genere, probabilmente compare anche la pedal rimarrà almeno parzialmente steel di Fats Kaplin , deluso. Nessuna rivoluzione passando per il rintoccare sonora , nessuna vera volontà honky-tonk di Hypocritical di porre un qualsivoglia Kiss e, soprattutto, per una suggello alla sua carriera. Weep Themselves To S/eep, Detto questo, Blunderbuss dove il pianoforte si apre ad rimane comunque un album un fraseggio d'incomparabile ALABAMA SHAKES di buon valore. Quelli che classe. Il pezzo successivo è Boys & Girls sono i topos musicali di l'unica cover in scaletta , ATO White - il blues, l'hard versione di un vecchio e zeppelin iano, il pop, il folk e glorioso brano R&B, l'm *** lf2 la black music in genere - in Shakin', scritta da Rudolph E' da parecchio che si queste tredici canzoni, Toombs e conosciuta parla di questo vengono ricombinati e soprattutto quale hit di Little quartetto, quattro riproposti dall'ennesima, Willie John (ma la giovani musicisti che nuova angolatura. Ese , coverizzarono anche i provengono da Athens, soprattutto a primo ascolto, Blasters), qui velocizzata e Georgia. prima di andarne cioé a servita, con tanto di coretti Non fanno southern rock, ma scandagliare i particolari, femminili, come se fossero i queste tracce odorano di già Them a suonarla. E' la porta di rock, blues e soul con sentito - echi di un po' tutti i per la sequenza conclusiva radici fortemente affondate sono un biglietto da visita di spezzare le reni. progetti portati avanti fino ad dell'album, dove appaiono un nelle canzoni di Otis Redding indubbio valore, che non Per chiudere con la ora saltano all'orecchio lungo paio di ottimi brani intinti di e del suono Stax, ma senza lascia spazio a dubbi. heartbreak ballad Be Mine tutta la scaletta - la qualità sonorità New Orleans (Trash lasciare da parte il rock. Ma andiamo con ordine. che, chiudendo gli occhi, generale delle canzoni e di Tongue Talker, I Guess I Se vogliamo trovare un Hold On , il singolo che potrebbe benissimo venire da un suono capace di essere Should Go To Sleep) , un gruppo attuale che si presenta l'album è un buon un disco Atlantic di Aretha ricco ed asciuttissimo al gradevolissimo acoustic avvicina a questa ragazzi del pezzo, ma certamente non il della fine anni sessanta. contempo, ce lo fa blues intitolato Hip Sud, posso citare Sharon migliore del lotto, almeno a Musica genuina, eseguita in promuovere ancora una volta (Eponymous) Poor Boy ed un Jones and The Dap Tones (ma mio parere. modo semplice, in perfetta senza troppe riserve . Il disco paio di canzoni che vanno un qui c'è più rock) oppure Molto meglio I Found You ,in simbiosi con le radici si apre con la rockata po' fuori dal seminato: lo l'ultima versione dei Drive-By cui si incontrano soul e mostrate dalla band. Missing Pieces, sorretta, psycho pop, quasi Truckers (ma qui c'è più gospel , con la Howard che Paolo Carù piuttosto che dalla chitarra, beatlesiano , On And On And souljblues) . canta con forza , arrivando come poteva essere lecito On e l'ibrido Brittany Howard, Zac quasi ad assomigliare a Janis attendersi, dallo srotolarsi di pop/ zeppeliniano Take Me Cockrell, Steve Johnson e Joplin. JACK WHITE un piano Rhodes. Il riff With You When You Go . Non è Heath Fogg sono assieme La forza c'è, l'espressione Blunderbuss chitarristico e distorto arriva ancora il capolavoro atteso dal 2009. anche ed una canzone della Third Man Records/ Self però subito dopo, con l'hard Blunderbuss, ma un buon Prima come Shakes, con un bellezza di I Found You non fa *** V2 fulminante di Sixteen disco quello lo è senza sound robusto , quasi altro che confermare il valore Saltines , piuttosto in linea dubbio. southern , ma con molte dei ragazzi. Se c'è una critica ~ col sound dei Dead Lino Brunetti infiuenze anche blues e rock, Non una canzone qualunque. che può senz'altro s~~~,~(o Weather e, come quelli, un poi come Alabama Shakes, Ma poi il disco ci consegna essere mossa a Jack po' di grana grossa. Nel con una visuale più aperta, altre sorprese, come la lenta, White - nessun dubbio vivo si entra davvero col giro BONNIE HAln meno risaputa , decisa e bluesy, You' Ain't Alone , con sul fatto che sia uno dei ipnotico di Freedom At 21 , Slipstream vibrante. un bel piano stile Stax ed personaggi cardine del rock cantata su ton i alti e baciata Proper Un suono che si basa una ritmica degna del miglior odierno - è quella di non da un bel solo chitarristi co, e essenzialmente sul carisma Otis Redding: altro grande essere ancora riuscito a con Lave Interruption , prima *** lf2 (e sulla voce) della nera pezzo! cristallizzare tutto il suo di una lunga serie di ballate Un disco di gran Brittany Howard, con un Heartbreaker e Boys & Girls talento in un disco (ma acustiche, in questo caso classe che allinea accompagnamento moderno, sono sempre delle slow verrebbe da aggiungere cantata a due voci con Ruby un cast di musicisti diretto, essenziale. ballads piene di pathos, anche in un progetto) che Ama nfu, e grazi ata da I davvero incredibile: si va da Il disco d'esordio, dopo un profonde, intense, tutte possa dirsi definitivo. In una wurlitzer di Brooke Waggoner a Paul Brady (che Ep andato ben presto giocate sulla voce espressiva carriera ormai più che e dai clarinetti di Emily firma Marriage Made In esaurito (edito nel Settembre di Brittany, con la band che quindicennale, che lo ha Bowland. Il piano'di Hollywood), da , 2011) , si presenta molto suona come si usava visto capeggiare formazioni Waggoner è al centro di che produce quattro canzoni, bene. quaranta e più anni fa. come The White Stripes, The diverse belle canzoni ai suoi musicisti (Patrick C'è da dire che la band è Ma non ci sono solo lenti : Raconteurs e Dead dell'album, a partire Warren, David Piltch , Jay stata preceduta da molti Hang Loose è più rock and Weather, non sono certo dall'ottima title-track, dove Bellerose) fino al solidissimo feedback, da entrambe la roll , ma sempre molto mancati i grandi dischi, a gruppo di parti dell'Atlantico, dovuti southern, sia nell'uso della volte pure grandissimi (George Marinelli , James alla pubblicazione dell'Ep ed strumentazione (occhio al (Elephant, il secondo Hutchinson, Ricky Fataar e alle loro esibizioni Uve. piano) che del cantato. Raconteurs, giusto per Mike Finnigan) . Gente che Boys & Girls è forse un pò Non male Rise To The Sun , citarne un paio) , ma il vero , non sbaglia una nota breve, solo 36 minuti , ma mentre notevole I Ain't The epocale capOlavoro, a mio nemmeno con una pistola non ci sono canzoni da Same, altro bel brano dal parere non è ancora arrivato. puntata alla tempia e Bonnie buttare e la band parte tessuto soul / blues, con un Era forse lecito aspettarselo Raitt non è da meno. Red uce subito con il piede giusto: refrain che sembra uscito da da questo esordio solista ma, da un infelice periodo di lutti canzoni come I Found You, una canzone di Solomon diciamocelo subito, chiunque famigliari e di difficoltà di Hang Loose, You Ain't Alone Burke ed un suono da coltivasse aspettative del guardare verso il futuro ,

741 BUSCA LYLE LOVEn nonché le acrobazie di trombe, tromboni e Release Me sassofoni, rimanda subito al rhythm'n'blues CurbjLost Higway countreggiante dell'indimenticabile Joshua Judges Ruth (1992), e nella bellezza incontaminata di ***1h Understand You, ennesimo brano pescato da Anche nello scatto di copertina del nuovo Lovett nel repertorio di Eric Taylor e dimostrazione album, il texano atipico Lyle Lovett non probante non solo della finezza dei tamburi di rinuncia alla caratteristica combinazione di Russ Kunkel , bensì della forza impositiva di pochi tradizionalismo e sopraffina ironia che ne e selezionati suoni (basso, chitarre e percussioni) ha da sempre contraddistinto la carriera . nell'esprimere il sentimento, il pensiero e Re/ease Me , infatti, prende il nome l'emozione solo attraverso l'intensità delle note. Da dall'omonima canzone del 1946 portata al qui in poi, Re/ease Me prende inerzia e procede successo, otto anni dopo, da Ray Price (ne senza alcun intoppo verso una seconda parte a dir esistono decine di versioni, da quella poco gloriosa. Prima il blues semiacustico di indimenticabile di Kitty Wells a quella, Brown Eyed Handsome Man (Chuck Berry) e il tremenda per saccarina e vanagloria jump-blues alla Roosevelt Sykes dell'autografa orchestrale, di Engelbert Humperdinck), Keep It Clean , poi l'affresco hillbilly di One Way Gal ma simboleggia anche il particolare status e l'onirico, meraviglioso country-folk della sentita artistico di Lovett, ancora una volta Dress or Laces, sei minuti di panacea rootsy "prigioniero" del proprio inconfondibile accompagnati dalle harmonies di Sara Watkins eclettismo, quindi legato come un arrosto in procinto di finire nel \c!!::::., dei Nickel Creek (il prototipo stava su Other Voices, Too - ATrip Back To forno, e al tempo stesso libero (si veda il retro del cd, dove la corda " Bountifu/ di Nanci Griffith), conducono l'ascoltatore in una serie di del Ialo, da elemento di costrizione, diventa strumento di riftession i, come da tradizione lovettiana espresse in bilico tra paradosso appropriazione nelle mani dell'autore) di spaziare con la leggerezza di una umoristico e raccoglimento intimista, su crescita, amore, delusione e farfalla tra country, jazz, blues, honky-tonk e canzone d'autore americana. Tra prowisorietà dei sentimenti. Sul versante dei brani originali, è impossibile non antologie, dischi dal vivo e raccolte di brani sparsi tra tributi e colonne sonore, citare l'adorabile swing à la Bob Wills per piano e pelli di The GirI With The Re/ease Me è il quattordicesimo lavoro di Lovett, perciò è tutto sommato Holiday Smile (già sentita in Songs For The Seanson, estemporaneo quanto legittimo che impieghi qualche brano per scrollarsi di dosso la calligrafia e delizioso extended natalizio dello scorso anno) e la sobria epica country ingranare del tutto. Già, perché lo strumentale Garfield's Blackberry Blossom dell'accorata Nighfs Lul/aby, eccelsi antipasti ai fuochi d'artificio finali non è altro che un esercizio di stile nel solco pura eleganza western-swing, e innescati dal Townes Van Zandt di White Freightliner Blues, qui rovesciato in così pure le due riletture country-jazz della classica title-track, cantata con un turbine di chitarre acustiche, e dall'incredibile rivisitazione dell'inno k.d.lang e incorniciata dal mandolino di Sam Bush , e della storica Baby, trs metodista Keep Us Steadrast, che diventa una plumbea ballata per violino e Cold Outside di Frank Loesser (qualcuno ricorda la rendition di Ella Fitzgerald violoncello. Non sarà il Lyle Lovett migliore, insomma , ma è ancora Lyle Lovett, e Louis Jordan?), in duetto con Kat Edmondson, entrambe dichiarazioni di con tutti i difetti (pochi) e i pregi (numerosi) del caso. Dei primi si è detto; un'estetica e di un'ideologia molto decise in cui l'ironia, forse fin troppo riguardo ai secondi varrà la pena sottolineare nuovamente le mille risorse di distaccata, sembra però aver preso il soprawento sulle ragioni del cuore. un involucro sonoro in grado di peregrinare tra forme e generi, grazie anche Diciamo, insomma, che il sovraccarico di virtuosismi, imputabile sia ai alla produzione ineccepibile del solito Nathaniel Kunkel , con delicatezza fraseggi complicatissimi delle due cantanti sia agli algidi ricami del pianoforte mozartiana. Ecco, infine, il punto di arrivo, di Re/ease Me e dell'intera del fidato Matt Rollings (peraltro strepitoso), finisce per guastare la discografia di Lyle Lovett: saper conservare quel pizzico di stupore e di umana naturalezza della malinconia, ma è un dettaglio di poco conto. Anche perché comprensione per le stravaganze altrui che ci facciano ricordare quanto pazzia la musica cambia radicalmente nel gospel-rock di una sontuosa Isn'tThat So, e saggezza, in fondo , si assomigl ino. gran pezzo di Jesse Winchester dove l'intercalare di chitarre acustiche e steel, Gianfranco Callieri

Bonnie Raitt si è rituffata Bonnie Raitt sanno far coda di Ain't Gonna Let You nella musica con una scintillare una canzone già Go, peraltro seguita dal passione rinnovata, meravigliosa di suo come You groove incessante del suo pescando con una certa Can't Fai/ Me Now, nata dalla gruppo. Il finale di Slipstream sicurezza nei fondamentali collaborazione di Loudon è ancora meglio, a partire da dylaniani. Si è giocata tutto il Wainwright III e Joe Henry, Marriage Made In Hollywood suo feeling con Time Out or rivista con un 'interpretazione che è una canzone Mind e ha tirato fuori due raffinata e awincente, maiuscola e l'interpretazione ottime versioni di Million complice Bill Frisell. Nello di Bonnie Raitt non fa una Mi/es Away e di Standing In stesso modo in Take My Lave grinza, con quel sapore The Doorway. Le scelte hanno With You (splendido l'attacco asciutto e brillante della il tocco di quella raffinatezza con la chitarra acustica) o migliore California. Poi Split di chi sceglie grandi canzoni Not Cause I Wanted To, dove Decision è un rock'n'roll che da interpretare, ma le va a Bonnie Raitt fa più la viaggia come un treno e la cercare dietro la copertina e cantante che la chitarrista , meticolosa versione di assecondando il gusto con Slipstream prende una piega Standing In The Doorway è n cu i sono state scritte almeno molto suadente e romantica. da sentire almeno quanto quanto quello con cui Le scorribande quella di God Only Knows vengono interpretate. Dato sull'onnipresente (quella di Joe Henry) solo che si parla del blues, owero Stratocaster arrivano pianoforte e voce con cui lo spettro di cui è intriso Time comunque puntuali con Used Bonnie Raitt sigla il suo Out or Mind, Bonnie Raitt To Rule The World e Down To miglior disco dai tempi di non è seconda a nessuno, You e Bonnie Raitt fa rivivere Fundamental (che pure sentire per credere la slide in i fasti e i sapori di Delaney & merita di essere riscoperto) . fondo a Million Mi/es Away. Bonnie evocando Duane Consigliatissimo. Dylan a parte, le scelte di Allman nella travolgente Marco Denti

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