L.go Porta Nuova, 10 24122 Bergamo ESCURSIONI 2016 Tel. Fax. 035.239405 U.O.E.I. Unione Operaia Escursionisti Italiani www.bergamo.uoei.it Sezione “Alberto Casari” Bergamo e-mail:[email protected]

Monte di Brianza – Traversata da , m 400, ad , m 222, passando dall’Eremo di S. Genesio,m 832

Salita - 1° tratto: da Mozzana al Monte Regina Salita - 2° tratto: dal Monte Regina all'Eremo di S. Genesio

01-05-2016: Monte di Brianza - Traversata da Galbiate ad Airuno passando per Monte San Genesio, m 832. Coordinatori: Lorenzo GAINI, Maurizio ANGIOLETTI Partenza: h 7:30 Tempo complessivo di percorrenza previsto: h 4:00 – 5:00 (3:00÷3:30 salita + 1:15÷1:30 discesa) S olo in caso di necessità, durante l'escursione chiamare il n°: +39 346 42 33 397 BREVE STORIA DEL MONTE DI BRIANZA E DELL’EREMO DI SAN GENESIO Il Monte di Brianza è un massiccio montuoso prealpino che si estende sul territorio lecchese, coinvolgendo 13 comuni, congiungendosi al massiccio di ed al Monte Barro. Un tempo questo massiccio colle era molto frequentato, i piccoli centri rurali erano abitati tutto l’anno ed il monte era in larga parte coltivato. Il primo accenno dell’esistenza di un luogo chiamato Monte di Brianza risale al 1107 ed è contenuto in un documento di donazione che la nobile Contissa, vedova del milanese Azzone Grassi, fa all’Abbazia di San Pietro di Cluny. Questa donazione consentirà successivamente ai monaci di costruire una chiesa che verrà dedicata a San Nicola. Per quanto riguarda il colle di San Genesio, come indicazione di località, il primo documento che testa la sua esistenza risale al 960. Alchero, signore di Airuno, in procinto di andare in guerra, lascia in donazione alcuni fondi di sua proprietà alla chiesa Plebana di , alla chiesa dei SS. Cosma e Damiano di Airuno ed alla cappella “Sancti Genexii in Monte Suma”. Nel 1591 Martino da Lucca, frate dell’ordine Agostiniano, si stabilì a Cagliano e si prese cura della chiesa di San Genesio erigendo anche un piccolo convento. Gli Agostiniani rimasero in loco fino al 1770, quando Giuseppe II e l’Arcivescovo di Milano Giuseppe Pozzobonelli, decretarono la soppressione del convento con il conseguente abbandono del Colle. Dal 1863 al 1938 il Colle venne ripopolato con un’altra congregazione religiosa, quella dei Frati Camaldolesi, i quali ricostruirono il convento e la chiesa dedicandoli però ad un altro santo: San Giuseppe. L'eremo di San Genesio si trova in vetta all'omonima collina (832mt) che, insieme al Monte Crocione (989mt), formano una sella collinare che divide la valle dell'Adda, tra e Brivio, dalla cosiddetta Valletta, interessata dai Comuni di S.Maria Hoè, Rovagnate e Perego, e dai laghi di e Annone. Per questa sua collocazione geografica, una volta giunti in vetta il panorama spazia dalle Grigne, al Resegone, alla Valcava guardando verso Nord e verso Est, mentre lo sguardo si allunga sulla Pianura Padana guardando verso Sud e non è molto difficile scorgere i grattacieli di Milano nelle giornate con ottima visibilità. Il colle di San Genesio è facilmente raggiungibile anche in auto tramite la strada che sale dalla frazione Cagliano nel di ; una volta abbandonato l'abitato di Cagliano, è ancora asfaltata fino poco sopra la caratteristica chiesetta della Madonna del Sasso, mentre diventa poi sterrata fino alla cima pur mantenendo un fondo abbastanza regolare e poco accidentato: in vetta sono poi presenti alcuni parcheggi, l'eremo e una locanda dove è possibile pranzare e sostare.

La nostra escursione La salita Raggiunto il centro di Galbiate, il bus risale via IV novembre, SP 70, supera il cimitero ed imbocca via delle Bazzone, in di- rezione di Mozzana, fino ad un ampio parcheggio, da cui, con poco più di un chilometro di stradina asfaltata, rimontiamo alla sovrastante frazione che si annuncia con una chiesetta in posizione panoramica. Al capo opposto del piccolo borgo, giusto alla fine della strada asfaltata, si prende il sentiero di destra in leggera salita (segnavia CAI rosso-bianco-rosso n° 1 sul muro, 201 sulla cartina di prima pagina), ignorando la traccia lastricata di sinistra che corre tra i prati in leggera discesa. Senza eccessiva fatica si risale un breve tratto di sentiero, si taglia una strada asfaltata secondaria per proseguire nel bosco, al di là della stessa, ancora in salita. Ad un trivio, dove il sentiero spiana (segnavia), si prende a destra per un buon tratto, godendo, di tanto in tanto, di scorci panoramici sul e sui Corni di Canzo.

Cascina Figina e dorsale Monte Crocione

Si segue la traccia fino alle case più alte di Vergano, dove una palina CAI indica la direzione da prendere: a sinistra e nuovamente in salita. Ad un successivo quadrivio, privo di indicazioni, si segue la mulattiera che evidenzia tracce di pavimentazione e che sfila davanti al portico di una cappella. Segue un tratto fastidioso, ma solo per la presenza da innu- merevoli rivoli d'acqua e fanghiglia, anche in periodi d'assenza di pioggia. Senza difficoltà alcuna, la risalita nel bosco ci porta ad incro- ciare l'ennesima strada asfaltata, la Villa Vergano - Consonno; come da indicazioni CAI, ne discenderemo un breve tratto (200÷300 m) per andare ad imboccare un largo tratturo sulla sinistra (palina semi nascosta), caratterizzato da insignificanti su e giù, che corre a mezza costa in direzione del Monte Crocione, passando alto, al di sopra di Cascina Figina. Lago di Annone Ad uno slargo, segnali bianco-rossi, bandierine e frecce sug- geriscono di piegare a sinistra: sono indicazioni da ignorare in quanto segnalano la variante che scende a Consonno. Si fatiche. Rimontato il non impossibile dosso, il sentiero di cre- prosegue, invece, dritti ed in leggera salita, per guadagnare sta prosegue ondulato, supera un traliccio dell'alta tensione con un ultimo strappetto, la sella posta nei pressi della Ma- ed un casello in muratura prima di concludersi, senza più donna dell'Alpe. Qui giunti, ignorando sia l'indicazione per la alcuna deviazione, alle spalle del rifugio degli Alpini di Monte vetta del monte Crocione a destra, sia quella a sinistra per la Brianza, nei pressi dell'Eremo di San Genesio, dove vicina Madonna dell'Alpe, discendiamo lungo il sentiero sosteremo per la pausa pranzo. centrale fino ad un successivo bivio dove lasciamo, a destra, la comoda carrareccia, per imboccare in salita il sentiero gra- Tempo di percorrenza: h 3:00÷3:30. dinato che guadagna la dorsale (palina). Sono le ultime

La discesa

Discesa: dal S. Genesio al parcheggio di Airuno

Ad est e poco più in basso ripida, che scende ai casolari di Veglio, dove si svolta a destra del rifugio, lato fiume (indicazioni). Si continua quindi in falsopiano in direzione Adda, stacca il sentiero della vicina e visibile frazione di Aizurro. Raggiunta la piazza, CAI n° 4 (204 sulla cartina si prende l'asfaltata che scende ad Airuno, ma solo per poche sovrastante) che si presen- decine di metri; alla freccia, che alla nostra sinistra indica la ta inizialmente difficoltoso ripresa del sentiero n° 4, la abbandoniamo. Il sentiero, per la presenza di una tagliando più volte i tornanti della strada comunale, cala serie di gradini molto alti, velocemente su Airuno per concludersi in via Don Solaro, alle ma solo per un breve trat- spalle della stazione FS. to, cui fa presto seguito un Un sottopasso consente di raggiungere il parcheggio oltre la normale sentiero. Al primo ferrovia; qui s'imbocca via Viadotto Alcherio in discesa, bivio si svolta a destra e si quindi, in successione, via V. Emanuele II e via Toti. Al rondò prosegue per alcune centi- con la SP 72, svoltiamo a destra, attraversiamo il passaggio naia di metri. Intercettata pedonale ed andiamo a prendere via Fratelli Kennedy che una nuova scaletta alla discendiamo per circa 100 m; raggiunta via del Donatore nostra sinistra (indicazio- Airuno: Maddonna della Rocca (sinistra), la percorriamo per 200 m, fino al parcheggio del ni), la discendiamo, prose- cimitero, dove troveremo il nostro bus. guendo poi lungo un sentiero fino alla località Campiano, 638 m, dove prendiamo una bella carrareccia, a volte un poco Tempo di percorrenza: h 1:15÷1:30. PIANTINA DI AIRUNO Finale del sentiero 4, sottopasso della stazione FS e percorso per arrivare al bus

SOTTOPASSO STAZIONE FS

PARCHEGGIO BUS