Il Distretto ATS

Elementi demografici e epidemiologici La rete d’Offerta Organizzazione, funzioni e progettualità

Pierluigi Capolino e Mario Poloni

Legge Regionale 23/2015

In vigore dal 1 gennaio 2016, la Legge regionale n. 23 del 2015 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo” si è posta gli obiettivi di: 1. maggiore integrazione tra gli interventi sanitari sociosanitari e sociali; 2. messa a sistema di interventi per la presa in carico e la continuità assistenziale delle cronicità e delle fragilità; 3. separazione delle funzioni di programmazione, erogazione e controllo.

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Il modello

Regione: programmazione

Agenzia Tutela della Salute (ATS): attuazione della programmazione

Azienda servizi socio sanitari territoriali (ASST): erogazione delle prestazioni

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Art. 7bis Distretti

Il territorio dell’ATS di Bergamo, si articola in 3 Distretti, corrispondenti alle ASST, a loro volta articolati in Ambiti distrettuali:

 Distretto di Bergamo 63 Comuni, 247.485 ab.

 Distretto di Bergamo Ovest 76 Comuni, 473.091 ab.

 Distretto di Bergamo Est 103 Comuni, 386.865 ab.

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Il Distretto nell’ATS di Bergamo e la sua organizzazione

 Secondo il POAS dell’ATS, i Distretti sono in dipendenza gerarchica dal Direttore Generale e sono organizzati in un’Unità operativa complessa ed una semplice.

 Compete alla Direzione Generale dell'ATS la “dimensione della scelta, delle interconnessioni e del rapporto strategico - politico” con i Sindaci e la loro organizzazione partecipativa e decisionale: Assemblea dei Sindaci di Distretto e Assemblea dei Sindaci di Ambito distrettuale.

 Il Distretto rappresenta sul territorio la programmazione strategica della Direzione Generale e della Direzione Strategica della ATS, con particolare riguardo sia all’integrazione del sistema sociosanitario con il sistema sociale sia alla promozione ed al sostegno per le attività programmatorie sanitarie e di promozione della salute. Pierluigi Capolino - Mario Poloni Il Distretto ATS di Bergamo La mission

Il Distretto partecipa al governo della domanda e concorre alla realizzazione della rete d’offerta sociosanitaria territoriale integrata, in una logica di presa in carico integrata e di continuità assistenziale, attraverso le seguenti funzioni:

 ascolta e rileva i bisogni della popolazione, per concorrere alla programmazione capace di ri-orientare e innovare l’offerta;

 partecipa, a livello distrettuale, alla governance istituzionale, attraverso l’interazione con Assemblea dei Sindaci i Distretto e di Ambito distrettuale e con gli altri Soggetti erogatori;

 cura e sostiene il raccordo con i Comuni e gli Ambiti distrettuali, ed i relativi Uffici di Piano, per promuovere e attuare l’integrazione fra i servizi sociosanitari e quelli sociali nei Piani di Zona;

 accompagna la realizzazione dell’attività programmata dai Dipartimenti dell’ATS.

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Linee d’azione

 promozione della salute e prevenzione, attività di respiro provinciale, di competenza erogativa prevalentemente ATS;

 sostegno di azioni orientate alla continuità ospedale – territorio, attività di dimensione prevalentemente distrettuale ad alta integrazione sanitaria e sociosanitaria, a gestione ASST e privata accreditata;

 promozione e accompagnamento per la presa in carico integrata, con un approccio di programmazione partecipata;

 domiciliarità e prossimità, attività vicina alla dimensione dell’Ambito distrettuale, ad alta integrazione, sociosanitaria e socio assistenziale;

 partecipazione ai processi di elaborazione e attuazione dei Piani di Zona, a livello di Ambito distrettuale, in collaborazione con l'Ufficio Sindaci.,

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Modalità di azione del Distretto

 processi di programmazione orientati verso approcci partecipativi e inclusivi con tutti gli Attori del territorio;

 concorso allo sviluppo dei processi di integrazione sociosanitaria e sanitaria con il sociale, attraverso la partecipazione alle Assemblee dei Sindaci;

 sostegno allo sviluppo dei programmi di promozione della salute.

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Il Distretto di Bergamo

Popolazione: 247.348 abitanti Numero Comuni: 63 Valle Brembana Composto dagli attuali Ambiti Distrettuali di: Bergamo, con 152.373 abitanti e 6 Comuni Bergamo, , Gorle, , .

Valle Brembana, con 42.136 abitanti e 37 Comuni Valle Imagna , , , , , , Carona, , , Costa Di Villa d’Almè Serina, Cusio, , , , Lenna, , Moio de' Calvi, , , , , , , , , , Santa Brigida, , Serina, Taleggio, , Val ,, , Valtorta, , Bergamo Valle Imagna-Villa d’Almè, con 52.839 abitanti e 20 Comuni Almé, Almenno s. Bartolomeo, Almenno s. Salvatore, , , , , , , , , , , , , Rota Imagna, Sant‘Omobono Terme,, , Villa d‘Almé.

Fonte fati: POAS 2017 Pierluigi Capolino - Mario Poloni Le Autonomie Locali

L’Assemblea dei Sindaci del Distretto di Bergamo è composta dai rappresentanti dei Comuni ricompresi nel territorio dei Distretto. Gli Ambiti distrettuali afferenti sono quelli di Bergamo, Valle Brembana, Valle Imagna-Villa d'Almè. Il suo compito prioritario è definire il raccordo e l’integrazione della programmazione sociale territoriale con gli interventi sanitari e sociosanitari di competenza del distretto ATS e dell’ASST. E’ presieduta dal dott. Zaccheo Moscheni, Assessore ai servizi sociali del di Rota d'Imagna

Le Assemblee dei Sindaci di Ambito distrettuale sono invece composte dai rappresentanti dei Comuni dei 3 Ambiti distrettuali ricompresi nel territorio del Distretto di Bergamo. Esse sviluppano un’azione principale di governance della gestione associata delle funzioni sociali e di programmazione degli aspetti gestionali - operativi di coordinamento e sviluppo dei servizi sociali, in integrazione con il sistema sanitario e sociosanitario, nonché con le politiche del lavoro, della formazione professionale, dell’istruzione, dell’educazione, della sicurezza e della pianificazione territoriale.

I Presidenti delle Assemblee dei Sindaci di Ambito distrettuale del Distretto di Bergamo sono: 1. Ambito di Bergamo - Presidente Sara Tassetti, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gorle - Vice Presidente: Chiara Gamba, Assessore Comune di Ponteranica

2. Ambito Valle Brembana - Presidente Patrizio Musitelli, Assessore ai Servizi alla persona e all'infanzia del Comune di - Vice Presidente: Virna Facheris, Sindaco Comune di Valnegra

3. Ambito Valle Imagna e Viulla d’Almè' - Presidente Gianbattista Brioschi, Sindaco del Comune di - Vice Presidente: Massimo Bandera, Sindaco Almè

Dati demografici

 Gli indici di vecchiaia (popolazione età >= 65 anni*100/popolazione 0-14 anni) più rilevanti, rispetto alla media provinciale di 136,25, si registrano negli Ambiti della Valle Brembana con un valore di 199,11 e di Bergamo con un valore di 185,90.

 L’indice di invecchiamento (% soggetti di età > a 65 a.), rispetto alla media provinciale del 20,33 è al 24,70% in Valle Brembana e al 24,14% a Bergamo; rimane allineato alla media provinciale in Valle Imagna-Villa d’Almè.

 Rispetto ad un indice di natalità (n. nati vivi su 1000 abitanti) provinciale di 8,50, il valore è del 7,52 nell’ambito di Bergamo, del 6,55 in V. Brembana e del 8,94 in V. Imagna-Villa d’Almè.

 L’indice di mortalità (n. decessi/1000 abitanti), rispetto alla valore provinciale del 8,68 per 1.000 abitanti) si colloca:  al 11 nell’ambito di Bergamo,  al 12,64 in Valle Bembana  al 8,28 in Valle Imagna-Villa d’Almè.

Fonte dati: Servizio epidemiologico aziendale, 2017. Pierluigi Capolino - Mario Poloni Fonte dati: Servizio epidemiologico aziendale, 2017. Pierluigi Capolino - Mario Poloni Principali elementi epidemiologici

particolare attenzione a:

 patologie croniche

 neoplasie

 patologie neuro-degenerative, demenze e Parkinson

 problematiche psichiche e disturbi comportamentali

Pierluigi Capolino - Mario Poloni I pazienti cronici

 I malati cronici si attestano, in media con il dato provinciale, intorno al 33% della popolazione assistita.  Il 3-4% circa presenta condizioni di elevata fragilità clinica (livello 1), il 35- 37% è portatore di cronicità polipatologica (livello 2) e il 60-61% presenta cronicità in fase iniziale (livello 3).

 Le patologie croniche prevalenti, in tutti gli ambiti pur con diversi posizionamenti, sono:  l’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, il diabete mellito di tipo 2, la cardiopatia ischemica, lo scompenso cardiaco

Fonte dati: Servizio epidemiologico aziendale, 2017. Pierluigi Capolino - Mario Poloni Offerta sanitaria e sociosanitaria

 14 RSA  1 ASST  5 CDI  5 strutture di ricovero e cura accreditate  4 RSD  166 MMG  5 CSS  49 medici CA  5 CDD  26 Pediatri  2 Hospice  68 Farmacie

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Assistenza domiciliare

Sono 26 gli Enti gestori accreditati, di cui 18 assicurano anche l’assistenza UCP-Dom

Nel Distretto ATS gli assistiti sono 3551 (il 26% del totale provinciale)  Ambito di Bergamo, 2289 assistiti  Ambito Valle Brembana, 593 assistiti  Ambito Valle Imagna e Villa d’Almè, 669 assistiti

Fonte dati: Osservatorio per la programmazione ATS di Bergamo Pierluigi Capolino - Mario Poloni

Assistenza agli anziani e Demenza

 Nel Distretto ATS di Bergamo sono presenti 14 RSA con 2.173 ospiti

 8 RSA a Bergamo, 4 in Valle Brembana, 2 in Valle Imagna-Villa d’Almè a  l’indice d’offerta (n. posti ogni 1000 residenti > 65 ) è di 48,5 ambito di Bergamo, 12 Ambito Val Brembana, 9,6 Ambito Valle Imagna-Villa d’Almè, contro la media di 25,8 provinciale.

 I soggetti con demenza sono 2280 (7.757 casi in provincia con un tasso*100.000 pari a 699,90), di cui 1.027 sono ospiti in RSA  Rilevanti i dati negli Ambiti di Bergamo, con un tasso di 1058,59 e della Valle Brembana, con un tasso di 854,38; Valle Imagna-Villa d’Almè, con un tasso di 581,01 Fonte dati: Servizio Epidemiologico Aziendale e Osservatorio per la programmazione ATS di Bergamo Pierluigi Capolino - Mario Poloni

Analisi invalidità

Tasso per 1.000 per invalidità in studio Tasso*1000 ab. Media provinciale 50,00 32,3 45,00 43,25

40,00 37,88 36,48 36,04 35,43 34,59 35,00 32,57 32,34 32,33 31,75 30,00 27,77 26,83 25,80 25,70 25,62 25,00 20,00 1) Ambito Valle Brembana: 43,25 15,00

10,00 5,00 2) Ambito di Bergamo: 37,8 0,00 10-Valle Brembana01-Bergamo14-Romano di08-Valle Lombardia Seriana09-Valle Seriana11-Valle Sup Imagnae Val07-Alto di eScalve Villa Sebino Almè13- Totale Provincia12-Isola Bergamasca04-Grumello05-Valle Cavallina02- 06-Monte Bronzone-Basso03- Sebino 3) Ambito Valle Imagna: 34,5 Assistenza alle persone con disabilità

 Sono presenti sul territorio:  4 Residenze Sanitarie Disabili (2 per Bergamo, 1 per Val Brembana e 1 per Valle Imagna-Villa d’Almè) che ospitano complessivamente 78 soggetti.  5 Centri Diurni Disabili e 5 Comunità Socio Sanitarie che accolgono rispettivamente 116 e 40 ospiti.

 Per le persone con disabilità gravissima, sono erogati Buoni o Voucher, previsti dalla misura B1, a 63 soggetti nell’ambito di Bergamo, 9 soggetti per l’Ambito Valle Brembana e 17 soggetti per l’Ambito Valle Imagna. Fonte dati: Osservatorio per la programmazione ATS di Bergamo Pierluigi Capolino - Mario Poloni

Disturbi comportamento alimentare

Trend ricoveri per singoli DCA

250

200

150

100

50

0

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Anoressia Bulimia DCA NAS Età media per sesso e anno di ricovero - DCA NAS

50,00 45,00 40,00 35,00 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 ,00

1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Maschi Femmine Lineare (Femmine) Lineare (Maschi) La sfida è l’integrazione

 L’art. 3-septies del DLGS 229/1999 descrive la “Integrazione sociosanitaria” come “tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione”.

 Essa comprende le ‘prestazioni sanitarie a rilevanza sociale’, le ‘prestazioni sociali a rilevanza sanitaria’, e le ‘prestazioni sociosanitarie ad elevata integrazione sanitaria’, cioè quelle “caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica e intensità della componente sanitaria.

“L’integrazione non deve essere intesa come semplice avvicendamento o “incastro” tra servizi, interventi o professioni, ma come indirizzo operativo (culturale, organizzativo, professionale) che fa riferimento all’intera persona, alla sua storia, al suo ambiente” (Guiducci, 1998) che “prende in carico” la persona globalmente intesa….

Pierluigi Capolino - Mario Poloni

Modelli e strumenti di programmazione e progettazione

 Programmazione partecipata: il Tavolo di sistema per la salute in Valle Brembana, secondo un approccio inclusivo con ASST, Enti erogatori accreditati, MMG e PLS, Farmacie, Uffici di Piano  Al momento sono in corso le valutazioni sullo stato della riduzione delle liste d’attesa, insieme all’Osservatorio epidemiologico ed il Dipartimento PAAPS.

 Integrazione sociosanitaria con il sociale  contributo alla elaborazione dei Piani di Zona:  progettualità a sostegno della domiciliarità per i grandi anziani, con partecipazione dell’Ufficio di Piano dei MMG, delle Farmacie e della Rete di volontariato. L’intendimento, in prospettiva, è di favorire l’estensione di questa esperienza anche in altri territori.

 Declinazione territoriale dell’intesa riguardante le Equipe di Valutazione Multidimensionale, con la partecipazione degli uffici di Piano e dei PreSST.

 Informazione, comunicazione e relazione con le Autonomie locali: Assemblee dei Sindaci e Consiglio Direttivo del Distretto  portando e illustrando documenti di interesse sociosanitario quali, protocollo dimissioni protette, rete delle cure palliative, progettualità diverse e curando un’azione di sensibilizzazione intorno ai programmi di prevenzione e promozione della salute, quali gruppi di cammino, Chi ha gambe ha testa, messaggistica breve, salute urbane e health city, dipendenze, ecc.

 Costante la relazione con i Presidenti di Ambito, con i rispettivi Responsabili UdP e con il Presidente del Distretto. Pierluigi Capolino - Mario Poloni

La sfida è l’integrazione

 Abbiamo selezionato, quali oggetti di trattazione in questo primo incontro di Distretto, 4 tematiche attinenti alle aree degli anziani, dell’assistenza domiciliare, delle demenze, dei disturbi alimentari.

 Abbiamo scelto di “ascoltare” in questo primo confronto di esperienze di integrazione sociosanitaria 4 strutture erogatrici storicamente presenti nel nostro territorio.

Pierluigi Capolino - Mario Poloni Il confronto non si concluderà qui. La sfida è aperta, tra Valli e Città

Pierluigi Capolino - Mario Poloni “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”.

Papa Francesco

Pierluigi Capolino - Mario Poloni