SHABBAT SHEMINÌ 21-22 APRILE 2017 MILANO 19.46 21.03 | FIRENZE 19.48 20.49| ROMA 19.39 20.40| VENEZIA 19.46 20.48

5777 ניסן | n. 3/4 - aprile 2017

Pagine Ebraiche – mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Anno 9 | Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 – [email protected] – www.paginebraiche.it | Direttore responsabile: Guido Vitale Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 | Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 Comma 1, DCB MILANO | Distribuzione: Pieroni distribuzione - v.le Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano - Tel. +39 02 632461 euro 3,00 www.moked.it Fare fronte contro odio e Bds Ambiguità e passi falsi. È il momento di scegliere a pag. 2

ABBONARSI SERVE A DIFENDERE PAGINE EBRAICHE Con la carta prende il volo L’informazione che lascia il segno, prende il volo con la carta. Nulla garantisce la stessa esperienza di lettura di un giornnale stampato e niente come la tangibilità delle pagine di un giornale può donare al lettore l’emozione di comprendere e giudicare in libertà. Un maestro del disegno italiano, Vittorio Giardino, ha dato con il suo tratto nitido e inconfondibile l’idea più chiara delle nostre speranze. La campagna per Vittorio Giardino sostenere l’edizione stampata del giornale dell’ebraismo italiano è già partita. Ora per garantire il futuro di un giornale sano, libero e indipendente, si tratta di sostenerla con un abbonamento, o invitando i propri amici a non privarsi del giornale che dà voce all’ebraismo italiano.

a pagg. 6-7 Con lo storico Georges Bensoussan dopo la sentenza di Parigi “Parole chiare agli arabi antisemiti”

CULTURA / ARTE / SPETTACOLO DOSSIER OPINIONI a pag. ISRAELE, A CONFRONTO 27 ------PAGG. 23-26 ------MATERIA VIVA SIMONE WEIL David Bidussa Israele modello di identità, LAICITÀ diversità e democrazia in Anna Segre un dossier per raccontare, a 50 anni dalla liberazione PATRIMONIO CULTURALE VENEZIA SEGRETA di Gerusalemme, la vera Sharon Reichel, anima dello Stato Federica Pezzoli, A GERUSALEMME Samuela Marconcini ebraico. Lontano dagli A chiusura di un anno ricco di eventi a 500 anni stereotipi e dalla LUNARIO dall’istituzione del Ghetto di Venezia, il Museo di arte propaganda. / pagg. 15-21 ebraica Italiana di Gerusalemme apre una mostra che Nunzia Bonifati offre una prospettiva originale su queste vicende.

Con la riscoperta di un mondo sotterraneo fino a ieri trascurato A Bologna la riconquista le preghiere ebraiche attraverseranno l’affascinante area archeologica che risale al tempo dei romani. dello spazio dimenticato Una sfida riuscita per la Comunità e un modello di gestione per l’insieme pagg. 4-5 dell’Italia ebraica. Ma anche la dimostrazione che tornare a costruire può salvare il futuro.

Sergio Della Pergola/ a pag. 23 Due Stati o uno Stato? Politica e provocazioni / P2 POLITICA / SOCIETÀ n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche 25 Aprile, la chiarezza che manca Dopo alcuni clamorosi passi falsi, l’Anpi ha l’occasione di rimettersi in carreggiata. Saprà coglierla?

L'impressione è che le settimane che ci porteranno al 25 Aprile, la Festa della Liberazione, non saranno prive di inciampi e si- tuazioni poco simpatiche da af- frontare. In quella che in diversa città è ormai diventata la ricorrenza in cui frange estremiste scaricano tonnellate di odio anti-israeliano e antisemita contro i simpatiz- zanti della Brigata Ebraica, eroi spesso dimenticati di quella glo- riosa pagina di storia, iniziano gli appelli alla mobilitazione per sostenere nuove liberazioni. Sta- volta dal "mostro sionista". Come ogni avvicinamento al 25 Aprile ormai da molti anni a questa parte, gli interrogativi e le preoccupazioni di chi real- mente ha a cuore i valori di que- sta ricorrenza, di chi vuole sot- trarla dal controllo di sigle (ap- u Le bandiere della Brigata Ebraica durante un corteo a Roma, in alto a destra il caso di Biella raccontato dal Corriere della sera partenenti in particolare alla ga- lassia propal) che nulla hanno a stanno ponendo, anche alla luce Noemi Di Segni a scrivere un Come hanno ravvisato alcuni au- sufficienza. Mi pare sconcertante, che fare con le vicende che sono di alcuni recenti fatti di cronaca messaggio di protesta al Presi- torevoli commentatori delle no- come sempre mi paiono scon- celebrate, si moltiplicano. Anche che non fanno certamente ben dente Anpi Carlo Smuraglia in stre testate, gli interrogativi re- certanti le riflessioni di chi non perché gli ultimi segnali che ar- sperare. Su tutti, il clamoroso cui si ricordava senza giri di pa- stano aperti. La conferma in un si è mai recato a vedere la realtà rivano da quel mondo non sem- passo falso di una sezione locale role come l'odio resti una mate- messaggio scritto nei giorni suc- di cui parla. Supponenza o sem- brano invitare all'ottimismo. del biellese, che ha sostenuto la ria "facilmente infiammabile" e cessivi da Smuraglia per la new- plice superficialità? Come si fa a Saprà l'Anpi, l'Associazione Na- proiezione di un film di una nota come talvolta ci voglia "davvero sletter dell'associazione Anpi- giudicare se non si vede ciò di zionale Ex Partigiani d'Italia, attivista antisemita, già nota alle poco" perché divampi in incen- news in cui il Presidente nazio- cui si parla?" gli interrogativi sol- mettere ai margini correnti e cronache dei giornali per i suoi dio. Lettera che suscitava un no- nale dei partigiani chiaramente levati sul nostro notiziario quo- gruppi di facinorosi che da tem- deliri e le sue farneticazioni, ine- tevole clamore mediatico e che stigmatizzava il titolo del film, tidiano dallo storico Alberto Ca- po turbano i cortei della Libera- quivocabilmente denominato portava a una ferma presa di po- ma ripetendo più volte di non vaglion. zione, a Roma come in altre cit- "Israele, il cancro". sizione da parte di Smuraglia, averlo visto. "Nel tempo trascor- Domande che restano attuali an- tà, monopolizzando in alcuni ca- Un fatto talmente grave da por- che intimava alla sezione biellese so fra quando è scoppiato il caso che nei giorni che portano al 25 si determinate iniziative? tare la Presidente dell'Unione di togliere il logo Anpi dalla lo- e la scrittura di questa nota tem- Aprile. In linea teorica la festa di È una domanda che in tanti si delle Comunità Ebraiche Italiane candina dell'evento. po per vedere il film ce n’era a tutti gli italiani. In pratica, per- Rav Mirvis: “Terrorismo. Rispondiamo uniti”

“Le preghiere della Comunità re messa in discussione dal ter- ebraica sono tutte per le fami- rorismo islamico. glie delle vittime” ha scritto Una riflessione preziosa nei pochi istanti dopo l'attacco, sul giorni che hanno preceduto la proprio profilo Twitter, il rab- celebrazione del sessantesimo bino capo d'Inghilterra e del anniversario della firma dei Commonwe- Trattati di Roma. alth rav “Questa azione, diretta al cuore Ephraim Mir- della democrazia, nell’anniver- vis (immagi- sario degli attacchi di Bruxel- ne a sinistra). les, ci dimostra ancora una vol- "L'auspicio è ta che l’estremismo radicale che ciascun continua ad avere la capacità leader reli- di portare morte in Europa. C’è gioso si schieri inequivocabil- quindi un gran bisogno di un mente a difesa della sacralità lavoro di intelligence e di leggi della vita" scriveva a stretto gi- sempre più efficaci contro chi ro, sugli stessi mezzi, il suo pre- fornisce mezzi, motivazioni e decessore rav Jonathan Sacks. ideologie per far sì che questi Il recente attentato terroristi- attacchi avvengano” ha osser- co di Londra ha portato a un vato il presidente dello Euro- coro di reazioni nel mondo velli per spronare l'Europa a della propria storia e dei propri del diritto alla normalità, a una pean Jewish Congress Moshe ebraico, impegnato a tutti i li- una reazione ferma in difesa valori. Primo tra tutti la difesa quotidianità che non può esse- Kantor. Di tenore simile l’inter-

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lomeno a Roma (ma non solo), una ricorrenza in cui sem- a Modena: le segnalazioni si sus- pre più spesso trovano spazio e seguono e vedono le istituzioni considerazione realtà non solo dell'ebraismo nazionale e le di- estranee alla Liberazione, ma verse Comunità locali impegnate persino ostili a chi, mettendo a in un costante lavoro di sensibi- rischio la propria vita, quella sto- lizzazione dell'opinione pubblica ria l'ha scritta da protagonista. sul pericolo rappresentato da tale Fino all'inevitabile rottura dello movimento. scorso anno, con la Comunità Tra diversi motivi di inquietudi- ebraica cittadina che prendeva ne, una vicenda ha fatto parlare la decisione di non partecipare di sé in positivo. Il respingimen- al tradizionale corteo di Porta to, da parte del Senato Acca- San Paolo e di ritrovarsi in via demico dell'Università di To- Tasso, davanti al Museo storico rino, di una mozione presen- fatto realizzare nelle stanze che tata dal Collegio degli Studenti furono prigione e anticamera al- in cui si chiedeva la sospensione l'uccisione per centinaia di ebrei, di ogni rapporto con il Technion partigiani, oppositori del regime. di . “La ricerca deve rima- A destare preoccupazione è an- nere libera” commentava nell'oc- che il crescente attivismo degli casione il rettore Gianmaria Aja- Vittorio Giardino aderenti al Bds, lo squallido mo- ni, cui andava la gratitudine della vimento di boicottaggio di Israe- Comunità ebraica. le nei commerci, nelle università, Parole chiare ed efficaci. Le stes- nelle scuole. Iniziative, quelle del se che tanti si augurano di poter Bds, che sempre più spesso rac- sentire anche in casa Anpi, nelle colgono il sostegno di ammini- sue diverse ramificazioni. strazioni o singoli assessori. Da Roma a Torino, da Bologna Adam Smulevich

vento del presidente del World tecipazione di oltre 200 rabbi- Jewish Congress Ronald Lauder, ni. Tra questi rav Yitzhak Yosef, che ha parlato di “crimine bar- rabbino capo sefardita d'Israe- baro contro l’umanità intera”. le, accolto in visita nella sina- Ancora una volta, ha poi ag- goga romana dal rabbino capo giunto, “bisogna agire come un Riccardo Di Segni. Occasione unico fronte, compatto nella d’incontro in cui è stata rilan- lotta al terrorismo in ogni sua ciata la sfida educativa, cuore Con la carta prende il volo forma”. dell'identità ebraica, ma in cui Ferma anche la solidarietà non sono mancati riferimenti Abbonarsi fa la differenza espressa dai rappresentanti ben precisi all'attualità. In par- dello Stato di Israele. A partire ticolare nelle relazioni del rab- L’informazione che lascia il segno, prende il volo con la carta. Nulla garantisce la stessa espe- dal presidente Reuven Rivlin, bino capo d’Olanda rav Binyo- rienza di lettura di un giornale stampato e niente come la tangibilità delle pagine di un che per primo voluto assicura- min Jacobs e del direttore ge- giornale può donare al lettore l’emozione di comprendere e giudicare in libertà. re la vicinanza di tutto il paese. nerale della European Jewish Un maestro del disegno italiano come Vittorio Giardino ha dato con il suo tratto nitido e Proprio da Israele, come hanno Association rav Menachem inconfondibile l’idea più chiara delle nostre speranze. La campagna per sostenere l’edizione osservato gli analisti, arriva la Margolin, che hanno portato stampata del giornale dell’ebraismo italiano, destinata a raggiungere solo gli abbonati, è già risposta a tante domande. Un all’attenzione del pubblico al- partita. Ora per garantire il futuro di un giornale sano, libero e indipendente, la strada modello di sopravvivenza alla cuni temi di respiro europeo, migliore è sottoscrivere un abbonamento - a 30 euro, diverse sono le modalità possibili - o destabilizzazione che ha fatto preziosi spunti di riflessione invitando i propri amici a non privarsi del giornale che dà voce all’ebraismo italiano in tutte oggi scuola. per i leader che nei giorni suc- le sue declinazioni e dà voce anche a quella componente della società italiana attenta alle Di questo e di altri temi con- cessivi sono accorsi nella Capi- vicende, alla storia e ai valori di cui gli ebrei sono testimoni. Abbonarsi non significa solo nessi si è parlato a Roma, sede tale. Lotta all’odio, coesione, leggere meglio e difendere il futuro della stampa ebraica italiana. Significa anche tutelare di un articolato convegno or- difesa dei valori inalienabili: la possibilità di offrire qualcosa di concreto ai tanti amici delle realtà ebraiche italiane. ganizzato dalla European Je- una prospettiva irrinunciabile wish Association e dal Rabbini- per alimentare il sogno dei pa- Per info: [email protected] - www.moked.it/paginebraiche/abbonamenti/ cal Centre of Europe con la par- dri fondatori.

www.moked.it / P4 POLITICA / SOCIETÀ n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche “Bologna, guardiamo al futuro” L’inaugurazione della nuova sinagoga apre un confronto nazionale sull’importanza di lasciare un segno

Difendere l'immenso patrimonio è il miglior antidoto ai veleni di di cui l'ebraismo italiano è cu- razzismo, antisemitismo e xeno- stode, ma anche lasciare un nuo- fobia, che oggi purtroppo tendo- vo segno, creare qualcosa, farsi no a propagarsi con crescente in- percepire come un soggetto at- tensità nella nostra società. Que- tivo nella società è la sfida su cui sto luogo ci ammonisce quindi, abbiamo deciso di investire ri- da un lato, a rafforzare la nostra sorse ed energie, perseguendo identità ebraica, dall'altro a co- l'idea che così come i luoghi del- stituire altresì uno spazio di in- la storia hanno grande valenza contro e di confronto con le altre identitaria, anche gli spazi della componenti della società”. contemporaneità possono farci È stato quindi rav Alberto Ser- sentire fortemente radicati ad moneta, rabbino capo di Bolo- una Comunità e a una cultura gna, a dare avvio alla cerimonia dalla tradizione viva”. religiosa di inaugurazione. Al suo Si è aperta con le parole del Pre- fianco i rabbini Giuseppe Mo- sidente della Comunità ebraica migliano, Adolfo Locci e Alberto Daniele De Paz l'emozionante Somekh, che assieme al rabbino cerimonia di inaugurazione del capo hanno estratto i rotoli della nuovo Tempio piccolo di Bolo- Torah dall'Aron, l'armadio, per gna. Una giornata di festa e allo condividerli con l'intera Comu- stesso tempo di rinnovamento nità e con i tanti presenti (tra cui che è stata rivolta all'intero ebrai- il vicepresidente UCEI Giulio smo italiano, rappresentato dalle Disegni, l'assessore bolognese vecchie come dalle nuove e nuo- dell'Unione David Menasci, il vissime generazioni (particolar- u Nelle immagini alcuni momenti legati all’inaugurazione del nuovo Tempio piccolo della Comunità consigliere Roberto ). mente numerose in sinagoga). ebraica di Bologna. Un incontro suggestivo tra moderno e antico, tra l’eleganza delle nuove forme e i Quindi rav Sermoneta, rav Mo- Intitolato alla memoria di Renzo resti (visibili al livello della pavimentazione) di una Domus romana. migliano e rav Locci hanno te- Yedidià Soliani, presidente della nuto alcune brevi lezioni su temi Comunità ebraica bolognese, ne- “L'inaugurazione di una nuova turo. Ancor più commovente – Dario Disegni, Presidente della legati alla vita in sinagoga. Il rav gli anni Sessanta, la sinagoga è sinagoga è nella sua essenza e ha affermato la Presidente UCEI Fondazione Beni Culturali Ebrai- Sermoneta ha ricordato l'impor- stata protagonista di un’intensa forse anche rarità un evento sto- Noemi Di Segni – è inaugurare, ci in Italia, il cui intervento ha tanza del minhag, gli usi e le tra- celebrazione ma anche dell’avvio rico e di grande gioia, ed è la o meglio reinaugurare, un luogo concluso la prima parte del- dizioni propri di una Comunità; di un confronto a cavallo tra manifestazione tangibile della che già esisteva, tanto antico, che l'evento, ha sottolineato: “La co- il rav Momigliano ha esortato la Legge ebraica e architettura. nostra voglia di guardare al fu- oggi comincerà a rivivere”. noscenza dell'altro, del diverso, collettività a cercare nel mondo

ANDREINA CONTESSA ALLA GUIDA DEL PRESTIGIOSO MUSEO TRIESTINO

di crescita culturale determi- Grandi progetti, da Israele a Miramare nata. Laureatasi con lode a Parma in Prima presa di contatto, a Trie- storia dell’arte nel 1987, Con- ste, per la direttrice del presti- tessa ha studiato a Ratisbona gioso Museo dell’arte ebraica dal 1990 al 1993. Dottore di ri- italiana Umberto Nahon di Ge- cerca in storia dell’arte a Geru- rusalemme Andreina Contessa. salemme, è stata anche a Prin- L’illustre studiosa è stata no- ceton. Dal 1994 ha insegnato minata, a inizio marzo, alla di- Storia dell’arte in Europa e ne- rezione del museo, del parco e gli Stati Uniti. "Castello, mare della riserva naturale marina u Nell’immagine a sinistra, e parco vanno rilegati perché del Castello di Miramare, che Andreina Contessa durante la finora sono stati un po’ come alle porte della città giuliana visita alla sinagoga e al museo due entità separate. Ma questo costituisce uno dei principali ebraico; in alto al Caffè San non si verificherà più perché, richiami trainanti del turismo Marco con il direttore della come noto, la figura del diret- culturale italiano. redazione UCEI Guido Vitale. tore deve adesso seguire le due Giunta da Israele per una visita realtà in modo unitario. È il lampo all’affascinante e leg- zione giornalistica dell’Unione studiosa italo-israeliana, che zialità di crescita. Il provvedi- mio compito. Il parco, poi, an- gendario comprensorio voluto delle Comunità Ebraiche Italia- costituisce un riconoscimento mento assunto dal ministro drà gestito come un’entità sto- da Massimiliano d’Asburgo al- ne Guido Vitale, Contessa ha degli investimenti sulla cultura della Cultura Dario Franceschi- rica e in quanto tale andrà cu- l’apice dell’Adriatico, e alle avuto così modo di visitare an- del Governo israeliano, della Si- ni si inquadra nel progetto rato" ha poi dichiarato la neo- strutture che già oggi richia- che la sinagoga e il museo nagoga italiana di Gesusalem- complessivo di rilancio delle direttrice al quotidiano triesti- mano circa 300mila visitatori ebraico e di incontrare per un me e della comunità degli Ital- potenzialità culturali ed eco- no Il Piccolo. Per poi aggiunge- l’anno, al margine dei suoi pri- breve saluto fra gli altri gli as- kim nel suo insieme, vede la nomiche del paese attraverso re: "Ho ricevuto tanti messaggi mi contatti ufficiali la studiosa sessori comunitari Livio Vasieri concessione al museo e al par- gli investimenti sui beni arti- dei cittadini che mi parlano di ha voluto subito rendere una e Davide Belleli, il segretario co di Miramare dell’autonomia stici e sulla programmazione Miramare come loro luogo del visita informale alla sinagoga generale Paolo Levi con Liora gestionale e finanziaria, un pri- culturale. Una svolta che pro- cuore e dell’infanzia. Mi rendo di Trieste e alle altre realtà del- Misan, il direttore del museo vilegio concesso dal governo mette di rivoluzionare le pro- conto che ci sono molte aspet- la Comunità ebraica. Accompa- triestino Ariel Haddad. solo alle strutture di maggiore spettive di crescita del sistema tative in proposito: cercherò di gnata dal direttore della reda- L’alto incarico conferito alla richiamo e di migliore poten- Italia attraverso una strategia fare del mio meglio”.

www.moked.it pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 POLITICA / SOCIETÀ / P5 Fare per continuare a essere

Difendere l'immenso patrimo- nio di cui l'ebraismo italiano è custode, ma anche lasciare un nuovo segno, creare qualcosa, farsi percepire come un soggetto attivo nella società è la sfida su cui abbiamo deciso di investire risorse ed energie, perseguendo l'idea che così come i luoghi della storia hanno grande va- lenza identitaria, anche gli spazi della contemporaneità possono farci sentire fortemente radicati ad una Comunità e a una cul- tura dalla tradizione viva. Dobbiamo pensare a un vero e proprio processo di rigenera- zione culutrale e questo nuovo si legge che gli alimenti vengono munità. luogo di preghiera e di incontro, stabiliti a Rosh HaShanah per Dobbiamo sentirci nuovamente che si affianca all'attività svolta tutto l'anno, ma non compren- custodi di quel sentimento pro- all'interno del Tempio Mag- dono le spese per lo Shabbat e fondo che ha reso il popolo giore, è nuovo punto di riferi- l'educazione dei bambini. Per ebraico solido nella sua storia. mento per l'ebraismo bolognese. queste attività quello che si in- Sentiamoci tutti quanti parte Quello che ci proponiano è con- veste verrà ricompensato. La attiva dei progetti in corso e im- dividere innanzitutto la gioia giornata dell'inaugurazione è pegniamoci affinché ognuno dell'inaugurazione di un nuovo stata dunque doppiamente im- possa contribuire al migliora- il chesed, la bontà, che Dio ha terventi del rabbino Alberto So- spazio aprendo un confronto su portante. mento degli stessi in un'ottica dato in dono all'uomo; il rav mekh, dell'architetto Andrea cosa siamo oggi, quali valori di- Pertecipare è il modo per vivere di utilizzo comune, a conferma Locci ha ripercorso l'evoluzione Morpurgo, del docente univer- fendiamo, quali innovazioni e condividere i risultati, gli di una sana politica del fare. della figura del chazan, il cantore, sitario Rony Hamaui e del pro- possiamo portare nella contem- obiettivi e le aspettative di tutti. Dunque educare per mantenere dalla letteratura post-biblica ai fessor Giuseppe Costantini. poraneità. Essere presenti è la modalità per vive le tradizioni e la nostra tempi moderni. Tante voci, un indirizzo comune: “Chanukkat Habait”, inaugura- portare il proprio contributo, identità. Nel pomeriggio la parola è pas- la politica del fare evocata dal zione della casa. Ma in ebraico migliorare l'offerta, alzare il li- Dunque rinnovarci per conti- sata ai relatori di una tavola ro- Presidente De Paz nel suo inter- Chinnuch è anche educazione. vello culturale. Se manca il con- nuare ad essere vivi. tonda sull'identità ebraica con- vento deve costituire un riferi- Educazione dei bambini e dei fronto non c'è crescita e così temporanea, coordinata dal di- mento imprescindibile per le Co- giovani che abbiamo avuto nu- nessuna attività, nessun pro- Daniele De Paz, rettore della redazione giornali- munità e per le molte sfide ri- merosi. gramma culturale, sarà in grado Presidente stica UCEI Guido Vitale, con in- volte al futuro che le attendono. Nel Talmud, trattato di Bezzà, di rendere vitali le nostre Co- Comunità ebraica di Bologna Da Pagine Ebraiche allo Yad Vashem: Fantoni tra i Giusti

Intellettuale, partigiano, espo- to dell'assistenza che offrì, a ri- tunee Treves, nipote di Giulia- mentale per la conclusione po- nente di spicco del partito li- schio della propria vita e con la na, la cui testimonianza, resa sitiva della pratica depositata berale che rappresentò nella complicità della moglie Beatri- in forma scritta al Memoriale proprio in quelle ore allo Yad prima Giunta comunale nella ce (anche lei inserita tra i Giu- israeliano, si è rivelata fonda- Vashem. Firenze del dopoguerra. sti), a un'altra figura centrale Ma anche, ufficialmente da nella vita politica italiana di que- questa primavera, un "Giusto gli anni: l'ebreo Eugenio Ar- tra le nazioni". Grazie al lavoro tom, futuro senatore della Re- di ricostruzione storica avviato pubblica, che accolse in una ca- con la pubblicazione di alcune sa di sua proprietà a Pian del testimonianze inedite su Pagi- mocratica guidata dal sindaco Mugnone, località alle porte di ne Ebraiche, la figura di Renato Gaetano Pieraccini. Invece, co- Firenze, assieme alla moglie, Fantoni ottiene il giusto rico- me raccontato dal fi- Giuliana Treves, e al mag- noscimento tra gli giordomo Amedeo. eroi del Novecento. “La vostra accoglienza così Fino al luglio del immediata, affettuosa e 2014, quando il senza riserve, oltre alla sal- giornale dell'ebrai- vezza materiale, ha ridato smo avviava un ap- col vostro esempio anche © kichka profondimento in la fede nella fratellanza tal senso, di Fantoni umana” scrive Giuliana a era noto il ruolo Renato in una breve ma svolto nelle fila della significativa lettera del Resistenza e l'inten- 1951, che pubblicavamo Erdogan, vicino scomodo so lavoro di ricostru- allora. "Gli europei non cammineranno sicuri". È soltanto una delle ul- zione nella Firenze glio adotti- Da quel momento si apriva un time sparate del presidente turco Erdogan, ormai abbonato alle semidistrutta del dopoguerra, vo Piero, Fantoni fu anche al- nuovo capitolo di questa storia, minacce e alle farneticazioni. Come ci ricorda Michel Kichka in grazie all'incarico di assessore tro. Un uomo che non può es- che portava al primo emozio- questo disegno, c'è davvero poco da star sereni. alla Casa nella prima Giunta de- sere ricordato senza tener con- nante incontro tra Piero e For-

www.moked.it / P6 INTERVISTA n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche ”Antisemitismo arabo, parliamo chiaro” Assoluzione piena per lo storico Georges Bensoussan: denunciare l’intolleranza è un atto dovuto

Guido Vitale Con Les Territoires perdus de la République lo per l’identità nazionale sono stati storico francese Georges Bensoussan denun- colpevolmente a lungo considerati C’è ancora aria di Purim quando ciava già nel 2004 la fabbrica di odio, di anti- un patrimonio della destra. Solo Georges Bensoussan si stacca dalla semitismo e di sessismo che devastava le pe- un recupero collettivo di questi folla che traffica incessabilmente ideali può garantire un futuro alle riferie francesi. Queste ampie aree che sono ai confini di Belleville. È subito democrazie, all’Europa e a una pre- chiaro il perché: “In mezzo a tanta ormai divenute i territori proibiti della Repub- senza ebraica in questo contesto. gente è difficile ritrovare anche un blica hanno visto infine cresce- amico”. “Mi sono un po’ camuffa- re la minaccia terroristica che ha cambiato la storia e la po- Parliamoci chiaro, la Francia è in to”, scherza lui, che è appena usci- litica d’Europa. Insegnanti, infermieri, assistenti sociali, sin- piena campagna elettorale, l’onda- to da un’emozione forte e conti- daci, educatori e poliziotti testimoniano dell’impossibilità di ta della prote- AA. VV. nua a guardarsi le spalle. compiere il loro lavoro. Confrontati alla violenza quotidiana, sta populista e La magistratura parigina ha appe- UNE FRANCE di destra sale. abbandonati dallo Stato, dimenticati dai politici, questi pro- na statuito che c’è speranza, che SOUMISE Questa senten- tagonisti della vita pubblica sono ostaggio di una forma inac- Albin Michel le sorti dell’Europa e delle demo- za rischia di pia- crazie sono ancora tutte da gioca- cettabile di intimidazione. La nuova inchiesta dello storico cere soprattut- re, che si può parlare chiaramente, francese aggiorna questo quadro drammatico e misura gli effetti to alla destra e a chi specula su una quando si parla civilmente. E che dei settarismi che mettono ogni giorno sempre più in pericolo la democrazia. politica contraria all’integrazione. la subcultura dell’antisemitismo Una denuncia di grande attualità, soprattutto di fronte all’appuntamento elet- Certo, è un rischio, è inevitabile. così popolare e così diffusa nel torale che rischia, dopo anni di passività nei confronti dell’estremismo islamico, Ma domandiamoci dove sta il pro- mondo arabo può essere chiamata blema. Tacere di fronte al proble- di portare alla vittoria una destra populista e antisemita. Une France soumise con il proprio nome, può essere ma dell’integrazione di un mondo non è solo una denuncia, ma anche un’opera collettiva che Bensoussan ha co- denunciata. La sentenza, assolu- arabo che non rispetta la legge, la zione con formula piena dall’ac- ordinato con molti studiosi e che apre con la luminosa prefazione della scrit- diversità, i diritti della donna, non cusa di fomentare l’odio antiarabo trice, filosofa e femminista Elisabeth Badinter. Questo suo appello a salvare mi sembra la soluzione. Tacere è arrivata per aver avuto il coraggio la Francia e a salvare l’Europa vale una lettura appassionata. colpevole. Più si tace, meno si de- di denunciare l’antisemitismo ara- nuncia, e più sale il populismo. La bo, è ancora fresca. Una sentenza pentola a pressione è stata tenuta scomoda, di cui molti preferiranno evocato la formazione di una con- che pretendono di agire nel nome assassino”. In Italia, fra gli altri, la troppo a lungo sul fuoco da go- non parlare. Eppure già si capisce trosocietà che tende a isolarsi dalla della lotta al razzismo, costituisco- storica Anna Foa sulle colonne di vernanti attendisti e ambigui. E che si tratta di un provvedimento nazione pensando che la legge no un test di resistenza per la na- Pagine Ebraiche, ha denunciato ora rischia di esplodere. destinato a fare storia. Forse la pa- islamica debba prevalere sulle leggi zione. quanto stava accadendo con il tuo rola finale di decenni di malinteso della Repubblica, arrivando a in- processo. Credi che l’esito positivo E il mondo ebraico francese in que- buonismo pseudoprogressista, se- vertire le regole comunemente Il gran rabbino di Francia Haim Kor- di questo giudizio contribuirà a ce- sta morsa fra odio antisemita e po- condo il quale dalle popolazioni ammesse dell’integrazione. Questa sia, assieme a intellettuali come Eli- mentare una nuova consapevolez- pulismo come si colloca? immigrate, e in particolare dalle strategia giudiziaria intimidatoria sabeth Badinter, Elisabeth de Fon- za, una nuova alleanza fra diversi Il mondo ebraico francese, il più popolazioni arabe o islamiche, bi- si inscrive in una strategia politica tenay, Pierre Nora, Pascal Bruckner, intellettuali? vasto nel contesto europeo e il più sognerebbe accettare di tutto, an- più generale e questi processi che Jacques Tarnero e molti altri hanno Quello che mi auguro, soprattutto, preso di mira dai grandi sconvol- che la violazione dei principi di si ripetono sulla base di denunce denunciato questo “terrorismo cul- è la crescita di una nuova identità gimenti, deve fare i conti con fat- base delle nostre democrazie. che provengono da organizzazioni turale che completa il terrorismo nazionale. Il patriottismo e l’amore tori molto complessi. Dobbiamo Lo storico francese, direttore delle pubblicazioni al prestigioso Me- morial de la Shoah di Parigi e po- lemista di fama mondiale, è solle- vato, ma forse anche intimorito Antirazzismo, la commedia degli equivoci dalla responsabilità che la società Claudio Vercelli circuito delle rappresentazioni che li esclu- di una generica libertà di manifestazione e la magistratura gli hanno asse- dono» dal consesso liberale. Da ciò, sia i del pensiero e della libertà di opinione, così gnato con questa vittoria. (…) All’interno di una miscellanea di ri- neolepenisti che gli antirazzisti identitari come della lotta contro misure di legge in- vendicazioni eterogenee e tra di loro anche cercano di coltivare un capitale politico tese come «neocolonialiste», si sono avan- Adesso, Georges, dopo questa sen- in palmare contraddizione, il collante premiante per i tempi a venire. Se il Front zate istanze identitarie fortemente tenza è ora di tirare le fila. Di capire dell’«anticolonialismo», dell’«antimperiali- declinate in senso comunitarista. Gli «In- come andare avanti. smo» e, infine, dell’«antisionismo», è dive- digeni della Repubblica» richiamano alla L’episodio che mi ha visto coin- nuto il filo rosso che tiene unito un necessità di passare da un antirazzismo volto, l’essere stato portato in tri- antirazzismo sempre più di facciata, ambi- morale ad uno politico, combattendo contro bunale e accusato paradossalmen- guamente prospiciente, in una sorta di irri- ciò che definiscono «razzismo strutturale», te di razzismo per aver denunciato solta reciprocità inversa, il sovranismo del che pervaderebbe le società europee ed in quanto l’antisemitismo sia diffuso, Front National. Entrambi trovano infatti particolare quelle postcoloniali come la popolare e trasmesso di genera- due terreni in comune: il discorso ossessivo Francia. La lotta contro la laicità, intesa zione nel mondo arabo, è stato un sull’«identità etnica» come fondamento del come malattia dell’Occidente, incapace di passaggio di una “jihad” giudiziaria proprio campo di appartenenza (“bianchi” preservare e tutelare il diritto alla «diver- condotta oggi dall’Islam politico. contro “neri” così come neri contro bian- National parla di restituire la Francia ai sità» e il filo-islamismo (con le numerose Mi hanno rimproverato di aver chi, del pari a musulmani contro “crociati” francesi il Parti des Indigènes de la Répu- manifestazioni di vicinanza a movimenti di detto in una trasmissione che esi- e “sionisti” ma anche viceversa) e ciò che blique risponde richiamandosi alla neces- «resistenza popolare» come Hamas e Hez- ste un antisemitismo culturale tra- lo storico Gérard Noiriel definisce come sità di «de-occidentalizzare» e bollah e in dichiarata opposizione allo Stato smesso nell’ambito familiare (ho l’interiorizzazione del vocabolario della «denazionalizzare» la Repubblica. La bat- d’Israele, inteso invece come entità politica usato l’espressione “che si succhia stigmatizzazione, in una logica che, enfa- taglia sull’esibizione dei simboli religiosi, a compiutamente «coloniale»), si sono ac- con il latte della madre”) in certi tizzando il proprio ruolo di vittime perenni partire dal velo ha costituito, ad oggi, il più compagnate alle più recenti denunce ambienti d’origine araba in Fran- del «sistema», rende non meno perenne «il importante terreno di confronto. Nel nome espresse da Houria Bouteldja, portavoce cia. E mi si è rimproverato di aver

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creato intelligenza. Determinano l’intelligenza spicciola dell’arte di sopravvivere, ma ci privano della grande crescita culturale.

E cosa dobbiamo temere nell’evo- luzione delle componenti arabe? La scarsa integrazione, l’insuffi- ciente condivisione dei valori na- zionali. Dobbiamo avere il corag- gio di riconoscere che nella Fran- ú– DONNE DA VICINO cia di oggi un arabo che ha stu- diato ha meno chance di un altro cittadino di far valere il proprio Rosanna diploma, di avere riuscita sociale. Rosanna Supino è la neoeletta Dobbiamo batterci per superare Presidente di AME, Associa- zione Medica Ebraica. Milanese, il pregiudizio. E al tempo stesso ha scelto, quasi per caso, di stu- denunciare chiaramente il veleno diare teoria della medicina se- dell’odio e del pregiudizio che guendo le orme del nonno circola nella società islamica. preside della facoltà di zoologia a Milano. Oggi, dopo quaran- Che cosa ci riserva il futuro in Eu- t’anni di lavoro all’Istituto Na- zionale dei Tumori ripensa alla ropa? carriera con orgoglio: entusia- I grandi ideali che ci hanno ac- smo e gratificazioni non l’hanno compagnato dal termine della Se- mai lasciata. Dirigente nel re- conda guerra mondiale, l’integra- parto di farmacologia molecolare zione europea e la rivoluzione antitumorale, progettava e svi- luppava ricerche nazionali e in- politica del Sessantotto sono ternazionali, gestiva gruppi di esauriti. È ora necessario rifon- lavoro e intanto metteva su fa- dare un’identità di europei, in- miglia. “Anni faticosissimi! Si ventare qualcosa che ci faccia ri- lavorava tanto e intensamente; scoprire l’orgoglio nazionale. Re- esperimenti, provette e pipette galare il valore dell’identità na- tutti i giorni, ma poi, finito il la- voro, io sapevo non pensarci più zionale alle destre è un errore ca- e il tempo era tutto per le mie tastrofico. E tutto il nostro futuro bambine. Forse sono un po’ a si basa su questa possibile presa ‘compartimenti stagni’, ma solo di coscienza. cosi potevo conciliare questi im- pegni, che erano tutta la mia Tutto il futuro? Claudia Ricordiamoci che fino a qualche De Benedetti anno fa l’elettore medio del Front Probiviro dell’Unione Cosa dobbiamo temere nell’evo- tenere conto di una crescita del E non solo per il gran numero di National era un anziano, oggi la delle Comunità settarismo religioso e la diffusione rientri in Francia dopo un’Aliyah luzione sociologica dell’ebraismo situazione si è capovolta. La gio- Ebraiche Italiane del sentimento di essere costante- mancata, ma anche e soprattutto europeo? ventù chiede idee chiare. I valori vita. Gli esperimenti nel quoti- mente nel mirino. Chi crede che perché la fuga non è mai la con- La stupidità, l’ignoranza che di- della Rivoluzione francese sono diano sembrava servissero a l’Aliyah, la fuga attraverso la salita dizione più felice per un’Aliyah laga. L’oppressione e l’odio ren- ancora necessari e possono tor- poco. Ma guardarsi indietro in Israele, sia la soluzione sbaglia. riuscita. dono stupidi, non hanno mai nare d’attualità. dopo qualche anno e vedere i ri- sultati! Vedere la clinica e poter pensare ‘questo lo abbiamo fatto del PIR, contro ciò che viene liquidato come Arslann, Bernard Godard, Gilles Kepel, mensioni di quadro. Non se ne capisce al- noi’, che soddisfazione! Non avevo tempo per attività comu- «filosemitismo di Stato», ossia: «una forma Philippe Corcuff, solo per menzionarne al- trimenti la rilevanza, rischiando di deru- nitarie né relazioni sociali né sottile e sofisticata di antisemitismo dello cuni. Rimane il fatto che la sinistra istitu- bricarla ad uno screzio occasionale. Il parrucchiere. Ma intanto il mio Stato-nazionale» che si tradurrebbe in un zionale e di governo, a partire dal Partito commento amaro e pessimista di Alain Fin- attaccamento al popolo ebraico, «trattamenti privilegiato di cui beneficia la socialista, è rimasta sostanzialmente afona kielkraut, peraltro anch’egli fatto spesso og- alla nostra storia e cultura cre- repressione dell’antisemitismo in rapporto di fronte a questi mutamenti di registro po- getto di polemiche, rileva come: «il sceva.” Oggi vuole incremen- agli altri razzismi». Il sociologo Pierre- litico e culturale, mentre quella “radicale” paradosso della nostra epoca è di dovere tare gli scambi istituzionali e scientifici con Israele ma anche Andre Taguieff, nel suo studio su «La Ju- si è ambiguamente aggrappata all’assecon- combattere con la medesima determina- dedicarsi a formazione e infor- déophobie des Modernes. Des Lumières au dare quanto sta avvenendo, nella vana spe- zione l’antirazzismo così come il razzismo. mazione, alle comunità, a orga- Jihad mondial», del 2008, ha parlato quindi ranza che anche a partire da ciò possa L’antirazzismo non è più quel principio che nizzare eventi con istituzioni di «islamo-gauchismo». Altri hanno rile- riconquistare, prima o poi, degli interlocu- sta a fondamento della nostra esistenza, es- pubbliche. “Facciamo sapere vato come l’ideologia di fondo di questo an- tori attraverso i quali ridisegnare un pro- sendo divenuto un velo. Non è più una mo- cosa possiamo fare, non solo per tirazzismo sia tutto fuorché emancipatoria, prio profilo sociale. La destra liberale, rale, è una menzogna. L’antirazzismo è noi ma per tutti. Facciamo sa- pere quanto Israele, civile e giocando semmai su una propria scala di gollista e repubblicana, ha fatto del rap- diventato la menzogna ufficiale, l’impero avanzato, ha dato e può dare a pregiudizi di gruppo, ribaltati e quindi pro- porto tra patriottismo repubblicano e politi- del falso. Nulla indica che si sia sulla via tutti. Le Comunità ebraiche ita- iettati contro le società occidentali, all’in- che penali ispirate ad un inasprimento del d’uscita». Parole forti e non certo genera- liane ed europee devono essere terno di una visione sostanzialmente trattamento delle condotte devianti, un lizzabili a prescindere da molteplici valuta- sostenute; devono vivere perché gerarchizzante della guida dei processi so- nesso inscindibile. Offrendo al Front Na- zioni di merito. Segno, comunque, che si è Israele ha bisogno anche di noi. Non dobbiamo rinchiuderci in ciali. In essi, alla funzione dirigente del tional di Marine Le Pen una involontaria entrati da tempo in un’area di forti pertur- Israele né rivolgerci solo a vecchio e declinante movimento operaio legittimazione, dal momento che lascia che bazioni, dove nulla è destinato a rimanere Israele. Israele, piccolo e schiac- viene adesso sostituita quella, del tutto sia quest’ultimo partito a dettare una parte uguale a se stesso, tanto più nel tempo a ciato tra paesi nemici, ha bisogno idealizzata, non meno romantica e ideali- sempre più cospicua dell’agenda delle prio- venire. dell’amicizia e delle collabora- stica ma anche fortemente autoritaria, dei rità politiche ed elettorali. L’intera vicenda zioni con l’Europa. L’Europa che «movimenti postcoloniali». Anche altri in- incorsa a Georges Bensoussan, per essere (Estratto da uno studio in due puntate in non sempre è amica, anzi… Non dobbiamo andarcene. Restare qui tellettuali e studiosi si sono ripetutamente intesa nella sua interezza, richiede quindi uscita sul notiziario quotidiano Pagine è combattere per l’ebraismo e per espressi nei termini di Taguieff. Così Leyla di essere ricondotta a queste variegate di- Ebraiche 24) Israele.”

www.moked.it / P8 ORIZZONTI n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche “Lo spirito di Roma riunirà l’Europa”

Adam Smulevich

È una risposta chiara e incisiva quella che arriva dalle celebrazio- ni per il sessantesimo anniversa- rio dalla firma dei Trattati di Ro- ma, che hanno visto i riflettori del mondo puntati, per diversi giorni, sulla Capitale d'Italia. “Il bilancio è decisamente posi- tivo, dopo anni in cui l'Europa ha veicolato quasi esclusivamente messaggi di crisi e lacerante di- visione. I contrasti tra Germania e Grecia, i fili spinati, i muri eretti sui confini tra paesi, le tensioni è arrivata proprio da un grande tra i diversi poli del nostro con- paese europeo come l'Olanda, tinente: Nord contro Sud, Ovest che non si è fatto irretire dall'in- contro Est. Voltiamo finalmente sidiosa trappola del nazionalismo pagina, torniamo alle origini e ai che molto veleno ha prodotto principi che hanno ispirato nel nel corso dei mesi che hanno '57 i sottoscrittori dei Trattati” portato al voto. Non basta però sostiene il sottosegretario con de- tirare un sospiro di sollievo per lega agli Affari Europei Sandro il pericolo scampato, servono ini- Gozi, uno dei protagonisti delle ziative concrete per alimentare intense giornate celebrative ro- la speranza e tanta prevenzione. mane. Proprio Gozi, raggiunto u In alto, un momento della Per questo – afferma Gozi – c'è dal giornale dell’ebraismo italiano celebrazione dei Trattati di una necessità sempre più urgente nelle ore immediatamente suc- Roma. Sotto, Sandro Gozi che tutti i 27 paesi dell'Europa cessive alla ricorrenza, è stato il unita diano vita a progetti il più tramite del messaggio ai capi di “Lo spirito di Roma, perché di ciali e ormai imminenti come le dra portando morti e feriti al- possibile condivisi e rivolti al fu- Stato (che pubblichiamo qui a questo si tratta, saprà preparare consultazioni elettorali in Francia l’ombra del suo Parlamento. Ma turo”. Tra le priorità, riconosce fianco) inviato dalla Presidente il terreno per le molte sfide che e Germania escano governi saldi anche l'odio rappresentato dai il sottosegretario, piani per la dell'Unione delle Comunità ci attendono nel prossimo futuro. nella loro fede europeista. Perso- paesi maggiormente esposti a crescita economica, contro la di- Ebraiche Italiane Noemi Di Segni A partire da quella dell'unità nel nalmente – sottolinea Gozi – so- spinte e correnti populiste, raz- soccupazione, per la libera cir- anche a nome dei partecipanti rispetto delle diversità, la sfida es- no molto fiducioso”. ziste, xenofobe, l’altra faccia della colazione di idee e persone. Tut- del convegno “Legge e legalità – senziale, quella da cui dipende Unità contro l'odio, nelle sue di- stessa medaglia. “È una doppia to quello insomma che può con- Le armi della democrazia” orga- ogni altro impegno assunto per verse forme e sfaccettature. minaccia che appare chiara un tribuire a sconfiggere la paura, il nizzato in gennaio nella sede del- il bene della collettività. La vo- Quello declinata dai terroristi po’ a tutti, ma che può essere classico serbatoio dei professio- l'Enciclopedia Treccani con lontà politica di andare in quella islamici, che proprio alla vigilia sconfitta soltanto con la forza nisti dell’odio. l'obiettivo di dare un senso an- direzione esiste, ed è forte e tan- della ricorrenza hanno scelto di delle idee e simultaneamente con “Nel giro di pochi decenni siamo cora più profondo e attuale al va- gibile, nella speranza naturalmen- colpire il cuore democratico di quella delle azioni. La dimostra- passati dall'orrore dei campi di lore della Memoria. te che da due appuntamenti cru- una grande capitale come Lon- zione che è possibile reagire ci sterminio nazisti a quella che è

La conoscenza è lo strumento migliore contro la diffidenza, Usa, ebraismo ad alto gradimento anche per quanto riguarda la percezione di appartenenti a americana percepisca il Paese gradi, da 63 a 67 (su 100), con religioni diverse dalla propria. come spaccato in maniera mol- In molti dicono di conoscere un musulmano, circa metà della popolazione Non è sorprendente, forse, ma to più importante che in pas- meno conoscono un cristiano evangelico adulta americana che li colloca in un momento in cui la chiu- sato. Ben l'86 per cento della % di americani adulti che conoscono un... a 67, o anche più in alto, quat- sura nei confronti dell'altro pa- popolazione a metà gennaio Giugno 2014 Gen. 2017 delta tro su dieci americani li collo- re essere il sentimento domi- pensava che gli Stati Uniti cano tra 34 e 66 e solo circa Cattolici 87% 86% -1 nante, o che si appresta a di- d'America non fossero mai sta- uno su dieci scende sotto i 33 Non religiosi 77 77 -- ventarlo, i risultati del report ti così divisi, un dato mai rag- gradi. Va sottolineato che non Cristiani evanglici 70 61 -9 del Pew Research Center sulla giunto. I risultati sulle religioni, si tratta di una misura che è in- percezione degli americani nei invece, mostrano come gli Ebrei 61 61 -- fluenzata da cosa pensa la po- confronti dei gruppi religiosi americani siano mediamente Atei 59 60 +1 polazione ebraica, che corri- conferma che familiarità impli- più positivi di qualche anno fa. Protestanti n/a 58 n/a sponde ad appena il due per ca automaticamente maggiore Alla richiesta di collocare i vari Mormoni 44 43 -1 cento degli americani adulti. disponibilità. gruppi sulla scala di una sorta Musulmani 38 45 +7 In maniera simile il 49 per cen- Pubblicata a metà febbraio, la di "termometro dei sentimen- to dei giudizi sui cattolici è Buddisti 23 23 -- ricerca, intitolata "Americans ti", con valori da 0 a 100, la po- molto positivo (dai 67 gradi in Induisti 22 22 -- Express Increasingly Warm Fee- polazione adulta ha assegnato su) ma si tratta di un dato che lings Toward Religious Groups", a praticamente tutti i gruppi Source: Survey of U.S. adults conducted Jan. 9-23, 2017. “Americans Express Increasingly Warm Feelings Toward Reli- include una quota notevole de- gious Groups” - PEW RESEARCH CENTER arriva a meno di un mese da valori più "caldi" di quanto gli stessi, circa un quinto della uno studio che ha mostrato co- avesse fatto nel corso della ri- genere "freddi", musulmani e I sentimenti più positivi vengo- popolazione adulta, e quando me, a pochi giorni dall'inizio cerca precedente, svoltasi nel atei, il valore medio è salito da no espressi, nel 2017 come nel si considerano solo le risposte del mandato presidenziale di 2014. Anche rispetto a coloro 40 e 41 rispettivamente a 48 e 2014, nei confronti degli ebrei, dei non cattolici la temperatu- Donald Trump, la popolazione nei confronti dei quali sono in 50, vicino alla neutralità. con un aumento di quattro ra resta superiore a 67 solo per

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L’APPELLO AI CAPI DI STATO Per un’Unione europea contro le intolleranze Nell’anno del sessantesimo anniversario nella consapevolezza che ogni sistema spettandone la storia, la cultura e le tra- dalla firma dei Trattati di Roma, istitutivi di legge e ordinamento trova il suo pri- dizioni, stata definita con un’efficace delle Comunità Europee mo baluardo nella condivisone dei valori – per il rispetto della diversità culturale, espressione la ‘Generazione Era- Nell’anno del decimo anniversario dalla fondanti, nella condivisione culturale, religiosa e linguistica smus’, la prima generazione eu- firma del Trattato di Lisbona nell’educazione – per il rispetto della libertà delle arti e ropea a sentirsi davvero a casa Nel ricordo indelebile dell’aberrazione a voi è rivolto l’appello della ricerca scientifica ed accademica un po' ovunque. È questa l'Eu- delle leggi razziste, dell’abuso più asso- Ad una profonda considerazione di quel- – per il rispetto dello Stato di diritto ropa che dobbiamo difendere, luto del principio della legalità e violazio- la che è l’identità europea da difendere per la definizione di un quadro stabile, senza tentennamenti, presentan- ne di ogni etica dell’ordinamento giuri- e maturare irrinunciabile, inviolabile, immodificabile do chiaramente per quello che dico, del sacro principio della vita per proseguire nel processo di integra- unilateralmente dei fondamentali diritti sono i partiti nazionalisti: degli Nella consapevolezza che l’indifferenza zione dell’Unione Europea dell’uomo abbagli, delle finte soluzioni ai è stata generatrice di violenze perpetrate per proseguire la costruzione di una per una revisione di termini che non problemi. È fondamentale che nel più assoluto silenzio Unione con e per i giovani cittadini possono più fare parte di un dizionario tutti i governi dela UE restino Nel ricordo dei milioni che hanno subito per un impegno che veda tutti i popoli comunitario, quali il termine “razza” fedeli ai valori e ai sogni che le più disumane torture, dei milioni che d’Europa adoperarsi con determinazione per una profonda riflessione sui sistemi hanno ispirato i padri dell'Euro- hanno trovato la loro morte nei ghetti per l’applicazione dei presupposti sanciti di approvazione e decisione che portino e nei campi di sterminio, nelle loro di- oggi nel preambolo del Trattato e nella all’evoluzione del quadro comunitario pa unita nel loro cammino”. more e nei loro paesi per mano di regimi carta dei diritti fondamentali dell’Unione per un forte impegno ad estendere e Ventisette paesi, ventisette firme totalitari, per mano di chi scriveva le leg- Europea: condividere i nostri fondamentali valori sul nuovo documento congiunto gi, di chi le applicava, di chi le forzava – per il riconoscimento delle eredità cul- – primo tra tutti la vita – alle nazioni vi- firmato a Roma, nella solenne Nella consapevolezza che i processi di turali, religiose e umanistiche dell’Euro- cine che ad oggi non hanno ratificato, cornice del Campidoglio, il 25 immigrazione, accoglienza e integrazio- pa, da cui si sono sviluppati i valori uni- non hanno conosciuto, non hanno in- marzo scorso. Le ragioni di ot- ne dei molti che cercano nei nostri Paesi versali dei diritti inviolabili e inalienabili teso aderire a questi fondamentali prin- timismo sono piuttosto evidenti, rifugio, asilo e un abbraccio fraterno, della persona, della libertà, della demo- cipi ma guai a perdere di vista la re- devono essere condivisi e responsabil- crazia, dell’uguaglianza e dello Stato di per un impegno a formare le coscienze altà e alcune situazioni che più mente assunti e gestiti da tutti i paesi diritto, di ogni individuo, a partire dall’educa- di altre appaiono complesse e europei – per il riconoscimento dell’importanza zione prescolastica problematiche. “Siamo tutti con- Nella consapevolezza che l’Europa oggi storica della fine della divisione del con- per affermare il principio di laicità e plu- sapevoli – dice Gozi – del peri- è minacciata da gravi fenomeni di raz- tinente europeo e la necessità di creare ralismo delle religioni quali sistemi edu- colo che arriva soprattutto da zismo, terrorismo e antisemitismo, che solide basi per l’edificazione dell’Europa cativi, genitrici e portatrici di valori po- Est, dai nuovi venti di odio che si nutrono di ignoranza e prepotenza, futura nella consapevolezza del suo pa- stivi da quell'area geografica, ma non da parte di persone singole o organiz- trimonio spirituale e morale per un forte e determinato rispetto del solamente da questa, sembrano zazioni ben armate, ben finanziate, re- – per la considerazione prima e anzitutto monito di contrastare ogni primaria spirare sempre più intensamente. sidenti in Europa, o provenienti da vicini della persona, posta al centro della sua espressione e forma di razzismo e anti- Ci sarà da lavorare con incisività, paesi, che con determinazione ricercano azione, istituendo la cittadinanza del- semitismo tanto per fare qualche nome, con la distruzione fisica e culturale e del plu- l’Unione e creando un reale spazio di li- a voi l’appello governi come quelli di Polonia ralismo religioso bertà, sicurezza e giustizia affinché l’imperativo etico e civile di ri- e Ungheria. Ma più in generale Nella consapevolezza che l’Europa unita – per l’attaccamento ai principi della li- cordare ed onorare la memoria dei mi- con tutti quei paesi che ritengo- è attraversata oggi da forti spinte popu- bertà, della democrazia e del rispetto dei lioni di vittime innocenti causati dall’odio no che il benessere possa essere liste, disconoscimento e disintegrazione diritti dell’uomo e delle libertà fonda- e dalla indifferenza criminale, sia testi- separato dall'esistenza di demo- Nel riaffermare la necessaria difesa del- mentali e il divieto di qualsiasi forma di moniato con fatti che attestino la nostra crazie liberali e di un'Europa uni- l’ordinamento europeo da ogni forma discriminazione irriducibile alterità rispetto a quell’odio ta e solidale. Sarà un duro lavoro, di abuso – per la solidarietà tra i loro popoli ri- ed a quella indifferenza. ma ce la faremo”.

il 43 per cento dei rispondenti, di tutti i gruppi religiosi - e la I sentimenti americani sono mentre il 44 per cento li collo- La maggioranza dei rispondenti colloca i gruppi conoscenza diretta. Un esem- più caldi nei confronti di... ca nella fascia intermedia. Sono religiosi nella parte neutra o più calda della scala pio numericamente notevole poi solo 44 per cento gli ame- % che colloca ogni gruppo riguarda i buddisti: chi li cono- ricani che hanno sentimenti in una parte del termometro sce personalmente li colloca a 67° Ebrei molto positivi verso gli evan- 66° Cattolici Valutazione Più caloroso Neutro Più freddo 75, contro il 56 di chi non ne ha 63° 65° Protestanti gelici e buddisti, hindu, mor- 62° media (67 o di più) (34-66) (33 o meno) mai frequentato uno. La situa- 61° 61° Evangelisti 60° Buddisti moni, atei e musulmani si col- 58° Induisti Ebrei 67° 50% 40% 9% zione è simile per i musulmani locano al centro delle valuta- Cattolici 66° 49% 40% 11% e per gli atei, mentre la diffe- 54° Mormoni 53° zioni. Va però notato che men- Protestanti 65° 46% 44% 9% renza è minima per i cattolici, 50° tre per quanto riguarda gli atei e piccola anche per gli ebrei, 48° Cristiani evang. 61° 44% 38% 18% 50° Atei circa la stessa percentuale del- con cui la maggior parte degli 48° Musulmani Buddisti 60° 39% 45% 15% le valutazioni li colloca nella fa- americani ha avuto almeno 41° Induisti 58° 34% 51% 15% scia più calda e in quella più 40° qualche contatto. La correla- Mormoni 54° 30% 48% 21% fredda (30 e 20 per cento) i mu- zione è evidente: i meno cono- sulmani hanno il 30 per cento Atei 50° 30% 41% 28% sciuti sono gli induisti e i bud- di valutazioni negative e solo Musulmani 48° 25% 44% 30% disti, appunto, per i quali l'oc- Giugno 2014 Gennaio 2017 il 25 per cento di risposte che casione di conoscenza diretta Dati pubblicati nella ricerca “Americans Express Increa- Note: Means based on respondents who received version of “feeling thermometer” question that used slider; see topline for li collocano nella fascia più cal- singly Warm Feelings Toward Religious Groups” more detail. Those who did not rate a group are not shown. Source: Survey of U.S. adults conducted Jan. 9-23, 2017. “Ame- ha un effetto maggiore che per PEW RESEARCH CENTER ricans Express Increasingly Warm Feelings Toward Religious Groups” - PEW RESEARCH CENTER da. Ovviamente gli appartenen- appartenenti a gruppi religiosi ti a ogni gruppo religioso ten- (sempre sulla scala del termo- protestanti evangelici bianchi i cristiani evangelici fra 65 e 70. mediamente più conosciuti. dono a dare la valutazione più metro, che va da zero a 100) valutano i cristiani evangelici Due sono i fattori che possono Anche per quanto riguarda le positiva a se stessi, anche se in mentre i cattolici si valutano 81 mentre i protestanti bianchi modificare la valutazione dei religioni, dunque, l'altro è visto maniere diverse: i rispondenti 83, gli atei danno a se stessi 82. collocano i protestanti a 75. I gruppi religiosi: l'educazione - negativamente quando è sco- ebrei hanno dato agli ebrei in La varietà è notevole quando protestanti di colore, invece, chi ha una laurea tende a dare nosciuto. media un valore pari a 91 gradi le valutazioni si incrociano: i collocano sia i protestanti che giudizi mediamente più positivi Ada Treves

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IL COMMENTO SOCIETÀ APERTA O CHIUSA, QUALI CONFINI

ANNA MOMIGLIANO del partito conservatore Shas, Aryeh Insomma con queste due mosse Israele stesso piano è sbagliato, anzi sbaglia- Deri, ha annunciato un piano per ospi- si è trasformato, fosse anche per qual- tissimo: se davvero dessimo lo stesso Nelle stesse settimane sono accaduti in tare cento rifugiati siriani, prevalente- che settimana, in un piccolo sogno per peso alla vita di cento bambini e a Israele due fatti ben diversi quanto a mente bambini resi orfani dalla guerra, i liberali, che ultimamente vedono i qualche canna punita meno severa- portata, che però puntano verso la in Israele. Secondo: la ha ap- loro valori sempre più indeboliti in mente, allora saremmo caduti vera- stessa direzione. Primo: il ministero provato una legge che decriminalizza il giro per il mondo. mente in basso! Ad accomunarli resta degli Interni, guidato da un politico consumo di droghe leggere. Certo, mettere le due questioni sullo però un certo contrasto con quanto sta Shaked e l’Alta Corte rivoluzionata

Una svolta conservatrice all’in- litiche, non su questioni di dirit- terno della Corte Suprema israe- to”. Le nomine dei nuovi giudici, liana. Così è stata descritta dai nell’ottica del ministro della Giu- media locali la nomina dei quat- stizia, cambieranno le cose. tro nuovi giudici che andranno “Quando abbiamo scelto questi a sostituire, nella massima rap- giudici, sapevamo quale fosse la presentanza giuridica d’Israele, i loro visione, e non sto parlando quattro colleghi che a settembre di destra o di sinistra ma di at- andranno in pensione. David tivismo contro conservatorismo Mintz, Yael Willner, Yosef Elron – ha dichiarato Shaked al quo- e George Kara andranno a far tidiano Yedioth Ahronoth – parte dei 15 giudici della Corte, L’obiettivo era promuovere giu- dopo essere stati nominati uffi- dici conservatori ed è stato rea- cialmente lo scorso febbraio dal- lizzato”. Per il ministro, la Corte la Commissione presieduta dal – massima espressione del siste- ministro della Giustizia Ayelet ma di check and balance tra po- Shaked. Commissione che pre- teri all’interno della democrazia sto dovrà tornare a riunirsi per israeliana – in passato è interve- sostituire un altro giudice: Yoram nuta in modo troppo attivo sulle Danziger infatti a metà marzo decisioni politiche della Knesset, ha annunciato a sorpresa che nel bocciando alcuni provvedimenti 2018 lascerà il suo incarico per di legge (in molti prevedono che motivi personali, ben prima della lo che avrà questo destino la re- scadenza naturale del mandato cente legge di regolamentazione (ovvero il 2023). Un nuovo tas- stra società, una diversità che fi- prema: in ultimo la recente de- le proprie competenze, invaden- degli insediamenti, fortemente sello dunque potrebbe aggiun- no ad ora era stata carente al- cisione di imporre lo sgombero do il campo della politica. “Il la- appoggiata, tra gli altri, dal par- gersi alla “rivoluzione” portata l’interno della nostra Alta Corte”. dell’insediamento di Amona, de- voro del tribunale è quello di ri- tito di Shaked e Bennett). avanti dal ministro della Giusti- Shaked, in molte analisi definita finito dai giudici illegale per la solvere le controversie e preve- Tre dei quattro nominati, spie- zia. “Oggi abbiamo fatto la storia come la vincitrice politica di legge israeliana. Shaked, Bennett nire che lo Stato compia azioni gano i media israeliani, erano - aveva commentato la Shaked questa tornata di nomine, così e una parte della destra israeliana illegali. - la posizione del mini- nella lista dei preferiti da Shaked, dando l'annuncio dei nuovi giu- come il capo del suo partito Naf- hanno attaccato con toni molto stro Shaked, espressa nel 2016 da qui il perché molti commen- dici - La nomina di questa sera tali Bennett (leader di HaBayt accesi la Corte per questa e per in un'intervista alla rivista Fo- tatori definiscano la decisione riflette la diversità umana e giu- HaYehudi), non hanno lesinato altre decisioni simili, accusandola reign Affair – Io critico la Corte una vittoria anche personale per ridica così necessaria per la no- in passato critiche alla Corte Su- di partigianeria e di andare oltre quando interviene in materie po- il ministro. Quest'ultima è riu- Poesia e musica rock, le parole della piazza Anna Linda Callow del Merez, partito della sinistra Penso che il fenomeno più inte- poetica. Accanto a questo ci so- israeliana. ressante in tempi recenti sia la no fenomeni come Arspoetica, Nissim Calderon insegna lettera- poesia nata sulla scorta della pro- che ai miei occhi sono puramen- tura ebraica all’Università Ben Negli anni passati ti sei occupato testa politica del 2011, che portò te sociologici, poco significativi Gurion nel Negev. Sabra, classe molto di poesia. Vorremmo sapere nelle strade mezzo milione di dal punto di vista letterario. In 1947, è autore prolifico. I suoi li- qualcosa sulle tendenze, i fenome- persone che denunciavano l'im- Arspoetica emerge il lato nega- bri spaziano dalla letteratura alla ni più interessanti che sono emersi poverimento progressivo della tivo della protesta sociale, quello poesia e alla musica pop contem- nella poesia ebraica degli ultimi an- classe media in Israele. La pro- della frammentazione: i mizra- poranea e presentano come fil ni. Di recente è uscito su Haaretz testa è fallita sul piano politico, him a parte, le donne a parte, gli rouge l’indagine inerente i rap- un lungo articolo dedicato ad Ar- ma su quello letterario ha pro- omosessuali a parte, gli arabi a porti tra questi differenti campi spoetica, per esempio. dotto dopo di sé della poesia parte. Ai miei occhi questa poli- o, in altre parole, i rapporti tra la La poesia si sviluppa in modo molto originale, la cui voce di tica e questa cultura dell’identità cosiddetta cultura alta, da una molto ricco ma è passata dal cen- spicco è, a mio parere, Tahel sono negative, perché senza parte, e popolare, dall’altra. È for- tro della cultura ai margini: ci so- Frosh, autrice della raccolta Beza unione non si ottiene nulla. se in filigrana a questa preoccu- no sempre più persone colte che [Profitto]. È un tipo di poesia che La poesia che parla soltanto in pazione, a un tempo intellettuale non ne leggono, e la mancanza ricorda quella di Whitman, con nome dei mizrahim non tiene e sociale, che va inteso il suo im- di un poeta che abbia una lingua versi lunghi, di ampio respiro. conto della situazione odierna: pegno politico. comune in cui si riconoscano gli Nel suo caso il fattore economico la classe sociale oggi più povera Calderon è infatti attivo nelle fila intellettuali si fa sentire da tempo. diventa soggetto dell'espressione in Israele è costituita dagli arabi

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accadendo in altre democrazie, dove stria). Questo significa che Israele si è zioni e i suoi punti dolenti: personal- taggio (resta da chiedersi come, e so- l’accoglienza di stampo umanitario e trasformato, di punto in bianco, in un mente, mi ha un po’ sorpresa la prattutto se, sarà applicata). Quello le libertà personali stanno conoscendo modello senza macchia di società nuova normativa che sancisce il che significa, forse, è che, come inse- una fase di indebolimento (sui rifu- aperta da imitare in tutto e per tutto? bando all’ingresso non solo degli atti- gnava Stefan Zweig, il confine tra so- giati, non c’è solo l’America ad avere Ovviamente no, come molte nazioni, visti del BDS, ma anche di chi abbia cietà aperta e società chiusa è più fatto marcia indietro, ma vanno an- e anzi forse più di altre, anche Israele semplicemente espresso il sostegno, sottile, e mobile, di quanto non si ten- noverate anche Germania ed Au- ha le sue difficoltà, le sue contraddi- fosse anche una volta sola, al boicot- derebbe a pensare.

KOL HA-ITALKIM Il Design italiano protagonista a Holon

“Design non è una parola italiana, ma incarna un aspetto fonda- u , Yael Willner, Yosef Elron e George Kara sono i nuovi giudici che da settembre mentale dello stile di vita italiano”. Così il rappresentante della siederanno nella Corte Suprema israeliana. Sono stati nominati da una Commissione composta da nove Farnesina in Israele Francesco Maria Talò ha salutato la celebra- membri, guidata dal ministro della Giustizia Ayelet Shaked. zione del primo Italian Design Day, promosso dal Ministero Ita- liano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con scita a far pendere dalla sua parte talogarli come soldati di fanteria stro delle Finanze Kahlon. Elron iniziative in oltre 100 città in tutto il mondo. Per Israele, l’ap- gli equilibri interni alla Commis- per la rivoluzione di Shaked fa aveva in ogni caso il benestare sione di nomina, formata da no- loro un cattivo servizio”, afferma di Shaked che invece, ancora se- ve membri: quattro sono politici, la giornalista, che comunque condo il Times of Israel, ha aper- di cui due ministri - oltre alla spiega che l'attuale conforma- tamente appoggiato la nomina Shaked, c'era il ministro delle Fi- zione dell'Alta Corte, “più plu- di Yael Willner, ebrea ortodossa nanze Moshe Kahlon – e due ralista”, potrebbe portare anche (come Mintz) specializzata in membri della Knesset; tre giudici l'elettorato di destra ad imme- cause civile. La Wilner, attual- della Corte suprema; due rap- desimarsi in essa (cosa che sino mente giudice della Corte di- presentanti dell'Ordine degli av- ad ora non è stato). strettuale di Haifa, ha svolto la vocati. In un braccio di ferro con Tra le nomine, David Mintz, at- sua pratica sotto l'ala dell'ex pre- i giudici, che secondo i media tualmente giudice distrettuale sidente della Corte Suprema Do- erano contrari a diversi nomi di Gerusalemme, è stato defi- rit Beinish. In altre parole, so- proposti dal Guardasigilli, Sha- nito come la prima scelta di stiene Mualem, rappresenta pie- puntamento non poteva che essere nel locale tempio della di- ked è riuscita alla fine a spuntarla Shaked: provenienti dagli inse- namente il Dna dell'Alta corte. sciplina che unisce arte e funzionalità, il Design Museum di Holon, ma, scrive la giornalista israeliana diamenti di Gush Etzion, in Ci- Secondo Yedidya Stern, che in- alle porte di Tel Aviv. La struttura, progettata dall’israeliano Ron Mazal Mualem, non è detto che sgiordania, è considerato un for- segna legge alla Bar-Ilan Univer- Arad in flessuose stringhe di materiale metallico color ruggine questo ammorbidisca così tanto te sostenitore delle posizioni sity di Tel Aviv e presiede un in un’opera di design di per sé, ha così ospitato un evento dal la Corte nei confronti delle leggi conservatrici. centro studi sulle istituzioni israe- titolo “Osservare - Creare - Intraprendere. Design, materiali e proposte dal governo. È vero Yosef Elron, il presidente del tri- liane, i quattro giudici nominati iniziative commerciali”, con la partecipazione della designer ita- che uno di loro vive negli inse- bunale distrettuale di Haifa dal sono “giudici bravi ed efficienti”, liana Chiara Onida, di Shuki Schwartz, titolare del mobilificio diamenti, uno è una donna na- 2013, secondo il Times of Israel ma ha avvertito che “in assenza “Tollmans” e di Tal Tzur, amministratore delegato e direttrice zional-religiosa e uno un ebreo ha posizioni moderate mentre di una costituzione, il tradizio- artistica di “iota project”, specializzata in artigianato e tessuti. mizrahi, scrive Mualem, ma tutti secondo Haaretz è più vicino al nalismo può manifestarsi in un Tra le città che hanno preso parte all’Italia Design Day anche Hai- hanno fatto parte integrante del- mondo conservatore. Il suo no- indebolimento dei diritti umani fa, con una conferenza della designer italo-israeliana Yael Sonnino l'attuale struttura giuridica. “Ca- me è stato appoggiato dal mini- e di quelli delle minoranze”. Levy organizzata dall’Istituto di Cultura.

e poi ci sono gli ebrei provenienti essere un bravo poeta, anche se cosa pensi dei rapporti tra le due politica, non è vero? studiare all'estero prendano in dall'ex Unione sovietica e da al- non sono d'accordo con le sue in Israele? Sì e lo faccio ancora, ma è un pe- considerazione solo le università cune zone dell'Asia. In secondo opinioni, proprio per via del se- L'avvicinamento tra cultura alta riodo molto difficile. La gente di- americane. Non intendo sminuir- luogo è vero che cinquant'anni paratismo cui accennavo. e cultura popolare si sta svilup- spera della pace, rinuncia alla giu- ne il valore, ma penso che la cul- fa i mizrahim erano oggetto di pando moltissimo nella musica, stizia sociale, siamo una delle so- tura europea sia più vicina a noi, molti pregiudizi, ma adesso la si- E per quanto riguarda altre forme nel cinema e nella televisione. cietà più polarizzate tra ricchi e siamo un popolo che viene dal- tuazione è cambiata. meno canoniche di espressione? Per esempio abbiamo serie tele- poveri del mondo occidentale. l'Europa, che aveva con essa un Con questo modo di procedere Vedo sviluppi notevoli nel rock, visive che una volta erano con- Sono giorni in cui è difficile or- rapporto profondo, e questo vale gli esponenti di Ars Poetica van- un campo nel quale ci sono autori siderate spazzatura, sciocchezze, ganizzarsi, scendere in piazza a anche per i mizrahim, che aveva- no all'indietro, guardano al pas- con posizioni politiche interessan- mentre ora hanno raggiunto una manifestare, ma tuttavia lo si fa e no una cultura francese o italiana sato e alle sue ferite. Questo dal ti. Penso a Rona Kenan e al suo qualità notevole. Penso per esem- anche se non si sa quale porta si nel Nord Africa, o inglese in Iraq. punto di vista politico. nuovo album, per esempio, o a pio a Zaguri imperia che mescola aprirà, bisogna continuare a lot- Ho sempre pensato che si debba Dal punto di vista letterario odia- Shlomi Shabat. C'è anche un altro la cultura di strada di Be'er Sheva tare. lavorare molto al legame con no Natan Zach, perché è ashke- fenomeno, quello dello spoken con Edipo: il risultato è affasci- l'Europa. Qui si traduce tantissi- nazita, ma la loro poesia, la loro word, in cui si sale sul palco e si nante. Emergono generi nuovi, Che cosa pensi dei rapporti con mo dall'italiano, dallo spagnolo, estetica, la loro metrica sono fi- parla, una sorta di discorso ritma- e la mescolanza di culture nella l'Europa? dall'olandese, dal francese. In que- glie legittime proprio di Natan to, di rap, che sta avendo un gran- società israeliana, tra oriente e Penso che siano molto importan- sto campo siamo in ottime con- Zach. Ars Poetica è un fenomeno de successo di pubblico, ed è qual- occidente, tra alto e basso, viene ti. Non è un bene per la cultura dizioni, ma non abbastanza nelle sociologico che si serve della cosa di molto recente in Israele. portata avanti in modo molto in- israeliana che il suo punto di ri- relazioni spirituali, di pensiero, in- poesia. Ci sono poi anche tra lo- teressante, magari avvenisse così ferimento sia rappresentato quasi tellettuali. Siamo ancora orientati ro voci dotate, come Shlomi Ha- Ti occupi sia di poesia "alta" sia di anche nella nostra politica. esclusivamente dagli Stati Uniti e verso gli Stati Uniti. Bisogna bi- tuka, che personalmente ritengo rock e cultura popolare in genere, Ti sei occupato personalmente di che i nostri ragazzi che vogliono lanciare.

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IL COMMENTO LA FIDUCIA NEL FUTURO

CLAUDIO VERCELLI Israele Lavoro Ultimo Precedente Massima Più basso Unità nell’ultimo anno. Su una popo- Tasso di disoccupazione 4.30 4.30 11.40 4.30 Percentuale lazione che nel 2015 ha quasi I dati più recenti sull’anda- Occupati 3765.90 3760.05 3765.90 1537.00 Migliaia raggiunto gli otto milioni e tre- mento dell’economia israeliana centomila abitanti il volume Disoccupati 181.61 200.27 305.40 126.80 Migliaia confermano i trend di lungo pe- della ricchezza prodotta viaggia Offerte di lavoro 93403.66 94324.50 109198.00 36223.00 riodo. Ne ha ripetutamente par- intorno ai trecento miliardi di lato la stampa internazionale, Salari 9958.50 9979.00 9979.00 7186.00 Ils / Mese dollari l’anno. In una decina per riaffermarne la natura in- Salari nel manifatturiero 106.80 106.00 137.00 96.00 Indice Punti d’anni, tra il 2000 e il 2013, è trinsecamente espansiva. Nel- Salari minimi 5000.00 4825.00 5000.00 2348.88 Ils / Mese pressoché triplicata. Dal 1980 l’ultimo trimestre del 2016 la Popolazione 8.63 8.46 8.63 2.11 Milioni ad oggi, inoltre, l’economia crescita del Prodotto interno Età di pensionamento delle donne 63.00 62.66 63.00 62.00 d’Israele è più che raddoppiata lordo è stata di più del sei per di decennio in decennio. Età di pensionamento degli uomini 68.00 67.66 68.00 67.00 cento, al pari di quanto era già L’esportazione se valeva circa avvenuto durante buona parte Tasso di partecipazione della forza lavoro 64.10 64.00 64.70 62.10 Percentuale sei miliardi di dollari trentacin- dell’anno. Una media ponderata Tasso di occupazione 61.20 61.30 61.70 58.40 Percentuale que anni fa ha raggiunto i cento di incremento del quattro per miliardi nel 2008. Non è detto cento pare essere la dimensione sta intorno a 4,3 punti, un li- cambio dei senza lavoro, cosa lità strutturale. Nel loro com- che Israele possa mantenere effettiva di accrescimento della vello sostanzialmente fisiologico che garantisce la non croniciz- plesso, questi ed altri risultati sempre e comunque un profilo ricchezza nel medio periodo. Il poiché costituito, tra le altre zazione nelle medesime persone costituiscono le migliori perfor- di prestazioni così elevato ma ri- tasso di disoccupazione si atte- cose, da un discreto livello di ri- di una condizione di margina- mance offerte da un paese Ocse mane il fatto che il paese rivela Israele, marijuana libera e senza reato

Si avvicina sempre più in Israele u ll governo israeliano ha la depenalizzazione dell'uso della approvato un provvedimento marijuana a scopo ricreativo. Un per la depenalizzazione dell'uso disegno di legge approvato dal della marijuana: niente carcere governo, ma che deve ancora per chi viene scoperto a fumare passare dalla Knesset, ha infatti in pubblico, ma una multa di sancito che chi verrà scoperto circa 250 euro. per la prima volta a fumare ma- rijuana in pubblico non sarà in- galizzata per uso medico e dal criminato, come prevede la legge 2012, molti ne hanno approvato attuale, ma dovrà pagare una l'uso a scopo ricreativo. Secondo multa da 1000 shekel (circa 255 un recente report dell’Ufficio del- euro). La multa sarà doppia nel l’Onu per il controllo della droga caso la persona fermata sia reci- e la prevenzione del crimine diva, mentre l’eventuale incrimi- (UNODC) quasi il 9 per cento nazione scatterà solamente la degli israeliani ne farebbe uso. quarta volta. Dato che la nuova Sicuramente sono 25mila le per- legge vale solo per chi fuma in sone che hanno una licenza me- pubblico, comunque, per evitare dica per utilizzare marijuana: multe e guai sarà sufficiente fu- l'uso terapeutico della cannabis mare in luoghi privati. Il ministro in Israele è infatti iniziato negli della Sicurezza pubblica Gilad anni Novanta (gli studi, trent'an- Erdan Gilad Erdan, che ha gui- commissione per garantire che posita commissione intermini- riguarda il consumo di marijuana ni prima), con pazienti a cui è dato la riforma, ha spiegato che il cambiamento venga imple- steriale. e dei suoi effetti” ha affermato il stata prescritta per alleviare i sin- “l'approvazione da parte del go- mentato”. I dettagli della riforma “Israele non può chiudere gli oc- ministro della Giustizia Ayelet tomi del cancro, dell'epilessia e verno è un passo importante sul- e le sue modalità di introduzione chi di fronte ai cambiamenti in Shaked e basta pensare agli Stati altre malattie. E si prevede che la strada per attuare una nuova saranno infatti stabiliti da un’ap- atto in tutto il mondo per quanto Uniti, dove 28 Stati l'hanno le- il numero di crescerà rapidamen- politica, che metterà l'accento sull'informazione pubblica e sul trattamento, invece che sulla pu- nizione penale”. Seppur vendere Israele, il rating con luci e qualche ombra e coltivare Marijuana rimarrà, come in passato, illegale. so rappresenta il quinto di dieci Secondo Moody’s i punti di for- esterni. In terzo luogo, i conti Per la presidente della Commis- Aviram Levy voti “utili” (la Germania ha il za di Israele come emittente di con l’estero molto solidi: un sione speciale della Knesset sul economista primo, gli USA il secondo, l’Ita- titoli di Stato sono numerosi. elevato avanzo commerciale, consumo di droga e abuso di al- lia il decimo). Poiché il rating In primo luogo il consolidarsi un debito estero basso, un ele- cool Tamar Zandberg (del par- di un paese rappresenta un giu- del suo status di economia ad vato volume di investimenti tito di sinistra Meretz) ha detto dizio dell’affidabilità di un de- alto reddito medio, che nel con- israeliani all’estero. Infine, che "questo è un passo impor- bitore (nella fattispecie il Teso- tempo riesce a mantenere an- l'avereba disposizione una am- tante, ma non è la fine del per- Nelle scorse settimane l’agenzia ro israeliano, che emette obbli- che elevati ritmi di crescita. In pia e fedele platea di investitori croso. Si invia un messaggio al di rating Moody’s ha conferma- gazioni) può essere interessan- secondo luogo, l’essere una sia interni sia esteri. milione di israeliani che consu- to il rating “A+” allo Stato te esaminare in dettaglio quelli economia competitiva e flessi- Non mancano tuttavia punti di mano marijuana che non sono d’Israele, un “punteggio” che che l’agenzia considera i punti bile, che ha saputo assorbire debolezza e rischi: un debito dei criminali. Continueremo a equivale a giudizio complessi- di forza e di debolezza del "de- senza scossoni numerosi shock dello Stato ancora elevato (cir- seguire i dettagli all'interno della vamente molto favorevole: es- bitore Israele". economici e politici interni ed ca il 60 % del PIL), sebbene ca-

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un’enorme capacità attrattiva ISRAELE - TASSO DI DISOCCUPAZIONE privati nell’innovazione viaggia fessionale e culturale di una per ciò che concerne gli investi- 5,4 intorno al 4,3 per cento, di con- parte consistente della popola- menti esteri. Non è un caso se tro ad una media europea che è zione e la capacità di creare eco- 5,3 Motorola e Intel abbiano optato 5,2 meno della metà, mentre l’Italia nomie di scala, che si basano 5,2 da tempo in tale senso, favo- a stento supera un misero un sull’ottimizzazione delle risorse rendo inoltre lo sviluppo di un 5 per cento. La percentuale di lau- esistenti, è tra i fattori fonda- vero e proprio tessuto connet- 4,9 reati tra i giovani israeliani è mentali del vantaggio competi- 4,8 tivo che oggi conta su trecento- 4,8 4,8 circa il doppio di quella dei coe- tivo di tutto il sistema paese. A venti multinazionali, che fanno 4,7 4,7 tanei italiani. Non si tratta solo fronte delle numerose sfide (ter- 4,6 ricerca ma anche produzioni in 4,7 di una questione di eccellenze rorismo e instabilità politica re- 4,5 4,5 loco. La «start-up nation» è 4,4 che, da sole, non basterebbero a gionale, assorbimento dei tutto fuorché mitologia. Il vo- fare comprendere le dinamiche processi migratori, mancanza o 4,3 4,3 lano di questa nuova fase espan- 4,2 di fondo di un’economia a pro- scarsità di risorse idrogeologiche siva, secondo i dati dell’Istituto Aprile 2016 Luglio 2016 Ottobre 2016 Gennaio 2017 pulsione accelerata. Semmai è la e di materie prime) il clima di centrale di statistica israeliano, diffusa intelligenza, e la sua sostanziale fiducia nella capa- è costituito dal combinarsi della zione dell’hi-tech. Israele è sal- nelle attività di eccellenza a messa a regime economico, a fa- cità di fare della risposta alle ne- crescita dei consumi interni, damente all’avanguardia nei forte investimento non solo fi- vorire l’evoluzione positiva cessità una virtù per andare dall’espansione del settore edile processi di informatizzazione nanziario ma anche intellet- dell’intero quadro nazionale. oltre gli ostacoli, rimane l’indice e delle costruzioni e dall’ulte- delle produzioni, nel settore tuale. Tanto per capire, il tasso Più in generale, il connubio tra più importante nel processo riore, clamorosa fase di evolu- della ricerca e dello sviluppo, annuo di investimenti pubblici e una elevata qualificazione pro- verso lo sviluppo a venire. te, a maggior ragione in un paese vino l’ebraismo ci fornisce delle da decenni considerato all'avan- regole ben precise che ne indi- guardia nella ricerca sulle pro- cano l’uso moderato: se 3000 an- prietà mediche della marijuana. ni fa fossero esistite sigarette o Secondo Bloomberg, stiamo as- droghe leggere avremmo molto sistendo a una rapida adozione probabilmente un codice d’uso della cannabis da parte dei con- anche su queste. Per quanto ri- sumatori per scopi sia medicinali guarda la marijuana, infine, bi- che ricreativi: il mercato globale sogna considerare che essa porta della marijuana, spiega la rivista dietro di sé una cultura, è un economica, è destinato a toccare simbolo. Un simbolo che poco quota 140 miliardi di dollari nel si sposa con i valori dell’ebrai- 2020 dai 28,8 miliardi del 2015. smo”. La Breath of Life Pharma, la più “Se consideriamo l’assunzione di nota delle aziende farmaceutiche marijuana per fini terapeutici, la che si occupano di marijuana, al bioetica risponde positivamente. momento coltiva circa 50mila Per l’ebraismo è permesso infatti piante di 230 varietà diverse, e prendere medicine che allevino stima che in futuro il solo mer- la sofferenza, il dolore è consi- cato della marijuana terapeutica derato alla stregua di una malat- potrebbe interessare fino a tia e quindi deve essere curato - 200mila israeliani. In Israele ci sottolineava rav Gianfranco Di sono circa 120 progetti di studio Segni - Sono permesse, in casi che sono stati avviati sul tema, estremi, le terapie anti-dolore an- tra cui studi clinici che esamina- che quando esse possono diret- no gli effetti della cannabis sul- tamente o indirettamente accor- l'autismo, epilessia, psoriasi e ciare la vita del paziente (come acufene. capo di Roma, medico nonché Gianfranco Di Segni. “Sul piano - aveva spiegato rav Riccardo Di nel caso della morfina). In ma- Riguardo alla questione legata vice presidente del Comitato na- scientifico, se usato nei limiti del Segni - Di certo qualunque cosa teria di casherut, l’assunzione alla legge ebraica, Pagine Ebrai- zionale di bioetica, sia il coordi- farmaco, l’utilizzo della marijua- dia dipendenza è da escludere. della droga leggera in quanto far- che aveva interrogato in passato natore del Collegio Rabbinico na è consentito, sul piano volut- Anni fa il tabagismo era larga- maco per endovena non pone sia Riccardo Di Segni, rabbino italiano e biologo del Cnr rav tuario è invece tutto da discutere mente tollerato, ora non più. Sul problemi. Diverso è il caso se la medicina viene ingerita per via orale e se ne sente il sapore. In lante; un sistema politico e par- dità delle istituzioni”: nono- pure litigioso, nei momenti cru- del processo di pace con i pale- questo caso c’è la necessità di titico frammentato e litigioso; stante il sistema politico insta- ciali si è comportato (ossia ha stinesi e con il mondo arabo una certificazione della rabbanut. rischi e preoccupazioni di natu- bile, in parte conseguenza di un votato le leggi) con grande re- per un periodo indefinito. Per- Se il sapore non si percepisce e ra geopolitica, in particolare le sistema elettorale rigidamente sponsabilitá. chè secondo Moody's un falli- non ci sono prodotti alternativi relazioni conflittuali con i pa- proporzionale, le autorità di Il secondo paradosso nei giudizi mento del processo di pace sa- certificati, si può essere facilitan- lestinesi dei territori occupati politica economica hanno af- dell'agenzia di rating è collega- rebbe dannoso per Israele? Per ti”. “Quando parliamo di mari- e le minacce militari dei paesi frontato la crisi economica e fi- to ai rapporti con gli Stati Uni- due motivi: da un lato lo stato juana fumata per puro diletto – confinanti, soprattutto Siria e nanziaria mondiale del 2008 ti: sebbene con Trump i rappor- di conflitto distoglie ingenti ri- avvertiva il rav - invece la rispo- Iran. Due di questi punti di for- con grande abilità. Se il merito ti tra Israele e gli USA non po- sorse finanziarie e umane da al- sta è negativa. Per l’ebraismo è za e di debolezza individuati da è stato in prima battuta del Mi- tranno che migliorare rispetto tre attività (basti pensare alle assolutamente vietato fare azioni Moodys meritano una attenzio- nistro del Tesoro e della Banca alla presidenza Obama, secondo pesanti tasse necessarie per fi- che potrebbero compromettere ne particolare, per alcuni aspet- centrale, che tengono le le Moody's questo riavvicinamen- nanziare la elevata spesa mili- la salute e questo vale anche per ti paradossali. principali leve di politica eco- to potrebbe rivelarsi, e qui sta tare), dall'altro lato il crescente sigarette e alcolici. In definitiva Il primo paradosso è che, secon- nomica, alle loro spalle c'erano il paradosso, dannoso per l'eco- isolamento diplomatico di a guidare la scelta è il benessere do l’agenzia di rating, Israele governi sorprendentemente nomia israeliana: esso rende in- Israele preclude lo sviluppo di inteso come rispetto per il pro- beneficia di una elevata “soli- coesi e un Parlamento che, sep- fatti probabile una sospensione commercio e interscambio. prio corpo”.

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ú– STORIE DAL TALMUD Il pane della liberazione u LA BOTTE VUOTA E LA MOGLIE ARRABBIATA Rav Alberto Moshe Somekh rinacei precede quella sul vino. Lo si impara dall'ordine con cui il versetto presenta i È stato insegnato dai Maestri: Il bicchiere di vino su cui si benedice il L’associazione ex-allievi della Scuola ebraica frutti che caratterizzano Eretz Israel: "terra pane viene offerto alla moglie alla fine del pasto. Perché? Affinché ella di Torino offre un programma di visite gui- di grano, orzo, vite..." (Devarim 8,8). Nei sia benedetta. Ullà, un maestro che faceva la spola fra le accademie della date di tutto rispetto, in Piemonte e oltre. giorni feriali noi introduciamo il pasto pro- Terra d’Israele e quelle di Babilonia, riportando gli insegnamenti dall’una Lo scorso anno ci condusse al Castello di prio con la Berakhah ha-Motzì sul pane, all’altra, capitò in visita a casa di rav Nachman e di sua moglie Yalta, Manta presso Saluzzo, dove attori e attrici mentre recitiamo quella sul vino eventual- famosa per la sua saggezza ma anche per il suo carattere. I due vivevano vestiti da personaggi dell’epoca feudale mente solo in un secondo momento. Di in Babilonia. Mangiarono del pane e Ullà, alla fine del pasto, recitò la be- comparivano fra i turisti a raccontare mo- Shabbat e nelle feste, invece, l'ordine si in- nedizione, ma poi porse il bicchiere a rav Nachman. Questi gli disse: menti di vita della corte. E così, mentre vi- verte e il vino balza in primo piano. I Cha- Mandalo a mia moglie Yalta! Ullà rispose: Rabbi Yochanan (che viveva in sitavamo le cucine sentii narrare le lamen- khamim hanno infatti istituito la recitazione Israele) ha insegnato che il frutto del ventre di una donna è benedetto tele di una serva. I signori, diceva, non con- del Qiddush prima di ha-Motzì. Mentre i solo grazie al frutto del ventre dell’uomo, perché è scritto nella Torà: “E dividevano il loro pane bianco con i subal- giorni lavorativi in cui si guadagna il pane sarà benedetto il frutto del tuo ventre” (Deut. 7:13), dove “tuo” si riferisce terni, ai quali era riservato invece il pane sottolineano in qualche modo le differenze all’uomo e non alla donna. Quindi è giusto porgere il bicchiere della be- nero. Solo il vino i padroni di casa dispen- di status fra le persone, quelli festivi le su- nedizione a te piuttosto che a tua moglie. Nel frattempo, Yalta aveva savano a volontà, perché era loro interesse perano. Alla tavola di Shabbat, per inten- sentito che Ullà non le avrebbe fatto avere il bicchiere di vino e si alzò mantenere il buon umore della servitù. derci, anche il più misero di noi siede come tutta arrabbiata. Andò nella cantina e ruppe quattrocento botti di vino. Queste parole mi hanno chiarito un passo se fosse un re. Affinché il pane non scopra Disse rav Nachman a Ullà: Mandale un altro bicchiere per calmarla! Ullà dei commenti di Don I. Abrabanel e di Le- la propria vergogna di essere stato "scaval- glielo mandò e le fece dire: Tutto il vino del fiasco da cui ho riempito on da Modena sulla Haggadah. Entrambi cato" dal vino lo si copre finché non si è questo bicchiere sia di benedizione per te, ti prego di berlo! Lei gli fece osservano che il Mah bevuto quest'ultimo. Du- dire di rimando: Da vagabondi che girano di città in città si sentono solo Nishtannah manca di rante il Seder ciò accade parole vane così come dagli stracci escono i pidocchi. (Adattato dal un riferimento alla anche allorché si prende Talmud Bavlì, Berakhot 51b, con il commento di Rashì e altri). Mitzwah dei “quattro in mano il calice senza bicchieri” di vino e berlo: si coprono le Mat- Gianfranco Di Segni spiegano che le “quat- zot che per il resto della Collegio rabbinico italiano tro domande” sono in narrazione devono stare כדאמרי אינשי …realtà equamente ripar- in evidenza. Ogni volta ú– COSÌ DICE LA GENTE tite fra due simboli di che recitiamo il Qiddush u טבא חדא פלפלתא חריפתא ממלי צני קרי afflizione (la Matzah e ci troviamo a ribadire il Maror) e due altri di che si tratta di "un ricor- MEGLIO UN PEPERONCINO PICCANTE agio (l’atto di intingere do dell'Uscita dall'Egit- CHE UNA CESTA PIENA DI ZUCCHINE l’antipasto e di mangia- to". Ma proprio questo Il Tanach, acronimo delle tre sezioni che compongono la Bibbia, Torà, re reclinati), mentre del significato "trasversale" Nevihim e Ketuvim, è anche conosciuto con un nome ormai desueto, vino non parlano, “in che attribuiamo al vino ma fino a poco tempo fa diffuso a tal punto da figurare spesso nei fron- quanto talvolta anche non deve sviarci. Portare tespizi di molte edizioni: Araba‘à we-‘esrim, I Ventiquattro, secondo il gli schiavi indulgono lo schiavo a sentirsi come numero in cui venivano divisi i libri che lo componevano. Tuttavia non si nel bere”. Contraria- u Tanach, Pisa, 1783 un re non significa che deve credere che sia stata priva di polemiche la scelta delle opere titolate mente all’immagine debba smarrire il proprio corrente con cui identifichiamo nel vino contegno. I nostri Maestri identificano lo a entrare nel canone biblico. Ancora nel II secolo si discuteva se alcuni un’espressione di gioia e di lusso, esso è stato di ubriachezza di un individuo proprio scritti problematici per contenuto, per stile e per attribuzione dovessero qui descritto come un elemento potente con la perdita di capacità di parlare davanti essere considerati o meno come testi sacri. Nel Talmud si discute a pro- di coesione sociale. A differenza del pane a un re (cfr. 'Eruvin 64a). Lo si impara dal- posito del libro di Ester, e se ne può comprendere il motivo visto che, che rimarcherebbe le differenze di ceto. l'accostamento dei due versetti seguenti: come è noto, non contiene mai un esplicito rimando all’Eterno e per di Ciò potrebbe rispondere a un altro inter- "Il vino è schernitore, il liquore fa parlare più è stato scritto fuori dai confini di Eretz Israel. Più precisamente, seb- rogativo sull’episodio biblico che vide pro- e chiunque indulge in esso non dimostra bene si accettava che fosse un testo sacro, l’attenzione si concentrava tagonisti il coppiere e il panettiere del Fa- sapienza. Il timore del re è come il ruggito sul rintracciare i chiari segni di una ispirazione “Superiore”. Già i maestri raone. Quando Yossef li convinse a rac- di un leone e chiunque ne suscita l'ira pecca della Mishnà, i Tannaim, avevano espresso il loro parere in proposito, pro- contare i rispettivi sogni, al coppiere assi- contro se stesso" (Mishlè 20, 1-2). Per que- ponendo i passaggi del libro che si prestavano meglio: “Disse Aman in curò che di lì a tre giorni sarebbe stato li- sta ragione chi ha bevuto in abbondanza cuor suo” - Chi può sapere i propositi dell’uomo se non Dio? “Mordechai berato e reintegrato nel suo incarico, men- non può pregare finché non abbia smaltito fu informato del complotto” - Chi lo informò se non l’ispirazione divina? tre il panettiere sarebbe stato impiccato la sbornia. Se non è in grado di esprimersi “Non misero le mani sul bottino” - Chi poteva dichiarare con certezza (Bereshit 40, 11-13). Non sappiamo per davanti a un re terreno, tantomeno lo potrà che fosse avvenuto ovunque nei 127 stati se non L’Eterno? quale mancanza i due cortigiani fossero fare al cospetto del Re celeste. Nel versetto: Shemuel, tra i primi rabbini del Talmud (gli Amoraim), non nascondeva stati gettati in prigione. Possiamo però im- "La trebbiatura arriverà per voi fino alla le sue perplessità. Fosse stato insieme agli altri maestri, egli dice con una maginare che il coppiere sia stato a un cer- vendemmia e la vendemmia raggiungerà punta di presunzione, avrebbe proposto un versetto ben più convincente: to punto graziato proprio per la funzione la semina" (Wayqrà 26,5), l'espressione "per “Mantennero e accettarono gli ebrei…di celebrare Purim”, la cui inter- che svolgeva. A differenza del collega, una voi" adoperata per il grano non è poi ri- pretazione sarebbe: mantennero ciò che era stato accettato in Cielo. sua condanna avrebbe provocato la ribel- petuta per la vendemmia. Solo il pane si Cenno inequivocabile della regia divina di tutta la storia di Purim. Effet- lione di tutta quanta la servitù. I calici di mangia a piacimento. Il vino ci è dato esclu- tivamente a ben guardare osserva Ravà ognuna delle opinioni precedenti vino che versava avevano infatti la funzione sivamente per scopi sacri (Kelì Yeqar ad aveva, per una ragione o per un’altra, un vizio e poteva essere facilmente di rappacificare il popolo. Questo episodio loc.). smontata. Quella di Shemuel era, fra tutte, la più solida e persuasiva. segna l’inizio della presenza ebraica in Egit- Durante il Seder si ripete la Berakhah sul Ravinà non ha dubbi, si adatta alla situazione quel detto secondo cui un to, che sarebbe culminata con la schiavitù. vino dopo aver mangiato. Parafrasando un peperoncino saporito (Shemuel) è assai meglio che una cesta piena di La parola kos (“calice”) appare in questo altro versetto dei Mishlè (22,9) il Talmud zucchine insipide. capitolo quattro volte. Secondo il Talmud spiega che si attribuisce il calice della Birkat Per il lettore della Ghemarà di stuzzicante c’é soprattutto l’audacia di un (Yer. Pessachim 10,1) è questa una delle ha-Mazon al più generoso dei commensali Amorà che non accetta passivamente le idee formulate dai maestri pre- spiegazioni del fatto che durante il Seder “che ha dato del suo pane ai poveri”, senza cedenti ma indaga, studia ed esplora. di Pesach si bevono appunto quattro bic- più distinguere fra pane bianco e pane nero Noi, più modestamente dobbiamo essere grati tanto ai primi quanto ai chieri: la liberazione del coppiere anticipa, (Sotah 38b e Maharshà ad loc.). La sera di secondi per averci tramandato uno fra i libri più piccanti di tutta la Bibbia. in un certo modo, quella del popolo ebrai- Pessach anche il pane supera le barriere co. sociali: il pane dell’afflizione diviene pane Amedeo Spagnoletto Secondo la Halakhah la Berakhah sui fa- della liberazione. Per tutti! sofer

www.moked.it pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 / P15 DOSSIER/Israele, materia viva A cura di Daniel Reichel Un Paese che vuole puntare su di sé

Un Paese vivo, dinamico, che investe e guarda al futuro con fiducia, nonostante le difficoltà, le contraddizioni interne, i conflitti. Lo dice anche una speciale classifica che indaga la felicità dei cittadini dei diversi Paesi del mondo, Israele è uno dei paesi più felici. Non è perfetto, come dimostrano i problemi sociali, dalle diseguaglianze ai rapporti con gli arabi d'Israele fino al conflitto non ancora spento con i palestinesi, ma è una realtà, come raccontano queste pagine, che punta su stessa: che investe nella ricerca come nessuno all'interno dei Paesi Ocse, che ha una città, Tel Aviv, cuore pulsante del high tech, che da cinquant'anni ha una Capitale unificata di cui andare orgogliosa, e ha una realtà a Sud, che tra molte difficoltà, sta rialzando la testa. Israele, con le sue problematiche, è la rappresentazione di un noto aforisma di Golda Meir: “il pessimismo è un lusso che gli ebrei non si possono permettere”. E in questo dossier si racconta anche di questa visione del mondo.

Lasciateci parlare di Israele. e politica della maggiore realiz- Spiegare, introdurre, giustificare zazione ebraica degli ultimi cen- sono tutti concetti che male si A difendere Israele è la verità to anni. Lontani dalle ideologie adattano all’apertura di questo e dall’aria consumata della pro- dossier di Pagine Ebraiche, che paganda, lontani dalla stucche- abbiamo voluto dedicare alla re- vole vanteria dei grandi successi altà di Israele e intitolare Israele, del Paese ebraico in tutti i campi materia viva. dello scibile. Per questo abbiamo Israele non ha bisogno di giu- deciso di proporre al lettore stificazioni, di cautele, di inqua- questo dossier, che ha l’ambizio- dramenti. È un’esperienza da vi- ne di compiere un passo ulte- vere in pieno, da prendere così riore verso l’Israele reale e di an- com’è, da rispettare per quello dare oltre quanto già offerto su che riesce a esprimere. Una ma- tutte le testate quotidiane. Solo teria viva che bisogna conoscere, per dirvi come di questo vulcano prima, molto prima, che giudi- di vita ebraica e di speranza non care. A cominciare da Gerusa- vogliamo e non possiamo fare lemme, città senza pari, da mez- a meno. E per dirvi quanto è dif- zo secolo ormai capitale liberata ficile raccontare Israele così e riunificata. Fra tutti i fronti che com’è, anteponendo i fatti ai giu- una redazione giornalistica è co- dizi, la vita alle smanie di pro- stretta a seguire, questo forse è tagonismo, la conoscenza agli il più difficile e il più delicato. strumentali paternalismi. Lascia- Per questo nella nostra redazio- teci parlare di Israele. E se è ne, che pure è composta esclu- Israele che amiamo davvero, sivamente da giornalisti profes- non la sua ombra da distorcere sionisti ed esperti, si tratta di un e trascinare dove più ci comoda, incarico considerato fra i più de- restiamo insieme a osservare licati. Raccontare Israele nella questo miracolo di paese, dove sua dimensione reale e viva, non la diversità, la democrazia, la pa- imbalsamata da chi vorrebbe far- ce e la speranza, il rispetto del- ne un feticcio, non deturpata da l’altro e l’amore per la vita, ge- chi, per un motivo o per l’altro, nerano ogni giorno storie stra- dal comodo di casa propria vor- © Corbis / Getty Images ordinarie da raccontare. rebbe farne esclusivamente un u Quest’anno cadono i cinquant’anni dalla riconquista israeliana di tutta Gerusalemme. Un momento Lasciateci parlare di Israele. argomento di polemica, un re- storico, immortalato da David Rubinger nello sguardo dei soldati arrivati per la prima volta al Kotel E fatevi coinvolgere da un gior- bus geopolitico su cui pontificare nalismo che non ha bisogno di all’infinito, una questione di tifo che per forza di cose presto o mica, la diatriba ideologica, di cano di vita, di contraddizioni, preconcetti e di tifoserie per mo- calcistico. Certo, Israele ha ne- tardi finisce per rivelarsi solo una cui si sente il bisogno. di speranze, di opportunità. Per strare al mondo come è prezio- mici potenti e insidiosi. Certo, è nuova forma di antisemitismo e Perché la migliore difesa di questo la redazione realizza il so, come è insostituibile il Paese necessario opporsi con forza a di odio antiebraico. Ma non è Israele è sempre quella di rac- notiziario settimanale Sheva ebraico. quella propaganda antisionista solo la contrapposizione pole- contare la verità su questo vul- Eretz, dedicato alla realtà sociale g.v.

IL REPORT LE CELEBRAZIONI DA NORD A SUD, CITTÀ IN CAMBIAMENTO La felicità israeliana 50 anni di Gerusalemme Haifa, Eilat e le altre

Secondo il World Happiness Report, Israele è al- Attraverso il ricordo del demografo Sergio Della Haifa è la città dell’integrazione, Holon un esperi- l’undicesimo posto tra i paesi più felici del mondo: Pergola, testimone dei fatti, un racconto della mento urbano, Beer Sheva una riscoperta, Eilat una segno positivo, che racconta lo spirito israeliano guerra del ‘67 e della riconquista di Gerusalemme realtà in cerca di rilancio: storie di città israeliane

www.moked.it / P16 n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche DOSSIER/Israele, materia viva Molto, molto felici di essere israeliani Nella classifica sulla felicità dei Paesi del mondo Israele registra un ottimo risultato, trovandosi undicesimo

È dal confronto tra il valore at- u Nonostante il conflitto con i Network e dell'Earth Institute tuale e quello dei risultati prece- palestinesi, nonostante la della Columbia University grazie denti che emerge in tutta la sua questione sicurezza, l'avere al al supporto della Fondazione Er- forza il senso del World Happi- confine paesi in guerra (e non la nesto Illy - che ha per obiettivo ness Report 2017, nato nell'aprile pacifica Svizzera o l'Austria) gli coltivare e sviluppare conoscen- del 2012 in supporto del "High israeliani sono felici, tanto da za, etica e sostenibilità come va- Level Meeting on happiness and essere all'undicesimo posto lori assoluti usando la ricerca co- well-being" delle Nazioni Unite. nella speciale classifica del me metodo per raggiungere ve- La Norvegia sale dal quarto al World Happiness Report 2017, rità e progresso dell’uomo - è primo posto, seguita a breve di- che indaga appunto la felicità quanto di più lontano ci possa stanza da Danimarca, Islanda e dei cittadini dei diversi paesi essere dalla percezione "leggera" Svizzera, la popolazione della Ci- del mondo. L'Italia, per che il suo nome potrebbe sug- na non è più felice di quanto lo intenderci, si trova ben distante gerire a lettori poco attenti. La fosse venticinque anni fa, e gli da Israele, solamente al 48esimo felicità, considerata misura ade- Stati Uniti, terzo Paese fra i posto. guata a valutare il progresso di membri Ocse, è ora al quattor- una società, è diventata il vero L’indice della felicità 2014-2016 dicesimo posto, con un delta de- obiettivo della politica sociale. cisamente negativo. E invece in 1. Norvegia (7.537) L'Ocse nel 2016 si è impegnata alto, molto in alto Israele, che a ridefinire la narrativa della cre- 2. Danimarca (7.522) per il secondo anno consecutivo scita per non ridurla a un mero si posiziona all'undicesimo posto 3. Islanda (7.504) dato economico, con l'intento di di questa speciale classifica della 4. Svizzera (7.494) rimettere al centro degli sforzi felicità. L'Italia, invece, è al qua- governativi il benessere delle per- rantottesimo posto. Nonostante 5. Finlandia (7.469) sone e Helen Clark, alla guida il conflitto con i palestinesi, no- 6. Paesi Bassi (7.377) del Programma delle Nazioni nostante la questione sicurezza, Unite per lo sviluppo, si è recen- 7. Canada (7.316) dunque gli israeliani si dicono temente dichiarata contro la "ti- più felici dei cittadini del Bel Pae- 8. Nuova Zelanda (7.314) rannia del Pil", sostenendo che se. Un dato che si può spiegare 9. Australia (7.284) è la qualità della crescita di un con il benessere e la solidità eco- paese, non il suo prodotto inter- 10. Svezia (7.284) nomica su cui può contare lo no lordo, a mostrare se lo svi- Stato ebraico: il Paese è in con- 11. Israele (7.213) luppo è sia umano che sosteni- stante crescita mentre il tasso di 12. Costa Rica (7.079) bile. disoccupazione è a livelli molto Israele, che nel primo report si 13. Austria (7.006) bassi (4,3 per cento, in Italia è al collocava al quattordicesimo po- 12). “Gli esperti di psicologia so- 14. Stati Uniti (6.993) sto, è ora da qualche edizione ciale di solito mettono la Dani- 012345678stabilmente all'undicesimo, no- marca in cima alla lista dei più n Explained by: GDP per capita n Explained by: generosity nostante ci sia rispetto agli scorsi felici del mondo – scriveva nel n Explained by: social support n Explained by: perceptions of corruption Dystopia (1.85) + residual anni una variazione positiva, che 2016 il giornalista Nahum Bar- n Explained by: healthy life expectancy H 95% confidence interval ne aumenta il distacco rispetto n Explained by: freedom to make life choices nea, commentando la classifica ai valori del paese campione - dei paesi più felici del mondo - israeliani, a quanto pare, è pre- siano costantemente consapevoli per averne, non temono nulla, che i ricercatori hanno chiamato In effetti la vita in Danimarca è feribile una vita bella”. Secondo e temano la propria potenziale spiegava Solomon in un'intervi- "Dystopia" - che ha, per ogni felice: tutto è rilassato, piacevole, la professoressa Zahava Solo- scomparsa, vista la situazione sta. La quinta edizione del World ambito considerato, i valori della equilibrato. In Israele d’altra parte mon, dell’Università di Tel Aviv, geopolitica in cui si trovano; Happiness Report, sviluppato e peggiore valutazione nazionale la vita è bella: interessante, di- per capire gli israeliani bisogna dall’altra, sono senza paura: pro- aggiornato dai ricercatori del Su- media del biennio 2014-2016. namica, coinvolgente. E per gli tenere presente come da un lato prio perché hanno tanti motivi stainable Development Solutions

Rubinger e l’album di famiglia di una Nazione “Ci sono quelli che scrivono le pagine della storia, e ci sono quelli che le illustrano tramite l’obiettivo della loro macchina fotografica. Attraverso la sua fotografia, David ha immortalato la storia come sarà per sempre impressa nella nostra memo- ria”. Così il Presidente d’Israele Reuven Rivlin ha ricordato l'amico David Rubinger, fotografo che ha immortalato nei suoi scatti la storia d'Israele. La sua fotografia più famosa è quella diventata il simbolo della riconquista da parte israeliana di Ge- rusalemme, durante la guerra del 1967: un gruppo di soldati che guardano trasognati il Kotel, il Muro occidentale. Una foto diventata un'icona che però Rubinger inizialmente scartò e che comunque non ritenne mai tra le sue migliori. Nato a Vienna nel 1924, emigrò nella Palestina mandataria nel 1939. Scoprì la fotografia mentre prestava servizio nella Brigata ebraica, durante la Seconda guerra mondiale. Nel 1997 gli fu conferita la più prestigiosa onorificenza dello Stato ebraico, il Premio Israele. Tante sono le immagini con cui Rubinger riuscì a ritrarre lo spirito di un Paese in costruzione: la giovane che nel 1948 impara a lanciare le granate, migranti che dal Marocco arrivano sorridenti in Eretz Israel, Golda Meir che lava i piatti in cucina, Ariel Sharon davanti ai fornelli, il primo ministro Menachem Begin che aiuta la moglie a rimettersi le scarpe dopo un lungo volo.

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Indici di benessere in Israele comparati con Paesi Ocse

Reddito netto n Israele Tel Aviv, città smart Senso di soddisfazione 1,5 Standard di vita n Media Ocse 1 Senso di sicurezza Giudizio sull’ambiente Tel Aviv ha optato per un approccio molto diverso al concetto 0,5 di pianificazione classico di “Smart City”, spiegava Hila Oren, alla 0 Aggressioni Soddisfazione politiche abitative guida di Tel Aviv Global, ente creato dalla municipalità cittadina. -0,5 “Per noi, le persone che vivono e lavorano nella nostra città non -1 sono un problema da risolvere, ma la nostra più grande risorsa. Inquinamento -1,5 Densità di abitazioni La nostra Smart City lavora sul presupposto che sono i cittadini il centro di tutto ciò che facciamo, e di conseguenza, abbiamo Tempo per il volontariato Impiegati che lavorano tanto lanciato iniziative che non solo mettono prima le loro esigenze, ma anche che li rendano partecipi nel far diventare Tel Aviv più vivibile, dando un contributo attivo”. Per questo è stato messo Fiducia nel governo Speranza di vita in piedi, nella città dell'innovazione, DigiTel: un progetto volto Qualcuno su cui contare Percezione della propria salute alla creazione di un nuovo tipo di one-stop shop (un solo “ne- Conseguimento titolo scuola secondaria Significato dei punteggi PISA gozio” in cui trovare tutto ciò che occorre per le proprie necessità di cittadino), in cui si integrano amministrazione digitale e il mondo delle applicazioni e dei social media. L'iniziativa è stato uno dei fiori all’occhiello che ha permesso alla capitale israeliana Ricerca, soldi ben spesi delle start-up di ottenere il titolo di “Miglior Smart City” al con- vegno Smart City Expo a Barcellona del 2014, nel corso del quale Nessun Paese Ocse investe quanto Israele in ricerca e sviluppo i funzionari della città hanno sottolineato il potenziale dell’ini- ziativa come strumento di partecipazione dei cittadini e l’impei- Lo scorso anno nessun paese originale nella relativamente lun- ottimi. Nel 2001, ricorda il Fi- Spesa in R & S sviluppato ha investito quanto ga storia del paese in fatto di po- nancial Times, i primi centri di n Israele n Sud Corea n US n OCSE n UE n GB Israele in ricerca e sviluppo. A litica per l’innovazione”. Il grande ricerca e sviluppo della nota 5 raccontarlo il Financial Times, impulso al settore della ricerca multinazionale Samsung al i fuo- che sottolinea come lo Stato e sviluppo, sottolineava in uno ri dei confini coreani furono rea- 4 d’Israele abbia destinato il 4,25 studio l’economista Manuel Traj- lizzati in Israele, a Herzliya e Ra- 3 del suo Prodotto interno lordo tenberg (noto inIsraele per aver mat Gan, lavorando su tecnolo- proprio nel settore della ricerca, guidato una commissione che gia delle telecamere e dei semi- 2 davanti anche alla Corea del Sud aveva presentato al governo del- conduttori. (4,23 per cento). La media dei le proposte per diminuire il costo “Questo tipo di investimento (in 1 2000 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 paesi europei è del 1,95 per cen- della vita nel paese), ha radici ricerca e sviluppo) è fondamen- to mentre per gli Stati Uniti è nella fine degli anni Sessanta, tale perché previene la fuga dei gno nella politica urbana. L'area metropolitana di Tel Aviv è il aumentato rispetto alla rileva- quando il governo istituì la com- cervelli, e fa sì che i centri di ri- centro del mondo tecnologico di Israele. Il rapporto Global Startup zione precedente, attestandosi al missione Kachalsky. Quest’ulti- cerca di una società continuino Ecosystem del 2017, redatto dai ricercatori di Startup Genome, 2,79 (L’Italia spende l’1,3 per cen- ma già nel 1968 suggerì all’ese- a lavorare qui anche quando scrive che oltre 250 aziende israeliane hanno lanciata l'IPO (Offerta to, sotto la media europea del 2 cutivo di creare un ufficio ad hoc questa viene venduta a un grup- pubblica iniziale, l'offerta al pubblico dei titoli di una società che per cento). per sovvenzionare progetti di po straniero”, spiegava alla stam- intende quotarsi per la prima volta su un mercato regolamentato) Il programma governativo Yoz- R&D (Research & Develop- pa Ari Bronshtein, Ceo di Elron, per quotarsi al Nasdaq negli ultimi 40 anni, un numero inferiore ma, spiega il Financial Times, è ment). Tra il 1969 e il 1987 le uno dei più importanti fondi di solo a Stati Uniti e Cina. Nelle prime fasi, la media dei finanzia- stato tra i motori di questo im- spese nel settore erano cresciute Venture Capital israeliani. menti ricevuti per l'avvio delle startup si aggira attorno al mezzo portante risultato: istituito nel del 14% all’anno; nel settore Intanto l’economia israeliana, co- milione di dollari, più del doppio rispetto alla media globale. Il 1993, Yozma è stato ideato per High-Tech, nello stesso venten- me dimostrano i dati pubblicati valore dell'ecosistema metropolitano di Tel Aviv è stimato attorno costruire una solida realtà di fon- nio, le esportazioni passarono da dall’Istituto Centrale di Statistica a una cifra colossale, 22 miliardi di dollari. Anche la media dello di venture capital e per attirare un 422milioni di dollari a 3316 - Central Bureau of Statistics – stipendio ($ 63.000) per un ingegnere del software batte la media investimenti stranieri, offrendo milioni. Nel corso del tempo, mostra al mondo tutta la sua so- globale ($ 49.000). “Tel Aviv – si legge - ha tutte le caratteristiche a questi ultimi assicurazioni sul Israele ha portato avanti diverse lidità: nel 2016 il PIL di Israele è di un gigante globale nell'high tech: la tecnologia, l'educazione, rischio. Per l’Ocse, l’iniziativa di cooperazioni sul piano interna- cresciuto del 4%. Una performan- il sostegno del governo, una mentalità globale, e l'incredibile Gerusalemme è stato “il pro- zionale. I rapporti con la citata ce migliore di quella del 2014 (+ cifra di 300 centri di ricerca e sviluppo internazionali”. gramma di maggior successo e Corea del Sud, ad esempio, sono 32%) e del 2015 (2.5%).

u Tra le foto fatte nel corso della sua lunga carriera, David Rubinger ha immortalato sin dalle origini la storia d'Israele, come dimostra la foto scattata (a pagina 16) a una giovane donna mentre nel 1948, data di nascita dello Stato d'Israele, viene addestrata a lanciare le granate. Nei suoi servizi, che hanno coperto i diversi conflitti, Rubinger ha anche immortalato scene inusuali, come lo scambio nel 1956 (qui a sinistra) di una tazza di tè tra un soldato giordano e uno israeliano a Gerusalemme, sulla “linea verde”.

www.moked.it / P18 n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche DOSSIER/Israele, materia viva Yom Yerushalaim, 50 anni e un Giorno Allora studente, Sergio Della Pergola ricorda i momenti della riconquista di tutta Gerusalemme

La vita colorata in un campus u Dopo la conquista del Monte universitario vibrante di diversità, del Tempio, nella Guerra dei Sei lingue e calcetto in una Gerusa- giorni del 1967, Israele iniziò i lemme “molto più piccola di lavori di fronte al Kotel, il Muro quella di oggi”, poi nel giro di Occidentale. poche settimane la tensione, la guerra e l’incertezza, interrotta atto di guerra. Cominciarono le dalla rapidissima vittoria, dall’eu- consultazioni diplomatiche, i ten- foria, dalla commozione: “Har tativi stranieri di mediazione, e HaBayt BeYadenu”, “il Monte nel frattempo Nasser chiese alle del Tempio è nelle nostre mani”. Nazioni Unite di ritirare le trup- Sergio Della Pergola, demografo pe che facevano da cuscinetto e professore emerito dell’Univer- tra la Striscia di Gaza allora in sità ebraica di Gerusalemme, nel- mano egiziana e il suo esercito, la tarda primavera del 1967 era e Israele, richiesta prontamente arrivato in Israele da pochi mesi esaudita. La tensione cresceva. dopo la laurea in Scienze politi- Il campus dell’Università pro- che a Pavia e delle settimane che gressivamente si svuotò, con gli portarono alla Guerra dei Sei studenti richiamati al servizio mi- Giorni, del conflitto, di ciò che alture del Golan bombardava il jeep che trainava un piccolo ri- sare gli israeliani di aver intro- litare come riservisti e l’ottimi- ne seguì, ricorda tutto momento territorio israeliano. Fino a che morchio con sopra un cannon- dotto armi pesanti a Gerusalem- smo giovanile lasciò spazio alla per momento. In vista del cin- non si arriva al giorno di Yom cino, che il pubblico guardò con me rompendo l’armistizio e an- preoccupazione. Eppure ricordo quantesimo anniversario della HaAtzmaut, la festa per il Gior- un sorriso misto a un po’ di nuncia la chiusura alle navi israe- anche come a un certo punto riunificazione di Gerusalemme, no dell’Indipendenza. “Si era nel commiserazione. Mai avremmo liane dello Stretto di Tiran, che avevamo l’impressione che forse rievoca quegli istanti con Pagine maggio del 1967. Come ogni an- immaginato quello che stava per separa il Golfo di Aqaba dal Mar si sarebbe trovata una soluzione Ebraiche. no, si tenne la parata militare nel succedere”. Poche ore dopo in- Rosso, rendendo quindi impos- diplomatica. Ricordo che la sera Arrivato ad anno accademico Bloomfield Stadium dell’Univer- fatti, il presidente egiziano Ga- sibile raggiungere il porto di Ei- del 4 giugno con Ibrahim e altri inoltrato nel dicembre 1966, Del- sità ebraica di Gerusalemme. Ol- mal Abd el-Nasser usa quel car- lat. “La negazione dell’accesso amici arabi brindammo alla sa- la Pergola riceve una stanza nel tre ai soldati, fu fatta sfilare una rellino come pretesto per accu ad acque internazionali era un lute di re Hussein di Giordania, dormitorio insieme a uno stu- dente arabo-israeliano. “Ibrahim, veniva da Umm al Fahm, centro del nord del paese oggi piuttosto I numeri di una Capitale in crescita militante in senso anti-israeliano. Io studiavo l’ebraico e comincia- In attesa dei nuovi dati che sa- quest’ultima sia composta. Se- grate, mentre in 3.500 hanno cento arabi e 44 per cento ha- vo a scoprire la realtà di Geru- ranno pubblicati in occasione condo i dati dell’Istituto, Geru- deciso di lasciarla. Le tendenze redim: in prospettiva quindi il salemme, e quella fu un’occasio- del 50esimo anniversario di Yom salemme a fine 2015 contava demografiche, spiegano gli peso dei due gruppi all'interno ne per entrare in contatto anche Yerushalaim, la festa di Gerusa- 870 mila abitanti, il che la con- esperti, rispettano le previsioni della città tenderà a crescere. con coetanei arabi. Poi nel cam- lemme, per capire lo stato at- ferma la città più popolosa del con una crescita più rapida da Lo studio parla di un 32 per cen- pus c’erano studenti stranieri non tuale della Capitale israeliana si Paese (gli abitanti della Capitale parte palestinese, che oggi si to di ebrei che a Gerusalemme ebrei, nuovi immigrati, tra cui di- può fare affidamento a quelli costituiscono il 10 per cento avvicina al 38-39 per cento, e si definisce haredi (generalmen- versi ragazzi italiani, gli stessi presentati lo scorso anno dal- della popolazione totale). Nel l’aumento moderatamente più te indicati come ultraortodos- israeliani. Vivevamo con spen- l’Istituto centrale di statistica corso del 2014, si legge nel re- rapido della parte haredi che si), mentre il 17 si autodefinisce sieratezza, ricordo epiche partite (Central Bureau of Statistics): port, la popolazione della città oggi si avvicina al 32 per cento religioso (datim), il 15 tradizio- di pallone”. Poi qualcosa comin- una sintesi che presenta le sta- è cresciuta di 20.000 unità: di tutta la popolazione ebraica. nali (masorti) ma non molto re- cia a cambiare. Ci sono scontri tistiche legate alla crescita della 19.800 sono state le nuove na- Tra i giovani al di sotto dei 15 ligiosi, mentre il 21 per cento al confine con la Siria, che dalle popolazione cittadina e come scite e 3.700 le persone immi- anni le proporzioni sono 39 per dei residenti ebrei afferma di

u A sinistra, l'entusiasmo dei migranti ebrei marocchini, partiti in nave dall'Africa e in arrivo nel porto di Haifa (1962). A destra invece le due foto iconiche scattate da Rubinger nella Gerusalemme riconquistata nel 1967, durante la guerra dei sei giorni: la prima a sinistra inquadra un gruppo di paracadutisti di fronte al Kotel con lo sguardo trasognato, la seconda il rabbino capo dell'esercito israeliano Shlomo Goren che suona lo shofar sempre nei pressi del Muro Occidentale.

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che credevamo potesse mode- telefonata non arrivò mai, gli Sta- rare e mettere un freno agli ti arabi decisero per la totale in- estremismi di Nasser”. Ma il gior- transigenza, ed esclusero il rico- Gerusalemme e Tel Aviv no dopo, Sergio e Ibrahim ven- noscimento di Israele. Così, do- gono svegliati dalla sirena. È la po qualche mese e anche in con- unite grazie a un treno guerra. “I ragazzi arabi che ave- seguenza di questo atteggiamen- vano una casa dove tornare, se to, l’atmosfera iniziò a cambiare, Il presidente israeliano Reuven Rivlin ne ha simbolicamente ne andarono, noi scendemmo e qualcuno cominciò a ipotizzare visitato un tratto in occasione dell’ultimo Yom Yerushalaim, nei rifugi sotterranei”. Sono ore l’idea di tenere i territori conqui- la ricorrenza che celebra l’unità della Capitale. La linea fer- di angoscia, con la radio sempre stati.” roviaria ad alta velocità che la collegherà a Tel Aviv (inaugu- accesa, senza sapere davvero co- A cinquant’anni da quei giorni, razione prevista per marzo 2018) costituisce anche concre- me stiano andando le cose. “Ge- Della Pergola sottolinea però co- tamente un passo in più verso l’unità dell’intero Paese, o rusalemme, veniva bombardata me un messaggio vada mandato come ha detto Rivlin, “una dimostrazione che tutte le strade dall’artiglieria giordana che col- forte e chiaro: “Credo che nes- portano a Gerusalemme”. La decisione di costruire un col- piva dalle mura della Città Vec- suno cinquant’anni fa avrebbe legamento ad alta velocità tra le due città risale al 2001, e chia, e dalle colline a sud della u Sergio Della Pergola assieme pensato che il problema sarebbe una volta aperto sarà possibile spostarsi in circa mezz’ora – città”. Poi cominciano ad arrivare a Ibrahim, studente arabo- stato ancora aperto oggi e su co- contro i 78 minuti sulla vecchia linea costruita ai tempi del- le prime notizie: l’aviazione israe- israeliano conosciuto nel 1966. me risolverlo ci sono molte cor- l’Impero Ottomano – con treni che partiranno ogni quarto liana prevale nettamente e inflig- renti di pensiero. Io personal- d’ora. I lavori, finanziati da fondi pubblici, vanno avanti da ge pesanti perdite a quelle di Cominciano giorni di euforia. mente ritengo che questi territori ben quindici anni tra battaglie legali di vario genere, avvi- Egitto, Siria, Giordania, Iraq, le Non solo l’accesso a tutta Geru- rappresentino più un fardello che cendamenti politici e qualche fisiologico imprevisto. Il diret- truppe hanno conquistato la pe- salemme, dopo quasi vent’anni un vantaggio, se si vuole man- tore delle Ferrovie dello Stato israeliane Boaz Tzafrir ha pro- nisola del Sinai, come annuncia- di occupazione giordana della tenere l’idea di uno Stato ebraico messo a fine marzo, a un gruppo di parlamentari che aveva to, sempre via radio, dall’allora parte est, ma anche, tiene a pre- e democratico, altri hanno idee visitato il cantiere, che non si protrarranno oltre il 2018. Se- ministro della Difesa Moshe Da- cisare Della Pergola, la sensazio- diverse. Però non possiamo di- condo i piani iniziali avrebbero dovuto essere già conclusi yan. “Ricordo la comunicazione ne che la pace fosse dietro l’an- menticare che per gli Stati arabi, dal 2008, solo che alcune proteste da parte di gruppi am- parola per parola: ‘siamo un po- golo. l’obiettivo della Guerra dei Sei polo piccolo ma coraggioso’ fu “C’era un grande ottimismo: tutti Giorni era quello di distruggere il suo incipit”. Infine, l’ingresso pensavano che l’aver occupato Israele, e non per punirla dell’oc- di Israele nella Città Vecchia, e dei territori fosse una situazione cupazione, che allora ovviamen- l’arrivo dei paracadutisti al Kotel, temporanea, una possibilità per te non esisteva, ma semplice- il Muro Occidentale, il luogo più ottenere la pace in cambio della mente per distruggerla. E questo sacro dell’ebraismo. “Sentire la loro restituzione. Lo stesso Da- oggi non lo dice nessuno”. notizia e poi il suono dello shofar yan disse che aspettava la tele- fu un’emozione indicibile”. fonata di re Hussein. Ma quella Rossella Tercatin

bientalisti, preoccupati che la linea potesse causare dei danni punti. Il numero di bambini per ad alcune zone collinari e valli protette intorno a Gerusalem- famiglia è 3.91 per donna, supe- me, hanno causato uno stallo. riore alla media nazionale che In particolare, a destare contrarietà era stata la costruzione si attesta a 3.08. Le famiglie di di un ponte che facesse passare i treni sotto l’Yitlah Stream Gerusalemme comprendono – parco nazionale nonché località biblica, menzionata nel una media di 3,8 persone men- libro di Giosuè – e per questo era stato chiesto di costruire tre la media nazionale è di 3,3 un tunnel in alternativa. Ma una commissione del ministero (nelle altre grandi città come dell’Interno aveva stabilito che una galleria avrebbe fatto ri- Tel Aviv, 2.3, Haifa, 2.5 e Rishon tardare il progetto di due ulteriori anni – con relativa ulteriore Lezion, 3). Fa anche riflette il spesa – dando il via libera alle Ferrovie dello Stato. Tanto che, dato sulla differenza tra fami- munito di elmetto e giubbotto catarifrangente, Rivlin nel glie ebraiche e arabe a Gerusa- giugno scorso ha passeggiato proprio in quel tratto e il essere laico (hiloni). polazione haredi è aumentata lemme: la media dei componen- ponte, con i suoi 97 metri, è il più alto del paese. Impressio- Rispetto al periodo 2002-2007, di 5 punti percentuali mentre ti delle prime è di 3,3, mentre nato dal progetto, il presidente ha affermato che si tratta in quello che va dal 2008 al la percentuale di ebrei laici e le seconde sono in media for- di “un risultato davvero importante per lo Stato di Israele”. 2015, il report rileva che la po- tradizionali è diminuita di sette mate da 5,2 persone.

u Per la rivista Life, Rubinger seguì anche alcune visite di attori e musicisti famosi americani in Israele, come dimostrano i due scatti qui a fianco: uno immortala l'attrice Liz Taylor a Gerusalemme nel 1976, l'altro Harry Belafonte, musicista che nel 1960 visitò Israele. Quest'ultimo ha poi assunto posizioni controverse nei confronti d'Israele, a differenza della Taylor che coltivò una stretta amicizia con Menachem Begin.

www.moked.it / P20 n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche DOSSIER/Israele, materia viva L’integrazione passa dalla via di Haifa La città alle pendici del Monte Carmel è considerata un modello di convivenza tra arabi ed ebrei

Nella stazione dei bus di Haifa ebrei marocchini si insediarono. qualche tempo fa era comparso Con il conflitto scoppiato all'in- un cartello scritto a mano in domani della nascita d'Israele, ebraico, arabo e russo: “Ebrei e infatti, la popolazione araba pa- arabi rifiutano di essere nemici”. lestinese di Haifa e di Walid Salib Forse uno slogan semplicista, abbandonò progressivamente le commentava sul Forward la proprie case (circa 70mila per- giornalista Naomi Zeveloff, ma sone, mentre in 5mila rimasero), “alcuni residenti di Haifa sem- che in parte furono poi confisca- bravano d'accordo con quanto te dal governo guidato da Ben c’era scritto. E in decine avevano Gurion e date a nuovi immigrati firmato con i loro nomi il car- ebrei. Come spiega la rivista di tello, quasi fosse una petizione sociologia Hakai, a quell'abban- pubblica per mantenere lo status dono oggi corrisponde una ten- quo della città”. denza inversa: mentre molti gio- Haifa, città portuale al nord del vani professionisti ebrei partono Paese e terza per popolazione, è per Tel Aviv, migliaia di giovani infatti nota per essere una realtà arabi istruiti si spostano a Haifa in cui le diverse anime del Paese dai villaggi vicini della Galilea convivono pacificamente ed è per diventare medici, avvocati, da sempre profondamente re- taria, a un livello che raramente quando era un piccolo villaggio vernatore arabo Zahir al-Umar, ingegneri. Sono attratti dai ser- frattaria a farsi coinvolgere in un si trova altrove in Israele. La di- di pescatori. Nel corso dei secoli, descritto in diverse cronache co- vizi offerti da Haifa e dalla sua clima di intolleranza: l'ottanta minuzione delle diseguaglianze sotto cananei, fenici, israeliti, ro- me un sovrano tollerante. Preso reputazione di città della tolle- percento dei suoi residenti sono sul fronte arabo è una sfida cara, mani, Haifa crebbe, diventando il controllo della città, la demolì, ranza: il 14 per cento degli stu- ebrei (il 25 per cento proveniente tra gli altri, al Presidente d'Israele una città florida e ben fortificata. ricostruendola tre chilometri più denti di medicina nel rinomato dall'Est Europa), il 10 per cento Reuven Rivlin e Haifa è stata Ma l'assedio crociato del 1100 a sud-est. Qui fu poi costruito il Technion è araba, il 25 all'Uni- arabi (sia cristiani che musulma- spesso portata come esempio ne complicò la storia fino al suc- noto quartiere Wadi Salib: fino versità di Haifa. ni), e il restante 10 per cento è della strada da percorrere. La cessivo abbandono al momento alla creazione dello Stato d'Israe- Percentuali più alte rispetto a tut- composto da drusi, Bahai (il cui sua storia racconta della sua della conquista ottomana nel le, un luogo totalmente arabo, e ta Israele e ulteriore segno che celebre tempio sorge sulle pen- complessità: il primo insedia- 1516. A far rivivere le sue fortune dove, dopo il 1948, migliaia di in città “ebrei e arabi rifiutano di dici del Monte Carmelo) e non mento risale a 3.500 anni fa, due secoli dopo, nel 1760, il go- sopravvissuti alla Shoah e poi di essere nemici”. religiosi. La reputazione di Haifa come HOLON “prima città mista” d'Israele, spiegava Zeveloff nel suo repor- La città dei bambini e del design tage, si basa più che sulla sua de- mografia, sull'elevato grado di Holon, a sud di Tel Aviv, a lungo è stata considerata come la città dormitorio della integrazione e cooperazione tra classe operaia. Attraverso gli sforzi del Comune, è stata ripensata e presentata arabi ed ebrei, che non ha pra- come una città a misura di bambino, che offre attrazioni per le famiglie, dal parco ticamente eguali nel paese: oltre acquatico Yamit, al Museo dei Bambini di Israele fino al il Museo di Israele della a una convivenza dettata dai nu- caricatura e fumetti. E un nuovo impulso al panorama urbano lo ha dato, seppur merosi quartieri misti, gli arabi solo in parte, il Museo del Design progettato da Ron Arad. israeliani ricoprono posizioni Salutato nel 2010 come “un piccolo miracolo” nell’intenzione dei committenti, chiave all'interno dell'ammini- doveva attirare a Holon quello stesso genere di turisti che vanno a Bilbao per il strazione cittadina e delle impre- Guggenheim Museum progettato da Frank Gehry. L'impatto però a livello di au- se e svolgono le principali pro- mento del turismo non è stato così forte, o per lo meno non quanto auspicato , ma ha comunque permesso alla città di fare un fessioni, come l'assistenza sani- ulteriore passo fuori quell'aurea di provincialismo in cui a lungo si è sentita imprigionata.

u Sempre al seguito dei capi di governo e di Stato israeliani, Rubinger viaggiò con il premier Menachem Begin negli Stati Uniti in occasione dell'incontro con l'allora presidente Usa Jimmy Carter. In quell'occasione Begin, l'uomo forte che portò la destra israeliana per la prima volta al governo, fu ritratto dal fotografo in un momento molto familiare, mentre sul volo di Stato aiutava la moglie Aliza a calzare una scarpa. In un'altra occasione fuori dal cerimoniale, Rubinger catturò Ariel Sharon intento a cucinare.

www.moked.it pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 / P21

L’orgoglio del Negev Il Jazz per salvare Eilat Bagnata dal Mar Rosso, nella Grazie al calcio, Beer Sheva ha messo la testa fuori dal guscio punta più a sud di Israele sorge Eilat, una città costrui- “Noi rappresentiamo la rivalsa ta sul turismo. Una città che delle periferie, il riscatto del Sud”. negli ultimi anni è sprofon- Così spiegava un tifoso dell'Ha- data gradualmente in una poel Beer Sheva a Pagine Ebrai- crisi economica dovuta pro- che lo scorso autunno. Tifoso prio alla mancanza di turisti. arrivato insieme ad altre migliaia Stando ai dati del 2014, di concittadini a Milano per ve- l’economia locale si basava per l’80 per cento su questo set- dere la sua squadra di calcio tore. Nello stesso anno, le statistiche del Central Bureau of israeliana giocare – e vincere – Statistics (CBS) e della Israele Hotel Association (IHA) parlavano contro l'Inter, in quello che è sta- di un calo del 26 per cento di visitatori in luglio (alta stagione) to un nuovo capitolo della sor- rispetto all’anno precedente. Una contrazione in parte con- prendete parabola del Beer She- nessa al conflitto a Gaza tra Israele e i terroristi di Hamas (lu- va squadra ma anche della città glio-agosto 2014), ma un calo sarà poi registrato anche qual- stessa: l'Hapoel, come già rac- che mese dopo, a novembre, con il 51 per cento in meno contato su queste pagine, lo di arrivi rispetto all’anno precedente. Una crisi preoccupante scorso anno ha infatti vinto il politiche, spiega che “un tempo tivi, tra cui sulla casa). Ma di per l’economia locale che il governo, e in particolare il Premier campionato, riportando dopo nel weekend la città si svuotava. nuovo a segnare la strada di que- Benjamin Netanyahu, avrebbe voluto rilanciare con una pro- quarant'anni nel Negev il titolo Tutti tornavano a casa. Ora molti sto cambiamento sembra essere posta che aveva però raccolto molte critiche: l’apertura di e facendo esplodere di gioia rimangono e si passa insieme il stato la squadra dell’Hapoel Beer un casinò in città. Il progetto per il momento è stato messo un'intera realtà, spesso presa in tempo a Beer Sheva. Chi torna Sheva: l’arrivo nel 2007 di Alona nel cassetto mentre l'iniziativa che invece continua a dare giro – più o meno bonariamente invece da mamma e papà, viene Barkat – prima, e al momento lustro a Eilat è un'altra: il Red Sea Jazz Festival che da tren- - all'interno del Paese. preso in giro e bollato come unica, donna a guidare una squa- t'anni raccoglie i migliori talenti della scena jazz israeliana e Alla domanda sul come sia vi- mammone”. dra di calcio israeliana – ha se- internazionale e che si tiene negli ultimi giorni di agosto. vere a Beer Sheva, una città che Ma Beer Sheva non è solo una gnato la storia della società, ri- in Israele molti descrivevano co- città universitaria. È soprattutto portando l’entusiasmo tra i ga- me un posto dove “vai, concludi un esempio della periferia di malim (i cammelli, come si sono i tuoi affari, e levi le tende il più Israele, quella più emarginata e autosoprannominati i tifosi del velocemente possibile”, risponde: meno abbiente. Luogo di immi- Beer Sheva) e gli investimenti “Se vieni da fuori e guardi Beer grazione russa e misrachi, realtà sia in termini economici sia so- Sheva pensi sia una città brutta. a lungo economicamente de- ciali. Nonostante gli errori ini- In realtà qui noi abbiamo tutto, pressa, con una disoccupazione ziali, la Barkat ha portato l’Ha- siamo felici, se la conosci dall’in- più alta rispetto al nord e strade poel in alto, addirittura più in al- terno non manca nulla, ci sono e abitazioni a tratti fatiscenti; un to di tutti, risvegliando l’orgoglio prospettive. È cambiata negli ul- luogo che faceva difficoltà ad at- dell’intera città: in 100mila han- timi anni così come è cambiata tirare investimenti, incanalati ver- no festeggiato quest’estate la vit- la nostra squadra. Siamo passati so quella Silicon Wady che gra- toria del campionato. John Zorn, Avishai e Anat Cohen, Anat Fort, Omer Avital, dall’essere l’anonima città del vita attorno a Tel Aviv e che co- Una città che si definisce una co- Omer Kelin, sono alcuni dei nomi che hanno suonato sul pal- Sud, che invidia Tel Aviv, a una stituisce il cuore pulsante della munità, come recita una lista co del Festival, musicisti che dal Mar Rosso sono passati poi realtà viva, che nel calcio riesce Startup nation. Ora (dagli anni pubblicata online che elenca cin- a fare tour in tutto il mondo. a stare davanti ai miliardari del duemila), come si diceva, il vento quanta motivi per cui è bello vi- Il festival è stato fondato ed è curato da Dubi Lenz, un ve- Maccabi (Tel Aviv, squadra più sembra essere cambiato, tanto vere a Beer Sheva. Ad esempio terano della radio israeliana nonché esperto di fama mondiale vincente d’Israele)”. Beer Sheva, che nel 2015 il governo ha idea- perché “fornisce tutti i servizi di di World Music. Lenz, fin dalla nascita del festival, è riuscito nel colpo d'occhio generale, ri- to un progetto volto a rendere una grande città metropolitana, a creare combinazioni uniche tra jazz locale e internazionale mane una città bruttina. Ma no- la città un centro dell’high tech ma la gente non ha perso l'at- in cui si fondono influenze e stili molto diversi tra loro. Una nostante l’estetica, gli studenti israeliano (l’idea è di portare cir- teggiamento da piccola città. Qui rassegna composita, che Eilat spera diventi sempre più im- non fuggono più come in pas- ca 2500 lavoratori a lavorare è ancora possibile conoscere tutti portante, tanto da averne fatto anche una versione invernale. sato. Amitai, studente di scienze nell’area, attraverso alcuni incen- i tuoi vicini”.

u A sinistra un momento molto comune in Israele, il saluto di un figlio, in questo caso un ragazzo di origine etiope, alla madre mentre torna a casa per un permesso temporaneo dall'esercito. La realtà della comunità ebraica etiope affascinò molto Rubinger, che nel suo libro Israel Through My Lens: Sixty Years as a Photojournalist racconta di aver sempre avuto un occhio di riguardo per le storie dei migranti ebrei arrivati in Israele.

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http://moked.it/paginebraiche/abbonamenti/ pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 / P23 OPINIONI A CONFRONTO Due Stati o uno Stato? La politica e le provocazioni dell’intero conflitto. In Israele e sostenuto l’insostituibilità di trovare nuove originali ed effi- dimostra un certo torpore intel- Sergio Palestina siamo ancora lonta- trattative dirette, mentre la par- caci vie per una soluzione dei lettuale. Al di là di queste incer- Della Pergola nissimi da un mutuo riconosci- te palestinese ha solitamente problemi del Medio Oriente. Pe- tezze sulle future strategie ame- Università mento dell’altro. E l’affermazio- preteso che le risultanze finali sa su tutto la forte vocazione ricane, vale la pena di sviluppa- Ebraica di Gerusalemme ne che il della tratta- isolazionista di Trump: Ameri- re un’ulteriore riflessione sul si- problema tiva (secon- ca first – prima di tutto l’Ame- gnificato dei due Stati per due vada risol- do la versio- rica, significa anche: il resto del popoli o di uno Stato per en- Gli spettatori degli anni d’oro to con re- ne palestine- mondo incluso il Medio Oriente trambi. L’idea dei due Stati si- dei Caroselli televisivi ricordano ciproca se) vengano viene dopo. Il ruolo degli Stati gnifica riconoscere l’esistenza di sicuramente la scenetta dove il soddisfa- stabilite in Uniti nella politica internazio- due attori nazionali, come fece pedone veneto Foresto, fermato zione im- anticipo e nale diventerà gradualmente l’Assemblea delle Nazioni Unite dal poliziotto Concilia, pronun- plica trat- come pre- più limitato, tendenza del resto con la sua fondante decisione cia la frase: “Ma, io non so... tative di- condizione già manifestata nella seconda del 29 novembre 1947. Si dà at- son foresto, per me va tutto be- rette che sono state fin qui scar- perché la stessa trattativa possa parte della presidenza Obama. to alle due parti di avere ciascu- ne, i quadrati, i triangoli, le se e frustranti. Su questo punto, iniziare. Non è chiaro quale sarà la futu- na una propria personalità na- strisce per terra, per me tutto va la frase di Trump dà un conten- Permangono molti dubbi sulle ra capacità degli americani di zionale, una cultura, una lin- bene, tutto fa brodo”. A quel tino alla parte israeliana che al- capacità della nuova ammini- elaborare e lanciare nuove idee. gua, una religione prevalente, punto un coretto sulle musiche meno ufficialmente ha sempre strazione americana di saper La frase “due Stati, uno Stato” dei riferimenti / segue a P26 di Giampiero Boneschi canta: “Non è vero che tutto fa brodo, è Lombardi il vero buon brodo!” [grazie al sito http://carosello- Simone Weil, quelle pagine da rileggere mito.net]. Sulla stessa lunghez- za d’onda, il Presidente Donald mettiamo la maiuscola a parole Trump alla conferenza stampa David Bidussa che sono prive di significato, Storico sociale durante l’incontro a Washin- vuote. Le viviamo contrapposte delle idee gton con il primo ministro Be- ad altre parole senza che per nyamin Netanyahu ha detto: “I questo siamo in grado di propor- am looking at two states or one re dei cortocircuiti che consenta- state, and I like the one that no di superare la loro reciproca both parties like” (vedo due Sta- Alle volte le circostanze della vi- conflittualità. Perché le parole ti o uno Stato, e mi piace quello ta non solo scelgono del destino maiuscole esistono per coppie che piace a entrambe le parti). E di una persona ma le assegnano antagoniste, ma proprio perché anche in questo caso si potrebbe un ruolo e una funzione che ma- siamo bloccati dalla loro irridu- cantare che non tutto fa brodo, gari in altre circostanze non si cibilità restando prigionieri di esiste una soluzione che è da sarebbero prodotte. La vicenda quel conflitto. preferire in modo evidente. umana e in vita di Simone Weil Un conflitto da cui In realtà, anche se a prima vista ha attratto spesso proprio per i la frase del presidente america- suo aspetti estremi in cui non è Simone Weil no appare di una ingenuità e previsto patteggiamento, ma so- IL LIBRO ignoranza strabiliante e pari a lo rescissione del contratto e da DEL POTERE quella del pedone Foresto, a una cui si esce vincenti o perdenti. Chiarelettere seconda lettura è possibile inve- Simone Weil, la filosofa francese ce scoprirvi dei contenuti politi- che nel 1943 si impone uno stile non possiamo uscire ci più profondi. di vita per condividere le pene e perché qualsiasi cessione anche Il messaggio, contrariamente al- le sofferenze degli ultimi e muo- legittima, in cui prevalga la vi- l’opinione iniziale di molti am- re nell’agosto 1943 a Londra, sione di futuro, e in controten- bienti pro-governativi israelia- perché il suo fisico non è in gra- denza alle convinzioni e alle ni, non rivela affatto una chiara do di sopportare le decisioni e le emozioni del momento, è vissuta inclinazione a favore di Israele deliberazioni che la sua mente dai propri come cessione alle ri- ma semmai apre le porte a una vuole imporre. chieste del nemico, come atto di valutazione più approfondita e È lo spunto da cui muove la sua debolezza e dunque come dimo- bilanciata delle opzioni politiche proposta di lettura Mauro Bo- strazione della propria inade- esistenti. Trump fa capire che le nazzi, introducendo Il libro del guatezza. soluzioni del conflitto vanno potere (Chiarelettere) un picco- L’effetto è la proposizione di un negoziate fra le due parti e ha lo libro di scritti della Weil che conflitto infinito, in cui la solu- detto esplicitamente che ogni hanno per tema la guerra. so alla forza che l’atto di guerra degli altri. Ma non è così. Alla zione non c’è, dove la durata del parte dovrà fare delle concessio- Il tema è stato dibattuto all’infi- impone non è risolutivo. fine di quel percorso rimangono confronto senza soluzione non ni all’altra parte. Dunque non nito e ancora ci coinvolge (a La guerra, sostiene Weil, solleci- ambiti e decisioni in cui l’uso consente di vedere più in là del- sono pensabili soluzioni unila- partire dall’11 settembre 2001, ta atti estremi, crea spaccature, della forza non è risolutivo. Ri- la quotidianità. terali che soddisfino solamente almeno). Weil lo propone met- vive di scontro frontale, ma non mane in campo la morte, ma so- Bene ora chiudiamo la pagina di gli israeliani come qualcuno tendo in campo due questioni consente di risolvere i problemi, prattutto il senso della propria Simone Weil e chiediamoci: que- vorrebbe credere. D’altra parte che riguardano questo nostro perché la forza non è un atto che incapacità. sta incapacità di produrre politi- l’insistenza sul fatto che esisto- tempo in misura rilevante. segna la differenza. E non lo è o Seconda questione. L‘uso – e so- ca, di fare cortocircuito oltre gli no due parti è di grande rile- Prima questione. La guerra si perché la forza dà l’illusione a prattutto il buon uso – delle pa- opposti, con che entrambi si pre- vanza politica perché presuppo- fonda sulla forza. Tuttavia, pro- chi la esercita e la detiene che role. “Le parole che hanno un sentano carichi di legittimità, ri- ne il riconoscimento dell’altro la prio a partire dall’archetipo del- tutto sua in proprio potere e senso e un contenuto – scrive corda niente? Non parla dram- cui assenza ha costituito fin qui la guerra rappresentato dal- dunque sia possibile “governare Weil – non sono assassine” (p. maticamente e tristemente a ciò uno degli aspetti più spinosi l’Iliade, Weil deduce che il ricor- il presente” e decidere della vita 50). Ma prosegue – noi di solito che spesso ci è più caro?

www.moked.it / P24 OPINIONI A CONFRONTO n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche

[email protected] - www.moked.it Gli ebrei vivono nella penisola italiana da oltre due millenni. Una presenza storica per una minoranza che, tra alterne vicende, ha fortemente inciso nella società.

EDITORIALI &COMMENTI Pubblichiamo al riguardo tre scritti di altissimo valore, con l’autorizzazione del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, realizzati per Paganesimo e laicità un concorso di selezione di personale all’interno dello stesso Meis. Anna Segre, insegnante locali. Nel corso dei secoli XII e Per l’ennesima volta, mentre interrogo sulla Commedia mi rendo L’isola della rugiada XIII gli ebrei iniziarono ad inse- conto che gli allievi colgono molto più facilmente le citazioni da diarsi nel centro-nord della peni- testi greci e latini, anche poco noti, di quelle bibliche. Del resto Sharon Reichel: laurea in Museologia all’Università di Torino e sola, portando con sé la loro co- quasi tutte le edizioni scolastiche vanno nella stessa direzione, tra- master in Economia e Gestione dei Beni culturali. Il suo campo noscenza. Il Rinascimento, perio- lasciando spesso riferimenti evidenti al Vecchio e al Nuovo Testa- d’indagine è la Storia dell’arte ebraica in Italia. Ha al proprio at- do principe della cultura italiana, mento. Dico scherzando (ma forse non troppo) che al liceo classico tivo la curatela di mostre a tema ebraico. Insegna Storia del- coincide con quello della più flo- domina ancora il paganesimo. Un’allieva mi risponde che proba- l’Ebraismo italiano presso il CIEE (Council On International Edu- rida compenetrazione con la cul- bilmente si tralasciano volutamente temi religiosi per evitare pole- cational Exchange Italia) di Ferrara. tura della minoranza ebraica. Ba- miche come quelle continuamente sollevate (dice lei) su crocifissi sti pensare allo sviluppo della o presepi in classe. Le rispondo che dal mio punto di vista non è I-tal-yà, isola della rugiada divi- Torniamo ora a seguire la linea cabbala cristiana, corrente che ha affatto la stessa cosa perché in un caso si tratta di contestualizzare na, così gli ebrei italiani chiama- del tempo e concentriamo il no- origine dalla cabbala, la mistica e comprendere adeguatamente i testi letterari perché possano essere no la nostra penisola. Un nome stro sguardo sul sud della peni- ebraica, e di cui è esponente di patrimonio di tutti, nell’altro caso si impone forzatamente un’identità che racchiude la storia bimillena- sola e sulle isole, forse oggi è dif- punta Pico della Mirandola. In collettiva allo scopo di far sentire qualcuno fuori posto; anzi, il fatto ria di questa minoranza e il suo ficile immaginarlo, ma un tempo, questo periodo cambierà radical- che si lotti per imporre presepi e crocifissi nelle stesse classi in cui attaccamento al Paese. Una pre- fino al XVI sec., l’area ospitava mente la storia degli ebrei euro- si tralasciano allegramente riferimenti obbligati a temi religiosi mi senza che fin dalle origini ha con- la più importante presenza ebrai- pei, risale infatti al 1492 la cac- porta a dubitare della buona fede di chi conduce queste battaglie. tribuito alla formazione e all’evo- ca del territorio italiano. Una ciata degli ebrei dalla Spagna e Probabilmente, però, anche l’allieva ha ragione: la reticenza nel par- luzione della cultura italiana. presenza che ha influenzato in dai territori della corona spagno- lare di temi religiosi anche quando si studiano testi di autori pro- Una minoranza che, parafrasan- maniera imprescindibile la cultu- la. Questo porterà all’arrivo di fondamente religiosi nasce forse in parte da una malintesa idea di do Primo Levi, “non ci fosse sta- ra letteraria e quella produttiva numerosi ebrei sefarditi nel terri- laicità. E c’è un altro aspetto da considerare, forse ancora più im- portante. Spesso il mondo classico è visto come portatore di valori ta, [l’Italia] sarebbe stata diver- della zona. Si deve infatti alle co- torio italiano, che avranno gran- più vicini a quelli di oggi: tolleranza, libertà di pensiero, libertà nelle sa”. munità ebraiche locali l’introdu- de impatto sulla nostra cultura, scelte individuali, democrazia. Ma è poi davvero così? Siamo sicuri Le prime presenze ebraiche nella zione e la diffusione dell’arte del- come dimostra Leone Ebreo e i che l’Atene che ha mandato a morte Socrate per empietà o la Roma penisola italiana si attestano at- la seta e della lavorazione artisti- suoi Dialoghi D’Amore. L’appor- che ha distrutto il Tempio di Gerusalemme siano il migliore esempio torno al II sec. a.e.v. quando i ca del corallo. to di questa nuova corrente cul- di laicità che si possa proporre alle società di oggi? Senza contare Maccabei inviarono a Roma degli Dopo il crollo dell’Impero Roma- turale sarà importantissimo per che quel mondo classico tanto idealizzato non contemplava più di ambasciatori nella guerra contro no d’Occidente e il successivo pe- lo sviluppo della stampa o della tanto valori come l’uguaglianza tra gli esseri umani o la sacralità i Seleucidi, vicenda celebrata du- riodo d’instabilità politica, è disciplina medica. Ferrara sarà della vita. Certo, spesso nel corso della storia (e anche oggi) le re- rante la festa di Hannuka. L’arri- spesso la minoranza ebraica a in- una delle città che, grazie alle po- ligioni monoteiste hanno fatto cose orribili, e noi ebrei ne siamo vo massiccio di ebrei nel territo- terpretare i cambiamenti cultura- litiche d’accoglienza della casa stati spesso le vittime al punto da rimpiangere talvolta i politeisti. rio italiano è però legato ad uno li in atto. La caratteristica dispo- d’Este, è permeata di cultura Resta il fatto che paganesimo non è sinonimo di laicità; inoltre edu- degli episodi più bui della storia sizione alla dialettica vede negli ebraica dalla testa alla zucca ba- care gli allievi a orientarsi mirabilmente tra Giove, Venere e Apollo ebraica: la distruzione del Tem- ebrei i traduttori dell’epoca. Mol- rucca (dall’ebraico baruch, san- mentre faticano a capire chi siano Rachele, David o Isaia non li pio di Gerusalemme. Avvenuta ti dei testi di letteratura, filosofia, to). Il contributo alla cultura rende affatto più attrezzati a vivere in una società multiculturale. nel 70 e.v. ad opera di Tito, segnò scienza greca e araba entrano a ebraica italiana non si fermò ne- anche la deportazione degli ebrei far parte della cultura italiana anche con l’istituzione della se- e la Diaspora. Questi fatti sono grazie alle traduzioni degli ebrei gregazione forzata degli ebrei, o parte della storia ebraica, ma compongono anche un tassello della cultura italiana. Lo studen- Pagine Ebraiche – il giornale dell’ebraismo italiano te che intraprenderà gli studi li- Pubblicazione mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane Patrimonio comune Registrazione al Tribunale di Roma numero 218/2009 – Codice ISSN 2037-1543 ceali, studierà la storia delle guerre giudaiche nella narrazio- Federica Pezzoli: laureata in Storia all’Università di Bologna con una Direttore editoriale: Noemi Di Segni Direttore responsabile: Guido Vitale ne di Giuseppe Flavio, quale tesi su storia e memoria della Shoah, lavora nell’ambito del settore REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE esempio della produzione storica culturale ed è collaboratrice di testate giornalistiche online. Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 “Pagine Ebraiche” aderisce al progetto del Portale dell’ebrai- della letteratura latina. telefono +39 06 45542210 smo italiano www.moked.it e del notiziario quotidiano online fax +39 06 5899569 “l’Unione informa”. Il sito della testata è integrato nella rete Non solo, chi si recasse a Roma, È la fine del settembre 1943, uffi- rali ebraici vengono definiti parte [email protected] - www.paginebraiche.it del Portale. noterà accanto al Colosseo l’arco ciali tedeschi si recano negli uffi- del patrimonio culturale italiano.

ABBONAMENTI E PREZZO DI COPERTINA di Tito, decorato con bassorilievi ci della Comunità ebraica di Ro- Significativamente avviene pro-

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www.moked.it pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 OPINIONI A CONFRONTO / P25 istituzione dei ghetti (lo stesso ebraici, i rotoli della Torah, e i ri- gi antisemitiche del settembre termine si deve a questi ultimi), La radice di tutto svolti di copertina di Talmud 1938, nonostante le discriminazio- nel corso del XVI sec. scampati ai roghi di epoca moder- ni e le persecuzioni successive, no- L’Ottocento vede l’attestarsi di Samuela Marconcini: laurea in Storia medievale presso l’Univer- na. Eh già, perché con la Controri- nostante quelle stesse leggi siano istanze nazionalistiche, si diffon- sità di Firenze, dottorato di ricerca in Discipline storiche alla forma la situazione per gli ebrei in rimaste (parzialmente) in vigore de l’idea di uno stato italiano Scuola Normale Superiore di Pisa e diploma presso la Scuola di Italia diviene più complessa e na- per decenni dopo la seconda guerra unico. Anche in questo periodo Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di sce in questo periodo il “ghetto”, mondiale. Certo, se non conside- l’apporto ebraico è importante, Firenze. Ha curato diverse pubblicazioni di argomento storico e un’idea destinata a durare a lun- rassimo il patrimonio culturale molti sono gli ebrei che contri- lavora come guida turistica. go. Ecco, a questa idea potremmo ebraico, inteso in senso lato, come buirono a fare l’Italia, che vede- anche rinunciare volentieri, ma parte integrante del retaggio na- vano anche quale via per l’otteni- Proviamo a sottoporre la nostra risti ogni anno, senza la sua mera- sparirebbero con lei interi quartie- zionale, sparirebbero dal nostro mento dei pari diritti o doveri mente ad un gioco d’astrazione. vigliosa statua, ancorché non filo- ri, soprattutto a Venezia, dove panorama luoghi vergognosi come (Emancipazione). Tra questi si Immaginiamo che gli italiani non logicamente corretta, a dire il vero, questa parola è nata (e dove la Risiera di San Sabba, a Trieste, noti Cesare Segre che diede l’or- considerino il patrimonio culturale giacché la sua nudità è esposta quest’anno si celebra il suo cinque- ma dovremmo rinunciare ad una dine d’attacco il 20 settembre ebraico come parte integrante del senza alcuna traccia di circoncisio- centesimo anniversario), e a Roma, più profonda comprensione del- 1871. Un contributo che conti- retaggio nazionale. A cosa do- ne. A proposito, dovremmo forse dove il concetto ha ricevuto veste l’animo umano, che è fatto anche nuò anche nel corso della Prima vremmo rinunciare? Cosa dovrem- smettere di festeggiare il primo ufficiale da papa Paolo IV. E nella di impulsi violenti e irrazionali. E Guerra mondiale. Poiché non è mo cancellare dalla nostra storia? gennaio, circoncisione di Cristo? città della laguna, e all’ombra del spesso utilizza pregiudizi privi di possibile capire la propria storia e Cosa cambierebbe in Italia senza Non è possibile. Ripartiamo da ca- teatro Marcello, non potremmo fondamento. Come l’idea che gli identità solo riflettendo sulle ca- gli ebrei, che in fondo non costitui- po. Iniziamo con i documenti. In più gustare le specialità ebraiche, ebrei sacrificassero un bambino ratteristiche positive, anche l’av- scono nemmeno l’1% della popola- epoca medievale, dovremmo rinun- come i celeberrimi “carciofi alla cristiano per celebrare la “pasqua” vento del fascismo e delle sue po- zione totale? Passeggiando nel- ciare “solo” a qualche “condotta”, giudia”. Far chiudere il ristorante – una parola, tra l’altro, a cui do- litiche discriminatorie, non è l’area archeologica di Ostia antica, i contratti con cui veniva concessa “Da Gigetto”: questo, per noi ita- vremmo rinunciare, insieme a “sa- comprensibile senza tenere da scomparirebbero all’improvviso i agli ebrei la possibilità di stanziar- liani, sarebbe un problema di non bato”, giacché derivano entrambe conto il gruppo ebraico italiano, resti di quella che si considera la si in una determinata città, apren- poco conto. Cui andrebbero ad ag- dall’ebraico, “pesach” e “shabbat”. che la storia e la cultura di un prima sinagoga costruita nella pe- do banchi di prestito ad interesse giungersi la scomparsa di decine E questa stessa lingua nel Rinasci- paese sono fatti della riflessione e nisola italiana, risalente al secondo alle condizioni stabilite dai cristia- di cimiteri ebraici, che regalano al- mento è stata anche alla base di del superamento dei propri sba- secolo avanti l’era volgare. Pecca- ni. Probabilmente, verrebbe a le nostre città angoli insospettati moltissimi studi, non solo biblici e gli. A questa riflessione contri- to, non possiamo più usare la ter- mancare un tassello fondamentale di pace e di silenzio, nascosti dal teologici, ma anche filosofici e cab- buiscono le pagine di Primo Levi, minologia “avanti Cristo”, dato nella comprensione della nascita verde o da spesse mura, come a balistici, da parte di studiosi cri- Giorgio Bassani ed Emanuele che Gesù, che i cristiani considera- del moderno sistema bancario, non Ferrara, dove riposa Giorgio Bas- stiani, come Marsilio Ficino e Pico Artom che ci mettono di fronte no il Messia, era, di fatto, un rab- capiremmo l’astio di Bernardino sani, autore di libri meravigliosi della Mirandola. L’ebraico ha dato alla natura umana e che descri- bino, ovvero un maestro, un sa- da Feltre e Girolamo Savonarola come “Il giardino dei Finzi conti- vita persino a dialetti italiani, co- vono, da italiani, l’Italia. Nel do- piente ebreo. E i suoi genitori, i nei confronti di fantomatici “usu- ni” e “Occhiali d’oro”. Ed insieme me il bagitto, parlato un tempo a poguerra l’Italia e gli ebrei italia- suoi nonni… tutti ebrei. Dovrem- rai succhiatori del sangue dei cri- a lui dovremmo rinunciare alle Livorno, una delle poche oasi di ni ricostruiscono faticosamente le mo staccare dalle pareti dei musei stiani”, né tantomeno la lena con opere di Primo Levi, un chimico convivenza in epoca moderna, di- loro identità e, anche grazie alla italiani tutti i quadri raffiguranti cui i frati predicatori si adoperaro- prestato alla letteratura, anche suo remmo oggi, “interetnica” e “in- cultura, riscoprono e curano le il Bambinello, la Madonna, Giu- no ad aprire (fallimentari) “monti malgrado, ma con ottimi risultati, terreligiosa”, una città che forse, comuni radici. seppe, Sant’Anna? E risalire fino di pietà” a tassi d’interesse zero, a giudicare dal numero di lettori senza i cosiddetti “marrani” (ebrei In fondo senza gli ebrei Miche- al suo più antico discendente, Da- ma insomma, si può sopravvivere. che ancora oggi si interrogano sul- provenienti dalla Spagna che ave- langelo non avrebbe creato il suo vid? Michelangelo avrebbe forse Il problema è che sparirebbero da- le problematiche affrontate in “Se vano continuato a celebrare segre- Mosè, non gli avrebbe messo le lavorato invano? La Galleria gli archivi italiani centinaia e cen- questo è un uomo” e “La tregua”. tamente i riti ebraici dopo l’espul- corna e la cultura italiana non dell’Accademia di Firenze non ver- tinaia di documenti notarili scritti Perché in effetti molti ebrei sono sione del 1492), cui dette rifugio, a sarebbe stata ricca come lo è oggi. rebbe più visitata da milioni di tu- riutilizzando codici pergamenacei rimasti in Italia nonostante le leg- partire dal 1593, non sarebbe mai nata. Non resta che cercare rifugio nella poesia o nella musica, ma an- tività come bene comune per es- prima, chi dopo) tra ‘500 e ‘600 e, per citare solo un episodio, il nomica della nazione. Un senti- che in questi campi, ahimè, gli ap- sere trasmesso alle future genera- hanno istituito i ghetti, mentre i contributo degli ebrei alla resi- mento di cittadinanza che sarà porti ebraici sono numerosi e diffi- zioni. Gli italiani dovrebbero Medici hanno scelto di diversifi- stenza di Napoli durante l’asse- riaffermato con il sacrificio di vi- cilmente eliminabili: persino Gia- considerare il patrimonio ebraico care la propria politica lasciando dio dei bizantini. Si pensi ancora te nella Prima guerra mondiale e como Leopardi, la nostra gloria na- come parte integrante del proprio libero l’insediamento a Livorno al loro ruolo di mediatori cultu- che neanche la cesura delle leggi zionale, dichiarò di essersi ispirato per il fondamentale e continuati- (Livornine 1591-93) e Pisa. rali per esempio alla corte degli razziali varate dal regime fascista all’opera di Salomone Fiorentino, vo contributo che questa mino- La storia politica e culturale delle Svevi o nelle città rinascimentali. e dalla monarchia riuscirà a can- il primo poeta ebraico italiano. ranza ha dato e continua a dare città italiane non si può fare sen- E pensando alla cultura un filo cellare, come dimostrano il con- “Non c’è più trippa per gatti”, nella storia e nella cultura del za inserirvi la storia delle loro co- rosso unisce la stampa ebraica a tributo degli ebrei italiani al mo- dunque, come esclamò il primo Paese: non si dà storia e cultura munità ebraiche. Un esempio ne Ferrara, Venezia, con gli Usque e vimento della Resistenza e poi al- sindaco ebreo di Roma agli inizi italiana senza ebraismo italiano. è Ferrara, che da metà ‘500 in poi i Soncino, all’attività editoriale, la ricostruzione dell’Italia demo- del Novecento? Beh, sì, visto che Gli ebrei sono Italia da 2.200 an- diventa il “porto sicuro” per per esempio dei Lattes e dei For- cratica. Non si può narrare la dovremmo rinunciare anche alla ni e da allora, a differenza di altre l’ebraismo come ha scritto Sa- miggini. storia dell’800 e del ‘900 italiani mole antonelliana, inizialmente realtà, la convivenza non si è mai muel Usque. Né la sua storia sa- Una convivenza che diviene vera senza incontrare nomi come Pin- progettata per essere la sinagoga di interrotta. rebbe stata la stessa senza la fa- e propria integrazione con il pro- cherle, Levi, Vitalevi, Carpi, For- Torino, perfetto esempio di luogo Non sempre i rapporti sono stati miglia Ravenna, dalla quale pro- cesso risorgimentale, al quale gli miggini, Manin, Finzi, Artom, di culto ebraico nel periodo del- facili, come dimostrano già gli viene l’unico podestà ebreo in ebrei partecipano in termini di Nathan, Rosselli, Terracini, Sere- l’emancipazione, e che attualmente scritti di Cicerone e Tacito, ma Italia: suo figlio e Giorgio Bassa- vite, capitali e reti di contatti. ni. Infine c’è un altro motivo per ospita il Museo del cinema. C’è po- l’Italia ha fatto una scelta diversa ni hanno fatto molto per far co- Diversi autori, fra cui Toscano e il quale gli italiani dovrebbero co da ridere, persino una famosa rispetto a realtà come la Spagna, noscere Ferrara e il suo patrimo- Segre, ma ancora prima Gramsci considerare il patrimonio ebraico comica italiana cela le sue origini l’Inghilterra e la Francia o, per nio culturale e paesaggistico nel e Milano, hanno sottolineato la come parte integrante del proprio ebraiche – il suo vero cognome è altri versi, l’Europa dell’Est: an- mondo. forte contiguità fra il processo di retaggio nazionale: per guardare Norsa – sotto un nome d’arte. E che nei momenti di tensione più Contrariamente a quanto a lungo formazione dell’identità naziona- al futuro come società pluralisti- allora dovremmo cancellare anche alta, i governanti italiani non si è pensato nell’immaginario co- le italiana e il processo di eman- ca e multiculturale grazie al con- tutti gli italiani che discendono da hanno scelto l’espulsione, se non mune ma anche nella storiografia cipazione dell’ebraismo italiano. tributo originale che questa mi- ebrei che, nel corso dei secoli, si so- per brevi periodi, ma il ‘discipli- e negli ambienti culturali le co- Da communitas a universitas co- noranza ha dato e continua a da- no convertiti al cristianesimo? namento’ della presenza ebraica, munità ebraiche sono sempre sta- me corpi separati si passa a co- re per la costruzione di un’iden- Ahi! La prossima volta, per favore, come forse lo avrebbe chiamato ti soggetti fortemente attivi. Si munità di cittadini italiani di fe- tità plurale ma forte e per antici- facciamo un gioco meno doloroso: Foucault. Dopo le condotte per pensi alla fioritura delle comuni- de israelitica con una forte parte- pare e leggere le sfide del presente la mente vi ringrazia, e il cuore si banchieri e mercanti, alcuni (chi tà meridionali tra VIII e IX sec. cipazione alla vita sociale ed eco- e del futuro. rinfranca.

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DELLA PERGOLA da P23 / Ritorno verrà abolita automati- storici e identitarii distinti da camente e verrà incoraggiato il La benedizione della nuova luna quelli dell’altra parte, di avere ritorno dei discendenti dei pro- dunque diritto alla sovranità fughi palestinesi nel 1948. Sul- mondo gruppi femminili che si dàsh (nuovo) che richiama il politica. la questione del rapporto fra Nunzia riuniscono per celebrarlo, in rinnovamento nel novilunio. Il problema consiste semmai maggioranza e minoranza solle- Bonifati modalità anche molto diverse Come osserva Roberto Della nella delimitazione delle rispet- vato nel discorso pubblico che Giornalista tra loro. E ciò avviene in alcuni Rocca in “Con lo sguardo alla tive aree di influenza territoria- riguarda la futura identità casi sfidando i divieti della tra- luna” (Giuntina, 2015) «per le e magari nel riconoscimento ebraica dello stato d’Israele: gli dizione, come per il gruppo l’ebraismo l’uomo deve tendere dei diritti di quelle minoranze arabi in Israele non sono una Donne del muro (Women of the a rinnovarsi ogni mese alla ri- di una parte che sono incorpo- minaccia demografica, sono La festività del capomese (Rosh Wall) che ogni capomese si reca cerca della propria identità come rate nel territorio dell’altra, co- una speranza democratica. Ed Chodesh) porta all’attenzione i al muro del pianto con lo scialle accade nel ciclo lunare e come è me propose la molto discussa e ecco la compagine del nuovo temi del rinnovamento e della di preghiera e i tefillin, portando suggerito dal ciclo biologico del- poco letta risoluzione Onu 181 governo: Ahmad Tibi, Primo marginalità. E dunque anche del con sé i rotoli della Torah. la donna, posta, non a caso, a li- del 1947. ministro; ministro degli esteri: riscatto e della redenzione che la In origine erano l’osservazione e vello più alto dell’evoluzione». Nel caso dello Stato unico il un palestinese; ministro degli marginalità richiama e richiede. l’attestazione della luna nuova a Se nella coscienza ebraica il rin- problema è molto più complica- interni: un palestinese; mini- C’è il rinnovamento del ciclo ri- fissare il calendario, mese per novamento della luna è simbolo to perché si tratta di determina- stro della difesa: Jonatan Shapi- produttivo della donna, che ha il mese. Il Sinedrio stabiliva il no- di rinnovamento spirituale e re il carattere dominante del- ra (un’ex ufficiale dell’aviazio- compito della procreazione, della vilunio sulla base della testimo- psicologico non stupisce la pre- l’identità nazionale-religiosa e ne oggi su posizioni molto criti- cura e istruzione della prole. E nianza di due ebrei che avevano ferenza del popolo ebraico per il della cultura politica di tale en- che di Israele); ministro del- tuttavia trova solo un posto il compito di osservare da un ciclo lunare e il rifiuto del calen- tità. In questo senso è di un l’istruzione: Yehuda Shinhav marginale nelle sfere ammini- punto alto il primo spicchio di dario gregoriano, basato sul ci- certo interesse l’intervista rila- (un professore post-sionista del- strative, politiche e religiose. C’è luna e di segnalarne subito l’ap- clo delle stagioni e adottato dai sciata il 2 marzo scorso al sup- l’Università di Tel Aviv); mini- il rinnovamento del popolo parizione all’Assemblea. Que- paesi occidentali. plemento settimanale di Haa- stro dell’immigrazione: Ilan Israele, che ha accettato la Torah sta, valutata e validata la con- Con gioia e a suon di musica il retz da parte di Ahmad Tibi, un Pappé (un altro professore tramandandola per millenni, ma gruenza tra le due testimonian- capomese si annuncia in sinago- deputato molto in vista del Par- israeliano ultra estremista che ha dovuto vivere in marginalità, ze, fissava il capomese, annun- ga. Tutti insieme e all’aperto si tito Arabo Unificato che oggi oggi vive “in esilio” in Inghil- subendo discriminazioni e vio- ciandolo in terra d’Israele e in recita la benedizione alla luna, con 13 seggi su 120 alla Knes- terra); ministro del lavoro: Gia- lenze di ogni sorta. E c’è il rin- diaspora. Tuttavia il calendario Birkàt Halevanà. Secondo i sag- set è il terzo maggiore partito màl Zahalka (un deputato ara- novamento della luna, che gi la testimonianza del novi- israeliano. Tibi è un grosso si- bo israeliano della fazione più governa il trascorrere del lunio costituiva un forte ri- gnore dalla parlantina svelta in contestatrice all’interno del tempo, ma non brilla di certo chiamo per la divina provvi- un ebraico incisivo e di buona partito arabo unificato), e cosí come il sole. La stessa festi- denza nel mondo. E nella qualità, di professione medico, via. Lo stato sarà bilingue, tutti vità di Rosh Chodesh è con- stessa preghiera il ciclo della proveniente dalla cittadina di parleranno ebraico e arabo e a siderata ‘minore’, nonostan- luna richiama più di una Taybe dalla parte israeliana del- scuola impareranno la Torah e te il capomese (primo precet- volta il rinnovamento del l’ex-linea verde di confine, su il Corano. Queste ultime propo- to) segni la nascita del calen- popolo ebraico. Come in que- una colina di fronte a Tul Karm ste, a dire il vero, si potrebbero dario ebraico, rappresentan- sto passo: «Alla luna disse che invece sta dalla parte della considerare seriamente e in po- do la costituzione stessa del di rinnovarsi, corona di Cisgiordania. In passato ha sitivo. Anche da parte dei parti- popolo d’Israele, il suo co- splendore per gli ebrei, che svolto l’incarico di consigliere ti politici nazionalisti ebraici in minciamento. Tanto impor- anche essi in futuro si rin- politico di Arafat il che offre Israele esistono i fautori dello tante che Rashi, il grande noveranno come lei.» La una buona indicazione della Stato unico, con un’ottica ov- commentatore del Talmud, Birkàt Halevanà permette sua identità nazionale: un cit- viamente ben diversa. La pro- sosteneva che la Torah potesse lunare, sfasato rispetto a quello dunque di elevarsi dal mondo tadino israeliano strettamente posta è uno Stato in cui l’intera cominciare da questo verso bi- solare che stabilisce l’alternanza terreno a quello celeste, metten- legato all’establishment palesti- Cisgiordania sarebbe annessa, i blico: «Questo mese è per voi il delle stagioni, creava seri pro- do in comunicazione con il divi- nese. Per Tibi in uno Stato uni- 2 milioni e mezzo di abitanti capo dei mesi; sarà cioè per voi il blemi di allineamento. Ciò per- no. Non a caso la luna nuova è co palestinese-israeliano, tutti palestinesi, in aggiunta agli ol- primo dei mesi dell’anno» (Eso- ché i due astri non procedono di paragonata al sopraggiungere avrebbero diritto al voto, e tutti tre 300.000 di Gerusalemme do, 12,2). Il ciclo della donna comune accordo: ogni anno il della Shekhinà, la manifestazio- gli arabi sia israeliani sia pale- est, riceverebbero la residenza suggerisce un legame stretto calendario lunare di dodici mesi ne della presenza di Dio. È allo- stinesi sarebbero uniti in un so- israeliana ma non potrebbero con il ciclo lunare. E l’affinità – resta indietro di circa 10 giorni ra evidente che la benedizione lo partito politico. votare al Parlamento e sarebbe- non solo biologica - trova ri- e 21 ore rispetto a quello solare. della luna assuma una forte va- Sarebbe appunto questo partito ro quindi cittadini di seconda scontro nei testi della tradizio- Era quindi macchinoso fissare le lenza di identità per il popolo a ottenere la maggiore rappre- categoria. Dunque, due percorsi ne. Non a caso il capomese è date delle festività, molte delle ebraico, ma anche di riscatto e sentanza nella Knesset. Per separati per ebrei e palestinesi. giorno pienamente festivo per la quali legate al ciclo delle stagio- redenzione. La redenzione trova consuetudine politica, se non Nell’idioma olandese usato in donna, che si astiene dal lavoro ni e dunque al sole. Si rese ne- riscontro in Isaia 30, 26: «E sa- strettamente per legge, il presi- Sud Africa, questo tipo di regi- e si riposa. Il privilegio trova cessario adottare un sistema lu- rà il chiarore della luna come la dente della Repubblica dovrebbe me si chiamava apartheid (svi- origine nell’episodio del vitello nisolare, le cui procedure, rac- luce del sole, e la luce del sole affidare la formazione del nuo- luppo separato). Queste teorie d’oro, in Esodo 32,2 («staccate i colte nel Talmud, rimasero in sarà sette volte più forte, come vo governo al capo del partito politiche, dell’uno e dell’altro pendenti d’oro che sono agli vigore fino al IV secolo. Le cose la luce dei sette giorni della più numeroso, e Ahmad Tibi tipo, sono in linea di collisione orecchi delle vostre donne dei si semplificarono nel XII secolo, creazione, nel giorno in cui fa- diventerebbe quindi il nuovo frontale, nessuna delle due ha vostri figli e delle vostre figlie e quando Maimonide mise a pun- scerà il Signore la frattura del primo ministro di Israele. la minima probabilità di diven- portatemeli»). Secondo i saggi to un apposito sistema matema- Suo popolo e la piaga della sua Di questo Tibi parla nella sua tare realtà e chi, dall’una e furono gli uomini a prendere gli tico per il calcolo fisso del capo- ferità guarirà.». Mentre il ri- intervista che si intitola appun- dall’altra parte, le sostiene è so- ornamenti alle loro donne, che mese e del numero dei giorni scatto terreno è nella stessa sto- to: Tibi o Bibi. Senza peli sulla lamente un provocatore politi- non li vollero consegnare spon- dell’anno. La struttura del ca- ria di Israele, nella tenacia con lingua Tibi dice: Lo stato co. Meglio allora rammentare taneamente. Si resero quindi lendario ebraico è dunque dop- cui ha difeso le proprie tradizio- d’Israele dovrà cambiare in mo- la saggia soluzione talmudica meno colpevoli e Dio volle ri- pia: solare e lunare. Ma se il sole ni. Basti ricordare che ai tempi do tale che diventerà irricono- (Baba Mazía, 1, 1): “Due ten- compensarle con l’osservanza rappresenta l’immobilità («non dopo la distruzione del Tempio scibile. Verrà abolita la Dichia- gono in mano un tallèd, uno di- più rigorosa del novilunio. Ma c’è nulla di nuovo sotto il sole», del 70 e.v., i versi del Kiddùsh razione d’Indipendenza di ce l’ho trovato io, l’altro dice l’- che con un perpetuo rinnova- Ecclesiaste, 1, 9) la luna è per- Levanà, ‘David, re di Israel, Israele. Cambieranno la bandie- ho trovato io. Uno dice è tutto mento nel mondo a venire, come petuo rinnovamento, archetipo continua a vivere’ rappresenta- ra e l’inno nazionale. mio, l’altro dice è tutto mio. la luna nuova. Il legame delle della donna e del popolo ebraico. vano la parola d’ordine che indi- Anche il nome dello Stato verrà Uno dice non meno della metà, donne ebree con Rosh Chodesh è Del resto, lo stesso termine Rosh cava che la preghiera era stata cambiato secondo le decisioni l’altro dice non meno della me- ancora così forte che esistono nel Chodesh contiene la radice cha- recitata. del parlamento. La Legge del tà. Allora si divide”.

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“Serve una utopica guida all’azione, prima che Venezia non si riduca ad essere solo un ricordo galleggiante”. (Jack Arbib)

u /P28-29 u /P30-31 u /P32-33 u /P34-35 IDENTITÀ LEGGERE PER CRESCERE CINEMA SPORT I segreti di Venezia a Gerusalemme

Andreina DOVE E QUANDO Contessa Fino a settembre Museo di Arte a Gerusalemme ebraica Umberto Museo Umberto Nahon. Nahon DIRETTORE ESECUTIVO Gilad Lavian

Gli oggetti possono raccontare CURATORE storie diverse, a seconda di come Andreina Contessa e da dove li si osservi. Esami- DESIGN E PRODUZIONE nando gli oggetti esposti nella Esh Binimov mostra La corte ebraica di Ve- MULTIMEDIA nezia. L’eredità dell’Ebraismo Ve- Moshe Caine, Hodaya Tole- neziano a 500 anni dall’istituzio- dano e Avigail Leibtag ne del primo ghetto, al Museo VIDEO di Arte Ebraica Italiana Umberto Musei di Israele Nahon di Gerusalemme si com- The National Portal, ministe- prende quanto varie e molteplici ro israeliano della Cultura e siano le storie e le narrative che Museo di arte ebraica italia- gli oggetti ebraici provenienti da na Umberto Nahon Venezia lasciano immaginare. In chiusura a un anno ricco di una narrativa che va dall’esterno eventi volti a segnare i 500 anni all’interno: dalla città di Venezia del Ghetto di Vene- al ghetto, da una corte del ghetto zia, la nuova mo- all’interno di una casa ebraica, fi- stra del Museo u Venezia, la Bimah della Scola Canton no al cuore della Comunità, la Nahon propone sinagoga con i suoi tesori. La si- un punto di vista AAVV nella storia e invita alla riflessio- religione, producendo meravi- nagoga veneziana di Conegliano originale sulla THE JEWISH ne, sollevando questioni di mi- gliosi artefatti di arte ebraica e Veneto, ultima tappa del percor- questione “Ghetto COURT OF grazione e identità attualissime creando forme diverse di assi- so museale, rappresenta il ‘ritor- di Venezia”, tutto VENICE ai nostri giorni. stenza e mutua solidarietà socia- no a casa’ chiudendo simbolica- giocato sulla pola- Museo Nahon La segregazione degli ebrei nel le. Il nome della mostra origina mente il circolo di una storia rità tra dimora fis- ghetto fu senza dubbio penosa, dal fatto che nell’antico dialetto ebraica fatta di migrazioni, espul- sa e dimora temporanea, tra in- sa durante la notte. Questa crudele e ingiusta, ma assicurò ebraico-veneziano il ghetto era sioni e peregrinazioni. Al centro terno ed esterno, tra identità e drammatica decisione di fatto al contempo agli ebrei una certa chiamato ‘chatzer’, corte/cortile, della mostra una rara e bellissima integrazione. includeva gli ebrei nel paesaggio protezione e un luogo sicuro di ed era dunque designato come sukkah veneziana del Settecento, La narrativa della mostra è scan- urbano della laguna e al contem- crescita e di scambio culturale. luogo chiuso e limitato, ma an- con i suoi dipinti biblici che sim- dita da frammenti di storia ebrai- po li isolava dagli altri abitanti La comunità cosmopolita degli che familiare e amico. La nuova boleggiano l’esodo del popolo ca veneziana che raccontano la della città. Cinquecento anni do- ebrei di Venezia fu capace di svi- mostra, aperta in occasione della ebraico, il suo peregrinare e la vita degli ebrei del ghetto, dopo po l’istituzione del ghetto e circa luppare in queste condizioni dif- festa di Sukkot, ridisegna total- sua dimora temporanea nel de- la decisione della Serenissima di un secolo e mezzo dopo la di- ficili una vita intellettuale e cul- mente il Museo Nahon propo- serto. Tutti questi episodi sono isolare l’esistenza ebraica in struzione delle sue porte, il con- turale ricchissima, senza rinun- nendo un percorso circolare che raffigurati come fossero visti da un’area ristretta che veniva chiu- cetto di ghetto ancora riecheggia ciare alla pratica scrupolosa della parte e inizia da Gerusalemme e una finestra veneziana.

IL PERCORSO La Sukkah e il tesoro di Conegliano

A chiusura di un anno ricco di eventi che segnano i verso l'interno: dalla città di Venezia alla corte del 500 anni del Ghetto di Venezia, il Museo di arte ebrai- ghetto, all'interno di case ebraiche a Venezia, e, in- ca Italiana di Gerusalemme apre una mostra che offre fine, al cuore della comunità, la sinagoga. Al centro una prospettiva originale. La mostra richiama l'at- della mostra, una rara Sukkah veneziana del diciot- tenzione sull'ambivalenza dell'istituzione del ghetto tesimo secolo, rappresenta il concetto di dimora e l'interazione tra ebrei e la Repubblica di Venezia temporanea all'interno del ghetto. La ricostituzione per tutta la lunga storia di residenza ebraica nella la- della sinagoga di Conegliano Veneto da parte della guna. Il percorso museale, completamente nuovo comunità ebraica italiana di Gerusalemme chiude il e ridisegnato, suggerisce un movimento dall'esterno percorso.

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IDENTITÀ A Ferrara il Meis fa fiorire tutte le domande

Daniela Modonesi u La storica ferrarese Marcella Ravenna e Baruch Lampronti Interrogarsi e cercare le risposte. rispondono ad alcune delle L’ebraismo lo fa da millenni e, domande di fronte alla dal 5 aprile, il Museo Nazionale cinepresa di Ruggero Gabbai. dell’Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS, con la collabo- la freschezza dell’adolescenza, razione della Comunità ebraica tra sogni da bambino e l’età adul- di Ferrara, propone al visitatore ta che incombe, all’avvicinarsi lo stesso tipo di approccio nella del Bar Mitzvah. mostra “Lo Spazio delle Doman- Oltre che da queste interviste, de”, che dalla palazzina di Via l’allestimento è scandito da una Piangipane si estende fino al selezione di oggetti ebraici, im- nuovo giardino. Che cos’è per piegati per i riti collettivi o nel te l’ebraismo? Come lo ce- quotidiano, provenienti dalla col- lebriamo? Dove ci in- lezione del Museo Ebraico della contriamo? Come Comunità di Ferrara e da quella mangiamo? So- privata di Andrea Pesaro che, in no questi, in ognuna delle tre sale dell’espo- particolare, gli sizione, illuminano uno specifico interrogativi che il aspetto della vita ebraica. La co- MEIS solleva, stimo- munità, dove ci si confronta e si lando il pubblico ad af- cresce insieme, è al centro della frontarli in modo originale e in- venna e Jose Bonfiglioli, Marcel- tano ampi brani del loro vissuto con gli scritti di Bassani, chi in- prima sala, mentre protagonista terattivo, e avvicinandolo così lo Sacerdoti e Baruch Lampron- e il significato che attribuiscono tonando canti sacri e suonando della successiva è il matrimonio, alla complessa e fiorente cultura ti, il rabbino capo Luciano Caro all’ebraismo e alle sue tradizioni. lo shofar, chi ripercorrendo la di cui sono rappresentati tempi, ebraica: inscindibile dalle proprie e il presidente della Comunità Chi spiegando le ragioni di una propria storia di immigrazione, immagini e suoni, grazie al lavo- radici e dalla memoria – che nu- ebraica Andrea Pesaro, affiancato scelta ebraica tardiva, chi soffer- chi parlando con la saggezza de- ro di ricerca di Enrico Fink, uno tre, elabora e ricostruisce inces- dal nipote Alessandro, raccon- mandosi sul legame controverso gli anni e degli studi, e chi con dei massimi interpreti della mu- santemente – ma anche ostina- tamente viva e rivolta al futuro. u Testimonianze di vita Rigorosamente disciplinata, co- ebraica ferrarese. La me dimostrano i numerosi pre- presenza della comunità cetti che regolano l’esistenza di nel tessuto sociale ogni giorno e perfino il rapporto cittadino trova nuova col cibo, ma non meno attenta ispirazione anche grazie ad approfondire il sapere, a ri- alle attività organizzate spettare la libertà individuale e dal Museo che si sta collettiva, a celebrare con pie- costruendo. nezza i momenti più festosi, pri- vati e pubblici. Alcune risposte alle domande le forniscono sette ebrei ferraresi – per ascendenza, nascita o ado- zione – intervistati dal regista Ruggero Gabbai: Marcella Ra-

Marco Di Porto

È stato uno dei pionieri della Enzo Bonaventura, da Freud a Israele psicologia e della psicanalisi in Italia. Enzo Bonaventura, Marsilio ha cercato recente- “Sconosciuto al grande pub- studioso che riuniva in sé nu- La psicoanalisi è del 1937: il ebreo pisano, classe 1891, si mente di rimediare, dando al- blico e largamente ignorato merose competenze: di psico- volume non fece quasi nem- laureò in filosofia nel 1913, fu le stampe la sua opera più no- tra gli psicologi e gli psicana- logo sperimentale e di attento meno in tempo a diffondersi, brillante ricercatore presso il ta, La psicoanalisi, compendio listi, Bonaventura è stato studioso del pensiero di che le leggi del ’38 si abbatte- laboratorio di psicologia del- ragionato, aderente ma non uno dei più importanti Freud, di educa- rono su tutti i docenti e gli ac- l’Università di Firenze e diven- apologetico, della dottrina studiosi in ambito psico- tore, di psicologo cademici ebrei italiani, estro- ne un prolifico autore, oltre elaborata da Freud, che per logico e psicoanalitico ita- mettendoli da ogni incarico che divulgatore del pensiero molto tempo rimase un’opera liano della prima metà del Enzo nelle scuole e nelle universi- di Sigmund Freud in Italia. divulgativa di riferimento. Novecento”, scrive Me- Bonaventura tà. Bonaventura, che nel Molto legato alle proprie ra- Il volume è curato dallo psica- ghnagi. “Una figura para- LA PSICOANALISI 1924 si era recato una prima dici ebraiche, fu anche studen- nalista, docente all’Università digmatica, che riassume Marsilio volta in Terra d’Israele, vi fe- te del Collegio Rabbinico e poi Roma Tre e assessore alla cul- nella sua storia personale ce ritorno, scelto per dirige- Consigliere della Comunità tura dell’Unione delle Comuni- una tragedia che ha coin- dello sviluppo e re la nascente facoltà di psi- ebraica di Firenze. Una figura tà Ebraiche Italiane David Me- volto il mondo della scienza e dell’adolescenza, di psicologo cologia della Hebrew Univer- di notevole spessore, per mol- ghnagi, che in una esaustiva della cultura italiana in segui- del lavoro. Ma anche di atten- sity, la cui istituzione fu soste- ti anni dimenticata: un vuoto prefazione contestualizza la to alle leggi razziste del 1938, to lettore delle Scritture nuta dallo stesso Freud. Un di memoria a cui l’editore vita e l’opera di Bonaventura. distruggendone la fibra. Uno ebraiche”. ruolo che svolse con grande

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Trent’anni senza Levi

Nel 2017 ricorre il trentesimo anniversario della scomparsa di Primo Levi. Per segnare questa ricorrenza, il Centro Internazionale di Studi Primo Levi presenta un ricco programma di eventi, che si svolgeranno lungo l’arco dell’intero anno, rivolti a tutti i pubblici di Primo Levi – giovani e meno giovani, studenti e studiosi, vecchi e nuovi cittadini. Iniziative di approfondimento dell’opera, proposte di lettura e di riflessione corrispondenti alle domande e agli interessi degli interlocutori più diversi, avranno luogo per la maggior parte in differenti spazi di Torino, la città di Primo Levi, che potrà così rendere omaggio a uno dei suoi figli migliori, lasciando una traccia duratura nell’esperienza e nel pensiero dei lettori di un classico della letteratura contemporanea ormai ri- conosciuto in tutto il mondo. Ecco alcuni degli appuntamenti di aprile.

3 aprile Bibliomediateca Rai “Dino Villani”, Via Verdi 31 sica ebraica italiana. Ecco, quindi, ne mai avuto uno). Nella terza qui si focalizza sui dettami del- Proiezione video la foto di un rito nuziale ebraico, sala, infine, la scena curata dalla l’alimentazione ebraica e sull’uso ArchiveAlive! Primo Levi officiato nel 1934 nel Tempio di Fondazione Famiglia Sarzi di Ba- delle spezie bibliche. Nell’ambito dell’iniziativa ArchiveAlive!, proiezione dello sceneg- Via Mazzini, a Ferrara, e poi la gnolo in Piano (Reggio Emilia) Piante di alloro, mirto, timo, la- giato tv La bella addormentata nel frigo (trasmesso dalla Rai per chuppah, gli anelli, un talled ot- – in prima linea nella lotta par- vanda e maggiorana (gli aromi la prima volta nel 1978) tratto da un atto unico di Primo Levi. tocentesco e un tappeto sonoro tigiana e nome di spicco, da ge- impiegati per l’Havdalah) dise- a tema: dalle Sheva Brachot alla nerazioni, del Teatro di Figura – gnano quattro diversi itinerari, 8-9 aprile Polo del ‘900, Via del Carmine 13 e 14 marcia nuziale di Baruch Abbà, riproduce e fa rivivere le vie del riguardanti uova, pesce, carne e Lettura partecipata, proiezioni, incontri fino agli antichi canti sinagogali quartiere ebraico, con la Sinago- latte. Dopo aver letto i pannelli Torino legge Primo Levi ferraresi, con le melodie del coro ga e le botteghe degli ebrei. Co- esplicativi della kasherut, i visi- Per il trentennale, a leggere per due giorni le opere di Primo femminile della locale Comunità me la cartoleria e profumeria tatori si trovano davanti ad al- Levi saranno direttamente i suoi concittadini, giovani e meno Ebraica (l’unica in Italia ad aver- Finzi, la gastronomia Nuta di As- cune biforcazioni e devono de- giovani, più noti e meno no- sunta Benvenuta Ascoli, rinoma- cidere qual è la strada giusta da ti, con la partecipazione di ta per i salami d’oca, il caviale di imboccare. Giocando con odori esperti, degli istituti che fan- storione e altre specialità kasher, e sapori, scoprono così quanto no parte del Polo del ‘900, quali le buricche di pasta ripiena la cultura ebraica sia differente, della Comunità ebraica e di di carne e la bongola, rivisitazio- ma per molti versi anche affine, altre istituzioni cittadine. Sa- ne della salama da sugo ferrarese. alla loro. ranno presentati un nuovo E non mancano gli abitanti di La mostra e il giardino sono ebook multimediale e un cd quei luoghi – la Nuta, il cliente, aperti dal martedì alla domenica, utile a organizzare letture il medico e talmudista ferrarese dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18, multilingui delle opere di Pri- Isacco Lampronti, etc. –, in for- fino a mercoledì 27 settembre. mo Levi rivolto agli insegnan- ma di burattini ai quali il pubbli- Ingresso: 7,00 € il biglietto intero ti. Si parlerà delle opere com- co (specie i più piccoli) può dare e 4,00 € il ridotto (titolari di My- plete in italiano e in inglese. Verranno proiettati lmati con in- liberamente voce e movimento, FE Card e studenti universitari); terviste allo scrittore torinese e il documentario di Rai 5 Gli sci immaginando per ognuno un’av- entrano gratis i minori di 18 an- di Primo Levi. ventura. ni, gli insegnanti accompagnatori Lo Spazio delle Domande pro- e le altre categorie indicate su 8 aprile Polo del ‘900, Via del Carmine 13 e 14 segue nel giardino del MEIS e www.meisweb.it. Presentazione Ebook multimediale La bella addormentata nel frigo In concomitanza con le letture pubbliche di Primo Levi, presen- competenza per molti anni. Riproporre oggi La psicoana- tazione dell’ebook multimediale tratto dal racconto fantascien- Nel 1947, dopo la guerra, fece lisi, in una veste editoriale cu- tifico di Levi La bella addormentata nel frigo, realizzato dal Centro ritorno in Italia, per prendersi rata e godibile, è un’operazio- studi Primo Levi in collaborazione con la startup torinese Pub- un anno sabbatico, ma rien- ne meritoria perché contribui- Coder ed Einaudi editore. L’ebook verrà distribuito gratuitamente trerà poi a Gerusalemme, de- sce a restituire il posto che da Einaudi in esclusiva su Apple iBooks. ciso a portare avanti la sua spetta a Bonaventura nella carriera accademica, e la sua storia della diffusione della 9 aprile Polo del ‘900, Via del Carmine 13 e 14 vita, nel nascente Stato ebrai- psicoanalisi in Italia, nello stu- Proiezione video co. La sua sorte sarà purtrop- dio e nella divulgazione delle Documentario Gli sci di Primo Levi po assai amara: a un mese dal- naventura, come suggerisce il materie psicologiche nel no- Il documentario, realizzato da Bruna Bertani, con la regia di Paola la proclamazione ufficiale del- titolo della prefazione di Me- stro Paese, e quale personalità Toscano e la collaborazione del Centro studi Primo Levi, propone la nascita dello Stato, nell’apri- ghnagi “Attualità di un pensie- emblematica delle conseguen- in un’ora un ritratto inedito della personalità e dell’opera di le del 1947, Bonaventura cad- ro, storia di una rimozione”, è ze drammatiche dell’espulsio- Primo Levi nella loro poliedrica ricchezza. de nell’agguato dell’Hadassah, stata per lungo tempo dimen- ne dalla vita accademica e cul- teso dalle milizie arabe a un ticata. Una via gli è stata de- turale degli intellettuali ebrei Seconda metà del mese Palazzo del Quirinale, Roma convoglio che stava traspor- dicata a Gerusalemme, in Italia durante il fascismo. E infine, Mostra tando medici, pazienti, stu- alcuni convegni – in particola- perché il volume continua a I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza denti e rifornimenti all’ospe- re uno, nel 1990 – ne hanno ri- essere un ottimo punto di par- Dopo Torino, Fossoli, Ferrara, Cuneo, Liegi e Milano, la mostra, dale Hadassah, sul Monte Sco- cordato la vita e l’opera. È pe- tenza per chi volesse accostar- curata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva e con l’allestimento di pus, dove sorge anche la He- rò oggi in atto una riscoperta, si alle teorie di Sigmund Gianfranco Cavaglia, approda al Quirinale. brew University. L’opera di Bo- in particolare in Israele. Freud.

www.moked.it / P30 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche

LEGGERE PER CRESCERE

Con la primavera arriva la stagione dei cui essere: vi si ritrovano artisti, agenti l’infanzia. Editori grandi e piccoli, prove- libri, aperta ogni anno dalla Bologna Chil- letterari, editori, autori, traduttori, busi- nienti da tutto il mondo, portano a Bolo- dren's Book Fair, la più importante fiera ness developer, licensor e licensee, packa- gna il meglio della produzione e sono internazionale dedicata al libro per ra- ger, stampatori, distributori, librai, pronti a farsi sorprendere e a cogliere gazzi. Dal 3 al 6 aprile Bologna, con la cin- bibliotecari, insegnanti, fornitori di ser- spunti utili alla propria crescita professio- quantaquattresima edizione della Fiera vizi editoriali e tutte le figure professio- nale. Prima delle Fiere e dei Saloni dedi- del libro per ragazzi, diventa il luogo in nali legate al mestiere del libro per cati ai libri - e aperti al pubblico, a Solitudine e amicizia. Ricetta felina

Il cucciolo è una piccola palla di pelo dotata di due enormi occhi L. Segal e P. Zelinsky azzurri, “con la testolina piegata LA STORIA DELLA all’insù, in una posa deliziosa”. SIGNORA FILADRITTO La signora Filadritto, che è molto E DEL GATTO freddolosa, ha chiesto al garzone PUSSAVIA della drogheria di procurarle un Donzelli gatto. Forse non ha solo freddo, forse nonostante sia burbera sen- te la mancanza di qualcosa. Ma Pussavia, il gatto, è un indoma- bile insolente, e tutto fa tranne quello che lei si aspetterebbe. Non fa fusa davanti al camino e rifiuta di acciambellarsi in braccio a lei. La situazione peggiora, le schermaglie si fanno sempre più serie, fino a quando il riconosci- mento dell'altro permette la pace. La storia della signora Filadritto e parte di me non smetteva mai di del gatto Pussavia (che all'inizio pensare a questo, e ero sicura di della storia si chiama Pussimio), non aver dritto di occuparmi scritto da Lore Segal e illustrato d'altro. Ho cambiato diverse fa- da Paul O. Zelinsky, tradotto da miglie, e non ho mai smesso di Bianca Lazzaro e pubblicata da chiedere a tutti di salvare i miei. Donzelli nel 1985 è simile a una E intanto, come una vera antro- storia d'amore, raccontata con pologa, mi confrontavo con le gentilezza. diverse realtà dove mi trovavo a Le illustrazioni ricordano il cine- vivere". ma d’animazione francese e l’arte Giunta negli Stati Uniti negli anni del primo Novecento. Cinquanta, Lore Segal si è affer- Ci sono pretese assurde, l'egoismo mata come traduttrice e scrittrice di certe richieste, insicurezza e in- sia per adulti che per giovani let- fine la capacità e soprattutto la tori, un'autrice pluripremiata che volontà di soppesare i sentimenti patia. Forse proprio quell'empatia to durante l'infanzia. che permisero a diverse migliaia insieme a Maurice Sendak ha propri e quelli altrui per rivedere che traspare in tutti i libri di Lore Lore Groszmann Segal, infatti, di bambini ebrei di fuggire la fu- pubblicato una raccolta di rac- le proprie aspettative e le proprie Segal, e che - come suggerisce lei nata a Vienna nel 1928, arrivò da ria nazifascista, e con in testa conti dei fratelli Grimm, The Ju- regole. Una cosa non facile, che stessa in diverse interviste - è il sola a dieci anni nel Regno Uni- l'idea che doveva riuscire a far niper Tree and other Tales. Un altro richiede tempo e capacità di em- segno lasciatole da quanto passa- to, grazie a quei Kindertransport arrivare i propri genitori. "Una gioiello. Dove la matita si mette in mostra Da più di mezzo secolo la Bologna Children's Book Fair oltre ad noscere il proprio lavoro. Le mostre sono da sempre il cuore della essere la più importante fiera internazionale dedicata al libro per fiera, e una grande area è dedicata alla Mostra illustratori, che dal ragazzi è anche il luogo dove agli illustra- 1967 seleziona artisti di tutto il mondo. tori sono dedicati spazi e attenzioni come Da un accordo fra la Bologna Children’s raramente altrove. A Bologna si va anche Book Fair e la Fundación SM è nato nel per aggiornarsi sulle tendenze dell’illu- 2009 il Premio Internazionale che vuole strazione e - dato che la Fiera è da sem- scoprire, incoraggiare e sostenere nuovi pre riservata ai professionisti del settore talenti dell’illustrazione, e offre al vincitore, - per scoprire nuovi talenti. Ma pure per scelto fra gli under 35 anni già selezionati farsi scoprire: molte sono le opportunità per la Mostra Illustratori, un assegno di e le occasioni di incontro e di conoscenza 30mila dollari, con l’intento di garantirgli e sono moltissimi i professionisti e gli la tranquillità per creare, in un anno, un esordienti che alla BCBF trovano supporto albo illustrato che viene quindi pubblicato u Joohee Yoon, Mostra BCBF e sostegno per migliorarsi e per far co- u Anna Sarvira, Mostra degli Illustratori, BCBF e lanciato sul mercato mondiale dalla casa

www.moked.it pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P31

differenza della Bologna Children’s Book Zelinsky, due grandi che hanno lavorato trova tutto quello Fair - vale la pena di ricordare come la con Lore Segal - a Zelinsky si devono le il- che può servire stragrande maggioranza dei libri per lustrazioni di La storia della signora Fila- per iniziare o per bambini non potrebbero esistere o sareb- dritto e del gatto Pussavia - ma anche i capire come fun- bero davvero completamente differenti principianti più timidi ora hanno uno ziona il mondo del libro illustrato. senza l’arte e la tenacia degli illustratori. strumento in più. Anna Castagnoli ha pub- a.t. Non tutti sono Maurice Sendak o Paul O. blicato Il manuale dell’illustratore, dove si twitter @ada3ves Ruth Bader Ginsburg: “Io dissento” Il lavoro Nata a Brooklyn da genitori ebrei russi, stu- con un nomignolo, Notorious RBG, che am- di illustrare dentessa della Cornell University, laureata micca al nome di un rapper famoso. Ci sono alla Harvard Law, School, per molto tempo magliette, tazze, felpe che ne riproducono i "È andata così: esattamente un fece fatica a trovare un impiego. Racconta tratti, e fra le studentesse di legge è non è anno fa ho ricevuto una mail che tre cose la ostacolavano: "Ero un’ebrea. raro sia protagonista di un tatuaggio. La sua da un editore storicamente Ero una donna. Avevo un figlio di quattro frase più celebre, "I dissent" è ora diventata specializzato in guide e manua- anni". Ma gli ostacoli non sono bastati a anche il titolo di un libro per bambini che li. In collaborazione con AIE fermarla: Ruth Ba- racconta come queste due parole siano uno (Associazione Italiana Editori) der Ginsburg, giudi- stile di vita, il simbolo della sua capacità di stavano curando una collana ce della Corte Su- andare controcorrente, sfidando l’opinione dal titolo 'I mestieri del libro'. prema è uno dei D. Levy dominante e schierandosi sempre contro di- Qualcuno (non so chi sia, ma personaggi più noti e E. Baddeley suguaglianze e scorrettezze. Il suo spirito li- e più amati, e anche I DISSENT bero, capace di entusiasmare i giovani come più temuti, degli Sta- Simon & pochi altri personaggi alla sua età, è raccon- ti Uniti. Tra i più Schuster caparbietà e tenacia, e un tato in un libro scritto da Debbie Levy e il- strenui sostenitori perfetto role model per le lustrato da Elizabeth Baddeley che sa essere dell’uguaglianza di genere e giovani donne che lottano per affermarsi. allo stesso tempo divertente e provocatorio, delle battaglie per i diritti civili è simbolo di Al punto che è diventata una vera icona, ottimo per iniziare discorsi importanti.

La vera storia di Spock, Leonard Nimoy la/lo ringrazio) aveva suggerito il mio nome per un manuale Un po’ alieno lo è sempre stato, che parlasse del mestiere di il- Leonard Nimoy. Nato a Boston da lustratore. Bambini e ragazzi? una famiglia di ebrei ortodossi fug- Chiesi. No, solo bambini: album. giti dai pogrom ucraini, mostrò su- Accettai. Mi sembrava il natu- bito un forte istinto per le scene, rale sviluppo di tanti anni de- ma il padre gli ricordò che gli attori dicati a consigliare e aiutare gli muoiono di fame. Parlava yiddish illustratori su questo blog, ma e coltivava il sogno americano di non avevo mai redatto un in- farcela lavorando tero manuale e avevo un po’ di sodo. Ecco, allora, panico. Mi sarei persa a metà strada come faccio spesso? i risparmi per an- R. Michelson e E. traterrestre. In Fascinating: the life visto da piccolo, in sinagoga diven- dare a Hollywo- Rodriguez of Leonard Nimoy, la biografia scritta ne popolare, per mai più tramon- Avrei trovato il tempo, con tut- od, i turni da tas- FASCINATING: THE LIFE da Richard Michelson e illustrata tare, tanto da imporsi anche tra le ti i viaggi che faccio per tenere sista, le piccole OF LEONARD NIMOY da Edel Rodriguez, bambini e adul- emoji di Whatsapp. Del resto, era corsi?". È così che Anna Casta- parti. Fino al ruo- Knopf ti, trekkies e profani trovano la sua accompagnato dall’augurio gnoli racconta sul lo-icona: Spock storia a partire dal segno delle sue “Live long and prosper”. nella serie cult Star scientifico con le orecchie a origini ebraiche. Il saluto vulcania- Anna Castagnoli Trek. Sull’Enterprise l’ufficiale punta è, guarda caso, l’unico ex- no, ispirato dal gesto dei cohanim d.m. MANUALE DELL’ILLUSTRATORE Editrice Award, che seleziona ogni anno un Bibliografica inedito under 30 della Mostra Illustra- tori, e il Caffè degli illustratori offre 5 aprile, 12.30 - Caffè Autori incontri con le giurie, dibattiti sullo stato suo blog www.lefi- BAMBINI E SPIRITUALITÀ. RACCONTARE dell’arte dell’illustrazione nel mondo, e guredeilibri.com, imperdibile I TESTI DA UNA PROSPETTIVA LAICA incontri con i protagonisti. È diventato fa- punto di riferimento per chiun- Manuela Trinci, Ada Treves, Giovanni Nucci moso il “Muro degli Illustratori”: decine di que sia interessato al mondo metri di parete che si riempiono di dise- del libro illustrato - come è na- editrice SM. E gli originali delle illustrazioni gni, biglietti da visita, proposte, contatti, to Il manuale dell'illustratore, del libro vengono poi presentati in una diventando una vetrina illustrata da cui pubblicato dall'Editrice Biblio- mostra personale nell’edizione successiva nascono incontri e occasioni professionali. grafica. Dentro c'è davvero tut- della Bologna Children’s Book Fair, e più E per la 54° edizione nasce anche un nuo- to quello che può servire a chi recentemente anche il compito di creare vo spazio, luogo di confronto tra illustra- inizia, o a chi è curioso di capi- l'illustrazione protagonista della campa- u Marta Monteiro, Mostra degli Illustratori, BCBF tori: The Illustrators’ Survival Corner, con re come funziona un libro illu- gna di comunicazione della Fiera. Ma non un programma giornaliero di appunta- strato, e - grazie Anna - è cita- basta, e la passione di Bologna per l'illustrazione per ragazzi ha menti che vanno dalla Portfolio Review ai laboratori agli incontri to anche DafDaf, il giornale portato anche una borsa di studio, la ARS IN FABULA – Grant con i grandi protagonisti. In nome dell'illustrazione. ebraico dei bambini.

www.moked.it / P32 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche

CINEMA

I grandi temi dell’identità, della diversità, della demo- crazia. Le grandi inquietudini che attraversano l’Eu- ropa. Anche in questa sua sessantasettesima stagione che non ha mancato di mostrare alcune incertezze, la Berlinale non si è smentita e ha chiamato a raccolta molti nomi del cinema che vuole pensante. Indimenti- cabili, fra le altre, le prove del viennese Josef Hader (“Wilde Maus”), tragicomico e trascinante in una società pervasa dall’humor ebraico; del berlinese Matti Gershoneck (“In Zeiten des abnehmenden Lichts - La stagione della luce che si spegne) con Bruno Ganz in primo piano sulla morte della dittatura comunista e del boemo Julius Sevcik (“Masaryk”). Nell’immagine qui a fianco un formidabile Karel Roden nel ruolo del diplomatico praghese che tentò di fermare il nazismo e fu tradito da inglesi e francesi. Ebrei in Germania, nonostante tutto

Non era niente di più che un pu- dell’identità contro il buio, della gno di disperati, quello che re- voglia di ridere contro l’orrore. stava dell’ebraismo tedesco al Bergmann e Gabarski riescono momento della liberazione. De- a mettere alla portata di tutti cimati, affamati, disperati, con quello che forse è più difficile un futuro da costruire e una vita raccontare: che cosa significhi da vivere senza nemmeno com- davvero essere dei sopravvissuti. prenderne le ragioni. E così facendo mettono a segno “Es war einmal in Deutschland” un importante investimento per (C’era una volta in Germania, il la Memoria autentica, per una titolo fa il verso al grande clas- Memoria che si perenne fonte sico di Sergio Leone), il film di di vita e costante difesa di valori. Sam Garbarski che ha aperto Una vera e propria lezione di po- trionfalmente il sessantasettesi- litica della Memoria. mo Festival internazionale del Ma rendono omaggio, soprat- cinema di Berlino, ci porta in tutto, a quello sparuto gruppo di mezzo a loro in un’esperienza ebrei, erano appena quattromila, che per molti spettatori non sarà che nonostante ogni logica ap- facile dimenticare. parente decise di fermarsi in Tutto costruito sul ritmo serrato Germania, di partecipare alla ri- della trilogia letteraria del “Die costruzione, di riprendersi quello Teilacher” di Michael Bergmann, che si era voluto loro strappare il romanzo che ha messo in luce di raccontare una barzelletta allo con la bestialità. E mettono as- il genio letterario di uno degli stesso Hitler, alla disperata ricer- sieme grande cinema, spettacolo esponenti più in vista della realtà ca di qualche battuta ad effetto travolgente, emozione forte, de- ebraica di Francoforte, il film di per fare bella figura nell’immi- terminazione a scegliere per la Gabarski mette sulla scena la nenza di un suo incontro con vita. grinta di attori fuori dal comune Benito Mussolini. Sì. C’era una volta tutto questo, come Antje Traue e uno straor- E il confronto prosegue, si strin- in Germania. E c’è ancora oggi dinario Moritz Bleibtreu ormai ge come una morsa negli inter- più che mai. Perché quel drap- ben conosciuto anche dal pub- rogatori che potrebbero portarlo pello di sbandati che restando blico italiano. Il ruolo di David, alla pena capitale per collabora- salvò contro ogni logica appa- l’ebreo dalla sfacciataggine scon- zionismo, ma anche i suoi accu- rente l’onore dell’Europa, grazie finata e dalla simpatia irresistibile, satori, che vestono la divisa dei alla capacità strategica e alla di- sopravvissuto solo per la sua liberatori, sono in definitiva ebrei rittura dei propri leader comu- prodigiosa abilità di raccontare tedeschi che erano riusciti a la- nitari, grazie alla tenacia di chi barzellette ai gerarchi nazisti che che rappresenta bene l’enorme di pronti a tutto per avviare un sciare la Germania giusto in tem- non volle arrendersi, è oggi un sterminavano intanto i suoi cari lavoro mentale e culturale, il pro- commercio corsaro di tessili e po. E fra il sospettato David e gruppo numeroso, forte, deter- e tutto un popolo, sembra taglia- cesso di maturazione e di assun- cominciare a ricostruirsi una esi- l’inquirente Sara Simon, fra so- minato, accogliente e ben con- to apposta per un attore così ver- zione di responsabilità compiuto stenza. spetto, paura, brama di impietosa sapevole della propria identità. satile. Per quasi due ore si ride dalla Germania nel dopoguerra. La storia e il carattere di ognuno verità e voglia di sorridere alla Qualcuno doveva restare, qual- e si piange, e a volta le lacrime È il 1946, mentre si prepara il di questi personaggi è un viaggio vita, alla fine scoppia una pas- cuno doveva ricostruire, qualcu- si mescolano, senza prendersi processo di Norimberga, in una nella sofferenza indicibile e nella sione difficile da trattenere. no doveva farlo. Si dice che nes- mai una pausa. Francoforte ridotta in polvere forza incredibile che gli ebrei te- È un regolamento di conti spa- suno sia stato effettivamente in Ma, quello che forse più conta, gruppuscoli di ebrei sopravvissuti deschi hanno sottolineato. Ma il ventoso e necessario, nella caccia grado di spiegare ai propri figli mostrando con profondità e sen- si aggirano nei baraccamenti ri- confronto per David si estende ai criminali, nella oscenità del- le ragioni di quella scelta. Eppu- za annoiare il terribile regola- servati alle persone disperse e al- quando si trova indagato dalle l’indifferenza, nell’orrore e nel re, come dice il protagonista fol- mento di conti che gli ebrei te- lestiti dalle autorità alleate. Da- autorità militari americane che senso di Giustizia e di speranza gorando lo spettatore sul finale, deschi sopravvissuti hanno af- vid, unico sopravvissuto della sua vogliono capire se non sia stato che continuamente rialza la testa. era necessario, perché in defini- frontato alla fine della guerra con famiglia, erede di un elegante ne- un collaborazionista. Addirittura La tragedia e la forza incredibile tiva “sarebbe stato un vero pec- la società e all’interno del pro- gozio di biancheria della città, qualcuno che nella speranza di di essere ebrei in Germania. Ma cato lasciare ai tedeschi un così prio mondo, si porta a termine disperatamente assetato di vita, sfuggire alla camera a gas non soprattutto un regolamento di bel paese”. una operazione sulla Memoria raccoglie attorno a sé una banda abbia accettato di insegnare l’arte conti della vita contro la morte, g.v.

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sembra speciale ed esotico se passa attraverso la vita di un Lo yiddish torna sullo schermo ebraismo autentico e coinvolgen- te. Per poi alla fine comprendere Temuto, venerato, oggetto di so- che quello che sembra profon- spetto o di ammirazione, affasci- damente diverso, così lontano da nante o respingente che lo si vo- essere quasi irraggiungibile, non glia immaginare, il mondo del- è altro in realtà che un’altra pos- l’ebraismo rigorosamente orto- sibile declinazione della nostra dosso, in particolare nelle sue de- abituale quotidianità. Vedere il clinazioni hassidiche, non aveva mondo, il nostro e quello degli da attendere la Berlinale 2017 per altri, con occhi nuovi, passare fare il suo debutto sul grande dallo sguardo esterno allo sguar- schermo. Tentativi più o meno do interno, senza pudori e senza riusciti di raccontarlo al grande timori. Trovarsi infine accomu- pubblico, valga per tutti la cita- nati da un senso di umanità che zione del celebre “Un’estranea ci rende tutti diversi e tutti molto fra noi”, ce ne sono stati. Eppure, simili di fronte ai grandi problemi nonostante il rigore delle sceneg- della vita. Weinstein ci riesce giature e la professionalità degli chiamando in scena un’intera attori impegnati sul set, qualcosa compagnia di dilettanti dello continuava a suonare falso, arti- spettacolo (molti dei partecipanti ficioso. che si sono lasciati coinvolgere È proprio su questo fronte, per nella lavorazione del film non so- cercare di restituire una visione no mai entrati in una sala cine- sincera a questo universo così storia di una riuscita. Un successo ortodosso, è riuscito non solo a né imbarazzo nel confrontarsi matografica in tutta la loro vita), difficile da percepire serenamente per il valore cinematografico e vedere dal di dentro, ma a solle- con la cinepresa; il film è un pic- apparenti ingenui disarmati nei dall’esterno e così difficile da co- artistico del film, che scorre sotto citare lo stesso mondo dei has- colo capolavoro di arte e di uma- confronti delle insidie della vita noscere nella sua realtà, che il re- gli occhi dello spettatore raccon- sidim a interpretare se stesso. nità. quotidiana contemporanea, che gista newyorkese Joshua Wein- tando in maniera semplice le sfu- Tutto dialogato in un yiddish La semplice storia di un padre attingendo alla forza di una Tra- stein ha voluto provare a fare un mature delle vita quotidiana di splendido nella naturalezza della rimasto vedovo precocemente, dizione eterna, quella che tutti film autentico e non divistico am- ambienti ebraici solitamente mol- sua quotidianità, tutto interpre- con un figlio di dieci anni da cre- noi abbiamo ricevuto in eredità, bientato negli ambienti hassidici to restii a favorire le intrusioni. tato da persone vere e davvero scere in mezzo a mille difficoltà, si rivelano in realtà più forti, più del Borough Park di Brooklyn. E un successo nela suo aspetto appartenenti al mondo che rac- le dinamiche sociali tutte parti- adeguati, più riusciti e più felici Il risultato, questo “Menashe” di sperimentalità sociale, là dove contano, a cominciare dal suo colari che caratterizzano il suo di quanto noi siamo spesso ca- presentato in anteprima al festival un ebreo contemporaneo di ori- protagonista, Menashe Lustig, mondo, in pratica la fatica di vi- paci di immaginarli. cinematografico di Berlino, è la gini hassidiche ma ora non più un hassid che non il né timore vere la vita quotidiana. Tutto g.v.

sieme a lui il suo lavoro monu- Marx ritrova la gioventù mentale e le loro strade s’incro- ciano, spesso scontrandosi, con altri pensatori di spicco, tra tutti Daniela Gross Pierre-Joseph Proudhon (Olivier Gourmet) e l’anarchico Mikhail Diciamolo subito, nessuno ha Bakunin (Ivan Franek). gridato al miracolo. “Le Jeune L’azione culmina a Londra, nel Karl Marx” era uno dei film più 1847, al congresso della Lega dei attesi al Festival di Berlino. Il te- giusti. I due amici sono accolti ma, la giovinezza di Karl Marx in modo trionfale e nel giro di e il suo incontro con Engels, era poche votazioni il gruppo, di ispi- intrigante come il periodo storico razione socialista e cristiana, si in questione. E la regia di Raoul trasforma in Lega comunista. Peck, fresco della candidatura Cambia anche il motto. Il “Tutti all’Oscar per “I Am Not Your gli uomini sono fratelli” usato fi- Negro” (2016), documentario ba- no allora, diventa “Proletari di sato su un testo di James Baldwin tutti i paesi, unitevi”. e dedicato alla storia degli scontri In finale, le parole di Marx (“in razziali negli Stati Uniti, lasciava passato i filosofi hanno solo spie- presagire un film capace di an- gato il mondo. Il punto è cam- dare al di là delle solite biografie muni dei biopic e mescola vita siderata un furto. me alla moglie Jenny von We- biarlo”) vengono fatte risuonare, romanzate. Il lavoro ha invece privata, riflessione filosofica e sce- Siamo nel 1842. La violenza in- stphalen (Vicky Krieps), aristo- con una certa vena euforica, nel diviso la critica. Troppo cerebrale nari storico politici. La scena di digna il giovane Marx (August cratica che ha infranto le con- passato prossimo. Sulle note di per alcuni (Hollywood Reporter apertura ci porta direttamente Diehl) che ne scrive a più riprese venzioni di classe sposandolo an- Bob Dylan vediamo il Che, il l’ha paragonato alle “note per un nel cuore della questione, quello sul giornale Rheinische Zeitung. che se figlio di un ebreo conver- Muro di Berlino, Nelson Man- corso universitario sulla storia del che è il vero soggetto di “Le Jeu- Quando il giornale chiude e lo tito. È qui che il pensatore in- dela, il movimento Occupy. Qua- XIX secolo”, solo in versione ne Marx”, la nascita della dottrina staff è arrestato, Karl si rifiuta di contra Friederich Engels (Stefan si superfluo, a questo punto, il grande schermo), un po’ piatto marxista. Vediamo un gruppo di venire a più miti consigli e si ri- Konarske). Dopo le prime scin- commento del direttore della per altri, “Le Jeune Karl Marx” è miseri contadini che raccolgono promette invece di diventare an- tille, i due stringono un sodalizio Berlinale Dieter Kosslick “sareb- in ogni caso un film da vedere i rami caduti a terra nella foresta cora più esplicito. destinato a fare storia. Costretto be bello poter guardare il mondo se amate la storia, le idee, la po- assaliti dalla polizia a cavallo: an- L’opportunità arriva alla svelta. all’esilio, braccato dalla polizia, di oggi attraverso gli occhi di litica. Il film esce dai luoghi co- che quella povera raccolta è con- Marx si trasferisce a Parigi insie- poverissimo, Marx continua as- Marx”.

www.moked.it / P34 SPORT n. 3/4 | aprile 2017 pagine ebraiche “Sport, non c’è racconto più vero”

Le parole fissate nel logo dell'as- sociazione sono tratte dall'Enei- de: Meminisse iuvabit, "ricordare un giorno ci sarà utile". Ma è an- che un messaggio fortemente ebraico, un mondo che per il fio- rentino Andrea Claudio Galluz- zo evoca amicizie, valori e signi- ficati profondi. Dal 2015 alla guida della Società Italiana di Storia dello Sport (Siss), realtà nata nel 2004 dalla Sezione italiana dello European Committee for Sports History, Galluzzo ha dato il via a una fase di rilancio della Siss con l'obiet- tivo di farne un punto di riferi- u La Grande Guerra si ferma qualche istante grazie al calcio. Di u La premiazione a Berlino di Jesse Owens, l’atleta di colore che mento sempre più incisivo nelle fronte soldati tedeschi e inglesi, appena usciti dalla trincea. rovinò la festa a Hitler durante i Giochi del 1936. scuole, nell'accademia, tra le isti- tuzioni. Un lavoro di medio-lun- teplici attività è anche presidente sicuramente tra le più veritiere, prospettiva, sia possibile attinge- nea Galluzzo, “che è la spina di go termine, ma che inizia a dare del Museo storico della Fioren- di questo grande prisma”. re gli elementi necessari per co- tutto il nostro lavoro”. Per questo i suoi frutti. tina – è che lo sport non sia altro L'impostazione che ne deriva è struire un futuro di pace e op- l'obiettivo primario della Siss, “La convinzione che ci guida – che una lettura della vita, della che attraverso il ricordo e la sto- portunità per le nuove genera- che è strutturata in diversi dipar- spiega Galluzzo, che tra le mol- storia di una società. Una faccia, ria, declinati in questa particolare zioni. Un'impostazione, sottoli- timenti e ha referenti in più città Dalla bicicletta al teatro, il racconto del coraggio

In questo Giro d'Italia davvero speciale, quello del Centenario, non potevano proprio mancare. Anche perché il 17 maggio si parte proprio da là, dalle strade di Gino. Un richiamo troppo forte per la Israel Cycling Academy, la prima squadra ci- clistica professionistica di Israele, già protagonista lo scorso anno sulle strade del coraggio. E cioè la Firenze-Assisi, il percorso che più volte Gino Bartali co- prì sui pedali per portare assistenza e u Nell’immagine a sinistra il campione documenti falsi agli ebrei perseguitati. israeliano di ciclismo Guy Sagiv, l’uomo Nel marzo del 2016 suscitò grande emo- più rappresentativo della Cycling zione nell'opinione pubblica la lunga pe- Academy. In alto una riunione della dalata degli atleti con la stella di Davide squadra prima di una gara. sul petto, guidati dal giovanissimo team manager Ran Margaliot e dal capitano "È il nostro omaggio alla figura di Gino, mai la sua seconda casa, la Toscana, do- iniziative e corse di solidarietà negli Guy Sagiv. Quest'anno, sempre con Mar- uomo straordinario che abbiamo impa- ve trascorre lunghi periodi di allena- Stati Uniti. galiot alla guida, l'atteso ritorno. rato a conoscere anche con le rivelazio- mento assieme alla squadra. Dall’Ame- Non è l'unico omaggio a Gino il Giusto, I ciclisti della corsa in rosa (cui la Israel ne pubblicate negli scorsi anni da Pagi- rica tornerà inoltre anche Jonathan Fre- realizzato nella scia di queste rivelazio- Cycling Academy non partecipa, ma è ne Ebraiche" spiega Margaliot nel suo edman, un ciclista amatoriale che nel ni, che avrà luogo a Firenze in quelle un grande sogno per il futuro) parti- perfetto italiano. Lingua che ha impa- nome di Ginettaccio ha fondato un te- ore. La sera del 16, in un teatro ancora ranno da Ponte a Ema la mattina del 17 rato ad apprendere in quella che è or- am di volontari impegnato in diverse da individuare, il noto attore e battu- maggio, con destinazione Bagno di Ro- tista Ubaldo Pantani porterà infatti in magna. Ventiquattro ore prima, sempre scena uno spettacolo appositamente da Ponte a Ema, dove Bartali nacque e realizzato con il contributo di Emanuele dove trascorse gran parte della sua vi- Gamba, Alessandro Salutini e Massimi- ta, gli sportivi israeliani inforcheranno liano Castellani. “La sfida di questo spet- le biciclette con obiettivo l'Umbria. tacolo – racconta Ubaldo – è di far con- vivere la memoria storica di quel tempo con i miei ricordi personali e la passione per il ciclismo. Una passione che ho ere- ditato da mio padre, che fu tra i fonda- tori di un circolo dedicato proprio a Bartali e che in gioventù frequentò un oratorio in cui spesso si intratteneva il cardinale Elia Dalla Costa, tra i coordi- natori della rete di assistenza clande- u Ubaldo Pantani, noto attore e stina di cui Gino fece parte. È una vi- imitatore, che porterà in scena uno cenda che si intreccia con il mio vissuto, spettacolo dedicato a Ginettaccio. una storia che sento davvero addosso”.

www.moked.it pagine ebraiche n. 3/4 | aprile 2017 SPORT / P35

ni” SISS. Autentici spaccati, a più voci, su un determinato pe- riodo storico. Tra i più recenti, uno studio su “Sport e seconda guerra mondiale. Dal totalitari- smo nazifascista all'eredità della Resistenza” presentato nell'evo- cativa cornice di Marzabotto. u Leone Jacovacci, il pugile Costituire un ampio network di nero protagonista in queste ricercatori; creare una dimensio- settimane sul piccolo schermo e ne globale negli studi di Storia in un libro di Mauro Valeri. A dello sport; agevolare la creazio- destra Andrea Claudio Galluzzo. ne di corsi formativi di livello ac- cademico; incoraggiare la cono- e regioni, è quello di portare scenza delle lingue straniere fra avanti un messaggio in linea con i ricercatori coinvolti; pubblicare i valori trasmessi nella Carta co- i risultati delle ricerche nel modo stituzionale e in quella dei diritti più ampio possibile; incentivare fondamentali dell'uomo. Lo le pubblicazioni e ogni altra for- sport al servizio dell'integrazione, ma di produzione culturale, an- del dialogo, dell'amicizia tra i po- che volte all’insegnamento. Sono poli. alcuni dei principi affermati nello “Come è noto, lo sport è tra i fe- Statuto della Siss, oggi condivisi nomeni sociali più utilizzati dai da molte centinaia di soci e sim- regimi di ogni epoca. E questo comprendere il nostro passato muovere perché lo stesso non A un intenso calendario di in- patizzanti in tutto il paese. non soltanto dal Novecento, lo più o meno prossimo, ma con torni a ripresentarsi in modo contri e seminari organizzati nel Perché lo sport, conclude Gal- è da sempre, dall'Antica Grecia uno sguardo necessariamente ri- ostile. La sfida delle sfide – sot- corso dell'anno si affianca così luzzo, “ha davvero molto da in- in poi. Entrare nel vivo di certe volto all'orizzonte, ai valori che tolinea Galuzzo – in questo pre- una attività editoriale ad hoc, in segnarci”. dinamiche è fondamentale per siamo chiamati a tutelare e pro- sente così complesso”. particolare attraverso i “Quader- a.s “Il mio viaggio a pedali contro l’indifferenza”

Oltre a Fossoli, al muretto dell’eccidio del ‘43, a Ferrara, e ad altri luoghi di persecuzione e morte, il suo itinerario toccherà proprio Tze’elim, da dove per molti la vita è ripresa. Infatti non mi soffermerò solo sui cam- pi di concentramento, come ho già fat- to la scorsa estate, visitandone dieci in poco più di un mese. Inoltre, mentre nel 2016 si è trattato di un viaggio privato, questo è promos- u In alto un’immagine storica del so in collaborazione con il Comune di comprensorio di Sciesopoli, la cui Selvino e l’ANPI di Magenta, senza con- Memoria rischia di essere oggi persa. tare il patrocinio di parecchie istituzio- A destra Giovanni Bioisi davanti all’in- ni. gresso della struttura. E in calendario c’è anche un appunta- mento all’ambasciata israeliana a Roma. Pensionato, 62 anni; perfetta forma fi- versione a U del destino tramutò, tra il Sciesopoli è oggi un complesso fatiscen- Lo ammetto: ho fatto fatica ad abituar- sica, alpinista e ciclista infaticabile; alti 1945 e il 1948, in riparo per ottocento te, in cui tutto – la piscina riscaldata, i mi a questa dimensione pubblica, aven- ideali, forte senso pratico e intenzioni bambini ebrei orfani, reduci dai campi 17mila metri quadrati di parco, la sala do sempre girato da solo. serie. di concentramento, facendo ricomin- cinema, i dormitori, il campo da calcio No, non è un annuncio matrimoniale, ciare da lì le loro vite. – cade a pezzi. Perché ha deciso di pren- Però, da solo o in compagnia, il bagaglio ma il ritratto di Giovanni Bloisi, ex con- dersi a cuore quella cittadella? è sempre quello, no? Per i quasi due me- sulente Enel di Varano Borghi, in pro- È un tour impegnativo. Che cosa l’ha Un anno fa mi sono imbattuto nello slo- si che passerà sui pedali, cosa ha messo vincia di Varese, che la passione per le spinta ad affrontarlo, invece di godersi gan “Salviamo Sciesopoli” e ho scritto nello zaino? due ruote ha trasformato in un solitario la pensione e i laghi delle sue parti? a Marco Cavallarin, lo storico che, in- La tenda, un sacco a pelo da alpinismo, viaggiatore della Memoria, capace di È stata la rabbia accumulata a forza di sieme al Comune di Selvino e ad alcuni pantaloni tecnici, maglione e calze di macinare, a ogni impresa, dai 2.500 ai veder trattare la storia con indifferen- dei piccoli ebrei che rifiorirono nell’ex pile, giacca a vento da 100 grammi, che 4.500 chilometri. za. Così, nel 2011, ho deciso di rifare in colonia, sta portando avanti la battaglia ripara bene. Il fornellino, per il caffè la Come quelli che sta coprendo dal 19 bici il percorso della spedizione dei Mil- per strapparla all’oblio e all’incuria. Mi mattina e per scaldarmi una bistecca o marzo, quando è partito per Gerusalem- le di Garibaldi e non mi sono più ferma- ero offerto di sostenere la loro causa dei würstel la sera. me. Dove il 24 aprile, per Yom HaShoah, to. Mi sono spinto fino ad Auschwitz e andando in bici fino a Tze’elim, il kib- Durante il giorno, invece, faccio piccoli lo attende allo Yad Vashem il Presidente pure oltre, al confine con la Russia. Ho butz dove quei bimbi furono rimpatria- spuntini a ripetizione, soprattutto a ba- d’Israele. Nel mezzo del cammino, una parlato con la gente e scoperto cose ti, ma per un po’ Cavallarin non mi ha se di frutta. ventina di tappe in Italia e in Grecia, tra che nei libri non ci sono. E quando, per nemmeno risposto, perché pensava fos- E per ricaricare, ad esempio, il cellulare, luoghi-simbolo della Shoah e incontri il Giorno della Memoria, una professo- si pazzo! Poi ci siamo visti e mi ha pre- uso un pannello fotovoltaico portatile, con gli studenti. Quarantasei giorni on ressa mi ha chiesto di mostrare ai suoi sentato Abraham e Ayala, che avevano che attacco allo zaino, mentre per le the road, per onorare le vittime del na- alunni le foto che avevo scattato, ho appena rimesso piede a Sciesopoli, per foto mi accontento di una macchinetta zifascismo e far conoscere la vicenda di capito quanto un semplice mezzo di la prima volta dopo quasi 70 anni: a da pochi euro, a pile, così nessuno è Sciesopoli: la colonia montana di Selvi- trasporto possa diventare un collante quel punto, ogni incertezza è svanita e tentato di rubarmela… no, in Val Seriana, fiore all’occhiello del- incredibile, un strumento che comunica abbiamo iniziato a programmare la bike la propaganda mussoliniana, che un’in- più di tante parole. ride. Daniela Modonesi

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