N. 7 • 23 febbraio 2020 • € 1,00

Anno LXXIV • Poste Italiane S.p.A. • Spediz. in abbon. postale • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. 014/CBPA-SUD/NA • Direzione e Redazione Largo Donnaregina, 22 • 80138 Napoli

PRIMO PIANO DIOCESI La malattia non è

Cinquant’anni una diminuzione dell’uomo per la parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a Portici 3 @ Crescenzio Card. Sepe

VITA DIOCESANA

Esercizi spirituali per i diaconi permanenti 5

CITTÀ

Intitolato a Bruner e Cinque il Comando della Polizia Locale 13

CULTURA

Lourdes è il luogo nel quale il Signore, attraverso la madre, ha vo - luto manifestare tutta la sua misericordia e la sua bontà, chia - mando alla conversione, alla preghiera e alla guarigione interiore Un libro tutti i credenti. per alle pagine 8 e 9 Nisida 15

A Casavatore, la testimonianza di Beatrice Fazi 2 Gli interventi Le mamme della Sanità e la violenza sulle donne 11 Ornella e Roberto Amodio Antonio Boccellino • Rosanna Borzillo Antonio Botta • Luigi Castiello A Santa Croce ad Orsolone sulle orme di Sandra Sabattini 4 Antonio Colasanto • Oreste D’Amore Sensibilizzare alla donazione del midollo 12 Carlo De Rosa • Rosaria La Greca Franco Esposito • Giuseppe Foria Virgilio Frascino • Nataliya Ivanyshyn Ricordando Chiara Lubich 6 Pasquale Oliviero • Elena Scarici Prevenire l’usura, incontro con le scuole 14 Mariangela Tassielli • Gianpiero Tavolaro 2 • 23 febbraio 2020 Vita Diocesana Nuova Stagione Una testimonianza Piccole di apertura alla vita Ancelle Beatrice di Cristo Re “Lectura Patrum neapolitana”. Fazi: Prossimo incontro: sabato 22 febbraio, ore 17, presso l’Aula Magna della Casa del Volto Santo, in via Ponti Rossi 54, a dal male Capodimonte. Marco Rizzi, professore ordinario di Letteratura cristiana antica nell’Università di Milano, leggerà: Cesario d’Arles, di vivere Commento all’Apocalisse. A cura di Francesco Tedeschi. Letture cristiane del primo millennio 56. Milano, Paoline, 2016. alla gioia Basilica Buon della Consiglio Capodimonte fede Ogni giorno 25 del mese, nella «Non tutti fanno l’esperienza di essere ac - Basilica Santuario colti da coloro che li hanno generati: numero - dell’Incoronata Madre del Buon se sono le forme di aborto, di abbandono, di Consiglio a Capodimonte si maltrattamento e di abuso. Davanti a queste svolge la “Serata Mariana”. azioni disumane ogni persona prova un sen - Prossimo appuntamento: so di ribellione o di vergogna». Queste parole, martedì 25 febbraio. Ore 19.30, tratte del messaggio dei Vescovi italiani per Santo Rosario. Ore 20, Santa la Giornata nazionale per la Vita del 2 feb - Messa. Ore 21, Adorazione braio scorso, ci fanno entrare nel cuore della Eucaristica. Ore 21.45, Saluto testimonianza che l’attrice Beatrice Fazi re - alla Madonna. galerà sabato 29 febbraio presso il centro polifunzionale della parrocchia Gesù Cristo lavoratore a Casavatore. Comunità Attrice di teatro, cinema e televisione, è nota per aver partecipato ad alcune edizioni della fiction televisiva “Un medico in fami - del glia”; recentemente ha scritto un bel libro autobiografico, dal titolo “Un cuore nuovo. Dal male di vivere alla gioia della fede”, in Magnificat cui racconta con profonda consapevolezza la propria storia. Arrivata a Roma da La Comunità del Magnificat si Salerno, sua città natale, per realizzare il so - trova a Castel dell’Alpi, gno di diventare attrice, rimane incinta a sull’Appennino Tosco-Emiliano, vent’anni e da sola decide di abortire. Una a 750 metri di altitudine,sul decisione apparentemente semplice, ma lago omonimo in provincia di che provoca un profondo senso di colpa. e propone, presso Racconta l’attrice: «Nessuno mi ha detto l’Eremo, sull’Appennino Tosco- Emiliano, esperienze di vita delle conseguenze che avrei subito sulla mia contemplativa per tutti. carne. Dal pomeriggio di mercoledì 26 Il mio cammino di consapevolezza è ini - febbraio al mattino di domenica ziato grazie alle catechesi di don Fabio 1 marzo (Quaresima): Rosini sui Dieci Comandamenti, che mi “Andiamo verso Gerusalemme hanno fatto una diagnosi sul mio stato di sa - per vivere la pienezza della lute spirituale: ero una persona fallita, ari - Pasqua”. Dal pomeriggio di da, morta dentro, non avevo nessuna capa - martedì 26 maggio al mattino di cità di amare. Avevo infranto tutti e 10 i co - martedì 2 giugno (Pentecoste): mandamenti e quel sacerdote diceva a me, “Lo Spirito Santo: luce della vita una scomunicata, che ero chiamata alla e potenza del quotidiano”. santità. Ho iniziato un percorso doloroso di Dal pomeriggio di sabato 8 al autoconsapevolezza perché solo l’amore di mattino di venerdì 14 agosto: Dio, attraverso il sacramento della confes - “Maria: mi è madre, maestra, sione, mi ha donato la vera libertà: quella di compagna di viaggio”. guardare in faccia il peccato, assumersene Per la Famiglia Magnificat, dal la responsabilità, per chiedere perdono e fi - pomeriggio di mercoledì 25 al nalmente potersi perdonare». mattino di domenica 29 Oggi è conduttrice della trasmissione novembre: “L’obbedienza alla “Beati voi” in onda su TV2000 ed è spesso Parola: garanzia dell’oggi e dell’eternità”. Come quota di impegnata a presentare la propria testimo - partecipazione è richiesto un nianza nelle comunità ecclesiali. contributo personale alla L’appuntamento per questo incontro-te - condivisione di vita. stimonianza è il prossimo sabato 29 feb - Per ulteriori informazioni e braio 2020, alle ore 18,30, presso il centro prenotazioni è possibile polifunzionale della Parrocchia “Gesù rivolgersi direttamente ai Cristo Lavoratore” di Casavatore, in via recapiti della Comunità, via Antonio Meucci 29/31 (ampio parcheggio Provinciale 13, 40048 Castel gratuito all’esterno della parrocchia, a pochi dell’Alpi (Bologna). Recapito passi dal centro polifunzionale). Per infor - telefonico: 328.27.33.925 – mazioni rivolgersi all’Ufficio Famiglia e Vita Indirizzo di posta elettronica: della Diocesi di Napoli, tel/fax 0815574226 [email protected] (mercoledì e giovedì dalle 10 alle 13) - fami - om [email protected]. Equipe giovani coppie Ufficio Famiglia Nuova Stagione Primo Piano Diocesi 23 febbraio 2020 • 3 Il Cardinale Crescenzio Sepe, accolto dal parroco don Riccardo Coppola, ha celebrato i cinquant’anni della Parrocchia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a Portici, affidata ai padri salesiani fino al 2018 Non seguire le mode passeggere del momento

@ Crescenzio Card. Sepe *

Oggi, in questa bella parrocchia di questa bella città, è doppia festa perché è il giorno del Signore e ricordiamo il cinquantesimo anniversario di questa comunità parrocchia - le. Era il 12 febbraio del 1970 quando il mio predecessore, il Cardinale Corrado Ursi, emi - se il decreto di erezione della parrocchia e, at - traverso un comodato, assegnò la cura pasto - rale ai Salesiani. Ed è talmente festa bella questa che pure Papa Francesco si è coinvol - to. Abbiamo, infatti, ascoltato dalla voce del parroco il decreto firmato dal Cardinale Mauro Piacenza, nel quale il Santo Padre, per questo giubileo, concede il dono dell’indul - genza plenaria. La parola Giubileo significa gioia, perché noi tutti, adesso, sentiamo di avere un cuore aperto e riconoscente verso il Signore Gesù che ci fa sperimentare questa consolazione. Vedete quante cose belle ha fatto Gesù in que - sti cinquant’anni! Ci ha dato la possibilità di vivere come una famiglia, come un solo po - polo che si riconosce in questa comunità. E il ricordo non può non andare ai nostri padri Salesiani. Con il parroco si è ricreata una équipe chiamata a promuovere lo spirito di San Giovanni Bosco, che poi è lo spirito di trare tutto su un unico comandamento: ama - predica l’amore: il parroco, il viceparroco, gli Gesù, un carisma che nel tempo continua ad tevi gli uni gli altri, vogliatevi bene perché, altri responsabili sono espressione di questo offrire tanto. Non posso non ringraziare, qui, anche se non s tutti figli di uno stesso padre e amore di Dio per voi. Perché si offrono a Dio, anche il Pio Monte della Misericordia, che di una stessa madre, siamo tutti fratelli in perché vogliono assimilarsi a Gesù dando gestisce i beni rimasti a disposizione della Gesù. tutto se stessi per voi. Amore e donazione: i Parrocchia e che ci ha dato in comodato gra - Gesù ci ha voluto talmente bene che si è preti sono coloro che manifestano e incarna - tuito la Casa di Tonia, dove raccogliamo quel - fatto inchiodare sulla croce, ha sofferto per no il comandamento del vero amore di Dio, le donne abbandonate e che aspettano un noi, è morto per i nostri peccati e pe difender fondato sulla libertà, come abbiamo ascolta - bambino e non sanno come fare. Ma sono il grande valore della verità. Chi predica la to dal libro del Siracide: io vi pongo nella li - tante le attività caritative svolte messe in menzogna è come il diavolo, cioè divide, co - bertà di scegliere tra il bene e il male, tra la vi - campo a Napoli e in tutta la Campania. struisce una vita fasulla fatta di cattiveria e ta e la morte. Anche per questo, Governatore, grazie a no - malignità. Il cristiano vero, invece, ama Dio, Se ascoltiamo la parola di Gesù sapremo me della Chiesa napoletana. ama i fratelli, ama la giustizia, la pace, la so - sempre scegliere sempre il bene contro il ma - Vogliamo vivere il Vangelo così come lidarietà e la fraternità. Come cristiani siamo le, la vita contro la morte. Gesù, Dio fattosi uomo per noi, ce lo ha inse - chiamati ad una grande responsabilità che Vi auguro che possiate sentire sempre la gnato. Egli si è incarnato per la nostra libera - consiste nel non seguire le mode passeggere bellezza di essere discepoli di Cristo, chiama - zione, per farci assaporare e condividere la del momento, nel non dare voce ai temi che ti alla libertà, alla vita e all’amore. A tutti voi, grande dignità di cui è costituita l’esistenza “dividono” l’anima e il cuore dell’uomo come a cominciare dal parroco, gli auguri più belli di ognuno di noi. Siamo personalmente ama - il divorzio, l’aborto, l’eutanasia. Gesù è venu - perché possiate rimettere nelle mani di Dio la ti e accompagnati da Dio, per questo Gesù ci to a sconfiggere queste mode, Lui, il Messia, vostra vita, che è preziosa perché riempita dal ha insegnato a vivere secondo i valori auten - ci ricorda di non agire secondo la logica del suo amore e dalla sua grazia. Dio benedica tici, ha scartato tutto ciò che non è necessa - mondo ma di accogliere la dolce legge dell’a - tutti voi e ‘a Madonna v’accumpagne! rio, le cose formali ed esteriori, per concen - more. Questa parrocchia da cinquanta anni * Arcivescovo Metropolita di Napoli Il carisma salesiano continua…

Si è conclusa domenica 16 febbraio, nella Chiesa dei Sacri Cuori di Gesù e Maria di Portici alla presenza di un gran numero di fedeli e del Cardinale Crescenzio Sepe, la settimana delle celebrazioni per ri - cordare e festeggiare il cinquantennale dalla fondazione della “Casa Salesiana” di Portici. Ascoltati i sacerdoti che hanno vissuto nella comunità dal 12 feb - braio 1970. Il primo fu Don Giuseppe Resta (Parroco dal 1975 al 1978), sostituito da Don Tonino Palmese, Don Savino Di Muro (par - roco dal 1979 al 1981), Don Carmine Del Vecchio (Parroco dal 2000 al 2002), Don Giovanni Garzia, (parroco dal 1982 al 1990 e dal 2003 al 2006), Don Antonio Lobefalo (Parroco dal 2007 al 2009). La Casa Salesiana, profondamente apprezzata sul territorio, in 50 anni di attività ha sviluppato un forte senso comunitario condiviso e, soprattutto, ha educato a diventare buoni cristiani e onesti cittadini migliorando la qualità della vita dei giovani, mettendo a disposizione nello spirito salesiano di Don Bosco tutto ciò che aveva. Luoghi di in - allievi, i salesiani cooperatori, l’Associazione di Maria Ausiliatrice e i contri, oratorio, strutture sportive evitando specie ai giovani di farsi tanti fedeli che la frequentano». carpire dalle facili lusinghe della malavita. Grazie anche all’interessamento del Cardinale presso il Pio Monte Eppure tutto questo che rappresentava una realtà decisiva nella della Misericordia, che gestisce i beni, sono rimaste a disposizione formazione dei giovani dell’area porticese improvvisamente nel set - della Parrocchia tutte le strutture che erano collegate alla casa tembre 2018 è sembrato svanire sotto la irrevocabile decisone di chiu - Salesiana necessarie a mantenere il centro spirituale, pastorale e so - dere l’Opera salesiana di Portici, trasformandola da Chiesa Salesiana ciale. in Chiesa Diocesana . Anche il Papa, ha fatto sapere il Cardinale Sepe, ha rivolto la sua «Ma per fortuna - fa sapere don Riccardo Coppola , il Parroco della attenzione a questo anniversario inviando la sua solenne benedizio - Chiesa - tutto ciò non ha significato la scomparsa del carisma di San ne, emanando un decreto per questo Giubileo che concede la possibi - Giovanni Bosco da questo luogo e 115 anni di presenza salesiana non lità di avere l’indulgenza plenaria in determinati giorni e a determi - possono essere dimenticati. Esso viene mantenuto in vita attraverso nate condizioni. La comunità ha fatto poi omaggio al Cardinale Sepe la parte viva e attiva di questa Parrocchia, ma anche attraverso gli ex di una icona rappresentante le immagini di Gesù e Maria. 4 • 23 febbraio 2020 Vita Diocesana Nuova Stagione Alla parrocchia di Santa Croce ad Orsolone, Presidio Diocesano guidata da don Lorenzo Pianese, la testimonianza delle amiche Solidale della prossima beata e la benedizione dei fidanzati “Gocce di Carità” Via Vergini, 51 Padri Vincenziani Santi, sull’esempio di Sandra Domenica 14 giugno diventerà beata la Sabattini, “Apri la giovane morta in un incidente stradale a 23 anni i miei di Rosanna Borzillo occhi Signore” Adorazione Eucaristica

mercoledì 18 marzo mercoledì 22 aprile mercoledì 20 maggio mercoledì 17 giugno alle ore 16.30

Antonella Del Zoppo e Geppi Santa- “mi sono spezzata le ossa ma non li abban - giusta tutto, senza adagiarci nelle sicurez - mato sono le amiche di Sandra Sabattini, donerò più”». ze del nostro stile di vita. la figlia spirituale di don , Sandra capì subito che quella era la sua È credere nella fraternità, nell’amore fondatore della “Comunità Papa Giovanni strada. Coltivare la fede con il Rosario e la vicendevole, nella correzione fraterna. È XXIII”. preghiera. Viene descritta dalla sue ami - vivere una vita benedicente nella nostra Sabato 15 e domenica 16 febbraio sono che come una persona molto riservata ma famiglia, nel lavoro, in parrocchia, senza state ospiti della parrocchia di Santa che «donava un’amicizia totalitaria a tanti fare grandi cose, ma vivendo con fedeltà le Croce ad Orsolone, guidata da don Lo- – dice Antonella - perché era libera dai le - piccole scelte di ogni giorno. renzo Pianese, dove hanno parlato di gami e dagli egoismi». E condivideva con Sandra ci richiama alla santità spiccio - Sandra, la “fidanzata santa”, che sarà bea - il suo fidanzato un impegno di solidarietà la, poco appariscente, la ‘santità della por - tificata il prossimo 14 giugno. in una comunità terapeutica: «si scambia - ta accanto’». Sandra era una ragazza normalissima, va un diario con Guido per raccontarsi pa - Una ragazza fidanzata, universitaria, morta nel corso di un incidente stradale. reri ed opinioni». che studiava per diventare medico e aveva Cresime Di lei è stato trovato un diario, le cui rifles - Ecco perché viene chiamata la prima come sogno di andare in Africa così come sioni (raccolte e pubblicate da don Oreste “fidanzata santa“ e, da qui, l’intuizione di Antonella, che in chiesa offre la sua testi - Benzi), aprono uno spaccato di vita al ser - don Lorenzo di offrire ai giovani fidanza - monianza: Antonella sta per partire per lo in Cattedrale vizio degli altri e a contatto con Gesù «po - ti, in cammino verso il matrimonio, una Zambia dove «donerà un anno della sua Il sacra mento della Cresima o vero e servo», spiega Geppi. testimonianza a ridosso della festa di san vita al servizio di una scuola, insieme alle Confermazione si celebra, solo «Sandra era figlia, sorella, amica, fi - Valentino. suore Salesiane e – spiega don Lorenzo – per coloro che appartengono alla danzata e ha vissuto la santità attraverso Sandra, infatti, è morta mentre andava vivrà una missione che portava nel cuore Diocesi di Napoli, previa la sua ordinarietà». ad un incontro della “Comunità Papa da sempre». prenotazione. I documenti Brava come studentessa, molto capace Giovanni XXIII”, investita da un’auto, Don Lorenzo benedice il suo cammino richiesti sono: certificato di nel disegno, «orientava ogni momento al - guidata da un tossicodipendente, mentre e quello dei tanti fidanzati a cui racco - Battesimo, certificato di avvenuta partecipazione al corso la luce del Signore». era assieme a Guido. manda: «sia il vostro parlare sì o no – così di Cresima presso la propria «Aveva 13 anni – aggiunge Antonella – «Essere amiche di Sandra – è la testi - come ci raccomanda il Vangelo di oggi - parrocchia e certificato di quando un sacerdote le propose una va - monianza di Antonella e Geppi - vuol dire spesso, infatti, diciamo parole superflue. idoneità del padrino o madrina canza speciale: con ragazzi con handicap. continuare a vivere con quella freschezza, Nei nostri rapporti, invece, è fondamenta - rilasciato dalla parrocchia di Giochi, canzoni, salire con le carrozzine entusiasmo, semplicità, umiltà, allegria le pesare le parole che si dicono: questo è appartenenza. L’Ufficio Cresime fin su in montagna, allegria. Sandra quan - che lei sapeva trasmettere nelle relazioni. il grande dono della santità, sull’esempio per le prenotazioni è aperto dal do tornò dalla sua mamma, racconterà: È credere nella provvidenza divina che ag - di Sandra». lunedì al sabato, dalle ore 9.30 alle 12.30 (081.44.90.97). Queste le prossime domeniche del 2020 in cui verrà conferito, nella Cattedrale di Napoli, il Pregate sempre! Sacramento della Confermazione. 8 marzo Pregare per qualcuno è un modo di conoscerlo. D’altra par - “Padre nostro”: basta, in fondo, mettersi sotto lo sguardo di 22 marzo te, per conoscere una persona dovremmo conoscere almeno Dio, ricordarsi del suo amore di Padre e questo è sufficiente 19 aprile 3 maggio un po’ la sua preghiera, che pure rimane mistero. per essere esauditi. 17 maggio L’orazione dell’uomo, questo anelito che nasce in maniera La preghiera, infatti, è relazione tra noi e Dio. Pregando, 31 maggiox così naturale dalla sua anima, è forse uno dei misteri più fitti qualcosa si trasforma, o le cose o noi, impariamo ad amare i 14 giugno dell’universo. desideri di Dio più dei nostri, desideriamo farlo felice. 28 giugno Per entrare nel mistero della preghiera è necessario essere L’oggetto della preghiera passa in secondo piano, ciò che im - 12 luglio piccoli. Se la preghiera del superbo non raggiunge il cuore di porta, prima di tutto, è la relazione con il Padre. 26 luglio Dio, l’umiltà del mistero lo spalanca. Dio ha debolezza per gli Ecco cosa fa la preghiera: trasforma il desiderio e lo mo - 13 settembre umili, davanti a un cuore umile Dio apre totalmente il suo della secondo la volontà di Dio, qualunque essa sia, perché chi 27 settembre cuore. L’umiltà e la piccolezza permettono di fare l’esperienza prega aspira, prima di tutto, all’unione con Dio, che è Amore 11 ottobre 25 ottobre più importante della preghiera, cuore della vita cristiana: la misericordioso. Contemplando grati il dono grande che è 8 novembre paternità di Dio. Papa Francesco, possiamo pregare per lui sempre, con l’inter - 22 novembre Quando preghi rivolgiti a Dio come un figlio a suo padre, cessione tenace e gioiosa di piccoli abbracciati all’amore del 13 dicembre il quale sa di quali cose ha bisogno prima ancora che gliele Padre e custoditi dalla tenerezza della Madre. 27 dicembre. chieda. Potrebbe essere anche una preghiera silenziosa, il Virgilio Frascino Nuova Stagione Vita Diocesana 23 febbraio 2020 • 5 Domenica 16 febbraio si sono conclusi gli esercizi spirituali per diaconi permanenti e loro spose nel convento dei padri carmelitani di Maddaloni, guidati da mons. Gennaro Acampa Scoprire Mosè per conoscere Gesù

Domenica 16 febbraio si sono con - clusi gli esercizi spirituali per diaconi permanenti e loro spose nel convento dei padri carmelitani di Maddaloni; esercizi guidati da sua eccellenza Gennaro Acampa, con l’aiuto di don Carmine Nappo. È stato il primo dei tre ritiri previsti al quale seguiranno quelli di marzo e di giugno. Essi costituiscono una occasione per offrire a tutti i diaco - ni permanenti della Chiesa di Napoli la possibilità di riflettere sulla propria vo - cazione e confermare le motivazioni del loro servizio. L’atmosfera vissuta da chi ha parte - cipato è stata di grande comunione e di amicizia in Cristo ed ha favorito la ri - flessione sulla tematica proposta dal ve - scovo, con quattro meditazioni sulla fi - gura di Mosè, come guida del popolo di Israele nel passaggio attraverso il Mar Rosso, figura emblematica posta in re - la Chiesa compiuto dal diacono, che con lità, di confrontarsi sulle tematiche pro - Gesù. Il silenzio e la riflessione persona - lazione a Gesù, Via di salvezza per noi la sua vita rende presente Cristo servo poste, mettendosi in discussione, anche le non hanno ostacolato la costruzione tutti. Scoprire Mosè per conoscere nella realtà concreta della famiglia, del facendo discernimento sulle meditazio - di sane relazioni, essenziali per coloro Gesù, ripercorrendo gli episodi salienti lavoro e del territorio ove esercita il suo ni proposte, traendo preziose indicazio - che il Signore chiama a rendere viva e dell’esodo del popolo di Israele, per ministero. ni e formulando propositi per rendere il più bella la Chiesa di Napoli. comprendere meglio l’esodo Pasquale L’elemento di novità di quest’anno è servizio del diacono e della sua sposa Importante e fattiva, infine, è stata la di Gesù ed imparare a conformarsi a stata la possibilità di confronto in picco - più incisivo nella realtà territoriale alla presenza delle mogli dei diaconi che Cristo, diacono del Padre, nella sua pre - li gruppi che ha consentito di condivide - quale è stato inviato. hanno testimoniato la loro partecipa - dilezione verso i peccatori, i poveri ed i re le meditazioni fatte da ciascuno nei Molto bella e coinvolgente sono state zione alla diaconia del marito, chiamate piccoli. Le meditazioni proposte e le ri - momenti di silenzio. Questa modalità la partecipazione all’adorazione e alle ogni giorno custodire, sostenere e colla - flessioni condivise hanno reso più chia - ha favorito una migliore conoscenza tra liturgie comunitarie che ci hanno fatto borare nel servizio gli ultimi. ro la modalità ed il senso del servizio al - tutti i partecipanti e ha dato la possibi - sperimentare la tenerezza di stare con Ornella e Roberto Amodio

Venticinquesimo anniversario dell’arrivo della Reliquia di Sant’Antonio ad Afragola Al Santo dei miracoli le chiavi della città

La Comunità dei Frati Minori di Afragola, guidata dal parroco fra Domenico Silvestro, ha vissuto una bella esperienza di fede in occasione dei festeggiamenti per il venticinquesimo anniversario dell’arrivo della Reliquia del Santo Taumaturgo. Ricco e all’insegna della spiritualità il programma della ricorrenza: quattro giorni di fede, da mercoledì 12 a sabato 15 febbraio, per rinnovare l’amo - re per il Santo, attraverso celebrazioni e momenti di preghiera aventi al centro il suo carisma nelle diverse declinazioni. A partire dal tema della prima giornata “Sant’Antonio, maestro di spiritualità e guida di saggezza”; proseguendo, giovedì 13, con una monografia su “Sant’Antonio, amante della croce”; passando per l’ar - gomento “Sant’Antonio testimone di purezza”, e concludendo, sabato, 15 con “Sant’Antonio difensore dei poveri”. Momenti forti della festa religiosa sono stati la processione con il Busto Reliquiario del Santo, avvenuta nel pomeriggio di giovedì 13 febbraio, e la Solenne Concelebrazione Eucaristica del pomeriggio di sabato 15 febbraio. Presieduta da fra Antonio Scabio, definitore generale dell’Ordine dei Frati Minori, la Santa Messa è stata concelebrata dai Frati della comunità di Afragola, con la partecipazione dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, presenti in larga rappresentanza, ad iniziare da Giovanni Battista Rossi, Luogotenente Cavaliere di Gran Croce. Ad onorare il Santo dei Miracoli, in rap - presentanza dei devoti e dei cittadini afragolesi, è stato il vicesindaco di Afragola, Biagio Castaldo, che ha reso omaggio al Busto Reliquiario per donare al Santo le Chiavi della città. Saluto finale affidato a fra Nicola Gildi che, insieme a fra Salvatore Vilardi e al parroco, da qualche mese assegnato alla comunità di fran - cescana di Afragola: « Ringrazio tutti i convenuti a questa bella assemblea. Dio be - nedica i vostri propositi e Sant’Antonio ascolti le vostre preghiere e sia intercessore presso Dio Padre per ciascuno di voi» . Antonio Boccellino 6 • 23 febbraio 2020 Vita Diocesana Nuova Stagione Serie di eventi in occasione La Catechesi settimanale di Papa Francesco del centenario della nascita di Chiara Lubich «Beati quelli che sono Messaggera nel pianto di unità e misericordia perché saranno consolati» Nella ricorrenza del centenario della na - scita di Chiara Lubich, i responsabili del di Antonio Colasanto Movimento dei focolari di Napoli hanno programmato eventi per commemorarla e «Abbiamo intrapreso il viaggio nelle offrire opportunità di incontro per tanti che Beatitudini – Papa Francesco ha così in - desiderano illuminare e ravvivare spiritual - trodotto l’udienza generale - e oggi ci sof - mente la loro vita con i suoi carismi. fermiamo sulla seconda: Beati quelli che Lo scorso 9 febbraio, si è svolto al Rione sono nel pianto, perché saranno conso - Sanità, il “Prophetic Economy Young” sul lati. tema “Valorizzare la Bellezza per dare Nella lingua greca in cui è scritto il Speranza” a cui hanno partecipato rappre - Vangelo, questa beatitudine viene sentanti di movimenti, organizzazioni e espressa con un verbo che non è al pas - aziende che lavorano per dare risposte alla sivo – infatti i beati non subiscono que - crisi sociale e ambientale. In tutti è matura - sto pianto – ma all’attivo: “si affliggono”; ta la consapevolezza di come si possa valo - piangono, ma da dentro. Si tratta di un rizzare la bellezza nella moda, nella natura, atteggiamento che è diventato centrale nelle relazioni e nell’economia creando spe - nella spiritualità cristiana e che i padri ranza. del deserto, i primi monaci della storia, Martedì 24 marzo, alle ore 11, il sindaco chiamavano “penthos”, cioè un dolore De Magistris consegnerà una targa alla me - interiore che apre ad una relazione con moria dedicata alla fondatrice dell’Opera di il Signore e con il prossimo; a una rinno - Maria. La cerimonia si svolgerà nella Sala vata relazione con il Signore e con il Giunta del Comune di Napoli. prossimo. Venerdì 3 aprile, alle ore 17, nella sala Gemito, sarà presentata l’ultima biografia L’altro aspetto sono le lacrime per il Dio sia benedetto se arrivano queste la - bilmente bello (cfr. Discorso ascetico). La di Chiara Lubich scritta da padre Maurizio peccato – per il proprio peccato – quan - crime! bellezza del pentimento, la bellezza del Gentilini. Dal 2 al 5 aprile, alla Fiera del li - do il cuore sanguina per il dolore di avere Questo è il tema dei propri errori da af - pianto, la bellezza della contrizione! Come bro, in programma alla Stazione Marittima, offeso Dio e il prossimo. Ho parlato spes - frontare, difficile ma vitale. Pensiamo al sempre la vita cristiana ha nella misericor - parteciperà anche Città Nuova. Saranno so del dono delle lacrime, e di quanto sia pianto di san Pietro, che lo porterà a un dia la sua espressione migliore. Dio sem - presentati libri del Movimento dei Focolari, prezioso. Vi è un secondo significato di amore nuovo e molto più vero: è un pianto pre perdona: non dimentichiamoci di que - tra cui: “Liberamente Veronica” di questa paradossale beatitudine: piange - che purifica, che rinnova. Pietro guardò sto. Dio sempre perdona, anche i peccati Fernando Muraca, “Dialogo dunque sono” re per il peccato. Gesù e pianse: il suo cuore è stato rinnova - più brutti, sempre. del teologo Piero Coda e testi della collana Qui si piange perché non si corri - to. Capire il peccato è un dono di Dio, è Che il Signore ci conceda di amare in per ragazzi “I nuovi colori del mondo”. sponde al Signore che ci vuole tanto be - un’opera dello Spirito Santo. abbondanza, di amare con il sorriso, con la Sabato 9 maggio Ezio Aceti, psicopeda - ne, e ci rattrista il pensiero del bene non Uno dei primi monaci, Efrem il Siro di - vicinanza, con il servizio e anche con il gogista relazionerà sul tema “L’alleanza fatto; questo è il senso del peccato. ce che un viso lavato dalle lacrime è indici - pianto. educativa”. L’incontro sarà rivolto a inse - gnanti, genitori, catechisti, animatori di gruppi giovanili. Saranno trattate temati - che riguardanti gli adolescenti. A seguire, Usmi Regionale sabato 23 maggio, a Pompei, incontro dedi - cato alla figura di Chiara Lubich promosso Campania da S. E. Mons. Tommaso Caputo. Infine, sa - bato 6 giugno, nel chiostro di Santa Maria La Nova, mostra di quadri di Michel Pochet Giornata sul tema del “Paradiso ’49”. Anche la Rai for - nirà il suo contributo nel celebrare il cente - nario. Luca Barbareschi, produttore per di Eliseo Fiction e Rai Fiction realizzerà un film per la televisione con la regia di Giacomo Campiotti. spiritualità La lunga e feconda vita di Chiara Lubich è stata caratterizzata dal suo amore per Domenica 1 marzo, Gesù Abbandonato, un amore vissuto nel - l’impegno costante per la comunione nella Centro educativo Chiesa, per il dialogo ecumenico e la fratel - Beata Vergine lanza tra tutti i popoli. Splendide le meravi - glie che Dio ha compiuto attraverso il suo ar - del Rosario a Pompei dore missionario, trasformando la vita di chi, credente o meno, nell’arido deserto del Ore 8.45 – Accoglienza proprio cuore, conoscendola e investito dal - e ritiro cartella. la sua passione spirituale per Cristo, ha gu - Ore 9.15 – Preghiera. stato la gioia di assistere al germoglio nel Saluto del Vescovo di Pompei proprio mondo interiore dei frutti dell’unità S. E. Mons. Tommaso Caputo. nella carità. Saluto della Presidente «Che tutti siano uno» è stata l’esortazio - Suor Maria Antonietta Barbato. ne del Suo Signore, per la quale ha speso la Ore 9.30 – Relazione di padre Andrea sua vita e il motivo per il quale ha fondato L’Afflitto, Carmelitano: “L’Opera di Maria”: scrisse infatti: « Per que - “Che io Gli sia una umanità ste parole siamo nati, per l’unità, per contri - in aggiunta: il religioso, presenza buire a realizzarla nel mondo». di Cristo nell’oggi del mondo”. «Dopo averla chiamata con il Battesimo a Confronto in sala. diventare sua figlia amata - scrisse per lei Riflessione e preghiera personale. Giovanni Paolo II, in occasione del conferi - Visita allo stand dei libri, dei sussidi mento della cittadinnza onoraria di Roma - liturgici e catechistici delle Suore Dio ha voluto unirla più intimamente a di San Paolo. Prove dei canti Cristo povero, casto e obbediente mediante la e preparazione alla Liturgia. totale consacrazione al suo amore, per essere Ore 12.30 – Celebrazione Eucaristica con cuore indiviso messaggera di unità e mi - in Basilica, presieduta sericordia tra tanti fratelli e sorelle, in ogni an - da padre Andrea L’Afflitto. golo del mondo. Ha dato vita al Movimento Pranzo a sacco. dei Focolari, per aiutare uomini e donne a Ore 14.45 – Ripresa dei lavori sperimentare la tenerezza e la fedeltà di Dio vi - Seconda relazione e confronto vendo tra loro la grazia della comunione fra - Comunicazioni. terna, così da essere annunciatori gioiosi e Ore 16.15 – Preghiera conclusiva. credibili del Vangelo». Antonio Botta Nuova Stagione Pastorale e Domenica 23 febbraio 2020 • 7 23 febbraio. Settima Domenica del Tempo Ordinario Perfetti? L’impresa a cui il Vangelo ci Amate i vostri nemici chiama è titanica. Scalare l’Everest sembrerebbe quasi una Levitico 19, 1-2. 17-18; Salmo 102; 1 Corinzi 3, 16-23; Matteo 5, 38-48 passeggiata. E il Vangelo di questa settima domenica, in Le parole di Gesù, con sui si conclude il nemico, che è condizione di ostilità e di av - quello che Gesù narra è un Dio che ama l’uo - forte continuità con domenica capitolo quinto del Vangelo di Matteo, «Voi, versità, senza usare i suoi medesimi mezzi mo nella sua inimicizia. Solo dove il vangelo scorsa, è senza mezzi termini: dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre per difendersi dalla sua violenza. Per procla - è colto in pienezza può iniziare il mondo amare i nemici, non opporsi al vostro celeste» , fanno eco alle parole con cui mare questo, Gesù rigetta anche la legge del nuovo, in cui il discepolo, rivestitosi dell’uo - malvagio, offrire a chi ci fa del si apre il capitolo diciannovesimo del libro taglione che, nell’Antico Testamento, era mo nuovo, è reale differenza rispetto al male una seconda possibilità, del Levitico, «Siate santi, perché io, il stata proposta come legge mite, volta a con - mondo vecchio, ancora dominato dalle logi - dare a chi chiede… l’elenco è Signore, vostro Dio, sono santo» e, come que - tenere l’esplodere e la sproporzione della che dell’uomo vecchio. Il culmine della dif - lungo e, al suo vertice, ha un ste, hanno un valore fortemente rivelativo vendetta: a un occhio corrisponde un occhio ferenza cristiana è proprio qui, in questi ver - ultimo invito: siate perfetti come non solo in senso teologico, ma anche antro - e non due o un’altra parte del corpo. setti provocatori di Matteo: l’amore per i ne - il Padre – Dio – è perfetto! pologico, perché mentre dicono qualcosa di Per Gesù una tale mitigazione non è suf - mici, da vivere non come alternativa all’a - Ebbene, sì! Siamo autorizzati a Dio, la sua perfezione e la sua santità, mo - ficiente, perché è la vendetta in sé a essere more per Dio, ma come sua massima espres - pensarlo: Gesù di Nazaret era strano anche all’uomo ciò che egli può esse - aberrante, anche se minima. Se non ci fosse sione. Qui giungono al culmine le antitesi folle… ci siamo messi alla re in Lui. la rivelazione di un Dio che, con il suo amo - del Discorso della montagna: l’amore per il sequela di un maestro che non La possibilità di santità e di perfezione re, previene e perdona sempre, senza nulla nemico è la vera differenza tra il cristiano e ama concretezza e piedi per non va intesa, infatti, come una capacità chiedere e senza neanche attendere la con - il mondo, tra il cristiano e gli altri. Per amare terra. umana assoluta, ma come un’opera di Dio versione per amare, la richiesta di Gesù, che l’altro Gesù chiede di superare la giustizia Magari, qualcuno tra i più che ama l’uomo e lo salva, rendendolo capa - Matteo ci trasmette, risulterebbe assoluta - umana, rinunciando al proprio diritto: «A giovani, potrebbe anche pensare: ce di un compimento altissimo e inimmagi - mente improponibile, rispetto a quella natu - chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tu - era fatto! Quel giorno Gesù era nabile. Prima il vangelo e poi la morale: que - rale inclinazione dell’uomo, che è spinto a nica, tu lascia anche il mantello» . fuori! sti versetti di Matteo fanno ben comprende - reagire e a rispondere con violenza al torto Il male, infatti, può essere vinto solo se si Sì, parole che possiamo dirci, re quanto sia essenziale partire dalla rivela - subito, usando le medesime armi dell’avver - è pronti a portare il peso e la fatica dell’altro: pensieri che possiamo fare zione di Dio e dal suo amore preveniente per sario. È in questo senso che Gesù chiede «Se uno ti costringerà ad accompagnarlo per anche a oltranza. Perché quelle realizzare la giustizia superiore, che è il con - di non opporsi al malvagio. Porgere l’altra un miglio, tu con lui fanne due» ). Tutte que - parole scottano. Quelle parole notato primario del discepolo di Gesù. guancia, allora, significa assumere la violen - ste parole di Gesù non hanno come motiva - violentano la nostra tranquillità Se non ci fosse prima un vangelo, vale a za dell’altro su di sé, perché lì essa si spenga. zione un buon vivere sociale o un desiderio e le nostre logiche. Quelle parole dire l’annuncio della buona notizia dell’a - Se il percosso percuote, perpetua il male e la di pacificazione che renda più vivibile la sto - sono decisamente fuori da ogni more di Dio per gli uomini poveri, peccatori violenza: Gesù ha mostrato, invece, la po - ria: il motivo è Dio e quello che Egli ha fatto accettabile misura. Vero! Ma è la e lontani, non vi sarebbe per l’uomo la con - tenza che risiede nel fermare su di sé il male per l’uomo. L’esito sarà anche l’umanizza - misura del Vangelo. E creta e reale possibilità di quell’amore per il perdonando senza minacciare vendetta e zione della storia, ma il motivo per mettersi dovremmo dircelo una buona nemico, che Gesù scandalosamente e senza amando chi, come nemico, non è assoluta - su una via così contraddittoria per le logiche volta. Dovremmo avere il mezze misure chiede. A rendere particolar - mente amabile. del mondo non è che Lui. Per il discepolo di coraggio di ammettere che la mente gravose le parole di Gesù sta il fatto Il discepolo di Gesù non può fare diversa - Cristo il motivo per vivere secondo queste vita che Gesù propone a tutti, che egli non promette e non garantisce ai mente. Gesù prospetta all’uomo una possi - parole del vangelo non può essere altro che non a pochi eletti, è quella del suoi che, amando il nemico, questi viene tra - bilità altra, fondandola sulla rivelazione di Cristo stesso e la meta non è altro che la san - “fuori misura”. È una vita sformato in amico benevolo. un Dio che ama sempre per primo, facendo tità di Dio. sbilanciata a favore del bene. Gesù ha chiesto semplicemente di amare sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e fa - Gianpiero Tavolaro Una vita crocifissa dalla storia, il nemico, proprio nella sua condizione di cendo piovere sui giusti e sugli ingiusti: monaco di Ruviano dagli ingiusti, dagli scorretti. Una vita condannata ad amare. Quindi: prendere o lasciare. Non ci sono: se o ma. Non SANTI, BEATI E TESTIMONI possiamo continuare ad RECENSIONI annacquare pur di crederci al posto giusto. Pur di pensarci San Sergio di Cesarea quasi buoni. Astenerci dal male, L’arte di scegliere non basta. Occorre invertire! Il Martire – 24 febbraio vero peccato, per noi discepoli Enzo Bianchi, fondatore della Comunità Monastica di Bose, in San Sergio, martire di Cesarea di Cappadocia, ha avuto una certa del Vangelo è astenerci dal bene, questo libro approfondisce il significato del discernimento. Riflette popolarità in Occidente, grazie a una Passio latina che ci descrive dal perdono, dall’amore sui passi della Sacra Scrittura riguardanti l’argomento. Evidenzia il così il suo martirio: durante le celebrazioni annuali in onore di eccedente. Non c’è discernimento esercitato dalla comunità dei discepoli per ricostitui - Giove, all’epoca dell’imperatore Diocleziano, il governatore giustificazione che tenga. Se il re il numero degli apostoli dopo il tradimento di Giuda. Poi tratta dell’Armenia e della Cappadocia, Sapricio, trovandosi a Cesarea, or - nome di Gesù è sulla nostra dell’arte di discernere, sottolineando che il discernimento è un dono dinò che fossero convocati davanti al tempio pagano tutti i cristiani bocca. Se lo lodiamo e lo di Dio, e che il primo discernimento riguarda Gesù come Kyrios, della città per costringerli a rendere il culto a Giove. esaltiamo con preghiera e canti, Signore e Salvatore. Riflette sul soggetto (l’uomo e la comunità), che Tra la folla comparve anche Sergio, un anziano magistrato, che allora dobbiamo amare: non ci cosa discernere, sul metodo e sui frutti del discernimento. da tempo aveva abbandonato la toga per fare vita eremitica. La sua sono storie. Amare! E dobbiamo Approfondisce il ruolo della coscienza nel discernimento, e indica il presenza produsse l’effetto sorprendente di spegnere i fuochi prepa - imparare a farlo! modo per formarla. Infine riflette sulla dinamica della vocazione, rati per i sacrifici. personale diretta, mediata e sul suo significato nel contesto attuale. Si attribuì immediatamente la causa dello strano fenomeno ai La preghiera Il priore di Bose guida il lettore fino a fargli acquisire gli elementi cristiani che col loro rifiuto avevano irritato il dio. Si fece allora importanti per poter fare delle scelte, prendere decisioni, esprimere avanti Sergio e spiegò che la ragione dell’impotenza degli dèi pagani Signore Gesù, riesci a fare un giudizio con consapevolezza. (Giuseppe Foria) era da cercarsi molto in alto, nella onnipotenza del vero e unico Dio, il più grande tra i miracoli? Enzo Bianchi adorato dai cristiani. Sergio venne arrestato e condotto davanti al Riesci a fare dei nostri limiti L’arte di scegliere . Il discernimento governatore, il quale con giudizio sommario lo condannò alla deca - una via di perfezione? San Paolo, Cinisello Balsamo 2018 pitazione. Riesci a rendere noi, Pagine 155 – euro 16,00. La condanna venne eseguita immediatamente: era il 24 febbraio. fragili e peccatori, Il corpo del martire, raccolto dai cristiani, ebbe sepoltura in casa di capaci dello stesso amore una pia donna. Di qui le reliquie furono trasportate in Spagna, nella con cui Dio ci ama? città andalusa di Ubeda. No! Per noi, da soli, L’armadio del cuore è impossibile. La vita di ogni uomo e donna è simile a un armadio: per ogni cosa Da soli, in compagnia c’è il suo posto. Un armadio non solo deve essere spazioso, ma deve solo del nostro sforzo, pure essere ordinato in modo da poter disporre di ciò che ci serve con San Porfirio di Gaza è impensabile. Ma tu puoi! facilità. La nostra esistenza va continuamente rivestita con gli abiti Vescovo – 26 febbraio Tu e lo Spirito di vita, agite in noi, trasformateci, adeguati ad ogni stagione come pure in modo conveniente alle situa - Nacque da una agiata famiglia nel 347 a Tessalonica, antico no - rendeteci capaci zioni che viviamo, non solo per noi stessi ma anche per gli altri. me di Salonicco in Grecia. A 31 anni. nel 378, lasciò il mondo e si ri - di amare chi ci odia, L’autore suddivide la nostra vita nelle quattro stagioni. All’interno di tirò nel deserto di Scete in Egitto per abbracciare la vita monastica. di sperare il bene ognuna ci sono gli scomparti (cura di sé, relazioni affettive, il lavoro, Rimase lì per cinque anni, poi si spostò in Palestina dove visse altri anche per chi opera il male, l’ozio necessario), i ripiani (il tempo, lo spazio da abitare, i rapporti cinque anni in una grotta vicino al fiume Giordano; l’estenuante re - di desiderare la vita da curare), i cassetti (gestire i fallimenti, la necessità di sognare, il co - gime di austerità cui si era sottoposto, lo aveva ridotto, ancora gio - anche per chi genera morte. raggio di scegliere, la forza dei desideri) e le scatole (imparare nella vane in un precario stato di salute. Trasformaci, Signore, sofferenza, ringiovanire nella vecchiaia, la morte come compimen - Volle visitare i Luoghi Santi a Gerusalemme, dove Porfirio distri - rendici capaci to). Mettere ordine nella propria vita richiede non solo di aprire l’ar - buì i suoi beni anche nei villaggi vicini, dandone una buona parte ai madio del nostro cuore per prendere ciò che ci serve al momento giu - monasteri d’Egitto che erano molto poveri. Rimasto, a causa della di scegliere l’amore! sto, ma prevede pure che, a suo tempo, abbiamo rimesso ogni cosa al sua generosità, completamente povero, si mise a fare il ciabattino Amen. suo posto mantenendo così quell’ordine interiore che permette di vi - per vivere. vere armoniosamente con noi stessi e sinfonicamente con gli altri. Aveva 45 anni quando nel 392, il vescovo di Gerusalemme, Sul mio blog www.cantalavi - Davide Semeraro Giovanni, avendo sentito parlare di lui, lo ordinò sacerdote affidan - ta.com è disponibile la preghiera L’armadio del cuore. dogli la custodia delle reliquie della Santa Croce. rielaborata graficamente e le co - Lo straordinario potere del riordino interiore In seguito guidò la diocesi di Gaza per molti anni e dopo aver rac - ver perché siano condivise sui Edizioni Terra Santa – 2018 comandato a Dio i membri del suo gregge, si addormentò nel social. Pagine 160 – euro 15,00 Signore il 26 febbraio 420, dopo circa 25 anni di episcopato, a 73 an - Mariangela Tassielli ni di età. 8 • 23 febbraio 2020 Speciale Nuova Stagione

In occasione della Giornata del malato il Cardinale Crescenzio Sepe, martedì 11 febbraio, in matt Ha poi presieduto nel pomeriggio una solenne Celebrazione eucaristica pre alla presenza di medici, personale infermieristi La malattia non è una d @ Crescenzio

La Chiesa oggi fa memoria della volontà di Dio di richiamare tutti gli Bernadette Maria comunica Gesù che Beata Vergine di Lourdes e ci ricorda uomini di buona volontà a ritornare al - ci richiama alla nostra identità di cri - che è la ventottesima Giornata mon - l’origine di quel messaggio, di quella stiani, di sacerdoti, di religiosi, attra - diale del malato. Lourdes è il luogo nel buona novella che ci viene dal Vangelo. verso la carità che si fa preghiera, attra - quale il Signore, attraverso la madre, Maria tornò per diciotto volte alla grot - verso un profondo senso di fede semi - ha voluto manifestare tutta la sua mi - ta, fino al 16 luglio del 1858. nato in noi nel giorno del battesimo, sericordia e la sua bontà, chiamando Questa povera bambina vedeva una per accettarci così come Dio vuole, per alla conversione, alla preghiera e alla “signora bella”, illuminata, quasi sem - quello che siamo: espressione di un do - guarigione interiore tutti i credenti. brava una stella, ma non sapeva il no - no di grazia che il Signore ha fatto alla È questa l’esperienza vissuta da me e, quindi, per curiosità - anche se nostra vita. Maria, quando visitò la cugina non era soltanto un desiderio infantile Una vita che, come tutte le vite uma - Elisabetta. L’incontro tra le due cugine di Bernadette, essendo ispirata -, chie - ne, deve poi affrontare la realtà del pro - comportò l’incontro tra i due figli, se: «tu chi sei, dolce Signora?». «Io so - prio limite e della propria debolezza e, Gesù nel seno di Maria e Giovanni nel no l’Immacolata Concezione». Maria ri - di conseguenza, anche la realtà della seno di Elisabetta, al punto che que - vela la sua identità materna, presen - malattia. Questo è quanto ci ha inse - st’ultima avvertì, illuminata dallo tandosi a noi come guida e maestra del - gnato Maria a Lourdes: accettarsi an - Spirito Santo, la gioia di questo avveni - la nostra vita. Il messaggio di Lourdes che nella malattia, come espressione mento: «A che debbo che la madre del è messaggio di penitenza, di conversio - della misericordia di Dio. mio Signore venga a me?». Così ne ma soprattutto di preghiera. La Il Dio che si è fatto uomo è stato il Elisabetta a Maria, ma la Vergine ha Madonna comandò alla nostra primo “malato”, colui che ha mostrato continuato, attraverso i tempi e in luo - Bernadetta di comunicare ai sacerdoti debolezza, che ha preso su di sé il dolo - ghi diversi, a visitare in nome del figlio, il suo desiderio di creare un tempio re, che ha accettato la morte consa - suo e nostro Signore. perché quella grotta diventasse luogo crandosi al Padre. E fu proprio attra - Così l’11 febbraio del 1858 venne a di preghiera, di conversione del cuore, verso il sacrificio della croce che Cristo Massabielle, incontrò una bambina, luogo dove ci si poteva confidare con è diventato il Salvatore del mondo, il Chiesa è anche una narrazione di sofferen - povera semplice, umile, Bernadette Dio, attraverso il messaggio della Redentore della nostra anima, della za e di dolore, alle volte di persecuzione. Soubirous, e comunicò il messaggio di Madonna. nostra vita, ridonandoci dignità e fi - Tanti, sull’esempio di Cristo che ha sop - Dio agli uomini, si fece strumento della Come ad Elisabetta anche a gliolanza divina. E la storia della portato le più indicibili sofferenze, hanno

Il Vescovo S.E. Mons. Lucio Lemmo in visita al Loreto Mare «Sorretti da Dio anche «Venite a me, nei momenti più difficili» ed io vi darò Celebrazione al Tempio di Capodimonte In occasione della XXVIII Giornata mondiale del Malato, il Cardinale Crescenzio Sepe ha presieduto una celebrazione eucaristica presso la basilica ristoro» dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte, alla presenza di cappellani, medici, vo - Presidio sanitario di frontiera, seppur ridotto nel numero lontari e ammalati. È stata la conclusione di una gior - nata intensa, che ha visto al mattino il Cardinale visi - di reparti e di servizi, l’Ospedale Santa Maria di Loreto tare i pazienti dell’ospedale Cto, per pregare insieme Nuovo, più conosciuto come Loreto Mare, ha visto, nella e dare loro conforto e speranza. Giornata dell’11 febbraio scorso, la visita pastorale di Mons. La Santa Messa ha visto la presenza di numerosi Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare. sacerdoti, molti giovani, e dei cappellani degli ospe - Accolto all’ingresso dal cappellano, padre Serafino dali, guidati da padre Leonardo Zeccolella, direttore Hernandez Ballesteros, dal diacono Salvatore Toscano e da - dell’Ufficio per la Pastorale della Salute, don Luigi gli altri operatori pastorali, il Vescovo ha fatto visita ai de - Castiello, vicedirettore, e padre Rosario Mauriello, genti del reparto di Ematologia e ha salutato le novelle mam - ordinario provinciale dei Camilliani. Alla celebrazio - me del reparto di Ostetricia. In particolare nel primo repar - ne erano presenti tante associazioni di volontariato to, per ognuno si è interessato delle motivazioni del ricovero che operano negli ospedali e accanto agli ammalati: Nel giorno della memoria della Beata Vergine di e della parrocchia di provenienza, lasciando un piccolissimo dall’Amami all’Avo, dall’Unitalsi all’Ordine di Malta. Lourdes, il Cardinale Sepe ha ricordato il miracolo dono e la sua benedizione. Molti volontari hanno partecipato alla liturgia, insie - dell’apparizione a Santa , avve - Il previsto incontro con il personale del Pronto Soccorso, me ai disabili e ai malati che assistono quotidiana - nuto a Massabielle in Francia, durante il quale la uno dei maggiormente affollati della nostra città, non è stato mente. Madonna, inviata ad essere guida e maestra della no - possibile proprio per la grande affluenza di persone che im - A padre Zeccolella è spettato il saluto iniziale e il stra vita, ha voluto dare all’uomo un messaggio di pe - pegnava gli operatori sanitari. Terminato il giro dei reparti, ringraziamento al Cardinale Sepe per la sua presenza nitenza, conversione e preghiera. “Dobbiamo accet - tarci così come Dio ci vuole - ha continuato il Vescovo si è, quindi, recato in Cappella dove ha celebrato e il suo costante impegno accanto ai malati, per un’u - l’Arcivescovo -, per quello che siamo, cioè un dono di l’Eucaristia, radiotrasmessa in tutti i reparti, dove, nell’ome - manizzazione sempre più forte delle strutture sanita - Dio. Tutti siamo chiamati ad affrontare i nostri limiti lia e nei saluti ha sottolineato l’attenzione e la sensibilità del - rie e dei luoghi di cura. Ha ricordato il grande impe - gno dei volontari e di tanti operatori sanitari nell’am - e le nostre debolezze, anche nella malattia. la Chiesa nei confronti degli ammalati, prendendo partico - bito della pastorale della salute, uomini e donne «gua - Guardiamo alla sofferenza e al sacrificio vissuti da lare spunto dal messaggio di Papa Francesco per la ventotte - riti dalla misericordia di Dio, che sanno aiutare gli al - Gesù per salvare l’uomo. Egli ha testimoniato l’amore sima Giornata Mondiale del Malato: “Venite a me, voi tutti tri a portare la croce della malattia». L’umanità e la di Dio”. che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”. professionalità che dimostrano costituiscono un sup - Poi Sepe ha ricordato la figura del grande papa Nell’affollata cappella, la Direzione dell’Ospedale era rap - porto importante ad un sistema sanitario locale, che Giovanni Paolo II, che, nonostante le sofferenze, ha presentata dalla dottoressa Maria Bolognini, Vice Direttore, oggi è interessato da un lavoro di forte riorganizza - testimoniato fino alla fine della vita terrena la sua fede insieme con un significativo numero di degenti, confluiti dai zione e di miglioramento. Padre Zeccolella ha rivolto in Dio, proprio come don Francesco Del Vecchio, il reparti, e di persone del quartiere, poiché la Cappella, essen - infine una preghiera speciale a Dio per gli operatori parroco di Scampia, scomparso pochi giorni prima a do stato anche a lungo chiesa parrocchiale, è da sempre aper - che lavorano sulle ambulanze e nei pronto soccorso, seguito di una malattia. «Si è persone prima che ma - ta, con le sue iniziative, al territorio circostante. che stanno vivendo un periodo particolarmente diffi - lati, sentiamoci consolati e sorretti da Dio anche nei Luigi Castiello cile, a causa delle violenze fisiche e verbali, di cui sono momenti più difficili». Collaboratore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale spesso vittime. Oreste D’Amore Nuova Stagione Speciale 23 febbraio 2020 • 9

tinata, si è recato in visita agli ammalati di alcuni reparti del Centro Traumatologico Ortopedico. esso la Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte, ico, tecnici, amministrativi, volontari e malati diminuzione dell’uomo @ Card. Sepe *

vo, negli ultimi anni della sua vita non poteva più parlare, Leonardo Zeccolella, a tutti i medici, infermieri e volontari, né camminare, né agire, eppure ha predicato il Vangelo di a tutti coloro che si dedicano, con passione, amore, gratuità Dio attraverso il vangelo della sofferenza. E poco fa ho pre - e generosità a chi ha bisogno di essere aiutato perché è nella sieduto le esequie di un nostro sacerdote, don Francesco Del malattia. Vecchio, parroco della Resurrezione a Scampia, giovane, La malattia non è una diminuzione dell’uomo. Ogni per - brillante, laureato alla Bocconi, che lascia tutto, diventa sa - sona riceve dalla malattia una grandezza infinita, così come cerdote e mette la sua vita a disposizione della Chiesa, sa - la sofferenza e il dolore di Cristo ha dato alla sua morte l’a - cerdote umile, semplice, cordiale, che sapeva accogliere e pertura al cielo e alla resurrezione. In ascolto al Messaggio donare, sacerdote di obbedienza totale, assoluta a qualun - che Papa Francesco ha inviato per questa Giornata, anche que desiderio del Vescovo. Il Signore lo ha provato negli ul - noi sentiamoci consolati da Dio: «venite a me voi tutti che timi mesi con una grave malattia. Ha dato un esempio di sof - siete malati, affaticati e oppressi e io vi consolerò». Dio è la ferenza incredibile, con una maturità e una donazione a nostra consolazione, Dio è la nostra forza, Dio ci infonde co - Cristo sofferente che mi commuoveva. Un esempio grande raggio anche nei momenti di sofferenza. ricevuto da questo sacerdote giovane, pieno di virtù e di Affidiamoci a Maria, all’Immacolata di Lourdes, che è ve - bontà, che il Signore ha chiamato a sé. nuta ad insegnarci la via di Cristo, affinché anche noi, come Dio, nella sua provvidenza, vuole che impariamo dalle lui, possiamo essere strumenti di redenzione e di carità per sofferenze della vita a consacrare la nostra vita, a fare della i nostri fratelli più deboli. Maria, madre della salute, che ha nostra esistenza un dono per chi è sofferente, per chi è ma - sperimentato nella sua carne il dolore e la sofferenza, nei lato, come ho potuto constatare nel visitare il Centro momenti difficili saprà aiutarci, saprà sollevarci, saprà Traumatologico Ortopedico. infonderci fiducia e speranza. Tante volte si dice che il nostro mondo è malato, eppure Dio benedica tutti i malati, tutti i sofferenti, tutti coloro quanto bene si fa. Ho visto i malati nei loro letti in ospedale, che si trovano in situazioni di difficoltà morale, prima che tutti con un volto sorridente, assistiti da medici, infermieri, fisica, nella certezza che nell’accoglienza del debole il volontari, perché hanno trovato un ambiente dove, pur nel - Signore non solo ci fa strumenti di consolazione ma ci aiuta trovato la forza di testimoniare l’amore di la sofferenza, si sentono sereni e tranquilli perché amati, a ritrovare serenità e pace. Dio benedica tutti voi che vi pro - Dio. aiutati, curati e assistiti bene. Ed è per questo che vorrei ri - digate per il recupero, l’aiuto e l’assistenza dei malati. Un esempio recente è la sofferenza di volgere il mio pensiero grato a tutti i nostri cappellani, al no - ‘A Madonna c’accumpagne! San Giovanni Paolo II. Egli, atleta e sporti - stro Responsabile della pastorale della salute, don * Arcivescovo Metropolita di Napoli

a scelto il Cto (Centro traumatologico ortope - dico) dell’Asl Napoli 1, il cardinale Sepe per ce - La visita dell’Arcivescovo al CTO Hlebrare la Giornata del Malato, lo scorso 11 febbraio. L’occasione per visitare una struttura che grazie al Pronto Soccorso è in crescita e per essere vi - Persone, non pazienti cino, con un conforto e una benedizione, ai ricoverati. L’arcivescovo si è prima fermato nella cappella di Elena Scarici dell’ospedale dove ha impartito la benedizione a tutti e letto la preghiera dell’ammalato predisposta dall’Ufficio diocesano di Pastorale Sanitaria, diretto da don Leonardo Zeccolella, presente insieme al deca - no del V decanato, don Massimo Ghezzi e al cappella - no del Cto, don Mario Dell’Aquila. Il cardinale è stato accolto dal direttore sanitario della struttura, Cosimo Maiorino e dal direttore generale dell’Azienda ospeda - liera dei Colli, Maurizio Di Mauro. Poi un passaggio attraverso il Pronto Soccorso di - retto da Mario Guarino, una struttura efficiente e ben organizzata perché, come ha spiegato Guarino: «Abbiamo organizzato tutto, cose e persone, sull’acco - glienza empatica del paziente, non su quello che il pa - ziente ha, la diagnosi, ma su quello di cui ha bisogno, non amiamo nemmeno chiamarli pazienti, ci piace di - re persone e li chiamiamo per nome, perché quando vengono da noi non devono avere la certezza della gua - rigione ma la certezza di chi li accoglie, li prende in ca - rico e si impegna. Facciamo circa 60.000 accessi all’anno ma siamo in crescita con un aumento di 10.000 all’anno. Il segreto cura prestare attenzione, far sentire l’ammalato parte Dopo le visite ai reparti ci si è intrattenuti nella bella è il gruppo, io mi ritengo fortunato perché ho persone costitutiva della nostra società». e luminosa aula magna dell’ospedale, il direttore gene - che camminano sulla speranza e sulle gambe delle ne - Il direttore sanitario dell’ospedale, Cosimo rale Di Mauro ha tirato le conclusioni di una bella mat - cessità dei malati, lo abbiamo scelto questo lavoro Maiorino ha poi illustrato i punti di forza della struttu - tinata. « I malati sono persone che hanno bisogno di es - quale soddisfazione se non quella di provare a fare di - ra e annunciato le novità in programma. «Entro il 2 sere ascoltate, il supporto psicologico al paziente è un gnitosamente il nostro dovere?». marzo avremo la nuova tac e per il 19 settembre spero compito istituzionale dei medici e di tutto il personale. L’arcivescovo si è soffermato a lungo con i pazienti in un miracolo di San Gennaro, con la nuova risonan - Oggi è una giornata particolare e la sensibilità di Sua ricoverati nei reparti di Ortopedia e Neurologia, per za magnetica, questo è un ospedale nel quale privile - eminenza lo dimostra per cui siamo particolarmente tutti ha avuto parole di conforto, una benedizione e giamo l’accoglienza sin dal primo accesso al Pronto contenti di essere con lui in questa struttura che è sicu - donato un rosario. «Il senso di questa giornata mon - Soccorso, i cittadini napoletani sono saggi perché scel - ramente un punto di riferimento della sanità della no - diale – ha spiegato il cardinale – è catturare l’attenzio - gono la migliore specializzazione della struttura quin - stra regione con un personale giovane perennemente ne di questa società che vive momenti di dolore e di di è chiaro che qui in tanti vengono per problemi orto - impegnato a stare vicino alle persone. È questa la poli - sofferenza, significa anche impreziosire da una parte pedici anche se il pronto soccorso è generale, l’80 per tica dell’azienda, noi che siamo imprestati a questo il senso di una sofferenza che ha una sua valenza e poi cento degli accessi avviene con mezzi propri, e quindi compito istituzionale siamo qui in funzione degli am - anche sensibilizzare tutti al rispetto del valore di ogni il 50 per cento è di natura ortopedico ma l’altro 50 è per malati e dobbiamo mettercela tutta affinchè la loro persona, la malattia non è qualcosa che limita, aboli - le altre patologie, in particolare quelle cardio-respira - permanenza sia alleggerita il più possibile. Con risul - sce la dignità della persona ma anzi può costituire tori e neurologiche, diamo un’assistenza a tutto campo tato eccezionali noi oggi trattiamo qui le fratture di fe - un’aggiunta perché c’è più bisogno. L’ammalato non è che sarà ampliata con i nuovi servizi diagnostici prima more in 24 ore ma anche patologie cardiologiche e uno scarto, curare non significa solo guarire ma aver della fine dell’anno». neurologiche con il supporto di Monaldi e Cotugno». 10 • 23 febbraio 2020 Attualità Nuova Stagione Provenienti da oltre cinquanta Paesi. I Patti Camminatori anche dal Tagikistan e dallo Swaziland Lateranensi Pellegrini sui cammini a 150 anni da Porta Pia francescani in Umbria Dati ufficiali delle presenze confermano che Assisi è tra le mete più amate d’Italia

Quest’anno la ricorrenza dei Sono circa ventiquattromila le persone Patti Lateranensi (e della revisione del Concordato firmata che nel 2019 hanno percorso i cammini in nel 1984) tra l’11 e il 18 febbraio Umbria da soli, in gruppo o in compagnia assume un significato degli amici a quattro zampe. Di questo nu - particolare. Non perché ci siano mero record circa diciassettemila hanno fatti nuovi o questioni percorso i sentieri francescani verso conflittuali in agenda. Il tono Assisi. delle relazioni tra Italia e Santa Gli arrivi censiti nel 2019 dalla “Statio Sede è assai positivo. Ma perché Peregrinorum” del Sacro Convento di coincide con un anniversario Assisi sono 4.124 e offrono una chiara fo - tondo, i centocinquant’anni tografia di un fenomeno in grande cresci - della breccia di Porta Pia, ovvero ta che sta rinnovando e dando slancio al la fine del potere temporale dei Papi e Roma capitale d’Italia. turismo e all’immagine dell’Umbria in È solo un fazzoletto di terra, Italia e nel mondo. meramente simbolico, per Da anni, le istituzioni civili e religiose garantire, con l’attribuzione di della Regione lavorano in stretta sinergia una reale sovranità, l’autonomia con le associazioni e gli operatori turistici e l’indipendenza del Papa e della del territorio per promuovere e migliora - Santa Sede, come sua struttura re l’esperienza religiosa, spirituale e turi - di servizio per la Chiesa nel stica del pellegrino che decide di attraver - mondo. L’unità d’Italia, che si sare il cosiddetto “Cuore Verde d’Italia” no in maggioranza uomini, 50,43 per cen - flussi di pellegrini scandinavi: Norvegia, compie appunto centocinquanta per arrivare ad Assisi, a Loreto o a Roma. to, mentre le donne rappresentano il 45,54 Finlandia e Svezia. anni fa, è un grande fatto Secondo i dati statistici, la città di per cento. Il 92,4 per cento lo ha percorso I cammini francescani sono per tutte italiano ed europeo, un evento a piedi, il 4,24 per cento in bicicletta, lo l’età: al primo posto i pellegrini dai 30 ai 60 “provvidenziale”, ha ripetuto Francesco è la meta preferita in Italia, Papa Francesco, citando i suoi quasi l’ottanta per cento, per compiere un 0,13 per cento a cavallo, lo 0,04 per cento anni (49,7 per cento) a seguire con il 29,9 predecessori, nel messaggio in pellegrinaggio a piedi, in bicicletta, a ca - in sedia a rotelle o handbike. per cento gli ultrasessantenni mentre tra i occasione dell’apertura delle vallo o anche con le “handbike”, partico - La maggioranza dei pellegrini sono ita - 18 e 30 anni sono il 14 per cento. Il cammi - celebrazioni. E ha aggiunto: lari biciclette azionate a braccia per chi liani, ma è comunque un’esperienza cono - natore più giovane del 2019 è stato “Spesso la dimenticanza della non ha l’uso delle gambe. sciuta e apprezzata in tutto il mondo se si Giacomo di soli 13 mesi. Il periodo prefe - storia si accompagna alla poca La “Statio Peregrinorum”, che racco - pensa che provengono dai cinque conti - rito va da aprile ad ottobre, con un picco speranza di un domani migliore glie i dati dei camminatori che giungono nenti e da oltre cinquanta nazioni. Tra gli ad agosto per gli italiani. Gli stranieri si e alla rassegnazione nel alla Basilica di San Francesco , evidenzia stranieri al primo posto ci sono i tedeschi concentrano nei mesi di maggio, giugno e costruirlo. Assumere il ricordo anche per il 2019 un aumento di arrivi ri - (26,11 per cento), a seguire: i francesi settembre. Il 61 per cento dei camminato - del passato spinge a vivere un (12,5 per cento), gli austriaci (9 per cento), ri viaggiano da soli invertendo la tendenza futuro comune”. spetto all’anno precedente. Una tendenza In questo senso il processo in crescita se si pensa che nel 2015 sono gli statunitensi (8,65 per cento), i brasilia - del passato. I cammini francescani sono iniziato nel 1870 si completa nel stati registrati 970 pellegrini, 3.185 nel ni (5,11 per cento), gli olandesi (5 per cen - l’esempio reale e concreto dei valori del 1929, quando si chiude la 2016, 3.626 nel 2017 e 3.950 nel 2018. to) e perfino camminatori provenienti dal Santo di Assisi di fraternità, accoglienza e “questione romana” con il Chi percorre i cammini francescani so - Tagikistan e dallo Swaziland. In crescita i rispetto dell’ambiente. riconoscimento di un quadro plurale, realizzando, a dispetto del totalitarismo fascista che si stava consolidando, un assetto originale e a suo modo “provvidenziale”, come disse a sua volta Papa Pio XI, che tra l’altro garantì la Santa Sede nei giorni plumbei della guerra. Anche in modo prospettico può essere utile ricordare due articoli di quell’Accordo. Nel primo e fondamentale si afferma che Repubblica e Santa Sede, Stato e Chiesa si impegnano “alla reciproca collaborazione per la promozione dell’uomo e il bene del Paese”. Impegno che però non può essere solo una affermazione di principio. Prenderlo sul serio significa chiedersi cosa significa oggi promozione della persona e bene del Paese. Articolare risposte comporta anche una soggettività nuova da parte dei “cattolici, le loro associazioni e organizzazioni”, esplicitamente citati all’articolo 3. Interrogarsi sul perché di una sostanziale afasia, o di un rincantucciarsi solo su alcuni temi, può essere utile per invece aprire ad una nuova stagione, a nuove forme di una interlocuzione pubblica, aperta, dialogica e plurale, ma strutturata e organizzata, che tanto bene potrebbe fare. Per darsi una mossa e articolare risposte a troppe domande inevase che circolano nella nostra società. Nuova Stagione Città 23 febbraio 2020 • 11 Le mamme del rione Sanità insieme per combattere la violenza sulle donne Fondazione Grimaldi “Forti Guerriere” Quaranta di Elena Scarici borse di studio per minori La Fondazione Grimaldi Onlus, nell’ultimo bando semestrale, ha deciso di sostenere con trentamila euro il progetto “Lo sport e l’esercito per il futuro di Napoli”, presentato dal Comitato Volanapoli, di Paolo Trapanese, Giuseppe Corigliano e Massimo Milone, in collaborazione Le “Forti Guerriere” sono nate un anno lità di uscire dal tunnel. La maggior parte allo spettacolo ma sarà a fianco all’asso - fa all’indomani dell’omicidio di Fortuna delle donne vittime di violenza soprattutto ciazione anche dopo. Cristina ha letto le con una grande realtà nel Bellisario, 36 anni, uccisa dal marito a se non ha indipendenza economica teme loro storie, i testi sono stati raccolti e scrit - cuore di Napoli, la piscina Mianella. Fortuna era originaria del di non farcela e di perdere i figli, abbiamo ti da Chiara Nocchetti, le musiche sono di militare Albricci. Rione Sanità e qui si tennero i funerali. Fu lavorato molto su questo». Dolores Melodia, le fotografie di Vittoria Il Centro Federale Campano proprio in quella occasione che alcune A Manuela poi si è aggiunta una psico - Giovanniello. Sul palco sono salite tutte: giovani donne del quartiere vollero porta - loga e una ostetrica del quartiere per fare l’ostetrica Mariaflora Porzio, Raffaella della Federazione Italiana re a spalla la bara di Fortuna, poi dissero a prevenzione soprattutto con le ragazzine. Ruocco di Mestieri Campania, che nell’as - Nuoto con sede presso lo padre Antonio: «Siamo stanche di tanta Insomma le guerriere sono diventate sem - sociazione si occupa di orientarle al lavo - Stadio Militare Albricci, violenza, vogliamo metterci insieme e fare pre più forti, si incontrano ogni martedì, ro, Martina Giordano, la psicologa che svolge attività di scuola qualcosa, spezzare le catene». fanno anche doposcuola ai bambini, corsi parlerà di rapporti tra vittima e carnefice, Scelsero un nome importante e si costi - di yoga e di autodifesa. Gabriella Fabbrocini, dermatologa. nuoto e pallanuoto, tuirono in associazione: “Forti Guerrie - L’esperienza delle “Forti Guerriere” è manuela con la sua esperienza di ri - avviamento all’agonismo ed è re”. Fra loro donne con passati e presenti stata raccontata il 19 febbraio alle 17.30 al scatto, e poi tutte le altre. Ha condotto la sede di un centro di di violenza, altre invece come sentinelle Nuovo Teatro Sanità in un convegno-spet - serata una giovane promessa del Rione specializzazione sul territorio per aiutare le altre a liberar - tacolo che ha visto protagoniste le storie Sanità, Miryam Cuomo. Uno spettacolo si, a trovare la forza di denunciare, a cam - delle vittime e di chi invece ce l’ha fatta, per farsi conoscere e per raccontarsi, un sportiva. Sono circa biare vita. una di loro Emanuela, 30 anni di violenza, punto d’inizio e non di arrivo. cinquecento i minori che Da subito a fianco delle guerriere è sce - è stata aiutata e salvata, ora è libera, ma il «Nell’associazione si sentono protette – frequentano la Piscina sa in campo un’altra donna, Manuela suo racconto è di quelli che non ti fanno conclude Manuela Palombi, che con il Albricci a Corso Malta e che Palombi, avvocato penalista. «Abbiamo dormire la notte. gratuito patrocinio ne aiuta tante – e co - cominciato con la formazione, era neces - Madrina della serata l’attrice Cristina minciano un percorso che prova a portar - partecipano alla vasta offerta sario dare innanzitutto informazioni lega - Donadio, con grande sensibilità vicina al - le verso la libertà, non è facile ma uscirne formativa: corsi di piscina, li, per conoscere i diritti e le reali possibi - le guerriere, il suo impegno non si fermerà è possibile». Soprattutto se non si è soli. catechismo, corsi di lingua itineranti tra le vasche e in aula e corsi di informazione A Cercola trionfo regionale del gruppo Unioni Cattoliche Operaie sull’esercito e la legalità. latino-americano del “Tempio della Danza” In ottemperanza ai principi di Ischia: in prima linea una sedicenne Ritiro socio-culturali e sportivi con sindrome di Down della suddetta Federazione e in virtù del contributo di Quaresima concesso dalla Fondazione Sport Grimaldi Onlus, sono state La Quaresima che ritorna ogni anno è un tempo forte, ci attivate quaranta borse di offre un itinerario di crescita nella fede che tutti siamo chia - studio da cinquecento euro mati a compiere in preparazione alla celebrazione della senza confini cadauna, a favore di giovani Pasqua. meritevoli di aiuto che Posa sorridente con la coppa del primo posto, che passa di Noi delle Unioni Cattoliche Operaie, vivremo questo mano in mano: il suo contributo per il primo posto, applaudi - tempo forte dell’Anno Liturgico partecipando a tutte le ini - attendevano la possibilità di tissimo, le vale il cinque delle compagne e le immancabili foto ziative organizzate dalla Diocesi, dal Decanato e dai nostri accedere ai corsi di nuoto e di rito. parroci nelle parrocchie di appartenenza. pallanuoto, per la durata Attimi di non trascurabile felicità: al Centro Sportivo Anche il Centro Diocesano ha organizzato, come sem - dell’intero anno sportivo Caravita di Cercola il campionato regionale Acli tra le scuole di pre, il Ritiro di Quaresima che si terrà sabato 7 marzo, alle ballo campane “incorona” il gruppo latino-americano del ore 17.30, nella chiesa del Rosariello, sede del Centro agonistico. “Tempio della Danza” di Ischia. E in prima linea c’è Eleonora Diocesano, in piazza Cavour 124, Napoli. La restante parte del Buono, 16 anni e un’energia che conquista. Segni particolari? La preghiera e la catechesi saranno guidate da Mons. contributo stanziato servirà a Ha la sindrome di Down. Lello Grosso, Prelato della Real Cappella del Tesoro di San La sua spaccata fa strabiliare gli occhi a papà Giovanni, suo migliorare l’offerta per Gennaro e Parroco di San Giovanni in porta San Gennaro. primo fan: “Non diventerà una campionessa, ma per noi è già Questi quaranta giorni diventeranno per noi un tempo di bambini disabili attraverso una grande conquista vederla crescere, sorridere, divertirsi”, personale qualificato e spiega insieme a Lula, sua moglie. Eleonora ha un rapporto conversione, affinché il Signore rinnovi la nostra vita nella speciale con lo sport: a 12 anni esordì nel campionato federale Sua Pasqua di Resurrezione. attrezzature dedicate. Under 12 di volley con la casacca dell’Asd Ischia Pallavolo. Pasquale Oliviero Lo spirito dell’Albricci è Presidente diocesano Quella storia ebbe un’eco straordinaria: lo sport come veicolo infatti quello di di integrazione, la tenacia della ragazzina premiata da un tec - Carlo De Rosa nico intelligente. Assistente diocesano un’accoglienza illimitata. 12 • 23 febbraio 2020 Città Nuova Stagione

Alla parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù, venerdì 6 marzo, incontro di formazione e tipizzazione per sensibilizzare alla donazione del midollo Il dono che salva la vita L’Admo aspetta i giovani tra i 18 e i 35 anni, in via Nicolardi, dalle 15 alle 18

Gaja e Serena hanno 12 e 17 anni. Da alcuni mesi per loro è iniziato un “incubo”. Per loro e per i loro genitori. Tutto è iniziato con «un pallore inspiegabile - racconta il papà di Gaja, Maurizio Imperato, in un video molto efficace – da qui accertamenti e la terribile diagnosi: aplasia midollare». L’aplasia midollare è una malattia che richiede un trapianto di midollo osseo, ma le famiglie di Gaja e Serena non sono compatibili. Le due adolescenti, una di Napoli, l’altra di Pomigliano d’Arco, si sono conosciute nell’ospedale Bambino Gesù di Roma: da qui è iniziata una battaglia comune per cercare un donatore. Per entrambe, infatti, non si è trovata compatibilità. «Sembra un incubo», racconta Stefania De Biase, la mamma di Gaja, che da mesi condivide le giornate in ospedale con la piccola. Un incubo che potrebbe abbattersi su ognuno di noi: una malattia, la cui unica cura può dipendere dal gesto di generosità di altri: ecco l’appello ai ragazzi dai 18 ai 35 anni. «Se puoi devi fermarti un istante ora - dice Stefania ai tanti a cui si rivolge, in tutti i canali possibili: dal web, a facebook, alla radio alla carta stampata - e concentrarti sul gesto più importante della tua vita. Gaja e Serena hanno bisogno di te ovunque tu sia. Ciò che stanno vivendo è un incubo senza sosta, minuto dopo minuto». Ma l’appello dei genitori è per tutti: «Ci siamo attivati e abbiamo chiesto aiuto alle persone – dice Maurizio – e stiamo realizzando un’operazione di coinvolgimento e infor - mazione e di tipizzazione, grazie all’Associazione donatori midollo osseo (Admo) perché per molte malattie la donazione di midollo è l’unica vera terapia possibile». L’invito è a tutte le persone dai 18 ai 35 anni in buona salute e con peso superiore ai cinquanta chilogrammi. Per iscriversi è necessario fare un primo screening: vale a dire un colloquio anamnestico e un prelievo di saliva o sangue, per procedere alla tipizzazio - ne. Se non si sono riscontrate controindicazioni cliniche, si può entrare nel Registro dei donatori dove si resterà fino al raggiungimento del cinquantacinquesimo anno di vita. Da questo momento, si diventa tutti potenziali donatori. «È un’operazione indolore e ti permette di diventare una persona che salva vite», spiega Maurizio. Per Gaja e Serena si sono già mobilitate le loro rispettive scuole, la Madonna Assunta di Bagnoli e il liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco,. Non basta. La probabilità di un donatore compatibile è di uno su centomila: ora il prossimo, il 6 marzo, dalle 15 alle 18, un altro appuntamento, presso la parrocchia di Santa Teresa del Bambin Gesù chezza diffuso e comparsa di dolori ossei. Si tratta di sintomi che comunque scompaio - in via Nicolardi. no al termine della somministrazione. Il donatore è costantemente monitorato e le pro - Il trapianto del midollo, qualora si risulti compatibili, può avvenire in due modi. Le cedure di prelievo non necessitano di anestesia. In questo caso, il prelievo avviene attra - cellule staminali emopoietiche possono, infatti, essere prelevate direttamente dal mi - verso una procedura di aferesi (simile a quella per la donazione di plasma e piastrine) dollo osseo o dal sangue periferico. Il sangue midollare viene prelevato dalle ossa del ed è indolore. Sarà il medico che ha in cura il paziente in attesa di trapianto a proporre bacino (creste iliache), in anestesia generale o epidurale, e dura circa un’ora. Si tratta il tipo di donazione, sulla base delle necessità del paziente, della disponibilità e idoneità di una procedura sicura che non comporta danni o menomazioni per il donatore. Nel del donatore. caso di donazione di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, 4-5 giorni pri - L’invito di mamma Stefania è a tanti giovani: «È un gesto d’amore che potrebbe sal - ma del prelievo è indispensabile assumere dei farmaci (noti come fattori di crescita) in vare una vita e cambierebbe radicalmente in meglio anche la nostra. Provate a pensarci: grado di stimolare il midollo a produrre e rilasciare nel circolo sanguigno nuove cellule salvare una vita è un miracolo». staminali. Questi farmaci possono comportare, in alcuni casi, febbre, senso di stan - Rosanna Borzillo A casa della Santa dei Quartieri

Salendo da piazza Municipio la stradina a sinistra del Palazzo del Comune, via Paolo Emilio Imbriani, si giunge in via Toledo. Di fronte, a pochi metri sulla destra c’è il Vico Tre Re a Toledo. Inoltrandosi nel vicolo, tra i numerosi tavoli all’aperto delle varie trattorie e piz - zerie, a meno di cento metri si trova il Santuario di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe di Gesù. La Santa nacque il 25 marzo 1715 e morì il 6 ottobre 1791. Visse nella carità, nell’umiltà, nella povertà e nella penitenza, ed ebbe il dono delle piaghe del Signore. Nella sua vita do - vette superare molte prove e sofferenze, e anche assaporare l’amarezza dell’incomprensione in famiglia. Ha ricevuto il titolo di “Santa delle famiglie” e di “Santa dei Quartieri”. Il giorno 6 di ogni mese si ricorda la sua morte ed è una giornata di grande devozione e di maggiore affluenza di fedeli. All’ingresso del santuario una lapide ricorda che qui abitò e morì la Santa. Entrando nella chiesa si vede, di fronte, l’altare con la statua della Santa. Una fedele davanti all’altare sospi - ra. L’ambiente, non molto ampio, comprende una ventina di panche e diverse edicole con Santi alle pareti. Quattro giovani sedute alla stessa panca recitano il rosario. Altre donne so - no sedute in preghiera su altre panche. Due arcate immettono in un secondo ambiente più piccolo, dove, in una cavità di una parete sono custodite le spoglie della Santa, che si presenta distesa su una sorta di divano con velluto e bordi dorati. I fedeli sostano a lungo in preghiera. Qualcuno lascia cadere una moneta nella cassetta delle elemosine. Vicino all’urna con le spoglie sosta una giovane dal - l’aspetto triste e gli occhi umidi. Alcune donne parlano con una suora vicino alla sacrestia. In un angolo un giovane si confessa da un francescano. Dal Santuario si accede anche alla casa dove la Santa ha trascorso gli ultimi trentotto an - ni della sua vita. Si salgono diverse rampe scale e si arriva a una stanza con tanti fiocchi alle pareti, quelli che si appendono agli ingressi dei portoni dei palazzi quando nasce un bam - bino. Vicino ad una di essi c’è un biglietto scritto a penna: I medici mi avevano detto che non un figlio. Entra una coppia di giovani, e la suora, che nell’attesa dei fedeli recita il Rosario, ero fertile, mi avevano consigliato una cura medica, che però non ha avuto effetto, mi sono rac - li invita a sedersi. Si siede prima la donna. comandata a Santa Maria Francesca ed è nata Maria. Un bambino chiede alla mamma: La suora fa una benedizione invocando la Santa e avvicinando una sua reliquia alla don - Mamma dov’è il mio fiocco? Mentre i presenti sorridono, la mamma risponde: È insieme agli na. Dopo si siede l’uomo e c’è una benedizione anche per lui. È un continuo andirivieni di altri, figlio mio . Nella stanza c’è anche una suora dietro a un tavolo, alla quale si possono ri - giovani coppie, che magari arrivano con tra le mani il casco della moto, e che si alternano chiedere dei ricordi della Santa. sulla sedia. Gesti che testimoniano della fiducia di ricevere dal Signore, mediante l’interces - Dalla stanza dei fiocchi si accede a una seconda stanza dove si trova la famosa sedia sulla sione della Santa, ciò che magari non è possibile umanamente. quale tante donne si siedono per qualche istante, con la fiducia di poter avere più facilmente Giuseppe Foria Nuova Stagione Città 23 febbraio 2020 • 13 Intitolato a Bruner e Cinque il Comando della Polizia Locale «Eroi in difesa della città» Appuntamenti di Rosaria La Greca del Polo museale della Campania

Sabato 22 febbraio alle ore 11 il Museo Duca di Martina propone una speciale visita guidata alla mostra Mediterraneo: Keramikos 2020. Accompagnati da Francesca Pirozzi, i visitatori saranno guidati alla scoperta della scultura ceramica contemporanea e dialogheranno con gli artisti Giuseppe Pirozzi e Clara Garesio, in uno stimolante confronto sulle opere in mostra, esposte nella sezione Omaggio, e sull’arte contemporanea italiana. La mostra “Mediterraneo: Keramikos 2020”, a cura di Lorenzo Fiorucci, è organizzata nell’ambito della rassegna biennale Keramikos Il Corpo della polizia municipale di hanno messo davanti a tutto anche a loro Magistris, è mantenere sempre viva la me - dall’Associazione culturale Napoli intitola il proprio Comando stessi, l’incolumità dei cittadini. Questa moria degli accadimenti, soprattutto per Generale in via De Giaxa, alla memoria del targa è la speranza che il loro sacrificio le nuove generazioni. «Perché Napoli – ha Magazzini della Lupa di Capitano Francesco Bruner e del possa rappresentare un esempio di altrui - detto ancora il sindaco - è una città che Tuscania, in collaborazione Luogotenente Vincenzo Cinque. smo e di disprezzo del pericolo per le ge - non lascia indietro nessuno, ma riesce con il Polo museale della Nel maggio del 2015 i due poliziotti, in nerazioni future». sempre a tendere la mano alle persone fra - Campania e il Museo Duca quel momento entrambi fuori servizio, Il Sindaco di Napoli, Luigi De Magistris gili. La targa è il segno dell’impegno civile di Martina. persero infatti la vita per difendere la cit - che presiede la cerimonia parla di «un contro la violenza che deve caratterizzare Il Mediterraneo è il filo tadinanza dalla sparatoria che un folle mi - giorno carico di dolore ma di un dolore la quotidianità di ogni cittadino». conduttore che lega Napoli, se in atto dal balcone della propria abita - che si trasforma in vita. L’esempio del Il Comandante Generale della Polizia la sua storia e la sua cultura, zione nel quartiere di Secondigliano. Capitano e del Luogotenente, dimostra di Napoli Ciro Esposito, ha espresso tutto Dallo scorso sabato, a cinque anni dal che la polizia Locale fa parte a pieno titolo il suo orgoglio per il gesto compiuto dai alla materia prima per triste accadimento, all’ingresso della ca - della sicurezza urbana, insieme agli altri due poliziotti, che onorando il servizio e la eccellenza: la terra, con cui serma campeggia la targa che riporta i no - corpi di polizia ordinaria, una cui folta divisa si sono frapposti tra il pericolo e la nei secoli l’uomo ha mi di questi due eroi, “Comando Generale rappresentanza ha preso parte alla ceri - cittadinanza. elaborato forme, narrato di polizia Locale Bruner Cinque”. monia». Con l’occasione il Sindaco sotto - A benedire la targa è don Mario storie, impresso credenze, Presente alla cerimonia di inaugura - linea l’importanza della presenza della po - Bellicosi, cappellano del corpo di polizia mescolato culture talvolta zione, la moglie del Capitano Bruner, lizia locale sul territorio, che in condizioni Locale. «Bruner e Cinque – ha concluso molto lontane e diverse, Rosaria Giuliani, che parlando anche a spesso di emergenza è volta alla continua don Mario - non sono solo degli eroi ma nome della famiglia Cinque dice: «l’intito - difesa del cittadino alla stessa stregua del - degli eroi martiri perché hanno dato la capaci oggi di offrire lazione di questo comando ai nostri cari ci le altre forze dell’ordine. propria vita per il prossimo, così come in - suggestioni formali, evocare rende orgogliosi e fieri. Franco ed Enzo Il senso dell’intitolazione, conclude De dica il Cristo». itinerari, memorie di viaggi che riecheggiano anche nelle collezioni del Museo Duca di Martina. La psiche dei grandi scrittori Sul tema del Mediterraneo si sono interrogati 26 artisti, Grandezza e drammi della letteratura italiana nel volume di Giuseppe Lauriello suddivisi in tre ambiti: una sezione Omaggio, che Il livore di Petrarca contro la classe medica alla quale de - versi presenti nel poema dantesco ‘Era già l’ora che volge il di - rappresenta un tributo a dica quattro libri di invettive in latino. E poi, la personalità sio’, ‘Fatti non foste a viver come bruti’ e ‘Come sa di sale lo quattro maestri della turbata e complessa di Torquato Tasso ma anche l’indole av - pane altrui’. scultura del Novecento, e due venturosa e turbolenta di Giacomo Casanova. Sono alcuni ri - Il 20 febbraio insieme all’autore ne hanno discusso Carlo sezioni che sintetizzano le tratti dei grandi scrittori italiani contenuti nel libro Di Lieto, già docente di Letteratura Italiana all’Università ‘Grandezza e drammi della letteratura italiana. Un percorso Suor Orsola Benincasa di Napoli e autore di pubblicazioni modalità con cui gli artisti si medico-psicologico’ di Giuseppe Lauriello, primario emerito inerenti al rapporto tra letteratura e psicoanalisi, Paolino sono relazionati al di Pneumologia e storico della medicina, presentato giovedì Cantalupo, psichiatra e scrittore, Santolo Sica, già docente di Mediterraneo: Memoria del 20 febbraio al Museo delle Arti Sanitarie nel Complesso degli Lettere e Gennaro Rispoli, chirurgo e direttore del Museo del - Mediterraneo e Metafora del Incurabili a Napoli. Il volume, edito da Giuseppe de Nicola, è le Arti Sanitarie, autore e promotore di progetti culturali sto - Mediterraneo. un viaggio nella psiche di quindici autori italiani, negli aspetti rico-scientifici. Mediterraneo: Keramikos forse meno studiati del loro carattere e che non si ritrovano Giuseppe Lauriello è anche un umanista d’ingegno versa - 2020 sarà visitabile fino a facilmente nei libri di scuola. tile e dai molteplici interessi. Ha rivolto da sempre particolare sabato 18 aprile. «Il volume non vuole essere una storia della letteratura ita - attenzione alla storia e all’insegnamento dell’antica Scuola liana né un suo commento critico ma pone semplicemente medica salernitana, approfondendone e divulgandone gli Per ulteriori informazioni: l’accento su alcuni richiami di medicina e di psicologia ri - aspetti più significativi attraverso saggi e relazioni in confe - via Aniello Falcone 171, scontrabili negli autori e nei personaggi che tale storia descri - renze e convegni. E’ autore di diversi libri e membro della (081.57.88.418, pm- ve» spiega Giuseppe Lauriello nell’introduzione. Il saggio Società italiana di Storia della medicina e dell’Accademia di [email protected] prende in esame anche le interpretazioni scientifiche di tre Storia dell’arte sanitaria. t | Ingresso 4 euro. 14 • 23 febbraio 2020 Città Nuova Stagione

Convegno a Ballo Prevenire l’usura Villa Sanfelice L’iniziativa è stata promossa da Finetica onlus, di Monteforte a Confidi Campania piccole e microimprese, la Camera di commercio di Caserta con il patrocino “È già corte del Ministero dell’Economia e delle Finanze A Palazzo Reale per i più piccoli Intelligenza” La ricerca, Si confermano anche per i diritti, l’etica quest’anno, dal 22 al 25 febbraio, gli appuntamenti per La sfida delle tecnologie grandi e piccoli visitatori con il Carnevale a Palazzo Reale per la visita spettacolo in Alla vigilia dell’assemblea in costume Ballo a Corte. Una Vaticano (26 - 28 febbraio 2020) del - Favola Reale realizzata da Le la Pontificia Accademia per la Vita, Nuvole/Casa del Contemporaneo presente Papa Francesco, dedicata e Progetto Museo con il Polo al tema dell’intelligenza artificiale, museale della Campania. il Sabato delle Idee affronta le inedi - “Ad accogliere gli ospiti ci sarò te sfide che le tecnologie emergenti io, il Re Nasone!- dichiara pongono alle neuroscienze, alla fisi - l’interprete Gaetano ca, alla genetica, alla vita umana. Nocerino- Sapranno i bambini Sabato, 22 febbraio alle 10, presso aiutarmi in questo mio bizzarro Villa Sanfelice di Monteforte , in via - piano di fuga oppure sarò le Gramsci 4, incontro sul tema: “È costretto ad accontentare la mia già Intelligenza”. consorte e ballare sulle note del minuetto?”. I piccoli nobili La ricerca, i diritti, l’etica, la sfida intervenuti proseguiranno, poi, delle tecnologie, presso la Fonda- il percorso all’interno delle Prevenire l’usura con l’educazione finanziaria. Affianco alla famiglia il ruolo degli edu - zione Salvatore. stanze dell’appartamento reale e, catori all’uso responsabile del denaro spetta alle istituzioni e alla scuola. L’azione educativa L’intelligenza artificiale, la robo - passeggiando nelle sale di sull’uso responsabile del denaro pone i seguenti obbiettivi: ricercare insieme ai ragazzi le tica, le bio e nanotecnologie posso - rappresentanza, incontreranno giuste alternative al consumismo, far riflettere sulla difficoltà delle famiglie a sostenere le no modificare funzioni prestazioni spese, fermarsi a riflettere su che cosa è davvero necessario per vivere bene ed essere felici, anche la regina Maria Carolina, relazioni. ancora alle prese con la toeletta. imparare a vivere nella moderazione e nella legalità. «Il ruolo dell’educazione finanziaria nella formazione degli adulti di domani - sottolinea Fin dove la scienza può spinger - È proprio quest’ultima, la preside del liceo statale A. Manzoni, Adele Vairo - è assolutamente centrale, credo che sia si? Quali i temi etici posti da questa interpretata da Rosanna uno dei più importanti compiti della scuola di oggi. Non solo è interessante lo studio dell’e - rivoluzione? Come salvaguardare la Gagliotti, a fornire ulteriori ducazione finanziaria, ma è fondamentale l’idea che etica deve accompagnare questi ragaz - coesistenza sociale? Il futuro è già informazioni sull’evento zi, oggi nel terzo millennio, in una società complessa, dove l’abbattimento di ogni barriera, cominciato. anticipando che “ai piccoli spazio e temporale, a volte diventa anche un infrangere, un’idea etica di finanza. Quindi l’u - spettatori sarà offerta un’insolita Ma la società ne conosce la porta - so consapevole del denaro, abbinato ad una consapevolezza culturale, credo che sia un im - immersione nella vita di ta, i rischi, i protagonisti? Dai labo - perativo categorico della licealità di oggi…». ratori di ricerca alla vita d’ogni gior - corte: nelle sale affrescate ed Arrivare ai giovani vuol dire arrivare alle loro famiglie e in alcuni casi, portare allo sco - no, c’è un racconto che ha bisogno arricchite di sontuosi arredi, perto situazioni di disagio economico e sociale. La prevenzione dell’usura nel momento del - di contenuti, parole, linguaggi e, for - infatti, i bambini e le loro la crisi globale come quella che stiamo vivendo, una crisi che dura ormai più di dieci anni, famiglie avranno occasione di è un discorso molto complesso e presenta tantissime sfaccettature. Nonostante ciò è impor - se, valori nuovi e forti. Ma siamo assistere ad una vera e propria tante raccontare questo fenomeno. «Spesso i prestiti di denaro, non solo nei confronti degli preparati? E lo sono le giovani gene - lezione di etichetta - dall’inchino imprenditori, ma di qualunque cittadino -ribadisce il presidente della camera di commercio razioni? La parola ai protagonisti alla riverenza - per arrivare di Caserta Tommaso De Simone -vengono visti come opere di bene e l’usuraio come un be - del cambiamento. preparati di tutto punto al gran nefattore, perché risolve istantaneamente la difficoltà di una persona. Però i problemi che ballo nel Salone d’Ercole sulle vengono a crearsi successivamente, sono talmente importanti che diventa difficile uscire Saluti: Lucio d’Alessandro - Ret - note del minuetto”. dalla trappola dell’usuraio. Quindi partendo dalle scuole va raccontato questo fenomeno tore Università degli Studi Suor Riuscirà Maria Carolina a che si rappresenta in una drammaticità incredibile». Orsola Benincasa, Arturo De Vivo - sventare il tentativo del Re di L’usura è un illecito prestito di denaro con un tasso di interesse molto elevato. L’usura è Rettore Università degli studi di abbandonare il palazzo e un reato economico, ma anche morale etico e spirituale. È il contrario del principio di soli - convincerlo dell’importanza darietà, condivisione e compassione. Il ruolo delle istituzioni deve essere sempre di esempio Napoli Federico II, Ottavio Lu- anche della sua presenza alla e quello di investire sui ragazzi perché la società di domani, può essere più consapevole delle carelli, Presidente Or dine dei gran festa di corte? problematiche, ma anche della possibilità di risolverli insieme . Giornalisti della Campa nia, Marco La pièce teatrale, messa in scena «Ai ragazzi ho voluto riferire un dato molto eloquente - dice il prefetto di Caserta, Salvatore - Fondazione Salvatore di Fabio Cocifoglia con la Raffaele Ruberto - purtroppo abbiamo avuto solo due denunce per il reato di usura, a fronte consulenza artistica di Maria di 152 per estorsioni, che è un altro grave reato che mina la base delle attività economiche. Coordinano: Massimo Milone, Laura Chiacchio e Chiara Questo cosa significa? Che il fenomeno c’è, ma è silente. A questo punto abbiamo a che fare responsabile di Rai Vaticano, Max Ruggiero, coniuga le suggestioni con il problema culturale, un problema della reazione della società, di consapevolezza, di Mizzau Perczel, giornalista scienti - rinascita…». del teatro con l’arte, grazie alla fico sinergia fra il testo teatrale de Le Il microcredito è un efficace strumento della micro finanza nella prevenzione dell’usura. Nuvole/Casa del Contemporaneo Con il suo intervento il microcredito sociale Pio Monte Somma mira da un lato ad offrire Intervengono: Mauro Ceruti - e la didattica degli storici soluzioni concrete a persone e famiglie in difficoltà economica, attraverso la concessione Fi losofo - Prof. Iulm Milano, dell’arte di Progetto Museo e alla di un piccolo prestito, e dall’altro a diffondere la cultura della responsabilizzazione. Non si collaborazione della Direzione di tratta di un semplice sostegno finanziario temporaneo alla persona, ma di un investimento Valerio D’Alò, Segretario Nazionale Palazzo Reale. sociale aiutandola a prevenire futuri squilibri finanziari. Fim Cisl, Alessandro Fusacchia, Orari: sabato 22, lunedì 24, «L’educazione finanziaria è fondamentale - dice il direttore Pasquale Riccio - perché sol - Coordi natore Intergruppo Parla- martedì 25 febbraio, ore 15 e 17; tanto attraverso l’uso responsabile del denaro si riesce a combattere l’indebitamento e il so - mentare su Intelligenza artificiale, domenica 23 febbraio, ore 10, vra indebitamento e in fine l’usura. Come il microcredito sociale Pio Monte Somma rap - Massimo Inguscio, Presidente Cnr, presenta un tentativo di argine nei quartieri periferici e centrali nelle nostre città contro il 12, 15, 17. Antonio Pescapè , Prof. Ingegneria fenomeno che coinvolge sempre più persone fisiche e le famiglie. Possiamo erogare fino a Per le scuole: tutti i giorni feriali elettrica e delle Tecnologie del- cinque mila euro per le persone che non hanno la capacita restitutiva, grazie alla garanzia fino al 13 marzo, ore 9.30 e di Finetica, ente-gestore del Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura (art.15 Legge l’Informazione - Università degli 11.30, solo su prenotazione a Le 108 del 1996)». Studi di Napoli Federico II, Julie Nuvole. Costo biglietto: 8 euro, Dalle 4 milioni di imprese operanti in Italia circa il 95% è rappresentato da microimprese Maxton Executive Director Royal - prevendita visita e organizzate giuridicamente nella forma di imprese individuali o imprese familiari. Questi Society (intervento in video messag - spettacolo www.etes.it (o relativi ’ultimi maggiormente, si trovano nelle condizioni di sofferenza con il sistema finanziario e gio). punti vendita) e uffici Le Nuvole quindi hanno maggiormente bisogno di essere assistite e accompagnate per poter accoglie - (via Coroglio 104) per le scuole re al credito legale. Le piccole imprese per non essere escluse dal sistema finanziario, -riba - 175 euro a gruppo (max 25 Concludono: Gaetano Manfre- disce il responsabile operativo Confidi pmi Maria Grazia Scognamiglio, -devono imparare di, Ministro dell’Istruzione dell’Uni- studenti) fino a 4 gruppi per a rapportarsi necessariamente in maniera innovativa e completa con il sistema bancario. Il ver sità e della Ricerca fascia oraria portale www.meritodicredito.it è uno strumento di educazione finanziaria realizzato dalla Le Nuvole 081.239.56.53 federazione nazionale in collaborazione con il Confidi Campania pmi. Con parole molto Mons. Vincenzo Paglia, Presi- Palazzo Reale, Piazza Plebiscito semplici e chiare fornisce alle imprese delle indicazioni concrete per costruire e mantenere dente della Pontificia Accademia 081.580.82.55 una reputazione finanziaria positiva e in una struttura finanziaria equilibrata… per la Vita Nataliya Ivanyshyn Nuova Stagione Cultura 23 febbraio 2020 • 15

Associazione Culturale Un libro per Nisida “Emily Dickinson” L’iniziativa di “A&M Bookstore” di via Duomo Premio letterario internazionale XXIV edizione

È stata bandita la ventiquattresima edizione del premio letterario internazionale “Emily Dickinson”. Ad organizzarlo è stata l’omonima associazione, presieduta dalla professoressa Carmela Politi Cenere, scrittrice e giornalista pubblicista. Il premio si articola in sei sezioni: romanzo edito ed inedito, libro di narrativa o saggio edito o inedito, libro di racconti inedito o edito; libro edito di poesie, anche in dialetto; raccolta inedita, per un massimo di dieci poesie; poesia inedita in lingua o in dialetto; sezione speciale riservata agli studenti. Restare a Napoli e creare un progetto letani hanno regalato ai ragazzi meno for - contentano: “A&M Bookstore”, (il nome I testi, redatti in triplice copia, nuovo, per Anna Miniccucci e Andrea tunati, detenuti nel carcere minorile di della libreria) vuole essere un punto di ri - dovranno pervenire alla sede Ambrosino, il sogno è diventato realtà. Lei Nisida, sperando di poter infondere, an - ferimento anche per chi ha pile di libri a dell’associazione, in via Elio Vittorini 10, entro martedì 31 28 anni, emozionata e timida, e lui 33 an - che a loro, l’amore per la lettura che da casa e cerca uno spazio per la lettura, ac - marzo 2020. ni, più spavaldo, lo hanno raccontato, nel - sempre li caratterizza. compagnata magari da un thè o un buon Gli interessati possono ritirare il la libreria che hanno aperto in via Duomo Alla presentazione anche il sindaco caffè e vuole coinvolgere anche chi non è bando completo del concorso, 93, a pochi metri dalla cattedrale di Luigi De Magistris che sposa in pieno il abituato alla lettura, «perché i libri posso - nella stessa sede, contattabile al Napoli, nel corso della presentazione, progetto: «Iniziative come queste fanno no essere anche un pretesto per stringere recapito telefonico mercoledì 12 febbraio, di una nuova ini - bene alla città che cerca di non lasciare legami con il mondo», racconta Andrea. 081.556.98.59. ziativa: “Un libro per amico”. mai indietro nessuno. Questo è un segnale «Il progetto di ieri mattina è una proposta Per questa edizione è stato Lo spiega Anna, con Andrea che le dà la importante: ragazzi che scelgono di resta - per tutti: chi ha libri può donarli a noi: li istituito, inoltre, su segnalazione, un mano per incoraggiarla: «Abbiamo deciso re e lo fanno con passione e amore per la regaleremo ai giovani di Nisida e ad altre riconoscimento, nell’ambito di donare 150 volumi ai ragazzi di Nisida città». realtà difficili del territorio partenopeo». dello stesso premio, a per permettere ai ragazzi del carcere di av - «Per noi - prosegue Anna - restare a Così la richiesta ulteriore al sindaco di personalità del mondo della vicinarsi alla lettura durante il periodo di Napoli non è stata una scommessa, ma Napoli è di pedonalizzare la strada, accan - cultura e delle istituzioni che si reintegrazione sociale. Consideriamo il li - una volontà forte: crediamo in un Sud che to al locale, e intitolarla: “Vicoletto del let - sono distinte per meriti e per bro uno strumento di sensibilizzazione al - possa crescere e che possa dare possibilità tore”. «Illuminiamolo con i pannelli che elevate doti umane. la cultura e all’emancipazione socio-cul - ai giovani di restare e metter su famiglia. riportano i 10 diritti del lettore di Daniel turale, nonché uno strumento di apertura Se tutti vanno via non ci sarà mai uno svi - Pennac - spiega Anna – cosicché i bambini mentale». luppo reale. Noi ragazzi abbiamo un dove - che frequentano queste zone saranno uova tagione Così i due ragazzi pensano che «si pos - re morale nei confronti della nostra terra, sempre più attratti dalla lettura che da al - N S sa “evadere” impiegando il proprio tempo siamo noi che dobbiamo impegnarci e far - tro». Oltre al sindaco che ha voluto perso - alla scoperta di un mondo non ancora co - la crescere e vogliamo provarci con questo nalmente incoraggiare i giovani impren - SETTIMANALE DIOCESANO DI NAPOLI nosciuto». book-bar». Il progetto dei due giovani è in - ditori, anche il vice direttore dell’Istituto Editore: Verbum Ferens s.r.l. Da Faletti a Siani, da Ammaniti a fatti sposarsi. Ora sono riusciti, grazie a Penale per i Minori di Nisida Ignazio

Camilleri passando per i gialli di Deaver e un programma Invitalia che finanzia atti - Gasperini e il presidente della Banca di Organo di informazione ecclesiale Cornwell: sono solo alcuni volumi che i vità imprenditoriale per giovani, a rima - Credito Cooperativo Bcc Amedeo Manzo. e di formazione cristiana due giovani e intraprendenti librai napo - nere al Sud. Ma Anna e Andrea non si ac - Rosanna Borzillo Reg. Tribunale di Napoli N. 1115 del 16.11.57 e del 22.10.68 Iscrizione Reg. Roc. N. 19131del 18.02.2010 Direttore Responsabile CRESCENZO CIRO PISCOPO Vice Direttore Museo Capodimonte e Gesac VINCENZO DORIANO DE LUCA Redazione, segreteria e amministrazione: Largo Donnaregina, 22 - 80138 NAPOLI Tel. 081.557.42.98/99 - 081.44.15.00 insieme per valorizzare l’arte Fax 081.45.18.45 E-mail: [email protected] € un numero 1,00 € Sylvain Bellenger, Direttore del Museo e Real Bosco di munità aeroportuale. “La reggia e il bosco rappresentano un abbonamento annuale 40 Capodimonte e Roberto Barbieri, Amministratore Delegato immenso patrimonio che va tutelato e promosso ed è un onore c.c.postale n. 2232998 di Gesac spa, società di gestione degli aeroporti di Napoli e essere main sponsor di uno fra i siti museali più importanti ed Pubblicità: Ufficio Pubblicità Salerno, hanno sottoscritto un accordo triennale volto a valo - estesi al mondo. L’accordo rinsalda e conferma il nostro legame di NUOVA STAGIONE Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati rizzare il Museo e Real Bosco di Capodimonte, che rappresen - con Capo di monte, fondato sulla comune consapevolezza e re - non si restituiscono

ta uno straordinario attrattore turistico per l’intera regione. sponsabilità di contribuire allo sviluppo turistico ed economico Aderente alla Federazione Italiana L’accordo di mecenatismo consentirà alla Direzione Museale dell’intera regione” commenta Roberto Barbieri. Settimanali Cattolici di sostenere le mostre - quella in corso “ Di lava, porcellana e “Siamo grati alla Gesac per questo accordo che ci permetterà musica” (fino al 20 settembre 2020) e quelle di prossima inau - di intercettare maggiori flussi turistici grazie alla visibilità che gurazione, tra cui Gemito, “Dalla scultura al disegno” (19 mar - ci viene concessa in aeroporto – afferma Sylvain Bellenger, di - zo-26 giugno 2020) e Luca Giordano, “Dalla Natura alla pittu - rettore del Museo e Real Bosco di Capodimonte – Siamo, inol - “Nuova Stagione”, tramite la Fisc (Federa- ra” (6 aprile-12 luglio 2020) e di effettuare interventi di carat - tre, felici che la società abbia scelto di utilizzare lo strumento fi - zione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicita - tere strutturale con la consulenza tecnica di Gesac. scale dell’Art Bonus che a Capodimonte abbiamo già sperimen - ria) accettando il Codice di Autodisciplina della Un accordo che rende Gesac il primo mecenate di tato con successo coinvolgendo altri imprenditori locali e Borsa Comunicazione Commerciale. Capodimonte, grazie all’Art Bonus, strumento fiscale che len - Italiana. A.C.M. S.p.A. tamente si sta diffondendo anche al Sud. Sono convinto che la “partecipazione” sia una vera rivoluzio - Torre del Greco Stabilimento Tipo-Litografico L’accordo prevede inoltre forme di promozione del Museo ne culturale, un nuovo rapporto tra pubblico e privato che con - Tel. 081.803.97.46 in aeroporto con la possibilità di creare percorsi ispirati alle sente sempre più ai cittadini di avvicinarsi ai propri beni cultu - Chiuso in tipografia alle ore 17 collezioni di Capodimonte a vantaggio dei turisti e della co - rali e a noi di coinvolgerli nella loro piena valorizzazione”. del mercoledì 16 • 23 febbraio 2020 Nuova Stagione

attenzione della comunità cristia - na per inostri fratelli carcerati na - L’ sce dal voler riscoprire nel volto del carcerato la ste ssa presenza di Gesù che ci invita a visitarlo. Portando il lieto annuncio della vera liberazione lì dove se mbra regnare il male e la disperazione la Chiesa vuole farsi prossimo come il suo Signore, di coloro che attendono, a volte pur senza saperlo, non il giudizio degli uomini ma la misericordia del Padre, che sola può ca mbiare il cuore dell’uomo e volgerlo al bene. Il carcerato è sempre il frutto di un al - bero: la nostra società, che lo produce, e dopo averlo prodotto lo giudica, lo con - danna e lo rinchiude, pensando che la struttura carceraria lo possa cambiare, il carcere invece con tutto il suo pur in - novativo ordinamento rieducativo non sempre vi riesce, la stragrande maggio - ranza dei detenuti esce dal carcere se - gnata in modo negativo, mortificati nel - la dignità, esclusi ormai da qualsiasi possibilità di reinserimento sociale, la - vorativo, culturale . Dopo il giudizio del - la corte dopo la condanna e la pena ini - zia il giudizio permanente e senza ap - pello della società. Questa giornata oltre a voler essere un tempo di preghiera per questi nostri fratelli vuole anche essere un momento di riflessione per prendere coscienza di come le nostre comunità cristiane guar - dano ai detenuti e a coloro che hanno vissuto un tempo di detenzione (da non chiamare ex detenuti) . Che spazio occupano i detenuti e le loro famiglie nella nostra pastora - le parrocchiale? Conosciamo quanti sono i detenuti e quelli agli arresti domiciliari presenti nel territorio parrocchiale? L’articolo 17 e l’articolo 78 dell’or - dinamento penitenziario prevedono la presenza della comunità esterna all’interno della struttura carceraria attraverso la figura del volontario, quale occasione migliore per pro - porre a qualche nostro operatore pa - storale di essere il segno della comu - nità parrocchiale che risponde al - l’invito di Gesù di visitarlo carcera - to? Sarebbe bello e auspicabile che le no - stre parrocchie si preparino con la ri - flessione e la preghiera a questa Giornata. Per questo abbiamo prepara - to un momento di preghiera da fare con la comunità, invitando, lì dove è possi - bile, anche le famiglie dei detenuti della parrocchia. Franco Esposito Direttore Ufficio Pastorale Carceraria P R o e s d ( t c a e o z

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