COMUNE DI CARASCO Provincia di Genova ALLEGATO “A”

RELAZIONE TECNICA

OGGETTO : Richiesta di permesso di costruire diretto convenzionato ai sensi e per ai sensi dell’art. 15 T.U. Regionale Legge Regionale 06-06-2008 n° 16 e s.m.i. , attraverso procedimento di conferenza servizi in variante ex art.84 n.2 L.R. 16/2008 e s.m.i. al al P.di F. ai sensi dell’art. 58 della Legge 36/97 così come modificato dalla L.R. 03 maggio 2002 n. 19 art. 2° e s.m.i. conferenza dei servizi ex art. 18 L.R. Regione 24 marzo 1999 n. 9 . Relativamente alle aree appartenenti al Foglio n° 6 mappale n° 422, Foglio n° 6 mappale n° 1845 Foglio 6 mappale n° 525 identificato su VAX mappale n°1526 classificate nella tavola di zonizzazione del P.d. F . Z.L.(1) 4 Zona di espansione abitativa da realizzarsi mediante lo strumento urbanistico attuativo ART.6-3 delle N.T.A. del P.d.F. Quale anticipazione del procedimento denominato SUA4 adottato dal Comune di Carasco in data 13.06.2006 con delibera di C.C. n. 19.

COMMITTENTE :

Nino Bacigalupo nato a Carasco (GE) il 20.03.1938 ivi residente in via Piani n° 28/1 c.f.BCGNNI38C20B726M

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PROGETTISTA:

Studio di Architettura Avvenente & Giardino Architetti associati con sede in Corso Genova 24/5 ,CF03098500105 e P.IVA 00204280994 iscritti all'Albo degli architetti della Provincia di Genova rispettivamente con i nn. 1088 , 1209 . recapito telefonico 0185-308592 fax 0185-308592 e-mail. [email protected].

Carasco li Marzo 2014

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Inquadramento dei regimi urbanistici comunali e sovracomunali e del P.d.F.

Le aree di cui al presente progetto in variante al P.d.F. ricadono in un’area pianeggiante sita nel comune di Carasco. Le aree in esame appartengono alla zona di P.d.F. denominata Z.L.(1) 4 Zona di espansione abitativa da realizzarsi mediante lo strumento urbanistico attuativo ART.6-13 delle N.T.A. del P.d.F. (SUA4) Assetti del P.T.C.P.

P.T.C.P. REGIONALE VIGENTE ASSETTO INSEDIATIVO ID-MO-A ASSETTO VEGETAZIONALE COL.ISS ASSETTO GEOMORFOLOGICO MO-A

Piano di Bacino Ambito 16.

Torrenti Sturla- Legge 180 /98 convertito in Legge con modifiche L.267/98 e s.m.i. l’area è tra quelle classificate in Fascia “c” .

PIANO/TEMATICA : Piano di Bacino Ambito 16 NOME TAVOLA : Carta delle fasce fluviali SIGLA/DENOMINAZIONE: Nr TAVOLA: 3 di 10 SCALA : 1:5000 chiavari carasco ne san colombano COMUNI : certenoli NOTE:

Vincolo Paesistico

Dall'esame della relativa documentazione non risulta la sussistenza di vincoli paesistici originati da Decreti Ministeriali assunti ai sensi dell'art. 139 del Decreto Legislativo n.490/1999, ne la presenza di vincoli derivanti dai decreti 24 aprile 1985, c.d,"Galassini". I terreni in questione risultano peraltro ricompresi nella fascia dei 150 mt. dalle sponde del Torrente Lavagna ed in tal senso l'area sarebbe soggetta al vincolo di cui all'art.146, comma 1, lett.a) c.d."Galasso", tuttavia ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n.5900 del 6 dicembre 1985 il Torrente Lavagna risulta sclassificato sotto il profilo paesistico nel tratto interessato dall'intervento in questione, con la conseguenza che nell'ambito in parola il vincolo paesistico non opera e non è necessaria alcuna autorizzazione paesistica per l'approvazione del progetto in trattazione. Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale Area 2 – Tgullio Ambito 2.4 Fontanabuona Comuni , Moconesi, , , , ,

2 Orero, , San Colombano Certenoli, Carasco. Dall’esame della documentazione del P.T.C. provinciale relativa all’ambito di intervento, eseminate le cartografie allegate e le missioni pianificatorie risulta :

Tavole allegate alla D.F. • DF1 - • DF2 - T200 • DF3- permeabilità per porosità • DF4- • DF5- area a suscettività molto bassa • DF6- • DF7- • DF8- • DF9- oasi faunistiche • DF10- tessuti ed insediamenti produttivi (A) attivi • DF11- impianti produttivi • DF12- insediamenti produttivi • DF13- • DF14- corsi d’acqua esclusi dal vincolo Del Reg. 5900 del 06-12-1985 Tavole allegate alla S. • S1 - • S2 -- • S3 -- completamento tessuto produttivo ed insediamento di servizi • S4 -- Quadrante 5 Dall’esame delle missini pianificatori del P.T.C. Provinciale l’intervento in oggetto non contrasta con gli esisti e le indicazioni contenute nel P.T.C. , ciò in paricolare con i contenuti del fascicolo 8 Struttura – Ruolo di coordinamento.

AREE CENSITE CENSITE AL N.C.T DEL COMUNE DI CARASCO. AL F.6 MAPPALI • mappale 422 mq. 1.180 • Mappale 1526 mq. 238 (area su cui insiste il fabbricato da demolire e di cui recuperare il volume) • mappale 1845 mq. 2.527 TOTALE AREA DI INTERVENTO Mq 3.945 IF. Mc/Mq. 0,80 indice da utilizzato Mc/Mq 0,77

INQUDRAMENTO DEI REGIMI URBANISTICI

3 “Art. 6-3) Z.L. Zona di espansione abitativa da realizzarsi mediante lo strumento urbanistico attuativo Le zone territoriali sono indicate nella planimetria in scala 1/5000 con fondo a pallini neri medi e le lettere Z.L.1 - Z.L.2 - Z.L.3Sono previsti, secondo le norme di legge, tre interventi di lottizzazione rispettivamente per le aree contrassegnate con le lettere Z.L.1 - Z.L.2 - Z.L.3. Prima dell'approvazione del SUA nelle tre zone non potrà essere concesso nessun intervento che nonriguardi strettamente la manutenzione ordinaria e/o straordinaria. Ciascuno dei tre SUA dovrà prevedere quanto stabilito dall'art. 28 della Legge 1150 ed in particolare la stipula della convenzione che esplicita i contenuti di punti 1-2-3 e 4 del citato art. 28 L.U. 1150.Le destinazioni d'uso consentite sono, oltre quelle degli standards urbanistici, le residenze, gli edifici destinati alla ricettività turistica ed alberghiera, i volumi interrati, le strade pedonali, i parcheggi esterni.I progetti di SUA dovranno essere congruenti con le prescrizioni che rappresentano il limite superiore:

Z.L. 1

• indice di fabbricabilità fondiario i.f. 0,80 mc/mq; • numero di piani 5 di cui uno interrato; • distanza dai confini ml 6,00; • distanza dagli edifici ml 12,00; • distanza dalla strada ml 5,00; • -----omissis------

Gli S.U.A. relativi alla zona Z.L.1 e Z.L.3 dovranno avere il perimetro esteso a tutta la rispettiva zona e nel caso della Z.L.1 dovranno essere incluse nel perimetro suddetto tutte le superfici destinate a servizi che sono a contatto con la Z.L.1 nonchè l'area con destinazione agricola interclusa fra le stesse. Lo strumento urbanistico attuativo per la Z.L.1. deve essere finalizzato al riordino dell'insediamento esistente. Lo S.U.A. relativo alla zona Z.L.1 è sottoposto ad approvazione o nulla-osta regionale.-----omissis------“-

NOTA L’intervento ricade nel campo di applicazione della Legge Regionale 37/2012 di modifica della Legge Regionale 38/2007. Nel caso in questione il Soggetto Proponente ha l’obbligo ai sensi del comma 1 dell’art. 2 di realizzare e cedere al Comune il 10% della Volumetria realizzata. Ed inoltre si intende applicare la Deroga Urbanistica prevista al comma 4 dell’art. 2, procedendo alla realizzazione dell’alloggio destinato all’ERP aggiuntivo rispetto al volume urbanistico ammesso. Ciò anche in virtù del parere espresso dal settore “Affari Giuridici del Territorio” del 25.07.2013. Pertanto verrà ceduto un appartamento posto al Piano Terra per l’ERP di complessivi mc 294 corrispondenti a mq 98 di SLP.

In data 13/06/2006 con delibera di C.C. n. 19 veniva adottato lo SUA di iniziativa pubblica denominato SUA4 in attuazione delle previsioni del P.d.F. Con successivo provvedimento dcc n. 39 del 28.11.2006 veniva adottata variante di perimetrazione dello SUA 4; Il progetto in esame è di fatto anticipazione del procedimento dello SUA4 , non apporta varianti al comparto ambito organico “M” nello SUA4 , se non un leggero avanzamento verso nord, mantenendone l’allineamento, fermi restando i perimetri e le destinazioni delle aree pubbliche oggetto di cessione. Su tale aspetto lo SUA 4 indicava per l’ambito la realizzazione di opere fuori comparto, e che soggetti diversi appartenenti al SUA 4 dovessero realizzare opere all’interno del comparto “M”, il progetto in esame oltre alla cessioni, già previste nello SUA4 all’interno del perimetro “M” realizzerà ulteriori opere all’interno del proprio perimetro, che erano di spettanza di soggetti diversi. Ciò in modo da realizzare e completare definitivamente l’ambito” M”.

TABELLA DATI DI PROGETTO La superficie dell’ambito a seguito degli accordi con la C.A. e al fine di rendere il comparto autonomamente attuabile nel presente progetto è di mq 2.934 e non come previsto dallo SUA per

4 la zona “M” di mq 3.254 pertanto con l’applicazione di un indice pari allo 0,77

Parametri Parametri Parametri Parametri di Parametri di progetto come da SUA come da SUA progetto + ERP e di P.di.F Superficie di mq SUA 4 3.295 3.965 3.965 Intervento I.F. mq/mc 0,80 0,80 0,74 0,82 numero di piani 5 n 5 5 P.t.+3 di cui uno interrato; distanza dai ml 6 6 6 confini distanza dagli ml 12 12 12 edifici distanza dalla ml 5 5 5 strada Volume uso mc 300 300 residenziale esistente Volume previsto a mc 3.055 2.919 + ERP 294 = 3.213 destinazione residenziale Altezza Massima ml 12 12 Parcheggio privato mq. 399,15 322,8 + 30 < 399,15 pertinenziale previsto Verde d’arredo mq 178,10 Parcheggio mq. 1.607,9 pubblico Viabilità privata di mq 322 uso pubblico

Come detto il progetto in esame in Variante al P.di F. per le parti relative al SUA 4 ed in conformità allo stesso come sopra accennato , prevede la realizzazione di un fabbricato con destinazione residenziale , ed un’autorimessa pertinenziale ai sensi della Legge 765 e s.m.i..

L’edificio riprende uno schema tipologico tipicamente ligure posto perpendicolarmente alla viabilità pubblica, L’accesso carraio all’edificio avverrà dalla viabilità pubblica come altresì quella pedonale il tutto in un disegno organico che non altererà le possibilità edificatorie delle altre porzioni dello SUA4 . La forma dell’edificio è rettangolare col lato lungo prpendicolare alla viabilità e copertura a due acque regolare senza fuoriuscita di elementi architettonici sui laterali a timpano la forma di pianta presenta un vuoto centrale che è occupata dal vano scale centrale lcune rientranze atte a diminuire lo sbalzo dei terrazzi ed al tempo stesso dare ad essi maggiore ampiezza. Il piano box fuoriesce dalla quota di riferimento da circa ml 0,20 a ml 0,90, ciò è dovuto all’esigenza di regolarizzare l’area al fine di razionalizzare le opere pubbliche previste, L’ambito è sottomesso rispetto alla strada pubblica; in tal senso ai fini della determinazione dell’altezza massima e del numero dei piani trovano applicazione i dispositivi contenuti negli articoli 77 e 80 della Legge 16/2008 e s.m.i..

5 Piano Interrato Il piano interrato è interamente occupato dai box (15) e dalle cantine nonché raggiunto da un vano scala posto lateralmente. Il piano è altresì raggiunto dall’ ascensore che serve tutti i piani. Dalla rampa di accesso posta perpendicolarmente alla strada di nuova previsione, con pendenza del 20% si accederà all’autorimessa , composta da una corsia centrale della larghezza pari a ml. 5,00 , che smisterà i box di profondità pari a ml. 5,51 . Di questi box uno sarà a norma della legge 13/89. A piano sono previsti anche locali a destinazione cantine.

Piano Terra Il piano terra è composto da cinque unità immobiliari. Tali Unità immobiliari saranno raggiungibili dall’esterno attraverso i giardini privati. La prima unità immobiliare contraddistinta con il N°1 di mq 75,71di superficie netta o (SA) è composta da un soggiorno con angolo cottura due camere da letto doppie e due servizi igienici opportunamente disimpegnati dei quali uno direttamente affacciato con l’esterno e uno cieco dotato di elettroventilazione atta a garantire quattro ricambi orari. L’unità immobiliare contraddistinta con il N°2 di mq 70,48 di superficie netta o(SA) è composta da un soggiorno con angolo cottura due camere da letto di cui una doppia e una singola e un servizio igienico opportunamente disimpegnato direttamente affacciato con l’esterno. L’unità immobiliare contraddistinta con il N°3 di mq 71,04 di superficie netta o (SA) è composta da un soggiorno con angolo cottura due camere da letto doppie e due servizi igienici opportunamente disimpegnati dei quali uno direttamente affacciato con l’esterno e uno cieco dotato di elettroventilazione atta a garantire quattro ricambi orari. L’unità immobiliare contraddistinta con il N°4 di mq 98 di superficie netta o (SA) è composta da un soggiorno con angolo cottura due camere da letto doppie e una singola due servizi igienici opportunamente disimpegnati dei quali uno direttamente affacciato con l’esterno e uno cieco dotato di elettroventilazione atta a garantire quattro ricambi orari. L’unità immobiliare contraddistinta con il N°5 di mq 66,12 di superficie netta o (SA) è composta da un soggiorno con angolo cottura due camere da letto di cui una singola e una doppia, due servizi igienici opportunamente disimpegnati dei quali uno direttamente affacciato con l’esterno e uno cieco dotato di elettroventilazione atta a garantire quattro ricambi orari.

Piano Secondo Le unità immobiliari contraddistinte con i N°6 e 7 di mq 59,37 di superficie netta o(SA) sono composte da un soggiorno con angolo cottura da una camere da letto doppia, un servizio igienico opportunamente disimpegnato direttamente affacciato con l’esterno. Le unità immobiliari contraddistinte con il N° 8 e 9 di mq 73,58 di superficie netta o(SA) sono composta da un soggiorno con angolo cottura due camere da letto di cui una singola e una doppia, un servizio igienico opportunamente disimpegnato direttamente affacciato con l’esterno.

Piano terzo Le unità immobiliari contraddistinte con i N° 10 e 11 di mq 59,37 di superficie netta o(SA) sono composte da un soggiorno con angolo cottura da una camere da letto doppia, un servizio igienico opportunamente disimpegnato direttamente affacciato con l’esterno. Le unità immobiliari contraddistinte con il N°12 e 13 di mq 73,58 di superficie netta o(SA) sono composta da un soggiorno con angolo

6 cottura due camere da letto di cui una singola e una doppia, un servizio igienico opportunamente disimpegnato direttamente affacciato con l’esterno.

Piano quarto Le unità immobiliari contraddistinte con i N° 12 e 13 di mq 46,44 di superficie netta o (SA) sono composte da un soggiorno con angolo cottura da una camere da letto doppia, un servizio igienico opportunamente disimpegnato direttamente affacciato con l’esterno.

Caratteristiche intrinseche I servizi igienici avranno tutti aerazione diretta dall’esteno saranno rivestiti fino ad un’altezza di ml. 2,00 con mattonelle ceramiche smaltate , i servizi : lavandino , bidet , w.c. box doccia o vasca saranno dei tipo smaltato in fire-clay. Le cucine saranno rivestite in materiale ceramico fino ad un’altezza di ml. 1,40 e dotate di cappa di aspirazione sui fornelli con condotta del diametro non inferiore a cm. 12 .

L’edificio è quindi composto da 14 unità unità immobiliari 15 box più cantine al piano interrato separate dalla corsia di marcia da locali filtro . L’altezza dell’edificio misurata alla gronda misura ml. 12 nei limiti delle altezze stabilite dal P.di.F. Le scale avranno andamento regolare a tre rampe ed al loro interno conterranno il vano ascensore .

I materiali di finitura prevedono persiane alla genovese di colore verde e finestre di colore bianco . All’esterno è prevista la realizzazione di una zoccolatura in ardesia di altezza compresa in cm. 80,00/90,00 , la facciata sarà rifinita in arenino frattazzato finemente e colorato nella gamma delle terre . La copertura a quattro acque sarà rivestita in tegole di cotto marsigliesi .

All’esterno tutta la superficie salvo i camminamenti sarà trattata a prato con alberature autoctone di alto e medio fusto.

Carasco marzo 2014

STUDIO AVVENENTE & GIARDINO ARCHITETTI ASSOCIATI

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