Copertina+interno16x24:Copertina+interno16x24 27/05/19 14:29 Pagina 1 VENETO FESTIVAL 2019 49.mo Festival Internazionale G. Tartini dedicato a 4 Maggio - 15 Ottobre 2019 Musica, arte e architettura dal Veneto al Mondo 60.mo ANNIVERSARIO

MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO

REGIONE del VENETO

COMUNE DI PADOVA Assessorato alla Cultura solistiveneti.it Copertina+interno16x24:Copertina+interno16x24 27/05/19 14:29 Pagina 2 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 1

È con un misto di gioia e malinconia che porgo il saluto e il ringraziamento mio e della città a “I Solisti Veneti” in occasio- ne del Veneto Festival 2019 – 49° Festival Internazionale . Non possiamo nasconderci che questa edizione del Festival sia diversa da tutte le altre. Non abbiamo più con noi il Maestro Claudio Scimone, e questo ci pare ancora impossi- bile. Dobbiamo alla sua passione e tenacia la fondazione, 60 anni fa, de “I Solisti Veneti” ed è quindi naturale che que- sta edizione del Festival sia dedicata a lui, grandissimo musi- cista e grandissimo padovano che ricorderemo sempre con immenso affetto e riconoscenza. Ma se la sua prematura scomparsa accompagna questa edi- zione con un velo di malinconia, non possiamo non essere felici per il grandissimo programma del Festival che quest’an- no presenta solisti di assoluta fama a partire da Uto Ughi e Anna Tifu e propone prime esecuzioni ed appuntamenti imperdibili, non solo in tutto il Veneto. Rivolgo un caloroso benvenuto al Maestro Giuliano Carella nuovo Direttore Principale de “I Solisti Veneti”. Con lui si apre una nuova stagione nella vita di questa Orchestra davvero unica che, sono certo, continuerà ad esse- re un patrimonio prezioso non solo della nostra Città, ma di tutta la cultura musicale italiana e continuerà a distinguersi per la qualità, l’originalità e il rigore della propria attività. Un augurio quindi al nuovo Direttore, ai musicisti del- l’Orchestra e a tutti quelli che hanno lavorato per offrirci anche quest’anno, una splendida edizione del Veneto Festival.

Sergio Giordani Sindaco di Padova Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 2 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 3

CALENDARIO GENERALE DEL VENETO FESTIVAL 2019 49.mo Festival Internazionale “Giuseppe Tartini” maggio Sa 4 Venzone - Duomo di S. Andrea Apostolo: “Ai preât” - “I Solisti Veneti” Sa 18 Padova - Basilica di Sant’Antonio: “Omaggio a Giuseppe Tartini e a Claudio Scimone” - “I Solisti Veneti” Ve 31 Padova - Chiesa degli Eremitani Concerto Inaugurale Tartini - Sinfonia in sol maggiore, Concerto in re maggiore D 28 per violino e orchestra, “Salve Regina” a quattro voci Mozart - “Krönungs-Messe” (Messa dell´Incoronazione) Anna Dennis, soprano Leyla Martinucci, mezzosoprano Aldo Caputo, tenore Giovanni Furlanetto, basso “Ensemble Vocal Renaissance” di Martigny diretto da Damien Luy “I Solisti Veneti” Direttore: Giuliano Carella giugno Gi 6 Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore - Fondazione Giorgio Cini, Sala degli Arazzi - ore 20.30: “Magia del Violino” “I Solisti Veneti” con Uto Ughi, violino Me 12 Padova - Chiesa di Santa Caterina: “Tartini, Maestro del Virtuosismo strumentale” - “I Solisti Veneti” Gi 20 Conegliano - Chiostro di San Francesco “Musica sulle orme dei Ciardi” in occasione della Mostra “I Ciardi viaggiatori in Europa. Paesaggi e giardini” - “I Solisti Veneti” Gi 27 Cuneo - Complesso Monumentale di San Francesco: “Le Quattro Stagioni” - “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” luglio Do 7 Maser - Villa di Maser - ore 18.30: “Ricordando Diamante, la Magia del Flauto” “I Solisti Veneti” con Massimo Mercelli, flauto Ma 16 Treviso - Chiesa di Santa Caterina: “Fantasie d’archi” - “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” Do 21 Feltre - Teatro de la Sena: “Nella Piccola Fenice risorta” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” con Alessandro Cesaro, pianoforte Me 24 Padova - Castello dei Carraresi: “Il Mondo della Luna” in occasione del 50.mo anniversario del primo uomo sulla luna “I Solisti Veneti” diretti da Giuliano Carella con Aldo Caputo, tenore Ve 26 San Polo di Piave - Castello Papadopoli Giol: “Il Flauto di Pan nel magico Castello” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” con Andreea Chira, flauto di Pan Sa 27 Vipiteno - Teatro Comunale - ore 20.30: “Il Flauto di Pan, strumento virtuoso” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” con Andreea Chira, flauto di Pan agosto Ve 2 Asiago - Duomo: “Violino mistico” - “I Solisti Veneti” con Anna Tifu, violino Sa 10 Belluno - Chiostro di San Pietro: “Fantasie musicali nel Chiostro incantato” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” Me 14 Assisi - Chiostro di Sisto IV del Sacro Convento - ore 21.15: “Nel Sacro Convento” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” Sa 17 Merano - Pavillon des Fleurs: “Trasparenze musicali” - “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” Ma 27 Padova - Teatro Giardino di Palazzo Zuckermann - Concerto Finale dell’Accademia de “I Solisti Veneti” “I Solisti Veneti” con i giovani solisti dell’Accademia de “I Solisti Veneti” Gi 29 Bressanone - Chiesa di San Michele - ore 20.30 “Armonia e Virtuosismo sulle rive dell’Isarco” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” Sa 31 Pirano - Chiesa di San Giorgio: “Nella Patria del Maestro delle Nazioni” - “I Solisti Veneti” settembre Ve 6 Padova - Auditorium Pollini: “Omaggio a Claudio Scimone ad un anno dalla morte” - “I Solisti Veneti” Gi 12 Padova - Chiesa di Santa Caterina: “Ensemble Terzo Suono” del “Tartini Festival di Pirano” Ve 13 Bagnolo di Lonigo - Villa Pisani Bonetti: “Tango, Follie, Streghe” “I Solisti Veneti” - “Ensemble Vivaldi” con Oleg Vereshchagin, fisarmonica russa (bayan) ottobre Ma 15 Faenza - Teatro Comunale Angelo Masini: “Virtuosismi, Sinfonie, Folletti, Fantasie” - “I Solisti Veneti”

N.B. Tutti i dati del presente fascicolo sono soggetti a modifiche senza preavviso. Lo svolgimento dei concerti nelle Chiese è subordinato all’autorizzazione dell’Autorità Ecclesiastica. Salvo diversa indicazione i concerti avranno inizio alle ore 21. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 4 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 5

VENETO FESTIVAL 2019 49.mo FESTIVAL INTERNAZIONALE “GIUSEPPE TARTINI” Musica, arte e architettura dal Veneto al Mondo Presidente Onorario: Il Sindaco di Padova: Sergio GIORDANI Assessore alla Cultura del Comune di Padova: Andrea COLASIO Il Festival è organizzato dall’Ente “I Solisti Veneti” e dal Comune di Padova (Assessorato alla Cultura), in collaborazione con l’Accademia Tartiniana di Padova, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale dello Spettacolo, con il contributo della Regione Veneto e dell’Amministrazione Provinciale di Padova. Per le singole manifestazioni, inoltre, il Festival è stato organizzato in collaborazione con: A.r.c.i. Vipiteno Asolo Musica Associazione “Tartini 2020” Azienda di Promozione Turistica di Merano Barchessa di Villa Pisani Bonetti Biblioteca Antoniana Bressanone Turismo Brusegan Pianoforti Cappella Musicale San Francesco d’Assisi Castello Papadopoli Giol - San Polo di Piave Città di Conegliano Comune di Asiago Comune di Assisi Comune di Belluno - Assessorato alla Cultura Comune di Bressanone Comune di Feltre Comune di Lonigo Comune di Merano - Assessorato alla Cultura Comune di Pirano Comune di San Polo di Piave Comune di Treviso Consorzio Turistico Vicènza Cuneo Classica Festival Emilia Romagna Festival Fondazione Antonveneta - Banca MPS Fondazione Giorgio Cini Onlus Fondazione G.E. Ghirardi Onlus Villa Contarini - Piazzola sul Brenta Inner Wheel Padova C.A.R.F. Istituto Regionale per le Ville Venete Opera Immacolata Concezione Onlus Padova Ospitale Onlus Parrocchia del Duomo di San’Andrea Apostolo - Venzone Pontificia Basilica di Sant’Antonio Pro Cultura Bressanone Pro Loco di Venzone Promo Cuneo Provincia autonoma di Bolzano - Ufficio Cultura Italiana Provincia di Padova - Reteventi Cultura Provincia di Treviso - Reteventi Cultura Regione del Veneto Rotary Club Padova Repubblica Slovena - Ministero della Cultura Sportello Informazioni Turistiche di Asiago Tartini Festival di Pirano Ufficio del Turismo del Comune di Asiago Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 6 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 7

Sabato 4 maggio - ore 21 VENZONE - DUOMO DI S. ANDREA APOSTOLO

in collaborazione con la Parrocchia di Venzone e con la Pro Loco di Venzone

AI PREÂT

Antonio VIVALDI Sonata a quattro in mi bemolle maggiore RV 130 (1678 - 1741) “Al Santo Sepolcro” (*)

Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” Concerto n. 8 in la minore per due violini e archi Allegro Larghetto Allegro Chiara PARRINI, Francesco COMISSO, violini

Giovanni Battista PERGOLESI Concertino per archi n.1 in sol maggiore (1710 - 1736) Grave - Allegro Grave, staccato Allegro

Tomaso Antonio VITALI Ciaccona in sol minore per violino e archi (1663 - 1745) Lucio DEGANI, violino

Bepi DE MARZI Trasparenze su “Ai Preât” (1935) (dedicato a “I Solisti Veneti”)

Giuseppe VERDI Dall’Opera “I Lombardi alla prima Crociata” (1813 - 1901) Introduzione al Terzo Atto per violino e orchestra Lucio DEGANI, violino

Girolamo SALIERI Introduzione e Variazioni per clarinetto e archi (1794 - 1838) su un tema dell'Opera “Edoardo e Cristina” di Rossini Lorenzo GUZZONI, clarinetto

(*) omaggio al luogo sacro

“I SOLISTI VENETI” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 8 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 9

Sabato 18 maggio - ore 21 PADOVA - BASILICA DI SANT’ANTONIO

in collaborazione con la Pontificia Basilica di Sant’Antonio con la Biblioteca Antoniana con l’Associazione “Tartini 2020” e con il sostegno di Elleemmepi srl, Suono Vivo srl, Gallo Fine Art srl OMAGGIO A GIUSEPPE TARTINI E A CLAUDIO SCIMONE

Giuseppe TARTINI (1692 - 1770) Sonata a quattro in sol maggiore per archi Presto Andante Allegro assai Concerto in la maggiore D 96 per violino e archi Allegro Adagio Presto Largo andante (A rivi a fonti a fiumi, correte amare lagrime, sin tanto che consumi l’acerbo mio dolor) Lucio DEGANI, violino Concerto in la maggiore per violoncello e archi Allegro Largo Allegro Giuseppe BARUTTI, violoncello Concerto in sol maggiore D 83 per violino e archi Allegro Grave (Oh, Dio che pena) Allegro (Se tutti i mali miei) Chiara PARRINI, violino Sonata in sol minore g5 “Il Trillo del Diavolo” per violino e archi Larghetto affettuoso Allegro (Tempo giusto della scuola Tartinista) Andante Allegro Lucio DEGANI, violino Concerto in re maggiore “Sant’Antonio” per tromba e archi Allegro Adagio Presto Roberto RIGO, tromba

“I SOLISTI VENETI” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 10 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 11

Venerdì 31 maggio - ore 21 PADOVA - CHIESA DEGLI EREMITANI

in collaborazione con e con l’associazione “Tartini 2020”

CONCERTO INAUGURALE dedicato a CLAUDIO SCIMONE

Giuseppe TARTINI (1692 - 1770) Sinfonia in sol maggiore Allegro - Andante - Presto Concerto in re maggiore D 28 per violino e orchestra (prima esecuzione basata sull’edizione critica a cura di Tommaso Luison) Allegro - Largo - Allegro Assai Lucio DEGANI, violino “Salve Regina” a quattro voci (revisione di Claudio Scimone)

Wolfgang Amadeus MOZART (1756 - 1791) “KRÖNUNGS-MESSE” (Messa dell’Incoronazione) in do maggiore K 317 per soli, coro e orchestra Kyrie - - - Sanctus - Benedictus - Agnus Dei Anna DENNIS, soprano Leyla MARTINUCCI, mezzosoprano Aldo CAPUTO, tenore Giovanni FURLANETTO, basso

“ENSEMBLE VOCAL RENAISSANCE” di MARTIGNY diretto da DAMIEN LUY “I SOLISTI VENETI” Direttore: GIULIANO CARELLA Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 12

Wolfgang Amadeus MOZART Qui propter nos homines, Messa dell’Incoronazione et propter nostram salutem descendit de coelis. KYRIE Et incarnatus est Kyrie eleison de Spiritu Sancto ex Maria Virgine: Christe eleison et homo factus est. Kyrie eleison Crucifixus etiam pro nobis sub Pontio Filato, GLORIA passus et sepultus est. Gloria in excelsis Deo, Et resurrexit tertia die, et in terra pax hominibus secundum scripturas. bonae voluntatis. Et ascendit in coelum, Laudamus te. sedet ad dexteram Patris, Benedicimus te. et iterum venturus est cum gloria Adoramus te. judicare vivos et mortuos, Glorificamus te. cujus regni non erit finis. Gratias agimus tibi Et in Spiritum Sanctum, propter magnam gloriam tuam. Dominum, et vivificantem, Domine Deus, Rex caelestis, qui ex Patre Filioque procedit. Deus Pater omnipotens. Qui cum Patre et Filio simul adoratur Domine Fili Unigenite, Jesu Christe. et conglorificatur, Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris. qui locutus est per Prophetas. Qui tollis peccata mundi, miserere nobis. Et unam sanctam, Qui tollis peccata mundi, catholicam et apostolicam Ecclesiam. suscipe deprecationem nostram. Confiteor unum baptisma, Qui sedes ad dexteram Patris, in remissionem peccatorum. miserere nobis. Et expecto resurrectionem mortuorum, Quoniam tu solus Sanctus, et vitam venturi saeculi. tu solus Dominus, Amen. tu solus altissimus, Jesu Christe. Cum Sancto Spiritu SANCTUS in gloria Dei Patris. Sanctus, Sanctus, Sanctus Amen. Dominus Deus, Sabaoth. Pleni sunt caeli et terra gloria tua, CREDO Hosanna in excelsis. Credo in unum Deum, Patrem omnipotentem, factorem coeli et terrae, BENEDICTUS visibilium omnium et invisibilium. Benedictus, qui venit in nomine Domini. Et in unum Dominum Jesum Christum, Filium Hosanna in excelsis. Dei, unigenitum. Et ex Patre AGNUS DEI natum ante omnia saecula. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, Deum de Deo, lumen de lumine, miserere nobis. Deum verum de Deo vero. Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, Genitum, non factum miserere nobis. consubstantialem Patri, Agnus Dei, qui tollis peccata mundi, per quem omnia facta sunt. dona nobis pacem. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 13

Giuseppe TARTINI pella musicale antoniana comprendono oltre agli L’originale e le imitazioni archi anche due trombe, due corni e i timpani. Non si tratta di manoscritti autografi ma l’analisi L’edizione 2019 del Veneto Festival si apre con della carta e della grafia riconduce l’opera agli un omaggio a Giuseppe Tartini in continuità con anni Quaranta e all’ambiente antoniano, epoca l’instancabile attività di riscoperta e valorizzazione della maturità di Tartini come compositore e di questo compositore da parte di Claudio primo violino. È dunque plausibile che Tartini Scimone. Come è noto Tartini trascorse a abbia approvato l’utilizzo dei fiati nell’organico Padova la maggior parte della propria vita, prima orchestrale. Il concerto ha sempre attirato l’atten- per motivi di studio all’Università e poi, dal 1721, zione degli studiosi, da Pierluigi Petrobelli a nel ruolo di “Primo violino e capo di concerto” Leonardo Frasson: quest’ultimo ha ipotizzato presso la Basilica del Santo. A Padova fondò la che si tratti di una composizione scritta per sua scuola di violino definita “scuola delle nazio- un’occasione solenne, forse il trasporto delle reli- ni” perché, grazie a un approccio didattico inno- quie del Santo dalla sacrestia al nuovo Santuario vativo, era frequentata da musicisti provenienti da nel 1745. Nelle festività più solenni l’orchestra del ogni parte d’Europa. Oggi i manoscritti delle Santo veniva ampliata con strumentisti aggiunti musiche di Tartini sono custoditi in molte bibliote- (archi e fiati). che d’Europa e Stati Uniti, ma il fondo più signifi- L’approfondimento musicologico sul concerto D cativo si trova a Padova nell’Archivio musicale 28 si inserisce nel più ampio progetto di Edizione della Cappella Antoniana. Un patrimonio di musi- nazionale delle opere musicali di Giuseppe Tartini che che sta vivendo in questi anni una riscoperta che è stato approvato dal Ministero nel 2018 e grazie alla collaborazione tra diverse realtà musi- che si è avviato nel 2018 con la preparazione dei cali e istituzionali in preparazione del 250° anni- primi volumi per l’editore Bärenreiter di Kassel. I versario della morte di Tartini (Pirano d’Istria 1692 sette Concerti per i quali esistono fonti con stru- - Padova 1770). I Solisti Veneti sono tra i promo- menti a fiato saranno riuniti in un unico volume di tori di queste iniziative e inseriscono nel pro- prossima edizione. Si tratta in molti casi di opere gramma di apertura del Festival tre opere di copiate e/o rivedute da allievi che modificano l’or- Tartini, differenti nel carattere e nel genere musi- chestrazione originale per adattarla a un gusto cale. musicale in via di evoluzione. In tutte le fonti la La Sinfonia a 4 in Sol maggiore appartiene a una parte del violino principale rimane immutata ma collezione di manoscritti e musiche a stampa set- nell’orchestrazione, nell’uso di strumenti a fiato e tecentesche conservate a Stoccolma presso la nella rielaborazione delle parti interne si coglie la Statens Musikbibliotek - Kunglika Musikaliska volontà di rendere il tessuto musicale dell’orche- Akademiens Bibliotek. I manoscritti di Tartini lì stra più intenso e vario rispetto all’essenzialità conservati furono raccolti per la maggior parte da della scrittura tartiniana e dell’orchestra di soli Patrick Alströmer (1733-1804), fondatore archi. Del concerto D 28 ad esempio esiste una dell'Accademia di musica di Stoccolma, dilettan- versione con corni da caccia di gusto “francese”, te di musica, mecenate e amante delle arti. Il totalmente diversa da quella padovana e realiz- fondo comprende concerti per violino e per flau- zata probabilmente dall’allievo André Noël Pagin, to e alcune composizioni a 4 parti per soli archi, poi attivo a Parigi. Si tratta dunque di un reperto- genericamente definite “sinfonie”. Queste ultime rio ripreso, trasformato e divenuto fonte di ispira- sono di autenticità dubbia, ma la loro attribuzione zione per allievi di diverse nazioni che esprimono a Tartini testimonia come il “brand” del piranese la propria personalità artistica anche attraverso la fosse conosciuto in ogni parte d’Europa e meri- rivisitazione dell’opera del Maestro. tasse di essere imitato, se non addirittura falsifi- Il Salve Regina è tradizionalmente (e ragionevol- cato! La Sinfonia a 4 in programma è di fatto una mente) considerato l’ultima composizione del sinfonia a 3, visto che nel manoscritto è presen- Maestro. È scritto a 4 voci nella tonalità di mi te, ma vuoto, il rigo della viola. I violini primi e minore e l’utilizzo del testo in lingua latina sugge- secondi spesso procedono all’unisono o per risce la sua destinazione a esecuzioni nell’ambito terze, come di frequente nelle sinfonie di Vivaldi e di cappelle musicali, piuttosto che alla devozione di altri compositori dell’epoca, e questo rende popolare. Si tratta di una composizione nello stile l’opera simile a tratti a una sonata col basso, ma essenziale dell’ultimo periodo: un Tartini anziano, amplificata dai volumi orchestrali. chiuso nella speculazione filosofica e alla ricerca Lo stesso procedimento di amplificazione sonora dell’estrema semplificazione del linguaggio musi- sembra essere alla base del concerto per violino cale. Il Salve Regina conclude un ristretto reper- e orchestra D 28, tra i più originali di Tartini per torio tartiniano legato alla devozione mariana e quanto riguarda l’organico strumentale. I concer- che comprende lo e quattro Laudi ti del piranese normalmente presentano solo spirituali dedicate alla Madonna. strumenti ad arco e basso continuo. Le parti del D 28 conservate presso la Biblioteca della cap- Tommaso Luison Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 14

© Georges-André Cretton

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FondationFondation P Pierreierre G Gianaddaianadda FondationFondation PierrePierrre GianaddaGianadda MartignyMartigny SSuisseuisse Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 16

Wolfgang Amadeus MOZART librettista del Flauto magico. Così, questa Messa Messa dell’Incoronazione tanto esplosiva e tanto lieve insieme, che corre voluttuosa e sembra darci sùbito tutto, è, nella I musicologi se la son sempre presa con sua sostanza, intricata e complessa ed un’analisi l’Arcivescovo Principe di Salisburgo che impone- impegna gli studiosi a individuare le ragioni del va al suo servitore Wolfgang Amadeus Mozart perché i contrasti non sembrino mai né interru- interventi brevi per le messe cantate. Esigenze di zioni né contraddizioni e perché l’enfasi dell’entu- rito, con fedeli frettolosi. E lui, costretto a misura- siasmo o la solennità della celebrazione possano re l’arte e la devozione con l’orologio. Adesso nel lasciar spazio anche talora fulmineamente a tanta Duemila, almeno in Occidente, adoratori pagani intimità che potremmo chiamare tenerezza. della fretta e ammiratori colti della sintesi, quali Anche senza riuscire ad analizzare tecnicamente siamo, abbiamo un poco più di comprensione la varia ed esatta fantasia del linguaggio, ci sono per l’Arcivescovo, per di più ci incantano quelle almeno tre percorsi, da seguire, tre prospettive. rapide messe dei primi anni di Mozart composi- Una è la costruzione musicale: il finale di ogni tore accreditato nella sua severa città, come la parte prepara l’inizio dell’altra; e non va dimenti- Messa “Pastorale” dove trova modo di carezzar- cato che fra l’una e l’altra non c’era la pausetta ci con le movenze idilliche da teatro comico, o la del concerto con il muoversi sulle sedie e lo “Credo Messe” in cui la dichiarazione di fede, schiarirsi delle gole, ma la celebrazione della “Credo!”, ritorna perentoria a scuoterci da ogni Messa; era come una musica a puntate, con distrazione ed a sfidare ogni dubbiosa debolezza. l’obbligo di lasciare la memoria orientata verso il In fondo l’Arcivescovo non poteva sapere quello seguito. A dare questa impronta di coerenza e che sappiamo noi o in ogni caso capiremo sta- unità c’è inoltre il legame dei temi, che si intrec- sera, che il tempo si può invece misurare con ciano e si richiamano, l’irrefrenabile peregrinare maggiore profitto sulla musica di Mozart, che come per forza di natura anche in tonalità diver- procede netta e rapida per natura e si costruisce se, e la dialettica appassionante degli strumenti fra continuità, contrasti, sorprese e rimandi per in lotta o in colloquio tra loro. Una seconda pro- fare alla fine un tutt’uno come in un gesto solo, in spettiva è la costruzione drammaturgica, con una una sola parola. vera vicenda che si svolge, dove gli stessi prota- Mozart aveva ventitre anni, immaginatelo ragaz- gonisti hanno ruoli specifici, il coro come presen- zo, ritornato da un giro per l’Europa, da Monaco za entusiasta d’una folla partecipe, il quartetto a Parigi, pieno di successi e di affetti e povero di dei solisti come rivelatori di emozioni pudiche, e denaro e lavoro, a riprendere il compito d’organi- le voci sole fiduciose d’una semplice, affettuosa sta e maestro di concerti, fra quelle case a ridos- libertà. La terza è la conquista della parola: a so della roccia e quelle teste di conservatori cominciare da “pace” che arriva nel Gloria, “pax accaniti e riottosi. Questa volta c’è l’occasione – hominibus bonae voluntatis” come un’intesa e non sappiamo con certezza quale, forse la segreta in mezzo all’inebriamento del “Gloria in dedica ad una Madonna Incoronata che fa i mira- excelsis Deo” per finire, nell’Agnus, dove, ripren- coli, forse la visita prevista dell’Imperatore, forse dendo il tema lirico del Kyrie, si alza confidente altro ancora a dare il nome “Messa nelle voci soliste e si scatena trionfale come in un dell’Incoronazione” – per un discorso più ampio e finale d’opera nell’orchestra e nel coro, “dona più solenne. In giro per l’Europa il ragazzo ha nobis pacem”. preso conoscenza di orchestre di prim’ordine ma È sempre il Mozart libero, amante della vita, che anche di corti meno bacchettone; ha avuto le pochi mesi prima parodiava maliziosamente il prime grandi iniziazioni della vita, all’amore e al Credo scrivendo alla cuginetta “Bacio tutto quel- dolore, con l’allegria sessuale della cuginetta e il lo che mi lasciate baciare, visibilia et invisibilia”, rifiuto sdegnoso dell’amata Aloysia; ha vissuto la ma ora fa sul serio e queste ultime parole son morte della madre quando era solo con lei a scandite come se il coro le potesse scrivere sulla Parigi; e in compagnia della famiglia Weber ha pietra, culmine d’una frase potente cominciata trovato l’amicizia, valore e sentimento definitivo all’unisono che sovrasta l’incalzare degli stru- nella sua vita. menti, si apre al cospetto del Padre Onnipotente, Ripiombato nel grigiore salisburghese, si poteva e si placa nella grandezza dell’universo visibile e perdere d’animo. No. Al di là d’ogni stato d’ani- invisibile. E che non ha paura d’invocare la pace mo, crea mettendo insieme spontaneamente, con la semplice melodia come la intonerebbe anzi come per necessità, tutte le verità della sua nell’opera buffa una giovinetta innocente. Il modo musica e della sua esistenza, purificandole e di pregare di Mozart può atteggiarsi a penitenzia- facendole diventare leggere, da bravo allievo le, può mostrarsi drammatico e dolente, ma fini- della lezione alchemica della massoneria, frutto sce per guardare il mondo con amore, mettersi dell’incontro con l’amico Schikaneder, il futuro insomma dalla parte di Dio. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 17 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 18

Pino DONAGGIO “Effetto Notte” (2019 - dedicata a “I Solisti Veneti” in memoria di Claudio Scimone) per clarinetto e archi – prima esecuzione assoluta –

Un giorno, parlando di progetti con Claudio, lui mi disse: “Perché non scrivi un pezzo per Lorenzo?” (Lorenzo Guzzoni è il fenomenale clarinettista dei “Solisti”) Ho raccolto l’invito e ho iniziato a scrivere il pezzo ispirandomi, come mi è capitato più volte, alla notte veneziana: acqua ferma evocata dagli armonici misteriosi degli archi su cui il clarinetto vaga, come per calli, senza meta. E come nel film di Truffaut, in cui gli attori sono annodati in relazioni problematiche, il mio protagonista affronta varie fasi musicali, in un pellegrinaggio travagliato che coglie la sua risoluzione solo alla fine. Da qui il titolo “Effetto Notte”: un omaggio a Claudio, suo ispiratore, e insieme anche al bellissimo film di Truffaut. Pino Donaggio (2019)

ndr. Pino Donaggio, noto cantautore e compositore di colonne sonore di fama mondiale, ha registrato in questi giorni con “I Solisti Veneti” il nuovo CD (il secondo, dopo “Lettere”, di questa ormai consolidata collaborazione) intitolato “Dal Cinema alla Classica” in uscita nei prossimi mesi e composto esclusivamente da brani inediti, tra i quali “Effetto Notte”, scritti e dedicati al Maestro Scimone e alla sua Orchestra. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 19

Giovedì 6 giugno - ore 20.30 VENEZIA, ISOLA DI SAN GIORGIO MAGGIORE FONDAZIONE GIORGIO CINI, SALA DEGLI ARAZZI

in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini MAGIA DEL VIOLINO Johann Sebastian BACH Prima Suite in do maggiore BWV 1066 (1685 - 1750) per due oboi, fagotto e archi Ouverture Courante Gavotte Forlane Menuett Bourrée Passapied Paolo GRAZIA, Silvano SCANZIANI, oboi Roberto GIACCAGLIA, fagotto Concerto in si bemolle maggiore RV 501“La Notte” (1678 - 1741) per fagotto e archi Introduzione - Fantasmi Il sonno Sorge l’aurora Roberto GIACCAGLIA, fagotto Pino DONAGGIO “Effetto notte” per clarinetto e archi (1941) (2019 - dedicato a “I Solisti Veneti” in memoria di Claudio Scimone) – prima esecuzione assoluta – Lorenzo GUZZONI, clarinetto Ludwig Van BEETHOVEN Romanza in fa maggiore op. 50 (1770 - 1827) per violino e orchestra Uto UGHI, violino Wolfgang Amadeus MOZART Concerto in la maggiore K 219 (1756 - 1791) per violino e orchestra Allegro aperto Adagio K 261 (*) Tempo di Menuetto Uto UGHI, violino Pablo de SARASATE “Fantasia sulla Carmen” op. 25 (1844 - 1908) per violino e orchestra Uto UGHI, violino (*) Questo Adagio è stato composto successivamente da Mozart per essere inserito nel Concerto K 219 (al posto di quello precedentemente composto) in occasione di un’esecu- zione da parte del suo amico Brunetti, violino principale dell’Orchestra di Salisburgo.

“I SOLISTI VENETI” con la partecipazione di Uto UGHI, violino Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 20 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 21

Mercoledì 12 giugno - ore 21 PADOVA - CHIESA DI SANTA CATERINA

TARTINI, MAESTRO DEL VIRTUOSISMO STRUMENTALE nella Chiesa dove Giuseppe Tartini è sepolto

Giuseppe TARTINI Sonata a quattro in sol maggiore (1692 - 1770) per archi Presto Andante Allegro assai

Concerto in sol minore D 86 per violino e archi Allegro Grave Allegro Lucio DEGANI, violino

Leopold MOZART (nel 300.mo anniversario della nascita) (1719 - 1787) Divertimento in sol maggiore n. 1 per archi Allegro Andante Menuet

Giuseppe TARTINI Concerto in mi minore D 56 (1692 - 1770) per violino e archi Allegro Adagio (Bagna le piume in Lete o placido, placido sonno, e me le spargi in volto e me le spargi in sen.) Allegro (Se a me non vieni, se a te non torno e qual conforto.) Francesco COMISSO, violino

Sonata in sol minore g5 “Il Trillo del Diavolo” per violino e archi Larghetto affettuoso Allegro (Tempo giusto della scuola Tartinista) Andante Allegro Lucio DEGANI, violino

“I SOLISTI VENETI” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 22

Giuseppe TARTINI possibile privarmi delle gioie che mi procurava”. Sonata in sol minore g5 “Il Trillo del Diavolo” Se da un lato è difficile mettere in dubbio l’esat- tezza della narrazione di uno scienziato serio La Sonata per violino e basso continuo g5 detta come De Lalande è chiaro peraltro che il raccon- “Il Trillo del Diavolo” è l’opera più famosa del to leggendario di Tartini nasconde una realtà ben “Maestro delle Nazioni” Giuseppe Tartini, quella più profonda. Innanzitutto è certezza concorde di che egli considerava “la migliore ch’io abbia mai tutti gli studiosi su basi stilistiche che questa scritto” ed è quella che gli ha assicurato la popo- Sonata è stata composta almeno due decenni larità anche nel periodo ottocentesco che ha dopo la data menzionata. In secondo luogo la cancellato la memoria delle opere di molti dei forma della Sonata medesima è totalmente diver- suoi più illustri contemporanei, fra cui Vivaldi e sa da quella che era normalmente quella delle Albinoni. È stata addirittura nell’Ottocento ogget- Sonate tartiniane. Ed ancora il meraviglioso tema to di opere teatrali o di balletti, particolarmente in dell’ultimo fra i tempi lenti della Sonata ricorre Francia (e in tempi recenti oggetto perfino di un anche nel secondo tempo Concerto D 67 del fumetto di Dylan Dog…). Curiosamente proprio compositore contraddistinto dal motto “Misterio di quest’opera che ancora oggi rende popolare il anima mia” (nel quale la parola “mia” è scritta nome del compositore non è giunto a noi l’auto- nei particolari caratteri cifrati usati da Tartini, il grafo ma essa è comunque ben nota attraverso che significa che egli non voleva che nessuno numerose copie dell’epoca e soprattutto per la ne comprendesse il carattere di rivelazione inti- pubblicazione a stampa ne “L’Art du violon” di J. ma), dato che certo non può essere casuale ma B. Cartier (Parigi) 1798 che dichiara di averne deve essere certo rivelatore di una realtà più ricevuto il manoscritto dal grande vionista Baillot suggestiva. allievo di Nardini a sua volta allievo di Tartini (è Ci sembra evidente quindi che la Sonata e la leg- singolare l’indicazione di tempo riportata nell’edi- genda che l’accompagna abbiano un chiaro zione di Cartier per il primo Allegro: “Tempo giu- valore simbolico. Durante la seconda metà della sto della scuola tartinista”). sua vita Tartini sembra guidato da un senso di La leggenda del sogno è nota solo attraverso la colpa, relativo a vicende della prima parte della testimonianza dello scienziato francese Jérôme sua esistenza che egli sente di dover espiare De Lalande che nel suo “Voyage en Italie” pubbli- attraverso la sua attività nella Basilica del Santo cato nel 1769 dice di averne avuto il racconto da (anche con la rinuncia a onorifici e lucrosi incari- Tartini stesso che ne attribuiva la composizione chi presso nobili stranieri motivata proprio con il all’anno 1713 con le seguenti parole: “Una notte riferimento ad un obbligo di coscienza) e attra- sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo verso l’affettuosa attenzione ad una moglie il cui era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i carattere assolutamente impervio era noto a tutti, miei desideri e le mie volontà erano sempre esau- ma che egli aveva trascurato abbandonandola dite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dar- troppo spesso negli anni della sua ascesa. gli il mio violino per vedere se fosse arrivato a Questo ed altri elementi musicali e biografici ci suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio inducono a pensare che il Diavolo del “sogno” sia stupore quando ascoltai una sonata così singola- il simbolo del violino, strumento di dannazione re e bella, eseguita con tanta superiorità e intelli- che nella prima parte dell’esistenza ha attratto genza che non potevo concepire nulla che le Tartini lungi dagli studi religiosi e dalla famiglia, stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapi- strumento di dannazione che nella seconda parte mento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui della vita egli ha voluto trasformare in strumento svegliato da questa violenta sensazione e presi di redenzione dedicandolo sempre più esclusiva- all’istante il mio violino, nella speranza di ritrovare mente a Sant’Antonio. Quest’opera, la cui realiz- una parte della musica che avevo appena ascol- zazione ha dunque assunto un’importanza esi- tato, ma invano. Il brano che composi è, in verità stenziale ed ha accompagnato il compositore per il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al un lungo periodo della sua vita, ci sembra quindi di sotto di quello che m’aveva così emozionato rivestire per Giuseppe Tartini, “Maestro delle che avrei spaccato in due il mio violino e abban- Nazioni”, il senso di una sintesi simbolica del donato per sempre la musica se mi fosse stato dramma nascosto della propria esistenza. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 23

Giovedì 20 giugno - ore 21 CONEGLIANO - CHIOSTRO DI SAN FRANCESCO

in collaborazione con la Regione del Veneto con la Città di Conegliano e con la Provincia di Treviso - Reteventi Cultura MUSICA SULLE ORME DEI CIARDI in occasione della Mostra “I Ciardi viaggiatori in Europa. Paesaggi e giardini”

Jeremiah CLARKE “The Prince of Denmark’s march” (Inghilterra) (1674 - 1707) per tromba e archi Roberto RIGO, tromba Arcangelo CORELLI Concerto Grosso in re maggiore op. 6 n. 1 (Roma - Italia) (1653 - 1713) Largo - Allegro Largo - Allegro Largo - Allegro Alessandro MARCELLO Concerto in do minore (Venezia - Italia) (1684 - 1750) per oboe e archi Allegro moderato Adagio Allegro Rossana CALVI, oboe Giovanni Battista SAMMARTINI Sinfonia n. 16 in la maggiore (Milano - Italia) (1701 - 1775) Vivace Largo sempre piano Allegro Johann Sebastian BACH Sinfonia dalla Cantata (1685 - 1750) “Ich steh’ mit einem Fuss im Grabe” BWV 156 (Germania)) Rossana CALVI, oboe Charles Auguste de BÉRIOT “Scène de ballet” op. 100 per violino e archi (Belgio) (1802 - 1870) Lucio DEGANI, violino Camille SAINT-SAËNS Da “Le Carnaval des animaux” - Le Cigne (Francia) (1835 - 1921) per violoncello e archi Giuseppe BARUTTI, violoncello Edward ELGAR “Serenade for strings” in mi minore op. 20 (Inghilterra) (1857 - 1934) Allegro piacevole Larghetto Allegretto Joaquìn TURINA “La Oracion del Torero” (Spagna) (1882 - 1949) per archi Jean-Baptiste ARBAN “Variations sur le Carnaval de Venise” (Francia) (1825 - 1889) per tromba e archi Roberto RIGO, tromba “I SOLISTI VENETI” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 24 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 25

Giovedì 27 giugno - ore 21 CUNEO - COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN FRANCESCO

organizzato da Promo Cuneo nell’ambito del LE QUATTRO STAGIONI Antonio VIVALDI Dall’Opera Ottava “Il Cimento dell'Armonia e dell’Invenzione” (1678 - 1741) Quattro Concerti per violino, archi e basso continuo detti “Le Quattro Stagioni” Concerto n. 1 in mi maggiore “La Primavera” Allegro (Giunt’è la Primavera) Largo (Il Capraro che dorme Mormorio di Fronde) Allegro (Danza pastorale) Lucio DEGANI, violino Concerto n. 2 in sol minore “L’Estate” Allegro non molto (Languidezza per il caldo Gli uccelli e i venti Il pianto del villanello) Adagio (Il sonno - Il timore dei lampi e tuoni) Presto (Tempo impetuoso d'estate) Chiara PARRINI, violino Concerto n. 3 in fa maggiore “L’Autunno” Allegro (Ballo e canto dei villanelli - L’Ubriaco) Adagio molto (Ubriachi dormienti) Allegro (La caccia) Chiara PARRINI, violino Concerto n. 4 in fa minore “L’Inverno” Allegro non molto (Agghiacciato tremar Orrido vento Correr e batter i piedi) Largo (La gioia del focolare - Fuori piove) Allegro (Camminar sopra il ghiaccio I venti in guerra) Lucio DEGANI, violino Antonio VIVALDI Concerto in la minore RV 419 per violoncello e archi (1678 - 1741) Allegro - Andante - Allegro Giuseppe BARUTTI, violoncello Terza Sonata in do maggiore per archi (1792 - 1868) Allegro - Andante - Moderato Giovanni BOTTESINI Gran Duo concertante per violino, contrabbasso e archi (1821 - 1889) Lucio DEGANI, violino Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso “I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI” Lucio DEGANI, Chiara PARRINI, Enzo LIGRESTI, violini - Fabio MERLINI, viola Giuseppe BARUTTI, violoncello - Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso Fabiano MERLANTE, arciliuto e chitarra barocca Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 26

Antonio VIVALDI davanti al Conte medesimo, con grandissimo Dall’Opera Ottava “Il Cimento dell’Armonia e diletto di questi. Ascoltando questi dodici mirabili dell’Invenzione” piccoli bozzetti di vita nella natura ci sembra pro- “Le Quattro Stagioni” prio di vedere il potente e aristocratico condottie- ro seduto di fronte al violinista-compositore Le Stagioni di Antonio Vivaldi, una delle opere più Vivaldi ascoltare con un sorriso compiaciuto l’im- popolari e più amate dagli ascoltatori di oggi, mortale e fresca creazione della sublime vena erano già diventate famosissime all’epoca, prima poetica e della sottile ironia del genio veneziano. che la musica di Vivaldi fosse seppellita dall’oblio Il successo delle Stagioni è stato subito grandis- romantico durato oltre un secolo: sono il prodot- simo e probabilmente aveva preceduto di molto to di un’epoca felice per il compositore, giunto la data della stampa: molti compositori le hanno ormai al vertice della carriera, nell’ambiente della imitate o addirittura ritrascritte (il francese Venezia del Settecento in cui raffinatezza, ele- Corrette ha trasformato parte de La Primavera in ganza, amore per l’arte si univano alla gioia di un salmo per soli, coro e orchestra!). vivere di un mondo pieno di benessere anche se Ordinato sacerdote nel 1704 (era detto il Prete già prossimo al tramonto (“le peuple y jouit Rosso, probabilmente – secondo taluni – per il ensemble avec la noblesse” scriveva un famoso colore dell’abito proprio dei sacerdoti che inse- cronista dell’epoca parlando dei Teatri d’opera gnavano musica negli Ospedali), ma ben presto veneziani). esonerato dall’incarico di celebrare la Messa per Questi quattro Concerti descrittivi sono stati da un’infermità da lui definita strettezza di petto, Vivaldi inseriti al primo posto nella raccolta di Vivaldi era stato assunto nell’Ospedale della dodici Concerti denominata Il Cimento Pietà (dove si educavano trovatelle veneziane), dell’Armonia e dell’Invenzione (la competizione con l’incarico di insegnante di violino e Maestro fra la musica e la fantasia artistica) pubblicata ad dei Concerti e approfittò di questa posizione per Amsterdam intorno al 1725 da Michele Carlo Le creare una delle più famose scuole di musica che Cene, membro di una famiglia di editori geniali e la storia ricordi: ad ascoltare le Messe domenicali maestri nella diffusione europea delle opere del e i concerti delle fanciulle della Pietà venivano loro catalogo (già in una prefazione all’edizione viaggiatori entusiasti da tutta l’Europa fra cui i dell’Opera Terza L’Estro Armonico Vivaldi dice sovrani e i massimi musicisti dell’epoca. In segui- che i concerti hanno avuto “il loro maggiore to diede sempre maggiore importanza alla sua avvantaggio di essere scolpiti dalla mano famosa attività di operista scrivendo più di novantaquat- di Monsieur Estienne Roger” suocero di Le Cene. tro opere, svolgendo per circa un quarto di seco- Come risulta dal frontespizio della stampa (la lo l’attività di impresario di un Teatro famoso (il “consacrazione” dell’Opera Ottava a Venceslao, Teatro Sant’Angelo), vivendo inoltre a lungo con Conte di Morzin o Marzin, in cui Vivaldi si qualifi- una cantante di successo (la famosa Anna Girò). ca “Maestro in Italia dell’Illustris.mo Signor Conte Molte delle innovazioni portate da Vivaldi nel Sudetto”), Vivaldi a quell’epoca divideva la sua campo della musica strumentale provengono attività fra il Pio Ospedale della Pietà in Venezia, proprio dalla sua esperienza nel mondo della come “Maestro de’ Concerti” e la Corte di musica teatrale, iniziata sicuramente nella veste Mantova nella quale era Maestro di Cappella di di strumentista ben prima che iniziasse a com- Sua Altezza Serenissima il Principe Filippo porre per la scena. Nella sua pratica di teatro e Langravio di Assa e Darmstadt, posto che deten- altrove Vivaldi frequentava i più grandi letterati, ne dal 1718 al 1720. Dalla manierata ma spirito- pittori, architetti della sua epoca (le sue sceno- sa dedica a Venceslao di Morzin, apprendiamo grafie sono firmate da artisti quali Canaletto e che Vivaldi aveva eseguito Le Stagioni più volte Bibiena, i suoi testi talora dallo stesso Goldoni) e Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 27

suonava circondato dalle opere dei grandi artisti nuova forma di Concerto) di un rapporto ciclico dei periodi precedenti. Secondo la concezione Solo-Tutti basato sul ripetersi nel Tutti di un tema veneziana dell’unità delle arti la musica di Vivaldi fondamentale: la forma si crea qui battuta per è nata in simbiosi con la grandiosa arte veneta di battuta. Ognuno dei quattro Concerti ha uno Tintoretto, Veronese, Tiziano, Canaletto; nella schema formale diverso dal precedente. sua arte si riflettono i colori radiosi dei cieli di Nel pubblicare l’opera Vivaldi ha pensato, dimo- Tiepolo e le geniali e armoniose architetture di strandosi anche genialissimo “comunicatore” nel Palladio. Il suo entusiasmo creativo lo ha portato senso moderno del termine, di arricchire l’edizio- proprio come dice il titolo Il Cimento dell’Armonia ne con quattro Sonetti (quasi sicuramente com- e dell’Invenzione a misurarsi con i genii delle altre posti da lui stesso) in cui ci mostra, con un finis- arti per dimostrare che la musica aveva eguale e simo senso dell’humor tipicamente veneto e una ancor maggiore valore espressivo e descrittivo vena poetica sorprendente, come la musica ed è proprio l’intento descrittivo che porta Vivaldi descriva in ogni suo momento la vita degli uomi- a scoprire nuovi orizzonti anche sul piano della ni e della natura nelle singole stagioni: ai versi dei creazione puramente musicale, facendo delle Sonetti sono affiancate delle lettere che corri- Stagioni il primo grande capolavoro della storia spondono ai vari punti della partitura e, d’altra del Concerto solista (quello in cui uno strumento parte, Vivaldi ha annotato dei richiami talora solista si contrappone al Tutti dell’orchestra in un ancora più espliciti nello stesso testo musicale, dialogo dominato dal suo virtuosismo e dalle sue alcuni dei quali di una precisione molto spiritosa. capacità espressive: una delle forme dominanti Fu un contemporaneo francese di Vivaldi (François della storia della musica strumentale fino ai giorni Raguenet) a notare che “quando gli italiani descri- nostri). Anche se non si può ascrivere a Vivaldi la vono una tempesta”, come Vivaldi nel terzo tempo creazione del Concerto solista, il “Prete Rosso” è dell’Estate, “non solo si avvicinano ma di gran certo colui che ha portato subito questa forma lunga superano la naturale, sconvolgente furia con Le Stagioni al suo massimo splendore dopo degli elementi così che la musica rassomiglia di più averne già determinato il trionfo con l’Opera alla natura che non la natura a se stessa”. Terza L’Estro Armonico (nella quale ben quattro Nella loro esecuzione “I Solisti Veneti” hanno cor- volte a un Concerto per quattro violini solisti e retto alcuni errori di interpretazioni tradizionali: orchestra e a uno per due violini solisti e orche- valga per tutti l’inizio del Concerto La Primavera stra fa seguito, culmine dell’invenzione musicale, che normalmente gli esecutori moderni suonano un concerto per un violino solo e orchestra sot- “staccato” mentre il medesimo inizio appare nel tolineando così l’avvento del solista unico!). Ma Coro che apre l’Opera il che rive- nel caso delle Stagioni l’intento descrittivo porta la nel modo più evidente la natura cantabile di Vivaldi, via via che prosegue con l’opera, a stabi- questa famosa frase che va quindi eseguita con lire un discorso musicale sempre più libero tale espressione. uscendo completamente nell’ultimo tempo dell’Inverno dallo schema formale (usuale nella Claudio Scimone Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 28



             

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Domenica 7 luglio - ore 18.30 MASER - VILLA DI MASER

in collaborazione con la Regione del Veneto RICORDANDO DIAMANTE, LA MAGIA DEL FLAUTO

Antonio VIVALDI Sinfonia dall’Opera “Dorilla in Tempe” (1678 - 1741) Concerto in fa maggiore op. 10 n. 1 “La Tempesta di mare” per flauto e archi Allegro Largo Presto Massimo MERCELLI, flauto Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” Concerto n. 8 in la minore per due violini e archi Allegro Larghetto Allegro Chiara PARRINI, Francesco COMISSO, violini Concerto in re maggiore op. 10 n. 3 “Il Gardellino” per flauto e archi Allegro Cantabile Allegro Massimo MERCELLI, flauto ********

Wolfgang Amadeus MOZART Divertimento in re maggiore K 136 (1756 - 1791) Allegro Andante Presto Antonio BAZZINI Fantasia sulla “Traviata” op. 50 per violino e archi (1818 - 1897) Lucio DEGANI, violino Giuseppe TARTINI Concerto in sol maggiore per flauto e archi (1692 - 1770) Allegro Grave Allegro Massimo MERCELLI, flauto

Diamante Luling Buschetti (1946-2018) fu proprietaria dell'amata Villa di Maser di cui condivise generosamente la bellezza contribuendo alla diffusione nel mondo della cultura del Rinascimento Veneziano.

“I SOLISTI VENETI” con la partecipazione di Massimo MERCELLI, flauto Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 30

Antonio VIVALDI gruppate in uno o due Libri che contenevano sei Dall’Opera Decima Concerti ciascuno. L’Opera Decima comprende Concerto in fa maggiore n. 1 per flauto e archi sei Concerti, ciascuno dei quali è un capolavoro, “La Tempesta di mare” che formano un insieme di una incredibile varietà Concerto in re maggiore n. 3 per flauto e archi sotto il profilo formale, espressivo, tecnico e “Il Gardellino” basterebbero da soli a documentare l’incredibile genialità di un Artista la cui musica ha conquista- Se Antonio Vivaldi, il famoso Prete Rosso era to il mondo due volte a due secoli di distanza. innanzitutto uno dei più straordinari e rinomati La necessità commerciale di immettere sul mer- violinisti della sua epoca (l’architetto tedesco cato per ogni raccolta opere aventi la stessa Uffenbach dopo averlo sentito in Venezia scrisse destinazione strumentale ha spinto Vivaldi a tra- che “non si era mai suonato così per il passato e scrivere per flauto, archi e continuo quattro non si suonerà mai così per il futuro”) e la parte Concerti scritti precedentemente per organici preponderante della sua opera strumentale è diversi (“Il Gardellino”, “La Tempesta di Mare” e i costituita da Concerti per violino e orchestra o numeri 5 e 6) e di cui Vivaldi aveva evidentemen- Sonate per violino, pure il suo contributo alla let- te già sperimentato il successo. Il numero 2 “La teratura musicale per flauto e orchestra rappre- Notte” è stato invece oggetto di due elaborazioni senta una parte importantissima del grande probabilmente successive, una per flauto, fagot- repertorio del flauto: a quanto ci è dato oggi to e archi e una (certo più nota e almeno altret- sapere, Vivaldi ha scritto almeno una quindicina tanto stupenda) per fagotto e archi. Lo spirito di Concerti per flauto traverso a cui si aggiungo- pubblicitario che ispirava già allora il commercio no almeno cinque concerti per flauto diritto e un delle edizioni musicali, ha indotto l’editore (come Concerto per due flauti, senza contare lo straor- già per l’Opera Ottava) a porre ai primi posti della dinario Solo nell’Aria “Si, da Te mio dolce amore” raccolta i Concerti descrittivi, che hanno qui titoli dell’opera “Orlando Furioso” che è uno dei brani particolarmente affascinanti e cioè “La Tempesta più acrobatici mai scritti per lo strumento. di Mare” (n. 1), “La Notte” (n. 2), “Il Gardellino” (n. L’Opera Decima, pubblicata intorno al 1728 a 3). Si aggiunga che proprio nel 1728 all’Ospedale Amsterdam dal grande editore Michele Carlo Le della Pietà, la prestigiosa scuola di musica in cui Cene, rappresenta con almeno altre due raccolte si educavano le trovatelle e che vantava nel suo vivaldiane stampate dallo stesso editore o dal corpo insegnante il nome di Vivaldi, veniva nomi- suo suocero Estienne Roger (e cioè l’Opera Terza nato un “Maestro di traversie’” (cioè insegnante “L’Estro Armonico” e l’Opera Ottava “Il Cimento di flauto) nella persona dello strumentista Ignazio dell’Armonia e dell’Invenzione”) uno dei vertici Siber “con l’auspicio che possi essere molto della storia della musica. Le raccolte di Concerti addattato à render perfetta l’armonia de concerti erano normalmente, nella prassi dell’epoca, rag- di questo nostro Choro”.

Paolo Veronese: “Le Suonatrici”, Villa di Maser. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 31

Martedì 16 luglio - ore 21 TREVISO - CHIESA DI SANTA CATERINA

in collaborazione con Asolo Musica con il Comune di Treviso e con la Provincia di Treviso - Reteventi Cultura FANTASIE D’ARCHI

Luigi BOCCHERINI Concerto n. 3 in sol maggiore G 480 (1743 - 1805) per violoncello e archi Allegro Adagio Allegro

“La musica notturna delle strade di Madrid” G 324 Ave Maria del quartiere Ave Maria delle Parrocchie Minuetto de’ ciechi Rosario Los Manolos Ritirata (con variazioni)

Franz SCHUBERT Quintetto in do maggiore op. 163 (1797 - 1828) per archi Allegro ma non troppo Adagio Scherzo Presto - Trio Andante sostenuto Allegretto

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI”

Lucio DEGANI, Chiara PARRINI, violini Giancarlo DI VACRI, viola Giuseppe BARUTTI, Enrico MADERNI, violoncelli Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 32 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 33 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 34

Con il Pianoforte 100 Anni di Storia Musicale

pianoforti brusegan dal 1919

www.bruseganpianoforti.com Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 35

Domenica 21 luglio - ore 21 FELTRE - TEATRO DE LA SENA

in collaborazione con la Regione del Veneto con il Comune di Feltre e con Brusegan Pianoforti NELLA “PICCOLA FENICE” RISORTA in occasione dei 100 anni della Casa Musicale Brusegan

Franz Joseph HAYDN Trio in re maggiore (1732 - 1809) per violino, viola d’amore e violoncello Adagio Minuetto Finale (Presto)

Concerto in re maggiore Hob. XVIII:11 per pianoforte e archi Vivace Un poco Adagio Rondo all’Ungherese Allegro assai

Muzio CLEMENTI Fantasia con Variazioni sull’Aria (1752 - 1832) “Au clair de la Lune” op. 48 (*) per pianoforte solo

Camille SAINT-SAËNS “Wedding-Cake” Caprice-Valse op. 76 (1835 - 1921) per pianoforte e archi

Fryderyk CHOPIN Grande Polacca brillante op. 22 (1810 - 1849) per pianoforte e archi Andante spianato Polacca

(*) nel 50.mo anniversario del primo uomo sulla luna

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI” con la partecipazione di Alessandro CESARO, pianoforte

Lucio DEGANI, violino Chiara PARRINI, violino e viola d’amore Silvestro FAVERO, viola Gianantonio VIERO, violoncello Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 36 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 37

Mercoledì 24 luglio - ore 21 PADOVA - CASTELLO DEI CARRARESI

in collaborazione con la Regione del Veneto IL MONDO DELLA LUNA (*) nel 50.mo anniversario del primo uomo sulla luna

Baldassare GALUPPI Sinfonia dall’Opera “Il Mondo della Luna” (1706 - 1785)

Vincenzo BELLINI “Vaga luna che inargenti” (1801 - 1835) per tenore e orchestra Aldo CAPUTO, tenore

Niccolò PICCINNI Sinfonia dall’Opera “Il Regno della Luna” (1728 - 1800)

Franz SCHUBERT “An den Mond” D 193 (1797 - 1828) per tenore e orchestra Aldo CAPUTO, tenore

Giovanni PAISIELLO Sinfonia dall’Opera “La Luna abitata” (1740 - 1816)

Robert SCHUMANN “Mondnacht” op. 39 n. 5 (1810 - 1856) per tenore e orchestra Aldo CAPUTO, tenore

Franz Joseph HAYDN Sinfonia dall’Opera “Il Mondo della Luna” (1732 - 1809)

Gabriel FAURÉ “Claire de lune” op. 46 n. 2 (1845 - 1924) per tenore e orchestra Aldo CAPUTO, tenore

Francesco Paolo TOSTI “Luna d’estate” (1846 - 1916) per tenore e orchestra Aldo CAPUTO, tenore

Gioachino ROSSINI Da “Les soirées musicales” - “La Danza” (1792 - 1868) (“Già la luna è in mezzo al mare”) per tenore e orchestra Aldo CAPUTO, tenore

(*) titolo del Libretto di Carlo Goldoni scritto per il Dramma giocoso di Baldassare Galuppi, successivamente ripreso da Franz Joseph Haydn e Giovanni Paisiello.

“I SOLISTI VENETI” diretti da Giuliano CARELLA con la partecipazione di Aldo CAPUTO, tenore Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 38

Castello Papadopoli Giol, San Polo di Piave (TV) Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:19 Pagina 39

Venerdì 26 luglio - ore 21 SAN POLO DI PIAVE - CASTELLO PAPADOPOLI GIOL

in collaborazione con il Comune di San Polo di Piave con la Provincia di Treviso – Reteventi Cultura e con il Castello Papadopoli Giol IL FLAUTO DI PAN NEL MAGICO CASTELLO

Johann Sebastian BACH Quinta Suite in sol minore BWV 1070 per archi (1685 - 1750) Larghetto - Un poco Allegro (Attribuzione) Torneo Aria Minuetto Capriccio

Antonio VIVALDI Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” (1678 - 1741) Concerto n. 6 in la minore per flauto di Pan e archi (*) Allegro Largo Presto

Carl STAMITZ Dal Concerto in sol maggiore per flauto e archi (1745 - 1801) I Movimento Allegro

Niccolò PAGANINI Variazioni sul "Carnevale di Venezia" op. 10 (1782 - 1840) per violino e archi

Franz SCHUBERT “Fünf Deutsche Tänze” per archi (1797 - 1828) (“Cinque Danze Tedesche”)

Béla BARTÓK Danze popolari rumene (1881 - 1945) per flauto di Pan e archi

Ennio MORRICONE Da “Mission” - Tema di Gabriel (1928) per flauto di Pan e archi (**)

Grigoras¸ DINICU “Hora staccato” (1889 - 1949) per flauto di Pan e archi (*)

(*) dal violino (**) dall’oboe

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI” con la partecipazione di Andreea CHIRA, flauto di Pan

Lucio DEGANI, Chiara PARRINI, violini Giancarlo DI VACRI, viola Gianantonio VIERO, violoncello Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 40 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 41

Sabato 27 luglio - ore 20.30 VIPITENO - TEATRO COMUNALE

in collaborazione con l’A.r.c.i. Vipiteno e con la Provincia autonoma di Bolzano - Ufficio Cultura Italiana IL FLAUTO DI PAN, STRUMENTO VIRTUOSO

Antonio VIVALDI Concerto in re minore RV 127 (1678 - 1741) per archi Allegro Largo Allegro

Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” Concerto n. 6 in la minore per flauto di Pan e archi (*) Allegro Largo Presto

Carl STAMITZ Dal Concerto in sol maggiore per flauto e archi (1745 - 1801) I Movimento Allegro

Niccolò PAGANINI “Le Streghe” (1782 - 1840) Variazioni op. 8 su un tema di Süssmayr per violino e archi

Antonio BAZZINI “La Ronde des lutins” op. 25 (1818 - 1897) (“La ridda dei folletti”) per violino e archi

Béla BARTÓK Danze popolari rumene (1881 - 1945) per flauto di Pan e archi

Ennio MORRICONE Da “Mission” - Tema di Gabriel (1928) per flauto di Pan e archi (**)

Grigoras¸ DINICU “Hora staccato” (1889 - 1949) per flauto di Pan e archi (*)

(*) dal violino (**) dall’oboe

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI” con la partecipazione di Andreea CHIRA, flauto di Pan

Lucio DEGANI, Chiara PARRINI, violini - Giancarlo DI VACRI, viola Gianantonio VIERO, violoncello - Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 42 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 43

Venerdì 2 agosto - ore 21 ASIAGO - DUOMO

in collaborazione con il Comune di Asiago e con l’Ufficio del Turismo del Comune di Asiago VIOLINO MISTICO

Antonio VIVALDI Sinfonia dall’Opera “La Verità in Cimento” (1678 - 1741)

Concerto in sol maggiore RV 413 per violoncello e archi Allegro Largo Allegro Giuseppe BARUTTI, violoncello

Bepi DE MARZI Meditazione per archi su “Signore delle cime” (1935) (2010 - dedicata a “I Solisti Veneti”)

Johann Sebastian BACH Concerto in la minore BWV 1041 (1685 - 1750) per violino e archi Allegro non tanto Andante Allegro assai Anna TIFU, violino

Concerto in re minore BWV 1043 per due violini e archi Vivace Largo, ma non tanto Allegro Anna TIFU, Lucio DEGANI, violini

Pablo de SARASATE “Zigeunerweisen” (“Zingaresca”) op. 20 (1844 - 1908) per violino e archi Anna TIFU, violino

“I SOLISTI VENETI” con la partecipazione di Anna TIFU, violino Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 44 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 45

Sabato 10 agosto - ore 21 BELLUNO - CHIOSTRO DI SAN PIETRO

in collaborazione con il Comune di Belluno - Assessorato alla Cultura FANTASIE MUSICALI NEL CHIOSTRO INCANTATO

Baldassare GALUPPI Sonata a quattro in re maggiore Rossi A.3.1.2 (*) (1706 - 1785) Maestoso Allegro Andantino

Tomaso ALBINONI Concerto in re minore op. 9 n. 2 Rossi I.9.2 (**) (1671 - 1750) per oboe e archi Allegro e non presto Adagio Allegro

Antonio VIVALDI Concerto in re minore RV 394 (1678 - 1741) per viola d'amore e archi Allegro Largo Allegro

Wolfgang Amadeus MOZART Adagio in do maggiore K 580a (1756 - 1791) sul tema dell’“Ave Verum” K 618 per corno inglese e archi

Giovanni BOTTESINI Fantasia su “La Sonnambula” di Bellini (1821 - 1889) per contrabbasso e archi

Antonio BAZZINI “Fantasia sulla Traviata” op. 50 (1818 - 1897) per violino e archi

“La Ronde des lutins” op. 25 (“La ridda dei folletti”) per violino e archi

(*) la numerazione è quella del Catalogo delle Opere di Galuppi a cura di Franco Rossi in “Edizioni de I Solisti Veneti”; (**) la numerazione è quella del Catalogo delle Opere di Albinoni a cura di Franco Rossi in “Edizioni de I Solisti Veneti”.

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI”

Lucio DEGANI, violino - Chiara PARRINI, violino e viola d’amore Giancarlo DI VACRI, viola - Gianantonio VIERO, violoncello Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso - Paolo GRAZIA, oboe e corno inglese Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 46

Mercoledì 14 agosto - ore 21.15 ASSISI - CHIOSTRO DI SISTO IV DEL SACRO CONVENTO

in collaborazione con la Cappella Musicale di San Francesco d’Assisi e con il Comune di Assisi nell’ambito di “Note d’In...chiostro” NEL SACRO CONVENTO

Giuseppe TARTINI Sonata a quattro in sol maggiore (1692 - 1770) per archi Presto Andante Allegro assai

Leopold MOZART (nel 300.mo anniversario della nascita) (1719 - 1787) Divertimento in re maggiore n. 3 per archi Allegro Adagio Allegro

Franz Joseph HAYDN Trio in re maggiore (1732 - 1809) per violino, viola d’amore e violoncello Adagio Minuetto Finale (Presto)

Giacomo PUCCINI “Crisantemi” (1858 - 1924)

Joaquìn TURINA “La Oracion del Torero” per archi (1882 - 1949) (“La preghiera del torero”)

Anton WEBERN “Langsamer Satz” WoO 6 (1883 - 1945)

Philip GLASS Quartetto n. 2 per archi (1937)

Riz ORTOLANI “Fratello Sole, Sorella Luna” (1926 - 2014) dal “Cantico delle Creature”

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI”

Lucio DEGANI, violino Chiara PARRINI, violino e viola d’amore Giancarlo DI VACRI, viola Giuseppe BARUTTI, violoncello Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 47

Sabato 17 agosto - ore 21 MERANO - PAVILLON DES FLEURS

in collaborazione con il Comune di Merano - Assessorato alla Cultura e con l’Azienda di Promozione Turistica di Merano TRASPARENZE MUSICALI

Wolfgang Amadeus MOZART Divertimento in fa maggiore K 138 (1756 - 1791) per archi Allegro Andante Presto

Franz Joseph HAYDN Trio in re maggiore (1732 - 1809) per violino, viola d’amore e violoncello Adagio Minuetto Finale (Presto)

Leopold MOZART (nel 300.mo anniversario della nascita) (1719 - 1787) Divertimento in sol maggiore n. 1 per archi Allegro Andante Menuet

Richard WAGNER Adagio in re bemolle maggiore (1813 - 1883) (Attribuzione) per clarinetto e archi

Giacomo PUCCINI Quartetto per archi (1858 - 1924) Allegro moderato Adagio Scherzo Allegro vivo Allegro vivo

Gioachino ROSSINI Variazioni in mi bemolle maggiore (1792 - 1868) per clarinetto e archi su temi di “Mosè in Egitto” e de “

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI”

Lucio DEGANI, violino Chiara PARRINI, violino e viola d’amore Giancarlo DI VACRI, viola Giuseppe BARUTTI, violoncello Lorenzo GUZZONI, clarinetto Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 48 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 49

Martedì 27 agosto - ore 21 PADOVA - TEATRO GIARDINO DI PALAZZO ZUCKERMANN

Concerto finale dell’Accademia de “I Solisti Veneti” organizzato in collaborazione con la Fondazione G. E. Ghirardi Onlus Villa Contarini - Piazzola sul Brenta

Antonio VIVALDI Concerto in si bemolle maggiore RV 553 (1678 - 1741) per quattro violini e archi Allegro Largo Allegro

Concerto in la minore RV 419 per violoncello e archi Allegro Andante Allegro

Concerto in mi minore op. 11 n. 2 “Il Favorito” per violino e archi Allegro Andante Allegro

Domenico DRAGONETTI Concerto in la maggiore (1763 - 1846) per contrabbasso e archi Allegro moderato Andante Allegro giusto

Giuseppe TARTINI Concerto in re minore D 45 (1692 - 1770) per violino e archi Allegro Grave Presto

“I SOLISTI VENETI” con i giovani solisti dell’Accademia de “I Solisti Veneti” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 50

Giovedì 29 agosto - ore 20.30 BRESSANONE - CHIESA DI SAN MICHELE

in collaborazione con il Comune di Bressanone con Pro Cultura Bressanone e con Bressanone Turismo ARMONIA E VIRTUOSISMO SULLE RIVE DELL’ISARCO

Luigi BOCCHERINI Sinfonia dallo “Stabat Mater” (*) (1743 - 1805)

Antonio VIVALDI Concerto in re maggiore RV 93 (1678 - 1741) per mandolino e archi Allegro Largo Allegro Sinfonia dall’Opera “Arsilda, Regina di Ponto” Concerto in re maggiore RV 208 “” per violino e archi Allegro Recitativo Allegro Dall'Opera Ottava “Il Cimento dell'Armonia e dell'Invenzione” Concerto n. 9 in re minore per oboe e archi Allegro Largo Allegro

Leopold MOZART (nel 300.mo anniversario della nascita) (1719 - 1787) Divertimento in re maggiore n. 3 per archi Allegro Adagio Allegro

Niccolò PAGANINI Variazioni di bravura sulla quarta corda per violino e archi (1782 - 1840) sul tema della Preghiera “Dal Tuo stellato soglio” dal “Mosè” di Rossini

Amilcare PONCHIELLI “Capriccio” per oboe e archi (1834 - 1886)

(*) omaggio al luogo sacro

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI”

Lucio DEGANI, Chiara PARRINI, violini - Silvestro FAVERO, viola Giuseppe BARUTTI, violoncello - Paolo GRAZIA, oboe , mandolino Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 51

Sabato 31 agosto - ore 21 PIRANO - CHIESA DI SAN GIORGIO

in collaborazione con il “Tartini Festival” di Pirano (*) e con il Comune di Pirano NELLA PATRIA DEL MAESTRO DELLE NAZIONI Concerto in fa maggiore op. 5 n. 2 Rossi I.5.2 (**) (1671 - 1750) Allegro Largo Allegro assai Giuseppe TARTINI Concerto in la maggiore D 96 (1692 - 1770) per violino e archi Allegro Largo Andante (A rivi a fonti a fiumi correte amare lagrime, sin tanto che consumi l’acerbo mio dolor) Presto Francesco COMISSO, violino Concerto in la maggiore per violoncello e archi Allegro Largo Allegro Giuseppe BARUTTI, violoncello Ottorino RESPIGHI “Pastorale” per violino e archi (1879 - 1936) (su un originale per violino e basso continuo di Giuseppe Tartini) Grave Allegro Pastorale Lucio DEGANI, violino Niccolò PAGANINI Variazioni di bravura su una corda sul tema della (1782 - 1840) Preghiera “Dal Tuo stellato soglio” dal “Mosè” di Rossini per contrabbasso e archi (***) Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso Giuseppe TARTINI Concerto in re minore D 45 (1692 - 1770) per violino e archi Allegro Grave Presto Lucio DEGANI, violino (*) nell’ambito della collaborazione fra il “Tartini Festival” di Pirano e il “Veneto Festival” (Festival Internazionale “G. Tartini”) (**) la numerazione è quella del Catalogo delle Opere di Albinoni a cura di Franco Rossi in “Edizioni de I Solisti Veneti” (***) dal violino “I SOLISTI VENETI” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 52 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 53

Venerdì 6 settembre - ore 21 PADOVA - AUDITORIUM POLLINI

in collaborazione con la Regione del Veneto con il Rotary Club Padova e con Inner Wheel Padova C.A.R.F.

OMAGGIO A CLAUDIO SCIMONE AD UN ANNO DALLA MORTE

Antonio VIVALDI Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” (1678 - 1741) Concerto n. 10 in si minore per quattro violini, violoncello e archi Allegro Largo Allegro

Edvar GRIEG “L’ultima primavera” (1843 - 1907) Elegia per archi op. 34

Gioachino ROSSINI Variazioni in mi bemolle maggiore per clarinetto e archi (1792 - 1868) su temi di “Mosè in Egitto” e de “La Donna del Lago” Lorenzo GUZZONI, clarinetto

Gaetano PUGNANI Introduzione e Allegro (1731 - 1798) per violino e archi

Jules MASSENET Da “Thais” - “Meditation” (1842 - 1912) per violino e orchestra

Pablo de SARASATE Fantasia sulla “Carmen” op. 25 (1844 - 1908) per violino e orchestra

“I SOLISTI VENETI” Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 54 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 55

Giovedì 12 settembre - ore 21 PADOVA - CHIESA DI SANTA CATERINA

in collaborazione con

“ENSEMBLE TERZO SUONO” del “Tartini Festival” di Pirano (*) Antonio VIVALDI Concerto in fa maggiore RV 100 (1678 - 1741) per flauto, violino, violoncello e basso continuo Allegro (Largo) Allegro Giuseppe TARTINI Grave per violoncello e basso continuo (1692 - 1770) Antonio VIVALDI Concerto in re maggiore RV 91 (1678 - 1741) per flauto, violino, violoncello e basso continuo Allegro Largo Allegro non molto Sonata in la minore RV 43 per violoncello e basso continuo Largo Allegro Largo Allegro Giuseppe TARTINI Piccola Sonata in sol maggiore (1692 - 1770) per violino e violoncello Andante cantabile Allegro assai Andante cantabile Allegro Antonio VIVALDI Sonata in do maggiore RV 801 (1678 - 1741) per flauto, violino, violoncello e basso continuo Largo Allegro Largo Allegro

Jasna NADLES, flauto - Gianpiero ZANOCCO, violino Milan VRSAJKOV, violoncello - Ivano ZANENGHI, arciliuto (*) il concerto si svolge nell’ambito della collaborazione fra il “Tartini Festival” di Pirano e il “Veneto Festival” (Festival Internazionale “G. Tartini”). Il nome dell’Ensemble si riferisce al fenomeno fisico del Terzo Suono (detto anche “Il Terzo Suono di Tartini”) che Tartini ha scoperto e teorizzato e su cui ha basato una parte importante delle sue speculazioni matematiche e filosofiche. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 56

26 Ottobre 1959 - Vicenza, Teatro Olimpico: Primo Concerto de “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 57

Venerdì 13 settembre - ore 21 BAGNOLO DI LONIGO - VILLA PISANI BONETTI

in collaborazione con la Barchessa di Villa Pisani Bonetti e con il Comune di Lonigo TANGO, FOLLIE, STREGHE

Antonio VIVALDI Sonata in re minore op. 1 n. 12 “La Follia” (1678 - 1741) per due violini e violoncello

Antonio SALIERI Variazioni su “La Folia di Spagna” (1750 - 1825) per fisarmonica e archi (*)

Antonio VIVALDI Concerto in sol maggiore RV 413 (1678 - 1741) per violoncello e archi Allegro Largo Allegro

Giovanni BOTTESINI Fantasia su “La Sonnambula” di Bellini (1821 - 1889) per contrabbasso e archi

Niccolò PAGANINI “Le Streghe” (1782 - 1840) Variazioni op. 8 su un tema di Süssmayr per violino e archi

Nino ROTA Suite da “Il Padrino” (1911 - 1979) per fisarmonica e archi

Astor PIAZZOLLA “Ave Maria” (1921 - 1992) “Adiós Nonino” “Oblivion” “Libertango” per fisarmonica e archi

(*) dall’opera omonima per orchestra

“I SOLISTI VENETI” - “ENSEMBLE VIVALDI” con la partecipazione di Oleg VERESHCHAGHIN, fisarmonica russa (bayan)

Lucio DEGANI, Chiara PARRINI, violini Giancarlo DI VACRI, viola Giuseppe BARUTTI, violoncello Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 58

Edizioni de “I SOLISTI VENETI” Pubblicazioni musicologiche Catalogo 2019

CATALOGHI TEMATICI DI COMPOSITORI VENETI DirettorDirettoree ArtisticArtistico:o: Franco ROSSROSSII

PaulPaul BRAINARDBRAINAARD LLee sonatesonate perper vviviolinoolino didi GiGiuseppeseu ppe TTaTartiniartini. CatalogoCatalogo TTeTematicoematico AAntoniontonio CARLINICARRLINI FrancescoFFrancescorancesco AAntoniontonio BonportiBonporti. CataCatalogologo TTeTematicoematicco AAlbertolberto JEJESUESUUE LLee ooperepere di GGiovanniiovanni Benedetto PlattiPlatti. CataloCatalogoggo TTeTematicoematico FFrancescorancesco PPAPASSADOREAASSADORE Gi Giuseppeuseppe TToTorelliorelli. CataloCatalogogo TTeTematicoematico FFrancescorancesco PPAPASSADOREAASSADORE E Evaristovaristo FeliceFelicce DallDall’Abaco’Abaco. CataloCatalogogo TTeTematicoematicoo FFrancescorancesco PASSADOREPPAASSSADORE Ma Maddalenaddalena LoLombardinio barm dini e LLudovicoudovico SSirmenirm ne . CCatalogoatalogo TTeTematicoematico FFrancoranco ROSSIROSSSI TToTomasoomaso AlbinAlbinoninoni. CataCatalogologo TTeTematicoematico TToTomoomo I - LLee XII opereopere strumentalistrumentali a stampa TTo Tomoomo II - Le opereoperree strumentali manoscritte, le opereopere vocali, i liblibrettirreetti FrancoFranco ROSSIROSSSI BaldassareBaldassare GGaluppialuppi. CatalogoCatalogo TematicoTTeematico PPartearte I - LeLe opereoperree strumentali a ststampaampa Parte II - Le musica vocalevocale sacrasacra ((inin ppreparazione)rreeparrazione) FrancoFROSSI,ranco ROSSI,ROS PASSADORESI, “Armonie deliziose di salmi ed oratori” FrancescoFrancesco PASSADOREPPAAASSADORE “ArmonieTesti edeliziosedel musicheiziose di per salmi l’Ospedale ed oratori”orato dellari” Pietà di Venezia TestiTTeesti e musichemusiche per l’Ospedale della Pietà di VVe Veneziaennezia

GIUSEPPEGIUSEPPE TARTINI:TTAARTINI: LLAA MUSICMUSICACAA E LE OPEREOPERE TEORICHETEORICHE

GiuseppeGiuseppe TARTINITTAARRTTINI Concerti e SonateSonate di GiuseppeGiuseppe TartiniTTaartini Collana direttadiretta da Edoardo Farina,Farina, 2626 volumvolumii GiuseppeGiuseppe TARTINITTAARRTTINI “De PrincipjPrincipj dell’Armoniadell’Armonia musmusicaleicale contenuta nelnel diatonicodiatonico genere - Dissertazione”Dissertazione” (Ristampa(Ristampa anastatica dell’edizionedell’edizione 1767)1767) GiuseppeGiuseppe TARTINITTAARRTTINI “Trattato“TTrrattato di musicamusica secondo la vera scienzascienza delldell’Armonia”’Armonia” (Ristampa(Ristampaa anastatica dell’edizionedell’edizione 1754)1754) GiuseppeGiuseppe TARTINITTAARRTTINI “Scienza platonicaplatonica fondata nel cerchio”cerchio” (Edizione(Edizione prima eded unica)unica) Giuseppe TARTINI La raccolta di Sonate autografe per violino (Fac-simile del manoscritto autografo)

PerPer informazioni Ente “I SolistiSolisti VVeVeneti”eneti” - Piazzale Pontecorvo, 4/a 35123 PPAPADOVAADOOVVAA - IITALIATTAALIA Tel.TTeel. 0039.049.666128 TelefaxTTeelefax 0039.049.8752598 e-mail:e-mail [email protected] - solvenet@tinsollvenet@tin it Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 59

Martedì 15 ottobre - ore 21 FAENZA - TEATRO COMUNALE ANGELO MASINI

organizzato da Emilia Romagna Festival

VIRTUOSISMI, SINFONIE, FOLLETTI, FANTASIE Concerto Inaugurale dell’Emilia Romagna Festival Winter

Antonio VIVALDI Sinfonia dalla “Dorilla in Tempe” (1678 - 1741)

Dall’Opera Terza “L’Estro Armonico” Concerto n. 11 in re minore per due violini, violoncello e archi Allegro - Adagio spiccato - Allegro Largo e spiccato Allegro Chiara PARRINI, Enzo LIGRESTI, violini Gianantonio VIERO, violoncello

Concerto in re maggiore RV 208 “Grosso Mogul” per violino e archi Allegro Recitativo Allegro Lucio DEGANI, violino

Giuseppe VERDI Quartetto in mi minore (1813 - 1901) (Versione dell’Autore per orchestra d’archi) Allegro Andantino Prestissimo Scherzo Fuga (Allegro assai mosso)

Giovanni BOTTESINI Fantasia su “La Sonnambula” di Bellini (1821 - 1889) per contrabbasso e archi Gabriele RAGGHIANTI, contrabbasso

Antonio BAZZINI “La Ronde des lutins” op. 25 (1818 - 1897) (“La ridda dei folletti”) per violino e archi Lucio DEGANI, violino

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Venerdì 4 maggio - ore 21 VENZONE - DUOMO DI S. ANDREA APOSTOLO

una grande tradizione “I Solisti Veneti” presentano

I CONCERTI DELLA DOMENICA

13, 20, 27 ottobre 10, 17, 24 novembre 1 dicembre

PADOVA Auditorium “C. Pollini” ore 11.00

www.solistiveneti.it I Solisti Veneti Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 61

“I SOLISTI VENETI”

L’Orchestra de “I Solisti Veneti”, che celebra quest’anno la propria 60.ma stagione concertistica, è stata fondata nel 1959 e sempre diretta da Claudio Scimone; ha raggiunto rapidamente la vetta dei valori mondiali destando l’incondizionato entusiasmo di pubblico e di critica con più di 6.000 con- certi in oltre 90 Paesi, la partecipazione ai massimi Festival Internazionali (oltre 30 concerti al Festival di Salisburgo), una discografia di oltre 350 titoli in LP, CD e DVD, una ricca serie di attività culturali e promozionali e di edizioni musicali e storiche. “I Solisti Veneti” e Claudio Scimone hanno ottenuto i più alti riconoscimenti mondiali in campo musicale, dal Premio Grammy di Los Angeles a numerosi Grand Prix du disque dell’Académie Charles Cros di Parigi e quello dell’Académie du Disque Lyrique, numerosi Premi della Critica Dicografica in Italia e in altri Paesi e così via, fino all’originale Premio del Festival Bar con 350.000 voti di pubblico giovanile. Al Teatro di Venezia è stato loro asse- gnato nel 2008 il Premio “Una vita nella musica” dell’Associazione Rubinstein, considerato allora in Italia come il Nobel della musica. Sono stati al centro di importanti programmi televisivi fra cui “Le Sette Parole” di Haydn nella Cappella degli Scrovegni di Padova (regia di Ermanno Olmi), “Vivaldi peintre de la musique” di François Reichenbach, ecc. Hanno collaborato con i massimi cantanti e solisti della nostra epoca da Placido Domingo a Josè Carreras, , Ruggero Raimondi, , Marylyn Horne, Sam Ramey, Itzaak Perlman, , Jean Pierre Rampal, , Salvatore Accardo, Uto Ughi per non citarne che alcuni. Sono stati i primi in Italia fin dal 1965 a tenere concerti nelle sedi delle scuole con appositi programmi e presentazioni. Hanno tenuto master class sull’interpretazione della musica veneta nei Paesi Europei, in Venezuela per il “Sistema” di Josè Abreu, negli USA, in Canada, Cina, Oman e Kenya. Hanno riportato alla luce in concerto e in teatro, e in parte pubblicato nelle loro edizioni, centinaia di opere sconosciute del gran- de patrimonio musicale italiano, rivelando numerosi “grandi” del passato e curando la pubblicazione dell’opera omnia di Giuseppe Tartini. Eseguendo “Il Nascimento dell’Aurora” e “Il Concilio dei Pianeti” di Tommaso Albinoni nonché il suo intermezzo “Pimpinone” hanno rivelato la bellezza dell’opera vocale di Tommaso Albinoni. Molti fra i più noti compositori della nostra epoca, fra cui Ennio Morricone, Giuseppe De Marzi, Bussotti, Donatoni, Malipiero, Halffter, Constant, De Pablo, Corghi, Guaccero, Manzoni, Cadario, hanno dedicato loro musiche a “I Solisti Veneti” e a Claudio Scimone creando così una importante letteratura per 10 o più archi solisti. Per dimostrare il legame profondo esistente fra la musica veneta, l’architettura e le arti figurative hanno registrato una serie di DVD di grande importanza quali “Le Stagioni di Vivaldi nelle Ville di Palladio” (Arthaus), “Il Gloria e la musica sacra di Vivaldi in San Marco a Venezia e nella Cappella degli Scrovegni in Padova” (Dynamic), “I Concerti per flauto di Vivaldi con James Galway nel Palazzo Ducale di Venezia” (Hardy Classic) e molti altri. Il Parlamento Europeo, in occasione del loro 50.mo anniversario, ha dedicato a “I Solisti Veneti” una targa in cui li ha qualificati “promotori straordinari della cultura al di là delle frontiere”. Le Ambasciate d’Italia di Lussemburgo, Bruxelles, Parigi, Vienna e altre hanno affidato a “I Solisti Veneti” le manifestazioni ufficiali di apertura o di chiusura del Semestre italiano di Presidenza della UE. Nel 2015 e nel 2016 Pino Donaggio, che con “I Solisti Veneti” ha esordito come brillante giovane solista agli inizi dell’attività dell’Orchestra, ha dedicato loro una serie molto varia di composizioni raccolta in un CD edito dalla Warner intitolato “Lettere”. Nel 2019, in occasione del 60.mo anniversario dei “Solisti”, il noto cantautore e compositore di colonne sonore ha scritto ulteriori sette brani a loro dedi- cati che faranno parte del CD “Dal Cinema alla Classica” prossimamente in uscita. Nel nome e nel segno del loro fondatore e Direttore, scomparso nel 2018, “I Solisti Veneti”, il Direttore Artistico Clementine Hoogendoorn Scimone e il Direttore Principale Giuliano Carella continuano a perpetuare l’eredità spirituale ed estetica del Maestro Claudio Scimone. Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 62

“I SOLISTI VENETI” ENTE “I SOLISTI VENETI” 60.mo anniversario per il “Veneto Festival 2019” 49.mo Festival Internazionale “Giuseppe Tartini” PRESIDENTE ONORARIO LÉONARD GIANADDA

PRESIDENTE Lucio DEGANI - violino principale VITTORIO DALLE ORE Chiara PARRINI, Francesco COMISSO, Stefano FURINI, Marco BRONZI, DIRETTORE ARTISTICO Glauco BERTAGNIN, Enzo LIGRESTI, CLEMENTINE HOOGENDOORN SCIMONE Michelangelo LENTINI, Luca FALASCA, Stefano ZANCHETTA, Antonella DEFRENZA, Francesco ZANCHETTA - violini DIRETTORE PRINCIPALE Giancarlo DI VACRI, Silvestro FAVERO, GIULIANO CARELLA Fabio MERLINI - viole Gianantonio VIERO, Giuseppe BARUTTI, CONSIGLIO DIRETTIVO Francesco FERRARINI, AMBROGIO FASSINA Ludovico ARMELLINI, Enrico MADERNI (Amministratore Delegato) - violoncelli GIULIANO CARELLA Gabriele RAGGHIANTI, ANTONIO CORTELLAZZO Franco PIANIGIANI, Luca STEVANATO ANTONIA VON GEBSATTEL - contrabbassi Alessia DALL’ASTA, Chiara MARIO - flauti REVISORI DEI CONTI Paolo GRAZIA, Rossana CALVI, ANTONIO GUARNIERI Marco GIRONI, Silvano SCANZIANI - oboi ENZO NALLI Lorenzo GUZZONI - clarinetto Roberto GIACCAGLIA, Paolo CARLINI, SEGRETERIA GENERALE E ARTISTICA Marco GIANI, Giulia GINESTRINI, ADALBERTO ZANELLA Christian Maria GALASSO - fagotti Stefano PIGNATELLI, Simone BARONCINI, COORDINAMENTO Guido CORTI, Nilo CARACRISTI, MAURIZIO CAVAGNINI Andrea MASTINI, Sergio BONI - corni Roberto RIGO, Daniele GRECO D’ALCEO, UFFICIO AMMINISTRAZIONE Fabio CODELUPPI - trombe FEDERICA GIUSTI Alberto PEDRETTI, Emanuele QUARANTA, Stefano BELOTTI - tromboni SEGRETERIA Denis ZUPIN - timpani LORENZA CHIABRERA Ugo ORLANDI - mandolino Ivano ZANENGHI, Fabiano MERLANTE UFFICIO STAMPA - arciliuto BARBARA CODOGNO Fabio MERLINI - organo e clavicembalo cell. 349 5319262 Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 63

BIGLIETTI

4 maggio: Per informazioni rivolgersi a VENZONE presso Associazione Pro Loco Pro Venzone (Via Glizoio di Mels 5/4 - tel. 0432 985034, e-mail: [email protected]; dal gio- vedì alla domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00); a GEMO- NA presso Associazione Pro Loco Pro Glemona (Via Bini, 7 - tel. 0432 981441); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, [email protected]) 18 maggio: Per informazioni rivolgersi a: PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 31 maggio: Per informazioni rivolgersi a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166) ed Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128). 6 giugno: Biglietti a VENEZIA presso Hello Venezia call center 041 2424, e-mail: ticke- [email protected] e presso i punti vendita di VENEZIA UNICA: Tronchetto, Piazzale Roma Agenzia, Stazione S. Lucia fronte binario 2, Stazione S. Lucia biglietteria approdo linea 2, Rialto biglietteria approdo linea 2, Piazza S. Marco ufficio IAT, LIDO S.M. Elisabetta bigliette- ria approdo Actv - MESTRE Via Lazzari, 32 (P.le Cialdini) - SOTTOMARINA P.le Europa 2/c - DOLO Via Matteotti, 15H; a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 12 giugno: Per informazioni rivolgersi a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166) ed Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 20 giugno: Biglietti INTERI € 15,00 - RIDOTTI € 10,00 a CONEGLIANO presso Libreria Canova (Via Cavour, 6 - tel. 0438 22680) e Libreria Tralerighe (Corte delle Rose, 74 - tel. 0438 1840514); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 27 giugno: Biglietti acquistabili dal sito internet http://promocuneo.it/cuneo-classica-festi- val-2019. 7 luglio: Biglietti INTERI € 16,00 - RIDOTTI € 12,00 a MASER presso la Villa di Maser (tel. 0423 923004 e-mail [email protected]); a ASOLO presso APT di Asolo (tel. 0423 529046); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 16 luglio: Per informazioni rivolgersi a TREVISO presso Mezzoforte (Via Pascoli, 11 - tel. 0422 540365); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 21 luglio: Per informazioni rivolgersi a FELTRE presso Comune di Feltre - Ufficio Cultura - tel. 0439 885257, 0439 885365; a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 24 luglio: Biglietti INTERI: € 15,00 - RIDOTTI: € 10,00 a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166) ed Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128, e- mail: [email protected]). 26 luglio: Biglietti INTERI € 15,00 - RIDOTTI € 10,00 a SAN POLO DI PIAVE presso Cartoleria Daniel (Via Roma, 42 - tel. 0422 856035); a ODERZO presso Libreria Becco Giallo (Via Umberto I, 29 - tel. 0422 712472); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). Imp. grande 16x24 2019:Impaginato grande16x24 28/05/19 08:20 Pagina 64

27 luglio: Biglietti a VIPITENO presso Associazione Turistica Vipiteno (Piazza Città, 3 - tel. 0472 765325); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 2 agosto: Per informazioni rivolgersi ad ASIAGO presso Sportello Informazioni Turistiche (Piazza Carli, 56 - tel. 0424 462221); a VICENZA presso Libreria Traverso (C.so Palladio, 172 - tel. 0444 324389); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 10 agosto: Biglietti INTERI € 15,00 - RIDOTTI € 10,00 a BELLUNO presso G-One-Viaggi (Galleria Caffi - tel. 0437 942726); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 14 agosto: Biglietti ad ASSISI presso la Basilica di San Francesco (Piazza San Francesco, 2 - tel. 075 819160); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 17 agosto: Biglietti INTERI € 15,00 - RIDOTTI € 10,00 a MERANO presso Azienda di Soggiorno di Merano (Corso Libertà, 45 - tel. 0473 272000), e presso Kurhaus & Stadttheater - Teatro Puccini (Corso Libertà, 33 - tel. 0473 238149) la sera del concerto dalle ore 19; a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 27 agosto: Biglietti INTERI € 15,00 - RIDOTTI € 10,00 a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166) ed Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 29 agosto: Per informazioni rivolgersi a BRESSANONE presso Bressanone Turismo (Viale Ratisbona, 9 - tel. 0472 836401); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 31 agosto: Per informazioni rivolgersi a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 6 settembre: Biglietti a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166) ed Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo 4/a - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 12 settembre: Per informazioni rivolgersi a PADOVA presso Gabbia (Via Dante, 8 - tel. 049 8751166) e presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 13 settembre: Biglietti INTERI € 15,00 - RIDOTTI € 10,00 a LONIGO presso la Barchessa di Villa Pisani Bonetti (Via Risaie, 1 - tel. 0444 831207) e Libreria Mazzai (Via Garibaldi, 17 - tel. 0444 830979 e-mail [email protected]); a VICENZA presso Libreria Traverso (C.so Palladio, 172 - tel. 0444 324389); a PADOVA presso Ente I Solisti Veneti (Piazzale Pontecorvo, 4/A - tel. 049 666128, e-mail: [email protected]). 15 ottobre: Biglietti acquistabili dal sito internet www.emiliaromagnafestival.it

Ente “I SOLISTI VENETI” - Piazzale Pontecorvo, 4/a - 35121 PADOVA - Tel. 049.666128 www.solistiveneti.it - [email protected] I Solisti Veneti Copertina+interno16x24:Copertina+interno16x24 27/05/19 14:29 Pagina 3 Copertina+interno16x24:Copertina+interno16x24 27/05/19 14:30 Pagina 4