Liber Notiziario Bibliografico della Biblioteca Civica ‘A.Corghi’ di Ciriè

Gentilissimo lettore, questo è un numero speciale di Liber, dedicato aI migliori libri di narrativa della letteratura statunitense. Successivamente dedicheremo altre ‘uscite’ speciali alle principali letterature in modo da comporre con il tempo una sorta di Biblioteca Ideale. La scelta dei titoli è assolutamente soggettiva e dunque suscettibile di modifiche e integrazioni. Restiamo in attesa di Vostre segnalazioni al riguardo. Vi ricordiamo che Liber potrà essere consultato dagli appassionati di libri sia in forma cartacea presso la Biblioteca sia in formato elettronico sul sito internet del Comune di Cirié (www.cirie.net).

Edgar Alla Poe Le avventure di Gordon Pym Rizzoli Unico romanzo di Poe, scritto nel 1837 sull'onda dell'interesse suscitato dalle grandi spe- dizioni antartiche, la storia di Gordon Pym unisce le suggestioni classiche dell'avventura della grande tradizione letteraria marinaresca ai deliri inquieti di una fantasia “decadente”. In una prosa che pagina dopo pagina si fa più febbricitante, i motivi classici del genere, ammutinamenti, tempeste, naufragi, isole misteriose - vengono contaminati da una vena di orrore che rende il viaggio del protagonista una terribile discesa agli inferi e la lotta per la vita una vera iniziazione alla morte. Le peripezie del giovane Arthur Gordon Pym altro non rappresentano se non il viaggio di Edgar Allan Poe nell'antro tenebroso della sua anima. Non è difficile capire dunque per- ché grandissimi scrittori di mare come Stevenson, Melville, Conrad e Verne si siano la- sciati profondamente suggestionare da questo romanzo, considerato uno dei momenti più alti della letteratura fantastica moderna. Edgar Alla Poe I racconti Einaudi Anticipatore della fantascienza ( Una discesa nel Maelstrom ), inventore del racconto polizie- sco ( I delitti della rue Morgue ) e del thriller psicologico ( Il cuore rivelatore, II gatto nero ), nella sua sterminata produzione Edgar Allan Poe ha affrontato atmosfere torbide e terrificanti, trame allucinanti e bizzarre, intrecci misteriosi decifrabili solo con l'utilizzo di una lucida logica, mondi inquietanti e anche grotteschi, riuscendo sempre a penetrare a fondo nell'a- nima delle situazioni fino alle più estreme conseguenze. PAGINA 2 Liber

Emily Dickinson Centoquattro poesie Einaudi Emily Dickinson (1830-1886) dopo un'esistenza in una solitaria cittadina della Nuova Inghilterra ottenne una fama postuma pressoché ineguagliata negli annali della poesia, non solo femminile. Le sue 1775 liriche sono il diario intensissimo di una sensibilità che vede sempre l'universale nel quotidiano, descrive il volgere delle stagioni, considera la vita alla presenza dell'infinito, si interroga sui paradossi della fede dei padri e annuncia la propria indipendenza da ogni condizionamento. La selezione di poesie raccolta in questo volume mira a far conoscere la Dickinson anche nei meno noti ruoli di umorista, testimone e critica dell'America del tempo, sfatando la leggenda che la vuole una mistica corrucciata e nevrotica, arroccata nel- la sua stanza. Herman Melville Moby Dick Garzanti Ishmael, narratore e testimone, si imbarca sulla baleniera "Pequod", il cui capitano è Achab. Il capitano ha giurato vendetta a Moby Dick, un’immensa balena bianca che, in un viag- gio precedente, gli aveva troncato una gamba. Inizia un inseguimento per i mari di tre quarti del mondo. Lunghe attese, discussioni, riflessioni filosofiche, accompagnano l'inseguimento. Per la grandiosità della sua concezione e per il suo carattere allegorico è stato paragona- to alla Commedia dantesca. Walt Whitman Foglie d’erba Einaudi Un ritratto, un testo in prosa e dodici poesie: così nascevano nel 1855, le prime "Foglie d'erba", in cui Emerson ravvisò immediatamente "l'esempio più straordinario di intelligen- za e di saggezza che l'America abbia sin qui offerto". Le "Foglie" avrebbero continuato a crescere per il resto della vita di Whitman, attraverso otto ulteriori edizioni, fino a diventare quel massiccio, monumentale volume che l'autore consacrò, "sul letto di morte", come definitivo e inalterabile. Ma è nel 1855 che, con le prime "Foglie", nasce un poeta. E' qui che Whitman supera i vin- coli formali di metro, rima, strofa, punteggiatura, per affidarsi a un vagabondaggio della mente e dei sensi. Mark Twain Le avventure di Tom Sawyer Dalai Editore Tom Sawyer vive a Saint Petersburg sulle rive del Mississippi, con la zia Polly e il fratella- stro Sid. La madre di Tom è morta ed è perciò Polly ad occuparsi del ragazzo cercando in ogni modo di tenerne a freno il carattere ribelle e di educarlo secondo i precetti biblici. I tentativi della zia sono però vani. Un libro che ha influenzato come pochi altri la letteratura americana: senza Tom Sawyer non sarebbero esistiti il giovane Holden e Alex Portnoy.

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Henry James Ritratto di signora Rizzoli Un'avventura psicologica, morale ed estetica: il viaggio da Albany, piccolo paese del New England, a Firenze, città dell'arte e della bellezza, alla ricerca di un'esistenza feli- ce, di una vita perfetta da ricamare sulla rozza tela del tempo e della storia. Dal paradiso del nuovo e ancora troppo ingenuo continente americano verso un'Eu- ropa matura e seducente, in cui l'incantevole protagonista Isabel Archer rischia di perdersi, vittima di un'ossessione che la rende docile, passiva e soffocata nelle oscure trame del desiderio e dell'inganno.

Jack London Il richiamo della foresta Edizioni clandestina Rapito e condotto tra i ghiacci del Klondike, all'epoca della febbre dell'oro, Buck vie- ne picchiato e costretto a divenire un cane da traino, sperimentando i molteplici volti dell'animo umano, meschinità e grandezza, cupidigia e altruismo, aggressività e affet- to. Nelle molteplici esperienze apprende la fatica e l'orgoglio dei cani da slitta e si trova più volte costretto a lottare per sopravvivere, finché la lezione del bastone e della zanna fa riaffiorare in lui l'ancestrale istinto selvaggio. Sfruttato troppo duramente dai suoi ultimi padroni, Buck viene salvato da John Thornton, con il quale ritrova l'amore per l'uomo. Ma il richiamo della foresta e della natura si fa dentro di lui sem- pre più irresistibile. Gli sterminati spazi del Nord, la legge inflessibile della sopravvi- venza che accomuna esseri umani e animali, la tesa ricerca di amore e libertà, questi i temi che London propone in questo breve, ma appassionante romanzo.

Jack London Martin Eden Einaudi Il protagonista è un marinaio americano che finisce casualmente per frequentare il mondo borghese, salotti colmi di libri e fanciulle eteree. Tra l'iniziale timidezza e un'irresistibile attrazione per il nuovo ambiente, Martin Eden dovrà misurarsi con due impreviste passioni: la giovane Ruth Morse e la letteratura. Attraverso sogni delusi e speranze che sfumano, la strada verso la conquista di una fama che si rivele- rà effimera sarà costellata dal conflitto tra le sue origini modeste e una cultura che comunque gli è estranea. I propositi di riscatto sociale e l'inclinazione per i miti bor- ghesi del successo e della ricchezza si dilegueranno di fronte alla consapevolezza di una inevitabile alienazione. Romanzo largamente autobiografico, "Martin Eden" riflette l'inquietudine di Lon- don, la sua vita stravagante, la tensione autodistruttiva che lo porterà al suicidio. PAGINA 4 Liber

Gertrude Stein Autobiografia di Alice Toklas Einaudi Autobiografia dell'amica e compagna di vita, autobiografia di se stessa, autobiografia di un gruppo di artisti e intellettuali che hanno cambiato la cultura del Novecento. Con quest'opera Gertrude Stein ha scritto tre libri in uno, identificandosi nell'amica, distanziandosi da se stessa (e oggettivandosi), ma soprattutto disegnando l'affresco più affascinante della Parigi artistica e letteraria dell'inizio del secolo fino ai primi anni Trenta: Braque, Matisse, Hemingway, Cocteau e tutti gli altri. E ovviamente Picasso, la sua migliore "invenzione".

Edgar Lee Masters Antologia di Spoon River Einaudi Dalla tomba in cui sono sepolti, gli abitanti di un'immaginaria cittadina americana ra- contano le proprie vite di persone comuni che diventano il paradigma dell'umanità intera. Pazzi, commercianti, prostitute, imbroglioni, ipocriti, mitomani, suicidi narrano, in pochi, memorabili versi ispirati da una terribile ironia, le proprie esperienze il più delle volte tragiche e disperate, vissute in un villaggio in cui, sotto la rassicurante appa- renza della convenzione puritana, si celano il vizio, la concupiscenza e il delitto. L'"Antologia di Spoon River" è stata pubblicata per la prima volta da Einaudi nel 1943, tradotta da Fernanda Pivano e scoperta da . Intere generazioni l'hanno scelto come testo da leggere e come oggetto di studio. Sherwood Anderson Racconti dell’Ohio Einaudi Gli abitanti di Winesburg, Ohio, come osservava , conducono tutti una doppia vita: una pubblica, noiosa, abitudinaria, rispettabile; una segreta e intima devastata da voglie furiose e da deliri inconfessabili. Anderson con questi suoi personaggi dissociati e doppi ha inteso certo dipingerci l'umanità come egli l'ha conosciuta; in realtà, poi, senza volerlo, ci ha descritto il momento delicato e doloroso della trasformazione degli Stati Uni- ti da paese agricolo e patriarcale in nazione moderna e industriale.

I ventiquattro capitoli che compongono Winesburg Ohio si possono chiamare novelle soltan- to per comodità; in realtà sono composizioni tra poetiche e narrative ciascuna centrata in- torno a un singolo personaggio: quasi una serie di ritratti. Francis Scott Fitzgerald Tenera è la notte Einaudi Dick Diver, un giovane psichiatra, ha sposato Nicole, che un incestuoso rapporto col padre ha reso schizofrenica. Dick lavora a un libro, vivendo delle ricchezze di Nicole tra la Costa Azzurra e Pari- gi, con un piccolo gruppo di amici. Tra questi Abe North, un compositore alcolizzato e Tommy Barban, un mercenario francese innamorato di Nicole. Al gruppo si unisce Rosemary, una bella attrice americana di cui Dick si innamora. L'unione con Nicole si sgretola e la donna inizia una rela- zione con Tommy. Francis Scott Fitzgerald ha condensato come in uno straziante testamento in questo libro che co- nosce molte versioni, ma non quella definitiva, la cronaca del naufragio di una generazione, la storia di un amore esigente e crudele vissuto, anzi patito, come un peccato capitale, la denuncia della se- duzione del denaro e la confessione dell'inevitabile sconfitta della sensibilità. ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 5

Ernest Hemingway Fiesta Mondadori Pubblicato nel 1926, Fiesta è il libro che ha consacrato il suo autore ventisettenne tra i più importanti scrittori americani della "generazione perduta". Basato su una materia ampiamente autobiografica (i viaggi compiuti da Hemingway con la moglie e alcuni amici in Spagna a partire dal 1923), il romanzo narra le vicende di un gruppo cosmopolita di giovani espatriati, con le loro burrascose inquietudini esistenziali e sentimentali. In queste pagine lo scrittore raggiunge uno stile già maturo, calibrato tra cronaca e poesia, asciutto, essenziale, con dialoghi che riescono a mette- re a nudo l'anima dei suoi personaggi, e a infondere loro la vita.

Ernest Hemingway Addio alle armi Mondadori Composto febbrilmente tra il 1928 e il 1929, Addio alle armi è la storia di amore e guerra che Hemingway aveva sempre meditato di scrivere ispirandosi alle sue espe- rienze del 1918 sul fronte italiano, e in particolare alla ferita riportata a Fossalta e alla passione per l'infermiera Agnes von Kurowsky. I temi della guerra, dell'amore e della morte, che per diversi aspetti sono alla base di tutta l'opera di Hemingway, trovano in questo romanzo uno spazio e un'articolazione particolari.

William Faulkner Luce d’agosto Adelphi "Nella mia terra la luce ha una sua qualità particolarissima; fulgida, nitida, come se venisse non dall'oggi ma dall'età classica". Così spiegò il titolo del suo settimo romanzo, uscito nel 1932 e subito acclamato come uno dei suoi capolavori. Ed è tra i riverberi crudeli di quella luce implacabile che si consumano le vicende di una folta schiera di personaggi: una ragazza incinta, armata solo di "una riserva di paziente e tenace lealtà", che si avven- tura dall'Alabama al Mississippi alla ricerca del padre di suo figlio; un uomo solitario dallo strano nome, Joe Christmas, "con un'inclinazione arrogante e malevola sul viso immobile", che l'isteria razziale del Sud getta nell'abisso tormentoso del dubbio circa il proprio sangue; un reverendo presbiteriano ripudiato dalla sua Chiesa per l'antico scandalo della moglie adultera e suicida; e, circondati da neri invisibili, gli sceriffi, i taglialegna, i predicatori, le donne "dal volto di pietra", chi "definitivamente dannato", chi alla ricerca disperata di una chimerica catarsi. Saul Bellow L’uomo in bilico Mondadori Joseph, protagonista del romanzo, è un borghese che un giorno decide di rifiutare il proprio ruolo nella società. Per farlo chiede di arruolarsi nell’esercito, dove la ferrea regola militare lo assolverà da qualsiasi obbligo sociale. A partire da questa decisione, quello che si apre agli occhi del lettore è un viaggio allucinato nell'alienazione del mondo contemporaneo alla ricerca dei fondamenti di una nuova vita. Anche al prezzo della negazione di ogni principio di libertà. PAGINA 6 Liber

Norman Mailer Il nudo e il morto Einaudi Il nudo e il morto uscì negli Stati Uniti nel maggio del 1948, Norman Mailer ave- va allora 25 anni. Dopo la laurea ad Harvard, aveva fatto parte delle truppe d'oc- cupazione in Giappone. Ad Anopopei (un piccolo isolotto del Pacifico a forma di ocarina, un universo chiuso, retto da regole e sentimenti molto diversi da quelli della vita civile) un plotone di giovani soldati vero e proprio microcosmo della società americana, con il tenente Hearn, un giovane intellettuale che legge Rilke; Red Valseti, un minatore anarco-sindacalista del Montana; Gallagher, un irlandese cattolico proveniente dai bassifondi di Boston e, sempre incombente, l'ombra del generale Cummings, nato nell'America più profonda e integralista, segretamente affascinato dal nuovo ordine fascista - viene inviato in una missione di perlustra- zione tra le montagne e nella giungla dell'isola: una lunga marcia in un territorio sconosciuto e pieno di insidie, che si concluderà in un incubo di abiezione ed ero- ismo, gratuito quanto la guerra stessa. Truman Capote Altre voci, altre stanze Garzanti "È insolito, ma qualche volta succede, a quasi tutti gli scrittori, che la stesura di una particolare storia risulti facile, esterna a noi, come se stessimo scriven- do le parole di una voce da una nube": è stato le stesso Truman Capote a rac- contare così la genesi del suo primo romanzo, il libro che gli avrebbe dato la fama e il successo. Altre voci altre stanze ha per protagonista il tredicenne Joel Harrison Knox, che da New Orleans arriva in campagna, a Skully's Landing, un tempo casa padronale ora decaduta, dove vive suo padre. In questo ambiente isolato e bizzarro, animato da presenze grottesche, popolato da personaggi eccentrici, l'adolescente Joel incontrerà i suoi demoni, e potrà misurare la sua solitudine e la sua sete d'amore.

Jerome D. Salinger Il giovane Holden Einaudi Sono passati quasi sessant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi. La trama è tutta qui, narrata da quella voce spiccia e senza fronzoli. Ma sono i suoi pen- sieri, il suo umore rabbioso, ad andare in scena. Perché è arrabbiato Holden? Poiché non lo si sa con precisione, ciascuno vi ha letto la propria rabbia, ha assunto il protago- nista a "exemplum vitae", e ciò ne ha decretato l'immenso successo che dura tuttora. È fuor di dubbio, infatti, che Salinger abbia sconvolto il corso della letteratura contem- poranea influenzando l'immaginario collettivo e stilistico del Novecento, diventando un autore imprescindibile per la comprensione del nostro tempo. Uno dei libri del Novecento che tanto ha ancora da dire negli anni Duemila. ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 7

Jack Kerouac Sulla strada Mondadori Dean e Sal (trasfigurazioni letterarie di Neal Cassady e ) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili hi- ghways dell'America e del Messico. Sulla strada ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale. Romanzo dell'amicizia e delle difficoltà dell'amore, della ricerca di sé, del desiderio di appartenenza e dell'impossibilità di ri- nunciare al desiderio e al bisogno di rivolta, narrazione dell'ansia di un andare senza fine che cancelli l'ombra della noia e quella più grande e cupa della morte, Sulla strada da corpo a tutti i grandi miti dell'America. Ma è anche il romanzo della coscienza dell'oscurità, del silenzio insuperabile, dell'impossibilità della comunicazione, del ritor- no ossessivo a cui ogni partire sembra ricondurre. Un'opera che, nei suoi valori com- positivi, rivela una solidità di impianto dissimulata dai ritmi tesi e coinvolgenti della

William Borroughs Il pasto nudo Adelphi Nel romanzo, scritto in anni in cui questi temi e queste realtà venivano generalmente schivati, Burroughs offre il racconto allucinato dell'inferno di un tossico. Lacerato tra la necessità impellente della "roba" e il richiamo molesto della carne, brac- cato da polizia e spacciatori, Lee, il suo Doppio, trascorre le giornate in sordidi luoghi pervasi dai miasmi del corpo e dalle fobie della mente. Scavando nelle proprie ferite con l'acume della paranoia e un'acrobatica inventiva stili- stica, Burroughs tratteggia un ritratto dell'America all'acido fenico, un ritratto cui la vita quotidiana ha tentato con gli anni di adeguarsi.

Joseph Heller Comma 22 Bompiani L'espressione Comma 22, è diventata, grazie a questo libro, emblema dell'assurdità e della demenza militare. Il protagonista è l'antieroico bombardiere americano Yossarian, ossessionato dal fatto che migliaia di persone sconosciute, a cui lui personalmente non ha fatto nulla, tentino continuamente di porre fine ai suoi giorni. Il romanzo si popola di personaggi stravaganti e irreparabilmente maniaci, che nella zelante applicazione della disciplina marziale mettono in ridicolo la ferrea e folle logica del Comma 22. Raymond Carver Di cosa parliamo quando parliamo d’amore Minimum Fax Con questi diciassette racconti, pubblicati negli Stati Uniti nel 1981, Carver che fu subi- to riconosciuto come maestro della "short story", mise di fronte a scrittori, critici e let- tori un nuovo universo narrativo. Scrisse "The Nation" all'uscita del libro, "Duecento anni fa Wordsworth e Coleridge diedero inizio ad una rivoluzione quando proclamarono di voler scrivere con la "lingua veramente usata dagli uomini". Ma nessuno dei due ci riuscì fino in fondo. In questi racconti Raymond Carver ci è riuscito. In maniera impressionante." PAGINA 8 Liber

Jay McInerney Le mille luci di New York Bompiani E' il romanzo d'esordio di Jay McInerney, con il quale è assurto al rango di icona della letteratura post-minimalista degli anni Ottanta. Il suo percorso letterario successivo testimonia l'evoluzione di uno scrittore che ha saputo creare un universo personale divertente e trasgressivo, dove fra eccessi, violen- ze, celebrità, sesso e droghe, si aggira inquieto e romantico lo spettro dell'amore.

Don DeLillo Rumore bianco Einaudi Il "rumore bianco" del titolo è il suono che ossessiona il protagonista del romanzo: for- se è una semplice emissione della "partitura panasonica" in cui siamo immersi ogni giorno, oppure un minaccioso messaggio in codice. Jack Gladney, studioso di Hitler e direttore di un dipartimento di studi hitleriani nella sua università, tiene un corso sul fascino ipnotico esercitato dai discorsi del Fuhrer, dai canti e dagli inni del Terzo Reich; e finisce per calarsi nella materia delle sue ricerche al punto di ricavarne una specie di nicchia da cui non vuole più uscire. Il romanzo è appunto lo studio di questa perversione. Sino al giorno in cui una nuvola di gas tossico lo costringe a uscire dal suo rifugio... Bret Easton Ellis Meno di zero Einaudi Il romanzo di Ellis ha il ritmo di un video clip, la durezza dello slang giovanile alto- borghese e la forza della rivelazione. In scena c'è un gruppo di giovani e giovanissimi di Los Angeles, tutti biondissimi e ab- bronzatissimi, tutti viziati, ma in realtà trascurati da genitori infelici, depressi o assenti. Questi ragazzi, in vacanza prima della riapertura dei college, sperimentano tutto quello che la città offre: sesso facile, spinelli, cocaina, feste sempre più particolari, in un crescendo di amoralità e devastazione interiore che sconfina presto nell'orrore.

Truman Capote A sangue freddo Garzanti Pubblicato nel 1966, A sangue freddo suscitò una serie di polemiche di carattere letterario ed etico-sociale. L'autore venne accusato, tra l'altro, di voyerismo cinico, per aver voluto registra- re "oggettivamente" un fatto di cronaca nera, anzi di violenza gratuita, avvenuta nel cuore del Middle West agricolo: lo sterminio brutale di una famiglia da parte di due psicopatici. Nel libro, la visione puntuale delle dinamiche della vicenda, ottenuta grazie all'assidua frequen- tazione dei due colpevoli, giustiziati dopo un processo durato sei anni, è filtrata e riscattata attraverso una sapiente rielaborazione stilistica. ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 9

Dashiell Hammett Il falco maltese Mondadori San Francisco, sul finire degli anni Venti, non è certo un luogo tranquillo. Per que- sto il detective Sam Spade ha imparato che è meglio stare sempre sul chi vive. An- che quando nel suo ufficio sulla Baia si presenta un'incantevole ragazza bionda con un nome che è già un programma: Miss Wonderly. La giovane donna vuole che Spade la aiuti a scoprire che fine ha fatto sua sorella Corinne, che si è legata a un poco di buono, un certo Floyd Thursby. Ma presto Spade si accorgerà che la sua cliente non è l'angelica creatura che appare. È invece una dark lady spietata, ipocrita e manipolatrice, disposta a tutto pur di entrare in possesso di un antico e prezioso manufatto, una statua d'oro e di gemme raffigurante un falco, donata dai Cavalieri di Malta all'imperatore Carlo V nel XVI secolo. Pubblicato nel 1930, "Il falco maltese" è considerato il capolavoro di Hammett, il più bel romanzo del "duro" Spade, porta- to sul grande schermo da un indimenticabile Humphrey Bogart.

Henry Miller Tropico del cancro Feltrinelli Romanzo in prima persona, o meglio vera e propria autobiografia con il ritmo nar- rativo di un romanzo, l'opera racconta, con linguaggio fluidamente realistico, la vita e le imprese dell'autore e dei suoi amici, aspiranti artisti, nei quartieri poveri della Parigi degli anni '30. Una storia piena di alberghi modesti, di stanze infestate dalle cimici, di risse e di sbornie ricorrenti, di emigrati, di truffe e di postriboli, ma soprattutto un'avventura umana di straordinario spessore, un simbolico viaggio lontano da tutte le convenzioni, alla scoperta della propria identità.

Margaret Mitchell Via col vento Mondadori Rossella O'Hara è la viziata e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara, in Georgia. Ma l'illusione di una vita facile e agiata si infrangerà in brevissimo tempo, quando i venti della Guerra Civile cominceranno a spirare sul Sud degli Stati Uniti, spazzando via in pochi anni la società schiavista. Il più grande e famoso romanzo popolare americano narra così, in un colossale e vivissi- mo affresco storico, le vicende di una donna impreparata ai sacrifici: la tragedia della guer- ra, la decimazione della sua famiglia, la necessità di dover farsi carico della piantagione di famiglia e di doversi adattare a una nuova società. E soprattutto la sua lunga, travagliata ricerca dell'amore e la storia impossibile con l'affascinante e spregiudicato Rhett Butler, avventuriero che lei comprenderà di amare solo troppo tardi... Joe R. Lansdale In fondo alla palude Fanucci Sono gli anni Trenta, quelli della Depressione. Harry e la sorellina Tom vivono nel Texas orientale, due bambini come tanti. Una sera vanno nel bosco, per cer- care un luogo dove seppellire l'amato cane Toby Trovano invece una strana radu- ra di spine, e il corpo martoriato di una donna nera... Tra razzisti spocchiosi e violenti, misteri che emergono dal passato e storie d'amore dimenticate, due bambini vivono un'estate indimenticabile, e un'esperienza di feroce bellezza e crudeltà... PAGINA 10 Liber

John Steinbeck Uomini e topi Bompiani Pubblicato nel 1937 negli Stati Uniti, apparso un anno dopo in Italia nella celebre tra- duzione di Cesare Pavese, Uomini e topi è un piccolo intenso dramma che colloca l'ama- ra vicenda dei suoi protagonisti su uno sfondo di denuncia sociale. Il romanzo affronta in chiave simbolica il problema dell'emigrazione contadina all'O- vest, terra di mancate promesse negli anni successivi alla Depressione: è la storia tragica e violenta di due braccianti che trovano lavoro in un ranch della California, il grande Lennie, gigante buono e irresponsabile e il saggio George, guida e sostegno dell'amico nella vana resistenza alla difesa del mondo. Sfruttamento e lotte sociali, ingiustizia e sofferenza umana, tutti temi che verranno trat- tati con realismo aspro e risentito in Furore, sono qui espressi con una vena di lirica commozione e con quel vigore narrativo che fa di Steinbeck uno dei grandi autori ame- ricani. John Dos Passos Il 42° parallelo Rizzoli Un romanzo che, al suo apparire, scosse gli Stati Uniti e il mondo. Mac, un tipografo politicamente impegnato che gira gli States in cerca di lavoro; J. Ward Moorehouse, un pubblicista che farà del conformismo la sua arma per ottenere il successo; Janey, la segretaria di Ward, attratta irresistibilmente dal fascino del potere; Eleanor Stoddard, una donna bella e raffinata; Charley Anderson, un meccanico dalle velleità rivoluzionarie... Ecco i principali protagonisti di questo romanzo che si spinge sino alla prima guerra mondiale. Ernest Hemingway I quarantanove racconti Mondadori Tutti i possibili eroi nelle avventure banali e impossibili della grande America fra le due guerre. Raccolti in un volume nel 1938, questi racconti sono stati considerati fin dal loro apparire una delle opere fondamentali di Hemingway, forse il punto più alto e rappre- sentativo della sua inconfondibile tecnica narrativa. Accanto a un gruppo di storie che hanno per protagonista Nick Adams - alter ego di Hemingway -, spiccano alcuni racconti dall'architettura perfetta, fra cui Le nevi del Kilima- giaro , La breve vita felice di Francis Macomber e Colline come fanti bianchi. Ernest Hemingway Il vecchio e il mare Mondadori Dopo ottantaquattro giorni durante i quali non è riuscito a pescare nulla, il vecchio Santia- go vive, nel suo villaggio e nei confronti di se stesso, la condizione di isolamento di chi è stato colpito da una maledizione. Solo la solidarietà del giovanissimo Manolo e il mitico esempio di Joe Di Maggio, imbattibile giocatore di baseball, gli permetteranno di trovare la forza di riprendere il mare per una pesca che rinnova il suo apprendistato di pescatore e ne sigilla la simbolica iniziazione. Nella disperata caccia a un enorme pesce spada dei Ca- raibi, nella lotta, quasi letteralmente a mani nude, contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della maledizione scon- fitta, Santiago stabilisce, forse per la prima volta, una vera fratellanza con le forze inconte- nibili della natura e, soprattutto, trova dentro di sé il segno e la presenza del proprio co- raggio, la giustificazione di tutta una vita. ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 11

Raymond Chandler Il grande sonno Feltrinelli "Cosa importa dove si giace quando si è morti? In fondo a uno stagno melmoso o in un mau- soleo di marmo alla sommità di una collina? Si è morti, si dorme il grande sonno fottendosene di certe miserie. L'acqua putrida e il petrolio sono come il vento e l'aria per noi. Si dorme il grande sonno senza preoccuparsi di essere morti male, di essere caduti nel letame. Quanto a me, ne condividevo una parte pure io, di quel letame, ora.“ Il grande sonno", uscito nel 1939, è il primo romanzo di Chandler in cui compare la figura dell'investigatore Philip Marlowe. Isaac Asimov Io, robot Mondadori Pubblicata per la prima volta nel 1950, questa celebre antologia raccoglie i più significativi racconti che il più prolifico e famoso scrittore di fantascienza di tutti i tempi ha dedicato ai robot. È proprio in questo libro che Asimov detta Le tre Leggi della robotica , che regolano appunto il com- portamento delle "macchine pensanti" e che da allora in poi sono alla base di tutta la letteratura del genere. Il robot è per Asimov un essere razionale, ma privo della libertà di commettere il male e rappresen- ta, in senso lato, l'attuazione concreta degli ideali umani di perfezione. Le qualità di narratore di Asimov, le sue invenzioni (il robot cartesiano, il robot che legge il pensiero, l'astronave manovrata dal Cervello), fanno di questi racconti una lettura gradevole e affascinante anche per i "non inziati".

Thomas Pynchon L’incanto del lotto 49 Einaudi Oedipa Maas era una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico. Poi, un giorno, viene nominata esecutrice testamentaria, e tutto cambia. Una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta la sua ombra sulla vita di tutti i giorni, sull'America solare e felice degli anni Sessanta, e lancia Oedipa sulla scia di un enigma impos- sibile. Con questo libro nasce la letteratura post-moderna. Un classico della letteratura contemporanea, l'allucinata satira del mondo moderno in un tour de force linguistico e narrativo, il libro-chiave di uno dei più grandi e misteriosi scrittori d'A- merica, punto di riferimento per una intera generazione di scrittori. Philip K. Dick Ma gli androidi sognano pecore elettriche? Fanucci Nel 1992 la guerra mondiale ha ucciso milioni di persone, e condannato all'estinzione intere spe- cie, costringendo l'umanità ad andare nello spazio. Chi è rimasto sogna di possedere un animale vivente, e le compagnie producono copie incredibilmente realistiche: gatti, cavalli, pecore... An- che l'uomo è stato duplicato. I replicanti sono simulacri perfetti e indistinguibili, e per questo motivo sono banditi dalla Terra. Ma a volte decidono di confondersi tra i loro simili biologici e di far perdere le loro tracce. A San Francisco vive un uomo che ha l'incarico di ritirare gli androi- di che violano la legge, ma i dubbi intralciano spesso il suo crudele mestiere, spingendolo a chie- dersi cosa sia davvero un essere umano. Tragico e grottesco assieme, il romanzo di Philip K. Dick racconta il panorama desolato della San Francisco del futuro, il desiderio di amore e redenzione che alberga nei più umili, trasfor- mando il genere fantascientifico in un noir cupo e metafisico. Il libro che ha ispirato il capolavoro cinematografico Blade Runner . PAGINA 12 Liber

Mario Puzo Il Padrino Corbaccio Apparso nel 1969 con un successo senza precedenti, questo romanzo continua a rap- presentare il mondo della mafia italo-americana. I legami della "famiglia", i rituali del "rispetto", gli intrecci tra potere politico e malavi- ta, gli spietati regolamenti di conti, la vita quotidiana dei boss e dei loro sicari, la capil- lare organizzazione degli affari illeciti, gli amori, le vendette, i matrimoni, i funerali. Il quadro incredibilmente autentico e agghiacciante dei metodi della mafia, delle sue alle- anze e connivenze, dei delitti e delle lotte intestine. Philip Roth Lamento di Portnoy Einaudi Alex Portnoy ha trentré anni ed è commissario aggiunto della Commissione per lo sviluppo delle risorse umane del Comune di New York. Nel lavoro è abile, intransigente, stimato. Il libro riporta il monologo di Alex che, dall'analista ripercorre la sua vita per capire perché è travolto dai desideri che ripugnano alla "mia coscienza e da una coscienza che ripugna ai miei desideri". Un atto d'accusa non solo contro l'antisemitismo serpeggiante negli Stati Uniti nel secondo do- poguerra, ma anche contro le componenti piú reazionarie dell'ebraismo. Un romanzo caustico e grottesco. Kurt Vonnegut Mattatoio n. 5 Feltrinelli Verso la fine della seconda guerra mondiale Vonnegut, americano di origine tedesca, accorse con tanti altri emigranti in Europa per liberarla dal flagello del nazismo. Fatto prigioniero durante la battaglia delle Ardenne, ebbe la ventura di assistere al bombarda- mento di Dresda dall'interno di una grotta scavata nella roccia sotto un mattatoio, adibita e de- posito di carni. Da questa dura e incancellabile esperienza nacque Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambini , storia semiseria di Billy Pilgrim, americano medio affetto da un disturbo singolare ("ogni tanto, senza alcuna ragione apparente, si metteva a piangere") e in possesso di un segreto inconfessabile: la conoscenza della vera natura del tempo. Saul Bellow Il dono di Humboldt Mondadori Ne Il dono di Humboldt Bellow traccia traccia un duplice ritratto di artista nordamericano, il ma- ledetto e l'integrato. Il protagonista e narratore è Charlie Citrine, commediografo di successo ossessionato dal ricor- do di von Humboldt Fleisher, un poeta depresso che lo aveva aiutato quando non era ancora famoso, e si mette sulle tracce della sua preziosa eredità, il soggetto per una nuova commedia. Ridotto infine in miseria e abbandonato da tutti, accetterà di sfruttare economicamente l'idea solo per pagare una nuova sepoltura al poeta matto, come ultimo gesto di una vera e propria devozione capace di riscattare l'inerzia e il fallimento esistenziale di una vita. ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 13

Michael Herr Dispacci Rizzoli Pubblicato per la prima volta nel 1977, Dispacci è il doloroso reportage di un giornalista che tra il 1967 e il 1969 trascorse un anno e mezzo in Vietnam, come corrispondente di guerra, al seguito delle truppe americane. Attraverso le stesse parole, crude e dirette, dei soldati con cui condivise pericoli e fatiche quotidiane, Michael Herr registra e racconta in queste pagine l'allucinante sequenza di cru- deltà di cui furono responsabili, e a loro modo vittime, i giovanissimi americani arruolati nell'esercito, brutalmente scaraventati da una realtà rassicurante nel groviglio di una giungla

Stephen King Shining Bompiani L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colora- do, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano inver- nale all'Overlook ed è allora che le forze del male si scatenano. Dinanzi a Danny, che è dotato di potere extrasensoriale, lo shine, si materializzano gli orribili fatti accaduti nel- le stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il pa- dre ne rimane vittima. Da questo libro il capolavoro cinematografico di Stanley Kubrick. Elmore Leonard Tishomingo Blues Einaudi Dennis Lenahan, tuffatore dalla piattaforma, arriva nella cittadina di Tunica, Missis- sippi, e si trova coinvolto in una vicenda intricatissima, fra ex giocatori di baseball, narcotrafficanti locali, truffatori e crimine organizzato di Detroit, sullo sfondo della cultura razzista e nostalgica del Sud, a poche miglia dal famoso "incrocio" dove nac- que il blues moderno. Sulla soglia degli ottant'anni, Elmore Leonard è considerato tra i migliori autori di crime novel viventi e tra i maggiori dialoghisti.

William Gibson Neuromante Mondadori In un mondo in cui le mafie della finanza e dell'elettronica possono tutto, un mondo attra- versato da autostrade informatiche e hacker dai poteri neuromantici, si svolge l'avventura violenta e disperata di Case, l'uomo che ha avuto il torto di mettersi contro l'organizzazio- ne sbagliata. Per vendetta lo hanno privato della capacità di connettersi al cyberspazio, iso- landolo nella prigione di carne del suo corpo materiale. Ora qualcuno è disposto a offrirgli un'alternativa, a ricostruirgli le sinapsi bruciate. A patto che Case porti a termine un'ultima missione, oltre i limiti del conosciuto... PAGINA 14 Liber

Cormac McCarthy Meridiano di sangue Einaudi In questo romanzo, ambientato al confine tra Stati Uniti e Messico nel 1850, una banda di cacciatori di scalpi lascia dietro di sé una scia di sangue, sullo sfondo di una natura grandio- sa e impassibile. Li comanda il corpulento giudice Holden, "enorme, bianco e glabro come un infante smisurato": un predicatore e filosofo dei deserti che trascina con sé una corte di spostati, mezzosangue e reietti armati fino ai denti, in una spirale di ferocia e morte. Con loro c'è anche un ragazzo quattordicenne: sarà quella la sua iniziazione alle spietate leggi del West, tra agguati, lunghe marce, bivacchi desolati, notti di bagordi. È il mistero del Male e della violenza la grande ossessione di McCarthy, che fa lievitare le sue storie d'orrore ad altezze epiche, sulle orme di Faulkner, cui la critica lo ha spesso avvi- cinato.

Cormac McCarthy Cavalli selvaggi Einaudi Texas, 1949. Lacerato ogni legame che lo stringeva alla terra e alla famiglia, John Grady Cole sella il cavallo e insieme all'amico Rawlins si mette sull'antica pista che conduce alla frontiera e più in là al Messico, inseguendo un passato nobile e, forse, mai esistito. Attraverso la vastità di un territorio maestoso e senza tempo, i due cowboy, cui si aggiunge il tragico e selvaggio Ble- vins, intraprendono un viaggio mitico che li porterà fin nel cuore aspro e desolato dei monti messicani. Qui la vita sembra palpitare allo stesso ritmo dei cavalli bradi e gli occhi di Alejan- dra possono "in un batter di cuore sconvolgere il mondo". Con una narrazione che all'asciuttezza stilistica di Hemingway unisce la ritmicità incantatoria di Faulkner, McCarthy strappa al cinema il sogno western e lo restituisce, con sorprendente pote- re evocativo, alla letteratura.

David Leavitt La lingua perduta delle gru Mondadori "I miei genitori sono gente aperta. Non resteranno anninetati dalla notizia" confida Philip. Sa che il tipo d'amore che lui ha scelto di vivere non è convenzionale, non è facile; ma non vede motivi per costringersi ancora a tenere segreta la sua realtà vera, la tenerezza che ha cercato e trovato, la sua speranza di felicità, perché "qualunque sia la cosa che amiamo, è quello che noi siamo". Era il 1986. Con questo libro delicato, tagliente, preciso nella chirurgia dei sentimenti che uniscono e dividono generazioni attigue e diversissime, David Leavitt entrava nella corsa verso il Grande Romanzo Americano. T. Coraghessan Boyle Se il fiume fosse whisky Einaudi Boyle ci porta all'interno dei ristoranti alla moda di Manhattan, ossessionati dai critici ga- stronomici, e ci racconta le traversie di un cuoco e dei suoi piatti. Ecco i "reduci" degli anni Sessanta, i creatori di immagine pronti a tutto, o gli agenti hollywoodiani trafitti nel racconto "La mosca umana". O ancora i rampolli Wasp attratti, loro malgrado, dal "calore" delle altre etnie, o la solitudine degli ultimi machos. Non mancano storie intrise di dolore, di una tristezza mite e consapevole: dalla dolce follia di una vecchia signora maltrattata dal marito e dalla vita, all'improvvisa maturazione di un bambino che assiste impotente alla morte dell'amore dei suoi genitori... ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 15

Paul Auster Trilogia di New York Einaudi Pubblicati tra il 1985 e il 1987, i tre romanzi che compongono questa Trilogia sono raffinate de- tective stories in cui le strade di New York fanno da cornice e palcoscenico a una profonda in- quietudine esistenziale. "Città di vetro" è la storia di uno scrittore di gialli che "accetta" l'errore del caso e fingendosi un'altra persona cerca di risolvere un mistero. "Fantasmi" narra la vicenda di un detective privato che viene assoldato per tenere sotto control- lo una persona, ma a poco a poco i due ruoli si scambiano e colui che doveva spiare diventa co- lui che viene spiato. "La stanza chiusa" racconta di uno scrittore che abbandona la vita pubblica e cerca di distruggereTom le copie Wolfe della sua ultima opera. Il falò delle vanità Mondadori Sherman McCoy è uno dei padroni di Wall Street e sente di avere il mondo in pugno: guadagna un milione di dollari all'anno, vive in un appartamento di quattordici stanze a Manhattan, al riparo dai pericoli e dalle violenze della metropoli multirazziale. Quando però una sera McCoy investe con l'auto un giovane nero nel Bronx, la polizia, i giornali- sti, i politici e i difensori civici gli sono subito addosso, trasformando l'uomo di succes- so, il superprivilegiato, nella vittima designata di un'intera città. Una grande "commedia umana" che ha fatto tremare l'America dei potenti e dei pavidi, degli ipocriti e degli arrivisti. Tutti bruciati su un magnifico e indimenticabile falò delle vanità. James Ellroy Dalia Nera Mondadori Non si muovono certo in un mondo di illusioni Lee e Dwight, poliziotti, pugili, amici nonostante tutto. Eppure il pericolo più grave per loro non arriva dalla folla di relitti umani e delinquenti che li circondano, né dalla violenza e dalla corruzione di Los An- geles, né da Kay, la donna da cui entrambi sono attratti ma che non li divide né li fa sentire rivali. È un orrido delitto a destabilizzarli, ribaltando in modo definitivo la lo- ro vita: il massacro di Elizabeth Short, che i giornali si affrettano a battezzare Dalia Nera. È una prostituta a tempo perso, una vittima consenziente dello show business e soprattutto di se stessa, una ragazza leggera, allegra, imprudente.

James Ellroy American Tabloid Mondadori “L’America non è mai stata innocente. Abbiamo perso la verginità sulla nave durante il viaggio di andata e ci siamo guardati indietro senza alcun rimpianto”. Questo romanzo ambientato negli anni che vanno dal 1958 al 1963, vale a dire dalla presa del potere da parte di Fidel Castro a Cuba sino all’assassinio di Kennedy a Dallas. Scrittura ipercinetica e maniacale, ritmo martellante e irrinunciabile, una schiettezza appuntita e veloce come una pallottola d’acciaio: Ellroy appar- tiene a quella rara genia di scrittori americani che non ha paura di sporcarsi le mani e che nelle ossessioni della propria anima e della propria nazione ci sguazza come se fosse indispensabile fango vitale. PAGINA 16 Liber

David Foster Wallace Infinite jest Einaudi La verità ti renderà libero. Ma solo quando avrà finito con te.

In un futuro non troppo lontano, a Boston, USA, i residenti della Ennet House, una casa di recupero per tossicodipendenti, e i giocatori/studenti della Enfield Tennis Academy vengo- no coinvolti nella spasmodica ricerca dell'unico originale di un film, dal titolo "Infinite Jest". Il film è così appassionante che dopo pochi attimi cancella ogni desiderio se non quello di continuare a guardare quelle immagini, per sempre, felici, fino alla morte. Ma in questo "gargantuano" romanzo, accolto con successo da pubblico e critica, che ha fat- to diventare il giovane autore una star dei compus universitari, un nome ben presto cono- sciuto a livello internazionale, c'è molto di più: centinaia di personaggi indimenticabili; una scrittura brillante; una storia che accelera sempre, cresce e diventa impossibile da lasciare. Mordechai Richler La versione di Barney Adelphi Approdato a una tarda, linguacciuta, rissosa età, Barney Panofsky impugna la penna per difen- dersi dall'accusa di omicidio, e da altre calunnie non meno incresciose, diffuse dal suo arcine- mico Terry McIver. Così, fra quattro dita di whisky e una boccata di Montecristo, Barney ri- percorre la vita allegramente dissipata e profondamente scorretta che dal quartiere ebraico di Montreal lo ha portato nella Parigi dei primi anni Cinquanta e poi di nuovo in Canada, a tra- sformare le idee rastrellate nella giovinezza in "sitcom" decisamente popolari e altrettanto red- ditizie. Don DeLillo Underworld Einaudi Il 3 ottobre 1951 al Polo Grounds di New York si gioca una leggendaria partita di base- ball tra i Giants e i Dodgers. Della palla con cui viene battuto l'altrettanto leggendario fuoricampo che assicura la vittoria del campionato ai Giants si impadronisce un ragazzino nero di Harlem Cotter, Martin. Ritroveremo la palla cinquant'anni dopo in possesso di Nick Shay Costanza un dirigente dell'industria dello smaltimento dei rifiuti che nel 1951 era a sua volta ragazzino un passo più in là, nel Bronx. Nel romanzo di DeLillo i passaggi di mano della mitica palla servono da pretesto per la costruzione di un gigantesco quadro dell'America dalla guerra fredda fino alla crisi di Cu- ba e al crollo dell'Unione Sovietica.

Michael Cunnigham Le ore Bompiani Solo la letteratura può restituire un senso alle nostre vite confuse e sghembe. Anzi, la letteratura è il solo specchio dentro cui la vita, riflettendosi, giunge per un momento a dire se stessa. È l'idea centrale di questo romanzo. Tre donne lo abitano. La prima è una donna famosa, una scrittrice famosa: Virginia Woolf, ritratta a un passo dal suicidio, nel 1941, e poi, a ritroso nel tempo, mentre gioca col dèmone della sua scrittura. Le altre due sono donne che abitano luoghi e tempi diversi. Clarissa Vaughan, un editor newyorkese di oggi e Laura Brown, una casalinga californiana dell'immediato dopoguerra. PAGINA 17 LIBER

Vladimir Nabokov Lolita Adelphi Dopo trentasei anni rileggo Lolita di Vladimir Nabokov... Trentasei anni sono moltissimi per un libro. Ma Lolita ha, come allora, un'abbagliante grandezza. Che respiro. Che forza romanzesca. Che potere verbale. Che scintillante alteri- gia. Che gioco sovrano. Come accade sempre ai grandi libri, Lolita si è spostato nel mio ricordo. Non mi ero accorto che possedesse una così straordinaria sug- gestione mitica". (Pietro Citati)

Harper Lee Il buio oltre la siepe Feltrinelli In una cittadina del "profondo" Sud degli Stati Uniti l'onesto avvocato Atticus Finch è incaricato della difesa d'ufficio di un "negro" accusato di violenza carna- le; riuscirà a dimostrarne l'innocenza, ma l'uomo sarà ugualmente condannato a morte. La vicenda è raccontata dalla piccola Scout, la figlia di Atticus, testimone e protagonista di fatti che nella loro atrocità e violenza non riescono mai a essere più grandi di lei. Premio Pulitzer 1960, "Il buio oltre la siepe" è il romanzo con- sigliato da Barack Obama contro ogni razzismo e discriminazione. Arthur Miller Morte di un commesso viaggiatore Einaudi Un uomo che ha perso tutto: il lavoro, la fiducia in sé stesso, persino la stima dei pro- pri figli. Un uomo che vede i propri sogni cadere come foglie in autunno. Un uomo che tenta l'ultimo, disperato e drammatico, tentativo di lasciarsi dietro qualcosa che consenta alla sua famiglia di riuscire dove lui ha ineluttabilmente fallito.

Tennessee Williams Lo zoo di vetro Einaudi Dotato di una trama estremamente semplice, il testo mette a nudo la solitudine degli esseri umani, l'incapacità di comprensione e di comunicazione che è la vera condanna di ogni individuo. In primo piano due figure femminili, due donne che anticipano la galleria di ritratti femminili disturbati e disturbanti dell'opera teatrale dello statuniten- se, vittime, come la madre e la sorella, di un mondo maschile duro e feroce. ANNO 2—NUMERO 5—SETTEMBRE 2012 PAGINA 18

Jonathan Franzen Le correzioni Einaudi Enid e Alfred Lambert, in una città del Midwest americano, trascinano le giornate accumulando oggetti, ricordi, delusioni e frustrazioni del loro matrimonio: l'uno in preda ai sintomi di un Par- kinson che preferisce ignorare, l'altra con il desiderio, ormai diventato scopo di vita, di radunare per un «ultimo» Natale i tre figli allevati secondo le regole e i valori dell'America del dopoguerra, attenti a «correggere» ogni deviazione dal «giusto». Ma i figli se ne sono andati sulla costa: Gary, dirigente di banca, vittima di una depressione strisciante e di una moglie infantile; Chip che ha perso il posto all'università per «comportamento sessuale scorretto»; infine Denise, chef di suc-

Jonathan Safran Foer Ogni cosa è illuminata Guanda Questo libro parla di un viaggio e lo fa utilizzando un registro irresistibilmente comico per narrare la memoria dell’orrore. Capitolo dopo capitolo si dispiega una vera e propria saga ebraica, attraverso la quale Jonathan, il protagonista, ripercorre sul filo della memoria famigliare, le vicende di un villaggio dal 1700 fino alla distruzione avvenuta a opera dei nazisti. Ogni cosa è illuminata è un viaggio reale, e insieme un viaggio di apprendistato e un viaggio nella memoria: un romanzo che parla di persone e luoghi che non esistono più, delle verità dolorose che si celano dentro la storia di ogni famiglia, della necessità di ri- trovare e reinventare di continuo il passato, per dare un senso al vivere. John Fante Chiedi alla polvere Einaudi «Chiedi alla polvere è un romanzo costruito su tre storie. Prima: un ventenne sogna di diventare uno scrittore e in effetti lo diventa. Seconda: un ventenne cattolico cerca di vivere nonostante il fatto di essere cattolico. Terza: un ventenne italoamericano si inna- mora di una ragazza ispano-americana e cerca di sposarla. Il tutto a bagno nella California.

Immaginate di fondere le tre storie facendo convergere i tre ventenni (lo scrittore, il cat- tolico, l'italoamericano innamorato) in un unico ventenne e otterrete Arturo Bandini. Fatelo muovere e otterrete Chiedi alla polvere . Ammesso, naturalmente, che abbiate un talento bestiale». (Alessandro Baricco) Poesie scelte 1947-1995 NET Questa scelta dal 1947 al 1995, isola e segnala all'attenzione un'opera meno nota, più sottile, retoricamente indomita, che va al di là degli stereotipi letterari "". Sono soddisfatto della progressione dispiegata di temi politici, devozionali e sessuali, dei sentieri spirituali tracciati con freschezza, della varietà di forme poetiche esplorate in modi aperti e in strofe liriche ritmate. (Allen Ginsberg, 9 gennaio 1996)

"Ginsberg sa essere solenne e scattante, ha una straordinaria musicalità e ha esercitato sulla poesia americana un'influenza paragonabile solo a quella di Walt Whitman." ()