SCHEDA PROGETTUALE

PIANO di AZIONE COESIONE – PROGRAMMA di EVENTI PROMOZIONALI

DELIBERAZIONE DI GIUNTA REGIONALE N. 45 DEL 09/02/2015

“ITINERARI” PERIODO DI RIFERIMENTO “01 MAGGIO 2015 – 31 GENNAIO 2016”

A IDENTIFICAZIONE DELL’EVENTO

1) Titolo del progetto MADRE- Contemporanea

Comune Denominazione proponente GESUALDO (AV) Codice 81001430644 Fiscale/Partita IVA Indirizzo – CAP 2) Sede principale Via Municipio, 5, Gesualdo (Av) 83040 Telefono 0825-401950 Fax 0825-403719 E-Mail [email protected] Legale 3) Avv. Domenico Forgione Rappresentante Indicare nominativo e profilo professionale all’interno del proponente

Istruttore Direttivo Vincenzo D’amelio nato a Gesualdo (AV) il 31.01.1964 – C.F. DMLVCN64A31D998H

Responsabile Tel. 0825-401950-Fax 0825403719 Unico del Procedimento e-mail: [email protected] 4)

Pec.:[email protected]

Telefono 0825401950

Fax 0825403719 E-Mail [email protected] Edizioni Indicare numero edizioni precedenti , periodo di svolgimento e breve descrizione precedenti della in termini di risultati raggiunti. 5) medesima iniziativa con La manifestazione viene realizzata per la prima volta.

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identità di titolo e oggetto dell’evento: nr . __0___

6) Nell’eventualità di Partecipazione in forma associativa (Rif artt. 3.3 e 5.4.1 dell’Avviso)

Per ciascuno degli altri Comuni coinvolti, indicare: denominazione - indirizzo – CAP nonché nominativo del sottoscrittore del Protocollo d’Intesa (Legale Rappresentante o suo delegato)

Si riportano di seguito, per ciascuno degli altri Comuni coinvolti oltre al Soggetto capofila, la denominazione, l’indirizzo e il CAP, nonché nominativo del sottoscrittore del Protocollo d’Intesa:

1. Comune di , Piazza IV Novembre, 2, 83011 Altavilla Irpina (AV), sottoscrittore del protocollo d’intesa Sindaco pro – tempore Mario Vanni ;

2. Comune di Bagnoli Irpino, Via Roma, 19, 83043 Bagnoli Irpino (AV) sottoscrittore del protocollo d’intesa Sindaco pro – tempore Filippo Nigro ;

Altri Comuni 3. Comune di , Corso Romuleo, 86/a 83044 Bisaccia (AV) coinvolti, oltre al 6.1) sottoscrittore del protocollo d’intesa Sindaco Sindaco pro – tempore Comune-Capofila Marcello Antonio Arminio;

4. Comune di , Piazza Dante 83040 Caposele (AV), sottoscrittore del protocollo Sindaco pro – tempore Pasquale Farina ;

5. Comune di Monteverde Via Fontana, 83049 Monteverde (AV), sottoscrittore del protocollo d’intesa Sindaco pro – tempore Francesco Ricciardi ;

6. Comune di Via Luciano Vaccariello, 22 83017 Rotondi (AV), sottoscrittore del protocollo d’intesa Sindaco pro – tempore Antonio Russo ;

7. Comune di , Viale Castagni, 83050 Senerchia (AV), sottoscrittore del protocollo d’intesa Sindaco pro – tempore Beniamino Grillo .

Specificare, altresì, le ragioni della partnership nonché degli elementi che risultano strettamente e sinergicamente integrati tra di loro e con le risorse valorizzate attraverso l’evento La presente proposta progettuale è presentata dal Comune di Gesualdo, Soggetto Capofila, e dai Comuni elencati al punto 6.1, sottoscrittori del protocollo d’intesa in forma associativa. Il principale elemento che ha determinato la scelta associativa è quello dell’interesse ad una stessa Evidenza delle tipologia di evento, un programma integrato di iniziative di diverse forme ragioni della 6.2) di arte contemporanea, per la valorizzazione degli attrattori culturali e partnership naturali presenti nei diversi territori .

Gli elementi che risultano strettamente e sinergicamente integrati tra di loro e con le risorse valorizzate attraverso l’evento sono: • i castelli, i borghi, i palazzi storici, le Chiese e le aree archeologiche, tutti i beni culturali materiali e immateriali dei quali il territorio è pieno e descritti con maggiore dettaglio nei punti seguenti; • le eccellenze enogastronomiche quali le produzioni tipiche (vino, olio, prodotti caseari, conserve, paste fatte a mano, mieli, castagne, funghi e Il Legale Rappresentante 2

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tartufi) e la ristorazione di qualità la cui tradizione è consolidata e riconosciuta in tutto i comuni aderenti; • i beni ambientali e paesaggistici e le risorse ambientali , suggestivo scenario e cornice di tutti i borghi coinvolti. Tutti gli elementi di attrattività turistico- culturale saranno messi in rete attraverso la costruzione di eventi e ad hoc e itinerari, il tutto proposto attraverso azioni di comunicazione e promozione integrata a livello nazionale e internazionale.

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B DESCRIZIONE DELL’EVENTO

IRPINIA MADRE - Contemporanea è un progetto pensato per la valorizzazione e la promozione di una serie di percorsi turistici, attraverso la realizzazione di eventi culturali, ispirati a varie forme ed espressioni artistiche. Eventi di elevata rilevanza culturale daranno risonanza mediatica nazionale ed internazionale e si traccerà, dunque, un percorso dedicato all’arte in alcune delle sue principali e molteplici declinazioni, così da poter individuare strumenti di marketing territoriale volti al “racconto” ed alla promozione dell’immagine dell’Irpinia. L’obiettivo è promuovere e valorizzare specifici siti di particolare interesse storico e artistico, architettonico, archeologico, ambientale, i beni culturali, materiali ed immateriali (inseriti nell’ambito di circuiti turistici cosiddetti “minori”) e le eccellenze enogastronomiche. L’idea del progetto è partita da una suggestione: sono trascorsi ormai vent’anni da quando un noto servizio della Rai Tv (oggi facilmente reperibile in rete) suggeriva di accostare la musica di Carlo Gesualdo all’arte contemporanea per ottenerne l’esatta comprensione; così come aveva fatto Igor Stravinsky, studiando Guernica di Picasso, prima di partire alla volta di Gesualdo nel lontano 1956. E’ proprio questa l’idea ispiratrice della parte progettuale che soddisfa in pieno la finalità principale dell’avviso, proponendo una serie di eventi multidisciplinari, attraverso i quali arti visive, cinema, fotografia, teatro, musica si porranno come strumenti di marketing per valorizzare a livello nazionale ed internazionale il territorio dell’Irpinia. Strettamente interconnessi fra loro e profondamente integrati nel tempo e nello spazio, gli eventi si svolgeranno nel centro storico di Gesualdo (nel Castello che fu Signoria e dove alloggiò Carlo Gesualdo da Venosa), ed in altri Comuni quali Bisaccia, Monteverde, Bagnoli Irpino, Senerchia, Caposele, Altavilla Finalità ed obiettivi 1) Irpina, Rotondi, tutti in provincia di . dell’evento Si fa riferimento a località di grande fascino e bellezza, caratterizzate da borghi antichi, aree di interesse storico, paesaggistico e naturalistico, siti archeologici, castelli e monasteri di origine longobarda e feudi medievali, eccellenze enogastronomiche che rappresentano un enorme potenziale turistico attualmente poco sfruttato. Durante il periodo della manifestazione, tali località saranno protagoniste di un processo integrato di valorizzazione turistica e culturale attraverso una partecipazione attiva delle comunità locali al fine di attirare significativi flussi turistici. I diversi eventi artistici saranno funzionali alla creazione di un immaginario e di nuove modalità per la fruizione dei beni architettonici ed ambientali selezionati e dislocati sul territorio su cui si andrà ad intervenire. Al fine di intercettare flussi turistici internazionali, inoltre, il Progetto si propone di promuovere l’iniziativa nell’ambito dell’esposizione Universale Expò 2015, che vede il coinvolgimento di oltre 150 Paesi (con circa 20 milioni di visitatori attesi) ed è una vetrina privilegiata di promozione territoriale. Gli eventi previsti dalla proposta saranno presentati ad Expo 2015 al fine di far conoscere, ai potenziali visitatori sia gli itinerari legati al territorio di riferimento, sia gli elementi di eccellenza coerenti con le tematiche proprie dell’Esposizione, con particolare riguardo ai temi della corretta alimentazione basata sui principi della dieta Mediterranea.

L’insieme delle iniziative in programma prevede, in sintesi: • il lancio della “European School of Gesualdo” (Gesualdo Consort of Gesualdo) , ma sostanzialmente con la presenza di Marie Stravinsky, nipote dell’illustre compositore russo Igor Stravinsky;

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• i due concerti di musica polifonica diretti da maestri di fama internazionale, Bo Holten e Marco Berrini, previsti a Gesualdo ed ad Altavilla Irpina; • la proiezione del video documentario inedito di Alessandro Rossellini su Ingrid Bergman a Gesualdo; • l’evento di show cooking finalizzato a rendere contemporaneo piatti dell’epoca del Principe di Venosa, curato dal Prof. Fabrizio Mangoni di S. Stefano a Monteverde; • il concerto Sacro Sud di Enzo Avitabile a Gesualdo; • la proiezione del video documentario Irpinia Madre a Bagnoli Irpino; • la proiezione del video documentario Terrae Motus con la presenza del regista Mario Martone a Bisaccia; • le Residenze d’Artista di “Sound Art” a Senerchia, Caposele, Monteverde, con presentazione delle opere a Bagnoli Irpino; • la sperimentazione di un “Museo Diffuso” negli studi degli artisti Perino e Vele, Eugenio Giliberti, Umberto Manzo, Lucio e Peppe Perone a Rotondi. La realizzazione degli eventi sopra enunciati si svolgerà contemporaneamente alla proposta di una serie di itinerari a tema, I VIAGGI NARRATI, pensati per la valorizzazione di specifiche risorse e eccellenze territoriali, materiali ed immateriali (i Castelli, i borghi, l’arte di vivere delle comunità locali, la storia, il cibo, l’acqua, la natura, il vino) raccontati ai turisti da testimonial d’eccezione.

Indicare la connotazione geografica delle componenti del mercato L’obiettivo della presente proposta progettuale è di riuscire, tramite la tipologia di manifestazioni proposte, a garantirà un notevole innalzamento del livello qualitativo medio del turista che normalmente visita l’Irpinia, rivolgendosi a persone di elevato livello culturale ed intellettuale, a esperti conoscitori di storia e cultura teatrale, esperti conoscitori di arte contemporanea in tutte le sue manifestazioni, nonché appassionati di storia e cultura cinematografica d’autore, e di fotografia. Si tratta di una tipologia di destinatari considerati di “nicchia”, la cui capacità di spesa non è stata particolarmente colpita dalla crisi economica. Il turista/visitatore che si intende attirare, attraverso gli eventi proposti per concorrere allo sviluppo turistico dell’Irpinia è un turista: • regionale, nazionale e internazionale • di medio-alto profilo culturale Mercato • sensibile nei confronti di varie forme d’ arte, dell’ambiente naturale, dei 2) nazionale/internazionale paesaggi mozzafiato e dei sapori autentici della tradizione di riferimento enogastronomica • alla ricerca di un viaggio esperienziale in un territorio che valorizzi le tradizioni e le eccellenze artistico-culturali-gastronomiche, in maniera sostenibile e rispettosa della propria storia. I mercati di riferimento della presente proposta progettuale sono: 1. Il Mercato di prossimità, per lo più legato al breve e medio raggio di distanza dalla destinazione (con particolare riferimento alle altre province campane, alla Puglia, al Molise, alla Basilicata e al Lazio), che è caratterizzato da due target specifici: • i visitatori che arrivano nel territori sia per l’evento in sé che per le caratteristiche e attrattive che la destinazione offre • i residenti incentivati a visitare attrazioni locali per il tramite degli eventi Il mercato di prossimità spiega allo stato attuale la quota più rilevante delle presenze turistiche e la totalità di quelle escursionistiche presenti nel territorio. Anche in prospettiva, le regioni che tradizionalmente hanno Il Legale Rappresentante 5

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generato i maggiori flussi turistici verso l’Irpinia, sembrano destinate a confermare la propria importanza, ma con modalità inedite, ricercando sempre nuovi motivi di attrazione, sempre nuovi stimoli per ribadire la propria fedeltà. In generale, poi, si sta assistendo alla riduzione del raggio di spostamento di chi fa vacanza: sempre più spesso gli italiani fanno vacanze più brevi, in località più vicine al loro luogo di residenza. Il vantaggio economico delle vacanze a breve raggio emerge, inoltre, per il costo del trasporto e per i prezzi praticati nelle località “minori” rispetto alle città ed alle principali destinazioni di turismo tradizionale. 2. Il Mercato di medio e lungo raggio (Italia del Nord, Europa, altri Continenti): il target di riferimento è principalmente caratterizzato dai visitatori il cui interesse deriva esclusivamente dall’evento. Senza dubbio questo segmento è potenzialmente più ampio e ha dei margini di miglioramento in quanto, dalla conoscenza di un territorio ancora poco noto e le sue declinazioni, si possono creare le condizioni per la scoperta dell’Irpinia e per un loro potenziale ritorno. I mercati a medio-lungo raggio hanno oggi una bassa rilevanza per l’area di riferimento. Le ragioni sono molteplici: la vicinanza a destinazioni più forti (Napoli, Costiera Amalifitana), la scarsa presenza nei circuiti turistici proposti dai Tour Operator internazionali, la mancanza di collegamenti di lungo raggio dall’aeroporto. È’ opportuno tenere questi mercati in considerazione, viste le previsioni di crescita del decennio (l’elevata disponibilità economica e l’alta propensione alla spesa di questi turisti). Il crescente utilizzo di internet ha, inoltre, contribuito in questi ultimi anni anche ad un incremento dei viaggi di lungo raggio, proprio grazie ad una maggiore accessibilità delle informazioni. Il mercato di riferimento internazionale sarà costituito anche da turisti di “ritorno di seconda e terza generazione”, costituiti dalle famiglie di origine che verranno incentivati a visitare l’Irpinia avendo tali particolari occasioni di viaggio. Indicare le motivazioni che inducono a ritenere il progetto coerente con il tema e le risorse valorizzate. Se l’evento si articola in più iniziative queste dovranno essere fortemente integrate tra loro, nel tempo e nello spazio, in modo da non poter essere riconosciute nella loro individualità, ma percepite come manifestazioni dell’evento unico.

Il progetto promuove le risorse identitarie del territorio attraverso l’incontro con l’arte (nelle sue diverse forme e declinazioni) tramite la realizzazione sinergica di eventi di forte richiamo nazionale ed internazionale. L’organizzazione della Manifestazione è un mezzo per preservare l’identità e sviluppare la vitalità socio-economica del territorio coinvolto, al fine di rafforzare la capacità attrattiva della destinazione che dipende da vari fattori: Coerenza con il tema • pluralità di valori culturali, artistici, storici, ambientali da condividere portante della 3) • accessibilità dei luoghi programmazione: • livello di strutture e densità di strutture turistiche; “Itinerari” • qualità di dei servizi turistici offerti (materiali e immateriali); • disponibilità di specifici servizi aggiuntivi Tutti questi elementi (risorse materiali, immateriali e valori) potranno essere utilizzati per strutturare dei veri e propri itinerari, che coerentemente con l’evento sviluppato nella presente proposta, costituiscano delle tappe di un viaggio alla scoperta del territorio, successivamente descritti . La manifestazione risulta pienamente coerente con la programmazione degli "Itinerari" della , mirando a uno sviluppo di un turismo di qualità e ad una moderna attività di promozione e valorizzazione dei beni culturali che guardi non solo alle eccellenze (storiche, architettoniche e archeologiche già ampiamente inserite nei grandi circuiti turistico-culturali), ma anche alle risorse così dette "minori" diffuse sul territorio regionale, al fine di realizzare: - l’incentivo di un turismo di qualità che metta a valore le risorse “minori” Il Legale Rappresentante 6

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presenti in Provincia di Avellino che non sono sufficientemente conosciuta dai potenziali destinatari tramite la realizzazione di eventi sono spalmati lungo l’intero anno - l’organizzazione di eventi culturali di alto profilo, tramite il coinvolgimento di numerosi artisti di fama internazionale - la promozione delle eccellenze e dell’artigianato locali - l’attuazione di attività di informazione tese a favorire un comportamento responsabile in tema di rispetto dei beni e delle risorse territoriali - la possibilità di includere gli eventi realizzati all’interno degli itinerari turistici tradizionali della regione Campania, data la prossimità di Grandi Attrattori (Napoli, Costiera Amalfitana, Reggia di Caserta) Le iniziative, facenti parte del palinsesto di seguito descritto, saranno parte di un’unica manifestazione e pertanto fortemente integrate nel tempo e nello spazio. Gli eventi non sarà promossi nella loro individualità, ma nell’ambito di un progetto culturale unico che consentirà di veicolare il brand Irpinia in Italia e all’este ro, e si avvarrà di prestigiose collaborazioni curatoriali. I Comuni interessati dal progetto, non agiranno individualmente, ma saranno guidati da una regia unica che permetterà loro di dialogare, di confrontarsi e di lavorare assieme ad un progetto di valorizzazione turistica e culturale a lungo termine.

Le location selezionate che ospiteranno gli eventi saranno localizzate nei territori dei Comuni: • Gesualdo • Altavilla Irpina • Bagnoli Irpino • Bisaccia • Caposele • 4) Luogo di svolgimento Monteverde • Rotondi • Senerchia Castelli borghi antichi di origine medievale, monasteri ed eccellenze ospiteranno mostre, esposizioni, spettacoli teatrali, talk, visite guidate e itinerari naturalistici. La logica è quella della “contaminazione” sperimentale: si parte da un comune, e si invadono altre zone con potenziale di attrattività turistica, valorizzando così contemporaneamente i diversi straordinari beni architettonici ed artistici irpini.

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GESUALDO: il centro storico di Gesualdo (AV) è tra i più caratteristici d’Irpinia. Dalla cosiddetta «Cittadella» si snoda un complicato dedalo di stradine pavimentate in selciato di pietra locale. Il sistema stradale di Gesualdo costituisce uno dei caratteri fondativi più significativi nella morfologia del paese, sia considerando l’assetto globale dell’aggregato urbano più compatto sia considerando il rapporto tra strade e manufatti edilizi, perché le une determinano gli altri e viceversa senza gerarchie prevalenti. Il percorso assume di volta in volta caratteri imprevedibili e sorprendenti per il variare in altezza del livello stradale e per l’innesto frequente di vicoli, piazze, sott’archi e così via. Dal castello, che si erge imperioso sulla collinetta, scende l'antico abitato di Gesualdo, che si snoda a forma di pigna dall'alto verso il basso. Fino al terremoto del 1980 densamente abitato, oggi è semideserto, ma pienamente recuperato. Arroccato tutto attorno al castello, il centro storico è attraversato da strade pedonali e mulattiere perlopiù pianeggianti, pavimentate in selciato di pietre locali, forse ricavate dagli stessi lavori di sbancamento a suo tempo eseguiti per costruire case e strade. Se osservato in tutti i suoi particolari (le strade pianeggianti create in luoghi scoscesi, i collegamenti fra le stesse, la predisposizione della abitazioni, i terrazzamenti tutti rivolti verso Sud-Ovest, la visione panoramica che ogni casa ha senza nulla togliere all'altra che la precede o che la segue), esso rappresenta un modello scientifico di alta architettura. Dal tessuto urbanistico esistente, si può dedurre la stratificazione sociale della popolazione che per secoli ha circondato la vita del castello: forza lavoro, società opulenta e clero: - a Ovest del Castello, piccole case, composte da pochi vani, con finestre e porte anguste e tetti spioventi poco sporgenti, si addossano tutte l'una all'altra secondo i canoni essenziali dell'architettura feudale. (Via Biffa, Via Portaguardabene, Via Nunziatella, Via Pescone, Via Sant'Antonino) Descrizione delle 4.1) - a Sud, è possibile notare un susseguirsi di palazzi signorili edificati per la locations maggior parte nel XVII secolo, all'epoca delle Signorie di Carlo Gesualdo e Niccolò I Ludovisi, presumibilmente su strutture preesistenti risalenti al Medioevo. Pienamente restaurati dopo il sisma del 1980, quasi tutti presentano ampi giardini pensili e splendidi loggiati, da cui è possibile godere di panorami mozzafiato. (Via Cittadella, Via Pasquale Pisapia, Via Piano San Nicola, Via Colonne, Via Portanova) - a Est, si sviluppa la vera e propria città barocca, con piazze, fontane, ampie scalinate, conventi e altri edifici monumentali dai grandiosi portali. (Piazza Umberto I, Via Municipio, Piazza Neviera, Largo Cillo Palermo, Via Celso). Tra i principali edifici culturali: • il Palazzo Pisapia-Mattioli • la Chiesa di S. Maria delle Grazie • la Chiesa di S. Nicola • la Chiesa degli Afflitti ALTAVILLA IRPINA: le origini di Altavilla sono certamente antiche: addirittura, vi è chi ritiene che Virgilio l'abbia menzionata nell'Eneide, col nome di Poetilia. Certamente, molto più tardi, nel 1882 Giovanni Verga vi ci ambientò il romanzo "Il marito di Elena". Le prime evidenze storiche risalgono invece al castello, denominato di Altacauda, che in epoca longobarda esisteva nell'attuale territorio comunale. Si arrivò poi, dopo alterne vicende, nel XII secolo alla dominazione dei Normanni. Successivamente il feudo, contenente tale nucleo abitato, passò alla famiglia De Capua e solo allora si giunse al nome di Altavilla. È conosciuto come il paese dello zolfo per la presenza di uno dei più importanti giacimenti della Campania rinvenuto alla fine del XIX secolo . Le miniere, non più attive, visitabili, rappresentano una location particolarmente suggestiva per eventi e manifestazioni. I siti di maggiore interesse storico sono: • Palazzo comitale De Capua (sec. XV-XVI)

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• Chiesa Collegiata di S.ta Maria Assunta (sec. XVIII) • Chiesa della SS.ma Annunziata (sec. XIV- XV) • Miniere di zolfo. • Museo della Gente senza Storia. • Museo nella casa natale di Sant'Alberico Crescitelli.

BAGNOLI IRPINO: racchiuso nella Valle del fiume Calore (ai piedi di diverse cime montagnose) Bagnoli Irpino, noto come "La gemma dell'Irpinia", è senza dubbio la località turistica più famosa della Provincia di Avellino. Nel suo territorio insiste l'altopiano del , già famoso per un lago naturale, sempre più frequentato data la possibilità di praticare lo sci, grazie ad efficienti impianti di risalita. Ricca di palazzi nobiliari, eretti per la maggior parte tra il XV e il XVI secolo, conserva inoltre i resti del castello dei Cavaniglia, completato nel 1560 e disposto su tre piani che raggiungono i metri d'altezza; ospita inoltre il complesso monumentale del Conservatorio, ex convento che comprende la chiesa di Santa Caterina da Siena. Tra gli edifici religiosi di maggior interesse figurano la chiesa di San Domenico, e la seicentesca collegiata di Santa Maria Assunta, dotata di un fonte battesimale dello stesso periodo. Il territorio è ricchissimo di eccellenze gastronomiche quali funghi, tartufi, castagne, formaggi e prodotti caseari. I siti di maggiore interesse storico e naturalistico sono: • Palazzo del Municipio • Parco Pubblico • Chiesa di San Domenico • “Altopiano del Laceno”, località sciistica e area attrezzata per il turismo di montagna

BISACCIA : il paese domina la valle del torrente Isca, affluente del fiume Calaggio. L'abitato è costituito da due parti distinte: il Centro Storico sorto attorno al Castello Medioevale e Bisaccia Nuova, costruita in seguito al terremoto del 1930 e a quello del 1980, che dista circa 1 Km dal centro storico e ha una struttura che risponde alle esigenze della vita moderna. La storia risale ai secoli passati, quando il castello era dimora di Federico II e Torquato Tasso, quest’ultimo ospitato da Giovan Battista Manso nel 1588, usato da Federico II per la caccia. Ma le sue origini sono del X secolo a.C. come testimoniano i reperti archeologici rinvenuti nel territorio tra cui Il Castello Ducale, la principale attrazione storica e culturale di Bisaccia . Davvero interessante dal punto di vista naturalistico, ambientalistico e faunistico è il territorio; la selvaggina abbonda e questo fa di Bisaccia una meta obbligata per i cacciatori. Il comune ha un vasto territorio destinato a colture agrarie, boschive, ortaggi (molto conosciuti gli asparagi), vigneti, oliveti e, soprattutto, a prati permanenti e pascoli; notevole è il patrimonio ovino e bovino. Un legame forte è presente tra prodotti e territorio. Tipica è la produzione dei latticini (provoloni, burro, scamorze e ricotta) e del pane croccante, cotto nei forni a legna. Un buon sviluppo hanno avuto le attività artigianali, quali la produzione manuale di arazzi di lana, cotone, lino e canapa, l’uncinetto, il ricamo ma anche la pietra, le ceramiche, e la lavorazione dell'argilla, che oggi sembra scomparsa, e le attività manifatturiere e commerciali. I piatti del territorio sono sapori autentici legati ad una gastronomia fatta di piatti robusti, con ingredienti di qualità radicati nella tradizione.

CAPOSELE: non ci sono notizie sulle origini di Caposele. Poeti e storici come Omero, Virgilio, Plinio e Strabone parlano, comunque, del fiume Sele nei loro scritti. Secondo un'ipotesi il nome Caposele deriva dalle sorgenti del fiume Sele. Altri studiosi, prendendo come punto di riferimento il monte Paflagone, sostengono che coloni greci provenienti da Poseidonia ne determinarono l'origine. Secondo l'Antonini, la nascita di Caposele potrebbe risalire al periodo delle lotte romane con le tribù sannitiche. Ad ogni modo, quale che sia la sua Il Legale Rappresentante 9

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origine, di certo i primi abitanti costruirono le loro dimore ai piedi del monte dove una copiosa quantità di polle sorgive - circa 100 - formavano un laghetto prima di dare origine con salti e cascatelle ad uno spumeggiante fiume diretto verso Posidonia (Paestum). Di certo la ragione di tutto questo fu il beneficio che la gente poteva trarre dall'acqua. Fino a poco tempo fa sul primo tratto del fiume si potevano ancora vedere mulini, gualchiere e frantoi. Un altro agglomerato di case si trovava certamente a mezzo miglio dalle sorgenti, là dove il fiume rallentava il suo corso per la presenza di un falso pianoro. All'inizio dell'XI sec. Caposele era già territorio del Principato di Salerno, poi Principato Citra. Le prime notizie di un feudo e un probabile castello risalgono al periodo normanno, probabilmente al 1160, quando Filippo di Balvano (o Balbano) ne divenne il proprietario. Nel corso dei secoli, il territorio passò nelle mani degli Svevi e degli Angioini. Sotto gli Aragonesi, una parte, probabilmente la zona chiamata Capodifiume, venne data a Jacopo Sannazzaro. Nel 1416 la regina Giovanna II di Napoli affidò le entrate del feudo ad Antonio Gesualdo. Nel XVIII sec. Caposele aveva comunque già assunto l'attuale caratteristico assetto di un paese con il suo castello, gli agglomerati dei suoi notabili fuori le mura, l'area di Capo di Fiume, il casale di Pianello, le Grotte. Di notevole rilevanza, per quanto riguarda l'architettura religiosa moderna e contemporanea sono da segnalare la Chiesa Madre San Lorenzo e la Nuova Basilica di San Gerardo. Spettacolari sono le fonti del Sele che alimentano l’Acquedotto Pugliese.

MONTEVERDE: Monteverde e' un piccolo paese dell'Alta Irpinia, arroccato a 740 metri sul livello del mare su un roccioso tricolle al margine orientale della Campania. L'area, incuneata tra la Puglia e la Basilicata, e' sempre stata di frontiera per la sua particolare morfologia. Le valli del fiume Ofanto e del suo affluente Osento isolano, a mo' di baluardo, in tre colli, dall'alto dei quali lo sguardo spazia verso il massiccio dei Picentini, verso l'intatto cono vulcanico del Vulture e la piatta marina del golfo di Manfredonia. Il luogo che verrà valorizzato è il CASTELLO che fu dei Principi Grimaldi di Monaco . Fonti storiche fanno risalire le prime origini del castello al IX secolo. Della sua esistenza vi è testimonianza in un documento risalente all'anno 897.. Nell'Alto Medioevo i Longobardi eressero questo fortilizio la cui struttura originaria era a base trapezoidale. Nel corso del Medioevo furono aggiunte le torri cilindriche ancora esistenti ed il ponte elevatoio, oggi scomparso. Tra il XV e il XIX secolo il Castello assunse la configurazione attuale conservando quella tipica Aragonese. A valle del Castello si sviluppa il centro storico, dalle caratteristiche strade strette su cui affacciano portali artistici scolpiti in pietra locale, le splendide Valli dell'Osento e del fiume Ofanto. Il Castello fu anche residenza signorile della famiglia Orsini, di Roberto il Guiscardo, Goffredo conte di Andria e nel 1532 del principe di Monaco Onorato Grimaldi; nel 1642 passò a Michele Sangermano e dal 1689 fino all'abolizione dei diritti feudali nel 1806, appartenne alla casata dei Caracciolo. Nel 1049 divenne sede vescovile e acquistò importanza come vescovato. Entro le mura del castello esiste una cappella di cui rimane soltanto un’acquasantiera realizzata da Carpencivo per ordine del vescovo Loseto nel 1343.

ROTONDI: sorge, molto probabilmente, intorno al 1200-1300, e la sua origine è strettamente legata alla famiglia De Rorundis che abitava in un castello, di cui rimangono ancora visibili una parte della torre ed un borgo ristrutturato, sito in località Campuri. Fu, infatti, intorno a questo castello che si sviluppò il piccolo centro che in origine era costituito dall'agglomerato di case abitate dai contadini al servizio dei signori De Rorundis. In seguito, Rotondi appartenne al Principato Ultra. Alcuni anni fa, a Rotondi un artista rientra in possesso di una masseria di famiglia e vi installa il suo nuovo studio. Passeggia nei boschi intorno alla Madonna della Stella, discute con gli industriali boschivi in crisi di

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identità, con appassionati frequentatori della montagna, con amici che lo vanno a trovare, con altri proprietari. Prende coscienza delle problematiche complesse del bosco, si rende conto che nella sua natura antropica si deve cercare la soluzione ai problemi che lo affliggono: l’abbandono, l’incuria, l’incendio. Questo artista è Eugenio Giliberti, di fama internazionale, e con alle spalle una lunga storia nell’arte. Giliberti decide quindi di investire tutta la sua vita personale e artistica a Rotondi, individuando l’enorme possibilità di sviluppo turistico – culturale dell’Irpinia e coinvolgendo nel tempo un altro noto artista Umberto Manzo, napoletano di origine, ma ormai di Rotondi d’adozione, ad aprire lungo via Varco uno studio dove lavorare e vivere. Nel 1994 è la volta di Perino e Vele, due artisti del luogo, ma con un curriculum internazionale che scelgono, nonostante i continui viaggi intorno al mondo per esposizioni ed incontri culturali, di lavorare congiuntamente in un capannone in muratura e lamiera, di grande impatto architettonico. Infine si istallano lungo via Varco anche Lucio e Peppe Perone, irpini, ma proiettati nel sistema dell’arte contemporanea internazionale. Via Varco in Irpinia, con i suoi studi di artisti, è quindi davvero una realtà di eccellenza turistico – culturale da valorizzare, in grado di incrementare turismo di qualità, consapevole, ed indotto per la provincia irpina.

SENERCHIA: Senerchia, centro attivo della Valle del Sele, distrutto dal sisma del 23 novembre 1980, ha origine antichissime risalenti al IX sec. dell’era volgare. La popolazione picentina, che abitava le ripide rocce costose della valle, insediatesi dopo il conflitto della seconda guerra punica, venne a stabilirsi nell’oppidum romano con il nome di SENA HERCLEA. L’insediamento abitativo di quest’epoca è ancora visibile, arroccato sulle pendici del monte Croce a circa 700 m s.l.m. La nascita di Senerchia, dunque, è dovuta ai longobardi come ai longobardi è dovuta la nascita della maggior parte dei castelli e dei paesi delle provincie di Avellino e Salerno. La tipologia abitativa è praticamente quella della "casa su pendio". Come nel secondo rione la popolazione non volle abbandonare l’uso di costruire sulla roccia, anche la seconda espansione abitativa costeggiò il torrente Vallone insediando le proprie case sulla costa rocciosa. Il rione Vallone ha termine con l’incrocio di via Piceglia e via Umberto, quest’ultima è generatrice della terza espansione abitativa, la quale sfociando in Piazza Umberto I genera a sua volta due direttrici che caratterizzano la struttura urbanistica del centro antico. L'oasi WWF Valle della Caccia di Senerchia: L’oasi "Valle della Caccia", istituita nel 1993, di oltre 450 ettari, nel parco intercomunale del Monte Polveracchio è gestita dal WWF Irpinia in base ad una convenzione con il Comune di Senerchia. L'intera area dell'oasi è riconosciuta Sito di Interesse Comunitario (SIC IT8050052) e Zona di Protezione Speciale (ZPS IT8040021). L’area "Monte Polveracchio, Monte Boschetiello, Vallone della Caccia di Senerchia" è stata inserita dall’Unione Europea nell’ambito della Rete Natura 2000, prevista dalla Direttiva "Habitat" (92/43 CEE) e ciò ha permesso di attuare azioni di conservazione nell’ambito del progetto LIFE. Descrivere il collegamento nonché le modalità di valorizzazione della risorsa: (itinerari, visite guidate, percorsi, ecc. ) I siti culturali valorizzati attraverso il progetto, oggetto della presente proposta progettuale, sono molteplici disseminati nelle aree comunali degli enti partner, con ricadute anche sui beni culturali localizzati nel più ampio territorio provinciale. Collegamento dell’evento Il programma di iniziative artistiche e culturali e gli itinerari proposti, pongono i 4.2) con il bene o sito culturale riflettori di un pubblico nazionale ed internazionale sui siti culturali e naturali e naturale valorizzato dove le stesse verranno realizzate, avviando o consolidando un processo di valorizzazione che non terminerà con il progetto ma continuerà anche in seguito, grazie all’eco che gli eventi produrranno. Le location di punta sono i Castelli ed i Palazzi Storici di Gesualdo, Bisaccia, Monteverde e Altavilla Irpina (con le miniere di zolfo e Palazzo de Capua), di Bagnoli Irpino (con i siti culturali del centro Storico e l’Alto

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Piano del Laceno), Caposele (con le spettacolari sorgenti del Sele), Senerchia (con l’Oasi WWF), Rotondi (con l’unicità di Via Varco).

Descrivere la funzionalità dell’iniziativa proposta, con particolare attenzione al suo legame con il territorio L’intervento è funzionale alla creazione di un immaginario dell’Irpinia nei potenziali visitatori incentivando creare esperienze di “short break” e di vacanza uniche, attraverso una proposta integrata e non frammentaria di attrazioni culturali, storiche ed architettoniche, ambientali, enogastronomiche ed un sistema di servizi che consenta di dare adeguata visibilità alle stesse. Le manifestazioni-evento costituiscono l’input per dare il via ad un pacchetto Funzionalità turistico lungo questo itinerario, la cui esistenza si intende protrarre al di là dell’intervento con dell’evento stesso, in sinergia con il contesto territoriale di riferimento. 5) riferimento ai seguenti Azioni di animazione del territorio saranno propedeutiche per far si che i aspetti: vantaggi che possono derivare dall’iniziativa siano pienamente colti dalla comunità locale e, che il sistema dei servizi possa conformarsi nella maniera migliore per essere pienamente fruito dal sistema della potenziale domanda turistica. I luoghi d’arte e cultura e le aree a valenza naturalistica verranno resi fruibili grazie al coinvolgimento delle Amministrazioni partner ed i soggetti pubblici e privati portatori d’interesse in ambito turistico. Ciò al fine di intercettare flussi di presenza turistica da mercati nazionali ed internazionali.

Indicare il numero di posti-letto disponibili nel luogo di svolgimento degli eventi La consistenza degli esercizi ricettivi nei comuni interessati dall’intervento è pari ad un totale di 1.393 posti letto ( fonte Elaborazione su dati EPT Avellino - dato aggiornato al 2011). Nel corso degli ultimi dieci anni, si è registrato un incremento significativo delle strutture ricettive extralberghiere (agriturismo e B&B) che costituiscono un'occasione di diversificazione dell'offerta ricettiva presente. Non sono contemplate nel conteggio le seconde case, affittate da privati per brevi periodi, il cui numero accresce i posti letto in maniera molto significativa sebbene difficilmente quantificabile. A caratterizzare il territorio è un turismo di ritorno (con un ruolo significativo delle seconde case) che sfugge alle rilevazioni ufficiali. Inoltre solo il 2,6% dei turisti che visitano la Campania si reca in provincia di Avellino. La durata media del soggiorno ad Avellino è di 5.1) Ricettività due giorni (la metà della media campana e italiana). Si riporta di seguito il dettaglio dei posti letto nei diversi comuni coinvolti. COMUNI Posti letto Gesualdo 20 Altavilla Irpina 20 Bagnoli Irpino 734 Bisaccia 86 Caposele 339 Monteverde 35 Rotondi 154 Senerchia 5 TOTALE 1.393

Indicare la percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel luogo di svolgimento degli eventi Sulla base dei dati pubblicato dal S.I.O.R.R. (Sistema Informativo Osservatorio Regionale Rifiuti) al 31 dicembre 2014, la provincia di Avellino (sulla base dell’analisi condotta su tutti i comuni che ne fanno parte) aveva raggiunto una 5.2) Attenzione all’ambiente percentuale media di differenziazione dei rifiuti pari al 49,26% del totale dei rifiuti raccolti.

In particolare, nei singoli Comuni, la percentuale di differenziazione dei rifiuti è la seguente:

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1. Gesualdo 62,33 2. Altavilla Irpina 52,73 3. Bagnoli 64,58 4. Bisaccia 70,89 5. Caposele 47,97 6. Monteverde 77,48 7. Rotondi 24,09 8. Senerchia 54,57 Pertanto, dalla lettura dei dati sopra esposti risulta evidente quanto sia elevato, nei luoghi interessati, il livello di attenzione all’ambiente circostante.

Descrivere i servizi turistici dedicati ai fruitori dell’iniziativa (presenza di info- points, trasporti attivati per gli eventi, itinerari guidati, ecc.) nel luogo di svolgimento degli eventi nonché quelli comunemente presenti nelle località interessate Saranno attivati vari servizi dedicati ai turisti ed ai visitatori, per l’intera durata del programma. Presso i principali centri di informazione turistica della provincia di Avellino, e all’interno delle principali strutture ricettive (alberghiere ed extralberghiera) - prossime alle location dove si terranno i vari eventi - saranno allestiti degli infopoint per il reperimento delle informazioni relative al programma della manifestazione ed al suo svolgimento. Inoltre, anche mediante convenzioni con le strutture ricettive dei luoghi interessati, con società per il trasporto dei turisti-viaggiatori e con le agenzie di viaggio locali, verranno offerti ai visitatori i seguenti servizi: - visite guidate alla scoperta di antichi mestieri, prodotti tipici, usi, costumi, tradizioni, itinerari storico-culturali - guide ed accompagnatori turistici - proposte turistiche - prenotazione e assistenza turistica - informazioni turistiche ai viaggiatori - mobilità per accesso alle location degli eventi enogastronomici e spettacolari. Verranno, inoltre, proposti degli eventi itineranti che coinvolgeranno sia i comuni coinvolti nella proposta sia le località limitrofe che vantano Servizi dedicati ai fruitori eccellenze da valorizzare. L’obiettivo è di consentire il rafforzamento 5.3) dell’iniziativa dell’immagine turistica irpina nella sua totalità, grazie al coinvolgimento di operatori pubblici e privati . Si riportano di seguito i temi degli itinerari che verranno proposti e che saranno esplicitati nel dettaglio nella sezione “Palinsesto e programma dettagliato” a. Intrighi e passioni b. C’era una volta il borgo c. Acqua Madre d. Terra Madre Gli itinerari descritti dal punto 1 al 4, saranno proposti parallelamente alla realizzazione degli eventi in programma. Durante i week end di programmazione degli eventi, saranno organizzate visite guidate con navette in partenza dalla Stazione Ferroviaria di Napoli e con la presenza di testimonial d’eccezione (artisti, personaggi illustri, giovani attori, Angeli per viaggiatori) i quali “racconteranno” il viaggio, stimolando profondamente l’immaginario dei turisti. La tecnica è quella dello “storytelling” sperimentata con successo in ambito turistico nel Nord Europa.

I SERVIZI AGGIUNTIVI: LE AZIONI DI SUPPORTO ALLA PROMOCOMMERCIALIZZAZIONE DEL TERRITORIO a. Press tour : l’azione si concretizzerà con l’invito e l’ospitalità in Irpinia di un gruppo Giornalisti Esperti di Turismo ai quali sarà data l’opportunità di vivere un’esperienza di conoscenza del territorio della durata di due week Il Legale Rappresentante 13

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end. Obiettivo del Press Tour è far conoscere le ricchezze storico-culturali di cui è ricca l’area, gli usi, le tradizioni e i prodotti tipici locali. Infine, avrà anche il compito di evidenziare ai visitatori la correlazione e l’integrazione del territorio irpino in ambito regionale. Partecipazione a eventi dell’EXPO 2015 tramite collaborazioni con soggetti pubblici e privati che parteciperanno all’esposizione universale

b. Il soggetto capofila, unitamente al partenariato, promuoverà la cooperazione e l’aggregazione tra soggetti pubblici e privati interessati per il miglioramento della qualità e la modernizzazione dell’offerta turistico- culturale promuovendo sul territorio la realizzazione di una Carta per la qualità turistica del territorio Irpino . Ciò avverrà tramite la predisposizione di un tavolo tecnico di concertazione tra operatori pubblici e privati che lavorerà parallelamente alla realizzazione del progetto e che avrà lo scopo di: - sensibilizzare e realizzare un'offerta che abbia un sistema di valori condiviso - individuare i caratteri distintivi del territorio in grado di attrarre e accogliere una domanda turistica potenziale - focalizzare l'attenzione degli operatori locali verso un "sistema turistico di qualità" che coniughi le ragioni dello sviluppo economico con la possibilità di attrarre le nuove fasce emergenti di consumatori/viaggiatori, elevando il livello competitivo del territorio. Gli incontri saranno rivolti a ristoratori, operatori della ricettività alberghiera ed extralberghiera, decisori locali ed operatori dell'accoglienza territoriale, esercizi commerciali, ecc.

a) Palinsesto 1. Carlo Gesualdo, tra Storia e contemporaneità Workshop internazionale sulla musica di Carlo Gesualdo

Intervengono: Emanuele Cintura Torrente (Conservatorio L. Cherubini, Firenze); Joseph Knowles (Università di York, Inghilterra). Presiede: Carla Conti (Conservatorio Santa Cecilia, Roma).

L’incontro istituzionale gesualdino sarà preceduto da due brevi relazioni. Joseph Knowles dell’Università inglese di York, col quale abbiamo organizzato la prima conferenza europea su Carlo Gesualdo, svoltasi proprio a York nel 2013 in occasione del quarto centenario della morte del Principe madrigalista, parlerà della diffusione in Europa della musica Palinsesto e programma gesualdiana. Cintura Torrente, invece, del Conservatorio Cherubini di 6) dettagliato Firenze, sta componendo per noi un nuovo “Contrappunto per Gesualdo”, così come lui lo chiama. Si tratta di un madrigale in chiave contemporanea, elaborato su un testo poetico che Hermann Hesse dedicò proprio a Gesualdo. Dunque, mentre Cintura Torrente proporrà una traduzione contemporanea della musica gesualdiana, anticipando il lavoro prodotto su nostra idea, Knowles si soffermerà sull’importanza di una ricostruzione storico-filologica di quella medesima musica (d’altra parte egli stesso ha ridato vita, con grande apprezzamento di critica, al primissimo mottetto di Carlo Gesualdo, “Ne reminiscaris Domine delicta nostra”, di cui si erano perse le tracce). Il coordinamento dei due interventi è stato affidato a Carla Conti, del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, perfetta conoscitrice della storia gesualdiana e dell’inglese specialistico in campo musicale.

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L’evento darà avvio al progetto, con una workshop di rilievo internazionale che si terrà a Gesualdo, a Palazzo Pisapia l’11 settembre 2015.

2. Nasce la “Gesualdo European School” (ovvero il Gesualdo Consort of Gesualdo) e concerto di musica polifonica diretto da Bo Holten

Workshop internazionale sulla musica di Carlo Gesualdo

Intervengono: Marco Berrini (Gesualdo Consort of Gesualdo); Simon Gerald Place (Gesualdo Consort of London); Harry van der Kamp (Gesualdo Consort of Amsterdam). Presiede: Bo Holten (Gesualdo in Copenaghen).

Per la prima volta si incontrano i rappresentanti dei tre ensembles europei intitolati a Carlo Gesualdo, tra i principali referenti della polifonia internazionale. Marco Berrini, Direttore stabile del Coro della Conferenza Episcopale Italiana, col quale abbiamo dato vita al Gesualdo Consort of Gesualdo, è stato invitato ad elaborare e ad esporre alcuni principi di base per l’insegnamento e la corretta interpretazione esecutiva della musica antica, rinascimentale e barocca, nel nome di Gesualdo. Il documento, su cui converranno Gerald Place ed Harry van der Kamp, sarà l’atto costitutivo di una Scuola di alta formazione gesualdiana, specializzata in polifonia, nella cornice di una collaborazione europea unica nel suo genere. Presiederà Bo Holten, considerato oggi all’unanimità “interprete sublime” della musica gesualdiana. Con il suo Coro danese, nel concerto che concluderà l’incontro celebrativo, Bo Holten eseguirà solo ed esclusivamente le opere che Carlo Gesualdo compose e stampò nel suo Castello… che sono poi anche le sue più famose (Libri V e VI di madrigali a cinque voci e Responsoria). Da segnalare, inoltre, che ciò avverrà sulla base dei testi e delle partiture da noi già pubblicati in Edizione critica (2013), in collaborazione con la Facoltà di musicologia dell’Università di Pavia, sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Mibact, del Miur e con il parere favorevole dell’Oxford University Press.

Il workshop sarà realizzato il 12 settembre 2015 a Gesualdo, nel castello.

3.Concerto di musica polifonica diretto da Bo Holten

Il concerto di musica polifonica sarà eseguito da uno dei cori europei più famosi, l’Ensemble Musica Ficta diretto da Bo Holten (Copenaghen).

Il concerto sarà realizzato a chiusura del workshop il 12 settembre 2015 a Gesualdo, nel castello.

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4.Omaggio a Stravinsky

Interviene: Marie Stravinsky. Presiede: René Bosc.

La fortuna contemporanea di Carlo Gesualdo è dovuta indubbiamente al lavoro di riscoperta e di valorizzazione compiuto da Igor Stravinsky, che nel 1956 visitò Gesualdo in compagnia di Robert Craft, facendosi ritrarre in foto nel cortile del Castello: una posa divenuta ormai celebre, che lega in maniera inscindibile la figura del compositore russo al nome dell’amato Principe, visto e considerato quale padre delle avanguardie musicali. Il “Monumentum pro Gesualdo” di Stravinsky, l’opera celebrativa che il maestro dedicò al Principe madrigalista, da lui definito come “uno degli artisti più geniali mai nati alla mia arte”, resta ancora oggi una pietra miliare, unitamente agli altri innumerevoli sforzi interpretativi compiuti dallo stesso Stravinsky in omaggio a Gesualdo. Per tenere a battesimo la Scuola di alta formazione gesualdiana, allora, ci si è rivolti ad una madrina d’eccezione: Marie Stravinsky, diretta discendente di Igor e attuale Presidente della Fondazione Stravinsky, che ha sede a Ginevra. La Fondazione Stravinsky diventerà da subito partner della Scuola, rafforzandone l’identità culturale nonché la dimensione europea. L’incontro, che tra l’altro prevede l’intitolazione di una sala del Castello proprio ad Igor Stravinsky, sarà presieduto da René Bosc, tra i massimi compositori francesi e membro della stessa Fondazione ginevrina.

L’evento sarà realizzato il 13 settembre 2015 a Gesualdo, nel castello.

5. Video documentario “Viva Ingrid”, su Ingrid Bergman, prodotto dall’Istituto Luce

In occasione del centesimo anniversario della nascita di una delle icone del Cinema, l’Istituto Luce, ha reso possibile l’omaggio a Ingrid Bergman con la realizzazione di un video documentario con il montaggio di filmini amatoriali realizzati dalla stessa attrice durante gli anni del suo matrimonio con Roberto Rossellini, di straordinaria contemporaneità. Il video documentario verrà presentato anche al Festival del Cinema di Venezia.

La proiezione del video documentario, avverrà sabato 3 ottobre 2015 a Bisaccia, nel Castello.

6. Medioevo dal gusto contemporaneo (Fabrizio Mangoni, Maestro

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Chef)

Evento “spettacolare”, che consiste in un incontro nel corso del quale avverrà la rappresentazione narrata di piatti dell’epoca di Carlo Gesualdo, rivisitati da uno Chef Stellato in chiave “contemporanea”, al fine affascinare i sensi dei viaggiatori che vi parteciperanno . Questi ultimi avranno, infatti, l’occasione di vivere un’esperienza di viaggio unica nella storia dell’Irpinia che li ospita, potendo essere ammaliati dal fascino della storia che la caratterizza e dai sapori della tradizione enogastronomica di eccellenza. La “narrazione” della preparazione delle pietanze sarà affidata a Fabrizio Mangoni , accompagnato da un Maestro Chef, che ha conseguito riconoscimenti di alto valore, quali, ad esempio, la Stella Michelin o dell’Accademia Maestri Pasticcieri Italiani. L’evento si chiuderà con la degustazione dei piatto “narrati”.

L’evento sarà realizzato il 4 ottobre del 2015 a Monteverde, nel Castello.

7. Sacro Sud – Enzo Avitabile in concerto

Nella Chiesa del SS. Rosario di Gesualdo un concerto sviluppato sul tema della musica polifonica a cura di Enzo Avitabile, compositore, polistrumentista, eclettico artista che ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca di suoni inediti, al di fuori di ogni logica commerciale. Sassofonista d’eccezione, ha collaborato con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, nonché con istituzioni del calibro dell’Unicef e con l’artista africano Mori. Impegnato nella riscoperta della tradizione popolare partenopea, ha abbracciato da anni la musica sacra popolare. A Gesualdo proporrà un concerto dal titolo “Sacro Sud”.

L’evento sarà realizzato il 10 ottobre del 2015 a Gesualdo, nella Chiesa del SS. Rosario.

8. Irpinia Madre, proiezione documentario regia di Nicolangelo Gelormini

Il documentario su alcune figure illustri che hanno mosso i primi passi dalle terre d’Irpinia, per invadere il Paese ed il mondo col proprio talento, la propria capacità imprenditoriale, il proprio impegno politico, la propria arte, i propri sogni. Un excursus attraverso le testimonianze dei diretti interessati tuttora viventi, o di coloro che hanno conosciuto, studiato, vissuto e lavorato a stretto contatto con i protagonisti di questo racconto, le cui vite sono diventate il simbolo di una provincia, ai più sconosciuta che, Il Legale Rappresentante 17

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silente, ha dato origine a personalità che hanno lasciato un segno indelebile nella storia umana. Una grande opera di promozione del territorio, attraverso le gesta eroiche dei suoi più famosi figli, di cui sino ad ora si ignorava l’appartenenza alla “Terra dei Lupi”. Le personalità scelte per questo racconto sono Carlo Gesualdo da Venosa, il “principe dei musici”, raccontato dal Maestro De Simone, Salvatore Ferragamo , stilista di Bonito e Ettore Scola , regista originario di , raccontati dai figli. Il video, realizzato nell’ambito del progetto “Irpinia tra cultura e memoria – Sistema Irpinia per la Cultura Contemporanea”, finanziato dalla Regione Campania, ob. Op. 1.12 PO FESR 2007- 2013 il cui soggetto beneficiario è stato il Comune di Bagnoli Irpino, che ne detiene la proprietà intellettuale e che, in quanto partner di progetto, ne consente la proiezione al fine di darne massima diffusione.

La proiezione sarà realizzato il 17 ottobre del 2015, a Bagnoli Irpino, presso l'ex monastero di Santa Caterina da Siena (oggi sede Comunale).

9. Presentazione del programma di eventi ad Expo

Expo 2015 al fine di far conoscere, ai potenziali visitatori, sia gli itinerari legati al territorio di riferimento, sia gli elementi di eccellenza del territorio coerenti con le tematiche proprie dell’Expo 2015 (con particolare riguardo ai temi della corretta alimentazione basata sui principi della dieta Mediterranea). Si prevede di realizzare una serata dedicata all’Evento e all’Irpinia durante la quale verrà allestito uno spazio con materiale promozionale del progetto e degli itinerari proposti, si organizzerà inoltre sia una degustazione dei prodotti simbolo delle eccellenze enogastronomiche Irpine si ae incontri con giornalisti di Settore presenti su piazza (ad esempio Touring; Dove Viaggi etc.).

L’evento di promozione sarà realizzato il 24 ottobre a Milano, nell’ambito dell’Expo.

10.Via Varco. Studi d’artista porte aperte.

Esposizione collettiva sul territorio della provincia di Avellino degli artisti di Rotondi: Eugenio Giliberti, Perino e Vele, Lucio e Peppe Perone, Umberto Manzo. Rotondi, provincia di Avellino, Via Varco è una strada extra cittadina, una porzione della ex SS 374 che collega la frazione di Campizze con il vecchio centro del paese. Percorrendo dalla statale Appia questo piccolo segmento di strada, si susseguono, intervallati da campagne coltivate, tratti di pioppeti, case sparse, il capannone in muratura e lamiera di Perino & Vele, il capannone in legno di Umberto Manzo, la masseria di Eugenio Giliberti e, un po’ più in là, in direzione del centro del paese, il “bunker” di Giuseppe Perone e Lucio Perone . Una sorprendente concentrazione d’arte contemporanea che aprirà le porte ai turisti curiosi di vedere le opere ma anche ascoltare il Il Legale Rappresentante 18

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racconto della genesi delle stesse, respirare gli odori e vedere i colori che ispirano gli artisti e fare del proprio short break non solo un’intensa esperienza culturale ma un viaggio emozionale “dentro l’arte”, in un museo diffuso.

L’evento sarà realizzata dal 21 novembre del 2015, a Rotondi, negli studi degli artisti coinvolti, e sarà visitabile fino all’8 dicembre.

11. Mario Martone incontra la “Terra Mossa”

E’ di un talk show con il regista Mario Martone, durante il quale sarà proiettato il video documentario “Terrae Motus”. Realizzato nel 1993, Terrae Motus riguarda la collezione di opere d'arte creata dal gallerista napoletano Lucio Amelio in occasione del terremoto in Irpinia del 1980. Numerosi artisti tra i più celebri e importanti (Gilbert & George, Andy Warhol, Robert Mapplethorte …) del panorama artistico nazionale e internazionale e giovani emergenti hanno realizzato opere sul tema del terremoto. Esposta per la prima volta a 'Villa Campolieto' ad Ercolano nel 1984, nel 1987 è stata portata al 'Grand Palais' di Parigi. Dopo la morte di Amelio la collezione è stata lasciata in eredità alla Reggia di Caserta.

Il talk show, con contestuale proiezione del video documentario, avverrà il 23 novembre 2015 a Bisaccia, nel Castello.

12. Residenze d’artista di Sound Art

L'idea alla base si fonda su un concetto unificatore: l' acqua , risorsa simbolo della nostra Irpinia. L'acqua come medium oltre che come elemento unico in natura per le sue caratteristiche chimiche e fisiche, ben si presta alla ricerca artistica sia essa musicale che audiovisiva. La dimensione estetica dell'acqua verrà indagata con particolare riferimento alle nuove forme d'arte basate sulle nuove tecnologie (new media art). Verranno realizzate brevi residenze per artisti (max. 4) in luoghi significativi d'Irpinia per la presenza di acqua, durante le quali prenderà forma la produzione artistica sul tema. Il risultato delle residenze artistiche sarà la produzione di opere nelle forme che i singoli artisti preferiranno, secondo metodologie e scelte estetiche personali, con l'impegno a realizzare preferibilmente opere audiovisive, di sound art o installative dal forte impatto emozionale. I lavori realizzati verranno presentati in un evento/mostra conclusivo che vedrà l'esecuzione dal vivo delle composizioni musicali prodotte in residenza, accompagnate da proiezioni video architetturali basate sulla tecnica del projection

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mapping , una particolare tecnica di proiezione che consiste nel sagomare le immagini proiettate su una facciata architettonica (chiesa, palazzo, castello etc.) tenendo conto dei profili caratteristici della facciata stessa. Inoltre le composizioni musicali prodotte in residenza, avendo come oggetto e tema il territorio, verranno donate alla comunità ospitante sotto forma di archivio digitale. Le residenze per artisti si svolgeranno nei comuni di Caposele, Senerchia e Monteverde in ragione della significativa presenza di sorgenti, laghi e corsi d'acqua. Il concerto/evento finale verrà ospitato in uno dei seguenti comuni Partner del progetto: Bagnoli Irpino, Monteverde, Caposele scelto in base a sopralluoghi effettuati dagli artisti stessi. Gli artisti chiamati a svolgere le residenze e realizzare l'evento conclusivo verranno selezionati secondo disponibilità tra quelli presenti nel collettivo AIPS. AIPS – Archivio Italiano Paesaggi Sonori - è un collettivo nazionale di soundscapers italiani nato nel 2010 e costituitosi associazione nel dicembre 2013. Attualmente AIPS è formato da: Francesco Giannico, Alessio Ballerini, Enrico Coniglio, Pietro Riparbelli, Giovanni Lami, Barbara De Dominicis, Fabio Perletta, Alberto Boccardi, Franz Rosati, Attilio Novellino, Giulio Aldinucci, Ennio Mazzon, Matteo Uggeri, Nicola Di Croce. L intento del gruppo è quello di promuovere la cultura dei paesaggi sonori e i soundscapers italiani, performers/musicisti che si cimentano in live electronics e creano installazioni artistiche audiovisive connesse al concetto di soundscape composition, un particolare tipo di composizione musicale che attinge da registrazioni sul campo (field recording) rielaborate secondo un'estetica contemporanea. Altri artisti coinvolti verranno scelti all'interno del network di riferimento del festival internazionale di media art Flussi, che vanta un team di creativi (video artisti, musicisti, sound artists, interactive designer etc.) sparsi su tutto il territorio nazionale, afferenti ai vari linguaggi artistici basati sull'utilizzo di nuove tecnologie.

L’evento, con contestuale proiezione del video documentario, avverrà sabato 5 dicembre 2015 a Bagnoli Irpino, nella Chiesa di San Domenico.

13.Concerto di musica polifonica diretto da Marco Berrini

Il concerto di musica polifonica sarà eseguito dal “ Gesualdo Consort of Gesualdo” diretto da Marco Berrini.

Il concerto sarà realizzati sabato 27 gennaio del 2016 ad Altavilla Irpina, nel Palazzo De Capua.

14. I VIAGGI NARRATI

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1.TERRA MADRE: ALLA SCOPERTA DEL GUSTO AUTENTICO D’IRPINIA

EVENTO DI RIFERIMENTO: Medioevo dal gusto contemporaneo – 4/10/15

NARRATORE: Ferrante Di Somma, wine maker di una cantina storica Irpina.

COMUNI COINVOLTI: Bagnoli Irpino, Gesualdo,

2. INTRIGHI E PASSIONI

L’itinerario propone un viaggio nei luoghi della vita e dell’arte di Carlo Gesualdo da Venosa.

EVENTO DI RIFERIMENTO: Concerto di Enzo Avitabile, Sacro Sud a Gesualdo – 10/10/15

NARRATORE: Fabrizio Mangoni

COMUNI COINVOLTI: Napoli, Bisaccia, Gesualdo

3. C’ERA UNA VOLTA IL BORGO

L’itinerario si propone di scoprire alcuni dei centri storici delle località coinvolte, con soste nei punti caratteristici, nelle botteghe di una volta, tra le comunità dei residenti, ospitali e vere, che sapranno trasferire “l’arte di vivere” di un tempo.

EVENTO DI RIFERIMENTO: la sperimentazione di “ Museo Diffuso ” negli studi degli artisti Eugenio Giliberti, Umberto Manzo Lucio e Peppe Perone e Perino e Vele a Rotondi – 21/11 – 8/12

NARRATORE: Eugenio Giliberti, artista

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COMUNI COINVOLTI: Bagnoli Irpino, Gesualdo, Rotondi

4. PACCHETTO ACQUA MADRE: I QUATTRO ELEMENTI NATURALI IRPINI

EVENTO DI RIFERIMENTO: Residenze di Sound Art, Bagnoli Irpino

NARRATORE : Concetta Mattia, architetto esperto di ambiente, cultura e territorio

COMUNI COINVOLTI: Senerchia, Caposele, ,

15. PRESS TOUR: CASTELLI E VIGNETI

Nel weekend tra il 2 e il 4 ottobre 2015 verrà organizzato un press tour con giornalisti esperti di turismo.

16. PRESS TOUR: IRPINIA CONTEMPORANEA, TERRA D’ARTE E DI SAPORI

Nel weekend tra il 20 e il 22 novembre 2015 verrà organizzato un press tour con giornalisti esperti di turismo.

Bo Holten: È uno dei principali direttori di coro europei. Ha diretto i gruppi vocali Ars Nova (Copenaghen) e Musica Ficta (Danimarca) nonché i BBC Singers. È stato il direttore principale della Flemish Radio Choir (Vlaams Radio Koor) a Bruxelles fino al 2012. Come compositore ha scritto più di 100 opere, l’ultima delle quali è interemante dedicata a Carlo Gesualdo.

Marco Berrini: è riconosciuto oggi come uno dei più importanti direttori di coro operanti in Italia. È stato fondatore e direttore del “Coro da Camera” del 7) Cast artistico Conservatorio Antonio Vivaldi di Alessandria, col quale svolge regolare attività concertistica e discografica; fondatore, direttore artistico e musicale del complesso vocale professionale “Ars Cantica Choir”; fondatore, direttore artistico e docente della “Milano Choral Academy”, scuola internazionale di formazione e perfezionamento per direttori di coro e cantori; dal 2009 è direttore stabile del Coro nazionale “Giovanni Maria Rossi” della Conferenza Episcopale Italiana (CEI), in collaborazione con l’Ufficio Liturgico Nazionale e il Centro Interdisciplinare Lateranense della Pontificia Università Lateranense. La carriera di Berrini è scandita da numerosi premi e riconoscimenti, da rilevanti collaborazioni come direttore ospite (in Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Il Legale Rappresentante 22

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Austria, Israele, Argentina, Emirati Arabi) e da un ricchissimo repertorio corale, sinfonico-corale ed operistico. Svolge, inoltre, un’intensa attività didattica in Italia e all’estero. Per il “Vocalia Consort”, nel 2013, ha diretto il progetto tematico “Intorno a Gesualdo”, che ha mirato a rendere ragione della modernità di Carlo Gesualdo e del suo linguaggio musicale.

Mario Martone ha cominciato a lavorare a Napoli nel 1977, nel clima delle avanguardie di quel periodo, fondando il gruppo Falso Movimento e realizzando spettacoli che fondevano gli elementi del teatro, del cinema, della musica e delle arti visive come Tango Glaciale (’82), Il desiderio preso per la coda da Picasso (’85), Ritorno ad Alphaville da Godard (’86), tutti destinati a lunghe tournée internazionali. Dieci anni dopo ha dato vita a “Teatri Uniti”, una compagnia tesa all’incontro tra gli artisti napoletani della nuova generazione, con cui ha realizzato anche i suoi film da indipendente. Il suo primo lungometraggio, Morte di un matematico napoletano , ha vinto il Gran Premio della Giuria a Venezia nel ’92. L’amore molesto (’95), Teatro di guerra (’98) e L’odore del sangue (‘03) sono stati tutti presentati a Cannes; Noi credevamo (’10) ha vinto sette David di Donatello tra cui quello per il miglior film; il suo ultimo film Il giovane favoloso (2014) dedicato a Giacomo Leopardi è stato il film italiano più visto della stagione. Ha realizzato numerosi documentari e cortometraggi e ha filmato alcuni lavori teatrali tra cui lo spettacolo-manifesto di “Teatri Uniti” Rasoi , su testi di Enzo Moscato. Tra le sue regie: Filottete di Sofocle (’87), Riccardo II di Shakespeare (’93), Terremoto con madre e figlia di Fabrizia Ramondino (’94), I sette contro Tebe di Eschilo (’96), Edipo Re (2000) e Edipo a Colono (’04) di Sofocle, I dieci comandamenti di Raffaele Viviani (2000), L’opera segreta di Enzo Moscato (2005), Falstaff, un laboratorio napoletano da Shakespeare (2007) e, nel repertorio lirico, l’intera trilogia Mozart-Da Ponte al San Carlo di Napoli (da Così fan tutte ripreso anche a Ferrara nel 2000 e 2004 con Claudio Abbado, al Don Giovanni nel 2002, a Nozze di Figaro nel 2006), Lulu di Berg a Palermo (2001), Matilde di Shabran , Torvaldo e Dorliska e Aureliano in Palmira di Rossini al ROF di Pesaro (2004- 2006-2014), Un ballo in maschera di Verdi con Antonio Pappano a Londra (2005), Antigone di Ivan Fedele al Maggio Musicale di Firenze (2007), Falstaff di Verdi a Parigi (2008), Otello di Verdi a Tokyo (2009) Cavalleria rusticana/Pagliacci di Mascagni/Leoncavallo (2011), Luisa Miller di Verdi (2012) alla Scala di Milano, Fidelio musica di Beethoven (2011) direttore d’orchestra Gianandrea Noseda al Regio di Torino, Oberto conte di San Bonifacio di Giuseppe Verdi (2013) alla Scala. Nella basilica dell’Ara Coeli di Roma ha diretto due opere della trilogia di Britten: Curlew River e Prodigal Son dirette da James Conlon e prodotte dal Teatro dell’Opera di Roma. Ha ricevuto numerosi premi nei suoi diversi ambiti di lavoro, dai David di Donatello per tre dei suoi film ai Premi della critica teatrale, dal premio Abbiati per l’opera lirica al premio Ubu per il suo impegno nel rinnovamento del Teatro di Roma, istituzione che ha diretto tra il ’99 e il 2000 e dove ha compiuto un lavoro di radicale cambiamento della programmazione, aprendo alle altre arti e alle nuove espressioni sceniche e fondando un teatro, l’India, ricavato da una vecchia fabbrica in disuso sul Lungotevere. Successivamente ha contribuito all’evoluzione del Mercadante come Teatro Stabile di Napoli, facendo parte per tre anni del suo comitato artistico; in questa veste ha realizzato il progetto Petrolio dal romanzo di Pier Paolo Pasolini (2004). Dal dicembre 2007 Martone è direttore del Teatro Stabile di Torino, per il quale ha ideato con Fabrizio Arcuri il festival di teatro contemporaneo Prospettiva e messo in scena, la prima volta nel 2011, le Operette morali di Giacomo Leopardi, entrambi premi Ubu. Sempre per lo Stabile di Torino nel gennaio 2013 ha diretto La serata a Colono di Elsa Morante, pluripremiato spettacolo interpretato da Carlo Cecchi. Martone ha appena messo in scena per lo Stabile di Torino Carmen di Enzo Moscato. Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Carignano di Torino il 24

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febbraio 2015 in prima assoluta.

Eugenio Giliberti E’ nato a Napoli nel 1954. Esordisce negli anni ’80 animando un gruppo di giovani artisti napoletani (evacuare Napoli) che partecipa al fenomeno, allora prevalente, della riscoperta e del ritorno alla pittura. Nell’aderire a quel clima tuttavia, rifiuta la via neo-figurativa, scegliendo una posizione minoritaria. La sua ricerca prende una direzione decisamente personale a partire dal 1987, quando, con le prime superfici monocrome mette a punto i fondamenti di un edificio poetico autonomo dall’environment più prossimo. Culmine di questo segmento della sua ricerca (1996) l’opera denominata “seicentottantamilaquattrocento quadratini colorati” (galleria ThE, Napoli – 1996 i; Galleria Occurrence, Montréal – 1998; Kunstverein di Ludwigsburg – 2001; galleria Milano, Milano – 2006), opera “combinatoria” in cui, su carta quadrettata, sviluppa tutte le combinazioni possibili di 10 colori in tre trittici. Seguono: gli “oggetti platonici” (in “la scultura italiana del XXI secolo”, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2010); LP- lavoro politico (in “Castelli in aria”, Museo di Castel Sant’Elmo, Napoli – 2000; “futurama”, Museo Pecci – 2000, “curriculum vitae”, Museo di Castel Sant’Elmo, Napoli – 2003). Dal 2006, trasferitosi in campagna, fonda “Selve del Balzo”, una piccola comunità produttiva che lavora il legname prodotto dai boschi del circondario e all’occorrenza lo coadiuva nella produzione delle sue opere. La sua ricerca qui trova un particolare impulso dall’osservazione della realtà culturale e ambientale del piccolo mondo che lo circonda. Ne scaturisce una nuova serie di lavori, presentati nelle mostre personali a lui dedicate dalla Galleria Giacomo Guidi di Roma (2008 -Working Class; 2010 – Il senso di Wolden).

Costante nella sua attività espositiva è l’attenzione al luogo ospitante. Da alcuni anni, infatti, in ogni nuova situazione espositiva, Giliberti compie una sorta di omaggio al luogo, raccogliendo su di esso notizie e testimonianze e realizzandone piccole riproduzioni in cera o plastilina da esporre, insieme alle altre opere, proprio nel luogo riprodotto: contenitori / contenuto, gesti di “buona educazione” che costituiscono un ulteriore ciclo di lavoro, autonomo ma perfettamente integrato nel discorso complessivo dell’opera e alla cui raccolta è stata dedicata un’intera mostra nel 2008. (in “la meccanica della meraviglia” ,Darfo Boario Brescia). Nella sua personale più recente “Bisbigli nelle stanze di Aurelia” ,curata da Angela Tecce (2012 – Palazzo Ducale di Martina Franca), ritorna sull’argomento con una riproduzione in plastilina dello stesso palazzo ducale, e installa nelle sale del Palazzo Caracciolo un’opera sonora: la recitazione sussurrata di una lettera di Giacomo Leopardi allo zio Carlo Antici nelle stanze che furono di Aurelia Imperiali Caracciolo, prima pregnante figura femminile dell’aristocratica potente famiglia del regno di Napoli. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un nuovo ciclo pittorico dedicato all’antico meleto nel quale è ubicato il suo studio – masseria.

Perino & Vele - (Emiliano Perino, New York, 1973; Luca Vele, Rotondi, 1975), attivi dal 1994, privilegiano l'utilizzo della cartapesta per la realizzazione delle loro opere. Hanno sempre giocato con la capacità degli osservatori di riconoscere nelle loro sculture la propria realtà quotidiana, mostrando loro attraverso una luce nuova, iconica ed allo stesso tempo ironica, il mondo degli oggetti che ci circondano.

Macinando quotidiani di vari colori (rosa Gazzetta dello Sport, giallo Italia Oggi, beige Il Sole 24 Ore, grigio Il Corriere della Sera o Il Mattino), riciclano le pagine in un miscuglio di parole ed immagini, un impasto mediatico che, una volta plasmato, torna a comunicare. Un gioco tra l'ironia dei significati e l'ambiguità dei materiali, in una sorta di antagonismo comunicativo. La cartapesta acquista un valore importante anche se un materiale che agli occhi Il Legale Rappresentante 24

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di tutti si mostra impersonale e insignificante. Le loro opere si sono misurate con dimensioni sempre più monumentali, ma l'uso della cartapesta, con ironia, riesce a sottrae quell'aura e quella solidità tipica di una scultura tradizionale.

Lucio Perone - E’ nato a Napoli nel 1972. Vive e lavora a Rotondi (Avellino). Formazione: 1990 – 1994 Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli Mostre Personali (selezione dal 2001 al 2012): 2008 - “Lucio Perone. Visioni”, Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea, Napoli, Italia. 2005 - Ronchini Arte Contemporanea, Terni, Italia. 2002 - Casa Musumeci Greco, Roma, Italia. 2001 - Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea, Napoli, Italia. Mostre collettive (selezione dal 2000 al 2012): 2011 - “WHAT?”, Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea, Milano, Italia. 2009 - “Emergenze Creative”, a cura di M. L. Brunelli, A. Cirelli e S. Cirelli, MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna, Ravenna, Italia. 2008 - XIII Biennale Internazionale di Scultura, a cura di F. Poli, Carrara (MS), Italia.

Peppe Perone - Peppe Perone è nato a Napoli nel 1972. Vive e lavora a Rotondi, Avellino Dopo aver frequentato il Liceo artistico a Benevento, si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Realizza sculture e installazioni in cui ripropone animali e oggetti d’uso quotidiano, prelevati dal loro contesto e ricoperti da un sottile strato di sabbia, materiale che allude sia ai giochi infantili sia alla fragilità delle cose sottoposte a processi di continua trasformazione. A partire dal 2000 si susseguono alcune importanti partecipazioni a esposizioni private e pubbliche: con la galleria Mimmo Scognamiglio di Napoli è presente ad Artissima Torino (2000), ad Art Bruxelles (2001 e 2002) e anche ad Artefiera Bologna (2002); partecipa alla X Biennale dei Giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo a Sarajevo (2002). Nello stesso anno vince il “Premio MiArt Sezione Anteprima”. Nel 2002 partecipa alla mostra “Napoli anno zero” al Museo Castel Sant’Elmo a Napoli e l’anno seguente inaugura un’installazione permanente alla Circumvesuviana di Napoli. Ricordiamo inoltre nel 2003 “Last Judgment”, Boombershoot, a Seattle, USA. Sempre nel 2003 partecipa all’antepriam della “Quadriennale d’Arte di Roma”, Palazzo Reale, Napoli, e alla collettiva “Inchiostro indelebile. Impronte a regola d’arte”, al MACRO, Roma. Nel 2004 e nel 2005 lo vediamo protagonista di One Man Show ad "Artissima 2004", Torino. Sempre nel 2005 partecipa alla collettiva dedicata alla “SCULTURA ITALIANA DEL XX SECOLO “organizzata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro. Nel 2006 è presente alla collettiva per la “SCULTURA INTERNAZIONALE“ al Castello di Aglie’, a Torino, ad “ARS IN FABULA“ a Certaldo, e ad ”ARTERRITORY“ al Museo Monte Martini di Roma. Molte anche le mostre personali in gallerie private tra cui la galleria Mimmo Scognamiglio di Napoli, Uno su Nove di Roma, Furini di Arezzo, Spazia di Bologna, Ronchini Arte Contemporanea di Terni e Guidi&Schoen di Genova. Nei suoi lavori Perone reinterpreta motivi tratti dal mondo delle fiabe come dalla quotidianità, inscenando delle "apparizioni magiche", dove tutto diventa possibile. Da un punto di vista tecnico, la scelta dell'artista di utilizzare la sabbia come materiale privilegiato per rivestire le sue opere si lega da un lato alla rievocazione del mondo dell'infanzia e all'idea di arte come gioco, dall'altro alla necessità di porre una sorta di "filtro", uno slittamento rispetto alla percezione abituale della realtà. In tal modo l'elemento quotidiano subisce una cristallizzazione che lo proietta al di fuori del tempo, rafforzandone così gli aspetti metafisici ed enigmatici.

Umberto Manzo E’ nato a Napoli nel 1960; vive e lavora fra Napoli e Rotondi. Affermatosi giovanissimo all’inizio degli anni -80, e’ da tempo uno dei protagonisti dell’arte contemporanea. La sua attenta e scrupolosa ricerca gode di ampio prestigio nell’ambiente sia degli addetti ai lavori, sia del collezionismo di alto profilo anche d’oltreoceano. Le sue opere sono state esposte oltre che in Italia, anche in Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Cina. Di recente, novembre 2007, ha tenuto una personale presso la Galleria Fiol di Palma di Il Legale Rappresentante 25

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Maiorca. Le prossime scadenze del 2008 lo vedranno impegnato con la Galleria Studio Trisorio di Napoli ad ArteFiera Bologna e ad ARCO Madrid; inoltre sue opere saranno in esposizione presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid in occasione di una importante manifestazione dedicata all’arte contemporanea italiana.

Prof. Arch. Fabrizio Mangoni di S. Stefano 1989 Autore e conduttore di “Là dove bocca sguardo e cuore si incontrano. Viaggio gastronomico tra Napoli e Parigi” ( durata 50’) Raitre. 1996 Autore del CD-Rom “Che dolce sei?” Distrib. RAI_SACIS 1999 Autore e Conduttore de “La sfogliatella napoletana” (10’) Canale 5 1999 Autore della Video-installazione "Piazze Telematiche di Napoli". Prod. Comune di Napoli. 2000 Autore e conduttore della Serie “Dulcis in fundo” (15 puntate di 30’) Circuito satellitare SKY - ALICE. 2000 Autore della Serie “Flavours” ( 12 puntate di 30’) sui ristoranti italiani. Circuito satellitare SKY - ALICE. 2000 Autore e conduttore di “La cuccagna napoletana” (50’) per la televisione franco-tedesca Artè. 2002 Autore e regista dello spot sul piano strategico territoriale dell’area vesuviana “La sfida della città sotto il Vesuvio” (11’) prod. TESS S.p.A. Napoli 2002 Autore e regista del filmato su “Programmazione Integrata dei siti Archeologici” (15’) prod. IMED Roma 2002 Autore del CD-Rom “PROGETTO PISA Programmazione Integrata dei siti Archeologici” (15’) prod. IMED Roma 2003 Autore dei documentario per la Regione Toscana su : “Palazzo Chigi a S. Quirico d’Orcia”. (45’) “I castelli della Lunigiana”. (45’) “I parchi archeo-minerari”. (45’) 2004 Autore del Cd- rom sulla festa europea dell’architettura - Progetto Gaudì. 2011 Autore e conduttore della serie “Piacere Pizza” (25 puntate) su circuito satellitare SKY Alice. 2012 Autore e conduttore della nuova serie “Piacere Pizza” (25 puntate) su circuito satellitare SKY Alice. 2013 Autore e conduttore di un documentario in 4 puntate sul Cilento per il circuito satellitare SKY - MARCO POLO. 1995 “Millefogli. Testi con glassa”, Galassia Gutemberg Napoli 1996 Autore ed attore dello spettacolo teatrale “La cucina in scena” Napoli 1998-2014 Autore ed attore del monologo teatrale “Il lungo Viaggio del Babà” Parigi. Dal 1998 al 2014 oggi è stato replicato ad Assisi, Latina, Lecce, Palermo, Catania, Modena, Camerino, Bologna, Napoli, Varsavia, Roma, Vallo della Lucania, Bologna, Castellabate. 2000 Ideatore e consulente dell’evento “Babà Day” di Napoli. 2008 Ideatore e conduttore dell’evento “La serata del Cavolo” San Mauro Cilento 2009 Ideatore e conduttore dell’evento “Il Fagiolo assoluto”, San Mauro Cilento 2009 Ideatore e conduttore dell’evento “Cavoli Nostri” San Mauro Cilento 2011 Tour di promozione dell’enogastronomia della Campania in Austria e Slovenia. 2012 Evento sulla pasticceria Napoletana alla BIT di Milano 2013-2014 Autore e conduttore della conferenza spettacolo: “La Pizza, racconti, tecniche assaggi”. Serramezzana (SA), Vietri sul Mare (SA) 2013 Presentazione del libro “I Napoletani da Mangiafoglie a Mangiamaccheroni” Conferenza con assaggi. Caserta 2014 Autore e conduttore dell’evento Dolce Natale organizzato da Scabec con conferenze e momenti di spettacolarizzazione sui dolci natalizi napoletani. Il Legale Rappresentante 26

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2014 Membro del comitato scientifico dell’evento “Come il Maggio sui Maccheroni” organizzato dall’associazione “Oltre il Giardino”. 2014 Evento “I napoletani da Mangiafoglie a Mangiamaccheroni” con musiche,assaggi e letture. 2014 Autore e conduttore della conferenza spettacolo: “Olio: la luce fluida del sole” Salerno, Locorotondo. 2014 Conferenza con proiezioni sul tema “I napoletani da Mangiafoglie a Mangiamaccheroni”. San Mauro Cilento 2014 Evento “il Ragù napoletano” conferenza e assaggi. Fuori salone del Mobile.Milano 2015 Autore e conduttore dell’evento Dolce Natale organizzato da Scabec con conferenze e show cooking sui dolci natalizi napoletani.

Associazione culturale Magnitudo

L'associazione culturale senza scopo di lucro “Magnitudo” nasce per dare forma istituzionale ad un gruppo informale attivo sin dalla fine degli anni ‘90.

Il suo scopo è in primo luogo quello di avvicinare un pubblico sempre più vasto all'arte e alla cultura digitale, e dall'altro quello di aumentare la consapevolezza sul vasto e ancora inespresso potenziale insito nei nuovi media e nelle nuove tecnologie, come media espressivi, cognitivi e sociali.

Oggetto sociale è sostenere l'interazione sociale e lo scambio attraverso la diffusione della cultura artistica, della sostenibiltà ambientale e della pace.

L’associazione si propone, sin dall’inizio della sua costituzione, di fornire un’offerta formativa di alto profilo, organizzando workshop sull’uso creativo delle nuove tecnologie informatiche con docenti di rilievo internazionale. La didattica è una componente rilevante, una precisa pratica politica per l’accesso e la distribuzione democratica dei saperi che può favorire lo sviluppo e la crescita di un potenziale creativo e professionale in Irpinia, offrendo insegnamenti non formali, per trasmettere tecniche e metodologie di lavoro.

L’Associazione durante l’anno organizza per i soci laboratori informali ed incontri per favorire la conoscenza e lo scambio di idee sull’arte digitale.

L’associazione ha iniziato le proprie attività nella città di Avellino ad agosto 2009.

Attività svolte

25 – 27 agosto 2009 (attività svolta come gruppo informale in collaborazione con l’associazione culturale Astrolite) Teatro Comunale Carlo Gesualdo, Avellino

Produzione del Festival Internazionale di Arte elettronica FLUSSI – DIGITAL TRANSITION Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali ed interattive - workshop sull’uso creativo dei software: Pure Data, Flexer, VDMX, Ableton Live - Produzione della performance RUMORI (Retinta.it + Allievi del corso di musica elettronica del Conservatorio Statale di musica D.Cimarosa)

2 – 23 giugno 2010

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Lioni, , S.Angelo dei Lombardi, ,

SENTIERI BAROCCHI - FUTURE BAROQUE Produzione di vari eventi nell’ambito del Progetto Regionale - I sentieri del barocco – in collaborazione con l'Ente Provinciale del Turismo di Avellino. Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali - Produzione della performance OV’OS (Retinta.it + Allievi del corso di musica elettronica del Conservatorio Statale di musica D.Cimarosa) Dal 16 al 23 giugno si sono svolte le seguenti attività: - workshop sull’uso creativo dei software e di produzione video: Landography, Naturalis Pattern, Motion Graphics.

24 – 28 agosto 2010 Teatro Comunale Carlo Gesualdo, Avellino

Produzione della seconda edizione del Festival Internazionale di Arte elettronica FLUSSI – E-artquake edition Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - 22 esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali ed interattive - workshop sull’uso creativo dei software: Pure Data – Floss, Live Video Ensemble, Linux Day

Ottobre 2010 – dicembre 2010 Produzione concorso E-ARTQUAKE – TRENTA ANNI DAL SISMA DEL 1980 Concorso per opere artistiche ispirate al sisma in Irpinia del 1980

23 – 27 novembre 2010 Carcere Borbonico - Avellino

Esposizione di circa settanta opere realizzate nell’ambito del concorso E- ARTQUAKE – Trenta anni dal sisma del 1980

Febbraio - Marzo 2011 Sede Associazione

Varie attività ludiche e didattiche destinate agli associati: cineforum, jam sessions musicali, incontri formativi riguardanti l’uso dei software di produzione musicale.

24 – 27 agosto 2011 Teatro Comunale Carlo Gesualdo, Avellino

Produzione della terza edizione del Festival Internazionale di Arte elettronica FLUSSI – Consciousnet Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - 23 esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali ed interattive - workshop sull’uso creativo dei software: Pure Data, Motion Graphics, Arduino ( piattaforma hardware per il physical computing), Linux

Febbraio - Marzo 2011 Sede Associazione

Varie attività ludiche e didattiche destinate agli associati:

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cineforum, jam sessions musicali, incontri formativi riguardanti l’uso dei software di produzione musicale.

28 agosto – 1 settembre 2012 Teatro Comunale Carlo Gesualdo, Avellino

Produzione della quarta edizione del Festival Internazionale di Arte elettronica FLUSSI – Out of Cage Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - 47 esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali ed interattive - workshop sull’uso creativo dei software: Quartz Composer, Mobile Apps: Android, Processing, Mothion graphics, Arduino, Linux

21 – 23 maggio 2013 Teatro Comunale Carlo Gesualdo, Avellino – Università degli Studi, Fisciano (SA)

Produzione dell’evento “Re:medium - mute strike again” in collaborazione con l’Università degli Studi di Fisciano Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - seminario di studi: l’illuminazione audiovisiva tra cinema, pittura, fotografia e teatro - Talk: decostruzione e rimodellamento nell’esperienza audiovisiva - esibizioni musicali di artisti internazionali e sonorizzazioni del cinema muto

28 agosto – 1 settembre 2013 Teatro Comunale Carlo Gesualdo – Casina del Principe, Avellino

Produzione della quinta edizione del Festival Internazionale di Arte elettronica FLUSSI – Displaycement Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - 36 esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali ed interattive - screening e mostre fotografiche - produzione della performance di videodanza “Live act” - workshop sull’uso creativo dei software: electronic lab con Arduino, Circuit Bending, Openframeworks e Grafica 3D, Tecniche Avanzate per il Mastering Audio, Tecniche di Registrazione Stereofonica Digitale, Concetti Base per la programmazione in Ambiente Opensource - workshop per bambini(in collaborazione con la Caritas Diocesana di Avellino e l’associazione di Volontariato “Don Tonino bello”): Loop Live Animation (laboratorio sulla creazione di animazioni dal vivo), Flussi for Kids (laboratorio basato su metodologie di apprendimento informale sull’uso di tecniche e tecnologie informatiche) 28 – 29 dicembre 2013 Ospedaletto D’Alpinolo, Avellino Realizzazione di installazioni e videomapping per la manifestazione “Dolciarie”, in collaborazione con l’associazione culturale “La Salamandra” e il Comune di Ospedaletto di Alpinolo 6 Luglio 2014 Teatro Comunale Carlo Gesualdo, Avellino Produzione dell’evento “Road to Flussi 2014” in collaborazione con l’Associazione culturale “La Bella Estate”. Durante l’evento si sono esibiti i seguenti artisti: -Utku Tavil + Mario Gabola (percussioni, noise, elettronica, sax) -Live–mixing audio di Phill Niblock con live–video di Katherine Liberovskaya

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-Music and Video by Phill Niblock 25 – 31 agosto 2014 Teatro Comunale Carlo Gesualdo – Casina del Principe, Avellino

Produzione della sesta edizione del Festival Internazionale di Arte elettronica FLUSSI – Selfware Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - 45 esibizioni musicali di artisti internazionali - installazioni multimediali ed interattive - screening e mostre fotografiche - workshop sull’uso creativo dei software: nozioni teorico-pratiche sull’utilizzo del protocollo MIDI, gestione grafica 3D in tempo reale, gestione dei sistemi interattivi con l’applicazione Max 6, tecniche per la realizzazione di installazioni interattive - workshop per bambini (in collaborazione con la Caritas Diocesana di Avellino,il Centro Servizi per il Volontariato di Avellino e l’associazione di Volontariato “Don Tonino bello”): Interfacce Naturali (laboratorio per l’utilizzo di interfacce videoludiche per l’apprendimento e la relazione di bambini autistici), Flussi for Kids (laboratorio per l’apprendimento e l’impiego di strumenti e tecnologie digitali)

25 Maggio 2015 Piazza Irpinia - EXPO 2015, Milano

Produzione dell’evento “#Hirpiniafelix - Pecore, zappa, scalpello e computer ” realizzato per il Padiglione “Piazza Irpinia” Expo 2015. Nel corso dell’evento si sono svolte le seguenti attività: - Talk Rurality 2.0, territorio come medium e resilienza rurale - Performance audio-visiva di suoni, parole e volti dell’Irpinia Febbraio - Marzo 2015 Sede Associazione

Varie attività ludiche e didattiche destinate agli associati: cineforum, jam sessions musicali, incontri formativi riguardanti l’uso dei software di produzione musicale.

20 Giugno 2015 Lanificio 25 - Napoli

Produzione dell’evento “FLUSSI 2015 Realityvism Preview” in collaborazione con Lanificio 25, Napoli. Durante l’evento si sono esibiti i seguenti artisti: - Senyawa (Indonesia) - Urbanfailure (Slovakia) - BopSinglayer (Italia) - Like Someone (Italia) Gli artisti Gli artisti chiamati a svolgere le residenze e realizzare l'evento conclusivo verranno selezionati secondo disponibilità tra quelli presenti nel collettivo AIPS. AIPS – Archivio Italiano Paesaggi Sonori - è un collettivo nazionale di soundscapers italiani nato nel 2010 e costituitosi associazione nel dicembre 2013. Attualmente AIPS è formato da :Francesco Giannico, Alessio Ballerini, Enrico Coniglio, Pietro Riparbelli,Giovanni Lami ,Barbara De Dominicis, Fabio Perletta, Alberto Boccardi, Franz Rosati ,Attilio Novellino ,Giulio Aldinucci ,Ennio Mazzon ,Matteo Uggeri, Nicola Di Croce. Lintento del gruppo è quello di promuovere la cultura dei paesaggi sonori e i soundscapers italiani, performers/musicisti che si cimentano in live electronics e creano installazioni artistiche audiovisive connesse al concetto di

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soundscape composition, un particolare tipo di composizione musicale che attinge da registrazioni sul campo (field recording) rielaborate secondo un'estetica contemporanea. Altri artisti coinvolti verranno scelti all'interno del network di riferimento del festival internazionale di media art Flussi, che vanta un team di creativi (video artisti, musicisti, sound artists, interactive designer etc.) sparsi su tutto il territorio nazionale, afferenti ai vari linguaggi artistici basati sull'utilizzo di nuove tecnologie.

Alessandro Rossellini Alessandro Rossellini inizia giovanissimo la propria carriera artistica, assistendo registi come Federico Fellini e Pasquale Squitieri in Italia, Martin Scorsese e David Linch negli USA. Sempre negli Stati Uniti inizia il suo apprendistato nella fotografia assistendo, tra gli altri, Bruce Weber, Michel Comte e Marco Glaviano. Tornato in Italia inizia a collaborare come fotografo con varie riviste tra cui Vogue Italia , Amica e il Venerdì della Repubblica. Oggi alterna la fotografia alla produzione di documentari. Nel 2014 ha collaborato al Festival di Spoleto, realizzando un reportage e ritratti durante l’evento.

Ferrante Di Somma E’ stato sales Manager a livello internazionale è oggi un wine maker di una cantina storica irpina.

Concetta Mattia Architetto esperto di ambiente, cultura e territorio con grande competenza in merito al sistema idrico irpino e al Parco Fluviale delle Sorgenti del Fiume Sele.

Enzo Avitabile Cresciuto nel quartiere Marianella , studiando sassofono ed iniziando ad esibirsi in pubblico all'età di sette anni. Si diploma poi in flauto al conservatorio di San Pietro a Majella . Avitabile suona vari generi musicali che vanno dalla world music alla jazz fusion . Nell’ideare la sua musica il cantautore non sembra condizionato dalle logiche commerciali. Nel corso della sua carriera, ha collaborato con artisti di tutto il mondo, come James Brown e Tina Turner , oltre ad aver jammato sul palco di Umbria Jazz con Maceo Parker.

È del 1979 la sua partecipazione nel secondo e omonimo album di Pino Daniele. Nel 1980 partecipa all'album Nero a metà dello stesso Pino Daniele, come corista nel brano "A me me piace 'o blues" e, sempre nello stesso anno, suona il sassofono baritono e tenore in Sono solo canzonette di Edoardo Bennato. Nel 1982 esce il suo primo lavoro discografico, Avitabile , composto da nove brani nei quali è già presente la carica black dell'artista, e tra i quali figura una dedica all'amico scomparso Mario Musella (Dolce sweet "M"), realizzato in collaborazione con Mario Crispi.

L'anno successivo prende vita Meglio soul dove spiccano canzoni come "Charlie", in riferimento a Charlie Parker, "Gospel mio", cantata con Richie Havens e "When I believe", trasmessa dalle radio della penisola. Ancora l'anno dopo realizza Correre in fretta , con dedica alla figlia Connie. Il 1986 è l'anno di uscita di uno dei suoi lavori più noti, S.O.S. Brothers , che contiene la storica "Soul Express" e "Black Out", che nella versione remix vincerà un premio ad Ibiza come migliore brano dance dell'anno, degno di nota anche il brano "Mamma Che Caos" (realizzata anche in versione remix).

Nel 1988 pubblica Alta tensione , titolo dell'omonima canzone presente Il Legale Rappresentante 31

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nell'album, per ribadire la presenza del funk, e una collaborazione con Afrika Bambaataa che si trasformerà del disco Street Happiness . Del 1990 è invece Stella dissidente dalla riconoscibilissima copertina di Milo Manara. L'anno successivo Enzo Avitabile realizza un album omonimo, affiancato da Corrado Rustici. Nel disco è presente una sola canzone in napoletano intitolata "Vide c'o' tengo", come a voler far presente i limiti impostigli dalla casa discografica, che per l'occasione lo sottopose ad un cambio di look.

Nel 1994 esce Easy dove mette in musica "'A livella" di Totò e canta in duetto con Randy Crawford "Leave me or love me". In quest'occasione la EMI gli affibbia l'etichetta di "artista ingestibile", per essersi rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo. Nello stesso anno partecipa al Pistoia Blues Festival. Nel 1995 scrive la musica di "E c'è ancora mare" canzone cantata da Giorgia Todrani inclusa nell'album della cantautrice Come Thelma & Louise. Una maggiore attenzione alla musica rap e al jungle ed un ritorno all'uso del napoletano nei testi, porta nel 1996 alla realizzazione di Addò in collaborazione con gli Agricantus.

"Ho capito che avrei dovuto suonare con lui: ha delle melodie african oriented. Così gli ho risposto: dai, suoniamo insieme. Enzo e i suoi musicisti sono formidabili. In studio la collaborazione è stata perfetta, un'unione sorprendente". Così Mory Kanté descrive l'inizio della loro collaborazione musicale che culminerà con O-Issa , album datato 1999. Insieme al singolo "Mane e Mane", una parte dei proventi verrà destinata a sostenere l'iniziativa dell'UNICEF per garantire il diritto alla scuola alle bambine del Benin. Dodici brani e due remix, le due canzoni scritte con l'artista africano, "Mane e Mane" (Kelendi-Kelendi) e "O-Issa"; "Musica 'e scantinato" insieme ai salentini Nidi d'Arac ed una canzone scritta interamente in parlese, "Bagan".

Dal 2004 le note di copertina dei suoi dischi sono firmate dall'antropologo Marino Niola. Nel 2009 vince il Targa Tenco per il miglior disco in dialetto, ovvero Napoletana uscito lo stesso anno. Nel 2012 vede la luce l'album Black Tarantella , il quale contiene diversi featuring e che si aggiudica la Targa Tenco per il miglior disco in dialetto. Sempre nello stesso anno, Jonathan Demme presenta al Festival del Cinema di Venezia il docu-film Enzo Avitabile Music Life , in cui il grande regista statunitense ripercorre la carriera del musicista napoletano. Un brano di quest'album, "Gerardo nuvola 'e Povere", si aggiudica il Premio Amnesty Italia.

Nel 2013 collabora con Gigi D'Alessio nel brano "Notti di lune storte" contenuto nell'album Ora. Lo stesso cantautore napoletano lo invita il 31 dicembre 2014 al concerto di fine anno a Napoli, in piazza Plebiscito. La partecipazione di Avitabile all'evento con D'Alessio determina le proteste dei suoi fan.

Giuseppe Mastrominico: Dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza, si è specializzato in Storia del diritto e delle istituzioni , svolgendo la sua attività di ricerca e d’insegnamento presso i Dipartimenti di Giurisprudenza prima delle Università di Macerata e del Sannio, poi dell’Università “Federico II” di Napoli. Direttore Membro del Comitato accademico UCSA (Università di Castel Sant’Angelo - 8) Artistico/Curatore Roma), è dedito ad argomenti di storia giuridica medievale, moderna e scientifico contemporanea, coltivando con particolare attenzione gli studi del cd. “Diritto e Letteratura”. Ha condotto attività seminariale e convegnistica in Italia e in altri Paesi europei. Giornalista pubblicista, svolge un’intensa attività culturale anche al di fuori dell’ambito accademico. Dirigente dell’Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo e socio del Centro Europeo di Studi Normanni , conserva

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la direzione scientifica del Museo della Civiltà Normanna . L’approfondimento della “cultura gesualdiana” inoltre costituisce un suo specifico campo d’intervento. In tale ambito, infatti, ha curato numerosi progetti quale Direttore scientifico dell’ Istituto Italiano di Studi Gesualdiani . Autore di numerosi scritti, alcuni dei suoi articoli e saggi, dimostrativi dei suoi interessi, sono adesso disponibili per i tipi de La Stamperia del Principe , casa editrice di cui è cofondatore e Direttore editoriale. Si segnalano in particolare le seguenti attività: • Gesualdo, settembre 2004: Curatore scientifico del convegno "Carlo Gesualdo, assassino innocente - racconto e messa in scena di un caso giudiziario di fine Cinquecento", con interventi di Vincenzo Albano (Presidente XI Sezione penale - Napoli), Raffaele Marino (Sostituto Procuratore DDA - Napoli), Vincenzo Siniscalchi (Avvocato e Parlamentare), Nicola Quatrano (Magistrato e Scrittore), Carlo Fucci (Segretario generale ANM). • Ferrara, settembre 2008: Partecipazione al convegno internazionale "Gesualdo e Ferrara: due città un solo principe - I madrigali gesualdiani tra storia, arte e musica" organizzato il 18 settembre 2008 dall'Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara con una relazione intitolata: La follia gesualdiana tra mito e storia . • Benevento, ottobre 2008: Partecipazione al seminario di studio "Arte e Giustizia" organizzato il 16 ottobre 2008 dall'Università degli Studi del Sannio (Dipartimento Pe.Me.Is) con una relazione intitolata: Tra diritto e letteratura - privilegi, legalità e giustizia nell'affaire Gesualdo . • Ferrara, febbraio 2011: Partecipazione all'incontro di studio organizzato dalla Biblioteca Ariostea di Ferrara il 26 febbraio 2011 con una relazione intitolata: Vecchie e nuove prospettive di storia gesualdiana . • Tra le sue numerose pubblicazioni, invece, si segnala: G. Mastrominico , Un viaggio chiamato Gesualdo. Politica e sviluppo di un’idea , in Id. , Storie del quotidiano , parte II, Delta 3 Edizioni, (Av), 2008.

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Inserire il cronoprogramma relativo a tutte le fasi di realizzazione e rendicontazione dell’evento

2015 2016

ATTIVITA' MESE MESE MESE MESE MESE MESE MESE MESE MESE MESE

APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC GEN eventuale approvazione della proposta di progetto)

Affidamenti

Direzione artistica Direzione e coordinamento tecnico, organizzativo, logistico

Segreteria organizzativa

Supporto al RUP

Campagna di comunicazione

REALIZZAZIONE EVENTI Cronoprogram Nasce il “Gesualdo Consort of 9) ma dell’evento Gesualdo” Concerto di musica polifonica diretto da Bo Holten Proiezione video documentario "Viva Ingrid"

Medioevo dal gusto contemporaneo

Sacro Sud Enzo Avitabile in concerto

Evento ad Expò Via Varco. Studi d’artista: porte aperte. Mario Martone incontra la “Terra Mossa”

Residenze d'Artista di Sound Art Concerto di musica polifonica diretto da Marco Berrini

Press Tour

I viaggi narrati Monitoraggio e valutazione degli impatti di progetto Chiusura attività di progetto, rendicontazione

Da supportare con la relativa strategia (obiettivi, destinatari, strumenti e media), e contenente, almeno, i seguenti elementi: - descrizione della campagna promozionale ideata per l’iniziativa, esplicitando i mercati di riferimento; - piano media Piano di - spesa delle azioni di comunicazione nel piano finanziario 10) comunicazione La strategia di comunicazione dell’evento La strategia di comunicazione si propone di: - promuovere il progetto - valorizzare e promuovere l’identità dei siti d’interesse culturale coinvolti nel progetto - valorizzare il patrimonio storico - culturale dell’Irpinia - organizzare e assicurare il coordinamento dei mezzi di comunicazione.

Obiettivi Il Legale Rappresentante 34

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La campagna relativa al progetto si prefigge di raggiungere un doppio obiettivo di comunicazione: - promuovere l’evento dedicato alla valorizzazione culturale e turistica dell’Irpinia, a livello sia regionale che nazionale; - dare impulso alla scoperta e alla conoscenza dell’Irpinia. Gli strumenti utilizzati saranno, pertanto, relativi alla comunicazione on line e off line.

Destinatari Al fine di attrarre un potenziale consumatore finale in grado di apprezzare le peculiarità e le unicità della proposta, lo sforzo della comunicazione deve puntare ad un target con le seguenti caratteristiche di profilazione socio-demografica: - Buon grado di cultura generale - Interessi prevalenti di tipo storico-culturale e/o naturalistico - Livello socio-economico buono e costante - Abitudine di vacanza non necessariamente estiva ed abitudine agli short break durante l’anno - Stile di viaggio dinamico ed esplorativo Dal punto di vista dei gusti e delle esigenze di fruizione turistico-culturale, la comunicazione è indirizzata alle categorie di destinatari come di seguito individuati: - Cultori dell’arte - Amanti dell’enogastronomia e del tempo libero - Appassionati di eventi e tradizioni popolari La campagna di comunicazione si rivolge ad una tipologia di turista-consumatore, che si affida alle tecnologie offerte dalla rete e che fa sempre precedere il viaggio reale da quello virtuale, fondamentale per orientare e definire i comportamenti d’acquisto.

Dal punto di vista degli stili di vita e di consumo, tale platea potenziale di pubblico può essere suddivisa in ulteriori categorie: - Turisti tradizionali - Turisti innovativi - Turisti esperienziali - Turisti creativi Dal punto di vista della provenienza geografica, tale platea può essere suddivisa anche nei seguenti profili: • Turisti, non residenti, già presenti nella regione Campania; • Turisti, residenti nella regione Campania; • Turisti extra regionali ed internazionali. a) Turisti, non residenti, già presenti in Campania Tali turisti saranno raggiunti attraverso la distribuzione di materiale pubblicitario (locandine e programmi) nei luoghi da essi frequentati. b) Potenziali turisti residenti nella Regione Campania. La promozione multicanale dell’evento costituirà il cardine della campagna di comunicazione rivolta ai cittadini campani. I mezzi utilizzati saranno i media classici: stampa, affissioni, radio e distribuzione del programma della manifestazione. c) Potenziali visitatori extraregionali ed internazionali Per ragioni di costo e di efficacia, la comunicazione si svilupperà attraverso i new media che garantiranno la diffusione della presenza degli eventi.

La presenza all’ Expò ci consentirà di intercettare un cospicuo numero di turisti internazionali, che già sono in Italia e potrebbero essere attratti dalla nostra proposta.

E’ inoltre prevista una specifica comunicazione per le agenzie di viaggio che saranno informate sul programma dell’evento e sull’offerta turistica legata ai pacchetti realizzati (“Viaggi Narrati”).

Strategia creativa Le azioni operative della campagna promozionale partiranno dalla creazione della Corporate Il Legale Rappresentante 35

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Identity dell’evento, con la progettazione del marchio e dell’immagine coordinata.

Bisognerà prima di ogni altra cosa attribuire caratteristiche di unicità all’identità dell’evento attraverso un’immagine grafica originale che la rappresenti in pieno.

Gettate le basi che delineano la personalità dell’evento, andrà individuato il concept della campagna di comunicazione, che dovrà essere coerente rispetto al tipo di manifestazione, ma innovativo e pertinente rispetto al progetto generale. Questo al fine di garantire la realizzazione di una struttura creativa semplice, efficace, flessibile, declinabile sui diversi media e target, che tenga conto dell’utilizzo del linguaggio universale del web.

Piano Mezzi La nostra strategia di comunicazione prevede l’utilizzo di differenti strumenti e differenti canali che devono rispettare tempi e frequenze prestabiliti. Tutte le azioni vanno, pertanto, coordinate a partire dalla fase progettuale fino alla stampa ed alla distribuzione del materiale di comunicazione, per far sì che tutti i mezzi pianificati ricevano per tempo quanto deve essere pubblicato o affisso. Per realizzare il piano media sono stati analizzati gli indici d’ascolto o di lettura (attraverso i dati forniti da auditel e audiradio), la tiratura, le copie vendute ed il numero di lettori di quotidiani, periodici e riviste (audipress). Il ‘piano media’ (media plan) sarà poi completato con l’organizzazione temporale della campagna (periodo, date ed orari), in modo da ottimizzare gli investimenti, facendo sì che il maggior numero di persone, cui la pubblicità è diretta, veda la campagna il maggior numero possibile di volte.

Comunicazione on line Per ottimizzare l’investimento e allinearsi alle tendenze del mondo dei media, il piano di comunicazione sarà imperniato sul web 2.0 e il sito internet sarà il centro delle attività comunicative legate all’evento: - presentazione progetto - programmi - location eventi - attività collaterali Social network e testate di settore online saranno i canali sviluppati a supporto del sito internet per aumentare il traffico sullo stesso. Le forme di comunicazione proposte si riferiscono a: - Realizzazione sito web dell’evento e attività di indicizzazione - Campagne web banner su siti di rilevanza regionale e nazionale ed un portale internazionale a forte traffico di core target - Presenza su Social Network come facebook, twitter e instagram Gli obiettivi indicati sono: - Aumentare la presenza sul web; - Aumentare l’interattività con il target di riferimento, attraverso un rapporto quotidiano di informazione.

Sito web Il portale web rappresenterà il vero e proprio nucleo centrale della vita del progetto on line. Attraverso il sito, infatti, sarà possibile avere tutte le informazioni relative alle attività legate all’evento e partecipare attivamente alla sua realizzazione. Il portale web vivrà in un rapporto di simbiosi dinamica con i social network più importanti, permettendo ai fruitori di partecipare in tempo reale allo svolgersi della manifestazione e condividere con gli altri foto, commenti e esperienze legate alla fruizione degli eventi.

I social network La creazione di profili sui diversi social network mira a creare una rete di fan e followers da tenere sempre aggiornati e a diffondere azioni di passaparola per la promozione degli eventi in programma. Facebook già oggi, nel nostro paese e nel mondo, è il secondo sito più visitato dopo Google (dati AUDIWEB) fino a generare più connessioni per singola persona rispetto a quelle per il controllo delle email. Twitter permette un rapporto quotidiano con i followers e una rete diretta che si può avere con gli altri profili del network: è possibile, infatti, entrare in gruppi di discussione riguardante i beni culturali e le mostre, e monitorare la web Il Legale Rappresentante 36

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reputation attraverso i follower e i retweet.

Web adv La promozione attraverso la campagna di web advertising, di posizionamento a pagamento, mira ad aumentare gli accessi al sito e a diffondere gli eventi in programma. Il Web Banner è uno strumento molto utile perché permette di essere presenti in maniera diretta ed immediata. I mezzi scelti per questa campagna sono stati individuati con la finalità di garantire sia la presenza sul nazionale, su portali generalisti, ma in rubriche legate alla promozione del turismo, quali Corriere.it nella rubrica interna di Corriere Viaggi, il portale a cura del Corriere della Sera dedicato ai viaggi e alle mete d’interesse culturale e Repubblica.it nella rubrica corrispondente per i Viaggi, che sul regionale, attraverso quotidiani on line molto seguiti; per quanto riguarda la promozione internazionale si è scelto un portale Your redatto in ben 3 lingue, italiano, inglese e tedesco, che garantisce una notevole odience di pubblico d’oltralpe, e fornisce una serie di servizi molto utili all’utente che decide di partecipare ad un’iniziativa o di visitare uno dei luoghi pubblicizzati. A completamento della strategia di web marketing è stata prevista anche una campagna CPC (Costo per Click), attraverso Facebook Ads, che insieme a Google Adwords, è uno dei due siti maggiormente visitati secondo Audiweb; tale strumento ci consentirà una gestione precisa e incrementale della campagna, con la scelta degli utenti fatta per profilo e cap.

Comunicazione off line - Mezzi stampa In relazione alla pianificazione media off-line, ci siamo orientati sui quotidiani di stampa generalista che ci garantiscono un maggior numero di lettori, al fine di dare una eco maggiore alla manifestazione. La scelta è caduta sulle maggiori testate nazionali, Il Corriere e La Repubblica, affiancate da altre testate più importanti a livello regionale e locale, come il Mattino, il Corriere del Mezzogiorno ed Il Quotidiano del Sud. La visibilità sulla stampa specialistica sarà assicurata dall’attività dell’Ufficio Stampa che si interfaccerà con le principali testate periodiche specialistiche - turismo e viaggi, enogastronomia, arte - nazionali, regionali e locali; sono inoltre previsti passaggi sulle reti televisive nazionali e regionali, e presentazioni inaugurali per la stampa. Giornalisti di stampa specialistica del settore turismo ed enogastronomia saranno invitati a partecipare all’iniziativa; la scelta ricade su testate di riviste mensili in grado di trasmettere il messaggio nell’arco di 30 giorni e oltre (rispetto alle settimanali che vengono rapidamente cestinate). Testate caratterizzate non solo dall’autorevolezza dell’editore ma anche dal numero di lettori di settore rilevati su scala nazionale. A supporto della promozione dell’evento, come da documento, si prevede la realizzazione di - Roll up - Brochure – programma della manifestazione - Locandine - Inviti - Cartelline stampa - Manifesti 6 x3. - Affissioni Le affissioni saranno utilizzate sia per dare il primo forte impatto a livello regionale attraverso i 6x3, che come strumento di divulgazione dei vari eventi attraverso i 70x100 e le locandine. - Radio Le radio serviranno a dare frequenza all’intera campagna di comunicazione su scala regionale e saranno utilizzate anche per dare impulso alla diffusione degli itinerari dei Viaggi Narrati.

Tutto il materiale prodotto supporterà la promozione turistica e culturale del territorio oggetto del presente intervento, favorendo la comunicazione del progetto sia durante lo svolgimento che successivamente alla fine dello stesso.

Come indicato nel Piano Finanziario, il costo del Piano di Comunicazione, è pari 62.295,08

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più IVA al 22% per un totale di euro 76.000,00.

A supporto del Piano di Comunicazione è previsto un Ufficio Stampa. L’Ufficio Stampa sarà l’asse portante ed il collante di tutte le attività di promozione e pubblicitarie pianificate; in particolare si occuperà di: - elaborazione dei comunicati e cartelle stampa - article marketing e ufficio stampa on line; - copertura stampa testate quotidiane nazionali e regionali del settore cultura, passaggi radio televisivi regionali, stampa web di settore, social network; - relazioni pubbliche; - ideazione, gestione e organizzazione degli eventi e dei convegni pianificati; - reporting finale.

La presentazione dell’evento ad Expò 2015, infine, supporterà le azioni previste nel Piano di Comunicazione rivolgendosi ad una platea nazionale e internazionale.

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C ANALISI DELLA DOMANDA

Nel turismo le motivazioni dietro a una scelta turistica sono complesse e quindi il fatto che una persona scelga un luogo piuttosto che un altro è meno legato al luogo in sé, quanto piuttosto a una serie di circostanze legate ad aspettative, stile di vita, identità sociale, costo, qualità. La situazione attuale degli arrivi e quindi della domanda in Irpinia è molto diversa rispetto alla tendenza del resto della regione. Se si considera la provenienza geografica dei viaggiatori registrata nel 2013 gli arrivi degli Italiani sono in calo come anche le presenze; per gli stranieri la situazione è stabile registrando sia per arrivi che presenze variazioni pari a 0 ma restano quasi inconsistente i loro numeri (14.000 arrivi e 39.000 presenze). Sempre in calo la quota del turismo campano che viaggia in provincia di Avellino: gli arrivi sono solo il 2,3% e nelle strutture ricettive dell’Irpinia si registra appena l’1,2% del totale presenze regionale (dall’1,8% dell’anno precedente). La permanenza media del turista nella provincia di Avellino nel 2014, è pari a 2,3 giorni nettamente inferiore a quello regionale (4 giorni) e medio nazionale (3,7 giornate), così come pure è al di sotto di quello registrato da tutte le altre province campane. Sulla base dei dati statistici a disposizione sui flussi turistici della provincia di Avellino (fonte: Rapporto IRPINIA 2014 redatto dall’Osservatorio economico della Capacità dell’evento Provincia di Avellino presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e di attrarre significativi 1) Agricoltura) sono 76. 716 gli arrivi in Irpinia di cui 83,7% italiani 16,3% stranieri, flussi di rispetto al 40,5% del dato regionale (Campania) e al 47% del dato nazionale. Sebbene visitatori/turisti vi siano numerose occasioni di visita, solo in pochissimi casi le “visite” si tramutano in presenze turistiche, soprattutto per la mancanza di un’offerta di sevizi organizzata che esponga loro la possibilità di svago ed intrattenimento per un arco temporale prolungato. Sulla base della tipologia di eventi che compongono il progetto e della durata degli stessi, si stima che esso sarà in grado di portare, per tutto il periodo di svolgimento 6000 visitatori aggiuntivi sul territorio coinvolto dall’iniziativa. Da previsioni realistiche, almeno un terzo di questi, ovvero circa 1500 unità , sceglieranno di sostare mediamente due notti in Irpinia. L’Irpinia si caratterizza, infatti, per una larga presenza di visitatori non stanziali che vengono richiamati soprattutto dalle caratteristiche naturalistiche e paesaggistiche del territorio e dalle numerose manifestazioni che si pongono l’obiettivo di valorizzare i tanti prodotti enogastronomici presenti, senza però che tale flusso si tramuti in una vera e propria forma di turismo. L’ambizioso obiettivo del presente intervento progettuale è quello di avviare un processo di rafforzamento dell’offerta locale, indebolita anche dalla scarsa presenza di eventi culturali di rilievo nazionale ed internazionale e non in grado di costituire occasioni di soggiorno di almeno una notte nel territorio.

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Si può effettuare una distinzione fra i segmenti di visitatori e/o partecipanti agli eventi in termini di flussi turistici, ovvero la prima categoria consiste nelle persone interessate all’evento puro in se ed alle attrattive in generale della località, la seconda categoria invece sono visitatori il cui interesse deriva esclusivamente dall’evento. L’attenzione di questi soggetti quindi porta a supporre che essi non si sarebbero mai avvicinati a tale meta turistica per altri motivi, è questo il segmento fondamentale in quanto in base al loro grado di soddisfazione decideranno di rimanere e/o ritornare sul territorio. Infine abbiamo i residenti, i quali, tramite l’offerta di specifici eventi, possono essere indotti a visitare attrazioni locali per le quali, precedentemente, non avevano mai mostrato interesse. La tipologia di manifestazioni garantirà un notevole innalzamento del livello qualitativo medio del turista che normalmente visita l’Irpinia, rivolgendosi a persone di elevato livello culturale ed intellettuale, a esperti conoscitori di storia e cultura teatrale, esperti conoscitori di arte contemporanea in tutte le sue manifestazioni, nonché appassionati di storia e cultura cinematografica d’autore, e di fotografia. Si tratta di una tipologia di destinatari considerati di “nicchia”, la cui capacità di spesa non è stata particolarmente colpita dalla crisi economica. Per quanto riguarda la provenienza geografica, si prevede che i flussi di visitatori attratti saranno di provenienza nazionale ed internazionale. Il mercato di riferimento nazionale sarà costituito da visitatori/turisti provenienti dalle altre città campane, dalla Puglia, dal Molise, dalla Basilicata e dal Lazio, con una percentuale cospicua di visitatori provenienti dalle regioni centro settentrionali. Il mercato di riferimento internazionale sarà costituito anche da turisti provenienti da altre città europee e da turisti di “ritorno di seconda e terza generazione”, costituiti dalle famiglie di origine che verranno incentivati a visitare l’Irpinia avendo tali particolari occasioni di viaggio. Alcune delle azioni di comunicazione attraverso i social network verranno, pertanto, orientate in tale senso, presso le comunità di irpini residenti all’estero e fuori regione. In definitiva, in base alle considerazioni precedenti, il target di riferimento, definito non solo in base alle caratteristiche stesse del progetto culturale ma anche in virtù della tematica e delle specifiche opere presenti all'interno della mostra, si può così ripartire: Tipologia dei 2) destinatari Target primario: adulti, sia di sesso femminile che maschile, compresi in una fascia di età dai 40 ai 60 anni, di profilo socio-economico medio e culturale medio-alto provenienti da località sia nazionali sia estere. Appassionati di viaggi e alla ricerca di territori non battuti dal turismo di massa, fruitori di arte, in tutte le sue manifestazioni, conoscitori e appassionati di storia, architettura, paesaggio, tradizioni culturali.

Target secondario: omogeneo e georeferenziato composto da cittadini locali, provenienti dal bacino d'utenza dei comuni aderenti al protocollo di intesa, associazioni culturali, media e addetti ai lavori. In aggiunta, all’interno del target secondario va aggiunto un pubblico di giovani, prevalentemente fra i 24 e i 35 anni, di sesso sia maschile che femminile, di profilo socio-culturale medio-alto. Il progetto inoltre risulterà sicuramente di grande interesse per tutti gli addetti ai lavori e gli istituti di architettura, d'arte e di conservazione dei beni culturali, nonché per i loro studenti, data l’importanza e la relativa poca conoscenza del patrimonio d'interesse culturale che il Progetto intende promuovere.

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L’intervento oggetto della presente richiesta di agevolazioni, mira a valorizzare i beni culturali del comune di Gesualdo e dell’Irpinia tutta, intesi non solo come eccellenze storiche e architettoniche della Campania, ma soprattutto come importantissime risorse del patrimonio storico – culturale, ambientale e della tradizione enogastronomica spesso poco valorizzate ma che costituiscono un importante polo di attrazione ai fini dello sviluppo di un turismo di qualità avente i seguenti obiettivi : • Valorizzazione e conservazione del patrimonio culturale e artistico locale; • Incremento delle presenze turistiche straniere e/o di altri specifici segmenti di mercato; • Maggiori livelli di soddisfazione dei visitatori e, quindi, passaparola positivo e stimolo alle visite ripetute; • Miglioramento e riconversione dell’immagine della località e nuovo posizionamento; • Crescita della notorietà della località; • Incremento, destagionalizzazione e delocalizzazione dei flussi turistici; • Effetti economici moltiplicativi indiretti ed indotti; • Allungamento della durata del ciclo di vita della destinazione turistica . Si evidenzia, inoltre, che nel dicembre 2012 il Presidente della Provincia di Avellino e il Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania hanno siglato un documento per lo sviluppo del turismo in Irpinia che nasce, tra le altre cose, dalla consapevolezza che il turismo rappresenta per la Regione Campania un settore strategico prioritario per lo sviluppo e crescita economica del territorio e per il superamento della crisi economica; che nelle aree interne della Campania esistono tutte le condizioni per dare vita ad un assetto organico e ad una strategia Priorità efficace di crescita; che una politica di sviluppo locale, costruita a livello regionale, deve essere dell’intervent 3) attenta alla valorizzazione delle aree interne della regione e alla loro naturale vocazione turistica o per il anche al fine di riequilibrare il rapporto tra fasce costiere e aree interne in modo da porre rimedio territorio alla eccessiva stagionalità del turismo regionale che ne rappresenta uno dei punti di debolezza; che gli attrattori culturali, naturali, ambientali ed enogastronomici diffusissimi nel territorio irpino rappresentano leve strategiche da attivare necessariamente a livello regionale; che il territorio dell’Irpinia è ricco di risorse naturali e culturali a forte vocazione turistica ma ancora poco note ai flussi turistici e la cui promozione e valorizzazione deve diventare un obiettivo prioritario attraverso interventi sistemici ed integrati. In tale quadro programmatico si inserisce perfettamente il progetto IRPINIA MADRE- Contemporaneo che persegue proprio la progettazione di un ragionato incremento di una potenziale offerta turistica di alto livello che si basi però imprescindibilmente sul patrimonio architettonico, urbanistico e naturale dell’Irpinia, e sopratutto sulle tradizioni e sulle specificità locali, coinvolgendo il territorio e le comunità locali nella progettazione e nell’organizzazione degli eventi. Proprio le specificità del patrimonio materiale e immateriale irpino, in termini di manifestazioni tradizionali locali, di patrimonio architettonico e storico differente ma complementare a quello del resto della Campania, di percorsi enogastronomici e naturalistici, può rappresentare una opportunità per il turismo regionale. Diffonderne la conoscenza e valorizzarlo turisticamente, con interventi quali quello oggetto della presente proposta, assume un ruolo strategico nelle politiche di destagionalizzazione e di delocalizzazione dei flussi turistici e di attrazione di un turismo di livello qualitativo medio-alto. Pertanto, per l’insieme delle considerazioni sopra esposte, si ritiene che la manifestazione abbia priorità assoluta per lo sviluppo del territorio in una logica simbiotica con le aree turisticamente più mature della Regione Campania .

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D FATTIBILITÀ FINANZIARIA

Piano Finanziario dell’intervento 1) (da strutturare in “Uscite” ed “Entrate”, da articolarsi, a loro volta, nelle singole voci di spesa e nelle voci di entrata) Indicare entità complessiva in € 1.1) Uscite tot.

€ 250.000,00 Indicare entità in € e tipologia delle singole voci di spesa A Voci di spesa (comprese quelle per la comunicazione) DETTAGLIO VOCI DI SPESA IMPORTI INCLUSA IVA

DIREZIONE ARTISTICA E COORDINAMENTO DI PROGETTO

Direzione Artistica 5.000,00 10.000,00 Direzione tecnica e organizzativa 3.000,00 Supporto al RUP 26.600,00 Ufficio Stampa 5.000,00 Fotografo di scena 49.600,00 TOTALE MACROVOCE

ORGANIZZAZIONE E REALIZZAZIONE EVENTI 20.000 Spese relative all'organizzazione degli eventi (logistica eventi etc.)

Evento "Carlo Gesualdo, tra Storia e contemporaneità - Workshop internazionale sulla 0 musica di Carlo Gesualdo" (non vi è compenso agli artisti ma solo service audio video e spese relative all'organizzazione) Evento "Nasce la Gesualdo European School e concerto di musica polifonica diretto 0,00 da Bo Holten (non vi è compenso agli artisti ma solo service audio video e spese relative all'organizzazione) Evento "Omaggio a Stravinsky" (non vi è compenso agli artisti ma solo service audio 0 video e spese relative all'organizzazione) 5.000,00 Evento di presentazione ad Expò 2015- Milano

4.000,00 Evento "I Viaggi Narrati"

10.000,00 Evento "Medioevo con gusto…contemporaneo" (Fabrizio Mangoni, Maestro Chef)

0,00 Evento "Sacro Sud – Enzo Avitabile in concerto"

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Evento: Proiezione video documentario "Irpinia Madre Contemporanea" regia 0,00 Nicolangelo Gelormini (non vi è compenso agli artisti ma solo service audio video e spese relative all'organizzazione) Evento "Proiezione video documentario Viva Ingrid- video documentario su Bergman" 0 (non vi è compenso agli artisti ma solo service audio video e spese relative all'organizzazione) 15.000,00 Evento "Via Varco. Studi d’artista porte aperte".

Evento "Incontri - Mario Martone e la Terra Mossa" (non vi è compenso agli artisti ma 0 solo service audio video e spese relative all'organizzazione) 6.000,00 Residenze d'artista di Sound Art ed evento finale

Evento "Concerto di musica polifonica diretto da Marco Berrini "(non vi è compenso 0 agli artisti ma solo service audio video e spese relative all'organizzazione) 60.000,00 TOTALE MACROVOCE

PIANO DI COMUNICAZIONE 5.000,00 Progettazione grafica e creatività 6.000,00 Realizzazione e gestione portale internet e attivazione profili social network 49.628,00 Pianificazione mezzi e acquisto degli spazi (su web, stampa e radio) Pianificazione mezzi materiali cartacei (Manifesti 6 x 3; Roll up; Brochure; Locandine; 15.372,00 Inviti; cartelle stampa etc). 76.000,00 TOTALE MACROVOCE

PROMOZIONE TURISTICA, OSPITALITA' E DIFFUSIONE IMMAGINE

Promozione turistica e ospitalità Progettazione di itinerari turistici e promozione immagine territoriale finalizzati ad 5.000,00 attività di incoming 8.000,00 Navette da e per Napoli nei giorni di lancio delle singole iniziative programmate

Ospitalità (spese di viaggio, vitto e alloggio) per critici, giornalisti, esperti; viaggi e 15.000,00 ospitalità esperti invitati in occasione di lancio delle iniziative programmate 10.000,00 Organizzazione press tour

8.000,00 "Welcome dinner " nelle serate inaugurali delle mostre e alla fine di ogni evento

Diffusione immagine 2.000,00 Realizzazione di una App "Irpinia" 48.000,00 TOTALE MACROVOCE

ATTREZZATURE TECNICHE 16.400,00 Service audio video per proiezioni e concerti, noleggio sedie, allestimenti location etc.

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16.400,00 TOTALE MACROVOCE 250.000,00 TOTALE

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Indicare entità complessiva in € (A+B+C+D) 1.2) Entrate tot.

€ 250.000,00 Indicare entità in € A Finanziamento richiesto alla Regione € 242.000,00 Voce eventuale - Indicare entità in € B Eventuale diretta partecipazione finanziaria del Comune proponente

€ 1.000,00 Voce eventuale - Indicare Eventuali contributi e/o finanziamenti da parte di Enti Pubblici C entità in € (Cofinanziamento dei Comuni Partner) € 7.000,00 Ogni altra eventuale entrata (bigliettazione, sponsorizzazioni, Voce eventuale - Indicare D merchandising, ecc…) entità in € Il progetto non è generatore di entrate. Tutte le entrate derivanti da bigliettazioni, merchandising, ecc. sono imputate alla copertura delle spese dell’evento.

Con particolare riferimento a quanto disposto dall’art. 55 del Reg. CE 1083/2006, si precisa che la proposta progettuale non rientra nella categoria dei progetti generatori poiché non si realizzano investimenti in infrastrutture il cui utilizzo 2) Analisi finanziaria dell’evento sia soggetto a tariffe direttamente a carico degli utenti o qualsiasi altra operazione che comporti la vendita o la locazione di terreni o immobili o fornitura di servizi contro pagamento . La spesa ammissibile è pari all’intero costo della proposta progettuale. Non sono da detrarre al costo il valore di eventuali proventi netti derivanti dall’investimento nell’arco di periodo di 3 o 5 anni.

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E RISULTATI ATTESI Quantificare numericamente il dato previsto specificando le modalità di calcolo, in modo da consentirne il successivo raffronto con i risultati ottenuti

Come detto in precedenza, si stima che la manifestazione Irpinia: un sistema fra cultura e memoria sia in grado di attrarre nel complessivo circa 6000 visitatori Stima dei flussi turistici aggiuntivi sul territorio coinvolto dall’iniziativa che si tradurranno in presenze 1) movimentabili turistiche pari 1500. Tali flussi saranno di provenienza nazionale, in particolare dalle altre città

campane e dalle regioni limitrofe (Puglia, Basilicata, Molise e Lazio) ed internazionale (turisti provenienti da città europee e da turisti di “ritorno di seconda e terza generazione” residenti in Australia, Stati Uniti, Canada ed America Latina).

Quantificare numericamente il dato previsto, specificando le modalità di calcolo, in modo da consentirne il successivo raffronto con i risultati ottenuti

Le azioni di progetto mireranno ad enfatizzare al massimo la permanenza in Irpinia di almeno una notte organizzando occasioni di svago e di visita collaterali agli eventi stessi. Stima della durata della La partecipazione agli eventi previsti nell’ambito della manifestazione diventerà 2) permanenza dei flussi l’occasione per effettuare visite guidate o auto - organizzate lungo gli itinerari turistici movimentabili turistico-culturali, ambientali enogastronomici alla scoperta del patrimonio storico artistico del territorio irpino. Pertanto i visitatori stimati, aggiuntivi rispetto a quelli richiamati nell’area dagli altri eventi organizzati in parallelo ed autonomamente sul territorio interessato dall’iniziativa, pari a circa 6000 visitatori aggiuntivi sul territorio coinvolto dall’iniziativa si tradurranno in presenze turistiche pari 1500.

Ai fini della rilevazione del grado di soddisfazione dei visitatori e turisti si è ipotizzato di realizzare degli appositi questionari per ciascun evento da Metodologie di rilevazione consegnare ai visitatori al momento dell’ingresso e che dovranno 3) del grado di soddisfazione riconsegnare all’uscita. In tali questionari verranno elaborate domande relative dei turisti non solo all’evento ma in generale alla qualità dell’accoglienza e della permanenza nel territorio dell’Irpinia.

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F IMPATTI SOCIO-ECONOMICI ATTESI Descrivere, se vi sono, impatti anche indiretti sull’occupazione, sulle pari opportunità e/o sulla Società dell’Informazione

Gli impatti degli eventi sono i seguenti:

• Economici: gli effetti positivi si riscontreranno nell’incremento dei livelli di spesa e dell’occupazione; possiamo prevedere impatti diretti, ovvero immediati, composti dalla spesa dei residenti che assistono all’evento, visitatori e turisti attirati dallo stesso ed interessati anche ad altre attrattive. Si avranno: maggiori presenze negli alberghi, maggiore utilizzo dei servizi turistici (bar, ristoranti, agenzie di viaggi, guide turistiche, etc.) e inoltre si prevedono circa 40 persone coinvolte per l’organizzazione, l’implementazione e la gestione in loco degli eventi, fra artisti, professionisti e collaboratori. Gli effetti indiretti e indotti invece saranno determinati dagli acquisti e dalla produzione da parte delle imprese legate all’evento si generano nel tempo grazie a una serie di fattori quali: incrementi nei livelli di consumi, occupazione, reddito, produzione e valore aggiunto. Gli effetti indiretti e indotti saranno tanto maggiori quanto più il tessuto produttivo locale è in grado di produrre e di offrire le risorse Quantificazione e stima necessarie alla realizzazione di un evento, pertanto la presente amministrazione 1) degli impatti attesi si farà promotrice di una azione di sensibilizzazione degli imprenditori locali, sul rispetto del principio delle pari opportunità nelle assunzioni di forza lavoro aggiuntiva.

• Turistici: effetti positivi saranno l’aumento della notorietà dell’area come destinazione turistica nonché la crescita delle informazioni sulle potenzialità in termini di investimenti e sulle attività commerciali della zona nonché la riduzione dei livelli di stagionalità della domanda mediante l’offerta di eventi in periodi di bassa stagione;

• Fisici: offerta di nuovi servizi e miglioramento di preesistenti;

• Socio- culturali: l’incremento del livello permanente di interesse e di partecipazione dei residenti ed attività associate all’evento e rafforzamento delle tradizioni e dei valori locali; incremento di immagine positiva. Si ricorda inoltre, come già evidenziato in precedenza, che il web costituirà il canale preferenziale della gran parte delle attività di comunicazione legate all’evento prevedendo quindi una notevole partecipazione attiva e un forte ritorno in termini di immagine e feedback positivi.

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