Cristian Vitali UFO E Altri Misteri
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Cristian Vitali E ALTRI MISTERI L’affascinante mondo dell’Ufologia e dei Fenomeni Connessi 2 Cristian Vitali EEEEEE AAAAAALLLLLLTTTTTTRRRRRRIIIIII MMMMMMIIIIIISSSSSSTTTTTTEEEEEERRRRRRIIIIII L’affascinante mondo dell’Ufologia e dei Fenomeni Connessi Copyright © Cristian Vitali 2012 Rev.01 Maggio 2012 (Aggiornato capitolo 2.7) 2 3 Disclaimer. Alcune immagini presenti in questo libro sono state reperite da internet. In caso si riscontrino delle violazioni di copyright chiedo che mi si faccia apposita comunicazione, e sarà mia cura apportare le modifiche del caso. 4 Introduzione Sono passati diciott’anni da quando scovai in una libreria in Romagna (ero un diciannovenne in vacanza al mare con gli amici) il libro Communion di Whitley Strieber. L’inquietante copertina, che presentava un disegno del volto di un ipotetico alieno, mi colpì molto ed iniziai a sfogliare il volume per capire di cosa si trattasse. L’introduzione del libro di Strieber recitava così: “Quando leggerete questa storia incredibile non siate troppo scettici: in qualche punto del vostro passato potrebbero esserci delle ore perdute o degli strani ricordi: forse anche voi avete avuto quest’esperienza. Questo libro vuol essere un tentativo di stabilire un rapporto nuovo con l’ignoto. Invece di evitare il buio, possiamo affrontarlo decisi, con mente aperta. Allora, l’ignoto si trasforma. Quel che ci atterriva diventa comprensibile e ci propone una nuova verità: l’enigmatica presenza della mente umana ci risponde, ammiccante, dal buio.” Rimasi molto affascinato da quelle parole e decisi di acquistare il libro per approfondire la vicenda. Da li iniziò la mia avventura nel mondo dell’Ufologia e dei Fenomeni Connessi. Cominciai a divorare libri, riviste, programmi televisivi, conferenze e tutto ciò che era inerente l’argomento degli Oggetti Volanti Non Identificati. Nel corso degli anni ho fatto parte di diverse associazioni di ricerca ed ho gestito un sito internet che si occupava di fenomeni di frontiera. Gioie, emozioni ed anche purtroppo delusioni ed aspre polemiche si sono succedute in tutti questi anni di militanza nel variegato mondo dell’Ufologia italiana. Dopo tante avventure è emersa la necessità di fare un po’ il punto della situazione e di mettere in ordine quanto fatto fino ad ora. Questo volume è la raccolta rivisitata, corretta ed ampliata degli articoli, delle esperienze e delle ricerche prodotte in tutti questi anni di studi del fenomeno. Parte del materiale presentato, oggi in versione riveduta, è stato pubblicato sulle seguenti riviste: • UFO Notiziario • Il Giornale dei Misteri • Area 51 • Area di Confine Buona lettura Cristian Vitali Febbraio 2012 5 6 Capitolo 1. UFO: REALTA’ DI UN FENOMENO 1.1 Definizione di UFO e di Ufologia UFO è l’acronimo inglese per Unidentified Flying Object, ovvero Oggetto Volante Non Identificato (OVNI in italiano). Con questa espressione viene indicato ogni fenomeno aereo le cui cause non possono essere individuate dall’osservatore. La dicitura è stata coniata nel 1951 dal capitano Edward J. Ruppelt, facente parte dell’aeronautica americana USAF e capo delle commissioni d’inchiesta adibite allo studio del fenomeno, per definire quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito a verifiche di esperti. Per Ufologia si intende la disciplina che si occupa degli studi, delle ricerche, delle indagini, delle classificazioni di rapporti di avvistamento e di tutto ciò che è inerente agli UFO, al fine di cercarne di chiarire l’origine e la provenienza. Nel mondo scientifico l’Ufologia è qualificata come una pseudoscienza. Si usa convenzionalmente far partire l’Ufologia dal 24 giugno 1947, data dell’avvistamento di nove oggetti volanti non identificati da parte del pilota civile Kenneth Arnold, avvenuto nei pressi del monte Rainier nello stato di Washington USA. Il fenomeno ha una portata mondiale, abbiamo infatti avvistamenti in ogni angolo del globo, e nel corso degli anni sono state formulate molte teorie per cercare di spiegarne la natura. Queste sono le principali: • Ipotesi naturale: gli oggetti avvistati sarebbero fenomeni naturali poco conosciuti come pareli, fulmini globulari, luci telluriche ecc., ed altri ancora non conosciuti. • Ipotesi psico-sociologica: gli UFO sarebbero una sorta di “mito moderno”, ovvero delle proiezioni della mente sotto forma di veri e propri sogni da svegli. • Ipotesi dei campi magnetici: vi sarebbero nell’atmosfera dei campi magnetici vaganti che abbassandosi a livello del suolo causerebbero delle “interferenze” con il cervello umano, producendo una sorta di allucinazioni. • Ipotesi parafisica: gli oggetti non identificati che si vedono nei cieli sarebbero provenienti da una dimensione parallela alla nostra. • Ipotesi intraterrestre o della Terra cava: gli UFO proverrebbero da un continente abitato situato all’interno della Terra. • Ipotesi temporale: gli oggetti avvistati sarebbero delle navicelle pilotate da esseri del futuro in viaggio a ritroso nel tempo. • Ipotesi militare: gli UFO sarebbero dei velivoli sperimentali segreti in fase di collaudo. • Ipotesi extraterrestre o ETH: gli oggetti avvistati sarebbero delle navicelle pilotate da esseri extraterrestri. Nessuna di queste ipotesi sembrerebbe offrire una spiegazione onnicomprensiva del mistero Ufo. Alcune di queste paiono più convincenti di altre ma la parole fine non è ancora stata scritta. Per questo la ricerca continua. 7 1.2 Le dichiarazioni ufficiali dei governi e dei militari I detrattori dell’Ufologia spesso utilizzano come “cavallo di battaglia” il fatto che ad assistere a manifestazioni misteriose di oggetti volanti nei cieli siano frequentemente persone semplici, a volte poco acculturate ed in ogni caso prive delle necessarie conoscenze scientifiche che le rendano in grado di individuare la reale natura di ciò che hanno visto. Insomma per farla breve questi individui prenderebbero le cosiddette “lucciole per lanterne” scambiando pianeti, stelle, velivoli militari, palloni sonda e chi più ne ha più ne metta per i tanto discussi UFO. E’ sicuramente successo che siano stati scambiati gli elementi sopraccitati per oggetti volanti non identificati, ma è altrettanto capitato che ad avvistare qualcosa di anomalo nei nostri cieli siano state persone assolutamente autorevoli, acculturate e competenti. Abbiamo infatti astronomi che hanno avvistato UFO (es. il prof. Clyde W. Tombaugh lo scopritore di Plutone), astronauti (es. Buzz Aldrin della NASA), presidenti di nazioni (Jimmy Earl Carter ex presidente U.S.A.), direttori di osservatori meteorologici (es. prof. Bino Bini dell’osservatorio di Imperia) ecc. ecc. Esistono poi le affermazioni ufficiali dei militari in merito alla materia ufologica. Molto spesso le aviazioni dei paesi della Terra hanno negato il fenomeno UFO ma vi sono stati episodi in cui, di fronte all’evidenza o messi alle strette, non hanno potuto che constatarne la chiara manifestazione. Vediamo quindi di raccogliere le dichiarazioni più importanti e significative che i governi e le autorità militari di tutto il globo hanno speso a favore del fenomeno UFO. Per dichiarazioni si intende quei casi in cui sono stati emessi dei comunicati ufficiali da parte delle aviazioni o dei governi e casi in cui sono stati rilasciati ufficialmente dei documenti inerenti gli UFO. Per quanto riguarda le dichiarazioni, queste rappresenteranno un’ammissione esplicita della realtà del fenomeno, mentre per quanto riguarda il rilascio di documenti, ciò è da interpretarsi come un’ammissione indiretta. Infatti non avrebbe senso documentare un qualcosa che non esiste! Vediamo nazione per nazione quanto è successo di particolarmente rilevante: STATI UNITI Questa analisi inizia dal lontano 1947, anno in cui “qualcosa” precipitò nelle vicinanze di Roswell nel New Mexico (U.S.A.). La storia è ormai arcinota, tra il 2 ed 4 luglio di quell’anno uno o più velivoli (ci sono testimonianze discordanti) precipitarono nel Foster Ranch a Corona (località a 150km a nord di Roswell) e nei piani di San Augustin, a sud di Magdalena nella provincia di Socorro. Da qui è nato l’emblema se fossero stati due oggetti o lo stesso che prima ha impattato a Corona e poi è precipitato a San Augustin. Ma per la nostra ricerca poco importa perché abbiamo deciso di focalizzarci sulle dichiarazioni dei militari. A tal proposito nei pressi di Roswell si trovava il 509° Stormo Bombardieri della RAAF, l’unico gruppo negli Stati Uniti ad avere l’atomica. 8 E’ logico che furono loro i primi ad occuparsi della faccenda emettendo anche, tramite il tenente Walter Haut (scomparso nel 2005) un clamoroso comunicato in cui si affermava che un disco volante era precipitato a Roswell: “Le numerose voci riguardanti i dischi volanti sono diventate una realtà ieri, quando l’Ufficio Informazioni del Bomb Group 509 (8° Air Force) della Base Aerea di Roswell ha avuto la fortuna di impadronirsi di un disco, grazie alla collaborazione di un allevatore locale e dell’ufficio dello sceriffo di Chaves County. L’oggetto volante è atterrato in una fattoria presso Roswell un giorno della settimana scorsa. L’allevatore, non disponendo del telefono, ha sistemato il disco in un magazzino, tenendovelo finché non è stato in grado di prendere contatto con l’ufficio dello sceriffo il quale, a sua volta, ha informato il magg. J. A. Marcel dell’Ufficio Informazioni del Bomb Group 509. L’Air Force è entrata subito in azione, e il disco è stato rimosso dalla casa dell’allevatore, quindi esaminato nell’aeroporto militare di Roswell, e infine inviato dal magg. Marcel al Q.G.”. Il quotidiano locale, Roswell Daily Record, uscì il giorno 8 luglio con un titolo ad effetto che ha fatto storia: Il giorno stesso la base si affrettò a smentire ciò che lei stessa aveva diffuso poche ore prima affermando che, in realtà, si trattava dei resti di un pallone sonda che furono mostrati e fatti fotografare ai giornalisti dal generale Roger Ramey e dal colonnello Thomas DuBose. Il caso Roswell è tutt’ora dibattuto a più di sessanta anni di distanza perché sono tanti i lati oscuri e le cose che non tornano, nonostante le smentite dell’aeronautica americana. Il dato che ci interessa rimane la clamorosa dichiarazione che il tenente Walter Haut fece l’8 luglio 1947.