Gennaio 2019 - n° 8 - rivista gratuita

PALAZZOLO Dalla caduta alla rinascita «Andata e ritorno» di Giovanni Suardi

CIVIDATE Curare gli uomini, non le malattie L’associazione intitolata al Dr. Eugenio Suardi

PONTOGLIO Torna a gennaio la Sagra del casoncello Sapori della tradizione e memoria di un popolo

CIVIDATE Alla scoperta della pizza e del ristorante gourmet Le sperimentazioni del Ristorante Pizzeria Al Castello

Da Palazzolo a Los Angeles Mauro Gatti e l’Emmy Awards: la creatività e il successo

www.valledelloglio.com valledell’oglio / magazine valledell’oglio magazine raccontiamo storie differenti. I casoncelli di Pontoglio Piatto tipico e amatissimo 07 La seconda vita in un libro Giovanni Suardi si racconta 14 05

Al Castello non solo L’Emmy Awards pizza gourmet Grazie al talento di Francesca e Stefano di Mauro Gatti un nuovo ristorante dai sapori siciliani 23 L’illustratore ha vinto con un programma tv

TRA PASSATO E PRESENTE STORIE D’OGLIO AMBIENTE CULTURA E SPETTACOLI Valle dell’Oglio Paratico Paratico Orzinuovi I nobili riottosi tra Bresca Arianna Bettoni Ecco l’oasi verde Il regista Garzetti tra i 10 e Bergamo 18 e il suo primo libro 22 del Parco di Tassodi 29 grandi nomi

STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI CHI VIENE... SPORT Valle dell’Oglio Orzinuovi Palazzolo Chiari Le statistiche di fine Anche il fumetto ha la Cauanna dal Brasile Vincenzo 12 anno dei nostri Comuni 19 sua Microeditoria 26 30 e l’ultramaratona

STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI ...E CHI VA AGENDA Cividate Palazzolo Paratico Valle dell’Oglio L’associazione Il progetto Ri-V’Oglio Simone in Florida Tutti gli eventi 15 Dott. Eugenio Suardi 20 per il centro storico 27 31 del mese di gennaio

STORIE D’OGLIO DAI TERRITORI CULTURA E SPETTACOLI Palazzolo Chiari Palazzolo È nata la rete antivio- Il nuovo polo delle I Jester Society a 16 lenza per le donne 21 primarie è realtà 28 Londra la redazione / valledell’oglio magazine

Luca Bordoni. Direttore responsabile

Giornalista pubblicista, classe 1986, nato a Palazzolo sull’Oglio dove risiede da sempre. Laureato magistrale alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bo- logna, lavora come corrispondente per un importante quotidiano locale. Appassionato di cinema, di storia, lingue straniere e geopolitica.

Aliuscia Delbarba. Coordinatrice editoriale

Giornalista pubblicista, classe 1982. Laureata magistrale in Scienze dello Spettacolo e della Comunicazione Multimediale alla Statale di Milano, è di- plomata in Regia e sceneggiatura alla Scuola di Cinema, Tv e Nuovi Media di Milano. Tra le sue attività: ufficio stampa, redattrice e autrice per blog e tv.

Michele Barbaro. Collaboratore

Giornalista freelance. Laureato in Filosofia, collabora con quotidiani e riviste per reportage dal carattere so- ciale e culturale. Appassionato di viaggi, ha vissuto all’e- stero lavorando come corrispondente. Tornato a Brescia, segue in maniera attenta le sorti della sua terra. Dirige il magazine online www.callmeishmael.net editoriale Stefania Buscaglia. Collaboratrice Per gli amici “la Busky” è una delle firme di punta del UNO SPIRITO NUOVO PER IL 2019 CHE INIZIA magazine di cucina di Lorenzo Vinci (ex magazine de Il Giornale). Con il suo sito web MangiareDaDio.it è una delle food storyteller più seguite in Italia: nella sua car- riera ha intervistato i più influenti e noti Chef italiani: da Dalla pista di pat- nuove storie da raccontarvi: dalla Gualtiero Marchesi ad Antonino Cannavacciuolo. tinaggio di -Sar saporita tradizione dei casoncelli nico ai Villaggi di Pontoglio, alla incredibile storia Gianluca Suardi. Collaboratore di Natale di Pa- di successo dell’illustratore Mau- Giornalista pubblicista, 31 anni di Palazzolo sull’Oglio. lazzolo, Chiari e ro Gatti, vincitore di un Emmy. Laureato in Comunicazione di Massa e Nuove Media D all’Università di Bergamo. Per anni ha scritto della Soncino sono moltissimi i Comu- Mentre il nostro approfondimen- Franciacorta e della Valle dell’Oglio per un settimanale della provincia di Brescia. Appassionato di cinema, cicli- ni che durante le festività appena to storico stavolta ci riporterà ai smo e fotografia. trascorse si sono stretti attorno ai tempi della famiglie feudali, dei propri centri storici, spesso veri e bravi e delle loro angherie. Inoltre, Valentina Gandossi. Collaboratrice propri - e non in questo numero molte sono le gioielli da riscoprire Nata a Brescia nel 1986, cresciuta a Villachiara, con solo a Natale. storie di chi si prodiga per il pros- la consapevolezza di aver sbagliato decade ed essersi persa i Pink Floyd a Venezia. Diplomata in un istituto simo e chi ha dovuto lottare per la turistico, ora vive a Sarnico. Scrive da sempre, spesso di arte e amici artisti. Ha collaborato per anni con un Questo è certamente lo spirito propria rinascita: quale momen- giornale locale bresciano. propositivo che fa bene alle comu- to migliore per scoprirle, se non nità. Infatti, fa piacere notare come proprio all’inizio del nuovo anno? Simone Rocchi. Collaboratore durante le feste natalizie molti Co- Senza dimenticare le gioie del pa- Laureato in Economia Aziendale all’Università di Bergamo, muni, non solo i più popolosi, si scrive per passione e collabora con alcune riviste della lato con la pizza gourmet di Civi- provincia di Bergamo. Appassionato di sport e storie siano impegnati nell’offrire ai pro- date al Piano, raccontata da Stefa- strane, con il collettivo di scrittori Gli Imbrattatori ha scritto la raccolta di racconti Lo Scirocco Dura Solo tre pri cittadini occasioni per stare in nia Buscaglia. Giorni. compagnia. È un ottimo segno di vicinanza alla popolazione, alle fa- Insomma, tanti nuovi personaggi, Luca Volpi. Collaboratore miglie e alle comunità che, al di là storie e racconti che speriamo si- 25 anni, nato a Calcinate, vive a Capriolo. Laureato in Filosofia a Milano e studente senza speranza di delle attrazioni in sé, mira a cemen- ano da preludio a un 2019 ricco di Comunicazione a Bergamo. Corrispondente per giornale locale, aiuto-bibliotecario, scrive per i blog Oltreuomo e tarne lo spirito. Proprio con questo emozioni positive. Buona lettura e ArtSpecialDay, mescolando cultura e riflessioni ignoranti spirito, anche noi di Valle dell’Oglio di felice anno nuovo a tutti! sulla vita. Per tutto il resto, calcetto Dylane Dog. Magazine siamo andati in cerca di Luca Bordoni Marina Cadei. Collaboratrice Direttore Responsabile Nata a Palazzolo, dopo la laurea in Lingue e letteratu- re straniere si trasferisce a Londra dove si dedica all’insegnamento. Lo studio delle scienze e della psico- logia unitamente alla passione per la scrittura, il cinema e la musica, riempiono le sue giornate spese tra l’Italia, il valledell’oglio Regno Unito e gli USA. magazine mensile di informazione locale - copia gratuita Roberto Premoli. Editore

Di Palosco, 37 anni, ha lavorato per anni come corri- Anno I, n. 8 - Gennaio 2019 spondente per un importante giornale locale bergamasco. Aut. Trib. di Brescia n. 04/2018 del 12 febbraio 2018. Nel 2009 fonda l’agenzia di comunicazione BFIX a Direttore responsabile: Luca Bordoni. Palazzolo sull’Oglio, specializzata in editoria, webmarke- Stampa: La Nuova Stampa Srl - Provaglio d’Iseo ting e gestione del social. Appassionato di classic rock, arte, enogastronomia e storia locale. Redazione e Pubblicità: BFIX Agenzia di Comunicazione via Carvasaglio 4, Palazzolo s/O (Bs). mail: [email protected] - tel. 030/8083390

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Torna la Sagra del Casoncello La festa dei sapori tra cucina e memoria storica

Luca Bordoni. Ciascun paese ha le proprie particolari custoditi dalla memoria di un paese. il Comitato Sant’Antonio, col patrocinio tradizioni, tramandate nel tempo per non di Regione Lombardia, Coldiretti, Confar- perdere l’animo di una comunità. Ponto- Non a caso, il casoncello di Pontoglio è sta- tigianato e Provincia di Brescia. Per tutto glio detiene una sorta di record insieme a to oggetto di numerose iniziative di rilievo questo periodo, chiunque potrà degustare pochissimi altri paesi italiani: quello di un che hanno portato alla costituzione dell’Ac- i casoncelli tipici in uno dei ristoranti con- piatto tipico profondamente legato ad una cademia Italiana del Casoncello: una nuova venzionati, ossia Da Ninì, Prati Verdi, Pinoto, festività locale. realtà che ha come obiettivo principale la Vecchio Larry, Alfiere e Fermata 90. tutela della tradizione e la standardizzazio- Stiamo parlando naturalmente del mitico ne del formato del casoncello, il quale è ne- casoncello di Pontoglio il cui culto - sebbe- cessariamente con la forma a mezzaluna (e ne sia stato portato avanti nei decenni - ne- mai quadrata come i ). Nell’anno del gli ultimi anni sta risorgendo grazie ad un 40esimo anniversario del film L’albero degli gruppo di volenterosi cittadini: con il sup- zoccoli di Olmi, girato proprio al confine con porto dell’Amministrazione comunale, già Pontoglio, non si può non evidenziare come da un paio di anni hanno avviato il percorso casoncello sia il nome di un piatto che, pur (che si concluderà nei prossimi mesi) per con tutte le diversità locali, unisce indisso- l’ottenimento della certificazione De.C.O. lubilmente Brescia e Bergamo: un trait d’u- riservata ai piatti con Denominazione Co- nion appetitoso e denso di significato. munale d’Origine, ossia quelli strettamente Inoltre, la Sagra del Cason- cello - rinomato evento dedicato a questa amatis- sima pietanza - quest’anno è stata ampliata a tutto il mese di gennaio, con inizio il 4 e chiusura il 31. Come di consueto, è organizzata dall’associazione commer- cianti Arti e Botteghe con il Comune di Pontoglio ed

05 valledell’oglio / primopiano pontoglio magazine

I CASONCELLI NEL RICORDO Luca Bordoni.

Ci sono persone che negli angoli più remoti delle proprie menti custodiscono ancora perfettamente intattiricordi i di un tempo. Già, perché il casoncello in sé non è altro che un piatto. Ciò che invece è straordinario, oltre all’attaccamento dei pontogliesi a questa pietanza, è l’insieme delle emozioni e dei sentimenti che la giornata di Sant’Antonio e i suoi riti così unici hanno lasciato alle generazioni degli ultimidue secoli: il calore della famiglia ri- unita per il giorno più gioioso dell’anno, la suddivisione dei ruoli nella preparazione dei casoncelli, la partecipazione di tutti i com- La lettera: ponenti della famiglia, i sapori, i profumi, i sorrisi e gli abbracci. «Quando da bambini Commovente è la testimonianza di alcune anziane pontogliesi che ora vivono alla casa di riposo Villa Serena. Qui le signore facevamo la » Giuseppina (classe 1933), Emilia (classe 1937) e Maria Dome- di Cinzia Taboni nica (classe 1942) ci hanno raccontato che cosa significa per A Pontoglio non si parla di ravioli: il piatto tipico sono i ca- loro questa festa. «Per noi tutti era un giorno speciale sin dal- soncelli. Quando penso ai casoncelli, la mente va subito a la mattina presto - hanno spiegato le tre donne -. L’origine del quando ero bambina e a gennaio, per la sagra di Sant’Anto- termine casoncello è incerta, ma crediamo che venga da casa: nio, preparavo i casoncelli con la nonna. Lei lavorava la pa- ossia un piatto che viene preparato solo tra le mura domestiche sta su un’asse di legno, usata solo per questo scopo e quindi e che coinvolge tutta la famiglia. Sant’Antonio per noi era una chiamata «l’asse della pasta». La nonna stendeva la pasta ricorrenza straordinaria: ci riunivamo per preparare la pasta e con il mattarello e con un bicchiere ne ricavava dei cerchi che i casoncelli e, alla fine, tutti a tavola ringraziando il cielo che ci venivano riempiti con del ripieno a base di pane, formaggio avesse donato la vita e quelle prelibatezze». Sebbene la ricetta e qualche pezzo di mortadella, precedentemente tritata. originale preveda come condimento il burro versato e il ripieno Nei periodi più «ricchi» si aggiungeva anche un pu- di carne, sono molte le varianti che erano in uso un tempo. «Del gno di impasto del salame che conferiva un sapore in- resto, il ripieno dei casoncelli era fatto perlopiù con carne di su- confondibile ai nostri casoncelli. Questi venivano poi ino: all’epoca avevamo quasi tutti degli animali e quando veniva chiusi piegando la pasta a metà, sigillati ermeticamen- ucciso il maiale lo mangiavamo praticamente tutto. A Sant’Anto- te con una forchetta. Tutto questo lavoro veniva svol- nio utilizzavamo per il ripieno anche tutte quelle parti che non to nella cucina e i casoncelli pronti venivano portati in avevamo mangiato prima, anche quelle meno nobili. Nel ripieno camera, la «stanza fredda», e appoggiati su di una to- però talvolta mettevamo anche pane, formaggio, mortadella e vaglia bianca precedentemente stesa sul cassettone. burro. Quanto al sugo, spesso facevamo un ragù ancora col ma- Alla preparazione di questa specialità partecipava tutta iale: era la giornata in cui ci riempivamo lo stomaco come quasi la famiglia, dai più piccoli ai più grandi: le donne tiravano in nessuna altra circostanza». Ma qual è il primo pensiero che la pasta, i più piccoli realizzavano le palline di ripieno e le viene in mente ripensando ai casoncelli? «Senza dubbio il rito bambine procedevano poi alla chiusura dei casoncelli con della preparazione - ha risposto la signora Giuseppina -. Io stavo la forchetta. Ancora oggi, dopo tre generazioni, preparo i con mia madre e mia nonna, che custodiva gli antichi segreti. casoncelli in occasione del 17 gennaio, festa di Sant’Anto- Stendevamo la pasta col mattarello su di un asse di legno e poi nio. La modalità di preparazione è rimasta invariata: l’unico ciascuno aveva il suo compito. Diciamo che noi piccoli, parlo de- strumento «moderno» che utilizzo è la macchina per tirare gli anni Quaranta, aspettavamo Sant’Antonio come nessun altro la pasta. Per il resto, seguo ancora le procedure e i consigli giorno. Ricordo i sorrisi di noi bambini quando impastavamo e della nonna. Durante questa ricorrenza, oggi come ieri, la poi, una volta finiti i casoncelli e messi a riposo nella stanza fred- gente viene a Pontoglio da tutti i paesi vicini per mangiare da, così da farli diventare più duri, ne mangiavamo alcuni crudi i nostri casoncelli. perché non stavamo più nella pelle». palazzolosarnico il personaggiol’intervista / valledell’oglio magazine

MAURO GATTI

LA PASSIONE PER L’ILLUSTRAZIONE E LA VITTORIA AGLI EMMY DI LOS ANGELES

07 valledell’oglio / l’intervista palazzolo magazine

Marina Cadei. La sera del 28 aprile 2017 Ask the StoryBots decisero di vendere valutando le proposte creativa (da poco venduta a terzi), - un format televisivo per bambini distribu- di ben tre acquirenti: tra cui la divisione ita- Mauro fa parte oggi del nuovo con- ito da Netflix negli Stati Uniti, in cui cinque liana di Edelman, l’agenzia di comunicazioni siglio di amministrazione e segue simpatici robot rispondono alle più svariate dublinese. «Alla fine la spuntò De Agostini un progetto di espansione in Asia. domande, da come volano gli aerei al per- con un progetto di istruzione digitale». Ha da poco compiuto quarant’anni, ovve- ché si devono lavare i denti - vince a Los ro per lo standard italiano è giovanissimo, Angeles il prestigiosissimo Emmy Award Insomma, una storia di intuizione, talento ma le sue molteplici esperienze gli hanno come Miglior prodotto interattivo per la tv. e successo fin dagli albori, ma ancora con regalato la possibilità di far crescere altri Ritira il premio il palazzoleseMauro Gatti. tanto da scoprire. Infatti, nel 2014 per collaboratori che lo considerano un men- Mauro arriva la decisione (condivisa in fa- tore. «In Mutado ho selezionato e guidato Qual è stata la meravigliosa storia che lo ha miglia) di attraversare l’Atlantico, sorvolare persone volenterose e desiderose di entra- portato fin lì? gli Stati Uniti da parte a parte e stabilirsi re nel mio settore, entusiaste di lavorare in a Los Angeles. «La California era ed è la team. I sacrifici dei primi anni e il duro lavo- Nato a Palazzolo sull’Oglio, dopo il liceo culla del digitale. I fondatori di JibJab Bros. ro sono stati ripagati anche dallecollabora - scientifico Mauro ha scelto di entrare nel Studios (società di intrattenimento digitale zioni e dai rapporti lavorativi che abbiamo mondo del lavoro partendo dal noto Stu- conosciuta inizialmente per i video di satira costruito». dio Carraro, stanziato proprio nella sua politica e sociale, poi colosso delle e-cards città natale. «Producevamo CD-ROM personalizzate, Ndr), ovvero Evan e Gregg Oggi come ieri, il lavoro lo assorbe per e lavoravamo già a livello internaziona- Spiridellis, oggi tra i miei più cari amici, molte ore, ma la passione per l’illustrazio- le. All’epoca, ricordo, disegnavo anco- avevano un progetto educational al quale ne non è mai stata accantonata. Viaggia in ra su carta: in seguito imparai ad usare mi dedicai. Era Ask the StoryBots: proprio il parallelo, si intreccia al suo quotidiano e si il computer come strumento per per- lavoro che l’anno scorso ha ricevuto un ri- esprime in numerose collaborazioni come seguire la mia passione di illustratore». conoscimento così importante come l’Em- quella con Mojimade - che esplora il mezzo Poi arrivò internet: lento, con modem oggi my». Diventato comunicativo degli emoji - e soprattutto in anacronistici che si collegavano alla linea vice presi- produzioni proprie come i due libri illu- telefonica con quel caratteristico jingle ben dente strati già in commercio ed il terzo noto a chi non è un Millennial. Mauro, a della in uscita nel 2019. «Si tratta di differenza di tanti, ne capì la magnitudo e divi- una serie di illustrazioni che in cominciò a cavalcare l’onda. «Una delle mie sio- italiano avevo intitolato Frutta fortune è stata la capacità di riuscire ad an- n e e Fauna. Ho giocato con i nomi ticipare i tempi, unitamente al respiro più in inglese del mondo vegetale ampio dei miei progetti che, pur nascendo per passare un messaggio di sa- in una realtà locale, incontravano le richie- lute alimentare ai più piccoli». ste provenienti dall’estero. Capii che il di- Infatti, il tema dell’approccio eti- gitale era il futuro e cominciai a lavorare co e salutare al cibo è molto caro in modalità freelance come web designer di a Mauro Gatti, che già nel primo li- siti internet». bro intitolatoHugo makes a change (ovvero, Ugo fa un cambiamento) pro- Così è nata Mutado, la sua società con base poneva un cambiamento consapevole a Milano, che investì risorse e cervelli nel- da una dieta esclusivamente a base lo sviluppo delle applicazioni per telefonia di carne rossa a scelte più orien- mobile. «Quando Apple presentò il suo pri- tate ai prodotti vegetali (di mo Iphone, noi eravamo già pronti: diven- cui la California è tra tammo un’agenzia che lavorava ad applica- l’altro molto zioni per cellulari. Arrivammo persino alla ricca), Disney con una app per la lettura di fumetti su telefono mobile». E quando i tempi diventarono maturi, i soci di Mutado

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attraverso la storia illustrata di Hugo il vam- be portarmi in altri luoghi. Non ho piani a glia annovera tre splendidi cani bisognosi piro. Mentre in Ping vs Pong, suo secondo lunga scadenza. Solitamente lavoro su pro- di cure costanti; tuttavia è anche vicina, libro, i due fagiolini di soia protagonisti del getti che mi impegnano per un anno e mez- grazie proprio alla tecnologia che permette racconto vivono di sport per vincere i cam- zo, due. Poi si vedrà». Uno status mentale di mantenere i contatti con Palazzolo: cit- pionati mondiali di tennis da tavolo. Nel ri- che rivela una personalità ben delineata tà orgogliosa della creatività e dello spirito spetto delle tipiche caratteristiche della let- dai propri obiettivi e capacità, unitamente imprenditoriale di Mauro Gatti. E chissà, un teratura per bambini e adolescenti, i termini all’umiltà e alla genuinità di chi non si lascia giorno magari la statuetta del prestigioso della dicotomia istruzione-intrattenimento troppo prendere la mano dalla famosa Los Emmy verrà custodita proprio dalle nostre si fondono passando un messaggio educa- Angeles e dai suoi stili di vita da celebrità. parti. tivo, al contempodivertente e accattivante Insomma, Mauro è il ragazzo di sempre, agli occhi dei giovani lettori. che dopo aver capito la potenza dei social media ne ha anche compreso il declino e la Insomma, una vita e una carriera ricchissi- possibile degenerazione nel megafono co- me. Ma non è finita qui. Come spesso ac- stantemente acceso per chiunque voglia ur- cade a chi lascia la provincia italiana per larci dentro: così ha deciso di fare un passo abbracciare diverse opportunità offerte indietro. «Utilizzo questi mezzi per promuo- all’estero, Mauro Gatti non si sente anco- vere lavori miei o dare visibilità a progetti di rato alla realtà californiana ed esprime un altri, mentre la vita privata oggi rimane tale: positivo spirito di apertura e accoglienza niente foto o post che indichino dove sono, verso ciò che il futuro gli riserverà negli cosa faccio, cosa ho mangiato per cena». Stati Uniti o altrove. «La California offre tante opportunità a chi ama il mio lavoro, E l’Italia? Oggi sembra lontana, soprattutto ma il mio bisogno di nuovi stimoli potreb- se non si ama volare e se la propria fami-

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09 valledell’oglio / tra passato e presente valle dell’oglio magazine

Signoreggiare sulle sponde del fiume Bravi, nobili riottosi e le nostrane famiglie feudali

Fabrizio Costantini. «Questo matrimonio non s’ha da fare, né reni, potere e un seguito armato tra i paesi sera del Carnevale di quell’anno a Calcio, domani, né mai». Tutti ricorderanno que- di Urago e Barco, fino a Padernello. Ave- appena fuori dal castello feudale - oggi ste parole delle prime pagine dei Promessi va scoperto, scriveva Ruzzini - ma in realtà Castello Silvestri - il conte Camillo Sec- Sposi, rivolte a un tremante don Abbondio scopriva l’acqua calda - che «le famiglie de co Suardo veniva freddato da un colpo di da uno dei bravi di don Rodrigo. A fare da Martinenghi, Gambara et altri privilegiati pistola ravvicinato, partito dal grilletto di sfondo alla scena erano le sponde del lago ampliano ingordamente le loro esentioni», Orazio Secco d’Aragona: un parente quindi, di Como, le acque dell’Adda e il monte Re- infischiandosene delle direttive provenienti anche se di un altro ramo familiare. Orazio segone. da Venezia. L’ordine del Doge sulla riscos- agì con l’aiuto di una squadra di bravi, rifu- sione daziaria? «Non viene esequito», scri- giandosi poi nella sua casa alla «villa di Cal- Un gran numero di bravi e di nobili riot- veva Ruzzini. Gli inviati ducali per ristabilire cio» - l’attuale Castello Oldofredi - e infine tosi, però, alloggiava anche altrove nella l’ordine? «Per timor de la vita obediscono»: cercando rifugio oltre confine presso alcuni Lombardia del Seicento: per esempio, nella agli sgherri dei Martinengo però, non certo nobili protettori a Malpaga. Ne scaturì un pianura lungo il fiume Oglio e nei dintorni alla Serenissima. lunghissimo processo, da cui emerge se del lago d’Iseo, dove signoreggiavano im- non altro la grande reticenza dei testimoni. punemente. Infatti, nei borghi di confine Non andava meglio sull’altra sponda, dove Molti, infatti, erano gli affittuari di case ola- tra il Ducato di Milano e la Repubblica di un eclatante caso datato 1667 svela come voratori a libro paga di Orazio Secco e tutti Venezia, famiglie feudali come i Martinen- le sponde del fiume fossero un ricovero di usavano «ogni mezzo per celar la verità, per go e i Gambara (nel Bresciano), o i Secco e banditi pronti a diventare un braccio arma- il timore c’havevan, che […] se ne vendicas- i Calepio (su quello che oggi è il territorio to per i regolamenti di conti. Infatti, nella se severamente». Aveva fatto uccidere un bergamasco) spadroneggiavano, dando vita parente: figurarsi cosa avrebbe potuto fare a piccoli Stati quasi autogovernati. a persone che occupavano gradini inferiori della scala sociale. L’opinione che si aveva di queste casate a Milano e a Venezia era a dir poco pessima. Non va meglio nel XVIII secolo (ovvero, Nel 1628, dopo aver governato il territorio il 1700) che - così viene ancora insegna- bresciano per un anno e mezzo, il podestà to - è quello della nascita dello Stato as- Domenico Ruzzini riservava due pagine soluto, quello dei tanti «Re Sole». Se si della sua stringata relazione al Senato alla osserva da vicino la realtà storica, però, descrizione dei difficili rapporti avuti con tutto appare molto più sfaccettato. I limi- la famiglia Martinengo, che deteneva ter- ti di questo Stato assoluto - che in realtà

10 / valledell’oglio valle dell’oglio tra passato e presente magazine conservava ancora ampie sacche di auto- spada e bastone», evidenti simboli di pote- che nel 1747 eseguì gli arresti, tal Stefano nomia e particolarismi - risultano evidenti re, e «accompagnato da gente armata» re- Ciscotti, fu ucciso a Brescia sei anni dopo, osservando il comportamento dei Cale- clamò i suoi diritti sul mercato, stando ben in una bottega da caffè in piazza del Duo- pio nei confronti del mercato di Sarnico. attento a intercettare la «amiracion di tutti mo. Due bastonate ben assestate sul volto Un mercato importante, quello sulle spon- li astanti». I nobili, quindi, avevano ancora lo lasciarono più morto che vivo, e in effetti de del lago, un crocevia di traffici di olio, la forza per fare il bello e il cattivo tempo trapassò qualche giorno dopo. I mandanti grano e prodotti in ferro della Val Camo- sulle comunità a qualche chilometro dai della spedizione furono subito chiari: il si- nica: controllarlo significava avere tra le loro castelli. In barba all’assolutismo. cario andò a rifugiarsi in una delle case dei mani una ricchezza non indifferente. La Gambara e fu fatto sparire nel nulla. La di- comunità di Sarnico lottò a lungo contro la Stesso periodo, qualche miglio più a sud: mora dei nobili venne circondata per diver- volontà dei conti di Calepio di imposses- si intercettano i territori dei Gambara di si giorni dagli sbirri di Brescia, ma non fu sarsi degli introiti derivanti dai commerci in Verola Alghise, altri feudatari che non esi- possibile irrompervi perché accuratamente quest’area. Di tutta risposta, ottenne spet- tavano a ricorrere alle squadre armate con difesa: la loro ira si scaricò su un domestico tacolari azioni da parte dei conti, volte a ri- scopi intimidatori. Nel 1747 alcuni loro lo- di casa Gambara, che fu assalito e assassi- vendicare il dominio della famiglia feudale schi commerci furono bloccati dagli sbirri nato brutalmente perché non sapeva nulla sui traffici. Il 21 novembre del 1748, per inviati dal podestà di Brescia sul confine dell’accaduto, essendo appena rientrato in esempio, Trusardo Calepio fece il suo in- con il Mantovano. I loro uomini furono città. gresso nella piazza pubblica di Sarnico «in arrestati, ma i Gambara spesero i loro ag- ganci a Venezia e ne ottennero presto la È questo il mondo che figure come l’abte scarcerazione. Quando, l’anno se- Sieyes, uno dei teorici della Rivoluzione guente, il podestà lasciò l’incarico, francese, criticavano: quello dello strapote- la casata organizzò un ironico saluto re dei ceti privilegiati. Pensando ai soprusi di protesta a Brescia. La popolazio- che il popolo riceveva ogni giorno, l’abate, ne si faceva beffe dell’inviato della proprio nel 1789, nel suo saggio Che cosa è Serenissima battendo con forza il Terzo Stato scriveva: «È mai possibile vo- pentole e padelle e gridando verso lere umiliare in questo modo venticinque la carrozza che lo stava portando in milioni e ottocentomila individui, per ono- Laguna: «El và, el và quell’ingiusto rarne in maniera ridicola duecentomila?». di podestà». Fu necessario istituire No, non lo era: e infatti l’Europa andò pre- una scorta militare per permettergli sto incontro a un radicale sconvolgimento di lasciare la città. Il capo degli sbirri degli equilibri politici e sociali. valledell’oglio / storie d’oglio valle dell’oglio magazine

mato di Comune più litigioso: primo è in assoluto quella che ha il prodotto in- Insegnanti e Staff qualificato per divorzi, più del doppio di quelli di terno lordo più alto. Segue a ruota Chia- Rudiano e Calcio (3,2%). Ma si sa: lì ri, con 260 milioni: staccata di quasi oltre Mete da sogno, lezioni in lingua ed escursioni Spulciando più del fiume, a metter zizzania è l’a- 100 milioni di euro, Orzinuovi, poi tutte le ria del lago. altre. Ovviamente il dato è legato anche ai numeri: Palazzolo e Chiari sono le due le statistiche Demografia cittadine più grandi del nostro territorio.  per info: Entrando più nel merito, però, ci si accorge Sempre in tema d’amore, sulla spon- tel: 391 1834208 che il paese più ricco - con il reddito pro- del fiume da bergamasca abbiamo il paese con capite più alto - è Castelli Calepio: quasi www.masterclass-edu.com il più alto tasso di natalità dell’Oglio,   15mila euro per persona. Calcio: undici nati ogni mille abitan- ti. Strano sapere che proprio a pochi Il più povero in assoluto è Rudia- passi invece si trova il paese dove arri- no, 10mila euro per cittadino, se- Sorprese e vano meno cicogne: Pumenengo, con guito a poche centinaia di euro da solo cinque nati ogni mille abitanti. Urago (sponda bresciana), Torre Pallavi- Esperienze educative all’estero per i ragazzi delle scuole superiori Curiosi in questo senso anche i dati cina e Pumenengo (sponda bergamasca). curiosità relativi ad Urago, per anni uno dei Dato curioso quello di Roccafranca, che paesi con la più alta percentuale di fa registrare la più bassa percentuale di di- immigrati, ma che ha subito nel corso chiarazioni dei redditi: solo il 60% dei citta- nei dati degli ultimi anni un calo importante: dini ha un’entrata mensile. Il dato forse va si è passati dal 19% della popolazio- letto anche alla luce di un altro primato del ne totale al 16%. In relazione anche paese: Roccafranca è il paese più giovane di fine anno a questo dato fa riflettere il rapporto dell’Oglio. La media è di 39 anni: quattro del paese tra natalità e mortalità: il anni in meno di quella di tutto il resto dei Michele Barbaro. saldo di Urago è uno dei più preoccu- nostri territori sul fiume, che si attesta at- panti, visto che ogni anno il bel paese Tempo di numeri nella valle dell’Oglio. torno ai 43 anni. della bassa perde circa 17 abitanti. Comincia l’anno nuovo, e quale occa- In generale, però, si può dire che l’econo- sione migliore per fare un viaggio tra le Popoli mia è in crescita: infatti, i dati dei Comu- statistiche dei Comuni che sorgono sulle ni concordano nell’attestare una brusca sponde del fiume. Restando in tema di immigrazioni, ci spo- decrescita attorno al 2008 (l’anno nero stiamo verso la parte più meridionale del Valencia Leggendo con attenzione i dati pubblicati dell’economia), per poi tornare lentamente nostro fiume: Soncino ha la comunità in- da Istat, Ministero dell’Interno e Annua- a crescere fino ad oggi. da € 1170 diana più popolosa della Valle. Infatti, con rio Statistico si colgono informazioni del Cambridge più di 380 cittadini provenienti dall’India, il nostro territorio che spesso restano se- Per ogni numero, una storia paese cremonese è diventato uno dei punti da € 2145 polte in qualche armadio, ma che se spol- di riferimento per i lavoratori della penisola Ognuno di questi dati vuol dire qualcosa. verate sono in grado di rivelare aspetti Brighton indiana: la ragione sicuramente va ricer- Infatti, se si sorpassa la neutralità del nu- fondamentali, curiosi e imprevisti di que- cata nel rapporto tra terra ed economia. mero, si può trovare il destino, gli sforzi, da € 935 sta terra. Dal Comune più a ovest della Sempre in tema di grandi comunità, biso- le fatiche, le gioie e i dolori della gente del Provincia di Brescia, Pontoglio, e quello gna segnalare che a Orzinuovi abita la più fiume. Una storia grande, alla quale pren- più a sud della provincia di Bergamo, Tor- grande comunità kosovara (530 persone), dono parte migliaia di persone ogni giorno. re Pallavicina, non vi resta che seguirci mentre a Chiari gli albanesi hanno addi- Gente che nasce, che si sposa, si sposta, in questo viaggio tra percentuali e stati- rittura numeri simili a quelli di alcuni dei lavora. stiche: vi assicuriamo che non resterete paesi più piccoli del fiume (1400 persone). delusi. Sono invece di tre continenti differenti le In questi dati c’è il passato, il presen- te ed il futuro del nostro territorio. Famiglie comunità più importanti di Palazzolo: più di 400 senegalesi, 60 cinesi e 200 tra russi Mentre un nuovo anno comincia e nuove storie faranno il loro corso, vi auguriamo di Proprio Pontoglio vanta il primato di e ucraini. Un interessante melting pot per contribuire nel migliore dei modi ai numeri Comune con più coniugati: il 50,2% del- quella che per anni è stata considerata la di questo 2019, mentre noi continuere- la popolazione totale. E il fiume sembra Piccola Manchester. Los Angeles e Las Vegas mo a raccontare la Valle dell’Oglio e i suoi essere di buon auspicio per le coppie: mutamenti. Ricordando il vecchio adagio: Rudiano è il paese con meno divorziati in Economia da € 3175 non ci si bagna mai due volte nello stesso assoluto della provincia di Brescia (1,5% Partiamo proprio dall’industriosa Palaz- fiume. della popolazione), mentre Palosco lo zolo per analizzare l’economia del nostro è per quella di Bergamo (1,3%). Tutto il fiume. Con circa 290 milioni di euro di- contrario invece per Sarnico, che ha il pri- chiarati nell’ultimo anno, la città bresciana

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Los Angeles e Las Vegas da € 3175 valledell’oglio / storie d’oglio palazzolo magazine re e a lavorare in sedia a - è stato a suo modo un precursore delle battaglie contro le barriere architettoniche. «Tren- tacinque anni fa, quando la gente mi ve- deva in carrozzina, sembrava che stesse guardando un mostro o un animale da circo, mentre al giorno d’oggi la sensibi- lità e l’approccio delle persone è molto cambiato. Non solo. All’inizio incontravo grandi difficoltà a spostarmi in strada e anche negli edifici pubblici: col tempo poi si è capito che le strutture devono essere accessibili anche ai disabili e Palazzolo in questo è un’isola felice».

L’incontro più rilevante di quella che lui stesso definisce la sua «seconda vita» è stato quello con Enrica, la sua attuale moglie. «Ci siamo conosciuti in Comu- ne a Palazzolo, dove io avevo iniziato a lavorare dopo la morte di mio padre: lei stava facendo una ricerca per la sua tesi di laurea e abbiamo iniziato a frequentar- ci - racconta sorridendo -. Lei è la perso- La seconda vita di Giovanni na più importante della mia vita: con lei sono riuscito a ripartire da zero e a uscire Raccontata nel libro per il figlio Nicola dall’isolamento in cui ero finito dopo che tutti i miei vecchi amici mi avevano ab- Gianluca Suardi. bandonato. Partire da ragazzino spensie- al mare. Facendo un tuffo ho picchiato rato per andare a fare il bagno al fiume con la testa e da lì la mia vita è cambiata. Ho Con lei sono riuscito a fare una vita norma- gli amici e tornare a casa da uomo adulto a passato tre mesi in rianimazione a Pavia, le, che è sempre stato il mio scopo princi- bordo di una sedia a rotelle, dopo un anno poi altri tre in chirurgia a Padova e infine pale». E il libro scritto da Giovanni nel corso e mezzo passato in ospedale per colpa di più di un anno all’ospedale di Lonato, ma di quattro lunghi anni è dedicato proprio a un tuffo sbagliato che gli ha provocato una sono stato comunque molto fortunato loro figlio Nicola, che è un po’ il simbolo di lesione alla spina dorsale. a sopravvivere ad una lesione midolla- questa loro seconda vita insieme. «Ho de- re: una patologia che trentacinque anni dicato a lui il libro perchè gli avevo sì spie- La storia di Giovanni Suardi - raccontata fa aveva una mortalità del 99 percento». gato tutta la mia storia, ma gli avevo rac- nella sua autobiografia Andata e Ritorno, In questa vicenda, secondo Giovanni la contato solamente i fatti. Dovevo scrivere un vero e proprio romanzo di formazione sua famiglia non è stata solo importante, qualcosa per spiegargli anche i sentimenti - è un inno alla vita e al non darsi mai per ma addirittura fondamentale. «Nella prima che avevo provato, le emozioni che quei vinti, anche quando la vita stessa ti mette fase dopo l’incidente la figura più forte è fatti avevano fatto scaturire: ed è anche di fronte a delle decisioni di capitale impor- stata quella di mio papà Pietro, ma anche per questo che scrivere il libro è stato così tanza. mia mamma Elvia e mia sorella Carla mi difficile e faticoso». sono state sempre molto vicine, così come Il libro scritto dal 51enne palazzolese anche gli altri membri della famiglia allarga- (pubblicato da Armando Curcio Edito- Il 26 settembre una copia di Andata e Ri- ta che ringrazio tantissimo». re e già alla prima ristampa), è diventato torno è stata consegnata da Giovanni un piccolo successo editoriale ed è sta- nelle mani di Papa Francesco in persona: Il rapporto di Giovanni con il fiume Oglio to presentato la sera del 21 novembre un’emozione e una soddisfazione non da prima e dopo l’incidente è ovviamente mol- in una sala civica palazzolese gremita di poco. «Io e Enrica eravamo a Roma per to cambiato. «Prima lo vivevo molto diret- amici, parenti e concittadini che hanno festeggiare il nostro 25esimo anniversa- tamente: ci facevo il bagno al Cornone, ci voluto ascoltare come la sua vita è cam- rio di matrimonio e abbiamo voluto farci andavo a pescare giorno e notte con mio biata quel maledetto 18 agosto 1983. questo regalo. Ora sto lavorando per po- papà, ne conoscevo ogni centimetro. Col «All’epoca avevo 15 anni - racconta Gio- ter consegnarne personalmente una copia fiume adesso è un amore platonico: spes- vanni - e con i miei amici eravamo andati a Luciano Ligabue, perchè le sue canzoni sissimo mi fermo ad ammirarlo dal ponte a fare il bagno nell’Oglio, in località Baco sono state particolarmente importanti per romano, ma purtroppo non c’è ancora un a Tagliuno: era un po’ la spiaggia di noi me in varie fasi di questo mio viaggio». accesso all’acqua per i disabili». E Giovanni che non potevamo permetterci di andare - essendo stato uno dei primi in città a vive-

14 cividate storie d’oglio / valledell’oglio magazine

Curare le persone nel ricordo del Dr. Eugenio L’associazione Suardi portata avanti dalla figlia Cinzia

Simone Rocchi.

«Quando mio padre è venuto a manca- comprensorio per quanto riguarda i temi di e ora sono i Comuni, le scuole e gli enti a re credo che tutto il paese sia venuto ad carattere sanitario; un ambito, però, come chiamarci. Siamo diventati affidabili e cre- omaggiarlo; e il modo in cui lo hanno sa- spiega la stessa Cinzia, che le va un po’ dibili». Del resto, basta dare un’occhiata lutato mi ha portato a credere che non lo stretto: «L’area in cui agiamo è sicuramente alla pagina Facebook dell’associazione per conoscevo completamente: sono stata tra- quella, ma io preferisco dire che il nostro vedere quante e quali siano le attività orga- volta, investita da questa manifestazione leitmotiv deve essere il prendersi cura in nizzate dalla stessa. Tra queste spiccano si- d’affetto così grande». un senso più ampio. Mio padre possede- curamente i corsi di Ginnastica Preventiva va un’empatia naturale, vedeva i pazienti Adattata: tenuti da un laureato in Scienze Esordisce così Cinzia Suardi, presidente come persone e non come malati: curava, motorie (fornito dal Centro Universitario dell’associazione nata in memoria del dot- appunto, la persona, non la malattia. Que- Sportivo) e destinati principalmente alle tor Eugenio Suardi, suo padre: medico di sta cosa mi ha spinto a chiedermi come persone più anziane con lo scopo di mini- base per quasi cinquant’anni e vera e pro- potessi restituire tutto questo bene: il suo mizzare il rischio di possibili infortuni da prio figura mitologica di Cividate al Piano, a dono ci ha fatto partire, ci ha dato una re- cadute. «Quello che abbiamo appena fatto cui il paese ha intitolato un parco nel 2007. sponsabilità e ora ha innescato un vero e partire a Cortenuova - sottolinea con orgo- L’Associazione dr. Eugenio Suardi (nata nel proprio circolo virtuoso». glio Cinzia - ha già raggiunto una ventina 2010) vanta oltre 200 iscritti ed è ormai di iscritti». divenuta una pietra angolare dell’intero Una visione dall’approccio umano molto sentito, di cui il dottor Eugenio è stato fau- Ai corsi vanno poi aggiunte le serate orga- tore in prima persona e che lo ha portato a nizzate per sensibilizzare la cittadinanza fondare la locale sezione AVIS nel 1967 e su temi di grande attualità come la vacci- quella dell’AIDO sette anni più tardi. E che nazione o l’educazione sessuale: tutte at- ora, di fatto, permea e guida l’intera attivi- tività riferite a categorie particolari, come tà dell’associazione, attraverso un impegno gli anziani, i bambini o gli adolescenti, ma attivo (e non solo commemorativo) porta- che coinvolgono ovviamente i genitori: in- to avanti interagendo con scuole, oratori somma, l’ambito, più che sanitario, è quindi e soprattutto enti legati al territorio. «Otto quello educativo. «Crediamo sia importan- anni fa siamo partiti un po’ in sordina - ha te dare un certo peso non solo a certi temi, continuato Cinzia -. Soprattutto a Cividate ma anche al modo di affrontarli», conclude la risposta è stata lenta. Una grossa spinta Cinzia, con un perfetto tocco umanista de- è arrivata da Gaverina, il suo paese natale, gno del padre.

15 valledell’oglio / storie d’oglio palazzolo/valle magazine

ARIA, la rete antiviolenza della Franciacorta Offre servizi gratuiti e anonimi alle donne in difficoltà Luca Bordoni. Sono serviti anni di preparativi, sensibiliz- emotivamente e psicologicamente. da qualcuno come un tabù, così come af- zazione e decine di riunioni tra enti e as- fermato dalla presidente di Rete di Daphne sociazioni, ma alla fine a Palazzolo è nata In occasione della Giornata internaziona- Carla Delbono, la quale si è rivolta alla po- la Rete Antiviolenza ARIA Franciacorta: un le per l’eliminazione della violenza contro le polazione spiegando che «la nostra società punto di riferimento per tutte le donne vit- donne, lo scorso 25 novembre, in Municipio necessita di un rapido cambiamento cultu- time di violenze e abusi. a Palazzolo è stata presentata la Rete - che rale e di prospettiva su queste tematiche», è finanziata anche da Regione Lombardia affinché si arrivi ad una reale parità tra Motore di questo importantissimo servizio e vede capofila il Comune di Palazzolo - e uomini e donne. Da qui la vitale necessità è l’unione di ben quarantaquattro Comuni tutti i servizi connessi: in primis, il numero della nascita delle Rete. afferenti ai distretti di Palazzolo, Iseo, Chiari telefonico di emergenza (1522), che è atti- e Orzinuovi: in pratica tutti i paesi bresciani vo 24 ore su 24 per tutte coloro che hanno A impreziosirne l’avvio c’è stato anche un della Valle dell’Oglio. La Rete, che si è svi- necessità di farsi seguire in situazioni che concorso - a cui hanno partecipato gli stu- luppata passo passo con incontri e inizia- possono sfociare in drammi e che non san- denti degli istituti scolastici Marzoli di Pa- tive sempre nuove, ha trovato il supporto no come farsi aiutare. Ma anche diversi ser- lazzolo e Antonietti di Iseo - per realizzare fattivo anche dienti ed associazioni, tra cui vizi gratuiti e anonimi, con professionisti, graficamente illogo della nuova realtà loca- l’ASST Franciacorta (l’ex ASL), il Lions Club esperti e volontari: in particolare si segna- le: a vincere è stata la studentessa adrense Palazzolo e la Rete di Daphne: il sodalizio lano i tre sportelli antiviolenza collocati a del Marzoli, Rosaly Petti. Mentre il Lions nato a Iseo nel 2013, che negli ultimi anni è Palazzolo, Iseo e Chiari, il centro antiviolen- Club ha donato al Comune una panchina riuscito a raggiungere un numero crescen- za curato da Rete di Daphne e la casa-rifugio rossa: simbolo delle donne che avrebbero te di donne in difficoltà, non dimenticando sicura per donne vittime di maltrattamenti; potuto occuparla e che non ci sono più, a peraltro l’attenzione ai figli delle stesse, che oltre ai servizi psicologici, medici e di con- testimonianza della gravità della situazione spesso vivono situazioni solo in apparenza sulenza legale per le persone coinvolte. e di quanto tutta la società sia chiamata in meno drammatiche, ma che sono coinvolti Oggi la violenza di genere è ancora vista causa per mettere fine a questo dramma.

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Il primo libro, pubblicato da Temperino Rosso

Il filo di Arianna: la ricerca di noi stessi tra le parole

Simone Rocchi.

«Non mi ero nemmeno accorta che stessi di naturale chiedersi quanto ci sia di Arian- Viene quindi naturale, anche vista la gio- mettendo nero su bianco un libro, credevo na nella protagonista femminile: «Emma è vane età, chiedersi quali siano i prossimi di scrivere ancora il mio diario; sono partita me, ma non del tutto: abbiamo età differen- progetti letterari di Arianna o se non sia da una dedica e mi sono ritrovata a raccon- ti e io non ho mai lavorato in un locale e per caso in programma un seguito del ro- tare di Emma, che lavorava in un bar. Mi non ho perso i genitori. Però, al contempo, manzo. «Assolutamente no, non voglio che sono detta: cosa sto facendo? Ma da lì non nel libro emerge il rapporto stupendo che la storia abbia un seguito. Al momento sto sono più riuscita a fermare la fantasia». ho con Mirko, mio fratello». lavorando a delle dediche generiche, che potrebbero finire in un libro: è un lavoro Arianna Bettoni oggi è una diciannovenne Il libro - pubblicato dalla casa editrice bre- lungo, voglio scegliere bene le parole, fare di Paratico, fa la massaggiatrice estetista e sciana Temperino Rosso e presentato an- in modo che colpiscano il lettore e lo aiuti- si definisce «determinata, solare e felice», che al Book Street Festival di Bovezzo - rap- no a ritrovarsi in quei pensieri». ma non è sempre stata così; di anni ne ave- presenta il particolare percorso personale va alcuni di meno quando, nel 2015, ha co- ed intimo della scrittrice, fatto da 116 pagi- La sua speranza è di ritrovarle in un libro minciato a scrivere e poi dato alle stampe ne «tutte corrette personalmente - precisa che magari, come il precedente, avrà la il suo romanzo Alla ricerca di noi stessi, che l’autrice - e considerando che io ho sempre lettera iniziale di ogni capitolo in evidenza. per lei rappresenta ancora oggi un vero e sofferto di dislessia, posso dire che è stato «Perché - sorride Arianna - è l’inizio che fa proprio punto di svolta. «Ho iniziato a scri- impegnativo e gratificante. E che mi ha fat- la differenza». vere in un periodo in cui avevo problemi di to cambiare il modo in cui vedo il rapporto salute ed avevo appena rotto con il mio ra- con le persone». gazzo dell’epoca, che non a caso si chiama come il protagonista. Scrivere mi ha aiutato Anche adesso, comunque, l’abitudine di ad uscire da questo periodo buio, e per me scrivere continua a far parte della vita di il libro è tutto». Arianna: «È la mia valvola di sfogo: è il modo migliore che ho per liberarmi e alleggerirmi. Un romanzo il cui titolo ed il contenuto Capita che scriva trenta pagine e poi non sono rimasti segreti per tutti fino alla data scriva più per una settimana. E cerco di usa- della pubblicazione e che, attraverso le sue re questo strumento per far stare meglio le pagine, racconta le vicende di due ragazzi, persone, anche nelle piccole cose: mi piace Paolo ed Emma, che ritrovano loro stessi, cercare belle parole da mettere su biglietti intimamente e personalmente. Viene quin- di auguri o per fare delle dediche».

18 orzinuovi dai territori / valledell’oglio magazine

I fumetti hanno la loro Microeditoria Esordio di successo per gli editori indipendenti

Luca Volpi. Da domenica 18 novembre Orzinuovi può cui quattro in collaborazione con Orzinuo- Giulia Rosa ha presentato Marina: un libro vantare una propria rassegna fumettistica vi. L’idea di rendere il Comune un punto illustrato sulla figura della celebre perfor- nella cornice del castello San Giorgio: è di riferimento per il fumetto la dobbiamo mer Marina Abramovič. Mentre durante il nata la Microeditoria del Fumetto, una sor- all’assessore alla cultura Michele Scalvenzi. momento dell’aperitivo disegnato, il pubbli- ta di Rocca Comics (per citare la famosissima Come sempre, ci siamo proposti di diffon- co ha avuto modo di conoscere due artisti Lucca Comics) per valorizzare gli editori del dere la bellezza artistica tramite mostre, senza compromessi: Marco Galli, originario settore. Proprio nei giorni in cui un mostro incontri con autori, laboratori e cineforum». di Montichiari, firma di punta della Coco- sacro come Stan Lee, papà dell’universo Così - avviando un gemellaggio con la più nino Fandango e la catanese Fumettibrutti, Marvel, ci lasciava, diversi nomi del fumet- nota Rassegna della Microeditoria di Chiari alias Josephine Yole Signorelli, acclamata in to indipendente (e non solo) hanno deciso e dopo diversi mesi di coordinamento an- rete come il nuovo grande fenomeno del di riunirsi e mettere in mostra la propria cora prima dell’estate - ecco la nascita della fumetto italiano. Tra le mostre più signifi- creatività. «Abbiamo ospitato più di trenta Microeditoria del Fumetto. Ad aprire le dan- cative, Strane Dizioni ha allestito un’espo- espositori tra case editrici e collettivi di au- ze, una tavola rotonda con gli autori Gigi sizione di locandine serigrafate, mentre il tori», ha spiegato Luigi Filippelli, uno degli Simeoni e Davide Bart Salvemini. Il Sime collettivo This is not a love song ha dato vita organizzatori assieme a Nadia Bordonali e (questo il suo pseudonimo), nato a Brescia, a Remake: una mostra dedicata al cinema e Mattia Ferri, nonché fondatore della casa ha collaborato sulla pagine di Nick Carter ai film in VHS, con tanto di reinterpretazioni editrice Maledizioni. La fiera nasce come agli albori della sua carriera, per poi firmare grafiche di diversi cult, dai Goonies a Ritor- evoluzione della rassegna itinerante Tra alcune storie per il grande terzetto di casa no al futuro, da Pulp Fiction a Ghostbusters le nuvole - dedicata a fumetto, illustrazio- Bonelli: Dylan Dog, Tex e Nathan Never. e non solo. Insomma, con la Microeditoria ne e cinema d’animazione - attraverso le Salvemini, invece, si è imposto sulla scena del Fumetto pare proprio cheuniverso l’ province di Brescia, Bergamo e Mantova: con l’opera Kaleido: originale graphic novel comics indipendente abbia trovato in Or- «Un festival giunto all’ottava edizione, di a tinte fantasy e psichedeliche. A seguire, zinuovi il proprio nuovo centro di gravità.

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Con Ri - V’Oglio rinasce il centro storico Sei nuove attività tra piazza Roma e il borgo di Mura

Luca Bordoni. Come rivitalizzare i centri storici del- lestra emozionale Asd Colora la tua salute. all’iniziativa: un lavoro che rimarrà anche le cittadine, una volta dediti al com- Insomma, durante queste festività natali- a consultazione del Comune per il futuro. mercio e ora svuotati a causa di gran- zie il centro storico palazzolese è tornato Alcuni di questi sono stati poi assegnati in di ipermercati e shopping online? a splendere, dando riprova di un percorso base alle idee pervenute dai gruppi (o sin- A questa domanda cerca di dare una rispo- che ha portato a un risultato tutt’altro che goli) che sono state ritenute maggiormen- sta l’associazione milanese Temporiuso, la semplice. te idonee. Da sottolineare che nessuna di quale di recente si è fatta carico del proget- queste realtà, in base alla convenzione sti- to Ri-V’Oglio insieme al Comune di Palazzo- pulata col Comune, propone attività com- lo (e col sostegno del Dastu del Politecnico Lo scopo merciali di vendita diretta al pubblico. di Milano) per la sperimentazione della ri- valorizzazione di piazza Roma e del borgo è quello Il progetto, però, non è stato concepito per di Mura: luoghi dove le chiusure e i cartelli avere una durata indefinita: gli spazi alle- «Affittasi» si sono moltiplicati nell’ultimo di riscoprire stiti grazie a Ri-V’Oglio saranno aperti fino decennio. alla metà di giugno, anche se non può es- idee per sere esclusa un’eventuale proroga. Qual è Infatti, a dicembre hanno aperto sei attivi- dunque il significato di questa iniziativa? tà che - seppur temporanee - sono nate da il centro città Sia riscoprire il centro storico come cuore idee di gruppi (molti dei quali giovani), i qua- pulsante della città, sia che nell’immediato li hanno deciso di portare un valore aggiun- futuro nuovi imprenditori, facendo tesoro to alla città attraverso la propria esperienza Del resto, Ri-V’Oglio - progetto simile a dei risultati diRi-V’Oglio , possano tornare a e professionalità in diversi ambiti. Così, in quanto già portato avanti l’anno scorso investire nei luoghi storici di Palazzolo. Del piazza Roma sono stati aperti lo sportello da Temporiuso anche nella vicina Chiari - è resto, i mutamenti nelle dinamiche com- turistico infOglio, il centro di co-working partito mesi fa nella fase preliminare con merciali degli ultimi decenni si sono rivelati e consulenza OgliOffice e il centro olistico alcune riunioni programmatiche insieme inarrestabili e i centri storici delle cittadine A macchia d’Oglio (nell’ex Locanda Italia). ai proprietari dei locali sfitti del centro, i - specialmente quelli di provincia - devono Mentre nel rione di Mura vecchia ad aprire quali si sono dimostrati particolarmente trovare nuove idee per re-inventarsi e ri- è stata la seconda sede espositiva (la prima sensibili all’iniziativa e hanno concesso i proporsi attivi e attrattivi. E tutti i cittadini è a Capriolo) della Univocal Art Gallery, un propri spazi. Parallelamente, gli esperti di non potranno che uscirne arricchiti. laboratorio delle arti per scenografie e di Temporiuso hanno proceduto alla mappa- abiti denominato Aru Gallery, oltre alla pa- tura di tutti i locali potenzialmente idonei

20 chiari dai territori / valledell’oglio magazine

É nato il nuovo Polo unico delle Primarie Una scuola all’avanguardia, energeticamente autosufficiente

Luca Bordoni. Più di un anno di lavori, quasi 9 milioni comunale, di diversi rappresentanti di enti del fabbisogno del plesso). Del resto, le di euro spesi, nuovissime aule e servizi e associazioni cittadine, dei clarensi e na- novità per quanto riguardano l’istruzione a all’avanguardia per la didattica. Sono solo turalmente degli studenti che ogni giorno Chiari non sono però finite qui. Appena la alcuni degli elementi che hanno portato possono godere di questa nuova struttura, Regione Lombardia autorizzerà la decisio- all’inaugurazione del nuovo Polo delle Pri- la quale punta ad una didattica al passo coi ne, i due Istituti comprensivi cittadini - ap- marie di Chiari: scuola che ospita ora tutte tempi e alla massima sicurezza possibile punto il Martiri ed il Toscanini - verranno le primarie della città in un unico luogo, ri- dell’ambiente scolastico. accorpati per costituire un unico grande strutturato e adeguato alle più recenti nor- comprensivo a partire dall’anno scolasti- mative in materia di edilizia scolastica. L’edificio è stato completamente ristrut- co 2019/2020. La decisione, auspicata turato e ampliato: ora è dotato anche di dall’Amministrazione comunale, è stata ac- Il progetto si è configurato come uno de- una nuova mensa, innovative aule e labo- colta di buon grado da entrambe le realtà gli interventi edilizi più costosi e ambiziosi ratori, una palestra all’avanguardia, una scolastiche attraverso una votazione che nella storia recente dell’Ovest bresciano. Il sala conferenze e addirittura sia una serra ha coinvolto i rispettivi organi collegiali, costo complessivo di 8,6 milioni di euro è per coltivazioni, sia un parcheggio inter- dal Collegio Docenti al Consiglio d’Istituto. stato però fortemente sostenuto dal Mini- rato per le automobili. A questi interventi Di conseguenza, anche alla luce del nuovo stero dell’Istruzione che ha contribuito alla edilizi vanno aggiunte, però, anche le mi- assetto delle scuole clarensi nei due nuo- realizzazione dell’opera con ben cinque mi- gliorie sotto il punto di vista dell’efficien- vi Poli scolastici - quello delle primarie già lioni. Il nuovo Polo delle Primarie, già attivo tamento energetico: come l’impianto per il operativo e quello delle medie, già finanzia- da settembre, sorge là dove c’era la scuola controllo della qualità dell’aria e i pannelli to, che verrà realizzato in via Roccafranca Martiri, in centro storico. La grande festa fotovoltaici sul tetto per rendere la scuo- - questa unificazione permetterebbe alle di inaugurazione (sabato 1 dicembre) si è la ad impatto zero (anzi, pare che l’energia scuole una migliore e più uniforme gestio- tenuta alla presenza dell’Amministrazione solare qui prodotta sarà addirittura di più ne scolastica.

21 valledell’oglio / ambiente paratico magazine

Al via i lavori, inaugurazione in primavera

Il parco di Tassodi, oasi per animali e birdwatching Cristina Mazzucchelli Green Design Green Cristina Mazzucchelli credit: photo bilancio partecipativo bilancio

Michele Barbaro. Un ponte naturale tra il lago ed il fiume: Parco entro la primavera, proprio quando il l’avifauna e per poterla ammirare nella sua così il Parco dei Tassodi di Paratico pre- bosco tornerà a prendere a vita: l’area ver- infinità eleganza: tanto che una postazione sto svelerà i suoi segreti. La bellissima oasi de dovrebbe essere aperta a tutti a partire di birdwatching (l’osservazione delle abitu- naturale - scrigno verde che sorge a pochi da aprile 2019. dini degli uccelli nel loro ambiente naturale, passi dal luogo nel quale il lago d’Iseo si fa Ndr) sarà installata tra le frasche, a mezza- fiume Oglio - verrà incorniciata da unapas - Un luogo incantevole, prezioso anche per via tra terra e acqua, in modo tale da dare serella pedonale che ne esalterà le infinite la grande biodiversità qui custodita. Non la possibilità ai tanti curiosi di osservare, bellezze. a caso il progetto prevede sia una passeg- con discrezione, la vita dei primi abitanti giata che si dipanerà tra gli alberi, sia tre del lago. Sono finalmente cominciati i lavori per la importanti punti di sosta, dove ascoltare realizzazione del Parco dei Tassodi, proget- e osservare in silenzio la numerosa fauna Il nuovo corso del Parco dei Tassodi va let- tato in collaborazione tra Comune di Para- che ha deciso di costruire qui la sua casa. to in continuità con le tante infrastrutture tico e Regione Lombardia. È stata proprio Aironi, storni, gabbiani, svasi, picchi, cor- verdi che stanno sorgendo in questi anni l’Amministrazione comunale a dare ufficial- morani: sono moltissimi gli uccelli che po- sulle sponde del fiume e del lago. Infatti, mente il via al cantiere: più di 400mila euro polano il Tassodi. Un posto perfetto per la passeggiata dei Tassodi metterà in co- messi a disposizione per il pia- municazione anche il Par- no che prevede l’installazione co delle Erbe Danzanti e le di una passerella all’interno statue in pietra di Sarnico. del bosco di faggi e frassini, Insomma, la sponda meridio- sulle sponde del fiume. Un nale del Sebino sembra aver progetto che verrà realizzato recepito la lezione di Christo - assicurano gli addetti - tutto e dei suoi The Floating Piers: con materiali ecosostenibili e ovvero, un turismo volto che interesserà più di 20mila alla promozione delle tante metri quadrati di parco. bellezze naturali di quest’a- rea, vera chiave di volta per Dopo il sì della Sovrintenden- trovare un ragionevole equi- za, il progetto dunque è final- librio tra necessità econo- mente diventato esecutivo. miche e valorizzazione am- L’obiettivo è di inaugurare il bientale.

22 cividate enogastronomia / valledell’oglio magazine

LA PIZZA E IL RISTORANTE SONO GOURMET AL CASTELLO SAPORI INEDITI E SPERIMENTAZIONI D’ECCELLENZA valledell’oglio / enogastronomia cividate magazine Lucio Elio Lucio credit: photo

Stefania Buscaglia. Vi sono termini che, pur non appartenen- di quest’ultimo. Una pizzeria che nasce in affumicato da Francesca - figlia di Fabrizio do al nostro idioma originario, divengono maniera tradizionale e che incontra subi- e Mariangela - e dal fidanzato Stefano Schi- a tal punto radicati nel vocabolario quoti- to il favore del pubblico. Ciò nonostan- nina, che dal 2016 si occupano della cucina diano da apparire come espressioni di uso te, sceglie di non accomodarsi nella sua studiando ed elaborando ricette e acco- comune e dal significato sempre più ampio. comfort-zone, ma di innescare una fase di stamenti ricercati per le pizze e non solo. È il caso di gourmet: vocabolo che da poco crescente rinnovamento che porta i due più di un lustro imperversa in ogni ambi- fratelli a frequentare continui corsi di for- MANI IN PASTA E NON SOLO! to della gastronomia, a volte a sproposito. mazione, ad informarsi sulle innovazioni Infatti, da poco più di un anno France- Eppure, vi è un alimento su cui vale real- del settore e a studiare, studiare, studiare! sca e Stefano hanno contribuito all’en- mente la pena impiegare questo attributo: nesima innovazione del locale di fa- poiché mai come nel caso della pizza negli ALLA RICERCA DI NUOVI SAPORI ultimi anni si è compiuto un approfondito Attitudine e serietà che danno vita lavoro di ricerca e sperimentazione in gra- a un nuovo corso in cui alle pizze do di evolvere un prodotto della tradizio- di sempre si affianca una selezione ne italiana in qualcosa di completamente denominata Petra che propone ol- innovativo e probabilmente alternativo. tre una ventina di proposte: pizze in cui la ricerca, i tempi di lievita- DALLA TRADIZIONE ALL’INNOVAZIONE zione, l’attenzione per i più moderni Chi non ha sentito parlare almeno una vol- sistemi di cottura e l’equilibrio dei ta della pizza gourmet? Una formula nata sapori e degli accostamenti sono intorno alla fine degli anni Novanta con elementi centrali capaci di dar - for l’ambizione di trasformare il mitico disco di ma a ricette intriganti e golose. pasta in un vero e proprio piatto dagli impa- In questo senso, imperdibile la clas- sti leggeri e topping ricercati, contaminan- sica Burrata con prosciutto crudo do e incuriosendo i pizzaioli più ambiziosi. Gran Riserva, o l’eccellente Salmone È questa la tendenza che ha coinvolto con e Zenzero: proposta in cui la dolcezza ottimi risultati la Pizzeria Ristorante Al Ca- della burrata e della scarola berga- stello di Cividate al Piano: locale sorto nel masca incontrano le note pungenti 1998 su iniziativa dei fratelli Marcello e dell’olio allo zenzero e la sapidità di Fabrizio Pasinelli e di Mariangela, moglie un salmone Sokeye sapientemente

24 cividate enogastronomia / valledell’oglio magazine miglia, ritagliando in esso un piccolo angolo gourmet in cui proporre il proprio ristorante: pochi coperti per godere di una cucina dalla chiara impronta mediterranea. Una cucina che racconta senza esitazioni del percorso professionale dei due ragazzi, a partire da quello di Francesca: diplomatasi all’ALMA e poi al lavoro nelle cucine del ri- storante Stella Michelin La Fenice di Ragusa dove conosce Stefano. Con lui, dopo circa un anno di collaborazione e amore, fa ritor- no a casa. Qui la coppia dà vita a una carta dove la Sicilia ha un ruolo fondamentale. È il caso della Fritturina di Gamberi di Ma- zara e ketchup mediterraneo: piatto in cui cuore e memoria danno forma a un godi- mento unico e imperdibile. Applausi per il Farro mantecato al sedano rapa, vongole ve- raci ed emulsione al prezzemolo - alternati- va più che valida al classico risotto - che si racconta in un equilibrio perfetto e in una mantecatura da Oscar. Gradevoli anche le note dolci, con la Zuppetta di cachi tiepi- da, gelato al marsala e crumble all’uvetta.

Insomma, alta qualità e infinita ricerca che confermano una cosa: ovvero come anche Cividate al Piano sia gourmet.

Per scoprire i piatti e tutte le curiosità sul Pizzeria Ristorante Al Castello, leggi l’arti- colo completo su valledellogliomagazine.com

Stefania Buscaglia www.mangiaredadio.it

Photo credits © Lucio Elio

25 valledell’oglio / chi viene... palazzolo magazine

Dal Brasile sulle tracce dei nonni Cauanna e il sogno di aiutare gli ultimi

Gianluca Suardi. Dal Brasile a Palazzolo per realizzare il so- che parola in italiano». spiegato - In futuro mi piacerebbe cono- gno di lavorare con i richiedenti asilo. scere il Sud Italia, vivere sulla mia pelle si- Ora che ha imparato la lingua, Cauanna ha tuazioni dove lo scontro tra culture diventa La storia che ha portato la 26enne Cauanna iniziato a lavorare come cameriera di sala un’occasione di incontro con l’altro». Ferreira Gaudio a trasferirsi da una città alle in un ristorante di Palazzolo e come recep- porte di San Paolo fino alle rive dell’Oglio tionist in un albergo di Brescia e - a com- Per ora, però, non è ancora tempo di muo- non è per nulla banale, anzi: nasconde delle pimento del suo primo anno in Italia - sta versi da Palazzolo, perchè questa città l’ha sfumature che possono far vedere la nostra pensando anche di andare a vivere per con- proprio stregata. «È una città veramente piccola società da un altro punto di vista. to suo. «Mi dispiace lasciare la famiglia che speciale, né troppo grande, né troppo pic- mi ha accolto, perchè mi trovavo bene con cola: è ricca di energia positiva e il fiume ti La giovane paulista è arrivata in Italia nel loro, ma da un certo punto di vista sentivo trasmette una grande forza. Le persone che gennaio 2018 come ragazza alla pari in una che avevo finito il mio percorso lì». Infatti, ho conosciuto sono molto sincere e aperte, e famiglia di San Giuseppe. «Per diversi mesi la giovane sudamericana - che è laureata in c’è sempre qualcosa di interessante da fare». ho fatto da baby sitter in lingua inglese ai Scienze Sociali - fin da quando era bambina Ma ci sono anche aspetti della società italia- figli della famiglia Loda-Valzorio - racconta ha sempre voluto lavorare a contatto con na in generale che, agli occhi di una ragazza Cauanna -. Mi hanno accolto con affetto le persone più bisognose: ed è anche per cresciuta in una nazione multietnica come e mi hanno trattato sempre molto bene». questo che ha scelto di venire in Italia. «Ho il Brasile, possono risultare alquanto stra- Anche il primo impatto con la città e i con deciso di venire qui sia perchè le mie origini ni. «Il razzismo e l’omofobia che vedo qui suoi abitanti è stato molto positivo per lei, sono italiane (mio bisnonno paterno era di non credo siano frutto di pregiudizi, ma di che fin da subito ha instaurato tantenuove Terracina e mia nonna materna di Poten- ignoranza, cioè di non conoscenza dell’altro amicizie, grazie alle quali è anche riuscita za), ma anche per poter aiutare in qualche - spiega Cauanna -. La mancanza di un con- a imparare l’italiano in poco tempo e con modo i tanti migranti che stanno venendo tatto con il diverso può generare diffidenza ottimi risultati. «Non ho fatto nessun corso dall’Africa con questa crisi umanitaria». e mancanza di empatia. E si vede che c’è an- di lingua - ha confessato - ma studiavo la Ecco perché, dopo aver fatto un periodo cora distanza tra gli italiani e gli stranieri». grammatica a casa da sola e poi provavo a di volontariato a contatto con i richiedenti Insomma, una storia, quella di Cauanna, parlare con la gente in giro per strada. All’i- asilo dello Sprar di Palazzolo, Cauanna sta che può apparire davvero controcorrente nizio è stato molto difficile perchè mi sen- inviando il suo curriculum vitae per poter rispetto ai tempi odierni, ma che dimostra tivo senza personalità: capivo pochissimo, continuare questa esperienza anche altro- ancora una volta che un altro mondo - fatto dovevo concentrarmi molto e comunicavo ve. «Sono qui per realizzare il mio sogno, di empatia, solidarietà e voglia di risolvere un po’ in inglese, un po’ a gesti e con qual- ma vado dove mi porta la mia strada - ha i problemi con il confronto - è possibile.

26 paratico ... chi va / valledell’oglio magazine

In Florida per far conoscere la Franciacorta Simone e il sole caldo del golfo del Messico

Simone Rocchi. «Quando un amico ci ha prospettato la Ora, da più di un anno, tutta la famiglia vive Del resto, gli Stati Uniti sono un Paese dal possibilità di fare un’esperienza all’estero, a Naples, contea di Collier, nel sud-ovest bacino immenso - come le occasioni che la nostra attività andava a gonfie vele. Tut- della Florida: uno di quei luoghi da film, sul offre - e con notevoli differenze rispetto tavia abbiamo subito pensato che un’op- Golfo del Messico, in cui l’inverno ha tem- all’Italia. «Credo che questa sia davvero la portunità del genere non potesse far altro perature molto meno rigide e dove Simo- terra delle opportunità: qui in brevissimo che arricchire il nostro bagaglio e quello di ne e la sua famiglia si occupano di import/ tempo puoi aprire una nuova attività senza nostro figlio, che ora ha cinque anni: così export dei vini della terra madre, la Fran- essere sommerso dalla burocrazia», sospira abbiamo avviato le pratiche per chiudere il ciacorta. «All’inizio ci siamo organizzati per Simone. «Inoltre, a mio avviso, è anche l’ap- locale, abbiamo venduto il vendibile, fatto rimanere in città due mesi, giusto per capire proccio agli orari lavorativi che è migliore le valigie e siamo partiti». cosa aspettarsi esattamente e se il trasferi- rispetto a noi: qui in Florida si lavora senza mento fosse realmente fattibile: ora sono problemi anche 10 o 12 ore al giorno, ma Inizia così il racconto di Simone Zanot- davvero convinto che sia stata la scelta giu- con ritmi totalmente differenti da quelli cui ti, trentasettenne di Paratico che già dal sta. Ogni giorno conosciamo gente nuova e ero abituato in Italia». 2012 gestiva un bar pizzeria in centro capiamo un po’ meglio come funziona que- paese assieme alla moglie, con alle spal- sto incredibile ed immenso Paese». Almeno per il momento, quindi, nessuna le un ulteriore passato lavorativo spe- idea circa un possibile rientro in patria? so proprio nel campo della ristorazione. Un bilancio positivo, nonostante le iniziali «Lasciare parenti e amici con i quali sei difficoltà burocratiche, relative anche alla cresciuto non è stato facile, ma le video particolare tipologia di business: «Ottene- chiamate e la tecnologia a disposizione Qui re il visto per poter vivere qui non è stato colmano un po’ la distanza. Non so dire se semplicissimo. A livello lavorativo, invece, vivremo qui per sempre, ma al momento va è tutto lo scoglio principale è rappresentato dalla bene stare qua: anche da fuori le cose in grande concorrenza: qui i nostri vini sono Italia non sembrano andare benissimo, né più semplice molto apprezzati, come del resto tutti i poter migliorare a breve termine purtrop- prodotti del Made in , ma ancora non po. E qui il clima ti dà la sensazione diesse - e si può molto conosciuti. Bisogna capire che ci tro- re sempre in vacanza». viamo in uno Stato con un mercato enor- sognare me, dove potenzialmente arrivano vini che in grande provengono da tutto il mondo».

27 valledell’oglio / cultura e spettacoli palazzolo magazine

A Londra per incidere il nuovo singolo I Jester Society pronti al decollo nel mondo musicale

Luca Bordoni. Si sono uniti grazie alla passione per il sali. Da un lato c’è il desiderio di trasmet- tradizioni ed i rigidi schemi sociali». punk-rock, ma si sono evoluti in pochissi- tere emozioni, dall’altro quello di destabi- mo tempo fino a sperimentare diversi ge- lizzare, di spiazzare l’ascoltatore che ha L’anno prossimo è in programma l’uscita del neri musicali e inserendo strumenti e sono- sempre stimoli diversi tra un brano e l’altro nuovo album, ma nel frattempo i Jester So- rità sempre più all’avanguardia. Ora, dopo e talvolta all’interno dello stesso pezzo». ciety hanno già fatto un salto in avanti, regi- un album prodotto a Brescia con IndieBox, strando di recente sia una cover dei Twenty è appena uscito il primo singolo del nuovo La band è nata nel 2015 e da quel momento One Pilots (intitolata Nico and the Niners), lavoro, registrato a Londra. non si è più fermata. Inizialmente, insieme a sia soprattutto il primo singolo che apparirà Pepe e Belotti c’erano altri due membri, ora nel prossimo disco, Floating in the Blue. Bra- Loro sono i Jester Society e - ne siamo certi sostituiti dai mascherati. «Tra le nostre in- no che è stato registrato allo studio Hack- - in futuro sentiremo sempre più parlare di fluenze principali posso citare Twenty One ney Rythm di Londra con lo spagnolo The questa originale band nata proprio in riva Pilots, Royal Blood, Muse, Gorillaz e Arctic Orbalist e il featuring del rapper americano all’Oglio. Monkeys: diciamo che non hanno sonorità IsaacB. «È stata un’esperienza formidabile propriamente simili – ha continuato Belotti - ha concluso Belotti -. Registrare a Londra Il gruppo è costituito dai palazzolesi Ales- -. Ed è questo il bello: prendiamo un po’ da in un clima totalmente nuovo, ma che ci ha sandro Pepe (voce e chitarra), Marco tutto ciò che ci piace e cerchiamo di speri- fatto sentire subito a nostro agio è stata Belotti (basso, voci e synth) ed altri due mentare, creare qualcosa di nuovo. un’emozione unica!». E all’ascolto pare evi- membri, attualmente travisati da una ma- dente che questi ragazzi faranno strada. schera: uno si fa chiamare Heil e l’altro Così è stato nel nostro primo album, Kin- Drama e l’identità, ça va sans dire, rima- gsmen, con cui abbiamo cominciato anche Per giudicare da sé bastano pochi minuti su ne ignota. A questi musicisti sono affidati a trasmettere il nostro atteggiamento nei Spotify. tastiere, batteria, pad e sintetizzatori. Il confronti della società, in particolare quella risultato è una fusione di generi e sotto- italiana, a tratti bigotta e quasi spaventata generi che spaziano dal post-punk all’e- di fronte alle novità. Non a caso jester in lettronica, dal brit-pop al rock più classico. inglese può essere tradotto come buffo- «Siamo partiti dal punk-rock, è vero -ha ne. Nei nostri testi, che scrive Alessandro, spiegato Marco Belotti, che è anche Vigile confluiscono tuttii nostri malumori e le no- del Fuoco volontario per il Distaccamento stre speranze: quelle di una generazione di di Palazzolo -, ma le nostre composizioni 25enni che vuole essere aperta e spiccare ormai spaziano e sono sempre più trasver- il volo, non disdegnando la rottura con le

28 orzinuovi cultura e spettacoli / valledell’oglio magazine

Il regista in tournée anche con i Marlene Kuntz Nicola tra cinema e fotografia per i grandi nomi Valentina Gandossi. Ispirazione, estro e creatività, ma soprat- Ho iniziato facendo solo il fotografo, so- loro modo sono low profile. Godano è un tutto un gusto estetico unico e fuori dagli prattutto di moda, poi mi sono accorto che intellettuale concreto, perennemente con schemi. Nicola Garzetti, regista e fotogra- mi mancava un qualcosa. Ho avuto bisogno lo sguardo crucciato, un animale da palco- fo orceano, classe 1986, ha frequentato lo di andare più a fondo, ho sentito una forte scenico. Gassmann è un gigante della regia IED (Istituto Europeo di Design di Milano) e esigenza narrativa e la necessità di inserire teatrale e del cinema italiano: a Roma ab- collaborato per brand come Armani e Pin- la musica: una colonna sonora che comple- biamo pranzato insieme e parlava con tutta ko, ha seguito i Marlene Kuntz in tournée e tasse le immagini. Son partito per caso con la crew come se ci conoscesse da una vita. filmato personalità dello spettacolo come i video di sfondo ai concerti di una cover Miriam Leone non è solo bellissima, ma Alessandro Gassmann e Marco Mengoni band dei Pink Floyd, i Drink Floyd: ho pre- simpaticissima e molto alla mano. (per citarne solo alcuni) con il lavoro per so l’attrezzatura necessaria e con il tempo Grazia. Oltre ai tanti progetti artistici che sono stato contattato sempre più per filma- Tra i tuoi ultimi progetti c’è uno spot di sen- portano il suo nome e le sue idee, è profes- re, invece di fotografare. sibilizzazione sull’Aids, Come è nato questo sore di Montaggio allo IED, nella sezione lavoro? Quest’anno in pochissimi hanno Moda. Come nascono le idee per un video? realizzato campagne a favore della preven- L’ispirazione arriva da ogni cosa, anche se zione per l’1 dicembre - Giornata Mondiale Come definiresti il modo in cui ti relazioni al spesso essendo lavori su commissione la contro l’AIDS - ed è allarmante. Di AIDS tuo lavoro? libertà creativa è ridotta. Tuttavia, scrivo non si guarisce e la prevenzione è la cosa La contemporaneità in questo settore è molto e faccio progetti miei: uno degli ul- più importante da fare, ma a quanto pare fondamentale, ma cerco sempre di fare timi video che ho realizzato era fortemente il Governo non se ne cura. La retrograda cose che non vadano di moda: preferisco legato a Caravaggio; se mi devo ispirare a visione del proibizionismo sessuale genera ispirarmi a Antonioni o Cronenberg, o far qualcuno di grande deve essere una cosa mostri: basta vedere ciò che accade talvol- vedere ai miei studenti Nirvana di Salvato- talmente alta che valga la pena di essere ta sui social, dove si censurano capezzoli res; non per un’italianità forzata, ma perché citata e lo faccio sempre con piacere, per e non messaggi neofascisti. Il mio video è sinceramente chi se ne frega. Chi se ne onestà intellettuale. stato prodotto da Dare Studio Milano per frega di seguire la moda del momento, lo Lila, la Lega italiana per la Lotta contro l’Aids: fanno già in molti e anche molto bene: io Qual è la persona più interessante che hai ha voluto essere un messaggio contro lo preferisco pescare dal passato cose diverse conosciuto in ambito lavorativo? stigma, contro l’ignoranza, contro la col- e spesso mi succede in modo casuale. Non ce n’è solo una. Tra questi, Cristiano pevolizzazione, a favore della prevenzione, Godano dei Marlene Kuntz, Alessandro della libertà di scelta e della gioia di essere Come hai iniziato a fare video? Gassmann e Miriam Leone, perché tutti a quello che si vuole, con chi si vuole.

29 valledell’oglio / sport chiari magazine photo credit: gabriel pielke credit: photo

Lucio Elio Lucio credit: photo L’ultramaratoneta alla sfida del Mozambico Vincenzo è arrivato secondo: un successo sudatissimo

Gianluca Suardi. «Muoversi è salute». Questo il motto, sem- rere in un ambiente così diverso da quello in no le scuole incontravo questi bambini con plice ma denso di significato, che ha spinto cui sei abituato ad allenarti? Devo dire che le cartelle che si facevano anche venti chi- il carabiniere Vincenzo Di Gennaro a classi- quando ho visto il percorso sulla carta (con lometri ogni giorno per andare a lezione. Le ficarsi addirittura secondo alla Ultra Africa 3600 metri di dislivello positivo) mi sono donne invece andavano a prendere l’acqua Race: un risultato incredibile per una mas- detto: «Beh, una gara molto corribile, come mettendola in grossi secchi di plastica, che sacrante gara di corsa lunga 220 chilome- piace a me, e anche le temperature sem- poi adagiavano sulla testa: e vederle cam- tri, che si svolge a novembre nella natura brano accettabili». Nulla di più sbagliato. I minare con quel peso, belle erette e fiere selvaggia del Mozambico. 30 gradi del Mozambico non sono parago- era sempre uno spettacolo. Il momento più nabili nemmeno ai nostri 50 gradi: un caldo bello ed emozionante però è stato sicura- Come è nata la tua passione per una disci- che ti brucia la carne, ti disidrata nonostan- mente l’arrivo, perché finalmente ce l’ave- plina così estrema? Fin da bambino lo sport te bevessi ogni cinque minuti e avessi la te- vo fatta. Un successo per il quale vorrei è sempre stato parte della mia vita e lo è sta sempre bagnata, un caldo insopportabi- ringraziare la Farmacia Comunale di Chiari tutt’ora: oltre al trail running (specialità della le. Poi è vero che il percorso non presenta e l’Ingegnere Marco Salogni, perché senza corsa a piedi che si svolge in un ambiente grosse asperità, ma correre 220 chilometri il loro supporto non avrei potuto realizzare naturale, generalmente sui sentieri, Ndr), nella sabbia bollente è stata una vera e pro- questa magnifica avventura. pratico sci nordico, sci alpinismo, arram- pria tortura. picata su roccia, alpinismo, bici da corsa e Quanto è importante per te il connubio tra mountain bike. Poco meno di due anni fa Quale è stato il momento più bello e indimen- sport e salute? Attraverso il mio progetto la mia compagna, che già praticava questa ticabile di questa tua avventura? La scoper- Muoversi è salute voglio far passare il mes- disciplina, chiedendomi di insegnarle ad ta di un Paese meraviglioso, fatto di gente saggio che chiunque può farcela. Tutti de- arrampicare e a fare qualche uscita alpini- povera, ma dignitosa: sempre sorridente vono muoversi ogni giorno quel minimo stica, mi disse: «Ma perché non vieni a cor- nonostante viva in condizioni di ristrettezze indispensabile per far star bene il proprio rere insieme a me, visto che io vengo con che forse pochi di noi potrebbero sopporta- corpo e mangiare sano. Tutti spendono te a fare i tuoi sport?». All’epoca andavo a re. Nella gara abbiamo attraversato immen- molti soldi per le loro auto e non appena correre solo quando avevo poco tempo a se foreste di cocco dove c’erano villaggi si fulmina una lampadina corrono ad aggiu- disposizione e facevo al massimo 10 chilo- fatti di poche capanne e ovunque ho visto starla: io vorrei far capire che, anche se nel metri, ma decisi lo stesso di provare a se- bambini con abiti strappati, masempre feli- fisico non si accende nessuna spia che ci guirla ed è stato subito amore. ci: mi incitavano incuriositi ad ogni passag- dice che qualcosa si è rotto, dobbiamo es- gio, talvolta correvano con me per qualche sere noi ad attivarci tutti i giorni per stare Quale è stato l’aspetto più difficile nel- cor tratto, in ciabatte sulla sabbia! E dove c’era- bene.

30 agenda del territorio / valledell’oglio magazine

gennaio 5 2019 Orzinuovi agenda.

Pattinaggio Concerto d’organo

Piazza Besenzoni si trasforma in Fino al 20 Alle 20.30 presso la chiesa di Santa Maria Assunta (Largo della Pieve, una suggestiva pista di pattinaggio, 4) il Comune propone alla cittadinanza un concerto d’organo a cura del aperta per chiunque volesse prova- Sarnico gabianese Ivan Ronda. Si tratta di un’occasione imperdibile per tutti gli re a danzare sul ghiaccio in piena amanti di questo antico e prestigioso strumento musicale, oltre che sicurezza. La possibilità di pattinare uno degli eventi conclusivi delle festività natalizie. in centro a Sarnico è stata ampliata ben oltre le festività natalizie, fino al 20 gennaio.

Arte e presepi

Sabato 5 e domenica 6 gennaio dal- 5 e 6 le 14 alle 19 in Rocca sarà possibi- le visitare l’esposizione di presepi Orzinuovi “Luce di Vita”, parte del concorso dell’Oratorio Jolly. All’Epifania (ore 10-12 e 15-18) in Municipio e in Pinacoteca saranno visitabili palaz- zi e opere durante l’evento “Orzi in 11 arte”. Palazzolo

Storie e Leggende Corso CRI Alle 16.30 approdano al Castello di 17. Padernello le narrazioni teatralizza- Alle 20.30 nel salone conferenze della sede della Croce Rosse Italiana te (consigliato ai bambini dai 6 ai 13 di Palazzolo (via Golgi, 32) si terrà l’incontro di presentazione del nuovo anni): nella fortezza medievale la 13 corso per diventare volontario del comitato locale. Il corso di quest’an- leggenda si narra attraverso le sto- Padernello no è dedicato al primo soccorso di base e consente di partecipare at- rie raccolte da Gian Mario Andrico tivamente alle attività sociali e di volontariato della CRI palazzolese. e illustrate da Nadia Sayed Ali. A cura di Sara Manduci e Fondazione Cariplo.

Lettura

Alle 20.45 presso la Biblioteca Ci- 22. vica Lanfranchi si terrà il primo ap- puntamento dell’anno col gruppo 16 di lettura. Il libro scelto per l’incon- Palazzolo tro di gennaio è “Io non mi chiamo 19 Miriam” della giornalista e scrittrice svedese Majgull Axelsson. La par- Palazzolo tecipazione è libera per chiunque voglia discutere del romanzo con altri lettori.

Viaggio tra i vinili Alle 21.00 al Belleville Rendezvous 1232. Grammelot a teatro l’esperto e appassionato Paolo Mazzucchelli condurrà lo spettaco- Paratico Al Teatro Sociale alle 21.00 “Mat Teatro” presenta lo spettacolo “Grop- lo “I vestiti della musica”, un viaggio pi d’amore nella scuraglia”. A cura di Silvio Barbiero, testi di Tiziano attraverso le copertine dei dischi Scarpa e regia di Marco Caldiron. Gli spettatori si immergeranno nel più famosi della storia della musi- grammelot, un racconto in versi con una lingua inventata che richiama i ca. Dai Beatles ai Doors, dai Pink dialetti del centro-sud. Biglietto intero 15 euro, ridotto 13 euro. Floyd fino ai lavori più recenti e le “chicche” della discografia interna- zionale.

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