Il Convegno Di Rivoli (Ottobre 1995) È Stato Realizzato Con Il Patrocinio Ed Il Contributo Finanziario Di

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Il Convegno Di Rivoli (Ottobre 1995) È Stato Realizzato Con Il Patrocinio Ed Il Contributo Finanziario Di Il Convegno di Rivoli (ottobre 1995) è stato realizzato con il patrocinio ed il contributo finanziario di: Regione Piemonte Assessorato alla Cultura B Provincia di Torino Assessorato alla Cultura Lyons Club Rivoli - Valsusa CITTÀ DI RIVOLI SEGUSIUM Assessorato alla Cultura Società di Ricerche e Studi valsusini Culture e Tradizioni in Val di Susa e nell’Arco Alpino Occidentale * * * Atti del Convegno di Rivoli - Teatro del Castello 13-14 ottobre 1995 * * * a cura di: Paolo Sibilla Edoardo Zanone Poma SEGUSIUM - Susa - Luglio 1997 - Anno XXXIV - n. 35 Direttore Responsabile: Tullio Forno Redazione del volume a cura di “ Segusium” , Susa, 1997 Autorizzazione Tribunale di Torino, n. 1666 del 31 luglio 1964 Finito di stampare dalla Grafica Chierese nel mese di luglio 1997 Proprietà riservata 4 SEGUSIUM - Susa - Luglio 1997 - Anno XXXIV - n. 35 SOMMARIO Culture e tradizioni in Val di Susa e nell’Arco Alpino Occidentale Lino Bortolo Perdoncin - Presentazione .......................................... pag. 7 Gianna De Masi - Introduzione ........................................................ pag. 8 Maria Teresa Pichetto - Il Centro Studi sull’Arco Alpino occidentale pag. 10 1. Relazioni introduttive Paolo Sibilla - Ultimi sviluppi dell’antropologia alpina ................. pag. 13 Edoardo Zanone Poma - Le teorie sul folklore di inizio secolo ed i loro influssi sui ricercatori piemontesi ........................................ pag. 27 2. Relazioni economiche e spazio-temporali Enza Cav alierò - Tramonto di una importante viticoltura alpina .. pag. 47 Marziano Di Maio - La coltura della vite nell’alta valle della Dora Riparia .......................................!.................................................. pag. 63 Marco Aime - Antagonismo e cooperazione. Integrazione economica e conflitto fra pastori e contadini (Roaschia-Valle Gesso) ...... pag. 75 3. Oralità e fabulazione * Fulvio Trivellin - Marie Bonnet, folclorista valdese «eterodossa» ... pag. 95 Ivano Ciravegna - Giancarlo Perempruner - 1 blasoni popolari della bassa Val di Susa e delle comunità transalpine ......................... pag. 109 Marzia Pellegrino - La leggenda dell’Uomo selvatico in un’area delle Alpi Marittime - Risultati di una ricerca sul campo ................. pag. 123 4. Ricerche d ’archivio Rosalba Davico - 1 Beraud di Bousson (secoli XVII-XX). Archivi di famiglie del Delfinato .................................................................. pag. 135 ---- Les temps des briquets à essence (appendice documentaria) .. pag. 161 Valeria Cottini Pétrucci - Gli usi e i costumi dell’Alta Valle di Susa pag. 177 Giampaolo Fissore - La Mostra Etnografica Italiana del 1911. I col- laboratori e i raccoglitori in Val di Susa e nell’Arco Alpino Occi­ dentale ............................................................................................ pag. 181 5 Milo Julini - Mario Marchisio - Ignazio Micellone, un valsusino «cac­ ciatore di microbi» (1833-1902) ................................................... pag. 185 5. Tradizione e innovazione nell’espressività musicale Nicola Gallino - Centri e periferie nella recezione musicale. Rivoli XVII-XIX secolo .................... pag. 193 Enrico Demaria - La «Martina» va in discoteca. Quale futuro per le tradizioni musicali? ...................................................................... pag. 209 Claudio Dina - Centro di Documentazione Etnografico-Musicale della Valle di Susa. Risultati e progetti ............................................... pag. 213 6. Ritualità, rappresentazioni e superstizioni Enrico Bertone - Antiche feste nelle Alpi Cozie ............................. pag. 221 Franco Castelli - La «Lachera» di Rocca Grimalda. Morfologia e storia di un carnevale monferrino ......................................................... pag. 237 Agostino Borra - Piercarlo Grimaldi - La danza delle spade in Pie­ monte. Per una rilettura delle fonti ........................................... pag. 249 André Carénini - Per un’etnosemeiotica delle tradizioni festive in am­ biente alpino .................................................................................. pag. 271 7. Conservazione e tutela dei beni artistici e naturali Giulia Carpignano - Caterina Thellung - Il Museo Civico di Torino e la cultura alpina ......................................................................... pag. 289 Mario Cavargna Bontosi - 1 mobili e gli utensili dal XVI al XIX seco­ lo. Lineamenti dell’arte popolare in Valle di Susa ................... pag. 299 Francesco Pernice - Beni culturali: problemi e aspetti di tutela nella Val di Susa .................................................................................... pag. 317 Claudio Bertolotto - Conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico-religioso in Valle di Susa........................ pag. 323 E. Zanone Poma - Per un progetto di eco-museo della collina more­ nica Rivoli-Avigliana .................................................................... pag. 325 In copertina: costume di Susa. (Foto di Giulio Fabiano) * In questa sezione era compresa anche la relazione di Monica Pignatelli su «Un Sabba in alta Val di Susa. Indagine sui presupposti di un mito vissuto». L’autrice, per motivi deontologici, ha preferito non inserire la relazione scritta negli Atti. 6 Presentazione «Segusium» — Società di Ricerche e Studi valsusini — che figura tra i promotori del Convegno di Rivoli dell’ottobre 1995 sul tema «Culture e Tradizioni in Val di Susa e nell’Arco Alpino Occidentale», si assume il non lieve onere di darne alle stampe gli Atti, raccogliendoli nel presente volume, con appropriato corredo di illustrazioni, cartine geografiche, no­ te, bibliografie. Doverosamente, e volentieri, ringrazio gli organizzatori del Convegno: l’amministrazione della Città di Rivoli e, in particolare, il dottor Zanone Poma direttore della Biblioteca Civica; il Centro Studi sull’Arco Alpino Occidentale; quanti, persone ed enti, hanno tangibilmente contribuito al­ la realizzazione del Convegno, prima, e ora di quest’opera. Né devo dimenticare coloro che — soprattutto in «Segusium» — han­ no svolto lavoro redazionale, grafico, di verifica dell’ingente materiale messo a disposizione dagli illustri relatori. Per esperienza più che trentennale, noi di «Segusium» siamo ben con­ sapevoli che in queste pagine si raccoglie un patrimonio di culture, di tra­ dizioni, di conoscenze di rilevante importanza. Purtroppo sono valori in pericolo di cadere nell’oblìo a causa del rapido volgere dei tempi. Conservare questo splendido patrimonio delle genti alpine occidentali, tenerne vive memorie e documenti storici significherà essere meno poveri in avvenire. Per questi scopi culturali opera «Segusium» e si propone di essere pre­ sente ogni volta che vi sia qualche buona iniziativa da promuovere, da rea­ lizzare e da sostenere. L i n o B o r t o l o P e r d o n c i n Presidente di «Segusium» Susa, luglio 1997 7 Introduzione Gli atti del convegno che qui presentiamo sono il frutto di un lungo lavoro, iniziato nel 1994, che si proponeva di fornire un panorama aggior­ nato delle ricerche in corso nel campo delle tradizioni popolari e dell’an­ tropologia alpina, relative alla Val di Susa ed all’arco alpino occidentale. Il convegno ha risposto alle aspettative, fornendo interessanti solleci­ tazioni su alcuni temi in particolare: le possibilità di recupero delle culture tradizionali, la vitalità delle tradizioni orali e musicali, le nuove prospetti­ ve delle ricerche d’archivio applicate agli archivi famigliari, la pluralità di prospettive per l’indagine sui riti festivi, i problemi di tutela e di caratte­ rizzazione tipologica dell’arte popolare alpina. Nell’insieme emerge un panorama in movimento che, dopo i facili ed effimeri entusiasmi degli anni Sessanta, e l’inevitabile riflusso degli anni Ottanta, sembra denunciare una propensione alla ricerca attenta e scrupo­ losa, libera da pregiudizi ideologici, consapevole degli orientamenti teori­ ci più aggiornati che si vanno sviluppando nel campo dell’etno-antropologia e della storia sociale. Non mancano certo scompensi, livelli diseguali di approfondimento, oscillazioni tra taglio giornalistico-cronachistico e taglio scientifico, setto­ ri trascurati. È noto che gran parte dei ricercatori di tradizioni popolari lavorano senza l’appoggio di Istituzioni culturali deputate a tale scopo, con grave dispersione di risorse umane e di materiali documentari. Proprio perciò il Comune di Rivoli intende ospitare all’interno della Casa del Conte Verde, in corso di ristrutturazione, il Centro Studi sull’Arco Alpino Occidentale, che, riunendo docenti dei due versanti alpini, coordi­ ni le ricerche, raccolga la documentazione, divulghi i risultati delle indagi­ ni tramite seminari, convegni, mostre, audiovisivi, sistemi multimediali. L’idea è quella di realizzare un centro di Documentazione che, tramite archivi informatizzati appositamente costituiti, e collegandosi all’archivio storico del Comune, fornisca alle scuole, agli studiosi ed agli appassionati materiali organizzati sulle culture tradizionali dell’arco alpino, un patri­ monio storico insostituibile, che occorre tutelare e conservare come risor­ sa fondamentale per l’arricchimento della nostra identità collettiva, ma an­ che per la buona protezione del nostro territorio. 8 Non a caso questo progetto si collega ad altre iniziative messe in can­ tiere dal Comune di Rivoli: il progetto di Eco-museo della Collina More­ nica, che in occasione del convegno venne presentato in anteprima, e che ora sta muovendo i primi
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