Podemos E Ciudadanos: Populismo O Nuovi Cleavage? Un'analisi Del Successo Dei Due Nuovi Partiti Spagnoli
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Dipartimento di Scienze Politiche Corso di Laurea Magistrale in Governo e Politiche indirizzo in Comunicazione e Nuovi Media Cattedra di Opinione pubblica e Comportamento politico PODEMOS E CIUDADANOS: POPULISMO O NUOVI CLEAVAGE? UN'ANALISI DEL SUCCESSO DEI DUE NUOVI PARTITI SPAGNOLI RELATORE CANDIDATO Prof. Lorenzo De Sio Giorgia Malara Matricola 624832 CORRELATORE Prof.ssa Prof.ssa Maria Elena Cavallaro ANNO ACCADEMICO 2015/2016 1 2 INDICE INTRODUZIONE p. 5 1. LA FINE DEL BIPARTITISMO? LE ELEZIONI POLITICHE IN SPAGNA TRA 2015 E 2016 1.1 Origini e cause della crisi politica in Spagna 9 1.2 Le elezioni del 20 dicembre 2015: la fine del bipartitismo 12 1.3 Le elezioni del 26 giugno 2016: tra ingovernabilità e delusione 19 2. PODEMOS E CIUDADANOS: NASCITA E ASCESA DI DUE NUOVI PARTITI 2.1 “¡Sí, se puede!”: nascita di Podemos e storia del suo leader 25 2.2 Un excursus sul movimento sociale del 15 maggio 2011 28 2.3 I primi passi di Podemos e il successo alle europee: un ritratto dell’elettorato podemita 30 2.4 Ciudadanos: “Juntos somos imparables” 33 3. POPULISMO E CONFLITTI DELLA GLOBALIZZAZIONE: PROSPETTIVE TEORICHE 3.1 Il populismo in Europa: un fenomeno in ascesa 38 3.2 Il populismo come degenerazione del sistema democratico 44 3.3 Gli elementi essenziali del populismo 49 3.4 L’impatto della globalizzazione sulle fratture politiche classiche 53 3.5 Vincenti e perdenti della globalizzazione: una nuova frattura? 57 3.6 Ernesto Laclau: una visione riabilitativa del populismo 61 4. PODEMOS: UN POPULISMO DI SINISTRA? 4.1 La centralità del leader: alcuni dei discorsi più significativi di Pablo Iglesias 67 4.2 Le principali proposte estrapolate dal programma elettorale 2016 74 3 4.3 Podemos e il populismo di sinistra 79 4.4 Podemos: stile populista o mobilitazione dei conflitti della globalizzazione? 83 5. CIUDADANOS: UNA NUOVA FORZA DI CENTRO? 5.1 La posizione di Ciudadanos tra ingovernabilità e compromessi 87 5.2 Il discorso di Albert Rivera 90 5.3 Da partito regionale a forza di governo: strategia di un partito centrista? 94 5.4 Rivera e Iglesias in un confronto faccia a faccia 97 5.5 Ciudadanos: stile populista o mobilitazione dei conflitti della globalizzazione? 102 CONCLUSIONI 106 APPENDICE: Intervista a Marc Bertomeu, Segretario Generale di Podem Barcelona 109 BIBLIOGRAFIA 115 SITOGRAFIA 120 4 INTRODUZIONE Podemos e Ciudadanos (C’s) sono due giovani partiti che si sono affacciati di recente sulla scena politica spagnola, ottenendo un esito decisamente positivo in termini di voti nelle varie tornate elettorali, rappresentando, in questo modo, un cambiamento di portata storica. L’entrata nel Congreso De Los Diputados di queste due formazioni politiche ha infatti segnato la fine del consueto bipartitismo spagnolo, favorendo l’instaurazione di un sistema multipartitico. Lo scopo di questa tesi è quello di indagare le ragioni di questo successo elettorale, inquadrandolo tuttavia in un contesto più ampio, che travalica i confini della penisola iberica, studiandolo in relazione al populismo dilagante in Europa, e alle nuove sfide imposte dalla globalizzazione, economica e culturale, che i partiti per un verso, e i loro elettori per un altro, si trovano a fronteggiare. Bisogna comprendere infatti se Podemos e C’s possono essere considerati dei partiti populisti, similarmente ad altri partiti europei che cavalcano l’onda della protesta in molti stati membri, oppure se corrispondono a quel genere di partiti estranei alle tradizioni politiche del Novecento, che organizzano le loro proposte programmatiche sulla base delle nuove fratture (cleavage) generate dalla globalizzazione, secondo un quadro teorico recentemente proposto dal gruppo di ricerca guidato da Hanspeter Kriesi. Nello studiare questi due partiti infatti bisogna tenere conto non solo del contesto nazionale, ma anche di quello europeo, poiché le vicende della Spagna e del suo governo sono strettamente connesse a quelle dell’UE e le difficili condizioni economiche della Spagna non differiscono molto da quelle di altri paesi del vecchio continente, specialmente quelli del Sud Europa. Per questo motivo, in molti si sono affrettati ad associare la storia e la natura di Podemos e C’s con quella di altri partiti europei, esplicitamente populisti, senza indagare tuttavia la profondità di questa presunta somiglianza. In questa tesi ci si occupa proprio di questo interrogativo: ossia di verificare se questi partiti siano classificabili a ragion veduta all’interno della categoria dei partiti populisti o se, viceversa, siano maggiormente legati ai conflitti generati dalla globalizzazione. Il metodo usato per studiare il successo di questi due partiti consiste anzitutto in una presentazione dei risultati elettorali in Spagna a partire dalle elezioni europee del 2014, passando per quelle politiche del 20 dicembre 2015, per poi chiudere con quelle del 26 giugno 2016. Successivamente viene svolto uno studio dettagliato dei programmi elettorali e dei discorsi più significativi dei capipartito, Pablo Iglesias di Podemos e Albert Rivera di Ciudadanos. Tutti i dati raccolti dalle varie analisi verranno poi esaminati tramite il confronto, punto per punto, dei vari elementi e aspetti che costituiscono il populismo, e ai cambiamenti evidenziati nel sistema dei cleavage, con particolare attenzione al conflitto che vede contrapporsi i “vincenti” e i “perdenti” della globalizzazione. Infine, sempre con la speranza di riuscire a svolgere una 5 ricerca il più approfondita possibile, ho ritenuto opportuno recarmi in loco, per la durata di un mese, nella città di Barcellona presso l’Universitat Pompeu Fabra, al fine di raccogliere ulteriore documentazione sui partiti in questione e nel tentativo di compiere un’attività di inchiesta, mirata ad incontrare i loro rappresentanti politici: in particolare nel caso di Podemos è stato possibile effettuare un’intervista a Marc Bertomeu, il Segretario Generale di Podem Barcelona (ramo catalano del partito viola), riportata e, da me tradotta, nell’appendice di questa tesi. Veniamo a questo punto alla struttura della tesi, suddivisa in cinque capitoli. Il primo capitolo è di carattere storico-politico, poiché vengono trattate le vicende del governo spagnolo, dalla crisi mondiale del 2007 alle più recenti elezioni politiche di giugno 2016. È necessario infatti, ai fini di una migliore comprensione del quesito di ricerca, illustrare le cause che portano alla disfatta dei due storici partiti spagnoli, Partido Popular (PP) e Partido Socialista Obrero Español (PSOE), che dai tempi della transizione democratica si contendono il potere. La débâcle del partito socialista ha inizio infatti già con la sconfitta delle elezioni politiche del 2011, favorendo il PP che ottiene il suo massimo storico: risulterà essere però una “vittoria di Pirro”, dal momento che il declino del partito e del suo leader Mariano Rajoy ha inizio piuttosto presto, specialmente a causa dei continui scandali di corruzione che vedono coinvolti i suoi rappresentanti. Il capitolo quindi prosegue con due paragrafi incentrati rispettivamente sulle elezioni del 20 dicembre 2015 e quelle del 26 giugno 2016, in cui vengono osservati i risultati elettorali che collocano Podemos e C’s al fianco dei due partiti tradizionali, determinando così un cambiamento storico e destinato a durare, in un paese da sempre caratterizzato da una sorta di immobilismo partitico. Il secondo capitolo è finalizzato ad indagare più nel dettaglio questi due partiti. È suddiviso infatti in due sezioni che raccontano rispettivamente la storia di Podemos e Ciudadanos, in cui si presterà particolare attenzione alla descrizione dei rispettivi leader. Come verrà ribadito anche nei successivi capitoli, la centralità delle figure carismatiche di Iglesias e Rivera è essenziale per l’esistenza stessa dei due gruppi politici, perché senza di loro molto probabilmente questi partiti non sarebbero mai decollati. È molto interessante dunque analizzare le varie sfaccettature, i pro e i contro, dei partiti in questione ed è essenziale, del resto, per comprendere la loro popolarità e la loro strategia politica. È curioso inoltre vedere come questi due gruppi, generalmente accomunati nella loro indole antisistema, siano in realtà il frutto di esperienze totalmente diverse. Sono senza dubbio la conseguenza più diretta della crisi che ha colpito il paese, ma allo stesso tempo nascono con scopi e ragioni differenti, in contesti diametralmente opposti. Nel terzo capitolo, piuttosto articolato e prettamente teorico, si abbandonerà momentaneamente la trattazione relativa ai due partiti, per concentrarsi sullo studio delle diverse teorie sul populismo e alle variazioni che ha subito il sistema dei cleavage in seguito ai cambiamenti globali, sia economici che culturali. Si procederà quindi con la spiegazione delle ragioni per cui il populismo continua a crescere in Europa, indistintamente da nord a sud, aspetto testimoniato da episodi quale la vittoria di Syriza in Grecia, la Brexit,, la crescita continua del Front National, e così via, prendendo in esame autori come Taguieff, Betz, Mény e Surel, e molti altri, celebri proprio per i loro studi su questo “fenomeno” politico per giungere ad una 6 definizione esaustiva dello stesso. Dopodiché si tratterà l’altro fenomeno basilare ai fini dello studio che si affronta in questa tesi: la globalizzazione e i seri cambiamenti che ha comportato nei paesi europei sul piano economico e culturale. In particolare, dopo un’introduzione di carattere storico, verrà spiegato come questi cambiamenti hanno influito sulla