Mario Brunello Francesco Galligioni Roberto Loreggian

Total Page:16

File Type:pdf, Size:1020Kb

Mario Brunello Francesco Galligioni Roberto Loreggian CONCERTO DI APERTURA Duomo Concattedrale Pordenone venerdì 4 giugno 2021 ore 20.30 Foto di Gian Maria Mussara Maria di Gian Foto Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati queste peculiarità lo hanno spinto ad esplorare i capolavori per Sony Classical; con quest’ultima sia in qualità di primo artisti della sua generazione. musicali del repertorio per violino di Bach, Vivaldi, Tartini e violoncello-solista di Venice Baroque Orchestra che in for- Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di contemporanei. mazioni cameristiche (trii con G. Carmignola e L. Kirtzof, so- MARIO nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo La ricca e variegata discografia di Brunello include lavori di nate con A. Bylsma). europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Bach, Beethoven, Brahms, Franck, Schubert, Čaikovskij, Ligeti, Suoi concerti solistici sono stati trasmessi dalla WDR, ORF, BRUNELLO Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collabora- Cassado, Šostakóvič, Vivaldi, Haydn, Chopin, il Triplo Concerto dalla SWR2 e MDR, dalla ABC, della NPR, dalla BBC3, dalla violoncello piccolo re con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pap- di Beethoven con Claudio Abbado (Deutsche Grammophon), RDP e dalla TV nazionale giapponese. pano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, il Concerto di Dvořák con Antonio Pappano (EMI), l’affasci- Suona un violoncello Paolo Antonio Testore del 1740 e una Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti nante esecuzione dal vivo del Concerto n° 2 di Šostakóvič con viola da gamba originale dei primi ‘700. Insegna violoncello FRANCESCO e Seiji Ozawa. Valery Gergiev, alla Salle Pleyel di Parigi e tre diverse incisioni al Conservatorio di Castelfranco Veneto e viola da gamba al Nell’arco della sua lunga carriera si è esibito con le più presti- delle Suites per violoncello di Bach. Conservatorio di Udine. GALLIGIONI giose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la L’integrale delle Sonate e Partite di J. S. Bach al violoncello pic- viola da gamba e violoncello London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la colo è stata la prima rivelatoria incisione discografica di Mario Roberto Loreggian, dopo aver conseguito,col massimo dei San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Brunello per ARCANA, nel 2019, ed ha ricevuto il plauso della voti, il diploma in organo e in clavicembalo, si è perfezionato Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filar- critica nazionale ed internazionale. presso il Conservatorio dell’Aja (NL) sotto la guida di Ton ROBERTO monica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne Koopman. LOREGGIAN alcune. Francesco Galligioni, diplomato in violoncello al Conserva- La sua attività lo ha portato ad esibirsi in prestiogiose sale: organo e clavicembalo Nell’ambito cameristico ha coltivato stimolanti collaborazio- torio di Padova con G. Chiampan, si è perfezionato con M. Parco della Musica Roma, Sala Verdi Milano, Hercules saal- ni con autorevoli personalità tra cui Gidon Kremer, Martha Flaksman e T. Campagnaro e all’Accademia di Santa Cecilia di Monaco (D), Teatro Colon- Buenos Aires, Kioi Hall Tokyo, Argerich, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zim- Roma con Franco Maggio Ormezowski. Sala del Conservatorio di Mosca, per i più importanti festival: mermann, Giuliano Carmignola, Maurizio Pollini e il Quartetto Appassionato alla viola da gamba, si è diplomato al Conserva- MITO, Sagra Malatestiana, Festival Pergolesi Spontini, Festi- J. S. BACH Borodin. torio di Firenze con Paolo Biordi. val dei due mondi Spoleto, Accademia di Santa Cecilia, Se- Sonate a Cembalo certato e violino solo, Sempre alla ricerca di nuove forme di espressione artistica L’intensa attività concertistica e discografica lo ha portato a rate Musicali Milano, collaborando sia in veste di solista che col Basso per Viola da Gamba che possano comunicare con un più ampio pubblico e gran- collaborare con solisti e direttori di fama internazionale (Anner di accompagnatore con numerosi solisti ed orchestre (Or- accompagnato, se piace de appassionato di filosofia, scienza, teatro e letteratura, ha Bylsma, Giuliano Carmignola, Cecilia Bartoli, Max Emmanuel chestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Orchestra di Padova elaborato diverse nuove forme di divulgazione musicale col- Cencic, Magdalena Kozena, Sergio Azzolini, Sara Mingardo, Vi- e del Veneto, L’arte dell’arco, I Solisti Veneti, I Barocchisti, Sonata n. 2 in la maggiore laborando con personalità quali il pianista jazz Uri Caine, il ctoria Mullova Angelika Kirschlagher, Andrea Marcon, Federico Modo Antiquo). per violino e clavicembalo, BWV 1015 cantautore Vinicio Capossela, il fisico Carlo Rovelli, lo scrittore Guglielmo, Sir J. E. Gardiner, Diego Fasolis, Pedro Halffter, Bob Ha registrato numerosi CD per case discografiche quali Allegro assai - Andante un poco – Presto Alessandro Baricco e l’attore Marco Paolini. Van Asperen, Michael Radulescu, Gustav Leonhardt, Chri- Chandos, Brilliant, Deutsche Harmonia Mundi, Erato, CPO, Sonata n. 3 in mi maggiore Questi ultimi anni lo hanno visto sempre più spesso nel dop- stopher Hogwood). Glossa, Decca, Tactus e Arts segnalati dalla critica interna- per violino e clavicembalo, BWV 1016 pio ruolo di direttore e solista, con collaborazioni che vanno Membro fondatore dell’Accademia di San Rocco e successi- zionale. Adagio – Allegro - Adagio ma non tanto - Allegro dalla Kremerata Baltica ai Solisti di Mosca, alla Kioi Sinfonietta vamente di Venice Baroque Orchestra, ha suonato in quali- Ha registrato l’integrale della musica di Frescobaldi per l’eti- Sonata n. 4 in do minore di Tokyo, l’Orchestra del Teatro La Fenice, l’Orchestra Čaikov- tà di primo violoncello nelle più prestigiose sale, basti citare chetta Brilliant vincendo con il I volume il ‘Premio Nazionale per violino e clavicembalo, BWV 1017 skij di Mosca, e l’Orchestra Regionale Toscana. Dal 2018 è Royal Albert Hall e Barbican Hall (London), Lincoln Center e del Disco Classico 2009’ e per la stessa etichetta l’integra- Siciliano. Largo – Allegro - Adagio – Allegro Artista in Residenza alla Philharmonie Zuidnederland di Ein- Carnegie Hall (New York), JFK Center for Performing Arts (Wa- le della musica per tastiera di Andrea e Giovanni Gabrieli, dhoven. shington DC), Tonhalle (Zurigo), Konzerthaus (Berlino), Het Bernardo Pasquini, l’integrale dei concerti per clavicembalo Sonata n. 6 in sol maggiore Brunello suona un prezioso Maggini dei primi del Seicento, Concertgebouw (Amsterdam), Musikverein e Konzerthaus e archi di Galuppi ed alcuni cd per clavicembalo dedicati a per violino e clavicembalo, BWV 1019 al quale ha affiancato negli ultimi anni ilvioloncello picco- (Vienna), Kyoi hall (Tokyo), Opera Berlioz (Montpellier), The- Haendel e Telemann. Allegro - Largo - Allegro - Adagio - Allegro lo a quattro corde. Questo strumento, molto usato in epoca atre des Champs-Elysées (Parigi), W. Disney City Hall (Los Le registrazioni dedicate alla musica per clavicembalo di Pa- Barocca, è costruito nella tipica accordatura violinistica (mi, Angeles), Gran Teatro La Fenice (Venezia). squini (Chandos-Chaconne) e di Ferrini (Tactus) sono stati in collaborazione con la, re, sol), ma un’ottava più bassa, mantenendo quindi la pro- Ha effettuato registrazioni discografiche per ARCHIV (Deut- segnalati dal ‘Preis der deutschen Schallplattenkritik’. fondità e le sfumature più scure tipiche del violoncello. Proprio sche Grammophon), Arts, ORF, Chandos, Brilliant, Naxos e Insegna al Conservatorio di Padova. Aspettando estate in città Musicainsieme 2021 Serie 44° Le realtà concertistiche dei Conservatori Italiani ed Europei Tra limitazioni e lockdown il centro culturale Casa An- Non senza emozione e molti timori abbiamo dato alle Un duo flauto e chitarra, Osian Duo, laurea specialistica Ex Convento San Francesco, Pordenone tonio Zanussi, in questi mesi, è sempre stato presente stampe questa 44° edizione di Musicainsieme, più volte al Conservatorio di Udine, con un programma intera- Inizio concerti, ore 11.00 e attivo. Tenendo aperta tutti i giorni la mensa self- programmata, più volte rimandata. mente dedicato alla letteratura del Novecento: Takemit- service; presentando on line mostre e artisti, corsi di Musicainsieme quest’anno è dunque eccezionale per su, Piazzolla, Castelnuovo Tedesco. Domenica 4 luglio 2021 - ore 11 lingue, lezioni dei corsi per l’Università della Terza Età. tanti motivi, primo fra tutti il calendario e poi la collo- OSIAN DUO Una grande ricchezza di esperienze che hanno porta- cazione: Duomo di San Marco ed ex Convento di San P oi l’originale duo di fisarmonicisti della Scuola di Da- Chiara Boschian Cuch flauto to i nostri operatori in molti luoghi del Friuli Venezia Francesco, nell’ambito dell’ampio cartellone di eventi vide Vendramin al Conservatorio di Vicenza, con una J. Eduardo Cervera Osorio chitarra Giulia in uno scambio di collaborazioni che, proprio in curato dal Comune di Pordenone. panoramica dal barocco al contemporaneo che sfrut- Musiche di Takemitsu, Abraham, Ríos Dib, questo periodo, si sono ulteriormente rafforzate. An- ta le più variegate possibilità timbriche di questo stru- Liebermann, Piazzolla, Castelnuovo Tedesco che in vista dei prossimi e futuri programmi. L’inaugurazione, come sempre di grande risonanza, per mento, ormai da lungo affrancato dal luogo comune di Conservatorio di Musica di Udine Un intenso impegno di tutti noi per essere vicini il più il luogo e il programma prepara in qualche
Recommended publications
  • I SUONI DEI BORGHI. MARIO BRUNELLO NELLE MARCHE Tre Eventi Con Il Violoncello Di Mario Brunello: Un Percorso Che Congiunge Musi
    I SUONI DEI BORGHI. MARIO BRUNELLO NELLE MARCHE Tre eventi con il violoncello di Mario Brunello: un percorso che congiunge musi- ca, arte e paesaggio attraverso tre magnifici luoghi colpiti dal sisma del 2016. con: Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo MiBACT-Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del progetto Marche inVita - Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma “I suoni dei borghi. Mario Brunello nelle Marche” è un progetto di residenza diffusa pensato dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona per tre centri di particolare bellezza, colpiti dal sisma del 2016, San Ginesio, Matelica, Treia. Si è scelta la collaborazione con il maestro Mario Brunello sia per il prestigio dell'artista – uno dei massimi violoncellisti a livello inter- nazionale, Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca, - sia per l'impegno che ha sempre dimostrato per tematiche ambientali e sociali (Brunello è l'ideatore della fortunata rassegna “I suoni delle Dolomiti”, che da più di 20 anni porta persone in alta quota ad ascoltare la musica colta). L'artista, infatti, oltre ad esibirsi con le maggiori istituzioni musicali del mondo, riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti dalla variegata estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela. E' questo il caso del concerto di San Ginesio, in cui verrà presentato il nuovo progetto artistico che vede Brunello accanto a due artisti come Gevorg Dabaghyan e Francesca Bre- schi. La Breschi è una artista poliedrica, cantante, attrice, compositrice e di- datta, da sempre legata al teatro e a mondi paralleli come la video-arte, le ar- ti plastiche, la poesia, la canzone d’autore, componente dal 1990 del Quartetto Vocale di Giovanna Marini.
    [Show full text]
  • Mario BRUNELLO Cello
    AMC – ARTISTS MANAGEMENT COMPANY s.r.l. unipersonale Piazza R. Simoni, 1/E 37122 Verona, Italia Tel. (+39) 045 8014041, fax (+39) 045 8014980 [email protected] www.amcmusic.com Cod. fisc./P. IVA 04119540237 REA 393720 Reg. Imprese VR 04119540237, Capitale sociale I.V. € 20.000 Mario BRUNELLO cello In 1986 Mario Brunello is awarded the First Price at the Tchaikovsky Competition in Moscow, which launched him into a stunning international career. Brunello has played with some of the most prestigious orchestras, including the London Philharmonic, Royal Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, London Symphony, Orchestre Philharmonique de Radio‐France, NHK Symphony Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia, DSO Berlin. He has collaborated with conductors such as Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Antonio Pappano, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Daniele Gatti, John Axelrod, Myung‐Whun Chung, Seiji Ozawa and Claudio Abbado. Abbado has, over the years, invited Brunello several times to play with him and the Orchestra of the Lucerne Festival and the Mozart Orchestra. With both orchestras, Brunello has appeared as a soloist and as a conductor. He often takes on the double roles of conductor and soloist, and in 1994 he founded the Orchestra d'Archi Italiana with whom he tours intensively both in Italy and abroad. Chamber music plays an important role in his artistic life and he collaborates with artists including Gidon Kremer, Martha Argerich, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Yuri Bashmet, Maurizio Pollini, Valery Afanassiev, Andrea Lucchesini, and the Hugo Wolff Quartet. Brunello also devotes much time to projects involving diverse art forms (literature, philosophy, science, theatre).
    [Show full text]
  • Mario Brunello / Violoncello E Violoncello Piccolo
    I Concerti Progetto aprile-luglio 2021 mercoledì 16 giugno 2021 - ore 20 Conservatorio Giuseppe Verdi, piazza Bodoni - Torino Mario Brunello / violoncello e violoncello piccolo BACH: SUITES, SONATE E PARTITE (II concerto) LA DANZA Johann Sebastian Bach (1685-1750) Partita n. 1 in si minore BWV 1002 Partita n. 3 in mi maggiore BWV 1006 Suite n. 6 in re maggiore BWV 1012 Vai alla scheda concerto con approfondimenti e materiali multimediali sul concerto Considerato uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione, il violoncellista Mario Brunello ritorna al Conservatorio di Torino mercoledì 16 giugno 2021 (ore 20) per la seconda tappa del suo nuovo progetto, Bach: Suites, Sonate e Partite, che si sviluppa in quattro appuntamenti (i primi due il 9 e 16 giugno e i successivi in autunno). La particolarità del progetto consiste nell’esecuzione delle tre Sonate e tre Partite per violino solo di Bach su uno strumento del tutto inusuale: il violoncello piccolo a quattro corde, «strumento che – racconta Brunello – fa parte di quella miriade di strumenti che riempivano tutta la gamma di possibilità che i compositori del Seicento avevano a disposizione, prima che la standardizzazione del quartetto normalizzasse le taglie di violino, viola e violoncello. [...] Con la sua voce piccola e il corpo grande, possiamo definirlo uno strumento androgino: fa pensare alla voce del controtenore, che è penetrante ma non angelica. […] Per me, la scoperta del violoncello piccolo ha avuto un effetto deflagrante, aprendomi un nuovo mondo sonoro e una nuova prospettiva artistica!» Per il musicista veneto l’esecuzione delle tre Sonate e Partite per violino solo di Bach sul violoncello piccolo (impresa musicale incisa per Arcana nel 2019) non è né una trascrizione né una trasposizione ma semplicemente una lettura plausibile e interessante che si lega direttamente alla prassi dell’epoca barocca, nella quale le opere musicali venivano destinate a più di uno strumento.
    [Show full text]
  • Mario BRUNELLO
    Mario BRUNELLO Mario Brunello is one with his instrument, a Maggini cello from 1600. His mastering of the cello is effortless and passionate, releasing both the dark moaning and the treble pitched jubilee with angelic tones. Monika Willer, Westfalen Post – KLAVIERFESTIVALRUHR (05/2017) Expressive freedom arises whenever Mario Brunello makes music. The Italian cellist, equally at home as concerto soloist, chamber musician and originator of pioneering projects, has captivated audiences worldwide. His poetic artistry has been praised by Gramophone for its ‘great spirit’ and described as ‘intense and passionate’ by The Strad. He was born in 1960 at Castelfranco Veneto. The surrounding countryside has proved an enduring inspiration, influencing everything from the cellist’s feeling for rubato to his fascination with the interdependence of sound and silence. As artistic director of I Suoni delle Dolomiti since 1994, Brunello has invented performances in the high peaks of the Dolomites. He performed four programmes with Kremerata Baltica last July during the annual summer festival of concerts by word-class artists. Brunello’s 2017-18 season includes Dvořák’s Cello Concerto with Myung-Whun Chung at the Teatro alla Scala, a tour of Japan with Akiko Suwanai and Boris Berezovsky, and Schumann’s Cello Concerto with Vasily Petrenko and the Accademia Nazionale di Santa Cecilia. He returns to NHK Tokyo to perform Schnittke’s First Cello Concerto with Tadaaki Otaka, and will give the world premiere of Justė Janulytė’s Midnight Sun for cello and orchestra at the 2017 Vilnius Festival. Brunello’s forthcoming schedule includes concerts as soloist and conductor with Kremerata Baltica, and recitals of J.S.
    [Show full text]
  • Cellist Mario Brunello Embraces Bach's Repertoire in a Pictorial Odyssey at the National Gallery
    Cellist Mario Brunello embraces Bach’s repertoire in a pictorial odyssey at the National Gallery LUNCHTIME CONCERTS: Thurs 14 September, Tues 24 October and Thurs 7 December at 1pm Cellist Mario Brunello, former first prize winner of the Tchaikovsky Competition in 1986, embarks on a series of lunchtime concerts at the National Gallery from 14 September to 7 December, with art historian Guido Beltramini, director of the Andrea Palladio International Centre for Architectural Studies. Choosing three paintings by Botticini, Holbein and Conegliano at the National Gallery, Brunello has devised three programmes to explore three individual themes - resonance, enigma and distance. For the second concert on 24 October, Brunello explores the idea of an enigma at the heart of Holbein’s Ambassadors – the skull placed between the Ambassadors only visible from certain angles – through Bach’s Partita No.2 for violin but on a violoncello piccolo. Brunello has specifically not chosen historical or anecdotal references from the paintings to devise the concert programmes. Instead he has chosen a more philosophical approach, which extends his Quest for a third dimension. The opening concert in particular picks up on the vortex in the Assumption of the Virgin with the heavenly bodies assembled in concentric rings. Choosing the theme of resonance, Brunello marries this heavenly vortex with the circular structure in Bach’s Suite No. 6 in particular the Prelude, Sarabande and joyous garland of chants in the Gavotte and Gigue. Contemporary music through Sollima’s Concerto Rotondo continues the spherical theme. The idea of a third dimension has been at the heart of Mario Brunello’s fascination with silence as the dichotomy of music.
    [Show full text]
  • MARIO BRUNELLO Violoncello, Violoncello Piccolo
    AMC – ARTISTS MANAGEMENT COMPANY s.r.l. unipersonale Piazza R. Simoni, 1/E 37122 Verona Italia Tel. +39 045 8014041 [email protected] www.amcmusic.com P.IVA / VAT IT04119540237 MARIO BRUNELLO violoncello, violoncello piccolo “Intenso e appassionato.” The Strad “Un grande spirito” Gramophone “Il suono del violoncello piccolo, che oscilla tra quello del violino e del violoncello, viene fatto cantare da Mario Brunello con apparente leggerezza, con espressività e sempre con grande virtuosismo” Highresaudio.com Mario Brunello è uno dei più affascinanti, completi e ricercati artisti della sua generazione. Solista, direttore, musicista da camera e di recente pioniere di nuove sonorità con il suo violoncello piccolo, è stato il primo Europeo a vincere il Concorso Čaikovskij a Mosca nel 1986. Brunello è un violoncellista dotato di un talento e di una libertà espressiva fuori dal comune, che gli permettono di affrontare con eguale sensibilità repertori che spaziano dalla musica antica a quella contemporanea. Il suo stile autentico e appassionato lo ha portato a collaborare con i più importanti direttori d’orchestra quali Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whung Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti e Seiji Ozawa. Nell’arco della sua lunga carriera, Mario Brunello si è esibito con le più prestigiose orchestre del mondo tra cui la London Symphony e la London Philharmonic Orchestra, la Philadelphia Orchestra, la San Francisco Symphony, la NHK Tokyo, l’Accademia di Santa Cecilia, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la Filarmonica della Scala e la Filarmonica di Monaco, per citarne alcune. Nell’ambito cameristico ha coltivato stimolanti collaborazioni con autorevoli personalità tra cui Gidon Kremer, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Giuliano Carmignola, Maurizio Pollini e il Quartetto Borodin.
    [Show full text]
  • MARIO BRUNELLO, Violoncello
    MARIO BRUNELLO Nasce a Castelfranco Veneto (Treviso). Ha studiato al Conservatorio di Venezia con Adriano Vendramelli e Antonio Janigro. Nel 1986 ha vinto il primo premio al Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca nella categoria dedicata al violoncello. Si è esibito nelle maggiori sale da concerto del mondo, diretto da nomi di grande prestigio quali Claudio Abbado, Myung-Whun Chung, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Eliahu Inbal, Marek Janowski, Riccardo Muti, Zubin Mehta e Seiji Ozawa. È molto attivo in formazioni cameristiche ed ha collaborato con solisti come i pianisti Massimo Somenzi e Andrea Lucchesini, i violinisti Gidon Kremer, Salvatore Accardo e Frank Peter Zimmermann. Ha partecipato a festival jazz con Vinicio Capossela(con il quale collabora tuttora), Uri Caine e Gian Maria Testa e ha realizzato spettacoli teatrali con Maddalena Crippa eMarco Paolini e un progetto visionario dedicato a Bach (Pensavo fosse Bach, prodotto da Musicamorfosi). È molto attivo in formazioni cameristiche ed ha collaborato con solisti come i pianisti Massimo Somenzi e Andrea Lucchesini, i violinisti Gidon Kremer, Salvatore Accardo e Frank Peter Zimmermann. Ha partecipato a festival jazz con Vinicio Capossela(con il quale collabora tuttora), Uri Caine e Gian Maria Testa e ha realizzato spettacoli teatrali con Maddalena Crippa eMarco Paolini e un progetto visionario dedicato a Bach (Pensavo fosse Bach, prodotto da Musicamorfosi). È il fondatore e direttore dell’Orchestra d’archi italiana. È docente presso i corsi estivi di perfezionamento dell’Accademia Chigiana di Siena ed è Accademico di Santa Cecilia. Ha un repertorio molto vasto, che spazia dalla musica barocca e Bach (di cui ha inciso tra 1993 e 1994 le sei Sei suites per violoncello solo BWV 1007 – 1012 nell’Auditorium del Conservatorio di Torino) alla musica contemporanea e ad incursioni neljazz.
    [Show full text]
  • Mario Brunello Pensavo Fosse Bach
    MARIO BRUNELLO PENSAVO FOSSE BACH Reinventare Bach, per resuscitarlo dalla tomba, per fargli scorrere nella partitura il suo sangue giovane, lo swing tentacolare! Vinicio Capossela www.musicamorfosi.it In perfetto equilibrio tra rigore e immaginazione, con la passione interpretativa e divulgativa che lo contraddistingue, Mario Brunello rilegge J.S. Bach, ovvero lo legge tuffandosi nei più segreti meandri di una musica infinitamente geniale e enigmatica. Videoproeizioni, elettronica e un ospite d’eccezione ci conducono in uno spazio visionario, in un suono avvolgente, Chi era Johann Sebastian Bach? in una polifonica Che tipo di uomo doveva essere? cattedrale della Un uomo quale adesso non si può neppure musica, nella poesia immaginare, ci racconta Vinicio Capossela, dell’ acqua, dove le un uomo con venti figli, un uomo che ha suite per violoncello scritto per glorificare Dio! Un mistico solo diventano suono adorante che scavava infebbrato nella della natura, perfezione perfezione della fede, che edificava visioni del creato, magia e le edificava una sull’altra, con rigore dell’universo… incrollabile. Uno due tre Mario Brunello scorrono nei fili, nelle vene di silicio dell’opera registrata per sbucare a comando dai rivoli degli apparecchi che l’hanno digitalizzata e resa codice, per regalarcela a cuore aperto. Uno due tre Mario Brunello registrati si palesano nel sincrono di audio e video in concerto con il Mario Brunello in carne e ossa, che a due, tre, quattro voci Così Mario Brunello torna ad affrontare le Suite dialoga e canta le voci per cello solo, per cui è giustamente famoso impossibili nascoste e rinnova il binomio con Bach in un concerto nella fitta scrittura interamente dedicato al sommo genio.
    [Show full text]
  • CRU16 Incontri Mario Brunello Ok
    CIÒ CHE CI RENDE UMANI INCONTRI domenica 30 ottobre Teatro G. Verdi, ore 17.00 MARIO BRUNELLO Musica e silenzio Il suo violoncello canta con magnifica voce. Mario Brunello, grande interprete dell’umano patrimonio musicale, aggiunge alla sua arte la capacità di intonarsi al più grande concerto del pianeta, coi suoi deserti e le sue vette, con le sue acque e il suo silenzio. Musica, silenzio e alcuni pensieri rivolti a noi: una conversazione alla quale partecipa anche il suo legno e a tratti canta, per non lasciarci troppo soli, nel rovinato panorama del mondo. Mario Brunello nel 1986 è il primo artista italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca che lo proietta sulla scena internazionale. Viene invitato dalle più prestigiose orchestre, tra le quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Mahler Chamber Orchestra, Orchestre Philharmonique de Radio-France, DSO Berlin, London Symphony, NHK Symphony di Tokyo, Kioi Sinfonietta, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia; lavora con direttori quali Valery Gergiev, Antonio Pappano, Yuri Temirkanov, Manfred Honeck, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, Riccardo Muti, Daniele Gatti, Myung-Whun Chung, Seiji Ozawa. Brunello si presenta sempre più di frequente nella doppia veste di direttore e solista dal 1994. Nell’ambito della musica da camera collabora con celebri artisti, tra cui Gideon Kremer, Yuri Bashmet, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Isabelle Faust, Maurizio Pollini, Valery Afanassiev e l’Hugo Wolf Quartett. Nella sua vita artistica riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi (teatro, letteratura, filosofia, scienza), integrandoli con il repertorio tradizionale.
    [Show full text]
  • Searching for Ludwig Beethoven Sollima Ferré
    SEARCHING FOR LUDWIG BEETHOVEN SOLLIMA FERRÉ MARIO BRUNELLO & GIDON KREMER KREMERATA BALTICA MENU › TRACKLIST › DEUTSCH › ENGLISH › FRANÇAIS Mario Brunello Gidon Kremer LÉO FERRÉ (1916-1993) 1 ‘Muss es sein? Es muss sein!’ arranged by Valter Sivilotti for cello, strings and percussion – with Léo Ferré’s original voice 6’24 LUDWIG van BEETHOVEN (1770-1827) STRING QUARTET NO.16 IN F MAJOR, OP.135 arranged for string orchestra 2 I. Allegretto 6’46 3 II. Vivace 3’21 4 III. Lento assai, cantante e tranquillo 8’28 5 IV. Grave, ma non troppo tratto – Allegro 6’57 giovanni SOLLIMA (*1962) NOTE SCONTE first version for string orchestra 6 I. Lento 1’51 7 II. Un Canone Allegro (Digital bonus track) 1’37 8 III. Dal Quartetto op.131 di Ludwig van Beethoven Presto (Digital bonus track) 5’02 9 IV. Leopold Cadenza 3’27 10 V. Il deserto rosso 2’04 Kremerata baltica MARIO BRUNELLO CELLO (1) & CONDUCTOR (2-8) Džeraldas Bidva*, Rakele Chijenaite, Dainius Peseckas, Anne-Luisa Kramb, Zane Kalnina, Aleksejs Bahirs, Alina Vizine VIOLIN I Stella Zake*, Linas Valickas, Andrei Valigura, Konstantins Paturskis, Ulijona Pugaciukaite, Yuliia Honcharova VIOLIN II Kristina Anuseviciute*, Jevgenija Frolova, Greta Staponkute, Zita Zemovica, Vidas Vekerotas VIOLA Ivan Karizna*, Peteris Cirksis, Kristers Simanis, Ruta Balciute CELLO Iurii Gavryliuk, Kristaps Petersons DOUBLE BASS Andreas Kubitzki PERCUSSION *principal LUDWIG van BEETHOVEN (1770-1827) STRING QUARTET NO.14 IN C SHARP MINOR, OP.131 arranged for string orchestra 11 I. Adagio ma non troppo e molto espressivo 6’27 12 II. Allegro molto vivace 3’14 13 III. Allegro moderato (recitative) 0’53 14 IV.
    [Show full text]
  • MARIO BRUNELLO Cello, Cello Piccolo
    AMC – ARTISTS MANAGEMENT COMPANY s.r.l. unipersonale Piazza R. Simoni, 1/E 37122 Verona Italia Tel. +39 045 8014041 [email protected] www.amcmusic.com P.IVA / VAT IT04119540237 MARIO BRUNELLO Cello, cello piccolo “Intense and passionate.” The Strad “A great spirit.” Gramophone “The sound of the cello piccolo, which oscillates between violin and cello, is sung out by Mario Brunello with apparent lightness, expressiveness and always highly virtuosic.” Highresaudio.com Mario Brunello is one of the most multifaceted and sought-after artists of his generation. A soloist, chamber musician, conductor, and a pioneer of cello piccolo, he is the first European ever to win the Tchaikovsky Competition in 1986. Brunello is a cellist of an extraordinary talent that balances performing a wide-ranging repertoire spanning from early music to contemporary. Brunello’s authentic and passionate performance style allowed him to collaborate with the most renowned conductors of our generation such as Antonio Pappano, Valery Gergiev, Myung-whun Chung, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Ton Koopman, Manfred Honeck, Riccardo Muti and Seiji Ozawa. Mario Brunello has collaborated with many of the world’s leading ensembles including the London Symphony, London Philharmonic, Philadelphia Orchestra, San Francisco Symphony, NHK Symphony Tokyo, Accademia di Santa Cecilia, Orchestre Philharmonique de Radio France, Filarmonica della Scala and Munich Philharmonic, to name just a few. As a chamber musician, Mario Brunello has shared the stages worldwide with artists such as Gidon Kremer, Martha Argerich, Yuri Bashmet, Andrea Lucchesini, Frank Peter Zimmermann, Giuliano Carmignola, Maurizio Pollini and Borodin Quartet. Mario Brunello is a passionate admirer of most various forms of musical expression, but also of philosophy, science, theatre and literature.
    [Show full text]
  • Mario BRUNELLO
    Mario BRUNELLO Mario Brunello is one with his instrument, a Maggini cello from 1600. His mastering of the cello is effortless and passionate, releasing both the dark moaning and the treble pitched jubilee with angelic tones. Monika Willer, Westfalen Post – KLAVIERFESTIVALRUHR (05/2017) Expressive freedom arises naturally whenever Mario Brunello makes music. It flows from his openness to every emotion, giving life to interpretations of striking honesty and individuality. The Italian cellist, equally at home as concerto soloist, chamber musician and originator of pioneering projects, has captivated audiences worldwide and attracted international critical acclaim. His poetic artistry has been praised by Gramophone for its ‘great spirit’ and described as ‘intense and passionate’ by The Strad. Brunello is armed with the skills required to shift from searching introspection to extrovert display in response to the expressive breadth of a repertoire that spans everything from landmark concertos to striking contemporary cello masterworks. Mario Brunello was born in 1960 at Castelfranco Veneto in northern Italy. The surrounding countryside and nature of the Treviso region have proved enduring inspirations for the cellist’s music-making, touching everything from his feeling for rubato to his fascination with the interdependence of sound and silence. His register of spiritual influences also includes mountains and deserts, and the meditative stillness of remote places. As artistic director of I Suoni delle Dolomiti since 1994, Brunello has invented performances in the peaks and valleys of the Dolomites, given at an altitude AMC – ARTISTS MANAGEMENT COMPANY s.r.l. unipersonale Piazza R. Simoni, 1/E 37122 Verona, Italia Tel. (+39) 045 8014041, fax (+39) 045 8014980 [email protected] www.amcmusic.com Cod.
    [Show full text]