Nr. 134 / giugno 2018 mandracchioLa voce del Mensile della comunità italiana DI isola

TOLENTINO E ISOLA SEMPRE PIÙ GEMELLATE Ora anche in campo economico dopo la visita degli imprenditori marchigiani

Fine del progetto Besenghi Il museo di Isola Isola chiama Roma Un omaggio al poeta e La storia cittadina con Gli odonimi romani alla sua Isola nuovi elementi che ricordano l’Istria mandracchioLa voce del Nr. 134 / giUGNo 2018 Mensile della comunità italiana di isola

so, disattesa nel giro di pochi giorni con SOMMARIO A bocce ferme alleanze anche improbabili che poi pro- ducono strategie di governo inadeguate, 2 Editoriale In attesa del riforme incomplete o assenti del tutto, La politica in Slovenia volta polemiche e commissioni d’inchiesta pagina e aspetta i nuovi futuro che non fanno gli interessi dei cittadi- governanti ni. Per il parlamentare di nazionalità Editoriale Chiusi italiana la posizione sarà ancora più de- 3 Isola riabbraccia Tolentino i seggi delle elezioni licata. Dopo molti anni abbiamo potuto Le due città ora gemellate politiche in Slovenia sceglierlo tra una cerchia di tre nomi. anche in campo economico Di norma si troverà da solo a dover fron- teggiare politiche non sempre favorevoli 4 Un mare infinito di… rifiuti Mentre andiamo in macchina si stan- alle Comunità nazionali, norme che, se Riprendiamo il preoccupante no chiudendo in Slovenia le urne delle approvate, potrebbero togliere diritti o discorso dei rifiuti in mare elezioni politiche anticipate. Probabil- risorse molto importanti per la CNI. Il mente quando leggerete queste righe deputato uscente, Roberto Battelli, si 6 Martina Žerjal - in memoriam saprete già se il vostro voto ha portato ritira dopo 28 anni d’intenso lavoro. Ha L’artista ricardata con eventi un partito al potere o se i vostri favori- accompagnato tutte le fasi della nascita paralleli a Pirano e Isola ti sono stati battuti. Altrettanto vale dello stato indipendente sloveno, la ste- per il deputato al seggio specifico della sura della nuova costituzione, la guerra 7 Giornata di studio CNI, che siamo stati chiamati a sceglie- con i federali, le continue lotte per man- Salpare per i mari della storia re, dopo un’accesa campagna elettora- tenere i diritti minoritari o farli aumen- le. Prima di conoscere cosa ci riserva il tare, le difficile dispute per i finanzia- 8 Progetto Besenghi futuro dovremo attendere una ventina menti con i ministeri. Il tutto restando Ultimo atto delle iniziative di giorni per vedere riunito il nuovo in equilibrio tra collaborazione con il per celebrare il poeta Parlamento a Lubiana e poi spetterà al Governo e inevitabile critica dei prov- Presidente della Repubblica indicare il vedimenti lesivi dei diritti della CNI. 9 Il Museo di Isola premier incaricato di formare il nuovo Sempre costretto a spiegare dall’inizio A colloquio con Franco governo, che a sua volta dovrà cercare la la genesi dei nostri diritti costituzionali, Juri per capire quanto fatto coalizione giusta per poter governare il la nostra storia e la nostra realtà attuale, Paese. Dopo la battaglia per i voti, il con- per difendere le istituzioni. Spesso ha 11 Corrispondenza da Roma sueto tutti contro tutti o quasi, ci avvici- dovuto incassare critiche feroci, ma la Alla scoperta degli odonimi niamo al periodo del dialogo, anche tra maggior parte di chi (come il sottoscrit- che ricordano l’Istria i nemici giurati, dei compromessi anche to) ha avuto modo di vedere da vicino tra le formazioni politiche più distanti. quanto ha fatto, può soltanto esprimere 12 Comunità italiana Sentiremo formulare la fatidica doman- l’auspicio che il suo successore sia altret- Escusione sulle orme da: “Con chi non potreste mai andare al tanto abile e preparato. della Grande guerra governo” che ottiene una risposta, spes- Gianni Katonar

13 Scuola IN COPERTINA: gli imprenditori di Tolentino in Riva del sole (foto: Claudia Raspolič) I ragazzi conoscono le città di e Visignano La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola Caporedattore responsabile: Gianni Katonar 15 Il mese del Mandracchio Redazione: Diego Benedetto, Maja Cergol, Kris Dassena, Giacomo De Bortoli, Lia Grazia Gobbo, Notizie e foto su Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Dragan Sinožič, Vita Valenti, Jessica Vodopija Isola e i suoi eventi Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 32, sito Internet: www.ilmandracchio.org (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.)

2 La voce del mandracchio 134/2018 Isola

ISOLA E TOLENTINO ANCORA PIù GEMELLE Con la visita di una delegazione d’imprenditori marchigiani rilanciata la collaborazione economica

Isola e Tolentino, già unite dal quaran- si va all’estero è sempre un’incognita, reciproci: il mondo con le sue diverse ci- tennale gemellaggio che ha generato ma la voglia di scoprire nuove occasioni viltà ci arricchisce perché ognuna dona un forte legame soprattutto nell’ambito è alla base della nostra associazione«. Ad qualcosa all’altra. È così che interpreto culturale, grazie al decisivo ruolo della accompagnarli è il sindaco di Tolentino, questo legame tra la Tolentino e Isola« Comunità degli Italiani, puntano ora Giuseppe Pezzanesi, che coglie sempre ha detto Pezzanesi. Anche il suo omo- ad incentivare gli scambi nella sfera l’occasione di ringraziare la vicinanza logo isolano, Igor Kolenc, punta sulla economico-commerciale. L’ultimo ap- di Isola durante il sisma perché è stata crescita del gemellaggio: »Come potete puntamento di questo carattere è stato la prima ad offrire sostegno concreto vedere il sodalizio prosegue e le cono- a Isola con una decina di artigiani e pro- con generi di prima necessità e l’invio di scenze che abbiamo acquisito in passato duttori enogastronomici marchigiani, sei moduli abitativi. Pezzanesi, accom- potranno generare nuove occasioni. In che operano nell’ambito dell’associazio- pagnato dal presidente della Pro Loco ottobre sarà Isola a ricambiare la visita ne “Le Piazzette dei Mestieri e dei Sapo- di Tolentino, Edoardo Mattioli, ha fatto con la partecipazione alla manifesta- tappa anche a palazzo Manzioli per salu- zione fieristica dell’Expo di Tolentino«. tare i vertici e i rappresentanti della CNI Appuntamento, quest’ultimo, che ha di Isola. Felice Žiža, Marko Gregorič, cadenza biennale e che in passato ha già Amina Dudine, Dragan Sinožič e Virna visto la presenza di delegazioni di Isola. Zennaro hanno espresso piena volontà Pezzanesi e Mattioli sono stati accolti di incentivare le reciproche iniziative, pure da Lorena Pavlič, responsabile del in particolare nell’ambito culturale. »In- concorso cinematografico Kino Otok - tanto è un piacere essere qui: io non ho Isola Cinema. L’edizione di quest’anno mai nascosto di essere innamorato di - ha annunciato agli ospiti - prevede la quest’area geografica, di queste struttu- partecipazione di Sandro Baldoni con re perfettamente integrate nella natura, il documentario »La botta grossa« che isola: I sindaci Pezzanesi e Kolenc, con Edoardo Mattioli della Pro Loco di Tolentino e Franco molto curate e in continua crescita, a racconta cosa è accaduto nel centro Ita- Properzi testimonianza di un’amministrazione lia dopo il sisma del 30 ottobre 2016. La attenta nei confronti del territorio. Il Municipalità fa infine sapere, che »Le ri”, »tenuta a battesimo a Tolentino dopo nostro è un legame molto profondo e io Piazzette dei Mestieri e Sapori« tornerà il terremoto del 2016 per far conoscere sono onorato di portarlo avanti, anche nei mesi estivi, mentre a settembre ospi- le eccellenze locali ed infondere fiducia in seguito alla mia riconferma di primo terà la banda musicale dell’associazione nei produttori« spiega l’imprenditore cittadino, avvenuta a giugno del 2017. »Nazareno Gabrielli« di Tolentino con Franco Properzi di Colmurano, illu- Nei prossimi anni è nostra intenzione un concerto in piazza Manzioli. strandoci la varietà di salami, formaggi, lanciare ulteriori iniziative a livello isti- vini, dolci, della pasta, ma anche dell’ar- tuzionale, artistico ed economico. Qui Claudia Raspolič tigianato (nota ad esempio è la pellette- troviamo ambiente, natura, turismo, ria), a conferma della ricca produzione bellezza e una radicata identità di carat- delle Marche. Properzi, che rappresenta tere enogastronomico e culturale. Pure l’associazione, si dichiara fiducioso sul l’Italia ha molto da offrire sotto questo rilancio perché dinanzi ai grandi disa- aspetto e mettendo assieme le due real- gi causati dal sisma, le piccole e grandi tà, possiamo essere un valido esempio aziende hanno trovato sostegno da par- per i Paesi, che non hanno ancora intra- te dell’amministrazione di Tolentino: preso iniziative come queste. Mi riferi- »Dopo il terremoto abbiamo proseguito sco allo scambio di know-how, alle espe- con le fiere e i mercatini e auspico che rienze nell’ambito imprenditoriale, alle questa trasferta a Isola spiani la strada buone prassi: ad esempio ad Isola con per una fruttuosa collaborazione e per lo sport, l’arredo e altro. Possiamo sta- isola: Amina Dudine con il vicesindaco Žiža e il far conoscere le nostre aziende. Quando re insieme e crescere, traendo benefici presidente della proloco Mattioli

La voce del mandracchio 134/2018 3 Ambiente

INQUINAMENTO DEL MARE ADRIATICO un problema di cui siamo tutti responsabili

Maggio, è ormai arrivata l’estate, si Po come maggiore agente inquinante, ristici del nostro mare e del paesaggio sono allungate le giornate, i turisti già abbiamo deciso di soffermarci: ma può sottomarino. Troppi rifiuti, a tutti i - li notevolmente aumentati, la gente in essere davvero così? Davvero le acque velli: dalla superficie, al fondale e sulle spiaggia moltiplicata. Tutto bellissimo italiane sono le più inquinate dell’Adria- spiagge. Che le acque fossero inquinate quanto ordinario, se non fosse per l’ac- tico, oppure si tratta di un problema lo si vedeva e presupponeva da tempo, qua del mare: sporca, inquinata, conta- comune cui anche nel nostro litorale ma in che misura fossero presenti lo minata come mai nei mesi prima. Con dobbiamo cominciare a dedicare più hanno recentemente “portato a galla” la bella stagione infatti, lungo il tratto attenzione? Esistono studi a riguardo, e i dati scientifici contenuti nel rapporto costiero tra Isola e Capodistria, si è veri- quali sono i principali rifiuti rilevati nel- “Marine litter assessment in the Adria- ficato anche l’arrivo di diversi rifiuti dal le nostre acque? tic & Ionian seas”del 2017. Uno studio mare, che per quasi una settimana han- Su queste e su altre domande ancora, realizzato durante la campagna di mo- no “invaso” le spiagge dei due Comuni abbiamo deciso di interrogarci ed inda- nitoraggio cui hanno partecipato 9 isti- istriani. Immondizia, soprattutto pla- gare; ma prima di farlo ci è sembrato tuti, enti e università di 7 diversi Paesi stica, ammassata dalle correnti marine necessario capire quale sia la situazione affacciati sulla macroregione adriatica poco al largo prima, in prossimità della del nostro Mare, e “leggere” il tutto da e ionica: Albania, Bosnia ed Erzegovi- costa poi, tanto da smuovere le autorità un altro punto di vista. na, Croazia, Italia, Grecia, Montenegro comunali e far tornare di “moda” e Slovenia; fra cui, per quest’ul- quel problema irrisolto che è l’in- tima, l’Istituto per le acque della quinamento marino. Per limita- Repubblica di Slovenia, l’Univer- re i danni, fin da subito sono state sità di Nova Gorica e l’Istituto Na- mandate imbarcazioni apposite zionale di Chimica. per raccogliere quanti più rifiuti Si tratta del primo lavoro attuato possibile, sono sopraggiunti poi per valutare nello stesso periodo monitoraggi continui e tanti vo- di tempo la quantità, la composi- lontari pronti a ripulire le spiag- zione e la fonte dei rifiuti marini ge. Sicuramente una brutta vi- in questi due bacini del Mediter- cenda per delle località che come raneo. Inoltre, rappresenta la pri- Isola fanno del turismo una delle ma stima dei rifiuti marini pre- loro attività principali, tanto che senti basata su dati confrontabili anche in televisione (al telegior- e protocolli prestabiliti, che può nale e in programmi televisivi litorale: Rifiuti in mare quindi fornire un fondamentale specifici) hanno deciso di trat- elemento strategico per il futuro tare l’argomento, per lanciare monitoraggio dei rifiuti marini e l’allarme ai cittadini, e soprattutto per Macroregione adriatica e per l’adozione delle più idonee politiche chiedersi da dove effettivamente questi ionica: situazione attuale di gestione al riguardo, intervenendo rifiuti arrivino e perché il mare sloveno “ad hoc” sulle principali problematiche risulti così inquinato, quando le città da esso evidenziate. Gli esperti hanno costiere siano invece, almeno apparen- In risposta a tali quesiti abbiamo ricer- analizzato spiagge e fondali per scoprire temente, ben tenute. Tante le risposte cato articoli di cronaca e scientifici, stu- quali rifiuti contaminano l’ecosistema che sono filtrate in quei giorni, le perso- di e reportage, seguito programmi tele- marino e valutato il livello di plastica ne che da sempre vivono qua, ci hanno visivi e reperito diversi documenti per nel biota studiando oltre 600 esemplari raccontato che i rifiuti probabilmente approfondire la questione. Consideran- di pesci, visto che la loro ingestione può provengono dalle coste vicine (croate do le fonti più recenti e le ultime notizie rappresentare anche un pericolo per la o italiane); altri ancora hanno dato la in campo scientifico a cavallo dell’anno salute umana (si è stimato che circa il colpa alle navi, sostenendo siano loro a 2017-2018, è emerso come pezzi di vetro, 30% del pescato dell’Alto Adriatico sia scaricarli al largo; infine l’ipotesi più ac- imballaggi, batterie, sacchetti, grossi inquinato). creditata: il grosso della plastica, e della pezzi di ferro, utensili di vario genere, Preoccupanti i risultati ottenuti riguar- sporcizia in generale, proviene dall’Ita- reti da pesca, contenitori per alimenti, do alla densità media di rifiuti nelle lia, dal golfo di Venezia e soprattutto dal mozziconi di sigarette e molta plastica, spiagge dell’area adriatico-ionica (0,67 Fiume Po. Proprio su questo aspetto, sul siano ormai questi gli elementi caratte- oggetti/m2). I risultati aggregati a livel-

4 La voce del mandracchio 134/2018 centri urbani molto e rimuovere. Queste sono state le con- affollati e di centri tu- statazioni dei partecipanti alla tavola ristici come Venezia, rotonda organizzata nell’ambito dell’In- Spalato, Trieste, Bari ternautica 2018, il salone nautico inter- e Corfù rappresenta nazionale di Portorose. Esistono basi un’importante fonte giuridiche per attuare i provvedimen- di rifiuti. Il monito- ti, ma si tratta di un problema globale. raggio ha individuato Uroš Ljubič ha osservato che dal 2007 il Golfo di Venezia l’Istituto per le acque sta monitorando come l’area dove si la situazione concernente i rifiuti sul concentra la maggior litorale sloveno. I numeri parlano chia- quantità di rifiuti cor- ro: la quantità di rifiuti è sempre mino- relati oltre al turismo, re, come anche più basso è il loro peso, capodistria: Scia di rifiuti alla particolare cor- sicché sono più numerosi in quanto rente anti-oraria pre- microscopici. Proseguendo, Valentina sente in questa parte Turk del Centro di biologia marina ha lo nazionale rivelano che le spiagge più dell’Adriatico e la sua prossimità con la sottolineato che la plastica a causa della colpite sono quelle della Croazia (2,91 foce del fiume Po che rilascia in mare grande quantità di rifiuti e l’incapacità oggetti/m2); seguite da quelle della Slo- ingenti quantità di rifiuti raccolti lungo di operare con questi rappresenta un venia (0,50 oggetti/m2); Montenegro tutto il suo corso. Un altro importante problema globale, ultimamente una (0,37 oggetti/m2), Italia (0,28 oggetti/ fattore deriva quindi dalla presenza di difficoltà sempre più allarmante è la m2), Grecia (0,24 oggetti/m2), Albania alcuni fiumi: dal Po e dall’Adige sulla presenza di micro e nanoplastiche, il cui (0,22 oggetti/m2) e Bosnia-Erzegovina costa ovest, e dal Bojana, Neretva e Ka- effetto sulla salute dell’uomo non è an- (0,17 oggetti/m2). lamas sulla costa est. cora chiaro. Secondo le parole di Zorka I residui di plastica rappresentano il 91% Sotlar del Direttorato per le acque, l’epi- dei 70 mila campioni di sabbia analiz- Dagli studi fatti è chiaro sodio avvenuto durante le feste di inizio zati, su un totale di oltre 18 chilometri maggio, quando una grande quantità di di coste. La restante parte di rifiuti è come l’inottemperanza rifiuti si è depositata sulle rive del mare costituita da vetri, ceramiche, oggetti alle leggi e l’incuria sloveno, non è stato il primo. Il preludio in metallo, carta, tessuto, gomma, pic- dell’uomo contribuiscono di queste catastrofi si è visto già nei pri- coli pezzi di plastica, polistirolo e una in gran parte a mi anni 2000 durante le inondazioni spaventosa quantità di cotton fioc (ri- che colpirono la vicina Italia. Ultima- condotta alla cattiva abitudine dei con- contaminare le acque e mente questi casi si verificano annual- sumatori di gettarli direttamente negli le spiagge, mettendo in mente. Anche il direttore del Parco na- scarichi domestici). serio pericolo l’integrità turale di Strugnano, Borut Smrekar è Le analisi in superficie, invece, hanno del parere che si tratta di un problema mostrato come il mare Adriatico sia due dei delicati ecosistemi di enorme portata, che richiede soluzio- volte più inquinato rispetto allo Ionio e marittimi. ni globali ed una intensa collaborazione come i rifiuti che fluttuano sull’acqua interstatale. siano riconducibili sostanzialmente da Quanto esposto non è che una minima Il Parco più volte organizza campagne attività quotidiane e turistiche. La mag- parte del problema, per questo stiamo di pulizia dell’ambiente, ma dopo po- gior parte di questi (33-39%) è prodotto stabilendo dei rapporti con le autorità chi giorni la situazione è quasi uguale a dalle coste e da chi le frequenta, da una e gli enti competenti pratica inefficiente di gestione dei rifiu- operanti in Italia, per ti, turismo, attività in mare, festival, confrontarci con la sport in spiaggia e attività ricreative. parte slovena e avere Il 7,8% dei rifiuti trovati in spiaggia è ulteriori delucida- correlato al fumo (per lo più mozziconi zioni su cosa è stato e accendini), il 2,6% di quelli trovati sul fatto e su cosa si sta fondo del mare da sanitari di diverso ge- facendo. Intanto sul nere. Infine, le attività in mare, come i versante sloveno la trasporti di merci e passeggeri, la pesca quantità di rifiuti pla- sportiva e commerciale e l’acquacoltura stici nel mare e sulla producono una quantità di rifiuti stima- riva va diminuendo. ta tra il 6,3% il 23%. Al contempo questi Adriatico e Ionio, così come il Mediter- rifiuti sono sempre raneo, sono mari chiusi con un litorale più piccoli e quindi densamente popolato: la presenza di più difficili da trovare isola: Rifiuti lungo la costa

La voce del mandracchio 134/2018 5 Mostre

prima. Barbara Breznik, rappresentante del Ministero per delega di alcuni compiti, l’ufficio in questione ha iniziato l’ambiente, ha fatto notare che i materiali plastici rappre- a fronteggiare anche la problematica dei rifiuti di plastica, sentano più del 80% di tutti i rifiuti che si trovano nel mare ha spiegato il direttore Jadran Klinec. Come ha ammesso, sloveno o sulla costa. In conformità alle direttive europee, l’ultimo episodio di una grossa quantità di rifiuti in mare e l’anno scorso la Slovenia ha accolto un piano quinquennale sulla costa, è stata una forte batosta – anche in assenza di di gestione dell’ambiente marino, che prevede una stima strumenti e navi adatte, si sarebbe potuto fare di più. Alla delle condizioni e stabilisce soluzioni concrete per la tutela fine dell’anno è in piano una nuova barca per interventi di dell’ambiente marittimo. La parte normativa è molto ben questo genere, fino ad allora in simili situazioni si ingagge- organizzata. Continuando, la Breznik ha sottolineato che a ranno collaboratori esterni, come ad esempio Luka Koper, causa del movimento dei rifiuti, i provvedimenti di un uni- con la quale si sta controllando gli ultimi particolari con- co stato non bastano, bisognerebbe concentrarsi su azioni trattuali. regionali. La Direzione marittima già da molti anni si è Giacomo De Bortoli fatta carico di provvedere ai rifiuti delle navi in transito. Diego Benedetto Dopo alcuni cambiamenti legislativi che prevedevano la Vita Valenti

Martina Žerjal in memoriam Esposti a Isola e Pirano i lavori per commemorare l’artista isolana

Venerdì, 18 maggio è stata inaugurata la mostra retrospet- del servizio professionale della CAN di Pirano, Agnese tiva per commemorare l’artista isolana Martina Žerjal, Babič, coordinatrice culturale della CAN di Isola, e Dejan prematuramente scomparsa cinque anni fa. Mehmedovič, curatore della Galleria Insula. A Pirano Una mostra di ampia portata, che ha toccato tre diversi l’esposizione non si è limitata ai dipinti dell’artista, ma è spazi espositivi, ovvero Casa Tartini a Pirano, la Galleria possibile vedere anche gli attrezzi che la stessa ha utiliz- Insula e Palazzo Manzioli a Isola. Questa collaborazione zato per la realizzazione delle proprie opere. Durante la se- tra i vari enti organizzatori e promotori dell’iniziativa, os- conda parte della serata ci si è spostati a Isola, prima alla sia la Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Galleria Insula e poi a Palazzo Manzioli. A inaugurare le Pirano, la Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di mostre nelle due location isolane sono stati ancora Agnese Pirano, l’Associazione artisti arti visive Insula e la Comu- Babič e Dejan Mehmedovič. Quest’ultimo si è soffermato, nità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola, è nata a Palazzo Manzioli, sull’opus artistico della Žerjal, pre- dalla volontà di rendere omaggio a un’importante artista mettendo che è stata un’artista dal percorso peculiare; si del Litorale, che ha per lunghi anni collaborato con le asso- è iscritta all’Accademia di Belle Arti di Venezia all’età di ciazioni summenzionate. 33 anni, dopo avere svolto impieghi come progettista di La prima tappa della serata è stata Casa Tartini di Pirano, impianti meccanici e designer per la produzione di docu- dove a inaugurare la mostra sono stati Fulvia Zudič, capo mentazione tecnica, interessandosi peraltro a quella che all’epoca era una tematica insolita, ovvero la tecnologia 3d nella grafica virtuale, di cui ha discusso nella sua tesi di laurea. La Žerjal si interessava non soltanto di arte, ma anche di matematica, della teoria del caos e del tempo, interessi che spesso riusciva a far trasparire, in modo più o meno evi- dente, anche nei suoi lavori. Conclusa l’accademia l’artista è tornata a operare sul Litorale e con gli anni ha iniziato a raccogliere numerosi consensi, successi e premi, esponen- do sia in occasione di mostre personali, sia di mostre col- lettive e manifestazioni. Una volta conclusa l’accademia, la Žerjal ha presto iniziato a rendersi conto del suo spazio e a dedicarsi anche alla pittura classica. In particolar modo agli albori della sua carriera rappresentava gli spazi e i luo- galleria insula: Agnese Babič, Alenka Merkandel e Dejan Mehmedovič ghi in cui si trovava e ciò era visibile soprattutto nei suoi

6 La voce del mandracchio 134/2018 Storia

galleria insula: Quadri esposti dell’artista Palazzo manzioli: L’inaugurazione dela mostra a Isola primi cicli. Preferiva concentrarsi su un ambiente natu- bene. rale, incentrandosi, nel suo ciclo conclusivo, sulla poetica È indubbio, secondo Mehmedovič, che la Žerjal si è spen- floreale, seppur con numerosi elementi astratti, caratte- ta troppo presto, che avrebbe avuto ancora tantissimo da rizzata dall’uso di numerosi colori e da molta espressività. dare, come artista e come persona, e che il suo ultimo ciclo Probabilmente questo ciclo è legato a pattern di fiori e ve- si dimostra incompiuto, con molti quadri che potrebbero getazione, ma possono essere capiti e vissuti anche in altro essere stati ulteriormente sviluppati. modo. Si tratta, infatti, di quadri che non si basano stretta- Doveroso è stato, inoltre, il ringraziamento ad Alenka Mer- mente sul reale e il concreto, come fanno presagire alcuni kandel, figlia dell’artista, senza di cui non sarebbe stato titoli (Domus anima, Pout-pourri dell’anima, Le fonti del possibile realizzare questo progetto ed esporre le tele di pensiero e altri…). Si passa quindi a un mondo spirituale, a Martina. In occasione della mostra è stato redatto il catalo- una rappresentazione psicologica che si rifà ai colori, allo go “Martina Žerjal 1956-2013”, nel quale sono raccolte tut- spazio in cui operava, nonché all’ineluttabilità del tempo, te le opere esposte dell’artista, numerosi lavori che rappre- quotidiana componente astratta della nostra vita, che né sentano, però, una ristretta parte del suo voluminoso opus. la scienza né la filosofia possono definire sufficientemente Jessica Vodopija

Giornata di studio Salpare per i mari della storia

Giovedi, 24 maggio si è tenuta la ‘Giornata di Studio pres- durante il periodo, come fornitrice di legname e pietra, di so il Palazzo Manzioli, che quest’anno ha avuto come tema come sia stata un luogo importante per i vari ‘’carigadori’’ le origini del trasporto marittimo in Adriatico. L’evento è (porti o approdi), che furono numerosi sulle coste istriane. stato introdotto da Jessica Vodopija, coordinatrice della Se ne contano più di trenta in tutta la penisola. Comunità degli Italiani ‘’Pasquale Besenghi degli Ughi“ e Lia Grazia Gobbo da Marko Gregorič, presidente della Comunità nazionale italiana di Isola. L’iniziativa ha visto la partecipazione di importanti studiosi come Claudio Povolo, docente presso l’università di Venezia, Ca’Foscari; Salvator Žitko, presi- dente della Società Storica del Litorale ed altri profondi conoscitori del tema come Lia De Luca, Gaetano Benčič, Flavio Bonin, Marco Romio e Giulia Borichello. Da circa trent’anni, l’Università Ca’Foscari si è dedicata allo studio e alle ricerche dei territori istriani e dalmati con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale italiano. Questa vol- ta, hanno voluto concentrarsi sul mare Adriatico nel perio- do della Serenissima, ovvero il ruolo che ha avuto l’Istria Palazzo manzioli: Jessica Vodopija, Marko Gregorič e Claudio Povolo

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CONCLUSO IL Progetto Besenghi Un anno di attività per celebrare l’illustre poeta isolano

Il 22 maggio 2018 si è tenuta, a Palazzo Manzioli, la terza termine il progetto che è durato quasi un anno. Durante l’ul- e ultima parte del Progetto Besenghi. L’idea per questo pro- timo incontro si è voluto dare spazio a esperti in vari settori, getto è nata nel 2016 su proposta di Dolores Bressan, vicepre- che hanno trattato diverse tematiche legate all’epoca del po- sidente del Comitato Direttivo della Comunità degli Italiani eta. Il primo intervento della serata è stato preparato da Teu- “Pasquale Besenghi degli Ughi”. Il fine ultimo era quello di ra Raschini e riguardava l’architettura barocca, approfon- celebrare il 220.esimo anniversario della nascita dell’illustre dendo le particolarità architettoniche di Palazzo Besenghi. poeta isolano, pertanto l’iniziativa è stata subito accolta con Successivamente a presentare il proprio intervento è stato entusiasmo dagli altri membri del Comitato. il biologo Peter Glasnovič, che ha esposto note botaniche Immediato l’istinto di coinvolgere i gruppi e gli attivisti della della nostra zona, soffermandosi sui cambiamenti insorti Comunità stessa, perciò sabato 27 maggio 2017 si è tenuta la nel territorio, per quel che riguarda la flora, negli ultimi due prima parte del progetto, dedicata alle poesie del Besenghi, secoli. Il terzo relatore della serata è stato Giuliano Goruppi, ma in chiave diversa. Infatti, per l’occasione, il maestro Giu- che ha illustrato ai presenti la pubblicazione “Frammenti: liano Goruppi, direttore del Coro Haliaetum, ha coinvolto i quattro composizioni per voci e due strumenti su poesie di Pasquale Besenghi degli Ughi”, esponendo brevemente al- cuni dei cambiamenti musicali avvenuti nei secoli, anche in modo pratico, facendoli sentire al pianoforte. A chiudere il cerchio degli esperti è stata Fulvia Grbac, pittrice, nonché mentore del gruppo di pittura della CI Besenghi degli Ughi, che ha disquisito dei lavori realizzati delle sue allieve, dipinti a olio che adornano la Sala Nobile di Palazzo Manzioli. I lavo- ri hanno avuto come fil rouge Palazzo Besenghi, che è stato raffigurato sia nella sua interezza, sia in dettagli che hanno in particolar modo destato l’attenzione delle corsiste. La par- te finale della serata è consistita nella premiazione degli al- lievi della scuola elementare Dante Alighieri che hanno vin- to il concorso artistico-letterario indetto per l’occasione. Si è palazzo manzioli: Katja Dellore premia i vincitori concluso con i ragazzi, il nostro futuro, un progetto riguar- dante un’importante figura del passato. Un messaggio non suoi coristi in un peculiare esperimento, quello di mettere espressamente voluto, ma adeguato, in quanto è importante in musica le poesie del poeta, utilizzando elementi musicali guardare avanti, senza mai però dimenticare ciò che è stato. contemporanei. A questo primo appuntamento hanno par- E questo progetto, nella sua interezza, ha voluto ricordare la tecipato anche alcuni attivisti della filodrammatica “Piasa figura di Pasquale Besenghi degli Ughi e ciò che ha rappre- Picia” tra cui anche il mentore del gruppo, Ruggero Paghi. sentato, e che tuttora rappresenta, per la nostra storia. La seconda parte ha visto protagonisti i bambini e ragazzi Jessica Vodopija della scuola elementare Dante Alighieri. Si è ritenuto dove- roso coinvolgere la scuola, che ha accettato in modo assolu- tamente positivo l’iniziativa, dando agli alunni la possibilità di trascorrere una giornata scolastica un po’ diversa dal so- lito, visitando Palazzo Besenghi e la sua biblioteca. Agli al- lievi sono state presentate le peculiarità architettoniche del palazzo, da parte di Teura Raschini, mentre a guidarli nella biblioteca è stato Bruno Orlando. Alla fine di questa seconda parte, per motivare l’espressione creativa dei giovani par- tecipanti, è stato indetto un concorso di prosa/poesia e arti figurative, la cui premiazione si sarebbe svolta durante l’ulti- ma parte del progetto. Quest’ultimo incontro, inizialmente previsto per il 27 febbraio, è stato posticipato per cause di for- za maggiore, e ha avuto luogo il 23 maggio 2018, portando al palazzo manzioli: l lavori dei bambini

8 La voce del mandracchio 134/2018 Tradizioni

Intervista a Franco Juri Il progetto del museo del mare a Isola tra innovazione e tradizione

Franco Juri, direttore del Museo del mare - Sergej Mašera di un bark, un veliero presente nel XIX Secolo anche del di Pirano, ci parla in quest’intervista della mostra perma- nostro mare, e speriamo che il comune di Isola porti a ter- nente che a Isola è in fase di allestimento presso l’ex museo mine in quest’anno la ristrutturazione del piano superiore Parenzana, oggi ‘’Isolana – La casa del mare’’, nata dalla della casa, in modo da riempire anche il primo piano con collaborazione tra il comune di Isola, l’associazione turisti- delle mostre permanenti sulla storia e sulle particolarità ca di Isola, che è il gestore di ‘’Isolana – Casa del mare’’ e il storiche e culturali della città di Isola. Museo del mare Sergej Mašera di Pirano. MANDRACCHIO: Qual’è il ruolo del museo? Mandracchio: Signor Fran- franco Juri: Il nostro mu- co Juri, può spiegarci com’è seo offrirà una panoramica nata l’idea di proporre una sulla storia di Isola, tra l’altro mostra sulla storia della pe- anche sul grande lavoro e la sca. presenza di Pietro Coppo, il- franco Juri: Per quanto lustre geografo e cartografo concerne la collezione muse- veneziano del sedicesimo se- ale presente a Isola, nell’ex colo, che visse e operò a Isola. museo Parenzana (oggi Isola- Molti isolani, appunto, non na – Casa del mare), il nostro sanno chi fosse Pietro Coppo, museo ha partecipato già in sanno magari che esiste una passato con una mostra per- scuola ed una piazza con il manente sui modelli navali, suo nome, però quando viene costruiti in parte da Marcello chiesto di più, molti non san- Blažina (modellista e costrut- no perché sia così importante. tore di modelli isolano, nativo Il nostro museo custodisce il nel Monfalconese) ed altri au- cosidetto ‘’Codice Piranese’’, tori. uno dei grandi lavori di Pietro Nella prima metà del duemila Coppo, che è una serie di carte il museo del mare, nell’ ambi- geografiche e portolani (con to di un progetto europeo, ha descrizioni scritte ovvero ma- allestito infatti tale collezione museo del mare si pirano: Franco Juri noscritti autografi) il tutto or- permanente, partecipando dinato in un libro che è consi- attivamente alla creazione a Isola di un museo diffuso, derato dai cartografi di tutto il mondo il primo atlante della ovvero un museo che presenta i suoi contenuti e oggetti stroia, perché è un insieme di portolani e carte geografiche museali in giro per la città (locali o sedi specifiche), con la che si rifersicono sia al Mediterraneo sia all’Adriatico ed partecipazione della collettività locale. Purtroppo con il all’Istria, ma anche al „Nuovo mondo“, allora di recente tempo questo museo diffuso è venuto a mancare ed è rima- scoperta. sta soltanto la collezione permanente in ‘’La Parenzana’’ (al Una coppia è conservata a Parigi, mentre l’altra è conserva- tempo gestita dall’associazione Histrion), che ha cercato di ta i nel nostro museo e custodita in cassaforte. presentare alcune delle caratteristiche del territorio isola- Mandracchio: Cosa verrà esposto nella mostra? no, la sua economia, la cultura, l’etnologia, lo sport, inte- franco Juri: Verranno riproposti segmenti della storia grando quello che era anche il nostro contributo. economica e culturale di Isola, e delle sue storiche fabbri- Dopo che il museo ‘’Parenzana’’ è stato chiuso, il comune che conserviere; Ampelea, Arrigoni, Delamaris, altre, poi di Isola ha chiesto al nostro museo di aiutare e sistemare la storia della pesca a Isola, che è stata fondamentale. Por- questa mostra permanente, facendo della ‘’Parenzana’’ teremo avanti il progetto con il contributo delle famiglie qualcosa di più vicino degli interessi del turismo culturale isolane, eredi e titolari della tradizione della pesca. Ce ne a Isola. Quindi, abbiamo pensato di completare l’esposizio- sono alcune che hanno una lunga storia, che vorremmo in ne permanente che già esisteva con alcuni nuovi elementi, qualche modo documentare, quindi non solo con l’aiuto di dati e informazioni sulla pesca tradizionale a Isola, espo- foto e documenti, ma anche con l’aiuto di testimonianze nendo foto inedite ed un modello di maggiori dimensioni personali.

La voce del mandracchio 134/2018 9 Un capitolo particolare che verrà focalizzato non solo sulla pesca tradizionale, più in là anche il piano superiore nell’Isolana, ma che potrebbe diventare un’aspetto fonda- verrà sistemato in modo da proporre al pubblico una pre- mentale della proposta turistico – culturale di Isola è la sto- sentazione più ampia sull’identità storica di Isola. ria del transatlantico Rex, che continua a suscitare molte Noi collaboriamo sia con l’Associazione turistica che con aspettative ed anche molte emozioni tra coloro che associa- il comune di Isola e abbiamo acquistato anche parte delle no il relitto di quel transatlantico con la propria gioventù o collezioni che aveva preparato ed esposto il signor Srečko la propria vita. Io stesso ricordo che quando ero bambino, Gombač, dell’associazione Histrion, che era il gestore pre- vedevo i resti del Rex nel mare lungo la strada costiera tra cedente del museo Parenzana. Del vecchio allestimento Capodistria e Isola, dove, sotto il fondo marino, sono rima- penso siano proponibili e interessanti anche i dati e le te- sti ancora alcuni resti, infatti è una zona d’interesse arche- stimonianze sullo sport isolano, soprattutto quello nautico ologico sotto tutela. che a Isola vanta alcuni importanti nomi, come ad esempio Penso sia opportuno che i quattro comuni costieri, Isola, Vasilij Žbogar o Vesna Dekleva e Klara Maučec. Capodistria, Pirano e Ancarano, con il coinvolgimento dei Poi ci saranno altre possibilità multimediali e interattive, musei, delle comunità locali e anche della Comunità nazio- per cui tutti questi temi verrano presentati con le nuove nale italiana partecipino nella promozione di questo e di tecnologie, ci sarà dunque la possibilità di navigare o cono- altri fatti storici che caratterizzano la nostra costa. A Isola scere alcuni aspetti di Isola anche in termini virtuali. Ma la CAN, soprattutto per merito del compianto Silvano Sau, tutto ciò dipende dalle possibilità finanziarie e progettuali ha contribuito notevolmente nell’indagine del passato e nel del gestore che non è il nostro museo. Più in la il Comune recupero della memoria storica. di Isola ambisce ad allestire, probabilmente nell’area dello Per tornare a „Isolana“, oltre alla novità, la presentazione di squero o degli impianti in disuso dell’ Arrigoni, un vero e Pietro Coppo, ci sarà quanto è stato allestitito grazie al pro- proprio museo della pesca. Ma è un progetto a lungo termi- getto transfrontaliero „Mala barka 1“ con la presenza vir- ne.

ISOLA: Il museo Isolana ISOLA: Interni del museo

tuale di un peschereccio, ovvero di una cabina in cui viene Mandracchio: Quali sono i futuri progetti del Museo del simulata la navigazione, ci sarà la rappresentazione della mare – Sergej Mašera? pesca isolana, la storia di Isola, verrà inclusa anche l’identi- franco Juri: Il Museo del mare si occupa principalmente tà nazionale della comunità italiana di Isola, che pensiamo delle prorie collezioni a Pirano, Portorose, San Pietro e Sic- sia essenziale coinvolgere in questo progetto e quindi dare ciole. In programma abbiamo quest’anno una serie di mo- più spazio anche alla storia delle famiglie importanti nel- stre, conferenze e pubblicazioni. la storia di Isola come ad esempio i Besenghi degli Ughi, i Attualmente siamo impegnati in tre progetti europei Manzioli e altre sui cui la Comunità italiana ha realizzato (YouInHerit e Come-In del programma Interreg Europa molte ricerche. Centrale e Mala barka 2 del programma di cooperazione Per quanto concerne la pesca tradizionale lungo la nostra transfrontaliera Slovenia-Croazia). Sono progetti volti ad costa saranno fondamentali anche le testimonianze di fa- includere i giovani nel lavoro di salvaguardia e tutela del miglie legate a questa attività, come i Pugliese o gli Steffè. patrimonio culturale, a migliorare l’accessibilità del museo Mandracchio: A che punto si è arrivati con la mostra? per le persone con disabilità e a promuovere il patrimonio franco Juri: Momentaneamente ‘’Isolana’’ è aperta al comune marittimo nello sviluppo turistico della costa pubblico, ma si può visitare solo il pian terreno, dove è siste- istriana e quarnerina. mata la mostra in modo permanente, di modelli di barche Lia Grazia Gobbo

10 La voce del mandracchio 134/2018 Toponomastica

Un inno all’Istria tra le strade di Roma

Il perenne tran tran della capitale ita- cittadina. Tanto che il liana, stretta nella morsa del traffico e quartiere più meridio- del subbuglio, fa sì che spesso le persone nale della metropoli, prestino poca attenzione alle eleganti il Quartiere XXXI, targhe di marmo, che intitolano vie, stra- nato come Villaggio de e piazze. Ancor più consueto è il fatto Operaio E42, nel 1961 che la gente prenda questi appellativi assunse ufficialmente per scontati. Non interrogarsi sul nome, il nome di “Giuliano - però, significa realmente ignorare la sua Dalmata”, poiché dal origine, il motivo per cui un individuo 1947 al 1955 in quella o un gruppo di persone, un luogo o un zona trovarono una evento siano tanto importanti da diven- nuova casa all’incir- ROMA: La via dedicata a Isola tare odonimi. L’idea di approfondire la ca in due mila prove- toponomastica romana legata all’Istria nienti dall’Istria e dalla Dalmazia. Ed è dello Stadio Olimpico e della Farnesina. è nata quando per andare all’università proprio in questo quartiere che si trova Una strada quasi in campagna, sulla sono dovuta scendere alla fermata degli la maggior parte dei toponimi dedicati quale si affacciano solamente due case. autobus chiamata Piazza Fiume. Da allo- a illustri personalità istriane, fiumane e Inoltre è l’unico toponimo del luogo le- ra ho scoperto il profondo legame che uni- dalmate: via Matteo Bartoli (linguista di gato all’Istria. Una adiacente all’altra, Albona), via Antonio Cip- sempre a nord della città, sono invece pico (politico di Zara), via le vie denominate secondo l’umanista Luigi Dellapiccola (com- capodistriano Pier Paolo Vergerio il Vec- positore di Pisino) e molti chio e il pedagogista piranese Vincen- altri. A est della città, nei zo de Castro. Inoltre è possibile trovare dintorni del quartiere Cen- targhe di marmo con incisi i nomi dei tocelle, è possibile trovare capodistriani Nazario Sauro, massimo un’Istria in miniatura, rappresentante degli irredentisti istria- alcune vie difatti ricorda- ni, e dell’illuminista Gian Rinaldo Carli, no le zone d’origine dove nonché del più celebre violinista del ‘700 molte famiglie trasferitesi il piranese Giuseppe Tartini. Purtroppo nel circondario abitavano: a Roma nessuna strada è stata battezzata ROMA: La via dedicata a Vergerio vi sono strade che portano per omaggiare i grandi isolani, come ad il nome di Albona, Buie, esempio, Pasquale Besenghi degli Ughi, sce Roma con le nostre terre. In base allo Dignano, Montona, Pisino, Cittanova, Pietro Coppo o Domenico Lovisato. Ma “Stradario giuliano-dalmata di Roma” Rovigno e anche di Isola. Vi è un altro del resto la situazione non è tanto diversa concepito da Marino Micich, direttore quartiere che ricorda le terre dell’odierno nemmeno nella loro Isola. dell’ Archivio-Museo Storico di Fiume confine orientale: si tratta del quartiere Kris Dassena che ha sede a Roma, e da Gianclaudio de Trieste, costruito dopo la Angelini, vicepresidente dell’Associa- prima guerra mondiale. zione per la Cultura Fiumana Istriana Qui si trovano varie stra- Dalmata nel Lazio, sarebbero ben 126 le de dedicate ad aree ge- vie e le piazze della Capitale dedicate a ografiche che facevano personaggi e toponimi istriani e dalmati. politicamente parte del- L’ultima ad aggiungersi alla lista è stata la così chiamata “Italia nel 2014 via Norma Cossetto, in onore irredenta”, tra cui anche della giovane insegnante di Visinada.Un Via Capodistria, Viale numero significante che trova il suo per- Pola e Piazza Istria. Inte- ché nell’ampia presenza di esuli istriani, ressante è la posizione di fiumani e dalmati, importante non solo Via Pirano, situata nella dal punto di vista numerico, ma anche parte settentrionale di da quello culturale e della toponomastica Roma, nelle vicinanze ROMA: Omaggio al piranese Tartini

La voce del mandracchio 134/2018 11 Scuola

CONCLUSO IL CAMPUS 2018 di Visignano

Si è concluso il primo turno del CAM- guidate ed incontri con personaggi PUS 2018 di Visignano per le eccellenze del mondo scientifico. scientifiche delle scuole elementari della All’arrivo a Visignano i parteci- Comunità Nazionale Italiana, previsto panti accompagnati dai genitori dal 7 all’11 maggio. Sono Mitja Frank del- hanno avuto la possibilità di segui- la VII e Matija Santin dell’VIII i due rap- re la presentazione del programma presentanti della Dante Alighieri di Iso- settimanale, di conoscere i mento- la, che assieme ad altri loro coetanei delle ri e i relatori e di prendere contatto scuole elementari di Capodistria, Pirano, con i nuovi compagni d’avventura. Parenzo, Buie, Umago e Rovigno hanno Per quel che riguarda il program- avuto il piacere e l’onore di parteciparvi. ma e il lavoro svolto, l’astronomia, L’obiettivo principale del Campus è di la biologia marina e la geologia stimolare gli alunni che già posseggono sono le discipline scientifiche ine- delle predisposizioni nell’ambito scien- renti le lezioni, le sperimentazioni, le A renderli consapevoli che oltre la cono- tifico di fare un’ulteriore passo in avanti escursioni educative e il lavoro di labora- scenza dei termini scientifici in lingua in questa direzione. Stimolarli, quindi, torio. I partecipanti sono costantemente italiana anche l’inglese è fondamentale nell’applicarsi durante le attività propo- seguiti ed informati dei loro progressi per coloro che hanno intenzione di in- ste, renderli consapevoli dell’importan- con l’obiettivo di infondere loro sicurez- traprendere una carriera scientifica, c’è za del lavoro di gruppo, offrire loro la za. I mentori che hanno lavorato a stret- stata una lezione a sorpresa in inglese te- possibilità d’apprendimento attraverso to contatto con gli alunni sono Korado nuta da Marten Runquist, un esperto di l’esperienza diretta, mediante escursioni Korlević, Claudio Battelli, Katja Dellore, lepidotteri (farfalle). Gordana Ruso, Mladen Korlević Dopo una settimana intensa per i parte- e Petar Čuček, ognuno dei quali cipanti la loro esperienza lavorativa ed esperto in una disciplina scientifi- educativa si è conclusa con la creazione ca. Tra i relatori ospiti ricordiamo i di presentazioni multimediali che sono dott. Mauro Messerotti e Furio Fi- state presentate l’ultimo giorno ai genito- nocchiaro dell’Università di Trie- ri e agli ospiti. ste. Il primo ha tenuto una lezione Al ritorno a scuola Mitja e Matija, entu- riguardante la meteorologia dello siasti, hanno condiviso le esperienze vis- spazio, il secondo sul carsismo. sute con i compagni. Tutte le lezioni sono seguite sia da Grazie al centro per l’educazione scien- una parte pratica in laboratorio tifica di Visignano, all’Unione Italiana e che sul territorio. all’Università popolare di Trieste!

ALLA SCOPERTA DI TRIESTE Escursione premio nell’ambito del progetto Eu4me

Il 14 maggio 2018 cinque alunni della ste da un nuovo punto di vista. Infatti vene, come premio per coloro che più si VII classe della SE “Dante Alighieri” di hanno avuto la possibilità di partecipare sono distinti nell’ambito di tale progetto. Isola, accompagnati da un’insegnante, alla visita della città, insieme con altri La giornata è stata completamente gui- hanno potuto conoscere la città di Trie- alunni provenienti da diverse scuole slo- data dal professor France Malečkar,

12 La voce del mandracchio 134/2018 Scuola

che ha parlato delle specificità cultura- popoli di diversa nazionalità in diversi tente radiofonica italiana a diffusione li degli abitanti di Trieste e dintorni e periodi della storia. Egli ha sottolineato regionale che trasmette programmi in mostrato i monumenti più importanti in modo particolare la situazione rela- lingua slovena già dal 5 febbraio 1944. per il popolo sloveno. I nostri ragazzi tiva alla minoranza slovena che vive in Dal 1995 gli Sloveni possono anche se- hanno potuto vedere il “Narodni dom” città e nei paesini limitrofi; si tratta di guire regolarmente un’ora e mezza di (Casa del popolo) che è stato un punto di una popolazione che, pur essendo stata trasmissione sulla rete televisiva riferimento per gli sloveni triestini, non- da sempre un popolo autoctono, è sem- BIS FJK. Nel Giardino pubblico, i ragazzi ché le associazioni “Sokol” ed “Edinost”, hanno potuto ammirare i monumenti di situate in un edificio polifunzionale nel note personalità, tra cui il poeta sloveno centro di Trieste nel quale si trovavano Srečko Kosovel, lo scrittore italiano Italo anche un teatro, una cassa di risparmio, Svevo e il botanico ed amante delle mon- un caffè e un albergo (Hotel Balkan). tagne Julius Kugy. Percorrendo Viale L’edificio, incendiato dai fascisti nel XX Settembre, hanno poi visto Palazzo 1920 e poi ristrutturato, oggi ospita una Viviani Giberti, costruito in stile Liber- biblioteca e la “Scuola Superiore di Lin- ty; quindi hanno scoperto tracce tangi- gue Moderne per Interpreti e Tradutto- bili relative alla multiculturalità di Trie- ri” dell’Università degli Studi di Trieste; ste, come le Istituzioni dove erano attivi dal 2004 è anche la sede del “Centro Fran Levstik, Max Fabiani, Žiga Zois, la Informativo Sloveno”. Gli alunni han- sinagoga, la chiesa serbo-ortodossa vici- no anche visitato la “piccola Berlino” pre stata bistrattata in passato. L’unità, na alla chiesa di Sant’Antonio, la statua (“Kleine Berlin”), il complesso di gallerie l’amore per la patria e il senso di appar- di James Joyce sul Ponte Rosso, il me- antiaeree sotterranee risalenti alla se- tenenza hanno fatto in modo che gli ridiano che scorre attraverso l’edificio conda guerra mondiale. Hanno impa- Sloveni si siano battuti per vedere final- della Borsa, l’anfiteatro romano e l’arco rato che, dopo l’8 settembre 1943, i Te- mente riconosciute, nel 2001, le “Norme di Riccardo, la Fontana dei Quattro Con- deschi crearono a Trieste la capitale del regionali per la tutela della minoranza tinenti e il campanile di Mihec e Jakec, cosiddetto “Adriatisches Küstenland”, linguistica slovena”. È anche stato spie- in Piazza Unità. Infine si sono fermati rendendo così la città sede del comando gato come la comunità slovena in Italia sul Molo di Carlo, oggi Molo Audace, dal generale delle “SS und Polizei” dell’alto sia formata prevalentemente da autoc- quale hanno potuto godere della splendi- toni residenti in Friuli-Venezia Giulia, da vista di tutta la città.Trieste ha svi- ma anche da alcuni espatriati. Secondo luppato una propria identità, legata in l’ISTAT, erano 2.506 i cittadini sloveni modo indissolubile alla figura di Maria in Italia il 31 dicembre 2016. Inoltre, è Teresia d’Austria. Proprio alla famosa stato detto che la minoranza slovena in imperatrice è dedicata l’unica targa mul- Italia è rappresentata da due strutture ticulturale a Trieste, un ringraziamento organizzative che coordinano le attivi- tradotto in tutte le lingue che all’epoca tà comunitarie slovene: la “Slovenska erano parlate dagli abitanti della città. kulturno gospodarska zveza” (SKGZ - Infatti, nel 1382 la città giuliana si pose Unione Culturale Economica Slovena) sotto la protezione del duca d’Austria, e lo “Svet slovenskih organizacij” (SSO instaurando un profondo legame con la - Confederazione delle Organizzazioni casa d’Asburgo e diventando in tal modo Adriatico, presiedute dal comandante Slovene). Gli sloveni di Trieste possono una porta sul mare per le terre dell’Eu- supremo Odilo Lotario Globocnik. Gli vantare delle proprie istituzioni cultura- ropa centrale, dopo secoli di conflitti con alunni hanno potuto vedere, nella parte li, come un teatro, la “Glasbena Matica” la vicina Venezia. L’escursione è stata dei vani del settore tedesco delle gallerie, (Centro musicale sloveno), una bibliote- molto interessante e istruttiva, ed ha le tracce della scala a chiocciola in legno ca (“Narodna in Študijska Knjižnica”) e sicuramente allargato gli orizzonti degli che scendeva dal pozzo sovrastante, at- lo “SLORI” (Istituto sloveno di ricerche). alunni e degli insegnanti partecipanti. traverso il quale Globocnik scendeva per A Trieste viene stampato il quotidiano recarsi nei suoi uffici presso il Palazzo “”. Tra i cittadini di Giustizia. Al termine della galleria, triestini di lingua slovena ricordiamo gli alunni hanno potuto riscontrare la letterati famosi: i poeti Igo Gruden, Mar- differenza del materiale di costruzione ko Kravos e Miroslav Košuta, gli scrit- nel settore italiano riservato ai civili, tori Boris Pahor e Alojz Rebula, i com- dove per l’umidità si formano regolar- positori Pavle Merkù e Ubald Vrabec, mente stalattiti, stalagmiti e vasche il costruttore di aerei e pioniere di volo di concrezione. I ragazzi hanno anche Edvard Rusjan, gli architetti e designer appreso tantissime informazioni dal Max Fabiani e Boris Podrecca. Un rap- giornalista sloveno di Trieste Ivo Jevni- presentante di ogni scuola ha visitato gli kar, che ha parlato della convivenza tra studi della , un’emit-

La voce del mandracchio 134/2018 13 Comunità

escursione Sulle orme della Grande guerra

Sabato, 26 maggio, una trentina di connazionali hanno Questa piccola frazione del Comune di Sagrado è oggi im- partecipato all’escursione organizzata dalla Comunità Au- mersa nella tranquillità della natura carsica ma, nel 1915, si togestita della Nazionalità Italiana di Isola, dedicata al cen- trovò proprio nel cuore del fronte. Completamente distrutta tenario della Grande guerra. Ad accompagnare il gruppo du- dai bombardamenti, è diventata famosa in tutta Italia (e non rante la calda e soleggiata giornata, è stato il signor Giorgio solo) grazie alla poesia di Giuseppe Ungaretti “San Martino Ciani, esperta guida della Pro Loco di Fogliano Redipuglia. del Carso”. La mattina si è svolta la visita della zona Sacra del Monte Piacevole la pausa pranzo presso la Trattoria Al Poeta, in San Michele comprendente la trincea di I linea italiana, la mezzo alla tranquillità del Carso, sotto la chioma del Gelso visita del Piazzale, della Cima 3, della Trincea austriaca e centenario, accompagnati da un’ottima cucina casalinga, l’ingresso alla galleria III Armata. ricca di piatti tipici, dove i gitanti si sono potuti riposare pri- Il Museo all’aperto del Monte San Michele, nel cuore del Car- ma della visita pomeridiana che ha previsto la tappa al Sa- so isontino, ha proposto un suggestivo itinerario tra storia e crario Militare di Redipuglia con il Museo Storico Militare, natura. Grazie ad un percorso facile e adatto a tutti, si sono il Comprensorio Difensivo della Dolina del XV Bersaglieri, il potuti scoprire le strutture ed i monumenti costruiti tra le Monte Sei Busi e le sue trincee (trincea Mazzoldi). quattro cime di questo rilievo carsico risalenti alla Grande Il Sacrario di Redipuglia è il più grande e maestoso sacrario Guerra. italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra. Realizzato

Il gruppo in visita alla zona sacra del Monte San Michele Foto di gruppo presso il Sacrario di Redipuglia

Partendo dal piazzale antistante Museo della sulle pendici del Monte Sei Busi su progetto dell’architetto Grande Guerra, attualmente chiuso per lavori di ristruttu- Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni, fu razione, si è subito intravista l’entrata alla Galleria Canno- inaugurato il 18 settembre 1938 dopo dieci anni di lavori. niera della Terza Armata, un’ampia struttura sotterranea Quest’opera, detta anche Sacrario “dei Centomila”, custodi- utilizzata dall’esercito italiano. Una volta usciti, il gruppo si sce i resti di più di 100.000 soldati caduti nelle zone circo- è incamminato lungo il sentiero sulla destra che porta alla stanti, in parte già sepolti inizialmente sull’antistante Colle vicina caverna austriaca del Generale Lukachich, costeggia di Sant’Elia. Cima 3 (da dove si vede la parte esterna della Cannoniera) Fortemente voluto dal regime fascista, il sacrario voleva e arriva infine all’entrata dello Schönburgtunnel, nei pressi celebrare il sacrificio dei caduti nonché dare una degna se- di Cima 2. poltura a coloro che non avevano trovato spazio nel cimitero Dichiarata Zona Sacra nel 1922, il Monte San Michele ha of- degli Invitti. La struttura è composta da tre livelli e rappre- ferto anche la possibilità di percorrere l’affascinante Percor- senta simbolicamente l’esercito che scende dal cielo, alla gui- so dei cippi che si snoda lungo il crinale fino quasi a congiun- da del proprio comandante, per percorrere la Via Eroica. In gersi con il cimitero di San Martino del Carso e la trincea cima, tre croci richiamano l’immagine del Monte Golgota e italiana colpita, il 29 giugno 1916, dal primo attacco chimico la crocifissione di Cristo. su questo fronte. Agnese Babič

14 La voce del mandracchio 134/2018 In breve

Il mese del Mandracchio Notizie e foto su Isola e i suoi eventi

Il Guinnes del da Ketty Zonta e Kamishibai a organizzato dalla Isola Comunità degli Italiani “Pasquale (9 maggio Besenghi degli 2018) Ughi”. Una bella gli appassionati serata di primavera, di kamishibai della immersi nei sapori Slovenia hanno di idrolati e sciroppi, unito le proprie forze in odori di creme, lavanda le tre alunne finaliste di Ne abbiamo per cercare di entrare e unguenti. Saperi e sapori quest’anno. A seguire, combinate di tutti nel Guinnes dei primati che hanno ampiamente alcune classi delle scuole per il maggior numero di incuriosito e soddisfatto i coinvolte, si sono esibite i colori kamishibai eseguiti in una presenti. in una serie davvero (8 maggio 2018) giornata. Tra le tappe divertente di canti e balli. del Litorale anche A palazzo manzioli Palazzo Manzioli, Revival sono stati esposti i lavori dove la poliedrica sanremese degli alunni della Scuola artista Fulvia elementare “Dante Grbac ha presentato (12 maggio 2018) Alighieri” e dei bambini alcuni dei lavori della Scuola materna creati assieme ai La Comunità degli “L’Aquilone”. Prodotti bambini della Scuola Italiani “Dante Alighieri” dal loro genio creativo in elementare “Dante ha organizzato una serata stili e tecniche diverse, le Alighieri” durante vari di musica e spettacolo. A opere d’arte dei bambini laboratori, dai quali sono Il manifesto condurre la serata è stata e degli alunni vogliono uscite le rappresentazioni della pace la simpatica presentatrice ricordare l’importanza che “La volpe e l’uva” e “La lepre (11 maggio 2018) Elena Bubola. A esibirsi ricopre l’arte all’interno e la tartaruga”. sono stati i cantanti della dell’educazione infantile Si è tenuta presso Palazzo comunità organizzatrice, aiutando a migliorare Manzioli, per il quinto anno guidati da Evelin Zonta, che le capacità espressive, a consecutivo, la selezione hanno interpretato brani di favorire l’apprendimento comunale del Concorso successo sanremesi. Oltre logico-matematico e artistico internazionale alla mentore, gli interpreti linguistico. Il leitmotiv Lions “Il Manifesto della sono stati Branka Bevitori, di quest’anno è stato “Il Pace” per i bambini della Robert Radolovič e il mondo a colori”. L’impegno terza triade delle scuole giovanissimo Matija Penca, e la cooperazione degli elementari. In una Sala che hanno intonato successi insegnanti e degli educatori, Nobile gremita di gente e di Modugno, Celentano, guidati dall’insegnante dai muri tempestati dai Povia, della Oxa e brani più delle materie artistiche, Laboratorio di disegni degli alunni della recenti . hanno creato un percorso erboristeria scuola elementare “Dante che parte dai lavori dei Alighieri” “Vojka Šmuc” e bambini più piccoli delle (10 maggio 2018) “Livade” di Isola, Nataša varie sezioni dell’Aquilone Benčič ha presentato e si svincola poi attraverso Un inebriante profumo i lavori della mostra, le prime classi delle scuole di erbe ha avvolto Palazzo complimentandosi elementari fino a quelli delle Manzioli nella terza con i partecipanti per classi superiori esposte al edizione del laboratorio l’ottimo lavoro svolto e, in primo piano del palazzo. di erboristeria guidato particolare, con

La voce del mandracchio 134/2018 15 Bollo pagato all’ufficio postale 6310 Isola | Poštnina plačana pri pošti 6310 Izola

Mozart e Jazz: 26° Concerto di “QuintaParete” Assemblea CIPB insieme per una Primavera diverte il pubblico (17 maggio 2018) sera (19 maggio 2018) isolano La seduta è stata incentrata (16 maggio 2018) Il tradizionale incontro (27 maggio 2018) sulle elezioni dei vertici della canoro di quest’anno, CI e dell’Unione Italiana, Isola celebra la primavera organizzato dalla Comunità Il gruppo dell’associazione che si terranno l’8 luglio con Mozart nella sala degli Italiani “Pasquale “M.E.T.A. Turisti” di prossimo. La presidente, nobile di Palazzo Manzioli. Besenghi degli Ughi”, ha Trieste, formato da una Katja Dellore, ha proposto ai È infatti quasi del tutto visto protagonisti il Coro quindicina di attori e soci la commissione elettorale mozartiano il programma Quattro Molini di Azzano cantanti amatoriali, individuata dal Comitato del concerto dell’Amadeus Decimo (Pordenone), il propone per il terzo anno Direttivo, che è stata Adriatic Orchestra, Coro Voci della Riviera di consecutivo esilaranti approvata all’unanimità. La dell’Associazione Fiesso d’Artico (Venezia) e musical in dialetto parola è stata poi passata alla “Mozart Italia” di Trieste, l’ospitante Coro Haliaetum. triestino ispirati a successi neo-eletta presidente della organizzato dalla Comunità cinematografici. commissione stessa, Agnese degli Italiani “Dante Dopo “Froxen” e Babič, che ha illustrato Alighieri” di Isola con il “Biuti end de Bist”, ai soci lo svolgimento sostegno della Regione hanno portato sul delle elezioni per i vertici Autonoma Friuli Venezia palco isolano “Sister dell’Unione Italiana, Giulia. L’ensemble in Act el musical”, ovvero per il Presidente orchestrale, composto una rielaborazione della Giunta Esecutiva e interamente da giovani dei celebri film il Presidente dell’Unione musicisti e diretto dal “Sister act” Italiana, soffermandosi Maestro Stefano Sacher, in particolar modo sulla ha voluto rendere omaggio terza carica da eleggere, il a uno dei più importanti Nicola Štule – tra membro dell’Assemblea dei compositori italiani della vino e musica soci, che avrà il compito prima metà del XIX (25 maggio 2018) di rappresentare la CI e di secolo, Gioachino Rossini fungere da contatto con eseguendo la sinfonia Palazzo Manzioli ha l’UI, durante gli incontri da “L’Italiana in Algeri”, avuto un giovane ospite, che coinvolgono tutte le seguita da due grandi Nicola Štule, appassionato 52 Comunità degli italiani composizioni di W. A. della musica e del canto, di Slovenia e Croazia. In Mozart. Ad impreziosire la interesse che ha coltivato seguito ha illustrato ai soci serata un’ospite d’eccezione, fin da piccolo. Ha rallegrato e “Sister act 2”, scritti il Regolamento elettorale il pianista italiano Simone la serata suonando e negli Novanta da Joseph della CI e lo scadenzario per Sala, compositore poliedrico cantando canzoni classiche Howard e interpretati dalla le prossime elezioni, che ed eclettico, il quale si e composizioni moderne, simpatica Woopi Goldberg. sarà affisso sulla bacheca di è unito all’orchestra accompagnato dai suoi Questa particolare versione Palazzo Manzioli. Agnese per l’ultima esecuzione compagni di scuola e dai della commedia musicale Babič ha poi spiegato il mozartiana. In chiusura. suoi amici. La serata è stata suddivisa in due parti, è processo di candidatura, Sala ha dato vita ad alcuni guidata da Cristina Petrič, stata interamente cantata e che avverrà dal primo pezzi del suo repertorio, anche lei una buona amica recitata rigorosamente dal al 7 giugno mediante eseguendo una serie di e compagna di Nicola. Dopo vivo, dove non sono mancati appositi moduli reperibili brani classici rivisitati una serata molto vivace riferimenti a elementi in segreteria, per ciascun personalmente da lui in e coinvolgente, gli ospiti di cultura locale come le organo dirigenziale della chiave Jazz. hanno potuto degustare palačinke, le lughanighe, i CI, ovvero il Presidente, i vini delle capuzzi e altro. Il pubblico il Comitato Direttivo, e il cantine Štule. ha assistito ad una Comitato di Controllo. L’evento ha commedia fatto da prologo divertente, alla Festa frizzante e dell’vino e coinvolgente dell’olio d’oliva, sin dalle prime in calendario il battute e non primo giugno ha risparmiato prossimo. applausi.

Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Isola | Italijanska samoupravna narodna skupnost Izola