COPERTINA INFORMAZIONE LOCALE

Matteo Montan (a sinistra), amministratore delegato del gruppo Gazzetta di Parma srl, con Michele Brambilla che, in arrivo dalla Stampa, nel novembre del 2015 ha rilevato la guida del quotidiano da Giuliano Molossi, della dinastia di giornalisti parmensi che ha diretto a lungo , oltre ad averlo posseduto dal 1883 al 1928. Piccolo miracolo a Parma Conti in ordine, e non è poco. La Gazzetta gioca intero il suo ruolo di quotidiano più antico d’Italia nella città governata dall’eretico Pizzarotti. E firma lo scoop dell’avviso di garanzia al sindaco arà perché ha 281 anni ed è il giornale più vecchio le e minare il rapporto fiduciario fra la città e la Gazzetta, d’Italia (in perenne disputa con la Gazzetta di Man- e che invece l’Unione industriali di Parma, proprietaria tova) o perché, alla fin fine, è la più solida delle della testata, e il management sono riusciti a gestire senza Sistituzioni cittadine in un contesto dove nemmeno il grandi scosse. Fino alla nomina a direttore, nel novembre Parmigiano e il Teatro Regio danno più le soddisfazioni di 2015, di Michele Brambilla, vice direttore uscente della una volta, ma sta di fatto che la Gazzetta di Parma sta riu- Stampa di Torino. E se gridare al miracolo sembra trop- scendo a tener bene in edicola e ad avere i conti a posto. po – anche perché la crisi si annuncia come la dimensione Persino con qualche euro di attivo: 168mila nel bilancio di stabile dell’editoria old style – diciamo pure che quel che è gruppo del 2015. riuscito alla Gazzetta di Parma non sta riuscendo nel resto “Risultato piccolo, ma non simbolico”, dice soddisfat- del Paese, dove anche testate di lunghissima e mai scalfita to Matteo Montan, amministratore delegato del gruppo tradizione oggi boccheggiano. Gazzetta di Parma srl (che oltre al quotidiano comprende “Abbiamo fatto una politica di riduzione e razionalizza- Radio Parma e Tv Parma). “Questa azienda è più sana e zione dei costi con l’obiettivo di invertire un trend che, nel solida di tre anni fa, quando sono arrivato. E in più si trat- 2012, segnava una perdita di 1,5 milioni l’anno”, racconta ta di un risultato ottenuto in un mercato in calo”. La vec- Montan. “Abbiamo dovuto tagliare, certo, ma badando a chia Gazzetta negli ultimi anni è dimagrita negli organici, non impoverire il prodotto e a non creare situazioni dram- ma senza correre il rischio di morire d’inedia, e al tempo matiche per l’occupazione”. stesso è riuscita a limitare le perdite diffusionali, passan- Il che, tradotto, significa che in tre anni se ne sono do dalle circa 40mila copie del 2008 alle 31mila attuali. È andati in prepensionamento, o si sono dimessi volonta- riuscita, cioè, ad attraversare la fase più acuta della crisi riamente, 5 giornalisti e 9 poligrafici, portando l’organico senza dissanguarsi o uscire stravolta, e inevitabilmente ri- redazionale del gruppo a 37 unità e quello poligrafico a dimensionata, nel ruolo storico di portavoce della città. Un 41. A febbraio, in redazione, si è anche concluso l’accordo piccolo miracolo in Italia. Il tutto mentre a settembre del di solidarietà che ha ridotto retribuzioni e tempo di lavoro 2015 usciva di scena, dopo 17 anni di ininterrotta direzio- del 12,5%. Al contempo Montan ha agito con le forbici su ne, Giuliano Molossi, ultimo interprete di una saga fami- tutte le altre voci di spesa: costi editoriali ridotti del 28%; liar professionale iniziata addirittura nel 1883. Un abban- costi per materie prime del 29%; taglio dei costi general dono che avrebbe potuto traumatizzare il corpo redaziona- del 21%.

64 - PRIMA/GIUGNO 2016 L’amministratore delegato del gruppo Gazzetta di Par- calano per tutti, ma i quotidiani locali hanno una curva ma è un ex giornalista della stessa testata: in redazione diversa, se fanno fino in fondo il loro mestiere. È dura ha lavorato dall’89 al 2000 e sullo scaffale dei trofei del da dire, ma quello che succede nel mondo e in Italia non mestiere ha lo scoop della scoperta dell’autore del mas- è più coperto dai grandi quotidiani generalisti”. sacro dei coniugi Carretta e del figlio Nicola. Ovvero il Prima - E quindi se ne dovrebbe dedurre che i quoti- figlio e fratello Ferdinando, identificato nel 1998, nove diani locali dovrebbero, forse, occuparsi di più dei fatti anni dopo il delitto. Uscito da capocronista dalla Gaz- nazionali e internazionali. zetta, Montan ha poi lavorato per quasi tredici anni a Michele Brambilla - No, non credo proprio. È che fra Buongiorno.it, multinazionale delle app e dei contenuti Rete, televisioni, radio e via dicendo la gente si informa per smartphone, diventandone responsabile globale dei in tempo reale e non ha certo bisogno che sia il quotidia- prodotti e del new business. Tornato da manager a Par- no a farlo. Nazionale o locale che sia. Nei giorni normali ma dalla primavera del 2013, da un lato ha dovuto im- noi usciamo con due pagine di interni ed esteri. Contan- pegnarsi nel taglia e cuci, dall’altro a mettere in cantiere do anche l’economia arriviamo a tre pagine. Da quando un po’ di innovazione. Oltre che alla versione rinnovata sono qua, in prima pagina di ‘non locale’ ho messo solo del sito del quotidiano e al profilo Facebook che conta gli attentati di Bruxelles. 72mila follower, il manager ha lavorato duro sulla di- Prima - E allora cosa vuol dire far fino in fondo il pro- stribuzione, mantenendo fra l’altro il prezzo in edicola prio mestiere in un giornale locale come la Gazzetta di bloccato a 1,30 euro fino al 1° maggio di quest’anno, Parma? quando è scattato l’adeguamento a 1,50. Strategica è M. Brambilla - Posso dire quello che ho fatto fin qui. stata la promozione del- Ad esempio ho aumentato la Gazzetta Card, ovvero il numero degli editoria- di una forma di abbona- li sulla città e lanciato la mento lanciata nel 2008 rubrica ‘In corsivo’, una che permette al lettore di specie di ‘Buongiorno’ alla ritirare la propria copia Gramellini che viene scrit- in qualsiasi edicola della ta a rotazione da diversi città e della provincia, che redattori. Serve a fare in ha avuto una forte impen- modo che il giornale dia nata negli ultimi due anni. anche opinioni, si schieri, “Siamo stati i primi e crei dibattito. Ho anche per molto tempo gli unici aumentato gli spazi a di- a proporla in Italia”, spie- sposizione degli interventi ga Montan, “e mi permet- esterni dentro la foliazio- to di dire con esiti stra- ne del giornale. La linea ordinari. Grazie alla card è che la Gazzetta non ap- e al servizio a domicilio, poggia nessuno schiera- con gli abbonamenti sia- mento; sui vari temi pren- mo arrivati a 10.300 co- de posizione in modo tra- pie. Praticamente una su Michele Brambilla (a sinistra) con il sindaco Federico Pizzarotti. Il sparente, ma ospita anche tre del venduto”. Grazie direttore ha annunciato al primo cittadino che era destinatario di un il parere di chi la pensa allo sforzo congiunto della avviso di garanzia, chiedendogli un commento in esclusiva per la diversamente. redazione, pur ridotta per Gazzetta. Prima - Come vanno i la solidarietà, e della dif- vostri rapporti con il sin- fusione, il calo di copie è stato ben al di sotto della me- daco di Parma Pizzarotti, il grande eretico del Movimen- dia di mercato, 3% includendo le digitali. Ha retto bene to 5 Stelle? anche la pubblicità, merito di una concessionaria locale M. Brambilla - Io e lui abbiamo sempre avuto un ot- come Publiedi che conosce palmo a palmo il territorio: timo rapporto. Fra l’altro lo conoscevo dal 2012, quando “Il 2015 ha segnato un calo del 4,3% sul 2014, un paio di ero alla Stampa. L’ho criticato in due occasioni: la prima punti meglio del mercato”, dice Montan, “mentre i dati quando ha firmato la proposta di legge sulla legalizzazio- sui primi mesi del 2016 mostrano un incoraggiante se- ne della cannabis nella sala di rappresentanza del Muni- gno più sulla raccolta gestita, cui si contrappone un calo cipio. Un errore grave, perché si trattava di un’iniziativa delle necrologie che appare però un fenomeno generaliz- personale che non doveva mettere in gioco l’istituzione. zato almeno nel Nord Italia”. Anche se l’avevo lodato per aver spostato il tema dell’al- L’arrivo di una firma di lungo corso e ricca esperienza larme droga dalla presenza degli spacciatori a quella dei come Brambilla – per 18 anni al , poi consumatori. Pizzarotti, comunque, ha potuto dire la direttore della Provincia di Como, vice direttore a sua in un’intervista. Poi c’è stato il caso delle multe che e al Giornale e infine inviato e vice direttore alla Stampa un assessore e un consigliere comunale dei cinquestelle – al timone della vecchia Gazzetta di Parma ha rinvigori- si sono fatti togliere dal capo dei vigili. Secondo i due le to il ruolo del giornale come voce e coscienza critica del- multe erano sbagliate, ma secondo noi avrebbero dovuto la città. In particolare nel rapporto con l’amministrazio- fare ricorso al prefetto come ciascun normale cittadino, ne ‘eretica’ a cinquestelle guidata dal sindaco Federico mentre qui è successo che il capo dei vigili le ha tolte Pizzarotti, nelle ultime settimane al centro di un duris- d’autorità dicendo che chi aveva parcheggiato l’auto era simo braccio di ferro con Beppe Grillo e il direttorio del ‘in buona fede’. Ne è venuta fuori una polemica accesis- movimento pentastellato per via dell’avviso di garanzia sima fra noi e il sindaco, con relativa coda avvelenata ricevuto sulle nomine al Teatro Regio. Con il sindaco sui social network. Noi però abbiamo fatto parlare tutti, eretico Brambilla ha ingaggiato un dialogo ruvido, ma compreso il capogruppo dei cinquestelle che ho ospitato leale, in cui alle bacchettate si alternano attestati di sti- in un dibattito a Tv Parma, nonostante avesse scritto su ma. E, per il momento, inviti a non lasciare la poltrona, di me cose pesantissime su Facebook. interpretando un ‘sentiment’ molto convidiso a Parma. Prima - Be’, ha omesso di ricordare che la Gazzetta di “Il quotidiano locale è molto più indispensabile alla Parma è stato il giornale che ha fatto lo scoop sull’avviso comunità di quanto non lo sia un quotidiano naziona- di garanzia recapitato a Pizzarotti per le nomine al Re- le”, sostiene il direttore Brambilla. “E si vede bene qui a gio. Non l’avrà presa benissimo, immagino. Parma, dove la Gazzetta ha il 79% del venduto. Le copie → PRIMA/GIUGNO 2016 - 65 COPERTINA INFORMAZIONE LOCALE

→ M. Brambilla - Sono stupito d’aver trovato una città M. Brambilla - Nel mezzo della polemica sulle multe dominata dal lamento per un declino inarrestabile e dal la nostra bravissima cronista giudiziaria Georgia Azzali rimpianto per un tempo andato che non torna più. Questa ci porta la notizia in esclusiva dell’avviso di garanzia. A è una città molto bella, con eccellenze mondiali: il cibo, il quel punto io incontro il sindaco e lo informo: guarda Teatro Regio, la musica, Verdi e Toscanini, la cultura e, che abbiamo questa notizia. la diamo: vuoi re- se permette, l’industria. Che qui vuol dire Barilla, Chiesi plicare? Farmaceutici, Impresa Pizzarotti, Dallara. Se hai questi Prima - Ma così ha rischiato di bruciare lo scoop! patrimoni e queste forze come fai a dire “siamo rovinati”? M. Brambilla - Lo so bene. Ci ho ragionato molto e Prima - Be’, qualche sciagura qui c’è stata. Non si può anche alcuni colleghi erano dell’idea che si dovesse uscire negare. Dal crack Parmalat con relativo baratro della fami- senza informare Pizzarotti. Però ho pensato che valesse glia Tanzi, al buco miliardario, agli arresti e alle dimissio- la pena di correre il rischio di perdere lo scoop piuttosto ni forzate della giunta Vignali fino all’incredibile fallimen- che dare l’idea di una macchinazione. Per fortuna il sin- to del Parma Calcio. daco ha commentato con un comunicato ufficiale che ha M. Brambilla - Per stare all’oggi, la retrocessione e il falli- consegnato soltanto a noi. E mento del Parma Calcio sono abbiamo salvato l’esclusiva. stati, in effetti, uno shock tre- Prima - Come ha reagito mendo. Però la città sta ripar- Pizzarotti alla notizia? tendo proprio da lì, mettendo M. Brambilla - Diciamo insieme le forze migliori. La che ha avuto un attimo di società è stata rilevata da una sconcerto, poi ha confer- cordata di imprenditori e pro- mato. E comunque, proprio fessionisti di primissimo pia- perché non si tratta di mac- no, da Guido Barilla a Gian chinazione o di chissà qua- Paolo Dallara, a Paolo Pizza- le avversione verso di lui, ho rotti. La presidenza è stata scritto chiaramente in un affidata a un uomo simbolo editoriale che alle prossime come Nevio Scala (l’allenatore elezioni non faremo scelte di che portò il Parma in Europa parte. Non appoggeremo o negli anni Novanta) affianca- contrasteremo nessuno per to da ex giocatori come Lo- pregiudizio. renzo Minotti e Luigi Apol- Prima - Ma i parmigiani loni. In più è anche partito rivoterebbero Pizzarotti sin- l’esperimento dell’azionariato daco? popolare. Quest’anno il nuovo M. Brambilla - Dipende La facciata del Teatro Regio, uno dei vanti cittadini: le nomine in Parma ha vinto il campiona- dai rivali. E poi la domanda teatro sono all’origine dell’inchiesta per la quale il sindaco Pizza- to di serie D, conquistando la vera è: con chi si ricandide- rotti ha ricevuto l’avviso di garanzia che gli è costata la sospen- Lega Pro. Lo stadio era sem- rebbe Pizzarotti? Se facesse sione dal Movimento 5 Stelle (foto Olycom). pre pieno e c’è stato il record la pace con Grillo avrebbe di 10.900 abbonati. È un se- buone possibilità di essere rieletto. In città non è debole, gnale molto importante di reazione. E se si vuole di coesione un seguito ce l’ha. È onesto e intelligente e ha ereditato della comunità parmense. In questa storia non poteva man- una situazione difficile. Non si potevano chiedere mi- care la Gazzetta. Con il nuovo Parma Calcio abbiamo una racoli. Purtroppo fra le sue virtù non c’è l’accettazione partnership strategica. Il logo della società è stato scelto con di critiche e suggerimenti. Ha fatto quel che ha potuto, un sondaggio online che abbiamo lanciato noi. riducendo il debito enorme che si era trovato a gestire. Prima - Com’è guidare un giornale che, da sempre, oc- Però c’è chi gli contesta di aver fatto solo questo e di non cupa una piazza in regime di monopolio? aver impostato nulla per il futuro. Devo dire che fra le M. Brambilla - Un momento, se si parla di carta è vero. voci critiche c’è anche chi rimpiange la vecchia politica, Ma sul digitale la concorrenza c’è e anche agguerrita: la dimenticandosi gli enormi danni fatti alla città. Anche su pagina locale di Repubblica.it, Parma Today, Parma Daily… questa vicenda del Regio: qualcosa Pizzarotti ha fatto per però è vero che ancora oggi del dibattito cittadino tirarlo fuori dai guai. è qua, sulle pagine del quotidiano, tutti vogliono pubblicare Prima - Ma intanto nei guai c’è finito lui per il modo in sulla Gazzetta. L’altra faccia della medaglia è che quando cui ha fatto le nomine. si vogliono lamentare, cioè molto spesso, se la pigliano M. Brambilla - Questo ha a che fare con l’ossessione dei anche con noi. Ma penso sia naturale per una testata di cinquestelle di dimostrarsi diversi. Pizzarotti, come sinda- lunghissima vita e tradizione, non se ne può fare a meno co, è presidente del Regio, e quindi quelle nomine aveva evidentemente. D’altronde è questo legame fortissimo che fa pieno diritto a farle direttamente. Invece ha fatto questa della Gazzetta il brand locale per eccellenza. Del resto sono cosa delle ‘manifestazioni di interesse’. Si sono fatti avanti i numeri a dimostrare quanto conta questo giornale: 31mila altri candidati ma lui, alla fine, ha nominato una persona copie su una popolazione totale, fra città e provincia, di che non aveva neppure risposto a questa specie di bando. 420mila abitanti. Abbiamo una readership media di 180mi- Quindi la vicenda ha anche questo lato, se si vuole, surre- la lettori al giorno: tenendo conto che ci sono 50mila resi- ale. Per questo, quando il sindaco ha ricevuto l’avviso di denti stranieri, vuol dire che ci legge un parmigiano su due. garanzia, ho titolato ‘Non si deve dimettere’, anche se ha Prima - Invidiabile rendita di posizione. sbagliato a non avvisare la città. M. Brambilla - Che bisogna meritare e confermare gior- Prima - Lei non è di Parma. Che idea si è fatto del ‘senti- no per giorno. Magari anche dicendo cose a prima vista mento’ di questa città un po’ bastonata, e forse tradita, da sgradevoli, quando occorre.

politici, imprenditori e faccendieri negli ultimi vent’anni? Intervista di Ivan Berni (© riproduzione riservata)

66 - PRIMA/GIUGNO 2016 Matteo Montan (a sinistra), amministratore delegato del gruppo Gazzetta di Parma srl, con Michele Brambilla che, in arrivo dalla Stampa, nel novembre del 2015 ha rilevato la guida del quotidiano da Giuliano Molossi, della dinastia di giornalisti parmensi che ha diretto a lungo il giornale, oltre ad averlo posseduto dal 1883 al 1928. Piccolo miracolo a Parma Conti in ordine, e non è poco. La Gazzetta gioca intero il suo ruolo di quotidiano più antico d’Italia nella città governata dall’eretico Pizzarotti. E firma lo scoop dell’avviso di garanzia al sindaco arà perché ha 281 anni ed è il giornale più vecchio le e minare il rapporto fiduciario fra la città e la Gazzetta, d’Italia (in perenne disputa con la Gazzetta di Man- e che invece l’Unione industriali di Parma, proprietaria tova) o perché, alla fin fine, è la più solida delle della testata, e il management sono riusciti a gestire senza Sistituzioni cittadine in un contesto dove nemmeno il grandi scosse. Fino alla nomina a direttore, nel novembre Parmigiano e il Teatro Regio danno più le soddisfazioni di 2015, di Michele Brambilla, vice direttore uscente della una volta, ma sta di fatto che la Gazzetta di Parma sta riu- Stampa di Torino. E se gridare al miracolo sembra trop- scendo a tener bene in edicola e ad avere i conti a posto. po – anche perché la crisi si annuncia come la dimensione Persino con qualche euro di attivo: 168mila nel bilancio di stabile dell’editoria old style – diciamo pure che quel che è gruppo del 2015. riuscito alla Gazzetta di Parma non sta riuscendo nel resto “Risultato piccolo, ma non simbolico”, dice soddisfat- del Paese, dove anche testate di lunghissima e mai scalfita to Matteo Montan, amministratore delegato del gruppo tradizione oggi boccheggiano. Gazzetta di Parma srl (che oltre al quotidiano comprende “Abbiamo fatto una politica di riduzione e razionalizza- Radio Parma e Tv Parma). “Questa azienda è più sana e zione dei costi con l’obiettivo di invertire un trend che, nel solida di tre anni fa, quando sono arrivato. E in più si trat- 2012, segnava una perdita di 1,5 milioni l’anno”, racconta ta di un risultato ottenuto in un mercato in calo”. La vec- Montan. “Abbiamo dovuto tagliare, certo, ma badando a chia Gazzetta negli ultimi anni è dimagrita negli organici, non impoverire il prodotto e a non creare situazioni dram- ma senza correre il rischio di morire d’inedia, e al tempo matiche per l’occupazione”. stesso è riuscita a limitare le perdite diffusionali, passan- Il che, tradotto, significa che in tre anni se ne sono do dalle circa 40mila copie del 2008 alle 31mila attuali. È andati in prepensionamento, o si sono dimessi volonta- riuscita, cioè, ad attraversare la fase più acuta della crisi riamente, 5 giornalisti e 9 poligrafici, portando l’organico senza dissanguarsi o uscire stravolta, e inevitabilmente ri- redazionale del gruppo a 37 unità e quello poligrafico a dimensionata, nel ruolo storico di portavoce della città. Un 41. A febbraio, in redazione, si è anche concluso l’accordo piccolo miracolo in Italia. Il tutto mentre a settembre del di solidarietà che ha ridotto retribuzioni e tempo di lavoro 2015 usciva di scena, dopo 17 anni di ininterrotta direzio- del 12,5%. Al contempo Montan ha agito con le forbici su ne, Giuliano Molossi, ultimo interprete di una saga fami- tutte le altre voci di spesa: costi editoriali ridotti del 28%; liar professionale iniziata addirittura nel 1883. Un abban- costi per materie prime del 29%; taglio dei costi general dono che avrebbe potuto traumatizzare il corpo redaziona- del 21%. L’amministratore delegato del gruppo Gazzetta di Par- Federico Pizzarotti, nelle ultime settimane al centro di ma è un ex giornalista della stessa testata: in redazione un durissimo braccio di ferro con Beppe Grillo e il di- ha lavorato dall’89 al 2000 e sullo scaffale dei trofei del rettorio del movimento pentastellato per via dell’avviso mestiere ha lo scoop della scoperta dell’autore del mas- di garanzia ricevuto sulle nomine al Teatro Regio. Con sacro dei coniugi Carretta e del figlio Nicola. Ovvero il il sindaco eretico Brambilla ha ingaggiato un dialogo figlio e fratello Ferdinando, identificato nel 1998, nove ruvido, ma leale, in cui alle bacchettate si alternano at-

anni dopo il delitto. Uscito da capocronista dalla Gazzet- testati di stima. E, per il momento, inviti a non lasciare (© riproduzione riservata) ta, Montan ha poi lavora- la poltrona, interpretando to per quasi tredici anni un ‘sentiment’ molto con- a Buongiorno.it, multi- vidiso a Parma. nazionale delle app e dei “Il quotidiano locale è contenuti per smartphone, molto più indispensabile diventandone responsabi- alla comunità di quanto le globale dei prodotti e non lo sia un quotidiano del new business. Tornato nazionale”, sostiene il di- da manager a Parma dalla rettore Brambilla. “E si primavera del 2013, da un vede bene qui a Parma, lato ha dovuto impegnarsi dove la Gazzetta ha il 79% nel taglia e cuci, dall’altro del venduto. Le copie ca- a mettere in cantiere un lano per tutti, ma i quo- po’ di innovazione. Oltre tidiani locali hanno una che alla versione rinnova- curva diversa, se fanno ta del sito del quotidiano fino in fondo il loro me- e al profilo Facebook che stiere. È dura da dire, ma conta 72mila follower, il quello che succede nel manager ha lavorato duro mondo e in Italia non è sulla distribuzione, man- Michele Brambilla (a sinistra) con il sindaco Federico Pizzarotti. Il più coperto dai grandi tenendo fra l’altro il prez- direttore ha annunciato al primo cittadino che era destinatario di un quotidiani generalisti”. zo in edicola bloccato a avviso di garanzia, chiedendogli un commento in esclusiva per la Prima - E quindi se ne 1,30 euro fino al 1° mag- Gazzetta. dovrebbe dedurre che i gio di quest’anno, quando quotidiani locali dovreb- è scattato l’adeguamento a 1,50. Strategica è stata la bero, forse, occuparsi di più dei fatti nazionali e interna- promozione della Gazzetta Card, ovvero di una forma di zionali. abbonamento lanciata nel 2008 che permette al lettore di Michele Brambilla - No, non credo proprio. È che fra ritirare la propria copia in qualsiasi edicola della città e Rete, televisioni, radio e via dicendo la gente si informa della provincia, che ha avuto una forte impennata negli in tempo reale e non ha certo bisogno che sia il quotidia- ultimi due anni. no a farlo. Nazionale o locale che sia. Nei giorni normali “Siamo stati i primi e per molto tempo gli unici a noi usciamo con due pagine di interni ed esteri. Contan- proporla in Italia”, spiega Montan, “e mi permetto di do anche l’economia arriviamo a tre pagine. Da quando dire con esiti straordinari. Grazie alla card e al servizio sono qua, in prima pagina di ‘non locale’ ho messo solo a domicilio, con gli abbonamenti siamo arrivati a 10.300 gli attentati di Bruxelles. copie. Praticamente una su tre del venduto”. Grazie allo Prima - E allora cosa vuol dire far fino in fondo il pro- sforzo congiunto della redazione, pur ridotta per la so- prio mestiere in un giornale locale come la Gazzetta di lidarietà, e della diffusione, il calo di copie è stato ben Parma? al di sotto della media di mercato, 3% includendo le M. Brambilla - Posso dire quello che ho fatto fin qui. digitali. Ha retto bene anche la pubblicità, merito di una Ad esempio ho aumentato il numero degli editoriali sul- concessionaria locale come Publiedi che conosce palmo la città e lanciato la rubrica ‘In corsivo’, una specie di a palmo il territorio: “Il 2015 ha segnato un calo del ‘Buongiorno’ alla Gramellini che viene scritta a rotazione 4,3% sul 2014, un paio di punti meglio del mercato”, dice da diversi redattori. Serve a fare in modo che il giornale Montan, “mentre i dati sui primi mesi del 2016 mostrano dia anche opinioni, si schieri, crei dibattito. Ho anche un incoraggiante segno più sulla raccolta gestita, cui si aumentato gli spazi a disposizione degli interventi ester- contrappone un calo dei necrologi che appare però un ni dentro la foliazione del giornale. La linea è che la Gaz- fenomeno generalizzato almeno nel Nord Italia”. zetta non appoggia nessuno schieramento; sui vari temi L’arrivo di una firma di lungo corso e ricca esperien- prende posizione in modo trasparente, ma ospita anche za come Brambilla – per 18 anni al Corriere della Sera, il parere di chi la pensa diversamente. poi direttore della Provincia di Como, vice direttore a Prima - Come vanno i vostri rapporti con il sindaco Libero e al Giornale e infine inviato e vice direttore alla di Parma Pizzarotti, il grande eretico del Movimento 5 Stampa – al timone della vecchia Gazzetta di Parma ha Stelle? rinvigorito il ruolo del giornale come voce e coscienza M. Brambilla - Io e lui abbiamo sempre avuto un ot- critica della città. In particolare nel rapporto con l’am- timo rapporto. Fra l’altro lo conoscevo dal 2012, quando ministrazione ‘eretica’ a cinquestelle guidata dal sindaco →

ero alla Stampa. L’ho criticato in due occasioni: la prima vera è: con chi si ricandiderebbe Pizzarotti? Se facesse quando ha firmato la proposta di legge sulla legalizzazio- la pace con Grillo avrebbe buone possibilità di essere ne della cannabis nella sala di rappresentanza del Muni- rieletto. In città non è debole, un seguito ce l’ha. È one- cipio. Un errore grave, perché si trattava di un’iniziativa sto e intelligente e ha ereditato una situazione difficile. personale che non doveva mettere in gioco l’istituzione. Non si potevano chiedere miracoli. Purtroppo fra le sue Anche se l’avevo lodato per aver spostato il tema dell’al- virtù non c’è l’accettazione di critiche e suggerimenti. Ha larme droga dalla presenza degli spacciatori a quella dei fatto quel che ha potuto, riducendo il debito enorme che consumatori. Pizzarotti, comunque, ha potuto dire la sua si era trovato a gestire. Però c’è chi gli contesta di aver in un’intervista. Poi c’è stato il caso delle multe che un fatto solo questo e di non aver impostato nulla per il futu- assessore e un consigliere ro. Devo dire che fra le voci comunale dei cinquestelle si critiche c’è anche chi rim- sono fatti togliere dal capo piange la vecchia politica, dei vigili. Secondo i due le dimenticandosi gli enormi multe erano sbagliate, ma danni fatti alla città. Anche secondo noi avrebbero do- su questa vicenda del Regio: vuto fare ricorso al prefetto qualcosa Pizzarotti ha fatto come ciascun normale cit- per tirarlo fuori dai guai. tadino, mentre qui è succes- Prima - Ma intanto nei so che il capo dei vigili le ha guai c’è finito lui per il modo tolte d’autorità dicendo che in cui ha fatto le nomine. chi aveva parcheggiato l’au- M. Brambilla - Questo ha to era ‘in buona fede’. Ne è a che fare con l’ossessione venuta fuori una polemica dei cinquestelle di dimo- accesissima fra noi e il sin- strarsi diversi. Pizzarotti, co- daco, con relativa coda av- me sindaco, è presidente del velenata sui social network. Regio, e quindi quelle nomi- Noi però abbiamo fatto par- ne aveva pieno diritto a farle lare tutti, compreso il capo- direttamente. Invece ha fatto gruppo dei cinquestelle che questa cosa delle ‘manifesta- La facciata del Teatro Regio, uno dei vanti cittadini: le nomine in ho ospitato in un dibatti- teatro sono all’origine dell’inchiesta per la quale il sindaco Pizza- zioni di interesse’. Si sono to a Tv Parma, nonostante rotti ha ricevuto l’avviso di garanzia che gli è costata la sospen- fatti avanti altri candidati avesse scritto su di me cose sione dal Movimento 5 Stelle (foto Olycom). ma lui, alla fine, ha nomi- pesantissime su Facebook. nato una persona che non Prima - Be’, ha omesso di ricordare che la Gazzetta di aveva neppure risposto a questa specie di bando. Quindi Parma è stato il giornale che ha fatto lo scoop sull’avviso la vicenda ha anche questo lato, se si vuole, surreale. Per di garanzia recapitato a Pizzarotti per le nomine al Re- questo, quando il sindaco ha ricevuto l’avviso di garanzia, gio. Non l’avrà presa benissimo, immagino. ho titolato ‘Non si deve dimettere’, anche se ha sbagliato a M. Brambilla - Nel mezzo della polemica sulle multe non avvisare la città. la nostra bravissima cronista giudiziaria Georgia Azzali Prima - Lei non è di Parma. Che idea si è fatto del ‘senti- ci porta la notizia in esclusiva dell’avviso di garanzia. A mento’ di questa città un po’ bastonata, e forse tradita, da quel punto io incontro il sindaco e lo informo: guarda politici, imprenditori e faccendieri negli ultimi vent’anni? che abbiamo questa notizia. Domani la diamo: vuoi re- M. Brambilla - Sono stupito d’aver trovato una città plicare? dominata dal lamento per un declino inarrestabile e dal Prima - Ma così ha rischiato di bruciare lo scoop! rimpianto per un tempo andato che non torna più. Questa M. Brambilla - Lo so bene. Ci ho ragionato molto e è una città molto bella, con eccellenze mondiali: il cibo, il anche alcuni colleghi erano dell’idea che si dovesse uscire Teatro Regio, la musica, Verdi e Toscanini, la cultura e, senza informare Pizzarotti. Però ho pensato che valesse la se permette, l’industria. Che qui vuol dire Barilla, Chiesi pena di correre il rischio di perdere lo scoop piuttosto che Farmaceutici, Impresa Pizzarotti, Dallara. Se hai questi dare l’idea di una macchinazione. Per fortuna il sindaco patrimoni e queste forze come fai a dire “siamo rovinati”? ha commentato con un comunicato ufficiale che ha conse- Prima - Be’, qualche sciagura qui c’è stata. Non si può gnato soltanto a noi. E abbiamo salvato l’esclusiva. negare. Dal crack Parmalat con relativo baratro della fami- Prima - Come ha reagito Pizzarotti alla notizia? glia Tanzi, al buco miliardario, agli arresti e alle dimissio- M. Brambilla - Diciamo che ha avuto un attimo di scon- ni forzate della giunta Vignali fino all’incredibile fallimen- certo, poi ha confermato. E comunque, proprio perché to del Parma Calcio. non si tratta di macchinazione o di chissà quale avversione M. Brambilla - Per stare all’oggi, la retrocessione e il fal- verso di lui, ho scritto chiaramente in un editoriale che alle limento del Parma Calcio sono stati, in effetti, uno shock prossime elezioni non faremo scelte di parte. Non appogge- tremendo. Però la città sta ripartendo proprio da lì, mettendo remo o contrasteremo nessuno per pregiudizio. insieme le forze migliori. La società è stata rilevata da una Prima - Ma i parmigiani rivoterebbero Pizzarotti sinda- cordata di imprenditori e professionisti di primissimo piano, co? da Guido Barilla a Gian Paolo Dallara, a Paolo Pizzarotti. La

M. Brambilla - Dipende dai rivali. E poi la domanda presidenza è stata affidata a un uomo simbolo come Nevio (© riproduzione riservata)