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ROMANTERRA - Strati e fossili marini “Il chiodo d’oro” per il piano LADINICO Sito geologico E

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I E T Romanterra: strati di O T ”) AN ’oro R d calcari nodulari fos- OM

milioni di anni siliferi intercalati da (”chiodo strati verdastri con milioni di anni . 242.5 ca materiale di origine

Sito GSSP 240.5 vulcanica. Questi a. ANISICO c ultimi grazie al con- tenuto di minuscoli Una visi cristalli di zircone ta s hanno reso possibile ul la determinazione fo LADINICO precisa dell’età. n d o m Nella moderna scala geologica internazionale ogni limite tra le suddi- a r i visioni dei diversi periodi deve essere definito con un singolo punto di n riferimento mondiale. Tale punto viene denominato GSSP (Global Stra- o

tigraphic Section and Point) oppure brevemente “golden spike” (chiodo d

d’oro) che simbolicamente indica la posizione esatta del limite. e

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Nel 2005 il sito di Romanterra è stato scelto come punto di riferimento per

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Lungo l’alveo del fiume , nei pressi del ponte di Romanterra, è il limite tra i piani ANISICO e LADINICO per la rappresentatività dell’affio- r i

visibile in modo esemplare un intervallo di strati del Triassico medio ramento, per i suoi fossili e per la precisione della datazione degli strati. a

comprendente il Calcare di Prezzo, la Formazione di Buchenstein e s Per il periodo Triassico i nomi Anisico e Ladinico in realtà erano già stati s

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la Formazione di Wengen, in cui sono presenti alcuni fossili e tracce introdotti nella seconda metà del 1800 da geologi austriaci. L’espressione c di animali tipici di un mare relativamente profondo. I fossili marini di Anisico proviene dal nome del fiume austriaco Enns (lat. Anisius) a sud- o Romanterra comprendono resti di ammonoidi e gusci di bivalvi utili est di Salisburgo, mentre il Ladinico ha preso il nome dalla popolazione di a stabilire l’età dei vari strati. Inoltre si possono trovare resti di verte- lingua Ladina nelle Dolomiti, zone in cui le rocce del Triassico sono molto brati, come ossa sparse di diffuse. ittiosauri (rettili acquatici) o Breno r a f f e di pesci. Altri fossili ma- a Riva C

l del Garda e

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rini, ad esempio minuscoli e

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Maniva a Bagolino resti di scheletri di radiolari Val Camonica V

o r o Gaver d e a i I (organismi unicellulari) e s ’ I p d ’ a i o d m

g o b a conodonti (apparati masti- o L r Bagolino g b Kellnerites bagolinensis

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L Romanterra

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catori di piccoli invertebra-

l Ammonoide degli strati triassici di Bagolino a a

ti), sono visibili soltanto al V V Salò microscopio. Fiume Caffaro Lago di Garda Realizzato da: di Bagolino Gli ammonoidi, le daonelle, Ammonoide (Proarcestes) LOMBARDIA ma anche le tracce lasciate VENETO Collaborazione scientifica: Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia dagli organismi sul fonda- Fermata SIA P Con il contributo di: Edison Spa le marino sono tipici di un Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella Ponte di Romanterra ambiente marino la cui Sito geologico Lago d’Idro Banca Valsabbina profondità poteva aggirar- S. Gervasio ROMANTERRA 500 m si intorno a 100-200 metri. Resti di piante sono pre- Il sito è raggiungibile dall’autostrada A4 (uscita Brescia Est) proseguendo per la senti come frammenti car- Val Sabbia. Con mezzi pubblici: Linea Brescia - - Bagolino. Dal paese di boniosi e documentano Bagolino circa 15 minuti a piedi. l’esistenza di vicine zone Ideazione, testi e figure: Peter Brack - ETH Zurigo emerse (isole o terraferma) PROVINCIA Daonella (D. lommeli) Stampa: Tipografia Tecnoprint - Villanuova s/Clisi - 2009 DI BRESCIA coperte da vegetazione. COMUNE DI BAGOLINO COMUNE DI BRESCIA Queste rocce furono deformate, meta- Rocce magmatiche dell’intrusione Geologia della VALLE DEL CAFFARO morfosate ed erose durante un antico dell’Adamello processo di formazione di montagne Gruppo Re di Castello (Terziario; 43-40 millioni di anni) La Valle del Caffaro presenta caratteristiche geologiche quasi uniche avvenuto circa 330 milioni di anni fa. L. Nero rosa: tonaliti (L. della Vacca ecc.) nell’ambito del settore alpino italiano. Il particolare assetto tettonico di Terziario C.ne di Blumone Più tardi, a partire dal periodo Permia- granodioriti (M. Bruffione) L. della questo territorio permette infatti di osservare una grande varietà di rocce, no, la superficie del basamento venne verde: gabbri/dioriti Vacca (Cornone di Blumone) L. di Casinei con genesi ed età diverse, capaci di raccontare la storia di questa regione ricoperta da una successione eteroge- M. Frerone M. Bruffione e dei paesaggi che vi si susseguirono dall’era paleozoica ai nostri giorni. nea di rocce vulcaniche e sedimenti. In Marmi (rocce termometamorfiche) Una grande faglia nota come Linea della Val Trompia si estende tra Lo- quel periodo le rocce dei dintorni di del Triassico superiore drone e il Passo Maniva dividendo la Valle del Caffaro in due settori molto Bagolino appartenevano ad un con- Sedimenti calcarei diversi. A sud della faglia si trovano strati, ora quasi verticali, che si deposi- tinente che si trovava poco distante del Triassico medio

GAVER tarono in un mare tropicale durante il periodo Triassico (250-200 milioni dall’equatore, migliaia di chilometri Carniola di , Calcare di Angolo, Calc. di Prezzo, VA L L E A P E R TA

Formazione di Buchenstein, Formazione di Wengen, Caffaro F. Calcare di Esino Passo di anni fa). A nord di questa faglia sono visibili rocce più antiche, che com- più a sud della posizione odierna. Con Bruffione Triassicorocce termometamorfiche lungo i contatti BAZENA prendono scisti metamorfici (pendici del M. Maniva) ricoperti da una suc- la deriva dei continenti esse si sposta- con le rocce magmatiche Passo cessione di sedimenti argillosi, arenarie e conglomerati con intercalazioni rono lentamente per poi arrivare alla Croce Domini Calcari e siltiti O di rocce vulcaniche (porfidi) che si formarono in un ambiente continen- latitudine attuale. del Triassico inferiore VALLE DI CADINO L. di Bruffione R tale durante il periodo Permiano, intorno a 280 milioni di anni fa. La successione eterogenea del Permia- Servino M. Misa A

Nell’alta Valle del Caffaro affiorano invece le formazioni più recenti della no inferiore comprende rocce vulcani- F zona: rocce magmatiche terziarie. Da magmi intrusi durante la forma- che (porfidi) e sedimenti clastici di vario F Arenarie rosse T. Sanguinera zione delle Alpi (40 milioni di anni fa) ad una profondità di circa 10km tipo: siltiti scure, arenarie e conglome- del Permiano superiore A Verrucano Lombardo Costone si sono cristallizzati i gabbri e le dioriti scure del Cornone di Blumone, le rati della Formazione di , che si C L. di Mignolo VAL DORIZZO VAL DI SCAIE delle Cornelle tonaliti del Lago della Vacca e le granodioriti (rocce granitiche) del Monte depositarono in un ambiente caldo,

L Permiano superiore Permiano Bruffione. A causa del calore proveniente dalla messa in posto di questi forse desertico, in una larga valle con VALBONA magmi, i sedimenti triassici adiacenti si sono trasformati in marmi bian- E laghi temporanei. Le arenarie rosse del (porfidi) Rocce vulcaniche D Vulcaniti di Auccia P.ta dell’Auccia chi, cornubianiti varicolori e altre rocce metamorfiche. Verrucano Lombardo (Permiano supe- M. Telegrafo L. di Vaia M.Bagoligolo Rio Ricomassimo

Durante la deposizione gli strati sedimentari dei dintorni di Bagolino riore) invece sono depositi di una vasta E Conglomerati e arenarie erano orizzontali e la successione attualmente visibile raggiungeva uno piana alluvionale. A partire dal perio- Conglomerato del Dosso dei Galli L spessore di circa 4 chilometri. Alla base di questa successione si trovano do Triassico si trovano i primi depositi M. Matto L

Dosso dei Galli Sedimenti lacustri A le rocce del “basamento cristallino”, che sono le più antiche della zona. marini, i cui strati si formarono in un L. di Dasdana (argilliti, siltiti, arenarie) M. Carena M. Tonolo Formazione di Collio M. Dasdana V

mare tropicale poco profondo. Soltan- inferiore Permiano

milioni to l’intervallo comprendente il Calcare M. Macaone di anni di Angolo, il Calcare di Prezzo, la Forma- Rocce vulcaniche (porfidi) Vulcaniti basali zione di Buchenstein e la Formazione M. Maniva Dolomia Principale di Wengen rappresenta i sedimenti di superiore Rocce metamorfiche un mare relativamente profondo. del “basamento cristallino” Micascisti di Maniva BAGOLINO F. Caffaro PONTE pre-Permiano Arenaria di Valsabbia, Fm. di S. Giov. Bianco ca.235 All’ambiente di piattaforma carbonati- LINEA DELLA VALTROMPIA CAFFARO Calcare di Esino ca sono ricondotti i calcari (carbonato Sito geologico Calcari ecc. del Triassico medio Dosso Alto Intervallo di ROMANTERRA Formazione di Wengen di calcio) e le dolomie chiare (carbona- Carniola di Bovegno, Calcare di Angolo, Calcare di Prezzo, sedimenti Formazione di Buchenstein 239-243 Formazione di Buchenstein, Fm. di Wengen, Calcare di Esino fossiliferi di to di calcio e magnesio) del Calcare di M. Breda Calcare di Prezzo mare profondo medio

Esino e della Dolomia Principale, che Triassico Dolomie del Triassico superiore 0 5km Calcare di Angolo Arenaria di Valsabbia, Fm. di S. Giovanni Bianco, Dolomia Principale Lago d’Idro Carniola di Bovegno ricordano almeno in parte le scogliere Servino inferiore TRIASSICOdelle attuali barriere coralline e le adia- 252 centi lagune. Verrucano Lombardo superiore Le rocce attualmente visibili originaria- Vulcaniti di Auccia (porfidi) 280 mente erano ricoperte da strati più re- Conglomerato del Dosso dei Galli centi. Durante la formazione delle Alpi inferiore Formazione di Collio le rocce della Valle del Caffaro vennero

Vulcaniti basali (porfidi) PERMIANO deformate, dislocate ed innalzate e ne- 1000 m 283 gli ultimi 25 milioni di anni l’ erosione Basamento cristallino Pre-Permiano ha rimosso diversi chilometri di strati Successione originale degli strati visibili nella Valle del Caffaro prima della defor- che giacevano al di sopra di quelli oggi Monte Frerone: Marmi chiari del Vendolaro di Bruffione: Arenarie ros- Gaver: Marmi e cornubianiti triassici mazione causata dal corrugamento alpino. affioranti. Triassico e rocce magmatiche scure. se del Permiano superiore. piegati.