“La Montagna unisce: I templa- L’Appia Antica di Velletri (Rm). ri del Montecucco”. Un evento A cura del Gruppo Archeologi- svoltosi nelle Giornate Nazio- co Veliterno. nali di Archeologia Ritrovata

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Periodico dei Anno XIV  Numero 2 GRUPPI ARCHEOLOGICI D’ITALIA Luglio - Dicembre 2018 Riqualificata l’area Cultura classica e Beni Culturali dell’acquedotto romano nel Terzo Millennio fra Facebook e cemento di Palma (Na) lo o un’effige da ammirare e da mo- CARMELO COLELLI strare agli amici che ci sono venuti ne di un’ampia gradinata rivestita M. M. NAPPI a senso oggi, nella società li- a trovare da lontano e non le cono- di tufi e mattoni sulla scarpata di Hquida e cangiante di facebook scono, un patrimonio di cui andare l Gruppo Archeologico fronte alla struttura, per accoglie- studiare e tutelare i Beni Culturali? fieri, che nobilita il nostro paese, il ITerra di Palma di Palma re i visitatori e di una scala di ac- Ha senso studiare la cultura classi- territorio nel quale viviamo e quindi Campania (Na) ha realizzato la ca e la contorta prosa di Cicerone o noi stessi. Non importa se il giorno cesso che confluisce sulla rampa riqualificazione del sito dell’Ac- i cadenzati versi di Omero, ruban- dopo, avremo in apparenza dimenti- realizzata per la discesa dei di- quedotto Romano in località Ti- do tempo all’ascolto delle melodie cato il sito archeologico e con esso il rone, grazie al progetto AQUA- versamente abili. di Justin Timberlake? E ancora, è nostro passato. utile preservare una villa romana o FELIX, approvato e cofinanziato Il reticolato di recinzione dell’a- Nonostante i ruderi e le rovine spa- rea è stato sostituito da una robu- un villaggio neolitico, impedendo la riscano dall’attenzione mediatica dalla Presidenza del Consiglio dei costruzione di un moderno centro re- sta inferriata. e rimangano esposti al vento e alla Ministri, Dipartimento della Gio- sidenziale o di un cinema multisala? pioggia, nonostante l’erba continui ventù e del Servizio Civile Nazio- Il sito è stato bonificato e pian- La risposta positiva o negativa è co- a ricoprirle in primavera, la neve nale, con l’Avviso Giovani per la tumato con cespugli di alloro, munque retorica. Un manipolo di in inverno… comunque essi reste- appassionati addetti ai lavori, una ranno lì, fieri e immoti. Si rovinano ristretta cerchia di intellettuali o un col ghiaccio e con il sole, perdono i nugolo di appassionati, non avrebbe pezzi, pietra dopo pietra nell’incu- dubbi a rispondere positivamente e ria generale, ma resistono, fermi e considerare imprescindibile la tutela vigili, pronti a raccontare storie di del bene culturale (e del paesaggio), guerre e di amori, di battaglie e di e a reputare magistra vitae la storia e vittorie, che trascendono i like effi- la cultura classica. Gran parte della meri di Twitter e YouTube. È forse popolazione, invece, semplicemente per questo che le folate culturali del non si pone il problema; ignora o non “Grande fratello” o dell’“Isola dei Area prima dell’intervento di riqualifica- I due condotti affiancati. è interessata a Platone o a Seneca, zione. Famosi”, sono impetuose e travol- con alberi di melograno, carrubo alle pietre vecchie e cadenti, ai cocci genti, stimolano gli ormoni impazziti Valorizzazione dei Beni Pubblici. rotti dispersi nella terra, che frenano e piante di essenze arboree tipi- di adulti e adolescenti, sono fiamma Il progetto AQUAFELIX ha con- il progresso e rendono necessario un ardente, nel buio della notte che si che del mondo romano (alloro, sentito la valorizzazione del sito complesso iter burocratico, con con- alza rapida, alimentata (e poi subito rosmarino ecc… per un percorso con il ritorno alla funzione natu- seguente perdita di tempo e di soldi spenta) dal vento. dei sensi). Sono stati predisposti rale di un luogo antico che con- (perché il tempo è denaro). Le tracce del nostro passato, al con- inoltre due box bagni e l’illumi- In molti realizzano che esiste un pas- trario, sono piccole braci, coperte di tinua a dialogare con il presente. nazione a led. sato solo se, e quando, il muro an- cenere e polvere, tiepide e fioche ma Il Gruppo Archeologico Terra di I lavori sono stati seguiti da gio- tico o la tomba coperta dalle spine alimentate dal tempo. È per questo Palma è stato impegnato nella vani architetti e archeologhe con e dalla terra rallenta (o almeno così che il tempio greco e il castello me- realizzazione del progetto con i sembra) i lavori per il supermercato dioevale, la statua in marmo bianco la supervisione dell’ispettore del- soci e i giovani che hanno seguito o per le villette a schiera. Eppure i o in bronzo verde, paradigma di un la Soprintendenza dott. Mario Ce- il corso di formazione, finalizzato musei e i monumenti restano un se- passato lontano, sono il sottile filo sarano. gno tangibile dell’immateriale, del rosso che ci lega alle nostre radici, ci alla costituzione di una cooperati- Il recupero dell’area archeologi- bello e dello svago; fuori dalla routi- ricordano l’infanzia e la nostra iden- va per la gestione dell’area. ca si propone di rendere vivo il ne quotidiana sono importanti nella tità e forse, con un po’ di nostalgia e I lavori di riqualificazione dell’a- domenica mattina o nella gita fuori a modo loro, fanno emozionare anche rea sono consistiti nella costruzio- Continua a pag. 8 porta di Pasquetta; sono un simbo- “l’uomo liquido” del terzo millennio. GRUPPI ARCHEOLOGICI Anno XIV  N. 2 2 D’ITALIA Luglio - Dicembre 2018 no questo straordinario manufat- berna, cucina, deposito di legna, to − scavando il cunicolo (largo cubicula per gli addetti specializ- L’Appia Antica dai 4 ai 5 m e alto fino a 2 m) in zati e il personale…). Lo spazio un blocco di lave compatte, cui centrale non coperto dal tetto era sovrapposero un ponte a tutto se- indubbiamente un cortile, dove sto in blocchi di tufo (alto 3 m e di sicuro esisteva almeno un pun- di Velletri largo 3,5 metri) − soprattutto per to-acqua (fontana o pozzo), forse non deviare il perfetto rettilineo una zona pollaio-conigliera, ed Appia Antica attraversa di sub Lanuvio che era collegata del tracciato viario! un piccolo orto con qualche albe- L’ l’attuale territorio di Velle- all’Appia da un diverticolo (sotto - 3 - ro da frutta. tri (l’antica Velitrae) per una lun- l’attuale Via Appia Vecchia). Di Raggiunta la Scuola di Sole-Luna La mutatio, a sua volta, era detta ghezza di 9,313 Km, ed è tutto questa statio rimangono anco- (coordinate: N 41° 38’ 35’’, E 12° “ad Sponsas” per via dell’attiguo compreso tra la prima mansio ra visibili tre stanze del nucleo 46’ 07’’, metri 155 slm), ci trovia- santuario dedicato ad Apollo e (Aricia) e la seconda mansio (Fo- principale in opus reticulatum mo al XXV miglio. Diana. Lì il 13 agosto, cumula- rum Appii): punto di ingresso al sulla terrazza soprastante il lato Qui l’Appia intersecava l’anti- tivamente, e il giorno prima del confine con Genzano, all’incrocio meridionale del colle, mentre ai chissima via Mactorina riparata matrimonio, singolarmente, ogni tra il 31,600 Km della SS7 (l’Ap- suoi piedi, lungo la strada, era da Lucio Ottavio Onesimo, liber- «sposa» dell’anno in corso si re- pia, appunto) con Via F. Clerici situata la stalla per il cambio dei to degli Ottavi. La relativa lastra, cava dalla vergine Diana ad of- (coordinate N 41° 41’ 33’’, E 12° cavalli (l’“Osteriaccia” incisa scoperta nel 1916, e scomparsa frirle simbolicamente ed apotro- 42’ 16’’, altitudine 400 slm.); dal Labruzzi). dal Museo di Velletri a seguito paicamente la sua verginità. La punto di uscita al confine con Ci- - 2 - del bombardamento del 1944, è «sponsa» consacrava alla divinità sterna di Latina all’incrocio anco- È noto che la costruzione e la ge- stata riprodotta dal Gruppo Ar- la sua veste da ragazza, i baloc- ra con la SS7 Appia al km 48,300 stione/manutenzione delle strade cheologico Veliterno ad opera chi della sua infanzia, in specie (coordinate: N 41° 37’ 19’’, E 12° romane (specie quelle “consola- del socio Enrico Mandrelli e col- la «pupa» (la bambola) articola- 47’ 50’’ metri 120 slm). Ci sono ri”) si configurava in sé come una locata, nell’aprile scorso, con il ta di osso o di creta, il cerchio, e alcuni tratti in cui l’antico baso- vera e propria opera di ingegne- patrocinio del , nel cor- parte del miele che avrebbe poi lato si mostra ancora nel suo sug- ria nonché di costante azione am- tile della Scuola. consumato con il marito per tutta gestivo splendore, altri in cui il ministrativa (individuazione del Onesimo, evergete, si vanta di la lunagione successiva al matri- basolato è scomparso (molti bloc- tracciato, scavo, statumen, rudus, avere riattata a sue spese la Mac- monio (la Luna di Miele). chi si intravedono a decorazione nucleus, summum dorsum arcua- torina, ridotta in pessimo stato, In questo tempio, il 23 agosto delle ville contigue, molte delle to al centro, canali laterali per lo accettando solo 14mila sesterzi dell’anno 14 d.C. il feretrum di quali innalzate sul sito di antiche scolo delle acque, sbancature, dal municipium di Velletri per Augusto fu accolto dai suoi con- ville rustiche), altri ancora in cui ponti, percorso il più possibile il trasporto della selce. Per tale cittadini di Velletri che lo veglia- pare sia ricoperto da uno strato di lineare, larghezza, scartamento, opera, erano stati cooptati tra i rono per tutta la giornata. Morto ghiaia, altri infine che si perdono pietre miliari, mutationes, man- Decurioni lui stesso, suo figlio e nella sua villa apud Nolam il 19 letteralmente fra i campi. siones, cauponae, veicoli, cursus suo nipote: suo figlio era stato an- agosto, Augusto era stato portato Almeno quattro sono i punti di publicus, curatores…), ma c’era- che incaricato dell’edilità. nella locale basilica ed esposto al particolare interesse storico-ar- no dei punti in cui si rendevano In questo punto sorgeva non solo pubblico saluto. Scesa la notte, cheologico: sub Lanuvio, Ponte di la mutatio ad Sponsas ma anche si era partiti per la prima tappa, Mele, Sole Luna, Incudine-Cen- un rustico santuario di Apollo che fu Capua. All’ingresso del- tocolonne. e Diana – o, forse, due templi – la città, l’indomani mattina, 20 - 1 - (donde il toponimo Sole Luna) e, agosto, il feretro fu deposto alla Là dove l’antica via Appia sfocia in seguito, un sepolcreto paleo- venerazione del pubblico nel sulla Via Appia Vecchia (coor- cristiano. Al tempo di Labruzzi Tempio di Giove Tifatino. La dinate: N 41° 40’ 50’’ E 12° 43’ si vedevano ancora dei resti, er- sera si ripartì: viaggiando tutta 06’’, altitudine metri 265 slm) nel roneamente definiti “mausoleo”, la notte, si giunse la mattina del rettifilo del Castello di S. Genna- necessari lavori di particolare ora del tutto scomparsi, ma lungo 21 a Minturnae: il defunto fu ro, è da collocare la statio di Su- ingegno, come i cosiddetti “pon- il margine sinistro e nell’attiguo esposto per tutta la giornata nel blanuvium. La cinta muraria di ti sodi”, uno dei quali si situa terreno affiorano tuttora moltissi- sacello veneratissimo della ninfa tufo in opus quadratum che ser- proprio nel territorio di Velletri mi resti di ceramica. Marìca. Il 22, la sosta fu al Capi- vì da fondazione del medievale al Ponte di Mele. Era una tec- Esaminando l’icona della mutatio tolium di Tarracina e, finalmen- Castello di San Gennaro è stata nica di ingegneria idraulica che riportata dalla Tabula Peutinge- te, il 23, all’ingresso nel territorio datata al IV sec. a.C. Insieme ad i Romani avevano appresa dagli riana, abbiamo ricavato che essa, della sua Velitrae, Augusto sostò altri elementi, quali la distanza Etruschi e che consisteva nello dalla dimensione complessiva di nel tempietto di Sole e Luna, alla da Roma, il sito è stato ricondotto scavare una galleria artificiale circa 280 mq, era costituita da statio ad Sponsas. Il 24 mattina il dagli studiosi alla città volsca di per convogliare le acque di tor- due edifici rettangolari affiancati feretro giunse a Bovillae: fu pre- Maecium (Μάρκιον in greco) di- renti da attraversare. Qualora il ciascuno con cinque porte di in- so da una foltissima delegazione strutta nel 389 a.C. dai Romani di fosso fosse troppo profondo, su gresso: uno dei due edifici era de- dell’ordine equestre, e portato fi- Furio Camillo che vi installarono di esso veniva costruito un ponte stinato alle stabulae dove allog- nalmente nell’Urbe, nel vestibo- una loro guarnigione. In epoca “normale” sul quale passava la giavano gli animali (una ventina lo della sua casa al Palatino. In tardorepubblicana il sito aveva strada. Nel nostro caso, i Romani tra cavalli, asini e buoi), mentre località Ponte dell’Incudine, perso la sua antica funzione di- dovettero vedersela con le acque l’atro era destinato ai servizi (ma- fensiva e vi fu insediata la statio del Fosso di Mele, ma costruiro- gazzini, officine con attrezzi, ta- Continua a pag. 3 GRUPPI Anno XIV  N. 2 ARCHEOLOGICI Luglio - Dicembre 2018 D’ITALIA 3

Continua da pag. 2 di Lucio Marcio Aniceto, cui la vedova Marcia Helpis dedicò un Labruzzi, nel suo percorso del bellissimo cippo sepolcrale, ora 1789, schizzò e incise quello che al Museo di Velletri. restava di un antico acquedotto. A pochissima distanza, in loca- lità Capanna Murata, si trova la Cisterna detta di Centoco- lonne. In realtà, i pilastri sono 32, disposti in modo da formare cinque gallerie altre quasi 5 m. Lunga 41,5 m e larga 23,60 m, aveva una capacità di 3.380 mc d’acqua. Il nostro socio Guido Giani, par- tendo da quella incisione e uti- lizzando le tecniche di ricerca della scala del disegno, ha potuto calcolare che l’acquedotto aveva una pendenza del 10%, era lungo “fuori terra” all’incirca 115 m e si componeva di 17 campate. Ne sollecitiamo vivamente il re- Era un acquedotto privato, ri- cupero e la valorizzazione, al pari salente, forse già all’età repub- degli altri siti sopra descritti per blicana, che riforniva d’acqua i quali il Gruppo Archeologico un certo numero di ville lungo Veliterno ha presentato all’Am- l’Appia. Di esse una almeno ci ministrazione Comunale un det- è nota (dell’età flavia): era quella tagliato progetto. GRUPPI ARCHEOLOGICI Anno XIV  N. 2 4 D’ITALIA Luglio - Dicembre 2018 S. Lorenzo Nuovo (VT), Monte Landro IL SANTUARIO ETRUSCO E ROMANO Un patrimonio da valorizzare e divulgare

l Santuario di Monte Lan- La fine del santuario si colloca 2 - Questo problema può essere Idro, in corso di esplorazione tra tardo II e inizi del III sec. d.c., affrontato al meglio soltanto con dal 2011 da parte della Soprin- come dimostra la cospicua quan- la efficace e attiva collaborazio- tendenza ai Beni Archeolo- tità di reperti monetali raccolti ne (fondamentale, come per il gici dell‘Etruria Meridionale sul sito. Le fortune di questo luo- passato) del locale Gruppo Ar- con la collaborazione della cat- go sacro sono molto probabilmen- cheologico Turan sotto l’egida e tedra di Etruscologia della Uni- te legate alla posizione topografi- l’imprescindibile collaborazione versità Ca’ Foscari di Venezia ca particolare che esso occupava della Amministrazione Comu- e del Gruppo Archeologico nel comprensorio dell‘Alta Val nale di San Lorenzo. I materia- 5.000 Euro. Turan di San Lorenzo Nuovo, di Lago: esso ha probabilmente li archeologici recuperati nelle 3 - È emersa da tempo, con evi- è ormai ben conosciuto al mondo svolto una funzione di marker diverse campagne di scavo am- denza, nei numerosi incontri tra degli studiosi. territoriale, vero santuario di montano a circa 5000 oggetti, la i diversi attori impegnati nella I primi risultati degli interventi frontiera, segno visibile della po- maggior parte dei quali in fram- esplorazione e nella valorizza- effettuati sono stati presentati in tenza dello stato volsiniese posto menti, conseguenza delle pesanti zione del sito archeologico di più di un convegno scientifico al confine con quello di Vulci, ol- manomissioni subite dal santua- Monte Landro, la opportunità di (Orvieto 2012, XVI Convegno tre che punto di riferimento della rio a partire certamente alme- organizzare una esposizione di della Fondazione per il Museo popolazione rurale del territorio no dal Rinascimento. Lo studio media grandezza che dia conto a Faina e Bologna 2016, Conve- circostante. svolto in magazzino dalla equipe un pubblico il più ampio possibi- gno “La città e il Sacro”) e in una La necessità di svolgere alcuni veneziana ha però consentito di le, sia quello locale, che possiede grande mostra svoltasi del 2013 ulteriori accertamenti sul ter- assemblare numerosi gruppi di il diritto/dovere di conoscere ciò (“Da Orvieto a Bolsena. Un per- reno finalizzati alla edizione di frammenti pertinenti a singoli che il suo territorio ha conserva- corso tra Etruschi e Romani”). una relazione complessiva delle vasi ( ad es. si vedano i numerosi to dei suoi antichi abitanti, sia La sommità del Monte Landro, indagini finora svolte, l’urgenza esemplari raccolti sul fondo del quello che, soprattutto d’estate, frequentata, forse già con finali- di intervenire su diverse classi pozzo cisterna del tempio), che raggiunge il territorio che gravita tà di culto, a partire dal VII sec. di materiali mobili per preve- possono, con un intervento ade- sul Lago di Bolsena, attratto dalle a.C., ricevette una prima siste- nirne l’inevitabile degrado e per guato di restauro, ricomposizione sue straordinarie qualità naturale mazione monumentale con un valorizzame significato storico, e integrazione essere riportati Continua a pag. 5 edificio sacro almeno dall’età tar- nonché forma e qualità artisti- alla stato originale. Accanto alle do arcaica (tardo VI sec. a.C.). che, e non ultima l’opportunità numerose ceramiche vascolari, il In seguito, nel tardo V sec., la di rendere noto a un pubblico più santuario di Monte Landro ha re- struttura fu completamente rin- ampio il livello e l’importanza stituito una massa assolutamente novata e da allora l’area venne storica e monumentale del sito considerevole, con pezzi di qua- ristrutturata con un tempio di archeologico mediante una espo- lità eccellente, di lastre ed altri nuova costruzione e di diverso sizione di ampio respiro, impon- elementi del rivestimento archi- orientamento e in seguito con ap- gono di sviluppare i punti che di tettonico in terracotta del tempio prestamenti per i devoti, con la seguito si esplicitano: e dei suoi annessi. Si tratta di costruzione di un monumentale 1 - Lo stato interlocutorio cui numerose antefisse dipinte, sia sistema di portici. gli scavi finora intrapresi sono del tipo con fronte liscia che del Gli edifici ricevettero una splen- giunti impedisce di portare a tipo con teste di satiro e menade, dida decorazione con elementi conclusioni soddisfacenti il dif- pezzi unici per conservazione e di terracotta, dipinti e a rilievo, ficile lavoro della ricostruzione qualità, di lastre architettoniche rinnovati nel corso dei secoli. della sequenza storica delle fasi ad alto rilievo di forme assai rare, La fase più importante sembra monumentali del santuario nel nonché di lastre di gronda dipin- coincidere con il momento della lungo periodo della sua esisten- te a colori vivaci che trovano si- rifondazione del centro etrusco za. Ne consegue la necessità di gnificativi confronti sia a Orvieto e poi romano di Bolsena, dove almeno un ulteriore intervento di che a Bolsena e altrove. fu insediata la popolazione de- ricerca sul terreno da prevedere Per dare inizio a una operazione portata dalla antica Volsinii, di- possibilmente nei mesi di fine di restauro, anche finalizzata all strutta dall’intervento romano nel giugno-fine luglio, del corrente ‘esposizione dei materiali (vedi 264 a.C. Il santuario continuò ad anno per chiarire aspetti dello punto 3), si deve prevedere un essere frequentato anche in età sviluppo topografico del santua- impegno economico che nel me- romano e ricevette addirittura, rio e per approfondire i rapporti e dio periodo appare piuttosto im- forse tra tarda repubblica e primo le interazioni tra le diverse fasi di pegnativo. impero, una completa trasforma- costruzione e restauro delle strut- Per iniziare si può pensare a zione della struttura templare. ture architettoniche. un finanziamento tra i 3.000 e i GRUPPI Anno XIV  N. 2 ARCHEOLOGICI Luglio - Dicembre 2018 D’ITALIA 5 I Monument’s Boys & Girls di Sicignano degli Alburni adottano il Castello Giusso del Galdo

Il 2018, Anno Europeo del Patrimonio Cultura- laborazioni della locale Pro Loco “Monti Alburni”, le, ha motivato l’Amministrazione Comunale di del programma europeo Longobard ways across Sicignano degli Alburni (SA) a promuovere nella Europe dell’Associazione Longobardia, candidato scuola primaria e secondaria dell’Istituto Compren- ufficiale all’Istituto Europeo degli Itinerari Cul- sivo “San Domenico Savio” il bando di concorso turali di Lussemburgo e dei Gruppi Archeologici “Disegna una bandiera per il tuo castello”, con le col- d’Italia della Campania. entusiasmo e la passione con o fare da guida ai visitatori, ma e gli scatti effettuati durante le mosso dalla Fondazione ‘Napoli L’ cui i ragazzi hanno accolto soprattutto per illustrarlo a quan- attività su Instagram utilizzan- Novantanove’. il progetto, ha spinto l’Istituto ad ti avrebbero voluto conoscerlo. do gli hashtag #ama9maggio Intento precipuo del progetto è aderire alla giornata del 9 mag- Per questo evento hanno assun- #atlantemonumentiadottati quello di promuovere l’interesse gio, ritenuta convenzionalmente to il nome di Monuments Boys #monumentsboys&girls. per il nostro patrimonio stori- l’atto di nascita dell’Europa co- & Girls e sono stati preparati La dedizione e la passione con la co, artistico, culturale, al fine di munitaria, in ricordo della di- dal dott. Felice Pastore, Ispet- quale si sono preparati li ha spin- reinterpretarlo e trarne spunti chiarazione del 9 maggio 1950 tore onorario MiBACT, delega- ti a ripetere l’esperienza dome- e motivazioni per la formazione del ministro degli Esteri francese to dal Sindaco ai beni culturali nica 20 maggio e continuerà ad e il potenziamento di una for- Robert Schuman. del Paese. Con il loro impegno, i animarli nei fine settimana così te moderna identità collettiva, Nella giornata A.M.A. ovverosia giovani hanno ricordato i famosi da diventare loro stessi “operato- invitando i giovani ad “adotta- “Atlante Monumenti Adottati”, Monuments Men, una task force ri” responsabili della diffusione re” il castello Giusso del Galdo i ragazzi guidati dalle prof.sse militare organizzata dagli Alleati della conoscenza del monumento ed istituire quindi con lo stesso Annamaria Orco e Maria Luisa durante la Seconda guerra mon- adottato. monumento un atteggiamento di Gaudioso, con una dichiarazione diale per proteggere i beni cultu- Tutto questo è finalizzato, a par- “confidenza” e di “amicizia”. scritta hanno chiesto ufficialmen- rali nelle zone di guerra. tire dal prossimo anno scolastico, Il castello dovrà rappresentare un alla realizzazione di un progetto te al Sindaco, dott. Ernesto Mille- È stata una giornata speciale che insieme di valori, di tradizioni, rosa, di adottare il castello Gius- i ragazzi hanno voluto condivide- triennale ‘La Scuola adotta un so del Galdo, non solo per aprirlo re attraverso i social con un video Monumento’ voluto, ideato e pro- Continua a pag. 6

Continua da pag. 4 ne; ziamento per le coperture assicu- mento vero e proprio ( apparato b) affiancare ai materiali di M. rative; didascalico e didattico, con strut- e dalle sue notevoli capacità di Landro materiali di confronto c) individuare uno spazio che ture portanti per i relativi pannel- ospitalità e di benessere. provenienti da analoghi appre- possa ospitare la mostra, consen- li, impianto elettrico, vetrine di Di fronte a un generale accordo stamenti di Orvieto Bolsena Pia- tendo un percorso di una certa struttura e capienza adeguate al sull’obbiettivo, è stato anche sot- na del Lago e altri santuari sorti ampiezza, e che sia nel contempo tipo di materiale da esporre, pos- tolineato l’impegnativo percorso attorno al Lago, che andranno provvisto degli elementi di si- sibilità di proposte ricostruttive che il suo raggiungimento com- richiesti agli uffici preposti alla curezza passiva e attiva normal- anche a grandezza naturale (ad porta. Un percorso che in sintesi tutela del patrimonio archeolo- mente richiesti per esposizioni di es. ricostruzione parziale di parti di concretizza nella necessità di: gico ( ex Soprintendenza dell’E- questo tipo; della decorazione dell’alzato de- a) preparare un numero adeguato truria meridionale) e per il quali, d) prevedere un impegno econo- gli edifici e così via) e realizzare di oggetti di scavo preventiva- come per quelli elencati al punto mico, ad ora difficilmente valu- un catalogo di buona qualità di- mente restaurati per l’esposizio- a) dovrà essere garantito il finan- tabile, circa le opere di allesti- vulgativa. GRUPPI ARCHEOLOGICI Anno XIV  N. 2 6 D’ITALIA Luglio - Dicembre 2018

Continua da pag. 5 di esperienza affrontato. In que- sto contesto è evidente il “ruolo” che costituiscono l’asse portante fondamentale della Scuola. La di un patrimonio culturale stret- Scuola educa, la Scuola fa cre- tamente legato al territorio con scere, la Scuola costruisce con- il quale si identifica. All’interno sapevolezza, la Scuola sviluppa di questo patrimonio il castello l’intelligenza consentendo di ma- assume un ruolo preminente in turare gli strumenti conoscitivi quanto appartiene di diritto ai e comportamentali che portano cittadini che possono apprezzar- l’individuo a “capire” la realtà ne le bellezze così come possono che lo circonda e ad interagire deprecarne lo stato di incuria o di eticamente con essa. Per questo degrado in cui versa. La capacità di leggere le tracce la Scuola rappresenta uno dei del passato migliora la consa- veicoli più potenti e più “natu- pevolezza dell’appartenenza. La rali” per la costruzione e il con- conoscenza rafforza l’identità del solidamento dell’educazione al singolo con il territorio ed evita patrimonio culturale, materiale atteggiamenti di disinteresse che e immateriale che sia. Ed è at- condannano i beni monumenta- traverso la Scuola che il progetto li al degrado. È importante che “Disegna una bandiera per il tuo l’azione di valorizzazione e pro- castello” può assolvere alla tessi- mozione del patrimonio artistico tura di un rapporto diretto delle preveda il coinvolgimento dei giovani generazioni con il “patri- giovani, fin dai primi anni sco- monio” in senso lato del paese. lastici, attraverso forme di edu- Il progetto si prefigge di valo- cazione al patrimonio. È ad essi rizzare il castello con eventi, che in un prossimo futuro saran- mostre, video, visite guidate e no demandate scelte decisionali piccoli interventi strutturali per che saranno tanto più oculate migliorare la fruibilità dei Con- quanto maggiore sarà il campo cittadini e dei turisti. GRUPPI Anno XIV  N. 2 ARCHEOLOGICI Luglio - Dicembre 2018 D’ITALIA 7 Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata LA MONTAGNA UNISCE VI Edizione 2018

I Templari Veduta del Lago di Perticano. del Monte Cucco Appennino umbro-marchi- le Attività Culturali - Direzione L’ giano, da sempre è terra Generale per i Beni Archeologi- di confine e di scambi, ricca di ci, promuove la valorizzazione e cultura e storia, marginalizzata la tutela dei beni culturali cosid- e fuori dai grandi flussi turistici. detti “minori”, che rischiano di Per far conoscere queste terre essere dimenticati e/o cancellati nasce la proposta del Gruppo dalla memoria storica degli uo- Archeologico dell’Appennino mini. L’impegno dei Gruppi Ar- Umbro Marchigiano (Grup- cheologici d’Italia è quello di pi Archeologici d’Italia, sede in non far perdere questa memoria Sassoferrato, AN, Marche) di un e grazie a tali giornate l’incontro evento che unendo cultura, storia del 2010 fu un grande successo Abbazia dei SS. Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli. e tipicità, faccia rivivere i picco- di pubblico e di critica, ottenen- li borghi, i quali conservano an- do una notevole risonanza media- cora tracce di forte autenticità. tica. Idee e persone si incontrano per La strada era tracciata e l’idea di caso ma se gli obiettivi sono co- valorizzare questa area partendo muni possono nascere iniziative dalla storia dei Templari sembra- davvero interessanti. L’incontro va vincente. Nel 2010 alla tavola con amministratori locali e stu- rotonda organizzata a Pascelupo diosi nel 2009 a Pascelupo ha le Amministrazioni provincia- permesso, dopo varie discussioni li di Perugia ed Ancona intra- ed incontri, di dar vita, proprio presero un percorso per creare in questa area di confine, ricca degli scambi culturali fra zone di storia e di numerose testimo- limitrofe, con caratteristiche so- nianze architettoniche, ad un’i- cio-economiche e storiche simili niziativa che mettesse al centro seppur divise da confini geogra- le loro specificità. Scoprimmo fici. Andare oltre la burocrazia che nel 2010 sarebbe ricorso il per sviluppare percorsi turistici, 7o centenario del processo, tenu- naturalistici e storici che valoriz- tosi a Gubbio, nei confronti dei zassero l’area appenninica al di Interno dell’Abbazia dei SS. Emiliano e Bartolomeo in Congiuntoli. Templari della Precettoria là della regione di appartenenza. (simile ad una caserma dei nostri Purtroppo la revisione dell’or- parte abbandonate, ma davvero anche la preziosa collaborazione giorni) di Perticano, borgo mon- dinamento delle Province negli suggestive. L’edizione 2018 ha degli abitanti di Coldipeccio, pos- tano fra Scheggia e Sassoferrato. anni successivi ha fermato que- avuto il patrocinio del Comune di sono contribuire alla valorizzazio- Una data significativa per inizia- sto processo che sembrava ben Scheggia, del Parco del Mon- ne di un territorio che merita di re un evento che resiste ancora impostato. te Cucco e della Comunità essere visitato e conosciuto e che oggi. Quale migliore occasio- L’edizione 2018, la 6a, ha tentato Montana Alta Umbria, inoltre può diventare una meta ideale ne delle “Giornate Nazionali di promuovere, oltre ai territori e quello importante della Regio- per gli appassionati di storia, per di Archeologia Ritrovata”, gli studi sui Templari, i prodot- ne Umbria, che ha dato anche gli amanti della natura,fra abba- promosse da quindici anni dai ti tipici della zona inserita nel un contributo economico, e della zie e sentieri, borghi e panorami Gruppi Archeologici d’Italia, per Parco del Monte Cucco. La due Cia Umbria, che ha aderito alla mozzafiato a cavallo fra Umbria e presentare e valorizzare questa giorni si è svolta per la prima manifestazione e ha collaborato Marche. Possono svilupparsi nuo- incredibile storia nascosta tra le volta nel borgo di Coldipeccio, nella promozione. ve attività turistiche e ricettive con montagne dell’Appennino cen- frazione montana del Comune di Sulle potenzialità del territorio ricadute economiche per la popo- trale. La manifestazione, che si Scheggia con l’intento di rivita- crede fortemente l’Amministra- lazione locale». avvale fin dalla prima edizione lizzare e far conoscere un centro zione di Scheggia come sotto- La bellezza delle terre inconta- dell’Alto Patronato del Presiden- storico davvero caratteristico so- linea l’assessore alla Cultura e minate, nascoste tra le pieghe te della Repubblica e del Patro- prattutto per la presenza di an- Turismo Mariella Facchini: cinio del Ministero per i Beni e tiche cantine, purtroppo in gran «L’unione di tante forze, fra cui Continua a pag. 8 GRUPPI ARCHEOLOGICI Anno XIV  N. 2 8 D’ITALIA Luglio - Dicembre 2018

Continua da pag. 7 Terra Santa” svoltosi nella splen- di Fossato di Vico e degli Arcieri profumato sorbetto al limone». dida Abbazia di Sant’Emiliano e del Gruppo Storico di Fabriano. Le Giornate di Archeologia Ritro- dei Monti Cucco, Strega e Catria. Bartolomeo in Congiuntoli. Tra Un menu a base di trota per ono- vata hanno dato così l’opportunità Ricche di storia, orgogliose delle gli oratori, gli storici fabrianesi rare i Templari del Lago di Perti- di leggere nel paesaggio agricolo loro usanze, generose di saperi e Giampaolo Ballelli e Federico l’eredità dei Templari: nel culti- di sapori. Queste le premesse che Uncini, lo studioso di Costaccia- var di una vite come nel paese di spingono i membri del GAAUM ro Euro Puletti e il pergolese Montebollo di Scheggia su cui in- a dedicarsi con passione al tema. Ritaldo Abbondanzieri. Han- dagano CIA-Umbria e Università; Con l’evento svolto nelle Giorna- no chiuso il convegno il Rettore nella coltivazione del frumento a te Nazionali di Archeologia Ri- della TEMPLAR ACCADEMY di Rucce di Fabriano; nell’allevare trovata “La Montagna unisce: I Roma, Filippo Grammauta, e il trote in una peschiera a Pertica- templari del Montecucco”, hanno presidente Nazionale emerito dei no, alimentata dal Rio Freddo, messo in moto una strategia intel- Gruppi Archeologici d’Italia En- torrente che fa da confine tra ligente e proficua che abbina sto- rico Ragni. cano, che crearono una peschiera Marche e Umbria. Templari che ria, cultura e tradizioni popolari, La domenica a Coldipeccio in loco dove oggi si trova un lago hanno lasciato segni nelle chiese, cosi da proiettare l’attenzione su (Scheggia e Pascelupo) il GA- sportivo. Lì si è tenuto il “Pran- nelle abbazie ma anche nel nostro un bene sinora considerato mino- AUM ha fatto da attento osser- zo Templare”. Un menu a base paesaggio rurale. re. sabato e domenica 6-7 ottobre, vatore alla trasformazione della di Trota firmato dal cuoco Alessio Questo lo spirito della 15 edizione il Comune di Scheggia-Pascelupo frazione, borgo medioevale dalle Zamprioli: «Ho ideato come an- di Archeologia Ritrovata espressa ha celebrato i Templari, che nei antiche origini Longobarde, ad un tipasto un mix di crostini tra cui dai Gruppi Archeologici d’Italia secoli XII e XIII custodivano la luogo di grande festa dove gli abi- uno composto da una vellutata di tra Marche ed Umbria. strada verso Ancona, porta d’ac- tanti, in veste di figuranti, hanno ceci e trota al vapore. Per primo cesso alla Terra Santa, a prote- accolto ed intrattenuto piccoli e paccheri conditi con un sugo di NUOVA ARCHEOLOGIA zione dei pellegrini. Il GAAUM grandi: aperte antiche cantine, pomodorini, trota e una spruzzata Periodico dei Gruppi Archeologici ha organizzato un convegno su un mercatino medievale e antichi di pecorino. Infine il secondo un d’Italia “Approvvigionamenti, alimen- mestieri. A fine giornata spetta- filetto di trota cotto al forno al Direzione tazione e vino sulle vie per la Via Contessa di Bertinoro 6A colari esibizioni dei Tamburini gratin. Il dessert un semplice ma 00162 Roma Tel./Fax. (+39) 06 39376711

Continua dalla prima pagina do romano nel territorio di Palma altri su ponti ad arco (Mura d’Ar- [email protected] Campania. ce in località Foce a Sarno, Ponti (segreteria) luogo, con l’opportunità di creare La struttura emersa nel 1982, du- Rossi a Napoli), in rapporto alla nuovarcheologia@gruppiarcheolo- eventi culturali che si coniugano gici.org rante i lavori di ampliamento del- morfologia del terreno. (redazione) con il bene archeologico, brevi la rete ferroviaria, rappresenta un Percorreva un vasto territorio e, rappresentazioni teatrali (si pen- Abbonamento annuo unicum tra le grandi opere realiz- giunto a Palma, si diramava in Italia euro 12,91 si ai mimi ellenistici), reading di zate per volontà di Augusto (27 a. Europa euro 20,66 diverse direzioni, , , c/c post. n. 15024003 letture in prosa e versi, spettacoli C. - 14 d. C.), sia per la lunghezza Pomigliano d’Arco fino a Napoli e intestato a: musicali. del condotto principale che supe- Gruppi Archeologici d’italia alla costa flegrea. In un mondo come il nostro in cui rava i cento chilometri (conside- Via Contessa di Bertinoro,6 L’importanza del sito di Palma 00162 Roma tutto si basa solo sull’effimero e rando le numerose diramazioni), Direttore responsabile su attività limitate al nuovo, in sia per l’alta ingegneria idraulica Domenico Re cui si cancella la memoria, il re- che richiese la costruzione. Direttore editoriale cupero e la salvaguardia del sito L’acquedotto convogliava le acque Giorgio Poloni archeologico è un’occasione di dalle sorgenti Aquaro e Pelosi di Capo redattore crescita, che deve indurre a riflet- Serino fino alla Piscina Mirabilis Gianfranco Gazzetti tere su quanto siano importanti i di , destinata a rifornire le Redazione Roma beni architettonici ed artistici lo- Gianfranco Gazzetti navi della flotta militare. Serenella Napolitano cali, che possono diventare per i L’acqua procedeva per forza di Giorgio Poloni giovani un’occasione di opportu- gravità all’interno di uno speco Carmine Marino nità economica. a sezione rettangolare alto 210 Grafica e impaginazione Il tratto dell’acquedotto a Palma cm e largo 82, rivestito di malta Manuel Vanni L’area riqualificata. acquista il valore di un testimone idraulica in cocciopesto e coper- Revisione testi Alda Pinton storico per i cittadini palmesi e to da tegole bipedali, disposte a Campania è dovuta alla conser- Segretaria di Redazione per tutti i visitatori. spiovente, con la parte esterna a vazione di due condotti affiancati, Angela Luchini Sta lì a ricordare che il nostro botte, in pietra calcarea cemen- relativi a due fasi differenti di co- Redattori corrispondenti territorio per secoli è stato attra- tata. Cristiana Battiston (Lombardia) versato da un’opera pubblica di I pozzetti di areazione, aperti a struzione e di utilizzazione. Giampiero Galasso (Campania) Alessio Chiodi (Umbria-Marche) importanza vitale per lo sviluppo distanza regolare, permetteva- Il primo risale al periodo augu- Hanno collaborato agricolo ed economico dell’intero no l’ispezione e la manutenzione steo, come testimonia la tecnica ager vesuvianus. della struttura interna e il regola- Carmelo Colelli muraria dell’opus reticulatum, I resti dell’acquedotto in località re deflusso dell’acqua. M. Nappi Tirone costituiscono la testimo- In alcuni tratti l’acquedotto corre- l’altro al periodo costantiniano in Autorizzazione n. 18/2005 Trib. di Roma nianza più significativa del perio- va in gallerie (Piano di Forino), in opus latericium.