo forse poco più visuale che “abbraccia” idealmente le Valli dell’Adige e dei Laghi là lungo, oppure evitarlo ridiscendendo parzialmente il lato opposto dello dove la cima della Paganella -La Roda- offre da sempre un grandioso sperone roccioso appena salito, tramite alcune facili roccette fino ad un panorama verso le Dolomiti di Brenta. Si parcheggia in località Santel, selletta da dove si risale su terreno franoso ricongiungendosi così con poco a monte di Fai della Paganella sulla SP 64, si sale per il sentiero chi eventualmente ha percorso invece il ponte. Qualunque sia stata la 602 – (ore 2.30) fin quasi alla cima. La Via inizia con una lunga discesa scelta fra le 2 alternative si ritorna ora ad un unico percorso dove lungo dapprima all’interno del canalone Battisti dove bisogna solo discendere un semplice sentiero si trova il libro di Via benché quest’ultima non alcuni gradoni attrezzati poi si aggira la paretona attraverso una lunga sia ancora affatto giunta alla fine. Da qui è possibile scegliere tra due cengia. Si passa attraverso un arco di roccia, si discende alcune roccette, uscite, lo spigolo del vento e la variante del Volo dell’aquila, molto più si percorre una breve cengetta semierbosa arrivando all’attacco di un impegnativa. Il primo gruppo si porta alla base del lungo spigolo finale traverso denominato “Traversata degli Angeli” che in elevata e sostenuta estremamente arioso e sicuramente bello dal punto di vista estetico. esposizione aggira uno spigolo che, opportunamente attrezzato con La base è piuttosto larga ed oltre ai vari appoggi della roccia anche un una serie di staffe, richiede una certa trazione sulla braccia in quanto maniglione metallico ne agevola la partenza; si sale utilizzando anche un po’ strampiombante. In uscita da questa traversata si scende lungo alcuni appigli di roccia fino ad una fascia erbosa dalla quale lo spigolo alcuni metri verticali ma con roccia ben appigliata raggiungendo una prosegue diventando progressivamente più affilato. Una serie di staffe comoda cengia. Si scende, a breve si raggiunge una prima serie di staffe che conducono nei pressi di un piccolo pulpito dal quale la discesa riprende tramite una seconda serie di staffe che permettono di superare una placchetta levigata ed esposta. Da quest’ultima discesa verticale si esce a destra in breve traversata portandosi nei pressi di un “tetto” roccioso strapiombante denominato “Conca d’Oro” e si inizia una lunga traversata che con ampio raggio aggira la paretona alternando tratti con caratteristiche di comoda cengia ad altri invece particolarmente esposti e che richiedono attenzione. La traversata prosegue ancora per qualche decina di metri, qualche passaggio piuttosto esposto ma senza particolari difficoltà, mentre più in basso continuano a far bella mostra di sé la Valle dei Laghi parallelamente alla Val d’Adige. Dopo una discesa iniziale ed il successivo lungo traverso eccoci ora al primo dei 2 ponti sospesi presenti. Poche roccette permettono di calarsi all’attacco 82 83 Escursionismo

Domenica 7 ottobre 2018 Dislivello: 1150 compreso avvicinamento Durata escursione: 8 ore complessive FERRATA DELLE AQUILE Difficoltà: EEA Altopiano della Paganella Equipaggiamento: Casco, imbracatura e set da ferrata omologati metalliche ne semplifica notevolmente la salita, si continua trovando un Organizzatori: Michele Ferronato (340.3459069) alternanza di staffe terminando poi presso il “Trono dell’Aquila” che Paolo Baldassa (329.5908752) coincide anche con la fine della Via ferrata. Il secondo gruppo prosegue Iscrizioni in sede: Entro venerdì 5 ottobre 2018 verso destra per poi salire la prima scala che è la più lunga, di 24 metri, Mezzi di trasporto: Auto proprie si effettuano quattro rotazioni di 360 gradi, con una vista che spazia Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI allo stesso modo. A seguire si salgono delle brevi pareti verticali e Cartografia: Tabacco n. 067 Kompass n. 649 una seconda scala a spirale di 15 metri, realizzata a mano in cordino Note: Ferrata media/difficile in costante esposizione di acciaio, ancor più panoramica e oscillante. Dopo la seconda scala e con alcuni passaggi artificiali su scalette s’incontra un altro piccolo ponte tibetano a due cavi e l’ultima paretina elicoidali che richiedono adeguata preparazione verticale che porta al Trono dell’aquila dove si ricongiungeranno i due fisica. Rimane a discrezione degli organizzatori gruppi. La variante si dirama dal tratto finale della Ferrata delle Aquile, accettare le iscrizioni in relazione a preparazione dopo i ponti tibetani, dove un sentiero si abbassa e conduce ad affrontare tecnica e fisca. questo nuovo tratto alternativo di circa 120 metri di lunghezza.

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Domenica 14 ottobre 2018 Dislivello: 400 m Durata escursione: 5-6 ore BOSCO DEL CANSIGLIO - CASERA Difficoltà: E CERESERA (1347 m) Equipaggiamento: Normale da escursionismo + macchina Gruppo -Cavallo fotografica (di ogni genere) Organizzatori: Mauro Visentin (349.8643458) Al Passo Crosetta (1118m) Antonio Fantin (340.9716773) si giunge dalla strada che da Iscrizioni in sede: Entro venerdì 12 ottobre 2018 Vittorio Veneto porta in Pian del Mezzi di trasporto: Auto proprie Cansiglio. Si può parcheggiare la Partenza: Ore 7.30 dalla sede CAI macchina sull’ampio piazzale al Cartografia: Tabacco 012 Passo Crosetta. Oltrepassata la strada, dietro la dismessa casa della Forestale, parte il sentiero 991. Il sentiero si inerpica subito per un breve tratto Note: Il filo conduttore di continuando poi con dolci questa uscita sarà la saliscendi e giri panoramici in fotografia. Il mercoledì o mezzo al bosco. Lo seguiremo giovedì precedente la gita fino al raggiungimento della (giorno da definire…), si nostra meta camminando terrà in sede CAI una serata lungo il confine tra Friuli e formativa tenuta da un membro Veneto ed incontrando i cippi dell’associazione F-Cube che delimitano le due regioni. (Associazione Fotografica La stagione migliore per Feltrina), incentrata sulla effettuare questa attraversata composizione degli scatti, è l’autunno, i colori sono uguale per tutti i tipi di splendidi, dal verde brillante macchine fotografiche, da degli abeti al giallo e rosso reflex a mirrorless, piuttosto acceso dei faggi e larici. Per che compatte e cellulari. il rientro ci sono diverse Temi che verranno comunque possibilità che valuteremo sul approfonditi in loco durante la posto la migliore per il gruppo. gita. 86 87 Escursionismo

Domenica 21 ottobre 2018 delle Dolomiti di Brenta. Dopo una doverosa sosta proseguiamo sul sentiero 330 fin nei pressi del passo Timoncello, quindi per LAGO DI TOVEL sentiero 339 scendiamo nuovamente al lago e camminando lungo Val di Non la sponda orientale ritorniamo al parcheggio. Ammaliati dai riflessi C’era una volta, non tanto tempo fa, un lago che d’estate si colorava cristallini delle dolci acque e dai colori sgargianti dell’autunno di intensamente di rosso, ora non più. Questo particolare fenomeno questo ambiente incantato torniamo a casa felici e contenti. dovuto alla fioritura di un’alga, si verificò in maniera evidente, per l’ultima volta, nel 1965 e, contrariamente a quanto si crede, pare che il fenomeno fosse causato dalla presenza di mandrie al pascolo che , con le loro deiezioni, “fertilizzavano” le acque del lago favorendo così la proliferazione dell’alga. Tuttavia il lago non perse il suo fascino, le sue acque ricche di fauna sono sorprendentemente limpide con incredibili tonalità di blu e verde. Dal parcheggio si prende la strada che , costeggiando il lago, giunge alla casa del parco “Lago Rosso”. Sulla nostra destra si trova una parete di arrampicata. Seguendo la strada sterrata con segnavia 314, passiamo il ponte sul rio Tresenica e arriviamo a malga Pozzol. Da qui prendiamo il sentiero 371 a sinistra che in un’oretta ci conduce a malga Flavona (1860 m). Il paesaggio si apre e tutto intorno si elevano le pareti Dislivello: 850 m Durata escursione: 5-6 ore Difficoltà: T-E Equipaggiamento: Normale da escursionismo Organizzatori: Renzo de Poli (340.3331786) Iscrizioni in sede: Entro il venerdì 19 ottobre 2018 Mezzi di trasporto: Pullman Partenza: Ore 6.30 dalla sede CAI Cartografia: Tabacco 053 Dolomiti di Brenta Kompass 688 Gruppo di Brenta Note: -Il costo del parcheggio auto è sui 6 €. -L’orario di partenza può essere modificato se l’autista del pullman lo ritiene necessario; 88 89 Escursionismo

Domenica 28 ottobre 2018 dove incrociamo il sentiero 164 che ci riporta al punto di partenza MONTE AIARNOLA (2456 m) (3 ore dalla cima). Dolomiti di Sesto – Gruppo Popera Dislivello: 1000 m Durata escursione: 7-8 ore complessive Il Monte Aiarnola costituisce la cima più a Sud del Gruppo del Popera nelle Dolomiti di Sesto e con i suoi 2456 m si pone a cavallo tra la Difficoltà: EE F+ Val di Padola e la Val d’Ansiei. Raggiunto il Passo S. Antonio (1475 Equipaggiamento: Normale da escursionismo (consigliato caschetto) m) lo superiamo e prendiamo verso SE una stradina bianca, sentiero Organizzatori: Paolo Baldassa (329.5908752) 153-164, che attraverso prati e caratteristici fienili conduce al versante Giacinto Gazzola (340.2367765) sud-occidentale del Monte Zovo . Ora per ripido sentiero tra mughi e Iscrizioni in sede: Entro venerdì 26 ottobre 2018 rododendri raggiungiamo il pianoro superiore dove a 1897 m troviamo Mezzi di trasporto: Auto proprie un bivio e proseguiamo per Partenza: Ore 6.00 dalla sede CAI il sentiero 127. Tagliando Cartografia: Tabacco 017 Dolomiti di Auronzo e Comelico in diagonale il versante SE del Monte Aiarnola, con vedute panoramiche sul UTENSILERIA - ARTICOLI TECNICI lago di Auronzo e sulla Val BULLONERIA - VITERIA - INOX d’Ansiei, raggiungiamo MATERIALE PER SALDATURA faticosamente un ripido canalone ghiaioso che si Agenzia con deposito risale fino a raggiungere gas tecnici la base della parete sud. Si risale un ripido canalone che conduce alla forcella di cresta e all’anticima (2419 m) dove troviamo la croce ed il libro di vetta. Proseguendo la cresta panoramica e superato un canalino un po’ delicato si raggiunge la cima del Monte Aiarnola (2456 m, 4 ore dal passo) la nostra meta, caratterizzata da una grande croce e da una vista panoramica su entrambe le valli. Dalla cima ci caliamo in direzione NO facendo attenzione (qualche passaggio di I) fino a raggiungere la Via del Lavoro, 4 - 31050 VEDELAGO (TV) forcella Valdarin dalla quale si scende per ghiaie fino al bivio con il Tel. 0423 401485 - Fax 0423 401485 sentiero 153. Noi però proseguiamo per il sentiero 125 che per mughi www.postumiasnc.it - [email protected] e poi per prati conduce a quota 1550 m in prossimità del lago Aiarnola 90 91 Escursionismo

Domenica 11 novembre 2018 fino al parcheggio del Mottolone 281 m, e da questo andremoa prendere il percorso di sant’Antonio ( via crucis ) che ci riporterà alla VALSANZIBIO – Villa Beatrice casa del parroco e successivamente al ristorante dove concluderemo d’Este, Muro, Mottarone, la giornata con pranzetto a base di pesce o altro (a scelta). Sentiero di Sant’Antonio Colli Euganei Valsanzibio è l’unica frazione di Galzignano Terme. Si trova a 15 km a sud di Padova. La località, adagiata ai piedi del Monte Gallo 385 m, e del Monte Orbieso 330 m, è nota per il giardino di Villa Barbarigo. Di particolare interesse è anche la vecchia chiesa di Sant’Eusebio (da cui prende nome la località) e l’attuale parrocchiale di San Lorenzo. Il Percorso è ad anello, Da Valsanzibio 25 m Dislivello: 400 - 450m s.l.m. iniziamo Durata escursione: 4.30 - 5.00 passando davanti Difficoltà: Escursionistica e Turistica a Villa Barbarigo, Equipaggiamento: Normale, consigliate Pedule o scarpe con direzione Galzignano Terme, alla prima svolta in direzione dell’antica buona suola Pieve di San Lorenzo si va verso il cimitero per risalire alla località Casa del Parroco. Poco oltre un bivio a destra tabella CAI che Organizzatori: Antonio Guerra (348.5446341) seguiremo. Via San Antonio da cui scenderemo. Lungo il percorso Giovanni Bernardi (347.7199359) saliremo all’ex Convento dei Camaldolesi 315 m sul Monte Orbieso, Iscrizioni in sede: Entro venerdì 9 novembre 2018 poi usciti per asfalto scenderemo a San Gaetano 301 m sul Monte Mezzi di trasporto: Auto proprie Fasolo, per poi dirigersi a Villa Beatrice 280 m sul Monte Gemola Partenza: Ore 7.15 - 7.30 dalla sede CAI punto storico e panoramico. Da questa per sentiero Cai e tratto Cartografia: Colli Euganei asfaltato scenderemo al bivio per sentiero delle Fontane e per questo Note: Il percorso si svolge su terreno misto, creta, ci porteremo in località Muro. Risaliremo poi un tratto cementato asfalto, ghiaia, cemento 92 93 Regolamento REGOLAMENTO ESCURSIONI Il programma delle escursioni organizzate dalla sezione viene portato a Equipaggiamento da escursione conoscenza dei soci mediante l’affissione all’albo sociale e la consegna Pedule o scarponi, zaino, abbigliamento protettivo contro freddo e di un calendario generale. Il programma contiene indicazioni sulle precipitazioni, scelto in base alla stagione e alla quota dell’escursione, caratteristiche dell’itinerario: tempi di percorrenza, dislivelli e difficoltà indumenti di ricambio, occhiali da sole, crema solare protettiva, cibo e tecniche da affrontare, particolare equipaggiamento da adottare. Per bevande. Nel caso di pernottamento in rifugio è obbligatorio l’uso del le escursioni è prevista l’iscrizione da effettuarsi entro il venerdì sacco-lenzuolo. antecedente la data prevista. Per le escursioni con pullman, l’iscrizione è da effettuarsi un mese prima della data prevista. Salvo diversamente Equipaggiamento da mountain-bike indicato nel programma specifico. Le iscrizioni si accettano solo in Oltre alla bicicletta adeguata e in ottime condizioni, casco, occhiali, sede. E’ possibile richiedere informazioni telefonicamente. I minorenni camere d’aria di ricambio, K-way, cambio completo, vestiario adeguato possono partecipare alle gite solo se accompagnati da una persona alla stagione. responsabile autorizzata. Il responsabile dell’escursione, al presentarsi di particolari esigenze, può variare l’orario di partenza, sospendere Attrezzatura da ferrata l’escursione o modificare l’itinerario. Il responsabile dell’escursione Obbligatoria per percorsi EEA- può escludere tutti quelli che, per palese incapacità o inadeguato set da ferrata a norma CE-EN958 abbinato a imbracatura (combinata equipaggiamento, non siano ritenuti idonei ad affrontare le difficoltà o intera) a norma CE-EN12277 ed al casco protettivo a norma CE- del percorso. Al fine di prevenire eventuali inconvenienti o infortuni, EN12492. sempre possibili nel severo ambiente montano, è importante per tutti quelli che vogliono partecipare alle escursioni organizzate informarsi Attrezzatura da ghiacciaio precedentemente sulle caratteristiche dell’escursione e seguire le Imbracatura a norma CE-EN12277, moschettoni a ghiera, anelli di indicazioni del responsabile e di suoi eventuali collaboratori. Durante cordino di varia lunghezza, piccozza, ramponi, casco protettivo a lo svolgimento dell’escursione è opportuno mantenere un contegno norma CE-EN12492. corretto e disciplinato. In particolare sono da evitare inutili corse, che causano smembramenti del gruppo ed eccessivo affaticamento di tutti. Attrezzatura da arrampicata Nei trasferimenti con mezzi privati si declina ogni responsabilità per Casco protettivo a norma CE-EN12492, imbracatura a norma CE- eventuali incidenti che dovessero verificarsi durante gli spostamenti EN12277, cordini e moschettoni in quantità adeguate al percorso. stessi, intendendosi l’escursione iniziata e terminata rispettivamente nel momento in cui si abbandonano e si riprendono gli automezzi. Qualsiasi Attrezzatura da sci alpinismo e ciaspole controversia si verifichi, prima, durante o dopo l’escursione, deve essere Artva, pala da neve e sonda; nei percorsi con difficoltà di tipo alpinistico portata a conoscenza del Consiglio Direttivo, che valuterà il caso. possono servire anche le attrezzature da ghiacciaio o da arrampicata.

94 95 Regolamento

Classificazione delle difficoltà i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e/o all’apparenza senza (tratta dai volumi della collana ‘Guida ai Monti d’Italia’) crepacci (perché il loro attraversamento richiederebbe l’uso della corda e La seguente classificazione è da ritenersi puramente indicativa, della piccozza e la conoscenza delle relative manovre di assicurazione). soprattutto in alta montagna, dove le condizioni ambientali sono molto Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza variabili. dell’ambiente alpino; passo sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguati.

DIFFICOLTA’ ESCURSIONISTICHE T Itinerario escursionistico turistico EEA per escursionisti esperti con attrezzature Itinerario di ambito locale su stradine pedonali, carrarecce, mulattiere o Itinerario che conduce l’escursionista e alpinista su pareti rocciose o evidenti sentieri, che non pongono incertezze o problemi di orientamento. su aeree creste e cenge preventivamente attrezzate con funi e/o scale Si svolgono in genere sotto i 2000 m. e costituiscono, di solito l’accesso senza le quali il procedere costituirebbe una vera e propria arrampicata. ad alpeggi o rifugi. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente Richiede adeguata preparazione ed attrezzatura di autoassicurazione montano e una preparazione fisica alla camminata. obbligatoria. E Escursionistico Itinerari che si svolgono quasi sempre su sentieri oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascolo, detriti, pietraie), di solito con DIFFICOLTA’ SCI ALPINISTICHE segnalazioni; possono esservi brevi tratti pianeggianti o lievemente Per le ascensioni sci alpinistiche vengono usate le sigle della scala inclinati di neve residua, dove in caso di caduta la scivolata si arresta in Blanchère che valuta nel suo insieme l’itinerario con riferimento alla capacità tecnica dello sciatore. breve spazio e senza pericoli. Si sviluppano, a volte, su terreni aperti MS Itinerario per sciatore medio (che padroneggia pendii aperti di senza sentieri ma non problematici, sempre con segnalazioni adeguate. pendenza moderata). Possono svolgersi su pendii ripidi; i tratti esposti sono in genere BS Itinerario per buon sciatore (che è in grado di curvare e di protetti (barriere) o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi su arrestarsi in breve spazio e nel punto voluto, su pendii inclinati fino a roccia, non esposti, o tratti brevi e non faticosi né impegnativi grazie 30°, anche con condizioni di neve difficili). ad attrezzature (scalette, pioli o cavi) che però non necessitano l’uso di OS Itinerario per ottimo sciatore (che ha ottima padronanza dello equipaggiamento speciale (imbracatura, moschettoni, ecc.). Richiedono sci anche su terreno molto ripido, con tratti esposti e passaggi obbligati). un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e L’aggiunta della lettera ‘A’ (MSA, BSA, OSA) indica che l’itinerario conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, presenta caratteri alpinistici (percorso di ghiacciai, di creste, di tratti oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati. rocciosi, o quote elevate, ecc.). In questo caso occorre attrezzatura EE Per escursionisti esperti adeguata (corda, piccozza, ramponi, ecc.) e conoscenza del suo uso, Si tratta di itinerari generalmente segnati ma che implicano una capacità specialmente per quanto riguarda il recupero da crepaccio. Non sono di muoversi su terreni particolari: sentieri o tracce su terreno impervio comprese in questa scala le discese con sci di itinerari alpinistici e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti rocce ed erba, o di impegnativi, dette di sci estremo. roccia e detriti); terreno vario a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento, ecc.); tratti rocciosi con lievi difficoltà tecniche. Rimangono invece esclusi 96 97 Per diventare donatori di sangue basta avere: Età: oltre i 18 anni; peso superiore a 50 Kg; buona salute e... Presentarsi presso il CENTRO TRASFUSIONALE dal lunedì al giovedì dalle ore 9 alle ore 10 a digiuno. Da gennaio 2018 anche al venerdì, stesso orario, solo su prenotazione allo 0423.732320 - 732330 - 732456 - 732526. Si effettuano prelievi tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 10. Si può prenotare la donazione ai numeri soprariportati.

La Sezione del CAI di Castelfranco Veneto ringrazia quanti hanno contribuito alla realizzazione di questa pubblicazione.

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C.A.I. – Sezione di Castelfranco Veneto via Lovara 6, c.p. 176, 31033 Castelfranco Veneto (TV) tel. 340.6315361 - www.caicastelfranco.it [email protected]