I Parchi marini

Area Marina Protetta Isola di

AMP ISOLA DI BERGEGGI

È stata istituita dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con D.M. del 7 maggio 2007. La sua su- perficie, compresa interamente nel Comune di Bergeggi, rico- pre 2,1503 Kmq (215 ha) esten- dendosi dalla fascia costiera fi- no ai fondali.

La sua gestione Numeri utili Bergeggi è stata affidata dal Ministero Municipio dell’Ambiente e della Tutela del Via De Mari 28/d - 17028 Bergeggi (SV) Territorio e del Mare al Comune tel. 019.257901 di Bergeggi a cui spetta il com- [email protected] pito di disciplinare le condizioni ergeggi è una rinomata località La Bandiera Blu non è solo testimonianza Nella balneazione sono inclusi anche lo www.comune.bergeggi.gov.it di esercizio delle attività con- sentite. balneare, che a partire dagli anni di un mare pulito ma è un riconoscimento snorkeling ed il sea watching, cioè quelle Polizia Municipale www.comune.bergeggi.gov.it B ‘70 del secolo scorso, si distingue all’operato delle Amministrazioni comu- attività che permettono l’osservazione de- Via De Mari 28/e - tel. 019.859992 per la particolare trasparenza delle ac- nali che riescono a coniugare gestione gli organismi marini e dei fondali nuotando [email protected] Responsabile dell’AMP LE ZONE Dott. Simone Bava que e per la sua straordinaria qualità am- del territorio rivierasco e salvaguardia in superficie ”armati” semplicemente del- Biblioteca Civica L’AMP è suddivisa in zone sottoposte a diverso regime di tutela Tel: 019.25790219 Via De Mari 28/g – tel. 019.25790216 ambientale, tenendo conto delle caratteristiche ambientali e bientale. dell’ecosistema marino, attraverso lo svi- le attrezzature minime per andare sott’ac- Fax: 019.25790220 [email protected] della situazione socio-economica del territorio interessato: Qui, infatti, a partire dal 1997 sventola la luppo di forme di turismo eco-sostenibili qua, e cioè la maschera, il boccaglio e le [email protected] Bandiera Blu delle Spiagge, riconosci- e di qualità. pinne; fanno da corollario eventualmente Farmacia ZONA A di riserva integrale (0,034 Kmq - 3,4 ha) mento ambientale destinato alle località muta e zavorra, nel caso in cui si sia fred- Via De Mari 24/r – tel. 019.859338 La sua istituzione dove tutte le attività che possono arrecare danno o disturbo al- persegue la protezione ambien- l’ambiente marino sono interdette; comprende esclusivamente turistiche che si impegnano in una ge- dolosi o si voglia godere delle bellezze sot- Ufficio Informazioni Turistiche tale dell’area interessata con il tratto di mare prospiciente la costa sud dell’Isola di Bergeggi stione sostenibile del territorio. to marine per più tempo. Via Aurelia – tel. 019.859777 azioni di tutela e di valorizza- (area rivolta verso il mare aperto). aperto dal 1 maggio al 15 settembre Le frazioni di permanenza sott’acqua so- zione del patrimonio naturali- ZONA B di riserva generale (0,4173 Kmq - 41,73 ha) stico ed ambientale, la promo- no minime, per questo motivo si presta Azienda Promozione Turistica dove le attività di fruizione del mare che non costituiscono di re- zione dell’educazione ambien- “Riviera delle Palme” gola un pericolo per la salvaguardia dell’ambiente marino sono particolarmente per quelle persone prive tale e della divulgazione, la rea- Viale Gibb 26 - (SV)- tel. 0182.647027 puntualmente regolamentate; comprende il tratto di mare circo- di brevetti vari (per esempio i più giova- lizzazione di programmi di stu- stante l’Isola di Bergeggi e il tratto di mare prospiciente la co- ni), e per coloro che vogliono prendere Emergenza sanitaria: 118 dio, monitoraggio e ricerca sta di Punta Predani visione del ”Sesto Continente” in punta Pronto Intervento Carabinieri: 112 scientifica, la promozione dello ZONA C di riserva parziale (1,699 Kmq - 169,9 ha) dei piedi, riducendo cioè al minimo le in- Soccorso Pubblico di Emergenza: 113 sviluppo sostenibile dell’area, Vigili del Fuoco: 115 con particolare riguardo alla va- dove le attività di fruizione del mare di modesto impatto am- terferenze con il biota. Corpo Forestale dello Stato: 1515 lorizzazione delle attività tradi- bientale sono generalmente consentite e regolamentate dall’or- Il senso di libertà in acqua è massimo, vi- Capitaneria di Porto – Guardia Costiera: 1530 zionali, delle culture locali, del ganismo di gestione; comprende il residuo tratto di mare all’in- ste le ridotte attrezzature, ed i tempi di turismo eco-compatibile. terno del perimetro dell’area marina protetta.

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Navigazione Subacquea Questi effetti divengono ancor più preoc- cupanti per le specie ermafrodite insuffi- Attività Zona A B C Attività Zona A B C cienti, che invertono il sesso ad una certa taglia; ecclatante l’esempio della cernia Navigazione a remi e pedali Vistite guidate subacquee bruna: pescando gli individui più grandi, si Navigazione Unità Navali di L.F.T. Vistite guidate subacquee notturne selezionano prevalentemente i maschi, la- fino a 10 m sciando una densa popolazione di cernie Navigazione Unità Navali di L.F.T. Vistite guidate subacquee > 10 m e _> 24 m senza ausilio di autorespiratori (apnea) costituita da sole femmine che, ovviamen- Navigazione Unità Navali di L.F.T. Attività subacquea individuale te, non può assicurare il mantenimento di oltre i 24 m senza ausilio di autorespiratori (apnea) una popolazione vitale nel tempo. Tecni- Attività subacquea individuale diurna permanenza in acqua sono decisamente Ancoraggio di Unità Navali fino a 24 m con ausilio di autorespiratori che di pesca che impiegano strumenti più elevati delle immersioni in ARA. Ormeggio di Unità Navali di L.F.T. Attività subacquea individuale notturna scarsamente selettivi possono causare lo Per effettuare lo snorkeling o il sea wat- fino a 24 m con ausilio di autorespiratori scarto di pesca (specie prive di valore ching nell’AMP è necessario rispettare i Moto d’acqua (o acquascooter) e simili Attività professionali di ripresa economico, specie protette e esemplari minimi dettami di sicurezza e buon senso, (fotografica, cinematografica e televisiva) sotto-taglia cioè di lunghezza inferiore al- e cioè sapere almeno nuotare ed utilizza- Sci nautico e sport acquatici similari la lunghezza minima di cattura). Il divieto e n Consentito re sempre il pallone (boa) segna sub. Attività professionali di ripresa n Regolamentato la regolamentazione della pesca apporta- (fotografica, cinematografica e televisiva) n Non consentito no benefici alle popolazioni con aumento della densità e della frequenza di individui Gli impatti della subacquea Escursioni in canoa di taglia maggiore. L’Ufficio IAT di Bergeggi – Via Aurelia organizza escursioni guidate in canoa all’interno Gli impatti della subacquea sull’ambiente L’impatto diretto della frequentazione su- Gli impatti del diporto nautico dell’Area Marina Protetta Isola di Bergeggi. dipendono dalla frequentazione, dalla bacquea sugli ecosistemi marini è dovuto L’escursione è adatta a tutti, grandi e piccini, l’unico requisito è saper nuotare. La pesca nelle AMP presen- fondamentalmente a L’attività da diporto, associata all’incre- Ad ogni partecipante viene fornito un giubbotto salvagente omologato. vulnerabilità di specie e habitat stress meccanici La canoa è il mezzo ideale per esplorare tratti di mare come questo: ecologico, lento, attra- ti, ma soprattutto dalla coscienza am- (urti, abrasioni, emissioni di bolle e riso- mento della pressione turistica, ha molte versa lo specchio di mare in silenzio con rispetto del luogo dove si trova, e nello stesso Le AMP attualmente istituite interessano bientale dei singoli divers. spensione del sedimento). L’attività su- interazioni con l’ambiente circostante. La tempo semplice e facile da utilizzare, del suo passaggio quasi non ci si accorge. quasi 190.000 ettari di acque costiere. La vulnerabilità di specie e habitat è le- bacquea è soprattutto dannosa nelle è la regione con il maggior nume- La valenza educativa delle escursioni è fortissima in quanto associa la trasmissione di Queste superfici, oltre a rivestire un ruo- gata ai singoli individui che ne fanno par- grotte marine in cui è facile provocare, ro di posti barca (circa 23.500), pari al conoscenze ad un’esperienza diretta emozionante. lo strategico per la conservazione, pos- te e quindi alla vulnerabilità dei singoli anche involontariamente, danni e dove le 26% del totale nazionale. Il bacino ligure sono avere una funzione rilevante anche Info e prenotazioni: organismi, alla loro sensibilità ai fattori bolle d’aria rilasciate dagli autorespira- è uno dei più frequentati dai diportisti del Ufficio IAT Pro Loco Bergeggi - tel. 019.859777 - [email protected] per la gestione delle risorse ittiche. La perturbanti, allo stato in cui versano e la tori si concentrano sulle volte, provocan- Mediterraneo, sia locali sia in transito. pesca, che offre lavoro ad oltre 45.000 la- loro probabilità di esposizione al fattore do l’inevitabile morte e successiva ne- Fra i più importanti impatti del diporto sul- voratori, da alcuni anni ha una situazione perturbante. crosi dei popolamenti presenti. l’ambiente ricordiamo gli ancoraggi, il ri- di stress che, ultimamente, ha portato a lascio di rifiuti e di acque di scarico in profondi ripensamenti delle soluzioni mare. Le ancore danneggiano le bioce- sedimento inglobato. I danni causati dagli una “desertificazione” dei fondali roccio- adottate in passato. In realtà questo non nosi di fondo. In ambito Mediterraneo so- ancoraggi variano secondo le dimensioni si. Con una pesca non regolamentata, si è un problema solo italiano. A livello mon- Il Corallo Nero no ritenute di particolare pregio le bioce- e la forma dell’ancora e della catena, le nota una diminuzione della densità di in- diale si sta sperimentando la chiusura al- (savalia savaglia) nosi del coralligeno, delle praterie di fa- condizioni meteo marine, del modo con dividui e della loro taglia media: ciò cau- la pesca di aree di particolare rilevanza neragame (Posidonia oceanica, Cymodo- cui si salpa l’ancora e inevitabilmente sa una drastica diminuzione del potenzia- per le risorse alieutiche. Attualmente ap- I sommozzatori dei carabinieri di Genova hanno trovato alcune grandi colonie di cea nodosa, Zoostera marina e Zoostera dalla frequenza. le riproduttivo dei singoli individui e quin- plicato soprattutto negli Stati Uniti e in coralli gialli, neri e rossi a oltre cento metri noltii) e il letto di maerl (il termine ”maerl” di la capacità delle popolazioni stesse di Australia, e sembra fornire risultati effi- di profondità nel mare dell'isola di indica una struttura biogenica risultante rinnovarsi e mantenersi. caci. Il sistema nazionale delle aree ma- Bergeggi, davanti a , nell’area da varie specie di alghe rosse coralline, La pesca oggi Marina Protetta. L’operazione è stata condotta con l’utilizzo dotate di scheletro rigido di carbonato di del robot subacqueo Pluto. Le colonie han- calcio, che crescono sul fondale, come Lo sfruttamento eccessivo delle risorse no notevoli dimensioni; nella zona, chiama- alghe coralline a ramificazioni libere, a ittiche e più in particolare la pesca di ta ‘dei Maledetti’, è stata rilevata anche la presenza di gorgonie rosse e arancio e di rametti o a noduli, formando sedimenti esemplari di specie economicamente ed zoantidei soffocati da decine e decine di re- nelle pieghe dei fondali melmosi o sab- ecologicamente importanti hanno deter- ti da pesca di nailon. biosi. Queste biocenosi risultano essere minato un pesante impatto con diminu- vulnerabili agli urti meccanici, poichè sia zione della densità e/o della taglia media l’ancora stessa sia la catena provocano e scompensi di intere comunità naturali. danno per urto sul fondale, in seguito al- Di qui l’esigenza di regolamentare le atti- la fase di cala: spostate dal vento e dalla vità di pesca. Nel caso in cui i predatori di corrente, le barche ruotano sull’ancora e ricci di mare vengano pescati in larga strisciano sul fondo con la catena, che quantità, i ricci possono aumentare strappa foglie di posidonia, spugne, gor- drammaticamente in densità e brucare gonie e quanto altro. Durante il recupero, quindi più intensamente le alghe fino alla l’ancora può strappare per esempio bloc- formazione di substrati rocciosi nudi sui chi di fasci fogliari di posidonia, rizomi e fondali rocciosi sublittorali arrivando a

6 Marinai d’Italia Maggio 2014 Marinai d’Italia Maggio 2014 7 I Parchi marini

rine protette italiane offre attualmente Le grotte marine contengono depositi tra cui spicca la vongola verace (Spisula Flora circa 6.000 ettari di acque costiere nelle marini (sabbie, ghiaie, ciottoli arrotondati subtruncata). A partire dai 20 m circa do- quali è interdetta ogni forma di pesca e resti di gusci) e depositi continentali minano i policheti. I fondi duri dell’Isola, L’ambiente marino costiero tra e (Zone A, di riserva integrale) e, soprattut- (brecce a clasti spigolosi di varie dimen- scoscesi ed esposti verso il mare aperto, Bergeggi è interessato dal Sito di Impor- to, presenta oltre 180.000 ha (Zone B e C), sioni, concrezioni alabastrine). ospitano Coralligeno. Le grotte danno ri- tanza Comunitaria IT 1323271, istituito per che costituiscono i siti privilegiati per lo fugio per molti animali vagili: corvine tutelare la prateria di Posidonia oceanica sviluppo di esperienze gestionali avanza- (Sciaena umbra), la caratteristica brotula che si estende per circa 83 ettari da Noli te consentendo solo ai pescatori residen- Fauna nera (Grammonus ater = Oligopus ater), fino all’Isola di Bergeggi, con batimetrie ti di operare nelle zone B e C oppure pre- vedendo la rotazione nella chiusura di La presenza di fauna in mare è legata a aree o l’applicazione di limitazioni dell’im- gradiente di luce, pH, idrodinamismo, se- piego di specifici mestieri in funzione del- dimentazione, tipo di fondale e presenza la stagionalità delle catture. Queste ini- di alghe o di piante. Nell’AMP, i fondi mol- ziative possono contribuire a equilibrare li (entro i primi 10 m di profondità) sono le risorse e valorizzare la pesca artigia- caratterizzati da diverse specie di bivalvi, nale direttamente coinvolta nella gestio- ne di risorse costiere. La Grotta Marina Il pesce La grotta costituisce un ambiente di notevole interesse ar- Geomorfologia con le impronte digitali cheologico e naturalistico. Frequentata fin dall’antichità, al suo interno sono stati rinvenuti numerosi reperti pa- La costa è varia e articolata, la roccia di San Pietro leontologici, risalenti al Neolitico. Si tratta di una cavità stratificata, fratturata con strutture carsi- carsica formatasi all’interno di un massiccio di calcari do- Lo chiamano in tanti modi – pesce di lomitici, di circa 200 milioni di anni fa. Cristo, zeus, ngitola (in Calabria) – ma è La grotta del Treno noto soprattutto come pesce San Pietro. La parte emersa presenta un’ampia cavità principale nella quale oggi entra il mare e alcu- La grotta, scoperta accidentale nel 1870, durante i lavori di scavo di una galleria ferroviaria, Comunque sia, è un pesce che può arriva- ne diramazioni poste a livelli superiori. ha uno sviluppo totale, considerando la lunghezza di tutti i rami che la compongono, di varie re anche ai 4,5 chili, carnivoro e vorace. Sotto il livello del mare si articola invece in diversi cunicoli, sale più o meno ampie e laghi centinaia di metri. Le visite guidate consentono, in circa un’ora e mezza, di esplorare solo Deve il suo nome più conosciuto (pesce salmastri, in cui l’acqua marina si mescola ad acqua di origine continentale proveniente da una porzione del complesso ed articolato sistema di gallerie, pozzi e saloni in cui si articola San Pietro) alla macchia nera presente infiltrazioni. la grotta. in un “viaggio al centro della terra”, alla scoperta delle spettacolari manifestazio- su entrambi i fianchi. Sarebbero le Le indagini svolte sulle parti sommerse hanno dimostrato che la grotta costituisce un am- ni della natura e della storia dell’uomo che da sempre plasma il territorio in cui vive. Grazie impronte lasciate da San Pietro quando, biente notevolmente diversificato e di grande valore naturalistico, oltre che per la ricchez- a questi interventi, oggi è possibile vivere, in sicurezza, la magica esperienza di vedere la su comando di Gesù, lo pescò a mani za di fenomeni carsici, anche per la varietà di popolamenti biologici. Grotta della Galleria del Treno di Bergeggi, così come si è presentata agli occhi dei primi nude per estrargli dalla bocca una mone- esploratori dell’800: un mondo buio e silenzioso, ricco di fascino e di mistero. L’accesso alla Grotta è consentito esclusivamente ta d’oro con cui pagare l’obolo al Tempio nell’ambito di visite guidate organizzate dal Comune di Bergeggi di Gerusalemme. Esistono altre versioni Comune di Bergeggi, tel. 019. 25 790 212-222 info: 019. 25 7901 – [email protected] della leggenda, che hanno sempre per [email protected] - [email protected] protagonista San Pietro. Ad esempio, c’è www.comune.bergeggi.gov.it quella che racconta che un giorno, sulle rive del mare, il Santo fu schernito da alcune persone. Allora San Pietro, che che. Nella falesia di Punta Grotte si apre la era stato il più famoso pescatore della sciami di triglie (Apogon imberbis); tra i comprese tra i 10 ed i 20 m di profondità. Grotta Marina; la falesia di Punta del Galilea, mise una mano nell’acqua e ne molluschi spicca la ciprea mediterranea Sull’Isola è presente la macchia mediter- tirò fuori un pesce, che liberò subito. Da Maiolo degrada in un profondo deposito di quel giorno, per gratitudine, il pesce reca (Luria lurida); tra i crostacei, abbondano ranea, con specie endemiche come la brecce; quella di Punta Predan degrada in sui fianchi l’impronta digitale del Santo. il granchio-ragno di grotta (Herbstia Campanula sabatia. Le falesie della costa mare e riaffiora in 2 punti a pochi metri Leggenda a parte, gli esperti ritengono condyliata), il gambero meccanico (Ste- sono caratterizzate dalla presenza di fi- dalla costa. Rientranze e cavità presenta- che la macchia sul fianco abbia la funzio- nopus spinosus), la magnosella (Scylla- nocchio marino, la barba di Giove, il pa- no sedimenti grossolani, sporgenze di ne di ingannare eventuali predatori che rus arctus), la magnosa o cicala di mare pavero delle spiagge. spessi strati dolomitici e orizzonti a strati la scambierebbero per l'occhio di un (Scyllarides latus), il gamberetto di sco- pesce molto più grande. fogliettati parzialmente erosi. La spiaggia glio (Palaemon serratus), ricci di mare del Lido delle Sirene e quella dei Predani (Paracentrotus lividus) e, nascoste negli La carta delle biocenosi costituiscono due tra quelle più suggesti- anfratti, giovani aragoste (Palinurus ve della Liguria. elephas). Una biocenosi è una comunità formata L’Isola di Bergeggi (superficie 20476, peri- Nella zona prospiciente l’ingresso princi- da organismi viventi che coabitano in uno metro 650 m), che staglia maestosa da- pale della grotta emersa e sulla falesia stesso ambiente con rapporti di interrela- vanti a Punta del Maiolo, presenta a E fa- esterna si ritrova la fauna tipica delle zione ed interdipendenza creando delle lesie ripide e degrada a W più dolcemen- grotte semi-oscure. I laghi interni, aven- caratteristiche proprie , che non si ri- te; ha evidenti piattaforme di abrasione do un minore ricambio idrico e acque sal- scontrano ai livelli di singolo individuo e anche sommerse. mastre hanno ampie zone di roccia nu- popolazione. Nell’area sono presenti terrazzi marini ri- da). L’Isola e la falesia della costa sono La cartografia ambientale tematica è di modellati dall’erosione che ha originato sede di nidificazione del gabbiano reale primaria importanza per la gestione del grotte di varia mpiezza, forma e profondità. (Larus cachinnans). territorio.

8 Marinai d’Italia Maggio 2014 Marinai d’Italia Maggio 2014 9 I Parchi marini

grottino casa di aragostine e di musdee Relitto dell’Haven seguendo la parete possiamo incontrare La superpetroliera Haven è uno dei più bellissimi spirografi, murene, parapan- grossi relitti di tutto il Mare Nostrum. Diving dali ed altro ancora, la secca raggiunge Lunga 334 metri e larga 26, affondò al una profondità massima di 38 metri. largo di Arenzano il 14 Aprile 1991 a cau- nell’Area Marina Protetta di Bergeggi sa di un incontrollabile incendio. Profon- Altre immersioni molto interessanti dità 33/80 metri. sono possibili nei paraggi dell’Area Nell’AMP Isola di Bergeggi, prima dello Marina Protetta: Secca degli scoglietti di fuori svolgimento delle visite guidate subacquee, Quattro scogli adagiati sul fondale sab- il centro di immersione è tenuto a svolgere bioso che formano un grosso rombo. Nel Storia un adeguato briefing dell’immersione, Secca Platea all’interno del quale i contenuti relativi Immersione adatta a tutti, su un’ampia percorso non è raro imbattersi in saraghi In origine la zona di Bergeggi fu abitata ai comportamenti da adottare sott’acqua Secca delle stelle distesa a -18 metri; fondale è prevalente- di buona pezzatura, sogliole e nuvole di dagli antichi popoli liguri, come hanno di- sono prioritari! Immersione adatta a tutti i livelli, la secca è mente roccioso e a farci compagnia, scor- occhiate. Profondità 10/16 metri. mostrato gli scavi archeologici in zona simile ad un vulcano sommerso, parte con fani murene, gronghi. del Castellaro, che hanno portato alla lu- La Franata una discesa nel blu fino ad incontrare il Barriere artificiali ce buche da palo, pietre molari, cerami- Immersione fattibile partendo da un altro cappello ad una profondità di 12 metri. Ini- Secca del Garage A poche centinaia di metri dalle spiagge che e monili. punto d’immersione, raggiunge una ziamo a scendere gradatamente su un fon- Imponente conformazione rocciosa pie- di e poggiano su un fondale L’altura del Castellaro, per la straordina- profondità massima di 32 metri, la tipolo- dale roccioso in senso antiorario raggium- na di grottini e anfratti dove possiamo in- sabbioso.Margherite di mare e anemoni ria panoramicità, fu infatti prescelta dalle gia del fondale è rocciosa per quasi la to- gendo una profondità intorno ai 22 metri. contrare musdee, pesci luna, nudibran- in simbiosi con granchi e gamberi. tribù liguri preromane come sito strategi- talità del sito con pareti piene di anfratti Possibilità di fare incontri molto interes- chi, planarie, profondità minima 16 metri Profondità 14/20 metri. co per il controllo della viabilità costiera dove potremmo vedere gronghi, murene, santi, a partire dalla rana pescatrice, pesci profondità massima 32. tra Vado e Noli. Altre testimonianze del- nudibranchi, spirografi e tanto altro per luna nel periodo estivo, vari tipi di nudi- Secca Gemelli l’antica frequentazione di questo tratto di poi degradare su un fondale sabbioso. branchi tipo la thuridilla hopei o la dondice Secca del magazzino est e ovest Dallo scoglio maggiore, a 36 metri si costa vanno ricercate nella storia dell’i- a quando è diventata Area Marina baniulensis, spirografi e una bella parete di L’immersione parte da una profondità di scende fino a quota 42. sola che racchiude i resti di una torre ci- D Protetta l’AMP di Bergeggi si colloca margherite di mare alla base del cappello, circa 15 metri… Una piccola grotta, con sviluppo paralle- lindrica d’epoca romana e di una torre tra le immersioni più rinomate della zona ottimo spunto per fare foto ambiente. lo al litorale, ospita alcune aragoste. quadrata medioevale. del ponente Ligure e non solo, il cambia- Secca dei Ramoni Nelle vicinanze un secondo scoglio alla La leggenda narra che presso l’isola di mento (in meglio) si è potuto notare già Bellissimo pinnacolo avvolto da anthias profondità massima di 46 metri, dove si Bergeggi abbiano trovato rifugio i santi dai primi tempi, quando nuvole di sara- e gorgonie; fondale da 52 metri a 42. Al- trovano grossi polpi e gronghi. Eugenio (vescovo di Cartagine) e Ven- ghi, barracuda, svariate specie di nudi- la base una bomba della seconda guerra. demmiale in fuga dai Vandali che li ave- branchi, dentici, cernie e tanti altri abi- Secca dei Ramoni vano tenuti prigionieri. In seguito Ven- tanti del mondo sommerso hanno trovato Punta Prodani Una particolare roccia dalla forma allun- demmiale partì per la Corsica ed Eugenio il loro habitat ideale per vivere la loro ac- Facile mmersione dalla superficie fino ad gata abitata da una colonia numerosa di rimase fino alla morte, quando il suo cor- quatica vita sommersa e dove possiamo una profondità massima di 20 metri. Tra magnifiche gorgonie rosse dai grossi ra- po fu trasportato alla diocesi di Noli (do- trovare diversi punti d’immersione… le fenditure degli scogli microrganismi, mi, da cui deriva il nome dell'immersio- ve anni dopo si sarebbe “rianimato” per piccoli gamberi, crostacei ed è certo l’in- ne. Ai piedi dello scoglio vi è una grande tornare al suo eremo). La chiesa del IV contro con polpi di diversa taglia. ancora incastrata, ora dimora della più secolo, di cui rimangono tracce della Il Pifferaio svariata fauna marina. Nelle spaccature pianta sulle alture dell’isola, fu eretta in Semplice ma allo stesso tempo interes- Secca dei Marassi Relitto del Sassari della roccia, talora, aragoste ed astici an- sua venerazione, come il monastero fatto sante con i suoi grottini dove si possono Immersione adatta a subacquei con bre- Nave ausiliaria silurata il 1 Dicembre 1917 che di notevoli dimensioni oltre a nume- costruire da Bernardo, vescovo di Savo- incontrare vari tipi di nudibranchi, sara- vetto (minimo) avanzato, la sommità di al largo di du- rosi pesci di passo come saraghi, dentici na (992), e donato ai benedettini di Lerins ghi (tra cui il sarago Faraone) nuvole di questa secca si trova a 24 metri di rante il primo conflitto mondiale. Il relit- ed orate. Profondità 42/50 metri. (fino al 1252). Successivamente i Genove- castagnole, bughe , latterini e tanto altro profondità per poi proseguire la discesa to è lungo 105 metri e conserva ancora il si vi insediarono una colonia di deportati ancora, massima profondità 18 metri. su una spaccatura verticale dove a volte fascino e il mistero del suo passato. È di- Secca dei Tusi (1385). è possibile incontrare un grongo di di- venuto tana preferita di saraghi e polpi. Molto vasta, adagiata su un fondale sab- Sulla terraferma numerose sono le torri Il Canalone mensioni notevoli. Scendendo su una pa- bioso dove si possono incontrare sara- di avvistamento e i forti, costruiti a parti- Il più rinomato punto d’immersione di rete verticale possiamo raggiungere un Relitto del Tiflys ghi, salpe, castagnole, polpi e murene. re dal medioevo, che testimoniano la ne- Bergeggi, adatto sia ai principianti sia a Costruita a Tolone, stazza di 1369 tonnel- Profondità 14/20 metri. cessità di proteggere la costa, e soprat- livelli più avanzati è ricca di pesce in ogni late. Affondò il 14 Gennaio 1943 al largo tutto l’antico porto di Vado, dagli attacchi suo punto, angolo, anfratto, ovunque ti del porto di centrata da un som- sferrati dal mare nelle diverse epoche. giri hai qualcosa da ammirare, dentici a mergibile inglese. Il relitto, adagiato sul Ancora completamente integre sono Tor- caccia, nudibranchi in fase di accoppia- fondo in assetto di navigazione, è visita- re d’Ere e Torre Rovere, il Forte S. Giaco- mento o mentre rilasciano le uova, polpi bile con le sue strutture e le varie dota- mo e il Forte S. Sebastiano, anche detto dentro le tane, barracuda che si muovono zioni in ottimo stato di conservazione. La batteria, mentre sono andati quasi com- come un corpo di ballo all’unisono, uno zona poppiera è ancora dotata di timone pletamente distrutti i Forti S. Elena e S. spettacolo da ammirare non solo in una ed elica e sulla coperta si trovano ancora Il testo e le foto provengono dai siti: Stefano. singola immersione, profondità massima ingranaggi e rinvii della ruota del timo- www.divenjoy.it www.lecavallettediving.com nnn raggiungibile 30 metri. ne. Profondità 45/51 metri.

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