N. 24 • 26 giugno 2011 • € 1,00

Anno LXV • Poste Italiane S.p.A. • Spediz. in abbon. postale • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. 014/CBPA-SUD/NA • Direzione e Redazione Largo Donnaregina, 22 • 80138 Napoli

AUGURI Il 1° luglio ricorre il quinto anniversario dell’arrivo a Napoli Compromettiti del Cardinale . Nuova Stagione, interpretando i sentimenti dell’intera Diocesi, rivolge nel nome di Cristo all’amato Pastore filiali auguri di un lungo Crescenzio Sepe e fecondo ministero pastorale.

PRIMO PIANO

Il Giubileo del mare 8 e 9

ATTUALITA’

Amici dei poveri a convegno 10 e 11

CITTA’ Oggi la liturgia ci fa celebrare la solennità della Santissima Trinità, cuore e fondamento della nostra fede. In questa celebrazione eucaristica, poi, conferiremo l’Ordinazione episco - pale al caro e stimato mons. Ciro Miniero, figlio della nostra Chiesa napoletana, scelto per essere Vescovo della Chiesa sorella di Vallo della Lucania. Per questi motivi, eleviamo tutti la nostra lode a Dio Trinità, immergendoci nel mistero di amore delle Tre Persone divine. La nostra contemplazione interiore deve essere come quel bambino di agostiniana memoria, che, di fronte alla vastità del mare capisce che non rie - sce a esaurire l’immensità dell’oceano attingendo l’acqua e versandola sulla sabbia, ma so - Inaugurata la casa lo facendosi coinvolgere dalle sue onde. “Alma Mater” 12

La sfida educativa di Balaguer 2 Gli interventi In villa comunale “Giochi senza barriere” 13 Teresa Beltrano • Michele Borriello • Rosanna Borzillo • Il 28 giugno il Plenum diocesano 4 Vincenzo Cozzolino • Stefania De Bonis • Doriano Pastori per il popolo di Dio 14 Vincenzo De Luca • Davide Esposito • Giosuè Lombardo • Il convegno regionale dei diaconi permanenti 5 • Enzo Mangia • Gaetano Marino • Fiorenzo Mastroianni Il libro di Don Virginio Colmegna 15 • Michela Nicolais • Michelangelo Pelaez • Marco Romano Il Card. Sepe all’Arciconfraternita dei Pellegrini 6 Andrea Riccardi • Vincenzo Santoro • Elena Scarici • All’emeroteca Tucci la donna nella storia 15 Ludovica Siani • Antonio Spagnoli 2 • 26 giugno 2011 Vita Ecclesiale Nuova Stagione

Fondazione Polis San Josemarìa Tagore, grande anima

di Michele Borriello Borse e la sfida educativa Rabindranath Tagore nacque il 6 maggio del 1861, nei pressi di Calcutta. La famiglia apparteneva ad una elevata ari - di Michelangelo Pelàez stocrazia, di rango quasi regale. Il ruolo che svolse nella vita di studio culturale, artistica, religiosa e politica del Bengala fu di ecce - San Josemarìa Escrivà (1902- zionale importanza. Il nonno, un principe, fu confondatore 1975) promosse un gran numero di della “Chiesa teistica dell’India” e fu uno dei primi indiani che per le figlie istituzioni finalizzate all’educazione vennero a contatto con la cultura e la civiltà europea. Fu rice - e formazione di uomini e donne di vuto con grandi onori alle Corti di Inghilterra e di Francia. ogni età e condizione sociale: scuole Tagore, il più giovane di 14 fratelli, fu educato in casa. «La di Teresa agrarie, istituti professionali, scuole scuola – scrisse – mi appariva come una prigione dell’intelli - di ogni livello, università, collegi genza, buona solo a produrre pappagalli ammaestrati. Dalle universitari. Egli era guidato da finestre spiavo la bellezza del mondo, il mondo della divina Buonocore profonde motivazioni soprannatu - libertà». Suo padre ed altri precettori si assunsero la respon - rali, accompagnate da alcuni princi - sabilità della sua educazione insegnandogli il sanscrito e l’in - pi specificamente pedagogici, non di glese. scuola ma ispirati al Vangelo, che ca - Lo scorso 16 giugno, nella Nel 1874 muore la madre. Nel 1878 il suo primo viaggio ratterizzano il suo messaggio e lo sede della Fondazione Pol.i.s. in Europa: 17 mesi in Inghilterra, ove Henry Morley sarà il fanno entrare a far parte anche nel della Regione Campania per suo maestro di musica e letteratura alla University College di novero dei santi educatori; pur affer - Londra. Tra il 1880 e il 1882, al suo ritorno in India, compo - l'aiuto alle vittime innocenti mando il primato della grazia, dava della criminalità e il riutilizzo ne “Il Genio di Valniki”, suo primo dramma, e per la critica molta importanza all’educazione diventa lo “Shelley del Bengala”. Dal 1883 al 1900 scrive a fini sociali dei beni delle virtù “umane”, che fanno ono - avanti una educazione efficace. I drammi e saggi come “Dante e Beatrice”, “Petrarca e la sua confiscati alla camorra, è re ad ogni persona anche senza co - professori partecipano, sulla base di Laura”. E poi, mano a mano, le tragedie in versi “Il re e la re - stata consegnata una borsa noscere Cristo. un’alleanza, più o meno esplicita, gina” e “Sacrificio” e la raccolta di poesie “Sonar Tarj” (La di studio alle figlie di Teresa Il fondatore dell’Opus Dei si è della primaria responsabilità educa - barca d’oro). Buonocore, uccisa il 20 battuto sempre per un’educazione tiva dei genitori. Dal 1902, dopo diversi lutti familiari, si dedica esclusiva - settembre 2010 presso il radicata nell’attività libera e respon - San Josemarìa, già negli anni ‘60 mente all’attività letteraria e pubblica: “Nashta Nir” (il nido Ponte dei Francesi a Napoli. sabile dell’educando avendo come del secolo scorso, stimolò con forza distrutto) e “Chokher Bali” (Pugno nell’occhio), romanzi. Nel L'iniziativa è stata realizzata scopo preparare buoni cristiani, entusiasmante i genitori perché 1913 escono “The gardner” (Il giardiniere) e “The crescent amanti della libertà e della responsa - grazie alla Federazione promovessero, nell’ambito delle leg - moon” (Luna crescente) per cui riceve il Premio Nobel per la bilità personali, capaci di impegnar - Internazionale Città Sociale e gi di ciascun paese, delle scuole per i letteratura. Ormai la sua fama è mondiale: era iniziata a cre - si da buoni cittadini nella costruzio - all'Associazione Giancarlo loro figli e per i figli dei loro amici scere già dal 1912 per “Gitanjali” (Canti d’offerta) con un sag - ne della storia che Dio ha voluto la - Siani, che hanno dedicato il con una proiezione universale, aper - gio introduttivo del grande poeta irlandese William Butler sciare in una indeterminazione nel - premio Città sociale 2010 a te cioè a tutti. Riferendosi a queste Yeats. Nel 1914 pubblica la sua opera più originale: “Balaka” la quale trovano spazio molteplicità Teresa Buonocore, e ai scuole disse qualcosa di rivoluziona - e incontra in quello stesso anno la grande anima Gandhi. di scelte politiche e culturali. familiari di Antonio rio:”nella scuola vi sono tre cose im - Chiaramente si manifesta affinità culturale, più che poli - San Josemarìa aveva un suo stile Ruggiero, esperto portanti: prima i genitori, poi i pro - tica, tra i due. E stringono un profondo rapporto di stima e di educativo, frutto della sua intima intersettoriale in sicurezza e fessori, e in terzo luogo gli alunni…” ammirazione reciproca. Nel 1918, dopo un ciclo di conferen - amicizia con Gesù, caratterizzato da legalità della Regione Infatti, se ai genitori spetta il pri - ze negli Stati Uniti e in Giappone, Tagore, tornato in patria, un’attività personale di costante Campania e componente del mato nella decisione di scegliere una trasforma la sua scuola di Santiniketan in università. Alla no - amicizia con chiunque incontrasse, Consiglio di scuola a cui mandare i propri figli, ai tizia della terribile repressione contro il movimento pacifista il che lo portava a calarsi totalmente professori spetta, insieme a loro, di del Mahatma Gandhi, Tagore scrive una lettera sdegnata al Amministrazione della in qualsiasi situazione umana per assumersi la responsabilità di diri - vicerè dell’India e rifiuta il titolo di Sir. Fondazione Pol.i.s., trovare il modo appropriato di dialo - gere l’attività scolastica . In questo Nel 1923 inizia la pubblicazione della magnifica rivista scomparso il 15 luglio 2010. gare a tu per tu, con ogni persona. senso occupano una posizione se - “Vishva-Bharati” e ancora viaggia: in Malesia, Cina, Erano presenti l'assessore Un suo interlocutore ebbe a dire: condaria rispetto ai genitori, e pri - Giappone e poi nel 1926 viaggia dall’Italia all’Ungheria, dalla regionale ai Rapporti con le “Mi ascoltò con una concentrazione maria rispetto agli alunni . Senza la Francia agli Usa. Significativo il soggiorno in Italia: a Roma Autonomie Locali Pasquale tale che mi sembrò di essere per lui decisione dei genitori non vi sono ra - fu trionfalmente accolto da Vittorio Emanuele e da Sommese, il vicecapo di l’unica persona al mondo”. Per san gazzi per le scuole, senza il lavoro dei Mussolini. Si incontra contemporaneamente con Benedetto Gabinetto della Regione Josemaria ogni vera educazione si professori non vi è attività nelle Croce. Nel 1928 Tagore espone in Usa ed Europa opere pitto - Campania Alberto Di fondamenta nell’amicizia personale scuole. La scuola però si istituisce riche che rivelano il suo genio poliedrico: fino alla morte, tra Ferrante, il presidente della tra educatore ed educando, amicizia per gli alunni. Perché allora sono gli disegni e dipinti, ne produrrà circa 2400. che genera nuove amicizie. Federazione Internazionale ultimi? Tutto diventa chiaro se si sa Nel 1932, arrestato Gandhi per la seconda volta, Tagore lo L’amicizia è un bene-valore frut - Città Sociale Salvatore ordinare la posizione dei genitori, visita in carcere e sostiene la lotta del Mahatma. Il suo ultimo to di una particolare relazione corri - Esposito, la presidente professori e alunni dicendo che la romanzo fu “Char Adhyaya”. Nel 1940 Gandhi rende visita spondente alla nativa inclinazione dell'associazione Giancarlo missione dei genitori risiede nel ren - per l’ultima volta al poeta. Questi gli affida tutta la sua opera. di ogni uomo a vivere in società; in - Siani Adriana Maestro, il dere possibile l’azione dei professo - Il 7 agosto 1940 l’Università di Oxford conferisce a Tagore la clinazione che si rafforza con l’edu - vicepresidente e il segretario ri, la missione dei professori sta nel - laurea honoris causa. Nel settembre si ammalò gravemente. cazione delle virtù proprie dell’ami - generale della Fondazione lo stimolare il lavoro degli alunni, e Il poeta si spegne in Calcutta il 7 agosto 1941. co: fiducia, reciprocità, lealtà, since - Pol.i.s., rispettivamente don il significato del lavoro degli alunni La raccolta più significativa, di 45 liriche, ha per titolo rità. E’ la virtù e non l’uguaglianza ad Tonino Palmese ed Enrico è la loro educazione e il loro perfe - “Balaka”, che significa “Volo di uno stormo di cigni selvatici”. essere condizione di vera amicizia, Tedesco, Pina Buonocore, zionamento. «Per me – afferma il poeta – volo è una parola che evoca un perciò si può stabilire anche con per - sorella di Teresa, e una Quindi, nella comunità scolasti - viaggio lungo e lontano, che risponde all’urgenza di una chia - sone costituite in autorità, come per nutrita delegazione del ca genitori, professori ed alunni oc - mata ineffabile. Un’urgenza di moto, di cammino nell’intero esempio tra genitori e figli, tra pro - Coordinamento campano dei cupano posti diversi che danno ori - universo evocato da un batter d’ali e un messaggio: Non qui, fessori e alunni. gine a relazioni asimmetriche tra di in luogo diverso, altrove!». familiari delle vittime L’amicizia da sola non basta a fa - loro. Cemento di questa comunità è Il moto per lui è il flusso incessante dell’essere universale, innocenti di criminalità, re famiglia, ma la famiglia educa al - l’amicizia che avvicina i genitori ai che pulsa nella natura e nella storia, flusso che si risolverà at - guidata dal presidente l’amicizia. E’ nell’ambiente familia - figli, i professori agli alunni. La traverso la guerra, la distruzione, la sofferenza e le morti, in Lorenzo Clemente. re dove si acquistano quelle virtù so - scuola è allora un ampliamento del - un’unità cosmica che sarà, in ultima analisi, affermazione di Erano altresì presenti la ciali che rendono la persona capace la famiglia. A volte l’educazione sco - vita e di gioia. Quali, allora, i messaggi, i temi spirituali che moglie e il figlio di Antonio di costituirsi amico nelle relazioni lastica fallisce per la mancanza di scaturiscono come da pura sorgente dalle opere di Tagore. Un Ruggiero. con gli altri familiari, senza che ciò collaborazione o per il conflitto più primo messaggio è quello cosmico e cioè unità e dinamicità «Servono azioni concrete a comporti rendere meno autorevoli i o meno dichiarato tra i valori istilla - dell’universo. Il secondo messaggio riguarda la vita e la mor - favore dei familiari e noi, rapporti amichevoli tra genitori e fi - ti dalla scuola e quelli che si vivono te. Basta riflettere sulla seguente espressione per compren - attraverso la Fondazione gli. L’ideale educativo “per i genitori, in famiglia, per questo san derne il pensiero: «(Dopo la cremazione) il respiro del corpo affermava san Josemarìa, consiste Pol.i.s., le stiamo portando Josemarìa suggeriva agli insegnanti si fonda con il respiro dell’universo». La vita e la morte, per il nel farsi amici dei figli, amici ai qua - avanti", ha affermato di chiedere aiuto ai genitori perché poeta, non sono due realtà opposte: una trova senso in rap - li si confidano le proprie inquietudi - l'assessore Sommese. "In non sia mai che dopo un mese di la - porto all’altra e viceversa così per finito ed infinito, per distru - ni, con cui si discutono i diversi pro - situazioni come questa delle voro stupendo arrivi una parola sar - zione e costruzione, per guerra e pace. La morte, per Tagore, blemi, dai quali ci si aspetta un aiu - figlie di Teresa Buonocore castica del papà o un risolino della non è la distruzione dell’essere, ma anzi permette la realizza - to efficace e sincero (…) Ascoltate i non conta l'appartenenza mamma e vadano in fumo tutte le zione dell’essere in una dimensione ultraterrena, lo avvicina vostri figli, dedicate loro anche il politica ma la sensibilità sue ore di lavoro. al mistero, lo riunifica con l’assoluto. tempo vostro, date fiducia, credete a delle persone", ha proseguito In occasione di un incontro nu - Significativo il suo messaggio storico riguardante la pace. ciò che vi dicono, anche se talvolta vi Sommese. "Dobbiamo meroso di genitori e professori, ri - Tagore con piena convinzione affermava: «Non può essere di - ingannano; non meravigliatevi delle proseguire tutti assieme su spondendo alla domanda di un pro - segno del Creatore che l’Europa chiuda la strada della pace a loro contestazioni”. questa strada, i temi fessore che chiedeva un criterio da tutti con il suo orgoglio e con il suo interesse personale. Noi Si va facendo strada, ancora tra dell'aiuto alle vittime e del seguire nel suo lavoro docente, dis - dobbiamo progettare un tempo futuro che significhi pace per molte resistenze ideologiche, una se: “prepara bene le lezioni e sii leale tutti gli uomini» (1917). riutilizzo sociale dei realtà: la promozione e organizza - con i tuoi alunni, di modo che, a po - Il poeta chiarisce il concetto di pace: non è pigrizia, non è patrimoni confiscati alla zione di istituzioni scolastiche non è co a poco, diventino i tuoi amici. egoismo, non è chiusura nel propri particolarismi. La pace è, criminalità organizzata affidata ai professionisti dell’educa - Infine, non mantenete le distanze al contrario, il risultato di un processo che, per realizzarsi, ha assumono un'importanza zione o ai politici ed amministratori nei confronti dei ragazzi. Cerca di bisogno dell’opposizione e della lotta. La pace risulta così uno centrale nella nostra azione pubblici prescindendo dalle fami - andare loro incontro, a metà strada, stato superiore, che è gioia e amore. In una poesia di “Balaka” amministrativa», ha glie; i genitori sono i primi soggetti perché percorrano volontariamente afferma che la pace è «l’approdo più dolce di tutta l’attività concluso l'assessore. sui quali si deve contare per portare l’altra metà ”. umana, ciò per cui hanno lottato e sofferto, e stanno lottan - do e soffrendo, gli uomini migliori, è l’Amore e la Pace». Nuova Stagione Primo Piano Chiesa 26 giugno 2011 • 3 Domenica 19 giugno il Cardinale Sepe ha conferito l’ordinazione episcopale a mons. Ciro Miniero, nominato dal Papa lo scorso 7 maggio Vescovo di Vallo della Lucania. L’omelia dell’Arcivescovo Compromettiti nel nome di Cristo Anche noi, lasciamoci prendere dal mi - Caro Don Ciro, Dio ti manda nella stero di amore della Trinità che, nella sua im - santa Chiesa di Vallo, terra benedetta mensa bontà, pervade la vita di tutti noi, sue da Dio con ricchezze e bellezze natura - creature. L’amore trinitario, infatti, è puro, li, culturali e religiose: va con gioia, L’abbraccio senza misura, supera sempre le barriere del - con semplicità, con povertà, con fidu - la nostra fragilità e limitatezza e ci trasfor - cia soltanto in Dio Trinità, pronto a vi - del Cilento ma in offerta di vita. Come il Padre, fonte di vere con spirito di donazione totale in ogni vita, che ci offre la vita nuova nel suo mezzo al tuo popolo, soprattutto ai più (dvdl) Commovente litirgia Figlio incarnato e ce la dona nello Spirito piccoli e bisognosi delle tue cure di pa - a Napoli, in occasione della Santo. Da questo amore trinitario nasce la dre e fratello. Il tuo servizio episcopa - consacrazione a vescovo di Chiesa di Cristo che riceve il mandato di rea - le è dono da adempiere. Ricevuto gra - mons. Ciro Miniero. La lizzare sulla terra le stesse missioni trinita - tuitamente, perché senza meriti e sen - cerimonia si è svolta nel rie. za poter dare nulla in cambio, offrilo pomeriggio del 19 giugno Caro don Ciro, l’ordinazione episcopale gratuitamente a coloro a cui sei invia - nel Duomo di Napoli alla che riceverai tra poco e che ti farà successo - to. presenza di centinaia di re degli Apostoli, è l’irruzione della Trinità Compromettiti nel nome di Cristo, cilentani e di primi cittadini nella tua vita. È Dio che manifesta e fa pre - incarnando la carità in tutte le neces - del Cilento guidati dal sente la grandezza e la trascendenza del suo sità spirituali e materiali del tuo popo - sindaco di Vallo della amore per te che, certamente, resterai sgo - lo, accettando anche di correre il ri - Lucania Antonio Aloia. mento di fronte ad un mistero così incom - schio della incomprensione e dell’osti - Al termine della prensibile e un dono così incommensurabi - lità di un mondo che non crede o sbar - celebrazione, Miniero ha le. Ma Dio ti ha scelto da sempre e oggi ti ra le porte alla venuta di Cristo. Con la espresso i suoi ringraziamento al Papa, al manda come padre e pastore perché tu pos - forza che viene da Dio, accetta il ri - Cardinale Sepe, sa proclamare il Vangelo alla tua comunità schio del male e affrontalo per vincer - sottolineando il valore della diocesana e annunciare a tutti che la perso - lo col bene, di cui sei testimone e pro - missione sacerdotale e si è na di Gesù, morto e risorto, è il Signore e feta. dichiarato pronto al suo Salvatore. Per realizzare questa missione ri - Questa è la Chiesa; questo è, come servizio ecclesiale nella ceverai lo Spirito Santo, mandato dal Padre è descritto negli Atti degli Apostoli, il diocesi del Cilento. Dopo e dal Figlio. cammino della Chiesa di Cristo che, l’ordinazione il lungo Come gli Apostoli, sei chiamato a com - sotto l’azione dello Spirito, annuncia abbraccio con il vescovo piere le opere del Maestro, a metterti a servi - la salvezza a tutti gli uomini. Questo emerito mons. Giuseppe zio del Regno con totale donazione, nella sia anche il cammino della Chiesa di Rocco Favale che, dopo oltre consapevolezza di essere mandato, di essere Vallo della Lucania che, sotto la guida 22 anni, ha lasciato la guida portatore e donatore di ciò che non ti appar - del buon pastore, troverà la via sicura della diocesi di Vallo. tiene, come del resto hai fatto esemplarmen - che porta alla comunione con la L’insediamento del neo te fino ad oggi nelle diverse mansioni che ti Santissima Trinità. Vescovo è previsto per il 4 sono state affidate come, ad esempio, il tuo Ti assistano i nostri Santi protetto - settembre. Presenti alla Celebrazione, lodevole ministero di Decano e di parroco è fine a se stessa, ma è per tornare dagli altri, ri: San Gennaro, Sant’Anna e la Beata tra gli altri, anche Antonio della comunità dell’Ave Gratia Plena di dal popolo, ed essere per tutti mediatore del Maria della Passione. Barra. Maria Sanissima, Regina degli Apostoli, Valiante, vice presidente del dono della salvezza. Per questo, l’annuncio Consiglio Regionale e il Ogni chiamata è per la missione. Gli apo - ti assista nel tuo delicato ministero episco - degli apostoli è sempre profetico. I profeti, consigliere regionale Luigi stoli, chiamati da Gesù, vengono messi a pale e ti insegni ad essere come Gesù, a pen - che dicono al popolo la parola di Dio, sono Cobellis. «Voglio formulare, parte, lasciano le reti e diventano, in qualche sare come Lui pensava, e a fare quello che quelli che sanno vedere l’oggi con gli occhi di a nome mio e modo, diversi dagli altri, con una nuova Dio e lo interpretano per tutti coloro ai qua - Lui faceva. ‘A Maronna t’accumpagna! dell’Amministrazione che identità, una nuova vita, nuovi e diversi cri - li sono inviati; vedono più lontano degli altri, presiedo le più vive teri, un nuovo modo di pensare e di vivere. più in profondità, e sanno andare al di là del - Crescenzio Card. Sepe felicitazioni a monsignor Ma questa separazione, questa diversità non le apparenze. Arcivescovo Metropolita di Napoli Ciro Miniero – ha detto il Presidente della Provincia Edmondo Cirielli -. Un uomo tra la gente e per la Il ringraziamento al termine della liturgia di ordinazione gente, grazie al suo lungo cammino pastorale accanto ai più deboli, saprà guidare con sapienza e autorevolezza la comunità «Il Signore benedica il nostro popolo cilentano» dei fedeli del Cilento». «Mi ha colpito molto la sua (dvdl) Oltre duemila fedeli della diocesi di Napoli e di Vallo del - zia Maddalena che presero il posto di mamma nel governo della ca - umiltà e semplicità, penso la Lucania si sono stretti domenica 19 giugno attorno a mons. Ciro sa quando mamma andò, ancora giovane, in Paradiso. L’educazione che fare bene e sarà amato Miniero, che ha ricevuto l’ordinazione episcopale. A presiedere il ri - impartitaci ha prodotto i suoi frutti vocazionali anche in Pasquale, dai nostri cittadini». «In questo momento non to il Cardinale Crescenzio Sepe, conconsacranti i Vescovi ausiliari mio fratello, Missionario Comboniano in Guatemala». possiamo nascondere che il di Napoli, mons. Antonio Di Donna e mons. Lucio Lemmo. Grande e interminabile applauso quando mons. Miniero ha ri - nostro pensiero – ha Numerosi gli arcivescovi e i vescovi intervenuti dalla Campania e da cordato il clima di vita ecclesiale vissuto nella Parrocchia di origine sottolineato ancora il altre regioni, i sacerdoti di Napoli e di Vallo, guidati dal Vescovo dell’Ave Gratia e la riconoscenza alle persone incontrate: «don sindaco Aloia - va anche al emerito mons. Giuseppe Rocco Favale. Vincenzo Perone, di venerata memoria, alle religiose, agli oltre due - Vescovo Giuseppe Rocco La croce, dono del Cardinale Sepe, un’anello d’argento offerto cento collaboratori e a tutti i fedeli. Tutte le persone che ho incon - Favale che si appresta a dal vicario parrocchiale di Ave Gratia Plena in Barra don Maurizio trato, appartenenti a questa bella Chiesa napoletana, hanno lascia - lasciare la guida della d’Alessio, un pastorale con le immagini di Sant’Anna e della Beata to in me un segno indelebile. Esse hanno avuto un ruolo importan - Diocesi di Vallo. Siamo Maria della passione e una reliquia del Beato Giovanni Paolo II do - te nella mia vita e hanno fatto fruttificare i talenti che il Signore mi dispiaciuti di questa no della comunità parrocchiale, la mitria, offerta dalla comunità sa - ha dato». Ha ricordato gli amici di ordinazione, il Servizio di separazione perché Favale cerdotale, sono i simboli che ha ricevuto mons. Miniero, nel rito di Animazione Comunitaria del “Movimento per un Mondo Migliore”, ha fatto tanto e bene per il ordinazione episcopale. «La vita è il più bel dono che il buon Dio ha mons. Salvatore Esposito e i suoi collaboratori, per l’organizzazio - nostro territorio e a lui va voluto farci», ha esordito il novello Vescovo nel ringraziamento, a ne della liturgia e ai confratelli della Comunità Sacerdotale: don tutta la nostra gratitudine conclusione della liturgia di ordinazione. Armando Sannino, don Pasquale Di Luca, don Doriano Vincenzo De come cittadini di Vallo». Ha ringraziato i Santo Padre per il grande dono dell’episcopato Luca e, con essi, don Maurizio D’Alessio, stimato collaboratore per «Salutiamo il Vescovo e il Cardinale Crescenzio Sepe per la fiducia e la stima. Un saluto par - lunghi nella parrocchia di Barra. Favale – ha concluso Aloia - ticolare ai Cardinali Ursi, che lo ordinò prete, e Giordano, che lo no - E poi il saluto alla diocesi di Vallo della Lucania. «Da Pastore mi con lo stesso affetto con cui minò parroco, decano, vicario episcopale, padre spirituale del rivolgo a voi con le parole con le quali era solito salutare l’Apostolo negli ultimi venti anni gli siamo stati vicini e allo Seminario ed Economo diocesano. Mons. Miniero esprime la sua ri - Paolo nelle sue lettere: “Grazia, misericordia e pace da Dio Padre e stesso modo abbracciamo conoscenza anche al Cardinale Vallini e a mons. Iannone. da Gesù Cristo Signore nostro” (1Tm 1,2b) - ha detto mons. Miniero mons. Miniero, un vescovo Particolarmente toccante il ricordo dei genitori, papà Michele e -. La Grazia di Dio abiti sempre in voi; la sua misericordia senza li - adatto in questo momento mamma Filomena «che, tra le pareti domestiche, trasformate in pic - miti, sia la spinta di ogni vostra azione; la sua pace alimenti ogni vo - per la Diocesi di Vallo della cola chiesa, hanno saputo trasmettere al sottoscritto e a Gioacchino, stro progetto di vita personale e comunitario. Ringrazio ciascuno di Lucania, un territorio in cui Vincenzo, Maria, Pasquale e Anna, miei fratelli e sorelle, i valori cri - voi per le preghiere che avete innalzato al Signore per me, per l’af - c’è bisogno sicuramente di stiani incentrati sull’umiltà, sulla cordialità e sulla disponibilità. fetto che in vario modo già mi avete fatto giungere e per l’accoglien - umiltà ma anche di tanta Questi valori ricevuti sopravvivono ancora oggi nelle famiglie allar - za nella terra benedetta della Diocesi Vallese. Il Signore benedica il determinazione». gate dei miei fratelli e sorelle; non posso non ricordare zia Maria e nostro popolo cilentano, la nostra terra e il nostro mare». 4 • 26 giugno 2011 Vita Ecclesiale Nuova Stagione

APPUNTAMENTI Assemblea Presbiterio Diocesano Parrocchia San Vincenzo Pallotti L’adozione a distanza è una forma di solidarietà verso tutti i Martedì 28 giugno a Cappella Cangiani bambini meno fortunati di ogni parte del mondo. Le Suore Il Cardinale Arcivescovo convoca l’Assemblea del Presbiterio dell’Apostolato Cattolico diocesano per martedì 28 giugno presso la Casa “Sant’Ignazio” dei (Pallottine), hanno dato vita, in India, a un’organizzazione che Padri Gesuiti a Cappella Cangiani. favorisce e tiene vivi i contati tra L’incontro avrà inizio alle ore 10 e terminerà con il pranzo. le persone interessate all’adozione e gli adottati. Si Questo terzo “Plenum” dell’anno viene convocato all’indomani del tratta di un piccolo impegno, per chi offre, ma per chi lo Convegno diocesano di Materdomini, al fine di comunicare a tutto il riceve significa tanto. Basta un Presbiterio la programmazione del prossimo anno pastorale. contributo di 300 euro all’anno per sostenere un bambino Pertanto, all’ordine del giorno sono previsti i seguenti punti: povero, con l’obiettivo di - Linee programmatiche per il nuovo Anno Pastorale alla luce del mantenerlo agli studi. Le Suore Pallottine si trovano a Convegno diocesano di Materdomini (Cardinale Arcivescovo). Roma, in via Caio Canuleio 150 (telefono 06.71.58.22.86 – e- mail [email protected]), ✠ Antonio Di Donna ✠ Lucio Lemmo ma per ulteriori informazioni e Vescovo Ausiliare Vescovo Ausiliare contributi è possibile saperne di più presso la parrocchia di San Vincenzo Pallotti, in via Manzoni, rivolgendosi direttamente al parroco, padre Obolo di San Pietro: Vittorio Missori (081.714.33.36 – 339.157.08.61). Comunità del un’opera generosa Magnificat La Comunità del Magnificat si trova a Castel dell’Alpi, in Domenica 26 giugno la Giornata per la Carità del Papa provincia di Bologna, sull’Appennino Tosco-Emiliano, Nel 2010, la Chiesa italiana è rimasta al a 750 metri di altitudine, sul secondo posto (come avviene già da qual - lago omonimo. È facilmente che anno) nella graduatoria mondiale tra raggiungibile con autobus di i Paesi donatori, subito dopo gli Stati Uniti linea che partono d’America. A fornire questo dato al SIR è dall’autostazione di Bologna, mons. Tullio Poli, direttore dell’Ufficio oppure con mezzo proprio Obolo di San Pietro, in vista della dall’Autostrada del Sole. Giornata per la Carità del Papa che si cele - Questi i prossimi appuntamenti bra il 26 giugno in tutte le diocesi italiane. in programma per i “Tempi dello Spirito”. I dati sull’Obolo – come avviene ogni anno Da venerdì 5 a mercoledì 10 – verranno sottoposti al Consiglio dei car - agosto, ritiro per giovani e dinali per lo studio dei problemi organiz - adulti, “L’anima mia ha sete di zativi ed economici della Santa Sede il Dio, del Dio vivente”, prossimo 1° luglio, prima di essere divul - da venerdì 30 settembre a gati ufficialmente. “Molto confortante e martedì 4 ottobre, ritiro sul positiva – commenta mons. Poli – la rispo - tema “Libertà e Gioia”. sta dei settimanali diocesani all’opera di Da mercoledì 23 a lunedì 28 sensibilizzazione sulla Giornata che ogni novembre, ritiro per la “Famiglia Magnificat” sul tema: anno portiamo avanti con il nostro “Liturgia: celebrazione della Ufficio: anche quest’anno l’adesione è sta - salvezza”. ta alta, a conferma della grande sollecitu - Come quota di partecipazione è dine della Chiesa italiana per le attività ca - tati di Haiti, del Cile, dell’Indonesia e del Vangelo, perché possano impegnarsi inte - richiesto un contributo ritative del Santo Padre”. Giappone. ramente nel loro ministero prendendosi personale alla condivisione di anche cura dei più bisognosi (cfr At 4,34; vita. Portare con sé la Liturgia Formazione in Amazzonia. 11,29). Si chiama "Obolo di san Pietro" delle Ore e il Messalino festivo. Culto spirituale. Inoltre la Comunità del Tra le realizzazioni rese possibili dai La locandina curata, come negli anni l'aiuto economico che i fedeli offrono al Magnificat è aperta contributi giunti all’Ufficio Obolo di San precedenti, da “Avvenire”e che sarà diffu - Santo Padre, come segno di adesione alla all’accoglienza di giovani Pietro per il 2010, mons. Poli segnala “il sa nelle parrocchie – sottolinea mons. Poli sollecitudine del successore di Pietro per “cercatori di Dio” nell’ultimo grande aiuto dato alle Chiese - mette in evidenza, in particolare, l’aspet - le molteplici necessità della Chiesa uni - fine settimana di ogni mese. dell’Amazzonia per la formazione dei sa - to “spirituale” dell’offerta. Viene subito al - versale e per le opere di carità in favore dei Per ulteriori informazioni e cerdoti, dei seminaristi e degli animatori la mente il concetto di “culto spirituale” più bisognosi. Le offerte dei fedeli al Papa prenotazioni: 0534.94.028 – laici”. Tema, questo, molto presente nel espresso da san Paolo nella lettera ai sono destinate alle opere ecclesiali, alle 328.27.33.925. magistero di Benedetto XVI, che a più ri - Romani e poi ripreso e sviluppato nella se - iniziative umanitarie e di promozione so - prese torna sull’“emergenza educativa”, e ciale, come anche al sostentamento delle Chiesa del Gesù Nuovo conda lettera ai Corinzi. “Il culto spiritua - scelto anche dai vescovi italiani come ar - le – osserva mons. Poli – è un culto che si attività della Santa Sede. Il Pontefice, co - Terzo mercoledì del mese, gomento portante degli Orientamenti del - me pastore di tutta la Chiesa, si preoccupa incontro mensile di preghiera fa con la vita, e del quale fa parte anche dei malati con San Giuseppe la Cei per il decennio. In particolare, gra - l’offerta del cristiano, che è espressione di anche delle necessità materiali di diocesi Moscati. Il prossimo zie al contributo dell’Obolo si sono finan - vera e autentica carità. Tante volte, invece, povere, istituti religiosi e fedeli in gravi appuntamento è per mercoledì ziati corsi di studio e iniziative pastorali quando si parla di offerta come ‘opera ge - difficoltà: tra i destinatari degli aiuti figu - 20 luglio, a partire dalle ore 16. utilizzate dalle diocesi dell’Amazzonia nerosa’, ci si ferma solo all’aspetto mate - rano infatti poveri, bambini, anziani, Alle ore 17, celebrazione della tramite la Conferenza episcopale brasilia - riale, trascurando l’aspetto spirituale”. emarginati, vittime di guerre e disastri na - Santa Messa, i padri sono na. Quella a favore dell’Amazzonia – spie - turali, senza contare gli aiuti particolari a disponibili ad accogliere i fedeli ga mons. Poli al SIR – “è un’opera di largo Pratica antica. vescovi o diocesi in situazione di neces - che desiderano ricevere il respiro, cominciata già da qualche tempo sità, nell'ambito ad esempio dell'educa - Sacramento della Penitenza. L'Obolo di san Pietro è una pratica an - e che continuerà con una certa continuità tica quanto la Chiesa, come testimonia zione cattolica, ma anche dell'assistenza a nei prossimi anni”. Continuano ad essere l'attività delle comunità cristiane delle ori - profughi e migranti. erogate, inoltre, borse di studio per stu - gini: nasce con lo stesso cristianesimo, si a cura di M. Michela Nicolais denti di tutto il mondo. Sempre grazie ai legge infatti negli Atti degli Apostoli, la proventi dell’Obolo, nel corso del 2010 si pratica di sostenere materialmente coloro sono potuti stanziare aiuti per i terremo - che hanno la missione di annunciare il Nuova Stagione Vita Ecclesiale 26 giugno 2011 • 5

A Cappella Cangiani l’incontro regionale dei diaconi permanenti. L’omelia del Cardinale Sepe La comunione diaconale a servizio della missione di Gaetano Marino L’11 giugno, a Cappella dei Cangiani, presso la Casa dei padri Gesuiti, il Cardinale Una nuova Crescenzio Sepe ha presieduto la Santa Messa nell’ambito dell’incontro regionale dei diaconi permanenti. Erano presenti ol - Pentecoste tre 251 diaconi (mogli, diversi presbiteri de - legati arcivescovili) della regione di Vincenzo Santoro Campania. Il presule ha tenuto l’omelia par - tendo dalla scelta del diacono e terminando L’annuale incontro regionale con l’affidamento alla Vergine Maria. Un di - dei diaconi permanenti e scorso molto profondo, ma allo stesso tem - famiglie quest’anno si è tenuto po reale, che ha commosso per lo spessore a Napoli presso la Casa “S. dottrinale e l’originalità teologica. Ignazio di Loyola”, L’Arcivescovo ha iniziato richiamando organizzato dalla diocesi di che l’incontro era l’occasione per rinnovare Napoli, per conto della traverso il diaconato e con il Concilio che dipende dalla loro identità e ha esortato la fedeltà del diacono al Signore, per Conferenza Episcopale Vaticano II ha voluto mettere in luce questa fraternamente i presenti a fare comunione: ringraziarLo della missione che ha loro as - Campana Mons. Vincenzo dimensione fondamentale di servizio per «Come esiste una comunione presbiterale, segnato, riflettendo sulla gratuità del dono Mango, direttore dell’Ufficio realizzare la missione diaconale all’interno come esiste una comunione episcopale, co - ricevuto. Dio sceglie liberamente: «Nessuno Diaconi Permanenti, dopo il delle nostre comunità. È importante avere sì deve esserci una comunione diaconale». può pensare di essere stato scelto, chiamato saluto a tutti i convenuti ha chiara questa visuale per meglio inserirsi Un vivere insieme la missione di Cristo particolarmente da Dio, per i meriti perso - introdotto i lavori con una sua nella progettualità della Chiesa, perché non questa è la cultura della Chiesa, lo stare in - nali, nessuno può dire io ho meritato il dia - relazione. sono i titoli di studio o le opere buone che sieme. Questa è apertura. Una Chiesa che conato. Dio ha scelto in base alla gratuità, al - Con la meditazione (At 2,1- abilitano al ministero, ma la convinzione non si apre non è la Chiesa di Cristo: «ama - l’amore e dice: “Ti ho preso, ti ho chiamato, 11), nel corso dell’Ora Media, della gratuità. Il Cardinale ha asserito: te gratuitamente, sentitevi prediletti - ha la chiesa ti ha consacrato”». Quindi bisogna il vescovo mons. Arturo Aiello «Certo voi avete famiglia, ma questo non de - concluso il Cardinale Sepe -, testimoni della entrare nell’ottica che è la scelta del Signore ha sottolineato il significato ve condizionare il vostro apostolato, la vo - sua carità, del suo servizio alla chiesa e ai a determinare l’identità, la personalità, la cristiano di Pentecoste, stra disponibilità, superando la chiusura, fratelli, mediante la gioia di donare in mez - missione, dei diaconi, chiamati ad andare; richiamandone i tre segni: il siete mandati a testimoniare Cristo». zo ai fratelli, specialmente a chi chiede testi - accolti o non accolti, ciò che è importante è vento, il fuoco, l’ascolto nella Nel corso dell’omelia l’Arcivescovo ha ri - monianza, solidarietà, apertura a tutti, af - definire la propria identità all’interno del lingua natia. Il vento è quello chiamato l’importanza della missionarietà finché Cristo servo continui ad essere il di - corpo mistico della chiesa. Ne scaturisce primaverile, che ci destabilizza del diacono che non è a servizio di quella retto nutrimento del vostro spirito, stru - che il diacono ha ricevuto una vocazione, è dai vecchi egoismi, spazza via parrocchia o di quel decanato, ma della mento per gli altri, a disposizione della chiamato a vivere in conformità al Cristo divisioni, pregiudizi, Chiesa, e se la Chiesa sentisse la necessità di Chiesa per compiere e continuare la missio - servo. Un preciso «impegno che vi siete as - incertezze, porta forza e fiducia mandare i diaconi altrove questi devono an - ne affidataci, sull’esempio di Maria: “Sono sunti davanti a Dio e davanti alla Chiesa af - novità di vita, contro lo dare per testimoniare Cristo servo perché la serva del Signore”. Ella ha capito la vo - finché questa vostra missione possa essere scoraggiamento e proietta tale missione deriva dal sacramento ricevu - lontà del Padre. Gratuitamente avete ricevu - adeguatamente realizzata». verso nuovi equilibri. to. Il Cardinale, prima di terminare ha riba - to, gratuitamente date». La Chiesa sta facendo un cammino at - Il fuoco esprime la passione dito che i diaconi hanno una dignità propria per il Vangelo, lo spirito che fa nuove tutte le cose in famiglia, Ampi stralci dell’intervento di mons. Vincenzo Mango nella parrocchia, nelle relazioni con il prossimo, la responsabile diocesano del diaconato permanente “conversione pastorale” con l’amore al prossimo come Cristo ci ha amati. Lo Spirito attraverso la Chiesa Il ministro della “soglia” ci dona una nuova lingua, l’uso corretto della parola, Il diaconato è istituito dagli Apostoli come primo grado te è San Francesco di Assisi) e bisognerà attendere il suo ripristino parole giuste ed eloquenti dell’Ordine sacro e si stabilizza nel IV sec. con Costantino (313). con il Concilio Vaticano II, anche per le persone sposate. Così verso i giovani, gli emarginati, Nelle direttive sinodali e conciliari, il diaconato è considerato come Napoli, grazie al fervore del Cardinale Corrado Ursi, sarà una delle uomini provenienti da “popoli elemento essenziale della gerarchia della Chiesa locale e si sviluppa prime diocesi a reintrodurre il diaconato permanente e il 29 giungo diversi”, affinché questi con le cosiddette “Diaconie”, prima in Oriente (Siria, Palestina, 1975, venivano ordinati i primi nove diaconi. Ora ne sono 249. abbiano la possibilità di Egitto, Asia minore), poi anche a Napoli e in altre città come Roma, Ripristinando il diaconato, il Concilio Vaticano II sancisce che ascoltare stupìti nella propria Ravenna e Pesaro. Benedetto XVI in “Deus Caritas est” 23, elenca le il diaconato permanente non est ad sacerdotium sed ad ministe - lingua natia il messaggio “diaconie” come strutture giuridi - rium e ne sottolinea gli ambiti. La d’amore e di salvezza del che già presenti fin dalla metà del Chiesa, nella sua varietà di cari - Risorto. IV secolo, «a cui le autorità civili af - smi e organicità, deve presentarsi Con la Pentecoste i diaconi – fidano addirittura una parte di gra - ministeriale e carismatica. I dia - ha concluso mons. Aiello – no per la distribuzione pubblica», e coni devono avere la coscienza di sono chiamati al servizio cita Papa Gregorio Magno che ri - poter rispondere a questi intenti e dell’annuncio con la parola e corda la presenza a Napoli di una fondare il loro ministero con le opere, con la capacità di diaconia già affermata. sull’Eucarestia a nome della veicolare il messaggio La funzione diaconale si espri - Chiesa Serva dei Poveri, da profe - salvifico, farsi annunciatori me, come risulta dalle fonti patri - ti e testimoni accanto ai nuovi po - coraggiosi e forti del vangelo stiche, soprattutto nella distribu - veri e alle esigenze di un mondo perché il vero problema della zione del pane, nell’ospitare la not - che cambia. Chiesa è essere ponte, farsi te, nell’assistere ammalati, vedove, Il diacono è il “ministro della capire. orfani, stranieri e bisognosi; nel vi - soglia”, è tra la liturgia, la Parola Dopo numerosi interventi dei sitare e sostenere i fratelli perse - e la strada come ministro (da mi - partecipanti, appartenenti alle guitati o in carcere; finanche con il nus), con il grembiule, come diocesi di Napoli, Sant’Angelo pio compito di “fossores” (becchi - Cristo-servo. Il suo ruolo «non è di dei Lombardi, Capua, ni) per lavare, ungere e seppellire i “supplenza”, cioè da esercitarsi in Pozzuoli, Nocera Inferiore- morti o battere le coste dopo le tempeste per eventuali naufraghi da assenza dei presbiteri o nei momenti di emergenza. Egli ha un vol - Sarno, è giunto il cardinale soccorrere o seppellire. Questi impegni, tipici di ogni battezzato, to e una funzione originale: è “segno” manifestativo e strumento Crescenzio Sepe, presidente vengono però fatti propri da persone inviate dal vescovo, perché con operativo della diaconia di Cristo e della Chiesa, di quella carità di - della CEC, che ha celebrato l’imposizione delle mani, il loro servizio potesse diventare impegno vina che deve animare il cristiano, la comunità ecclesiale e la fami - l’Eucarestia e con i presenti ha di vita e non azione occasionale. glia umana»” (Ursi). ringraziato il Signore per il Per città più grandi e strategiche, come Roma e Napoli, per le po - La Campania conta 573 diaconi, con numero di presenze varie - dono del diaconato. Nel vertà e il sovraffollamento di tali tessuti urbani, la chiesa offriva gate che vanno dai 249 di Napoli, ai quasi 50 in 2 diocesi, ai 30 in 2, pomeriggio i diaconi si sono maggiori sostegni economici del vescovo, collette dei cristiani e do - ai 20 in 3 e il resto da 0 a 10 nelle altre. La disparità si può giustifi - trasferiti a Capodimonte, nazioni private. A Napoli una lapide ancora presente in Santa Maria care dalla diversità di abitanti o da difficoltà di vario genere, indi - presso il tempio del Buon in Donnaròmita ricorda una donna Candida, morta nel 585, come rizzi diversi di pastorale, poca fiducia o visioni soggettive sul mini - Consiglio, là dove ebbe inizio fondatrice o patrona della diaconia di Sant’Andrea a Nilo. Altra dia - stero, linee non comuni di discernimento, tempo formazione, visio - l’itinerario di preparazione e conia a Napoli è San Gennaro all’Olmo (fine VII secolo) detta San ni poche chiare sull’identità o destinazione del diacono, sul come ar - formazione al cammino Gennaro ad Diaconiam, (era vescovo Sant’Agnello 680-701), con an - monizzare il triplice impegno di famiglia, lavoro e ministero. È ne - diaconale, ed hanno preso nesso ospedale e un “ospitium” per viandanti e malati. Alle diaconie cessario tuttavia leggere in modo sapienziale la ricchezza di questo parte ad una visita guidata alle subentrarono poi gli ordini religiosi e gradualmente la carità finì per ministero, l’attualità della sua esperienza e mettere a fuoco gli ele - catacombe di San Gennaro. essere esercitata nelle foresterie dei monasteri. Così il diaconato en - menti positivi e quelli problematici per un suo rilancio. tra in declino nel Medioevo (l’ultimo esempio di diacono permanen - 6 • 26 giugno 2011 Vita Diocesana Nuova Stagione

Progetto Policoro All’Arciconfraternita dei Pellegrini ammissione di nuovi Animatore confratelli e rito dei Vespri presieduto dal Cardinale Sepe di Comunità Siate missionari della carità di Enzo Mangia cercasi Alla celebrazione della Pentecoste di dome - mons. Raffaele Ponte. Si tratta di nove sacerdo - tra l’altro, l’Arcivescovo nella ricorrenza della nica scorsa è seguita quella della Santissima ti e tre suore, figlie della Carità, che già opera - SS. Trinità ha invocato il Padre: «O Dio, tu che Il candidato è un giovane Trinità. L’Arcivescovo per il solenne rito non no all’interno dell’Ospedale dei Pellegrini. hai mandato nel mondo il tuo Figlio, Parola di dinamico, con buone capacità poteva che scegliere la chiesa della SS. Trinità Sono intervenuti anche rappresentanti di di - verità, e lo Spirito santificatore per rivelare agli relazionali ed esperienza dei Pellegrini, sita nel cuore di Napoli, una cap - versi Ordini religiosi, don Luigi Ortaglio per i uomini il mistero della tua vita, fà che nella nell’evangelizzazione di gruppi giovanili parrocchiali o pella ricca d’arte sacra. Sull’altare maggiore francescani, P. Pasquale prof. Riillo per i bar - professione della vera fede riconosciamo la associativi, spiccato interesse troneggiano le statue marmoree di Dio uno e nabiti ecc. gloria della Trinità e adoriamo l’unico Dio in per il mondo dei giovani e il suo trino, Padre, Figlio e Spirito Santo. «Dio conceda – ha detto il card. Sepe, pren - tre persone». I fedeli a loro volta hanno letto la rapporto col mercato del lavoro. Il card. Crescenzio Sepe all’arrivo era stato dendo la parola dopo l’introduzione di don preghiera per il Giubileo per la Chiesa di Un incontro informativo si terrà accolto da mons. Raffaele Ponte, vicario per il Antonio De Luca – a questi nostri confratelli di Napoli: «Gesù, luce che illumini ogni uomo, mercoledì 6 luglio, alle ore 17 laicato della Curia arcivescovile, da don testimoniare con fedeltà il comandamento del - donaci in questo Speciale Anno Giubilare di presso l’Ufficio di Pastorale Antonio De Luca, preposito del sodalizio, dal l’amore annunciato da Cristo, di essere lievito impegnarci nella pratica delle sette opere di Giovanile a largo Donnaregina, commissario Oreste Ciampa, da Gaetano di santificazione per rinnovare la società alla misericordia corporale e spirituale, testimo - 23, Napoli. Notturno addetto al culto e alla cappelle cimi - luce del Vangelo». nianza viva della Carità evangelica, della fra - Segnalare la partecipazione teriali, Guido Belmonte governatore agli Affari «Qual è la missione affidataci? – s’è chiesto ternità della comunione e dell’attenzione ai all’incontro inviando una mail e legali, Giulio Mendozza cerimoniere, il Poporato rivolto ai fedeli che gremivano la poveri. In quest’Anno di grazia e di rinnova - il CV, entro il 6 luglio, Bonfantino Ludovico, governatore al Bilancio. navata centrale del tempio – Certamente non mento, benedici il nostro Vescovo Crescenzio, all’indirizzo Il corteo guidato dalla Croce e seguito dai soltanto l’esercizio del culto divino, ma com - guidalo, sostienilo, fortificalo, mentre introdu - progettopolicoronapoli@hotmail confratelli e dalle consorelle, tutti vestiti col piere opere di carità, come fu stabilito dai fon - ce la Chiesa e la città di Napoli nei sentieri del - .it saio rosso, si è portato sull’altare maggiore, do - datore di questa Congrega, quindi restare fede - la speranza… San Gennaro e Santi Patroni del - Il Progetto Policoro è uno ve il Preposito ha dato il benvenuto li alle origini, senza deviare, cioè realizzare la nostra Comunità ecclesiale e civile, custodi “spazio” di evangelizzazione, all’Arcivescovo, ringraziando il Presule per la opere di soccorso per i bisognosi e per i pove - delle Porte di Napoli, intercedete per tutti gli formazione e promozione sua presenza e la visita all’Augustissima ri». «Siamo quindi missionari della carità. uomini e per tutte le donne di buona volontà, umana dove si mettono alla Arciconfraternita. Siamo testimoni di quello che Dio ha compiu - che in questo Giubileo aderiscono all’appello prova, con la necessaria umiltà, Il card. Sepe ha espresso innanzitutto il suo to per noi. Il Signore benedica i nostri proposi - del Pastore della Chiesa di Napoli, per costrui - strade nuove e soluzioni inedite cordiale saluto ai nuovi membri del sodalizio, ti, il nostro impegno per la carità. Il Signore ci re insieme la Città, che tutti chiameranno intorno al grave problema della che nel primo pomeriggio avevano partecipato benedica e la Madonna ci accompagni». “Città della giustizia”, “Città fedele”». disoccupazione. alla cerimonia della vestizione, presieduta da E’ seguita la recita dei Primi Vespri, in cui, L’Animatore di Comunità è il vero protagonista del Progetto Policoro, è colui il quale incontra i giovani nelle scuole e nelle parrocchie per diffondere una nuova cultura del lavoro Con il beato Vincenzo Romano, basata sui principi della Dottrina Sociale della Chiesa; stimola l’ideazione e la nascita di nuove realtà imprenditoriali; in preghiera per la santificazione cura il rapporto con il vescovo, il tutor, i direttori degli uffici di pastorale, il clero e con il coordinamento regionale; presta dei sacerdoti servizio presso il Centro Servizi per l’orientamento al lavoro; I seminaristi di Torre del Greco hanno È importante la tua adesione a questa partecipa alla formazione proposto di organizzare un momento di intuizione dello Spirito Santo, che, attra - nazionale e regionale; intesse reti preghiera per la santificazione del clero, verso i nostri giovani in discernimento vo - con i responsabili delle filiere nei primi vespri della Solennità del Sacro cazionale, vuole coinvolgerci, come pre - della formazione e Cuore di Gesù. Hanno pensato alla Basilica sbiterio, e vuole radunare le nostre comu - dell’evangelizzazione di Santa Croce, perché in essa è custodita nità, come l’unico popolo di Dio in cammi - Per ulteriori informazioni la memoria del beato Vincenzo Romano, no verso l’avvento del Regno. www.giovaninapoli.it che ha avuto delle intuizioni profetiche proprio sulla santificazione dei sacerdoti. Giosuè Lombardo Nel contesto culturale in cui viviamo, pare quanto mai urgente richiamare il nostro popolo a pregare per i pastori, più che a la - sciarsi scoraggiare da una certa propagan - da che tende a fare emergere il male e non il bene delle loro azioni. Il decano don Francesco Contini, informato dell’idea, in - tende aprire l’iniziativa a tutto il decanato. Non si tratterebbe, quindi, dell’ennesimo impegno che va ad infoltire la nostra agen - da pastorale, ma di una bella opportunità giubilare da non lasciarsi sfuggire, indiriz - zata a tutti quelli che in quel giorno santo sentono nel cuore il desiderio di pregare per questa intenzione. La Basilica Pontificia di Santa Croce aprirà le sue porte e in quella notte sarà la casa della preghiera per la santificazione del clero, facendo risplendere davanti agli occhi dei fedeli l’esempio e l’intercessione del Parroco Santo. Abbiamo pensato ad una solenne Adorazione Eucaristica alle ore 21.00 di giovedì 30 giugno, che si protrarrà silen - ziosa per tutta la notte. All’alba si potrebbe concludere con una solenne Concelebrazione Eucaristica con tutto il Presbiterio Torrese. Interverranno: il Cardinale Arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, con un messaggio scritto e inviato agli organizzatori, e il Vescovo Ausiliare Mons Antonio Di Donna. I seminaristi, guidati da me e da don Aniello Di Luca, lavoreranno in equipe per un programma più dettagliato, per l’elabo - razione degli schemi di preghiera e di tutto l’impianto organizzativo. Nuova Stagione Pastorale e Domenica 26 giugno 2011 • 7

26 giugno: Corpus Domini A proposito I sensi della Scrittura nei Vangeli domenicali di sfida educativa Littera gesta docet: la lettera insegna i fatti. Quid credas allegoria: l’allegoria cosa credere. Moralis quid agas: la morale cosa fare. Quo tendas anagogia: l’anagogia indica la meta Imparate Lettera (Giovanni 6,51-59: “Io sono carne?”, ordinariamente si risponde: il pane, allegoria eucaristica. Noi rite - il pane vivo disceso dal cielo. Se uno “per salvarci”. Ma come ci salva? La ri - niamo di conoscere già Gesù. Ma se lo mangia di questo pane vivrà in eterno e sposta ordinaria è: “morendo e risusci - conosciamo solo come Maestro e il pane che io darò è la mia carne per la tando per noi”. Ma la salvezza dal pecca - Signore, come Figlio unigenito di Dio, a riflettere vita del mondo”. Allora i Giudei si mise - to non equivale al possesso della vita come colui che è morto e risorto per noi, ro a discutere aspramente fra loro: eterna, la quale viene dall’Eucaristia: non conosciamo tutto di lui. E’ di Teresa Beltrano “Come può costui darci la sua carne da “se non mangiate la carne del Figlio del - nell’Eucaristia che – come i discepoli di mangiare?”. Gesù disse loro: “In verità, l’uomo… non avete in voi la vita”. Una Emmaus - lo riscopriamo nella sua di - La scorsa settimana Papa in verità io vi dico: se non mangiate la cosa è essere in pace con Dio, un’altra è mensione totale, cioè come colui che si Benedetto XVI, ha visitato la dio - carne del Figlio dell’uomo e non bevete avere il dono della vita eterna. Ad ambe - consuma per darci la vita eterna. cesi di San Marino-Montefeltro. il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi due le domande di sopra si può rispon - Morale : la morale è impegno all’a - In questa occasione il Papa ha mangia la mia carne e beve il mio san - dere: il Verbo si fece carne per essere eu - zione: moralis, quid agas. La naturale incontrato i giovani a Pennabilli gue ha la vita eterna e io lo risusciterò caristia, e per donare con essa la vita aspirazione a vivere eternamente è inef - invitandoli a non aver paura di nell’ultimo giorno. Perché la mia carne eterna; l’Eucaristia è il Cristo morto e ri - ficace senza l’impegno a mangiare Gesù porsi le domande più vere e è veramente cibo e il mio sangue vera be - sorto! L’Eucaristia non è un dono ag - eucaristico. profonde sul senso e sul valore vanda. Chi mangia la mia carne e beve il giunto o a parte ma è completamento Anagogia : L’Eucaristia è per Gesù della vita. Domande che sono mio sangue rimane in me e io in lui. della redenzione e il prolungamento l’esatto contrario dell’anagogia: questa presenti nella vita di ognuno di Come il Padre, che ha la vita, ha manda - della stessa per l’eternità. La morte di porta verso l’alto, l’Eucaristia è per Gesù noi. Non si finisce mai di scopri - to me e io vivo per il Padre, così anche Gesù ha ristabilito l’amore tra il Padre e l’ultimo gradino verso il basso o kènosi re che portiamo nel cuore, nel più colui che mangia me vivrà per me. noi; l’Eucaristia è come lo sposalizio tra o annientamento di sé. Ma chi si unisce profondo, il desiderio di Dio. Lui Questo è il pane disceso dal cielo; non è persone che già si amano. Il capolavoro a lui nell’Eucaristia non resta in basso è vicino a noi, più di quanto non come quello che mangiarono i padri e – l’unicum di Dio - non è tanto la passio - ma viene elevato fino a Dio per l’eter - immaginiamo, come affermava morirono. Chi mangia questo pane vi - ne e morte, poiché chiunque può dare la nità. Infatti, “chi mangia la mia carne e Sant’Agostino! Papa Benedetto vrà in eterno”. Gesù disse queste cose, vita per un altro, ma è il farsi mangiare beve il mio sangue rimane in me e io in ha detto: “Non fermatevi alle ri - insegnando nella sinagoga a Cafarnao”. da noi per darci la vita eterna. Questo lui”, e, insieme a lui, nella Trinità beata! sposte parziali, immediate, certa - Allegoria : l’allegoria è ciò che dob - non può farlo nessun essere che non sia mente più facili al momento e biamo credere: quid credas, allegoria. divino! I discepoli di Emmaus “riconob - Fiorenzo Mastroianni più comode, che possono dare Alla domanda: “perché il Verbo si fece bero” la persona di Gesù nello spezzare Ofm Cappuccino qualche momento di felicità, di esaltazione, di ebbrezza, ma che non vi portano alla vera gioia di i vivere, quella che nasce da chi RECENSIONI ALFABETO SOCIALE costruisce – come dice Gesù – non sulla sabbia, ma sulla solida roccia. Imparate allora a riflette - Fratelli d’Italia Zingari, un popolo re, a leggere in modo non superfi - L’arte, e in particolare la musica, da sempre e in tutte le culture è lin - ciale, ma in profondità la vostra guaggio che interpreta, traduce e esalta sentimenti, esperienze, azioni esperienza umana: scoprirete, collettive favorendo unità d’intenti. Il Risorgimento italiano, con le sue nel cuore della Chiesa con meraviglia e con gioia, che il spinte ideali che hanno attraversato la penisola da nord a sud, da est a di Antonio Spagnoli vostro cuore è una finestra aper - ovest, non fa eccezione. ta sull’infinito! Questa è la gran - Pamela Suffer è una mamma cattolica italiana di 28 anni, del grup - In queste pagine scopriamo i grandi musicisti che hanno accompa - dezza dell'uomo e anche la sua gnato, in qualche caso consapevolmente, in altri casi in modo del tutto po dei Sinti. La sua famiglia è in Italia da molti secoli. Carlo Mikic, gio - difficoltà. Una delle illusioni pro - spontaneo, la maturazione del sentimento di unità di un popolo diviso vane appartenente al gruppo dei rom Rudar, è nato e ha sempre vissu - da dominazioni straniere. E se Giuseppe Verdi è il nome che ricorre im - to a Roma, anche se purtroppo ancora non è cittadino italiano. Ceija dotte nel corso della storia è stata mediatamente, in queste pagine scopriamo altri musicisti e soprattut - Stojka, di una famiglia di zingari austriaci, è superstite dei campi di quella di pensare che il progresso to pensatori che hanno elaborato pensiero politico con grande attenzio - concentramento di Auschwitz-Birkenau e Bergen-Belsen. Suor tecnico-scientifico, in modo as - ne al ruolo della musica, primo fra tutti Giuseppe Mazzini. Atanazia Holubova è una donna zingara slovacca divenuta suora soluto, avrebbe potuto dare ri - Il libro è una miniera di informazioni, alcune non molto note, su per - Basiliana, oggi impegnata nella pastorale tra i Rom. Pamela e Carlo, sposte e soluzioni a tutti i proble - sonaggi che hanno fatto il Risorgimento. Molto interessanti le pagine Ceija e Suor Atanazia, insieme a duemila zingari – rom, sinti, cammi - mi dell’umanità. E vediamo che dedicate alla ricostruzione dell’inno “Fratelli d’Italia” di cui l’autore of - nanti e di altre etnie – sono stati ricevuti in udienza da Benedetto XVI, non è così”. Papa Benedetto XVI fre molti elementi per comprendere anche il senso letterario e poetico in occasione del 150° anniversario della nascita del Beato Zeffirino ha ancora affermato, “In realtà, delle frasi che lo compongono. (Ceferino) Gimenez Malla (1861-1936), il primo zingaro elevato agli anche se ciò fosse stato possibile, Una documentazione precisa e uno stile molto piano, fanno di que - onori degli altari, il rom spagnolo massacrato e ucciso durante la guer - ste pagine una lettura piacevole e ricca di dettagli. Un contributo del tut - ra civile solo perché osò difendere un prete e la propria fede semplice nulla e nessuno avrebbe potuto to originale alla riflessione sul Risorgimento e sull’Unità d’Italia e popolare. Icanlc elslaree lec doomannded più o Adriano Bassi L’udienza si tiene in un momento in cui la questione rom è di gran - profonde sul significato della vita Fratelli d’Italia. de attualità in tutta Europa. È stata richiamata in più occasioni negli e della morte, sul significato della I grandi personaggi del Risorgimento, la musica e l’unità ultimi tempi anche da uomini di Chiesa per denunciare discriminazio - asoffnerennza, dui tuntto,c pericho é queste Edizioni Paoline 2011 ni e vessazioni e chiedere alle istituzioni maggiore attenzione e acco - domande sono scritte nell’animo Con il “secondo annun - 136 pagine – euro 12.50 glienza degli zingari. umano, nel nostro cuore, e oltre - «Oggi – ha detto Pamela nel suo intervento nel corso dell’udienza – cio” la Chiesa si rivolge a que - passano la sfera dei bisogni. ho anch’io una mia famiglia, un marito e due bellissimi bimbi. È sem - gli adulti che hanno ricevuto, pre a loro che penso, al loro futuro, a come cresceranno e a come vi - dL’au obmaom, abninchi,e unnelal’e prar idmel ap reo d- u - Il sacramento della gioia vranno. I bambini sono la speranza delle nostre famiglie e del nostro cgraezsisoon seci cenritsiftiicaon ea t,e cmnaol osig iscoon - o che ci ha dato tanto - rimane un La gioia è una delle caratteristiche dell’annuncia evangelico. Fin dal - popolo, ma sono anche molto fragili». poi allontanati dalla fede e le prime pagine del Vangelo infatti siamo invitati alla gioia. una gioia Pamela desidera per i suoi figli, e per tutti i bambini rom e sinti, un desaslelrae cphrea dteisciade rcar disi tpiiaùn, api.ù Per futuro di pace e serenità, in cui possano crescere e vivere insieme agli che viene dalla consapevolezza di un Dio che è sempre alla ricerca del - pchèeo ltae cro rmicoodmitàin e cili abreen eussne rcea, mri -- altri bambini d’Europa e del mondo senza essere esclusi e discrimina - l’uomo, per offrire vita sempre nuova anche in situazioni di fragilità e maineo udni feesdseer,e e aspseir ntoe calelass vietraintà o di negatività. A partire da questa constatazione, l’Autore del libro ha rac - ti. Ha sempre vissuto in un campo, ha potuto studiare ed è cittadina ita - intera della sua esistenza, che liana. di essere avvicinati nelle si - colto e commentato alcuni brani del Vangelo che invitano alla conver - non può fermarsi alle cose mate - «Quando sono in città – ha raccontato al Papa – nessuno si accorge tuazioni reali di vita. sione, alla consapevolezza del proprio limite, alla riflessione sul perdo - riali, ma si apre ad un orizzonte che sono sinta. E succede anche che qualcuno mi parli male degli “zin - Il volume fornisce un’in - no di Dio sempre possibile, sempre gratuito, sempre fonte di gioia. molto più ampio. Tutto questo L’obiettivo è quello di offrire percorsi di riflessione e di preghiera sui te - gari”!». troduzione al tema e alcune voi lo sperimentate continua - mi e gli atteggiamenti che il sacramento della riconciliazione suggeri - Pamela è stata educata alla fede dai suoi genitori e afferma che da - indicazioni teoriche e meto - mente ogni volta che vi doman - sce e che sono fonte di sicura pace e di libertà. In un contesto come il vanti al Signore Gesù non si è mai sentita diversa, estranea. «Io so – ha dologiche di base. Presenta nostro, segnato dal relativismo etico, queste pagine sottolineano la ne - concluso – che l’uomo guarda l’apparenza, ma il Signore guarda il cuo - pdaotie :a mlcau pneer cdheél?l eQ suiatnudaoz icoonn i- di re». cessità di confrontarsi sempre con la Parola e con le esigenze della vita vteimtap lcahtee u sna trraanmnoon toog, og eutntoa dei cristiana e offrono stimoli di riflessione e di meditazione sul tema del - Carlo ha 18 anni e i suoi genitori sono venuti dalla Jugoslavia. È na - musica muove in voi il cuore e la to qui in Italia ed è cresciuto nei campi nomadi. Ha studiato ma nulla successivi sussidi di forma - la misericordia e del perdono. zmieonnte;: qiul amndoon pdroo vgaitoe vcahne icloes,a il Il volume, commentando alcuni passi del Vangelo, si propone come è stato semplice. «Quando sei un bambino che vive in un campo, – ha mvuaotl rdiimre oanmiaor ee v leara smuean tcer; isi, il guida per chi desidera confrontarsi con la Parola e impostare una veri - detto – a scuola non sei considerato come tutti gli altri. Quando cresci e cerchi un lavoro e nei documenti vedono nell’indirizzo “campo no - lqauvaonrdoo, s lean tdities faobrtiel ilt àse nes loa d pelola - fica delle propria vita; molto utile per una sosta di riflessione persona - giustizia e della verità, e quando le e comunitaria. Pagine stimolanti per sacerdoti e animatori di gruppi. madi”, ti dicono “no grazie”. Lo so ci sono dei rom che sbagliano, che vertà. sentite anche la mancanza di Andrea Mardegan si comportano male, ma la responsabilità è sempre personale e la col - Enzo Biemmi Il sacramento della gioia. pa non è mai di un’etnia o di un popolo. Noi rom, soprattutto giovani, Igliu ssetcizoian, ddoi v aenritnàu en dci ifoel.icità ”. Prepararsi alla confessione meditando il Vangelo pensiamo al futuro e sogniamo di poter studiare, lavorare, abitare in La grazia di ricominciare una casa, di avere dei documenti. Sembrano cose banali e scontate, ma Edizioni Paoline 2011 Edizioni Dehoniane 2011 184 pagine – euro 13.50 per troppi zingari non lo sono ancora». (1 – continua) 100 pagine – euro 7.50 8 • 2 6 giugno 2011 Speciale Nuova S tagione «Il mare per portare Napoli a largo»

«Non ci poteva essere un Giubileo per attrvaverso il mare, ha intrapreso un Napoli senza il mare, una risorsa viaggio di speranza e ha trovato, imprescindibile, perchè Napoli è nata purtroppo, invece la morte. Questa dal mare e nei suoi tremila anni di giornata è quindi un’occasione per storia è sempre vissuta di mare. risveglire la coscienza a ricordarci di Via le batterie Napoli è nata quando Partenope questi eventi, perchè l'indifferenza o venne qui con Cimone dal mare e addirittura il rifiuto sono il pericolo esauste fondò questa città. Se vogliamo dare peggiore. La fratellanza universale ci una scossa a questa città non deve spingere a guardare con occhio dal porto possiamo prescindere dal mare e e cuore aperto a questi fratelli che dalla sua naturale ricchezza storica, vanno in cerca di speranza e che di Mergellina culturale, sociale, economica e invece trovano la morte. Ma religiosa. Dobbiamo riscoprirne tutta vogliamo ricordare anche coloro che, Un’azione semplice e concreta per celebrare il Giubileo del la grandezza e con essa i valori della come i nostri ragazzi di Procida, Mare: lo scorso 15 giugno, la di - visione subacquea dell’associa - gente di mare: l’amicizia, la Sorrento, Torre del Greco, in mare zione “Marevivo”, dopo la bene - fratellanza, la solidarietà, espressa hanno trovato la prigionia e tutt’oggi dizione del Cardinale Sepe, è partita dal molo 5 del porto di soprattutto con il soccorso marino. Il sono in mano ai pirati. Non Napoli per andare a recuperare mare rappresenta anche un ponte di possiamo non ricordare ai le batterie esauste abbandonate nei fondali del porticciolo di dialogo con gli altri popoli, le altre responsabili istituzionali di tutti i Mergellina. L’operazione si è av - valsa della collaborazione di civiltà, le altre religioni che si livelli la loro sofferenza» Castalia Ecolmar, Società affacciano, in modo particolare, sul Italiana per l’Ecologia Marina, che ha messo a disposizione per Mediterraneo. ✠ Crescenzio Card. Sepe il trasferimento dei subacquei Ma nel giorno del “Giubileo del mare” un mezzo navale, Cobat, Arcivescovo Metropolita di Napoli Consorzio Nazionale Batterie dobbiamo pensare anche a chi, Esauste e del decisivo supporto della Divisione Sub di Marevivo, Nuclei Sommozzatori del Centro Sub Sant’Erasmo, Polizia Penitenziaria, Carabinieri, Vigile del Fuoco, Guardia di Il manifesto Finanza e Capitaneria di Porto, Guardia Costiera. Marevivo, che da decenni si Gli operatori marittimi napoletani, al termine delle celebra - una risorsa imprescindibile per Napoli. batte per la salvezza del mare di zioni del Giubileo del Mare, intendono solennemente assume - Gli operatori del mare sanno bene come esso sia fonte di oc - Napoli, ringrazia il Cardinale re l’impegno forte a tutelare e promuovere, anche attraverso il cupazione e sviluppo economico e si impegnano a promuove - Sepe per il suo appello a non loro lavoro e la loro quotidiana testimonianza, Napoli e il suo re presso le giovani generazioni le professioni e i mestieri ad es - perdere la speranza. mare. L’impegno assunto sarà teso a sviluppare ogni possibile so legati. L’associazione ambientalista iniziativa economica, sociale e culturale direttamente o indi - Gli uomini e le donne del mare, al termine del Giubileo a lo - continua il suo impegno per il rettamente legata al mare. ro dedicato, intendono ribadire i valori che animano il loro la - Golfo di Napoli e coglie con I marittimi napoletani intendono così, inoltre, svolgere un voro. I sentimenti di fratellanza che accomunano la gente di gioia l’occasione di poter parte - ruolo attivo nella città, proponendo, nelle opportune sedi isti - mare, la centralità della persona, i cristiani valori di accoglien - cipare ad una giornata dedicata al mare, risorsa fondamentale tuzionali, soluzioni per migliorare la qualità della vita, la ge - za, della solidarietà, della generosità e del mutuo soccorso, sa - della città partenopea. stione responsabile dell’ambiente cittadino, anche in relazio - ranno la stella polare del cammino di vita e di lavoro dei marit - Per il coordinamento dell’even - ne al mare che ha sempre rappresentato e tuttora rappresenta timi napoletani. to Marevivo esprime la propria riconoscenza a mons. Gennaro Matino, all’ammiraglio Domenico Picone, al presidente dell’associazione Napoli Europea Salvatore Lauro, al presidente “Terminal Napoli” Nicola Coccia, all’ammiraglio Luciano Dassatti, presidente Autorità Portuale. Durante tutta la Giornata del Giubileo, presso la Stazione Marittima, polo della manife - stazione, è stato esposto il pla - stico “Il Golfo di Napoli nella morsa degli scarichi killer”, rea - lizzato per Marevivo dagli stu - denti del Liceo Artistico di Sorrento “Francesco Grandi”, presenti e pronti a rispondere alle domande dei visitatori. Il modello tridimensionale, mo - strato per la prima volta in con - ferenza stampa lo scorso 7 giu - gno ed ideato per suscitare il di - battito e la partecipazione so - prattutto dei giovani, riproduce lo stato drammatico della depu - razione e degli scarichi del Golfo di Napoli dai Regi Lagni a Punta Campanella, comprese le isole di Ischia, Capri e Procida. Nuova S tagione Speciale 26 g iugno 2011 • 9 «Il mare per portare Napoli a largo»

«Non ci poteva essere un Giubileo per attrvaverso il mare, ha intrapreso un Napoli senza il mare, una risorsa viaggio di speranza e ha trovato, imprescindibile, perchè Napoli è nata purtroppo, invece la morte. Questa dal mare e nei suoi tremila anni di giornata è quindi un’occasione per storia è sempre vissuta di mare. risveglire la coscienza a ricordarci di L’accordo Napoli è nata quando Partenope questi eventi, perchè l'indifferenza o tra la Regione venne qui con Cimone dal mare e addirittura il rifiuto sono il pericolo e l’Associazione fondò questa città. Se vogliamo dare peggiore. La fratellanza universale ci Armatori Partenopei una scossa a questa città non deve spingere a guardare con occhio possiamo prescindere dal mare e e cuore aperto a questi fratelli che dalla sua naturale ricchezza storica, vanno in cerca di speranza e che Lavoro culturale, sociale, economica e invece trovano la morte. Ma religiosa. Dobbiamo riscoprirne tutta vogliamo ricordare anche coloro che, per 50 la grandezza e con essa i valori della come i nostri ragazzi di Procida, gente di mare: l’amicizia, la Sorrento, Torre del Greco, in mare giovani fratellanza, la solidarietà, espressa hanno trovato la prigionia e tutt’oggi Nell'ambito della celebrazione soprattutto con il soccorso marino. Il sono in mano ai pirati. Non del “Giubileo del mare” l’ mare rappresenta anche un ponte di possiamo non ricordare ai Assessorato regionale al lavoro e alla formazione ha dialogo con gli altri popoli, le altre responsabili istituzionali di tutti i siglato un accordo con civiltà, le altre religioni che si livelli la loro sofferenza» l’Associazione Cabottaggio Armatori Partenopei, per la affacciano, in modo particolare, sul sperimentazione di percorsi di Mediterraneo. ✠ Crescenzio Card. Sepe apprendistato nel settore marittimo. «Lo scopo Ma nel giorno del “Giubileo del mare” Arcivescovo Metropolita di Napoli dell'intesa - ha spiegato dobbiamo pensare anche a chi, l’assessore regionale Severino Nappi- prima di questo tipo in Italia, e' di facilitare l'accesso al lavoro del mare per i giovani della Campania, con percorsi di incentivazione «La vera ricchezza della città» «Ecco alle imprese. L'accordo, in particolare, introduce azioni d'intesa col sistema Tra le iniziative: la processione con la Madonna di Portosalvo, produttivo, funzionali a il nostro sogno» creare forme di partenariato la nascita di una cappella multietnica, l’avviamento nell'orientamento e nella al lavoro marittimo per 50 giovani meno abbienti Così il senatore Lauro, presidente formazione professionale dei nostri giovani in un settore di dell’Associazione Napoli Europea grande interesse come quello Il mare continua a bagnare Napoli. Con le sue risorse e le sue enormi poten - marittimo, nel quale zialità. Parte dalla Stazione Marittima, al termine delle celebrazioni del Giubileo L’Associazione Napoli Europea, presieduta dal se - attualmente, il costo della del Mare, l’impegno di Chiesa ed operatori marittimi per tutelare e promuovere natore Salvatore Lauro, è stata tra gli organizzatori formazione obbligatoria di Napoli e il suo mare. Una giornata intensa quella dedicata al Giubileo del mare del Giubileo del Mare. Lo scopo dell’Associazione base, ricade integralmente sui e svoltasi il 15 giugno quella che il cardinale Sepe ha definito «una risorsa im - consiste nella tutela, valorizzazione e promozione dei lavoratori. Successivamente prescindibile, perché Napoli è nata dal mare e nei suoi tremila anni di storia è beni di interesse artistico, storico e paesaggistico, sempre vissuta di mare». Ma il mare qualche volta ha ucciso. E l’arcivescovo non nonché nella diffusione in Italia e nel mondo, della co - all’accordo del 15 giugno dimentica chi ha perso la vita in mare: la celebrazione eucaristica, nella sala noscenza del patrimonio culturale, spirituale e scien - scorso–ha concluso Nappi - la Galatea, è dedicata a tutti coloro che sono morti, vittime dei “viaggi della speran - tifico della Città di Napoli mediante la realizzazione Regione riunira' le parti za”. Alla celebrazione erano presenti, tra gli altri, il prefetto di Napoli Andrea Di di studi, convegni, ricerche ed iniziative dirette a sti - sociali per stabilire le regole Martino, il procuratore capo di Napoli Amedeo Lepore, l'assessore comunale al - molare occasioni di confronto e di intervento sui prin - della sperimentazione dei lo sport e politiche giovanili Pina Tommasielli, il presidente dell'Autorità cipali temi che interessano la vita, lo sviluppo civile e contratti di apprendistato». Portuale di Napoli Luciano Dassatti, il presidente della Camera di Commercio sociale della città, anche al fine di valorizzare ed im - Maurizio Maddaloni, il comandante della Capitaneria di Porto di Napoli, ammi - plementare il ruolo di Napoli sulla scena europea. raglio Domenico Picone. «Napoli è una città che, nel bene e nel male, fa parla - L’arcivescovo ha aggiunto che «non ci poteva essere un Giubileo per Napoli re di sé in ogni parte del mondo – spiega il presidente senza il mare e senza offrire un’opportunità per i giovani». Perciò nasce l’idea di Lauro – purtroppo, la coscienza civile di questa città, corsi di formazione necessari per intraprendere il lavoro marittimo. «Perché il è spesso sopita, in attesa di eventi che non si provoca - Giubileo – spiega l’ammiraglio Picone - vedrà concretizzarsi iniziative per far no, ma di cui si attende in silenzio il verificarsi. Napoli non è solo questo, non è fatta di gente “alla finestra”, scoprire il mare come volano dell’economia». Picone cita il primo gruppo di 50 è la nostra dimora e come tale va curata, difesa, abbel - giovani meno abbienti che saranno avviati al lavoro marittimo, la nascita di una lita ed è proprio questo è ciò che Napoli Europea si cappella multietnica all’interno del Porto e la collaborazione con i 52 volontari propone di fare». cominciata ieri con la pulizia dei fondali ed il recupero di 15 batterie esauste gia - «Il sogno - aggiunge Salvatore Lauro – è creare un centi sui fondali del porticciolo di Mergellina, da parte di un gruppo di subac - salotto della cultura, qui al porto per aprire le porte ad quei dell'Associazione Marevivo. una città che deve risvegliarsi». Napoli si è poi affidata alla Madonna di Portosalvo: l’arcivescovo in una im - «Grazie al cardinale Crescenzio Sepe, il mare da barcazione, messa a disposizione dalla Capitaneria di Porto, ha seguito la pro - distante torna protagonista della città», dice Lauro. cessione via mare che ha raggiunto l'imboccatura del porto fino alla statua di «Per molto tempo – spiega – il mare è stato considera - San Gennaro. Preghiera e ricordo per chi è morto in mare con canti e corone di to separato da Napoli. Eppure è la prima risorsa del - fiori. Poi il progetto per i giovani illustrato dall’assessore al Lavoro della Regione la città. Sul modello di Genova e Barcellona – conti - Campania Severino Nappi, intervenuto alla tavola rotonda del pomeriggio. È nua – anche da noi è necessario che le istituzioni tor - uno dei “miracoli” del Giubileo per Napoli: lavoro di sinergia per i giovani. «Si nino a occuparsi dello sviluppo di tutte le attività col - punta sul mare – aggiunge l’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella - con legate con il Mediterraneo». tre obiettivi: lavorare per la portualità turistica dalla quale possono derivare cen - «Il porto è la porta di Napoli - continua - aperta tinaia di posti di lavoro; recuperare il Molo San Vincenzo; provvedere alla com - verso il mare, fa sì che la città guardi al Mediterraneo mercializzazione del Porto per ampliarne le potenzialità». Al pomeriggio di ri - come fonte di investimento». Poi conclude «il mare flessione sono intervenuti, tra gli altri, il vescovo ausiliare mons. Lucio Lemmo, divide i territori unendo gli uomini: da qui bisogna far il moderatore di Curia mons. Gennaro Matino, il vicario episcopale don Adolfo sì che i nostri giovani trovino l’imput per guardare ad Russo. un futuro lavorativo in simbiosi con il mare». 10 • 26 giugno 2011 Attualità Nuova Stagione

pprezzamento debbo esprimere per aver promosso questa grande rifles - Il 18 e 19 giugno a Napoli l’incontro organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio sul tema: “Il dono e la speranza: amici dei poveri a convegno” Il disagio Asione e discussione sul tema della povertà, che non può essere considerata mar - ginale tra le grandi questioni che impegnano Come Caritas Diocesana, ciò i protagonisti della scena nazionale e interna - La povertà è figlia dell’indifferenza che ci fornisce il polso della zionale e che, comunque, resta centrale dal situazione, relativamente alla punto di vista cristiano e umanitario, nonché di Crescenzio Card. Sepe ai fini dello sviluppo globale e della indispen - povertà, sono i Centri di bisogna fissare sabile stabilità dei rapporti e degli equilibri Ascolto e l’Osservatorio delle obiettivi puntuali, tra i Paesi del mondo. Povertà e delle Risorse. scadenze precise, in - E’ noto, del resto, che non c’è pace senza Relativamente all’anno 2010, dicazioni certe e giustizia e non c’è giustizia senza la concreta nulla meglio delle cifre rende stanziamenti sicuri lotta alla povertà attraverso una più equa di - conto di quale sia la reale e rapidi tali da con - stribuzione delle ricchezze che pochi uomini situazione sul territorio sentire di salvare e Nazioni pretendono di controllare e gover - metropolitano di Napoli.Lo qualcuno di quei nare in nome di una superiorità e di un dirit - scorso anno sono transitati tanti bambini che, to che, in alcuni casi, si traduce in sfrutta - per i ns. CdA (per italiani, per ogni 6 secondi, mento, violenza, offesa alla vita e alla dignità muoiono di fame migranti, per donne della persona umana, profittando di uno sta - nelle aree povere del immigrate) 977 nuovi utenti to di debolezza che non è soltanto sociale ma pianeta. (498 italiani e 479 stranieri). anche fisica e, in tale caso, porta e riduce ve - Non bisogna di - Le differenze di genere ramente alla marginalità. menticare che la segnalano una marcata Chi, come me, ha avuto l’occasione e il mancanza di generi superiorità di quello privilegio di girare per il mondo, per motivi di prima necessità, femminile (62,6% vs. 37,4%), di ufficio, sa perfettamente quanta povertà vi la fame, la povertà più spiccata tra gli italiani. Il sia in tante aree del pianeta e quanto essa sia guidano la mano e la strutturale. Non pochi Paesi presentano una 50,2% del campione risulta mente degli uomini, realtà triste e drammatica, di dimensioni regolarmente coniugato e, i quali evidentemen - enormi che essi non sono in grado di fronteg - dunque, in oltre la metà dei te lottano per la so - giare da soli, senza la solidarietà e la coope - casi, parliamo di povertà pravvivenza e vanno razione internazionale. In tantissimi di que - afferente ai nuclei familiari. alla ricerca di mi - sti Stati, attanagliati da crisi politica, econo - Nella fascia di età gliori fortune e nuo - mica e alimentare, la Chiesa, in obbedienza Il criterio della comune appartenenza al - lavorativamente attiva (18 – vi orizzonti, facendosi protagonisti e, talvol - al comandamento di amore ricevuto da Gesù la famiglia umana universale è l’unico, in no - 65 anni) troviamo il 98,1% ta, anche vittime, purtroppo, di esodi di mas - Cristo, da sempre si è dato come suo compi - me del quale si può chiedere ad ogni popolo dei migranti e l’85% degli sa, avventurosi e tragici. Occorre, per questo, to quello di alleviare la miseria delle persone e, quindi, ad ogni Paese di essere solidale. italiani. Gli over 65 sono una rinnovata presa di coscienza per un di - bisognose, intervenendo - certamente senza In fondo, la povertà è figlia dell’egoismo e verso approccio a questa grande questione appena l’1,7% dei migranti la pretesa di dare soluzione al problema nel - dell’indifferenza, prima ancora di essere de - umanitaria, partendo dalla consapevolezza contro un più rilevante 15,1% la sua vastità - attraverso l’impegno, premu - terminata o accentuata da situazioni contin - che la vita di tutti gli esseri umani è sacra e dei ns. connazionali. Aiuti e roso e generoso, del volontariato cattolico e genti. Una regola, questa, che riguarda e che l’umanità non si salverà se non c’è solida - sostegno economico vengono dei missionari, apostoli di Cristo e, senza coinvolge anche le nostre realtà, il mondo oc - rietà e se non si mette l’economia al servizio richiesti appena dal 3,3% dei dubbio, anche apostoli dell’umanità. cidentale, i Paesi più progrediti, se è vero, co - dell’uomo. migranti, mentre – tra gli Sappiamo che questo non basta, che c’è me è stato detto, che pure negli Stati Uniti, Papa Benedetto XVI, nell’Enciclica italiani – la percentuale bisogno di altro e che, come ammonisce Papa nonostante l’opulenza, ci sono ben 49 milio - Caritas in veritate, scrive che la fame non di - aggregata sale al 65,1% Benedetto XVI, occorre combattere l’opulen - ni di persone che soffrono la fame. pende tanto da scarsità materiale quanto za, gli sprechi, le speculazioni, che costitui - Anche noi, gente del Sud, come nei tanti (23,1% pagamento di bollette piuttosto da scarsità di risorse sociali, la più scono le pre-condizioni della povertà, di cui Sud del mondo, viviamo il dramma della po - ed utenze, 21,3% pagamento importante delle quali è di natura istituziona - la fame è il segno più crudele e più concreto. vertà, una povertà ormai globalizzata che del pigione di le. Si rende, pertanto, necessaria e urgente una colpisce più pesantemente le persone mag - casa).L’informazione e E allora, come lo stesso Pontefice ha os - solenne manifestazione di volontà e di re - giormente deboli. Anche nelle nostre realtà l’orientamento legale – tra i servato, per sconfiggere la fame è necessario sponsabilità da parte delle potenze e dei Paesi registriamo una povertà in qualche modo migranti – viene richiesto ridisegnare gli assetti internazionali, stabi - maggiormente sviluppati e ricchi. strutturale, che è quella palese, denunciata, dall’11,7% degli utenti, lendo un rapporto prioritario tra Paesi che si Non sono sufficienti – evidentemente - di - conclamata, che si manifesta agli angoli del - mentre gli italiani vi fanno trovano in un differente grado di sviluppo. chiarazioni di principio e vaghi annunci, ma le strade, sotto i porticati e all’ingresso delle ricorso solo nel 4,8% dei casi rilevati. La mancanza di lavoro (o la ricerca d’una randi o piccole storie di solidarietà con i poveri, tutte grandi nuova occupazione) affligge il per l’amore, anche se piccole perché di piccoli e segnate dalla 72,4% dei migranti, mentre Glimitatezza dei mezzi. Siamo in questa Napoli, grande, capa - Chi salva un uomo salva il mondo intero tra gli utenti autoctoni la ce di generosità e, allo stesso tempo, segnata da profonde povertà; nel medesima percentuale scende cuore di Napoli, in un centro storico non svuotato e ripulito come in di Andrea Riccardi* al 37,3%. Anche la tutela altre città italiane, ma pulsante di sangue e vita: bello, monumentale, re fragili si starà meglio. della salute rientra tra gli ma abitato da tante antiche, incrostate e nuove sorprendenti miserie. Ma perché difendere i poveri o dedicarsi a loro? È una domanda interventi richiesti, Il Cardinale Sepe, che ringrazio per la generosa ospitalità, all’ini - zio del suo ministero, che sta liberando Napoli da una coltre di ras - a cui rispondere, non fosse che per dare ragione della speranza che è rispettivamente dal 3,6% degli in noi. Non possiamo accontentarci di continuare tenacemente il no - italiani e da un risibile 0,8% segnazione, si interrogò sui luoghi di speranza in questa città diffici - le. Lo fece con una bella lettera “Il sangue e la speranza”, che, “ per fe - stro servizio ai poveri. Dobbiamo dire la bellezza umana dell’amici - degli utenti migranti. Il zia con i poveri e, ancor di più, rimetterli al centro dell’attenzione ge - progressivo avanzare della de e tradizione, sono le due colonne…”. Ognuno di noi, per la sua amicizia con i poveri, ha la speranza nel nerale. povertà nell’area sangue ma, allo stesso tempo, è provato nella speranza. Sono luoghi L’amicizia con i poveri non può essere considerata la tendenza pri - metropolitana di Napoli è – di speranza quelli della prossimità ai poveri. Ognuno di noi è testimo - vata di alcuni: la solidarietà, per i cristiani e i laici, è una realtà deci - praticamente – sotto gli occhi ne della speranza. siva che ha qualificato la vita del Paese nelle sue varie stagioni. di tutti. Aumenta La speranza è messa alla prova dalla condizione di tanti poveri che In un mondo materialista, il gratuito, com’è l’affetto per i poveri, spaventosamente il numero peggiora: per lo smantellamento del sistema sociale e per la crisi eco - ha appena la dignità di hobby o di tendenza soggettiva. Ne soffrono i delle persone che vivono per nomica che non passa e che pagano i poveri. È messa alla prova dal poveri. Ne soffre una società in cui gli spazi del gratuito (la famiglia, strada, mentre la città si fatto che aumentano i poveri. Ma anche dal fatto che i poveri sono l’amicizia, la solidarietà) sono corrosi e assediati. presenta sporca e trascurata, sempre meno interessanti nella scala d’interessi generali e per un’o - Il servizio gratuito ai poveri, quel volontariato che negli anni caotica, soffocata dal traffico. pinione pubblica che non si accende più per loro, anzi è abituata al lo - Settanta e Ottanta sembrava un movimento di massa, ha conosciuto Cantieri sono stati aperti un ro soffrire. Infatti, ed è un’altra prova, c’è una crisi della cultura e del - notevoli flessioni. È divenuto un’occupazione retribuita. Si è motiva - po’ dappertutto, in maniera la pratica della solidarietà, non più di moda. Viviamo in una società to come professione. Spesso è invecchiato. È finita una mentalità per cui, sia nella cultura di sinistra che cattolica, la solidarietà era costan - che sembrerebbe quasi che non vede futuro. In questo orizzonte di paura, i poveri appaiono temente riproposta. dissennata, concorrendo ad poco interessanti, anzi fantasmi inquietanti. E divengono, parados - Così l’amicizia per i poveri resta un luogo assediato: affidata a chi aumentare il caos di cui salmente, bersaglio dell’insicurezza diffusa. Oggi, la grande questione non è la difesa dei poveri, ma diventa la ha particolare vocazione o tendenza alla generosità. Insomma un an - sopra. Il disagio abitativo golo marginale della vita sociale, se non ecclesiale. Quando diventa (che, insieme alla crisi difesa dei cittadini e delle città dai poveri. Così si guardano preoccu - pati i senza fissa dimora come chi imbratta i quartieri e danneggia il solo un angolo nella vita della Chiesa è triste. occupazionale è – Nonostante si sia parlato dei poveri costantemente, nonostante i praticamente da sempre – uno turismo. I rom danno luogo a spropositate campagne, malgrado il lo - ro ridotto numero, come un cancro delle città. I mendicanti appaio - cristiani oggi in Italia siano i più vicini ai poveri, dobbiamo ricono - dei mali endemici di Napoli ) no un attentato al decoro urbano. Non c’è spazio per i poveri nelle no - scere che c’è stato un modo di parlare del servizio ai poveri, che non cresce soprattutto tra i stre città. Gli anziani sono considerati figure imbarazzanti con la lo - è risultato attrattivo, talvolta spento, amministrativo, talvolta politi - giovani, costretti a “migrare” ro lunga vita, quasi togliessero spazio alle famiglie nelle case, ai gio - cizzato o sociologizzato, incapace di espressioni comunicative e vita - in provincia per ottenere in vani nel mercato del lavoro. La condizione del malato è difficile da vi - li. Se i poveri sono periferici nella società, non possono esserlo nella fitto una casa ad un canone vere in una società in cui si è soli, in cui la famiglia si sfilaccia, in cui Chiesa e nella vita cristiana. Partire dai poveri è partire dal cuore del - di locazione accessibile. la sanità è alle prese con le ragioni del bilancio. l’esperienza cristiana. Bisogna difendersi dai poveri? Gli sbarchi degli ultimi mesi dal L’incontro con chi è povero è un fatto “sociale”? Certo innegabil - Vincenzo Cozzolino Mediterraneo sono visti come un’invasione, immemori che altri Paesi mente, ma è anche una realtà mistica e spirituale. Il teologo ortodos - direttore Caritas diocesana europei e l’Italia hanno già accolto larghi contingenti di immigrati. La so Olivier Clément, grande maestro di umanità e sapienza, afferma - di Napoli predicazione del disprezzo o dell’odio è pericolosa in una società ca - va l’esistenza di un “sacramento del povero”. È la teologia di ratterizzata dallo spaesamento: marginalizzando o eliminando figu - Crisostomo: “il povero è un altro Cristo”. Sacramento del povero e sa - Nuova Stagione Attualità 26 giugno 2011 • 11

della persona umana per la quale si sente Il 18 e 19 giugno a Napoli l’incontro organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio sul tema: “Il dono e la speranza: amici dei poveri a convegno” fortemente impegnata tutta la Chiesa, questa Chiesa di Napoli, attraverso l’incar - nazione del messaggio evangelico, per smuo - In vere le coscienze e riorganizzare la speranza. La povertà è figlia dell’indifferenza Per questo, di fronte ai tanti che chiedono come procurarsi il lavoro e il pane necessario duemila di Crescenzio Card. Sepe alla propria famiglia, abbiamo pensato di at - tivare un sistema di microcredito, a costo ze - indispensabile. E’ la ro, per il finanziamento di progetti lavorativi alla povertà che ha pro - autonomi, validati da un Gruppo tecnico- vocato la morte del scientifico. Si tratta di una iniziativa che ten - piccolo Elvis e, suc - de anche a valorizzare risorse umane, voca - fiaccolata cessivamente, della zione, genialità e capacità progettuale. sua povera mamma, E’ assistenzialismo? No! Non lo sollecitia - a causa delle esala - mo, anzi lo respingiamo. Una scelta, questa, zioni di un braciere che ci ha guidati anche quando abbiamo pro - cui avevano fatto ri - Una suggestiva fiaccolata ha mosso la realizzazione della “Casa di Tonia”, corso dopo aver su - una residenza per accogliere giovani mamme accompagnato «la croce di bito l’interruzione con bambini, abbandonate dalle famiglie e Gesù e quella dei poveri» per dell’alimentazione lasciate sole a vivere la maternità voluta. A lo - le vie della città di Napoli elettrica per moro - ro abbiamo deciso di assicurare innanzitutto sabato 18 giugno. Oltre sità. il calore di una casa, ma abbiamo voluto of - duemila persone hanno Ho indugiato nel frire anche la possibilità di utilizzare l’annes - tratteggiare questa ascoltato le toccanti so asilo nido e di lavorare nella gestione e sorta di casistica –e testimonianze durante il conduzione di una lavanderia aperta al terri - me ne scuso- soprat - tragitto che partiva da piazza torio. tutto per offrire uno Sant’Anna dei Lombardi fino Ci muoviamo, come Chiesa di Napoli, in spaccato della no - punta di piedi, senza interferire e senza la ad arrivare alla chiesa di stra realtà sociale a pretesa di risolvere problemi che vanno al di Santa Chiara, dove il Voi, che affronterete là delle possibilità e dei ruoli, sapendo che cardinale Crescenzio Sepe ha il tema della povertà non abbiamo soluzioni tecniche e non ne sia - concluso la giornata che ha sotto diverse ango - mo capaci, ma avvertendo il dovere, nel no - visto l’incontro delle realtà lature e, poi, sarete me di Cristo, di stare accanto a chi soffre, a chiese, per la quale si mettono in atto forme impegnati ad elaborare indicazioni e propo - ecclesiali impegnate nella chi vive il disagio e la privazione, per riaffer - spontanee e volontarie di assistenza umani - ste in vista dell’Anno Europeo per la lotta al - solidarietà con i poveri in mare e difendere la dignità dell’uomo, al di là taria. la povertà e all’esclusione sociale. Italia. delle sue condizioni sociali e naturali. Accanto a questa c’è una nuova e crescen - Una realtà, napoletana e meridionale, Tra le testimonianze quella di Vogliamo essere costruttori, con gli altri, te povertà, che risente certamente della crisi sulla quale tutta la Chiesa del Sud ha riflettu - di un percorso di speranza, che non è imma - don Stefano Nastasi, parroco economica internazionale ma è propria dei to, insieme ad autorevoli studiosi ed esperti ginazione, illusione o sogno, ma è rappresen - di Lampedusa impegnato Sud del mondo, di quelle aree che, per ragio - laici, perché venissero riaccesi i riflettori su tazione e costruzione, sin da oggi, di un futu - nell’accogliere le persone che ni storiche e non solo, sono rimaste vittime di quella che, con lessico politico, veniva defini - ro diverso, fatto di giustizia e di pace, cui cia - sbarcano nell’isola e di Tesfai uno sviluppo incompiuto o errato. E’ una po - ta questione meridionale, ormai superata scuna persona ha il diritto di tendere, in no - Abtemariam profugo eritreo vertà silente, vissuta spesso nel chiuso della nella terminologia e, purtroppo, anche nelle me del diritto alla vita, che è sacro e irrinun - famiglia, non rumoreggiante, ma grave e varie agende, ma ancora viva nella sua gra - arrivato in Italia dopo un ciabile. preoccupante perché in crescita, perché col - vità e complessità, nonché nella povertà cre - drammatico viaggio che ha Rivolgo queste mie considerazioni a chi il pisce i giovani e le donne, i padri e le madri di scente. visto il gommone che compito di valutazione e di proposta, mentre famiglia. E’ la povertà di quelli che un lavoro Parliamo di una povertà che va al di là del - trasportava lui e altre decine auspico, anche io insieme a tanti, che ci pos - non l’hanno mai avuto e di quelli che il lavo - la pura assistenza e che, con il superamento sano essere, rispetto al grave problema della di persone affondare nel ro l’hanno perduto o lo stanno perdendo. E’ della crisi economica internazionale, richie - povertà, della fame e dell’esclusione sociale, mediterraneo. Joaquin Jose la povertà dei nuclei familiari che, anche se de interventi organici di politica del lavoro, indicazioni precise e proposte concrete che Martinez condannato a morte fortunati beneficiari di un solo reddito, non politica di sostegno alla famiglia, politica per tutti abbiamo il dovere di esprimere in ragio - in Florida e poi riconosciuto riescono a coprire le spese e le necessità del - gli anziani, politica per l’inserimento dei gio - ne delle singole responsabilità, dei ruoli e del - innocente dopo aver l’intero mese. E’ la povertà che non consente vani nel mondo della ricerca, delle professio - le competenze, nel nome di quella cultura e di a tanti bambini di frequentare l’asilo o la ni, del lavoro. Si tratta, in fondo, di diritti di - trascorso alcuni anni nel quella civiltà che l’hanno resa legittima e au - scuola dell’obbligo perché privi di quanto è sattesi o negati, che comunque sono propri braccio della morte ha torevole protagonista nei secoli passati. raccontato la sua terribile mibile nel rapporto con i poveri. La solidarietà passa attraverso l’a - vicenda, affermando che micizia, perché i poveri –in un certo senso- sono parte della famiglia «nella nostra società non ci Chi salva un uomo salva il mondo intero allargata. La presenza del povero è misteriosamente e umanamente deve essere nessun posto per potente: cambia più di un discorso, insegna la fedeltà, aiuta a cono - l’odio e la vendetta, ma solo di Andrea Riccardi* scere la fragilità della vita, a pregare per e con loro. per l’amore e il perdono», Oggi, tra politica e società, siamo in un tempo in cui mancano le mentre Jelena Halilovic visioni. La rassegnazione ci invade come una coltre triste. C’è un di - donna rom nata in Italia ma rompente segno dei tempi che fa maturare una visione del futuro: il numero dei poveri e la povertà crescono. senza alcuna nazionalità Troppi soffrono. Ci sono tante povertà. La povertà ha infiniti vol - riconosciuta ha parlato della ti da scoprire. Vedere i poveri fa nascere un grande bisogno di speran - fatica di vivere sgomberata za e di visioni del futuro. Insegna Crisostomo, fine umanista: “Se eli - da un campo ad un altro e del mini i poveri, elimini la grande speranza della nostra salvezza”. Dalla sogno di «un futuro diverso vicinanza ai poveri sgorga un sentire umanistico. Questo è avvenuto dal suo per i suoi figli, di una nella storia del cristianesimo con il movimento francescano, che ha vita tranquilla, per vederli umanizzato un tempo duro. crescere in una casa, anche Un movimento di amici dei poveri, complesso e variegato, libero modesta, ma dove ci sia ed impegnato, mostra come i poveri sono belli e come il loro posto dà la misura dell’umanità nella nostra società. I poveri sono rivelatori acqua, il bagno e la luce». della bellezza della gratuità. Il particolare del povero apre all’univer - Maria Rosaria Caccavale, sale. I poveri sono la misura dell’universalità. Per essere umana, una giovane madre napoletana, vita, anche una politica o una cultura, deve essere dei poveri. Un uma - ha parlato della difficoltà di nesimo amico dei poveri ha in sé un senso di universalità: riguarda far crescere il suo bambino da tutti, preserva la società intera dall’imbarbarimento. Dobbiamo dare solo e dal grande aiuto avuto voce ai poveri e all’amicizia con loro: ne scaturisce un messaggio dav - dai volontari della Casa di cramento dell’altare stanno radicalmente insieme. vero umano e di umanesimo per tutti. Tonia voluta da cardinale Niente ha potuto recidere il legame tra poveri e cristiani. Ne sono L’amore dei poveri nasce e cresce per strade che abbiamo libera - Sepe. Infine Marguerite mente e carismaticamente intrapreso. Ma, forse, gli amici dei poveri testimoni tanti, noti e ignoti. Ne siete voi testimoni. Penso al grande Barankitse coraggiosa donna lavoro svolto dalla Caritas con fedeltà e efficacia. Ma bisogna avere debbono essere più amici: questa più intensa amicizia può far germi - burundese ha raccontato oggi l’audacia di riportare i poveri nel cuore della Chiesa, facendo lie - nare una visione della società in cui i poveri siano più al centro, par - vitare la coscienza del valore cristologico della loro presenza. lino come possono e sanno fare, attraggano, profetizzino. come ha salvato tanti Benedetto XVI, mangiando con loro alla mensa della Comunità di C’è una potenza dei poveri. Sì, la povertà deve essere accettata e bambini orfani di etnia hutu Sant’Egidio, ha detto: “come non sentirsi davvero amici di quelli in capita dal mondo ricco: chiama a ridurre il suo stile di vita e far spa - e tutsi, accogliendoli tutti cui il Signore si riconosce? E non solo amici, ma anche familiari”. Ed zio ai poveri ma anche chiede di impegnarsi a lottare perché i poveri insieme in una grande casa ha concluso: “Siete il tesoro prezioso della Chiesa”. Sì, lo sono davve - siano meno poveri. Vogliamo scrivere la storia, forzando un tempo «perché apparteniamo tutti ro! nuovo. Qualcosa deve cambiare, perché si soffre troppo. La povertà è alla stessa famiglia di Dio», Dice Crisostomo: “Scacciamo la disumanità, tendiamo la mano una violenza (insegnava Gandhi). Povertà economica e marginalità insegnando ad ognuno a non generano violenza. Camorra e mafia sono anche la risposta violenta all’elemosina e confortiamo i poveri non solo con il denaro, ma anche conservare l’odio nel cuore e con le parole per sfuggire alla punizione dovuta per le ingiurie…” e alternativa all’assenza dello Stato, di un minimo di giustizia e soli - la violenza che non fa che Spesso non si riconosce ai poveri quello che si concede a tutti: il darietà, di istituzioni degne. Ma il contatto con i poveri muove l’intel - bisogno di amicizia, di umanità, di parlare, di essere chiamati per no - ligenza a cercare le vie del possibile e il cuore a non rassegnarsi mai chiamare altra violenza. me. La nostra società disprezza sempre più i poveri. Ma il cristiane - alla violenza della povertà. simo genera amicizia verso di loro. C’è un aspetto umano insoppri - *Ampi stralci della relazione introduttiva del fondatore della Comunità di Sant’Egidio 12 • 26 giugno 2011 Città Nuova Stagione

Consegnati i premi Fanzago

Giovedì 16 giugno si è tenuta la decima edizione del Premio Giubileo. Il Cardinale Sepe al Pausilipon per l’inaugurazione della residenza Fanzago. in una cornice certamente non casuale, ossia “Alma Mater” realizzata dal Rotary Posillipo presieduto da Carlo Ruosi. il Palazzo Zevallos Colonna di Stigliano, storico edificio di via Toledo, restaurato proprio Per mamme e bambini da quel Cosimo Fanzago che ha dato il suo nome al premio. Inaugurata dal cardinale Sepe la residenza “Alma Mater” Aspetti assistenziali e psicologici hanno indotto i Rotary a L’Associazione culturale presso l’ospedale Pausilipon per accogliere le mamme dei picco - farsi carico di questo grave fardello per consentire alle mamme Palazzi Napoletani con questa li pazienti e per le cure palliative pediatriche nell’ambito dell’as - di trascorrere vicini ai bambini i momenti più difficili e per evi - iniziativa, sin dal 2002, sistenza al piccolo paziente oncologico terminale. È stato il tare che i momenti più terribili vengano vissuti in sale di degen - premia coloro che si sono Rotary Posillipo, presieduto dal professor Carlo Ruosi, a volere za dove sono ricoverati altri bambini. impegnati a “restaurare”, in tempi brevi la realizzazione di questo progetto che allevierà la Da tutto ciò l’importanza della creazione della residenza secondo una metafora sofferenza delle mamme ma soprattutto dei piccoli ricoverati Alma Mater del Rotary che, infatti, è stata inserita tra le opere del adeguatissima, la città. presso la struttura ospedaliera di Posillipo. Giubileo in corso. In definitiva si ritiene fondamentale poter of - Negli ultimi anni molti volti «I bambini possono essere colpiti da malattia inguaribile e, frire ai bambini oncologici ed alle loro famiglie degli ambienti noti di Napoli hanno ricevuto indipendentemente dall’età, sperimentare tutte le problemati - dedicati dove poter trascorrere con la massima libertà e riserva - il riconoscimento, come il che cliniche, psicologiche, relazionali e spirituali che malattia in - tezza i momenti terminali della malattia. Un ambiente familiare Presidente della SSC Napoli guaribile e morte comportano. In questo ambito, le cure pallia - che possa presentare gli aspetti confortevoli e rassicuranti di una Aurelio de Laurentiis e il tive pediatriche si propongono come strumento adeguato per da - casa ma offrire, al tempo stesso, le cure eventualmente necessa - Cardinale Crescenzio Sepe. re risposte concreta a questi bisogni. Ma è necessario offrire an - rie per rendere meno sofferto e più dignitoso un momento così Negli anni passati l’evento si è che un ambiente adeguato - ha dichiarato Carlo Ruosi che ha unico e doloroso come la morte di un bambino. tenuto a palazzo Serra di coinvolto tutti i circoli Rotary napoletani per offrire all’azienda Cassano a Santa Lucia e a ospedaliera guidata dalla direttrice generale Anna Maria «La residenza, realizzata grazie alla disponibilità e alla sensi - palazzo Donn’Anna, sempre Minicucci - un ambiente adeguato che è stato realizzato in soli bilità della direttrice Anna Maria Minicucci e del suo staff, è com - opera di Fanzago, a Posillipo. cinque mesi di lavori e che rappresenta il primo esempio in posta 4 stanze da letto, 3 bagni, cucina e soggiorno completi di La scelta di Palazzo Zevallos, Europa di ambiente dedicato costruito direttamente all’interno arredamento e di tutte le necessarie funzionalità e si trova a po - secondo le parole del di un reparto di oncoematologia pediatrica». chi metri dal reparto dove i bambini sono ricoverati. Il costo, di Presidente dell’Associazione «Questa iniziativa del Rotary dimostra che la storia di Napoli poco superiore ai centomila euro, è stato interamente coperto Sergio Attanasio, “vuole dare non solo non è finita male ma prosegue grazie all’impegno dei grazie ai contributi dei dieci Rotary napoletani, all’impegno del forza al riscatto della città”. tanti napoletani, come i rotariani, che sono al servizio della città, Governatore del Distretto Rotary 2100 Campania-Calabria prof. Tra l’altro l’associazione, in al cuore di Napoli. Io dico che è vero che siamo tutti uguali ma Michelangelo Ambrosio, al progetto internazionale che ha coin - questo stesso periodo, si è resa alcuni sono più uguali degli altri e questi sono i bambini che mi volto il Rotary di Istanbul e un circolo indiano consentendoci co - protagonista di un stanno particolarmente a cuore. Il Rotary si è impegnato in que - sì di realizzare un grande progetto che ha coinvolto forze sociali importantissimo restauro a S. sto percorso e devo dire che ci aiuta anche nel nostro progetto di e istituzionali tra cui la Camera di Commercio con il presidente Domenico Maggiore, che verrà adozione a vicinanza per i nostri bambini che non andavano a Maurizio Maddaloni, l’associazione Carmine Gallo Onlus, la presentato mercoledì 22 scuola e noi gli stiamo fornendo un kit per consentirglielo. Casa di Cura Santa Maria del Pozzo. Una vera e propria gara di giugno. Continuiamo insieme questo progetto per i bambini che soffro - solidarietà, dunque”, ha concluso Carlo Ruosi. Sono intervenu - I premiati dell’edizione di no e per le loro mamme», ha dichiarato il cardinale Sepe che ha ti, tra gli altri, alla manifestazione con i medici e gli infermieri, il quest’anno sono: il giornalista anche ricevuto una onorificenza e la maglietta di socio onorario senatore Raffaele Calabrò, consigliere Sanità del presidente Pietro Antonio Toma, il del Rotary dal presidente Ruosi. Caldoro e rappresentanti di Prefettura e Questura di Napoli. preside del Liceo Umberto Ennio Ferrara, il prefetto Giuseppe Amoroso il direttore Generale del Banco di Napoli Giuseppe Castagna, per finire con il regista Francesco Rosi; purtroppo fisicamente assente a causa di problemi fisici, è stato proiettato uno spezzone di “Le mani sulla città”, suo capolavoro del ’63 in cui ha denunciato la speculazione edilizia a Napoli. Come ciliegina sulla torta a presentare i premiati è intervenuta l’attrice Rosaria de Cicco. Dopo la premiazione la serata è proseguita con la visita alla Sala degli Stucchi che ospita il Martirio di sant’Orsola del Caravaggio.

Davide Esposito Nuova Stagione Città 26 giugno 2011 • 13

ell’ambito del Giubileo per Napoli, Foto che raccontano la città in un allestimento nella Basilica si conclude la seconda edizione del Nconcorso fotografico “Mostrami di San Lorenzo Maggiore, curato dall’Associazione Arycanda Enel per Napoli – Il chiaroscuro di Napoli ieri ed og - gi”, nato dall’idea di Dario Buonfantino. «Napoli è una città che mette quotidiana - le emergenze mente a dura prova la pazienza ed il senso Napoli in mostra civico dei suoi cittadini» - ha dichiarato Dario Buonfantino - «è una città in cui i di Marco Romano umanitarie prepotenti spesso si fanno strada con mez - zi e modi che bloccano ogni nostra idea di E’ stato firmato a Roma da giustizia, una città in cui vivere bene a vol - Fulvio Conti, te è davvero difficile. Ma vivo a Napoli, ne amministratore delegato e sono orgoglioso e non ho alcuna intenzio - direttore generale di Enel e da ne di andare via, perché il marcio impalli - Josette Sheeran, direttore disce di fronte a quanto di bello c’è per le esecutivo del Programma strade e nei cuori di questa città». Il concor - Alimentare Mondiale (WFP), so “Mostrami Napoli – Il chiaroscuro di l’Agenzia della Nazioni Unite Napoli ieri ed oggi” è l’occasione che ogni che si occupa di assistenza napoletano ha di rappresentare il rapporto alimentare e di logistica nelle con la propria città in uno scatto fotografi - emergenze umanitarie, un co partendo dal presupposto che non sia accordo quadro di necessario essere fotoreporter professioni - collaborazione nella lotta alla sti per “raccontare con la fotografia”. Lo fame nel mondo e ai chiarisce Sergio Siano, fotoreporter de “Il cambiamenti climatici. Mattino” che ha presieduto all’evento in L’accordo quadro si qualità di giurato insieme con i vertici giu - articolerà in tre accordi diziari della Campania e fotografi profes - specifici che coinvolgono due sionisti. «La fotografia non deve apparte - società e la Onlus del nere esclusivamente ai professionisti, anzi Gruppo: ognuna di esse appartiene a chiunque ama questa forma metterà a disposizione del di espressione artistica. La fotografia è una WFP le rispettive lama a doppio taglio, così come ci permet - competenze. Una volta te di catturare momenti indimenticabili perfezionati, comporteranno della nostra vita è anche un fortissimo stru - investimenti tra i cinque e gli mare i giovani e renderli partecipi alla vita pea, vincitore del Festival di Sanremo. mento di denuncia che deve essere usato otto milioni di euro. con coscienza». La premiazione, è avvenu - della loro città». Fare fotografia è proprio «Napoli è una città molto sottovalutata, questo, immortalare su un pezzo di carta non è solo pizza e mandolino. Una mostra 1) Enel Trade si occuperà di ta nel complesso monumentale di San sostenere la produzione e Lorenzo Maggiore, nella splendida cornice una realtà per raccontarla e farla rivivere fotografica su Napoli è indubbiamente una attraverso i suoi chiaroscuri. «Napoli è bellissima iniziativa, per una città che spes - distribuzione nei Paesi meno della sala Sisto V, alla presenza di Sua sviluppati (Least Developed Em.za il Cardinale Crescenzio Sepe, le as - sempre stata così, una fotografia” ha ag - so non si da molta importanza e che do - giunto poi il Cardinale, “qualcuno l’ha de - vrebbe cominciare ad essere un po’ più pre - Country) di stufe da cucina sociazioni Culturali Arycanda e Arycanda ad alta efficienza. “Cucine Giovani. «La fotografia di Napoli, oggi, si finita una carta sporca, ma come ogni foto - tenziosa. I napoletani hanno dentro di lo - verdi” che riducono inserisce a pieno nello spirito giubilare», grafia ha i suoi chiaroscuri. Il nostro impe - ro una forza strabiliante che li rende in gra - sensibilmente sia l’uso di ha dichiarato il Cardinale Sepe «vogliamo gno, nello spirito del giubileo, è di raccon - do di riprendersi da qualunque difficoltà. biomasse, causa non guardare al nostro territorio e agli innume - tarla e gridare che Napoli è una città aper - Napoli non deve scadere nel rimpianto, nel secondaria dei gravi revoli aspetti positivi della nostra città, per ta alla speranza, alla volontà di realizzare pessimismo, nella mediocrità e nello smar - fenomeni di deforestazione creare quei colori di speranza che non de - nella piena corresponsabilità di tutti». rimento. Il vittimismo per un popolo come che il rischio di violenze sulle vono mai mancare. Il grande merito di Ospite d’eccezione il maestro Roberto quello partenopeo non ha ragion d’esiste - donne impegnate nella Arycanda ed Arycanda G è quello di chia - Vecchioni, cantautore di origine parteno - re». raccolta della legna. L’iniziativa è in via di definizione: Enel Trade In Villa Comunale l’evento promosso dall’Associazione Onlus “Tutti a Scuola” metterà a disposizione anche la sua esperienza nel campo dei Clean Development Il sogno possibile dell’integrazione Mechanism, gli strumenti previsti dal protocollo di di Ludovica Siani Kyoto a favore dell’ambiente. Enel Trade e il WFP Una festa per i nostri bambini che spesso alle feste non vengono in - l’anno dopo ancora. «Tutto questo ha dell’indimenticabile. Roberto effettueranno l’analisi di vitati. È una delle frasi che risuona spesso dal grande palco montato al - Vecchioni viene a stare con noi, a raccontarci che esiste un mondo del - fattibilità e lo sviluppo del l’interno della Villa Comunale di Napoli per una festa: Giochi senza bar - la civiltà e del diritto», ha sottolineato il presidente dell’Associazione modello di business riere. È la festa per i bambini disabili, un evento organizzato Tutti a scuola. Fino a sera si sono susseguiti sul palco tantissimi artisti: necessario alla generazione dall’Associazione Onlus “Tutti a Scuola”, un sogno di integrazione e di Sal da Vinci, Tony Tammaro, Valentina Stella Luca Sepe, e infine la con - partecipazione che si realizza almeno per un’intera giornata. clusione con gli interventi dal palco di Mario Porfido e Bruno Savino. di crediti da riduzione delle «Forse la nostra festa, giunta all'ottavo anno, sempre in totale auto - Si chiude così una lunga giornata di festa per i nostri bambini disa - emissioni di CO2. nomia e sempre ostinatamente di parte, dalla parte dei disabili, è un se - bili e per le loro famiglie che di feste come queste ne meriterebbero qual - 2) Enel Green Power sta gnale di speranza concreto», ha spiegato il Presidente Antonio cuna in più di una all’anno. studiando l’installazione di Nocchetti dell’Associazione Tutti a scuola «Un segnale che indossa il co - impianti fotovoltaici presso lore arancione dei quattrocento volontari che realizzano un sogno che le sedi logistiche del WFP per potremmo definire integrazione, inclusione ma che preferiamo chia - contribuire alla riduzione mare semplicemente festa.» Un messaggio importante che parte dal delle emissioni di gas effetto cuore della città e che vuole raggiungere tutti, anche la politica che, co - serra. Le sedi identificate per me si legge in un grande striscione attaccato ad una ghigliottina, non ve - de i disabili e soprattutto li condanna. In senso opposto si muovo le in - lo studio di fattibilità sono tenzioni di Luigi de Magistris, neosindaco di Napoli, che ha partecipa - quelle di Brindisi (una presso to all’iniziativa promettendo un forte impegno da parte del Comune ad l'aeroporto militare iniziare dall’Ufficio del garante per i diversamente abili, alla promessa “Pierozzi” e l'altra a San Vito di creare a partire dalla scuola una sensibilità e una grande apertura dei Normanni), Panama City mentale, e tanti altri progetti ancora. «Napoli può risorgere se tutti in - (Panama), Dubai (EAU) e sieme facciamo cose buone e ci impegniamo nel creare una città sem - Accra (Ghana). pre più uguale e solidale. Il lavoro che si fa per chi è in difficoltà è straor - 3) Enel Cuore, la Onlus del dinario. » E così la festa continua con po’ di speranza in più per il futu - Gruppo, selezionerà una o ro. Sul palco sono i bambini ad esibirsi mentre tutt’intorno sorgono va - ri gazebi: dall’Associazione Asgam, ai laboratori di Tutti a scuola, all’ più iniziative umanitarie Unitalsi, alla Pastorale giovanile della Curia di Napoli, ma anche i Vigili promosse dal WFP, che in del fuoco, la Polizia municipale, l’Accademia aeronautica, la Polizia di coerenza con la propria Stato, la Croce Rossa. Così accanto alla festa, all’animazione, ai labora - mission saranno focalizzate tori, ai giochi gonfiabili, c’è stato anche spazio per l’informazione attra - su investimenti in beni verso alcuni esperimenti e l’utilizzo di alcune attrezzature. È un grande infrastrutturali e strutturali o cerchio arancione dei volontari, studenti, professori ad accogliere strumentali in Paesi dove il Roberto Vecchioni al suo arrivo in Villa Comunale. Ha cantato per i Gruppo Enel è presente. A bambini e con i bambini offrendo un pezzo della sua arte lasciandosi an - una prima analisi, i Paesi dare alle emozioni. «Ci sono posti che ti fanno commuovere più di altri. » Ha dichiarato dal palco e forse è proprio questa emozione che ha spin - identificati sono Perù, to Vecchioni ad impegnarsi in una promessa: esserci l’anno prossimo e Colombia, Guatemala. 14 • 26 giugno 2011 Provincia Nuova Stagione San Paolo in scena... Dal 23 al 25 giugno, presso la parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo a Soccavo, una rappresentazione teatrale in chiusura dell’Anno Paolino Per tre giorni, dal 23 al 25 giugno, ne - nella parte di Nerone, guidati dall’atten - gli ampi spazi che la parrocchia dei ta regia di Bruno Minotti, e dalle indovi - Santi Apostoli Pietro e Paolo utilizza per nate scenografie realizzate da Ettore l’oratorio, appuntamento con la rappre - Valerio e Mario Minopoli. sentazione teatrale “In cammino con Alla rappresentazione delle 20.45 di San Paolo – Da Gerusalemme a Roma, sabato 25 ha assistito S. E. Mons. passando per Pozzuoli”. Gennaro Pascarella, Vescovo di Ogni sera due spettacoli, alle 20.45 e Pozzuoli. alle 22.15, per una tradizionale Capri kermesse artistica che in questa occasione è coinciso con il com - pletamento dell’Anno Paolino in onore diocesano appena celebrato e che ha commemorato i 1950 an - ni dell’approdo di Paolo a di Pozzuoli. Il tutto è andato ad in - serirsi nel programma della fe - sta patronale in onore dei Santi Giovanni Pietro e Paolo. Lo spettacolo, realizzato con la collaborazione dei fedeli del - Paolo II la comunità parrocchiale e delle Un convegno in occasione del altre parrocchie della Forania (oltre 100 tra attori, comparse, 50° anniversario di sacerdozio di Una solenne manifestazione, organizzazione, sartoria, sceno - in onore del beato Giovanni grafia ed addetti ai servizi), non don Edoardo Fiscone e don Ciro Cocozza è solo un omaggio a San Paolo, Paolo II, vincitore del Premio ma un vero e proprio momento Capri – S. Michele nel 1991 e di catechesi, che attraverso la ri - del Gran Premio Capri – S. lettura degli Atti degli Apostoli, Michele nel 2002, si svolgerà Pastori per il porta gli spettatori a partecipa - nel nuovo auditorium re, unitamente agli attori ed in comunale di Anacapri, maniera itinerante, ai sette qua - venerdì 1 luglio 2011, alle ore dri recitati raffiguranti i primor - 18,30. di della Chiesa (la Pentecoste, il popolo di Dio Interverranno il sindaco di martirio di Stefano, la chiamata di Paolo, il Concilio di Il prossimo 23 luglio don Edoardo Fiscone e Anacapri Francesco Cerrotta, Gerusalemme) e l’attività mis - il fondatore del Premio Capri don Ciro Cocozza celebreranno il 50° anniver- sionaria di Paolo (Paolo ad sario della loro ordinazione sacerdotale. – S. Michele Raffaele Vacca, il Atene, Paolo a Pozzuoli, proces - Insieme alle rispettive comunità parrocchiali, rettore dell’Università so e martirio di Paolo a Roma), cattolica del S. Cuore tra costumi d’epoca, grande sce - San Pietro in Portici, Santa Maria della Neve e Lorenzo Ornaghi, moderatore nografia e musica di sottofon - San Rocco in Ponticelli, per ricordare questo dell’incontro, il presidente do. dono di grazia offrono la possibilità di conosce- della Corte dei conti Luigi Tra i protagonisti: Antonio re e contemplare tre figure di sacerdoti che han- Giampaolino, l’armatrice Senese nelle vesti prima di no lasciato un’immagine indelebile nel popolo Saulo e poi di Paolo, Marco Grazia Bottiglieri Rizzo, il di Dio. Pagliano nei panni dell’evange - Quelli che li hanno conosciuti li ricordano presidente emerito della Corte lista Luca ed Alfonso Corsini Costituzionale Francesco con immensa gioia. Per questo sabato 2 luglio, Paolo Casavola, il vicario di alle ore 10, si terrà presso la parrocchia Maria Sua Santità per la Città del SS. della Salute, in via Verdi 27 a Portici, un Vaticano ed arciprete della convegno dal titolo “Pastori per il popolo di Dio Basilica di S. Pietro cardinale nella Chiesa e nel mondo oggi”, che permetterà Angelo Comastri. di conoscere queste figure carismatiche che si In particolare, Luigi sono contraddistinte per la santità di vita e la fe- Giampaolino ricorderà deltà a Cristo. “Giovanni Paolo II per la Intervengono: Mons. Antonio Di Donna, pace nel golfo”, opera Vescovo Ausiliare di Napoli, don Mimmo vincitrice della VIII edizione Amato, vice-postulatore causa di beatificazio- del Premio Capri – S. ne di Mons. Tonino Bello. Modera: don Tonino Michele; Francesco Paolo Palmese. Presiede: Card. Crescenzio Sepe, Casavola ricorderà “Strade Arcivescovo di Napoli. d’amore”, opera vincitrice del Il Beato Vincenzo Romano, il Servo di Dio Gran Premio Capri – S. Tonino Bello ed il parroco Agostino Cozzolino Michele della XIX edizione; hanno vissuto in pienezza la parola della lette- Grazia Bottiglieri Rizzo si ra agli Ebrei: «Ogni sommo sacerdote, preso tra soffermerà sulla “Centesimus gli uomini, viene costituito per il bene degli uo- annus” e le altre encicliche mini nelle cose che riguardano Dio». Ed anco- sociali; il cardinale Angelo ra quello che dice la Lumen Gentium al n° 28: Comastri parlerà di Giovanni «I Sacerdoti, chiamati a servire il popolo di Dio, Paolo II nel cuore del mondo. santificano e governano la porzione di gregge La manifestazione è del Signore loro affidata, nella loro sede rendo- organizzata dal Premio Capri no visibile la Chiesa e portano un grande con- – S. Michele e dal Comune di tributo all’edificazione di tutto il corpo di Anacapri, con l’adesione della Cristo». Città di Capri, la Comunità I tre modelli che vengono presentati hanno delle parrocchie dell’isola e amato la Chiesa rendendola visibile mediante il l’Azienda di Cura, Soggiorno loro stile di vita e svolgendo con umiltà il servi- e Turismo. zio sacerdotale ad immagine di Cristo buon Si concluderà sabato 2 Pastore. Oggi il mondo ha bisogno di pastori luglio, alle ore 9, con la Santa santi e il credente è lieto di ammirare sacerdoti Messa in ringraziamento per che, pur deceduti da diversi anni, continuano Giovanni Paolo II, ad essere vivi presso il popolo di Dio. concelebrata e presieduta dal Conoscere il ministero sacerdotale, amare i cardinale Angelo Comastri, pastori che il Signore ci dona e camminare tut- nella chiesa parrocchiale di ti insieme è la sfida che il mondo di oggi ci po- Santa Sofia. ne. Nuova Stagione Cultura 26 giugno 2011 • 15 Don Virginio Colmegna, presidente della Fondazione Casa della Carità di Milano, alle Catacombe di S. Gennaro, per presentare il suo ultimo libro “Non per me solo”

apoli-Milano. Distanze più corte di quelle chilometriche grazie ad Nuna filo rosso che da un po’ di tem - Farsi prossimo po lega le due Chiese, anzi dal V secolo, da quando il vescovo Ambrogio di Milano di Elena Scarici scriveva al Vescovo Saverio di Napoli: rac - un consorzio fra alcune cooperative socia - un normale cristiano orgoglioso di essere comandava di accogliere alcuni suoi ami - li di Napoli ed il Consorzio “Farsi sacerdote”. ci a Napoli «luogo dove è possibile trovare Prossimo” di Milano. Il testo è autobiografico, narra il suo quiete lungo le placide coste», mentre Per rinsaldare questo antico legame percorso spirituale e pastorale, da quan - «Milano esposta agli assalti dei barbari e a don Virginio Colmegna è stato a Napoli, do, piccolo, con madre operaia e padre in - burrasche di guerra, si prepara a dover nel cuore della città, alle Catacombe di valido, un giorno decide di non tornare a fronteggiare gravi pericoli per la vita futu - San Gennaro, porta aperta tra passato e casa ma di andare all’oratorio perchè ha ra». In tempi più recenti, e precisamente futuro, tra la collina di Capodimonte e le scoperto la vocazione. Nel 1962 entra in nel 1999, don Elvio Damoli e lo stesso don viscere della Sanità. Ci è venuto per pre - seminario. La forza della fede vince su tut - Virginio Colmegna, favorirono la nascita sentare il suo ultimo libro “non per me so - to. Nel giugno del 1969 diventa prete: il di un percorso di reciprocità, sfociato nel - lo “ edizioni il Saggiatore. Ne hanno par - primo incarico, in Bovisa, quartiere ope - la collaborazione quotidiana a vario titolo lato con l’autore il 17 giugno il vicesinda - raio nella periferia di Milano, disagio so - tra cooperative milanesi e napoletane che co di Milano Maria Grazia Guida, il diret - ciale e voglia di riscatto. Voglia di prote - Incontro persiste tutt’oggi. L’amicizia e la recipro - tore delle Catacombe, don Antonio stare e di abbattere le porte dell'indifferen - cità fra le Caritas diocesane di Napoli e Loffredo, il vicedirettore della Caritas di za. Don Virginio è in prima fila. per Milano porterà, dopo poco, alla nascita di Napoli, Giancamillo Trani, la giornalista Nell’aprile del 1981 vive tre giorni in - Donatella Trotta. Il dibattito è sta - tensi in un monastero a fianco del cardi - to moderato da Rosanna nale Martini, immerso nel suo sguardo i partecipanti Romano, dirigente settore fasce colmo di attesa e di fiducia. La nuova spin - deboli – Regione Campania. ta, a partire ancora una volta dagli ultimi. Presente il sindaco di Napoli Poi la direzione della Caritas ambrosiana. alla Luigi De Magistris che ha avuto Infine la realizzazione della Casa della ca - modo di incontrare la Guida, per rità. voluta da e pre - mettere in campo progetti di col - sto diventata faro di umanità solidale nel - Giornata laborazione futuri. Ma il sindaco la nebbia della metropoli milanese. è rimasto anche affascinato dalla "Non per me solo" offre al lettore l'espe - bellezza delle Catacombe e dalla rienza di vita di un sacerdote che ha fatto Mondiale straordinarie risorse giovanili una scelta, che rinnova ogni giorno. che ci lavorano. Mettersi a servizio degli altri. Disabili, della Gioventù Presidente della Fondazione donne maltrattate, senza tetto, rom, mi - Casa della Carità di Milano, don granti. Questo libro dà voce a tutti gli Colmegna nel libro si descrive co - esclusi dalla società a cui la vita di don Sabato 2 luglio, alle ore 18, me un prete “molto laico o forse Virginio si è intimamente legata. presso il Complesso monumentale di Sant’Eligio incontro informativo per i giovani che parteciperanno alla Giornata mondiale della Mostra documentaria dell’Emeroteca Tucci di Napoli Gioventù. che si svolgerà a Madrid. Tutti sono invitati a partecipare. Da Giovanna d’Arco alle africane da (Ampia possibilità di Nobel: i passi della donna nella storia parcheggio) di Stefania De Bonis Nuova Stagione Il 27 giugno del 1429 una giovane di un lato uomini illustri schierati a favore SETTIMANALE DIOCESANO DI NAPOLI Domrémy-la-Pucelle, vestita da condot - delle donne (vedi Dumas figlio) e dall’al - tiero, fa ingresso a Reims. Scorta il re, tro il sarcasmo (le suffragette inglesi in Editore: Verbum Ferens s.r.l. dopo aver chiesto di combattere per lui: piazza per le proprie rivendicazioni, eti - Organo di informazione ecclesiale e di formazione cristiana “Conducetemi a Orléans! Che mi si dia - chettate come megere), la diffidenza o i Reg. Tribunale di Napoli N. 1115 del 16.11.57 e del 22.10.68 no uomini in gran numero: gli inglesi sa - “consigli” a ricoprire esclusivamente il ranno cacciati e annientati. L'assedio di ruolo di madre. Iscrizione Reg. Roc. N. 19131del 18.02.2010 Orléans sarà tolto, il re consacrato a Nulla oscura, comunque, la determi - Direttore Responsabile CRESCENZO CIRO PISCOPO

Reims, la città di Parigi riportata all'ob - nazione delle sostenitrici del voto alle Direttore Editoriale MICHELE BORRIELLO bedienza del re". donne e dell’emancipazione di cui la Si apre con un articolo in lingua fran - mostra traccia brevi profili: da Mary Vice Direttore VINCENZO DORIANO DE LUCA cese sulle doti di condottiera di Jeanne Woolstonecraft, con il suo libro A Redazione, segreteria e amministrazione: d’Arc, la mostra documentaria “Sette se - Vindication of The right of woman, a Largo Donnaregina, 22 - 80138 NAPOLI coli di emancipazione femminile nella Clara Zetkin, da Anna Kuliscioff a storia e nella stampa” organizzata Oriana Fallaci, prima inviata di guerra, Tel. 081.557.42.98/99 - 081.44.15.00 dall’Emeroteca-Biblioteca Tucci che si lascia immortalare dal fotografo Fax 081.45.18.45 (Palazzo delle Poste), con il patrocinio dell’Europeo settimanale con cui colla - E-mail: [email protected] € dell’Ordine dei Giornalisti della bora, in una trincea con l’elmetto e un un numero 1,00 abbonamento annuale € 40 Campania e inaugurata dal sottosegre - bloc notes. c.c.postale n. 2232998 tario ai Beni Culturali Riccardo Villari La “Tucci” propone una sezione sul lunedì 27 giugno. ruolo svolto dall’educazione, con le ope - Pubblicità: Ufficio Pubblicità di NUOVA STAGIONE Francois Poulain de la Barre (1673); La “Tucci” con le sue oltre 9.500 testa - re di Edith Stein (La donna), Maria Manoscritti e fotografie anche se non pubblicati “Giornale delle dame” (1781); “Politica te italiane e straniere dal 1648 ad oggi (e i Montessori (Educazione alla libertà) e non si restituiscono libri dal ‘400 ai nostri giorni) ha offerto per le dame” (1767); “The girl own paper” Elena Gianini Belotti (Dalla parte delle Associato alla Unione Stampa Periodica Italiana una mole di materiale di studio sul tema (1880); “Nullità di matrimonio per la si - bambine). La Stein (filosofa ebrea e poi che ha richiesto una lunga selezione. Il ri - gnora Beatrice Fiocca contro il signor carmelitana, uccisa ad Auschwitz) tiene Alberto Cito, conte di Torrecuso” (1901), sultato, esposto nelle quaranta bacheche varie conferenze sulla donna, fra il 1928 e Aderente alla Federazione Italiana (cui sono stati aggiunti cinque grandi pan - un documento giudiziario che racconta il 1932, e spiega come la diversa educazio - Settimanali Cattolici nelli), ha tenuto conto soprattutto delle ra - l’iniziativa di una ragazza che chiede l’an - ne riservata alla donna (e il modo di edu - rità, opere che nessun’altra Biblioteca in nullamento del matrimonio a cui anni pri - care l’uomo a rapportarsi con lei) nella so - Campania o in Italia possiede. È un per - ma l’aveva costretta il padre; il Giornale cietà possa porla in una condizione di su - corso di libri, volantini e periodici italiani, d’Italia che dedica per alcuni giorni la pri - bordinazione quasi naturale. A.C.M. S.p.A. - Torre del Greco francesi, inglesi e vietnamiti, illustrati da ma pagina al Primo Congresso delle Quarant’anni dopo, la Gianini Belotti fa la schede che segnano l’evoluzione del ruolo Donne Italiane a Roma (1908). stessa analisi. Stabilimento Tipo-Litografico Pagine, copertine, volantini fotografa - della donna nella società. Qualche titolo: La mostra, che sarà aperta fino al 27 lu - Tel. 081.803.97.46 no una società in fermento per i diritti ne - “Difese delle donne” di Domenico Bruni glio, si conclude con la proposta del Nobel Chiuso in tipografia alle ore 17 del mercoledì (1559); “De l’egalité des deux sexes” di gati fino a quel momento alla donna. Da alle donne africane. 16 • 26 giugno 2011 Nuova Stagione

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