X X del Compratore Guardare ma non pensare TABUCCHI su Tabucchi Il traduttore L'albero di Esterhàzy INAPPAGATO Il PARADISO (Usa) imposto con la forza INEDITI, di e Paolo NORI

I nuovi bandi del Premio Calvino e del Premio Biocca

Belpoliti, Manganelli, Montale, Parise, Ripellino, Scarpa

MENSILE D'INFORMAZIONE - SPED. IN ABB. POST. COMMA 20/b ART. 2, LEGGE 662/96 - ROMA - ISSN 0393-3903 N. 9 EditoriA I risvolti di Sciascia tri editori, e da Bufalino, in Qui prò quo; elevata a hanno le unghie dipinte", per dirla con la prosa fan- comparsa di romanzo). tasiosa di Nigro. Tutto sciasciano era poi il dono di di Giuseppe Traina Scopriamo adesso, grazie al libro Leonardo Sciascia sapere riportare i libri meno recenti alla loro valenza scrittore editore ovvero La felicità di far libri (a cura di politica d'attualità, talché ripubblicarli assumeva una Salvatore Silvano Nigro, pp. 315, € 10, Sellerio, Pa- valenza pedagogica o polemica sintonizzata sui suoi crive il curatore di questo libro importante che lermo 2003) - la distribuzione del quale è stata bloc- crucci per le vicende italiane e qui testimoniata da al- SLeonardo Sciascia "i libri li pensava vestiti": si ri- cata dagli eredi di Sciascia che lamentano di non aver- cuni testi pubblicati negli anni della sua esperienza ferisce al gusto quasi ineguagliabile che Sciascia eb- ne autorizzato la pubblicazione -, che lo scrittore ra- parlamentare: dal bellissimo Procuratore della Giudea be per la cura dei libri che faceva pubblicare ai suoi calmutese non si limitava a suggerire libri da pubbli- di France (che Sciascia stesso tradusse) al Jonathan editori, prima Salvatore Sciascia poi Elvira Sellerio care o a scrivere i risvolti di copertina per le collane da Wild di Defoe, dal Villaggio di Stepàncikovo di Do- (ma potremmo aggiungere che il suo parere molto lui ideate ("La memoria" e "La civiltà perfezionata", stoevskij alla sempiterna Colonna infame. influì, nei suoi anni estremi, su molte scelte editoria- ma anche "La diagonale" e "Quaderni della Bibliote- Ma "una biblioteca d'autore è un autoritratto d'ar- li di Bompiani e Adelphi). Nel caso, poi, della colla- ca siciliana di storia e letteratura"): apprendiamo dal- tista: un'autobiografia culturale e autorizzata, che si na "La civiltà perfezionata" di Sellerio, i libri erano la Testimonianza di Maurizio Barbato, successiva al dà tutta insieme in ogni numero della collana e in se- lussuosamente vestiti da copertine appositamente ri- saggio introduttivo di Nigro, che arrivava a quenza" (Nigro). Le scelte per "La memo- chieste ai maestri contemporanei del disegno e occuparsi personalmente degli aspetti più ria" confermano in buona parte il ritratto dell'incisione. tecnici della nascita di un libro, dalle schede d'artista che conosciamo, ma ne allargano i La metafora del libro vestito (non sarà inutile ricor- per la stampa e i venditori alla stesura dei contorni ad aspetti meno noti, come l'inte- dare che Sciascia, da ragazzino, fu apprendista sarto) rendiconti commerciali. resse per la cultura anglosassone (ben nu- si arricchisce di ulteriori risonanze etiche se pensiamo Veniamo ora ai risvolti, per dire subito trita, in gioventù, dai saggi critici di Cecchi a quel che egli una volta scrisse del Settecento: "Di- che è innanzitutto opera meritoria che in prima ancora che da Americana) o l'atten- rebbe Giraudoux: il secolo che ha vestito l'Europa tal modo siano raccolti quelli della "Memo- zione alla cultura classica (che si rapprende (evidentemente conferendo al vestirsi più civiltà che al ria" (ad essi sono aggiunti quelli stesi per le nella figura di una fine saggista, Lidia Sto- denudarsi: debol parere anche mio)". Vestire un libro, altre collane nonché i testi scritti per due roni Mazzolani); e alle altre "vene" che dunque, così come vestire se stessi, è innanzitutto un importanti antologie selleriane: La noia e scorrono all'interno di quel corpo pulsante atto di civiltà, quasi un dovere etico per un editore. Di l'offesa e Delle cose di Sicilia), dopo che già che è una collana: la scrittura femminile, questo dovere etico (verso il lettore, verso se stessi) è l'editoria italiana ha saputo conservare l'evocazione di microcosmi paesani ormai parte integrante la stesura del risvolto di copertina, il quelli di altre importanti collane fortemen- confinati nel passato, la rappresentazione mezzo con cui il libro si presenta al lettore, anzi all'ac- te legate al loro ideatore, come i "Gettoni" degli orrori della guerra, la godibilità della quirente che lo sfoglia in libreria. La stesura del ri- o la "Biblioteca delle Silerchie". Perché, scrive Ni- lettura come valore assoluto; e la vena forse più utile a svolto, se non è affidata all'autore stesso del libro, è gro, "un libro da pubblicare è un atto di critica": al capire la scrittura dello Sciascia narratore in proprio, competenza del direttore editoriale o del direttore momento della sua scelta e nell'estensione di uno voglio dire l'attrazione per libri scritti con vivissimo il della collana: Sciascia fu entrambe le cose, e mai uffi- scorciatissimo giudizio critico, che deve anche sinte- gusto dell'intreccio o, come scrive a proposito di un cialmente, per Sellerio. Fu soprattutto, attingendo al- ticamente informare, com'è il risvolto. E ben nota ai poco noto racconto lungo di Moravia, "racconti di in- la sua sterminata memoria di lettore e di cultore della lettori di Pirandello e la Sicilia o di Cruciverba la fi- treccio o — per usare un suo titolo - d'imbroglio. D'im- memoria, uno straordinario suggeritore di libri da nezza di Sciascia critico letterario; ma i suoi risvolti broglio, si capisce, magistralmente seguito e dipanato; pubblicare: tanto che, fino a due mesi prima di mori- ne fanno apprezzare la capacità di far critica con le e cioè inventato con divertimento e con divertimento re, ricordò a Elvira Sellerio che si sarebbe dovuto armi più squisite della scrittura, con un aggettivo o raccontato e risolto". • stampare la Germania di Tacito, tradotta da Marinet- un avverbio, con un ammiccamento trasversale (si ve- [email protected] ti, nella collana che più sentiva sua, cioè "La memo- da la scelta di spiegare Max Beerbohm con René ria" dall'impareggiabile copertina blu (plagiata da al- Clair) o con una citazione, ma di quelle che "non G. Traina è ricercatore di letteratura italiana all'Università di Catania

Con la mostra "La dolce vita" il Museo Nazionale del Cinema inaugura i nuovi spazi di accoglienza a ingresso libero area espositiva - biglietteria informatizzata - caffetteria multimediale - bookshop

Dal 24 giugno 2003 il Museo Nazionale del Cinema apre con la mostra "La dolce vita" la nuova area espositiva dedicata a mostre temporanee ad ingresso gratuito e situa- ta al livello di accoglienza del Museo. Realizzata in collaborazione con l'Istituto Luce e la Scuola Nazionale di Cinema Cineteca Nazionale, la mostra è tratta dal volume La dolce vi- ta. Scandalo a Roma, Palma d'oro a Cannes curato da Claudio siniscalchi e Arnaldo Cola- santi. Un omaggio al grande capolavoro di Federico Fellini, dove fotografie di scena, se- quenze di film, ritagli di giornale e memorie dell'epoca ricreano la suggestiva atmosfera di quegli anni, così come la statua del Cristo un raro e originale oggetto di scena presente nelle prime sequenze del film "La dolce vita" sovrasta il giardino della Mole Antonelliana. Tutti i materiali esposti provengono dalle Collezioni del Museo Nazionale del Cinema, da- gli Archivi della Scuola Nazionale di Cinema e dagli Archivi Istituto Luce; la mostra conti- nua nella suggestiva Aula del Tempio, e rimarrà esposta fino al 30 settembre 2003.

I nuovi spazi di accoglienza del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana pre- vedono inoltre la nuova biglietteria, la caffetteria e il bookshop, tutti a ingresso libero e su progetto di Francois Confino, lo stesso architetto che ha ideato l'allestimento del Mu- seo. Giochi di ombre e di luci ripropongono le suggestioni cinematografiche in un museo unico al mondo, ricreando le sensazioni che solo il cinema sa dare. Raggiunti oramai i 1.100.000 visitatori in meno di 3 anni dalla sua apertura, con i nuovi servizi per il pubblico il Museo Nazionale del Cinema diventa a tutti gli effetti il regno incontrastato della Setti- ma Arte.

Una sorta di cubo trasparente che emette biglietti-cartolina, un innovativo sistema di pre- notazione on-line e uno schermo holopro che permette nuove tecnologie di proiezione, il tutto realizzato da Telecom Italia: questa la nuova biglietteria informatizzata per uno dei musei più sensibili alle innovazioni tecnologiche. Tanto è che una futuristica caffet- teria multimediale permetterà, da un tavolo conviviale con 40 posti a sedere, di sfoglia- re un menù cinematografico ed interattivo giocando con una track ball, e dopo la scelta, darà la possibilità di visionare alcune sequenze di film. Tutt'intorno, le Alcove, mini salot- tini rialzati per gustare una bibita o leggere un libro, e le Voile, intimi tavoli a 4 posti sor- montati da un baldacchino di leggerissima stoffa bianca.

Nel bookshop, interamente dedicato al cinema, si offre al visitatore la possibilità di por- tarsi a casa le emozioni che il Museo offre, con un ampio assortimento di merchandise e pubblicazioni, un "pezzo" di sogno cinematografico racchiuso in una cartolina con Mary- •"Vi; lin Monroe, nel poster di "Gilda" o nel saggio dedicato al Neorealismo.

: Ó È stata inoltre completata da parte di Telecom Italia l'estensione della copertura WiFi a tutte le aree espositive del Museo e relativa al progetto sperimentale Wireless Museum che prevede l'utilizzo di palmari Ipaq come guida multimediale interattiva arricchita da approfondimenti tematici. N. 9 SommariO ANTOINE AUDOUARD Dna casa ai confini del mondo, EDITORIA SEGNALI di Gianni Poli 2 I risvolti di Sciascia, di Giuseppe Traina 29 Per uscire dall'era del petrolio. Parola d'ordine 15 ALICE MUNRO Nemico, amico, amante..., decarbonizzare, di Mario Tozzi di Camilla Valletti 30 ELIZABETH TAYLOR La gentilezza in persona, "Perché io farò che le nozze non siano impari". VILLAGGIO GLOBALE Da Eros e Psiche al Diario di Anna Frank, di Francesco Rognoni 4 da Buenos Aires, Madrid e New York di Antonella Ferraris PENELOPE FITZGERALD La casa sull'acqua, di Susanna Battisti Braidotti e la metamorfosi e Cavarero e la voce delle cose, di Francesca Rigotti IN PRIMO PIANO 16 ROGER VAILLAND Padrone e sotto, 31 Il carisma del Compratore, di Bruno Bongiovanni 5 SUSAN SONTAG Davanti al dolore degli altri, di Anna Maria Scaiola di Andrea Carosso MAXENCE FERMINE Opium, di Annalisa Bertoni Dn piccolo uomo dai grandi appetiti, di Mauro Mancia 17 WILLIAM LEAST HEAT-MOON Colombo nelle Americhe, di Sonia Piloto di Castri 32 Penelope e la tela: stereotipi e ribellioni, NARRATORI ITALIANI di Luca Scarlini Prima e dopo Colombo, di Vittoria Martinetto 6 Inedito: Daniele Benati, di Paolo Nori Gli abissi dimenticati di Anton Webern, "Dna volta ho conosciuto", di Lidia De Federicis di Davide Bertotti CLASSICI Dna rilettura di Silenzio in Emilia, 33 Effetto film: Elephant, di Gus Van Sant di Norman Gobetti 18 DANIEL DEFOE Robinson Crusoe 34 La scrittura sconfitta: Nello stridere del mondo, e HENRY FIELDING Tom Jones, di Ilaria Rizzato 7 Autobiografie altrui, domande a Marosia Castaldi e Dario Voltolini di Giorgio Bertone DAVID HERBERT LAWRENCE Figli e amanti e St. Mawr, di Lara Fortugno 35 Scrittori, traduttori secondo Cunningham, ANGELO MARIA RIPELLINO I sogni dell'orologiaio di Angelo Morino e Dossier Ripellino, di Paolo Maccari STORIA 8 SILVIO PERRELLA Fino a Salgarèda. La scrittura STRUMENTI nomade di , di Bruno Pischedda 19 UGO DOTTI Machiavelli rivoluzionario, di Rinaldo Rinaldi 36 EUGENIO LECALDANO Dizionario di bioetica, Improvvisi per macchina di Maurizio Mori da scrivere, di Antonio Castronuovo GIORGIO CIUCCI (a cura di) Roma moderna, di Sabina Pavone Schede di Edoardo Bona e Lucia Cinato 9 • LUIGI RUSSO Salvatore Di Giacomo, ANTONIO GENOVESI Dissertano physico-historica di Luisa Ricaldone de rerum origine et constitutione, di Vincenzo Ferrane TIZIANO SCARPA Cosa voglio da te, SCHEDE 20 MIMMO FRANZINELLI Squadristi, di Giovanni Gozzini di Giuseppe Antonelli 37 LETTERATURE LUCA LA ROVERE Storia dei Guf, di Alessia Pedìo 10 Inedito: Fru fru fru, una lettera di Carlo Levi di Mariolina Bertini, Gabriella Mezzanotte, all'editore Einaudi 21 Dizionario del fascismo, di Alessio Gagliardi Michele Sisto e Pietro De Andrea

Carlo Levi interprete di Laurence Sterne, 22 STEFANO FABEI II fascio, la svastica e la mezzaluna, 38 POESIA di Cosma Siani di Francesco Cassata di Elisabetta Berardi, Mariolina Bertini, PIERRE MILZA Europa estrema, Antonio Pane e Raffaella Scarpa di Francesco Germinario SAGGISTICA LETTERARIA 39 FUMETTI di Chiara Bongiovanni, Daniele Rocca e Iole Cilento 11 PEG BOYERS Hard Bread, di Mario Materassi BABELE MARCO BELPOLITI Doppio zero, 40 INFANZIA di Alberto Cavaglion 22 Dittatura, di Bruno Bongiovanni di Fernando Rotondo

41 ARCHITETTURA POESIA AMERICA di Cristina Bianchetti 23 ROBERT KAGAN Paradiso e potere 12 BLANCAMARIA FRABOTTA La pianta del pane, 42 RELIGIONI e ROBERT A. DAHL Quanto è democratica di Laura Barile di Gian Franco Gianotti, Fabrizio Vecoli la costituzione americana?, e JOHN DEWEY GIOVANNA IOLI e Mariachiara Giorda Montale, di Giorgio Luzzi Scritti politici, di Giovanni Borgognone 43 SCIENZE LETTERATURE SCIENZE di Emanuele Vinassa de Regny

13 PÉTER ESTERHÀZY Harmonia caelestis, 24 GIOVANNI FELICE AZZONE La moralità 44 SOCIETÀ di Simona Munari e Riccardo Concetti come adattamento, di Luca Munaron di Daniele Rocca, Giovanni Borgognone, MARCEL REICH-RANICKI La mia vita, ALBERTO OLIVIERO Dove ci porta la scienza, Maria Cristina Sarasso, Federico Novara di Mario Rubino di Aldo Fasolo e Daniela Molino

14 JAMIE O'NEILL Due ragazzi, Dublino, il mare, 45 STORIA FRANK RONAN A casa e CARLO GÉBLER FILOSOFIA di Francesca Rocci, Giovanni Borgognone, Tutto in un treno, di Elisabetta d'Erme 25 CARLO PENCO (a cura di) La svolta contestuale Emma Mana e Daniele Rocca e NICLA VASSALLO Conoscenza e natura, di Alfredo Paternoster Le immagini CARLA BAZZANELLA (a cura di) Sul dialogo, Per abbonarsi di Claudia Caffi Tariffe (11 numeri corrispondenti a tutti i mesi, Le immagini di questo numero sono tratte tranne agosto): Italia: €47,00. Europa e Mediterraneo: da Arturo Carlo Quintavalle, Gli Alinari (pp. MUSICA €65,00. Altri paesi extraeuropei: €78,50. 608, s.i.p., Alinari, Firenze 2003), catalogo 26 CESARE BERMANI "Guerra guerra ai palazzi e alle Gli abbonamenti vengono messi in corso a partire dal della mostra fiorentina dedicata agli Archivi chiese... ". Saggi sul canto sociale, di Fausto Amodei mese successivo a quello in cui perviene l'ordine. Si consiglia il versamento sul conto corrente postale n. Alinari in occasione del 150° anniversario. SYLVANO BUSSOTTI Disordine alfabetico, 37827102 intestato a L'Indice dei libri del mese - Via di Davide Bertotti A pagina 9, La Marchesa Fabbroni ( 1900 ca.). Madama Cristina 16-10125 Torino, oppure l'invio di un assegno bancario "non trasferibile" - intestato a A pagina 21, Paris. Notre Dame. Monstres TEATRO "L'Indice srl" '- all'Indice, Ufficio Abbonamenti, via Madama Cristina 16-10125 Torino, oppure l'uso della du couronnement de la balustrade (1905 ca.). 27 ÉTIENNE DECROUX Parole sul mimo, carta di credito (comunicandone il numero per e-mail, di Franco Ruffini A pagina 35, Napoli. Un pescatore dormiente via fax o per telefono). Corpo sottile. Dno sguardo sulla nuova coreografia I numeri arretrati costano €7,50 cadauno. a Pozzuoli (1895 ca.). europea, di Susanne Franco "L'Indice" (USPS 0008884) is published monthly except Il quadro riprodotto a pagina 32 è il Ritrat- August for $ 99 per year by "L'Indice S.p.A." - Turin, Italy. EFFETTO FILM to di Beatrice Cenci (1662, olio su tela) di Eli- Periodicals postage paid at L.I.C., NY 11101 Postamster: send address changes to "L'Indice" c/o Speedimpex Usa, sabetta Sirani, conservato alla Galleria nazio- 28 MASSIMO NARDIN Evocare l'inatteso. Lo sguardo trasfigurante nel cinema di Andrej Tarkovskij, Inc.-35-02 48th Avenue, L.I.C., NY 11101-2421. nale di arte antica di Roma e a lungo attribui- di Stefano Boni Ufficio abbonamenti: tel. 011-6689823 (orario 9-13), to a Guido Reni. fax 011 -6699082, abbonamenti®!indice .191.it. EDOARDO BRUNO Del gusto, di Alberto Corsani Il cinema di Hou Hsiao-hsien, di Dario Tornasi N. 9

da BUENOS AIRES informazione che concedono tanto spazio - titoli, cronache, interviste - a eventi la Francesca Ambrogetti cui portata reale conoscono benissimo. A Vale la pena scrivere su due guerre or- quel punto l'unico elemento di possibile mai quasi dimenticate mentre forse se ne giustizia, la successiva recensione del cri- sta già preparando un'altra? Elisabetta Pi- tico letterario (peraltro neppure lui sem- qué, una giovane giornalista nata in Italia pre esente dall'influenza del premio), fini- ma cresciuta in Argentina, ha deciso per il sce per pesare ben poco. sì e ha pubblicato in questi giorni a Bue- nos Aires Diario de guerra (Apuntes de una corresponsal en el frente: Afganistdn 2001 - Irak 2003). Un libro "vero" affa- scinante nella sua semplicità, con la tra- da NEW YORK scrizione degli appunti presi mentre l'au- Andrea Visconti trice preparava i suoi servizi come inviata speciale in Afghanistan e in Iraq del quo- È la fine della razza umana. Un virus im- tidiano argentino "La Nación". Il volume pazzito ha spazzato via tutti. E rimasto un contiene anche alcuni degli articoli più si- solo uomo vivo. E Snowflake, e dalla cima gnificativi scritti dal fronte e pubblicati di un albero lungo la spiaggia ripercorre i dal giornale e un'interessante documenta- terrificanti passi che hanno portato a que- zione fotografica. Elisabetta Piqué defini- sta situazione di apocalisse. È questa la sce le sue brevi note, scritte su taccuini storia che racconta la scrittrice canadese sgualciti in condizioni sempre difficili e a VILLAGGIO GLOBALE Margaret Atwood nel suo ultimo roman- volte quasi impossibili, come una specie zo, Oryx and Crake, uscito negli Stati Uni- di backstage del suo lavoro di inviata. ti in giugno, pubblicato da Doubleday. Il L'autrice, che ha alle spalle la copertura di altrettanto inutile guerra in Iraq. E forse tidiano "El Pais" - che "la maggiore e più titolo riprende il nome dei due personag- varie delle guerre che hanno insanguinato mentre leggete queste righe, conclude significativa parte dei premi letterari con- gi al centro del racconto della Atwood: la fine dei secolo scorso e l'inizio di que- l'autrice, sarà in corso un'altra guerra, la cessi in Spagna dalle case editrici sono Oryx, l'incantevole prostituta asiatica che sto, descrive perfino i particolari più insi- prossima della serie. Diario de guerra è il combinati, decisi a priori, sia con l'autore ha diffuso a sua insaputa il virus tremen- gnificanti delle sue giornate come inviata. primo libro di Elisabetta Piqué, che ha sia con il suo agente". Quanto all'am- do; Crake, l'uomo che ha messo a punto Non solo i pericoli ma anche l'avventura iniziato la sua carriera giornalistica all'An- montare delle cifre, che a loro volta di- questo virus che avrebbe dovuto purgare di riuscire a fare una doccia, trovare un sa di Buenos Aires ed è attualmente corri- ventano un elemento pubblicitario, quasi la razza umana di ogni violenza, tensione, apriscatole o dormire qualche ora in mez- spondente da Roma de "La Nación". sempre si tratta in realtà di anticipi sui di- sentimento negativo. L'io narrante è zo ai bombardamenti. E al lettore sembra ritti d'autore, ma bisogna ammettere che Snowflake (fiocco di neve), che ripercorre alla fine di aver condiviso l'esperienza. a volte sono davvero impressionanti: il a ritroso la sua esistenza ritornando a Senza tentare mai di farsi passare per un maggiore, il Premio Pianeta, vinto l'anno quando si chiamava Jimmy ed era un ra- eroina, Elisabetta Piqué parla con serenità scorso dallo scrittore peruviano Alfredo gazzo un po' introverso in un'America dei momenti nei quali ha rischiato la vita da MADRID Bryce Echenique con El huerto de mi all'inizio del nuovo millennio. Cresce e per raccontare i fatti dagli scenari dove Franco Mimmi amada, è stato di seicentomila euro. Va da perde di vista il suo migliore amico che nel stavano accadendo. Negli appunti dei sé che la casa editrice non rischia una ci- frattempo studia genetica fino a ideare un suoi taccuini c'è anche tanto dolore per i futuro manipolato geneticamente nel ten- Non è solo in Italia che i premi lettera- fra simile con un autore sconosciuto, e in- colleghi che hanno perso la vita e per le tativo di migliorare la razza umana. Ma il ri suscitano rumorose polemiche: la Spa- fatti se lo sono sempre aggiudicato nomi vittime civili, la cui cifra esatta, scrive, non risultato è un grottesco inferno raccontato gna, ad esempio, vanta un sistema assai assai noti (della letteratura, come Mario si saprà mai, perché in questo secolo non a ritmo incalzante da una scrittrice che ha diverso ma non per questo meno critica- Vargas Llosa, o magari del giornalismo o contano i morti che non sono occidentali. al suo attivo più di trenta romanzi. A mo- to. Qui, infatti, a indire i premi più ambi- della tv). E infatti lo spietato articolo di Questo libro - si legge nel prologo - è menti la narrazione si fa difficile da segui- ti e cospicui non sono enti, gruppi, fon- "Babelia" ammette che si lascia sempre frutto di una follia scoppiata l'fl settem- re perché fa continuamente passi indien- dazioni e istituzioni varie, ma le case edi- un margine per la rivelazione o la sorpre- bre del 2001 con l'attentato alle Torri Ge- tro, ma gran parte delle 376 pagine di trici stesse, che non premiano romanzi sa, ma aggiunge che tale margine è sem- melle. Gli Stati Uniti, l'unica potenza di questo romanzo sono un racconto appas- pubblicati, ma inediti, i quali ricevono co- pre più ridotto. Però, considera giusta- un mondo sempre più ingiusto, decide di sionante che qua e là fa venire in mente sì, con l'attribuzione del premio e quanto mente, piuttosto che lanciar pietre agli vendicarsi e avvia l'operazione militare classici come Brave New World di Huxley, segue - articoli di giornale, reportages ra- editori, che tutto sommato fanno il me- più costosa della storia per combattere il o 1948 di Orwell. Qualcuno ha notato an- dio e tv - la prima e principale promozio- stiere di vendere libri, bisognerebbe lan- terrorismo, un'operazione che si intuisce che riferimenti a Robinson Crusoe. Non ne per la successiva pubblicazione. Ne se- ciarle a chi si presta al gioco: i giurati che, infinita e che comincia con un'inutile ultima la conclusione del libro con le im- gue inevitabilmente - come ha scritto con i loro nomi, danno ai premi la neces- guerra in Afghanistan e continua con un pronte umane sulla spiaggia. "Babelia", settimanale culturale del quo- saria credibilità, e soprattutto gli organi di

Premio Premio Paola Biocca per il reportage

Il bando della diciassettesima edizione 2003-2004 Il bando della quarta edizione 2003-2004

1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino ranno a coprire le spese di segreteria del premio. 1) L'Associazione per il Premio Italo Calvino, 5) Occorre inviare del testo due copie cartacee, in collaborazione con la rivista "L'Indice" bandi- I manoscritti non verranno restituiti. in collaborazione con la rivista "L'Indice" e il in plico raccomandato, e una digitale per e-mail o sce la diciassettesima edizione del Premio Italo 4) Saranno ammesse al giudizio finale della Coordinamento Nazionale Comunità di Acco- su dischetto alla segreteria del Premio Paola Biocca Calvino. giuria quelle opere che siano state segnalate co- glienza (C.N.C.A.) di Capodarco di Fermo, ban- (c/o "L'Indice", via Madama Cristina 16, 10125 2) Si concorre inviando un'opera di narrativa me idonee dai promotori del premio oppure dal discono la quarta edizione del Premio Paola Bioc- Torino; e-mail: premio.bioccaStin.it). (romanzo oppure raccolta di racconti, quest'ulti- comitato di lettura scelto dall'Associazione per il ca per il reportage. Paola Biocca, alla cui memo- 6) D testo deve essere spedito entro e non oltre ma di contenuto non inferiore a tre racconti) che Premio Italo Calvino. Saranno resi pubblici i no- ria il premio è dedicato, è scomparsa tragicamen- il 30 novembre 2003 (fa fede la data del timbro sia opera prima inedita (l'autore non deve aver mi degli autori e delle opere segnalate dal comi- te il 12 novembre 1999 nel corso di una missione postale). I manoscritti non verranno restituiti. pubblicato nessun libro di narrativa, neppure tato di lettura. umanitaria in Kosovo. A lei, per il romanzo Buio 7) Per partecipare si richiede di inviare per in edizione fuori commercio) in lingua 5) La giuria è composta da 5 membri, a Gerusalemme, era andato nel 1998 il Premio mezzo di vaglia postale (intestato a: Associazione italiana e che non sia stata premiata ad scelti dai promotori del premio. La giuria Calvino. Attiva nel mondo del volontariato, paci- per il Premio Calvino, c/o L'Indice, via Madama altri concorsi. Non vi sono limitazioni designerà l'opera vincitrice, alla quale sarà fista e scrittrice, con la sua vita e il suo impegno Cristina 16, 10125 Torino) euro 30,00 che servi- di lunghezza né di formato. attribuito un premio di euro 1.033,00. Paola ha lasciato alcune consegne precise. Ricor- ranno a coprire le spese di segreteria del premio. darla con un premio per il reportage è un modo 3) Le opere devono essere spedite al- "L'Indice" si riserva il diritto di pubblicare 8) La giuria, composta da Vinicio Albanesi, di dare continuità al suo lavoro. la segreteria del premio presso la sede - in parte o integralmente - l'opera premia- Maurizio Chierici, Delia Frigessi, Filippo La Por- dell'Associazione Premio Calvino (c/o ta. L'esito del concorso sarà reso noto entro 2) Il reportage, genere letterario che si nutre di ta, Gad Lerner, Maria Nadotti, Francesca Sanvi- "L'Indice", via Madama Cristina 16, il mese di giugno 2004 mediante un comu- modalità e forme diverse (inchieste, storie, intervi- tale e Clara Sereni designerà l'opera vincitrice, al- la quale sarà attribuito un premio di euro 10125 Torino) entro e non oltre il 30 set- A nicato stampa e la pubblicazione sulla rivi- ste, testimonianze, cronache, note di viaggio) e che tembre 2003 (fa fede la data del tim sta "L'Indice". nasce da una forte passione civile e di conoscenza, 1.033,00. bro postale) in plico raccomanda- % 6) Le opere dei finalisti saranno inol- risponde all'urgenza di indagare, raccontare e spie- 9) L'esito del concorso sarà reso noto entro il to, in duplice copia cartacea dat- tre sottoposte ai lettori del Comité de gare il mondo di oggi nella sua complessa contrad- mese di giugno 2004 mediante un comunicato tiloscritta ben leggibile. Devono lecture de l'Université de Savoie che, dittorietà fatta di relazioni, interrelazioni, zone di stampa e la comunicazione sulla rivista "L'Indice". inoltre pervenire anche in copia in collaborazione con il Consolato ombra e conflitti. La sua rinnovata vitalità è 10) "L'Indice" e il C.N.C.A si riservano il di- digitale su dischetto, da allegare d'Italia a Chambéry, attribuirà il ri- l'espressione di questa sua ricchezza di statuto. ritto di pubblicare - in parte o integralmente - al pacco contenente copia carta- conoscimento franco-italiano al te- Con il reportage il giornalismo acquista uno stile e l'opera premiata. cea (l'invio per e-mail crea prò ' sto prescelto. la letteratura è obbligata a riferire su una realtà. 11) La partecipazione al premio comporta l'ac- blemi di sovraccarico e intasamento' 7) La partecipazione al pre- 3) Si concorre al Premio Paola Biocca per il re- cettazione e l'osservanza di tutte le norme del pre- e occorre pertanto evitarlo). I partecipanti do- mio comporta l'accettazione e l'osservanza di tut- portage inviando un testo - inedito oppure edito sente regolamento. Il premio si finanzia attraverso vranno indicare sul frontespizio del testo il pro- te le norme del presente regolamento. Il premio si non in forma di libro - che si riferisca a realtà at- la sottoscrizione dei singoli, di end e di società. prio nome, cognome, indirizzo, numero di telefo- finanzia attraverso la sottoscrizione dei singoli, di tuali. Il testo deve essere di ampiezza non inferio- no, e-mail e data di nascita, e riportare la seguen- enti e di società. re a 10 e non superiore a 20 cartelle da 2000 bat- Per ulteriori informazioni si può telefonare te autorizzazione firmata: "Autorizzo l'uso dei tute ciascuna. alla segreteria del premio (011-6693934, lunedì miei dati personali ai sensi della L. 675/96". Per Per ulteriori informazioni si può telefonare il 4) Si chiede all'autore di indicare nome e co- e mercoledì dalle ore 14.00 alle ore 17.00) op- partecipare si richiede di inviare per mezzo di va- lunedi e mercoledì dalle ore 14 alle ore 17 al nu- gnome, indirizzo, numero di telefono, e-mail e pure al C.N.C.A. (0734-672504); scrivere agli glia postale (intestato a "Associazione per il Pre- mero 011.6693934, scrivere all'indirizzo e-mail data di nascita, e di riportare la seguente autoriz- indirizzi e-mail premio.biocca0tin.it op- mio Italo Calvino", c/o L'Indice, via Madama premio-calvino0tin.it, oppure consultare zazione firmata: "Autorizzo l'uso dei miei dati pure cnca0sapienza.it; consultare il sito Cristina 16, 10125 Torino) euro 35,00 che servi- il sito www. lindice. com. personali ai sensi della L.675/96". www. lindice. com. In primo piano Un saggio non accademico sul rapporto tra fotografia di guerra e opinione pubblica Fuori dall'inquadratura resta sempre il male

di Andrea Carosso

Susan Sontag eminentemente voyeuristica, la fo- pellicola pretendono di rappre- tare nelle retrovie [ove] la guer- rizzazione del dolore costituisce tografia restringe l'esperienza a sentare esattamente ciò che si tro- ra - che è movimento, disordine, una costante della cultura occi- DAVANTI AL DOLORE una ricerca del fotogenico, trasfor- va davanti all'obiettivo". E qui ini- dramma - resta fuori dall'in- dentale - a partire dall'iconografia DEGLI ALTRI mandola in una pratica di caccia ziano gli equivoci: la nostra ten- quadratura", alle fotografie di del mito fondante della cristianità, ed. orig. 2003, trad. dall'inglese all'immagine-ricordo, al souvenir. denza, di fronte alla fotografia, di Mathew Brady e Alexander Gard- quello della Crocifissione - ci por- di Paolo Dilonardo, pp. 112, € 13, Anzi, si spingeva oltre: affermava "prendere le cose alla lettera", è ner della guerra civile americana, terebbe a riflettere su come "la Mondadori, Milano 2003 che fotografare è un gesto politico fondata su uno straordinario erro- in cui un fotografare già più "rea- maggior parte delle rappresenta- che persegue il mantenimento del- re di valutazione: "l'immagine fo- listico" è associato a un chiaro in- zioni di corpi martoriati e mutilati lo status quo, in cui il fotografo si tografica, anche nella misura in tento "compositivo" che privile- suscitano in effetti un interesse aigon, 1968. La scena è di fa "complice di qualsiasi cosa ren- cui è una traccia (...) non è mai gia la disposizione ad arte di cada- pruriginoso", un fascino quasi Squelle atroci: in pieno da un dato oggetto degno di esse- solo il trasparente resoconto di un veri, armi e rovine prima di ogni pornografico del raccapricciante giorno un poliziotto uccide a re fotografato, compresi - quando evento. E sempre un'immagine scatto. Sontag discute la famosa che già Edmund Burke (e, prima ciò interessa - il dolore e le disgra- che qualcuno ha scelto; fotografa- fotografia della bandiera america- di lui, Platone) aveva identificato sangue freddo un Vietcong zie altrui", astenendosi da qualsia- re significa inquadrare, e inqua- na issata sull'isola di Iwo Jima nel nel piacere di fronte alla sofferen- prigioniero in marcia attra- si intervento volto ad alleviare drare vuol dire escludere". febbraio 1945 - anch'essa una "ri- za e che William Hazlitt, in un fa- verso il centro cittadino. Ed- quelle sofferenze. Sontag ci richiama a un impor- costruzione" a opera di Joe Ro- moso saggio sullo Iago shakespea- elie Adams coglie il momento Davanti al dolore degli altri si tante "principio primo" dell'in- senthal dell'Associated Press che riano, aveva così riassunto: "l'a- per la Associated Press. focalizza sulle nostre reazioni di terpretazione, e cioè alla consape- "fece ripetere, a qualche ora di di- more per la perfidia è connaturato Fronte di Cordoba, Spagna, fronte a immagini di calamità e volezza che nessun segno è neu- stanza e con un vessillo più gran- agli esseri umani tanto quanto la 1936. Braccia spalancate, presa dolore e sulle implicazioni mora- trale: per quanto realistica e og- de, la cerimonia svoltasi quella compassione". del fucile allentata, ginocchia pie- li del nostro guardare, doman- gettiva, neppure una fotografia è mattina"; e veniamo a sapere che gate, corpo sbilanciato all'indie- dandosi principalmente se l'e- in grado di metterci in maniera l'esecuzione del prigioniero Viet- e foto di guerra e, più in ge- tro: Robert Capa immortala così sposizione virtuale alle crudeltà e non ambigua di fronte al "male" cong per le strade di Saigon citata Lnerale, del dolore altrui, sono l'uccisione del miliziano lealista alla sofferenza produca effetti di assoluto. Dietro il qualcosa di una in apertura di questa recensione, doppiamente pericolose: nel pro- Federico Barell Garcia. assuefazione o se sia fotografia - e cioè un reale di per sé (nel senso che durre un piacere voyeuristico, ci Ancora Vietnam, 1972, un'altra sempre in grado di su- soggetto, la cui immagi- quell'uomo venne effettivamente spingono a fasulle forme di empa- di quelle immagini scolpite nella scitare in noi qualche ne troppo spesso ci ap- ucciso nel momento in cui la foto tia nei confronti di chi soffre, tra- memoria collettiva: sullo sfondo tipo di risposta; in altre pare una registrazione venne scattata), fu nondimeno il sformandoci in "spettatori privile- di una nuvola di fumo nero, quat- parole, il libro si chie- obiettiva della realtà - si frutto di una attenta messa in sce- giati di un legame che non è affat- tro marines rastrellano un mani- de se queste immagini cela sempre il qualcuno na: dietro ai protagonisti si muo- to autentico, ma è un'ulteriore mi- polo di bambini vietnamiti. I due ci possano insegnare che l'ha scattata, il testi- veva uno stuolo di fotoreporter stificazione del nostro rapporto in primo piano hanno la bocca qualcosa o se al contra- mone il cui punto di vi- per i quali quello spettacolo era con il potere". straziata da un feroce urlo di do- rio ci lascino semplice- sta presuppone l'esi- stato organizzato, pianificato ed Davanti al proliferare di immagi- lore. La ragazzina che cammina in mente indifferenti. stenza stessa di quell'im- eseguito. E Sontag ipotizza che ni della sofferenza degli altri finia- mezzo alla strada asfaltata, al cen- Ripescando imo scrit- magine e che nel mondo perfino la foto di Capa del milizia- mo per essere anestetizzati al dolo- tro della foto, è completamente to di Virginia Woolf, Le moderno si è guadagna- no repubblicano caduto durante re, anzi confortati dal fatto che il nuda. Nick Ut ha fotografato per tre ghinee, redatto al tempo della to il ruolo di testimone ricono- la Guerra Civile spagnola possa dolore è "altrui", lontano e sostan- la Associated Press quello che la guerra civile spagnola (quella che, sciuto e riconoscibile (i vari Ro- essere il risultatod i qualche mani- zialmente estraneo. Nel costruire didascalia definisce "Terror after ci ricorda Sontag, "fu la prima bert Capa, Henri Cartier-Bresson, polazione. una sorta di memoria collettiva Napalm Attack". guerra documentata - 'coperta' - l'agenzia Magnum, solo per fare Una certa inclinazione retorica (idea che Sontag rifiuta), le foto- Per la prima volta nella storia, in senso moderno da un corpo di alcuni esempi). appartiene alla fotografia come a grafie servono a ricordare. Il pro- nel ventesimo secolo l'umanità ha fotografi professionisti inviati in Neppure le immagini delle vitti- ogni altro genere di rappresenta- blema sta nel fatto che ricordiamo preso a osservare quotidianamen- prima linea e nelle città bombar- me di guerra dunque, neanche zione. Per Sontag, tuttavia, il pro- solo le fotografie: "il ricordo attra- te la realtà da lontano, attraverso date, i cui scatti furono immedia- quelle più estreme, "realistiche" e blema vero non sta nel fatto che verso le fotografie eclissa altre for- sequenze di immagini provenienti tamente pubblicati su quotidiani e incontrovertibili, si sottraggono ai ogni fotografia sia potenzialmente me di comprensione e di ricordo": da ogni dove e recapitate ovun- periodici sia in Spagna che meccanismi della retorica, alle un artificio, bensì nel fatto "che il rischio dell'immagine, insomma, que. Quelle immagini, in partico- all'estero"), il libro affronta sin strumentalizzazioni di chi mira a siamo sorpresi a scoprirlo, e ne re- è secondo Sontag quello di oblite- lare, hanno reso il villaggio globa- dall'apertura uno dei più sedimen- creare consenso, a manipolazioni, stiamo sempre delusi". rare il pensiero, impedendoci in ul- le partecipe virtuale di ogni sorta tati luoghi comuni sulla nostra ri- generalizzazioni, ripetizioni. Di Il saggio si addentra poi in una tima analisi di capire. Il pericolo di orrori, complice il lavoro di sposta alle immagini di guerra, e fronte alle tre fotografie di Tyler appassionata riflessione sui con- della "società dello spettacolo" sta "quei turisti di professione alta- cioè l'idea che di fronte all'atrocità Hicks raffiguranti l'esecuzione cetti moderni di violenza e atro- principalmente in questo: che mente specializzati noti come esista una risposta "umana" uni- sommaria di un talebano avvenuta cità e sulla pulsione umana a pro- l'overload di immagini al quale sia- giornalisti". La guerra, proprio a voca di sdegno e rifiuto assoluto. nei pressi di Kabul, apparse il 13 vare una sorta di piacere nella mo sottoposti produca una satura- partire dal ventesimo secolo, è di- Che cioè tutti, in quanto uomini e settembre 2001 sul "New York contemplazione dell'orrore. Ri- zione visiva a cui consegue un'at- ventata parte integrante dell'espe- donne e non "bestie", reagiamo Times" sotto il titolo Una nazione guardo al primo, affronta la spino- tenzione incostante e "relativa- rienza di vita umana, al punto da all'orrore e al dolore altrui con sotto tiro, Sontag ci richiama a sa questione della "certezza che la mente indifferente ai contenuti". metterci nella situazione parados- una voce sola. Questo presuppo- controllare la rabbia e il disgusto guerra è un'aberrazione", norma Davanti al dolore degli altri ci sale di ritrovarci, oggi, particolar- sto, sostiene Sontag, è tutt'altro che immagini come queste ispira- centrale - come abbiamo già os- pare un utile contributo critico al- mente anestetizzati e impermeabi- che scontato: storicamente, il ripu- no, per saper sempre chiedere servato - delle aspettative moder- la filosofia del vedere. È stato rice- li al dolore che non ci riguarda in dio della guerra non appartiene "quali immagini, e quali crudeltà, ne, ma certamente non fondante vuto freddamente dalla critica sta- prima persona. al patrimonio genetico del genere e quali morti non ci vengono mo- nella storia dell'etica umana. A tunitense, che vi ha rilevato ecces- E questo il tema dell'ultimo, in- umano. E anche nella modernità, strati". Le fotografie che vennero proposito del secondo, discute di siva autoreferenzialità e scarsa so- teressante saggio di Susan Sontag, l'atteggiamento verso la guerra e la scattate nell'aprile e maggio 1945 come oltre all'obbligo che provia- lidità argomentativa. Sontag, in ef- in cui l'intellettuale newyorkese si sua rappresentazione varia con il a Bergen Belsen, a Buchenvald, a mo di non sottrarci alla visione di fetti, manca (non è la prima volta) domanda se il proliferare di im- mutare delle variabili storiche alle Dachau immediatamente dopo la immagini di grandi crimini e cru- di quell'apparato sistematico che magini di cui siamo circondati ci quali gli individui sono sottoposti. liberazione dei campi di sterminio deltà, dovremmo sempre riflettere è proprio del critico accademico; abbia assuefatti alla violenza - o nazisti, come quelle scattate nel- "su quel che significa guardarle, il suo è principalmente un collo- addirittura aizzati a perpetrarla; se uando Goya documenta, nel l'agosto dello stesso anno a Naga- sulla capacità di assimilare real- quiare con idee proprie espresse si stia allargando lo scarto tra la Qciclo di ottantatré àcqueforti saki e Hiroshima, sono una "in- mente ciò che esse mostrano". in precedenza e con una galleria realtà così com'è e la nostra perce- intitolato Los Desastres de la Guer- controvertibile" registrazione del- Comprendere che la spettacola- di pensatori tanto eclettica quanto zione di essa sulla base dell'imper- ra, le atrocità dei soldati napoleo- la realtà; eppure sono anche, per affascinante e suggestiva. Scorre- versare quotidiano di quelle im- nici durante l'invasione della Spa- quanto sia difficile ammetterlo vole la traduzione di Paolo Dilo- magini; e quale rapporto si instau- gna del 1808, introduce nell'arte - ma come già Hannah Arendt L'Indice alla Fnac nardo, turbata qui e là da qualche ri tra il nostro desiderio di con- un "nuovo standard di sensibilità aveva osservato - necessariamente incertezza; un indice dei nomi dotate di un punto divista. "In ge- Mercoledì 24 settembre alle templare l'orrore e la nostra di- davanti al dolore". Ma dal mo- ore 18.00 alla libreria Fnac di avrebbe utilmente sopperito alla sponibilità a intervenire concreta- mento che i suoi disegni sono una nere - scrive Sontag - se c'è una mancanza di note e bibliografia. certa distanza dal soggetto rappre- Torino (via Roma 56), Paul mente verso chi ne è colpito. "sintesi" dei fatti avvenuti, Goya Ginsborg discute con Mim- L'assenza di appendici fotografi- decide di aggredire la sensibilità sentato, ciò che una fotografia 'di- che, che potrebbe stupire qualche Sontag aveva fissato i termini ce' può essere letto in vari modi. E mo Candito del libro Berlu- generali di questo dibattito già dell'osservatore attraverso dida- sconi (di cui parliamo in que- lettore, si rivela invece una scelta scalie che lo richiamano alla diffi- alla fine si legge quello che la foto- felice, in un libro che cerca di ri- vent'anni fa, in uno studio ormai grafia dovrebbe dire". sto numero a pagina 31). E il classico nel suo genere intitolato coltà dell'osservare quelle scene di primo di una serie di incontri condurre la sovrastimolazione vi- Sulla fotografia (pubblicato tem- orrore. Con l'avvento del foto- Un interessante capitolo di Da- organizzati dall'Indice in col- siva a una più sana ecologia del pestivamente in traduzione italia- giornalismo, si presuppone inter- vanti al dolore degli altri ripercor- laborazione con la Fnac che si pensare. • venga una transizione epocale dal- na nel 1978 da Einaudi e ora in fa- re la storia dei più celebri falsi di terrano l'ultimo mercoledì di andrea.carosso@uni to.it se di riedizione presso Mondado- la rappresentazione "sintetica" fotografia bellica, dai reportage di ogni mese alle ore 18.00 nei ri). In quel libre l'autrice argo- della pittura alla prova oggettiva: locali della libreria torinese. Roger Fenton della guerra di Cri- A. Carosso insegna lingue e letterature mentava che, nella sua essenza "una fotografia o una striscia di mea, grandi "tableaux di vita mili- angloamericane all'Università di Torino N. 9 Narratori italiani ni, Pietro Tadolini, Osvaldo contri "a viva voce", pubbliche modalità comunicative. Celati: In fondo Barchini, Vittorio Cirano... "Una volta letture e discussioni che arriva- "certi vecchi narratori orali che ("Vittorio Cirano era sicuro di rono a coinvolgere una cinquan- sanno raccontare la loro vita in alla faccenda esserci solo lui con quel nome. ho conosciuto" tina di amici; un progetto di ri- modo così meraviglioso, così Tutti gli anni controllava il sanamento povero della lettera- stupendamente semplice e ar- nuovo elenco telefonico per tura concluso in sofisticata lette- monico". Tabucchi: "io riven- di Norman Gobetti di Lidia De Federicis controllare che non ci fossero ratura dell'assurdo. dico con energia il diritto a par- degli intrusi. (...) Quello lì so- Sembra un caso che possano lare del mio tempo, perché se non potessi farlo sarebbe come Daniele Benati no io, pensava. E si sentiva or- un inizio narrativo, l'agevo- tornare insieme i nomi di Celati goglioso e fiero, proprio come Ele inizio di Paolo Nori, che e di Tabucchi. Eppure c'è qual- se mi togliessero l'ossigeno, sa- SILENZIO IN EMILIA se al mondo ci fosse stato solo ci manda un suo scritto inedito, che motivo nel loro accosta- rebbe la censura". In tale conte- sto di idee, di un Benati-Celati pp. 168, € 12,39, lui"). un testo, per nostra fortuna, in mento, nelle storie parallele da- gli esordi degli anni settanta con il controcanto di un Tabuc- Feltrinelli, Milano 1997 Questi morti vivi, o vivi morti, stile Nori: quindi, anomalo, non assomigliano a fantasmi o anomico. Vi si discorre dell'ami- (Tabucchi, classe 1943, un po' chi-Bertone, è da rileggere No- vampiri, non derivano dalla tra- co Daniele Benati e di Paolo più giovane di Celati, 1937) ai ri. Che lui riesca qui a nomina- libri programmatici degli ottan- re (in doppia situazione narrati- pian piano l'anima gli dizione del gotico o dell'horror. Nori. Secondo quel che un tale sostiene con Tabucchi, e Tabuc- ta. Fra i motivi che io vedo, il va: Benati che gli fa scoprire svanì lenta mentre udiva Sono invece bidelli e giocatori di E chi racconta in una delle Auto- più radicale è il seguente: che Thomas Bernhard, eccete- la neve cadere stancamente su bocce, impiegati e macellai, biografie altrui, ogni scrittura ra), che riesca a nominare la tutto l'universo e stancamente meccanici e falegnami, piuttosto romanzesca, specie se adotta morte, "sul baratro che sotto cadere, come la discesa della innocui e insignificanti, un po' "assopiti", inabili, meschini, vel- l'Io epistolare, è l'immagine del scorre la morte" (e che anche loro fine ultima, su tutti i vivi e Sé, un'affermazione "che mi Giorgio Bertone, un professo- tutti i morti". Così si conclude leitari, per forza di cose incon- cludenti. Covano desideri irrea- parve impervio commentare". re!, a un tratto avverta "la que- I morti, l'ultimo racconto di Ma "bisogna cercare il sé che stione nodale" in Tabucchi di Gente di Dublino, nella tra- lizzati, indomite ossessioni, spes- so progetti letterari magnilo- non c'è" (pp. 90-91). Sarà que- "con un brivido autentico") duzione di Daniele Benati (Fel- quenti: "una rivista piena di cri- sto il segreto della scrittura di mostra quanto la ricerca lettera- trinelli, 1994). Ed è come se in tiche", l'edizione postuma, l'o- Nori? Lascio lì la domanda, per ria sia aperta all'ansia impura Silenzio in Emilia quel "pian pera omnia presso il grande edi- dire invece che, se ci interessa dell'extraletterario. Che poi ta- piano" si fosse dilatato in un tore milanese. Ma il loro tentati- leggere nel suo pezzo anche li fantasie e letterarie divagazio- eterno, immobile presente. Co- vo di "andare in fondo alla fac- un'autobiografia per interposte un'impressione convinta della ni vengano smosse da un così sì che le anime dei personaggi cenda" non porta che a un avvi- persone (persone, vedi masche- miseria della letteratura intesa breve pezzo ben lavorato per di Benati finiscono per non sva- tarsi sempre più enigmatico e re), abbiamo un materiale ab- come società letteraria e come un amico, mostra quanto sia ec- nire, ma restano, un po' inebe- vertiginoso (anche sul piano del- bondante di nomi e di scrittori. usura del già detto, già visto, già cellente Nori nella sua maniera. tite, a peregrinare in la scrittura). L'anda- Nori conosce il potere dei nomi, raccontato; e di rimbalzo una La citazione di Celati è tratta un indecidibile terri- mento è quello dei so- i sovrani Nomi Propri. Fra gli teoria della narrazione, una dal primo numero del "Sempli- torio tra la vita e la gni, o meglio degli in- italiani, in piatto ordine alfabeti- rifondazione, che accompagna- ce", 1995, (recensito sulF'Tndi- • morte. E questo terri- co, Raffaello Baldini, Ermanno va l'idea della vita come casua- ce" nell'aprile 1996). La citazio- BMMì cubi ("Mi sentivo co- torio, naturalmente, è IN EMMA me in quei sogni dove Cavazzoni, Daniele Del Giudi- lità, equivoco. Poi sono andati ne di Tabucchi viene da un'in- l'Emilia, o meglio un qualcuno ci corre die- ce, Elisabetta Sgarbi, Pier Vitto- per vie divergenti, verso l'inat- tervista con Giovanni Belfiori, breve tratto di quella tro e vogliamo urlare rio Tondelli. E il tualità il Celati impolitico e dal "Gazzetta di Parma", 12 luglio regione: il nastro di qualcosa ma non ab- della rivista "Il semplice". Chi citazionismo, verso l'attualità 1992. via Emilia tra Reggio biamo neanche un filo se lo ricorda "Il semplice"? L'al- anche politica il Tabucchi. Ho L'opera di Nori è stata seguita e Modena che ne co- di voce"), e su ogni co- manacco delle prose, di cui usci- di loro due citabili frasi che li sull'"Indice" dal 1999, e il re- stituisce il cuore geo- sa è posata un'atmosfe- rono sei numeri fra il 1995 e il fissano alla svolta degli anni no- censore è stato sempre Andrea grafico, e su cui si af- ra strana, "ma non 1997, ideato a Modena negli in- vanta e alle personali scelte di Cortellessa. • facciano paesi dai no- stranissima", in cui si mi poco noti: Rubiera, Castel- intravedono "come delle ombre lazzo, Masone, Arceto, Trigna- vaghe in mezzo alla nebbia". È no, San Polo, San Martino in la situazione del sognatore, ma Daniele Benati Rio... anche quella dello straniero, dell'immigrato in una terra nuo- Un'Emilia depurata di ogni Un inedito di Paolo Nori va, ignorato da tutti e come invi- mitologia, politica o goderec- sibile: "Quando si muore è come cia, artistica o ruralista, e ridot- arrivare in una terra straniera e 0 ta a un susseguirsi di infrastrut- parlavamo Ma te hai scritto un saggio fi- minimo che ti puoi aspettare è na volta ho conosciuto un responsa- ture e impianti produttivi, pae- losofico? mi ha chiesto, Tu secondo me che gli altri parlino una lingua U bile della Feltrinelli, si parlava di saggi urbani o agricoli che non diversa dalla tua". chi conoscessi dei loro autori, io gli ho leggi Io donna, gli ho detto io, quando mi hanno mai niente di idillico. aveva telefonato quel critico lì Una curio- Non per questo però lo sguar- detto Benati. Ah, che grande artista, mi Lungo gli sbalestrati itinerari sità, mi aveva detto, ma quel Daniele tuo seguiti dai personaggi di questi do è straniato. Svagato, inquie- ha detto lui. Guardi, gli ho detto io, io amico di cui parli nel libro, è Daniele Del racconti sfilano così cascinali to, perplesso, questo sì, perché quando Benati parla di letteratura, è uno con fienile e villette a schiera, la morte non risolve niente, non dei pochi che lo starei a sentire per delle Giudice? bocciofile e cavalcavia, tralicci chiarisce, non trasporta di fron- ore, la maggior parte delle idee di teoria Daniele Benati è degli anni che si occu- dell'alta tensione e fabbriche di te alla rivelazione delle verità ul- della letteratura che ho, mi vengono da pa di letteratura, ha tradotto Joyce, Tony time, ma lascia lì, nel "Campo piastrelle, macellerie e officine lui, gli ho detto, per esempio la pigrizia Cafferky, Flann O'Brien, ha tradotto meccaniche, zone annonarie e del Limite Estremo", dove si gioca alla fine del libro (nel rac- della lingua, pensi a ricco sfondato, gli ho Beckett in dialetto reggiano, ha pubblica- autogrill della Pavesi. Viene in to un racconto in Narratori delle riserve, mente l'Emilia paranoica canta- conto che fa da conclusione e detto, perché un ricco è sempre sfondato? curato da Gianni Celati, ha pubblicato ta negli anni ottanta dai Cccp, riepilogo: Terna finale) la partita Ah, mi ha detto lui, non sapevo che Be- ma come trasmessa a bassissi- di pallone morti contro vivi. C'è nati fosse anche un esperto di letteratura, nel novantasette il romanzo Silenzio in mo volume su uno stereo porta- qui, a metà campo, la "linea di di pittura con lui ne ho parlato spesso, di Emilia, ha fatto parte della redazione del- mezzo", ma "non divide nulla. tile con le batterie quasi scari- la'rivista Il semplice, ha fatto anche parte È solo una separazione immagi- letteratura poco. che. Perché paranoici sono in naria. Un limite invalicabile solo In un libro che ho scritto che si chiama della redazione della rivista Vanta quan- effetti, e a ragione, questi per- per chi ha paura del disordine e Spinoza c'è il protagonista che dice che la do era ancora vivo Tondelli chiamatovi sonaggi, i cui nomi sono una agisce secondo una legge che nella redazione di quella rivista da Elisa- sorta di onomatopea del nulla: certezza che le cose che scriveva stavano verrà presto capovolta". Ecco migliorando ce l'ha avuta due volte: una betta Sgarbi che era convinta che fosse un Orlando Squadroni, Franco quanto di più vicino a una di- Badodi, Saverio Ascari, Fausto volta che le aveva lette al telefono alla critico d'arte per via che c'è un altro Da- chiarazione di poetica Benati sia niele Benati che fa il critico d'arte Mi fa- Cicala, Sauro Macchi, Mario disposto a fornirci. Una poetica sua amica Giovanna, e una volta che gli ceva delle domande su dei pittori irlande- Priglia, Wilmo Soncini, Clau- e insieme un'intuizione metafisi- aveva telefonato dall'Irlanda il suo amico dio Mammi, Gianfranco Giaro- ca. Certo, di una metafisica del- scrittore Daniele e gli aveva detto cosa ne si che io qualcuno per caso lo conoscevo l'understatement, in cui rimbal- pensava. anche, mi ha detto Benati. za anche la lezione dell'amato (e Quando mi ha telefonato un critico per Daniele Benati sono degli anni che si II Cd-Rom da lui più volte tradotto) Flann un'intervista nell'imminenza dell'uscita occupa di letteratura non sono tanti, L'Indice 1984-2000 O'Brien, che nel Terzo poliziotto quelli che lo conoscono per quello che è (Adelphi, 1992; cfr. "L'Indice", del libro, un critico che poi aveva scritto la sua critica dicendo che io ero un gran- veramente, c'è una mia amica che l'ha 22.000 recensioni 1992, n. 5), ambientato in un Aldilà altrettanto liminare e am- de lettore del filosofo Spinoza e che la fi- visto una volta su un barcone a suonare di 22.000 libri biguo di quello di Silenzio in losofia dell'olandese pervadeva tutto il li- con il gruppo rock I fagiani di cui Bena- Emilia, parlava dell'esistenza bro, mentre io di Spinoza non avevo letto ti è, o meglio era, visto che il gruppo umana come di un'allucinazione è in offerta speciale mai niente ancora due mesi fa ho incon- che contiene in sé altre allucina- €20,00 (€15,00 zioni. E la suprema allucinazio- trato uno a che dopo un po ' che per gli abbonati) ne "è conosciuta col nome di morte". • N. 9 Narratori italiani più a opere di pittori amici, e- Novecento. Basta in tutte queste Perciò Pereira, pardon Tabuc- Con empatico quivalenze verbali che rivaleggia- prove considerare la frequenza Sostiene chi, intrattiene così volentieri no, celebrandola, con una manie- con cui affiora un termine (e commerci con il Sogno, le Voci, sentimento ra visiva. In certo senso, le com- concetto) base dell'ispirazione Tabucchi il Cinematografo (Autopsia: let- posizioni in versi rappresentano poetica ripelliniana come clow- tera al regista del film O fio do la punta avanzata di un'ampia nerie, per comprendere quanto horizonte). Sogni proprie altrui, di Paolo Maccari di Giorgio Bertone gamma di registri, oscillante tra la ricerca critica comunicasse, storie dentro storie come ma- il referto giornalistico e la prosa fin quasi alla coincidenza, con trioske che indossino con mali- Angelo Maria Ripellino lirica. Due poli che rappresenta- l'opera creativa. Antonio Tabucchi ziosa e professionale raffinatezza no anche due diversi modi, o A proposito di quest'ultima si una mise en abìme, voci e toni di AUTOBIOGRAFIE ALTRUI I SOGNI DELL'OROLOGIAIO motivi d'interesse, per avvicinar- segnala il sostanzioso Dossier Ri- voce che parlano in noi, film che a cura di Alfredo Nicastri, si al testo. pellino ospitato nel numero di POETICHE A POSTERIORI realizzano lo sdoppiamento tra la prima e la terza persona (nella con uno scritto di Achille Perilli Detto altrimenti, la presente marzo-aprile della rivista "Il pp. 126, €9, pagina chi dice io è prima perso- pp. 206, € 16, raccolta può affascinare tanto Caffè Illustrato"; i versi del poe- Feltrinelli, Milano 2003 come ulteriore prova delle at- ta siciliano, finora piuttosto tra- na singolare con cui il lettore Polistampa, Firenze 2003 trattive dello stile ripelliniano scurati, sono posti in primo pia- può identificarsi totalmente, nel quanto come ricco campionario no tra le sue attività: ne parla ostiene Tabucchi che l'o- film chi dice io è proiettato nel là DOSSIER RIPELLINO di una serie di esperienze artisti- Alessandro Fo, con piglio pole- pera letteraria (il testo nar- dell'immagine di un terzo: ma S questo tipo di scarto non è sfrut- "Il Caffè Illustrato", che, soprattutto dell'Est Europa, mico e appassionato, in un arti- rativo) è un organismo biologi- tato fino in fondo). Tra va e vie- n. 11, marzo-aprile 2003 spesso più orecchiate che cono- colo sotto forma di lettera al di- co che vive di una sua vita, pa- sciute. E se Ripellino non è in rettore; con un cappello intro- rallela a quella reale. Sostiene ni spaziali e temporali, entrate e possesso di un "sapere speciali- duttivo di Antonio Pane, si pub- Tabucchi, conseguentemente, uscite da un libro (o una storia), stico", l'osmosi nella sua pagina blicano inoltre alcune poesie del che ogni elemento risulta vita- è chiaro che alla fine di questo ella scrittura ripelliniana, "gioco dell'oca" Tabucchi deve tra conoscenza sterminata di let- "primo tempo" di Ripellino, an- le e fertile, anche il paratesto, Nargomentazione scientifi- sostenere che "la vita (o il senso ca, prosa narrativa e sentimen- teratura slava e profondo, empa- tefatti giovanili che già preludo- per esempio la foto di copertina no ai risultati della maturità. di una vita) è ignota, non è 'bio- to lirico si fondono in un uni- tico sentimento della realtà da di Si sta facendo sempre più tardi, cui essa scaturisce, gli permette Anche le doti del prosatore e i grafabile'". Tanto meglio. Di ne- cum inscindibile. Su tutto do- che per partenogenesi produce di addentrarsi nella vitalità di al- pregi del saggista vengono evi- cessità virtù. Si può trasmigrare mina il dato biografico-esisten- una storia sua (Storia di un'imma- più facilmente, scivolando di pa- cuni fenomeni russi o cecoslo- denziate: tra questi, ben note la gine, l'ultimo "membro" del li- ziale dell'autore, la presenza vacchi con penetrante capacità finezza interpretativa e la squi- gina in pagina, nelle biografie al- costante nel testo (...) dell'io bro) con uno sviluppo proprio trui e assumerle come proprie, di comprensione e di restituzio- sitezza stilistica, si rileva mol- come in certi organismi animali. scrivente, dei suoi gusti, le sue ne. Qualità ben visibili nei pezzi to opportunamente il coraggio: travestirsi temporaneamente in vicissitudini, il suo immaginario Così pure il dottor Pereira (alme- esse. Autobiografie en travesti? di maggiore impegno, come "L'abbiamo dimenticato - scrive no a dar credito a quanto sostie- fantastico": sono osservazioni, Walter Pedullà - ma in quegli Certo, la via aristocratica di Ta- quello su Kolàr, artista-poeta di ne Tabucchi, pirandellianamente sensatissime, che troviamo nel- anni Ripellino ha rischiato il ro- bucchi per esorcizzare la que- cui vengono messi a confronto i ma non tanto come vedremo: "Il l'ottima introduzione di Alfredo versi con la più famosa produ- go attizzato e alimentato dagli stione nodale: quella del destino; dottor Pereira mi visitò per la Nicastri a I sogni dell'orologiaio, zione di collages, oppure i saggi zdanovisti russi e italiani". Bel- che si avverte con un brivido au- prima volta in una sera di settem- un libro che raccoglie gli "scritti sul futurismo nella diversa decli- lissima infine la fotobiografia tentico dietro la fantasmagoria bre del 1992 (...) era solo un per- sulle arti visive" (sulla pittura nazione italiana e russa, o ancora "raccontata" da Eia Hlochovà intellettuale in primo piano. Pi- sonaggio in cerca d'autore", Ap- cioè, ma anche sul cinema, la fo- le pagine dedicate al dadaismo, Ripellino, foto commentate dal- randello sta in fondo alla stanza, parizione di Pereira) ha un suo tografia, le arti minori) di Ange- dove si cerca di individuare, in l'infanzia fino alle soglie della in cattedra. Ma Vitangelo Mo- corpo biografico capace di bus- lo Maria Ripellino. Non a caso, parte probabilmente per meglio prematura morte. • scarda di fronte allo specchio sare alla porta di quel personag- tra pagine critiche di varia entità favorire un personale rispecchia- che gli restituiva un insospettato [email protected] gio non fisso, ma mobile, cama- naso storto verso destra comin- e impegno, troviamo delle poe- mento, una pars costruens nel- leontico e metempsicotico che è ciava a farne una questione gros- sie vere e proprie dedicate per lo l'avanguardia più nichilista del P. Maccari è critico letterario e poeta l'io che dice d'essere l'autore. Le sa grossa e ferale: ma come? io, due vite parallele - quella che per uomo uscito tutto d'un pezzo convenzione e inerzia abitudina- dall'umanesimo sono moltiplica- Bernhard, come se Bernhard prendesse le ria si definisce reale e quella non to in tanti, addirittura in cento- cose del mondo e le facesse spencolare sul meno reale ma ben confinata nel- mila? e mi riduco a nessuno? non c'è più e non c'è più neanche il bar- baratro che sotto scorre la morte, la prosa le pagine - possono incontrarsi, Ciò che per il siciliano era una scontrarsi. Persino coincidere. cone, di cui Benati era tra i fondatori e di Cavazzoni che è sempre esterna non c'è questione di onore, storico e ci suonava la chitarra e componeva i te- mai un moto interiore di un personaggio, Per esempio, in quei casi in cui culturale, per Tabucchi è una ri- i lettori confermano "a posterio- sorsa e una terapia: poter tra- sti e le musiche, Benati scrive anche del- le frasi di Celati che sono sempre un po' ri" il narrato (leggi l'iniziale Post- smigrare nella vita e nelle opere più lunghe o un po' più corte di quello le canzoni Ride on time, vi ricordate il prefazione. Dopo, dunque prima)-, (proprie e altrui) può essere sa- successo di discoteca degli anni ottanta che uno si aspetta e che suggerirebbe la o quando i fatti, i delitti, le sco- lutifero. Altrettanto assumere le Ride on time, il testo è suo, di Daniele norma prosodica, per me quando la tratta perte poliziesche coincidono con figure davanti a sé, le donne a- Benati, Ride on time, ride on time, ride Daniele è come se la letteratura prendes- quanto narrato in precedenza (il mate, come personaggi che pos- on time, ride on time, sempre uguale, se vita io dopo un incontro con lui all'U- caso, si sa, di La testa perduta di sono scambiarsi ruoli e turni. Le malattie decadentistiche hanno c'è questa mia amica che l'ha visto su niversità di Bologna è saltata fuori la sto- Damasceno Monteiro). Non si innescato la reazione immunita- questo barcone dopo aver letto il suo ria di Spaccarsi la testa mi sono confer- tratta di preveggenza, sguardo di Cassandra ora fausta ora no. So- ria, si sono trasformate in difese romanzo M'è proprio piaciuto, mi ha mato nell'idea di fare una collana di let- stiene Tabucchi, arditamente, postmoderne. I tormenti della detto, io pensavo che fosse un professo- teratura fatta di libri brutti che adesso poi che si tratta invece di "previsio- psicoanalisi si superano nella rone, invece sembra mio cugino che fa il la facciamo. ne del passato che si realizza po- compiaciuta intelligenza narcisi- meccanico. Daniele Benati secondo me è un capo stumamente" (Futuro anteriore: stica di Zelig. Ciò che infine di molto impegnativo sostiene Ta- Che poi la cosa lì è controversa c'è un naturale per quello che sa fare e che ha una lettera mancante). In ciò riaccredita la letteratura e la nar- bucchi ("La menzogna serve a mio amico di Modena che dice che Da- fatto come per esempio l'edizione ameri- definire i confini della realtà"), niele sembra un cow boy, più che un cana di un altro capo della letteratura razione della sua piena autono- mia e virtù d'esistenza parallela che potrebbe passare per una meccanico, e un altro pittore di Modena italiana dei nostri giorni Raffaello Bal- presa di posizione ideologica anche nei tempi, i tempi gram- - di quelle da eccitare intellet- che dice che sembra un gommista, più dini che se posso permettermi di dare un maticali come quelli cronologici. tualmente Cesare Cases al buon che un cow boy io non lo so, io sono consiglio, se non l'avete letto, leggetelo, La realtà reale non è stata, infat- tempo antico delle Città invisi- piuttosto d'accordo con un'altra mia e leggete anche, se non l'avete letto e se ti, anticipata, ma creata a poste- bili -, avrà un valore nell'ambi- amica che dice che Daniele Benati, quel- possp permettermi di dare un altro con- riori, perché - sostiene sempre to, appunto, di quel tribunale lo che è, un capo. siglio, Silenzio in Emilia, di Daniele Be- Tabucchi nel suo libro dove teo- speciale della verità, che la lette- Come se Daniele avesse naturalmente nati e quando uscirà, se posso permet- ria della narrazione e narrazione ratura si mostra capace per ma- hanno raggiunto come mai un del potere non nel senso che si intende di termi di darne un terzo poi dopo basta, gia sua, qui tecnicamente accer- intreccio elegante, sofisticato, tata, di inventare. avere una posizione di prestigio o cose del leggete anche Cani dell'inferno, il pros- preciso come un merletto, so- genere, il potere nel senso di quello che simo romanzo di Daniele Benati che pri- spinto ai limiti del gioco intellet- Mai parole di testimone in tri- sei capace di fare nel senso che Daniele è ma o poi uscirà, non si sa ancora quan- tuale più pericoloso: alcuni rac- bunale sono state registrate in uno che è capace di far delle cose. do, ma quando uscirà io ci scommetto conti teorici sono più belli e den- chiave antifrastica quanto quelle che qualcuno dirà Però, questo Benati, si di certe novellette recenti - di Joseph Conrad poste in epi- Che un'attività di solito così mortifi- grafe del libro: "Prima si crea cante come parlare di letteratura, io la non solo ci prende come pittore, è anche "raccontare significa estrarre l'e- sistente dal non-esistente, sugge- l'opera, e solo dopo si riflette su maggior parte delle volte che faccio delle uno scrittore coi contromaroni, e qual- rire alla realtà ciò che essa deve di essa. Ed è un'attività oziosa ed cun altro sono sicuro Però, dirà, questo discussioni di letteratura io poi dopo mi fare". Sul tavolo da prestigiatore egoista che non serve a nessuno sento malissimo quando parlo con Danie- Daniele Benati, lo conoscevo come criti- consumato che conosce tutte le e che spesso conduce a false le di letteratura io scopro delle cose, la co d'arte, ha scritto un romanzo che potenzialità del suo corredo illu- conclusioni". • morte come sfondo di tutte le opere di spacca il culo. sionistico, la realtà sedicente rea- [email protected] le è dunque invero sostanza labi- le e virtuale, quella scritta e nar- G. Bertone insegna filologia italiana rata ne è la messa in atto. all'Università di Genova N. 9 Narratori italiani te di fronte alle pagine parisiane scrittore sogna e risogna,h a a che Manganelli al fortepiano Notizie Perrella accorcia le distanze, si fare con una problematica matu- rende compartecipe, affidandosi razione: lo sente nelle lettere, ne- dalla cometa per il lavoro di interpretazione a gli amori, nel rapporto vischioso Irrompe, carezza e compenetra un linguaggio non di rado figura- con la madre. C'è un punto, in un to: "occhi olfattivi", "occhi tatti- reportage parisiano dal Laos, do- di Antonio Castronuovo di Bruno Pischedda li", "dissociazione espressiva", ve questa pulsione poetica sem- "libro liquido e placentare", "for- bra a un passo dal chiarimento; Nulla viene prodotto, eccetto Silvio Perrella ze poetiche conoscitive". Talvol- ed è quando si viene perorando Giorgio Manganelli l'immagine dell'esploratore indi- l'ectoplasma". In quanto am- ta aprendo il discorso con un pa- IMPROVVISI PER FINO A SALGARÈDA ragone, protraendolo secondo gente: "Da stamattina - annota maliante incantesimo, appunta- LA SCRITTURA NOMADE catene retoriche e concludendolo Parise - non ho fatto altro che MACCHINA DA SCRIVERE mento che ispira programmi in- sensati, festa che immerge l'uo- DI GOFFREDO PARISE infine con una nuova figura: "La mendicare: cibo, sigarette, acqua, pp. 280, € 15, perché non ho nulla con me. Ma mo in una torva sonnolenza, pp. 200, € 13,50, Cina è il paese in cui la più alta Adelphi, Milano 2003 forma d'arte è la scrittura, nel suo questa mendicità, anzi questa Manganelli tenta di difendersi Pinoli, Milano 2003 aspetto materiale e tangibile della condizione interiore di mendi- con la speciale tecnica del ma- calligrafia. È difficile, allora, sot- cità, mi fa sentire leggero, felice, li Improvvisi per macchi- scheramento: "Settimane prima immune dalla morte come certi di quel giorno inevitabile, io mi ilvio Perrella è un critico trarsi alla possibilità di considera- Gna da scrivere apparvero messi alati. Non possedere nulla faccio prudente; quando si en- letterario quarantenne, un re anche l'agopuntura come una sotto forma di articoli tra il S non soltanto è essenziale ma dà tra nel rettifilo ferragostano, mi professionista con interessi se- forma di tale pratica, che attra- 1973 e il 1988 su "La Stam- verso gli aghi individua la sintassi immediatamente diritto a tutto". pa", "", "U faccio via via cauto, diffidente, lezionati e capace di lunghe fe- E cos'altro è questo avere diritto mi defilo, mi appiattisco, lavo- deltà: Calvino, D'Arzo, Or- del corpo". E subito di seguito: Mondo", "Epoca", "L'Espres- "A pensarci, con i suoi reportage a tutto, se non la condizione del so", "L'Europeo" e "Il Mes- ro di freni e zavorra, inghiotto i well, La Capria, Parise. Dello documenti personali, comincio Parise s'inoltra in zone del mon- bambino nel momento in cui af- saggero". L'editore Leonardo scrittore vicentino, prima della a parlare con accento irricono- do esterno da lui non ancora co- fronta per la prima volta la col- li aveva già pubblicati presente monografia, ci sono scibile, sottopongo la nosciute e la traccia di lettività dei simili? Dice nel 1989, e sono ora pervenuti a suo nome reperti la- mia minuscola anima scrittura che ne può de- bene Perrella, il nodo riesumati da Adelphi terali e preziosi: le Poesie (Rizzo- rivare è come la trascri- $Wm BERRHLIA parisiano è l'origine, an- ad una rapida plastica li, 1998), le sentitissime prose nel progetto di ripro- estetica. Aggiorno e zione di un sismografo, zi "l'acqua vermiglia posta dell'intera opera giornalistiche (Verba volant, Li- di volta in volta con ca- dell'origine", là dove perfeziono le astuzie, i bri di Liberal, 1998), segno di di Giorgio Manganelli. travestimenti, le strate- ratteristiche tecniche di- istinto di sopravvivenza Libro geniale e ansioli- uno scavo protratto che si sforza verse: quella traccia è la e stato di perdita si fon- gie intese a farmi gua- di vagliare la materia con deside- tico (nel senso che do- dare il Mare dell'As- trascrizione dei terre- dono in un lungo sogno na l'intensa calma dei rio totalizzante e non senza il gu- d'angoscia; e con la co- senza". Armato di tut- moti sensoriali". Fmoafclspiafc libri migliori), gli Im- sto della riscoperta. Come a di- scienza, oltretutto, di es- to ciò che può servire a Agopuntura, sintassi ì»MMm>msite.4l

di Cosma Siani

el 1958 uscì una versione anche se del secondo dice che "è Il traduttore raccoglie solo in NIONS will be the death of me, I vita, perché, insomma, ne vivrò italiana del Tristram Shandy un po' troppo piemontese", ma parte il suggerimento: lascia im- perceive I shall lead a fine life of non una, ma due contempora- N neamente": Levi obietta che di Laurence Sterne, tradotta da disapprova l'ultimo perché ri- mutati i primi tre versetti della it out of this self-same life of mi- Antonio Meo e pubblicata da sente troppo di "volgari giorna- filastrocca italianizzata, mentre ne; or, in other words, shall lead non siano rese le parole out of Einaudi. Carlo Levi ne scrisse letti umoristici". In sostituzione cambia l'ultimo in un "frufrù a couple of fine lives together", this self-same life of mine, e au- una prefazione che incontrò il del tutto, suggerirebbe i noti frufrù frufrù" che è solo un'eco "se non fosse che le mie OPI- spica maggiore precisione, per- favore degli studiosi, tanto che versetti da Lasciatemi divertire di palazzeschiana. NIONI saranno la mia morte, ché ci troviamo, dice, in "uno venne citata da Praz nella sua Palazzeschi "Tri tri tri / fra fra 5) Nel seguente passo (IV, m'accorgo che sarà un bel di- dei punti più rivelatori del li- Storia della letteratura inglese, ed fra / uhi uhi uhi / ihu ihu ihu". XIV): "was it not that my OPI- vertimento a vivere questa mia bro". A buon diritto, perché elogiata da Melchiori ancora ne- siamo a un capitoletto-chiave gli anni ottanta. Se la prefazione per il rivolgimento sterniano dice in maniera eloquente come del tempo narrativo: il narrato- Levi leggesse e recepisse l'opera re si elucubra sul tempo che ha inglese, una contemporanea let- impiegato a scrivere la prima tera inedita all'editore Einaudi Fru fru fru giornata della propria vita, e di- fornisce spiragli più chiari su co- spera di poter tenere dietro alla me Levi capisse e percepisse l'in- Una lettera inedita di Carlo Levi all'editore Einaudi restante narrazione nel corso glese di Sterne e in generale la del tempo cronologico che gli lingua inglese. resta. La doppia vita sarebbe Roma, 2 febbraio 1958 tera (che per mia ignoranza non so se si riferi- dunque quella narrata e quella La lettera, riprodotta qui di sca a qualche tiritera tradizionale inglese, o sia vissuta - cosa che non si evince seguito con l'autorizzazione di Carissimo Giulio, del tutto casuale), la traduzione porta: puntualmente dalla traduzione. Gigliola De Donato, responsabi- Ho finito finalmente la prefazione al Tri- tral[l]alera, trallalera, trallalà (e fin qui va be- Questa nondimeno resta immu- le dei materiali provenienti dalla stram Shandy, e te la spedisco a parte. Mi è co- ne) "biribin, biribin, biribin!"] (e qui è un po' tata. Fondazione Levi di Roma, si tro- stato molto lavoro, ma mi pare che sia riuscita troppo piemontese!)]; patapum patapum pata- va in dattiloscritto fra le "Carte 6) "under the dark veil of the bene, e che dica, su un argomento su cui tante pon (e questo può andare), e in fine "parapon- Levi" dell'Archivio centrale del- black one", "sotto lo scuro vela- zi ponzi po" e questo non va assolutamente per lo Stato (b. 72, fase. 2126, ff. cose si sono scritte, qualche cosa di nuovo. me della pagina nera" (III, XXX- il suo richiamo evidente ai volgari giornaletti 8102, 8103 , 8104). Leggendo le Penso che potrebbe interessare anche in In- Vl): Levi disapprova la lingua e umoristici, al "Becco giallo", o che so io: per il bozze della traduzione sternia- ghilterra, dove Sterne è conosciutissimo, e for- suggerisce "oscuro velame" o lettore italiano è una assoluta stonatura. Il tra- na, presumibilmente non allo se si potrebbe farla tradurre. Ho fatto alcune "velo oscuro". Anche qui la tra- scopo di revisionarla ma per citazioni in inglese, per maggiore esattezza. Se duttore avrebbe potuto piuttosto utilizzare, duzione resta immutata. mettere a punto il proprio scrit- tu credi che la cosa sia inopportuna per il no- con spirito critico, i versi di Palazzeschi (che 7) knowledge "cultura" (III, to introduttivo, Levi viene solle- stro lettore, si potrebbero eventualmente tra- per aver copiato Sterne è diventato celebre e XXXVL): Levi suggerisce "cono- citato a una serie di osservazioni durre in italiano. Tutta la parte finale del mio ha avuto un premio di venti milioni dell'Ac- scenza". Suggerimento non ac- che entrano nel merito della tra- saggio, che è quella più nuova, potrebbe esse- caemia dei Lincei): Tri tri tri / fru fru fru / uhi colto. Il primo vocabolo non pa- duzione. Qui di seguito le pas- re sviluppata con un'infinità di osservazioni uhi uhi / ihu ihu ihu / ecc. re tuttavia inappropriato nello siamo in rassegna, collocandole particolari: per farlo avrei dovuto farti aspetta- Pagina 243, la traduzione salta le parole "out specifico contesto, tanto più che nel testo originale, e specifican- re il saggio ancora per parecchio tempo: per- of [these] this self-same life of mine". Il senso il traduttore poco prima rende ciò te lo mando così, in questa versione sinte- della frase è corretto, ma, trattandosi di uno dei un by my knowledge con "cono- do se vengano accettate o no » nella versione italiana. tica, che spero darà qualche cosa da pensare al punti più rivelatori del libro, una maggiore pre- SCO . 1) to the world's end: "in capo lettore. cisione sarebbe necessaria. 8) I cannot suspect, "Non pos- al mondo" (Tristram Shandy, Vorrei però darti qui un parere e un consi- A pagina 192: io non direi mai: "sotto lo scu- so sopportare" (I, XIL), Levi sug- voi. VII, cap. i). Levi suggerisce glio anche se non mi è stato richiesto. La tra- ro velame della pagina nera", ma direi invece: gerisce giustamente "sospettare, "fine del mondo", perché il testo duzione si può considerare buona, forse an- sotto l'oscuro velame, oppure meglio sotto il immaginare, credere, dubitare", non sacrifichi l'allusione al ri- che ottima, e certamente seria e accurata. Tut- velo oscuro della pagina nera. Per di più mi la- e il suggerimento viene accolto schio che la Morte corre: "alla fi- tavia, secondo me, soprattutto trattandosi di scia qualche dubbio la traduzione "cultura" nella traduzione. ne del mondo anche la morte fi- un testo classico dai pregi straordinari di stile per "knowledge": mi parrebbe meglio "cono- 9) spleen-, "malumore" (VII, nisce. Doppio senso che è perso e di lingua, essa dovrebbe essere, per quanto scenza". XIX). Levi suggerisce "malinco- nella traduzione (...) 'in capo al possibile, perfetta. Ora, a parte i moltissimi A pagina 27: "I cannot suspect" è tradotto nit". E anche in questo caso il mondo'". Il suggerimento viene errori di stampa delle bozze, che suppongo "non posso sopportare" che non fa senso nella suggerimento è accolto nella tra- accettato dal traduttore. siano state corrette poi, ci sono certamente frase. Naturalmente si deve tradurre: sospettare, duzione. 2) Nel corso della stessa argo- nella traduzione molti passaggi che non mi o immaginare, o credere, o dubitare, e così via. La conoscenza leviana della mentazione, Levi sembra sug- sembrano rettamente interpretati, o che mo- A pagina 418: la parola capitale, scritta in gran- lingua inglese era dunque so- gerire "Giaffa", come traduzio- strano un errore di stile, se non di senso, in di caratteri in mezzo alla pagina "SPLEEN", è stenuta da acuta percezione del ne del toponimo Joppa (VII, 0, italiano. Ho trovato di questi difetti in tutti i tradotta come "MALUMORE". Come vedrai testo e da intelaiatura colta. antico palestinese. Dal pochissimi brani (cioè in tutti quelli che in- dal mio saggio, non sono d'accordo su questa Così come acuta quanto auto- punto interrogativo che Levi tendevo citare, o a cui intendevo riferirmi nel traduzione. Spleen va tradotto (vedi le mie noma era la sua interpretazione appone al toponimo inglese, si saggio) che ho confrontato sul testo inglese: considerazioni) e particolarmente nella sua ac- della tecnica sterniana della di- direbbe che il traduttore lo la- presumo perciò che tutto il resto del libro ne cezione sterniana e settecentesca con "malin- gressione e dilazione del tem- sciasse immutato nella sua ver- sia, in ugual misura, costellato. Te ne darò conia". Malumore abbassa il tono poetico e il po: un gioco a rimpiattino con sione in bozze. Anche questo qui, perché tu possa rendertene conto, qual- senso reale. la morte, una fuga da essa. Co- suggerimento, se tale è, viene che esempio. Di queste osservazioni sul senso del testo ne sì interpretando, Levi, che non accolto. A pagina 400 delle bozze, quando Tristram, ho ancora parecchie altre, che non sto a elen- ebbe simpatie per le avanguar- die, accoglie in pieno il caposti- 3) quoth he (forma antiquata per fuggire la morte, decide di scappare, dice carti qui per non scrivere un volume, e anche pite di tanta avanguardia nove- di said, "disse"): "disse la vec- "Scapperò in cima al Vesuvio, e di lì a perché sono più che altro [ehe] delle finezze. centesca. chiaccia", i.e. la Morte (VII, i). Giaf[f]a, e da Giaffa in capo al mondo". In ca- Ma, come ho detto, ho controllato sul testo solo La lettera inedita qui appresso Levi disapprova l'introduzione po al mondo non è un errore, e si può dire. Ma una minima parte del libro. Ci sono poi degli er- riprodotta fa da qualificante co- del termine, "tanto per far dello Sterne dice "To the world's end" che vuol di- rori di stampa e delle sviste. Per esempio a pagi- rollario linguistico al suo accre- spirito", commenta; e suggerisce re: scapperò fino al Vesuvio, a di lì fino a Giaf- na 24 c'è scritto "quando fui in Norvegia, nel ditato sforzo esegetico. • la resa letterale: "ella disse". Il fa (Joppa?), e da Giaffa fino alla fine del mon- 1741", anziché "in Danimarca" "In my travels suggerimento non viene accetta- do, dove è evidente il doppio significato di spa- through Denmark". A pagina 48: c'è scritto [email protected]. it to. Ma "vecchiaccia" risulta epi- zio e di tempo di quella fine del mondo. Ster- 1816 anziché 1716. A pagina 246: c'è scritto teto non in fondo estraneo al to- ne è tutto fatto di queste finezze intellettuali e concede anziché concedano, ecc. ecc. Ma queste C. Siani insegna lingua e traduzione inglese no umoristico e anche beffardo poetiche. Traducendo "in capo al mondo" la sviste, o errori di stampa saranno forse già stati all'Università di Cassino del narratore nei confronti della replica di Eugenio "là corre più rischi lei di te" corretti. morte. diventa incomprensibile; mentre alla fine del Tutto sommato la traduzione, in complesso, è 4) In VII, XXVI Sterne immet- mondo anche la morte finisce. (Nell'ultima ri- ottima, anche se non è quella del Foscolo. Però Le nostre e-mail te una filastrocca senza senso ga della pagina 399 la traduzione chiama la data l'importanza del libro, credo sarebbe bene, che suona "Fa-ra diddle di / and morte "la vecchiaccia", tanto per far dello spi- se è ancora possibile, rimandare di qualche set- direzione@lindice. 191.it a fa-ri diddle d / and a high- rito. Sterne ha scritto soltanto "quoth he", cioè timana la pubblicazione, e riesaminarla accura- dum dye-dum / fiddle "ella disse"). tissimamente. [email protected] dumh - e". Il traduttore la rende Un altro esempio di altra natura. A pagina Spero che il mio saggio ti piaccia (questa let- in bozze con: "Trallalera, tralla- 426-27 delle bozze, in un punto in cui Sterne tera è un altro saggio sul piano della minuzia): e [email protected] lera, traOalà / e biribin, biribin, veste il berretto del buffone, e scrive una tiri ti abbraccio con grande affetto!.] biribin / patapum patapum pa- abbonamenti@lindice. 191 .it tapon / paraponzi ponzi po". Levi approva i primi tre versi, N. 9 IDEI LIBRI DEL MESE Saggistica letteraria della letteratura), a saggi ardi- Natalia tività. La scelta di questa appro- Il passato mentosi, ariosteschi vagabondag- priazione del mondo interiore di gi, per esempio nell'adante delle apocrifa e vera Natalia Ginzburg (appropriazio- nel futuro fotografie scattate dagli astronau- ne per la quale, a mio avviso con ti durante le esplorazioni lunari (altro omaggio a Levi saggista, involontaria ingenerosità, qual- di Alberto Cavaglion di Mario Materassi cuno ha parlato di "doni abbina- anzi, elzevirista): talvolta si fatica ti di ventriloquismo e di vampi- a stargli dietro (le pagine, ad e- sempio, sull'architettura dei sensi Peg Boyers rismo") nasce, sì, dalla sua cono- Marco Belpoliti scenza personale della scrittrice sono un po' ipertrofiche, lambi- HARD BREAD italiana nonché da suoi prece- DOPPIO ZERO scono la civetteria). pp. XII-93, $ 14, denti, importanti contributi cri- UNA MAPPA PORTATILE Gli articoli raccolti in Doppio zero non nascondono la loro oc- The University of Chicago Press, tici, oltre che da un contesto in- DELLA CONTEMPORANEITÀ tellettuale che in Ginzburg si ri- pp. 262, € 10,80, casionalità, "degli incontri e del- Chicago 2002 le letture" specifica l'autore, che conosce (si veda, ad esempio, il Einaudi, Torino 2003 recentissimo A Place to Live and ci introduce con grazia e sotti- gliezza nell'alfabeto del corpo, 'è qualcosa di miracolo- Other Selected Essays of Natalia nel mondo sotterraneo dei lom- so in questo intenso au- Ginzburg, scelti a tradotti da on un mondo ondivago C Lynne Sharon Schwartz, Seven come quello della critica brichi e degli scarabocchi infanti- toritratto apocrifo di Natalia N li, della fotografia, del design, Ginzburg: in questo immetter- Stories Press); ma di tutto ciò, in italiana, la fedeltà di Belpoliti questi versi, non rimane traccia. a Italo Calvino e a della cybergeografia. Dentro u- ci (né si resiste alla costrizione niversi compositi e frammentati Luigi Pintor - non ci ribelliamo alle forza- È come se la stessa proverbiale è già di per sé un dato positi- reticenza di Natalia Ginzburg a Belpoliti sa muoversi con la sa- I luoghi del delitto ture sui dati referenziali) in vo. Il titolo, che trae spunto Variantine farsi largo nel suo mondo trovas- dall'inizio del nuovo millennio pienza del divulgatore non osses- una interiorità che non è, sivo, che tiene un occhio di ri- pp. 78, € 9,50 se resa anche (certo non soltanto) ("Siamo arrivati a zero. Anzi, com'è ovvio, quella di Natalia né guardo soprattutto verso l'infan- Vanni Codeluppi nella omologa indifferenza per il al doppio zero... ab- quella di Peg Boyers, zia (moltissime le pagi- II potere ma diventa, prepoten- proprio attuale mondo biamo ricominciato a culturale da parte di ne sui bambini). Acco- del consumo temente, la nostra. Il contare dallo zero: 00, chi l'ha ri-immaginata. sta con efficacia letture Viaggio nei processi miracolo, si vuol dire, 01, 02 , 03"), rimanda, Tutto, infatti, erompe psicoanalitiche a me- di mercificazione della società è quello dell'improv- inconsciamente, a To- Variantine qui con l'immediatez- morie positivistiche to- visa (Boyers esordisce rino (anzi, al "T con ze- pp. 151, € 9,50 za e la freschezza del- Mjs\<> tfif.Aii rinesi (di nuovo un nes- qui) esplosione di un ro" calviniano). Così, il Doppie» zero so con la piemontesità John Berger l'invenzione, tutto vie- sottotitolo riconduce # mondo poetico del ne ricreato senza ausi- di Calvino e Levi: Mi- Una volta in Europa tutto nuovo, e che pu- chele Lessona tradutto- Varianti lio alcuno dei ferri del alle dimensioni di una pp. 173, € 16,00 re ha il sapore di mestiere. E la stessa li- semplice "mappa" la re di Darwin, il Museo un'invenzione che ci bertà nel deformare "cosmogonia portatile" Lombroso); si serve Piero Coppo aspettava da tempo; certi dati referenziali di Queneau cara al Cal- delle scienze sociali e fa Tra psiche e culture come se la semplicità stessa del- (una qualche oscura molestia su- vino "oulipiano" (e an- della marginalità, come Elementi di etnopsichiatria Saggi. Storia, filosofia l'invenzione ne garantisse le fon- bita da bambina, la figlia handi- che a Levi). Nella premessa Bel- vorrebbe André Chastel o come teorizzavano gli indiani metropo- e scienze sociali damenta storiche. Certo, a mon- cappata, Pavese che si spara) in- politi dice infine che questa sua litani, non solo il teatro della per- pp. 274, € 26,00 te possiamo sapervi i "ritratti im- dica la volontà di Boyers di crea- raccolta di articoli è un libro sul missività, ma anche del grottesco Serge Latouche maginari" di Walter Pater, o re una Natalia che non è la Ginz- "futuro anteriore": e qui l'allu- possiamo vedervi l'Adriano di burg storica, bensì una Natalia ("il campo dell'irrisione"). Giustizia senza limiti sione, non dichiarata ma eviden- La sfida dell'etica Yourcenar; ma l'operazione di che con quella ha tanto in comu- te, a una sezione di Lilìth di Pri- Belpoliti vorrebbe che tutto Boyers è qualcosa di ancora di- in una economia mondializzata ne, sì, ma è e vuole essere imma- mo Levi è per noi illuminante. fosse sempre più friendly, anche Saggi. Storia,filosofia verso : perché non v'è segmento, ginata dal di fuori. Il futuro anteriore indica e- i lombrichi di Darwin, distrug- e scienze sociali in ognuna di queste composizio- Con questa precisazione: quel venti futuri, ma anteriori ad altri: gono le cattedrali, ma lo fanno se pp. 281, € 22,00 ni, che non sia anche un'inven- "di fuori" nasce, a sua volta, sia una sorta di passato nel futuro. così si può dire con il sorriso sul- Abdelwahab Meddeb zione di linguaggio, ma un lin- come esigenza drammatica (l'in- E questo il contesto spazio-tem- le labbra, rasserenandoci, come La malattia dell'isiàm il design arrotondato dello Sca- guaggio al servizio della creazio- tera opera si fa leggere anche co- porale in cui Belpoliti si muove rabeo disegnato dall'Aprilia o gli Saggi. Storia, filosofia ne di una persona che (né Nata- me una "storia") sia come valen- con particolare agilità. E vien e scienze sociali iMac. E qui sorgono i problemi. lia, appunto, né Peg) si sostiene za alternativa di un'analoga, fatto di augurargli di non muo- pp. 228, € 28,00 Chi dei settanta ricorda le a- per tutte queste quasi cento pa- profondamente capita e condivi- versi più di qui, dall'analisi di ciò Emily Braun sprezze, prova, leggendolo, no- gine con una coerenza di tono, sa sensibilità. E questa Natalia che vi è di antico nel domani, in Mario Sironi di sofferta, intrepida volontà di che rimbrotta l'amico Moravia, stalgia del conflitto davanti a Arte e politica in Italia breve, dall'archeologia del futu- una natura così benignamente capire e di capirsi, quale rara- che comprende l'ultimo gesto di ro. Forse Doppio zero è davvero sotto il fascismo rappresentata da un allievo fede- Nuova Cultura 92 mente emerge se non - e con Primo Levi e, un po' meno, quel- il libro che più gli assomiglia. ben altro impiego di mezzi - dal- lo di Pavese, che dice la propria le, forse troppo, a Levi. Come il pp. xv-388, con 145 ili. b/n e 16 taw. col. Nel precedente volume, Settanta € 48,00 la grande narrativa. stoica conoscenza del dolore suo maestro, e cioè come chiun- (Einaudi, 2001), Belpoliti si era que si senta a proprio agio nel Marco Piccolino Non avrebbe senso, in questa (memorabile la composizione immerso nel "passato prossi- sulla morte di Leone), non cozza "futuro anteriore", Belpoliti di- Marco Bresadola sede, indicare una scala di riusci- mo", avventurandosi in un terre- con quanto tutti noi sappiamo fende a spada tratta, nonostante Rane, torpedini ta delle singole composizioni, no, quello della storia e della po- della grande scrittrice, ma ci aiu- tutto, le sorti progressive della e scintille perché a loro diversissimo ma litica, a lui, uomo di lettere, po- scienza e della tecnica. • coerente modo tutte "riescono": ta a capirla e a sentirla nostra con Galvani, Volta e l'elettricità animale co congeniale. Per questo Settan- Saggi. Scienze Natalia bambina, Natalia adole- l'intensità che soltanto la vera let- [email protected]. it teratura è capace di sprigionare, ta non aveva convinto quanto ci pp. 720, con 16 illustrazioni a colori scente, Natalia che vive in silen- convince Doppio zero. Senza gli fuori testo, € 42,00 soltanto la vera poesia. Quella, A. Cavaglion è insegnante zio le sue crisi esistenziali, Nata- strumenti della politica l'enigma Peter Berthold lia in balìa del mondo alla deriva appunto, che ci offre strade alter- native alla nostra conoscenza. • dei settanta non si penetra. E un La migrazione intorno a lei, Natalia amica in- decennio, quello dei settanta, Simmel inedito degli uccelli tenta e generosa di alcune delle [email protected] durante il quale la politica ha "La società degli individui", Una panoramica attuale grandi figure del suo tempo: Pri- prodotto effetti ustionanti che Etologia ed ecologia quadrimestrale di teoria socia- mo Levi, Moravia, Pavese. Tutte M. Materassi insegna letterature possono retrospettivamente gio- pp. 328, € 34,00 solidali espressioni di una voce, angloamericane all'Università di Firenze le e storia delle idee diretto da care brutti scherzi di rimozione a Ferruccio Andolfi, presenta Cari Gustav Jung apocrifa ma straordinariamente chi in quel periodo si è formato Analisi dei sogni convincente, che tutti e tutto ri- nella sezione "Archivio" del e dalla politica è stato scottato a suo n. 16 (marzo 2003) due Seminario tenuto nel 1928-30 crea in un proprio teso, intenso Manuali di Psicologia tal punto che oggi, passato un saggi di Simmel inediti in ita- linguaggio; un linguaggio che, Il Cd-Rom Psichiatria Psicoterapia trentennio, la rimuove. liano. Il primo, Schopenhauer e pp. 708, con CD-Rom, € 70,00 quasi distratto dall'immensità L'Indice Belpoliti si sente a suo agio so- Nietzsche, del 1906, insiste sul- del "da dire", mai rimanda a se A cura di Gilda Ferrando prattutto se guarda avanti e non la presenza in Nietzsche di stesso, mai si ausculta, ma sem- Giovanna Visinbni 1984-2000 indietro. Si ritrova, in questo un'eredità darwiniana. Il se- pre illumina il suo oggetto di nuovo libro, pienamente dispie- condo, più ampio, del 1912, Follia e diritto una luce nuova, ne fa una realtà gata, la sua divertita curiosità, il Introduzione di Pietro Rescigno 22.000 recensioni verte su L'individualismo di Manuali di Psicologia fino a un istante prima inesisten- suo manierismo scanzonato, che di 22.000 libri Goethe, e in particolare sul Psichiatria Psicoterapia te. Un miracolo, appunto. poi è l'eredità migliore della cul- modo in cui Goethe supera la pp. 287, € 26,00 Peg Boyers, che con il marito tura artistico-letteraria dei settan- contraddizione tra il suo "indi- Robert Boyers dirige da anni la è in offerta ta. È di Belpoliti il fin la meravi- vidualismo qualitativo" e la prestigiosa rivista "Salmagun- glia. E Belpoliti, puntualmente, sua non meno appassionata a- di", è come si fosse qui svestita speciale manda alla striglia chi - scrittore desione all'"universalmente Bollati Boringhieri editore della sua lunga comunanza col o lettore - non sappia farci diver- umano". Questo secondo sag- 10121 Torino far letteratura e cultura che è ca- tire. Abbina recensioni, che rive- gio sviluppa anche un paral- corso Vittorio Emanuele II, 86 €20,00 (€15,00 ratteristico del nostro tempo, e lano doti divulgative notevoli (in lelo tra la poetica di Shake- tel. 011.5591711 fax 011.543024 fosse, per così dire, ripartita da per gli abbonati) un terreno - quello della cronaca speare e quella di Goethe. www.bollatiboringhieri.it zero: dallo zero di un rapporto scientifica - monopolizzato da e-mail: [email protected] non mediato con la propria crea- autori che di norma diffidano ghi delle guerre di oggi ("Mai Un canzoniere coniugale dal cielo sereno caddero in così Una biografia trascendentale grande numero / i fulmini né In una scatola di sabbia tante volte arsero losche come- Il vorace autodidatta te"): e la poesia si chiede, allora di Laura Barile "chi li raccoglierà laggiù / dove i di Giorgio Luzzi fulmini si inseguono / i miti ce- spi mondati ancora crudi / e Biancamaria Frabotta più in negativo, la sua parte. Ba- vuoti al mezzo, i rami / del verde Giovanna Ioli Ne emerge con singolare sta col buio delle quinte! Ma: annichilato, il tronco / costretto chiarezza un Montale marcata- LA PIANTA DEL PANE altro paradosso, qual è la parte in ginocchio / come uno sparato MONTALE mente ambizioso e singolar- pp. Ili, €9,40, del suggeritore? Tutte le parti alla nuca...". I miti cespi, la mi- pp. 313, € 19, mente vorace, sorprendente Mondadori, Milano 2003 sono la sua parte. tezza dei gesti quotidiani, invo- Salerno, Roma 2002 autodidatta cui fu peraltro de- La leggerezza espressiva con- cata ed evocata, anch'essa, come cisiva la vicinanza della sorella tiene il paradosso: si tratta in riparo e tetto contro la follia, Marianna, la prima, e probabil- a rinnovata collana dello fondo di due terzine endesillabi- dello sparare alla nuca, in ginoc- a messa a punto di una mente insuperata, delle donne L"Specchio" ha la bellissi- che calanti (11-10-9 la prima e chio, a uno di noi. Lmonografia su Montale annunciatrici della sua vita. È ma idea di presentare in quar- 11-10-10 la seconda), con un Biancamaria Frabotta è tutta esige oggi, per molte e ovvie questo l'avamposto biografico ta di copertina un autografo avanzare del verso a risucchio ed intera à sa proie attachée, il suo ragioni, doti spiccate di peri- entro il quale si forma quel dell'autore. Leggiamo dun- espansione, a ondate, che carat- linguaggio. Come per gioco, o zia filologica e di equilibrio complesso sistema criptico di que quello dell'ultimo libro di terizza il ritmo di Biancamaria per un suo infallibile istinto, critico. L'impresa si pone in- elaborazione del messaggio: Biancamaria Frabotta, La Frabotta. E sono legate da quasi l'autrice apre delicatamente le fatti come qualcosa di molto l'autrice ci concede una stimo- pianta del pane: "Tu non sai rime (mia:sabbia:fai, e turbolen- parole, e dalle fessure sgusciano vicino al discorso sul discorso, lante critica dei feticci che ci aiuta a comprendere le attitu- quel che dici, anima mia / che to:quinte:parte), nonché da una fuori altre e diverse parole, eti- e occorre conoscere con preci- dini e consuetudini con il mon- ardi in una scatola di sabbia. / E fitta presenza di rimandi fonico mologicamente affini ma spesso sione quali siano, nell'universo do assieme ai modi materiali nondimeno parli, e fai / come il ritmici (in verticale ardi:parli:ri- invertite di senso, che vogliono degli studi montaliani, le situa- primari in cui l'agire poetico è serbo:parte; e ancora sai:fai ecc). dire altro e danno aria e spazio zioni discorsive ormai dotate di suggeritore turbolento / che la- stabilizzato. Come lavora va Armonie sapienti che collocano alle parole e al pensiero che le tale stabilità da non poter esse- scia il riserbo delle quinte / e re- Montale? Appare qui un'an- questa poesia nel solco del clas- sottende, e introducono una re- re eluse, e contemporaneamen- cita al chiaro la sua parte". Tito- tropologia della produzione sicismo novecentesco e del suo versibilità inquietante che testi- te quali siano gli spiragli inno- lo, scopriamo all'interno, Ane- del sistema di pensiero attra- modo di sostituire le forme chiu- monia la reversibilità degli af- vativi praticabili con intelligen- stesia. fetti e delle generazioni, chi era verso i mezzi convenzionati di se con un libertà che comprende te cautela. Attraverso questo in sé anche una servitù. Un mo- la madre ora è figlia, e chi era fi- arrivo della comunicazione, co- La breve lirica sembra obbedi- procedere - che non è ricondu- do che richiede una dura offici- glia ora è madre. Lo scorrere di sì che tra lo stile e il mezzo (i re al nuovo imperativo di "chia- cibile a una comune rassegna na giornaliera: una naturalezza temi e avvenimenti è serrato in leggendari bordi di giornale, rezza" espressiva indicato in una del pensiero critico in argo- che è tale grazie all'artificio che una struttura lavorata e sapien- biglietti tranviari ecc.) deve delle prime poesie, niente di me- mento - si potrà dunque inter- no che un mutamento di stile la precede. te, in tre sezioni, solidissima, esistere una relazione precisa. che è presente ma che non ap- venire su punti di forza ritenu- E solo un esempio del proce- ("Mio marito diffida delle cose La nuova maniera di Bianca- ti emergenti e sorvolare su altri oscure. / Così, per amor suo, io maria Frabotta (con la dedica pare: così come spesso una sa- dere della studiosa lungo l'in- ritenuti abusati; e in dagine di relazione cambierò stile / e per coniugale che abbiamo piente struttura, ma non più evidente, sostiene anche le sin- questa direzione si fra i tic della struttu- lui terrò in serbo cose visto), si apre dunque potranno introdur- a un modo nuovo, co- gole composizioni, serrate in un razione psicofisica e chiare"). Ma: in una re senza perentorietà municativo e ironico al gioco di forma che è anche di l'astrazione del testo scatola di sabbia? suggerimenti innova- tempo stesso, abban- pensiero. compiuto, verso una Com'è possibile, non tivi, ipotesi di lettura donando (ma non del L'impegno femminista delle poetica del residuo o cenere ma sabbia, la o meglio di rilettura. del relitto. Ma queste sabbia che spegne ogni tutto) certe impervie origini si è trasformato in una chiusure dei libri pre- poesia femminile giocata sul cri- Una simile disposi- pagine ci riportano fuoco. Eppure è là zione alla regia mi dal piano delle ipote- dentro che arde l'ani- cedenti. Il poeta mo- nale del sublime tradizionale, dula la sua materia en- con il suo controcanto prosasti- sembra ottimamente si al mondo dei feno- ma, sepolta, ma non se- riuscita nel lavoro di meni. polta, visto che arde, tro una forma che allu- co: dove l'altezza del dire non de alla grande tradizio- esprime altro che la naturalezza Giovanna Ioli, stu- Esiste un motivo ossimorico sé che ap- diosa non nuova al confronto portante, nella configurazione pare staccato dal Sé come nelle ne metrica del classicismo nove- del poeta, la sua imperiosa intre- centesco, in modo moderno e li- pidezza nella scelta delle cose con l'opera del poeta ligure e simbolica del sistema del poeta composizioni cavalcantiane, ani- nota anche per altri studi italia- ligure, che è in grado di garan- ma cui leopardianamente ci si ri- bero, ma molto presente (la me- chiare e della mitezza. E senza trica, dice l'autrice, è perimetro ombra di dubbio la voce di una ni di alta scuola. tire un'unità di lettura, ed è volge in colloquio, col tu: mio al vivere, contro le sabbie mobi- donna quella che ascoltiamo in La definizione che Ioli stessa quello dello specchio: "Dire cuore, tu non sai quel che dici... spacchio nell'opera di Montale li del vissuto): in una poesia che queste poesie, che tanto più è attribuisce al percorso monta- E qui spunta un sorriso, come significa aprire un capitolo im- è insieme poesia di pensiero e di poeta, vorremmo dire, quanto liano, designato come "roman- quando ci si rivolge a un giova- portante, soprattutto da un emozione. E qui il classicismo, più è poetessa. Ci sono i bocci zo sommerso", guida l'impo- ne troppo irruento e immemore punto di vista ermeneutico (...) per dirla con Fortini, ha funzio- della primavera che esplodono e stazione del libro, che salda fe- della sua situazione reale, a un La prerogativa, infatti, di an- ne di figuralità morale. c'è il pensiero, e c'è l'invenzione licemente la consapevolezza del Fabrizio Del Dongo, un po' co- della propria tradizione. Una vo- nullare la nozione esecrabile sternati e un po' rallegrati dal primato della testualità con del tempo è propria della ri- i tratta infatti di un canzonie- ce che accoglie la pietas verso la l'esigenza di dare ascolto al suo ardire: tu non sai quel che madre, in un pacato doloroso produzione tramite specchio, dici (per inesperienza, per gio- Sre coniugale (e questa è no- grado tendenziale di familiariz- che non ha di per sé alcuna sto- vità assoluta nel panorama attua- colloquio pieno di amore con zazione biografica oggi in uso, ventù di passione), anima mia, chi sempre più immemore anco- ricità". Su questa idea la stu- che ardi nella sabbia... Anzi, le) ma anche parentale, e anche fino a proporre implicitamente diosa costruisce con assoluta civile, radicato nel proprio tem- ra si aggira con noi, anelli tutti di "in una scatola di sabbia". Co- un quadro di rappresentazione, discrezione il senso interpreta- po e nelle proprie radici: una una catena di cui siamo breve me, in una scatola? Come que- se così si può dire, "distica" tivo affidato al libro, la sua cir- poesia di affetti e di ascolto. Una parte, noi stessi tendenti a risali- gli animaletti che si portavano a del maggior poeta del Nove- colarità e il suo intero sistema poesia che rifiuta il lirismo, "il re verso l'arsura dell'origine, co- casa dalla spiaggia, granchioli- cento italiano. Particolarmente gravitazionale. E lo fa, appun- nero / monosillabo dell'io", e me l'anguilla: "-ma come magra utile, in questa scelta di biogra- ni, paguri, come i grilli nella lo- erra / nell'impermeabile! / a chi to, con una sottigliezza non in- che invece nutre in sé, nutrendo- fia trascendentale, il passaggio ro gabbietta, così arde sotto la lei muta parla / a quale vento va sistita: lo specchio ne risulta il sene al tempo stesso, il linguag- nelle due direzioni dallo scien- sabbia, nella sua scatola, Vani- anelando / al varco di quale stra- riflettore ideale dell'elabora- gio della poesia, "questo futile tismo critico più severo alla mula parvula blandula del poe- da/e limite, quale valico apre / zione di equilibri tra biografia idioma" - che è la sua pianta del biografia ermeneutica come e sistema simbolico. ta. E spunta il sorriso per la sua pane. Se l'io appare, è sempre in nella sua mente venata / il male petulanza, è un'anima petulan- innominabile? / Povera nuvola luogo di deposito del decollo prospettiva, estraniato come del simbolico, e viceversa. Non E a proposito di equilibri, in- te, che non tace, anzi parla e fa l'anima di cui sopra, è l'indomi- disorientata / che in tropo azzur- fine, si ammiri la perizia docu- - e qui Venjambement ci rove- ro vaga" (L'avara sirena). è mai abbastanza importante, ta Bradamante col suo pennon- infatti, rilevare la trasformazio- mentata nel costruire il capitolo scia di colpo in una inaspettata cello bianco: ma più spesso è in Un tocco leggero e profondo, forse più spinoso di questo "ro- situazione-similitudine - come ne quasi alchemica operata da mezzo agli altri, magari parole che riconosciamo come Montale già dai suoi inizi sugli manzo sommerso", quello rela- il suggeritore in teatro, che do- nell'amore coniugale nel sonno nostre, per dire di noi e del no- tivo al Diario postumo e alle im- vrebbe stare appunto nella sua elementi del vissuto ordinario, "mano nella mano, la vita cinta / stro tempo, pubblico e privato, a partire da\\'esperienza del plicazioni di mondanità e di gabbia, nella sua nicchia, come come per una danza, mentre l'al- dove c'è posto anche per Nanni paesaggio. Di altra natura, ma perfidia che lo hanno accompa- l'anima, a suggerire sottovoce tra / vita preme ai cancelli del ri- Moretti, o per Victor Cavallo, sottoposti allo stesso criterio- gnato. Come sempre Ioli lascia gesti passioni voci e movimenti, mosso / e li piega. Entrambi sul fino all'ultimo "pesciolino rapi- guida, sono gli elementi del parlare le carte e restituisce co- e invece è un suggeritore turbo- fianco sinistro. // L'alba li sve- me la radiografia di un intrigo to in una rapida", il neonato paesaggio culturale, qui esami- lento, e sovvertitore e impulsivo glia un poco più fratelli". questo architettato colpo di sce- memore dei corni fatati del nati nei loro transiti decisivi e come un fanciullo, e sotto lo na. Buona la bibliografia gene- O ancora è parte di un "noi" grande Mare dei coralli e ora ben noti, dalla Genova vivace- sguardo affettuosamente scan- rale, ma avrei visto volentieri ci- che soggiace, come tutti, all'in- qui fra noi boccheggiante, "ar- mente francofila della prima dalizzato del suo Sé, il suggeri- comprensibilità della storia e dei reso alla nascita". • tato il noto saggio di Stefano tore turbolento rifiuta di stare gioventù alla Torino degli anni Agosti sugli Xenia. • Segni del cielo, in questi tempi di laurabarile@tiscalinet. it venti tra Gobetti e Solmi, alla seminascosto nell'educazione e guerre guerreggiate. I segni del nel "riserbo" delle quinte, e vie- Firenze (il cui peso Ioli tende cielo è ispirato a due versi delle G. Luzzi è poeta, ne fuori a recitare direttamente, L. Barile insegna letteratura italiana moderna giustamente a sfumare) del de- Georgiche, sibillinamente presa- e contemporanea all'Università di critico e traduttore in persona, "al chiaro" e non cennio successivo. Letterature ascesa delle nazionalità non ma- quanto meglio la propria forma Un'autobiografia centroeuropea Fabbricarsi giare, e la magiarizzazione for- attuale". zata, favorita da una legislazio- Forse, una famiglia si può nar- un passato ne coercitiva, sembrò a lungo la rare. Consapevole di non aver Pontefice delle lettere soluzione ideale ai problemi mai scritto un libro che conte- nesse un'azione unitaria, lo scrit- di Simona Munari delle "nazionalità". Quindi l'an- di Mario Rubino sia di ricostruire il passato, ha tore si scontra con l'impossibi- ricordato lità di abdicare alla narrazione, Péter Esterhàzy presentando il libro di Ester- "perché tutti viviamo in una nar- Marcel Reich-Ranicki gendario "ginnasio prussiano" hàzy alla Fiera del libro di Tori- razione, nella narrazione della e profitta della ricca offerta LA MIA VITA HARMONIA CAELESTIS no, è tuttora molto diffusa in nostra vita". Il suo passato si co- teatrale della capitale fino alla ed. orig. 2000, trad. dall'unghereseUngheria , dove società specia- struisce allora su un figlio che ed. orig. 1999, trad. dal tedesco maturità classica, ma subito do- di Giorgio Pressburger lizzate in ricerche genealogiche parla del padre, con uno "sguar- di Simona Bellini, po, nel 1938, in uno dei primis- cercano di dipanare i fili delle do dal buco della serratura" at- pp 470, €22, simi "repulisti" antisemiti, vie- e Antonio Sciacovelli, ne espulso dalla Germania e origini. traverso i secoli. Nella prima Sellerio, Palermo 2003 pp.707, €22, "Come chiunque altro guardi parte del libro si legge in 371 pa- rimpatriato in Polonia, paese di Feltrinelli, Milano 2003 il proprio albero genealogico, ragrafi la storia della famiglia dal cui aveva mantenuto la cittadi- anch'io constato la 1500 in poi, la secon- a notorietà del critico let- nanza. sistere non è altro che fab- stessa cosa: mi accor- da è dedicata alle vi- terario tedesco Marcel Dal 1939 al 1943 è costretto L in quell'anticamera dei campi bricarci un passato", dice- go di sapere ben po- PÉTER ESTERHÀZY cende dell'ultimo se- Reich-Ranicki, già collaborato- E di sterminio che fu il ghetto di va il nonno dell'autore. Nel co dei miei avi": così HARMONIÀ colo. Accanito speri- re del settimanale "Die Zeit" e CffillSTIS' Varsavia. Sfugge miracolosa- 1896 Francesco Giuseppe i- Péter Esterhàzy, di- mentatore, Esterhàzy del quotidiano "Frankfurter mente alla deportazione a Tre- naugurò a Budapest i festeg- scendente di una no- piega il linguaggio alla Allgemeine", nonché realiz- blinka e si nasconde in campa- giamenti che dovevano cele- bile famiglia aristo- rilettura puramente zatore del programma cultu- gna presso una famiglia prole- brare il millenario della pre- cratica, ha iniziato romanzesca, beffarda, rale televisivo Literarisches lirica, filosofica, tragi- taria fino all'arrivo dell'Armata senza dei magiari nei paesi del- nel 1991 a cercare in Quartett, in Italia non oltrepas- ca e ironica di un mil- rossa. Passa quindi alle dipen- la corona di Santo Stefano. Il biblioteca, trovando sa la cerchia dei germanisti. lennio di storia del denze del Ministero degli In- loro riconoscimento come et- storie, aneddoti, an- L'unica traduzione di una sua che documenti storici suo popolo attraverso terni polacco e del suo servizio nia dominante culminò in una raccolta di saggi (Scrittori delle di eventi accaduti alla la storia di una sola fa- informativo estero. Soggiorna a gigantesca esposizione, che ac- due Germanie) risale al 1968 ed sua famiglia tra il Sei- miglia, scrive Pres- Berlino e soprattutto a Londra coglieva anche un piccolo vil- è da tempo fuori commercio. cento e il Novecento. Queste sburger nell'introduzione: ogni con compiti diplomatici e di in- laggio multinazionale che vo- sequenze, "come stelle in cielo antenato maschio diventa "mio A mo' di premessa occorre ' telligence. Da lì a qualche anno leva essere il simbolo della collocate a caso nel firmamen- padre" nelle fotografie istanta- dunque specificare che nei pae- il suo rapporto col regime so- "grande famiglia" formata da to", non avevano un fil rouge nee degli eventi, che ospitano ci- si di lingua tedesca Reich-Ra- cialista entra in crisi. Espul- magiari, slovacchi, serbi, croa- che le tenesse assieme, e si è tazioni tratte da una serie di testi nicki, detto anche il Literaturpa- so dal partito per "cosmopoli- ti, romeni, ruteni e altri gruppi posto il problema di "racconta- elencati a fine volume. Il passato pst (pontefice delle lettere), è tismo" e per "deviazionismo i- minori. Il suddito della monar- re una famiglia": la famiglia si diventa così frammenti di vita personaggio famosissimo. Ri- deologico", gli viene consenti- chia ungherese aveva la certez- può descrivere, come una città, che si possono leggere anche in vificando la tradizione to di sbarcare il luna- za di appartenere a una compa- come un paesaggio. "Ma si può disordine, come disarmonica è la - una critica antiacca- rio come operatore nel- gine geografica dallo spiccatis- veramente descrivere un pae- storia del mondo, in ironico con- demica, arguta e imme- la mediazione cultura- simo ethos nazionale, ma nel saggio? Si può descrivere il trappunto al titolo del libro, mu- diatamente comunicati- le fra Germania e Po- 1867, anno del "compromesso" mondo? E si può leggere?". tuato da una composizione mu- va - di "giornalisti" co- lonia. Nel 1958 riesce a (Ausgleich) i magiari erano solo fuggire con la moglie Impossibile "passeggiare nel sicale settecentesca di un ram- me Heine, Polgar o Tu- il 44 per cento circa della po- nella Germania occi- passato e soppesarlo obiettiva- pollo della famiglia, musicista cholsky, è riuscito in- polazione complessiva del pae- dentale, dove, tra Fran- mente: il presente è sempre ag- dilettante. • fatti ad assommare in sé se. Quarant'anni dopo, erano il coforte e Amburgo, dà gressivo, e se si immerge nel [email protected] l'autorevolezza, talvolta 54 per cento: la cultura unghe- avvio a un'intensissi- fondo torbido dei tempi arcaici un po' apodittica, di un rese esercitò una forza di attra- è per ripescare soltanto ciò di ma attività giornalisti- S. Munari insegna lingua francese Papini (Nient'altro che ca e radiofonica di cri- zione "naturale" sulle classi in cui ha bisogno per integrare all'Università del Piemonte Orientale stroncature è 0 titolo di tico militante, che lo porterà in una sua raccolta di articoli), di breve a quel ruolo di protagoni- un Borgese o di un Cecchi sta assoluto già ricordato all'i- dell'Italia d'altri tempi, e la nizio. I buoni padri straordinaria popolarità media- tica di un Bernard Pivot, l'invi- Una tipica biografia novecen- tesca centroeuropea (vengono in di Riccardo Concetti diato conduttore dell'Apostro- phe di France 2. Per ulteriore mente Koesder, Canetti, Hans Mayer e tanti altri), segnata e informazione va aggiunto che la condizionata com'è dai conflitti on questo libro, premiato in patria da cri- correre della sequenza "il mio buon padre", sua autobiografia (Mein Leben, ideologici, dalle tensioni geopo- tica e incassi, salutato nei paesi di lingua dietro la quale si confondono voci e vicende 1999, adesso pubblicata in ita- C litiche e soprattutto dalle follie tedesca come l'opus maximum di un autore già dei tanti protagonisti maschi del complicato al- liano nella svelta traduzione di razziste che hanno travagliato il affermato, Péter Esterhàzy sembra essersi assi- bero genealogico gentilizio. Proprio grazie a Simona Bellini), di là dalle Alpi nostro continente nel secolo curato, accanto a Péter Nàdas e Imre Kertész, questo ultrapersonaggio, l'"esterhàzy euro- superò, già nel primo anno dal- scorso. Ogni ricostruzione au- un suo posto nell'olimpo della letteratura un- peus", il romanzo, oltre a evocare centinaia di la sua apparizione in libreria, le tobiografica è soggettiva e ten- gherese contemporanea. Il romanzo, che, an- anni di storia nazionale, è capace di fagocitare 600.000 copie di tiratura. denziosa, scrisse Freud, sfor- che solo per la mole, non sfigura tra i grandi - pantagruelicamente, per lo più tramite cripto- A scanso di equivoci, comun- zandosi di selezionare, nel vis- modelli mitteleuropei, si divide in due parti. citazioni - pagine e pagine di grande Weltlitera- que, il successo dell'autobio- suto dell'autore, i dati utili al ri- Nel primo libro, un pastiche prepara- tur. E un progetto ambizioso, dun- grafia di Reich-Ranicki, pur conoscimento di una predesti- to secondo i crismi del più raffinato que, questo di Esterhàzy. Sulla sua prevedibilmente considerevole, nazione. In Reich-Ranicki (co- caos postmoderno e intitolato Frasi buona riuscita, e contro qualsiasi ten- PÉTER ESTEBI1ÀZY sarebbe stato di gran lunga in- me nella trilogia romanzesca di numerate della vita della famiglia E- ÉÀRMOMIÀ tazione di boria e di autocelebrazio- feriore se l'autore fosse stato Fred Uhlmann o nei diari di sterhdzy, l'autore ci trascina nel gro- : ; e®uESlIS< ne, veglia l'irrefrenabile spirito rabe- soltanto un letterato. Il fatto è, Victor Klemperer) tale prede- viglio delle cronache e dei miti di lesiano dell'autore: vigilano il suo u- invece, che le tragiche vicissitu- stinazione è costituita dal dissi- una delle stirpi che ha segnato il lun- morismo magiaro, che sa passare dal- dini personali contenute nelle dio straziante fra l'amore per la go ancien régime austroungarico. Il la più raffinata sottigliezza alle più memorie della Mia vita si colo- cultura tedesca e le persecuzio- secondo libro, Le confessioni di una inconcepibili scurrilità, e, soprattut- rano, per la loro stessa natura, ni subite dalla barbarie anch'es- famiglia Esterhàzy, è dedicato invece to, la sua inflessibile autoironia. Ma di una suspense romanzesca re- sa tedesca. Ovvero, come si sen- alle amare vicende della decadenza le attitudini ludiche del "Pierino" sa ancor più coinvolgente dalla tenzia in uno dei primi capitoli: del clan: alle umiliazioni subite dal della letteratura ungherese non com- rievocazione di un passato eu- "Se dovessi citare due nomi che nonno Morie, ex primo ministro ab- promettono la serietà della sua im- ropeo che stenta tuttora a pas- nel ventesimo secolo simboliz- sburgico, durante la Repubblica dei Soviet di presa, quell'implicita solennità che si rende sare. zano la Germania, non avrei Béla Kun; ai tormenti sopportati dal padre evidente nella coerenza con cui viene evitato, Nato nel 1920 in Polonia da esitazioni: Adolf Hitler e Tho- Màtyàs, l'intellettuale, nemico di classe, che, per tutto il libro, il cognome della famiglia, co- mas Mann. Tuttora questi due nel 1951 (allora Péter aveva un anno), il regi- me a volersi fermare di fronte a un'invisibile padre polacco e da madre tede- nomi incarnano i due lati, le me stalinista confinò in uno sperduto villaggio soglia di indicibilità, ai segreti della storia: co- sca, ambedue ebrei, Marcel due possibilità di ciò che è te- a zappare e guidare trattori, e più avanti - co- me a proteggersi dai mai celati limiti della me- Reich (Ranicki, il secondo co- desco. E se la Germania volesse me si legge nel supplemento del libro, non an- moria e della scrittura. gnome, verrà aggiunto dopo la dimenticare o rimuovere una cora pubblicato in Italia - costrinse a lavorare guerra, per stemperare l'invo- Un riconoscimento va alla creatività linguisti- sola di queste due possibilità, le come spia. lontario alone nazista del pri- ca dei traduttori italiani (i quali hanno lavorato mo in una Varsavia comprensi- conseguenze sarebbero disa- Grande qualità di quest'opera è il suo fluire. sul testo originale, cosa non scontata per l'un- bilmente antigermanica) a nove strose". • Sorprendente è il ritmo di una scrittura tanto gherese), in piena sintonia con il linguaggio in- anni viene mandato dalla ma- complessa quanto incalzante, scandita dal ri- stancabilmente proteiforme dell'autore. dre presso certi parenti berline- [email protected] si, perché venga educato "nel M. Rubino insegna letteratura tedesca paese della cultura". A Berlino all'Università di Palermo frequenta con successo il leg- N. 9 |DEI LIBRI DELMESE| 14 Letterature

Novità Identità MONDADORI irlandesi L'inaudito senso della vita e del dolore

di Elisabetta d'Erme di Gianni Poli NARRATIVA

Paola Capriolo Jamie O'Neill Antoine Audouard dossale, scandaloso. Dal profondo dell'angoscia, Qualcosa nella notte DUE RAGAZZI, da timori e indicibili dolori e orrori - che la voce UNA CASA AI CONFINI DEL MONDO Storia di Gilgamesh, DUBLINO, IL MARE narrante riesce a esprimere proprio mediante la ed. orig. 2001, trad. dal francese di Carlotta Clerici,peculiar e misura di sincerità e pudore - emerge signore di Uruk, ed. orig. 2001, trai, dall'inglese e dell'uomo selvatico pp. 278, € 14,30, Guanda, Parma 2003 un senso della vita capace di bilanciare la poten- cresciuto tra le gazzelle di Massimo Bocchiola, za distruttrice della morte. In presenza di questa pp. 643, € 19, costante realtà di fondo - che Audouard percepi- Il mito dell'eroe epico Rizzoli, Milano 2003 ella, fino alla provocazione della tenerez- sce, nelle persone che incontra, contrastata, de- Gilgamesh in una riscrittura Bza e fino all'allegria, la risposta di un in- viata, travestita, ma non rimossa - ogni pulsione accessibile e intensa. tellettuale letterato (da poco anche romanzie- positiva, ogni minimo gesto in grado di esprimer- Frank Ronan re) al problema del dolore e della morte. Mal- la, risultano apprezzati e valorizzati. Stefano Zecchi A CASA grado l'altezza del tema e lo zelo del relatore, Consapevole del rischio della sublimazione, ed. orig. 2002, trai, dall'inglese non si rischia comunque né la letteratura di edi- l'autore registra, accanto ai moti disperati o sgo- Amata per caso ficazione né il reportage di denuncia. La lettura di Barbara Bagliano, menti, l'elevata ricorrenza della "dichiarazione Le difficoltà di del libro conforta sugli intenti e sul risultato di d'amore", disarmata e forte soltanto della propria un 'adozione in un romanzo pp.273,€13, un'opera che, pur dichiaratamente testimoniale, tautologica presenza. L'esperienza del cronista delicato e struggente. Garzanti, Milano 2003 è apprezzabile per l'originalità della scrittura ol- può diventare resoconto creativo di comprensio- tre che per la severità del soggetto. ne e compassione, cammino verso una conquista Carlo Gébler "Queste storie parlano della morte e rievocano comune. La crudezza di certe evocazioni, a con- David Grossman fronto con la delicatezza delle allusioni, fornisce il TUTTO IN UN TRENO il frastuono di quello che spesso è stato doloroso Col corpo capisco e che lascia un'amarezza senza fine; spero che precipitato ben concreto, pur sempre misterioso ed. orig. 2001, trad. dall'inglese nelle ragioni e nei percorsi segreti, di un'alchimia La Gelosia alla ricerca parlino anche di quanto c'è di nobile e di attuale, di Leonardo Dehò, di insostenibile, nella vita di ogni essere umano, per la quale il senso del dolore si fa luce, la dispe- della Verità, della Libertà, razione vira a volte in una specie di vitalità acuita. della Passione. pp. 221, € 13, fino all'ultimo respiro". È il segno che s'impone Salani, Milano 2003 nell'esperienza condivisa presso la casa di cura Certo, è un arduo "esercizio spirituale", un'ascesi per malati terminali sorta a Gardanne, in Proven- con conseguenze pratiche nei comportamenti Robert Harris dell'equipe medica, dei volontari e soprattutto dei I Irlanda è sempre stata za, dove l'autore ha compiuto il suo viaggio ini- ziatico "ai confini del mondo" durato sei mesi. soggetti più esposti. Constatazioni e giudizi, an- Pompei L patria di grandi affabula- che spietati, adottano formulazioni ironiche forse tori. Forse perché raccontare In quel perimetro chiuso e terribilmente con- Dall'autore di "Fatherland", per esorcizzare paura e rifiuto, sempre in agguato storie non costava niente e dizionato dalla sofferenza e dalla morte, conosce- il nuovo attesissimo re e vivere una condizione di limite si traduce per a insidiare la sensibilità, l'equilibrio anche più col- aiutava a dimenticare la fame laudato d'ogni persona coinvolta. Le sintetiche romanzo sull'antica Audouard in movente per una straordinaria libe- o, semplicemente, perché chi biografie risultanti offrono dei protagonisti ritrat- e misteriosa Pompei. razione interiore. Al pregiudizio che spesso ac- nasce sull'isola di Erin è bene- ti precisamente rilevati; il frutto del loro impegno, compagna chi avvicina la condizione del malato detto dal dono dell'eloquenza. benché dichiarato "umano, solo umano", stupi- di Aids o di cancro (questi gli ospiti abituali del- Robert Crais Sta di fatto che il "boom" edito- sce per una coerenza etica, un rigorecivil e a cui ci riale irlandese non sembra avere la casa) lo scrittore oppone l'evidenza, palesatasi si riconosce perlomeno inadeguati. L'ultimo detective, fine, e i finanziamenti per le tra- progressivamente, d'uno "stato di grazia" para- Un bambino scomparso duzioni messi a disposizione dal- e minacciosi fantasmi la Ireland Literature Exchange del passato nel grande (Translation Fund) di Dublino ritorno dell'investigatore contribuiscono a farne un feno- denza irlandese. E per una Irlan- privato Elvis Cole. meno internazionale. Arrivano ristorante che dovrà giudicare sualità, Coorg inizia a cercare una da libera saranno pronti a sacri- cosi in libreria tre romanzi diver- quale delle tre storie che gli ver- "sua" casa ma, se è pur vero che ficare anche la propria giovane sissimi tra loro ma che, per vie e ranno raccontate è la migliore. the're is no place like home, capirà vita. Sophie Kinsella modi originali, ripropongono i L'evocazione di luoghi reali uni- che - in fondo - quel luogo si tro- ta alla paradossalità delle vicende va solo nel proprio cuore. Il libro è pieno di omaggi let- temi centrali della narrativa iber- Sai tenere narrate ricrea quella sospensione terari, a partire da Flann O'Brien nica. Tre risposte alla questione un segreto? del tempo e dilatazione dello n Irlanda, il rapporto tra ses- ed dal suo At Swim-tivo-birds dell'identità irlandese, al tentati- spazio così caratteristica di un sualità e nazionalismo è stato (Una pinta d'inchiostro irlandese, Una deliziosa vo di definire i limiti e l'ampiez- I paese dove è naturale ritenere per anni un tabù, affrontato poi Adelphi, 1993), all'opera e alla commedia romantica za del concetto d'appartenenza, che esistano gli unicorni. nella raccolta di saggi Sex, Na- figura di Oscar Wilde, ma anche della straordinaria individuale o collettivo, a una Diversa è la riflessione sul con- tion and Dissent in Irish Writing e soprattutto a James Joyce, per autrice di 7 love shopping". nazione. cetto di casa/identità/apparte- (Cork University Press, 1997) e la moltitudine di caratteri e per In Tutto in un treno Carlo Gé- nenza proposta da Frank Ronan, ora tema centrale del romanzo di l'impianto di grande respiro nar- William Gibson bler ripropone la dimensione classe 1963, con il romanzo A ca- Jamie O'Neill Due ragazzi, Du- rativo. Sovrapponendo l'orgo- glio dell'identità omosessuale al- L'accademia magica di questa idea di nazione, sa, una commedia agrodolce sul- blino, il mare, testo ambizioso e un luogo abitato da personaggi la società irlandese tra gli anni complesso, sia dal punte di vista la lotta per l'affermazione del- dei sogni con poteri straordinari, da crea- sessanta e settanta. Anche qui ci formale che dei contenuti. l'identità nazionale irlandese, Tra hacker eccentrici ture dell'acqua e dell'aria e della troviamo di fronte a mia new en- Un'opera prima che seguita a in- O'Neill suggerisce che possa esi- stere una nuova dimensione del- e misteriosi filmaker, terra che vivono assieme agli try per il lettore italiano. Frank teressare, come dimostra il re- cente articolo di David Halperin l'appartenenza, romanticamente il nuovo romanzo del umani e ne rendono fantastica Ronan, come già dimostrato nel l'esistenza. Questo è 0 primo li- romanzo di esordio The Men who sul "London Review of Books" identificabile in "una nazione maestro del Cyberpunk. del cuore". Due ragazzi, Dublino, bro di Carlo Gébler a essere tra- Loved Evelyn Corion (Blooms- (22 maggio 2003) che definisce il mare è il racconto struggente dotto in Italia ed è un buon ini- bury, 1989), è un osservatore At swim, two boys "il più impor- SAGGISTICA ed esilarante a un tempo di una zio, anche se abbastanza atipico della società contemporanea, e tante lavoro di narrativa storica gay dopo The Swimming-Fool Li- amicizia maschile, con tutta la rispetto alla sua abituale produ- la sua attenzione è rivolta in par- Michael B. Oren brary di Alan Hollinghurst". In retorica classicistica della subli- zione letteraria. Figlio di Edna ticolare agli ambienti bohemien questo romanzo tutti i riferimen- mazione della dedizione alla na- La guerra O'Brien ed Ernest Gébler, nato a dell'Irlanda postcoloniale. In A ti a una ricerca dell'identità per- zione nell'amore per il compa- dei sei giorni Dublino nel 1954, Carlo Gébler casa protagonista e voce narran- te è un bambino, Coorg, che na- sonale, sessuale e nazionale si gno d'armi, ma è anche un ro- ha chiaramente ereditato dai ge- Un saggio indispensabile sce in una comune di hippy fondono in un unico concetto, di manzo di formazione pervaso di nitori le sue capacità narrative, per interpretare le recenti "un'ora prima della mezzanotte cui il termine "Irlanda" non è al- franco erotismo. E Jim, all'avvi- come dimostra l'ormai lunga car- vicende mediorientali. del quattordicesimo giorno del tro che una sineddoche. O'Neill cinarsi del momento dell'insur- riera come scrittore e regista ci- segno Toro nel mese celtico di traccia un affresco di vita dubli- rezione, confesserà a McMur- nematografico e televisivo. Uti- Beltane, nell'anno del Coniglio, nese prima e dopo l'Easter Ri- rough: "So che Doyler parteci- Thomas Friedman lizzando il materiale folclorico alla fine dell'Era del Capricor- sing del 1916. Protagonisti sono perà, e dove posso essere io se i II mondo dopo raccolto da W.B. Yeats nell'anto- no". Nella comune, denomina- tre ragazzi, il maturo MacMur- non al suo fianco? Io non odio logia delle Fiabe irlandesi (Ei- gli inglesi e non so neanche se l'il settembre ta significativamente "hOme", rough, di ritorno da Oxford do- 9 naudi, 1981), Gébler ambienta Coorg viene allevato come un ve era stato arrestato per pedofi- amo gli irlandesi. Ma amo lui. Di La raccolta di interviste un incontro straordinario su un novello Merlino fino a quando lia, e i giovanissimi Jim, studioso questo sono sicuro. E lui è la mia e articoli che sono valsi treno che collega Dublino alla non è rapito dai nonni materni e riflessivo, e Doyler, impulsivo patria". • a Friedman il suo costa occidentale. È la storia di che orienteranno la sua educa- e pieno di idee socialiste. La loro I una competizione fra tre strani amicizia sarà sigillata dal comu- dermowitzSlibero.it III Premio Pulitzer. zione in termini ottusamente viaggiatori che, su un convoglio cattolici. Tra i due opposti e col ne amore per il mare, per il nuo- www.librimondadori.it inusualmente deserto, catturano manifestarsi di una incerta ses- to e per la causa dell'indipen- E. d'Erme si occupa di letteratura irlandese il giovane inserviente del vagone e tedesca. Collabora al "manifesto" Letterature

rito, dal suocero alla compagna Botticelliana di scuola, tutte le persone che vengono in contatto con lei sog- giacciono, almeno all'inizio, al Creature anfibie finzione suo fascino fasullo, e ne vengono scottate: finché non si-sfiora la di Susanna Battisti di Francesco Rognoni tragedia. Un po' come Emma, l'eroina dell'omonimo romanzo Elizabeth Taylor di Jane Austen, Flora ha una pas- Penelope Fitzgerald Il romanzo ha un impianto episodico, quasi pri- sione per combinare i matrimoni, vo di intreccio (l'azione si condensa tutta nelle ul- LA GENTILEZZA senza considerare che l'unione LA CASA SULL'ACQUA time trenta pagine), e il finale è talmente aperto da IN PERSONA coniugale non è necessariamente ed. orig. 1979, trad. dall'inglese di Masolino D'Amico,suscitare un senso di incompletezza. Interrogativi una panacea, anzi spesso il con- e nodi irrisolti si accavallano l'uno sull'altro per ed. orig. 1964, trad. dall'inglese pp. 189, €9, Sellerio, Palermo 2003 di Delfina Vezzoli, trario: da qui il disagio di Percy e offrire al lettore momenti di intensa riflessione. Ba, che si tenevano compagnia Tra improvvise epifanie e miniaturistiche descri- pp. 277, € 14, molto di più quando vivevano incitore del prestigioso Booker Prize zioni di gesti quotidiani, Fitzgerald sviluppa i per- Giano, Varese 2003 ognuno per conto proprio; o la V1979, La casa sull'acqua di Penelope sonaggi a tutto tondo, svelandone i più remoti sta- tremenda malinconia di Meg Fitzgerald è un romanzo scarno ed ellittico. ti d'animo con tratti rapidi e sicuri. I personaggi si Driscoll, che finisce d'innamo- In meno di duecento pagine, viene tratteg- rivelano anche attraverso il non detto e il sottinte- a "Virginia Woolf dei po- veri" (come la definì Ar- rarsi senza speranza di Patrick giata la vita di una eccentrica comunità che, so, in una prosa che predilige il taglio obliquo, la L Barrow, lo scrittore omosessuale. visione repentina e il dialogo frammentato. Il suo thur Mizner senza intenti de- nel pieno degli anni sessanta, si ostina a vivere Dotata d'un orecchio finissimo arsenale stilistico è tanto vario quanto originale: nigratori) o, meglio, una "Jane nelle ultime barche sul Tamigi riattate ad abita- per il dialogo, maestra del detta- l'uso del punto di vista multiplo e il passaggio dal Austen del novecento", Eliza- zione. Gli abitanti di Battersea Reach si identifi- glio e della miniatura, ellittica e discorso diretto a quello indiretto, l'introduzione beth Taylor (1912-1975) ap- cano a tal punto con le loro case natanti da per- veloce (ma mai gratuitamente re- improvvisa di eventi sorprendenti, la commistione partiene all'eletta schiera delle cepire ogni falla e ogni incrostazione delle im- ticente), Elizabeth Taylor non di comico e drammatico, il gusto per l'aneddoto e signore inglesi del romanzo barcazioni come "punti deboli" dei loro corpi. s'attarda a raccontare: allestisce per le parlate locali ricorrono in misura diversa in psicologico. Ivy Compton-Bru- Sono individui anfibi, creature che non appar- la scena, coglie l'inflessione di tutti i suoi romanzi, senza mai cadere nell'artifi- nett ed Elizabeth Bowen le furo- tengono né all'acqua né alla terraferma. In balìa una voce e la trasmette infallibil- ciosità formale. no amiche e madrine; Barbara dei moti della marea, essi sono come avvolti da mente, vede e fa vedere ("Penso Pym fu sua quasi esatta contem- un'umida e vischiosa indefinitezza. Duali e inde- Ancor più singolare è il corso della sua carriera sempre che avrei dovuto fare la poranea; scrittrici come Anita cisi, si dibattono tra sogni e quotidianità. letteraria: ha pubblicato il suo primo romanzo, Il pittrice - dichiarò in un'intervi- Brookner e Penelope Lively ne Nenna, la protagonista femminile, è innamora- fanciullo d'oro (1977; Sellerio, 2000), all'età di ses- sta - e non so neanche disegnare proseguono la tradizione. I suoi ta per metà del marito che vive in un sobborgo santa anni. Da allora sino all'anno della sua scom- un coniglio"). I suoi capitoli sono detrattori le rimproverano di es- di Londra. Willis, il pittore di marine, è mezzo parsa, avvenuta nell'aprile del 2000, ha scritto do- rapidi e affollati, spesso costruiti sere troppo "inglese", ovvero po- artista e mezzo scaricatore di porto. L'omoses- dici romanzi, tutti accolti dalla critica inglese e sul tacito contrappunto delle si- co sperimentale, restia ad affron- suale Maurice permette a un malvivente di usare americana con entusiasmo. In questo breve tempo tuazioni, tagliati e rimontati qua- tare con decisione i grandi temi la sua barca come deposito di merci trafugate af- ha esplorato generi diversi, dal romanzo autobio- si come in un film. I set sono sem- storici e politici, confinata nel suo finché il senso del rischio e dell'abiezione bilan- grafico con La libreria (1978; Sellerio, 2000) a pre quelli: certi quartieri bene di piccolo mondo antico. A smentir- cino la sua fragile diversità. Le scene della vita di quello a sfondo storico con II fiore azzurro (1980; Londra (come St. John's Wood, li basterebbe il considerevole suc- bordo sono descritte con dovizia di particolari, Sellerio, 1993), a quello biografico con Charlotte devo abitano i coniugi Quarter- cesso americano, soprattutto dei ma il realismo che ne risulta si amalgama imper- Mew: And ber Friends (1984). L'esplosione tardi- maine) o le belle case della Valle racconti, contesi da testate presti- cettibilmente con una fantasiosa visionarietà. I va di un così ricco talento narrativo è tanto inspie- del Tamigi, dove Flora è cresciu- giose e niente affatto provinciali battelli assumono la forte valenza metaforica del- gabile quanto la scarsa popolarità della scrittrice ta nella bambagia e ora sua ma- come "The New Yorker", "Vo- l'irresolutezza, tema centrale del romanzo che nel nostro paese, dove i suoi romanzi sono appan- dre sta affrontando la solitudine, gue", "Harper's Bazar". racconta il fluire stesso della vita. naggio di una cerchia ristretta di cultori. allietata (si fa per dire) dall'inef- La gentilezza in persona (1964) fabile governante Miss Folley. Lo è uno dei suoi romanzi più carat- spettro sociale è circoscritto, me- teristici e riusciti: perfettamente dioalto-borghese: ma al suo inter- misurato ma rutilante di perso- no le sfumature sono numerose, e come ci raggiunge un tale effetto que tra incoscienza e volontà. Il naggi e situazioni, graffiarne e occasione di varia commedia La permanenza placebo? Probabilmente dalla punto esatto in cui la vita non è dolente al tempo stesso (non per (che il padre di suo genero si sia fatto da solo, non è cosa che la constatazione che nulla avviene più come prima: le varianti sono nulla, Angus Wilson lodava Tay- madre di Flora accetti a cuor leg- accidentalmente. A ogni incon- infinite e sorprendenti. Il necro- lor per "la cordialità, gli artigli af- della realtà gero). Per non dire di certi temi- tro, a ogni ubriacatura, a ogni ri- logio del racconto che dà il tito- filati, e l'eccezionale capacità di bili squarci dal basso (come l'o- voluzione o, al contrario, a ogni lo alla raccolta grazie a cui la re- equilibrio formale"). Bellezza di Camilla Valletti dioso amante di Patrick), o della scelta conservatrice, corrisponde sponsabile di un brutto scherzo botticelliana, specchio d'ogni triste deriva di Meg. Non sarà un un'acquisizione di senso che è si accorge di essere la ragione perfezione all'apparenza, Flora più forte della letteratura. della nascita di un bambino; un caso che l'unico personaggio im- Alice Munro Quartermaine è hi realtà una fi- mune alle seduzioni di Flora, la In uno di questi racconti, inti- bacio isolato che trasforma la gura di conturbante vacuità ed sgradevole ma energica e vitalissi- NEMICO, AMICO, tolato Conforto, leggiamo (siamo Jinny di un altro racconto in egoismo: non la bontà e la genti- ma pittrice Liz Corbett, sia so- AMANTE... al punto in cui la parabola ma- chiaroveggente, le punture delle lezza personificate (come sugge- cialmente inclassificabile. • ed. orig. 2001, trad. dall'inglese trimoniale della coppia Nina/ ortiche impresse sul corpo che risce il titolo ironico), ma una detengono il segreto di "un amo- di Susanna Basso, Lewis è destinata a concludersi a donna che vive solo di conven- [email protected] causa di una malattia incurabile re non utilizzabile... un amore zioni e frasi fatti, e non è in grado pp. 313, €18, che colpisce Lewis): "Nina si che non rischia niente... una ri- Einaudi, Torino 2003 - o si rifiuta - di vedere le cose F. Rognoni insegna letteratura angloamericana era persino chiesta se entrambi sorsa sotterranea; la parola por- come stanno. Dalla madre al ma- all'Università di Udine non stessero per caso tami usata al posto di ALICE MUNRO andiamo che nella rie- hi sa perché ci innamoria- entrando in quella fa- NEMICO. AMICO, AMANTE.. se di cui aveva letto vocazione di un episo- mo, dei posti o delle per- Loc. Spini, 154 tel. 0461 950690 C sui libri (...) l'insorge- dio erotico conquista, Edizioni sone, degli oggetti o delle 38014 Gardolo - Trento fax 0461 950698 re di una certa dose di ogni volta, Meriel la- idee? Trenta secoli di letteratu- Erickson ottimismo, del tutto sciandole la vertigine ra non hanno neanche comin- ingiustificato, era pro- di quella che poteva ciato a risolvere questo miste- dotto dal fatto che essere un'alternativa Salii Marhaba ro; né hanno spento il nostro l'intera esperienza sia in Quello che si ricor- e Karima Salama interesse per esso. Così Mi- ormai una realtà e non da-, gli auguri natalizi Anti-islamismo chael Cunningham nel suo ulti- una mera astrazione, del signor Vorguilla mo racconto lungo Dove la ter- che le misure da pren- nel racconto autobio- Come smontare i principali pregiudizi sull'Isiàm ra finisce (Bompiani, 2003), de- dere per contrastarla grafico Queenie dove dicato al divenire dei legami tra siano permanenti e la scrittrice stessa ri- pp. 220 -€13,90 i luoghi e le persone. Questo non temporanee seccature". legge la storia di un abbandono. pensiero, e non a caso, andreb- Allora, in definitiva, l'intento Dunque, se Alice Munro non be assunto come principio gui- di questi racconti è restituirci la può svelarci il perché ultimo dei da rispetto alla lettura della "permanenza della realtà" che è nostri amori, certo sa individuar- nuova raccolta di racconti della proprio fatta di quella materia ne le più ardite connessioni, le Donata Fabbri e Piero d'Alfonso canadese Alice Munro cui Cun- liscia su cui la lettura non può più segrete, a volte scandalose, La dimensione parallela ningham dice di essere profon- intervenire. Ma non solo, qui sotterranee reticenze. Un solo damente affine, quasi imparen- Alice Munro ci spiega anche in appunto riguardo all'edizione La dispersione scolastica tato, soprattutto perché en- che modo la realtà nasca dal- per altro perfetta riguarda la tra- nell'immaginario e nelle aspettative di testimoni privilegiati trambi convergono su un'idea l'esperienza, quali siano i nessi e duzione del titolo, che involgari- di letteratura consolatoria e, per quali le misteriose discendenze. sce e banalizza l'originale Hate- pp. 238 con 15 foto a colori - € 14,90 sua stessa natura, marginale se Ogni racconto è contraddistinto ship, Friendship, Courtship, Lo- Visita il sito: www.erickson.it confrontata alla vita. Da dove e da un culmine, da uno spartiac- veship, Marriage. • L'INDICE

••DEI LIBRI DEL MESEHH Letterature metria delle passioni, e chi roso con Francesco, sprovveduto Nel novembre 1957 "France saltellante per suggerire vivacità; Il grande l'esercita realizza il desiderio studente di legge, che "ama co- Observateur" chiede ad alcuni con mossette maliziose, occhiate nella ricerca di una libertà asso- me gli eroi dei romanzi del seco- intellettuali italiani - Piovene, oblique, e scollature provocanti, gioco luta: del 19461' Esquisse pour un lo scorso". Baratto, Rossellini, Silone... - se seduce l'agronomo Mastroianni, portrait du vrai libertin. Anche la fiera protagonista di il romanzo può contribuire a far straniero del Nord, e adeguata- di Anna Maria Scaiola Dopo l'intervento sovietico in Padrone e sotto ha tratti stendha- conoscere meglio al lettore fran- mente spaesato nella parte (è Ungheria, Vailland straccia la liani fin dal nome, quello della cese l'Italia meridionale. La ri- personaggio marginale nel ro- tessera, e inaugura con un ro- piccola attrice per la quale duel- sposta sul suo valore non docu- manzo). Melina Mercouri, im- Roger Vailland manzo "italiano" e mediterraneo, la a colpi di coltellaccio Fabrice mentario è unanime. Vailland è probabile provinciale sofisticata La Loi del 1957, un filone narra- del Dongo: Marietta. Questa accusato di anacronismi, di ge- ed elegantemente vestita di nero, PADRONE E SOTTO tivo che si vuole disimpegnato, quindicenne del sud si caratte- neralizzazioni, di inventare un interpreta una bionda e felina ed. orig. 1957, trad. dal francese anticonvenzionale (La Lète, rizza per astuzia, intatta energia mondo feudale capitalista con- Donna Lucrezia. Il Don César di di Pancrazio Toscano, 1959, La Trutte, 1963). Un prin- popolare, sensualità spontanea; servato in uno stato di imbecil- Pierre Brasseur è ridimensionato introd. di Goffredo Fofi, cipio dichiarato sintetizza la sua ha la capacità di dettare la legge lità erotica, di tacere i movimen- a un cammeo, e Caprioli riduce pp. 318, € 15, poetica : "Un romanzo noioso è anche ai presunti padroni e di ti operai. a caricatura il commissario Atti- sempre un cattivo romanzo". "possedere" gli uomini che la Ma riletto oggi, questo roman- lio, galante seduttore di provin- l'ancora del mediterraneo, Napoli 2002 Negli anni cinquanta Vailland concupiscono. Come Julien So- zo ha il merito di una rievocazio- cia. Sorprendente invece il To- visita l'Italia, dove frequenta To- rel, non subisce ma "fa" il pro- ne dei nostri miti - anche espor- nio di Paolo Stoppa: un registro ' 'idea di gioco, come atti- gliatti, Guttuso, Maìaparte, e prio destino. Lo sguardo duro, il tabili - anni sessanta: la concor- tra l'allucinato e il triste, il folle e L vità gratuita, strategia passa vari mesi al Gargano. La calcolo freddo, l'identificano renza tra Alfa Romeo e Lancia, la il patetico, lo rende una credibi- calcolata, rischio aleatorio, è Loi, coronato dal premio Gon- con la libertina: vergine tentatri- rivalità Loren/Lollobrigida, l'an- le vittima, umiliata nel gioco pa- costante nella biografia e nella court, ha come cornice ambien- ce, nuda sotto il grembiule di te- tagonismo della Lambretta con- drone e sotto, e vessata dalla vi- scrittura di Roger Vailland tale un paesino pugliese sul Ma- la bianca. Aggredendo, difende tro la Vespa. Così le citazioni ta. Il personaggio di Brigante ha - classe 1907 -, che ha consu- re Adriatico. Tradotto da Mario la sua illibatezza, che perde per dello scontro tra socialisti e de- il fascino non paesano di Yves mato pericolosamente la sua Ramadoro per Parenti già nel naturale istintività con un "gua- mocristiani, delle macchine - la Montand: più che caporione del avventura di vita, sperimentan- 1958 (ripreso da Feltrinelli, glione" complice di furti, imbro- Topolino, la Giulietta, l'Aurelia, racket sembra il capo di una do la rivolta para-surrealista, la 1964), il romanzo viene ora ri- gli e malazioni: "Troppo povera la Fiat 1100 -, dei ritornelli di banda di ragazzini che cantano e droga, il giornalismo di guerra, proposto in una nuova versione per essere buona". Scontato l'at- canzonette alla moda, dei primi ballano intorno a lui. la militanza comunista, i piaceri con il titolo Padrone e sotto, che tributo di strega, anche per il do- costumi da bagno in lastex, dei A Porto Manacore, commenta (anche teorizzati) del libertinag- allude al gioco "la legge" - o l'ol- no della "voce": il suo canto ver- giornali ("Il Tempo", "Oggi"), il narratore nel romanzo, "anche gio, la creazione romanzesca. mo, il tocco, la passatella -, pra- tiginoso e travolgente, che si di- del glorioso Giro d'Italia, resti- il pescatore è miserabile e ha spiega in chiave altissima, pro- Brasillach, suo compagno di li- ticato nelle osterie di paese del tuiscono, al di là degli inevitabili molti padroni: il proprietario del viene dal profondo delle viscere. ceo a Parigi, con Pompidou, lo nostro Centro-Sud. All'inizio, a stereotipi, il sapore gradevole di peschereccio, il mercante di pe- carte, a dadi, o tirando a sorte, si ricorda ragazzo ossuto avvolto un'epoca lontana. sce, il vento, il mare e le migra- designa un vincitore, il padrone, in una pellegrina byroniana, il uesto Mezzogiorno, di tra- Con tempestività, nel 1958, zioni dei pesci". Su impervi pae- che a sua volta sceglie un sotto- volto da rapace, i capelli lunghi. Qdizione ottocentesca france- Jules Dassin dirige il film di pro- saggi marini in bianco e nero ri- padrone: "È 0 vincitore, il pa- Ventenne, collabora alla fonda- se, si conferma quello della su- duzione italo-francese, La Loi, saltano nel film le figure dei pe- drone che fa la legge, e ha dirit- perstizione, della iettatura, dell'a- tratto dal romanzo e sceneggiato scatori intenti a tirare su le reti, zione del "Grand Jeu", rivista di to di dire e di non dire, d'inter- un gruppo di giovani poeti, ex dulterio, dell'onore, della vendet- con Diego Fabbri. La piazza del con le facce scavate e vere di vin- rogare e rispondere al posto del- ta, del "brigantaggio", con qual- paese, ma in Corsica, costituisce ti neorealisti. • adolescenti trasgressivi e "anar- l'interrogato. Di lodare e biasi- chici della percezione": "E si ri- che tocco pittoresco di troppo: le il luogo unificante su cui si affac- anscaiStin.it mare, offendere, insinuare, spar- vergini del Sud sono puttane, nel ciano la chiesa, la prigione, le ca- parte! Faites vos jeux! Rimbaud lare, calunniare e offendere l'o- Sud non troverete che giuristi, gli se dei protagonisti. Gina Lollo- è il vinto nella sua guerra contro A.M. Scaiola insegna lingua e letteratura nore; i perdenti che subiscono la uomini preferiscono le capre. brigida interpreta una Marietta francese all'Università La Sapienza di Roma l'uomo. Ha perso il Grand jeu legge hanno il dovere di subire (...) Ma la battaglia non è fini- in silenzio e nell'immobilità". ta!". L'oppio, la morfina, poi Un gioco cinico, di umiliazione e l'eroina, accompagneranno Vail- sopraffazione, tanto simile al- land, troncati gli studi di filoso- l'autorità che, nella competizio- fia, nei suoi viaggi per il mondo ne sociale, ogni individuo cerca Voluttà d'oriente da corrispondente di "Paris- di imporre all'altro per sopravvi- Soir". vere e affermarsi. di Annalisa Bertoni L'impegno politico e l'azione Un narratore distaccato, a vol- nella Resistenza, su cui si incen- te mordace, registra al presente, Maxence Fermine seduttivo dell'irraggiungibile Loan, già sposa di tra il primo romanzo scritto in con ritmo rapido, frasi brevi e un temutissimo signore del tè, e il vizio, non me- clandestinità e dal titolo ludico, dialoghi fulminanti, le dinamiche OPIUM no soggiogante, dell'oppio trasformano il corso Dróle de jeu (1945), hanno moti- conflittuali di un microcosmo a ed. orig. 2002, trad. dal francese del viaggio di Charles Stowe, la cui vita "fa pen- vazioni anche personali: il parti- margine, colto sotto il sole in tre di Sergio Claudio Terroni, sare al caso come a una tela di ragno in cui il de- to rappresenta una "passione caldi giorni di agosto. Porto Ma- pp. 165, € 13,50, Bompiani, Milano 2003 stino finisca talvolta per impigliarsi." Il senso bruciante", una tensione vitale, nacore, protetto da una barriera dell'onore che aveva spinto il giovane eroe a ma, soprattutto, una sorta di fa- rocciosa, spazzato dalla lotta tra un'avventura prossima a schiudergli le porte miglia, una comunità fraterna scirocco e libeccio, collocato n inglese giovane e ostinato, la sete dell'estasi mistica si scontrerà, infatti, con un che, con il sentimento di appar- fuori dalle grandi vie di comuni- Ud'espansione commerciale dell'Europà non meno radicato senso della realtà, e il fasci- tenenza, contrasta la solitudine e cazione, rimane immutabile. In ottocentesca, i misteri di un Oriente impene- no del mistero orientale sarà infine soffocato da determina un modo di essere ri- uno spazio circoscritto da uliveti, trabile sono gli ingredienti di un romanzo qualche segreto di troppo. conoscibile dallo sguardo, dal giardini di aranci e limoni, chiu- ambientato in un'epoca in cui il viaggio di Dopo Neve, Il violino nero (Bompiani 1999 e passo, dal nodo della cravatta. so tra la costa e la palude malari- un mercante europeo in Cina aveva 2001, cfr. "L'indice", 2002, n. 5) e L'a- Dopo la guerra di Corea, Vail- ca, potenti e oppressi, notabili e scarsissime possibilità di riuscita e l'au- picoltore (Bompiani, 2002), Maxence land afferma di voler scrivere in popolani, rappresentanti delle dacia di spingersi fino alle proibite re- Fermine ha di nuovo scritto un roman- una prospettiva marxista. Que- istituzioni e poveracci - ma i loro gioni inteme poneva spesso la vita a re- zo che somiglia a una fiaba, dove i rari sto orientamento avrebbero i ro- destini sono incrociati - si af- pentaglio. Ma il pericolo e l'ignoto, si sa, riferimenti alla guerra dell'oppio tra manzi apparsi tra il 1950 e il frontano in una società forte- acutizzano il desiderio, e agli avventu- Gran Bretagna e Impero cinese non so- 1955: Boti Pied bon Oeil, Un jeu- mente gerarchizzata (persino sul- rieri non manca mai una nobile spinta no che il labile sfondo di una storia so- ne homme seul, Beau Masque, la spiaggia). Due i "padroni" che alla conoscenza né l'opportunità di sod- spesa in una bolla, "impalpabile come fanno la legge nel paese: il ca- 325.000 francs, a suo tempo tra- disfare con qualche favore illecito gli in- una boccata d'oppio, effimera come un morrista malavitoso Matteo Bri- dotti da Mondadori ed Einaudi. dispensabili complici. sorso di tè". La sua prosa scarna e allu- gante (e il cognome è tutto un Sottotitolo proposto per l'insie- siva, fitta di ripetizionivagament e incantatorie, si programma) controlla e condi- E quanto accade in Opium al coraggioso Char- me dei romanzi: "Alla ricerca les Stowe, protagonista di una perigliosa inizia- limita a evocare i profumi, i colori e la gestualità ziona gli affari cittadini, si arma di un Oriente conforme agli stereotipi di quella dell'eroismo". I protagonisti so- di coltello, considera lo stupro zione ai segreti della Via del tè che "partendo da no intrepidi lottatori al servizio Londra, faceva rotta sulle Indie e si addentrava tradizione che dall'antichità all'Ottocento ha un mezzo legittimo per avere una eletto un'area vastissima e multiforme a scenario di una causa, di quella libertà donna; Don César, il proprieta- in Asia fino a perdersi irrimediabilmente nel Ce- specifica - politica, religiosa, so- leste Impero". Imponenti navi mercantili e fra- esotico di avventure ed esperienze fuori del- rio terriero, vecchio feudatario l'ordinario. Ma alle favole bisogna voler credere, ciale, sessuale — che una data fa- sopravvissuto, coltiva l'archeolo- gili giunche trasportano il giovane inglese attra- se storica richiede. Il "perfetto verso Ceylon, Singapore, Hong Kong e Shan- anche quando imboccano vie note e magistral- gia e studia la storia di città mor- mente percorse da predecessori del calibro di bolschevico" non sarebbe quin- te dell'antica Grecia. Quella re- ghai, fino alla remota valle sacra del tè, dove lo di incompatibile con il libertino, conduce la ricerca del rarissimo tè bianco, riser- Nerval o Flaubert, che qualche rimpianto lo su- gione periferica resiste ai cam- scitano sempre. Se avete amato le avventure e Marx si può coniugare a La- vato al consumo esclusivo dell'imperatore. Qui biamenti e rinuncia a trasformar- giapponesi di Hervé Joncourt in Seta di Alessan- clos. Uno sguardo di freddo di- lo attendono la prova estrema di una passione si. Proprio il romanzo "italiano" dro Baricco (Rizzoli, 1996; cfr. "L'Indice", 1996, sincanto distingue il libertino, amorosa, tanto folgorante quanto preclusa, e la di Stendhal, La Chartreuse de n. 4), romanzo che la Francia ha osannato e che eroe distante, disinvolto, che Parme, è per Vailland un model- rivelazione della "nera tenebra dell'oppio": lo non si coinvolge in un gioco di non sembra essere sfuggito all'attenta lettura del- lo esplicito. Lo legge la maestosa stordimento percettivo e l'esaltazione della vo- lo stesso Fermine, Opium non vi deluderà. crudele pervertimento a quattro donna Lucrezia, bruna Sanseve- luttà che la droga asiatica sa garantire. Il potere figure: scelta, seduzione, capito- rina pugliese malata di bovary- lazione o possesso, rottura. Il li- smo, e lo usa per l'incontro amo- bertinaggio è arte rigorosa, geo- Letterature la sua Brevisima relación de la quindi arrivi a concepire un lasciato testimonianza scritta Se Colombo destrucción de las ; il se- profondo risentimento nei con- Dalla schiera della loro avventura novomon- condo in difesa della memoria fronti di colui che aveva dato dista - Cristoforo Colombo, invece di... del padre, in polemica contro i avvio alla Conquista. dei vinti Gonzalo Fernàndez de Oviedo, suoi denigratori e per rivendica- E poiché non gli può perdo- Garcilaso de la Vega el Inca, nare questo misfatto - che in- Guamàn Poma de Ayala, Fran- di Sonia Piloto di Castri re diritti ritenuti disattesi. di Vittoria Martinetto Ulteriori informazioni sull'am- terpreta in un modo decisa- cisco de Xerez... - e mette in miraglio le troviamo in un'altra mente curioso, sia perché stori- rilievo il ruolo che ebbe l'Italia, William Least Heat-Moon opera di Bartolomé de las Casas camente decontestualizzato, sia Silvana Serafin rimasta esterna all'organizza- La Historia de las Indias, hi cui perché usa criteri e strumenti zione delle grandi imprese di SCOPERTA E CONQUISTA COLOMBO l'autore inserisce una biografia critici del presente - l'autore scoperta, nel favorire l'evolu- NELLE AMERICHE dell'ammiraglio basata su un'ab- vorrebbe riscrivere la storia co- AMERICANA IN SPAGNA zione dell'immagine del mondo E IN ITALIA ed. orig. 2002, trad. dall'inglese bondante documentazione, sta- nte, secondo lui, avrebbe dovu- nata dai viaggi di esplorazione, volta in contrasto con quella di to essere, farcendo la narrazio- pp. 203, € 13,93, grazie alle raccolte del venezia- di Marco Bosonetto, no Giovanni Battista Ramusio Fernando, la cui opera, già di ne con molti "se", "se non", Bulzoni, Roma 2001 pp. 163, € 12, per sé discutibile, subirà conti- "invece di". "Se anziché dedi- (Navigazioni e Viaggi, 1550- Einaudi, Torino 2003 nue alterazioni da parte di esege- care gli ultimi mesi della sua vi- 1559) e del toscano Francesco ti e traduttori. ta (...) a vergare missive implo- Fernando Montesinos Costantino Marmocchi (Raccol- ta di viaggi, 1842-1845). illiam Least Heat- Queste dunque - ovviamente ranti e autoassolutorie avesse MEMORIE E TRADIZIONI Il nome di Marmocchi (1805- Moon, viaggiatore soli- nelle versioni inglesi - le fonti di scritto un resoconto organico e STORICHE , W completo dei suoi quattro viag- 1858), forse poco noto al di tario su rotte terrestri e fluvia- base relative ai quattro viaggi gi, oggi il suo nome sarebbe te- DELL'ANTICO PERÙ fuori dell'ambito specialistico, li da raccontare ai suoi lettori transadantici dell'ammiraglio di cui si avvale William Least Heat- nuto in ancor più alta conside- trad. dallo spagnolo di Francesco si rivela storicamente centrale [Strade blu, Prateria e Bikawa, Moon per dar vita al suo Colom- razione e forse sarebbe anche il Costantino Marmocchi, per la conoscenza e lo studio Einaudi, 1988,1996 e 2000 ri- bo nelle Americhe, alle quali af- nome dei due continenti che in- a cura di Silvana Serafin, delle culture precolombiane, e spettivamente), stavolta af- fianca la Lettera a Girolamo An- vece portano il nome di un suo pp. 136, € 11,10, ritorna negli altri due volumi fronta in maniera sedentaria, conoscente, che scrisse (o a- curati da Serafin. Le Memorie e nari di Michele da Cuneo (se- Bulzoni, Roma 2001 fra scrittoio e biblioteche, i viag- condo viaggio di scoperta), rica- vrebbe scritto) un resoconto tradizioni storiche dell'antico gi del più celebre e controverso vata, insieme ad altre notizie, delle proprie esplorazioni nel- Perù di Francisco Montesinos, navigatore di tutti i tempi. dall'Admiral of the Ocean Sea: a l'emisfero occidentale che mol- Hernando Alvarado Tezozómoc viaggiatore spagnolo della pri- ti storici odierni ritengono am- ma metà del Seicento, che du- A fare di Cristoforo Colombo life of Christopher Columbus di STORIA ANTICA piamente falsificato". In un rante estenuanti viaggi nella re- un essere discusso e discutibile Samuel E. Morison, (Cristoforo DEL MESSICO ha in parte contribuito il fatto Colombo Ammiraglio del mare unico blocco narrativo due ac- gione andina raccolse preziosis- che dei suoi numerosi Oceano, il Mulino, cuse contraddittorie: a Colom- trad. dallo spagnolo di Francesco simi dati e testimonianze sui co- scritti - diari, memoria- 1992). L'autore am- bo di non aver scritto in forma Costantino Marmocchi, stumi dell'antico Perù, era stato li, lettere, ma anche mette inoltre il contri- organica l'avventura della sua a cura di Silvana Serafin, tradotto nella nostra lingua pro- prio da Marmocchi nel 1842, e contratti, ricevute di pa- buto ricevuto da altri vita e quindi (per un nesso al- pp. 136, €6,20, quanto bizzarro) di aver perso viene qui riprodotto hi copia gamenti, libri-paga di due testi, entrambi Bulzoni, Roma 2001 marinai... -, il poco che usciti nel 1992: Ame- l'opportunità di dare il suo no- fotostatica. Oltre all'interesse non è andato perduto rican Holocaustus: Co- me alle terre da lui scoperte; a intrinseco al testo di Montesi- nos, la curatrice ci fa notare la raramente si è dimo- lumbus and the Con- Vespucci, invece, di avere scrit- uesti volumi di e a cura di funzione che la sua diffusione, strato di suo pugno. Ed quest of New World di to la propria avventura, che, QSilvana Serafin, che inse- sebbene ritenuta falsificata, ha insieme a quella di altre relazio- è ovvio che ogni tra- David E. Stannard e gna letteratura ispanoamerica- fatto sì che Colombo fosse bat- ni di viaggiatori e colonizzatori scrizione si presta a es- The Tainos: Rise & De- na all'Università Ca' Foscari di tuto nella scelta del nome da spagnoli dei secoli XVI e XVII, sere manipolata secon- cline of the People Venezia, sono un'occasione dare all'America. ebbe in epoca risorgimentale: la do fini non sempre coerenti con Who Greeted Columbus di Ir- per ricordare che, dietro alla le intenzioni dell'autore. ving Rose. Anche in questo caso Anche sulle rotte dell'ammira- grandiosa impresa d'oltreocea- vistosa facciata della grande no, risoltasi con il sopravvento Una visione critica ed esausti- ci troviamo di fronte a un'ulte- glio gravano gli "invece di" e editoria commerciale, c'è n'è di nazioni conquistatrici su po- va degli scritti colombiani ci è riore selezione di precedenti se- "se" di Least Heat-Moon. In un un'altra, molto meno visibile, polazioni d'antiche tradizioni, data dal volume Cristoforo Co- lezioni, a cominciare dalle più caso, al punto di rimproverargli che raccoglie i frutti dell'inces- lascia emergere dalle cronache e lombo. Gli scritti uscito per Ei- antiche sulle quali, del resto, si persino di non aver proseguito sante lavoro di ricerca di una dalle relazioni che ne deposita- naudi nel 1992 (traduzione di basano tutte le successive opere verso nord quando era disceso schiera di studiosi e di speciali- no memoria, la testimonianza di Pier Luigi Crovetto dell'opera biografiche su Cristoforo Co- lungo le coste dell'Honduras sti che producono cultura a un forte orgoglio di razza - di Consuelo Varela apparsa die- lombo. "invece di" proseguire a esplora- partire dalle aule universitarie. no, che si attaglia esemplarmen- ci anni prima in Spagna con il re "la parte continentale di quel- Il merito di questa editoria - in te agli schemi ideologici mazzi- titolo Cristóbal Colon. Textos y così come le altre selezioni la che sarebbe diventata la na- questo caso di Bulzoni - è di far zione più potente del mondo". È niani. documentos completos, com- Eerano state fatte a favore di uscire tale lavoro dall'ambito forse anche per questo affronto Dicasi altrettanto della Storia prensivo di tutti gli editi e ine- tesi preconcette, anche questo strettamente accademico e di ai futuri Stati Uniti, che l'ameri- antica del Messico - anch'essa diti dell'ammiraglio, autografici Colombo nelle Americhe ha uno offrirlo, se non al grande pub- cano William Least Heat-Moon offerta nella storica versione di e trascritti, integrali o frammen- scopo preciso: sostenere che i blico, a un pubblico colto e cu- conclude il suo libro con la fra- Marmocchi - il cui autore, Her- tari. Nel caso in esame, l'osser- vari comportamenti dell'ammi- rioso non esclusivamente stu- vazione si limita alle vicende di se: "La Terra non ha alcuna ra- nando Alvarado Tezozómoc, raglio improntati a crudeltà nei dentesco. Colombo in America, come confronti delle prime popola- gione di piangere per Cristoforo meticcio di nobili natali, fa par- specifica il titolo dato da Wil- zioni incontrate, sarebbero la Colombo". • Nel primo volume, Scoperta e te di quella esigua, e quindi pre- ziosa, schiera di vinti che riusci- liam Least Heat-Moon al suo li- causa diretta del successivo ge- [email protected] conquista americana in Spagna e bro: le vicende occorse all'am- nocidio operato dalla Conqui- in Italia, Silvana Serafin racco- rono a lasciare appassionata te- miraglio durante i suoi quattro stimonianza di una cultura e di sta. "Non si può ignorare - ri- S. Piloto di Castri si occupa di glie nove studi critici su alcuni soggiorni nel Nuovo continen- corda l'autore - che le forze ispanistica ed è consulente editoriale personaggi chiave che hanno una tradizione altrimenti desti- te, secondo le fonti cui ha attin- messe in moto da alcune sue [di nata alla totale estinzione. Que- to l'autore. Colombo] iniziative nell'altro sta cronaca, scritta in lingua NICOLA CUSANO Il nucleo più importante di mondo avrebbero portato al nàhuatl intorno al 1598, riven- ciò che Colombo ha scritto ci è più grande genocidio della sto- I DIALOGHI DELL'IDIOTA dica la coscienza storica di un pervenuto in trascrizioni, molte ria dell'umanità". Sarebbe stato LIBRI QUATTRO popolo ormai avviato all'accul- turazione ripercorrendo il diffi- per opera di Bartolomé de las il comportamento violento di INTRODUZIONE, TRADUZIONE E NOTE A CURA DI Casas che, documentandosi am- Cristoforo Colombo ("le forze GRAZIELLA FEDERICI VESCOVINI cile cammino dei mexica dalle piamente e in un primo tempo messe in moto da alcune sue mitiche origini, attraverso in- Eminente uomo di Chiesa, di formazione medievale ma in contatto con cessanti peregrinazioni e guerre servendosi anche della collabo- iniziative"), a condizionare tutti il mondo degli umanisti, Nicola Cusano elabora in quest'opera una nuova sanguinose, fino alla consolida- razione dei figli di Colombo, i successivi comportamenti cru- concezione della mente umana destinata a rivedere il rapporto tra filosofia Diego e Fernando, ha redatto deli di quanti parteciparono al- e teologia e, al limite, a dare una soluzione alla crisi dei rapporti tra zione di quell'impero che si of- un sunto delle sue opere, inclu- la Conquista. L'aver scoperto il istituzioni ecclesiastiche e mondo. frì allo stupore - e alla distru- dendovi interi passi dei diari di Nuovo mondo imponendo la 2003, cm. 15 x 21, LH-102 pp. € 13,00 zione - di Cortés. La diffusione bordo del primo e terzo viaggio. sua autorità con la ferocia è il di un testo simile è di primaria Anche Fernando ha utilizzato primo torto che Least Heat- importanza per chi voglia acco- Moon non perdona a Colombo. starsi a un discorso sulla Con- più o meno quegli stessi brani SLNESIO nel redigere una biografia del Quale autentico americano, in quista e sul mondo precolom- padre; tuttavia va considerato senso razziale oltre che ideolo- LA MIA FORTUNOSA NAVIGAZIONE biano che si sottragga, per una che tanto Bartolomé de las Ca- gico (dal momento che alcuni DA ALESSANDRIA A CIRENE volta, al quadro mentale euro- sas, quando Fernando Colom- suoi antenati vivevano sul terri- A CURA DI PIETRO JANNI centrico cui anche i cronisti più bo, nel compiere una selezione torio del continente prima e al fedeli e i fervorosi difensori de- La più lunga fra le lettere di Sinesio di Cirene (IV-V sec. d. C:) rappresenta gli indiani non hanno potuto dei testi colombiani hanno ope- tempo della scoperta), è com- uno dei più ricchi e brillanti racconti di mare pervenutici dalle letterature sfuggire. • rato con finalità diverse e mirate prensibile che Least Heat- antiche, ricchissimo di morivi di interesse da molti punti di vista. ciascuno a sostegno delle pro- Moon si senta solidale con i 2003, cm. 17 x 24, 136 pp. € 16,00 [email protected] prie tesi: il primo in funzione Tainos delle Antille, soffra al della denuncia della distruzione pensiero della fine loro e degli altri "fratelli" indigeni e che Tel. 055.65.30.684 OLSCHKI C.p. 66 • 50100 Firenze V. Martinetto insegna lingue e letterature delle Indie, meglio espressa nel- Fax 055.65.30.214 W"WW . OÌS C FLLCI. 11 e-mail: [email protected] ispanoamericane all'Università di Torino Classici

avrebbero meglio rappresentato Tom e Robinson l'ampiezza di significati e di sfu- mature del testo originale, e che non sembrano avere altra moti- messi a nuovo vazione se non quella di facilita- re la costruzione del periodo in di Ilaria Rizzato italiano. Di fronte alla mole del romanzo, tuttavia, la pignoleria Daniel Defoe cede il passo all'apprezzamento per la coerenza traduttiva nel- ROBINSON CRUSOE l'arco del testo, per l'eleganza di ed. orig. 1719, trad. dall'inglese alcune soluzioni e per la qualità di Oriana Previtali, dei risultati complessivi. pp. 781, € 12,60, Nella versione del Robinson Mondadori, Milano 2003 Oriana Previtali sembra invece attentissima alla letteralità della traduzione, cercando sempre di Catalogo ragionato di libri introvabili Henry Fielding mantenere un'esatta corrispon- di Paolo Albani e Paolo della Bella TOM JONES denza delle parti del discorso, della forma delle frasi, dei rap- • I libri che non troverete mai in libreria. ed. orig. 1749, trad. dall'inglese porti sintattici. Tale procedi- di Maura Ricci Miglietta, mento non va a spese della leggi- • Una raccolta unica pp. 1010, € 17, bilità, anzi dà vita a un testo gra- di progetti letterari mai Frassinella Milano 2003 devole, che non soffre di timore reverenziale nei confronti dell'o- realizzati e di libri riginale. Ne risulta un italiano esistenti soltanto nella e il testo originale può ap- scorrevole, asciutto e non ecces- fantasia e nelle opere MlR^ffl- Sparire unico e irripetibile, sivamente formale, da cui l'es- di autori come Borges, OSSESSE"*»» la sua traduzione appare in- senzialità e la pregnanza descrit- Calvino, Eco, Auster tiva del racconto di Robinson vece in continuo divenire, e Ben Jelloun. tanto da complicare e modifi- riemergono intatti, e che costi- care la stessa idea originale di tuisce un corrispettivo appro- • Un'appendice priato dell'inglese della piccola testo. Ne sono eccellente pro- con le 50 biblioteche va le nuove, fresche versioni borghesia britannica del primo Settecento. immaginarie ideate che Frassinelli e Monda- dori propongono degli Più problematico è in- da celebri scrittori. intramontabili Tom Jones vece il discorso sulla lin- gua dei selvaggi o di colo- • Un gioco molto serio che e Robinson Crusoe, pietre ha sempre appassionato e ^ miliari del romanzo mo- ro che Robinson conside- derno e della letteratura ra tali. Ad esempio Xury, continua ad appassionare. inglese, per i quali la defi- il ragazzo che all'inizio del romanzo aiuta Robin- nizione di "classico" ap- son a sottrarsi alla prigio- pare persino riduttiva. Le nia, parla la lingua che traduzioni di Ricci Mi- "aveva imparato facendo glietta e Previtali non ca- conversazione fra (...) dono nel tranello che spesso in- schiavi", per cui si intende l'in- sidia i traduttori dei classici; non glese pidgin parlato nei luoghi di tentano, cioè, di nobilitare 0 lin- razzia e di scambio commerciale guaggio dove questo sia collo- degli schiavi. Tale lingua, sebbe- quiale, né ricoprono l'ita- ne suoni sgrammaticata attraverso un intenso rapporto ferenza un percorso di Bildung. liano di una patina altiso- all'orecchio di un parlan- Selvatica di empatia con un figlio "elet- All'inizio del libro Lawrence de- nante. Per entrambi i te- te nativo inglese, ha una to", legato più o meno conscia- scrive lo sterile Grand Tour di sti, la sensazione è quella sua coerenza interna ed integrità mente a sé nel tentativo di sot- Lou Carrington, una ricca ragaz- di una lingua impeccabile è estremamente efficace trarlo alla vacuità morale del- za americana in giro per la fiacca ma anche "contempora- nella comunicazione ora- e avvelenante vecchia Europa di Lara Fortugno l'influenza paterna. Decisamen- nea", adatta ad avvicina- le, caratteristiche che è te preziosa per inquadrare il (simile a quella del Portrait of a re il testo al lettore. difficile riprodurre ade- "primo romanzo freudiano in Lady), il suo altrettanto sterile Entrambe le traduzioni guatamente in traduzio- David Herbert Lawrence inglese" nella temperie cui ap- matrimonio con Rico, un aspi- sembrano infatti animate ne, ma che certo non partiene è l'introduzione. Essa rante artista (bellissimo, nevroti- FIGLI E AMANTI dall'intenzione di rinnovare l'im- vengono aiutate dall'italiano qui dà conto delle peculiarità stili- co, vuoto), fino alla "svolta": magine delle due celebri opere e prestato a Xury, infarcito di ver- ed. orig. 1913, stiche, improntate alla pittura di l'incontro casuale con St. Mawr, di renderle accessibili al grande bi all'infinito per tutte le perso trad. dall'inglese di Franca Cancogniquegl i anni (l'impressione nel- un ombroso purosangue gallese ne e di errori di ogni sorta, fino acquistato come dono per il ma- pubblico, senza tuttavia rinuncia- la resa fluida delle vicende inte- ad apparire alquanto artificiale. e Stefania Michelacci, rito. Dalla penombra delle scu- re alla qualità del testo. A una re- riori e l'espressionismo nell'a- Per una lingua di cui in italiano introd. di Giovanni Cianci, derie il cavallo l'affama con il sa in italiano target-oriented, ven- sciutta concretezza delle parti non esiste corrispettivo esatto, e pp. 590, € V, più documentarie, relative al suo sguardo ardente, velato dal- gono infatti affiancati strumenti che per di più non è regolata da contesto sociale e storico sul cui l'intima sofferenza del mettersi, critici e di inquadramento dell'o- Einaudi, Torino 2003 una norma d'uso ben precisa, sa- sfondo matura e si evolve il per- così nobile e possente, al servi- pera (note, introduzioni e postfa- rebbe stata proficua la ricerca di sonaggio chiave) e degli intenti zio della bassezza umana, la zioni) che consentono di ap- David Herbert Lawrence un italiano sì deviante dallo stan- che le sorreggono nell'approc- stessa che nausea Lou e svuota profondirne la conoscenza. Il dard, ma non del tutto implausi- ST. MAWR cio è interessante rilevare che d'energia la sua giovinezza. Uno Tom Jones presenta addirittura le bile, e meno vicino al cliché del ed. orig. 1924, trad. dall'inglesedisponiam o ora per la prima dei momenti culminanti del li- prime pagine in lingua originale, "negro selvaggio", che non ren- bro si ha proprio quando l'in- di Laura Garofani, volta di una versione che vede a manifestare la serietà e la com- de giustizia all'inglese di Xury. reintegrate le parti che Edward domabile St. Mawr disarciona e pletezza con cui l'edizione si mi- pp. 269, €16,53, Garnett della Cambridge Uni- azzoppa il bel Rico, perché per- Lo stesso problema riguarda il sura col grande classico. Il Robin- Equitare, Monticano (Si) 2002 versity Press aveva espunto dal- cepisce a pelle la sua mancanza linguaggio di Venerdì, antesi- son Crusoe degli "Oscar" propo- l'edizione originale del 1913. Si di nerbo e dunque lo disprezza gnano del personaggio postcolo- ne invece, oltre all'introduzione tratta di ben ottanta passi tra tanto che la sua selvatica inte- niale, che apprende la lingua oc- di John Richetti, uno scritto di distanza relativamente momenti descrittivi della di- grità ne è ferita. cidentale e la riplasma sulla base Joyce destinato a suscitare la cu- breve compaiono sul mensione domestica, scambi della propria, dando vita a un A Le due opere, pur collocando- riosità anche del lettore meno in- mercato librario italiano il ro- dialogici caratterizzanti, e natu- idioma riconoscibile ma al con- si a dieci anni di distanza nella cline all'approfondimento. manzo più complesso e toc- ralmente aspetti di esplicito ero- tempo "altro", diverso. Forse la produzione dell'autore sono ac- Nella versione del Tom Jones cante di Lawrence in una ver- tismo. Maura Ricci Miglietta tiene die- ricerca nell'ambito della tradu- comunate dunque dalla stessa sione per la prima volta inte- "filigrana" profonda dell'onni- tro al vivace ritmo della narra- zione del testo postcoloniale, In parte diverso è lo scenario grale, e una sua affascinate sto- presente impulso sessuale, mo- zione di Fielding, inventando un fiorita negli ultimi anni, avrebbe di St. Mawr, dove il desiderio di ria minore, che vanta però il tore di giochi di potere familiari linguaggio dinamico che ben si potuto fornire qualche strumen- adesione al primitivo è difesa di to in più per una traduzione me- precedente di una prima tradu- e sociali, lotte ora per il possesso attaglia alle ironiche esplorazio- una sacra, incontaminata poten- no eurocentrica della parola del zione "illustre", quella di Vitto- za, di fronte alle ipocrisie ca- dell'altro e ora invece per la sof- ni del narratore e che si esprime "selvaggio". • rini negli anni trenta. stranti della civiltà borghese, ma ferta definizione di se stessi. • al meglio nella resa dei brani, e anche qui i personaggi si attesta- soprattutto dei dialoghi, umori- ilariarizzato@libero. it Figli e amanti è storia esem- [email protected] no su due versanti e la protago- stici. Vi sono alcune semplifica- plare della terribile fedeltà a una nista, l'unica ancora plasmabile, figura materna, la quale riscatta L. Fortugno è dottore di ricerca in letterature zioni e omissioni di porzioni di I. Rizzato è dottoranda in anglistica intraprende con la consueta sof- frasi che, mantenute in italiano, all'Università di Milani il proprio naufragio coniugale comparate all'Università di Torino Storia

aveva combattuto contro i barba- Sacra ri, fautori entrambi di una visio- ne della città imperniata sui valo- ri assoluti della fede. Manualistica settecentesca e profana Roma moderna si propone dunque come un insieme di luo- di Vincenzo Ferrone di Sabina Pavone ghi che restituiscono l'immagine di una città tutt'altro che mono- STORIA DI ROMA litica. Una pluralità di corti (Ma- Antonio Genovesi con questo suo giovanile lavoro anche Genovesi ria Antonietta Visceglia), di tri- imboccò risolutamentel a strada della moderna DALL'ANTICHITÀ AD OGGI DISSERTATIO PHYSICO-HISTORICA DE bunali (Irene Fosi), di chiese e manualistica universitaria. Un campo in cui si sa- ROMA MODERNA conventi (la "Roma devota" stu- RERUM ORIGINE ET CONSTITUTIONE rebbe ben presto rivelato un maestro straordina- a cura di Giorgio Ciucci diata da Marina Caffiero), di isti- rio attraverso l'adozione della lingua italiana come a cura di Sara Bonechi e Maurizio Tonini, pp. 304, €23, tuzioni culturali e scientifiche testo latino a fronte, pp. 290, €24, Giunti, Firenzeveicol 2001o privilegiato di comunicazione anche tra i (Antonella Romano) che anima- dotti e gli studenti; basti pensare al suo capolavo- Laterza, Roma-Bari 2002 no la vita cittadina moltiplicando ro, il Discorso sul vero fine delle lettere e delle gli incontri e gli scambi. Si pensi edicata a un grande e amato maestro scienze del 1753, su cui ha scritto pagine fonda- al Collegio romano e all'Oratorio come Eugenio Garin, la pregevole e mentali Franco Venturi. l volume Roma moderna, D curato da Giorgio Ciucci, è dei filippini che ritornano in più raffinata edizione critica della Dissertano Merito dei curatori è l'aver pazientemente se- I l'ultimo frutto di una serie di di un contributo non solo come physico-historica de rerum origine et consti- guito passo passo l'autore nei suoi molteplici in- volumi dedicata alla Storia di centri religiosi e intellettuali, ma tutione di Antonio Genovesi, curata da Sara terventi sulle pagine delle successive riedizioni anche come complessi di rilievo Bonechi e Maurizio Torrini, rappresenta una pia- del testo senza mai scoraggiarsi di fronte alla ben Roma dall'antichità ad oggi (cfr. "L'Indice", 2003, n. 1), architettonico. E infatti in questo cevole sorpresa per gli studiosi del Settecento ita- nota mania del filosofo napoletano di modificare momento che vengono ridise- liano. Nel rispetto dei criteri della collana della continuamente ogni testo. In tal modo non sono impresa che ha il merito di mettere in luce il recente rin- gnati da illustri architetti palazzi, "Biblioteca della scienza italiana", nata dalla col- sfuggite le nuove e talvolta originali prese di po- scalinate, piazze come san Pietro novamento degli studi su Roma laborazione tra Giunti e l'Istituto e museo di sto- sizione di Genovesi in merito alla diffusione del- e piazza Navona, rese vive dagli che ha dato contributi significa- ria della scienza di Firenze, l'originale testo in la- la scienza newtoniana a Napoli in connessione apparati scenici eretti in occasio- tivi sia sul piano strettamente tino è stato presentato dai curatori con un'effica- con la cosiddetta teologia naturale di Whiston, ne di feste profane, ma soprattut- storico sia su quello non meno ce traduzione a fronte e arricchito anche da una Derham e Cheyne; largo spazio è stato giusta- to sacre (giubilei, beatificazioni, convincente introduzione di Maurizio Torrini. mente dato al rilancio settecentesco della figura importante della storia dell'arte pellegrinaggi). di Galileo come padre spirituale della nascente e dell'architettura. Il pregio del L'opera meritava questa attenzione particolare. volume risiede proprio nella col- Dalla lettura di questi saggi Essa racchiude infatti in poche pagine il senso del cultura illuministica. E tuttavia, al di là del tenta- emerge l'immagine di una Roma tivo genovesiano di arricchire la sua manualistica laborazione - in questo caso par- radicale mutamento che stava avvenendo a metà ticolarmente feconda - fra stu- in costante evoluzione che, pur del XVIII secolo nella cultura italiana e napoleta- presentazione delle concezioni scientifiche e filo- tra contrasti e contraddizioni, sofiche apparse in Occidente dai greci, agli arabi, diosi delle diverse discipline che na in particolare. Allora giovane prete poco più hanno ricostruito un quadro or- mantiene, almeno per tutta la agli egiziani sino a Cartesio e a Newton, mirando prima metà del Seicento, la sua che trentenne, Genovesi volle premettere la Dis- ganico della città partendo da a ridefinire i confini e l'autonomia conoscitiva di centralità politica e resta punto sertano all'edizione napoletana degli Elementa quella che si può definire "l'in- saperi come la fisica, la matematica o l'astrono- di riferimento per le altre corti phisicae di Petms van Musschenbroek del 1745 venzione dello spazio urbano" mia dalla metafisica e dalla teologia, la Dissertano anche nel secolo successivo. con l'intento di illustrare i nessi esistenti tra la ri- (Maurizio Gargano). Una città, resta soprattutto un documento importante di Una città che può essere defini- flessione filosofica e le rappresentazioni del mon- quella lotta per la lihertas philosophandi che ven- dunque, definita in primo luogo do degli antichi e dei moderni e l'emergere dei ta "la grande capitale di un pic- ne combattuta a Napoli nel nome di una scienza dagli spazi e dal loro uso: la let- colo Stato" (Carlo M. Travagli- nuovi saperi prodotti dalla rivoluzionescientifica . moderna pericolosamente ipotecata dal pantei- tura di questo volume ci restitui- Sulla base dei modelli prestigiosi della Historia cri- ni), atipica rispetto a tutte le al- smo materialistico di Spinosa e di Toland e dal sce così una mappa della città tre capitali europee, ma dalla tica philosophiae di Jacob Brucker e delle analo- mito dell'ateo virtuoso di Pierre Bayle. che prende vita e si anima di per- ghe opere di Franz Budde e di Thomas Stanley, forte dimensione cosmopolita sonaggi e percorsi tanto profani favorita dal richiamo all'antico, quanto sacri e devoti. particolarmente fecondo Gli estremi cronologici nel campo artistico (si del volume sono espres- Noma niwlimi veda il saggio d'apertura i ITWX U. (;» ihMrI filo della riflessione di Machia- ria del pensiero laico, c'è in- sione di una precisa scel- di Jòrg Garms dal titolo Progressivo velli, sempre in stretta sintonia somma il rischio di trasformarli ta interpretativa che evita © Vedute). con i tempi. La tesi di fondo, (come altre volte) in monumen- di considerare il termine Se nel corso del XVII ma non sempre affidata a tre Ritratti che fungo- ti: sfumando sulle diversità, ma "moderno" come sinoni- secolo la città viene ridi- no da opportuni bilanci parzia- anche scivolando sulle incrina- mo dell'idea di progresso, segnata grazie all'edifica- ture e sulle contraddizioni in- zione e alla risistemazio- di Rinaldo Rinaldi li, ha a che fare con un Machia- e ugualmente di utilizzare velli "rivoluzionario". In nome terne a ciascuno. la classica periodizzazione ne di chiese e palazzi e della "mondanità dell'etica", Machiavelli, da parte sua, è manualistica che va dal primo Ri- non tramite opere pubbliche, Ugo Dotti ovvero della drastica separazio- "rivoluzionario", ma non è sem- nascimento all'età delle rivolu- con Benedetto XIV Roma tende ne fra morale e azione politica; pre coerente e non è sempre zioni. L'idea è piuttosto quella a trasformarsi da "città di rap- MACHIAVELLI in nome di una "progressiva progressivo. Il suo fascino più - motivata dal curatore nell'in- presentanza" a città ben ammi- RIVOLUZIONARIO (...) autocreazione" dell'uomo grande non sta (o non sta solo) troduzione - di considerare il pe- nistrata, in accordo con una VITA E OPERE e dello stato che prescinde da nella fondazione del pensiero riodo in cui, tramontato per sem- nuova visione della religione, ogni trascendenza; in nome, in- politico moderno, ma nel meto- ispirata al principio guida mura- pp. 311, €29,30, pre il sogno egemone del papato fine, di quel "giacobinismo pre- do stesso della sua ricerca: un toriano di una "regolata devo- Carocci, Roma 2003 come potenza politica, si vede af- coce" (il termine è di Antonio continuo approfondimento che fermare l'idea di Roma come ca- zione". Sarà poi la Repubblica Gramsci) che permette al Prin- si modifica nel corso del tempo, pitale universale del cattolicesi- romana (1798-99) a intervenire cipe di farsi "popolo lui stesso" che torna sulle proprie tesi, le mo, dove sacro e profano sono tangibilmente sul territorio, mo- uesta nuova biografia di dificando la denominazione (se- in quanto "interprete della vo- contraddice, le trasforma. La sua inscindibilmente - ma non per QNiccolò Machiavelli è zioni dai nomi pagani) e il nume- lontà collettiva". straordinaria rilettura della sto- questo meno contraddittoria- un'opera di alta divulgazione, ro dei rioni (da 14 a 12), primo Con questa chiave "progres- ria non esclude le esitazioni e gli mente - legati. Non solo quindi che spicca per chiarezza espo- passo nella costruzione di una siva", Dotti ha buon gioco ad "abbagli", ma non li ricompone la Roma barocca, la cui valenza sitiva nell'attuale panorama di mai nell'illusoria unità di uno nuova "Roma dei francesi" (Ca- studi sul segretario fiorentino. avvicinare la "rivoluzione" di segna ancor oggi in maniera pe- Machiavelli alle "anticipazioni" spirito di sistema: sfugge al no- therine Brice), che avrà piena at- L'impostazione generale del la- culiare la fisionomia di Roma, ma tuazione nella Roma napoleoni- di Petrarca, nel senso di un rea- stro desiderio di bilanci e "osser- tutto il periodo che va dalla fine voro, come riconosce l'autore, vazioni conclusive", cioè di eti- ca (1809-1814). È in quel mo- lismo mondano ormai lontano del Cinquecento alla restaurazio- deve molto alla pionieristica Vi- chette ancora una volta ideologi- mento che la città, riscoprendo dalla trascendenza, ma anche in ne. E grazie a una simile perio- ta machiavelliana di Roberto Ri- che. Fa molto bene Dotti, allora, le sue antiche radici di capitale quello di un'apertura alla "ple- dizzazione che si può cogliere la dolfi e ai classici studi di Federi- ad avvicinare il modello formale imperiale, si propone come città be" delle "responsabilità di go- compresenza di quelle che Ciuc- co Chabod e Gennaro Sasso, verno". Certo, l'elenco dei pre- di un'opera straordinaria come i laica, non più legata alla sua sto- Carlo Dionisotti e Jean-Jacques Discorsi sopra la prima Deca di ci definisce le tre anime della ria religiosa, dando il via a un stiti petrarcheschi nell'opera di città: capitale della chiesa cattoli- Marchand, riservando all'appa- Tito Livio all'interna prolifera- processo che sarà destinato a Machiavelli è lungo e in parte ca, capitale di uno stato tempora- rato di note qualche sporadica zione degli Essais di Montaigne, compiersi con l'avvento di Roma ancora da esplorare (basta pen- le, municipalità. Risulta d'altra segnalazione delle ricerche e del- sotto il segno della discontinuità capitale. In questo senso la re- sare al tema della mutazione o a parte evidente come la dimensio- le polemiche più recenti. e della variazione. Ad ogni "mo- staurazione pontificia - specie quello della milizia). Non an- ne sacra sia indubbiamente quel- drebbe tuttavia dimenticata, tivo ispiratore unitario", sia esso dopo il 1849 - appare come "la Seguendo una tripartizione "libertà" o "leggi", "popolo" o la preponderante; non a caso, do- fase finale di un duplice proces- ormai convenzionale (Il segreta- come sa bene lo stesso Dotti vendo indicare un inizio e una fi- che è grande specialista di Pe- "principe", Machiavelli non esi- so (...) di 'irrigidimento sacrale' rio, Gli anni dolorosi dei capola- ne tra i possibili estremi tempo- trarca, la vertiginosa differenza ta mai ad aggiungere un punto e di democratizzazione politica e vori, Gli ultimi nove anni), Dot- rali di questo periodo, Ciucci li che separa questi due classici, interrogativo. • sociale" (Philippe Boutry). • ti ci presenta in modo esaurien- individua nei pontificati di Gre- fra i più lontani nello spirito e [email protected] gorio XV (1621-1623) e di Gre- sabpavoneSyahoo.it te la complessa diplomazia fio- nella lettera. Inserendoli en- rentina e i drammatici sviluppi trambi, con movenza perfetta- gorio XVI (1831-1846), ideal- S. Pavone è assegnista di ricerca in storia della crisi italiana fra il 1498 e il mente legittima, entro una sto R. Rinaldi insegna letteratura italiana mente uniti nella scelta del nome 1527, tracciando insieme il pro- all'Università di Parma a quel san Gregorio magno che moderna all'Università La Sapienza di Roma Storia

La politica della violenza Camerati all'avventura All'Università in camicia nera

di Giovanni Gozzini di Alessia Pedìo

Mimmo Franzinelli ogni evidenza, l'ecatombe della Grande guerra. Dentro quell'a- Luca La Rovere animati da spontaneismo e da una forte compo- SQUADRISTI nente squadristica. Al momento di gloria che, pocalisse si forgiano i redenti STORIA DEI GUF PROTAGONISTI E TECNICHE sotto la segreteria Farinacci, avrebbe loro con- dalla guerra che a loro volta si ORGANIZZAZIONE, POLITICA E MITI DELLA VIOLENZA FASCISTA propongono come redentori del- sentito di guadagnare visibilità e spazio, sarebbe DELLA GIOVENTÙ UNIVERSITARIA FASCISTA 1919-1922 la politica: portatori esoterici di seguito, con la segreteria Turati, un primo in- 1919-1943 quadramento e poi, con Starace, la fusione, nel- pp. 464, € 19, una lezione di rischio, di violen- za e di morte sperimentata in pri- prefaz di Bruno Bongiovanni, la persona del segretario del Pnf, della stessa di- Mondadori, Milano 2003 rezione dei Guf. I due tentativi di sottomettere ma persona sulla propria pelle, pp. XXXIII-408, €34, Bollati Bonnghieri, Torino 2003 che li colloca automaticamente e l'Onb e la Fuci, nel 1930-1931, decretarono la supremazia dello stato sul partito e il conteni- uando si discute di vio- irreversibilmente su un piano su- e si esclude il saggio di Maria Cristina periore a tutti coloro che la guer- mento dell'ostentata vocazione autonomistica Qlenza fascista esiste sem- Giumella, apparso da circa un trentennio, gufina. pre il pericolo di cadere in ra non l'hanno fatta o che pure S dei gruppi universitari fascisti si è sentito par- Benché La Rovere rifiuti di accordare al 1931 un'opposizione manichea fra continuano a pensare la politica lare poco e in un'ottica deformante, spesso un marcato valore periodizzante (le modalità di terrorismo e consenso o, per e- entro il tradizionale orizzonte destinata a giustificare i comportamenti di inquadramento totalitario furono infatti gra- sprimersi nei termini coniati da pacifico. Ma proprio il nesso con chi, fascista negli anni del regime, avrebbe volu- duali), da quella data, e già con l'opera di Tura- Gramsci, tra dominio ed ege- la Grande guerra guadagna al to scorgervi i prodromi della crisi o di successi- ti, l'organizzazione avrebbe conosciuto una monia. Credo sia vero quanto movimento fascista - come Mus- solini intuì prima di tutti - una vi ripensamenti. L'indagine di La Rovere parte spinta propulsiva e un vistoso aumento degli Franzinelli sostiene in sede di proprio dall'esigenza di far chiarezza su una sto- iscritti. La gestione staraciana, ma soprattutto il epilogo conclusivo, e cioè che a patente nazionale, impossibile da conseguire per il movimento so- ria mai interamente scritta, non per sovvertire vicesegretariato di Mezzasoma, avrebbero im- sinistra l'immagine cominterni- vecchi canoni, ma per dimostrare l'impossibilità posto una struttura piramidale e il controllo sta della "dittatura terroristica cialista che quella guerra aveva spregiato. E su questa base che si di estendere ai molti un'esperienza antifascista serrato di ogni aspetto della vita studentesca aperta" abbia a lungo dominato edifica un asse di connivenza e di fatto minoritaria e, soprattutto, per sostenere con i Littoriali della cultura e dell'arte, dello un senso comune politico-sto- complicità tra forze dell'ordine e l'efficacia, almeno parziale, dell'azione del Par- sport, l'imposizione della leva fascista e la di- riografico pronto ad addebitare squadrismo, ricostruito con do- tito nazionale fascista nel reclutamento della vulgazione di una stampa universitaria il cui alla altrui prepotenza sanguina- vizia di particolari nel terzo capi- propria classe dirigente. Nel delincare questo conformismo al verbo del duce superò di gran ria la propria sconfitta nel con- tolo a tutto discapito di autorap- processo l'autore dialoga con storici della gene- lunga le aspirazioni al dialogo libero e disincan- fronto con il sorgere e l'affer- presentazioni indulgenti come razione presente e passata, di cui riprende pun- tato. L'autore non accorda poi ai gufini l'eti- marsi del movimento fascista. quelle fornite anche di recente tualmente le tesi, a volte per correggerle. Su tut- chetta di "fascisti di sinistra" per la sostanziale D'altra parte, la propaganda del dall'Arma dei carabinieri. Salvo ti domina Emilio Gentile, richiamato sia nella indifferenza alle problematiche sindacali. Con- regime, e poi la memoria più o rare quanto lodevoli eccezioni, scelta di scandire cronologicamente in due fasi testa Alberto Aquarone e Renzo De Felice circa meno edulcorata e agiografica prefetti, magistrati, poliziotti in- lo sviluppo dei Gruppi universitari fascisti la presunta incapacità fascista di creare una che ne è circolata negli ambienti terpretano il proprio ruolo in (1919-1930 e 1931-1943), sia nell'approfondi- propria classe dirigente. I Guf sarebbero stati, della destra in epoca repubblica- funzione antisocialista distrug- mento dei riti e dei simboli promossi dal parti- viceversa, una chiara testimonianza della capa- na, hanno cercato di accreditare gendo la neutralità delle istitu- to-milizia per creare l'"uomo nuovo". cità di crearla. un mito simmetricamente oppo- zioni e, insieme, la coscienza Nati dal fervore avanguardistico del primo sto, costruito in chiave di marti- condivisa delle istituzioni come dopoguerra, i Guf sarebbero stati inizialmente rologio dei camerati uccisi dalla casa comune di tutti: una rottura mano nemica. destinata a pesare nel tempo su- Questo libro di Franzinelli si gli andamenti della vita politica colloca invece in un filone di stu- italiana. di che deve molto all'opera di Dalla lezione della guerra ven- mento si erano maggiormente per i lampanti significati di rivin- non solo sull'esistenza specifica Emilio Gentile e che tende a in- gono dunque gli squadristi inve- mimetizzati sotto le spoglie della cita che assume agli occhi di di una violenza di parte sociali- tegrare il fenomeno della violen- stigati da Franzinelli sulla base di riscossa contro il sovversivismo Mussolini, ma anche per le fun- sta, ma anche su una sua prece- za sia nel contesto storico del un metodo (ormai caratterizzan- antimilitarista e antinazionale. zioni di banco di prova delle for- denza cronologica e - almeno dopoguerra sia nel quadro del te della produzione di questo au- ze proprie e di quelle degli avver- per tutta una prima fase - pre- progetto politico fascista. "Lo tore) che punta molto sull'idio- lo che davvero unifica le sari. Milano e Trieste assolvono ponderanza tecnica e quantitati- squadrismo non fu dunque bru- grafia di eventi e soprattutto per- quadre fasciste, osserva in questa fase iniziale al ruolo di \ a. Le statistiche che il libro ri- ciato in un'arrischiata avventura sone, in un rispetto esemplare Franzinelli citando Emilio Genti- laboratori della violenza squadri- porta sembrano infatti configu- militare - scrive fin dall'inizio per il documento d'archivio, con le, è la concezione del partito-mi- stica, che da queste regioni si ir- rare un quadro diverso: fino al Franzinelli - ma giocato come un'attenzione soltanto successiva lizia "che fonda la sua identità radia al resto d'Italia. L'autore dicembre 1920 le vittime si con- apripista di una linea politica e consequenziale per la letteratu- non sulla gerarchia sociale e la distingue così quattro diverse fa- tano quasi soltanto nelle fila so- rafforzata da consensi crescen- ra e il dibattito storiografico. II li- provenienza di classe ma sul sen- si della violenza fascista: la prima cialiste, mentre nei primi mesi bro è infatti corredato so del cameratismo, e dura fino all'occupazione delle dell'anno successivo aumenta ti". Anche da ricerche recenti ninno nunmmi dedicate al nazismo (prima fra da un prezioso diziona- che si ritiene investito di fabbriche nell'estate 1920 ed è sensibilmente il numero fin allo- tutte la biografia di Hitler scritta rio biografico di cento una missione di rigenera- contrassegnata da una matrice ar- ra irrisorio di morti e feriti di da Ian Kershaw) emerge la mul- squadristi (una "banca- zione nazionale, si consi- ditista e futurista con risvolti an- parte fascista. Dalla macabra tiforme valenza politica delle mi- dati sul nocciolo duro dera in stato di guerra tiborghesi, la seconda arriva alle contabilità della violenza emerge lizie di partito: strumento di ter- dello squadrismo", la contro gli avversari poli- elezioni del maggio 1921 e segna così una tendenza al riequilibrio rore e intimidazione che rompe definisce Franzinelli) tici e mira a conquistare la sostanziale vittoria dello squa- che è probabilmente frutto delle direttamente il fronte avversario che permette di estrapo- il monopolio del potere drismo, la terza finisce in coinci- pressioni esercitate da Mussolini lare alcuni dati di fondo e ingenera un clima diffuso di politico, usando il terro- denza del patto di pacificazione per un contenimento delle azio- del fenomeno: la giova- con i socialisti dell'agosto 1921 e paura e di richiesta di "legge e re, la tattica parlamenta- ni fasciste, ma anche di una nissima età - under 30 - la quarta si chiude con la marcia quanto meno parziale riorganiz- ordine", anche a costo di delega- re e il compromesso con dei protagonisti, la provenienza i gruppi dirigenti". "Amicizia, su Roma. Le ultime due fasi si zazione socialista sul piano re il potere a un "uomo forte", in misura non irrilevante dalle fi- spirito di gruppo, emulazione sul svolgono all'insegna del tentativo dell'autodifesa armata. ma nello stesso tempo mezzo ef- la della sinistra rivoluzionaria, la piano dello scontro fisico, orgo- mussoliniano di "normalizzare" ficace per accrescere al tavolo Rimane il fatto che la risposta confluenza (in ragione di circa glio dell'esibizione di forza, attra- la componente squadristica e, della, politica tradizionale la for- socialista risulta perdente anche metà del totale) nella Repubblica zione per l'avventura, sottoposi- nello stesso tempo, di forzare i li- za contrattuale dell'unico leader perché incapace di richiamarsi di Salò. Più variegata ne appare zione a rischi comuni costituiro- miti delle istituzioni: un doppio con decisione allo stato di diritto capace di riportarle entro i con- la composizione sociale: Franzi- no il tessuto connettivo delle binario di lotta politica che non si fini della legalità. A lungo anda- e di cercare in tal senso un'allean- nelli insiste sulla figura dell'uffi- squadre". esaurirà con la svolta dell'ottobre za con le forze dell'ordine. Sia il re quest'ultimo effetto indiretto ciale-studente, ma vi si ritrovano 1922 e che può anzi essere consi- Potrebbe tuttavia osservarsi determinismo della componente della violenza si rivela assai più anche ceti medi urbani, secondo derato una sorta di leitmotiv che se questa appare assai plausi- massimalista, sia l'attivismo della importante e duraturo del pri- quanto autorevoli osservatori dell'intero ventennio. bilmente l'autorappresentazione componente rivoluzionaria con- mo, capace cioè di trasmettere coevi come il citato Giovanni Zi- dello squadrismo che si evince vergono nel sottolineare l'estra- un'identità profonda nel passag- bordi avevano all'epoca già rile- Più volte Franzinelli ritorna dall'interno del movimento, non neità del movimento operaio alle gio da movimento a regime: il vato. Riecheggiando giudizi a sulla "passività" del movimento ne esaurisce però le funzioni che regole della democrazia: un tratto culto dei martiri, della baionetta suo tempo formulati da Renzo socialista alle prese con il monta- dall'esterno credono di potergli di fondo che resterà a lungo pre- e delle uniformi si rivela tratto De Febee, Franzinelli rileva co- re del fenomeno squadristico: affidare via via i gruppi dirigenti sente nella cultura politica della costitutivo determinante per il me soprattutto con lo squadri- "Bersagliati dalla violenza, i so- e i poteri economici dell'Italia li- sinistra italiana. • totalitarismo fascista assai più di smo agrario il fascismo espliciti cialisti erano incapaci di autodi- berale. Da questo punto di vista quanto non avvenga in quello un connotato di difesa di interes- fesa e apparivano in balia degli l'assalto alla tipografia dell'"A- [email protected] comunista. si di classe, che nella genesi e nel- eventi". Almeno in parte questo vanti!" rappresenta una sorte di giudizio mi pare però contrad- Alle spalle di questa rottura lo sviluppo urbano del movi- G. Gozzini insegna storia contemporanea esperienza fondante, non solo detto dalle ripetute affermazioni delle regole del gioco sta, con all'Università di Siena Storia

La cifra distintiva dell'intero tematica e trarre giudizi su as- Dizionario, accennavo poco so- senze o presenze superflue, se- anche per il perdurare dell'insoddisfazione di in- pra, è l'ampio risalto dato non condo un criterio di lettura tellettuali, siano essi "revisionisti", o critici, quali solo all'Italia del fascismo (uomi- spesso utilizzato per dizionari e Se è vero che, constatata l'impossibilità di for- Bottai, che nello stesso anno, su "Primato", an- ni, istituzioni e culture del regi- opere a carattere enciclopedico mare i dirigenti attraverso un'università ormai davano alla ricerca della cultura e della classe po- me), ma anche all'Italia nel fasci- ma non sempre proficuo, vale la profondamente pervasa dalla cultura demolibe- litica fasciste, quasi1 si trattasse di una chimera. smo. Centrali, nell'equilibrio pena rilevare come le scelte alla base del Dizionario, il plurali- rale, il segretario dei Guf attivò dal 1935 dei cor- Pare allo stesso modo azzardato sostenere che complessivo dell'opera, sono smo di temi, approcci e generi si di preparazione politica per i giovani e, dal "nella maggioranza dei casi [la campagna razzia- non solo i temi della storia poli- storiografici rispecchi ampia- 1940, un Centro nazionale. E se è vero, inoltre, le] costituì l'occasione per portare alle estreme tica, ma anche quelli della storia mente lo stato dell'arte della che Adelchi Serena comprese che la "rivoluzione conseguenze l'azione 'rivoluzionaria'" penetran- sociale, economica, della cultu- storiografia sul fascismo. Come permanente", mito originario gufino, si sarebbe do profondamente nella coscienza giovanile, ra, della famiglia. Alle voci di ca- osservano proprio de Grazia e potuta attuare solo con la rifondazione in senso perché ciò viene dedotto da una fonte parziale, rattere per così dire generale e Luzzatto "nel caso del fascismo fascista del diritto, il moltiplicarsi di enti con fun- la stampa gufina appunto, di cui l'autore tende dalle maggiori ricadute inter- la forma-dizionario tanto più si zioni per certi versi analoghe dovrebbe tuttavia talvolta ad assolutizzare le affermazioni. Il "nuo- pretative ("regime", "Pnf", "Sta- raccomanda perché le cono- far riflettere. Certo, La Rovere ammette del resto vo squadrismo" degli anni quaranta, insieme al to totalitario", "Mussolini"), a scenze storiche sull'argomento che gran parte delle nuove iniziative diede luogo, tentativo di rafforzamento del partito sul model- quelle riferite agli apparati istitu- - per quanto estese - tuttora si al di là dei dati percentuali, a nostro giudizio non lo nazionalsocialista, andrebbe quindi contestua- zionali, alle biografie dei princi- sottraggono alla sfida di una schiaccianti, a burocrati e uomini d'apparato. E, lizzato in rapporto alle strategie diplomatiche pali gerarchi, alle organizzazioni sintesi". La storiografia nell'ul- molto sottilmente, sollecita a valutare il concetto inaugurate da Mussolini, a partire dal quinquen- e agli uomini dell'antifascismo, timo ventennio si è andata infat- di classe dirigente nel- nio precedente. se ne affiancano molte altre de- la prospettiva di un dicate a intellettuali e riviste, alla ti articolando e "complicando", La Rovere, a con- Chiesa e alle minoranze religio- privilegiando approcci meno regime che avrebbe fi- clusione della sua nito per identificarla se, alle pratiche del tempo libe- generalizzanti e ricerche su temi analisi, che resta co- ro, alle culture popolari, alla fa- circoscritti; dando luogo a una con la classe politica munque un contri- per non smentire i miglia; dedicate cioè anche a og- controtendenza rispetto alla buto ormai impre- getti di studio in gran parte non precedente stagione storiografi- propri contenuti i- scindibile, e assai ben deologici o l'egemo- canonici, inaspettati e a prima ca, largamente dominata dalle documentato, ribadi- vista spiazzanti ma non per que- grandi sintesi e da tesi interpre- nia dei ceti medi da sce il successo dell'a- cui traeva linfa vitale. sto fuori luogo: "bordello", "ro- tative "forti", e seguendo uno zione formativa del manzi rosa", "lotteria", "alpini- sviluppo in parte contrario a Le illuminanti, e an- regime, un successo cora valide, osserva- smo", "calcio", "Rotary Club", quanto avvenuto in questi ulti- che attribuirebbe al "cartoni animati" sono solo al- mi anni, anche in Italia, per la zioni di Giorgio Can- totalitarismo italiano, deloro Sul concetto cuni tra i molti esempi che si po- storiografia sul comunismo, do- perfetto o imperfetto trebbero fare. Così come, per al- ve alla ribalta si sono imposte di "classe politica", e- che fosse, assoluta o- spresse su "Civiltà fa- tro verso, sono da registrare si- prevalentemente interpretazioni riginalità rispetto al- gnificative aperture verso i più riduzioniste e semplificanti. Il scista" nel 1941, sem- le esperienze d'oltral- brerebbero però met- recenti sviluppi della storia eco- grande sviluppo degli studi lo- pe. Ma - aggiungia- nomica quali la storia d'impresa, cali, che ha avuto luogo proprio tere in discussione mo noi - forse "per- questa coincidenza, con specifiche voci dedicate alle a partire dai primi anni ottanta, fetto" il fascismo lo principali imprese industriali, o costituisce l'emblema più rap- non solo perché la sarebbe stato se la classe dirigente fasci- lo studio dell'associazionismo presentativo di questa traietto- mistica partitica dei imprenditoriale. ria (ma sarà forse un caso che sta non ebbe una pro- Guf dell'ultima ora venienza omogenea, Risultano invece almeno par- proprio la storia locale sia, in avesse davvero pre- fondo, la grande assente del Di- né in toto gufina, ma valso. zialmente schiacciati, e talvolta sacrificati, proprio i temi diretta- zionario?). mente inerenti la storia politica. Sta dunque nella mancanza di La quale, lungi dal rappresenta- un centro facilmente individua- re meramente la "tradizione sto- bile, nella sostanziale e ricercata riografica", è stata in questi ulti- irriducibilità a tesi interpretative sociali che ebbero luogo sotto il no rilevante né meno spinoso o mi anni al centro di una ripresa unitarie e nel riconoscimento Una sintesi giogo della dittatura; studiare il urgente: il tentativo di superare di interesse e di un rinnovamen- dell'attuale stato di frammenta- fascismo in una dimensione l'ormai annoso e sempre meno to di temi e metodi, giovandosi zione degli studi la principale pluralistica comparata, confrontando l'espe- motivato dibattito intorno alla soprattutto dell'incontro con la peculiarità dell'opera curata da rienza italiana (di un dizionario storiografia cosiddetta "revisio- politologia e la sociologia della de Grazia e Luzzatto. Un limite, politica e dell'apertura verso ter- indubbiamente, se vi si cerca di Alessio Gagliardi del fascismo italiano e non dei nistica". Sottolineati opportuna- fascismi pur sempre si tratta) mente gli indiscutibili meriti del- reni d'indagine e strumenti ana- uno sguardo d'insieme, una sin- con le contemporanee esperien- la storiografia marxista (ma per- litici propri della storia delle isti- tesi che riconduca a unità i mol- DIZIONARIO ze di altre nazioni europee ed ché non anche altre scuole e cul- tuzioni. Un rinnovamento che ti frammenti sparsi. Un pregio, ha dato luogo a una lettura mol- DEL FASCISMO extraeuropee. ture?), e ribadito il rifiuto verso invece, se, come appare più op- Obiettivi non di poco conto. "un anti-antifascismo oggi di to più articolata dello stato fasci- portuno, si vogliono leggere a cura di Victoria de Grazia Si tratta infatti dei nodi inter- moda", de Grazia e Luzzatto ri- sta, e che ha consentito di rico- queste pagine attraversandone e Sergio Luzzatto pretativi di più elevata comples- conoscono al "revisioni- noscervi, dietro la appa- le discontinuità per ripercorrere pp. XLW-1366, 2 voli., € 72-78, sità, e appunto di più elevata smo" di aver offerto im- rente monolitica com- le molte traiettorie storiografi- Einaudi, Torino 2002-2003 ambizione conoscitiva, con i portanti stimoli al rinno- pattezza, il reticolo di che più o meno recenti e più o quali abbiano a misurarsi gli sto- vamento della ricerca e, istituzioni, enti e asso- meno reciprocamente dialogan- rici del fascismo. Obiettivi che pur lasciando talvolta ciazioni da cui era so- ti. Con l'auspicio, magari, che stanziato, e quindi la ltre seicentosessanta voci se da un lato non sempre sono perplessi sulle risposte, fatto il punto della situazione, e pluralità di centri di po- in questo senso il contributo del più quattro saggi icono- stati pienamente assunti dai di- di aver ampliato il cam- O po delle domande; tanto tere e le tensioni che lo Dizionario del fascismo è real- grafici per un totale di quasi versi estensori, e dunque si ri- che "oggi, una storia del pervadevano. A molte mente di prim'ordine, ci si pos- milleseicento pagine. Circa flettono in maniera diseguale al- Ventennio fascista che di queste istituzioni e sa lasciare alle spalle quelle di- centottanta collaboratori, rap- l'interno delle singole voci, dal- l'altro trovano comunque ampia non facesse tesoro della associazioni, c'è co- scussioni e contrapposizioni presentativi di culture, genera- rispondenza nell'articolazione lezione di Renzo De Felice sa- munque da osservare, 0 Diziona- che, come nel caso del "revisio- zioni e nazionalità diverse, per del lemmario. In questo senso, rebbe altrettanto impensabile di rio dedica specifiche voci, racco- nismo", con il tempo sembrano la gran parte storici, ma con tra l'altro, non esiguo è lo spazio una storia della Rivoluzione fran- gliendo quanto la storiografia ha aver perso la propria ragion un prezioso drappello di studio- accordato ai movimenti e ai re- cese che non facesse tesoro della prodotto sui singoli soggetti isti- d'essere e, girando intorno a pa- si di altre discipline. Queste, nel- gimi autoritari, reazionari o fa- lezione di Francois Furet". Ne tuzionali ("Camera dei deputa- role sempre più ingombranti e la sinteticità dei numeri, le di- scisti- extraitaliani, così come sono esempio, per citare solo i ti", "Senato del regno", "ammi- sempre meno utili, rischiano or- mensioni dell'opera, indicative quello dedicato a raccordare il casi più esemplificativi, l'ampia nistrazioni locali" ma anche "I- mai di diventare mere dispute non solo di uno sforzo di ap- fascismo ai processi indotti dal- voce, problematizzante e tutt'al- stituto nazionale delle case per nominalistiche. E che con esse ci profondimento inconsueto, ma la prima guerra mondiale e alla tro che acritica, dedicata al tema gli impiegati dello stato (Incis)") si possa lasciare alle spalle anche anche della grande ambizione crisi dello stato liberale, con vo- del "consenso", questione inter- e al tempo stesso tentando di fis- la meno evidente, ma non per che ne è alla base. Ambiziosi, ci corpose e non certo di con- pretativa tra le più accesamente sare una base di partenza per questo meno rilevante, difficoltà d'altra parte, come riconoscono torno quali "stato liberale", dibattute, o quella, altrettanto soggetti che devono ancora en- di comunicazione tra le alte tem- nell'introduzione i due curatori, "biennio rosso" o "grande guer- opportuna, sulla "zona grigia". trare, o sono solo da poco entra- perature delle grandi riflessioni sono gli obiettivi del dizionario: ra"; e notevole e positivamente L'ineludibilità di un confronto ti, nel campo visivo degli storici interpretative e le basse tempe- determinare la funzione del fa- debordante, aspetto su cui tor- con la storiografia defeliciana, di ("Istituto nazionale fascista per rature delle ricerche specialisti- scismo nella storia d'Italia, collo- nerò tra poco, è il numero di vo- un accurato vaglio critico delle la previdenza sociale (Infps)", che dedicate a temi circoscritti o candolo nel contesto di un fati- ci incentrate sul "lavorio della sollecitazioni da essa fornite, at- "Opera nazionale per la mater- a vicende locali. • nità e l'infanzia (Onmi)"). coso state building e dello svi- società". traversa comunque gran parte del Dizionario e si riflette anche [email protected] luppo internazionale del sistema Ai tre obiettivi se ne somma nella volontà di rappresentare la Tuttavia, più che soppesare lo capitalistico; individuare e rico- poi un quarto, certo meno accat- pluralità di scuole storiografiche. spazio concesso a questa piutto- A. Gagliardi è dottorando in storia struire le complesse dinamiche tivante all'apparenza ma non m- sto che a quell'altra voce o area contemporanea all'Università di Torino Storia no conquistare l'indipendenza anche l'analisi delle contese ri- successi politici ed elettorali del- Mondo arabo nazionale, alleandosi con l'Asse guardanti la leadership della rap- Vincenti l'estrema destra europea sono contro l'egemonia coloniale an- presentanza dei movimenti di li- stati a macchia di leopardo, nel e fascismo glo-francese, dall'altro il fasci- berazione arabi, con il Gran per paura senso che a nazioni in cui miete- smo giocava la carta del naziona- Mufti, da un lato, fautore di una va voti e visibilità politica, come soluzione unitaria, panarabista e la Francia del poujadismo nella di Francesco Cassata lismo arabo per costruire il Le- di Francesco Germinario bensraum fascista nel "Mare No- panislamista, che conducesse a metà degli anni cinquanta, o l'I- strum" mediterraneo. Del resto, uno stato teocratico compren-. talia dei primi anni settanta, cor- Stefano Fabei anche la condotta politica della dente Iraq, Palestina, Transgior- Pierre Milza rispondevano anche nazioni in Germania non era priva di in- dania, Siria e Libano, e Gailànì, cui la destra estrema riscuote- IL FASCIO, LA SVASTICA coerenza, sia per le diverse linee dall'altro, sostenitore di un Iraq EUROPA ESTREMA va scarsi consensi e udienza. Og- E LA MEZZALUNA adottate dagli uomini preposti libero, indipendente e laico, gra- IL RADICALISMO DI DESTRA gi il quadro è diverso, nel senso pp. 407, €26, alle questioni arabe e islamiche vitante nell'orbita del Reich più DAL 1945 AD OGGI che viviamo tempi di destra: an- che nelle nazioni in cui partiti e Mursia, Milano 2002 negli uffici ministeriali del Reich che in quella italiana. ed. orig. 2002, trad. dal francese movimenti di estrema destra so- (Grobba ed Ettel, ad esempio), Ma accanto agli aspetti politi- di Marina Litri, sia, sostiene Fabei, per le scelte ci, i rapporti fra le potenze del- no all'opposizione, come in pp. 487, €28,90, davvero un peccato che assunte in materia da Hi- l'Asse e il nazionalismo Francia o in Germania, essi ri- tler stesso. Nella strate- Carocci, Roma 2003 scuotono consensi comunque l'edizione di questo testo 1 FASCIO, arabo-islamico coinvolge- E gia del Fiihrer, infatti, LA SVASTICA vano le strutture militari, consistenti, sull'onda di un po- non presenti l'apparato di no- ELAMEZ2AUJNA te della versione originaria, de- l'area araba e, più estesa- come dimostra la seconda l volume di Milza costitui- pulismo che ha creato crisi di rappresentanza e disaffezione positata, a disposizione degli mente, quella islamica parte del libro, sottoli- sce un'ampia panoramica I diffusa per i partiti tradizionali. studiosi, presso gli Istituti sto- non avevano un valore neando anche in que- delle vicende dell'estrema de- rici della Resistenza di Piacen- proprio, autonomo, ne st'ambito singolari diffe- stra europea. Non particolar- Quali sono i motivi per cui og- za, Torino, Milano e Roma. Il ricoprivano un ruolo pri- renze. Tra il 1941 e il 1945 mente originale sotto l'aspet- gi in Europa si vota a destra? pregio principale del saggio di mario, soprattutto nella fecero infatti parte delle to storiografico, è comunque Milza li elenca con chiarez- za. Sono quelli che conosciamo: Fabei va visto, infatti, proprio prima fase del conflitto. unità militari del Reich un lavoro minuzioso, ricco di dal timore dell'immigrazione a nella mole di materiale docu- Soltanto in un secondo momen- almeno tredicimila siriani, pale- dati e notizie sia sui movimen- quello della disoccupazione. So- mentario e archivistico consulta- to, dopo l'operazione Barbaros- stinesi, iracheni, egiziani e ma- ti che, nel corso dell'ultimo cin- ghrebini, sessantamila musulma- no quelli che Milza definisce i to, per ricostruire una vicenda sa, essi entrarono nei progetti hi- quantennio, hanno conseguito ni bosniaci, croati, montenegrini "vinti della modernizzazione" a storiografica - quella dei rap- tleriani per il dopoguerra. Di qui visibilità e successi politico-elet- e albanesi, 350 mila turchestani, votare all'estrema destra. Il che porti tra fascismo e nazionalso- il tardivo aiuto che Berlino offrì torali, sia sulle figure e sui grup- al tentativo rivoluzionario in georgiani, armeni, tartari, cece- significa che la modernizzazio- cialismo e 0 mondo arabo-isla- puscoli forse rappresentativi Iraq nel 1941 o l'atteggiamento ni, azeri. In Italia, invece, nel ne è sempre (o quasi) di sini- mico - finora poco indagata, se dell'area, ma talvolta sconosciuti tedesco di fronte alle vicende si- 1942 si tentò di costituire una stra? E che la paura dei suoi ef- si escludono le pionieristiche ri- all'esterno. riane e iraniane. Al di là delle "Legione araba", secondo i desi- fetti è sempre stata capitaliz- cerche di Renzo De Felice. scelte strategiche, l'autore sotto- deri del Gran Mufti di Gerusa- Privilegiata risulta essere l'e- zata dalla destra estrema? Ri- Ripercorrendo le affinità ideo- linea anche esigenze di Realpoli- lemme, ma essa non concluse strema destra francese. Ma que- spondere alla prima domanda logiche e le strumentalizzazioni tik, quali l'eccessiva prudenza neppure l'addestramento e non sto particolare occhio di riguardo ci porterebbe lontano. La rispo- reciproche, Fabei individua con nei confronti della Francia di Vi- fu mai impiegata in combatti- non è tanto dovuto 'alla naziona- sta alla seconda non può però chiarezza le contraddizioni di chy o la volontà di non urtare le mento. • lità dell'autore, o al fatto che il vo- che essere affermativa: l'estre- ma destra ha sempre rivelato fondo della politica "anticolo- suscettibilità dell'Italia e della [email protected] lume era uscito prima in edizione nialistica" dell'Italia mussolinia- Spagna. Nella descrizione delle francese, bensì a un motivo cui una particolare inclinazione nel politiche contraddittorie di Ro- riuscire a dare voce ai timori su- na. Se, infatti, da un lato, i nazio- F. Cassata è dottorando in storia accenneremo più avanti. Precisia- scitati nei momenti più tumul- nalisti arabi e islamici intendeva- ma e di Berlino, Fabei incastona contemporanea all'Università di Torino mo che Milza utilizza spesso con- cetti politologici quali quelli di tuosi dei processi di moderniz- "nazionalpopulismo", "populi- zazione. smo" ecc., su cui il dibattito è an- Questo ci riporta a quella che cora lontano dall'essere concluso. a nostro avviso è la domanda Babele. Osservatorio sulla proliferazione semantica E qui appena il caso di rilevare fondamentale posta da Milza, e a che il dibattito francese è partico- cui è condannato a rispondere larmente ricco e vivace sull'argo- qualsiasi studioso s'interessi di ittatura, s.f. Già in età romana sono pre- gli anche in seno allo stesso Comitato di salute mento, soprattutto a opera di Ta- storia dell'estrema destra. Che Dsenti due concezioni diverse. Nel primi se- pubblica. guieff. Forse più ricco di quello cos'è cambiato nell'immaginario coli della repubblica la dittatura è infatti una Il termine rimane tuttavia fluido. E ha anzi an- italiano, dove la pubblicistica di politico dell'estrema destra po- magistratura legale e provvisoria, in grado di af- cora un significato ampiamente positivo. Ditta- polemica politica fa aggio su stindustriale (la definizione è di fiancare-scavalcare, con poteri straordinari, i tori sono infatti, nel senso classico e protore- quella storiografica e politologica. Piero Ignazi) rispetto alla pro- consoli. Ciò avviene quando si profila una situa- pubblicano, Bolivar e Garibaldi. E invocano la Non tutto quanto sostiene Mil- pria tradizione teorico-politica? zione eccezionale: in caso cioè di guerra o di dittatura non solo i Babeuf, i Buonarroti e.i za ci pare condivisibile; tuttavia La risposta di Milza è che è cam- biato ben poco: vecchia e nuova conflitto sociale. Siila, tuttavia, viene poi procla- Blanqui, ma persino Saint-Simon, il giovane si tratta di questioni di dettaglio destra sono entrambe ossessio- mato dictator rei publicae constituendae causa. Mazzini, Weitling, Cabet, Blanc, Bakunin, sulle quali in questa sede non è il nate dal problema della deca- L'istituto risulta per sempre modificato. La dit- Proudhon, von Stein, Comte, Lassalle e molti al- caso di insistere. Qui è il caso di denza. "A guardare da vicino si tatura si presenta infatti come un potere straor- tri. Il termine pienamente negativo è piuttosto accennare a due questioni. Alla constata (...) che il discorso na- dinario costituente. Non restaura, ma innova. "dispotismo". Nel 1849 Donoso Cortés, per pri- prima si è già fatto riferimento. zionalpopulista mira sempre a Cesare è poi nominato dictator perpetuus. Con il mo, usa il termine, sinonimo della spada aristo- Perché una particolare attenzio- far entrare nelle teste le idee che cratico-militare che resiste al pugnale democra- principato, il termine, arcaico marchingegno re- ne alla Francia? E presto detto. erano già veicolate più di un se- tico, in chiave insieme controrivoluzionaria e pubblicano, viene infine meno. L'eccezione è Politicamente debole e fram- colo fa dai candidati alla creazio- positiva. Nel 1850 Marx introduce il termine diventata la regola. Lo stesso Napoleone, dopo mentata sotto l'aspetto organiz- ne di un potere forte e di una so- il 18 brumaio, preferisce del resto proclamarsi "dittatura del proletariato", sinonimo della con- zativo fino all'avvento di Le Pen, cietà chiusa". Certo, l'attuale prima console e poi imperatore. Le vicende sto- quista della democrazia da parte della maggio- l'estrema destra francese è stata estrema destra non può ripro- riche dell'istituto caricano così la dittatura del ranza proletaria. Solo 12 volte il termine si trova storicamente tutt'altro che debo- durre i regimi totalitari; tuttavia grave e non incongruo sospetto che ciò che è negli scritti di Marx ed Engels. La dodicesima e le sotto l'aspetto culturale e ha la convinzione di Milza è che per legge transitorio possa diventare per artifi- ultima compare nel 1891, quando Engels identi- dato vita a fenomeni come la "dietro al paravento di una certa zio - e grazie al monopolio della forza - perma- fica la dittatura del proletariato con la repubbli- Nouvelle droite. E un vecchio modernità la destra radicale (...) nente e liberticida. ca democratica. dato storiografico, cui è il caso di [è] rimasta fondamentalmente La dittatura repubblicana dei primi secoli Nella prassi bolscevica la dittatura del prole- aggiungere che la cultura della quella che era all'epoca in cui un conserva tuttavia a lungo intatto un potere di tariato è invece la dittatura di una minoranza destra francese, da Barrès a Drumont (...) o un von Schòne- fascinazione. Per Machiavelli, il dittatore, "fat- priva di coscienza autonoma. Chi possiede la co- Maurras fino a de Benoist, tran- rer facevano vibrare le folle alle to a tempo e non in perpetuo", è una figura ol- scienza è il partito e quindi la dittatura la eserci- ne che per il periodo di Vichy, note dei loro discorsi nazionali- tremodo positiva. Per Montesquieu, inoltre, ta di fatto proprio il partito. Nel Novecento, co- non ha mai avuto accesso allo sti e xenofobi, sull'identità e la poco tempo è necessario per intimidire il popo- munque, la dittatura assume un significato qua- stato: è stata una cultura svilup- sicurezza". lo e compito della dittatura, presidio legale del- si sempre negativo. Dictadura è tuttavia il regime patasi e vissuta sempre all'oppo- le classi superiori, non è comunque vessare la spagnolo di Primo de Rivera (1923-1930). Nella sizione, al contrario di quella fa- E dunque: tutto è "post"; op- pure la destra (radicale, estrema plebe, ma restaurare l'equilibrio sociale che gli dottrina fascista dittatura è talvolta il periodo scista o nazista. D'altro canto, la ecc.) mantiene una propria me- appetiti popolari insidiano. Per Rousseau, da 1922-1926, anteriore alla formazione dello stato Francia, nello schema di Milza, moria storica che è sempre co- ultimo, il magistrato che sospende l'autorità le- totalitario. Per dittatura, distinta peraltro dal to- funziona come un utile laborato- stretta a rielaborare, adattandola gislativa non l'abolisce: il dittatore, infatti, se- talitarismo, oggi s'intende soprattutto l'antide- rio. Al Front National Milza pa- mocrazia. Anche se permane una sfumatura le- alla situazione storico-politica condo la prassi repubblicana, tutto può fare, re riconoscere il merito di essere concreta, e di cui non può disfar- gata appunto alla provvisorietà. Dalla dittatura, tranne le leggi. Le cose cambiano con la Rivo- stato tra i primi nuovi movimen- si, pena una propria modificazio- qualcuno pensa, si può uscire senza una totale luzione francese e in particolare con l'esperi- ti di estrema destra ad affermarsi ne genetica che la renderebbe al- catastrofe politica: gli esempi sono la Grecia mento giacobino. Tanto è vero che Robespierre nell'Europa di fine secolo. Le tro da quella che è? • deve difendersi dall'accusa, evidentemente in- (1973), il Portogallo (1974) e la Spagna (1975). Pen e il suo movimento scandi- famante, di essere un dittatore, accusa lanciata- BRUNO BONGIOVANNI scono il de te fabula narratur ai [email protected] vari Bossi, Haider ecc. La ricostruzione di Milza con- F. Germinario è ricercatore ferma che per alcuni decenni i presso la Fondazione Micheletti di Brescia America pee furono per secoli portatrici del più forte, né hanno mai accet- avanti, verso un "paradiso mon- Congresso, insistendo che egli era Il realismo di una politica di potenza. A suo tato in toto i principi machiavel- diale" regolato dalla legge, ne tro- l'unico a rappresentare tutto il po- parere, tuttavia, la guerra del liani europei. Non rinunciano di viamo una all'indietro, rivolta alla polo. Jackson aprì la strada a ciò del più forte 1915-18 segnò l'inizio del loro certo all'uso del potere, ma il lo- venerazione della Costituzione che Dahl definisce il "mito del declino. Negli anni venti e trenta, ro interesse è solo la salvaguardia come "sacra icona". Ma cos'è ve- mandato presidenziale", confer- non a caso, esse sperimentarono i dei "principi di una civiltà e di un ramente la Costituzione america- mato poi da Lincoln, Cleveland, di Giovanni Borgognone primi tentativi di superare le pre- ordine mondiale democratico". na? Il "realismo" di Dahl suona Theodore Roosevelt, Wilson e de- cedenti forme di politica estera, All'Europa, in conclusione, con- impietoso: "Un documento pro- finitivamente fissato da Franklin Delano Roosevelt. Robert Kagan riponendo le loro speranze nella viene accettare il "prezzo per il dotto più di duecento anni fa da Società delle nazioni e, di fronte paradiso", ovvero "la presenza di un gruppo di cinquantacinque La Costituzione del 1787 non PARADISO E POTERE al riarmo tedesco, ricorrendo al- un'America forte, persino ege- mortali, siglato in effetti da appe- proibiva la schiavitù e non garan- AMERICA ED EUROPA l'appeasement. Erano chiari se- monica". Dal canto loro, comun- na trentanove persone, un buon tiva il diritto al suffragio. Come è NEL NUOVO ORDINE MONDIALE gnali della debolezza dell'Euro- que, gli Stati Uniti farebbero be- numero delle quali era proprieta- accaduto in questi casi, anche in ne ad assumere "un atteggiamen- rio di schiavi, e adottato da tredi- relazione ad altre importanti fac- ed. orig. 2003, pa, resa ancora più evidente dal- la seconda guerra mondiale. Suc- to rispettoso verso il multilatera- ci Stati soltanto, attraverso il voto cende lo sviluppo successivo del- trad. dall'inglese di Carla Lazzari, cessivamente, nei primi anni del- lismo e il governo della legge, ac- di meno di duemila uomini". la cultura democratica imporreb- pp. 130, € 12, la guerra fredda, gli europei si ri- cumulando così qualche credito Un'opinione diffusa tra gli ame- be alcune sostanziali modifiche e Mondadori, Milano 2003 tirarono dal mondo, cedendo la politico a livello internazionale ricani è che la loro Costituzione integrazioni. Ma Dahl è pessimi- loro influenza planetaria agli Sta- da spendere nei momenti in cui il sia stata un modello per il resto sta circa la loro realizzabilità. Ri- durre l'estrema ineguaglianza Robert A. Dahl ti Uniti, i quali però si impegna- multilateralismo è impossibile e del mondo. Dahl osserva che, al rono, in funzione antisovietica, a l'azione unilaterale inevitabile". contrario, tra i paesi paragonabili nella rappresentanza in Senato, QUANTO È DEMOCRATICA difendere l'Europa. Le garantiro- L'autore offre, dunque, al pro- agli Stati Uniti per la democrati- rendere meno "ibrido" il sistema LA COSTITUZIONE no così quell'ombrello protettivo prio paese un consiglio non dissi- cità delle loro istituzioni, neppure elettorale, circoscrivere il raggio AMERICANA? alla cui ombra il Vecchio conti- mile da quello del "clintoniano" uno ha adottato il sistema costitu- d'azione della Corte suprema a Joseph Nye: dosare sapientemen- zionale americano. Anzi. "Sareb- un ambito "democratico" e por- ed. orig. 2001, nente potè trasformarsi nell'at- tuale "paradiso postmoderno", te soft power e hard power, per re- be giusto dire che, senza una sola re un freno alle "prerogative mo- trad. dall'inglese di Cristiana Paterno,sottraendos i a qualsiasi uso della stare ancora a lungo la potenza eccezione, tutti l'hanno respinto". narchiche" del presidente degli pp. 152, €16, forza. Coerentemente con il pro- leader nella politica mondiale. Prendendo in esame ventidue Stati Uniti sembrano tutti com- Laterza, Roma-Bari 2003 prio realismo politico, lo studio- "democrazie avanzate", lo studio- piti impossibili. Si potrà puntare, so americano può affermare, per- Quel che in sostanza ispira lo so giunge alla conclusione che, a al massimo, a un'affermazione livello di federalismo, di bicame- più marcata dell'uguaglianza po- erché gli Stati Uniti conti- tanto, che "è stata la forza ameri- scenario tratteggiato da Ka- cana a permettere agli europei di ralismo, di "rappresentanza ine- litica, ma soltanto in seguito a nuano a praticare una po- gan è l'immagine di un'Europa ir- P credere che la forza non fosse più guale" e di presidenzialismo, le una lunga discussione pubblica. litica di potenza, mentre la rimediabilmente avviluppata nel importante". proprio "idealismo", di fronte alla soluzioni statunitensi non sono Prevale, infatti, tra gli americani "vecchia Europa" si erge a la considerazione della Costitu- Richiamandosi, poi, alla tesi di concretezza e al senso della realtà state considerate quasi mai quelle paladina delle regole interna- zione come "sacra icona". Un Francis Fukuyama, Kagan sostie- dimostrati, invece, dagli Stati Uni- preferibili. Nel caso, ad esempio, zionali? La risposta di Robert ostacolo su cui pare infrangersi il ne che la fine della guerra fredda ti. A complicare il quadro, però, del sistema presidenziale, gli Stati Kagan, brillantemente espo- loro "senso della realtà". Chi, in- abbia segnato la vittoria incon- giunge opportunamente la tradu- Uniti "sono praticamente soli nel sta in Paradiso e potere, si ba- somma, è più "vecchio"? L'Eu- trovertibile del liberalismo occi- zione delle Castle Lectures tenute possedere un solo capo dell'ese- sa sull'idea che gli americani sia- a Yale nel 2000 da Robert Dahl. cutivo eletto dal popolo e dotato ropa o gli Stati Uniti? • no spinti dal loro senso della dentale. Ora, quindi, l'America non ha più bisogno dell'Occi- Anche l'America può essere con- di notevoli poteri costituzionali". [email protected] realtà e gli europei dai loro idea- dente. Il fondamentalismo isla- siderata, per certi versi, avvolta Grazie a quel sistema, Andrew li "postmoderni". Kagan è una Jackson potè giustificare l'uso del mico non rappresenta una "sfi- nelle proprie idealizzazioni. Al G. Borgognone è dottore in storia delle delle voci più autorevoli del pen- da" nel senso in cui lo era il co- posto della proiezione europea in veto contro le maggioranze del dottrine politiche all'Università di Torino siero neoconservatore america- munismo. "Potrà forse costrin- no, che ha raggiunto recente- gere gli americani e gli europei a mente la massima visibilità inter- difendersi da attacchi devastanti nazionale, soprattutto grazie al e persino a collaborare per una molo di primo piano assunto da difesa comune. Ma non obbliga Il fine e i mezzi molti suoi esponenti nell'attua- l'Occidente a mostrarsi unito e le amministrazione Bush. Nel coeso, come invece faceva il co- 1997, insieme a William Kristol, munismo sovietico". Sono que- John Dewey Nel dopoguerra Dewey profuse un notevole direttore del "Weekly Standard" ste, secondo Kagan, le ragioni impegno nella militanza di sinistra. Prese parte e figlio del padre nobile del mo- della svolta "nazionalistica" ame- SCRITTI POLITICI attiva a diverse associazioni radicali. Dopo un vimento neoconservative Irving ricana, non certo riducibili alla a cura di Giovanna Cavallari, viaggio in Russia, nel '28, difese la validità del si- Kristol, Kagan fu tra i fondatori vittoria repubblicana del 2000 o pp. 134, € 18, Donzelli, Roma 2003 stema educativo sovietico, guadagnandosi, così, del Project for the New Ameri- all'I 1 settembre 2001. D'altron- la fama di "bolscevico". Nove anni dopo fu in- can Century (Pnac), un gruppo de, i discorsi europei sull'arro- vitato a presiedere la Commissione d'inchiesta intellettuale che svolse un ruolo ganza americana, 0 conio del ter- I autorità intellettuale di John Dewey che doveva sottoporre Lev Trockij a un "con- 1 decisivo nel cementare la poten- mine hyperpuissance da parte del L negli Stati Uniti non fu limitata all'am- troprocesso", per valutare l'attendibilità della te alleanza dei neoconservatori ministro degli Esteri francese bito strettamente filosofico. Investì ampia- condanna "in contumacia" emessa in un proces- con la destra repubblicana di Hubert Védrine e le divergenze mente anche la politica. Dewey attraversò so stalinista a Mosca. Il verdetto fu di assoluzio- Dick Cheney e Donald Rum- sulla questione irachena risalgo- infatti il progressismo americano di inizio ne. Ammirato e considerato un "maestro" da al- sfeld e con la New Right cristia- no all'era Clinton. Nel '98 gli secolo, sperimentò il radicalismo filobolscevico cuni dei più illustri trockisti americani dell'epo- na. Già al tempo di Clinton, il Stati Uniti ricorsero alla forza, e, infine, prese parte alla formazione dell'antico- ca, Dewey si rivelò però in grado, alla fine degli Pnac iniziò a battersi per l'inva- bombardando l'Iraq, senza l'au- munismo. Gli scritti ora raccolti nel volume cu- anni trenta, di influire anche sulla crisi del loro sione dell'Iraq e per l'appoggio torizzazione dell'Onu e con al lo- rato da Giovanna Cavallari ben esemplificano movimento. incondizionato a Israele contro i ro fianco la sola Gran Bretagna. queste sue diverse fasi. Al tempo della Grande Nel '38, invitato da James Burnham e da Max palestinesi, tacciando gli opposi- Fu Clinton, inoltre, ad avviare la guerra, i "progressisti", quasi compattamente, si Shachtman, direttori, già in odore di eresia, del tori di antisemitismo. Invocò, i- costruzione di un nuovo sistema pronunciarono a favore dell'intervento degli periodico trockista "New International", a com- noltre, bombardamenti sulle ba- di difesa missilistico per proteg- Stati Uniti "contro l'autocrazia tedesca", giudi- mentare l'articolo di Trockij Their Moral and si degli Hezbollah in Libano e gere gli Stati Uniti dagli stati che candolo un'opportunità per il rafforzamento Ours, Dewey rimproverò all'esule bolscevico di campagne militari contro Siria e si fossero dotati di armi atomi- dell'unità nazionale, prerequisito indispensabi- non avere condotto fino in fondo, in modo coe- Iran. Godette del sostegno dei che. E infine, su insistenza del se- le, a sua volta, per la razionalizzazione e la rifor- rente, il "sano" principio della giustificazione dei fondamentalisti cristiani, dei gretario della Difesa William ma del paese. mezzi in base al fine. Un principio che avrebbe Cohen, fu sempre Clinton a chie- media destrorsi di Rupert Mur- Furono di questo avyjso, tra gli altri, i diretto- imposto di esaminare scientificamente tutti i doch (Fox Tv e "Weekly Stan- dere altresì che le truppe ameri- mezzi possibili, senza preconcetti. Trockij, inve- cane non fossero soggette al Tri- ri di "New Republic" Walter Lippmann e Her- dard") e delle più accese orga- ce, aveva introdotto nel proprio ragionamento bunale internazionale dell'Aia. bert Croly, il leader dell'American Federation of nizzazioni sioniste americane. Labor Samuel Gompers e, per l'appunto, John una "fonte indipendente", ovvero l'immutabile Tornando a Kagan e al suo ul- La politica estera americana, Dewey. Questi, già nel '15, anticipando molti "movimento storico" costituito dalla lotta di clas- timo lavoro, il nucleo del ragio- dopo il crollo del comunismo, ha suoi connazionali, volle riflettere sul bellicismo se. Non guardava, pertanto, per indicare quali namento, come si diceva, è rap- avuto nuove priorità rispetto al- della Germania e sul mito del "destino della na- dovessero essere i mezzi, al nobile fine dell'eman- presentato dalla contrapposizio- l'Europa. Ma Kagan reputa signi- zione", rintracciandone i germi nella cultura te- cipazione umana, ma, fanaticamente e mistica- ne tra un'Europa che "sta andan- ficativo il fatto che gli europei desca. Prese le mosse, in particolare, dalla distin- mente, alla legge storica della lotta di classe. do oltre il potere, verso un mon- non si siano impegnati nell'orga- zione kantiana tra fenomeno e noumeno. Su Dewey concludeva il proprio articolo con l'equi- do autonomo di leggi e regole", nizzare un "contropotere". Non quella base era sorta, sia pur inintenzionalmente, parazione, già compiuta dal suo allievo Max East- ovvero "un paradiso poststorico sarebbero mai disposti, ad esem- la convinzione che ogni violenza compiuta nella man, pioniere dell'anticomunismo americano, e di pace e relativo benessere", e pio, ad allearsi con la Cina. Né sfera empirica potesse essere ritenuta indispen- in seguito ripetuta da molti cold war intellectuals, gli Stati Uniti che, invece, "resta- aumenterebbero le spese della di- sabile per ricondurre l'empiria nella sfera della tra marxismo, religione e idealismo tedesco, "nel- no impigliati nella storia a eserci- fesa per contenere gli Stati Uniti. ragione. Evitando il "pericoloso" dualismo kan- la convinzione che i fini dell'uomo siano intrec- tare il potere in un mondo anar- Evidentemente non li considera- tiano, il pragmatismo, al contrario, invitava ad ciati con il tessuto e la struttura dell'esistenza". chico, hobbesiano, nel quale le no una minaccia così seria. E a ra- attenersi strettamente al mondo fenomenico. (G.B.) leggi e le regole internazionali so- gione, secondo l'autore. Gli ame- no inaffidabili". In realtà, come ricani, a suo avviso, non sosten- osserva l'autore, le nazioni euro- gono mai biecamente il dir; to ,Y riHDICF • ^BDEI LIBRI DEL MESE IHB Scienze l'embriogenesi e la vita adulta at- da, cioè il livello di complessità eniamo infine alle implica- autorevoli esponenti, quanto la Morale traverso processi darwiniani di più frequente, da sempre rap- Vzioni psicologiche, sociali e sua applicazione all'ambito mo- variazione-selezione, e che costi- presentata dai batteri. giuridiche di una morale natura- rale, in cui la posizione teologica darwiniana tuiscono programmi aperti atti a Il fenomeno della complessità le. "Il progetto di naturalizzazio- rivendica l'intervento divino con- generare nuove proprietà (nuo- crescente nella storia della vita ne della morale è espressione del tro il rischio di "irrazionalismo". riguarda soltanto un numero desiderio di una più elevata mo- La risposta di Azzone ci sembra di Luca Munaron va informazione) individuali e dipendenti dall'esperienza per- molto limitato di specie e non ralità della società" che consen- molto centrata e rileva l'errore sonale. Una conclusione poten- sembra essere una caratteristi- te, secondo Azzone, "di accre- concettuale che deriva dal non Giovanni Felice Azzone zialmente rilevante anche da un ca diffusa nelle diverse linee scere il rispetto delle norme mo- distinguere l'irrazionalità dalla punto di vista giuridico è quindi evolutive, alcune delle quali an- rali grazie a una conoscenza dei imprevedibilità dei processi di LA MORALITÀ che la responsabilità morale zi procedono verso una sempli- meccanismi mediante cui la mo- variazione-selezione. "La coesi- COME ADATTAMENTO debba essere ricondotta all'iden- ficazione dell'organizzazione a- ralità si è sviluppata durante la stenza del caso e della necessità ALTRUISMO DEGLI ANIMALI tità ontogenetica e non a quella natomo-funzionale, come acca- filogenesi umana". I criteri di non solo ha provocato di fatto E MORALITÀ DEGLI ESSERI UMANI filogenetica. de per molti parassiti. Un'analisi scelta diverrebbero così più con- l'imprevedibilità dell'evoluzione approfondita della questione ci divisibili e razionali. del mondo naturale, ma ha anche pp. 195, € 15, Sebbene l'autore consideri la moralità quale erede diretta del- costringe quindi a usare cautela Questo progetto ambizioso in- eliminato il concetto di program- Zadig, Milano 2002 l'altruismo osservabile in molte nell'indicare una tendenza, una contra numerosi problemi, molti ma e di progettabilità della crea- specie animali, nondimeno ven- direzione obbligata, e a conside- dei quali discussi brevemente tività: gli eventi naturali di natura creativa non sono progettabili e ell'Origine dell'uomo, gono sottolineate le differenze rare, con le parole di Gould, la ma lucidamente nel libro stesso: quelh che sono progettabili e pre- Darwin discusse a lungo, significative, la principale delle possibilità secondo cui "il tanto ci sembra che il principale ri- N vedibili non sono creativi". e con dovizia di esempi, la quali riguarda le proprietà gene- vantato progresso nella vita è in guardi la eterogeneità della spe- questione dell'origine naturale ticamente determinate dell'al- realtà movimento casuale lonta- cie umana. Chi sostiene la teoria Le riflessioni critiche mosse a questo libro non gli tolgono nul- della socialità e della morale, truismo in contrasto con quelle no da un inizio semplice, non darwiniana e le sue potenziali e- un impulso diretto verso una la, anzi, sono stimolate proprio affermando che "la prima ba- in parte innate e in parte appre- stensioni non può ignorare che complessità intrinsecamente la varietà interna ai singoli grup- dalla fondatezza, dall'argomen- se od origine del senso morale se della moralità. vantaggiosa" (Gli alberi non pi e il suo mantenimento sono il tazione e dall'interesse del testo. sta negli istinti sociali (...) e Il modello costruttivistico di crescono fino in cielo, Monda- punto cardinale dell'intero im- L'autore ci offre la possibilità, questi istinti senza dubbio furo- Piaget sulle diverse fasi di svi- dori, 1999). pianto concettuale evoluzionisti- più che benvenuta, di dare vita a no originariamente acquistati, luppo della moralità nel bambi- no potrebbe dare indicazioni, Una terza osservazione riguar- co: non credo che tutti conside- un dibattito serio e documentato come nel caso degli animali infe- rino desiderabile o quantomeno su problemi di biologia evolu- riori, per selezione naturale". sostiene Azzone, sul modo in cui da la ricostruzione delle fasi di la morale si sarebbe evoluta nel sviluppo della moralità nella sto- condivisibile l'introduzione di zionistica applicata all'etica e al- La tesi principale di questo li- genere umano e sul suo stretto ria evolutiva del genere umano. criteri morali omogenei, che im- le sue origini, e al tempo stesso bro di Azzone, esposta con chia- legame con lo sviluppo del lin- L'autore fonda le proprie infe- plicherebbe una riduzione signi- ci concede una pausa di salutare rezza e stile gradevole, guaggio verbale. renze sul modello di Piaget che ficativa di tale varietà culturale, astensione dagli scontri mediati- ci italiani che, affrontando trop- riguarda appunto la E inevitabile che una descrive l'evoluzione della mora- biologica e sociale. po spesso la teoria darwiniana in possibilità di analizzare proposta concettuale lità infantile in fasi distinte. Tut- Un'ultima nota: questa teoria modo superficiale, aprioristico e le origini e lo sviluppo di vasta portata come tavia il rapporto tra l'evoluzione viene a contrapporsi, per l'auto- privo di argomentazioni fonda- della moralità e delle quella proposta in que- animale (filogenesi) e lo svilup- re, alle posizioni della Chiesa cat- sto libro, si presti a ri- po dei singoli individui (ontoge- tolica. Chiariamo subito: il pro- te, la umiliano e la trasformano norme morali utilizzan- in un fantoccio intellettuale. • do gli strumenti della flessioni critiche di di- nesi) resta un problema aperto, e blema non è l'approccio evolu- biologia evoluzionisti- versa natura. l'applicazione di una logica di ri- zionistico per sé, esplicitamente luca.munaronSunito.it ca secondo la tradizio- Sostenere che la mo- capitolazione senza prove ester- accettato dalla Chiesa in docu- ne che supportino tale ipotesi ci menti ufficiali (comprese alcune ne darwiniana. Nell'in- rale sia un prodotto L. Munaron è ricercatore di biologia animale appare un po' debole. encicliche) e dichiarazioni di suoi all'Università di Torino terpretazione naturali- dell'evoluzione non stica ed evoluzionistica consente di conclude- dell'origine e dello sviluppo del- re direttamente che essa è il ri- la moralità, questa viene consi- sultato di un processo di adatta- derata come il risultato di un mento. All'interno del darwini- processo storico biologico in smo attuale, una componente Con serena razionalità continuità con l'altruismo ani- autorevole e qualificata (Gould, male. L'autore si inserisce in un Eldredge, Vrba, Lewontin e al- di Aldo Fasolo tri) pone l'accento su altri mec- contesto darwiniano "ortodos- canismi che non sono in contra- so" in cui la selezione naturale è sto con la selezione naturale ma ritenuta l'unico meccanismo re- Alberto Oliverio dell'immagine stessa della scienza, e proprio nel che la integrano, sviluppando sponsabile dell'evoluzione: in momento in cui le scienze della vita hanno para- pertanto un'interpretazione più DOVE CI PORTA LA SCIENZA analogia con quanto la neuro- dossalmente raggiunto i maggiori successi. Oggi pluralistica della visione darwi- pp. IX-156, € 12, Laterza, Roma-Bari 2003 0 63 per cento deg'' europei intervistati (contro biologia moderna sostiene per niana; non tutti i caratteri feno- altre funzioni superiori umane, un 50 per cento di cittadini di paesi candidati al- tipici sono il risultato della sele- l'entrata nell'Unione Europea), condivide l'affer- come il linguaggio verbale, la zione naturale e pertanto adat- l XX secolo, che si è appena concluso, può mazione che "per le loro conoscenze, gli scien- predisposizione alla costituzione tamenti: Darwin stesso fu molto essere considerato a buon diritto il secolo ziati possiedono un potere che li rende pericolo- di norme morali sarebbe il risul- I esplicito su questo punto fin della scienza. I temi della "modernità", pri- si" (Eurobarometer Surveys: www.gesis.org/ tato di un adattamento del cer- dalla prima edizione dell'Origi- mi fra tutti la globalizzazione dell'economia, en/data_service/eurobarometer). vello umano. ne delle specie. della cultura, dell'informazione, sono in fili- Azzone sgombra opportuna- Il recentissimo libro di Oliverio cerca di rispon- grana i prodotti della ricerca scientifica e dell'ap- mente il campo da equivoci inu- Un'altra questione interessan- dere a questi interrogativi, considerando le rica- te riguarda l'idea, discussa a più plicazione tecnologica. Il mondo da dominare, da dute di quelle scoperte e di quelle innovazioni che tili e faziosi: non propone che la riprese da Azzone, secondo cui trasformare, da comprendere, che ci ha lasciato quotidianamente si affacciano sulle pagine dei logica della selezione naturale l'aumento della complessità e la in eredità la scienza positiva dell'Ottocento, è ora giornali e che, lentamente, stanno portando a una possa essere applicata tout court diversificazione sono processi una realtà meglio conosciuta, ma anche sfuggen- diversa concezione del ruolo della scienza. Scien- a qualsiasi espressione dell'atti- termodinamicamente obbligati e te, dove la "naturalità" diventa un mito progres- za e tecnologia non implicano soltanto un aumen- vità culturale umana, come la so- pertanto inevitabili nel corso sivo o regressivo a seconda degli approcci, ma da to delle conoscenze e una maggiore capacità di ciobiologia più spinta vorrebbe dell'evoluzione: non tutti gli perseguire come la nuova frontiera intema. Pro- modificare la realtà. Attraverso un continuo con- sostenere. La distinzione tra la evoluzionisti darwiniani concor- seguendo una diffusa tradizione che data dall'Il- fronto fra tradizione e innovazione, fra naturale e predisposizione alla moralità e la dano su questo punto. E vero luminismo, per gran parte del Novecento la na- artificiale, esse hanno anche la capacità di spin- definizione di specifiche norme che, se si osserva complessiva- tura, i fini e gli ideali della scienza e della tecno- gerci ad avanzare ipotesi sulla natura umana. Lo morali consente per esempio di mente la storia evolutiva, dalle logia non sono drasticamente mutati: la fiducia in sviluppo esplosivo della neuroscienze e una cono- evitare la visione sociobiologica forme di vita più semplici di tipo un modello di crescita continua ha fatto sì che scenza più approfondita della nostra natura che radicale secondo cui ogni norma procariotico si sono sviluppati l'impresa scientifica fosse una delle istituzioni da queste deriva potrebbero forse aiutarci a deci- morale porta a vantaggi in termi- organismi più complessi che pri- portanti di una società certa del progresso, anche dere quale scienza e quali tecnologie siano neces- ni di selezione naturale. E invece ma non esistevano: tuttavia, co- se attraversata da ricorrenti movimenti di critica. sarie per il futuro, in sintonia o meno con la com- necessario considerare da una me ha rilevato Gould in più cir- plessità del mondo in cui viviamo e con le richie- Negli ultimi due decenni questa prospettiva si parte l'intenzionalità delle scelte costanze, gli esseri viventi che ste di miliardi di persone, beneficiate solo margi- è drasticamente modificata. Con la fine della etiche e, non meno rilevante, il tuttora dominano il nostro pia- nalmente dallo sviluppo scientifico, ma dramma- guerra fredda, scienza e tecnologie hanno perdu- fatto che le norme morali varia- neta (sia in termini di distribu- ticamente insidiate dalle tecnologie belliche. no significativamente nel corso to parte del loro ruolo, quello di costituire cioè zione ecologica che di biomassa) Alberto Oliverio, che possiede da sempre una della storia. una specie di vetrina dell'Occidente e di assicu- sono proprio i batteri stessi. In vena felice di divulgatore, dove l'aggiornamento L'origine naturale della mora- rare una superiorità in diversi settori chiave, tra altri termini, la comparsa di or- si sposa a un'attenzione particolare sui riflessi le si fonda su un'idea di identità cui, ovviamente, quello militare. La grande im- ganismi a grado di complessità sociali, qui esprime al meglio tali doti e conse- biologica costituita da due com- più elevato rende la distribuzio- presa scientifica pubblica, la cosiddetta "Big Sciènce", è entrata in crisi e la fisica ha ceduto il gna in poche pagine un messaggio importante ponenti: quella filogenetica, as- ne di frequenza della comples- per tutti quelli che, con serena razionalità ed en- sociata alle cellule germinali, che sità sempre più asimmetrica ver- passo alla biologia, dove 0 pubblico e il privato competono. Con la crisi dell'impresa scientifica tusiasmo per la scoperta, credono all'importan- garantisce la trasmissione dei ca- so destra: questo processo spo- za della scienza. ratteri, e l'identità ontogenetica, sta effettivamente la media, che si è anche verificato un ridimensionamento costituita dal cervello e dal siste- però fornisce un'informazione ma immunitario. Questi sono si- fuorviante, ma non altera la mo- stemi che si sviluppano durante Filosofia mente a repentaglio la natura si- Il libro fornisce un'eccellente Che cos'è Grande, come si vede, la va- Dipende stematica delle teorie linguisti- bussola per orientarsi in tutti rietà degli scenari comunicativi, che. Così, per anni, la consape- questi diversi aspetti del proble- tra procedure riconoscibili, ri- dal contesto volezza dell'esistenza del proble- ma. Esso è, più specificamente, il dialogo tuali consolidati e recenti nevro- ma della dipendenza contestuale articolato in quattro sezioni. La si, documentata dalla raccolta. si è accompagnata alla convinzio- prima è dedicata alla filosofia del Nonostante l'eterogeneità degli di Alfredo Paternoster di Claudia Caffi ne che la nozione di contesto fos- linguaggio classica (la semantica oggetti, sono rintracciabili sfon- se troppo vaga e multidimensio- di ispirazione logica), la seconda di teorici e metodologici comuni nale per essere soggetta a un trat- all'epistemologia, nella duplice SUL DIALOGO specialmente, ma non soltanto, LA SVOLTA CONTESTUALE nei contributi che affrontano la tamento adeguato. accezione di teoria della cono- CONTESTI E FORME a cura di Carlo Penco scenza e di filosofia della scien- comunicazione istituzionale: so- Tuttavia, come testimonia effi- DI INTERAZIONE VERBALE pp. 278, €22, cacemente questo volume collet- za, la terza all'intelligenza artifi- prattutto ispirati al modello del- McGraw-Hill, Milano 2002 taneo a cura di Carlo Penco, da ciale. Infine c'è una sezione (Pro- a cura di Carla Bazzanella l'analisi conversazionale, sono alcuni anni a questa parte le co- spettive), meno chiaramente ri- pp. 309, €22,50, contributi che rintracciano, a partire da materiali autentici, al- ggi fa bello era vero det- se sono cambiate: molti studiosi, conducibile a un'area tematica, Guerini e Assodati, Milano 2002 in cui vengono affrontate que- cune corsie preferenziali della to ieri ed è falso detto og- di estrazione disciplinare diffe- O stioni alla frontiera tra semantica co-costruzione del senso nei di- gi. Se un vecchio ligure sta rente, hanno cominciato ad ag- e pragmatica, per quanto uno versi contesti, mettendo bene in parlando di "una buona pe- gredire il problema e a mettere a ialogo come comunica- punto strumenti di analisi di cui degli esiti di tali contributi vada zione orale, come discor- luce l'insufficienza della dicoto- sca", è probabile che non stia D mia "comunicazione simmetri- il volume dà ampiamente conto. proprio nella direzione di negare so fra due o più parti, come dicendo quello che, con le l'esistenza di siffatta frontiera. ca-asimmetrica". stesse parole, dico io alla fine Se il linguaggio, in specie sotto scambio intersoggettivo, come Nell'introduzione il curatore Colpisce, tra i molti significati- di un pasto. Per rendersi con- gli aspetti semantico e pragmati- confronto. Sia nell'uso comu- offre le coordinate per seguire al vi rilievi, quello su alcuni para- to che il significato di un enun- co, è verosimilmente il dominio in ne sia nell'uso metalinguistico meglio l'itinerario, difendendo l'i- dossi, colti nel loro farsi, del dia- ciato dipende dal contesto in cui cui si manifestano in modo più del termine, tanti sono i tratti evidente i problemi di contesto, dea che la svolta contestuale fosse logo scolastico, caratterizzato, so- l'enunciato viene emesso, per che confluiscono a definire questi vanno tuttavia ben al di là già insita nella cosiddetta svolta stengono Fasulo e Girardet, da esempio da dove e quando viene linguistica, e precisamente in al- un'attività centrale nelle diverse un basso grado di autorialità sia proferito, non occorre certo ave- dell'ambito linguistico. In partico- lare, la dipendenza contestuale è cune intuizioni cruciali di Frege e forme del nostro stare al mondo. da parte dell'insegnante, che re studiato molta linguistica o fi- legata alle cruciali questioni del- Wittgenstein. Questa a me pare Sul dialogo si interroga un spesso si trincera dietro un gene- losofia del linguaggio; è esperien- l'olismo e del relativismo: se, da una forzatura; ma, dopotutto, da- gruppo di studiosi di diversa pro- rico sapere condiviso, sia da par- za quotidiana o quasi. Tutti sap- un lato, sembra ragionevole soste- ta la cifra teorica del libro, non è venienza disciplinare nella pre- te della classe, che viene spinta piamo che una stessa parola può nere che nessuna affermazione molto importante datare la "svol- sente raccolta curata da Carla nelle sue risposte verso una "mo- assumere diversi sensi a seconda può essere valutata in isolamento, ta contestuale"; l'interesse dei va- Bazzanella. Dopo una prima par- dalità corale", come fosse un uni- della circostanza in cui viene prescindendo dal suo "sfondo", ri contributi risiede piuttosto nel- te teorica generale della curatrice, co, indifferenziato interlocutore. pronunciata. Qualsiasi teoria se- dall'altro non si vuole (o, almeno, la loro capacità di individuare il libro si articola in tre sezioni ri- O il rilievo sulla solo apparente mantica dovrà dar conto di que- i più saggi non vogliono) cadere quali siano i "problemi di conte- spettivamente dedicate ai dialoghi dialogicità della comunicazione sto fatto, ma, ahimè, se è molto nell'impossibilità di valutare al- sto", in un'ampia serie di settori persona-persona, ai dialoghi per- accademica, segnata ampiamen- facile rendersi conto del fenome- cunché, in considerazione dell'e- filosofici e scientifici, e di far ve- sona-macchina, ai dialoghi fra e te, in ampiezza e in profondità, no della dipendenza contestuale, norme difficoltà di individuare un dere che tali problemi comincia- nelle cellule. La domanda di par- dalla preferenza per il monologo. assai improbo è il compito di cat- contesto pertinente circoscritto, no a essere trattabili. • tenza è la seguente: è possibile re- La raccolta, interessante per il turare regolarità in tale dipen- non esteso a comprendere, di vol- paternosScisi.unito. it perire dei tratti distintivi del dia- pubblico specialistico ma non denza, non ultimo perché in al- ta in volta, l'intero linguaggio, l'in- logo, e a un tempo individuarne inaccessibile a un pubblico "più cuni casi si tratta di "uscire fuori delle forme che siano specifiche di vasto, è importante, anche consi- tera cultura e via di seguito fino al- A. Paternoster è assegnista di ricerca dal linguaggio", mettendo seria- l'intero universo. all'Università del Piemonte Orientale tipi di attività? Carla Bazzanella, derato che gli studi di questo ti- constatata la mancanza di accor- po sull'italiano, a differenza di do sulle definizioni e la trasversa- quanto accade per altre lingue, lità disciplinare dell'oggetto, co- sono ancora poco numerosi. Ed mincia a rispondere proponendo è tanto più importante se si con- una serie di tratti prototipici, un sidera quanto spesso, quasi os- Critica del naturalismo epistemologico insieme di proprietà costitutive sia sessivamente, si parla di comuni- a un macrolivello (interattività e cazione e quanto di rado si stu- Nicla Vassallo sostituire la seconda alla prima, come invece av- intenzionalità), sia a un microli- dia davvero cosa essa sia. • viene nella naturalizzazione radicale. Secondo vello (parametri contestuali). I di- CONOSCENZA E NATURA Vassallo la naturalizzazione in senso forte è in- versi tipi di dialogo saranno iden- JMII^JUIPIU pp. 190, € 12, De Ferrari, Genova 2002 sostenibile perché la nozione di giustificazione tificati, rispetto al prototipo, "in è irriducibilmente normativa. La questione epi- base al numero maggiore o mino- ASTROLABIO stemologica cruciale è infatti "come devono (o re dei tratti posseduti e alla loro n questo volume sono raccolti, in forma dovrebbero) essere i nostri processi di formazio- centralità o perifericità". Robert Dilts Iriveduta, cinque saggi recenti di Nicla ne delle credenze affinché ci procurino cono- La parte più estesa del volume IL MODELLAMENTO Vassallo su alcune questioni di teoria della scenza (vera)?". riguarda i dialoghi persona-perso- CON LA PNL conoscenza. I saggi sono ben collocati e col- La presenza di un capitolo sul femminismo na. Si spazia dalle conversazioni Le strategie chiave della legati tra loro, così da dar luogo, complessi può a buon diritto sconcertare il non specialista, in famiglia (Sabine Pirchio, Clo- programmazione neurolinguistica vamente, a una vera e propria ma si deve considerare che pro- tilde Pontevorvo, Laura Sterpo- presentate da uno dei suoi monografia il cui motivo condut- prio sul terreno del naturalismo ni), ai dialoghi a scuola (Alessan- creatori tore è un'analisi critica del natu- epistemologico sono venuti alcu- dra Fasulo e Hilda Girardet), ai ralismo epistemologico, la dottri- ni dei contributi più significativi dialoghi durante la visione di un Stephen Skinner na secondo cui (semplificando un della cosiddetta filosofia femmi- programma televisivo in classe po') la teoria della conoscenza è (Letizia Caronia), a quelli della MANUALE DI FENG-SHUI nista. L'idea centrale dell'episte- Vivere in armonia con la terra una branca delle scienze della na- mologia femminista è che il sog- comunicazione accademica (Lau- tura. In virtù di un linguaggio de Anderson e Anna Ciliberti), Saper orientare getto cognitivo a cui far riferi- la propria casa e la propria vita semplice e chiaro, nonché di talu- mento nel fare teoria della cono- dell'esame di inglese (Susan Eerd- ne ripetizioni, il libro è partico- mans e Polly Walsh), dei colloqui secondo i principi scenza non deve essere idealizza- dell'antica pratica cinese larmente raccomandabile a stu- to, astraendo da razza, sesso, con- di assunzione (Orsola Fornara), denti e non specialisti. dizione sociale, preferenze ses- in tribunale (Renata Galatolo), suali ecc. La conoscenza è sempre nelle sedute terapeutiche (Carla ASTÀVAKRA SAMHITÀ Nel saggio iniziale l'autrice Gallo Barbisio), nel parlato filmi- relativa a un soggetto cognitivo a cura di analizza il concetto di conoscen- co (Fabio Rossi), al telefono (Fa- concreto, una singola persona in Nani Mai e Sergio Trippodo za, illustrando quali sono i pro- brizio Bercelli e Gabriele Pallot- carne e ossa. Per questa ragione le filosofie fem- Antichissimo testo sanscrito blemi centrali dell'epistemologia. Nel secondo ti), nei messaggi sms (Giovanna ministe sono inclini a far propria una versione ra- che espone i fondamenti capitolo vengono fornite alcune coordinate fon- Cosenza) e nell'epistolario cicero- dicale di naturalizzazione. In questo senso Vas- dell'Advaita Vedanta damentali per chiarire quale rapporto sussista niano (Alessandro Garcea). la più alta vetta sallo polemizza con questa posizione, beninteso tra fatti e valori - tra ciò che è naturale e ciò che del sentiero della conoscenza non lo è. Nel terzo sono esposti e commentati non in quanto interna alla filosofia femminista I dialoghi persona-macchina due diversi progetti di naturalizzazione dell'epi- - di cui vengono anzi sottolineate la vitalità e sono affrontati sia dal punto di vista dei modelli teorici (Rossana stemologia, quello "forte" di Quine e quello l'importanza, in specie per l'accento posto sulla Mario Thanavaro Damiano), sia dal punto di vista "debole" di Alvin Goldman. Il quarto saggio è dimensione sodale, antiindividualistica del sape- MEDITIAMO INSIEME delle applicazioni tecnologiche dedicato all'epistemologia femminista. Infine re - ma in quanto incapace di tener conto della (Morena Danieli), con un'atten- L'esperienza di un ritiro Vassallo traccia un bilancio complessivo del na- dimensione normativa dell'epistemologia. zione ben motivata alla comuni- di meditazione turalismo epistemologico, mettendone in evi- Un'ultima osservazione sulla veste tipografica: con discorsi di Dhamma, cazione mediata dal computer è accattivante e molto leggibile, ma il margine istruzioni per la pratica denza alcune difficoltà. Il favore dell'autrice è (Alberto Baracco). cautamente rivolto al progetto naturalistico superiore è talmente ridotto che si ha l'impres- e altri esercizi moderato, che consiste nel connettere episte- sione che le lettere caschino giù. Chiude il volume il capitolo per la purificazione e il risveglio mologia tradizionale e scienza, piuttosto che nel (A.P.: sul dialogo, affascinante e anco- della coscienza ra molto misterioso, tra e nelle cellule (Aldo Fasolo e Davide Lovisolo). ASNNIAMA Musica

no dell'Internazionale dell'Albe- Archeologia rici Giannini, per arrivare ad altri inni che assumono della Marsi- gliese originale la traduzione del dell'inno politico testo da cantarsi su nuova melo- Ricordi sparsi di un dramma vissuto dia o che propongono un nuovo di Fausto Amodei testo da cantarsi su rifacimenti di Davide Bertotti più o meno fedeli o travisati del- Cesare Bermani l'aria originaria, come 0 canto Su marciam lavoratori!, noto anche Sylvano Bussotti di una delle poche pièce storiche dell'ultimo "GUERRA GUERRA come La Marsigliese del lavoro, teatro musicale italiano; il resoconto lucido e DISORDINE ALFABETICO AI PALAZZI E ALLE CHIESE..." databile grosso modo immedia- quasi distaccato della storia e dei protagonisti SAGGI SUL CANTO SOCIALE tamente a monte della prima pp. 346, € 25, Spirali, Milano 2002 della nostra musicale, come se il tutto l'avesse appena sfiorato con modi leggia- pp. 390, € 18, guerra mondiale. Tanto da con- fermare un giudizio espresso da dri; la lotta eterna, sisifea per allontanare da sé Odradek, Roma 2003 Roberto Leydi, per il quale: "La isordine alfabetico è una raccolta di ri- ogni tentazione tecnologica relativa al far musi- Marsigliese costituisce, attraver- Dcordi sparsi che confermano l'origina- ca con mezzi elettronici: lotta, si disse, di "re- lità indiscutibile del maestro fiorentino, ar- troguardia" assoluta comune a non pochi altri l titolo del libro è, alla let- so la sua ricca filiazione italiana tista completo che non smentisce mai la sua della sua generazione. tera, un verso dell'Inno del- diretta ed indiretta, il modello di I appassionata conoscenza delle più varie di- l'Internazionale, composto dal gran parte dei nostri inni politici, Ma, al di là dei pur preziosi personali souve- scipline d'arte. Nel capitolo Quindici nomi al- dottor Stanislao Alberici Gian- fino a tempi recenti, con una nir, è innegabile che l'argomento clou affrontato l'alba sono tantissimi i compagni di viaggio ri- dal maestro sia l'odierna "esistenza in vita" del nini nel 1875, da cantarsi sul- permanenza di tono, di simboli, cordati con affetto sincero, fra i più prossimi il compositore. E proprio nel primo capitolo della l'aria della Marsigliese. E pro- di linguaggio e di metrica che va al di là della coincidenza". quasi onnipresente Puccini, Verdi, Arnold raccolta, Sette preludi facili, che si trovano le più prio alla decisiva influenza che Schònberg, Adalbert Stifter e . amare "dolenti note" relative alla figura del ebbe la Marsigliese nel model- Nello stesso saggio è "raccon- Fra i molti argomenti di riflessione che gli compositore: in Allegoria ci si trova inguaiati lare l'innologia politica, prima tato" il singolare itinerario di quest'inno che, dopo oltre un se- scritti bussottiani propongono sono da ricorda- nell'equivoco e assai mal sofferto "commercio" giacobina e in seguito anarchica colo di glorioso servizio alla cau- re la secca e gagliarda bocciatura di tutti gli editore-autore; in Sestina musicale novantuno lo e socialista in Italia dalla fine dal sa dei progressisti e dei proletari, odierni artistucoli ex minimalisti e ora "neoba- sguardo retrospettivo sulla situazione del "con- XVIII a tutto il XIX secolo e ol- diventa per la Francia, all'inizio rocchi" che il "barocco" neppure conoscono; il sumo" musicale italiano e mondiale assume toni tre, è dedicato uno dei saggi di del XX secolo, un inno nazionali- riconoscimento "al volo" dell'epifanico John di quasi pasoliniana disperazione; in La condi- Bermani. sta, e come tale viene rifiutato dal Cage, in una Darmstadt inebriata dalla sua nuo- zione di UN compositore oggi (Venezia, ottobre Fin dal 1796 l'autore ritrova movimento operaio, che gli con- va Dea-Ragione serialista e subitamente sbugiar- 1991), quasi come per sorpresa folgorante, Bus- un "Inno patriotico sull'aria Al- trappone polemicamente L'Inter- data dal disarmante americano; l'amicizia soffer- sotti, dando alla sua prosa forma grafica di poe- lons enfants" pubblicato a Bolo- nationale di Pottier e Degeyter; ta e nobilmente leale con Heinz-Klaus Metzger, ma, racconta l'episodio rivelatore:un a "donnet- gna; passando per un "Inno pa- con relativa aneddotica sul fatto il più puro sostenitore della "rivoluzione perma- ta" assisteva totalmente ignara a uno di quei tri- sti concerti seguiti da ancor più tristi "dibattiti"; triotico sul metro ed aria del che, essendo la metrica dei due nente" in musica; la sua peculiare capacità di "quando comprese che chi rispondeva alle do- Francese Allons Enfants de la Pa- inni identica (fino a far supporre "dialogo" con due colossi dell'arte pittorica co- mande fosse il compositore vivo ne fu atterrita, che Pottier avesse scritto il suo te- me Giotto e Mantegna; la piena consapevolezza trie (...) offerto al rigenerato po- spiegando poi con palazzeschiano candore: po- sto - nel 1870 - perché fosse can- delle proprie realizzazioni artistiche e musicali polo piemontese (...) cantato teva capire, certo, che gli autori di canzonette nella Nazionale Università all'i- tato sull'aria della Marsigliese), ormai cinquantennali, figlie al contempo di un c'era chi si divertiva a sfottere la fossero giovinotti in carne e ossa, ma quell'altra nalzamento dell'Albero della Li- grande talento visivo e di una sovrana ricerca polizia - propensa ad accettare la musica no, lei aveva sempre creduto fosse roba bertà" del 1798; fino al citato In- della libertà creatrice restituita all'interprete; il dell'Ottocento, qualcosa del passato; e quasi Marsigliese e a inquietarsi all'a- ricordo commosso della prima rappresentazio- scolto dell'Internazionale - can- sembrava offenderla quel compositore vivente ne a Palermo della Passion selon Sade (1964), davanti a lei. tando il testo di questa sull'aria di con Cathy Barberian ineguagliabile protagonista quella, e viceversa. A proposito de L'Internationa- le, in un altro saggio dedicato a Pierre Degeyter che ne compose la musica, nel 1888, si può segui- che tale musica si adattasse be- che l'autore definisce "popolari care". Ed è sulla base di questa HORST KACHELE re, con una certa sorpresa, la vi- nissimo al proprio testo, e, no- o di classe", e che contrappone premessa che l'autore, da tutti HELMUT THOMÀ cenda dell'aspra contesa legale nostante le proteste del musici- ai canali di comunicazione di questi tasselli, conservati e ana- LA RICERCA che contrappose Pierre al fratel- sta, se ne appropriò. Fu così che massa (massmedia), poiché, a lizzati con la trepida cura che si IN PSICOANALISI lo Adolphe sull'attribuzione del la musica su cui ancora oggi si differenza di questi ultimi, i pri- riserverebbe ai rotoli del Mar LO STUDIO DEL "CASO CLINICO" copyright dell'inno; contesa le- canta "Su fratelli, su compagne / mi sono veicoli di una "comuni- Morto, ricostruisce la storia, o un Edizione a cura di gata all'abbandono, da parte di su venite in fitta schiera; / sulla cazione orizzontale". Qui, al po- frammento della storia di una MARCO CASONATO Pierre, del Parti Ouvrier Fran- libera bandiera / splende il sol sto dei riferimenti bibliografici, canzone di lavoro, di un inno po- E ROBERTO PANI qais per il Parti Socialiste Unifié; dell'avvenir" fosse nata per rive- troviamo nome, cognome e data litico, di una strofetta satirica, at- Prefazione di atto che non gli venne perdona- stire ben altri versi: "Tutto è di nascita dei "protagonisti" del traverso i passaggi, le trasforma- GIORDANO FOSSI to dai vecchi compagni, tra i gioia tutto è festa; / è tornato 0 fatto, che sono i portatori del- zioni, le aggiunte e le sottrazioni pp. 280, €23,00 quali l'editore, che per ripicca nuovo sole / è tornata la testimonianza ora- che sono state operate nell'itine- Dopo i due volumi fondativi riuscirono a far attribuire i dirit- primavera / col profu- le: operai, ex mondine, rario che questi pezzi di comuni- dedicati alla teoria e alla pratica ti dell'inno ad Adolphe, rimasto mo dei suoi fior". pensionati, impiegati cazione orale hanno seguito per clinica del Trattato di terapia fedele al partito d'origine. Questi brevi cenni comunali, ex partigia- arrivare fino al ricercatore. psicoanalitica (Bollati-Boringhieri), ni, militanti dei partiti viene ora pubblicata la terza Sempre in materia di aneddo- per evidenziare come Si recupera in questo modo, parte del vasto progetto tica sui più famosi inni del re- la lettura del libro pos- e dei sindacati operai, con un'operazione che, oltre che focalizzato sulla ricerca pertorio sociale, può essere sa riservare sorprese ognuno con la propria da archeologo è anche da Sher- in psicoanalisi negli ultimi istruttivo, per capire meglio il gradite e anche a vol- vicenda politica, eco- lock Holmes, la nascita, l'evolu- trentanni ad Ulm. nomica e sociale alle Gli autori affrontano questioni clima della lotta politica di quei te spassose. Si tratta zione, l'uso politico, le varianti, spalle, a dare consi- di carattere filosofico- tempi, apprendere, da un altro di una raccolta di saggi, anche le più bizzarre, di canti epistemologico e chiariscono stenza e verità al brano saggio, che l'Inno dei Lavoratori, in gran parte già pub- cult, come l'Inno del Sangue (più il significato dello studio di un di storia di cui sono caso singolo in psicoanalisi, quello su testo di Filippo Turati, blicati. Averli riuniti in nota come II feroce monarchico fornendo una descrizione clinica "era perseguitato con accani- un unico volume, con- stati testimoni diretti: una strofa, un motivo musicale, Bava), Guarda là cola pianura, sistematica di un trattamento mento, ma lo si cantava, lo si giuntamente al fatto che le prece- Bella ciao, Bandiera rossa (una psicoanalitico, preso come caso un fatto, un nome, un'avventu- suonava, lo si zufolava (...) Chi denti pubblicazioni erano di limi- melodia, questa, usata per diver- paradigmatico. era colto, veniva condannato a tata diffusione, stante il loro ca- ra, memorizzati su un registrato- L'idea è quella di analizzare re e poi, a tavolino, riascoltati, sissimi testi, sia di matrice comu- a fondo da ogni punto di vista 75 giorni di reclusione per il rea- rattere di nicchia molto speciali- nista e socialista, che fascista, da- un trattamento psicoanalitico messi in collegamento con un'al- to di istigazione a delinquere e stica, giustifica però ampiamente gli interventisti e dagli anti-inter- completo a partire dai trascritti di eccitamento all'odio". La mu- l'iniziativa editoriale. Alcuni dei tra testimonianza registrata, con verbatim delle singole sedute. ventisti, dagli arditi rossi e da saggi, come quelli finora citati, un foglio volante conservato in Il caso descritto è quello della sica dell'inno era opera di Amin- quelli neri, fino ad arrivare alle paziente Amalie trattata per 517 tore Galli, un cattolico, monar- nascono da una ricerca prevalen- un archivio, con un ritaglio di tifoserie interiste), e di altri me- sedute. Questo lavoro è dunque chico, conservatore, autore di temente su archivi cartacei, svolta giornale. no noti. esemplare e pionieristico insieme oratori sacri e opere religiose. Il su una vastissima bibliografia, poiché è stato sviluppato quando Come scrive Bermani nel sag- Va infine rilevato con soddi- saggio ci racconta come abbia italiana ed estera, di carattere sia la registrazione di trattamenti gio introduttivo, "caratteristica sfazione che l'autore ha ritenu- era ancora un tabù. potuto avvenire l'inaspettato strettamente etnomusicologico del canto sociale è che, a diffe- to indispensabile corredare i Nel volume vengono presentati coinvolgimento di un tale perso- che storico-politico. renza di buona parte del canto numerosi studi empirici, condotti naggio nella composizione di un saggi con la stesura di alcune sulla base di questo trattamento Ma i saggi più caratteristici del popolare, i suoi processi di for- inno ritenuto sovversivo. Il Galli partiture riportanti le linee me- relativi ai molteplici aspetti libro sono quelli nati da ricerche mazione, trasformazione, diffu- lodiche, a volte anche quelle ar- del processo psicoanalitico aveva composto questa musica sul campo e fondati sulla vasta sione e dissoluzione sono quasi nell'analisi di Amalie. per un testo di un certo Luigi moniche, dei principali canti di messe di materiale raccolto nel- sempre documentabili, rimanda- cui ha trattato. • Maria Persico, destinato a un no cioè a dei precisi qui e dove e l'ambito della cultura orale: quel- fausto.amodeiSlibero.it collegio di educande. Turati, che la cultura che si trasmette attra- quindi anche a degli autori che è era conoscente del Galli, ritenne verso canali di comunicazione quasi sempre possibile identifi- F. Amodei è architetto e cantautore N. 9 27 Teatro le dire? Parla della linea di un tro e della danza. La condivisio- L'attore movimento. Che vuol dire che Nuovi corpi ne di un'esperienza con lo spet- un movimento muore? E che tatore, la centralità e la visibilità dilatato differenza c'è rispetto al fatto nuove danze accordata ai processi di creazio- che si suicidi? In tutti e due i ca- ne e di produzione, la presenta- zione di frammenti di quotidia- di Franco Ruffini si, il movimento si estingue: ma di Susanne Franco nel primo caso, perché ne viene nità e non la rappresentazione di a mancare l'energia; nel secon- un prodotto preconfezionato, Étienne Decroux do, perché interviene la volontà. Jéròme Bel, Xavier Le Roy, definito non più come il frutto Sembra che stiamo decifrando Myriam Gourfink, Kinkaleri di una "messa in scena" bensì di PAROLE SUL MIMO una "messa in presenza", sono un messaggio scientifico. In eMK ed. orig. 1963, trad. dal francese realtà, stiamo facendo il lavoro solo alcuni dei perni attorno ai Lidia Kozubek di Clelia ¥ alletti e Claudia Palombi,ch e caratterizza il confronto con CORPO SOTTILE quali ruota questa sfaccettata ARTURO BENEDETTI la poesia. Non talmente vaghe UNO SGUARDO SULLA NUOVA sperimentazione, a volte con esi- MICHELANGELI prefaz. di Marco De Marinis, Testimonianze di - "poetiche", in senso vulgato - COREOGRAFIA EUROPEA ti ironici o addirittura esilaranti, pp. 159, 56 ili, €15, ne sono le parole, ma talmente altre volte con effetti ai limiti prima mano sulla personalità umana e sui Dino Andino, Roma 2003 a cura di Silvia Fanti e Xing, della sopportabilità per il pub- precise che non riusciamo ad af- metodi d'insegnamento ferrarne il senso una volta per introd. di Jean-Marc Adolphe, blico. del Maestro sce una nuova traduzio- tutte. La (vera) poesia si rilegge, pp. 269, €21, Forzati i limiti delle definizioni Autori & Interpreti ne italiana di Paroles sur sulla pagina e nella memoria, per Ubulibri, Milano 2003 di "teatro", "danza", "autore", 1850/1950 2 E riprendere ogni volta il lavoro, "attore" e "danzatore", e messa pp. 224 • 22 ili. in b/n le mime di Etienne Decroux. € 18,00 La precedente (Edizioni del non per compiacersi una volta di in dubbio la loro stessa legitti- Corpo, 1983), a cura di Vale- più d'un risultato già trovato. da poco apparso un volu- mità, questi artisti stanno cercan- > Maria Rosaria Boccuni SERGEJ SERGEEVIÉ ria Magli, era ormai introva- Non finisce nell'opposizione tra me inatteso e sorpren- do nuove ragioni di essere, nella E consapevolezza dichiarata che il PROKOF'EV bile. Basterebbe questo a ren- energia e volontà, il lavoro sul dente, nato sulla scia di una movimento che non ha il diritto teatro esiste perché rappresenta Prima pubblicazione dere meritorio il recupero di rassegna sulla coreografia con- italiana sul grande di morire. C'è una perdita le strutture psichiche, sociali e uno dei grandi teatri-in-forma- temporanea organizzata a Bo- musicista russo del '900 dell'energia che elude la volontà politiche della società. E inevita- di-libro del Novecento, come ha logna nel 2001 dal network Autori & interpreti dell'individuo, ma per toccare bilmente è la speculazione sullo proposto Ferdinando Taviani di Xing. A rendere unico questo 1850/1950 1 una coscienza ulteriore. Un de- statuto del corpo e della sua rap- pp. 480 « 27 ili. in b/n chiamare quei libri che non par- contributo nel panorama edi- stino. O una legge universale. presentazione a farsi centrale € 40,00 lano di teatro, ma dan- toriale italiano in mate- Qualcosa del genere è ria di danza non è sol- nelle loro riflessioni. Lo » Barbara Tomasino no la visione di un tea- si evince fin dal titolo Étiwmc Decroux passato dalla poesia di tanto il tema trattato GROUPIE tro imminente. Ci sono Decroux a quella, tanto del volume, che rimanda Ragazze a perdere Parole - le più recenti ricerche altri titoli di merito: la diversa ma solo nello all'idea di un corpo co- Un crudo reportage sul 'mimo coreografiche in corso nuova, accurata tradu- stile, di Grotowski. mune a questi coreogra- sul mondo del rock all'estero e in Italia - ma zione; la prefazione di fi nella doppia evocazio- e delle sue fan Marco De Marinis, stu- E "il mimo è l'attore anche il modo fluido in Performer 5 dilatato". Vuole dire ne dell'omonimo album dioso profondo di De- cui la materia viene or- pp. 348 « 99 ili. in b/n che il mimo, semplice- del musicista Arto Lind- croux; e il corredo ico- ganizzata per riflettere € 20,00 mente, è più dell'attore; say e della tradizione fi- nografico, che intelli- pienamente le modalità » Pietro Lo Cascio o che ne amplifica i pro- losofico-teologica me- gentemente non conclude di lavoro degli artisti presentati. Enrico Navarra lo blemi e, dunque, ne potenzia la dioevale secondo la quale il "cor- GUIDA scritto ma ne accompagna, pagi- lente per metterli in luce? È un Oltre ai testi inediti di cinque po sottile" era uno degli strati del- NATURALISTICA na dietro pagina, lo svolgimento. elogio del mimo, o una censura tra coreografi indipendenti e l'essere. Un corpo comune che, ALLE ISOLE Le edizioni Dino Audino, già dell'attore? Se "è nel disagio che gruppi invitati in quell'occasio- sbarazzatosi dei principi di uni- EOLIE apprezzate in campo cinemato- Le celebri Isole Eolie il mimo è a suo agio", occorre ne (Jéròme Bel, Xavier Le Roy, cità e di coerenza nonché degli grafico, si segnalano anche per ultimi residui del credo moderni- e i loro paesaggi chiedersi se il disagio sia uno sta- Myriam Gourfink, Kinkaleri, sommersi ed emersi una scelta presenza in campo sta, che lo volevano sede dell'au- to transitorio in attesa dell'agio, MK), tutti accomunati dal rifiu- Mediterraneo 3 teatrale, soprattutto con riferi- o se si tratti radicalmente di due to di creare all'interno dei tradi- tentico e dell'originario, si pone pp. 264 * 159 ili. in b/n mento al Novecento. ora soprattutto come un proble- vie - via dell'agio, via del disa- zionali modelli spettacolari e e 74 ili. a colori (f.t.) ma da attraversare (MK), un € 18,00 Etienne Decroux è l'inventore gio - opposte tra loro. È una do- dalla proposta di un'arte che è il agente discorsivo e critico dalla del "mimo corporeo", o "astrat- manda vera, oggi che sovrab- frutto del rimescolamento di ele- • Michele Federico Sciacca valenza dichiaratamente e princi- to". Della sua lunga vita (1898- bondano le offerte di agio - yo- menti di provenienza eterogenea L'INTERIORITÀ palmente politica (Bel), un corpo OGGETTIVA 1991) Decroux ne ha dedicato ga meditazione neu> age a gogò - (danza, arti visive, musica, tea- anagrammatico (Siegmund a Il fondamento del pensiero più di metà a esplorare le leggi al (basso) prezzo di un po' di tro), vi figurano infatti le osser- momentaneo disagio. Forse di- proposito di Bel), in cui il danza- di Sciacca e la nascita del mimo, che poi sono le leggi vazioni di Jean-Marc Adolphe, dell' uomo integrale sagio non vuol dire stare male, tore cioè gioca con le membra del corpo umano in azione tout Gerald Siegmund, Dorothea Opere di M.F. Sciacca 111,1 ma solo stare all'erta, attenti co- come un anagramma fa con le court. Mezzo secolo e passa di ri- von Hantelmann, Laurent Gou- lettere di una parola, e ancora un pp. 96 » € 26,00 cerca indica, più che la difficoltà me quando "ci fa male". Di que- marre, Andrea Lissoni, Fabio sto disagio gli attori hanno corpo osmotico, in relazione col • Alexandra Papadopulu delle risposte, la permanenza Acca, ovvero degli esponenti di RACCONTI SCELTI l'esperienza; ma la tecnica per mondo nel quale tende a diffon- della domanda, a prescindere una nuova generazione di critici, La sensibilità di una voce farla non s'impara dalle parole dersi (Le Roy), un corpo multi- dalle risposte via via trovate. Per e quelle degli stessi coreografi plo (Kinkaleri) che esiste nella femminile nelle pagine di Decroux. di una scrittrice ellenica lo specifico teatrale, conviene nella veste di stimolatori della frammentazione e nell'instabi- di fine '800 rinviare al libro e alla prefazione La poesia di quelle parole produzione altrui. La consuetu- lità, e così via. di De Marinis. Al di là dello spe- pungola solo a "lavorarci so- dine a scambiarsi idee e anche Pagine di letteratura pra". I teatri di cui i teatri-in-for- Suggerire alcune chiavi di let- neogreca 4 cifico teatrale, la domanda è se e spettacoli (come nel caso di pp. 100 «€8,00 . come si possa ri-creare il corpo ma-di-libro del Novecento dan- Jéròme Bel, autore di uno spet- tura e tracciare a caldo qualche • Andrea Sciascia umano, sottraendolo alla zavor- no la visione sono luoghi anche tacolo intitolato Xavier Le Roy e nuova coordinata utile a orien- per confrontarsi con se stessi, tarsi nella fruizione di questi TRA LE MODERNITÀ ra di casualità, inerzia e automa- allestito e interpretato proprio DELL'ARCHITETTURA prima d'imboccare la via della spettacoli sono gli intenti di- tismo che ne fa alla lettera un da Xavier Le Roy) è in effetti Gregotti e lo ZEN chiarati (e mantenuti) da que- corpo morto, ossia un corpo pri- tecnica per confrontarsi con la una parte integrante di questo di Palermo: perché da un vo di coscienza. Tutti i teatri-in- scena. • genere di eventi, che, in un clima st'opera opportunamente arric- progetto moderno chita dalle bibliografie relative forma-di-libro del Novecento franco.ruffiniglibero.it di radicale rifondazione delle re- un "quartiere dormitorio" alle produzioni dei singoli arti- - quelli di Craig, Artaud, Stani- gole della rappresentazione sce- Andropolis 7 sti, dalle teatrografie e dalle nu- pp. 220 * 99 ili. in b/n slavskij, Grotowski, Barba, tra F. Ruffini insegna storia dello spettacolo nica, hanno fatto esplodere le merose tavole di immagini e fo- € 18,00 gli altri - prefigurano teatri in all'Università di Roma Tre pratiche più collaudate del tea- tografie che offrono al lettore cui il corpo degli attori sia un un punto di partenza per pene- corpo cosciente cioè, semplice- trare il dibattito in corso su mente, vivo. Danno conto di una EQ UiTARE questi temi anche all'estero. via praticata per conquistarlo: e per piacere, per studio e per bellezza "Finché non si nominano certi intendono trasmetterne l'espe- tel. e fax 0577 758150 [email protected] www.equitare.it fenomeni non esistono", scrive rienza. giustamente Silvia Fanti nella ANNALINA MOLTENI Oltre la lettura, presuppongo- sua introduzione. Ora, grazie a no dunque da parte del lettore Il palio del labirinto questo prezioso contributo sarà I SBN 88-88266-20-8; pp. 192; n 15,95 un lavoro: senza il quale la cono- decisamente più difficile igno- scenza che contengono non di- Un romanzo dal ritmo incalzante (i personaggi sono l'azione stessa), a metà rare l'esistenza di questo vasto e venta pungolo e materia d'espe- tra il thriller e il racconto picaresco, la cui soluzione è in un gioco di specchi che, articolato paesaggio coreografi- rienza. I libri "per trasmettere nel momento stesso in cui fa intravedere ai protagonisti una possibile via co e dei discorsi che insieme lo esperienza" necessitano di un d'uscita, li rigetta, invece, nel centro di un labirinto. In tal modo si rinnova, co- sostanziano e lo sfidano di con- me ogni anno nel Palio di Siena con le sue galoppate circolari nelle quali tra- enzima particolare a questo sco- tinuo. • po. Spesso, è la biografia. Per guardo e partenza coincidono sempre, la metafora del percorso iniziatico co- mune ad ogni uomo che, come dice uno dei protagonisti, racchiude in sé la vi- Parole sul mimo, è la poesia. susannefrancoSlibero.it talità di un cavallo e la perfezione di un labirinto. Un "verso" di Decroux dice: Per non factum, sed genitum, "La linea ha diritto di suicidarsi, S. Franco insegna storia e tecniche della danza omnia facta, sed non genita. non quello di morire". Che vuo- all'Università di Venezia N. 9 28 Effetto film risultati euristici di grande care la soglia dei rapporti fra uno specifico altrove chiamato Fedele profondità. Il lavoro prende le Il senso mimesi e impressione di realtà, "pensiero impronunciabile". mosse da una notazione perso- e a scoprire la "storicizzazione" I materiali che vengono messi a se stesso nale, dal ricordo di una cascata inesaurìbile della fantasia a opera della tec- in campo nella pratica della rea- del Trentino che evoca imme- nica; non basta: condotto ad lizzazione del film non si identi- approfondire le implicazioni ficano tout court con un presun- di Stefano Boni diatamente la presenza forte di Alberto Corsani dell'acqua nel cinema di Tar- derivanti dalla ricerca delle to "senso preesistente", poiché è kovskij, per estendersi successi- unità minime distintive del ci- solo all'atto della visione che la Massimo Nardin vamente al tema dello sguardo, Edoardo Bruno nema e quindi l'irriducibilità dialettica dei codici e dei mate- che è poi il punto di contatto del fotogramma alla fotografia, riali si apre all'interpretazione; EVOCARE L'INATTESO tra vita e arte, lo strumento at- DEL GUSTO il lettore-spettatore viene invi- solo in quel momento possiamo LO SGUARDO TRASFIGURANTE traverso il quale il cineasta si PERCORSI PER UNA ESTETICA tato a considerare un limite alle dire che il film esiste: i legami fra NEL CINEMA appropria del mondo circo- DEL FILM proprie capacità conoscitive. i significanti non sono più gli stessi che sussistevano tra i vari DI ANDREJ TARKOVSKIJ stante per restituirlo sullo pp. 311, €23, Non c'è, per Bruno, competen- za definitoria che tenga di fron- elementi del profilmico e il sen- schermo identico eppure diver- Bulzoni, Roma 2002 pp. 605, €25, so, arricchito, trasfigurato, co- te alla capacità del "filmico" di so sarà ormai svincolato dal sin- Anca, Roma 2003 me suggerisce il sottotitolo del definire se stesso. Il golo segno. Ma allora saggio. Nardin concepisce le er quanto strano possa movimento, il flusso la riflessione teorica si delle immagini (è sug- chiarisce, in una sorta on se n'è parlato più tan- opere di Tarkovskij come labi- sembrare, un testo di teo- P gestivo il termine, qui di climax, come un ve- to, nell'ultimo decennio, rinti all'interno dei quali lo ria del cinema può anche rive- N impiegato, di "anti- ro e proprio "umanesi- di Andrej Tarkovskij, un regi- spettatore si avventura per sco- stirsi di conseguenze "etiche"; inerzia") stabiliscono i mo" della fruizione fil- sta che come pochi altri ha se- prire, di volta in volta, immagi- così risulta, almeno, dall'ulti- contorni e le caratteri- mica, che non esclude gnato profondamente il cine- ni, simboli, pensieri che si lega- ma raccolta di saggi di Edoar- no l'uno all'altro indissolubil- stiche delle unità mini- la funzione della ragio- ma della modernità, un auto- do Bruno: dopo un primo, mente, come se la sua filmogra- me; lo scarto tra "'co- ne, ma anzi la unisce re vero, poco prolifico ma di ampio capitolo che inquadra fia fosse un continuum compo- sa' rappresentata e all'emozione portata straordinaria intensità figura- il pensiero dell'autore nella teo- sto da rimandi e associazioni rappresentazione fil- nella sua fisicità sullo tiva, in possesso di uno stile sempre nuove. ria del film come "altro reale" mica" presenta "un margine di schermo, rispondendo alle inter- unico, riconoscibilissimo, non a (cfr. l'omonimo suo libro del E impossibile dar conto in arbitrarietà contrassegnato da rogazioni che vengono dal testo- caso ammiratore di Ingmar 1978, Il Formichiere), il volume una recensione dei tanti aspetti un arricchimento problematico film come a quelle che Edmond Bergman, altro cineasta capace nel suo corpo centrale riflette, che lo studioso affronta, ma di senso"; un senso che, ancora Jabès vedeva scaturire dalle pa- di costruire un percorso netto e con insistenza e progressivi av- una volta, sfugge: "nel rappor- gine del Libro (Il libro delle in- omogeneo, costantemente in certo colpisce la competenza con la quale vengono esaminati vicinamenti alla materia, sul to di 'lettura' il filmico resta terrogazioni, Elitropia, 1982). • crescita, sempre fedele a se i riferimenti pittorici, ampia- rapporto tra oggetto-film e 'estraneo' alla descrizione a pa- stesso e alle proprie ossessioni. [email protected] mente documentati dalle imma- spettatore. role o, più esattamente, resta L'imponente monografia di inesauribile a parole quel che è gini delle icone russe inserite Già dal capitolo introduttivo, A. Corsani è redattore del settimanale Massimo Nardin, da poco pub- nel testo. Dopo un'ampia intro- infatti, il lettore è portato a var- strettamente specifico al film", "Riforma" blicata per i tipi dell'Associa- duzione, che mette sul tavolo zione nazionale circoli cinema- tutti gli elementi utili al lettore tografici italiani con il contri- per muoversi nell'universo tar- buto del ministero per i Beni e kovskijano, Nardin affronta i la- le attività culturali e inserita vori del regista uno per uno, Un autore da Taiwan nella bella collana "Studi e ri- analizzandoli con attenzione e cerche" diretta da Enzo Natta, sensibilità. Ritroviamo così la di Dario Tornasi ci offre il destro per una nuova disperata adolescenza di Ivan riflessione sull'opera del mae- (.L'infanzia di Ivan), le avventu- stro sovietico scomparso pre- re quattrocentesche del monaco Curato invece dal Centro studi cinematografi- maturamente poco meno di HOU HSIAO-HSIEN pittore (Andrej Rublev), lo scar- ci di Bologna il volume edito da Lindau. Anche vent'anni fa, subito dopo l'usci- CINEMA DELLE MEMORIE dinamento del tempo (Solaris), i in questa seconda pubblicazione sono raccolti NEL CORPO DEL TEMPO ta di Sacrificio. ricordi di Aleksej (Lo specchio), alcuni saggi dedicati, ad esempio, ai temi dello Nardin, attualmente dotto- la "stanza dei desideri" (Stal- a cura di Roberto Censi sguardo frammentato e dell'opacità dei corpi, ker), il viaggio in Italia (Nostal- rando della Lumsa di Roma, pp. 264, € 15, Le Matti, Genova 2002 insieme con una lunga intervista originale, rea- sorprende per la capacità di af- ghia) e l'estremo omaggio a lizzata a Taipei da Andrea Morini, e ampie sche- Bergman (Sacrificio), racconti frontare il complesso corpus de critiche di tutti i film del regista redatti dagli diversi ma tutti generati da un IL DOLORE DEL TEMPO tarkovskijano senza alcun timo- stessi curatori del libro e da altri collaboratori. unico, maestoso pensiero. • IL CINEMA DI HOU HSIAO-HSIEN re, anzi, persino con una certa Entrambi i volumi, infine, sono completati da spavalderia, mostrando di aver aiacetorinoSiol.it a cura di Luisa Ceretto, Andrea Morini un esaustiva filmografia e da un'ampia biblio- assimilato l'ampia bibliografia e Giancarlo Zappoli grafia. Pur con una perplessità di fondo - inve- critica esistente e pervenendo a S. Boni è critico cinematografico ce di due libri non ci si poteva mettere d'accor- pp. 114, € 16,50, Lindau, Tonno 2003 do e farne uno solo? -, le due opere costituisco- no insieme un valido strumento di conoscenza direttore Carlo Bernardini a bella retrospettiva dedicata al cinema del cinema di un autore fra i più vitali di questi Ldel regista taiwanese Hou Hsiao-hsien, ultimi decenni, e di cui in Italia, al di fuori dei organizzata dalla Cineteca di Bologna nel- circuiti specializzati, si è potuto vedere davvero nel fascicolo l'autunno 2002, ha avuto la fortuna di essere ben poco. in libreria accompagnata da due pubblicazioni. Quella Un regista che si è imposto per il carattere ri- edita da Le Mani è curata dal Cen- goroso del suo stile, che poco o nulla tro studi d'arte estremo orientale di Hou Hsiao-hsien concede alle tentazioni dello spetta- Bologna ed è costituita da un insie- colo e la cui economia formale può DOSSIER/MENTALMENTE me di saggi che mettono a fuoco di- ricordare quella di un Dreyer o di un Focus sul mondo delle neuroscienze: storia, metodi, teorie. versi aspetti dell'opera del regista di Ozu. Ed è proprio all'opera del regi- Interventi di'. Alberto Oliverio, Carmela Morabito, Vincenzo Cestari, Clelia Città dolente, film che vinse nel sta giapponese che il cinema di Hou Rossi Arnaud e Stefano Canali 1989 il Leone d'oro alla Mostra del è stato spesso accostato a partire dal- la sua capacità di trascendere il dato FUSIONE CALDA cinema di Venezia. A un'ampia rico- Accendere un piccolo sole sulla Terra struzione della crisi che ha contras- contingente per approdare a una di- e utilizzarlo come fonte di energia. segnato in anni recenti il cinema mensione universale. Legame che È l'obiettivo di ITER, il progetto d'autore taiwanese, fanno seguito, Hou non rifiuta affatto ma, al contra- internazionale per la costruzione tra gli altri, un attento intervento sul rio, fa decisamente suo. Lo testimo- di un reattore sperimentale rapporto che i film di Hou instaura- IL DOLORE DEL TEMPO nia la scelta di dedicare il prossimo no con la storia del proprio paese, film proprio all'opera del maestro CHIMICA UMOMkl l'esame delle strutture spaziali e giapponese e di prevederne l'antepri- Un registro delle sostanze prodotte ma mondiale a Tokyo il 12 dicembre e importate nell'Unione. temporali che contraddistinguono È la proposta di Margot Wallstrom, una filmografia che proprio nell'uso 2003 in occasione del centenario del- commissario europeo per l'ambiente del piano sequenza trova uno dei la nascita dello stesso Ozu. suoi elementi di maggior rilievo, l'e- I suoi ultimi film (in totale Hou SCIENZE A SCUOLA same ravvicinato di alcuni film come Hsiao-hsien fino a oggi ne ha realiz- Il passo del gambero della riforma Moratti ere Quelli di Fengquei (1983), che lo zati quindici) sono Good Men, Good lanciò anche in Occidente, e II mae- Women (1995), Goodbye South, RACCONTI D'ESTATE Q Insolubilia, storia di stro burattinaio (1993), uno dei suoi Goodbye (1996), I fiori di Shanghai un drammatico conflitto tra fede e ragione film più attenti a quella rappresentazione del (1998) e Millenium Mambo (2001), che di re- la storia del proprio paese cui abbiamo già fat cente ha fatto una breve comparsa anche nelle Abbonamento 2003: € 42,00. L'importo dell'abbonamento può essere pagato: con to cenno. sale italiane. versamento sul c/c postale n. 11639705 intestato a Edizioni Dedalo srl, casella postale BA/19, Bari 70123 o anche inviando assegno bancario allo stesso indirizzo. e-mail:[email protected] www.edizionidedalo.it , riNDICF * ••DEI LIBRI DEL MESEBI

Per uscire dall'era del petrolio Parola d'ordine: decarbonizzare

di Mario Tozzi

i potrebbe pensare che il problema no e idrogeno, un gas che già si usava per giche. Clima tempestoso di Guy Dauncey e Senergia sulla Terra risieda tutto nella illuminazione e per riscaldamento più di Patrick Mazza (ed. orig. 2001, trad. dal- sua scarsità: non c'è abbastanza energia un secolo fa. L'idrogeno, non un'energia l'inglese di Elina Lo Voi, pp. 317, € 18) per tutti gli abitanti del pianeta, ecco per- primaria, come il petrolio, ma un vettore non è un gioco intellettuale, basti guarda- ché molti paesi si attardano sulla via dello energetico, come l'elettricità, e con gli re gli esempi virtuosi da tutto il pianeta di sviluppo. E se invece fosse un problema di straordinari vantaggi di essere inesauribile comunità che stanno reagendo e inverten- qualità dell'energia, di risparmio e di effi- e di non provocare alcun tipo di inquina- do la tendenza. cienza? Se convertissimo alla migliore tec- mento. Nell'Era dell'idrogeno di Peter Il mondo del petrolio sta per finire sen- nologia disponibile i nostri strumenti di Hoffmann (ed. orig. 2001, trad. dall'ingle- za che necessariamente finisca 0 petrolio uso quotidiano potremmo risparmiare fi- se di Margherita Romaro, pp. 351, € 16) stesso: abbiamo consumato circa la metà no al 46 per cento dell'energia nei prossi- si trova anche una più che minuziosa de- delle riserve, cioè circa 900 miliardi di ba- mi 15-20 anni, come ricordano opportu- scrizione della storia dell'idrogeno e dei rili, e altrettanti o poco più ne restano. namente Paolo Pietrogrande e Andrea suoi usi più svariati, dal flogisto al disastro Ma questo è il momento in cui il petrolio Masullo in un libro che prova a disegnare del dirigibile Hindenburg, che per decen- a buon mercato termina: l'ultimo barile un futuro rinnovabile per l'Italia (Energia ni ha gettato un velo di tragedia su un ti- da estrarre costa molto di più ed è più dif- verde per un paese "rinnovabile", pp. 251, po di energia che oggi siamo in grado di ficile da estrarre del primo, ecco perché € 15, Muzzio, Roma 2003). Dopo aver maneggiare in completa sicurezza. In que- entro dieci anni il problema acquisirà esaminato le varie forme di energia rinno- sto mondo futuro la parola d'ordine è de- proporzioni inimmaginabili e converreb- vabile e averne valutato il potenziale (oggi carbonizzazione, cioè rimozione del car- be prepararsi per tempo alla transizione. assolutamente più competitivo che in pas- bonio dagli idrocarburi, processo lungo, Ma se le energie rinnovabili e l'idrogeno sato) ci si pone un problema cruciale, quel- ma non impossibile e, soprattutto, non presentano tutti questi vantaggi, se non lo del risparmio energetico che, in genere, più procrastinabile. producono gas-serra, né inquinamenti, produce un'immediata critica di ritorno al perché non le abbiamo ancora preferite? medioevo e altre amenità simili. In realtà guai che procurano i combustibili fossi- Perché i governi mondiali non adottano non si considera che il disastro ambientale Ili non sono più negati ormai che da subito provvedimenti che vadano verso è sicuro, se si aumentano produzione e qualche combattente nei retropensieri del- un'era dell'idrogeno? Più che una risposta consumi come vogliono le leggi di un'eco- le compagnie petrolifere, mentre tutta la viene un dubbio: che fino a che non sarà nomia basata su una presunta inesauribi- comunità scientifica ha ipotizzato scenari esaurito anche l'ultimo barile di petrolio, lità delle risorse. Essere più efficienti è un da far accapponare la pelle: un solo grado fino a che si lucreranno profitti così esage- progresso, ma non basta se non si consu- in più nelle temperature medie può pro- rati, non si aprirà la strada ad altre fonti di ma tutti un po' meno, pena il deteriora- vocare sconvolgimenti epocali. Ma il ri- energia, neanche se fossero già sperimen- mento ambientale che, però, addirittura ri- schio è che, di fronte alla domanda "cosa tate e convenienti da un punto di vista schia di essere considerato positivamente si può fare per ridurre l'effetto-serra an- ecologico. In fondo l'ambiente è ancora dal modello di sviluppo consumista: conti- tropico?", la vastità e la difficoltà del que- l'ultimo dei nostri pensieri e non pare che nuare a disinquinare - anche se sarebbe sito ci faccia allontanare la voglia di saper- i governi riescano a dare valore alla soste- meglio non inquinare affatto - "muove" ne di più. Eppure ci sono almeno 101 so- nibilità. Ci possiamo meravigliare che non l'economia, ma procura danni irreversibili. luzioni che potrebbero permettere, da su- lo facciano le compagnie petrolifere? • Ma sono possibili, oggi, energie alterna- bito, di ridurre le nostre emissioni e di m.tozziScq.rm.cnr.it tive ai combustibili fossih? e come fare guadagnarci in salute, quando non anche per adottarle in pratica? Il Sole nella città in denaro, da quelle fiscali a quelle ecolo- M. Tozzi è geologo ricercatore del Cnr a Roma di Mauro Spagnolo (pp. 231, € 17) ed Elettricità dal vento di Paul Gipe (ed. orig. 1999, trad. dall'inglese di Emanuela Fantini Perullo, pp. 166, € 16,50), en- trambi pubblicati da Muzzio, come anche per leggere il mondo gli altri volumi che citerò, sono, in realtà, due guide pratiche esaustive, ricche di informazioni e basate su solide conoscen- UiMOXDE ze fisiche e scientifiche in generale. Que- dipìomaìique sto è un settore in letterale esplosione, non passa giorno che non venga migliora- Mario Tozzi ta la tecnologia delle turbine eoliche o Parola d'ordine: decarbonizzare l'integrazione dei pannelli fotovoltaici ne- gli edifici. Ma soprattutto aumenta la vo- Antonella Ferraris glia di fare da sé, di procurarsi da soli Atlante l'energia che ci serve e, magari - sulle or- Da Eros e Psiche ad Anna Frank me di Beppe Grillo - rivenderla al gesto- re quando ne dovessimo produrre in so- geopolitico della Bruno Bongiovanni vrappiù. Non si tratta di sogni, già accade Il carisma del Compratore in Germania e dovrà accadere anche al- trove: sole e vento sono due forme di globalizzazione energia democratica, disponibili quasi Mauro Mancia ovunque, e costituiscono un vantaggio Uno strumento indispensabile Piccolo uomo dai grandi appetiti clamoroso soprattutto per i paesi in via di per comprendere il mondo sviluppo, dove non c'è una rete di distri- del XXI secolo. Tutto ciò che buzione elettrica e dove quindi i costi di Luca Scarlini la globalizzazione sconvolge dal punto gestione sarebbero minori. Tutto questo Penelope e la tela se vogliamo proprio dimenticare che il di vista economico, sociale, ambientale, costo minore del kilowattora da olio com- politico, mediatico e militare. Davide Bertotti bustibile è cosi basso perché non se ne Tutti i principali attori che determinano Gli abissi dimenticati di Webern considera - come si dovrebbe - il danno le sortì del pianeta. Tutti i conflitti in ambientale che poi comunque la società corso, dal Medioriente all'Afghanistan, sarà costretta a pagare in termini sociali. "Effetto film" dalla Cecenia al Kashmir, dalla Colombia all'Africa dei gru:.' , hi. Elephant di Gus Van Sant Queste energie non sono in grado di so- stituire completamente quelle da combu- Tutto questo e molto altro... stibili fossili, possono però essere un'inte- "La scrittura sconfitta" grazione in vista di un mondo in cui le co- Domande a Marosia Castaldi se tornino a girare come duecento anni fa, Più di 200 cartine e 100 grafici quando tutto si faceva con acqua, sole, Testi di approfondimento dei maggiori esperti e Dario Voltolini vento e, tutt'al più, legno (che oggi chia- . • . • • • . . meremo biomassa). Un mondo in cui si Angelo Morino produrrà energia scindendo il composto nelle librerie. Per la vendita diretta telefonare allo 06.68719330 Scrittori, traduttori più diffuso, l'acqua, e ricavandone ossige- Da Eros e Psiche al Diario di Anna Frank "Perché io farò che le nozze non siano impari"

di Antonella Ferraris

in dall'uscita del suo libro più famoso, In a Dif- nuova indipendenza. La seconda parte della favola sempre perfetta e dedita al marito e alle figlie, ha Sferent Voice (1982), tradotto anche in Italia nel è dedicata alle prove che Psiche deve subire per pagato questa perfezione con la freddezza emotiva 1987 da Feltrinelli con il titolo Con voce di donna, riunirsi a Eros e per vincere l'ira di Afrodite, sino al che l'allontana dagli altri, familiari compresi. Anna la filosofa e psicologa americana Carol Gilligan ha trionfo dell'amore. scopre che questa lontananza è dovuta a una storia contribuito alla formazione di un pensiero etico La favola di Amore e Psiche è efficace perché d'amore che il padre ha vissuto con grande passio- femminile che si contrappone sia a quello maschile- l'amore è qui considerato nella varietà delle sue ne ed è colpita "dal costo del sacrificio che sua ma- patriarcale, sia alla traduzione al femminile che di espressioni: non solo l'amore tra i due protagonisti dre ha compiuto: è un sacrificio che esplicitamente quest'etica è stata talvolta fatta. ma anche quello familiare tra genitori e figli. Que- rifiuta per se stessa". Anna comprende così che la In La nascita del piacere (ed. orig. 2002, trad. st'ultimo nella vicenda assume dapprima un con- madre è una persona, non l'altra persona, l'antago- dall'inglese di Piero Arlorio, pp. 240, € 14, Einau- notato quasi freudiano: Eros trova una nuova Afro- nista secondo i canoni freudiani. di, Torino 2003), che negli Stati Uniti ha suscitato dite e si distacca dall'antica - la madre - per poi ri- Nel finale l'autrice torna a parlare della "voce", vivaci discussioni, l'autrice affronta il tema del- tornare da lei nel momento dell'abbandono e della sia in senso fisico, sia in senso psicologico. Riappro- l'amore e della cura con due metodologie. Una par- solitudine. Ma l'amore nuovo porta con sé anche priarsi della propria vóce equivale a riappropriarsi te del libro è dedicata all'ascolto della voce delle re- un ripensamento degli antichi rapporti, sia da parte di un'interiorità che sovente viene negata, della lazioni amorose attraverso un certo numero di in- di Eros sia da parte di Afrodite. "Perché io farò che propria psiché. terviste: non soltanto l'amore romantico-ado- le nozze non siano impari, ma legittime e in piena L'azione è qui nelle mani delle madri che allevano lescenziale, ma anche i più compiuti rapporti co- regola col diritto civile", così dice Zeus alla fine del- le figlie: è meglio parlare con la propria voce oppu- niugali e parentali. A questo metodo alterna l'anali- la favola, e ciò serve a significare un nuovo equili- re identificarsi con l'ortodossia, che è quanto fanno si di fonti letterarie archetipiche, ripercorrendo so- brio naturale, in cui i due partner sono alla pari, tante eroine della letteratura e del mito (l'esempio prattutto la favola di Amore e Psiche raccontata da una unione più democratica, cui finisce per accon- citato dalla Gilligan è l'Ifigenia di Euripide)? Quel- Apuleio. sentire la stessa Afrodite. lo che si augura l'autrice è una sorta di nuova epifa- Nella prima parte della favola si racconta del- Gilligan nota che la tranquillità, nei rapporti af- nia, dove il piacere dell'amore (la Voluttà figlia di l'amore illecito del dio Eros, figlio di Afrodite, per fettivi, è un'illusione: il rapporto d'amore è movi- Eros e Psiche) subentri al distacco edipico. Mi sem- Psiche: illecito perché Eros ha contravvenuto agli mento, evoluzione, attrazione, repulsione, distac- bra di capire che la Voluttà sia un insegnamento ad ordini della madre; e illecito anche agli occhi di Psi- co, riavvicinamento, di cui già Platone aveva espo- amare al di là dei ruoli, ad abbandonarsi all'affetti- che che viene indotta dalle sorelle a credere che sto le caratteristiche nel Simposio e nel Fedro. È cu- vità in modo più "democratico" rispetto al patriar- l'amante misterioso, che non le si mostra mai, sia in rioso che Gilligan non menzioni Platone quando cato che richiede la fissità dei ruoli e la loro subor- realtà un mostro. Lo svelamento dell'identità di analizza la duplice componente di Eros; Eros è ma- dinazione gerarchica. Se un appunto si può muove- Eros è anche la disillusione dell'amore: scoperto, nia (follia), ma è anche la molla di una scoperta di re a Carol Gilligan è proprio quello di non essere Eros fugge. Il non poter parlare della sua esperien- sé. Nel mito di Eros e Psiche, l'allontanamento, la stata abbastanza, o più chiaramente, propositiva za priva Psiche di una struttura necessaria per vi- fuga di Eros genera il caos, non solo sessuale, ma fa- nella seconda parte del libro e di avere qui attenua- verla. Tutto il primo climax della vicenda ruota in- miliare e sociale; e tuttavia, proprio da questo caos to la contrapposizione tra i due modi di intendere i torno al dire (delle sorelle) e non dire (di Eros). nasce un nuovo ordinamento. rapporti personali. ® Nella continuazione Psiche riconsidera i suoi senti- Al mito di Eros, Gilligan contrappone il mito menti e attraverso le prove che subisce ottiene una di Edipo (e l'immagine del complesso edipico) A. Ferraris collabora all'Istituto storico della Resistenza di Alessandria come Tanti-erotico, l'anti-passionale. Si rifà infat- ti all'interpretazione di Jonathan Least, il cui Edi- Braidotti e la metamorfosi po "è un uomo che si è autoimprigionato nella ra- Cavarero e la voce delle cose gione, un uomo che si abbandona al pensiero per In In metamorfosi. Verso una teoria materialista del non pensare". Al contrario, Giocasta, nel mito e Per secoli e millenni la filosofia si è costruita in divenire (a cura di Maria Nadotti, pp. 354, € 38, Feltri- nella tragedia di Sofocle, è la donna che non può analogia al senso della vista. Il suo emblema sono sta- nelli, Milano 2003), testo ribollente e scintillante di vivere con la verità, e che si toglie la vita dopo ti gli occhi aperti sul mondo, le sue metafore sono idee, la filosofa Rosi Braidotti, femminista, differen- aver scoperto che il figlio da lei abbandonato è di- state le metafore visive della chiarezza, dell'evidenza, zialista, plurilingue, nomade, deleuziana, rizomatica, ventato suo marito. Edipo ha volutamente di- della luce della verità. La theoria metafisica ha fon- dato non solo il suo lessico ma anche tutto il suo as- ci racconta che il mondo della cultura postindustriale menticato di essere stato un figlio abbandonato setto categoriale sulla sfera della visione perché que- è un mondo complesso e in continua trasformazione; dai genitori, ed è ferito per questo nel corpo e che viviamo in un processo ininterrotto di transizione, sta sembrava garantire l'oggettività dell'essere nella nello spirito (Edipo è zoppo). Capire non signifi- ibridazione e nomadizzazione, in società multicultu- verità dell'evidenza. Ma il mondo non è solo lì per rali, multietniche e multimediali, in ambienti urbani ca comprendere: facendone un tabù il mito di essere contemplato. E lì anche per essere toccato, affollati e rumorosi, afflitti da jet-leg e comportamenti Edipo stabilisce il protocollo di comportamento annusato, gustato. E non basta. Il mondo è lì, ci ri- schizofrenici. Come dar conto di questa trasformazio- del patriarcato. Gilligan sovrappone al mito di corda Adriana Cavarero in A più voci. Filosofia del- ne profonda? Non, come si potrebbe ingenuamente e Edipo l'episodio speculare dell'Antico Testamen- l'espressione vocale (pp. 270, € 20, Feltrinelli, Milano cartesianamente pensare, semplificando tale comples- to: Abramo che sacrifica Isacco. Per diventare 2003), anche per essere udito, per essere colto non sità e cercando di individuare linee portanti e impor- adulti i figli devono "uccidere" metaforicamente solo con gli occhi ma anche con le orecchie. Anche tanti, lasciando magari perdere la zavorra dell'effime- i genitori, e allo stesso tempo i genitori devono di- se la voce delle cose è spesso una voce difficile da sentire, flebile com'è. Così sommessa che spesso si è ro e del poco significativo, bensì complicando ulte- staccarsi emotivamente dai figli: la cultura pa- riormente il tutto e saltellando su questa complessità voluto non ascoltarla del tutto, mettendola a tacere. triarcale si fonda non sull'unione amorevole ma Come la voce delle donne, su cui è pesata come un come un bungee jumper che si tuffa nel vuoto attacca- sull'inconscio timore del padre di essere divorato to alla sua fune, arriva a sfiorare qualcosa, rimbalza e macigno la condanna dell'apostolo Paolo. ricade su un altro punto ripescando lì dell'altro... Co- dai figli, che viene razionalizzato dalla necessità La storia della metafisica è anche - ecco la tesi di me si può immaginare, viene qui teorizzata una presa della separazione. Cavarero - la storia della "devocalizzazione del lo- di distanza dal pensiero lineare e binario a favore di un La seconda parte del libro presenta invece l'ana- gos". Che cosa significa questa asserzione? Che la fi- pensiero nomade, anzi, più che nomade, ballonzolan- lisi di un altro testo famosissimo: il Diario di Anna losofia, privilegiando un logos che coincide con il te, non come quello dello jo-jo ma come quello di una Frank e le diverse riscritture operate da Anna pri- pensiero e il concetto, entità astratte e impalpabili, pallina legata a un filo elastico. ma di essere arrestata dai nazisti con la famiglia e ri- ha allo stesso tempo negato la sua fonicità, ovvero l'aspetto fisico, corporeo, tangibile, unico. "La voce La rinnovata creatività concettuale rappresentata scoperte dai biografi della ragazza olandese in anni da questo stile non può essere, per Braidotti, che il no- è la voce di Giacobbe", si ripete Isacco, vecchio e recenti. La prima versione del Diario ci presenta ve- cieco, allorché viene circuito proprio dal figlio Gia- madismo filosofico femminista ispirato a Irigaray e rosimilmente la "vera Anna", quella che in qualche Deleuze (e in gran parte debitore di Foucault). Il pro- cobbe che si fa passare per Esaù nell'episodio del modo viene ripulita e nascosta nelle successive ri- blema centrale che le preme risolvere è quello della Genesi acutamente analizzato da Adriana Cavarero. differenza, nella misura in cui investe tutti i soggetti scritture. Anna si trova confrontata a dilemmi che Cosa che ciascuno di noi verifica ogni volta che rico- soffocati dal "fallologocentrismo maschile, bianco, sono storici ed esistenziali. È una giovane ebrea rin- nosce al telefono la voce dell'amica o alla radio il tim- monoteistico e cristiano". O meglio, quello di rivendi- chiusa in un momento tremendo di pericolo e di bro di un cantante. care una differenza che sia solo diversa e non subito e paura, ma è anche un'adolescente alle prese con le L'argomentazione dell'autrice si dipana sostenuta necessariamente inferiore, subordinata, minore. Per inevitabili trasformazioni fisiologiche, psicologiche e contenuta nelle sponde del pensiero di Hannah affrontare tale questione l'autrice si getta, legata alla e mentali, che nell'ambiente chiuso del rifugio ven- Arendt, ma anche tante altre voci echeggiano in que- sua fune elastica, dapprima tra gli insetti e poi tra i gono amplificate. Anna, come tutte le adolescenti, sto libro: voci di donne, soprattutto voci della tradi- mostri, i freak, i cybermostri tecnologici dei film di deve per la prima volta confrontare il corso reale zione mitologica (la Musa, la ninfa Eco, le Sirene) e voci del melodramma e dell'opera lirica. Voci consi- fantascienza e di orrore, i robot e i tecnocorpi alla Ter- delle cose con come invece dovrebbero essere. In derate magari celestiali, sublimi, divine, e che tutta- minator, in quanto tutti soggetti mutanti, devianti, in particolare emerge, studiando la biografia di Anna, metamorfosi, privi di identità specifica e costante. In- via contengono sempre un elemento inquietante, co- somma l'altro mostruoso (freak, insetto, ragno, virus) che l'aggressività mostrata dalla ragazza nei con- me nel caso delle sirene, mezze donne e mezze be- è l'essere emblematico della condizione del soggetto fronti della madre non è tanto un segno di adole- stie, rappresentanti di "un vocalico che non si è an- non unitario, multiplo, rizomatico, come sarebbe ap- scenziale ostinazione o ribellione quanto un rifiuto cora 'sollevato' alla sfera umanizzante" della voce punto il soggetto femminista. degli stereotipi sociali che hanno legato la signora significante razionalmente organizzata. FRANCESCA RIGOTTI Frank a un matrimonio che la figlia percepisce co- (F.R.) me infelice e che lei per sé non desidera. La madre, Il carisma generando l'uso della parola stessa, si assiste, gra- Un piccolo uomo zie ai media, a una supposta, e ciò nondimeno tan- gibile, carismaticità diffusa, cui non vengono rite- del Compratore nuti estranei calciatori o conduttori televisivi. Ha dai grandi appetiti insomma carisma, così si dice sui rotocalchi e in tv, di Bruno Bongiovanni chi ha successo e/o faccia di bronzo. Per lo stesso di Mauro Mancia Weber, del resto, il potere carismatico, per sua na- tura sovversivo nei confronti del potere tradiziona- a personalità politica di Berlusconi, così come le e di quello legale-razionale, non esiste in quanto mesto breve flash su Berlusconi di Paul Gin- Lla natura dei suoi due governi (quello breve del tale. E riconosciuto dai seguaci. Nel nostro caso Us'sbori g è un'analisi storica sottile delle ragioni 1994 e quello lungo iniziato nel 2001), hanno ca- dagli elettori e "spettatori". Per questo chi ha la chehcheThanna o portato Berlusconi al potere. Dopo lo ratteristiche peculiari che, al di là del quasi totale ventura di possedere il carisma è condannato a vin- sfortunato esordio del 1994, questo imprenditore monopolio televisivo-mediatico e dello stesso stra- cere. Un politico come Rumor poteva perdere, am- ha iniziato una sistematica campagna denigratoria potere economico, devono essere approfondite e metterlo e risollevarsi. L'uomo di Arcore può solo nei confronti del centrosinistra e idealizzante della studiate. Il signor B. è una creatura in via di appa- vincere. Se registra una sconfitta, o fa una gaffe, propria persona. Mentre la sua presenza in televi- rizione, vale a dire una sorta di apripista che inau- grida che non è vero. O addebita la causa a un sione diventava ossessiva e penetrante in tutte le gura, nel sempre effervescente laboratorio politico complotto. Il portatore di carisma deve poi, per case e il suo ritratto di falso sorridente dominava le italiano, una stagione inedita della politica moder- Weber, essere ritenuto, anche se ricchissimo, del piazze di tutta Italia. A fronte di questa contagiosa na? O è invece una nuova epifania dell'intermina- tutto disinteressato quando è in gioco il potere. Ciò invasione, il centrosinistra si è trovato come un po- bile autobiografia della nazione italiana? E un ab- spiega la disperata battaglia dell'esecutivo contro vero malato di tumore senza difese immunitarie. solute beginner o la "rivelazione" del ripresentarsi la giustizia. Non è in gioco solo un caso personale. Diviso e senza idee chiare, ha facilitato l'insorgere di ben note persistenze? Sinora, con l'eccezione É in gioco quel che lo stesso Weber, in Politik als di numerose metastasi fino al punto di scomparire (peraltro parziale) del Governo Berlusconi. Le pa- Berufi 1919), definiva Puhrerdemokratie. Il fatto è quasi dalla scena. Il piccolo Berlusconi, in questo role, ifatti, i rischi, raccolta di saggi curata da Fran- che Berlusconi non è un leader, vale a dire il pro- contesto, si è posto come l'archetipo degli italiani, cesco Tuccari (Laterza, 2002; cfr. "L'Indice", 2002, dotto di una competizione-selezione politica, ma cordiale e (falsamente) generoso, ma a un tempo n. 4), l'analisi, inevitabilmente, non è stata disgiun- un boss, un capo, vale a dire il prodotto politico, e (sicuramente) superficiale e inaffidabile. Giusta- ta dalla critica e dalla denuncia. Queste ultime, an- nel contempo umoralmente "antipolitico", di una mente qui Ginsborg ci ricorda che "la storia (...) zi, hanno alimentato e fecondato l'analisi stessa, improvvisa comparsa che si vuole soteriologica e ci ha insegnato a diffidare dei piccoli uomini dai come risulta ben evidente dagli interventi, formi- appunto carismatica (la "discesa in campo" di "un grandi appetiti". Ma forse proprio con questi dabili sul terreno etico-politico come su quello tec- uomo solo al comando"). La direzione dei partiti e grandi appetiti si sono identificati molti italiani af- nico-dottrinale, di Franco Cordero e di Paolo Sy- dei governi da parte di capi plebiscitari determina fetti da bulimia. los Labini (per entrambi cfr. " L'Indi - del resto, sempre per Weber, la rinun- L'autore pone un accento particolare sull'impor- ce 2003, n. 6). Bau! Ginsborg cia dei seguaci alla propria anima tanza dei media e delle televisioni. Queste ultime A questo tipo di pubblicistica criti- Berlusconi (Entseelung) o, anche, la loro "prole- hanno acquistato un grande potere poiché la tele- co-esplicativa, pur apparendo più tarizzazione spirituale". Seguaci e al- dipendenza è un morbo che colpisce una grande quieto e distaccato, non si sottrae il leati devono infatti obbedire. Devono quantità di italiani, soprattutto gente con basso li- Berlusconi. Ambizioni patrimoniali in essere "macchina". vello di istruzione e di reddito. E in questo serba- una democrazia mediatica di Paul Da dove deriva il carisma berlusco- toio che Berlusconi ha colto il massimo dei suoi Ginsborg (pp. 91, € 9, Einaudi, Tori- niano? Torniamo a ciò che espone frutti, in particolare tra le casalinghe che, bombar- no 2003), che contiene una pacata ri- Ginsborg. Per il quale tale carisma date giornalmente con la sua immagine, hanno fini- costruzione dei fatti, una serie di os- deriva da un amore totale verso se to per familiarizzare con essa e considerarlo un per- servazioni (talvolta rapsodiche, ma stesso, da un mix di chic (io direi sonaggio di famiglia, un po' burlone, un po' serio, sempre assai acute) sulla specificità piuttosto kitsch) mediterraneo e di un po' popolano, un po' cialtrone e molto ricco. del fenomeno in questione, nonché "stile Dallas", dalla capacità di gene- In questo clima, l'attacco alla magistratura rap- alcune riflessioni sull'azione passata e rare autoidentificazione e proiezione presenta l'operazione più inquietante e destabiliz- sulle prospettive future dell'opposi- dei propri desideri. Berlusconi non è zante fatta da Berlusconi. A un tempo, il neoliberi- zione, anzi delle opposizioni (la socia- solo un venditore, come aveva soste- smo di Berlusconi diventa patrimonialismo e popu- le, la culturale-morale-movimentisti- nuto in un bel libro il compianto Giu- lismo. "La mancanza di un senso di etica pubblica ca, la politica e parlamentare). Sono seppe Fiori (Garzanti, 1995; cfr. in molti settori dell'ammmistrazione, l'incertezza tuttavia le osservazioni su Berlusconi, "L'Indice", 1995, n. 8). È l'incarna- dello stato di diritto, la lunga tradizione di trasfor- e sulle ragioni del suo successo, la parte più im- zione di un esibito potere patrimoniale, necessario mismo, tutto depone a sfavore di una resistenza i- portante del libro. Con al centro la forma di go- per forgiare un carisma adatto all'età del consumi- stituzionale coerente e protratta ai piani di Berlu- verno. La democrazia italiana, oggi, parrebbe in- smo indotto (ma i consumi sono vertiginosamente sconi". Qui le responsabilità del presidente Ciampi fatti per Ginsborg appartenere - il condizionale è calati e ciò preoccupa il "capo", evidentemente sono evidenti. Egli "ha operato dietro le quinte d'obbligo, data la fluidità del momento storico - non per ragioni solamente economiche). Berlusco- avanzando proposte e suggerendo modifiche", ma alla famiglia delle democrazie elettorali più che a ni è insomma soprattutto un compratore: "di beni nel tempo "l'apparente controllo si è mutato in ar- quella delle democrazie liberali. Indiscusso, senza e di imprese, di ville e di calciatori, di reti televisi- rendevolezza. Il presidente della Repubblica non dubbio, è il plebiscito personalizzato e il rispetto ve e di gente di spettacolo, di supermercati e di ca- ha mai palesato gli effetti corrosivi delle azioni delle regole elettorali. La legge, tuttavia, non è se editrici, forse anche di giudici (benché sia ne- dell'attuale governo sulla democrazia italiana". eguale per tutti, non solo per la disparità dei mez- cessario attendere gli esiti dei processi)". Manca in questo interessante libretto storico zi mediatici ed economici in campo, ma perché la Il suo carisma, che si affianca al reincantarsi del un'analisi psicopatologica del personaggio Berlu- maggioranza ha promosso e approvato (trascuran- mondo attraverso il "virtuale", non è cioè contiguo sconi. Non viene colto l'aspetto pericolosamente do tutte le emergenze) quasi esclusivamente misu- all'etica protestante, e intramondana, di Weber. narcisistico della sua personalità, caratterizzato dal- re che soddisfano gli interessi di pochi, anzi di po- Ma a quel lusso cattolico e a quella rapace menta- l'uso strumentale dell'arroganza, onnipotenza, on- chissimi. La magistratura è poi minacciata nella sua lità acquisitiva che furono per Sombart i veri pre- niscienza, insulti, ai fini di umiliare l'avversario, indipendenza e quotidianamente vilipesa. Il siste- supposti, morali e materiali, dell'accumulazione l'uso massiccio della identificazione proiettiva per ma mediatico, infine, sempre secondo Ginsborg, è capitalistica originaria. Ed è anche contiguo, mi cui le parti sue criminali vengono proiettate nella semplicemente il meno libero d'Europa, così come pare, alla Scomparsa dell'Italia industriale, come re- magistratura, la sua "turisticità" relativa alla demo- la concorrenza è sfigurata dai monopoli. cita il titolo di un recente, illuminante e drammati- crazia viene proiettata sulla sinistra, la sua disonestà Il deficit, dunque, riguarda più il liberalismo che co volumetto di Luciano Gallino (pp. 106, € 7, Ei- e il suo odio vengono proiettati diffusamente nella la democrazia. Ma senza le garanzie liberali, la de- naudi, Torino 2003). Un volumetto che andrebbe nostra società. Nel mondo berlusconiano l'etica vie- mocrazia diventa mera applicazione delle regole letto insieme a questo di Ginsborg. E che ci con- ne sistematicamente scissa dalla politica. Qualsiasi che periodicamente conducono alla formazione sente di vedere in Berlusconi il sintomo del decli- cosa, dunque, è permessa poiché non si deve ren- della rappresentanza ed esercizio personalizzato no di quella grande e produttiva classe borghese dere conto a nessuno quando si è investiti del pote- del potere. Curioso paradosso, se si pensa che italiana che è stata determinante al tempo della "ri- re ottenuto attraverso le elezioni. L'invasione da qualcuno, nel 1994, aveva salutato la comparsa, in voluzione industriale di massa" e del famoso "mi- parte dell'esecutivo e del legislativo del potere giu- Italia, del primo "partito liberale di massa". La li- racolo". Nessuno, del resto, definisce Berlusconi risdizionale è un colpo mortale alla democrazia, ma bertà privilegiata, in realtà, è solo la "libertà nega- un "borghese". Piuttosto un parvenu. All'immagi- questo è il frutto di una personalità disturbata, me- tiva", il "fare da sé", l'affrancarsi da ogni interfe- nazione dei sociologi lasciamo in ogni caso il com- galomane e con spunti deliranti. Un cantante da renza e ostacolo (la burocrazia, le leggi, l'etica pito di definirlo in modo acconcio. operetta che si è visto proiettare sulla scena interna- pubblica, i vincoli ambientali, il senso dello stato, Il volumetto di Ginsborg è stato tuttavia licen- zionale senza alcuna preparazione culturale ed etica lo stato stesso). Alla libertà positiva, vale a dire al- ziato prima delle non eccellenti prove elettorali e che teme il proprio crollo psicologico. Difensiva- la realizzazione degli individui nel contesto pub- della tarda primavera. Prima del cosiddetto "lodo mente ha bisogno di distruggere l'avversario per po- blico, non viene invece dedicata, negli stessi di- Schifani". Prima dei dissapori nella maggioranza. ter sopravvivere con la menzogna e la negazione scorsi di Berlusconi, una grande attenzione. Ciò Prima delle sesquipedali goffaggini di Strasburgo. della verità. Potremmo persino scomodare la teolo- favorisce, come si è detto, la democrazia persona- Cresce probabilmente la disaffezione. Val la pena gia di Agostino per definirlo "il maligno" per eccel- lizzata. Ci vuole il carisma, tuttavia, per tenersi in di chiedersi quanta disaffezione può sopportare il lenza che confonde le coscienze con la menzogna e sella su tale democrazia. carisma esibizionistico del compratore. • inietta il proprio odio diffusamente nella società. •

E Ginsborg, pur essendo stato preceduto da al- [email protected] mauro.maneiaSunimi.it tri, ha il merito di insistere su tale categoria webe- fiana. Chi ha Carisma? Oggi, moltiplicandosi e de- B. Bongiovanni insegna storia contemporanea all'Università di Torino M. Mancia è psicoanalista membro ordinario della Spi Penelope e la tela: licatezze cromatiche, costringendola a dedicare una parte della sua creatività al ricamo, ma non Gli abissi dimenticati portandola comunque a mutare le sue scelte este- stereotipi e ribellioni tiche. Le sue figure di sante sono di grande inten- di Anton Webern sità e l'autoritratto conservato agli Uffizi gioca sul- di Luca Scarlini la sua proverbiale poca avvenenza, che nessun cro- di Davide Bertotti nista si è astenuto dal raccontare talvolta con mali- gnità, presentando una figura un poco grassa dagli na bella mostra, La donna nella pittura italia- occhi luminosissimi, la cui mano tiene sì un pen- a morte accidentale di Anton Webern, l'ulti- Una del '600 e '700. Il genio e la grazia, recen- nello, ma è anche circondata da un grazioso brac- Lmo dei tre dodecafonisti della Nuova scuola temente ospitata negli spazi del museo della Fon- cialetto di perle. di Vienna, avvenne la sera del 15 settembre 1945 dazione Accorsi a Torino per le cure di Alberto a Mittersill, presso Salisburgo. Allarmatosi per Cottino, si lega a una serie di eventi recenti che Londra la National Portrait Gallery, attivissi- aver intravisto un sigaro acceso nel giardino atti- fanno il punto in contemporanea sulla presenza Ama nello studio e nella ricerca sui temi della guo al quartier generale dello Stato maggiore del- femminile nella figurazione. L'esposizione riper- rappresentazione di gender, dedica una retrospet- la Compagnia Arcobaleno (Esercito degli Stati corre precisamente l'immaginario che si è determi- tiva ampia e fortunatissima a Julia Margaret Ca- Uniti d'America), il cuoco Raymond Norwood nato nell'arte italiana tra Sei e Settecento, permet- meron, pioniera della fotografia artistica e perso- Bell, piuttosto alticcio come di consueto e temen- tendo una visione sinottica di percorsi e modelli naggio mitico della cultura inglese, come parte in- do un agguato, fece fuoco tre volte e freddò il non priva di sorprese, tra raffigurazione quotidia- tegrante di un milieu allargato che comprendeva compositore viennese che si era concesso un atti- na e trasfigurazione mitologica. Darwin e Tennyson e che di lì a non molto avreb- mo di relax. Ai poveri figli delle Muse, così spes- La bella, indolente e sdegnosa Checca Costa di be dato i natali a una nipote illustre chiamata Vir- so affamati o ammalati, non era forse mai capita- Cesare Dandini, scelta opportunamente come lo- ginia Woolf. Com'è noto, l'artista inaugurò la sua to di venire impallinati in modo così assurdo e go, è il miglior viatico a una problematizzazione carriera oltre la quarantina e da incantevole madre quasi ridicolo. del tema, ma l'elemento di mag- e nonna vittoriana divenne una ri- Di fronte a un delitto come questo, assoluta- giore interesse è proprio la sezio- trattista straordinaria, legando le mente tipico di truppe d'occupazione militare, ne, che si trova ad avere un peso sue immagini in modo critico alle non si riuscì neanche a piangere più di tanto: in e una qualità non comuni, sulle ricerche dei preraffaeliti, che insi- fin dei conti, quante migliaia di europei erano pittrici. Qui si recuperano figure stevano (spesso usando le fattez- morti in due guerre mondiali per atti simili a a lungo neglette o decisamente ze inquiete di Elizabeth Siddall) quello del cuoco alcolista stordito o di suoi simi- messe fra parentesi e negli ultimi sull'elaborazione di una figura an- li anche peggiori? Nei secoli dello sterminio di tempi invece riacquisite non più gelicata. massa è ovvio che l'individuo non conti assoluta- come semplici "anomalie" della Cameron ha al suo attivo vari mente nulla: se poi si aggiunge che la propagan- storia estetica, ma come creatrici angeli (per cui coerciva le nipoti- da statunitense voleva tutti i tedeschi e tutti gli a tutto tondo che, in un gioco di ne, mettendole in posa con esiti austriaci fedeli servitori di Adolf Hitler, il fattacio specchi, hanno riflettuto sulla lo- talvolta bizzarramente simili a è bello servito. ro presenza nel mondo come sog- quelli coevi di Lewis Carroll), ma getti e oggetti di creazione. Se al queste immagini hanno sempre el suo La morte di Anton Webern (ed. orig. "gentil sesso" il mercato riservava uno scatto di ironia, una smorfia N infatti di norma solo ambiti mol- azzeccata, un gesto improvviso 1996, a cura di Cristina Grazioli, pp. 128, to precisi e ristretti nella natura che mette in crisi l'eccessivo ordi- € 10, meridiano zero, Padova 2002) Gert Jonke, morta (come ben dimostra la ne che talvolta segna la rappresen- facendo partire il suo racconto dalle circostanze squisita Giovanna Garzoni) o soprattutto nel ri- tazione di Rossetti e Millais. Nota nel suo tempo dell'omicidio, cerca di ricostruire idealmente fili tratto familiare (da Sofonisba Anguissola, attraver- soprattutto per i begli scatti degli "eminenti vitto- impossibili che guidano il cuoco yankee e il com- so Lavinia Fontana fino alla popolarissima Rosalba riani" a cui era legata d'amicizia, spiccano invece positore a rincontrarsi sul luogo del delitto: è l'esi- Carriera), è interessante vedere come alcune don- oggi proprio i suoi affondi sulla quotidianità, che to finale che Jonke vorrebbe scongiurare. ne abbiano saputo trasgredire il dettato imposto toccano esiti insospettati nelle ultime istantanee ri- I due personaggi fluttuano nell'aria della fanta- dalla società per rivisitare con acutezza gli stereo- prese a Ceylon, dove si era nel frattempo trasferita. sia dello scrittore di Klagenfurt come strani e im- tipi di gender. I santoni qui si presentano di pari passo alle bam- probabili aquiloni fuori controllo. Questo libro rappresenta purtroppo l'ennesima occasione Basti pensare alla squisita Elisabetta Sirani, pre- bine locali, con uno sguardo straordinariamente limpido e senza tentazioni colonialiste di sorta. mancata di dar parola potente ai più tragici even- sente con un'incantevole Madonna col bambino e ti che conclusero la storia della nostra Europa. san Giovannino (e di cui si ricorda un intenso San Innanzitutto il problema del linguaggio; Jonke etty Bee (al secolo Elisabetta Leonetti), na- Francesco alla Pinacoteca Estense di Modena) o non parla come un austriaco, come un europeo, poletana verace e artista comportamentista ancor di più a Giulia Lama (cui di recente la be- B bensì come un americano del centro degli Stati di notevole interesse e divertimento, propone nemerita casa editrice Eidos di Mirano ha dedica- Uniti più desertico e desolato: una scelta simile una versione mediterranea dei travestimenti di to una monografia), di cui è esposto il concitatissi- pare estremamente infelice, visto che (seppur Cindy Sherman (maestra della cancellazione del- mo Martirio di Sant'Eurosia. La prima ebbe in sor- morti) siamo ancora europei e non americani, al- la propria identità e della sua continua ridefini- te un destino biografico brevissimo (scomparve in- meno coloro che, fra noi, non hanno accettato zione secondo parametri diversi). Lo scorso anno fatti a ventisette anni nel 1665) e una concentra- l'omologazione più sfrenata e devastante. Forse al Torino Film Festival ha vinto il premio Spazio zione stilistica notevole, mentre la seconda, nota ai era troppo attenderci un appassionato autore Italia non-fiction un documentario di Didi Gnoc- più come straordinaria modella di una tela celebre neoespressionista, ma una parodia innocua della chi a lei dedicato e omonimo, in cui si ripercorre del suo amico Piazzetta, azzardò tutti i generi non meno significativa letteratura americana ci sem- la sua complicata esistenza da Ponticelli al mon- permessi per consuetudine a una signora e scelse bra un po' eccessiva: neanche una luce, un ba- do e i suoi infiniti travestimenti come sposa me- di rifarsi a uno stile tenebroso e intensamente chia- gliore, qualche descrizione dei mille inferni di ridionale, come cali girl, come travestito. Nelle roscurato, che le alienò buona parte della commit- una civiltà millenaria che va in pezzi... questo è sue opere l'artista tenta di ricostruire le memorie tenza veneziana del suo tempo, appassionata di de- chiedere troppo a un europeo? familiari personali e di fare i conti Edi un cuoco alcolista dal grilletto facile che, con esse, come è accaduto in un fu- guarda caso, morirà dieci anni esatti dopo la sua vit- metto sulla sua vita disegnato da al- tima, cosa ci può veramente importare? Jonke non tri dal titolo Mappacubo, oppure, in si sogna nemmeno di fare della morte di Webern un BLAISE PASCAL modo ancor più diretto, nell'instal- 1 simbolo della catastrofe europea, dimostra di non lazione Leonetti Luigi Classe 1920, averne i mezzi e forse neanche le conoscenze ade- PENSIERI presentata a Milano presso la galle- guate: discendere agli inferi non è mai uno scherzo nuova edizione a cura di Ph. Seiiter secondo i dossier ria di Luciano Inga Pin. e le indicazioni d'ordine lasciali da Pascal e i Greci lo sapevano molto bene. Puntuale e precisa, in un continuo II soggetto scelto era importante, le cose da di- edizione italiana a cura di Benedetta Papasogli e spesso tagliente cortocircuito tra re ancora di più; Jonke invece, col suo libro, de- arte e autobiografia, Betty Bee ben scrive poco e non dimostra nulla, usa giri di frase riassume le mutazioni di un immagi- e frasi che si avvitano su se stesse fino alla para- nario che, se si nutre ancora di ste- noia più completa (si pensi all'uso di "Herr reotipi spesso infantili (come la pro- Docktor" come un intercalare fastidioso al limite duzione pubblicitaria ci spiega a più della tollerabilità): forse sarebbe bene, volendo riprese) che perdurano, sa anche in- scrivere, ricominciare a dare sensi e significati ventare gli anticorpi necessari a sbef- forti a ciò che si vuole dire e non soltanto dichia- feggiarli; siglando una tappa recente rarsi perdutamente innamorati del vuoto ai più di un percorso dalle origini antiche diversi livelli; furono proprio i tre dodecafonisti a di grande interesse, il cui impatto esprimere tutto l'orrore della loro realtà, ma con sulla cultura è ancora da ridisegnare gesti artistici abissalmente significativi, fra i quali compiutamente nella sua sfaccetta- il silenzo musicale di Webern, un tesissimo silen- tissima complessità. ® zio di angoscia. ®

scarlini@dada '. it [email protected]

L. Scarlini è traduttore e saggista D. Bertotti è compositore e fondatore dell'Ensemble Fuorintempo Nel labirinto di un massacro

di Giuseppe Gariazzo

Elephant di Gus Van Sant con Elias McConnell, Alex Frost e John Robinson, Usa 2003

'è tutto il cinema di Gus Van Sant nelle pri- omicida scatenata da alcuni studenti, ai massacri lo svolgersi di una giornata apparentemente come C me inquadrature di Elephant. Nuvole in che ne derivarono. Ma non solo. Oltre a quegli av- le altre. Che sfocerà invece nella tragedia, nel mas- viaggio, veloci e rallentate, nei colori cangianti del venimenti, e prima di essi, Gus Van Sant si è ispi- sacro omicida-suicida. Elephant è un film corale, giorno e della notte, che si stagliano nel cielo, co- rato a un film del regista e sceneggiatore inglese che avvicina e abbandona, per poi riprenderli nel- me i pali della luce che sembrano corpi sradicati, Alan Clarke, un lungometraggio dallo stesso titolo, le stesse o in altre posizioni e comportamenti, i sospesi, svettanti. Elephant è il lungometraggio prodotto dalla Bbc nel 1989 e ambientato nell'Ir- personaggi oggetto dell'indagine, non casualmente con cui il regista originario di Louisville, Kentucky landa del Nord sconvolta dalla violenza, una vio- tutti attori non professionisti, tutti veri liceali, (ma la sua città d'adozione è Portland, Oregon) ha lenza settaria descritta da Clarke come un percor- comprese le comparse, che hanno improvvisato conquistato una doppia palma d'oro (migliore film so accanito e anonimo di omicidi. Inoltre, Gus Van molto durante le riprese, seguendo quella tecnica e migliore regia, ovvero i due riconoscimenti più Sant e il direttore della fotografia Harris Savides dell'improvvisazione che Van Sant aveva già esplo- ambiti) alla cinquantaseiesima edizione del Festi- (già autore delle luci di Scoprendo Forrester, 2000, rato con ottimi risultati nel precedente Gerry, film val di Cannes. e Gerry) hanno avuto presente, come ulteriori fon- per due attori (Matt Damon e Casey Affleck, an- C'è tutto il suo cinema in quei primi istanti e in ti, i documentari di Frederick Wiseman e le foto- che cosceneggiatori) girato nel deserto, seducente quello che segue, nel come esplorare uno spazio grafie di William Eggleston. e ostile, simbolico e sperimentale, purtroppo rima- pressoché unico (un liceo di Portland), sospen- Elephant è un film-labirinto costruito per piani sto quasi del tutto invisibile. dendo in esso, nei suoi corridoi, aule, campi da sequenza e camera a mano, elementi necessari per Nei corridoi e nelle aule del liceo (anch'esso ve- gioco, lo sguardo e il tempo per depositare gli atti- seguire o anticipare, camminando al loro fianco ro, o meglio un ex liceo del nordest di Portland mi del presente in una dimensione temporale e come un angelo dalla presenza silenziosa ma visi- chiuso non molto tempo prima dell'inizio della la- spaziale leggermente spostata. Quello di un'imma- bile, gli studenti di quel liceo, il loro percorso nel- vorazione di Elephant) si diramano i destini di un gine, e di quanto essa contiene, espo- gruppo di adolescenti, filmati nei loro sta a una velocità diversa dallo stan- incontri e nelle loro attività scolasti- dard è il segno, di forte densità, che H terzo fìlm di Samira Makhmalbaf che: John, avvicinato dalla macchina contraddistingue Elephant e che lo da presa fin da subito, sull'auto che, porta immediatamente a dialogare Il cinema di Samira Makhmalbaf si pone, al terzo lungometraggio, sem- guidata malamente dal padre, lo ac- con alcune opere della filmografia di pre più nel segno del viaggio, dello spostamento, del movimento erratico compagna a scuola; il fotografo Eli; la Gus Van Sant: Belli e dannati (1991), e, dentro l'erranza, nell'urgenza di una meta cui tendere fisicamente. bibliotecaria Michelle; il giocatore di Psycho (1998), Gerry (2002) e quel te- Panj é asr (Alle cinque del pomeriggio), in concorso al Festival di Cannes football americano Nate e la sua ra- sto d'esordio che è Mala Noche 2003, è da una parte l'ideale proseguimento del magnifico Lavagne, ma gazza; il trio di amiche Brittany, Jor- (1985), bianconero sgranato e nottur- anche l'altra faccia di quel film. Ideale proseguimento perché decentra dan e Nicole; i due amici, e compagni no, film deambulante che, dai margi- ancora una volta il cinema iraniano d'oggi verso zone geografiche extra- di una accennata avventura gay, Alex ni, ri-genera senza sosta il percorso territoriali, facendolo esistere sulle linee dei confini ( Viaggio a Kandahar e Eric, ovvero i due ideatori della stra- creativo del cineasta. In tal senso, l'in- di Mohsen Makhmalbaf) oppure al di là di essi (Lavagne, girato nel Kur- ge (e Gus Van Sant ci dice, come pu- quadratura con il cane che si alza in distan al confine tra Iran e Iraq), o ancora in luoghi periferici dell'Iran ro dato informativo, dunque ancor volo, che rimane a mezz'aria, gesto abitati da corpi migranti (Baran di Majid Majidi con la ragazzina prota- più scioccante, quanto sia semplice consegnato a un tempo altro della vi- gonista che, per lavorare, si traveste da maschio e poi riprende, con la negli Stati Uniti acquistare armi via sione, offre davvero la dimensione famiglia, la via verso l'Afghanistan, cancellata nell'ultima inquadratura internet e riceverle in un pacco como- più sospesa nella (im)mobilità di dentro e dietro il burqa). Anche Samira Makhmalbaf ha preso la strada damente a casa propria, anche se si è Elephant. che porta in Afghanistan, nel paese del dopo-guerra, del dopo-talebani, adolescenti...). E dunque evidente che, aderendo a dove le scuole hanno aperto di nuovo alle ragazze, e dove regnano an- È proprio una scena che vede pro- questo stile, che si affaccia sulla speri- cora contraddizioni e tradizioni familiari e religiose inscalfibili. All'in- tagonisti Alex e Eric a rivelare il senso mentazione per disegnare ipotesi di terno di questo mondo, a Kabul, vive Noqreh, giovane donna che fre- teorico del film, nel momento in cui i narrazione non convenzionali, il film quenta, di nascosto dall'anziano padre, una scuola femminile e sfida le due ragazzi affrontano su una mappa, più recente di Gus Van Sant, e più convenzioni decidendo, tra realismo e poesia, di candidarsi a presiden- che riproduce i luoghi del liceo, il per- estesamente il corpo intero della sua te della repubblica. corso da seguire per introdursi con opera, osservi la realtà, e addirittura È invece nella forma che Alle cinque del pomeriggio si colloca dalla parte fucili ed esplosivi. Segni labirintici, vi- la cronaca, da un punto di vista origi- opposta di Lavagne, nella sua calcolata staticità, nel fare ricorso a calibrate sivi e tematici. Elephant è opera dalla nale, militante, fuori dalla saturazione inquadrature che sfiorano il manierismo, senza però aprirsi alla visionarietà struttura geometrica che riprende an- letteraria di buona parte del cinema estrema, al gesto astratto di Viaggio a Kandahar, che citiamo in quanto si- che, in controcampi lontani nel tempo politico-sociale. Elephant è, infatti, la gnificativo riferimento familiare della Makhmalbaf Film House impegnata del film, scene precedenti per seguire descrizione, quasi documentaria nella nella trasposizione filmica di avvenimenti di storia di fine-inizio millennio. altri percorsi degli stessi o di altri stu- sua neutralità, che contrasta dunque In questa distanza, Lavagne e Alle cinque del pomeriggio sono anche due denti. Mentre i corridoi e i corpi di- con la meticolosa necessità dell'artifi- opere speculari, necessarie le une alle altre nella composizione personale di ventano sempre più macchie di luce, cio della messa in scena, dei prepara- un quadro poetico-politico che si addentra nella moltitudine di strati cultu- zone indistinte che appartengono ap- tivi di un massacro in un liceo statu- rali e sociali. L'energia nervosa e rapsodica di Lavagne prende qui le forme punto a un tempo spostato dal presen- nitense. Il riferimento, evidente ma della sontuosità pittorica alla quale aderiscono i corpi di attori e attrici di- te, e già a un mondo altro, che sta ol- non immediato, e comunque mai lettanti che, auspica Samira Makhmalbaf, potrebbero diventare professio- tre il cielo e le nuvole, che tornano al- espresso dichiaratamente, è ai latti ac- nisti e rilanciare il cinema afghano. la fine, sulla musica di Beethoven, caduti in numerose scuole degli Stati (G.G.) macchiate anche dallo scorrere su di Uniti tra il 1997 e il 1999, alla follia esse dell'inizio dei titoli di coda. • Nello stridere del mondo

Domande a Marosia Castaldi e Dario Voltolini La scrittura sconfitta, 8

/^ASTALDI, i suoi libri, che preferiremmo pro- se questo tutto occidentale rapporto di odio e vere un romanzo e scrivere un racconto. Nel caso V_^prio definire così, perché non sono romanzi, amore, sfida e abbandono con il Motore Primo, dei Confini di Torino la parentela con Una intui- né autobiografìe, né vere e proprie narrazioni ma Dio, o Stato delle cose, è una forma di religiosità. zione metropolitana e In gita a Torino credo sia evi- piuttosto "rotative di scrittura", sottendono Forse è una teologia negativa: anche questa è una dente. Si tratta di brevi corpo a corpo con un am- un'idea della letteratura come pratica alta, nobi- forma di religiosità. Ma queste sono cose che il let- biente, quello metropolitano in generale, in parti- lissima, confronto con i grandi temi della vita e tore coglie meglio di quanto può fare lo scrittore. colare con la mia enigmatica e lancinante città. della morte. Come si coniuga la ricerca dell'asso- luto, della verità prima con l'attività caduca dello La maternità, vissuta o mancata, sembra essere La città è protagonista, in modi diversi, di molti scrivere? uno snodo fondamentale nella vita di una donna e dei suoi libri. Città intesa nel senso letterale di "di- Castaldi: Mi piace molto la definizione "rotative nei suoi libri. Perché i figlino n appartengono alle sumanità" del paesaggio urbano, con fabbriche, di scrittura", perché mi sento come una macchina- madri, perché nel momento in cui nascono sono sopraelevate, ferrovie, spazi da interpretare in cui corpo che produce pensieri, immagini, scrittura. E come rapiti da un destino diverso? gli esseri umani sono evocati come ombre, presen- come se ci fosse un amalgama tra me e il mondo Castaldi: Perché c'è la morte, che è la forma ti solo nella scia di abbandono e di rimpianto che che mi induce a rimacinarlo continuamente. Senza massima di disappartenenza a se stessi e agli altri, hanno lasciato. Perché? questa pratica "rotativa" credo che non riuscirei in primo luogo, ai figli. I figli non ci appartengo- Voltolini: Che descrizione desolata! E io che cre- ad andare avanti, anche perché scrivere è una for- no perché devono essere liberi, ma lasciarli liberi devo di avere almeno come effetto collaterale rac- ma di vita, un modo di produrre mondo che non è significa accettare non solo che possono vivere contato di gente che nonostante tutto vive\ mai il resoconto di una storia che è fuori della sua lontano da noi ma anche che possono morire. Per scrittura, come i Prigioni di Michelangelo non so- questo nel parto vita e morte si stringono la ma- Sì, appunto, perché il racconto della gente che no nulla senza la pietra in cui sono attanagliati. La no. È il primo trauma. Spesso nei miei libri ci so- ha vissuto dovrebbe essere recepito come un "ef- "realtà" è una materia aggrovigliata e caotica. È no bambini morti. Ci sono anche in molti libri di fetto collaterale"? pietra vivente che ha dentro la sua forma. Si tratta scrittori e scrittrici che non hanno figli. L'idea che Voltolini: No, non "recepito come effetto collate- di dirla, di farla diventare scrittura senza uccider- i figli non appartengono alle madri implica, allo- rale", ma "raccontato come effetto collaterale". Io ne la vita potenziale in una cornice che la chiuda, ra, l'accettazione della nostra e della loro morte, penso di avere indirettamente raccontato storie di ma lasciandola nella sua molteplicità infinita di vi- della morte del futuro. Questa è una cosa diffici- gente, e non avrei niente in contrario a che questo te, di avvenimenti, di volti, di fili d'erba, di guerre, lissima da fare, quasi disumana. Però ho anche mio racconto collaterale venisse recepito come di felicità, di molecole e cicloni. Il mondo, con un'immagine bella: quella del cosmo come di un quello principale. Volevo dire che intestardirsi come dentro la sua vita e la sua morte^ è grande, esteso e ventre che tutti ci contiene. E un ventre che ha faccio io in certi miei libri sullo scenario urbano che profondo nello stesso tempo. E alto. Se non mi l'arte estrema del pensiero, quella di non pensare contiene le vite di molti di noi (pare, ormai, della tengo a quest'altezza, che è l'altezza dell'Altro, fac- niente, di essere e basta. E la sola immagine che maggioranza dei terrestri) e che è costruito da noi, cio meno fatica, posso scrivere un articolo, ma non riesco a contrapporre alla disperazione totale del- è intestardirsi sulla gente. Io posso anche descrive- un libro. Non credo che l'attività dello scrivere sia la morte. Lucrezio ha cercato di superare lo iato re, o meglio raccontare, un muro di cinta per varie caduca. Sì, lo è come tutte le cose umane, come cu- tra le generazioni immaginando una materia im- pagine. Lo faccio per pazzia? Per snobismo? Spero cire, fare figli, film, quadri, viaggiare, cucinare, fa- personale che continuamente si rigenera, proprio di no. Quel muro per me è tante cose: una sceno- re guerre e poi morire. Tutto muore ma scrivere è perché sentiva che la morte individuale non ha grafia per chi ci passa davanti, un elemento dell'am- un'attività generativa che si pone sempre in lotta prezzo. Malgrado la "rotativa di scrittura" maci- biente in cui viviamo, una causa di stati d'animo, con la morte. Scrivere è cercare il "punto affranca- ni, e macini si sente sempre, dentro i suoi ingra- ma anche un manufatto costruito da noi. Come si fa to dal tempo" o il tempo che "non esisterà più" co- naggi, lo stridore di due frasi: "Allontana da me a pensare alle nostre città, anche intese nella loro me giura l'Angelo dell'Apocalisse. questo calice" e "Sì, lo voglio". E lo stridore del più immediata e bruta materialità di cemento e mondo stretto tra i bulloni incendiati del paradi- asfalto e tubi, come a cose rispetto alle quali la no- Le sue donne dai nomi evocativi come Dora so e le rotative azzurre dell'inferno. stra vita è marginale? Ma se le abbiamo costruite Spengel e Doroty Malone sono in realtà donne noi! Riflettiamo per un attimo su questo dato am- che hanno perso tutto e che cercano di ricom- bientale terrificante: le città sono l'ambiente che noi porre un mondo esploso con strumenti quasi ci costruiamo in sostituzione di quello naturale. È francescani. Sembrano mistiche calate in un tea- OLTOLINI, dopo aver esplorato la forma bre- tutta una cosa di noi. per noi e fra noi. Un incubo, tro di guerre, malattie e violenze di ogni grada- Vve della scrittura, passando per il racconto e un sogno, un'utopia, una bara: tutto insieme. Le zione, fragili ma tenaci anche se poste di fronte il frammento, tra finzione reportage e memoria, città ci riguardano. La città è il mondo che io ho in- alla loro stessa impotenza. Pur non essendo mai con il romanzo Primaverile ha sperimentato un ti- contrato per primo, per questo ne parlo. esplicitato, sono in fondo portatrici di un'inedita po di costruzione nuovo per lei, una sorta di vam- religiosità? pa magmatica e corposa. Che relazione esiste, nel Una delle sue peculiarità è il linguaggio: un mo- Castaldi: Le donne raccolgono le ossa, i bigliet- suo lavoro, fra strutture narrative così diverse? saico di registri stilistici, un intreccio di richiami e ti, il sangue, prendono nelle braccia la realtà che Voltolini: Fanno parte dello stesso movimento, citazioni, di rimandi numerici e semantici, voci esplode. Dora Spengel incolla i detriti su un enor- che mi piace pensare simile a un viaggio. Viaggiando narranti che si "rincorrono", in una struttura che me paravento azzurro e poi nella memoria di un ci capita normalmente di attardarci su cose partico- deve molto alla logica. Questa scelta deriva dal bi- computer. Muore quando i dischetti si smagnetiz- lari, minuziose, poi di salire con fatica per pendii, di sogno di fondere nel ritmo narrativo'elementi co- zano, quando si perde la memoria del mondo. Do- indugiare e a un certo punto di dover accelerare, di me la tecnologia e l'informatica, in genere consi- roty Malone fa girare di mano in mano un quader- vedere all'improvviso una grande valle, un monte, o derati "altro" rispetto alla scrittura? no perché altri ci lascino tracce della loro storia, fi- addirittura il mare. Per me è un po' così. Primaveri- Voltolini: Sì, mi interessa incorporare nella scrit- no a che gli Altri cominciano a scrivere sulla città le ho potuto scriverlo solo dopo essermi liberato da tura una varietà di cose che tradizionalmente le so- e sui corpi. Ancora una volta, la scrittura è una lot- una serie di piccoli brani (che compongono il libro no lontane. Non so se la struttura deve molto alla ta per l'immortalità o per la "non morte". Non so Forme d'onda). Evidentemente, per andare da Pri- logica, anzi penso di no. A me sembra che un esi- se sia la stessa cosa. Ma questo raccogliere non è maverile, sono dovuto passare per tutte le piccole to ancora importante dell'invenzione romanzesca, opera da rammendatrici. E un accogliere carnale il tappe di Forme d'onda. Il tragitto era quello. cioè la sua onnivora spinta a incorporare tutto ciò caos del cosmo, farsene parte. In fondo questo che trova (forse tutto ciò che c'è) sulla sua strada caos le mistiche lo scrivevano nel loro corpo, nei Ma è un tragitto che presuppone anche dei mo- possa sopravvivere anche in modi e forme che non digiuni, nei cilici, nelle estasi sensuali e anche nei vimenti di ritorno, come nel caso dei Confini di sono quelle del romanzo come lo si intende in pri- libri. Erano piene di passione, di adesione alla ter- Torino. ma approssimazione. Questo più che alla logica ribile sacralità dell'essere al mondo, dentro la ma- Voltolini: Sì, è una specie di oscillazione. Il so- somiglia alla fame. Faccio un esempio per spiegar- teria, fosse anche quella di una brocca posata su pralluogo, la breve descrizione, la mescolanza fra mi: in un centinaio d'anni ciò che pensiamo e sap- un tavolo. Ho sempre pensato ai mistici e agli idio- descrizione e commento non le ho certo abbando- piamo (o crediamo di sapere) sul concetto di "tem- ti come a creature simili, Sono le uniche capaci di nate. Ci sono cose che vanno fatte in altri modi, po" è cambiato. E il tempo ha a che fare in manie- porsi, mentre sono vive, in momenti di puro Esse- pensando a dimensioni diverse, ma questi quadri ra essenziale con l'attività di raccontare storie. Al- re, di fermare il Divenire della morte, idiota in la- frammentati restano una possibilità, secondo me. lora io cerco di inglobare, nel mio modo di rac- tino significa "ignorante", in greco "individuo pri- Una possibilità di scrittura. Almeno per me. Ma il contare, anche certi slittamenti che il concetto di vato, senza pubblici poteri". Questa ignoranza, progetto di cui fa parte Primaverile, e che com- tempo ha subito. Primaverile ha una struttura tem- questa mancanza di potere appartiene ai muli, agli prende altre tre parti, cioè Autunnale, Invernale ed porale anomala, inusuale fuori dalla fantascienza. idioti e ai mistici. L'unica differenza è che i mistici Estivo, è strutturato in modo più ampio, e mi ren- Voglio dire che il tempo non è solo un tema del si dibattono nei loro cilici, non pascolano beati nei do conto che in parte contraddice il mio modo di racconto, ma anche un modo per strutturarlo. • prati della terra. Forse, in questo senso, Spengel e scrivere per frammenti. Il fatto è che per fare inte- Malone sono delle mistiche attaccate al solo stru- ragire tanti elementi insieme occorre prendersi tut- mento che hanno: la parola, il segno che rimane to lo spazio che occorre. Si tratta di una necessità a cura di Giuliana Olivero e Camilla Valletti sulla pagina, sul corpo, sulla pelle del mondo. For- interna, più che di una scelta fra - poniamo - scri- Scrittori, traduttori minciato a rendermi conto che tutta la titolo della Woolf: Gli anni. E anche scrittura è un atto di traduzione che co- nella prova iniziale di Cunningham - mincia con le immagini imponenti e Una casa alla fine del mondo - perso- secondo Cunningham informi nella mente dell'autore, naggi e atmosfere sono spesso consape- ovità (liuffrè dell'autrice, e poi tenta di volgerle in voli citazioni dello stesso universo. Al- di Angelo Morino prosa e questo sforzo produce sempre lora, inserito in un volumetto che illu- INTRODUZIONE ALI A una specie di delusione, perché non stra i percorsi della traduzione lettera- NOETICA riesce, né potrebbe, a uguagliare l'im- ria, il saggio sulla signora di Bloom- MICHELE ARAMINI mensa, luminosa, inesplicabile ur-storia sbury acquista un particQlare significa- un libricino sottile sottile, con una Seconda edizione copertina senza illustrazioni, simi- che si è immaginata inizialmente; una to. Sta lì a segnalare come, alla base del E p. XVI-392, € 38,00 le a un quadernetto. Uno di quelli che storia che, per definizione, eccede le lavoro di Cunningham narratore, si in- si possono davvero infilare in tasca e lì capacità della lingua, dato che è comin- dividui un'ulteriore modalità del tra- IL CASO DILLA dimenticare solo per ritrovarli in segui- ciata sotto forma di un impulso sconfi- durre. Quella stessa che ha agito su La MANO RIDATA to, quando uno meno ci pensa. Non at- nato e ineffabile, diverso dai caratteri a signora Dalloway o su Gli anni e che si lina storia giuridica tira particolarmente l'attenzione. Non stampa quanto l'anima lo è dalla car- è risolta dando forma, rispettivamente, lo si è neppure visto molto al momento ne". E, facendo in qualche modo eco a a Le ore o a Carne e sangue. del corpo della sua uscita, nelle vetrine o sui ban- tali parole di Cunningham, Cotroneo L'iniziativa per cui traduttori prove- JEAN-PIERRE BAUD chi dei librai. L'autore è Michael Cun- scrive nella sua nota conclusiva: "Alla nienti da diversi paesi si sono esercitati p. XX-254, € 18,00 ningham e il titolo Mr Brother. A carat- fine mi sembra di capire che il centro insieme su uno stesso testo, assistiti da teri più piccoli c'è pure un sottotitolo, del lavoro del traduttore sia proprio autore e altri personaggi coinvolti, è re- PERPLESSITÀ SELLA che recita "due racconti e un saggio questo, che la sua natura stia in quel le- sponsabilità del Premio Grinzane Ca- PINA DI MORTE dell'autore di Le ore" (pp. 112, € 6,20, game misterioso per cui un romanzo vour. Che, ogni anno, raggruppa a To- E davvero inutile? Bompiani, Milano 2002). Però, in que- che non è tuo un po' lo diventa, ne sei rino un certo numero di giovani e li ANDREA CHIT1 BATELLI sto caso, Cunningham c'entra fino a un orgoglioso, segui le sue sorti con parte- mette sotto la guida di nomi sperimen- p. IX-158, € 13,00 certo punto. Ma sì, lo sappiamo: anche cipazione e un po' di apprensione. Me- tati nel campo del tradurre. Tempo ad- volendo mettere da parte Le ore, gli al- si dopo ti ritrovi chissà perché a con- dietro mi era già accaduto di scrivere in INA FILOSOFIA tri tre libri - Una casa alla fine del mon- trollare che sia presente e in bella vista merito (cfr. "L'Indice", 2001, n. 2), al DELLA FAMIGLIA do, Carne e sangue e Dove la terra fi- momento della comparsa di un'altra FRANCESCO D'AGOSTINO nisce, usciti tutti da Bompiani - sono pubblicazione, che raccoglieva i ri- Nuova edizione riveduta e più che sufficienti per situare lo scrit- sultati del precedente seminario. Era ampliata tore statunitense fra i migliori appar- quella che presentava il racconto Le si negli ultimi anni. Comunque sia, è cose dell'amore di Luis Sepulveda e le p. XI-276, € 15,00 un fatto: questo libricino è un'altra sue versioni in italiano, inglese e te- QUADERNI FILOSOFICI cosa, né si esaurisce nell'essere una desco (Guanda, 2000). Ma se allora RODOLFO DE STEFANO delle opere finora pubblicate di Cun- ci si trovava davanti a uno strano og- Volume III ningham. getto - "un libro non libro" - sulla A cura di Domenico Farias Vale la pena descriverlo in base agli cui utilità era lecito nutrire dubbi, p. VII 1-312, € 38,00 elementi che lo compongono. Inizia nel passaggio di tutela da Sepulveda a Cunningham la situazione ha muta- con una prefazione dell'autore, in cui GLI STATETI DEI to segno. questi spiega l'esperimento cui il suo GONZAGA racconto è stato sottoposto. Per la Questo Mr Brother non si limita a durata di una settimana Mr Brother è testimoniare che un certo evento ha Il cinquecento stato il testo su cui un gruppo di tra- avuto luogo. Con le pagine adesso attraverso gride e duttori - italiani, spagnoli, islandesi - proposte, è anche il caso della rifles- decreti riuniti in seminario nello stesso luogo sione che l'incontro ha suscitato. SERGIO FANTASIA si sono esercitati. Intanto Cunnin- Lasciando intervenire i traduttori, p. VI 1-342, € 23,00 gham, presente pure lui all'incontro, evitando di relegarli nel ruolo di tra- si è prestato a rispondere alle doman- smettitori delle parole altrui, l'espe- COSA È IL DIRITTO? de ritenute necessarie da quanti sta- rienza ha acquisito spicco non solo Elementi di base per vano facendo passare in un'altra lin- nella realtà, ma anche nella proposta comprenderlo gua il suo racconto. A questa prefa- a stampa che vuole rendere conto di VITTORIO ITALIA zione - tradotta da Rossella Berna- tale realtà. Il lettore di Mr Brother, p. XI-186, € 12,00 scone, che è stata pure l'ideatrice del passando dai testi narrativi e critici seminario - fa seguito la versione italia- in ogni libreria, e finisci per sentirti an- di Cunningham a quelli di Basso e di FILOSOFIA DEL na di Mr Brother, con l'originale a fron- Cotroneo, ha modo di prenderne atto. che un po' stupido". DIRITTO ED te. Responsabili del lavoro: Susanna Che tradurre non significa solo "resti- Basso, Beppe Doldo, Cristiana Figone, ra la presa di atto che scrivere è tra- tuire una serie di frasi da una lingua ERMENEUTICA Grazia Giua, Giorgio Galizia, Grazia Fdurre e che tradurre è una forma all'altra". Che "le discrepanze delle ARTHUR KAUFMANN Ghellini Piffanelli, Maria Romanazzo e dello scrivere, corre implicito un filo lingue che parliamo lasciano intendere p. XLVltl-340, ri!., € 32,00 Sonia Ricci. Dopodiché si leggono ininterrotto: quello secondo cui, per che siamo più stranieri l'uno all'altro, PASSATO E PRESENTE quattro cinque pagine in cui è la stessa l'appunto, è stato messo insieme il li- almeno esteriormente, di quanto vor- Susanna Basso a intervenire, esponen- bricino intitolato Mr Brother. Che, se è remmo". Che "il compito del tradut- DELLE FACOLTÀ DI do i problemi riscontrati nel corso del- apparso a nome di Cunningham, ha tore sta, essenzialmente, nel riscrivere SCIENZE POLITICHE la resa italiana del racconto. Ed è la però preso consistenza grazie a quelli quel racconto o romanzo in un'altra A cura di FULCO LANCHESTER breve, precisa cronaca di una settimana di tutti i partecipanti all'iniziativa. Per- lingua, e il fine a cui si tende è un te- p. Vlll-318, €24,00 vissuta in lotta con "le piccole colonne sino il materiale dall'apparenza più au- sto che sia parallelo all'originale ma dell'edificio linguistico come pronomi, tonoma rispetto agli altri - il saggio su che non è, né dovrebbe esserne, ge- SCIENZE COMUNALI articoli, preposizioni". Da queste righe, Virginia Woolf - in realtà si accomuna mello". Tutte piccole cose, accennate, E PRATICHE DI lasciate intuire, tutte già sentite e ri- inoltre, si apprende che ha reso visita al nel segno della traduzione. Qui, propo- GOV ERNO IN ITALIA seminario Ivan Cotroneo, convocato nendosi in veste di critico anziché di sentite, ma che qui - fra le pagine di (1890-1915) per illustrare la sua esperienza di tra- narratore, Cunningham centra il suo Mr Brother - acquisiscono un signifi- duttore del romanzo più noto di Cun- sguardo soprattutto sul primo romanzo cato più chiaro, più immediatamente FEDERICO LUCARINI ningham: Le ore, giustamente. della Woolf: La crociera. Il quale, pur comprensibile, perché ricondotte a il- p. X-470, € 36,00 contenendo "un gran numero di ele- lustrare un'esperienza pratica, colta Ma a questo punto non siamo ancora LOGHI, LUOGHI E menti della narrativa convenzionale", nella sua singolarità. arrivati all'ultima pagina. C'è posto an- NON-LUOGHI che per un altro racconto di Cunnin- finirebbe per sfidare "la convenzione A dimostrazione che, se tradurre testi gham - Puttana - tradotto questa volta allo stesso grado in cui la onora". Ma a letterari comporta un sapere che può EMANUELE MONTELIONE dal solo Cotroneo, per un saggio di interessare non è tanto la lettura in sé essere fatto passare da chi più sa a chi p. XI-304, € 20,00 di questo romanzo di esordio, che è Cunningham intitolato Virginia Woolf meno sa, è necessario favorire la forma- TRA LEGGE E una tranquilla rivoluzionaria e per una stata pure condotta con finezza, in giu- zione di opportuni luoghi adibiti a tale nota conclusiva di Cotroneo sulla sua sto equilibrio fra analisi dell'opera e esercizio. Lì dove ci sia consapevolezza CONTRATTO esperienza di traduttore di Le ore, cer- rinvii alla vita. Interessa piuttosto l'o- che, per far cambiare pelle a un roman- Elia lettura di aucicut to, ma anche di altri importati testi maggio reso alla scrittrice dal cui mo- zo o a un racconto, occorre sottrarsi ai law di Henry S. Maine dello l'arte narrativa di Cunningham ha dall'inglese. discorsi dell'ufficialità, muoversi in MARÌO PICCININI saputo trarre forza. margine alle accademie, saper affronta- Così composto e descritto, il librici- p. XIII-286, € 23,00 no rischia di sembrare fatto di elemen- Perché non si tratta solo di Le ore in re 'a letteratura in solitudine, interro- ti disparati, costretti a una disarmonica quanto testo costruito a partire da La gandosi e interrogandola. • CU I I ni. I DITONI. convivenza. Tutto il contrario. Nella signora Dalloway, com'è ormai ben no- a.morinoScisi.unito.it prefazione, riflettendo sulle giornate to. Pure l'altro romanzo, Carne e san- Via Bu-tu Atsiziu. 40 trascorse accanto ai traduttori di Mr gue, attinge a una lezione simile e si ri- A. Morino insegna lingua e letterature ispanoamericane http: /w» jtiuffré it Brother, Cunningham annota: "Ho co- vela strutturato nel ricordo di un altro all'Università di Torino Strumenti lità. Ciò è accaduto perché i pro- mento che in Italia è ormai con- primendo alla cultura italiana tesa al Dizionario affonda le ra- Orientamento motori dell'impresa speravano di sumato quello che Pietro Prini ha una direzione del tutto peculiare dici nella cultura italiana. Come riuscire a indirizzare il dibattito chiamato "lo scisma sommerso", rispetto a quella di altri paesi si evince dai riferimenti biblio- laico entro forme temperate di plurali- ossia il distacco silenzioso ma d'oltralpe e d'oltreoceano. Con- grafici, sempre essenziali e ben smo etico. E passato troppo poco progressivo della gente (anche siderata questa peculiarità del calibrati, le varie voci si basano contesto italiano, il Dizionario di in gran parte proprio sui contri- di Maurizio Mori tempo per poter dire se gli sforzi cattolica) dalle direttive della fatti abbiano prodotto gli effetti Chiesa proprio sulle questioni bioetica di Eugenio Lecaldano è buti settoriali forniti dalla bioeti- sperati o no, ma già ora possiamo oggetto della bioetica. Nonostan- opera fresca che riporta la bioe- ca laica italiana: il gruppo di stu- Eugenio Lecaldano prendere atto che in aree cultura- te gran parte della popolazione tica italiana ai livelli delle analo- diosi che ha elaborato l'opera ha li diverse da quella anglosàssone non si preoccupi di conformare i ghe riflessioni sviluppate nel re- individuato e studiato questi la- DIZIONARIO DI BIOETICA lo sviluppo della bioetica ha se- propri comportamenti alle posi- sto d'Europa e nel dibattito in- vori partendo dai quali ciascun pp. 354, €25, guito forme e canoni più usuali, zioni della Chiesa, i cattolici con- ternazionale. Nel Dizionario, in- autore ha poi sviluppato il pro- Laterza, Roma-Bari 2002 crescendo gradualmente e con tinuano ad avere grande influen- fatti, la bioetica è concepita co- prio tema specifico nel lemma di fortune e modalità diverse a se- za a Avello istituzionale e in setto- me quella riflessione che, senza competenza. Il Dizionario, quin- conda delle diverse sensibilità ri chiave dell'informazione. In presupporre aprioristici limiti di, non è frutto di un'operazione a bioetica è oggi ormai di- per i temi specifici entro le ri- questo senso non è infrequente all'avanzamento tecnico-scienti- di "importazione culturale", ma ventata tema quotidiano: spettive tradizioni culturali. sentir dire che, ad esempio, sui fico, ne considera i possibili be- interpreta e dà voce a una parte L consistente (forse anche maggio- ne parlano spesso i giornali e Da noi, in Italia, la bioetica ha temi della bioetica (come quelli nefici e valuta gli eventuali a- ritaria) della cultura italiana, che tutti sanno più o meno che co- avuto inizio in ambito filosofico menzionati) la distinzione fra cre- spetti negativi tenendo conto che la scienza, innalzando le però, per via del contesto sopra sa sia e di che cosa tratti. Però, grazie ai contributi di Uberto denti e non credenti (cattolici e condizioni di vita e ampliando le delineato, non riesce ad avere forse, non tutti sanno che la Scarpelli - del quale quest'anno laici) non avrebbe senso in quan- possibilità umane, cambia anche adeguata visibilità. sua nascita è stata abbastanza ricorre il decennale della prema- to i valori in gioco riguardano tutti e non una parte; oppure che alcuni parametri che nella tradi- singolare. Infatti, nella sua ter- tura morte. Ma nella cultura "lai- Inoltre, il Dizionario ha il pre- la neutralità dello stato di fronte zione apparivano immutabili. In ra d'origine, gli Stati Uniti, è nata ca" la nuova riflessione non ha gio di essere ispirato a un solido alla pluralità delle etiche non si questo senso, la bioetica non già "grande": diversamente da avuto vita facile, contrariamente criterio informatore, ossia un'i- giustifica perché tale neutralità può affatto dare per scontata in quanto accade di solito - ossia a quanto è avvenuto nel mondo dea abbastanza precisa e ade- cattolico, dove ha subito trovato altro non sarebbe che una fonna partenza la validità delle opinio- guata di "etica". E importante che una nuova disciplina nasca di "falsa tolleranza" che mette in ni ricevute dalla tradizione. Più "bambina", da inizi tenui ed esili un terreno fertile e pronto a so- sottolineare questo aspetto per- stenere la nascente disciplina: di pericolo l'umanità stessa dell'uo- che una nuova forma di control- ché oggi proliferano gli speciali- affidati a un qualche fortunato fatto i cattolici hanno investito ri- mo e i pilastri fondanti la civiltà. lo escogitata per mettere "sotto smi e sono proposte etiche setto- articolo o volume che pian piano sorse per sviluppare la disciplina Così il pluralismo etico viene tutela" la scienza, è un ausilio riali: quella per chirurghi, per in- dà origine alla nuova riflessione - e prestato grande attenzione an- guardato con sospetto (o addirit- fornito allo scienziato che vuole ternisti, per biologi, per infer- la bioetica ha visto la luce grazie che sul piano istituzionale (si tura privato della cittadinanza), capire meglio quali possono es- mieri, ecc., quasi che si trattasse a una poderosa Encyclopedia of pensi ad esempio al piano acca- ed è comune leggere e sentir dire sere le conseguenze sul piano so- di branche separate e diverse, in- Bioethics in quattro volumi pub- demico e al Comitato nazionale che compito della bioetica è por- ciale delle innovazioni scientifi- vece che approfondimenti della blicata nel 1978. Solitamente di- per la bioetica) riuscendo a dare re delle solide barriere all'avanza- che e valutare i risvolti etici. comune etica nei vari campi spe- zionari ed enciclopedie speciali- grande visibilità alla bioetica. mento della tecno-scienza: la bio- cifici. Al contrario, nel Diziona- stiche concludono e coronano lo L'azione culturale messa a segno etica sarebbe una sorta di grande inora in Italia questa conce- rio c'è un forte nucleo di base sviluppo della riflessione sul dai cattolici è stata tanto pene- corazzata costruita per sbarrare Szione della bioetica aveva comune, che si espande poi a campo specifico, mentre nel caso trante ed efficace che alcune tesi la strada a quella pericolosa ideo- prodotto vivaci contributi su te- raggiera sulle più diverse que- della bioetica la Encyclopedia ha cattoliche (ad esempio l'opposi- logia che porta gli scienziati a non mi specifici e settoriali, senza stioni, con i rimandi interni che preceduto la riflessione stessa zione alla fecondazione etcrologa riconoscere i limiti naturali del- riuscire a fornire una visione consentono al lettore il collega- aprendo la strada alla nuova di- o all'eutanasia volontaria) sono a l'uomo e ad attuare le varie dia- complessiva. Il Dizionario ora fa mento tra le parti. Scritto pre- sciplina e dandole grande visibi- volte ritenute frutto di una pre- volerie che spesso occupano le compiere questo ulteriore passo, stando particolare attenzione al sunta "grammatica etica mini- cronache, dai bambini in provet- mostrando il nuovo Avello di rigore linguistico e terminologi- ma" che è propria dell'umano, e ta alla clonazione. maturità di conseguito dalla ri- co, il Dizionario risulta davvero non di una specifica religione. Gli aspetti sopra tratteggiati flessione italiana. Questo aspet- utile per chiunque voglia un so- Questa situazione culturale è sono sottesi a un gran numero di to è tanto più significativo se si lido orientamento nei meandri Elisabeth Kubler-Ross assai strana e peculiare, dal mo- testi che inondano le librerie im- considera che la prospettiva sot- della bioetica. La morte e il morire o® Infine, le singole voci danno pp. 320-€ 16,50 una presentazione chiara, preci- •»g sa, aggiornata e completa dei va- co ri temi affrontati, mantenendo Stari Woollams DIZIONARIO ENCICLOPEDICO DELLA LINGUA LATINA, ELEARNING. DIDATTICA E INNOVAZIONE IN UNIVER- un notevole equilibrio sul piano Michael Brown voi. I, latino-Italiano, a cura di K.E. Georges e Fer- SITÀ, a cura di Patrizia Ghislandi, pp. 397, € 13, Uni- ideologico. C'è un sano plurali- Analisi transazionale ruccio Calonghi, pp. 1602; voi. II, italiano-latino, a cu- versità degli Studi di Trento, Trento 2002 smo che dà il dovuto peso a tut- Psicoterapia della persona ra di Oreste Badellìno, pp. 680; € 68,30, Rosenberg & te le principali prospettive, da e delle relazioni Sellier, Torino 2002 "Il medium è nello stesso tempo uno strumento quelle femministe o utilitariste, a Presentazione di Raymond Hostie tecnico e uno strumento semiotico perché la cultu- quelle deontologiche o ecologi- ra crea gli strumenti, ma a loro volta gli strumenti pp. 384-€ 18,08 Questo cofanetto ripropone il classico vocabo- ste. Alcuni stimoli offerti dalle lario di latino Georges-Calonghi (IV edizione) e la cambiano la cultura". Così Patrizia Ghislandi sotto- prospettive femministe sono ela- riduzione scolastica del vocabolario italiano-lati- linea nella prima parte del volume eLearning l'im- borati con acume, mentre mino- Stefano Verdino (a cura di) no del Badellino, unitamente a un opuscoletto portanza che trasformazione e innovazione devo- re rilievo viene dato alle etiche curato da Sara Marconi e Chiara Panzieri con no rivestire nell'ambito della didattica accademica, "religiose", ad eccezione di cantore della luce prefazione di Maria Luisa Altieri Biagi, che pre- focalizzando l'attenzione sulle nuove tecnologie e quella cattolica cui è dedicata pp. 224-€ 14,00 senta schede illustrative dell'evoluzione semanti- sulla ricchezza degli ambienti di apprendimento una specifica voce. Uno dei pre- ca di alcuni termini. Il dizionario dall'italiano è ri- che esse consentono di progettare. Il libro è un'in- gi maggiori del Dizionario consi- proposto in edizione anastatica, il prestigioso vo- teressante raccolta di esperienze maturate dai do- Sergio Sorrentino (a cura di) ste nel fatto di sviluppare il di- cabolario dal latino gode invece di una vèste centi della Facoltà di lettere e filosofia che hanno il prisma scorso in maniera autonoma e grafica totalmente nuova, più conforme agli at- aderito al progetto "Didattica on line", il quale ha della rivelazione senza porsi in antagonismo a tuali standard tipografici. Sfruttando un formato consentito di sperimentare processi che prevedo- qualche posizione specifica (in Una nozione alla prova leggermente maggiore rispetto alle edizioni pre- no l'uso della rete nella progettazione e nella rea- Italia quella cattolica), mostran- di religioni e saperi cedenti e al volume dall'italiano, è stato affianca- lizzazione dei corsi offerti agli studenti. Dopo un do inoltre una grande capacità pp. 256 - € 20,00 to alle colonne di testo un colonnino marginale in breve cenno alia storia del computer e della didat- propositiva. cui sono evidenziate le reggenze, le costruzioni tica a distanza, la curatrice illustra i modelli di uni- e le principali particolarità, agevolando la con- versità nell'era di internet, dove i docenti assumo- Per l'affidabilità dell'informa- Giuseppe Barbaglio zione e per l'ampiezza della pro- Dio violento? sultazione. Si è inoltre provveduto a rendere i no un ruolo oltre che didattico anche di tipo socia- sottolemmi, numerosi nel vecchio dizionario, co- le, gestionale e tecnologico, e mette in evidenza spettiva, la pubblicazione del Di- Lettura delle Scritture me voci autonome, a inserire elementi grafici per gli indubbi vantaggi che la rete offre alla didattica, zionario è un vero e proprio ebraiche e cristiane evidenziare la scansione delle glosse e, in alcu- ossia l'indipendenza spazio-temporale, la creazio- evento culturale. La presenza di pp. 308-€15,49 ni casi, a svecchiarne l'italiano. L'operazione è ne di ambienti per il lavoro collaborativo, la possi- tale opera nella cultura italiana senz'altro apprezzabile: si tratta di un testo di in- bilità di connessioni ipertestuali e di intrecci disci- cambia infatti la natura del di- Bruno Maggioni dubbio valore che da tempo meritava di essere plinari, l'utilizzazione dei media nel processo di ap- battito, rendendo disponibili gli Attraverso la bibbia opportunamente rilanciato, ma spiace che non ci prendimento e di insegnamento, nonché la facili- strumenti teorici per poter co- gliere i vantaggi della rivoluzio- Un cammino di iniziazione si sia impegnati in una più profonda revisione, tazione nel creare progetti congiunti e collabora- ne biomedica in corso. Il Dizio- pp. 176 - € 13,50 aggiornando testo e citazioni; per realizzare la zioni tra università, sia italiane che straniere. Nella dicitura che troneggia sul cofanetto ("torna sui seconda parte, la più consistente, i diciassette nario mostra che gli studiosi banchi di scuola"), si sarebbe richiesto per lo coautori di questo libro presentano suggestive hanno fatto la loro parte: adesso Oscar Battaglia meno che venissero integrate le traduzioni italia- proposte di come integrare didattica tradizionale e tocca ad altri fare la loro perché Gesù e il demonio ne degli esempi, spesso assenti in questo voca- didattica on line in settori e con approcci anche i semi gettati sul piano intellet- bolario, ma ormai, purtroppo, necessarie in un molto diversi tra loro. Il tutto viene supportato da tuale possano portare i frutti sperati nel tessuto sociale. • tel. 075.813595 - fax 075.813719 dizionario scolastico. tabelle e da un'appendice con relativa webografia. 2-mail: [email protected] LUCIA CINATO [email protected] Via Ancajani, 3 - 06081 Assisi (PG) EDOARDO BONA

M. Mori insegna bioetica cittadella editrice all'Università di Torino riNDICF ' ^•••El LIBRI OELMESEHI

Tonino Benacquista, QUALCUN ALTRO, ed. orig. le grandi capacità introspettive e narrative di Letterature 2002, trad. dal francese di Maurizia Palmelli, pp. uno scrittore morto a soli trentadue anni, dopo 252, € 17, Einaudi, Torino 2003 aver conquistato il Grand Prix de la Littérature Giovanni Cacciavillani, BAUDELAIRE. LA POESIA dell'Académie frangaise e la stima e l'amicizia DEL MALE, pp. 96, € 8,50, Donzelli, Roma 2003 Apprezzato autore di polizieschi dal 1985, di un letterato di gusti difficili come Frangois Charles Baudelaire, I PARADISI ARTIFICIALI, ed. con Saga (Einaudi, 1998) Tonino Benacquista Mauriac. Questa sua opera prima fu tradotta in orig. 1861, a cura di Giuseppe Montesano, trad. dal ha fatto un salto di qualità passando al roman- Italia nel 1936 da Carlo Betocchi, che mise le francese di Giuseppe Montesano e , zo vero e proprio. Delle sue origini gli è rima- sue qualità liriche al servizio della nitida prosa con uno scritto di Jean-Paul Sartre, pp. 175, € 6,40, sta una strepitosa inventiva per gli intrecci e il di Lafon, ottenendo un risultato di grazia un po' Mondadori, Milano 2003 gusto per il racconto rapido, ricco di azione, di arcaica estremamente godibile e rasserenante. humour e di suspense. Tutte qualità che ritro- GABRIELLA MEZZANOTTE È ancora una volta la modernità a costitui- viamo in Qualcun altro, nato dalla curiosa con- re il centro della lettura di tutto Baudelaire taminazione di due ricordi letterari citati nel te- che Cacciavillani ci offre in forma concentra- sto di sfuggita: Il fu Mattia Pascal di Pirandello tissima. Un Baudelaire decifrato non soltanto e II piccolo Archimede di Huxley. All'origine Anna Gavalda, Io L'AMAVO, ed. orig. 2002, trad. alla luce della psicoanalìsi, che in queste pa- della storia, una scommessa tra ubriachi. Un dal francese di Silvia Ballestra, pp. 144, € 12, Fras- gine gli permette di scrutare a fondo il rap- manager e un corniciaio, che si sono appena sinella Milano 2003 porto tra i furori della melanconia e la struttu- conosciuti giocando a tennis, si lanciano una ra ossimorica dello stile, ma anche di una se- curiosa sfida: quella di "diventare qualcun al- In primo piano, una donna che non riesce a rie di punti di riferimento che tutti lo proietta- tro" e di ritrovarsi nello stesso posto tre anni smettere di piangere, nemmeno quando una no verso l'avvenire: Kierkegaard, Proust, Vir- dopo. Vingerà quello che l'altro non riuscirà a delle sue due bambine nota impietosa che ha ginia Woolf, Cézanne. Quest'ultimo accosta- riconoscere. Quest'assurdo impegno avrà sul- "gli occhi appiccicati", nemmeno quando il mento risulta forse per il lettore il più stimo- le loro vite un impatto devastante, perché farà suocero, tanto burbero in apparenza quanto lante e il più inatteso: la "rivoluzione coperni- emergere in ognuno dei due un'identità so- gentile sotto la dura scorza, stappa in suo cana" di Baudelaire, che dal magma della vi- gnata, che covava da sempre e aspettava sol- onore il rosso più prezioso delle sue cantine. sione romantica fa emergere un mondo pos- tanto un'occasione per venire alla luce. È que- All'origine delle lacrime di Chloé, scultrice sente e concreto dì forme nuove, è per Cac- sto il punto d'intersezione con II piccolo Archi- trentenne che ha sacrificato al ruolo di moglie ciavillani analoga a quella compiuta dal pit- mede, tragica storia di un bimbo che è un ge- e di madre un promettente avvenire artistico, tore di Aix, che imporrà una non meno solida nio della matematica ma viene scambiato per il più banale dei drammi domestici: travolto e innovativa plasticità alla visione fluida e un genio musicale, e pagherà con il suicidio la dall'amour fou, il marito ha abbandonato la fa- dissolvente degli impressionisti. Nella stessa sua vocazione contrariata. La nuova identità miglia e si prepara, con la consueta faccia to- direzione ci porta il saggio che Montesano del corniciaio Thierry lo porta verso il mondo sta, a rifarsi, come si suol dire, una vita. Tra ha premesso ai Paradisi artificiali e che sot- delle investigazioni private, quella del mana- rabbia e sofferenza cocente, Chloé non par- tolinea quanto gli aspetti ornamentali della ger Nicolas lo trasforma invece in un fantasio- rebbe nello stato d'animo migliore per com- scrittura si trasformino, nella prosa baudelai- so inventore di gadget con un'inaspettata pro- prendere le ragioni del fedifrago; ma il suo riana, in "linee di forza": nelle pagine straor- pensione all'ebbrezza alcolica e amorosa. punto di vista sarà gradualmente e profonda- dinarie in cui Baudelaire riscrive trasforman- Quest'ultimo aspetto del suo destino consente mente mutato dalle confidenze del suocero, dole le visioni dell'oppiomane di de Quincey, a Benacquista d'inserire nel racconto un per- che qualche anno prima ha compiuto una "come nel tardo Mahler, l'arabesco smette di sonaggio femminile di spicco: l'affascinante scelta opposta a quella del figlio, cioè ha sa- essere un lusso, e diventa la malinconica tra- Loraine, dotta commessa con la passione di crificato alle convenienze e al decoro familia- fittura di una musica arrivata ai limiti della Michelangelo e dei vini eccellenti. Una figura re la passione irresistibile che lo univa a una O propria forma". che rimescola simpaticamente le carte di tutte giovane donna, trasformandosi in una sorta di gelido automa. La traduzione di Silvia Balle- MARIOLINA BERTINI le gerarchie culturali e sociali accettate dal conformismo dominante. stra è spigliata e gradevole; sarà però oppor-

(M.B.) tuno ricordare, anche in questo contesto alie- no da ogni grossolana materialità, che impo- tent significa piuttosto invalido che impotente, Frédéric Beigbeder, L'AMORE DURA TRE ANNI, ed. OPEN 4 come leggiamo a pagina 10. orig. 1997, trad. dal francese di Annamaria Ferrerò, pp. 139, € 8, Feltrinelli, Milano 2003 (M.B.)

Nel 2000, a trentacinque anni, Frédéric Beigdeber pubblica un romanzo-pamphlet di successo (Lire 26.900, Feltrinelli, 2001) Lydie Salvayre, ANIME BELLE, trad. dal francese di contro il mondo della pubblicità, in cui ha Luigi Carrozzo e altri, ed. orig. 2000, pp. 114, € 13, lavorato per un decennio; poco dopo diven- Bollati Boringhieri, Torino 2002 ta miliardario grazie al fratello Charles, vero genio della new economy. È ben più noto in Il mondo dei viaggi organizzati si presta da Francia per il frenetico presenzialismo mon- sempre alla narrazione ironica e alla rappre- dano e mediatico che per le sue doti di ro- sentazione paradossale. Lydie Salvayre, gra- manziere. Come recita il titolo di un capito- zie a un intelligente rovesciamento, imprime a Letterature lo dell'Amore dura tre anni, è il "cinico questo soggetto non nuovo un giro di vite che all'acqua di rose" per eccellenza: offre al ne affila il mordente in modo decisivo. Suppo- lettore di condividere le emozioni del suo André Lafon, L'ALLIEVO GILLES, ed. orig. 1912, ne dunque che un'agenzia in vena di origina- stile di vita blandamente trasgressivo (coca, trad. dal francese di Carlo Betocchi, pp. 150, € 7,90, lità, la Real Voyages, offra ai propri cilienti il Poesia ecstasy, caipirinhas, carnevale di Rio, foto- Passigli, Firenze 2002 brivido politically correct di una visita organiz- modelle...), rassicurandolo però al tempo zata alle più disastrate periferie di alcune me- stesso con la riproposizione in forma afori- Un bambino di dieci anni vive una vita fami- tropoli, durante la quale gli emozionati viag- stica, e fintamente paradossale, di una se- gliare difficile. La madre, affettuosa ma molto giatori potranno abbandonarsi a volontà a elo- rie di luoghi comuni sulla bellezza, sulla fe- presa dal marito, finisce con il sacrificare le esi- quenti sproloqui umanitari e progressisti, cro- Fumetti licità impossibile, sulla miseria sessuale genze del figlio a quelle del marito, un musici- giolandosi nei buoni sentimenti e nell'auto- dell'Occidente e sull'onnipotenza del dena- sta egocentrico e irritabile, poco o nulla inte- compiacimento. Il gruppo dei partecipanti ro. L'amore dura tre anni conclude una trilo- ressato al bambino, che pure cerca di cancel- corrisponde a una tipologia alquanto prevedi- gia i cui primi due volumi, non tradotti in ita- larsi per non dargli fastidio. Gilles viene man- bile: si va dalla professoressa sentimentale al- Infanzia liano, erano usciti nel '90 e nel '94, ed evo- dato, ufficialmente per trascorrervi la convale- la giornalista carrierista, dal romanziere invi- cavano le avventure di un trasparente alte- scenza della pertosse, in campagna da una dioso e narcisista alle coppie borghesi trasu- rego dell'autore, Marc Marronnier, re delle zia, presso cui abitualmente trascorre le va- danti ipocrisia. Quel che salva il racconto è il notti parigine e in particolare di una botte canze. Comincia così la "formazione" del pic- gusto tutto flaubertiano di Salvayre per i luoghi Architettura particolarmente trendy, Les Chiottes (vale a colo, bruscamente separato dai suoi. Gilles tro- comuni della quotidiana retorica borghese "di dire "I Cessi"). Nell'ultimo episodio della se- va allora consolazione e conforto nella scoper- sinistra", prontamente smentiti da mille riflessi rie, Marc sperimenta il deteriorarsi del pro- ta di un mondo, un paesaggio, una natura fino in cui l'egoismo, la meschina difesa dei propri prio matrimonio, insidiato dall'abitudine, e la allora noti solo nella luce del libero e spensie- privilegi, il desiderio di emergere e di mortifi- nascita di una nuova, travolgente passione rato vivere estivo. Affetti, primi palpiti amorosi, care gli altri tornano alla luce continuamente Religioni per l'alta e raffinatissima Alice, simile a uno tradizioni antiche di secoli lo accolgono e lo con ineludibile autenticità. La simpatia della struzzo. "Sono le persone più ciniche e pes- aiutano ad accettare l'insolita situazione, fin- narratrice - che non disdegna ammiccamenti simiste quelle che si innamorano nella ma- ché, per esigenze scolastiche, si ritrova in col- sterniani - è riservata, con esplicita parzialità, niera più sconvolgente - commenta medita- legio ad affrontare volti sconosciuti, abitudini a un personaggio apparentemente marginale, Scienze bondo - perché questo gli fa bene. Il mio ci- nuove e una disciplina che fino a quel momen- che finisce con l'essere la pietra di paragone nismo aveva urgenza di essere smentito. to nessuno gli aveva mai imposto. Paura, soli- che fa spiccare la falsità di tutte le pretese Quelli che criticano l'amore sono ovviamen- tudine, difficoltà di instaurare rapporti veri con culturali e politiche degli altri personaggi: la te quelli che ne hanno più bisogno: in fondo gli altri lo fanno soffrire e quindi crescere, fino piccola Olympe, mulatta sottoproletaria al se- a ogni Vaimont [quello di Laclos] c'è un in- alla scoperta della follia del padre e infine del guito dell'animatore-accompagnatore Jason, Società correggibile romantico che aspetta solo di suo suicidio, in seguito al quale Gilles ritroverà capace di ridere a crepapelle sotto i neri ricci poter tirar fuori il mandolino". Il mandolino: intero l'amore materno, ma anche il carico di indomabili, nonostante le umiliazioni e le ama- non invento nulla. responsabilità di un nuovo, piccolo capofami- rezze di un'esistenza tutta in salita. glia. Un romanzo breve e intenso, che mostra Storia (M.B.) (M.B.) N. 9

TRISTANO E ISOTTA. LA FORTUNA DI UN MITO cento in poi). Fanno la parte del leone la nigeriano Wole Soyinka, futuro premio No- ci infliggiamo. Dioniso è la fiamma che fa k EUROPEO, a cura di Michael Dallapiazza, letteratura francese e quella italiana, a cui bel, una serie di spunti per affrontare in prendere il volo a tali paure, una fiamma pp. 363, €26, Parnaso, Trieste 2003 Fabrizio Cigni dedica un centinaio di pa- scena il trauma della recente guerra civile che deve essere accesa con delicatezza, S gine; spazio rilevante è dedicato anche nigeriana (durante la quale aveva sconta- altrimenti ti consuma". Numerose sono le SO Tra le narrazioni fondanti di quel comu- all'area tedesca; più agili invece i saggi to venitdue mesi di carcere a causa dei scene di estasi collettiva e danza rituale, C3 ne patrimonio culturale europeo che negli dedicati alle letterature scandinava, slava, suo attivismo pacifista) e per un approfon- che coinvolgono anche il saggio Tiresia e ultimi anni viene sondato in maniera sem- inglese, nederlandese e iberica. Stesso dimento drammaturgico i membri della famiglia k pre più intensa e Sistematica va certa- schema per la seconda parte, che arriva della sua analisi compa- reale, fino alla violenta mente annoverato il travolgente e infelice a includere anche la letteratura nordame- rativa di miti greci e yo- conclusione. L'unione di so amore del cavalier Tristano e della regina ricana. Tre studi sono dedicati all'icono- ruba. Questa accurata tutti i settori della società so Isotta, le cui prime testimonianze risalgo- grafia tristaniana, uno alle elaborazioni nuova edizione italiana grazie a Dioniso, però, CD no all'epoca cortese ma che ha conosciu- del mito nella musica e nel cinema. Chiu- del dramma costituisce non si esaurisce nel con- to continue rielaborazioni fino in epoca de il volume l'indice dei nomi. un prezioso recupero testo rituale: tra i vari in- moderna, da Wagner a Tennyson, da MICHELE SISTO della vivacità con cui nesti dell'autore nigeria- Thomas Mann a Nanni Balestrini. Questo Soyinka sviluppa l'opera no nell'originale greco primo manuale della collana "Quaderni di di Euripide. Attraverso il troviamo anche la fonda- Hesperides" si propone come un utile vino, la "gioia gentile e mentale presenza di un strumento per ripercorrere il filo di questa Wole Soyinka, LE BACCANTI DI EURIPIDE. gelosa" di Dioniso si im- gruppo di schiavi per cui

Alessandro Iannucci, LA PAROLA E L'AZIO- se anche un'intensa attività di traduttore, Aragno, 2001). Nel ripercorrere diacro- zioni, scambi, arricchimenti. Tra compa- tì NE. I FRAMMENTI SIMPOSIALI DI CRIZIA, pp. favorita da una grande passione e faci- nicamente le tappe di una vera "migra- ratistica e didattica II racconto della • IO XVI-226, € 22, Nautilus, Bologna 2002 lità per la scrittura in versi. Carducci ne zione linguistica, complementare a quel- poesia è infatti un libro ricco per varie CO elogiò "la larga e forte dottrina e la feli- la fisica", dall'arcaica Capo d'Orlando ragioni: la varietà e quantità delle cita- CD Sullo scorcio del V secolo a.C., in cità del verseggiare italiano", mentre alla Milano del miracolo economico, zioni che diventano voce unica con la « un'Atene duramente colpita dalla guerra Benedetto Croce apprezzò particolar- l'autore ne illustra con buona competen- narrazione in un montaggio che rende le del Peloponneso, Crizia si impone come mente le ottave "ariostesche" della sua za (un po' sacrificata nella "cravatta" del prime indispensabili alla seconda, la il personaggio più influente del regime versione del Mahabharata . Molto oppor- classico schema accademico "inqua- messa in luce dell'intreccio dei contatti dei Trenta Tiranni. La morte in battaglia tunamente, la neonata rivista napoletana dramento generale - analisi specifica - tra poeti, studiosi, politici e intellettuali contro i reduci democratici imprime però "Poetica" dedica per intero il suo primo conclusioni") sia gli aspetti sociocultura- attraverso una bel florilegio epistolare, ben presto sul suo nome il marchio fascicolo a una parte cospicua (e in al- li che quelli più propriamente riferiti alla l'attenzione mai statica ai centri di cultu- dell'infamia e ne consegna le opere cuni casi inedita) dell'opera di Kerbaker conquista di quel linguaggio "consape- ra come nuclei di impegno civile e pista all'oblio. Della sua poesia simposiale re- traduttore: le sue versioni degli Inni ve- vole, spoglio, discorsivo, una sorta di di lancio per ogni movimento letterario. stano scarni frammenti, spesso interpre- dici, resi di volta in volta con vari metri neovolgare", in cui, non meno che nella Tutto questo Verdino lo semplifica con o tati come versi raffinati, precursori di che richiamano ora la lirica romantica, "disposizione ironica", nel gusto "conta- spiegazioni e note ai testi senza mai ri- GQ ideali alessandrini, espressione di ele- ora quella manzoniana, ora Monti e la minante" e nella temperie aforistica ed duzioni al banale, in un'offerta al lettore gante disimpegno, in tradizione classicista, epigrammatica, si riconosce la voce del che è vera generosità. singolare contraddizio- ora la librettistica del poeta. Assai apprezzabili risultano per- RAFFAELLA SCARPA ne con il suo coinvolgi- melodramma. Più poeta tanto i capitoli centrali, dedicati (in corri- mento politico. Parola e che filologo, in questa spondenza con esiti testuali giudicati si- azione si scoprono in- sede, Kerbaker elimina gnificativi) all'incontro-scontro con le vece contigue in que- dal dettato originario ri- istanze più traumatiche della civiltà tec- Daniele Filzi, PROMESSE DA MARINAIO, sto studio che, svilup- petizioni, litanie e di- nologica e, segnatamente, le pagine pp. 87, € 8, Edizioni dell'Orso, Alessandria pando recenti osserva- gressioni confuse o che prospettano un "rapporto essenzia- 2003 zioni della critica, resti- inopportune, per sinte- le" fra alcune liriche dei Ricambi e il ci- tuisce alla poesia di tizzare, in una serie di nema di Godard. Lo statuto editoriale del "fuoricollana" Crizia il contesto ori- componimenti poetici ANTONIO PANE ben si attaglia ai versi di Daniele Filzi: un ginario. Attraverso una coerenti, le caratteristi- autore giovane senza stemmi d'apparte- rilettura affascinante, che delle principali divi- nenza, che dalle paternità poetiche del- quanto rigorosa e con- nità dell'antichissimo la tradizione, così rimasticate e assimila- vincente, i frammenti Pantheon indiano. Dalle Stefano Verdino, IL RACCONTO DELLA POE- te, amate tanto saggiamente da tenere elegiaci appaiono in imprese eroiche di In- SIA. IL NOVECENTO EUROPEO, pp. 221, €11, lontana la tentazione dell'imitare, nasce stretto legame con la dra all'ebbrezza provo- De Ferrari, Genova 2003 già con la sua voce. Una voce persona- storia di Atene e della sua avversaria cata dal soma, divina bevanda per cui lissimamente modulata quasi per com- Sparta, città modello di costumi (anche Kerbaker trova accenti carducciani; dal- Con l'intenzione di ogni didattica ap- pensazione, in una poesia che parla, o simposialì) per i circoli oligarchici. Una la bellezza degli Asvini, i radiosi cavalie- passionata esce dal genovese De Ferra- zittisce, in una prima persona di riman- sottile decifrazione dei codici linguistici ri gemelli che precedono l'Aurora, alla ri una novità che rimpolpa la già ricchis- do, giusto indicata, copia dell'origina- e ideologici dell'eteria di Crizia ricono- reggia del genio del cielo, Varuna, eret- sima produzione di Stefano Verdino. Il le ("Mi spiace / Mi somiglia / Tace") e sce ai suoi versi i medesimi intenti del ta su mille colonne d'oro, sfila davanti al racconto della poesia è un infatti la nar- spesso traslata in versione meccanica: simposio arcaico: l'elegia è strumento e lettore una profusione di immagini ine- razione di un secolo di storia d'Europa corpi preservati dalla "trama drummata" occasione di lotta, di denigrazione degli sauribile, preservata nella sua aura ori- filtrata, accompagnata e spesso chiarita della "fibra di vetro", gesti d'amore co-_ avversari, di coesione del gruppo attor- ginale dalla sapienza del traduttore, ma dalla scrittura poetica. Seguendo un me "ingranaggi di ferrocarezza". Gli no a intenti e costumi comuni. La parola anche straniata in forme ottocentesche rassicurante e saggio criterio cronologi- scatti del marchingegno singultano tutti poetica è insomma ancora una parola che oggi presentano un sapore grade- co che parte significativamente dalla soltanto "nel presso", in un fuori giurisdi- pragmatica, modello e commento volmente desueto. morte di Lev Tolstoj all'alba del 7 no- zione dai confini incerti quanto invalica- dell'azione politica. bili, regolati da una lancetta temporale MARIOLINA BERTINI vembre 1910 e sì chiude con una cita- anch'essa a funzionamento parcellare, a ELISABETTA BERARDI zione che fa da sigillo di secolo (è il Prin- cipio del giorno di Eugenio De Signori- "disco orario". Anche l'amorosissima im- bus a segnarne antiteticamente la "fi- munità sentimentale, tutta carezze in la- tenza e abbracci di recinzione, "accon- Salvatore Ferlita, "L'IRONIA - MIO VIZIO MIA ne"), Verdino cesella il suo "racconto" con inserti assai mirati: la puntuale fonte sente" a un femminile, la Mantide-Musa INNI VEDICI, trad. dal sanscrito di Michele ALLEGRIA". L'ESPERIENZA POETICA DI BASI- storica con il gusto del mai scontato, la della sezione centrale, soltanto entro Kerbaker, a cura di Giovanni Pugliese Car- LIO REALE, pp. 104, € 8, Salvatore Sciascia, godibile nota biografica sugli autori trat- l'orlo millimetrico tra il non ancora e il ratelli, pp. 378, € 40, "Poetica", n. 1, Mac- Caltanissetta-Roma 2003 tati tra curiosità appetibile e documento, non più. In questa poetica della costri- chiatoli, Napoli 2002 la citazione diretta dei testi poetici in una zione come protezione l'agire, per dove- Salvatore Ferlita, classe 1974, esordi- scelta che anch'essa poco concede re di esistenza, non sarà il compiuto "fa- Michele Kerbaker (1835-1914) fu tra sce con una monografia (distribuita in all'usuale. Il risultato è un avventuroso re" ma il "tentare dico un'altra via", pro- gli introduttori in Italia dello studio del sette capitoli e corredata di esaurienti percorso per tasselli e stazioni per nulla va inesausta dell'almeno allargare ogni sanscrito, che insegnò dal 1872 all'Uni- notizie biobibliografiche) sull'opera in prevedibili, che l'autore traccia perché guaina. La poesia destinata a durare, versità di Napoli. I suoi studi spaziarono versi di Basilio Reale. Lo studio corona il si possa seguire "a corsia doppia": dal- parafrasando Zanzotto, non è comuni- dall'epica e dal teatro indiano alle lette- traguardo recentemente raggiunto dal la storia alla poesia e dalla poesia alla cazione ma infezione: al contagio di rature classiche e comparate, dal Rigve- poeta, dopo i lusinghieri riconoscimenti storia, in un continuo riverbero dell'una questi versi si dovrà cedere, da ad Aristofane e a Goethe. Parallela- di un quarantennio, con la pubblicazio- sull'altra che restituisce un gioco di rela- mente al suo impegno di studioso, svol- ne dell omnia (La balena di ghiaccio, (R.S.) N. 9

appassionato il pubblico giapponese, • Kà Dylan Horrocks, HICKSVILLE, ed. orig. 2002, della Kpd. Viene molto ben illustrata la si è sposata, già presentava, ad esem- per il quale era stato ideato come deco- SO trad. dall'inglese di Omar Martini e Alberto generale disgregazione politica e socia- pio, la stessa situazione. Per un misterio- razione del quadrante di un nuovo mo- SO Corradi, pp. 270, €20, Black Velvet, Bologna le, cui non può far fronte da sola la capil- so scherzo del destino, un adulto toma a dello della Swatch. "La storia è pura av- 2003 lare rete di solidarietà organizzata dai rivivere il proprio passato, mantenendo comunisti: del resto, per imporsi, il nazio- però la consapevolezza del presente. La ventura spaziale, o space opera, come si diceva quando ero bambino - spiega Chi, tra gli appassionati di fumetti, non nalsocialismo farà leva, oltre che sulla sovrapposizione dei due assi temporali l'autore - mondi inesplorati, mostri, bat- ha mai sognato "l'altra storia del fumetto miseria e sul terrore, proprio sull'atomiz- mette il protagonista in una condizione di taglie spaziali fanno da sfondo a una ri- come sarebbe dovuta essere. I capolavo- zazione della società e, come sembra sdoppiamento emotivo, piombandolo cerca fondamentale. Yuri cerca la sua ri. I grandi romanzi", tutte quelle opere suggerire anche una delle migliori se- nell'incertezza. Deve ripercorrere la stra- origine, i suoi genitori (...) Per me Yuri &H che i loro autori non osarono mai pubbli- quenze qui proposte da Lutes, sull'effet- da già fatta per tornare a un presente rappresenta il trait d'union tra il fumetto care, o che "vennero epurate da supervi- to destabilizzante della parallela ondata - ora passato - per cui sente una para- degli anni trenta americano e una con- sori dalla mentalità ristretta"? Dylan Hor- di democratizzazione weimariana. dossale e incurabile nostalgia o conce- cezione moderna ed europea". Ma, a rocks ha creato la biblioteca di Babele DANIELE ROCCA dersi il lusso di cambiare le regole già giudicare dalla dedica in apertura di vo- della letteratura disegnata, l'Utopìa del fu- scritte forgiandosi così una nuova esi- lume, Igort ha scelto numi tutelari situati metto, e l'ha situata ai confini del mondo, stenza e abbandonandosi al flusso irri- prima non solo della modernità ciberne- in un faro alla periferia di una sperduta e petibile degli eventi? La commedia di tica, ma anche del modernismo anni o normalissima cittadina neozelandese, Art Spiegelmann, BACI DA NEW YORK, ed. Coppola era imperniata soprattutto sulle trenta; è risalito all'alba del fumetto e Hicksville. A Hicksville, dopo svariate pe- orig. 2003, trad. dall'inglese di Cristina Previ- vicende sentimentali della protagonista co della fantascienza, Windsor Me Cay e ripezie, scopre un allibito canadese che tali, pp. 109, € 37, Nuages, Milano 2003 che riscopre così il legame che la unisce Jules Verne rappresentano infatti l'aper- ha avuto l'ardire di avventurarvisi, tutti gli al marito, mentre il fumetto di Taniguchi è tura al fantastico della tavola disegnata abitanti sono dei veri esperti e fanatici di Da "Row" al "New Yorker", ovvero co- più sottile e sofferto. Un uomo di quaran- e il gusto per l'avventura tecnologica fumetto e la biblioteca nel faro è il loro "ta- me un artista underground giunge a di- totto anni, padre di famiglia mediamente insoddisfatto, si ritrova tredicenne nella ma, al tempo stesso, ancora carica di pu", il luogo sacro e intoccabile. Chi lo segnare le copertine della più sofisticata cittadina in cui è cresciuto e rivive l'esta- mistero. violasse per cercare di pubblicare, ad e borghese rivista newyorkese. In questo te in cui suo padre, senza una parola, ha IOLE CILENTO esempio, le acque- lussuoso, e costoso, abbandonato moglie e figli sparendo per forti a fumetti di Pi- libro illustrato, Art sempre. Quella di Hiroshi è un'estate di casso su testi di Gar- Spiegelmann rac- ricerche; il ragazzo cerca di scoprire da Lorca, verrebbe conta, con una buo- quanto può sulla vita dei suoi genitori, Francesca Ghermandi, PASTICCA, 113, segnato col marchio na dose di irritante pp. vorrebbe anche impedire la fuga del pa- dell'infamia ed ese- civetteria, i dieci an- € 9, Einaudi, Torino 2003 dre che solo ora, dopo trentacinque an- crato pubblicamente ni in cui ha lavora- ni, scopre di poter comprendere e forse da tutti. Hicksville, di- to come illustratore Pasticca è un racconto senza parole, accettare. La narrazione del manga, mol- segnata con un tratto per il "New Yorker". una storia a fumetti strutturata come un to dettagliata e diluita (non è un caso che semplice e graffiato, Dal 1992 al 2002 il cortometraggio muto dalle atmosfere fa- spesso i fumetti giapponesi siano lun- molto legato all'appa- pluripremiato autore volistiche allucinate e distorte. È la ghissimi, e le storie complete occupino rente semplicità del di Maus ha avuto il drammaticità del linguaggio grafico, in- diversi volumi), è in questo caso perfetta Maus di Spiegelman, non facile compito di tesa proprio come capacità rappresen- per rendere conto delle atmosfere d'epo- è al tempo stesso un scuotere la placida tativa e narrativa del disegno, a condur- ca e descrivere al tempo stesso in modo romanzo a fumetti, routine di una rivista re il lettore nei meandri dell'immagina- approfondito il piccolo universo di perso- un'appassionata di- stimata per l'equili- zione infantile che deforma la realtà o naggi, malinconie e rimpianti che circon- chiarazione d'amore brio e la serietà, ma piuttosto la svela. Infatti, il punto di vista da il protagonista, creando così un testo e un trattato teorico considerata da mol- di Pasticca, una bambina disegnata col ricco e complesso che non può che can- disincantato e consa- ti decisamente trop- tratto sintetico della grafica pubblicitaria, cellare gli attardati pregiudizi di chi an- pevole. Fa parte di po conservatrice, so- investe di sé tutto il racconto, trasfor- cora vede nel manga un fumetto di serie quelle opere, piutto- prattutto sul piano mando spazi, cose e persone secondo B, capace di offrire soltanto azione e su- sto rare a dire il vero, delle immagini. L'ulti- la logica ferrea della psicologia infantile: perficialità. che contengono nel ma rivista a grande non solo i gesti dei personaggi sono ca- loro stesso divenire tiratura a non aver (C.B.) richi di senso, non solo le ambientazioni narrativo la teorizza- ceduto alla fotografia si modellano sulla tensione emotiva della zione del mezzo im- e a usare ancora co- protagonista, ma l'andamento stesso del piegato, senza che questo leda minima- pertine illustrate si era da tempo assesta- racconto sembra avanzare per acrobatici movimenti di camera. È la sapiente regia mente il piacere della lettura. La realtà e la ta su innocui e rarefatti quadretti rassicu- Igort, YURI. ASA NISI MASA, pp. 48, € 12, Co- finzione si mescolano costantemente in un ranti. "Flebili scene stagionali, paesaggi conino Press, Bologna 2003 dell'autrice, che si identifica con la sua gioco su molti livelli in cui la pagina dise- cittadini, nature morte nate morte e rifaci- creatura, a condurre per mano il lettore gnata acquisisce una profondità inusuale menti submoderni di Picasso, Matisse e Chi ricorda la filastrocca cantata dai all'interno di questo universo "valvolinico" che continue citazioni, più o meno esplici- Klee", commenta Spiegelmann non senza bambini al bagno nella tinozza in una dell'infanzia, come nel lungo piano-se- te, arricchiscono senza appesantire. sarcasmo. Poi la tempesta, Tina Brown, celebre sequenza di Otto e 1/2 di Felli- quenza che apre le prime pagine della già direttrice di "Vanity Fair", viene chia- storia: un occhio curioso che spia conca- CHIARA BONGIOVANNI ni...? Asa Nisi Masa sembra un perfetto mata a dirigere e svecchiare la senescen- esempio di gramelot tenazioni di stanze, te e rispettabile istituzione letteraria e por- giapponese, apposi- porte e scale, in un ta con sé l'autore del momento, l'uomo tamente ideato per il percorso a circolo che con un fumetto scarabocchiato in titolo di un fumetto chiuso. Un cerchio, Jason Lutes, BERLIN. LA CITTÀ DELLE PIETRE, bianco e nero, con i gatti/nazisti che inse- fantascientifico nato appunto, come circo- ed. orig. 2001, trad. dall'ingese di Elena Fatto- guono i topi/ebrei, era riuscito a vincere il da una curiosa part- lare è il volto della retto, pp. 213, € 13,30, Coconino Press, Bolo- Pulitzer. Le copertine di Spiegelmann, co- nership tra un autore protagonista e circo- gna 2003 lorate, spesso intelligenti, talvolta pungen- italiano e una casa lare è il percorso del- ti e spiritose riescono nel loro intento su- editrice nipponica di l'autobus-navetta sul Ogni fumetto che tratti del crepuscolo scitando scalpore e interesse. Dai conflit- manga per ragazzi, quale inizia la sua av- di Weimar si deve confrontare con Maus ti razziali cittadini alle Twin Towers, pas- ma è altrettanto faci- ventura. Ci sono tutti di Art Spiegelmann, vertice di creatività, sando per i guai giudiziari di Clinton, il le credere che il ge- gli elementi della fa- efficacia e correttezza storiografica. Ber- processo di O.J. Simpson e le violenze nio di Igort, autore vola classica in que- lin di Jason Lutes si configura come un dei poliziotti, le copertine ci forniscono un ormai noto al pubbli- sta storia: l'eroina co- progetto di ben più ampio respiro, una interessante breviario della storia ameri- co europeo e statu- stretta ad andare via sorta di romanzo corale destinato a toc- cana recente, registrata con acutezza e nitense per i suoi di casa (forse per care, con le prossime uscite, le seicento senso critico. Meno soddisfacente è inve- straniati pastiches, non tornare mai più), pagine, sicché il giudizio che se ne può ce la parte scritta, perché il fumettista per- abbia pensato a una i doni simbolici prima dare è, per il momento, necessariamente de l'occasione di farsi cronista di se stes- classicissima cita- della partenza, che provvisorio. La vicenda dell'amicizia fra so per indulgere invece in un futile com- zione, volutamente risulteranno poi prov- Kurt Severing, giornalista, e Marthe Mul- piacimento, finendo talvolta per scadere nostalgica, per poi videnziali nelle varie ler, una giovane artista, si snoda attra- - ad esempio nelle descrizioni delle fa- trasformarla in una tappe del viaggio, e verso il ritmo ora lento ora frenetico della raoniche feste hollywoodiane - nel pette- sorta di mantra ci- così via; eppure tan- vita berlinese alla fine degli anni venti. golezzo autoreferenziale. bernetico all'interno to lo stile grafico, che Pur se con qualche pesantezza nello di questa saga a spesso strizza l'oc- scandaglio delie scene e nella distribu- (C.B.) metà strada tra l'uni- chio ai padri fondato- zione del testo, attraverso i diari dei pro- verso robotico tipico dell'anime nipponi- ri del "Frigidaire" anni settanta e al Pinoc- tagonisti e le vicende di innumerevoli co e lo stile grafico delle illustrazioni an- chio di Mattotti, quanto gli strani incontri comprimari Berlin fa luce su di una realtà ni trenta. Le avventure, rese con tavole a di Pasticca durante le sue peripezie, rie- sociale in fase di transizione-decomposi- Jiro Taniguchi, IN UNA LONTANA CITTÀ, ed. colori, accattivanti e curatissime, sono scono a stravolgere i canoni di partenza zione, dove piccolo borghesi, bohé- orig. 1998, trad. dal giapponese di Maria Chia- incentrate sul personaggio del piccolo e a rendere la storia brillante, attuale e miens, reduci, operai e senzatetto si con- ra Migliore, pp. 204-212, 2 voli, €28, Coco- Yuri, un cosmonauta di appena quattro originale, trasferendo in una periferia ur- frontano e si scontrano nella sostanziale nino Press, Bologna 2003 anni, il quale, sperando di ritrovare la bana quanto mai realistica e malinconica assenza d'un qualsiasi potere politico ri- madre che non ha mai conosciuto, viag- quell'assenza di atmosfere edulcorate conosciuto come tale, mentre a riscuote- L'intreccio di questo romanzo a fumet- gia nello spazio a bordo di un'astronave che ha caratterizzato le migliori fiabe po- re un sempre maggiore successo sono i ti in due volumi forse non è nuovissimo. verde oliva, con un robot di legno come polari della nostra infanzia. più accesi oppositori della Repubblica, il Una bella e a suo modo struggente com- tata. Il personaggio ha immediatamente nazista Goebbels e Thàlmann, leader media di Coppola del 1986, Peggy Sue (l.C.) L'INDICE DEI LIBRI DEL MESE|H

Amai Ballester, BESTIARARA, ed. orig. 2003, go e si è laureato in Italia, dove vive e la- di minacce, intimidazioni, aggressioni e escrementi nelle strade, abiti, ricette, car- vora come giornalista e operatore cultura- persino il sequestro dei due ragazzi. Ci si rozze, botteghe, vasi da notte; ma anche * lO trad. dallo spagnolo di Laura Ferraccioli, pp. 16, €8, Orecchio Acerbo, Roma 2003 le. Il libro racconta la storia del quattordi- può muovere nei recinti avventurosi della con la sua intensa vita intellettuale (gli cenne Bilia che a Kinshasa, Congo, ruba letteratura per ragazzi senza ignorare i scrittori citati sono realmente esistiti e i lo- Sarà un'editoria di nicchia, ma che nic- un casco di banane al mercato; non è un problemi e le contraddizioni, i valori e i di- ro libri forniscono i titoli dei capitoli). Sia- chia! Saranno libri per figli di architetti e in- faseur, un bambino di strada, ma viene svalori della società contemporanea. Gli mo in presenza di uno stimolante e avvin- E tellettuali, come si diceva una volta, ma messo lo stesso in una prigione per ra- altri tre primi volumi della serie si intitola- cente romanzo storico in cui l'invenzione avercene di libri così, e anche figli e archi- gazzi. Finché, durante una partita di cal- no Il violino stonato, L'uomo che era un al- narrativa riempie i buchi dell'intelaiatura tetti così. Il libretto si presenta con un for- cio fra i ragazzi del carcere e quelli del tro e Che fine ha fatto Sara?. I giovani de- realistica, ma anche, come scrive Antonio mato a organetto (10x16,5 cm.) tutto a co- quartiere, viene notato da un giornalista tective sono grandi lettori di gialli e di altri Faeti nella postfazione, di "un libro sulla lori in cui le figure tendono a passare nel- italiano, che ha svolto un'inchiesta sulla libri e nelle loro indagini continuamente al- civiltà del libro. Teme che essa sia in pe- i la pagina successiva favorendo, sugge- tratta dei giovani calciatori africani, e av- ludono e si ispirano ai leggendari maestri ricolo, come Margaret". rendo la continuità di lettura. viano a una scuola di calcio dell'investigazione, da Miss Marple e Poi- (F.R.) Autore-illustratore è lo spa- in Italia, dove inizierà la car- rot a Maigret e Montalbano. gnolo Amai Ballester che riere di giocatore professio- (F.R.) racconta-disegna la storia di nista. Il calcio è chiaramente una metafora: "La partita non Lynn Rossiter McFarland, POMPEO GATTO o un omone nero che mangia di tutto: il panino di Giulia, il finisce mai, per chi ha voglia PER CASO, ili. di]im McFarland, ed. orig. 2001, CO gatto, la signora Critichini. di rimettersi in campo". Ma è Fabrizio Gatti, VlKI CHE VOLEVA ANDARE trad. dall'inglese di Fiammetta Giorgi, pp. 32, "Bisogna arrestarlo!" tuona la anche un'occasione di ri- A SCUOLA, prefaz. di Gian Antonio Stella, € 9,40, Mondadori, Milano 2003 guardia Gattabuia; "Bisogna scatto, di salvezza per tanti pp. 263, € 9,50, Fabbri, Milano 2003 metterlo in galera!" urla il ne- giovani africani, la cui vita "Leggere le figure" è una collana ormai goziante Troppocaro; "Biso- l'autore descrive lucidamen- È la storia vera di un bambino albanese storica per la prima infanzia che, pur nel gna farne polpette" ruggisce te in un quadro realistico e figlio di clandestini che hanno attraversato variare dei formati, ha mantenuto intatte le il colonnello Mezzabomba. vivido di contraddizioni, sof- l'Adriatico in gommone e ora abitano in una caratteristiche di libri-ponte verso la lettura Ma Giulia ha la soluzione: ferenze e disperazione, so- baracca tra i rifiuti, il fango, i topi e la pau- che puntano sull'immagine che crea storie, "Bestiarara ha solo una fame da lupo. La gni e speranze, illusioni e delusioni. Il libro ra delle retate di polizia e carabinieri, a Mi- suggerisce proiezioni fantastiche, fa venire cosa migliore che possiamo fare è ... dar- - dedicato a tutti i faseurs di Kinshasa - lano, dove il padre lavora in nero come mu- voglia di scoprire che cosa c'è scritto. So- gli da mangiare!". Da allora tutti sono feli- può apparire a tratti ingenuamente ottimi- ratore. Viki va a scuola, dove trova due gio- no libri illustrati che anzitutto divertono i ci (tranne Mezzabomba), anche i gatti. Si stico, ma vuole esprimere soprattutto ia vani maestre e compagni che lo accolgono bambini e poi - ma solamente poi - dicono può parlare delia fame nel mondo, della speranza di un paese, del suo popolo, cantando Aggiungi un posto a tavola e gli qualcosa di importante. Come avviene in paura dell'uomo nero, di intolleranza e re- della sua gioventù. offrono la merenda, è bravo, se la cava be- quest'albo dove un cagnette randagio sen- pressione, ma anche di intelligenza, sensi- (F.R.) nissimo con i numeri (che sono gli stessi za casa né amici, triste e solo, affamato e bilità e solidarietà, con leggerezza e ironia, che in Albania) e impara presto a parlare, infreddolito, si imbuca in una casetta la cui con l'allegria che ti mette addosso un sus- leggere e scrivere in italiano. Se a scuola, padrona sarebbe anche disponibile e ac- seguirsi di immagini e figure in movimento, come dice Viki, "con le maestre e i miei cogliente a patto che il nuovo arrivato sap- organizzate da una grafica originale ma Byron Barton, LA GALLINELLA ROSSA, ed. amici siamo davvero tutti uguali", fuori è di- pia farsi accettare dalle "ragazze", cioè essenziale e funzionale alla degustazione orig. 1993, trad. dall'inglese di Federica Rocca, verso, bisogna diventare invisibili come delle sei gatte di casa. E Pompeo ce la della storia anche da parte dei piccoli e al pp. 32, € 11, Babalibri, Milano 2003 fantasmi, fuggire nelle fogne, rassegnarsi a mette tutta per integrarsi: miagola, rizza il piacere di leggere testo e illustrazioni. venire derubati da un poliziotto, non pagati pelo, soffia, fa le fusa, insomma si fa gatto sul lavoro, truffati nella ricerca fra le gatte. Ma un brut- FERNANDO ROTONDO Byron Barton ha riscritto e illustrato una vecchia favola riuscendo magistralmente di una casa, senza protesta- to giorno la signora ca- a ridarle lustro, briosità e fascino narrativo re. Fabrizio Gatti ha trasfor- de e si rompe una gam- per il piacere del piccolo "lettore" grazie mato in un asciutto racconto ba e tutti i miagolii degli alla vivacità di colori e immagini e alle po- per ragazzi il "caso" che ave- animali non bastano a va portato alla luce sul "Cor- chiamare aiuto, finché Jerry Spinelli, LA SCHIAPPA, ed. orig. 2002, che parole di testo, facili da riconoscere e riere della Sera" (facendo Pompeo comincia ad trad. dall'inglese di Angela Ragusa, pp. 167, memorizzare da parte del bambino che commuovere per una volta abbaiare, subito imitato € 9,40, Mondadori, Milano 2003 ascolta l'adulto che legge ad alta voce. Una gallinella rossa con tre pulcini chiede persino i leghisti). Gian Anto- dalle mìcine, e i vicini nio Stella, opportunamente, accorrono. La diversità La paura di essere inferiori alle attese aiuto ai suoi amici, un maiale, un'anatra e nella lucida e appassionata è una carta in più, per dei grandi, che poi rischia di trasformarsi un gatto, per seminare il grano, ma i tre prefazione, ricorda quel che tutti. Ma le parole non in senso di inadeguatezza rispetto alle scansafatiche dicono di no. E così alle molti non vogliono ricordare, che anche noi possono restituire l'incanto, la briosità, la aspettative e pressioni familiari e sociali, è successive richieste di tagliare le spighe, italiani siamo stati clandestini, immigrati ille- levità, l'umorismo delle illustrazioni che un problema cruciale della nostra società trebbiare, macinare, fare il pane. La galli- galmente in almeno quattro milioni, accu- parlano da sé, basti vedere quella del ca- che colpisce fin da bambini. Ne parla con nella fa tutto da sola, ma quando chiede sati di essere sporchi e puzzare (che in ne e delie gatte che affondano il muso nel- misura e sensibilità il bel libro di Spinelli. chi la aiuterà a mangiare il pane, i tre fur- parte era vero), di delinquere (che qualche le ciotole ma sempre sorvegliandosi guar- Donald Zinkoff fin dal suo primo giorno di bi gridano: io, io, io! "No, no! disse la gal- volta era vero), di ammassarci in dieci in un dinghi con la coda dell'occhio. scuola si rivela imbranato, pasticcione, ri- linella rossa. Solo noi mangeremo questo buco (che era vero). Fa bene, però, sapere danciano, lento, ma è anche felice, adora pane! E così fecero, la gallinella rossa e i (F.R.) che ci sono insegnanti come Ilaria e Paola la scuola, è entusiasta di tutto e tutti. Non suoi tre pulcini". La storiella è semplice ed che accolgono e aiutano Viki e così com- gli importa vincere o perdere - infatti non essenziale e corre rapida in un tripudio di battono sul nascere pregiudizi e stereotipi. vince mai - ma solo correre, giocare, di- tavole coloratissime su cui spiccano svel- Sicuramente daranno da leggere ai loro vertirsi. in quinta viene giudicato definitiva- te e infantili silhouette di animali che sem- Angelo Petrosino, VALENTINA VA A SCUOLA!, alunni libri come questo. mente: per la calligrafia e i disegni atroci, brano ritagliate e incollate. ili. di Sara Not, pp. 61, € 7,50, Fiemme, Casa- le stonature col flauto, i voti mediocri, la (F.R.) (F.R.) le Monferrato (Al) 2003 goffaggine e l'incapacità nel gioco e nello sport. Nessuno io vuole più in squadra Di Angelo Petrosino la Piemme ha già perché fa perdere. Alla scuola media di- pubblicato una diecina di volumetti della venta addirittura invisibile, scivola nell'ano- Pier Mario Fasanotti, LA MACCHIA NERA, ili. Katherine Sturtevant, ALL'INSEGNA DELLA serie "Valentina", dedicati alla vita quoti- nimato, non è più nemmeno considerato di Marco Martis, pp. 125, € 7,50, Fiemme, Ca- STELLA, ed. orig. 2000, trad. dall'inglese di Ma- diana e alle piccole avventure, ai senti- una schiappa. Finché compie un atto eroi- sale Monferrato (Al) 2003 ria Concetta Scotto di Santillo, postfaz. di Anto- menti e alle emozioni di una ragazzina at- co, almeno nelle intenzioni se non nei risul- nio Faeti, pp. 201, €8, Fabbri, Milano 2003 tiva, curiosa, sensibile, generosa. Ades- tati: cerca una bambina che si è smarrita Fasanotti, giornalista di fama dedito a so, come in una sorta di prequel, l'autore nella neve e finisce per perdersi lui. Viene felici incursioni sul terreno della narrativa Siamo nel XVII secolo a Londra, la tre- dà vita alla serie "Piccola Valentina", che festeggiato in famiglia. I compagni lo giu- per l'infanzia, da un po' di tempo latitava dicenne Margaret, figlia di un libraio-edi- racconta le vicende di una bambina al dicano un imbecille. Ma intanto qualcosa da questo ambito. Adesso ritorna ai suoi tore, destinata a essere erede della libre- suo primo giorno di scuola o che festeg- ha cominciato a incrinarsi nella cappa di vecchi amori, il giallo per ragazzi, per un ria, sogna di fare la libraia, legge moltissi- gia con la torta e gli amici (Il compleanno derisione e indifferenza dei coetanei. Un verso riallacciandosi ai classici del gene- mo e prova anche a scrivere. Quando il di Valentina) o che è a letto con l'influen- giorno viene scelto per giocare a football. re, cioè la banda di ragazzi che indaga padre si risposa, la ragazza teme di per- za (Valentina è malata!). Sono storie ordi- Per il lettore è un libro utile per lo "shock da (precedenti illustri sono ia Banda dei Cin- dere l'eredità e di smarrire i sogni, ma si narie, vicende minime, piccole cose in sé riconoscimento" che provoca: non sono il que e il Club dei Sette della Blyton), e per affezionerà al nuovo fratellino che arriva, ma grandi per chi le vive quotidianamen- solo o il primo ad avere questi problemi, un altro verso ricreando le atmosfere e le continuerà a voler fare la libraia e forse di- te e in esse si rispecchia, riconosce e c'è sempre una speranza per i Forrest suggestioni dei suoi precedenti e fortuna- venterà una scrittrice. Sturtevant ci conse- identifica. Petrosino conferma di posse- Gump e i Donald Zinkoff. ti personaggi come il Commissario Bun- gna il brillante e credibile ritratto di un'a- dere una vena narrativa fatta di garbo, pu- dolescente colta e ironica, protofemmini- lizia, essenzialità, attenzione ai movimenti (F.R.) ga, un orso, e il commissario Donati, un vero poliziotto, in libri rispettivamente indi- sta che non vuole vivere come le altre dell'universo infantile. Al tempo stesso la rizzati ai bambini e ai ragazzi. In più Fa- donne sottomesse a squallidi mariti e de- pubblicazione dei tre libretti ribadisce l'at- sanotti sceglie la serialità, "Le indagini di dite solo alle faccende domestiche, ma tuale tendenza dell'editoria alla serialità, Radio Globo", per raccontare le avventu- aspira a pensare a scrivere come un uo- alla confezione di storie che ritornano con Paul Bakolo Ngoi, COLPO DI TESTA, pp. 113, re di due adolescenti veneziani e di un lo- mo: "Vorrei essere padrona del mio desti- gli stessi personaggi, ambienti e vicende € 8,50, Fabbri, Milano 2003 ro amico senegalese, DJ in una piccola no", dice. Al tempo stesso l'autrice collo- e che in America - da dove la tendenza si radio, i quali nel primo episodio della se- ca protagonista e personaggi nella corni- è diffusa - vengono sintetizzate nell'indi- In Colpo di testa c'è molto di più del rie smascherano una gang di pericolosi ce di un vivido quadro della Londra del cazione: mai meno di tre. Le illustrazioni rapporto di autobiografismo ed empatia delinquenti invischiati nel traffico e nello , Seicento, maleodorante e insicura, con la di Sara Not sono vivaci e funzionali. che solitamente intercorre tra autore e sfruttamento di extracomunitari, con tanto sua cultura materiale fatta di cibi ed (F.R.) racconto. Paul Bakolo Ngoi è nato in Con- N. 9

ascoltare, odorare l'architettura. Ma an- Francois Chaslin, ARCHITETTURA@ DELLA Gabriella Lo Ricco e Silvia Micheli, Lo SPET- una nuova cultura del progetto urbano le- che qualcosa che avviene nel dialogo con TACOLO DELL'ARCHITETTURA. PROFILO DEL- gato alle reti. e TABULA RASA@. DUE CONVERSAZIONI CON (C.B.) altri: la trasformazione di un'impressione k REM KOOLHAAS, ed. orig. 2001, trad. dal fran- L'ARCHISTAR@, pp. 230, € 24, Bruno Monda- in riflessione si avvantaggia della possibi- cese di Serena Marchi, pp. 126, € 25, Electa, dori, Milano 2003 lità di essere comunicata, discussa, con- Milano 2003 HO divisa. Si potrebbe parlare di un mestiere HO Rem' Koolhaas, VERSO UN'ARCHITETTURA Che lo star system possa essere noio- simile a quello di un costruttore edile che ESTREMA, a cura di Sanford Kwinter e Marco so non è cosa nuova. Che possa esserlo Antonio Esposito e Giovanna Leoni, EDUAR- sa far bene quel che fa, secondo retori- HO Rainò, pp. 96, € 14,50, Postmediahooks, Mila- anche quello costruito da e per l'architet- DO SOUTO DE MOURA, pp. 448, € 105, Electa, che non certo inusuali nel campo deli'ar- • io no 2002 tura, lo mostra questo libro con la tena- Milano 2003 chitettura. O dei temi che gli scritti solle- cia di intere pagine dedicate a commen- vano: il sentimento della bellezza, la pas- Due libri dedicati a Rem Koolhaas, che tare foto di architetti intenti a costruire la La monografia di Electa testimonia un sione per le cose, la memoria. Queste no- o raccolgono interviste e commenti già pub- propria immagine. Esemplare il capitolo percorso. O forse, più semplicemente, in- te svelano uno sguardo sapiente, sicuro k blicati in diverse occasioni. Nel volume dedicato a Koolhaas. Ma anche la rico- duce a riflettere sul lavoro di Eduardo Sou- nel giudizio e un'antica consuetudine al Electa sono raccolte due conversazioni, la struzione dello "spirito indomito" di to de Moura nei termini di un percorso, ap- commento critico, che per Zumthor signi- prima effettuata dieci anni fa su "Euralille", Gehry o l'autoproclamazione da parte di poggiandosi anche alle sue stesse rifles- fica assumere distacco, osservare a di- la seconda di due anni fa, apparsa nel for- Wright del suo essere "il più grande ar- sioni, come quelle che con qualche ironia stanza, senza partire dalla teoria o dalla tunato catalogo della mostra "Mutations". chitetto di tutti i tempi". Non sono storie rileggono, a vent'anni circa dalle prime storia, ma dal lavoro di architetto e dalle Nel volume pubblicato da Postmediabooks di debolezze o manie, ma di un serio la- esplorazioni, il tema della casa. Un per- sue pratiche. compaiono testi più vari: conferenze, semi- voro di immagine che riguarda le perso- corso che tocca temi diversi (interni, edifi- (C.B.) nari (le Conversations alla Rice University di ne prima che le opere, rivolto a un pub- ci a blocco, progetti urbani, riusi, grandi Houston), interviste. La varietà delle occa- blico al quale si offrono modelli secondo infrastrutture e attrezzature) e testimonia O sioni da cui nascono rende esplicito un to- i modi propri di una società consumistica un fare che cambia nel tempo, ammette no per alcuni aspetti meno enfatico. I due li- e mediatica. Il libro, che intelligentemen- variazioni, interruzioni e omissioni. L'inten- GQ Joseph Rykwert, LA SEDUZIONE DEL LUOGO. bri offrono l'occasione di un utile ripasso te flette un titolo noto, guarda nei circuiti to non è solo ricostruttivo, ma anche criti- STORIA E FUTURO DELLA CITTÀ, ed. orig. 2000, delle teorie sull'urbano e sull'architettura tra di produzione dell'archistar, l'architetto co, e rende esplicita l'intenzione di spac- trad. dall'inglese di Duccio Sacchi, pp. 366, le più note e applaudite. Koolhaas toma che usa le strategie della notorietà per care griglie interpretative rigide e definiti- sulle invenzioni concettuali e linguistiche porre se stesso al centro dell'attenzione ve, come quella di un sofisticato "minima- €26, Einaudi, Torino 2003 che gli hanno permesso dì costruire un ap- ovunque e comunque. I campi che ven- lismo" entro cui l'architetto portoghese vie- proccio alla città "dalla parte dello spazio": gono presi in considerazione sono quelli ne frequentemente costretto, complici gli Ancora una volta Rykwert si interroga dalla celebrazione della grande dimensio- della pubblicità, che facendo ricorso ad spazi rarefatti delle sue bellissime case in sulla dimensione antropologica dell'urba- ne alla metà degli anni novanta, alla suc- architetti e architetture reclamizza questi un rapporto curato e intelligente con il no. Dopo aver ribadito che la città non è ri- cessiva esplorazione dello junkspace, alle unitamente ai prodotti per i quali è pen- paesaggio. Scricchiola anche un'altra ca- conducibile a un problema di estetica, co- molteplici declinazioni dello shopping, alla sata (così che alcune opere ben ricono- tegoria, forse ancora più pesante. Quella me vorrebbero alcuni nuovi critici, né og- scoperta un po' enfatica delle capacità or- scibili divengono parte integrante dei della cosiddetta "scuola di Porto", prota- getto di qualche legge naturale, secondo ganizzative di città delle quali saremmo messaggi pubblicitari), dei grandi premi, gonisti della quale sono Fernando Tàvora limpide e fiduciose impostazioni organici- portati innanzitutto a vedere i problemi (La- come il Pritzker, considerati tramite per e Alvaro Siza, insieme allo stesso Souto de ste (cosa delia quale non finiremo di esser- gos), fino al progetto di rinominazione della accedere alla ristretta cerchia di nomi e Moura. Il testo a più voci di inizio costitui- gli grati), rimane intatto il problema di avvi- realtà attraverso le decine di termini coper- volti celebri universalmente, vere e pro- sce un'interessante testimonianza delle af- cinarsi alla natura sostantiva del termine. ti da copyright, con i quali intende arricchi- prie certificazioni di qualità in un merca- finità, delle influenze e dei legami che con- Problema che Rykwert affronta mostrando re e rendere più precisa l'ossessiva ride- to globale, i circuiti dei grandi promoter notano tre generazioni di architetti, ma an- una vigorosa vena pragmatica, propria scrizione della condizione urbana. Le pagi- di cultura d'autore. La storia dell'archi- che della possibilità di contestare - come dell'angolazione originale deweyana, la ne scorrono con un senso della contraddi- star si sviluppa lungo tutto il XX secolo fa Siza - l'esistenza di una vera e propria quale affermava con orgoglio il valore es- zione così duttile, compiaciuto e com- (con qualche interessante precedente), scuoia. Nel complesso il libro costituisce senziale e inalienabile delle realizzazioni prensivo da risultare accomodante. Curio- ma è allo scorcio del secolo che acqui- la migliore rassegna critica dedicata all'ar- dell'uomo. La città è un artefatto caparbia- so il tono degli intervistatori-commentato- sta una netta accelerazione. Il libro testi- chitetto portoghese disponibile sul nostro mente voluto, la sua forza intrinseca non è ri, spesso arguto, qualche volta complice, monia questo percorso. Non del tutto mercato editoriale (le precedenti essendo in qualche ordine o ragione, ma nell'ac- fino ad assumere sfumature proprie del chiaro è invece se vi sia qualcosa di spe- assai tagliate e con meno ambizioni com- cessibilità che è in grado di offrire alle for- ruolo della spalla nella tradizione della cificamente riconducibile all'architettura prensive). Ne sancisce in qualche modo la ze sociali. In quest'idea di città come co- commedia italiana. in questa crescente e ossessionante vo- notorietà acquisita e nel contempo per- strutto voluto prende corpo la tensione che lontà di controllo e uso degli strumenti di mette al lettore di riflettere su un'operosità pervade tutto il testo e l'incolmabile distan- CRISTINA BIANCHETTI comunicazione. estesa che interseca terreni consolidati e za con quelle letture della città contempo- nuovi, entro un'inquieta ricerca. ranea che la ritraggono dilagante inesora- (C.B.) (C.B.) bilmente ovunque, senza identità, affetta da amnesia, costruita sulla grande distri- ASFALTO: IL CARATTERE DELLA CITTÀ, a cura buzione e sulla congestione, arroccata alle di Mirko Cardini, pp. ?00, €35, Electa, Mila- reti. Questa tesi sulla città si sviluppa in un Carlo Gasparrini, PASSEGGERI E VIAGGIATO- no 2003 grande racconto delle sue trasformazioni, RI, Peter Zumthor, PENSARE ARCHITETTURA, ed. pp. 214, € 18,25, Meltemi, Roma 2003 dei fallimenti, delle elusioni e delusioni che orig. 1998, trad. dal tedesco di Maddalena Le note di commento al catalogo della essa ha generato negli ultimi due secoli. Disch e Francesco Dal Co, pp. 68, € 25, Elec- bella mostra tenuta in Triennale hanno per- Una prima parte, contenuta, chiarisce il Ma la storia della città non inizia né finisce ta, Milano 2003 lopiù teso a ripercorrere in lungo e in largo retroterra che per l'autore ha qualsiasi di- dentro la letteratura che se ne occupa. gli sviluppi dell'idea: l'asfalto è (con il ce- scorso sulle infrastrutture: la straordinaria Rikwert chiede alla storia e alla critica qual- Sono molte le cose che potrebbero dir- mento armato) materiale costitutivo della abilità di Roma antica di costruire un terri- che chiarimento su come è possibile vive- si di questi sei brevi scritti di Peter città moderna, "pelle" del nostro spazio torio incrociando dotazione di capitale fis- re, come si dovrebbe vivere nelle condizio- Zumthor. Si potrebbe innanzitutto sottoli- quotidiano che diamo per scontata fino al so, ricerca della monumentalità, invenzio- ni attuali. Dietro la pazienza dello studioso neare l'insistito esercizio di descrizione punto da rendercela invisibile. Cute, su- ne tecnica. Un incipit per un ragionamen- che raccoglie infiniti racconti, si scorge la dell'architettura. Una lettura per frammen- perficie avvolgente della quale sono evi- to che, dopo aver toccato il rapporto tra caparbietà del ritrattista morale. denti i vantaggi (protezione contro polvere, infrastruttura e città moderna, si sviluppa ti, attraverso brevi note, sempre a partire (C.B.) sforzi, distanze) come gli inconvenienti (o- nella convinzione che vi sia oggi una forte da un forte coinvolgimento, dalie passioni stacolo all'impermeabilizzazione, artificia- congruità tra discorso sulle infrastrutture e e dalle ossessioni che lizzazione, ordinarietà). La mostra pone at- progetto per la città contemporanea. Nel- segnano la biografia tenzione a fautori e detrattori dell'asfalto; a l'infrastruttura si indaga la possibilità di in- dell'autore. Ma attente, Bclfagor crescita e arretramento di superfici trattate cidere sulla forma del paesaggio e sui precise, sviluppate at- con questo materiale; al dominio del nero modi dell'abitare. L'angolazione è quella traverso osservazioni 346 che l'asfalto genera, ma anche ai segni e delle discipline di progetto, intese in sen- puntuali: l'altezza di un Atipico e controcorrente ALFABETA ai colori che regge; al suo carattere anoni- so stretto: architettura e urbanistica (e ad davanzale che per- Il dono è il dramma Cosimo Marco Mazzoni mo, banale, ordinario, qualche volta muta- esse forse si sarebbe più appropriata- mette di appoggiarvi Sandro Barbera Dal mito alla tradizione con Nietzsche to in superficie d'autore. Gli spunti sono mente potuto intitolare il libro). Colpisce uri gomito, il modo in numerosissimi e intrecciano la riflessione l'assenza di considerazioni sulla lunga cui i materiali si tocca- à la page Antonio Tricomi sulla modernità alle incursioni nel campo tradizione che fa riferimento all'ingegne- no, in cui la luce cade dell'architettura con la passione per le pic- ria, nel nostro paese così importante (si o penetra in uno spa- Aforismi italiani e ipotesti classici Renzo Tosi cole storie che inseguono indizi e numeri, pensi a Bonadé Bottino, a Gaetano Cioc- zio, conferendogli una Leggere leggere leggere da una Procura della Repubblica caratteri tattili, duttilità, porosità, grane di- ca o, quasi un secolo prima, ad Alfredo specifica atmosfera. Marc Soriano Un balilla e il suo cane verse dei materiali, uniformità e varietà, Cottrau e a tutti coloro che tra XIX e XX se- La comprensione del- Il tartaro Hiiàgu e il texano Bush Bertrand Hemmerdinger cercando angolazioni inusuali, parlando colo lavorano per costruire l'infrastruttura- l'architettura, ci dicono L'Arcidiavolo e la Scuola Normale Superiore di della città senza cadere nelle ideologie, zione del paese, spesso con capacità in- queste descrizioni, è nei piani o nel racconto delle grandi opere. ventiva straordinaria e angolazioni tutt'al- qualcosa di radicato a Fascicolo 345 È possibile, si chiede Zardini, una nuova tro che settoriali). I quattro capitoli centra- fondo nell'esperienza Edward W. Said ritrattod a Stefano Guerriero immagine della città a partire dall'asfalto? li sono dedicati a progetti di aeroporti, sta- quotidiana, nella capa- La risposta è un'incursione nella storia dei zioni, autostrade urbane, trasporto legge- cità che abbiamo ma- ro. Il libro termina con criteri e metodi ge- turato di interrogare lo materiali, della medicina, dello sport, Belfagor dell'abbigliamento e di molto altro ancora nerali del progetto infrastrutturaie: tredici spazio, le sue qualità Fondalo a Firenze da litigi Russo nel gennaio 1946 in una godibile rivisitazione che riesce a punti assiomatici (da "lavorare nella tran- materiali, fisiche, sen- Abbonamento: sei fascicoli di 772 pagine, € 43,00 Estero € 70.00 scalarità" a "coniugare velocità e lentez- soriali, i modi con i Casa editrice Leo S. Olschki riorientare il nostro sguardo sulla città, a c.c.p. 219 205 09 'Belfagor" - Firenze renderlo più sottile e attento. za"): una sorta di catalogo prescrittivo quali è possibile toc- tel. 055-65.30.684 - fax 65.30.214 che l'autore considera impi escindibile per care, vedere, sentire, http://belfagor.olschki.it (C.B.) 9 L'INDICE ••DEI LIBRI DEL MESE J^B

Bruno Chiesa, FILOLOGIA STORICA DELLA di dubbie estrapolazioni, Il risultato del stematicamente e in modo pressoché in- che degli ultimi decenni. Uno tra i cliché al BIBBIA EBRAICA. VOL. 2: DALL'ETÀ MODERNA Brelich si dimostra fondamentale per la tegrale tutti i passi delle fonti citate. In di là del quale questo saggio non si spin- e AI GIORNI NOSTRI, pp. 256, €20, Paideia, Bre- serietà degli studi in questo campo. Va certi casi l'opera sembra avvicinarsi al ti- ge è l'ignoranza dei primi monaci, che le o scia 2002 detto che i diversi lavori presentati nella po dell'antologia piuttosto che del ma- fonti descriverebbero come analfabeti e io raccolta non mostrano tutti lo stesso valo- nuale: la lettura ne risulta un poco appe- illetterati; si possono fare altri esempi, co- tuo Il primo volume di questa grande rasse- re in termini di acquisizioni scientifiche: si santita, anche se con l'indubbio vantag- me la facilità con cui si parla di una dege- io gna critica della filologia biblica, uscito nel va dal saggio vero e proprio alla contribu- gio di avere in un unico libro tutti i testi nerazione morale che caratterizzò le suc- 2000, abbracciava l'arco cronologico che zione di forma più leggera. D'altra parte, utili, dai Vangeli a Giuseppe Flavio, pas- cessive generazioni dei padri del deserto, va dalla scuola di Alessandria (Clemente mancando un chiaro filo conduttore in ta- sando attraverso Filone Alessandrino e sempre meno disciplinati e capaci di pra- Alessandrino e Origene) fino alle dispute di le serie di testi, sarebbe certo risultato la letteratura apocrifa. Infatti vi è tutto, e ticare una disciplina di vita austera; i mo- ft? ambiente ebraico, ma di lingua araba, del profittevole al lettore profano avere un'in- non solo come citazioni, ma anche come nasteri pacomiani sono poi interpretati co- X secolo. Ora l'opera si completa, anno- troduzione più ampia e soprattutto com- impostazioni: vi si trova la storia degli me accampamenti militari, immagine che dando le fila di un discorso che muove pleta sulla figura dell'autore, magari sfrut- studi, la presentazione, ancorché critica, si è dimostrata erronea e fuorviante, men- CD dall'età di Maimonide fino al presente. Trat- tando un poco dello spazio troppo ampio dei famosi criteri di valutazione dell'au- tre l'indigenza di coloro che scelsero di to saliente del lavoro di Bruno Chiesa è la concesso, nella prefazione, a vaghe con- tenticità delle pericopi evangeliche, praticare la vita monastica è individuata curiosità interdisciplinare su cui si fonda un siderazioni polemiche di natura acca- l'analisi delle fonti secondo un approccio come la ragione principale per la fuga nel metodo di ricerca comparativo, mirante a demica. biografico, la contestualizzazione stori- deserto: i bisogni spirituali sono eccessi- o evidenziare i legami che uniscono filologia FABRIZIO VECOLI ca, lo sviluppo tematico di determinati vamente trascurati in quest'interpretazio- sacra e filologia profana. In altre parole, lo aspetti di Gesù, l'esame dei generi lette- ne che fa della fuga mundi un modo di CO studioso fa uscire la storia del testo ebrai- rari. Gesù è di volta in volta un perso- evasione fiscale ante litteram. Resta tutta- co dell'Antico testamento dall'isolamento in naggio storico di cui si vuol ricostruire il via una lettura piacevole, e inoltre, grazie cui l'hanno confinato eccessi di venerazio- Tom Wright, GESÙ DI NAZARETH. SFIDE E possibile, un ebreo tra gli ebrei della sua alla profonda conoscenza delle fonti di- ne da parte della tradizione esegetica. Sa- PROVOCAZIONI, ed. orig. 2000, trad. dall'ingle- terra, un sapiente tra i sapienti del suo mostrata dall'autore e alla sua avvincente rebbe certamente piaciuto a Sebastiano se di Bianca Piazzese, pp. 201, € 14,50, Clau- tempo, ma anche figura kerygmatica del- capacità narrativa, può fornire uno stru- Timpanaro il modo di coinvolgere in un diana, Torino 2003 la letteratura cristiana delle origini, un mento utile per chi si accosta a questi te- quadro unitario, con finezza e precisione, taumaturgo carismatico itinerante dai po- mi per la prima volta. gli strumenti che hanno fatto la storia della Tom Wright ha coniato il nome delia cor- tenti tratti profetici. Va detto che l'autore MARIACHIARA GIORDA filologia classica nonché le sottili procedu- rente di studi, principalmente anglosasso- si muove con grande equilibrio disorien- re che, nell'età di Riforma e Controriforma, ne, cui egli stesso appartiene e che nac- tando il lettore che maliziosamente cer- si sono condensate attorno alle edizioni del que negli anni ottanta del Novecento, cioè casse una qualche traccia di assunto Nuovo testamento. Procedure di cautela o la "Third Quest". Si tratta di una nuova ten- ideologico, cosa assai comune in un Luisa Muraro, IL DIO DELLE DONNE, pp. 180, di innovazione, a seconda delle aperture denza degli scienziati a considerare con campo di ricerca dove la posta in gioco € 15, Mondadori, Milano 2003 mentali e delle appar- ottimismo la ricerca è, sul piano esistenziale, molto alta. Su tenenze confessiona- su Gesù, basandola ogni singolo aspetto della questione vie- Il volume offre un percorso costruito a li: la filologia di Bruno su nuovi criteri e par- ne messa al vaglio la storia degli studi partire da alcune domande sulla condizio- Chiesa è storia della tendo da alcune posi- raggiungendo quella che pare essere la ne umana e sul rapporto con il divino, at- cultura, rivisitazione zioni comuni, come posizione più ragionevole, sempre se- traverso i testi delle mistiche del XIII seco- laica del testo sacro, quella della necessità condo la metodologia storico-critica. Na- lo. È questa l'epoca in cui l'autrice indivi- analisi calibrata e di ricollocare Gesù turalmente non è un libro a tesi e non ci dua un punto di svolta nella storia del pen- profonda della tra- nel suo contesto stori- si deve aspettare un'idea nuova e scon- siero delle donne, di quelle donne che smissione manoscrit- co. Questo volume si volgente: è un manuale che offre una hanno avuto con Dio un rapporto eccezio- ta e della ricezione pone dichiaratamen- presentazione prudente dei risultati rag- nale, fatto di dialogo e silenzio, di confi- della Bibbia. Non so- te a metà strada tra la giunti dalla ricerca. Un'ultima notazione denza e libertà, in cui i due soggetti si per- lo: essa anche rico- ricerca scientifica e va fatta anche a proposito degli aspetti dono e confondono continuamente. In struisce un aspetto la parenesi cristiana soprannaturali di Gesù: è interessante realtà, le donne, nelle cui parole Luisa Mu- dialettico che di solito con annesso invito al- notare come gli storici, in ultimo Barba- raro ritrova la medesima libertà di indaga- non viene considera- la missione. Mostra in glio, tendano a non re, dimostrare e testi- to nel suo insieme, tal senso il difetto farsi più scudo di moniare l'esistenza di ovvero il duplice con- principale della sto- presupposti raziona- Dio, vanno da Dioti- dizionamento che il riografia protestante listi per evitare di af- ma, maestra di Socra- testo biblico genera e liberale, cioè presen- frontare il problema. te, fino alla sventurata subisce, perché, se è tare il Gesù ricostruito Certo, e questa pure eroina del film Dancer vero che la Bibbia è protagonista di una dalla ricerca scientifica come oggetto di è forse una conqui- in the Dark: sono le secolare storia culturale a tutto campo, non fede per la comunità dei credenti. Le posi- sta recente, non ap- protagoniste di una è meno vero che il testo ha subito tutte le zioni dell'autore su numerose questioni so- pare compito dello teologia definita come traversie che sappiamo appartenere alle no tutt'altro che superficiali, nonostante la storico entrare nel teologia in lingua ma- fasi della tradizione manoscritta e che so- forma divulgativa della loro presentazione. merito di un giudizio terna, teologia favolo- vente si riverberano anche nelle edizioni a In effetti, come già negli studi di Albert ultimo sui fatti prodi- sa, teologia delia ma- stampa. Schweitzer, Gesù viene ricondotto al con- giosi; piuttosto a lui ternità di Dio. Forse, testo delle attese escatologiche del popo- tocca prendere atto più che II Dio delle GIAN FRANCO GIANOTTI lo d'Israele; in virtù di ciò la sua appare co- di una concordanza donne, il titolo avreb- me una vera e propria "etica interinale" di tutte le fonti, quel- be potuto essere "le nell'attesa che si compiano le cose ultime. le apologetiche co- donne di Dio", poi- D'altra parte, Wright fornisce una coloritu- me quelle critiche, ché, in fondo, il testo Angelo Brelich, MITOLOGIA POLITEISMO MA- ra politica, certo una politica non violenta e sugli aspetti tauma- è una continua dichia- GIA, a cura di Paolo Xella, pp. 182, € 14, Li- non interessata, all'operato di Gesù che è turgici di Gesù, don- razione dell'incom- guori, Napoli 2002 di notevole interesse. Egli tende a restituir- de la necessaria prensibilità delle e- gli in tal senso un potente ruolo messiani- conclusione che egli fu creduto, presso- sperienze e dei raggiungimenti più profon- Angelo Brelich è stato uno dei massimi co imperniato sul fatto centrale della re- ché da tutti, operatore di miracoli: questo di e intimisti di tali donne. Le loro figure so- rappresentanti della storia delle religioni surrezione. È un libro a tesi, militante e ad- non deve lasciare indifferente anche lo no descritte con cura, la loro esperienza è in Italia. Appartenente alla generazione di dirittura campanilista, e in quanto tale va studioso più scettico, se non altro sul raccontata - meglio, è letta - grazie anche studiosi sorta nel solco dell'attività di Raf- considerato come una delle innumerevoli piano della storia delle credenze. alla semplicità di linguaggio che caratteriz- faele Pettazzoni, iniziatore di tale scienza opzioni interpretative esistenti sul Gesù za i loro testi, ma l'audacia e l'eccezionalità nel nostro paese, il Brelich ebbe il merito (F.V.) storico. Ma al di là dell'irritante presunzio- del loro pensiero paiono sfuggire pagina di sviluppare lo storicismo comparatista ne di offrire la vera soluzione a tutti gli dopo pagina; se l'esistenza delle donne è proprio del maestro ricercando un ap- enigmi, numerosi risultati e alcune lettu- certa e concreta, quella del loro conversa- proccio storico alia mitologia greca, setto- re dell'autore sono meritevoli di essere co- tore molto meno: di sicuro esse non sono re privilegiato della ricerca italiana. L'im- nosciute. Hans Conrad Zander, QUANDO LA RELIGIO- soie, poiché c'è un altro, o un'altra. Ma, co- portanza del suo lavoro lo rese noto an- NE NON ERA ANCORA NOIOSA. EREMITI, ASCE- me afferma l'autrice, è difficile dire chi sia che a livello internazionale. Paolo Xella (F.V.) TI, STILITI: LE INCREDIBILI AVVENTURE E LE e se Dio ci sia, non si sa. Non a caso sono raccoglie in questo volume una certa DIVERTENTI IMPRESE DEI PADRI DEL DESERTO, numerosissime le allegorie, tra le quali quantità di saggi cosiddetti "minori", tutti ed. orig. 2001, trad. dal tedesco di Rossella Ze- emerge quella che è anche il filo condutto- in qualche modo collegati - per l'appun- ni, pp. 278, €11,50, Garzanti, Milano 2003 re dei pensieri di queste donne, la figura to - al politeismo greco. Proprio perché Giuseppe Barbaglio, GESÙ EBREO DI GALI- insolita della gestazione femminile di Dio, minori, sono lavori difficilmente reperibili e LEA, pp. 671, € 45,98, Deboniane, Bologna Il volume è costruito in tre sezioni dedi- che è come donna che diventa madre, nel dunque particolarmente preziosi: in que- 2003 cate, in ordine, all'anacoretismo, al ceno- suo essere contingenza, possibilità di un sto va ricercato il principale contributo di bìtismo e alle forme "più bizzarre" di pra- nuovo inizio e, nello stesso tempo, "conte- tale pubblicazione. Il rigore scientifico Con questo libro Giuseppe Barbaglio tica monastica; il suo impianto tradisce nuto contestuale". L'autrice non esita a di- dell'autore emerge qui con nitidezza: uno ci offre un imponente manuale che riuni- una schematizzazione del monachesimo chiarare più volte all'interno delle sue ri- dei prodotti più ricorrenti dei suo metodo sce in sé tutte le ultime acquisizioni delle origini eccessivamente semplice e flessioni il debito che questo saggio ha nei sta nella convinzione che per studiare il scientifiche riguardanti la figura storica ormai superata. Il tono divulgativo, lo stile confronti del femminismo, latore di una ri- singolo mito sia necessario ricollocarlo di Gesù. In una certa misura è un volume romanzato e l'approccio originale ai testi voluzione epistemologica, che emerge nel contesto dell'intera produzione mitolo- quasi autosufficiente, che presenta al- che restituiscono la vita dei primi monaci chiaramente sia sul piano del contenuto gica. Considerati i numerosi saccheggi ai l'inizio di ogni capitolo una nutrita biblio- del deserto non riescono a liberarsi da sia su quello del linguaggio. danni della mitologia da parte di studiosi grafia attinente agii argomenti che ver- stereotipi su cui invece gli specialisti del ansiosi di avvalorare tesi originali a colpi ranno trattati, e soprattutto che riporta si- monachesimo hanno fatto luce nelle ricer- (M.G.) N. 9 DEI LIBRI DELMESEl 43

peccato più grave, e qui sta la preoccu- Kà Ines Testoni, IL SACRIFICIO DEL CORPO. DIA- derio e dalla volontà poiché il suo utilizzo, infatti con sufficiente chiarezza l'obiettivo pazione maggiore dell'autore, è costituito LOGO TRA CATERINA DI SIENA E SIMONE in quanto oggetto della potenza umana (e del volume, che è quello di cogliere alcu- £ dalla solitudine del morente: la morte de- WEIL, prefaz. di Emanuele Severino, pp. 135, divina), è cifra della vera esistenza. Al di là ne peculiarità della cultura occidentale at- ve essere condivisa, deve essere un fatto o € 15, il melangolo, Genova 2002 del sacrificio del corpo, come simbolo e traverso una riscoperta dei tratti salienti di lO come realtà, ciò che unisce indissolubil- quelle che furono le sue radici: il mondo anche sociale, deve essere accompagna- ta. A questo proposito, al fine di allargare Il saggio conduce il lettore al cuore dei mente le due donne, ritmando il dialogo greco e quello romano, in particolare nel 9J0 gli orizzonti del problema, vengono pre- meccanismi di un tipo di rapporto negativo immaginario di cui sono protagoniste, è la loro trasformarsi attraverso l'incontro con sentate testimonianze scelte di mondi re- con ii desiderio: esso è un tentativo di continua oscillazione tra la fede e il dubbio la religione cristiana. Delle quattro parti in ligiosi e culturali assai diversi tra loro: si va CD esplorare ciò che accade nei casi della riguardo alla salvezza, che dovrebbe es- cui sono organizzati i testi, le prime tre so- dalle soluzioni delle scuole filosofiche el- mancanza di desiderio, nell'anoressia che sere garantita da questo particolare sacri- no dedicate alla trattazione di aspetti del- lenistiche alla teologia di Hans Kung, pas- coinvolge non soltanto la dimensione cor- ficio. la politica, del costume e della religiosità sando attraverso giainisti, Bibbia, Ibsen e porea, ma anche quella spirituale. Il tema (M.G.) greca e latina e alla presentazione delle Simone Weil. Naturalmente la selezione del sacrificare il corpo, nel senso di ren- principali vicende storiche, per lo più mili- degli interlocutori del passato è orientata derlo sacro ponendolo in relazione con il tari, di queste due civiltà; l'ultima parte ri- a dimostrare come il problema non sia af- divino, è affrontato in particolare attraverso porta invece gli eventi cruciali che segna- fatto nuovo. I casi presentati costituiscono

po' di fisica e un po' di storia della scien- NELLA RETE DELLA SCIENZA, a cura di Laura Leo Szilard, GRAND CENTRAL TERMINAL, ed re la presenza di monete nelle serrature za, magari soltanto la "vera" storia delle Tonon, pp. 268, € 13, Dedalo, Bari 2003 orig. 1961, trad. dall'inglese di Elena Fantasia, delle loro porte. vicende di Galileo. pp. 28, 8 ili. f.t., € 11,50, Orecchio Acerbo, Ro- (E.V.R.) (E.V.R.) E A metà tra didattica e divulgazione ma 2003 scientifica, Ulisse è un sito molto interes- • K> sante creato nel 2000 dalla Scuola inter- Anche se poco noto, l'ungherese Leo Antonio Parlato, FLAVIO GIOIA E LA BUSSO- nazionale superiore di studi avanzati. Il Szilard (1898-1964) è uno dei più grandi ZLCHICCHE, a cura di Piergiorgio Odifreddi, O LA, pp. 78, € 8, Colonnese, Napoli 2003 sito, in continuo ampliamento, offre nu^ fisici del XX secolo, forse il primo a so- prefaz. di Giulio Andreotti, pp. 286, € 14, De- GQ merosi servizi: "Chiedi a Ulisse", "Andar stenere la possibilità della reazione a dalo, Bari 2003 Flavio Gioia è un personaggio semileg- per siti", "Scienza e gita", "Scienza 7", catena. Nel 1939, assieme al connazio- gendario, nato e vissuto probabilmente ad "La biblioteca dei 500", "Le parole di nale Edward Teller, convinse Einstein a Tanti anni fa quando ero ancora stu- Amalfi tra il XIII e il XIV secolo, così come Ulisse", "Interscuola" e "Intrusioni". Offre scrivere la famosa lettera al presidente dente nella bacheca dell'Istituto di fisi- semileggendaria è la sua invenzione della anche due laboratori virtuali, uno di fisica Roosevelt per invitarlo ad avviare un ca superiore dell'Università di Milano fa- bussola. A Positano la pensano però di- (Luce virtuale) e uno di neuroscienze programma che consentisse di anticipa- ceva bella mostra di sé un telegramma

Robert Spaemann, L'ORIGINE DELLA SOCIO- il "grande balzo". Essa divenne, infatti, e- patrimoniali e reddituali, l'autore riflette nazionale nato all'interno dei queer studies LOGIA DALLO SPIRITO DELLA RESTAURAZIONE, spressione di "un'intera filosofia della ricer- sulla "solidità" dei "meccanismi di integra- bisognerebbe forse interrogarsi. ed. or. 1959, a cura di Leonardo Allodi, pp. 239, ca scientifica", basata sull'importanza dei zione sociale e di acquisizione/utilizzo del- FEDERICO NOVARO €20, Laterza, Roma-Bari 2002 fattori non-intenzionaii. La parola, infine, le risorse". Il quadro che ne scaturisce de- giunse a Robert Merton, che la introdusse scrìve una visione della vulnerabilità molto O In Germania questo libro sul pensiero di nel lessico delle scienze sociali e che pre- mobile nel tempo e nello spazio, frutto O Louis de Bonald, eminente reazionario parò con Elinor Barber, già a metà degli dell'interazione tra una variabilità di fattori GIOVANI DEL NUOVO SECOLO. QUINTO RAP- francese (1754-1840), fu edito per la pri- anni cinquanta, la presente "mappa" dei di rischio e i corsi di vita familiari e indivi- PORTO IARD SULLA CONDIZIONE GIOVANILE CQ ma volta nel 1959 sulla scia di un dottora- movimenti della serendipity. duali. Emerge in modo particolare la scar- IN ITALIA, a cura di Carlo Buzzi, Alessandro to che Spaemann, poi studioso di Rous- GIOVANNI BORGOGNONE sa sovrapponibilità delle dimensioni della Cavalli e Antonio De Lillo, pp. 683, € 27, il seau e dell'utopia politica, aveva portato a vulnerabilità, tra cui quella spesso sconta- Mulino, Bologna 2003

pline che si occupano dell'argomento, dai Augusto Illuminati, ROUSSEAU, SOLITUDINE E politicanti di professione, "una genia an- to l'egoismo privato. In tale prospettiva, particolari percorsi di ricerca nei diversi C3 COMUNITÀ. UNA FONDAZIONE DEI VALORI cora poco sviluppata in Europa, ma che anche il comunismo, che Marx non de- contesti nazionali. È assodato infatti che il • Kà BORGHESI, pp. 249, € 14, manifestolibri, Ro- promette bene". scrive al di là dell'abolizione della pro- concetto viene definito inizialmente nel- ma 2002 GIOVANNI BORGOGNONE prietà privata e della socializzazione dei k l'ambito delle scienze sociali e trasmigra Jacques Antoine de Caritat de Condorcet, mezzi di produzione, risulterebbe dun- o successivamente all'interno della storio- HO ELOGIO DELL'ISTRUZIONE PUBBLICA, ed. orig. que, secondo Mezzadra e Ricciardi, "im- grafia determinando, nel corso degli anni 1791, trad. dal francese di Giuseppe Jacoviello, pensabile al di fuori dell'azione concreta ottanta, un crescente interesse in quasi co pp. 223, € 13, manifestolibri, Roma 2002 Gian Mario Bravo, DEMOCRAZIA, SOCIALI- di una massa di singolarità sospinte in SMO E PARTITO REPUBBLICANO. IL TEDESCO- una comune posizione di spossessamen- tutti i paesi europei e una sorta di esplo- sione di ricerche, ma anche un progressi- Si può fare politica attraverso la storia AMERICANO AUGUST BECKER (1814-1871), to e di subordinazione dallo sviluppo stes- CD vo rinnovamento degli indirizzi e degli ap- senza strumentalizzarla? Sì, è la risposta - pp. 426, €26,80, Carocci, Roma 2003 so del modo di produzione capitalistico". procci di studio. Non a caso - come testi- non aprioristica, bensì pragmatica - di que- (GB.) monia l'indice del volume - il concetto di sti due volumetti della collana "Le orme", Oggetto della corposa ricerca è la mul- professione risulta ormai esteso da un'ac- pur così diversi tra loro. In un saggio sinte- tiforme attività politica di August Becker, cezione ristretta di "professione liberale" tico, chiaro e stimolante, con un denso, ma "capopopolo, socialista, comunista, anar- a una molto più ampia dì "occupazione in- non gravoso, corredo di note, e una sinteti- coide, liberaldemocratico e spesso populi- Gianfranco Ragona, MAXIMILIEN RUBEL CQ tellettuale" che comprende anche l'ambi- ca bibliografia, Illuminati esamina l'irrisolta sta". Bravo mette in luce, con obiettività, gli (1905-1996). ETICA, MARXOLOGIA E CRITICA to del pubblico impiego. Gli altri contribu- dicotomia rousseauiana tra individualismo aspetti più o meno originali e significativi di DEL MARXISMO, pp. 256, €19, Franco Angeli, ti si pongono tutti un duplice obiettivo: fa- e patto sociale. Leggendola anche quale questo "romantico rivoluzionario ottocente- Milano 2003 re il punto sugli studi e contribuire a indi- anticipazione dell'analoga ambivalenza sco", ricostruendo altresì i contesti politici viduare le principali linee interpretative che il borghese e culturali in cui Maximilien Rubel, nato a Cernovcy, in per la comprensione dell'evolversi delle contemporaneo operò. Negli anni Bucovina, nel 1905 e morto a Parigi nel diverse esperienze professionali. Ciò che affronta in uno trenta e quaran- 1996, è stato uno dei più grandi marxoto- da questo volume emerge con chiarezza stato non del tut- ta, Becker par- gi del Novecento. Ragona ne restituisce è che la fertilità del campo storiografico to condiviso nei tecipò ai dibat- una ricca biografia intellettuale, partendo delle professioni passerà inevitabilmente suoi principi, titi e all'azione dagli anni della formazione e ricostruendo attraverso la moltiplicazione delle attività sebbene demo- dei movimenti ra- il suo apporto alla conoscenza di Marx. studiate, includendo nell'analisi anche il craticamente ac- dicali tedeschi Tornare ai testi del padre tedesco del so- piano dell'autopercezione e autorappre- cettato. Le cin- e svizzeri. Nel cialismo per liberarsi dalle aporie del sentazione da parte delle diverse comu- que brevi memo- 1848, in Assia, marxismo: questo fu l'orientamento che nità di professionisti. rie del filosofo diede vita a "Der caratterizzò l'itinerario di studi di Rubel. illuminista Con- Jungste Tag" ("Il La puntigliosa analisi marxologica ebbe EMMA MANA dorcet, corredate giorno del giudi- dunque dei bersagli polemici ben precisi. da una breve introduzione e un minimo ap- zio"), che divenne uno dei quotidiani più In particolare l'Unione Sovietica. Rubel parato di note, risultano di per sé del tutto diffusi nella regione. Nei suoi articoli, l'au- mise in luce, ad esempio, come lo zari- accessibili anche al lettore non specialista, tore si richiamava spesso alle idee di smo, elevato dalla storiografia staliniana Damiano Palano, IL POTERE DELLA MOLTITU- oltre che infinitamente pregevoli nella loro Wilhelm Weitling, socialista tedesco noto al livello della democrazia borghese, era DINE. L'INVENZIONE DELL'INCONSCIO COL- apologia laica del "dovere dello Stato verso per la fusione di utopismo comunista e stato per Marx il rappresentante più peri- LETTIVO NELLA TEORIA POLITICA E NELLE i cittadini", donne e uomini, bambini e adul- messianismo cristiano e per l'esportazione coloso della reazione in Europa, a cui gli SCIENZE SOCIALI ITALIANE TRA OTTO E NO- ti che all'interno delle scuole pubbliche di- di quelle dottrine negli Stati Uniti. Becker, stati capitalisticamente avanzati si sareb- VECENTO, pp. 602, € 38, Vita e Pensiero, Mi- vengono consapevoli delle proprie attitudi- dopo un breve periodo di attività parla- bero dovuti opporre risolutamente. Più in lano 2003 ni e si formano una coscienza civica nel- mentare nella Dieta dell'Assia, lo raggiun- generale, il marxismo, frutto legittimo del- l'eguaglianza delle possibilità. se in America, spinto anche dai numerosi le scelte e delle chiavi di lettura di Frie- Lo studio della riflessione politica di fine procedimenti penali intentati a suo carico. drich Engels, sviluppatosi poi nel corso FRANCESCA Rocci Ottocento può permettere di aver più chia- A New York collaborò col mensile weitlin- del Novecento senza una conoscenza in- ri i successivi sviluppi storici, tanto per ghiano "Die Republik der Arbeiter" e in- tegrale dell'opera marxiana, non era stato l'Italia quanto per la Francia o la Germa- traprese nuove battaglie, tra cui quella affatto un prodotto intenzionale di Marx, il nia. È infatti in questa fase che, per una contro le leggi proibizioniste e quella quale non aveva accettato il proprio culto serie di fattori di rilevanza disomogenea in Friedrich Adolph Sorge, IL MOVIMENTO OPE- contro la schiavitù e le discriminazioni onomastico, né di essere riconosciuto rapporto ai singoli contesti - l'impatto del- RAIO NEGLI STATI UNITI D'AMERICA 1783- razziali. Prese parte, inoltre, alia guerra quale rappresentante di un corpo siste- la modernizzazione come pure il rafforzar- 1892. CORRISPONDENZE DAL NORD AMERICA, civile, nel corso della quale fu scelto co- matico di idee. si degli stati na- ed. orig. 1890-95, pp. 436, € 16, Pantarei, Mi- me cappellano, per la sua forte religiosità Marx critico del zionali e del si- lano 2002 e per i suoi giovanili studi di teologia. Era marxismo, reci- stema capitali- approdato, intanto, al partito repubblica- tava significati- stico - si diffuse Forse in nome di un rigoroso anti-indivi- no, di cui, fino alla fine, auspicò un raffor- vamente il titolo in alcuni paesi dualismo, il volume non riporta i nomi di zamento, anche con un'adesione più nu- di una raccolta europei un mal- traduttori e curatori, nonostante l'edizione merosa degli immigrati tedeschi, sulla di saggi di Ru- contento desti- sia corredata da ampi cenni biografici base dell'antischiavismo. bel, pubblicata nato a deflagra- sull'autore, da una puntuale cronologia nel '74. Il proget- re con la Grande del movimento operaio americano otto- (G.B.) to marxiano, av- guerra e, fecon- centesco, da numerose cartine a colori e vertiva l'autore, dato dalie con- da utili notizie biografiche sui personaggi aveva avuto co- seguenze della citati. Passando ai contenuti, non deve me obiettivo la stessa, a rende- stupire il numero prevalente di fonti tede- MARX. ANTOLOGIA DEGLI SCRITTI POLITICI, a scomparsa dello re ora laboriosa sche citate da Sorge. Non solo perché cura di Sandro Mezzadra e Maurizio Ricciar- stato, passando ora drammatica egli era emigrato dalla Germania. Ma an- di, pp. 222, € 16,80, Carocci, Roma 2003 attraverso la "dit- l'uscita dalla cri- che in quanto lo stesso valeva per buona tatura del pro- si bellica. Il volu- parte dei primi socialisti negli Stati Uniti. Il volume intende proporre, "a una nuo- letariato", intesa me di Palano, Molti di loro, infatti, erano stati costretti a va generazione di studenti, un accesso come forma di malgrado la pro- emigrare verso il Nuovo continente dopo diretto all'opera di Marx dopo il 1989 e do- "democrazia ra- lissità delle note gli eventi rivoluzionari europei del 1848- po la crisi dei marxismi". In realtà, la sele- dicale". Non cer- e l'assenza di 49. Wilhelm Weitling, espulso da Berlino zione dei brani e la divisione per temi trac- to l'autoritarismo una bibliografia nel novembre del '48, si trasferì a New ciano, inevitabilmente, dei percorsi. In finale, analizza il prender forma all'epoca, York, dove fondò l'Arbeiterbund e il men- particolare, come i curatori dichiarano nel- su cui si sono fondati i regimi comunisti negli intellettuali delle classi medio-alte, sile "Die Republik der Arbeiter". Analoga- l'introduzione, l'intento è di restituire l'im- del XX secolo. del timore della folla, una novità moderna, mente vi trovò rifugio Joseph Weyde- pianto profondamente politico di tutto il (G.B.) e si sofferma sul modo in cui, soprattutto meyer, che pubblicò, nel '52, la rivista pensiero di Marx, mettendo in luce, ad dopo l'esperienza della Comune, molti "Die Revolution". E lo stesso accadde a esempio, il significato sociale del "lavoro", studiosi lessero i rapporti individuo-comu- Gustav Struve, redattore della "Soziale che "cessa così di essere una mera cate- nità in relazione al nuovo panorama so- Republik". Sorge raccontò di questi pio- goria economica, per diventare il cuore STORIA DELLE PROFESSIONI IN ITALIA TRA ciale; né manca di illustrare secondo qua- nieri del socialismo americano in una se- politico della narrazione marxiana". Le ca- OTTOCENTO E NOVECENTO, a cura di Angelo li vie il mondo culturale li metabolizzasse rie di articoli apparsi sulla "Neue Zeit" tra tegorie economiche e i concetti politici Varni, pp. 184, € 14,50, il Mulino, Bologna (anche se ritrovare in Poe la medesima il 1890 e il 1895, sui quali, direttamente, è moderni, come "diritto" e "Stato", fanno 2003 idea di folla presente nei teorici dell'in- stata condotta la preparazione della pre- parte, per Marx, di un "mondo dell'appa- conscio collettivo è un po' forzato). Mobi- sente edizione. Il socialista tedesco, noto renza". "Apparenza", però, non è l'oppo- Il volume raccoglie gli esiti di un conve- litazione di massa e suggestione indivi- anche per il carteggio scambiato con sto simmetrico di realtà. Un insieme di ap- gno e ha a che fare con una tematica cui duale per questi autori dovevano essere Marx ed Engels, si interrogava inoltre sul- parenze, infatti, produce effetti "reali". la storiografia del nostro paese, conse- tutt'uno, come illustra Palano attraverso le cause del limitato successo di quei pri- Tuttavia cela qualcosa: i rapporti sociali. guendo risultati di tutto rilievo e niente af- numerosi rimandi a quel calderone in mi passi del movimento operaio. Indivi- A tal proposito, Mezzadra e Ricciardi se- fatto scontati, ha dedicato attenzione in ebollizione che era la cultura di fine Otto- duava, innanzitutto, due gravi ostacoli per gnalano un aspetto che, a loro parere, tempi relativamente recenti. Il contributo cento, attraversata da figure di enorme in- la formazione della "coscienza di classe" non è stato sufficientemente sottolineato di Maria Malatesta offre una panoramica teresse, come Lombroso, autore nel 1876 nella scarsa integrazione degli immigrati dagli interpreti: la radicalità con cui il la- degli studi sull'argomento a partire dai di- dell'Uomo delinquente, o Sighele, che negli Stati Uniti e nella forte presenza, nel voro teorico marxiano investe la figura versi significati che il termine e il concetto quindici anni dopo gli faceva eco con la tessuto sociale del paese, di "strati inter- dell'individuo. La società è attraversata, di professione ha assunto nel tempo, dal- Folla delinquente. medi della piccola borghesia". Osservava hobbesianamente, dal conflitto tra gli indi- la varietà delle rappresentazioni che esso acutamente, infine, il grande potere dei vidui, che ha come principio e fondamen- ha avuto e ha all'interno delle molte disci- DANIELE ROCCA N. 9 46 AgendA role" (, llide Car- deo 34, dal 24 al 27 settem- no Cavazzoni e Gianni Celati. Festivaletteratura DIREZIONE Partecipano, fra gli altri: Remo mignani, Gianni Scalia); "Edito- bre, il convegno "Nunc alia Mimmo Candito (direttore) Mantova, dal 3 al 7 set- ri e traduzione" (Stefano Ardui- tempora, alii mores. Storici e Bodei, Laura Boella, Edoardo Mariolina Berlini (vicedirettore) Atembre, il Festivaletteratu- ni, Renata Colorni, Lorenzo En- storia in età postridentina". Boncinelli, Adriana Cavarero, Aldo Fasolo (vicedirettore) ra propone per il settimo anno riques, Enrico Gannì, Ena Mar- L'incontro intende approfondi- Francesco D'Agostino, Roberta [email protected]. 191. it De Monticelli, Paolo Fabbri, una formula assai apprezzata chi, Alberto Rollo): "La traduzio- re il tema delle trasformazioni REDAZIONE dagli amanti della lettura: pre- ne editoriale in Europa" (Ros- nel modo di fare storia, di pen- Bruno Forte, Sergio Givone, Camilla Valletti (redattore capo), senza degli scrittori, atmosfe- sella Bernascone, Frangoise sarla, scriverla e utilizzarla in Agnes Heller, Frangois Jullien, Norman Gobetti, Daniela Innocenti, Cadano, Ros Schwartz); "I pia- età postridentina e riflettere Michel Maffesoli, Gabriele Elide La Rosa, Tiziana Magone, Giu- ra informale e cordiale, corni- liana Olivero ce di straordinaria bellezza of- ceri delia traduzione" (Nadia sul significato politico e teleo- Mandel, Jurgen Moltmann, Sal- logico dell'uso della storia e vatore Veca. [email protected] ferta da una città armoniosa e Fusini, Barbara Lanati, Tomma- uf ficiostanpaSlindice.191.it 0 tel. 059-421210 splendida. Le proposte di que- so Scarano); "Iniziative a favo- del suo modificarsi. Le sette www.festivalfilosofia.it COMITATO EDITORIALE sta edizione prevedono: autori re della traduzione: il Grinzane sessioni sono dedicate a: "La Cavour" (Giuseppe Gaetano storia della Chiesa", "Gli ordi- Cesare Cases (presidente) già noti insieme a nomi meno Enrico Alleva, Arnaldo Bagnasco, conosciuti; attenzione accre- Castorina, Giuliano Soria). ni religiosi", "La censura", Elisabetta Bartuli, Gian Luigi Becca- sciuta per la poesia (in un ap- 0 tel. 0722-320096 "Usi della storia", "La storia Città diffusa ria, Cristina Bianchetti, Bruno Bon- posito spazio nuovi poeti leg- www.uniurb.it/maslet politica: Stati e dinastie", "La giovanni, Guido Bonino, Eliana Bou- gono le proprie opere); serate storia politica: città e fami- a Fondazione Benetton or- chard, Loris Campetti, Franco Carli- ni, Enrico Castelnuovo, Guido Ca- dedicate al legame tra danza e glie", "Italia ed Europa". Inter- ganizza a Treviso, dal 22 vengono, fra gli altri: France- L stelnuovo, Alberto Cavflglion, Anna letteratura con racconti che Cantieri di Storia settembre al 3 ottobre, il quat- Chiarloni, Sergio Chiarloni, Marina sco Beretta, Roberto Bizzoc- hanno per protagonista il bal- tordicesimo corso sul governo Colonna, Alberto Conte, Sara Cortel- chi, Jesus Martinez de Bujan- lo, con finale di musica e dan- Lecce (Università, viale del paesaggio, dedicato que- lazzo, Piero Cresto-Dina, Lidia De da, Simon Ditchfield, Massimo ze; danzatori dal mondo in col- Calasso 3) si svolge, dal st'anno a "Città diffusa. Idee, Federicis, Piero de Gennaro, Giusep- A Firpo, Gigliola Fragnito, Eliza- pe Dematteis, Michela di Macco, Gio- laborazione con "Oriente occi- 25 al 27 settembre, il secon- indagini, proposte per la nebu- beth Gleason, Virgilio Pinto vanni Filoramo, Delia Frigessi, Anna dente" di Rovereto (Strange do incontro sulla storiografia losa insediativa veneta". Tema Crespo, Ronnie Po-chia Hsia, Elisabetta Galeotti, Gian Franco Fruits e Ragunath Manet); in- contemporaneistica organizza- delle giornate di lavoro: le for- Gianotti, Claudio Gorlier, Martino Paolo Prodi, Adriano Prosperi, contri per riflettere sull'officina to dalla Sissco. La discussio- me assunte dalla dispersione Lo Bue, Diego Marconi, Franco Ma- Alain Tallon, John Tedeschi, del vocabolario (con scrittori ne si articola in 190 relazioni degli insediamenti e dalla mo- renco, Luigi Mazza, Gian Giacomo Cesare Vasoli, Rosario Villari. che analizzano il proprio rap- intorno a questi nuclei proble- bilità individuale nella pianura Migone, Angelo Morino, Anna Na- 0 tel. 011-8129020 dotti, Alberto Papuzzi, Cesare Pian- porto felice o infelice con i di- matici: le rappresentazioni del veneta, la messa a rischio dei [email protected] dola, Luca Rastello, Tullio Regge, zionari); presentazione dei cin- corpo, la deportazione degli caratteri originari e dei patrimo- ria.piemonte.it Marco Revelli, Lorenzo Riberi, Alber- que giovani autori di Scritture ebrei, il fascismo, le profes- ni d'identità sui quali si era fon- to Rizzuti, Gianni Rondolino, Franco Giovani 2003 (Bjarte Breiteig, sioni femminili, l'eugenetica, il data la grande trasformazione Rositi, Lino Sau, Giuseppe Sergi, Ste- Richard John Evans, Angharad colonialismo, gli intellettuali e del secolo scorso, i modi e gli fania Stafutti, Ferdinando Taviani, Price, Flavio Soriga e Tilman i patrioti della Restaurazione, strumenti per avviare cambia- Mario Tozzi, Gian Luigi Vaccarino, Costruzione dell'Europa Maurizio Vaudagna, Anna Viacava, Rammstedt) che leggono in le minoranze (identità, conflit- menti di idee, di norme e di pra- Paolo Vineis, Gustavo Zagrebelsky pubblico il racconto scritto per to e integrazione nell'Italia del l Centro per gli studi storici tiche, la miglior conoscenza di il Festival; laboratori per ragaz- territori dissipati, ambienti de- XIX e XX secolo), la storiogra- Iitalo-germanici promuove a EDITRICE zi organizzati dalle sezioni di- fia della persecuzione antie- Trento (via Santa Croce 77), gradati, paesaggi feriti. Obietti- "L'Indice S.p.A. " dattiche del Beaubourg e del braica in Italia e in Europa dal dal 15 al 19 settembre, la sua vo del corso è la formulazione Registrazione Tribunale di Roma n. Castello di Rivoli; una "Stanza 1945 al 2000, l'uso delle fon- 46§ settimana di studi, dedica- di una proposta di metodo che 369 del 17/10/1984 delle voci" per ascoltare regi- ti fotografiche nella ricerca ta quest'anno a "Europa in co- affida al governo delle trasfor- PRESIDENTE strazioni d'epoca di scrittori e storica. Partecipano, fra gli al- struzione. La forza delle iden- mazioni il superamento di una Gian Giacomo Migone pensatori del presente e del tri: Elisabetta Bini, Enrica Bric- tità, la ricerca di unità (secoli concezione rigidamente vincoli- AMMINISTRATORE DELEGATO passato. Un'ulteriore aggiunta chetto, Enzo Fimiani, Fabio Le- IX-XIII)". Si discute di Germania stica della salvaguardia e della Maurizio Giletti ai servizi per il pubblico: l'of- valorizzazione dei patrimoni na- vi, Brunello Mantelli, Adolfo e Francia postcarolingia (Joa- CONSIGLIERI ferta di bibliografie per con- Mignemi, Alessandra Minerbi, chim Ehlers), del Regno italico turali e culturali. Docenti: Fede- Lidia De Federicis, Delia Erigessi, sentire ai lettori di proseguire Gilles Pécout, Roberto Pertici, (Giuseppe Sergi), di Normanni rico Della Puppa, Giuseppe De- Gian Luigi Vaccarino o accompagnare i temi degli matteis, Ida Frigo, Franco Mi- Raffaele Romanelli, Michele (Hubert Houben), Slavi (Karol DIRETTORE RESPONSABILE incontri. Fra i partecipanti: Zyg- Sarfatti, Francesca Sofia. Modzelewski), Ungari (Nora Be- gliorini, Massimo Rossi, Simo- Sara Cortellazzo munt Bauman, Antonia Byatt, 0 [email protected] netta Zanon. Direttore del cor- rend), della Renovatio Imperii REDAZIONE Remo Bodei, Alfred Brendel, (Tilman Struve), della Reforma- so: Domenico Luciani. Hugo Claus, Piera Degli Espo- 0 tel. 0422-5121 via Madama Cristina 16, tio Ecclesiae (Ovidio Capitani), 10125 Torino sti, Roberta De Monticelli, Ani- [email protected] Società ebraica antica di mercati e fiere (Michel Pau- tel. Oli-6693934, fax 6699082 ta Desai, Ida Dominijanni, ly), del mondo bizantino (Johan- Hans Magnus Enzensberger, UFFICIO ABBONAMENTI nes Lilie), di ebrei (Michael To- tel. 011-6689823 (orario 9-13). Péter Esterhàzy, Jonathan l convegno annuale dell'Ai- sg - a Gabicce Mare (Pu), il ch) e musulmani (Tilman Na- Scrittura e lettura abbonamenti®1indice.191.it Franzen, , David I gel), di corti, monasteri, chiese Grossman, Mariangela Gual- 16,17 e 18 settembre - ha co- UFFICIO PUBBLICITÀ e conventi (Thomas Zotz, Giro- JOsservatorio letterario gio- tel. 011-6613257 tieri, Imre Kertesz, Raffaele La me tema generale "Fonti per la lamo Arnaldi, Gert Melville), di t vanile organizza a Torino, Capria, Francesca Marciano, storia della società ebraica in L PUBBLICITÀ CASE EDITRICI lingua (Umberto Eco), scrittura dal 26 settembre al 2 ottobre, Anna Nadotti, Alessandra Orsi, Italia dal Tardo Antico al Rina- Argentovivo srl, via De Sanctis 33/35, (Hagen Keller) e religione (Fran- la sesta "Settimana letteraria 20141 Milano Giulio Paolini, Mario Rigoni scimento". Si discute intorno a co Cardini). di Giovani Parole": giovani scrit- té1. 02-89515424fax 89515565 Stern, Sebastiao Salgado, testimonianze epigrafiche e ar- 0 tel. 0461-210265 tori, critici letterari, giornalisti, www.argentovivo.it Giorgio Barberi Squarotti, Gran cheologiche (Cesare Colafem- [email protected] esperti del campo della scrittu- [email protected] Teatrino La Fede delle Femmi- mina); atti privati: pergamene e ra discutono sui nuovi linguaggi DISTRIBUZIONE ne, Lea Vergine, Slavoy Zizek. registri notarili (Michele Luzza- ti); polemica antigiudaica e rap- e le nuove tendenze, sui mo- So.Di.P., di Angelo Patuzzi, via Bet- 0 tel. 02-76020041 tola 18, 20092 Cinisello (Mi) [email protected] presentazione degli ebrei nelle Festival Filosofia delli letterari e le esperienze professionali di generazioni di- tel. 02-660301 manifestazioni artistiche (Chia- Joo Distribuzione, via Argelati 35, verse. Gli incontri si svolgono in ra Frugoni); responsi rabbinici Modena, Carpi e Sassuo- 20143 Milano piazze, strade e locali pubblici (Roberto Bonfil); analisi seman- lo, dal 19 al 21 settembre, tel. 02-8375671 tica nei corpora dell'ebraico an- A del Quadrilatero romano in una si svolge il 3° Festival Filosofia, VLDEOIMPAGINAZIONE GRAFICA Traduzione letteraria cornice realizzata dagli studenti tico (Marco Di Giulio); rapporti dedicato quest'anno alla "Vi- la fotocomposizione, letterari tra comunità ebraiche della Facoltà di Architettura. Il Urbino ta". Come sempre, le lezioni via San Pio V 15, 10125 Torino (Università) si svol- dell'Impero bizantino e dell'Ita- Premio Calvino promuove un di- dei grandi maestri del pensiero STAMPA gono, dal 26 al 28 settem- lia meridionale (Fabrizio Lelli); battito su "Vivere di fiction. Pro- A contemporaneo, le conversa- presso So.Gra.Ro. (via Pettinengo 39, bre, le "Giornate sulla traduzio- fessione narratore" con Alberto nuove luci sul marranesimo in zioni tra filosofi, le letture e i di- 00159 Roma) il 28 luglio 2002 ne letteraria", occasione d'in- Gozzi, Delia Frigessi, Laura Le- Spagna (Elia Boccara); condi- battiti sono inseriti in una cor- contro e approfondimento sugli zione ebraica e sapere antropo- pri, Francesco Piccolo e Dome- RITRATTI nice di mostre, spettacoli, con- Tullio Pericoli aspetti pragmatici, le compe- nico Scarpa (venerdì 26). Il Pre- logico (Alberto Castaldini); nuo- certi e "cene filosofiche". Cen- tenze specifiche, il mestiere, mio Paola Biocca organizza un DISEGNI va lettura dell'esperienza degli to appuntamenti per riflettere dedicata a professionisti, do- incontro su "Vivere di realtà. Franco Matticchio ebrei sovietici (Elissa Bempo- su: bioetica e biopotere, uso centi e giovani che aspirano a Professione reporter" con Mim- rad); scrittrici polacche in Israe- politico dei corpi, rapporto tra STRUMENTI entrare nel mondo editoriale. mo Càndito, Maurizio Chierici, le (Laura Quercioli Mincer). umanità e diritti, tra natura e a cura di Lidia De Federicis, Diego Temi delle relazioni: "Biblit, la Roberto Mauri, Maria Nadotti 0 [email protected] cultura, vita e morte, tempo ed Marconi, Camilla Valletti mailing list dei traduttori lette- (sabato 27). eternità, vita reale e vita virtua- EFFETTO FILM rari" (Elena Rolla, Marina Rul- 0 tel. 011-4424915 a cura di Sara Cortellazzo e Gianni le, teologie della vita, aspetti lo); "Fra mercato e arte: il me- osservatorio.letterario® Rondolino con la collaborazione di stiere del traduttore editoriale" Tempora e mores psicologici del "mettere al mon- comune.torino.it Giulia Carluccio e Dario Tornasi (Franca Cavagnoli, Riccardo Du- do" e "prendersi cura del vi- vente". Un "convegno di studi MENTE LOCALE ranti, Ernesto Ferrerò, Yasmina a Fondazione Luigi Firpo or- a cura di Elide La Rosa e Giuseppe disturbati" è organizzato dagli Melaouah, Magda Olivetti); "Te- Lganizza, a Torino, nella di Elide La Rosa Sergi sto a fronte" e "In forma di pa- sua sede di via Principe Ame- scrittori Daniele Benati, Erman- Tutti i titoli di questo numerO

UDOUARD, ANTOINE - Una casa ai confini del mondo - FRANZINELLI, MIMMO - Squadristi. Protagonisti e tecniche OLIVERIO, ALBERTO - Dove ci porta la scienza - Laterza - p. 24 AGuanda - p. 14 della violenza fascista 1919-1922 - Mondadori - p. 20 O'NEILL, JAMIE - Due ragazzi, Dublino, il mare - Rizzoli - AZZONE, GIOVANNI FELICE - La moralità come adattamento. FRANZONI, GIOVANNI - La morte condivisa. Nuovi contesti 14 Altruismo degli animali e moralità degli esseri umani - Za- per l'eutanasia - Edizioni dell'Università Popolare - p. 43 dig - p. 24

ALANO, DAMIANO - Il potere della moltitudine. L'inven- Pzione dell'inconscio collettivo nella teoria politica e nel- ASPARRINI, CARLO • Passeggeri e viaggiatori - Meltemi le scienze sociali italiane tra Otto e Novecento - Vita e Pen- AKOLO NGOI, PAUL - Colpo di testa - Fabbri - p. 40 p. 41 G siero - p. 45 BBALLESTER, ARNAL - Bestiarara - Orecchio Acerbo - p. 40 GATTI, FABRIZIO Viki che voleva andare a scuola - Fabbri - PARLATO, ANTONIO - Flavio Gioia e la bussola - Colonnese - BARBAGLIO, GIUSEPPE - Gesù ebreo di Galilea - Dehoniane - p. 40 p. 43 p. 42 GAVALDA, ANNA - Io l'amavo - Frassinelli - p. 37 PEDOTE, PAOLO / Lo PRESTI, GIUSEPPE - Omofobia. Il pre- BARTON, BYRON - La gallinella rossa - Babalibri - p. 40 GÉBLER, CARLO - Tutto in un treno - Salani - p. 14 giudizio anti-omosessuale dalla Bibbia ai giorni nostri - BAUDELAIRE, CHARLES -1 paradisi artificiali - Mondadori - GENOVESI, ANTONIO - Dissertano physico-historica de re- Stampa Alternativa - p. 44 p.37 rum origine et constitutione - Giunti - p. 19 PENCO, CARLO (A CURA DI) - La svolta contestuale - Mc- BAZZANELLA, CARLA (A CURA DI) - Sul dialogo. Contesti e GEORGES, K.E. / CALONGHI, FERRUCCIO / BADELLINO, ORE- forme di interazione verbale - Guerini e Associati - p. 25 STE (A CURA DI) - Dizionario enciclopedico della lingua lati- Graw-Hill - p. 25 BEIGBEDER, FRÉDÉRIC - L'amore dura tre anni - Feltrinelli - na - Rosenberg & Sellier - p. 36 PERRELLA, SILVIO - Fino a Salgarèda. La scrittura nomade p. 37 GHERMANDI, FRANCESCA - Pasticca - Einaudi - p. 39 di Goffredo Parise - Rizzoli - p. 8 BEL, JÉROME / LE ROY, XAVIER / GOUREINK, MYRIAM / GHISLANDI, PATRIZIA (A CURA DI) - eLearning. Didattica e PETROSINO, ANGELO - Valentina va a scuola! - Piemme - p. 40 KINKALERI / MK - Corpo sottile. Uno sguardo sulla nuova innovazione in università - Università degli Studi di Trento - coreografia europea - Ubulibri - p. 27 p. 36 BELPOLITI, MARCO - Doppio zero. Una mappa portatile del- la contemporaneità - Einaudi - p. 11 AGONA, GIANFRANCO - Maximilien Rubel (1905-1996). BENACQUISTA, TONINO - Qualcun altro - Einaudi - p. 37 Etica, marxologia e critica del marxismo - FrancoAnge- BENATI, DANIELE - Silenzio in Emilia - Feltrinelli - p. 6 R li - p. 45 BERMANI, CESARE - "Guerra, guerra ai palazzi e alle chie- ORROCKS, DYLAN - Hicksville - Black Velvet - p. 39 se... ". 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Il cinema dì Hou Hsiao-hsien - SPAEMANN, ROBERT - L'origine della sociologia dallo spiri- Lindau - p. 28 to della Restaurazione - Laterza - p. 44 CHASLIN, FRANCOIS - Architettura@ della*tabula rasa@. A ROVERE, LUCA - Storia dei Guf. Organizzazione, poli- SPIEGELMANN, ART - Baci da New York - Nuages - p. 39 Due conversazioni con Rem Koolhaas - Electa - p. 41 tica e miti della gioventù universitaria fascista 1919 SPINELLI, JERRY - La schiappa - Mondadori - p. 40 CHIESA, BRUNO - Filologia storica della Bibbia ebraica. Voi. L 1943 - Bollati Boringhieri - p. 20 STURTEVANT, KATHERINE - All'insegna della Stella - Fabbri - 2: Dall'età moderna ai giorni nostri - Paideia - p. 42 LAFON, ANDRÉ - L'allievo Gilles - Passigli - p. 37 p. 40 CIUCCI, GIORGIO (A CURA DI) - Storia di Roma dall'antichità LAWRENCE, DAVID HERBERT - Figli e amanti - Einaudi SZILARD, LEO - Grand Central Terminal - Orecchio Acerbo - ad oggi. 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Lo sguardo trasfi- wClaudian a - p. 42 FERMINE, MAXENCE - Opium - Bompiani - p. 16 Ngurante nel cinema di Andrej Tarkovskij - Ancci - p. 28 FIELDING, HENRY - Tom Jones - Frassinelli - p. 18 FILZI, DANIELE - Promesse Da Marinaio - Edizioni dell'Orso - p. 38 FITZGERALD, PENELOPE - La casa sull'acqua - Sellerio - p. 15 ANDER, HANS CONRAD - Quando la religione non era an- FRABOTTA, BIANCAMARIA - La pianta del pane - Mondadori - DIFREDDI, PIERGIORGIO (A CURA DI) - Zichicche • Dedalo Zcora noiosa - Garzanti - p. 42 p. 12 O p. 43 ZUMTHOR, PETER - Pensare architettura - Electa - p. 41 AIE•O : V! : • Associazione Itali •rilÌ!lilSÌÌ

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