SCHEMA PROTOCOLLO D’INTESA TRA I COMUNI DI E PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DI SOLUZIONI IMPIANTISTICO – GESTIONALI TRA LORO FUNZIONALI

L’anno ------, il giorno ------, presso la sede municipale del di ------,

Premesso che, il D.Lgs n. 152 del 3 aprile 2006, recante “ Norme in materia ambientale ”, altrimenti definito “ Testo Unico Ambientale ”, provvede al riordino, al coordinamento e alla integrazione delle disposizioni normative disciplinanti la materia dell’ambiente, in conformità ai principi e ai criteri enunciati dall’ordinamento comunitario, nonché nel rispetto degli obblighi internazionali assunti dal nostro Paese; che, in particolare, il punto nodale, attraverso cui ruota l’intero impianto di disciplina di tale Decreto, è incentrato sul perseguimento dell’obiettivo primario della promozione dei livelli di qualità della vita umana, da realizzare attraverso la salvaguardia e il miglioramento delle condizioni dell’ambiente; che, il D.Lgs n. 152/2006, suddiviso in sei parti, disciplina, alla parte quarta (artt. 177 – 266), le “ Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati ”; Considerato che, per conseguire le finalità e gli obiettivi di cui al richiamato D.Lgs n. 152/2006, ai sensi dell'art. 177 del Decreto medesimo: << … gli enti locali esercitano i poteri e le funzioni di rispettiva competenza in materia di gestione dei rifiuti in conformità alle disposizioni di cui alla parte quarta del presente decreto, adottano ogni opportuna azione, avvalendosi, ove opportuno, mediante accordi, contratti di programma o protocolli d'intesa anche sperimentali, di soggetti pubblici o privati >>; che, ai sensi degli artt. 178 bis e ss. del D.Lgs n. 152/2006, le Pubbliche Amministrazioni perseguono iniziative dirette a favorire prioritariamente la prevenzione e la riduzione dei rifiuti, nonché adottano misure dirette al recupero dei rifiuti mediante riciclo, reimpiego, riutilizzo e ogni altra azione intesa ad ottenere materie prime secondarie; che, l'art. 179 del D.Lgs n. 152/2006, rubricato “ Criteri di priorità nella gestione dei rifiuti ”, ai sensi del quale la gestione dei rifiuti deve avvenire nel rispetto di una gerarchia, individua lo “smaltimento” degli stessi come ultima ed estrema soluzione; Preso atto che, con Delibera di Giunta Regionale n. 685 dello 06/12/2016, la Regione ha adottato l’aggiornamento al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani (PRGRU); che, in merito agli obiettivi del PRGRU, con particolare riguardo alla gestione dei rifiuti urbani (RU), la Regione Campania fa propri gli obiettivi e le priorità definite dalla normativa nazionale e si impegna a definire e a realizzare una serie di azioni integrate, finalizzate, tra l’altro, a: a) massimizzare la riduzione della quantità di rifiuti prodotti, il riuso dei beni, il recupero di materiali e di energia ed il riciclaggio; b) proteggere l’ambiente e la salute, prevenendo e riducendo gli impatti negativi legati alla produzione e alla gestione dei rifiuti. Evidenziato che, detti principi ispiratori devono essere applicati da tutte le Amministrazioni comunali che insistono nella Regione Campania; che, è intento delle Amministrazioni comunali perseguire l'interesse pubblico primario all'igiene ambientale e, quindi, rispettare i criteri prioritari di smaltimento previsti dalla Legge, evitando, per quanto possibile, lo smaltimento in discarica, ed attuare il principio comunitario della pratica dei rifiuti zero; che, laddove possibile, si valuta opportuno perseguire, altresì, l'interesse pubblico secondario, consistente nel realizzare economie nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti;

TUTTO CIÒ PREMESSO

TRA Il Comune di Giffoni Valle Piana , con sede legale in Via Vignadonica, n. 19 – 84095 – Giffoni Valle Piana (SA), nella persona del Sindaco Pro – Tempore ------, nato a…………………… il……………….. e domiciliato per la carica presso il Comune di Giffoni Valle Piana E Il Comune di Pontecagnano Faiano , con sede legale in Via M. Alfani, n. 52 – 84098 – Pontecagnano Faiano (SA), nella persona del Sindaco Pro - Tempore ------, nato a ………………il ……………………… e domiciliato per la carica presso il Comune di Pontecagnano Faiano SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Art. 1 Premesse

1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Protocollo d’Intesa e si intendono integralmente trascritte nel presente articolo. 2. Il presente Protocollo d’Intesa ha natura prevalentemente di indirizzo politico – amministrativo. Esso consiste in un atto di governance stipulato tra le parti in accordo tra loro per convergere su obiettivi secondo criteri di reciprocità, ponendo quale Ente capofila dell'Ecodistretto il Comune di Pontecagnano Faiano. 3. Il presente Protocollo contiene norme a carattere generale, cui le parti dovranno fare riferimento in sede di stipula di futuri accordi negoziali, essendo preliminare all’approvazione di una Convenzione o di Accordi attuativi/operativi.

Art. 2 Oggetto

1. Il presente Protocollo viene stipulato nell’ambito degli interessi istituzionali degli Enti sottoscrittori, al fine di proporre nelle opportune sedi e presso i competenti Enti ed Organi la realizzazione di soluzioni impiantistico – gestionali tra loro “funzionali”, da realizzarsi nei territori dei Comuni di Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano, della provincia di , per la creazione di un Ecodistretto, quale area industriale attrezzata per ricevere i rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata. 4. Il progetto, in particolare, dovrà prevedere un Ecodistretto intercomunale, basato su un sistema integrato di impianti di trattamento delle diverse frazioni di rifiuto, da realizzare con impiantistica di nuova generazione (green district), che consenta non solo il perseguimento di economie di scala ma, anche e soprattutto, la produzione di economie circolari autosufficienti.

Art. 3 Obiettivi

1. I sottoscrittori, con la firma del presente documento, intendono: - attuare sinergie intercomunali di lungo periodo, coerenti con la realizzazione del sistema integrato di trattamento dei rifiuti urbani di area vasta, previsto dalle vigenti normative e dagli atti programmatici e di indirizzo approvati dalla Regione Campania; - prevenire ed evitare situazioni di emergenza nello smaltimento dei rifiuti, che possano comportare dinamiche ambientali ed economiche negative per gli Enti e per la collettività locale. 5. Nello specifico, il Comune di Giffoni Valle Piana e il Comune di Pontecagnano Faiano, attraverso il presente Protocollo d’Intesa, concordano, condividono e si impegnano al perseguimento degli obiettivi e al compimento delle attività come definite e descritte negli articoli che seguono.

Art. 4 Comune di Giffoni Valle Piana

1. Il Comune di Giffoni Valle Piana intende realizzare un impianto di selezione e messa in riserva dei rifiuti secchi differenziati, nonché un impianto per la lavorazione dei RAEE (Rifiuti per Apparecchiature Elettriche ed Elettromagnetiche). 6. La zona destinata all’impiantistica, avente un’estensione di circa 46.000 mq, benché ubicata nel territorio comunale, è di proprietà della Regione Campania. 7. La suddetta area di intervento ha una destinazione d’uso industriale, a seguito di variante per l’insediamento di un Impianto di Compostaggio, la cui realizzazione, ad oggi, non sarebbe più necessaria, in quanto non coerente con le finalità e gli obiettivi del presente Protocollo d’Intesa. 8. La superficie sarà suddivisa in due distinte zone: • Una zona - di circa 20.000 mq - sulla quale già insistono due corpi di fabbrica (un capannone chiuso di 1650 mq ed una tettoia di ulteriori 1650 mq, collegati tra loro da viabilità interna e soggetti ad adeguamenti funzionali e tecnologici) - da destinare alla realizzazione di un impianto di selezione e messa in riserva dei rifiuti secchi differenziati. L’attività da realizzare sarà relativa all’esercizio delle operazioni di recupero, così come individuate nell’allegato C - parte quarta – del D.Lgs. n. 152/2006, ed è classificata come: • R13 – messa in riserva; • R12 – fasi preliminari al recupero; L’impianto, nel suo complesso, dovrà garantire un impatto ambientale sulle aree circostanti contenuto e trascurabile: tutti i presidi che saranno adottati, unitamente alle tipologie di rifiuti che saranno gestite (Carta e Cartone - Plastica – Metalli - Vetro - Ingombranti) permetteranno di avere un impatto minimo sull’ambiente. I rifiuti messi in riserva e quelli sottoposti alle operazioni di selezione saranno poi avviati a riutilizzo negli impianti appositamente predisposti per il recupero di dette frazioni. • Nella restante superficie del lotto dovrà essere realizzata una linea di trattamento RAEE, attrezzata per: 1.a) porre in riserva e trattare apparecchiature dismesse; 1.a) identificare e gestire le componenti pericolose che devono essere rimosse preventivamente alla fase di smontaggio; 1.b) porre in riserva una serie di rifiuti non pericolosi e pericolosi.

Art. 5 Comune di Pontecagnano Faiano

1. Il Comune di Pontecagnano Faiano intende realizzare un impianto di compostaggio con potenzialità pari a 3 0.000 ton/anno, di cui 20.000 tonn./anno circa di FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) e 10.000 tonn/anno circa di frazione strutturante. 9. L’impianto di compostaggio sarà realizzato con riferimento alle “ Linee Guida per la progettazione, la costruzione e la gestione degli impianti di compostaggio e stabilizzazione ”, elaborate dalla Regione Campania - Commissariato di Governo per l’Emergenza Rifiuti. 10. Le caratteristiche principali dell’impianto proposto saranno quelle di seguito indicate:

Superficie impianto Mq 60.000,00 circa Materiali in utilizzo Frazione organica da raccolta differenziata e scarti ligno - cellulosici Sistema di maturazione Prima maturazione su platea al chiuso Contenimento al chiuso di tutti i processi ed effluenti generanti emissioni odorose e loro trattamento nel rispetto delle norme europee Ottenimento di condizioni di lavoro assolutamente salubri

Art. 6 Viabilità intercomunale

1. I Comuni di Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano intendono implementare una viabilità intercomunale al fine di consentire l’integrazione funzionale della proposta progettuale nel contesto territoriale e di permettere all’utenza degli impianti di poter usufruire degli stessi in maniera ottimale. 11. In particolare, i progetti dovranno prevedere la realizzazione di un’arteria a servizio degli Impianti, che colleghi le due uscite autostradali di Pontecagnano e di Pontecagnano sud, nonché l’adeguamento della viabilità già esistente, connessa agli Impianti.

Art. 7 Impegni dei sottoscrittori

1. Le parti si impegnano ad intraprendere tutte le iniziative politiche ed istituzionali, ciascuno per le proprie competenze, al fine di realizzare nel minor tempo possibile gli impianti di trattamento e di recupero oggetto del presente Protocollo. 12. Si impegnano, altresì, a conferire nei rispettivi impianti di valorizzazione le relative frazioni di rifiuto prodotte sui rispettivi territori in condizioni economiche ed operative di reciprocità. 13. Entrambi i Comuni conferiranno le relative frazioni prodotte sui rispettivi territori al costo di impianto e, quindi, al medesimo costo, senza differenze di provenienza, ad esclusione dei costi di trasporto. 14. Consentire la ricezione di ulteriori quantitativi di rifiuti provenienti da subambiti limitrofi, ove ci fossero spazi disponibili, anche al fine di garantire la sostenibilità economica degli impianti da realizzare. Art. 8 Protocollo d’Intesa con la Regione Campania

1. Gli effetti della presente Intesa sono subordinati alla successiva sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra i Comuni di Giffoni Valle Piana, Pontecagnano Faiano e la Regione Campania. 15. In particolare, il Protocollo da stipularsi con la Regione dovrà, tra l’altro, prevedere: 1.a) La definitiva rinuncia da parte della Regione Campania al rilascio di autorizzazioni e/o alla realizzazione di Impianti di Termovalorizzazione e/o Tritovagliatore nell’Area dei Picentini (Acerno, Castiglione del Genovesi, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, , San Mango Piemonte, Pontecagnano Faiano, San Cipriano Picentino, Olevano Sul Tusciano) e nel Comune di Salerno; 1.b) La concessione del diritto di superficie dell’area di proprietà regionale, come meglio individuata nel precedente articolo 4 del presente Protocollo, in favore del Comune di Giffoni Valle Piana; 1.c) La realizzazione degli Impianti, mediante procedure ad evidenza pubblica ai sensi della vigente normativa, da parte dei rispettivi Comuni, ai quali dovrà essere affidata successivamente anche la relativa gestione; 1.d) Finanziamento unitario degli Impianti di cui ai precedenti articoli 4 e 5 e della correlata viabilità di cui al precedente articolo 6 da parte della Regione Campania; 1.e) La cessione in proprietà degli impianti da realizzare di cui agli articoli 4 e 5; 1.f) La limitazione della funzionalità del sito gestito dalla GE.SCO. in località Sardone del Comune di Giffoni Valle Piana, ai soli Comuni di Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano, prevedendo la definitiva chiusura dello stesso sito all'avvio degli impianti da realizzare di cui agli articoli 4 e 5 del presente Protocollo; Art. 9 Strumenti per l’attuazione del Protocollo d’Intesa

1. Le parti si impegnano a costituire un Comitato di coordinamento per l’effettiva attuazione del presente Protocollo d’Intesa, composto dai Responsabili dei Servizi Ambiente dei Comuni di Giffoni Valle Piana e di Pontecagnano Faiano; 16. Il Comitato dovrà riunirsi per esaminare le problematiche che, di volta in volta, dovessero insorgere e per proporre agli Enti di riferimento le eventuali iniziative da intraprendere, nonché per constatare lo stato di attuazione del presente Protocollo.

Art. 10 Durata

1. La presente Intesa, i cui effetti decorrono dalla data di sottoscrizione della stessa, è preordinata alla sottoscrizione di una Convenzione o di Accordi attuativi/operativi, che dovranno disciplinare e definire nel dettaglio, gli obiettivi, le forme d’impegno (istituzionale, economico, gestionale), le modalità di svolgimento, la durata e quant’altro necessario.

Art. 11 Modifica

1. Qualora lo si ritenga opportuno o indispensabile, il presente Protocollo d’Intesa potrà essere modificato durante il periodo di vigenza ai sensi di Legge.

Art. 12 Vincolatività dell’Intesa

1. Le parti si impegnano a rispettare quanto previsto nel presente Protocollo d’Intesa e a compiere tutti gli atti applicativi e attuativi necessari alla sua esecuzione, impegnandosi a non porre in essere atti successivi che violino od ostacolino il medesimo o che contrastino con esso.

p. il Comune di Giffoni Valle Piana p. il Comune di Pontecagnano Faiano