Leggi La Recensione Del Buscadero
Total Page:16
File Type:pdf, Size:1020Kb
78 BUSCADERO RECENSIONI ROCK USS RAIL nold, la festosa Hard Headed Woman, ricane. Buoni dischi, dove però il coun- LAST CALL AT THE RED RIVER che non è quella di Cat Stevens, tra try-rock della band veniva spesso annac- SALOON LIVE Byrds, Petty e Springsteen, Don’t quato da forti dosi di pop e soft-rock, an- 2 CD BLUE ROSE consigliato Take Me Now di Muir, che sembra un che se la classe di Roberts e le armonie vo- g www½ pezzo degli U2 americani, quando fa- cali e l’abilità strumentale del gruppo di Lo scorso anno cevano ancora buona musica, gli oltre tanto in tanto venivano a galla, e poi dagli hanno festeggiato il sei minuti di Old Song On The Radio, una di anni ‘80 seguì un lento ed inesorabile de- 10° anno di attività, quelle ballate superbe di Gillam che ogni clino. Per cui non avevo grandi speranze con un concerto te- tanto la band sciorina, tratta da Southern per questo nuovo Comet, anche alla luce nuto al Red River Sa- Canon, e che potrebbe passare per una del mancato coinvolgimento di Roberts, e loon di Heilbronn in canzone della Band, con la B maiuscola, in effetti, pur non essendo di fronte ad un Germania poi, come con singalong finale, anche se ci sono quat- capolavoro, il risultato finale a tratti è mol- tutti, hanno dovuto tro gatti al concerto. E ancora Fooling to gradevole, quando il country-rock clas- interrompere la loro attività dal vivo. Gli Us Around, ottimo rock, la corale Everywhere sico prende il sopravvento. Della formazio- Rails hanno iniziato la loro parabola nel I Go, con qualche rimando a Young o ai Blue ne originale ci sono Bartley e Andes, oltre 2010, con il disco omonimo che li presen- Rodeo più chitarristici, la galoppante Mile al tastierista e sassofonista David Muse, il tava come una sorta di supergruppo (all’i- By Mile tagliata in due da una slide tangen- nuovo entrato Gary Jones alla chitarra e nizio di 5 elementi, quando in formazione ziale, l’unica cover è l’elettroacustica Bar- voce, e molti ospiti, tra cui spiccano Ti- c’era ancora Joseph Parsons). Attualmen- bed Wire di Artie Traum, che forse solo i mothy B. Schmit, John Jorgenson e John te a proporre la eccellente miscela di rock, lettori del Buscadero potrebbero conosce- McFee. Il primo brano Way Back When country, elementi soul e sudisti (anche se re, molto CSN, e la chiusura di un ottimo avrebbe potuto essere anche il titolo l’origine è Philadelphia), che ha prodotto Live con la speranzosa Do What You Love. dell’album, un brano di Bartley dalla strut- sei/sette album di studio, più uno di cover, BRUNO CONTI tura folk-rock grazie al jingle-jangle byrd- sono Ben Arnold, il tastierista, quello che syano, una nostalgica lista di gruppi e mu- più oscilla tra rock e soul, Tom Gillam, chi- sicisti dei tempi d’oro, la chitarra solista tarrista e mandolinista, il più noto dei quat- FIREFALL guizzante di Jorgenson a sottolineare le tro, Scott Bricklin, anche lui a chitarre, COMET belle armonie vocali del gruppo, valida an- mandolino, e occasionalmente a tastiere e SUNSET BOULEVARD che A Real Fine Day di Robbin Thompson, basso (spesso riprodotto con i pedali g www un altro solare esempio del raffinato coun- dell’organo) e infine Matt Muir, il batteri- In questo ultimo pe- try-rock di impianto pop, ma ricco di chi- sta, che comunque canta in tre brani nel riodo si sta assisten- tarre, della band, e pure Hardest Chain, doppio Live. Il risultato è eccellente, con do al ritorno di alcu- scritta dal batterista Sandy Ficca sprizza Arnold che apre le operazioni con Eagle ne band storiche che questo spirito ottimista del sound, con il And Crow, una canzone estratta da Heart- non pubblicavano di- flauto di Muse in alternanza alle chitarre, break Superstar, secondo molti il migliore schi nuovi da parec- che complessivamente ricorda quello di dei loro dischi, una rock song gagliarda e chi lustri: in particola- Loggins & Messina o dei Doobie Brothers. chitarristica, con la voce vissuta e roca di re, in ambito coun- Tra i brani migliori del CD sicuramente una Ben, il più soul del gruppo, a guidare le ope- try-rock, abbiamo assistito al ritorno dei ripresa della ecologica Nature’s Way degli razioni, Take You Home è di Bricklin, dall’ul- Dillards, ed ora arriva il nuovo album dei Spirit, cantata da Andes e Timothy Sch- timo album, sempre riffata e ricca di di ar- Firefall, che anche loro non rilasciavano un mitt, con John McFee, proprio dei Doobies, monie, in bilico tra Petty e gli Eagles, con vero nuovo CD da circa 25 anni. A differen- che aggiunge un ulteriore tappeto di chi- la chitarra di Gillam in tiro, Tom che poi za di altre reunion questa volta la qualità tarre alla deliziosa melodia; Younger, una canta He’s Still In Love With You da Ivy, al- dei lavori è soddisfacente, ballata con piano ed acusti- tro fulgido esempio del roots rock espan- se non ottima, per i Dillards. Il tono del disco è che in primo piano, soffre di sivo della band, che poi propone la bellis- I Firefall in particolare na- come al solito diviso un eccesso di zuccheri e mie- sima Hearbreak Superstar di Arnold, una scono da una costola dei tra luci e ombre, una losità, che era un difetto an- sorta di brano da rock&soul revue, con chi- Flying Burrito Brothers, la costante della loro che dei vecchi Firefall, e pure tarre e piano che si intrecciano, ed anche seconda formazione, quel- carriera, qualche il pop-rock della leggerina Muir offre il suo contributo con Water In The la guidata da Rick Roberts, There She Is diciamo che non Well, dall’ultimo album, una ballata swamp che insieme a Chris Hil- brano eccellente, è memorabile, meglio, ma sospesa, sempre con chitarre molto pre- lman, Bernie Leadon e altri molto meno non molto Ghost Town, an- senti. A questo punto riprende il giro con Sneaky Pete Kleinow ave- che se porta la firma di Tony Rainwater di Arrnold, tra country e West va registrato lo splendido terzo album Joe White, di nuovo troppa melassa. Il “nuo- Coast, tratta dall’esordio, Drag Me Down omonimo dei FBB. Roberts che poi nel vo” Gary Jones contribuisce con Never Be di Bricklin, per l’occasione al basso, dopo 1972 e 1973 aveva pubblicato due superbi The Same, che lui stesso canta, un filo me- una introduzione attendista, si sviluppa in album Windmills e She Is A Song, tra i mi- lodrammatica, per essere generosi, mentre un vibrante pezzo rock degno dei migliori gliori in assoluto della epopea West Coast, nel finale anche Before I Met You di nuovo di Don Henley, con Arnold eccellente al pia- con una lista di ospiti eccezionali. Poi a fine scritta e cantata da Bartley, al di là di qual- no, e molto bella anche Colorado di Gillam, 1973 Rick incontra Jock Bartley, uno dei che tocco della elettrica è sempre troppo puro Americana sound con una melodia so- componenti dei Fallen Angels, la band di “carica”, lasciando alla conclusiva grintosa praffina. Senza elencarle tutte, anche se Parsons, Mark Andes (Spirit e JoJo Gun- e tirata A New Mexico, risposta al vecchio meritano, vorrei ricordare la potente De- ne), oltre a Larry Burnett e Michael Clarke brano di Rick Roberts il compito di rialzare claration di nuovo di Gillam, la deliziosa del giro Byrds/Burrito. Nel 1976 fu pubbli- il tono del disco: al solito, tra luci e ombre, ballata Slow Dance di Arnold, che chiude il cato il debutto omonimo e sempre negli come ai vecchi tempi, qualche brano eccel- primo CD, il vibrante R&R californiano di anni ‘70 altri due album, che ottennero un lente, altri molto meno. Follow The Lights dell’accoppiata Muir/Ar- clamoroso successo nelle classifiche ame- BRUNO CONTI .